Sindrome Ansioso Depressiva

August 17, 2017 | Author: Michael Holmes | Category: Major Depressive Disorder, Pharmaceutical Drug, Anxiety, Homeopathy, Medicine
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LA MEDICINA BIOLOGICA

OTTOBRE - DICEMBRE 2002

THERAPEUTIC

I. Bianchi

Riassunto

I rimedi omeopatici hanno un’indubbia e sperimentata azione a livello del SNC comprovata da oltre 200 anni di esperienze cliniche avviate da Hahnemann che istituì, nella Germania dell’inizio Ottocento, una delle prime cliniche per la cura delle patologie mentali, proprio con farmaci omeopatici. Lo studio sperimentale omeopatico (proovings dei rimedi) e biochimico dei farmaci omotossicologici chiarisce molto bene come questi possano agire sul SNC. Un esempio significativo si può trarre dalla Materia Medica Pura di Hanhemann di Aurum metallicum, in cui, dopo aver completamente eliminato i concetti magici ed approssimativi del periodo precedente, emerge, dalla sperimentazione, l’importanza di questa sostanza diluita nella terapia delle forme più profonde di depressione. Un altro esempio molto significativo è dato in Omeopatia dal rimedio Stramonium, derivato da questa essenza molto ricca in alcaloidi psicoattivi. La diluizione omeopatica dei principi attivi induce un’inversione dell’effetto farmacologico e fa di questa sostanza eccitante, un importante rimedio ad azione sostanzialmente ansiolitica. Moltissimi rimedi omeopatici, soprattutto alle alte diluizioni, sono estremamente attivi a livello mentale e specificatamente indicati in molte psicosomatizzazioni che caratterizzano i quadri clinici ansioso-depressivi. L’effetto del farmaco omeopatico in alta diluizione è legato ad un’azione di tipo elettromagnetico della sostanza diluita che si esplica precipuamente sul sistema nervoso. I rimedi omotossicologici devono essere interpretati secondo un’ottica diametralmente opposta: sono farmaci omeopatici composti da varie sostanze in bassa diluizione. Essi agiscono secondo le regole della biochimica influenzando direttamente le funzioni cellulari. Ad esempio, nel farmaco Selenium compositum, noto stimolante della reattività cerebrale, troviamo basse diluizioni, la cui azione è molto ben documentabile in vitro, di diversi sali fosforici (Kali phosphoricum, Manganum phosphoricum, Magnesia phosphorica, Phosphoric acidum) che, per azione diretta e potenziamento sinergico, svolgono azione trofico-strutturale a livello nervoso. E’ chiaro, da questi esempi, come Omeopatia ed Omotossicologia presentino un ruolo distinto e complementare nella strategia terapeutica diretta al paziente affetto da sindrome ansioso-depressiva e come l’azione del farmaco omeopatico in alta diluizione sulle malattie psicosomatiche sia completata dall’azione somatopsichica del farmaco omotossicologico in bassa diluizione. Emerge, ancora una volta, come Omeopatia ed Omotossicolo-

ATTI DEL XVII CONGRESSO NAZIONALE DI OMEOPATIA, OMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA BIOLOGICA Milano, 1 giugno – Roma, 8 giugno 2002

OMEOPATIA-OMOTOSSICOLOGIA:

ORIENTAMENTI TERAPEUTICI NELLA SINDROME ANSIOSO-DEPRESSIVA HOMEOPATHY-HOMOXICOLOGY: THERAPEUTIC TRENDS IN ANXIOUS-DEPRESSIVE SYNDROME

gia siano due lati della stessa medaglia e come lo studio complessivo ed attento del rimedio porti alla prescrizione integrata e corretta.

Parole chiave

SINDROME ANSIOSODEPRESSIVA, OMEOPATIA, OMOTOSSICOLOGIA, PSICOSOMATICA, SOMATOPSICHICA

Summary: Homeopathic drugs have an unquestionable and long experienced action on the CNS as a result of over 200 years of clinical trials. These were started by Hahnemann, who opened one of the first clinics for the treatment of mental diseases with homeopathic medicines at the beginning of the XIX century in Germany. The study of the homeopathic and homotoxicologic drugs from the experimental and biochemical points of view (prooving) makes it clear how they can act on the CNS. A significant example could be represented by the study of the Hahnemann’s Pure Materia Medica of Aurum metallicum: the homeopathic testing, after leaving magical and superficial concepts of the previous period behind, shows the importance of this homeopathically diluted substance for the therapy of the most severe kinds of depression. Another relevant example is represented by homeopathic Stramonium containing alkaloids acting actively on mental diseases. The homeopathic dilution of the active ingredients induces an inversion of the pharmacological effect and makes it a stimulant as well as an important remedy having a basically tranquilizing action. Many homeopathic drugs, above all those highly dilut-

ed, are extremely effective at a mental level and specifically suitable to treat many psychosomatic disturbances typical of anxious-depressive clinical statuses. The efficacy of highly diluted homeopathic drugs is due to an electromagnetic action of the diluted substance, above all on the nervous system. Homotoxicological drugs should be considered from an opposite point of view as they contain various little diluted substances directly performing on cell functions. For instance, Selenium compositum, which performs on cerebral activity, contains low dilutions of different phosphoric salts (Kali phosphoricum, Manganum phosphoricum, Magnesia phosphorica, Phosphoric acidum), whose action can be well experienced in vitro and performing a trophic-structural action directly and synergically on the nervous system. These mentioned above examples clearly show how Homeopathy and Homotoxicology have a different and synergic role within a therapy for patients affected by anxious-depressive syndrome and how the action of the highly diluted homeopathic drugs on the psychosomatic disturbances is combined with the action of the low-diluted homotoxicologic medicine. Homeopathy and Homotoxicology are two sides of the same coin and a careful and detailed study of a remedy produces a combined and correct prescription of various diluted homeopathic drugs easier. Key words: ANXIOUS-DEPRESSIVE SYNDROME, HOMEOPATHY, HOMOTOXICOLOGY, PSYCHOSOMATIC, SOMATOPSYCHIC

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a sindrome ansioso depressiva è il quadro patologico più diffuso nella società occidentale. Milioni di persone, anche per l’attuale abuso di alcool, droghe, farmaci chimici, ormoni tiroidei, anticoncezionali o alimentazione squilibrata, soffrono di sintomi in qualche modo correlati a questa sindrome. Il problema è molto complesso e la sua origine sicuramente multifattoriale, sociale e personale: sono, quindi, destinate a fallire le ricerche sulla pillola magica antidepressiva. In realtà, è nella ricerca di farmaci per alleviare e non tanto per curare realmente questi sintomi, che vengono investite enormi quantità di denaro. La ricerca convenzionale studia il mediatore biochimico responsabile (in particolare la modulazione dei livelli di serotonina) senza tener conto che moltissimi fattori, sia psicologici che fisici, possono influenzare i livelli cerebrali dei mediatori. Basti pensare alle più recenti ricerche che dimostrano come queste amine biologiche vengano specificatamente influenzate dalla somministrazione di placebo. La medicina biologica, in generale, e l’Omeopatia, in particolare, svolgono un ruolo importante nella terapia delle forme ansioso depressive. I risultati profondi e duraturi, l’assenza pressoché totale di effetti collaterali e la globalità dell’effetto sono stati dimostrati da innumerevoli esperienze cliniche e ricerche di qualità. E’ incontestabile che i farmaci omeopatici abbiano un’indubbia e sperimentata efficacia a livello nervoso, comprovata da 200 anni di esperienze cliniche avviate dallo stesso Hanhemann che istituì, in Germania, una delle prime cliniche per la terapia dei pazienti psichiatrici. Sembra, peraltro, interessante distinguere il diverso approccio al problema della sindrome ansioso depressiva da parte dell’Omeopatia classica e dell’Omotossicologia. Queste due concezioni mediche, solo apparentemente lontane, sono complementari, due facce della stessa medaglia e consentono un approccio terapeutico globale e soddisfacente sia per la necessità di razionalità del medico che per l’esigenza di risultati rapidi e duraturi del paziente.

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APPROCCIO OMEOPATICO CLASSICO ALLA SINDROME ANSIOSO-DEPRESSIVA L’Omeopatia classica, anche nelle patologie mentali, prescinde, per scelta, dal problema diagnostico, seleziona i rimedi in base alla corrispondenza dei sintomi (legge di Similitudine) applicata, spesso, in maniera molto dettagliata anche grazie all’uso di moderni e sofisticati programmi computerizzati. In Omeopatia classica, contrariamente a quanto accade in Medicina Convenzionale, non esiste una molecola responsabile della sindrome ansioso-depressiva e qualunque rimedio che abbia sintomi riferibili all’ansia o alla depressione può essere selezionato dalla repertorizzazione. L’Omotossicologia si colloca in una posizione intermedia offrendo una gamma di farmaci indicati nella sindrome ansioso-depressiva. Tuttavia, studiando in maniera accurata e critica le diverse Materie Mediche Omeopatiche, soprattutto le più moderne, ed analizzando i sintomi e le esperienze cliniche riportate, si riescono a classificare, almeno a grandi linee, anche i rimedi omeopatici in relazione alle patologie. In particolare, ho individuato un gruppo ristretto di farmaci omeopatici più frequentemente indicato e prescritto nei pazienti affetti da sindrome ansioso-depressiva, selezionando alcuni quadri clinici schematici e chiari che permettono di individuare nei casi meno gravi di sindrome ansioso-depressiva, un rimedio omeopatico unitario in alta diluizione. Dobbiamo tener conto, peraltro, che la comprensione del paziente e del rimedio devono essere molto precise: solo dopo un’accurata individualizzazione si possono ottenere risultati clinici di rilievo con l’uso di sostanze molto diluite. Lo studio accurato della Materia Medica e del paziente è, quindi, il mezzo per ottenere risultati lusinghieri, senza effetti collaterali negativi. Bisogna tener conto, comunque, che il rimedio in alta diluizione, ha una spe-

cifica, provata, azione di tipo elettromagnetico, azione a cui è molto sensibile il sistema nervoso e, quindi, la prescrizione scorretta o affrettata può portare allo squilibrio reattivo anche prolungato. Se la prescrizione di Sulphur in alta diluizione al paziente costituzionalmente sulfurico può portare al riequilibrio psicofisico, lo stesso rimedio prescritto al paziente Natrium muriaticum, che pur presenti qualche sintomo reattivo di Sulphur, può sopprimere e squilibrare. La conoscenza di dieci quadri di rimedi omeopatici unitari può essere molto utile nell’approccio terapeutico al paziente ansioso e depresso. Questi dieci farmaci sono, a loro volta, classificabili in 2 Gruppi secondo la prevalenza della componente ansiosa o depressiva. Ritengo utile distinguere ulteriormente i quadri clinici in esogeni ed endogeni: questa classificazione permette una conseguente scelta terapeutica che deve operare a sostegno di strutture nervose meiopragiche o indirizzarsi sugli aspetti più psicologici ed emozionali del problema. Inoltre è importantissimo l’inquadramento costituzionale che consente la scelta di strategie terapeutiche collaterali.

DEPRESSIONE: FARMACI OMEOPATICI UNITARI  PHOSPHORIC ACIDUM ➤ Depressione del giovane con aste-

nia, apatia e deficit immunologici. – Paziente fosforico astenico. La depressione di Phosphoric acidum è esogena, secondaria ad un profondo esaurimento psicofisico correlato ad eccessi mentali, fisici, sessuali o a malattie fortemente debilitanti. Caratteristica chiave è la profondissima astenia, la lentezza ed il torpore intellettuale con indifferenza ed apatia emozionale. Il paziente vive una sorta di vita irreale, quasi automatica, priva di motivazioni e soddisfazioni. Si riscontrano frequentemente nostalgia, desiderio di tornare o stare a casa, tendenza al

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pianto. Questo stato di prostrazione emotiva apre, spesso, le porte a malattie virali o metaboliche (diabete giovanile).  NATRIUM MURIATICUM ➤ Depressione del giovane represso

ed ipertiroidismo. – Paziente muriatico melanconico. La depressione di Natrium muriaticum è esogena e correlata a profonda astenia, anemia, dimagrimento e debilitazione organica (tipica del rimedio). Insorge generalmente come conseguenza di eventi drammatici quali perdite, lutti, dispiaceri che hanno causato una sofferenza interiore inespressa e che, talora, si sono riverberati a livello endocrino (prevalentemente tiroideo). Sono pazienti emozionalmente repressi. Caratteristica chiave del rimedio è la grande vulnerabilità interiore e l’introversione che porta a nascondere i propri sentimenti, ad evitare la compagnia e a non voler/poter piangere od urlare per manifestare le proprie emozioni. Sono caratteristiche l’indifferenza e lo scoraggiamento che non rispondono alla consolazione e la peculiare refrattarietà alla psicoterapia. E’ un paziente che ha collocato sé stesso all’ultimo posto, si preoccupa molto degli altri e si tormenta rimuginando sul passato con sensi di colpa ed altri problemi emozionali inespressi. E’ un rimedio frequentemente indicato nel periodo della pubertà, durante la gravidanza e, talora, in menopausa per la stretta correlazione con le problematiche endocrine.

 SEPIA OFFICINALIS ➤ Depressione dell’adulto con irri-

tabilità e problemi epatobiliari e gonadici. – Paziente carbonico flemmatico. La depressione di Sepia è endogena e su base endocrina, spesso correlata ad insufficienza gonadica (non solo ovarica). Anche la digestione è coinvolta nel quadro generale del rimedio con tendenza a patologie epatobiliari con colelitiasi, emorroidi, stipsi ed emicrania. Caratteristica chiave è l’estrema irritabilità, la tendenza ad offendersi facilmente e a non accettare le contraddizioni. Il temperamento di base di questo paziente è isteriforme con grande mutabilità di umore. Spicca la grande chiusura permeata da irritabilità con avversione per i famigliari e alla frequentazione di amici, pur non desiderando la solitudine. E’ anche palese una grande indolenza con avversione per qualsiasi tipo di impegno, frigidità sessuale ed ipotensione arteriosa.  ALUMINA TERRA ➤ Depressione dell’anziano atero-

sclerotico e stipsi. – Paziente carbonico flemmatico. La depressione di Alumina è endogena e di tipo involutivo: si incontra usualmente in soggetti anziani che presentino una serie di sintomi anche neurologici quali vertigini, disorientamento, tendenza paretica con problemi deambulatori, stipsi atonica e difficoltà minzionali. E’ caratteristico il deficit mnesico ed il disorientamento sulla propria identità. So-

FIG. 1

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no pazienti che meditano il suicidio e che si frenano dall’attuarlo. La tristezza è costante, profonda, particolarmente al mattino. E’ compresente un’importante componente di ansia, apprensività, timore per il futuro, ipocondria e sensi di colpa.  AURUM METALLICUM ➤ Depressione dell’anziano pletorico

ed ipertensione. – Paziente sulfurico sanguigno. La depressione di Aurum metallicum è endogena e di tipo progressivo legata ad ingravescenti problemi cardiovascolari correlati ad ipertensione ed eretismo cardiaco, tipici del rimedio. E’ il paziente depresso da sempre, molto astioso e litigioso, ipersensibile ed intollerante la minima contraddizione per sfiducia nelle proprie capacità. Pessimista cronico, pensa che nulla debba andare per il verso giusto. E’ il più importante farmaco omeopatico per l’ideazione di suicidio che, per questo paziente, è una sorta di idea ossessiva. Inserendo questi rimedi in una scala di gravità (FIG. 1), dovremmo collocare all’apice Aurum metallicum (farmaco della depressione più profonda e strutturata, distruttiva e suicida) ed alla base Phosphoric Acidum (farmaco della depressione labile su base debilitativa). Per un’efficace prescrizione omeopatica non è necessario conoscere centinaia di rimedi, quanto, piuttosto, avere

FIG. 2

SCALA DELLA DEPRESSIONE

Classificazione Costituzionale dei Rimedi DEPRESSIONE

urum umi Sepi mm P

NATRIUM MURIATICUM ALUMINA SEPIA

phor

PHOSPHORIC ACIDUM

AURUM

p

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una conoscenza approfondita dei più importanti policresti costituzionali, soprattutto per non stimolare negativamente la reattività del paziente. La classificazione Costituzionale dei rimedi potrà essere molto utile per non confondere in fase di prescrizione il pletorico e sanguigno Aurum col suo opposto, l’inibito, demineralizzato e melanconico Natrium muriaticum o l’indifferente, irritabile Sepia con l’iporeattivo ed esaurito Phosphoric Acidum (FIG. 2).

ANSIA: FARMACI OMEOPATICI UNITARI  IGNATIA AMARA ➤ Ansia solitamente femminile con

manifestazioni di tipo isterico. – Paziente fluorico ipersensibile. L’ansia di Ignatia è una tipica ansia esogena. E’ il rimedio del paziente sensibile, emotivo e molto stressato psicologicamente per dispiaceri o tensioni emotive correlate a problemi sentimentali, cattive notizie, vessazioni, mortificazioni. Sono pazienti che vengono definiti isterici con sintomi plateali, contraddittori e paradossali. E’ il rimedio specifico del bolo isterico, delle contrazioni muscolari di tipo nervoso e delle paresi su base emotiva. E’ compresente una spiccata ipersensibilità nervosa e psicologica agli odori, al dolore fisico e morale, alle contrarietà della vita.

 ARGENTUM NITRICUM ➤ Ansia del giovane adulto con soma-

tizzazione gastroenterica. – Paziente fosforico neurastenico. L’ansia di Argentum nitricum è una tipica ansia anticipatoria di tipo endogeno. E’ il tipico paziente nevrotico, ipereccitabile, emotivo. E’ basicamente un neurastenico, con problemi più mentali che emozionali. Caratteristici sono i suoi impulsi irrazionali (bestemmiare o buttarsi dalla finestra) al pari della frettolosità patologica e la necessità di arrivare sempre in anticipo. E’ un apprensivo, ha moltissime paure di tipo ipocondriaco, teme la morte e desidera stare in compagnia, pur temendo la folla. Le crisi ansiose scatenano somatizzazioni, soprattutto a livello gastroenterico (es. diarrea prima di un evento importante) ma anche, nei casi cronici, ulcera duodenale da stress e problemi gastroenterici più gravi fino alla rettocolite ulcerosa. Il quadro si sviluppa frequentemente dopo prolungati stress mentali e può essere accompagnato da emaciazione, cefalea, incoordinazione motoria e vari sintomi defettivi (impotenza, afonia, ecc.).  GELSEMIUM SEMPERVIRENS ➤ Ansia dell’adulto con manifestazio-

ni neurovegetative. – Paziente carbonico flemmatico. L’ansia di Gelsemium è una tipica ansia d’anticipazione di tipo esogeno. E’ il rimedio del paziente emotivo e pauroso, frequentemente in preda all’ansia. E’ il farmaco delle emozioni violente e del-

FIG. 3

le cattive notizie che possono determinare, nei casi più banali, diarrea o pollachiuria e, in quelli più inveterati, cefalea, congestione cefalica e crisi vasomotorie di tipo simpatico, incoordinazione motoria, sintomi paretici e, comunque, grande astenia muscolare. Questo paziente desidera la tranquillità, perché le emozioni lo prostrano.  ARSENICUM ALBUM ➤ Ansia dell’anziano con patologie

cronico-degenerative. – Paziente fosforico iroso. L’ansia di Arsenicum album è una tipica ansia endogena, secondaria ad un problema cronico-degenerativo di base. E’ il tipico rimedio del paziente profondamente compromesso sia fisicamente che psichicamente. E’ indicato nei soggetti ordinati e raffinati ma anche astiosi, ostinati, pignoli ed avari. Il quadro di quest’ansia, spesso molto acuta e vicina all’angoscia, esacerbata soprattutto verso mezzanotte, si manifesta quando diminuisce la capacità reattiva dell’individuo, solitamente in relazione all’età o dopo lunghi periodi di stress. L’ansia si accompagna a paura, grande inquietudine e, spesso, a patologie croniche organiche gravi.  DATURA STRAMONIUM ➤ Ansia acuta del bambino o del gio-

vane cerebroleso con manifestazioni psiconeurologiche eclatanti. – Paziente sulfurico sanguigno. L’ansia di Stramonium è una tipica ansia endogena caratteristica del sogget-

FIG. 4

SCALA DELL'ANSIA

Classificazione Costituzionale dei Rimedi ANSIA

moni cum sem

IGNATIA

ARSENICUM ARGENTUM NITRICUM STRAMONIU

ntum natia

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GELSEMIUM

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FIG. 6

Rimedi Composti Omotossicologici: effetto somatopsichico

to con turbe neurologiche e tendenza a manifestazioni nervose eclatanti (dal delirio furioso e violento alle allucinazioni). Concomitano sintomi neurologici (corea, convulsioni, etc.). In questo caso l’ansia è solo un aspetto di un’alterazione mentale profonda che rasenta la psicosi. E’, infatti, rimedio per gli stati allucinatori, per i rapidi cambiamenti d’umore, per le crisi d’ansia acuta attenuata dalla luce e dalla compagnia. E’ indicato nei bambini con crisi di paura ed insonnia notturna che si svegliano terrorizzati ed urlanti nel pieno della notte, spesso febbricitanti e prossimi ad una crisi epilettica da ipertermia. Inserendo questi rimedi in una scala di gravità (FIG. 3) dovremmo collocare all’apice Stramonium (farmaco dell’ansia iperacuta) ed alla base Gelsemium (farmaco dell’ansia introvertita del paziente iporeattivo). Il riferimento nel testo all’età del paziente-tipo ed alla Costituzione sono molto utili per individuare il farmaco con facilità. Ogni quadro rappresenta una sorta di personoide clinico che deve essere evidenziato e definito chiaramente per la prescrizione (FIG. 4). Il rimedio omeopatico unitario, individuato e prescritto nella corretta posologia e frequenza d’assunzione, ha

Alta diluizione

Bassa diluizione

PSICO-SOMA E SOMA-PSICHE

Rimedi Unitari Omeopatici: effetto psicosomatico

un’azione molto profonda, soprattutto sulla sfera psichica. Se il movente dell’ansia e della depressione è stato correttamente individuato, l’effetto del rimedio unitario è spesso eclatante ed il paziente riceve un formidabile e duraturo stimolo reattivo. Molti sintomi, anche somatici, funzionali correlati alla situazione mentale saranno risolti a cascata. Questo approccio farmacologico, seppur complesso, è l’ideale nel paziente con possibilità reattive e con un quadro psicosomatico. Se esiste la sindrome ansioso depressiva con multiple manifestazioni psicosomatiche esiste anche la sindrome ansioso depressiva con base organica somato psichica (FIG. 5). Questa distinzione è fondamentale con implicazioni pratiche importantissime. Un paziente ansioso può presentare sintomi funzionali cardiocircolatori ed in questo caso un’alta diluizione di Aconitum sarà spesso risolutiva. Ovviamente esistono casi che manifestano gli stessi sintomi ansiosi, ma, dopo esame clinico, emerge che è la patologia cardiaca di base ad indurre il sintomo d’ansia. In questi casi l’ansia dovrà essere controllata con farmaci omotossicologici composti in associazione ai rimedi omeopatici a bassa diluizione che agiscono sul problema organico che perturba anche la psiche del paziente (nel caso specifico: Cactus compositum) (FIG. 6).

SINDROME ANSIOSO-DEPRESSIVA: FARMACI OMOTOSSICOLOGICI L’Omotossicologia è l’Omeopatia delle basse diluizioni che agiscono a livello tissutale e che non prescindono dall’azione chimica delle diverse sostanze. I farmaci omotossicologici, composti da associazioni di rimedi omeopatici in bassa diluizione, sono l’ideale per agire a livello somatopsichico (FIG. 7). Inoltre lo studio dell’Omotosicologia tende ad inquadrare i vari rimedi unitari e la loro attività clinica razionalmente e scientificamente. Si evidenzia come rimedi dello stesso Gruppo della Tavola Periodica degli Elementi e, quindi, chimicamente affini, abbiano azioni farmacologiche affini. Cuprum è farmaco dell’ansia reattiva con manifestazioni neurologiche e spasmodiche; Argentum è rimedio più profondo dell’ansia anticipatoria con pesanti ripercussioni a livello delle mucose gastroenteriche; Aurum è rimedio dell’ansia depressiva scompensata con riflessi importanti a livello cardiocircolatorio. Tre farmaci derivati da elementi dello stesso Gruppo sono indicati nella terapia di diverse gradazioni della reattività psico-neurologica del paziente. Anche i rimedi vegetali possono essere inquadrati analogamente e, in tal modo, tutte le piante della Fam. delle Solana-

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FIG. 7

PSICO-SOMA E SOMA-PSICHE

TRAUMA Ignatia XMK

MENOPAUSA Lilium compositum

SNC Selenium compositum

FIG. 8

FAMIGLIE VEGETALI E SINDROME ANSIOSO-DEPRESSIVA

Belladonna Hyoscyamus Stramonium

Aconitum Pulsatilla Staphisagria

Ignatia Nux vomica Gelsemium Cocculus

RANUNCOLACEE SOLANACEE

ANSIA ENDOGENA

LOGANIACEE

ANSIA ESO-ENDOGENA

Componente costituzionale

cee sono indicate per l’ansia endogena e costituzionale e sono dei veri e propri sedativi omeopatici; le piante della Fam. delle Ranuncolacee sono indicate in caso di ansia sia endogena che esogena ove sia compresente un’importante componente ormonale; le piante della Fam. delle Loganiacee sono indicate nello stress e nell’ansia esogena reattiva. Lo studio della composizione chimica dei principi attivi e degli effetti delle basse diluizioni omeopatiche di questi ben chiarisce il razionale terapeutico (FIG. 8). In Omotossicologia vengono utilizzate basse diluizioni di sostanze farmacologicamente molto attive come Stramonio, Arnica, Ignatia, etc. L’azione farmacologia in alcuni casi, come per Nux

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ANSIA ESOGENA Stress Componente ambientale

vomica, Ignatia e Gelsemium (botanicamente affini), è di tipo omeopatico e, quindi, ha effetto ansiolitico e sedativo opposto a quello delle sostanze curarosimili che contengono. In altri casi (es. Datura stramonium ed, in generale, le Solanacee) è di tipo farmacologico, inducendo, anche in diluizione, gli stessi effetti tipicamente sedativi della droga usata in piccole dosi. Il farmaco omotossicologico viene formulato tenendo conto non solo dell’azione omeopatica ma, anche, di quella chimica delle sostanze in oggetto. I farmaci omotossicologici ricoprono una posizione intermedia tra quelli della Medicina Convenzionale e quelli dell’Omeopatia.

Non sarebbe possibile sfruttare le caratteristiche sedative di Stramonium senza la sua tossicità ponderale e, del resto, la diluizione in sé sarebbe poco attiva. Il problema è stato superato formulando farmaci complessi, associando vari rimedi in diluizione. La loro azione sinergica e bilanciata ha reso possibile la formulazione di rimedi con indicazioni cliniche chiare e specifiche come Barijodeel®, farmaco per il paziente ansioso e depresso ma anche di stimolo reattivo per la componente degenerativa che tale paziente presenta o di Aletris –Heel®, grande tonico ad azione sia fisica che psichica o Ignatia –Heel®, farmaco ansiolitico specificatamente indicato in pazienti con deficit reattivi ed immunologici. La prescrizione omotossicologica nel paziente affetto da sindrome ansioso depressiva deve passare attraverso una valutazione clinica molto accurata, tesa a cogliere i possibili elementi organici che possano influenzare la reattività mentale. Per la prescrizione omotossicologica è sempre necessario quell’approfondimento diagnostico che porti ad un’ipotesi eziologica ed all’inquadramento del paziente nella Tavola dell’Omotossicologia (FIG. 9). Questo inquadramento definisce il significato dei sintomi ansiosodepressivi che possono essere espressione di una benefica reazione o indice di cedimento strutturale nervoso nell’ambito di un problema degenerativo. Molto spesso l’ansia acuta è un evento positivo, un meccanismo adattativo della Natura, come lo stress reattivo. L’evento isolato può essere liberatorio ed espressione di una sana Fase Escretiva: non va trattato. L’ansia reattiva è un fatto acuto ma, al pari di un evento infiammatorio, originariamente positivo, può portare ad eventi organici talora molto gravi quali infarto, ictus, etc. L’ansia della Fase Reattiva non va soppressa ma analizzata per comprendere le modalità reattive del paziente, utile per la prescrizione di un rimedio omeopatico di fondo e modulata con farmaci omotossicologici quali Aconitum –Homaccord®, Ignatia Homaccord® (FIG. 10),

LA MEDICINA BIOLOGICA

FIG. 9 Escrezione Alterazione

Mente - SNC Tegumenti ed annessi Sistema sensoriale Sistema nervoso Diencefalo Apparato respiratorio Apparato gastroenterico Tessuto connettivo Sangue Apparato locomotore Sistema circolatorio Sistema linfatico Articolazioni / Sinovia Apparato urinario Sierose Organi genitali maschili Organi genitali femminili Tessuto muscolare

Infiammazione Reazione

Deposito Fissazione

Impregnazione Cronicizzazione

Degenerazione Deficit

Dedifferenziazione Disaccoppiamento

DEPRRESSIIONE DEPRESSIONE

ANNSIIA ANSIA

+

ANNSIIA ANSIA

FIG. 10

SINDROME ANSIOSO-DEPRESSIVA Ignatia Homaccord r ® rd Terapia tissutale Malattie acute

Malattie infiammatorie reattive

Stato di salute

Gu

ar i

gio

ne

iciz

on

Cr n zio za

Malattie croniche impregnative

e

Nux vomica -Homaccord®, Colocynthis -Homaccord®, per scongiurare gli eventuali danni organici e ripristinare la normalità reattiva del paziente. Quando l’ansia si cronicizza non viene escreta ed indica la presenza di una Fase di Deposito. In questo caso dovremo sostenere la reattività del SNC con Selenium compositum o Acidum phosphoricum -Homaccord® e drenare il paziente con rimedi molto attivi come Lymphomyosot® o Galium -Heel®. In una fase più avanzata, l’ansia è solo un aspetto di un problema più complesso, sostanzialmente di tipo depressivo: la patologia del paziente si colloca nella Fase di Impregnazione in cui si devono associare farmaci di sostegno delle strutture cellulari, quali Coenzyme compositum e quelli antidegenerativi quali Ubichinon compositum (FIG. 11). L’ulteriore approfondimento del problema mentale, tipico delle fasi involutive senili (non solo), porta a sintomi che spesso si riscontrano nella demenza o nella psicosi. Poiché la mente non è altro che un sensore dell’intero organismo e poiché la depressione e l’ansia, a certi livelli, non sono solo mentali, ma coinvolgono anche cellule e tessuti, nelle Fasi Degenerative devono essere impiegati, anche in patologia psichiatrica, farmaci antidegerativi e stimolanti come Glyoxal compositum e Thalamus compositum. Lo studio omotossicologico tende ad individuare la componente o le basi organiche delle singole sindromi ansioso depressive ed indica la strategia terapeutica più idonea. In particolare, è chiara per l’Omotossicologia la multifattorialità della sindrome in oggetto in analogia con moltissime altre patologie croniche comuni (dall’ipertensione arteriosa al diabete senile, dal morbo di Parkinson all’ipercolesterolemia). In relazione al concetto di multifattorialità, i pazienti che in età adulta sviluppano una sindrome ansioso-depressiva necessitano di un approccio terapeutico globale in cui svolge un ruolo importante il farmaco omeopatico unitario in relazione alla comprensione del conflitto di base; sono anche estremamente importanti i farmaci omotossicologici che, drenando le tossine, riattiva-

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Terapia nosodica

Drenaggio

FIG. 11

SINDROME ANSIOSO-DEPRESSIVA Escrezione Alterazione

Mente - SNC Tegumenti ed annessi Sistema sensoriale Sistema nervoso Diencefalo Apparato respiratorio Apparato gastroenterico Tessuto connettivo Sangue Apparato locomotore Sistema circolatorio Sistema linfatico Articolazioni / Sinovia Apparato urinario Sierose Organi genitali maschili Organi genitali femminili Tessuto muscolare

Infiammazione Reazione

Deposito Fissazione

Impregnazione Cronicizzazione

Degenerazione Deficit

Dedifferenziazione Disaccoppiamento

SSelenium ni comp. comp com mp. CCoenz oenzyme zyme comp. c + Ubi Ubic Ubichinon chihinon comp. comp. Glyoxall comp. Gl + Thalamus Thalamuus comp.

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FIG. 12

Medicina

sia. Ed. Ermes, 1991. 10. VERMEULEN F. – Concordant Materia medi-

delle malattie

Merlijn

Publishers,

Haarlem,

The

Netherlands, 1994. 11. VOISIN H. – Matière Médicale du Praticien Homéopathe. Maloine S.A. Editeur, Paris, 1976.

Riacutizzazione

Malattie acute

I:

Baden Baden, 1996.

ca.

Cronicizzazio

Malattie croniche impregnative

di salute

Volumen

9. SMERALDI E., BELLODI L. – I Disturbi d’an-

Strategia terapeutica omotossicologica

ne rigio Gua

Malattie infiammatorie reattive

SINDROME ANSIOSO-DEPRESSIVA STRATEGIA TERAPEUTICA Terapia tissutale

Antihomotoxica

Principios, Clinica, Pratica. Aurelia Verlag,

Drenaggio

Terapia nosodica

no la reattività tissutale e stimolano la funzione endocrina e cellulare, agendo sulle basi fisiopatologiche profonde (FIG. 12). Devono essere anche attentamente valutati fattori esogeni quali tossici specifici, dieta, intolleranze alimentari ed influssi ambientali, ma anche fattori endogeni quali costituzione, ereditarietà, equilibrio endocrino ed quadro immunologico. Inoltre, anche l’età è un fattore determinante: si osserva, infatti, come nel giovane sia più indicato l’approccio omeopatico classico; nell’adulto sia indicata l’associazione di omeopatiaomotossicologia e nell’anziano sia di gran lunga preferibile scegliere farmaci omotossicologici, vista la prevalenza di eventi psichici ad importante impronta involutiva e la difficoltà di indurre, con il solo farmaco omeopatico unitario ad alta diluizione, una reazione efficace.

cuamente nella complessa terapia di questa sindrome, curando a fondo l’importante aspetto somatopsichico del problema. Starà al medico, con perizia clinica e coscienza, scegliere la strategia terapeutica specifica più adatta ad ogni paziente, valutando, senza pregiudizi, ogni opzione terapeutica, farmacologica e non, che sarà opportunamente integrata nella  cura globale dell’individuo.

Letteratura 1. BAILEY P.M. – Homeopathic Psychology. Personality Profiles of the Major Constitutional Remedies. Ed. North Atlantic Books; Berkeley, California, 1995. 2. DEMARQUE D., JOUANNY J., POITEVIN B., SAINT-JEAN Y. – Pharmacologie et matière médicale

homéopathique.

Ed.

C.E.D.H.,

France, 1993. 3. GUERMONPREZ M., PINKAS M., TORCK M.

➤ Da tutte queste considerazioni si

conferma la complessità della sindrome ansioso-depressiva che difficilmente può essere curata con il solo psicofarmaco. Emerge anche come il farmaco omeopatico unitario in alta diluizione agisca come fattore chiarificatore e di sblocco, ma sia insufficiente nelle forme più acute o in quelle più profonde. Il farmaco omotossicologico è un’importante ed efficace opzione terapeutica, che si colloca molto profi-

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– Matière Médicale Homéopathique. Doin Editeurs, Paris, 1985. 4. HERING C. – Condensed Materia Medica. Jain Publishing Co., New Delhi, 1978. 5. JASPERS K. – Psicopatologia Generale. Ed. Il Pensiero Scientifico. Roma, 1965. 6. MATHUR K.N. – Systematic Materia Medica of Homeopathic Remedies. B.Jain Publishers, New Delhi, 1979. 7. MOLINE L. –- Album de Matière Médicale Homéopathique. Ed. Maisonneuve, Sainte Ruffine, 1989. 8. SCHMID F., RIMPLER M., WEMMER U. –

Per riferimento bibliografico: BIANCHI I. – OmeopatiaOmotossicologia: orientamenti terapeutici nella sindrome ansiosodepressiva. La Med. Biol., 2002/4; 21-28. Indirizzo dell’Autore: Prof. Ivo Bianchi – Presidente A.I.O.T. – Specialista in Medicina Interna – Professore a contratto al Corso di Perfezionamento "Prodotti di origine naturale, clinica e terapia" c/o l’Università della Calabria Via Ca’ dei Cozzi, 10 sc. C I - 37126 Verona Giugno 2002

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