Padelle Antiaderenti a Confronto TEST altroconsumo

March 7, 2019 | Author: rtracogna | Category: Materials, Foods, Nature, Wellness
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Padelle Antiaderenti a Confronto TEST altroconsumo...

Description

Test

Qui non attacca IL NOSTRO

Padelle antiaderenti: buone prestazioni. Se il rivestimento si graffia non abbiamo a bbiamo rilevato rilevato il rilascio di d i sostanze pericolose. pericolose.

TEST

Abbiamo sottoposto 11 padelle antiaderenti del diametro di 24 cm. a una serie di prove. Eccone due tra le più importanti.

TEMPERATURA UNIFORME Il fondo è stato ricoperto con una glassa di zucchero. Una volta sul fuoco, lo zucchero deve sciogliersi in maniera omogenea.

a scelta di una padella dove cuocere carne, verdure o una frittata, non è da prendersi alla leggera. In gioco c’è molto: il cibo non si deve attaccare, altri menti addio alla riuscita del nostro piatpiatto, e il calore deve essere distribuito uniformemente in tutta la padella, altrimenti si rischiano pietanze cotte “a scacchi”. Dunque una buona padella antiaderente, per consentire di cucinare con pochi grassi e senza che il cibo si attacchi, deve avere un fondo piatto, che permetta una diffusione omogenea del calore, e un rivestimento antiaderente il più possibi-

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le resistente all’uso. La resistenza e la durata di vita della padella dipende anche da voi: prendetevi cura delle vostre pentole. In che modo? Lo potete scoprire nel riquadro a pag.37.

Rischi per la salute? Una forchetta forchetta per gi rare la fettina di bistecca o la f rittata, una spugna abrasiva o una paglietta per pulire il fondo, il fuoco dimenticato acceso che, dopo aver  bruciato il c ibo, fin isce per risc aldare t roppo la pentola: sono le cause più comuni comuni di da nneggia mento del fondo antiaderente di una padella.

RESISTENZA ALLE ABRASIONI Abbiamo fatto ruotare per 30 minuti la padella dopo averla riempita di sabbia inumidita con un detersivo in crema e palline di metallo. Dopo aver terminato la prova, abbiamo cucinato un pancake, per verificare di nuovo l’antiaderenza.

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L’ANTIADERENTE CHE È STATO TROVATO ANCHE NEGLI ORSI BIANCHI Il Pfoa è una sostanza chimica che si usa per realizzare superfici antiaderenti e impermeabili. Dovrebbe scomparire nel 2015. L’ambiente ringrazia, perché si tratta di un inquinante.

PFOA FREE? Alcune aziende, produttrici di pentole, hanno già iniziato a scriverlo in etichetta, anche se il 2015 è ancora lontano: questa padella è Pfoa free. Significa che questa sostanza nella fase di lavorazione non è stata utilizzata. Anche nel nostro test ci sono pentole che annunciano già ora l’assenza di Pfoa. Con le nostre prove non è possibile controllare la veridicità dell’affermazione, tuttavia possiamo dire che gli alimenti che abbiamo cucinato nelle pentole del test non presentano tracce di questa sostanza. E questo vale per tutti i modelli, anche per quelli che non dichiarano l’assenza del Pfoa.

E in questi casi cosa si deve fare? Buttare la pentola, perché diventa pericolosa per la salute? Oppure non ci sono problemi? Diamo il nostro contributo a risol  vere questi dubbi, con un test su 11 padelle con rivestimento antiaderente. I risultati testimoniano che non ci sono pericoli per la salute: non abbiamo trovato re sidui, neanche dopo le pesanti prove di usura che ab biamo realizzato. L’unico danno è la minor capacità di antiaderenza, per cui il cibo può attaccarsi. La pericolosità di una padella antiaderente usurata è al centro del dibattito da diversi anni. Sotto accusa c’è una sostanza chia mata Pfoa (acido perfluoroottanoico), che viene utilizzata durante il processo di re alizzazione del rivestimento delle padelle. Il rivesti mento in questione è noto a tutti con il nome commerciale di Teflon, inventato dall’azienda Du Pont. Il nome scientifico è Ptfe (politetrafluoroetile ne). La Commissione europea e l’Agenzia america na per la protezione dell’ambiente (Epa) nel 2006 hanno dichiarato il Pfoa sostanza tossica. A dosi eccessive o per accumulo, provocherebbe problemi alla salute. L’Epa ha deciso che entro i l 2015 il Pfoa non dovrà più essere utilizzato nei processi di produzione, soprattutto per evitare i danni all’ambiente (vedi riquadro in alto). Nel 2009 l’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria degli alimenti (Afssa) si è espressa in modo più cauto, dichiarando che le quantità di Pfoa in grado di migrare nei cibi sono irrilevanti. Il nostro test lo conferma: non ne abbiamo trovato alcuna traccia.

DANNI ALL’AMBIENTE Il vero problema del Pfoa sono i danni che può causare all’ambiente. La responsabilità cade sulle aziende, che in molti casi scaricano questa sostanza senza cautele. E così il Pfoa è stato trovato addirittura nell’organismo degli orsi polari e dei delfini. Il Pfoa è un polimero, che viene utilizzato non solo per fabbricare padelle, ma anche per realizzare capi sintetici (ad esempio Gore -Tex), materiali isolanti, imballaggi per alimenti, mobili, ricambi auto. Viene ingerito non solo attraverso i cibi, ma può anche essere inalato. Anche se si tratta di piccole quantità, la decisione di non utilizzarlo più dal 2015 ci sembra un ottimo risultato.

CERAMICA: ALLA MODA, MA CARA Capita spesso che, in cerca di una pentola antiaderente, ve ne sia proposta una con rivestimento in ceramica. Costano molto. Ne vale la pena? Le pentole con un rivestimento di ceramica ultimamente sono molto in voga, ma perché dovrebbero essere interessanti per chi vuole una padella antiaderente? Abbiamo testato alcuni modelli in ceramica. Gli aspetti positivi delle pentole

testate sono l’antiaderenza e la buona resistenza ai graffi. I punti negativi il peso notevole e il prezzo piuttosto alto. In conclusione, comunque, una buona pentola antiaderente non ha nulla da invidiare a una in ceramica. E di solito costa meno.

Guida all’acquisto Quando state per scegliere una padella antiaderente in negozio, valutate bene alcune caratteristiche. •  Peso. Una pentola troppo pesante è difficile da ma neggiare, ma s e è troppo leggera può capovolgersi www.altroconsumo.it

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Test TABELLA COME LEGGERLA

Cottura su fornelli elettrici e a gas Abbiamo cotto uova e pancake, due alimenti che facilmente si attaccano, verificando facilità e rapidità della cottura. I risultati migliori si ottengono con il gas. Resistenza del rivestimento alle abrasioni Si tratta di una prova importante, che abbiamo descritto nel riquadro dedicato al metodo del test. I giudizi negativi che trovate in tabella significano che la pentola, dopo la prova di usura, ha perso l’effetto antiaderente. Resistenza al lavaggio in lavastoviglie Abbiamo lavato le pentole in lavastoviglie per 25 volte con programma normale (60°C). I giudizi negativi significano che la pentola perde brillantezza o cambia colore a causa del lavaggio. In generale, pochi problemi.

mentre è sul fuoco, anche al minimo urto. Scegliete cottura. In ogni caso u n manico di plastica non preil giusto compromesso. senta problemi. •  Rivestimento interno. Ogni marca utilizza un nome •  Ergonomia. Provate a maneggiare le padelle in necommerciale diverso per il rivestimento antiaderente,  gozio. Verif icate se l’impugnatura è comoda. Controlma non ci sono grandi dif ferenze tra un tipo e l’altro. late anche se va in lavastoviglie e con quali sistemi di Per quanto riguarda l’esterno, può essere in alluminio, cottura usa (induzione, elettrica, in forno, a gas). più leggero e con un’ottima distribuzione del calore, •  Prezzo. Non pensate di dover spendere tanto per o in acciaio, molto resistente ai colpi e alle abrasioni; avere una buona pentola: ce ne sono di prezzo medio se l’acciaio è inox il calore viene distribuito meglio che offrono ottime prestazioni, lo mostra il test. ripetto a quanto avviene con l’acciaio smaltato. • Fondo. Scegliete una padella con il fondo pesante, Gli effetti del tempo si sentono avrete una distribuzione più uniforme del calore e Tutte le pentole appena acquistate of frono buone preuna pentola più stabile. stazioni. I problemi sorgono dopo averle usate per un •  Manico. Non deve pesare più della pentola. Il metal- po’: i cibi cucinati nelle pentole usurate si attaccano. lo è più resistente della plastica alla f iamma e al calo- Acquistate una buona pentola e sostituitela quando re, ma potrebbe diventare molto caldo durante la il rivestimento si è rovinato. ¬

PADELLE ANTIADERENTI

PREZZO

PESO

RISULTATI

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Stabilità del fondo Il fondo si deforma quando si riscalda ad alta temperatura? Il giudizio negativo vuol dire che il fondo è diventato convesso.

IKEA 365 +

14,99

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ALLUFLON Arte a tavola

13,90

530

 

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BALLARINI Ecoidea

15,90

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AUCHAN Antiaderente

8,99

570

 

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COOP Linea classica

8,50

660

 

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Sicurezzatermica Abbiamo misurato la temperatura raggiunta da alcune parti della pentola scaldata a 200°C. Il giudizio negativo è stato dato perché sono stati raggiunti i 70°C. Una superficie metallica che arriva a questa temperatura provoca una sensazione di dolore se la si tocca per mezzosecondo. IkeaSteka si riscalda in modo eccessivo.

RONDINE Trudi

11,49-11,90

520

 

TVS Stone

6,90-8,50

540

MONETA Madras

12,90-13,40

BIALETTI Romantica CARREFOURHOME alluminio IKEA Steka

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La nostra scelta Padelle antiaderenti

Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso

74 IKEA 365+ 14,99 euro Non attacca, è resistente. Adatta a tutti i piani di cottura, anche a quello a induzione.

Ottimo Qualità buona Buono Accettabile Non comprare Mediocre Pessimo

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www.altroconsumo.it

DAI SOCI

Dove si butta? Mia moglie ha accumulato diverse padelle con il fondo di cottura completamente rovinato dai graffi. Non le usa più per cucinare, ma ancora non le abbiamo buttate, perché non sappiamo se possono andare nel sacco della raccolta indifferenziata della pattumiera o se è necessario un diverso smaltimento. Antonio Usai - Olbia

PER MANTENERLE SANE

LEGGERE L’ETICHETTA In etichetta trovate diversi simboli che indicano la destinazione d’uso della pentola. Ormai molte possono essere usate per diversi sistemi di cottura (gas, elettrico, induzione, vetroceramica), ma i simboli sono ancora poco noti. Ecco una piccola guida per capire meglio il significato delle indicazioni in etichetta.

La presenza di sostanze chimiche nel rivestimento antiaderente può far sorgere dubbi. In realtà però si tratta di rifiuti normali, le antiaderenti si possono quindi gettare nel bidone della spazzatura indifferenziata. Se la pentola è di grandi dimensioni, segue la strada dei rifiuti ingombranti: contattate il Comune o l’azienda dei rifiuti e chiedete come ci si deve comportare.

FORNELLI A GAS

Le padelle del test, se rovinate, non sono pericolose, però perdono antiaderenza. Prima di usare la pentola per la prima volta, lavatela con acqua tiepida e detersivo per i piatti. Asciugatela e stendete un velo di olio sul fondo, ripetendo questa operazione ogni tanto. 1

Il modo migliore per conservare intatto il fondo antiaderente è utilizzare solo posate di legno o plastica per mescolare il cibo. Non tagliate mai i cibi all’interno della pentola: è un modo sicuro per rovinarla. 2

Lavate e pulite le padelle con una spugna delicata e morbida, evitate utensili abrasivi come pagliette o spazzole troppo dure. 3

VETROCERAMICA

FORNELLI ELETTRICI

Non riscaldate mai la padella vuota. In pochi minuti può raggiungere una temperatura molto elevata (oltre i 300°C). Se arriva a 349°C il rivestimento può iniziare a decomporsi e produrre fumi. Nessun problema se si usano queste padelle per friggere, con l’olio si arriva a una temperatura compresa tra i 204°C e i 243°C. 4

Fate sempre riscaldare la pentola progressivamente, in questo modo limiterete il rischio che il fondo si deformi. Gli sbalzi di temperatura possono scavare o bombare il fondo. 5

INDUZIONE MAGNETICA

SI PUÒ METTERE IN FORNO

Quando le pentole sono estesamente graffiate in ogni caso il nostro consiglio è di sostituirle, perchè non sono più in grado di garantire l’antiaderenza durante la cottura. 6

Ricordate che non tutte le padelle antiaderenti sono adatte per il lavaggio in lavastoviglie. Controllare se in etichetta c’è il simbolo che vi consente questo tipo di lavaggio. 7

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