UNI en 287 - Prova Per Saldatori Acciaio

March 11, 2019 | Author: valvotecnica | Category: Pipe (Fluid Conveyance), Mechanical Engineering, Building Materials, Science, Technology (General)
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UNI EN 287 - Prova per saldatori Acciaio...

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NORMA TECNICA

UNI EN 287-1:2004

DATA

01/09/2004

 AUTORI

SALDATURE

TITOLO

Prove di qualificazione dei saldatori - Saldatura per fusione - Parte 1: Acciai Qualification test of welders - Fusion welding - Part 1: Steels

SOMMARIO

La presente norma è la versione uff iciale in lingua italiana della norma europea EN 287-1 (edizione marzo 2004). La norma definisce la prova di qualificazione dei saldatori per la saldatura per fusione degli acciai e fornisce un insieme di regole tecniche per  una prova di qualifica sistematica consentendo che le qualificazioni così ottenute siano uniformemente accettate indipendentemente dal tipo di prodotto, dal luogo e dall'esaminatore o dall'organismo d'esame.Nel corso della qualificazione, particolare importanza è data all'abilità del saldatore nel maneggiare la torcia o il cannello al fine di ottenere una saldatura di qualità accettabile. I procedimenti di saldatura cui fa riferimento la presente norma sono quelli manuali e semiautomatici e non tratta i procedimenti automatici o totalmente meccanizzati (vedere UNI EN 1418).

TESTO DELLA NORMA CLASSIFICAZIONE ICS

25.160.01

CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO  AA10D0401 PARZIALMENTE SOSTITUITA GRADO DI COGENZA STATO DI VALIDITA' COLLEGAMENTI INTERNAZIONALI

In vigore EN 287-1:2004;EN 287-1:2004/AC:2004

LINGUA

Italiano

PAGINE

31

PREZZO EURO

Non Soci 54,50 Euro - Soci 27,25 Euro

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Prove di qualificazione dei saldatori

NORMA ITALIANA

Saldatura per fusione Parte 1: Acciai

UNI EN 287-1

SETTEMBRE 2004 Qualification test of welders

Fusion welding Part 1: Steels

CLASSIFICAZIONE ICS

25.160.01

SOMMARIO

La norma definisce la prova di qualificazione dei saldatori per la saldatura per fusione degli acciai e fornisce un insieme di regole tecniche per una prova di qualifica sistematica consentendo che le qualificazioni così ottenute siano uniformemente accettate indipendentemente dal tipo di prodotto, dal luogo e dall’esaminatore o dall’organismo d’esame. Nel corso della qualificazione, particolare importanza è data all’abilità del saldatore nel maneggiare la torcia o il cannello al fine di ottenere una saldatura di qualità accettabile. I procedimenti di saldatura cui fa riferimento la presente norma sono quelli manuali e semiautomatici e non tratta i procedimenti automatici o totalmente meccanizzati (vedere UNI EN 1418).

RELAZIONI NAZIONALI

La presente norma è la revisione della UNI EN 287-1:1993.

RELAZIONI INTERNAZIONALI

= EN 287-1:2004 La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 287-1 (edizione marzo 2004) e tiene conto dell’errata corrige dell’agosto 2004 (AC:2004).

ORGANO COMPETENTE

Commissione "Saldature"

RATIFICA

Presidente dell’UNI, delibera del 2 settembre 2004

UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia

    A     E     P     O     R     U     E     A     M     R     O     N

 © UNI - Milano Riproduzione vietata. Tutti Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI.

UNI EN 287-1:2004

Pagina I

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PREMESSA NAZIONALE La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN 287-1 (edizione marzo 2004 + errata corrige AC:2004), che assume così lo status di norma nazionale italiana. La traduzione è stata curata dall’UNI. La Commissione "Saldature" dell’UNI segue i lavori lavori europei sull’argomento per delega della Commissione Centrale Tecnica. Rispetto all’edizione precedente sono state apportate alcune modifiche di carattere specifico. In particolare i maggiori cambiamenti riguardano il campo di validità di alcune variabili essenziali della qualifica e le modalità di rinnovo del certificato. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi. nor mativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale l’eventuale revisione della norma stessa.

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INDICE INTRODUZIONE

1

1

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

1

2

RIFERIMENTI NORMATIVI

1

3

TERMINI E DEFINIZIONI

2

4 4.1 4.2 4.3

SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI Generalità...................................................................................................................................................... Codificazione numerica dei procedimenti di saldatura......................................................... Abbreviazioni ...............................................................................................................................................

2 2 2 3

5 5.1 5.2

VARIABILI ESSENZIALI E CAMPO DI VALIDITA’ DELLA QUALIFICAZIONE 4 Generalità...................................................................................................................................................... 4 Procedimenti di saldatura..................................................................................................................... 4 prospetto

1

5.3 5.4 5.5 prospetto

2

prospetto

3

prospetto

4

prospetto

5

prospetto

6

5.6 5.7

5.8 prospetto

7

prospetto

8

prospetto

9

5.9

6 6.1 6.2 figura

1

figura

2

figura

3

figura

4

6.3 6.4 prospetto

10

6.5 figura

5

figura

6

figura

7

Campo di validità dello spessore saldato per i giunti unico e con più procedimenti, per i giunti testa a testa ............................................................................................................................. 5

Tipo di prodotto .......................................................................................................................................... 5 Tipo di giunto............................................................................................................................................... 5 Gruppi di metalli......................................................................................................................................... 6 Campo di validità della qualificazione per il metallo base............................................................... 6 Metalli d’apporto di saldatura ............................................................................................................. 7 Campo di validità della qualificazione per i metalli d’apporto........................................................ 7 Dimensioni .................................................................................................................................................... 7 Campo di validità della qualificazione per lo spessore del materiale e per lo spessore della saldatura (giunto con più procedimenti) di saggi di prova per saldature testa a testa ................................................................................................................................................... 8 Campo di validità della qualificazione per il diametro esterno del tubo..................................... 8 Campo di validità della qualificazione per lo spessore del materiale del saggio di prova per saldature d’angolo ............................................................................................................................... 8

Posizioni di saldatura.............................................................................................................................. 8 Campo di validità della qualificazione per le posizioni di saldatura............................................. 9 Particolari di saldatura............................................................................................................................ 9 Campo di validità della qualificazione dei particolari di saldatura nei giunti testa a testa......... 9 Campo di validità della qualificazione della tecnica degli strati nei giunti d’angolo............ 10 ESAME E PROVE 10 Supervisione ............................................................................................................................................. 10 Forme, dimensioni e numero dei saggi di prova................................................................... 10 Dimensioni del saggio di prova per un giunto testa a testa su lamiera ................................... 10 Dimensioni del saggio di prova per un giunto d’angolo su lamiera .......................................... 11 Dimensioni del saggio di prova per un giunto testa a testa su tubo ......................................... 11 Dimensioni del saggio di prova per una saldatura d’angolo su tubo ........................................ 12 Condizioni di saldatura........................................................................................................................ 12 Metodi di prova........................................................................................................................................ 12 Metodi di prova ........................................................................................................................................... 13 Saggio di prova e provini ................................................................................................................... 13 Preparazione e prova di frattura di provini per un giunto testa a testa su lamiera .............. 14 Lunghezza di esame per la prova di frattura per un giunto d’angolo su lamiera ................. 15 Preparazione e posizione dei provini per un giunto testa a testa su tubo .............................. 15

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figura

8

figura

9

Esempio di prova di trazione con intaglio per saggio di prova su tubo di diametro ≤ 25 mm ...................................................................................................................................................... 17 Preparazione e prova di frattura di provini per un giunto d’angolo su tubo ........................... 17

6.6

Registrazione delle prove ................................................................................................................. 17

7

REQUISITI DI ACCETTABILITÀ DEI SAGGI DI PROVA

17

8

RIPROVE

18

9 9.1 9.2 9.3

PERIODO DI VALIDITÀ Qualificazione iniziale.......................................................................................................................... Conferma della validità....................................................................................................................... Prolungamento della validità della qualificazione ................................................................

18 18 18 18

10

CERTIFICATO

19

11

DESIGNAZIONE

19

APPENDICE (informativa)

A CERTIFICATO DI PROVA DI QUALIFICAZIONE DEL SALDATORE

21

APPENDICE (informativa)

B ESEMPI DI DESIGNAZIONE

22

APPENDICE (informativa)

C CONOSCENZE TECNICHE

26

APPENDICE (informativa)

D VARIABILI DA CONFERMARE E RINTRACCIABILI PER IL PROLUNGAMENTO

prospetto D.1

Variabili da confermare e rintracciabili per il prolungamento .....................................................

29 29

APPENDICE (informativa)

ZA PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI DELLA DIRETTIVA 97/23/CE 30 prospetto ZA.1 Corrispondenza tra la presente norma europea e la Direttiva 97/23/CE ............................... 30 BIBLIOGRAFIA

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Prove di qualificazione dei saldatori NORMA EUROPEA

EN 287-1

Saldatura per fusione Parte 1: Acciai

MARZO 2004 Qualification test of welders EUROPEAN S TANDARD

Sostituisce EN 287-1:1992

Fusion welding Part 1: Steels

Epreuve de qualification des soudeurs NORME EUROPÉENNE

Soudage par fusion Partie 1: Aciers

Prüfung von Schweißern EUROPÄISCHE NORM

Schmelzschweißen Teil 1: Stahl

DESCRITTORI ICS

25.160.10

La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 2 gennaio 2004. I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai membri del CEN. La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria responsabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il medesimo status delle versioni ufficiali. I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.

CEN COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE European Committee for Standardization Comité Européen de Normalisation Europäisches Komitee für Normung Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles 

 © 2004 CEN Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono riservati ai Membri nazionali del CEN. UNI EN 287-1:2004

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PREMESSA Il presente documento (EN 287-1:2004) è stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 121 "Saldature", la cui segreteria è affidata al DIN. Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro settembre 2004, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro settembre 2004. La presente norma europea è stata elaborata nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è di supporto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE. Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all'appendice informativa ZA che costituisce parte integrante della presente norma europea. Il presente documento sostituisce la EN 287-1:1992. La EN 287 è costituita dalle seguenti parti, con il titolo generale, Qualification test of welders - Fusion welding: - Parte 1: Steels - Parte 2: Aluminium and aluminium alloys Le appendici A, B, C e D sono informative. Il presente documento include una bibliografia. In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.

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INTRODUZIONE L’attitudine del saldatore a seguire istruzioni verbali o scritte e la verifica della sua abilità manuale sono fattori importanti per assicurare la qualità del prodotto saldato. La verifica dell'abilità manuale in conformità alla presente norma dipende dalle tecniche di saldatura e sono comunque seguite regole e condizioni di prova uniformi e sono utilizzati saggi di prova unificati. Il principio della presente norma è quello che una prova di qualificazione qualifica il saldatore non solo per le condizioni usate nella prova, ma anche per tutti i giunti che sono considerati più facili da saldare, nella presunzione che il saldatore abbia avuto un addestramento specifico e/o abbia un’esperienza pratica entro i limiti della qualificazione. La prova di qualificazione può essere usata per qualificare una procedura di saldatura ed un saldatore, purché siano soddisfatti tutti i requisiti pertinenti, per esempio le dimensioni del saggio di prova. Le qualificazioni in conformità alla EN 287-1 esistenti alla data di pubblicazione della presente norma dovrebbero, al termine del loro periodo di validità, essere interpretate in conformità ai requisiti della presente norma.

1

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma europea definisce la prova di qualificazione dei saldatori per la saldatura per fusione degli acciai. Essa fornisce una serie di regole tecniche per una prova di qualificazione sistematica del saldatore, e permette che tali qualificazioni siano accettate in modo uniforme, indipendentemente dal tipo di prodotto, dal luogo e dall’esaminatore/organismo d’esame. Nella qualificazione dei saldatori si deve considerare soprattutto l’abilità manuale dei saldatori di maneggiare l’elettrodo/torcia di saldatura/cannello di saldatura, in modo da ottenere una saldatura di qualità accettabile. I procedimenti di saldatura considerati nella presente norma includono i procedimenti di saldatura per fusione designati come manuali o semiautomatici. La norma non si applica ai procedimenti completamente meccanizzati ed automatici (vedere EN 1418).

2

RIFERIMENTI NORMATIVI La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). EN 910 Destructive tests on welds in metallic materials - Bend tests EN 970 Non-destructive examination of fusion welds - Visual examination EN 1320 Destructive tests on welds in metallic materials - Fracture test EN 1435 Non-destructive examination of welds - Radiographic examination of welded joints EN ISO 4063 Welding and allied processes - Nomenclature of processes and reference numbers (ISO 4063:1998) EN ISO 5817 Welding - Fusion welded joints in steel, nickel, titanium and their alloys (beam welding excluded) - Quality levels for imperfections (ISO 5817:2003) EN ISO 6947 Welds - Working positions - Definitions of angles of slope and rotation (ISO 6947:1993)

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EN ISO 15607:2003 CR ISO 15608 prEN ISO 15609-1:2000 EN ISO 15609-2:2001 ISO 857-1

3

Specification and qualification of welding procedures for metallic materials - General rules (ISO 15607:2003) Welding - Guidelines for a metallic material grouping system (ISO/TR 15608:2000) Specification and approval of welding procedures for metallic materials - Welding procedure specification - Part 1: Arc welding (ISO/DIS 15609-1:2000) Specification and qualification of welding procedures for metallic materials - Welding procedure specification - Part 2: Gas welding (ISO 15609-2:2001) Welding and allied processes - Vocabulary - Part 1: Metal welding processes

TERMINI E DEFINIZIONI Ai fini della presente norma europea si applicano i termini e le definizioni forniti nella EN ISO 15607:2003 ed i seguenti.

3.1

saldatore: Persona che tiene e guida manualmente la pinza porta elettrodo, la torcia di

3.2

esaminatore : Persona nominata per verificare la conformità alla norma applicabile.

saldatura o il cannello di saldatura.

Nota

3.3

In certi casi può essere richiesto un esaminatore esterno indipendente.

organismo d’esame: Organismo nominato per verificare la conformità alla norma appliNota

cabile. In certi casi può essere richiesto un organismo d’esame esterno indipendente.

3.4

sostegno: Materiale posto sul lato opposto della preparazione del giunto allo scopo di

3.5

passata al vertice : Nella saldatura a passate multiple, la(e) passata(e) del primo strato

3.6

passata di riempimento: Nella saldatura a passate multiple, la(e) passata(e) depositata(e)

3.7

passata di finitura: Nella saldatura a passate multiple, la(e) passata(e) visibile(i) sulle

3.8

spessore della saldatura : Spessore del metallo depositato con saldatura, escluso il

4

SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI

4.1

Generalità

sostenere il metallo fuso di saldatura. depositato al vertice.

dopo la(e) passata(e) depositata(e) al vertice e prima della(e) passata(e) di finitura. superfici della saldatura dopo il completamento della saldatura. sovrammetallo.

Qualora non sono utilizzate le denominazioni per esteso, per la stesura del certificato di prova di qualificazione del saldatore (vedere appendice A) devono essere utilizzati le abbreviazioni e i numeri di riferimento sotto indicati.

4.2

Codificazione numerica dei procedimenti di saldatura La presente norma si applica ai seguenti procedimenti di saldatura manuali o semiautomatici (la codificazione numerica dei procedimenti di saldatura per la rappresentazione simbolica sono elencati nella EN ISO 4063): 111 saldatura ad arco con elettrodi rivestiti; UNI EN 287-1:2004

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Nota

114 saldatura con filo elettrodo animato (senza gas protettivo); 121 saldatura ad arco sommerso con un solo filo elettrodo; 125 saldatura ad arco sommerso con filo elettrodo animato; 131 saldatura in gas inerte con filo elettrodo fusibile (saldatura MIG); 135 saldatura in gas protettivo attivo con filo elettrodo fusibile (saldatura MAG); 136 saldatura in gas protettivo attivo con filo elettrodo animato; 141 saldatura in gas inerte con elettrodo di tungsteno (saldatura TIG); 15 saldatura al plasma; 311 saldatura ossiacetilenica. I principi della presente norma possono essere applicati ad altri procedimenti di saldatura per fusione.

4.3

Abbreviazioni

4.3.1

Per i saggi di prova altezza di gola nominale BW saldatura testa a testa D  diametro esterno del tubo FW saldatura d'angolo l 1 lunghezza del saggio di prova metà larghezza del saggio di prova l 2 lunghezza di esame l f P lamiera R eH carico unitario di snervamento s 1 spessore della saldatura per il procedimento di saldatura 1 s 2 spessore della saldatura per il procedimento di saldatura 2 t  spessore del materiale del saggio di prova (spessore della lamiera o del tubo) spessore del materiale del saggio di prova per il procedimento di saldatura 1 t 1 spessore del materiale del saggio di prova per il procedimento di saldatura 2 t 2 T tubo1) z  lunghezza del lato della saldatura d'angolo a 

4.3.2

Per i metalli d'apporto nm A B C M P R RA RB RC RR S V 1)

senza metallo d'apporto rivestimento acido rivestimento basico rivestimento cellulosico elettrodo animato: riempimento con polvere metallica elettrodo animato: riempimento rutilo, scoria a raffreddamento rapido rivestimento rutilo o riempimento rutilo di elettrodo animato: scoria a raffreddamento lento rivestimento rutilo-acido rivestimento rutilo-basico rivestimento rutilo-cellulosico rivestimento rutilo di grosso spessore filo pieno/bacchetta elettrodo animato: riempimento rutilo o basico/con fluoruri

Il termine "tubo", solo o in combinazione, significa qualsiasi tipo di "tubo" o "profilato cavo". UNI EN 287-1:2004

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W Y Z

4.3.3

Per altri particolari di saldatura bs lw mb ml nb rw sl ss

4.3.4

elettrodo animato: riempimento basico/con fluoruri, scoria a raffreddamento lento elettrodo animato: riempimento basico/con fluoruri, scoria a raffreddamento rapido elettrodo animato: altri tipi di riempimento

saldatura da ambedue i lati saldatura a sinistra saldatura con materiale di sostegno al rovescio saldatura a strati multipli saldatura senza materiale di sostegno al rovescio saldatura a destra saldatura a strato unico saldatura da un solo lato

Per le prove di piegamento A  d  t s

allungamento minimo a trazione richiesto dalla specifica del materiale diametro del mandrino o del rullo interno spessore del provino di piegamento

5

VARIABILI ESSENZIALI E CAMPO DI VALIDITA’ DELLA QUALIFICAZIONE

5.1

Generalità La qualificazione dei saldatori è basata sulle variabili essenziali. Per ciascuna variabile essenziale è definito il campo di validità della qualificazione. Tutti i saggi di prova devono essere saldati usando le variabili essenziali in modo indipendente, salvo per i punti 5.7 e 5.8. Se il saldatore deve eseguire saldature al di fuori del campo di validità della qualificazione, è necessaria una nuova prova di qualificazione. Le variabili essenziali sono le seguenti: procedimento di saldatura; tipo di prodotto (lamiera e tubo); tipo di giunto (testa a testa e d’angolo); gruppo di metallo base; metallo d’apporto di saldatura; dimensioni (spessore del metallo base e diametro esterno del tubo); posizione di saldatura; particolari di saldatura (sostegno, saldatura da un solo lato, saldatura da ambedue i lati, strato unico, strati multipli, saldatura a sinistra, saldatura a destra).

5.2

Procedimenti di saldatura I procedimenti di saldatura sono definiti nella ISO 857-1 ed elencati al punto 4.2. Ciascuna prova di qualificazione qualifica generalmente solo un procedimento di saldatura. Un cambiamento del procedimento di saldatura richiede una nuova prova di qualificazione. Fanno eccezione i cambiamenti dal filo pieno S (procedimento di saldatura 135) al filo elettrodo animato M (procedimento di saldatura 136) o viceversa, che non richiedono una nuova prova di qualificazione (vedere prospetto 3). Comunque, un saldatore può essere qualificato per due o più procedimenti di saldatura saldando un saggio di prova unico (giunto con più procedimenti) oppure eseguendo due o più prove di qualificazione separate. I campi di validità per ciascun procedimento di saldatura usato e per il giunto con più procedimenti sono forniti, per i giunti testa a testa, nel prospetto 1 (vedere anche prospetto 4). UNI EN 287-1:2004

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prospetto

1

Campo di validità dello spessore saldato per i giunti unico e con più procedimenti, per i giunti testa a testa

Procedimento di saldatura usato per il saggio di prova

 Campo di validità per lo spessore Giunto con procedimento unico

Giunto con più procedimenti

secondo il prospetto 4 per il procedimento di saldatura 1: t = s 1 per il procedimento di saldatura 2: t = s 2

secondo il prospetto 4 con t = s 1 + s 2

secondo il prospetto 4

secondo il prospetto 4

Legenda 1 Procedimento di saldatura 1 (nb) 2 Procedimento di saldatura 2 (mb)

per il procedimento di saldatura 1: t = t 1 per il procedimento di saldatura 2: t = t 2

Legenda 2 Procedimento di saldatura 2 3 Saldatura con sostegno (mb) 4 Saldatura senza sostegno (nb)

Legenda 1 Procedimento di saldatura 1

5.3

t 1 ≥ 3

t = t 1 + t 2

procedimento di saldatura 1 solo per saldare la zona al vertice

mm

Tipo di prodotto La prova di qualificazione deve essere eseguita su lamiera o su tubo. Si applicano i criteri seguenti: a) le saldature su tubi di diametro esterno D  > 25 mm coprono le saldature su lamiere; b) le saldature su lamiere coprono le saldature su tubo: - di diametro esterno D ≥ 150 mm, per le posizioni di saldatura PA, PB e PC; - di diametro esterno D ≥ 500 mm, per tutte le posizioni di saldatura.

5.4

Tipo di giunto Le prove di qualificazione devono essere eseguite su giunti testa a testa o d’angolo. Si applicano i criteri seguenti: a) i giunti testa a testa coprono i giunti testa a testa in ogni tipo di giunto ad eccezione di quelli tubo-tronchetto [vedere anche punto 5.4 c)]; b) nei casi in cui la maggioranza dei lavori è costituita da giunti d’angolo, il saldatore deve essere qualificato anche mediante una prova adeguata su giunto d’angolo; nei casi in cui la maggioranza dei lavori è costituita da giunti testa a testa, i giunti testa a testa qualificano i giunti d’angolo; UNI EN 287-1:2004

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c)

i giunti testa a testa su tubi senza sostegno qualificano i giunti tubo-tronchetto con un angolo ≥ 60° con lo stesso campo di validità della qualificazione come nei prospetti da 1 a 8. Per i giunti tubo-tronchetto il campo di validità della qualificazione è basato sul diametro esterno del tronchetto; per le applicazioni in cui il tipo di giunto non può essere qualificato mediante un giunto testa a testa o d’angolo, per qualificare il saldatore si dovrebbe usare un saggio di prova particolare, per esempio un giunto tubo-tronchetto.

d)

5.5

Gruppi di metalli

5.5.1

Gruppi di acciai del metallo base Allo scopo di ridurre il numero delle prove di qualificazione, i metalli aventi caratteristiche simili di saldatura sono raggruppati secondo il CR ISO 15608.

5.5.2

Campo di validità della qualificazione La saldatura di un qualsiasi metallo di un gruppo di metalli qualifica il saldatore per la saldatura di tutti gli altri metalli dello stesso gruppo, nonché degli altri gruppi di metalli indicati nel prospetto 2. Per la saldatura di metalli base al di fuori del sistema di raggruppamento è necessaria una prova di qualificazione separata. Qualificazione di giunti fra metalli dissimili: Se si usano metalli d’apporto dei gruppi di metalli 8 o 10 (vedere prospetto 2), sono coperte tutte le combinazioni dei gruppi di metalli 8 o 10 con gli altri gruppi di metalli. Una prova di qualificazione eseguita su gruppi di materiali semilavorati è valida per metalli fusi e per la combinazione di metalli fusi e semilavorati nell’ambito dello stesso gruppo di metalli. prospetto

Gruppo di metallia) del saggio di prova

2

Campo di validità della qualificazione per il metallo base Campo di validità della qualificazione

1.1

1.3

2

3

4

5

6

7

8

1.2 1.4

9 9.1

9.2 + 9.3

10

11

1.1, 1.2, 1.4

×

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

1.3

×

×

×

×

-

-

-

-

-

×

-

-

×

2

×

×

×

×

-

-

-

-

-

×

-

-

×

3

×

×

×

×

-

-

-

-

-

×

-

-

×

4

×

×

×

×

×

×

×

×

-

×

-

-

×

5

×

×

×

×

×

×

×

×

-

×

-

-

×

6

×

×

×

×

×

×

×

×

-

×

-

-

×

7

×

×

×

×

×

×

×

×

-

×

-

-

×

8

-

-

-

-

-

-

-

-

×

-

×

×

-

9.1

×

×

×

×

-

-

-

-

-

×

-

-

×

9.2 + 9.3

×

-

-

-

-

-

-

-

-

-

×

-

-

10

-

-

-

-

-

-

-

-

×

-

×

×

-

11

×

×

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

×

 9

a) Gruppo di metalli secondo il CR ISO 15608. Legenda indica i gruppi di metalli per i quali il saldatore è qualificato. × indica i gruppi di metalli per i quali il saldatore non è qualificato.

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5.6

Metalli d’apporto di saldatura La qualificazione con metallo d’apporto, per esempio per i procedimenti di saldatura 141, 15 e 311, qualifica per la saldatura senza metallo d’apporto ma non viceversa. I campi di validità della qualificazione per i metalli d’apporto sono indicati nel prospetto 3. prospetto

Procedimento di saldatura

3

Metalli d’apporto di saldatura usati nella provab)

B

C

A, RA, RB, RC, RR, R

×

-

-

B

×

×

-

C

-

-

×

-

-

filo pieno (S)

elettrodo animato (M)

elettrodo animato (B)

elettrodo animato (R, P, V, W, Y, Z)

131 135 136 141

filo pieno (S)

×

×

-

-

elettrodo animato (M)

×

×

-

-

136

elettrodo animato (B)

-

-

×

×

114 136

elettrodo animato (R, P, V, W, Y, Z)

-

-

-

×

a) b) Legenda -

Campo di validità della qualificazione A, RA, RB, RC, RR, R

111

×

Campo di validità della qualificazione per i metalli d’apportoa)

Per le abbreviazioni vedere punto 4.3.2. Il tipo di metallo d’apporto utilizzato nella prova di qualificazione dei saldatori per la saldatura della passata al vertice senza sostegno (ss nb) è il tipo di metallo d’apporto qualificato per la saldatura della passata al vertice in produzione. indica i metalli d’apporto di saldatura per i quali il saldatore è qualificato. indica i metalli d’apporto di saldatura per i quali il saldatore non è qualificato.

5.7

Dimensioni

Nota

La prova di qualificazione dei saldatori per i giunti testa a testa è basata sullo spessore del materiale e sui diametri esterni dei tubi. I campi di validità della qualificazione sono specificati nei prospetti 4 e 5. Non è previsto che lo spessore del materiale o i diametri esterni dei tubi debbano essere misurati con precisione ma piuttosto si dovrebbe applicare la filosofia generale che è alla base dei valori indicati nei prospetti 4 e 5. Per i giunti d’angolo il campo di validità della qualificazione per lo spessore del materiale è specificato nel prospetto 6. Nel caso della saldatura di tronchetti, i criteri di spessore del materiale ai quali si applica il prospetto 4 ed i criteri di diametro esterno del tubo ai quali si applica il prospetto 5 sono i seguenti: Tronchetto appoggiato: lo spessore del materiale del tronchetto e il diametro esterno del tronchetto; Tronchetto inserito o passante: lo spessore del materiale del tubo principale o del mantello e il diametro esterno del tronchetto. Per i saggi di prova con differenti diametri esterni di tubo e differenti spessori di materiale, il saldatore è qualificato per: 1) il materiale di spessore minore e maggiore qualificato in conformità al prospetto 4; 2) il diametro di tubo minore e maggiore qualificato in conformità al prospetto 5.

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prospetto

4

Campo di validità della qualificazione per lo spessore del materiale e per lo spessore della saldatura (giunto con più procedimenti) di saggi di prova per saldature testa a testa Dimensioni in millimetri Spessorea)

Campo di validità della qualificazione





a) b) c)

prospetto

5

12

5



Per giunto con più procedimenti, utilizzare s 1 ed s 2 del prospetto 1. Per la saldatura ossiacetilenica (311): da t  a 1,5 × t. Per la saldatura ossiacetilenica (311): da 3 mm a 1,5 × t.

Campo di validità della qualificazione per il diametro esterno del tuboa) Dimensioni in millimetri Diametro esterno del tubo del saggio di prova

Campo di validità della qualificazione

D  D ≤ 25

da D  a 2 × D 

D > 25

a)

prospetto

6

0,5 × D  (25 mm min.)



Per profilati cavi da costruzione, D è la dimensione del lato più piccolo.

Campo di validità della qualificazione per lo spessore del materiale del saggio di prova per saldature d’angoloa) Dimensioni in millimetri Spessore del materiale del saggio di prova

Campo di validità della qualificazione

t  t<

3

t ≥ 3

a)

5.8

da t a 3 3



Vedere anche prospetto 9.

Posizioni di saldatura Il prospetto 7 specifica il campo di validità della qualificazione per ciascuna posizione di saldatura. Le posizioni di saldatura ed i simboli si riferiscono alla EN ISO 6947. I saggi di prova devono essere saldati in conformità agli angoli nominali delle posizioni di saldatura della EN ISO 6947. Le posizioni di saldatura J-L045 e H-L045 per tubi qualificano per tutti gli angoli dei tubi. La saldatura di due tubi aventi lo stesso diametro esterno, uno nella posizione di saldatura PF ed uno nella posizione di saldatura PC, copre anche il campo di validità della qualificazione di un tubo saldato nella posizione di saldatura H-L045. La saldatura di due tubi aventi lo stesso diametro esterno, uno nella posizione di saldatura PG ed uno nella posizione di saldatura PC, copre anche il campo di validità della qualificazione di un tubo saldato nella posizione di saldatura J-L045. I diametri esterni di tubo D ≥ 150 mm possono essere saldati in due posizioni di saldatura (PF o PG per q della circonferenza, PC per 3  della circonferenza) utilizzando un solo saggio di prova.

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prospetto

Posizione di saldatura del saggio di prova

7

Campo di validità della qualificazione per le posizioni di saldatura Campo di validità della qualificazionea)

PA

PBb)

PC

PDb)

PE

PF (lamiera)

PF (tubo)

PG (lamiera)

PG (tubo)

H-L045

J-L045

PA

×

×

-

-

-

-

-

-

-

-

-

PBb)

×

×

-

-

-

-

-

-

-

-

-

PC

×

×

×

-

-

-

-

-

-

-

-

PDb)

×

×

×

×

×

×

-

-

-

-

-

PE

×

×

×

×

×

×

-

-

-

-

-

PF (lamiera)

×

×

-

-

-

×

-

-

-

-

-

PF (tubo)

×

×

-

×

×

×

×

-

-

-

-

PG (lamiera)

-

-

-

-

-

-

-

×

-

-

-

PG (tubo)

×

×

-

×

×

-

-

×

×

-

-

H-L045

×

×

×

×

×

×

×

-

-

×

-

J-L045

×

×

×

×

×

-

-

×

×

-

×

a) b)

Inoltre, devono essere osservati i requisiti dei punti 5.3 e 5.4. Le posizioni di saldatura PB e PD sono utilizzate solo per le saldature d’angolo [vedere punto 5.4 b)] e possono qualificare solo saldature d’angolo in altre posizioni di saldatura.

Legenda indica le posizioni di saldatura per le quali il saldatore è qualificato. indica le posizioni di saldatura per le quali il saldatore non è qualificato.

×

-

5.9

Particolari di saldatura I prospetti 8 e 9 mostrano i campi di validità della qualificazione in funzione dei particolari di saldatura. Nella saldatura con il procedimento 311 un cambiamento dalla saldatura a destra alla saldatura a sinistra e viceversa richiede una nuova prova di qualificazione. prospetto

8

Campo di validità della qualificazione dei particolari di saldatura nei giunti testa a testa

Particolari di saldatura del saggio di prova

Campo di validità della qualificazione saldatura da un solo lato / saldatura saldatura da un solo lato / saldatura senza sostegno al rovescio con sostegno al rovescio (ss nb) (ss mb)

saldatura da ambedue i lati (bs)

saldatura da un solo lato / saldatura senza sostegno al rovescio (ss nb)

×

×

×

saldatura da un solo lato / saldatura con sostegno al rovescio (ss mb)

-

×

×

saldatura da ambedue i lati (bs)

-

×

×

Legenda ×

-

indica le saldature per le quali il saldatore è qualificato. indica le saldature per le quali il saldatore non è qualificato.

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prospetto

9

Campo di validità della qualificazione della tecnica degli strati nei giunti d’angolo Saggio di provaa)

Campo di validità della qualificazione strato singolo (sl)

strati multipli (ml)

strato singolo (sl)

×

-

strati multipli (ml)

×

×

a) Lo spessore di gola deve essere nell’in tervallo 0,5 × t ≤ a ≤ 0,7 × t. Legenda indica la tecnica degli strati per la quale il saldatore è qualificato. × indica la tecnica degli strati per la quale il saldatore non è qualificato.

6

ESAME E PROVE

6.1

Supervisione La saldatura dei saggi di prova deve essere eseguita alla presenza di un esaminatore o di un organismo d’esame. Le prove devono essere verificate dall’esaminatore o dall’organismo d’esame. I saggi di prova devono essere marcati, prima della saldatura, con i riferimenti di identificazione dell'esaminatore e del saldatore. Inoltre, su tutti i saggi di prova devono essere marcate le posizioni di saldatura, sui tubi fissi deve essere marcata anche la posizione di saldatura ad ore 12. L'esaminatore o l’organismo d’esame può interrompere la prova se le condizioni di saldatura non sono corrette e se appare evidente che il saldatore non ha la competenza tecnica per soddisfare i requisiti, per esempio quando sono necessarie riparazioni eccessive e/o sistematiche.

6.2

Forme, dimensioni e numero dei saggi di prova

figura

1

La forma e le dimensioni dei saggi di prova richiesti (vedere punto 5.7) sono indicate nelle figure da 1 a 4. Per i tubi è richiesta una lunghezza minima d’esame di 150 mm. Pertanto, se la circonferenza dei tubi è minore di 150 mm, sono necessari saggi di prova addizionali, con un massimo di tre saggi di prova. Dimensioni del saggio di prova per un giunto testa a testa su lamiera Legenda Spessore del materiale del saggio di prova t Dimensioni in millimetri

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figura

2

Dimensioni del saggio di prova per un giunto d’angolo su lamiera Legenda Altezza di gola nominale a Spessore del materiale del saggio di prova t Lunghezza del lato della saldatura d’angolo z Dimensioni in millimetri

figura

3

Dimensioni del saggio di prova per un giunto testa a testa su tubo Legenda Diametro esterno del tubo D  Spessore del materiale del saggio di prova (spessore del tubo) t Dimensioni in millimetri

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figura

4

Dimensioni del saggio di prova per una saldatura d’angolo su tubo Legenda Altezza di gola nominale a Diametro esterno del tubo D  Lunghezza del saggio di prova l 1 Spessore del materiale del saggio di prova (lamiera o spessore del tubo); corrisponde allo t spessore dell’elemento più sottile del giunto Lunghezza del lato della saldatura d’angolo z Dimensioni in millimetri

6.3

Condizioni di saldatura La prova di qualificazione dei saldatori deve seguire una pWPS o WPS preparata in conformità al prEN ISO 15609-1 o alla EN ISO 15609-2. Devono essere applicate le seguenti condizioni di saldatura: il tempo di saldatura del saggio di prova deve corrispondere al tempo impiegato nelle normali condizioni di produzione; il saggio di prova deve presentare almeno una interruzione ed una ripresa di saldatura, sia nella passata al vertice che in quella di finitura, che devono trovarsi nel tratto utile della lunghezza di esame del giunto; un eventuale trattamento termico dopo saldatura previsto nella pWPS o WPS può essere omesso, a meno che non siano richieste prove di piegamento; identificazione del saggio di prova; deve essere ammesso che il saldatore asporti piccole imperfezioni mediante molatura, eccetto sulle superfici dopo la fine della saldatura. Deve essere ottenuta l'autorizzazione dell'esaminatore o dell'organismo d’esame.

6.4

Metodi di prova Dopo il completamento, ogni saldatura deve essere sottoposta a prova allo stato "come saldato", secondo il prospetto 10. Se la saldatura è accettata all’esame visivo, deve(devono) essere eseguita(e) la(e) prova(e) addizionale(i) secondo il prospetto 10. Nel caso che nella prova di qualificazione sia stato utilizzato un sostegno permanente, esso deve essere asportato prima delle prove distruttive. I provini per l’esame macroscopico devono essere preparati ed attaccati chimicamente da un lato, in modo da mettere in evidenza la saldatura. La lucidatura non è necessaria.

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Quando si utilizza il metodo di prova radiografico sulle saldature testa a testa eseguite con i procedimenti di saldatura 131, 135, 136 (solo con fili elettrodi animati) e 311 [vedere anche il prospetto 10, nota b)] , devono essere eseguite anche due prove di piegamento supplementari (una al diritto e una al rovescio o due prove di piegamento laterale) oppure due prove di frattura (una al diritto e una al rovescio). prospetto

10

Metodi di prova

Metodo di prova

Saldatura testa a testa (su lamiera o tubo)

Saldatura d’angolo e giunto tubo-tronchetto

Esame visivo secondo la EN 970

obbligatorio

obbligatorio

Controllo radiografico secondo la EN 1435

obbligatorioa) b) d)

non obbligatorio

Prova di piegamento secondo la EN 910

obbligatoriaa) b) f)

non si applica

Prova di frattura secondo la EN 1320

obbligatoriaa) b) f)

obbligatoriac) e)

a) b)

Si deve fare il controllo radiografico o le prove di piegamento o le prove di frattura. Quando si utilizza il metodo di prova radiografico, due prove supplementari di piegamento o di frattura sono obbligatorie per i procedimenti di saldatura 131,

c) d) e) f)

Le prove di frattura possono essere sostituite da un esame macroscopico secondo la EN 1321 su almeno due sezioni. Solo per gli acciai ferritici di spessore ≥ 8 mm, il controllo radiografico può essere sostituito da un controllo ultrasonoro secondo la EN 1714. Le prove di frattura sui tubi possono essere sostituite da un controllo radiografico. Per i tubi di diametro esterno D ≤ 25 mm, le prove di piegamento o di frattura possono essere sostituite da una prova di trazione con intaglio del saggio di

135, 136 (solo con fili elettrodi animati) e 311 (vedere punto 6.4).

prova completo (un esempio è indicato nella figura 8).

6.5

Saggio di prova e provini

6.5.1

Generalità Nei punti da 6.5.2 a 6.5.4 sono forniti particolari su tipo, dimensioni e preparazione dei saggi di prova e dei provini. Inoltre sono indicati i requisiti per le prove distruttive.

6.5.2

Giunto testa a testa su lamiera e tubo Quando si utilizza il controllo radiografico, deve essere radiografata tutta la lunghezza di esame (vedere figure 5a, 7a e 7b) della saldatura del saggio di prova allo stato "come saldato" (senza asportazione del sovrammetallo). Quando si utilizza la prova di frattura, la lunghezza di esame del saggio di prova deve essere ottenuta tagliando provini di uguale larghezza, che devono essere tutti sottoposti a prova in modo da ottenere la frattura. La lunghezza da esaminare di ciascun provino deve essere ≥ 40 mm. Sono ammessi tutti i profili dell’intaglio secondo la EN 1320.  Quando si utilizza la prova di piegamento trasversale o di piegamento laterale, il diametro del mandrino o rullo di piegamento interno deve essere pari a 4 t  e l'angolo di piegamento deve essere di 180 °C per un metallo base avente un allungamento A  ≥ 20%. Per un metallo base avente un allungamento A  < 20%, si deve applicare l’equazione seguente: d 

=

100 × t s

-–



(1)

t s

dove: è il diametro del mandrino o rullo di piegamento interno, in mm; d t s è lo spessore del provino di piegamento, in mm; A  è l’allungamento a trazione minimo richiesto dalla specifica del materiale, in %. Quando si utilizza solo la prova di piegamento trasversale, la lunghezza di esame deve essere ottenuta tagliando provini di uguale larghezza che devono essere tutti sottoposti a prova. Quando si utilizza solo la prova di piegamento laterale, si deve ricavare un minimo di quattro provini, ugualmente distanziati nella lunghezza di esame. Uno di questi provini di piegamento laterale deve essere prelevato nella zona di ripresa della saldatura situata nella lunghezza di esame. Le prove di piegamento devono essere effettuate in conformità alla EN 910.

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figura

5

Per spessore t > 12 mm, le prove di piegamento trasversale possono essere sostituite da prove di piegamento laterale. Per i tubi, il numero dei provini aggiuntivi di frattura o piegamento trasversale, previsti quando si utilizza il controllo radiografico nei procedimenti di saldatura 131, 135, 136 (solo con filo animato riempito di polvere metallica) oppure 311, dipende dalla posizione di saldatura. Per la posizione di saldatura PA o PC devono essere sottoposti a prova un provino per piegamento al rovescio e un provino per piegamento al diritto [vedere figura 7 a)]. Per tutte le altre posizioni di saldatura devono essere sottoposti a prova due provini per piegamento al rovescio e due provini per piegamento al diritto [vedere figura 7 b)]. Preparazione e prova di frattura di provini per un giunto testa a testa su lamiera Legenda Lunghezza del saggio di prova l 1 Metà larghezza del saggio di prova l 2 Lunghezza di esame l f a) Sezionamento in un numero pari di provini b) Lunghezza di esame del provino Dimensioni in millimetri

a) b) Nota Inoltre, un intaglio longitudinale può essere eseguito sul provino al centro della saldatura, dal lato in trazione, in modo da ottenere la frattura nella saldatura.

6.5.3

Giunto d’angolo su lamiera Per le prove di frattura (vedere figura 6) il saggio di prova può essere tagliato, se necessario, in parecchi provini. Ciascun provino deve essere posizionato per la frattura in conformità alla EN 1320 ed esaminato dopo la frattura. Quando si utilizza l'esame macroscopico, devono essere prelevati almeno due provini. Un provino per l'esame macroscopico deve essere prelevato nella zona di ripresa della saldatura.

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figura

6

Lunghezza di esame per la prova di frattura per un giunto d’angolo su lamiera Legenda Lunghezza di esame l f Dimensioni in millimetri

figura

7

Preparazione e posizione dei provini per un giunto testa a testa su tubo Legenda a) Sezionamento per provini addizionali di frattura o piegamento per le posizioni di saldatura PA e PC Lunghezza di esame l f 1 Posizione di un provino di frattura al rovescio o di piegamento trasversale al rovescio o di piegamento laterale 2 Posizione di un provino di frattura al diritto o di piegamento trasversale al diritto o di piegamento laterale Dimensioni in millimetri

a)

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Legenda b) Sezionamento per provini addizionali di frattura o piegamento per le posizioni di saldatura PF, PG, H-L045, J-L045 Lunghezza di esame l f 1 Un provino di frattura al rovescio o di piegamento trasversale al rovescio o di piegamento laterale 2 Un provino di frattura al diritto o di piegamento trasversale al diritto o di piegamento laterale 3 Un provino di frattura al rovescio o di piegamento trasversale al rovescio o di piegamento laterale 4 Un provino di frattura al diritto o di piegamento trasversale al diritto o di piegamento laterale

b)

c) Lunghezza di esame del provino di frattura

c) Nota Inoltre, il provino può essere intagliato longitudinalmente al centro della saldatura, dal lato in trazione, in modo da ottenere la frattura nella saldatura.

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figura

8

Esempio di prova di trazione con intaglio per saggio di prova su tubo di diametro ≤ 25 mm Per t ≥ 1,8 mm: d = 4,5 mm Per t  < 1,8 mm: d = 3,5 mm I fori non sono ammessi nelle zone di ripresa della saldatura Dimensioni in millimetri

Nota I profili dell’intaglio s e q sono ammessi anche nella direzione circonferenziale in conformità alla EN 1320.

6.5.4

Giunto d’angolo su tubo

figura

9

Per le prove di frattura il saggio di prova deve essere tagliato in quattro o più provini e sottoposto a frattura (una possibilità è indicata nella figura 9). Preparazione e prova di frattura di provini per un giunto d’angolo su tubo

Quando si utilizza l'esame macroscopico, devono essere prelevati almeno due provini. Un provino per l'esame macroscopico deve essere prelevato nella zona di ripresa della saldatura.

6.6

Registrazione delle prove I risultati di tutte le prove devono essere documentati.

7

REQUISITI DI ACCETTABILITÀ DEI SAGGI DI PROVA I saggi di prova devono essere valutati sulla base dei requisiti di accettabilità specificati per i tipi pertinenti di imperfezioni. Prima di qualunque prova si deve verificare: che tutte le scorie e gli spruzzi siano asportati;

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-

Nota

8

che non siano fatte molature al rovescio e sulla superficie di finitura della saldatura (secondo il punto 6.3); che siano identificate le zone di ripresa di saldatura nella passata al vertice e nella passata di finitura (secondo il punto 6.3); il profilo e le dimensioni. I requisiti di accettabilità delle imperfezioni rilevate con i metodi di controllo secondo la presente norma devono essere valutati, se non diversamente specificato, in conformità alla EN ISO 5817. Un saldatore è qualificato se le imperfezioni rientrano nei limiti specificati del livello di qualità B della EN ISO 5817, salvo che per i seguenti tipi di imperfezioni: sovrammetallo eccessivo, convessità eccessiva, altezza di gola eccessiva e penetrazione eccessiva, per i quali si deve applicare il livello C. I provini di piegamento non dovrebbero mostrare alcun difetto singolo ≥3 mm in qualsiasi direzione. I difetti che si manifestano ai bordi di un provino durante la prova non devono essere considerati nella valutazione, a meno che non risulti che le rotture sono dovute ad incompleta penetrazione, scoria o altri difetti. Se le imperfezioni nel saggio di prova del saldatore sono maggiori dei valori massimi specificati, il saldatore non supera la prova. Si dovrebbe anche fare riferimento ai corrispondenti criteri di accettabilità delle prove non distruttive. Per tutte le prove distruttive e le prove non distruttive devono essere utilizzate procedure specificate. La correlazione tra i livelli di qualità della EN ISO 5817 ed i livelli di accettabilità delle varie tecniche non distruttive è indicata nella EN 12062.

RIPROVE Se un qualsiasi saggio di prova non risponde ai requisiti della presente norma, deve essere data al saldatore l’opportunità di ripetere la prova di qualificazione. Qualora sia accertato che la non conformità è dovuta a cause metallurgiche oppure ad altri fattori estranei e non può essere attribuita direttamente ad una insufficiente abilità del saldatore, deve essere eseguita una prova aggiuntiva per valutare la qualità e l’integrità del nuovo materiale di prova e/o delle nuove condizioni di prova.

9

PERIODO DI VALIDITÀ

9.1

Qualificazione iniziale La validità della qualificazione del saldatore inizia dalla data della saldatura del(i) saggio(i) di prova. Ciò purché le prove richieste siano eseguite ed i risultati ottenuti siano risultati accettabili.

9.2

Conferma della validità Il certificato rilasciato della prova di qualificazione del saldatore è valido per un periodo di due anni. Ciò purché il coordinatore di saldatura o il personale responsabile del costruttore possano confermare la continuità di lavoro del saldatore entro il campo di validità della qualificazione iniziale. La qualificazione deve essere confermata ogni sei mesi.

9.3

Prolungamento della validità della qualificazione I certificati di qualificazione del saldatore secondo la presente norma possono essere prolungati ogni due anni da un esaminatore/organismo d’esame. Prima che abbia luogo il prolungamento della certificazione, deve essere soddisfatto il punto 9.2 e devono essere confermate le condizioni seguenti: a) Le registrazioni delle prove e la documentazione di supporto devono essere rintracciabili al saldatore e devono identificare la(e) WPS che sono utilizzate in produzione. UNI EN 287-1:2004

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b)

Nota

10

La documentazione utilizzata come supporto per il prolungamento deve essere di natura volumetrica (controllo radiografico o ultrasonoro) o nel caso di prova distruttiva (frattura o piegamento) le prove devono essere fatte nel corso dei sei mesi precedenti su due saldature. La documentazione relativa alle necessità di prolungamento deve essere conservata per almeno due anni. c) Le saldature devono soddisfare i livelli di accettabilità delle imperfezioni, come specificato nel punto 7. d) I risultati di prova menzionati al punto 9.3 b) devono dimostrare che il saldatore ha riprodotto le condizioni della prova originaria, salvo per lo spessore e per il diametro esterno del tubo. Per esempi delle variabili da confermare e rintracciabili, vedere appendice D.

CERTIFICATO Deve essere verificato che il saldatore ha superato con esito favorevole la prova di qualificazione. Tutte le variabili essenziali devono essere registrate sul certificato. Se il(i) saggio(i) di prova non soddisfa(soddisfano) una qualsiasi delle prove richieste, non deve essere rilasciato alcun certificato. Il certificato deve essere rilasciato sotto la piena responsabilità dell'esaminatore o dell'organismo d’esame e deve contenere tutte le informazioni indicate in dettaglio nell'appendice A. Per il certificato della prova di qualificazione del saldatore si raccomanda di utilizzare il tipo di modulo dell'appendice A. Se si utilizza ogni altro modulo per il certificato della prova di qualificazione del saldatore, esso deve contenere le informazioni richieste nell’appendice A. In generale, per ogni saggio di prova si deve emettere un certificato separato di prova di qualificazione del saldatore. Se è saldato più di un saggio di prova, può essere rilasciato un unico certificato della prova di qualificazione del saldatore che combina i campi di validità della qualificazione dei singoli saggi di prova. In questo caso, è ammesso che solo una delle seguenti variabili essenziali sia differente, eccettuati i campioni indicati al punto 5.7. tipo di giunto; posizione di saldatura; spessore del materiale. Non è ammesso cambiare altre variabili essenziali. Ci si deve assicurare che il certificato della prova di qualificazione del saldatore non dia luogo ad ambiguità. Perciò, si raccomanda di emettere tale certificato in almeno una delle lingue Inglese, Francese o Tedesco, se necessario in combinazione con una eventuale altra lingua. La prova pratica e l’esame delle conoscenze tecniche (vedere appendice A) devono essere indicati con "accettato" o "non sottoposto a prova". Ogni cambiamento delle variabili essenziali della prova di qualificazione fuori dei campi di validità ammessi richiede l’effettuazione di un nuova prova e l’emissione di un nuovo certificato della prova di qualificazione del saldatore.

11

DESIGNAZIONE La designazione della qualificazione di un saldatore deve comprendere i seguenti dati nell'ordine indicato (il sistema è predisposto per l'impiego informatizzato): a) il numero della presente norma; b) le variabili essenziali: 1) procedimento di saldatura: vedere punti 4.2, 5.2 ed EN ISO 4063; 2) tipo di prodotto: lamiera (P), tubo (T), vedere punti 4.3.1 e 5.3;

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3) 4) 5) 6)

tipo di giunto: giunto testa a testa (BW), giunto d'angolo (FW), vedere punto 5.4; gruppo di metalli, vedere punto 5.5; metallo d'apporto, vedere punto 5.6; dimensioni del saggio di prova: spessore t  e diametro esterno del tubo D  , vedere punto 5.7; 7) posizioni di saldatura: vedere punto 5.8 ed EN ISO 6947; 8) particolari di saldatura: vedere punto 5.9. Il tipo di gas di protezione al diritto e al rovescio non deve essere incorporato nella designazione, ma deve essere incluso nel certificato della prova di qualificazione del saldatore (vedere prEN ISO 15609-1:2000, appendice A, o EN ISO 15609-2:2001, appendice A). L’appendice B riporta esempi di designazioni.

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APPENDICE (informativa)

A CERTIFICATO DI PROVA DI QUALIFICAZIONE DEL SALDATORE

Designazione(i):

.............................................................................................. ..............................................................................................

Riferimento (WPS)

N° di riferimento dell’esaminatore o dell’organismo d’esame

Nome del saldatore: Identificazione: Metodo di identificazione: Data e luogo di nascita: Datore di lavoro: Codice/Norma di prova: Conoscenze tecniche: Accettate / Non sottoposte a prove (barrare secondo il caso) Saggio di prova Procedimento(i) di saldatura Tipo di prodotto (lamiera o tubo) Tipo di giunto Gruppo(i) di metalli Metallo d'apporto (Designazione) Gas di protezione Materiali ausiliari (per esempio gas protettivo al rovescio) Spessore del materiale (mm) Diametro esterno del tubo (mm) Posizione di saldatura Particolari di saldatura Tipo di prove di qualificazione Esame visivo Radiografia Frattura Piegamento Prova di trazione con intaglio Esame macroscopico

Eseguite ed accettate

fotografia (se richiesta)

Campo di validità della qualificazione

................................. .................................

Non si applica

Nome dell’esaminatore o dell'organismo d’esame: Luogo, data e firma dell’esaminatore o dell'organismo d’esame: Data della saldatura: Validità della qualificazione fino a .......................

Conferma della validità da parte del costruttore/coordinatore di saldatura per i successivi 6 mesi (vedere punto 9.2) Data Firma Funzione o titolo

Prolungamento della qualificazione da parte dall’esaminatore /organismo d’esame per i successivi 2 anni (vedere punto 9.3) Data Firma Funzione o titolo

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APPENDICE (informativa)

B ESEMPI DI DESIGNAZIONE

B.1

Esempio 1 Qualificazione di saldatore EN 287-1 135 P FW 1.2 S t10 PB ml

Spiegazione

Campo di validità della qualificazione

135

Procedimento di saldatura

P

Lamiera

-

P T: D ≥ 150 mm

FW

Giunto d’angolo

-

FW

1.2

Gruppo di metalli secondo il CR ISO 15608

Gruppo di metalli 1.2: Carico unitario di snervamento superiore 1.1, 1.2, 1.4 275 N/mm2 < R eH ≤ 360 N/mm2

S

Metallo d’apporto

Filo pieno

S, M

t10

Spessore

Spessore del materiale: 10 mm



PB

Posizione di saldatura

Frontale (giunto d’angolo)

PA, PB

ml

Particolari di saldatura

A strati multipli

sl, ml

B.2

Saldatura MAG

135, 136 (solo M)

3 mm

Esempio 2 Qualificazione di saldatore EN 287-1 136 P BW 1.3 B t15 PE ss nb

Spiegazione

Campo di validità della qualificazione

136

Procedimento di saldatura

P

Lamiera

-

P T: D ≥150 mm PA, PB, PC D ≥ 500 mm PF

BW

Giunto testa a testa

-

BW, FW [vedere punto 5.4 b)]

1.3

Gruppo di metalli secondo il CR ISO 15608

Gruppo di metalli 1.3: Acciai normalizzati a grano fino con carico unitario di snervamento superiore 2 R eH > 360 N/mm

1, 2, 3, 9.1, 11

B

Metallo d’apporto

Filo elettrodo animato con riempimento basico

B, R, P, V, W, Y, Z

t15

Spessore del materiale del saggio di Spessore del materiale: 15 mm prova



PE

Posizione di saldatura

Soprattesta (giunto testa a testa)

PA, PB, PC, PD, PE, PF

ss nb

Particolari di saldatura

Saldatura da un solo lato, senza sostegno Saldatura a strati multipli

ss nb, ss mb, bs per FW: sl, ml

UNI EN 287-1:2004

Saldatura ad arco in gas protettivo attivo con filo elettrodo animato

136

5 mm

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B.3

Esempio 3 Qualificazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 8 S t3.6 D60 PF ss nb

Spiegazione

Campo di validità della qualificazione

141

Procedimento di saldatura

T

Tubo

-

T P

BW

Giunto testa a testa

-

BW, FW [vedere punto 5.4 b)]

8

Gruppo di metalli secondo il CR ISO 15608

Gruppo di metalli 8: Acciai inossidabili austenitici

8, 9.2, 9.3, 10

S

Metallo d’apporto

Filo pieno

S

t3.6

Spessore

Spessore del materiale: 3,6 mm

da 3 mm a 7,2 mm

D60

Dia metro esterno del tubo del saggio Diametro esterno del tubo: 60 mm di prova



PF

Posizione di saldatura

Giunto testa a testa su tubo, tubo fisso, asse orizzontale

PA, PB, PD, PE, PF

ss nb

Particolari di saldatura

Saldatura da un solo lato, senza sostegno Saldatura a strati multipli

ss nb, ss mb, bs per FW: sl, ml

B.4

Saldatura TIG

141

30 mm

Esempio 4 Qualificazione di saldatore EN 287-1 111 P BW 2 B t13 PA ss nb Qualificazione di saldatore EN 287-1 111 P FW 2 B t13 PB ml

Spiegazione

Campo di validità della qualificazione

111

Procedimento di saldatura

P

Lamiera

-

P T: D ≥ 150 mm

BW FW

Giunto testa a testa Giunto d’angolo

-

BW, FW [vedere punto 5.4 b)]

2

Gruppo di metalli secondo il CR ISO 15608

Gruppo di metalli 2: Acciai a grano fino con trattamento 1, 2, 3, 9.1, 11 termomeccanico con carico unitario di snervamento superiore 2 R eH > 360 N/mm

B

Metallo d’apporto

Rivestimento basico

tutti, escluso C

t13

Spessore

Spessore del materiale: 13 mm



PA PB

Posizione di saldatura

Giunto testa a testa, piano Giunto d’angolo, frontale

PA, PB

ss nb ml

Particolari di saldatura

Saldatura da un solo lato, senza sostegno Saldatura a strati multipli

ss nb, ss mb, bs per FW: sl, ml

UNI EN 287-1:2004

Saldatura ad arco con elettrodi rivestiti

111

5 mm

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B.5

Esempio 5 Qualificazione di saldatore EN 287-1 141/135 T BW 1.2 S t20(5/15) D200 PA ss nb

Spiegazione

Campo di validità della qualificazione

141 135

Procedim ento di sald atura

T

Tubo

-

T P

BW

Giunto testa a testa

-

BW, FW [vedere punto 5.4 b)]

1.2

Gruppo di metalli secondo il CR ISO 15608

Gruppo di metalli 1.2: Carico unitario di sner vamento superiore 1.1, 1.2, 1.4 275 N/mm2 < R eH ≤ 360 N/mm2

S

Metallo d’apporto

Filo pieno

141: S 135: S 136: solo M

t20

Spessore

141: s 1 = 5 mm 135: s 2 = 15 mm

141: da t  = 3 mm a 10 mm 135: t ≥ 5 mm 141/135: t ≥ 5 mm

D200

Diametro esterno del tubo del saggio Diametro esterno del tubo: 200 mm di prova



PA

Posizione di saldatura

Giunto testa a testa su tubo rotante, asse orizzontale

PA, PB

ss nb

Particolari di saldatura

Saldatura da un solo lato, senza sostegno

141: ss nb, ss mb, bs 135: ss mb, bs (136: M)

Saldatura a strati multipli

per FW: sl, ml

B.6

Saldatura TIG, passata al vertice (2 strati) Saldatura MAG, passate di riempimento

141 135,136 (solo M)

100 mm

Esempio 6 Qualificazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 10 S t8.0 D 100 H-L045 ss nb Qualificazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 10 S t1.2 D 16 H-L045 ss nb

Spiegazione

Campo di validità della qualificazione

141

Procedimento di saldatura

T

Tubo

-

T P

BW

Giunto testa a testa

-

BW, FW [vedere punto 5.4 b)]

10

Gruppo di metalli secondo il CR ISO 15608

Gruppo di metalli 10: Acciai in ossidabili austeno-ferritici

8, 9.2, 9.3, 10

S

Metallo d’apporto

Filo pieno

S

t8.0 t1.2

Spessore

Spessore del materiale: 1,2 mm/8 mm

da 1,2 mm a 16 mm

D100 D16

Diametro esterno del tubo del saggio Diametro esterno del tubo: 100 mm/16 mm di prova



H-L045

Posizione di saldatura

Giunto testa a testa su tubo, tubo fisso, asse inclinato (45°)

tutti, esclusi PG e J-L045

ss nb

Particolari di saldatura

Saldatura da un solo lato, senza sostegno

ss nb, ss mb, bs

Strato singolo/strati multipli

per FW: sl, ml

UNI EN 287-1:2004

Saldatura TIG

141

16 mm

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B.7

Esempio 7 Qualificazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 5 S t5.0 D 60 PF ss nb Qualificazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 5 S t5.0 D 60 PC ss nb

Spiegazione

Campo di validità della qualificazione

141

Procedimento di saldatura

T

Tubo

-

T P

BW

Giunto testa a testa

-

BW, FW [vedere punto 5.4 b)]

5

Gruppo di metalli secondo il CR ISO 15608

Gruppo di metalli 5: Acciai al Cr-Mo esenti da vanadio con C ≤ 0,35%

1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9.1, 11

S

Metallo d’apporto

Filo pieno

S

t5.0

Spessore

Spessore del materiale: 5,0 mm

da 3 mm a 10 mm

D60

Diametro esterno del tubo del saggio Diametro esterno del tubo: 60 mm di prova



PF PC

Posizione di saldatura

Giunto testa a testa su tubo fisso, asse orizzontale  asse verticale

tutti, esclusi PG e J-L045

ss nb

Particolari di saldatura

Saldatura da un solo lato, senza sostegno

ss nb, ss mb, bs

Strati multipli

per FW: sl, ml

UNI EN 287-1:2004

Saldatura TIG

141

30 mm

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APPENDICE (informativa)

C CONOSCENZE TECNICHE

C.1

Generalità La verifica delle conoscenze tecniche è raccomandata, ma non è obbligatoria. Comunque, alcuni Paesi possono richiedere che il saldatore sia sottoposto ad una prova delle conoscenze tecniche. Se questa prova è eseguita, essa dovrebbe essere registrata sul certificato di prova di qualificazione del saldatore. La presente appendice elenca le conoscenze tecniche che un saldatore dovrebbe avere per rispettare le procedure e le pratiche correnti di saldatura. Le conoscenze tecniche indicate nella presente appendice corrispondono solamente al livello più basilare. A causa dei differenti programmi di addestramento esistenti nei vari Paesi, ci si propone solo di normalizzare gli obiettivi generali o le categorie di conoscenze tecniche. Le domande effettivamente poste dovrebbero essere preparate dai singoli Paesi, ma dovrebbero includere domande sugli argomenti elencati nel punto C.2, attinenti la prova di qualificazione dei saldatori. La verifica effettiva delle conoscenze tecniche del saldatore può essere fatta con uno dei seguenti metodi o loro combinazioni: a) prove scritte obiettive (domande a risposta multipla); b) esame orale sulla base di un elenco di domande scritte; c) prova con elaboratore elettronico; d) prova di dimostrazione/osservazione sulla base di un elenco scritto di criteri. La verifica delle conoscenze tecniche è limitata agli argomenti connessi con il procedimento di saldatura uitilizzato nella prova.

C.2

Requisiti

C.2.1

Attrezzature di saldatura

C.2.1.1

Saldatura ossiacetilenica a) b) c)

C.2.1.2

identificazione delle bombole di gas; identificazione e montaggio dei componenti essenziali; scelta dei tipi idonei di punte e di cannelli di saldatura.

Saldatura ad arco a) b) c)

identificazione e montaggio di componenti e di attrezzature essenziali; tipo di corrente elettrica; collegamento corretto del cavo di messa a terra di saldatura.

C.2.2

Procedimenti di saldatura 2)

C.2.2.1

Saldatura ossiacetilenica (311) a) b) c) d)

2)

pressione dei gas; scelta del tipo di punte; tipo di fiamma; effetto del surriscaldamento.

I numeri si riferiscono alla ISO 4063. UNI EN 287-1:2004

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C.2.2.2

Saldatura ad arco con elettrodi rivestiti (111) a) b)

C.2.2.3

Saldatura ad arco con fili elettrodi animati (senza gas protettivo) (114) a) b) c) d)

C.2.2.4

essiccazione, alimentazione e recupero corretto del flusso; allineamento ed avanzamento corretti della testa di saldatura.

Metalli base a) b) c)

C.2.4

tipi e dimensioni degli elettrodi; identificazione e portata dei gas di protezione; tipo, dimensione e manutenzione degli ugelli/tubi di contatto; scelta e limitazioni del modo di trasferimento del metallo; protezione dell'arco di saldatura dalle correnti d'aria.

Saldatura ad arco sommerso (121, 125) a) b)

C.2.3

tipi e dimensioni degli elettrodi; tipi, dimensioni e manutenzione degli ugelli/tubi di contatto; scelta e limitazioni del modo di trasferimento del metallo; protezione dell’arco di saldatura dalle correnti d’aria.

Saldatura ad arco in gas protettivo con filo elettrodo fusibile, saldatura TIG, saldatura al plasma (131,135, 136, 141, 15) a) b) c) d) e)

C.2.2.5

manipolazione ed essiccazione degli elettrodi; differenze dei tipi di elettrodi.

identificazione del materiale; metodi e controllo del preriscaldo; controllo della temperatura tra le passate.

Metalli d'apporto a) b) c) d) e) f)

identificazione dei metalli d'apporto; stoccaggio, manipolazione e condizione dei metalli d'apporto; scelta delle dimensioni corrette; pulizia degli elettrodi e dei fili elettrodi; controllo della bobinatura del filo elettrodo; controllo e monitoraggio della portata e della qualità del gas.

C.2.5

Precauzioni di sicurezza

C.2.5.1

Generalità a) b) c) d) e) f)

C.2.5.2

sicurezza nelle procedure di montaggio, messa a punto ed arresto; controllo di sicurezza dei gas e dei fumi di saldatura; protezione individuale; pericoli di incendio; saldatura in spazi ristretti; conoscenza dell'ambiente di saldatura.

Saldatura ossiacetilenica a) b) c)

sicurezza nello stoccaggio, manipolazione ed uso dei gas compressi; ricerca di fughe in tubi flessibili ed accessori di saldatura; procedura da seguire nel caso di un ritorno di fiamma.

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C.2.5.3

Tutti i procedimenti di saldatura ad arco a) b) c)

C.2.5.4

Saldatura ad arco in gas protettivo a) b)

C.2.6

ambiente che favorisce il pericolo di elettrocuzione; radiazioni dell'arco; effetti dei colpi d'arco. sicurezza nello stoccaggio, manipolazione ed uso dei gas compressi; ricerca di fughe in tubi flessibili ed accessori.

Sequenze/procedure di saldatura Valutazione dei requisiti della procedura di saldatura e dell'influenza dei parametri di saldatura.

C.2.7

Preparazione dei giunti e rappresentazione delle saldature a) b)

C.2.8

Imperfezioni di saldatura a) b) c)

C.2.9

conformità della preparazione dei giunti ai requisiti della specifica di procedura di saldatura (WPS); pulizia dei lembi da saldare.

identificazione delle imperfezioni; cause; prevenzione e rimedi.

Qualificazione del saldatore Il saldatore dovrebbe risultare informato sul campo di validità della qualificazione.

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APPENDICE (informativa)

D VARIABILI DA CONFERMARE E RINTRACCIABILI PER IL PROLUNGAMENTO Per poter prolungare il certificato della prova di qualificazione del saldatore, si dovrebbe confermare che il saldatore ha eseguito lavori di saldatura rappresentativi della prova di qualificazione originaria per quanto riguarda le variabili essenziali indicate nel prospetto D.1.

prospetto D.1

Variabili da confermare e rintracciabili per il prolungamento Variabili

da confermare

Procedimento(i) di saldatura

×

Tipo di prodotto (lamiera, tubo, tronchetto)

×

Tipo di saldatura

×

Gruppo di metalli

×

Metallo d’apporto di saldatura (designazione)

×

Spessore del materialea)

×

Diametro esterno del tubob)

×

Posizione di saldatura

×

Particolari di saldatura

×

a) b)

Lo spessore può varia re purché rientri nel campo originario della qualifi cazione. Il diametro esterno del tubo può variare di ±50% rispetto al saggio di prova iniziale.

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APPENDICE (informativa)

ZA PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI DELLA DIRETTIVA 97/23/CE La presente norma europea è stata elaborata nell’ambito di un mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall’Associazione Europea di Libero Scambio per fornire un mezzo per soddisfare i requisiti essenziali della Direttiva di Nuovo Approccio 97/23/CE. Nel momento in cui la presente norma è citata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea nell’ambito di quella Direttiva ed è stata adottata come norma nazionale in almeno uno Stato Membro, la conformità ai punti della presente norma indicati nel prospetto ZA fornisce, entro i limiti dello scopo e campo di applicazione della presente norma, una presunzione di conformità ai corrispondenti requisiti essenziali di quella Direttiva e dei regolamenti EFTA associati.

prospetto ZA.1

Corrispondenza tra la presente norma europea e la Direttiva 97/23/CE

Punti della presente norma europea Tutti i punti

Requisiti essenziali della Direttiva 97/23/CE Allegato I, 3.1.2

Commenti/Note Giunzioni permanenti

AVVERTENZA: Altri requisiti ed altre Direttive UE possono essere applicabili al(ai)

prodotto(i) che rientra(rientrano) nello scopo e campo di applicazione della presente norma.

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BIBLIOGRAFIA EN 499:1994 EN 758:1997 EN 1321:1996 EN 1418:1997 EN 1714:1997 EN 12062:1997 EN 22553:1994

UNI EN 287-1:2004

Welding consumables - Covered electrodes for manual metal arc welding of non alloy and fine grain steels - Classification Welding consumables - Tubular cored electrodes for metal arc welding with and without a gas shield of non alloy and fine grain steels - Classification Destructive tests on welds in metallic materials - Macroscopic and microscopic examination of welds Welding personnel - Approval testing of welding operators for fusion welding and resistance weld setters for fully mechanized and automatic welding of metallic materials Non-destructive examination of welds - Ultrasonic examination of welded joints Non-destructive examination of welds - General rules for metallic materials Welded, brazed and soldered joints - Symbolic representation on drawings

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