Think Italian November 2012

February 12, 2017 | Author: ecriture | Category: N/A
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Think Italian November 2012...

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thinkITALIAN NOVEMBRE 2012 - NOVEMBER 2012

MILANO VIAGGIARE

MANGIARE ESPLORARE

your doorway to a new language and a new culture

VIAGGI sono (essere): are (to be) soprattutto: above all la moda: the fashion industry le aziende: companies la città: the city offrire: to offer visitatori: visitors primo: first fra tutti: among all ordinato da: ordered from cominciò (cominciare): started (to start) ad essere: to be costruito (costruire): built (to build) al suo interno: inside si possono ammirare: you can admire vetrate: stained glass windows presbiterio: presbyter rinnovata (rinnovare): renewed (to renew) non può mancare: you cannot miss guglia maggiore: main steeple in rame: made with copper dorato: golden che raffigura (raffigurare): depicting, representing (to represent) la chiesa: the church da non perdere: don’t miss inoltre: moreover la vista: the view si può vedere: you can see dopo aver visto (vedere): after seeing (to see) si può passeggiare: you can take a stroll fino al: up to il giardino: the garden lo circonda (circondare): surrounding it (to circle, to surround) per tanto tempo: for so long soprusi: abuse of power stranieri: foreign cittadini: citizens edificio: building diventa (diventare): becomes (to become) invece: instead ancora oggi: still nowadays ospita (ospitare): hosts (to host) musei: museums dietro: behind si estende (estendere): extends (to extend, to spread out) offre (offrire): offers (to offer) natura: nature le opera: artworks realizzate (realizzare): made ( to make) opere d’arte: artworks, works of art specie arbustive: small bush plants types arboree: woody percorsi botanici: botanical paths visita guidata: guided tours l

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Viaggiare a Milano I simboli di Milano sono

soprattutto la moda, la tv, le aziende, ma la città ha anche molte attrattive culturali da offrire ai visitatori, primo fra tutti il Duomo dedicato a Santa Maria Nascente. Ordinato da Gian Galeazzo Visconti, il Duomo cominciò ad essere costruito nel 1386 in stile gotico con una fusione unica di elementi nordici ed elementi lombardi. Al suo interno si possono ammirare le splendide vetrate, le bellissime decorazioni, le 3500 statue e la zona del presbiterio, rinnovata nel ‘500. Non può mancare una visita alla guglia maggiore, alta 108 metri, dove si può ammirare la Madonnina, una statua di 4 metri in rame dorato che raffigura la Madonna a cui la chiesa è dedicata. Da non perdere, inoltre, è la vista dall’alto delle terrazze da dove si può vedere tutta la città e le Alpi. Dopo aver visto il Duomo si può passeggiare fino al Castello Sforzesco, per ammirare sia il palazzo che il giardino che lo circonda. Il Castello, in realtà, è stato per tanto tempo il simbolo dei soprusi dei Signori della città e dei conquistatori stranieri ai danni dei cittadini di Milano; a partire dal ‘900 l’edificio diventa invece il simbolo dell’anima culturale della città. Ancora oggi, infatti, il Castello ospita molti musei tra cui il Museo d’Arte Antica, la Pinacoteca, d’Arte Applicata, degli Strumenti Musicali, il Museo Egizio e tanti altri. Dietro il Castello si estende il Parco Sempione, in stile romantico all’inglese, che offre sia natura che cultura attraverso le opere realizzate da importanti architetti e scultori italiani. Oltre alle opere d’arte ci sono molte bellezze naturali come le numerose specie arbustive ed arboree, per le quali sono stati creati due percorsi botanici con visita guidata.

Per chi vuole ancora nutrirsi di cultura c’è la Pinacoteca di Brera; antica sede della scuola dei Gesuiti, nel 1773 il palazzo Brera diventò proprietà dello stato e sede di alcuni importanti istituti culturali grazie all’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Nel 1776 nel palazzo venne allestita la Pinacoteca allo scopo di raccogliere tutte le opere più importanti per la formazione degli studenti. Ma dopo la proclamazione di Milano come capitale del Regno Italico, nella Pinacoteca vennero raccolti tutti i quadri provenienti dalle terre conquistate dalle armate francesi. Da allora, la collezione della Pinacoteca si è allargata fino a comprendere, negli anni 70, le opere dei più importanti artisti del ‘900 come Modigliani e Morandi. Per vedere l’opera più famosa custodita a Milano bisogna spostarsi al convento domenicano di Santa Maria delle Grazie : qui possiamo ammirare l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, realizzata tra il 1494 e il 1498 sulla parete nord del refettorio. L’opera, realizzata con la tecnica a secco, è stata più volte restaurata e per proteggerla viene oggi conservata in particolari condizioni ambientali. Altre opere d’arte posso essere ammirate nelle chiese, come ad esempio nella Chiesa di Santa Maria della Passione dove si possono inoltre ascoltare i meravigliosi organi del XVI e XVII secolo. Dopo queste visite culturali ci si può rilassare con una bella passeggiata ai Navigli, i canali di Milano. Gli ingegneri incaricati di realizzarli hanno recuperato il sistema di chiuse progettato da Leonardo nel 1482, quando Ludovico il Moro gli chiese di ideare un sistema di navigazione dal lago di Como fino a Milano. Per anni i Navigli sono stati considerati una zona popolare, con mercatini e botteghe; oggi si sono trasformati in un quartiere esclusivo con tanti bar frequentati da modelle, artisti e giovani delle famiglie più ricche ed importanti. Accanto a questi locali esclusivi, però, sopravvivono ancora delle piccole botteghe di artigiani che, insieme alle casette e ai loro cortili, rendono l’atmosfera dei Navigli molto suggestiva.

VIAGGI per chi vuole (volere): for those who want (to want) nutrirsi: to nurture themselves antica sede: old site scuola: school grazie all: thanks to venne allestita was set up scopo: scope, aim di raccogliere: to collect ma dopo: but after raccolti (raccogliere): collected (to collect) quadri: paintings provenienti (provenire): coming from (to come from) terre: lands conquistate (conquistare): conquered (to conquer) armate francesi: French army si è allargata (allargare): expanded (to expand) fino a comprendere: until it included anni: years per vedere: to see custodita (custodire): preserved (to preserve) bisogna spostarsi: you need to move convento domenicano: dominican covent l’Ultima Cena: The Last Supper parete nord del refettorio: north part of the refectory a secco: referring to temperas applied on dry walls per proteggerla: to protect it condizioni ambientali: environmental conditions ad esempio: for example ascoltare: listen, to listen meravigliosi organi: wonderful organs (pipes) secolo: century si può rilassare: you can relax passeggiata: strolls canali: canals ingegneri: engineers incaricati di: in charge of hanno recuperato (recuperare): have recovered ( to recover) chiuse: locks progettato (progettare): designed (to design) chiese: churches ideare: to create lago: lake mercatini: flea markets botteghe: shops tanti: many bar: bars frequentati: popular giovani : youngsters accanto: beside locali esclusivi: exclusive clubs sopravvivono (sopravvivere): still survive (to survive) piccolo: small botteghe di artigiani: craftsmen shops casette : small houses loro cortile: their yards rendono (rendere): make (to make) w w w. t h i n k i t a l i a n . c o m

CULTURA la cucina: the cuisine piatti: dishes riso: rice carne: meat bovina: beef (adj) suina: pork (adj)

Mangiare a Milano La cucina di Milano è caratterizzata da piatti a base di riso e carne bovina e suina.

aiutata (aiutare): helped (to help) opera: works bonifica: drainage hanno infatti determinate: have indeed determined lo sviluppo: the development foraggio: forage risicoltura: rice cultivation quest’ultima: this last one cambia completamente (cambiare): changes completely (to change) le abitudini alimentary: food habits dintorni: surroundings secolo: century grazie alle: thanks to grandi bonifiche: big reclamations ordinate dai (ordinare): ordered by (to order) viene reso adatto (rendere): was made suitable (to make) mentre: while acqua: water un’efficace: an effective consentono (consentire): allowed (to allow, to consent) una notevole produzione: a remarkable production frutta: fruit verdure: vegetables il pesce: the fish non manca (mancare): is not missing (to miss) acqua dolce: fresh waters fiumi: rivers canali: canals

La

natura

fertile

del

territorio aiutata da opere di irrigazione e bonifica hanno infatti determinato lo sviluppo del foraggio e

della

risicoltura.

Quest’ultima in particolare cambia completamente le abitudini alimentari nella zona di Milano e dintorni a partire dal 15esimo secolo. Grazie alle grandi bonifiche ordinate dai Visconti e dagli Sforza, il territorio viene reso adatto alla coltivazione del riso mentre l’abbondanza d’acqua e un’efficace irrigazione consentono una notevole produzione di frutta e verdura. Anche il pesce non manca, naturalmente d’acqua dolce, grazie ai numerosi fiumi e canali. A partire dal 19esimo secolo, entrano nella cucina milanese anche la pasta e l’olio d’oliva, grazie alle grandi immigrazioni.

a partire dal: starting from entrano come into the picture, appear l’olio d’oliva: olive oil

Ma vediamo quale potrebbe essere oggi un menù alla milanese.

ma vediamo: but let´s take a look at potrebbe essere: could be oggi: today

Come antipasto si potrebbe servire il noto Salame Milano, i nervetti

si potrebbe (potere): we could (can, to be able to) servire: serve nervetti di vitello: veal nerves la lingua di manzo: beef tongue l’aspic: the aspic pistacchi: pistachios per primo: as a first course ben noto: well known possiamo scegliere: we can choose pane raffermo: hard, stale bread brood: broth uova: eggs optare per: opt for zuppa di cipolle: onion soup contadino: farmer (adj) medieval: medieval

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di vitello, la lingua di manzo o l’aspic, una gelatina con interiora animali e pistacchi. Per primo, oltre al ben noto Risotto allo Zafferano, possiamo scegliere

un

minestrone

con

pancetta e riso, il Pane Tritato e Maritato con pane raffermo, brodo e uova o optare per la famosa zuppa di cipolle, piatto contadino medievale.

Per il secondo la scelta diventa più ampia. Famoso è il Bollito Misto alla milanese con carni magre e grasse, accompagnate da salse aspre e dolci come la salsa d’uva, la mostarda, il cren o la salsa di rafano. Un piatto tradizionale che ha origine dal recupero di avanzi sono i Mondeghili, ossia delle polpette di carne, mortadella, salsiccia, pane, uova, latte e burro. Un piatto tipicamente milanese è il Vitello Tonnato. A causa del nome originale “Vitel Tonné” , questo piatto viene erroneamente considerato francese; in realtà il piatto è nato nel 18esimo secolo quando gli interscambi culturali, e culinari, fra Parigi e Milano erano frequenti, ma sulla sua origine italiana non ci sono dubbi. Fra i secondi che caratterizzano la cucina milanese in tutto il mondo troviamo la Cassoeula. In realtà è un piatto lombardo che presenta però delle caratteristiche diverse a seconda delle zone; la Cassoeula alla Milanese, ad esempio, è più asciutta e compatta rispetto alle altre versione regionali più brodose. Non possiamo dimenticare la Cotoletta alla Milanese, tradizionale e famosa in tutto il mondo. Si tratta di una fetta di vitello con l’osso, passata nell’uovo, impanata e fritta nel burro. Dopo un lauto pranzo alla milanese, dobbiamo lasciare un buchetto anche per il dolce. Oltre al Panettone, noto pane dolce natalizio, la pasticceria milanese è caratterizzata dal Pan de Mei : in origine preparato con il miglio, oggi viene fatto con farina bianca e gialla ed è un tipico dolce primaverile. Se rimane ancora uno spazietto, possiamo riempirlo con della crema al mascarpone : uova, mascarpone e liquore mescolati in un mix di bontà. E per digerire? Un goccio di Amaro Ramazzotti, l’amaro di Milano.

CULTURA per il secondo: as a second course la scelta: the choice diventa (diventare): becomes (to become) più ampia: larger magre: lean grasse: fat salse: sauces aspre: sour dolci: sweet (adj) uva: grape la mostarda: the mustard il cren: the horseradish la salsa di rafano: horseradish sauce ha origine: comes from recupero di avanzi: use of leftovers ossia: that is polpette: meatballs salsiccia: sausage pane: bread latte: milk burro: butter nome: name viene: is erroneamente: wrongly nato (nascere): born interscambi: exchanges ma sulla: but on non ci sono dubbi: there are no doubts tutto il mondo: all over the world troviamo (trovare): we can find (to find) ad esempio: for example più asciutta: drier compatta: thick rispetto alle: compared to brodose: thin, watery non possiamo dimenticare: we cannot forget una fetta: a slice vitello: veal l’osso: the bone impanata: breaded fritta: fried dopo: after un lauto pranzo: a large meal dobbiamo lasciare (dovere): we have to leave (must, to have to) un buchetto: a little space il dolce: the dessert pane dolce natalizio: Christmas sweet bread la pasticceria: the pastry making il miglio: the millet oggi: today viene fatto: is made farina bianca: white flour gialla: yellow primaverile: spring (adj) uno spazietto : a little space riempirlo (riempire): fill it (to fill) mescolati (mescolare): mixed (to mix) bontà: goodness E per digerire? And what could we drink to help digestion? un goccio: a drop www ww. w. tthi h ni n k span k i t a ilsh i a.c n o. cmo m 5

TRADIZIONE secondo: according teorie: theories relative: relating to tarocchi: tarots le carte: the cards divinatorie: devoted to divination nate (nascere): born (to be born) secolo: century

Milano, la patria dei Tarocchi Secondo una delle teorie relative all’origine dei tarocchi, le carte divinatorie sono nate a Milano nel 15esimo secolo.

le carte da gioco: the playing cards erano già arrivate (arrivare): arrived already (to arrive) crociati: crusaders le portarono (portare): brought them (to bring) Medio Oriente: Middle East se ne aggiunsero altre alle (aggiungere): others were added to (to add) già esistenti: already existing le nuove carte: the new cards venivano chiamate (chiamare): were called (to call) trionfi: triumphs in seguito: and then Arcani Maggiori: Main Enigmas

Le carte da gioco erano già

inizialmente: initially erano usati (usare): were used (to use) semplici: simple sembra (sembrare): seems (to seem) carattere esoterico: esoteric character sia avvenuta: happened verso: around che governavano (governare): who ruled (to rule, to govern)

venivano chiamate “Trionfi” e

chiese (chiedere): asked (to ask) creare: to create un mazzo: a bunch che raffigurassero (raffigurare): who would portray (to portray) semi: seeds che rappresentassero (rapresentare): that would represent (to represent) le ricchezze: wealth, treasures le virtù: the virtues piaceri: pleasures ognuno: each doveva essere simboleggiato (simboleggiare): had to symbolize (to symbolize) un uccello: a bird l’incarico: the task dipingerle (dipingere): to paint them (to paint) venne dato (dare): was given (t ogive) mentre: while tra l’altro: among the other things il tutore: the tutor giovane duca: young duke cominciò (cominciare): started (to start) scrivere: to write un libro: a book per spiegarne: to explain ideate (ideare): conceived (to conceive) raffigurazioni: depictions, representations possono essere considerate (considerare): can be considered (to consider) come: like, as primi esempi: first examples siamo abituati: we are used vedere: to see oggi: today l

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arrivate in Europa nel 14esimo secolo quando i le

portarono

dal

crociati Medio

Oriente, ma con i tarocchi se ne aggiunsero altre alle 52 già esistenti. Le nuove carte in seguito “Arcani Maggiori”. Inizialmente i tarocchi erano usati come semplici carte da gioco; sembra che la loro trasformazione in carte dal carattere esoterico sia avvenuta verso il 15esimo secolo ad opera delle due famiglie che governavano Milano in quel periodo, i Visconti e gli Sforza. Nel 1415 il Duca Filippo Maria Visconti chiese al suo segretario, Marziano di Tortona, di creare un mazzo di carte che raffigurassero gli Dei Greci con 4 semi che rappresentassero le ricchezze, le virtù, i piaceri e le virginità; ognuno di questi semi doveva essere simboleggiato da un uccello. L’incarico di dipingerle venne dato a Michelino di Besozzo mentre Marziano, che tra l’altro era anche il tutore di astrologia del giovane duca, cominciò a scrivere un libro per spiegarne i significati allegorici. Ideate come normali carte da gioco, con questi simboli e raffigurazioni, le carte dei Visconti possono essere considerate come uno dei primi esempi dei tarocchi esoterici che siamo abituati a vedere oggi.

Purtroppo nessuna di esse è rimasta, ma come testimonianza della loro

TRADIZIONE

esistenza abbiamo ancora il libro-guida di Marziano, conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi. I Visconti e gli Sforza commissionarono, in seguito, altri mazzi di carte per commemorare l’unione delle due famiglie attraverso il matrimonio. Secondo alcuni storici ne esistono ben 15 sparsi nelle varie collezioni, ma di questi soltanto 3 sono accertati : il mazzo Cary -Yale, il mazzo Bera – Brambilla e il mazzo Pierpont – Morgan Bergamo. Il mazzo Cary –Yale, in possesso della famiglia di collezionisti Cary e poi donato all’Università di Yale, sembra essere il più antico; il seme di denari raffigura il fiorino d’oro commissionato da Filippo Maria Visconti in uso dal 1442 al 1447. Il mazzo Bera – Brambilla, in possesso di Giovanni Brambilla e poi donato alla Pinacoteca di Brera, sembra essere stato commissionato da Francesco Sforza a Bonifacio Bembo nel 1463 con l’ordine di raffigurare membri delle due famiglie Visconti e Sforza, unite dal matrimonio. Anche il mazzo Pierpont – Morgan Bergamo sembra sia stato commissionato da Francesco Sforza; acquistato dalla famiglia Colleoni di Bergamo, si trova oggi alla Biblioteca Pierpont - Morgan di New York. Nonostante alcune differenze, guardando le carte Visconti-Sforza si possono tracciare le linee di evoluzione degli attuali tarocchi. Nel corso dei secoli, infatti, la tradizione dei tarocchi ha continuato a caratterizzare la città di Milano. Oltre a numerosi outlet in cui poterne acquistare bellissimi esemplari, abbiamo la bottega di un popolare disegnatore, Osvaldo Menegazzi. Nel suo laboratorio chiamato “Il Meneghello” Menegazzi vende i suoi tarocchi dai bellissimi disegni medievali, oltre ad una serie di accessori funzionali all’interpretazione dei simboli. Gli appassionati, però, devono assolutamente passare dalla Libraria Esoterica dove si possono trovare tarocchi con dei disegni molto particolari.

purtroppo: unfortunately nessuna: none è rimasta (rimanrere): is left (to leave, remain) loro esistenza : their existance abbiamo (avere): we have (toh ave) ancora: still il libro-guida: the guide book conservato (conservare): kept (to keep) biblioteca: library mazzi di carte: card bunches per commemorare: to commemorate attraverso: through matrimonio: marriage secondo: according alcuni storici: some historians ne esistono (esistere): exist (to exist) sparsi (spargere): scattered (to scatter) soltanto: only sono accertati (accertare): ascertained (to ascertain) in possesso: in possession poi donato (donare): then donated (to donate) sembra essere: seems to be antico: ancient il seme: the seed denari: suits raffigura: depicts il fiorino: the florin oro: gold membri: members si trova: can be found oggi: today nonostante: inspite alcune differenze: some differences guardando: looking at si possono tracciare: can be traced le linee di evoluzione: the evolution path attuali tarocchi: the tarots of today nel corso: during infatti: indeed ha continuato (continuare):continued (to continue) a caratterizzare: to be typical of oltre: beside numerosi outlet: many outlets in cui poterne acquistare: where you can buy them bellissimi esemplari: beautiful examples abbiamo (avere): we have (to have) la bottega: the shop disegnatore: the designer nel suo laboratorio: in his workshop disegni medievali: medieval illustrations accessori: accessories funzionali: functional interpretazione: interpretations simboli: symbols gli appassionati: the fans, the lovers devono assolutamente passare: must absolutely stop by molto particolari: very particular www ww. w. tthi h ni n k span k i t a ilsh i a.c n o. cmo m 7

VIAGGI offre (offrire): offers (to offer) tanto: much moda: fashion mostre d’arte: art shows molto altro: much more ma anche: but also chi vuole rilassarsi: who wants to relax stare: to stay, stay contatto: touch una gita: a trip laghi vicini: nearby lakes a meno di un’ora: at less than half hour troviamo (trovare): we can find (to find) ad esempio: for example una volta: once patrimonio: heritage site tra: among Svizzera: Switzerland vicino: near lungo: along si estende (estendere): spreads out (to spread out) la piccola: the small pittoresca città: picturesque town giardini: gardens le sue palme: its palm trees fiori: flowers si possono ammirare: you can admire costruito (costruire). built (to build) la chiesa: the church inverno: winter accedere :to get access stazioni sciistiche: ski resorts attraverso: through la funivia: cable railway che permette (permettere): that allows (to allow) vedere: to see circostante: around dall’alto: from up non ama (amare): doesn´t love (to love) sciare: to ski può dunque provare: can therefore try eccitante esperienza: an exciting experience godere: enjoy un paesaggio: a landscape a valle: downstream grazie al: thanks to isole: islands che si vedono (vedere): that can be seen (to see) cittadina: town chiamate: called terre: lands collegate: connected traghetti: ferries barche: boats meta di moltissimi turisti: destination of very many tourists ne amano (amare): love (to love) il clima mite: the mild climate l

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I laghi di Milano Milano

offre tanto ai turisti: moda, bar e ristoranti, monumenti, mostre d’arte e molto altro. Ma anche chi vuole rilassarsi e stare a contatto con la natura ha la possibilità di organizzare una gita ai laghi vicini. A meno di un’ora da Milano troviamo ad esempio il Lago Maggiore. Una volta patrimonio della famiglia Borromeo, il secondo più grande lago d’Italia è situato tra Piemonte, Lombardia e Svizzera ed è molto vicino alle Alpi. Lungo il lago Maggiore si estende la piccola ma pittoresca città di Stresa. Oltre ai suoi giardini, le sue palme e i suoi fiori, si possono ammirare la Villa Ducale, palazzo in stile neoclassico costruito nel 1770, la Chiesa di S. Ambrogio e il Palazzo dei Congressi. In inverno c’è la possibilità di accedere alle stazioni sciistiche attraverso la funivia che permette, inoltre, di vedere tutta la città e l’area circostante dall’alto. Anche chi non ama sciare può dunque provare questa eccitante esperienza e godere di un panorama suggestivo. In realtà un paesaggio bellissimo viene anche offerto a valle grazie al lago e alle isole Borromee, che si vedono infatti dalla cittadina. Le Isole Borromee, chiamate così perché di proprietà della famiglia Borromeo, sono 3 bellissime terre collegate a Stresa da traghetti e barche, meta di moltissimi turisti che ne amano il clima mite e la vegetazione.

Nell’Isola Madre, ad esempio, gli appassionati della natura possono visitare il giardino botanico, ma soprattutto ammirare le piante rare e i fiori esotici che rendono l’ambiente subtropicale. Ci sono inoltre pavoni, pappagalli e fagiani che circolano in piena libertà offrendo uno spettacolo magnifico. Non manca l’architettura con un imponente palazzo della famiglia Borromeo risalente al 1590 dove si possono vedere collezioni di bambole, di porcellane e di livree. Il Palazzo Borromeo più importante, però, si trova nell’Isola Bella. Costruito nel 1632, il monumentale palazzo in stile barocco ed il suo giardino occupano gran parte del territorio che misura 320 m di lunghezza e 400 m di larghezza. All’interno si possono vedere dei bellissimi arazzi, mobili, statue e dipinti di grande valore artistico. Il giardino circostante è un tipico giardino all’italiana seicentesco, con terrazze sovrapposte e ornate con fiori, piante rare ed esotiche. A nord dell’Isola Bella troviamo l’Isola Superiore o dei Pescatori che, non più proprietà dei Borromeo, è l’unica delle 3 isole abitata da una piccola comunità. All’interno di un territorio che si estende per 350 m di lunghezza e 100 m di larghezza troviamo una piccola piazzetta, vicoli stretti che portano fino alla passeggiata sulla punta settentrionale dell’isola e le caratteristiche casette a più piani. Tutte le case, costruite in altezza per sfruttare il pochissimo spazio a disposizione, hanno un grande balcone per far essiccare il pesce; la pesca, infatti, rimane l’attività principale di questa comunità di circa 50 persone che popolano l’isola anche nei mesi invernali. Naturalmente è d’obbligo fermarsi a gustare del pesce freschissimo in una delle numerose trattorie vista lago. Oltre il Lago Maggiore, da Milano si può raggiungere il Lago di Como, dalla particolarissima forma a Y rovesciata o, secondo alcuni, a forma di uomo con due rami che raffigurano le gambe. I suoi tre bracci che toccano Como, Lecco e Colico, presentano delle caratteristiche molto diverse tra loro : più raffinato ed elegante quello di Como, più naturale quello di Lecco e più puro e selvaggio quello di Colico. Il suo paesaggio variegato è sicuramente molto suggestivo tanto da colpire numerosi scrittori, filosofi e poeti che, fin dal Romanticismo, ne hanno cantato la bellezza.

VIAGGI gli appassionati: the lovers possono visitare: can visit ma soprattutto: but above all le piante: plants fiori esotici: exotic flowers rendono (rendere): make (to make) ambiente subtropicale: subtropical environment pavoni: peacocks pappagalli: parrots fagiani: pheasants che circolanowho move around in piena libertà: totally free offrendo: offering uno spettacolo magnifico: a wonderful sight non manca: there is no lack of risalente (risalire): tracing back (to trace back) vedere: see collezioni: collections bambole: dolls porcellane: china livree: liveries si trova: can be found costruito: built occupano (occupare): they occupy (to occupy) che misura (misurare): that measure (to measure) lunghezza: length larghezza: width bellissimi arazzi: very beautiful tapestries mobili: furnitures dipinti: paintings seicentesco: from the 17th Century sovrapposte: one upon the other esotiche: exotic nord: north non più: not anymore proprietà: property troviamo (trovare): we can find (to find) vicoli stretti: narrow alleys portano fino alla: lead to punta settentrionale: north point in altezza: in height per sfruttare: to take advantage of il pochissimo: the very little spazio a disposizione: space available per far essiccare: to dry il pesce: the fish rimane (rimanere): remains (to remain) popolano (popolare): populate (to populate) mesi invernali: winter months fermarsi: making a stop a gustare: to enjoy freschissimo: very fresh trattorie: trattorias vista lago: with a view on the lake si può raggiungere: you can reach rovesciata: upside down secondo alcuni: according to some uomo: man rami: branches raffigurano le gambe: resembling legs tre bracci: three arms toccano (toccare): touch (to touch) più raffinato: more refined puro: pure selvaggio: wild sicuramente: surely tanto da colpire: so much to strike scrittori: writers ne hanno cantato (cantare): sang about (to sing) la belleza: the beauty w w w. t h i n k i t a l i a n . c o m

BIOGRAFIA uno dei: one of veronesi: people from verona piú illustri: the most notable scrittori: writers alcuni: some personaggi straordinari: extraordinary carachters amati: loved ad esempio: for examples romanzi: novels piú celebri: most popular Malesia: Malaya fine Ottocento: end of the 19th century lotta (lottare): fights (to fight) contro: against un avventuriero britannico: british adventurer storia: story/history grazie anche ad: thanks also to trasposizioni: transpositions televisive: television (adj) cinematografiche: cinematographic entrata: entered

Emilio Salgari Emilio Salgari è uno dei veronesi piú illustri. Uno dei più prolifici scrittori italiani, la sua fantasia ha

nacque (nascere): was born (to be born) una casa: a house della parrocchia: of the parish piccoli commercianti: small retailers non riuscí: was not able to diventare: to become capitano di marina: naval officer/captain avrebbe voluto (volere): he would have liked (to want, to like) intraprese: undertook l´attivitá giornalistica: the journalist profession l

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alcuni

personaggi straordinari e molto amati come ad esempio Sandokan, il protagonista di uno dei suoi romanzi piú celebri. Nella Malesia di

dotato di: gifted with una fantasia inesauribile: endless fantasy senza aver mai lasciato (lasciare): without even ever having left (to leave) in grado di: able to terre lontane: far away lands esotici : exotic scriveva (scrivere): wrote (to write) minuzia: details sempre: always snobbato: snub, not considered nonostante: inspite pubblico: public, following, audience non ricevette (ricevere): never received (to receive)

inventato

fine

Ottocento,

il pirata Sandokan lotta contro il colonialista James Brooke, un avventuriero britannico. La sua storia, grazie anche ad alcune celebri trasposizioni televisive e cinematografiche, é entrata nell’immaginario collettivo italiano.

Dotato di una fantasia inesauribile Emilio Salgari, senza aver mai lasciato l’ Italia, fu in grado di immaginare quelle terre lontane e quei personaggi esotici di cui scriveva con minuzia. Sempre snobbato dalla critica, nonostante il grande successo di pubblico, non ricevette mai grandi benefici economici dalla sua attività di scrittore.

Emilio Salgari nacque a Verona il 21 agosto del 1862, in una casa della parrocchia di Sant’Eufemia, da una famiglia di piccoli commercianti. Non risuscí mai a diventare capitano di marina come avrebbe voluto, per cui a Verona intraprese l´attivitá giornalistica.

Lí ebbe modo di venire a contatto con immagini di animali esotici importati nella città veneta, all’epoca ricca di stranieri, circhi e spettacoli per le strade della città, che lo affascinarono e gli diedero lo spunto per i futuri romanzi.

Il suo primo lavoro scritto fu un racconto in

quattro

puntate

chiamato I selvaggi della Papuasia, scritto all’età di vent’anni e pubblicato su

un

milanese.

settimanale A

partire

dal 1883, riscosse un notevole successo con il romanzo La tigre della Malesia, pubblicato a puntate sul giornale veronese La nuova Arena. Tra il 1892 al 1898 pubblicò circa una trentina di opere e deve la sua popolarità ad una impressionante produzione romanzesca, con ottanta opere (e oltre 100 racconti) distinte in vari cicli avventurosi, con l’invenzione di personaggi di grande successo come Sandokan, Yanez de Gomera e il Corsaro Nero. Tali personaggi risultano inseriti in un accurato contesto storico e la ricostruzione delle informazioni riguardanti le vicende politiche dei paesi da lui descritti é molto accurata.

Scrisse anche diverse storie fantastiche ed è considerato uno dei precursori della fantascienza in Italia e in particolare membro del filone del romanzo scientifico. Morí pazzo e suicida nel 1911.

BIOGRAFIA lí ebbe (avere): there he had (to have) modo di venire a contatto: the chance to get in touch, to get to know città veneta: a city in Veneto region epoca: epoch ricca di: rich of stranieri: foreigners circhi: circuses spettacoli: shows le strade: the streets lo affascinarono: fascinated him gli diedero (dare): gave him (to give) lo spunto per: the idea for primo lavoro: first job un racconto: a tale puntate: episodes chiamato: called all’età di : at the age of vent’anni: twenty years un settimanale Milanese: a weekly periodical from Milan a partire dal: starting from riscosse: met with/had much success un notevole: a notewrothy./remarkable a puntate: published in instalments. giornale Veronese: a newspaper from Verona tra: between opera: artworks racconti: tales/stories in vari cicli in several cycles risultano inseriti (inserire): are placed (to insert, to place) un accurato contesto storico: in an accurate historical context la ricostruzione: the reconstruction riguardanti: pertaining to le vicende politiche: the political events paesi: countries da lui: by him descritti: described scrisse (scrivere): wrote (to write) precursori della fantascienza: science fiction precursors filone: branch morí (morire): died (to die) pazzo: insane suicida (in realtion with the verb “morire”): committed suicide w w w. t h i n k i t a l i a n . c o m

VIAGGI allo sbocco: at the mouth fiume: river tempo: time Antica Roma: Ancient Rome sorse (sorgere): rose (to rise) un grande insediamento: a large settlement forte: strong via di comunicazione: communication channel tra: between diventerá (diventare): will become (to become) una cittá: a city prenderá il nome (prendere): will take the name (to take) ancora: still ben visibile: well visible anfiteatro: amphitheatre, arena il cuore pulsante: the beating heart cultura scaligera: Verona´s culture sicuramente: surely meglio conservati: well preserved mondo: world scenografia: set fa da cornice: is the frame soprattutto: above all la stagione lirica: the opera season trova (trovare): is found (to find) la cornice: the frame/the setting le sue rappresentazioni: its representations dopo la caduta: after the fall cadde (cadere): fell (to fall) mani: hands comuni: communes, city-states ricominció (ricominciare): restarted (to restart) espandersi: to expand itself grazie ad: thanks to una florida:a prosperous felice: happy operose: industrious classe mercantile: merchantile class a dominare: the one who dominated was… la potente famiglia: the powerful family rimarrá (rimanere): will stay (to stay) sotto di loro): under their power a lungo: for a long time divenne (divenire): became (to become) un possedimento: a possession/ consegnandosi: handing itself over ne detenne il dominio: ruled over, dominated fino al: until the anno: year venne insediata (insediare): was took over truppe: troops essere divisa: was divided primi anni: first years ottocento: 19th century fu annessa (annettere): was annexed (to annex) asburgico: pertaining to the House of Hapsburg fatto parte: being part rimanda a (rimandare): returns to (to return) sempre: always capolavoro: masterpiece ambientata: set un odio immenso: a huge hate rispettivi rampolli: respective descendants si innamorano: fell in love with each other storia d´amore: love story avrá purtroppo (avere): will unfortunately have (to have) l

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Verona Allo sbocco del fiume Adige,

al tempo dell´Antica Roma sorse un grande insediamento forte della sua posizione perfetta sulla via di comunicazione tra l’Italia e l’Europa Centrale. L´insediamento diventerá poi una cittá e prenderá il nome di Verona. La presenza fondamentale dell’impero romano è ancora ben visibile nell’imponente anfiteatro, detto l´Arena di Verona, il cuore pulsante della cultura scaligera. E’ sicuramente uno degli anfiteatri meglio conservati al mondo e la sua scenografia fa da cornice ai principali eventi artistici di Verona, soprattutto la stagione della lirica che trova nell´anfiteatro la cornice perfetta per le sue rappresentazioni. Dopo la caduta dell´Impero Romano, la cittá cadde nelle mani dei Goti e dei Longobardi. Nel periodo dei comuni, la cittá ricominció ad espandersi grazie ad una florida e attività economica, avvantaggiata dalla felice posizione geografica e dallo spirito di iniziativa della operosa classe mercantile. A dominare fu poi la potente famiglia Della Scala e la cittá rimarrá sotto di loro a lungo, fino a che divenne un possedimento di Venezia, consegnandosi spontaneamente alla Repubblica Veneta che ne detenne il dominio fino al 1796. In questo anno, Verona venne insediata dalle truppe di Napoleone per poi essere divisa nei primi anni dell’ottocento tra francesi e austriaci. Nel 1814 fu annessa all’impero asburgico dopo aver fatto parte dal 1805 del Regno d’Italia napoleonico. Verona nell’immaginario del turista rimanda comunque sempre a William Shakespeare ed al suo capolavoro, Giulietta e Romeo, tragedia ambientata proprio nella cittá veneta. I Montecchi e i Capuleti sono due famiglie nobili di Verona che Shakespeare immagina divise da un odio immenso: i rispettivi rampolli, Romeo e Giulietta, si innamorano, ma la loro storia d´amore avrá purtroppo un tragico finale.

Tutt’ora folle di turisti ed innamorati non mancano di visitare il balcone più famoso e fotografato del mondo, il balcone di Giulietta. Non sappiamo se i due giovani siano mai esistiti, ma sappiamo solo che lo scrittore inglese non visitó mai Verona, tuttavia la casa di origine medioevale che si trova nell´attuale via Cappello a Verona, viene considerata come la casa di Giulietta e la gente vi continua ad affluire. La statua di Giulietta che si trova nel cortile é il monumento piú fotografato della cittá. Altro luogo interessante di Verona è Piazza delle Erbe, con edifici storici, case

trecentesche

e

palazzi barocchi ,e Piazza dei Signori, il

salotto

della città. Elegantemente aristocratica,

offre

alla vista l’ala rinascimentale del palazzo comunale e la facciata settecentesca della Domus Nova. Siamo nel cuore della città storica, dove si trovano le tombe della famiglia Scala, le famose Arche Scaligere, e non lontano, la bellissima chiesa in stile gotico di Santa Anastasia. Da non perdere anche il Duomo, con opere d’arte come dipinti di Tiziano, e le chiese di San Fermo e San Zeno Maggiore: quest’ultima custodisce un´opera del Mantegna. Verona é una cittá celebre anche per la Fiera dei cavalli di razza, una manifestazione che esiste dal 1898, e per il Vinitaly, una delle piú prestigiose fiere mondiali del vino. Rinomatissimi i vini, dal Prosecco al Valpolicella, dal Recioto all´Amarone o al Custoza. La tradizione veronese della buona cucina è ricca e gloriosa ed il suo territorio è ricchissimo di prodotti tipici che negli ultimi anni hanno ricevuto sempre maggiori apprezzamenti con certificazioni di tipicità e tutela. Verona e la sua provincia sono ricche di piatti a base di riso vialone nano da gustare in ottimi risotti a insieme al tradizionale radicchio rosso, la pasta e fasoli e la polenta e osei. Da non dimenticare il famosissimo Pandoro, uno dei dolci simbolo della tradizione natalizia italiana.

VIAGGI tutt’ora: still nowadays folle: crowds innamorati: lovers non mancano di visitare: don’t fail to visit il balcone: the balcony Giulietta: Juliet non sappiamo (sapere): we don´t know (to know) se…siano mai esistiti (esistere): if they ever existed (to be, to exist) ma sappiamo (sapere): but we know (to know) lo scrittore: the writer non visitó (visitare): never visited (to visit) la casa: the house che si trova (trovare): that can be found (to find) attuale via: current street viene considerata (considerare): is considered (to consider) la gente: the people vi continua (continuare): continues (to continue) ad affluire: to flock cortile: yard edifici storici: historical buildings case trecentesche: houses of the 14th century il salotto: the living room offer (offrire): offers (to offer) vista: view l’ala rinascimentale: the Renaissance wing la facciata: the facade siamo (essere): we are (to be) non lontano: not far la bellissima chiesa: the beautiful church da non perdere: don’t miss opere d’arte: artworks dipinti: paintings ultima: last custodisce (custodire): treasures (to treasure) celebre: famous cavalli di razza: thoroughbred horses una manifestazione: a show fiere: fairs, exhibitions mondiali: world vino: wine rinomatissimi: very renowned buona cucina: good cuisine prodotti tipici: typical local products negli ultimi anni: in the last years hanno ricevuto (ricevere): have received (to receive) maggiori apprezzamenti: greater appreciations tipicità: typicality tutela: preservation, protection riso vialone nano: rice typical of the area da gustare: to be enjoyed ottimi risotto: very good risottos insieme: together radicchio rosso : red chicory fasoli: Veneto slang for “fagioli”, that is in English: beans osei : Veneto slang for “uccelli” that is in English: birds non dimenticare: Don’t miss/not to be missed dolci: sweets/desserts natalizia italiana: Italian Christmas (adj) w w w. t h i n k i t a l i a n . c o m

BIOGRAFIA una gloria nazionale: a national pride amati: loved attori: actors nato: born una insegnante: a teacher (female) nel corso della sfolgorante carrier: during his shining career ha recitato (recitare): he acted in oltre: in more than cominciata con (cominciare): started with (to start) il doppiaggio: dubbing sin dal: since lavora (lavorare): works (to work) imitatore: imitator comparsa: extra, walk on anni: years vince (vincere): wins (to win) il concorso: the competition doppiatore: dubber il protagonist: the main character si afferma: he establishes himself mondo: world rivista: revue molto seguito: very popular guerra: war maestro: Maestro lo sceglie (scegliere): chooses him (to choose) lo richiama (richiamare): he calls him again (to call again) di ogni tempo: of all times ormai: by that time escono (uscire): come out (to come out) tredici: thirteen lo spaccone: the swaggerer/braggart il mito degli: the myth of riceverà (ricevere): will receive (to receive) le chiavi: the keys città: city la carica di Governatore onorario: the honorary position of Governor vince (vincere): wins (to win) il Nastro d’argento: the name of an Italian award miglior attore: best actor l

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Alberto Sordi Alberto Sordi é una gloria nazionale.

Uno

dei

più

popolari e amati attori del cinema italiano, è nato a Roma il 15 giugno 1920, nel cuore di Trastevere, da un direttore d’orchestra e una insegnante. Nel corso della sua sfolgorante carriera ha recitato in oltre 150 film. La sua avventura artistica è cominciata con la radio ed il doppiaggio.

Sin dal 1936 lavora come imitatore e comparsa in alcuni film. In quegli anni vince il concorso della Metro Goldwyn Mayer come doppiatore di Oliver Hardy. Nel 1942 è il protagonista de I tre aquilotti di Mario Mattoli e si afferma sempre più nel mondo della rivista di varietà, un genere teatrale molto seguito negli anni drammatici della guerra.

Il 1951 è anche l’anno della grande occasione. Un grande maestro come Fellini lo sceglie per una parte nel film Lo sceicco bianco e lo richiama per un altro film, I vitelloni, un capolavoro del cinema di ogni tempo.

Sordi è ormai una star: solo nel 1954 escono tredici film da lui interpretati, fra cui Un americano a Roma di Steno, nel quale reinterpreta Nando Moriconi, lo spaccone romano con il mito degli States. L´anno successivo a Kansas City, riceverà le chiavi della città e la carica di Governatore onorario . Sempre nel ‘54 vince il Nastro d’argento come miglior attore non protagonista per I vitelloni.

Successivamente, darà vita ad una galleria di ritratti straordinari, con l’intento di tratteggiare di volta in volta i difetti più tipici ed evidenti degli italiani, a volte sottolineati benevolmente, a volte con ferocia.

L’escalation di Sordi continua inarrestabile e avrà il suo apogeo negli anni Sessanta, il periodo d’oro della commedia all’italiana. Riceverá riconoscimenti per La grande guerra di Monicelli, per I magliari e Tutti a casa di Comencini , solo per citarne alcuni. L´attore ha regalato al cinema italiano una carrellata inesauribile di ritratti, indispensabile per avere un quadro realistico dell’Italia dell’epoca.

Nel 1966 Sordi si cimenta anche come regista e girail film Fumo di Londra, anch´esso premiato mentre due anni dopo torna a farsi dirigere da altri due maestri della commedia come Zampa e Nanni Loy, rispettivamente col grottesco Il medico della mutua e Detenuto in attesa di giudizio.

Ma Sordi è stato anche un meraviglioso interprete drammatico. Una prova famosa per intensità è quella di Un borghese piccolo piccolo, sempre di Monicelli, che gli valse l’ennesimo premio. I film ed i premi sono innumerevoli. Sordi non é stato solo un attore, ma un simbolo. Scompare all’età di 82 anni il 25 febbraio 2003 nella sua villa di Roma, dopo una grave malattia durata sei mesi.

BIOGRAFIA darà vita ad (dare): will give life to (to give) ritratti straordinari: extraordinary portraits tratteggiare: to sketch (figurative) volta in volta: time after time difetti: defects a volte: sometimes sottolineati: highlighted benevolmente: sympathetically ferocia: ferociousness continua (continuare): continues (to continue) inarrestabile: unstoppable avrà (avere): will have (to have) il suo apogee: the height of his fame oro: gold/golden riceverá (ricevere): will receive riconoscimenti: acknowledgements solo per citarne alcuni: just to mention a few ha regalato: gave inesauribile: unlimited, endless di ritratti: of portraits per avere: to have un quadro: a picture, a description epoca: epoch, time si cimenta: he tries, he undertakes regista: director gira (girare): shots (to shoot) premiato: awarded mentre: while due anni dopo: two years after torna (tornare): comes back, returns (to return) farsi dirigere: to be directed maestri: masters, maestros rispettivamente: respectively col: with the grottesco: grotesque una prova: a performance gli valse (valere): that earned him (to earn) l’ennesimo premio: yeat again an award premi: awards innumerevoli: unlimited scompare (scomparire): passes away (to pass away) età: age una grave malattia: an acute disease durata: that lasted sei mesi: six months w w w. t h i n k i t a l i a n . c o m

TRADIZIONE una ricetta: a recipe se siete (essere): if you are (to be) avete (avere): have (to have) appetite: appetite potete scegliere (potere): you can choose (can, to be able to) piatti tipici: local cuisine dishes un piatto : a dish che forse pochi conoscono (conoscere): that very few people know (to know)

Una ricetta milanese Se siete a Milano e avete appetito potete scegliere tra molti piatti tipici e noti come il risotto e la cotoletta; c’è però un piatto tradizionale che forse pochi conoscono : i Mondeghili. Il

nome

deriva

dalla

il nome : the name deriva dalla (derivare): comes from (to come from) parola: word spagnola: spanish ricavarono (ricavare): obtained, got (to get) diventò (diventare): became (to become) cibo: food conosciuto come: known as si può considerare: can be considered sembra infatti (sembrare): it seems indeed (to seem) siano stati: it was (literally: were) ad insegnare: to teach friggere : to fry palline di carne trita : fried meatballs in seguito: after le hanno diffuse: spread them, made them popular

parola araba “al-bunduc”

fin dall’inizio_ from the beginning polpette: meatballs più comuni: most common tondeggiante: rounded macinata: minced cruda: raw olio : oil già cotta: already cooked passata nel pane grattugiato: dipped in breadcrumbs, breaded tuorlo d’uovo: egg yolk ancora una volta: once again fritta nel burro: fried with butter

in Italia.

il fatto: the fact siano preparati (preparare): are prepared (to prepare) cotta: cooked dimostra (dimostare): shows (to show) povero: poor nato: born per consumare: to consume gli avanzi: the leftovers manzo: beef avanzata: left di solito: usually lessa: boiled salsiccia: sausage pezzi: pieces sono rimasti (rimanere): are left (to leave) pranzo: lunch del giorno prima: of the day before a volte: sometimes le schiacciatine: the patties vengono cotte (cuocere): are cooked (to cook) sugo di pomodoro: tomato sauce l

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trasformata poi nella parola spagnola “albondiga” da cui i milanesi ricavarono la

parola

“albondeguito”

che diventò definitivamente “mondeghilo” : l’evoluzione del nome è la testimonianza delle origini arabe del cibo conosciuto come “polpetta”, di cui il mondeghilo si può considerare una variante. Sembra infatti che siano stati gli arabi ad insegnare agli spagnoli l’uso di friggere delle palline di carne trita; gli spagnoli, in seguito, le hanno diffuse

Fin dall’inizio, i mondeghili si sono distinti dalle polpette più comuni; le polpette infatti sono di forma tondeggiante, preparate con carne macinata cruda e per lo più fritte nell’olio, mentre i mondeghili sono preparati con carne già cotta passata successivamente nel pane grattugiato, nel tuorlo d’uovo, ancora una volta nel pane e infine fritta nel burro. Il fatto che i mondeghili siano preparati con carne cotta dimostra la loro origine di piatto povero e nato per consumare gli avanzi; l’impasto, infatti, è composto da carne di manzo avanzata, di solito lessa,

salsiccia,

salame o mortadella e tutti gli altri pezzi di carne che sono rimasti dal pranzo del giorno prima. A volte le schiacciatine vengono cotte nel sugo di pomodoro.

Come abbiamo già detto, i mondeghili derivano da un piatto arabo

TRADIZIONE

e, successivamente, spagnolo, ma sono diventati così importanti per Milano che nel 2008 il Comune ne ha concesso il riconoscimento di De.Co. (denominazione comunale). Questo titolo, che indica l’appartenenza di un prodotto ad un territorio, è un riconoscimento dato dall’Amministrazione Comunale a prodotti gastronomici che la popolazione di quel territorio vuole far riconoscere come propri. Vediamo, dunque, come si prepara questo tradizionale piatto milanese. Ingredienti: (per 6 persone) 400 g di carne di manzo già cotta 100 g di salsiccia 50 g di mortadella di fegato 40 g di grana grattugiato 2 uova 1 panino di pane raffermo sale e pepe burro pangrattato 1 mazzetto di prezzemolo fresco Preparazione Tritare la carne, la salsiccia e la mortadella. Bagnare il pane nel latte e poi unirlo alla carne. Aggiungere le uova, il formaggio, sale e pepe e mescolare bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Formare delle palline di media grandezza e poi schiacciarle leggermente. Passare le schiacciatine ottenute prima nel pane, poi nell’uovo e poi ancora nel pane. In una padella antiaderente far scaldare il burro e poi distribuire i mondeghili. Girarli quando diventano dorati. Dovranno risultare croccanti all’esterno e morbidi all’interno. Servirli caldi o a temperatura ambiente. Buon appetito!!

come abbiamo già detto (dire): as we already said (to say) derivano (derivare): come from (to come from, derive) ma sono diventati (diventare): they became (to become) ne ha concesso (concedere): granted them (to grant, concede) il riconoscimento: the recognition che indica (indicare): that shows, that indicates (to indicate) l’appartenenza: the belonging, the affiliation vuole far riconoscere: want them to be recognized come propri: as their own vediamo (vedere): let´s see (to see) come si prepara (preparare): how to prepare (to prepare) manzo: beef già cotta: already cooked mortadella di fegato: mortadella made with liver grana grattugiato: parmesan cheese uova: eggs panino: bread roll pane raffermo: stale bread sale: salt pepe: pepper burro: butter pangrattato: breadcrumbs mazzetto: a small bunch prezzemolo fresco: fresh parsley tritare: chop bagnare: dip latte: milk poi unirlo: then combine it/mix it aggiungere: add mescolare bene: mix well per amalgamare: in order to blend the ingredients perfectly formare: shape media grandezza: medium size poi schiacciarle: then press them leggermente: gently passare: dip le schiacciatine: the patties ottenute: obtained una padella antiaderente: non stick pan far scaldare: heat up poi distribuire: then distribute girarli: flip them quando diventano (diventare): when they become (to become) dorati: golden dovranno risultare croccanti: they will have to be crunchy all’esterno: in the outside morbidi all’interno: soft on the inside servirli (servire): serve them (to serve) caldi: hot temperatura ambiente: at room temperature w w w. t h i n k i t a l i a n . c o m

Grammar Corner: C’è and Com’è

C’è and Com’è C’è (from ci è) and ci sono correspond to the English there is and there are. They state the existence or presence of something or someone. • C’è tempo; non c’è fretta. (There’s time; there is no hurry.) • Ci sono molti italiani a New York. (There are many Italians in New York.) C’è and ci sono should not be confused with ecco (here is, here are; there is, there are), which is used when you point at or draw attention to something or someone (singular or plural). • C’è una parola difficile in questa frase. (There’s a difficult word in this sentence.) C’è and ci sono also express the idea of being in or being here/there. • Scusi, c’è Maria?— No, non c’è. (Excuse me, is Maria in?— No, she isn’t.) Come is used with all persons of essere in questions to find out what people or things are like. • Come sei? (What are you like?) • Com’è il museo d’arte moderna? (What is the museum of modern art like?) Come + essere is used in exclamations. • Come sei biondo! (How blond you are!) • Com’è dolce questo caffè! (How sweet this coffee is!) • Come sono buoni questi panini! (How good these sandwiches are!) Note the word order: come + verb + adjective. The subject, if expressed, is at the end of the exclamation. • Com’è grande questo museo! (How big this museum is!) Exclamations of this kind are used much more frequently in Italian than in English. • Com’è bella questa casa! (This is really a nice house! My, what a lovely house!)

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Ripetete dopo di me! Repeat after me! Practice your prounciation and reinforce what you have learned in the November Grammar Lesson . Listen and Repeat!

• C’è tempo; non c’è fretta. • Ci sono molti italiani a New York. • C’è una parola difficile in questa frase. • Scusi, c’è Maria?— No, non c’è. • Come sei? • Com’è il museo d’arte moderna? • Com’è dolce questo caffè! • Come sono buoni questi panini! • Com’è grande questo museo! • Com’è bella questa casa!

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