Trattato Pratico Di Astrologia

April 6, 2017 | Author: Andrea Simoncini | Category: N/A
Share Embed Donate


Short Description

Download Trattato Pratico Di Astrologia...

Description

ANDRÉ BARBAUH

TRAITATO PRATICÍ| 0l

ASTROLflGIA

ASTROLABIO

ANDRÉ BARBAULT

TRATTATO PRATICO

DI ASTROLOGIA

T

itolo originale dell' operut rRertÉ pnerleus o'estnotoclE (Editions du Seuil)

Traduzione

di FABIO RUGANI

@ 1961. Editions du Seuil. Paris. /A 1979, Casa Ed. Astrolabio Ubaldini Editore,

Roma.

And,ré Barbault

TRATTATO PRATICO di

ASTROLOGIA

ROMA

ASTROLABIO MCMLXXIX

Inmoduzione

Utt Trattato di Astrologia nel XX secolo! Ecco un'impresa audace, te noft addiitturu initante, che uotei giustificare in poche parole. Per una mente razionale che le giudichi dall'esterno, è impossibile integrare le allermazioni dell'astrologia classica al noslro pensiero scientilico. Senza dubbio, le azioni di grat.'itazione e d'itadianento del Sole (le stagioni) e della Luna ([e maree), soflo aîntnesse e si concepisce pare ana certa int'luenza dell'attioità solare. L'apparizione, cioè, sul nostro astro diurno, di macchie che si accompagnano a perturbazioni terrestri. Ma non sarebbe allatto il caso di mettere sullo stesso picno, accanto a queste inlluenze generali, ammesse da tutti, Ie influenze "speciali", al liuello indiuiduale, dei due luminari e, a maggior ragione, di pianeti cotne Marte e Saturno. Eppure l'astrologia è proprio qaesto; è tutto ciò che si troua al margine delle inlluenze genedi ulficialmente riconosciute. Come dice un uitico, è "il resto", anzi, per essere più esatti e per dir le cose lino in fondo, è un"'assurdità"! Ecco I'eaidenza, il credo attuale. Oso at'lermare, per qaanto mi compete, che si tratta di una falsa evidenza, al pari di molte altre in campi diuersi, e non è allatto una sorprcsa lra le rneno " sensazionali" quella

che lo suiluppo attuale delle nostre ilcerche scientificbe sta

pel

riue-

il critico citato in precedenza, Mr. Jean Porte, dell'Istituto di statistiche, dichìara a ploposito dell'astrologia: "...Assur-

larcì. Come Nazionale

di o no, i fatti sono fatti e, anche se la scienza di un'epoca non riesce a integrarli, l'uomo di scienza deve riconoscere la loro esistenza in attesa di poter dare loro una spiegazione".

// principale problema è proprio qaello di sapere se i fatti" astrocioè i rapporti che I'astrologia pretende di suelare e di stabilire -lra indici celesti e lenomeni unani e terrestri siano realmente latti. Più precisamente, questh "lalsa euidenza"- cl)e uorrebbe "

logici

fare dell'astrologia una chimera, deriua tlal latto cbe tale problena, essenziale, non è stato mai allqoxtato dalla scienza ulliciale la quale si accontenta di un giudizìo a priori. Bisogna saperc, inlatti, che

I

ntroduzione

I'asnologia non è mai stata sottoposta dd ufl r)ero contlollo sciefltilico da parte degli organi ulliciali. Dopo la riuoluzione copetnicana, essa lu ritenata priaa di londamento in quanto basata sull'errottea concezione astronomica che consideraua la Terra il centro del nottdo; e ciò, nonostante la dit'esa lattane dagli stessi Copernico, Keplero e Galileot. Al giorno d'oggi essendo già in atto un'euoluzione - lu la caasa dell'opposizione all'astrolol'argomexto eliocentrico che gia non è piìt sostettato da alcuno. Ma, dal XVII al XX secolo, I'edificazione della scienza non ba latto altro che distaccare lo spirito razionale dal pensiero astrologico lino al punto di rendere perfettamente inutile il dedicarsi a ricercbe per Ia ueilica di tale conoscenza: c'era di meglio da lare...

In seguito alle prime ueifiche, imperlette e comunque uiziate o sospettate di parzialità, condotte dagli stessi astrologi sulla scia del rinnouatore Paul Cboisnard ueriliche basate salle statisticbe e sul

calcolo delle probabilità - un aooersario dell'astrologia si dette - seriamente questi lanosi "fatti". E così alt'ine la pena di allrcntare cuuenfle che an esperto in materia di statisticbe dei risaltati del potè lorxire, quale laremo, in quest'opera, I'indispensabile bilancio per qilanto stupito, t4na prona, da qui in aoanti inefutabile, sull'esistenza di an "inllusso astrale" di tipo astrologico. Da quel giorno si è largamettte opelto una breccia lra le maglie dell'apúori di un razionalismo tloppo sistematicanente ostile all'astrologia. Nonostante che rimanga solo in parte "prouata", l'astrologia conta oggi l'appoggio di uno statuto statistico cbe a sua uolta riposa sa uenticinqaemila date di nascita. Si potrà d.unqae insistere nel bellarsi dell'astrologia: la uerità continuerà a larsi strada e, in lin dei conti, non sarà la prima né l'ultima a lar uacillarc alcune idee preconcette; Ia storia delle scienze è piena di iluoluzioni di qaesto genele che distruggono la logica conseruatrìce e le consuetudini...

I A questo proposito non è inutile ricordare che, contrariamente alle idee di Copernico: De rexolutionibus orbium celestium nacque sotto I'influsso delle dottrine astrologiche, fu stampata a cura di Rhaeticus, un astrologo amico dello scienziato polacco, e dedicata al Papa Paolo III, protettore degli astrologi. Nella seconda metà del XVI secolo, mentre la teoria copernicana è respinta dalle Università, gli astrologi, soprattutto, sono fra ccloro i quali, noncuranti delle beffe del mondo scientifico e delle sentenze di scomunica pronunciate dai teologi, difendono coraggiosamente la nuova dottrina. (A questo proposito si potrà consultare: \Wrlsrlu KN,lpprcr, "Copernic e! l'Astrologie", n. 4, della Tour Saint-Jacques). ammesse, I'opera

Introduzione

il nostro onesto cfitico, non è possibile, flostla, alfuontare senza pregiadizio il proble-

Certamente, come diceua

in una società come la

ma dell'influsso degli astri sulla uita umata: "Colui il qaale ouol un'attitudirc scientilica di fronte a questo problema deoe gaardarsi dalla pretesa di esaminarlo nsenza pregiadizi'. lngannerebbe i suoi lettori oppule se stesso. Deae piuttosto cercore di prendere coscienza dei propri pregiudizi e di riconoscerli pubblicamente, salao, in segaito, a slorzarsi di metterli in qualcbe modo "t'ra parentesi" per un tempo limitato". conseroare

Tanto uale alnmettere cbe, accostandomi all'astrologia, le ho accordato un pregiudizio fauoreoole; pregiudizio sicaranente incline a una certa tolleranza di spirito, così come il pregiudizio opposto porta alI'intolleranza. Ma esistóno lorse esperienze o conoscenze umane le quali possano essere comprese in rnodo satto senza il credito di una prelirninare simpatia? Ciò uale, a maggior ragione, per una conosceflza cbe è più uicina a un'arte cbe a una scienza. Piuttosto cbe giadicaila superlicialmenle non è lorse p ù ragioneuole tentare una paziente úcerca dall'interno allo scopo di cog.lierne la uerità intima oppure di ind.iuiduarne la aanità? Aoendo già dedicato oltre oenticinque anni a qilest'auuentilro, e mosso la nia curiosità sopra nigliaia di carte del cielo, credo di essere nella condizione di potel parlare cotl cogniziolre di caasa. Di questa coltoscenza mi sono lormato un'idea al cui conlronto quella allrettata di ult critico, per quanto brillante posso essere

costui, non è cbe una coricatara Inoltre, essendo scrupoloso nella

pratica, ho auato cura di liberamti proglessiucrnente da ciò che, alla proac di una uerilica empirica, non ruerìtaua di essere conseruato. L'ho latto aflincbé questo libro, di buona fede, possa ollrire un insegnamento accettabile, tale da indurre a una sana pratica dell'astrologia.

Un insegnamento di questo genere non si sarebbe potuto concepire senza un'opplicazione: per renderlo uioo, ma anche per dare una spe-

cie di dimostrazione, conueniua illustrarlo con clcuni esempi storici, personaggi noti, alneno panialnente, alla maggiolaflza delle persone. A questo punto si presentaua una dilficoltà: quale scelta operare sulle uarìe migliaia di casi (politici, artisti, scienziati, scrittori) dei quali già possedeuo gli elementi? Se auessi preso alcuni esempi in mezzo a questi gruppi, sarei stato sospettato, ineuitabilmente, di aaer scelto "i casi adatti" senza poter giustificare le mie scelte. Allora, per euitare questo appunto, non mi restaoa che prendere un'inteta collezione e considerarne la serie obbligatoria dei casi. In quest'ordine d'idee, nor trouai altro di meglio cbe riuolgermi alla collezione dei Re

di

Isboduzione

di

Francia dei quali

è nota I'ora di

îrascittt dal pritxo all'ultimo.

Il

scelta è che c'è poco da discuterc sai dati di ruscita e cbe, di taluni, se ne coltosce il monento esatto quasi aI minuto. Tenni tuttauia a conpletore questa serie troppo esigua, in quanto uantaggio

di tale

liruitata a diciannoue casi, includendoui i soli personaggi importanti della storia di Francia dei qaali si conoscono le ore di nascita: Caterina dei Medici, Ricbelieu, Mazarino, Colbert, Maùa Antonietta, Robespierre, Napoleone I e Napoleone III; ftessut o, certaffiefite, trouerà da ridbe... Comprendete uft meccanismo, significa snontare gli ingranaggi, studiarli pezzo per pezzo e rimontarli per ricostruire I'insieme. Per quanto sia insostituibile, questo metodo cartesiano presta il lianco ad alcune obiezioni. L'astrologo "purosangue" pretenderà cbe non esistono "inllussi isolati" e che un tema astrologico è uft tutto sintetico, che parla solo in funzione del complesso rappresentato. Bisogna conuenire, infatti, che ogni lenomeno secondario è orientato dal lenomeno cbe gli è saperiore. E anche a ciò aggiungere an'obiezione piìt graue; è artilicioso e dillicile isolare an'azione singola e lar la parte di qaello cbe spetta a ciascuno dei numerosi lattori messi in giuoco dalla aarietà degli elementi del tema. E tuttauia, come eoitare questo procedimento analitico? Non esiste alcun metodo che possa ualidanente sostituirsi a questo; tutto ciò che si può lare è prendere ogni precau' zione necessaria e dar prot,a di rigore analitico. Inlatti non aedo molto bene come si possa euidenziare l'essenza di una conligurazione, ancbe semplice, se non si coltosce innanzitutto la netura dell'astrc, quella del segno che quest'ultimo occapa e degli aspetti che forma; e ciò, pur considerando il metodo global.e corte il migliorc ixsegnamento. Nessuna sintesi è possibile senza alta minuziosa analisi pleuentioa. Non ci si rueraaigli dunque se i temi della collezione che mi seruono da eselnpi sono, nel corso di questo trattato, dislocati, spiegati a lrammenti e nofl secondo una successione; è solo in questo modo che mi è possibile, finalmente, di presentarli al liaello della loro sìntesi più espressiua. Questo trattato non ba allatto la pretesa di presentare tutta I'astrologia pratica dall'A alla Z; tutt'al più, di darue an'introduzione generule, assai conlornte, deJ resto, ai liruiti di una conosceîtza cbe è tuttoru alla rìcerca di se stessa. È opportuno preuenire il lettore contro le due seguenti reazioni malsane. Questo libro è pericoloso come può esserlct un trettoto

di

medicina

Introduzione

nelle mani di una natura inquieta, incline ad attribuirsi tutte Ie malattie dopo auerne letto la descrizione. Nel constatare ufla costellazione, ancbe se poco problematica, del cielo natale, qaesto spirito inquieto t'inirà sicuraffiente per immaginarsi il peggio e peî Íarsi nolto rnale. È un latto noto che lo studente astrologo ba la rnano pesante; si attexd€ setnpre troppo dalle situazioni armonicbe e tene, non meno eccessiuamente, l'efÍetto delle dissonanze. Tuttauia fa presto a rendersi conto che la uita non ha quell'aspetto drammatico che gli saggeriscono le proprie conligurazioni e acqaista, coll'esperienza, quel senso delle proporzioni cbe armonizza il giudizio alla relatiuità della condizione umafta. Non posso lare a meno, dunque, di mettere in guardia il lettore cofltro questo manieru di uedere il meglio, o il peggio, di uft terna natale, col rischio di accorgersi poi, che non esislono altrc cbe nella saa imnaginazione. neppure bisogna corlele il pericolo di chiedere troppo all'astrodi attendersi più di qaanto essa sia ix grado di dare. Giaccbé si rilerisce all'intimità dell'essere, alla sua flatura e al suo destino, l'uotno, in generale, assume aerso di essa u?1 atteggiamento che trae origine dalla mentalità magica: in astrologia non ci si può sbagliare e si ba il douere di sapere îutto... Anche gli aoaersari dell'astrologia lenno mostra di quest'atteggiometlto inazionale. Ora, se attualnente si tratta di ana conosceflza in uia di costituzione, di perlezionatnento e in grado di ottenere risultati apprezzabili, è tuttora ufla conoscenza cbe cerca se stetsa, che si pone mille problerni e che coruporta mille punti oscuri. In breue, è una conosceflza. assai irnperletta cbe non può, in alcun modo, aoere la pretesa di soddist'are l'aaidità del sapere amano proprio sul terreno in cui si soolge. Essa è come altre conoscefize arnafle (psicologia, medicina...) anzi, meno auonzata di

E

logia,

qlette cbe banno ancora molto da- scoprire. Occone prendere le sue dilese. Ma, allo stato attuale, essa ci lornisce alcuni risulteti certi: basta mettere alla proua l'insegnamento di questo tlattato e giudicare.

Auendo pleso pienaffiente coscienza della condizione tertesúe dell'ilomo, la mentalità contenporanea dimentica straflaftiente che l'uomo è ancbe celeste, particella infina del pianeta Terra, ad essa legato nel suo destino costnico. È tenpo di aprire gli occbi su zt/ut conoscenza come I'astrologia se uogliamo realizzare quella sintesi di tutte le discipline che intende ridare all'uomo un posto, non solo sulla Terra, ma nella totalità dell'Uniuerso. ANunÉ Bann.tulr

Alcune opinioni sull'Astrologia

Anlsrorrr-r: "Questo mondo è

necessariamente collegato ai movimenti del mondo superiore. Qualunque potenza, nel nostro mondo, è governata da questi movimenri" (Truttato del Cielo).

San GEnoI-r.r'ro: "Taccio nei riguardi dei filosofi, degli astronomi e degli asro logi, la scienza dei quali, molto utile agli uomini, si afferma attraverso il dogma, si esplica col metodo, si giustifica con I'esperienza" (Prefazione, all'inizio della Bibbia di San Gerolamo).

"I corpi celesti sono la causa di ciò che avviene questo mondo sublunare; agiscono indirettamente sulle azioni umane ma non tutti gli effetti che producono sono inevitabili" (Somma, quest. XV,

S,rH Tor.avaso D'AqurNo:

in

art. 5, vol.

III,

pagg. 2-29).

i vostri movimenti inizia; /non dico tutti, ma posto ch'io'l dica, / lume v'è dato a bene e a malizia / e libero voler; che, se fatica, / nelle prime battaglie col ciel dura, I poi vince tutto, se ben si nutrica" (Purgatoio,

DaNre: "Lo cielo Canto

XVI. 7l).

TvcHo-BnenÉ: "L'uomo racchitrde in sé un'influenza ben più grande di quella degli astri; se vive secondo giustizia supererà le infh.renze, ma se segue le propríe cieche inclinazioni e se si abbassa al rango dei bruti e degli animali, vivendo come questi, allora ii re della natura non comanderà più, ma sarà quest'ultima a comandarlo".

KrpLEno: "Venti anni di studi pratici hanno convinto sulla realtà dell'astrologia".

il mio spirito

ribelle

Gorrsn: "Venni al mondo a Francoforte-sul-Meno il 28 agosto 1749, al dodicesimo tocco di mezzogiorno. La costellazione era propizia, il Sole si rovava nel segno della Vergine; Giove e Venere erano in buon aspetto col Sole; Mercurio non era sfavorevole, Saturno e Marte neutri; solamente la Luna, piena, quel giorno, esercitava la propria torza di riverbero, tanto più potente giacché la sua ora planetaria era iniziata. Si oppose dunque alla mia nascita fino a che quest'ora non fu trascorsa. Questi buoni aspetti, molto apprezzati rappresenreranno senza dubbio il motivo per il qualc sono rimasto in vita. Infatti, per I'inettitudine dell'ostetrica, pensarono che fossi morto venendo al mondo e fu solo dooo numerosi sforzi che vidi la luce" lPoesia e l'erità, Cap. It.

in seguito. dagli asrologi,

Brrzec: "L'Astrologia è una intelligenze".

scienza immensa che ha regnato sulle

più

grandi

t2

Almsc opinioni

Rou,rlx Rolr,rxo: "I-lo maturato a lungo la convinzione che tutre le leggi evolutive particolari dei popoli, delle nazioni, delle classi, e le loro lotte, siano subordinate a più vaste leggi cosmiche che regolano I'evoluzione generale dell'umanità".

C. G. JtrNc: "Se le persone, I'istruzione delle quali lascia a desiderare, hanno creduto fino ad oggi di poter prendere in giro I'astrologia, considerandola come una pseudo-scienza liquidata da molto tempo, questa astrologia, che rimonta dal profondo dell'anima popolare, si presenta oggi, di nuovo, alle porte delle nostre Università che aveva lasciato tre secoli or sono" (Seelet'probleme der Gegenwart, pag. 2411.

EvueNulr MouNrpn: "È un fatto notevole che la scienza di Keplero e la fede di San Tommaso non abbiano ritenuto un dovere di respingere, in via di principio, le affermazioni dell'astrologia. Essi credevano nell'influsso degli astri,

e alcuni scienziati cominciano oggi a comporre tavole statistiche al fine di vedere se daranno luogo a correlazioni psico-cosmiche. È i'unico modo scientifico di affrontare il problema. La solidarietà ubiquitaria dell'universo lascerebbe piuttosto supporre che i risultati saranno positivi e che permetteranno, come già per la chirologia, per ia gra{ologia e per la fisiognomia, di estirpare dall'astrologia le chiacchiere dei ciarlatani (...t. Se ci rivolgiamo alle antiche classificazioni astrologiche dei caratteri non possiamo fare a meno di meravigliarci per la loro concordanza approssimativa con più di un risultato della morfologia e della fisiognomia contemporanee (...). Le prime sintesi abbozzate dalla tipologia astrologica sono comunque più vicine alla veta caratterologia che non la psicologia delle categorie. Quella psicologia che, nel secolo scorso, ha ingombrato la conoscenza concreta dell'uomo coi suoi sistemi di facoltà mitíche... (Traité du Caractère, pagg. 124-126). Gasntsr M,lncu: "Aggiungo volentieri, nonostante il rischio di uno scandalo, qualunque cosa si debba pensare, in ultima analisi, dei che I'astrologia presenta questo principale metodi e dei risultati ai quali ha dato luogo interesse,

di attirare

I'attenzione sull'idea

di una- figura, di una

configurazione,

del destino individuale" (Du relus à l'Inaocation, pag. t251. "Anche se in questo campo non ho un'esperienza personale, mi sono srati riferiti troppi fatti precisi e concordanti per non essere persuaso che nell'astrologla non vi sia un fondo di verità. Mi rifiuto categoricamente di cred.re che tutto ciò sia ciarlataneria. Senza dubbio, nulla vi è di fatale. Secondo la frase latina, gli astri inclinano, non determinano" (Nouuelles littérafues del

ó luglio 1950).

Rev. Padre RteurT: "Sono come San Tommaso.

"Per rispondere a questa domanda, bisognerebbe innanzi tutto precisare cosa intendiamo per astrologia. Se pretendiamo di leggere negli astri tutto ciò che

dovrà avvenire, come se tutto, quaggirì, fosse interamente determinato dalI'azione astrale e la libertà dell'uomo nulla potesse modificare, allora tale pretesa contraddice la concezione cristiana del libero arbitrio umano. Ma si può anche ammettere, come hanno fatto molti illustri dottori della Chiesa,

ad esempio San Tommaso d'Aquino, éhe gli astri esercitino una

certa

in{luenza sul temperamento, sulla costituzione e, pertanto, sul comportamento degli uomini. Da qui, la possibilità di prevedere le tendenze che essi manifestetanno coo molra probabilità, anche se non infallibilmente . Pensiamo

Alcane opiaioni

infatti che I'uomo possa dominare, orientare e vatiare le'.tendenze che

la risultante di tutti gli influssi cosmici o astrali che si

sono

sul suo prudenti sul valore dei pronoèsercitano

organismo. Ma, detto questo, conviene essere stici che si ha la pretesa di trarre da una scienza così congetturale delle 'influenze astrali sul comportamento umano. Sarebbe imprudente chi se ne fidasse alla cieca" (Elle, n. 11 dell'11 agosto 1952).

"È un soggetto assai vasto che m'interessa e mi attira. Goerhe, ali'inizio di Poesia e aerità, ha annotato la congiunzione degli astri al momento della sua nascita. Egli credeva fermamente nell'ashologia. Da parre mia, sarei tentato di crederci" (Nouoelles Littéraires del 6 luglio 1950).

JurrEr.r GnnnN:

è una grande signora, molto bella e venuta così da lontano che non posso fare a meno di sottrarmi al suo

AHpnÉ Bneron: "L'astrologia, secondo me,

fascino. Nel mondo puramente fisico non ne vedo altre che abbiano ornamenti

tali da rivalizzare coi suoi. Inoltre mi sembra che detenga uno fra i

maggiori ,segreti del mondo. È un peccato che oggi almeno per il volgo si trovi al suo posto una prostituta" (Astrologie moderne, n. 12, ottobre 19J4).

Alcune rtpinioni

Pl,rxlspeno DEr FUSI

ORARI

Parte printa

I

Dati

|,

La carta del Cielo CAPITOI.O PRIMO

La pratica asrologica si basa sull'interpretazione della carta del cielo alla nascita di un individuo. Per cominciare. è dunque importante far conoscenza della cosmografia allo scopo di esseie in iondizione di comporre un tema natale e di poter rispondere ai quesiti che questo non mancherà di sollevare. Sfera terresre

e sfera celeste.

Se ci si immagina il cielo come un teatro di operazioni nel quale si svolgono alcuni fenomeni identificabili, è necessario inquadrarlo in modo preciso. Per l'astronomo, questa.r'olta stellata che si offre allo sguardo dello spettatore terrestre è innanzitutto una sfera

dal raggio infinito, che circonda la Terra. Le distanze reali che separano fra loro gli astri, e che li allontanano dal nosro pianeta, non hanno impoÍt^îza: si ammette che tutti gli astri Iuminari (Sole e Luna), pianeti e stelle siano ripartiti su una- sfera ideale, dal - della quale è il luogo da cui si osserva raggio indeterminato, il centro (luogo di nascita, nell'oroscopia). Ecco ciò che si chiama la slera celeste.

Tutti sanno che la Terra fuota regolafmente su se stessa da ovest ad est, a velocità costante, per compiere un giro completo in ventiquattro ore siderali. Al tempo stesso ruota intorno a un asse ideale che attraversa il centr

ot

W

4

Kî 6

FREDDO

I tipi plancturi (

rlisegno

LE

secontlo lr uurie ttà àella di Mautizio lllunzinger)

OL] ALTT

A

uittr

ELEIIyIEN'T ARI

Caldo:

Il calore è fonte di energia e principio dinamico che imprime movinrento alla materia. È, Íorza motrice e come tale muove, trasforma e fa evolvere le cose alle quali conferisce intensità, ardore, amplificazione, esaltazione. Lo slancio impresso dal calore ai rrari fenomeni può essere uno slancio uerso l'esterno (forza centrifuga, estrinsecazione, sviluppo, espansione...), in altezza (eruzione, liberazione da pesi, disimpegno, incremento...) e in auanti (impulso verso I'avvenire, forza di crescita, rapidità, proiezione, conquista...). Freddo:

Il freddo è il principio negativo opposto, analogo alla forza statica della materia inerrc e pesante. È un principio statico, tendente

64

Determinanti terrestri

all'immobilismo, alla contrazione, alla riúazione, alla riserva, alla paralisi delle sostanze e degli organismi. Se è contrario all'espansione della vita ed alla sua evohrzione, è tuttavia anche un principio di fissazione, di condensazione e di conservazione della materia nella struttura già acquisita. Questa proprietà passiva, riduttrice. tende ad esprimersi atÚaverso la concentrazione (raggrinzimento, ripiegamento su se stessi, restringimento, riduzione, assorbimento, repressione), 1a depressione (atonia, prostrazione, appesantimenro, sottomissione, abbandono allo stato vegetativo) o Ia retrocessione (in1bízione, fteno, regressione, inappetenza, rinuncia).

Umido: L'umidità è un principio di estensione o di allargamento, di ricettività, di diffusione e, per conseguenza, di distensione, di duttilità, di rilasciamento interiore, di diluizione, di spandimento, di liquidità. È anche un principio di plasticità, di penetrabilità o di assorbimento, di rivestimento, di collegamento, di mescolanza, di continuità. di omogeneità. Fa rigonfiare le sostanze, le unifica, le dissolve, tende alla semplicità e all'unità attraverso una fusione delle parti. Costituisce un fattore favorevole alla fecondità, allo sviluppo, all'esoansione della vita. come Dure all'adattamento dell'essere al propiio ambiente in cui tende, dilatandosi e dissolvendosi, a integrarsi e a confondersi. Modera e addolcisce.

Secco:

La siccità, che ne rappresenta I'aspetto negativo, è

r-rn principio

ritrazione della sostanza, di restringimento, di resistenza, d'isolamento, di riduzione e, per conseguenza, di tensione, di rigidità, d'indurimento, di costrizione. Conduce all'auto-ripiegamento delle parti a scapito della loro coesione; limita l'essere in rapporto all'ambiente con un meccanismo di chiqsura, di autodifesa, di rifiuto e, in questo,

di

è un fattore d'inadattabilità. Afferma tuttavia la

coscienza dell'Io

accentuandone I'individualità per mezzo del separatismo; è un fattore d'autonomia, di assottigliamento, di selezione, di affinamento e, alI'estremo, di distacco dalla materia e di sterilità. Principio intensivo, agisce a scosse, a strappi, attraverso rotture, separazioni e divisionr; principio disgregatore, rappresenta la complessità. Conduce agli eccessi, rgli estremi.

Det ermin ant

i

t

erre

s

tri

65

GI.I ELEMENTI Acqua: Umida (collegamento) e fredda (repressione) I'Acqua rappresenta stato liquido della plasticità, del rilasciamento della materia, la quale, tutta ricettívità e passività, si muove secondo le impressioni che riceve. È l'elemento di base, 1l mezzo vitale originale (maremadre), l'impasto primordiale, è fecondata dalle ricchezze che assimila, creatrice, animata dall'azione del calore. Ammorbidisce , mescola,. inibisce, assimila, riempie, dissolve, interiorizza, omogeneizza. Malleabile, instabile, in movimento continuo e fremente, interamente sottomessa e soggetta alle impressioni. Dal punto di vista fisiologico, conisponde al temperamento linfatico, caratterizzato dal predominio dell'apparato digerente e della funzione nutritiva che è svolta in gran parte dalla linfa. La condizione dominante è quella vegetativa, della cenestesi, del riposo, dell'inerzia, del sonno. Morfologia dilatata e atonica. Psicologicamente appare come il regno dell'istinto conservatore in cui la memoria, i ricordi, le abitudini, le impressioni ricevute e tutto ciò che è stato acquisito occupano un posto importante. A causa della rinuncia all'azione, esprime anche I'abbandono alla vita interiore, all'incoscienza, alla fantasia, all'immaginazione, al sogno, alla contemplazione, al dilagare della sensibilità psichica.

lo

Aria: Umida (collegamento) e calda (esaltazione), I'Aria rappresenta lo stato gassoso, fluido, impalpabile, leggero, volatile, compressibile, tendente alla diffusione, all'espansione illimitata in uno spazio sempre più ampio. Mobile, diffusa, avvolgente, è il mezzo di collegamento per eccellenza, I'involucro del nosÚo spazio libero, del mezzo-ambiente nel quale ci muoviamo. È in perpetuo stato di libertà e di disponibilità, esposta a tutti i contatti, gli spostamenti, le mescolanze, le influenze e le condizioni; quando è compressa, è una forza motrice potente ed esplosiva. $plla dinamica dei temperamenti, il Sanguigno è un Linfatico riscaldato il cui potenziale entra in attività. L'associazione del Caldo (energia) e dell'Umido (estensione) costituisce il trionfo della vita narurale e si esppnde sulla terra: fertilità, proliferazione, esuberanza, rigoglio.

6

Delerninanti lerrestri

Dal punto di vista fisiologico corrisponde al temperamento sarsi distingue per il predominio dell'apparato respiratorio e delle funzioni emopoietica e sessuale. La condizione dominante è quella di una natura ricca la quale si apre con spontaneità all'ambiente ed esprime, parallelamente a un grande bisogno di vivere, imperiose rivendicazioni degli istinti e forti desideri sensoriali. Ha I'aspetto di un grosso corìsumatore dalla morfologia dilatata e tonica. Psicologicamente si tratta di un espansivo che vive di movimento, di scambi e di contatti coll'ambiente, cui si adatta e si assimila spontaneamente; è un euforico, dedito agli slanci di una vitalità gioiosa; ha un carattere giovanile, è amante dei piaceri, è un gaudente, un indisciplinato, un goloso di vita concreta. guigno che

Fuoco: Secco (isolamento) e caldo (esaltazione), il Fuoco rappresenta lo stalo igneo, dell'incandescenza, della consumazione della materia la quale viene ad essere formata, animata, trasformata o distrutta. Esalta, intensifica, sovreccita, accelera, esaspera, porta al pàrossismo o tramuta tutto ciò che avvicina. Violento, aggressivo, distruttore, oppure liberatore, decantatore, purificatore. Ha un'azione dominatdce, è una potenza conquistatrice, un fattore di lotta, di progresso, di superamento, di gerarchia, di affermazione personale. Nella dinamica dei temperamenti il Bilioso è un Sanguigno in retrazione (secco) la cui potenza passa dall'estensività all'intensità. L'associazione del caldo (energia) e del secco (ritrazione) porta la tensione interiore delle cose al loro limite estremo di potenza. Rende sterile il deserto, porta il frutto a maturazione. Dal punto di vista fisiologico corrisponde al temperamento bilioso che è caratterizzato dal predominio dell'apparato muscolare e delle funzioni di reattività e di controllo. La condizione dominante è quella del dinamismo della personalità, impegnata alla conguista del mondo o di se stessa. Morfologia retratta e tonica. Psicologicamente, è il regno rcalizzatorc della passione tumultuosa

o della volontà disciplinata: ambizione divorante che cerca di soddisfare un bisogno imperioso di slancio, di aftermazione, di splendore e di superiotità attraverso lotte, creazioni e vittorie; volontà di potenza diretta verso il combattimento, la dominazione, la conquista materiale, oppure orientata verso la lucidità di coscienza, verso la graodezza

di una tealizzazione

morale

o di

un'elevazione spirituale.

Determínanti

tenestri

67

Terra:

lo

di

Secca (isolamento) e fredda (repressione), la Terra rappresenta stato solido, consistente, denso e fisso, della materia al termine

un'evoluzione

e dopo aver subito I'opera di

combustione del

Fuoco. È, per eccellenza, lo stato della concentrazione, della condensazione, della riduzione, della spoliazione e, all'estremo limite, del distacco dalla materia. È anche lo stato della mineralizzazione, della pietrificazione, della fossilizzazione, concorrenti a formare una struttura più o meno geometrica delle cose e a mantenere durevole il loro valore in un corpo autonomo, resistente, delimitabile, isolato e chiuso. Nella dinamica dei temperamenti il Nervoso è un Bilioso spento.! L'associazione del Secco e del Freddo è, all'opposto del-

I'Aria, contraria alla vita della materia vivente e dell'istinto ma è tuttavia propizia alla vita dello spirito. Dal punto di vista fisiologico corrisponde al temperamento flerooso che si distingue per il predominio del sistema nervoso e delle funzioni psichiche. La condizione dominante è quella di una natuta fine, delicata e gracile la quale vive ritirata dall'ambiente e dalla vita concreta ponendo invece in risalto la propria vita mentale. Morfologia retratta

e atonica.

Psicologicamente, all'opposto del Sanguigno, prolisso ed epidermico,

si tratta di un essere selettivo il cui mondo è chiuso e profondo Di fronte al progressivo ritirarsi della vita istintiva e naturale, I'essere si organizza interiormente e utilizza le risorse della propria intelligenza, oppure prende la via della spoliazione, del distacco, dell'astrazione, della spersonalizzazione. La vita psichica è ricca, profonda e complessa. I tipi misti si accostano alle proprietà delle qualità elementari o sono espressione dell'antinomia esistente fra due di queste qualità. oppure complesso.

I Sanguigno-biliosi e i Bilio-sanguigni sono soprattutto caratterizzati dalle proprietà del Caldo. I Linfatico-nervosi e i Neurolinfatici hanno le proprietà del Freddo. I Linfatico-sangrrigni e i Sanguigno-linfatici si riferiscono in primo luogo all'Umido; al Secco, i Bilio-nervosi e i Neuro-biliosi. Quanto ai Linfatico-biliosi e ai Bilio-linfatici, essi esprimono il conflitto fra I'Acqua e il Fuoco;

I Col passare degli anni e col diminuire della vitalità, il tipo Caldo tende a raffreddarsi; ecco perché il Sanguigno diviene spesso, nella tarda età, un Linfatico, mentre il Bilioso, sul declinare della vita, si trasforma in Nervoso.

68

Determinaxti

tetesti

così, i Sanguigno-nervosi un dualismo Aria-Terra.'

ei

Neuro-sanguigni sono I'espressione di

Questa classificazione dei temperamenti, basata sugli Elementi la piùr antica fra lc tipologie h" il vantaggio di presentare -, e al tempo stesso quattro per-quattro tipi umani assai differenziati sonaggi viventi, Íacili a identificare (salvo il caso di una dominante poco pronunciata). Per darne un'illustrazione, ecco qualche esempio, per ciascun temperamento, nel campo delle lettere, della pittura, della musica e della politica: LINFATICI

SANGUIGNI

BILIOSI

NERVOSI

Verlaine

Balzac

Zola

Manzoni

Goldoni

Alfieri

Mallarmé Leopardi

Leonardo

Carcvaggio

Renoir Corot

Rubens

Giotto Tintoretto

Botticelli Modiglianí

Courbet

Van Gogh

Cézanne

Michelangelo Debussy

Massenet

Verdi

Ravel

Bellini

Rossini Respighi

Paganini

Bartok

Schubert

Luigi XVI

Francesco

Briand

trlOlltÌ

I

Srawinsky

I

Luigi XIV Crispi Mussolini Napoleone

Mazarino Poincaré

I

t Inutile sottolineare che tale frazionamento non sfugge al rischio dell'arbitrio poiché schematizza il personaggio secondo una linea generale e lascia nell'ombra un insieme di aspetti ritenuti secondari. Bisogna ancora una volta precisare che questo aspetto centrale, colto dalla classificazione tipologica, non è sempre molto puro. Ad esempio, se Cézanne è un tipo di Nervoso integrale, come Van G"Sh è Bilioso o Corot Linfatico, al contrario Leopardi è un Neuro-linfatico (come Modigliani), Rubens un Sanguigno-bilioso, Srawinski un Neuro-bilioso, Luigi XIV un Biliosanguigno; Mussolini un Bilio-nervoso che si differenzia, ad esempio, dal puro Fuoco Crispi, per la disciplina e I'ordine derivategli dalla sua otganizzazione mentale,

Parte seconda

Le tastiere dei

Simboli

Poiché l'interpretazione di un tema consiste nel decifrare le configurazioni, o costellazioni di fattori, la prima cosa da fare è conoscere questi fattori, presi isolatamente. È dunque opportuno, all'inizio, assimilare la conoscenza di quei tasti simbolici che spesso occorrerà toccare. Quali sono? Innanzitutto, vi sono elementi semplici; poi, combinazioni a coppia che costituiscono elementi composti,

Gli

elementi semplici sono tre: 1) Zodiaco, 2) Pianeti, l) Case. gli elementi composti: 1) Pianeti nei segni, 2) Pianeti nelle Case, J) Aspetti. Si potrebbe anche aggiungervi i Segni nelle Case, ma quest'associazione, simile a quella dei Pianeti nelle Case, è superflua, giacché la presenza di un segno nella Casa ha lo stesso valore di quella del pianeta che lo governa. Ogni configurazione è sempre, in pratica, un rapporto, una "coCosì,

stellazione" di unità composte pir) o meno numerose. Si capisce perciò quanto sia necessario un giudizio rigoroso, e una buona conoscenza, per concatenare in serie i vari elementi, dall'unità semplice a quella composta

e dall'unità

composta all'unità complessa.

interpretare è come erigere un edificio, Se

Di

conseguenza,

fin dall'inizio

I'architetto

fa un cattivo uso dei materiali allora l'edificio, per bello che sia, rischia

di

soffrirne.

E così, eccoci arrivati a mettere il dito sulla più frequente causa di erori commessi da chi fa pratica: un'iniziale valutazione sbagliata che, attraverso una serie di false operazioni, si conclude alla fine con una "caduta di quarto". All'origine di ciò sta una profonda ignoranza àel simbolo iníziale.

Fra gli elementi semplici, la determinazione concreta delle Case, contenuto si limita ad alcune rappresentazioni, pone pochi

iÌ cui

problemi. Ben diverso è ciò che riguarda i tasti delle tendenze umane, rappresentati dai segni zodiacali e dai pianeti, i quali costituiscono una configurazione simbolica dell'universo intero: non v'è oggetto, verbo, stato o situazione che non siano espressione di una tendenza zodiacale, planetaria o zodiaco-planetaria. Là pratica astrologica porta dunque a una ricerca sempre pir) ricca e inesauribile dell'inventario di ciascun segno e di ciascun Dianeta. Ora, in rL1 \c nza di una

Le tastiere dei Simboli

12

tastiera completa, conviene tuttavia disporre

di una conoscenza

so-

stanztale.

Il lettore non si aspetti da un trattato generale tutta quella miniera d'informazioni che chi fa pratíca deve conoscere; qui potremo solo inraprendere un inventario preciso ma generale. L'emore di molti dilettanti è di gertarsi su quella parte dell'astrologia che riguarda le previsioni con la pretesa di essere posti subito in condizione di "predire". Questo atteggiamento deplorevole porta senz'altro all'insuccesso. Ogni pronostico, infatti, è la conseguenza di una diagnosi e questa, a sua volta, presuppone un'indagine astropsicologica. Troppo spesso sottovalutara, tale indagine è concepita come una banale descrizione, trascurabile, dei ratti del carattere; come una specie d'incolonnamento di qualità e di difetti. Eppure, lo

di una vera e propria analisi astro-psicologica, lungi dal di una semplice descrizione del carattere, è quello di "costruire", anzi, dí "ricostruire" verosimilmente I'individuo a parscopo

contentarsi

tire dalle forze profonde e dai meccanismi interiori che lo determiÈ solo dopo compreso I'individuo che comincia la possibilità di prevedere ^ver nei limiti di una orevisione razionale quello che-potrà fare,- subire o divenire. PoicÈé, più ci si riflette più bisogna ammetterne I'evidenza, non sono gli auaenimenti come tali ad essere " scritti " nella carta del cielo, ma solamenle la condotta psicologica che li spiega, li giustifica e li determina. Un'indagine di questo tipo non è alla portata dell'empirismo psicologico del dilettante, foss'anche il più dotato d'intuito. I simboli non si lasciano afferrare senza preparazione. Né basta accumulare alla rinfusa gli innumerevoli dati, ben presto in eccesso, che gravitano intorno ad uno stesso simbolo: chi mai ootrebbe accontentarsi della cianfrusaglia male assimilabile offerta dr un simbolo allo stadio primitivo? Occorre renderla una conoscenza ordinata e, per questo, trovare le vie e svelare le strutture attraverso le quali si possano riunire fra loro i termini che danno al simbolo un'unità. Queste vie, nano.

queste strutture, ci sono offerte dalle discipline psicologiche e rappresentano i mezzi indispensabili per evitare di svolgere una pratica superficiale.

Che si tratti della psico-analisi (specialmente dei vari complessi

e

tipi: orale, anale, etc.), dei temperamenti (cfr. cap. III), dei tipi

di atteggiamento (estroversione-introversione) e delle funzioni (lntuitoSensazione-Pensiero-Sentimento) di Jung, della caratterologia (Le Senne) la quale utllízza varie proprietà (attività-inattività, emotivitàinemotività, primarietà-secondarietà, ampiezza e riduzione del campo della coscienza)

o

delle classificazioni cliniche (nevrosi, psicosi), in

Le tastiere dei

questo ambito abbiamo

Sinboli

le chiavi che ci serviranno per giungere

7t

alla

essenza dei simboli. Nell'usarle, il lettore potrà essere momentaneamente sconcertato. Ma il modesto sforzo, che ciò gli imporrà, sarà

premiato. Così da fargli imboccare il cammino duce alla conoscenza psicologica dell'individuo.

più breve che con-

4. Lo Zodiaco CAPITOLO QUARTO

Lo

zodiaco, quest'antico orologio

del cielo, è una figura ricca

d'insegnamenti. Come un libro di immagini dell'umanità, non cessa di parlare a chi lo interroga. Per le sue srutture geometriche, matematiche, dialettiche e simboliche, e per le sue implicazioni mitolo-

giche, filosofiche e metafisiche è veramente una, se non I'unica, chiave simbolica dell'universo. Qui lo studieremo sotto il profilo psicologico presentando la gamma umana dei dodici segni. Sappiamo già che lo zodiaco è I'espressione di un certo ordine naturale. Ricordiamo brevemente che la sua divisione quaternaria deriva dall'incrocio di due assi: il Freddo dell'inverno, al solstizio del Capricorno, si oppone al Caldo dell'estate, al solstizio del Canco; I'Umido della primavera, stagione della linfa e della fecondità, è all'equinozio dell'Ariete opposto al Secco dell'autunno, la stagione dell'essiccamento vegetale, all'equinozio della Bilancia. Olre alla diviI20', sione quaternaria ne esiste una ternaria: il primo terzo (0'2l marzo-23 luglio) è caratterizzato dall'aumento progressivo della temperatura, fino al massimo, e dalla crescita della vegetazione. Il secondo terzo (120" 2400, 23 luglio-ZJ novembre) segna I'epoca - L'ultimo terzo (240" 360',23 novembredella maturità e dei frutti. 21 marzo) presiede I'instaurarsi del freddo che- intorpidisce la natura fino alla successiva rinascita. Ciascuno di questi terzi comprende '1 segni appartenenti ai quattro Elementi. Inolfte, le proprietà del ternario si ritrovano nei tre segni che compongono ciascun quarto: il primo è chiamato Cardinale (inizio di stagione) ed ha in sé il dinamismo che apre le nuove fasi; il secondo, Flsso (stagione piena), fa sbocciare e concretizza le promesse del segno precedente; il terzo Mutabile (o Mobile), analogo al fine-stagione, ne annunzia il declino e prepara la mutazione. Poiché vi sono re segni che si riferiscono a un Elemento, ciascuno di questi si trova dunque ad appartenere a uno stadio differente del ternario. Questo matrimonio fra quaternario e ternario porta alla seguente classificazione:

Lo Zotliaco CARDINALE

FISSO

MUTABILE

FUOCO

Ariete

Leone

Sagittario

TERRA

Capricorno

Toro

Vergine

ARIA

Bilancia

Acquario

Gemelli

ACQUA

Cancro

Scorpione

Pesci

'7<

Ciascun segno ha quindi una formula propria che gli conferisce un particolare valore, al di là delle informazioni che si possono assu*..è dd simbolo (animale, oggerro, etc.), dalla grafologia del geroglifico, dall'etimologia del nome, insomma, dal complesso del suo mantello mitologico. Ma questo significato particolare resta legato all'ordine delf intero movimento zodiacale.

ARIETE Simbolisrrto: Simbolizza il fuoco originale che si manifesta all'inizio della primavera, lo sprigionarsi delle folze brute della vita (l'erompere dei germogli, la comparsa della nuova vegetazione, l'estro degli animali...). Il ritmo vitale, in questo segno è come un balzo in avanti, un'accelerazione: inizio, rinnovamento, propulsione, impulso, getto, scoppio, esplosione... È il soffio del fuoco prometeico, creatore e disffuttore al tempo stesso, cieco e generoso, caotico e sublime, capace di espandersi ovunque; è la carica irruente, ioìgorante, indomabile del fulmine; la violenza del fuoco animale indifferenziato: la spinta anarcl:ica, divorante, di vigorosi istinti primítivi; la liberazione di forze nuove, irregolari e disadattate, dalle promesse generose, tese verso la nreta. L'essenza di questa natura è maruiana. Innanzitutto, esprime la lotta per la vita allo stadio deila selezione naturale, laddove la legge del più forre è sovrana. Ma insieme al grido aggressivo di guerra, agli impulsi collerici e agli appetiti di Marte appare anche l'esaltazione solare che è simbolizzata dalla vittoria del giorno sulla notte, dal calore e dalla luce. Con la segnatura Marte-Sole, I'Ariete

è il segno più maschile, ciò che ben corrisponde all'animale-tipo (ariete) il quale è un iper-maschio. Psicologia: Ii fattore dominante, nella struttura psicologica del tipo Ariete, è la púmarietà dalla quale deriva I'impegno dell'essere nell'immediato presente e un particolare cor)porfamento: reazioni forti, brevi ed immediate, impulsività, mobilità e fugacità delle impressioni, predilezione per icambiamenti e per le novità; instabilità, indisciplina. precipitazione, in{atuazione, colpi di testa; spontaneità, improvvisazione, fervore, esaltazione, passione, stîavaganza, stati parossistici, legge del "tlrtto o niente"... Bisogna aggiungere che questo Primario, in accordo con I'immagine dell'animale, la cui forza è concentrata in avanti, nella massa cranica, è proiettato verso I'avvenire e lo afironta con una certa forza

d'urto (da qui l'analogia dell'Ariete con la testa): vive di progetti, si

lancia

nelle avventure, semina ma lascia sovente che siano gli altri a raccogliere... La Primarietà si associa ail'Attività e all'Emotività. Il complesso dà luogo un temperamento colleric
View more...

Comments

Copyright ©2017 KUPDF Inc.
SUPPORT KUPDF