Saggio Breve Illuminismo

March 27, 2019 | Author: sienaccedi | Category: Natural Law, Liberty, Homo Sapiens, Property, Virtue
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CORSO ACCE.DI ACCE.DI II – II PERDIODO DIDATTICO DIDATTICO – SIENA SAGGIO BREVE

Consegne: Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. ARGOMENTO: ILLUMINISMO, LIBERTA' E TOLLERANZA DOCUMENTI: 1. Avrei voluto voluto vivere e morire morire libero, libero, cioè totalmente totalmente sottomesso sottomesso alle alle leggi, ché né né io né alcun alcun altro potesse scuoterne l'onorevole giogo, quel giogo salutare e dolce, che le teste più fiere  portano  portano tanto più docilmente, docilmente, in quan quanto to son fatte per non portarne alcun altro. Avrei Avrei voluto dunque dunq ue che nello stato nessuno nessuno potesse potesse dirsi al disopra della legge, legge, (…) perché, quale che che  possa essere essere la costituzio costituzione ne di un un gove governo, rno, se vi si trovi trovi un uomo uomo solo, solo, che non sia sia sottomesso sottomesso alla legge, tutti gli altri sono necessariamente alla discrezione di quello.  Discorso sull'origine sull'origine e i fondamen fondamenti ti della disugu disuguaglianz aglianza a fra gli gli uomini, uomini, 1754 Jean Jacques Rousseau,  Discorso 2. La tolleranza tolleranza è una conseg conseguenza uenza necess necessaria aria della nostra nostra condizio condizione ne umana. umana. Siamo tutti tutti figli della fragilità: fallibili e inclini all'errore. Non resta, dunque, che perdonarci vicendevolmente le nostre follie. È questa la prima legge naturale, il principio a fondamento di tutti i diritti umani. (...) Il diritto all'intolleranza è assurdo e barbaro: è il diritto delle tigri; è anzi ben più orrido, perché le tigri non si fanno a pezzi che per mangiare, e noi ci siamo sterminati per dei  paragrafi.  paragrafi. Voltaire, trattato sulla tolleranza, 1763 3. Noi ritenia riteniamo mo che le seguent seguentii verità siano siano di per se stesse stesse evide evidenti; nti; che tutti tutti gli uomini uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo, tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo governo, che ponga le sue fondamenta su tali principi e organizzi i suoi poteri nella forma che al popolo sembri più  probabile  probabile possa possa apportar apportaree Sicurezz Sicurezzaa e Felicità. Felicità. Dalla dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America, 4 luglio 1776 4. Art. 1. Gli uomini uomini nascono nascono e rimango rimangono no liberi liberi e uguali uguali nei diritti. diritti. Le distinz distinzion ionii sociali sociali non  possono  possono essere essere fondate fondate che sull’utilità sull’utilità comune. comune. Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.

Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani direttamente da essa. La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri; così, l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati solo dalla legge. La legge ha il diritto di vietare solo le azioni nocive alla società. Tutto ciò che non è vietato dalla legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che essa non ordina. La legge legge è l’espres l’espressio sione ne della della volont volontàà gener generale ale.. Tutti i cittadi cittadini ni han hanno no diritto diritto di con concor correre rere,,  personalme  personalmente nte o media mediante nte i loro loro rapprese rappresentanti, ntanti, alla alla sua formazione. formazione. Essa deve essere essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. punisca. Tutti Tutti i cittadini essendo eguali ai suoi occhi sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti ed impieghi pubblici secondo le loro capacità, e senza altra distinzione che quella della loro virtù e dei loro talenti.  Dichiarazione  Dichiarazione universa universale le dei diritti diritti dell'uomo dell'uomo e del del cittadino, cittadino, Parigi, Parigi, 1789

5. Non Non è dunq dunque ue la la pena pena di di morte morte un un diritto, mentre ho dimostrato che tale essere non può, ma è una guerra della nazione con un cittadino, perché giudica necessaria o utile la distruzione del suo essere. Ma se dimostrerò non essere la morte né utile né necessaria, avrò vinto la causa dell'umanità. La morte di un cittadino non può credersi necessaria che per due motivi. Il primo, quando anche privo di libertà egli abbia ancora tali relazioni e tal potenza che interessi la sicurezza della nazione; quando la sua esistenza possa produrre una rivoluzione pericolosa nella forma di governo stabilita. La morte di qualche cittadino divien dunque necessaria quando la nazione ricupera o perde la sua libertà, o nel tempo dell'anarchia, quando i disordini stessi tengon luogo di leggi; ma durante il tranquillo regno delle leggi, in una forma di governo per la quale i voti della nazione siano riuniti, ben munita al di fuori e al di dentro dalla forza e dalla opinione, forse piú efficace della forza medesima, dove il comando non è che presso il vero sovrano, dove le ricchezze comprano piaceri e non autorità, io non veggo necessità alcuna di distruggere un cittadino, se non quando la di lui morte fosse il vero ed unico freno per  distogliere gli altri dal commettere delitti, secondo motivo per cui può credersi giusta e necessaria la pena di morte. delitti e delle pene, pene, 1764 Cesare Beccaria Dei delitti 6. Va per negletta via Ognor l’util cercando La calda fantasìa, Che sol felice è quando L’utile unir può al vanto Di lusinghevol canto. salubrità dell'Aria, dell'Aria, 1759 Giuseppe Parini, La salubrità 7. Proviamo Proviamo a fare un esame esame di coscie coscienza: nza: tollerare tollerare che cosa cosa vuol vuol dire? “Adesso “Adesso non ti esprimo esprimo fino in fondo quello che penso, mi metto una maschera…” ma quanto può durare una tolleranza di questo genere? Tolleranza è un termine fragilissimo, del pensiero debole, che non ha niente a che fare con ciò di cui abbiamo parlato finora, vale a dire di un’identità che si costruisce accogliendo in sé l’altro, non tollerandolo come fosse un peso, che non può concepirsi concepirsi diversamente diversamente che “in-altro”. “in-altro”. E’ ben diverso dal tollerare. Tolleranz Tolleranzaa è un termine  praticamente  praticamente intrattabile intrattabile filosoficamente filosoficamente e teologicamente teologicamente.. Rosmini Rosmini l’aveva capito benissimo benissimo in alcuni suoi scritti. Tollerare significa che io penso che l’altro sia l’infante che deve crescere e nel frattempo io sono buono e lo educo a me? Qui c’è un’idea di superiorità da parte mia nei

suoi confronti. Massimo Cacciari, Cacciari, conferenza tenuta a Foggia, giugno 2006

8. Allegor Allegoria ia settecent settecentesc escaa della della filosofia filosofia come “dea Ragion Ragione”, e”, in abiti abiti classici, classici, con il berrett berrettoo frigio simbolo della libertà degli schiavi schiavi affrancati, che guida gli uomini al progresso progresso

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