TenenteColomboTrader 45 Years in Wall Street & Square of 9

August 22, 2017 | Author: Alessandro | Category: Planets, Angle, Moon, Orbit, Dow Jones Industrial Average
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“ W.D.Gann Theory “

Anno 2011

45 years in Wall Street Tecnica delle percentuali di W.D.Gann Documento inedito di Tenente Colombo Trader © Corso avanzato Copyright © Alessandro Vianello.

Percentuali dei prezzi minimi e massimi capitolo “4”

Una delle scoperte più importanti che abbia mai fatto riguarda il metodo per calcolare le percentuali dei prezzi minimi e massimi sia sugli indici che sui singoli titoli. Le percentuali dei livelli minimi e massimi estremi indicano i livelli di resistenza futuri. Ogni prezzo minimo può essere messo in relazione con un prezzo massimo futuro , e la percentuale del prezzo minimo indica il livello a cui arriverà il prezzo massimo successivo. A questo prezzo puoi vendere sia al rialzo che allo scoperto con un rischio limitato. 1

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Il livello di resistenza più importante corrisponde al 50% di qualsiasi prezzo minimo o massimo. Il secondo livello come importanza corrisponde al 100% del prezzo di vendita più basso calcolato sugli indici o sui singoli titoli. A seconda del prezzo e degli intervalli di Tempo trascorsi tra il Massimo e il Minimo , si devono usare anche il 200% , 300% , 400% , 500 % , 600% e così via. Il terzo valore da prendere in considerazione è il 25% del prezzo Minimo o Massimo. Il quarto è il 12,5 % del prezzo Minimo o Massimo , ma devi usarlo solo quando l’indice o i singoli titoli sono venduti a livelli molto alti. Al sesto posto troviamo 33,33% e 66,66 % Queste percentuali servono per determinare le resistenze subito dopo il 25 e il 50% Per individuare questi importanti livelli di resistenza, devi sempre avere a portata di mano le tabelle delle percentuali calcolate sull’ indice Dow Jones e sui singoli titoli del tuo portafoglio. W.D.Gann Introduzione Tenente Colombo : ( In questo colore identifichi i miei interventi all’interno del capitolo 4 Quadrato di Gann ) Il seguente trattato è riferito al capitolo percentuali dei prezzi minimi e massimi contenuto in 45 anni a Wall Street. L’esposizione è composta dalle spiegazioni di Gann con integrazione di mie personali scoperte originali , non reperibili da nessun altra fonte o pubblicazioni in commercio . Poiché ho sempre reputato che il vero cuore del metodo delle percentuali contenesse una logica sottostante più profonda e di natura meccanica , intimamente connessa con gli aspetti planetari tanto cari a Gann e specialmente con il quadrato del 9 , ho svolto un’ indagine accurata in merito. Nelle pagine seguenti potrai valutare le mie ricerche , mi auguro che alla fine della lettura tu riesca a vedere questo metodo sotto un’ altra luce , libera dai molti veli presenti nel testo originale. Verso la fine trovi The Mechanical Theory Of The Square of 9 una mia sintetica spiegazione di base sul quadrato del 9 BUONA LETTURA

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L’8 AGOSTO GOSTO 1896 l’indice dei 12 titoli industriali segnò un minimo di 28.50

Venere ! Mercurio ; Giove * Nettuno ; Venere # Marte ; Giove # Urano Sopra un breve sguardo a ciò che il cielo mostrava sul primo minimo importante del Dow Jones. Nota : Data di nascita cita Dow Jones Industrial Average A 26 maggio 1896

Trattandosi del Minimo Estremo la percentuale su questo prezzo è molto significativa.

8 agosto 1896 minimo 28.50 50%

fa 42.75

100% fa 57 200% fa 85.50 300% fa 114 400% fa 142.50 450% fa 156.75 500% fa 171 550% fa 185.50 575% fa 192.75 600% fa 199.50 700% fa 228 800% fa 256.50 Il 50 % di 28.50 è 14.25 che sommato ad esso da 42.75 , cioè il primo step. 3

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Titoli venduti sotto il livello del 50% Il fatto che un titolo non riesca a superare il punto intermedio tra il minimo e il massimo estremo rappresenta un dato molto importante. Infatti, se non viene comprato da mani forti e si mantiene su questo livello , significa che si trova in una posizione molto debole , ed è destinato a scendere fino al 75 % e oltre rispetto al punto intermedio tra il massimo e il minimo estremo. Un valore ancora più importante è rappresentato dal 50% del prezzo massimo. Quando un titolo scende oltre questo livello , si trova in una posizione molto debole, perché se anche venisse comprato da mani forti e ricominciasse a salire , avrebbe comunque già perso il 50% Adesso proseguiamo con la spiegazione operativa di Gann in persona , tratta da 45 anni a Wall Street , che riporto tale e quale. Dopo aver calcolato le percentuali sui prezzi minimi e massimi estremi, è importante calcolare anche il 50% , o punto intermedio tra questi due prezzi. Il punto intermedio tra il minimo di 28.50 del 1896 e il massimo di 119.62 del 1919 equivale a 74.06 ( 119.62 + 28.50 / 2 ) Quello tra il minimo di 28.50 e il massimo estremo di 386.10 del 1929 è pari a 207.28 Quello tra il minimo di 64 e il massimo di 386 registrati nel 1921 è pari a 225. Il punto intermedio tra il massimo di 296.25 e il minimo di 64 del 1930 equivale a 180.12 Mentre quello tra il minimo di 28.50 e il massimo di 296.25 è pari a 162.37 Il punto intermedio tra il massimo di 195.50 e il minimo di 28.50 registrati nel 1937 è pari a 112, mentre quello tra il massimo di 195.50 del 1937 e il minimo di 97.50 del 1938 è pari a 146.50. Il punto intermedio tra il minimo di 40.56 del 1932 e il massimo di 213.36 del 1946 equivale a 153.02 Dopo aver determinato i vari punti di resistenza come detto in precedenza bisogna applicarli per determinare i minimi e i massimi. Fino al 1919 l’indice Dow Jones non segnò mai un massimo estremo superiore a 199.62 Dopo il 1921 il prezzo cominciò a salire partendo da un minimo di 64. Se aggiungiamo l’87, 50%

( uno dei nostri livelli che nel dettaglio si muovono in ottavi del 12,50 di qualsiasi

unità di misura considerata )

,otteniamo 120 , e di conseguenza il vecchio massimo a 119.62 e questo livello di resistenza diventano estremamente significativi.

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Vedi linea blu 180° (opposizione) ; 87,50% coincide e colpisce in pieno il prezzo di 120 sull’ SQ9 Ciclo da 81 a 121 6 rotazione , vedi angolo Sud-Ovest linea dei quadrati dei numeri dispari 9,25,49 etc Questo esempio serve a mostrare una resistenza (120) prossima a uno degli spigoli più importanti della piramide. Nel momento in cui i prezzi superano il massimo estremo, dobbiamo prendere la tabella delle percentuali sopra il minimo di 64 per trovare i livelli di resistenza relativi ai massimi futuri. E se aggiungiamo il 500% otteniamo 384 , il 3 Settembre 1929 l’indice registrò un massimo di 386.10 punti. Tunnel Thru The air or looking back 1940 , angolo nascosto di 108° “Tri-decile”(360/10)*3 Overlay 2 angoli da 108° e 1 da 144° Posizionando l’angolo a 0° dell’ overlay in direzione opposta a 64 , cioè sopra a 120 , ( che se ricordi è il livello di prezzo trovato in precedenza e che corrisponde ad un aumento del 87,50% ) si ha che l’angolo a 108° ( 360° - 108° = 252° , vedi figura ) passa sopra il prezzo di 384 segnalato da Gann , ed equivalente come da lui asserito al 500% di 64.

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Il ciclo di rotazione sul SQ9 è quello che va da 362 inizio a 441 fine , cioè l’undicesimo , il primo è uno e inizia e termina su se stesso. N.B : Il riflesso di questa overlay forma un esagono irregolare con quattro lati di 72° (quintili) e la presente nota sottolinea solo la figura geometrica che viene a formarsi due lati di 36° (semquintili)

Se ora osserviamo la tabella delle percentuali prendendo come riferimento il minimo di 28.50 è ( 1250 è 12,5 * 100 volte ) aggiungiamo il 1250% otteniamo 384.75 Overlay di 135° ( sesquiquadrato 90 + 45 ) Posizionandola su 28.50 con allineamento della zero line in opposizione ( 180° ) rispetto al minimo possiamo notare che l’angolo di 135° passa sopra il prezzo di 384 sul SQ9 ed è coincidente con il 1250% aggiunto al minimo di 28.50 come espresso da Gann. Note : 135° corrisponde a 3/8 del cerchio (37,5%) e 225° corrisponde a 5/8 (62,5 %)

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Esempio di analisi del Tempo sul quadrato del 9

Nell’ immagine sopra è possibile notare lo stesso procedimento applicato al fattore TEMPO Ho utilizzato come vertice della piramide la data di fondazione del Dow Jones , ho evidenziato in giallo la data del minimo del 23 agosto del 1921 , citata da Gann , dove disse che il mercato comincia a salire dopo un minimo formato a 64 ( puoi verificare tornando in dietro di una manciata di pagine ) e infine ho colorato di verde il massimo di 386,10 punti indice del 3 settembre 1929. Se ricordi , Gann disse che era legato al 500% di 64 ( il minimo del 1921 ). Fatta questa riepilogazione degli avvenimenti , e ritornando al fattore tempo , puoi notare per mezzo della figura sopra che posizionando l’overlay del trine ( 120°) sulla data del minimo del 1921 , la linea di 120° sfiora la data del massimo avvenuto nel 1929

N.B Le tre linee viola concordano con le mediane del triangolo equilatero , la mediana unisce un vertice con il punto medio del lato opposto passando attraverso il baricentro . il triangolo equilatero generato sulla circonferenza che circoscrive il quadrato del 9 , ha il suo baricentro che collima perfettamente con il vertice della piramide , che a sua volta è il centro del quadrato del 9 N. B Nella pagina precedente è possibile vedere la trasposizione del massimo del 1929 sul grafico lineare del Dow Jones.

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Se poi prendiamo in considerazione le percentuali importanti sul vecchio massimo di 119.62 , scopriamo che aggiungendo il 225% a 119.62 otteniamo 388.50, e quindi tre livelli di resistenza rispettivamente a 384 , 384.75 e 388.50

Utilizzando sempre la stessa overlay di ( 135°) e posizionando la linea di 0° su 119.62 ,abbiamo che la linea di 225° passa sopra a 389 ad un soffio da 388.50 che come indicato da Gann corrisponde al 225% aggiunto al vecchio massimo di 119.62 N.B nelle figure per evidenziare i gradi di spostamento attorno al SQ9 è visibile l’overlay blu che è quella del quadrato , utilizzata come overlay di cortesia per individuare la linea di 180° , detto questo ricordo che se ne può fare a meno , per trovare l’elemento di prezzo opposto basta usare una formula basata sulle radici quadrate che avrai modo di conoscere a fondo in seguito. La linea di 225° offre lo spunto indicativo per una successiva discesa ,ed infatti 386 si rivela un massimo estremo. L’indice arrivò ad un massimo estremo di 386.10 , ma il prezzo di chiusura fu 381.10 La figura successiva mostra l’SQ9 con le croci cardinali che lo dividono in ottavi , come puoi vedere il prezzo di 381 combacia perfettamente con la linea Nord-Ovest.

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È proprio per questo che Gann ha citato il prezzo di chiusura , quindi abbiamo la conferma che il metodo delle percentuali è intimamente connesso al quadrato del 9 , e non come pensano in molti fine a se stesso o ancora una semplice alternativa alle soglie di ritracciamento di Fibonacci.

Nel momento in cui il mercato raggiunge il massimo estremo, il passo successivo consiste nel determinare i livelli di resistenza e d’acquisto più significativi. Il valore più importante corrisponde al 50% del prezzo di vendita massimo. Dunque il 50% di 386.10 equivale a 193 punti, che rappresenta il livello di supporto e quindi d’acquisto. Nella figura seguente utilizzando sempre la stessa overlay puoi notare che in rosso è evidenziato il livello d’acquisto indicato da Gann. L’overlay è la versione speculare ( specchio ) e ha la linea di 0° posizionata a 180° dal massimo 386.10 evidenziato in giallo in figura. 10

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Il valore inverso a 386.10 è identificabile anche con la formula ((SQR 386,10)-1))2 = 347,80 Basta posizionare l’overlay sopra 347,80 che è a 180° da 386,10 e l’angolo a 135° dell’ overlay passa quasi perfettamente sopra al minimo 193 evidenziato in rosso nella figura qui sotto.

Vi ricordo che 193 equivale a un ritracciamento del 50% come indicato da Gann , e anche qui la discesa percentuale coincide con l’angolo a 135° dell’ overlay collegata al massimo di 386 e settata a 180° da quest’ ultimo , in chiave speculare cioè riflessa. Il crollo più rapido della storia fu quello che seguì il massimo del Settembre 1929 e proseguì fino al 13 Novembre, con un minimo di 195.35 Poiché il minimo rimase 2.5 punti oltre il valore di supporto, diventò un livello di acquisto. Il fatto che il mercato non raggiunse esattamente il punto intermedio indicò che si trovava in una condizione di forza.

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Se ora applichiamo la stessa regola e aggiungiamo il 50% al minimo di 195.35 otteniamo 293.02 , che rappresenta un possibile punto di resistenza e di ripresa delle vendite

In questo frangente applicando la regola del 50% abbiamo l’introduzione di un’ ulteriore overlay , il quinconce 150° “ Gann ci mostra un’ altro angolo che può influenzare il mercato “, come si vede posizionando la linea di 0 gradi sul minimo di 195.35 abbiamo la linea di 150° passante sopra a 294 , a meno da un punto da 293.02 , il che significa che il 50% in questo caso si correla con tale angolo planetario di 150° . Quindi bisognava prendere nota del fenomeno. Ora però leggi attentamente quello che dice Gann nella frase seguente : Il 16 aprile 1930 il massimo arrivò a 297.25, superando di 3 punti abbondanti il livello di resistenza di 293.02 Dopo aver preso nota che il livello del 50% ( molto importante ) ha una relazione con il quinconce e quindi bisognava stare all’erta in futuro a questo livello di prezzo , abbiamo che il massimo si è invece materializzato a 297.25 , e questo ci mostra ancora una volta che l’aspetto a 135° ha continuato a perpetrare la propria influenza , ma non potendolo sapere in anticipo con solida certezza , si doveva considerare l’abbinamento 50% & quinconce come possibile reale pericolo. 12

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A questo punto avrai notato che ci sono degli angoli che il mercato sembra preferire rispetto ad altri , questo è accennato velatamente anche da Gann in diverse parti del suo lavoro , quando dice che ogni azione , commodities , etc , ha una propria personalità. William in 45 anni a Wall Street continua con la frase : Ma senza riuscire a guadagnare i 5 punti richiesti dalla regola , in base alla quale un cambiamento definitivo della tendenza può verificarsi solo se il prezzo supera di 5 punti un livello di resistenza o scende di 5 punti sotto un vecchio minimo o livello di supporto.

Ora se fossi stato nel mercato avresti dovuto determinare il punto intermedio tra il minimo di ( 195.35 +2 97.25 / 2 ) 195.35 e il massimo di 297.25 , ovvero 246.30 Se il mercato fosse sceso oltre questo valore, i prezzi sarebbero scesi notevolmente.

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L’ultima ripresa del 10 settembre del 1930 fece segnare un massimo di 247.21 ,leggermente superiore al punto intermedio. In seguito, quando l’indice riprese a scendere e ruppe il minimo del 13 novembre a 195.35 e poi continuando a scendere andò sotto anche al livello di 193 punti che corrispondono al 50% del massimo a 386.10 ( 50% = 193.05 ; 386.10 – 193.05 = 193 ) si creò una situazione di estrema debolezza, che si sarebbe tradotta in un drastico calo dei prezzi. L’ondata ribassista continuò, interrotta da normali riprese fino al 8 luglio del 1932, quando il MINIMO estremo arrivò a 40.56 punti. Se sottraiamo l’ 87½ % dal massimo di 386.10 del 1929, otteniamo 48.26 punti. In questo caso l’ 87,50 è perfettamente centrato dalla linea di Trine puntata su 386.10 , vedi chiaramente nella figura seguente

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Se prendiamo il grafico con il minimo estremo di 28.50 del 1896 e aggiungiamo il 50% di questo valore a tale minimo , otteniamo un livello di resistenza pari a 42.75 Qui viene introdotta l’overlay con il Biquintile o angolo a 144° Nella figura seguente puoi notare che passa sopra a 42 a una distanza di circa 0.50 rispetto a 42.75 che a sua volta è derivato dalla regola del 50% applicata al minimo estremo di 28.50 ,come del resto precisato poche righe sopra da Gann.

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Se invece sottraiamo il 37 ½ % dal minimo di 64 del 1921 ,otteniamo un livello di supporto per il contenimento del ribasso pari a 40. Qui ancora una volta ritorna l’overlay a 135° posizionata in maniera speculare rispetto al minimo di 64 , in questo caso mi sento di dire che un risultato simile è ottenuto anche dall’ angolo di trine , anche quest’ ultimo passa vicino al prezzo di 40 sull’ SQ9. Questo succede quando i numeri sono bassi , ovverosia vicino alla punta della piramide che è rappresentata dal numero 1 del quadrato del 9 di Gann. Come puoi constatare da tutti questi esempi sul Dow Jones , è giusto rimarcare che c’è un angolo che persiste a ripresentarsi in maniera più accentuata rispetto agli altri , è l’angolo a 135° , il più delle volte con allineatura inversa , l’indice dimostra di sentirlo nel tempo in più periodi. Gann nella frase riportata fra poco dirà di notare la stretta vicinanza fra 40 e 42 , potrai vedere che quest’ultimo è attraversato dalla linea di 270° appartenente al quadrato ,mentre come già detto 40 è attraversato dalla linea di 135°

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Notate la stretta vicinanza fra 40 e 42.75 , in quel punto il mercato evidenza una zona di alta importanza , derivante dalle percentuali di due minimi estremi del mercato. Sebbene di entità ciclica diversa conducono sullo stesso fazzoletto di punti. Le percentuali basilari applicate per massimi e minimi sono ( + & - 12,50% ; 25% ; 37,50% ; 50% ; 62,50% ; 75% ; 87,50% ; 100% ) ogni Step è un ottavo del valore di partenza ( + 33,33 e 66,66 “Trine” ) Quando si cerca di individuare questi punti è preferibile aggiungere e togliere le dovute percentuali a specifici massimi e minimi ciclici del mercato. I punti più importanti sono i minimi dei cicli di lungo periodo , per intenderci da 1 anno in sù . Lo stesso và fatto con i massimi dei suddetti cicli.

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Se ora facciamo un passo indietro e torniamo al massimo di 40.37 dell’ 8 aprile 1897, possiamo notare sul grafico dell’epoca che questo livello fu superato il 4 giugno 1897. Da quel momento in poi la tendenza generale diventò positiva e l’indice non scese più a quel livello fino all’8 luglio del 1932 , quando raggiunse un minimo di 40.56 punti. Partendo dal Minimo ciclico estremo di 40.56 possiamo ora calcolare il punto in cui dovrebbe trovarsi il primo livello di resistenza. Se aggiungiamo il 100% a questo livello minimo , otteniamo 81.12 Usando sempre l’overlay a 135° , qui la posiziono su 40.56 , con linea a 0° di default , a questo punto si ha che la linea di 225° passa accanto a 82 con uno scarto inferiore a 1 punto rispetto al massimo effettivo , ma soprattutto ancora una volta sul quadrato del 9 l’overlay coincide con un livello percentuale , in questo caso il 100% , come indicato da Gann.

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L’8 settembre 1932 l’indice salì a 81.50 segnando un massimo esattamente in corrispondenza di questo importante punto. Nota 1 : Quando usi l’overlay sopra al quadrato del 9 , la linea di 0° dell’ aspetto utilizzato va allineata in 2 versi , da principio con il minimo o massimo di origine , segnato in giallo nelle figure che vedi in questo trattato , e a 180° da quest’ ultimo , ossia in posizione speculare ( riflessa ). Devi monitorare il quadrato del 9 usando sempre la regola appena espressa , ad esempio l’overlay del Trine se sovrapposta in maniera speculare alla sua gemella forma una figura geometrica che è l’esagono ( una delle figure maggiori della teoria di Gann ) , ovviamente lo stesso vale per tutti gli altri aspetti , che però per via della variazione dell’angolo a 120° generano strutture geometriche irregolari. Nota 2 : Gli aspetti sono tratti da specifici angoli planetari o meglio una determinata situazione energetica tra i due o più pianeti implicati. A differenza degli astri i numeri sono passivi e fermi nelle loro posizioni “ occupano un punto fisso nello spazio all’ interno del quadrato , è quindi l’overlay che ruotando sopra al quadrato genera le relazioni fra i numeri , cioè viene trasmessa grazie a Gann l’antica arte nata per individuare determinate configurazioni energetiche e di natura magnetica tra i pianeti , al giro dei numeri , che a sua volta per i nostri scopi diventano prezzi. Ad esempio possiamo anche dire che da un certo punto di vista un orbita di forma quadrata va da 50 a 81 comprendendo tutti i numeri naturali di tale serie , dove ognuno di essi occupa una specifica posizione , la successiva va da 82 a 121 , ogni espansione contiene un’ aumento di 8 elementi , da 122 a 169 abbiamo 47 elementi , che sono 8 in più rispetto al ciclo che va da 82 a 121 ( 121-82 = 39 ); 39 + 8 = 47 Il primo cerchio all’ interno del SQ9 ( lo vedete nel commodities course di Gann ) culmina a 361 sull’angolo Sud-Ovest, 361 è il quadrato di 19 , la rotazione è la decima , e va da 290 a 361. Nota 3 : Ritornando alla figura precedente , quando si verificò il massimo di 81.50 , avresti dovuto convertirlo in longitudine , questo ti avrebbe restituito 21° Gemelli 30 minuti. Osservando la posizione dei pianeti mentre si avvicinava il giorno 8 settembre 1932 avresti notato che nel sistema Eliocentrico Marte transitava alla stessa longitudine, evidenziandoti una congiunzione con il PREZZO , mentre Urano transitava in 21° Ariete formando un sestile ovvero un angolo di 60° con il prezzo convertito in longitudine. La Luna si trovava a -28° di declinazione. Il punto di minima declinazione Sud , Massima declinazione Nord e attraversamento di 0° sono accennati in Tunnel Thru The Air. La Luna, muovendosi lungo la sua orbita, può raggiungere la massima altezza sopra l'equatore celeste ( cioè la massima declinazione), pari a + 28°,6 e viceversa per il punto più basso. Il 27 febbraio 1933 ci fu un minimo di 49.68 che diventò il minimo del ribasso secondario. Se osservi il grafico noterai che aggiungendo il 25% a 40.56 che era il minimo estremo che chiudeva il ciclo precedente , otteniamo 50.70 punti indice ,che rappresentano un livello di supporto molto importante per il movimento in corso.

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Nota : Tornando indietro nel tempo e avvicinandoti al 27 febbraio 1933 , avresti notato che 50.70 convertiti in longitudine sono 20° 42’ Toro , e in tal data Giove geocentrico transitava in 19° 41’ Vergine formando in tal senso un trine (120°) con il PREZZO.

È ancora una volta l’overlay a 135° a spuntare fuori e a segnalare minimi e massimi di mercato in combinazione ai livelli percentuali , questa volta il 25% aggiunto al minimo estremo di 40.56 ci guida fino a 50.70 che dista di solo 1.02 punti rispetto al minimo effettivo di 49.68 Nota : Quando viene avvicinato il prezzo indicato nel quadrato del 9 ,controlla la posizione dei pianeti nei due sistemi Elio e Geo , se formano una relazione con il PREZZO , e in seconda istanza altri aspetti fra loro , ciò significa che stanno dando FORZA nel confermare il massimo o il minimo previsto. Quando fai questo non dimenticare di osservare anche i movimenti della Luna , le relazioni fra le fasi lunari , ed eventuali ricorsioni legate alle Eclissi di Sole e di Luna. Nota : sul SQ9 puoi vedere anche i livelli di rotazione , poiché i numeri sono alternati in grigio e in bianco apposta per farti notare i cicli numerici. 20

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L’esempio precedente e quest’ultimo fatti da Gann servono a farti notare che il massimo a 81.50 e il minimo a 49.68 appartengono allo stesso ciclo di rotazione sul quadrato del nove , nel dettaglio il quinto che inizia con 50 e finisce con 81 Il primo ciclo comincia e termina con 1 , il secondo comincia con 2 e termina con 9 , il terzo comincia con 10 e termina con 25 , il quarto comincia con 26 e termina con 49 , e via di seguito. I punti terminali si trovano sempre a Sud – Ovest e sono il prodotto di 3*3 , 5*5 , 7*7 , cioè il quadrato della serie dei numeri dispari.

“ Penso tu sia d’accordo con me nel dire che è sorprendente la quantità di nozioni nascoste in 45 anni a Wall Street. “ Nota : Sinergicamente abbiamo anche che la diagonale Sud – Ovest è una delle divisioni in ottavi del quadrato del 9 , del quale ho già accennato che è lo spigolo più importante della piramide , quello legato ai quadrati dei numeri dispari..

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Il fatto che il minimo fosse sceso di un solo punto sotto questo livello, indicò che la TENDENZA generale era tornata positiva. Il 18 luglio del 1933 ci fu un massimo di 110.53 Per quale motivo l’indice registrò un massimo proprio su questo livello ? Se aggiungiamo il 175% a 40.56 il minimo estremo visto prima dell’ 8 luglio 1932 , otteniamo 111.54 quale importante livello di resistenza.

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Sempre con la stessa overlay di 135° questa volta ruotata a 180° (speculare) da 40.56 (andava bene anche quella con il Biquintile 144°, ma sappiamo che l’indice predilige i 135° ) otteniamo che la linea a 135° passa sopra 112 a una distanza di mezzo punto rispetto al 175% aggiunto a 40.56 che fornisce 111.54 Se invece aggiungiamo il 75% al minimo di 64 fatto dopo il 1921 otteniamo 112 ,che rappresenta un importante livello di resistenza e quindi di vendita. Qui di seguito 112 può essere messo in relazione con la linea di quadrato a 270° e con la linea diagonale Sud-Est del quadrato del 9 N.B A seguire a titolo di riscontro visuale puoi vedere il grafico lineare del Dow Jones con alcuni livelli di prezzo tutti legati all’ angolo di 135°

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Se applichiamo le stesse regole al massimo di 110.53 e gli sottraiamo il 25% , otteniamo un livello di supporto e d’acquisto pari a 82.90 , ora continua a leggere. A questo punto Gann si dirige verso la fine del capitolo , è possibile che negli ultimi esempi abbia nascosto anche dei riferimenti all’altro calcolatore principale che era solito utilizzare , ossia l’esagono citato sia nel commodities che nello stock course ? A mio parere la risposta è SI . Perché Gann lavorava con diverse metodologie che si confermavano l’una con l’altra , tutte avevano però la stessa radice. Quindi ora andiamo a vedere in sequenza lo Square of 9 e L’ Hexagon Chart.

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Sul primo abbiamo che il 25% sottratto al massimo offre 82.90 , mentre la linea di quadrato passa su 81 scarso , siamo sempre vicini ma la coincidenza è un tantino più elevata rispetto agli esempi precedenti , quindi sarebbe meglio avere una conferma in più ! Adesso osserva la stessa situazione sull’ esagono , la linea di Trine o 120° , supera di poco 82 , il che significa che rientriamo in uno scarto inferiore a 1 punto a quello che ci dice il metodo delle percentuali !

Il mercato registrò uno dei ribassi più rapidi della Storia , che durò tre giorni e si concluse il 21 luglio con un minimo di 84.45 , leggermente superiore a questo importante livello di supporto. Ora guarda sull’esagono qui sopra dove sta 84.45 … orbene sì trova perfettamente dove passa la linea di quadrato a 270° con centratura dalla 0° Line in 110.53

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Gann prosegue con : A questo punto seguì una ripresa , e se avessi comprato dei titoli ,avresti potuto rivenderli quando l’indice tornò a 107, che è leggermente sopra ad un aumento del 25% di 84.45 che corrisponde esattamente a 105.56 ,valore vicino tra l’altro al 62.50% del minimo a 64 ovvero 104. Il leggermente sopra , guarda caso se osservi la figura seguente , è al contatto della linea di Trine che agisce da sbarramento :

Mentre il 25% di 84.45 offriva 105.56 che sul quadrato del 9 neanche a farlo apposta si trovava qui ( vedi figura seguente )

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Poi Gann continua dicendo che 105.56 è vicino a 104 che equivale al prezzo di 64 aumentato del 62,50 % E incredibilmente abbiamo che i due termini 64 e 104 vengono entrambi spaccati dall’ overlay del quadrato applicata sull’ Hexagon chart , vedi figura seguente.

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L’ultimo minimo estremo fu registrato il 21 ottobre 1933 a 82.20 , meno di un punto sotto il livello di supporto di 82.90 visto in precedenza calcolato sul massimo del 1933. Dice Gann : “ Da quel giorno fino ad oggi 30 giugno 1949, l’indice non è mai più sceso ad un prezzo così basso ”. A questo punto dobbiamo calcolare il 100% sul minimo del 21 ottobre 1933 a 82.20 da cui ricaviamo 164.40 quale nuovo importante livello di resistenza. Vedi figura seguente , la linea di 120° passa sopra a 164.40 circa , che corrisponde ad un aumento del 100% applicato a 82,20 Nota : Anche sul quadrato del 9 utilizzando l’overlay a 144° ottieni la stessa indicazione.

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Il 26 luglio del 1934 ci fu un minimo di 84.58. Essendo la terza volta che l’indice si avvicina a questo valore , ( triplo minimo ) sarebbe dovuto seguire un mercato Toro scatenato , perché i prezzi erano rimasti sopra il 100% calcolato sul minimo di 40.56 dell’ 8 luglio del 1932. Il periodo di mercato Toro ci fù davvero e i prezzi continuarono a salire ,fino a superare il massimo del luglio del 1933 pari a 110.53 Una volta superato questo livello massimo , a che livello sarebbe potuto arrivare l’indice ? Tenendo conto che il 50% di 386.10 il massimo del 1929 fa 193.05 , che il vecchio minimo del 1929 era stato di 195.35 e che il 24 febbraio 1931 l’indice registrò un massimo di 196.96 , a rigor di logica il livello di resistenza e di vendita avrebbe dovuto essere tra 193 e 195. L’ 8 marzo 1937 ci fù un massimo di 195.50 , praticamente uguale ai Vecchi Massimi e Minimi. Se adesso volessimo determinare il punto logico per il primo ribasso, dovremmo applicare la stessa regola e sottrarre il 50% da 195.50, ottenendo così un livello di supporto e di acquisto pari a 97.75 ,da cui guarda caso iniziò un nuovo Mercato Toro.

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Nella figura che segue ho cerchiato 98 arrotondando per eccesso 97.75 , la linea di 120° passa a 98.60 circa , a una distanza di 0.85 punti da 97.75 che corrispondono a una riduzione del 50% di 195.50 come indicato da Gann.

Il 10 novembre 1938 ci fu un massimo di 158.75, pari al 62,50% applicato sull’ultimo minimo di 97.50. Sinteticamente sul quadrato del 9 della figura successiva possiamo notare che applicando l’overlay del Trine abbiamo che il 62,50 % si concorda con l’angolo a 240°

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A partire da questo livello la Tendenza generale diventò negativa , e l’indice dopo aver rotto il punto intermedio a 128.25 ,continuò a scendere ,facendo registrare massimi e minimi decrescenti sulle oscillazioni principali e superando al ribasso sia quota 110.53 che 97.50 Il 28 aprile del 1942 il minimo arrivò a 92.69 ,fermandosi a meno di 5 punti sotto il minimo del 1938. Trattandosi di un triplo minimo , diventò un punto d’acquisto. Questo sarebbe stato il momento giusto per comprare in previsione di un mercato toro scatenato. Proviamo ora a calcolare le percentuali sul minimo di 92.69 Se aggiungiamo il 50% otteniamo 139 , mentre se aggiungiamo il 12,50% scopriamo che il primo importante livello di resistenza è 104.27 Osserva attentamente la prossima figura e nota sull’esagono le due linee a 0° delle overlay del Quadrato e del Trigono puntate su 92.69 , come vedi , la linea di 270° del quadrato passa accanto a 139 e la linea di 120° del trine passa accanto a 104. 32

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Il 7 agosto del 1942 ci fu un’ ultimo minimo estremo di 104.58 , leggermente superiore al livello di supporto importante individuato a 104.27 . Se ora calcoliamo il punto intermedio tra 213.33 e 104.27 otteniamo 158.80 Il nostro prossimo obiettivo consiste nel determinare i livelli di resistenza importanti, in corrispondenza dei quali dovrebbe esserci una reazione dell’indice. Il punto intermedio tra 92.69 e 195.50 che sono il minimo del 1942 e il massimo del 1937. Esattamente 144.09 Mentre quello tra il massimo di 195.50 del 1937 e il minimo di 97.50 del 1938 è 146.50 Il massimo del 15 luglio del 1943 arrivò proprio a 146.50, esattamente pari a questi importanti livelli di resistenza, in corrispondenza dei quali si sarebbe dovuto registrare l’ultimo massimo prima di un ribasso. Anche l’intervallo di Tempo che si concluse alla fine di Luglio avrebbe dovuto registrare un massimo seguito da un ribasso , proprio come era successo a Luglio del 1933.

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L’indice ebbe una reazione negativa, ma non raggiunse livelli sufficientemente bassi da far pensare che la tendenza generale fosse diventata negativa. A questo punto vorrei farvi notare che aggiungendo il 37,50% al minimo 92.69 , otteniamo 127.44 , valore che non fu mai sfondato al ribasso.

Lo sfondamento al ribasso di 127.44 equivalente al 37,50% aggiunto a 92.69 sarebbe stato pericoloso perché si sarebbe scivolati nella rotazione antioraria che va da 126 a 91 (vedi figura) L’ultimo minimo di 128.94 fu registrato il 30 novembre 1943. In seguito, quando l’indice cominciò a salire e andò oltre quota 146.50 , pari al vecchio massimo e importante livello di resistenza , il massimo successivo ,che avrebbe dovuto essere di 158.75 , fu registrato il 10 novembre del 1938. Una volta superato questo livello, il punto intermedio più importante per l’indice tornò ad essere 193-195 Il 27 luglio del 1945 l’indice registrò un ultimo minimo di 159.95 , e dopo la fine della guerra nell’ 34

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agosto del 1945 , avendo già superato i vecchi massimi , sembrò che dovesse crescere notevolmente. La crescita effettivamente continuò e alla fine l’indice arrivò oltre 195.50, lasciando prevedere prezzi molto più alti. Il primo importante livello di resistenza percentuale fu 207.30, pari al 50% dell’ intervallo tra 28.50 e 386.10 Qui Gann somma il minimo di 28.50 al massimo di 386.10 ottenendo come risultato 414.6 di cui il 50% corrisponde a 207.30 o punto intermedio. Utilizzando l’ Hexagon chart si ha che la linea di quadrato si trova a passare leggermente prima di 208

Il 4 febbraio 1946 l’indice registrò un massimo su questo livello, mentre il 26 ebbe una drastica reazione al ribasso che lo portò a 184.08 , da cui risali fino a superare quota 208. ( Dove passa la linea di 270° del quadrato ,vedi figura sopra ) Il successivo e più importante livello di resistenza fu 213.33, pari al punto intermedio tra il massimo estremo di 386.10 e il minimo estremo di 40.56. 35

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Il 29 maggio del 1946 l’indice registrò un massimo di 213.36 , pari a questo importante punto INTERMEDIO. Inoltre, come potete notare , il 425% su 40.56 è pari a 212.94 ,che diventa un livello di resistenza doppiamente importante. Nella figura qui sotto 212.94 è stato arrotondato in 213 , vedi pallino verde , come puoi vedere il 425% aggiunto a 40.56 , vedi pallino giallo, offre un prezzo che è attraversato dalla linea di 90° dell’ overlay del quadrato. Nota : L’altra overlay ininfluente che vedi ,cioè quella viola è del trine ed è presente in questo esempio solo a scopo visivo poiché sono le due overlay maggiori , che come sai sono il sigillo di Gann.

Per ottenere il primo livello di supporto e punto d’acquisto, pari a 160.02 , basta sottrarre il 25% dal massimo di 213.36 del 29 maggio 1946.

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La linea di 240° del trine con la 0° line centrata sul fronte opposto di 213 passa su 159 che dovrebbe bloccare la discesa , e 160.02 è leggermente sopra , e quindi non penetrandola offre un buon punto d’acquisto . Ricorda che 160.02 corrisponde ad un ritracciamento del 25% dal massimo di 213.36 Il 30 ottobre 1946 ci fu un minimo estremo di 160.49 , il 19 maggio 1947 un minimo di 161.32 , e il 14 giugno del 1949 di 160.62 Ciò sta a significare che in corrispondenza di questa importante area di supporto il mercato segnò per ben tre volte un minimo , mentre i prezzi rimasero oltre i valori del 27 luglio del 1945 , quando l’ultimo minimo era stato di 159.95 La linea in figura dunque agisce bene e preclude più volte al mercato si violarla. Partendo da questi forti livelli di supporto, l’11 febbraio 1948 l’indice segnò un minimo crescente, e il 14 giugno del 1948 arrivò a 194.49 ,pari al vecchio livello di vendita e punto intermedio ,in corrispondenza del quale precedentemente si erano già registrati molti minimi e massimi. Di conseguenza questo valore diventò un livello di vendita.

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Parte conclusiva di Gann Situazione attuale dell’ indice Dow Jones dei 30 titoli industriali Per la terza volta i titoli del Dow Jones hanno cominciato a ricevere supporto su un valore inferiore del 25% rispetto a 213.36 , e quindi pari all’ ultimo Vecchio Minimo di 159.95 registrato il 27 luglio 1945. Se l’indice dovesse rompere questi livelli e chiudere su valori inferiori , sarebbe destinato ad arrivare a 152 , pari al 275% su 40.56. Vedi figura seguente puntando le linee di 0° delle overlay su 40.56 ottieni che la linea 0° (congiunzione) trafigge al centro il prezzo di 152 ! E qui il viaggio si conclude con un’ultima previsione fatta tramite il quadrato del 9

Il punto di resistenza successivo sarebbe 146.50 pari al Vecchio Massimo e ad un importante punto intermedio. Il punto intermedio tra il minimo di 92.69 del 1942 e il massimo di 213.36 del 1946 è 153.02 Oggi 19 luglio 1949 l’indice è salito oltre 175 e indica 177 ½ quale livello di resistenza , perché rappresenta il punto intermedio tra 160.49 e 194.49

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Di conseguenza se l’indice dovesse avvicinarsi a 177 ½ , ci potrebbe essere una moderata reazione ribassista. Se invece dovesse superare il massimo del 7 gennaio 1949 , ovvero 182 ½ i prezzi continuerebbero a salire. Quando l’indice raggiunge importanti livelli di resistenza oppure sale fino a raggiungere vecchi massimi o scende fino a raggiungere vecchi livelli minimi , dovresti prendere i singoli titoli con cui operi , studiarne la posizione , e applicare a ciascuno tutte le regole che ti ho insegnato.

Infine Gann concluse 45 anni a Wall Street con le parole … In questo libro ho svelato alcune delle mie regole più preziose e alcune scoperte segrete che non erano mai state pubblicate prima d’ora , con la speranza che altri le studino e si applichino per imparare a metterle in pratica. Per chi seguirà i miei consigli , investimenti e speculazioni non saranno più un gioco d’azzardo , ma diventeranno una professione remunerativa.

William.D.Gann 18 Luglio 1949

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The Mechanical Theory Of The Square of 9 by Tenente Colombo Trader© ‘ Punti di resistenza e supporto nei prezzi e nel tempo ’

I numeri naturali si dividono in pari e dispari La sequenza di numeri 1,9,25,49,81,121,169,225,289 che corre dal centro del quadrato fino all’ angolo in basso a sinistra è ottenuta elevando al quadrato l’insieme dei numeri dispari , di cui abbiamo che : 1*1=1 ; 3*3=9 ; 5*5=25 ; 7*7=49 …….. , Questi valori corrispondono alla chiusura di un ciclo di 360° all’ interno del quadrato di 9 di Gann , che in questa maniera riesce a quadrare il cerchio per i suoi scopi. Per capire meglio cosa si intende osservare l’immagine seguente , il percorso quadrato evidenziato in blu che va da 50 a 81 rappresenta una rotazione all’ interno del quadrato del 9 . 40

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La prima rotazione nasce e finisce in se stessa con l’ 1 , quella evidenziata è la quinta. Dunque sono 5 giri di 360° all’ interno dello square del 9 per un totale di 1800° L’ultimo elemento che completa la rotazione è 81 che è il quadrato di 9 , ogni numero che completa una rotazione è sempre il quadrato di un numero appartenente alla sequenza progressiva dell’ insieme dei numeri naturali dispari.

Il ciclo successivo , ovvero la sesta rotazione inizia con 82 e termina con 121 che è il quadrato di 11 . Il settimo ciclo inizia a 122 e termina a 169 , che estraendo la radice quadrata offre 13 che è il successivo numero dispari della serie , che naturalmente segue l’ 11 , e via dicendo continuando così. Nell’ immagine seguente le due linee arancione evidenziano l’ordinamento dei quadrati dei numeri pari e dispari all’ interno del SQ9 , la linea arancione che va dal centro verso il basso evidenzia i quadrati dei numeri dispari , l’altra che va dal centro verso l’alto evidenzia tutti i quadrati dei numeri pari.

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Il quadrato del 9 è una piramide numerica vista dall’ alto , dove il numero 1 è la punta. Per farvi un idea tridimensionale la seguente è un’ immagine della piramide di Zoser “Djoser” a Saqqara

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Nell’ immagine del quadrato del 9 appena vista è possibile notare altre 6 divisioni rappresentate da delle linee gialle , per un totale di 8 linee comprese le arancioni. Queste linee rappresentano la divisione in ottavi dello square del 9 di Gann , ogni linea divide i vari cicli numerici in otto parti , cioè indicano le percentuali di ritracciamento. Esempio Il quinto ciclo inizia a 50 per finire a 81 , osserva il percorso quadrato color fuxia 81 è il quadrato di 9 , la sequenza dei quadrati derivati dalla serie dei numeri dispari è evidenziata dalla freccia viola diretta verso il basso sull’ angolo sinistro del quadrato e dalla lettera D posta al fianco del numero 9 che è il quadrato di 3

Durante il tragitto di questo ciclo dall’ andamento quadrato che inizia a 50 incontri il numero 64 che è evidenziato tramite il cerchietto che vedi in figura , questo numero si trova sul versante opposto rispetto al 81 e corrisponde al quadrato del numero pari 8 . 81 e 64 sono diametralmente opposti , dove 81 è il quadrato di 9 , e 9 è un numero della serie dei numeri naturali dispari , mentre 64 è il quadrato di 8 , e 8 è un numero della serie dei numeri naturali pari. Simmetricamente occupano la stessa posizione , quarta posizione a partire da 9 per 81 e quarta posizione a partire da 4 per 64

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Questi due numeri 81 e 64 sono in opposizione che significa che si trovano quasi perfettamente a 180° Vuol dire che sovrapponendo l’overlay al SQ9 e regolandola in modo che l’asse di 0° collimi con 81 scopri che la linea di opposizione passa aderente al 64 Questa è una delle proprietà del quadrato del 9 relativa ai due assi maggiori , si intende la linea dei quadrati dei numeri dispari e la linea dei quadrati dei numeri pari.

Utilizzo della radice quadrata e proprietà del Quadrato del 9 di Gann Partendo da 81 per ottenere 64 basta estrarre la radice quadrata e si ottiene 9 , da qui sottrarre il fisso 1 , ottenendo così 8 , a questo punto basta rilevare al quadrato ottenendo 64 e aggiungere il fattore di correzione pari a 1 per un risultato finale uguale a 65 che si trova come visto a 180° da 81 Vedi immagine seguente

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I fattori di correzione di base sono i seguenti 0,75 per l’angolo di 90° 1 per l’angolo a 180° Altro esempio : prendiamo 225 estraendo la radice quadrata si ottiene 15 ( numero della sequenza dei numeri naturali dispari ) , da cui togli il fisso 1 ottenendo 14 , ora eleva al quadrato e otterrai 196 e infine aggiungi il fattore fisso 1 per arrivare a 197 , adesso se vai a vedere sul SQ9 noterai che 197 si trova simmetricamente opposto al 225 Nota : 196 è sulla linea dei quadrati dei numeri pari , prova con altri numeri e capisci come funziona il quadrato del 9 Sulla penultima figura quella che mostra le due frecce che coprono l’una i numeri dispari e l’altra i numeri pari osserva la linea viola ed estendila visivamente dopo il 64 e ti renderai subito conto che passa sopra a 100 poi 144 e quindi a 196 per poi continuare oltre. Se tu poi volessi muoverti di 90° all’ indietro e non 180° e prendendo come esempio ancora una volta il ciclo che va da 50 a 81 , devi prendere 81 che è la fine del ciclo , estrarre la radice quadrata che da 9 e da qui sottrarre il fisso 0,5 ottenendo così 8,5 , a questo punto eleva al quadrato e ottieni 72,25 infine aggiungi il fattore fisso 0,75 per arrivare a 73 Muovendoti indietro da 81 fino a 73 ti accorgi che al capolinea corrisponde la linea di 90° dell’ overlay e se vai a vedere la figura del quadrato del 9 con le otto linee noterai che 90° indietro da 81 corrisponde al 75% detta anche ¾ della salita (che sulla figura è segnata come 6/8 per rendere l’immagine più chiara.) Una diminuzione del 25 % che eguaglia 90° corrisponde ad una discesa fino al 75% di una salita che inizia da 49 e culmina a 81 81 - 49 = range 32 32 * 0,25 = 8 81 – 8 =73 Come vedi 73 è attraversato perfettamente dalla linea azzurra di 90° ( vedi figura precedente )

Perché da 49 a 81 e NON da 50 a 81 ? Per avere dei valori precisi devi rispettare alcune regole meccaniche , in questo frangente devi misurare il range utilizzando i quadrati dei numeri dispari , 49 è il quadrato di 7 , e 81 è il quadrato di 9 Nel caso avessimo avuto 225 , avresti dovuto prendere il range che va da 169 a 225 , ovverosia il range che corrisponde al quadrato di 15 meno il quadrato di 13 , cioè 56 Da cui 56 * 0,25 ( fattore fisso ) = 14 225 – 14 = 211 E ovviamente 211 è perfettamente centrato dalla linea di 90° dell’ overlay , puoi osservare questo usando l’immagine del esempio sui numeri 81 e 65

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i coefficienti fissi Congiunzione = 2 Opposizione = 1 Quadrato = 0,5 Trine = 0,666

2 / 4 = 0,5 ovvero 90° ; 90*4 = 360° 2 / 3 = 0,666 ovvero 120° ; 120*3 = 360° 2 / 2 = 1 ovvero 180° ; 180*2 = 360°

Procedura angolo di 90° 360° / 90° = 4 2 ( congiunzione ) / 4 = 0,5 Esempio prezzo 64 + 90° ((SQR 64)+0,5))2 = 72.25

Esempio con angolo a 135° sesquiquadrato 360° / 135° = 2,666 2 / 2,666 = 0,75 ((SQR 195.30 )+0,75))2= 216.82 Vedi figura seguente ((SQR 195.30 )-0,75))2= 174.90

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Ora aggiungendo due volte 360° a un angolo di 135° ottieni 855° Dunque coefficiente fisso 0,75 (135°) + 2 ( 360°) + 2 (360°) = 4,75 ((SQR 195.30 )+4,75))2= 279.72 Vedi figura precedente Oppure ((SQR 195.30 )-4,75))2= 85,10 E ancora aggiungendo altri 360° abbiamo ((SQR 195.30 )+6,75))2= 429.52 135° + 90° = 225° 2 (360°) + 2 ( 360°) + 0,75 ( 135°) + 0,50 (90°) = 5,25 ((SQR 195.30 )+5,25))2= 369.59 ,vai a vedere sull’ immagine precedente dove si trova!

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Infine 135° + 360° + 90° = 225° conversione 0,75 + 2 + 0,50 = 3,25 ((SQR 195.30 )+3,25))2= 296.69 Sulla figura è evidenziato in verde il valore arrotondato che è 297 Come puoi constatare ci si può muovere all’ interno del quadrato del 9 usando semplici regole matematiche come velatamente asserisce Gann.

Linee di Ritracciamento

Dividendo in due metà il quadrato del 9 tramite le due linee spesse rossa e verde facenti capo come detto prima ai quadrati dei numeri pari e ai quadrati dei numeri dispari , si ottengono successivamente altre due divisioni per ogni settore. Le linee ¼ e ¾ in rosso e le linee ¼ e ¾ in verde Esempio Partendo dal numero 1 , rotazione che termina su se stessa , abbiamo che la settima rotazione parte da 122 per finire a 169 che è il quadrato di 13 L’opposto è il numero 144 all’ interno del tragitto della settima rotazione, ed equivalente al quadrato di 12 “ linea verde spessa che corre sopra i quadrati dei numeri pari “ Per individuare i punti di ¼ e ¾ della metà Sud /Ovest – Nord/Est e della metà Nord/Est – Sud/Ovest si deve per prima cosa estrarre il range di spostamento , dunque 169-144 = 25 Dividere per 4 , da cui 25/4= 6,25 Aggiungi ¼ a 144 , quindi 144+6,25 = 150,25 , vedi in figura che la linea fine verde marcata ¼ passa sopra questo valore.

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Aggiungendo ¾ ovverosia 6,25*3 = 18,75 ottieni 162,75 che come puoi notare corrisponde a dove passa la linea verde fine marcata ¾ Attenzione le diciture ¼ in figura sono riferite all’ ampiezza di metà cerchio cioè 180° , o meglio un quarto di spostamento dall’ etichetta DISPARI all’ etichetta PARI che vedi alle estremità del cerchio zodiacale che avvolge esternamente il quadrato del 9 Parte 2 Riepilogando ci siamo spostati da 144 a 169 facendo 2 fermate una a 150,25 e l’altra a 162,75 Ora ci muoveremo indietro da 144 fino a 121 e viceversa da 121 a 144 iniziando da quest’ ultimo movimento. Per prima cosa troviamo il range fra 144 e 121 che è pari a 23

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Regola : Si deve usare l’ultimo numero del ciclo precedente poiché passa sotto la linea rossa dei quadrati dei numeri dispari , in questo caso il sesto ciclo (ciclo che va da 82 a 121) Come vedi 144 e 169 sono attraversati dalle due linee spesse rossa e verde Lo stesso è per 144 e 121 , i numeri presi per il range devono essere in asse con queste due linee. Range 23 / 4 = 5,75 5,75 + 121 = 126,75 che come si vede è sulla linea rossa fine marcata ¼ Ricorda , ci stiamo muovendo in salita verso 144 che è il capolinea di questo emisfero. Invece prendendo 3 parti del range : 5,75*3 = 17,25 17,25+121 = 138,25 che passa sotto la linea rossa fine marcata ¾ il senso di marcia inverso si ottiene togliendo ¼ e ¾ da 144 che rappresenta il 100% di questo emisfero Riduzione di un quarto 144 - 5,75 = 138,25 Riduzione di tre quarti 144 - 17,25 = 126,75 L’altro emisfero va da 144 a 169 Di seguito si esce a 170 che è il punto di inizio della successiva rotazione che termina a 225 Il movimento a spirale continua all’ infinito estendendosi con la progressione numerica del quadrato del 9 In quest’ ultimo esempio , il valore opposto a 225 è 196 225-196 = 29 Movimento di 90° o ¼ = 203,25 linea verde fine marcata ¼ Range emisfero rosso = 196-169=27 Movimento di 90° o ¼ corrisponde a 27/4= 6,75 169+6,75 = 175,75

Esempio 81 e 100 81 = quadrato di 9 , 100 = quadrato di 10 Punto intermedio = (100 + 81) / 2 = 90,5

vedi linea fine nera in figura precedente

100 – 81 = 19 19 / 4 = 4,75 100 – 4,75 = 95 ,25

linea ¾

100 – ( 4,75*2 ) = 90,5

linea ½

100 – ( 4,75*3 ) = 85,75

50

linea ¼

100 – ( 4,75*4 ) = 81

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Altre peculiarità sull’ adattamento del sistema Esempio relativo allo spostamento della virgola decimale

In alcuni casi Gann usava spostare la virgola decimale per sfruttare al meglio il quadrato del 9 Spesso capitava quando la merce trattava scambiava a livelli molto bassi. Ad esempio : Se la merce XYZ viene scambiata ad un PREZZO di 33,85 Gann sovente usava spostare la virgola di una posizione , ottenendo in questo caso 338,5 Ora se noi estraiamo la radice quadrata di tale valore otteniamo : ((SQR338,5)+0,25)2= 347,76 Nota: 0,25 equivale ad uno spostamento di 45° all’ interno del quadrato del 9 A questo punto Gann riportava la virgola decimale alla condizione di partenza. Da 347,76 a 34,78 Nota : 1 Dove la terza cifra decimale viene smussata arrotondando la seconda. 2 In prima istanza la virgola è stata spostata di un posto verso destra , e in seconda è stata spostata di un posto verso sinistra , rientrando nella posizione occupata in partenza. Da cui : Iin ultima analisi abbiamo una resistenza a 34,78 La quale si trova a una distanza di ((34,78/33,85)-1)*100 = 2,75% In termini di Prezzo , pari a $ 0,93

Quantificare le Celle di una rotazione Angolo Sud Ovest 225° “quadrati dei numeri dispari” : esempio numero 121 STEP 1 :

(SQR 121) / 2 = 5,5

STEP 2 :

5,5 – 0,5 = 5

STEP 3 :

5 * 8 = 40

“ in rosso i coefficienti fissi “

La rotazione che termina a 121 è costituita da 40 celle , infatti se conti all’indietro a partire da 121 ( 121 compreso ) ,girando attorno al quadrato del 9 , arrivi fino a 82 , che è il primo elemento della rotazione. Nota : La precedente iniziava da 50 ( porta d’entrata ) e finiva a 81( porta d’uscita ) , quadrato del numero dispari 9

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La Visione di Gann

In questo capitolo espongo il mio punto di vista sull’intuizione avuta da Mr. W.D.Gann riguardo la costruzione del quadrato del 9. William Gann durante lo studio delle serie storiche del mercato delle commodities e delle azioni , alla ricerca di trovare un metodo che gli permettesse di prevedere i movimenti di mercato , intraprese tutta un’ altra strada rispetto ai suoi contemporanei , questa via lo portò a formulare una teoria controversa , molto distante dalla visione degli analisti dell’ epoca come Charles Dow e Nelson Elliott . Gann per perfezionare la sua tecnica fece tre tappe significative in giro per il mondo , in Egitto , in India , e in Inghilterra , ma il culmine dei suoi studi senza dubbio fu al Cairo presso la piana di Giza. A mio parere il quadrato del 9 rappresenta la piramide di Cheope , dove la punta della piramide è il numero 1 , come già espresso precedentemente in questo testo , e il giro dei numeri visto dall’alto avviene attorno ai gradoni (celle) del quadrato (motivo per cui precedentemente ho inserito un’ immagine della piramide di Zoser vista da una posizione sopraelevata, era per rendere meglio questo concetto) La tre piramidi : Cheope , Chefren , Micerino sono allineate con la cintura di Orione , dunque abbiamo una connessione Terra e Cielo , Gann fece la trasposizione di questo concetto creando le overlay da applicare sopra al quadrato del 9 , quindi la circonferenza rappresenta la volta celeste con le sue 12 costellazioni (Zodiaco) di riferimento , e il quadrato del 9 è la piramide posta al centro e osservata dall’ alto , per cui si ha la visione quadrangolare della base con i numeri che partendo dal vertice girano in senso orario o antiorario ( a seconda dei casi ) attorno alla piramide passando per gli spigoli ( passaggio da una faccia all’ altra della piramide ) ed estendendosi senza fine , poiché i numeri sono infiniti , lo stesso vale per il quadrato del nove. Questi numeri ,come già precisato ,sono ordinati in specifiche celle , esse sono mutuate dalle piramidi a gradoni che ne forniscono il perfetto esempio , da cui Gann ha tratto ispirazione..

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Overlay Le Overlay usate da Gann traggono (come anticipato poche righe sopra) le proprie radici dall’ allineamento delle Piramidi con la cintura di Orione , quest’ ultima viene sostituita con determinati angoli conosciuti in Astrologia ( es. 90° ,120° , 180° , 270 , 360° ) e le stelle che compongono la costellazione di Orione vengono sostituite chiamando in causa i pianeti del sistema solare. La genesi del quadrato del 9 non può essere che questa ! Sebbene Gann usi angoli e riferimenti astrologici ,e per questo può confondere molti , soprattutto i meno esperti , l’approccio è basato su fondamenta scientifiche , secondo Gann questi specifici angoli che a volte si formano tra i pianeti generano dei campi energetici di natura magnetica , ed è per questo che nei suoi lavori cita Faraday. La componente astronomica risulta dominante , altri elementi sono le declinazioni dei pianeti e della Luna , ingressi planetari nelle 12 costellazioni dello zodiaco e l’osservazione del moto retrogrado e diretto dei corpi celesti che compongono il sistema solare.

Nella figura seguente è mostrato uno schema dell’ intuizione di Gann Le immagini della parte alta rappresentano l’idea , mentre le immagini inferiori rappresentano la trasformazione di tali idee in termini pratici , vale a dire in calcolatori.

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Nella figura qui sopra puoi vedere l’allineamento esistente fra le Piramidi e la cintura di Orione Or Come puoi notare da questa immagine le piramidi viste dall’ alto sono dei quadrati , e le loro quattro facce convergendo al centro formano due diagonali , dal quale Gann per analogia modellò la linea a 45° dei famosi angoli geometrici.

Howard Carter (Swaffham, 9 maggio 1874 – Londra, 2 marzo 1939) è stato un archeologo ed egittologo britannico, scopritore della tomba di Tutankhamon Giunto al Cairo, Carter, conobbe Sir William Matthew Flinders Petrie che lo prese nella sua spedizione. Quest'ultima durò durò sei lunghi anni nei quali Howard apprese le tecniche e metodologie di uno scavo archeologico accurato. Poi alcuni altri scavi in importanti siti quali Beni Hassan (sito del Medio Regno), ad Hatnub con Newberry, a Tell el-Amarna el Amarna nuovamente con Petrie ed infine infine al Tempio di Hatshepsut a Tebe (Egitto). A soli 25 anni, nel 1899, fu nominato ispettore capo del sud dell'Egitto e divenne quindi responsabile di siti come Karnak, Luxor, Tebe e la Valle dei Re. Fu questo il suo periodo di massima attività scavando le tombe di Seti I e Nefertari, di scavi importanti come Abu Simbel, Aswan e tanti altri.

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Contemporanei di Gann e influenza dell’ Epoca d’oro dell’Egittologia dell’ gittologia In foto Howard Carter Il sogno dell'archeologo era l'ambizioso progetto di scavare nella Valle dei Re alla ricerca delle tombe dei due faraoni della XVIII Dinastia non ancora scoperte: Amenothep IV/Akhenaton, il faraone eretico, ed il suo successore Tutankhamon. Tutankhamon. La concessione di scavo nella Valle era ancora in mano a Theodore Davis ma, grazie alle proprie roprie abilità, Lord Carnarvon riuscì ad ottenerne un'altra permettendo così al progetto di muovere i primi passi sicuri. Il progetto di Carter prevedeva uno scavo sistematico dell'intera Valle accuratamente divisa in settori da esplorare in successione ed iniziò nell'autunno del 1917. 1917. Gli insuccessi e le gravose spese sostenute in cinque lunghi anni fecero scemare l'entusiasmo di Lord Carnarvon che giunse all'idea, nell'estate del 1922,, di concludere l'operazione. Ma Carter ancora credeva alla sua scommessa scommessa e riuscì a convincere il proprio finanziatore a concedergli ancora una stagione, il tempo necessario per scavare l'ultimo settore da esplorare. Il 3 novembre ripresero gli scavi, in quest'ultimo settore, di fronte alla tomba di Ramesse VI. VI Grande fu la gioia quando dalla sabbia, già il secondo giorno di scavo, riaffiorò un gradino che presto si trasformò in una scala che giungeva ad una porta con ancora intatti i sigilli della necropoli, segno che non era mai stata violata nelle migliaia di anni dalla sua sua chiusura. Lord Carnarvon venne immediatamente richiamato in Egitto per presenziare all'apertura della porta e giunse ad Alessandria d'Egitto il 20 novembre. Il 26 novembre Howard Carter e Lord Carnarvon erano di fronte alla porta rimasta inviolata dal XIV XIV secolo a.C., venne fatto un foro per ispezionare l'interno e si poté appurare che il corredo funerario era intatto. Il giorno seguente venne finalmente aperta la porta rivelando così tutta la grandiosità del corredo ancora intatto compresi il sarcofago ed i vasi canopi. « Diedi l'ordine. Fra il profondo silenzio, la pesante lastra si sollevò. La luce brillò nel sarcofago. Ci sfuggì dalle labbra un grido di meraviglia, tanto splendida era la vista che si presentò ai nostri occhi: l'effige d'oro del giovanee re fanciullo. » (Howard Carter, 1924)

Così come da accordi per la concessione di scavo, si iniziò la catalogazione di tutti i reperti del corredo prima di inviarli al museo del Cairo dove sarebbero stati esposti al pubblico. L'operazione richiese molti molt anni nei quali giornalisti di tutto il mondo giunsero a testimoniare quella che è considerata a tutti gli effetti la più grande scoperta archeologica del XX secolo. Non per la ricchezza del suo corredo, accumulato utilizzando anche corredi di altre tombe per effettuare una rapida sepoltura del defunto, ma bensì per la scoperta di una tomba faraonica ancora inviolata. Il 16 febbraio del 1924, 1924, alla presenza di Carter ma non di Lord Carnarvon (morto l'anno precedente), venne aperto il sarcofago che rivelò all'interno all'interno la mummia intatta del faraone bambino contenuta in un sarcofago d'oro massiccio del peso di circa 110 kg, con il volto coperto da una maschera pure d'oro massiccio riproducente le sembianze del defunto. Molti degli anni seguenti furono impiegati da Carter nella catalogazione degli oltre 2000 reperti rinvenuti e tuttora in mostra al Museo Egizio del Cairo con la stessa inventariazione assegnata loro dall'archeologo.

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In seguito Howard Carter si ritirò dall'archeologia e divenne un collezionista. Morì Mor a Londra nel 1939, all'età di 65 anni, senza aver mai avuto la possibilità di esporre alla famiglia reale la sensazionale scoperta.

È per me indubbio che questi eventi e scoperte avvenuti nel periodo storico in cui ha vissuto Gann avessero agito come cassa cassa di risonanza per i suoi studi e ricerche. ricerche N.B Ironicamente Gann usa il vocabolo piramidare quando discute della mediazione dei prezzi di carico , un doppio senso per richiamare il termine piramide in chiave velata in un contesto decentrato.

Molte locuzioni oni citate da Gann hanno doppi sensi

Orione Orione o il Cacciatore (in latino Orion)) è un'importante costellazione, forse la più conosciuta del cielo, grazie alle sue stelle brillanti e alla sua posizione vicino all'equatore celeste, che la rende visibile dalla maggior parte del mondo. La costellazione consta di circa 130 stelle visibili ed è identificabile dall'allineamento di tre stelle che formano la cintura di Orione, Orione, queste tre stelle sono chiamate in diversi modi a seconda della tradizione: i Tre Re, i Re Magi,, il rastrello, i tre mercanti, i bastoni , La sagoma dell'eroe è invece delineata da nove stelle. Orione si trova accanto al fiume Eridano,, con i suoi due cani da caccia Cane Maggiore e Cane Minore, combattendo contro il Toro.. Anche un'altra sua su preda, la Lepre,, si trova vicino.

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Piramide di Cheope - costruzione -

Quando fu costruita, la piramide di Cheope era alta circa 146,6 metri (280 cubiti egiziani) ed era pertanto la costruzione più alta realizzata fino ad allora. La sua altezza attuale attuale è tuttavia di soli 138 metri e risulta essere pertanto di poco più alta della piramide di Chefren,, alta 136 metri. Causa di questa perdita di altezza è probabilmente la rimozione del rivestimento di pietra calcarea che in passato rivestiva l'intera piramide, p dovuto sia a fenomeni di erosione naturale, che alla rimozione delle pietre calcaree da parte degli abitanti del Cairo, che in passato sfruttarono le piramidi come cave di pietre. La base della piramide copre oltre 5 ettari di superficie, formando un quadrato di circa 230,34 metri per lato. L'accuratezza dell'opera è tale che i quattro lati della base presentano un errore medio di soli 1,52 cm in lunghezza e di 12" di angolo ngolo rispetto ad un quadrato perfetto. I lati del quadrato sono allineati quasi perfettamente lungo le direzioni Nord-Sud Nord Sud ed Est-Ovest. Est I lati della piramide salgono ad un angolo di 51º 51 50' 35". Il rapporto tra l'altezza e il lato della base quadrata della piramide di Cheope coincide, con buona approssimazione, alla Sectio Aurea che governa anche la stele del Re Get. Questa proporzione dell'armonia, o numero aureo Fi fu usata da Fidia per progettare il Partenone dell' Acropoli di Atene. Risulta sorprendente, poi, che la lunghezza del perimetro della piramide espresso in pollici sia all'incirca pari a 36524, ovvero cento volte il valore 365,24, corrispondente alla durata, espressa in giorni, dell'anno solare. E altrettanto sorprendente, infine, è il fatto che la Grande Piramide costituisca una sorta di "modello" in scala 1:43.200 dell'emisfero nord della Terra.. Se si moltiplica infatti infatti l'altezza originale del monumento (146,729 metri) per 43.200, si ottiene come risultato 6338,476 chilometri, ossia la lunghezza del raggio terrestre dal polo al centro del piano equatoriale con un margine d'errore di appena 15 chilometri (lunghezza reale eale 6353,941 chilometri). Allo stesso modo, moltiplicando il perimetro di base della piramide (921,459 metri) per 43.200, si ottiene 39.807,035 chilometri, un risultato inferiore di 260 chilometri circa rispetto la reale circonferenza della Terra all'equatore all' (40.067 chilometri), ossia un margine d'errore dello 0,75%. Per la costruzione del solo rivestimento esterno della Grande Piramide sono state scelte pietre di calcare, basalto e granito, granito, pesanti ognuna dalle 2 alle 4 tonnellate, mentre la parte interna, interna, denominata Zed è costituita di monoliti in granito pesanti dalle 20 alle 80 tonnellate, per un peso totale che si aggira intorno ai 7 milioni di tonnellate. Il volume totale è di circa 2 600 000 m³ . È quindi la più voluminosa piramide d'Egitto d' (ma non no del mondo, dato che la piramide di Cholula, Cholula in Messico è più grande). Nell'epoca immediatamente successiva alla costruzione, la piramide era rivestita esternamente di bianche pietre di calcare, lucide e molto lisce, incise con antichi caratteri, precipitate precipit al suolo a causa di un violento terremoto nel 1301 a.C.;; la maggior parte dei blocchi di rivestimento fu rimossa per la costruzione di El Kaherah (Il ( Cairo), inoltre il pyramidion pyramidio d’oro, che era situato sulla sommità, sotto i raggi del sole doveva risplendere lendere come una gemma gigantesca. 58

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Estratto della Descrizione del quadrato del 9 di Gann Gann dice : “ Noi quadriamo il cerchio iniziando da 1 nel centro e girando intorno finché raggiungiamo360. 360. Il Quadrato del Nove esce a 361. La ragione di ciò è : esso so è 19 volte 19, e l’1 per cominciare e l’1 oltre 360 rappresentano i punti iniziale e finale. 361 è un punto di transizione , ed inizia il cerchio successivo.” Nel suddetto passo Gann si riferì a 19 x 19 come il “Quadrato di Nove” perché è il nono quadrato quadr dispari in questa sequenza NON contando ili quadrato di uno al centro. centro Questo può essere verificato riesaminando il Quadrato del Nove di Gann, osserva una delle qualsiasi figure precedenti con il quadrato del 9 e nota i quadrati dei numeri dispari correre co lungo la diagonale che dal centro va verso l’angolo in basso a sinistra.

Essi avanzano in questo modo: 9, 25, 49, 81, 121, 169, 225, 289, 361. 3², 5², 7², 9², 11², 13², 15², 17², 19²

Il valore finale mostrato in questa serie di quadrati di numeri numeri interi dispari è 361 (19²) ed è il cerchio mediano disegnato sul quadrato di nove di Gann, dimostrando che questo è il quadrato del cerchio. Laa dimensione di Urano è circa Scarto 0,00045 quattro volte (quadrato) quella della Terra ,il diametro equatoriale della Terra è 12756,28 e quello di Urano è 51118 corrispondenti in Terra 7926 miglia e Urano 31764 miglia.

Urano è diciannove diciannove volte più lontano dal Sole rispetto la Terra.

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Schema 19X19 = 361 cerchio verde = distanza Urano-Sole in rapporto con distanza Terra-Sole Il Quadrato nero simboleggia la dimensione di Urano in rapporto alla Terra , Urano è 4 volte più grande. In un certo senso nella teoria di Gann , Urano è il pianeta che quadra la Terra. Il centro del quadrato dove si incrociano le diagonali identifica anche il Sole oltre al numero 1 o punta della piramide da cui i numeri a spirale si dispiegano formando la serie numerica del quadrato del 9 Terra

Urano

Urano Il settimo pianeta del sistema solare, visibile ad occhio nudo solo se al massimo del suo splendore, con una magnitudine attestata a 5.5. Fu scoperto molto tardi, infatti fino al 1781 il sistema solare si pensava finisse con saturno, William Herschel lo scorse durante una casuale esplorazione alla volta celeste. Al telescopio Urano è molto affascinante per il suo colore verdazzurro, ma neanche con un grosso telescopio si possono distinguere particolari a causa della sua distanza dalla Terra. Urano fa parte della famiglia dei 4 "giganti gassosi" del sistema solare esterno (gli altri sono Giove, Saturno e Nettuno). All'equatore Urano ha un diametro di 52.000 km, meno di metà di quello di Saturno, ma quattro volte della Terra. Dista 2900 milioni di km dal Sole, 19 volte più della Terra. Urano impiega 84 anni a compiere un giro completo intorno al Sole, è inclinato su un lato di ben 98°, ciò significa che il suo asse di rotazione è quasi all'altezza del suo piano orbitale. Ogni 42 anni 1 dei poli di Urano è puntato verso il Sole, mentre l'altro polo rimane al buoi per decine di anni. Il motivo di questa inclinazione è solo ipotizzabile, infatti si pensa che possa aver subito un grosso impatto con un altro oggetto celeste che gli ha fatto prendere questa singolare inclinazione. Un altro particolare di Urano che non tutti conoscono è l'esistenza di anelli simili a quelli di Saturno. Questi anelli però sono molto più sottili e impercettibili con un telescopio dalla Terra, sono 9 e di dimensioni che vanno da 10 a 100 km e separati fra di loro da vuoti che vanno da 300 a 2000 km. Gli anelli distano da 15.000 a 25.000 km dalla superficie del pianeta, e derivano come su Saturno da alcuni satelliti avvicinatesi troppo alla superficie di Urano. Urano come tutti i suoi fratelli gassosi ha parecchi satelliti, i più significativi sono, Miranda, Ariel, Umbriel, Titania e Oberon, con diametri che vanno da 300 a 1100 km. Naturalmente orbitano intorno all'asse inclinato di Urano come i suoi dischi. Altro particolare di Urano è il fatto di essere un pianeta retrogrado. Come gli altri pianeti gassosi si ritiene che Urano abbia un nucleo roccioso coperto da uno strato ghiacciato, con un'atmosfera di idrogeno , elio e metano che gli da il colore azzurro verdastro.

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Appendice 1 Natura delle percentuali di ritracciamento dei PREZZI & aspetti angolari

Vi si può vedere anche un’ utilizzo della divisione del tempo con un esempio di 90 giorni Nota i ritracciamenti del 33,33 e del 66,66 % fanno riferimento al Trine , non mostrato in figura per non sovraccaricare l’immagine. I livelli di ritracciamento come puoi vedere provengono dalla divisione del cerchio.

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Nella schema seguente è possibile notare ulteriori angoli planetari abbinati alle percentuali di ritracciamento.

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La relazione angolare tra i pianeti , misurata come angoli all'interno dell'eclittica, viene chiamata "aspetto". Di solito questo comprende angoli all'Ascendente e al MC. Solamente alcuni rapporti angolari vengono considerati degli aspetti, e questi hanno delle qualità intrinseche - definite "armoniche", "dinamiche" o "neutrali". Tali rapporti influenzano il modo in cui i pianeti agiscono fra di loro. Esiste un certo margine di tolleranza, il che significa che un aspetto è attivo o operante entro pochi gradi da entrambe le parti dal punto esatto. Questo margine di tolleranza viene definito dalle "orbite" . Questi sono alcuni degli aspetti maggiori:

congiunzione - 0° La congiunzione tende ad essere un aspetto armonico. La sua qualità dipende largamente dai pianeti coinvolti ed anche da quanto sia esatto l'aspetto. Per esempio, una congiunzione tra il Sole e Mercurio viene generalmente considerata armonica. Se, tuttavia, la distanza tra di loro è meno di pochi gradi, Mercurio viene descritto come "bruciato" o "combusto", con il conseguente risultato. In generale la congiunzione indica una connessione immediata che generalmente, in qualche modo, funziona bene.

l'opposizione - 180° Quantunque l'opposizione venga di solito considerata "disarmonica" o dinamica, spesso ha un effetto piuttosto motivante e stimolante. Anche qui, la qualità dell'aspetto dipende dai pianeti coinvolti . In generale un'opposizione tra due pianeti crea una tensione fra di loro, spesso tuttavia con risultati positivi.

Il quadrato - 90° Il quadrato viene giudicato un aspetto disarmonico e i pianeti interessati sembrano essere "bloccati". I problemi che sorgono dal quadrato continuano a ripresentarsi. La difficoltà consiste nel cercare di riconciliare due forze che cercano di muoversi in direzioni completamente diverse.

Il trigono - 120° Il trigono è un aspetto armonioso, nel quale i pianeti coinvolti lavorano insieme in modo complementare, arricchendosi l'un l'altro.

Il sestile - 60° Il sestile tende ad avere un effetto armonico, ovviamente a seconda dei pianeti coinvolti

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Gli aspetti minori Oltre agli aspetti maggiori sopra menzionati, ci sono anche parecchi "aspetti minori". La maggior parte di questi sono una suddivisione degli aspetti maggiori. Gli aspetti minori aggiungono profondità e dettagli al quadro generale. Le orbite previste per gli aspetti minori sono molto inferiori di quelle usate per gli aspetti maggiori

Il Semiquadrato - 45°, dinamico

Il Sesquiquadrato - 135°, dinamico

Il Semisestile - 30°, neutrale

Il Quinconce - 150°, neutrale

Il Quintile - 72°, armonico

Il Biquintile - 144°,

armonico

Nota: Questa rappresentazione comprende solo gli aspetti più conosciuti e i loro glifi.

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Appendice 2 QUADRO GEOCENTRICO DEL MINIMO DI PARTENZA DEL CAPITOLO 4 DI 45 ANNI A WALL STREET Schema degli aspetti relativi al minimo di 28.50 $ formatosi nel Dow Jones Industrial Average Vedi pagina 3 di questo testo. Nella figura puoi vedere la posizione occupata dai pianeti e la loro dislocazione all’interno dei vari settori rappresentanti le 12 costellazioni dello Zodiaco.

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Appendice 3

Il Cerchio e il Quadrato

Il cerchio rappresenta l'infinito, l'equilibrio, in quanto tutti i punti sulla circonferenza sono equidistanti dal centro. L’ideogramma alchemico di Uno ossia il Tutto è il cerchio , linea in movimento che origina e termina in se stessa “ principio e fine “ Nell’ermetismo questo simbolo esprime l’universo e , simultaneamente la Grande Opera. Il quadrato è il simbolo della Terra, che rappresenta l' opposizione al cielo, ma è anche, ad un altro livello, il simbolo dell'universo creato, Terra e Cielo, in opposizione al non-creato e al creatore , è l'antitesi del trascendente. Il quadrato è una figura antidinamica, ancorata sui quattro lati, rappresenta l’arresto o l'istante isolato. Il quadrato implica un'idea di stagnazione e di solidificazione, oppure di stabilizzazione , inversamente il movimento scorrevole è circolare e rotondo, l'arresto e la stabilità sono associati a figure con linee dure e spigolose. Giordano Bruno nel De Monade scrive : " Per monadem, diadem, triadem decas exit. Et tetrade est primum solidi natua reperta. Primus pariter quadrangulus est par, justitiaeque typus. Et quamquam ipse Deus triades numero impare gaudet. Per tetradem cunctis tamem ipsum se explicat alte ". ( appendice N ) Il numero quattro è dunque , in un certo modo il numero dello sviluppo completo della manifestazione, il simbolo del mondo stabilizzato. Questo sviluppo si effettua, partendo dal centro immobile, secondo la croce nelle direzioni cardinali che, nel quadrato, è l'espressione dinamica del quattro. Secondo Plutarco, i pitagorici affermavano che il quadrato riuniva la potenza di Rhea, di Afrodite, di Demetra, di Hestia e di Hera.

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Mario Meunier precisa: “ Il quadrato significa che Rhea, la madre degli dei, la fonte della durata, si manifestava attraverso le modificazioni dei quattro elementi simbolizzati da Afrodite, che era l'acqua generatrice, da Hestia, che era il fuoco, da Demetra che era la terra e da Hera che era l'aria “ Ritornando al cerchio : La sua manifestazione è lo sviluppo del punto centrale : tutti i punti della circonferenza si ritrovano al centro del cerchio, che è il loro principio e la loro fine scrive Proclo. Il cerchio, in quanto sinonimo di equilibrio e armonia, si ritrova in molte costruzioni architettoniche sin da tempi antichi. “ A un altro livello interpretativo, il cielo stesso diventa simbolo, il simbolo del mondo spirituale, invisibile e trascendente, ma più direttamente, il cerchio simboleggia il cielo cosmico soprattutto nei suoi rapporti con la Terra, In questo contesto, il cerchio rappresenta l'attività del cielo, il suo inserimento dinamico nel cosmo, la sua causalità, la sua esemplarità e il suo ruolo provvidenziale, in questo modo si ricollega ai simboli della divinità china sulla creazione, di cui produce, regola e ordina la vita ” In tutte le culture e in tutte le religioni il cerchio è simbolo del cielo, del divino. “Jung ha mostrato che il simbolo del cerchio , è un'immagine archetipica della totalità della psiche, il simbolo del Sé, mentre il quadrato è il simbolo della materia terrena, del corpo e della realtà. Tornando alle religioni, il cerchio, nella tardizione islamica, assurge alla più perfetta di tutte le forme. Nella religione cristiana vi sono due aspetti fondamentali di Dio : Il cerchio (l'unità) E il quadrato (la manifestazione divina, il creato). “ Il cerchio e il quadrato sono per eccellenza in Cina la manifestazione tangibile del cielo e della terra, ed insieme con l'uomo sono gli elementi che fanno parte della concezione dei tre poteri; il cielo che ricopre e produce, la terra che sorregge ed alimenta, l'uomo dotato della facoltà di pensare e provvisto di una volontà cosciente ” Burckhardt : “ Se il cerchio è inteso come simbolo dell’ Unità indivisa dal Principio, il quadrato esprime la sua determinazione prima ed immutabile, cioè la legge o natura universale; in tal caso il cerchio indicherà simbolicamente una realtà superiore a quella suggerita dal quadrato. Il che vale quando il cerchio è riferito al cielo per designare il movimento ed il quadrato alla terra per comprendere lo stato solido e relativamente inerte; onde il cerchio starà al quadrato come l’attivo al passivo, come la vita al corpo, poiché è il cielo che genera attivamente, mentre la terra concepisce e partorisce passivamente. Tuttavia si può pensare anche ad una gerarchia inversa se si considera il quadrato nella sua accezione metafisica, come simbolo dell’immutabilità del principio, la quale in sé contiene e risolve tutte le sue antinomie cosmiche e se per contro si riferisce il cerchio al suo modello cosmico, che è il movimento infinito, il quadrato esprimerà una realtà superiore a quella rappresentata dal cerchio, così come la natura permanente ed immutabile del Principio trascende l’attività celeste o la casualità cosmica, relativamente esterna al principio stesso ” Secondo Jung il simbolo del quadrato è il simbolo della materia terrena, del corpo e della realtà.

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Tradizione cristiana Anche nella tradizione cristiana il quadrato, data l'uguaglianza dei suoi quattro lati, rappresenta il cosmo ; I suoi quattro pilastri d'angolo indicano i quattro elementi. Il cerchio e il quadrato rappresentano i due aspetti fondamentali di Dio: l'unità è la manifestazione divina. Il cerchio esprime il celeste, il quadrato il terrestre , non in quanto opposto al celeste ma in quanto creato; nei rapporti fra il cerchio e il quadrato esiste una distinzione e una conciliazione: il cerchio sarà per il quadrato ciò che il Cielo è per la Terra e l'eternità per il tempo, ma il quadrato si inscrive in un cerchio vale a dire la terra è dipendente dal cielo. Il quadrato non è altro che la perfezione della sfera su un piano terrestre. Per i cristiani il Cristo rappresenta l'umanità, egli verrà considerato come l'uomo quadrato per eccellenza.

Estremo oriente e India

La Terra, misurata dai suoi quattro orizzonti è quadrata, è divisa nelle quattro regioni, occupate da quattro caste, dalle quattro braccia o dalle quattro facce della Divinità: le quattro braccia di Vishnu, e di Shiva o di Ganesha; ad Angkor, la divisione è operata dalle quattro facce del Tumburu, ma ancora più chiaramente dal Bayon (tempio khmer del XII secolo, al centro della cinta muraria di Angkor Thom). Il tempio è sempre costruito a immagine dell'uomo: come il tempio cristiano deriva dalla quadratura secondo le assi cardinali introdotte in un cerchio, la pianta del tempio indù presentata nel Vastu Purushamandala è anch'essa una figura quadrata che esprime la divisione per quattro di un grande cerchio che rappresenta il ciclo solare . Se il Cielo è generalmente rotondo e la Terra quadrata, il cambiamento di prospettiva permette a volte di invertire le corrispondenze simboliche. Se, ad esempio, nella costruzione del tempio indù, il quadrato è fissazione, cristallizzazione dei cicli celesti, può all'inverso significare l'immutabilità del principio in rapporto al movimento circolare della manifestazione; poi nella costruzione dell'altare vedico, che è un cubo cosmico, si ritorna al concetto primitivo.

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Lo stesso simbolismo cosmico del quadrato si ritrova in Corea, nel Vietnam e soprattutto in Cambogia, non soltanto nella pianta dei templi o della capitaIe Angkor , ma anche nella disposizione del regno, che un tempo era diviso in quattro regioni amministrative cardinali. Il cerchio e il quadrato sono per eccellenza in Cina la manifestazione tangibile del cielo e della terra, ed insieme con l'uomo sono gli elementi che fanno parte della concezione dei tre poteri ; Il cielo che ricopre e produce, la terra che sorregge ed alimenta, l'uomo dotato della facoltà di pensare e provvisto di una volontà cosciente. Presso i cinesi la forma quadrata della Terra è un'idea molto antica, lo spazio è quadrato ed ogni oriente è dominato da una montagna cardinale, esso è definito dalle quattro dimensioni yang, parola che significa anche quadrato. Lo spazio quadrato si divide in province quadrate, conformemente al quadrato magico di Yu il Grande e anche secondo il Chou-li in campi quadrati. La città, centro dello spazio, è quadrata con quattro porte cardinali ; I vassalli vi sono ricevuti alle quattro porte e si raccolgono in quadrato se si tratta di ristabilire il giusto ordine del mondo. Per numerare i giorni i cinesi si servivano della combinazione di caratteri particolari, si tratta dei dieci tronchi celesti e dei dodici rami terrestri; Marcel Granet ha notato che i primi erano disposti a quadrato, mentre i secondi erano disposti in cerchio, cosa che ricorda lo scambio di attributi di Fu-Shi e di Nu-Kua. Lieh tzù, tra il 570 a.C. e il 490 a.C. filosofo cinese presunto fondatore del taoismo, racconta che quando il cielo azzurro fu completato, i quattro punti cardinali fissati al loro posto, le acque straripanti che inondavano il paese di Ki bloccate, gli animali malefici morti, il popolo pacifico potè sopravvivere ed Nu-Kua riusci a puntellare il paese quadrato e ad abbracciare il cielo rotondo ... allora tutto fu tranquillo, tutto divenne perfettamente calmo.

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Appendice 4 Aspetti Planetari e Scala Musicale Naturale introduzione Nel nostro sistema musicale l'altezza dei suoni è indicata dalla serie di 7 sillabe (o note) DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, conclusa nuovamente da DO in modo da produrre un intervallo da DO a DO di 8 note, chiamato ottava. L'ottava nota prende quindi lo stesso nome della prima, mentre la sua frequenza è esattamente il doppio. Questa serie di note si chiama scala diatonica naturale.

La scala diatonica naturale è rappresentata sul pianoforte dai tasti bianchi, che sono così disposti:

Sul pentagramma questa ottava è rappresentata dalle linee e dagli spazi, e si scrive così:

TASTI NERI La scala diatonica naturale è composta dalle 7 note corrispondenti ai tasti bianchi della tastiera del pianoforte. I tasti neri conservano il nome delle note che li precedono o che li seguono immediatamente. Nel pentagramma il tasto nero del pianoforte è indicato da un simbolo chiamato accidente, posto immediatamente prima della nota a cui si riferisce. L'accidente può essere di tipo bemolle (b) o diesis (#), ed indica rispettivamente il tasto immediatamente precedente o successivo rispetto alla nota (tasto bianco) a cui si riferisce.

Scala temperata Come soluzione alle stonature che presentava la scala naturale, nel 1722 Johann Sebastian Bach, con l’opera “Il clavicembalo ben temperato”, introdusse la scala temperata, nella quale le stonature rientrano nei limiti della tollerabilità; questo nuovo sistema musicale è diventato il modello della musica occidentale ed è utilizzato ancora oggi.

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Accidente # = Diesis ; b = Bemolle Nota : Do # = Re b Do 261,6 Hz Do # 277,2 Hz Re 293,7 Hz Re # 311,1 Hz Mi 329,6 Hz Fa 349,2 Hz Fa # 370,0 Hz Sol 392 Hz Sol # 415,3 Hz La 440 Hz La # 466,2 Hz Si 493,9 Hz Do 523,3 Hz

Per mezzo di un semplice calcolo calcolo è possibile ottenere le frequenze corrispondenti a ciascuna nota musicale, partendo da una frequenza conosciuta, come quella del LA centrale (440 Hz).

Per trovare la frequenza di una nota è quindi sufficiente partire dalla frequenza nota più vicina (il LA centrale a 440 Hz, o quello superiore a 880 Hz, o quello inferiore a 220 Hz, etc…) e moltiplicare per c tante volte quanti sono i semitoni di cui salire, oppure dividere per c tante volte quanti sono i semitoni di cui scendere.

La = 440 Hz Sib = 440 * c = 466,16 Hz Si = 466,16 * c = 493,88 Hz oppure 440 * c * c = 493,88 Hz Do = 493,88 * c = 523,25 Hz oppure 440 * c * c * c = 523,25 Hz

INTERVALLI Le note della scala prendono anche il nome di gradi, gradi, e si contano partendo dal grave all'acuto. all'ac Nel caso della scala diatonica naturale DO rappresenta il primo grado, RE il secondo, MI il terzo, FA il quarto e così via. Si chiama intervallo la distanza - ovvero la differenza in altezza - tra due note qualsiasi. Un intervallo di quinta (o semplicemente semp quinta) è una distanza di 5 note, una distanza di 4 note è un intervallo di quarta e così via. L'intervallo di ottava è la prima nota della scala suonata ad una distanza di otto note, esattamente ad una frequenza doppia. Si contano sia la nota ota di partenza ( la prima ) che la nota di arrivo:

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Esempio : la quinta del DO è il SOL (distanza 5 note = DO , RE , MI , FA , SOL ), la quarta del DO è FA (distanza 4 note = DO , RE , MI , FA ), la seconda è RE ( distanza 2 note = DO , RE ) Prendendo come unità fondamentale quest'ultimo esempio , e riportando il tutto alla scala di do, quella che fa do-re-mi-fa-sol-la-si-do , e che quindi non usa tasti neri, si hanno i seguenti intervalli.       

di seconda, do-re di terza, do-mi di quarta, do-fa di quinta, do-sol di sesta, do-la di settima, do-si di ottava, do-do ( ottava sopra )

Se si hanno ad esempio un do e un la , l'intervallo è una sesta perché si contano sei note : do,re,mi,fa,sol,la. L'intervallo tra il do e sé stesso non si chiama unisono. Si possono poi avere intervalli anche oltre l'ottava: nona, decima, undicesima e tredicesima sono quelli che si trovano menzionati con più frequenza.

Tra tasti bianchi adiacenti vi sono distanze più o meno grandi. Se tra essi si interpone un tasto nero, la distanza tra le due note è di un tono intero, o semplicemente un tono, altrimenti è di un semitono ( 2 semitoni = 1 tono)

Classificazione qualitativa degli intervalli

Una ottava copre sulla tastiera del pianoforte 13 tasti , di cui 12 note differenti più l'ottava , a distanza tra loro di un semitono. Da una qualsiasi nota di partenza si possono quindi costruire 12 diversi intervalli.

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Correlazione Scala musicale naturale naturale e aspetti planetari - di Tenente Colombo Trader -

L’immagine qui sopra mostra a l’estrazione degli angoli planetari tramite l’ausilio della del scala naturale. Convertendo l’angolo di 180° in Hz e assegnando la nota di Do , si ottiene una scala che culmina a un’ ottava sopra pari a 360 Hz , tutte le note intermedie evidenziano specifiche specifiche divisioni del cerchio usate da Gann e dunque angoli planetari , noti e meno noti , le divisioni quali 337,5 e 157,5 si trovano nello Stock e commodities course. La figura è divisa a metà , la parte sinistra è la faccia speculare del lato destro , nel cerchio ce ad esempio io l’opposto di 270 è 90 , ovvero si trova a 180° Dalla melodia dei pianeti alla melodia del mercato , dove ogni aspetto planetario può essere rappresentato da un tono (nota). N.B Proseguendo in questo modo possiamo dividere per due 180 ottenendo ottenendo 90 ( Do ) , utilizzando lo stesso metodo è possibile estrarre ulteriori divisioni del cerchio utilizzate da Gann.

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Spiegazione dei numeri in figura e relative Overlay connesse

180 Hz = 180 ° del cerchio 360 Hz = 360° del cerchio Un Do di 180 Hz ( prima armonica e prima nota della scala) ha come seconda armonica 360 Hz, che è un altro Do all’ottava sopra e, quindi, l’ultima nota della scala. La terza armonica di 540 Hz (180*3) , eccede il limite della scala ( 1 ruota + 180° della seconda ) e deve essere abbassata d’ottava, 540 : 2 = 270 Hz e ricaviamo una nota intermedia: il Sol ( che si identifica nel quadrato ) La quarta armonica di 720 Hz non la consideriamo perché abbassandola d’ottava risulta un Do. ( due ruote di 360° ) La quinta armonica di 900 Hz, deve essere abbassata due volte 900 : 2 = 450 e 450 : 2 = 225 Hz e ne ricaviamo un’altra nota: il Mi (equivalente al sestiquadrato 180°+ 45°) Ora possiamo risalire alle altre note con pochi e semplici calcoli.

Rapporti fra le frequenze

Dividendo la frequenza di una nota con quella di un’altra si stabilisce il rapporto dell’intervallo che le separa e con il quale si possono calcolare le rimanenti note. Fra il Do alto e quello basso il rapporto è 360/180 = 2/1 (ottava), 180/360 =1/2 (ottava inferiore). Moltiplicando per 2/1 una qualsiasi frequenza si ricava l’ottava sopra, per 1/2 quella inferiore. Fra il Sol e Do abbiamo questi rapporti: 270/180 = 3/2 (quinta) e 180/270 = 2/3 (quinta inferiore). Per analogia si ricavano le altre note. La quinta del Mi è il Si : 225 * 3/2 = 337.5° Nota che 3/2 = 1.5 La quinta inferiore del Mi è il La: 225 x 2/3 = 150 x 2 = 300° = sestile Nota che 2/3 = 0,666… Nota che 150 è inferiore al Do ( 180 Hz ) quindi deve essere alzata di un’ ottava. La quinta del Sol è il Re: 270 x 3/2 = 405 : 2 = 202,5°

La quinta inferiore del Do è il Fa: 360 x 2/3 = 240° = Trine

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Intervalli ( Tenente Colombo )

Di seguito la base dell’intuizione.

Do

360°

Questi sono i termini principali precedente , dove ogni aspetto nota della scala musicale.

Si

337,5°

La

300°

Il complemento a 360° dell’ overlay , ad esempio la come complemento 90° , che ci

Sol

270°

Fa

240°

Mi

225°

Re

202,5°

Do

180°

Ad esempio : con un prezzo di del 9 , e applicando l’overlay del con la linea di 0° sopra 119 ,

rappresentati nella figura è convertito in una specifica

evidenzia un’ ulteriore punto nota Sol equivalente a 270° ha indica l’overlay del quadrato. 119 come minimo sul quadrato quadrato ( 0° 90° 180° 270° ) abbiamo che :

((SQR 119) - 0,5)2 = 108,34 E quest’ ultimo valore si trova ovviamente anch’ esso ricoperto da un angolo dell’ overlay in questione , il prezzo dunque trovato , come visto in questo trattato , può essere messo in relazione con le soglie di ritracciamento percentuali , tale connessione angolo-percentuale in ultima analisi può essere etichettata con il tono Sol , a questo punto è possibile comporre delle melodie usando i vari angoli convertiti in note. Concludo questa breve parentesi e lascio al lettore interessato l’incombenza di approfondire l’argomento con studi mirati.

Cicli Siderali e Sinodici

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IL CICLO SINODICO DI SATURNO – URANO E LE SUE ARMONICHE

Tono fondamentale = 45 anni “ assimilabile ad Ottava di Urano “ Ottava (180°) = 22 ½ anni ; equivalenti alla Doppia ottava di Urano Doppia ottava (90°) = 11,3 anni ; equivalenti alla Tripla ottava di Urano Fondamentale / 12 = 3,75 anni ; equivalenti a due cicli di Marte

IL CICLO DI SATURNO E LE SUE ARMONICHE

Tono fondamentale = 30 anni Ottava (180°) = 15 anni ; equivalenti a Trino di Saturno – Urano e a 270° di Giove-Saturno Doppia Ottava (90°) = 7 ½ anni ; equivalenti alla Doppia ottava di Saturno Fondamentale / 6 = 5 anni ; equivalenti alla Doppia Ottava di Giove – Saturno

IL CICLO SINODICO DI GIOVE – SATURNO E LE SUE ARMONICHE

Tono fondamentale = 20 anni Ottava (180°) = 10 anni ; equivalenti a Trino del ciclo di Saturno Doppia Ottava (90°) = 5 anni ; equivalenti a 60° del ciclo di Saturno

IL CICLO SINODICO DI GIOVE – URANO E LE SUE ARMONICHE

Tono fondamentale = 14 anni “ equivalente a 60° del ciclo di Urano “ Ottava (180°) = 7 anni ; equivalenti a 30° del ciclo di Urano e assimilabili a 90° di Saturno Doppia Ottava (90°) = 3,5 anni ; assimilabili a due cicli di Marte e a 30° del ciclo sinodico di Saturno – Urano N.B Tutti i periodi si intendono come Eliocentrici. I cicli planetari vanno proiettati da importanti minimi e massimi di mercato ( indispensabili le effemeridi ) 76

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In musica, un'ottava ottava (a volte abbreviato 8a o 8va) 8va è l'intervallo tra una nota musicale ed un'altra, con lo stesso nome, la cui frequenza è doppia. Per esempio, il la centrale ha una frequenza di 440 Hz ed il la posto un'ottava sopra ha una frequenza di 880 Hz, mentre quello un'ottava sotto ha una frequenza di 220 Hz. Il rapporto tra le frequenze di due note separate da un'ottava è perciò di 2:1. L'ottava è il secondo intervallo più semplice semplice in musica, dopo l'unisono. l' . È l'intervallo che ricorre naturalmente quando una donna e un uomo cantano la stessa melodia e quindi è presente nella totalità dei sistemi musicali. L'orecchio umano tende a sentire due note separate da un'ottava come se fossero "uguali". Per questa ragione, alle note distanti un'ottava è dato lo stesso nome nel sistema di notazione occidentale. Nella scala diatonica, diatonica, l'ottava è distante 8 note contando entrambe le estremità, da cui il nome. Nella scala cromatica, cromatica la distanza anza è di 13 note, sempre contando entrambe le estremità. L'ottava, nel sistema musicale occidentale, è divisa in 12 semitoni . Questi semitoni di solito sono spaziati in uguale misura nel metodo noto come temperamento equabile. equabile Gli ipertoni sono le componenti compon di frequenza superiore alla fondamentale contenute in un suono complesso. Se le frequenze degli ipertoni sono multipli interi della frequenza della fondamentale, essi si dicono armoniche.. Nello spettrogramma del suono, gli ipertoni sono evidenziati dai dai massimi del grafico. In particolare, gli ipertoni si presentano negli strumenti a corda, corda nei fiati e nella voce umana. umana

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ESEMPIO : Riprendiamo il ciclo di Giove e Saturno IL CICLO SINODICO DI GIOVE – SATURNO E LE SUE ARMONICHE

Seconda ottava inferiore (1080°) = 60 anni ; equivalenti a Ottava inferiore di Saturno e a tre volte il “ congiunzione che avviene nella stessa area del cielo “ ciclo sinodico di Giove-Saturno Prima Ottava inferiore (720°) __ Tono fondamentale = 20 anni Ottava (180°) = 10 anni ; equivalenti a Trino del ciclo di Saturno Doppia Ottava (90°) = 5 anni ; equivalenti a 60° del ciclo di Saturno

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Mercurio = 0,241 * 365,25 = 88 giorni 88*2 = 176 giorni Marte = 1,881 * 365,25 = 687 giorni 90° di Marte = 687/4 = 172 giorni Due cicli di Mercurio = 88*2 = 176 giorni Diff. (172/176) -1 = -2,27% Tono fondamentale 172 giorni = 90° Marte Ottava superiore = 86 equivalente a un ciclo siderale di Mercurio

8 giri di Mercurio sono assimilabili a un’orbita di Marte ( differenza + 2,47% ) 4 giri di Mercurio sono assimilabili a 180° del ciclo di Marte Il ciclo completo di Mercurio è sincronizzato con l’armonica di 45° di Marte 4 giri di Mercurio sono correlati con 1,5 giri di Venere

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Zodiaco Equinozi e Solstizi

0°= Primavera ; 90° = Estate ; 180° = Autunno ; 270° = Inverno

Suoni armonici Le vibrazioni di corpi sonori sono molto complesse e danno origine al fenomeno armonico: ad ogni frazione precisa del corpo vibrante, quindi ad un mezzo, un terzo, un quarto, ecc., si formano dei punti nodali che generano altri suoni più deboli di volume, volume, le cui frequenze sono i multipli di quella del suono fondamentale. Questi suoni sono definiti armonici oppure, intesi come frequenze, armoniche. Un suono di 100 Hz, considerato come prima armonica, ha la seconda di 200 Hz, la terza di 300 Hz, la quarta di 400 Hz, la quinta di 500 Hz, ecc. I corpi sonori che non rispettano questa regolare progressione aritmetica generano il suono indeterminato, che ha un’altezza incerta perché l’insieme delle sue armoniche formano un “accordo stonato”. In un corpo che vibra ibra in modo regolare le prime sei armoniche formano l’accordo perfetto maggiore.

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Keplero Il testo più importante e che non viene mai citato da Gann

Nel 1618 Keplero scrive “ Armonia del Mondo “, sintesi di geometria, astrologia, astronomia. I rapporti geometrici su cui è costruito l'universo sono come un'armonia musicale. Le armonie che noi sentiamo con la musica ne sono un eco. Vi sono rapporti di note armoniche (1:2; 2:3; 3:4; 3:5;…) concordi, mentre altri sono discordi (3:7; 1:7). La ragione, secondo Keplero è che i rapporti armonici vengono solo da poligoni regolari costruibili con solo compasso e riga (es. pentagono sì, ettagono no).

I cinque corpi regolari tridimensionali (lo spazio) rappresentano la Trinità, i poligoni regolari (costruibili con compasso e riga) rappresentano il mondo terrestre (il piano). Il cerchio, intersezione della sfera con il piano, siccome appartiene ai due mondi (3D e 2D) rappresenta l'uomo, corpo ed anima.

Keplero trova che il rapporto tra massimo e minimo della velocità angolare dei pianeti stanno come rapporti armonici (per Saturno 106 / 135 = 4:5 armonia di terza maggiore. Per Giove, terza minore. Per Marte, quinta. ecc.).

Nel libro è descritta la III legge di Keplero.

Keplero cerca una legge che leghi periodo e distanza perché pensa che ci sia una forza del sole che fa girare i pianeti. Quindi vi deve anche essere una qualche correlazione con le distanze.

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Appendice 5

Curiosità pratiche di un tempo andato.

Vecchio metodo m per disegnare in un foglio di carta un triangolo inscritto ad un cerchio “ O meglio quando non esistevano i software e i PC “

a

b

C

x

 Il triangolo che devi inscrivere nella circonferenza è un triangolo particolare, infatti la sua peculiarità è avere tutti i lati uguali.. Quindi dovrai individuare tre punti sulla circonferenza equidistanti fra loro e che dividano la stessa in tre parti uguali. Vediamo come procedere per ottenere quanto detto.  Prendi la matita e la squadra e traccia due rette perpendicolari “ 90°” tra loro che vadano ad intersecarsi in un punto O ( il centro del cerchio che in seguito disegnerai ) ,vedi linee rosse . Adesso prendi il compasso e puntalo nel punto O al centro dello schema, schema, dagli un'apertura a piacere e descrivi una circonferenza.  Adesso riprendi il compasso e dagli un'apertura che sia uguale alla misura del raggio della circonferenza, cioè la metà età del diametro o semplicemente la lunghezza che va dal centro del cerchio a un qualsiasi punto della circonferenza , punta il compasso nel punto X e descrivi dal punto O un arco che vada a intersecare la circonferenza nei punti C e D. I punti che hai trovato ovato sulla circonferenza: A , B ,C dividono la stessa in tre parti uguali, quindi non ti resta che unirli e avrai formato il triangolo equilatero inscritto in una circonferenza.

Come vedi usando un secondo cerchio ( quello rosso ) riesci ad individuare i punti B e C che ti servono per completare il triangolo equilatero incluso nel n cerchio nero. A questo punto manca solo il quadrato , che si genera molto semplicemente unendo i quattro punti “ nord , sud , ovest ed est “ che dividono il cerchio in 4 parti parti , in altre parole le due rette perpendicolari rosse in figura.

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Concludo questo corso invitando i lettori ad indagare per conto proprio la natura del quadrato del 9. Il presente materiale a mio parere è un’ eccellente fonte di riferimento , ma non crediate che contenga tutte le sfumature su come utilizzare tale metodo , alcuni argomenti non sono stati trattati e altri volutamente trascurati , per cui suggerisco agli interessati di tale teoria uno studio accurato del materiale originale di Gann , diversamente non è possibile apprendere a fondo questa tecnica , che ricordo è la più complicata dell’ intero panorama che comprende l’ analisi tecnica di borsa. TenenteColomboTrader

Citazioni Gann – 45 anni a Wall street Riferimenti minori Don E Hall Patrick Mikula Bradley Cowan R. Villari per parziali brevi spezzoni usati come intro su appendice musica. Wikipedia Il Compasso

Universonline Altro

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2011 Alessandro Vianello alias TenenteColomboTrader©

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