topografia, angoli, conversione

November 10, 2017 | Author: f810461 | Category: Angle, Trigonometry, Triangle, Trigonometric Functions, Geometric Measurement
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formule conversione angoli...

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Pagina IV

IV

Indice Modulo

1

Le misure lineari e angolari 1.1 1.2

Premessa Unità di misura

1.2.1

1.3

1.4

pag.

2 2

Unità di misura angolari ■ ■ ■ ■

Sistema Sistema Sistema Sistema

2

sessagesimale sessadecimale centesimale radiante o ciclometrico

3 3 3 3

Conversioni angolari

4

1.3.1 1.3.2 1.3.3 1.3.4

4 4 5 6

Passaggio dal sistema sessagesimale al sistema sessadecimale e viceversa Passaggio dal sistema sessagesimale al sistema centesimale e viceversa Passaggio dal sistema sessadecimale al sistema radiante e viceversa Passaggio dal sistema centesimale al sistema radiante e viceversa

Richiami di geometria

7

1.4.1 Nomenclatura degli angoli 1.4.2 Definizioni e formule utili 1.4.3 Raggi dei cerchi notevoli dei triangoli qualsiasi 1.4.4 Raggi dei cerchi notevoli dei triangoli rettangoli Esercizi svolti Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta Esercizi proposti Modulo

2

Le funzioni matematiche 2.1 2.2

7 8 9 10 11 20 21 22

pag.

Premessa Funzioni trigonometriche

2.2.1 2.2.2 2.2.3 2.3

3

Grafici funzioni trigonometriche Calcolo delle funzioni trigonometriche e loro campo di esistenza Calcolo delle funzioni trigonometriche inverse e loro campo di esistenza

27 29 30

Richiami di matematica

I sistemi di riferimento 3.1

Premessa

3.1.1 3.1.2 3.2

L’ascissa e l’ordinata di un punto Il sistema di assi coordinati

Coordinate cartesiane e coordinate polari

3.2.1 3.2.2 3.2.3 3.2.4

Coordinate cartesiane o rettangolari Coordinate di alcuni punti particolari del piano Coordinate del punto medio di un segmento Angolo di direzione e suo reciproco

23 24 25

31

2.3.1 Relazioni tra funzioni trigonometriche 2.3.2 Formule di addizione e di sottrazione 2.3.3 Formule di duplicazione e formule di triplicazione 2.3.4 Formule di prostaferesi 2.3.5 Formule parametriche 2.3.6 Formule di bisezione 2.3.7 Periodicità delle funzioni trigonometriche 2.3.8 Archi associati Esercizi svolti Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta Esercizi proposti Modulo

1

31 31 31 31 32 32 32 33 34 41 43 44

pag.

45 46

46 46 47

47 47 49 49

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V

3.3 3.4 3.5

Modulo

4

Traslazione degli assi cartesiani Rotazione degli assi cartesiani

54 54

Equazioni della retta

I triangoli

55

4.3

Risoluzione analitica dei triangoli rettangoli Risoluzione grafica dei triangoli rettangoli Verifiche

77

77 78 79 79 80 80

Dato un lato e i suoi due angoli adiacenti Dati due lati e l’angolo opposto a uno di essi Dati due lati e l’angolo compreso Dati tre lati

80 80 81 81

Calcolo dell’area dei triangoli

82

4.5.1 Area dei triangoli rettangoli 4.5.2 Area dei triangoli qualunque Esercizi svolti Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta Esercizi proposti

82 82 83 96 97 98

Premessa Risoluzione analitica dei quadrilateri

5.2.1 5.2.2 5.2.3 5.3 5.4

74 75 77

Teorema dei seni o di Euclide Teorema delle tangenti o di Nepero Teorema del coseno o di Carnot Formula inversa di Carnot Formule di Briggs

I quadrilateri 5.1 5.2

71 72 73

Risoluzione grafica dei triangoli

4.4.1 4.4.2 4.4.3 4.4.4 4.5

pag.

Triangoli qualunque

4.3.1 4.3.2 4.3.3 4.3.4 4.3.5 4.4

56 56 56 57 58 68 69 70

Premessa Triangoli rettangoli

4.2.1 4.2.2 4.2.3

5

53 53 54

3.6.1 Equazione della retta passante per l’origine 3.6.2 Equazione generale della retta in forma esplicita 3.6.3 Equazione generale della retta in forma implicita 3.6.4 Equazione della retta passante per due punti Esercizi svolti Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta Esercizi proposti

4.1 4.2

Modulo

49 50 50 52

Coordinate cartesiane totali e parziali Calcolo dell’area dei poligoni con le coordinate cartesiane Rototraslazione piana degli assi cartesiani

3.5.1 3.5.2 3.6

Angoli al vertice Coordinate polari Passaggio dalle coordinate cartesiane a quelle polari Passaggio dalle coordinate polari a quelle cartesiane

Divisione in triangoli qualunque mediante una diagonale Tracciamento delle perpendicolari e della parallela al lato incognito Costruzione di un triangolo fittizio

Calcolo dell'area dei quadrilateri Risoluzione grafica dei quadrilateri

5.4.1 5.4.2 5.4.3 5.4.4

Dati due lati consecutivi e i tre angoli adiacenti Dati tre lati e i due angoli tra essi compresi Dati quattro lati e un angolo Dati tre lati e due angoli, di cui uno compreso tra i lati noti e uno adiacente al lato incognito 5.4.5 Dati due lati opposti e tre angoli 5.4.6 Dati tre lati e i due angoli adiacenti al lato incognito 5.4.7 Dati tre lati e i due angoli opposti tra di loro Esercizi svolti Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta Esercizi proposti

pag.

99 100 101

101 102 103 104 105

105 105 106 106 106 107 108 109 119 119 120

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3.2.5 3.2.6 3.2.7 3.2.8

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VI

Modulo

6

Esercizi di sintesi 6.1

Modulo

7

Esercizi di sintesi

Il campo operitivo 7.1 7.2

Premessa La superficie fisica e la superficie matematica della terra

7.3 7.4

I moti della terra e il campo gravitazionale terrestre Il geoide e l’ellissoide

7.5 7.6

Le proiezioni cartografiche La sfera locale e il campo topografico

7.2.1

7.4.1

Modulo

8

Coordinate curvilinee

Le coordinate geografiche astronomiche ed ellissoidiche

pag. 145 146 146

148 148 150

152 155 157

159 160

La teoria degli errori

pag. 161

8.4 8.5 8.6

Premessa Classificazione degli errori Teoria probabilistica e legge di Gauss di distribuzione degli errori accidentali Errore quadratico medio per misure di stessa precisione La media ponderata Precisione delle misure

Esercizi svolti Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta Esercizi proposti

9

122

Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta

8.1 8.2 8.3

Modulo

pag. 121

Gli strumenti semplici 9.1 9.2

Premessa Il filo a piombo e i piombini speciali

9.2.1 9.2.2 9.3 9.4 9.5

171 177 179 180

pag. 181 182 183

184

I longimetri La diottra a traguardi Lo squadro agrimensorio

184 185 186

Le condizioni di esattezza dello squadro agrimensorio Usi dello squadro agrimensorio

Lo squadro graduato

9.6.1 9.6.2 9.7 9.8

163 166 168 168

Il piombino a bastone Il piombino ottico 184

9.5.1 9.5.2 9.6

162 163

Le condizioni di esattezza dello squadro graduato Usi dello squadro graduato

Gli squadri a prisma Le livelle

9.8.1 9.8.2

9.8.3 9.8.4 9.8.5

187 188 189

190 191 191 192

La livella torica Determinazione della sensibilità della livella torica

192 194

■ ■ ■

194 195 195

Metodo del confronto Metodo del comparatore Metodo del cannocchiale

La livella torica a serbatoio La livella torica a coincidenza di immagini Usi della livella torica

196 196 197

■ ■ ■ ■

197 197 198 199

Rendere orizzontale un asse Rendere orizzontale un piano Rendere verticale un asse Misurare piccoli angoli di inclinazione

9.9.6 La livella sferica 9.9.7 Usi della livella sferica Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta

199 200 201 202

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VII

Modulo

10

Gli strumenti ottici 10.1 10.2 10.3 10.4 10.5 10.6 10.7

Premesse La riflessione semplice La doppia riflessione La rifrazione La diffrazione La lastra pian parallela Il prisma ottico generico

10.7.1 10.7.2 10.8 10.9

I diottri e le lenti La costruzione delle immagini nelle lenti sottili

10.9.1 10.9.2. 10.10

Il teorema generale sui prismi o teorema di Jadanza I prismi ottici e loro applicazioni La costruzione delle immagini per lenti convergenti La costruzione delle immagini per lenti divergenti

Gli strumenti ottici

10.10.1 Il microscopio semplice 10.10.2 Il microscopio composto 10.10.3 Il cannocchiale astronomico e il cannocchiale terrestre 10.11

I sistemi formati da due lenti sottili

Esercizi svolti Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta Esercizi proposti Modulo

11

Segnalazione dei punti e misura diretta delle distanze 11.1 11.2

Premessa Le mire artificiali

11.2.1 11.2.2 11.3

I segnali artificiali provvisori e permanenti

11.3.1 11.3.2 11.4 11.5 11.6 11.7 11.8 11.9

Le mire semplici Le mire di precisione I segnali artificiali provvisori I segnali artificiali permanenti

Dimensionamento dei segnali Monografia di un punto Gli allineamenti Misura diretta delle distanze Errori nella misura diretta delle distanze Tolleranze

Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta Modulo

12

Rilevamenti planimetrici di piccola estensione 12.1 12.2 12.3 12.4

Premessa Precisione del rilievo di dettaglio L’eidotipo I metodi di rilievo

12.4.1

Metodo per allineamenti ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Determinare la distanza tra due punti separati da un ostacolo Tracciare un allineamento congiungendo due punti A e B non visibili tra loro Prolungare un allineamento oltre a un ostacolo Determinare la distanza tra due punti di cui uno inaccessibile ma visibile dall’altro punto Determinare la distanza tra due punti inaccessibili ma visibili Rilevare un tratto curvilineo Perpendicolarità tra due allineamenti: metodo speditivo

pag. 203 204 205 206 207 209 209 210

210 211 211 214

214 216 217

218 218 219 220

221 230 231 232

pag. 233 234 235

235 237 237

237 237 239 240 241 241 243 243

244 245

pag. 248 248 249 249 249

250

251 252 252 253 253 254 254

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Pagina VIII

VIII

12.4.2 12.4.3 12.4.4 12.4.5 12.4.6 12.5

Metodo Metodo Metodo Metodo Metodo

per trilaterazioni per coordinate cartesiane delle coordinate polari delle coordinate bipolari per camminamento

Rilevamento degli edifici e tracciamento delle fondazioni

12.5.1 Rilevamento architettonico degli edifici 12.5.2 Rilevamento dei fabbricati 12.5.3 Tracciamento delle fondazioni Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta Modulo

13

Gli strumenti ottici 13.1 13.2 13.3

Premessa I fogli da disegno Le scale di rappresentazione

13.3.1 13.3.2

13.4

13.5 13.6 13.7 13.8 13.9 13.10 13.11 13.12 13.13 13.14 13.15 13.16

A

Appendice

B

Appendice

C

260 260 261 262 264

pag. 203 266 266 268

269 269

■ ■

269 269

L’errore nel disegno delle coordinate cartesiane L’errore nel disegno delle coordinate polari

Le matite e la china Righelli, squadre e riga a T Gli scalimetri I compassi I curvilinee I goniometri I pantografi I tecnigrafi

Esecuzione dei disegni Piani quotati e piani a curve di livello Delineamento dei fabbricati e dei corsi d’acqua Ombreggiamento del terreno Caratteri e scritture Disegno ad acquarello La copia dei disegni La riduzione dei disegni Le carte d’Italia dell’Istituto Geografico Militare Simboli e segni convenzionali dell’I.G.M. La mappa catastale Simboli e segni convenzionali del Catasto

Domande a risposta multipla Domande a risposta aperta

Appendice

260

Le scale delle carte topografiche L’errore medio di graficismo

Gli attrezzi del disegno topografico

13.4.1 13.4.2 13.4.3 13.4.4 13.4.5 13.4.6 13.4.7 13.4.8

255 256 256 258 259

270

270 271 272 272 273 273 273 274 274 275 275 279 282 282 283 285 287 290 291 293

297 298

Simboli e segni convenzionali I.G.M.

pag. 299

Simboli catastali

pag. 319

Delineamento e ombreggiamento

pag. 329

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Modulo

Le misure lineari e angolari

Prerequisiti ■ Conoscenze matematiche di base. ■ Conoscenze di geometria di base. ■ Concetto di angolo e proprietà degli angoli.

Obiettivi ■ Conoscere i sistemi di misura angolare. ■ Sapere usare la calcolatrice scientifica per il calcolo

degli angoli.

1

1.1

Premessa

1.2

Unità di misura

1.3

Conversioni angolari

1.4

Richiami di geometria

2

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modulo

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1

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Le misure lineari e angolari

1.1 Premessa La topografia è quella scienza che studia le tecniche, i metodi e gli strumenti necessari per la rappresentazione grafica e numerica di una porzione limitata della superficie terrestre (ovvero, come si vedrà nei prossimi capitoli, che possa prescindere dalla curvatura terrestre. I calcoli che si effettuano in campo topografico presuppongono la conoscenza delle unità di misura lineari, superficiali ma soprattutto angolari, vediamo quindi di esaminarle in dettaglio.

1.2 Unità di misura Fra queste unità di misura quelle di maggior interesse in campo topografico sono: ■





Unità di misura delle lunghezze metro (m) con i suoi multipli e sottomultipli. Unità di misura delle superfici metro quadrato (m2); centiara (ca)  1 (m2); ara (a)  100 (m2); ettaro (ha)  10 000 (m2); pertica: varia in funzione della zona, per esempio la pertica milanese (p.m.)  654,5179 (m2) Unità di misura degli angoli grado sessagesimale (°); grado sessadecimale (°); grado centesimale ( g) radiante ( r)

1.2.1 Unità di misura angolari Le unità di misura angolari usate in campo topografico sono: ■ ■ ■ ■

Sistema Sistema Sistema Sistema

sessagesimale. sessadecimale. centesimale. radiante.

Prima di esporre i sistemi di misura angolari è necessario ricordare che: – si definisce angolo al centro di una circonferenza ogni angolo avente il vertice nel suo centro O; – si definisce angolo alla circonferenza un angolo con il vertice sulla circonferenza e i lati secanti alla circonferenza oppure uno secante e l’altro tangente alla circonferenza, inoltre tutti gli angoli alla circonferenza che insistono sullo stesso arco sono uguali; – si definisce arco la parte di circonferenza inclusa in un angolo al centro; – un angolo alla circonferenza e un angolo al centro che insistono sullo stesso arco si dicono corrispondenti;

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Modulo

1

Le misure lineari e angolari 3

– un angolo al centro è il doppio di ogni angolo alla circonferenza che insiste sullo stesso arco ( fig. 1.0 ):   2  . ■ Sistema sessagesimale L’unità di misura è il grado sessagesimale che rappresenta l’angolo al centro di un cerchio, il cui arco corrispondente è la 360-esima parte della circonferenza intera (ovvero è la 360-esima parte dell’angolo giro). Si scrive nella forma: a°  35°40¿20– I sottomultipli del grado sono: 1° ■ primo sessagesimale 1¿  60

figura 1.0

1° 1¿  60 3600 Dopo il secondo si possono avere anche delle cifre decimali. Nota: a volte risulta comodo esprimere un angolo di soli gradi anche con primi e secondi, per esempio quando si calcola la differenza di due angoli (senza l’uso della calcolatrice): 180° si scrive come: 179°5960 ■

secondo sessagesimale 1– 

■ Sistema sessadecimale L’unità di misura è ancora il grado sessagesimale, ma non ci sono i suoi sottomultipli perchè i primi e i secondi sono stati trasformati in gradi e quindi si ha il grado con la sua parte decimale (in genere si tengono 5 cifre dopo la virgola); il grado sessadecimale si indica con: °  55°,50333. ■ Sistema centesimale L’unità di misura è il grado centesimale che rappresenta l’angolo al centro di un cerchio il cui arco corrispondente è la 400–esima parte della circonferenza intera (ovvero è la 400–esima parte dell’angolo giro). Si scrive nella forma: a g  63g 66c 19cc oppure 63g,6619 I sottomultipli del grado sono: 1g c ■ primo centesimale 1  100 ■

secondo centesimale 1cc 

1c 1g  100 10 000

Nota: in alcuni testi, i gradi primi e secondi sono indicati con ( g → c), (c → ), (cc → ). ■ Sistema radiante o ciclometrico L’unità di misura è il radiante, che rappresenta l’angolo al centro della circonferenza corrispondente a un arco uguale al raggio ( fig. 1.1 ). l Quindi se l  r allora a   1r r Esempio: ar  0r,57193 Se si considera una circonferenza di raggio unitario e un angolo di 180°: figura 1.1 180°  3,14159 otteniamo il valore in radianti corrispondente all’anl  r  ar  1  57°,2958 golo di 180°.

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1 Le misure lineari e angolari

1.3 Conversioni angolari In questo paragrafo si analizzeranno i passaggi tra i sistemi di misura angolari. Le moderne calcolatrici scientifiche effettuano le conversioni angolari in modo semplice e rapido, ma è importante capire come si perviene a tali risultati.

1.3.1 Passaggio dal sistema sessagesimale al sistema sessadecimale e viceversa Con questa operazione l’angolo in forma sessagesimale scritto in gradi, primi e secondi viene espresso in forma sessadecimale (solo in gradi) trasformando i primi e secondi nella relativa parte decimale di grado.

esempio 1.1 55°30¿12– 1 55°  a

30¿ 12– b  a b  55°  0°,50  0°,00333  55°,50333 60 3600

Il passaggio inverso, cioè dal sistema sessadecimale al sistema sessagesimale, permette di tornare alle condizioni iniziali, ovvero all’angolo espresso in gradi primi e secondi, cioè nella sua forma classica.

esempio 1.2 55°,50333 1

55°,50333  55°  0°,50333

0°,50333  60  30¿,19980

30¿,19980  30¿  0¿,19980

0¿,19980  60  11–,988  12–

1 55°30¿12–

1.3.2 Passaggio dal sistema sessagesimale al sistema centesimale e viceversa Non si può passare dalla forma sessadecimale alla forma centesimale direttamente, ma prima bisogna effettuare un passaggio intermedio; bisogna, infatti, trasformare la forma sessagesimale in sessadecimale e poi procedere con la conversione. Per effettuare la conversione richiesta è sufficiente scrivere una proporzione che metta in relazione i due sistemi di misura angolari rispetto alla stessa porzione di circonferenza goniometrica; per esempio:

°   400 360

9 360   g   g 400 10 μ 10 400  °  g   ° 9 360

° 

g

1 1 1

Si è scelto di usare l’angolo di 360° e, quindi, il corrispondente angolo di 400 g, ma scrivendo la proporzione si poteva scegliere un qualunque altro angolo, per esempio 180° e 200 g oppure 90° e 100 g.

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Le misure lineari e angolari 5

esempio 1.3 Trasformare in forma centesimale l’angolo sessagesimale: 55°3012 Dopo essere passati alla forma sessadecimale 55°3012 ⇒ 55°,50333 si imposta la proporzione e si ricava il valore centesimale cercato: ag 400  a° 10 a°  1 1 1 ag    a°  360 400 360 9 

10 400  55°,50333   55°,50333  61g,67037 360 9

Per tornare al valore iniziale si procede nel seguente modo: a° ag 360  ag 9  1 1 1 ag    ag  360 400 400 10 

360  61g,67037 9   61g,67037  55°,50333 400 10

55°,50333 1 55°30¿12–

Nota: il passaggio a g 1 a° si può effettuare anche calcolando l’angolo centesimale come semplice differenza tra il suo valore e un decimo del suo valore: 9 10 1   10 10 10

esempio 1.4 61g,67037 1 61g,67037  6g,167037  55°,50333 1 55°30¿12–

1.3.3 Passaggio dal sistema sessadecimale al sistema radiante e viceversa Anche in questo caso non si può passare dalla forma sessadecimale alla forma radiante direttamente, ma prima bisogna trasformare la forma sessagesimale in sessadecimale e poi procedere con la conversione. Per effettuare la conversione richiesta è sufficiente scrivere una proporzione analoga al caso precedente, che metta in relazione i due sistemi di misura angolari sempre rispetto alla stessa porzione di circonferenza goniometrica; per esempio:

° 360



 2

360  r  r  57,2658 2 μ 2   ° °  r  57,2958 360

° 

r

1 1 1

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1 Le misure lineari e angolari

esempio 1.5 Trasformare in forma radiante l’angolo sessagesimale: 55°3012 Dopo il passaggio alla forma sessadecimale 55°3012 ⇒ 55°,50333 si imposta la proporzione e si ricava il valore radiante cercato: a° ar 2p  a° a° 55°,50333  1 1 1 ar     0r,9687155 360 2p 360 57,2958 57,2958 Per tornare al valore iniziale si procede nel seguente modo: ar 360  a r a°  1 1 1 a°   a r  57,2958  0r,9687155  57,2958  55°,50333 360 2p 2p 55°,50333 1 55°30¿12–

Altre formule utili quando abbiamo primi e secondi: ar 

60 a¿ a°   3438 57,296 60

ar 

3600 a– a°   57,296 3600 206265

1.3.4 Passaggio dal sistema centesimale al sistema radiante e viceversa In questo tipo di conversione non sono necessari passaggi intermedi. Per effettuare la conversione si scrive una proporzione che metta in relazione i due sistemi di misura angolari sempre rispetto alla stessa porzione di circonferenza goniometrica; per esempio: 400  r 200  r  °    ° r 2  1 1 1 μ g 400 2   g 2   r   400 200

esempio 1.6 Trasformare in forma centesimale l’angolo in radianti: 0r,8715 ar 400  ar 200  ar 200  0r,8760 ag  1 1 1 ag     55g,7679 p p 400 2p 2p Per tornare al valore iniziale si procede nel seguente modo: ag ar 2p  a g p  ag p  55g,7679  1 1 1 ar     0r,8760 400 2p 400 200 200

Usando le formule viste in precedenza si arriva alla stesso risultato eseguendo due passaggi: a g 1 a° 1 ar

ar 1 a° 1 a g

Si propone ora una tabella con alcune conversione angolari.

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Modulo

Radianti

Centes.

Radianti

Gradi



0

0

95°

105,55556 19 /36 190°



5,55556

/36

100°

111,11111

5 /9

10°

11,11111

/18

105°

116,66667

7 /12

15°

16,66667

/12

110°

122,22222 11 /18 205°

227,77778 41 /36 300°

20°

22,22222

/9

115°

127,77778 23 /36 210°

233,33333

25°

27,77778 5 /36

120°

133,33333

30°

33,33333

125°

138,88889 25 /36 220°

244,44444

11 /9

315°

350

7 /4

35°

38,88889 7 /36

130°

144,44444 13 /18 225°

250

5 /4

320°

355,55556

16 /9

40°

44,44444

2 /9

135°

150

3 /4

230°

255,55556 23 /18 325°

361,11111 65 /36

45°

50

/4

140°

155,55556

7 /9

235°

261,11111 47 /36 330°

266,66667

2 /3

Gradi

Centes.

Radianti

Le misure lineari e angolari 7

Gradi

/6

Centes.

1

Gradi

Centes.

Radianti

211,11111 19 /18 285°

316,66667 19 /12

195°

216,66667 13 /12 290°

322,22222 29 /18

200°

222,22222

215°

10 /9

7 /6

295°

327,77778 59 /36 333,33333

5 /3

305°

338,88889 61 /36

238,88889 43 /36 310°

344,44444 31 /18

50°

55,55556 5 /18

145°

161,11111 29 /36 240°

55°

61,11111 11 /36

150°

166,66667

245°

272,22222 49 /36 340°

377,77778

60°

66,66667

155°

172,22222 31 /36 250°

277,77778 25 /18 345°

383,33333 23 /12

65°

72,22222 13 /36

160°

177,77778

283,33333 17 /12 350°

388,88888 35 /18

70°

77,77778 7 /18

165°

183,33333 11 /12 260°

288,88888

75°

83,33333 5 /12

170°

188,88889 17 /18 265°

294,44444 53 /36 360°

80°

88,88889

4 /9

175°

194,44444 35 /36 270°

85°

94,44444 17 /36

90°

100

/3

/2

180° 185°

200

5 /6

8 /9



255°

275°

205,55556 37 /36 280°

266,66667

300

4 /3

11 /6

13 /9

335°

355°

372,22222 67 /36 17 /9

394,44444 71 /36 2

400

3 /2

305,55556 55 /36 311,11111

14 /9

1.4 Richiami di geometria Vengono richiamati alcune definizioni e concetti utili di geometria.

1.4.1 Nomenclatura degli angoli (fig. 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10) Angolo retto Angolo acuto Angolo ottuso

è l’angolo di 90° è l’angolo < 90° è l’angolo > 90°

Angoli complementari

se la loro somma è 90° figura 1.2

Angolo piatto

è l’angolo di 180°

Angolo convesso

è l’angolo < 180° figura 1.3

Angolo concavo

è l’angolo > 180° figura 1.4



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8

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Modulo

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Pagina 8

1 Le misure lineari e angolari Angoli supplementari

se la loro somma è 180° figura 1.5

Angoli esplementari

se la loro somma è 360° figura 1.6

Angoli congruenti Angoli opposti al vertice

Angoli consecutivi

quelli i cui lati che li generano se sovrapposti coincidono se i lati dell’uno sono i prolungamenti dei lati dell’altro (sono congruenti)

figura 1.7

se hanno lo stesso vertice, un lato in comune e gli altri due lati situati da parte opposta rispetto al lato comune

figura 1.8

Angoli adiacenti

se sono consecutivi e hanno i lati non comuni uno sul prolungamento dell’altro

Angoli sovrapposti

se hanno in comune il vertice, un lato e altri punti

figura 1.9

figura 1.10

1.4.2 Definizioni e formule utili Si definisce asse di un segmento la retta ortogonale al segmento, che passa per il suo punto medio. Asse di un segmento AC ( fig. 1.11 ): dal punto medio M del segmento AC si traccia un retta perpendicolare al segmento stesso; per qualsiasi lunghezza dell’asse BM il triangolo ABC è isoscele; quindi,   , AC  BC e risulta diviso in due parti uguali. Nota: il punto di incontro degli assi di due corde di una circonferenza ne determina il centro. Nota: il punto di incontro degli assi dei lati di un triangolo dà il circocentro che è il centro della circonferenza circoscritta. figura 1.11

Si definisce bisettrice di un angolo il luogo dei punti equidistanti dai lati dell’angolo. Bisettrice di un angolo ( fig. 1.12 ): presi due segmenti VM e VN di lunghezza a piacere e tali che VM  VN dai punti M ed N, si tracciano due perpendicolari, che si intersecano nel punto P identificando così la bisettrice VP. Nota: il punto di incontro delle bisettrici degli angoli di un triangolo dà l’incentro che è il centro della circonferenza inscritta.

figura 1.12

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Pagina 9

Modulo

1

Le misure lineari e angolari 9

Si definisce mediana di un lato di un triangolo, la retta che congiunge il punto medio del lato con il vertice opposto. Nota: il punto di incontro delle mediane di un triangolo dà il baricentro; ogni mediana è divisa dal baricentro in due parti, delle quali quella che contiene il vertice è doppia dell’altra ( fig. 1.13 ). Si ricorda inoltre che: ■

figura 1.13

un triangolo si dice: a. isoscele, se ha due angoli uguali oppure due lati uguali; b. equilatero, se tutti i lati hanno la stessa lunghezza e tutti gli angoli sono di 60°; c. scaleno, se tutti i lati sono diversi oppure se tutti gli angoli sono diversi.

1.4.3 Raggi dei cerchi notevoli dei triangoli qualsiasi (fig. 1.14) 1. Cerchio circoscritto È il cerchio che racchiude il triangolo il cui raggio si determina con le seguenti formule: r

1a  b  c 2 14  SABC 2

r

a 2  sen a

2. Cerchio inscritto È il cerchio che si trova all’interno del triangolo ed è tangente a tutti i lati, il suo raggio si determina con: r

SABC p

con

p

1a  b  c2 2

r

B

1p  a2  1p  b2  1p  c2 p

3. Cerchio exinscritto È il cerchio tangente a un lato e ai prolungamenti degli altri due; il centro si trova con intersezione delle bisettrici degli angoli comprendenti il cerchio stesso e il raggio si trova con: r

SABC con p  1a  b  c2 1p  a 2 a r  p  tang a b 2

figura 1.14

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Modulo

11:33

Pagina 10

1 Le misure lineari e angolari

1.4.4 Raggi dei cerchi notevoli dei triangoli rettangoli (fig. 1.15, 1.16) 1. Cerchio circoscritto Un triangolo rettangolo può sempre essere inscritto in una circonferenza; la mediana relativa all’ipotenusa ha una lunghezza pari alla metà dell’ipotenusa stessa e corrisponde al raggio del cerchio circoscritto.

figura 1.15

2. Cerchio inscritto Il raggio del cerchio inscritto in un triangolo rettangolo è dato dalla seguente formula: r ■

1b  c  a 2

Area del cerchio e sua circonferenza: A  p  r2



2

C  2p  r

figura 1.16

Somma degli angoli di un poligono qualunque (intrecciato o no): a i  180°  1n  2 2 n

i1



Numero di elementi noti necessari per risolvere un poligono: Numero minimo di elementi noti  (2n  3) Numero minimo di lati noti  (n  2)

n  numero lati del poligono da risolvere

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Pagina 11

1

Modulo

esercizio svolto

1

esercizio svolto

2

3

esercizio svolto

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Le misure lineari e angolari 11

Determinare il valore in ettari, are e centiare delle seguenti superfici: 1

2

3

38 380

48 500

100 563

1

2

3

4

ha

3

4

10

a

83

85

ca

80

0

m2

4

5

6

7

8

9

10

12 356

1 589 400

2356

23 568

235

5

6

7

8

9

10

12

1548

1

158

0

2

0

5

65

96

23

94

23

35

2

63

84

20

56

0

56

68

35

126 584 15 489 620

Soluzione

Determinare il valore in metri quadri e in ettari delle seguenti superfici: 1

2

3

4

5

12 350 a

17,34 a

183,56 a

1001,2 a

400,876 a

Soluzione 1

12 350  100  1 235 000 m2

12350  123,50 ha 100

2

17,34  100  1734 m2

17,34  0,1734 ha 100

3

183,56  100  18 356 m2

183,56  1,8356 ha 100

4

1001,2  100  10 0120 m2

1001,2  10,012 ha 100

5

400,876  100  40 087,6 m2

400,876  4,00876 ha 100

Passare dalla forma sessagesimale alla forma sessadecimale i seguenti angoli : 1

2

3

4

5

6

7

8

56°4032 85°2025 120°4430 154°2429 205°5615 80°1285 255°3749 22°5741 9

10

11

12

13

14

15

47°3312

280°1936

342°1722

136°4149

8°2515

19°2843

176°5153

Soluzione 1

56°40¿32– 1 56°  a

40¿ 32– b  a b  56°  0°,66667  0°,00889  56°,67556 60 3600

2

85°20¿25– 1 85°  a

25– 20¿ b  a b  85°  0°,33333  0°,00694  85°,34027 60 3600



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esercizio svolto

Modulo

4

esercizio svolto

12

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16:29

Pagina 12

1 Le misure lineari e angolari 3

120°44¿30– 1 120°  a

44¿ 30– b  a b  120°  0°,73333  0°,00803  120°,74166 60 3600

4

154°24¿29– 1 154°  a

24¿ 29– b  a b  154°  0°,40000  0°,00806  154°,40806 60 3600

5

205°56¿15– 1 205°  a

56¿ 15– b  a b  205°  0°,93333  0°,00417  205°,93750 60 3600

6

80°12¿58– 1 80°  a

7

255°37¿49– 1 255°  a

8

22°57¿41– 1 22°  a

57¿ 41– b  a b  22°  0°,95000  0°,01139  22°,96139 60 3600

9

47°33¿12– 1 47°  a

12– 33¿ b  a b  47°  0°,55000  0°,00333  47°,55333 60 3600

10

280°19¿36– 1 280°  a

19¿ 36– b  a b  280°  0°,31667  0°,00100  280°,32667 60 3600

11

342°17¿22– 1 342°  a

22– 17¿ b  a b  342°  0°,28333  0°,00611  342°,28944 60 3600

12

136°41¿49– 1 136°  a

49– 41¿ b  a b  136°  0°,68333  0°,01361  136°,69694 60 3600

13

8°25¿15– 1 8°  a

14

19°28¿43– 1 19°  a

15

176°51¿53– 1 176°  a

58– 12¿ b  a b  80°  0°,20000  0°,01611  80°,21611 60 3600 37¿ 49– b  a b  255°  0°,61667  0°,01361  255°,63028 60 3600

25¿ 15– b  a b  8°  0°,41667  0°,00417  8°,42084 60 3600 28¿ 43– b  a b  19°  0°,46667  0°,01194  19°,47861 60 3600 53– 51¿ b  a b  176°  0°,85000  0°,01472  176°,86472 60 3600

Passare dalla forma sessadecimale alla forma sessagesimale i seguenti angoli: 1

2

3

4

5

6

7

8

23°,45678 56°,12487 88°,58741 123°,54827 284°86514 312°,23581 247°,53147 164°,26700 9

10

11

12

13

145°,67129

67°,46215

33°,36874

65°,24983

72°,16845

14

15

187°,34980 117°,00560

Soluzione 1

23°,45678 1 23°,45678  23°  0°,45678 0°,45678  60  27¿,41220 1 27¿,41220  27¿  0¿,41220 0¿,41220  60  24–,732  25– 1 23°27¿25–



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16:30

Pagina 13

Modulo

2

esercizio svolto

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1

Le misure lineari e angolari 13

56°,12487 1 56°,12487  56°  0°,12487 0°,12487  60  7¿,49220 1 7¿,49220  7¿  0¿,49220 0¿,49220  60  29–,532  30– 1 56°07¿30–

3

88°,58741 1 88°,58741  88°  0°,58741 0°,58741  60  35¿,24460 1 35¿,24460  35¿  0¿,24460 0¿,24460  60  14–,676  15– 1 88°35¿15–

4

123°,54827 1 123°,54827  123°  0°,54827 0°,54827  60  32¿,89620 1 32¿,89620  32¿  0¿,89620 0¿,89620  60  53–,772  54– 1 123°32¿54–

5

284°,86514 1 284°,86514  284°  0°,86514 0°,86514  60  51¿,90840 1 51¿,90840  51¿  0¿,90840 0¿,90840  60  54–,504  55– 1 284°51¿55–

6

312°,26581 1 312°,26581  312°  0°,26581 0°,26581  60  15¿,94860 1 15¿,94860  15¿  0¿,94860 0¿,94860  60  56–,916  57– 1 312°15¿57–

7

247°,53147 1 247°,53147  247°  0°,53147 0°,53147  60  31¿,88820 1 31¿,88820  31¿  0¿,88820 0¿,88820  60  53–,292  53– 1 247°31¿53–

8

164°,26700 1 164°,26700  164°  0°,26700 0°,26700  60  16¿,02000 1 16¿,02000  16¿  0¿,02000 0¿,02000  60  1–,200  1– 1 164°16¿01–

9

145°,67129 1 145°,67129  145°  0°,67129 0°,67129  60  40¿,27740 1 40¿,27740  40¿  0¿,27740 0¿,27740  60  16–,644  17– 1 145°40¿17–

10

67°,46215 1 67°,46215  67°  0°,46215 0°,46215  60  27¿,72900 1 27¿,72900  27¿  0¿,72900 0¿,72900  60  43–,740  44– 1 67°27¿44–

11

33°,36874 1 33°,36874  33°  0°,36874 0°,36874  60  22¿,12440 1 22¿,12440  22¿  0¿,12440 0¿,12440  60  7–,464  7– 1 33°22¿07–

12

65°,24983 1 65°,24983  65°  0°,24983 0°,24983  60  14¿,98980 1 14¿,98980  14¿  0¿,98980 0¿,98980  60  59–,388  59– 1 65°14¿59–



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Modulo

esercizio svolto

16:30

Pagina 14

1 Le misure lineari e angolari 13

72°,16845 1 72°,16845  72°  0°,16845 0°,16845  60  10¿,10700 1 10¿,10700  10¿  0¿,10700 0¿,10700  60  6–,420  6– 1 72°10¿06–

14

187°,34980 1 187°,34980  187°  0°,34980 0°,34980  60  20¿,98800 1 20¿,98800  20¿  0¿,98800 0¿,98800  60  59–,288  59– 1 187°20¿59–

15

117°,00560 1 117°,00560  117°  0°,00560 0°,00560  60  0¿,33600 1 0¿,33600  0¿  0¿,33600 0¿,33600  60  20–,160  20– 1 117°00¿20–

5

esercizio svolto

14

14-11-2008

Trasformare i seguenti gradi dalla forma sessadecimale alla forma centesimale e il risultato ottenuto trasformarlo nella forma sessagesimale: 1

2

3

35°,28000

55°,21028

68°,55694

6

7

8

4

5

124°,28028 185°,79194 9

10

223°,18889 305°,43139 345°,67278 215°,59944 190°,21028 Soluzione 1

2

3

4

5

ag 

10 10 400  a°   a°   35°,28000  39 g,02000 360 9 9

a° 

360  a g 9 9   ag   39 g,02000  35°,28000 1 35°16¿48– 400 10 10

ag 

10 10  a°   55°,21028  61g,34475 9 9

a° 

9 9  ag   61g,34475  55°,21028 1 55°12¿37– 10 10

ag 

10 10  a°   68°,55694  76 g,17438 9 9

a° 

9 9  ag   76g,17438  68°,55694 1 68°33¿25– 10 10

ag 

10 10  a°   124°,28028  138 g,08902 9 9

a° 

9 9  ag   138g,08902  124°,28028 1 124°16¿49– 10 10

ag 

10 10  a°   185°,79194  206 g,43549 9 9

a° 

9 9  ag   206g,43549  185°,79194 1 185°47¿31– 10 10



14-11-2008

16:30

Pagina 15

esercizio svolto

Modulo

6

7

8

9

10

6

esercizio svolto

0060.M01.qxd

1

Le misure lineari e angolari 15

ag 

10 10  a°   223°,18889  247 g,98765 9 9

a° 

9 9  ag   247g,98765  223°,56789 1 223°11¿20– 10 10

ag 

10 10  a°   305°,43139  339 g,36821 9 9

a° 

9 9  ag   339g,36821  305°,43139 1 305°25¿53– 10 10

ag 

10 10  a°   345°,67278  384g,08086 9 9

a° 

9 9  ag   384g,08086  345°,67278 1 345°40¿22– 10 10

ag 

10 10  a°   215°,59944  239 g,55494 9 9

a° 

9 9  ag   239g,55494  215°,59944 1 215°35¿58– 10 10

ag 

10 10  a°   190°,21028  211g,34475 9 9

a° 

9 9  ag   211g,34475  190°,21028 1 190°12¿37– 10 10

Trasformare i seguenti gradi dalla forma sessagesimale alla forma radiante: 1

2

3

4

5

6

3°2144

16°0824

27°5433

106°3210

225°3849

330°5026

7

8

9

10

11

130°5346

256°2043

190°3531

85°1244

172°1721

Soluzione 1

3°21¿44– 1 3°,36222

ar 

2p  a° a° 3°,36222    0r,05868 360 57,2958 57,2958

2

16°08¿24– 1 16°,14000

ar 

a° 16°,14000   0r,28170 57,2958 57,2958

3

27°54¿33– 1 27°,90917

ar 

27°,90917 a°   0r,48711 57,2958 57,2958

4

106°32¿10– 1 106°,53611

ar 

a° 106°,53611   1r,85941 57,2958 57,2958



0060.M01.qxd

esercizio svolto

Modulo

7

esercizio svolto

16

14-11-2008

16:31

Pagina 16

1 Le misure lineari e angolari 5

225°38¿49– 1 225°,64694

ar 

a° 225°,64694   3r,93828 57,2958 57,2958

6

330°50¿26– 1 330°,84056

ar 

a° 330°,84056   5r,77426 57,2958 57,2958

7

130°53¿46– 1 130°,89611

ar 

a° 130°,89611   2r,28457 57,2958 57,2958

8

256°20¿43– 1 256°,34528

ar 

a° 256°,34528   4r,47407 57,2958 57,2958

9

190°35¿31– 1 190°,59194

ar 

a° 190°,59194   3r,32646 57,2958 57,2958

10

85°12¿44– 1 85°,21222

ar 

a° 85°,21222   1r,48723 57,2958 57,2958

11

172°17¿21– 1 172°,28917

ar 

a° 172°,28917   3r,00701 57,2958 57,2958

Trasformare i seguenti gradi dalla forma radiante alla forma centesimale e sessagesimale: 1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

0r,58281

0r,98354

1r,23467

1r,36475

1r,76548

2r,20078

2r,54690

2r,91560

3r,56100

4r,46700

Soluzione 1

ag 

400  ar 200  ar 200  0r,58281    37g,10278 1 33°,39250 1 33°23¿33– p p 2p

2

ag 

200  0r,98354  62g,61410 1 56°,35269 1 56°21¿10– p

3

ag 

200  1r,23467  78g,60153 1 70°,74138 1 70°44¿29– p

4

ag 

200  1r,36475  86g,88268 1 78°,19442 1 78°11¿40– p

5

ag 

200  1r,76548  112g,39395 1 101°,15455 1 101°09¿16– p

6

ag 

200  2r,20078  140g,10601 1 126°,09541 1 126°05¿43– p



14-11-2008

16:31

Pagina 17

esercizio svolto

Modulo

8

esercizio svolto

0060.M01.qxd

1

7

ag 

200  2r,54690  162g,14069 1 145°,92662 1 145°55¿36– p

8

ag 

200  2r,91560  185g,61286 1 167°,05157 1 167°03¿06– p

9

ag 

200  3r,56100  226g,70030 1 204°,03027 1 204°01¿49– p

10

ag 

200  4r,46700  284g,37805 1 255°,94025 1 255°56¿25– p

Le misure lineari e angolari 17

Trasformare i seguenti gradi dalla forma sessagesimale alla forma centesimale e alla forma radiante: 1

2

3

4

5

78°4150

54°2317

12°3755

133°2256

165°1110

6

7

8

9

10

143°3742

201°2226

245°5112

270°3733

280°2705

Soluzione 1

78°41¿50–

1 87g,44136 1 1r,37353

2

54°23¿17–

1 60g,43117 1 0r,94925

3

12°37¿55–

1 14g,03549 1 0r,22047

4

133°22¿56– 1 148g,20247 1 2r,32796

5

165°11¿10– 1 183g,54012 1 2r,88304

6

143°37¿42– 1 159g,58704 1 2r,50679

7

201°22¿26– 1 223g,74877 1 3r,51464

8

245°51¿12– 1 273g,17037 1 4r,29095

9

270°37¿33– 1 300g,69537 1 4r,72331

10

280°27¿05– 1 311g,61265 1 4r,89480

0060.M01.qxd

Modulo

esercizio svolto

9

16:31

Pagina 18

1 Le misure lineari e angolari Trasformare i seguenti gradi dalla forma sessagesimale alla forma centesimale e alla forma radiante: 1

2

3

4

5

65g,1234

54g,0022

105g,1879

135g,0976

167g,3677

6

7

8

9

10

203g,1113

242g,0909

266g,3344

350g,6088

388g,3300

Soluzione

10

esercizio svolto

18

14-11-2008

1

65g,1234

1 58°36¿40– 1 1r,02296

2

54g,0022

1 48°36¿07– 1 0r,84826

3

105g,1879 1 94°40¿09– 1 1r,65229

4

135g,0976 1 121°35¿16– 1 2r,12211

5

167g,3677 1 150°37¿51– 1 2r,62901

6

203g,1113 1 182°48¿01– 1 3r,19046

7

242g,0909 1 217°52¿55– 1 3r,80275

8

266g,3344 1 239°42¿031– 1 4r,18357

9

350g,6088 1 315°32¿53– 1 5r,50735

10

388g,3300 1 349°29¿49– 1 6r,09987

Eseguire le seguenti operazioni: 1 2

45°12¿08–  65°22¿08–

180°  1125°56¿33–  28°52¿48– 2

3

360°  1115°50¿33–  78°52¿38–  28°02¿08– 2

4

54°12¿08–  35°22¿02–

5

180°  1155°56¿33–  8°50¿20– 2

6

360°  1145°10¿33–  18°22¿38–  48°02¿56– 2

7

64°42¿34–  35°28¿12–  15°20¿01–

8

180°  1162°06¿33–  8°52¿30– 2

9

360°  1105°40¿03–  28°00¿18–  35°07¿19– 2

Soluzione 1

45°12¿08–  65°22¿08–  110°34¿16–

2

180°  1125°56¿33–  28°52¿48– 2  25°10¿39–



14-11-2008

16:32

Pagina 19

esercizio svolto

Modulo

11

1

3

360°  1115°50¿33–  78°52¿38–  28°02¿08– 2  137°14¿41–

4

54°12¿08–  35°22¿02–  18°50¿06–

5

180°  1155°56¿33–  8°50¿20– 2  15°13¿07–

6

360°  1145°10¿33–  18°22¿38–  48°02¿56– 2  148°23¿53–

7

64°42¿34–  35°28¿12–  15°20¿01–  44°34¿23–

8

180°  1162°06¿33–  8°52¿30– 2  9°00¿57–

Le misure lineari e angolari 19

360°  1105°40¿03–  28°00¿18–  35°07¿19– 2  191°12¿20–

9

esercizio svolto

0060.M01.qxd

Sapendo che i lati di un triangolo qualunque hanno le seguenti misure: a  130 m

b  168 m

c  180 m

Determinare i raggi del cerchio inscritto e del cerchio circoscritto. Scala 1:2500

figura 1.17

p

r2   r2 

r1 

1a  b  c 2 2

B

B



1130  168  180 2 2

1p  a 2  1p  b 2  1p  c2 p

 239 m



1239  130 2  1239  168 2  1239  180 2 239

 43,7089

SABC 1 SABC  r2  p  43,7089  239  10 446,4271 m2 p 1a  b  c2 14  SABC 2



1130  168  180 2 14  10 446,42712

 94,0800 m

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20

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Modulo

16:32

Pagina 20

1 Le misure lineari e angolari

Domande a risposta multipla Preparazione all’esame di Stato

1. Qual è la differenza tra il sistema sessagesimale e quello sessadecimale? a Non ci sono sostanziali differenze b Differiscono solo per la rappresentazione dei sottomultipli c Differiscono nella rappresentazione degli angoli retto, piatto e giro d Differiscono nella suddivisione della circonferenza

2. Due angoli si dicono complementari se la loro somma vale: a 180°

b 360°

c 90°

d 270°

3. Gli angoli al centro sono: a la metà degli angoli alla circonferenza che insistono sullo stesso arco b il doppio degli angoli alla circonferenza che insistono sullo stesso arco c uguali agli angoli alla circonferenza che insistono sullo stesso arco d il doppio degli angoli alla circonferenza che sottendono la stessa corda e si trovano dalla stessa parte

rispetto alla corda stessa 4. Per risolvere un poligono di 6 lati occorre conoscere : a 10 elementi

b 9 elementi

c 8 elementi

d 12 elementi

5. L’area del cerchio inscritto vale: a

SABC 2p

b

2

c

SSBC p

d

SABC 1p  a 2

SABC p

6. L’angolo sessagesimale è: a la 400-esima parte della circonferenza b la 360-esima parte della circonferenza c l’angolo alla circonferenza d l’angolo al centro

7. L’area di una circonferenza vale:

r   r2 b 2 a

c

 r2

d 2  r

8. Il valore dell’angolo  r  2,5748 espresso nel sistema sessagesimale è: a 145°,9782 b 145°5841 c 0°,025748 d 145°

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Pagina 21

Modulo

1

Le misure lineari e angolari 21

a gradi 

primi secondi  60 60

gradi 

primi secondi  3600 3600

c

gradi primi secondi   60 60 3600 primi secondi  d gradi  60 3600 b

10. Il passaggio dal sistema sessagesimale al sistema radiante si effettua mediante la formula: a

r 

  ° 360

b

r 

2  ° 180

c

r 

  ° 2

d

r 

2  ° 360

Domande a risposta aperta 1. Enuncia le principali differenze tra i diversi sistemi di misura angolare. ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... 2. Definisci cosa si intende per mediana di un lato. ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... 3. Definisci cosa si intende per asse di un segmento. ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... 4. Enuncia il teorema degli angoli al centro e alla circonferenza. ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... 5. Spiega in modo dettagliato la conversione da un angolo nel sistema sessagesimale a un angolo nel sistema sessadecimale. ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................

Preparazione all’esame di Stato

9. La conversione di un angolo sessagesimale in sessadecimale può essere effettuata con la relazione:

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22

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Modulo

16:32

Pagina 22

1 Le misure lineari e angolari

esercizi proposti 1. Convertire i seguenti angoli in forma sessagesimale alla forma sessadecimale:

4. Convertire i seguenti angoli in forma sessagesimale alla forma centesimale:

13°2346 25°3409 35°4927 92°1823 104°2219 157°3310 188°1421 193°0244

14°1737 56°2407 93°1318 123°1956 169°0837 211°1617 293°0533 331°1541

R.

13°,39611; 25°,56917; 35°,82417; 92°,30639; 104°,37194; 157°,55278; 188°,23917; 193°,0456

2. Convertire i seguenti angoli in forma sessadecimale alla forma sessagesimale:

R.

5. Convertire i seguenti angoli in forma sessadecimale alla forma radiante:

204°,2440 221°,3711 264°,2915 278°,2330 298°,1622 306°,2644 324°,1611 354°,1920 R.

204°1438; 221°2216; 264°1729; 278°1359; 298°0944; 306°1552; 324°0940; 354°1131

3. Convertire i seguenti angoli in forma centesimale alla forma sessadecimale: 12g, 2432 23g, 3117 30g, 2719 90g, 1822 102g, 2109 156g, 1433 187g, 2631 192g, 4116 R.

11°,0189; 20°,9805; 27°,2447; 81°,1640; 91°,9898; 140°,5290; 168°,5368; 173°,1704

15g,8818; 62g,6688; 103g,5796; 137g,0358; 187g,9373; 234g,7460; 325g,6583; 368g,0682

4°,5114 31°,3711 104°,2915 178°,2530 218°,1229 284°,2041 305°,1619 334°,1523 R.

0r,0788; 0r,5475; 1r,8202; 3r,1111; 3r,8070; 4r,9603; 5r,3261; 5r,8321

6. Convertire i seguenti angoli in forma radiante alla forma centesimale: 0r,2032 1r,3011 2r,2214 3r,1820 4r,2309 4r,6423 5r,1246 5r,3411 R.

12g,9361; 82g,8306; 141g,4187; 202g,5724; 269g,3475; 295g,5380; 326g,2422; 340g,0250

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