Toru_Namikoshi_-_il_libro_completo_dello_shiatsu.pdf

January 1, 2018 | Author: elromxx | Category: Artery, Skin, Circulatory System, Heart, Animal Anatomy
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toru nantikoshi

Q ntedlte••anee

IL LIBRO COMPLETO DELLO

SHATS

la te•apia co1npleta di p•essione digitale

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IL LIBRO COMPLETO DELLO SHIATSU TORU NAMIKOSHI,

figlio di Tokujiro Namikoshi, il fondatore della Scuola

Giapponese di Shiatsu, è nato nel1931 nell'isola di Hokkaido. Nel1953 , dopo essersi laureato in «arte>> presso l'Università di Nihon, si è recato negli Stati Uniti per insegnarvi lo Shiatsu. Ritornato in Giappone dopo sette anni, è diventato vicedirettore della Scuola Giapponese di Shiatsu. Appassionato pro­ pugnatore della moderna shiatsuterapia, ritorna ogni anno negli Stati Uniti, in Canada e in Europa per tenere conferenze e corsi di aggiornamento. Contri­ buisce così notevolmente a diffondere nel mondo questo valido metodo di cura. Ha scritto sull'argomento diversi libri che sono stati pubblicati in Italia dalle Edizioni Mediterranee: Shiatsu, Terapia Shiatsu, Shiatsu + Stretching e

lniziazione allo Shiatsu.

Toru Namikoshi

IL LIBRO COMPLETO DELLO SHIATSU La terapia completa di pressione digitale



Con questo manuale ricco di notizie, esauriente e scientificamente orientato, Toru Namikoshi elimina una volta per tutte le erronee :::; interpretazioni che confondono lo Shiatsu col massaggio giapponese < z tradizionale ( «amma)) ) , relegandolo nell'esclusivo ambito della medicina orientale antica. Lo Shiatsu ha basi scientifiche, poggia su profonde conoscenze anatomiche e su principi fisiologici, che lo pongono sullo stesso l?iano della scienza medica moderna. È una via intermedia tra l'agopuntura, le terapie cauterizzanti -che si ispirano alla teoria dei punti vrtali ( «tsubo)) ) e la meccanizzazione della medicina occidentale. Tuttavia tiene conto in primo luogo dell'individuo e della sua unicità, e si propone di stimolare i poteri autoterapeutici dell'organismo umano. Nel comunicare al lettore le nozioni necessarie per poter praticare lo lL Shiatsu, Namikoshi fornisce tutte le relative spiegazioni scientifiche. § Egli presenta la materia con competenza e illustra le tecniche di tn shiatsuterapia con tanta chiarezza, che questo libro può essere .� senz'altro definito di valore inestimabile sia per i medici, � sia per i profani che vogliono vivere sani e a lungo.



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€ 15,90

ISBN 88-272-0012-6

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TORU NAMIKOSHI

IL LIBRO COMPLETO DELLO SHIATSU La terapia completa di pressione digitale·

Traduzione di STEFANIA BONARELLI

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EDIZIONI MEDITERRANEE - ROMA

Ristampa 2003 Finito di stampare nel mese di Febbraio 2003 presso la Tipografia S.T.A.R. Via Luigi Arati, 12 - 00151 Roma ISBN 88-272-0012-6 Titolo originale dell'opera: THE COMPLETE BOOK OF SHIATSU THERAPV [J @ Copyright 1981 by Toru Namikoshl - Japan Publications, lnc. - Tokyo, Japan [J @ Copyright 1985 by Edizioni Mediterranee, Roma - Via Flaminia, 109 [J Printed In Jtaly [J S.T.A.R. - Studio Tipografico Artigiano Romano • VIa Luigi Arati, 12 - 00151 Roma

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Indice Pag. 9

Prefazione Punti fondamentali dello shiatsu

11

Punti dei muscoli e dei nervi per il riflesso motore agli stimoli elettrici

13

Muscolatura

15

Scheletro

17

1. TEORIA GENERALE

Sviluppo dello shiatsu

19

Caratteristiche della shiatsuterapia

20

Shiatsu e funzioni fisiologiche

21

Operazioni delle mani e delle dita

44

Cinque regole fondamentali per vivere a lungo in buona salute

46

Disturbi per i quali è indicata la shiatsuterapia

49

Quadri clinici nei quali la shiatsuterapia è controindicata

51

l. Vitalizzazione della pelle, 21 · 2. Ammorbidimento dei muscoli, 24 • J. Stimolazione della circolazione dei liquidi organici, 25 • 4. Regolazione delle funzioni nervose, 27 - 5. Controllo del sistema en­ docrino, 32 - 6. Sistema scheletrico, 34 - 7. Apparato digerente, 41.

2. OPERAZIONI FONDAMENfALI Modi di esercitare la pressione

53

Tipi di pressione

58

Stadi di intensità della pressione

60

l. Pressione col pollice, 53 - 2. Pressione bidigitale, 55 - 3. Pres­ sione tridigitale, 6 - 4. Pressione esercitata col pollice divaricato e le 4 dita della stessa mano, 56 - 5. Pressione esercitata con le 4 dita divaricate, 56 • 6. Pressione con la palma della mano, 56.

l. Pressione standard, 58 - 2. Pressione interrotta, 58 - 3. Pres­ sione sostenuta, 58 - 4. Pressione aspirante, 59 - 5. Pressione fluen­ te, 59 - 6. Pressione concentrata, 59 - 7. Pressione vibratoria, 59.

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Pag.

3. TERAPIA ESTESA IN TUTIO IL CORPO

Shiatsu nel paziente steso su un fianco

61

Shiatsu nel paziente prono

67

Regione cervicale, 61 - Dorso, 64.

Testa, 67 - Spalle e dorso, 68 - Regioni glutee e arti inferiori, 73.

80

Trattamento correttivo del dorso Shiatsu nel paziente supino Arti inferiori, Addome, 113.

83 - Arti superiori,

92 - Testa, 104

-

Torace,

110 -

Trattamento di tutto il corpo nel paziente sdraiato sull'apposito lettino Vantaggi del lettino terapeutico, 126 - Shiatsu nel paziente steso su un fianco, 126 - Shiatsu nel paziente prono, 128 - Shiatsu nel pa­ ziente supino, 133.

83

126

4. TERAPIA NEL PAZIENTE INGINOCCHIATO

Shiatsu nel paziente poggiando a (posizione SEIZA )

terra

entrambe le ginocchia 141 146

Shiatsu nel paziente seduto su una sedia a busto eretto

5. AUTOSHIATSU Regione cervicale, 149 - Testa, 152 - Faccia, 154 - Spalle e dorso, 156 - Arti inferiori, 158 - Arti superiori, 166 - Torace, 171 - Ad­ dome, 172.

6. TRATIAMENTO DI STATI PATOLOGICI SPECIFICI

Apparato cardiocircolatorio l. Cuore, 180.

175

-

2.

Ipertensione

arteriosa,

177

-

3.

Arteriosclerosi,

Neuropa tie

l. Emiplegia, 181 - 2. Insonnia, 184 - 3. Nevrosi, 185 - 4. Nevral­ gia del trigemino, 186 - 5. Nevralgia occipitale, 187 - 6. Nevralgia brachiale, 188 - 7. Nevralgia intercostale, 188 - 8. Sciatica, 190 - 9. Alopecia areata, 191 - 10. E:micrania, 192 - 11. Neuropatia mielo-ottica subacuta, 193.

Disturbi a carico dell'apparato digerente

l. Diarrea, 194 - 2. Stitichezza, 196 - 3. Gastroptosi, 198 patie, 200 - -'· Colelitiasi, 202 - 6. Gastrospasmo, 203.

-

4. Epato­

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181

194

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Alterazioni dell'apparato locomotore 1. Sindrome da «colpo di frusta,., 204 - 2. Ernia del disco inter­

204

vertebrale, 206 - 3. Mogigrafia, 209 - 4. Crampi del muscolo gastrocne­ mio, 210 - 5. Spalla rigida, 211 - 6. Paralisi del nervo ulnare, 212 7. Paralisi del nervo mediano, 213 - 8. Paralisi del nervo radiale, 214 9. Prosopoplegia, 215 - 10. Periartrite scapolo-omerale, 216.

Alterazioni del metabolismo, del sistema endocrino e dell'appara­ to genitale 1. Diabete mellito, 218 - 2. Gotta, 219 - 3. Affezioni renali, 220 -

218

4. lpertrofia della prostata, 221 - 5. Impotenza, 222 - 6. Agenesia, 223 - 7. Raffreddamento, 225 - 8. Malessere mattutino, 226 - 9. Di­ sturbi climaterici, 227 - 10. Dismenorrea, 228.

Disturbi a carico degli organi dei sensi 1. Blefaroptosi, 229 - 2. Sinusite, 230 - 3. Epistassi, 231 - 4. Ki­

229

netosi, 232 - 5. Tinnitus, 233.

234

Malattie dell'apparato respiratorio 1. Asma bronchiale, 234 - 2. Singhiozzo, 236.

Malformazioni nel bambino 1. Torcicollo miogeno congenito, 237 - 2. Dislocazione congenita del­

237

l'anca, 238 - 3. Ginocchio varo, 240 - 4. Ginocchio valgo, 241 - 5. Piede torto, 242 - 6. Scoliosi idiopatica, 243.

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Prefazione Lo shiatsu mira anzitutto a prevenire l'instaurarsi delle malattie e, stimo­ lando i poteri terapeutici che l'uomo possiede, a sviluppare organismi capaci di opporsi all'insorgenza delle stesse. Anche in una epoca come l 'attuale, in cui lo sbalorditivo progresso tecnologico strappa ormai dal nostro universo gli ul­ timi veli della mistica segretezza, molte aree del corpo umano sono poco no­ te anche agli specialisti piu preparati . Come ha detto un celebre medico oc­ cidentale, tutti i testi di medicina appartengono ormai al passato . Il libro di medicina di domani è il corpo sofferente del malato che ci sta dinanzi . A que­ sta affermazione, che dovrebbero tener sempre presente tutti i terapisti, vorrei aggiungere una considerazione: è necessario rispettare la unicità del singolo. Anche quando la malattia ha un nome e anche se oggi il bagaglio del me­ dico è ricchissimo di informazioni dettagliate ed esaurienti, l'ammalato e la sua malattia non possono essere costretti in schemi prestabiliti né far parte delle generalizzazioni che dominano la medicina moderna. La shiatsuterapia tiene con­ to del singolo caso, lo considera unico. Adeguando il trattamento alle varia­ zioni delle condizioni individuali è possibile stimolare i mirabili poteri curati­ vi che ogni organismo possiede e favorire lo stato di buona salute, psichica e fisica Il presente libro, oltre ad illustrare tutte le tecniche della shiatsuterapia, fornisce anche le principali informazioni sull'anatomia e la fisiologia del corpo umano, indispensabili ai fini di una shiatsuterapia veramente efficace. Segnala le sedi e i punti di incontro di origine dei muscoli e dei nervi, i percorsi dei vasi sanguigni e dei nervi, la sede e le funzioni delle ghiandole endocrine, le zo­ ne reflessogene superficiali, i loro rapporti con gli organi interni, e le cause e la natura degli stati patologici . La perfetta conoscenza degli aspetti fisiologici dello stato di buona salute e di quelli patologici dei vari quadri morbosi aiuta a capire le correlazioni fra i punti di pressione della shiatsuterapia in tutte le parti del corpo e il funzionamento degli organi, che a loro volta spiegano gli effetti della terapia stessa . Affinché questo libro possa illustrare in modo ottimale le basi per la pra­ tica dello shiatsu mi sono preoccupato di corredarlo di numerose foto e di eseguire personalmente tavole e disegni . In tal modo il lettore potrà avere un'idea chiara· dei rapporti che intercorrono fra i punti di pressione e l'organizzazione del corpo. Credo che per la ricchezza delle illustrazioni e la completezza e fi­ nalizzazione delle informazioni questo sia un libro rivoluzionario nel campo del­ la letteratura sullo shiatsu. Spero, grazie ad esso, di poter aiutare un maggior numero di persone a capire bene la shiatsuterapia, ad apprenderne le tecniche in modo perfetto e quindi a migliorare lo stato di salute proprio e quello de­ gli altri.

Novembre 1980

ToRu NAMIKOSHI Digitized

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Punti fondamentali dello shlatsu (anteriori)

regione brachiale mecllale

regione addominale

palma

regione digitale volare regione femorale Mterlore

regione patellare

regione crurale literale

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Punti fondamentali dello shlatsu (posteriori)

regione occlpltale

regione cervicale posteriore , regione lnterscapolare

regione della colonna Vertebrale (erettore della colonna v.) regioni lnfrascapolare e lombare cresta Iliaca regione 88CI'IIIe punto Namlkoshl

..._

regione glutea

• • • •

fossa poplltea

• •

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Punti fondamentali dello shlatsu (laterali)

regione cervicale

anteriore

regione brachiale laterale

Il'

h.,

l

regione celcaneere

laterllle

tuber celcenel (tubercolo calceneere)

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Scheletro

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cranio

orbita

CL...----. oaao zl

aornatlco vertebre c ervicali claVIcola

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carpo

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Punti del muscoli e del nervi per Il riflesso motore agli stimoli elettrici plesao brachiale grande pettorale nervo accessorio trapezio

�""""=:---- nervo ucellare

dentato anteriore obliquo esterho dell'addome

estensore radiale del estensore radiale del

fleaaore radiale del carpo ffessore superficiale delle dita

fungo carpo breve carpo

flessore profondo delle dita abduttore lungo del pollice flessore lungo del pollice abduttore del pollice opponente del pollice

nervo ufnare abdutto re del mignolo flessore del mignolo -....... .. ..- opponente del mlg

·--"'

nervo femorale

..,____ peroneo breve

_,___ estensore fungo dell'alluce

eoleo

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nervo facciale (superiore)

frontale

nervo faccfale (medio)

splenlo trapezio lnfrasplnato

nervo facciale (Inferiore) trlclplte brachiale -.+---- (capo laterele) trlclplte brachiale (capo lungo) nervo radiale ......---+-- trlclplte brachiale (capo medlale) brachioradiale ...._ �--

__

M--- estenaore lungo radlaledel carpo

nervo ulnare estensore radiale breve del carpo \e----:--+-- eatenaore ulnare del carpo ..__1--- estensore comune delle dita estensore ulnare del carpo

....,.,...___ estensore lungo del pollice

J,���� lnterosseo dorsale

bicipite femorele (capo bnMt)

nervo tlblale

Mmlmernbranoso

gastrocnemio (capo laterale) ___ gastrocnemio (capo mecllale) •

.J---::=-soleo peroneo breve flessore lungo dell'alluce nervo tlblale

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Muscolatura procero orblcot,re dell'occhio massetere rlsorlo depressore dell'angolo

mentale (o mentonlero) ----lll sternocleldomastoldeo �--�

(anteriore) frontale

corrugatore

del sopracciglio

depressore del labbro superiore grande zlgomatlco elevatore dell'angolo della '---- bocca +---- depressore del labbro Inferiore --- omojolde ��- stemojolde

grande pettorale \\."'�.---- deltoide -,.--__

���

solco deltopettorale

brachiale -=o-­ pronatore rotondo -----11 brachioradiale tendine del bicipite brachiale flessore radiale del carpo

palmare lungo aponeurosi pal

estensore radiale

lungo del carpo flessore ulnare del carpo

addominale obliquo adduttore lungo tensore della fascia lata

peroneo lungo

estensore lungo delle dita

estensore lungo dell'alluce

estensore superiore del

/!&'"�L--- retlnacoll

estensore Inferiore del �---retlnacoll lnterossel doraall

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Muscolatura (posteriore) occlpltale

ln frasplnato

L---- splenlo ----

piccolo rotondo

stemocleldomastoldeo trapezio deltoide

trlclplte brachiale fascia lombodorsale obliquo dell'addome

gluteo medio

estensore radiale lungo del carpo , \11\''flif!lro\:'t\t"-- anconeo '+1t

elevatore del­ l'angolo della bocca orblcolare della bocca mentale -_,���.,. (mentonlero). depressore del labbro Inferiore

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j

Fig.

209.

Fig.

Fig.

21 1 .

Fig.

212.

Fig.

213.

214.

108

l Il libro completo dello shiatsu Fig. 2 1 5.

Fig. 218. Punti per la shlatsuterapla del­ le regioni zlgomatlche e orbltall

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. :« :::::::, -

F i g . 2 1 7.

F i g . 2 1 6.

F ig . 2 1 9.

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Operazione 2 : Regioni zigomatiche, or­ bital i e temporali

Senza cambiare posizione, con l'indice , il medio e l'anulare di ciascuna mano il te­ rapista preme simultaneamente per 3 se­ condi su ognuno dei tre punti delle due file ( destra e sinistra) che dal naso corro­ no lungo il margine inferiore dell'osso zi­ gomatico ( fig . 2 1 8 ). È sufficiente una sola applicazione. Mentre preme tira leggermen­ te verso se stesso (figg. 2 1 5-2 1 7 ). Per trattare le regioni orbitali e temporali poggia delicatamente la mano destra sulla

metà destra della fronte del paziente con le dita rivolte in dentro. Poi col pollice della sinistra preme per 3 secondi contro ciascuno dei quattro punti ( figg. 2 1 9-222) della regione infraorbitale dall'angolo inter­ no verso l'angolo esterno dell'occhio. È suf­ ficiente una sola applicazione . Indi col pol­ lice sinistro preme allo stesso modo su ognu­ no dei quattro punti della regione sopraor­ bitale ( figg. 223 e 224 ). Infine col pollice sinistro preme per 3 secondi su ognuno dei tre punti della regione temporale ( dall'an­ golo esterno dell'occhio sinistro all'orecchio, D1gitized by

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fig . 225 ). È sufficiente una sola applicazio­ ne . Dopo aver trattato le regioni orbitale

e temporale di sinistra il terapista inverte l'uso delle mani e pratica il trattamento sulle regioni orbitale e temporale di de­ stra. l

Fig. 225. Punti per la shiatsuterapia del­ la regione temporale Fig . 226.

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110 / Il libro completo dello shiatsu

Operazione 3 : Pressione pal mare dei bul­ bi oculari Dopo aver coperto gli occhi del paziente con una salvietta pulita il terapista poggia delicatamente sui bulbi oculari le palme del­ le due mani che si toccano per le punte delle dita al centro della faccia e preme si­ multaneamente su entrambi per 10 secon­ di ( fi g . 228 ) .

Torace Operazione 1 : Regione intercostale Senza cambiare posizione il terapista pog­ gia la mano destra - a pollice divarica­ to - sul torace del paziente in prossimi­ tà della spalla a scopo di sostegno e col pollice della mano sinistra tratta i muscoli intercostali ( interni ed esterni ) . Preme per 2 secondi su ognuno dei punti disposti in sei file negli spazi intercostali, dall 'interno

Fig.

229.

Punti per la shlatsuterapla della regione pettorale

verso l 'esterno ( fig. 229 ) . È sufficiente una

sola applicazione. Poi poggia la mano sini­ stra sulla parte alta del torace del pazien­ te a scopo di sostegno e col pollice della mano destra pratica lo stesso trattamento sui muscoli intercostali di destra ( figg . 230-

2 3 2 ). manubrio /

/

lntercostale

estemo

processo xlfolde

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Fig.

230.

Operazione 2: Pressione pal mare ci rco­ lare sulle regioni sternale e pettorale Senza cambiare posizione, coi pollici che si toccano per le punte il terapista preme per 3 secondi su ciascuno dei cinque punti del­ la regione sternale , dal manubrio al pro­ cesso xifoide ( fig . 229 ) e ripete la mano­ vra tre volte ( figg . 23 3 e 2 3 4 ). La pressio­ ne non dev 'essere né forte né brusca e non deve essere esercitata direttamente sul pro­ cesso xifoide . F i g . 234.

F i g . 232.

Fig.

233.

Trattamento del corpo sternale

1 12 1 Il libro completo dello shiatsu

Fig. 235. Pressione circolare sula regione pet· torale

Poi con le palme delle due mani sulla re­ gione pettorale del paziente il terapista eser­ cita dieci pressioni circolari ruotando dal­ l'interno verso l'esterno (fig. 2 3 5 ) . Infine, facendo aderire bene le palme alla pelle della parte superiore del torace e premen­ do con delicatezza, sfiora simultaneamente i due emitoraci dall'alto verso il basso men­ tre il paziente compie un atto espiratorio ( figg. 236-238 ) . La manovra va ripetuta due volte. Conclude appoggiando nuovamente le palme sulle parti alte delle regioni pettora­ li per farle rilassare . Fig. 236.

Il terapi sta esercita una pressione rotatorla ne l senso Indicato dal i !� freccia.

Fig. 237.

Fig. 238.

Addome . Fig. 239. Anatomia della regione addominale

m i lza pancreas

cistifellea

colon trasvel'80

colon discendente

Fig. 240. Muscoli della regione addominale

obl i quo eetemo dell'addome

obliquo lntemo dell'8ddome

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1 1 4 l Il libro completo dello shiatsu

Operazione 1 : Pressione pal mare in se· rie Il terapista poggia a terra entrambe le gi­ nocchia all 'altezza del quadrante laterale de­ stro dell 'addome del paziente . Rimanendo supino, il paziente posa le mani sul petto oppure estende in fuori il braccio destro e abbandona quello sinistro lungo il fian­ co . Dopo aver messo la palma della pro­ pria mano sinistra sul proprio ginocchio si­ nistro, con la palma destra il terapista pre­ me sui vari organi ed aree nel seguente ordine : l . stomaco ( fossa epigastrica ) , 2 . te­ nue, 3 . vescica urinaria , 4. ceco , 5. fegato , 6 . milza, 7 . colon discendente, 8 . sigma e 9 . re t to ( fi gg . 239 e 24 1 . Ogni a pp l i cazi o­ ne dura 3 secondi e il trattamen to v1ene

Fig . 241 . Punti per serie

la

pressione

palmare

x

r i pe t u to tre vol te ( fìgg . 2 4 2 - 2 50 ) .

F i g . 243.

'

In

T �rapia est esa in lullo il corpo

---��---- F ig .

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) ) k

115

1 1 6 l Il libro completo dello shiatsu

Operazione 2: addo m i n a l e • 9 10- 1 1

l venti punti d e l l a regione

I l terapista poggia a terra i l ginocchio des tro



13 14 15

i n prossi mità della natica destra del paziente, al­ za il gi nocchio sinis tro e si solleva sulle an­ che. I ven ti punti addominali ( fig . 2 5 1 ) sono

cosi disposti : i punti l , 2 e 3 si trovano nel­ la fossa epigastrica , i punti pano

la linea

4,

5

e 6 occu­

mediana dall 'ombel ico alla ve­

scica u rinari a , il punto 7 corrisponde al ceco e 1 ' 8 al colon ascenden te, i punti 9 , l O e 1 1

corrispondono a l fega to, i p u n t i 1 3 , 1 4 e 1 5

alla cistifellea , i p u n t i 1 6 , 1 7 e 1 8 al colon

discendente, il punto 19 corrisponde al sigma

F i g . 25 1 . l venti punti della regione addo minale

e il 20 al

retto . Coi pollici accos tati per i

bordi es terni e le altre dita divaricate sui qua­

dra n t i l a terali dell 'addome del pazien te, i l te­ rapista preme per 3 secondi su ciascuno dei

punti i n sincronia col respiro dello s tesso . Ri­

pete l 'operazione tre volte ( fìgg . 252-268 ). Fig. 252.

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- == -

-

-

Terapia F i g . 253.

Fig. 257 .

estesa

in tutto il corpo F i g . 254.

/

1 17

F i g . 259.

Fig. 258.

F i g . 263.

F i g . 264 . F i g . 266.

Terapia estesa in

tutto

il corpo

/

119

.n-

F i g . 260.

F ig . 2 6 1 .

F i g . 262.

Fig. 268.

F i g . 265.

Fig. 267.

120 l Il libro completo dello shiatsu

Fig. 269. Punti per la shlatsuterapla della glone del tenue

r•

Operazione 3: Regione del tenue

Senza cambiare posizione, coi pollici che si toccano per i bordi esterni il terapista pre­ me per .3 secondi su ognuno degli otto pun­ ti che corrispondono al tenue (fig. 269 ). Comincia dal punto l, sul quadrante infe­ riore destro dell'addome, poi passa al pun­ to 2, a destra dell'ombelico e prosegue in senso orario. Il trattamento va ripetuto .3 volte.

Operazione 4 : Regione del sigma

Senza cambiare posizione il terapista pog­

gia delicatamente la palma sinistra sulla spi­

na iliaca anterosuperiore del paziente a sco­ po di sostegno . Col polpastrello del pollice destro preme per .3 secondi su ognuno dei quattro punti che corrispondono al sigma ( fig. 270 ). Il trattamento va ripetuto tre volte ( fig. 27 1 ).

Fig. 210. Punti per la shlatsuterapla sulla regione del slgma Fig. 271 .

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Terapia estesa in tutto il corpo l 121 F i g . 272. Pressione pal mare ondulatoria e pre• sione pa l mare c i rcolare

trazione

pressione circolare s p i n ta

Fig.

273.

Operazione 5: Pressione palmare ondu· latoria

Poggiate a terra entrambe le ginocchia al­ l'altezza del quadrante laterale sinistro del­ l'addome del paziente, il terapista posa en­ trambe le palme sulla regione ombelicale con le dita dirette in avanti. Con le quat. tro dita delle due mani tira verso di sé l 'area del sigma e coi carpi ( coi « talloni » delle mani) spinge in avanti ( allontana da sé) l 'area del colon ascendente ( figg. 272275). Ripete la manovra cinque volte . f i g . 274.

Fig.

275.

122 l Il libro completo dello shiatsu

Operazione 6: Pressione pal mare circo­ lare e pressione palmare vibratorla Rimanendo nella stessa posizione ma solle­ vandosi sulle anche, il terapista posa en­ trambe le palme sul quadrante centrale del­ l'addome del paziente. Facendolo aderire per­ fettamente alla pelle, per poter praticare una

Rg. 276.

Pressione

palmare vlbndorla

)[(

modica aspirazione, esegue dieci volte una pressione circolare in senso orario ( fig. 272 ) . Poi per 10 secondi pratica una pressione vibratoria con entrambe le palme ( fig . 276 ) .

Rg. 277. Pressione palmare sulla spina Iliaca anterosuperlore

((

Ope raz i o n e 7 : Spi n a i l iaca anterosupe­

riore

Col ginocchio destro a terra e quello sini­

stro alzato il terapista si colloca all'altezza

della coscia destra del paziente e si solle­ va sulle anche . Tenendo i polpastrelli dei pollici sulle spine iliache anterosuperiori de­ stra e sinistra del paziente preme alternati­ vamente con le due palme in senso verti­ cale ( figg . 277-27 9 ) . Ogni applicazione du­ Fig . 278.

ra l secondo e la manovra va ripetuta ritmi­ camente dieci volte . F i g . 279.

Terapia estesa in tutto il corpo / 123

F i g . 280.

Fig. 281 .

Fig. 282.

O p e raz i o n e 8 : Press i o n e v e r t i c a l e (da sot· to in s u ) , con i m pastame nto, d e l l a regio­ ne addo m i n a l e Senza cambiare posizione i l terapista i n fi l a l e

m a n i sotto i l corpo del paz iente all'al tezza del­

l 'ombelico, con le dita u n i te e l e palme rivol­ te verso l 'alto ( fig . 280 ) . Le punte delle dita

arrivano a i l a t i del l a I I I vertebra lombare . Poi

coi polpast rel l i preme verso l 'alto con movi­ men t i di i mpastamento sfru t tando i l principio

del la leva ( figg . 2 8 1 e 2 8 2 ). I dorsi delle ma­ n i rimangono t u t to il tempo piatti sul pavi­

men t o . I l trattamento v iene ripetu to tre vol­ te . Per non ostacolare l a manovra del terapi­

sta il paziente deve portare le bracc i a i n alto

coi gom i t i flessi .

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1 24 f Il libro completo dello shiatsu

F i g . 283.

Fig. 2 84 .

Operaz i o n e

9:

Quadranti

l atera l i

del­

l 'addome e f i a n c h i

Senza cambiare posizione i l terapista pog­ gia le p a l m e del le m a n i s u i quadranti la­

terali dell 'addome del paz iente e le q u a t t ro d i t a , u n i te , s u i fianchi con le p u n te d i ret­ te i n basso . Preme contemporaneamente con entra mbe

e

insieme

«

tira

»

verso

l 'a l t o .

Q u a n d o le m a n i s i sollevano le due pal­ me si guardano . Ripete l a manovra tre vol­ te rapidamente .

F i g . 285.

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T era pia estesa in tutto il corpo

Operazione

10:

brato r i a s u l la

Press ione

/

pa l mare

reg ione addo m i n a l e

125

vi·

Senza cambiare posizione il te ra pis t a sfiora fretta e delicatamen te l 'addome del pa­ zien te dalla fossa ep igastrica in giu d iec i volte alternando le mani ( prima con la si­ nistra poi con la destra , fi gg 286-288 ). Poi pogg ia la palma destra ( dita puntate ver­ so la fossa epi gastrica ( sopra l 'ombelico del paziente , le sovrappone in croce la mano sinistra e p er 1 0 secondi pratica una pres­ sione vibratoria ( fig . 289 ) . in

.

F i g . 287 .

F i g . 289 .

c:oogle

1 26 l Il libro completo dello shiatsu

Trattamento di tutto il corpo nel paziente sdraiato sull'apposito lettino Il lettino per la shiatsuterapia deve essere basso ( deve arrivare alle ginoc­ chia del terapista), largo 60-70 cm. , lungo 1 80- 190 cm. e rigido (privo di molle). Un letto normale, poiché rimbalza, annullerebbe l'effetto del tratta­ mento.

Vantaggi del lettino terapeutico l. Poichf nel paziente steso sul lettino apposito può operare stando in piedi,

il terapista può esercitare la pressione con maggiore facilità e può spostarsi intorno al paziente con maggiore agio. 2 . Sul lettino terapeutico possono assumere le posizioni richieste anche i pa­ zienti affetti da paralisi, ernia del disco intervertebrale o malattie articolari. 3 . Come si vedrà piu sotto, nei pazienti che presentano anomalie agli arti in­ feriori è difficile trattare queste parti del corpo . L'uso dell'apposito lettino rende loro possibile stare seduti sul bordo in atteggiamenti che consentono un trattamento efficace.

Shiatsu nel paziente steso su un fianco fig. 1. Regione

cervicale

anteriore

fig. 2. Regione

cervicale

laterale

(

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Terapia estesa in tutto il corpo / 1 27

i ore

Fig.

5. Regione soprascapolare

Fig.

6. Regione interscapolare

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128 / Il libro completo dello shiatsu

Shiatsu nel paziente prono Fig. 9. Bulbo

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Terapia estesa in tutto il corpo l 129

Fig.

1 O. Regione cervicale posteriore

Fig.

1 1. Regione lombare

Fig. 12. Regione interscapolare

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130 l Il libro completo dello shiatsu

Fig.

14. Punto Namikoshi

Fi g . 16. Regione crurale posteriore

Fig. 15. Regione femorale posteriore

Fig. 17. Le due

e sinistra) della

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Terapia estesa in tutto il corpo l 1 3 1 Fig. 18. Tubercolo calcaneare

Fig. 19. Le due metà (laterale e medlale) della reg ione calcaneare

Fig. 20. Reg ione piantare

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1 32 l Il libro completo dello shiatsu

fig. 22. Pressione

rotatoria

sulle

scapole

Fig. 24. Trattamento correttivo dei processi spi­ nosi

Fig. 23. Trattamento correttivo dei processi tr• sversi

Fig. 25. Pressione

basso con le mani sovrapposte con

sfioramento

dall'alto



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in

Terapia estesa in tutto il corpo / 133

Shiatsu nel paziente supino

fig. 28. Regione femorale mediale

fig. 29. Regione femorale laterale

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1 34 / Il libro completo dello shiatsu

Fig. 30. Regione patellare

Fig. 32.

Regione tarsale

Fig.

31. Regione crurale laterale

Fig. 33. Dorso del piede

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Terapia estesa in tutto il corpo / 135 Fig. j4, Dita del piede

Fig. 36. Stjramento dell'arto inferiore

Fig. 37. Regione ascellare

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136 l Il libro completo dello shiatsu

Fig. 38. Regione brachiale mediale

Fig. 39. Fossa cubitale

Fig. 41. Stiramento dell'arto superiore (1)

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Terapia estesa in tutto il corpo / 1 37

Fig.

42.

Stiramento dell'arto superiore

(2)

Fig. 43. Stiramento dell'arto superiore (3)

superiore (5)

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1 38 l Il libro completo dello shiatsu

Fig. 46. linea mediana del capo

Fig. 48. Regione pettorale

Fig. 47. Regione nasale

Fig. 49. Pressione palmare sull'addome

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Terapia estesa in tutto il corpo l 1 39 Fig. 50. Pressione col due pollici sulla regione addominale

Fig. 52. Pressione palmare circolare

Fig. 51. Pressione palmare ondulatoria

Fig. 53. Pressione con Impastamento dal basso In alto sulla regione della colonna ver· tebrale

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140 l Il libro completo dello shiatsu

Fig. 55. Trattamento della regione addominale con le mani sovrapposte In croce

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capitolo

4

Terapia nel paziente inginocchiato Shiatsu nel paziente poggiante a terra entrambe le Fig. 1.

ginocchia (posizione

seiza)

Operazione 1: Regione cervicale ante­ riore

Il paziente poggia a terra entrambe le gi­ nocchia, tiene il busto eretto ma rilassa il collo e le regioni soprascapolari . È la tra­ dizionale posizione giapponese di seiza. A sinistra del paziente e leggermente di fron­ te ad esso anche il terapista poggia a ter­ ra entrambe le ginocchia. Col pollice de­ stro pigia il punto l della metà sinistra della regione cervicale anteriore del pazien­ te ( vedi p. 6 1 ) , il punto del seno caroti­ deo, dove può avvertire i battiti dell'arteria carotidea comune. Poi preme per 3 secondi su ognuno dei quattro punti che lungo que­ st'arteria scendono a lato della tiroide fino alla clavicola. Preme con delicatezza e ripe­ te il trattamento tre volte . Completato lo shiatsu sulla metà sinistra della reg1one, si porta a destra del paziente e leggermente di fronte ad esso e ripete la manovra col pollice sinistro sui quattro punti della me­ tà destra della regione. Operazione 2: rale

Regione cervicale late­

Il terapista si riporta alla sinistra del pa­ ziente, poggia a terra il ginocchio destro e solleva quello sinistro. Reggendo delicata­ mente la fronte del paziente con la palma sinistra, tratta le due metà (destra e sini­ stra) della regione cervicale laterale: col pol­ lice della mano destra completamente aper­ to la metà sinistra e con le quattro dita la metà destra. Preme per 3 secondi contro ognuno dei tre punti di questa regione ( ve­ di p. 62) aumentando gradatamente l'inten­ sità della pressione e ripete il trattamento tre volte ( fig. 2 ). Deve aver cura di eser­ citare lo stesso grado di pressione col pol­ lice e con le altre dita. D1gitized

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142 l Il libro completo dello shiatsu

Operazione 3: Bulbo

Senza cambiare posizione e continuando a reggere la fronte del paziente con la pal­ ma della mano sinistra, il terapista preme col pollice destro contro la regione bulba­ re ( vedi p. 63 ) al centro della fossa nuca­ le. A scopo di sostegno mette le quattro dita della mano destra intorno alla regione cervicale laterale destra. Il pollice guarda in alto in direzione della glabella ( fig. 3 ) L'applicazione, durante la quale la pressio­ ne aumenta gradualmente d'intensità, dura 5 secondi . Il trattamento viene ripetuto 5 volte. Affinché la pressione raggiunga il bul­ bo durante la prima applicazione il terapi­ sta invita il paziente a flettere il capo in avanti di 30°; poi nel corso della II, III, IV e V appl ic azio ne lo invita a rovesciarlo indietro. Alla fine del trattamento dev'es­ sere flesso indietro di 30°. ,

.

Fig. 3.

Fig. 4.

Operazione 4: Regione cervicale poste­ riore

Con un metodo analogo a quello adottato nell'operazione 2 , il terapista tratta simul­ taneamente - col pollice e le quattro dita della mano destra - le due metà della re­ gione cervicale posteriore ( fig. 4 ) I tre pun­ ti di questa regione si trovano a destra e a s1mstra della linea centrale della faccia posteriore del collo (vedi p. 63 ) . La pres.

sione deve corrispondere a una « stoccata » ch e raggiunge la faccia attraverso la testa: Dura 3 secondi su ciascun punto e la te­ rap ia viene ripetuta tre vol te .

Operazione ta l e

5:

Regione

temporo-pari e­

Il terapista si alza, si porta dietro al pa ziente e stando in piedi a gambe legger­ mente divaricate e ben ferme sul pavimen­ to poggia le palme sulle regioni temporo­ parietali del paziente tenendo le dita unite e volte in avanti. Spinge in fuori i gomi­ ti , flette i polsi ad angolo retto ed eserci ta una pressione in senso orizzontale {la­ tero-laterale). Raggiunta l 'intensità desidera­ ta, la conserva per breve tempo (fig. 5 ) e poi la diminuisce gradatamente. La mano­ vra va eseguita una sola volta e deve du­ rare 10 secondi. ­

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·

Operazione 6:

R e g ione soprascapolare

Il terapista sta in pi edi a gambe appena di­ aricate. Flette il busto leggermente in avan­ ti e poggia i po l lici sui punti soprascapo­ lari di destra e di sinistra (vedi p. 66). Le qu attro dita delle due mani - che guarda­ no avanti formando col pollice un angolo retto - posano sulla regione pettorale del paziente a scopo di sostegno. A questo pun­ to il terapista pigia simultaneamente coi due poll i ci d i ri gendo la pressione verso il cen­ tro del tronco all'altezza del diaframma (fig. 6) I due p oll ici debbono premere con la stessa intensità comunicando al tronco la v

.

forza trasmessa dalle braccia completamen­ te estese. Il terapista preme per 5 secon di su ciascun punto e ripete il trattamento tre volte. Fig. 7. ­

Operazione 7:

Regione interscapolare

Senza cambiare posizione il terapista prati­ ca lo shiatsu sulle regioni interscapolari . I pollici delle due mani sono divaricati al mas­ simo rispetto alle quattro dita. Pone le quat­ tro dita sulle regioni soprascapolari e i pol­ lici , che guardano in basso, sui primi punti delle regioni interscapolari destra e sinistra ( vedi p. 65). Alternando i pollici ( comin­ ciando con quello sinistro) preme per 3 se­ condi su ciascuno dei cinque punti delle regioni interscapolari ( figg. 7-9 ) e ripete il trattamento tre volte. Le quattro dita pog­ giate sulle regioni soprascapolari provveden­ do al sostegno consentono ai pollici di pre­ mere adeguatamente . Sfruttando il princi­ pio della leva il terapista preme con le braccia e col corpo, non con i soli pollici . È importante che la pressione trasmessa a destra e a sinistra abbia la stessa intensità .

Operazione 8: Estensi one del tronco

Il terapista, mentre a scopo di sostegno pre­ me contro la colonna vertebrale del pazien­ te la faccia esterna de lla propria gamba de­ stra, gli afferra gli arti superiori per i pol­ si e li solleva verticalmente. Affinché i l suo ginocchio non tocchi la colonna ver teb rale del paziente ruota di lato le dita del piede destro. Mentre gli stira le braccia invita il paziente a flettere il busto indietro (fig. 10). La prima volta esegue la manovra senza forzare, a scopo di « riscaldamento ». La seconda volta stira le braccia il piu pos­ sibile obbligando il paziente a flettere il ca­ po al massimo. Raggiunta la massima fles­ sione indietro del capo, quando la faccia del paziente guarda in alto, diminuisce gra­ datamente la trazione e lascia ricadere gli arti in avanti (fig. 11 ).

Fig.

10.

Operazione 9: Sollevamento delle arti­ colazioni scapolo-omerali

Il paziente rilassa le spall e e il tronco. Il terapista lo afferra per le spalle all'altezza dei muscoli deltoidi e le alza il piu pos­ sibile (fig. 12), poi le lascia ricade re di colpo. Le spalle ritornano nella posizione di partenza con naturalezza (fig. 13 ) . Il t ra t­ tamento viene ripetuto tre volte.

Terapia nel paziente inginocchia/o l 145

Operazione 10: Sfioramento dall'alto in basso delle spalle e della colonna ver· tebrale

Senza cambiare posizione il terapista pre­ me le palme (le dita guardano avanti) con­ tro le spalle del paziente in corrisponden­ za dei muscoli deltoidi e sfiora rapidamen­ te dall'alto in basso le due regioni brachiali laterali ( figg. 14 e 15 ). Ripete il tratta­ mento due volte. Poi si porta alla sinistra del paziente, ap­ poggia la palma sinistra sulla sua spalla si­ nistra a scopo di sostegno e con la palma destra (le dita guardano in basso ) sfiora rapidamente dall'alto in basso la colonna vertebrale: dalla VII vertebra cervicale (prominente) al sacro . Ripete la manovra due volte (figg. 16 e 17 ). Questa operazione conclude la shiatsutera­ pia nel paziente inginocchiato in posizione di seiza.

Fig. 15.

Fig. 16.

146 l Il libro completo dello shiatsu

Shiatsu nel paziente seduto su una sedia a busto eretto Operazione 1: Regione cervicale ante­ riore

Il paziente sta seduto su una sedia, rilas­ sato ma a busto eretto, e poggia le palme delle due mani sulle ginocchia. In piedi alla sua sinistra, senza chinarsi, il terapi­ sta preme col pollice destro per 3 secon­ di contro ciascuno dei quattro punti della metà sinistra della regione cervicale ante­ riore (vedi p . 6 1 ) e ripete il trattamento tre volte. Le quattro dita della mano de­ stra poggiano sulla regione cervicale poste­ riore del paziente a scopo di sostegno. Trattato il lato sinistro, il terapista si por­ ta a destra del paziente e ripete la mano­ vra col pollice sinistro sulla metà destra della regione cervicale anteriore (fig. 1 8 ). Fig. 18.

Operazione 2: Regione cervicale late­ rale

In piedi alla sinistra del paziente il tera­ pista poggia delicatamente la palma sinistra sulla sua fronte a scopo di sostegno e con la mano destra tratta le due regioni cer­ vicali laterali poggiando il pollice sinistro su quella sinistra e le quattro dita su quel­ la destra, immediatamente sotto l'apofisi ma­ stoide (fig. 1 9). Da qui spostandosi verso il basso preme simultaneamente per 3 se­ condi e con la stessa intensità su ognuno dei quattro punti cervicali laterali di de­ stra e di sinistra {vedi p. 62) e ripete il trattamento tre volte . Operazione 3: Bulbo

Senza cambiare posizione e con la palma stmstra sempre sulla fronte del paziente, con la mano destra il terapista tratta la regione bulbare {vedi p. 63 ). Col polpa­ strello del pollice destro, che guarda in basso, preme sulla regione bulbare del pa­ :dente, con le altre dita circonda delicata-

mente la sua regione cervicale laterale a scopo di sostegno. Mentre preme, invita il paziente prima a flettere la testa legger­ mente in avanti, poi ad alzarla e infine a fletterla indietro. Questo lento movimento del capo agevola la penetrazione della pres­ sione, che è diretta verso la glabella e vie­ ne gradatamente intensificata. Viene eserci­ tata per 5 secondi e va ripetuta tre volte. Operazione 4: Regione cervicale poste­ riore

Senza cambiare posizione, con la mano si­ stra il terapista iniziando dal punto piu al­ to preme contemporaneamente sui quattro punti delle due metà destra e sinistra del­ la regione cervicale posteriore (vedi p. 63 ): col pollice sulla metà sinistra e le quattro dita sulla metà destra. La pressione deve equivalere a una « stoccata » diretta verso il centro della faccia del paziente. L'opera­ zione deve essere ripetuta tre volte. D1gitized

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Fig.

Operazione 5:

Fig. 20.

P u n to soprascapolare

Dopo essers i collocato dietro al paziente il t era pis t a in piedi, gli aderisce col proprio co rpo Proiettando le braccia in fuori con i gomiti flessi pone i due pollici sui due punti soprascapolari destro e sinistro (vedi p. 64) e appoggia le quattro dita di cia­ scuna mano - dirette in avanti - sul petto del paziente. Trasferendo nelle mani il peso di tutto il proprio corpo il tera­ pista dirige la pressione verso il centro del tronco all'altezza del processo spinoso della VII vertebra toracica e verso gli angoli inferiori delle scapole. La pressione dura 5 secondi e la manovra viene ripetuta tre volte (fig. 20).

Le quattro dita rimangono unite a scopo di so­ stegno.

Fig. 21.

,

.

Operazione 6: Regione interscapolare

Rimanendo nella stessa posizione il terapi­ sta si allontana dal corpo del paziente e sposta una gamba indietro, mette i pollici

Fig. 22. Trattamento per la regione inter· scapolare

sui primi punti delle regioni interscapolari 65) e le quattro di­ ta sulle regioni soprascapolari a scopo di so­ stegno (fig. 2 1 ) Cominciando da sinistra preme alternativamente per 3 secondi su ognuno dei cinque punti delle regioni in­ terscapolari. Ripete il trattamento tre vol­ te. A mano a mano che i pollici scendono, scendono lungo la schiena del paziente an­ che le quattro dita, unite e rivolte verso i punti soprascapolari (fig. 22) rendendo possibile ai pollici di sviluppare una pres­ sione che sfrutta il principio della leva. destra e sinistra (vedi p. .

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148 l Il libro completo dello shiatsu

Operazione 7: Stiramento del tronco

Senza cambiare posizione premendo contro la schiena del paziente il lato destro del proprio corpo, il terapista gli afferra le braccia per i polsi e le solleva vertical­ mente. Flettendo indietro il proprio busto stira le braccia e di conseguenza il busto e la colonna vertebrale del paziente (fig. 23 ) . La prima volta esegue la manovra a scopo di « riscaldamento», la seconda per provocare lo stiramento totale del tronco del paziente. Raggiunta la massima esten­ sione allenta la presa e imprime alle brac­ cia una spinta in avanti. Operazione 8: Sollevamento delle arti· colazioni scapolo-omeral i

Fig.

t

24.

t

sollevamento delle spalle

Il paziente rilassa le spalle completamen­ te. Unendo di nuovo i piedi il terapista afferra le spalle del paziente all'altezza dei muscoli deltoidi . Dopo aver sollevato con­ temporaneamente entrambe le spalle le la­ scia ricadere (fig. 24 ) . Il paziente non de­ ve opporre resistenza ma lasciare che le spalle ritornino nella posizione iniziale con naturalezza. La manovra viene ripetuta tre volte. Ultima fase: Il terapista mette le mani sulle spalle del paziente : pollici e quat­ tro dita sono uniti sulle facce esterne al­ l'altezza dei muscoli deltoidi. Con le due palme sfiora rapidamente dall'alto verso il basso contemporaneamente le due spalle. Fig.

25. Sfloramento delle spalle

rllauamento

delle spalle

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capitolo

5

Autoshiatsu Questo capitolo dimostra come l'autoshiatsu compia due funzioni impor­ tantissime. Primo, contribuisce all'apprendimento dei principi sui quali si basa lo shiatsu praticato sugli altri . Infatti, poiché l'uso delle mani e delle dita, la giusta scelta dei modi con cui applicare la pressione e dei punti su cui appli­ carla debbono essere appresi non solo con la mente ma con tutto il corpo, l'uso del proprio corpo come materiale pratico facilita e accelera l'apprendi­ mento delle basi della shiatsuterapia sugli altri. Secondo, l'autoshiatsu quoti­ diano aiuta l'individuo a scoprire le parti del proprio corpo in buone condizioni e quelle necessitanti di trattamento e ad imparare a trattare queste ultime, È importante insegnare ai bambini a praticare l'autoshiatsu, particolarmen­ te nella regione facciale, almeno per 5 minuti al giorno. Salvo le operazioni sulle regioni interscapolari, possono venire eseguite dai paziente stesso tutte le operazioni descritte nei capitoli precedenti.

Regione cervicale

Fig.

1. Punti per lo shlatsu sulla regione vicale anteriore

cer­

Operazione 1: Regione cervicale ante· rlore

La regione cervicale anteriore, oltre ad es­ sere la parte del corpo dalla quale inizia la maggior parte delle operazioni della shiatsuterapia, è anche la regione nella qua­ le hanno sede alcuni dei punti piu impor­ tanti. Di conseguenza merita un trattamen­ to particolarmente accurato. Iniziate sempre dal lato sinistro e poi passate al lato de­ stro. Poggiando a terra entrambe le ginoc­ chia nella posizione di seiza premete col pollice di una sola mano. Il primo punto si trova là dove l'arteria carotide comune si divide in carotide interna e carotide ester­ na, cioè in corrispondenza del seno caroti­ deo (vedi p. 6 1 ). Premendo col pollice si­ nistro - con la punta verso l'alto - su questo punto avvertirete i battiti dell'ar­ teria. Portate in fuori il braccio sinistro col gomito flesso e appoggiate le quattro dita della mano sinistra sulla faccia ante­ riore del collo (fig. 2). I punti per la shiatsuterapia sono allineati lungo il mar­ gine interno del muscolo sternocleidoma­ stoideo, lateralmente alla tiroide. Premete delicatamente per 3 secondi contro ciascu­ no di questi quattro punti e ripetete il trattamento tre volte. Dirigete la pressio-

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150 l

11 libro completo dello shiatsu

Fig. 3. Direzione della pressione nel trattamen­ to della regione cervicale bulbo

Fig.

4.

Punti per la shlatauterapia della regio­ ne cervicale laterale

regione cervicale posteri ore vertebra cervicale trapezio elevatore della scapola regione cervicale late ra l e

t � ro l d e

ne verso processi spinosi delle vertebre cervicali (fig. 3 ). Se premeste in direzione del centro del collo blocchereste il passag­ gio dell'aria attraverso la trachea. Operazione 2: rale

Regione cervicale late­

Con indice, medio e anulare uniti delle due mani trattate contemporaneamente entram­ be le regioni cervicali laterali. I relativi punti vanno dall'apofisi mastoide alle spal­ le (fig. 4) Spingete in fuori le braccia flettendo i gomiti e con le tre dita sud­ dette premete per 3 secondi su ognuno dei quattro punti delle due regioni cervicali la­ terali; ripetete il trattamento tre volte (fig. 5 ). Dirigete la pressione verso il corrispon­ dente punto del lato opposto (figg. 3 e 6 ).

Fig. 6. Direzione della pressione nel trattamen­ to della regione cervicale laterale

..... _ ..... - ......

.

collo

tre

tre dita

dita

Operazione 3: Bulbo

Il punto di pressione per il bulbo si tro­ va al centro della fossa nucale, fra l'osso occipitale e la I vertebra cervicale (fig. 7 ). Poggiate il polpastrello del dito medio del­ la mano sinistra sul dito medio della ma· no destra, spingete in fuori le braccia Bet· tendo i gomiti (fig. 8 ), chinate il capo in avanti di .30° e cominciate a premere sul­ la regione bulbare. Mentre aumentate l'in­ tensità della pressione portate la testa in

Fig. 7. Bulbo

-

bulbo fossa nucale

AMtosbiatsu l

151

poslZtone verticale e poi flettetela indietro di 30° . La pressione va diretta verso la glabella (fig. 9). L'applicazione dura com­ plessivamente 5 secondi e la manovra va ripetuta tre volte. Fig. 9. Direzione della pressione nel trattamen­ to della regione bulbare

gl andol a pltultarla (lpoflsl) lrr--

0880 occ l pl tale

direzione della pressione Fi g. 1 0. Punti per la shiatsuterapla della regio­ ne cervicale posteriore

l vertebra cervicale

bulbo

Fig. 1 1 . facci a

Operazione steriore

4:

Regione

cervicale

po­

Il metodo è uguale a quello dell'operazio­

ne 2: si preme con tre dita di ciascuna mano sui tre punti dei due lati, destro e sinistro, della regione cervicale posteriore. Mettendo gli anulari sui punti l, situati lateralmente al punto bulbare, gli indici e i medi vanno a toccare gli altri due con assoluta naturalezza. Dovete premere in sen­ so orizzontale, verso la linea mediana della faccia, per 3 secondi su ognuno dei punti delle due metà della regione contempora­ neamente e ripetere la manovra tre volte (fig. 1 2 ). Mentre premete contro il punto 3 il vostro indice deve trovarsi ali'altezza della VII vertebra cervicale (prominente).

Flg. 12.

1S2 l Il libro completo dello shiatsu Fig.

Testa Fig.

13.

14.

Linea mediana della testa

--�;;;...:::=---

protuberanza occlpltale esterna

l inea mediana

Fig.

15.

Direzione della pressione esercitata lun­ go la linea mediana

Operazione 1: Linea mediana

/

La pressione è p8flo pendlcolare alla su­ perficie.

I sei punti per la shiatsuterapia di que­

sta regione occupano la linea mediana del cranio, dall'attaccatura dei capelli sulla fron­ te alla protuberanza occipitale esterna. Do­ vete premere con le tre dita sovrapposte (sulle punte dell'indice, del medio e del­ l'anulare della mano destra si appoggiano le punte delle corrispondenti dita della ma­ no sinistra). Ogni applicazione dura 3 se­ condi e il trattamento va ripetuto tre vol­ te (fig . 14 ). Su tutti e sei i punti dovete premere in senso verticale, perpendicolar­ me!lte alla superficie della testa (fig. 1 5). Fig.

16.

Operazione per la linea mediana

La pressione è diretta in basso verticalmente.

regione

parletale

Operazione 2: Regione parietale

Portata a termine l'operazione l, appog­ giate indice, medio e anulare delle due ma­ ni, che si toccano per le punte, sui tre punti anteriori della prima fila (parallela alla linea mediana) delle regioni parietali (fig. 1 7 ). Premete in senso verticale (per­ pendicolare alla superficie del capo) su cia­ scuno di essi contemporaneamente con le due mani; poi allontanando via via le pun­ te delle dita scendete a premere i tre pun­ ti anteriori della seconda fila e infine i tre punti anteriori della terza fila. Dopo aver trattato i 18 punti della metà anteriore del cranio (9 a destra e 9 a sinistra), operate allo stesso modo sui 18 punti (9 a destra e 9 a sinistra) della metà posteriore del cranio. Questo trattamento va eseguito una sola volta (fig. 1 8 ). D1gitized

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Autoshiatsu / 153 Fig. 17. Punti per la shiatsuterapla della regio­ ne parietale

Fig. 18. Trattamento della regione parletale

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regione parietale sinistra

Fig . 20. Pressione palmare sulle regioni perle­ tali

Fig. 19.

Operazione 3: Linea mediana

Ripetete l 'operazione l. Operazione 4: Pressione palmare sul­ le regioni parietali

Tenendo le dita unite e puntate verso l'al­ to premete con le palme contro le regioni parietali destra e sini s tra (fig. 1 5 ) . Proiet­ ta te le bracc i a in fuori coi gomiti flessi e premete per l O secondi in senso orizzon­ tale ( latero-laterale) con forza bilanciata e co stante (figg. 19 e 20 ). Indi po tete pra­ ticare una pressione vibratoria. oigitized by

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1,.. l Il libro completo dello shiatsu

Faccia

Operazione 2: Regioni nasali

Operazione 1: Linea mediana della re­ gione frontale

I tre punti di questa regione occupano le docce paranasali: il primo si trova in cor­ rispondenza dell'angolo interno dell'occhio, il secondo vicino all'osso nasale, il terzo a lato dell'ala del naso (fig. 2 1 ). Premete con le punte dell'indice e del medio sovrap­ poste (il medio sopra l'indice stabilizza la pressione esercitata da quest'ultimo) per 3 secondi su ciascuno dei punti contempora­ neamente sui due lati, e ripetete la ma­ novra tre volte (fig . 23 ).

Con le punte delle tre dita sovrapposte (indice, medio e anulare della destra sot­ to ) premete per 3 secondi su ciascuno dei tre punti della linea mediana della fronte dalla glabella in su (fig. 2 1 ). Ripetete il trattamento tre volte (fig. 2 2 ). Fig. 21.

P unt i per

la

shlatsuterapla

della

faccia

Operazione 3: Regioni zigomatiche 1----+--'+-

linea mediana della fronte regione sopraorbltale regione lnfraorbitale regione zlgomatlca

I tre punti per la shiatsuterapia della re­ gione zigomatica occupano la linea che uni­ sce l'ala del naso alla base dell'orecchio (fig. 2 1 ) . Con l'indice, il medio e l'anu­ lare di ciascuna mano premete per 3 se­ condi verso l'alto, contemporaneamente sui due lati, su ciascuno dei tre punti della regione. Ripetete il trattamento tre volte. Operazione 4: Regioni so prao rbital e , in­ fraorbitale e temporale; pressione pal· mare dei bulbi oculari

Con l'indice, il medio e l'anulare delle due mani premete per 3 secondi su ciascuno dei quattro punti della regione infraorbita­ le, dall'angolo interno verso l'angolo ester­ no dell'occhio, sui due lati contemporanea­ mente. Ripetete la manovra tre volte. Poi trattate allo stesso modo i quattro punti della regione sopraorbitale (figg. 25 e 26 ). Indi coi polpastrelli dell'indice, del medio e dell'anulare di ciascuna mano disposti Fig. 23.

Fig. 24.

Fig. 25.

Autoshiatsu l 155

Fig. 26.

Fig. 27 Punti per la shiatsuterapla della regione temporale

tre punti sulla tempia

orizzontalmente, premete per 3 secondi su ciascuno dei tre punti della regione tem­ porale dall'angolo esterno dell'occhio alla base dell'orecchio (fig. 27) . Ripetete la ma­ novra tre volte (fig. 28 ) . Infine poggiate delicatamente le palme sui bulbi oculari con le dita che guardano in alto e preme­ te per 10 secondi sui due occhi contem­ poraneamente.

Fig. 28.

Operazione 5: Gengive

Trattate prima le gengive del mascellare in­ feriore (mandibola ) e poi quelle del mascel­ lare superiore (fig. 29). I tre punti sul maFig . 29. Punti glve

scellare inferiore occupano la linea che uni­ sce la linea mediana della mandibola con l'angolo esterno della bocca ( fig . 29). Pre­ mete per 3 secondi su ciascuno dei tre punti, contemporaneamente sui due lati, con l'indice, il medio e l'anulare delle due ma­ ni. Il dito che viene a diretto contatto coi singoli punti è l'anulare . Ripetete la manovra tre volte (fig. 30) . Poi trattate allo stesso modo le gengive del mascella­ re superiore.

per la shiatsuterapia delle gen· gengive del mascel· lare superiore

Operazione 6: Muscoli risorii

I tre punti per la shiatsuterapia sono al­ lineati lungo i muscoli risorii ai due lati della bocca (fig. 31 ) . Premete per 3 se­ condi su ognuno dei punti con l'indice, il medio e l'anulare delle due mani tirando leggermente verso l'esterno. Ripetete il trat­ tamento tre volte (fig. 32).

gengive del mascel­ lare Inferiore

Fig . 30. Trattamento delle gengive

Fig. 31. Punti per la shiatsu­ terapia dei muscoli risorii

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Fig . 32. Trattamento dei mu­ scoli risorii

1.56 l Il libro completo dello shiatsu Fig.

33.

Punto soprascapolare

Fig. 34. Direzione della pressione nel trattamen­ to del punto soprascapolare

direzione del la pressione regione soprascapolare

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' centro del tronco livello del diaframma

Spalle e dorso Operazione 1: Punto soprascapolare

Iniziate il trattamento da sinistra . Con l'in­ dice, il medio e l'anulare della mano de­ stra premete per 5 secondi contro il pun­ to soprascapolare di sinistra in direzione del centro del tronco all'altezza della fos­ sa epigastrica ( figg. 33 e 34 ). Ripetete l'ope­ razione 3 volte. Poi con l'indice, il medio e l'anulare della mano sinistra trattate al­ lo stesso modo il punto soprascapolare di destra. Operazione 2: Regioni infrascapolari e lombari

Estendete lateralmente le braccia con i go­ miti flessi e appoggiate sui fianchi le quat­ tro dita delle due mani volte in avanti; poi coi due pollici premete contro ciascu­ no dei 10 punti delle regioni infrascapo­ lari e lombari (figg. 36 e 37) . Il primo di essi si trova immediatamente sotto il dia­ framma, il decimo all'altezza della V verte­ bra lombare. Nello stesso tempo flettete il busto indietro per agevolare la penetrazio­ ne della pressione.

Fig. 35.

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Autoshiatsu l 157

Fig.

36.

Regioni lnfrascapolarl e lombari

Fig. 37.

I Ìnea che conglunge gli angoli lnf• rlorl delle due se. poie - creata Iliaca

\

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vertebra lombare

Fig. 38.

Fig. 39.

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158 l Il libro completo dello shiatsu

regione glutea

grande trocantere

regione sacra le Fig 40. .

Fig. 41.

Punti per lo shlatsu delle natiche

O p eraz ione 3: Cresta iliaca

trattare questa regione appoggiate i pol­ lici in senso orizzontale ai lati dell'artico­ lazione sacroiliaca, poi premete per 3 se­ condi su ciascuno dei punti dall'interno ver­ so l'esterno ( fig. 40 ) . Ripetete la manovra tre volte. Per

O p erazione 4: Regione sacrale

I tre punti della regione sacrale si trovano sulla linea mediana del sacro ( fig. 40 ) . Coi pollici uniti per le punte premete per 3

secondi su ognuno di essi dall'alto verso il basso. Quando trattate l'ultimo punto fa­ te attenzione a non premere contro il coc­ cige.

Fig. 42.

Arti inferiori Prima praticate lo shi a t s u simultaneamente sulle due regioni glutee, poi trattate sepa­ ra tamente i due arti inferiori comincia ndo da quel lo sinistro. Operazione 1: Regione glutea

I quattro punti per la shiatsuterapia occu­ pano una linea obliqua che dal muscolo grande gluteo arriva al grande trocantere (fig. 40). Con ciascuno dei due pollici pre­ mete contemporaneamente per 3 secondi su ognuno dei punti delle due regioni glutee e ripe te te il tra t tamento tre volte (fig. 43). D1gitized

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Autoshiatsu / 159

Operazione 2: Punto Namikoshi

Il punto Namikoshi si trova sulla diago­ nale che collega la spina iliaca anterosu­ periore col sacro, a circa 5 cm dalla spina s tessa (fig. 44 ) . Corrisponde al muscolo glu­ teo medio e all'area di distribuzione del nervo glu teo superiore. Perciò la pressio­ ne su questo punto attraverso i remi del nervo gluteo raggiunge il nervo sciatico. Premete per 5 secondi sul punto Nami­ koshi di entrambi i lati coi due pollici in posizione orizzontale diretti l'uno verso l'al­ tro. Le quattro dita poggiano sulla spina iliaca anterosuperiore a scopo di supporto (fig. 45). Il trattamento può essere prati­ cato sia in ginocchio in posizione seiza, sia

Fig. 44. Punto Namikoshi



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, spina iliaca ! anteroauperlore

- se risultasse ptu comodo - in piedi. Dovete premere forte e in profondità ( « im­ pastando » ) e ripetere la manovra tre volte. Operazione 3: riore

Regione femorale ante­

Stando seduti con le gambe estese in avan­ ti e col ginocchio sinistro leggermente sol­ levato premete per 3 secondi coi pollici sovrapposti (destro sotto) contro ciascuno dei dieci punti di questa regione dalla spi­ na iliaca anterosuperiore al ginocchio (fig . 46 ). Le quattro dita delle due mani cir­ condano la coscia a scopo di supporto (fig. 47). Ripetete il trattamento tre volte ( figg. 48 e 49). Fig.

45.

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Fig. 46. l dieci punti della regione femorale ante iore

spina Iliaca anterosuperiore



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160 l Il libro completo dello shiatsu Fig. 50. l dieci punti della regione femorale medlale

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adduttore lungo

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Operazione 4: Regione femorale mediale

Flettendo il ginocchio fuori l'arto portate la il ginocchio destro . I regione occupano una

pianta del piede sotto dieci p un ti di questa linea che congiunge il muscolo pettineo col ginocchio. Come nell'ope­

razione 3, premete per 3 secondi su ciascuno dei punti e ripetete il trattamento tre volte ( figg. 50-54). Operazione 5:

Fig. 55. l dieci punti della regione femorale laterale

sinistro e ruotando in

Regione femorale laterale

Riportate l'arto inferiore sinistro nella pos i­ zione iniziale, flettete il ginocchio e ruotate l'arto in dentro; appoggiate il ginocchio sini­ stro sul ginocchio destro. Coi due pollici che si toccano per i bo rdi esterni (le quattro dita circondano la coscia a scopo di supporto ) pre­ mete per 3 secondi contro ciascuno dei dieci punti di questa regione dal grande trocantere all'articolazione del ginocchio ( fig. 55), e ri­ petete il trattamento tre volte ( figg. 56 e 57).

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trocantere

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Autoshiatsu l 161 Fig . 58. l dieci punti della regione femorale po­ steriore

pllca g lutea

tuberosltl lschlatlca

Operazione 6: Regione femorale posteriore

Il primo dei dieci punti della regione femo­ rale posteriore si trova sulla plica glutea, sot­ to la tuberosità ischiatica, gli altri nove sono

disseminati lungo la linea retta che termina a livello della fossa poplitea. Il primo punto può essere trattato piu facilmente stando in piedi. Con l'indice, il medio e l'anulare di ciascuna mano premete contemporaneamente su questi due punti e ripetete la manovra tre volte. Poi sedetevi a terra con le gambe este­ se in avanti. Sollevate il ginocchio sinistro e appoggiate i polpastrelli dell'indice, medio e anulare di ciascuna mano, che si toccano per le punte, sul secondo punto. Proseguite cosi fino al decimo premendo per 3 secondi su cia­ scuno dei punti. Le quattro dita circondano la coscia a scopo di sostegno. Ripetete la mano­ vra tre volte ( figg. 60 e 6 1 ).

Operazione 7: Regione patellare

Sollevate leggermente il ginocchio sinistro, poi coi due pollici che si toccano per le punte premete per 3 secondi , procedendo dall'ester­ no verso l'interno, contro ciascuno dei tre pun­ ti disposti orizzontalmente sotto il ginocchio e su ciascuno dei tre punti disposti orizzontal­ mente sopra il ginocchio ( fig. 62). Con le quat­ tro dita delle due mani circondate il ginocchio a scopo di supporto. Operazione 8: Fossa poplitea

Poggiando i due pollici ai lati dell'articolazio­ ne del ginocchio, coi polpastrelli dell'indice, del medio e dell'anulare di entrambe le mani pre­ mete per 3 secondi , procedendo dall'esterno ver­ so l'interno, su ciascuno dei tre punti (disposti orizzontalmente ) di questa regione ( fig. 66 ). Ri­ petete la manovra tre volte ( fig. 65).

Fig. 62. Punti per la shiatsuterapla della fossa poplltea

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Fig. 66. Punti per la shiatsutera­ pia della fossa poplitea e della regione crurale posteriore

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fossa poplltea

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- regione crurale posteriore

Fi g . 67.

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O pera zi one 9 :



I l primo degli otto punti di quest a regione condilo lateral e d e l l a tibia

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Fig. 68. Punti per la shiatsuterapia della re­ gione crurale laterale

Regione crurale posteriore

testa del perone

si trova al di sotto del secondo p un to della

fossa poplitea ( fig . 66 ), gl i altri sette sono d.i­ .s pos t i sulla linea mediana di questa regione, che attraversando nel mezzo il muscolo g as tro ­ c n e m i o r a ggi u nge il ten d i ne d'Achille . Come nel trattamento della fos s a popli tea , premete per 3 s eco n d i contro ognuno di q u e s ti punti con l'indice , il medio e l'anulare di ci a scun a mano e ripetete la m anovra tre volte ( fig . 67) .

Fig. 69 .

F i g . 70.

Operazione 1 0 : Regione crura l e l atera l e

Flettete il ginocchio sinistro e appoggiatelo sul­

la coscia des tra . Il primo dei sei punti di que­

sta regione si trova sotto il condilo laterale

della tib i a (fig. 6 8 ) . Pre mete su di esso per

5 secondi coi poll i ci sovrapposti . Le q u a t tro

dita delle due mani circondano la gamba per

sostenerla ( fig. 69). Continuate in questo mo­ do p re mend o per 3 s eco nd i su ognuno degli al­ tri pun t i , che si trovano fra la t ib i a e il pe­ rone . Ri pe te t e il tr at t a mento tre volte (fig. 70) .

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164 / Il libro completo dello shiatsu

Operazione 1 1 : Regione tarsale

Sollevate il ginocchio sinistro e avvicinate il piede al tronco. Coi pollici che si toccano per le punte premete per 3 secondi su ognuno dei tre punti di questa regione dal malleolo late· rale verso il malleolo mediale ( fig. 77 ) . Le quat· tro dita delle due mani circondano la caviglia a scopo di supporto . Ripetete la manovra tre volte ( figg . 72-7 4 ) . . 72.

malleolo . medlale

Fig. 71 . Punti per la shlatsuterapla delle re­ gioni tarsale, dorsale (metatarsale) e digitale

Fig. 73.

Fig. 75.

Operazione 1 2: Regione dorsale del piede (interosseometatarsale)

Terminata l'operazione 1 1 , coi pollici sovrap­ posti premete per 3 secondi su ognuno dei quattro punti delle quattro file che attraversa­ no le regioni metatarsali. Cominciate dal pun­ to situato fra le basi del primo e del secondo dito e salite verso la caviglia. Proseguite trat­ tando allo stesso modo, sempre dalle basi del­ le dita verso la caviglia, i quattro punti del­ le altre tre file. Non è necessario ripetere l'ope­ razione ( fig . 75 ).

mal i eolo laterale

••



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2•

regione

Fig. 7 4.

Autoshiatsu l 165 Operazione 1 3 : Regione digitale

Flettete in alto la caviglia e afferratela con la mano sinistra; poi col pollice e l'indice della mano destra premete per 3 secondi, simulta­ neamente sulle facce dorsale e piantare, con­ tro ognuno dei tre punti delle falangi ( pros­ simale, media e distale) di ciascun dito. Giun­ ti alla falange distale, mentre premete tirate il dito verso l'alto (figg. 7 1 e 76 ) È sufficien­ te una sola applicazione. .

Operazion e 1 4: Regione piantare

Ruotate in fuori la gamba sinistra col ginoc­ chio flesso e ruotate verso l'alto la pianta del piede sinistro. Il primo dei quattro punti di questa regione si trova in corrispondenza del­ la biforcazione fra il secondo e il terzo dito, gli altri sono allineati in senso verticale: il terzo è al centro dell'arcata piantare e il quar­ to al centro del calcagno ( fig. 7 7 ) . Con le punte dei pollici sovrapposte o contrapposte premete per 3 secondi contro ognuno di que­ sti punti. Le quattro dita delle due mani so­ no appoggiate sul dorso del piede a scopo di supporto. Portate a termine l'operazione pre­ mendo forte per 5 secondi contro il terzo pun­ to coi pollici sovrapposti. Ripetete la manovra tre volte (fig. 8 1 ) .

Fig. 76.

Fig. 77. Punti per la shiatsuterapla ' della regione ! lombare /

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\ Fig. 78.

166 l Il libro completo dello shiatsu

Arti superiori

Fig. 82. Punti per l a shiatsuterapia della regio­ ne brachiale mediale

Come per gli arti inferiori, le spiegazioni si riferiscono all'arto sinistro. L'arto destro ov­ viamente va trattato nello stesso modo. Operazione 1 : Punto ascellare

3



4 •

5 •

Estendete lateralmente il braccio sinistro e ruo­ tate verso l'alto la palma della mano. Poggiate l'indice, il medio e l'anulare della mano de­ stra contro la parete ascellare e il pollice con­ tro il solco deltopettorale ( fig. 8 2 ) . Coi polpa­ strelli delle tre dita premete per 5 secondi contro il punto ascellare in direzione della re­ gione soprascapolare . Ripetete l'operazione tre volte (fig. 83 ).

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6 •

Operazione 2: Regione brachiale mediale

I sei punti di questa regione si trovano sul­ la linea che va dall'ascella alla fossa cubitale. Col pollice della mano destra ch e guarda ver­ so l'ascella premete per 3 secondi contro ognu­ no di questi punti . Le quattro dita della ma­ no destra circondano il braccio. Ripetete la manovra tre volte (figg. 84 e 85).

Fig. a s .

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Autoshiatsu l 167 Fig . 86. Punti per la shiatsuterapia della fossa cubitale e delle regioni antebrachiale, palmare e digitale

fossa cubitale lato ulnare

l inea med iana

Operazione 3: Fossa cubitale

I tre punti della fossa cubitale sono allineati in senso orizzontale ( fig. 86 ). Col pollice del­ la mano destra puntato verso l'alto premete per 3 secondi su ognuno di questi punti. Le quattro dita circondano il braccio. Ripetete la manovra tre volte ( figg. 87-8 9 ) .

lato rad iale

reg ione antebrachlale med lale

regione palmare

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1 68

/ Il libro completo dello shiatsu Operaz i o n e 4: diale

R e g i o n e antebrac h i a l e me­

I ve n t iqu a t t ro punti di

q ue s t a

regione sono

disposti su otto serie orizzontali di tre punti

ciascuna che vanno dal l a to ulnare ( mignolo ) al

lato

radiale

( pollice )

dell 'avambraccio.

prima serie si trova sotto

La

i tre punti della

fossa cubitale ( fig . 86 ) . Col pollice des tro pun­

tato verso l 'alto premete per 3 secondi contro

ciascuno di q ue s t i punti . È sufficiente una so­ la applicazione ( fìgg . 90-94 ) .

Operazione 5 :

Solco d e l to pettora l e

I tre punti di questa regione sono disposti esattamen te l ung o i l solco deltopettorale , cioè Fig . 92.

Fig. 93.

Fig . 94 .

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Autoshiatsu / 169

: su una linea obliqua leggermente curva che in basso volge verso l'esterno. Col pollice del­ . la mano destra tenuto obliquo verso l'alto pre­ : mete per 3 secondi su ognuno dei tre punti. Le quattro dita circondano la faccia esterna del : braccio. Ripetete la manovra tre volte (fig. 95). ·

Fig. 95. Solco deltopettorale

Operazione 6: Regione brachiale laterale

: Ruotate il braccio sinistro portando la palma 1 della mano in dentro . I sei punti di questa : regione sono disposti lungo la linea centrale 1 del muscolo deltoide dall'acromion all'articola­ : zione del gomito ( fig. 96 ). Con l'indice, il me­ l dio e l'anulare della mano destra premete per 3 secondi su ciascuno di questi punti. Il poi­ : lice poggia sulla faccia interna del braccio a : scopo di supporto . Ripetete il trattamento tre · volte. Operazione 7: Regione antebrachiale late­ rale

: Se unite le quattro dita di una mano e le flettete, a livello del gomito potete osservare il : movimento del muscolo estensore comune del­ . le dita. Il punto nel quale si rileva tale mo­ . vimento è il primo degli otto punti per la : shiatsuterapia della regione antebrachiale laterale. Gli altri sette sono disposti verticalmen­ te fino al polso. Flettete il gomito sinistro e : portate l'avambraccio davanti al torace. Col : pollice della mano destra puntato verso il gomito premete per 3 secondi su ognuno dei 1 punti. Le quattro dita della mano destra dr­ ' condano l'avambraccio a scopo di sostegno. Ri­ : petete il trattamento tre volte ( figg. 98 e 99 ). Fig. 98.

Fig. 96. Punti per la shlabuterapla del· le regioni brachiale laterale e dorsale delle dita

- acromion

_

regione

laterale

brachiale

Fig. 97. Punti per la shiatsuterapia della regione antebrachlale laterale e del dorso della mano

)

Il

regione dorsale d ell e dita

170 l Il libro completo dello shiatsu

Operazione 8: Dorso della mano

I punti di questa regione son o dispo s ti i n quattro serie d i tre pun ti ciascuna che v ann o dal polso alle basi delle dita (fig. 9 7 ) . Col pol­ lice destro puntato verso il polso premete pe r 3 secondi contro ciascuno di quest i pu nt i co­ minciando dal lato del pol l ice . Le quattro dita della mano destra poggiano contro la palma a scopo di sostegno ( fig . 1 00 ) .

Fig. 1 00.

O pe raz ione 9 : Regione digitale Fig. 101 . Punti per la shlatsuterapla della regio­ ne digitale

F i g . 1 04.

Sul pollice sono allineati t re punti per la shiatsu­ terapia, sulle altre dita quattro ( fig . 96 ). Col pollice e l'indice della ma no destra premete per 3 secondi su ognuno dei p unti simultaneamen­ te contro i lati dorsale e palmare. Giunti alla falange distale , mentre premete ti r a te il dito . Poi trattate allo stesso modo i punti esistenti sulle facce laterali delle singole di t a . Iniziate dal pollice e finite col mignolo . È sufficiente una sola applicazione ( figg . 1 02 e 1 03 ). Operazione 1 0 : Regione pal mare

I tre punti per la shiatsuterapia occupano la linea mediana della palma: il primo si trova in corrispondenza del « tallone » della mano, il secondo al centro della palma e il terzo al­ la base del dito medio ( fig. 86 ). Col pollice destro premete per 3 secondi contro ciascuno di questi punti . Le quattro dita della mano destra poggiano contro la faccia dorsale a sco­ po di sostegno. Ripetete il trattamento tre volte (fig. 104 ).



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Autoshiatsu / 17 1

Operazione 1 1 : Sti ramento dell 'arto supe.

riore

Fig. 1 05. Stiramento dell 'arto superiore

Mettete il pollice della mano destra al centro della palma sinistra e le quattro dita sulla fac­ cia dorsale della stessa mano. Sollevate il brac­ cio all'altezza della spalla e tiratelo in avanti con la mano sinistra ( fig . 105). La trazione deve durare 5 secondi . Ripetete l'operazione tre volte.

Torace Operazione 1 : Regione intercostale

Vengono sollecitati i muscoli grande pettorale . e intercostali ( interni ed esterni ) . Mettete l'in­ dice, il medio e l'anulare di ciascuna mano contro il petto, ai lati del corpo sternale, den­ tro ai primi tre spazi intercostali ( che sono complessivamente sei per parte ). Allontanando via via i gomiti premete per 3 secondi con­ tro ognuno dei quattro punti dei primi tre spazi intercostali . Dopo aver trattato le tre serie di punti superiori, trattate allo stesso modo i quattro punti delle tre serie inferiori . Mentre premete tirate leggermente in fuori ( figg. 107 e 108 ).

Fig. 1 06. Punti per la shiatsuterapia della regio­ ne pettorale

corpo stemale

F i g . 107 .

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1 08 .

F i g . 109.

172 / Il libro completo dello shiatsu

Operazione 2: Regione sternale

Usando l'indice, il medio e l'anulare di en­ trambe le mani uniti per le punte premete leggermente per 3 secondi contro ciascuno dei cinque punti di questa regione ( fig. 106 ). � sufficiente una sola applicazione ( fig. 109 ). Il primo punto si trova in corrispondenza del manubrio, l'ultimo a livello dell'apofisi xifoi­ de. Fate attenzione a non premere direttamen­ te su quest'ultima . Operazione 3: Pressione palmare rotatoria sulle regioni pettoral l

Con le dita rivolte orizzontalmente verso il corpo sternale appoggiate le palme sulle due regioni pettorali . Spingete in fuori le braccia coi gomiti flessi e praticate una pressione ro­ tatoria. Praticate questo trattamento per 10 volte (fig. 1 10), poi dirigete le dita di en­ trambe le mani verso il diaframma e fatele scivolare rapidamente verso il basso attraver­ so le regioni mammarie (fig. 1 1 1 ). Ripetete l'operazione due volte. Durante il rapido sfio­ ramento compite un energico atto espiratorio.

Fig. 1 1 1 . Pressione con sfioramento dall'alto In basso

Fig. 1 1 2.

l

nove punti per la shlatsuterapla del­ l 'addome

Addome Potete trattarlo sia stando in piedi che in po­ sizione prona. Operazione 1 : Sequenza di pressioni eseguite con le palme

Il primo punto per questa manovra si trova a livello del diaframma, nella fossa epigastrica. Gli altri otto sono disposti su una linea che dall'epigastrio scende al pube, sale lungo il lato destro dell'addome, attraversa l'addome trasver­ salmente e scende lungo il suo lato sinistro ( fig. 1 12 ). Premete con le palme sovrapposte per 3 secondi su ciascuno di questi punti . Ripetete il oigitized by

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trattamento tre volte . Il primo punto corri­ sponde allo stomaco, il secondo al tenue, il terzo alla . vescica urinaria, il quarto al ceco, il quinto al fegato, il sesto alla milza, il set­ timo al colon, l'ottavo al sigma e il nono al retto. Ogni volta prima di premere inspirate profondamente. Per rendere la pressione piu penetrante aumentatene gradatamente l'intensi­ tà. Durante la pressione espirate lentamente ( figg. 1 1 3-1 17 ). Trattate le eventuali aree ri­ gide con l'indice, il medio e l'anulare delle due mani uniti per le punte.

Fi g . 1 1 3 .

1 74 l Il libro completo dello shiatsu Fig. 1 18. Punti per la shiatsuterapia della regio­ ne del tenue

Operazione 2: Regione del tenue

I punti per la shiatsuterapia di questa regione sono disposti a cerchio intorno all'ombelico e sono equidistanti da esso. Il primo si trova nel quadrante inferiore destro dell'addome, gli al­ tri lungo la linea , percorribile in senso orario, che inizia da esso e termina nel quadrante inferiore dell'addome ( fra l'ombelico e il pu­ be, fig. 1 1 8 ). Con l 'indice, il medio e l 'anu­ lare delle due mani uniti per le punte preme­ te per 3 secondi su ciascuno di questi otto punti. Ripetete il trattamento tre volte. Operazione 3: Regioni del colon (ascen­ dente e discendente)

Poggiate la palma destra sopra l'ombelico - le dita sono unite e dirette verso il quadrante laterale sinistro dell'addome ( lato del colon di­ scendente ) - e mettete la palma sinistra sopra la mano destra, con le dita orientate in sen­ so opposto . Coi polpastrelli della destra tirate il piu possibile verso l'ombelico la parete ad­ dominale del quadrante laterale sinistro , allen­ tate, e col « tallone » della mano spingete ver­ so l'ombelico la parete addominale del qua­ drante destro ( colon ascendente, fig. 1 1 9 ). Ri­ petete la manovra 1 0 volte. Si tratta di un movimento ondulatorio di trazione e spinta. Poi facendo saldamente aderire le palme alla cute affinché non scivolino esercitate per 10 volte u n a pressione rotatoria ( fig. 1 2 0 ). Con­ cludete l 'operazione praticando per 10 secondi una pressione vibratoria penetrante ( fig. 121 )

Fig. 1 19. Pressione palmare ondulatoria

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Fig. 120. Pressione palmare rotatorla

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Fig. 121. Pressione palmare vibratoria

capitolo

6

Trattamento di statt patologici specifici •

Apparato cardiocircolatorio 1.

Cuore

Angina pectoris. È dovuta all'arteriosclerosi del­ le coronarie, che dà luogo al restringimento di queste arterie , con conseguente insufficiente irrorazione del muscolo cardiaco . Causa un for­ te dolore al petto . I nsulficienza cardiaca. Può essere determinata da ipertensione arteriosa, malattie del miocar­ dio ( di natura arteriosclerotica o altra ), endo­ cardite o insufficienza delle valvole cardiache. Infarto del miocardio. Un attacco di angina pectoris di particolare gravità e durata può provocare l'occlusione irreversibile di un ra­ mo delle coronarie con conseguente necrosi del­ la regione cardiaca da esso irrorata. Si parla allora di infarto del miocardio, che clinicamen­ te è caratterizzato, oltre che da un acutissimo dolore improvviso, irradiantesi all'emitorace si­ nistro e alla regione epigastrica, da caduta del­ la pressione arteriosa, cianosi e dispnea . Shiatsuterapia

Praticare a scopo preventivo la shiatsuterapia sotto descritta, adottare un'apposita dieta, evi­ tare l 'assunzione di sostanze stimolanti ( caf­ fè, alcool, tabacco ), condurre una vita sana . l . Nel paziente steso sul fianco sinistro il te­ rapista pratica la shiatsuterapia sui quattro pun­ ti della regione cervicale anteriore ( manovre che attivano le funzioni cardiache ), sulla re­ gione soprascapolare e sui cinque punti della regione interscapolare ( per rallentare le pulsa­ zioni cardiache, figg. l e 2 ). Nei cardiopatici nell'area fra il secondo e il quinto punto del­ la regione interscapolare compare sempre una zona rigida (fig. 3 ), che il terapista deve far scomparire.

Fig. 3. Regione lnterscapolare

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176 l Il libro completo dello shiatsu Fig.

4.

Superficie

medlale

dell'arto

superiore

regione dell'anulare

regione brachiale mediate

regione antebrachlale mediale

Fig . S. Solco

deltopettorale, e fossa epigastrica

regione

pettorale

regione pettorale sinistra

regione del mignolo

2. II paziente è sempre steso sul fianco sini­ stro. Il terapista gli porta il braccio sinistro al di sopra della testa e tratta con cura i tre punti del solco deltopettorale, i sei punti del­ la regione brachiale mediale dall'ascella al go­ mito, gli otto punti dd lato ulnare della re­ gione antebrachiale e i quattro punti delle fac­ ce dorsale e volare del mignolo e dell'anulare ( fig. 6 ). Poi stira l'arto e infine, tenendolo per il polso con la mano sinistra, con la ma­ no destra tira il mignolo per la punta per farlo vibrare ( figg. 7 e 8 ). 3 . Nel paziente in posizione supina il tera­ pista tratta contemporaneamente quattro punti delle regioni sopraorbitali e infraor-

corpo stemale fossa epiga stri ca

Trattamento di stati patologici specifici l 177

bitali . Con le palme delle due mani prati­ ca per l O secondi una leggera pressione sui bulbi oculari , manovra che ripete tre

volte. Tale operazione provoca il riflesso di Aschner o oculocardiaco ( cioè rallenta­ mento del ritmo cardiaco ) . 4 . Il terapista tratta i quattro punti delle aree intercostali dei due lat i ( fig. 5). Ope­ ra con particolare cura sulla regione petto­ rate sinistra per provocare il rilassamento dei muscoli pettorali e intercostali . Poi trat­ ta il corpo sternale, esercita una pressione palmare rotatoria sulle regioni pettorali e ,

premendo, sfiora rapidamente le regioni mammarie dall'alto verso il basso. 5 . Nella regione addominale concentra il trattam ento sulla fossa epigastrica, che de­ ve venire completamente rilassata ( fig. 9 ).

2.

Ipertensione arteriosa

Si ha ipertensione quando la pressione arteriosa durante la sistole, mentre il cuore si contrae, supera i 1 6 0 mm di mercurio ( massima), e durante la dia­ stole, mentre il cuore si dilata , supera i 90 mm Hg ( minima ). L'ipertensione può essere di due specie : essenziale ( cioè non accompagnata da altri sintomi ), che dipende in forte misura da fattori ereditari ; e secondaria, che può essere causata da malattie dei reni, delle arterie e degli organi endocrini, dal morbo di Basedow o da altri fattori . Tuttavia, il termine ipertensione viene abitualmen­ te riferito al primo tipo . L'ipertensione può dar luogo a pesantezza al ca­ po, vertigini , ronzio agli orecchi , insonnia , tensione neuromuscolare ( rigidità alle spalle, irritabilità, ipereccitabilità, instabilità emozionale ), stitichezza, emorra­ gia cerebrale . Sono piu soggette a questo inconveniente le persone particolar­ mente emotive . Il cervello, poiché consuma il 20 % dell'ossigeno di cui l'orga­ nismo dispone, richiede notevoli quantità di sangue . Quando i vasi sanguigni cerebrali si induriscono o diventano fragili , una forte emozione improvvisa può provocare un brusco aumento della pressione, causando la rottura dei vasi san­ guigni, con emorragia cerebrale . L'uso di cibi molto salati e regimi alimentari basati sul riso provocano i piu alti tassi di ipertensione. Infatti , il sodio con­ tenuto nel sale da cucina fa aumentare la pressione nei muscoli lisci delle pa­ . reti delle arteriole facendole contrarre , mentre l'eccessiva assunzione di riso dà luogo ad accumulo di grassi neutri , che a loro volta causano la sclerosi delle pareti arteriose. Occorrerà, quindi , modificare il regime alimentare . L'iperten­ sione comporta numerose complicanze : imponendo al cuore un superlavoro , ne provoca l 'ipertrofia ; poiché affatica i reni , può causare un'insufficienza renale. Gli ipertesi debbono pertanto adottare con serietà un tenore di vita particolare . D1gitized

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o

Fig. 1 0 . Pressione s u l l a regione nel paziente prono

r e na l e

s i n istra

Fig.

15.

Fig.

16. Stiramento dell'arto superiore

Sti ramento

dell 'arto inferiore

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Trattamento di stati patologici specifici l 1 79

Shiatsuterapia È necessario trattare tutto il corpo, però

bisogna concentrare la terapia sulle regio­ ni interscapolari ( corrispondenti agli organi respiratori ), sulle regioni infrascapolari ( cor­ rispondenti ai reni ), sugli arti inferiori e superiori e sull'addome. 1 . Nel paziente steso sul fianco sinistro il terapista tratta l'intera regione cervicale co­ minciando dalla regione cervicale anteriore. 2 . Preme cinque-sei volte sui cinque punti delle regioni soprascapolari e interscapolari e sui dieci punti delle regioni infrascapo­ lari e lombari . Poi pratica una pressione palmare per 5 secondi contro ognuno dei quattro punti della fig. 1 0 ripetendo l'ope­ razione cinque-sei volte. Infine applica una pressione vibratoria. È importante in parti­ colare la pressione palmare sul III punto dell'area renale sinistra. 3 . Nel paziente prono il terapista pratica un trattamento generale e fa rilassare le regioni interscapolari. Poi coi due pollici tratta con cura le due regioni renali ( fig. 11 ). Indi, intrecciando le dita, preme per 5 secondi su ciascuno dei punti coi « tal­ loni » delle due mani . Ripete la manovra cinque-sei volte (figg. 1 3 e 1 4 ). Infine pra­ tica una pressione vibratoria. L'ipertensione può associarsi a sclerosi del­ le arteriole renali con conseguente ridot­ ta irrorazione dei reni e diminuzione del-

Fig. 18. Pressione per rilassare nel paziente prono

Fig. 1 7. Regione addominale

regione costale Inferiore deltrl

fossa

la capacità di eliminazione dei liquidi e del­ le sostanze di rifiuto, che provoca l'insor­ genza di edemi. La shiatsuterapia a livello di questi organi si propone di restituire ai reni la normale capacità funzionale. 4. Mentre il paziente è prono, il terapista tratta le facce posteriori degli arti inferio­ ri, poi lo invita a mettersi supino per po­ terne trattare le facce anteriori . Dopo l'ac­ curato trattall,lento di entrambe le facce con­ clude l'operazione stirando gli arti, come indicato nella fig. 1 5 . 5 . Nel paziente supino i l terapista tratta le parti terminali degli arti supenon e poi li estende energicamente (fig. 1 6 ) . 6 . Dopo il trattamento completo della te­ sta preme delicatamente con le palme con­ tro i bulbi oculari. 7 . Dopo il completo trattamento delle re­ gioni pettorali esercita su di esse una pres­ sione palmare rotatoria. 8. Dopo il trattamento completo dell'addo­ me concentra la terapia sulla fossa epiga­ strica e sulle regioni costali inferiori (fig . 1 7 ). Per stimolare l a digestione e preve­ nire la stitichezza tratta con cura la reaio­ ne del sigma. 9. Infine nel paziente prono, onde rilas­ sare il diaframma, che tende ad essere te­ so, esercita una pressione palmare sui qua­ dranti laterali dell'addome movendo le ma­ ni in su e in giu ( fig. 1 8 ). Il

diaframma

epigastrica regione costale Inferiore slnlltrl

regione del slgma

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1 80

3.

l Il libro completo dello shiatsu arteria · caroti d e interna

Arteriosclerosi

Col passare degli anni le arterie spesso van­ no incontro a un processo di sderotizza­ zione, intimamente connesso con alterazioni cardiache e con ipertensione arteriosa. La parete delle arterie, che è molto elastica e contrattile , si compone di tre strati : l'av­ ventizia ( strato esterno ), la media e l'in­ tima . Le arterie trasPOrtano il sangue dal cuore alle parti periferiche del corpo . La sclerosi può localizzarsi in ciascuno dei tre strati della parete arteriosa. L'accumulo di grassi nell'intima ( ateroma) può provocare il restringimento del lume del vaso e osta­ colare il passaggio del sangue al suo inter­ no. L'ateromatosi colpisce di preferenza le grandi arterie ( aorta , coronarie, carotidi, ar­ terie cerebrali e arterie degli arti inferiori ). La sclerotizzazione della media si osserva soprattutto nelle arterie muscolari - femo­ rali , poplitee , tibiali e radiali - ed è ca­ ratterizzata da deposizione di sostanze cal­ caree. La sclerosi dell'avventizia colpisce le arte­ riole. È pericolosa in particolare la sclero­ tizzazione dei rami delle arterie renali e cerebrali . La sclerosi delle arterie renali è una delle cause dell'ipertensione secondaria . I quadri clinici provocati dall'arteriosclero­ si variano a seconda della parte del corpo maggiormente colpita, dello strato della pa­ rete arteriosa compromesso e dell'età del soggetto. L'arteriosclerosi non si sviluppa soltanto nell'età avanzata ! Per prevenire la sclerotizzazione delle arterie è necessario osservare per tempo un tenore di vita sa­ no, limitare l 'assunzione di cibi ricchi di colesterolo e ridurre o, meglio , abbando­ nare del tutto l'uso del tabacco . Shiatsuterapia

l . Dopo aver invitato il paziente ad ingi­ nocchiarsi ( in posizione di seiza) il terapi­ sta tratta, nell'ordine, il primo punto del­ la regione cervicale anteriore, il primo pun­ to della regione cervicale laterale, la regio-

primo punto de l l a reg. cervicale l ater. primo punto del la reg. cervicale post. bulbo primo punto della reg . cervicale ant. processo trasverso arteria vertebrale arteria carotide esterna

arteria carotide comune

Fig. 20.

ne bulbare, il primo punto della regione cervicale posteriore . Tratta con particolare cura quest'ultimo per frenare la tendenza all'obesità di quest i soggetti (fig. 20). 2. Nel paziente prono il t erapista preme con la palma e il pollice i vari punti del­ le regioni renali ( figg. 2 1 e 22). 3 . Tratta l a faccia posteriore degli arti in­ feriori nel seguente ordine: regione femora­ le posteriore, fossa poplitea, regione pian­ tare. 4. Tratta la faccia posteriore dell'arto su­ periore nel seguente ordine : ascella, fossa cubitale, articolazione del polso, dita. 5. Poi nel paziente supino tratta la faccia anteriore degli arti inferiori nel seguente ordine : regione inguinale, regione femorale anteriore, regione crurale anteriore, dorso del piede, faccia dorsale delle dita. Infine tratta accuratamente la regione addomina­ le ( fig. 23 ). D1gitized

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Fig. 21 . Regioni cervicale e renale

bul bo

Fig. 22. regione cervicale posteriore

Fig. 23. R eg ione addo m inal e

quadrante superiore del la regione addominale aorta addominale

regione

regione periombel lcale

renate

regione lngulnale

Neuropatie 1.

Emiplegia (Paralisi di un lato del corpo)

L'emiplegia è il quadro clinico che si in­ staura abitualmente in seguito a un'emor­ ragia cerebrale determinata dall'improvvisa rottura dei vasi sanguigni del cervello. Que­ sta sindrome, detta paralisi spastica, si ma­ nifesta via via che il paziente riprende co­ scienza ed è caratterizzata dall'impossibilità di muovere la metà del corpo opposta alla metà del cervello in cui ha avuto luogo l'emorragia . La paralisi dei gruppi musco­ lari della guancia, del naso e della bocca ostacola il linguaggio, la contrattura dei mu­ scoli pettorali fa ruotare il braccio in den­ tro portandolo contro il torace ( adduzione}. L'avambraccio, il polso e le dita della ma-

no sono contratti ( flessione e pronazione}. L'articolazione dell'anca è ruotata in fuori ( abduzione ) e la gamba dal ginocchio in giu ( regione crurale ) ricade flaccida · e ipertesa . I l piede è ruotato i n dentro ( piede torto varo ) con le dita estese ( piede torto equi­ no ). Questa sindrome va sotto il nome di Wernicke-Mann ( fig . 24). Il piede equino fa :>1 che mentre cammina il paziente fa oscillare il piede colpito descrivendo un ar­ co. La riabilitazione di questi pazienti è dif­ ficilissima, comunque la terapia qui di se­ guito descritta va iniziata, sotto la guida del medico, prima possibile, appena il pa­ ziente riprende conoscenza . D1gitized

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182 l Il libro completo dello shiatsu

Shiatsuterapia

l . Nel paziente supino il terapista comin­ cia il trattamento dal muscolo grande petto­ rate, dal solco deltopettorale e dal musco­ lo deltoide ( fig. 25 ) per impedire che si sviluppi una adduzione dell'articolazione del­ la spalla ( fig. 26 ). 2 . Esercita una pressione prolungata sul braccio cui associa una trazione in direzio­ ne delle dita . Procede nel seguente ordine: tricipite brachiale, muscolo anconeo, musco­ lo supinatore, gruppo dei muscoli estensori ; articolazione del polso e articolazioni inter­ digitali fino alla punta delle dita ( figg. 27 e 28 ). 3. Per prevenire l'abduzione dell'anca il te­ rapista tratta accuratamente e fa rilassare il gruppo dei muscoli adduttori nella regio­ ne femorale mediale. 4 . Dopo aver messo il paziente in posizio­ ne prona tratta i muscoli flessori della re­ gione femorale posteriore per impedire l'in­ staurarsi dell'iperestensione del ginocchio ( fig. 30). 5 . Posto il paziente di nuovo in posizione supina, il terapista rilassa il muscolo tibia­ le anteriore e il gruppo dei muscoli pero­ nei per prevenire la flessione piantare del piede e la comparsa del piede torto varo . Mediante esercizi di flessione dorsale esten­ de i muscoli della regione piantare per im­ pedire che si sviluppi un piede equino ( fig. 3 1 ). Ma deve provvedere anche a muovere i muscoli antagonisti praticando la flessione piantare del piede. 6 . Passa a trattare l'addome per prevenire l'insorgenza della stipsi, che accompagna spesso questa sindrome ( fig. 33). Fig. 25. Muscoli deltoide, solco e regione pettorale

deltopettorale

, .. _

Fig. 24. Emiplegia-contrattura di Wernick•Mann

Termi �ata la terapia, invita il paziente a praticare l'autoshiatsu sul lato colpito con la mano e le dita del lato sano e a muo­ vere senza aiuto le parti del corpo para­ lizzato. Va aggiunto che, per evitare che i muscoli vadano in contrattura durante il son­ no, prima che il paziente si addormenti im­ mobilizzerà gli arti paralizzati in estensione fasciandoli a dovere. Negli emiplegici che giacciono a letto per lungo tempo si possono formare piaghe da decubito, che si sviluppano in particolare in corrispondenza del sacro, del grande tro-

cantere, dell'ilio , dei processi spinosi delle vertebre e delle scapole. La loro comparsa è imputabile al sudore, che macera la pel­ le del malato, e all'attrito esercitato dalle lenzuola non perfettamente lisce. Quindi per prevenirle è necessario detergere il su­ dore molto spesso , tirare spesso le lenzuo­ la per evitare che si raggrinzino e muovere spesso il paziente , fargli cambiare posizione frequentemente.

Fig.

rr.

Superficie laterale del lncclo

Fig . 2 8 .

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Fig.



• • • • • • • La •

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.....

Fig. 32. 8tiNmeniD la pianta (111111 0.,. .. del piede)

... .....

'-- La flessione dorsale dev'ea­ sere plll completa possibile.

30.

Fig.

Regione femorale med....

pressione viene esercitata, lungo l due lati del gruppo del muscoli adduttori, sul punti prin­ cipali della regione femorale mediale.

. '#

La pressione viene eser­ citata lungo l due lati del gruppo del muscoli flessori sul punti prin­ cipali dell'arto.

21.

Regione femoNie posteltore

La pressione viene eserci­ tata lungo l due lati dal punti principali della regio­ ne femorale posteriore.

Fig. 3t.

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......



• • ••



Fig. 33. Reglol• dal ..... •

.

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La pressione ne esercitata go 1 due lati

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vi• lun­ del muscoli anteriori della tibia e del perone. regione tarsale

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llnterlore della

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regione dorsale del piede -;;::.� dita del piede o ig itized by

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1 84 l Il libro completo dello shiatsu F i g . 34.

2. Insonnia

·

Può essere dovuta a preoccupazioni, stati emozionali, congestione cerebrale, ipersensi­ bilità, arteriosclerosi. Talvolta viene peggio­ rata dall'ansia causata dal fatto di non riu­ scire a prendere sonno. Tutto ciò non ci autorizza comunque a diventare schiavi dei sonniferi .

arte ria carotide

L.JIA.---- --r- Int e rna

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