Strategia Antinfiammatoria Per Il Benessere e La Forma Fisica (PDF)

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L’articolo è il frutto di una conferenza stampa tenuta a Milano dal Dott. Barry Sears 

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Barry Sears

E LA SUA

STRATEGIA ANTINFIAMMATORIA PER IL BENESSERE E LA FORMA FISICA DEL DOTT. MARCO CERIANI

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problema dell’obesità riguar-

IL da oggi tutto il mondo civiliz-

zato. Viene però fatto credere che chi ha il diabete o colesterolemia, se facesse più esercizio fisico guarirebbe. ma si tratta di un messaggio sbagliato, le patologie metaboliche sono un fenomeno molto complicato da capire e guarire: non si tratta solo di fare più movimento! Obesità e infiammazione corporea sono già predisposte geneticamente e possono essere regolate e guidate in modo molto efficace attraverso una strategia alimentare. La globalizzazione alimentare è una delle principali cause di questo stato di cose. Gli Stati Uniti sono il maggiore produttore di carboidrati e oli vegetali di sintesi del mondo. Grassi e carboidrati quando vengono abbinati nella dieta creano disastri immani, sono una vera e propria bomba metabolica. L’epidemia infiammatoria e di eccesso di peso (Sears  la   la paragona ad un vero e proprio “cancro”) è ormai diffusa in tutto il mondo e minaccia tutti i sistemi sanitari che rischiano la bancarotta. Le persone devono imparare ad attuare una dieta antinfiammatoria come la Zona, che è garanzia di strategia alimentare efficace antinfiammatoria (validata scientificamente, tra le altre, anche dall’Università di ). Harvard ).

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temperature più miti e in caso di allevamento, il contenuto di grassi omega 3 è di molto inferiore. In Italia abbiamo la fortuna di poter disporre del pesce azzurro che si In genere si considera il grasso come pericoloso, ma si trova in buona quantità e a costo contenuto. deve distinguere appunto il tipo di grasso. Se gli adipociGli omega 3 sono grassi molto positivi per l’organismo ti non riescono a svolgere la loro funzione al meglio, il ma solo se apportati nel loro dosaggio ottimale. Per poter grasso cattivo intacca l’intero organismo minando la salusvolgere un’azione antinfiammatoria devono essere assunte dell’organismo. È l’infiammazione che danneggia gli ti nelle quantità opportune. Combinando la adipociti, la ripartizione calorica della Zona è, già di per dieta a Zona con gli omega 3 si ha il sé, disinfiammante. massimo per promuovere una vita sana ed attiva. LA TRAPPOLA Purtroppo il consumo di ...l’insulina ha anche la funzione di DEL GRASSO CATTIVO omega 3 si sta riducendo trattenere il grasso negli adipociti, Gli alimenti producono, come è noto, enerin tutto il mondo, questo è in questo modo che viene non solo gia, cioè ATP. Ma l’organismo non accetta perché il pesce è containnescato il fenomeno negativo del qualunque quantità di zucchero, perché minato, oltre ad essere sovrappeso ma anche lo stimolo non riesce più a metabolizzarlo. L’insulina un alimento molto della fame viene aumentato nel tentativo è un sistema di difesa dell’organismo dagli costoso. di assumere più carboidrati. zuccheri. Agisce veicolandoli al cervello, al Contemporaneafegato, ai muscoli e negli adipociti (nei mente aumenta il livello quali ne è veicolata la quasi totalità). Ma dei grassi omega 6 (da oli l’insulina ha anche la funzione di trattevegetali raffinati) con nere il grasso negli adipociti, è in l’esplosione di patologie questo modo che viene non solo debilitanti, oggi visibile a tutti. innescato il fenomeno negativo È per questo che sono consigliadel sovrappeso ma anche lo bili elevati livelli di omega 3. Ci vuole il grasso per bruciare stimolo della fame viene Per questo motivo l’integrazione è utile e il grasso corporeo, ma questo grasso aumentato nel tentativo di spesso costituisce la sola via certa per assufornito deve essere di tipo omega 3.. assumere più carboidrati. mere elevate quantità di grassi omega 3. Combinando la dieta a Zona con gli omega È evidente che si deve Ci vuole il grasso per bruciare il gras3 si ha il massimo per promuovere modificare l’alimentazione so corporeo, ma questo grasso fornito deve una vita sana ed attiva. facendo attenzione alla qualità essere di tipo omega 3. È il caso di delle calorie ingerite. La strategia Emanuel Uribe , l’uomo più grasso del alimentare a basso carico glicemimondo con 560 kg seguito con la dieta a co, scandita dalla ripartizione di Zona e alti dosaggi di omega 3. Dopo soli tre macronutrienti: 40-30-30, è in grado di giorni dall’inizio della dieta è scomparsa l’eterna rompere la trappola del grasso cattivo. sensazione di fame che sempre prova Uribe, di conseguenza si è ridotto automaticamente l’introito calorico I GRASSI BUONI: senza nessun altro intervento (farmacologico e di tipo OMEGA 3 chirurgico ostruttivo). Negli ultimi 3 anni ha perso circa Sono i grassi omega 3 a catena lunga (che si trovano solo 250 chili. Uribe ha ancora tre-quattro anni per arrivare nei pesci grassi o come supplemento). all’obiettivo finale di 120 kg. Ma anche ora che è molto Da notare che i pesci non fabbricano gli omega 3 ma lontano da una condizione di peso accettabile, è dal devono ingerirlo dalle alghe e da altri composti. Per i punto di vista clinico, uno degli uomini più sani del pesci gli omega 3 hanno valore di fluido anticongelante, Messico, avendo valori ematici, pressione sanguigna, quindi i pesci ricchi di omega devono vivere in climi battito cardiaco e livello di colesterolo praticamente freddi ad alta profondità (ciò avviene in pesci selvaggi), a nella norma.  :    )  

GRASSI BUONI E CATTIVI

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LOW CARB E APPORTO PROTEICO

Basare la dieta su carni bianche e pesce conditi con olio di oliva, ridurre il consumo di cereali (amidi), portandolo al 40% e aumentare di molto il consumo di frutta e verdura. In questo modo si ha un impatto minimo a livello calorico ma enorme a livello ormonale. La dieta a Zona è l’evoluzione di quella mediterranea, una dietà già buona che diventa quasi perfetta!

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PER GLI AMERICANI SI TRATTA DI CONCETTI PIÙ DIFFICILI CHE NON IN EUROPA, IN USA L’IDEA DI VERDURA È PATATE FRITTE E KETCHUP.

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B e l     F  B e au  la o r z  t y &  a  P  N  o 

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UN’ALIMENTAZIONE SBAGLIATA, ANCHE SE IN ALCUNI SOGGETTI NON PROVOCA NECESSARIAMENTE UN AUMENTO DI PESO, PROVOCA COMUNQUE UN’ELEVATA INFIAMMAZIONE DELL’ORGANISMO, CON UNO STATO DI BENESSERE MINIMO.

RUOLO DELLE PROTEINE NELL’ALIMENTAZIONE A ZONA Ci sono tre modi in cui le proteine facilitano la perdita di peso:

Maggior senso di pienezza e sazietà  Termogenesi (si abbisogna di più energia per meta-  bolizzarle, e quindi si consuma di più con maggiore produzione di calore, circa il 10% in più)  Controllo dell’indice glicemico (quasi sempre asso-  ciabile ai carboidrati raffinati) 

È noto come una dieta ricca di proteine abbia un maggior potere saziante di una ricca in carboidrati semplici. Una volta che l’organismo si è tarato sulla ripartizione calorica indicata dalla dieta a Zona, il meccanismo si stabilizza automaticamente e l’organismo tende a richiedere sempre quantità molto vicine alla ripartizione a Zona (40-30-30).

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PROTEINE DI SOIA E SENSO DI SAZIETÀ

Forniscono un senso di sazietà similare a quelle del latte, paragonate alla carne, le proteine della soia danno un maggior senso di sazietà. Le proteine della soia possono anche essere lavorate per essere desaturizzate e quindi rese non nocive. Si tratta di proteine eccellenti, di alta qualità (ottimoo profilo pro lo aminoacidico) am noac d co pr prive ve di d grass grassi toss tossici. c.

PESO CORPOREO, SALUTE E LIVELLO DI INFIAMMAZIONE

Un peso forma non necessariamente è testimone di una buona salute. Un’alimentazione sbagliata, anche se in alcuni soggetti non provoca necessariamente un aumento di peso, provoca comunque un’elevata infiammazione dell’organismo, con uno stato di benessere minimo. Il parametro fondamentale per la strategia a Zona non è mai il peso ma il livello di infiammazione dell’organismo. Il controllo dell’infiammazione negli individui sarà la mission  della medicina di questo secolo. ZONA E REGIME VEGETARIANO

Vegetariani e vegani possono seguire facilmente la filosofia a Zona. Si deve sapere, però, che la qualità delle fonti proteiche è generalmente troppo bassa per poter indurre un pro profilo ormonale sufficientemente buono. Quindi è consigliabile cons gl integrare questo tipo di alimentazione con proteine prote n della soia (indispensabili nella dieta vegana). CHE COSA NE PENSO:

La dieta a Zona rappresenta una strategia alimentare dedicata al benessere per una larga fascia di tar popolazione italiana (diabetici inclusi). Il problema pop è che c si tratta di quella fascia di persone sedentarriee e non attive. Una volta applica nello sport, sia amatoriale che professionistico, la dieta a Zona denuncia i suoi limiti che sono essenzialmente: Insufficiente apporto di carboidrati negli sport prettamente d’endurance (nel ciclismo, ad esempio, è molto difficile mantenere performance elevate e massimali sotto il 50-55% di carboidrati).

LE PROTEINE DELLA SOIA SONO ECCELLENTI, HANNO UN OTTIMO PROFILO AMMINOACIDICO, PRIVE DI GRASSI TOSSICI FORNISCONO UN SENSO DI SAZIETÀ SIMILARE A QUELLE DEL LATTE.

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Eccessivo consumo di soia, se è vero che le popolazioni asiatiche non evidenziano particolari problemi con questo alimento, è pur vero che non sono poche le ricerche e gli studi che mettono in guardia dall’utilizzo costante e massivo di questo alimento (ricco in fitoestrogeni). NOTA: infatti in conferenza stampa l’argomento “soia”

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è stato trattato con malcelato imbarazzo dal mondo scien-  tifico italiano presente alla conferenza.

QUALCHE TRUCCO PER DIFENDERSI DAL GUSTO E RETROGUSTO DEGLI OMEGA 3:

Un elevato dosaggio di omega 3 interagisce in modo negativo sul livello degli antiossidanti corporei(1) (ragione per cui si rende necessaria una supplementazione con olio di oliva e un mix vitaminico ad elevato profilo antiossidante).

Se avete problemi con il sapore di pesce proprio degli omega 3, provate a succhiare, prima dell’assunzione degli omega 3, uno spicchio di agrume (limone, arancia, pompelmo). Per diminuire invece il fenomeno del retrogusto (il ritorno del sapore) provate a solubilizzare gli omega 3 con un po’ di latte, abbinamento che esalta anche il potere aggregante dei due composti. Se il problema persiste, assumeteli prima di andare a dormire!

Un eccesso di omega 3 riduce l’aggressività(2) (fenomeno indesiderato negli sport da ring e da combattimento in generale).

NB. Consigli forniti  dalla D.ssa Daniela Moranti.

Gli eicosanoidi buoni (definiti da Sears “i fantasmi del mondo degli ormoni”) inibiscono la produzione di insulina a livello del pancreas(3), dunque attenzione ai soggetti diabetici.

TAB.1

SE AVETE PROBLEMI CON IL SAPORE DEGLI OMEGA 3, PROVATE A SUCCHIARE, PRIMA D DELL’ASSUNZIONE UNO SPICCHIO DI AGRUME. D

Ruolo degli omega 3 nella cura di alcune patologie

Patologia

Impatto dell’insulina %

Impatto degli eicosanoidi %

90 75 40 30 25 15 10

10 25 60 70 75 85 90

Obesità Diabete Cardiopatie Cancro Disfunzioni cerebrali Malattie dermatologiche Dolori infiammatori

Da B. Sears “La zona omega 3 RX” Sperling & Kupfer pag. 37

TAB.2

Dosaggi

OBIETTIVO

QUANTITÀ DI OMEGA 3 a catena lunga

Mantenimento

2,5 g/die (8 cps o 1 cucchiano da tè)

Miglioramento funzione cardiovascolare Efficienza cerebrale e diminuzione infiammazione cronica Cura delle malattie neurologiche

2,5-5 g/die (8-16 cps o 1-2 cucchiaini da tè) 5-10 g/die (16-32 cps o 2-3 cucchiaini da tè) 10-25 g/die (1-3 cucchiai)

Da B. Sears “La zona omega 3 RX” Sperling & Kupfer pag. 97

 it à  Nov 

Note: (1) B. Sears “La zona omega 3 RX” Sperling & Kupfer pag. 109 (2) Ibidem pag. 155 (3) Ibidem pag. 32

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