Rituale Apprendista Finale PDF

February 4, 2023 | Author: Anonymous | Category: N/A
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MASSONERIA UNIVERSALE GRAN LOGGIA REGOLARE INDIPENDENTE D’ITALIA ® L’ANTICA O ONORABILE FRA FRATELLANZA TELLANZA DEI LI BERI E ACCETTATI MUR ATORI

REGULAR GRAND GRAN D ORIENT OF O F ITALY FEDERAL®

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     R       M      E        A        T

 

 

“Nosce te ipsum”

 

A∴G∴D∴G∴A∴D∴U∴ Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italia ® L’Antica e Onorabile Fratellanza dei Liberi e Accettati Muratori

“Virtute et Silentio”

Regular Grand Orient of Italy Federal ®

RITUALE  per  APPRENDISTA LIBERO MURATORE

Febbraio 2010 E∴ V∴ - Anno 6010 di V∴ L∴

 

ISCRIZIONE NOMINATIVA

La presente copia è consegnata personalmente al Fr ∴

Iniziato il nella R ∴ L∴

all’Or ∴ di

 Non è destinata al al pubblico - E’ proibito cederla Il Venerabile

 N.B. - Ciascuna copia dovrà essere numerata; intestata al Fr ∴ cui si consegna; firmata dal Venerabile della Loggia che ne fa la consegna; bollata con il sigillo di Essa.

copia n°.

 

CENNI STORICI SULLA LIBERA MURATORIA

CENNI STORICI SULLA LIBERA MURATORIA

S

ul piano storico la moderna Libera Muratori a fissa la sua data , di nascita al 27 Giugno 1717 in coincidenza con la costituzione della Gran Loggia Inglese sorta dalla fusione delle quattro Logge preesistenti nella

città di Londra. Artefici di questo evento furono il fisico-teologo Teofilo Desaguliers, l'archeologo Payne ed il teologo di Corte, Giacomo Anderson. Tuttavia, se ci si pone sul piano ideale id eale - come è doveroso fare mentre ci si accinge a tracciare i lineamenti storici di una Dottrina che sembra aver accompagnato da tempo immemorabile il faticoso travaglio dell'uomo - si ha netta l'impressione che la sua origine sia di una vetustà incalcolabile. Qualcuno potrebbe essere indotto a fermarsi all'anno 1390, epoca in cui va collocata la copia degli antichi "Obblighi" imposti agli Iniziati e che è depositata presso la Reale Biblioteca Britannica; ma, anche così facendo, quel qualcuno non avrebbe  percorso che un parziale cammino cammino lungo il sentiero della ricerca. Poiché l'Idea e lo Spirito che animano la Libera Muratoria sono pervenuti a noi dalle Corporazioni Medioevali, le quali costituivano la continuazione di quelle Romane che, a loro volta, sintetizzavano le tradizioni misteriosofiche della Grecia e dell'Egitto, queste antiche tradizioni, evidentemente, hanno avallato - concedendo eredito di lievitazione indispensabile ed Pagina 1

 

CENNI STORICI SULLA LIBERA MURATORIA

insurrogabile - le fresche ed impetuose correnti di pensiero e di vita che scaturivano dalle Associazioni Segrete di origine Gnostica, Ermetica ed Esoterica. A parte le esagerazioni che sono, del resto, manifestazioni di attaccamento e di amore all'Idea, rimane il fatto che lo Spirito Massonico presiede a quella legge di evoluzione e di conservazione per cui è stato possibile, po ssibile, ad una modesta minoranza, combattere e vincere tutte le battaglie scatenate le contro dalle forze dell'Ignoranza, del Fanatismo e della Superstizione. Nelle Costituzioni del 1762, pur non essendovi una definizione, vi è ben  precisato lo scopo che l'Ordine si prefigge: prefigge: «Il regime di vita dei nostri padri, nutriti e cresciuti in mezzo alla perfezione, presenta un quadro ben diverso dai nostri costumi moderni. In quel tempo avventurato, l'Innocenza, la Purezza e il Candore conducevano naturalmente cuore versotutte la Giustizia e la Perfezione. Però con il tempo si ildistrussero le virtù a cagione della corruzione dei costumi e del traviamento del cuore e dell'intelligenza: e l'Innocenza e il Candore pericolanti, scomparvero man mano, lasciando l'Umanità immersa negli orrori della miseria, dell'ingiustizia e dell'imperfezione. Ciò nonostante il vizio non prevalse generalmente tra i nostri padri. I  Nostri primi Cavalieri seppero tenersi lontani dai numerosi mali che loro minacciavano di rovina e si conservarono in quel felice stato di Innocenza e Perfezione che fortunatamente legarono alla  posterità di secolo secolo, rivelando inei Sacri Misteri soltanto a quelli meritevoli di in potervi partecipare; quali Misteri l'Eterno ha permesso che fossimo iniziati».

 Nelle «Nuove e Segrete Costituzioni della Antichissima e Venerabilissima Società», promulgate nel 1786 da Federico di Prussia, è scritto: «Questa Istituzione Universale, le cui origini risalgono alla culla della Società umana, è pura nei suoi dogmi e nella sua dottrina: è saggia, prudente e morale nei suoi insegnamenti, nella  pratica, nei propositi e nei mezzi: la raccomandano specialmente il fine filosofico e umanitario che si propone. Ha per oggetto Pagina 2

 

CENNI STORICI SULLA LIBERA MURATORIA

l'Armonia, la Fortuna, il Progresso e il Benessere della Famiglia umana in generale e di ogni uomo individualmente. Con tali  principi è suo dovere lavorare senza posa e con fermezza fino a raggiungere questo fine unico che si riconosce degno di essa».

Secondo gli Statuti Generali del 1820, l'Ordine dei Liberi Muratori del Rito Scozzese Antico ed Accettato, che appartiene alla classe degli Ordini Cavallereschi (art. 1), è così definito: «Quella unione di uomini saggi e virtuosi, che con allegorico significato si appella ordinariamente «Società dei Liberi  Muratori», è stata in ogni tempo considerata come il santuario dei buoni costumi, la scuola della virtù, il Tempio della filantropia.  Essa ha per principio l'esistenza di un Dio, che adora e rispetta sotto la formula del Grande Architetto dell'Universo; ha per fine il  perfezionamento del cuore umano e si propone, quale mezzo necessario ottenere l'esercizioè e di la pratica della virtù. La per Società deiquesto Liberifine, Muratori sua natura eminentemente umanitaria ed è incessantemente occupata ad erigere e fabbricare Templi alla virtù e scavare profonde prigioni al vizio». 1

 Nata nei recessi dei grandi Templi dell'Egitto, dell'India e della Grecia, là dove il Mistero avvolgeva ogni attività spirituale e religiosa, la Libera Muratori a vive la sua vita v ita rigogliosa attraverso tutto il medio-evo con i Templari, con i Rosa Croce, gli Alchimisti e le Associazioni di Mestiere per riapparire, agli inizi del secolo XVIIIPur confralatante sua attuale fisiono fisionomia. mia. Muratoria conserva attraverso vicende, la Libera i tempi le sue basi filosofiche,alle quali aggiunge i principi della filantropia e della fratellanza, Così accanto alla credenza nel Dio unico, oggetto principale degli Antichi Misteri, essa pone l'opera del perfezionamento del cuore umano, la pratica della virtù, la lotta al vizio.

1

 Dalla Prefazione agli Statuti Generali del J 820. 820.  Pagina 3

 

CENNI STORICI SULLA LIBERA MURATORIA

I Liberi Muratori credono in Dio e credono anche nell'immortalità dell'anima, come logica conseguenza, 2 cioè ritengono che l'anima ascenda all'Oriente Eterno per completare quelle cognizioni che qui non ha che sfiorato. La Filosofia Muratoria non costituisce una scuola particolare, perché nel suo simbolismo rappresenta la sostanza di tutte le filosofie. Dallo studio dei differenti sistemi, La Libera Muratoria trae i mezzi per conciliarli tutti sui punti necessari alla morale sociale e di conseguenza alla felicità dell'umanità. Si afferma da alcuni adepti che la Libera Muratori a è «progressiva» e si vogliono trarre da ciò argomentazioni per spingere l'Ordine nelle lotte politiche, ciò che è recisamente interdetto da tutte le Costituzioni e dagli Statuti. Il progresso Massonico non consiste in uno smodato amore per le innovazioni,  perché a conosce per sipura esperienza che accanto laalLibera bene Muratori di un miglioramento, trova il pericolo dell'innovazione e sa che il progresso, per essere durevole, non deve svilupparsi che con saggia lentezza attraverso la preparazione morale degli uomini. Dove invece occorre che i Liberi Muratori portino il loro quotidiano, costante, tenace contributo è nella diffusione della Luce, cioè il progresso nel bene, nella moralità e nella virtù. La morale Massonica non è né cristiana, né ebraica né musulmana. La Libera Muratoria proclama determinati principi sui quali ie moralisti tutti i paesi lee opinioni di tutte le d'accordo si sforza di armonizzare chereligioni a volte sono contrastanti solo in apparenza. La divisa: «Libertà, Uguaglianza, Fratellanza» non è per la Libera Muratoria l'espressione di una teoria politica, ma soltanto

2

  Nel Rituale per i funerali Massonici è contenuta la seguente invocazione: « Grande Architetto dell'Universo, forza infinita, fuoco venerato che tutto ciò che l'il 'e fecondi, immutabile origine di ogni trasformazione.fu che il nostro Fratello

 possa vivere eternamente con Te, come ha vissuto con co n noi » Pagina 4

 

CENNI STORICI SULLA LIBERA MURATORIA

di un principio filosofico, lavorando essa solo nel campo delle idee. La Libertà Muratori a non ha nulla di comune con la licenza: la Libera Muratoria non ignora, anzi ricorda ai suoi su oi membri, che la libertà di ciascuno trova un limite nella libertà degli altri e che se queste due libertà sono in contrasto, l'interesse del singolo deve cedere all'interesse della collettività. Comunque essa considera suo dovere denunciare e smascherare ogni atto che attenti alla libertà individuale e alla libertà spirituale. L'Uguaglianza fa sì che agli occhi della Libera Muratoria gli uomini non si distinguano, gli uni dagli altri che per le loro qualità morali. La Fratellanza porta gli uomini a considerarsi cittadini del mondo, a vedere nell'universo un sol popolo di fratelli e nell'umanità una sola grande famiglia.

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PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA LIBERA MURATORIA

PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA LIBERA MURATORIA al punto di vista Religioso,

la Libera Muratoria postula l'esistenza di un Ente Supremo che chiama G∴ A∴ D∴  U∴, in accordo con quanto dispone l'art. 19 della «Costituzione dei Liberi Muratori» che suona così: «Un L∴  M∴  deve credere all'esistenza di Dio come G∴  A∴  D∴  U∴». A tale proposito l'Anderson commenta: «Un Libero Muratore ha l'obbligo, in virtù del suo titolo, di obbedire alla Legge morale; e se egli ben comprende l'Arte, non sarà mai uno stupido ateo, né un libertino senza religione. Negli antichi tempi i Liberi Muratori erano obbligati in ogni paese di professare la Religione della loro Patria o Nazione, qualunque essa fosse; ma oggi, lasciando a loro stessi le particolari opinioni, si trova più a  proposito di obbligarli soltanto a seguire la Religione sulla quale tutti gli uomini sono d'accordo: essa consiste nell'essere buoni, sinceri, modesti e persone d'onore qualunque sia il Credo che li distingue .....».  Dal punto di vista Politico, la Libera Muratoria non ha  pregiudiziali di sorta. Non essendo un'associazione po politica litica non ha motivo di respingere coloro che chiedessero di appartenervi. Tuttavia, sentendo di dover tenere in alta considerazione i valori singoli dello spirito umano,esige l'assicurazione di non appartenere a movimenti che si rivelassero in urto con tale  principio. L'amore per la Patria cd il rispetto delle Leggi dello Stato sono guarentigia di uno schietto spirito Massonico.  Dal punto di vista Etico, la Libera Muratoria tende a conoscere l'uomo - questo grande sconosciuto - ed a condurlo al  perfezionamento attraverso l'educazione; indi alla sua vittoria sul vizio e sulle passioni mediante la conoscenza e l'esercizio della Virtù, la conquista della Verità, il culto per la Giustizia, il rispetto della Gerarchia.  Dal punto di vista Sociale, la Libera Muratori a non

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concepisce come fine a se stessa l'acquisizione delle virtù Pagina 6

 

PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA LIBERA MURATORIA

fondamentali che sono i pilastri del suo Ordine, ma si comporta con la trasformazione, la rimozione e l'ascesi individuale dei suoi membri, in modo da lievitare il mondo in cui vive: quello della Famiglia, della Società, del Paese di origine e dell'Umanità sapendo che, fin dalle più remote età, lo sforzo dei Maestri tese a fare del mondo intero una Famiglia Ideale in cui deve regnare lo spirito di Libertà, di Eguaglianza Eg uaglianza e di Fratellanza.

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ISTRUZIONI GENERALI

ISTRUZIONI GENERALI ISITATORI - Per evitare che si presenti nel Tempio un Libero Muratore irregolare, i Lavori dovranno essere aperti solo con l'assistenza dei membri attivi della Loggia; successivamente - come disposto dagli Statuti Generali -I Visitatori potranno essere ricevuti, dopo essere stati regolarmente tegolati ed aver data la Parola semestrale che, di volta in volta, emana il Governo dell'Ordine. LIBERI MURATORI STRANIERI. Quanto ai Liberi Muratori stranieri essi dovranno sempre e tutti esibire un titolo regolare. In linea di massima i Venerabili delle Logge non riceveranno i Visitatori stranieri che dietro esibizione dei loro Titoli Massonici e delle Credenziali loro fomite dal Governo dell'Ordine della Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italia degli A∴ L∴ A∴ M∴. LIBERI MURATORI RADIATI. Ogni Libero Muratore radiato dai Quadri d'una Loggia, deve essere indicato immediatamente, con i motivi della radiazione, alla Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italia degli A∴ L∴ A∴ M∴ che sola ha il diritto di far conoscere questa radiazione alle altre Logge. Lo gge. Simile comunicazione non può esser fatta che dopo spirati i termini dell'appello e la conferma della sentenza.

V

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REGOLE GENERALI

REGOLE GENERALI Le Logge non dovranno per alcun pretesto ammettere nel loro seno, sia pure a titolo di Visitatore, il Fratello radiato dal Registro Matricola dell'Ordine. DIVIETO ALLE LOGGE DI COMPIERE AFFILIAZIONI E DI PRENDERE DELIBERAZIONI IN COMUNE. Le Logge non possono compiere Affiliazioni in comune; è loro interdetto di deliberare collettivamente e di riunirsi per lavorare in comune, salvo preventiva autorizzazione del Gran Maestro o dei suoi Delegati. DELLE COMUNICAZIONI PROFANE ED ALTRE STAMPE O CORRISPONDENZE. Nessuna comunicazione d'indole e di forma profana potrà essere comunicata o letta in Loggia, salvo che non sia inviata dalla Suprema Autorità o da essa approvata e permessa. Le Logge, prima di distribuire alcun libro, circolare, stampa od altro d'indole massonica alle altre Logge all'Obbedienza, devono ottenere l'autorizzazione preventiva del Gran Maestro. TAVOLE MASSONICHE. Tutte le Tavole Massoniche, qualunque ne sia l'oggetto, devono essere sempre precedute dalla formula seguente:

A G D G A D U  Massoneria Universale Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italiana L’Antica e Onorabile Fratellanza dei Liberi e Accettati Muratori Libertà - Uguaglianza - Fratellanza AUTORITA’ DISCIPLINARE DEL VENERABILE. In caso di disobbedienza, d'irregolarità o di disordine, il Venerabile ha il  potere di sospendere le riunioni della Loggia riferendone immediatamente al Governo dell'Ordine. Occorrendo, ha pure il  potere di sospendere i Lavori anche a metà di una deliberazi deliberazione. one. Egli ha il diritto di far coprire il Tempio ad ogni Libero Muratore, membro della Loggia o Visitatore, quando creda questa Pagina 9

 

REGOLE GENERALI

misura necessaria alla regolarità dei Lavori. Il Fratello che gli resiste è colpevole di disobbedienza maggiore; egli è escluso dai Lavori e la Loggia decide, seduta stante, la pena da infliggergli. TEMPI PER L'AMMISSIONE E PER IL PASSAGGIO DEI GRADI. – 1° La Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italia degli A∴  L∴  A∴  M∴  invita le Logge dipendenti ad osservare scrupolosamente i periodi di tempo stabiliti dagli Statuti e Regolamenti Generali per il passaggio da un Grado a quello successivo, a non decorare mai i FF∴, che vi saranno elevati di ornamenti che non corrispondono a quelli prescritti, per mantenere così nella purezza tradizionale i suoi Emblemi ed i suoi Simboli. 2° Ogni Libero Muratore, a proprie spese, dovrà munirsi della decorazione e del gioiello del Grado cui è iniziato; né verrà elevato a un Grado superiore se prima non si fornirà delle decorazioni al GradoRegolare che va a ricevere. rIndipendente icevere. 3° La relative Gran Loggia d’Italia degli A∴L∴A∴M∴  stabilisce che i periodi di tempo che debbono trascorrere per i Tre Gradi Simbolici siano osservati come segue (ferme le eccezioni stabilite dagli Statuti Generali): Dalla proposta all'Iniziazione Dal l ° al 2° Grado non meno di Dal 2° al 3° Grado non meno di Totale: mesi 21

mesi 3 mesi 6 mesi 12

Le dispense anticipare i periodi di avanzamento, per cause4°urgenti o perperconsiderazioni particolari, non saranno accordate che esclusivamente ed inappellabilmente dal Gran Maestro.

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ISTRUZIONI PER IL FR ∴ APPR ∴ 

PRIMO GRADO (1 ) APPRENDISTA L  M  ISTRUZIONI - Nessuna. «L'Apprendista ha arola di Passo  perché Parola di Passo, in Egitto l'iniziato delnon primo Grado restava tre anni senza comunicare col mondo  profano e in caso di uscita non poteva più rientrare» (Farina, Il libro dei Rituali, p.49, nota 3); ... «L'Apprendista giunge dal mondo profano e non può possedere una Parola di Passo, che questo mondo non gli può donare» ( R. Guenon, La Simbolique Maçonique).

P

Parola Sacra - BOOZ - È la Colonna di sinistra entrando nel Tempio di Salomone, che reca la iniziale B, che si interpreta:  In lui la forza, ed anche:  La mia forza in Dio. «Stabilità, fermezza e che viene parafrasato: la mia forza in Dio» (Ragon,  Rituel de Grade d'Apr ∴ , pag 62; «Quegli che rinforza» A. Pike,  Morals and dogma  ecc., pag 89; « ... la lettera B  è un simbolo di bontà» (Marconis, Le Rameau d'or d'Eleusis, pago 150). La Parola Sacra va sillabata alternativamente all'orecchio destro e a quello sinistro di colui a cui la si comunica. Abito  - L'Apprendista porta un Grembiule di pelle bianca, con la risvolta alzata, su abito scuro.

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ISTRUZIONI PER IL FR ∴ APPR ∴ 

L'Ordine  - Stando in piedi si porta la mano destra, con le quattro dita unite ed il pollice a squadra sul piano di esse, sotto la gola col palmo aderente al petto, avambraccio destro orizzontale,  braccio sinistro pendente. Questa posa è antichissima; si crede attribuirla ai discepoli di Zoroastro che avrebbero usato questo segno per riconoscersi. Si ritiene che sia anche la identica posizione che gli Esseni d'Egitto tenevano quando ascoltavano gli insegnamenti dei loro capi. Il Segno - Stando all'Ordine, mettere la mano a coltello sotto la gola, con le dita unite ed il pollice distaccato,a squadra, ritirarla orizzontalmente verso la spalla destra e lasciarla cadere lungo il corpo, in modo da descrivere una squadra. I Passi  - Stando all'Ordine, fare tre passi innanzi, partendo col piede sinistro, congiungendo i piedi a squadra ad ogni passo. la mano destra di colui qualelasi prima vuole Tatto - Prendere essereIl riconosciuto .premere leggermente col dal pollice falange dell'indice, battere con un movimento invisibile tre colpi uguali: questa è la domanda del motto sacro. In risposta si dà la Parola Sacra come prescrive il Rituale La Parola Semestrale  - È la Parola di riconoscimento dei Membri in attività; essa è data due volte all'anno nelle Logge. La Batteria - Tre colpi uguali: • • •.  L'Età - Tre anni. Il Tempo dei Lavori - Da mezzogiorno a mezzanotte.  - Houzzai ! Houzzai ! Houzzai ! Acclamazioni (significa «Vivat»).

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COME DEVE COMPORTARSI UN FR ∴ L∴ M∴ 

COME DEVE COMPORTARSI UN FRATELLO L M  (arrivando in Loggia quando i Lavori sono cominciati) Il Fratello che arriva in Loggia quando i Lavori sono già cominciati si fa riconoscere dal Copritore Esterno, e questi batte tre colpi ad eguali intervalli alla porta por ta del Tempio. Allorché la porta gli viene aperta, il Fratello nuovo venuto si  pone all'Ordine, indi procede con i tre Passi Rituali, saluta il Venerabile, poi il Primo Sorvegliante, il Secondo Sorvegliante e va a prendere il suo posto nella Colonna Nord, nella bancata più  bassa, se è un Apprendista, altrimenti nei seggi riservati ai Compagni o ai Maestri. (Quando si presenti per visitare una Officina alla quale non è affiliato) Il Fr ∴  L∴  M∴  che desideri visitare una Loggia cui non è affiliato, dovrà presentarvisi munito del proprio Brevetto. Il suo annunzio nella qualità di Visitatore può essere fatto in linea ordinaria od in linea straordinaria. Per ben distinguere la diversità di questi due modi di essere annunziato, è necessario riflettere che in ogni Officina, non appena letta la Tavola dei Lavori Architettonici dell'ultima Tornata, viene ordinato all'Esperto Tegolatore di visitare la Sala dei Passi Perduti per vedere se vi siano Visitatori da ricevere, e quindi fame rapporto. Il Visitatore che si trova nella Sala dei Passi Perduti, allorché avviene l'ispezione dell'Esperto Tegolatore, è annunziato in linea ordinaria dall'Esperto medesimo. Quando invece il Visitatore entra nella Sala dei Passi Perduti dopo la visita dell'Esperto, è il Visitatore stesso che bussa alla  porta del Tempio secondo il rito, e il Copritore ne avverte la Loggia. Questa è la procedura in linea straordinaria. Tanto nell'uno che nell'altro caso, il Venerabile appena viene avvertito della presenza del Visitatore, ordinerà all'Esperto Tegolatore di portarsi nella Sala dei Passi Perduti per prendere Pagina 13

 

COME DEVE COMPORTARSI UN FR ∴ L∴ M∴ 

nota, sopra la sua Tavola di Disegno, del nome, cognome, patria e  professione del Visitatore, facendosi consegnare il documento che ne dimostri la regolarità. Dopo aver constatato che tutto è in regola, il Venerabile ordinerà che il Visitatore sia introdotto nel Tempio. Allora il Visitatore accompagnato dall’Esperto Tegolatore, si metterà all'Ordine ed entrerà, eseguendo i Passi e i Saluti, come si è detto doversi praticare da ogni Fratello che viene introdotto nel Tempio, quando sono principiati i Lavori; egli resta fermo e all'Ordine in mezzo ai due Sorveglianti per rispondere al seguente interrogatorio che gli verrà fatto f atto dal Venerabile.

Ven  - Da dove venite? R - Dalla Loggia di S. Giovanni ... (nome distintivo della propria Loggia). Ven  - Che cosa si fa nella vostra Rispettabile Loggia? R - Si fabbricano Templi luminosi alla virtù e si scavano oscure  prigioni al vizio. Ven  - Che cosa ci recate? R - Gioia, salute, prosperità e buona accoglienza a tutti i Fratelli. Ven  - Non ci recate altra nuova? R - Il Venerabile vi saluta tre volte. Ven  - Che cosa desiderate da noi? R - Di avere l'onore di potere assistere e partecipare ai Lavori di questa Rispettabile Loggia. (Terminato questo dialogo il Venerabile conclude):

Ven  - Poiché mio caro Fratello, ne avete il diritto, e ne avete dichiarato il desiderio, io, in nome di questa Rispettabile Loggia, ve lo accordo. Prendete posto alla vostra Colonna,

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COME DEVE COMPORTARSI UN FR ∴ L∴ M∴ 

(Il Fratello saluta e va a sedere).

3

 

3

  N.B. N.B. - Oltre a queste domande di rito, il Venerabile ha tutto il diritto di fare qualunque interrogazione al Fratello Visitatore. come gli detteranno saggezza

e prudenza. Pagina 15

 

CALENDARIO MASSONICO E ORDINE DEI LAVORI

CALENDARIO MASSONICO L'Era Massonica ha inizio con la creazione del mondo indicata come V∴  L∴  (Vera Luce). A titolo convenzionale si aggiungono anni col 4000 all'anno dell'Era Volgare. L'anno massonico ha inizio l Marzo. (es. 15 Maggio 1993 E ∴  V ∴  = 15° Giorno del III Mese dell'Anno di V ∴  L∴  5993 oppure 10 Febbraio 1993 E ∴  V ∴  = 10° Giorno del XII Mese dell'Anno di V ∴ L∴ 5992).

ORDINE DEI LAVORI 4 1

-

Apertura dei Lavori.

2

-

Lettura della Tavola Architettonica tracciata nella precedente Tornata.

3

-

Giustificazioni dei FFr ∴   Assenti. Affari di famiglia.

4

-

Ricevimento dei FFr ∴ visitatori.

5

-

Iniziazioni - Affiliazioni - Regolarizzazioni.

6

-

Svolgimento dell'Ordine del Giorno.

7

-

Istruzioni del Grado.

8

-

Circolazione del Sacco delle Proposte tacite.

9

-

Esame delle domande di Iniziazione,di Affiliazione ecc. ed eventuali votazioni. vo tazioni.

10

-

Conclusioni del Fr ∴ Oratore.

 4 N.B. - È opportuno affiggere alla porta del Tempio, durante lo svolgimento  della Tornata di Loggia, Loggia, l'Ordine del Giorno Pagina 16

 

CALENDARIO MASSONICO E ORDINE DEI LAVORI

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-

Circolazione del Tronco della Vedova.

12

-

Lettura della Bozza dei Lavori compiuti.

13

-

Chiusura dei Lavori.

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DISPOSIZIONE E DECORAZIONE DELLA LOGGIA

DISPOSIZIONE E DECORAZIONE DELLA LOGGIA l Tempio è una camera quadrilunga, la cui direzione è da Ovest ad Est senza altra apertura che la porta d'ingresso con due imposte; le finestre non si apriranno giammai se offrano l'accesso a sguardi profani: La riservatezza e la  prima caratteristica dell'Ordine. Ai quattro lati del Tempio figurano i quattro punti Cardinali del mondo: è coperto d'una volta azzurra seminata di stelle rappresentanti il firmamento. Da una parte e dall'altra della porta dell'Ovest, donde entrano gli operai, vi è una Colonna di bronzo con i capitelli. uno d'ordine corinzio o jonico, l'altro d'ordine dorico. Una Colonna sostiene tre Melagrane socchiuse, l'altra il Globo. Sul fusto della Colonna di sinistra entrando è incisa la lettera B, su quella di destra la lettera J. Un Seggio posato sudi un gradino, con un Altare triangolare innanzi, è situato dinnanzi o a fianco della Colonna J sul lato Sud  per il Secondo Sorvegliante. Sull'Altare Sull'Altare vi è un Maglietto. Un Seggio su due gradini, con un Altare triangolare davanti, è dinnanzi o a fianco della Colonna B per il Primo Sorvegliante. Sull'altare vi è un Maglietto. Su una base rialzata di quattro gradini, al centro dalla parte dell'Oriente, sorge il Trono del Venerabile rialzato ancora su altri

I

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DISPOSIZIONE E DECORAZIONE DELLA LOGGIA

tre gradini; e ciò perché debbono essere sette i gradini conducenti al Venerabile. Sull'Altare del Venerabile e dei Sorveglianti o accanto ad essi, debbono esservi: la statua di Minerva per il Venerabile, di Ercole per il 1° Sorvegliante e di Venere per il 2° Sorvegliante. L'estremità Est della sala chiamasi Oriente. Al Sud e al Nord vi sono gli scanni posti longitudinalmente. Gli Apprendisti siedono sul primo stallo della Colonna del Nord; i Compagni sul primo stallo della Colonna del Sud; i Maestri su i secondi stalli dell'una e dell'altra Colonna. La copertura soprastante il Trono è un  baldacchino di stoffa rossa con frange d'oro; sotto questo  baldacchino, un po' più in alto della spalliera del Trono, si vede un  Delta  trasparente, in cui si legge a caratteri ebraici il nome del Grande Architetto dell'Universo. Sull'altare del Venerabile sono  posti: Martello (o Maglietto)dell'emiciclo, e una Spadasono Fiammeggiante. Ai due latiundel trono, all'estremità due tavoli: uno  per l'Oratore (a destra del Venerabile), l'altro per il Segretario (a sinistra) collocati sul piano rialzato che contiene il 40 gradino. In mezzo alla sala, sul pavimento a scacchiera, s cacchiera, deve esservi un Altare che costituisce l'Ara dei Giuramenti: vi si colloca un Candelabro a sette braccia (detto di Salomone), una Bibbia, una Squadra e un Compasso. In tutti gli stalli vi deve essere una Spada per ogni Fratello. Sulla parete Nord e Sud del Tempio vi debbono essere sei Colonne di stile differente e sui capitelli di esse il simbolo di una Le quattroTutto paretiintorno debbono idelle muridodici di un costellazioni. tempio in costruzione. al rappresentare Tempio deve correre la Catena d'Unione, cordone in colore rosso, che porta ad eguale distanza sette nodi d'amore, partendo dal trono del Venerabile e terminando a lato delle Colonne.

Pagina 19

 

RITUALI APERTURA DEI LAVORI

APERTURA DEI LAVORI uando tutti i Fratelli hanno preso pasto nel Tempio, il Venerabile batte un colpo di Maglietto, imitato dai

Q

Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante e quindi si  procede alla apertura dei Lavori. La Colonna  B  è illuminata).

Venerabile - Fratello Primo Sorvegliante, quale è il primo dovere di un Sorvegliante in Loggia? Primo Sorv  - Il primo dovere è quello di assicurarsi se il Tempio è al coperto. Venerabile - Assicuratevene, Fratello mio. Primo Sorv  - (rivolgendosi al Fr ∴  Copr ∴ , a bassa voce, gli dice): 

Fratello Copritore, fate il vostro dovere. -- (Il Fr ∴ Copr ∴ con la Spada in pugno, apre la porta del Tempio, esce per assicurarsi, rientra, chiude e depone la chiave sul tavolo del 1° Sorv∴; indi, sempre armato di Spada, sta di guardia alla porta del Tempio, né per alcuna ragione la abbandona più).

Primo Sorv  - (rivolgendosi al Venerabile) Maestro Venerabile, il Tempio è al coperto.

Pagina 20

 

RITUALI APERTURA DEI LAVORI

Venerabile  - Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante, quale è il secondo dovere dei Sorveglianti in Loggia? Primo Sorv  - È quello di assicurarsi se tutti i Fratelli presenti sono Liberi Muratori. mieiSorv Fratelli. Venerabile  ─   (I - Assicuratevene, Fratelli 1° e 2° ∴  si

alzano e si mettono all'Ordine - Tutti i Fratelli di ambo le Colonne li imitano alzandosi e mettendosi all'Ordine rivolti verso il Venerabile).

Primo Sorv  -

(Scende dal suo scanno imitato dal 2° Sorv∴ ,  percorre le Colonne, e, ritornando al suo posto, rivolgendosi al Venerabile, dice): Maestro Venerabile, dai

Segni che danno i Fratelli presenti sono tutti Liberi Muratori. Venerabile - (Si alza in piedi e si pone all'Ordine insieme a tutti i Fratelli che siedono all'Oriente e dice) d ice): Del pari all'Oriente, ne rispondo io. io .  ─ (batte un colpo di Maglietto ordinando): Fratelli tutti, sedete.  ─   (Dopo essersi così assicurato della copertura del Tempio e della condizione dei Fratelli, batte tre colpi di  Maglietto ad eguali intervalli e, rivolgendosi al Fr ∴  2°  Diacono, lo interroga): Fratello Secondo Diacono, qual

 posto occupate voi in Loggia? Sorv egliante. Secondo Diac  - Alla destra del Primo Sorvegliante. Venerabile  - Fratello Secondo Diacono, dove siede il Primo Diacono? Secondo Diac  - Alla destra del Maestro Venerabile. Venerabile  - Fratello Primo Diacono, perché occupate codesto  posto in Loggia? Primo Diac  - Per ricevere g i ordini del Maestro Venerabile e darne comunicazione al Primo e Secondo Sorvegliante ed agli altri Dignitari del Tempio, qualora occorra, affinché i Pagina 21

 

RITUALI APERTURA DEI LAVORI

Lavori procedano col maggior decoro, a gloria ed onore dell'Ordine. Venerabile  - Fratello Primo Diacono, dove siede il Secondo Sorvegliante in Loggia?  

Al Sud. Secondo Sorvegliante, perché occupate Primo Diac  - -Fratello Venerabile codesto posto in Loggia? Secondo Sorv  - Per meglio osservare il sole al suo meridiano;  per richiamare i Fratelli dal Lavoro e condurli alla ricreazione e dalla ricreazione ricondurli al Lavoro, affinché i Lavori procedano con ordine ed esattezza per il  bene della Patria e dell'Umanità. Venerabile - Fratello Secondo Sorvegliante, dove siede il Primo Sorvegliante in Loggia?   - All'Occidente. Secondo Sorv Venerabile   - Fratello Primo Sorvegliante, perché occupate codesto posto in Loggia? Primo Sorv  - Per osservare il sole quando perviene al suo tramonto, richiamare i Fratelli dal Lavoro, pagarli e rimandarli contenti e soddisfatti, a gloria ed onore della Libera Muratoria Universale. Venerabile  - Fratello Primo Sorvegliante, dove siede il Venerabile? Primo Sorv  - All'Oriente.

Venerabile - Perché Fratello mio? Primo Sorv  - Siccome il sole apparisce in Oriente per dar  principio al giorno ed illuminare la terra, così il Venerabile siede all' Oriente per dirigere i Lavori ed illustrare la nostra Loggia, istruendo i Fratelli col lume della sua scienza relativa al nostro rispettabile Ordine. Venerabile  - Fratello Primo Sorvegliante, a quale scopo ci riuniamo?

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RITUALI APERTURA DEI LAVORI

Primo Sorv  - Per edificare templi alla virtù, scavare oscure  profonde prigioni al vizio e lavorare al bene ed al  progresso della Patria e dell'Umanità. dell'Umanità. Venerabile  - Fratello Primo Sorvegliante, quale è la vostra età massonica inanni. Grado di Apprendista?   - Tre Primo Sorv Venerabile  - A quale ora abbiamo la consuetudine di aprire i Lavori in Grado di Apprendista? Primo Sorv  - A mezzogiorno, Maestro Venerabile. Venerabile - Al momento che ora è? Primo Sorv  - Mezzogiorno in punto.  ─ ( Il Venerabile batte un colpo di Maglietto, si alza e si  pone all'Ordine; 1° e 2° Sorvegliante ne seguono l'esempio e ordinano le rispettive Colonne):

Primo Sorv  - Fratelli della Colonna del Sud, in piedi e all'Ordine. Secondo Sorv  - Fratelli della Colonna del Nord, in piedi e all'Ordine. (Tutti i Fratelli, Oriente compreso, saranno in piedi e all'Ordine. Il Primo Sorvegliante, accompagnato dal Maestro delle Cerimonie munito della Riga, si reca all'Ara, apre la Bibbia all'inizio del Vangelo di San Giovanni e vi pone sopra la Squadra e il Compasso in Grado di Apprendista, cioè: la Squadra sopra il Compasso, saluta il Maestro Venerabile e ritorna al suo scanno accompagnato sempre dal Maestro delle Cerimonie, il quale riprende anche egli il proprio posto non lasciando più la Riga) .

Venerabile  - Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante, giacché in grazia dell'ora e dell'età, è ormai tempo di aprire i nostri architettonici Lavori, avvertite i Fratelli delle vostre rispettive Colonne che nel corso dei medesimi, non è più  permesso ad alcuno di passare dall'una all'altra Colo Colonna nna né di intrattenersi in questioni di politica e di religione;  parimenti non è permesso ad alcuno di coprire il Tempio Pagina 23

 

RITUALI APERTURA DEI LAVORI

senza che ciò gli venga consentito, e che tutto in questo Tempio augusto deve essere serietà, senno, beneficio e giubilo. Primo Sorv  - Fratelli della Colonna del Sud, giacché in grazia dell'ora e dell'età, tempoche di aprire i nostri architettonici Lavori,è ormai vi avverto nel corso dei medesimi non è più permesso ad alcuno di passare dall'una all'altra Colonna né di intrattenersi in questioni di politica e di religione; parimenti non è permesso ad alcuno di coprire il Tempio senza che ciò gli venga consentito e che tutto in questo Tempio augusto deve essere serietà, senno,  beneficio e giubilo. Secondo Sorv  - Fratelli della Colonna del Nord, giacché in grazia dell'ora e dell'età, è ormai tempo di aprire i nostri architettonici vi avverto chedi passare nel corso dei medesimi non èLavori, più permesso ad alcuno dall'una all'altra Colonna né di intrattenersi in questioni di politica e di religione; parimenti non è permesso ad alcuno di coprire il Tempio senza che ciò gli venga consentito e che tutto in questo Tempio augusto deve essere serietà, senno,  beneficio e giubilo. Venerabile  - (con solennità)  Alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo, in nome della Libera Muratoria Universale, sotto gli auspici della Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italia degliinAntichi Accettati Muratori, dichiaro che i Lavori Grado diLiberi Apprendista di questa Rispettabile Loggia, sotto il titolo distintivo ... sono aperti. (batte tre colpi di Maglietto che vengono ripetuti dal Primo e Secondo Sorvegliante e dice) d ice):

I Lavori sono aperti: Fratelli, sedete! (Si esegue).  ─   (rivolgendosi al Fratello Segretario, dice):

Fratello Segretario di dar lettura Architettonica tracciata nell'ultima Tornata.

Prego il della Tavola

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RITUALI APERTURA DEI LAVORI

 ─  (Il  (Il Fr ∴ Segr ∴ , stando in piedi e all'Ordine, esegue).

Venerabile  -

(Terminata la lettura della Tavola Architettonica, batte un colpo di Maglietto e rivolgendosi al 1° e 2° Sorvegliante dice):

Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante, avvertite i Fratelli delle vostre rispettive Colonne che se non trovano il tenore della Tavola testé letta, in conformità col tracciato disegno dell'ultima Tornata, o se avessero osservazioni a fare, la  parola è accordata.

Primo Sorv  - Fratelli della Colonna del Sud, se alcuno non trovasse il tenore della Tavola testé letta, in conformità col tracciato disegno dell'ultima Tornata, può chiedere la  parola.  

Fratellidella dellaTavola Colonna Nord, se alcuno non Secondotrovasse Sorv il- tenore testédelletta in conformità col tracciato disegno dell'ultima Tornata, può chiedere la  parola. (Se nessuno chiede di parlare o, ad avvenuta discussione, se vi sono state osservazioni, la Tavola è chiusa).

vo stre conclusioni. Venerabile - Fratello Oratore, dateci le vostre Oratore - Propongo che la Tavola venga approvata. Venerabile - Fratelli, vi invito a dar segno di approvazione della Tavola: i Fratelli che approvano ne diano segno alzando la manosidestra colpo del mio Maglietto. (Dopodiché passaalallo svolgimento dei Lavori posti all'ordine del giorno).

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RITUALI CHIUSURA DEI LAVORI

CHIUSURA DEI LAVORI Venerabile  - Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante, chiedete ai Fratelli delle vostre rispettive Colonne se hanno da  presentare qualche proposta nell'interesse dell'Ordine in generale e di questa Loggia in particolare. Primo Sorv  - Fratelli della Colonna del Sud, se alcuno deve  presentare qualche proposta nell'interesse dell'Ordine in generale e di questa Loggia in particolare, può chiedere la  parola. Secondo Sorv  - Fratelli della Colonna del Nord, se alcuno deve  presentare qualche proposta nell'interesse dell'Ordine in generale e di questa Loggia in particolare, può chiedere la  parola. (Se nessuno chiede di parlare o, in caso affermativo, a discussione avvenuta):

Venerabile  - Fratello Maestro delle Cerimonie, fate passare il Sacco delle Proposizioni.  ─   (Il Maestro delle Cerimonie fa circolare il Sacco delle Proposizioni, passando prima dal Venerabile, poi dal Primo e Secondo Sorvegliante, dagli altri Fratelli all'Oriente, dall'Oratore, dal Segretario e dagli altri Dignitari, poi dalle due Colonne, dando la precedenza ai Maestri. Infine depone egli stesso nel Sacco le preposizioni proprie. Si noti che tutti, ancorché non abbiano nulla da proporre, devono introdurre la mano chiusa nel Sacco e ritirarla aperta: in tal modo la deposizione delle  proposte rimane segreta. Dopo ciò, il Maestro delle Cerimonie torna all'Altare del Venerabile e vuota il Sacco. Il Venerabile  prenderà visione delle proposte che vi saranno state deposte e disporrà in conseguenza comunicandole alla Loggia, o tacendo le, secondo che gli venga suggerito dalla propria saggezza).

Venerabile  - Fratello Elemosiniere, fate passare il Tronco della Vedova. Pagina 26

 

RITUALI CHIUSURA DEI LAVORI

 ─ (Il Fratello Elemosiniere fa passare il Tronco della Vedova nel medesimo ordine e con le stesse precedenze indicate  per il Sacco delle Proposte. Egli stesso depone per ultimo la  propria offerta, indi si reca all'Altare del Venerabile e vi rovescia il contenuto del Tronco. Il Segretario e l'Oratore si recano essi  pure all'Altare del Venerabile ed assistono al conteggio della somma raccolta, la quale sarà affidata in custodia al Tesoriere).

Venerabile - Il Tronco della Vedova ha fruttato ... Mattoni.  ─   Fratello Oratore, dateci le vostre conclusioni.  Fratello  ─ (Il Fratello Oratore esegue). Venerabile  - Fratello Segretario, vogliate leggere l'abbozzo di quanto è stato fatto nell'odierna Tornata.  ─ (Il Fr ∴ Segretario esegue). Venerabile  - Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante, Fratelli Primo e Secondo Diacono, assistetemi alla chiusura dei Lavori.  ─    Fratello Secondo Diacono, quale è il vostro posto in Loggia? Secondo Diac  - Alla destra del Primo Sorvegliante per trasmettere i suoi ordini al Secondo Sorvegliante ed in vigilare a che i Fratelli stiano con rispetto, disciplina ed ordine nelle rispettive Colonne.  - Dove siede il Primo Diacono? Venerabile   -Alla destra del Venerabile. Secondo Diac Venerabile  - Fratello Primo Diacono, perché occupate codesto  posto in Loggia? Primo Diac  - Per portare i vostri ordini al Primo Sorvegliante ed a tutti i Dignitari e Ufficiali affinché i Lavori vengano eseguiti con sollecitudine ed esattezza. Venerabile - Dove siede il Secondo Sorvegliante? Primo Diac  - Al Sud.

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RITUALI CHIUSURA DEI LAVORI

Venerabile  - Fratello Secondo Sorvegliante, perché occupate codesto posto in Loggia? Secondo Sorv  - Per meglio osservare il sole al suo meridiano, inviare gli operai dal Lavoro alla ricreazione, ricondurli dalla ricreazione al Lavoro, per il bene della Patria e dell'Umanità. Venerabile - Ove siede il Primo Sorvegliante? Secondo Sorv  - All'Ovest. Venerabile  - Fratello Primo Sorvegliante, a qual fine occupate codesto posto in Loggia? Primo Sorv  - Siccome il sole tramonta in questo punto per chiudere il giorno, così il Primo Sorvegliante occupa tale  posto per chiudere la Loggia, Lo ggia, pagare gli operai, e mandarli via contenti e soddisfatti a gloria ed onore del nostro Ordine. Venerabile  - Gli operai sono contenti? Primo Sorv  - Tanto quelli dell'una quanto quelli dell'altra Colonna manifestamente lo attestano. Venerabile  - Fratello Secondo Sorvegliante, quale età avete in Grado di Apprendista? Secondo Sorv  - Tre anni. Venerabile  - A che ora i Fratelli Liberi Muratori hanno la consuetudine di dar termine ai loro Lavori? Secondo Sorv  - A mezzanotte.

Venerabile - Che ora è adesso? Secondo Sorv  - Mezzanotte in punto.  ─   (Il Venerabile dà all'orecchio del Primo Diacono, sillabandola la Parola Sacra che questi si reca a trasmettere al Primo Sorvegliante, il quale a mezzo del Secondo Diacono la comunica nella stessa guisa al Secondo Sorvegliante).

Secondo Sorv  - Maestro Venerabile, tutto è giusto e perfetto. Venerabile - Fratelli, in piedi e all'Ordine (si esegue).

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RITUALI CHIUSURA DEI LAVORI

 ─   (Il Primo Sorvegliante, accompagnato dal Maestro delle Cerimonie, si reca all'Ara, chiude la Bibbia, ricompone la Squadra e il Compasso in bell'ordine, saluta il Venerabile e ritorna al suo posto: similmente fa il Maestro delle Cerimonie che depone la Riga).

Venerabile  - (Batte tre colpi di Maglietto e dice): Alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo e della Libera Muratoria Universale, la Rispettabile Loggia di Apprendista Libero Muratore dal titolo distintivo ... all'Obbedienza della Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori, è chiusa. A me, miei Fratelli, per il Segno (tutti i Fratelli eseguono)  e per la Batteria (tutti i Fratelli eseguono). Fratelli, i Lavori sono chiusi: separiamoci in pace, giurando il più perfetto segreto sui Lavori compiuti.  ─ (Tutti i Fratelli, stendendo la mano destra verso l'Ara, con la mano sinistra sul cuore, insieme dicono):

LO GIURO! N.B.  - Chiusi così regolarmente i Lavori, è opportuno che il  Maestro Venerabile proceda a formare la « «Catena Catena d'Unione» allo scopo di raggruppare, condensare e armonizzare tutte le diverse  forze e tendenze dei Fratelli di Loggia indirizzando le al raggiungimento degli ideali che la Famiglia si propone.  La «Catena d'Unione» si effettua formando un cerchio in modo che i Fratelli siano «gomito a gomito»: ogni Fratello tiene con la mano Destra la mano Sinistra del Fratello collocato alla sua sinistra, dando, a sua volta, la mano Sinistra al Fratello collocato alla sua Destra. Le mani non devono calzare i guanti.

La «Catena d'Unione» è il segno della reciproca stima e dell'unità degli scopi. Simboleggia altresì l'umana solidarietà e la Fratellanza universale che cinge il Globo terraqueo.

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO GENERALITA’

LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO GENERALITÀ i regola non può essere Iniziato che un solo profano per volta. Se però circostanze speciali esigono la Iniziazione di  più Candidati nello stesso tempo il Venerabile  provvederà: a)  che ognuno di essi faccia separatamente il Testamento nel Gabinetto di Riflessione;  b)  che il Profano che dopo aver compilato il proprio Testamento debba attendere altri per essere condotto nel Tempio, sia tenuto in una camera appartata e sempre  bendato; c)  che alla lettura di ciascun Testamento vengano fatte alla Loggia le domande di rito; d)  che al Fratello Esperto Terribile siano aggiunti altrettanti Fratelli, come aiutanti, quanti sono i candidati; e)  che le domande del Venerabile non siano ripetute a più di uno dei candidati, ma fatte una ad uno e l'altra all'altro dei candidati stessi chiamandoli per nome; f)  che dovendo fare una domanda collettiva, come per esempio: «consentite a prestarlo», il Venerabile aggiunga: «Profani X, Y, ecc.»; g)  che tutte le pratiche iniziatiche ed i viaggi vengano compiuti da tutti i Candidati, ma che solo uno batta sulla spalla dei due Sorveglianti e del Venerabile. - Aspirante è colui che desidera di d i essere iniziato; - Postulante  è colui che deposita nel Sacco delle Proposizioni (quando fa il giro intorno alle Colonne in Loggia) il  pezzo di Architettura contenente contenente il nome dell'Aspirante; - Candidato è l'Aspirante approvato per essere ricevuto; - Recipiendario è il Candidato ammesso alle prove e quindi  può chiamarsi Iniziando;

D

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO GENERALITA’

- Neofita, cioè nuovo nato, è quel recipiendario a cui sia stato conferito il Grado domandato.

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO GABINETTO DI RIFLESSIONE

GABINETTO DI RIFLESSIONE Si chiama così il luogo dove viene chiuso l'Iniziando per meditare e per redigere il proprio Testamento Spirituale. È una  piccola stanza tutta onde tappezzata con emblemi simboli di morteoscura, sulle pareti, portaredial nero, raccoglimento ed allae meditazione il Recipiendario che, dovendo attraversare i quattro elementi, sacri agli antichi, subisce la sua prima prova, pr ova, quella della terra, in seno alla quale si suppone che egli si trovi. Per ricordargli la caducità della vita vi è presso di lui una bara aperta con uno scheletro, che vuole anche significare un richiamo alle vuote ambizioni. Vi sarà una piccola tavola rozza con uno sgabello; sulla tavola una candela accesa e l'occorrente per scrivere; un vaso con acqua, un pane secco ed un teschio. Sulle pareti, a lettere cubitali, devono esservi le seguenti iscrizioni: «Se tu tieni alle distinzioni umane, esci: qui non se ne  conoscono». «Se tu temi di essere scoperto e corretto dei tuoi difetti, ti  troverai male fra noi». «Se la tua anima ha sentito lo spavento, non andare più  oltre». «Se tu sei capace di simulazioni, trema: sarai scoperto». Sopra lo scheletro: «Vigilanza - Perseveranza». Sotto lo scheletro: «Se tu perseveri, tu sarai purificato; tu verrai fuori  dall'abisso delle tenebre, tu vedrai la luce». «Se la curiosità ti ha condotto qui, vattene». Un cartello con impresse le lettere che formano f ormano la parola «V.I.T.R.I.O.L.»

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO PREPARAZIONE DEL CANDIDATO

PREPARAZIONE DEL CANDIDATO Il Profano generalmente deve essere condotto dal Fratello  proponente; questi, appena giunto nella sede della Loggia, deve togliergli ogni arma e bendarlo, affinché non veda luogo dove dovrà entrare. Giunto così nella sala attigua al ilGabinetto di Riflessione, lo consegnerà al Maestro Esperto Preparatore, vestito con la cappa nera. Questi, battendogli dolcemente la spalla e  prendendolo per la mano, gli dirà: «Io sono la vostra guida, abbiate fiducia in me eseguitemi».

Detto ciò gli farà fare qualche giro nella camera e lo introdurrà nel Gabinetto di Riflessione. Fatto sedere il Candidato, il Maestro Esperto Preparatore gli toglie la benda dicendogli: «Profano, io vi lascio in balia delle vostre riflessioni e di  fronte alla vostra coscienza: non sarete solo: Iddio vede vede tutti».

Il Maestro Esperto Preparatore toglierà al Candidato tutti gli oggetti mobili di metallo, tutto il denaro e porterà tutto in un vassoio sul trono del Venerabile. Così lascia solo il Candidato, chiude a chiave la porta, per poi ritornare con le domande di rito. Ritornato poco dopo nel Gabinetto di Riflessione, il Maestro Esperto Preparatore dirà al Candidato: «Profano, la Società di cui dovete far parte desidera che voi rispondiate alle domande che io vi presento. Le vostre risposte  faranno decidere l'Assemblea se potete o no essere ammesso».

La dichiarazione del Candidato dovrà essere sempre scritta e firmata sulla seguente formula:

A

G

D

G

A

D

U

Signor ... Rispondete alle seguenti Domande: D - Che cosa dovete d ovete all'umanità? R - (risposta del candidato)  D - Che cosa dovete alla Patria? R - (risposta del candidato) 

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO PREPARAZIONE DEL CANDIDATO

D - Che cosa dovete a voi stesso. R - (risposta del candidato)  Data, domicilio, firma dell'Iniziando e Firma del Ven∴.

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO RITUALE PER LA INIZIAZIONE

RITUALE PER LA INIZIAZIONE

D

opo che il Candidato avrà risposto alle domande del Testamento, l'Esperto Preparatore prenderà il foglietto scritto e si recherà alla porta del Tempio, ove busserà ritualmente).

- Maestro -Venerabile, alla porta del Primo Tempio. Sorv  Venerabile. Guardate chibussano è. Primo Sorv  - (Dopo essersi accertato) Maestro Venerabile, è il Fratello Esperto Preparatore che reca il Testamento del Profano. Venerabile - Che entri. (L'Esperto entrerà nel Tempio ritualmente e porterà sulla punta della Spada il Testamento del Profano, che consegnerà al Venerabile rimanendo all'Ordine dinnanzi al Trono. Il Venerabile leggerà le risposte del Testamento).

Fratelli Primo se e restano Secondosoddisfatte Sorvegliante, interpellate le vostre Colonne delle risposte date al Profano. (Non essendovi alcuna osservazione):

Primo e Secondo Sorv  - (L'uno dopo l'altro) La mia Colonna tace. Venerabile - Fratello Oratore, date il vostro parere. Oratore - Che si approvino le risposte. Venerabile - Fratello Tesoriere, è stato adempiuto a tutti i doveri verso il Tesoro della Loggia? Pagina 35

 

LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO RITUALE PER LA INIZIAZIONE

Tesoriere  - (Stando in piedi e all'Ordine) Do assicurazione che il Tesoro è al coperto: tutto è stato versato. Venerabile - Fratello Segretario, la Suprema Autorità dell'Ordine ha concesso il Nulla Osta? Segretario - (Stando in piedi e all'Ordine) Si, Maestro Venerabile. Venerabile - Fratello Oratore, datemi le vostre conclusioni. Oratore - Maestro Venerabile, se ragioni speciali non impongono diversamente alla vostra saggezza e prudenza, io, in nome di tutta la Rispettabile Loggia e a norma delle Leggi che governano l'Ordine nostro, rispettosamente vi chiedo che si proceda all'Iniziazione del Profano. Venerabile - Fratello Esperto, portatevi dal Profano, ditegli che ci aspettiamo da lui il coraggio necessario perché possa riuscire vittorioso dalle prove e pervenire ad ottenere la Luce. Preparatelo secondo quanto prescrive il rito e conducetelo alla porta del Tempio. (Il Maestro Esperto Preparatore, assistito dagli altri Esperti o da altri Fratelli - nel caso di Iniziazione collettiva - si recherà dal Recipiendario (o Iniziando) e, con dolcezza, gli dirà.)

«Profano, voi dovete assoggettarvi e delle prove; la Società di cui vi accingete a far parte, si aspetta da voi coraggio e fiducia, perché possiate ottenere la Luce; lasciate che io vi prepari per la grande cerimonia».  ─ (Riferendosi alla consegna dei metalli e del denaro): «Vi presentate spoglioche di ilogni sostanza di denaro, per significare Fratello Liberometallica Muratore enon abuserà mai delle ricchezze».  ─ (Togliendogli la giacca, slacciandogli il colletto e scoprendogli il cuore): «Il fianco sinistro è scoperto in

segno di sincerità e franchezza e sta a significare che nessun sentimento egoistico deve isolare il Libero Muratore dai suoi Fratelli».  ─ (Scoprendogli la gamba destra): «Ciò sta a significare la imperfezione della vostra mente offuscata dagli errori, dai  pregiudizi e dalle superstizioni». Pagina 36

 

LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO RITUALE PER LA INIZIAZIONE

 ─ (Facendogli togliere la scarpa dal piede sinistro e  facendogli calzare una pantofola): «Ciò si richiama ad un

uso degli Orientali che si scalzavano prima di calpestare il suolo di un recinto sacro».  ─ (Mettendogli la corda al collo) : «La corda simbolizza il cordone ombelicale che trattenne il bimbo alla sua matrice nello sforzo supremo di venire alla luce: tale corda sarà simbolicamente tagliata con la cerimonia della Iniziazione».  ─ (Mettendogli la benda sugli occhi): «Questa benda sta a significare, con l'apparente cecità, la vostra ignoranza di fronte alla Libera Muratoria».  ─   (Dopo essere stato cosi preparato, il Recipiendario viene condotto alla porta del Tempio dove il Maestro  Esperto Preparatore battei ripetuti e forti Intanto dall'interno provengono rumori di una colpi. Officina che lavora, rumori che si arrestano con un colpo di Maglietta del M ∴ Ven∴).

Venerabile  - Fratello Copritore, osservate chi è il temerario che osa battere in tal modo e viene così a disturbare i nostri  pacifici Lavori. Copritore - Chi è là? Esperto - È un Profano che chiede la Luce.  ─   (Il Fratello Copritore riferisce al Fr ∴  Primo Sorvegliante e questi al Venerabile):

Venerabile - Un Profano che domanda la Luce? Potrebbe essere un nemico. Armiamoci tutti e teniamoci in guardia. (Tutti i Fratelli traggono le spade).

Fratello Copritore, domandate a codesto profano come ha osato concepire la speranza di poter ottenere un privilegio così grande.  ─ (Il Fr ∴  Copritore passa la domanda al Maestro Esperto Preparatore; questi risponde, e il Fr ∴  Copr ∴  per il

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO RITUALE PER LA INIZIAZIONE

tramite del risposta):

Primo Sorvegliante

passa la seguente

Primo Sorv  - Perché è nato libero e di buoni costumi. Venerabile  - Domandategli quale sia il suo nome, cognome,  paternità, età, condizione, professione e domicilio.  ─   (Questepatria, domande,per il tramite del Primo Sorv ∴  del Fr ∴  Copritore e del Maestro Esperto Preparatore, vengono trasmesse al Profano. Le risposte,per il tramite inverso, vengono riferite al Primo Sorv∴  al Venerabile, Ultimato l'interrogatorio, il Venerabile ordina):

Introducete il Profano nel Tempio.  ─ (I Fratelli prendono a produrre un sordo rumore come di una Officina che lavora, Quando il Profano è collocato fra le Colonne, il Venerabile ordina con un colpo di Maglietta il silenzio).  ─ (Il Fr ∴  Copr ∴ sta di fronte al Candidato tenendogli la punta della Spada ferma sul cuore).  ─ (Il Fratello Preparatore consegna l'1niziando al Fr ∴ Maestro  Esperto Terribile, prestando indi la sua assistenza per la esecuzione dei viaggi).

Venerabile - Profano, vedete nulla? Sentite nulla? (Il Profano risponde)

Le tenebre in cui vi trovate raffigurano la ignoranza in cui siete davanti alla Libera Muratoria, e la punta di quella Spada sul cuore è il simbolo del rimorso che torturerà il vostro cuore, se qui veniste con animo pravo e con fini reconditi ed abietti.  ─ (Il Fr ∴ Copr ∴ ritira la Spada e ritorna al suo posto. Ai fianchi del Candidato, rimangono solo gli Esperti).

Perché venite a disturbare i nostri Lavori? Chi vi ha condotto in questo luogo e perché? (Risposta del Profano)

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO RITUALE PER LA INIZIAZIONE

 Non vi è stato detto che prima di far parte della Libera Muratoria voi dovete passare vittorioso varie e difficili  prove? Siete voi pronto a subirle? (Risposta del Profano)

Profano, la Libera Muratoria è un'Istituzione che ha il suo  principio di base nella ragione ed è perciò universale; ha un'origine propria e non è confondibile con una religione,  perché lascia a ciascuno la libertà di credenza. La Libera Muratoria è avanti tutto progressiva, non impone alcun limite alla ricerca della verità. I metalli che vi furono tolti indicano che voi entrando nel sodalizio massonico rinunziate a quello spirito egoistico di interesse che costituisce il più grande ostacolo al coronamento del Tempio della virtù, che ha inciso sulla sua fronte le tre  parole: Libertà - Uguaglianza - Fratellanza F ratellanza. Profano, sedete!  ─   (Il M ∴  delle Cerim∴  lo fa sedere su apposito sgabello, collocato fra le Colonne).

Voi sapete che la Tolleranza è principio fondamentale della Libera Muratoria e pertanto, nella nostra Associazione, va scrupolosamente rispettata la coscienza sia politica che religiosa di ogni singolo Fratello. Io mi sento dunque in dovere di rivolgervi una domanda alla quale io desidero voi franca, schietta evoileale risposta. Se, ammesso nelladanostra Associazione, trovaste fra noi taluno che per partito politico, per fede religiosa o per altro voi avete considerato fino ad oggi vostro avversario, siete pronto ad abbracciarlo e considerarlo come Fratello? (Risposta del Profano)

Profano, qua1e è il concetto che voi vi siete formato dalla legge di fratellanza che regna fra noi? (Risposta del Profano)

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO RITUALE PER LA INIZIAZIONE

 Non dimenticate mai il precetto "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso", ed imparate bene l'altro precetto che la Libera Muratoria crede doveroso di aggiungere; "fai agli altri tutto il bene che vorresti gli altri facessero a te".  ─ (A questo punto il Venerabile può interrogare il Profano sui quesiti formulati nel Testamento per accertarsi se egli abbia ben compreso le domande e per chiarire le risposte da lui date. Indi prosegue):

Profano, che significato ha per voi le parola «Libertà»? (Risposta del Profano)

Per noi, Profano, la Libertà è il dovere di compiere e di non compiere atti secondo la determinazione della propria volontà. È il diritto di fare tutto ciò che non è contrario alla legge, alla morale ed alla libertà altrui. È il diritto di approfittare dei vantaggi garantiti della legge a tutti i cittadini,di partecipare col proprio voto alla promulgazione della legge, che deve essere rispettata ed obbedita da rutti. Cos'è la Morale? (Risposta del Profano)

Per la Libera Muratoria la morale è una scienza che riposa sulla ragione umana. È la legge naturale, universale ed eterna che regge tutti gli esseri intelligenti e liberi. È la coscienza scientificamente spiegata, scienza ammirevole che ci apprende i doveri e l'uso ragionato dei nostri diritti. Essa si dirige ai più puri sentimenti del cuore per assicurare il trionfo della Ragione e della Virtù. Che cos'è la Virtù? (Risposta del Profano)

La parola Virtù, Profano,che secondo la sua etimologia vuol dire forza, è la forza di fare il bene, assoluto compimento del proprio dovere. Essa è Virtù pubblica quando è dedicata alla Patria, allo Stato, alla società; essa è Pagina 40

 

LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO RITUALE PER LA INIZIAZIONE

Virtù privata quando si esercita senza sforzo, ma con disinteresse, in favore degli individui; essa è Virtù domestica quando è rivolta ai doveri familiari. La Virtù in tutta l'estensione del termine non si arretra né davanti ai sacrifici, né davanti alla morte, quando si tratta di compiere un dovere. Che cos'è invece inv ece il Vizio? (Risposta del Profano)

Il Vizio è ogni concessione fatta all'interesse ed alla  passione a spese del dovere. È la soddisfazione dei cattivi desideri dell'uomo; specchio ingannatore che mostra sotto i  più dolci aspetti i piaceri impuri; ostacolo odioso, ma seducente, posto innanzi alla Virtù che si sforza a  pervertire; pericolo contro il quale bisogna armarsi con tutte le forze della ragione, con tutta l'energia del carattere e che si perviene a distruggere con il quadro dei godimenti  più puri così dolci quali sono procurati all'uomo da una vita di Saggezza e di Virtù. (pausa. E poi con voce stèntorea).

È per mettere un freno salutare alle nostre passioni, allo slancio della cupidigia; è per elevarci al disopra dei vili interessi che tormentano la folla profana; è per imparare a calmare l'ardore delle nostre passioni antisociali che noi ci raduniamo nei nostri Templi. Noi lavoriamo senza tregua al nostro miglioramento, noi abituiamo il nostro spirito a non dedicarsi che alle grandi affezioni, a non concepire che idee di Gloria e di Virtù. Non è che regolando le  proprie inclinazioni ed i propri costumi, che perveniamo a dare alla nostra anima quel giusto equilibrio che costituisce la Saggezza, vale a dire la Scienza della Vita! Ma tale Lavoro è penoso e richiede molti sacrifici ai quali dovete sottomettervi, se sarete ammesso fra noi. Occorre che siate disposto a lavorare senza tregua al vostro  perfezionamento se persistete nel desiderio di farvi

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ricevere Libero intenzione?

Muratore.

Avete

sempre

questa

(Risposta del Profano. Qualora fosse negativa il Profano sarà immediatamente fatto uscire).

Profano, ogni Associazione ha le sue leggi, tutti gli aderenti dei doveri reciproci da compiere; siccome nessuno vuole imporvi degli obblighi che non conoscete, la saggezza di questa assemblea ha deliberato di dirvi quali saranno i vostri doveri se sarete ammesso nel suo seno. Il primo è un silenzio assoluto su tutto ciò che vedrete e saprete in seguito, su tutto ciò che potrete udire e scoprire fra noi. Il secondo è di praticare le virtù le più dolci e benefiche; di soccorrere il proprio Fratello; di prevenire i di lui bisogni; di alleviare la sua disgrazia e di assisterlo coi vostri consigli,coi vostri lumi,col vostro credito. Queste virtù che nel mondo profano sono considerate qualità rare, non sono, tra i Liberi Muratori, che il compimento di un dovere. Il terzo dei doveri di un Libero Muratore e del quale voi non assumerete l'obbligo che dopo che sarete ricevuto, sarà di conformarvi agli Statuti Generali dell'Ordine Massonico .alle Leggi ed ai Regolamenti di questa Loggia. lo posso tuttavia assicurarvi che tali Statuti non contengono nulla di contrario alle Leggi dello Stato, né alle convenienze sociali. Profano, ora che vi ho indicato i doveri principali di un Libero Muratore, persistete voi? Avete la ferma risoluzione di subire le prove che a voi chiediamo? ì (Risposta del Profano)

Io debbo esigere da voi un Giuramento prestato sulla coppa delle libagioni. Consentite a prestarlo? (Risposta del Profano)

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Venerabile  - Fratello Esperto, fate avvicinare il Profano e voi Maestro delle Cerimonie recate la Coppa dei Giuramenti.  ─ (Si fa avvicinare il Profano all'Oriente. Il Maestro delle Cerimonie si avanza recando due coppe, in una delle quali vi è dell'acqua pura e nell'altra una bibita amara).

Venerabile - Porgete la Coppa al Profano e che egli beva.  ─ (Gli si fa bere dell'acqua pura, poi gli si pone la mano destra sul cuore).

Profano, pronunziate con me il giuramento: «lo mi impegno sul mio onore al silenzio più assoluto su tutti i  particolari delle prove che sto per subire». (Il Profano lo ripete)

Voi dovete conoscere tutta l'importanza di un giuramento! Se voi mancaste alla parola data così solennemente ...,  bevete! (gli si fa bere la bibita amara) . Che questo liquido che da dolce è diventato amaro sia per voi il simbolo dell'amarezza e dei rimorsi che lascerebbe nel vostro cuore lo spergiuro che avesse sfiorato le vostre labbra. Se ancora avete qualche ripugnanza o qualche scrupolo, voi siete ancora libero di ritirarvi; ma vi avverto che fra poco non lo potrete far più. Persistete a subire le  prove? (Risposta del Profano)

Fratello Esperto, impadronitevi del Profano, fategli fare il  primo viaggio, lo confido alla vostra prudenza, riconducetelo sano e salvo.  ─ (Nel Tempio saranno posti degli ostacoli di varia natura che rendono disagevole la marcia del profano. Il Maestro Esp∴  Terr ∴ prende il Profano per le mani e gli fa fare diversi giri per la Loggia mentre i Fratelli faranno vari rumori battendo i piedi, le impugnature delle spade sui banchi, ecc., ecc.; poi lo condurrà  presso il Secondo Sorv ∴ che sarà sceso dal suo scanno e sulla di

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lui spalla gli farà battere con la mano destra tre colpi. Il Secondo Sorv∴ metterà il Maglietto sul petto del Profano e dirà):

Secondo Sorv  - Chi è là? Esperto  - Un Profano che domanda di essere ricevuto Libero Muratore. q uesta domanda? Secondo Sorv  - Come ha osato fare questa Esperto - Perché è nato libero e di buoni costumi. Secondo Sorv  - Allora passi dopo essere stato purificato dall'aria (Soffia tre volte sul palmo della mano sinistra del Profano).  ─ (Il Maestro Esperto Terribile riconduce il Profano fra le Colonne).

Primo Sorv  - Venerabile, il primo viaggio è terminato. Venerabile  - Profano, il primo viaggio simbolico che voi avete compiuto è l'emblema della vita umana. Il rumore che avete inteso figura le passioni che l'agitano; gli ostacoli che avete incontrati, le difficoltà che l'uomo prova e che non può vincere c sormontare se non acquistando quell'energia morale che gli permetta di lottare contro la cattiva fortuna, in grazia soprattutto dell'aiuto che egli trova nei suoi simili. Fratello Esperto, fate fare il secondo viaggio. v iaggio.  ─ (In questo secondo viaggio gli ostacoli sono diminuiti, i rumori sono scomparsi, ad eccezione di un leggero tintinnio  prodotto dallo sfregamento delle lame delle spade l'una contro l'altra. Dopo alcuni giri nella Loggia, il Profano sarà condotto  presso il Primo Sorv∴  che sarà sceso dal suo scanno e sulla spalla del quale l'Esperto Terribile farà battere con la mano destra tre colpi).

Primo Sorv  - (Mette il Maglietto sul petto del Profano e dice): Chi è là? Esperto  - È un profano che domanda di essere ricevuto Libero Muratore. Pagina 44

 

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Primo Sorv  - Come osa sperarlo? Esperto - Perché è nato libero e di buoni costumi. p urificato dall'acqua. Primo Sorv  - Che passi e sia purificato  ─ ( Il Maestro delle Cerimonie porge al Maestro Esperto Terribile un bacino con l'acqua in cui immergerà per tre volte la mano sinistra del Profano che verrà poi asciugata dal Maestro delle Cerimonie. Il Profano viene ricondotto fra le Colonne).

Primo Sorv  - Maestro Venerabile, il secondo viaggio è compiuto. Venerabile - Profano, voi avete trovato in questo secondo viaggio meno difficoltà e meno ostacoli, Essi scompaiono sempre  più sotto il passo dell'uomo che persevera a camminare sui sentieri della virtù; tuttavia egli non è ancora libero dai combattimenti. È ciò che simboleggia il tintinnare delle spade che voi avete udito.  ─ (La parte che segue è lasciata alla facoltà del Venerabile il quale si regolerà secondo l'opportunità):

Sottoponendovi a delle questioni noi non siamo guidati da un sentimento di vana curiosità e di orgoglio: noi non siamo inquisitori dei vostri pensieri, né cerchiamo di sorprendere nella vostra coscienza gli errori o le manchevolezze; noi vogliamo soprattutto conoscervi ed ascoltiamo le cerchiamo vostre risposte discuterle. Noi in voi ciòsenza che vi ècombatterle di grande e dio elevato per incoraggiarvi ad innalzarvi maggiormente. maggior mente. Parlate dunque francamente e non abbiate paura di mostrarci il vostro lato buono. Noi vi aiuteremo a trovare una risposta. Guardiamo ... avete nel corso della vostra esistenza profana data qualche prova di dignità umana? di grandezza d'animo? - di disinteresse? - Avete voi  praticata la giustizia? - la benevolenza? -la prudenza? Mettete a parte la falsa modestia ... noi saremo felici di ascoltarvi e conoscere così il vostro vero valore morale. Pagina 45

 

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(Risposta eventuale)

 ─   (A questo punto riprende la parte obbligatoria della Cerimonia).

Fratello Esperto, fate fare il terzo viaggio.  ─  (Terreno   (Terreno completamente libero, nessun rumore. Il Profano viene condotto presso il Venerabile che, nel frattempo, è sceso dal Trono e sulla di lui spalla il Maestro Esp∴ Terr ∴ fa battere tre colpi con la mano destra).

Venerabile - (Mettetegli il Maglietto sul petto, dice): Chi è là? Esperto  - È un Profano che chiede di essere ricevuto Libero Muratore. Venerabile - Come osa sperarlo? Esperto - Perché è nato libero e di buoni costumi. Venerabile - Che passi. Ma sia purificato col fuoco.  ─  (Il   (Il Maestro Esp∴ Terr ∴ farà passare la mano destra del Profano sopra aduna fiamma ad alcool in guisa che egli senta il calore senza bruciarsi: indi lo riconduce fra le Colonne).

Primo Sorv  - Venerabile, il Profano ha terminato il terzo viaggio. Venerabile - Fate sedere il Profano (piccola pausa in attesa che il Profano si sieda). Le fiamme hanno completato le vostre  prove; possa il vostro cuore infiammarsi dell'amore per i vostri simili, possa la carità presiedere al vostro avvenire, alle vostre parole, alle vostre azioni. I tre viaggi simbolici testé da voi fatti, sono quelli dell'aria, dell'acqua, de1 fuoco; il loro significato è connesso ad un antica tradizione trascendentale, ma ha pure un valore morale. - L’aria rappresenta il cammino disastroso della vita nella quale l'uomo deve saper tutto affrontare con fermezza e coraggio, mai dubitando della vittoria;

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- L’acqua rappresenta il tumulto delle passioni nel quale l'uomo deve resistere ed essere sempre vincitore; vin citore; - Il fuoco rappresenta la Carità alla quale l'uomo deve costantemente ed in tutto ispirarsi. Il calice amaro che vi è stato dato a bere, mentre rievoca l'onda letèa delle antiche Iniziazioni, moralmente rappresenta il dovere di dimenticare tutte le viziose tendenze del passato ed il fermo proposito di incominciare una nuova vita tutta onesta e virtuosa, dedicata al trionfo della Verità e della Giustizia, ispirata ai principi di Libertà, di Uguaglianza, di Fratellanza, tenendo sempre presente che in questa Società, i membri di essa si adunano e lavorano per edificare Templi alla virtù e scavare profonde ed oscure prigioni al vizio. (piccola pausa)   Massonico nel quale voi chiedete di Profano, l'Ordine essere ammesso potrà forse un giorno chiedervi che versiate fino all'ultima goccia del vostro sangue per sua difesa e per quella dei Fratelli. Sevi sentite di fare tale sacrificio, occorre che ce ne diate garanzia, ma non con le  parole ... (pausa e poi con voce ferma.). Il vostro giuramento che or ora presterete, dovrà essere firmato col vostro sangue! Consentite a farlo?   (Il Maestro Esperto gli mette la punta della Spada contro  ─  (Il il polso del braccio sinistro e attende la risposta del Profano, dopo ritira la Spada).

Profano, la vostra risposta è sufficiente a provarci la vostra sincerità, noi non volemmo che assicurarci della vostra devozione. Il sangue umano e troppo prezioso per spargerlo inutilmente, e se voi vi esporrete a versarlo, che sia sempre per una causa giusta e sacra! Profano, ancora una prova è indispensabile: essa sarà quella che vi legherà eternamente alla nostra Istituzione e Pagina 47

 

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consiste nella prestazione di un Giuramento: voi ne sentirete la formula e qualora vi rifiutaste di prestarlo, vi concediamo piena libertà di ritirarvi. Ma qualora accettiate e prestiate il Giuramento di fedeltà, voi apparterrete a noi, e noi a voi; e mentre saremo lieti di abbracciarvi e rispettarvi quale nostro caro Fratello, se saprete osservarlo, saremo fieri vendicatori se voi sarete uno spergiuro ... Rifletteteci e rispondete.

Oratore - (Legge la formula del giuramento): «Io ... liberamente e spontaneamente, con pieno e  profondo convincimento dell'anima, con assoluta e irremovibile volontà, alla presenza del Grande Architetto dell'Universo: -   prometto e giuro di non palesare giammai i segreti della Libera Muratoria e di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato. -   prometto e giuro di d i prestare aiuto ed assistenza a tutti tu tti i Fratelli Liberi Muratori sparsi su tutta la superficie della Terra; -   prometto e giuro gi uro di consacrare tutta la mia esistenza al  bene ed al progresso della mia Patria, al bene ed al  progresso di tutta l'Umanità; -   prometto e giuro di adempiere ed eseguire le leggi, i regolamenti e le disposizioni tutte dell'Ordine, di  portare ossequio ed obbedienza alla Su Suprema prema Autorità e a quanti sono miei Superiori; -   prometto e giuro di mantenermi e conservarmi sempre onesto, solerte e benemerito cittadino, ossequiente alle leggi dello Stato, amico, membro della mia Famiglia e Libero Muratore, per abbattere sempre il Vizio e  propugnare la Virtù; -   prometto e giuro di non attentare all’Onore delle famiglie dei miei Fratelli;

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-  finalmente giuro di non appartenere ad alcuna società che sia in urto od in opposizione con la Libera Muratoria.

Venerabile - Siete pronto a prestarlo? (Risposta)

Avete riflettuto sulla gravità dell'atto che compite e degli obblighi che vi assumete?

(Risposta)

Fratello Esperto, conducete nella sala dei Passi Perduti il Profano onde la Loggia deliberi definitivamente della sua ammissione. (Il Profano è fatto uscire dal Tempio)

Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante, avvertite i Fratelli delle vostre Colonne che metteremo ai voti l'ammissione definitiva del Profano: chi approva alzi la mano al colpo del mio Maglietto. (I Fratelli 1° e 2° Sorvegliante ripetono l'invito. Approvata l'ammissione, il Maestro delle Cerimonie si reca a chiamare l'Esperto ed il Profano per ricondurli nel Tempio).

Primo Sorv  - Maestro Venerabile, bussano alla porta del Tempio. Venerabile - Guardate chi è. Primo Sorv  - È il Fratello Cerimoniere che accompagna il Fratello Esperto ed il Profano. Venerabile - Che entrino e rimangano fra le Colonne. (Tutti i Fratelli dall'Oriente a dalle Colonne, stando in piedi con la Spada nella mano destra, a volto coperto, nel più profondo silenzio, rivolgeranno verso l'Iniziando le punte delle spade.  L'Esperto Terribile rimette il cappuccio e dirige la punta di un  pugnale al cuore del Recipiendario; i Cerimonieri incrociano le loro righe sul capo di lui; gli altri Esperti si pongono dietro il  Recipiendario; il Venerabile impugna la Spada Fiammeggiante e Pagina 49

 

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la dirige verso l'Iniziando. La luce è tolta dal Tempio rimanendo solo acceso il Delta).

Profano, la Loggia ha decretato la vostra ammissione. Fratello Esperto Terribile, che cosa domandate per il Profano? Esperto - La Mezza Luce, Maestro Venerabile. Venerabile  - Ebbene, sarà concessa al terzo colpo del mio Maglietto.  ─ (Al terzo colpo di Maglietto uno degli Esperti che stanno alle spalle dell'Iniziando, gli toglie la benda. Silenzio profondo.  Dopo una breve pausa, il Venerabile dirà all'Iniziando):

Profano, vedete le punte di queste spade rivolte verso di Voi? Esse simboleggiano la difesa che avrete da tutti i vostri Fratelli se rimarrete fedele al vostro Giuramento; qualora mancaste, la loro solidarietà nel punirvi. Acconsentite ancora a prestare il vostro Giuramento? I Fratelli ed io vi lasciamo ancora la facoltà di ritirarvi... Volete  prestarlo e firmarlo?

Profano - Lo voglio. Venerabile  – Fratelli, ritirate le Spade, tenendole però sempre impugnate e all'Ordine. (I Fratelli eseguono. L'Esperto avrà nella mano destra un  piccolo lume acceso).

Fratello Esperto, conducete l'Iniziando all'Ara.  ─ (Il Fratello Esperto, sempre tenendo nella mano destra la  piccola fiamma, con la sinistra terrà il braccio destro dell'Iniziando e a passi lentissimi accompagnerà all'Ara e questi ivi si pone con il ginocchio destro a terra e la gamba sinistra  piegata; con la mano sinistra tiene rivolta al suo cuore la punta di un Compasso fornitogli dal Fr ∴  Cerimoniere; la destra sarà distesa sulla Squadra ed il Compasso, in Grado di Apprendista,

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sovrapposti alla Bibbia. I Cerimonieri incrociano le loro righe sul capo del Recipiendario; gli Esperti stanno all'Ordine dietro alle spalle di lui, mentre egli con la fronte alta e con voce aperta e chiara - guidato, a periodi, dal Venerabile - ripeterà il seguente giuramento):

Io, ... liberamente e spontaneamente,con pieno e profondo convincimento dell'anima, con assoluta ed irremovibile volontà, alla presenza del Grande Architetto dell'Universo: -   prometto e giuro di non palesare giammai il Segreto della Libera Muratori a e di non far conoscere ad a1cunociòchemi verrà svelato. (l'Iniziando dirà:  LO GIURO!); -   prometto e giuro di prestare aiuto ed assistenza a tutti i Fratelli Liberi Muratori sparsi su tutta la superficie della Terra (l'Iniziando dirà: LO GIURO!); -   prometto e giuro di consacrare tutta la mia esistenza al  bene ed al progresso della mia Patria,al bene e dal  progresso di tutta 1'Umanità (l'Iniziando dirà:  LO GIURO!); -   prometto e giuro di adempiere ed eseguire le leggi, i regolamenti e le disposizioni interne dell'Ordine, considerato che non sono contrarie alle leggi dello Stato, verso le quali ribadisco il mio obbligo di ossequio e di obbedienza (l'Iniziando dirà:  LO

GIURO!); -   prometto e giuro di comportarmi e di mantenermi sempre onesto, solerte e benemerito cittadino, amico, membro della mia famiglia e Libero Muratore, per abbattere sempre il Vizio e propugnare la Virtù (l'Iniziando dirà: LO GTURO!); -  finalmente giuro di non appartenere ad alcuna Società che sia in urto o in opposizione con la Libera Muratoria. (l'Iniziando dovrà ripetere tre volte ad alta voce):

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LO GIURO! LO GIURO! LO GIURO! (Terminata la prestazione del giuramento, il Venerabile ordina che l'Iniziando venga ricondotto tra le Colonne).

Venerabile  - Badate! Voi avete solennemente giurato! Da oggi siete legato al nostro Ordine Massonico; avete giurato fedeltà ed obbedienza al Governo dell'Ordine e dai suoi Capi. Siete ancora fermo nel proposito di restare fra noi? (Risposta)

Fratello Primo Sorvegliante, voi che siete una delle prime Colonne del Tempio, ora che la pazienza e la fermezza di questo neofita l'hanno fatto uscire vittorioso da queste lotte tra il Profano e il Libero Muratore, lo giudicate degno di essere ammesso tra noi?

Primo Sorv  - Si, Maestro Venerabile. Venerabile  - Neofita, aderite interamente alla vostra prima obbligazione? Confermate sinceramente e senza restrizione il Giuramento che avete prestato? Giurate di obbedire fedelmente ai Capi del nostro Ordine in tutto ciò che essi vi comanderanno conformemente e non in contrasto con le nostre Leggi? Neofita - Si, lo giuro. Venerabile - Che cosa domandate allora per il Profano, Maestro Esperto? Esperto - La piena Luce dell'Oriente. Venerabile - Ebbene, gli sia concessa al terzo colpo del mio Maglietto!  ─ (Al terzo colpo di Maglietto il Tempio s'illumina di piena luce l'Esperto avrà spenta la piccola fiamma; i Cerimonieri ritirano le righe e si schierano con gli Esperti in piedi ed all'Ordine come tutti i Fratelli, i quali terranno con la mano destra le Spade in alto e la sinistra sul cuore, in atto di giubilo e di saluto).

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Maestri delle Cerimonie, accompagnatelo all'Ara.  ─ (Il Venerabile, accompagnato dal Primo Diacono, scende dal Trono, sovrappone la Spada Fiammeggiante sul capo del  Neofita, che si è posto nuovamente in ginocchio e gli conferisce l'Iniziazione dicendo):

A  G  D  G  A  D  U , in nome della Libera Muratoria Universale, sotto gli auspici della Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori, in virtù delle mie facoltà, v'inizio (il Venerabile batte un colpo di Maglietto sulla Spada Fiammeggiante •), vi nomino (il Venerabile batte un colpo di Maglietto sulla Spada Fiammeggiante •) e vi proclamo (il Venerabile batte un colpo di Maglietto sulla Spada Fiammeggiante •)  Fratello Apprendista Libero Muratore,

figlio di questa R ∴ Loggia dal titolo distintivo ..... (Il Venerabile prende per mano il Neofita, lo aiuta ad alzarsi, gli toglie la corda dal collo, lo abbraccia a gli imprime il triplice bacio, dicendogli: TU SEI MIO FRATELLO , Il Segretario scende anche lui dal suo Stallo, presenta al Neofita il Giuramento e glielo fa firmare. (Il Venerabile ed il Segretario ritornano ai loro posti).

Maestri Cerimonieri, accompagnate il nostro caro Fratello nella SalaApprendista, dei Passi Perduti per istruirlo nel da Tempio Libero Muratore poscia riconducetelo  per completare il suo ricevimento e la sua istruzione. Fratelli riponete le Spade. (Si fa uscire il Neofita dal Tempio: i Fratelli ripongono le spade alloro posto, rimanendo in piedi e all'Ordine).

Fratello Secondo Sorvegliante , accordo alla Loggia cinque minuti di ricreazione; non permetto però ai Fratelli di uscire dal Tempio.

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Secondo Sorv  - (Batte un colpo di Maglietto e dice): Fratelli, il Venerabile accorda cinque minuti di ricreazione; non è  permesso ad alcuno di coprire il Tempio; uusiamo siamo piuttosto di questa piccola tregua per meglio ordinarci e rendere più solenne ed imponente l'istruzione e la proclamazione del nuovo Fratello. (Nella sala dei Passi Perduti il Fratello Esperto con il  Maestro delle Cerimonie insegna al Neofita il Segno. l'Ordine. il Tatto. i Passi perché possa entrare da Libero Muratore nel Tempio).  ─ ( T Trascorsi rascorsi cinque minuti. il Venerabile batte col Maglietta i tre colpi rituali che sono ripetuti sia dal Primo che dal Secondo Sorvegliante).  

- Fratelli, ciascuno riprenda posto che lui Secondospetta Sorvin Loggia, conforme al Grado che ilè indicato daiasuoi distintivi e tutti all'Ordine.  ─ (Tutti riprendono i rispettivi posti; ogni conversazione deve cessare; la porta del Tempio e chiusa).

Venerabile - Fratelli Primo e Secondo Sorvegliante e Fratelli tutti, i Lavori interrotti riprendono forza e vigore. (Si odono tre colpi rituali alla porta: è il Cerimoniere che riconduce il Neofita al Tempio).

Copritore  - (Rivolgendosi al Primo Sorvegliante) Il Fratello Cerimoniere è alla porta del Tempio e chiede di poter entrare col Neofita. Primo Sorv  - Maestro Venerabile, alla porta del Tempio bussa il Fratello Cerimoniere e vi chiede rispettosamente di  permettere che il nuovo Fratello rientri nel Tempio per completare la sua istruzione e per poter partecipare da questo momento in poi ai Lavori del suo Grado. Venerabile - Che entrino entrambi e rimangano tra le Colonne.

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(Il Maestro delle Cerimonie entra per primo, massonicamente in Grado di Apprendista; il Neofita lo imita ed entrambi rimangono in piedi tra le Colonne: il Fratello Maestro  Esperto va a collocarsi al fianco destro destro del Neofita).

I Liberi Muratori per riconoscersi hanno Segni, Tatti e Parole speciali. L'Apprendista ha una sola parola: la Parola Sacra. Questa non si deve mai né incidere, né scrivere. Essa è (L'Esperto scambia ritualmente all'orecchio la Parola Sacra col Neofita)  e si dà dopo comunicato il Tatto. Quando si dà, l'interrogato risponde all'interrogante: io non so leggere né scrivere, so solo compitare; datemi voi la prima lettera ed io vi darò la seconda. Ripetete insieme al Fratello Esperto ciò che vi è stato insegnato. (Il Venerabile fa eseguire dando le seguenti spiegazioni):

-   Il Segno di primo Grado consiste nel tenere la mano dritta a squadra a coltello sotto la gola poi portarla orizzontalmente alla spalla destra, lasciarla cadere lungo il fianco. -   Lo stare all'Ordine consiste nel porsi in piedi con la mano destra a squadra sotto la gola, con il palmo aderente al petto. Con la mano sinistra distesa e col  piede sinistro in squadra col destro. -   Il Tatto consiste nel battere tre colpi, con movimento invisibile col pollice destro sulla prima falange dell'indice della mano del Fratello dal quale si vuole essere riconosciuti. -   I Passi per entrare nel Tempio, quando i Lavori sono incominciati e sono in attività, sono tre. -   I Colpi  da battere sulla porta del Tempio, quando questa è chiusa, per chiedere di entrare, sono son o tre. -   L'età dell'Apprendista è di tre anni. Pagina 55

 

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-   Il Tempo dei Lavori Massonici va da mezzogiorno a mezzanotte. Egli mai deve mancare ai Lavori della Loggia e deve sempre trovarsi presente almeno mezz'ora prima che essi comincino. L'Apprendista siede al primo stallo della Colonna del  Nord B,agli ordini del Secondo Sorvegliante, dove trovasi la Pietra Grezza: egli assiste ai Lavori in silenzio. (Compiuta l'istruzione l'Esperto saluta il Maestro Venerabile e riprende il suo posto).

Maestro delle Cerimonie, conducete il caro Fratello ....  presso il Trono. (Cinge il Grembiule al Neofita dicendogli):

Questo è il simbolo del Lavoro, primo dovere e massima consolazione dell'uomo esso vi dà il diritto di sedervi fra noi e non dovrete mai presentarvi in Loggia senza indossarlo. Voi porterete la bavetta rialzata.  ─   (Gli (Gli consegna poi un paio di guanti bianchi dicendogli):

Questi significano dovere il Libero Muratore mantenere sempre vita illibata nella fedeltà al nostro Ordine. Non offuscatene mai il candore. Le mani di un Libero Muratore devono restare sempre pure. Maestro delle Cerimonie accompagnate il Neofita dal 1° e 2° Sorvegliante affinché si accertino che egli abbia compresa l'istruzione.  ─  (Il   (Il Neofita viene accompagnato dal 1° Sorv∴ e poi dal 2° Sorv∴ i quali lo esamineranno su quanto gli è stato insegnato).  ─  (Il   (Il Maestro delle Cerimonie accompagna poi il Neofita fra le Colonne. Il Venerabile ne fa quindi la solenne proclamazione).

Venerabile - Fratelli, in piedi e all'Ordine! Proclamo (cognome e nome) Fratello effettivo di questa Rispettabile Loggia.

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Invito i Fratelli a riconoscerlo come tale ed a volergli  prestare aiuto e soccorso in qualsiasi occasione. (La Proclamazione deve essere fatta con molta solennità).

Primo Sorv  - Fratelli della Colonna del Sud ..... (cognome e nome) è stato proclamato Fratello effettivo di questa Rispettabile Loggia; dovete riconoscerlo come tale e  prestargli aiuto e soccorso in ogni occasione. occasione. Secondo Sorv  - Fratelli della Colonna del Nord ..... (cognome e nome) è stato proclamato Fratello effettivo di questa Rispettabile Loggia; dovete riconoscerlo come tale e  prestargli aiuto e soccorso in ogni occasione. occasione. Venerabile  - A me, miei Fratelli, per una Batteria di plauso in onore del nuovo Fratello.  (Tutti i Fratelli. che già si trovavano in piedi ed all'Ordine.  ─  (Tutti eeguono la Batteria).

M. di Cerim  - Maestro Venerabile, il nuovo Fratello chiede di ringraziare coprendo la Batteria.  ─  (Il   (Il Venerabile fa segno di assenso ed il Neofita, insieme al  Maestro delle Cerimonie, ricambia con la Batteria il plauso ricevuto).

Venerabile  - Fratello Maestro delle Cerimonie, accompagnate il nuovo Fratello al posto che gli compete.  ─   (Allorché il Neofita ha preso posto alla Colonna del Nord, il Venerabile gli rivolge ancora una volta la parola):

Fratelli, sedete. Caro Fratello i metalli che vi furono tolti servono ad aiutare una sventurata famiglia, la vedova e gli orfani di un nostro Fratello: siete contento? (Qualunque sia la risposta i metalli si devono sempre restituire, avvertendo però il Neofita che egli può dimostrare la sua generosità ed il suo amore fraterno per mezzo del Tronco della Vedova).

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LAVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO RITUALE PER LA INIZIAZIONE

Fratello Oratore, vogliate rivolgere al nuovo Fratello il saluto della Loggia e fargli conoscere alcuni dei principi del nostro Ordine nonché le funzioni della Loggia in Grado di Apprendista.  ─   (L'Oratore esegue. Terminato il discorso. il Venerabile  pronuncia la seguente invocazione):

Fratelli, in piedi e all'Ordine. Grande Architetto dell'Universo, gli operai di questo Tempio ti rendono grazie e riportano in te tutto ciò che hanno fatto di buono, di utile e di glorioso in questo giorno solenne nel quale hanno visto accrescere il numero dei loro Fratelli. Continua a proteggere i loro Lavori e a dirigerli costantemente verso la perfezione. Che l'armonia, l'unione e la concordia siano sempre il triplice cemento delle loro opere. E voi, prudente discrezione, modesta gioia, siate l'appannaggio dei Membri di questa Officina, affinché rientrati nel mondo profano si riconosca sempre dalla saggezza dei loro discorsi, dalla serietà del loro contegno, dalla prudenza delle loro azioni, che essi sono veri figli della Luce. Fa, Grande Architetto dell'Universo, che i loro pensieri, le loro parole, i loro atti riescano sempre al raggiungimento delle nostre idealità per il bene supremo della Umanità e della Patria. Fratelli, sedete. (Il Venerabile può accordare alla Loggia un congruo riposo,  prima di chiudere i Lavori. In questo intervallo il nuovo Iniziato avrà modo di conoscere i Fratelli, i quali. a loro volta, si compiaceranno con lui. Dopodiché il Venerabile, richiamati tutti i Fratelli a riprendere i propri posti. inizierà i Lavori di Chiusura).

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CATECHISMO DEL 1° GRADO SIMBOLICO SECONDO GLI ANTICHI RITUALI

CATECHISMO DEL l° GRADO SIMBOLICO In forma di dialogo. Tale istruzione ordinariamente ha luogo fra il Venerabile ed il 1° Sorvegliante ma è a libertà dello stesso Venerabile eseguirla con qualsiasi altro Fratello che trovasi  presente ai Lavori. N.B.  - Di seguito riportiamo due forme di Catechismo: la  prima è quella tratta dagli antichi Rituali (« Manuale del Fratello  Apprendista Libero Muratore» edito a Roma nel 1923); la seconda è quella riportata dal S. Farina nel suo libro dei « Rituali dei Lavori dell'Ordine degli A∴ L∴ A∴ M ∴» (Ediz. Bolla - 1960) che, in  parte, ha alterato il significato esoterico del dialogo dandone una interpretazione più moderna e filosofica. Poiché le due forme possono integrarsi a vicenda, non sarà inopportuno che il Venerabile esegua l'istruzione di entrambi. CATECHISMO (secondo gli antichi Rituali)

D - Fratello Primo Sorv∴ cosa v'è fra me e voi? R - Un culto. D - Quale è questo culto? R - Un segreto. D - E questo segreto quale è? R - La Società dei Liberi Muratori. D - Siete voi Fr ∴ L∴ M∴? R - Per tale sono riconosciuto dai miei Fratelli. D  - Quale è quell'uomo che possa aspirare ad essere Libero Muratore? R - Chi professa sentimenti di probità, di libertà e di indipendenza. D - Quali sono le disposizioni che deve avere un uomo per essere ricevuto L∴ M∴?

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R - Sono molte, ma due sono le principali: la prima è la docilità di spirito, la seconda una sommissione assoluta alle formalità  prescritte. D - Qual cosa v'ha determinato a divenire Libero Muratore? R - Il sentimento e l'impulso del cuore. D - Chi vi ha indicato il luogo ove è posto il Tempio e da chi siete stato condotto al suo vestibolo? R - Da un amico, che poi riconobbi per Fratello. D - E condotto al vestibolo del Tempio, dove siete stato guidato? R  - In una piccola stanza dipinta a nero e fregiata di massime virtuose scritte a lettere cubitali, ove era soltanto un tavolino, un teschio di un morto, due scodelle una con acqua, l'altra con pane, illuminata da una debolissima luce, ed a fianco del tavolino una sedia ove mi sono assiso. questa camera vi assideste accadde? D a meove ignota m'ha cosa dato videi prudenti consigli R  - -In Persona interpellandomi se io avea disposizioni bastevoli per affrontare delle prove. D - E voi come rispondeste? R - Che ero disposto ad affrontar tutto. D - Come siete stato preparato e da chi? R - Io non ero né nudo, né vestito; ero privo di metalli, avea una corda al collo ed una benda agli occhi, ed in questa guisa da un uomo, che in quel momento per la sua foggia di vestire, attigua era a mealla perfettamente ignoto, fui guidato in una camera Loggia, e propriamente alla porta del Tempio. D - Come avete conosciuto essere la porta del Tempio avendo gli occhi bendati? R - Perché io fui trattenuto ed in seguito ammesso. D - Come siete stato ammesso? R - Con un gran colpo. D - Cosa si disse?

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R - Chi è? Al che io risposi: son un uomo libero e di buoni costumi, che domanda essere ammesso nella Libera Muratoria. D - Come avete ardito sperarlo? R  - Perché io in quel momento coscienziosamente mi reputava d'esser un uomo probo, libero ed indipendente D - Che cosa vi si disse in seguito? R  - Di dichiarare il mio nome, cognome, paternità, età,  professione, stato e luogo della mia nascita. D - Che cosa vi fu poscia ordinato? R - Di entrare. D - Come siete entrato. R - Avendo sulla mia mammella sinistra la punta d'una Spada, o d'un Pugnale. Cheiov'han domandato? D - Se sentiva o vedeva qualche cosa. R D - Da chi siete stato ricevuto dopo la vostra entrata nel Tempio? R - Dal Secondo Sorv∴.  D - Cosa ha fatto egli di voi? R  - Egli m'abbandonò ad un Fratello che in seguito appresi chiamarsi Fr ∴  Esp∴; questo m'impose di mettermi in ginocchio e di partecipare ad una invocazione recitata dal Venerabile. D - Indi quale domanda vi si fece? chi cosa riponeva la mia confidenza. R  - In E voi rispondeste? D R - Che la mia confidenza la riponeva solamente in Dio. D - Che cosa si fece di voi in seguito? R - Fui obbligato d'alzarmi essendo preso per la mano destra, fui assicurato di non temere, e mi s'impose seguir la mia guida senza timore d'alcun pericolo. D - Ove vi condusse questa guida? R - Egli mi fece fare tre viaggi intorno alla Loggia. D - Dove avete incontrato ostacoli?

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R  - TI primo ostacolo lo incontrai al Mezzodì dietro la Colonna del Secondo Sorv∴ ove io battei tranquillamente tre colpi. D - Quale risposta vi v i si chiese? R - Mi si domandò - Chi è là? comehorispondeste? D   -Voi Come risposto alla porta del Tempio, cioè: uno che R domanda essere ricevuto Libero Muratore. D - Dove avete incontrato il secondo ostacolo? R  - All'Occidente, dietro la Colonna del Primo Sorvegliante ove  battei tre colpi, ed alle sue domande ho dato le medesime risposte, che avevo rese al primo pr imo ostacolo. D - Dove avete voi incontrato il terzo ostacolo? R - All'Oriente presso il Trono del Venerabile, ove parimenti ho  picchiato tre colpi, e resi le medesime risposte alle sue cosa fece f ece di voi il Venerabile? D - Chedomande. R  - Egli mi ha fatto condurre all'Occidente per ricevere delle istruzioni dal Primo Sorvegliante. D - Quali sono le istruzioni che vi ha dato? R  - Egli m'insegnò a fare il primo passo all'angolo del quadrilungo, affinché io potessi giungere all'Altare per  prestare la mia obbligazione. D - Dove l'avete voi prestata? R  - All'Altare dei giuramenti col mio ginocchio destro nudo, il mio squadra tenendo la mia manocorpo destradiritto sullaformante Bibbia, una il Compasso e la Squadra, sostenendo colla mia mano sinistra un Compasso appoggiato sulla mammella del medesimo lato e così ho  prestato il giuramento solenne dei Liberi Muratori. D  - Dopo che voi avete prestato questa obbligazione cosa vi si disse? R - Mi si richiese qual cosa io bramava di preferenza. D - E voi cosa rispondeste? R - Ch'io bramava a preferenza la Luce.

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D - Chi vi ha comunicato la Luce? R - Il Venerabile, e tutti i Fratelli ch'erano in Loggia. D  - Allorché voi avete ricevuto la Luce che cosa ha sorpreso la vostra vista? R - Una Bibbia, una Squadra ed un Compasso. D - Che cosa vi si disse che significavano questi oggetti? R - Mi fu detto che simboleggiavano tre grandi lumi nella società dei Liberi Muratori. D - Siate compiacente darmene la spiegazione. R  - La Bibbia regola e governa la nostra Loggia, la Squadra le nostre azioni e il Compasso ci mantiene nei giusti limiti verso tutti gli uomini, e particolarmente verso i nostri Fratelli. D - Cosa v'hanno mostrato in seguito? Lumilasublimi societàchedeiè Liberi Muratori, cioè il R  - TreSole, Luna eddella il Delta, sul trono dove siede Maestro Venerabile della Loggia? D - Dopo tutto questo, cosa s'è fatto di voi? R - Il Maestro Venerabile mi prese per la mano destra, mi dette il Tatto e la Parola, e mi disse: alzatevi, Fratello mio. D - Come, ed in che numero si compone una Loggia? R - Per tre, per cinque e per sette. D - Perché tre compongono una Loggia? R - Perché vi sono stati tre Gradi di Liberi Muratori impiegati alla Tempio di Salomone. qual motivodel cinque compongono anche una Loggia? D - Per costruzione R - Perché ciascun uomo è dotato di cinque sensi. D - Quali sono questi cinque sensi? R - L'udito, l'odorato, la vista, il gusto ed il tatto. D  - Di quale uso sono questi sensi nella società dei Liberi Muratori? R - Tre di essi sono di grande uso. D - Spiegatemi quest'uso.

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R  - La vista serve per vedere i Segni, il tatto per sentire il Toccamento e riconoscere un Fratello nelle tenebre come nella luce e l'udito per intendere la Parola. D - Perché sette anch'essi compongono una Loggia? R - Perché vi sono son o sette Scienze Liberali. D - Siate compiacente indicarmi queste scienze. R  - La Grammatica, la Retorica, la Logica, l'Aritmetica, la Geometria, la Musica e l'Astronomia. D - Di quale vantaggio sono queste scienze ai Liberi Muratori? R - La Grammatica ci insegna la scrittura e le parole; la Retorica ci insegna a parlare; la Logica a discorrere sopra qualsiasi soggetto; l'Aritmetica ci insegna la potenza dei numeri; la Geometria ci insegna l'arte di misurare i volumi estesi; la Musica ci insegna la virtù e l'armonia dei suoni; e finalmente l'Astronomia ci istruisce a conoscere i corpi celesti. D - Quale figura ha la Loggia? R - Essa ha la figura di un quadrilungo. D - Quale è la sua lunghezza? R - Essa è lunga dall'Oriente all'Occidente. D - Quale è la sua larghezza? R - La sua larghezza è dal Mezzodì al Settentrione. D - Quale è la sua altezza? R - La sua altezza è dalla terra al cielo. Qual'èsuperficie la sua profondità? D della terra al suo centro. R - Dalla D - Perché la Loggia ha queste dimensioni? R - Perché la Società dei Liberi Muratori è universale. D - Perché la Loggia Lo ggia è situata dall'Oriente all'Occidente? R - Perché tutti i Templi hanno questa situazione. D - Per quale motivo? R  - Perché l'Evangelo della verità nel principio fu predicato nell'Oriente, ed in seguito nell'Occidente. D - Come si sostiene la nostra Loggia?

R - Per tre grandi pilastri o Colonne. Pagina 64

 

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D - Come si appellano questi pilastri? R - La Saggezza, la Forza e la Beltà. r appresenta il pilastro della Saggezza? D - Chi rappresenta R - II Maestro Venerabile all'Oriente. D - Chi rappresenta la Colonna della Forza? Pr imo Sorvegliante all'Occidente. R - Il Primo D - Chi rappresenta rappr esenta la Colonna della Beltà? R - Il Secondo Sorvegliante al Mezzodì. D  - Perché il Maestro Venerabile rappresenta il pilastro della Saggezza? R - Perché egli dirige gli operai e mantiene l'armonia tra di loro. D  - Perché il primo Sorvegliante rappresenta il pilastro della Forza? R - Perché il primo Sorvegliante s'occupa a soddisfare gli operai, i di cui salari sono la forza ed il sostegno della loro esistenza. D  - Perché il secondo Sorvegliante rappresenta il pilastro della Beltà? R - Perché egli siede al Mezzodì che è il momento della beltà del giorno; per fare riposare gli operai; e ricondurli dalla ricreazione al Lavoro, a gloria ed onore del nostro Ordine. D  - Per quale motivo diciamo noi che la nostra Loggia viene sostenuta da tre grandi pilastri? R  - Perché la Saggezza, la Forza e la Beltà sono le perfezioni cosa, e che nulla può aver durata senza di esse. quale ragione? D - Per d'ogni R  - Perché la Saggezza inventa, la Forza sostiene e la Beltà adorna. D - La nostra Loggia è coperta? R  - Si, Venerabile, essa è coperta da una volta celeste con delle nubi di diversi colori. D  - Per i Fratelli Liberi Muratori per qual direzione spirano i venti? R - Dall'Oriente all'Occidente.

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D  - Quale è la principale occupazione dei Fratelli Apprendisti Liberi Muratori? R - A dirozzare le Pietre Grezze. CATECHISMO (secondo la forma riportata dal S. Farina)

D - Che vi ha di comune fra voi e me? R - La verità. D – Quale è questa verità? R - L'esistenza di un Grande Architetto dell'Universo, cioè di tutto ciò che è stato, che è, e che sarà. D - Come lo sapete? oltre ilagli organiEssere che costituiscono il nostro pel essere R  - Perché, materiale, Grande ci ha dato l'intelletto, cui mezzo posso discernere il bene dal male. D  - Questa facoltà che chiamate "intelletto" è essa indipendente dal nostro organismo fisico? R  - Non so, ma credo che, come i nostri sensi, essa ha i suoi  progressi ed il suo sviluppo, ha la sua infanzia, la sua adolescenza e la sua maturità; dapprima ingenua presso i fanciulli essa si manifesta negli adulti, si perfeziona e si solleva poi al più alto grado di comprensione.

D  - L'intelletto male? basta per discernere il falso dal vero, il bene dal R - Si, quando è regolato da una sana morale. D - Dove s'insegna questa morale? R - La Libera Muratoria è quella che insegna la morale più idonea a formare l'uomo per la società, per la Patria e per se stesso. D - Siete voi Libero Muratore? R - I miei Fratelli mi riconoscono per tale. D - Quale è la base della morale insegnata dalla Libera Muratoria? Pagina 66

 

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R - L'amore per i nostri simili. D - Ogni morale deve essere fondata su questa base? R - Si, senza dubbio, ma la Libera Muratoria è il metodo pratico  più perfetto per il suo insegnamento. D - In che consiste questo metodo? R - In Misteri e Allegorie. D - Che cosa vi fu richiesto per ricevervi Libero Muratore? R - Che fossi libero e di buoni costumi. D - Come libero? Potrebbe forse un uomo trovarsi in schiavitù? R  - No,ogni uomo è libero, ma può essere legato a speciali interessi morali o materiali; che lo privino momentaneamente d'una parte della sua libertà e, dall'altro lato, talvolta può cadere nella schiavitù delle sue passioni o nelle manchevolezze della sua educazione; da questi giochi il Neofita deve soprattutto essereessere affrancato. Chidai ha alienato la sua libertà, deve pertanto escluso nostri misteri , perché chi non può disporre liberamente di sé non può contrarre obbligazione valevole. D - Come siete stato accolto Libero Muratore? R - Fui spogliato di una parte dell'abito e di tutti i miei metalli, e mi furono bendati gli occhi. D - Che significa tutto ciò? R - L'essere spogliato di una parte dell'abito rappresentava l'uomo  prima della civiltà, e nello stato di natura; l'avermi tolto i metalli rinunziare significava a che, in LiberadiMuratoria dovevo quelloentrando spirito egoistico interesse che costituisce il più grande ostacolo al coronamento del Tempio della virtù, e la oscurità nella quale ero immerso figurava l'uomo nell'ignoranza di tutto. d erivano da queste allegorie? D - Quali conseguenze morali derivano R - La necessità dell'istruzione. D - Che cosa si è fatto per istruirvi? R  - Mi hanno fatto viaggiare dall'Occidente all'Oriente e dall'Oriente all'Occidente, prima per una via scabrosa seminata di difficoltà, poi per una via meno disagiata della Pagina 67

 

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 prima, accompagnato però da uno strepitio d'armi, e finalmente ho camminato in una via facile e piacevole. D  - Che significano gl i ostacoli che avete incontrato durante il vostro primo viaggio? R - Fisicamente significano il caos che si crede abbia preceduto e accompagnato la creazione dell'Universo; moralmente significano i primi anni dell'uomo o i primi tempi della società, durante i quali le passioni non essendo ancora regolate dalla Ragione né dalle Leggi, lasciavano l'uno e l'altra procedere per inestricabili labirinti. D  - Che significa lo strepitio delle armi che avete sentito nel tempo del vostro secondo viaggio? R - Figura l'età dell'ambizione; esso rappresenta il combattimento che la Società è costretta a sostenere prima di pervenire ad uno stato regolare, od anche ostacoli cheal'uomo deve sormontare e vincere pergli pervenire collocarsi degnamente tra i suoi simili. D - Che vuol dire l'agevolezza che avete trovata nel vostro ultimo viaggio? R  - Essa indica lo stato di pace e di tranquillità che deriva dall'Ordine nella Società e dalla moderazione delle  passioni cui l'uomo giunge nella maturità. D - Come è terminato ciascuno di questi viaggi? R  - Ciascuno di questi viaggi mi ha condotto ad una porta alla quale hosituate bussato. queste porte? D - Com'erano pri ma al Sud, la seconda all'Occidente e la terza all'Oriente. R - La prima D - Che cosa vi fu detto quando bussaste? R - Alla prima mi fu detto di passare; alla seconda mi fu detto di  purificarmi per mezzo dell'acqua; all'ultima mi fu detto di  puri f carmi per mezzo del fuoco. D - Che significano queste purificazioni? R - Che per essere in grado di godere della Luce e della Verità, è d'uopo dimenticare le false tendenze del passato e darsi con ardore allo studio della Sapienza. Pagina 68

 

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D - Che significano le tre porte alle quali avete bussato? R  - Le tre disposizioni necessarie alla ricerca della verità: la Sincerità, il Coraggio e la Perseveranza. D - Che v'è successo poi? R - Mi fu data la Luce. D - Che vedeste allora? R - La mia vista fu colpita da alcuni raggi sfolgoranti; essi erano le Spade che tutti i Fratelli rivolgevano verso di me. D - Questo che voleva dire? R - Ho compreso che queste Spade figuravano i raggi della Luce della Verità che dapprima feriscono la vista intellettuale di chi non vi è stato preparato da una solida istruzione. D - Come siete stato legato alla Libera Muratoria? R - Con un u n Giuramento e una Consacrazione. avete giurato? D - Che Di custodire fedelmente i segreti che mi venissero affidati, e R d'amare e di soccorrere i miei Fratelli. D - Siete pentito d'aver contratto quest'obbligo? R - Tutt'altro! E sono pronto a rinnovare il mio Giuramento. D - Da quali indizi si può riconoscere un Libero Muratore? R - Da un Segno da un Motto da un Toccamento. D - Quale è il Segno? R - Eccolo (si fa il segno). D - Quale è il Motto? pronunciarlo, nélascriverlo, R - Nonladebbo primanélettera, io vi darò seconda.né(Siinciderlo. compita,Datemi lettera  per lettera, la Parola Sacra). D - Datemi il Toccamento. R - (Si dà). D  - Mi avete detto che vi avevano tolto parte dell'abito. Foste rivestito nella Loggia? R - Si, mi fu messo un Grembiule. D - Che significa?

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R - Esso m'insegna che l'uomo è nato per il Lavoro, e che il Libero Muratore deve costantemente lavorare per scoprire la verità. D - Dove lavorate? R - In una Loggia. D - Come è costruita la vostra Loggia? R - È un rettangolo che si estende dall'Oriente all'Occidente, la cui larghezza è dal Nord al Sud, l'altezza dalla Terra al Cielo, e la profondità dalla superficie al centro della terra. D - Perché la Loggia ha queste dimensioni? L iberi Muratori è Universale. R - Perché la Società dei Liberi D - Com'è coperta la vostra Loggia? R - Da una volta azzurra seminata di innumerevoli stelle, col sole e la luna, i quali astri si sostengono tutti con le loro mutue equilibratrici. avete notato ancora nella vostra Loggia? D - Cheattrazioni R - Una Bibbia, una Squadra ed un Compasso. D - Cosa vi si disse che significavano questi oggetti? R - Mi fu detto che simboleggiavano tre Grandi Lumi nella società dei Liberi Muratori. dar mene la spiegazione? D - Siate compiacente di darmene R  - La Bibbia regola e governa la nostra Loggia, la Squadra le nostre azioni ed il Compasso ci mantiene nei giusti limiti verso tutti gli uomini, e particolarmente verso i nostri v'hanno mostrato in seguito? D - CosaFratelli. R - I Tre Lumi sublimi della Società dei Liberi Muratori, cioè il Sole, la Luna e il Delta, ch'è sul Trono dove siede il Maestro Venerabile della Loggia. D - Come ed in che numero si compone una Loggia? R - Per tre, per cinque e per sette. D - Perché tre compongono una Loggia? R  - Perché tre essendo i periodi della vita umana - infanzia, maturità, vecchiezza - come la vita risulta compendiata da

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questi tre periodi, così anche le tre dimensioni della Loggia rappresentano per noi l'Universo. D - Per quale motivo anche cinque compongono una Loggia? R - Perché ciascun uomo è dotato di cinque sensi. D  - Di quale uso sono questi sensi nella società dei Liberi Muratori? R - Tre d'essi sono di grande uso. D - Spiegatemi quest'uso. R  - La Vista serve per vedere i Segni, il Tatto per sentire il Toccamento e riconoscere un Fratello nelle tenebre come nella luce, l'Udito per intendere la Parola. D - Perché sette anch'essi compongono una Loggia? son o sette Scienze Liberali. R - Perché vi sono D - Siate compiacente di indicarmi queste scienze. Grammatica, la Retorica, la Logica, l'Aritmetica, la R  - LaGeometria, la Musica e l'Astronomia. D - Di quale vantaggio sono queste scienze ai Liberi Muratori? R - La Grammatica ci insegna la scrittura e le parole; la Retorica ci insegna a parlare di qualsiasi soggetto; la Logica ci insegna la scienza di ragionare bene; l'Aritmetica ci insegna la potenza dei numeri; la Geometria ci insegna l'arte di misurare i volumi; la Musica ci insegna la virtù e l'armonia dei suoni; l'Astronomia ci istruisce a conoscere i corpi celesti. sostiene la nostra Loggia? D Per tresiGrandi Pilastri o Colonne. R - Come D - Come si chiamano questi pilastri? R - La Saggezza, la Forza, la Bellezza. D - Chi rappresenta r appresenta la Colonna della Saggezza? R - Il Maestro Venerabile all'Oriente. D - Chi rappresenta la Colonna della Forza? Pr imo Sorvegliante all'Occidente. R - Il Primo D - Chi rappresenta rappr esenta la Colonna della Bellezza? R - Il Secondo Sorvegliante al Mezzodì.

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D  - Perché il Maestro Venerabile rappresenta il pilastro della Saggezza? R - Perché egli dirige gli operai e mantiene l'armonia fra di loro. D  - Perché il Primo Sorvegliante rappresenta il pilastro della Forza? R - Perché il Primo Sorvegliante si occupa a soddisfare gli operai, i di cui i salari sono la forza ed il sostegno della loro esistenza. D  - Perché il Secondo Sorvegliante rappresenta il pilastro della Bellezza? R - Perché egli siede al mezzodì che è il momento della beltà del giorno, per far riposare gli operai; ricondurli dalla ricreazione al Lavoro, affinché il Venerabile ne abbia gloria ed onore. quale motivo diciamo noi che la nostra Loggia viene D  - Persostenuta da tre grandi pilastri? R - Perché la Saggezza, la Forza e la Bellezza sono le perfezioni d'ogni cosa, e che nulla può durare senza di esse. D - Per quale ragione? R  - Perché la Saggezza inventa, la Forza sostiene e la Beltà adorna. D  – Quale è la principale occupazione dei Fratelli Liberi Muratori? R - Dirozzare le Pietre Brute e Grezze. significa D Significa che ciò? gli Apprendisti Liberi Muratori devono studiarsi R - Che di vincere le proprie passioni, sottomettere la propria volontà e compiere progressi nella Libera Lib era Muratoria. D - Che età avete? R - Tre anni. Conclusione - Siccome l'avvenire dipende dal Lavoro nel tempo della gioventù, lavorate perché la vostra età maturi più felice e perché il vostro passaggio in questo mondo non sia stato sterile, quando rientrerete nel seno della Luce, donde usciste. Pagina 72

 

PARTICOLARI LAVORI MASSONICI

DEI BANCHETTI O AGAPI (Che si usano dai Fratelli Liberi Muratori)

I banchetti si tengono sempre in Grado di Appr ∴  affinché tutti i FF∴  possano indistintamente parteciparvi ed esservi ammessi senza eccezione. La tavola, rigorosamente parlando, deve essere una sola disposta a ferro di cavallo. I Fratelli prendono posto tutti al di fuori, eccetto il M∴ Esperto, il M∴ di Cer ∴ ed i due Diaconi che  prendono posto al di dentro di fronte al M∴  Ven∴.  Ciononostante, quando i Fratelli siano numerosi, e la condizione del locale lo richieda, si possono collocare i FF∴ anche al di dentro della Tavola. Il Ven∴  siede nel centro esteriore, ovvero nel mezzo della curva esterna ed agli estremi della Tavola (come si disse fatta a ferro di cavallo) prendono posto i Sorveglianti nello stesso modo e distintamente come si pratica in Loggia. I Lavori di Masticazione vengono diretti dal Ven∴  nello stesso modo di come si dirigono in Loggia i Lavori Ordinari, comunicando gli ordini a mezzo de I Primo Diacono. Il Ven ∴  comanda ed ordina i rispetti vi brindisi, eccetto quello che viene diretto a lui stesso, e che col suo consenso viene comandato dal Primo Sorvegliante. Il Ven∴ qualche volta delega, a solo motivo di particolare distinzione, uno degli Ufficiali o Fratelli della L∴   per comandare e dirigere i rispettivi brindisi di rito. Pagina 73

 

PARTICOLARI LAVORI MASSONICI

Tutti gli oggetti che si mettono in Tavola devono essere disposti con particolare ricercatezza in linee equidistanti e  parallele. La prima linea, a partire dalla curva interna, è formata dai  piatti con le vivande; la seconda dalle bottiglie; la terza dai  bicchieri; la quarta dai piatti per mangiare. Si deve avvertire, però, che queste crescono in proporzione al numero dei partecipanti, per cui se è necessario che dei Fratelli debbano prender posto anche nella parte interna, questi Fratelli, quando si comandano i brindisi, rimarranno seduti, per non impedire la vista dei FF∴ che seggono al di fuori. Tutti gli oggetti che addobbano la Tavola hanno presso i Fratelli Liberi Muratori un significato mistico ed allegorico, come ad esempio:  Nomi ordinari La Tovaglia da mangiare La Tovaglia da tavola La Salvietta Il Piatto Il Tondino Il Cucchiaio La Forchetta Il Coltello

 Nomi allegorici Piattaforma Velo o Grande Bandiera  Bandiera Coppa di Bilancia Tegola Cazzuola  Marra o Zappa Spada

LaBicchiere Bottiglia o Caraffa Il I Lumi Lo Smoccolatoio La Sedia I Cibi in generale Il Pane Il Vino rosso Il Vino bianco L'Acqua

 Barile Cannone Stelle  Morsa Stallo di Coro  Materiali Pietra Bruta Polvere forte rossa Polvere forte bianca Polvere debole Pagina 74

 

PARTICOLARI LAVORI MASSONICI

La Birra o Sidro Il Liquore Il Sale Il Pepe

Polvere gialla Polvere fulminante Sabbia o Arena Cemento o Arena gialla

Il Mangiare Il Bere Il Trinciare

 Masticare Tirare una cannonata  Dirozzare o Disgrossare

OSSERVAZIONI NECESSARIE SOPRA I SETTE BRINDISI ORDINARI Fin dalla più remota antichità, nei banchetti ordinari che si  praticano nella Società dei Liberi Muratori, si ebbe cura di formulare sette brindisi: il primo al Capo della Nazione; il secondo al Gran Maestro dell'Ordine; il terzo al M∴  Venerabile della Loggia; il quarto ai due Sorveglianti; il quinto ai Visitatori, qualora ve ne siano; il sesto agli Ufficiali e Dignitari della Loggia, nuovi Iniziati ed Affiliati, se ve ne sono; il settimo ed ultimo a tutti i FF∴ LL∴ MM∴ sparsi su tutta la superficie del Globo. Da qualche tempo si è creduto fare anche economia nel numero dei brindisi, e da sette ridurli a cinque. I Fratelli che hanno consigliato simile riforma hanno considerato, come al solito, l'apparente indicazione del saluto, senza mai approfondire l'esame sull'allegoria misteriosa, alla quale inderogabilmente allude questa Società di uomini probi e virtuosi. Questa mutilazione ingiustificata, desta certamente il riso in tutti coloro che ne conoscono i Misteri. È necessario rilevare per sommi capi tale errata interpretazione. I sette brindisi, cui noi alludiamo, si riferiscono alle sette misteriose libazioni dei nostri antichi Iniziati in onore dei sette Pianeti di cui ciascuno ha un nome nei giorni della settimana. La prima libazione era dedicata al Sole, Re dell'Universo, a cui la Natura deve la sua fecondità, A questa libazione si riferisce il primo brindisi dei LL∴ MM∴.  Pagina 75

 

PARTICOLARI LAVORI MASSONICI

La seconda si dedicava alla  Luna, come un pianeta il quale, secondo il pensiero degli antichi, illustrava i più segreti misteri. I FF∴  MM∴  hanno consacrato il secondo  brindisi al Capo Supremo della Libera Muratoria Nazionale. terza  era consacrata La presiedeva a  Marte , divinità che, secondo antichi, tanto ai consigli che ai combattimenti. I FFgli ∴  MM∴  hanno dedicato, in rispetto a questa terza libazione, un brindisi al M∴ Ven∴. La quarta era dedicata a Mercurio, a cui gli Egiziani avevano dato il nome di Anubi o Dio invigilatore. Quindi il quarto saluto o brindisi, che ha rapporto con questa quarta libazione, viene dai FF∴ diretta al Primo e Secondo Secon do Sorvegliante della Loggia. Il quinto brindisi  rappresenta la quinta libazione  degli antichi, che dedicavano a Giove, nominato anche Senio, Dio della

Ospitalità, e perciò da noi tributato e diretto ai Fratelli Visitatori. La sesta libazione  era offerta a Venere, la Dea della generazione. Questa Divinità, simbolo della Natura, incarna, secondo il pensiero di Lucrezio, la delizia degli uomini e dei  Numi. Questa libazione, che ha rapporto col sesto brindisi  o saluto, è diretta agli Ufficiali della Loggia, ai suoi membri, e soprattutto ai nuovi Iniziati, la cui principale occupazione deve essere diretta allo studio della natura. La settima  ed ultima libazione veniva offerta a Saturno che,  presso gli antichi, era stimato come Dio dei periodi e dei tempi, e la cui immensa orbita sembra abbracciare tutto il mondo. Il settimo brindisi, relativo a questa libazione, viene diretto dai FF∴  LL∴  MM∴ a tutti i Confratelli sparsi sulla superficie della Terra. Non  bisogna dimenticare che presso gli antichi, quando si celebravano le feste di Saturno, gli schiavi avevano il privilegio di sedere a mensa a fianco dei rispettivi padroni; perciò, quando si dirige questo saluto, si fanno intervenire tutti i FF∴  Serventi, affinché  partecipino anch'essi a tutte le felicitazioni ed auguri, e ciascuno ciascuno di essi possa rappresentare un anello della gran catena della Famiglia

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PARTICOLARI LAVORI MASSONICI

Umana, perché il banchetto viene chiuso formando la Catena dell'Unione. Questi Banchetti o Agapi Massoniche si possono determinare a piacere e talento dei Fratelli, secondo la prudenza del Ven∴. È necessario però che nelalle corso di ciascuncuianno sono indispensabili tre avvertire banchetti relativi tre solennità, dovranno andare tassativamente soggetti tutti i Fratelli di ciascuna Loggia; cioè: la Festa della Fondazione della Loggia e le due feste solstiziali di obbligo che si celebrano il 27 Dicembre, giorno di S. Giovanni Evangelista, o Solstizio di Inverno, consacrato alla Speranza, ed il24 Giugno, giorno di S. Giovanni Battista, o Solstizio d'Estate, consacrato alla Riconoscenza.

DELL'ESECUZIONE DEI BRINDISI DURANTE L'AGAPE Primieramente il Ven∴ ordina che si carichino i cannoni e si mettano in linea. Ciò nel linguaggio di convenzione significa colmare di vino o di altro liquore i bicchieri e metterli all'Ordine. In secondo luogo il Ven∴ avrà cura di avvertire se il brindisi dovrà farsi con lo stare in piedi o seduto. Quando tutto è ben disposto il Ven∴ fa sentire un sol colpo col suo Maglietto; ed a tal segno tutti i FF ∴ si alzano ponendo sul  braccio sinistro la propria bandiera (salvietta)  e si mettono all'Ordine. Il Ven∴  annunzia il brindisi che si andrà a fare e se gli esercizi (movimenti)  non saranno comandati da lui è necessario che indichi quel Fratello che stima incaricare per rappresentarlo e sostituirlo. I movimenti saranno comandati come segue: -  La mano destra alla Spada! (coltello da tavola); -  La Spada in alto! -  Saluto di Spada! Pagina 77

 

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-  -  -  -  -  -  -  -  - 

Si passi la Spada dalla mano destra d estra alla sinistra; La mano destra alle armi! (al bicchiere); Le armi in alto! Le armi in viso! Fuoco! (si beve la terza parte del liquido contenuto nel bicchiere); Buon fuoco! (si beve la metà del primo avanzo o la seconda terza parte del tutto); Perfetto fuoco! (si abbassa i! bicchiere al petto); Le armi in avanti! (il bicchiere si spinge in avanti); Facciamo il segno con le armi! (Il bicchiere dal punto in avanti si passa verso la mammella destra in modo che, il  punto in avanti, la mammella sinistra e la mammella destra formino un triangolo, di cui la base ne sia il petto, ed il vertice opposto allain base il Ciò punto occupato bicchiere quando è spinto avanti. si pratica per dal tre volte, ed in ciascuna volta si dirà "uno" quando il bicchiere è in avanti; "due" quando il bicchiere si porta alla mammella sinistra; "tre" quando il bicchiere si porta alla mammella destra).

Finito il triplice segno triangolare, fatto col bicchiere,chi comanda i movimenti o esercizi dirà: -  Le armi in riposo: uno due tre! Ciascun Fratello abbassa il bicchiere gradatamente sulla tavola in maniera che, quando chi comanda il brindisi dice "tre", i  bicchieri poggiando sulla tavola non facciano sentire che un colpo solo. Dopo ciò chi comanda il saluto segue a dire: -  -  -  - 

La Spada alla mano destra! La Spada in alto! Saluto con la Spada! La Spada in riposo!

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I coltelli poggeranno sulla tavola in maniera da produrre un colpo solo. Dopo tutto questo si farà con le mani la solita batteria di acclamazione.  Non è affatto ozioso avvertire che è a libertà di ciascun Fratello di colmare il suo bicchiere di vino, di acqua o di altro liquore, in proporzione delle sue ordinarie abitudini, stante che è assoluta necessità si mantenga affatto lontana dal convito degli uomini saggi qualsiasi ebbrezza. Per non interrompere il pranzo, si opina generalmente eseguire i brindisi di obbligo successivamente l'uno dopo l'altro. Ma è a volontà del Ven∴ disporre diversamente. Finalmente è utile conoscere che, nella esecuzione dei Banchetti, la Loggia si dichiara dal Ven∴ essere messa nello stato di ricreazione di fraternaililarità; ma tostoché il Venerabile fa sentire il suo eMaglietto, tutto rientra all'istante in perfetto silenzio. N.B.  - È necessario conoscere che dei sette brindisi di obbligo, il primo, il secondo, il terzo ed il quinto si eseguono stando in piedi, ad eccezione di coloro a cui il brindisi sarà diretto e che si trovassero presenti. Il quarto il sesto ed il settimo si eseguono stando seduti. Bisogna però non dimenticare che, qualora la necessità porta che alcuni dei Fratelli assistenti al Banchetto debbano sedere alla curva interna della Tavola,  preparata sempre di cavallo, rimarrannocome seduti anchedovrebbe quando essere, si fannoa ferro i primi tre ed il costoro quinto  brindisi.

POSIZIONE D'ORDINE DURANTE L'AGAPE Quando si dice ad un Fr ∴  «stare all'Ordine di tavola» si intende che il Fr ∴ tenga la mano dritta all'Ordine di Apprendista, e faccia poggiare distesa la mano sinistra sulla tavola in modo che il pollice stia sul contorno della stessa tavola, e formi una squadra Pagina 79

 

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col dito indice che giace unito insieme alle altre dita della mano distesa.

LA CATENA D'UNIONE DURANTE L'AGAPE Prima di comandare i movimenti o esercizi dei settimo ed ultimo brindisi di obbligo, il Ven∴ ordina che siano presenti tutti i Fratelli Serventi, dei quali ciascuno è obbligato a portare seco il coltello, la salvietta ed il bicchiere. Appena il Vcn∴  dice "all'Ordine Spada alla mano", ciascun Fratello, colla mano sinistra, avrà cura di stringere con la stessa mano una delle punte della sua salvietta insieme ad una delle punte della rispettiva salvietta che gli viene offerta dai due Fratelli che gli stanno ai due lati, formando in tal modo una catena continuata coi Fratelli. In tal  posizione, avendo ciascuno libera la mano destra, esegue con essa tutti i movimenti ed esercizi prescritti, come negli altri brindisi. Prima di bere, però,si suole intonare in coro qualche canto allusivo ai principi fondamentali dell'Ordine,cioè la riconoscenza verso il G∴  A∴  D∴  U∴ ,apostrofando le virtù morali ed i sentimenti di attaccamento alla gran famiglia umana; il Ven∴ avrà cura, con la voce e con l'esempio, di farsi che tutto segua con senso d'arte e dignità e con quella squisita delicatezza, tutta propria di una Società di uomini saggi, onesti e virtuosi. vir tuosi.

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PARTICOLARI LAVORI MASSONICI RITUALE PER LA INSTALLAZIONE DI UNA LOGGIA

RITUALE PER LA INSTALLAZIONE DI UNA LOGGIA uando una L∴  ha ricevuto dal Governo dell'Ordine l'annuncio che sono state concesse le Patenti Costituzionali e sa chi è il Delegato del Gr ∴  M∴  incaricato di consegnagliela, prende le opportune disposizioni per stabilire il giorno e l'ora della cerimonia, avvertendo tutte le Off ∴ dell'Oriente.  Nel giorno stabilito per l'inaugurazione della nuova L∴, il Ven∴ apre i Lavori in Gr ∴ di Appr ∴ e fa introdurre i Visitatori e le Deputazioni con gli onori stabiliti dai Rituali. Avvisa quindi i FF∴ convenuti dello scopo della riunione.

Q

∴ Informato dal 1° Sorv Delegato del Governo è nella Sala dei Passi Perduti, ordina  che al l° ilEsp ∴, al M∴ delle Cer ∴ ed al Tesor ∴ di recarsi a vedere se il mandato è in regola incaricando il M∴ delle Cer ∴ di venirgliene a rendere conto. Quando il Ven∴  ha saputo che il Delegato è munito di tutte le facoltà necessarie, designa sette FF∴  armati di Spade e muniti di Stelle, i quali,  preceduti dal M∴ delle Cer ∴ e dal Portastendardo si recano nella Sala dei Passi Perduti. Il Ven∴ sospende i Lavori, discende dal Trono e si colloca fra le Colonne avendo ai lati i due Sorv∴.  Accanto al Ven∴  è

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 pure un Cerimoniere che porta sopra un cuscino i tre Maglietti simboli del comando. Gli altri FF∴ si pongono su due file, pronti a formare la volta d'acciaio. La porta del T∴ si apre ed entra il Delegato, accompagnato dalla dallaOff  L∴   e riceve dal Ven∴commissione   i saluti e le mandatagli felicitazioni incontro della nuova ∴  nonché i tre Maglietti e viene quindi condotto, sotto la volta d'acciaio, al Trono del Vcn∴. Colà giunto fa sedere alla sua destra il Ven∴, consegna i Maglietti ai due Sorv∴  ed ordina che percorrano le Col∴  e si assicurino della regolarità di tutti i FF∴.  Il Delegato allora in nome del Governo dell’Ordine dichiara aperti i Lavori ed invita il Segr ∴  a leggere le tavole dei poteri conferitigli per installare la nuova Off ∴. Ciò fatto, consegna al Ven∴  le Patenti Costituzionali che vengono lette dal Segr ∴. ∴.  Quindi il Delegato prega il Ven∴ e i due Sorv∴ di collocarsi al centro del T∴,  di fronte all'Altare e di pronunciare il giuramento di fedeltà e di obbedienza. o bbedienza. Il Ven∴  legge allora ad alta voce la seguente formula di giuramento. «Io giuro solennemente di obbedire senza restrizioni alla Costituzione, agli Statuti Generali dell'Ordine della Gran Loggia  Regolare Indipendente d’Italia degli A∴  L∴  A∴  M ∴; di osservare e fare osservare scrupolosamente i Rituali dei Gradi Simbolici e . di essere inviolabilmente devoto al Governo dell’Ordine»

Ciascuno dei due Sorv∴ ripete: «Lo Giuro!». Allora il Delegato invita il F∴  Segr ∴  a fare l'appello dei FF∴  appartenenti alla L∴, ciascuno dei quali si recherà presso l'Ara per sottoscrivere, in doppio originale, il giuramento già  pronunciato e sottoscritto dal Ven∴ e dai due Sorv∴. Una copia del giuramento dovrà essere inviata al Governo dell'Ordine. In seguito il Delegato pronuncerà appropiate parole. Quindi dato un colpo di Maglietto dirà.

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«FF ∴  Sorv∴ , prevenite i FF ∴  delle vostre Col∴  che mi accingo ad installare la Loggia».

I due Sorv∴ ripetono l’avviso. Il Delegato allora dice: «FF ∴ in piedi ed all’Ordine A ∴ G∴ D ∴ G∴ A∴ D ∴ U ∴ , in nome e sotto gli auspici della Gran Loggia Regolare  Indipendente d’Italia degli A∴  L∴  A∴  M ∴ , in virtù dei poteri che mi furono conferiti, dichiaro solennemente e perpetuamente costituita all’Or ∴ di ..... la R∴ L∴ e la dichiaro investita di tutti i diritti e soggetta a tutti i doveri che alle LL ∴ regolari sono dati e imposti dalla Costituzione e dagli Statuti Generali della Gran  Loggia Regolare Indipendente d’Italia degli A∴ L∴ A∴ M ∴.

I due Sorv∴  ripetono l'annuncio ai FF∴ delle proprie Colonne. Il Delegato ordina che si formi la Catena d'Unione e comunica la parola semestrale. Quindi, ritornati i FF ∴  ai loro  posti, invita il Ven∴  ad avvicinarsi all'Altare, Gli rende il Maglietto dicendogli: «Mi felicito con l’Off ∴ che vi scelse a dirigere i propri  Lavori: riprendete il Maglietto che vi fu affidato dal libero suffragio dei vostri FF ∴  continuate a farne un uso abile e  prudente e mantenete con esso l’ordine e l'armo l'armonia nia in questo T ∴ , dove non deve entrare che la concordia e l'amicizia: solamente così conseguirete felicità e prosperità di lavoro» la voro».

Il Ven∴ riprende il suo posto, ringrazia il Delegato al quale fa tributare gli applausi di rito e concede la parola al F ∴ Orat∴   per il discorso di circostanza. Procede in seguito agli altri lavori indicati dai Rituali e quindi alla chiusura della Tornata.

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PARTICOLARI LAVORI MASSONICI RITUALE PER L’INAUGURAZIONE DI UN TEMPIO MASSONICO

RITUALE PER L'INAUGURAZIONE DI UN TEMPIO MASSONICO

P

er iniziare degnamente la Cerimonia, si provvederà a  far distribuire elemosine ai poveri a cura del F ∴   Elemos∴  assistito da due FF ∴. Nessun Tempio potrà essere inaugurato se questo dovere preliminare non sia stato fedelmente, scrupolosamente e generosamente compiuto.  Nell'ora indicata, i Membri della Loggia, i FF ∴  Visitatori, antecedentemente riconosciuti regolari, e le Deputazioni delle  Logge. alle qua quali li saranno verificati i relativi man mandati, dati, si adunano nella Sala dei Passi Perduti, dove sono aperti i Lavori in Gr ∴  di  App∴ con le formalità stabilite. Dopo la lettura del verbale della Tornata precedente il F ∴  Elemos∴  renderà conto del suo operato, quindi il F ∴ Copritore avviserà che il Tempio è pronto.  Il Tempio dovrà essere chiuso, ma dentro vi saranno sa ranno tre FF ∴ - un  App∴ , un Comp∴ e un Maestro - ognuno dei quali avrà in mano una lampada. Il Comp∴  avrà pure una Cazzuola ed il Maestro una Spada. Non appena il Ven∴ riceve l'avviso che tutto è pronto, sospende i Lavori ed ordina che il corteo si muova. Il Portabandiera si metterà avanti fra due Maestri, verrà quindi il Ven∴  con a destra il Portaspada e a sinistra il M ∴  delle Cerimonie che reggerà una Face accesa; in seguito gli Ufficiali Pagina 84

 

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della Loggia. a due a due. all'Ordine e con le Spade - punta in alto - quindi i Grandi Dignitari. poi. senza Spade, ma all'Ordine, vengono le Deputazioni e finalmente i Visitatori e i FF ∴ della L∴  questi con Spade, punta in alto. ∴

∴.

Giunti alla porta del Tempio il Ven batte da App  Dall'interno si faranno sentire i rumori confusi. Il Ven∴  batte ancora da App∴.

Ven  - Chi ha osato entrare in questo Tempio? Maestro  - (da dentro) Sono operai che lavorano alla costruzione del Tempio ed ai quali fu confidato di custodirlo. Ven  - Noi veniamo a compiere l'opera ed a consacrarlo al G∴  A∴  D∴  U∴, alla Virtù ed alla Verità. Noi portiamo il Fuoco sacro che d'ora innanzi dovrà rimanervi acceso  perennemente.  In seguito a questa risposta si apre tutta la porta del T ∴. ∴.  Il  Maestro dice:

Maestro - Siano benvenuti tutti coloro che entrano nel Tempio del G∴ A∴ D∴ U∴ per compiere l'Opera.  Il Corteo si avanza. Il Ven∴ va ad osservare se tutti i Lavori sono regolari; assicuratosi di ciò dà un abbraccio fraterno ai tre Guardiani. Il T ∴ non sarà illuminato che dalle tre lampade che i FF ∴  Guardiani avranno deposto sugli Altari delle tre Luci, mentre il Ven∴  visita i lavori. Il M ∴  delle Cerim∴  accompagnerà sempre il Ven∴  con la stella che simboleggia il Fuoco Sacro della Verità, della Virtù e della Giustizia.  Man mano che i FF ∴  della L∴  penetreranno nel T ∴ , si allineeranno a destra e a sinistra, ed essendo armati di spade,  formeranno la volta d’acciaio per onorare l'entrata dei Visitatori e delle Deputazioni. Collocati quelli e queste ai loro posti, il Ven∴ dice:

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Ven  - Miei FF∴, il primo voto che dobbiamo fare è che questo T∴, innalzato alla Virtù e alla Verità, riesca accetta al G ∴  A∴ D ∴ U ∴ al quale noi intendiamo dedicarlo. Procurino tutti i Liberi Muratori che verranno qui a lavorare, di essere sentimenti Pace e animati di Amoredaper l'umanità.di Unione, di Fratellanza, di  Appena detto ciò, la Stella Fiammeggiante e il Delta brilleranno di vivissima luce. Il Ven∴ , discende dal Trono e si volge verso la Stella e il Delta:

Ven  - Luce misteriosa e divina, fuoco sacro, anima dell'universo, principio eterno del mondo e degli esseri, simbolo del G∴  A∴  D∴  U∴, rischiara il nostro spirito, illumina i nostri Lavori, fortifica i nostri animi, infondi in noi il fuoco vivificatore del1a Libera Muratoria.  Il Ven∴ , in mezzo ai due Sorv∴  e preceduto dal M ∴  delle Cerim∴ fa il primo giro incominciando dal Mezzogiorno. Giunto allOr ∴ , accenderà il candelabro a tre luci: luci:

Ven  - Che queste fiamme misteriose possano il1uminare della loro luce i profani che avranno accesso a questo T∴  e facciano loro apprezzare la grandezza e la santità dei d ei nostri Lavori. Il corteo il suo algiroposto e fadelil 1° secondo  passando per ilcontinua Nord. Giunto Sorv∴viaggio, , questi accende ils uo candelabro:

1° Sorv  - Che il fuoco sacro riscaldi e purifichi le nostre anime: che la luce ci illumini e ci guidi e che i Lavori di questa L∴ siano accetti al G∴ A∴ D∴ U∴. Si esegue quindi il terzo viaggio ed arrivati al posto del 2° Sorv∴ questi accende il suo candelabro:

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2° Sorv  - Che questa luce diriga noi nel1a condotta dei nostri Lavori: che essa ci infiammi del vero amore al Lavoro che il G∴  A∴ D∴  U∴ ci impone, dandoci Egli stesso esempio di Lavoro senza interruzione e senza riposo.  Il F ∴  Orat ∴  accompagnato dall'Esp∴  e dal Cerim∴  depone la Bibbia sull'Ara, la Squadra. il Compasso e ritorna al suo posto.  Il Corteo accompagna a ccompagna il Ven∴ al Trono e i Sorv∴ ritornano ai loro posti.  Il Ven∴ batte un colpo di Maglietto.

Ven  - F∴ Cerim∴ versate l'incenso nei bracieri: FF∴ miei, in  piedi e all'Ordine! Ricevi, o G∴  A∴  D∴  U∴  l'omaggio che Ti fanno di questo Tempio i LL∴  MM∴  raccolti in questo recinto.  Non permettere che sia mai profanato dal fanatismo, dal1'inimicizia, dal1a menzogna, dalla discordia. Fa invece che la carità, la pace e la verità regnino qui costantemente e che nei loro Lavori, consacrati alla Tua gloria e al  benessere comune, i FF∴ gustino le dolcezze della più intima e più soave fratellanza. FF∴ sedete.  Il Ven∴ batte un colpo di Maglietto:

Ven  - FF∴  1° e 2° Sorv∴, prevenite i FF∴  che decorano le vostre Colonne che io vado a proclamare l'Inaugurazione di questo T∴.   Il 1° 1 ° e il 2° S Sorv orv∴ ripetono l'avviso: Il Ven∴ batte un colpo di Maglietto:

Ven  - FF∴ in piedi ed all'Ordine. A∴ G∴ D∴ G∴ A∴ D∴ U∴, in nome e sotto gli auspici della Gran Loggia Regolare Indipendente d’Italia degli A∴  L∴  A∴  M∴, in virtù dei poteri che mi furono Pagina 87

 

PARTICOLARI LAVORI MASSONICI RITUALE PER L’INAUGURAZIONE DI UN TEMPIO MASSONICO

conferiti, dichiaro regolarmente e legittimamente inaugurato questo T∴, destinato ai Lavori della Libera Muratoria: compiacetevi, o miei FF∴  di unirvi a me per applaudire a questa felicissima inaugurazione. ∴. Il Ven∴  Si eseguono le batterie di rito in Gr ∴  di Appr ∴. invita il M ∴  delle Cerim∴  a porre tra le Colonne i FF ∴  che comunque contribuirono alla esecuzione dei Lavori, per ringraziarli e felicitarli. In loro onore il Ven ∴ ordina la Triplice  Batteria, alla quale rispondo rispondono no i FF ∴ tra le Colonne, guidati dal  M ∴ delle Cerim∴. La parola è poi al F ∴ Orat ∴. Quindi i Lavori  proseguono con il rituale ordinario.

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PARTICOLARI LAVORI MASSONICI RITUALE PER L’AFFILIAZIONE

RITUALE PER L'AFFILIAZIONE

S

e il Fr ∴  da affiliare è in L∴ , , il Ven∴  invita il M ∴  delle Cerim∴ a condurlo fuori del T ∴.  Il Ven∴ legge quindi le Tavole Informative mette ai voti l'ammissione e richiede le conclusioni del F ∴ 

Orat ∴. ∴.   Il M ∴  delle Cerim∴  batte in Gr ∴  di Appr ∴ alla porta del T  ∴  ∴ gli viene aperto e si pone tra le Colonne insieme all'affiliando:

1° Sorv  − M∴ Ven∴ è tra le Colonne il M ∴ delle Cerirn∴ che accompagna il F∴ .... che ha chiesto di essere affiliato a questa Loggia. Ven  - FF∴ in piedi ed all'Ordine, spade alla mano. Il Ven∴ rivolge qualche parola di saluto all'affiliando. Ven  - M∴ delle Cerim∴ vogliate condurre il F∴ all’Altare. Se l'affiliando è un Dignitario i FF ∴  della L∴  formeranno la volta d'acciaio. Il F ∴  affiliando si pone in ginocchio, con la mano destra sulla Bibbia e la sinistra sul cuore.

Ven  - Carissimo F∴  vogliate pronunciare la seguente obbligazione: Pagina 89

 

PARTICOLARI LAVORI MASSONICI RITUALE PER L’AFFILIAZIONE

«Giuro solennemente di obbedire, senza restrizione alcuna, agli Statuti Generali dell'Ordine, di conformarmi ai Regolamenti di questa Loggia e di rimanere inviolabilmente fedele alla Ser ∴  G∴  L∴  Naz∴  Italiana degli A∴ L∴ A∴ M∴ - Piazza del Gcsù -».

 Il Ven∴  alza il F ∴  lo decora del gioiello della L∴ , lo abbraccia e lo fa condurre tra le Col∴ dal M ∴ delle Cerim∴.   Il Ven∴ batte un colpo di Maglietto:

Ven  - FF∴ 1° e 2° Sorv∴ invitate i FF∴ che decorano le vostre Col∴ a riconoscere per l'avvenire il Car ∴mo F∴ .... come membro effettivo di questa R ∴ L∴ e di unirsi a voi e a me  per applaudire a questa Affiliazione. Affiliazione.  I FF ∴  Sorv∴ ripetono l'annuncio. Quindi il Ven∴  fa applaudire con la Triplice Batteria il F ∴  affiliato. Questi ringrazia la L∴ e copre la Batteria. Il M ∴  delle Cerim∴  accompagna quindi il F ∴ al posto che gli spetta.  La parola è poi al F ∴ Orat ∴ per il discorso di circostanza.

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INDICE

 IN  I N D I C E CENNI STORICI SULLA LIBERA MURATORIA ............................... 1 PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA LIBERA MURATORIA .......... 6 ISTRUZIONI GENERALI ...................................................................... 8 REGOLE GENERALI ................................................................ ............................................................................. ............. 9 PRIMO GRADO (1∴) APPRENDISTA L∴ M∴ ................................ 11 COME DEVE COMPORTARSI UN FRATELLO L∴M∴ ................. 13 CALENDARIO MASSONICO ............................................................. 16 ORDINE DEI LAVORI .................................................................. ......................................................................... ....... 16 DISPOSIZIONE E DECORAZIONE DELLA LOGGIA ...................... 18 18  

 RII T U A L I    R APERTURA DEI LAVORI ................................................................... 20 CHIUSURA DEI LAVORI.................................................................... 26 26  

 LA  L AVORI PER LA INIZIAZIONE DI UN PROFANO GENERALITÀ ...................................................................................... 30  30  GABINETTO DI RIFLESSIONE.......................................................... 32 32   PREPARAZIONE DEL CANDIDATO ................................................ 33  33  RITUALE PER LA INIZIAZIONE ....................................................... 35 35  

CATECHISMO DEL 1° GRADO SIMBOLICO (SECONDO GLI ANTICHI RITUALI) ................................................ 59  59  (SECONDO LA FORMA RIPORTATA DAL S. FARINA) ................ 66  66 

 PA  P ARTICOLARI LAVORI MASSONICI DEI BANCHETTI O AGAPI ................................................................ 73 OSSERVAZIONI NECESSARIE SOPRA I SETTE BRINDISI  BRINDISI  ORDINARI ............................................................................................ ...................................................................... ...................... 75 DELL'ESECUZIONE DEI BRINDISI DURANTE L'AGAPE ............. 77 POSIZIONE D'ORDINE DURANTE L'AGAPE .................................. 79 LA CATENA D'UNIONE DURANTE L'AGAPE ................................ 80 RITUALE PER LA INSTALLAZIONE DI UNA LOGGIA ................. 81 Pagina i

 

INDICE

RITUALE PER L'INAUGURAZIONE DI UN TEMPIO MASSONICO ................................................................................................................ 84 RITUALE PER L'AFFILIAZIONE ....................................................... 89

Pagina ii

 

INDICE

 I N D I C E

CENNI STORICI SULLA LIBERA MURATORIA ............................... 1 PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA LIBERA MURATORIA .......... 6 ISTRUZIONI GENERALI ...................................................................... 8 REGOLE GENERALI ................................................................ ............................................................................. ............. 9 PRIMO GRADO (1∴) APPRENDISTA L∴ M∴ ................................ 11 COME DEVE COMPORTARSI UN FRATELLO L∴M∴ ................. 13 CALENDARIO MASSONICO ............................................................. 16 ORDINE DEI LAVORI ..................................................................... ......................................................................... .... 16 DISPOSIZIONE E DECORAZIONE DELLA LOGGIA ...................... 18 18  

 

 R I T U A L I 

APERTURA DEI LAVORI ................................................................... 20 CHIUSURA DEI LAVORI.................................................................... 26 26    L A V O R I P E R L A I N I Z I A Z I O N E D I U N P R O F A N O

GENERALITÀ ...................................................................................... 30  30  GABINETTO DI RIFLESSIONE.......................................................... 32 32   PREPARAZIONE DEL CANDIDATO ................................................ 33  33  RITUALE PER LA INIZIAZIONE ....................................................... 35 35   CATECHISMO DEL 1° GRADO SIMBOLICO

(SECONDO GLI ANTICHI RITUALI) ................................................ 59  59  (SECONDO LA FORMA RIPORTATA DAL S. FARINA) ................ 66  66   P A R T I C O L A R I L A V O R I M A S S O N I C I

DEI BANCHETTI O AGAPI ................................................................ 73 OSSERVAZIONI NECESSARIE SOPRA I SETTE BRINDISI ORDINARI ............................................................................................ ...................................................................... ...................... 75 DELL'ESECUZIONE DEI BRINDISI DURANTE L'AGAPE ............. 77 POSIZIONE D'ORDINE DURANTE L'AGAPE .................................. 79 LA CATENA D'UNIONE DURANTE L'AGAPE ................................ 80 RITUALE PER LA INSTALLAZIONE DI UNA LOGGIA ................. 81 Pagina i

 

INDICE

RITUALE PER L'INAUGURAZIONE DI UN TEMPIO MASSONICO ................................................................................................................ 84 RITUALE PER L'AFFILIAZIONE ....................................................... 89

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