RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015

June 14, 2016 | Author: Nicolò Occhipinti Photography | Category: Types, Graphic Art
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In questo numero: intervista alla fotografa romana MARTA BEVACQUA; incontriamo la make-up artist JANA FOLDOVA; la modell...

Description

N. 4/2015

Intervista alla fotografa

Marta Bevacqua A Parigi per inseguire i miei sogni

Come diventare una make-up artist di successo

Models life

J e s s i ca G u a z z o tti

Dalle passerelle ai set fotografici lanciata da Miss Italia

PHOTOGRAPHERS Alex Alberti Lorenzo Negrisolo Matteo Malagutti

Foto di Nicolò Occhipinti Modella Irina Make-up artist Sofy Lviv

Direzione editoriale

Nicolò Occhipinti [email protected]

Redazione

Elena Scalia Fashion e media designer [email protected]

© 2015 Nicolò Occhipinti Photography. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo, in ogni genere o linguaggio, per via di qualsiasi tipo di sistema meccanico, elettronico o di memorizzazione delle informazioni, salvo previa autorizzazione da parte dell'Editore, a eccezione di brevi passaggi e recensioni, purché con obbligo di citazione della rivista. Il diritto morale d'autore dei testi e di tutte le immagini è sempre attribuito al redattore o al fotografo, così come previsto dalle vigenti leggi in materia di proprietà letteraria, diritto d'autore ed editoria. Rimlight non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornata senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001

Editoriale ingrazio i numerosi i lettori che hanno risposto al nostro sondaggio di gradimento, fornendoci preziosi suggerimenti per migliorare sempre più la qualità della nostra rivista. Rimlight è già molto apprezzata così com'è: piace la cura con cui sono selezionati gli artisti, i professionisti e i loro lavori, gli spunti creativi che si possono trarre, la qualità delle interviste, il design. Ma intendiamo fare di più: gradualmente arricchiremo la rivista con nuove rubriche, quelle che ci avete consigliato, in modo da rispondere maggiormente alle vostre esigenze. La pagina del survey www.rimlight.it/survey resterà comunque sempre attiva, così da poterci fornire ulteriori feedback anche nel futuro. In questo numero presenteremo una giovane fotografa romana, Marta Bevacqua, che vi tras-

porterà con le sue immagini in un mondo fatto di sogni, romantico ma al tempo stesso un po' dark. Abbiamo avuto il piacere di intervistarla per conoscere la sua interessante storia e carpire alcuni segreti che rendono così intrigante il suo stile. Faremo anche la conoscenza con Jana Foldova, make-up artist ceca che ormai da diversi anni collabora in Italia con importanti fotografi di moda. Jana ha prestato le sue doti creative a Rimlight per uno shooting da noi realizzato, di cui vi proponiamo alcune immagini. La bella e brava Jessica Guazzotti, fotomodella e indossatrice, vincitrice di diversi concorsi di bellezza, ci dirà come ha iniziato e sviluppato questa professione e cosa significa per lei raggiungere il successo. Infine, potrete ammirare le immagini e scoprire le storie di tre ottimi fotografi: Alex Alberti, la cui

In copertina: Fotografa Marta Bevacqua Modella Alexia Giordano@Crystal Model Management Make-up artist Anais Cordevant Hair stylist Severine Bouchardon 

Nicolò Occhipinti Direttore editoriale www.nicoloocchipinti.it [email protected]

esperienza affonda le radici nel periodo d'oro della moda italiana; Lorenzo Negrisolo, fotografo di moda e ritoccatore, le cui foto evidenziano grande cura del dettaglio; Matteo Malagutti, con la sua passione per il ritratto in bianco e nero, e la sensazione di mistero che emerge dalle sue foto. Buona lettura!

Website www.rimlight.it Email [email protected] Facebook rimlightmagazine Twitter @rimlightmag Flickr rimlight Google+ RimlightIt RI MLI GHT Models & Photographers Magazine è un progetto

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La re d a zi o n e è i n ce rca d i m o d e lle /i , fo to g ra fi , m a ke u p a rti st, styli st ch e d e si d e ra n o fa r co n o sce re i l p ro p ri o ta le n to a i le tto ri d i Ri m li g h t. I n vi a la ca n d i d a tu ra a re d a zi o n e @ ri m li g h t. i t i n clu d e n d o n o m e , e tà , co n ta tti , b re ve b i o g ra fi a , li n k a l tu o si to o p a g i n a fa ce b o o k e a lm e n o tre d e lle tu e m i g li o ri fo to i n b a ssa ri so lu zi o n e . Sa ra i co n ta tta to p e r u n ' i n te rvi sta o p e r m a g g i o ri d e tta g li .

Ph. Nicolò Occhipinti

www. ri m li g h t. i t

iNDICe 6 16 26

Photographers

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Marta Bevacqua Make-up artists

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Jana Foldova Models life

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Jessica Guazzotti

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Photographers

Alex Alberti

Photographers

Lorenzo Negrisolo Photographers

Matteo Malagutti

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Scene di esili ragazze immerse in atmosfere oniriche, surreali, intrinse di romanticismo ma al tempo stesso di inquietudine. Sono i sogni di Marta Bevacqua, giovane talento della fotografia, messi a fuoco dal suo obiettivo e trasformati in fantastiche immagini.

Fotografa Marta Bevacqua Modella Angela@Crystal Model Management MUA Meyloo@Bagency Hair stylist Sadek L. Hair Assistente Vincenzo Patruno

PHOTOGRAPHERS

Fotografa Marta Bevacqua Modella Rebecca Ronchi

Fotografa Marta Bevacqua Modella Beatrice Simion MUA Anais Cordevant Hair stylist Mayu Morimoto Stylist Yaya Moo

Fotografa romana, Marta Bevacqua adesso vive e lavora come freelance a Parigi. A soli 26 anni ha saputo conquistare l'attenzione del pubblico e dei suoi clienti col suo particolare stile sognante, passando successo dopo successo dal fine art, alla ritrattistica, alla fotografia di moda. Le sue foto sono apparse sulle copertine di numerosissimi libri (fra i quali uno del premio Nobel per la letteratura Alice Munro), sulle più importanti riviste di settore, sulla cover di PhotoVogue e sono molto popolari sul web, come testimoniato dagli oltre 32000 fan della sua pagina Facebook.

ti sei avvicinata alla fotografia di Mi sono avvicinata alla fotografia di moda? moda lentamente, durante tutti i

Ho iniziato durante il liceo, a circa 16 anni. E' successo un po' per caso: partecipando a vari giochi di ruolo online, cercavo senza sosta una fotografia per il mio personaggio, così trascorrevo parecchio tempo ogni giorno su siti come DeviantArt e Flickr. Una volta trovata l'immagine che cercavo, ho comunque continuato a navigare su questi e altri siti di condivisione fotografica solo per il gusto di guardare e scoprire belle immagini. Da lì il passo è stato breve: ho pensato che avrei potuto provarci anche io, e mi è piaciuto subito moltissimo. È quindi nata questa Ci puoi raccontare come hai grande passione, che oggi è anche il cominciato a scattare e quando mio lavoro.

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miei primi anni con la macchina fotografica in mano. In un paio di occasioni, anni fa, mi è capitato di fotografare qualche abito di stilisti emergenti, e dopo un breve corso di fashion photography alla Central Saint Martin School of London, ho iniziato a lavorare più attivamente nella moda. Non sapevo se davvero mi piacesse o meno; più che altro si trattava di una sorta di "giustificazione" per creare dell'arte. Col tempo, ho amato sempre più lavorare in questo campo.

Come descriveresti il tuo stile?

Sognante ed emozionale, credo. Provo a raccontare storie

Fotografa Marta Bevacqua Modella Runa Fiorini

Fotografa Marta Bevacqua Modella Lou Gala

attraverso le mie fotografie, immaginarie o reali.

Fotografa Marta Bevacqua Modella Moon Kyu Lee

Come vorresti fossero interpretate le tue foto?

Liberamente. Non voglio che lo spettatore si fermi a quel che io vedo nel mio lavoro. Mi piace pensare, e spero di riuscirci, che chiunque possa trarre ispirazione, inventare storie, provare emozioni diverse, in base allo scatto e alla persona che guarda.

Da dove trai ispirazione?

Da tante cose. Dai libri, dai film, da quel che mi circonda. Dalla musica. E ovviamente dai lavori di tantissimi altri artisti che seguo e stimo, fotografi e non.

Ci racconti in poche parole come realizzi i tuoi shooting, dalla concept alla post-produzione? Parto dall'idea, a cui segue una dettagliata ricerca immagini, per poi preparare una moodboard e proporre il lavoro a diversi possibili collaboratori. Spesso faccio esplorazioni per le location, o altri studi di luce o costruzione del set. Una volta selezionati i miei collaboratori, si passa alla scelta della modella più adatta. Finchè non arriva il giorno dello shooting e, subito dopo, la post-produzione. Questo è il processo che di solito seguo per gli editoriali di moda; se scatto progetti artistici personali o semplici ritratti, funziona in modo diverso di volta in volta.

Come le selezioni, allora?

Lavoro molto con agenzie di modelle. Di solito propongo i miei progetti, mi inviano dei pack con varie ragazze, e semplicemente scelgo quella che a me sembra più adatta per un particolare progetto, calcolando anche il trucco e il parrucco e gli abiti che verranno Quanto sono importanti bellezza e utilizzati.

In alcune tue foto hai creato forti contrasti aggiungendo animali, fra i quali serpenti e insetti. Ci puoi raccontare come è nata l'idea e come si è svolta la realizzazione?

L'idea è nata traendo ispirazione da vari fotografi e artisti, e ovviamente dalle possibilità che mi si sono presentate durante il mio percorso. Il serpente è stato un colpo di particolarità delle modelle per la fortuna, conoscendo una ragazza che riuscita del tuo genere di foto? Quale tipo di obiettivi usi più ne ha uno; per quanto riguarda gli Moltissimo. La scelta della modella spesso? insetti, l'idea è nata un po' per caso, è fondamentale. Quasi unicamente il 50 mm. e quando ho iniziato a realizzarla mi RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 11

Fotografa Marta Bevacqua Modella Beatrice Zanarotti

Fotografo Luca Maci Modella Erminia

ha subito preso a tal punto da voler continuare la serie. Tutti gli insetti sono veri, alcuni morti, altri vivi. Riguardo alla foto della ragazza con l'insetto stecco, devo dire che è stato un momento abbastanza interessante. L'insetto camminava dappertutto, e ci è voluto più tempo del previsto. Devo ringraziare parecchio le ragazze con cui ho lavorato, per la disponibilità e il coraggio.

Sei di Roma, ma adesso vivi a Parigi. Hai scelto di trasferirti per avere maggiori opportunità nel settore della fotografia di moda?

Sí, esatto. A Roma purtroppo non c'è un vero e proprio mercato nel settore della moda, in Italia è più che altro Milano la capitale della moda. Ho scelto Parigi perché l'atmosfera di questa città mi ispira in maniera particolare e oltretutto credo che si avvicini di più al Parliamo di post-produzione e di quella che appare mio stile.

essere un tua peculiarità: le tue foto hanno quasi sempre una dominante fredda. Qual è la ragione di Come promuovi i tuoi lavori e come hai costruito al questa scelta? tua rete di contatti? Non è una vera e propria scelta, più un periodo, credo. Le mie foto di uno o due anni fa sono invece molto calde; non so come procederanno i toni delle mie fotografie in futuro!

Un po' per volta attraverso tutti i social network e i siti di condivisione fotografica. E cercando di non buttare nessuna occasione per conoscere nuove persone, nel campo e non, a cui proporre i miei lavori.

Per maggiori informazioni su Marta Bevacqua:

www.martabevacquaphotography.com

Fotografa Marta Bevacqua Modella Alessandra Barbieri

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Fotografa Marta Bevacqua Modella Macha Polivka

Fotografa Marta Bevacqua Modella Erica Vitulano

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Fotografa Marta Bevacqua Modella Beatrice Simion

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Jana Foldova Make-up artist di talento, ha lavorato per importanti fotografi di moda distinguendosi per capacità manuale e creatività. Un successo conquistato a piccoli passi, con la determinazione tipica di chi ha una forte passione da inseguire.

Abandoned beauty Foto di Nicolò Occhipinti Make-up artist Jana Foldova Modella Myroslava Svitlenko

MAKE-UP ARTISTS

Foto di Nicolò Occhipinti Make-up artist Jana Foldova Modella Myroslava Svitlenko

A sinistra, Jana Foldova all'opera Foto di Nicolò Occhipinti Modella Myroslava Svitlenko

Abbiamo conosciuto Jana durante un nostro shooting, del quale vi proponiamo qui alcuni scatti. Rapida, precisa e di grande talento, abbiamo apprezzato la sua notevole capacità di entrare subito in empatia con lo staff e di fornire il suo prezioso contributo creativo. Doti fondamentali per avere successo in questa professione.

Quando hai deciso di diventare make-up artist?

È successo per caso. Frequentavo lo IED (Istituto Europeo del Design) a Roma per un corso di fotografia, quando durante la pratica ci fu bisogno di truccare alcune modelle. Fu proprio lì che scoprii il piacere e la soddisfazione di fare la make-up artist. A pensarci bene, già da bambina giocavo con i trucchi di mamma e truccavo le mie amiche, zie e cugine; ma non ho mai pensato

che potesse diventare il lavoro che volesse diventare MUA. Per amo. esperienza personale, tuttavia, una buona scuola ti permette non solo Come hai sviluppato le tue di conoscere i materiali, le tecniche capacità? e la metodologia grazie a docenti di Con molta pratica, con esercizio e qualità, ma soprattutto sono luoghi con il lavoro. Come spesso capita, di prova e di scambio professionale dopo la scuola di base per con studenti e futuri colleghi. truccatori ho frequentato diversi corsi con differenti indirizzi e Cosa ti piace di più di questo specializzazioni (face, body painting, lavoro? effetti speciali, trucco teatrale...). Per cultura ed educazione mi piace Ma l'aggiornamento e la ricerca, che esprimermi dando il meglio di me tra l'altro non si fermano mai, non stessa in quello che faccio. Per cui, bastano: occorre avere passione oltre alla soddisfazione di vedere la per questo lavoro per poter reazione compiaciuta e felice della esprimere al meglio le proprie persona truccata quando si guarda capacità. allo specchio dopo il mio intervento, amo lo stimolo che ogni giorno Si può diventare bravi make-up arriva dal mio lavoro attraverso i artist da autodidatta, secondo te? fotografi con cui di volta in volta Tutto è possibile: il talento, la collaboro, ma anche dalle modelle o passione, la voglia di lavorare sono dalle persone comuni che si sicuramente di grande aiuto a chi rivolgono a me.

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Quali sono gli aspetti più difficili di questo lavoro?

Mi ritengo una persona privilegiata perché faccio il lavoro che mi piace, e quindi anche gli aspetti più difficili passano in secondo piano. Ma, se proprio li devo trovare, forse sono cosiddetti i ritardatari di professione, o quando non hai neanche un attimo per mangiare e bere e te ne ricordi solo a lavoro finito.

Dove trovi ispirazione per i tuoi lavori?

Se il fotografo mi dà delle indicazioni precise, come spesso accade, le seguo senza problemi, eventualmente fornendo dei consigli professionali sul lavoro. Mentre se ho "mano libera", cerco di sviluppare al meglio le caratteristiche della modella, cercando di non seguire quelli che sono gli standard in merito a moda e tendenze più comuni. Nel trucco artistico, comunque, mi piace coniugare uomo e natura abbinando colori e oggetti come fiori, sabbia, perle, ecc...

Quali aspetti prendi in considerazione prima di truccare una modella?

Sicuramente la tipologia della modella, per cercare di esaltarne le caratteristiche migliori. Anche se, attualmente, essendo cambiati i canoni classici della bellezza, possiamo osare nel far risaltare aspetti della persona e tratti che un tempo si dovevano nascondere nel trucco classico.

Per quale genere di fotografia preferisci lavorare?

Amo molto variare, per cui mi diverto e trovo soddisfazione sia con il trucco classico, sia con il trucco per servizi fotografici sperimentali. Ma il mio percorso più significativo è stato nel trucco beauty, il genere che secondo me consente a una truccatrice di esprimersi al meglio.

Foto di Nicolò Occhipinti Make-up artist Jana Foldova Modella Myroslava Svitlenko

riguarda me, sicuramente il fatto che cerchi di entrare empatia con le persone con cui lavoro: mi dà il Cosa ti distingue, secondo te, dagli altri make-up in vantaggio di poter andare oltre la moda classica, artist? coniugando la bellezza e l'innovazione nel make-up. Credo che ogni truccatrice sia differente dalle altre: la sua storia condiziona il suo stile, fatto tra l'altro non Vieni dalla Repubblica Ceca. Che differenza di stile solo di studio, ma anche di esperienza e di passione. trovi tra MUA in Italia rispetto alla tua terra e Posso dire che oggi ci confrontiamo tutti su un buon all'estero in generale? livello professionale e le scuole hanno contribuito Ho studiato e da sempre lavorato in Italia. Qui, come in molto su questo aspetto, migliorandolo. Per quanto Francia, la moda e la bellezza vanno di pari passo. Negli RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 20

ultimi anni però gli scambi culturali hanno permesso l'ingresso di tendenze diverse, influenzando anche il mio lavoro. Nel mio paese il livello è cresciuto molto negli ultimi anni grazie anche a questi fattori.

durante la tua carriera profes- di notte vari distributori di benzina sionale? su via Aurelia a Roma; fummo

Per fortuna il mio lavoro mi ha regalato molti episodi divertenti. Ne ricordo alcuni che sono abbastanza eclatanti: il primo si riferisce a pochi anni fa: dovevamo creare una scena diciamo di “strada” per uno stilista di Ci racconti un episodio divertente abiti eleganti e con la modella e o che ti ha comunque colpito tutta la troupe avevamo occupato

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fermati da alcuni poliziotti, insospettiti dalla situazione abbastanza ambigua. Fortunatamente tutto si risolse dopo i controlli di routine! L'altro episodio, mi riporta a un servizio fotografico stile Dracula, in un castello storico, molto suggestivo. Dopo aver

Foto di Nicolò Occhipinti Make-up artist Jana Foldova Modella Myroslava Svitlenko

concluso felicemente il lavoro, ci prepariamo tutti per andare via, ma mi accorgo di aver lasciato alcune mie cose in una sala del castello. Dovevo quindi tornare indietro. Ma nei corridoi oscuri e silenziosi, senza il fracasso della troupe, dopo aver fatto poche decine di metri mi ero già persa. Panico! Da una stanza, scorgo un'ombra all'improvviso e inizio a urlare per lo spavento: era il custode... L'ultimo episodio si riferisce all'unica volta in cui mi tremò la mano: mi chiamarono per truccare un attore famoso, ma quando entrai in sala trucco diventai rossa: era Sandokan (Kabir Bedi), il mio idolo ed amore di ragazzina!

Fotografo Mario Caponi Modella @Marta Moriggi MUA @Kristel Zevini

Attualmente il lavoro e quindi i budget sono cambiati molto. Cinque o sei anni fa le cose erano molto diverse: chi investiva nella pubblicità o nella moda era disposto a spendere cifre oggi impensabili. Non mi sentirei quindi di dire in quale settore sia meglio lavorare. Credo che sia più conveniente non specializzarsi in un solo campo, ma variare a seconda della domanda.

Se non fossi diventata truccatrice, cosa ti sarebbe piaciuto fare?

Ho iniziato con la fotografia ed è con essa che ho conosciuto il mio percorso. Per questo mi trovo sempre bene a lavorare con fotografi, capisco quello che vogliono e quello che sentono. Ma mi accontento Qual è il segreto per avere successo in questa di fare della fotografia il mio hobby.

professione?

Per me è vivere il proprio lavoro con serenità e soddisfazione. In generale, è avere buone esperienze professionali, conoscere e sviluppare al meglio se stessi.

Che consiglio daresti a chi volesse diventare make-up artist?

Riguardo agli aspetti economici, è più profittevole lavorare per gli shooting fotografici, nelle sfilate o per le spose?

Per maggiori informazioni su Jana Foldova:

Studiare, conoscere, provare e non sentirsi mai e poi mai arrivati.

www.janafoldova.com

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Fotografo Fabio Bozzetti Stylist Giulia Brandimarti MUA&Hair Sofia Alvarez Carreno Model Korlan Madi Designer Tiziano Guardini Fotografo Pino Leone Make-up artist Jana Foldova

Immagini a sinistra: Fotografo Giordano Cipriani Make-up artist Jana Foldova

Fotografo Pino Leone Make-up artist Jana Foldova

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MODELS LIFE

Sopra e nella pagina a fianco Jessica Guazzotti Fotografo Alessandro Caramagna / DevilInsideStudio

Finalista di Miss Italia nel 2008, indossatrice e fotomodella, ha lavorato per Guess e Met. Incontriamo Jessica Guazzotti, alessandrina semplice ma determinata nel perseguire i suoi obiettivi professionali. Con una laurea in Marketing e Comunicazione, Jessica ha uno spiccato senso di libertà e spirito di avventura. Caparbia, estroversa, ma con i piedi per terra, riesce in poco tempo a raggiungere il successo come modella, alternando concorsi di bellezza, sfilate e shooting di moda.

Quando hai cominciato a coltivare l'idea di diventare modella?

È iniziato tutto per puro caso quando a 18 anni decisi di partecipare a Miss I talia. Non sono mai stata una di quelle bambine che fin da piccola sognava di fare la modella. Poi un giorno sul giornale trovai un coupon col quale ci si poteva iscrivere a Miss Italia e decisi così istintivamente di candidarmi. Camminando su e giù per le passerelle del concorso di bellezza, ad ogni selezione l'ansia e l'emozione lasciavano pian piano sempre più spazio al piacere di sfilare. Così scoprii la mia la mia passione per questo mondo!

Come hai affinato le tue capacita? Sei autodidatta? Sì, non ho mai frequentato corsi che mi insegnassero la professione di modella. Ho la fortuna di apprendere molto velocemente e soprattutto la capacità di ascoltare. Ho imparato a sfilare grazie alle innumerevoli selezioni fatte a Miss I talia e, in concomitanza, a posare come fotomodella. Il primo

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Jessica Guazzotti Fotografo Claudio D'Avolio

fotografo con cui scattai è diventato ora uno dei miei più cari amici. Fu proprio lui a vedermi e a dirmi: “A te, Jessica, devo per forza fotografarti!”. Poi con le sue foto ho iniziato a promuovere maggiormente la mia professione e a partecipare ad alcuni casting. Così, lavoro dopo lavoro, oggi sono arrivata qui!

Fotografo Marc Evans Modella

A proposito di Miss Italia, cosa ricordi con maggior piacere di questa esperienza? È stata un'esperienza molto formativa, lo ammetto. Ho conosciuto tantissime ragazze, alcune delle quali sono ora mie care amiche. Non c'è una cosa in particolare che ricordo con maggior piacere, sono stati tanti momenti belli, ma anche molti momenti brutti, fatti di delusioni. Sono stata comunque contenta di aver avuto la possibilità di partecipare a una manifestazione di questo tipo ed essermela goduta fino in fondo.

Qual è il genere di fotografia per il quale preferisci posare?

Il fashion è quello che mi piace di più e, credo, più mi si addica. Penso sia quello che riesco a interpretare meglio. Ammetto che, nonostante abbia fatto pochissimi servizi glamour poiché non lo sento un genere che mi appartiene, questi hanno entusiasmato diversi fotografi risultando anche molto apprezzati agli occhi di gente non esperta.

Jessica Guazzotti Fotografo Claudio D'Avolio

Ci puoi raccontare come affronti uno shooting, come ti prepari?

A livello tecnico, come ben immaginate, una modella deve presentarsi a un servizio fotografico sempre in ordine, con mani e dei piedi curati e unghie neutre, capelli puliti e viso struccato. A parte questo, è molto importante non fare orari strani la sera prima perché sennò gli occhi ne potrebbero risentire, e inoltre è bene non essere troppo abbronzate durante l'estate se si vuole lavorare.

Quali caratteristiche deve avere il tuo fotografo ideale per lavorare in piena sintonia? I l rapporto umano per me viene prima di tutto! Dietro al risultato finale del lavoro ci sono delle persone, e se queste vengono trattate come oggetti credo non si possa ottenere il massimo da loro. Dunque, il mio fotografo ideale deve essere semplicemente una persona normale, che mi tratta con rispetto, aperta al confronto, con cui mi senta a

Jessica Guazzotti Fotografo Marco Leonardi

Jessica Guazzotti Fotografo Marco Leonardi

Jessica Guazzotti Fotografo Massimo Vignozzi RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 30

mio agio e soprattutto con cui si possa dire una battuta, ridere e scherzare. Dico questo perché vi garantisco che, in alcuni momenti, anche il lavoro da modella può diventare impegnativo e stancante; dunque è sempre bene essere pronti a farsi una risata per scaricare un po' di tensione e stress e poi essere pronti a ricominciare e portare il lavoro alla fine.

E quali caratteristiche deve invece avere una modella per avere successo, secondo te? Il successo è una cosa così strana! Penso sia dovuto a un insieme di fattori che devono verificarsi tutti in concomitanza. Devi essere un po' fortunata, devi incontrare la persona giusta nel momento giusto, devi essere alcune volte forse anche pronta a fare cose che non ti va di fare. Non credo a chi dice: “Una ragazza per raggiungere il successo deve essere intelligente, determinata, astuta, in grado di non arrendersi mai, con tanta personalità”. Di ragazze così nel mondo ce ne sono tante, eppure non tutte raggiungono il successo, e alcune volte quelle più famose sono le stesse con cui poi forse non riusciresti nemmeno a fare un discorso di senso compiuto. Quindi, credo semplicemente che le caratteristiche di una persona debbano incastrarsi in un contesto che in qualche modo consenta di incanalare la strada giusta che porta al successo.

Jessica Guazzotti Fotografo Marcello Rapallino MUA Dimasi Hair styilist Fabio & Angela

Cosa ti differenzia dalle altre senza mai nemmeno un capello modelle? fuori posto, che frequentano i Credo il mio modo di vivere in generale, il fatto di essere me stessa. Nell'ambito in cui lavoro io è molto facile trovare molte persone che si atteggiano, che vanno in giro dal mattina alla sera

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posti più alla moda. I o quando lavoro sul set sono perfetta, quando poi sono fuori dal posto di lavoro, però, vado in giro anche struccata, anche con una coda mal fatta, una tuta e un paio di scarpe

da ginnastica. È come se un medico anche fuori dall'ospedale andasse in giro con il camice da lavoro solo per ostentare la sua professione.

Preferisci sfilare o posare come fotomodella? Mi piacciono entrambe le cose. Forse leggermente di più sfilare, perché riesco a esprimermi pienamente. Anche se dai servizi fotografici si trae più soddisfazione, rimane in un certo senso un ricordo più materiale, ad esempio i cataloghi realizzati.

Un anno fa ti sei laureata in Marketing e Comunicazione alla IULM di Milano. Pensi di continuare a posare come modella, o adesso ti dedicherai ad altro? I n realtà è proprio da quando mi sono laureata che ho deciso di dedicarmi a tempo pieno al mio lavoro da modella lasciando da parte per il momento il mio titolo di studi. Poi in realtà questo non è mai avvenuto totalmente perché tutto quello che ho appreso negli anni di studio lo metto un po' in pratica ogni giorno per vendere la mia immagine. Ho un'agenzia a cui mi appoggio per lavorare, ma è anche vero che lavoro molto con contatti diretti con i clienti, e questo credo sia un po' un modo come un altro per essere imprenditori, in questo caso non di un qualsiasi prodotto o servizio, ma di se stessi. Poi son tornata da neanche un mese dalle Filippine per un viaggio di lavoro svolto a fianco di una persona che si sta occupando di promuovere e iniziare ad esportare in Europa i tessuti utilizzati dai fashion designer filippini prodotti

Jessica Guazzotti Fotografo Maurizio Iannolo attraverso la lavorazione di fibre naturali ricavate dalla banana, dall'abaca, dall'ananas, ecc. Mi piace cogliere le occasioni di lavoro che mi si presentano ed essere aperta e diversi tipi di business che posso reputare interessanti e quindi decidere di seguire con piacere. La cosa certa è che ora non mi vedo assolutamente seduta con i piedi sotto una scrivania e gli occhi incollati a un computer a lavorare per una grande azienda come un anello di una lunga catena. Adesso

quello di cui ho bisogno è muovermi il più possibile, conoscere gente, scoprire mondi nuovi e fare tante esperienze diverse e di crescita, sia personale che professionale.

Per maggiori informazioni:

jessicaguazzotti.smugmug.com

Jessica Guazzotti Fotografo Maurizio Iannolo

Jessica Guazzotti Fotografo Marcello Rapallino RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 33

Jessica Guazzotti Fotografo Marcello Rapallino

Fotografo Giorgio Leone www.thinkvisual.com Modella Irene Colzi

Sopra e nella pagina a fianco Jessica Guazzotti Fotografo Alessandro Caramagna / DevilInsideStudio

PHOTOGRAPHERS

Alex Alberti

Location vissute, sguardi decisi, tanto sex appeal e originalità negli scatti del fotografo Alex Alberti. Risultato di una lunga esperienza che inizia con le pellicole e la camera oscura, dagli anni d'oro della fotografia di moda. di Elena Scalia

Fotografo Alex Alberti Modella Yulia B Stylist & dress Antonio Oliver

Fotografo Alex Alberti Modella Valquiria Mendes MUA Mirko M. Stylist & dress Anna Mattarocci

Fotografo Alex Alberti Modella Cristn Ramber MUA Mirco M. Stylist & dress Lisa Ribaldi

Alex Alberti inizia la sua carriera da assistente, ma sviluppa subito un proprio stile caratteristico e pieno di forza e sensualità, affermandosi nel mondo della fotografia di moda e della fine art. Rimlight lo ha intervistato per scoprire come si articola il suo processo creativo.

Puoi raccontarci qual è stato il percorso che ti ha avvicinato alla fotografia di moda?

Dopo la scuola che mi ha fornito le basi della fotografia, ho imparato scattando con il banco ottico; ho iniziato facendo prima l’assistente per vari fotografi, sia in studio sia in esterna, e in laboratori di sviluppo. In seguito ho iniziato a preparare un mio book fotografando modelli e modelle che ho conosciuto grazie alla precedente collaborazione con molti fotografi e grazie al mio lavoro per la redazione di King e Moda della casa editrice ERI. Negli anni d’oro della moda, cioè fine '80 inizi '90, era piu facile lavorare se avevi idee e capacità di immagine, e varie agenzie di Milano mi pagavano per i test permettendomi così di ritrarre i loro modelli e modelle.

Era quindi una passione già presente, che il tuo corso di studi ha contribuito a tirar fuori? Sicuramente gli studi mi hanno dato le basi, ma i maggiori insegnamenti l’ho ricevuti da un grandissimo stampatore di bianco e nero a Milano, Carlo Partisani: ci tenevo tanto ad apprendere da lui tutti trucchi di stampa e di ripresa, passavo ore e ore in camera oscura e, per ripagare il tempo che mi dedicava insegnandomi quest'arte, consegnavo ai vari negozi le foto stampate; gli sono molto grato per quello che mi ha dato. Quando ho iniziato la mia carriera c’erano i negativi; adesso, trovo che con il digitale, anche se più veloce, si è perso lo scatto inteso come tale, dove dovevi prevedere tutto perché c’erano meno possibilità di post produzione, o comunque si doveva ricorrere a operazioni meno rapide rispetto a quelle ottenibili con Photoshop.

Cos’è per te la fotografia di moda? Parlaci di un servizio fotografico realizzato che per te incarnava perfettamente la tua idea in proposito.

La foto di moda è un immagine realizzata per creare aspettativa sul prodotto. L’obiettivo è renderlo

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Fotografo Alex Alberti Modella Barbora Lakova Stylist Antonio Oliver MUA Mirko M.

incantevole e sensuale, creando in chi vede la foto la voglia di compralo, generando desiderio. Il servizio che ho adorato di più è stato quello per Luisa Tibaldi fatto sul vulcano di Napoli: le foto sono uscite in tutto il mondo e ho ricevuto molti complimenti. Un altro servizio degno di nota, a mio parere, fu quello di una settimana nel Sahara per Alessandro Foresti, realizzato tutto in pellicola. Mi ricordo di avere fatto fuori almeno 50 pacchi di polaroid molte buttate per motivazioni climatiche, troppo caldo o troppi sbalzi di temperatura; le pellicole venivano tenute nel frigorifero e per usarle nello scatto dovevano tornare alla temperatura ottimale; mi ricordo che ho fatto una foto in doppia esposizione usando le luci di un auto e una jeep, dovevamo alzarci alle 3 del mattino per andare in location e tornavamo alle 4 del giorno dopo... ma col senno di poi ne è valsa la pena.

Nei tuoi scatti è il corpo, quasi sempre quello femminile, il Samueli protagonista principale. Quali Fotografo Gigi sentimenti e ragioni ti portano a renderlo il focus Modella Lucia di Palma delle tue foto? MakeUp Artist  Esmeralda Gnoni All’inizio l’uomo, ma poi ho iniziato a Hair Stylescattavo Luigi Serra  

fotografare solo la donna. La ragione è che amo cosi tanto la donna che cerco di renderla speciale, mi piace delle donne che sanno quello che vogliono e se lo prendono. Ma vi è un duplice sentimento: ad esempio, le odio quando non riesco a renderle in foto così come le vedo, perché voglio che trasmettano qualcosa di piu. Non gradisco i soliti ritratti e le immagini banali senza un minimo di fantasia e carattere. La parte che preferisco è quando una mia modella si guarda in foto e mi dice “Questa sono io? Grazie Alex, mi hai cambiato in meglio, sei top!”.

Di sicuro ciò che colpisce nelle tue foto sono la forza che trasmettono le modelle, le pose, i colori e le ambientazioni scelte. Puoi illustrarci il percorso creativo dall’idea iniziale che ispira il servizio, al casting alla scelta della location?

Di solito io e lo staff partiamo dalla linea di abbigliamento, vedo il look e parlo con lo stilista per capire il mood e le ispirazioni cui si è rifatto Sopraper e a creare fianco la linea; se sono abiti semplici cerco una location che Fotografo Fabio Pregnolato aiuti il vestito Modella e la modella cheMancini@The lo interpretaFashion per un Daisy risultato più deciso. Messi a puntoModel location e mood, mi Management confronto con il mio stylist che MUA oltre aSilvia trovare ogni Filippini

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tipo di accessori riesce a dare il tocco di classe all’immagine, poi con lui facciamo il casting per la scelta della modella. Io solitamente cerco modelle da 1,78 a 1,80 m, perché nello scatto mi focalizzo sopratutto sulle gambe e quest’altezza spesso garantisce una buona vestibilità degli abiti. In seconda battuta guardo il viso, il colore e la lunghezza dei capelli e controllo le mani e i piedi se voglio per quel servizio realizzare dettagli e close up di gioielli, accessori o décolleté.

I luoghi in cui scatti, sia in esterna sia in interna, sono insoliti ed affascinanti... Credi che nella scelta di luoghi come mezzi di trasporto, magazzini, spazi industriali, luoghi ricchi di tagli o pattern geometrici ed elementi caratterizzanti dal sapore urbano/metropolitano si possa rintracciare il tuo stile? Si questo è parte del mio stile, mi piace molto il vissuto sia nelle case sia nei mezzi nei magazzini Se tutto andrà bene spero di prendere una vecchia bottega di falegnameria e renderla la mia location e casa.

Fotografo Alex Alberti Modella Valquiria Mendes MUA Mirko M. Stylist & dress Anna Mattarocci

Puoi parlarci delle luci che preferisci per i tuoi scatti? Io amo la luce solare e il contro luce. Mi piace perché rende lo scatto etereo e nasconde molti difetti.

Mi sono molto piaciute le tue foto tridimensionali da osservare con occhiali in acetato rosso e ciano così da veder le foto letteralmente prender vita uscendo fuori dallo schermo... Puoi parlarci di questa idea e della tecnica realizzativa?

Questa idea mi e venuta vedendo i cartoni animati. Conoscevo una tecnica di ripresa per foto in tre dimensioni, facendo due scatti con la macchina fotografica e sovrapponendole su photoshop cosi si hanno dei colori inusuali e si ha l’impressione che le foto escano dallo schermo. Volevo cercare di far entrare il pubblico nelle mie foto, per viverle di persona.

Altre tecniche fotografiche in itinere ed in post produzione che secondo te caratterizzano le tue foto e il tuo stile personale? La mia tecnica di ripresa è sempre diversa in base al luogo e al mood che mi serve per ogni servizio. Inoltre ho un’abitudine: non guardo mai gli scatti il giorno stesso, riguardo le foto tre giorni dopo, per

Fotografo Alex Alberti Modella Alina Andrade MUA Concetta B. Abiti Antonio Giulio Grande Stylist Gabriele Bergamo

Fotografo Alex Alberti Modelle Cynthia de Melo, Alysa Krav MUA Carla Curione Stylist Carmela Franco

Campagna Vivien V. Luxury Fotografo Alex Alberti

Modella Polina Osipova@jfk fashion agency Stylist Jurate V MUA Concetta Bilotta RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 44

mantenere una certa oggettività e uno spirito critico che difficilmente subito dopo uno shooting magari lungo e stancante riesci ad avere. Poi arriva il momento della post produzione. Photoshop è quasi sempre indirizzato solo sulla modella o sul vestito se ci sono dei difetti; Il fotoritocco lo uso, anche se meno, nell’ambientazione se c’è qualcosa che disturba l’occhio ed è da eliminare o migliorare, poi la tecnica 3D, citata prima e, per mio gusto personale, uso molto contrasto.

Che consigli daresti a chi si avvicina per la prima volta alla fotografia di moda?

Il primo consiglio che mi sento di dare è tecnico; iniziare con una macchina fotografica a pellicola, un esposimetro e, se in esterno, un pannello di polistirolo. Appena imparato l’uso dell'esposimetro, è utile fare da assistente per osservare e imparare, meglio se da più fotografi. Ma si può provare a fare da soli: tante prove, tante foto e cambiare sempre luce. Le ispirazioni sono utili soprattutto all’inizio, poi però bisogna trovare la propria estetica. A me ad esempio inizialmente piaceva osservare le foto di glamour, anzi direi di buon glamour di Newton o Avedon, che hanno uno stile forte in bianco e nero, ma mai volgare. Ultimo, ma non di minore importanza, consiglio di non scattare mai gratis. Anche se poco, occorre farsi pagare perché se in ogni fotografia ci metti anche un po' Fotografo di te, regali Gigi l’anima, e se svendi Samueli o regali il tuoAnastasia essere nonMinardi ti sentirai Modella maiMakeUp veramente appagato. Artist Rosa Pirrello

Fotografo Gigi Samueli Modella Carola Servi

Fotografo Alex Alberti Modella Camila Montalbano Abiti Antonio Oliver MUA & Hair stylist Mirko M.

Per maggiori informazioni :

alexalberti.altervista.org

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Fotografo Alex Alberti Modella Maria Fernanda@jfk fashion agency Stylist Marco Sanna for Visual Consulting MUA Daniela Saba Abito Giada Curti Pelliccia Bestini Fabri Firenze Accessori Tubbo bracciali

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PHOTOGRAPHERS

Lorenzo Negrisolo

Fotografo di moda e ritoccatore, nei suoi scatti grande attenzione al dettaglio e sensualità ispirata agli anni '90. di Elena Scalia

Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Jacqueline@Ice Hair Stylist & MUA Francesca Digiorgio

Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Ruslana Rodina MUA Avishag Hadad Hair stylist Ilan Margalit

Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Charlotte@2morrow

“Mio padre mi ha messo in mano una reflex a cinque anni e praticamente nessuno me l’ha più tolta”. La passione di Lorenzo Negrisolo per la fotografia emerge in modo prepotente dalle sue parole, ma da esse emergono anche tanta professionalità e modestia. Rimlight incontra un artista che opera nel settore moda sia come fotografo, sia come ritoccatore.

Ci parli di come è nata questa passione?

La mia prima macchina fotografica era una Yashica FRII con le tendine dell’otturatore di stoffa, che ancora possiedo, regalatami da mio padre a soli cinque anni. Credo che iniziare cosi piccolo mi abbia aiutato molto, in quanto mi ha permesso di avere tanti scatti alle spalle. I miei studi invece divergono dalla fotografia e dall’arte in generale: mi ero iscritto al corso di laurea in medicina. Ma a venti anni la fotografia è diventata la mia professione.

imparato molto dallo still life mentre ero assistente fotografo, sia nell’aspetto tecnico che pratico, ovvero la gestione dello studio e il rapporto coi clienti. Quella che mi mancava era la componente dinamica del lavoro, che ho trovato nella fotografia di moda. In questo settore tutto si muove più veloce, dal casting allo shooting, ed è proprio questo che apprezzo.

Come hai cominciato a trovare i primi clienti e come hai poi sviluppato la tua rete di contatti?

Come faccio ancora adesso: con metodo. Il primo passo è la ricerca di informazioni sul potenziale cliente. Prima del contatto diretto poi occorre trovare la persona di riferimento giusta e cercare di ottenere un appuntamento per presentare il tuo portfolio e te stesso. Dico così perché, per come la vedo io, dare una buona impressione di persona è allo stesso livello che avere un buon portfolio. Delle volte l’impressione che ho dato di me stesso si è rivelata più importante del portfolio stesso. Il networking è fondamentale in Perché hai scelto di occuparti di fotografia di moda, questo lavoro: direi che il 70% del tempo è impiegato avendo iniziato con lo still life? nel costruire rapporti, che siano con clienti o Volevo qualcosa di più stimolante per me stesso. Ho collaboratori. RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 51

Quali sono le tue fonti di ispirazione?

Sfoglio molte riviste di moda ovviamente e adoro lo stile di Giampaolo Sgura, David Bellemere e Vincent Peters. Poi raccolgo idee sotto forma di schizzi su un foglio, mettendo giù un layout veloce in photoshop oppure creando una board su Pinterest. Tuttavia in un lavoro creativo non sai mai cosa possa far accendere la lampadina sopra la testa: una canzone, una visita al museo, scene viste in tv, un discorso tra amici... Il bello è proprio quando non la cerchi e arriva, che sia sfogliando Elle o guardando un vecchio episodio di Miami Vice.

Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Andrea@2morrow Hair stylist & MUA Giada Venturotti

Nelle tue foto dai molta importanza alla modella piuttosto che alle location. Nonostante si veda la tua cura nello sceglierli, sfochi sempre gli sfondi a favore del soggetto. Puoi spiegarci il perché di questa scelta?

Personalmente preferisco che il soggetto stacchi dallo sfondo per non rendere l’immagine troppo ricca di dettagli che distrarrebbero chi guarda l’immagine. Mi piace che si intuisca il resto della scena ma che non porti via “peso” al soggetto nella composizione generale. Un altro fattore è l’uso di ottiche fisse che io prediligo, che mi danno uno sfocato più evidente quando serve e in generale per la qualità.

soggetto è come avere il sole dei tropici dentro allo studio, bellissimo. In esterno mi piace la luce naturale, aiutata da un beauty dish o molto spesso dal pannello Che tipo di luci preferisci usare riflettente bianco/argento.

per i tuoi scatti?

Uso molto il beauty dish in studio, perché la qualità della luce è davvero ottima per il genere di foto che preferisco. Un altro accessorio che monto spesso sulla torcia è la “parabola magnum”: se la punti sul

Ci puoi raccontare una tua giornata lavorativa, dall’ideazione di un servizio alla post produzione fino alla pubblicazione? Prima di un servizio lo staff deve avere le idee chiare sul tipo di

risultato che stiamo cercando: a questo scopo elaboro una moodboard come riferimento che invio e discuto con stylist e makeup artist. Anche le modelle vedono la moodboard durante il casting e la ricevono poi come promemoria. Lo scouting della location, se non si scatta in studio, è una cosa fondamentale: evita sorprese dell’ultimo minuto e riduce il fattore di improvvisazione. Durante lo shooting bisogna

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Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Morgana@2morrow

sapere gestire le varie personalità coinvolte, inclusa la propria, perché ognuno vuole giustamente dare il proprio input, che è la cosa fondamentale per ottenere un bel lavoro; ma è compito del fotografo tenere tutti coesi e focalizzati sul progetto senza uscire dai binari. È forse la parte insieme più stressante e divertente in assoluto. La postproduzione è decisa in base al tipo di lavoro e cliente come anche l’ottimizzazione finale del file. I tempi possono variare ovviamente: può richiedere poco tempo per un ritocco standard da catalogo col soggetto su fondo bianco a molte ed estenuanti ore per ogni singola immagine, come per esempio quelle di una campagna pubblicitaria.

Cosa offri nelle tue foto a chi ti commissiona uno o più scatti per un prodotto di moda? Offro uno stile di immagini classico; il mio ideale di bellezza femminile è quella anni '90 sostanzialmente, perché sono gli anni della mia adolescenza e che quindi hanno plasmato la mia forma mentis. Sono cresciuto con Claudia Schiffer e le pellicole Ilford, i miei clienti conoscono il mio stile e rintracciano le

ispirazioni, di conseguenza si aspettano da me immagini di moda con carisma e naturale sensualità tipiche di quell’epoca. Le mie donne devono apparire forti ma seducenti, misteriose... un po' glaciali e con un carattere distaccato, da “cattive ragazze” se vogliamo.

Come usi il fotoritocco nei tuoi lavori? Quando scatti ti chiedi se e come ritoccherai la foto?

La post-produzione è metà del mio lavoro e mi piace quasi come scattare; dico quasi perché stare ore e ore seduti, paradossalmente, è più stancante che tutto il resto del processo creativo. In fase di scatto previsualizzo l’immagine finale perché mi aiuta in tutto l’iter: dall’esposizione alla composizione e alla posa e mood del soggetto. Se durante lo scatto mi viene un’idea per un compositing cerco elementi nella scena da fotografare senza soggetto che possano poi essere utili successivamente. Eseguo sempre un ritocco di base per pulire l’immagine e poi parto a sviluppare l’idea avuta durante la fase di ripresa, e a volte il risultato finale può essere ancora più elaborato e complesso di quanto pensato in precedenza.

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Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Charlotte@2morrow

Molti fotografi intervistati finora senza scordare il fatto di poter non hanno una buona opinione tagliare anche dei costi di del fotoritocco e fotomontaggio. produzione. Qual è la tua opinione al riguardo? Essendomi formato con l’analo- Consiglieresti ai nuovi fotografi di gico, il passaggio al digitale è stato seguire anche la strada del per me traumatico e pieno di dubbi, fotoritocco per trasformarla in un svaniti totalmente col passare del possibile sbocco lavorativo tempo. L’idea che grazie al supplementare? fotoritocco “tutto sia possibile e tutto sia finto” ha un grosso fondo di verità: io eseguo anche digital makeup e nemmeno le truccatrici riescono a distinguerlo da uno vero. Personalmente però più che concentrarmi sul fatto che il fotoritocco o fotomontaggio falsa una foto, sono più affascinato dalle potenzialità creative. Ho infatti alla portata di tavoletta grafica tutta una serie di opzioni pressoché illimitate per esprimere la mia arte,

Lo consiglierei solo se si è davvero entusiasti e se non distrae dal processo creativo. Molti fotografi fanno eseguire da altri la postproduzione perché adorano la fase di ripresa ma non sentono come propria quella del ritocco e sebbene la seguano costantemente e con attenzione, non vogliono avere ulteriori fattori diretti di stress che tolgano energie e tempo alla fase della produzione.

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Sopra a sinistra: Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Isabella@Brave Hair&Makeup Stefania Visentin Styling Liliana Gnesutta a destra: Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Morgana@2morrow

Per maggiori informazioni:

www.lorenzonegrisolo.com

Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Paula@2morrow RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 56

Fotografo Lorenzo Negrisolo Modella Andrea@2morrow Hair stylist & MUA Giada Venturotti RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 57

PHOTOGRAPHERS

Fotografo Matteo Malagutti Modella Silvia Frizzarin MUA Alice Perdon

Matteo Malagutti

Le sue foto sono avvolte in un alone di mistero, trasmettono un senso di sospensione. Sintetizzano in uno scatto storie lunghe una vita. Matteo racconta a Rimlight la sua grande passione per il ritratto in bianco e nero.

Inizia a scattare per gioco, ma presto si accorge che la fotografia lo accompagnerà per tutta la vita, diventando un modo di essere e di vedere il mondo e le persone con occhio diverso. Matteo Malagutti è un social media manager che lavora presso un'agenzia pubblicitaria di Bologna, ma che dedica gran parte del suo tempo libero a trasformare emozioni, sogni e visioni in un gioco suggestivo di luci ed ombre.

Cos'è per te la fotografia?

Un modo per isolarmi dal mondo, e per cercare la perfezione anche nelle cose comuni. Per quante persone possano circondarmi, mentre fotografo è come se esistessimo solo io e la luce. Fotografare mi libera la mente, sgranchisce la fantasia, e mantiene allenata la mia attitudine a guardare le cose sotto diversi punti di vista.

Sei autodidatta, o hai frequentato specifici corsi? Non ho mai frequentato corsi di fotografia, ho sempre cercato di risolvere ogni dubbio tecnico cercando tutorial online, e ogni dubbio pratico… facendo pratica! Un amico fotografo, Alberto Pascale, è stato un grande aiuto in questo senso, insegnandomi piccoli accorgimenti e modi di vedere le cose e la luce che mi hanno permesso di iniziare a pensare la fotografia a modo mio.

Perché ti affascina soprattutto il bianco e nero?

Il bianco e nero è pulito, semplice, essenziale e allo stesso tempo estremamente articolato. Trovo che il colore possa distrarre dal contenuto dell’immagine, rendendo straordinaria anche un’immagine piatta; ovviamente c’è chi direbbe lo

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Sopra Fotografo Matteo Malagutti Modella Valentina Russo a destra Fotografo Matteo Malagutti Modella Elena Nuti

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Fotografo Matteo Malagutti Modella Silvia Frizzarin

Fotografo Matteo Malagutti Modella Elena Nuti RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 62

stesso del bianco e nero! Pulire un’immagine dal colore rende anche più importante il ruolo della luce, la plasticità resa dall’equilibrio di luci ed ombre. È questo che mi piace: l’idea di disegnare con la luce.

Chi sono i tuoi riferimenti, i maestri da cui trai maggiori ispirazione?

Sicuramente Ansel Adams per quanto riguarda bianco e nero e paesaggio, e Richard Avedon per la fotografia di moda. Mi piacciono molto anche Brassaï e Sebastiao Salgado, e adoro i ritratti di Steve McCurry, anche se sono a colori…

Quale genere fotografico prediligi?

Il ritratto è decisamente quello che mi affascina di più. Cogliere ciò che sta dietro agli occhi di una persona, oltre il suo sguardo, richiede molta pazienza ed empatia. Un ritratto fotografico può raccontare la storia di una vita, anche senza un’ambientazione che lo contestualizzi… oppure può non raccontare niente. Mi piace molto anche la fotografia sportiva, soprattutto di sport urbanfreestyle, che pratico e seguo costantemente. Della fotografia sportiva mi affascina la possibilità di riassumere in un unico fotogramma un intero gesto atletico, che a suo modo è una piccola storia.

Fotografo Matteo Malagutti Modella Michela Andreoli

Molto piacevole leggere il tuo blog fotografico, pieno di storie e di spunti interessanti. Perché hai deciso di crearlo? Perché sono un chiacchierone, e a qualcuno dovevo pure raccontare cosa combino! A parte la voglia di condividere gli sviluppi dei miei progetti fotografici, penso che un blog sia sempre una bella occasione per scambiare opinioni sui progetti

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Fotografo Leonardo Ferri Outfit & Style Alberto Messina MUA Tiziana Lucarini

già realizzati con altri fotografi o appassionati di fotografia. Un’occasione di confronto da cui nascono quasi sempre altri spunti e idee, per nuovi progetti fotografici.

Come selezioni le persone che fanno parte dei team dei tuoi shooting? Molte volte coinvolgo professionisti nel settore della moda conosciuti in altri contesti, che apprezzano le mie fotografie e decidono di contribuire a uno dei miei progetti in via di sviluppo. A volte mi capita di essere contattato direttamente da persone che hanno visitato il mio sito o che seguono la mia pagina Facebook, e da quel primo contatto inizia un brain-storming che ci porta insieme a decidere quale progetto sviluppare.

Ci racconti come nasce un tuo progetto fotografico?

Mi piace molto sperimentare e cimentarmi in progetti nuovi, non amo la ripetizione, quindi sono alla continua ricerca di ispirazioni. Intorno a me, su siti e blog che seguo, su Pinterest, dai film che guardo. Una volta trovata un’ispirazione la traduco in una moodboard su Pinterest, dove raccolgo tutte le immagini che rappresentano la mia idea di quel progetto fotografico, dove voglio arrivare insomma. Poi individuo la location in cui voglio realizzare il progetto, e successivamente la modella che credo possa interpretare al meglio il mood. A questo punto i ruoli di stylist, MUA e hairstylist arrivano di conseguenza.

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Fotografo Matteo Malagutti Modella Elena Nuti

Fotografo Matteo Malagutti Modella Jessika Guidarini

Attualmente lavori come social media manager per un'agenzia pubblicitaria. Pensi un giorno di dedicarti esclusivamente alla fotografia, o sarà sempre una passione che affiancherà la tua principale occupazione?

a fianco: Fotografo Matteo Malagutti Modella Giulia Benini

Per il momento credo rimarrà una passione, ma mai dire mai! Ovviamente spero che questa passione continui ad evolversi nel tempo, e non posso sapere dove potrebbe portarmi… ma non voglio forzare le cose. Conosco molti fotografi che dopo essere diventati professionisti hanno perso l’autenticità della loro passione, la voglia di scoprire e sperimentare, perché spesso quando una passione diventa un lavoro le cose cambiano. Vorrei che entusiasmo, ricerca e creatività rimanessero sempre alla base dei miei progetti fotografici, ma non escludo sviluppi inaspettati!

Prossimi progetti in cantiere?

Un progetto estivo in due città che amo, Ostuni e Matera, un progetto subacqueo e un inquietante progetto horror. Potete comunque seguire lo sviluppo delle mie ispirazioni sulle moodboard del mio profilo Pinterest!

Per maggiori informazioni su Matteo Malagutti:

www.matteomalagutti.com

Fotografo Matteo Malagutti RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 66

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www.rimlight.it Per essere sempre aggiornato sulle ultime novità o se vuoi ricevere un avviso per le prossime edizioni, seguici sui social network: Facebook rimlightmagazine (clicca su Mi piace) Twitter @rimlightmag (clicca su Segui) Flickr rimlight (clicca su Segui) Google+ RimlightIt (clicca su Segui) Iscriviti inoltre alla nostra newsletter!

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