Progressione Didattica Difesa A Zona A 4 Secondo I Principi Della Metodologia Operativa

December 11, 2022 | Author: Anonymous | Category: N/A
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PROGRESSIONE TECNICO-TATTICO DAL PUNTO DI VISTA DELLA METO METODOLOGIA DOLOGIA OPERATIVA OPERATIVA Caratteristiche della motricità nei giochi sportivi   Mediazione tra il giocatore e l’ambiente, vale a dire: il campo, i 1. FASE PERCETTIVA –  Mediazione compagni di gioco, gli avversari, l’arbitro, l’allenatore, il pubblico.  pubblico. 

2. ELABORAZIONE DELLA RISPOSTA –  Il   Il giocatore è in grado di risolvere il problema in relazione alle sue esperienze e alla sua cultura specifica.

 Il giocatore realizza il progetto di movimento pensato 3. EFFETTUAZIONE DELLA RISPOSTA  –  Il in relazione alle sue capacità condizionali e coordinative. Si evidenziano due momenti nell’attività del giocatore:  giocatore:   • un momento “invisibile” corrispondente allo sforzo “percettivo –  elaborativo”, che potremmo definire come momento tattico;  tattico;  • un momento concreto “visibile” legato alle capacità motorie del giocatore, che potremmo definire come momento tecnico. tecnico.

Questi due momenti, dal punto di vista pratico, non possono essere disgiunti, la prestazione è unica.  Nasce un processo sistemico che chiameremo “capacità di gioco” frutto dell’interazione di più aspetti. Il giocatore prima di agire deve pensare VISIONE SISTEMICA DELLA TECNICA E DELLA TATTICA come un sistema di azioni e comportamenti finalizzato a risolvere un determinato compito. La tecnica efficace si differenzia d ifferenzia per una grande coordinazione dei movimenti, per la loro stabilità, la loro economicità e perché permette agli atleti di raggiungere i migliori risultati in competizione competizione.. La parte tattica costituisce la motivazione del comportamento motorio finalizzato ad un certo risultato.  La parte tecnica è l’insieme dei movimenti  ed azioni che vengono memorizzati e messi in atto per realizzare la strategia di gioco. I fondamentali individuali sono costituiti dalle diverse tecniche delle quali i giocatori si servono per raggiungere lo scopo tattico preventivato. • Ogni fondamentale ha una collocazione tipica nello sviluppo del gioco e per una buona organizzazione didattica è necessario, in un breve periodo di tempo, fa  farr li cco ono nosc sce er e tut uttti in forma forma  pe  per qua quant nto o poss ssibile ibile sem semplifi lif i ca catta agli allievi: in questo modo si possono creare le basi per il loro inserimento nella disciplina sportiva, un’informazione incompleta provoca dei vuoti nella loro crescita tecnico-tattica. 

PROCESSO di APPRENDIMENTO DEI FONDAMENTALI INDIVIDUALI (costituiti dalle diverse tecniche delle quali i giocatori si servono per raggiungere lo scopo tattico preventivato)   

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1. DALLA COORDINAZIONE GROSSOLANA CHE CORRISPONDE ALL’IRRADIAZIONE

DELLO STIMOLO; 2. ATTRAVERSO LA CORREZIONE, L’AFFINAMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE, SI PASSA A UNA COORDINAZIONE PIÙ ACCURATA; 3. PER ARRIVARE AL CONSOLIDAMENTO,ADATTA CONSOLIDAMENTO,ADATTAMENTO MENTO E STABILIZZAZIONE DEL MOVIMENTO. FORMAZIONE DELLE ABILITÀ TECNICO-TATTICHE - 1°FASE La prima fase va dalla comprensione del compito di movimento fino allo stadio di coordinazione grezza. In questa fase si ha la ricerca delle posizioni che debbono essere assunte per poter mettere in atto le coordinazioni che sono alla base dei vari movimenti che costituiscono costi tuiscono i “fondamentali individuali”. L’allenamento delle coordinazioni grezze di più discipline sportive costituisce la base individuali”. L’allenamento di avvio dell’allenamento multidisciplinare.  Con l’allenamento multidisciplinare si può costruire un allenamento variato e motivante la conoscenza, a livello motorio di base, di più discipline  sportive. Ciò costituisce un bagaglio motorio importante importante 

- 2°FASE  Nella seconda fase avviene l’affinamento e differenziazione delle coordinazioni grazie al loro  allenamento ed alla migliorata percezione delle motivazioni derivanti anche dalla pratica della fondamentali individuali utilizzando  utilizzando  disciplina. E’ necessario affinare le coordinazioni dei fondamentali l’allenamento delle situazioni più facili che permettano agli allievi di concentrarsi sul movimento che stanno apprendendo e che debbono mettere in atto 

- 3°FASE  Nella terza fase si verifica il consolidamen consolidamento to e la stabilizzazione di quanto appreso con il  perfezionamento  perfezioname nto delle tecniche sportive in relazione alla alla tattica richiesta. In que questa sta fase si ha la definitiva differenziazione degli allievi. Queste fasi non sono praticamente divisibili una dall’altra specialmente negli sport di situazione nei quali l’apprendimento dei fondamentali non avviene nello stesso tempo per tutti gli allievi.  allievi.  

LA TATTICA : STRATEGIA DI GIOCO

La componente costituita dalla tattica è alla base dell’apprendimento dei fondamentali individuali da parte dei giocatori: tutti i movimenti sono motivati dalla strategia di gioco che si vuole realizzare realizzare.. Ogni giocatore deve imparare ad affrontare e risolvere i problemi che gli si possono presentare presentare in campo (questo almeno a livello teorico). I praticanti di un gioco di squadra applicano un comportamento tattico fin dai primi approcci con la disciplina sportiva in quanto la tattica è parte integrante del gioco. • Un giocatore di calcio può mettere in atto un comportamento tattico diverso, quando è in  possesso del pallone, perché può decidere se effettuare un passaggio passaggio o no e, nel caso lo effettui, a  

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quale compagno passarlo; siccome il giocatore applica una scelta tattica sempre,l’abilità sempre,l’abilità più importante per la metodologia operativa è la cosiddetta capacità di gioco.

DEFINIZIONE DEFINIZION E DI CAPACITÀ DI GIOCO  Per capacità di gioco va intesa la capacità capacità complessa di utilizzare nella loro azione reciproca, capacità condizionali, coordinative e le abilità tecnico –  tecnico –  tattiche  tattiche necessarie nelle situazioni d’attacco e di difesa, per poter così affrontare e risolvere in modo razionale, cioè adeguato alla  situazione, i problemi esistenti in partita, che cambiano continuamente.” continuamente.” 

Requisiti che determinano la capacità di gioco: sono rappresentati dai costrutti del tempo e dello spazio. Circa tali costrutti con la nostra metodologia li organizziamo in categorie di tipo orizzontale e di tipo verticale.

 

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SCHEMA SINOTTICO DEL PROCESSO DI CATEGORIZZAZIONE dei COSTRUTTI DEL TEMPO E DELLO SPAZIO DI TIPO ORIZZONTALE

Categorie di Gioco.Inferenze Orizzontali e Verticali

Categorie

Seduta

di

Operativa CATEGORIE

Contesto

UNIVERSALI E NECESSARIE

 

Categorie

Categorie

di

di

Situazioni

Sistema

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LE INFERENZE ORIZZONTALI: CIASCUN NODO ESTERNO HA UN SUO SVILUPPO

Principi di tattica individuale delle due fasi

Unità Significativa di apprendimento

Applicazione  per la gara Spazio e Tempo nelle fasi di gioco e nella transizione

Le situazioni di gioco dei reparti e delle catene

 

Sistema di gioco

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LE INFERENZE VERTICALI: STRUTTURAZI STRUTTURAZIONE ONE GERARCHICA

L’avve

rsario

Spazio e tempo in riferimento al sistema di gioco

Spazio e tempo in riferimento ai reparti ed alla catene di gioco

Spazio e tempo in riferimento ai ruoli

Spazio e tempo universali e generali

In questo articolo tratteremo dei nodi universale e generale e di reparto.

PERCEZIONE E GESTIONE DELLO SPAZIO :è estremamente importante nei giochi d’invasione quale è il calcio poiché consente al giocatore nelle fasi di  gioco di intervenire sullo spazio dell’avversario. Lo spazio viene classificato, secondo Ceciliani, in cinque categorie fondamentali: -  spazio tecnico, distanza minima tra difensore ed attaccante; -  spazio tattico, è quello che si crea nella difesa a seguito dei movimenti organizzati degli attaccanti; -  spazio proiettivo, è quello che il calciatore prevede di utilizzare; -  spazio dinamico, spazio che si restringe e si allarga a seconda delle circostanze;  

spazio che l’avversario con il sdi uorendere corpo. le esercitazioni fedeli Per -quanto mi topologico, riguarda, edspazio in ossequio al principiodelimita metodologico alle reali situazioni, ritengo che le esercitazioni debbano essere svolte sempre in uno spazio  

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rettangolare perché così si consolidano e si affinano i parametri spazio-temporali dell’ambiente di gara.

ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO - orientarsi significa collocare se stesso o un oggetto in un ambiente ben determinato in modo volontario e consapevo consapevole; le; - sapersi rappresentare mentalmente l’ambiente circos tante in relazione al proprio corpo; - saper rappresentare mentalmente la propria posizione all’interno di uno spazio ben determinato.   spunti metodologico didattici … si può lavorare  

- differenziando, in movimenti globali e segmentari direzione e fronte; - variando, negli spostamenti nello spazio, direzione e fronte; - contrastare posizioni e direzioni proprie con quelle di attrezzi portati e/o lanciati; - contendere posizioni e direzioni proprie con quelle del compagno e/o del gruppo; - verbalizzare le diverse situazioni messe in atto e/o viceversa; - riportare graficamente le situazioni motorie messe in atto.

PERCEZIONE E GESTIONE DEL TEMPO: l’adeguatezza delle risposte motorie e tecniche dipendono dalla capacità di controllare e organizzare

i movimenti attraverso la regolazione dei parametri temporali: velocità, ritmo esecutivo, ampiezza dei gesti, impulsi di forza. Le variazioni poi delle situazioni prodotte dalle azioni degli avversari e dei compagni di squadra possono richiedere degli aggiustamenti temporali dei movimenti attraverso l’anticipo o il posticipo delle risposte, l’accelerazione o il rallentamento dei gesti, la modificazione

del ritmo esecutivo. Il calciatore poi può anche modificare le caratteristiche temporali di un gesto tecnico indipendentemente indipendentemente dalle iniziative degli altr altrii giocatori, come nel caso delle finte per sfruttare momentaneamente il vantaggio temporale che si viene a creare. Siccome l’essenza del gioco del calcio è rappresentata dalla continua ricerca di soluzioni ai

 problemi che si si presentano dura durante nte le azioni di gioc giocoo e di cui non è possibile prevederne prevederne la successione, success ione, la complessità e neppure la frequenza con la quale si manifestano diviene necessario l’efficienza delle capacità di percezione, analisi, elaborazione e selezione d elle risposte per strutturare un adeguato piano d’azione.  Queste vengono fortemente sollecitate in situazioni dinamiche, di gioco,collettive e con caratteristiche simili a quelle reali di competizione. L’intervento educativo deve essere pertanto diversific ato e la

complessità delle proposte operative deve tener conto delle caratteristiche dei soggetti a cui sono indirizzate a seconda che si tratti di

 bambini, adolescenti, adolescenti, principianti o aatleti tleti esperti.  

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Siccome il cuore della proposta è l’educazione e l’aff inamento inamento delle categorie di tempo e spazio ho

avvertito la necessità di designare con relativa simbologia la ricezione, la guida della palla e il controllo orientato che sono le azioni che concorrono a dare “i tempi di gioco “:  - ricezione: una linea continua sottolineata senza indicatore di direzione; - guida della palla: una linea curvilinea più ampia del simbolo del dribbling; - controllo orientato: un arco di cerchio con indicatore.

PERCEZIONE DELLA REAZIONE SPAZIO - TEMPORALE   Nella programmazione programmazione di un allena allenamento mento efficace, si possono possono introdurre mezzi mezzi e modi di allenamento tipici di altre discipline sportive, per rendere stimolante, motivante e redditizio l’insegnamento e l’apprendimento della tecnica calcistica.  L’imprevedibilità del gioco del calcio è legata alla presenza della palla, che rotola, rimbalza e vola con velocità e traiettorie che cambiano, fornendo incertezza allo sviluppo delle azioni.  Nella dinamica dell’incontro di calcio, i giocatori devono percepire e valutare le traiettorie del

 pallone per ricevere ricevere un cross e ccalciare alciare in porta, per ccalciare alciare al volo, pe perr colpire di testa, per per intercettare un passaggio dell’avversario, per parare.  Inserendo delle esercitazioni specifiche, specifiche, si migliorano la conoscenza e la padronanza del proprio corpo, attraverso il suo contatto continuo con la palla ed il terreno. Le esercitazioni con la palla aiutano i bambini a conoscere e valutare le traiettorie traiett orie descritte dal  pallone. La capacità di anticipazione motoria è richiesta ai giocatori, come dote che consente loro di valutare in anticipo la traiettoria della palla ed il suo impatto con il corpo.

ORIENTAMENTO SPAZIO TEMPORALE  È la capacità di determinare e variare la posizione ed i movimenti differenti del corpo nello spazio e nel tempo, in relazione a punti di riferimento definiti e noti. Il giocatore di calcio gioca la partita spostandosi con o senza palla, in relazione ai punti di riferimento fissi (limiti del campo), parziali (aree ristrette d’azione) ed in funzione dei punti di

orientamento mobili (palla, compagni, avversari). Il giocatore è costretto a percepire i propri movimenti in riferimento a variabili che caratterizzano i contesti di gioco differenti. Questa capacità nel calcio si può chiamare anche “senso della posizione” che permette di giocare mol ti palloni, grazie alla capacità di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. È una delle abilità che permette di individuare potenziali giocatori di talento. Permette agli attaccanti di individuare gli spazi liberi per smarcarsi e ricevere la palla e capire quando può tirare in porta. In fase difensiva è utile per il meccanismo dei movimenti dei difensori. Per migliorare questa capacità è necessario esercitarsi: - in spazi e con porte di dimensioni di mensioni variabili; - variando le regole: giocare con due palloni, con più porte, con aree dietro le porte, …;   - giocando in superiorità –  inferiorità  inferiorità numerica. DIFFERENZIAZIONE DIFFERENZI AZIONE SPAZIO TEMPORALE é la capacità che permette di organizzare il movimento:  - nello spazio; - nel tempo.  

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E di differenziarlo su variabili: - spaziali; - temporali; - spazio-temporali. Spunti metodologico didattici … si può lavorare 

- variando velocità e ritmo esecutivi; - modificando velocità e ritmo su distanze pre-definite e/o variabili; - cambiando e/o adeguando la propria velocità e ritmi esecutivi a velocità e ritmi altrui o di attrezzi; - lavorando sui parametri spaziali topologici t opologici e/o euclidei larghezza-altezza- profondità (salti, lanci,  parabole) sul posto posto e/o in movimento; - agendondo su parametri temporali variabili nel ritmo, durata, ordine, sequenza, ecc. - effettuando dei mixage delle ultime due situazioni.

RITMIZZAZIONE  é direttamente correlata e dipendente dalla capacità di differenziazione spaziotemporale … è una sua specificazione se il ritmo si può definire come l’elemento “organizzatore” del tempo e dello spazio … la ritmizzazione è la capacità motoria di saper “organizzare” il  

movimento nel tempo e nello spazio determinandone determinandone la successione, la sequenzialità, la periodicità, l’ordine, le pause, la velocità, la durata.   Spunti metodologico didattici … si può lavorare:  - valorizzando nel movimento e/o in sequenze motorie i ritmi esecutivi personali attraverso la rilevazione e la presa di coscienza; - ricercando gli aspetti di ritmicità nei movimenti usuali,ed usuali,ed in quelli tecnico-sportivi che preved prevedono ono ritmi costanti, variazioni di ritmo, r itmo, accelerazioni, progressivi di velocità, decelerazioni, ecc.); - variando i ritmi esecutivi con stimoli esterni di natura temporale (suoni) e/o spaziali (segnali); - con l’utilizzo di ritmi musicali e tutte le forme di attività motorie che si svolgono con la musica. Per un approfondimento e sviluppo degli argomenti trattati si rimanda a successivi articoli. Costrutti di tempo e spazio di reparto.

VERIFICA DEL BAGAGLIO TATTICO T ATTICO INDIVIDUALE  Prima di iniziare le esercitazioni di reparto si cerca di verificare il bagaglio tattico individuale e le seguenti abilità specifiche: capacità di concentrazione,di anticipo,di marcatura,saper marcatura,saper temporeggiare capacità nel gioco aereo. Tutto questo attraverso l’ausilio di mirate esercitazioni difensive :

( 1vs1; 2vs1; 2vs2;3vs2; 3vs3;4vs3; 3vs3;4vs3; 4vs4; 5vs 4 ; 6vs4; etc. )  

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Attraverso queste esercitazioni si stabiliscono i comportamenti,i principi,si correggono gli errori,di conseguenza consegue nza si migliora il bagaglio individuale e di tutto t utto il reparto difensivo. Inoltre l’o biettivo di queste esercitazioni esercitazioni è quello di coordinare al meglio il rapporto spazio/tempora spazio/temporale le in relazione alle scelte tattiche con un numero progressivamente crescente di componenti sempre in proiezione della difesa a quattro .  1 contro 1 con due porte e due portieri

 

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Esercitazione sul quadrato ( 2 Contro 2 ) O Obiettivo: biettivo: Concetto di copertura reciproca (marco e copro) Sviluppo: Quadrato di 15 x 15 mt. ( 2 vs 2) I difensori si muovono alternativamente aggredendo l’attaccante sullo scorrimento palla e coprendo sul cinesino centrale . Sul passaggio successivo chi ha attaccato palla rientra immediatamente coprendo lo spazio sul cinesino l’altro esce sull’attaccante.

 

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Es. di reparto :2 difensori di fensori contro 3 attaccanti Finalità : inizio a creare , tenere e dirigere la linea difensiva. Modalità di esecuzione esecuzione:: Azione tipica di copertura medio bassa in inferiorità numerica. In uno spazio di 10/15 x 25/30 mt. Si affrontano 2 dif. contro 3 attacc. I tre attaccanti in possesso palla nello spazio delimitato tenteranno con appoggi e azioni individuali di superare i due difensori per andare alla conclusione. La restrizione dello spazio obbligherà gli attaccanti a proporre solo o quasi attacchi centrali ,e indurrà i difensori difensori a trovare quasi automa automaticamente ticamente le ssoluzioni oluzioni in mater materia ia di giuste distanze distanze e gestione dello dello spazio in azioni prev prevalentemente alentemente di temporeggiamento . I due difensori agiranno sempre in linea o tutto al più con una leggerissima diagonale formando un tratto elastico di muro mobile attaccand attaccandoo la palla quando quando si verifica verificano no le seguenti seguenti condizioni: retropassaggio,controllo retropassagg io,controllo o stop errato del portatore palla,conduzione a testa bassa senza visione  periferica del portatore,avversario portatore,avversario che copre inavvertitamen inavvertitamente te la palla(palla coperta) coperta) dopo un errato controllo girando le spalle ai difensori. L’attacco avverrà da parte parte del difensore più vicino alla palla

fuori.

 

entro i sedici metri e su due linee

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Esercitazione per la difesa in inferiorità numerica:3 difensori contro 4 attaccanti Finalità: Coordinare al meglio i principi pri ncipi di linea difensiva con un numero progressivamente crescen crescente te di componenti sempre in proiezione della difesa a quattro.

Modalità di esecuzione esecuzione::  Nell’imbuto difensivo si affrontano 3 difensori contro 4 attaccanti. L’azione base quando si è in inferiorità numerica è  sempre quella del temporeggiamen t emporeggiamento to e di

 portare pressione pressione quando si ve verificano rificano le condizioni pre precedentemen cedentemente te descritte. La difesa a tre permette di assorbire al meglio meglio gli attacchi centrali per una maggiore con concentrazione centrazione di difensori nell’imbuto difensivo. La direzione del reparto viene assolta dal centrale difensivo di mezzo il quale può uscire dalla linea senza comprometterla comprometterla se ha tutte e due i fianchi (lati) coperti dai compagni di reparto,altrimenti si corre un grosso rischio

 

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Riepilogo delle caratteristiche della difesa a zona   La difesa a zona è uno degli degli sviluppi di tattica difensiva e si basa sull’equidistanza tra i giocatori e i reparti. La difesa a zona zona prevede che ogni giocatore è responsabile della zona di ccampo ampo a lui asse assegnata gnata e dei ccalciatori alciatori avversari che che entrano in quella zona, deve guardare e sorvegliare le zone limitrofe. Si muove nella zona in i n funzione della  posizione della palla, dell’avversario e della porta , inoltre deve andare sempre in pressione sull’avversario con palla che entra nella propria zona eccetto quando si trova in inferiorità

numerica. Nel gioco a zona non è possibile difendere preoccupandosi esclusivamente della marcatura avversaria, tralasciando il concetto di spazio difensivo. Inoltre penso che in un’organizzazione difensiva a zona esiste la possibilità possibil ità di eseguire dei movimenti a scalare che offrono il modo di coprire razionalmente gli spazi, toglier e tempo e spazio all’avversario ,quindi

neutralizzare le soluzioni di gioco. Non dobbiamo dimenticare che per difendere dif endere a zona bisogna saper difendere a uomo: uomo: infatti difendere a zona non significa non dover marcare a uomo , anzi  bisogna saper saper e dover marc marcare are ad uomo , inoltre un difendente nella linea difensiva deve sapersi sapersi guardare attorno attorno e capire la situazion situazionee e decide decidere re subito cosa fare : marcare stretto a uomo uomo oppure dare copertura ad un compa compagno gno e quindi ccoprire oprire la zona . Per difendere a zzona ona bisogna tenere in considerazione considerazio ne alcuni concetti fondamentali.

Aspetti Importanti della zona Equa distribuzione Equilibrio Razionalità Unità di squadra Equa distribuzione Simmetria: prima si divide il campo in senso verticale verticale in due parti uguali. Si divide poi le due parti ottenute in altre due parti ottenendo così la divisione del campo in quattro parti uguali. Viene così assegnata ad ogni giocatore in senso orizzontale una zona di competenza di uguale misura per cui se posizioniamo quattro giocatori su una linea l’ampiezza del campo sarà divisa in quattro zone e le catene di giocatori avranno una certa organizzazione , mentre se posizioniamo solo tre giocatori sull’ampiezza ,le tre zone di competenza saranno più ampie per cui si dovranno

 progettare equilibri equilibri e movimenti diversi con i compagni de delle lle linee contigue.

Equilibrio Il campo già suddiviso in senso ve verticale rticale da quattro parti uguali viene ulteriormen ulteriormente te diviso da tre linee teoriche orizzontali formando in questo modo una ideale i deale scacchiera e su tale divisione si andranno a collocare i giocatori andando a costituire eventuali sistemi di gioco ,cioè la dislocazione dei giocatori in campo e le funzioni a loro affidati, che deve essere :

Equilibrato , Elastico , Razionale.  

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Razionalità’ 

Ogni giocatore è responsabile della zona di campo del relativo reparto a lui assegnata secondo secondo le  proprie caratteristiche in modo da es esaltarne altarne i pregi, inoltre è ppiù iù facile coordinare e predisporre le caratteristiche ,i compiti e le funzioni del singolo con quelle dei compagni di reparto.

Unità di squadra L’atteggiamento dei giocatori nella fase difensiva deve essere unico , conoscendo in partenza le

 posizioni dei compagni compagni e i loro movimenti movimenti aumenta il sens sensoo di collaborazion collaborazionee e del collettivo , non dimenticando che il comportamento ddei ei giocatori sotto la linea di di palla deve deve essere coordinato . Principi della della difesa a zona E’ importantissimo che i giocatori conoscano a fondo i principi di tattica

individuale e collettiva :

Tattica individuale : Presa di posizione : (assumere una posizione tenendo conto della propria porta dell’avversario e della palla quindi si ha la possibilità di ritardare e di ostacolare l’azione

avversaria.

Marcamento : ( concentrarsi sui movimenti dell’avversario e mantenere la distanza giusta  per poter intervenire e impedire lo svolgimento di un’azione )   Intercettamento : ( Si intende quando un difensore interrompe un’azione dell’avversario Intercettamento agendo direttamente direttamente sul pallone ( deviazione di piede o di testa , calcio calcio liberatorio  passaggio a un compag compagno no ) Anticipo: ( come prima ma con la presenza dell’avversario, viene chiamato anche contrasto indiretto) Contrasto : ( consiste nel togliere all’avversario all’ avversario il pallone mentre ne è in p possesso ossesso , può essere diretto e indiretto , diretto quando si agisce direttamente sull’avversario , indiretto quando si mette l’avversario in zona d’ombra con una opportuna presa di posizione )  

Difesa della porta : è il principio secondo il quale, in occasione di conclusioni verso la nostra porta, bisogna interporre il nnostro ostro corpo tra la palla e la porta in modo modo da dissuadere l’attaccante dalla conclusione (in quanto “non vede” la porta) o altresì in modo

da respingere con il corpo la conclusione stessa. Tutti i giocatori (e non solo il portiere sono chiamati in fase di non possesso possesso e in misura variabile a seconda de deii compiti loro assegnati dall’allenatore, ad assolvere a questo compito. 

Tattica Collettiva Scaglionamento : equa distribuzione degli spazi la quale avviene in modo tale da poter ottenere in continuazione la copertura reciproca.

 

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empi di gioco della squadra avversaria Azione Ritardatrice: significa adoperarsi per alterare i ttempi impedendole una verticalizzazione sicura. sicura. Tale azione si può realizzare attraverso due distinti comportamenti:   comportamenti: 1)temporeggiamento: arretrare e fare densità verso la porta secondo le seguenti priorità:

- la porta; - lo spazio tra i difensori e quello dell’ultimo uomo;   - riduzione dello spazio tra difensori ed attaccanti; - imbuto difensivo.  2)Pr ess  2)Pre ssing ing e fuo fuorr ig igii oco co::  scalate in avanti per impedire al possessore di palla di avere tempo e spazio per la giocata facile  

Concentrazione : Stringere gli spazi è costringere gli avversari a giocare in spazi ridotti nell’imbuto difensivo stringendo le marcature   Equilibrio : (Avere sempre la possibilità di dare copertura reciproca in ogni circostanza,la copertura dello spazio è a volte più importante della marcatura degli avversari. Controllo difensivo : I giocatori debbono stare attenti a valutare che i reparti non siano sovrapposti ma sfalsati per non dare corridoi di spazio; quindi i reparti debbono essere corti ,ed intervenire quando si ha la sicurezza di prendere il pallone.

CONCETTI FONDAMENTALI Il nostro argomento argomento riguarda la difesa a zona a quattro . La difesa a zon zonaa da me concepita concepita deve tenere presente vari concetti fondamentali : 

Fasce laterali (lato forte e lato debole ) Interscambiabilità Interscambia bilità dei ruoli  Palla libera e palla coperta  Elastico difensivo  Difendersi su due linee ( copertura reciproca ) Orientamento su palla profonda  Copertura preventiva 

 

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Le fasce laterali sono importantissime: il portatore di palla avversario sull’esterno va aggredito aggredito

solo se si è in superiorità numerica in zona palla ( lato forte )( prestare attenzione alla postura

del difensore che è in pressione ) così facendo si ha la possibilità di raddoppiare , lasciando quindi la fascia opposta libera ( lato debole) dove si ha il tempo di intervenire. intervenire. Infatti Infatti la diagonale difensiva dell’esterno opposto non deve superare il secondo palo della porta tranne sul taglio dent ro col tempo giusto dell’attaccante davanti a lui ed alle spalle del centrale Se un compagno viene

saltato bisogna essere bravi a coprirlo attraverso movimenti a scalare: laterali per coprire il compagno di reparto ,verticali o in avanti per coprire il compagno del reparto avanzato . Se invece si è in inferiorità numerica bisogna sempre sempre temporeggiare per prendere tempo scapp scappando ando dietro, chiudere gli spazi in zona più ristretta (nell’imbuto) e aggredire

 

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l’avversario nei pressi della nostra area

Inoltre i quattro difensori debbono essere bravi a saper leggere in fretta le situazioni di palla libera  (possessore di palla ha tempo e spazio per poter giocare quindi la difesa deve scappare indietro per non dare profondità,inoltre profondità,inoltre i tagli degli attaccanti davanti ai difensori vanno seguiti a uomo ) e palla coperta (possessore di palla non ha molto tempo e spazio per poter giocare quindi la difesa risale velocemente.) velocemente.) Comprendere ciò è di vitale importanza per adegua adeguare re i movimenti di reparto ed i singoli comportamenti in funzione delle differenti situazioni.

 

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Quindi è importantiss importantissimo imo che i difensori sappiano legg leggere ere su subito bito le situazioni di palla libera e  palla coperta e con movimenti ad eelastico lastico ( l’elastico difensivo )  in avanzamento avanzamento e in arretramento sull’asse verticale del campo per togliere profondità alla squ squadra adra avversaria e di mantenere la

squadra corta , quindi quindi a seguito di un rinvio di un nostro giocatore verso la porta avversaria la linea difensiva deve salire salire velocemente appro approfittando fittando eventualmente de della lla fase in cui il pallone non è giocabile e successivamente arretrare un attimo prima che l’avversario è in condizione di ricevere la  palla, e poi adeguarsi di nuovo a seconda seconda se l’avversario trattiene o gioca la palla ( prestare

attenzione al piede di appoggio) .

 

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Orientamento su palla profonda La difesa deve tenere in considerazione anche questo aspetto ,orientarsi sulla palla profonda significa stare attenti allo spazio alle spalle della linea difensiva che rappresenta rappresenta un potenziale potenziale  pericolo soprattutto soprattutto quando si è aalti, lti, quindi i quattro difens difensori ori debbono attacc attaccare are il punto di ca caduta duta della palla, con adeguate coperture (attacco su due linee).

Attacco su due linee

 Nella difesa da me concepita intorn intornoo ai sedici metri cioè nei pressi dell’area di rigore su palla laterale i quattro difensori si deb debbono bono disporre su su due linee : una di attacco ed una di copertura (marco e copro) mentre l’esterno opposto lo voglio in linea con con

il centrale di parte evitando cosi di dare molta profondità alla squadra avversaria e di poter facilitare la tattica del fuorigioco.

 

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Con palla centrale invece invece la difesa si posiziona a forma di piramide con una line lineaa di attacco e una di copertura.

Un altro fattore molto importante è la copertura preventiva , infatti quando si è in possesso palla  bisogna tenere presente l’eventuale transizione negativa  predisponendo predisponendo adeguate adeguate coperture per fronteggiare con efficacia una eventuale perdita di possesso.

 

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