Usare La Parte DX Del Cervello

February 3, 2017 | Author: toraxbs | Category: N/A
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IMPARIAMO AD USARE LA PARTE DESTRA DEL CERVELLO (il metodo B. Edwards)

Nella storia delle invenzioni molte idee creative hanno avuto origine da schizzetti

MODALITA’

PARALLELE

DI

CONOSCENZA

intelletto

intuizione

convergente

divergente

digitale

analogica

secondaria

primaria

astratta

concreta

diretta

libera

assertiva

immaginativa

analitica

relazionale

lineare

non lineare

razionale

intuitiva

sequenziale

multipla

analitica

olistica

oggettiva

soggettiva

successiva

simultanea

Il nostro cervello è diviso in due emisferi, l'emisfero destro e quello sinistro, queste due parti sono collegate da una sostanza bianca detta "corpo calloso", che permette ai due emisferi di interagire. I due emisferi governano gli arti in maniera incrociata

Quello che noi utilizziamo di più è l'emisfero sinistro detto anche logicoverbale, questo è in grado di catalogare, classificare, gli oggetti del mondo

ad esso sono rivolte queste funzioni: leggere parlare scrivere pensare logicamente dare nomi a persone oggetti situazioni…

tutte azioni che ripetiamo continuamente in una giornata, questo emisfero è detto anche dominante.

L'emisfero destro invece possiede tutte quelle competenze e capacità che non possono avere un applicazione pratica, che utilizziamo raramente e quasi mai per libera scelta, da qui nasce una certa pigrizia.

La capacità propria di questo emisfero è l'intuitività cioè la possibilità di arrivare alla soluzione di un problema, piccolo o grande che sia, quasi per caso, la classica lampadina che si accende nella mente, esperienza gratificante ma non programmabile.

Ancora più specifica dell'emisfero destro è la capacità di vedere correttamente le forme nello spazio e la relazione tra forme-spazio senza classificare e dare nomi

ALCUNE DELLE CARATTERISTICHE DELLE MODALITA’ DI PENSIERO “SINISTRA” E “DESTRA” MODALITA’ “SINISTRA”

MODALITA’ “DESTRA”

Verbale

Non verbale

Che utilizza le parole per individuare, descrivere, definire

che impiega processi di cognizione non verbale per elaborare cio’ che percepisce

Analitica

Sintetica

Che ragiona sulle cose passo dopo passo dividendo I problemi per

che pone le cose assieme considerandole come un tutto

Astratta

Analogica

Capace di estrarre una piccola quantita’ di informazioni e le impiega per rappresentare il tutto

Coglie le somiglianze fra le cose ed e’ capace di comprendere delle relazioni metaforiche

Logica

Intuitiva

Trae conclusioni basate sulla logica: Ad ogni cosa ne segue un’altra in ordine logico

Coglie legami fra i contenuti, spesso basati su quadri incompleti, impressioni, sensazioni o immagini visive

Lineare

Olistica

Ragiona in termini di concetti relazionati fra loro: ad un concetto segue un’altro, che converge ad una conclusione

contempla i fatti in un unico insieme e riesce ad interpretare le strutture e le relazioni fra le parti, giungendo spesso a conclusioni divergenti

Razionale

Non Razionale

Giunge a conclusioni basete sulla ragione e sui fatti

Non ha necessita’ di una base di prove o motivazioni e’ disponibile a sospendere il giudizio

Provate a prendere in mano un telefonino, sentirete l'emisfero sinistro che comincia a dare una serie di informazioni del tipo "è un telefono, serve per chiamare, per spedire sms, per fare fotografie, è di plastica, ha uno schermo a colori, ha la forma di un parallelepipedo, è pieghevole…” tutte informazioni utili, ma non servono per saperlo disegnare. Potremmo chiamarlo "Pasquale" invece che " telefonino“, le caratteristiche che servono realmente per disegnarlo non cambiano

Ecco che entra in gioco l'emisfero destro che invece è in grado di vedere la linea ideale (in realtà questa non esiste, si tratta di un astrazione della mente che corrisponde a particolari caratteristiche istantanee della visione che consente di disegnare l'oggetto desiderato) che delimita l'oggetto, è in grado cioè di

vedere le relazioni di proporzione tra l'oggetto e le sue singole parti senza dar loro un nome, possiede cioè quelle caratteristiche che ci servono per poter osservare correttamente e quindi disegnare.

Per poter disegnare piu’ facilmente dobbiamo attivare e stimolare questa parte del nostro cervello emarginando il piu’ possibile l'emisfero attivo (sinistro) e stimolando l’altro (quello destro) ad entrare in azione

Vedremo presto COME arrivarci, diversi sono i modi possibili ed e’ bene calibrarli sugli usi e sulle abitudini individuali, uno dei possibili modi, ad esempio, e’ quello di disegnare ascoltando musica (un’attivita’ che viene compiuta dall’emisfero destro)

A quanti si scherniscono adducendo una propria supposta incapacita’ ricordiamo, pero’, che il vero problema non sta nelle difficolta’ tecnico-operative del disegno, quanto nella capacita’ di osservare. L'unica vera differenza tra un bravo disegnatore e chi non riesce a fare nemmeno uno scarabocchio sta nella capacità di osservazione; i problemi che si incontrano nella rappresentazione risiedono tutti nella difficolta’ ad osservare e a cogliere correttamente la forma di cio’ che e’ sotto i nostri occhi

Immagini come questa sono dette ambigue perché possono essere guardate in due modi: il nero rappresenta una coppa o un vaso, il bianco due profili

Fate l’esercizio di copiare questa immagine 1.cominciate con il copiare il primo profilo 2.successivamente tracciate le linee superiore ed inferiore 3.ripassate nuovamente il profilo che avete tracciato ragionando sul significato dei diversi tratti (la fronte, il naso, la bocca, il mento etc.) 4.poi ridisegnate il profilo speculare (non e’ necessario che rendiate l’effetto negativo/positivo) 5.mentre lo state facendo proverete una sensazione di confusione, cercate di rendervi coscienti di quanto vi sta accadendo 6.l’obiettivo di questo esercizio e’ farvi fissare il modo nel quale siete riusciti a superare queste difficolta’ 7.quando avete terminato scrivete sul verso del foglio con quali modalita’ siete riusciti in questo compito

Questo esercizio richiede il passaggio dal pensiero verbale a quello visivo

La difficolta’ di passare da una all’altra di queste modalita’ puo’ causare in voi sensazioni di conflitto e di confusione

Avete usato la gomma per completare il disegno? Vi siete sentiti obbligati a farlo? L’emisfero destro (che adotta logiche visive) spingerebbe piuttosto a confermare le vostre sensazioni ripassando le linee

Le difficolta’ nel superare il passaggio dalla modalita’ verbale a quella visiva spesso causano conflitti. Ad esempio: per ridurre una sensazione sgradevole di conflitto vi siete arrestati per poi ricominciare, questo e’ accaduto perche’ il vostro emisfero razionale vi ha dato delle precise istruzioni: “cambia strategia, non fare cosi’…”

Un esercizio più avanzato e’ quello di copiare immagini rovesciate

Come quella che vi propongo ora invitandovi a copiare la figura qui accanto

Mentre disegnate ricordate di non dare nomi alle singole parti ma di fare riferimento alla linea ideale che l'emisfero destro ci aiuta a percepire

Mentre disegnate ricordate di non dare nomi alle singole parti ma di fare riferimento alla linea ideale che l'emisfero destro ci aiuta a percepire

Avete notato che quando operate in modalita’ visiva - avete perduto la sensazione del tempo? - avete trascurato di prestare attenzione alle parole di chi vi era accanto? - siete stati attenti ma rilassati, interessati ed assorbiti interamente nel lavoro che stavate facendo? Questo modo di porsi e’ certamente piacevole ma c’e’ un ulteriore vantaggio: quando vi ponete in questa modalita’ per qualche tempo abbandonate l’influenza dell’altra, quella verbale, simbolica, e questo procura un senso di soddisfazione, un piacere che rimanda ad altre pratiche ampiamente sperimentate come la meditazione ed altri stati alterati di coscienza ottenuti con ripetizioni rituali, canti, alccol o droghe. Il disegnare induce uno stato di attenzione focalizzata che puo’ permanere per ore, dando piacere a chi lo pratica. Vi consiglio di praticare piu’ volte gli esperimenti che abbiamo fatto oggi per comprendere meglio il passaggio da una all’altra di queste modalita’ (VerbaleVisiva) e scoprire e recuperare le abilita’ che a lungo avete trascurato.

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