Tellington Linda - Il Metodo Tellinton Per Il Cane

May 2, 2017 | Author: sonoiltuoguru | Category: N/A
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Short Description

Addestramento del cane...

Description

LINDA TELLINGTON-JONES con Gudrun Braun

Il Metodo Tellington per il cane Manuale Pratico

EDITORE

Copyright © 1999 Franckh-Kosmos Verlags-GmbH & Co., Stuttgart Titolo dell’opera in tedesco: “Tellington-Training für Hunde”

Copyright © 2001 Trafalgar Square Publishing, North Pomfret, Vermont Titolo dell’opera in inglese: “Getting in TTouch with Your Dog”

Edizione Italiana © 2004 Haqihana S.r.l. - Cormano (MI)

Traduzione dall’inglese: ...

Fotografie: Jodi Frediani; eccetto p. 9 Lothar Lenz; pp. 19, 20 (in alto), 21, 77, 84, 85 Sandra Wilson. Disegni: pp. 31, 35, 37, 39, 41, 44, 69 Jeanne Kloepfer; pp. 14, 47, 51, 52, 53, 65, 76, 81, 89 Cornelia Koller; p. 85 da “Der neue Weg im Umgang mit Tieren”, Franckh Kosmos, Germania.

Edito da : Haqihana S.r.l. Via Dante Alighieri, 35 20032 Cormano (MI) www.haqihana.com I edizione 2004 ISBN 88-89006-05-6 Stampato nel mese di ... 2004 da: Lithotris S.r.l., Trezzano sul Naviglio, Milano 2

INDICE Ringraziamenti Introduzione L’Opinione del Veterinario L’Esperienza dell’Istruttore

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Checklist

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I TTouch

28 30 32 34 36 38 39 40 42 44 45 46 48 50 52 53 54 56 58 60 61 64 66 68 70 71 72

Il Leopardo Nebuloso Esperienze dal campo Il Leopardo Sdraiato Il Pitone La Conchiglia Il Lama Il Procione Esperienze dal campo L’Orso La Tigre La Tarantola Lavoro sul Pelo La Leccata di Mucca La Marcia di Noè Lo Zigzag Sollevare la Pancia Lavoro sulla Bocca Esperienze dal campo Lavoro sulle Orecchie Esperienze dal campo I Cerchi con gli Arti Anteriori I Cerchi con gli Arti Posteriori I TTouch sul Piede I TTouch col Piede Spuntare le Unghie Lavoro sulla Coda

La Condotta Il Guinzaglio Bilanciato

74 76 3

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La Bacchetta Introdurre l’Halti La Condotta con l’Halti Esperienze dal campo Il Bendaggio Esperienze dal campo Il Doppio Diamante La Pettorina Il Piccione Viaggiatore Esperienze dal campo

77 78 80 82 84 86 88 89 90 92

Esercizi sugli Ostacoli e Autostima Labirinto Pedana e Tavole Rete metallica e Superfici di plastica Altalena Palizzata e Passerella Cavalletti, Stella e Pali Scala a pioli e Pneumatici Slalom

94 96 98 100 102 104 106 108 110

Piano di lavoro per il tuo cane

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Soluzione di problemi del comportamento

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Informazioni utili

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Glossario

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Indice analitico

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A mia sorella Robyn Hood, per i suoi preziosi contributi al progresso del TTouch e del TTEAM in questi vent’anni di attività.

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Ringraziamenti Il mio grazie più sentito va a Caroline Robbins, il mio publisher americano, per la pazienza e la comprensione, per le ore interminabili di redazione e di lavoro al telefono passate a discutere con me ogni più piccolo dettaglio del manoscritto. Sono grata a Martha Cook per il sostegno e per aver reso così piacevole il lavoro insieme. Cari ringraziamenti a David Blunt, Lesly Gowers e tutti gli altri della Kenilworth Press, in Inghilterra, per la loro infinita fiducia nel mio lavoro e a Gudrun Braun, che ha ideato questo libro, senza la quale il manoscritto originale in tedesco non sarebbe mai venuto alla luce. Ad Almuth Sieben: “Sei un angelo perché continuamente mi sproni a pubblicare nuovi libri!”. Grazie a Jodi Frediani, per le foto e la pazienza nella ricerca delle inquadrature migliori. Desidero ringraziare anche le illustratrici: Jeanne Kloepfer e Cornelia Koller per gli eccellenti disegni. Inoltre vorrei ringraziare Kirsten Henry per la dedizione, la pazienza e l’attenzione anche verso i più piccoli dettagli del lavoro, Ingrid Winter e Christine Schwartz per i contributi redazionali. Il mio apprezzamento più profondo va agli istruttori di TTouch: Edie Jane Eaton, Jodi Frediani e Debby Potts, oltre che alle centinaia di esperti del Metodo TTouch nel mondo, che continuano a farlo conoscere ad un numero sempre maggiore di persone interessate e ai loro animali. Grazie anche allo scrupoloso lavoro di organizzazione, training e promozione all’interno della sede centrale in Germania ad opera di Bibi Degn, a Sarah Fisher in Inghilterra, Doris Suess in Svizzera, Martin Lasser in Austria, Andy Robertson in Australia e Eugenie Chopin in Sud Africa. Speciali ringraziamenti per la cooperazione, la pazienza e il senso dello humor dimostrato durante le sessioni di fotografia vanno ai seguenti cinofili e ai loro animali: Erika Hull e T-Rex, Mary Ellen Laidlan e Billy G, Jo Buckland e Gimli, Veronica Bridge e Bandit, Lois Shumyk con Tess e Grady, Linda Burnam e Jesse, Adele Getty e Cumae, Sandra Wilson e Griffin e infine a Uta Henrich. A mio marito, Roland Kleger, per avermi spinta a tenere duro durante l’ultimo periodo della stesura, quando pensavo di non riuscire a finire il libro in tempo. La mia riconoscenza va al nostro fedele West Highland Terrier, Rayne, che mi ha tenuto compagnia durante le tante ore davanti al computer. 6

Per tutta la gratitudine che vorrei esprimere a mia sorella, Robyn Hood, non basterebbe una pagina intera. Robyn è sempre stata presente con il suo sostegno, un’inesauribile fonte di idee e di energie nei momenti in cui mi sentivo bloccata o avevo bisogno di chiarezza creativa o di incoraggiamento: grazie, grazie. Naturalmente devo ringraziare tutti i cani che ho incontrato o che sono entrati a far parte della mia vita. Senza di loro questo libro non avrebbe mai potuto essere scritto. Linda Tellington-Jones

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Introduzione Che cos’è il Metodo Tellington Touch? Il metodo Tellington Touch si sviluppa in tre parti: I TTouch, La Condotta, Esercizi sugli Ostacoli e Autostima.

La storia del Tellington Touch

Ruoto la zampa del cane disegnando dei cerchi, e ciò aumenta il livello di consapevolezza dell’animale.

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Il bodywork (“lavoro sul corpo”) sugli animali è generalmente considerato una tendenza moderna. Eppure già nel 1905, mio nonno Will Caywood, un allenatore di cavalli da corsa che si è assicurato ottantasette vittorie all’Ippodromo di Mosca e per questo è stato insignito del titolo di Primo Allenatore ed ha ricevuto in premio dallo Zar Nicola II uno scettro ornato di pietre preziose, attribuiva il suo successo al fatto che tutti i cavalli della sua scuderia venivano “strigliati e frizionati” su ogni centimetro del loro corpo, ogni giorno per trenta minuti. Nel 1965 io e Wentworth Tellington, che sarebbe poi diventato mio marito, scrivemmo un libro intitolato Massaggio e Terapia Fisica per Cavalli da Competizione. Si basava sui trattamenti che dedicavamo ai nostri cavalli dopo ogni attività agonistica: 100-mile endurance rides (100 miglia di resistenza, n.d.t.), steeplechases (corse ad ostacoli, n.d.t.), three-day events (gare di tre giorni, n.d.t.) e horse shows (gare di salto, n.d.t.), tutte attività che ho personalmente praticato. Avevamo in effetti notato che i nostri cavalli recuperavano molto più velocemente grazie al bodywork. Ma non mi era mai passata per la mente l’ipotesi che il comportamento e il carattere di un animale e la sua propensione e capacità ad apprendere potessero essere influenzati da questo tipo di trattamenti almeno fino al 1975, quando mi iscrissi presso l’Humanistic Psychology Institute di San Francisco ad un corso di quattro anni tenuto dal Dr. Moshe Feldenkrais, che aveva sviluppato un metodo di lavoro basato sull’integrazione mente-corpo. La mia decisione di approfondire uno studio di questo tipo era del tutto improbabile. Si trattava di un metodo di lavoro sul sistema nervoso umano, mentre io provenivo dal mondo dei cavalli. All’epoca insegnavo equitazione e allenavo cavalli da oltre vent’anni e nei dieci anni

INTRODUZIONE

Un cavallo nervoso viene invitato ad abbassare la testa. Il gesto lo induce a rilassarsi mentalmente ed emotivamente.

precedenti ero stata comproprietaria, oltre che direttrice, della Pacific Coast Equestrian Research Farm School of Horsemanship dedicata alla formazione di istruttori di equitazione e allenatori di cavalli. Mi ero iscritta al corso sperando di poter utilizzare il metodo del Dr. Feldenkrais per migliorare l’insegnamento dell’equitazione. All’epoca ero guidata da una sensazione intensa, un’intuizione che per qualche inesplicabile ragione mi suggeriva di interessarmi a questa tecnica. “Sentivo” che il sistema di Feldenkrais, noto per aumentare le capacità atletiche, alleviare il dolore ed intervenire sui disturbi neurologici congeniti o causati da incidenti e malattie, sarebbe stato eccezionalmente efficace nel miglioramento delle performance e del benessere dei cavalli. L’idea mi colse come una rivelazione, mentre, stesa sul pavimento della classe con altri sessantatré studenti, seguivo le istruzioni del Dr. Feldenkrais. Era solo il nostro secondo giorno e stavamo sperimentando una serie di movimenti delicati, chiamati “Consapevolezza attraverso il Movimento” (“Awareness through Movement”). Il nostro insegnante asseriva che le potenzialità mentali di un essere umano potevano essere intensificate e il tempo di apprendimento ridotto drasticamente col solo eseguire movimenti non abituali. Si fanno da seduti, in piedi o sdraiati e sono tali da indurre le parti del corpo a sperimentare nuove sensazioni, per esempio intrecciare le dita secondo configurazioni diverse piuttosto che alla solita comoda maniera. Secondo Feldenkrais i movimenti attiverebbero sentieri neurali inusuali 9

per il cervello, e risveglierebbero nuove cellule cerebrali. Il mio primo pensiero fu: “Quali movimenti non-abituali potrei far fare al cavallo? E aumenterebbero la sua abilità ad imparare?”

Gli albori del Bodywork con i cavalli Quello stesso giorno dopo la lezione andai a lavorare su una cavalla Araba di 16 anni che si mostrava ombrosa con le persone. Era anche difficile da prendere, e per riportarla in stalla ci volevano almeno cinque minuti e un bel po’ di granaglie. Dedicai circa 45 minuti a manipolare il suo corpo in tutte le maniere non convenzionali che mi venivano in mente e che pensavo potessero apparirle rassicuranti e piacevoli. Delicatamente le muovevo labbra, orecchie, gambe e coda, in posizioni e direzioni che da sola non avrebbe potuto raggiungere. Questa nuova consapevolezza del suo corpo sembrava darle più fiducia, la rendeva decisamente più amichevole, e alla fine della sessione era molto rilassata. Me ne sono andata pensando a quanto fosse interessante ciò che era appena accaduto. Il giorno seguente il proprietario mi telefonò raccontandomi che, quando era uscito per riportare la cavalla nella stalla, lei era arrivata immediatamente e si era lasciata prendere subito, fatto certo insolito. All’interno gli si era messa vicino come se avesse voluto dire: “Cosa ne dici di un altro po’ di bodywork?” In quell’attimo capii che avevo per le mani qualcosa di speciale. Nei quattro anni seguenti lavorai su centinaia di cavalli sviluppando ulteriori modi di manipolare i loro corpi e di lavorare sugli ostacoli. Potei constatare straordinari miglioramenti nel comportamento e nell’equilibrio di questi animali e percepii in tutti l’incremento della volontà e capacità di apprendimento. Decisi di organizzare questo lavoro con i cavalli in un sistema inizialmente conosciuto come Tellington Touch Equine Awareness Method (TTEAM per abbreviare), perché a quel tempo non immaginavo di poter estendere questa tecnica ad altri membri del regno animale. Negli anni ’80, con l’introduzione dei TTouch Circolari e le esperienze accumulate sugli animali più diversi, il Metodo Tellington Touch è diventato il Tellington Touch Every Animal Method, e “TT” il suo marchio ufficiale.

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INTRODUZIONE

La nascita dei TTouch Nel 1983 nacquero i TTouch. Stavo tenendo un seminario alla Delaware Equine Veterinary Clinic e approfittavo dell’ospitalità di uno dei veterinari e di sua moglie Wendy. Wendy mi chiese di dare un’occhiata alla sua cavalla purosangue che opponeva una strenua resistenza ad essere strigliata. Tirava indietro le orecchie, agitava la coda, si spostava da un lato all’altro e mostrava chiaramente il suo disagio. Quando veniva sellata il comportamento si ripeteva, a volte accompagnato dal gesto minaccioso di una zampa o da un vero e proprio calcio. Cominciai a lavorare su di lei con la “Integrazione Funzionale” (“Functional Integration”), una tecnica Feldenkrais più avanzata. Usai un contatto così leggero e movimenti tanto minimi che le mie mani sembrava quasi non si muovessero. Con grande sorpresa di Wendy la cavalla cominciò a rilassarsi, abbassando la testa, ammorbidendo lo sguardo e restando tranquilla. Wendy faticava a credere ai suoi occhi e mi chiese: “Qual è il tuo segreto? Stai usando un’energia particolare o cos’altro?”. Senza riflettere le risposi: “Non pensare a cosa sto facendo Il Lavoro sulle Orecchie io, appoggia semplicemente le mani sulle spalle del cavallo e spingi del giovane T-Rex per la pelle disegnando un cerchio”. Queste parole sorpresero anche me, tranquillizzarlo. onestamente non ero affatto sicura del perché le avessi dette; ma rimasi calma e notai con meraviglia che quando Wendy cominciò a fare dei piccoli cerchi sul suo corpo, la cavalla rimase tanto tranquilla con lei come lo era stata con me. Non era qualcosa che avevo già fatto prima e non aveva niente a che fare con il lavoro di Feldenkrais. In quel momento capii che era accaduto qualcosa di davvero straordinario. Nei mesi, e anni, seguenti sperimentai diverse pressioni, dimensioni e velocità nel fare i cerchi. Questi tocchi circolari cominciarono ad essere conosciuti come i Tellington Touch, o semplicemente TTouch. Usavo le mie mani intuitivamente in molti modi diversi, seguendo ciò che l’animale gradiva di più. Mia sorella Robyn, che è un’osservatrice attenta quasi come le civette, fu di grande aiuto nel descrivere con precisione il modo in cui tenevo e muovevo le mani, il che ci consentì di avere dettagli specifici su ogni TTouch.

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I TTouch oggi Da allora abbiamo inventato oltre una dozzina di TTouch specifici, ognuno con un effetto lievemente diverso. Man mano che il numero dei TTouch aumentava, diventava chiaro che avevamo bisogno di identificarli, non con nomi comuni o semplici numeri, dovevano essere nomi inusuali, creativi, che fossero facili da ricordare. Sembrò logico chiamare i TTouch col nome degli animali su cui avevo lavorato, quelli che evocavano speciali ricordi. L’ispirazione per il nome del TTouch del Leopardo Nebuloso deriva dal lavoro con un leopardo di tre mesi presso il Los Angeles Zoo. La piccola era stata svezzata troppo presto e aveva sviluppato il vizio nevrotico di succhiarsi per ore una zampa e “fare il pane” con i piedi. Feci piccoli cerchi intorno alla sua bocca per concentrarmi subito sul punto di sfogo dei suoi problemi emotivi, e sulle zampe perché riuscisse a rilassarle e a far confluire su di esse una maggiore sensibilità. La “nuvola”, termine che compone parte del nome, indica la leggerezza con cui l’intera mano prende contatto con il corpo (leggera come una nuvola), e il “leopardo” sta per l’intensità di pressione delle dita. Il leopardo può camminare leggerissimo sui piedi come nel TTouch più delicato o essere molto forte come nei TTouch dalla pressione più intensa. Il TTouch del Pitone deve il suo nome a Joyce, un Pitone Burmese lungo undici piedi, su cui lavorai per una dimostrazione in occasione della XX Conferenza annuale degli Intendenti degli Zoo – 1987, sponsorizzata dallo Zoo di San Diego in California. Joyce soffriva ogni primavera di una forma ricorrente di polmonite. Iniziai col fare minuscoli cerchi ma lei si contorceva e mostrava di non gradirli, così intuitivamente decisi di cambiare tattica e fare lenti e minimi sollevamenti sotto il suo corpo per stimolare i polmoni. Dopo pochi minuti Joyce si distese in tutta la sua lunghezza, e la lasciai “strisciare” per farla muovere un po’. Quando, qualche minuto dopo, ripresi a lavorare su di lei facendo piccoli cerchi, lei si rilassò completamente e si girò a guardarmi col suo naso quasi nella mia mano. I TTouch creano confidenza, inculcano l’obbedienza e sviluppano la capacità e la propensione dell’animale all’apprendimento. E ciò porta oltre l’istinto, insegna a pensare invece che reagire. É un sistema basato su delicati movimenti circolari, sollevamenti e carezze distribuite su ogni centimetro del corpo dell’animale (o dell’uomo). L’intento dei TTouch è quello di attivare la funzionalità delle cellule e risvegliare la loro intelligenza. É come “accendere le luci elettriche del corpo”. Un 12

INTRODUZIONE

singolo TTouch si può eseguire su tutto il corpo e ogni TTouch circolare è completo in se stesso. Quindi non è necessario conoscere l’anatomia per accelerare la guarigione di ferite e malattie, o per modificare abitudini e comportamenti indesiderati. L’intenzione è quella di allentare il dolore e la paura a livello cellulare. Quando, vent’anni fa’, cominciai ad osservare gli importanti cambiamenti negli animali traumatizzati su cui lavoravo, c’era poca conoscenza e nessuna ricerca a supporto di ciò cui assistevamo. Ma ora, Candice Pert, neuroscienziata, nel suo libro Le Molecole dell’Emozione, ha dimostrato che le emozioni risiedono nelle nostre cellule e raggiungono il cervello tramite i neurotrasmettitori. Credo che questa teoria possa spiegare il successo del TTouch nel trattamento di animali, in particolare cani, che abbiano subito maltrattamenti o che sono timidi sia per fatto genetico sia per carenza di socializzazione. Negli anni sono molti coloro che riferiscono di aver avuto importanti successi con i TTouch, anche a dispetto del fatto che non ne sapessero granché o che li praticassero per la prima volta. Non sappiamo esattamente perché questi tocchi circolari siano così efficaci; forse il segreto sta semplicemente nella cura e nell’attenzione che si dedica all’animale nel fare i movimenti circolari. Gli scienziati del Biofeedback Institute di Boulder, Colorado, hanno scoperto che i cerchi di “un-giro-e-un-quarto” del TTouch evocano simultaneamente, sia nell’uomo sia nel cavallo, quattro tipi di onde cerebrali. Le semplici carezze, i normali massaggi o tanti cerchi in uno stesso punto non hanno lo stesso effetto. Hanno usato una macchina inventata dallo scienziato Maxwell Cade. Cade ha scoperto che questo particolare schema delle quattro onde cerebrali (Alpha, Beta, Theta e Delta) che operano simultaneamente, rappresenta il modo di funzionamento ideale del cervello umano, da lui definito “Stato di Mente Sveglia” (“Awakened Mind State”). É lo schema delle onde cerebrali di persone altamente creative e dei guaritori. Basandoci sulle osservazioni di Cade e sui risultati dei nostri studi sui cavalli, possiamo ritenere che i TTouch intensificano la capacità di apprendimento degli animali.

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Per ottenere ottimi risultati eseguite TTouch Circolari su linee parallele lungo il corpo. Quando avete terminato un cerchio fate scivolare la mano delicatamente sulla posizione successiva.

Il Metodo Tellington Touch con i cani Cani, gatti, cavalli, oranghi, criceti, leopardi delle nevi, elefanti, balene, cacatua, lama, scimpanzé, la lista degli animali che sono stati aiutati dal TTouch è lunga e continua a crescere. Il mio lavoro mi ha condotto in ogni parte del mondo e continuo ad imparare dalle mie esperienze con gli animali. Ma fu la prima esperienza con un cane che mi portò ad una scoperta interessante. Shawn, un cane da pastore australiano estremamente nervoso, era “mordace per paura” e il suo abbaiare quasi incessante era ormai cronico. Avevo notato che mentre abbaiava camminava rigido, facendo piccoli passi e mantenendo la testa in una posizione molto alta. In quello stesso periodo avevo constatato di poter modificare il comportamento di un cavallo modificando il suo portamento. Un cavallo nervoso e teso porta la testa molto alta. Quando gli si insegna ad abbassare la testa, cosa che faccio con il TTouch e il lavoro nel Labirinto che è parte del Corso sull’Autostima, lui si rilassa. Provai ad usare la stessa tecnica con Shawn, massaggiando tronco, orecchie e collo per indurlo ad abbassare la testa. Man mano che la posizione si modificava anche il respiro rallentò, il suo incedere si allungò e divenne più fluido e lui stesso era visibilmente rilassato. Dopo qualche sessione, con mia profonda sorpresa e soddisfazione, il suo abbaiare tornò sotto controllo e la tendenza a mordere si ridusse. Il proprietario era contento ed io ero elettrizzata dalla prospettiva di essere in grado di affrontare anche questo tipo di problema. L’addestramento spesso sembra essere la sfida più ardua per chi non è 14

INTRODUZIONE

cresciuto con i cani. Con il mio background di vita da ranch (ho avuto un cane tutto mio a partire dagli otto anni), davo per scontato che un cane fosse obbediente, che quando richiesto avrebbe fatto il “seduto” e il “resta” e sarebbe subito arrivato al richiamo. Quando ripenso a quanto fosse semplice lavorare con i nostri cani, sempre pronti a collaborare di buon grado, penso che ciò accadesse perché io per prima avevo in mente un’idea chiara di quello che mi aspettavo da lui, e il mio cane la “captava”. Ricordo ancora quando portammo Tiger, il nostro grosso cucciolo di alano di cinque mesi, al suo primo spettacolo equestre e gli chiedemmo di aspettare pazientemente vicino al van mentre i nostri cavalli venivano strigliati e sellati. Non mi era nemmeno passato per la mente che lui potesse decidere di andarsene in giro. Rupert Sheldrake, uno scienziato di fama mondiale, nel suo affascinante libro “Cani che sanno quando i loro padroni tornano a casa”, ha dimostrato che i cani possono leggere la nostra mente e cogliere ciò che pensiamo anche da lontano. Ciò mi conferma che è stata la chiarezza stessa delle mie aspettative a rendere i miei cani tanto cooperativi in tutti questi anni, ed è ciò che fa la differenza tra successo e fallimento in molti casi di comportamento problematico. Con il passare degli anni il Tellington Touch si è sviluppato in un metodo che viene comunemente usato in molti paesi del mondo da proprietari, istruttori, allevatori, tecnici e medici veterinari, oltre che nei ricoveri per animali. Il TTouch offre un approccio positivo al training, senza forzature né coercizioni, ma è molto più di un metodo di addestramento. La combinazione di TTouch specifici, di esercizi di condotta e sugli ostacoli, può migliorare le performance e la salute di un cane, risolvere le problematiche comportamentali e influenzare positivamente i problemi fisici. Inoltre sono utili nel recupero psicofisico dopo malattie e incidenti e in generale per migliorare la qualità di vita del cane. Molti si rendono conto di aver riscoperto e approfondito il rapporto con il proprio cane approfittando di questa comunicazione interspecifica non-verbale. Il Metodo Tellington Touch può essere d’aiuto al cane in molti casi: eccessivo abbaiare o masticare oggetti, tirare al guinzaglio, saltare addosso, comportamento aggressivo, mordere per paura, timidezza, diffidenza, resistenza alla tolettatura, iperattività e nervosismo, mal d’auto, displasia dell’anca, paura dei tuoni e dei rumori forti. É d’aiuto anche nel trattare problemi associati all’età, come rigidezza degli 15

arti o artrite vera e propria, e molti altri disturbi comuni, sia fisici sia comportamentali. La Checklist a pag. 24 vi aiuterà a individuare il TTouch adeguato al vostro problema in modo semplice e veloce. Comunque, in molti casi di problemi del comportamento, già fare tre tecniche qualsiasi di TTouch su tutto il corpo del cane e aggiungere qualche breve sessione degli Esercizi sugli Ostacoli permette di constatare un primo rapido miglioramento. La Checklist è stata inserita per darvi alcune indicazioni, ma appena avrete fatto pratica, imparerete a fidarvi delle vostre sensazioni e dell’istinto seguendo semplicemente le vostre dita. Il Metodo Tellington Touch, sviluppato con l’aiuto di mia sorella Robyn Hood, continua a diffondersi nel mondo grazie a dieci libri tradotti in undici lingue, ventitré video, innumerevoli articoli pubblicati su varie riviste, una newsletter bimestrale, numerosi documentari televisivi e programmi radio in Europa, Australia e Stati Uniti. Ci sono oltre 200 esperti di TTouch certificati in dodici paesi, che tengono seminari o danno lezioni individuali. Potete trovare l’esperto più vicino a voi contattando gli uffici del TTEAM e, se avete domande o volete condividere un aneddoto sul TTouch affinché altri lo possano leggere nella nostra newsletter, contattateci all’indirizzo riportato alla fine di questo libro.

Provate voi stessi Ormai è un’opinione consolidata che i massaggi rilassano la muscolatura, ma il TTouch va oltre. Il vostro cane può cominciare ad apprendere e a collaborare in modo nuovo, e pochi brevi trattamenti possono produrre cambiamenti permanenti nella personalità. Bastano solo da due a dieci minuti di TTouch al giorno per raggiungere risultati inaspettati. Molti hanno notato che, dopo un po’, sono i cani stessi a chiedere la loro sessione giornaliera di TTouch. Il fatto straordinario dei TTouch è che non c’è bisogno di eseguire i cerchi alla perfezione perché siano efficaci, non è necessario conoscere l’anatomia del cane come succede per i massaggi veri e propri, e non si devono neanche provare le diverse tecniche tutte in una volta. Si può invece cominciare con una e gradualmente aggiungerne altre al proprio repertorio. Di solito suggerisco di iniziare con il TTouch del Leopardo 16

INTRODUZIONE

Sdraiato o con quello del Leopardo Nebuloso; provate a capire quale TTouch preferisce il vostro cane. Quando cominciate un TTouch accertatevi che le dita siano rilassate e di muovere la pelle con pressione leggera. Ogni TTouch consiste in un cerchio di un-giro-e-un-quarto; completato un cerchio, fate scivolare la mano su un punto differente e cominciatene un altro. Seguendo questo schema disegnate linee di cerchi collegati tra loro lungo tutto il corpo del cane. Fate attenzione ad eseguire ogni cerchio molto delicatamente. L’esperienza ha insegnato che tocchi leggeri e delicati sono molto più efficaci di pressioni energiche. Non lasciatevi spaventare dal gran numero di TTouch differenti, la maggior parte sono semplici variazioni dei TTouch di base. Fateli nel modo in cui voi e il vostro cane li trovate più piacevoli. Può anche succedere che il TTouch del Leopardo Sdraiato e le tecniche sulle orecchie vi portino a miglioramenti tali che non sentiate la necessità di usare altre varianti.

La Regola d’Oro I cani arricchiscono la nostra vita con un dono d’amore incondizionato, di amicizia e lealtà. Si può ricambiare tutto questo tenendo bene a mente la nostra “Regola d’Oro Canina”: Tratta il tuo cane come vorresti essere trattato tu stesso. Con il TTouch è possibile “modellare” il comportamento del cane con gentilezza e comprensione, cosa che avrà conseguenze anche sulla vostra vita perché vi incoraggerà ad aprire il cuore per abbracciare un modo felice e sano di relazionarvi con il vostro cane e con gli altri esseri umani.

Grazie ai TTouch Circolari è possibile rinforzare il legame con il proprio cane e allo stesso tempo migliorare la sua capacità di apprendimento.

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L’Opinione del Veterinario Martina Simmerer, veterinaria, lavora in una clinica per animali vicino a Salisburgo, Austria, e usa il Metodo Tellington Touch da oltre dieci anni. Nel 1990 ha iniziato la formazione per diventare esperta di TTouch. La Facoltà di Veterinaria dell’Università di Vienna l’ha recentemente incaricata di un seminario intitolato “Bodywork e Terapia Comportamentale per il Cavallo” che verte sul Metodo TTouch. La Dott.ssa Simmerer scrive: “Avevo appena iniziato gli studi di veterinaria quando sentii parlare per la prima volta del Metodo Tellington Touch. Il motivo per cui mi iscrissi al corso di Linda Tellington-Jones era un cavallo difficile che non rispondeva a nessuno dei sistemi di trattamento tradizionali. Il metodo mi affascinò per la rapidità dei risultati che ottenni con quel cavallo. Avevo finalmente trovato quello che cercavo da anni. Ma il mio percorso formativo di tipo strettamente scientifico mi imponeva di mantenere un certo scetticismo nei confronti di una tecnica “non convenzionale”; dovevo analizzare e verificare i risultati con rigore scientifico prima di stabilire se fosse realmente tanto valida quanto sembrava a prima vista. Da bravo studente avevo imparato a pormi domande su tutto e ad osservare con attenzione, così, durante il mio primo gruppo di studio sul TTouch, tenni un diario dettagliato dove annotavo quanto succedeva e i progressi cui assistevo. Più tardi, dopo aver acquisito maggiore esperienza, ho fondato un gruppo di lavoro sul TTouch con i miei studenti della scuola di veterinaria. L’Università di Vienna ha sempre vantato professori di mentalità molto aperta; qui l’agopuntura si insegna da anni, e Linda Tellington-Jones era stata ospite del Dipartimento di Ortopedia nel 1989 e nel 1990. Lo stesso dipartimento nel ’98 mi incaricò di Il Lavoro sulle Orecchie può un corso facoltativo denominato: “Bodywork per la Riabilitazione e la salvare la vita di un animale in Modifi cazione del Comportamento” che fu frequentato da ventiquattro stato di shock. studenti.”

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L’OPINIONE DEL VETERINARIO

Uso del TTouch nella pratica veterinaria Martina Simmerer continua dicendo: “Bisognerebbe tenere sempre ben presente che la sicurezza è molto importante. Anche un cane di solito giocherellone può in ogni momento reagire al dolore con un morso, magari violento, per riflesso, senza nemmeno rendersene conto. In situazioni potenzialmente pericolose si dovrebbe sempre usare la museruola o farsi assistere da un aiutante esperto in grado di trattenere saldamente l’animale. Accade sovente che ci si concentri talmente tanto sui TTouch da dimenticare di prestare attenzione al proprio linguaggio corporeo. É necessario evitare qualunque gesto o posizione del corpo che possa apparire minacciosa, ad esempio piegarsi sul cane o fissarlo direttamente negli occhi. • Per prendere contatto con un soggetto nervoso fate il TTouch del Leopardo Nebuloso solo per un attimo e in modo che sembri quasi casuale; vi permette di guadagnare la fiducia del cane e rende la visita più semplice. • Se ci sono zone del corpo che il cane non vuole lasciarsi toccare o trattare, usate il TTouch del Procione e del Leopardo Nebuloso seguendo linee collegate. • Il TTouch non solo aiuta l’animale ad “allentare” la tensione e la paura, ma è anche un’eccellente strumento nel trattamento del dolore. Il TTouch accelera la guarigione delle ferite più di quanto non faccia una applicazione laser ben riuscita, col vantaggio che le mani sono sempre “pronte all’uso” e molto meno costose di complessi macchinari. Naturalmente le ferite devono prima essere pulite, disinfettate, spesso suturate e bendate, dopodiché si esegue con una pressione molto lieve il TTouch del Procione o del Leopardo Sdraiato sia intorno sia sopra l’area medicata. • Animali che soffrono di artrosi, spondilosi o malattie degenerative dell’anca rispondono bene ai trattamenti di supporto basati sul TTouch. É molto frustrante per un veterinario diagnosticare una malattia irreversibile degli arti, e soprattutto lo è per il proprietario del cane. Il TTouch offre un’arma in più per alleviare le sofferenze dell’animale e per ridurre al minimo l’uso di farmaci. • Se praticato correttamente il Lavoro sulla Coda è utile in caso di problemi alla spina dorsale e ai dischi vertebrali.

Toccare il corpo del cane con la Bacchetta è un modo eccellente per prendere contatto con un soggetto pauroso o aggressivo.

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• Lo Zigzag è uno dei TTouch di Collegamento.

Mia sorella Robyn Hood esegue il TTouch del Leopardo Sdraiato sul suo cane Shawnee.

Per cani di grandi dimensioni, che crescono molto velocemente e che spesso hanno problemi di sviluppo e coordinazione, i TTouch risultano particolarmente indicati dato che stimolano la connessione delle parti anteriore e posteriore del corpo. Sono particolarmente indicati lo Zigzag, la Tarantola e i Cerchi Collegati. Molti cani soffrono di disturbi dentali e gengivali: placca, tartaro, gengiviti e carie. Una buona cura preventiva comprende una dieta accurata e il lavaggio regolare dei denti, cosa resa molto più semplice se il cane è già abituato al Lavoro sulla Bocca. É possibile conquistarsi rapidamente il cuore di un cane massaggiandogli delicatamente le orecchie. Questa è una delle scoperte più importanti di Linda Tellington-Jones. Il Lavoro sulle Orecchie dovrebbe far parte del regolare repertorio di un veterinario perché può salvare la vita. Infatti è estremamente utile in caso di shock a seguito di incidente, di insufficienza circolatoria, di colpo di calore, dopo l’anestesia, dopo uno spavento, fino ad arrivare a situazioni meno drammatiche come può essere il banale mal d’auto.”

Esercizi di condotta e sugli ostacoli nella pratica veterinaria La Dott.ssa Simmerer continua: “Ai veterinari vengono spesso poste domande sul comportamento animale. Gli esercizi sugli ostacoli con movimenti “non-abituali” (la teoria di Feldenkrais descritta nell’Introduzione), favoriscono l’equilibrio fisico e psichico, concentrazione e coordinazione vengono sollecitate e gli schemi mentali sia nell’animale sia nell’uomo possono essere modificati. Quando l’equilibrio è finalmente ristabilito, l’animale riceve in dono l’esperienza gradevole e serena di maggiore familiarità con il proprio corpo. Alla fine il cane sarà in grado di agire in modo cosciente, piuttosto che cedere alle reazioni istintive. Un eccellente strumento che risolve molti problemi è l’Halti o simili (p. 78). Noi lo usiamo sempre in combinazione con un collare piatto (non catene o collari a strozzo), o meglio con pettorine che per la loro forma evitano danni alle vertebre

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L’OPINIONE DEL VETERINARIO

cervicali quando il cane tira al guinzaglio. É risaputo che il metodo di “correzione” più usato, lo strattone dato al collare a strozzo, può provocare serie lesioni al collo e alla laringe del cane. Il Bendaggio (p. 84) fornisce agli animali paurosi o iperattivi una sottile “armatura” e li aiuta a sentirsi più sicuri. Psicologi infantili usano tecniche di “fasciatura” simili per curare gli attacchi di panico del bambino.”

Il Bendaggio aiuta i soggetti paurosi e/o iperattivi a sentirsi più sicuri di sé.

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L’Esperienza dell’Istruttore Stevie Avastu è esperta di comportamento animale e istruttrice cinofila in Gran Bretagna. É famosa per i successi ottenuti nel trattamento dell’aggressività e dei problemi comportamentali in generale. Le capita sovente di lavorare con cani che, addestrati alla difesa in modo scorretto, sono diventati aggressivi con le persone, e che da molti suoi colleghi sono considerati irrecuperabili; anche in questi casi lei riesce ad ottenere dei buoni risultati. Così racconta:

Il Lavoro sulla Bocca influenza il sistema limbico, la parte del cervello che controlla le emozioni.

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“Venni a conoscenza del Metodo Tellington Touch nei primi anni ’90 partecipando ad un seminario di due giorni. Mi feci l’idea che fosse una teoria interessante ma anche abbastanza “folle”, così non la sperimentai subito nella mia professione. Nell’estate del ‘96 seppi che Linda Tellington-Jones avrebbe tenuto un corso nella mia zona e decisi di iscrivermi. Alla fine della giornata ero affascinata da quello che avevo visto e imparato. La dimostrazione pratica di Linda aveva acceso il mio interesse e mi aveva convinta a provare le tecniche del TTouch. Da allora ho approfittato di ogni occasione per approfondire l’argomento. Da me arrivano cani con problemi diversi. Alcuni sono talmente agitati che non riescono a stare fermi, altri sono diffidenti, altri ancora aggressivi. Il denominatore comune nella maggior parte di questi casi è lo stress. Il TTouch, come mi è stato più volte confermato dall’esperienza, ha un effetto rilassante sul cane soprattutto se si ha la costanza di praticare con regolarità sessioni di circa venti minuti ciascuna. É lo stress che ostacola l’apprendimento, così, quando la tensione lascia spazio alla calma ricettiva, il cane risulta inevitabilmente più attento. Quando lo stress diminuisce il cane ritrova fiducia in se stesso ed è quindi in grado di lavorare per modificare i propri schemi di comportamento. Un passo importante per il successo della terapia è che venga eseguita direttamente dal proprietario. Il mio ruolo è quello di mediatrice, inizio il trattamento, ma è il proprietario che deve portare a casa il cane e condurre a termine il programma di

L’ESPERIENZA DELL’ISTRUTTORE

rieducazione, consolidando il legame con il proprio animale. Il valore degli esercizi sugli ostacoli emerge per più aspetti: il cane impara a prestare attenzione ai diversi compiti, l’ansia si allenta nel momento in cui è in grado di concentrarsi su un esercizio specifico, la coordinazione e il ritmo migliorano, cosa molto importante nelle competizioni e nell’Agility. Inoltre gli esercizi sugli ostacoli aiutano il soggetto a ritrovare il proprio equilibrio insegnandogli a gestire correttamente situazioni e comportamenti senza bisogno che gli sia imposto con la forza. In altre parole il cane impara a prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Questa è la chiave per trattare i problemi comportamentali.”

Fern, un pastore tedesco aggressivo “Fern, una femmina di Pastore Tedesco di 22 mesi, era considerata molto aggressiva. Prima che la portassero da me aveva aggredito un vicino. Quando entrò nel mio salotto sembrava spaventata e si sedette molto vicino al padrone guardando fisso nella mia direzione. Decisi che Fern era una buona candidata per i TTouch e chiesi se potevo infilarle l’Halti. Cominciai a lavorare su di lei con il proprietario che la teneva. Percepivo che uno o due minuti di TTouch era il massimo che potesse sopportare e li facevo seguire da cinque minuti di pausa. Dopo varie e brevi sessioni non ci fu più bisogno che il proprietario la tenesse mentre le massaggiavo labbra e gengive. Ad un certo punto lasciai la stanza. Il proprietario mi riferì che in mia assenza Fern si mise vicino alla porta e la guardava attentamente; inclinava la testa e dimenava la coda, cosa che faceva normalmente solo quando era il proprietario a lasciare l’ambiente. Quando rientrai mi sedetti sul sofà e chiamai Fern; lei venne da me dimenando la coda, mise le sue zampe sulle mie gambe e mi leccò la faccia. Eravamo stupefatti. Il TTouch è sicuramente uno dei modi migliori per presentarsi ad un cane. Non conosco nessun altro sistema per stabilire il contatto così velocemente. Accarezzare un animale come fa la maggior parte delle persone non ha lo stesso effetto.”

Il Lavoro sulle Orecchie.

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Checklist Riconoscete nel vostro cane uno dei seguenti problemi? Con i TTouch è possibile risolvere molti tipici problemi di comportamento. L’obiettivo dell’elenco sottostante è quello di aiutarvi a identificare il comportamento e lo stato di salute del vostro cane. La colonna sulla destra si riferisce ai TTouch e agli esercizi che potete sperimentare. Naturalmente queste tecniche non sostituiscono le cure veterinarie. É possibile tuttavia usare il TTouch per aiutare il vostro cane durante il tragitto verso l’ambulatorio veterinario, per prevenire alcuni disturbi o come supporto al trattamento veterinario di ferite e malattie.

Analisi Comportamento e Salute Il vostro cane: Ha paura degli estranei o del veterinario Ha paura dei rumori forti Urina quando è spaventato o eccitato Abbaia in modo incontrollabile

É iperattivo

É nervoso prima delle competizioni É pauroso e insicuro

É timido Mastica gli oggetti 24

TTouch appropriati

Lavoro sulle Orecchie, Il Leopardo Sdraiato Lavoro sulla Coda, Lavoro sulla Bocca, Il Bendaggio, Lavoro sulle Orecchie Lavoro sulle Orecchie, La Tigre Halti, Lavoro sulle Orecchie, Il Leopardo Sdraiato, Lavoro sulla Bocca, Lavoro sulla Coda, Il Pitone TTouch Combinato, Il Leopardo Nebuloso, Lo Zigzag, Il Bendaggio, Halti, Lavoro sulle Orecchie, Lavoro sulla Bocca Lavoro sulle Orecchie, Lavoro sulla Bocca, TTouch Combinato, La Leccata di Mucca Lavoro sulle Orecchie, Lavoro sulla Bocca, Cerchi degli Arti, Lavoro sulla Coda, Il Bendaggio, Il Leopardo Nebuloso Il Leopardo Sdraiato, Lavoro sulla Coda, Lavoro sulla Bocca, Il Bendaggio Lavoro sulla Bocca

CHECKLIST

É aggressivo verso gli altri cani

É aggressivo verso i gatti Tira al guinzaglio

Si fa tirare al guinzaglio

Sta male in auto Non è contento di essere manipolato

Non vuole fare il bagno

Non vuole farsi tagliare le unghie

Si è ferito

Ha una ferita che sta guarendo Ha subito un intervento chirurgico Ha la febbre É sotto shock (per es. dopo un incidente)

Soffre di artrite

Halti, Il Leopardo Nebuloso, Il Bendaggio, esercizi di condotta in compagnia di altri cani Halti, Tecniche di TTouch in presenza di un gatto, Il Bendaggio, Calming Signals Halti, esercizi di condotta, Guinzaglio Bilanciato, Il Leopardo Nebuloso, Cerchi degli Arti Halti, Doppio Diamante, esercizi di condotta, Il Bendaggio, Lavoro sulle Orecchie, Combinazione di TTouch del Leopardo Sdraiato e TTouch del Pitone Lavoro sulle Orecchie, Halti, Il Bendaggio, TTouch Combinato La Tarantola, Lavoro sul Pelo, Il Pitone praticato con un guanto di pelle di daino, TTouch Combinato, La Conchiglia Lavoro sulle Orecchie, TTouch Combinato, Lavoro sul Pelo, Cerchi degli Arti prima e durante il bagno TTouch del Pitone sui piedi, TTouch del Procione su piedi e unghie, Cerchi degli Arti, Lavoro col Piede Sulla strada verso l’ambulatorio veterinario: Lavoro sulle Orecchie, delicato TTouch del Procione intorno alla ferita Il Procione, Il Leopardo Sdraiato intorno alla ferita Lavoro sulle Orecchie, Il Leopardo Sdraiato sia prima che dopo l’intervento Sulla strada verso l’ambulatorio veterinario: Lavoro sulle Orecchie Sulla strada verso l’ambulatorio veterinario: prima di tutto Lavoro sulle Orecchie, in seguito TTouch del Leopardo Sdraiato su tutto il corpo Il Pitone, Il Procione, Lavoro sulle Orecchie, Il Bendaggio

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Soffre di displasia dell’anca

Sta attraversando la fase della dentizione Ha fatto indigestione Ha una colica Ha le orecchie sensibili

Ha la muscolatura irrigidita Ha difficoltà ad alzarsi e a salire e scendere le scale Soffre di allergie Soffre di prurito in tutto il corpo La vostra femmina: Ha difficoltà di respirazione

É gravida

Sta partorendo Non accetta i propri cuccioli

Il vostro maschio: É aggressivo verso gli altri maschi

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Quotidianamente TTouch del Procione sull’area del bacino, Il Pitone, Lavoro sulla Coda Lavoro sulla Bocca con uno straccio fresco bagnato Lavoro sulle Orecchie, Sollevare la Pancia, Il Leopardo Sdraiato sulla pancia Sulla strada verso l’ambulatorio veterinario: Lavoro sulle Orecchie, Sollevare la Pancia Il Lama, Il Leopardo Sdraiato con un tessuto di pelle, Lavoro sulle Orecchie mentre si sostiene la testa Il Pitone, TTouch Combinato Il Bendaggio, Sollevare la Pancia, Il Pitone, La Tarantola, Lavoro sulla Coda, Lavoro sulle Orecchie, La Leccata di Mucca L’Orso, Lavoro sulle Orecchie, Il Leopardo Nebuloso La Tigre, L’Orso

Lavoro sulle Orecchie, Lavoro sulla Coda, TTouch Combinato sugli arti posteriori, Il Leopardo Nebuloso Sollevare la Pancia, Il Leopardo Sdraiato e TTouch Combinato sulla pancia, Il Procione, Lavoro sulle Orecchie, Lavoro sulla Coda Lavoro sulle Orecchie, Il Leopardo Sdraiato, Il Pitone, TTouch Combinato Lavoro sulle Orecchie, Il Leopardo Sdraiato con uno straccio caldo sulle mammelle, Lavoro sulla Bocca

Halti, Labirinto, La Bacchetta, esercizi di condotta in presenza di altri cani, Il Piccione Viaggiatore, considerare la castrazione

CHECKLIST

Il vostro cucciolo: Ha difficoltà a nutrirsi da solo

Sta attraversando la fase della dentizione Deve imparare a farsi tagliare le unghie Inizia la socializzazione

Lavoro sulla Bocca, Lavoro sulle Orecchie, delicate tecniche sulla lingua, Il Leopardo Sdraiato su tutto il corpo Lavoro sulla Bocca TTouch del Pitone sui piedi, TTouch del Procione su piedi e unghie Lavoro sulla Bocca, Lavoro sulle Orecchie, Il Leopardo Nebuloso, Lavoro sulla Coda, Lavoro sul piede

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I TTouch Perché il TTouch? “Il Metodo Tellington Touch è un linguaggio non-verbale”. Questa è la definizione dei TTouch che preferisco. Come ho detto in precedenza, l’obiettivo del bodywork è stimolare la funzionalità e la vitalità delle cellule e allo stesso tempo attivare sentieri neurali insoliti per il cervello. La ricerca che abbiamo condotto ha dimostrato che i movimenti circolari attivano simultaneamente quattro tipi di onde cerebrali; inoltre stimolano la secrezione di ormoni che riducono lo stress. Ulteriore effetto positivo del TTouch è il miglioramento e il rafforzamento dell’intesa con il cane: lui impara ad affidarsi a voi e ad avere fiducia in se stesso. Tutto ciò si traduce in un miglioramento della salute e del benessere generale. Alcuni TTouch possono sembrare una specie di massoterapia, ma il loro scopo non è solo quello di de-contrarre la muscolatura, è soprattutto di produrre cambiamenti duraturi nel comportamento. Il Lavoro sulle Orecchie riduce lo stress e rafforza il sistema immunitario.

Shawnee tranquilla e rilassata si gode i benefici della Tarantola.

Gamma di intensità delle pressioni Dato che il nostro obiettivo primario è attivare cellule e nuovi sentieri neurali piuttosto che rilassare i muscoli, molte delle tecniche sono eseguite con una pressione minore di quella che ci si potrebbe aspettare. Ho sviluppato una scala d’intensità per favorire la comprensione della differenza tra le varie pressioni. In un primo momento consiglio di provare le varianti su voi stessi, così da farvi un’idea chiara della sensazione che provocano. •

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Per individuare la pressione più leggera, appoggiate il pollice contro la guancia o lo zigomo in modo da tenere ferma la mano, e con la punta del dito medio disegnate un cerchio di un-giroe-un-quarto sulla palpebra imprimendo il contatto più leggero possibile. Questa è la Numero Uno o pressione più leggera. (Se portate lenti a contatto fate la prova sulle sopracciglia.) Ora testate la pressione Numero Uno sulla parte carnosa del vostro avambraccio e fate attenzione al segno che lascia sulla

I TTOUCH





pelle. Tornate sull’occhio e questa volta spingete la pelle della palpebra con più decisione, sempre senza provocare alcun fastidio. Questa è la Numero Tre o pressione media. Ripetete la Numero Tre sull’avambraccio e notate la profondità della traccia nel muscolo. Per la Numero Sei o pressione più intensa, raddoppiate la Numero Tre (e osservate l’impronta corrispondente); comunque la pressione Numero Sei è usata raramente nel cane. Osservate la reazione del cane al TTouch e aggiustate la pressione di conseguenza. Normalmente uso la Numero Tre o Quattro per le zone che non sono sensibili o dolenti. Le aree più sensibili sono trattate con la pressione più leggera, Numero Uno o Due.

La maggior parte dei TTouch prevede una pressione leggera.

Consigli per la sicurezza e altro Se state massaggiando il vostro cane dovreste conoscerlo tanto da non temere reazioni improvvise e inaspettate. Tuttavia siate cauti specie se É possibile stabilizzare state lavorando su un cane estraneo che sia pauroso o aggressivo. la posizione di un cane • Non guardate mai negli occhi un cane aggressivo o spaventato. irrequieto tenendo il collare I cani interpretano questo comportamento come una minaccia. con il pollice. Avvicinate sempre un cane sconosciuto dal fianco e cominciate il TTouch da questa posizione laterale. • Siate veloci a cogliere ogni reazione negativa. Se notate che il cane mostra disagio, riducete la pressione o passate ad una diversa zona del corpo. • Alcuni cani amano farsi massaggiare stando sdraiati, mentre altri si sentono più sicuri restando in piedi o seduti. Cercate di mettervi comodi anche voi, tenete i polsi diritti e rilassati, e respirate regolarmente. • Se lavorate sulla testa sorreggetela con una mano. Nel caso di cani con problemi alle anche o alla schiena è più facile praticare le pressioni tenendo la mano o un ginocchio sotto l’addome e lasciando che restino in piedi. • Potete stabilizzare la posizione di un cane irrequieto trattenendo il collare con il pollice.

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Il Leopardo Nebuloso Piacevole, rilassante e rassicurante

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l Leopardo Nebuloso è uno dei TTouch di base. Tutti gli altri tocchi circolari sono sue variazioni. Tenete le dita unite e leggermente incurvate. La pressione può essere molto delicata o leggermente più profonda, l’importante è che i tocchi siano regolari perché in questo modo sviluppano la fiducia e la volontà di cooperare del cane. Questo TTouch si è rivelato efficace nei soggetti nervosi e ansiosi e in tutte le situazioni che il cane sperimenta per la prima volta o che lo mettono alla prova come l’Obedience o altre competizioni.

Dalla testa alla schiena

Arti anteriori e posteriori

Il TTouch del Leopardo Nebuloso eseguito su tutto il corpo rende il cane più consapevole del proprio corpo e aumenta la sua sensazione di benessere. Cominciate dal centro della testa e fate TTouch collegati in linea retta attraverso il collo, le spalle e lungo la schiena. Continuate ad eseguirli su linee parallele simili.

Grazie ai TTouch sugli arti, cani tesi, ansiosi e diffidenti possono recuperare la fiducia in se stessi ed aumentare la stabilità sulle zampe. Cominciate dalla spalla o dalla coscia e muovetevi verso il basso fino ai piedi. Cercate di distribuire i tocchi circolari in modo uniforme. Il cane può stare in piedi o sdraiato a seconda di quale posizione trovi più comoda.

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I TTOUCH

COME FARE Posate la mano sul corpo del cane tenendo le dita lievemente incurvate. Mantenendo le dita unite muovete la pelle descrivendo un cerchio di un-giro-e-un-quarto. Nel disegno le aree tratteggiate sui polpastrelli mostrano quale è la parte che deve prendere contatto con la pelle. Il pollice resta puntato sul corpo del cane e diventa il perno per le altre dita. Tenete il polso diritto e morbido quanto più potete. Dita, mano, braccio e spalle devono essere rilassati. Mettete anche l’altra mano sul corpo del cane, questo vi aiuterà a mantenere l’equilibrio. Immaginate che ogni cerchio sia il quadrante di un orologio: cominciate dalle ore sei, come è indicato nel disegno, e premete la pelle in senso orario per tornare alle sei, poi andate avanti fino alle otto o le nove. La velocità giusta per effettuare il cerchio è di circa due secondi. Imprimete la pressione Numero Due o Quattro. Appena avrete finito il primo cerchio collegatelo a quello successivo facendo scorrere la mano sulla pelliccia parallelamente alla spina dorsale o verso il basso sugli arti.

Piedi Il TTouch del Leopardo Nebuloso applicato ai piedi fa sentire più stabili e il cane avrà un passo più sicuro. Questo lavoro sarà utile anche per tagliare le unghie. Usate la pressione media.

COSA FARE SE… …al cane non piace il TTouch o scappa Se il cane è nervoso o molto giovane, all’inizio è bene trattenerlo gentilmente così che non possa sottrarsi al trattamento. Se però non si calma e cerca di scappare dovete riflettere sui motivi del suo rifiuto. Forse la pressione del massaggio è troppo forte, le vostre dita sono rigide, o magari state trattenendo il respiro. La causa potrebbe anche essere che non state distanziando bene i tocchi e quindi ne state facendo troppi nello stesso punto, o che il cane è più sensibile su certe zone del corpo. Provate una tecnica diversa, rallentate la velocità, cambiate intensità di pressione, o spostatevi su un altro punto del corpo in modo che il TTouch diventi un’esperienza piacevole. 31

ESPERIENZE DAL CAMPO Bella, un alano con problemi di mobilità Patty Dykes ci scrive:

Nel TTouch del Leopardo Nebuloso il movimento circolare è eseguito con la punta delle dita.

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“Un allevatore di alani mi chiese aiuto perché era preoccupato per una giovane femmina di 11 mesi, Bella. La sua schiena era molto arcuata e quando camminava incrociava gli arti posteriori. In più aveva perso quasi 8 chili in due settimane e si muoveva solo quando le veniva richiesto espressamente. Era anche diventata aggressiva con chiunque cercasse di toccarla. Il veterinario consigliò esami radiografici da cui non emersero problemi visibili agli arti. Così l’allevatore se ne tornò a casa con qualche medicina e il consiglio di ritornare se non avesse visto miglioramenti. Quando vidi Bella la prima volta mi accorsi subito che i suoi muscoli erano molto contratti e ciò poteva provocare grossi problemi di mobilità senza che vi fosse evidenza alle radiografie. Decisi di iniziare il TTouch. Per sicurezza chiesi al proprietario di tenere Bella. Iniziai con il TTouch del Leopardo Sdraiato sulla parte interna degli arti posteriori che erano tesi fino allo spasimo; cercavo così di rilassare i muscoli e allo stesso tempo di conquistare la sua fiducia. Proseguii con leggeri TTouch del Leopardo Nebuloso sulla parte esterna. Quando percepii che i muscoli si erano rilassati un poco mi fermai e chiesi al proprietario di farle fare alcuni passi. Con nostro profondo stupore Bella camminava perfettamente. Spiegai all’allevatore come fare i TTouch e raccomandai sessioni regolari per tutta la settimana. Mi chiamò alcuni giorni dopo dicendomi che Bella stava andando molto bene. Continuò il TTouch e Bella tornò ad essere un normalissimo cane in splendida forma.”

I TTOUCH

Wizard, un San Bernardo con l’artrite Eleanor Blancanelle Gardiner ci scrive: “Circa due anni e mezzo fa Linda tenne un seminario sui cavalli nella nostra zona. Nello stesso periodo il mio San Bernardo, Wizard, aveva avuto un attacco di artrite al collo. Per lui era diventato impossibile piegare le testa e quando ci provava guaiva dal dolore. Poteva mangiare o bere solo da sdraiato. Linda mi suggerì di trattarlo con il TTouch del Leopardo Nebuloso. La sera stessa iniziai il trattamento partendo da dietro le orecchie e proseguendo lungo i fianchi fino ad arrivare alla coda, sempre seguendo linee continue su tutta la lunghezza del corpo. La mattina dopo Wizard venne da me correndo e scodinzolando come se avesse voluto chiedermi un nuovo trattamento. Da quel giorno gli attacchi di artrite non sono più stati così acuti. Capita spesso, in particolare quando cambia il tempo, che Wizard arrivi e mi “chieda” una sessione di TTouch; mi fa addirittura Nell’eseguire i TTouch è capire di avere bisogno dei massaggi prima che io mi accorga di una sempre bene reggere la testa qualche rigidezza del suo collo. Forse è questa la ragione per cui la sua del cane con l’altra mano. artrite è migliorata così tanto nell’ultimo periodo. Wizard e io siamo molto grati a Linda Tellington-Jones.”

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Il Leopardo Sdraiato Per una sintonia più profonda

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er eseguire il TTouch del Leopardo Sdraiato stendete morbidamente la mano sul corpo del cane in modo da coprire una larga area con un caldo contatto e muovete le dita della mano con una pressione leggera. Questo TTouch dolce e rilassante consolida il vincolo di fiducia tra cane e padrone.

Testa e collo

Spalle

Praticamente tutti i cani amano essere accarezzati sulla testa, ma un soggetto pauroso non gradirà questo tipo di carezze. Create un’atmosfera di fiducia con la dolce sensazione che dona questo TTouch lavorando sulla fronte, ai lati della bocca, sotto il mento, sul collo e su tutto il resto del corpo.

I muscoli delle spalle, se contratti, riducono la libertà di movimento del cane e ostacolano la respirazione. Il calore delle mani rilassa i muscoli e riduce paura, nervosismo e iperattività.

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I TTOUCH

COME FARE Mettete la mano sul corpo del cane e muovete la pelle con le dita distese disegnando i soliti cerchi. Guardate il disegno: le aree tratteggiate dovrebbero mantenersi a contatto con il corpo tranne per le zone molto strette, per esempio la testa, perché in questi casi cercare di poggiare il bordo della mano sul cane vi costringerebbe a piegare il polso. Appoggiate l’altra mano sul corpo dell’animale. Iniziate a ore sei e spingete la pelle in direzione oraria. Il pollice resta fermo sul pelo e costituisce il sostegno per le altre dita. Eseguite i cerchi lentamente e con una pressione leggera. Normalmente ogni tocco si conclude in un paio di secondi. Quando avete terminato un cerchio collegatelo a quello successivo facendo scorrere la mano sul mantello verso un punto poco distante.

Cosce e arti posteriori Il TTouch del Leopardo Sdraiato sulle parti esterna e interna della coscia è indicato in soggetti con problemi alle anche, con muscoli sovraffaticati da un intenso allenamento o semplicemente spaventati per un forte rumore. Cominciate dall’alto della coscia e disegnate linee di cerchi collegati lungo tutto l’arto. Alla fine di ogni cerchio fermatevi per un paio di secondi.

COSA FARE SE… …il cane vuole allontanarsi Concentratevi sui TTouch e non lasciate che l’ambiente circostante vi distragga. Fate attenzione ad eseguire cerchi rotondi e regolari e a mantenere le dita morbide e flessibili. Cambiate la direzione dei cerchi rotando in senso antiorario per vedere se questo serve a calmare il cane. Alcuni animali trovano il senso antiorario più gradevole e rilassante; così in breve il cane vi permetterà di tornare alla giusta direzione. Se ancora non riuscite a convincerlo, seguite il suggerimento a pag. 37 nel riquadro “Cosa fare se…il cane non vuole sottoporsi al TTouch”.

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Il Pitone Rilassa e stimola la circolazione

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l TTouch del Pitone è utile specialmente nei cani diffidenti, tesi e insicuri perché fa diminuire paura e tensione, emozioni che riducono la fiducia in se stessi e ostacolano la circolazione del sangue. É di grande sostegno per i cani che lavorano duramente, quelli addestrati alla ricerca e salvataggio o che partecipano alle terapie assistite (pet therapy), perché ammorbidisce la muscolatura tesa e dolorante. Il TTouch del Pitone migliora anche mobilità, equilibrio e portamento. É possibile eseguirlo su spalle, schiena e addome. Le illustrazioni mostrano come fare sugli arti del cane.

Arti anteriori

Cosce

Avvicinate il cane da un fianco e avvolgete l’arto con tutta la vostra mano subito sotto il gomito. Su cani di taglia grossa potete usare entrambe le mani, con quelli più piccoli basteranno le sole dita. Fate scivolare le mani dopo ogni tocco proseguendo fino ad arrivare ai piedi.

Cingete la coscia usando tutto il palmo della mano tenendo i pollici verso il lato esterno. Per sicurezza piegatevi sopra il cane solo se lo conoscete bene e se siete sicuri che non tenterà di mordere o di rivoltarsi. I TTouch del Pitone su questa zona sono utili in particolare per quei cani che hanno paura dei rumori forti.

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I TTOUCH

COSA FARE SE…

COME FARE

…il cane non vuole sottoporsi al TTouch

TTouch del Pitone

In casi estremi, ad esempio se il cane morde o si rivolta, è conveniente usare una bacchetta per abituarlo al contatto. Questo strumento vi permette anche di mantenere una certa distanza di sicurezza. Se il cane non appare minaccioso ma è evidente che non si sente a proprio agio, usate il dorso della mano o un guanto di pelle di daino o di tessuto morbido.

Ginocchia e piedi Dato che il diametro di queste parti del corpo è molto piccolo potrete riuscire a circondarlo completamente con le due mani o anche solo con una. Eseguite il TTouch del Pitone in qualunque modo risulti più piacevole per voi e per il cane. Quando avete finito e siete arrivati ai piedi eseguite la Marcia di Noè sull’arto intero da cima a fondo.

Posizionate la mano distesa sul corpo; muovete delicatamente e lentamente la pelle e il muscolo verso l’alto mantenendo la posizione per pochi secondi. Respirate regolarmente. Con l’altra mano potete trattenere il cane per il collare o abbracciarlo sul petto sempre per dargli maggiore stabilità. Senza modificare il contatto o la pressione, riaccompagnate lentamente la pelle verso il punto di partenza; se per lasciare la pelle riuscite ad impiegare il doppio del tempo che vi è occorso per sollevarla, l’effetto rilassante sarà maggiore. Quando eseguite questo TTouch sugli arti fate scivolare la mano qualche centimetro sotto il precedente punto di sollevamento fino a raggiungere i piedi. Quando lavorate sul corpo eseguite la tecnica su linee parallele e lasciando spazi uguali tra un tocco e l’altro.

TTouch combinato Questa tecnica risulta dalla combinazione del TTouch circolare e di quello del Pitone. Il movimento circolare aumenta la consapevolezza di sé e i sollevamenti rilassano, migliorano la circolazione e rendono più profondo il respiro. Alla fine di ogni TTouch circolare spingete la pelle verso l’alto a partire dalle ore nove e lasciatela andare lentamente. Inspirate quando sollevate ed espirate quando lasciate. 37

La Conchiglia Per cani sensibili, paurosi e malati

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l contatto con la mano completamente distesa produce un caldo tepore che trasmette sicurezza; ecco perché questa tecnica è l’ideale per cani sensibili, malati, feriti o agitati. Cani molto suscettibili al contatto sia delle mani sia della spazzola possono trarre vantaggio dal TTouch della Conchiglia per superare tale resistenza.

COME FARE Ponete la mano distesa sul corpo del cane e usate l’intera superficie per muovere la pelle nel consueto giro-e-un-quarto. É importante esercitare una pressione sufficiente affinché la vostra mano non scivoli sul mantello ma muova realmente la pelle. Il TTouch della Conchiglia è molto simile a quello del Leopardo Sdraiato, ma dato che è l’intera mano a muovere la pelle, e non le sole dita, è più facile da praticare.

Spalle La tecnica della Conchiglia è straordinaria per calmare i cani nervosi e per rilassare i muscoli tesi e doloranti a livello delle scapole. Il calore della mano contribuisce enormemente a questo effetto. Se il cane si stende a terra, come Shawnee nella foto, potete facilmente lavorare su entrambe le spalle. 38

I TTOUCH

Il Lama Per i cani che non amano essere toccati

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l TTouch del Lama si esegue con il dorso delle dita. I cani sensibili e paurosi percepiscono il contatto con la parte superiore della mano come meno minaccioso. Con questi soggetti usate questa tecnica per prima e poi, appena iniziano a fidarsi di voi, con cautela, aggiungetene di nuove.

COME FARE

Fianchi I cani quando hanno paura si irrigidiscono e spesso tremano. Nella foto trattengo delicatamente per le spalle Bandit, un Jack Russel Terrier. Mentre gli parlo con tono rassicurante, accarezzo il suo fianco con il dorso della mano per aiutarlo ad allentare la tensione.

Usate il dorso della mano o delle dita per tracciare il solito giroe-un-quarto con una pressione sempre molto leggera. Il TTouch del Lama può essere effettuato anche usando solo le nocche, o al contrario con l’intera mano. Come sempre si inizia a ore sei.

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COSA FARE SE… …il cane rifiuta di essere toccato Provate con il TTouch del Lama. Molti cani hanno paura che la mano aperta possa afferrarli, così è sempre saggio toccare per la prima volta un cane pauroso con il dorso della mano che viene percepito come meno minaccioso e perciò più accettabile.

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Il Procione Ferite, gonfiori e zone delicate

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piccoli cerchi leggeri chiamati TTouch del Procione sono utili per ridurre gonfiori di qualsiasi tipo, dolori provocati dalla displasia dell’anca e l’ipersensibilità ai cuscinetti plantari o alle unghie. Praticando la pressione più leggera di cui si è capaci è possibile ottenere la rapida riduzione del dolore; inoltre il TTouch del Procione accelera il processo di guarigione e migliora la sensibilità delle zone ammalate.

Schiena e cosce

Coda

Raccomando la delicatezza del TTouch del Procione per i dolori e la tensione alla schiena o alle cosce poiché la rigidità muscolare può rendere il cane nervoso o sovreccitabile. Non è infrequente che, dopo la guarigione da traumi o altre situazioni dolorose degli arti, rimanga il “ricordo” del dolore e della limitazione funzionale. Il soggetto tende a continuare ad utilizzare l’arto sano invece di poggiare ugualmente bene sull’arto ormai guarito. In questi casi il TTouch del Procione aiuta a rieducare il sistema nervoso, allenta la memoria del dolore a livello cellulare e aumenta la consapevolezza del cane che la gamba è guarita, è sicura e robusta abbastanza da reggere il proprio peso senza conseguenze negative.

Nella foto la mano destra pratica leggerissimi tocchi del Procione sulla coda mozza mentre la mano sinistra è appoggiata sulla spina dorsale. La coda, e in generale gli arti amputati, possono comportare dolori fantasma per tutta la vita. É possibile cancellare il ricordo del dolore e allo stesso tempo eliminare la sensazione di insicurezza trattando l’estremità del moncone con minuscoli cerchi fitti e delicati. D’altra parte le code amputate spesso sono rigide e questa tecnica può ammorbidirle. Quando il moncone è abbastanza lungo si può usare anche il pollice per agire su tutto il perimetro dell’estremità creando un maggiore senso di delimitazione della parte.

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I TTOUCH

COME FARE Piegate la punta delle dita per formare un angolo di 90 gradi e muovete la pelle in un piccolo cerchio da un-giro-e-un-quarto; la pressione deve essere leggera. Se la coda è abbastanza lunga appoggiate anche il pollice sul lato opposto per creare una maggiore connessione tra le dita. Non è sempre necessario usare il pollice, a volte è addirittura da evitare come nel caso di cani molto sensibili o quando la conformazione anatomica della zona trattata ci costringerebbe a tenere la mano in una posizione innaturale, ad esempio sugli arti e sulla testa. Tenete l’altra mano vicino a quella che lavora in modo da conservare meglio l’equilibrio e allo stesso tempo dare stabilità al corpo del cane. Quando il cane è agitato e non riesce a stare fermo aiutatevi tenendo il collare con il pollice. Abbiate cura nel fare cerchi ben rotondi, e se impiegate almeno un secondo per ognuno di essi darete al sistema nervoso il tempo di registrare il contatto aiutando ad allentare la memoria del trauma causato dall’amputazione dell’estremità.

COSA FARE SE … Coda La foto mostra un diverso modo di praticare il TTouch del Procione sulla coda. Con la mano sinistra sotto l’addome sostengo il corpo del cane e potete vedere i muscoli della schiena e delle cosce che sono molto rilassati. Questo aiuta a rendere la tecnica decisamente più efficace.

…il cane non sta fermo Se non vuole stare in piedi potete cercare di farlo mettere seduto o sdraiato, o comunque potete trattenerlo per il collare, sempre con gentilezza.

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ESPERIENZE DAL CAMPO Melanie, un Golden Retriever abbandonato Barbara Pennisi ci scrive:

Il TTouch del Procione sulla coda può aiutare il cane a vincere paura e insicurezza.

“Ho adottato Melanie circa tre anni fa da un canile. L’avevano trovata che viveva da diverso tempo sola in una specie di acquitrino ed era quasi tornata allo stato selvatico. Il suo comportamento non si poteva certo definire quello di un animale domestico. Inizialmente era impossibile toccarle orecchie, arti e coda. Se solo tentavo di farlo minacciava di mordermi, ma ero convinta che se fossi riuscita a toccarla avrei vinto la sua diffidenza. I TTouch sono stati la chiave per conquistare il suo cuore. Ho riletto gli articoli sul TTouch che avevo a portata di mano e ho provato a mettere in pratica su Melanie le informazioni che ne potevo ricavare. Seguendo anche il mio intuito le ho praticato TTouch Circolari e di collegamento su tutto il corpo e i TTouch specifici per le orecchie. Mi ci sono volute parecchie sessioni ma alla fine Melanie si è rilassata. Ora è in grado di apprezzare tutto il piacere che danno massaggi e cure del corpo, e mi ubbidisce in modo assoluto. Sprizza letteralmente gioia e allegria ed è diventata la mia migliore amica.”

Il TTouch del Procione è utile per i cani che hanno i piedi estremamente sensibili. 42

I TTOUCH

Il cucciolo debole Linden Spear ci scrive: “Il mio cane aveva avuto dieci cuccioli ma uno di loro era notevolmente più piccolo degli altri, era debole e non aveva il riflesso del poppare. Sarebbe stato possibile allattarlo con il biberon ma serviva anche il latte della madre ricco di importanti anticorpi. Provai a mettergli in bocca una mammella, ma non succhiava. Allora iniziai a praticargli la tecnica del Procione sul muso, sulla testa e sulle orecchie. I TTouch lo stimolarono e cominciò a succhiare. Per le prime due settimane mangiò solo con l’aiuto dei massaggi. Integravo il latte della madre con quello in polvere. Nel tentativo di stimolare il corpo intero continuai i trattamenti: i TTouch sugli arti, le tecniche del Pitone, della Tarantola e i TTouch Circolari. Dopo le prime due settimane critiche il cucciolo fu in grado di nutrirsi da solo senza ulteriori stimolazioni. Continuai col latte materno finché raggiunse la dimensione dei suoi fratelli. Poi è stato perfettamente in grado di mangiare il cibo per cuccioli. Così crebbe insieme agli altri della cucciolata. I cuccioli deboli non sono sempre così fortunati; spesso per sopravvivere devono essere separati e a causa del forzato isolamento poi mostrano difficoltà di socializzazione. Sono sicura che è stato solo grazie ai TTouch che sono riuscita a salvare la vita del mio cucciolo e a permettergli di restare con la sua famiglia.”

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L’Orso Per curare le zone pruriginose

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er eseguire questo TTouch piegate le dita a 90 gradi e descrivete i cerchi con le unghie piuttosto che con i polpastrelli. In pratica è questa la differenza tra il TTouch dell’Orso e quello del Procione; la posizione delle mani è molto simile, ma mentre il Procione attua un tocco soave “in punta di dita”, l’Orso infila le unghie direttamente nel corpo.

COME FARE Mentre le prime falangi delle dita si spingono giù nella pelle, eseguite i cerchi di un-giro-e-un-quarto principalmente con le unghie. Se lavorate su un’area molto muscolosa, fate scivolare la pelle al di sopra del muscolo usando insieme unghie e polpastrelli per descrivere un piccolo cerchio. Tenete le dita vicine e strette. Affinché la tecnica sia efficace le unghie dovrebbero essere di media lunghezza, fra i due e i quattro millimetri. Provate prima su voi stessi per capire se la lunghezza è giusta. La pressione può variare dalla Numero Uno alla Numero Quattro. Potrebbe essere consigliabile fare il TTouch dell’Orso attraverso un pezzo di tessuto fresco e umido steso sulla zona irritata e pruriginosa. Su punture di insetti, sfoghi allergici e zone irritate imprimete una pressione più leggera, Numero Uno o Tre.

Fianchi e schiena É importantissimo lavorare con una pressione leggera. Non è la forza della pressione che porta il miglioramento ma la maggiore coscienza di quella zona del corpo.

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I TTOUCH

La Tigre Lenisce la pelle e calma il cane

S

e volete lenire una vasta area irritata o calmare un cane iperattivo che ha una muscolatura particolarmente sviluppata, usate il TTouch della Tigre. Questa tecnica è efficace anche per iniziare il lavoro su un animale molto agitato.

COME FARE La giusta posizione della mano è come quella di una grossa zampa. Tenete le dita curve e ben separate in modo tale da sentire con i polpastrelli la pelle dell’animale sotto il pelo; senza variare la distanza tra le dita descrivete i cerchi simultaneamente con ogni punta. Il pollice non si muove in cerchio, ma mantiene una connessione costante con il corpo. Appoggiate l’altra mano sul corpo dell’animale per tenerlo fermo.

Collo e corpo Potete usare il TTouch della Tigre su quasi ogni parte del corpo. Se il cane è nervoso e non riesce a stare fermo iniziate con dei cerchi veloci, poi rallentate e aspettate che il cane si calmi. Sulle aree irritate e infiammate eseguite i cerchi lentamente e usate una pressione molto leggera in modo che sia più accettabile per il cane. Se l’irritazione ha provocato delle ferite aperte, copritele con una benda pulita e lavorate sopra di essa. 45

La Tarantola Desensibilizza la pelle e stimola la circolazione

I

l TTouch della Tarantola è una variazione di un antico metodo proveniente dalla Mongolia denominato “skin rolling”. Scioglie la paura, riduce la sensibilità al contatto, stimola la circolazione e quindi è utile con i cani che diventano nervosi quando vengono toccati e con quelli che hanno una limitata coscienza del proprio corpo. Inoltre migliora la fiducia del cane verso di voi. Provate questo massaggio su di voi o su un’altra persona e sperimenterete la sua profonda efficacia.

COSA FARE SE … … al cane non piace il TTouch sui posteriori e ringhia Iniziate dal collo e muovetevi verso la coda. Usate meno pressione di prima e rallentate il massaggio. Può darsi che i posteriori siano indolenziti o che lui sia spaventato, in tal caso iniziate con una tecnica differente o toccate delicatamente con la bacchetta gli arti posteriori. Usate la bacchetta anche per fare i cerchi. 1.

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Ponete le mani sull’attaccatura della coda e lavorate salendo fino alla testa. Muovete le dita in senso contrario alla direzione del pelo per migliorare la circolazione; se il cane è nervoso, cominciate dalla testa e scivolate all’indietro in direzione del pelo fino alla coda.

2.

L’indice e il medio di entrambe le mani “camminano” in avanti attivando impulsi neurali mentre il pollice crea rughe di arricciamento della pelle.

I TTOUCH

COME FARE Tenete le mani affiancate sul corpo del cane; la punta delle dita deve muoversi “camminando” in avanti mentre i pollici restano indietro e si toccano leggermente. Fate un “passo” con entrambi gli indici simultaneamente e lasciate che i due pollici li seguano come un aratro. Sotto la spinta comunque delicata dei pollici la pelle che li precede si deve arricciare. Ora fate avanzare contemporaneamente le due dita medie e proseguite in questo modo alternando i passi di indici e medi, mentre dietro i pollici vengono trascinati. Tutta la manovra dovrebbe essere eseguita con un moto fluido e uniforme. Fate parecchi “trascinamenti” sulla schiena del cane, dalla coda alla testa, restando sempre paralleli alla spina dorsale.

ESPERIENZE DAL CAMPO Simba, un Collie di otto anni che soffre di paralisi 3.

Muovete le dita lungo il mantello come fossero le zampe di un ragno, tenendo i pollici al centro. Continuando così spostate le mani lungo tutta la schiena del cane fino ad arrivare alla punta del naso.

Gli arti posteriori di Simba erano rimasti parzialmente paralizzati dopo essere stata investita da un’auto, ma c’era ancora qualche speranza che la paralisi fosse reversibile. Il padrone di Simba aveva sentito parlare del TTouch dal proprio veterinario, così decise di provare le diverse tecniche sperando di riuscire ad aiutare il suo cane. Dopo molte sessioni notò che Simba sembrava essere un po’ più mobile proprio dopo il TTouch della Tarantola e che trovava gradevole questa tecnica. Incoraggiato dalla positività della reazione il proprietario continuò a stimolarlo con la Tarantola in combinazione con altri TTouch e, miracolosamente, dopo molti mesi di lavoro, Simba ricominciò a camminare. 47

Lavoro sul Pelo Rilassanti

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irare il pelo, piano naturalmente, è un modo eccellente per relazionarsi con il proprio cane, perché è un gesto molto rilassante per entrambi. Procura una piacevole sensazione che è utile per i soggetti che hanno paura degli interventi di cura e pulizia del mantello.

Testa

Spalle

A molti cani piace sentirsi pizzicare il pelo sulla testa. É un sistema splendido per calmare il nervosismo, rassicurare gli animali paurosi e instaurare una speciale intimità. Le piccole trazioni del pelo sono utili anche per quei cani che soffrono di attacchi di panico o che abbaiano o mugolano in continuazione. Per tenere ferma la testa del cane basta mettergli una mano sotto il muso.

I cani che tirano al guinzaglio, iperattivi, nervosi o molto tesi, di solito sono molto rigidi a livello delle spalle. Provate queste trazioni per scioglierli. Tirare e arruffare il pelo su una vasta area del mantello usando tutte le dita della mano aperta e distesa procurano un profondo rilassamento. Sostenete la spalla opposta con l’altra mano. Nelle razze a pelo lungo tenete le dita separate e fatele scorrere verso l’alto attraverso i ciuffi di pelliccia.

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I TTOUCH

COME FARE

COSA FARE SE …

Prendete un piccolo ciuffo di pelo tra pollice e indice o usate lo spazio tra le dita della mano aperta e fatelo scivolare delicatamente dalla radice in su. Cercate di iniziare nel punto più vicino alla cute e seguite la direzione del pelo. Se fate con calma e delicatezza creerete una serena atmosfera di fiducia. Con le razze a pelo lungo fate scorrere le dita tirando delicatamente come fareste con i vostri stessi capelli.

…il pelo del cane è troppo corto per essere tirato

Schiena Le trazioni del pelo sono un modo piacevole per introdurre il lavoro di TTouch nei cani che non accettano facilmente questo trattamento. Praticati sulla schiena portano una maggiore consapevolezza e flessibilità, in maniera gentile e affettuosa. Potete lavorare l’ampia zona sul dorso con la mano intera, e le aree minori con le sole dita.

Pizzicate delicatamente la pelle del cane con pollice e indice e fate scorrere le dita lungo il pelo mentre lasciate andare la pelle molto lentamente.

ESPERIENZE DAL CAMPO Maxi, un cane randagio di circa tre anni Maxi era un cane randagio, poi catturato e portato in canile. La lunga pelliccia tipica della razza Bobtail era completamente annodata ma, visto che era molto spaventato, tosarlo era fuori discussione. Il nuovo proprietario cercò di districare il mantello con le mani. Tirando delicatamente il pelo fu in grado di conquistare la fiducia del cane e di prepararlo alla spazzola e alla parziale tosatura. Maxi veniva trattato con il TTouch prima e durante la spazzolatura, dopo si proseguiva con un po’ di trazioni. Ogni fase delle operazioni di tolettatura durava il tempo minimo indispensabile per sciogliere i nodi e ridurre il più possibile lo stress. Molti tolettatori per cani hanno scoperto il valore dei TTouch per ridurre lo stress dei loro clienti e per calmare gli animali che oppongono resistenza. 49

La Leccata di Mucca Aumenta la consapevolezza del proprio corpo e stimola la circolazione

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on questo nome curioso abbiamo voluto chiamare una lunga carezza che attraversa il corpo in diagonale. É rilassante, stimola la circolazione e migliora la consapevolezza del proprio corpo. I cani adorano questo TTouch perché è una gentile carezza sia nel senso del pelo sia contropelo. Il cane si gode il senso di benessere generato su una ampia area del corpo dalla mano che va dalla pancia alla schiena o da una spalla all’altra.

La Leccata di Mucca mette in connessione tutte le parti del corpo, dalla pancia alla schiena e dalla testa alla coda. Inoltre stimola la circolazione. Inizio dalla base della schiena e faccio scivolare la mano con le dita leggermente divaricate procedendo contropelo. Gimli, un maschio meticcio, si gode il TTouch: la testa è bassa e la coda rilassata.

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Qui faccio scivolare lentamente la mano lungo la schiena di Gimli su fino alle spalle. Con la sinistra lo aiuto a tenere l’equilibrio. Notate che il mio polso è diritto e le dita sono rilassate e divaricate così che la mano scorra leggera lungo il mantello.

Termino la Leccata di Mucca sulla testa, proprio in mezzo agli occhi. Anche i passaggi successivi saranno lungo tutto il corpo alternando tra lato destro e sinistro della colonna vertebrale.

I TTOUCH

COSA FARE SE …

ESPERIENZE DAL CAMPO

…il cane non si sdraia durante questo TTouch

Paul, un Husky meticcio con dolori di schiena

Potete eseguire la Leccata di Mucca anche col cane in piedi o seduto, quando imparerà ad apprezzarla deciderà spontaneamente di sdraiarsi. Fate attenzione affinché le mani siano sempre leggere e gentili, e ricordatevi di respirare in modo lento e regolare. Una opzione è sistemare il cane su un tavolo.

Era spesso difficile motivare Paul durante le lezioni di Agility. La rigidità di schiena non gli consentiva di superare alcuni ostacoli con la stessa rapidità degli altri cani. Con il bodywork, specialmente con la Leccata di Mucca, la sua schiena divenne più flessibile. Inoltre, quando la proprietaria di Paul si rese conto che i problemi erano fisici e non mentali come aveva pensato all’inizio, divenne meno esigente. Così fu Paul a cominciare ad essere più cooperativo e contento di partecipare agli allenamenti e alle competizioni.

COME FARE 1.

Partite dalla pancia e fate scorrere lentamente la mano verso l’alto arruffando il pelo. Le dita sono incurvate e un po’ aperte. Nota: con la sinistra trattengo gentilmente il cane per il collare.

2.

La mano avanza verso l’alto, sempre scivolando e con le dita rilassate. Il movimento dovrebbe essere il più fluido possibile.

3.

Dopo la prima, ripetete la carezza spostando la mano proprio della sua larghezza verso il posteriore del cane e continuate così finché non avrete coperto l’intera superficie del corpo, spalle e gambe incluse.

4.

Il disegno mostra una variante della direzione del massaggio da usare se il cane è sul tavolo. La distanza tra le carezze dipende dalla taglia del cane; assicuratevi di passare su tutto il corpo. 51

Marcia di Noè Inizia e conclude la sessione di TTouch

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a Marcia di Noè è il TTouch che usiamo all’inizio e alla fine della sessione. All’inizio le lunghe carezze rassicuranti seguendo la direzione del pelo per fare conoscenza col cane, alla fine i rapidi movimenti lungo il corpo intero per mettere in connessione tutte le aree trattate.

COME FARE La mano tenuta piatta e morbida segue il profilo del corpo del cane. Fate lunghe carezze rapide mantenendo le dita rilassate. Quando cominci il lavoro con un nuovo cane stabilisci il contatto con pochi TTouch Marcia di Noè brevi, lenti e tranquilli. Avvicinati di lato piuttosto che frontalmente e parlagli con voce bassa e rassicurante. Quando concludi la sessione di TTouch, lavora con lunghe carezze rapide ma comunque morbide su tutto il corpo. Assicurati di coprire di carezze ogni centimetro del cane, compresa coda e gambe, fino alla punta dei piedi. 52

I TTOUCH

Lo Zigzag Stimola il corpo e migliora la circolazione

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o Zigzag è una variante della Leccata di Mucca. I frequenti cambi di direzione caratteristici di questo tocco fanno sì che le carezze vadano sia nel verso del pelo sia contropelo. Lo Zigzag inoltre è un buon metodo per catturare l’attenzione di cani nervosi e iperattivi. Eseguito lentamente ha effetto calmante, se fatto più velocemente attiva gli impulsi neurali.

COME FARE Il nome stesso suggerisce come eseguirlo. Le dita sono tese e separate, la mano si muove lungo il corpo con continui cambi di direzione ad angolo acuto. Fate pelo e contropelo, tieni il polso dritto e le dita allargate e rilassate. Con un cane agitato, inizia con movimenti veloci e poi rallenta gradualmente. Per risvegliare un cane apatico le carezze devono essere veloci ed anche energiche.

Iniziate lo Zigzag dalle spalle e muovete la mano su e giù sulle costole e lungo i fianchi fino alle cosce.

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Sollevare la Pancia Riduce stress e tensione

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ollevare la pancia aiuta il cane a rilassare i muscoli addominali e a respirare più profondamente. Questo TTouch è particolarmente efficace nei disturbi digestivi e nel soggetto apprensivo e irrequieto. É molto apprezzato dalle femmine gravide. Inoltre è utile per i cani che hanno la muscolatura dorsale rigida o dolorante e per quelli che fanno fatica ad alzarsi da terra.

Sollevare con la mano

Sollevare con l’asciugamano

Metti la mano sinistra sotto l’addome del cane e la destra sulla sua schiena. La sinistra preme verso la spina dorsale, ma senza creare disagio al cane. Tieni la posizione per circa sei secondi, poi rilascia lentamente. Più è lunga la fase di rilascio più è efficace la tecnica.

Mentre Gimli è sdraiato sul fianco sollevo i due capi dell’asciugamano che passa sotto il suo addome. Intanto Jo, la proprietaria di Gimli, fa TTouch su bocca e labbra per rilassarlo. Tiro e rilascio molto lentamente.

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I TTOUCH

COME FARE

ESPERIENZE DAL CAMPO

Le foto mostrano i diversi modi per eseguire i sollevamenti. Qualunque sia il metodo è importante lavorare lentamente. Ad esempio: sei secondi per sollevare, mantenere la posizione per altri sei, e rilasciare in una decina di secondi. Il rilascio lento è di assoluta importanza per raggiungere l’effetto desiderato. Comincia proprio dietro i gomiti e procedi verso i posteriori spostando il punto di applicazione in misura pari alla larghezza della mano o dell’asciugamano. Se lavori in piedi, attento a non affaticare la schiena. Osserva la foto. Io sono in piedi di lato al cane e sostengo il gomito appoggiandolo all’anca, mentre Mary Ellen è girata verso il cane con la gamba portata in avanti e le ginocchia appena piegate. Puoi eseguire i sollevamenti anche da solo utilizzando le mani. Controlla che il movimento prenda impulso simultaneamente dal bacino, dalle ginocchia e dai piedi, senza piegare la schiena perché non si infiammi.

Shawnee, un Tervuren Belga debole nelle anche Shawnee, il cane di Robyn, ha le anche deboli e gli arti posteriori molto rigidi, il che le rende difficile alzarsi da terra. Le radiografie hanno evidenziato depositi di calcio alle articolazioni. Shawnee per minimizzare il dolore cerca di evitare di caricare gli arti posteriori utilizzando i muscoli dorsali che perciò sono troppo contratti. Robyn aiuta il cane a rilassare questa parte facendo con regolarità, in particolare nella zona vicino ai posteriori, i sollevamenti addominali. L’asciugamano è posto tra le gambe posteriori e i sollevamenti sottraggono l’anca dal peso della gravità. Robyn tratta entrambi i lati col risultato di rilassare i muscoli e alleviare così il dolore. É bene precisare che questo TTouch non sostituisce i trattamenti veterinari, è solo qualcosa in più che si può fare per il cane nel tentativo di alleviare il dolore.

Sollevare con l’asciugamano in due Con soggetti di taglia grossa è più comodo eseguire i sollevamenti col cane in piedi. Mary Ellen tiene un capo dell’asciugamano mentre io tiro l’altro con cautela così da assicurare a Billy il miglior confort. Iniziamo dalla cassa toracica, proprio dietro gli arti anteriori, e spostiamo la posizione dell’asciugamano fino ad arrivare ai posteriori.

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Lavoro sulla Bocca Influenza le emozioni

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l TTouch sulle labbra e più in generale su tutta la bocca attiva il sistema limbico che è quella parte del cervello che controlla le emozioni ed è il centro dell’apprendimento. Il TTouch sulla bocca è perciò utile a tutti i soggetti, ma in particolare per quelli che soffrono di panico, stress, nervosismo e iperattività. Dà buoni risultati anche con i cani che abbaiano di continuo. Sembra incredibile, ma molti cani che reagiscono con aggressività verso i propri simili rispondono positivamente al TTouch della bocca col risultato di modificare il loro comportamento.

Sulle labbra

Sulle gengive

Robyn mostra una delle varianti del Lavoro sulla Bocca: mette la mano sotto il muso ed esegue piccoli cerchi sul lato esterno del labbro di Shawnee.

Robyn usa il pollice, delicatamente inserito sotto il labbro, per fare TTouch Circolari sulle gengive.

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I TTOUCH

COME FARE 1.

Nella foto è il muso di Billy, un cane molto rilassato. Faccio il TTouch del Leopardo Sdraiato partendo dalle pieghe del mento. Con l’altra mano sorreggo la testa.

2.

Sposto lentamente la mano verso il naso ed eseguo leggeri TTouch del Leopardo Sdraiato per abituarlo ai massaggi sulla parte esterna della bocca.

3.

Alla fine lascio scivolare le dita sotto il labbro e lungo le gengive, sempre facendo il TTouch del Leopardo Sdraiato; intanto uso il pollice dell’altra mano per tenere sollevato il labbro superiore.

COSA FARE SE… …il cucciolo non si lascia toccare la bocca Alcuni cuccioli non tengono la testa ferma neanche per un attimo o ciucciano le tue dita quando tenti di fare i TTouch sulla Bocca. I dentini sono molto appuntiti e quindi è una buona idea usare i guanti. Restate alle spalle del cucciolo e tenetelo gentilmente per il collare con il pollice. Una mano circonda il muso sorreggendo la mascella inferiore con le dita e il pollice poggia delicatamente ma con decisione sopra il muso. Con l’altra mano fate altrettanto. Usando i pollici eseguite leggeri TTouch del Procione sulla parte esterna delle labbra e sulle gengive. Da questa posizione potete limitare il movimento della testa del piccolo.

É importante che il trattamento sia di breve durata ma ripetuto parecchie volte. A dispetto della resistenza iniziale, col tempo il cucciolo imparerà ad accettare e anche ad apprezzare queste cure.

…il cane è aggressivo Se lavorate con un animale aggressivo, fate i TTouch sulla bocca solo se siete sicuri che non possa mordere. Fate molta attenzione al linguaggio del corpo. Per i soggetti notoriamente aggressivi con le persone, rivolgetevi ad un esperto del problema; non cercate di trattare da soli un cane pericoloso. In questi casi, comunque, per lavorare su labbra e gengive da una distanza più sicura, usate l’estremità della Bacchetta avvolta in uno straccio.

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ESPERIENZE DAL CAMPO Kaisa, una barboncina con le convulsioni Laura Mancini racconta:

Il TTouch del Leopardo Sdraiato è utile per abituare il cane ai massaggi sulla bocca.

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“Tre anni fa Kaisa, la mia barboncina di sei anni, prese un calcio da un cavallo. La conseguenza furono attacchi convulsivi due o tre volte al mese. Durante le crisi la schiena e il collo si irrigidivano e gli arti si protendevano all’infuori con un’angolazione innaturale, mentre la testa ruotava da un lato all’altro. Nonostante fosse perfettamente cosciente, non aveva più né coordinazione né equilibrio. Poteva solo guardarmi, leccarsi le labbra e deglutire. Gli attacchi duravano circa venti/trenta minuti e dopo le ci voleva almeno un’ora per tornare alla condizione normale. Tre settimane fa’ in occasione dell’ennesimo attacco ho iniziato immediatamente a fare lenti TTouch del Leopardo Sdraiato sulle orecchie, sulla bocca e lungo la schiena fino al bacino. Dopo soli cinque minuti la crisi era terminata. L’ho tenuta stretta a me per qualche attimo, finché lei non ha afferrato un giocattolo e si è messa a correre per la casa. La mattina seguente sono stata svegliata da un nasino freddo, era Kaisa colta da un altro attacco, uno molto leggero però, l’unico segno era un tremore alla testa. Le ho praticato immediatamente i TTouch sulle orecchie e sulla bocca e in tre minuti la crisi è terminata. Prima del tentativo con il TTouch gli attacchi di Kaisa non erano mai stati così blandi e brevi e nessun farmaco aveva avuto un risultato tanto positivo. Da allora l’ho trattata con il TTouch ogni giorno e non ha più avuto segni di convulsioni. Inoltre ho constatato che le anche e la schiena sono diventate più stabili. Alla fine della prossima settimana sarà per Kaisa il primo mese senza crisi!”

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Gayla, un Komondor con il cancro Jodi Frediani ci scrive: “Per sei mesi Gayla ha sofferto per un tumore maligno alle mammelle. Una settimana dopo il soggiorno in una clinica, mi accorsi che stava dormendo sotto un albero e aveva cominciato a piovere, così decisi di portarla in casa. Non era in grado di salire le scale e perciò la condussi sul retro dove la sistemai in una cesta in veranda. Il giorno dopo piovve ancora e Gayla lasciò il suo posto solo per mangiare e per fare i bisogni, e quello dopo ancora si muoveva a mala pena e aveva perso interesse per ciò che la circondava. Si alzava solo se glielo chiedevo e si vedeva bene con quanta fatica e sofferenza. Iniziai a farle i TTouch sulle orecchie, sulla zona intorno alla base delle orecchie, sulla testa e sulle zampe. Dopo quindici minuti era già più vigile; anche il dolore sembrava che fosse più sopportabile e fu in grado di alzarsi e camminare per un poco. Due giorni più tardi era tornata quasi ad essere se stessa, se ne stava davanti al recinto ad abbaiare ai passanti come faceva prima. Una settimana più tardi Gayla mi svegliò durante la notte, la sentivo guaire mentre cercava di cambiare posizione o di alzarsi dal giaciglio. Mi sedetti con lei e cominciai a massaggiarle le orecchie e la testa. Piangevo. Gayla poggiò la testa sulla mia spalla rallentando il ritmo della respirazione. Le dissi addio; era giunto per lei il momento di andare. Insistevo con le leggere trazioni delle orecchie e lei rilassò completamente il collo e appoggiò la testa sul mio grembo. Non l’aveva mai fatto prima di allora; ho interpretato il gesto come se avesse voluto dirmi che era d’accordo con me. É importante dire che Gayla è sempre stata molto indipendente, con poca necessità di contatto fisico. La mattina seguente abbiamo posto fine alle sue sofferenze. Attraverso il TTouch ho stabilito con il mio cane una sintonia profonda come non mai e ho anche trovato la forza di prendere la difficile decisione di far addormentare Gayla.”

Cerchi delicati sulle gengive migliorano la salute del cane.

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Lavoro sulle Orecchie Calmante e lenitivo

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l lavoro sulle Orecchie è il modo più efficace per calmare un soggetto iperattivo. I cani che l’hanno provato spesso lo “richiedono” ai loro proprietari. Nell’uomo si sa da molti secoli che massaggiare le orecchie influisce positivamente sull’intero organismo. L’agopuntura si basa sullo stesso principio. Questa manipolazione è utile soprattutto in caso di shock, quando la pressione può crollare. Far scorrere le dita sulle orecchie immediatamente dopo un incidente o in occasione di un intervento chirurgico riattiva e stabilizza la circolazione.

Una mano regge la testa mentre con l’altra prendi l’orecchio in modo che il pollice sia in alto. Per l’altro orecchio, inverti la posizione delle mani. Accarezza gentilmente l’orecchio con il pollice partendo dal centro fino all’attaccatura e su fino alla punta. In realtà si tratta di far “scivolare” l’orecchio tra il pollice e l’indice, dalla base alla punta. Trattate tutta l’area con “scivolate” successive.

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Le orecchie flosce vanno sollevate delicatamente in posizione orizzontale rispetto al suolo e accarezzate perpendicolarmente verso l’esterno. Sostenete l’orecchio con le dita, ma senza tirarlo; è sufficiente accarezzare delicatamente il pelo. Immaginate che sia un petalo di rosa che non volete sciupare. Se state aiutando un cane che soffre o è sotto shock, le carezze saranno più veloci e con una pressione un po’ più intensa; se invece volete solo rilassarlo, fate scorrere le dita con lentezza.

I TTOUCH

COSA FARE SE… …il cane ha le orecchie diritte

COME FARE 1.

Anche le orecchie lunghe e flosce dovrebbero essere accarezzate orizzontalmente fino alla punta. Nella foto Gimli è steso sul pavimento ed è molto rilassato. Gli tengo il muso mentre accarezzo l’orecchio con la destra.

2.

Potete fare piccoli cerchi con il pollice e ricoprire l’intera superficie dell’orecchio. Tenetelo in fuori lateralmente e cominciate dalla base. Il TTouch circolare su questa zona è utile nei cani che soffrono di artrite.

3.

Lavorate l’intera superficie con piccoli TTouch leggeri fino a raggiungere il bordo inferiore dell’orecchio.

Nelle razze con le orecchie diritte e a punta sarà necessario partire dalla base e lavorare verso l’alto.

ESPERIENZE DAL CAMPO Purzel, un West Highland Terrier di dieci anni col mal d’auto Purzel odiava viaggiare in auto. Si agitava non appena capiva che avrebbe dovuto salire a bordo poiché spesso gli era capitato di vomitare durante il tragitto. I proprietari decisero di eseguire il Lavoro sulle Orecchie sia prima sia durante il viaggio. Purzel cominciò a rilassarsi e il mal d’auto finì per scomparire.

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Un Golden Retriever che ha paura dei temporali Judy Hodge ci racconta:

Lavoro sulle Orecchie: massaggiate l’orecchio del cane dalla base fino alla punta.

“La scorsa estate aiutai una femmina di Golden Retriever a superare la fobia dei temporali. Un giorno la osservavo insieme al proprietario, un vicino di casa, mentre in lontananza sentivo il rumore dei tuoni. Seduta sul prato, era completamente rigida, con i muscoli tesi e tremava visibilmente; la tensione aumentò con l’avvicinarsi del temporale. La invitammo a mettersi giù e le praticai il TTouch su entrambe le orecchie. Subito ricominciò a respirare normalmente e riuscì a rilassarsi nonostante i tuoni, e a mantenersi calma anche al fragore più forte. Mezz’ora dopo la tempesta era passata e lei era tranquilla, quasi appisolata. Al temporale successivo chiesi al vicino come era andata. Fui molto contenta, e anche un po’ sorpresa, nel sentire che il cane aveva prestato appena attenzione alla tempesta e aveva continuato a dormire pacificamente per tutto il tempo a dispetto del fragore dei tuoni. Anche ora, ad un anno di distanza, il cane continua a restare calmo perfino durante i fuochi d’artificio. Questo è il risultato di soli trenta minuti di Lavoro sulle Orecchie! Mi sento senz’altro di raccomandare i TTouch a tutti i lettori che possiedono cani con la paura dei temporali.” (Nonostante il successo ottenuto da Judy in soli trenta minuti, a molti cani possono servire almeno tre o anche più sessioni durante i temporali, oltre a dover ricorrere al Bendaggio, pag. 84)

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I TTOUCH

Ricki, un Pastore Australiano con difficoltà a partorire Linden Spear racconta: “Il primo parto di Ricki non era stato facile. Già dodici ore prima della nascita del primo cucciolo la madre pativa per i dolori delle contrazioni. Era così esausta che si addormentò restando seduta e si svegliava ogni tanto quando sentiva di perdere l’equilibrio. Dopo trentasei ore di travaglio era completamente sfinita. Alla seconda cucciolata decisi di aiutare Ricki a rilassarsi durante il parto utilizzando il TTouch, in particolare sulle orecchie. Mi avevano detto che questa tecnica poteva essere d’aiuto per sostenere lo sforzo del travaglio, e in effetti con lei funzionò. In più, appena Ricki cominciò ad agitarsi e scuotersi senza controllo, la presi in grembo e le massaggiai il corpo intero, e lei smise di tremare. Feci anche i sollevamenti con l’asciugamano ed il TTouch del Pitone sulle gambe per facilitare il parto. I massaggi le permisero di restare serena e di non farsi prendere dal panico. Inoltre riusciva a concentrare meglio le sue energie sull’evento. Finì per essere un parto facile, diede alla luce undici piccoli che allevò con una cura speciale. Le sue reazioni ai miei interventi di sostegno furono molto diverse da quelle della prima volta; sembrava essermi grata anche mentre soffriva per le contrazioni. Ora uso i TTouch su tutte le mie femmine gravide per aiutarle prima e durante il travaglio.”

Il Lavoro sulle Orecchie stabilizza la pressione sanguigna.

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I Cerchi con gli Arti Anteriori Migliorano l’equilibrio e il portamento

P

iccoli cerchi fatti con gli arti anteriori aiutano il cane a sviluppare una nuova consapevolezza dei propri arti e incrementano il livello di mobilità. Potrete rilassare la zona del collo e delle spalle e favorire la stabilità sulle zampe, specialmente se il soggetto è molto teso. Questo gesto rotatorio è utile anche a cani tendenzialmente nervosi, che hanno paura, per esempio, dei rumori forti e improvvisi come i tuoni, e di quelli che affrontano con ansia le insidie delle superfici scivolose.

Il cane dovrebbe stendersi sul fianco e rimanere rilassato. Sostieni il gomito con la mano destra. Con la sinistra prendi il piede e piegalo a livello del polso. Ruota il piede lentamente alcune volte in entrambe le direzioni.

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Con la destra spingi in avanti il gomito rispetto alla spalla e contemporaneamente distendi il polso così che la gamba risulti quasi tesa nelle vostre mani.

I TTOUCH

COSA FARE SE…

COME FARE

…il cane non tiene la gamba rilassata

Potete fare i Cerchi degli Arti Anteriori mentre il cane è in piedi, seduto o sdraiato; la cosa essenziale è che non forziate il movimento. Il cane dovrebbe affidare a voi le estremità e rilassare la muscolatura. Tentate di effettuare un gesto semplice e non eccessivo. Non dovete torcere o strappare nessuna delle articolazioni. Se il cane cerca di tirare indietro la gamba non cercate di afferrarla, limitatevi a seguirla e poi ritentate il movimento. Spesso è di aiuto spingere delicatamente la gamba proprio nella direzione in cui il cane la sta tirando e farla ruotare da questa nuova posizione. Potreste anche scoprire che è più facile muovere un arto rispetto all’altro. La differenza può derivare da una tensione cronica o da un vecchio trauma, e si può risolvere eseguendo regolarmente sessioni di piccole rotazioni dell’arto.

Per il cane potrebbe essere una nuova esperienza permettere a qualcuno di gestire uno dei suoi arti in modo tanto inusuale. Dategli il tempo di abituarsi a questa nuova sensazione e lavorate senza usare forza. Se tira indietro la gamba seguite semplicemente il movimento con gentilezza e fate sentire il cane a proprio agio. Quando avete la sensazione che si sia un po’ rilassato, riprovate a ruotare la gamba. Spesso è utile fare alcuni TTouch Circolari prima di cominciare con le rotazioni. Bisogna dire inoltre che alcuni cani soffrono il solletico ai piedi e questa è magari la vera ragione per cui li ritraggono; in tal caso fate presa sull’articolazione del polso piuttosto che sul piede.

Ora riporta l’arto nella posizione precedente con un unico movimento lento e fluido che parte dalla spalla. 65

I Cerchi con gli Arti Posteriori Migliorano equilibrio e coordinazione

C

on questi cerchi potrete mostrare al cane tutta la sua libertà di movimento e insegnargli nuovi modi di usare il proprio corpo. Cani da lavoro o che partecipano a manifestazioni sportive acquistano maggiore consapevolezza di sé e imparano ad usare i propri mezzi con più efficienza. I Cerchi degli Arti Posteriori rilassano anche la muscolatura che sale verso la schiena, un importante aiuto per calmare nervosismo e suscettibilità verso i rumori forti.

Mentre sorreggo la gamba tenendola con una mano al di sopra della caviglia, sostengo contemporaneamente il fianco sinistro con l’altra mano. Con la gamba così piegata eseguo piccoli cerchi in entrambe le direzioni. Fate attenzione a non torcere le giunture, specialmente se il cane ha avuto un infortunio. Sconsiglio di eseguire questa tecnica con cani che soffrono di displasia dell’anca, lesioni alle ginocchia o artrite.

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Qui sto sorreggendo Bandit tenendogli una mano sul petto mentre muovo gli arti posteriori con l’altra mano. L’ampiezza dei cerchi dovrebbe permettere al cane di mantenere agevolmente l’equilibrio. Non dovreste sentire nessun tipo di resistenza. Muovete la gamba con moto fluido e uniforme.

I TTOUCH

COSA FARE SE… …il cane non riesce a stare in equilibrio su tre zampe

COME FARE 1.

Il cane può stare in piedi o sdraiato mentre voi siete dietro di lui in piedi o seduti. Se si sdraia, sostenete il ginocchio con una mano e con l’altra tenete delicatamente la gamba al di sopra del piede.

2.

Ora spingete indietro la gamba con cautela. La reazione del cane vi dice se il movimento provoca disagio. Distendete l’articolazione del ginocchio così che l’arto risulti quasi dritto.

3.

Infine spingete di nuovo la gamba in avanti riportandola alla posizione originaria. Ripetete questi movimenti e cercate di farli assomigliare il più possibile al fluido movimento di una corsa.

Fatelo sdraiare o sostenerlo sotto la pancia se preferite che resti in piedi. Cominciate col sollevare una gamba solo per un attimo e rimettetela giù. Quando vi accorgete che si sente più stabile e sicuro fate piccoli cerchi con l’arto.

…il cane non appoggia una gamba I Cerchi con gli arti migliorano l’equilibrio, specialmente dopo un incidente. Aiuta i cani che sono parzialmente paralizzati o quelli che non appoggiano una gamba, dopo aver subito un intervento chirurgico ad esempio. Spesso anche se la ferita è guarita completamente, la memoria del dolore rimane nelle cellule, così camminare senza appoggiare una gamba diventa un’abitudine.

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I TTouch sul Piede Risolve la paura del taglio delle unghie

I

TTouch in questa zona sono suggeriti soprattutto per quei cani che rifiutano di farsi toccare i piedi, che hanno un’accentuata sensibilità su quest’area o che hanno paura di farsi tagliare le unghie. Sono utili anche per i cani che si fanno prendere dal panico quando si trovano su superfici insolite, come pavimenti scivolosi o scale non famigliari.

Cominciate con il TTouch del Procione dal dorso del piede, tenendolo in una mano e con l’altra descrivendo tanti cerchi il più possibile fitti e vicini. Continuate per tutto il percorso fino alle unghie.

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Sulla zona plantare proseguite con il TTouch del Procione, in particolare sui cuscinetti e negli spazi tra di essi, facendo piccoli cerchi con le dita.

I TTOUCH

COSA FARE SE…

COME FARE

…il cane ringhia quando vi avvicinate ai suoi piedi

Il cane può stare seduto, in piedi o sdraiato. Eseguite i TTouch che a lui piacciono di più per rassicurarlo; poi, cominciando dal dorso del piede, eseguite il TTouch del Leopardo Nebuloso per tutto il percorso fino alle unghie su cui fate il TTouch del Procione. La parte tratteggiata della mano mostra bene come per il TTouch del Procione si debba usare solo la punta delle dita. Se il cane soffre il solletico negli spazi tra i cuscinetti plantari, lavorate con meno pressione su quest’area; se poi ha il pelo lungo sotto i piedi, potrebbe risultare ancora più suscettibile, quindi potrebbe essere una buona idea accorciare il pelo prima di affrontare la questione delle unghie.

Siate cauti e tornate a lavorare su zone che accetta; poi, usando una pelle di daino descrivete Cerchi Collegati lungo la gamba. Il passo successivo è quello di toccare la gamba del cane con il piede opposto (vedi Lavoro col Piede a pag. 70). Potete anche offrire dei premi per rendere l’esperienza più piacevole.

Infine trattate con i TTouch ognuna delle unghie. Se il cane resta tranquillo durante queste operazioni dovrebbe essere anche pronto a lasciarsi spuntare le unghie. Comunque, se la vera fonte del problema è la paura delle forbici, usate proprio quelle per fare i massaggi sul corpo. 69

I TTouch col Piede Riduce la sensibilità

L

’idea di massaggiare il cane con il suo stesso piede può apparire da principio bizzarra, anche perché in tal modo l’area raggiungibile non è molto vasta. Ma l’obiettivo dell’esercizio è ridurre la sensibilità su questa zona e far sentire il cane più sicuro così da poter lavorare al meglio. Provate e rimarrete sorpresi dal risultato.

COME FARE 1.

70

Ho piegato la gamba di Bandit in modo da poter eseguire tocchi circolari sull’altra gamba con il suo piede sostenuto dalla mia mano. Notate l’espressione del cane: sembra leggermente perplesso, un po’ scettico nei confronti di ciò che sta succedendo e si volta per indagare.

2.

Neanche Billy sembra capire cosa gli accade e si lecca le labbra, segno di insicurezza. Intanto io faccio con il suo piede i TTouch sull’altra gamba, dalla cima fino in fondo.

I TTOUCH

Spuntare le Unghie Una procedura senza stress

É

importante spuntare le unghie del cane quando non riesce a consumarle da solo. Le unghie troppo lunghe influenzano negativamente la postura; il cane tende ad appoggiare il peso solo sulla parte posteriore del piede e questo appoggio innaturale e scorretto si ripercuote su tutto il corpo causando dolori e tensioni muscolari e articolari.

COME FARE Con poche eccezioni, le unghie dovrebbero essere tenute corte quanto basta per non sentirne il ticchettio sul pavimento. State comunque molto attenti a non tagliarle troppo. Se avete a che fare con un cane difficile, vi occorrerà l’aiuto di un’altra persona. Tagliate le unghie a più riprese concedendo molte pause al cane. Spesso l’operazione è più facile con il cane in piedi.

Prima mi sono conquistata la fiducia di Gimli con quindici minuti di bodywork. Qui lo preparo al taglio delle unghie facendo dei TTouch Circolari sul piede con le forbici.

Per predisporre al meglio Gimli a farsi toccare piedi e unghie eseguo numerosi TTouch del Procione su gambe e piedi. Così Gimli quasi non reagisce quando prendo la prima unghia tra le dita.

Ora sono in grado di tagliare tutte le unghie del cane senza problemi. É un vantaggio auspicabile per entrambi, cani e padroni, che questa indispensabile pratica possa essere eseguita con regolarità senza scatenare caos e scenate.

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Lavoro sulla Coda Riduce paura e aggressività

I

l lavoro e i TTouch sulla coda aiutano il cane a superare paura e timidezza, e il terrore dei rumori forti e dei tuoni. Questo lavoro è utile anche sui soggetti aggressivi verso gli altri cani o che “mordono per paura”. Il Lavoro sulla Coda allevia il dolore e favorisce il recupero dopo un incidente o un intervento chirurgico, in aggiunta naturalmente alle cure veterinarie, in particolare se il cane ha difficoltà ad alzarsi. Il trattamento aiuta a riguadagnare la mobilità. I piccoli e delicati cerchi sulla coda e le leggerissime trazioni possono migliorare molto la qualità della vita nei soggetti con displasia dell’anca. Attenuando la rigidità muscolare aiutano il cane nello stendersi e nell’alzarsi.

Robyn inizia il Lavoro sulla coda di Shawnee che è a terra. Stabilizza il corpo con la mano sinistra mentre con la destra tiene delicatamente la coda. Con molta cautela fa leggerissime trazioni per creare una connessione tra tutte le parti del corpo.

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Qui mostro la “Rotazione della Coda” su Gimli. Con la destra sollevo la coda prendendola vicino all’attaccatura e la muovo in circolo rotandola in entrambe le direzioni. Per stabilizzare Gimli appoggio l’altra mano sull’anca sinistra.

I TTOUCH

COSA FARE SE…

COME FARE

…il moncone di una coda amputata è rigido e immobile

Le posizioni in cui il cane tiene la coda sono espressione di numerosi stati d’animo differenti. Se scodinzola in maniera rilassata, naturalmente sta esprimendo gioia e buon umore; eppure un cane nervoso, sovreccitato o insicuro potrebbe agitare similmente la coda in continuazione e a gran velocità. Quando il cane tiene invece la coda in uno stato di quiete, rigida e portata alta, indica dominanza o aggressione; mentre quando la tiene fra le gambe, denota paura o sottomissione. Qualunque sia la posizione della coda, potrete influenzare il comportamento dell’animale cambiando la maniera in cui la porta.

I TTouch sono particolarmente benefici per gli animali con la coda mozza. Le code di alcuni di essi sono molto rigide perché ancora trattengono a livello cellulare la memoria del dolore e della paura causati dall’intervento chirurgico. In questi casi raccomando di trattare ogni singolo centimetro della superficie della coda con i minuti tocchi del TTouch del Procione. Fate particolare attenzione al moncone allo scopo di rimuovere qualunque dolore fantasma. Muovete la coda con piccole rotazioni; se avrete successo nello sciogliere una coda indurita, la mobilità del vostro cane migliorerà enormemente e con essa ne trarrà vantaggio anche la sua sicurezza individuale.

Qui faccio il TTouch del Procione sulla coda amputata di Bandit sostenendolo con l’altra mano sotto l’addome. Alcuni cani hanno il “dolore dell’arto fantasma” alla coda mozza e questo tipo di dolore può giovarsi dello specifico TTouch.

Ci sono tre modi di lavorare sulla coda: 1.

2.

3.

Trazioni e rilasci delicati daranno al cane una sensazione di connessione tra tutte le parti del corpo. Con il cane in piedi o a terra tenete la coda vicino all’attaccatura con una mano mentre con l’altra lo sorreggete. Tirate cautamente, tenete per qualche secondo e lasciate altrettanto lentamente. Ruotare la coda in entrambe le direzioni permette di allentare tensioni fisiche e mentali. I TTouch del Procione su questa zona permettono di abbandonare le paure, siano esse ad uno stadio acuto, cronico o di vecchia data.

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La Condotta Perché esercitarsi?

La Bacchetta funge da estensione del braccio.

Gli esercizi di condotta previsti dal Tellington Touch, offrono molti vantaggi nel training e sono utili con i cani disubbidienti, sospettosi e aggressivi. Grazie a questo tipo di esercizi tali soggetti riescono ad imparare a collaborare di buon grado e ad ubbidire anche quando sono liberi. Tirare e strattonare è tra i problemi più frequenti ed è veramente spiacevole per entrambi: uomo e cane. Il guinzaglio costantemente teso fa sì che il cane impari a tirare ancor di più; pressione produce contro pressione. Alla lunga ciò può produrre seri danni a laringe, collo, spalle, bacino e schiena. Inoltre, il tirare affatica inutilmente gli arti posteriori del cane e può danneggiare anche e ginocchia. Il problema è spesso sottovalutato da chi ha cani di piccola taglia che, rispetto ai grandi, tirano con meno forza e sono meno difficili da tenere, ma le lesioni sono ugualmente facili. Il Metodo Tellington Touch propone diversi strumenti di intervento. Nell’educazione e rieducazione del cane ci aiutiamo con vari accessori tutti molto utili: l’Halti in combinazione con il collare piatto, il Bendaggio, il “Doppio Diamante” (un particolare tipo di pettorina, n.d.t.), e altri ancora. Nelle pagine seguenti troverete tutti i dettagli necessari. Talvolta usiamo la Bacchetta, un frustino per cavalli, attrezzo inusuale nel training con il cane dato che appartiene al mondo dell’equitazione, ma che, come già detto, usiamo al posto delle mani con soggetti che non vogliono essere toccati.

L’attrezzatura Qui di seguito vi presentiamo una lista di articoli che fanno parte del training con lo speciale Metodo Tellington Touch: •

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Collare piatto: É lo strumento base del Tellington TTouch, serve per tutti i cani e può essere usato in combinazione con l’Halti. Usiamo il collare piatto al posto dei collari a strozzo,

LA CONDOTTA

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di catena o di corda, o del collare con le punte. Pettorina: Un’imbracatura da posizionare sul torace del cane. Halti: Una “cavezza” per cani. Snoot Loop: Molto simile all’Halti, ma più indicato per cani con il muso corto. Guinzaglio con doppio gancio: É un guinzaglio che dovrebbe essere lungo circa 2 m con un gancio su ogni estremità, uno più robusto e l’altro più piccolo. (Se avete difficoltà a trovarlo, ordinatelo presso il TTouch Training Office). Bendaggio: Consiste in una o due fasce elastiche larghe 7/8 cm e lunghe circa 2 m. Le fasce sono disponibili per tutte le taglie, scegliete quella più adatta al cane. Bacchetta: Un frustino rigido per cavalli lungo circa 1 m.

La sicurezza prima di tutto •

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Regola d’Oro: Fate esercizi brevi, così che il vostro cane disponga di un tempo abbastanza lungo per rielaborare ciò che ha imparato e perché non sia stressato da una quantità eccessiva di informazioni. Siate sempre cauti quando lavorate con un cane estraneo, pauroso o aggressivo. Non fissate negli occhi un cane sconosciuto, nervoso o aggressivo. Molti lo considerano un atteggiamento di minaccia. Se volete far conoscenza, se avete intenzione di infilargli un Halti o di avvolgerlo con il Bendaggio, è più prudente avvicinarlo dal fianco.

Un cane guidato da due accompagnatori sviluppa sia la capacità di concentrarsi sia l’equilibrio e l’attenzione.

Il Doppio Diamante, fatto con nastro di nylon, è molto efficace su cani che si agitano, saltano, che sono fuori controllo o aggressivi. 75

Il Guinzaglio Bilanciato Un aiuto per correggere il vizio di tirare

P

otete correggere questa brutta abitudine facendo passare il guinzaglio che usate normalmente sulla parte bassa del torace del cane. Noi lo chiamiamo Guinzaglio Bilanciato perché questo sistema obbliga il cane a spostare indietro il baricentro e, di conseguenza, a rallentare se vuole mantenere l’equilibrio. A questo punto comincerà finalmente a rispondere ai vostri segnali. Quando avrà imparato a non tirare più, si potrà tornare ad usare il guinzaglio nella maniera abituale.

COME FARE

Qui vi mostro come condurre il cane usando il Guinzaglio Bilanciato. Tengo il guinzaglio con entrambe le mani mentre cammino a fianco di Tess, molto vicino alla sua testa. Controllo la velocità dell’andatura sollevando o rilassando il guinzaglio.

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Il guinzaglio dovrebbe essere lungo almeno due m. Agganciatelo al collare come fate di solito e fatelo passare davanti al petto del cane. Con una mano tenete l’estremità del guinzaglio, con l’altra afferratelo dove forma la curva (vedi disegno). Per rallentare o fermarsi, richiamate il cane con alcuni “strappi e rilasci” veloci. Questo lo aiuta a portare indietro il proprio peso. Assicuratevi che l’estremità del guinzaglio che è agganciata al collare resti morbida. Con cani piccoli spesso è difficile far passare il guinzaglio sul petto perché hanno la tendenza a scavalcarlo, in questo caso raccomandiamo la Pettorina o l’Halti. Con le razze più grandi questo particolare problema di solito non si presenta, a meno che il cane non si metta a girare su se stesso o a scattare in avanti. Cercate sempre di camminare in maniera naturale quando state conducendo con il Guinzaglio Bilanciato.

LA CONDOTTA

La Bacchetta Riduce la paura

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otete calmare un cane nervoso toccandolo con la Bacchetta su tutto il corpo. Accarezzando gli arti fino ad arrivare ai piedi, i posteriori partendo dal bacino e gli anteriori dai gomiti, gli trasmetterete un senso di stabilità e di maggior sicurezza sulle zampe.

COME FARE La Bacchetta consente di accarezzare l’intero corpo di un cane nervoso o ipersensibile tenendosi a distanza di sicurezza (circa 1 m). Nel training è di grande aiuto se integrata con gli altri esercizi di condotta. Iniziate accarezzando il cane sulle aree del corpo dove apprezza maggiormente le tecniche di TTouch, finché comincerà a fidarsi di voi. Per un cane che mastica tutto e che non ama essere toccato sulla bocca, è utile far rotolare la punta del manico della Bacchetta lungo la lingua e il palato, così che non la possa masticare. É un sistema che funziona anche con i cuccioli nel periodo della dentizione. (Far rotolare il manico della Bacchetta sotto il labbro superiore è una maniera sicura per introdurre un animale nervoso o ribelle alle manipolazioni sulla bocca, come è mostrato più sopra.) Con il cucciolo potete usare la Bacchetta anche per gioco. Inseguirla e giocarci lo prepara ad essere condotto al guinzaglio (ed è anche un buon esercizio fisico!). Inoltre lo abitua anche ad essere toccato ovunque, prima con la Bacchetta e poi con la mano.

Da quando fu investita da un’auto Jesse diventa nervosa ogni volta che si cerca di toccarle la coda. Sollevandogliela con la Bacchetta, Kirsten modifica la sua risposta di timore e di conseguenza il suo comportamento.

Cumae è un cane giovane e iperattivo, accarezzandola sui posteriori con la Bacchetta possiamo calmarla e trasmetterle un maggior senso di stabilità.

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Introdurre l’Halti Preparazione agli esercizi di condotta

S

e il vostro cane è giovane, iperattivo, distratto, disubbidiente, aggressivo verso i propri simili o tira al guinzaglio, dovreste usare l’Halti durante gli esercizi di condotta in combinazione con un collare piatto. Il vantaggio dell’Halti è che consente di controllare meglio il cane usando meno forza rispetto al solo collare normale e potete anche fargli girare la testa verso di voi per richiamare la sua attenzione. Prima di tutto bisogna preparare il cane al contatto del muso con l’Halti e al senso di limitazione che tale strumento impone; per questo fate dei TTouch intorno alla bocca e accarezzate il muso con le vostre mani. Poi, come sta facendo qui Robyn con Shawnee, sistemate una striscia di elastico lasciata molle intorno al muso e parlate con voce tranquilla.

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Poi Robyn incrocia l’elastico sotto la bocca di Shawnee, porta i due capi dietro al collo e fa un semplice nodo. Appena Shawnee mostra di essere a suo agio con questo Halti “di prova”, si può passare allo step successivo.

Robyn sta mostrando a Shawnee un vero Halti per prepararla ad indossarlo. Studiate attentamente l’Halti prima di usarlo sul cane così da evitare di essere maldestri e goffi e di creare inutili confusioni nel sistemarlo.

LA CONDOTTA

COSA FARE … …per controllare che l’Halti sia regolato bene L’Halti dovrebbe essere tenuto largo abbastanza da permettere di infilare entrambi i pollici sotto le cinghie lungo le guance. Assicuratevi che il cinturino sul naso non scivoli via; se succede, provate un Halti per muso-corto oppure uno Snoot Loop. Lo Snoot Loop è concepito come un Halti ma è reso più stabile sulla testa grazie ad una striscia di cuoio aggiuntiva che passa sulla fronte. Robyn posiziona l’Halti sopra l’elastico e chiude la fibbia dietro il collo. La combinazione di Halti ed elastico è adottata ovviamente per abituare Shawnee alla novità in modo semplice e veloce. Inizialmente bisognerebbe lasciare che il cane lo indossi senza che vi sia il guinzaglio agganciato.

Il guinzaglio dovrebbe essere leggero e lungo due metri o poco più. Agganciate un’estremità al collare piatto, l’altra all’anello dell’Halti e tenetelo con entrambe le mani.

Se non avete una striscia di elastico adatta, potete usare il guinzaglio stesso, sistemandolo intorno al muso come mostrato nella foto, finché il cane non lo accetta. Con alcuni animali è importante essere pazienti ma anche insistenti, senza perdere la calma naturalmente.

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La Condotta con l’Halti Favorisce la buona gestione al guinzaglio

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ondurre un cane con l’Halti all’inizio può risultare un’esperienza insolita. Vi raccomandiamo di tenere il guinzaglio, che è agganciato sia all’Halti sia al collare, con entrambe le mani. Comunque basterà un po’ di pratica e apprezzerete quanto il metodo sia semplice e comodo, e quanto più facile sia il controllo del vostro cane.

Questa è la posizione “neutra”: se siete a destra del cane, la mano destra tiene l’estremità del guinzaglio agganciata all’Halti, mentre la sinistra quella agganciata al collare. Il guinzaglio da entrambi i lati deve essere tenuto quanto più possibile molle. Posizionatevi vicino alla testa del cane. Per assicurarvi che il contatto sia abbastanza leggero, tenete i pollici in avanti lungo il guinzaglio.

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Per chiedere al cane di camminare, date un leggero strappo al capo del guinzaglio agganciato al collare e rilasciate immediatamente. Non aspettatevi che il cane cominci a camminare quando tirate, in realtà il segnale di partenza è dato dal rilascio. I suggerimenti verbali sono altrettanto importanti. Abbinate il movimento del guinzaglio al richiamo vocale “Andiamo!”

Tenendo sempre il cane alla vostra sinistra, se volete farlo girare a destra tirate gentilmente il capo del guinzaglio che è agganciato all’Halti. Indicando ogni deviazione con un calmo segnale sull’Halti la maggior parte dei cani reagisce correttamente; all’occorrenza comunque potete aiutarvi con un piccolo strappo al collare.

LA CONDOTTA

COME FARE Il training con l’Halti è molto utile per insegnare al cane a rispondere a segnali appena accennati e a non tirare al guinzaglio. Quando guidate il vostro cane con entrambe le mani, prestate molta attenzione a quale estremità del guinzaglio usate per prima. Ad esempio per partire date il primo segnale sul collare; perché il cane cambi direzione date il primo segnale sull’Halti. Molti hanno l’abitudine di tenere il guinzaglio teso, stretto tra i pugni anche da fermi. Mollate il guinzaglio e rilassatevi! Il cane deve imparare ad auto bilanciarsi senza il sostegno della “quinta gamba” (il guinzaglio), perché tirando impara solo a tirare di più. Per correggere questa cattiva abitudine dovete modificare il vostro metodo di condotta.

COSA FARE SE… … il cane tenta di sfilarsi l’Halti Se invece volete far girare il cane a sinistra, appoggiate sul muso il capo del guinzaglio che si aggancia all’Halti e indicategli la nuova direzione.

Se usate una striscia di elastico per preparare il cane questo problema non dovrebbe presentarsi. Ci sono comunque cani ultrasensibili a qualsiasi cosa vicina al muso, che quindi hanno molta difficoltà ad accettare l’Halti. In questi casi permettete al cane di indossarlo per poco tempo, senza agganciarlo al guinzaglio, e sollevategli la testa quando cerca di liberarsi. Siate pazienti e controllate che la cinghia sotto la mascella non sia troppo stretta. Restate calmi, siate coerenti e fate esercizi brevi. Tra tutti i cani con cui abbiamo lavorato ce ne sono stati solo due che proprio non sono riusciti a tollerare l’Halti. Entrambi erano stati maltrattati in precedenza e ovviamente vivevano l’Halti come una punizione. 81

ESPERIENZE DAL CAMPO Sarah, un esuberante incrocio tra Jack Russell e Pit Bull Peg Ebata ci scrive:

Il guinzaglio è attaccato sia all’Halti sia al collare.

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“Domenica 29 Agosto è stata scelta come data del compleanno di Sarah. Si tratta del giorno in cui io e lei siamo state testimoni del miracolo dei TTouch. Sarah, un turbolento incrocio tra Jack Russell e Pit Bull, mi ha letteralmente trascinata dentro una clinica specializzata nel Tellington Touch, tirava con una forza tale da farla quasi “grugnire” e una volta giunte a destinazione si è rifiutata di sedersi tranquilla mentre si procedeva con le presentazioni. Non era un inizio di buon auspicio! Quando è stato il momento di lavorare con gli animali, Linda TellingtonJones ha guardato subito noi e ha chiesto: “Vuole essere Sarah a provare per prima?” E a quel punto Sarah si è lanciata in mezzo alla classe. Linda le ha infilato l’Halti, le ha avvolto una corda da arrampicata intorno al corpo e ci ha fatto notare che il suo frenetico dimenare la coda era indice di paura e insicurezza piuttosto che di gioia. Poi ha cominciato ad eseguire i TTouch sul corpo di Sarah, movimenti regolari e circolari che sono riusciti a calmarla, e mi ha insegnato a tenerle ferma la coda per eseguire i massaggi su di essa e sulla schiena. Appena la frenesia della coda di Sarah si è arrestata, per lei è stato finalmente possibile ascoltare il proprio corpo, concentrarsi e assorbire l’influsso benefico esercitato dal lavoro che stavamo portando avanti. Poco dopo Linda è stata in grado di condurre il cane attraverso un percorso intricato organizzato sul pavimento, cosa che prima del lavoro di TTouch sarebbe stato impossibile. Tutto ciò avveniva mentre gli altri cani uscivano dalla clinica per renderci il compito più semplice, poi abbiamo lasciato che continuasse ad indossare l’Halti e la corda per tutta la giornata. Perfino durante il pasto, tre ore più tardi, si mostrava significativamente più calma e riusciva a starsene distesa sul pavimento ad osservare gli altri cani. I partecipanti al seminario hanno cominciato a gridare al miracolo, e lo era davvero! Questa esperienza ha dato modo a Sarah e a me di risanare il nostro rapporto e sono profondamente grata a Linda per il lavoro che svolge. Grazie.”

LA CONDOTTA

Nico, un Pastore Tedesco aggressivo Cynthia D’Aquini ci scrive: “Ho tre Pastori Tedeschi: Max (il nostro cane alpha) ha otto anni; Contess ne ha sette; e Nico ne ha quasi due. Quando Nico era cucciolo è stato morsicato due volte, da due cani differenti. Uno di questi era Max, che lo ha morso sul muso. Sebbene ora sono felice di poter dire che i due cani vanno d’accordo, queste brutte esperienze hanno comunque segnato il carattere di Nico che è cresciuto con una mancanza assoluta di fiducia nei confronti dei cani che non conosce, infatti li attacca nel momento stesso in cui li scorge. Nico di solito si comporta bene durante le competizioni, però ogni tanto la sua aggressività affiora anche sul terreno di gara. Questa è la ragione per cui ho deciso di ordinare i libri di Linda Telligton-Jones e di provare le tecniche da lei suggerite. Ho eseguito il TTouch del Leopardo Nebuloso e il Lavoro sulle Orecchie nel tentativo di renderlo più tranquillo e aumentare la fiducia in se stesso; poi conducendolo con un Halti sono stata in grado di controllarlo meglio e quindi di aiutarlo a superare i vari ostacoli. Mi è sembrato veramente un miracolo! Durante la competizione seguente tutti volevano sapere il nome del mio nuovo cane, la gente non riusciva a credere che quel cane calmo e rilassato fosse Nico. Da allora ha conquistato il titolo di “Migliore della Razza” per due volte e ha vinto altri importanti riconoscimenti. Nico e gli altri cani di casa adorano le sedute quotidiane di TTouch. Ogni sera sembra davvero che non vedano l’ora che arrivino, dopodiché si addormentano tutti pacificamente.”

Robyn e Shawnee mostrano come si conduce un cane con l’Halti usando entrambe le mani.

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Il Bendaggio Un valido aiuto per la condotta

I

l Bendaggio aumenta la consapevolezza del proprio corpo e rende il cane più sicuro nei movimenti e nel comportamento. É particolarmente utile nei soggetti che hanno paura dei rumori, nervosi, iperattivi o che si lasciano prendere dal panico quando salgono in auto. Il Bendaggio favorisce la guarigione dopo un incidente e aiuta i cani anziani e indolenziti dall’artrite. Vi sono varie modalità di “fasciatura”, sperimentate e scegliete quella più appropriata al vostro cane.

Il Bendaggio parziale è adatto ai cani che si innervosiscono se fasciati sui posteriori o che hanno problemi alle ginocchia e alle anche. Appoggiate la parte centrale della fascia sul petto, poi incrociate le estremità sulla schiena e di nuovo sotto la pancia, infine riunite i due capi sulla schiena assicurandoli con una spilla da balia.

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Il primo tipo di Bendaggio è il completamento del Bendaggio parziale. Invece di assicurare le due estremità sulla schiena, incrociatele ancora e fatele passare tra le cosce per poi riportarle verso l’alto sulla groppa e lì puntatele con la spilla. Per cani di grossa taglia occorrono due bende unite insieme.

LA CONDOTTA

COME FARE

COSA FARE SE…

Questo terzo tipo di Bendaggio è quello che usiamo più frequentemente. É facile da realizzare e molto efficace. Usate fasce elastiche. Piegate in due la fascia per trovare il punto centrale che appoggerete sul petto del cane. Poi, una volta sopra le spalle, incrociate i due capi di uguale lunghezza. Fate passare le due strisce, senza incrociarle, tra gli arti posteriori, dall’esterno all’interno di ogni coscia. Fate scorrere i due capi sotto le porzioni di fascia che incontrano su entrambi i lati del corpo, e puntateli sulla groppa. Assicuratevi che la benda resti completamente piatta. Una fasciatura troppo molle può non essere del tutto efficace, se invece è troppo stretto può interferire con il movimento e ostacolare la circolazione del sangue.

…il cane non si muove, sembra spaventato, o si mette a terra quando gli applicate il Bendaggio Il Bendaggio potrebbe essere troppo per un cane che ha le anche o le ginocchia sensibili. In tal caso ripiegate sul Bendaggio parziale che aiuta a migliorare la mobilità. Se invece è solo spaventato, date al cane il tempo di abituarsi alla nuova sensazione; usate all’inizio il Bendaggio parziale e preparatelo alla fasciatura con i TTouch sui posteriori.

Per realizzare il secondo tipo di Bendaggio partite col far passare la fascia attorno al collo del cane in modo da ottenere un capo lungo e uno corto. Bloccate la fascia sulle spalle con un nodo o una spilla e poi stendete la parte lunga sulla schiena fino ad arrivare alla coda. Fate passare la fascia all’interno della coscia, poi sul dorso fino all’interno dell’altra coscia, da qui risalite sulla schiena e raggiungete la base della coda. A questo punto fate scorrere il capo che avete in mano sotto la benda che attraversa la schiena e assicuratelo al capo più corto che troverete all’altezza delle spalle. 85

ESPERIENZE DAL CAMPO Cody, un Pastore australiano difficile da portare al guinzaglio Phyllis Bauerlein ci scrive:

Eseguire gli esercizi sugli ostacoli con l’ausilio del Bendaggio contribuisce a rendere più docili e fiduciosi i cani tendenti al nervosismo.

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“Cody era un cucciolo vivace e turbolento con scarsa capacità di concentrazione e nessun tipo di educazione. Wilma, la sua proprietaria, era disperata perché, oltre a combinare guai che le rendevano la vita impossibile, Cody tirava in continuazione al guinzaglio e lei era stanca dei continui strattoni che doveva dare per correggerlo e contenerlo. Inoltre era impossibile spuntargli le unghie. Al primo incontro con Cody tentai qualche tecnica di TTouch senza successo perché si buttava da una parte all’altra, si dimenava e cercava di mordermi le mani. Decisi di provare con il Bendaggio che però divenne subito un altro giocattolo da masticare. Alla fine gli infilai l’Halti e uscimmo per esercitarci col guinzaglio. La risposta fu immediata, Cody cominciò a concentrarsi e ad ascoltarmi, senza tirare. Dopo pochi minuti anche Wilma provò la condotta e Cody si comportò altrettanto bene. Dopo un quarto d’ora si sedette tranquillo permettendoci di eseguire i TTouch su corpo e bocca senza problemi. Siamo rientrate e Cody si sdraiò vicino a Wilma. Era così rilassato che non provava neppure a muoversi mentre noi continuavamo a massaggiarlo su tutto il corpo con il TTouch del Leopardo Nebuloso e del Procione. Wilma disse che in tutto il tempo che l’aveva avuto con sé non era mai stata in grado di toccarlo così a lungo. Alla fine si addormentò e noi rimanemmo a parlare ancora un attimo. Quando mi alzai per andare via, lui si svegliò; allora presi il suo guinzaglio abituale e non ebbi alcuna difficoltà a portarlo fuori. Due giorni più tardi Wilma mi chiamò per dirmi che Cody, dopo quel primo incontro, si stava comportando sempre meglio. Era rimasto addirittura fermo e tranquillo vicino a lei quando, al ritorno da una passeggiata, aveva dovuto asciugargli le zampe. Mi disse che avevo fatto un miracolo. Naturalmente per me è stato molto lusinghiero, ma la verità è che il cambiamento di Cody è avvenuto grazie al Metodo Tellington Touch.”

LA CONDOTTA

Sparky, un meticcio difficile da portare al guinzaglio Phyllis Bauerlein ci scrive: “Tracy, la proprietaria di un incrocio tra Collie e Labrador di due anni, mi chiese aiuto. Sparky da cucciolo aveva seguito parecchi corsi di Obedience, ma Tracy aveva ancora problemi a portarlo a passeggio al guinzaglio. Inoltre Sparky era un soggetto iper entusiasta e saltava addosso alle persone per fare le feste. Con molta riluttanza Tracy, che non avrebbe mai voluto usare strumenti di training severi dato che Sparky era un cane simpatico e socievole nonostante la carenza di concentrazione, aveva perfino provato il collare con le punte con l’unico risultato di peggiorare la situazione. La mia prima impressione fu che Sparky fosse molto confuso dai diversi metodi di addestramento usati su di lui. L’uso di Bendaggio e Halti mutò completamente il comportamento del cane che smise immediatamente di tirare e dimostrò di saper lavorare tranquillo e concentrato. A Tracy poi insegnai altre tecniche di TTouch: il Leopardo Nebuloso, il Leopardo Sdraiato, la Conchiglia, il Lavoro sulla Bocca e sulle Orecchie. Questi massaggi così particolari l’hanno aiutata a stabilire una relazione più profonda con Sparky.”

Il Bendaggio si realizza in molti modi differenti.

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Il Doppio Diamante Un aiuto per la condotta

I

l Doppio Diamante è utile con cani aggressivi, che si scagliano contro persone o cose, cani che sono fuori controllo. É inoltre efficace per quelli che rifiutano di camminare al guinzaglio o che si stendono a terra per evitare di farlo.

Qui tiro gentilmente il Doppio Diamante in avanti per dare a Tess il segnale di camminare più velocemente. Raccomando di eseguire l’esercizio conducendo il cane alternativamente da entrambi i lati per permettergli di attivare e allenare le due parti del cervello. Inoltre è più salutare per il collo, le spalle e gli arti sia del cane sia di chi lo conduce.

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COME FARE Usate una corda di nylon morbida e liscia, non elastica; vanno bene le corde nautiche o quelle per arrampicata. Raccomando di tenerla doppia per aumentare la superficie di contatto. Per un cane di piccola taglia la corda sarà lunga circa sette/otto metri per un diametro di mezzo centimetro; per cani più grandi è meglio un diametro di un centimetro. Appoggiate il centro della doppia corda sul petto del cane, incrociate le estremità in cima alle spalle e incrociatele di nuovo sotto la pancia, riportate i capi sul dorso e legateli insieme avendo cura di lasciare un paio di centimetri di gioco rispetto al corpo. Fate un doppio nodo così che la corda resti unita sulla schiena anche se la lasciate andare. Per ottenere anche un cappio da usare come maniglia che consenta una presa migliore, annodate insieme le cime della corda.

LA CONDOTTA

La Pettorina Un aiuto per la condotta

Q

uesta particolare imbracatura è molto utile per correggere il vizio di tirare. Anche con cani che si comportano bene quando sono a spasso si preferisce usare questo strumento perché è più confortevole del collare. La pettorina è un’ottima alternativa per cani che abbiano avuto l’esperienza negativa e dolorosa del collare a strozzo. Infine, la si può usare in combinazione con l’Halti.

COME FARE Vi sono pettorine di misure e colori differenti. N o i preferiamo il modello con due anelli sulla cinghia superiore, quella che corre lungo la colonna vertebrale. Il doppio aggancio aiuta a prevenire lo strattone e invia al cane messaggi chiari sulla direzione. Molti cani camminano a zigzag se il guinzaglio è agganciato solo ad uno dei due anelli perché il messaggio che ricevono non è chiaro. Con soggetti che hanno energia da vendere, che non riescono a concentrarsi, o che semplicemente hanno il vizio di trascinare la persona che li conduce, il consiglio è di usare entrambe le mani e i due anelli, come mostrato nel disegno.

Quando usate entrambe le mani per condurre il cane, tenete i due capi del guinzaglio morbidi e fateli scorrere tra l’indice e il pollice. Questa presa consente di inviare al cane segnali piccoli e delicati ma efficaci. Tenete le mani parallele, all’altezza per voi più comoda. Qui cammino in posizione un po’ arretrata rispetto a Tess, e ho le mani parallele al suo corpo. Da questa posizione posso inviare a Tess in qualunque momento il segnale di girare, fermarsi o accelerare.

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Il Piccione Viaggiatore Un esercizio che richiede l’assistenza di un’altra persona

I

l Piccione Viaggiatore consiste nel condurre il cane al guinzaglio contemporaneamente da entrambi i lati. Ne ho apprezzato l’efficacia nell’addestramento dei cavalli; lo utilizzavo per guidare e controllare i soggetti difficili. La tecnica è altrettanto efficace con i cani. I soggetti nervosi acquistano fiducia in se stessi perché ricevono indicazioni chiare sulla direzione che gli si chiede di prendere e perché non hanno la possibilità di lanciarsi in avanti; inoltre alcuni soggetti si sentono più protetti per il fatto di avere una persona da ogni lato. L’utilità maggiore si rivela nel lavoro con cani sovreccitabili e incapaci di focalizzare la loro attenzione su ciò che fanno.

Con la Bacchetta

Sui Pali

Nella foto uso la tecnica insieme a Robyn mantenendo la posizione neutra, ossia con entrambi i guinzagli lasciati morbidi. Notate che i due guinzagli sono agganciati sui due lati opposti del collare. Indico la direzione a Shawnee con l’ausilio della Bacchetta e lei risponde camminando concentrata sull’esercizio.

Shawnee si sente ancora insicura sui pali e la agevoliamo superandoli insieme con lei. L’obiettivo è di portarla a concentrarsi sull’ostacolo e a superarlo abituandosi alla presenza di qualcuno vicino a lei.

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LA CONDOTTA

COSA FARE SE…

COME FARE

…non possedete una Bacchetta o non siete convinti di voler usare questo strumento

Quando decidete di impegnarvi nella condotta su entrambi i lati avete bisogno di: due guinzagli di cui almeno uno con doppio moschettone, un collare piatto con due anelli, un Halti e una Bacchetta. Agganciate i due guinzagli al collare e quello munito di doppio moschettone anche all’Halti. Deve esserci una certa distanza tra gli anelli del collare, in modo da non concentrare tutti i segnali su uno stesso punto, cosa che confonderebbe il cane. I due accompagnatori dovrebbero camminare all’altezza della testa del cane tenendo una distanza di circa un metro da lui. Dovrebbero anche coordinare i loro comandi: partenza, arresto e svolta devono essere dati con chiarezza. Per ottenere una collaborazione armoniosa e ben organizzata è meglio che un conduttore assuma il ruolo principale nel dare i segnali e l’altro compia azioni di rinforzo su di essi. Sarebbe bene che uno dei conduttori fosse il proprietario; possono essere entrambi estranei solo se il cane dimostra di sentirsi a proprio agio con loro. Con questo sistema è molto facile e agevole controllare i cani aggressivi verso i propri simili, mentre sconsiglio di lavorare cani che si rivoltano contro le persone; in questi casi lasciate che se ne occupi un trainer specializzato, abituato ad usare rinforzi positivi o rivolgetevi ad uno dei nostri professionisti, esperti in cani aggressivi.

Potete usare un bastone o oggetti simili. Se il cane con cui state lavorando ha avuto esperienza di maltrattamenti col bastone, allora limitatevi a dare i segnali con i guinzagli, con la voce e con le mani. Sebbene la Bacchetta sia molto utile, è possibile eseguire bene questa tecnica anche senza.

Nel Labirinto Shawnee sembra ancora incerta per il fatto di essere guidata da entrambi i lati. Io la accarezzo con la Bacchetta per stabilire il contatto con lei. Robyn la invita a curvare dandole il segnale sull’Halti, ma dato che Shawnee sembra non comprendere il primo segnale, Robyn lo rinforza con uno aggiuntivo sul collare.

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ESPERIENZE DAL CAMPO Kong, un Bassotto che opponeva resistenza durante le esposizioni canine Kathryn Lehman ci scrive:

Condurre il cane da entrambi i lati …

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“Kong è un Bassotto a pelo lungo, morfologicamente aderente allo standard di razza, campione di bellezza. É davvero un bellissimo soggetto con un enorme potenziale di vittoria nelle esposizioni. Kong però aveva difficoltà ad entrare sul campo di gara e rifiutava di farsi avvicinare dai giudici, perciò i proprietari decisero di intervenire con il Tellington Touch. Dato che Kong a breve avrebbe dovuto partecipare a delle competizioni e non c’era nessuna clinica di TTouch nelle vicinanze, fu mio ospite per una settimana. La prima sera fu un disastro. Continuava ad abbaiare come un isterico e rincorreva mio marito Terry per tutta la casa come se avesse voluto sbranarlo. Io sono andata avanti ininterrottamente a massaggiarlo, in particolare sui posteriori, dato che quella zona si presentava rigida come un sasso. Così riuscii a calmarlo un po’, ma appena Terry azzardava il più piccolo movimento Kong ricominciava ad agitarsi. É sempre fondamentale tener ben presente la funzione specifica per cui è stata selezionata una razza. I Bassotti sono nati per infilarsi nelle tane dei tassi e ucciderli. Cacciatori simili devono essere molto coraggiosi, quindi è facile che siano anche poco amichevoli nei confronti degli estranei. Il nostro obiettivo deve essere quello di permettergli di fare il suo “lavoro” ma con gioia e serenità. Le sessioni di TTouch su Kong hanno subito variazioni di durata nel corso dell’intervento. Come prima cosa ho fatto una rapida valutazione complessiva muovendo con delicatezza le mani su tutto il suo corpo. Non sembrava avere nessuna area particolarmente dolente, solo i posteriori erano estremamente tesi e rigidi. Decisi di dedicare il TTouch del Leopardo Nebuloso piuttosto energico ai posteriori e lo stesso TTouch, ma più tranquillo, sul resto del corpo.

LA CONDOTTA

Suddivisi il lavoro in quattro sessioni di venti minuti ciascuna. Iniziai concentrandomi sull’area intorno alla bocca. L’ultima sessione della serata si concluse con cinque minuti di minuzioso lavoro all’interno della bocca, durante il quale ho letteralmente “suonato il piano” in fondo alla sua lingua. La sera seguente ho provato a usare su Kong il Bendaggio. Nel momento esatto in cui gli è stato infilato, abbiamo assistito a una delle piccole magie del TTouch! Kong si è calmato, ha smesso di abbaiare e di correre in giro, mi è salito in grembo e mi ha appoggiato la testa sul petto. Ci ha stupiti tutti. Ho proseguito ancora con il TTouch del Leopardo Nebuloso su tutto il corpo e sui posteriori, che a questo punto si erano molto ammorbiditi ma ai quali sentivo di dover dedicare una particolare attenzione aggiungendo cinque minuti di TTouch del Procione. Quando i proprietari vennero a prenderlo rimasero stupiti. Li accompagnavano il figlio e la nuora che per Kong erano dei perfetti sconosciuti. Bruce aveva riferito che generalmente Kong abbaiava agli estranei, invece se ne stava tranquillo insieme ai miei cani a fare le feste. Il vero esame è stato lo scorso fine settimana; Kong ha partecipato ad una esposizione e si è comportato meglio che mai, in completo relax; questa è stata la vera sorpresa! Bruce non ci poteva credere e ora sta davvero pensando di proseguire la carriera di Kong nei concorsi e di usare il TTouch per aiutarlo a diventare il campione che potenzialmente potrebbe essere.” … aiuta ad aumentare concentrazione e coordinazione.

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Esercizi sugli Ostacoli e Autostima Perché farli?

Il Labirinto.

Perché i cani si divertono, e noi anche. Probabilmente vi è capitato di assistere ad una manifestazione di Agility; con quanto entusiasmo i cani gareggiano! Volano sui salti, sfrecciano nei tunnel, scattano intorno ai birilli dello slalom, e si divertono un mondo. Nel Metodo Tellington Touch noi lavoriamo con gli ostacoli non come training per le gare di Agility ma per sviluppare la consapevolezza di sé e la fiducia nei propri mezzi. Abbiamo notato che questi esercizi aumentano la disponibilità del cane a concentrarsi e ad ascoltare, ad attendere i nostri segnali e a controllare l’aggressività e la timidezza. Il cane impara a riflettere e a cooperare perché, per superare l’ostacolo, deve concentrarsi sul lavoro che gli è richiesto. E, per i cani che intendono cimentarsi con le competizioni di Agility, iniziare con l’imparare ad affrontare con tutta calma ostacoli semplificati li rende poi decisamente più precisi e veloci in gara. Dal punto di vista fisico questo training rende il cane più agile, elastico e capace di equilibrio. Percepire: “ce la posso fare, ce la faccio”, è ovviamente altrettanto importante; lodate il cane per ogni piccolo passo avanti nell’acquisire padronanza di ciascun esercizio e incrementerete enormemente la sicurezza e fiducia in se stesso. Il Labirinto è un esercizio molto importante nel Metodo Tellington Touch. Studi sull’uomo hanno dimostrato, tra le altre cose, che il lavoro nel Labirinto migliora la mobilità e la coordinazione nei bambini con handicap fisici e psichici. Il nostro lavoro sui cani (e sui cavalli) dimostra che attenzione, coordinazione, cooperazione ed equilibrio aumentano notevolmente. Condurre il cane sui più vari tipi di superfici: tavole di legno, pannelli di rete metallica, teli di plastica, ecc., lo prepara ad affrontare tipiche situazioni quotidiane, per esempio camminare su superfici insolite come il parquet di casa o le grate metalliche dei marciapiedi. Gli altri ostacoli: Pali, Stella, Cavalletti, Pneumatici, Scala, Coni e Altalena, aiutano il cane a concentrarsi e sono anche divertenti.

Gli ostacoli, cosa occorre per realizzarli: • 94

6 pali: Sono simili a quelli in legno dell’equitazione ma per il

ESERCIZI SUGLI OSTACOLI E AUTOSTIMA



• • • •

nostro Labirinto vanno meglio quelli in plastica. Dovrebbero essere lunghi dai 2 ai 3,5 metri con il diametro tra 4 e 8 centimetri. Assemblati con manicotti o connettori, vanno bene anche tubi da un metro, e sono più facili da maneggiare e riporre in magazzino. Gli stessi pezzi si usano per realizzare altri tre ostacoli: “Pali”, “Stella” e “Cavalletti”. Una tavola: Dovrebbe essere circa 2,5 metri di lunghezza, larga 30 centimetri e spessa 2. Se poggiata su un grosso ceppo rotondo posizionato al centro, è l’Altalena, se invece mettiamo le sue estremità su pneumatici o blocchi di plastica o legno si trasforma in Passerella. Un telo di plastica e un pezzo di rete metallica: Li usiamo per mettere il cane di fronte a superfici di appoggio diverse. Vanno bene pezzi da 1 x 2 metri. 6 pneumatici: Il sistemarli vicini o distanziati tra loro dipende da quanto è bravo il cane a lavorare con questi ostacoli. Una scala: Una comunissima scala a pioli in legno o alluminio. 6 coni: I coni servono per organizzare un percorso di slalom. Ma lo si può realizzare ugualmente bene con i pali e/o altri oggetti.

All’inizio gli ostacoli devono essere tali da rendere l’esercizio il più semplice possibile, e, per aiutare il cane ad imparare, chiedetegli di eseguirli piano, lentamente, senza correre. C’è sempre tempo per accelerare.

Lavorare sui Cavalletti migliora il portamento e la mobilità del cane.

Cani piccoli possono imparare a cavarsela anche su grandi ostacoli.

Consigli per la sicurezza • • •

É importante che tutti gli ostacoli siano solidi e sicuri. Attenzione alle parti mobili, ai bordi taglienti e alle schegge. Siate cauti quando lavorate con un cane aggressivo verso gli altri cani. Tenete sempre una distanza sufficiente tra i soggetti. Con un cane difficile usate, aiutati da un’altra persona, la tecnica del Piccione Viaggiatore. Ciò rende più facile il controllo del cane, e un buon controllo rende più veloce l’apprendimento.

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Labirinto Esercita la concentrazione

I

l Labirinto è uno degli esercizi che pratichiamo di più. Influenza sensibilmente la capacità di focalizzare l’obiettivo, la coordinazione, la concentrazione, l’obbedienza e l’equilibrio. Grazie ai confini delimitati dai pali, il cane impara a concentrarsi su di voi e a prestare attenzione ai segnali appena accennati che gli inviate attraverso il guinzaglio, la voce e il linguaggio del corpo.

Shawnee ha bisogno di abituarsi ad indossare l’Halti e usiamo il Labirinto per distrarla. Robyn è rivolta verso di lei per poter controllare la sua velocità agendo sul guinzaglio; inoltre le indica la direzione spostando il braccio destro e girando il busto. Come Shawnee, anche il vostro cane dovrebbe camminare bene al centro del percorso delimitato dai pali.

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Nell’inquadratura frontale si vedono bene le mani di Robyn posizionate a due livelli. Notate la distanza tra il cane e il conduttore e come siano laschi i capi del guinzaglio. Robyn continua a camminare con il busto ruotato verso il cane per osservarla e controllarne la velocità.

ESERCIZI SUGLI OSTACOLI E AUTOSTIMA

COME FARE Per un cane aggressivo o nervoso è un buon esercizio lavorare nel Labirinto insieme ad uno o più soggetti tranquilli. Non preoccupatevi dell’ordine dei soggetti: i calmi davanti o dietro al cane nervoso; nel caso di aggressività verso i cani, preoccupatevi di tenere una sufficiente distanza tra i soggetti quando si incrociano. Le foto mostrano Shawnee che, dopo un solo esercizio, è in grado di avvicinarsi a Tess rimanendo tranquilla. Ma, per eliminare completamente il comportamento aggressivo, sono necessarie più sessioni introducendo man mano nuovi cani. Grazie a questo training inusuale, far lavorare un cane aggressivo con uno tranquillo, è possibile modificare completamente il comportamento aggressivo di un cane. All’interno del Labirinto sono proprio le delimitazioni del percorso a fornire l’aiuto necessario al cambiamento dello schema comportamentale. 1.

Non appena i due cani si incontrano nel Labirinto Shawnee si scaglia contro Tess. Robyn le gira la testa agendo sull’estremità del guinzaglio che è agganciata all’Halti e la tira verso di sé con quella agganciata al collare.

2.

A questo punto Robyn si posiziona tra i due cani. Shawnee guarda nervosamente Tess ed è pronta ad attaccare. L’Halti e il doppio guinzaglio aiutano Robyn a mantenere il controllo su Shawnee.

3.

Dopo qualche prova, io sono ferma in un punto del percorso con Tess mentre Robyn viene verso di noi. Notate che sia io sia Robyn ci siamo posizionate tra i cani, in modo da interporci tra loro.

4.

Robyn permette a Shawnee di guardare in direzione di Tess per tutto il tempo in cui rimane calma; intanto io accarezzo Shawnee con la Bacchetta per tranquillizzarla e per stabilire un contatto.

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Pedana e Tavole Per accrescere fiducia e sicurezza

I

l primo ostacolo, la Pedana, è un asse poggiata su copertoni e delimitata da pali che fungono da limiti focali. Non c’è uno standard, ma dovrebbe essere larga abbastanza da ispirare al cane sufficiente sicurezza, soprattutto all’inizio. Il secondo ostacolo, le Tavole, consiste in due tavole larghe 30 cm e lunghe 2,4 m. Il lavoro su questi due ostacoli sviluppa l’equilibrio fisico, mentale ed emotivo, oltre a favorire concentrazione e capacità di focalizzare l’obiettivo. La Pedana su copertoni è utile per i cani che si innervosiscono di fronte a situazioni poco familiari come terreni sdrucciolevoli o insoliti, o quando devono salire rampe di scale con il vuoto tra i gradini. Il lavoro sulle due tavole a terra costituisce invece una buona sfida per l’equilibrio. É il primo passo verso il lavoro più avanzato sulla Passerella utilizzata nei percorsi di Agility.

T-Rex è un cane giovane che si concentra meglio quando è condotto da entrambi i lati. Kirsten e io lo fermiamo prima che salga sulla Pedana. Lo facciamo per insegnargli a muoversi lentamente e a riflettere prima di agire.

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T-Rex cammina tranquillo sulla Pedana seguendo la Bacchetta con i guinzagli laschi in posizione “neutra”. Notate che il mio guinzaglio è agganciato al collare dal lato opposto rispetto all’aggancio di Kirsten. Se entrambi i guinzagli fossero agganciati dallo stesso lato il cane riceverebbe messaggi confusi e contraddittori.

ESERCIZI SUGLI OSTACOLI E AUTOSTIMA

COSA FARE SE… …il cane è distratto e non c’è modo di catturare la sua attenzione Riflettete su quanto voi stessi siete attenti e concentrati. Prima di affrontare l’ostacolo, fermatevi per pochi secondi e fatevi un’idea chiara nella vostra testa di ciò che volete chiedere al cane. Poi procedete con l’esercizio senza dimenticare di ricompensare anche i più piccoli passi avanti del cane con la voce e con qualche tranquillo TTouch circolare sulla sua spalla. Lavorare così sulla tavola singola può influenzare profondamente l’equilibrio fisico ed emotivo del cane. Noi usiamo la seconda tavola solo all’inizio, finché il cane non è sicuro, attento e dal passo deciso nel superare la tavola singola. Per alzare l’ostacolo e realizzare una “Passerella” basta poggiare la tavola su pneumatici o su blocchi di legno o di plastica. Qui usiamo due tavole più strette, quasi accostate tra loro, per vedere come Tess si destreggi senza la delimitazione dei pali. L’obiettivo finale è far sì che cammini su una sola delle due tavole. Notate come lei parta su una delle due ma poi poggi il piede anche sull’altra per mantenere l’equilibrio, e non è concentrata sulla Bacchetta.

Abbiamo posizionato le tavole un po’ più distanti tra loro dalla parte in cui inizia l’esercizio. Cerco così di ottenere l’attenzione di Tess e di indurla a percepire i bordi delle tavole come limiti. A questo punto lei comincia a concentrarsi sui movimenti della Bacchetta.

Vittoria! Tess ora ha capito. Segue la Bacchetta e mantiene facilmente l’equilibrio su una sola tavola. É pronta per il prossimo passo, ossia camminare su una tavola appoggiata su pneumatici o blocchi di cemento.

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Rete metallica e Superfici di plastica Equilibrio e fiducia

C

ondurre il cane su una pedana costituita da rete metallica o materiale plastico è un buon esercizio per abituarlo a seguirvi su qualsiasi superficie insolita o scivolosa. É molto importante anche nel training dei cani utilizzati nella Pet Therapy e per quelli da Ricerca e Salvataggio che devono camminare con sicurezza e senza paura su tutti i tipi di terreno. Per riprodurre l’effetto di superfici insolite va benissimo un pezzo di rete a maglia fine, del tipo “zanzariera”, fissato con punti metallici ad un telaio. Per simulare il terreno ghiacciato usate una lastra di un qualunque materiale plastico, che però non rischi di scheggiarsi o frantumarsi.

Col guinzaglio semplice conduco Jesse alla sua prima esperienza sulla rete metallica a maglie fini. La rete è fissata ad una cornice abbastanza spessa così che risulti sospesa. Jesse cammina lentamente e fa attenzione a dove mette i piedi; io la incoraggio con la voce e la gratifico perché si mette in gioco, e con successo, per superare l’ostacolo.

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I cani giovani imparano più in fretta se guidati sull’ostacolo da entrambi i lati. Usando le due mani Kirsten guida T-Rex col guinzaglio agganciato sia al collare sia all’Halti, io sono un po’ più lontana e uso il guinzaglio normale agganciato al collare e la Bacchetta. I guinzagli sono tenuti in posizione neutra così che il cane sia libero di esplorare la superficie.

ESERCIZI SUGLI OSTACOLI E AUTOSTIMA

COME FARE Se il cane diventa nervoso quando lavora con gli ostacoli e irrigidisce gli arti, raccomandiamo di prepararlo con il TTouch del Procione sulle zampe. In tal modo potete catturare la sua attenzione e, allo stesso tempo, stabilire nuove connessioni ai suoi piedi. Se il cane è spaventato, i suoi muscoli si contraggono, e questo limita la circolazione nelle gambe, col risultato che il piede si intorpidisce, si “addormenta”. Per dare al cane maggiore sicurezza e ridurre la sensazione di instabilità potete, in aggiunta, usare il Bendaggio. Inoltre, incoraggiatelo mettendo dei bocconcini prelibati sull’ostacolo. Più sono insolite le superfici su cui riuscite a far camminare il cane, più lui acquisterà fiducia e sicurezza nei confronti di situazioni nuove.

COSA FARE SE… Usando entrambe le mani Jo conduce Gimli su una superficie scivolosa. Gimli, naso a terra, è molto concentrato e poggia i piedi con estrema cautela.

…non riuscite ad accedere a un corso di Agility Non c’è davvero bisogno di un corso professionale di training con gli ostacoli dell’Agility. Gli ostacoli del Tellington Touch sono semplicissimi. I materiali per realizzarli sono probabilmente già disponibili in casa, e si possono allestire velocemente in cortile o in un’area di parcheggio. Potete usare un normale telo di plastica per simulare una superficie scivolosa e una rete da zanzariera per simulare le griglie metalliche. 101

Altalena Dà sicurezza e sviluppa la fiducia in se stessi

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’altalena è un attrezzo utile soprattutto per migliorare l’equilibrio e la stabilità sulle zampe. Il cane imparerà ad avere fiducia in voi in qualunque situazione, anche quelle inaspettate. Potete variare il grado di difficoltà modificando l’altezza dell’altalena.

Arrestatevi di fronte all’altalena e con la Bacchetta date un colpetto sulla tavola per richiamare l’attenzione del cane sull’ostacolo. Gimli sta seguendo la Bacchetta di Jo che cammina stando al lato della sua testa.

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Jo usa la Bacchetta per contrastare il tentativo di Gimli di scendere dalla tavola prima di aver terminato l’esercizio. La causa dell’errore è che Jo si trova troppo indietro e ha dimenticato che ci si attende che Gimli segua la Bacchetta.

ESERCIZI SUGLI OSTACOLI E AUTOSTIMA

COME FARE 1.

Jesse conosce già la tavola perché ci ha camminato sopra quando era appoggiata a terra. Ora, posizionata su un copertone, l’abbiamo trasformata in altalena. Mentre Jesse ci guarda mettiamo dei bocconcini sulla tavola per invogliarla a camminarci di nuovo sopra.

2.

Ho sistemato la tavola in modo tale che non possa inclinarsi dalla parte del cane che vi sale sopra. Guido Jesse con una corda che passa intorno al torace e dietro le spalle. L’espediente mi aiuta a controllare meglio la sua direzione.

3.

Fermo Jesse nel momento in cui la tavola si inclina e la sorreggo tenendola per il collare e aiutandomi con la corda, così accetta di fermarsi e aspettare in tutta tranquillità.

4.

Alla fine abbiamo aumentato l’altezza dell’altalena per renderla più leggera. Io uso il mio peso per farla oscillare lentamente, mentre Jesse sosta nel mezzo ed ha la possibilità di abituarsi al movimento.

COSA FARE SE … … il cane salta giù dall’altalena Semplifica l’ostacolo. Usa una tavola più larga e un supporto più basso. Metti dei bocconcini sulla tavola per aiutare il cane a camminare lentamente. Prenditi il tempo che ti occorre e procedi senza fretta, passo per passo. Se il cane continua a saltare giù o a non camminare in modo rettilineo, prova ad usare l’Halti e magari anche il Doppio Diamante. Nel condurlo, fate molta attenzione a rimanere sempre all’altezza della sua testa, mai indietro.

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Palizzata e Passerella Divertirsi con l’Agility

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a palizzata, o struttura ad A, e la Passerella, sono ostacoli usati anche nei percorsi di Agility. A parte il divertimento assicurato a voi e al vostro cane, questi esercizi migliorano l’agilità, l’equilibrio e la fiducia in se stessi. Una tavola sopraelevata costituisce la Passerella (qui con un palo da ogni lato). La usiamo affinchè il cane acquisti sicurezza prima di affrontare l’Altalena, la Palizzata e la Passerella alta. La Palizzata è composta da due tavole congiunte da una cerniera; una catena posta sotto funge da tirante. Le asticelle trasversali evitano al cane di scivolare. L’angolo d’inclinazione è regolabile; all’inizio del training la pendenza deve essere molto lieve.

Palizzata: salita

Palizzata: discesa

Ho sistemato la Palizzata più bassa rispetto alla sua posizione standard nell’Agility perché Jesse possa abituarsi all’attrezzo. Aiuto Jesse a salire usando la Bacchetta, e lei la segue con calma e lentamente.

Per alcuni cani la discesa è più difficile della salita. Jesse sta cercando di trovare l’equilibrio corretto e procede lentamente facendo attenzione all’appoggio dei piedi. Io la precedo di poco e lei mi segue volentieri.

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ESERCIZI SUGLI OSTACOLI E AUTOSTIMA

COSA FARE SE …

COME FARE

… il cane ha problemi alle anche

Il training per l’Agility vera, con la Palizzata ripida e la Passerella alta, è riservato a cani più esperti. Qui usiamo varianti “alleggerite” che però portano a successi impensati con cani nervosi e insicuri. Sono esercizi che costituiscono una sfida, costringono ad affrontare nuove esperienze, e quindi sviluppano sicurezza e fiducia in se stessi. Se il cane tende a correre sull’ostacolo, è opportuno usare l’Halti in combinazione con il collare. È importante avere ben chiaro quanto si può chiedere al cane tenendo conto dello stato di salute, dell’età e della razza. Per prudenza ai cani che soffrono di displasia dell’anca o artrite non dovrebbero misurarsi con la Palizzata o la Passerella alta. L’obiettivo di questi esercizi è che il cane superi l’ostacolo lentamente e con precisione. Quindi se il cane corre, dovete rallentarlo.

Evitate di lavorare sulla Palizzata perché la posizione a cui obbliga la pendenza può provocare dolore. Tenete presente che salire le scale e saltare in auto può aggravare i problemi alle anche, quindi evitate queste e altre attività atletiche.

Passerella Poiché Jesse inizialmente esitava a camminare sulla tavola, ho aggiunto i pali su entrambi i lati. Questa configurazione aiuta Jesse a procedere sicura e in linea retta. É il primo importante passo per affrontare poi la Passerella alta.

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Cavalletti, Stella e Pali Sempre più divertente

G

li esercizi con i Cavalletti, la Stella, e i Pali contribuiscono a migliorare la concentrazione, la capacità di mettere a fuoco un obiettivo e l’agilità del vostro cane, che imparerà a muoversi con maggiore consapevolezza. I Pali costituiscono un buon allenamento per perfezionare il portamento e la forma fisica dei soggetti dediti alle esibizioni e per prepararli ai corsi di Agility. I pali leggeri di plastica sono i migliori, li si può trasformare con facilità in Cavalletti e Stelle. Si ha bisogno di 5 o 6 pali lunghi uno o due metri.

Cavalletti

Stella

Jo e Gimli sui sei cavalletti. Gimli trotterella perfettamente al centro dei pali, mentre Jo si mantiene all’esterno ma abbastanza vicina da indicarle con la Bacchetta il percorso che deve seguire. L’esercizio migliora l’elasticità e la leggerezza dell’andatura.

Gimli segue la Bacchetta di Jo sui raggi della Stella che qui è di sei pali. Gimli, già esperta, gira nella parte più interna che presenta maggiore difficoltà rispetto a quella esterna; infatti all’interno i pali risultano più alti e più vicini gli uni agli altri. É un esercizio fantastico per migliorare la coordinazione generale.

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ESERCIZI SUGLI OSTACOLI E AUTOSTIMA

COME FARE 1.

Fate delle prove per stabilire l’ottimale distanza tra i pali quando il cane è al trotto. Fate attenzione anche al vostro equilibrio e al modo in cui superate i pali, non dimenticate che il linguaggio del corpo stimola e influenza il cane.

2.

Qui l’ultimo palo è sollevato di circa 40 cm. I pali che precedono il salto aiutano Jesse a valutare la distanza e a mantenere il ritmo.

3.

Salto l’ostacolo al fianco di Jesse in perfetta sincronia con lei. Naturalmente ci stiamo divertendo un mondo!

COSA FARE SE… … il cane collabora ma non mostra entusiasmo State attenti a premiare il cane per ogni piccolo successo. Se voi per primi vi divertite e siete allegri, è molto probabile che lo sia anche il cane. Invitate i vostri amici con i loro cani per lavorare tutti insieme; trasformare il training in evento sociale sarà motivante per voi e per i cani.

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Scala a pioli e Pneumatici Sempre più divertimento con gli ostacoli

S

cala a pioli e pneumatici per alcuni cani costituiscono un’autentica sfida. La varietà dei materiali e delle forme di questi oggetti procura esperienze del tutto nuove, tanto che ogni esercizio influenza i diversi soggetti in modo imprevedibile. Per l’esercizio della Scala è sufficiente una normalissima scala a pioli appoggiata a terra. Per quello dei Pneumatici prendete 4 o 8 copertoni e disponeteli in diverse configurazioni. L’intento è quello di creare provocazioni che sviluppino la fiducia del cane nella sua capacità di affrontare situazioni nuove e del tutto inusuali.

Conduco Tess lungo la Scala con il guinzaglio normale e la Bacchetta. Tess cammina con attenzione infilando i piedi negli spazi vuoti tra i pioli e seguendo la Bacchetta da vicino.

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Insieme a Uta vi mostro come frenare la foga di Jesse che, sentendosi insicura, vorrebbe superare di corsa la fila di copertoni. La tecnica del Piccione Viaggiatore, che si avvale di Halti e doppio guinzaglio, le dà sicurezza e la rende più audace.

ESERCIZI SUGLI OSTACOLI E AUTOSTIMA

COME FARE

COSA FARE SE…

Quando lavora con la Scala il cane deve prestare molta attenzione a ciò che sta facendo e adeguare la lunghezza del passo alla distanza tra i pioli. Se si spaventa e non vuole camminare negli spazi vuoti, vi suggeriamo di farlo passare a zigzag avanti e indietro sulla scala più volte; potete anche fargli seguire un cane esperto che gli dia l’esempio o mettere dei bocconcini negli spazi tra i pioli. Per aiutare un cane che si sente insicuro a percorrere tutta la lunghezza della scala, potete accostare uno dei lati ad un muro. In questo modo avrete bisogno di controllare il cane da un solo lato e lui non sarà tentato di saltare fuori dalla Scala. Con i copertoni il cane può iniziare camminando sui bordi. Per aumentare la difficoltà chiedetegli poi di camminare mettendo i piedi nei buchi. Alcuni soggetti sono invogliati da bocconcini lasciati cadere nel foro del pneumatico.

…il cane continua a saltare fuori dall’ostacolo Una buona idea è mettere una barriera visiva accanto alla Scala o ai Pneumatici usando pali chiari o multicolori. I pali sono utili anche come segnali davanti all’ostacolo; disponeteli a formare una “V” in modo che indichino al cane il percorso verso l’inizio dell’esercizio. Se il cane salta fuori dall’ostacolo, riaccompagnatelo lì davanti e riprovate. Può darsi che sia opportuno prima provare con un ostacolo più semplice o rendere più facile l’esercizio che gli state proponendo. Fate attenzione a che il cane avanzi lentamente, passo dopo passo, e a precederlo di un poco, tenendovi all’altezza della sua testa. Ricordatevi di lodarlo e premiarlo con la voce e i TTouch. Se il cane è timido o nervoso è bene avere sempre qualche biscottino in tasca.

Grady, un Barbone di taglia media di due anni, affronta l’esercizio per la prima volta. Gli accarezzo gli anteriori con la Bacchetta per tranquillizzarlo così che possa concentrarsi sull’ostacolo. Robyn usa il Guinzaglio Bilanciato per impedire che si precipiti in avanti. Poiché Grady mostra nervosismo quando gli viene chiesto di camminare sui copertoni o anche solo all’idea di toccarli, li abbiamo disposti su due file separate da uno spazio vuoto. Ciò semplifica l’ostacolo. L’obiettivo principale è che il cane assapori il successo; perciò all’inizio gli ostacoli sono molto semplici, si lavora poi gradualmente a sfide più complesse. Cominciamo facendolo camminare nel corridoio tra le due file di pneumatici. Col tempo il cane imparerà a camminare sui bordi dei copertoni e poi dentro i buchi. 109

Slalom Esercizio di flessibilità

C

apacità di concentrazione e flessibilità sono potenziati dallo Slalom. Questo è un altro esercizio ben conosciuto da chi frequenta i corsi standard di Agility ed è molto divertente sia per il cane sia per il conduttore. All’inizio fate lo slalom col guinzaglio e senza correre. Una volta che il cane ha capito cosa deve fare, è possibile accelerare e poi togliere il guinzaglio. Avete bisogno di 5 o 6 coni in fila, la distanza tra l’uno e l’altro dovrebbe essere almeno di una volta e mezza la lunghezza del vostro cane.

Tess va tra i coni senza guinzaglio. Io la dirigo con segnali della mano e col linguaggio del corpo. Lei collabora con entusiasmo e fa curve strette e veloci intorno ai coni con lo sguardo attento alla mia mano destra. In alcuni casi è utile usare i biscottini per motivare il cane ad eseguire l’esercizio.

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Se manterrete brevi le sessioni di training scoprirete che il vostro cane, avendo la possibilità di rielaborare ciò che ha appreso durante le lezioni, sarà più abile la volta successiva.

ESERCIZI SUGLI OSTACOLI E AUTOSTIMA

COME FARE 1.

Shawnee ha Halti e Bendaggio per acquistare fiducia in se stessa. Robyn la guida tra i coni tenendo il guinzaglio con entrambe le mani.

2.

I chiari segnali di Robyn sul guinzaglio enfatizzano la curva. Shawnee deve imparare a stare il più possibile vicino ai coni in modo da superarli velocemente e in modo fluido.

3.

La concentrazione è molto importante nello Slalom. Esercitatevi a percorrere la fila di coni in entrambe le direzioni e a condurre il cane alternativamente da tutti e due i lati. Come risultato otterrete di diventare entrambi più flessibili.

COSA FARE SE… …il cane salta un cono Aumentate lo spazio tra i coni perché forse il cane potrebbe avere difficoltà nel fare le curve strette. Se è così controllate che non abbia un problema fisico che gli impedisca di piegarsi agevolmente in curva. Se va tutto bene a livello fisico, potrebbe dipendere invece da una carenza di flessibilità o di capacità di concentrazione. In tal caso una soluzione potrebbe essere quella di seguire un altro team tra i coni e anche di massaggiare il vostro cane con qualche TTouch specifico per incrementare mobilità ed equilibrio. 111

Piano di lavoro per il tuo cane Nome :

Età:

Razza:

Annotate nella scheda il modo in cui il vostro cane reagisce ai TTouch, agli esercizi di condotta e agli esercizi sugli ostacoli, utilizzando una scala da 1 a 5 (1 = insufficiente; 5 = ottimo).

Data Data Data Data Data Data I TTOUCH Leopardo Nebuloso Leopardo Sdraiato Pitone Combinato Conchiglia Lama Procione Orso Tigre Tarantola Sul Pelo Leccata di Mucca Marcia di Noè Zigzag Sollevare la Pancia Bocca Orecchie Cerchi degli Arti Anteriori Cerchi degli Arti Posteriori Sul Piede Col Piede Spuntare le Unghie Coda

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PIANO DI LAVORO PER IL TUO CANE

Data Data Data Data Data LA CONDOTTA Collare piatto Guinzaglio Bilanciato La Bacchetta Introdurre l’Halti Indossare l’Halti (senza guinzaglio) Condotta con l’Halti Bendaggio parziale Bendaggio Doppio Diamante Pettorina Piccione Viaggiatore

Data Data Data Data Data ESERCIZI SUGLI OSTACOLI Labirinto Pedana e Tavole Rete metallica Superfici di plastica Altalena Palizzata Passerella Pali Stella Cavalletti Scala Copertoni Slalom

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Soluzione di problemi del comportamento IL TUO CANE È PAUROSO I cani esprimono la paura con chiari segnali del corpo. Mettono la coda tra le gambe e si “accovacciano” in posizione di sottomissione. Altri segnali sono: leccarsi nervosamente, urinare, rotolarsi sulla schiena, avere lo sguardo fisso e la totale rigidità corporea. La paura, se eccessiva, può portare a reazioni aggressive: il cane ringhia, attacca con finti morsi a vuoto, o addirittura morde.

In che modo il TTouch può essere d’aiuto

La condotta su superfici scivolose incrementa la fiducia del cane nelle proprie capacità.

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I cani paurosi mancano di qualcosa che è molto importante: la sicurezza e la fiducia in se stessi. Un cane con poca stima di sé cercherà di evitare contatti con gli altri cani e con le persone. La vita non è molto allegra per queste povere bestie perché raramente riescono a rilassarsi. I TTouch possono aiutare a superare tali difficoltà. Fare sistematicamente il bodywork dà al cane maggiore consapevolezza del proprio corpo; aumenta così l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità. Cominciate dalla testa con il Lavoro sulle Orecchie e proseguite con più TTouch del Leopardo Sdraiato collegati tra loro. Se tenta di sottrarsi alle vostre cure, usate il dorso della mano o passate ad un TTouch differente. Lavorate su tutto il corpo del cane. In ultimo trattate i posteriori e la coda. Se il cane si innervosisce quando iniziate il lavoro sul posteriore, vi suggeriamo di usare l’Halti e la Bacchetta. Accarezzatelo con la Bacchetta finché vi sembra che si senta più a suo agio, che non abbia più paura. Una volta che si è abituato, dovreste essere in grado di eseguire i TTouch Circolari direttamente con le mani. Mangiare un bocconcino a volte aiuta il cane a rilassarsi e ciò riduce la paura. Parlategli con tono gentile, quasi sommesso, perché contribuirà a calmarlo. Suggerisco sessioni da cinque, dieci minuti. Eseguite con regolarità, per esempio una volta al giorno, avranno un apprezzabile effetto benefico per la salute mentale del vostro cane.

SOLUZIONE DI PROBLEMI DEL COMPORTAMENTO

Per ulteriori dettagli Lavoro sulle Orecchie p. 60, Il Leopardo Sdraiato p. 34, Il Lama p. 39, Il Procione p. 40, Il Bendaggio p. 84, Introdurre l’Halti p. 78, Il Labirinto p. 96.

IL TUO CANE È AGGRESSIVO Cani che ringhiano in situazioni che non lo richiedono, che abbaiano rabbiosamente o addirittura mordono, possono essere aiutati dai TTouch. Un’eccezione è l’aggressività causata da malattia. È nostra opinione che il comportamento aggressivo sia di solito scatenato dall’insicurezza, dall’incertezza sulla propria posizione nel “branco”, dal dolore o dalla paura. Per altro è bene ricordare che vi sono razze che sono state selezionate o sono addestrate proprio per ottenere soggetti I cani imparano a vincere aggressivi. l’aggressività con l’aiuto degli esercizi nel Labirinto.

In che modo il TTouch può essere d’aiuto L’aggressività è un problema complesso che può avere diverse cause e manifestazioni, perciò l’approccio al soggetto aggressivo deve prevedere interventi molteplici e differenziati. Anzitutto nessun vostro gesto, anche inconsapevole, deve essere letto dal cane come una minaccia perché in questo caso la situazione può diventare pericolosa. Seguite le regole di base: non fissate il cane negli occhi a meno che non vi conosca e si fidi di voi, avvicinate un cane estraneo in modo da costringerlo a girare la testa per guardarvi, chiamatelo per nome e parlategli con voce gentile e rassicurante. Se il cane dà l’impressione di guardare con sospetto le vostre mani, iniziate il lavoro sul corpo con il manico della Bacchetta facendo TTouch Circolari sulle zone dove il cane sembra gradirli di più. Accontentatevi anche dei più piccoli successi, prendetevi tutto il tempo che occorre, e non chiedete troppo al cane. Quando notate che il cane comincia a provare un certo gusto al TTouch con la Bacchetta, e ha acquistato fiducia in voi, mettete il Bendaggio e iniziate i TTouch con le mani. Il Bendaggio, ed in alcuni casi il Doppio Diamante, sono molto efficaci sui cani aggressivi perché danno una buona percezione e consapevolezza del proprio corpo. Inoltre il Doppio 115

Diamante vi consente di avere un migliore controllo del cane. Appena possibile si inizieranno, usando l’Halti, gli esercizi di condotta e il lavoro sugli ostacoli. Con questa pratica il cane impara a superare le sue istintive reazioni di paura. Il concentrarsi su un esercizio preciso gli insegna ad agire pensando a ciò che fa, e non si lascerà distrarre tanto facilmente come prima. In più l’esperienza del successo lo renderà più contento e più sicuro. Se è un soggetto aggressivo verso i propri simili, è una buona idea che lavori sugli ostacoli con altri cani, ovviamente a distanza di sicurezza; se invece è ostile verso i gatti o altri animali, fare il bodywork in loro presenza lo aiuterà a non cedere all’impulso di attaccarli. Istruttori esperti nel lavoro con cani aggressivi verso l’uomo riferiscono di aver avuto grandi successi con il Tellington Touch. Tuttavia, per favore non cimentatevi con questo tipo di soggetti a meno che non abbiate una notevole esperienza. Nota: usate la museruola se vi sentite insicuri circa le reazioni del cane.

Per ulteriori dettagli Sollevare la pancia con un asciugamano favorisce una maggiore libertà nella respirazione e rilassa gli addominali e la muscolatura dorsale del cane.

Il Leopardo Nebuloso p. 30, Il Leopardo Sdraiato p. 34, Lavoro sulla Bocca p. 56, Il Bendaggio p. 84, Introdurre l’Halti p. 78, Il Labirinto p. 96.

IL TUO CANE È NERVOSO Il cane nervoso non riesce a stare fermo, ha il respiro veloce e irregolare, ansima e a volte è difficile da controllare. Alcuni soggetti sono agitati per carattere, ma spesso, come per gli esseri umani, l’agitazione è conseguenza dello stress.

In che modo il TTouch può essere d’aiuto Le tecniche di TTouch sono straordinarie con i cani nervosi perché il soggetto impara a rilassarsi allentando le tensioni del corpo. Questa nuova capacità di mantenersi rilassati sarà in seguito utile anche nelle situazioni di maggiore tensione. Iniziate con TTouch Circolari su tutto il 116

SOLUZIONE DI PROBLEMI DEL COMPORTAMENTO

corpo e concentratevi sulle aree dove il cane gradisce di più il contatto. Per aiutarlo a regolare la respirazione, fate il Lavoro sulle Orecchie e i sollevamenti sulla pancia. Anche il Bendaggio e il Lavoro sulla Bocca sono molto utili contro l’ansia; trattare la bocca è particolarmente efficace perché agisce sul sistema limbico del cervello che ha il controllo delle emozioni. Un sintomo di ansia spesso misconosciuto è lo scodinzolio frenetico e ininterrotto. Perché il cane sia in grado di rilassarsi, dovete prima riuscire ad arrestare questo movimento irrequieto della coda attraverso la pressione delicata ma decisa della vostra mano sulla parte superiore all’attaccatura della coda.

Per ulteriori dettagli Il Leopardo Nebuloso p. 30, Il Leopardo Sdraiato p. 34, Lavoro sulla Bocca p. 56, Sollevare la Pancia p. 54, Il Bendaggio p. 84, Introdurre l’Halti p. 78, Il Labirinto p. 96.

IL TUO CANE ABBAIA ININTERROTTAMENTE L’abbaiare continuo è sfinente non solo per le persone che vivono vicino a lui ma per il cane stesso perché lo sottopone ad uno stress permanente. Finché il cane si trova in balia dell’emotività più che della ragione, non è ricettivo, e di conseguenza è incapace di apprendere. Il Metodo Tellington Touch può aiutarvi anche in questa situazione apparentemente senza via d’uscita.

In che modo il TTouch può essere d’aiuto Una delle regole fondamentali del Metodo Tellington Touch è di avere bene in mente ciò che si vuole chiedere al cane; per questo sono solita suggerire di mettersi di fronte al proprio cane e provare ad immaginarlo o visualizzarlo in uno stato di quiete. Chiedetegli di sedersi e iniziate con il Lavoro sulle Orecchie. Quando sentite che si sta calmando, rallentate il lavoro sulle orecchie e, per

Alcuni cani hanno il “dolore dell’arto fantasma” alla coda mozzata e questo tipo di dolore può essere alleviato dal TTouch del Procione.

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tranquillizzarlo ulteriormente, fate il TTouch del Leopardo Sdraiato. Il Lavoro sulla Bocca è di grande aiuto proprio grazie alla sua proprietà di stimolare il sistema limbico che ha il controllo delle emozioni. Ma va fatto quando il cane non sta abbaiando per evitare che si stabilisca una associazione diretta tra trattamento e abbaio; in tal modo si ottengono i risultati migliori.

Per ulteriori dettagli Lavoro sulle Orecchie p. 60, Il Leopardo Sdraiato p. 34, Lavoro sulla Bocca p. 56, Lavoro sulla Coda p. 72, Introdurre l’Halti p. 78.

IL TUO CANE SOFFRE DI ANSIA DA SEPARAZIONE Il cane è, per natura, un animale da branco, quindi non è irragionevole che diventi inquieto e ansioso tutte le volte che rimane solo. Tuttavia i cani possono imparare a restare soli per un certo tempo o ad accettare altre persone come “dog-sitter”.

In che modo il TTouch può essere d’aiuto

Il calore della mano durante l’esecuzione della tecnica del Leopardo Sdraiato rilassa anima e corpo.

La maggior parte dei cani che soffrono di ansia da separazione sono giovani, timorosi o insicuri. Perciò è importante promuovere la fiducia del cane in se stesso attraverso il bodywork. É anche utile fare in modo che si abitui ad altre persone e che impari a fidarsi di loro. I delicati TTouch del Leopardo Sdraiato sono ottimi per sviluppare fiducia in se stessi e auto-controllo. Il Bendaggio è un altro strumento importante perché dona al cane una sensazione di sicurezza e protezione.

Per ulteriori dettagli Il Leopardo Sdraiato p. 34, Lavoro sulla Coda p. 72, Il Bendaggio p. 84.

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SOLUZIONE DI PROBLEMI DEL COMPORTAMENTO

IL TUO CANE È DIFFICILE DA CONDURRE AL GUINZAGLIO Gli esercizi di condotta sono specifici per i cani che tirano al guinzaglio, corrono in tutte le direzioni o restano indietro.

In che modo il TTouch può essere d’aiuto Il Metodo Tellington Touch offre numerose soluzioni. Gli esercizi di condotta con l’Halti sono la scelta migliore per il cane che tira. L’Halti vi permette di guidarlo con segnali chiari. Il Guinzaglio Bilanciato e il Doppio Diamante sono molto utili perché aiutano nel controllo sia dell’anteriore sia del posteriore. Se siete alle prese con un soggetto esuberante, accarezzatelo con la Bacchetta per calmarlo.

Per ulteriori dettagli Introdurre l’Halti p. 78, Guinzaglio Bilanciato p. 76, Il Doppio Diamante p. 88, Il Bendaggio p. 84, La Bacchetta p. 77.

IL TUO CANE MASTICA TUTTO Masticare scarpe, mobili o altri oggetti che non gli siano stati dati ad hoc è normale nel cucciolo ma, se continua nel tempo, diventa una pessima abitudine. Nella maggioranza dei casi è un segnale tipico della fase della dentizione; spesso però può essere legato alla mancanza di distrazioni e di stimoli o al disagio per essere stato lasciato solo.

In che modo il TTouch può essere d’aiuto

Il Lavoro sulla Bocca aiuta il cane anche a Provate con il Lavoro sulla Bocca perché ho scoperto che risolve i combattere la noia. problemi relativi alla dentizione. Fate minuscoli e decisi TTouch del Procione sulle gengive per alleviare il disagio, e vedrete che due o tre sessioni di cinque minuti riusciranno a ridurre questo “masticare” inopportuno. In aggiunta potete offrire giocattoli sicuri su cui sfogarsi. 119

Con il Lavoro sulla Bocca il cane supererà il periodo della dentizione più velocemente e con più facilità. A volte è di aiuto fare i TTouch sulla Bocca con uno straccio freddo. Pochi trattamenti di cinque minuti ciascuno sono spesso sufficienti per frenare l’impulso di masticare qualsiasi cosa.

Per ulteriori dettagli Lavoro sulla Bocca p. 56.

IL TUO CANE AFFRONTA CON ANSIA I VIAGGI IN AUTO La maggior parte dei cani ama salire in auto, ma se gli è capitata una brutta esperienza, se il cane è stato male o si è spaventato, viaggiare in auto può diventare un problema.

In che modo il TTouch può essere d’aiuto

I TTouch Circolari sulle orecchie possono ridurre nervosismo e mal d’auto.

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Non appena il cane dà segni di mal d’auto, iniziate il Lavoro sulle Orecchie. L’azione delle vostre dita su questa zona previene il vomito e l’eccesso di salivazione e mantiene il cane più calmo. Se abbaia o si muove nervosamente, chiedete ad un amico di guidare mentre gli mettete l’Halti per gestirlo meglio. Naturalmente, prima di usarlo in auto, sia voi sia il cane dovrete aver acquisito una certa familiarità con l’Halti. Prima di accendere il motore fate qualche minuto di bodywork, poi continuate anche quando l’auto è in movimento. Inizialmente guidate lentamente facendo soste frequenti, poi potete aumentare gradualmente la lunghezza degli spostamenti e la velocità almeno fino a quando il cane si mantiene calmo. Normalmente sono sufficienti pochi brevi esercizi perché il cane si senta meglio. Applicare il Bendaggio può essere ugualmente utile. In generale per sicurezza è meglio ridurre la libertà di movimento del cane all’interno dell’auto. Per i viaggi consiglio di usare la cintura di sicurezza anche per il cane o di tenerlo nello spazio apposito dietro la rete.

SOLUZIONE DI PROBLEMI DEL COMPORTAMENTO

Per ulteriori dettagli Lavoro sulle Orecchie p. 60, Introdurre l’Halti p. 78, Il Bendaggio p. 84.

IL TUO CANE È IPERATTIVO Alcuni cani sono iperattivi per carattere, e comunque ci sono razze che lo sono più di altre. Nella società moderna spesso è impossibile dare ogni giorno al cane la quantità appropriata di esercizio fisico. Il TTouch può aiutare a ridurre l’energia repressa così che l’animale sia in grado di adeguarsi alla vita di città. Siate sempre comunque attenti a scegliere una razza che sia compatibile con il vostro stile di vita e le vostre necessità. Un modo per assicurarsi che il cane si muova abbastanza è quello di assumere un dog-sitter che lo porti a passeggio al vostro posto o di accompagnarlo in parchi o giardini dove gli sia permesso stare insieme e giocare con i propri simili. Ci sono cani iperattivi per i quali, anche dopo una lunga passeggiata, giochi e corse o risse senza quartiere, è sufficiente solo un breve periodo di riposo per recuperare le forze. Questi soggetti normalmente sono nervosi e hanno scarsa capacità di mantenere la concentrazione per periodi prolungati. A volte all’origine di un simile comportamento vi è una malattia, ad esempio allergie o ipertiroidismo, che deve essere diagnosticata e trattata dal veterinario. Anche in questi casi comunque Gli esercizi sugli ostacoli i TTouch, gli esercizi di condotta e sugli ostacoli possono rivelarsi di possono essere d’aiuto al grande aiuto. cane iperattivo.

In che modo il TTouch può essere d’aiuto Il bodywork dei TTouch interviene sul comportamento del vostro cane; a volte addirittura poche sessioni portano a risultati stupefacenti. Il Lavoro sulle Orecchie e i TTouch Combinati eseguiti sull’intero corpo si sono dimostrati particolarmente efficaci contro l’iperattività. Potete usare il TTouch del Leopardo Nebuloso per creare nuova consapevolezza corporea ed uno stato di rilassamento. Per gli stessi motivi consiglio lo Zigzag, il Bendaggio, gli esercizi di condotta e sugli ostacoli.

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Per ulteriori dettagli TTouch Combinato p. 37, Il Leopardo Nebuloso p. 30, Lo Zigzag p. 53, Il Bendaggio p. 84, Introdurre l’Halti p. 78, Esercizi sugli Ostacoli e Autostima p. 94.

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INFORMAZIONI UTILI

Informazioni Utili INDIRIZZI Per ulteriori informazioni su: TTouch Training, TTEAM, Rappresentanti degli Animali, Esperti di Tellington Touch più vicini a voi, Accessori per il Tellington Touch Training o altre pubblicazioni di Linda Tellington-Jones, contattate uno dei seguenti uffici di Tellington Touch:

Stati Uniti TTEAM & TTouch Training Headquarters Linda Tellington-Jones PO Box 3793 Santa Fe, NM 87501 Tel: 1-800-854-TEAM (8326) 1-505-455-2945 Fax: 1-505-455-7233 e-mail: [email protected] web: www.tellingtonttouch.com Regno Unito Sarah Fisher South Hill House Radford, Bath Somerset BA3 1QQ Tel: 01761 471 182 Fax: 01761 472 982 e-mail: [email protected] Canada Robyn Hood 5435Rochdell Rd. Vernon, BC V1B 3E8 Tel: 1-800-255-2336 1-250-545-2336 Fax: 1-250-545-9116 e-mail: [email protected]

Australia Andy Robertson 28 Calderwood Rd Gaiston NSW 02159 Tel: 0404 255496 e-mail: [email protected]

Sud Africa Eugenie Chopin PO Box 729 Strathaven 2031 Tel: 27-11-8843156 Fax: 27-11-7831515 e-mail: [email protected] Germania Bibi Degn Hassel 4 D-57589 Pracht Tel: 02682-8886 Fax: 02682-6683 e-mail: [email protected]

web: www.tteam.de 123

Svezia Christina Drangel Svavelsovagen 11 184 92 Rydbo Saltsjobad Tel & Fax: 08-540-27488 e-mail: [email protected]

Austria Martin Lasser Anningerstr. 18 A-2353 Guntramsdorf Tel: 02236 47040 e-mail: [email protected] web: www.tteamaustria.at

Olanda Nelleke Deen Staverenstraat 10 B NL-3043 RS Rotterdam Tel & Fax: 01041 52594 e-mail: [email protected]

Svizzera Doris Suess-Schrottle Mascot Ausbildungszentrum AG CH-8566 Neuwilen Tel: 071 6991825 Fax: 071 6991827 e-mail: [email protected]

ACCESSORI PER IL TELLINGTON TOUCH TRAINING Questi strumenti possono essere ordinati presso gli uffici del TTouch Training e via internet all’indirizzo www.tellingtonttouch.com: • • • • •

Bacchetta Guinzagli di nylon e cuoio Spazzole morbide Snoot Loop™ Halti™

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INFORMAZIONI UTILI

parte dei lettori; domande a cui rispondono Linda e Robyn. Gli interventi sono di esperti e istruttori di TTEAM e TTouch, oltre che da persone appartenenti a campi complementari.

TTOUCH TRAINING Workshop Ci sono esperti di TTouch in tutto il mondo, oltre ai 150 disponibili solo negli Stati Uniti e in Canada e 20 in Inghilterra. Se desiderate portare il magico mondo del TTouch all’interno del vostro club o gruppo di appassionati di cani, potete ospitare un Workshop di due giorni per animali da compagnia nella vostra zona. Tutto ciò che serve è un gruppo di persone entusiaste e il TTouch Training vi manderà uno dei suoi esperti altamente qualificati per insegnare a voi e al vostro gruppo i benefici dimostrati riguardo all’uso delle nostre tecniche sui cani. Gli incontri descrivono principi e tecniche basilari caratteristici del nostro metodo. In particolare imparerete: • • • • • • • • •

TTouch primari e contesti di applicazione Come approfondire il rapporto con il vostro animale, cane o gatto Come incrementare la volontà e l’abilità di apprendimento del vostro animale Come alleviare sintomi di stress quali l’impulso a leccarsi e a masticare tutto Come curare aggressività e timidezza Come cancellare il vizio di tirare al guinzaglio Come rallentare gli effetti dell’artrite e dell’età Come accelerare la guarigione dopo interventi chirurgici o incidenti, in combinazione con le cure veterinarie Come risolvere i problemi più comuni quali il vizio di saltare addosso, abbaiare, graffiare, oppure diffidenza, ansia da separazione e altro ancora

Come diventare un Esperto di TTouch per cani, gatti e altri animali da compagnia Il programma di certificazione per Esperti di TTouch è destinato alle persone che vogliono lavorare con gli animali a tempo pieno o part-time e per quelle che vogliono solo condividere i benefici del TTouch con i loro animali. Ci sono centinaia di esperti in tutto il mondo, per alcuni è una vera e propria professione a tempo pieno; altri praticano il TTouch come secondo lavoro; altri ancora lo fondono con le proprie conoscenze derivanti dal lavoro nei canili, nelle scuole di addestramento, nelle cliniche veterinarie e negli zoo. Tra le ricompense di questo programma di training vi è un atteggiamento appassionato di relazionarsi agli animali, e per molti la scoperta di una nuova considerazione e comprensione di se stessi e degli altri. Il programma di certificazione richiede circa due anni, quindi un considerevole investimento di tempo ed energie. Il programma è part-time e consiste in sei sessioni (tre all’anno) ognuna 125

delle quali dura tra i cinque e i sette giorni. Nel corso dei due anni di formazione professionale e programma di certificazione avrete modo di: • • • • • •

Sperimentare diverse modalità di lavoro con cani, gatti, uccelli e altri animali domestici che sono uniche e vantaggiose e che possono dare una svolta alla vostra vita Acquistare abilità facili da usare per affrontare i più comuni problemi di comportamento e di salute Usare tecniche per aumentare il rendimento e ridurre lo stress durante esposizioni, gare di Obedience e Agility, addestramento alla difesa e per cani da competizione Lavorare con animali ospiti dei canili per aiutarli ad abituarsi più facilmente al nuovo ambiente Imparare come aiutare gli animali a riprendersi più velocemente dagli interventi chirurgici e dagli incidenti Capire come il TTouch ispiri comprensione e compassione per tutte le forme di vita

Per ulteriori informazioni o per iscriversi al programma di certificazione per Esperti di TTouch, contattate: TTEAM and TTouch Training Headquarters P.O. Box 3793 Santa Fe, NM 87501-0793 Tel: 1-800-854-8326 Fax: 1-505-455-7233 e-mail: [email protected] web: www.tellingtonttouch.com

DI LINDA TELLINGTON-JONES Libri Getting in TTouch: Understand and Influence Your HorsÉs Personality (pubblicato in Inghilterra con il titolo Getting in Touch with Horses) Improve Your HorsÉs Well-Being: A Step-by-Step Guide to TTouch and TTEAM Training Let’s Ride with Linda Tellington-Jones: Fun and TTeamwork with Your Horse or Pony The Tellington-TTouch: A Breakthrough Technique to Train and Care for Your Favorite Animal The Tellington-Jones Equine Awareness Method 126

INFORMAZIONI UTILI

Video Unleash Your Dog’s Potential: Getting in TTouch with your Canine Friend (versione americana); disponibile nel formato PAL con il titolo Getting in Touch with Your Dog: Unleash Your Dog’s Potential, Kenilworth Press The TTouch of Magic for Horses The TTouch of Magic for Dogs The TTouch of Magic for Cats Haltering Your Foal Handling Mares and Stallions Learning Exercises Part 1 Learning Exercises Part 2 Riding with Awareness Solving Riding Problems with TTEAM: From the Ground Solving Riding Problems with TTEAM: In the Saddle Starting a Young Horse TTouch for Dressage Tellington-Touch for Happier, Healthier Dogs Tellington-Touch for Happier, Healthier Cats

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Glossario Altalena:

Uno degli ostacoli di base per lavorare sull’equilibrio del cane.

Bacchetta: Usata per accarezzare il corpo di un cane nervoso o aggressivo restando ad una distanza sufficientemente sicura, oppure per indicare la direzione. Bendaggio: Una fasciatura che può essere applicata in modi differenti. Aumenta la consapevolezza di sé e del proprio corpo, cosa che dona fiducia in se stessi. Cavalletti: Di solito sono posizionati in una sequenza di pali al di sopra dei quali il cane deve correre e saltare. Cerchi degli Arti: Cerchi regolari fatti alternativamente con arti anteriori e posteriori, che allentano la tensione e migliorano sia l’equilibrio sia la coordinazione. Conchiglia: pelle.

Si esegue con la mano completamente piatta che disegna dei cerchi sulla

Copertoni: Sono strumenti molto versatili da utilizzare come ostacoli o insieme ad essi. Doppio Diamante: Una speciale “imbracatura” per cani, che permette al conduttore la gestione di soggetti aggressivi e sovreccitabili. Guinzaglio Bilanciato: a non tirare.

Il guinzaglio da passare davanti al torace del cane per insegnargli

Halti: Un collare speciale che avvolge la testa del cane e permette al conduttore una migliore gestione rispetto al collare piatto. Labirinto: Uno degli ostacoli di base, costituito da sei lunghi pali. Migliora la concentrazione del cane e di conseguenza la sua abilità ad apprendere. Lama: Una tecnica eseguita con il dorso della mano, percepito dai cani più sensibili o paurosi come meno minaccioso rispetto alla mano aperta. Lavoro Bocca: Tocchi circolari sul muso, sulle labbra e sulle gengive; stimola il sistema limbico del cervello che controlla le emozioni.

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GLOSSARIO

Lavoro col piede: Con un piede del cane si eseguono movimenti circolari sulla gamba opposta. Lavoro sul Pelo: Omogenei passaggi delle mani lungo il pelo che rilassano e migliorano la circolazione. Lavoro sul Piede: Piccoli tocchi circolari sui piedi migliorano la stabilità del cane e lo aiutano a superare la paura. Lavoro sulla Coda: Tocchi circolari eseguiti ruotando e tirando la coda. Questi gesti rilassano la postura del cane. Lavoro sulle Orecchie: Tocco circolare, o simile ad una carezza, praticato sulle orecchie. Stimolare i punti di pressione dell’agopuntura presenti in questa zona ha un effetto positivo sul corpo intero e può prevenire lo shock dopo un incidente. Leccata di Mucca:

Un TTouch stimolante eseguito con lunghe carezze in diagonale.

Leopardo Nebuloso: TTouch di base che consiste in un movimento circolare fatto con la mano lievemente incurvata che sposta la pelle in un cerchio di un-giro-e-un-quarto. Leopardo Sdraiato: Una variante del TTouch del Leopardo Nebuloso. La mano è tenuta piuttosto piatta con le dita che disegnano il cerchio e il palmo che produce un calore rilassante. Marcia di Noè: TTouch che consiste in una lunga carezza su tutto il corpo; è utilizzato per introdurre o concludere una sessione di trattamento. Metodo Tellington Touch: Lo costituiscono i TTouch, la Condotta e gli Esercizi sugli Ostacoli e Autostima. Orso:

TTouch circolare che si esegue con le dita piegate e usando le unghie.

Ostacoli: Gli esercizi sugli ostacoli migliorano la fiducia del cane in se stesso, l’obbedienza e l’equilibrio. Pali: Nome di un ostacolo, ma anche dell’equipaggiamento versatile usato per costruire la Stella e il Labirinto. Palizzata (struttura ad A):

Due tavole agganciate l’una all’altra in modo tale da 129

formare un ostacolo a forma di tetto. Passerella: equilibrio.

Un tavola leggermente sollevata da terra che esercita attenzione ed

Pettorina: Un’imbracatura comoda per il cane che non determina nessun tipo di pressione sul collo. Piccione Viaggiatore: entrambi i lati.

Un particolare tipo di conduzione in cui il cane viene guidato da

Pitone: Eseguito con entrambe le mani che muovono la pelle. Ha un effetto rilassante specialmente sulle gambe. Procione: TTouch molto delicato adatto alle zone più sensibili. Le punte delle dita eseguono dei cerchi utilizzando la pressione più leggera. Rete metallica: Uno degli ostacoli di base, usato per rendere più sicuro il passo del cane. Scala a pioli:

Ostacolo di base per insegnare la coordinazione.

Slalom :

Correre tra i pali o i coni migliora l’agilità di un cane.

Snoot Loop:

É simile all’Halti ma più versatile.

Sollevare la Pancia: Rilassante; il cane viene delicatamente sollevato sotto l’addome usando un asciugamano o la mano. Stella: Consiste di pali sistemati in semicerchio e sollevati da una estremità. Superfici di plastica: Ostacolo che simula qualunque tipo di superficie scivolosa e insegna ad avere equilibrio e passo sicuro. Tarantola: É la versione moderata della tecnica di “skin rolling”, con entrambe le mani che “camminano” sul corpo come un ragno. Tavole: Una o più tavole che costituiscono un ostacolo propedeutico alla Passerella. Migliora la fiducia del cane in se stesso e il suo equilibrio. Tigre: Si esegue con le unghie delle dita che sono tenute incurvate e divaricate così che le 130

GLOSSARIO

mani assomiglino ad una zampa. TTEAM: Acronimo di Tellington Touch Equine Awareness Method. All’inizio Linda Tellington-Jones ha sviluppato il suo metodo per i cavalli, successivamente lo ha utilizzato su altri animali. Per questo oggi TTEAM sta per Tellington Touch Every Animal Method. TTouch Combinato: Combinazione del TTouch del Leopardo Sdraiato o del TTouch della Conchiglia con il TTouch del Pitone. TTouch: Acronimo di Tellington Touch. Si riferisce anche ai nomi dei singoli TTouch (per es. il TTouch del Leopardo Nebuloso) che, all’interno del Metodo Tellington Touch, costituiscono la sezione del bodywork. Zigzag: Una lunga carezza che procede a zigzag su tutto il corpo del cane.

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Indice Analitico I numeri delle pagine in grassetto indicano le discussioni principali, quelli in corsivo le didascalie:

Abbaiare, 24, 117-118 Abilità di apprendimento, 12, 13, 17 Aggressione, 25, 27, 72-73, 115-116 Agility Training, 102–105, 110-111 Allattamento, 27 Allergie, 26 Altalena, 102-103 Ansia da separazione, 118-119 Articolazioni rigide, 26 Artrite, 26 Avastu, Stevie, 22 Bacchetta, La, 19, 27, 74, 75, 77 Bauerlein, Phyllis, 86, 87 Bendaggio, Il, 21, 21, 24, 25, 74, 75, 84–85, 86-87 Bocca, Lavoro sulla, 22, 24, 25, 26, 56-57 Bodywork con i cavalli, 9, 10-11 Bodywork e Terapia Comportamentale per il Cavallo (Martina Simmerer), 18 Cade, Maxwell, 13 Calming Signals, 25. Vedi anche Rilassamento Cani che sanno quando i loro padroni tornano a casa (Rupert Sheldrake), 15 Cani e TTouch, 14–16, 17 Cavalletti, 106-107 Caywood, Will, 8 Checklist, 24 Cerchi degli Arti, 8, 25, 64-67 Cerchi degli Arti Anteriori, 64-65 Cerchi degli Arti Posteriori, 66-67 Chirurgia, 25 Chiudere una sessione di TTouch, 52 Circolari, TTouch, 17 Circolazione, 36-37, 46-47, 50-51, 53 132

INDICE ANALITICO

Circoli collegati, 35 Coda, Lavoro sulla, 20, 24, 25, 26, 72-73 Colica, 26 Collare piatto, 75 Combinato, TTouch, 24, 25, 26, 37 Comportamento, problemi di, 24, 114-122 Concentrazione, 96-97 Conchiglia, La, 38 Condotta, La, 20, 21, 25, 27, 74-93, 114 Confidenza, creare, 30-31 Consapevolezza corporea, 50-51 Consigli per la sicurezza, 19, 20, 29, 33, 75, 95 Coordinazione, 64-67 Cure materne, 26, 27 Dentizione, 26, 27 Displasia dell’anca, 26 Doppio Diamante, Il, 25, 74, 75, 88 Dykes, Patty, 32 Ebata, Peg, 82 Emozioni, influenzare le, 56-57 Equilibrio: Esercizi, 100-101 TTouch, 64-67 Equipaggiamento per il training, 74, 75 Esercizi sugli Ostacoli e Autostima, 94-111 Esperienze dal campo: Bella (mobilità), 32 Cody (guinzaglio), 86 Cucciolo debole, 43 Fern (aggressività), 23 Gayla (cancro), 59 Golden Retriever (paura dei temporali), 62 Kaisa (convulsioni), 58 Kong (riluttanza verso le esposizioni canine), 92 Maxi (abbandono), 49 Melanie (abbandono), 42 Nico (aggressività), 83 Paul (mal di schiena), 51 133

Purzel (mal d’auto), 61 Ricki (parto), 63 Sarah (esuberanza), 82 Shawnee (debolezza nelle anche), 55 Simba (paralisi), 47 Sparky (guinzaglio), 87 Wizard (artrite), 33 Febbre, 25 Feldenkrais, Moshe, 8 Fiducia, 98-103 Flessibilità, 110- 111 Frediani, Jodi, 59 Gardiner, Eleanor B., 33 Glossario, 128-131 Gravidanza, 26 Guinzaglio Bilanciato, Il, 25, 76 Halti, 21, 24, 25, 75, 78–81, 82, 83 Hodge, Judy, 62 Hood, Robyn, 16, 20 Indigestione, 26 Informazioni utili, 123 Infortuni, 25, 40-41 Iniziare la sessione di TTouch, 52 Integrazione Funzionale, 11 Iperattività, 24, 121-122. Vedi anche Rilassamento Istruttore, L’esperienza dell’, 22-23 Labirinto, Il, 27, 94, 94, 96-97, 115 Lama, Il, 26, 39 Leccata di Mucca, La, 24, 50-51 Lehman, Kathryn, 92 Leopardo Sdraiato, Il, 17, 19, 20, 24, 25, 26, 34-35, 58, 114-119 Leopardo Nebuloso, Il, 12, 17, 19, 24, 25, 26, 27, 30-31 Mal d’auto, 25, 120 Malattia, 38 134

INDICE ANALITICO

Mancini, Laura, 58 Marcia di Noè, La, 52 Massaggio e Terapia fisica per Cavalli da Competizione (Linda e Wentwort Tellington), 8 Masticare, 25, 119-120 Molecole dell’emozione, Le (Candice Pert), 13 Movimenti “non-abituali”, 9, 20 Nervosismo, 24, 116-117. Vedi anche Rilassamento Newsletter, 16 Orecchie, Lavoro sulle, 18, 20, 23, 24, 25, 26, 27, 60-61, 63 Orso, L’, 26, 44 Ostacoli, 96-111 Palizzata (Struttura ad A), 104-105 Parto, 27 Passerella, 104-105 Paura, 24, 38, 72–73, 114 Pedana, 98-99 Pennini, Barbara, 42 Pert, Candice, 13 Pettorina, La, 75, 89 Piccione viaggiatore, Il, 27, 90-91 Piede, Lavoro col, 70 Lavoro sul, 68-69 Pitone, Il, 12, 24, 25, 26, 36-37 Pneumatici, 108-109 Pressione, 17, 28-29, 29 Sollevare la Pancia, 26, 54-55 Problemi al guinzaglio, 25, 119. Vedi anche La Condotta Problemi con le scale, 26 Problemi della pelle, 44-47 Problemi nei cuccioli, 27 Problemi nel maschio, 27 Problemi nelle femmine, 26, 27 Procione, Il, 19, 25, 26, 40-41 Piano di lavoro, 112 Prurito, 26, 44 Regola d’Oro Canina, 17 135

Respirazione, problemi di, 26 Rete metallica, 100-101 Rilassamento, 30-31, 36–37, 45, 48–49, 60-61 Scala a pioli, 108-109 Sheldrake, Rupert, 15 Shock, 26 Simmerer, Martina, 18 Skin Rolling, 46. Vedi anche La Tarantola Slalom, 110-111 Snoot Loop, 75 Socializzazione, 27 Sottrarsi al TTouch, 39 Spear, Linden, 43, 63 Stato di mente sveglia (Maxwell Cade), 13 Stelle, 106 Stress, 54-55 Superfici di plastica, 100-101 Tarantola, La, 20, 26, 46-47 Tellington Touch Equine Awareness Method (TTEAM), 10, 11 Tellington Touch, Metodo: Abilità di apprendimento, 12, 13, 17 Benefici, 10-16, 19-21, 28, 74, 94, 114-122 Bodywork con i cavalli, 9, 10-11 Cani e TTouch, 14-16, 17 Checklist, 24 Condotta, La, 20, 21, 25, 27, 74-93, 114 Consigli per la sicurezza, 19, 20, 29, 33, 75, 95 Esercizi sugli Ostacoli e Autostima, 94-111 Equipaggiamento per il training, 74-75 Informazioni utili, 123 Iniziare/concludere le sessioni di TTouch, 52 Integrazione Funzionale, 11 Istruttori e TTouch, 22-23 Movimenti “non-abituali”, 9, 20 Newsletter, 16 Pressione, 17, 28-29, 29 Problemi di comportamento, 24, 114-122 Regola d’Oro Canina, 17 136

INDICE ANALITICO

Stato di mente sveglia (Maxwell Cade), 13 Storia del TTouch, 8-13 TTouch Circolari, 17 Tellington, Wentworth, 8 Tigre, La, 24, 25, 45 Timidezza, 25 Tolettatura, 25. Vedi anche Spuntare le Unghie Pelo, Lavoro sul, 25, 48-49 TTEAM, 10-11 TTouch, 30-73. Vedi anche Tellington Touch Unghie, spuntare le, 25, 27, 70-71 Urinare, problemi a, 24 Veterinario, L’Opinione del, 18 Zigzag, Lo, 20, 24, 53

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