Trading Come Business

June 19, 2018 | Author: paocari | Category: Investing, Perspective (Graphical), Euro, Physics & Mathematics, Mathematics
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Capitolo 13 del libro "Trading come business” di Joe Ross...

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Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, Edizioni Fabi

CAPITOLO 13: ERRORI TRADING ECCESSIVO

Ho visto operare molti di voi. Sono stato nelle vostre case, abbiamo fatto trading insieme. Mi avete contattato e mi avete parlato dei vostri trade. Qual è uno dei vostri errori più gravi? Fate trading eccessivo! Sì, fate troppo trading. Con questo, intendo dire che fate trading troppo spesso. Intendo dire che non siete selettivi. Intendo dire che non capite che cosa sia la qualità. Intendo dire che aumentate i contratti e i rischi quando non c’è nessun motivo per farlo. Se hai dato solo un’occhiata veloce al paragrafo precedente, e non ti sei riconosciuto nella descrizione, significa che sei cieco. L’amore è cieco. Ti ami troppo per vedere che sto parlando di te. Fate trading eccessivo anche quando operate con denaro che non vi potete permettere di perdere, finanziariamente o emotivamente. Subite perdite così pesanti da darvi il voltastomaco, ma ve ne sareste resi conto in tempo, se ci aveste pensato prima di fare il trade. Subite perdite che hanno un tale impatto emotivo su di voi da tramortirvi, da darvi crisi di panico e farvi promettere di trovare un modo migliore per fare trading. A quel punto, siete completamente vulnerabili di fronte al nuovo miracoloso sistema di trading che viene offerto in una pubblicità. Quindi, tanto per rendere la situazione ancora più assurda, buttate via una somma rilevante di denaro per comprare qualcosa di ridicolo come il “Sistema di previsione del profitto parabolico pentagonale del mago Pietro”. Ciò danneggia ulteriormente le finanze della famiglia, con la promessa a vostra moglie (o marito) che “ questo sistema deve essere veramente valido”. valido ”.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Oh sì, mi sembra di sentirvi: “Guarda questa pubblicità! pubblicità! E pensa, ne venderà solo 100. Oh, per favore, tesoro, solo quest’ultima volta. Se funziona come dice, saremo solo noi 101 milionari a conoscere il segreto.” “E presenta più di cinque anni di trading simulato. Penso di aver sentito parlare di questa persona e, sai, la sua pubblicità è in una rivista con una buona reputazione.” Fate trading eccessivo quando non avete un capitale sufficiente. Operate troppo, rispetto alle dimensioni del vostro conto, e spesso ciò non vi consente di gestire correttamente il trade. Per molti di voi, i limiti non sono costituiti necessariamente dal denaro. Alcuni di voi non sono in grado di tollerare il dolore, quando un trade va in direzione contraria. In altre parole, il capitale insufficiente è di tipo mentale, non finanziario. La mia risposta a questo problema è “Se non sopporti il calore, amico, stai fuori dalla cucina.” Siete trascurati, sconsiderati nel vostro trading. Sì, molti di voi sono negligenti e trasandati nel trading. Fate trading ad esempio proprio dentro un’area di congestione. Non guidereste in autostrada con una benda sugli occhi, ma fate trading proprio come se ne aveste una. Il mercato è come una persona che amate, ma non lo trattate come tale. Volete violentare il mercato. Volete soddisfare la vostra avidità, a spese del mercato.  Avete una tale fretta di andare a letto con il mercato, che dimenticate di esaminare la situazione. Dimenticate di guardare nell’armadio per vedere se c’è qualcuno nascosto. Vi tuffate nel mercato aspettandovi una cena succulenta da gourmet, e invece vi trovate con hamburger e patatine, e troppo spesso addirittura a mani vuote. Sì, troppo spesso soffrite la fame. Oltre al danno la beffa: dovete anche pagare per la fantastica cena che vi aspettavate ma non avete avuto.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Oh sì, mi sembra di sentirvi: “Guarda questa pubblicità! pubblicità! E pensa, ne venderà solo 100. Oh, per favore, tesoro, solo quest’ultima volta. Se funziona come dice, saremo solo noi 101 milionari a conoscere il segreto.” “E presenta più di cinque anni di trading simulato. Penso di aver sentito parlare di questa persona e, sai, la sua pubblicità è in una rivista con una buona reputazione.” Fate trading eccessivo quando non avete un capitale sufficiente. Operate troppo, rispetto alle dimensioni del vostro conto, e spesso ciò non vi consente di gestire correttamente il trade. Per molti di voi, i limiti non sono costituiti necessariamente dal denaro. Alcuni di voi non sono in grado di tollerare il dolore, quando un trade va in direzione contraria. In altre parole, il capitale insufficiente è di tipo mentale, non finanziario. La mia risposta a questo problema è “Se non sopporti il calore, amico, stai fuori dalla cucina.” Siete trascurati, sconsiderati nel vostro trading. Sì, molti di voi sono negligenti e trasandati nel trading. Fate trading ad esempio proprio dentro un’area di congestione. Non guidereste in autostrada con una benda sugli occhi, ma fate trading proprio come se ne aveste una. Il mercato è come una persona che amate, ma non lo trattate come tale. Volete violentare il mercato. Volete soddisfare la vostra avidità, a spese del mercato.  Avete una tale fretta di andare a letto con il mercato, che dimenticate di esaminare la situazione. Dimenticate di guardare nell’armadio per vedere se c’è qualcuno nascosto. Vi tuffate nel mercato aspettandovi una cena succulenta da gourmet, e invece vi trovate con hamburger e patatine, e troppo spesso addirittura a mani vuote. Sì, troppo spesso soffrite la fame. Oltre al danno la beffa: dovete anche pagare per la fantastica cena che vi aspettavate ma non avete avuto.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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La vostra vita di trading è come l’Inferno di Dante. Con grandi aspettative afferrate una donna e una bottiglia di vino. La bottiglia ha un buco, e la donna...? Semplicemente non sai come scegliere trade di qualità. Non sei abbastanza meticoloso. Hai bisogno di imparare a selezionare formazioni ben definite nei grafici. Hai bisogno di imparare a selezionare trade che siano accuratamente filtrati. Devi riconoscere quali formazioni grafiche hanno le maggiori probabilità di darti trade vincenti. Smetti di entrare in ogni trade che si presenta!   Non devi per forza fare trading ogni giorno, e certamente non devi avere una o più posizioni aperte ogni giorno. Hai paura che il tuo denaro resti improduttivo? Se è così, puoi tenerne una parte in un investimento sicuro e liquido a breve scadenza, in modo da ricavare un interesse. In questo modo il tuo denaro sarà utilizzato senza che tu debba entrare in un trade. Fai trading eccessivo perché pensi di dover fare trading continuamente. Dimentichi di prenderti una vacanza, lontano dai mercati. Diventi ottuso, perdi la tua lucidità. C’è qualcuno che va in vacanza e continua a fare trading anche in quei giorni. Che razza di vacanza è questa? Quando dico alle persone che non faccio trading tutti i giorni, sembrano scioccate. Che cosa? Si riesce davvero a ottenere un reddito dal trading, non operando tutti i giorni? Sì! Mi prendo il tempo per insegnare ad altri, e ciò mi dà una pausa dal mio trading personale. Mi prendo il tempo per andare in giro. Vado a fare shopping con mia moglie, andiamo allo zoo, al museo, a teatro, a mostre d’arte e a concerti. Scrivo, e leggo molto. Rispondo alle persone che mi contattano, vado a pescare, viaggio. In più, mi prendo una settimana di vacanza in Autunno e in Primavera, lontano dal trading. E di norma non faccio trading in Dicembre. Raramente opero il giorno prima di una festa, e sono estremamente prudente il giorno dopo una festa. Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Molti di voi fanno trading eccessivo perché operano quando non sono sicuri. Pensate di dover prendere ogni trade che rispetta determinati requisiti. C’era un uccello dodo qui, ieri sera, e mi ha detto che, se un trade rispetta determinati parametri, si sente obbligato a non farselo scappare. Perché devi importi tanto stress, e metterti così sotto pressione? Non faccio trading quando non mi sento bene. Non faccio trading se non mi sento lucido. Non faccio trading se la mia sensazione di pelle non è buona. Non faccio trading se nutro un sospetto. Fregatene dei parametri! Se il trade non appare corretto, non entrare. Se non senti che è tutto a posto, non fare trading. Se hai il minimo dubbio sul trade, non entrare. Nessuno, a parte te, dice che devi respirare profondamente, chiudere gli occhi, e poi saltare. Tutto bene, ho chiuso gli occhi. Fammi girare. Afferrerò la coda del somaro. Sei stato tu a dire “ahi”?

MANCANZA DI PROSPETTIV PROSPETTIVA A

Quando fai trading, guardi il grafico settimanale? Se non lo guardi, perché no? Il grafico settimanale ti mostra la foresta. Il grafico giornaliero ti mostra solo gli alberi. Oh, non hai tempo per il grafico settimanale? Molto male. Forse ti troverai a fare trading contro il trend. Forse farai il trade proprio nel momento meno opportuno. Hey attento, George della giungla, ATTENTO A QUELL’ALBERO! **!!SPLAT!!** “Non devo guardare i grafici settimanali, faccio daytrading.” D’accordo, ma guardi almeno il grafico giornaliero? Guarda la prospettiva! Lascia che ti mostri qualcosa.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Nel grafico precedente (è indifferente che si tratti di un grafico settimanale, giornaliero o a un minuto) dove andranno probabilmente i prezzi, su o giù? Dov’è la linea di minima interferenza? Ecco, ho già dato la risposta. Le probabilità maggiori sono che i prezzi scenderanno, colmeranno il gap e forse si sovrapporranno anche a una parte della barra di prezzo precedente. I prezzi hanno una propensione a muoversi verso la chiusura del giorno precedente. I prezzi tenderanno ad andare verso il prezzo “medio”, e ciò significa che, nel caso mostrato sopra, ti puoi “aspettare” un movimento verso il basso. La realtà è che alcune volte non è così. Ma, dato che nel trading si guadagna sulla base di aspettative corrette, devi vedere il mercato alla luce della più alta probabilità - nel caso precedente la probabilità è che i prezzi scendano e si sovrappongano alla barra precedente. Se ciò accade, il grafico si presenta così:

Se tu avessi guardato i prezzi a metà della settimana, e avessi visto la prima figura, saresti stato folle a entrare al rialzo. Lo stesso è vero anche intraday. Se i prezzi non sono ancora andati nell’area di maggiore propensione, puoi logicamente e ragionevolmente aspettarti che ci vadano. Se non ci vanno, la conseguenza è che non sei entrato in un possibile trade. E allora? Non sei entrato in un possibile trade! Devi andare a letto con tutti i trade? Bene, ecco ora un test di intelligenza! Lascia che ti presenti un altro grafico.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Non sbirciare la pagina seguente. Rispondi a entrambe le domande. Devi essere consapevole di come hai risposto, e devi sapere anche perché hai risposto così.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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I prezzi si trovavano approssimativamente a un ritracciamento di un terzo, rispetto al principale movimento al rialzo tra la congestione intermedia (evidenziata dalla linea) e il massimo più alto. Un trade di breve durata dovrebbe prendere in considerazione il fatto che probabilmente ci possa essere qualche tipo di supporto al livello di ritracciamento del 50%. Per ottimizzare la gestione del trade, si può piazzare uno stop di acquisto, per prendere profitti, al livello del 50%. Se il trend continua, si può considerare di rientrare dopo il superamento della congestione indicata con A, evento che nel grafico non si verifica. Non sono un sostenitore del trading su supporti e resistenze di Fibonacci, ma è bene rendersi conto dell’esistenza di trader che operano in quel modo. Se non conosci le aree di supporto e resistenza di Fibonacci, ti suggerisco di leggere Trading by the Book.  Anche senza conoscere i numeri di Fibonacci, si poteva vedere un forte indizio su un possibile supporto per i prezzi. Esamina la figura seguente.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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L’area in cui i due riquadri si sovrappongono è un’area di congestione sovrapposta. E’ logico aspettarsi che in quel punto si manifesti un supporto. Pertanto, si dovrebbero prendere profitti, in quel punto. Poi si potrebbe aspettare una reazione, ed eventualmente entrare di nuovo nel trade quando il ritracciamento è stato completato e il minimo della correzione viene superato. Questo evento non si è verificato nel grafico. Non fa differenza l’intervallo temporale del grafico, per quanto riguarda le modalità con cui questi eventi si presentano. Non fa differenza nemmeno in quale mercato ciò avviene, ad eccezione del fatto che, in mercati diversi, un movimento simile dal punto di vista grafico può avere un valore molto differente in dollari. Vi è una differenza importante, nella dimensione del movimento, anche se si considera un grafico settimanale rispetto a uno giornaliero, o a 5 minuti. Un trade come quello rappresentato, in un grafico settimanale potrebbe corrispondere a un bel profitto. In un grafico giornaliero, il profitto potrebbe forse essere discreto, mentre in un grafico a cinque minuti il movimento probabilmente non meriterebbe un trade.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Hai bisogno di guardarti intorno. Cogli la prospettiva, afferra la visione di insieme. Guarda e comprendi dove i prezzi sono ora, in relazione a dove sono stati in passato e a dove potrebbero andare. Guarda dove si trovano importanti aree di congestione, e non fare trading proprio dentro queste aree, ma opera eventualmente quando i prezzi escono da queste aree. Prendi profitti nei punti in cui il movimento dei prezzi potrebbe incontrare ostacoli.

PAURA

La tua mancanza di prospettiva è praticamente equivalente al tuo desiderio di non essere escluso da un trade. Hai paura di perdere un’opportunità di profitto. Ciò accade solo perché rifiuti di organizzare e pianificare i tuoi trade. L’avidità ha divorato la parte migliore di te. Non perderai un’occasione su un trade che hai pianificato, se agisci rispettando il tuo piano. Guardiamo di nuovo il trade precedente.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Il tuo piano è di entrare se si verifica la rottura del minimo indicato dalla freccia. Non vuoi che il tuo ordine venga eseguito in un’apertura in gap e quindi, o utilizzi un ordine stop con limite, o aspetti che il mercato apra, vedi a che prezzo è avvenuto il primo trade e poi piazzi il tuo ordine. Il tuo piano è di prendere profitti al livello della probabile area di supporto, e quindi piazzi un ordine per essere sicuro di ottenere i profitti. Pianifichi di piazzare uno stop sopra il massimo della barra di riferimento, e poi di spostare lo stop a pareggio, appena i prezzi chiudono sotto il punto di pareggio. Pianifichi che, se i prezzi non raggiungono il tuo obiettivo, non restituirai più del 50% del profitto potenziale che hai visto sulla carta. Quali sono le possibilità di questo trade, e quale (o quali) è importante? La sola possibilità importante è che il trade si sviluppi secondo il tuo piano. Se non lo fa, non è il tuo trade. Se i prezzi aprono in gap oltre il tuo ordine limite, non vuoi che il tuo ordine venga eseguito. Non è il tuo trade. Se il tuo ordine viene eseguito e i prezzi non raggiungono il tuo obiettivo, questo non è il tuo trade e lo stop stretto che hai definito verrà toccato. Se ciò accade al punto di pareggio, non hai perso molto. Se accade a un livello inferiore, hai un compenso per il tuo rischio. Se ciò accade prima, hai subito una piccola perdita. Se il trade va secondo il piano, puoi considerarlo una missione compiuta. La cosa importante è che avevi un piano, l’hai organizzato, e hai agito in modo coerente. Non stavi facendo trading in modo improvvisato. Avevi un punto di entrata, uno stop protettivo, e un obiettivo. Poi hai diretto il tuo broker su ciò che volevi venisse fatto, e gli hai anche delegato l’autorità di inserire i tuoi ordini. Hai controllato il tuo rischio piazzando uno stop nel mercato.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Che ti piaccia o no, hai appena agito come un manager: pianificare, organizzare, dirigere, delegare e controllare. C’è da stupirsi del fatto che il trade abbia funzionato? Anche se non fosse stato possibile entrare nel trade, avresti comunque avuto un piano di successo. Puoi darti una pacca sulla spalla. Hai agito come si fa in un business. Urrah per te! Se il tuo piano non è sciocco, è impossibile per te comportarti da sciocco e contemporaneamente seguire il tuo piano. E’ impossibile per te inseguire il mercato, se rimani nelle linee indicate dal piano. E’ impossibile che ti lasci scappare il trade, se agisci in conformità con il tuo piano. Dunque, PERCHE’ non guadagni nel mercato? Non ti prendi il tempo o l’impegno di pianificare, il tuo piano non funziona, o non segui il tuo piano! Ti comporti da pagliaccio. Ti sbarazzeresti di un collaboratore che si comportasse costantemente in questo modo, no? Perché tu !#*@*! idiota, SEI LICENZIATO!

RESTI NEL TRADE TROPPO A LUNGO

Resti nei tuoi trade troppo a lungo. Non sai quando uscire. Prendi i tuoi soldi e scappa!  Prendi i tuoi profitti e scappa finché esistono ancora.  Avevi tanta fretta di entrare, perché non ne hai altrettanta di uscire? Non hai capito nulla. Devi essere lento e cauto quando entri in un trade, e avere una gran fretta quando esci. E’ come la storia del toro giovane e del toro vecchio che sono in piedi su una collina: il toro giovane dice, sbuffando e dando zampate al terreno, “guarda, oh guarda tutte quelle fantastiche giovenche laggiù. Ora corro giù e mi occupo subito di una di loro!” Il toro vecchio risponde, “fermo, ragazzo, non hai capito niente. Scendiamo piano piano, prendiamoci il tempo necessario, e occupiamoci di tutte!” Devi essere lento a entrare in un trade; devi essere veloce a uscire e a portare i tuoi guadagni in banca. Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Una considerazione aggiuntiva, su questo punto, è di togliere il tuo denaro dal trade appena ti senti a disagio e senti che qualcosa non funziona. Non aspettare. Se esiti, perdi.

TI ASPETTI TROPPO DA UN TRADE

Ti comporti come se ogni trade ti dovesse qualcosa. Senti il bisogno di guadagnare molto in ogni trade, per tutto il lavoro che hai fatto e il rischio che hai corso. Questo è un atteggiamento completamente sbagliato. In effetti, è ciò che ho definito “la sindrome professionale”. E’ ciò che è stato insegnato a molti di voi. Può essere espresso in questo modo: “studi duramente, fai il tuo compito, paghi ciò che devi, e ora il mondo ti deve dare uno stipendio”. Pensi che ti debba essere dato. Questo è l’atteggiamento di molte persone – dal professionista pagato profumatamente, all’operaio che appartiene a un sindacato. Sì, anche voi operai pensate che vi sia dovuto qualcosa per il vostro trading. Ebbene, hai bisogno di saggezza, Charlie Brown, i mercati non ti devono niente. Puoi ritenerti fortunato se ricavi profitti nei mercati. Ricorda, la maggioranza perde nei mercati. Devi avere l’atteggiamento di chi gestisce un business. Devi essere contento di piccoli profitti costanti. E poi, di tanto in tanto, il mercato ti darà un grande profitto, qualcosa di veramente eccezionale.

IL PIU’ SCIOCCO

I mercati si basano sul concetto che possiamo denominare come “il più sciocco”. Pensi che stia scherzando? Non è così. Il trader del “floor”, dentro la borsa, compra o vende quando i prezzi superano un determinato punto pivot. Liquida la sua posizione proprio al punto di rottura che fa entrare nel mercato il daytrader seduto davanti allo schermo, o poco oltre.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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L’entrata nel mercato dei daytrader (che in questo momento sono “il più sciocco”), spinge il mercato abbastanza avanti da dare ai trader del “floor” il loro profitto. I floor trader, in un certo senso, si posizionano in modo opposto nel trade, rispetto ai daytrader, dato che stanno uscendo mentre i daytrader stanno entrando. I prezzi si muovono contro i daytrader, almeno per un po’. Questo fatto si manifesta con una reazione dei prezzi, poco dopo l’entrata nel mercato dei daytrader. I prezzi poi recuperano il loro momentum, e iniziano a muoversi di nuovo nella direzione della spinta iniziale.  A quel punto, i daytrader sono in attivo. Se i prezzi hanno spinta sufficiente per arrivare a un livello che fa entrare i trader dei grafici giornalieri, l’entrata dei trader giornalieri (che a questo punto sono “il più sciocco”) dà al mercato la spinta sufficiente per portare i prezzi in una posizione profittevole per il daytrader. Il daytrader poi fa perdere mordente al trader giornaliero, dato che prende il lato opposto del trade, uscendo dal mercato mentre il trader giornaliero sta entrando.  A meno che il trader giornaliero sia entrato in un mercato con un momentum molto forte nella direzione del trade, la patata bollente resta nelle sue mani. Se il mercato ha spinta sufficiente nei prezzi per iniziare un trend, i trader giornalieri che escono velocemente ottengono profitti. Se il mercato ha forza sufficiente per entrare in un trend confermato, tutti i trader di medio e lungo termine che seguono il trend (che a questo punto sono “il più sciocco”) spingeranno avanti i prezzi, entrando nel mercato, e daranno in questo modo un profitto ai trader giornalieri di breve termine, purché questi abbiano il buon senso di prendere il profitto quando lo vedono.  Alla fine, a qualcuno resta in mano la patata bollente. Questo qualcuno sono i trader che non sono usciti abbastanza in fretta. Generalmente sei TU!! Perché resti nel trade così a lungo?

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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SEI AVIDO

Uno dei motivi per cui resti nel trade troppo a lungo è la tua avidità, che ha occhi scintillanti, iniettati di sangue. Alcuni di voi proprio sbavano, sui profitti che si aspettano. Siete così convinti che un trade andrà nella vostra direzione, che non sapete come prendere i profitti e uscire. Vi capita mai di pensare che è il mercato a decidere per quanto si muoverà nella vostra direzione, e non siete voi che prendete questa decisione? Perché pensate di dover raggiungere un grande risultato in ogni trade? E, per inciso, ecco un fazzoletto, hai bisogno di asciugarti il mento. Perché non usi uno o due contratti (o insiemi di contratti) per coprire i tuoi costi, uno o due per prendere un po’ di profitti dal trade, e ne tieni uno o due da lasciar correre fino a quando il mercato lo permette? Forse a quel punto il mercato ti darà un grande risultato. Ogni imprenditore sa che, prima di poter anche solo pensare ai profitti, si devono coprire i costi. Pensi di poter violare questo corretto principio del business, e nonostante ciò di riuscire a guadagnare nei mercati? Prima di tutto, devi coprire i costi. Dici di non sapere esattamente quali siano i tuoi costi? Farai meglio a scoprirlo. Ti darò un suggerimento. Alcuni sono costi diretti e altri sono costi indiretti. Quali sono i tuoi costi diretti? I costi per le quotazioni in tempo reale e tutte le commissioni sulle operazioni. E i tuoi costi indiretti, quali sono? I tuoi costi di struttura, il computer, il tuo software per il trading. E tutte le riviste e i libri, le newsletter e i servizi a cui sei iscritto. E i corsi a cui hai partecipato, la formazione che hai ricevuto. Ecco una voce importante, come considerare tutte le perdite che hai avuto in passato? Semplicemente le cancelli dalla lista? Non hai ottenuto alcun profitto fino a quando non hai coperto i costi di tutto ciò che ho menzionato, e di ciò che ho dimenticato.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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“Ecco, io considero quelle perdite e tutti i miei libri, riviste e corsi come parte dell’investimento che ho fatto.” Hey, non dirmi questo. Quale professionista non apre la sua attività con l’intenzione immediata di “recuperare” l’investimento che ha fatto nel suo business? Guarda in faccia la realtà, amico mio, non hai guadagnato veramente nemmeno un centesimo fino a quando non hai recuperato le tue perdite e tutti i tuoi costi di formazione. Non puoi calcolare un vero profitto fino a quando non hai fatto questo. Questo è business, non una festa. Per alcuni di voi, sarà necessario fare trading con risultati positivi per un tempo molto lungo, prima di poter calcolare un vero profitto. Se non pensi a questo tipo di costi, stai vivendo nel paradiso degli sciocchi. Per me va bene, continuerò a prendere il lato opposto dei tuoi trade. Come posso evitarlo, se tu sei così desideroso di darmi il tuo denaro? Calcoli i tuoi costi nel tuo piano di trading? Se no, che amministratore sei? Devi coprire i costi. Alcuni di voi sono disposti a cancellare dalla lista tutti i costi, perché...

PENSI CHE IL TRADING SIA UN INVESTIMENTO

Ma sbagli! Il trading è un business, ricordi? Non è un investimento fino a quando tu fai trading. Se intendi dare il tuo denaro a qualcuno che faccia trading al posto tuo, stai parlando di investimento. In tal caso stai investendo sulla persona (o persone) che gestirà il tuo denaro, e speri di avere un guadagno dal tuo investimento. Ma se sei tu a fare trading, non è un investimento. Puoi aver investito in attrezzature, nella tua formazione, in vari arnesi, eccetera: quello è il tuo investimento, e devi ottenere un “ritorno” (profitto) su tale investimento. Il vero trading è un business, e per te è stato un business perdente. Alcuni di voi hanno perso così tanto e così spesso che...

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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SEI DISPERATO

Ti comporti come se ogni trade fosse l’ultimo al mondo. Oh, povero me (sob, sob), ecco l’ultimo trade del mondo (pant, pant). Ora arriva la mia ultima possibilità di diventare ricco. Devo guadagnare molto, questa volta, devo recuperare tutte le mie perdite passate. Mi aggrappo, mi aggrappo, mi aggrappo! Forza, devi portarmi sulla luna! Calmati! Rilassati! Non devi recuperare tutto in questo trade. Guadagna un po’ su questo, e un po’ sull’altro, e poi ancora sul trade successivo. Alcuni di voi sono così disperati che sono disposti a tutto pur di tornare in pareggio. Andate ai corsi, comprate ogni libro che esce, acquistate software magici, ma la cosa peggiore è che...

 ASCOL TI LE OPINIONI

Sì, e chiedi anche la mia. Ne sono lusingato, ma forse sai già che non ho opinioni nel mercato. Se per errore ti dico la mia opinione, non credere a una sola parola: sbaglio almeno una volta su due. Ecco una domanda per te: qualcuno può sapere dove sarà il prossimo tick? Rispondimi. Il prossimo tick nel mercato sarà su, giù, o allo stesso prezzo? Non lo sai, vero? Ebbene, non lo so nemmeno io. Nessuno può saperlo con certezza! Se non puoi sapere quale sarà il prossimo tick, come puoi pensare di sapere che cosa succederà tra due tick, o tra tre, o tra quattro...? Non è questo il mercato? Il mercato è fatto di tutti questi tick, determinati dagli acquisti e dalle vendite di tutti coloro che partecipano al mercato. Puoi avere solo un’opinione, sul prossimo tick. Ma non puoi fare trading sulla base di un’opinione, devi fare trading sulla realtà. Ciò che pensi non ha alcun significato. Ciò che pensi è solo un’altra opinione.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Non credere a nessuna opinione nei mercati. No, nemmeno alla tua. Impara a fare trading sulla realtà di ciò che vedi, e basta. Non esiste nient’altro. E’ meglio che impari al più presto questa lezione. Dimentica i guru. Dimentica tutti gli autori di pronostici, e i loro report. Dimentica di guardare i notiziari economici. E soprattutto, dimentica il tuo broker, che generalmente non sa come fare trading. Non dire mai, “il mercato dovrebbe salire” o “il mercato dovrebbe scendere”: il mercato non dovrebbe fare proprio un bel niente! Fai trading su schemi e formazioni ben definite. Fai trading con cautela e grande rispetto. Se proprio senti il bisogno di utilizzare indicatori tecnici, scegli solo segnali molto chiari e non avere opinioni in merito. Semplicemente fai trading su ciò che vedi (“trade what you see”). Tagliati le orecchie, o compra dei tappi. Non ascoltare nessuna opinione, nemmeno la tua. Le opinioni conducono a speranze, e queste ti distruggono nei mercati. Le speranze hanno origine nelle emozioni, ma tu non puoi fare trading in modo emotivo. Devi fare trading applicando il tuo piano logico, accuratamente definito in anticipo. Se non hai un’opinione, non la devi modificare. Farai trading su ciò che vedi, non su ciò che pensi. Fare trading su ciò che si pensa è una delle peggiori trappole in cui si può cadere. Il tuo piano dovrebbe essere abbastanza flessibile da contemplare diverse possibilità di azione. In questo modo, non proverai a cambiare il tuo piano. Uno degli errori più gravi che puoi commettere è di deviare dal tuo piano. Ma alcuni di voi lo fanno la prima volta che il piano sembra andare storto. Il motivo è che...

CERCHI IL SANTO GRAAL

Lo puoi fare in due modi: stai cercando l’indicatore tecnico perfetto, o stai cercando di individuare i punti di svolta nel mercato. La situazione è la peggiore in assoluto se tu sei un perfezionista nel cercare queste cose.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Come puoi pensare veramente che una formula matematica possa, in qualche modo, risolvere il tuo problema, se sei un imprenditore poco capace? Ciò non ha senso, non può funzionare. Mi spancio dalle risate ogni volta che leggo di qualche marchingegno “basato su regressione lineare con rappresentazione parabolica e deviazione standard” che si suppone ti possa dire quando comprare o vendere. Sembra che queste cose, più sono complicate e ridicole, più appaiono attraenti – e più sistemi fasulli riescono a vendere. Certamente fanno parlare, se non altro. Può darsi che questo sia un lavoro che fanno gli studenti specializzati in matematica, quando lasciano l’università. Non ne hanno colpa, che lavoro può fare una persona specializzata in matematica (sto solo scherzando)? A una persona laureata in matematica ho chiesto, “che cosa puoi fare con la tua specializzazione?” Mi ha risposto “non molte cose. E’ un argomento teorico, non esistono applicazioni pratiche per questi studi. Ma forse un giorno ci potrebbero essere.” Forse un giorno gli elefanti voleranno, e quel giorno si potrebbero applicare alcune delle sue conoscenze di matematica teorica. Ma per divertirsi - e per guadagnare - nel frattempo può scrivere articoli che verranno divorati dagli appassionati di future, azioni e opzioni. Li leggeranno beati, come se contenessero qualche utile novità. Finalmente, forse questo è l’oscillatore che stavo cercando! Caspita, penso che questo sia qualcosa di importante! Fammi vedere, si prende la radice quadrata della grandezza della deviazione standard e si moltiplica per il logaritmo del massimo più alto degli ultimi 4 giorni, confrontato con minimo più alto degli ultimi 6 giorni...Oh, fantastico, questo dev’essere il santo graal del trading! Parte integrante della ricerca del santo graal del trading è l’atteggiamento perfezionista. E’ qui che entrano in scena molti di voi ingegneri e commercialisti. Volete che tutto sia perfetto, fino all’ultimo dettaglio, in ogni momento. Ragazzo, ho una notizia da darti! Il trading non è così. Questo non è il campo della perfezione, ci sono sbavature, piccole e grandi, e Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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quasi mai la perfezione. I mercati non sono matematici, geometrici, simmetrici, o altri “...ici”, ad eccezione di isterici. Sono isterici più spesso di quanto si creda. Vuoi una teoria del mercato con cui giocare nella tua mente? Bene, sapevo che avrebbe fatto piacere. Ecco qui, ecco la Teoria Ross dei mercati: i mercati sono costituiti da una serie di scoppi isterici, con pause di recupero in mezzo. Gli scoppi isterici possono essere veri, provocati da voci e notizie, o falsi, determinati da manipolazione intenzionale da parte di coloro che sono in grado di muovere un mercato. Un mio amico è uno storico. Questa è un’altra specializzazione del tipo “che cosa mai posso farne?”. E’ diventato un insegnante. Ho cercato di dirgli che potrebbe guadagnare molto di più vendendo storia ai trader, ma non ha ascoltato. Hey, amico, il passato è passato. Sono preoccupato dei prossimi cinque minuti sul mio grafico. Che cosa mi importa di un grafico di anni passati?  Alcuni di voi vengono attirati dalla storia. “Compra il mio software magico e non solo NON ti farò pagare un sovrapprezzo per il mio oscillatore magico, ma in più ti darò 100 anni di storia dei future”. Questo ti convince? Grandioso! Vieni qui e ti venderò questa autentica macchina del tempo, sincronizzata al quarzo, così potrai tornare indietro nel tempo e fare trading su quei grafici storici. Immagina che cosa potresti fare se sapessi in anticipo che cosa succederà. Dimentichi che stai facendo trading ora, non stai facendo trading sulla storia. Ecco un fatto divertente accaduto alcuni anni fa, un giorno in cui stavo operando sulla Sterlina con un grafico intraday, in un momento con enormi volumi. Un amico mi ha telefonato intorno alle ore 8:35 del mattino, ora centrale degli Stati Uniti, e ha detto: “dove pensi che chiuderà la Sterlina oggi?” In quel momento avevo una posizione importante aperta sulla Sterlina. Sul mio grafico intraday, prima di arrivare alla chiusura, dovevano ancora apparire circa 330 barre di prezzo. Se fosse stato un grafico giornaliero, 330 barre avrebbero Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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rappresentato più di un anno. Come si può pensare che io sappia dove chiuderà la Sterlina tra un anno? A me in quel momento interessava sapere solo: “dove andrà questo mercato tra un minuto o due?!” Una delle maggiori trappole per creduloni sono le pubblicità che affermano di avere un modo per individuare i punti di svolta del mercato, o anche solo che sia possibile individuarli. Come si può credere a questi artisti della truffa? Se fosse veramente possibile individuarli, a questo punto lo saprebbero già tutti, no? Se tu dicessi a 100 persone come individuare i massimi e i minimi del mercato, anche impegnandoli al segreto con un giuramento, pensi che ciò sarebbe ancora un segreto?  Avanti, non diciamo sciocchezze! Possiamo essere più intelligenti di così. Vuoi continuare a comportarti da sempliciotto? Lo vuoi? Psst, lascia che ti parli di questo magico elisir che possiedo. Lo puoi strofinare sulla testa mentre operi, ed è garantito che ti renderà un trader vincente e al tempo stesso farà crescere i capelli, aumenterà la tua energia sessuale, e guarirà la maggior parte delle malattie conosciute. Se lo strofini su un grafico del future Corn, la notte della prima luna piena dopo il settimo mese, il mercato salirà per tre settimane intere, e se lo spruzzi sul tuo alluce sinistro quando il ciclo principale del future Pork Bellies coincide con il ciclo inferiore del future Hogs...! Esistono cose che non possono essere conosciute. Accetta questo fatto e sarai a posto. Non accettarlo, e finirai in un circolo vizioso. Sarai come Ponce DeLeon, alla ricerca della fonte dell’eterna giovinezza.  Alcuni di voi hanno pagato $35000 per scoprire il segreto del punto di svolta magico di una persona. Hah! Il segreto è stato diffuso, così ora lo sta vendendo per $175!  Tu sai che cosa intendo – e sai che so quanto hai pagato. Ora sai anche che il grande segreto non vale nulla. Un segreto, eh? Dici che vuoi sbarazzarti di altri 30000 dollari? Senti questo! Per soli 29000 dollari, ti svelo il mio vero segreto di famiglia. E’ stato scoperto dal mio prozio Pete. Riguarda la previsione degli esatti punti di svolta del mercato, con l’utilizzo di una lente di Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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ingrandimento. Vieni qui dove nessuno ci può sentire. perdo mai nei mercati.

Voglio dirti perché non

Ti mostrerò come diventare più ricco di quanto tu abbia mai sognato...

“Ebbene, Ross, se tutto ciò è vero, perché tu sei disposto a rivelare i tuoi segreti di trading nei corsi e nei libri?” Wow! Mi hai scoperto! La verità è che io non ho segreti di trading. Un segreto è qualcosa che sai solo tu. Quando lo dici a un altro, non è più un segreto. Se hai partecipato a uno dei miei corsi, conosci i miei “segreti”. Sono stato il primo, nella mia famiglia, a mostrare ad altri che cosa facciamo. Molte delle verità su cui faccio trading sono evidenti, sono certo che noi non siamo i soli ad averle scoperte. Inoltre, il trading è un lavoro impegnativo. Non ho pozioni o formule magiche. Forse la verità è che voglio che anche tu lavori duramente come faccio io, per guadagnare con il trading. Forse sono anche stanco, faccio trading da molti anni. Forse desidero compagnia, mentre sto seduto ad aspettare pazientemente (con irritazione?) il trade giusto. Ora conosci una mia vera motivazione, è la stessa che hanno molti di voi. E’ la...

NOIA

Sì, molti di voi fanno trading perché si annoiano. Sei annoiato a morte nel tuo lavoro. Sei un professionista, questo è il problema. Molte professioni contengono una grande parte di noia. Anche il Daytrading, se stai tutto il giorno davanti al computer. Scrivo libri per evitare di impazzire. Parlo al telefono. Anche guadagnare può diventare piuttosto monotono. Una volta ho insegnato a un farmacista. Guadagnava molto. Aveva preso in affitto la farmacia all’interno di un edificio grande e ben frequentato, pieno di ambulatori medici. Che cosa fantastica aveva fatto! I medici nell’edificio gli comunicavano per telefono tutte le ricette. Non aveva mai bisogno di fare sconti alla clientela, poteva applicare il prezzo pieno su ogni ricetta. Ma era annoiato, non trovava abbastanza varietà nel suo lavoro. Così ha assunto un altro Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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farmacista per lavorare al suo posto, mentre faceva trading, probabilmente per evitare di impazzire. E tu, per questo fai trading? Dopo tutto, quanti denti puoi curare prima che ciò diventi noioso? Quanti nasi puoi curare prima che il successivo diventi solo un altro naso, in una faccia che probabilmente non vedrai mai più? Quanti testamenti puoi scrivere prima che diventino sempre la solita cosa? Non è per questo che il tuo consulende legale usa un computer? E’ sempre la stessa vecchia storia, ogni giorno. Quante dichiarazioni dei redditi puoi compilare prima di essere pronto a urlare? Quanti...? Questo è il problema di molte professioni – anche la professione del trading può essere noiosa come tutte le altre. Invece di fare trading, quando ti annoi, forse hai bisogno di studiare un po’ di più, specialmente su come e quando uscire dai trade. Forse nei tuoi studi scoprirai che...

NON SAI CHE COSA SIGNIFICA LASCIAR CORRERE I PROFITTI

Tutti hanno sentito l’espressione “taglia le tue perdite e lascia correre i tuoi profitti”. Ma tu non sai che cosa significa. La parola chiave qui è profitti. Tu hai lasciato correre i tuoi trade. Perché? Semplicemente perché non conosci il significato della parola “profitti”. Tu dovresti lasciar correre i tuoi profitti. Non hai nessun profitto fino a quando non hai coperto i costi. Non hai coperto i costi fino a quando non hai liquidato uno o più contratti che contengono un guadagno sufficiente per coprire i tuoi costi. Quando hai fatto questo, a quel punto puoi lasciar correre i profitti. Ciò significa che di norma devi fare trading utilizzando più di un contratto future, o una posizione azionaria divisibile in più parti. Ciò significa che hai bisogno di utilizzare un contratto per coprire i costi e un altro (o più di uno) per ottenere profitti. Ciò significa che

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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devi avere un margine sufficiente, o cercare opportunità di trading con margini ridotti. Ogni buon imprenditore sa che i costi devono essere coperti. Questo è il tuo primo lavoro, se vuoi continuare a vivere come trader. Che cosa, dici che i trade in cui vengono richiesti bassi margini sono per bambini? Dici che vuoi giocare con i grandi? Fantastico! Quando hai imparato come lasciar correre i tuoi profitti, puoi giocare con i grandi. Ma per ora, ragazzo, forse faresti meglio ad allenarti con i piccoli. Per inciso, molti dei più grandi trader hanno fatto trading in mercati in cui potevano operare su scala ridotta. Devi comprendere anche questo! Se sei un daytrader, lasciar correre i profitti spesso non si applica alla tua situazione. I daytrader devono imparare ad afferrare i loro profitti e ad uscire velocemente, almeno prima della chiusura del mercato. Uno dei motivi per cui lasci correre i tuoi trade troppo a lungo è che...

NON COMPRENDI IL RISCHIO

Quando hai coperto i costi e stai cercando di lasciar correre i tuoi profitti, a volte apri un contratto in più nello stesso trade. Perché lo fai? Perché non comprendi il rischio. Diciamo ad esempio che hai liquidato un contratto per coprire i costi e ora hai un profitto di $150 nel contratto ancora aperto. All’inizio del trade eri disposto a rischiare $150, e ora sei disposto a rischiare $150 sul nuovo contratto che apri. Puoi aprire un contratto in più nello stesso trade, quando vedi un profitto di $150? Puoi farlo, ma è sciocco. Perché? Perché ora sei di nuovo a rischio. Se il trade forma una correzione, o in qualsiasi modo inizia a muoversi contro di te e raggiunge il tuo stop protettivo, hai perso tutti i profitti che avevi sulla carta e in più i costi sull’ultimo contratto che hai aperto. Lo stesso vale se stai facendo trading su azioni. Semplicemente leggi il paragrafo precedente sostituendo la parola “contratto” con “azioni” e sostituendo “$150” con “15 centesimi. Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Non comprendi il rischio, e non comprendi nemmeno le situazioni e le probabilità che lo determinano. Troppi di voi fanno trading proprio nei momenti in cui il movimento del mercato incontra ostacoli. Troppi di voi, a causa della mancanza di prospettiva, finiscono a fare trading in un’area di congestione precedente. Se stai entrando al ribasso in un mercato proprio al livello minimo storico, che non hai notato perché ti sei rifiutato di guardare un grafico di lungo periodo, stai correndo un rischio molto alto. Un rischio minore si avrebbe entrando al rialzo, in una situazione simile. Le probabilità sono che i prezzi attraverseranno, per un breve tempo, il vecchio minimo, e poi rimbalzeranno verso l’alto. Lo stesso è vero quando si fa trading in una congestione. I prezzi, probabilmente, attraverseranno per un breve tempo l’estremo della congestione, e poi torneranno all’interno della congestione. Se entri in un trade proprio all’interno di una congestione, ti stai mettendo in un grave rischio. Ti trovi in una situazione più favorevole se attendi, prima di entrare, che i prezzi siano usciti dalla congestione. In questo modo il tuo rischio è minore, poiché aumentano le probabilità che i prezzi possano muoversi, invece di fermarsi all’interno della congestione.

NON COMPRENDI LE PERDITE

Se non riesci a sopportare le perdite, significa che hai un problema di ego. Sei così vanitoso che non sei capace di guardare in faccia la realtà. Le perdite fanno parte del business del trading. Avete tutti sentito parlare di trader che perdono sette volte su dieci, eppure guadagnano nei mercati. Come può avvenire? Esiste un’arte anche nelle perdite. Si deve essere come la persona che scappa, oggi, e in questo modo si salva e può combattere ancora. Ecco un esempio. Entri al rialzo alla rottura del massimo della settimana precedente e il mercato sale un po’. Dato che tu sei un trader attento, capace di gestire efficacemente le perdite, sposti velocemente il tuo stop protettivo a pareggio. Persone diverse possono dare al termine “pareggio” significati diversi, ma in questo esempio diciamo che lo stop viene spostato al prezzo in cui sei Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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entrato. Se per il trade sostieni un costo totale di commissioni (per aprire e chiudere la posizione) di $25, puoi permetterti di chiudere a pareggio venti volte consecutive e perderai in totale solo $500. Per inciso, se attualmente stai pagando $25 di commissioni, hai bisogno di farti esaminare il cervello.  A Las Vegas, in un casinò (non sono certo di quale sia, perché è da molti anni che non ci vado), c’è una targa sulla parete che racconta di come una persona si sia trovata in una determinata situazione per 21 volte consecutive. E’ successo una volta sola da quando il casinò ha iniziato la sua attività, molti anni fa. Le probabilità che ciò non accada più per molto tempo sono estremamente elevate, sono a un livello astronomico. Lo stesso vale per il tuo trading. Le probabilità che non ti accada mai di perdere 21 volte consecutive sono altissime, astronomiche, anche se la tua tecnica di entrata si basa solo sul lancio di una moneta: testa entri al rialzo, coda entri al ribasso. Se ti capitasse la situazione di pareggio, descritta sopra, 21 volte di seguito, e in più avessi una perdita aggiuntiva del 25% per “slippage” nell’esecuzione degli ordini, il totale della tua perdita sarebbe solo $656,25. Questo non è niente in confronto a quanto molti di voi perdono regolarmente nei mercati. Immaginiamo che tu sia il trader che vince nel 30% dei trade. Hai sette perdite in dieci trade. Supponendo che siano tutte consecutive, e con il 25% di slippage, hai una perdita di soli $218,75. Questo è un importo di perdita facile da gestire per qualsiasi trader. Non è affatto difficile supporre che sugli altri tre trade si possa recuperare la perdita. D’accordo? Ora sai come si può fare. Ora sai come un trader con il 30% di trade vincenti può permettersi di perdere sette volte su dieci e tuttavia può guadagnare. Ciò che ti ho mostrato ora vale cento volte il prezzo di questo libro, come minimo. Riuscirai a controllare te stesso - e il tuo grande ego - in modo sufficiente per gestire il rischio come ti sto mostrando? Oppure tu...

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CERCHI DI REINVENTARE LA RUOTA

Perché, oh perché mai, quando qualcuno ti mostra qualcosa che funziona nel mercato, senti il bisogno di migliorarlo? Perché devi “riparare qualcosa che non è rotto”? Ecco il perché: è il tuo ego enorme! Sì, sì, so che hai bisogno di essere creativo. Bene, per questo hai la tua professione. Fai chirurgia creativa, scopri un modo per rendermi bello. Trova una cura per il cancro. Scopri come raddrizzare i denti di una persona anziana. Inventa una casa che non abbia bisogno di riscaldamento o di aria condizionata. Alleva un pollo da mezzo quintale. Oh, vuoi essere un trader professionista? Per me va bene. Ma se vuoi questo, non essere creativo in modo sbagliato nel tuo trading. Non inventare un nuovo oscillatore, non cercare un ciclo che nessun altro ha visto prima di te. Non guardare la luna per scoprire se il prezzo del future sulla soia scenderà il mese prossimo. E, soprattutto, non ingannare gli altri trader. Se vuoi essere creativo, trova modi creativi per aiutare gli altri. Scrivi un libro che dica com’è la realtà. Un libro di cui potrai essere fiero, e per il quale le persone ti ringrazieranno. Intendo dire fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te ? Sì, è esattamente ciò che intendo. Puoi essere una persona buona e al tempo stesso guadagnare molto. Non è il momento che tu inizi a costituire un esempio di come fare le cose in un modo giusto? Vuoi dire a tutti gli altri che cosa fare? Inizia da te stesso. Fai Tu   le cose in un modo giusto. Mostra che puoi essere un trader onesto. Mostra che ti interessi sinceramente delle altre persone. Rendi limpidi i tuoi comportamenti. A quel punto forse, solo forse, non ci sarà un tasso di mortalità così alto nei mercati. Forse le persone resteranno in circolazione e faranno trading per alcuni anni, invece che solo per alcuni mesi. Forse anche tu ti troverai in una situazione migliore, se ci sarà più liquidità nei mercati. Forse avrei dovuto fare il predicatore...?

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Ciò che sto cercando di dire è che non c’è posto per l’ego nel tuo trading. Devi essere umile. Devi avere soggezione dei mercati. Usa il tuo cervello quando fai trading. Considera l’altro migliore di te. Se un altro ti ha mostrato come guadagnare nei mercati, rispetta tale insegnamento. Rifletti. Quasi tutti guidano l’automobile senza cercare di renderla migliore. Accetti gli strumenti come sono. Non cerchi di rendere più freddo il tuo frigorifero, o più calda la tua stufa. Accetti la lampadina per ciò che è. Non armeggi con il televisore o con il lettore dvd. E quindi non farlo nemmeno con tecniche di trading che funzionano. Se hai una tecnica che ti dà il 50% di trade corretti, sei in una condizione migliore rispetto al trader, menzionato sopra, che aveva il 30% di vincenti. Se fai trading come ti ho mostrato nei libri Daytrading, Spread trading e trading stagionale, Trading by the Book, e Trading the Ross Hook, avrai stabilmente almeno il 65% di trade vincenti, e una percentuale di vincenti vicina all’80%, quando diventi più esperto. Se impari a fare trading come me, avrai più dell’80% di trade vincenti. C’è un altro problema, ed è...

CHIUDI LA BOCCA! !

Non parlare al tuo broker della nuova fantastica newsletter che hai trovato. Non parlare con i tuoi amici del fantastico trade che stai facendo nel future sul grano. Non dire a tua moglie che finalmente hai capito i mercati. Non dire a nessuno niente che ti costringa a difendere il tuo orgoglio. Tieni chiusa la tua grande bocca! Evita la tensione di dover vivere all’altezza delle aspettative di altri, o di ciò che pensi si possano aspettare da te. C’è già abbastanza tensione nel trading, non hai bisogno di aggiungerne altra per salvare la tua immagine. Tieni per te il tuo trading, a meno che tu non sia un CTA che opera per altri. In tal caso, per legge, devi mostrare ciò che fai. C’è chi fa trading per altri, o dà consigli ad altri.

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Personalmente, non voglio operare con il denaro di altri. Fare trading per altri mi porta fuori strada, mi fa pensare in termini di dollari, mentre normalmente ragiono in termini di punti. Se faccio trading con il denaro di altri, mi preoccupo in modo eccessivo e faccio cose stupide. Divento troppo protettivo, piazzo stop troppo stretti. Sono teso, come una corda di violino. Fare trading per altri porta in campo il mio ego. Odio il mio ego, mi ha creato i maggiori problemi della mia vita. Non sopporto di operare per altri, e così ho definito una regola: faccio trading solo con il mio conto. Se i trader vogliono applicare le mie scoperte, va bene. Ma non dirò mai a un trader che dovrebbe entrare in un determinato trade. E’ una decisione che spetta solo a lui. Non mostro a nessuno il mio conto. Mi dà fastidio anche il fatto che il broker lo veda. Non mi vanto di un trade o di un particolare successo nel mercato, non ti dirò che sono un fenomeno, perché non lo sono. Faccio i miei trade quando mi appaiono giusti e quando mi sento bene nel farli. Deve essere così, se no non voglio quel trade. Ci sono molti buoni trade in cui non entro. Ma se i trade non si verificano come ho stabilito, in modo coerente con il mio piano, non li voglio. Se faccio trading insieme a te, lo puoi vedere: ci sono giorni in cui non entro nemmeno in un trade. Te lo dico chiaramente, è così. Conosco un solo modo di essere per fare trading: essere sincero e onesto. Non faccio trading in altro modo. Invece, a volte...

SEI BUGIARDO E DISONESTO

Sì, sei entrambe le cose. Ti prendi in giro sui tuoi trade. Resti aggrappato ai trade, nella vana speranza che in qualche modo dimostrino che hai ragione. Alcuni di voi addirittura allontanano gli stop per dare al trade “più spazio”. Questa è la tragedia nella tua disonestà: sei disonesto nei confronti di te stesso. Se un trade va contro di te, leggi nel grafico ciò che vuoi vedere invece di ciò che accade veramente. Menti a te stesso. Il mercato evidentemente ha svoltato. Ora sta formando massimi più bassi e minimi più bassi, e tu resti seduto a farti venire le emorroidi, dicendoti che è solo una correzione e che se resti in posizione abbastanza a

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lungo il mercato tornerà su. Certamente lo farà. Un giorno tornerà su, ma ciò potrebbe accadere tra cinque anni. Sei disonesto perché sai tutte queste cose, quando si tratta dei trade di un altro, ma non le ammetti nei tuoi. Dici: “ciò non sta accadendo veramente”. Oppure dici “questa volta non mi darò per vinto”. Stai seduto lì e menti a te stesso, fino a quando l’inesorabile marea del cambiamento ti inghiotte, e poi ti sbatte fuori, sconfitto e con una forte perdita. A volte la sofferenza è così terribile che ti butti dentro la marea, per cercare di ridurne l’impatto. Questi sono i momenti in cui il mercato ti punisce per le tue menzogne e per non aver seguito fedelmente il tuo piano. Questi sono i momenti in cui il mercato travolge il tuo stop e poi si gira e torna nella direzione opposta, lasciandoti sconvolto, sopraffatto e costernato. Questi sono i momenti in cui dici la bugia più grande: “mai più. Mai più. Ne ho abbastanza di questi !*#*#! mercati.” Dai la colpa al tuo ordine, alla borsa, al broker, alla sfortuna. Sei stato sfortunato, amico. Sappiamo tutti che non è colpa tua, è colpa di qualcun altro, giusto? Se pensi che questo libro non stia parlando di te, sei un bugiardo. Se pensi che io stia parlando di un altro, sei disonesto con te stesso. Puoi vedere te stesso, in questo libro, dozzine di volte. E se io credessi di non trovarmi in queste situazioni insieme a te, sarei un disonesto bugiardo anch’io!  So di esserci anch’io! Come pensi che avrei potuto scrivere un libro come questo, se non avessi vissuto in prima persona queste situazioni? Per quanto tempo continuerai a prenderti in giro? Fino a quando sarai un bugiardo nel fare trading? Farai bene a sbarazzarti di queste abitudini prima di finire come un uomo che ho conosciuto.

FAST EDDIE SILVER

Lo chiamo Fast Eddie Silver. Non è il suo vero nome (pensi che voglia un’azione legale?). In italiano lo potrei chiamare Signor Edoardo Argento Inalterabile. Fast Eddie amava fare trading sull’argento. Ad un certo punto, ha pensato che il trend al rialzo dell’argento fosse finito. Aveva formato Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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un massimo alto, davvero alto. Poi l’argento aveva formato una bella correzione, aveva ripreso a salire, ma si era fermato e aveva ricominciato a scendere. A quel punto, il grafico dell’argento appariva così:

Fast Eddie stava cercando proprio questo. Se l’argento avesse rotto il minimo indicato dalla freccia, sarebbe entrato al ribasso. Per lasciare ampio spazio al trade, Eddie ha piazzato il suo stop sopra il massimo più alto, rischiando $1500 per contratto, su una posizione di 20 contratti. Come ci si poteva aspettare, l’argento è sceso e l’ordine di Fast Eddie è stato eseguito. Il mercato appariva come si vede nel grafico seguente e Fast Eddie stava già contando i suoi profitti. Faceva parte dell’80% dei trader che erano entrati nella direzione corretta quel giorno.

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Eddie ha dormito bene quella notte, poiché la sua posizione aveva già un guadagno di $90 per contratto.

Il giorno dopo, l’argento ha aperto leggermente più in alto, ma poi è sceso fino al minimo del giorno precedente. Eddie seguiva il movimento sullo schermo. Avrebbe potuto utilizzare una parte dei contratti per coprire tutti i costi. Poco dopo, hanno iniziato a diffondersi voci su un possibile sciopero nelle miniere d’argento. Eddie pensava “accidenti, non lascerò che i minatori peruviani mi buttino fuori da questo trade”. Così, non solo non ha coperto i costi, ma ha anche ignorato voci che certamente avrebbero spinto gli acquisti nel mercato.

“E poi” diceva Eddie “l’argento deve fare una correzione”. Quel giorno l’argento ha chiuso in alto e il grafico appariva come segue: Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Eddie ha disegnato una linea di trend sul grafico, per rassicurarsi sul fatto che il trend fosse ancora al ribasso. Sentiva un certo benessere, guardando la linea. Il giorno seguente l’argento ha iniziato a formare la correzione attesa. Ha continuato la correzione per altri due giorni consecutivi. Il quarto giorno l’argento ha formato un altro massimo più alto e un altro minimo più alto Eddie pensava “ho già visto correzioni così lunghe. Inoltre, non è molto probabile che i prezzi rompano il massimo intermedio. Questo mercato è sicuramente in un trend al ribasso.” Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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Per sentirsi più sicuro, Eddie ha tracciato un’altra linea di trend. Si è un po’ preoccupato per il fatto che ha dovuto spostare la linea. “Va bene”, pensava Eddie, “quel massimo più alto era semplicemente un’anomalia. Questa nuova linea sembra una rappresentazione molto accurata del trend.”  A Eddie sembrava che i prezzi stessero creando una formazione /\/\, e pensava che le formazioni /\/\ di solito fanno scendere i prezzi. A quel punto il grafico appariva così:

“La prossima onda sicuramente scenderà”, diceva Eddie, “domani lo dovrebbe fare.” Eddie si tranquillizzava dicendo, “anche se sbaglio e i prezzi rompono la mia linea di trend, senza dubbio si fermeranno alla resistenza costituita dal massimo intermedio.” Il giorno seguente il grafico dell’argento appariva così:

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Eddie ora era preoccupato. Pensava “se sposto lo stop ora, subirò una perdita troppo forte. Forse i prezzi si fermeranno qui. Probabilmente saliranno solo fino al massimo intermedio, e posso resistere.” Nei giorni successivi, Eddie ha dovuto dire a se stesso molte bugie, per riuscire a rimanere nel trade. Comunque, il mercato è stato implacabile nel trovare e sfruttare le debolezze di Eddie. I prezzi hanno raggiunto il massimo intermedio, sono tornati un po’ indietro e poi sono saliti fino al massimo più alto. Durante tutto questo tempo Eddie ha continuato a mentire a se stesso e a razionalizzare il trade nella sua mente. Proprio poco prima della fine, Eddie è andato al lago a prendere un po’ d’aria. Ha fatto una piccola preghiera silenziosa, quel giorno, e ha provato a fare un accordo con la divinità. Con le lacrime agli occhi, Eddie ha promesso che non sarebbe più stato così orgoglioso. Ha promesso che non avrebbe mai più fatto trading, se solo avesse potuto salvarsi questa volta. Purtroppo, quel giorno la divinità doveva essere in vacanza, o forse era dal lato opposto del trade di Eddie. In

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ogni caso, il desiderio ardente di Eddie è rimasto un sogno non realizzato, una speranza vana. Il mercato alla fine appariva così:

Fast Eddie Silver non fa più trading. E’ rovinato. Il suo orgoglio e la sua disonestà l’hanno distrutto. Ha avuto ampie opportunità di uscire salvando la pelle. Non le ha colte. Perché non ha spostato in basso il suo stop, quando ha sentito le voci sullo sciopero nelle miniere d’argento? Questo è il minimo che avrebbe dovuto fare. Avrebbe potuto spostare lo stop al massimo intermedio, almeno. Avrebbe dovuto coprire i costi, ma non l’ha fatto. Ha perfino perso l’opportunità di ricavare un profitto dal trade.

Perché non ha spostato il suo stop, quando il mercato ha formato nuovi massimi più alti per quattro giorni consecutivi? Questo fatto Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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avrebbe dovuto fargli capire che forse si trovava di fronte a una ripresa del trend principale. Perché Eddie ha spostato la sua linea di trend? Perché non ha spostato il suo stop appena sopra la linea? Eddie era così abituato a mentire a se stesso da non riuscire più a distinguere i fatti dalle invenzioni. Era costantemente disonesto nel suo trading. Era vanitoso ed era, come alcuni di voi...

TESTARDO

Sì, il povero Eddie era testardo, e ciò lo rendeva inflessibile. Il suo testardo rifiuto di considerare ciò che aveva di fronte, non era compatibile con una sana gestione. Il comportamento di Eddie non ha niente a che fare con il rispetto di un piano. Il problema di Eddie consisteva nel suo atteggiamento insolente e superbo, nel suo assurdo rifiuto di accettare una perdita. Ha sfidato la realtà. Ha ignorato i molti segni che il mercato gli stava dando. Ha violato molte regole del buon trading. Il comportamento di Eddie derivava da ostinata stoltezza. Era capace di pensare solo al denaro che sognava di guadagnare. Era reso cieco dall’avidità e dall’attesa di grassi profitti. Ora chiediti, sei tu Fast Eddie Silver? Ne sei sicuro? Come puoi esserne certo? Fast Eddie non era umile. Questo è vero anche per te? Forse è così...

NON SEI UMILE

 Alcuni di voi non sono abbastanza umili da ammettere di essere nel lato sbagliato di un trade, o di aver commesso un errore, o di aver trascurato un elemento nel piano. In effetti, alcuni di voi non sono abbastanza umili da abbassarsi a fare un piano di trading.  Alcuni di voi non sono abbastanza umili da ammettere di non avere ciò che serve per fare trading. La tua prospettiva è completamente Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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sbagliata. Pensi che sia una vergogna ammettere di non avere le caratteristiche per fare trading con successo. Non tutti hanno gli stessi doni, capacità e talenti! Non sarò mai un violinista, ma questo forse diminuisce il mio valore come persona? Non sono capace di giocare a golf, ma non me ne vergogno. A scuola era fin troppo evidente che non sarei diventato un chirurgo. Semplicemente, “non è” nelle mie mani. Non avrei mai potuto fare l’architetto, con la mia dislessia, il mio lavoro sarebbe stato tutto capovolto. Mi mancano moltissime capacità che ammiro profondamente in altre persone. E a te, quali talenti e inclinazioni mancano? Diminuiscono il tuo valore come persona? Se non sei tagliato per fare trading, ciò ti rende forse una persona peggiore? Fare trading con successo richiede un certo tipo di capacità e talento. Non tutti sono adatti al trading. Non penso di essere migliore di te, se sono capace di fare trading e forse tu no. Ci sono probabilmente dozzine di cose che tu sai fare e io no. Sai fare cose in più, o le sai fare meglio di me. Credo fermamente che molti dei miei studenti diventeranno trader migliori di me. Tutto ciò rende forse una persona migliore o peggiore di un’altra? Esamina attentamente il tuo trading, con la maggiore obiettività possibile. Valuta la situazione e poi, se pensi che il trading sia qualcosa in cui non puoi eccellere, smetti di fare trading. In caso contrario, il trading per te sarà solo una frustrazione terribilmente costosa. La vita può dare già abbastanza problemi, è inutile cercarne altri, specialmente se sono costosi come il trading. Nessuno penserà male di te per questo. Almeno sarai stato onesto con te stesso. Bene, se non riesci ad ammettere che non hai il talento o le capacità per fare trading con successo, se ammetterlo può danneggiare la tua immagine di te stesso, puoi dire a te e agli altri che semplicemente non hai il tempo da dedicare alla ripida curva di apprendimento necessaria per padroneggiare il trading. Lo fai? Ammetti che forse il trading non è adatto a te? Oppure...

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CONTINUI A BUTTARE VIA IL DENARO

Potrei arricchirmi con le somme che alcuni di voi hanno speso nello sforzo frenetico di imparare come fare trading. Sì, alcuni di voi hanno più fegato che cervello, quando si tratta di buttare via il denaro duramente guadagnato. Certamente avete più coraggio di me. Un uomo mi ha detto di aver perso due milioni e mezzo di dollari facendo trading sui future. Conosco un altro signore che ha perso 700.000 dollari l’anno scorso. In ogni attività imprenditoriale si deve avere uno stop loss complessivo. Molti di voi entrano in questo campo e prima di rendersene conto hanno investito migliaia di dollari in libri, corsi, grafici, hardware, software, e in tutte le altre cose che si suppone possano aiutare a guadagnare nei mercati. In più, perdi altre migliaia di dollari facendo trading, cercando di imparare. Senza pensarci, forse senza nemmeno rendertene conto, vieni dissanguato. Molti di voi non calcolano i costi prima di entrare in questo business. Molti di voi non hanno mai avuto il coraggio di fermarsi un attimo a calcolare i costi sostenuti da quando sono entrati in questo business. Hai speso e rischiato molto denaro in un modo completamente improvvisato. Quando finalmente ti rendi conto di quanto denaro hai perso, sei riluttante ad abbandonare l’investimento che hai fatto, e così continui a dare il tuo denaro in pasto ai mercati e ai parassiti che approfittano delle tue debolezze. Continui a buttare via il tuo denaro. In ogni business ci deve essere un livello di perdita massimo a cui getti la spugna. Deve arrivare il momento in cui dici “questo business non è profittevole per me”. E a questo punto torniamo al vecchio problema dell’orgoglio. Come puoi abbandonare e al tempo stesso salvare la faccia? Come puoi Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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ammettere di fronte ad altri, e a te stesso, che hai fallito? Come puoi guardare lo specchio e affrontare te stesso? Sei preoccupato di ciò che gli altri possono pensare, e non sai bene che cosa pensare di te stesso. Hai di fronte in realtà un problema di immagine, e così piuttosto che affrontarlo continui a gettare banconote nella tana di un topo. Non c’è da stupirsi che alcuni di voi facciano trading in modo così frenetico e disperato. Pensaci bene! Arriva un momento in cui senti il bisogno di uscire dal trading. Forse ti posso aiutare. Ecco che cosa puoi fare, puoi contattarmi. Puoi dire: “Joe, ho preso una decisione sul trading. Abbandono. Ho le mie ragioni per farlo.” Ecco che cosa ti risponderò: “amico, penso che tu abbia preso una decisione saggia. Davvero, hai preso una decisione brillante. Sei una delle persone più prudenti con cui abbia parlato. Sono veramente fiero di conoscerti. Hai un’intelligenza che ammiro molto. Rimaniamo in contatto, non voglio perdere il bene di un amico giudizioso. Sei un imprenditore migliore di molti altri che ho incontrato.” La verità è che penso sinceramente ognuna di queste parole. Se senti l’assoluto bisogno di continuare a mentire a te stesso e ad altri, puoi dire a tutti che finalmente hai ottenuto un grande profitto, e ora è il momento giusto per lasciare il trading. Qualunque cosa puoi decidere di fare, risparmi denaro se dai le dimissioni dal trading, nel momento in cui scopri che questo business, almeno per te, è un affare perdente. Ogni imprenditore e anche i trader lo sanno: devi tagliare le tue perdite! Ora ti racconterò un’altra storia vera e poi smetterò di farti a pezzi, inizierò la ricostruzione.

Dal libro “Trading come business” di Joe Ross, pubblicato da Edizioni Fabi

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