Sergio Pasteris_Preparazione Al Dettato Melodico_EDIZIONI SUVINI ZERBONI-MILANO

January 20, 2018 | Author: Davide Nicolis | Category: Melody, Harmony, Elements Of Music, Music Theory, Musicology
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Sergio Pasteris_Preparazione Al Dettato Melodico_EDIZIONI SUVINI ZERBONI-...

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SergioPasteris a

I-rep&ra,zÀone

rnelod,óco al d,etúaúo per I'esame d; licenza di reoria-solfeggio e d.ettatomusicale

EDTZIONISUVINIZERBONI- MILANO

SergioPasreris PREPARAZIONEAL

DETTATOMELODICO per l'esamedi licenza di teoria-solfeggio e d,ettatomusicale QUINTA RISTAMPA

EDIZIONI SUUNI ZERBONI - MILANO

PREMESSA

7

I. PREPARAZIONEAL DETTATO MELODICO

Ir)

AncoMsNroI: INrnnver,ro ot 2o

21

ARcoiuBNro II:

INtpnve,llo Dr Ju

z)

AncouBNro III:

INtsnvALLo Dr 4'

25

Ancoupuro IV: IxrenvArlo or 5'

2l

Ancoiunxro V: SsNsrnrr-e

29

Ancovrcuro VI: Ixranvnllo AncounNro VII:

Dr 6"

INrenvALLo Dr 7"

tr ))

Iu.rrinvlt-r-o Dr 8"

AncoMeNlro VIII:

AncourNro IX: DrprERrNzA TRA MoDo MRccroneE MTNoRE

37

NATURALE AncourNro X; Scnu MTNoRE

1q

AncoprBNto XI: Scele MTNoREARMoNTcA

41

AncouEuro XII:

13

Scer,a MTNoREMELoDTcA

Ancoueuto XIII:

Sceln cRoMATrcA

AncoupNro XIV: Scnrrtunn DEL sEMrroNo

II. AFFINAMENTO DELL'ORECCHIO ESTERNO INTERNO

45 17

,J

PARTE PRIMA AncoiraeNtoI: Scar-BMAGGToRT E MrNoRr

,5

AncÒlaBNroII:

57

INrBnvallr

RrcoNoscrMENTo

Ancovr,uto III:

DEGLr TNTERVALLT

58

CoxpBniuADELLAroNerrrÀ

64

AncovtrNro IV: Tnranr cosrRurrE suLLE scAr-EMAGGToRT E MrNoRl Rr c o x o s c rME N T o

D EL L E T R IA D T

69 70

PARTE SECONDA DETTATI MELODICI

72

PRE M E S S A I

I

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'"'" il

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Sono trascorsisei anni dal giorno in cui, notata l'alta percentuaiedei respinti nella prova del dettato musicale (dettato melodico) alla licenza di < Teoria-Solfeggio e Dettato musicale> pressoi Conservatorie i Licei pareggiatí,mi sono proposto di p-oltare,almeno in parte, un aiuto concreto ai candidati all'esamedi licenza. Si potrebbe subito obiettare che il recupero di un individuo privo dell'orecchio efficiente sia rischioso, in quanto vemebbero a mancar. quelle doti musicali spontanee,-fo_ndamentaliper intaprendere 1o studio di questa disciplina. Ciò sarebbe esatto se l'educazione musicale nel nostro paesefosseimpartita sino dàlla scuola matetna, invece"di.essere proposta ai _giovani.on .rn incompreniibile ritardo che compromete non solo il loro orecchio mala loro formazione musicale. . -Nella r-naggiolpatte dei casi, la manc;anzadell'educazionemusicale nella prima infanzia f.a sí che molti giovani accusino una precoce,-non perché non siano in grado di sentire (anchese bombardati notte e giorno da rumori e... suoni) ma perché non sono piú in grado di distinguere e quindi selezionarei suoni risperto alla loro altezza(suono.acuto) medio, grave) e di riprodurre, tramite la voce, un suono proposro. Tanto si è scritto, tanto si è detto su questo argomento che non resta che attendere un di responsabilità da parte delle . Il presentelavoro non nascealf insegna del... < come impararc \a musica in dodicí ore >>...né risolve il difficile ptoblema dell'educazione dell'orecchio ma, almeno, tende a migliorarlo. Non nasce)tantomeno,come sostituzionedell'insegnantema, piuttosto, come coadiuvatote e guida per l'allievo. Si ratta quindi di una proposta di lairoro, di un difficile lavoro di lettura, ascolto, analisi, autocritica, pazienzae voÎontà, Solo con quesrepremesseacquistaun senso,un'utilità. È rivolto a coloro che posseggono>(ossia per chi deve crearsi una non .. risponda )>, noll solo da un giorno all'altro ma da un'ora alI'attra, in modo uguale. Solo quindi con un attento studio ed un accurato esame delle voste reazioni psicofisiche,potrete condurre il vostto orecchio ad una graduale, costante e corretta resa di percezione e quindi ottenere una piú precisa -Per riproduzione. r.goir. con profitto questo metodo di studio occorre avere una buona capacità di lettura del ritmo, delle note ed un awiamento al solfeggio cantato. Nella registrazione delle prime due cassetteè stata usata la voce umana (maschile in quanto piú ricca di armonici) piuttosto che uno strumento musicale poiché è molto piú facile cantare o sovrapporsiad essache non ad'un qualsiasialro srumento. Le alue cassette presso i Conservatorie i Licei pareggiati.

I

I

I

l i

I

I. PnBpenAzroNEAL DETTAToMELoDrco La preparuzioneaI Dettato melodico è suddivisa in XIV argomenti ed ogni argomento comprendequatmo esercizipiú un Dettato melodico. Ad argomento scritto cotrisponde argomento regisrato, ad eccezionedel XIV non registato in quanto chiaúfrca la smittura del semitono. Il metodo ímpiegato ptende spunto da quello usato per lrapprendimento delle lingue straniereche permette un controllo costantedi quanto proposto. Iniziando dalf intervallo di seconda, si procede per gradi sino ad esaurire gli intervalli Maggiori e minori. Preso in esameil cambiamentodi modo e identificatele tre forme della scalaminore, si concludecon la scala cromatica. Esemplificazionedel I argomento (gli altri si ripetono con identico schema)'

70 esercizio(canto sourapposto)Cantare, sovrapponendosialla voce guida. Ripetere quindi I'eserciziosenzal'aiuto del rcgistratore.

N.B. La (') indicadove prenderefiato (inspirazione):attenersi sctupolosamente a qucsta indicazione. 2u esercizio(eco) A - ascoltare,senzacantare, B - cantate seguendoil tempo scanditodal metronomoregistrato. (A: propone,B: ripete quanto proposto da A). 30 esercizio(indipendenzauocale\ A

ascoltare,senzacantafe.

B - cantare. B' - conffollo, senzacantare. (A propone, B non ripete piú le note ed il ritmo come all'esercizioprecedente;B' è il controllo di B: non cantare sovrapponendosialla voce guida registrata, in quanto ci si potebbe non accorgeredi eventuali errori ritmici e di intonazione).

4u esercizio(canto intercotto) A

cantate, sovrapponendosialla vocerguida regismata.

B - non cantare ma >. Schemausato per la rcalizzazionedel Dettato melodico: si propone A (di due misure) che viene ripetuto una secondavolta, la terza volta si collegaA con B, ,e cosí di seguito sino alla fine. La lettera H (due ultime misure) verrà ripetuta due vcilte.

9

.t I I

J

I

lr

Aooertenze

l

1) Si consigliadi interrompereI'ascoltoogni due misure e di cantarea voce alta, senzadire il nome delle note, quanto proposto dalla voce^guida regisrata, Si raccomandacaldamente di dividere il tempo, nel nostto caso !, con il movimento del braccio (seguire quanto specificatonella 2 inspiraz|one

Zg:::Jl rnsptrazione

rf€

I conrinuacomepunto II) a

continua come punto II) b

(la x rappresentail punto if inizio)

W) Anaúusi con pausadi suddivisioneseguitada una ctoma (respirazionedal naso o dalla bocca).

(do)

(visto di lato)

l*-----

*. -:-:-)-un ltnsprraztone .(re)

continua come punto I) a oppure c N. B. Tranne che per i tempi in due movimenti (versione I) b), per tutte le altre nisure I'ultimo tempo dovrà sempre muovemi da destra a sinista, per poi cadere sul pritllo tempo. I tenpi composti si dividono come i tempi semplici, ma l'effetto del o punto di stacco iniziale (un lieve rimbalzo della mano) si ripete per ogni tempo della misura, anche ' s€ con minore intensità rispetto al punto d'inizio.

L5

V) Schemaper le misure in cinque e sette movimenti:

1-2-3

>-+El*€con quanto registrato,evitando di fermare I'ascolto.Si consiglia di non usare questo ptocedimentoin quanto crea una tensione nervosa che, oltre a danneggiareil fisico e la mente, non è assolutamenteutile al nosro scopo. È necessario rammentareche solo con ranquillità e setenità, volontà e pazienzaI'orecchio porà percepire piú prontamentei suoni che non sotto tensione ed eccitazione.

58

i - La tastiera del pianoforte viene divisa in tre zone; si suonanointervalli che non ini ziano solo dal Do centtale,ma da un qualsiasisuono. f \

estensione:a) zonaMedia --{fr:-:---'[ ^o

-[ff-::-:-

l

Dt zona .frcuta

{

I

=

c) zona Grave

&+ I?ltr=:-_-:=+

T

-e

In ogni zona vengono suonati degli intervalli che dovrete riconoscerecome proposto all'esempio3. Intonate, semprenell'ambito del registro vocale, qualsiasiintervallo propo' sto, tasferendolo di ottava. Esempio (Do terzo spazio)

Consigli per i prossimi esercizi a) ascoltaref intervallo b) fermare l'ascolto c) riproporre, ad alta voce, I'intervallo (o i me suoni nel caso della triade). Attenzione: inizialmente rcalizzarequesti me punti raolto lentamente. Solo quando non si commetteràpiú nessunerrore, eseguire,ad occhi chiusi, su uno stîumento qualsiasi (in questo caso nella zona Media), intewalli ascendentie discendenti. A secondadello strumento impiegato,stabilire le tre zone. Procederequindi come segue: 1) suonarel'intervallo 2) ripropotlo con la voce J) riconoscerlo e classificarlo Per le ffiadi usare uno strumento a tastiera. Nota bene: ad ogni ripassodella materia,si dowà impiegaresempremeno tempo nel rcalizzarc ogni singolo esercizio, sino ad arivarc a non fermate piú I'ascolto. Si raccomanda di procedere gradualmentee con rigoroso autocontrollo, uno studio aÍftettato pregiudica il tutto. A partire da questo esercizio,sino alla fine della prima parte, ogni singolo esercizio dovrà essererealizzato come sopra indicato. 6 - a) zona Media - intewalli ascendenti(inizio Do centrale).

59

Intervalli discendenti(inizio Do terzo spazio).

2^m

5^G

3^M

3^m

g"G

2"M

7"M

Per I'intervallo di 6' minore discendentesi propone il seguenteesercizioche, con l'allenamento giornaliero, dovrà ridursi ad una Írazione di secondo.(Anche se questo espedientepuò far sorridere i piú < fortunati >, si ritiene sia un utile esercizioper {amlliarizzarsicon gli arpeggi, voluto.

60

b) zona Acuta

lli ascen

(inizio Sol

e

g

9s2

4"G

il rigo)'.

b

$e g"G

6"m

2^m

g

.o,

5"G

2"M

6"M

7^m

7"M

ntervalli discendenti(inizio Do, cinque tagli soprail rigo). I

€îÉ ==1

2u m

bo 5"G

:

7 ^m

b9 3^m

+0. =.lr-=

4^G

2^M

6"m

g"G

ù2 7^ M

3^M

6' M

1,2 - c) zona Grave - intervalli ascendenti(inizio Do sotto il rigo in chiave di basso).

1. Si è volutamente evitato di scrivere

per abituare chi studia alla lettura delle note con i

tagli addizionali.

61,

LJ - Intervalli discendenti (inizio Re terzo rigo in chiave di basso).

2 "m

5 ^G

2^M

- 4^G6

J' ,M

h

g"GE

d e I punti: a), ,V), c) sono da ripetere sino a quando non si giunga ad individuare prontamente I'intervallo, ovviamente senzaleggeregli esempi.Si consiglia,dopo uu"r ripetutamente tutti gli intewalli secondoI'ordine sopra proposro: zonà Media,"rcóltuto Acuta, Grave, di alternare a piacere le .Per ultimo rcalizzaili tramite > >> >>

I M 3m 3M 3m

+ * + *

3m : 3M * 3M : 3m -

triade Maggiore triade minore riade Eccedente triadeDiminuita

Ora, con il sistemadelle < zone)>si propongonole miadi; inizialmenteeseguitein forma arpeggiataper distinguernemeglio i suoni, in seguitoad accordo. Si consiglia,dopo aver fermato I'ascolto,di cantarei tre suoni componenti\a Túade senzadire il nome delle note. indi classificarla.

69

RICONOSCIMENTODEI,LE TRTADT

2l

Ttiadi Maggiori e minori a) zona Media (inizio Do centrale)

triade M

22 - ù zona Acuta (inizio I)o sopra il rieo)

23 - c) zona Grave (inizio Do sotto il rigo in chiavedi basso).

24 - Túadi Diminuite ed Eccedenti a) zona Media (inizio Si terzo rigo).

70

25 - b) zona Acura (iniz.io

triadeD

26 - c) zona Grave (inizio Do sotto

triadeE

INsmnaE DELLE TRIADI E DELLE zoNE

71

PARTESECONDA

DETTATIMELODICI

Consigli: inizialmente si riascoltino le due misute piú di quanto viene proposto dalla rcgisttazione. Questo per i primi 30 dettati, quindi riprendere dal n. 1. Si dovrà giungete, sempre gradualmente e con rigoroso autocontrollo, alla rcalizzazionedei dettati melodici àscoltando solo quanto proposto dalla registrazione. Uno studio alftettato pregiudica il tutto. Si proceda poi allo stessomodo iial n. )L al n. 40. Si raccomandavivamente di procedere come segue: a) Ascoltare la tonalità e la frazione, prepararsi.a dividere il tempo con il braccio. b) Udite le due misure, fermare I'ascolto e riproporle ad alta voce (senzainterrompere il movimento del braccio). c) Scrivere quanto ascoltato. (Ricordarsì che, inizialmente, si possono riascoltare le due misure piú di quanto viene proposto dalla registrazione). d) Solo quando si raggiungetà la capacità di scrivere i dettati con un minimo di errore, si eseguirà il punto b) < mentalmente > (senza interrompere il movimento del btaccio). e) Al termine di ogni dettato si proceda all'auto-cortezioneconfrontandolo con le rcaLizzazíoni date.

Tonalità Maggiori . Dal n. L al n. 7 sono rcùizzati per gradi congiunti. L'ultima nota della secondamisura è identica alla prima della terua misura. Come nella prima cassetta,vengono dettate due misure alla volta, indi si ripetono e infine si uniscono le prime due (A) alle due successive(B), cosl di seguito sino alla fine. Si fa presenteche all'esamedi licenza non c'è obbligo, da parte della commissione,di indicare la tonalità ed il tempo. Può esserefatto sentire solo il cenrale (corista) e l'arpeggio della tonalità telativa al dettato. Gli esercizi precedenti sul riconoscimento degli intervalli e delle triadi servono anche a questo scopo. Di solito la nota iniziale è la Tonica ma può essereanche la 3" o la 5", come pure I'inizio può essere (protetico) o con una pausa sul primo tempo forte (acefalo).

72

(con intervallo di l")

(con intervallo di 4')

(con intervallodi 5')

(con intervallodi 6')

A

74

(con intervallo di 7" e 8")

I o n a l l ta

(con intervallo di l")

A

(con intervallo di 4")

(con intervallo di 5")

(con intervallo di 6")

A

(con intervallo di 7" e 8")

Dal n. 23 in poi l'ultima nota della secondamisura poffà essereo non essereuguale alla prima nota della terza misura. Sarannousati tutti gli intervalli sia ascendentiche discendenti,tonalità maggiori e minori.

AB

76

Si aggíungonoalterazioni e modulazioni ai toni relativi con ritorno alla tonalità ini ziale. Non vengono piú dette Ie lettere A-B-C-D.

So l M - m im-S o l M

2t

r em - Fa M-rem

26

D o M - So lM-re m-D o M

27

S i b M - d o m-S i b M

28

s o l m - Si b M-so l m

2g I I

77

FaM-solm-FaM

Dal n. 31 alla fine il metronomo non è piú regisrato. ReM-sim-ReM

d om-fam-LabM-dom

32

LaM-fa$m-LaM

sim-ReM-mim-stm

Mi M-fa $ m-Mi M

78

M i b M - d o m - Mi b M

L a b M - s i bm-L a b M

fam - L a b M -fam

f a $ m - s i m - fa $ m

d o fl m - M iM-dofi m

79

w

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