UNIN1219000 - 2000 - Cls Riparazioni

July 15, 2022 | Author: Anonymous | Category: N/A
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Copia ad uso interno dell'UNIVERSITA' DI CAGLIARI ex accordo valido fino al 30 Giugno 2006

Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle NORMA ITALIANA strutture di calcestruzzo

Metodi di prova

Determinazione della resistenza a compressione delle malte da riparazione

UNI EN 12190

GIUGNO 2000

Products and systems for the protection and repair of concrete structures

Test m methods ethods

Determination of compressive strength of repair mortar

DESCRITTORI

Struttura di calcestruzzo, riparazione, protezione, materiale, prova, prova di compressione, determinazione, resistenza alla compressione

CLASSIFICAZIONE ICS

91.080.40

SOMMARIO

La norma definisce un metodo per la determinazione della resistenza alla compressionee di malte e calcestruzzi per riparazioni strutturali compression strutturali e non strutturali. Il metodo è applicabile a tutti i tipi di malta e calcestruzzo da riparazione aventi un aggregato con dimensione massima di 8 mm.

RELAZIONI NAZIONALI RELAZIONI INTERNAZIONALI

= EN 12190:1998 La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 12190 (edizione ottobre 1998).

ORGANO COMPETENTE

UNICEMENTO - Ente di Normazione dei Leganti Idraulici, Malte, Calcestruzzi e Cemento Armato

RATIFICA

Presidente dell’UNI, delibera del 22 maggio 2000

RICONFERMA

UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia Gr. 3

   A    E    P    O    R    U    E      A    M    R    O    N

UNI - Milano 2000 Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI.

©

Nº di riferimento UNI EN 12190:2000

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PREMESSA NAZIONALE La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN 12190 (edizione ottobre 1998), che assume così lo status di norma nazionale italiana. La traduzione è stata curata dall’UNI. L’UNICEMENTO (Ente di Normazione dei Leganti Idraulici, Malte, Calcestruzzi e Cemento Armato - via Battistotti Sassi 11B, 20133 Milano), ente federato all’UNI, che segue i lavori europei sull’argomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approvato il progetto europeo il 6 luglio 1998 e la versione in lingua italiana della norma il 2 luglio 1999. Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenza tra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e le norme italiane vigenti: E N 1 96 - 1 = U N I E N 1 9 6- 1

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

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INDICE PREMESSA

2

1

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

3

2

RIFERIMENTI NORMATIVI

3

3

DEFINIZIONI

3

4 5 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8

PRINCIPIO 3 APPARECCHIATURA 3 Mescolatore per calcestruzzo ................. .................................. .................................. ................................. ................................. .................................. ........................ ....... 3 Mescolatore per malta................ ................................. .................................. .................................. .................................. ................................. ................................. ........................ ....... 3 Stampi ................ ................................. .................................. .................................. .................................. .................................. ................................. ................................. .................................. ....................... ...... 3 Tavola vibrante ............... ................................ .................................. ................................. ................................. .................................. .................................. .................................. ....................... ...... 3 Camera condizionata ................ ................................ ................................. .................................. .................................. .................................. .................................. .......................... ......... 4 Sega ............... ................................ .................................. ................................. ................................. .................................. .................................. .................................. .................................. ............................ ........... 4 Bilancia ................. .................................. .................................. .................................. .................................. ................................. ................................. .................................. .................................. .................... ... 4 Dispositivo e macchina per provare la resistenza alla compressione ......................... 4

6

PREPARAZIONE DEI PROVINI

7 7.1 7.2

PROCEDIMENTO DI PROVA 4 Massa volumica apparente ................ ................................. .................................. .................................. .................................. ................................. ............................. ............. 4 Resistenza alla compressione ................ ................................. ................................. ................................. .................................. .................................. ........................ ....... 5

8

RESOCONTO DI PROVA

APPENDIC ICEE (normativa) A.1 A.2

4

5

A RIASSUNTO DELLE TEMPERATURE E DELLE UMIDITÀ PPEER LA STAGIONATURA, IL CONDIZIONAMENTO E LA PROVA DI PRODOTTI E SISTEMI DI RIPARAZIONE 6 Stagionatura ................. .................................. .................................. .................................. ................................. ................................. .................................. .................................. .......................... ......... 6 Condizionamento e prova ................. ................................. ................................. .................................. .................................. .................................. ................................ ............... 6

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Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo

NORMA EUROPEA

EN 12190

Metodi di prova

Determinazione della resistenza a compressione delle malte da riparazione

OTTOBRE 1998

Products and systems for the protection and repair of concrete structures EUROPEAN STANDARD

Test me methods thods

Determination of compressive strength of repair mortar NORME EUROPÉENNE

Produits et systèmes pour la protection et la réparation des structures en béton Méthodes d’essais Détermination de la résistance à la compression pour les mortiers de réparation Produkte und Systeme für den Schutz und die Instandsetzung von Betontragwerken

EUROPÄISCHE NORM

Prüfverfahren

Bestimmung der Druckfestigkeit von Reparaturmörteln

DESCRITTORI

Struttura di calcestruzzo, riparazione, protezione, materiale, prova, prova di compressione, determinazione, resistenza alla compressione

ICS

91.100.30

La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 2 ottobre 1998. I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai membri del CEN. La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e tedesca). traduzione nazionale, fatta sottoCentrale, la propriaha responsabilità daUna un membro delnella CENlingua e notificata alla Segreteria il medesimo status delle versioni ufficiali. I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN COMITA COMIT ATO EUROPEO DI NORMAZIONE NORMAZIO NE European Committee for Standardization Comité Européen de Normalisation Europäisches Komitee für Normung Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles 

1998 CEN Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono riservati ai Membri nazionali del CEN. ©

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PREMESSA La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 104 "Calcestruzzo (prestazioni, produzione, posa in opera e criteri di conformità)", la cui segreteria segrete ria è affidata al DIN. Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro aprile 1999, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro aprile 1999. La presente norma europea fa parte di una u na serie di norme relative ai prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione di strutture di calcestruzzo. Essa descrive un metodo per determinare la resistenza allaottenuti compressione di campioni malta o calcestruzzo da riparazione che possono essere utilizzando PC (maltedipolimeriche e calcestruzzi polimerici), PCC (malte o calcestruzzi di cementi idraulici con polimeri) o HC (malte idrauliche o calcestruzzi idraulici), come definiti nella EN 1504-1. Il metodo è applicabile a materiali aventi aggregati con dimensione massima di 8 mm. In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

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1

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma europea definisce un metodo per la determinazione della resistenza alla compressione di malte e calcestruzzi per riparazioni strutturali e non strutturali, come definiti nella EN 1504-1. Il metodo è applicabile a tutti i tipi di malta e calcestruzzo da riparazione aventi un aggregato con dimensione massima di 8 mm. Esso fa distinzione tra malte con leganti idraulici e polimerici. Da qui in avanti, il termine malta fa riferimento sia alle malte sia ai calcestruzzi. Nota Per malte e calcestruzzi da riparazione con aggregato che eccede la dimensione di 8 mm, si utilizzano metodi di prova tradizionali per il calcestruzzo, in conformità con il prEN 206.

2

RIFERIMENTI NORMATIVI La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento. EN 1504 Products and systems for the protection and repair of concrete structures - Definitions, requirements, quality control and evaluation of conformity [Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo - Definizioni, requisiti, controllo qualità e valutazione di conformità] EN 196-1 Methods ooff tteesting cceement - Determination ooff ssttrength [[M Metodi ddii prova dei cementi - Determinazione delle resistenze meccaniche] prEN 206 Concrete - Performance, production and conformity [Calcestruzzo - Prestazioni, produzione e conformità]

3

DEFINIZIONI Ai fini della presente norma, si applicano le definizioni contenute nella EN 1504-1.

4

PRINCIPIO Per le malte PC, PCC e HC, il principio del metodo di prova è di determinare la resistenza alla compressione su provini cubici da 40 mm. Si può utilizzare un metodo basato su provini prismatici di dimensioni 40 mm × 40 mm × 160 mm. Nel caso di prismi di malta la resistenza allaincompressione esclusivamente dopo averePC, tagliato il campione provini cubicideve da 40essere mm. determinata

5

APPARECCHIATURA È richiesta l’apparecchiatura seguente:

5.1

Mescolatore per calcestruzzo, mescolatore a tazza ad azione forzata.

5.2

Mescolatore per malta, in accordo alla EN 196-1.

5.3

Stampi, per produrre provini, come descritto nella EN 196-1, compresi stampi prismatici

5.4

da 40 mm × 40 mm nella sezione trasversale e 160 mm in lunghezza, e provini cubici da 40 mm.

Tavola vibrante, per compattare la malta, dove richiesto.

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5.5

Camera condizionata, programmabile e regolabile.

5.6

Sega a lama diamantata.

5.7

Bilancia, con limite superiore di non meno di 1 kg e con accuratezza minima di 0,01 g.

5.8

Dispositivo e macchina per provare la resistenza alla compressione, come descritto

6

PREPARAZIONE DEI PROVINI

nella EN 196-1.

Utilizzare la seguente tecnica di impasto per preparare la malta da riparazione. Salvo diversa specifica del fabbricante, utilizzare il mescolatore per la malta (5.2) regolato sulla bassa velocità. Nel caso di malta PCC e cementizia, aggiungere il liquido di impasto nella tazza, quindi aggiungere gli ingredienti secchi, impastando per un periodo complessivo di almeno 2 min. Per la malta PC, miscelare le parti componenti della malta in conformità con le istruzioni del produttore, miscelandole fino a quando sono ben amalgamate ed esenti da striature colorate. Nel caso in cui le istruzioni del produttore precludano l'utilizzo di parti della confezione del materiale, si deve utilizzare un mescolatore per calcestruzzo (5.1) o altro metodo raccomandato dal produttore. Nota Si è rilevato che alcuni tipi di malta per riparazione possono produrre schiuma in misura eccessiva se sottoposti all'azione del mescolatore specificato nella EN 196-1. Una alternativa è utilizzare un mescolatore per calcestruzzo (5.1). Illizzando materiale deve essere oversato nellosecondo stampo con attenzione e compattato un impastato compattatore manuale una barra, le esigenze. Laddove consenuticonsentito tito dal fabbricante, la malta deve essere compattata per mezzo di tavola vibrante o altri mezzi. La manipolazione e la conservazione dei provini prima del disarmo, così come il disarmo stesso, devono avvenire in conformità con la EN 196-1. Dopo la produzione, i campioni di prova devono essere lasciati a stagionare, stagionar e, in conformità con l'appendice A.

7

PROCEDIMENTO DI PROVA

7.1

Massa volumica apparente Determinare la massa volumica apparente di tre prismi di prova di malta o di sei cubi di malta pesandoli dopo la conservazione, annotandone annotandon e la massa fino al più vicino 0,1 g. Misurare le dimensioni dei provini arrotondando più vicino 0,1 m m. Calcolare la massa vomm. lumica apparente al più vicino 10 kg/m3alutilizzando l'equazione: ρ  fino ρ 

=

w  v  -

dove: è la massa del prisma o cubo, espressa in kilogrammi; è il volume del prisma o cubo, in metri cubi. Calcolare il valore medio e lo scarto tipo standard della massa volumica fino al più vicino 10 kg/m3. Il metodo della misurazione dello spostamento dell’acqua descritto nel prEN 206 deve essere utilizzato per malta HC che venga fatta stagionare sotto acqua, o come metodo alternativo per malte PCC o PC che abbiano un basso assorbimento di acqua, minore dello 1%. Calcolare il valore medio e lo scarto tipo fino al più vicino 10 kg/m3. w  v 

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7.2

Resistenza alla compressione Preparare i prismi di malta PCC e cementizia tagliandoli o spezzandoli in parti uguali per mezzo di attrezzo adeguato, che non sottoponga i campioni a tensioni dannose. Nel caso di prismi PC, i campioni cubici devono essere preparati tagliandoli con una sega (5.6). Determinare la resistenza alla compressione di sei cubi o pezzi di provini prismatici in conformità con la EN 196-1 per ciascuna stagionatura richiesta. La stagionatura della malta al momento della prova deve essere come definita nella serie EN 1504 e deve essere come minimo 7 giorni e 28 giorni per HC e PCC e 7 giorni per PC. La resistenza alla compressione R c, in newton per millimetro quadrato, deve essere cal2

colata arrotondandola al più vicino 0,5 N/mm utilizzando l’equazione seguente: R c

=

F c

-

A

dove: è il carico massimo di rottura, in newton; A è l'area di prova, pari a 1 600 mm 2. Calcolare il valore medio e lo scarto tipo, arrotondando al più vicino 0,5 N/mm 2.

F c

8

RESOCONTO DI PROVA Il resoconto di prova deve contenere le informazioni seguenti: a) il rif riferi erimen mento to del della la pre presen sente te nor norma ma eur europea opea;; b) il nom nomee e l’l’indiri indirizzo zzo de dell labor laboratorio atorio che ha esegui eseguito to la pprova; rova; c) il num numero ero id ident entific ificati ativo vo del rreso esocon conto to di pro prova; va; d) il nome e l’l’indiri indirizzo zzo dell dell'organi 'organizzazio zzazione ne o della pe persona rsona che hhaa ordinat ordinatoo la prova; e) il nome e l’ind l’indirizzo irizzo del fabb fabbricant ricantee o del fo fornitore rnitore del prod prodotto; otto; f) il nom nomee o altri m marc archi hi ide identi ntifica ficativ tivii pres presenti enti ssul ul pro prodot dotto; to; g) la ddata ata di fforn ornitu itura ra ddel el pprod rodotto otto;; h) la data di pproduzi roduzione one dei pro provini, vini, le ddimensi imensioni oni mass massime ime dell dell'aggreg 'aggregato, ato, il me metodo todo di compattamento utilizzato e le dimensioni del provino; i) la data data dell dellaa ppro rova va;;  j) i dati di maturazione e il condizionamento per i provini, (durata, temperatura e umidità relativa); k) l’iden l’identificaz tificazione ione dell'attrezz dell'attrezzatura atura e degli sstrument trumentii utilizz utilizzati ati per la prov prova, a, inclus inclusii il modello, il tipo, la capacità di prova, i dettagli della taratura e la gamma di misurazione consentita; l) i sing singoli oli ririsultat sultatii per massa vvolumic olumicaa appa apparente rente e la resi resistenza stenza alla ccompres ompressione; sione; m) il valore me medio dio e lo scarto tip tipoo della massa vo volumica lumica ap apparente parente e dei ris risultati ultati de della lla resistenza alla compressione; n) l’impr l’imprecisi ecisione one o ll’inaf ’inaffidabil fidabilità ità de deii risu risultati ltati di prov prova; a; o) la da data ta e la la fifirm rma. a.

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APPEND APPE NDIC ICEE (normativa)

A RI RIAS ASSU SUNT NTO O DELL DELLEE TE TEMP MPER ERAT ATUR UREE E DELL DELLEE UM UMID IDIT ITÀ À PER PER LA ST STAG AGIO IONA NATU TURA RA,, IL CONDIZIONAMENTO E LA PROVA DI PRODOTTI E SISTEMI DI RIPARAZIONE

A.1

Stagionatura

A.1.1

HC (malte per iniezione, malte e calcestruzzi)

A.1.2

-

Pre Prepar parare are co come me sp speci ecifica ficato to nel nella la EN 1196-1 96-1,, cop coprire rire ccon on un unaa pell pellico icola la per 2244 h. Disarm armare dopo 24 h.

-

Lasc Lascia iare re mat matur urare are sott sottoo aacq cqua ua a (21 (21 ± 2) °C per 27 giorni.

PCC (malte per iniezione, malte e calcestruzzi) -

A.1.3

PC (malte per iniezione, malte e calcestruzzi) -

A.2

Pre Prepar parare are co come me sp speci ecifica ficato to nel nella la EN 1196-1 96-1,, cop coprire rire ccon on un unaa pell pellico icola la per 2244 h. Dis Disarma armare re do dopo po 2244 h ed avv avvolg olgere ere ccon on uuna na pe pelli llicol colaa per 48 hh.. Disav Disavvolgere volgere e las lasciare ciare stagion stagionare are pper er 25 giorni in un laborat laboratorio orio normal normalizzato izzato con uunn clima di (21 ± 2) °C e (60 ± 10) % di UR. La Lasc scia iare re ma matu tura rare re pe perr 7 d a (21 (21 ± 2) °C e (60 ± 10) % UR.

Condizionamento e prova Per applicazioni specifiche, si applica la definizione seguente:

A.2.1

Clima in laboratorio normalizzato (condizionamento a secco): -

Toglier oglieree dal dall'ambie l'ambiente nte ddii ma maturazio turazione/cons ne/conservazio ervazione ne e condiz condizionare ionare per 7 d in un llaaboratorio condizionato con clima di (21 ± 2) °C e (60 ± 10) % di UR.

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PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI Milan l ano (sed sede)

Via Ba Battttis isto tottttii Sass Sassi,i, 11B 11B - 2013 0133 Milano a no - Tel. 027 0270024 00242200 - Fax 0270 270105 105992 992 Internet: www.uni.com - Email: [email protected]

Roma

Via delle Colonnelle, 18 - 00186 Roma - Tel. 0669923074 - Fax 066991604 Email: [email protected]

Ancona

c/o SO.GE.S.I. Via Filonzi - 60131 Ancona - Tel. 0712900240 - Fax 0712866831

Bari

c/o Tecnopolis CSATA Novus Ortus Strada Provinciale Casamassima - 70010 Valenzano (BA) - Tel. 0804670301 - Fax 0804670553

Bologna

c/o CERMET Via A. Moro, 22 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO) - Tel. 0516250260 - Fax 0516250262

Brescia

c/o AQM Via Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS) - Tel. 0302590656 - Fax 0302590659

Cagliari

c/o Centro Servizi Promozionali per le Imprese Viale Diaz, 221 - 09126 Cagliari - Tel. 070349961 - Fax 07034996306

Catania

c/o C.F.T. SICILIA Piazza Buonarroti, 22 - 95126 Catania - Tel. 095445977 - Fax 095446707

Firenze

c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze Via Valfonda, 9 - 50123 Firenze - Tel. 0552707206 - Fax 0552707204

Genova

c/o CLP Centro Ligure per la Produttività Via Garibaldi, 6 - 16124 Genova - Tel. 0102704279 - Fax 0102704436

La Spezia

c/o La Spezia Euroinformazione, Promozione e Sviluppo Piazza Europa, 16 - 19124 La Spezia - Tel. 0187728225 - Fax 0187777961

Napoli

c/o Consorzio Napoli Ricerche Corso Meridionale, 58 - 80143 Napoli - Tel. 0815537106 - Fax 0815537112

Pescara

c/o Azienda Speciale Innovazione Promozione ASIP Via Conte di Ruvo, 2 - 65127 Pescara - Tel. 08561207 - Fax 08561487

Reggio C Caalabria

c/o IIN N.FORM.A. AAzzienda Sp Special iale de della Ca Camera ddii C Coommercio Via T. Campanella, 12 - 89125 Reggio Calabria - Tel. 096527769 - Fax 0965332373

Torino

c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi Via Ventimiglia, 165 - 10127 Torino - Tel. 0116700511 - Fax 0116965456

Treviso

c/o Treviso Tecnologia Palazzo Cristallo - Via Roma, 4/d - 31020 Lancenigo di Villorba (TV) - Tel. 0422608858 - Fax 0422608866

Udine

c/o CATAS Via Antica, 14 - 33048 San Giovanni al Natisone (UD) - Tel. 0432747211 - Fax 0432747250

Vicenza

c/o TECNOIMPRESA I.P.I. S.r.l. Piazza Castello, 2/A - 36100 Vicenza - Tel. 0444232794 - Fax 0444545573

UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia

La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dell’Industria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.

UNI EN 12190:2000

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