Robert M. Williams - Utilizza La Tecnica Psych K Per Liberarti Del Passato E Delle Credenze Limitanti E Scopri L'Elemento Mancante Nella Tua Vita
April 6, 2017 | Author: Stefano | Category: N/A
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Robert M. Williams
UTILIZZA LA TECNICA PSYCH-K PER LIBERARTI DEL PASSATO E DELLE CREDENZE LIMITANTI ... E SCOPRI L'ELEMENTO MANCANTE NELLA TUA VITA
© 2011 Macro Edizioni
Dedicato alla Divinità che c'è in ognuno di noi.
«Che tu possa riconoscere la tua Divinità, scoprire la tua grandezza e diventare la pace interiore che ricerchi». «La pace è la chiave di ogni conoscenza, di ogni mistero, di tutta la vita». Dai Vangeli Esseni della Pace «Il segreto della vita è CREDERE. Non sono i geni che controllano la nostra vita, sono le nostre credenze. PSYCH-K™ è un set di facili tecniche che ci dà ilpotere di cambiare le nostre credenze e le nostre percezioni in modo da incidere sulla nostra vita a livello cellulare». Bruce H. Lipton, biologo cellulare autore di The Biology of Belief (La Biologia delle Credenze, Macro Ed. Cesena 2006)
Prologo La percezione che le nostre vite siano controllate dai nostri geni è così fondamentale per la nostra civiltà che questo dogma è incorporato nel livello più elementare dell'educazione dei bambini. Il messaggio "i geni controllano la vita" è costantemente ripetuto attraverso ogni livello dell'istruzione superiore, dalla scuola elementare fino alla laurea e alla facoltà di medicina. Il grande pubblico è stato condizionato a credere che il corpo umano rappresenti un automa geneticamente controllato. A sostegno di questa credenza, attribuiamo le nostre capacità e, ancor più importante, le nostre incapacità alle caratteristiche dei codici genetici ereditati. Poiché a quanto pare i geni controllano i tratti caratteristici della vita di una persona e, dato che non abbiamo potuto scegliere i geni che ci sono stati forniti al concepimento, potremmo considerarci, a giusto titolo, vittime dell'ereditarietà. Siamo stati programmati ad accettare di essere sottomessi al potere dei nostri geni. Il mondo è pieno di persone che vivono nella costante paura che, quando meno se l'aspettano, i loro geni si rivoltino contro di loro. Considerate il numero di persone che percepiscono i loro geni come bombe a orologeria, aspettando che il cancro, o qualche altro catastrofico male potenzialmente letale, esploda nella loro vita. Milioni di altre persone attribuiscono lo stato negativo della loro salute, come per esempio i disturbi cardiovascolari, all'inadeguatezza dei meccanismi biochimici del loro corpo. Genitori turbati sono pronti a dare la colpa del comportamento sregolato del loro bambino a "squilibri chimici" nel cervello. Il dogma attuale della scienza convenzionale sostiene che riceviamo in eredità codici genetici tramandati che siamo apparentemente incapaci di cambiare. Di conseguenza ci ritroviamo non soltanto vittime dell'ereditarietà, ma anche privi della capacità di "riprogrammare" il nostro destino. Assumendo il ruolo di vittime impotenti, possiamo a buon diritto negare ogni responsabilità per la nostra salute sia fisica che mentale. Sfortunatamente questo rinnegamento produce un'enorme quantità di sofferenza umana e di malattie. Per quanto riguarda le cattive notizie, basta così. La buona notizia è che, in realtà, non siamo vittime dei nostri geni. Gli sbalorditivi progressi della fisica e della biologia cellulare hanno recentemente fatto crollare i sostegni filosofici della biomedicina tradizionale. Una comprensione radicalmente nuova emergente nella scienza cellulare di frontiera riconosce che l'ambiente, e più precisamente la nostra percezione dell'ambiente, controlla direttamente il nostro comportamento e l'attività dei nostri geni. Dato che le nostre "percezioni" possono essere precise o imprecise, potremmo più appropriatamente definirle credenze. Piuttosto che i vostri geni, sono quindi le vostre credenze che controllano la vostra biologia. I nuovi progressi della fisica e della biologia ci guidano verso un futuro di speranza e di autodeterminazione. Il libro semplice e profondamente potente di Rob Williams getta nuova luce su un importante salto nella nostra comprensione della mente umana e sul suo effetto sulla biologia e sul comportamento. La psicologia del cambiamento personale descritta nelle pagine seguenti rappresenta un passo da gigante verso la liberazione di noi stessi dai limiti di vecchi concetti relativi alla crescita personale e allo sviluppo, indicandoci la strada per diventare padroni del nostro destino invece che
vittime dei nostri geni. Se applicati, questi principi possono drasticamente accelerare l'espressione della nostra vera natura di esseri spirituali dai potenziali illimitati. PSYCH-K™ è molto cambiato dalla sua nascita, nel 1988. All'inizio era utilizzato, soprattutto, per trattare gli ostacoli psicologici alla felicità di quelle persone che cercavano una vita migliore. Spesso descritto come un processo psicologico che poteva essere utilizzato per migliorare la vita sul piano mentale e su quello fisico, è stato uno strumento popolare di cambiamento sia per il profano che per i professionisti della salute mentale. Con il tempo si è evoluto al di là del suo originario obiettivo, per rispecchiare le necessità in continua evoluzione dell'umanità. La crescente consapevolezza del ruolo della spiritualità nelle nostre vite è diventata di suprema importanza. L'uso sempre più diffuso di PSYCH-K™ da parte di un numero crescente di persone ai fini di accelerare la propria evoluzione spirituale sta rapidamente diventando l'applicazione più popolare di questo sorprendente metodo per il cambiamento. Oggi PSYCH-K™ è popolarmente definito come un processo spirituale che porta con sé dei benefici psicologici. Come creatore di PSYCH-K™ sono pienamente d'accordo. Io credo che, in ultima analisi, tutti i problemi siano problemi spirituali con effetti collaterali fisici. La capacità di cambiare le credenze limitanti che c'impediscono di riconoscere la nostra Divinità, scoprendo la nostra grandezza e diventando la pace che cerchiamo, è il più grande dono di PSYCH-K™ per tutti quelli che sono pronti a fare il salto. Insieme possiamo fare la differenza. Rob Williams Creatore di PSYCH-K™ 11 febbraio 2009
Prefazione Metterci più intelligenza, non più sforzo Se siete come molti, vi siete sforzati duramente di diventare una persona migliore nel corso degli anni. Ma quando si tratta di raggiungere i vostri obiettivi nella vita, a volte vi sembra di essere il vostro peggiore nemico invece che il vostro migliore amico. Questo conflitto interno può impedirvi di avere una vita piena di gioia, di felicità e di pace. Sempre più persone affrontano questo conflitto interno per superare la resistenza che sentono dentro. Ma qualche volta provare e riprovare non è la risposta. La storia seguente illustra questo punto. Sono seduto in una stanza tranquilla al Millcroft Inn, un piccolo luogo pacifico nascosto dietro i pini, a un'ora da Toronto. Mezzogiorno è passato da poco, siamo a fine luglio e sto ascoltando i suoni disperati di una lotta per la vita a pochi passi da me. C'è una piccola mosca che sta sprecando le sue ultime energie vitali nel futile tentativo di volare via attraverso il vetro della finestra. Le ali agitate raccontano la storia intensa della strategia della mosca: prova con più forza! Ma non funziona. I suoi sforzi frenetici non offrono speranza per la sopravvivenza. Ironicamente, la lotta fa parte della trappola. È impossibile, per la mosca, sforzarsi abbastanza da riuscire ad aprirsi un varco attraverso il vetro. Tuttavia, questo piccolo insetto ha scommesso la sua vita puntando al suo obiettivo tramite lo sforzo puro e la determinazione. Il destino di questa mosca è segnato. Morirà qui sul davanzale. Dall'altra parte della stanza, a dieci passi, la porta e aperta. Dieci secondi di volo e questa piccola creatura può raggiungere il mondo che vuole là fuori. Con solo una frazione dello sforzo che è stato sprecato può essere libera da questa trappola auto-imposta. La possibilità di dare una svolta esiste. Sarebbe così facile. Perché la mosca non prova un altro approccio, radicalmente diverso? Come mai e bloccata sull'idea che questa particolare strada e questo sforzo determinato siano promesse di successo? Che logica c'è nel continuare fino alla morte a cercare un cambiamento nello stesso modo? Senza dubbio questo approccio ha senso per la mosca. Purtroppo, è un'idea letale. Sforzarsi di più non è necessariamente la soluzione per ottenere di più. Potrebbe non offrire alcuna promessa di ottenere ciò che volete dalla vita. A volte, di fatto, è una parte importante del problema. Se mettete le vostre speranze in una svolta nello sforzarvi sempre di più, potreste uccidere le vostre possibilità di successo.1 Come si dice, "se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete a ottenere quello che avete sempre ottenuto". C'è un modo migliore per trovare la tessera mancante nella vostra vita invece che raddoppiare i vostri sforzi e provarci più duramente. Questo libro parla di questo. NOTE: 1. Questa storia è utilizzata per gentile concessione di Pritchett RummlerBra-che. Essa è comparsa per la prima volta in un opuscolo intitolato You2 (Tu2).
Introduzione I detti rimangono senza senso finché non sono incarnati in abitudini. Kahlil Gibran Fare della conoscenza un'abitudine piuttosto che uno sforzo Vi siete mai chiesti perché la vostra vita non sembra riflettere l'ispirazione e la saggezza che avete appreso in tutti quei libri di auto-aiuto che avete letto, ai vari workshop e alle conferenze alle quali avete partecipato, dalle cassette audio che avete ascoltato o dalle sessioni di terapia che avete fatto? Va bene, presumiamo che abbiate letto i libri giusti, assistito a innumerevoli workshop e ascoltato i più potenti "guru" del pianeta. Perché vi tormenta il dubbio che le cose nella vostra vita non siano affatto cambiate? Sapete: le relazioni - la prosperità - l'auto-stima - il peso - le perdite - il fallimento - e vi dite: «Non sembra che la mia vita possa avere uno sbocco?». Non è qualcosa che molti vogliono ammettere, perché spesso abbiamo investito tempo e soldi in automiglio-ramento e finisce sempre che ci critichiamo per non aver avuto abbastanza volontà o impegno per raggiungere i nostri obiettivi! Oppure, se decidiamo che non siamo noi il problema, allora dev'essere colpa degli altri, come nostra moglie, il nostro capo, i nostri genitori, la società, o addirittura Dio! E se queste spiegazioni non rispondono in modo soddisfacente alla vera questione, possiamo sempre dare la colpa alla sfortuna, al cattivo karma, ai cattivi geni o al destino dicendo "non posso farci niente", e questo ci permette di continuare una vita di tranquilla rassegnazione, di risentimento e senza speranza. Sicuramente molti di noi mettono su una faccia felice ogni giorno, ma chi stiamo prendendo in giro? Fare pace con se stessi Questo libro tratta del tassello mancante tra metterci più sforzo e metterci più intelligenza, tra grandi intuizioni e una grande vita, tra acquisire saggezza e mettere in azione questa saggezza nella vostra vita. Spiega perché la saggezza che possedete non si rivela nella vostra vita nel modo che vorreste, e perché fare di più di quello che avete fatto può essere una parte del problema piuttosto che essere una parte della soluzione. Infine, spiega come questa frustrazione, trasformata in conoscenza, può liberarvi dalla tirannia del provare con più forza. Le informazioni di questo libro hanno cambiato la mia vita. Basandomi su anni di esperienza utilizzando PSYCH-K™ su me stesso e su altri, posso affermare che questa nuova comprensione del processo del cambiamento, unita agli strumenti per renderla effettiva, detiene lo stesso potenziale per voi. Cosa potete aspettarvi da questo libro Sapere non basta, dobbiamo applicare. Volere non basta, dobbiamo fare. Johann "Wolfgang von Goethe Siccome state leggendo questo libro, è probabile che siate interessati a migliorare la vostra vita e a diventare esseri umani migliori. Io spero che le informazioni e le intuizioni che troverete qui saranno abbastanza avvincenti per voi da spingervi al prossimo gradino, ossia imparare come trasformare queste informazioni in azioni in modo che possiate creare la vita che volete davvero e che vi meritate. Leggere il libro è un primo, importante passo in un processo di trasformazione a due fasi. Il primo gradino è ottenere le informazioni necessarie per decidere perché fare le
azioni qui proposte. Il secondo è quello d'imparare come trasformare l'informazione in azione, ed è un processo interattivo ed empirico. Le tecniche PSYCH-K™ per cambiare le credenze di cui si parla in questo libro possono essere sperimentate al meglio in sessioni private o in workshop tenuti da istruttori certificati PSYCH-K™ sia negli Stati Uniti che in altri paesi.2 Immaginate di provare a imparare a nuotare leggendo un libro. Sicuramente potete imparare qualcosa sul nuotare, ma non è come essere effettivamente nell'acqua. I libri sono eccellenti veicoli per trasmettere informazioni, intuizioni e ispirazione, ma non sono così efficienti da trasmettere conoscenze basate su dirette esperienze interattive. Per questa ragione questo libro tratta più del "perché fare" PSYCH-K™ che del "come fare" PSYCH-K™. Malgrado le limitazioni intrinseche del formato di un libro nell'agevolare esperienze che comunque sono apprese meglio attraverso un gruppo interattivo, alcune significative eccezioni alla regola esistono e sono qui incluse. Per esempio, imparerete un processo semplice, diretto e verificabile per comunicare direttamente con la vostra mente subconscia al fine di scoprire delle credenze sbagliate che forse stanno sabotando il vostro successo e la vostra felicità. Imparerete anche come fissare degli obiettivi nella vostra vita in modo che diventino più delle profezie auto-realizzanti che una continua lotta! In aggiunta, enuncio le informazioni essenziali e i chiarimenti necessari per capire cosa manca in molti dei più famosi metodi di auto-aiuto che forse avete provato, includendo visualizzazione, affermazioni, pensiero positivo, potere della volontà e altro ancora. Sto suggerendo un nuovo e più efficace metodo per raggiungere i vostri scopi: un processo che vi dà la conoscenza pratica e gli strumenti di cui avete bisogno per creare la vita che volete veramente. Un processo che può liberare la vostra mente dalla prigione delle credenze limitanti. Benvenuti nel mondo reale delle possibilità invece che in quello pre-programmato delle limitazioni! NOTE: 2. Visitate il sito web di PSYCH-K, www.psych-k.com per visualizzare l'elenco degli istruttori certificati nel vostro paese. Per altre informazioni su PSYCH-K, vedi www.per-k.com.
Capitolo 1 Le origini di PSYCH-K™ La gente vuole essere sistemata. C'è speranza per loro soltanto finché sono mutevoli. Ralph Waldo Emerson È valido come sembra? Era il 1983. Non ricordo il mese e neanche la stagione. Ricordo solo le circostanze. Seduto nel mio ufficio della società di televisione via cavo fissavo lo spazio. Negli ultimi due anni avevo spinto pensieri come "Per quanto tempo ancora?" e "Qualcosa deve succedere!" nel profondo della mia consapevolezza. La porta di questa stanza dietro le quinte era stata socchiusa qualche volta e, furtivamente, avevo intravisto qualcosa nei suoi oscuri recessi. Mi stavo chiedendo perché adesso che guadagnavo tre volte più soldi che nel mio primo lavoro mi sentivo tre volte peggio. Sicuramente una delle principali ragioni per le quali facevo il mio attuale lavoro era di ridurre il tempo speso a fare il pendolare per diverse ore ogni giorno a soltanto pochi minuti. Ma uno spostamento comodo e il gestire una rete televisiva via cavo non soddisfacevano il mio bisogno di contribuire meglio alla vita delle persone. Il portafogli ben pieno, l'impressione di una vita piccola, divennero opprimenti fino a condurmi in uno di quei momenti di valutazione della propria vita in cui nell'intimità della mia mente potevo essere totalmente onesto. Questo non era un territorio sconosciuto per me, avendo attraversato simili momenti diverse volte negli anni precedenti. Le trappole sociali per la felicità erano tutte presenti: una moglie, due bambini, una casa in periferia e un doppio reddito che ci permetteva di soddisfare le necessità materiali della classe media americana. Eppure, qualcosa di essenziale mancava. Fino a quel momento la mia abilità nel ragionare era stata il mio migliore strumento per navigare nelle acque turbolente della vita. In verità, la ragione e la logica erano responsabili della maggior parte di quello che avevo creato e tuttavia, nello stesso tempo, sapevo che queste facoltà apparentemente così importanti non erano di nessun aiuto per il profondo senso di vuoto che risiedeva nella mia pancia. La logica, in effetti, rendeva le cose peggiori, ricordandomi che dovevo essere felice perché avevo ciò che la maggior parte delle persone desidera. Chi ero per lamentarmi? Il vero problema era che non ero io a scuotere la nave, era la nave che mi scuoteva! Sedevo alla mia scrivania, inconsapevole di tutto, quel giorno, tranne che per il semplice fatto che per due anni avevo cercato di non combinare guai e adesso la nave stava affondando! Qualcosa doveva cambiare. Non mi era chiaro cos'era quel qualcosa, ma un senso di disperazione e di disastro imminente mi tormentava. Avevo raggiunto un punto di non-ritorno. In passato non ero mai arrivato a tanto. Improvvisamente ero in contatto con il vero centro del mio essere, al di là dei confini della mia personalità e delle quotidiane faccende sociali che sono il campo della logica. Divenni consapevole che, nel mio attuale lavoro, la più grande felicità che ottenevo veniva dal lavorare a contatto con le persone e che era solo questione di tempo perché facessi un cambiamento. Queste due considerazioni mi catapultarono fuori da una carriera lavorativa di quattordici anni e dalla sicurezza economica che procurava. Costretto da un senso persistente di urgenza, m'iscrissi a un programma progressivo per consulenti all'università del Colorado. Nei tre anni successivi ho
completato i corsi serali e ho ricevuto una laurea in consulenza nel 1986. In quel periodo mi sono reso conto che il mondo degli affari e quello della consulenza erano mondi separati! Laddove gli affari richiedevano risultati, la consulenza dava rilievo al processo stesso. Il successo negli affari, spesso misurato in guadagni e perdite, era quantificabile. La consulenza, d'altra parte, era di difficile valutazione in un modo concreto, e il processo poteva impiegare anni prima di far apparire dei risultati. Eppure l'apprezzavo. Mentre crescevo come facilitatore, mi trovai più di una volta in disaccordo con la filosofia del lavoro, di fare solo ciò che serve per ottenere successo. Tuttavia, ero ugualmente turbato dalla troppa enfasi data al processo della psicoterapia senza curarsi troppo del conseguire risultati. Questo scisma che si stava allargando, mi costrinse a cercare fuori dalla mia formazione universitaria per trovare approcci più orientati al risultato, utili per la mia futura professione di psicoterapista. Una ricerca che mi portò attraverso una miriade di terapie alternative, come la Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), l'ipnosi, la cinetica didattica, la guarigione tramite il contatto, il Reiki e una pletora di altre antiche e moderne tecniche di guarigione. Ho letto innumerevoli libri, assistito a numerose conferenze e workshop, e ascoltato il meglio e il peggio dei guru dell'auto-aiuto. Da questa primordiale zuppa di approcci terapeutici sono arrivato alle conclusioni che condivido con voi in questo libro. Infine, nel 1986 lasciai il mondo degli affari per cominciare una mia attività (in proprio) nella psicoterapia, sforzandomi due anni per trovare metodi (migliori) per aiutare i miei pazienti a effettuare i cambiamenti positivi che desideravano nella loro vita. Ero frustrato dai limiti della vecchia formula di consulenza: Introspezione + Potere della volontà = Cambiamento. Molti dei miei pazienti, nonostante fossero bravissimi nell'indagare come e perché fossero diventati quello che erano, non sperimentavano ancora le vite soddisfacenti che volevano. Li aiutavo a sviluppare strategie mentali e comportamentali per andare al di là delle loro attuali limitazioni, ma i problemi persistevano nonostante la loro motivazione e gli sforzi attuati per cambiare. Conoscevano, sapevano le cose giuste da fare, ma tuttavia non le facevano ancora! Qualcosa mancava. Ma cosa? Sapevo che utilizzando solo l'introspezione e la volontà individuale, raramente i risultati erano reali e duraturi. Credevo che i miei pazienti meritassero una resa migliore, per il tempo e i soldi che stavano investendo, di quello che potevo proporre con le tecniche imparate per la laurea a scuola. La mia ricerca di una sintesi diede finalmente i suoi frutti nel dicembre 1988. Ricordo chiaramente quel giorno. Stavo assemblando un volantino pubblicitario per un workshop che avevo già fatto diverse volte in precedenza. Con i soldi contati e le spese natalizie in corso, facevo affidamento sul workshop per alleviare le spese extra della stagione. Presi l'originale del volantino che avevo preparato sul mio computer per il tipografo della zona. Andai a casa in macchina e cominciai a piegarli per spedirli quando notai che mancavano le date del workshop: 150 volantini e nessuna data! Pensai di correggerli a mano, ma convenni che il mio senso della perfezione non me l'avrebbe permesso. Così, l'unica opzione era di correggere la copia originale e di tornare dal tipografo per farne altre copie. Tornato a casa con le date corrette, cominciai di nuovo il lavoro della piegatura ma, arrivato a metà dell'operazione, i miei occhi si posero sulla sezione per la registrazione. Non potevo credere a quello che vedevo o piuttosto a quello che non avevo visto. Non avevo scritto gli orari del workshop. Incredulo, fissai il volantino per cinque minuti
interi, pensando che se l'avessi fissato abbastanza a lungo forse gli orari sarebbero magicamente apparsi! Prima di allora non avevo mai commesso questo errore sui volantini. Presto, da sbalordito diventai arrabbiato, profondamente arrabbiato. Ero di nuovo di fronte allo stesso dilemma: correggere le copie a mano o ricominciare tutto da capo. Avevo già sprecato 150 volantini, tuttavia non potevo sopportare l'idea di utilizzare qualunque cosa non sembrasse professionale. Furioso contro me stesso per essere così negligente, frustrato dall'aumento delle spese nel periodo natalizio e tormentato da una sinistra impressione che qualcosa o qualcuno all'infuori di me mi stesse sabotando, uscii nel cortile dietro casa affinché il sole di dicembre calmasse la rabbia sulla mia faccia arrossata. Ancora fumante di rabbia, mi sedetti su una panca mezza gelata e chiusi gli occhi. A denti stretti dissi forte: «Va bene Dio, se non vuoi che io faccia quello che sto facendo, che cosa vuoi che io faccia?». Sedevo in silenzio, senza aspettarmi veramente una risposta. Ma, con mio grande stupore, in pochi minuti i dettagli di un modello per cambiare le credenze subconscie apparirono nella mia testa. Stentavo a credere a quello che stavo sperimentando. Quando le informazioni smisero di affluire, saltai su, corsi al computer e febbrilmente cominciai a battere i tasti della tastiera. Nel giro di pochi minuti sparirono le informazioni dalla mia testa e stavo leggendo quello che avevo appena scritto: tredici affermazioni di credenze appaiate e le istruzioni complete per il loro utilizzo!3 Nonostante alcune componenti del modello fossero idee che già conoscevo, la maggior parte di esse erano nuove. Di fatto, l'intera struttura e la sequenza dei passi erano assolutamente unici. Questa esperienza era notevole, a dir poco! Diventò il primo di una serie di modelli che ricevetti nello stesso modo nei mesi seguenti. Questi processi unici costituiscono la struttura di lavoro che chiamo PSYCH-K™. Come potete vedere da questo esempio, PSYCH-K™ fu creato più dall'ispirazione che dalla traspirazione. Non fu un laborioso processo intellettuale di scoperta, semplicemente arrivò come serie di "lampi di comprensione intuitiva". In realtà, anni di esperienze e centinaia di libri mi avevano preparato per questi "lampi intuitivi". Durante diversi mesi, le tecniche per cambiare credenza che compongono l'intero processo PSYCH-K™, mi arrivarono in "pacchetti separati d'intuizioni". All'inizio ero scettico. Dopotutto, questo nuovo processo di cambiamento infrangeva tutte le regole che mi erano state insegnate nella scuola di specializzazione. Violava le affermazioni della principale corrente in psicologia che prevaleva da più di cinquant'anni. Così, prima di utilizzare questo nuovo approccio con i miei pazienti, sperimentai questi nuovi modelli su degli amici volonterosi e su me stesso. I risultati erano spesso sconvolgenti e la vita cambiava. Alla fine, con storie provate, cominciai a utilizzare le tecniche per la terapia anche con i miei pazienti. I successi continuarono. Con PSYCH-K™ ero capace di facilitare molti cambiamenti nei miei clienti già nel giro di poche sedute. Cambiamenti che avrebbero richiesto mesi, o persino anni, con metodi tradizionali, si concretizzavano con cicli che andavano da tre a sei sessioni di PSYCH-K™. Alla fine lo scetticismo dovette arrendersi di fronte all'evidenza e all'esperienza. Funzionava! Non passò molto tempo prima che riordinassi le tecniche in una struttura adatta per i workshop e che le insegnassi ad altri. Era gratificante vedere con quale facilità persone di ogni età e di ogni rango imparavano e utilizzavano questo nuovo approccio nel proprio cambiamento personale. Per di più, sembrava così facile!
NOTE: 3. Questa informazione si chiama ri-bilanciamento delle credenze centrali ed è insegnata nei workshop PSYCH-K™ d'integrazione avanzati.
Capitolo 2 Quando il viaggio è più fatica che piacere Senza fatica non si ottiene nulla. Mito della civiltà occidentale Abbandonare la lotta Diciamo la verità: la maggior parte delle persone vive nel mondo dello "sforzati di più" così ce la fai. Questo è stato il paradigma dominante della civiltà occidentale nello scorso millennio. È vero che si può sperimentare un'enorme soddisfazione nel sormontare ostacoli e sfide con la pura forza di volontà e lo sforzo. È il tipo di soddisfazione che gli atleti ottengono diventando i migliori nella loro disciplina attraverso un allenamento fisico estremo. È l'euforia dell'alpinista quando raggiunge la vetta di una difficile scalata. È il senso di realizzazione di cui gode un interprete quando il pubblico si alza per applaudirlo dopo anni di disciplina e di pratica. È quando lo sforzo e la volontà sono agenti desiderabili per realizzare i nostri obiettivi nella vita. Tuttavia, quando vi confrontate con la realtà debilitante di credenze fallimentari, abitudini e pensieri che v'impediscono di sbattere le ali con più vigore contro il vetro della vita, allora il viaggio non è più metà del divertimento. La forza di volontà e la determinazione vanno bene se possono effettivamente farvi superare un ostacolo e portarvi alla libertà che vi aspetta dall'altra parte. Purtroppo, la maggior parte dei modelli abituali di pensiero e di comportamento non cambia con uno sforzo maggiore. La forza di volontà e la determinazione diventano una lotta male indirizzata e spesso penosa. Diventano parte del problema piuttosto che parte della soluzione. Se ciò di cui avete bisogno è un ascoltatore premuroso e compassionevole capace di aiutarvi a comprendere le cause dei vostri problemi e a creare nuove strategie per migliorare la vostra vita, allora un buon facilitatore dell'ascolto (talk therapy) è l'ideale. Può fornire un rifugio sicuro da un mondo altrimenti ostile, o dare comprensione e supporto nei momenti difficili. Tuttavia, quando si tratta di aiutare i clienti a mettere in pratica strategie e introspezione, le statistiche della terapia dell'ascolto sono tutt'altro che spettacolari. Per esempio, gli studi volti a determinare l'efficacia complessiva di tali terapie hanno concluso che circa il trenta per cento dei pazienti (curati per la depressione) mostravano miglioramenti duraturi utilizzando la terapia dell'ascolto basata sull'introspezione.4 Nella mia pratica personale questa percentuale rimaneva valida anche per altri problemi comportamentali ed emozionali. Altri studi indicano che con il tempo circa il trenta per cento dei pazienti risolve le proprie difficoltà senza alcuna psicoterapia! Trovavo che questo livello di efficacia (o di inefficacia) fosse inaccettabile. Il mio senso degli affari richiedeva che avessi un rendimento migliore per i dollari spesi dai miei clienti per la mia consulenza. Quanti psicoterapisti ci vogliono per cambiare una lampadina? Questa battuta mette in evidenza l'importanza dello sforzo e della determinazione nell'approccio standard al cambiamento della terapia della parola. Battute come queste di solito contengono un nocciolo di verità, ed è questo che le rende divertenti. Dunque, quanti psicoterapisti ci vogliono per cambiare una lampadina? Soltanto uno, ma la lampadina deve veramente voler cambiare! Generalmente le persone che ricorrono alla psicoterapia lo fanno dopo avere esaurito gli sforzi per superare i loro problemi da soli, problemi che poi portano dal terapista. In altre parole, si sono già sforzati intensamente di cambiare, e ora stanno
cercando qualche altro strumento per realizzare il loro obiettivo al di fuori del modello "sforzati di più". Il problema è che l'introspezione, anche associata all'azione e alla forza di volontà, raramente è sufficiente per produrre risultati duraturi. Raramente il fatto di conoscere la causa di un problema porta a una risoluzione dello stesso o ne modifica gli effetti. I limiti dell'introspezione La mia esperienza nella pratica della terapia dell'ascolto, basata sull'introspezione, era analoga a quella di altri professionisti del settore: dopo settimane e anche mesi trascorsi a parlare del problema, ottenendo nuove intuizioni sulle sue cause e definendo nuove strategie comportamentali, poche cose cambiavano. In altre parole, dopo che tutto era stato detto e fatto, di solito era stato più detto che fatto. Il punto è che la corrente principale della psicoterapia ha continuato a cercare nel posto sbagliato le risposte di cui aveva bisogno per risolvere il problema. Cercare le chiavi Conoscete la storia dell'ubriaco che aveva perso di notte le chiavi della macchina e le cercava sotto un lampione? Un passante nota un uomo che si aggira carponi sul ciglio della strada. Si ferma e chiede al tipo: «Che cosa sta facendo?». L'uomo risponde: «Sto cercando le chiavi della macchina». Il passante chiede: «Dove le ha perse?». L'ubriaco risponde: «Laggiù nel vicolo». Sorpreso, il passante chiede: «Perché sta cercando sotto il lampione se ha perso le sue chiavi nel vicolo?». L'ubriaco replica: «Perché qui si vede meglio!». Di solito le chiavi per affrontare le sfide della mente umana non si trovano dove la luce brilla di più (a un livello conscio di introspezione). Benché l'introspezione possa far luce sulle origini di un problema, e possa fornire alcune strategie costruttive per dare un nuovo indirizzo alla nostra vita, raramente cambia la situazione o i comportamenti disfunzionali. È nell'oscuro vicolo della mente subconscia che si possono trovare le vere chiavi per un cambiamento duraturo. Fare luce sulla mente subconscia Siccome la mente subconscia è stata spesso vista come un luogo più terrificante che pacifico da visitare, è importante riconsiderare la vera natura del subconscio, vedendolo in modo più amichevole. Se pensate che il subconscio sia più simile all'hardware del vostro personal computer, ovvero a un posto dove immagazzinare memorie del passato, piuttosto che a un inferno dantesco pieno di demoni malvagi con desideri inimmaginabili, sempre pronti e solo in attesa di distruggere la vostra vita, lo troverete un posto più invitante da visitare. (In effetti, sembra che alcune persone abbiano un hardware del computer veramente simile all'Inferno di Dante!). Se avete il sospetto che la vostra mente subconscia sia come l'Inferno di Dante, continuate a leggere. La situazione non è così preoccupante o brutta come pensate. A volte IO SONO il mio peggiore nemico Una volta o l'altra ognuno di noi è stato il proprio peggior nemico. Ve ne accorgete quando stabilite un obiettivo e vi sembra che non possiate raggiungerlo perché continuate ad auto-sabotarvi. Succede quando sapete che dovete finire un lavoro ma rimandate continuamente. Succede quando sapete che dovreste tenere la bocca chiusa, ma vi sembra di non riuscire a trattenervi e
vi lasciate sfuggire qualcosa che più tardi rimpiangerete di aver detto. Ne avete coscienza quando vi sorprendete a dire: «Non ho proprio potuto farne a meno», dopo esservi arresi a un'abitudine che avevate provato ad abbandonare. Questi tipi di situazioni generalmente sfociano in ulteriori sensi di frustrazione e umiliazione. La maggior parte delle persone s'identifica principalmente con la propria mente conscia. Essa è l'elemento che rappresenta l'io nella maggior parte delle affermazioni personali, come per esempio: «Io mi sento felice» o «Io voglio andare al cinema». Di fatto l'io della mente conscia fornisce la sorgente delle affermazioni, del pensiero positivo e della forza di volontà. Comprendendo alcune differenze chiave tra la mente conscia e quella subconscia riuscirete a vedere perché i risultati che speravate di ottenere utilizzando questi e altri approcci consci spesso non corrispondono ai vostri desideri e alle vostre aspettative. Ecco alcune delle differenze chiave: La Mente Conscia • Volitiva: fissa obiettivi e giudica i risultati. • Pensa astrattamente: ama le novità, le idee creative e le azioni. • Confinata nel tempo: è focalizzata sul passato e sul futuro. Cerca spesso nuovi modi di fare cose basate su esperienze passate e obiettivi futuri. • Memoria a breve termine: circa venti secondi nella media degli esseri umani.5 • Limitata capacità di elaborazione: processa una media di quaranta bit d'informazione al secondo6 e può eseguire solo pochi compiti alla volta. La Mente Subconscia • Abitudinaria: controlla le funzioni del corpo incluse quelle motorie, il ritmo cardiaco, la respirazione e la digestione. • Pensa letteralmente: conosce il mondo attraverso i cinque sensi (vista, udito, gusto, tatto, odorato). • Memoria a lungo termine: immagazzina esperienze del passato, atteggiamenti, valutazioni e credenze. • Atemporale: si focalizza solo sul tempo presente. Usa esperienze apprese nel passato per eseguire funzioni come camminare, parlare, guidare e così via. • Estesa capacità di elaborazione: processa una media di quaranta milioni di bit d'informazione al secondo7 e può svolgere migliaia di compiti simultaneamente. Come potete vedere, le due parti della vostra mente sono completamente diverse l'una dall'altra, ma entrambe vi sono necessarie per funzionare del tutto. Tuttavia, ognuna è specializzata nelle proprie capacità e nel proprio modo di processare le esperienze della vita. Come appare evidente soltanto dalla sua capacità di lavoro, la mente subconscia gioca un ruolo rilevante nella vostra vita e rappresenta un'importante opportunità di accesso e cambiamento di vecchie abitudini di pensiero e comportamento. Notate la capacità della mente conscia di processare quaranta bit d'informazione al secondo e confrontatela con i quaranta milioni di bit al secondo del subconscio. Se la mente conscia desidera una meta che la mente subconscia disapprova, indovinate quale mente di solito vince la gara! Immaginate di essere la mosca protagonista della storia descritta all'inizio del libro. Voi (la vostra mente conscia) state sbattendo le vostre ali contro il vetro (la vostra mente subconscia) allo scopo di muovervi in direzione della vostra meta. Siete un processore da quaranta bit in gara contro un processore da quaranta milioni di bit. Tutti i pronostici danno come perdente la vostra mente conscia nel tentativo di raggiungere la sua meta senza la collaborazione del subconscio.
A causa dello straordinario potere del subconscio, è facile pensare a esso come al vostro nemico, quando sembra che stia sabotando i vostri scopi nella vita. In realtà, è più come un amico ben intenzionato ma sconsiderato che sta soltanto cercando di fare quanto pensa sia meglio per voi. Avete presente il tipo di amico di cui parlo? Quello che prova a farvi incontrare qualcuno quando avete appena perso il coniuge o concluso una storia d'amore, oppure la zia che a Natale vi manda la sua torta preferita di frutta secca fatta in casa perché è sicura che sia anche la vostra preferita! Si può anche pensare al subconscio come all'hardware di un computer con alcuni programmi obsoleti. Il subconscio non sta cercando attivamente d'impedirvi di essere felici o di avere successo, come potrebbe fare un nemico, sta soltanto utilizzando vecchi programmi che producono questo effetto. Lo fa per ignoranza, piuttosto che per dispetto o vendetta. A seconda di come vi avvicinate al problema, potete tentare di rendere il subconscio conforme ai vostri desideri usando la forza di volontà e trattandolo come il vostro peggior nemico (l'approccio della mosca sul vetro), o potete imparare a comunicare con il subconscio in modo amichevole e comprensibile per esso (la via della minor resistenza), facendolo diventare il vostro migliore amico. Trasformare la finestra della vita in una finestra di opportunità (N.d.T.: gioco di parole intraducibili tra pane, vetro di finestra, epain, dolore, che in inglese si pronunciano allo stesso modo). Se non riuscite a comunicare efficacemente con la vostra mente subconscia, potreste sentirvi come Sisifo della storia greca, condannato a spingere un masso fino alla sommità di una collina, senza mai farcela a raggiungere la vetta, solo per vederselo rotolare giù di nuovo e dover ricominciare il processo da capo. Ne deriva la sensazione di fare uno sforzo inutile e un lavoro insensato. Quando ci si alza la mattina, tutto sa di sofferenza, di lotta e di delusione. Facendo in modo che il subconscio diventi il vostro migliore amico invece di essere il vostro peggiore nemico, potete rendere la vostra vita più simile a una profezia che si realizza, invece che a una continua lotta quotidiana. Fare amicizia con la vostra mente subconscia è molto simile a farlo con un'altra persona: quanto più conoscete il suo stile di comunicazione e le sue preferenze personali, tanto più potete effettivamente comunicare con essa. Se volete compiacere un nuovo amico, avete bisogno di sapere cosa gli piace o non gli piace, i suoi punti di forza e le sue debolezze. Se imparate ad accontentarlo, sarà più probabile che egli voglia accontentare voi. Se state sviluppando un'amicizia con qualcuno che parla un'altra lingua, è utile e rispettoso che voi studiate almeno alcune parole della sua lingua. La stessa cosa vale per il vostro subconscio. Di fatto, il vostro subconscio parla davvero una lingua diversa da quella della vostra mente conscia. Le due menti possono anche condividere una lingua comune come l'inglese, il francese o il tedesco, ma non la condividono in un unico modo. Come abbiamo detto precedentemente, la mente conscia pensa astrattamente, mentre il subconscio pensa letteralmente. Per esempio, la mente conscia può avere lo scopo di essere felice. Molte persone ritengono che la felicità sia uno scopo primario della vita. Tuttavia, senza un ulteriore chiarimento di cosa significhi esattamente "felicità", il subconscio non saprà cosa fare per aiutarci a realizzare questo obiettivo. È come progettare una vacanza con un amico accordandosi per andare in un posto divertente. La vostra idea del divertente potrebbe essere una spiaggia calda e una caraffa di margarita, mentre il vostro amico potrebbe pregustarsi il piacere di scalare una montagna in Nepal. Senza un ulteriore chiarimento sul concetto di divertimento, uno
di voi è destinato a subire una cocente delusione! Una differenza importante di stile tra i due linguaggi è che la mente subconscia può conoscere le cose soltanto attraverso i cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e odorato. La nozione di felicità o di divertimento ha poco senso per il subconscio finché non si traduce in quello che è chiamato un linguaggio sensoriale. Molte persone sono deluse quando non riescono a realizzare i propri obiettivi. Non sanno che per la mente subconscia i dettagli di questi obiettivi non sono per niente chiari e, di conseguenza, spesso essa sembra sabotarli invece che sostenerli. Ricordate: per definizione le percezioni della mente subconscia sono sotto il livello della consapevolezza. Allora, che cosa ci vuole per comunicare efficacemente con la mente subconscia? NOTE: 4. John Horgan, The Undiscovered Mind, New York: The Free Press, 199, pag. 188-189 (Ed. italiana, La mente inviolata, Milano, R. Cortina, 2001). 5. Jeremy Campbell, Winston Churchill's Afternoon Ntip, New York: Simon and Shuster, 1986. 6. Tor Norretranders, The User Illusion, Penguin Group, USA, 1998 7. Tor Norretranders, The User Illusion, Penguin Group, USA, 1998.
Capitolo 3 La connessione mente/corpo Ogni pensiero è una causa e ogni condizione è un effetto. Joseph Murphy The Power of Your Subconscious Mind, 2000 Comunicare con la mente subconscia Il subconscio dirige le funzioni motorie del corpo, cioè controlla i movimenti muscolari. Esso fornisce un collegamento incorporato per la comunicazione che permette di svolgere l'esercizio abitualmente conosciuto come test muscolare. Che cos'è il test muscolare e come funziona? Più di trentanni fa George Goodheart, il fondatore della chinesiologia applicata, introdusse il test muscolare negli Stati Uniti. In origine la chinesiologia applicata è stata usata dai chiropratici per individuare gli squilibri fisici nel sistema energetico umano. Tuttavia, il test muscolare è anche un modo facile ed efficace per comunicare direttamente con la mente subconscia al fine di scoprire le credenze attraverso cui ci auto-sabotiamo. La mente subconscia controlla il sistema nervoso autonomo ed è responsabile delle nostre funzioni fisiche automatiche e neurologiche. Per esempio, i nostri corpi si muovono perché la mente subconscia dirige una serie complessa di segnali elettrici verso il muscolo giusto, al momento giusto, per eseguire un compito, come allungare il braccio per prendere un oggetto. La forza del segnale elettrico proveniente dal cervello determina la forza della risposta dei muscoli del corpo. Una teoria sul funzionamento del test muscolare afferma che il segnale elettrico è drasticamente influenzato dai pensieri contemplati nella mente. Quando la mente intrattiene un pensiero stressante, nel cervello si crea un conflitto elettrico e nel corpo il segnale di forza si riduce determinando una risposta muscolare indebolita. La stessa cosa accade quando una persona fa un'affermazione con la quale la mente subconscia non è d'accordo. Il conflitto tra mente conscia e subconscia si manifesta con una risposta debole dei muscoli del corpo. Questo principio è simile al modo in cui funziona un poligrafo (il lie detector o macchina della verità), che individua cambiamenti fisici derivanti da processi mentali. Di conseguenza, il test muscolare può essere usato per determinare quali pensieri sono stressanti per il corpo e quali idee (credenze) sono o non sono sostenute a livello subconscio. Nel 1999 venne pubblicato uno studio su una rivista scientifica chiamata Perceptual and Motor Skills, (Abilità motorie e percettive). Il titolo dello studio era: "Confronto di Affermazioni AutoReferenziali Coerenti e Incoerenti sulla base del Test Muscolare". Lo studio, eseguito su ottantanove studenti universitari, concluse che «complessivamente sono state riscontrate delle differenze significative nelle risposte al test muscolare tra stimoli semantici coerenti e incoerenti. I risultati di questo studio suggeriscono che il test muscolare risponda alla coerenza delle affermazioni autoreferenziali». In parole povere, fu constatata una significativa differenza nelle risposte muscolari di questi individui a seconda che pronunciassero un'affermazione vera o falsa. Questo studio, per esempio, utilizzava due serie di affermazioni. La prima riguardava il nome della persona. Il soggetto doveva dire: «Il mio nome è (il vero nome o soprannome preferito del soggetto)». La seconda affermazione era: «Il mio nome è Alice/Ralph (se il soggetto era un maschio diceva "Alice"; se era una femmina diceva "Ralph")». Il test muscolare era eseguito subito dopo aver pronunciato ad alta voce ogni affermazione.
La seconda serie di affermazioni aveva a che fare con la cittadinanza. La risposta muscolare era misurata da un dinamometro computerizzato per assicurarne l'accuratezza. (Un dinamometro è un congegno applicato sul braccio del soggetto per misurare la resistenza e la forza durante il test muscolare).8 Come potete immaginare, il test muscolare può anche essere usato per scoprire l'accordo, o il disaccordo, con delle affermazioni su se stessi molto più interessanti che il vostro nome o paese di origine. Per esempio: «Io rispetto me stesso», «Io sono una persona affettuosa e meritevole», «Io faccio del mio meglio, e il mio meglio è sufficiente». Utilizzeremo alcune di queste affermazioni in un capitolo successivo. Per sperimentare il test muscolare avete bisogno di un partner. Seguite queste istruzioni: Nota; i lettori che preferiscono una versione animata del test muscolare, possono trovarla sul sito web www.psych-k.com. Cliccate su "Test Your Beliefs" (N.d.T: Verifica le tue credenze) e seguite le istruzioni. Scegliete quale braccio usare per la procedura del test: va bene qualunque braccio, purché non sia dolorante o ferito. In questo caso il principale muscolo testato è il deltoide, lo stesso muscolo usato nello studio sul test muscolare di cui ho parlato prima. 1. Mettetevi in piedi di fronte al vostro partner, leggermente di fianco, in modo da guardare al di sopra della spalla del braccio da testare. (Vedi foto pagina successiva). POSIZIONE DI BASE DEL TEST MUSCOLARE 2. La persona che si sottopone al test stende un braccio di lato, parallelo al pavimento. Chi effettua il test appoggia leggermente una mano sul braccio teso tra il polso e il gomito (dove la maggior parte delle persone porta un orologio o un braccialetto). Ponete l'altra mano sulla spalla per avere stabilità. Se il braccio si stanca durante il test, cambiate semplicemente braccio. 3. La persona testata mantiene il suo corpo rilassato, la testa rivolta in avanti, gli occhi aperti con lo sguardo verso il basso. Siate sicuri di mantenere il mento parallelo al pavimento mentre gli occhi guardano verso il basso.9 4. Mentre ha il braccio teso di lato, dite alla persona che si sottopone al test di pensare a qualcosa di piacevole. Può essere una persona, un posto, un'attività. Quando il vostro partner sta provando la sensazione piacevole, ditegli «Forte» subito prima di esercitare una lieve e ferma pressione sul polso verso il basso per circa due secondi, o finché sentite il muscolo "mollare" o "bloccarsi nella posizione". (Evitate di far rimbalzare il braccio). La persona testata deve resistere alla pressione verso il basso mentre si concentra sulla sensazione piacevole. Notate la risposta, forte o debole. Una volta sottoposto il vostro partner al test muscolare, scambiatevi i ruoli e fatevi testare da lui o da lei. Ogni persona risponde in modo leggermente diverso al test, perciò ricordatevi di regolare la pressione così da adattarvi alla persona testata. Premete soltanto con la forza necessaria a distinguere una risposta forte da una risposta debole. È più importante che sia la persona che si sta sottoponendo al test a poter fare questa distinzione, piuttosto che la persona che effettua il test. RISPOSTA FORTE RISPOSTA DEBOLE 5. Dite alla persona sottoposta al test (il vostro partner) di immaginare qualche cosa di spiacevole, e ripetete il test muscolare secondo la stessa procedura. Assicuratevi di lasciare al vostro partner il tempo sufficiente per accedere alla sensazione spiacevole
prima di testarlo. Notate tutte le differenze tra il primo e il secondo test. La maggior parte delle persone darà una risposta forte mentre pensa a qualcosa di piacevole e debole mentre pensa a qualcosa di spiacevole. Il braccio rimarrà parallelo al pavimento quando il pensiero è positivo, e si abbasserà verso il suolo quando il pensiero è negativo. Il movimento verso il basso avviene anche se la persona testata si sforza di mantenere il braccio parallelo al terreno. Il movimento verso il basso può essere poco accennato oppure evidente. Il test ha successo quando la persona testata può distinguere tra una risposta forte e una debole. È la riduzione dell'intensità del segnale (elettrico), diretto ai muscoli del braccio durante il processo del pensiero stressante, che riduce la forza dei muscoli nel braccio. 6. Potete ripetere il test utilizzando un'affermazione al posto di un pensiero/sensazione. Per fare questo, fate dire al partner testato a voce alta qualcosa di vero su se stesso, come: «Il mio nome è... (inserire il vero nome)». Verificate la risposta con il test muscolare subito dopo l'affermazione. Ricordate di dire "Forte" subito prima di premere sul polso. Poi fate dire al vostro partner qualcosa di falso su se stesso, come: «Il mio nome è... (inserire un nome fittizio)» e verificate la risposta con il test muscolare. Per ottenere risultati migliori testate le persone utilizzando nomi, età, sesso o professione. La maggior parte delle persone darà risposte forti alle cose vere che la riguardano e deboli a quelle cose false. I risultati del test saranno più chiari se le affermazioni saranno fatte con emozione. In altre parole, pronunciate le affermazioni con intenzione e durante il test muscolare rimanete focalizzati su di esse. Promemoria importante: per avere risultati effettivi è necessario che la persona sottoposta al test sperimenti la sensazione del pensiero o dell'affermazione che si sta testando. Mantenendo il mento parallelo al pavimento e gli occhi focalizzati verso il basso, sarà più facile entrare nello stato di sensazione necessario per garantire la precisione del test muscolare. A parte casi inusuali come paralisi o altri disturbi neurologici, il test muscolare può essere un modo effettivo e preciso per comunicare direttamente con la mente subconscia. Come per la maggioranza delle tecniche, con le istruzioni giuste, la pratica e l'esperienza diventa più facile eseguire il test muscolare. Nel prossimo capitolo esploreremo un altro fattore psicofisiologico importante per il cambiamento delle credenze indesiderate: gli effetti del pensare con la parte sinistra del cervello, con la parte destra e con l'intero cervello. NOTE: 8. Daniel A. Monti, Associate Director, Consultation-Liasion Psychiatry, Jefferson Medical College, 1020 Sansoni Street, 1652 Thompson Building, Philadelphia, PA 19197-5004. 9. Guardare verso il basso attiva il sistema sensoriale cinestesico (sensazioni) permettendo risposte muscolari più precise quando si testano affermazioni autoreferenziali.
Capitolo 4 Integrazione degli emisferi cerebrali Per guarire noi stessi, o aiutare altri a guarire, abbiamo bisogno di ricollegare la magia e la scienza, il nostro cervello destro con il nostro cervello sinistro. Carl A. Hammerschlag, M.D. (psichiatra), The Dancing Healers, 1988 Cervello sinistro/Cervello destro/Cervello intero Molti studi sono stati effettuati per decenni su quella che è stata chiamata "Teoria della predominanza cerebrale", anche conosciuta come ricerca sulle due parti del cervello. Le scoperte di queste ricerche indicano che ogni emisfero del nostro cervello tende a specializzarsi e a presiedere a funzioni differenti, a processare tipi diversi d'informazioni e ad affrontare diversi tipi di problemi. Ecco alcune delle differenze tra i due emisferi: Emisfero SINISTRO: • usa la logica/ la ragione • pensa in parole • tratta i dettagli/i particolari • volontà di analizzare/di spezzettare • pensa sequenzialmente • è legato al tempo • è estroverso • è definito come maschile • s'identifica con l'individuo • è ordinato/controllato Emisfero DESTRO: • usa l'intuizione/le emozioni • pensa per immagini • tratta l'insieme/le relazioni • volontà di sintetizzare/riunire • pensa olisticamente • è libero dal tempo • è introverso • è definito come femminile • s'identifica con il gruppo • è spontaneo/libero Nonostante l'abilità naturale di operare simultaneamente tramite i due lati del cervello sia un nostro diritto di nascita, le esperienze della vita spesso innescano la predominanza di un lato sull'altro, in risposta a particolari situazioni. Quanto più l'esperienza (di solito traumatica) è emozionalmente carica, tanto più è probabile che la conclusione che ne traiamo venga poi memorizzata come futuro riferimento e, trovandoci di nuovo a fronteggiare esperienze simili, automaticamente ci identificheremo troppo con un unico emisfero del cervello. L'obiettivo è quello d'incrementare un "discorso incrociato" tra i due emisferi del cervello, ottenendo in tal modo uno stato di coinvolgimento di tutto il cervello, che è la situazione ideale per cambiare le credenze subconscie. Inoltre, quando i due emisferi sono in comunicazione simultanea, le qualità e le caratteristiche di entrambi sono disponibili per massimizzare il vostro pieno potenziale di risposta alle sfide della vita. Lo psicologo clinico Ernest L. Rossi espresse l'importanza d'imparare a creare un'identificazione bilanciata con i due lati del cervello quando disse: «Numerose, recenti ricerche hanno dimostrato fondato questo principio di complementarietà [un concetto di opposti mentali ed emozionali sviluppato dallo psichiatra Carl Jung] nella matrice stessa del funzionamento del nostro cervello, negli emisferi cerebrali destro e sinistro. Adesso possiamo comprendere un po' più chiaramente come si possa facilmente cadere da una parte o dall'altra delle polarità o degli opposti nei quali la nostra mente sembra classificare: analisi contro sintesi ragionamento contro intuizione estroversione contro introversione esteriore contro interiore maschile contro femminile amico contro nemico capitalismo contro comunismo Una simile lista è infinita. Queste polarità si manifestano immediatamente in ogni campo del pensiero e dello sforzo umano. Ci sono buoni motivi per constatare che la sorgente di tutti i conflitti deriva dall'errore di cadere da una parte o dall'altra di questi opposti; la coscienza è propensa al pericoloso provincialismo di una identificazione eccessiva con un lato o con l'altro degli opposti logici della mente, a volte nel tentativo di difenderlo fino alla morte.»10
Questa tendenza della mente a identificarsi troppo con uno dei due emisferi del cervello può contribuire a tutto, dai litigi in casa ai conflitti internazionali. Di conseguenza, una delle chiavi per trattare con successo le sfide della vita in modo equilibrato ed efficace consiste nell'indurre entrambi gli emisferi del cervello a processare simultaneamente le informazioni. Un'altra chiave significativa per cambiare la vostra vita è sapere come cambiare le vostre credenze. NOTE: 10. Psychological Perspectives, Vol. 19, N°l, 1988.
Capitolo 5 Il potere e la biologia delle credenze Per cambiare il tabulato del corpo, dovete imparare a riscrivere il software della mente. Deepak Chopra, Perfect Health, 1990 Le credenze tossiche possono essere pericolose per la vostra salute Le vostre credenze sono le componenti elementari della vostra personalità. Vi definiscono come degni o indegni, potenti o impotenti, capaci o incapaci, fiduciosi o sospettosi, integrati o emarginati, indipendenti o dipendenti, aperti o prevenuti, rispettati o vittime, amati od odiati. Le vostre credenze hanno conseguenze, sia positive che negative, in ogni area della vostra vita. Le credenze influenzano la stima che avete in voi stessi, la prosperità, le relazioni, il rendimento nel lavoro, le prospettive spirituali e anche la vostra salute fisica e mentale. Queste credenze si formano come risultato di diversi fattori. Analogamente al software operativo in un personal computer, le nostre predisposizioni psicologiche di base sono il risultato del software tramandato che ci proviene dai nostri genitori. Gli stili di educazione rinforzati dalle esperienze dell'infanzia e dal condizionamento culturale rendono effettivo il software. In altre parole, siamo profondamente influenzati dalle conclusioni tratte dalla nostra programmazione e dalle esperienze precedenti. Queste conclusioni, nella forma di credenze, atteggiamenti, valori e così via, sono tratte dalle esperienze del passato e immagazzinate nella mente subconscia. Anche se possiamo essere inconsapevoli della loro influenza su di noi, esse dirigono le nostre azioni e i nostri comportamenti visibili. Queste credenze inconscie creano i filtri percettivi attraverso cui noi rispondiamo alle sfide della vita. Questi filtri formano la base delle nostre azioni e reazioni per ogni situazione nuova della nostra vita. Credenze come "io sono capace", "io sono potente", o "io sono al sicuro" influenzano profondamente la nostra abilità di eseguire efficacemente qualunque cosa. Con simili credenze potete intraprendere con fiducia progetti impegnativi e concentrarvi sul compito che state svolgendo. Tuttavia, se avete credenze come "Non credo di poter veramente fare un buon lavoro", o "Non sono davvero in grado di controllare come vanno le cose", procederete esitando, temendo di fare errori, di essere criticati e di fallire. Alcune credenze limitanti comuni fanno parte della lista seguente: 1. "Non importa quello che faccio o quanto mi sforzi, non va mai abbastanza bene". 2. "Le decisioni che prendo di solito si rivelano sbagliate". 3. "Se la gente conoscesse il vero me stesso, non mi amerebbe". 4. "Incolpo gli altri (capo, colleghi, coniuge, ecc.) per i miei problemi". 5. "È meglio che non provi niente di nuovo o di rischioso perché probabilmente manderei tutto all'aria". 6. "Non posso fare affidamento sul sostegno delle persone. In realtà si preoccupano solo di se stesse". 7. "La mia opinione non conta davvero". 8. "Quello che faccio non è realmente importante". 9. "Non mi fido a chiedere l'aiuto degli altri perché non sono convinto che svolgano bene il lavoro".
È abbastanza preoccupante che delle credenze negative possano essere un riflesso della realtà, ma ciò che è più inquietante, è che esse contribuiscano a creare effettivamente quella realtà! Le credenze stabiliscono i limiti di quello che possiamo compiere. Come disse Henry Ford: « Che crediate di potere o di non potere, avete comunque ragione!». Questo è particolarmente vero quando le credenze sono inconsce. Molti di noi concordano, e gli scienziati comportamentali lo confermano, che i nostri comportamenti sono un diretto riflesso delle nostre credenze, percezioni e valori generati dalle nostre esperienze passate. La Biologia delle Credenze Rilassatevi. Non avete bisogno di essere un biologo o un neuroscienziato per capire alcuni semplici concetti sulla mente che vi forniranno una base più scientifica per capire come funziona PSYCH-K™. Menti programmabili? La maggior parte di noi sa che i computer si possono programmare anche se non ne siamo capaci. Ma non tutti sanno che anche la mente umana è programmabile. Ancora meno persone sanno come programmare la mente perché non sanno come la mente acquisisce e immagazzina i suoi programmi. Può darsi che la scienza non sarà mai capace di spiegare completamente come funzioni la mente, ma per i nostri scopi le seguenti informazioni ci forniranno un modello operativo. Scomponendo il complesso sistema della mente in componenti più piccole, è possibile capire di più sul suo funzionamento. Prima di tutto è importante riconoscere che la vostra mente non è il vostro cervello, allo stesso modo in cui l'unità centrale di elaborazione (chip CPU) di un computer non è la memoria del computer. Il cervello è la massa fisica composta di miliardi di cellule situata nel vostro cranio. La vostra mente è l'energia che compenetra e circonda il vostro cervello. Di fatto, alcune teorie suggeriscono che la mente non è confinata nell'area della testa, ma che circonda l'intero corpo. La fisica quantistica ci porta alla conclusione che, in definitiva, tutto è energia. Che l'energia si esprima fisicamente o non fisicamente dipende dalla velocità alla quale vibrano le molecole, piuttosto che da differenze intrinseche nell'energia stessa. Se pensate al vostro corpo e alla vostra mente come costituiti di molecole che vibrano a diverse frequenze, potete capire meglio come sia possibile avere delle componenti sia solide che non solide per formare ciò che chiamate "VOI". La "mente" non è altro che molecole di "VOI" che vibrano a una frequenza più elevata delle molecole che compongono il corpo di "VOI". Un fisico potrebbe descrivere la mente come fotoni di luce trattenuti in un campo elettromagnetico. La stessa cosa potrebbe essere detta della memoria di un computer. Il pioniere di questo paradigma, nonché biologo cellulare, Bruce H. Lipton, dice che ognuna dei cinquanta-settanta trilioni di cellule che compongono il corpo umano è fatta di un chip di computer dotato di input, di output e di memoria. Nel suo corso intitolato Biologia Frattale - La scienza dell'intelligenza innata egli afferma: «Per definizione la membrana cellulare costituisce un microcomputer fatto di un unico chip autoalimentato. È importante notare: la membrana della cellula non e analoga a un chip, la membrana della cellula è omologa a un chip. Questo significa che la cellula non è come un chip; la membrana della cellula è un chip!». Questo grande passo avanti nella comprensione della natura del corpo e della mente è la chiave per capire come funzioniamo nel mondo, cioè perché siamo come
siamo e come possiamo cambiare. Quando ci si rende conto che gli esseri umani sono composti di trilioni di cellule programmabili, diventa molto importante sapere come le cellule sono state programmate e come le potete riprogrammare. All'inizio ci fu il concepimento Siamo creati come combinazione dello sperma e dell'ovulo dei nostri genitori biologici. Lo sperma e l'ovulo derivano dal padre e dalla madre con diversi codici genetici (istruzioni per lo sviluppo). Questo software di base della nostra mente è in loco molto prima della nostra nascita. Durante il periodo della gestazione questo software è impresso dagli stimoli ambientali nell'utero. Per esempio, la chimica del feto che sta sviluppandosi è influenzata dalla chimica della madre. In altre parole, chimicamente parlando, quello che la madre sperimenta viene sperimentato anche dal bambino. Se la madre sta vivendo una gravidanza particolarmente stressante, il feto sperimenterà gli stress chimici corrispondenti trasmessigli dal flusso sanguigno materno. Per esempio, i bambini nati da tossicodipendenti sono dipendenti dalla stessa droga fin dalla nascita. Questa è una delle ragioni per cui le future madri sono invitate a non fumare sigarette o bere alcool durante la gravidanza. La buona notizia, per quanto riguarda questa condivisione d'informazioni chimiche tra madre e bambino durante la gravidanza, è che, per suo tramite, le cellule del feto che si sta sviluppando ricevono informazioni importanti preparandolo alla sua prossima comparsa nel mondo. Le cellule sviluppano dei recettori per i vari stimoli ambientali e imparano a riconoscerli e a reagire alla loro presenza in futuro. Le vostre esperienze evolutive a partire dal momento del concepimento creano ricordi, recettori e risposte programmate.11 È questo tipo di precondizionamento che aiuta ad assicurare la sopravvivenza del bambino quando fa il suo ingresso nel suo nuovo mondo fuori dall'utero; è il modo mediante il quale la natura educa il bambino al suo ambiente prima che lui lo debba affrontare direttamente, aumentando in tal modo le probabilità di sopravvivenza per il bambino e dunque per la specie. L'ambiente in cui il bambino viene a trovarsi dopo la nascita spesso perpetua questo precondizionamento. Se i genitori biologici sono tutti e due presenti nella vita del bambino, rinforzeranno tipicamente i messaggi che il feto ha ricevuto durante la gestazione. Se l'ambiente era stressante prima della nascita, è molto facile che lo sia anche dopo. Di conseguenza la risposta precondizionata del bambino si perpetua. Con il passare del tempo le quantità eccessive di adrenalina (una sostanza chimica associata alla risposta di stress) rilasciate nel flusso sanguigno possono essere dannose per la salute del bambino, perché sovraffaticano le ghiandole surrenali e i reni, e riducono complessivamente l'efficacia del sistema immunitario. Questo può anche portare ad altri disturbi da stress, compresi quelli emozionali. Dato che il corpo e la mente sono intimamente collegati attraverso la chimica, non è difficile vedere come degli squilibri chimici nel corpo possano dare luogo a problemi emozionali e comportamentali, e viceversa, come dei problemi emozionali e comportamentali possano condurre a difficoltà fisiche. Qui la lezione importante è che il nostro sistema mente/corpo nasce con un software genetico di base che è programmato dagli stimoli dell'ambiente precedente alla nascita, e quella programmazione continua dopo la nostra nascita per via degli atteggiamenti, delle valutazioni e delle credenze genitoriali e sociali. Di fatto, la ricerca
dimostra che è dal concepimento fino all'età di sei anni che siamo più programmabili. In questo periodo abbiamo poca o nessuna capacità di discernimento. Questo vuol dire che da bambini possediamo limitate capacità di mettere nella giusta prospettiva i commenti duri, critici o meschini rivoltici da genitori, fratelli e sorelle, dai compagni di scuola o dalle figure adulte autorevoli. Effettivamente, prendiamo tutto sul personale. È questa iniziale mancanza di discernimento che crea il software mentale che pone le basi della nostra personalità adulta. Gli studi contemporanei in neurofisiologia dimostrano che le nostre reazioni ai diversi stimoli sono stabilite prima che noi ne diventassimo consapevoli.12 In effetti, secondo Emmanuel Donchin, direttore del Laboratorio di Psicofisiologia Cognitiva dell'Università dell'Illinois: «Fino al novantanove per cento dell'attività cognitiva potrebbe essere non cosciente».13 Il fatto è che come adulti trascorriamo la maggior parte del nostro tempo a rispondere subconsciamente alla vita piuttosto che a crearla coscientemente. Così, la prossima domanda è: si può cambiare il software dannoso e obsoleto dei nostri genitori e della società? La risposta è sì. Utilizzando le tecniche di cambiamento delle credenze PSYCH-K™ non è mai troppo tardi per avere un'infanzia funzionale! NOTE: 11. Conversazione con il biologo cellulare Bruce H. Lipton, Ph. D. 12. Richard Restak, The Brain, New York: Bantam Books, inc., 1994, pag. 84-85. 13. Brain/Mind Collections, 5 marzo 1984, vol. 9, n° 6 A.
Capitolo 6 Credenze Conscie e Credenze Inconscie Avete mai provato a cambiare la vostra mente solo per scoprire che la vostra mente ha una sua propria mente? Due menti sono meglio di una Il software di cui abbiamo parlato si manifesta spesso come atteggiamenti, valori e credenze. Questi programmi creano una specie di sistema filtrante attraverso il quale vediamo il mondo e la nostra situazione nel mondo. Queste percezioni determinano le nostre scelte e dirigono i nostri comportamenti. In altre parole, non vediamo il mondo come esso è. Lo vediamo secondo come noi siamo. Le Credenze sono "Filtri" della Realtà. Vedete il mondo non come ESSO E'... ma come VOI SIETE! Credenze Conscie: quando Consapevolezza + Forza di Volontà = cambiamento Si possono cambiare alcune credenze a livello della mente conscia semplicemente diventando consapevoli delle nuove informazioni e agendo su di esse. Per esempio, nel Medioevo le persone credevano che il sole orbitasse intorno alla terra, finché fu fornita una nuova informazione che provava il contrario. Le credenze delle persone cambiarono a causa dell'inconfutabile nuova informazione e, malgrado la resistenza assidua della religione nei confronti della scienza astronomica, il nostro mondo fu cambiato per sempre. A volte per cambiare una credenza è sufficiente diventarne consapevoli e avere il desiderio di pensare o di comportarsi diversamente. Credenze Subconscie: quando Consapevolezza + Forza di Volontà non bastano Non tutte le credenze cambiano solo perché i fatti suggeriscono che dovrebbero cambiare. Una giovane affetta da anoressia nervosa (uno squilibrio psicologico debilitante che colpisce soprattutto migliaia di ragazze adolescenti) può guardarsi allo specchio e vedere una silhouette grassa mentre gli altri vedono un corpo pericolosamente emaciato. Il ragionamento e i fatti non sembrano fare differenza in questo tipo di situazione. La giovane continua a insistere di essere grassa anche di fronte ai fatti. Molte credenze e percezioni sono impenetrabili ai fatti, alla ragione, alla volontà e alla motivazione. Queste credenze sono generalmente custodite nel livello subconscio della mente. Sfortunatamente, molti processi di cambiamento terapeutici e di auto-aiuto dipendono molto dai fatti, dalla ragione, dalla volontà, dal pensiero positivo e dalla motivazione. È una delle ragioni principali per cui tanti tentativi di cambiare modelli di pensiero e comportamenti negativi falliscono. Studiando le differenze tra mente conscia e subconscia potete evitare la delusione di tentativi falliti e imparare a compiere veri e duraturi cambiamenti nella vostra vita. Ora diamo uno sguardo a un'altra importante caratteristica della mente subconscia. Parlando la lingua del subconscio La mente subconscia è basata sui sensi e conosce il mondo soltanto attraverso i cinque sensi: visivo (vista), uditivo (udito), cinestesico (tatto), gustativo (gusto) e olfattivo (olfatto). Di conseguenza, un'effettiva comunicazione con il subconscio si ottiene utilizzando uno o più di questi sensi. Nonostante il gusto e l'odorato siano a volte utili per comunicare un obiettivo al subconscio, sono secondari rispetto ai sensi primari della vista, dell'udito e del tatto. Quindi, limiterò i miei esempi ai tre principali.
Risulta che molte persone tendono a specializzarsi in una di queste modalità di elaborazione. Per esempio, chi visualizza facilmente può usare la modalità visiva per comunicare un messaggio al subconscio, creando un'immagine mentale di quello che vuole. Coloro che sono elaboratori uditivi sono influenzati dal suono diversamente dagli altri. Percependo le sottili sfumature di una voce o della musica, essi possono utilizzare questa capacità per comunicare con il subconscio, e di solito traggono benefici dall'ascolto di presentazioni su audio-cassette. Gli elaboratori cinestetici, infine, sono più sensibili della media alle sensazioni fisiche, al movimento. Essi comunicano meglio con il subconscio tramite l'attività fisica o le sensazioni corporee. Per loro funzionano meglio i processi di cambiamento che implicano un'attività fisica. È importante ricordarsi che utilizziamo tutti i nostri sensi. Ma è anche importante capire che la maggior parte delle persone ha la tendenza a specializzarsi di più su uno dei sensi. Questo ci spiega perché un processo di cambiamento profondamente basato sulla visualizzazione possa deludere alcune persone specializzate in processi uditivi o cinestetici, o, viceversa, perché programmi su audio-cassette spesso deludano gli elaboratori visivi o cinestetici. I messaggi non sono comunicati efficacemente al subconscio! Un altro fattore importante affinché il subconscio possa fissare un obiettivo efficace è che, diversamente dalla mente conscia che pensa astrattamente, il subconscio pensa letteralmente. Sapete, quelle affermazioni ispirate che avete continuato a rivolgervi per anni davanti allo specchio, come «io mi amo», «io sono una persona meritevole», o «io sono snella, ordinata e piena di salute». Ebbene, queste dichiarazioni sono per lo più delle astrazioni per la mente subconscia e dunque difficili da interiorizzare se non in senso molto generico. Finché queste affermazioni non sono definite nella lingua del subconscio (il linguaggio sensoriale), è improbabile che esso sia capace d'incorporarle in un modo sensato e ovvio nella vostra vita. Parleremo di come tradurre affermazioni astratte nella lingua del subconscio più avanti. Per adesso basterà capire perché usare delle affermazioni per cambiare il comportamento e i modelli di pensiero abituali possa spesso essere deludente e frustrante. Il subconscio semplicemente non capisce di che cosa stiate parlando. Per complicare un po' le cose, una credenza creata da un'esperienza passata può essere "cablata" in modo tale da richiedere l'accesso a una o più delle vostre modalità non dominanti. In altre parole, anche se siete in primo luogo un elaboratore visivo, il problema che volete risolvere può essere collegato a un'esperienza uditiva e/o cinestetica del vostro passato. Di conseguenza, per risolverlo un approccio strettamente visivo potrebbe non essere efficace. Il segreto è quello di usare un processo di cambiamento che permetta alla mente subconscia di scegliere il proprio metodo di elaborazione, invece di scegliere coscientemente il metodo. Il processo PSYCH-K™, basandosi sulle caratteristiche uniche di una determinata credenza, elimina il problema della scelta del metodo migliore per cambiarla. Adesso rivolgiamo la nostra attenzione alla traduzione di obiettivi generici in un linguaggio sensoriale comprensibile alla mente subconscia e di cui essa possa servirsi. VUC (Visuale, Uditivo e Cinestetico) verso il Futuro Ho sempre desiderato essere qualcuno, ma avrei dovuto essere più specifica. Lily Tomlin Ho utilizzato questo formato V-isuale, U-ditivo, C-inestetico per molti anni per tradurre obiettivi consci non-specifici in un linguaggio sensoriale che la mente subconscia potesse capire. Ecco
l'esempio di un obiettivo comune e il metodo per definirlo in maniera che la mente subconscia lo accetti e lo realizzi. Obiettivo generale: Felicità Il problema, nello stabilire l'obiettivo in questo modo, è che spesso il subconscio non capisce veramente un obiettivo generico come la felicità. Ciò che voi definite con la parola felicità probabilmente include diversi aspetti specifici della vostra vita come relazioni, prosperità economica, salute e spiritualità. Se non si specificano alcuni dettagli riguardo al vostro obiettivo finale, è probabile che il vostro subconscio non abbia un'idea chiara di quello che voi volete. Ricordate, il subconscio prende le cose alla lettera e interromperà i suoi sforzi per manifestare il vostro obiettivo non appena penserà di aver soddisfatto i vostri criteri. Se i vostri criteri sono troppo generici, i risultati saranno di solito deludenti perché il subconscio non saprà quali risorse mobilitare per raggiungere l'obiettivo. È importante definire il vostro obiettivo con la massima precisione possibile e farlo con un linguaggio basato sui sensi (visivo, uditivo e cinestetico). Per esempio, se il vostro obiettivo è di essere felici, aiuterete la mente subconscia rispondendo alle seguenti domande basate sui sensi: 1. Qual è la cosa che vedrete nella vostra vita e che vi farà capire che avete raggiunto il vostro obiettivo? Più precisamente, se foste felici, che cosa vedreste che adesso non vedete? Per esempio, potreste vedervi circondati da amici. Potreste vedervi su una nave da crociera nei Caraibi. Potreste vedervi sulla bilancia del bagno che indica il vostro peso ideale. Questi sono tutti esempi visivi tangibili della realizzazione del vostro obiettivo. La mente subconscia può letteralmente vedere questi esempi. 2. Che cosa sentirete dire dalla gente su di voi quando avrete raggiunto il vostro obiettivo? Che cosa direte a voi stessi? Le risposte a queste domande dovrebbero essere "citazioni" dal futuro come sentire un amico dire: «Sei una delle persone più felici che io conosca», mentre da voi sentireste un commento come: «Non sono mai stato così felice!». 3. Come vi sentirete quando avrete raggiunto il vostro obiettivo? Questa domanda può essere insidiosa in alcuni casi, perché la risposta può essere espressa come emozioni simili alla felicità, come felice o soddisfatto. Queste parole sono ancora delle astrazioni per la mente subconscia e devono essere scomposte in una descrizione maggiormente basata sui sensi. Il modo migliore per farlo consiste nell'immaginare un momento del vostro passato nel quale provavate la sensazione desiderata, come la gioia. Per la sensazione che avete scelto non è necessario riferirvi direttamente all'esperienza che l'aveva ispirata nel passato: l'unica cosa importante è sperimentare la sensazione della gioia stessa, non importa quanto tempo sia passato. Per descriverla in un linguaggio sensoriale, permettetevi di sperimentare di nuovo la sensazione il più possibile, poi ponetevi le seguenti domande: 1. Mentre pensavate alla sensazione del passato, dov'era, nel vostro corpo la maggiore concentrazione di questa sensazione? 2. Quale colore associate alla sensazione? 3. Qual è la sua temperatura? 4. Qual è la sua forma? 5. Ha una consistenza? Non preoccupatevi se non riuscite a rispondere a tutte le domande cinestetiche: fate semplicemente del vostro meglio. Qui sotto troverete alcuni esempi di risposte a queste domande: Posizione? Area del
petto Colore? Azzurro Temperatura? Calda Forma? Ovale Consistenza? Liscia Queste risposte cinestetiche sono descrizioni tangibili sensoriali di un concetto altrimenti astratto di gioia. Ora il concetto di gioia è definito in maniera tale che la mente subconscia possa capirlo e così mobilitare le sue risorse per manifestare la sensazione che volete provare. Descrivere il vostro obiettivo in una lingua che la mente subconscia possa capire è spesso fondamentale per ottenere i risultati che volete. Che il vostro obiettivo sia la felicità come nell'esempio precedente, oppure avere relazioni sane, il benessere, la prosperità economica, la propria autoimmagine e così via, il processo VUC verso il Futuro vi aiuterà a rendere chiaro il vostro obiettivo per la mente subconscia. Di fatto, state creando una mappa stradale che il subconscio potrà seguire fino ad arrivare alla sua destinazione specifica. Se non sapete dove state andando, come saprete di essere arrivati? Affermazioni, visualizzazioni, pensiero positivo e forza di volontà sono spesso inefficaci per comunicare i nostri obiettivi consci al subconscio in un linguaggio che possa capire. Nel tentativo di realizzare i vostri obiettivi potreste sentirvi frustrati o delusi, frustrazione e delusione che però possono essere trasformate in gioia e soddisfazione utilizzando PSYCH-K™.
Capitolo 7 Riepilogo C'è una cosa più forte di tutti gli eserciti del mondo, è un'idea il cui tempo è venuto. Victor Hugo Le differenze che fanno la differenza Come avete imparato, PSYCHK™ è in gran parte basata su processi d'integrazione dell'intero cervello derivati da anni di ricerca sui due emisferi. Abbinato alla capacità di comunicare efficacemente i vostri obiettivi personali alla mente subconscia per avere più successo, PSYCH-K™ è un modo efficace per cambiare facilmente e velocemente le credenze e le percezioni antiquate del subconscio, che possono sabotare gli obiettivi della vostra vita. Ma questi passi non sono le sole cose che contraddistinguono PSYCH-K™ da altri processi di auto-aiuto. Benché nessun singolo processo di cambiamento possieda tutte le risposte, in ogni momento, per tutte le persone, i seguenti elementi che fanno parte di PSYCHK™ possono rendere più efficace qualunque processo. Considerate queste importanti caratteristiche quando paragonate PSYCH-K™ ad altri metodi per il cambiamento e decidete quale processo, o processi, sono più adatti a voi. La malattia della mancanza di potere È evidente che una crescente sensazione di mancanza di potere è diffùsa ovunque tra la gente. È una profonda sensazione d'impotenza relativa all'influenza o al controllo degli aspetti importanti delle nostre vite. Il risultato è che spesso dipendiamo da "esperti" che devono prendersi cura del nostro benessere mentale, fisico e spirituale. Questa dipendenza può favorire un atteggiamento di vittimismo o d'impotenza, quindi smettiamo di essere responsabili della nostra vita e deleghiamo questa responsabilità ad altri. Questa tendenza è evidente anche nel mondo delle tecniche di auto-aiuto. È consuetudine comune che i professionisti dell'auto-aiuto (di varie tendenze) parlino di eseguire una tecnica su o a un cliente. Questa nozione di eseguire qualcosa su o a qualcuno reca in sé l'implicazione, neanche tanto nascosta, che il facilitatore sarà responsabile di quello che accadrà durante la sessione, e che il cliente avrà un ruolo passivo nella guarigione o processo di cambiamento. In sostanza, il successo della sessione dipenderà dall'abilità del facilitatore, piuttosto che da qualunque risorsa il cliente possa portare nell'interazione. Con PSYCH-K™ nulla può essere più lontano dalla verità. PSYCH-K™ è un processo da eseguire insieme, che dipende prevalentemente dalla saggezza interiore della persona che cerca il cambiamento, destinato a impegnare e attivare le risorse interiori delle menti subconscie e superconscie (diremo di più a proposito del superconscio più avanti). Combinato con un facilitatore PSYCH-K™, questo approccio rispetta il potere e la responsabilità delle persone mentre attuano i cambiamenti che desiderano. Iprocessi di cambiamento PSYCH-K™ stessi sono auto-affermativi e autopotenzianti. Perciò essi sono un efficace "vaccino" contro la malattia della mancanza di potere. Protocolli di permesso Una caratteristica molto importante di tutti i processi PSYCH-K™ è il protocollo di permesso. Molte tecniche di auto-aiuto semplicemente presumono che sia una buona idea "sistemare" un problema senza considerare prima la possibilità che il problema stesso potrebbe essere in realtà un'opportunità, abilmente
travestita, per imparare un'importante lezione dalla vita. Uccidendo frettolosamente il messaggero potreste perdere il messaggio e non riuscire a cogliere la lezione! Inoltre, i problemi possono essere semplicemente delle strategie conscie o subconscie per soddisfare delle importanti necessità nella vostra vita. In altre parole, il problema di cui volete liberarvi può in realtà essere la soluzione di un problema più grande. Ciò che può sembrare l'incapacità di fare qualcosa in realtà può essere la capacità di fare (o di evitare) qualcos'altro. Per esempio, ho lavorato con una ragazza adolescente e sua madre durante una serie di sessioni private. La ragazza aveva degli attacchi di tipo epilettico. Un neurologo l'aveva visitata e la realtà fisiologica degli attacchi era stata confermata; tuttavia, i tentativi di trattamenti non ebbero successo. Durante le sessioni private con la giovane mi venne un sospetto riguardo al ruolo che le crisi giocavano nella sua vita. Risultò che la ragazza stava per diplomarsi alla scuola superiore ed era terrorizzata dall'idea di andare all'università e vivere in modo più indipendente. Sarebbe stata soggetta alle conseguenze delle sue scelte di vita, e si sentiva molto insicura rispetto alla sua capacità di saper fare le scelte giuste. Di conseguenza, finì per dipendere da sua madre per farsi portare ovunque lei desiderasse, e finì per usare le sue crisi epilettiche come scusa per confinare la maggior parte delle sue attività all'interno dell'ambiente domestico, dove si sentiva al sicuro. Utilizzammo PSYCH-K™ per creare un'immagine molto diversa di questa vita indipendente che tanto temeva. Instaurando nuove credenze subconscie di sostegno, la giovane cambiò completamente atteggiamento riguardo al fatto di andare all'università e vivere per conto suo. Nel giro di poche sessioni le sue paure erano sparite, così come le sue crisi. Questa esperienza illustra l'importanza di considerare le conseguenze della semplice eliminazione dei sintomi senza la consapevolezza dello scopo che essi potrebbero avere nel quadro globale della vita di una persona. Non c'è da sorprendersi che i tentativi fisiologici di curare le crisi non funzionassero, dato che la causa sottostante era psicologica. Se i trattamenti della medicina avessero rimosso il sintomo, posso solo chiedermi quale altro sintomo la mente avrebbe manifestato per confrontarsi con la paura di essere indipendente. Rimuovere i sintomi con un processo medico, psicologico o di auto-aiuto senza considerare il beneficio che il sintomo può portare nella vita di una persona, potrebbe equivalere a sostituire un problema con un altro. Se non pensate che viviamo in un universo casuale privo di senso, dove l'azzardo e il caso sono la norma, probabilmente vedete la vostra vita come una serie di eventi significativi che accadono sempre per qualche motivo. Senza dubbio sono arrivato a questa conclusione dopo che numerose "coincidenze significative", conosciute anche come sincronicità, hanno modellato la mia vita. I problemi fanno parte delle nostre esperienze significative. Possono essere forieri d'importanti messaggi. Avete notato che anche se riuscite a sbarazzarvi del problema, spesso esso si ripresenterà nella stessa forma o in una forma differente per darvi un'ulteriore possibilità d'imparare la lezione che esso può rappresentare? Di fatto, spesso ritorna amplificato. Se non l'avete "colto" quando il messaggio era solo un sussurro proveniente dalla flebile voce interiore, potreste sperimentarlo come un pugno in faccia la prossima volta! Con PSYCH-K™ potete capire la lezione prima di liberarvi del sintomo. Il processo del cambiamento utilizza il test muscolare per ottenere il permesso prima di effettuare il cambiamento. Il permesso è richiesto tanto
dalla mente subconscia che dalla mente superconscia per garantire la sicurezza e la correttezza del processo di cambiamento della credenza. La connessione con la Mente Superconscia Che la si chiami Mente Superconscia, Sé superiore, Spirito, Anima o qualcos'altro, il concetto di possedere una parte della coscienza al di là della nostra mente conscia e subconscia ha fatto parte della cultura umana per millenni. Nonostante molti scienziati e psicologi tradizionali continuino a discutere sull'esistenza della mente super-conscia, diversi millenni di storia spirituale e l'accettazione da parte di alcune delle più brillanti menti dell'umanità ne hanno legittimato l'inclusione nel modello di cambiamento PSYCH-K™. Io credo che sia questa connessione del Sé superiore con Dio (Intelligenza divina, Mente universale, Spirito, ecc. o in qualunque modo "Lo" vogliate chiamare) a guidare il processo PSYCH-K™ e a essere responsabile del "download" dei modelli di cambiamento nella mia mente conscia nel 1988-1989. Il mio ego non chiederebbe altro che prendersi il merito per PSYCH-K™, ma la mia mente conscia e la mia coscienza la sanno più lunga. Questa realtà di una coscienza spiritualmente espansa è un importante ponte tra la spiritualità contemporanea e la psicologia contemporanea. PSYCH-K™ fornisce un formato per fondere attivamente le due prospettive. All'accettazione del concetto della Mente Superconscia come preziosa sorgente di una consapevolezza espansa, si accompagna un avvertimento riguardante la tentazione di sottomettere persino le scelte quotidiane più mondane a questo livello di mente. Ricordate, è la nostra mente conscia che è progettata per fissare degli obiettivi e giudicare i risultati; è la nostra mente volitiva. Per contro, la mente subconscia è la mente abitudinaria. Non sceglie tanto azioni da eseguire, ma piuttosto risponde semplicemente in modo automatico all'ambiente. La Mente Superconscia è diversa dalle altre due "menti" (mente conscia e subconscia). Assomiglia di più a un genitore attento e diligente. Il suo compito è sorvegliare il processo di sviluppo della vostra crescita ed evoluzione come esseri spirituali che stanno facendo un'esperienza umana per mettervi in grado d'imparare le vostre lezioni e crescere fino a diventare adulti pienamente funzionanti. Se rimettete tutte le vostre decisioni ai vostri genitori, non avrete mai la necessaria fiducia e indipendenza per farcela da soli nel mondo. Una cosa è consultarsi (discuterne a fondo) con i genitori quando dev'essere presa una decisione importante; tutt'altra cosa è rimettersi a loro (lasciare che siano loro a prendere la decisione per voi). Se pensate alla mente conscia come a una Mente Supercon-scia che si sta allenando, vi sarà più chiaro. Il famoso filosofo greco Socrate comprese bene questo principio. Egli era conosciuto per il suo modo di rispondere alle domande dei suoi studenti con altre domande. Questa risposta può avere frustrato i suoi studenti; tuttavia, Socrate sapeva che era importante che ogni studente arrivasse alla propria conclusione sviluppando così fiducia e indipendenza. Lo scopo di un grande maestro o di un genitore è che lo studente o il figlio non dipendano più dagli insegnanti per le risposte. Lo scopo qui è che la vostra mente conscia si integri con la Mente Superconscia e con la mente subconscia, affinché diventino una coscienza unificata. In questo stato d'integrazione l'intuizione, la volontà e l'azione diventano un tutt'UNO. Se non sapete dove state andando, come farete a sapere che siete arrivati? Questo assioma dovrebbe essere ovvio a chiunque abbia mai stabilito un obiettivo e
l'abbia realizzato, eppure è un passo spesso dimenticato in altri processi di crescita personale. Molti approcci si focalizzano soltanto sul lasciar andare il problema o sbarazzarsene. Per la mente subconscia è come prendere un taxi a New York City con il desiderio di andare all'Empire State Building, ma dire al taxista che non volete andare a Times Square: nonostante sia vero che non volete andare a Times Square, questa informazione non è molto utile all'autista per capire dove volete andare. Esprimere i vostri desideri come negazioni non porta solo confusione ma può essere controproducente. La mente subconscia tende a omettere le negazioni. Per esempio, la frase precedente sarà piuttosto sentita dal vostro subconscio come «io (negazione cancellata) voglio andare a Times Square», uno dei tanti posti dove non volete andare! Dire al vostro subconscio che non volete più essere depresso, ansioso, insicuro o malato non è lo stesso che dirgli quello che VOLETE, cioè essere felice, calmo, fiducioso e in buona salute. Anche con una scelta di parole più positive, l'astrazione può rimanere un problema. Le affermazioni appena citate sono spesso troppo astratte perché il subconscio le capisca e possa agire con chiarezza e precisione. Hanno bisogno di essere tradotte in un linguaggio più sensoriale che crei una descrizione più letterale e concreta del vostro obiettivo. Abbiamo già parlato di questo processo che chiamo VUC per il futuro. Ricordatevi che il subconscio conosce il mondo solo attraverso i vostri cinque sensi: gli obiettivi astratti spesso creano risultati astratti e deludenti. Non potete costruire una casa con un solo attrezzo Molti sistemi di auto-aiuto utilizzano una specifica tecnica per rivolgersi a tutti i problemi, il che equivale al chiedere a un carpentiere di costruire una casa usando soltanto un martello! Se l'intera casa potesse essere costruita utilizzando soltanto dei chiodi, non sarebbe un problema, ma le case sono più complesse di così. E le persone sono più complesse delle case. Una caratteristica importante di PSYCH-K™ è che, attraverso il test muscolare, dà alla mente subconscia la capacità di scegliere quale processo di cambiamento preferisce. Siccome è la mente subconscia a compiere il necessario cambiamento di credenza e di percezione, è sensato lasciarle scegliere l'"attrezzo" giusto per fare il lavoro. Einstein aveva ragione Fu Albert Einstein a dire: «Ogni cosa dovrebbe essere fatta nel modo più semplice possibile, ma non essere semplificata». PSYCH-K™ esemplifica questo principio. Durante gli ultimi ventanni, esplorando altre tecniche di auto-aiuto per il cambiamento, ho scoperto che la maggior parte dei processi sembravano inutilmente complessi. Molti professionisti ed esploratori dell'auto-aiuto partono dal presupposto che quanto più un processo o un corpo di conoscenza è complesso, tanto più è potente. La nozione di complessità si porta dietro un'aria di mistero e di potere. Più qualche cosa è esotica e misteriosa, meglio è! Ahimé, stiamo ancora "pregando gli dèi della complessità" per ottenere il potere di cui siamo in cerca per migliorare la nostra vita. Il fatto è che il potere della credenza, piuttosto che il potere della complessità, può incidere sull'efficacia di molte tecniche complesse. PSYCH-K™ mi ha insegnato che la mente subconscia è il migliore giudice di quanto debba essere complesso un processo, essendo essa stessa la parte della mente che effettuerà i cambiamenti. All'opposto, sono stato testimone di processi che erano così semplici da sembrare "troppo facili per essere veri" e di solito lo erano. Avviso per i
clienti! Utilizzando la conoscenza della mente subconscia per determinare quanto semplice o complesso il processo per realizzare il vostro scopo debba essere, potete star certi che il processo sarà... "il più semplice possibile, ma non semplificato". Quello che conta sono la saggezza e l'abilità dentro di voi La maggior parte dei processi di auto-aiuto dipende largamente dall'abilità del facilitatore. Se il facilitatore è distratto o di cattivo umore, potete avere un'esperienza tutt'altro che soddisfacente se non addirittura controproducente. Questa considerazione generica non è valida per PSYCH-K™. Nei fatti potete anche non essere particolarmente abili a utilizzare PSYCH-K™ e tuttavia facilitare straordinari cambiamenti in voi stessi e negli altri. La ragione di questo è che la qualità dell'esperienza dipende soprattutto dalla saggezza che risiede nella Mente Superconscia e dall'abilità della mente subconscia di chi sta sperimentando il processo, non dall'abilità del facilitatore; questo allevia la tensione sia del facilitatore che della persona che sperimenta il cambiamento. PSYCH-K™ dipende dalla saggezza interiore e dalla capacità della persona, saggezza e capacità che la maggior parte delle persone non sa neanche di possedere. Nel corso degli anni ho osservato questa intelligenza interiore manifestarsi in persone dai 9 ai 90 anni durante dei workshop e delle sessioni private proposte sia negli Stati Uniti che all'estero. È meraviglioso a vedersi! Al momento del test muscolare vincono gli occhi Quando ho iniziato a utilizzare il test muscolare nella mia pratica privata, ho notato che non sempre ottenevo delle risposte logiche o precise da alcuni dei miei clienti. Per esempio, quando stabilivo la comunicazione con il subconscio tramite il test muscolare, istruivo la persona a dire: «Il mio nome è (il vero nome del soggetto)». La risposta muscolare normale è generalmente forte. Quando si chiede d'inserire un nome falso nella frase, la risposta muscolare normale di solito è debole. Tuttavia, talvolta, la risposta del soggetto al test potrebbe essere forte sia col nome vero che con quello falso. Di fatto, certi clienti davano risposte forti a tutta una serie di false affermazioni su loro stessi. Senza risposte muscolari credibili, continuare a lavorare sul cambiamento delle credenze desiderato si riduceva a un vano tentativo. Con il passare del tempo ho cominciato a notare una strana peculiarità in queste persone: un attimo prima che io premessi sul loro braccio teso utilizzato per il test muscolare, alzavano lo sguardo come se stessero guardando qualcosa sul soffitto. Ricordavo un'informazione del mio precedente training di Programmazione Neurolinguistica (PNL) secondo la quale quando le persone guardano all'insù, di solito stanno elaborando i loro pensieri visivamente (creando immagini); quando sono focalizzate dritto davanti a loro, stanno elaborando uditivamente (sentendo suoni); e quando guardano verso il basso, di solito elaborano cinesteticamente (sperimentando sensazioni fisiche). In effetti, quando guardavano all'insù durante il test muscolare, uscivano dalle loro sensazioni per entrare nel loro sistema sensoriale visivo. Siccome la risposta del test muscolare ad affermazioni autoreferenziali dipende da una risposta fisiologica della mente subconscia espressa attraverso il corpo fisico, era possibile che il soggetto non stesse sperimentando le sensazioni necessarie per assicurare un accurato test muscolare. Sulla base di ulteriori riflessioni e osservazioni, notai anche che i clienti con storie di traumi infantili significativi erano inclini a guardare all'insù quando
erano invitati ad accedere a ricordi spiacevoli o a pronunciare affermazioni che potessero obbligarli a farlo. Sembrava che guardare all'insù fosse una strategia subconscia per dissociarsi dai ricordi spiacevoli. Questa pratica riusciva efficacemente a scollegarli dalle sensazioni necessarie a creare una risposta muscolare conflittuale (debole) del subconscio. Le risposte si normalizzarono non appena chiesi al soggetto sottoposto al test di tenere gli occhi focalizzati verso il basso durante tutta la procedura del test. Può darsi che la posizione degli occhi non faccia differenza in altre discipline che usano il test muscolare per scopi diversi da affermazioni di tipo autoreferenziale, ma nei casi in cui queste affermazioni vengono utilizzate sappiate che la posizione degli occhi può influenzare drasticamente la precisione delle risposte fornendo informazioni fuorvianti e portando a conclusioni sbagliate. La chiarezza dell'intenzione è importante Sapere a quale parte del sistema mente/corpo vi state rivolgendo nel test muscolare è d'importanza cruciale. PSYCHK™ identifica e comunica con tre livelli di coscienza distinti e tuttavia interattivi: il conscio, il subconscio e il superconscio. La comunicazione verbale ordinaria è il collegamento standard e sufficiente con la mente conscia. Il test muscolare è un metodo inappropriato di comunicazione con questo livello della mente, dato che essa è in grado di comunicare verbalmente. Le più importanti caratteristiche della mente conscia nel processo PSYCH-K™ sono la volontà e il discernimento. Fondamentalmente questa parte della vostra mente è progettata per fissare obiettivi (un atto di volontà) e giudicare risultati (un atto di discernimento). Basata sulle esperienze del passato e sulle loro conseguenze, la mente conscia utilizza le sue facoltà di discernimento e di volontà per fare le scelte più sagge possibili e metterle in atto. È particolarmente importante avere un'intenzione chiara quando si accede alla mente subconscia e alla mente superconscia. La direzione della vostra attenzione determina con quale parte della mente state comunicando. Per la maggior parte delle persone il test muscolare è il collegamento più agevole per poter comunicare con i livelli subconscio e superconscio. Ogni livello ha le sue caratteristiche e capacità uniche per contribuire al processo di cambiamento. Per esempio, chiedere alla mente subconscia di darvi un'informazione al di là della sua abituale prospettiva è inappropriato e può essere fuorviante. Il subconscio è come un bambino precoce di cinque anni, dotato di moltissime informazioni ma poca saggezza. D'altra parte, chiedere alla mente superconscia di svolgere le funzioni meccaniche di riscrittura di un "software" obsoleto o indesiderato è altrettanto inappropriato perché questa attività è di competenza del subconscio. Ricordate che il subconscio è il magazzino dei vostri atteggiamenti, valutazioni e credenze, e controlla le vostre reazioni abituali nella vita. D'altro canto, la mente superconscia possiede una saggezza e una prospettiva che la mente subconscia e la mente conscia non hanno. Il suo compito è di fornire consulenza e appoggio agli altri livelli della mente e di aiutare a manifestare le intenzioni della mente conscia e della mente subconscia creando quelle "coincidenze significative" nella vita che alcuni chiamano "fortuna". Di solito funziona attraverso la facoltà dell'intuito. La realizzazione dei vostri obiettivi può essere deludente efrustrante quando sorge una discrepanza tra i vostri obiettivi consci e la vostra programmazione subconscia. In questo caso il superconscio riceve messaggi misti che spesso si manifestano come risultati misti. È come guidare la vostra macchina
con un piede sull'acceleratore e l'altro sul freno. I protocolli di permesso PSYCH-K™ menzionati prima chiariscono la vostra intenzione e attuano le distinzioni necessarie per assicurarvi che state indirizzando quell'intenzione al livello di mente appropriato al fine di compiere la missione in breve. Senza questa chiarezza siete soggetti ai famosi tranelli della familiare metafora informatica, "getta nel cestino-svuota il cestino". Queste sono soltanto alcune delle più importanti caratteristiche di PSYCH-K™ che mantengono l'integrità e la salvaguardia del processo e rappresentano importanti differenze rispetto a molti altri processi di cambiamento personale. Le istruzioni scritte graduali e il training personale fornito nei workshop PSYCH-K™ sono tutto ciò che vi serve per utilizzare in sicurezza e con successo i processi per il cambiamento. E per finire, PSYCH-K™ è un veicolo per il cambiamento. È come una macchina: non decide dove dovreste andare, semplicemente vi ci porta. In altre parole, PSYCHK™ non sceglie quello che dovreste credere: vi aiuta a credere a quello che scegliete.
Capitolo 8 Persone vere... veri risultati I miracoli sono naturali. Quando non accadono, qualcosa è andato storto. Un corso in miracoli Venendo al sodo Le seguenti lettere non sono che una piccola parte delle testimonianze che ho ricevuto nel corso degli anni. Ho selezionato vari esempi nei quali PSYCH-K™ ha prodotto dei cambiamenti positivi nella vita delle persone. Questi esempi vi daranno un'idea della vasta applicazione di PSYCH-K™ nella vita quotidiana. Come vedrete, cambiare le credenze subconscie cambia la vita. Vincere una lotta decennale contro il peso! 28 febbraio 2001- Estratto da una e-mail ricevuta da una partecipante a un workshop PSYCH-K™. Buongiorno Rob, Voglio condividere con lei alcuni dei miei successi personali... dopo una lotta durata dieci anni contro il peso, ho perso dodici chili. Io credo veramente che il Bilanciamento della Credenza Centrale (Core Belief Balance), rivelando il mio odio per me stessa (che abbiamo invertito), sia ciò che mi ha permesso d'iniziare finalmente il processo della perdita di peso... accompagnata a una sensazione di fiducia molto più forte. Inoltre, continuo a tenere sessioni private utilizzando PSYCH-K™ e, recentemente, una delle mie clienti mi ha riferito che si sente più forte, più fiduciosa e non ha più violenti sbalzi di umore. Finalmente non crede più di essere la sola responsabile di tutto quello che capita sul lavoro, ma che ognuno debba essere responsabile. Era veramente "una chioccia" nel suo lavoro e voleva risolvere iproblemi di tutti. Questo creava più stress e ansietà a lei e di conseguenza, anche ai suoi collaboratori. Adesso non si comporta più così. Con i migliori auguri. Monica Le Grand Trudell Vicepresidente della Peak Performance Associates, Inc. Un drastico miglioramento delle prestazioni sportive 24 aprile 1996 Dovevo parlare alla scuola superiore locale ma, dopo un ripensamento, fui invitato a passare quarantacinque minuti con la squadra di atletica. Feci una conferenza di venti minuti su "credenze e limitazioni" e poi una dimostrazione di PSYCH-K™ su uno dei loro sprinter che aveva un problema a staccarsi dai blocchi. Egli migliorò notevolmente nel giro di pochi minuti e questo catturò l'attenzione del resto della squadra. Ebbi solo il tempo d'insegnare loro come eseguire il test muscolare sulle credenze che riguardano il vincere e la Posizione del Cervello Integrato (Who-le-Brain Position). All'incontro successivo, due giorni dopo, essi batterono quindici dei ventidue record della scuola, un record di stato e di cinque secondi il record nazionale di staffetta femminile delle scuole superiori, imbattuto da sedici anni! PSYCH-K™ è chiaramente lo strumento più stupefacente per un effettivo cambiamento personale che io abbia mai incontrato. Gary B. Smith, B.S Ex presidente dell'Associazione di Psicoterapisti del Colorado Questa roba funziona davvero! Nel 1992 ho assistito a un convegno organizzato dall'American Society for Training and Development (ASTD, Società americana per il training e lo sviluppo). Mentre ero lì ho assistito a una dimostrazione di PSYCH-K™ condotta da Rob Williams durante la
quale egli ha invitato una signora delpubblico a salire sul palco e ha effettuato un "bilanciamento"allo scopo di cambiare una sua credenza. Ero seduta verso il fondo della sala ed ero un po'frustrata perché non vedevo bene, ma rimasi impressionata da quello che potevo osservare del processo. Poteva veramente funzionare questa roba? Più tardi, di ritorno all'albergo, decisi di replicare quello che mi ricordavo aver visto prima sulpalco. Che danno avrebbepotuto fare? Lavorai per equilibrare una mia questione personale. Ovviamente non avevo modo di verificare se l'avevo fatto nel modo giusto oppure no, e così andai a dormire senza più pensarci. Il giorno seguente partecipai a una riunione degli operatori di formazione professionale della mia organizzazione. Durante la riunione notai che avevo una reazione diversa dagli altri partecipanti, più favorevole. Cosa stava succedendo? Allora mi resi conto che la questione che avevo "bilanciato ", e che aveva a che fare con il mio comunicare durante le riunioni, era effettivamente cambiata. Stavo facendo qualcosa di diverso e ottenevo una reazione diversa. Questa roba funziona davvero! Naturalmente ero veramente motivata a imparare di più! Chiamai Rob Williams per avere più informazioni circa i training organizzati e frequentai il corso PSYCH-K™ di base e quello avanzato. Sponsorizzai anche dei corsi PSYCH-K™ nella mia organizzazione cosicché altri potessero studiare questo processo efficace e potente. Poi, alcuni anni fa, quando se ne presentò l'occasione, partecipai al corso per istruttori edebbi la fortuna di ottenere la certificazione d'istruttrice PSYCH-K™ di base. Mary Weiss Operatrice governativa di formazione professionale San Francisco, CA Lìbera da cinquant'anni di paura 10 settembre 2000 Una donna ultrasessantenne venne nel mio ufficio dopo aver sofferto per più di cinquant'anni di agorafobia (paura degli spazi aperti). Era in una situazione così grave che, durante gli ultimi cinquant'anni, si era raramente allontanata per più di qualche chilometro da casa sua. Soltanto qualche volta era stata capace di far uso della mera forza di volontà e di qualche farmaco. Altre forme di psicoterapia erano state utilizzate invano. Questa donna venne da me non molto tempo dopo che ebbi seguito il corso avanzato di PSYCH-K™. Data la sua lunga storia clinica, non ero molto propenso a credere che questo avrebbe potuto aiutarla, ma infondo sapevo che non avrebbe potuto farle del male. La mia mancanza di fiducia era superata solo dalla sua convinzione che sarebbe servito a poco, e lei non riusciva a capire come qualcosa di così lontano dal confronto diretto con la causa biochimica del suo disturbo potesse esserle di aiuto. Cambiammo un certo numero di sistemi di credenze per occuparci dell'autostima, affrontando alcuni vecchi modelli di pensiero che aveva, poi cominciammo a lavorare sul sentirsi a proprio agio, rilassata e calma mentre guidava la macchina. Poco dopo riuscì a spingersi a quindici chilometri da casa sua, il che eragià un record. Circa una settimana dopo fece un viaggio nelle pianure orientali del Colorado, le cui vastità sconfinate generalmente provocavano grave panico e sintomi di agorafobia. Sembrava che a provocare questo disturbo fosse stato un trauma soggiacente accaduto quando era bambina e viaggiava attraverso il paese con sua madre: poiché si era comportata male, sua madre l'aveva fatta scendere dalla macchina, minacciandola di andarsene via. Con terrore della bambina, la madre effettivamente si era allontanata un po' con la macchina. Sembra che anche questo trauma sia stato superato attraverso il processo PSYCH-K™.
Questo risultato conferma l'efficacia di PSYCH-K™ non soltanto quando il ricevente è incredulo, ma addirittura quando il facilitatore stesso non ha molte ragioni per credere che funzioni! Ron B. Minson, Psichiatra Denver, Colorado Guarigione completa 20 novembre 2001 Sono passati quasi due mesi dal workshop PSYCH-K™, ma solo adesso trovo un momento di calma per scriverle. Volevo mandarle questa lettera soprattutto per ringraziarla di quello che mi e successo durante il Bilanciamento della Credenza Centrale (Core Belief System Balance). Non pensavo che avrei mai potuto guarire totalmente dagli aneurismi che avevo subito al cervello, ma da quel week-end la mia vita è stata in piena ripresa. Penso meglio, ricordo meglio, assimilo sequenze d'informazioni più ampie. Non mi preoccupo, nonostante le perdite di soldi e le devastazioni inflitte a questo paese. Mi sento integra e pienamente funzionale, felice, allegra e libera da pensieri negativi per la prima volta da vent'anni. In precedenza mi era stata diagnosticata una grave sindrome da stress posttraumatico, ma tutti gli effetti di questo disturbo sono spariti durante questo stupefacente lavoro sulla credenza centrale. Nessuno, se non Dio, ha saputo o capito fino a che punto ho vissuto sul filo della "pura e semplice sopravvivenza"per quasi tutta la mia vita. Io so che il Padre Divino mi ha guidata a questo lavoro affinché questo meraviglioso cambiamento accadesse, in accordo con la Legge della Restaurazione così com'è detto nelle scritture. Cordialmente, Judith Long Salt Lake City, UT Coincidenza? Non penso proprio! 22 settembre 2001 (e-mail inviata da una partecipante a una sessione di pratica postworkshop agli altri praticanti del suo gruppo). Volevo solo comunicare a tutti che, ancora una volta, ho sperimentato un profondo cambiamento nella mia vita e nel mio atteggiamento nei confronti della vita. Qualcuno potrà chiamarla coincidenza, ma io non penso che sia così. Questa volta è successo subito dopo avere partecipato alla mia prima sessione [di pratica PSYCH-K™] alla Green Hills Library. La volta precedente era stato subito dopo avere fatto il corso PSYCH-K™. Sforzandomi di essere concisa, dirò soltanto che dopo aver seguito il corso avevo lasciato che la vita mi sopraffacesse lentamente, con troppe cose che mi tiravano in tutte le direzioni. La pratica e l'applicazione di PSYCH-K™ ne aveva sofferto. Gli eventi successivi all'11 settembre 2001 (l'attacco terroristico al World Trade Center) mi avevano fatta sentire confusa, smarrita, depressa, privandomi completamente di ogni entusiasmo per ilfuturo e facendomi dubitare della mia capacità di portare un qualsiasi contributo al mondo. Soprattutto, non ero stata capace di sentire una connessione con Dio o con l'Universo nonostante questo fosse il mio scopo principale nella vita. Percepire questa connessione mi permette di sentire che sono sulla giusta via e guidata dal Divino; avevo lasciato che essa si allontanasse da me, ma l'11 settembre sicuramente ha messo in evidenza quanto mi stesse mancando. Il venerdì, dopo aver passato il giovedì pomeriggio a seguire ciò che stava accadendo, mi sono successe molte cose. Sembra sempre che qualcosa vada perso nella traduzione quando si cerca di condividere delle esperienze spirituali personali. So più di quanto possa cercare di esprimere attraverso una e-mail. Voglio comunque dire che ho sentito un legame molto intenso con la mia sorgente di Guida Divina. Era come se i
miei pensieri e le mie domande avessero già ricevuto delle risposte ancor prima che io fossi consapevole di averli formulati. Ho sentito questa potente spinta a fare o non fare qualcosa, e poi la ragione è diventata molto evidente. È più facile dire che sento un rinnovato entusiasmo per la vita e la sensazione di avere uno scopo. Malgrado riuscissi a malapena a trascinarmi fuori dal letto, giovedì mi sono alzata di scatto con l'autentica sensazione di avere una direzione; ogni cosa era al suo posto e non vedevo l'ora d'iniziare il mio venerdì. È una "coincidenza" che il grande cambiamento sia di nuovo capitato dopo aver avuto a che fare con PSYCH-K? Sono certa che non è così. Quando ho chiesto di quali delle afférmazioni contenute nei fogli colorati14 avessi bisogno per bilanciarmi, mi sono state assegnate: «Io sono integra, completa, collegata e amata da Dio» e «Io ho tutta l'energia di cui ho bisogno per realizzare i miei obiettivi e soddisfare i miei desideri». Credo che essi facessero parte delle basi che mi mancavano in questo periodo particolare. Mentre leggevo, le affermazioni risuonavano vere, senza alcuna ombra di dubbio. Sapevo che avrei dato una risposta debole al test sentendo questa vocina dire: «Sì, bene!». Dirò un'ultima cosa nel tentativo di spiegare una delle tante piccole cose che sono accadute ieri rafforzando questa sensazione di essere collegata. Questo è il genere di cose delle quali si dice: «dovevi esserci» per capire davvero, ma quando succedono toccano qualcosa a un livello molto profondo, producendo un impatto. Mi sono ritrovata a fissare uno scaffale con la sensazione che lì ci fosse qualcosa di cui avevo bisogno in quel momento; mi sono sentita attratta da un libro intitolato Quello che il mio cane mi ha insegnato sulla vita. L'ho aperto a una pagina che diceva: «Dio Onnipotente, cancella le mie paure. Non voglio perdermi quello che hai in serbo per la mia vita, mai». Ho sentito i brividi lungo la spina dorsale. Presa dalla curiosità, ho sfogliato il libro, ma quella era l'unica affermazione di quel genere in cui mi sia imbattuta. Solo io posso capire quanto avessi bisogno d'intrattenere quel pensiero e quanto fosse eccitante vederlo stampato. Voglio dire: mi chiedo che cosa la vita mi riservi se non mi lascerò di nuovo sfuggire questo inestimabile strumento. So che devo darmi da fare, ma il sentirmi integra, equilibrata e sostenuta nei miei sforzi mi è di aiuto. Dobbiamo credere nel processo. Credo con tutto il mio cuore che funzioni. Se c'è qualcosa che posso fare per incoraggiare chiunque, me lo faccia sapere e sarò felice di collaborare. Penso davvero che questo possa aiutarci a trovare la strada nella nostra vita, il che aiuta a sua volta il mondo a trovare la propria strada nella sua. Dio benedica l'America e PSYCH-K™. Teri Rose Nashville, TN Il posatore di moquette e il gatto Questa storia è tratta dalla mia esperienza personale ed è successa nel settembre del 1995. Stavo progettando di sposarmi il mese seguente. Con la mia fidanzata stavamo facendo alcune ristrutturazioni nella casa che avremmo presto condiviso. Il progetto di quel giorno era di far installare una moquette da esterno nel patio sul retro della casa. Ilposatore arrivò verso le nove per cominciare il lavoro. Andando verso il suo furgone, passai alcuni minuti con lui a parlare della logistica e degli orari. Mentre parlavamo chiese se avevo degli animali; gli dissi che avevo una vecchia gatta di tredici anni, ma che ero sicuro che non sarebbe stata un problema. La sua risposta mi allarmò: diventò agitato e nervoso, e disse che aveva paura dei gatti e che non avrebbe potuto fare il
lavoro se il gatto non fosse stato rinchiuso in casa! Gli dissi che non era un problema. Tornai in casa e spiegai alla mia fidanzata che il posatore aveva una grande paura dei gatti e che sarebbe stato necessario rinchiudere il gatto in casa per il pomeriggio, ma l'idea di doverlo rinchiudere per le diverse ore necessarie al completamento del lavoro la metteva a disagio e poneva una difficoltà. Le spiegai che questa era l'unica maniera di ottenere che la moquette fosse posata. Poi successe. Colsi il "suo sguardo" dopodiché lei disse: «Bene, perché non "sistemi " il tipo?». «Assolutamente no!», dissi. «Non conosco questo tipo ed è qui solo per stendere una moquette. Questo non è uno studio per le visite». Il suo "sguardo"persisteva. Il silenzio era assordante! Così m'incamminai verso il furgone del posatore e gli accennai la cosa. Lui era incastrato nel retro del suo furgone e stava spingendo un tremendo rotolo di moquette verso di me mentre aspettavo nella strada dietro al furgone. Afferrai il rotolo dalla mia parte per dargli una mano e con noncuranza gli chiesi se gli sarebbe piaciuto vincere la sua paura dei gatti! Ci fu una lunga pausa imbarazzante... poi finalmente disse: «È per caso una specie di strizzacervelli o qualcosa del genere?». Risposi che facevo un lavoro che poteva aiutare le persone che avevano delle paure come la sua e che, se la cosa lo interessava, probabilmente sarebbero bastati solo pochi minuti. Chiese ancora alcune cose sul processo, e prima che me ne rendessi conto eravamo nel cortile dietro casa a fare il test muscolare sulla sua paura dei gatti. Mi mise al corrente dell'orribile trauma infantile che l'aveva causata e continuammo facendo un bilanciamento PSYCH-K™ per alleviare il suo disagio. Una decina di minuti dopo avevamo finito. Gli spiegai che io e la mia fidanzata dovevamo fare delle commissioni. Lui chiese se avrebbe potuto utilizzare il telefono di casa in caso di bisogno mentre eravamo via. Dissi: «Certo, come no!». Lasciai aperta la porta sul retro e ce ne andammo per un paio di ore. Al nostro ritorno andai nel cortile sul retro per vedere come stavano procedendo le cose. Il posatore venne di corsa verso di me con un vero senso di urgenza. Subito pensai che fosse successo qualche cosa di terribile! Gli chiesi cosa non andava. Disse: «Non posso crederci! Sono entrato per fare una chiamata e, mentre tenevo il telefono con una mano, mi sono accorto che stavo coccolando il gatto con l'altra! Ero così indaffarato a parlare che non mi sono neanche reso conto di quello che stavo facendo». Mi ringraziò profusamente per "qualsiasi cosa avessi fatto"perfargli superare la sua paura dei gatti e tornò a posare la moquette. Forse vi stupirà sapere che il modello di cambiamento che ho utilizzato con il posatore per liberarlo dalla sua fobia dei gatti è uno di quelli che sono insegnati nel workshop PSYCH-K™ di base! Queste sono solo alcune delle esperienze che mi sono state riferite dalle persone che hanno utilizzato le tecniche PSYCH-K™ per il cambiamento delle credenze. Come potete vedere anche solo da questi esempi, PSYCH-K™ può essere notevolmente efficace quando è utilizzato sia da terapisti clinici qualificati che da persone comuni che vogliono effettuare dei cambiamenti positivi e duraturi nella loro vita. Come manifestare qualsiasi cosa Adesso che avete i pezzi fondamentali del "puzzle del cambiamento" la seguente formula per effettuare dei cambiamenti positivi e duraturi nella vostra vita vi sarà chiara. Il processo implica quattro passi chiave. Queste fasi possono essere descritte in modo appropriato come "l'antica saggezza all'avanguardia" e rappresentano i componenti essenziali di qualunque processo di
cambiamento duraturo. Alcune di queste fasi si possono ritrovare nelle pratiche di meditazione, nelle preghiere, nelle affermazioni, nelle visualizzazioni, nel pensiero positivo, nella medicina allopatica contemporanea, nella medicina energetica complementare, in molte antiche pratiche di guarigione e in varie tecniche psicologiche. Pochi metodi sembrano comprendere tutti e quattro i passi; quanti più ne includerà un processo di cambiamento, tanto più esso avrà possibilità di successo. Provate a vedere quanti ne includevano le tecniche che avete provato. Questo confronto può forse fornirvi qualche indicazione sul motivo per cui alcuni processi funzionano bene, mentre altri non corrispondono alle vostre aspettative. Anche se non avrete mai l'opportunità di sperimentare il processo PSYCH-K™ per il cambiamento delle credenze, capirete quali sono i passi ideali per creare delle credenze che sostengono i vostri obiettivi invece di sabotarli. È un primo passo cruciale per manifestare i vostri sogni e desideri. Formula per manifestare Scopo + Intento + Rituale significativo + Azione = Manifestazione Primo passo Fissate uno scopo/obiettivo Decidete quello che volete. Il vostro scopo è il vostro obiettivo. Questo dovrebbe essere affermato in prima persona al tempo presente (come se fosse già realizzato), e riflettere quello che VOLETE piuttosto che quello che NON VOLETE. Esempio: «Io sono felice e soddisfatto» è meglio di «Io non sono depresso». Definite l'obiettivo in un linguaggio sensoriale (linguaggio o simboli visivi, uditivi e cinestetici). Secondo passo Controllate l'intento Decidete se lo volete veramente e quali implicazioni potrebbero esserci nella vostra vita se lo ottenete. L'intento è la componente emozionale del processo. Rappresenta il vostro desiderio, la vostra volontà e il vostro impegno per raggiungere il vostro obiettivo. È qualcosa che volete VERAMENTE o è soltanto una buona idea purché non dobbiate lavorare sodo o rischiare molto per realizzarla? Ponetevi queste domande: «Merita davvero di essere desiderato? Investo dell'emozione per ottenerlo? Quali sacrifici sono disposto o non disposto a fare per realizzare il mio scopo?». Terzo passo Comunicate lo scopo alla mente subconscia Individuate un "rituale" (processo o attività) significativo per comunicare con il subconscio, come PSYCH-K™, la preghiera, la visualizzazione, le affermazioni, i rituali religiosi, la ricerca della visione, una delle numerose modalità di guarigione o un'altra attività particolare da voi conosciuta. Qualunque cosa alla quale diate senso e importanza avrà più possibilità di funzionare. Il rituale funzionerà virtualmente sempre se potete comunicare direttamente con la mente subconscia, permettendole di scegliere il rituale piuttosto che sceglierlo voi consciamente o farlo scegliere al facilitatore. Questo è un passo importante in PSYCH-K™. Se viene tralasciato, come succede in molti processi per il cambiamento personale pur benintenzionati, l'esito è molto meno sicuro. Senza una comunicazione diretta con la mente subconscia state semplicemente tirando a indovinare quale approccio funzionerà per effettuare il cambiamento che desiderate. Questo passo è cruciale! Se compiuto correttamente, allineerà la mente subconscia con il vostro obiettivo conscio, trasformando la manifestazione dei vostri scopi da sforzo in abitudine. Quarto passo Entrate in azione Utilizzando l'"intento" derivante dal secondo passo, agite per manifestare il potenziale che il terzo passo vi ha reso disponibile. Questo passo corrisponde all'apertura di un programma di applicazione del vostro computer
personale. Finché non lo attivate, il potere del programma è soltanto un potenziale latente. La stessa cosa vale per le credenze subconscie appena acquisite: la vostra mente subconscia sosterrà la vostra scelta conscia di "azion"-are il nuovo potenziale invece di sabotarla, tuttavia la scelta della vostra mente conscia sarà ancora necessaria per intraprendere le azioni che produrranno i risultati. Per esempio, esercitatevi per essere in forma; oppure, se il vostro obiettivo richiede una conoscenza che non possedete attualmente, leggete dei libri o esercitatevi in quel campo. Cambiare le credenze subconscie crea potenziali. Metterli in atto produce risultati. NOTE: 14. Si tratta di fogli con affermazioni di credenze forniti nelle dispense del workshop PSYCH-K™ di base.
Capitolo 9 Testare le proprie credenze subconscie Il primo problema per noi tutti, uomini e donne, non sta nell'imparare ma nel disimparare. Gloria Steinem Quello che non conoscete può danneggiarvi! Questa è la vostra opportunità per vedere se avete delle credenze auto-sabotanti in sette importanti aree della vostra vita. Queste aree comprendono l'autostima, le relazioni, la prosperità, la salute e il corpo, la spiritualità, ilpotere personale, il dolore e la perdita. Potete testare le vostre credenze subconscie utilizzando la tecnica del test muscolare descritta nel terzo capitolo. Per ottenere risultati migliori rivedete la sezione sul test muscolare in questo libro o sul sito web www.psych-k.com prima di procedere. Se scegliete il sito, cliccate su Test Your Beliefs e seguite le istruzioni. Le seguenti credenze sono tratte dalle dispense del corso PSYCH-K™ Basic Workshop. Le dispense includono un totale di centosettantacinque credenze suddivise in queste sette categorie di cambiamento. Questo campione di credenze vi dà una buona indicazione per capire se vi state sabotando in modo subconscio inqueste aree-chiave della vostra vita. Considerate quest'attività come un processo di "scoperta" piuttosto che sentirvi in colpa o vergognarvi. Ricordate, state per accedere a una parte della vostra mente che è sotto al livello della vostra consapevolezza conscia. Può darsi che abbiate fatto poco per le credenze subconscie in passato utilizzando processi che si affidavano pesantemente alla sola introspezione conscia e forza di volontà. Se scoprite che la vostra risposta al test muscolare relativamente ad alcune di queste credenze è debole, e vorreste che tali credenze fossero incluse nel vostro software subconscio, sappiate che è possibile. Fate il test muscolare sulle seguenti affermazioni. Pronunciate ogni affermazione ad alta voce come se la intendeste veramente! Concentratevi sulla sensazione che provate quando pronunciate l'affermazione. Fatevi testare dal vostro partner subito dopo l'affermazione. La vostra mente subconscia risponde a quello su cui state rivolgendo l'attenzione mentre il muscolo viene testato. Qualunque ritardo significativo nel test rispetto al momento in cui l'affermazione viene pronunciata può produrre un risultato impreciso. Concentratevi di più sull'affermazione che sul braccio testato, per accertarvi che la risposta che ottenete si riferisca all'affermazione che avete appena fatto piuttosto che a pensieri estranei. Notate quali credenze sono forti e quali deboli. Questa distinzione vi permetterà di sapere quali credenze vi sostengono in quell'area della vostra vita e quali no. Spiritualità Il nostro potere scientifico ha sorpassato il nostro potere spirituale. Abbiamo missili guidati e uomini smarriti. Martin Luther King jr. In un momento della nostra storia durante il quale il livello dell'integrità e dell'etica nella nostra società e nel mondo sembra aver toccato un nuovo minimo, in molte persone emerge un bisogno crescente di riempire un vuoto nella loro vita che i beni materiali, la fama e il potere non possono compensare. Sia tramite le religioni organizzate che tramite le loro diverse alternative spirituali, il tentativo di dare un senso alla nostra vita è stato la causa di un aumento dell'interesse per gli argomenti spirituali. Viviamo in un mondo di "sovraccarico" continuo. Nella nostra epoca
tecnologica ad alta velocità è virtualmente impossibile sentirsi "all'altezza" su qualunque argomento o questione della nostra società. La sensazione di essere sovraccaricati spesso porta a un invalidante stato d'insicurezza e d'incertezza. Questa realtà debilitante è riecheggiata dal fatto che i più famosi farmaci venduti dalle case farmaceutiche sono antidepressivi (come il Prozac) e medicinali per l'ulcera (come il Prilosec). Ancora più allarmante è che il mercato degli antidepressivi in più rapida crescita negli Stati Uniti sia quello dei bambini al di sotto dei dodici anni.15 Una regolare dieta a base del telegiornale della sera convincerà molte persone che il mondo è un posto cattivo e che sta peggiorando. I problemi sono così tremendi ed estesi da far sembrare inverosimile qualunque vera soluzione. Le fonti della nostra ansia provengono da ogni direzione: terrorismo internazionale, violenza urbana, paura di un crollo economico, decadenza morale, catastrofi geologiche, anomalie astronomiche, aberrazioni biologiche, ingegneria genetica e così via. La lista sembra infinita. In tempi del genere spesso le persone si rivolgono alla spiritualità e alla religione per trovare sollievo, guida e prospettive. È stato detto che l'unica vera sicurezza che possiamo avere è la capacità di cambiare il nostro punto di vista. In altre parole, il potere di sopravvivere e addirittura di prosperare in questo tipo di ambiente apparentemente senza speranza sta nell'espandere la connessione con i nostri sé spirituali. Utilizzando le tecniche PSYCH-K™ per il cambiamento delle credenze potete verificare i vostri programmi subconsci relativi alle credenze spirituali o religiose. Vi potrebbe sorprendere scoprire che certe credenze che consciamente ritenete vere non sono sempre condivise dalla vostra mente subconscia. Quando c'è disaccordo tra mente subconscia e mente conscia, sorgono dubbio e lotta. Avendo lavorato con diverse migliaia di persone nel corso degli anni, ho notato che chi difendeva più accanitamente le proprie credenze spesso lo faceva a causa di una profonda incertezza nei confronti di quelle stesse credenze. Utilizzare PSYCH-K™ per scoprire tali discrepanze e risolverle in modo che le credenze subconscie sostengano le credenze conscie è un'esperienza liberatrice e confortante. Utilizzando la tecnica del test muscolare descritta nel terzo capitolo, verificate le credenze seguenti per vedere quello che crede la vostra mente subconscia. Se le credenze qui suggerite non sono importanti per voi, createne di vostre. Siate sicuri che siano dette, pronunciate, affermate in prima persona e al tempo presente per ottenere i migliori risultati. Esempi di credenze: 1. Io credo in Dio (Intelligenza divina, Buddha, Grande Spirito, ecc.). 2. Io sono amato da Dio (Intelligenza divina, Buddha, Grande Spirito, ecc.). 3. Io ho fiducia in Dio (Intelligenza divina, Buddha, Grande Spirito, ecc.). 4. Io amo Dio (Intelligenza divina, Buddha, Grande Spirito, ecc.). 5. Io sono una parte necessaria e importante del progetto divino. 6. Io sono guidato e protetto da Dio (Intelligenza divina, Buddha, Grande Spirito, ecc.). 7. Io ho una relazione personale con Dio (Intelligenza divina, Buddha, Grande Spirito, ecc.). Auto-stima Che crediate di potere o di non potere... avete ragione. Henry Ford Il modo in cui vi vedete influenza profondamente il modo in cui gli altri vedono voi. Se
siete fiduciosi e sicuri di voi, gli altri avranno la tendenza a vedervi così a loro volta. Se invece siete esitanti e insicuri, gli altri risponderanno di conseguenza dimostrando una mancanza di fiducia nei vostri confronti. Fondamentalmente le vostre credenze, in particolare quelle subconscie, insegnano al mondo come "trattarvi". Il modo in cui le persone vi trattano è quindi un riflesso di quelle credenze subconscie. Di conseguenza, se volete cambiare il modo in cui gli altri si comportano nei vostri confronti, dovete cambiare le credenze auto-sabotanti che provocano questo "trattamento" indesiderato. Come dice un detto: «Se voi non riuscite ad amarvi, non potete aspettarvi che gli altri vi amino». Un altro aspetto dell'autostima è il concetto d'indegnità. Alcune religioni del mondo c'insegnano che siamo fondamentalmente indegni. Altre insegnano che la vita è sofferenza senza fine e che bisogna semplicemente accettarla come conseguenza inevitabile dell'essere al mondo. Forse il modo in cui i teologi e i mistici intendono le sfumature espresse di queste credenze non li porterà mai a pensare che "la vita è solo una tribolazione che prima o poi porta alla morte", ma questo può essere il messaggio recepito da una persona media per la quale risulta difficile evitare questa conclusione. Il più delle volte tali visioni portano a un profondo senso di disperazione e d'impotenza e al pensiero che non si è degni di altra sorte. Se volete essere liberi dalle limitazioni dell'indegnità nella vostra vita, accertatevi che le vostre credenze subconscie appoggino questo scopo. Fate il test muscolare con le credenze seguenti per scoprire come vi vedete. Esempi di credenze: 1. Io mi accetto e mi apprezzo profondamente. 2. Io amo me stesso incondizionatamente. 3. Io mi merito il meglio che la vita ha da offrire. 4. Io sono fiducioso e sicuro di me. 5. Io sono fiero dei miei risultati e mi sento a mio agio con i miei successi e i miei fallimenti. 6. Io sono una persona buona. 7. Io faccio del mio meglio, e il mio meglio è sufficientemente buono. Relazioni L'incontro tra due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c'è una reazione entrambe vengono trasformate. C. G. Jung Per molte persone, di tutte le esperienze umane che si possono avere, le relazioni sono quelle più gratificanti, più dolorose e a volte quelle che ci mettono di più alla prova. I nostri primi modelli di comportamento nell'approccio alle relazioni generalmente sono i nostri genitori. E prima di accusare i vostri genitori per le vostre relazioni fallimentari, ricordatevi che essi hanno ricevuto il loro software per le relazioni dai loro genitori, i quali l'avevano ricevuto a loro volta dai propri, e così via. Biasimare i vostri parenti o qualsiasi altra persona per le vostre difficoltà di relazione non fa che rinforzare il problema, senza peraltro risolverlo. Quando biasimate altri per i vostri problemi stabilite e/o rinforzate una mentalità da vittima a livello subconscio. Questo programma dice che altre persone e altre forze controllano la vostra vita. Come potete vedere, tali credenze vi portano ad attrarre persone e situazioni che vi rendono la vita difficile. La mente subconscia è semplicemente programmata a riconoscere e attrarre ciò che è conosciuto, non necessariamente ciò che è desiderabile. Ecco alcune credenze costruttive per migliorare le relazioni da verificare con il test muscolare.
Esempi di credenze: 1. Mi e facile dare amore agli altri. 2. Mi è facile ricevere amore dagli altri. 3. Io merito una relazione intima appassionata. 4. Io sono pronto per una potente relazione intima nella mia vita. 5. Io sono disposto a rischiare di amare e di essere amato. 6. Io trovo giusto dire la verità in una relazione. 7. Io trovo giusto crescere e cambiare all'interno di una relazione. Prosperità Perché nell'amore per il denaro sta la radice di tutto il male. Timoteo 1, 6:10, Bibbia di Re Giacomo Le credenze che sabotano la nostra prosperità personale sono spesso radicate nel subconscio. Spesso la pratica religiosa della nostra infanzia o il condizionamento genitoriale generano delle credenze controproducenti rispetto all'ottenimento della prosperità economica. Per esempio, la citazione precedente si riferisce all'amore per il denaro come alla radice di tutto il male. Come bambini con una limitata capacità di discernimento intellettuale tendiamo a generalizzare, semplificare e distorcere delle distinzioni altrimenti sofisticate come quella tra l'amore per il denaro e l'acquisizione di denaro. Con questa limitata capacità di discernimento finiamo spesso con versioni distillate e magari distorte di credenze che possono essere basate su verità fondamentali, ma che adulterate finiscono per diventare credenze come queste: • Il denaro è la radice di tutto il male. • La povertà è una virtù. • Il denaro è potere, e il potere corrompe. • Non meriti di avere tanto denaro. • Non si può essere simultaneamente spirituali e ricchi. Dire che queste credenze non sono auspicabili quando si tratta di soddisfare i vostri bisogni e desideri economici è dire poco. Non solo le credenze possono sabotare l'accumulazione della ricchezza, ma possono anche minare la gestione di questa ricchezza nel caso in cui riusciate ad accumularla. Se scoprite che spendete i soldi alla velocità con la quale li guadagnate, se non peggio, o se fate investimenti sbagliati uno dopo l'altro, è probabile che le vostre credenze sul fatto di non meritarvi un sacco di denaro siano alla base di questo comportamento con cui vi auto-sabotate. Verificate con il test muscolare le seguenti credenze per determinare la vostra propensione alla prosperità. Esempi di credenze: 1. Io ho fiducia nella mia capacità di gestire soldi con onestà e razionalmente. 2. Io trovo giusto volere del denaro e lo voglio. 3. Mi fa piacere guadagnare molti soldi e spenderli. 4. Io posso guadagnare tutto il denaro di cui ho bisogno facendo un lavoro che mi piace. 5. Io merito di avere tutto il denaro di cui ho bisogno. 6. Il denaro è un'espressione della mia spiritualità e del mio amore per Dio, per gli altri e per me stesso. 7. Io trovo giusto avere più soldi di quanti me ne servono. Salute e corpo ... qualunque integratore prendiate e qualunque tipo di esercizio fisico facciate, in ultima analisi è il vostro atteggiamento, sono le vostre credenze e i vostri modelli di pensiero quotidiani che hanno l'effetto più profondo sulla vostra
salute. Christiane Northrup, Menopausa felice La nostra salute è la base della nostra vita. Come la citazione della dottoressa Northrup ci suggerisce, le nostre credenze, atteggiamenti e modelli di pensiero possono creare la salute o la malattia. La scienza occidentale sta finalmente riconoscendo questo collegamento e incominciando a studiare le sue ramificazioni per la cura della salute negli Stati Uniti. Altre culture, comprese quella cinese, polinesiana e nativa americana, si sono servite per secoli di questa connessione tra mente e corpo come importante strumento di guarigione. Un intero spettro di studi scientifici nel campo della psiconeuroimmunologia sostiene la scoperta di una personalità "resistente alla malattia" e di una capace di "auto-guarigione".16 Le persone con una personalità dotata di queste caratteristiche godono di una migliore salute rispetto alla maggioranza della popolazione. Alcune di queste caratteristiche sono: entusiasmo, vigilanza, sensibilità, curiosità, sicurezza, autostima e senso di soddisfazione. Ulteriori attributi e qualità propri delle persone sane sono la capacità di esprimere l'ira, di risolvere le paure, di gestire le perdite, di perdonare se stessi e gli altri, e di guardare al mondo colmi di speranza. Le caratteristiche salutari sono appoggiate da credenze subconscie salutari. Molte ricerche sono state fatte e molto è stato scritto a proposito della psiconeuroimmunologia negli ultimi trentacinque anni, incluse intuizioni sul potere delle credenze che influiscono sulla nostra biologia. PSYCH-K™ vi aiuta ad accedere alla saggezza innata del sistema mente/corpo e al potere delle credenze subconscie correlate fisicamente, mentalmente ed emozionalmente con la salute e la guarigione. Le credenze sono la forza motrice che sta dietro al fenomeno conosciuto come effetto placebo. Nonostante il termine sia ancora utilizzato in modo peggiorativo da molte persone appartenenti alla corrente tradizionalista della comunità medica, l'effetto placebo è una realtà tenace che la scienza non è ancora riuscita a spiegare in un modo soddisfacente o a escludere dagli studi clinici. Esso dimostra il potere delle credenze nell'equazione della guarigione. Come dice Herbert Benson nel suo libro Timeless Healing. The Power and Biology of Belief «Sebbene la scienza, non possa ancora valutare la maggior parte delle miriadi d'interazioni che avvengono nel cervello, non dovremmo ignorare la probante ricerca sul cervello, che dimostra che le credenze si manifestano in ogni parte del nostro corpo». Invece di cercare di escludere l'effetto placebo dagli studi scientifici, può darsi che sia giunto il momento di capirlo e includerlo, imparando dunque a potenziarne i vantaggi. Il potere del placebo come agente di guarigione è direttamente collegato al potere delle nostre credenze e delle nostre percezioni. Siccome "l'ingrediente attivo" nell'effetto placebo è la percezione, rinominarlo effetto percezione è una descrizione più accurata di questo potente agente guaritore. Questo punto è illustrato dalla seguente storia vera: Una famiglia americana, originaria di un paese del blocco dell'est e con ancora molti membri della famiglia ivi residenti, racconta questa storia vera. In Europa, durante il periodo di agitazione politica e sociale della fine degli anni Ottanta, mentre i regimi comunisti crollavano, le comunicazioni con i paesi del blocco dell'est diventarono estremamente difficili. La parte della famiglia residente negli Stati Uniti ricevette una lettera urgente dai parenti europei, nella quale essi chiedevano un aiuto sotto forma di qualunque genere di rifornimento che potesse rendere la loro vita un po' più facile. Per arrivare negli Stati Uniti la lettera aveva impiegato diversi mesi. Ogni membro della famiglia americana radunò diversi articoli e i rifornimenti furono inviati tutti insieme. Dopo quasi sei mesi essi ricevettero una lettera dai parenti
europei riconoscenti che li ringraziavano, grati soprattutto per le medicine, che avevano aiutato tante persone della famiglia, specialmente i più anziani, che avevano constatato dei miglioramenti significativi nella loro salute. Ma con l'esaurirsi delle scorte stavano iniziando a razionare i medicinali, nell'attesa che ne potessero essere mandati degli altri. La famiglia si consultò. Quale medicina? Nessuno ricordava di avere inviato delle medicine. Essendo ansiosi di aiutarli ricostruirono il pacco nel modo migliore, inviando di nuovo tutto ciò che si ricordavano di avere mandato precedentemente, e inclusero un messaggio urgente: «Qual è la medicina che vi è così utile? Se non si trova nel pacco, ditecelo in modo che possiamo inviarvela subito». Di nuovo le comunicazioni subirono ritardi e passarono diversi mesi prima di ottenere una risposta. Iparenti avevano molto apprezzato i rifornimenti inviati col secondo pacco, ma le medicine NON erano state inviate. «Per favore, mandateci altri Lifesavers®! Con quelli cambia tutto!». Se il potere della percezione può far sì che delle popolari caramelle provochino dei cambiamenti nella salute delle persone come se fossero dei farmaci, quali sono le possibilità di utilizzare intenzionalmente "l'effetto percezione" per favorire la salute di pazienti con tutta una serie di problemi fisici o psicologici, dal raffreddore al cancro, dall'ansietà alla depressione? Imparando ad accedere direttamente alla mente subconscia, le credenze negative che sabotano i comportamenti e il benessere possono essere trasformate in credenze che li favoriscono. Nonostante le affermazioni seguenti rappresentino solo un piccolo campionario delle credenze che possono influenzare la vostra salute, esse vi forniranno una possibilità di controllo veloce per vedere se queste credenze subconscie sostengono la vostra salute o la sabotano. Esempi di credenze: 1. Il mio corpo si guarisce da solo, naturalmente e velocemente. 2. Io accetto che la salute sia una parte naturale della mia vita. 3. Io sono una persona buona e merito di essere in buona salute. 4. Io amo e accetto il mio corpo così com'è e ne accetto i cambiamenti. 5. Io esprìmo la mia ira apertamente e con onestà. 6. Il mio corpo ha una dignità regale. 7. Io mi sento sicuro, solido e ho fiducia nel mondo. Dolore e perdita Quando una porta di felicità si chiude, un'altra si apre; ma spesso guardiamo così a lungo la porta chiusa che non vediamo quella che si è aperta per noi. Helen KELLEr La perdita è inevitabile... come si reagisce alla perdita è una libera scelta. Che perda una persona che ama, una relazione o un lavoro, la maggior parte delle persone prova una certa quantità di dolore quando un tale avvenimento si verifica. Nel caso della perdita di una persona cara, in particolare il coniuge, la sensazione di solitudine e la preoccupazione per il futuro possono essere emozionalmente devastanti. Benché il dolore sia una reazione normale e generalmente salutare alla perdita, diventa dannoso e controproducente se gli permettiamo di durare per un periodo di tempo spropositato. Molte persone credono che il sentimento del dolore non possa né debba essere cambiato, e pertanto debba semplicemente essere sopportato finché dura, nonostante gli effetti nocivi che produce nella vita della persona sofferente. Culture differenti hanno aspettative diverse e modi diversi di
rapportarsi al dolore. Per esempio, gli antichi egizi esigevano che quando una persona importante moriva, la sposa e a volte i servitori fossero bruciati insieme a essa. All'opposto, in un tipico funerale di New Orleans la processione verso il cimitero è un cupo e lugubre riconoscimento della morte, ma la processione che torna dal cimitero è una celebrazione energica della vita. Innumerevoli esempi descrivono persone che hanno trasformato la tragedia in ispirazione, rendendo in definitiva il mondo un posto migliore. Anche il dolore per una perdita significativa può essere molto influenzato dalle vostre percezioni e dalle vostre credenze. Qui di seguito ci sono alcuni esempi di credenze che promuovono una reazione salutare al processo del dolore. Esempi di credenze: 1. Io lascio andare tutti i sensi di colpa, la vergogna e il biasimo dai miei pensieri e azioni del passato. 2. Io perdono me stesso per avere negato, a causa della rabbia, l'amore e l'affetto a me stesso e a gli altri. 3. Io riempio la mia mente con pensieri positivi, di crescita e di guarigione. 4. Io riconosco le mie sensazioni come una parte indispensabile del mio processo di guarigione. 5. Io so quando è tempo di lasciar andare, e lo faccio. 6. Tutto succede secondo l'ordine divino. 7. Io ho fiducia nel mio futuro e in me stesso. Potere personale La preoccupazione deriva dal credere di essere privi di potere. Robert Anthony Se da bambini vi siete sentiti dire più "non puoi ' che "puoi" probabilmente da adulti state sperimentando di più "non posso" che "posso". In altre parole, se avete ricevuto messaggi dai genitori e da altre figure autorevoli che dicevano che la vostra opinione non contava e le vostre azioni non importavano, verosimilmente avete delle credenze subconscie che riflettono queste idee. Spesso il risultato di ciò è che le persone sono profondamente insicure rispetto alla propria capacità d'influenzare positivamente il corso della loro vita. Alcuni compensano all'eccesso questa sensazione di mancanza di potere, facendo carriera per diventare potenti. Generalmente questa sensazione di potere è raggiunta attraverso l'acquisizione di soldi, possedimenti e una posizione sociale. Sfortunatamente questi segni esterni di potere raramente placano dentro di noi il tormento della sensazione d'insicurezza e di mancanza di potere. Le persone che hanno un autentico potere possono avere soldi e proprietà in abbondanza e una posizione sociale di prestigio, ma il loro potere personale non proviene dalle cose che possiedono ma piuttosto da chi essi sono. Non è il potere sugli altri, bensì il potere in se stessi, il segno dell'autentico potere personale. Controllate le credenze subconscie seguenti per accertarvi che il vostro potere personale provenga da chi siete e non soltanto da ciò che possedete. Esempi di credenze: 1. Io ho fiducia nelle decisioni che prendo. 2. Io ho fiducia nella guida divina che sto ricevendo. 3. Io riconosco la mia capacità e la mia responsabilità nelfare una differenza positiva nel mondo. 4. Io abbraccio attivamente le opportunità che si presentano con il cambiamento. 5. Io sono fedele alla mia visione personale. 6. Io sono disposto ad assumermi i rischi necessari per vivere la mia vita apertamente e con onestà.
7. Io mi concedo il permesso di fare quello che mi piace. Se avete scoperto delle credenze che risultano deboli al test muscolare in una qualunque di queste categorie, questo vi indica che le vostre credenze subconscie potrebbero non essere allineate con i vostri obiettivi e desideri consci. La buona notizia è che potete acquisire queste credenze positive attraverso il processo PSYCH-K™ di cambiamento delle credenze. NOTE: 15. Vedi il libro di John Horgan, The Undiscovered Mind, New York: The Free Press, 1999, p.112-113. 16. Hafen et al, Mind/Body/Health, Needham MA: Allyn & Bacon 1996.
Capitolo 10 I miti sul cambiamento "Non serve a niente provare", disse Alice; "Uno non può credere a cose impossibili". "Oserei dire che non ti sei esercitata abbastanza", disse la Regina. "Quando avevo la tua età, lo facevo sempre per mezz'ora al giorno, e, perbacco, a volte ho creduto addirittura a sei cose impossibili prima di colazione". Lewis Carroll La verità non è determinata da un'alzata di mani Alcuni miti sul cambiamento comunemente accettati o ritenuti veri meritano di essere sfidati. Questi miti sono solidamente radicati nella nostra cultura. Per molti anni essi sono stati accettati senza mai essere messi in discussione, perciò non mi aspetto che ve ne liberiate solo perché io vi dico che sono miti. Tuttavia v'incoraggio davvero a verificare quello che vi sto dicendo e a stabilirlo per conto vostro. Il processo PSYCH-K™ vi permette di superare questi miti andando al di là delle loro limitazioni intrinseche. Mito n° 1 Se avete avuto una credenza negativa per molto tempo, ci vorrà molto tempo per cambiarla. Fatto: la maggior parte delle volte cambiare credenze è come cambiare software in un personal computer. Un programma che è stato nel vostro computer per trent'anni non richiede più tempo, per essere cambiato, rispetto a un programma che è lì da trenta minuti. .. se sapete come riscrivere il software della mente subconscia! Mito n° 2 Cambiare vecchi comportamenti e modelli di pensiero è difficile e spesso doloroso. È il mito del "nessuna sofferenza, nessun guadagno". Fatto: i modelli di pensiero e comportamento sono dettati dalla percezione. Queste percezioni/credenze sono rappresentate da configurazioni di fotoni di luce trattenute in un campo elettromagnetico (mente). Ricordate, la mente è energia, non un gruppo di omini che si danno da fare nella vostra testa cercando di rovinare la vostra vita! Francamente, i fotoni non si preoccupano che voi vogliate riorganizzarli! Correttamente re-indirizzati, la maggior parte delle volte essi si conformeranno ai vostri desideri con facilità e senza sforzo. Mito n° 3 Dovete conoscere la causa di un problema per risolverlo. In altre parole, indagare la causa delproblema è indispensabile per liberarsene. Fatto: diventare consapevoli della sorgente del problema, raramente è indispensabile per cambiare la maggior parte delle credenze o dei comportamenti a essa correlati. In altre parole, sapere consciamente come siete arrivati lì dove siete, di solito non è necessario per portarvi dove volete andare. In aggiunta a questi miti, altre idee comunemente accettate rendono più difficoltoso il cambiamento. Per esempio, i nostri modelli linguistici spesso caratterizzano la mente in modo tale da suggerire che alcune credenze siano difficili da "raggiungere". Un modo popolare per descrivere una credenza di vecchia data è di dire che è "situata in profondità" o "profondamente radicata". La domanda è: quanto profondamente può essere conficcata una credenza in un cervello le cui dimensioni medie sono quindici centimetri di larghezza per quindici centimetri di altezza per diciotto centimetri di lunghezza? Il vero pròblema è che la maggior parte del nostro linguaggio riflette le limitazioni della mente conscia. Quello che si vuole indicare è la difficoltà a
identificare consciamente le credenze che sono la sorgente dei nostri problemi. Finché non sposteremo la nostra attenzione focalizzata verso la mente subconscia, e non accetteremo il fatto che non abbiamo bisogno di conoscere consciamente quali credenze siano all'origine dei problemi per risolverli, continueremo ad avere difficoltà nel compiere dei cambiamenti effettivi e positivi nelle nostre vite. Per servirsi di una metafora informatica, PSYCH-K™ fornisce una specie di file "trova" per la mente subconscia ed esegue la maggior parte delle sue funzioni di riprogrammazione al di fuori dalla consapevolezza conscia. Di fatto è questo che significa la parola subconscio. Il prefisso sub significa sotto, dunque subconscio sottintende un'attività che si svolge al di sotto del livello della consapevolezza conscia. È importante che la vostra mente subconscia conosca effettivamente la sorgente del problema perché riscriverà il software necessario a effettuare i cambiamenti desiderati. Siccome il vostro subconscio è il magazzino di esperienze, atteggiamenti, valori e credenze del passato, è in grado di realizzare questo compito. La buona notizia è che con PSYCH-K™, come in un computer, non dovete leggere un documento prima di cancellarlo o di spostarlo in una cartella disattivata. In altre parole, PSYCH-K™ non insiste affinché rivisitiate consciamente o riviviate i traumi del passato al fine di modificare i loro effetti sulla vostra vita attuale. Percependo in modo nuovo il passato ve ne liberate. Non avete bisogno di un nuovo passato, avete bisogno di nuovi occhi con i quali vederlo.
Capitolo 11 La magia del credere Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi. Marcel Proust Non prestate attenzione a quell'uomo dietro la tenda Nel classico film Il mago di Oz, il grande mago risulta essere un abile illusionista. Dopo essere stato smascherato come "l'uomo dietro la tenda", rivela a Dorothy e agli altri cercatori che essi possiedono già i doni che stanno cercando. Il potere e la saggezza che desiderano sono già dentro di loro. Il grande Oz fornisce loro dei rituali significativi, conferendo a ciascuno i poteri di cui è in cerca. Premia lo spaventapasseri con un diploma come riconoscimento della sua intelligenza, appunta una medaglia sul leone come simbolo del suo coraggio, e dà all'uomo di latta un orologio a forma di cuore che rappresenta i suoi sentimenti. I destinatari sono immediatamente trasformati dalla loro nuova credenza. E infine, Glenda, la strega buona del nord, ricorda a Dorothy che ha sempre avuto il potere di tornare nel Kansas. In quella scena lo spaventapasseri chiede a Glenda perché non ha parlato prima a Dorothy di questa sua capacità. La strega buona risponde dicendo: «Perché non mi avrebbe creduto. Doveva impararlo per conto suo». Quando le venne chiesto che cosa avesse imparato dalla sua esperienza, Dorothy disse: «Se mai ripartirò in cerca del desiderio del mio cuore, non cercherò più in là del mio cortile, perché se non è lì, innanzitutto non l'ho mai perso». La credenza era tutto quello di cui Dorothy aveva bisogno per realizzare il desiderio del suo cuore. È la magia del credere in azione! Che vogliate più intelligenza (per pensare con chiarezza e con una maggiore flessibilità mentale), più coraggio (per fronteggiare le sfide della vita), più cuore (per amare ed essere amati), o che cerchiate la via del ritorno a voi stessi (per trovare il benessere e la pace interiore), dovete solo rendervi conto che le risposte che cercate sono già dentro di voi. I più grandi insegnanti e i più grandi maestri spirituali di ogni tempo hanno portato questo messaggio. PSYCH-K™ onora questa verità senza tempo e vi fornisce degli strumenti efficaci per accedere alla vostra saggezza interiore. Voi siete l'incarnazione del potere che cercate. PSYCH-K™ è un processo di risveglio personale e di scoperta (o rivelazione) spirituale, un metodo facile per prendere contatto con il vostro Mago interiore, divinamente ispirato. Questo Mago interiore rappresenta il vostro potere innato e apparentemente magico di creare una vita che rifletta la parte migliore di voi. Per quanto mi riguarda, io so di voler vivere in un mondo pieno di persone lucide, creative e che operano naturalmente al MEGLIO delle loro possibilità - un mondo dove il senso del sacro è la norma e non un'eccezione, un mondo dove non si discute più dell'interconnessione tra tutti gli esseri viventi ma questa è una verità vissuta e comunemente accettata come lo è la legge di gravità, un mondo in cui i sogni che osiamo sognare possono effettivamente realizzarsi. Uno degli ostacoli principali nel creare un mondo simile risiede nei "filtri" psicologici distorti attraverso i quali percepiamo noi stessi e la nostra realtà. Come disse una volta Albert Einstein: «La realtà è semplicemente un'illusione, anche se un'illusione persistente». Cambiando questi "filtri" subconsci, possiamo cambiare la percezione di noi stessi e del mondo in cui viviamo, possiamo letteralmente creare una nuova realtà. PSYCH-K™ v'insegna alcuni metodi per cambiare i modelli di pensiero e
di comportamento autolesionistici che non sono più degni di chi siete o di chi state diventando. Tutti noi abbiamo una parte importante da recitare nella creazione di questa nuova visione, perché sta a ciascuno di noi diventare il mondo che desideriamo. In altre parole, dobbiamo incarnare i principi del mondo che vogliamo creare. Se questo suona come una chiamata all'azione... ebbene lo è! Se suona piuttosto impossibile, certamente non lo è! Se finora vi siete sentiti a vostro agio ma adesso cominciate a sentirvi un po' a disagio perché vi rendete conto che questo vuol dire che dovrete darvi da fare e indirizzare effettivamente le vostre azioni là dove si trovano i vostri desideri, avete di nuovo ragione. Come recita il detto del Baal Shem Tov: «Se non tu, chi? Se non qui, dove? Se non ora, quando?». Se state ancora aspettando che arrivi un Grande Mago a sistemare le cose nella vostra vita (o nel mondo), ricordatevi che tocca a voi attivare il Divino Mago interiore! È lo stesso potere dentro tutti noi, non importa come lo chiamiamo. Equipaggiati con gli strumenti di trasformazione PSYCH-K™, il compito di cambiare noi stessi, e quindi il nostro mondo, è realizzabile. Io sono soltanto una persona. Come può il mio cambiamento personale cambiare il mondo? Ciò che tu sei, il mondo è. E senza la tua trasformazione non ci può essere una trasformazione del mondo. J.Krishnamurti Siete una persona in un mondo con miliardi di persone, su un pianeta in un universo con miliardi di pianeti. Potreste essere tentati di pensare che la vostra trasformazione non ha importanza, e invece ne ha. Siamo tutti connessi! Quando trasformate la vostra vita, diventate un esempio per tutti quelli che stanno intorno a voi, un'ispirazione a trasformare la loro vita. E ogni trasformazione si aggiunge alla consapevolezza collettiva necessaria per trasformare il nostro mondo. Voi siete importanti! Siete pronti a trasformare voi stessi e il mondo? Il fatto che siamo tutti energeticamente collegati è la chiave. Il punto di vista newtoniano dell'universo ci dice che i confini di chi noi siamo arrivano fino alla nostra pelle. La visione più moderna della fisica quantistica afferma che siamo dei campi energetici in "contatto" costante gli uni con gli altri, anche a distanza. Infatti, la nostra separazione è una specie di "illusione ottica", come Einstein la definiva. Nel suo libro intitolato Dark Night, Early Dawn. Christopher M. Bache, docente di studi religiosi alla Youngstown State University, dice: La ricerca ha dimostrato che le persone che meditano insieme hanno la tendenza a spostarsi in schemi collettivi di onde cerebrali sincronizzate. Se questo schema di onde cerebrali sincronizzate fosse abbastanza stabile, potrebbe iniziare ad assomigliare a una condizione che nella teoria del caos è conosciuta come "aggancio di fase". Questo avviene in natura quando dei sistemi oscillanti individuali si spostano da uno stato di caos collettivo a uno stato di risonanza integrata. Per esempio, se singole cellule del cuore di un embrione di pollo vengono separate tra loro, battono irregolarmente. Se vengono riunite una alla volta, quando un certo numero di cellule sono presenti, spontaneamente innescano l'"aggancio di fase" e cominciano a battere all'unisono.17 Questo fenomeno ci suggerisce decisamente che le singole cellule degli embrioni di pollo sono riuscite a interagire al di là dei confini della "pelle" delle pareti della cellula. Questa scoperta è di buon auspicio per dimostrare l'idea che anche la nostra sfera energetica di influenza si estende al di là della nostra pelle. Alcune ricerche sulla preghiera a distanza forniscono a loro volta delle prove indiscutibili, che portano all'analoga conclusione che sia possibile, per un gruppo di preghiera, influenzare a
distanza le condizioni fisiologiche dei pazienti.18 Può darsi che questo fenomeno rappresenti una specie di "aggancio di fase" di gruppo dell'intenzione guidata. Penso che Margaret Mead avesse più ragione di quanto l'immaginasse quando disse: Non dubitate mai che un piccolo gruppo di cittadini consapevoli e impegnati possa cambiare il mondo. In verità questa è l'unica cosa che è sempre riuscito a fare. Nonostante ritenga che quando fece questa affermazione Mead stesse piuttosto pensando in termini di azione politica e sociale, io credo che un potere anche più grande per cambiare il mondo, ci sia reso disponibile attraverso il veicolo del pensiero coerente e focalizzato. La sostituzione Quando una tecnica chiamata sostituzione viene insegnata nei workshop avanzati d'integrazione PSYCH-K™, di solito vedo non poche sopracciglia alzarsi! Il processo forza l'immaginazione di alcuni partecipanti ai limiti estremi delle loro credenze. La sostituzione utilizza il principio della "sfera d'influenza estesa" suggerito nell'esempio dell'embrione di pollo, la ricerca sulla preghiera a distanza e quello che alcuni fisici quantistici chiamano "azione a distanza".19 La sostituzione permette la condivisione degli effetti di PSYCH-K™ con degli individui non presenti fisicamente nel posto in cui sono utilizzate le tecniche. Un individuo (sostituto) prende il posto della persona che riceve il beneficio del lavoro. Prima che questo lavoro venga eseguito vengono applicati dei protocolli di autorizzazione per assicurare un'interazione sicura, rispettosa e non-invasiva tra il sostituto e il ricevente. È un po' come fare una chiamata sui telefoni cellulari tra due menti superconscie: nessuna conversazione ha luogo se le due parti in causa non sono disposte a partecipare. Anche dopo avere stabilito la connessione, ciascuna delle due può "riattaccare" in qualunque momento lo desideri. I protocolli di autorizzazione garantiscono che la qualità e l'integrità dell'interazione siano del miglior livello per entrambi, in ogni momento. I risultati di simili sessioni sono spesso stati notevoli. Per spingerci ancora oltre con le credenze, considerate che l'interconnessione tra tutte le cose crea quello che Christopher Bache chiama la "mente delle specie", una sorta di coscienza collettiva di gruppo. Questo concetto è uno dei campi annidati di coscienza, come cerchi sempre più grandi all'interno di altri cerchi, per esempio famiglia, comunità, nazione, razza, cultura, umanità, pianeta, sistema solare, galassia e così via. Utilizzando i protocolli di autorizzazione inerenti al processo PSYCH-K™ ci si può connettere mediante dei sostituti a tali gruppi influenzando in tal modo la coscienza di gruppo. Nonostante i risultati di simili sforzi siano più difficili da misurare, questa è una logica estensione del processo di sostituzione individuale appena menzionato, simile alla preghiera-gruppo ma con una maggiore qualità interattiva. Per esempio, con la preghiera l'intenzione di guarigione è indirizzata dal gruppo verso il ricevente in un flusso di energia e d'intenzione a senso unico. Con la sostituzione, l'intenzione diretta al cambiamento delle credenze non "fluisce" soltanto dal sostituto verso il ricevente, ma mediante l'uso del test muscolare l'informazione può anche essere ricevuta dal ricevente attraverso il sostituto. Questo vitale flusso d'informazione e d'intenzione a doppio senso guida effettivamente il processo di cambiamento delle credenze a distanza. Le cose non sono sempre come sembrano nel mondo quotidiano newtoniano della materia "solida". Può darsi che, dopotutto, il mondo della materia non sia così reale come sembra. Fino a poco tempo fa questo era l'unico mondo che la maggior parte di
noi che non siamo fisici conoscesse. Diversamente dalla realtà newtoniana, il mondo quantistico ha poche limitazioni oltre a quelle imposte dalla nostra mancanza d'immaginazione e dall'ignoranza delle nostre possibilità. La realtà è più di quello che percepiamo con i nostri sensi o misuriamo con i nostri strumenti scientifici. E tempo di risvegliarci al reale mondo delle possibilità e disconnetterci dalla matrice dell'illusione! NOTE: 17. Christopher Bache, Dark night, early dawn, Albany: State University of New York Press, 2000. 18. Vedi Healing words, the power ofprayer and the practice of medicine di Larry Dossey, 1997. 19. Principio della fìsica quantistica che postula l'interazione non-fisica tra due oggetti senza avvalersi della materia come intermediario.
Capitolo 12 È soltanto l'inizio Tutto è perfetto, ma c'è molto spazio per il miglioramento. Shunryu Suzuki Partendo da qui, dove andrete? La scelta è vostra. Potete mettere questo libro su uno scaffale insieme a tutti gli altri libri di auto-aiuto che avete letto finora e andare verso il prossimo, sperando ancora una volta che le risposte che cercate siano ad aspettarvi in quel prossimo libro che leggerete. Oppure, potete imparare a mettere in pratica quello che avete letto qui e compiere dei veri e duraturi cambiamenti nella vostra vita adesso. Albert Einstein l'ha riassunto dicendo: «La conoscenza è esperienza; tutto il resto è solo informazione». Nell'introduzione di questo libro vi ho dato l'esempio della differenza tra il cercare d'imparare a nuotare leggendo un libro, ed entrare in acqua e farne esperienza. Ebbene, per quei lettori che sono pronti a tuffarsi, ecco una descrizione del contenuto dei corsi proposti nei workshop PSYCH-K™ di base e avanzati negli Stati Uniti e all'estero. Le descrizioni più aggiornate si possono trovare sul sito web di PSYCH-K™ www.psych-k.com. Il workshop PSYCH-K™ di base Il workshop di base si svolge in due giorni, di solito durante un weekend. Esso fornisce ai partecipanti le tecniche di base per comunicare direttamente con la loro mente subconscia e superconscia. Questa comunicazione è il primo passo da fare per cambiare le credenze auto-sabotanti. Il secondo passo consiste nell'imparare e applicare le tecniche d'integrazione dell'intero cervello al fine di effettuare i cambiamenti desiderati. Sperimenterete e imparerete come facilitare due processi di cambiamento delle credenze chiamati "bilanciamenti". I bilanciamenti possono essere utilizzati per interiorizzare qualunque credenza voi scegliate, per realizzare i vostri scopi e per migliorare la vostra vita. I partecipanti riceveranno una lista di centosettantacinque credenze suddivise in sette categorie di cambiamenti, a titolo di esempio di aree della vostra vita che potreste voler migliorare. Spiritualità Sbloccare la resistenza subconscia al fine di sperimentare la vostra connessione con la divinità. Autostima Scoprire delle credenze che possano aiutarvi ad apprezzarvi profondamente e ad accettarvi. Salute/Corpo Ridurre lo "stress emozionale" e riprogrammare il vostro corpo e la vostra mente per raggiungere l'optimum di vitalità e salute. Relazioni Creare credenze che vi aiutino ad avere relazioni sane e amorevoli. Prosperità Sostituire i vecchi atteggiamenti nei confronti dei soldi e accrescere la vostra propensione alla prosperità. Dolore/Perdita Risolvere i ricordi dolorosi e trovare una maggior pace e felicità attraverso il perdono e l'abbandono della sofferenza e del trauma del passato. Potere personale Aumentare la fiducia in voi stessi e la volontà di intraprendere azioni decisive e positive nella vostra vita. In più... Imparare a creare le vostre personali affermazioni di credenze per far fronte a specifiche sfide nella vostra vita e a definire i vostri obiettivi in maniera chiara e avvincente per la mente subconscia.
Il workshop PSYCH-K™ d'integrazione avanzato Il workshop PSYCH-K™ di base è un requisito per l'ammissione al workshop avanzato, che è un evento di quattro giorni. Esso porta i partecipanti a un nuovo livello d'interazione con la mente subconscia e la mente superconscia. È adatto alle persone che sono pronte a effettuare dei cambiamenti radicali nella loro vita. Il corso include: Bilanciamento Delle Credenze Centrali Questo processo allinea tredici credenze centrali che sostengono la manifestazione del nostro pieno potenziale nella vita. È un processo di pulizia generale che prepara il sistema mente/ corpo a un cambiamento accelerato. Bilanciamento Dei Legami Della Vita Il "trauma della nascita" e la "paura della morte" sono due aspetti potenti dell'esistenza umana che possono limitare la vostra felicità nella vita. Questo processo utilizza il respiro come strumento per riprogrammare l'impatto negativo di queste influenze. Dirigendo il respiro avanti e indietro tra due antichi punti di potere nel corpo, imparerete a liberarvi dallo stress associato con queste esperienze e a sperimentare la pienezza e la gioia della vita. Bilanciamento Delle Relazioni Questa esperienza vi aiuterà a risolvere le questioni personali con gli altri via via che comprenderete meglio le lezioni apprese dalle relazioni. Essa vi fornirà una prospettiva più chiara sul valore delle relazioni tra genitori e figli, fratelli e sorelle, colleghi di lavoro, coniugi, amici, amanti. I Punti Delle Credenze Imparerete a conoscere dodici punti di energia del corpo tramandati dall'antica medicina cinese. Questi punti di energia influenzano sia il corpo fisico che il corpo mentale/emozionale. Essi rappresentano delle credenze chiave che ci forniscono delle informazioni preziose su come limitiamo noi stessi in una data situazione. Questi punti rendono le credenze subconscie facilmente accessibili e modificabili. Focalizzazione Dell'energia Un processo che vi permette di "focalizzare l'energia" su un punto, "punto di credenza", nel corpo, in modo da cambiarne l'energia o di correggere eventuali squilibri energetici in voi e negli altri. Bilanciamento Con Il Sostituto Questa tecnica utilizza un "sostituto" (una persona sostitutiva) per il test muscolare e per il bilanciamento di un'altra persona. Questo approccio può essere utilizzato con o senza la presenza fisica del ricevente. Può anche essere utilizzato per gli animali domestici! Rapporto Imparerete a creare una sensazione profonda di fiducia e di sicurezza nei confronti degli altri utilizzando i bilanciamenti PSYCH-K™ che vi daranno la capacità di comunicare più efficacemente sia verbalmente che non verbalmente. Cerchio Di Energia Di Guarigione Questa esperienza straordinaria utilizza l'energia di gruppo focalizzata. Avrete l'opportunità di sentire i potenti effetti dell'amore incondizionato concentrato! Commenti dei partecipanti ai workshop Ecco alcuni commenti di partecipanti ai workshop PSYCH-K che esprimono la qualità trasformatrice delle loro esperienze. «Finalmente un metodo efficace e scientificamente dimostrato per riprogrammare il mio subconscio con credenze che sento in risonanza con me e che sostengono i miei sogni e i miei obiettivi in maniera salutare». Jeanne Golly (Dirigente commerciale, New York, NY) «Amo la praticità di questo lavoro. Amo il modo veloce e facile in cui funziona per
risolvere questioni che durano da una vita». Susan Mayginnes (Seminar Leader, formatore organizzativo, Potter Valley, CA) «Io credo che questo sia l'altro aspetto della medicina energetica che è la tendenza del futuro». Yvonne Tyson (Long Beach, CA) « Trovo che PSYCH-K™ sia uno strumento semplice, veloce ed efficace da utilizzare per dare una nuova direzione più positiva e prospera alla mia vita. PSYCH-K™ è uno strumento efficace non soltanto con me stesso, ma anche con gli altri». Michael Tuchfarber (Sales associate, Ft. Wright, KY) «Che benedizione! Trovare uno strumento potente ed efficace che mette da parte l'ego e permette al Sé supremo di essere la guida verso la guarigione. Namasté». Paula Wells (Feng Shui, visual design manager, West Chester, OH) «Incredibilmente trasformatore. Potrei scrivere dei volumi interi. Sono ansioso di mettere in atto questo processo con i miei clienti nell'arena della competizione». Juliann Me Daniel (Fitness consultant, Nashville, TN) «Un seminario fantastico, che ha aperto i miei occhi e il mio spirito su come le persone possono guarire». Marilyn Snow Jones (Chiropratic, Woodland Hills, CA) «Finalmente una strada più breve per arrivare a quello che io sono "veramente"». Shelley Burns (Tour coordinator e master Reiki, Peoria, IL) «Questo evento ha cambiato la mia vita. Sono infinitamente grata di avercela fatta a essere presente qui per questa esperienza "sconvolgente"». Lori Crockett (Mamma a tempo pieno, Claremont, CA) Il prossimo passo tocca a voi! Vi invito a scoprire il vostro innato potenziale e a espandere le vostre possibilità. Visitate la pagina Instructors sul sito web www.psych-k.com per avere informazioni specifiche sui workshop e le sessioni private nella vostra zona. I programmi dei corsi e i costi delle consulenze private e le informazioni sugli insegnamenti sono disponibili sul sito web, presso la lista degli istruttori PSYCH-K™ certificati. Ho personalmente selezionato e addestrato gli istruttori; non soltanto essi sono in grado d'insegnare nei workshop, ma sono gli unici legalmente autorizzati a farlo.20 Per avere informazioni su come diventare un istruttore PSYCH-K™ certificato visitate il sito web PSYCH-K™. NOTE: 20. Qualunque uso non autorizzato del marchio registrato PSYCH-K™ o riproduzione del materiale protetto da copyright dei workshop senza l'espressa autorizzazione scritta dell'autore è una violazione del marchio di fabbrica registrato e della legge sul copyright. Postfazione PSYCH-K™ e il mondo Rimani sempre nel tuo film personale. Ken Kesey Avete notato che le cose sembrano accelerare un po'? Certo, tanto! L'ho notato anch'io. Cosa sta succedendo? Ci sono molte teorie che vanno dal mondano al cosmico. Le spiegazioni mondane vanno dalle "scelte di stile di vita frenetico" al "in questi giorni stiamo soltanto vivendo in un mondo più complicato". Sebbene queste idee siano semplici osservazioni della realtà attuale, ci
sembrano inadeguate quando si tratta di capire quella sensazione che ci tormenta quando vediamo che più velocemente cerchiamo di andare, più ci ritroviamo indietro! Con tutti gli strumenti di alta tecnologia che possediamo nel mondo di oggi per farci risparmiare tempo, dove va a finire quel tempo che presumibilmente stiamo risparmiando? L'elaborazione delle informazioni potrebbe essere un fattore importante per capire questo fenomeno. Si stima che la somma della conoscenza umana raddoppi ogni diciotto mesi,21 e col passare del tempo questo periodo diminuisce mentre la somma di conoscenze aumenta. In altre parole, sempre più informazioni vengono aggiunte all'equazione della vita in periodi di tempo sempre più corti. Un esperimento riportato da Robert A. Wilson nel suo libro Cosmic Trigger22 può aiutare a chiarire dove tutte le cose stiano andando. Ecco la sostanza della storia. Essendo interessato a un'accelerazione nel ritmo degli sviluppi tecnologici e della conoscenza scientifica, un gruppo di scienziati informatici dell'Università di Stanford crea un programma per il computer e fa un tracciato cronologico delle grandi scoperte tecnologiche e scientifiche nel mondo, a partire dall'inizio dell'urbanizzazione intorno al 4000-5000 a.C. Nell'elenco vengono incluse le invenzioni e le scoperte chiave come la ruota, la macchina da stampa, il motore a vapore, la scissione dell'atomo e i computer; quindi al programma viene richiesto di proiettarsi nel futuro e di predire le grandi scoperte ancora da fare. Dopo il 1975 il modello di scoperta proiettato subisce un'improvvisa tendenza al rialzo, per uscire dal grafico del computer nell'anno 2011, quando le predizioni del computer cessano. Sorprendentemente le predizioni mostrano diciotto scoperte di importanza pari a quella della scissione dell'atomo negli ultimi trenta minuti dell'anno 2010. Se pensate che l'era atomica abbia complicato le nostre vite, immaginate le sbalorditive conseguenze di diciotto scoperte di tale portata che avvengono allo stesso tempo! Qui c'è una correlazione affascinante. Anche se questo computer stava facendo predizioni nel 1985 all'università di Stanford, un "computer" molto più vecchio, sotto le parvenze di un antico calendario dei Maya datato quasi millesettecento anni fa, ha fatto un'altra predizione sulla stessa linea: anche tale calendario finisce nell'anno 2011 (2012 secondo alcuni calcoli). Secondo i Maya questa data è la fine di quello che chiamavano la quinta era dell'uomo, l'era dell'intelletto, e l'inizio della sesta era dell'uomo, l'era degli dèi. Se i Maya e le predizioni del computer a Stanford hanno ragione, dobbiamo attenderci un bel cambiamento nel nostro mondo prossimamente! Ma cos'ha a che fare tutto questo con PSYCH-K™ ? In un'epoca di rapidi cambiamenti e di sovraccarico d'informazioni, come riuscire a stare al passo con i cambiamenti? Io credo che un fattore critico dipenderà dalla nostra capacità di elaborare le informazioni in un modo che ci permetta non soltanto di sopravvivere al ritmo accelerato del cambiamento, ma anche di prosperare in esso. La chiave per processare più efficacemente, sta nell'imparare a utilizzare entrambi gli emisferi del cervello integrandoli tra loro. Come vi sarete resi conto nei capitoli precedenti, questa capacità è un principio sottostante all'utilizzo dei processi PSYCHK™ di cambiamento delle credenze, nonché un loro effetto secondario positivo. Perché il whole-brain thinking (pensiero integrato) è così importante? Una rispostasi trova in un libro innovatore, The awakened mindP Gli autori C. Maxwell Cade e Nona Coxhead hanno studiato gli schemi d'onda cerebrali di più di
tremila soggetti utilizzando un tipo di apparecchio EEG (elettroencefalogramma) chiamato Mind Minor (Specchio della Mente), sviluppato per misurare i livelli di ampiezza, di magnitudine e di frequenza di entrambi gli emisferi del cervello, sia indipendentemente che simultaneamente. Ecco una conclusione particolarmente rivelatrice estratta dal libro: Dai suddetti studi sugli schemi d'onda cerebrali effettuati su tremila studenti oltre che su swami, yogi, maestri zen, guaritori, medium e chiaroveggenti, è stato possibile stabilire che tutte le capacità inusuali che alcune persone sono capaci di manifestare (controllo del dolore e guarigione, guarigione di altre persone, telepatia, ecc.) sono associate a cambiamenti nello schema EEG che tende verso una forma più bilaterale, simmetrica e integrata.24 Non ci potrebbe essere una definizione migliore del whole-brain state (stato cerebrale integrato). Quest'accresciuta capacità di operare sulla base di entrambi gli emisferi, producendo un funzionamento di livello più elevato, è una chiave per prosperare durante i repentini cambiamenti che accadono adesso e che accadranno in futuro. Altri studi dimostrano che una varietà di funzioni del cervello aumentano quando i due emisferi operano in maniera integrata come un unico cervello. L'autore Christopher M. Bache riassume ancora una volta questo punto: Quando gli emisferi del cervello sono in aggancio di fase e lavorano all'unisono, ne derivano diversi noti vantaggi, tra i quali intensificazione della consapevolezza, miglioramento della memoria, maggiore flessibilità nei propri programmi, accrescimento della creatività, "super apprendimento". Da qui a riconoscere che i nostri cervelli individuali sono dei raggruppamenti di neuroni all'interno del più vasto cervello della specie umana, il passo è semplice seppure sostanziale. I campi delle nostre menti individuali sono "cellule" all'interno della Mente Sacra. Quando un certo numero di menti si riunisce ed integra le varie capacità individuali, è come se entrasse in "aggancio di fase", in modo analogo a quando singoli neuroni entrano in "aggancio di fase" negli stati cerebrali caratterizzati dalla sincronizzazione degli emisferi.25 Sembra che un fattore di controllo nelle interazioni umane sia lo stato integrato del cervello (whole-brain state) (sincronizzazione degli emisferi). Uno studio pubblicato riferito nel 1988 26 sull'International Journal of Neuroscience e condotto da ricercatori all'Università Nazionale Autonoma del Messico, suggerisce che gli stati cerebrali sincronizzati influenzino in modo significativo la comunicazione non-verbale. La ricerca è stata effettuata con tredici coppie di soggetti. I soggetti venivano sottoposti al test in una gabbia di Faraday oscurata e insonorizzata (una camera schermata tramite rivestimento di piombo che esclude qualunque attività elettromagnetica esterna). A ogni coppia di soggetti veniva detto di chiudere gli occhi e provare a "comunicare" tra loro diventando consapevoli della presenza dell'altro, e di avvertire lo sperimentatore quando sentivano di esserci riusciti. Gli stati d'onda cerebrali dei soggetti erano monitorati durante il processo. Gli sperimentatori hanno riferito che durante le sessioni si era sviluppato un aumento di somiglianza degli schemi EEG (onde cerebrali) tra i membri delle coppie comunicanti. Inoltre, notarono che «il soggetto con la più alta concordanza [integrazione emisferica] era quello che influenzava maggiormente la sessione». In altre parole, lo schema EEG della persona con minore sincronia tra gli emisferi cerebrali tendeva ad assomigliare allo schema EEG della persona i cui due lati si assomigliavano di più tra loro. Queste conclusioni appoggiano l'asserzione che i nostri pensieri, anche se non
espressi verbalmente, possono influenzare gli altri. Di fatto, quanto più noi operiamo con la totalità del nostro cervello, tanto più influenziamo gli altri in direzione di questo stesso stato d'essere. Nelle parole dell'attrice Lily Tomlin: «Siamo qui tutti insieme, ognuno per conto proprio». Alla luce di questa comprensione, utilizzare le tecniche PSY-CH-K™ per l'integrazione di entrambi gli emisferi del cervello può essere definito come un atto di «illuminato interesse personale». La prossima volta che salite su di un aereo di linea, state molto attenti alle indicazioni precedenti al decollo: senza saperlo, lo steward vi sta ricordando un profondo principio spirituale quando dice: «In caso di cambiamento improvviso della pressione nella cabina, una maschera ad ossigeno cadrà su di voi. Indossate la vostra maschera prima di tentare di aiutare gli altri». Assumendoci la responsabilità della nostra psiche e della nostra vita personale, diamo il nostro contributo a tutta l'umanità. Quando cambiate voi stessi, cambiate il mondo! NOTE: 21. Christopher M. Bache, Dark night, early dawn, Albany: State University of New York Press, 2000. 22. Robert A. Wilson, Cosmic Trigger, Tempe, AZ: New Falcon Publications, 1985. 23. C. Maxwell Cade and Nona Coxhead, The awakened mind, New York: Dell Publishing, 1979. 24. C. Maxwell Cade and Nona Coxhead, The awakened mind, New York: Dell Publishing, 1979. 25. Christopher Bache, Dark night, early dawn, Albany: State University of New York Press, 2000. 26. Tratto da Brain/Mind Collections, Vol.13, n° 10°A.
Indice analitico A autostima, 93, 116 B Bache, Christopher M„ 112, 126 Benson, Herbert, 98 c cambiamento - I miti sul, 103 chinesiologia applicata, 35 cerebrale - teoria della predominanza, 43 cervello - identificazione bilanciata con i due lati del, 44 confronto tra gli emisferi destro e sinistro del, 43 integrazione dell'intero, 44, 116 - mente contro, 45 credenze limitanti/negative, 48 credenze come componenti elementari della personalità, 47 - conscie, 56 conscie contro inconscie, 55 - fattori che formano le, 47 limitanti/negative, 48 potere e biologia delle, 47, 49 subconscie, vedi credenze subconscie, credenze centrali, 117 - ri-bilanciamento delle, 23 credenze conscie e cambiamento, 56 credenze subconscie, 56 - su dolore e perdita, 100 - su salute e corpo, 96 - su potere personale, 101 - su prosperità, 95 - su relazioni, 94 - su autostima, 92 - su spiritualità, 90 D dolore e perdita, 100 Donchin, Emmanuel, 53 E effetto percezione, 98 effetto placebo, 97, 98 emisferi, confronto tra destro e sinistro, 43 emisfero destro del cervello, 43 emisfero sinistro del cervello, 43 F fissare un obiettivo per il subconscio, 58 formula per manifestare, 85 forza di volontà e determinazione, 25, 26 G Goodheart, George, 35 I impotenza, 63, 64 Introspezione - limiti dell', 21, 22, 27, 28 L Lipton, Bruce H., 50 lotta, abbandonare la, 25 M manifestazione, formula per, 85 Mead, Margaret, 111 mente - cervello contro, 45 - conscia, vedi mente conscia, - abitudinaria, 30, 67 - subconscia, vedi mente subconscia, - superconscia, vedi mente superconscia, volitiva, 30, 67 mente abitudinaria, 67 mente conscia, 30 - test muscolare e, 73 - Socrate e l'allenamento della, 68 mente delle specie, 112 mente subconscia comunicazione con la, 35 - test muscolare e, 73 - fare luce sulla, 28 mente superconscia, 67 - test muscolare e, 66 mente volitiva, 30, 67 miti sul cambiamento, 103
P posizione degli occhi durante il test muscolare, 30 potere personale, 101, 117 problemi, come strategie per (meeting needs), 26, 65 prosperità, 95, 116 protocolli di permesso, 64 psiconeuroimmunologia, 97 psicoterapia, enfasi sul processo invece che sul risultato, 21 PSYCH-K™ - formula per manifestazione, 82 - dipende dalla saggezza interiore e dalla capacità, 64 - l'origine di, 19 PSYCH-K™ (lavoro avanzato), 117 PSYCH-K™(lavoro di base), 115 PSYCH-K™ testimonianze, 75 R relazioni, 94, 116 ricerca sulla divisione In due parti del cervello, 43 Rossi, Ernest L., 44 S salute e corpo, 96 sensi, influenza sul subconscio, 30, 57, 58, 60 sforzo e volontà, 25, 26 sincronicità, 66 Socrate, e l'allenamento della mente conscia, 68 sostituzione, 111 spiritualità, 90, 116 stimoli ambientali prima e dopo la nascita, 51, 52 subconscio - influenza dei sensi sul, 30, 57, 58, 60 - fissare un obiettivo per il, 58 - linguaggio del, 34, 58, 59 T test muscolare Whole-brain Integration, 125 - mente conscia, subconscia, superconscia e, 73 definire il, 35 posizione degli occhi e, 30 - esecuzione del, 37-40 - studio del, 36 V VUC (visuale, uditivo, cinestetico) formato, 59 W Wilson, Robert A., 123
Indice Prologo...............................................................................7 Prefazione Metterci più intelligenza, non più sforzo..............................13 Introduzione Fare della conoscenza un'abitudine piuttosto che uno sforzo ...15 Capitolo 1 Le origini di PSYCH-K™ È valido come sembra?........................................................19 Capitolo 2 Quando il viaggio è più fatica che piacere Abbandonare la lotta..........................................................25 Capitolo 3 La connessione mente/corpo Comunicare con la mente subconscia....................................35 Capitolo 4 Integrazione degli emisferi celebrali Cervello sinistro/Cervello destro!Cervello intero.....................43 Capitolo 5 Il potere e la biologia delle credenze Le credenze tossiche possono essere pericolose per la vostra salute..............................................................47 Capitolo 6 Credenze Conscie e Credenze Inconscie Due menti sono meglio di una.............................................55 Capitolo 7 Riepilogo Le differenze che fanno la differenza....................................63 Capitolo 8 Persone vere... veri risultati Venendo al sodo..................................................................75 Capitolo 9 Testare le vostre credenze subconscie Quello che non conoscete può danneggiarvi!.........................89 Capitolo 10 I miti sul cambiamento La verità non è determinata da un'alzata di mani..............103 Capitolo 11 La magia del credere Non prestate attenzione a quell'uomo dietro la tenda...........107 Capitolo 12 È soltanto l'inizio Partendo di qui, dove andrete?...........................................115 Postfazione PSYCH-K™ e il mondo Avete notato che le cose sembrano accelerare un po'?.............123 Indice analitico..............................................................129
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