Omraam Mikhael Aivanov - Amore e Sessualità
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Omraam Mikhaël Aïvanhov
2012
“La sessualità è una tendenza egocentrica che spinge l’uomo a cercare soltanto il proprio piacere, perfino a detrimento altrui. L’amore, invece, pensa prima di tutto alla felicità dell’altro ed è basato sull’abnegazione e il sacrificio: sacrificio di tempo, di energie, di denaro, sacrificio perfino della propria soddisfazione pur di aiutare la persona amata, al fine di consentirle di evolvere e di sviluppare tutte le proprie possibilità. Nulla è più bello dell’amore quando si è pronti a privarsi, a rinunciare a ciò che si possiede o a ciò che piace. La spiritualità inizia proprio là dove l’amore domina la sessualità, quando l’uomo o la donna vogliono strappare qualcosa da loro stessi per il bene dell’essere amato. Finché non si è capaci di affrontare un sacrificio, non si è capaci di amare.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Prefazione
Il lettore deve sapere che questo volume si rivolge soprattutto a coloro che cercano un vero mezzo di avanzamento spirituale. Tutto sembra essere stato detto in merito all’amore e alla sessualità. I poeti e i romanzieri hanno descritto le gioie e i dolori di coloro che si amano; i filosofi si sono interrogati sull’origine di questa forza che spinge irresistibilmente gli esseri gli uni verso gli altri; i biologi e gli psicologi hanno studiato le manifestazioni fisiche e psichiche della funzione sessuale, e i medici e gli psichiatri la sua patologia; i moralisti, laici e religiosi hanno cercato di arginare con ogni genere di divieti i torrenti dell’istinto e del sentimento, mentre altri, all’opposto, hanno invitato a lasciarsi trasportare da essi; inoltre, numerosi testi propongono una serie di tecniche che consentono di gustare al massimo ogni sensazione. Quindi, tutto sembra essere stato detto. . . fatta eccezione del fatto che la forza dell’amore, che si manifesta in ogni essere, può essere utilizzata per la sua massima elevazione. Gli uomini e le donne non sanno che cosa li attiri gli uni verso gli altri; essi subiscono tale attrazione o perfino la cercano, avendo scoperto nella soddisfazione dell’istinto sessuale una delle maggiori fonti di piacere. E, quantunque la maggior parte delle loro avventure termini in delusioni, non si rendono conto che è quel loro modo di comprendere l’amore e la sessualità che va rettificato. Si direbbe che, da millenni, gli uomini abbiano accettato come una fatalità che l’amore, che comincia sempre con i più bei sogni di felicità, finisca con le peggiori delusioni o perfino con la loro rovina. Essi, tuttavia, non si sbagliano quando continuano a sperare, poichè solo l’amore può portare la vera felicità: infatti, se incontrano soltanto delusioni, ciò significa che non sanno vivere il loro amore secondo le regole della Scienza Iniziatica. Gli Iniziati insegnano che l’uomo e la donna sono i riflessi dei due principi divini, l’Eterno mascolino e l’Eterno femminino che hanno creato l’universo, e che possiedono anche loro quel potere creatore. Come l’unione dello spirito e della materia, così l’unione dell’uomo e della donna può essere creatrice di mondi. Ma per far sì che lo divenga veramente, gli uomini devono adottare al riguardo dell’amore una nuova forma di comprensione, una nuova forma di conoscenza e di considerazione di certe regole e di certi metodi, che, malgrado la diffusione di un’abbondante letteratura sul tantrismo tibetano, non sono ancora mai stati dati. Ecco perchè i concetti qui esposti potranno sorprendere il lettore, in quanto sconvolgono i suoi criteri e i suoi punti di vista. Tuttavia, se egli aspira veramente al proprio avanzamento spirituale, comprenderà come è possibile, grazie all’amore, riconoscere la propria predestinazione divina.
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Capitolo
1 I due principi maschile e femminile L’amore di Dio, del prossimo e di se stesso.
principi, sotto forme e dimensioni diverse. Sia che guardiate sopra o sotto la terra, sia che scendiate nel fondo degli oceani o che vi eleviate nell’aria, vedrete al lavoro solo i due principi.
Esistono nell’universo due principi essenziali che si riflettono in tutte le manifestazioni della vita e della natura. L’intera creazione è soltanto opera dei due principi che vengono chiamati, per comodità di cose, principio maschile e principio femminile. Questi due principi sono un riflesso, una ripetizione dei due grandi principi divini che hanno creato tutto: il Padre Celeste e la Madre Divina, che si devono comprendere come la polarizzazione di un principio unico, l’Assoluto, il Non-Manifesto, che la Kabbala chiama Aïn Soph Aur.
Consciamente o inconsciamente, tutte le creature hanno le medesime reazioni di fronte alla questione dei due principi: tutte le danno un’importanza assoluta e nulla conta all’infuori dei due principi. Quando un uomo cerca una donna per sposarsi, è pronto ad abbandonare tutto. Anche se fosse un re, per una donna sarebbe pronto ad abbandonare regno, sudditi, esercito e beni. . . Ma che cosa possiede quella donna per far mettere in secondo piano una nazione? In realtà, l’uomo non cerca la donna ma il principio, a cui nulla è superiore. Vedete, quello è un uomo fedele che cerca il principio e abbandona tutto ciò che non è il principio. Anche alla donna succede la stessa cosa: per l’uomo che ama si mette contro tutta la propria famiglia, contro il mondo intero. Perchè? Ha forse torto? Niente affatto. Il Signore e Madre Natura hanno iscritto nel cuore degli esseri umani: «Tu lascerai tuo padre e tua madre e seguirai tua moglie». Nell’intimo di ogni creatura è scritto che il primo principio deve cercare solo il secondo, e il secondo solo il primo. Gli esseri umani non sempre ne sono coscienti, poichè questa ricerca prende le forme più svariate a seconda del campo nel quale si espleta: la scienza, la filosofia, l’arte o la religione.
Si dice che l’uomo sia stato creato a immagine di Dio, cioè dei due principi, e che contenga in se stesso una parte maschile e una parte femminile; l’una è visibile e l’altra nascosta: non la si vede ma è presente. Ogni donna è donna esteriormente, ma interiormente possiede il principio maschile. Ogni uomo è uomo esteriormente, ma possiede interiormente il principio femminile. Se conosceste questa legge della polarità e se sapeste come utilizzare i due principi, maschile e femminile, emissivo e ricettivo, positivo e negativo, quanti problemi si potrebbero risolvere! Questi due principi sono in ognuno di noi e li vediamo impressi ovunque: sul viso, sul corpo, sulle mani. . . nella natura, negli animali, nei fiori, nei frutti, nelle montagne, nei fiumi, nelle grotte e nelle stelle. Ovunque si vedono solo questi due 4
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I mistici dicono di cercare il Signore; in realtà, ciò che chiamano Signore è solo la parte complementare di loro stessi, alla quale aspirano ad unirsi, a fondersi per diventare un’entità completa, perfetta. Fino a quel momento si sentono come esseri divisi, mutilati. Tutti gli esseri cercano solo il loro principio complementare che la Scienza iniziatica chiama anima gemella, per poter finalmente trovare la pienezza, la pace, l’onniscienza, l’onnipotenza e diventare come il Signore. È soltanto la forma sotto la quale lo cercano che è diversa.
anche al corpo fisico affinchè non si senta affamato o assetato.
Quando cantiamo, i due principi maschile e femminile compiono prima di tutto un lavoro in alto, lavoro che in seguito ritorna a noi, affinchè possiamo tutti usufruire di uno scambio casto e divino. Là nessuno potrà mai rimproverarci di tradire le leggi della purezza, e noi tutti ne saremo nutriti e rinforzati. Questo è uno dei motivi per cui l’usanza di cantare insieme esiste fin dalla creazione del mondo. Oggi, la luce delle profonde nozioni iniziatiche è ormai perduta, rimane solo la Riflettete su questo argomento: tutto è nell’amore, e pratica: gli uomini e le donne continuano a cantare in duo, in trio o in coro. Anche i contadini nelle al di fuori di esso c’è il vuoto, il nulla. I religiosi, i puritani e gli ipocriti non vogliono confessarlo, ma campagne cantano e danzano insieme, e ne sono felici. Senza che essi se ne rendano conto, tramite il anche loro, in realtà, cercano solo l’amore. Non lo canto e la musica le loro anime e i loro spiriti mostrano, perchè vogliono obbedire a vecchie comunicano e, anche se solo per un attimo, ricevono tradizioni di purezza e di castità, ma la natura non qualcosa che li colma e li dilata. riconosce queste invenzioni umane: essa lavora in ogni essere, e tutto ribolle, brucia, si infiamma! Il Esistono centinaia, migliaia di metodi che la natura problema consiste nel trovare il vero amore proprio ha inventato per consentire agli esseri umani di nel modo in cui Dio lo intende, per manifestarlo poi effettuare degli scambi sottili, quando non è secondo le regole divine onde arrivare a possibile attuarli fisicamente: per esempio le quell’incontro, a quella perfetta fusione. piscine, le spiagge, i balli e perfino le chiese. . . Ovunque volgiate lo sguardo, troverete solo i due principi: quando mangiate, quando bevete, quando guardate, quando ascoltate e anche quando cantate in coro: sì, voi non sapete che cosa accade quando cantate. Pensate forse che le voci alte e acute delle sorelle e le voci gravi e profonde dei fratelli si perdano nello spazio? No, a vostra insaputa si fondono in determinati luoghi al di sopra della vostra testa, dando origine a qualcosa di meraviglioso, di divino. La vostra voce è impregnata del vostro magnetismo, della vostra vitalità e del vostro profumo, e voi siete collegati a essa come se fosse un aquilone che tenete con un lungo filo. La vostra voce sale e va, dove incontra altre voci con le quali si fonde per poi ritornare, amplificata e arricchita da tutto quello che ha ricevuto in quella fusione. Tramite il canto avviene uno scambio sottile e divino tra fratelli e sorelle, i quali potranno così beneficiare di quegli elementi eterici che non potrebbero ricevere con mezzi più grossolani. L’anima e lo spirito si nutrono di quanto hanno ricevuto in quei sottili scambi che avvengono tra le voci, dandone qualche particella 1
Riprendendo la questione del canto, se non aveste una bocca, cioè una lingua e due labbra, non potreste cantare e nemmeno parlare. Quindi la parola e il canto dipendono dai due principi maschile e femminile, rappresentati dalla lingua e dalle labbra.1 Direte che mi occupo di cose scabrose. . . No, faccio solo delle constatazioni; è la natura che ha costruito la bocca, non io. Per poter proferire anche solo qualche parola, è necessario che la lingua e le labbra si mettano al lavoro, altrimenti non ci saranno nè parole nè canti. Le parole e i canti sono il risultato, i figli di un padre e di una madre più evoluti e spirituali, tanto che Dio li ha posti nella testa. La lingua e le labbra hanno la stessa funzione degli organi sessuali poichè anche la loro unione è capace di creare, ma su un piano più spirituale: il verbo. «In principio era il Verbo. . . » Se vogliamo trovare realmente i due principi, li dobbiamo cercare in alto, non in basso. In basso gli organi dell’uomo e della donna sono solo una ripetizione, un riflesso grossolano dei due principi in alto, pure
Vedi Tomo VIII – Opera Omnia: «Come i due principi sono contenuti nella bocca.»
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Amore e Sessualità
capaci di creare e dare vita, esattamente come i due principi in basso.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutto il tuo spirito, e amerai il prossimo tuo come te stesso.» Avete notato? Queste poche parole dimostrano l’importanza dei Amare il Signore e amare il prossimo; non canti, soprattutto dei nostri: spirituali e mistici. troverete menzionato da nessuna parte che si Prima il canto era per voi solo un passatempo, una debba amare se stessi. Gli esseri umani, invece, distrazione; ora dovete comprendere che è un amano innanzi tutto se stessi e poi, se rimane ancora nutrimento, una necessità e un bisogno spirituale. qualcosa, lo danno al prossimo, ma per il Signore Se non sapete nutrirvi con la musica e i canti, gli non hanno tempo. Come mai avviene tutto ciò? Pur scambi meno sottili che sarete obbligati a fare vi non essendo scritto da nessuna parte: «Amate voi porteranno solo rimpianti e amarezza. stessi», tuttavia si fa quasi solo questo, mentre per il L’argomento degli scambi è ancora mal compreso. resto non si ha tempo. Gli Iniziati non hanno mai Alcuni mistici, eremiti o asceti erano talmente detto che si debba amare se stessi, poichè sapevano ignoranti e gretti da distruggere il loro equilibrio, la che la tendenza più naturale, più radicata e più loro salute e la loro felicità rifiutando qualsiasi tenace è quella di amarsi, di soddisfarsi, di scambio: così si inaridivano divenendo come mangiare, di bere e di prendere anche ciò che cadaveri, privi di vita, vuoti. Però, secondo loro, appartiene ad altri. Giorno e notte solo questa è la facevano la volontà del Signore, come se Dio fosse cosa più importante: l’amore per se stessi. Dicendo per la morte. Il Signore è per la vita e per la loro di amare il Signore e di amare il prossimo, essi creazione, e fa solo questo: creare la vita. Gli esseri in realtà volevano dire: «Amate voi stessi»e umani hanno invertito tutto e credono che il Signore null’altro. Non lo hanno detto, ben sapendo che non sia contro l’amore, contro il matrimonio e contro i sarebbero mai stati compresi. figli. . . Secondo loro, questo è il significato Amore per sè, amore per il prossimo e amore per dell’essere religiosi. Che buffi religiosi! Dio: a queste tre forme di amore corrispondono Obietterete: «Ma molti grandi Maestri e Iniziati non altrettante tappe della vita dell’uomo. Il bambino si sono sposati: erano anche loro come quei ama se stesso e pensa solo a sè; più tardi comincia fanatici?» No, i grandi Maestri e Iniziati sono di ad amare la madre, il padre, i fratelli e le sorelle, gli larghe vedute, comprendono la creazione di Dio e amici. . . e poi la moglie e i figli. . . Alla fine, vedono le cose in maniera chiara; e, se vivono una quando ha amato tante persone che spesso lo hanno vita pura e casta, ciò significa che fanno degli ingannato e deluso, si rivolge al Signore, ed è Lui scambi talmente ricchi e meravigliosi nei piani che ama, è Lui che cerca. In realtà vi posso sottili che non sentono alcun bisogno di scendere mostrare che i gradi superiori dell’amore sono già troppo in basso nella materia, dove si compresi nell’amore per sè, perchè amando gli altri limiterebbero e si appesantirebbero. Se vivono nel e amando Dio si ama sempre se stessi. È un amore celibato e nella castità, non è perchè siano contrari più spirituale, più luminoso, ma è sempre se stessi all’amore; anzi, si nutrono e si dissetano a che si ama. Come mai non amate tutte le donne, ma sorgenti e mondi sconosciuti alla folla, dove tutti una sola? Perchè quella donna riflette qualcosa di gli scambi si fanno nella più grande luce e nella voi, e questo qualcosa è esattamente l’altra parte più grande purezza. Gli angeli e gli arcangeli di voi stessi. L’essere umano è polarizzato e questa vengono a visitarli, il sole e le stelle inviano loro polarizzazione lo spinge a cercare l’altra parte di se sguardi e sorrisi; anche gli esseri umani donano stesso tramite la donna, tramite l’uomo ed anche loro amore e fiducia. Vivono così nella pienezza, tramite il Signore. È sempre se stesso che cerca e colmati da tutte le parti. Di cos’altro ancora che ama, ma non come egli è o come si vede allo potrebbero avere bisogno? Per quale motivo specchio. Cerca l’altro principio, l’altro polo. Se dovrebbero rinunciare a tutte queste ricchezze per siete un uomo, l’altro polo è il principio inoltrarsi in regioni paludose, dove troverebbero femminile; se siete una donna, è il principio solo delusioni? Ancora non vi è chiaro, ma in maschile. L’essere umano, quale gli Iniziati lo seguito capirete. intendono, è un essere completo: i due poli, positivo e negativo, sono le parti di una sola unità È detto nelle Scritture: «Amerai il Signore Dio tuo
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che si è divisa nel corso dell’evoluzione. In origine l’essere umano era al tempo stesso uomo e donna, quello che viene chiamato androgino. Quando avvenne la separazione dei sessi, ognuno andò per la sua strada, ma ogni principio porta profondamente incisa nella sua anima l’impronta, l’immagine dell’altro. Per questo motivo, quando un uomo, fra centinaia e migliaia di donne, ne nota una che si avvicina all’immagine che porta in sè, si sente felice e si adopera per riuscire a starle vicino. Sfortunatamente capita spesso che, accorgendosi dopo qualche tempo che quell’immagine non corrisponde affatto alla sua, la lasci per cercarne un’altra. Ancora una volta spera di trovare l’altra sua metà, la sua anima gemella. Questo è ugualmente vero sia per le donne sia per gli uomini; nessun essere può fare eccezione. Un giorno questo incontro fra i due principi avverrà effettivamente, perchè l’amore tra loro è più potente di qualsiasi altra cosa. In realtà la nostra anima gemella è in noi stessi, è l’altro polo di noi stessi. Se siamo in basso, l’altro polo si troverà in alto e comunicherà con il Cielo, con gli angeli e con Dio stesso, nella perfezione e nella pienezza. Per questo motivo si insegnava ai discepoli, in tutte le iniziazioni, come unirsi a quell’altro polo. Lo Jnani Yoga, in India, offre dei metodi grazie ai quali lo Yoghi riesce a unirsi con il suo Sè superiore: in questo modo si unisce a Dio stesso. Lo stesso concetto si ritrova in Grecia, espresso nella formula scritta sul frontone del tempio di Delfi: «Conosci te stesso». In questo caso la conoscenza non riguarda il proprio carattere, buono o cattivo, con le sue qualità o i suoi difetti: sarebbe troppo facile. Nella Genesi è scritto: «E Adamo conobbe Eva» oppure «Abramo conobbe Sara» . . . La vera conoscenza è la fusione dei due principi. «Conosci te stesso» significa: trova in te stesso l’altro polo e diverrai una divinità. Se sei un uomo, l’altro polo è una donna, e la conoscerai come un amante conosce la sua amata; non proprio allo stesso modo, poichè questa fusione, questa conoscenza si compie nei mondi della luce. Quando penetrerete in questa luce, diverrete uno con voi stessi. Lo stesso precetto si ritrova nei Vangeli, sebbene espresso in maniera leggermente diversa: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua
7 forza», sottintendendo che si può comunicare con il Signore solo tramite il proprio Sè superiore. Anche il Cristo intendeva la stessa cosa quando diceva: «Nessuno può andare al Padre se non attraverso me». Il Cristo è il simbolo della Divinità, del Verbo e del Figlio di Dio che, pur celato, si trova in ogni anima come una scintilla perduta, sepolta. Unendosi alla propria anima superiore, l’essere umano si unisce al principio del Cristo che si trova in tutte le anime, e attraverso tale principio si unisce a Dio. Potete andare verso Dio solo tramite il vostro Sè superiore, poichè in esso è contenuto il tutto; inoltre esso rappresenta quanto di meglio e di più puro esiste in voi stessi. Questo è il motivo per cui tutte le pratiche di meditazione consigliano all’uomo di compiere un lavoro col pensiero, al fine di allontanarsi il più possibile dal mondo fisico e materiale per elevarsi fino ai mondi più luminosi e raggiungere il principio della propria anima superiore, la Divinità. Ed esistendo la polarizzazione, viene a crearsi un’affinità, una simpatia e un legame con il principio complementare, poichè il maschile è sempre attirato dal femminile e il femminile dal maschile. Ogni essere possiede in se stesso l’altro principio, e solo tramite questo può trovare Dio. Così la donna trova Dio attraverso l’uomo, perchè questi rappresenta l’altro principio che la unisce al Padre Celeste. L’uomo può trovare la Divinità solo tramite il principio femminile, sia una donna, sia la natura stessa (che è un principio femminile) o la Madre Divina. Senza questo principio femminile non esiste nulla: alcuno slancio, alcuna ispirazione, alcun lavoro, nulla. E senza la presenza del principio maschile, il principio femminile rimane informe, inerte e sterile. Sforzatevi di studiare come la natura ha creato le cose e scoprirete come il sole, che è il principio maschile, proietti la luce vivificando tutto. Anche nella nostra vita interiore dobbiamo essere fecondati, animati e vivificati da quel principio divino che è il sole. Per la donna è più facile, poichè è più ricettiva; l’uomo, invece, che è positivo, emissivo, deve cambiare polarità per diventare anch’egli ricettivo. Ritorniamo ora ai tre gradi dell’amore di cui vi ho appena parlato. Riflettendo, si sarà obbligati a constatare che gli uomini non sanno amarsi e che giungono persino a distruggersi. Mangiare e bere qualsiasi cosa, fumare e fare follie è forse amore per
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Amore e Sessualità
se stessi? Manifestando collera o odio credete che ci si faccia del bene? No, ci si avvelena. Direte: «Ma io vorrei avvelenare il tale o il tal altro». Certo, ma quel veleno deve passare prima attraverso di voi per poter avvelenare l’altro. Dunque, sarete avvelenati prima voi di lui. Ci si ama malissimo, ed è quindi necessario imparare ad amare se stessi nel modo giusto. Supponiamo che non vogliate lasciar entrare in voi nulla di impuro. . . Così facendo, dimostrate di provare amore per voi stessi, ed è con la vostra purezza che preparate le condizioni migliori affinchè gli angeli dimorino in voi. Stando attenti a non fare alcun male con i vostri pensieri, con i vostri sentimenti e con le vostre parole, già preparate interiormente le condizioni necessarie affinchè il Signore venga a dimorare in voi. È questo il modo in cui ci si deve amare, e tale amore per se stessi è qualcosa di divino. Coloro che non sanno amarsi non amano Dio e non amano nemmeno gli altri. L’amore per Dio ha inizio con l’amore per se stessi; questo deve passare prima attraverso di noi per poter raggiungere l’altro Sè, in alto: voi volete conservarvi nella purezza e nella luce per far piacere a voi stessi, cioè alla vostra parte superiore che vi sorveglia. È così che ci si deve amare: conservando tutto intatto dentro di sè. È normale amarsi: la natura stessa ha dato ai suoi figli l’amore per loro stessi, ed essi devono soltanto imparare in che modo amarsi nel rispetto dell’ordine e dell’armonia, con la coscienza della propria dignità e della propria divinità. La maggioranza delle persone comprende l’amore come appagamento dei propri desideri, come ricerca del piacere, mentre, in realtà, lo si deve comprendere come sacrificio, come intelligenza, come purezza, spoliazione e rinuncia. Da una buona comprensione dell’amore dipendono la nostra felicità e il nostro sviluppo. L’esperienza dell’amore, quale l’hanno fatta gli esseri umani, fa sì che tale questione non risulti loro mai chiara. Per esempio, un uomo ama una donna e, invece di comprendere che esiste in lei qualcosa di divino di cui approfittare per intraprendere realizzazioni sublimi, vuole dare sfogo al suo desiderio, rovinando e distruggendo tutto. Perchè non aspettare al fine di beneficiare di quell’attrazione e 2
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
di quell’amore? Quando amate qualcuno non dimostratelo e non ditelo, ma ringraziate il Cielo di provare quel sentimento; queste sono, infatti, condizioni eccezionali date per elevarvi, per avere coraggio, slancio, ispirazione e per riportare delle vittorie! Volendo immediatamente abbracciare quella donna o andare a letto con lei, rompereste l’incanto. In seguito, sarebbe la fine e ne seguirebbero complicazioni. «Mi avevi detto questo. . . , mi hai fatto quello. . . » ed è così che la gioia, la felicità e l’ispirazione se ne vanno. Amare è una benedizione; ecco perchè dovete proteggere il più a lungo possibile il vostro amore, poichè il giorno in cui vorrete passare a una fase successiva passerete alla pagina dove sono scritti sconvolgimenti e catastrofi. L’amore è Dio stesso; egli vi apporta tutto: la vita, la felicità, l’ispirazione, le ricchezze. . . Perchè tanta fretta di sbarazzarvene in qualche maniera, invece di continuare a vivere la vita eterna, la vita divina? Potete vivere l’amore giorno e notte a condizione di effettuare scambi con i mondi e le creature più sublimi, evitando di rovinarlo dandogli un aspetto prosaico e grossolano, col risultato di ritrovarvi poi con un mucchietto di cenere soltanto. Amate, quindi, la parte divina di voi stessi e prodigatevi per essa. Nessun sacrificio deve apparire difficile quando si tratta di conquistare l’essere amato, di tenerlo fra le braccia e far sì che tutta la natura canti. . . Tutto il nostro successo e tutta la nostra felicità dipendono dal centro, da quel punto che si chiama Dio. Ho con me una penna sulla quale ho fatto incidere il simbolo che contiene tutta la Scienza iniziatica: un cerchio con un punto nel centro.2 Quale interpretazione dargli? Avrete presente la classe di una scuola: quando manca il professore, tutti gli alunni fanno chiasso, giocano, gridano e si azzuffano. . . È normale, il professore non c’è e ci si può divertire; ma quando il professore arriva, immediatamente gli alunni ritornano in silenzio al loro posto. Se si tratta di un esercito, quando manca il capo i soldati corrono in tutte le direzioni, sono allo sbando, retrocedono e la battaglia è persa. Ma quando il capo è presente, tutti sono pronti a eseguire i suoi ordini, ed è la vittoria! Potrei darvi ancora molti altri esempi, ma la cosa
Vedi Tomo VIII – Opera Ornnia : «Il cerchio: il centro e la periferia».
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essenziale è comprendere che le medesime leggi esistono anche in noi. Il Signore è la testa, il capo, il centro e, quando manca, sapete bene come si usa dire. . . Quando il gatto non c’è i topi ballano. . . e tutto il formaggio sparisce. Quando qualcuno dice: «Non ho bisogno del Signore, me la sbrigo senza di Lui», posso rispondergli che in effetti se la sbrigherà da solo, ma dentro di lui i topi balleranno, perchè la testa non è presente. La testa, il Signore, introduce l’ordine nelle nostre cellule; quando Egli è presente, tutte lavorano nell’armonia, nella pace, facendo circolare la vita. Se il capo non è presente, l’uomo riesce ugualmente a disimpegnarsi, a seguire i suoi affari, ma interiormente regna il disordine, al quale seguirà la decomposizione. Gli esseri umani non hanno compreso il motivo per cui è essenziale introdurre il Signore al centro di sè, ma ora ve lo dirò io: se volete avere in voi l’ordine e l’armonia dovete trovare in voi la testa, il centro del cerchio, poichè quel punto organizza tutto. Non esistono verità superiori a questa.
qualcosa di poca importanza: si pone infatti, al primo posto il lavoro, un’amicizia, un legame, un’automobile. . . Ora dovete impegnarvi a trovare il Signore per portarlo al centro della vostra esistenza. Quando ci sarete riusciti, tutto migliorerà in voi: la salute, la comprensione, e anche gli altri cominceranno ad amarvi, poichè sentiranno in voi un centro vivo e zampillante, una vera sorgente. Se non diventate una sorgente, come potete pretendere che vi si ami? Non si amano i cimiteri nè gli abissi nè le grotte: si ama solo ciò che vive.
Avanzate ora con fede straordinaria su quel cammino luminoso dove troverete riassunti tutta la Scienza iniziatica e i Testi Sacri. Passeranno degli anni e gli avvenimenti della vita contribuiranno a dimostrarvi che io vi ho detto la verità. Non si può amare Dio se non si sa amare se stessi. L’amore deve attraversare la nostra parte superiore per dirigersi verso Dio: si tratta di un itinerario prestabilito. Quando volete inviare per radio un Noi dobbiamo amare Dio per noi stessi, non per messaggio, per trasmetterlo vi recate alla cabina Lui. Egli non ha bisogno di noi: è talmente ricco! dove sono installate le apposite apparecchiature. Avrete visto senza dubbio il film: «Dio ha bisogno Non potete gridare così forte da essere uditi a degli uomini». Sì, certo, può darsi che sia vero, centinaia o a migliaia di chilometri di distanza. . . Ci tuttavia Dio può benissimo fare a meno di loro. Che vogliono apparecchi trasmittenti. Interiormente, cosa potremmo offrirgli? Forse il nostro orgoglio? anche in noi esistono dei trasmettitori: il nostro Sè La nostra vanità? La nostra cattiveria? La nostra superiore, l’anima universale che vive dentro di mediocrità? Begli acquisti sarebbero per il Signore! noi. . . Per la donna è il principio maschile, per In realtà, siamo noi che abbiamo bisogno di Lui. l’uomo il principio femminile. Finchè il messaggio Sbarazzarsi del Signore è prova di grande non viene trasmesso, l’altro polo non potrà intelligenza e della più grande evoluzione, così riceverlo. Quando i mistici, gli Iniziati pregano, dicono. . . Capisco, ma allora, perchè tutte quelle arrivano al punto di dimenticare se stessi nella persone tanto intelligenti ed evolute sono sempre loro preghiera, tanto che non sono più loro stessi insoddisfatte, ammalate e turbate? Ebbene, a pregare, ma il loro spirito, la loro anima; ed è perchè non pensano con la testa. Se studiate la così che la loro preghiera viene accolta in cielo. Kabbala, vedrete che tutto si basa sullo studio di Finchè la vostra preghiera non è così intensa da una Testa venerabile, la testa di Dio. Ora, invece, si essere trasmessa dal vostro spirito, all’altro polo del dovrebbero seguire quei poveretti che consigliano di vostro essere, non sarà esaudita. Chiamare eliminare quella Testa! . . . quest’altro polo il Cristo, lo spirito, l’anima o la vostra beneamata non ha alcuna importanza. Cercate di comprendermi bene una volta per tutte: io vi parlo di una verità che ho sperimentato. Per me Nella Scienza iniziatica è detto che non si potrà non si tratta di teorie. Ho basato tutta la mia vita sul trovare nulla all’esterno che non sia già stato simbolo del cerchio col punto nel centro. Quindi trovato interiormente: infatti, potrete passare dobbiamo cercare questo simbolo che si trova in noi senza vedere nulla di ciò che incontrate stessi. Esso esiste, ma non è al centro; ecco perchè esteriormente, se non l’avete già trovato dentro dobbiamo trovarlo e portarlo al centro. Non esiste di voi. Quanto più scoprirete la bellezza creatura che non possieda questo centro, anche se interiormente tanto più la scoprirete sul piano esso fluttua in qualche zona della periferia, come fisico. Forse pensate che non la vedevate prima
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perchè non esisteva. . . Invece essa era là, ma non riuscivate a vederla perchè qualcosa in voi non era ancora sviluppato. Ora che l’avete vista interiormente, la vedrete anche esteriormente: il mondo esteriore è fatto solo dei riflessi del mondo interiore. Non cercate mai nulla esteriormente se non avete fatto lo sforzo di trovarlo interiormente. Una volta trovato interiormente il vostro Sè superiore, cioè la vostra anima gemella, durante le vostre meditazioni e contemplazioni, la troverete in seguito ovunque nel mondo intero: nei visi delle persone, nei laghi, nelle montagne, nelle piante, negli uccelli; e udrete la sua voce. Questa è una verità importante, che tutti coloro che si amano dovrebbero conoscere, altrimenti il loro legame o il loro matrimonio sarà una catastrofe. Se l’uomo ha trovato in sè il principio femminile e la donna il principio maschile, se si decidono a lavorare al servizio di tale principio, si amino e si sposino pure: il loro amore sarà una sorgente di benedizioni. Proprio per questo vi ho spiegato che
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
la donna deve vedere nel suo beneamato il Padre Celeste, poichè egli è il rappresentante di Dio sulla terra. E l’uomo pure deve vedere nella sua beneamata la Madre Divina, amarla, contemplarla e servirla. A questo punto tutti i tesori si apriranno dinanzi a loro ed essi vivranno giorno e notte nel rapimento, nell’estasi e nella bellezza. Altrimenti rimarranno delusi, soffriranno e cominceranno a parlare con disgusto dell’uomo e della donna, poichè quello che hanno conosciuto l’uno dell’altra erano solo cenci, abiti usati e deteriorati, non la loro anima nè il loro spirito. . . Ecco che cosa succederà a coloro che non hanno voluto accedere alla conoscenza; essi sono fuggiti dalla Scuola iniziatica senza voler conoscere nulla, e ora ne pagano le conseguenze. L’uomo si punisce da solo quando sfugge alla luce che dovrebbe aprirgli gli occhi e illuminare il suo cammino. D’ora in poi tutti i Libri Sacri assumeranno per voi il loro vero significato. Perchè continuare a esitare? Progredite ora, così che nulla possa fermarvi, e che Dio sia sempre con voi. Videlinata (Svizzera), 8 Aprile 1962.
Capitolo
2 Prendere il toro per le corna Il caduceo di Mercurio – I
Nei trattati di alchimia è scritto che, per ottenere la pietra filosofale simboleggiata da Mercurio, bisogna cominciare il lavoro nel momento in cui il Sole entra nella costellazione dell’Ariete e la Luna in quella del Toro, poichè il Sole è esaltato in Ariete e la Luna in Toro1 . Il segno successivo, i Gemelli, è la casa di Mercurio. Osservate quindi: Ariete (il Sole), Toro (la Luna) e Gemelli (Mercurio). Questi tre segni si susseguono per dimostrare che l’unione del Sole e della Luna genera il figlio: Mercurio. Il gruppo Sole, Luna e Mercurio lo ritroviamo ripetuto in altre parti dello zodiaco, ma per oggi ci fermeremo soltanto su questi tre segni: Ariete, Toro e Gemelli, che sono estremamente significativi.
l’Ariete è la casa di Marte e il Toro quella di Venere. Lavorando con il Sole e con la Luna, cioè con i due principi maschile e femminile, sublimando la forza sessuale (Venere) e la forza dinamica e attiva della volontà (Marte), l’alchimista ottiene tutti i poteri spirituali simboleggiati da Mercurio, l’agente magico.
Il Sole e la Luna danno origine al figlio, Mercurio, la pietra filosofale. Ma quella pietra filosofale che gli alchimisti cercano è in realtà un simbolo della trasformazione dell’uomo. Gli alchimisti lavorano con il Sole e con la Luna, cioè con i due principi della volontà e dell’immaginazione e, grazie a questo lavoro dei due principi, riescono a trasmutare la loro materia, a diventare simbolicamente come il Sole e la Luna, cioè radiosi e puri. Non a caso
non sapevano che questo lavoro con i due principi, maschile e femminile, doveva farsi non soltanto nel piano fisico ma anche nel piano spirituale con i principi della volontà e dell’immaginazione. Questo lavoro è sintetizzato nell’espressione: « Prendere il toro per le corna». Per il discepolo, prendere il toro per le corna vuol dire iniziare un lavoro interiore per riuscire a dominare ciò che di grossolano, anarchico e violento esiste in lui.
Presso i Templari questo agente magico era rappresentato da Bafometto, la figura mostruosa che ha fatto credere ad alcuni che i Templari adorassero il Diavolo. Altri hanno chiamato questo agente magico Azot, parola formata nel seguente modo: “A” la prima lettera dei tre alfabeti latino (a), greco (alfa) ed ebraico (alef) e l’ultima lettera degli stessi Il simbolo di Mercurio è formato dal disco solare, tre alfabeti: “Z” (latino), “O” (greco) e “T” dalla mezzaluna e, per sottolineare la loro unione, (ebraico). Questa parola significava che l’agente dal segno + che è il segno dell’addizione. Il simbolo magico era l’Alfa e l’Omega, l’inizio e la fine. di Mercurio altro non è che l’unione del Sole Per ottenere tale agente magico gli alchimisti si e della Luna. sono molto prodigati, spesso senza successo, perchè
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Vedi Tomo VIII – Opera Omnia: «Il primo giorno di primavera».
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Amore e Sessualità
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Sfortunatamente, in quest’epoca gli esseri umani Ai nostri giorni questo simbolo appare, nella non prendono il toro per le corna, ma gli lasciano la scienza ufficiale, sotto forma di laser. libertà di scalpitare; nel mondo dei giovani in particolare vi sarà possibile vedere ciò che il toro distruggerà. Prendere il toro per le corna rappresenta il lavoro della volontà sull’immaginazione, la quale è sempre legata alla sensualità. Coloro che hanno un’immaginazione sbrigliata hanno la tendenza a essere pigri e sensuali; la Luna e Venere vanno sempre insieme. Ma ecco che arriva il Sole che, con la sua luce, interviene per orientare quella forza nella giusta direzione; e la Luna diventa straordinariamente utile perchè ha il potere di concretizzare le cose. Vi ho parlato dei diversi periodi che la Terra ha attraversato: periodo di Saturno, del Sole e della Luna e vi ho spiegato che il periodo del Sole è stato un periodo di dilatazione e di espansione, mentre il periodo della Luna è stato segnato da un processo di coagulazione e di concretizzazione. Il Sole e la Luna sono anche i simboli dei due processi alchemici «solve et coagula»: sciogli e coagula. Nel simbolo di Mercurio il Sole è rappresentato da un cerchio e la Luna da una porzione di cerchio, come se fosse una parte del Sole (questo spiega perchè nella Genesi è detto che Dio ha tratto Eva da una costola di Adamo). Dunque, per mostrare che questa combinazione, questa fusione intelligente dei due principi generava Mercurio, gli Iniziati hanno rappresentato Mercurio con il Sole sormontato dalla Luna, con l’aggiunta del simbolo della Terra che è lo stesso dell’addizione aritmetica. Questo simbolo di Mercurio, da solo, mostra la scienza profonda degli Iniziati che hanno creato tali simboli; una delle sue numerose varianti è il caduceo di Mercurio, che è rimasto come simbolo dei medici e dei farmacisti.
Laser a rubino
Un cristallo di rubino è circondato dal tubo di un flash che fornisce l’energia necessaria per produrre l’effetto laser. Quando entra in funzione, un fascio di luce rossa molto intensa esce dall’estremità semi-argentata. Il fascio di luce che esce è Mercurio, che nasce dall’interazione dei due principi. Ora si tratta di trovare il laser dentro di noi, poichè è qui che sarà veramente prodigioso. In realtà, fin dai tempi più remoti, gli Iniziati avevano realizzato in loro stessi tutte le scoperte fatte attualmente dalla scienza ufficiale: la radio, il telefono, la televisione. . . Gli scienziati ufficiali sono solo degli operai che devono applicare, sul piano fisico, delle leggi che esistono nel mondo spirituale: tutto deve essere realizzato nella materia. Gli scienziati di oggi sono degli antichi Iniziati: alchimisti, maghi e kabbalisti, che vengono a realizzare ora nella materia quanto era già stato conosciuto e realizzato in passato nel piano spirituale. Se questi fenomeni non esistessero nel piano spirituale, non ci sarebbe alcun modo di scoprire la benchè minima cosa a livello fisico. Tutto ciò che è in basso è come ciò che è in alto: quindi, tutto ciò che è in alto nel piano psichico deve essere concretizzato in basso sul piano fisico. Creando il simbolo di Mercurio, gli Iniziati hanno voluto insegnare alle generazioni future come lavorare sulla forza sessuale con la volontà e l’immaginazione per ottenere i poteri magici. La vera «forza forte di tutte le forze» di cui parla Ermete Trismegisto è l’amore; solo l’amore dà la vita e non vi è nulla che sia al di sopra della vita: essa è all’origine di tutto. Dio ci ha dato la forza
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dell’amore affinchè imparassimo a sublimarla in vita, in vita intensa, per ottenere i poteri magici, l’onnipotenza. Vi dicevo che il simbolo di Mercurio è fatto dal Sole, dalla Luna e dalla Terra. Se si toglie la Luna, si ottiene il simbolo di Venere , l’amore. Tutti questi aspetti, contenuti nel segno di Mercurio, si ritrovano nelle funzioni del dio Mercurio, la cui bacchetta magica, il caduceo, era il simbolo dei poteri che egli possedeva in tutti i campi.
13 all’immaginazione un determinato lavoro, affinchè essa possa produrre sempre le realizzazioni più belle, più luminose e più nobili. Un discepolo non deve lasciare sua moglie passeggiare e andare a letto con chiunque, ma deve tenerla per sè. Sì, la nostra immaginazione è nostra moglie e, come tale, mette al mondo dei figli.
Se si approfondisce l’interpretazione del caduceo di Mercurio, si scopre che è una sintesi dell’essere umano. I due serpenti intrecciati rappresentano Nel simbolo di Mercurio, la Luna, che le due correnti che scendono dal cervello: rappresenta l’immaginazione, è come un partendo dall’emisfero destro e da quello sinistro, si recipiente colmo d’acqua, poichè la Luna, incrociano all’altezza della nuca, passano per i principio femminile, è legata all’acqua. Al di sotto polmoni sinistro e destro, si incrociano di nuovo nel si trova il Sole, il fuoco che riscalda plesso solare, passano per il fegato e la milza, si l’immaginazione in una direzione particolare. E incrociano nell’ombelico, passano per il rene destro sotto il Sole c’è la Terra, simbolo della e quello sinistro, si incrociano nel centro Hara e, realizzazione nel piano materiale. Quando l’Iniziato infine passano per le ghiandole sessuali nell’uomo e giunge a comprendere questo simbolo, può creare, per le ovaie nella donna. aiutare gli altri, illuminarli, vivificarli e proteggerli: ha tutti i poteri. Se gli vengono offerte le giuste condizioni, egli è capace di sconvolgere la terra, perchè ha capito l’essenziale: il lavoro sull’immaginazione tramite la volontà. Come la donna, che ha la possibilità di condensare la vita nel suo seno, così la Luna possiede il potere di concretizzare e materializzare le cose, trasformarle in terra, cioè realizzarle sul piano fisico. Come vedete, si devono far parlare i simboli e costringerli a rivelarci i loro segreti.
Il discepolo deve decidersi ad atterrare il toro, cioè a dominare quell’energia selvaggia, brutale e violenta che è la sessualità, al fine di attingerne le forze. Atterrare il toro non significa ucciderlo: se lo si uccide non si potranno più attingerne le forze. Bisogna prendere il toro per le corna, cioè cominciare a dominare la Luna, l’immaginazione, che è inseparabile dalla sensualità, tranne in coloro che, come i saggi, i filosofi, gli artisti e gli Iniziati, hanno già preso il loro toro per le corna e dato un’altra direzione alla loro immaginazione, riuscendo a creare, a fare delle scoperte e a illuminare gli altri. Tutti coloro che non sono riusciti a prendere il toro per le corna lasciano galoppare liberamente la loro immaginazione, la quale diventa esattamente come una prostituta che si concede a chiunque e mette al mondo dei mostri. Ci si deve sforzare di affidare
L’asse centrale è la colonna vertebrale, alla base della quale, dicono gli Iniziati dell’India, sonnecchia la forza Kundalini che deve essere svegliata. A partire dal chakra Muladhara, la forza Kundalini sale nel canale centrale della colonna
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vertebrale chiamato Sushumna; essa viene attivata, grazie alla respirazione, dalle due correnti Ida e Pingala situate ai lati di Sushumna per salire poi fino al loto dai mille petali, il chakra Sahasrara.
Gli Iniziati, gli Yoghi che riescono a fare questo lavoro con il Sole (corrente positiva Pingala) e la Luna (corrente negativa Ida) risvegliano la forza Kundalini e la fanno salire fino in cima, dove ritroviamo il fenomeno del laser. L’essere umano è un laser vivente. Coloro che riescono a far funzionare questo laser in loro stessi ottengono «la forza forte di tutte le forze», l’agente magico universale. Comprenderete da queste poche parole che dovete imparare a lavorare con la Luna, l’immaginazione, mantenendola nella purezza (d’altronde la Luna, nel suo vero senso spirituale, è legata alla purezza dell’immaginazione) con la
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
luce, il fuoco del Sole, con l’amore disinteressato di Venere e, infine, con la giustizia della croce, la Terra, per ottenere la realizzazione perfetta. Mercurio è il simbolo dell’essere perfetto, nel quale la circolazione delle due correnti avviene in un tale equilibrio e in una tale armonia che egli naviga nella pace e diventa un centro irradiante, capace di trascinare le creature verso il bene. Quando la Luna non è diretta da Marte e dal Sole, spinge gli uomini a trovare dei mezzi per non far nulla e a contare sugli apparecchi e sulle macchine che li dispensano da ogni sforzo. Il simbolo di Mercurio ci insegna, al contrario, che l’attività e gli sforzi sono assolutamente indispensabili. Non è male disporre di apparecchi e di macchine, alla sola condizione che liberino l’uomo dai compiti materiali per permettergli un’attività nuova, spirituale, un lavoro immane con la volontà e l’immaginazione, al fine di creare delle opere divine. Disgraziatamente, per il momento non è questo lo scopo per il quale gli uomini lavorano: essi vogliono eliminare il Sole e Marte, cioè l’attività e lo sforzo che sono essenziali, per restare unicamente con la Luna e con Venere. Non sanno che questo è il miglior sistema per degenerare. Mi sembra di non avervi detto ancora nulla, benchè in realtà vi abbia già detto tutto. Voi vi trovate davanti all’oceano, davanti al Cielo e, se malgrado ciò rimanete impassibili, potrete ricevere solo in proporzione al vostro grado di evoluzione e non di più; questa è la cosa più triste. Ma, nutrendovi di questo ambiente, di questo amore, di questi canti, di questa luce e delle conoscenze che vi vengono date, evolverete e un giorno sarete capaci di intraprendere realizzazioni inimmaginabili. Anche se per ora non comprendete nulla, continuate, perchè c’è sempre qualcosa di luminoso che lascia in voi tracce indelebili. Sèvres, 28 Dicembre 1970.
Capitolo
3 Prendere il toro per le corna Il caduceo di Mercurio – II
Dal punto di vista psichico e spirituale ci sono solo pochi esseri che sanno su che cosa, come e per quale ragione lavorare. Ci si preoccupa di fornire agli uomini ogni sorta di conoscenze; li si fa frequentare scuole e fare apprendistati affinchè possano esercitare tutti i mestieri esistenti sulla terra. Tuttavia, interiormente, essi restano senza forza e senza potere e, al minimo turbamento o alla più piccola difficoltà, si abbattono.
terapia. Coloro che, con conoscenze e possibilità ridotte, sono abbandonati a loro stessi finiranno, invece, con l’esserne danneggiati. Gli uomini si accorgeranno, in misura sempre maggiore, che non solo è necessario esplorare il mondo interiore, ma che devono anche diffidare di tutti quei metodi, spesso pericolosi, che si stanno propagando ovunque.
Il lavoro iniziatico con il Sole e la Luna, cioè con la So che attualmente, in occidente, si sta volontà e con l’immaginazione, resta valido per introducendo ogni genere di pratica orientale: lo l’eternità, poichè sia la volontà che yoga, lo zen, ecc. . . e molti si avventurano in tali l’immaginazione sono due principi fondamentali pratiche, perchè giustamente avvertono che, per dell’essere umano. Ecco perchè nei libri di alchimia acquisire poteri psichici, si deve fare qualcosa nel si ritrovano spesso queste immagini: il Sole e la campo della volontà, della concentrazione e della Luna, il re e la regina. Sotto tutte le forme non ci meditazione. Io non sono contrario a tutto ciò, il che sono che il sole e la luna, l’uomo e la donna, i quali forse ad alcuni può dare dei buoni risultati, ma per generano un figlio regale, la pietra filosofale, l’elisir la maggioranza delle persone ho i miei dubbi, in di vita immortale, la panacea universale, la quanto si tratta di metodi molto vecchi, utili in bacchetta magica, il caduceo di Mercurio. passato e adatti agli orientali. Per gli occidentali La missione dell’essere umano consiste nel occorrono altri metodi adeguati alla loro realizzare il Cielo sulla Terra e nell’assomigliare al mentalità e al loro genere di vita: i metodi, della proprio Padre Celeste, il Creatore. Per realizzare lo Fratellanza Bianca Universale. Gli occidentali che splendore di tale missione, difficile e lungi dal poter si lanciano incautamente nelle pratiche orientali essere compiuta di colpo, l’uomo deve conoscere gli senza una guida si espongono a grandi pericoli. elementi indispensabili a tale lavoro: i due principi Gli orientali si esercitano costantemente sotto la attivo e passivo, emissivo e ricettivo, maschile e direzione di una guida o di un maestro che li femminile, il Sole e la Luna, la volontà e sorveglia, allo stesso modo di quei medici che, l’immaginazione, allo scopo di infondere nella avendo prescritto una cura a certi ammalati, ne Luna tutto ciò che di nobile e luminoso contiene osservano l’effetto e, se necessario, modificano la il Sole, affinchè essa possa rifletterne e 15
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propagarne le qualità. La Luna è ricettiva a qualsiasi influenza, non sceglie; qualsiasi cosa può manifestarsi tramite suo: è come l’acqua che prende la forma del recipiente che la contiene. L’acqua, la Luna e l’immaginazione sono pressappoco la stessa cosa. Se il Sole non si occupasse della Luna, dell’immaginazione, essa potrebbe anche riflettere l’Inferno; per tale motivo gli Iniziati vegliano affinchè la Luna, cioè la loro immaginazione, la loro «moglie», non vagabondi ovunque, ma riceva, grazie al Sole, una particella di Luce e di eternità. A questo punto la Luna diverrà una donna straordinaria e adorabile; altre leggi, quelle divine, interverranno per realizzare sul piano materiale ciò che si è formato nell’immaginazione. Tutto questo è rappresentato dalla croce posta alla base del simbolo di Mercurio. La croce è la pietra cubica, l’espressione della terra; per gli alchimisti era la terra vergine sulla quale costruire l’edificio. Il discepolo deve concentrarsi ogni giorno sui progetti più nobili e più grandiosi per poterli realizzare sulla terra: quindi innanzi tutto lavora con l’immaginazione, poi con il cuore e la volontà, e si adopera affinchè ciò che ha immaginato divenga realtà. Non si accontenta solo di sognare e fluttuare, fiero dei bei progetti che ha in testa, poichè ciò non è sufficiente: i suoi progetti li deve realizzare nel comportamento, nelle azioni e sul piano fisico, affinchè il mondo intero veda che quel che ha creato in alto è disceso e si è radicato nella terra.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
inonda; i due, riuniti, generano una forza capace di ogni realizzazione, la pietra filosofale che ha il potere di trasformare in oro tutti i metalli. A proposito di questa forza è detto nella Tavola di Smeraldo: «Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il vento l’ha portata nel suo ventre (il ventre della Luna) e la Terra è la sua nutrice.»; la Terra, cioè la croce, la pietra cubica. È stato detto: «Crescete e moltiplicatevi. . . », ma gli esseri umani hanno compreso questo comandamento solo sul piano fisico, il che ha dato luogo naturalmente a molte complicazioni: non essendoci più spazio nè alimenti, gli uomini sono obbligati a massacrarsi. Questo comandamento finisce, quindi, per essere nocivo. Io non voglio correggerlo, ma dico soltanto che era valido solo durante una determinata epoca. Gli esseri umani hanno voluto renderlo eterno, ma ora non dà più buoni risultati. Ora lo si deve comprendere solo in senso simbolico, dove rimane sempre valido.1
Il discepolo deve pensare al lavoro da fare con la sua volontà sulla propria immaginazione, lavoro che riguarda tanto l’uomo quanto la donna. È sul piano spirituale che il discepolo deve fecondare la propria donna e mettere al mondo dei bambini, migliaia di bambini angelici che se ne vanno per lo spazio a lavorare per lui. Sapete bene come finiscono le favole: «. . . vissero felici e contenti ed ebbero molti bambini. . . » Avere molti bambini: ciò non riguarda soltanto il piano fisico. Che cos’è un Iniziato? È un padre di famiglia che ha molti Sia che il nostro spirito lavori sull’anima o la nostra bambini che camminano dietro di lui, tirano le sue vesti, frugano nelle sue tasche, ma che hanno un tale volontà agisca sull’immaginazione, sia che il Sole amore per lui da non dargli mai fastidio. Quando ne fertilizzi la Luna o l’uomo fecondi la donna, il risultato sarà sempre la creazione di un figlio. E che ha bisogno, egli chiama i suoi bambini e dice loro: «Va’ dal tale e dal tal’altro a portargli dei regali. . . cos’è un figlio? Accendendo il fuoco sotto una E tu, invece, va’ a tirare le orecchie a quello là. . . » pentola piena d’acqua (qui la pentola è la Luna!), ed essi obbediscono. Sono bambini nati dalla sua questa si trasforma in vapore. La «forza forte di tutte le forze» è questo vapore, quest’acqua dilatata. carne e dal suo sangue. Un uomo comune, invece, è Da questo lavoro della volontà sull’immaginazione, un solitario senza bambini: è triste perchè deve lavorare tutto solo, senza che alcuno gli dia una dello spirito sull’anima, del Sole sulla Luna, mano. È questo un campo sconosciuto per alcuni, dell’uomo sulla donna nasce una forza, il figlio: Mercurio, che ha la possibilità di intraprendere delle ma noto e vissuto per altri. realizzazioni straordinarie. Il Sole o la Luna, Durante le Feste di Natale vi ho parlato della separatamente, non possono realizzare grandi cose. nascita del Bambino-Cristo: il Bambino-Cristo è Separati l’uno dall’altra, il fuoco brucia e l’acqua Mercurio. Sappiamo che duemila anni fa Gesù 1
Vedi Tomo IV – Opera Omnia: «Crescete e moltiplicatevi»
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nasceva in Palestina, ma si deve comprendere il significato di questa festa; in realtà, essa ha dimensioni cosmiche, universali. Anche in noi deve avvenire questa nascita. Il Bambino-Cristo è quella forza che sonnecchia in noi e che dobbiamo svegliare.2
17 dominarsi; essi depredano, violentano e uccidono. . . Tale vitalità va diretta, intensificata, spiritualizzata per trasformarla in vita divina.
Per questo motivo, auguratevi giorno e notte di spiritualizzare la vostra vita per poterla donare, affinchè vada dovunque nell’universo a vivificare e Prima di scendere sulla terra, l’uomo ha lavorato sul portar luce alle creature. È questo il concetto suo corpo fisico; come vi ho spiegato, il corpo non è contenuto nell’immagine che gli antichi davano di altro che il caduceo di Mercurio, con le correnti che Mercurio con le ali ai piedi. I piedi, d’altronde, possiedono dei centri molto importanti che, se scendono dagli emisferi destro e sinistro del riuscite a svilupparle, vi danno la possibilità di cervello e si incrociano a livello degli organi. L’uomo è quindi il risultato del lavoro della volontà spostarvi nello spazio spiritualmente, e perfino fisicamente. e dell’immaginazione, dello spirito e dell’anima, materializzati sul piano fisico. In quanto caduceo di La vita sublime: ecco che cos’è il caduceo di Mercurio, egli può creare nei tre mondi. Per il Mercurio. Quando irradiate questa vita, siete in momento però egli crea solo sul piano fisico, ma possesso di forze straordinarie. Se la vostra vita deve imparare a creare anche negli altri mondi. non va al di là di qualche centimetro oltre il Il caduceo di Mercurio è la forza forte di tutte le vostro corpo fisico, ciò significa che siete deboli, forze, la vita nel suo grado superiore di che non potete agire. Ma se la vostra irradiazione manifestazione. Quindi, quando l’uomo riesce a si estende per chilometri, allora potete agire sulle sviluppare in se stesso il caduceo di Mercurio, la creature. Quindi, più quello che emana da voi è vita circola e si diffonde dappertutto, abbracciando intenso e si espande lontano, più poteri avete. tutte le creature fino alle stelle. Questo grado Io vi spiego l’importanza di questo lavoro; superiore della vita è la vera forza, quella vita che prendetelo sul serio e lasciate da parte molte altre scaturisce e che non è soltanto la vitalità. La occupazioni inutili che non vi procurerebbero vitalità, infatti, è il toro. È vero che tutti gli uomini nient’altro che sofferenza. Lavorate su voi stessi hanno la vita, ma per la maggior parte di loro essa si affinchè la forza forte di tutte le forze cominci a manifesta come una forza devastante. Quando essi manifestarsi in voi. hanno troppa vitalità, non riescono più a Sèvres, 3 Gennaio 1971
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Vedi Tomo IX – Opera Omnia: «Il Natale»
Capitolo
4 Il serpente Iside svelata
Pensiero del Maestro Peter Deunov: «Una leggenda narra che Buddha si innamorò di una bella e giovane ragazza. Dapprima amava in lei il principio divino, ma un giorno, guardandola, fu talmente incantato dalla sua bellezza che, senza accorgersene, si assopì. La giovane, dato che aveva altre cose da fare, lo abbandonò ; in altre parole, il principio divino che era in lei si allontanò e rimase solo la sua natura umana, quella che viene chiamata la donna astrale, la quale si avvinghiò attorno a lui come un serpente e non lo volle più lasciare. Buddha possedeva un grande sapere, ma l’unico mezzo che gli permise di liberarsi fu l’umiltà, la facoltà di sminuirsi. Sino a quel momento sapeva crescere e ingrandirsi, ma, per liberarsi dal serpente, occorreva sminuirsi, o morire. A poco a poco si sminuì fino al punto che non rimase quasi più nulla di lui; ed è così che riuscì a sfuggire al serpente.»
che i due vogliano abbracciarsi. Morse dal serpente, molte sacerdotesse sono morte nel corso di tale cerimonia rituale; tuttavia la tradizione continua.
In quasi tutti i popoli si ritrova l’immagine del serpente o del drago, il cui simbolismo è pressochè identico. Anche molti racconti europei narrano del drago che, catturata una bella principessa innocente e pura, la tiene prigioniera in un castello. La poverina piange, langue e supplica il cielo di inviarle un cavaliere capace di liberarla. Ma, uno dopo l’altro, tutti i cavalieri che si presentano finiscono divorati dal drago, il quale si impossessa delle loro ricchezze e le conserva nei sotterranei del castello. Ma un giorno arriva finalmente un cavaliere, un principe più giovane, più bello e più puro degli altri, al quale una maga aveva rivelato il segreto per vincere il drago: in che consisteva la sua debolezza, in quale momento e in quale modo lo si poteva afferrare o ferire. . . Ed ecco che quel principe privilegiato, bene armato e bene istruito, vince il drago e In certe parti dell’India si adorano ancor oggi dei riesce a liberare la principessa. Al loro incontro, serpenti. Esiste una vera e propria religione al che dolci baci si scambiano! Da quel momento, riguardo, con sacerdoti e sacerdotesse. Il serpente tutti i tesori nascosti da secoli nel castello dispone di servitori che lo servono come una appartengono al cavaliere, a quel bel principe divinità. In determinati giorni gli si offrono dei che ha riportato la vittoria grazie alle sue sacrifici, e la sacerdotessa si unge il corpo di olio, si conoscenze e a una straordinaria purezza. Poi cosparge della polvere di una certa pietra e comincia entrambi, sul drago guidato dal principe, percorrono a danzare per lui. A questo punto il serpente si erge il mondo intero. e fra lui e la donna ha inizio una lotta straordinaria, fino a che lei riesce a incantarlo; alla fine si direbbe Nella storia che racconta il Maestro, pure Buddha 18
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ha rischiato di soccombere, poichè in realtà quel serpente non si trova esteriormente ma all’interno dell’uomo, ed è precisamente il simbolo della forza sessuale che portiamo in noi e con la quale si deve lottare. Il drago, o il serpente, è la forza sessuale: il castello è il corpo fisico dell’uomo o il suo corpo astrale. La principessa è l’anima del cavaliere, l’ego dell’uomo, che il discepolo deve liberare. Le armi di cui questi si serve per liberare il drago rappresentano i mezzi di cui dispone: la volontà e la conoscenza, per vincere quella forza e per utilizzarla. Il drago diventa poi il servitore del discepolo e gli fa da cavalcatura per viaggiare nello spazio. Come vedete, il linguaggio eterno dei simboli è molto chiaro, molto semplice.
19 mondo impersonale dove non c’è nè desiderio nè bramosia ma solamente stupore e meraviglia, non correva alcun rischio. Tuttavia Buddha, senza volere, colpito dal fascino di quella giovane donna, permise che si svegliasse la sua natura inferiore, quella più personale, più egoistica, e si dice che si sia addormentato. . . Infatti, quando la natura inferiore si sveglia nell’uomo, l’altra natura si addormenta: vale a dire che l’uomo dimentica la saggezza e i buoni propositi per agire secondo i consigli della natura inferiore. Poi Buddha rimase sorpreso di aver dimenticato le promesse che aveva fatto con la massima sincerità.
Poichè Buddha si era addormentato, la giovane donna lo abbandonò per andare a compiere il suo lavoro. Ciò significa che il principio divino si era Si trova una variante della stessa avventura nella eclissato; e poichè non era più presente in lui per storia di Teseo che, grazie al filo che Arianna gli proteggerlo e mantenerlo nella luce e nello aveva dato, potè orientarsi attraverso il labirinto e splendore, il serpente approfittò per racchiuderlo uccidere il Minotauro. Il Minotauro è un’altra nelle sue spire. Buddha dovette lottare, ma, rappresentazione della forza sessuale, il toro potente malgrado tutto il suo sapere, tutte le sue che prolifica, cioè la natura inferiore che va conoscenze, non riuscì a liberarsi. Alla fine soggiogata perchè lavori la terra, come fa il bue. Il comprese che non era lui che poteva vincere il labirinto, come il castello, simboleggia anch’esso il serpente, lui, con la sua personalità, vale a dire con corpo fisico; e Arianna è l’anima superiore che la sua natura limitata; quindi, anzichè affrontare conduce l’uomo verso la vittoria. lui stesso quella straordinaria forza cosmica accumulatasi da generazioni e generazioni nel subcosciente, invece di lottare con i propri mezzi, egli si è sminuito, cioè si è umiliato dando tutte le Il serpente è un tema inesauribile. Ma quel rettile che gli uomini conoscono è solo un pallido riflesso possibilità di manifestarsi al principio divino che era in lui. E quindi la potenza divina che ha vinto, di un’altra forza, di un’altra entità che esiste nella mentre lui stesso, la sua personalità, si è talmente natura. Nell’antica astrologia si rappresenta lo sminuita da consentirgli di fuggire. Che cosa zodiaco come un serpente sul quale, in significa tutto questo? Per facilitarvene la corrispondenza di ogni parte del corpo umano, si comprensione, vi farò un esempio. pongono i dodici segni zodiacali iniziando dalla testa, l’Ariete, e finendo con la coda, i Pesci. Supponiamo che il discepolo abbia riportato qualche vittoria: ha incontrato delle giovani donne e L’aspetto interessante della storia che vi ho letto è non si è lasciato coinvolgere; per questo egli è fiero che si tratta del Buddha, quel Maestro eccezionale di sè e dice a se stesso: «Come sono forte! Ho vinto che doveva anch’egli lottare contro il serpente. le tentazioni.» Ma è proprio allora che si trova in Infatti, perfino il Buddha non è stato risparmiato, tanto meno gli altri! Tutti gli Iniziati devono passare pericolo, perchè è quello il momento in cui gli si preparano delle trappole di una sottigliezza estrema per tale prova. La giovane donna amata viene che lo fanno soccombere; infatti, non c’è dubbio, presentata con la duplice natura divina e umana (o astrale) come tutte le donne che possiedono tali due egli non è umile. È fiero, conta su se stesso e si inorgoglisce dei piccoli risultati che ha ottenuto, nature e che, a seconda del caso, manifestano ora ma non conosce ancora tutti gli strattagemmi del l’una ora l’altra. Si dice che Buddha amasse in serpente. È detto nella Genesi che «il serpente era il quella giovane donna il principio divino. Sì, e, più scaltro di tutti gli animali che l’Eterno aveva finchè poteva resistere all’attrazione fisica che tale bellezza esercitava su di lui e finchè si tratteneva nel creato». Quindi, è nel momento in cui il discepolo
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è più sicuro di sè che il serpente gli prepara qualche sorpresa. Un vero discepolo possiede delle conoscenze, ed è quando riporta qualche vittoria che comincia ad avere paura; allora dice a se stesso: «Che cosa mi attende ora? Non si parla ancora di trionfo, è troppo presto!» E non soltanto deve essere vigile, ma anche consapevole di non essere in grado di lottare da solo, per cui supplica il Signore di dargli la possibilità di lottare e di vincere. D’altronde, noterete voi stessi che nelle favole non è mai detto che il cavaliere riesce a vincere da solo, ma c’è sempre qualcun altro che lo consiglia e che gli mette a disposizione delle armi.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
perchè la questione dell’uomo e della donna è così intricata? Consideriamo soltanto il secolare precetto cristiano di sfuggire alla donna, di non guardarla e soprattutto di non ammirarla nuda. Certo, se tali regole esistono, è a causa della debolezza degli uomini, e tutta la questione dipende dal grado di evoluzione degli individui. Per colui che è molto evoluto, che una donna sia vestita o nuda è la stessa cosa. Egli rimarrà tranquillo, in cielo, e vedrà sempre la Divinità.
È detto nei Misteri che l’Iniziato deve riuscire a contemplare Iside svelata. Grazie alla sua purezza e alla sua saggezza, l’Iniziato deve saper Il punto più interessante di questa storia è che il contemplare ovunque, in tutte le sue manifestazioni, Buddha è riuscito a vincere la lotta contro il Iside, vale a dire la Madre Divina, Madre Natura. serpente grazie alla propria umiltà, non alla Ed è Iside stessa che gli dà infine la gioia di propria forza. Infatti, quando si tratta di forze conoscerla in tutti i suoi segreti, in tutta la sua umane, il più forte è il serpente, poichè le sue radici bellezza, purezza e luce. D’altronde, affondano profondamente in tutta la natura. Quindi, simbolicamente, idealmente, una donna svestita dovete capire che, se fino a questo momento avete davanti all’uomo che ama rappresenta Iside fallito nella vostra lotta contro il serpente, ciò è svelata davanti agli occhi dell’Iniziato. Ma gli avvenuto perchè avete lottato da soli uomini non l’hanno ancora capito; durante tutta la ingrandendovi, quando invece avreste dovuto loro vita ripetono continuamente i Misteri sminuirvi. Questo è un punto estremamente dell’Iniziazione, i Misteri di Iside, ma non ne importante, ma che pochissime persone conoscono! comprendono il vero significato. Perchè la sposa è Nessuno pensa a rimpicciolirsi, a sminuirsi: solo coperta di veli e la notte delle nozze deve spogliarsi davanti allo sposo per essere alcuni piccoli insetti l’hanno compreso: per contemplata? Quasi nessuno conosce la ragione ingannare il nemico e per sfuggirgli si fingono morti. Gli insetti hanno scoperto un segreto, segreto profonda di queste usanze; ci si ferma sull’aspetto che però non funziona sempre, perchè si sa che essi inferiore, più grossolano, più materiale, invece di prepararsi a comprendere uno dei più grandi fingono di essere morti ma in realtà non lo sono. misteri; non ci si prepara e ne derivano molte Ma torniamo ora all’altro punto molto interessante anomalie. I giovani sposi vanno in viaggio di nozze, di questa storia, in cui si dice che Buddha amava in lo chiamano «luna di miele» e lo interpretano come quella giovane donna il principio divino. Quante un periodo in cui è consentito loro di gettarsi nei volte ve l’ho ripetuto! L’uomo e la donna devono piaceri sessuali fino alla nausea: ecco come ripetono considerarsi sempre come portatori del principio il simbolo eterno dell’Iniziato che si presenta divino, perchè così non corrono alcun rischio: dinanzi alla sua sposa, Iside, per celebrare le nozze. essi superano se stessi, acquistano delle ali, Si parla di nozze dell’Agnello: queste erano gli scoprono il mondo, sono creatori. Sotto questo stessi misteri iniziatici, ma a un grado superiore di aspetto tutto cambia. Ecco perchè si deve saper guardare la creazione come mezzo per giungere conoscenza, e non le nozze così come sono attualmente comprese e praticate. In queste ultime fino al Creatore, come una scala, la scala di Giacobbe. Ogni cosa, ogni essere rappresenta un non si trovano nè luce nè conoscenza nè scienza nè liberazione nè gioia nè pace; al contrario, è gradino da salire per arrivare al Signore. proprio quello il momento in cui la pace se ne va. Se tutta la natura vi presenta una ricchezza Continuando a comprendere le cose in questo modo, incredibile, come le pietre, i fiori, gli alberi, le non si speri di trovare ciò che si cerca! A una madre farfalle, gli uccelli e i pesci, se tramite questi viene chiesto dove si trova la figlia, e lei risponde: riuscite a comprendere i progetti del Creatore, «È partita con suo marito; sta trascorrendo la luna di
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miele a Venezia». La luna di miele. . . , e che cosa costruiranno quei due, dal momento che non hanno alcuna conoscenza? Abuseranno del piacere fino al reciproco disgusto. Essendo ciechi, nessuno dei due vedrà la bellezza dell’altro, non vedranno nè lo spirito nè l’anima, splendori che portano in loro; vedranno solo la pelle, le gambe, la materia e null’altro. Povera umanità! L’iniziato non pensa a organizzare feste; si prepara per le nozze dell’Agnello, si prepara per la propria sposa, si prepara per delle estasi sconosciute. Quando si comprenderanno queste verità, tutto il resto impallidirà: tutte le nozioni errate con cui i religiosi si sono riempiti la testa saranno spazzate via davanti alla luce potente del sapere; l’umanità, infine, respirerà un’aria pura e tutti gusteranno le gioie delle nozze dell’Agnello. Tutti sono predestinati a vivere questa gioia, anche i più anziani, che sono ancora più pronti dei giovani a vivere con la sposa o lo sposo, in quanto il loro amore è diverso: i loro pensieri sono più elevati, così come il loro ideale; essi sono quindi molto più pronti a gustare le gioie dell’amore divino. Quando gli uomini sapranno contemplare il principio divino in una donna, sia nuda sia vestita, non si getteranno immediatamente su di lei, non perderanno la testa, ma diranno: «O Madre Divina, come sei bella! Capisco perchè il mondo intero ti cerca e ha bisogno di te, perchè tu sei la sorgente della vita.» Sicuramente avrete tutti constatato la potenza dei due principi. Qual è la donna che negherà di essere stata sconvolta dalla vista di un viso d’uomo incontrato un giorno per la strada, in treno, in un film? E qual è l’uomo che non è mai stato turbato contemplando un viso di ragazza? È chiaro per tutti, non vi è dubbio, e nessuno può negare che i due principi siano potenti e che si influenzino l’un l’altro allo scopo di creare. Quello però che non si conosce è la misura, le proporzioni, le distanze e il modo di considerarsi al fine di creare degli stati armoniosi e divini invece che continui attriti, capitomboli e rimpianti. Chi può negare che il principio maschile e quello femminile siano una potenza? Il mondo intero è in movimento grazie all’energia sprigionata da questi due principi quando sono in presenza l’uno dell’altro: essi si esaltano a vicenda ed è proprio su questa esaltazione che si
fonda la potenza del laser di cui vi ho già parlato. Gli Iniziati hanno sempre conosciuto e utilizzato queste due forze: il principio maschile e il principio femminile. Grazie alla loro conoscenza riuscivano a creare delle batterie straordinarie per produrre gli effetti che desideravano. Queste batterie erano gli uomini e le donne riuniti coscientemente e armonicamente. Gli uomini e le donne non sospettano ancora quali forze sono state poste in loro dalla natura. Utilizzate nel giusto modo, quelle forze sono in grado di proiettare dei fasci luminosi di una tale potenza da produrre fenomeni di importanza cosmica. Per far ciò occorrono però esseri puri e illuminati, altrimenti ne seguiranno catastrofi. Noi lavoreremo ragionevolmente e attentamente per preparare il terreno, espandere le coscienze e soprattutto per ampliare ancor più la comprensione della purezza. Si crede che una ragazza o un giovane siano puri perchè non sanno ancora nulla dei rapporti fra uomo e donna; se solo si potesse vedere quello che passa nella mente e nel cuore di alcuni di loro, si rimarrebbe spaventati nello scoprire che sono più svergognati e viziosi di molti adulti. L’immaginazione lavora molto di più negli adolescenti che in certi adulti. Ve ne sono alcuni puri, certamente, ma sono talmente ignoranti e vulnerabili che chiunque potrebbe approfittarne. Una purezza dovuta a ignoranza non può durare a lungo: la purezza è qualcosa di più che non essere abbracciati o non abbracciare nessuno. La purezza è nella luce; al di fuori della luce non vi è purezza. È la luce che purifica tutto. Innanzi tutto occorre avere la luce nel pensiero, e solo in seguito si potrà aggiungere il sentimento: a quel punto il sentimento sarà puro.
Ma ritorniamo alla questione della nudità. Gli Iniziati dicono di conoscere la nuda verità: la nuda verità è Iside, che gli Iniziati devono contemplare senza veli. I veli corrispondono ai sette piani: fisico, eterico, astrale, mentale, causale, buddhico e atmico. Quando cade il settimo velo, si contempla la Madre Divina, Madre Natura nuda, cioè nella sua materia più pura e più sottile, completamente fusa con lo spirito. Nella vita, chiunque vogliate conoscere, cercate di conoscerlo nella sua essenza e non fermatevi all’esteriorità. Se volete
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conoscere il vostro Maestro, non basta guardarlo mangiare o bere fermandovi sul suo aspetto esteriore. Gli si devono togliere tutti gli involucri fino a trovare il mondo in cui veramente dimora, poichè è là che lo conoscerete. Io non sono Iside, ma Osiride velato, e, se vi fermerete su uno dei miei veli, sul lato esteriore, vi stancherete, mentre se scoprirete colui che si trova dietro le apparenze non sarete mai stanchi e troverete una sorgente di gioia inesauribile.
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quella quintessenza che è la vita.
Dovete soffermarvi sullo spirito che diffonde la vita e la luce, che vibra, che crea i mondi. . . Solo così non subirete degli inganni, altrimenti prima o poi vi troverete di fronte a gravi delusioni. La forma non può soddisfarvi se non è animata; se lo è, la cosa è diversa: ci si può soffermare su di essa, tuttavia, inconsapevolmente, sarà la vita che si assorbe. Come quando guardiamo un quadro: questo ci colpisce perchè in esso è contenuta la vita. Anche in un quadro c’è vita: quella del suo creatore che, D’altronde, questo è quanto faccio per voi: se non adottassi questo modo di vedere le persone, ne avrei dipingendolo, vi ha messo parte di se stesso. Gli uomini e le donne sono come dei quadri nei quali avuto già abbastanza di voi, e da tanto tempo. Mi il Creatore ha messo la vita, la Sua vita, che è sarei detto: «Non c’è nulla di interessante in loro, quella che dobbiamo cercare. Se normalmente sempre le solite facce!»; ma per fortuna non la non è la vita quello che cerchiamo, dobbiamo penso così. Da molto tempo vi ho spogliati, attenderci litigi, divorzi e tragedie: è fatale. esattamente come fanno gli uomini quando incontrano una donna. Ora non fraintendetemi. Non si è mai saputo interpretare questa tendenza dell’uomo nel voler svestire la donna per Ora, se vi chiedete perchè gli Iniziati sono in guardarla. L’istinto gli è stato dato dalla natura ammirazione davanti alla bellezza di una per spingerlo a non fermarsi all’esteriorità, ma creatura, ve lo spiegherò. I veri Iniziati cercano ad andare più lontano e più in alto, laddove la costantemente l’armonia, la perfezione che si donna è veramente nuda, cioè nella più grande trova in alto; sanno che essa si riflette ovunque: purezza, nel più grande splendore e nella più sulle pietre, sugli animali, sulle piante, sulle grande luce. In alto non c’è più nulla di montagne, sui laghi, sui fiumi, sugli oceani e sulle vergognoso, perchè non si contempla il corpo fisico stelle. Sanno però che quest’armonia, questa della donna, i suoi capelli e il suo seno, ma la sua bellezza, questa perfezione in nessun posto è anima, la Divinità. Gli esseri umani non sanno rappresentata meglio che nel corpo umano. interpretare il linguaggio della natura; sentono in Altrove è sparsa: gli oceani sono una parte del loro certi istinti e, fermandosi alle manifestazioni corpo cosmico, i fiumi un’altra, le montagne e il più grossolane, cadono, soccombono, ed è la fine. cielo altre ancora. Solamente l’uomo e la donna Quando vi dico che vi spoglio, non comprendetemi riflettono il corpo cosmico nella sua totalità: in male; voglio dire che non mi interessa conoscervi loro Dio ha riassunto tutto l’universo. Perciò, solamente sul piano fisico, ma che vi cerco altrove, quando gli Iniziati vedono una creatura che riflette, nel piano divino e, guardandovi, vedo dei figli e meglio di altre, gli splendori di quest’universo, la delle figlie di Dio. Allora tutto diventa straordinario contemplano con delizia al fine di unirsi alla e continuo a vivere nella gioia: ed è così che la vita bellezza divina e dicono: «Ecco una creatura che mi circola. Se non fosse così, da molto tempo me ne parla delle virtù di Dio» e, nel contemplarla, sarei già andato. Da parte vostra, non dovreste agire ritrovano la bellezza divina. Gli uomini e le donne allo stesso modo nei miei riguardi, invece di comuni, non sapendo che gli esseri umani riflettono guardarmi solo esteriormente? Per un attimo va il cielo, si gettano uno sull’altro rovinando tutto. Si bene, ma non continuate per secoli, altrimenti non comportano come dei cavalli che galoppano in una otterrete un gran che. Lo dico per il vostro bene, prateria piena di fiori: in un attimo tutti i fiori affinchè possiate trovare quella sorgente di gioia vengono distrutti. Se essi fossero, invece, degli inesauribile che è la vita. La forma è certamente Iniziati, dinanzi a tale splendore del Cielo necessaria, ma è solo un punto di partenza e non rimarrebbero estasiati e, allora, quale ispirazione, potrà soddisfarvi a lungo; è come un flacone che è quale forza, quale energia e quale volontà necessario finchè deve contenere quel profumo, attingerebbero per continuare il loro lavoro!
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A questo proposito vi dirò ancora qualcosa di molto interessante. Voi sapete che tutte le membra e tutti gli organi del corpo umano hanno delle corrispondenze con determinate forze che circolano nel cosmo (vedi nota complementare alla fine del capitolo). È in unione con queste forze che sono stati formati i vari organi del corpo fisico. Già qualche anno fa avevo detto ad alcuni di voi a quali mondi del cosmo erano collegati i seni delle donne, e ne rimasero stupiti. Tutti pensano che servano solo a nutrire il bambino; certo, servono anche a questo, ma non è escluso che abbiano anche un’altra funzione tuttora sconosciuta. Dunque, avevo detto che il seno sinistro è in relazione con le correnti della luna, mentre il seno destro lo è con la via lattea: se la donna fosse cosciente di queste relazioni, ne potrebbe beneficiare enormemente per la sua evoluzione spirituale. Essa ignora di essere in comunicazione con tutta la natura e anche con gli esseri umani. Benchè essa la ignori, questa comunicazione eterica e magnetica avviene, per cui i suoi due seni danno e ricevono qualcosa.
23 Qualche tempo dopo aver rivelato queste cose, in un museo spagnolo vidi un quadro di un pittore quasi sconosciuto che rappresentava una donna nuda con la luna sul suo seno sinistro e la via lattea che nasceva dal seno destro. Rimasi stupito e felice, poichè era la conferma di una verità iniziatica. Quel pittore era sicuramente un Iniziato. Il corpo dell’uomo e quello della donna sono una sintesi dell’universo. Il discepolo deve sapere come guardarli, rispettarli ed esprimere meraviglia davanti ad essi, ma soprattutto deve prenderli come punto di partenza per unirsi in alto con il mondo sublime, per glorificare il Signore e per avanzare così nel cammino dell’evoluzione. Così facendo, scoprirà tutti i segreti della natura, poichè Iside, non avendo più da temere violazioni e distruzioni sul suo corpo, gli si rivelerà e dirà: «Questo essere è attento, mi ama, mi rispetta e mi ammira: mi mostrerò a lui». È così che la verità si rivela allo spirito nella nudità, così com’è in alto e non in basso dove è nascosta sotto dei veli: un’illusione, maya. Quindi, la verità si rivela a colui che sa comportarsi correttamente dinanzi ai misteri dell’amore. Le Bonfin, 24 Luglio 1962
Nota supplementare Alcune persone si fanno una strana idea dello stato in cui si verrà a trovare l’essere umano in alto in cielo. Credono che possa andarci solo con la testa e null’altro, poichè il fegato, lo stomaco, gli intestini e soprattutto il sesso non sono organi altrettanto nobili. Ma io vi dirò che l’uomo va in Paradiso intatto, e se sapeste in quale splendore, in quale bellezza e in quale purezza! Proprio come Dio lo ha creato all’origine. Egli avrà dei polmoni, ma sotto un’altra forma, così come un cervello, delle orecchie e degli occhi, anch’essi sotto un’altra forma, o piuttosto di un’altra quintessenza, poichè lassù non ci sono più forme ma correnti, luci e forze. Tutto in lui sarà organizzato e funzionerà come se avesse stomaco, braccia, gambe. . . non gli mancherà nulla; tutto sarà presente, ma sotto
l’aspetto di virtù, di qualità e di facoltà. Gli organi del nostro corpo sono, in realtà, la rappresentazione e il riflesso di qualità e di virtù condensate. Se riusciste a vedere l’essere umano con quei colori e quelle luci che scaturiscono incessantemente da lui, non vi stanchereste di contemplarlo. Ma la scienza ufficiale è ancora molto lontana dal sapere che cosa sia l’essere umano, così come è stato creato da Dio nei suoi laboratori in alto. Solo i grandi chiaroveggenti e i grandi Maestri che sono riusciti ad arrivare fin lassù ci hanno rivelato che l’essere umano, in alto, non ha alcuna forma: è fatto solo di forze, di correnti, di energie, di luce e di emanazioni, la cui condensazione ha originato
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Amore e Sessualità
gli organi fisici così come noi li conosciamo. Dunque lo stomaco, il fegato, la milza, il cervello, gli occhi, le orecchie, le gambe e le braccia rappresentano in alto delle forze. Quando l’uomo non è ragionevole, gradualmente spegne le sue
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luci e perde tutte le sue virtù, e gli organi corrispondenti cominciano a indebolirsi. In questo modo si spiegano tutti i disordini fisici e tutte le malattie.
Le Bonfin, 1 Agosto 1975
Capitolo
5 La potenza del Drago
potremmo aspettare molto tempo) prepariamoci a fare un banchetto con la carne di questo mostro. Ciò porrà senza dubbio qualche problema, perchè supponete che sia dura come una suola delle scarpe, se si è sdentati, come si farà? Può darsi che ci saranno delle salse e che sarà ben cucinata per renderla più tenera. Questo dipenderà anche da Noi portiamo il drago dentro di noi; vi è dunque un quale parte si taglierà. Sicuramente si faranno delle drago individuale, ma anche un drago collettivo, bottiglie di conserva. . . Che prospettiva magnifica! di cui San Giovanni parla nell’Apocalisse dicendo Allora, che i Giusti gioiscano, che si sfreghino le che sarà tenuto legato per mille anni e poi gettato mani, perchè il loro avvenire è assicurato! nell’abisso. Ciò significa che verrà il giorno in cui Cari fratelli e sorelle, ci sono vari modi di utilizzare questa forza collettiva della sessualità, che spinge il male, ed è ora che sappiate che voi tutti contenete gli esseri verso direzioni che non sono divine delle energie straordinarie, dei combustibili in grado provocando lotte e massacri, dovrà essere educata, di proiettarvi verso i livelli più alti. Finchè non orientata e sublimata. saprete che quelle sono forze da utilizzare, sarete Altrimenti a questo drago cosa credete che si faccia bruciati, ridotti in cenere o proiettati nelle sotto terra? Lo si lascierà così? No, ci saranno dei profondità della terra. È ora che consideriate pedagoghi magnifici che lo istruiranno. Gli si l’amore sessuale come il drago, come la maggiore taglieranno anche le unghie e i denti, rendendolo forza capace di stimolare le creature; è sempre inoffensivo e ragionavole. Il drago non lo si uccide, l’amore sessuale che le fa muovere e lavorare. Il lo si educa. . . o lo si mangia! Ridete?. . . Leggete movente è sempre l’amore e non il denaro, come ciò che raccontano gli Ebrei nel Talmud; essi dicono invece si pensa: si cerca il denaro solo allo scopo di che in fondo agli oceani vive un mostro marino, il utilizzarlo per conquistare la donna amata o per Leviatano, questo mostro rappresenta il male, e che ottenere l’oggetto che si desidera. negli ultimi giorni, sarà catturato, speziato, salato e messo in conserva per il banchetto dei Giusti. Sì, è Si deve imparare a servirsi di questa eccezionale scritto così. . . Vedete che banchetto attende gli forza di propulsione, e a questo fine si trovano nella esseri umani, miei cari fratelli e sorelle, ma a vita molti esempi che possono istruirci. Che cosa fa condizione che si trovino fra i Giusti. Gli altri, non la cuoca per far bollire dell’acqua? La versa in un so cosa mangeranno; ma noi, i Giusti (sì, bisogna tegame, altrimenti si rischia di spegnere il fuoco. dirlo, perchè se aspettiamo che siano gli altri a dirlo, Dunque è necessario ricorrere a una parete per Nella religione cristiana il drago è paragonato al diavolo. Questo drago, che esiste anche nell’essere umano, è un fuoco grazie al quale l’uomo può essere trasportato nello spazio. Ma se non sa come servirsene, invece di essere proiettato verso il cielo, precipiterà sulla terra che lo inghiottirà.
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separare i due elementi. In tutti i meccanismi di locomozione, il carburante è posto in maniera tale da far avanzare la macchina, il battello o l’aereo, senza bruciare le persone. Alla stessa stregua il discepolo deve scoprire il segreto per far sí che il suo amore non bruci il cuore o l’anima dell’essere che ama. Molte ragazze pensano cose affascinanti sull’amore, ma, dopo la prima esperienza con un uomo, si sentono disgustate e deluse: quell’uomo ha certamente usato dei modi che non erano i più adatti. Se gli esseri perdono tutto quello che vi è di più meraviglioso nella loro anima, vuol dire che l’amore è un fuoco distruttore che brucia quel qualche cosa che li dovrebbe, invece, esaltare, animare e vivificare spingendoli a continuare il loro cammino verso il Cielo. Perchè l’amore deve sempre contribuire a demolire ciò che è buono, quando invece il suo ruolo è quello di ampliarlo e di rinforzarlo? Innanzi tutto si deve sapere che esistono due specie d’amore. Uno puramente sensuale, totalmente privo di tenerezza, delicatezza e
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intelligenza; si ha fame e ci si comporta come degli animali gettandosi sulla vittima. Che questa venga divorata, non ha alcuna importanza: si rimane contenti e soddisfatti. Nella seconda specie d’amore, invece, ci si sforza di dimenticare se stessi: pur avendo fame e sete, si pensa prima all’altro per proteggerlo, illuminarlo e dargli pace e ricchezza. Quando due esseri riescono ad amarsi di un tale amore, non esiste limite al loro sviluppo: il loro amore è come il fuoco del Sole che vivifica, risuscita e dona l’eternità. I cieli si aprono davanti a questi due esseri che scoprono il senso della vita: da loro emana qualcosa di talmente luminoso e sottile che tutti si fermano a guardarli. Dal momento che siete in questa Scuola della Fratellanza Bianca Universale, dovete almeno imparare ad amare in un modo migliore. Cari fratelli e sorelle, ecco dunque che cos’è il drago: è molto potente e possiede un’energia straordinaria e, se riuscite a domarlo e ad addomesticarlo, potrà portarvi ovunque nell’universo.
Sèvres, 4 Aprile 1968
Capitolo
6 Lo spirito e la materia: gli organi sessuali – I
Ora sta arrivando una nuova cultura, la cultura universale della collettività e della fratellanza; gli esseri umani del mondo intero formeranno una grande famiglia imparando a comprendersi e ad amarsi. Quando parlo di famiglia, intendo lo stare insieme per lavorare, cantare, meditare e pregare, ed è magnifico. La natura ha messo in ogni essere l’istinto di sfuggire alla solitudine come cosa pesante e terribile; d’accordo, ma bisogna conoscerne il miglior metodo. Quanti ragazzi e ragazze non hanno risolto questo problema! Essi sono molto infelici perchè vorrebbero un compagno per cantare in due, ma non lo trovano e allora deperiscono o inaridiscono. Ma perchè si sono messi in testa di formare, a tutti i costi, il duetto in un modo puramente fisico? Non possono farlo altrimenti? Esistono molti mezzi per uscire dalla solitudine; perchè farlo sempre secondo le vecchie tradizioni, cioè possedendo qualcuno? È sopratutto la donna che ha questa tendenza: il possesso. Essa vuole tenere qualcosa tra le braccia, almeno un figlio; si rende conto che l’uomo le sfugge e che non riesce a trattenerlo accanto a sè, per cui si aggrappa al bambino. Dato che questo è piccolo e chiede la sua protezione, è felice perchè può tenerselo vicino. Ma appena il bambino cresce, anche lui scappa ed ella è di nuovo infelice perchè, alla fine, non possiede più nulla. Questo bisogno di possesso della donna complica tutto. Direte: «E l’uomo non vuole possedere?».
No, vuole godere, volgarmente parlando, sul piano fisico; per lui il possesso è approfittare e poi fuggire. La donna, invece, pensa innanzi tutto a incatenare l’uomo, poi gli concede volentieri il resto. L’uomo dice: «Non preoccuparti, dopo sistemeremo le cose; prima di tutto godiamocela». Ma la donna, che non è stupida e che sa che, dopo aver goduto, egli se ne andrà, gli dice: «No, prima di tutto metti una firma qui», e lo obbliga a fare un contratto, a prendere un impegno. Tutte le manifestazioni dell’uomo e della donna, tutti i misteri che rappresentano la loro vita fisica, affettiva, morale e intellettuale, traggono la loro origine e affondano le loro radici in ciò che viene chiamato «le parti intime». Questi organi rappresentano una sintesi dell’uomo e della donna; ognuno passeggia senza sapere che proprio in quella sintesi è possibile decifrare tutto, e che la struttura geometrica e le funzioni di tali organi danno una spiegazione perfino alle questioni più filosofiche. Sì, portano su se stessi tutte le ricchezze e tutte le chiavi, senza mai accorgersi di essere ricchi e di possedere la scienza, i criteri, tutto. È incredibile! È dunque nella natura della donna accumulare e trattenere, mentre è in quella dell’uomo sperperare. Tutti lo hanno notato, ma non ne conoscono la causa. In realtà la cosa è molto chiara, ma gli esseri umani non hanno fatto alcun accostamento. Il carattere della donna e il carattere dell’uomo si spiegano con la conformazione dei loro organi sessuali. La donna è possessiva e, se così non fosse, non ci sarebbe alcuna creazione; il 27
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suo ruolo è quello di raccogliere, trattenere, preservare e conservare. In Bulgaria si dice: «È perchè la donna accumula che ci sono molte ricchezze in casa»; certo esistono anche donne scialacquatrici, ma non sono vere donne, sono uomini travestiti. Dunque l’Intelligenza cosmica ha dato alla donna, per una ragione ben determinata, la proprietà di attrarre e trattenere: non deve disperdere, altrimenti non ci sarebbero figli. Se invece l’uomo dilapida la cosa non è grave, perchè egli possiede ancora materie prime in abbondanza. Occorrono molti granelli e molti semi per ottenere un piccolo raccolto; la natura ha compreso che l’uomo doveva essere generoso affinchè avvenisse almeno una nascita, altrimenti tutto sarebbe stato disperso o sarebbe caduto su un terreno improduttivo. Se la donna fosse così generosa come l’uomo, ne risulterebbe la sterilità: ecco perchè essa serba preziosamente il poco che le può giungere. Questa disposizione fisica ad accumulare e a conservare data alla donna la si ritrova nel suo carattere anche in forma di grave difetto: la gelosia. Prendete il caso dei re e soprattutto dei sultani. Che cosa avveniva con le loro mogli e le loro favorite? Tutte le donne che vivevano a corte o nell’harem erano animate dal desiderio di accaparrarsi il re o il sultano, di essere le prime, le favorite e le beneamate. Per riuscirci impiegavano ogni astuzia, fino alle calunnie e ai complotti. Era una lotta implacabile fra donne per stabilire quale di loro doveva possedere il sovrano. E perchè possederlo? Perchè ciò comportava dei vantaggi; la donna era lusingata di essere stata scelta e del fatto che lo sguardo del sultano fosse caduto su di lei. Così una lacuna era colmata, un desiderio eterno soddisfatto. È per questo motivo che, per soppiantare le altre, era capace di utilizzare qualsiasi mezzo. Direte: «Sì, ma tutto questo succedeva in passato, presso i Turchi». E in Francia non era la stessa cosa? La storia è piena di intrighi di questo genere. I re di Francia: Luigi XIV, Luigi XV. . . Quante donne avrebbero voluto catturarli!
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che senza la gelosia non abbiano stimolo e si annoino, mentre con la gelosia sono spinte verso attività clandestine, e allora, a quel punto, la vita sembra loro appassionante. La donna ha sempre la tendenza a invidiare i vantaggi che le altre possiedono e per i quali sono notate e ammirate; non esiste, per così dire, una donna che vi perdonerà per aver dato un poco di tenerezza e d’amore a un’altra piuttosto che a lei. Andrà su tutte le furie e si avvarrà delle leggi della morale e della giustizia per farvi condannare. Ma se è verso di lei che rivolgete tale tenerezza, la cosa è diversa: è normale, è giusto e voi siete irreprensibili. Quando una donna è adirata con un uomo, spesso è perchè lui non le ha dato ciò che lei sperava, ma lo ha dato a un’altra. Quando una ragazza detesta un ragazzo, sappiate che è perchè lui ha abbracciato un’altra quando era lei che lo desiderava. Direte che è un’analisi crudele; no, è una analisi aderente alla verità. Qual è la donna che si sentirà infelice di essere amata? Chiede e attende solo questo, e, se l’uomo preferisce un’altra, lei tende a ingrandirne anche i minimi difetti e comportamenti affinchè sia messo in cattiva luce. Ecco perchè le donne devono lavorare sulla generosità e imparare a gioire della felicità altrui.
Affronteremo ora un aspetto più filosofico della questione che riguarda gli organi genitali dell’uomo e della donna. Se il mondo invisibile agisce talvolta su certe creature, imponendo loro dei limiti e delle costrizioni, lo fa per risvegliare in loro la volontà e il desiderio di vincere e di liberarsi. È come per la polvere da sparo: la dosate, la comprimete e quando l’accendete fa saltare tutto. Se le concedete dello spazio, quando l’accendete farà ffffh! Ed è tutto! Quando la vita dell’uomo è facile, ecco che cosa risulta dalla sua esistenza: ffffh! E nulla più. Ma se l’uomo è sottoposto a costrizioni e a sofferenze, qualcosa in lui gioisce: è il suo spirito che approfitterà della situazione e farà degli sforzi per uscire dai suoi limiti. L’uomo soffrirà e È naturale che la donna voglia sempre essere un si lamenterà, ma lo spirito gioirà! Lo stesso oggetto decorativo per un uomo, ma la cosa fenomeno avviene nelle relazioni fra uomo e donna. terrificante è che non accetta che altre abbiano gli Perchè l’uomo desidera essere limitato, serrato e stessi vantaggi, gli stessi favori: ha fatto di tutto non costretto durante l’amore? Perchè qualcosa in lui per vincere questo difetto, ma per ampliarlo. Le gioisce; se la donna gli desse uno spazio illimitato, donne non possono vivere senza la gelosia: le non sentirebbe nulla. tormenta ma non possono farne a meno. Si direbbe
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Su questo aspetto non avete mai riflettuto, eppure immaginate di conoscere già tutto. A me non interessano le manifestazioni fisiche dell’amore, ma quello che vi sta dietro: l’aspetto filosofico, profondo e divino nascosto dietro quelle manifestazioni. È sempre la donna che deve avvolgere l’uomo; deve stargli attorno come un recinto, mentre lui si perde nello spazio, come lo spirito celato nella materia. Perchè la materia deve sempre avvolgere lo spirito? Anche in questo gli esseri umani hanno ancora molte cose da capire. Tutta la filosofia della creazione – le relazioni tra spirito e materia – si trova iscritta negli organi che
29 tutti possiedono e di cui si servono giorno e notte senza comprenderli. Si deve, invece, cominciare a comprendere! Gli esseri umani sono immersi fino al collo nell’amore fisico; non fanno altro che questo, giorno e notte, senza mai capire le verità più sublimi contenute in tale atto. Non hanno nè il tempo nè la lucidità per comprenderle, tanto sono immersi nelle sensazioni. Gli altri, invece, quelli che non praticano, hanno tempo per comprendere ciò che gli altri praticano. E come mai io ho avuto il tempo per comprendere i più grandi misteri della creazione?. . . Le Bonfin, 8 Agosto 1963
Capitolo
7 Lo spirito e la materia: gli organi sessuali – II
Perchè l’uomo e la donna si cercano? Per il loro corpo fisico? No, per qualcos’altro, di sottile e di vivo che si chiama «amore»; e quando l’hanno ricevuto sono felici e si sentono gratificati. Se avessero veramente bisogno del corpo fisico, dovrebbero cibarsene. Poichè il corpo fisico resta intatto, significa che da esso traggono qualcosa, un’emanazione, un fluido. Vedete, gli esseri umani non hanno le idee ben chiare, non sanno nemmeno che cosa cercano. . . Se fosse veramente solo il corpo fisico, perchè questo rimane intatto mentre essi si sentono appagati? In realtà l’uomo e la donna, con il loro corpo fisico, sono dei conduttori, dei conduttori del Cielo o dell’Inferno. Da ciò si può trarre la conclusione che gli uomini e le donne possono, con gli stessi organi, smuovere l’Inferno o toccare il Cielo a seconda di ciò che si trova nella loro mente e nel loro cuore. Questi organi non determinano un effetto prestabilito; con un coltello, per esempio, potete ferire qualcuno o anche ucciderlo, ma, con lo stesso coltello, potete liberare un prigioniero dai suoi lacci oppure operare e salvare un uomo in pericolo di vita. Alla stessa stregua gli organi sessuali possono essere causa del bene o del male: ciò dipende da voi. Con il vostro contatto potete sporcare qualcuno, contaminarlo, oppure salvarlo; tutto dipende da quello che avete nel vostro cuore e nella vostra anima. Ecco perchè, con la stessa donna, con lo stesso uomo che tenete tra le braccia potrete raggiungere l’Inferno o il Cielo: smuovere tutti i diavoli, che non vi
lasceranno più tranquilli e vi roderanno e vi devasteranno, oppure attirare gli angeli e le entità celesti. Ecco degli altri argomenti ai quali non si pensa. Si fa tutto ciecamente e automaticamente; si ha bisogno di farlo, si deve farlo e non si riflette, non si pensa che dietro ciò esiste tutta una scienza prodigiosa. Il Cielo ci ha fornito questi organi per un lavoro; essi sono predestinati al raggiungimento di realizzazioni straordinarie, ma, per il momento, li si adopera unicamente per distruggere se stessi e smuovere il mondo astrale. Quante cose ci sarebbero da dire a tale proposito! È un campo ricco, vasto ed essenziale. Sì, essenziale, poichè la vita proviene da là. E, invece di conquistare la vita, la si spreca. Vi lascerò meditare su questo soggetto, e forse farete delle scoperte. Io non posso rivelarvi tutto, non ho il permesso di dirvi tutto. Sono delle verità talmente sacre che, se rivelate così alla leggera, potrebbero portare conseguenze estremamente incresciose. Se non siete evoluti, se non nutrite il più alto ideale, anche la verità può portarvi gravi danni. Se si viene a conoscere una verità senza essere preparati, ci si sente ossessionati e non si fa altro che pensarci senza poterla utilizzare, e questo è pericoloso. Aggiungerò ancora qualche parola che potrà esservi utile: un giorno è venuta a trovarmi una ragazza per parlarmi di un problema che la turbava. Era molto infelice perchè vedeva in tutti gli oggetti che incontrava solo l’immagine del sesso maschile, e più lottava contro tale immagine più ne era 30
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tutto e riescono perfino ad ammalarsi. Che cosa trovano di tanto negativo in quegli organi? Sapete Le dissi: «Mi ascolti signorina, la cosa non è poi quanto tempo ha impiegato la natura a crearli? Che così spaventosa. Sin dall’inizio del mondo molte senso profondo contengono, quale bellezza! Tutta la donne si sono trovate, in certi periodi della loro vita, vita vi è contenuta! Perchè dovete demolire l’opera nelle sue stesse condizioni. E anche gli uomini di Dio, rimpiazzare tutto questo splendore con le possono immaginare certe forme del corpo della vostre elucubrazioni personali? Direte: «Sì, ma per donna. Non è grave, non c’è alcuna ragione di essere puri non bisogna pensare a quelle cose». Ma angustiarsi. La disgrazia è che nessuno le ha mai dov’è la vostra purezza, dal momento che vi mettete detto che è naturale nè le ha insegnato a darsi una contro l’ordine della natura? Vi hanno sempre spiegazione; ed è per questo che lei si trova ora in consigliato di lottare contro la forza sessuale, ma questo stato. La natura ha dato ai ragazzi e alle qui proponiamo altri metodi: essi consistono ragazze l’immaginazione al fine di smuoverli, di far semplicemente nel saper trovare la bellezza e loro cercare e intraprendere un lavoro interiore, l’intelligenza che esistono in ogni cosa. altrimenti sarebbe la fine dell’umanità. Poichè Attualmente le persone rifiutano tutte le regole, ma hanno ricevuto una strana educazione, molti si distruggono la salute. Adesso le dirò che cosa deve mostratemi qualcuno che, agendo così, si sia fare, le darò un consiglio e lei guarirà. . . e non solo liberato. Il nuovo metodo, miei cari fratelli e sorelle, è facile e intelligente: non provoca nè conflitti nè guarirà, ma farà anche dei grandi progressi tensioni nè squilibri e, applicandolo, si rimane spirituali. Mi segua: è molto semplice. Che cosa sorpresi nel vedere come l’intelligenza della natura rappresenta questa immagine che vede ovunque? Nient’altro che il principio eterno, attivo e dinamico abbia creato gli organi dell’uomo e della donna; e con questa riflessione si può risalire fino all’origine del Padre Celeste, il principio spirituale che ha delle cose. Grazie a tale metodo ci si sente talmente creato il mondo. Dunque, questa immagine è uno stimolo che la deve portare verso una realtà potente armonizzati, illuminati e placati da provare il desiderio di riversare la propria gioia sul mondo e meravigliosa. Perchè, allora, non appena le intero: ecco come si può evolvere. La maggior parte appare quest’immagine, non si unisce al Padre Celeste? Qualche minuto dopo avrà dimenticato delle persone, invece, si inasprisce per non aver saputo risolvere i propri problemi sessuali. Quando il punto di partenza e sarà proiettata nei mondi riuscirete a comprendermi, tutta la creazione e tutte sublimi. Ecco, invece di angustiarsi, occorre le creature vi procureranno delle gioie indicibili; utilizzare tutto. Il lato negativo di questa storia è il rimanere su tale immagine e perdere la testa, invece vedrete ovunque solo lo splendore di Dio e vivrete nella purezza, poichè chiederete soltanto di utilizzarla per salire in alto e andare molto di distribuire quella gioia che in voi trabocca. lontano. Ora lo ripeto per tutti: in natura le cose sono semplici, sono gli esseri umani che complicano ossessionata; non sapeva come sbarazzarsene.
Videlinata (Svizzera), 22 Marzo 1975
Capitolo
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I principi maschile e femminile: le loro manifestazioni – I
Grazie all’armonioso sviluppo delle qualità maschili e femminili, l’Iniziato si avvia verso la perfezione.
In presenza del principio maschile, il principio femminile si mette in moto perfino a distanza. Lo stesso avviene per il principio maschile. Si tratta di due potenze che, quando si incontrano, cominciano a fare un determinato lavoro. Tuttavia, nella maggior parte degli uomini e delle donne, ciò avviene in maniera inconscia, istintiva: essi si cercano reciprocamente e si abbracciano, senza mai cercare di comprendere perchè la natura abbia messo a punto tutti quei meccanismi e come tali meccanismi potrebbero essere applicati anche in altri campi. Quindi, il principio maschile e il principio femminile agiscono l’uno sull’altro in una determinata maniera, e, sebbene l’uomo e la donna non se ne rendano affatto conto, tale azione ha luogo in quanto il principio maschile diventa attivo e dinamico, mentre quello femminile ricettivo. Ciò avviene automaticamente in tutte le creature, sempre che siano normali. Ma gli Iniziati, che vanno molto oltre nella comprensione di tutti i fenomeni, sanno utilizzare tale legge nella vita spirituale per risvegliare determinate qualità. Al loro livello, non si tratta più di uomini e di donne, ma di principi divini. Quando vuole acquisire delle qualità femminili di ricettività, di umiltà, di dolcezza, di bontà, di obbedienza, l’Iniziato, che è un uomo, si unisce al Padre Celeste, poichè è solo così che può attirare le virtù del principio opposto. Per acquisire, invece, le qualità proprie del principio maschile di autorità, di forza, di potenza, egli si unisce al principio femminile, la Madre Divina.
Quante volte si è potuto notare tutto ciò nella vita quotidiana! Il principio femminile rende l’uomo cavalleresco, coraggioso; di fronte a una donna, perfino il più gran pigrone cerca di darsi importanza. Direte che si tratta di una messa in scena. Può darsi; tuttavia, perchè sorge questo bisogno di ricorrere a una messa in scena? Perchè vuole fare la parte dell’eroe? È la donna che lo spinge. Un marito torna a casa e racconta alla moglie di aver incontrato un tale che lo ha offeso. «Come? – dice la moglie – A quell’idiota devi dare una lezione.» «È vero!» dice il marito per mostrare di non essere un vile. Poi beve qualcosa per farsi coraggio, e parte. Ma, strada facendo, il coraggio lo abbandona, per cui ritorna a casa dicendo alla moglie: «Sono andato, ma lui non era in casa.» La moglie gli crede e rimane in ammirazione di fronte al marito che si è dimostrato così eroico. Ora, perchè il marito ha bisogno di darsi delle arie? Perchè, istintivamente, sa che questo è un mezzo per conquistare la stima della moglie. La donna, che è un essere debole, ha bisogno dell’appoggio di un uomo forte, poichè ella ammira la forza. Nel Medio Evo, quando si facevano dei tornei, spesso era la donna a offrire un premio al vincitore: un sorriso, una rosa. A quell’epoca, la donna era molto sensibile all’eroismo e ammirava colui che tornava dal
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combattimento coperto di gloria: atteggiamento questo che si riscontra anche negli animali. Quando gli animali si battono per una femmina, è il vincitore che viene scelto. La femmina sceglie il più forte, il più audace. Le donne non amano i deboli, anche se ci sono delle eccezioni: donne così caritatevoli da preferire i deboli per proteggerli.
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Nelle attività dell’uomo e della donna si possono così notare delle differenze. L’uomo è piuttosto creatore e la donna formatrice. Per la nascita di un bambino, per esempio, il padre è il creatore, che dà il germe, lo spirito, mentre la madre apporta i materiali per dargli una forma. Quindi, l’uomo crea e la donna forma. Il creatore di una casa è colui che l’ha progettata; la casa non è ancora nè visibile Gettiamo ora uno sguardo nella vita per scoprire nè tangibile, non la si può ancora abitare, tuttavia come l’Intelligenza cosmica ha disseminato essa è già creata nella mente di qualcuno. Basta ovunque dei segni di differenziazione fra i due costruirla con l’aiuto di materiali di ogni genere. La principi: nel comportamento, nel modo di guardare, creazione precede sempre la formazione: infatti di parlare, di lavorare. . . Tutto ciò che nella natura questa ha luogo in alto, nel piano mentale. è cavo e profondo rappresenta il principio femminile, mentre tutto ciò che si erge Quando Dio ha creato il mondo, tale creazione è rappresenta il principio maschile. Ma quando stata istantanea. È la formazione che ha impiegato parlano o cantano, gli uomini hanno una voce grave del tempo, ed è proprio nel momento della mentre le donne una voce acuta. Perchè? La formazione che il tempo è apparso. Ecco perchè si risposta è semplice: tutto ciò che è in basso tende parla dei sei giorni della creazione. Certo, i sei verso l’alto, mentre tutto ciò che è in alto tende giorni sono un simbolo, ma in realtà quei sei giorni verso il basso. Quando si è già in alto, non si può rappresentano il tempo impiegato per la formazione; guardare verso l’alto, poichè, essendo già in cima, la creazione, invece, è istantanea, è l’eternità. non c’è un luogo più alto, per cui si è obbligati a guardare verso il basso, mentre colui che è in basso E perchè, quando un uomo e una donna si guarda verso l’alto. D’altronde, si nota ciò anche abbracciano, la donna ha la tendenza a nella vita quotidiana: il povero tende verso la introdurre la sua lingua nella bocca dell’uomo? ricchezza, l’ignorante verso la conoscenza, il debole Semplicemente per mostrare che ciò che avviene in verso la forza, e via dicendo. Quindi, la donna che basso, sul piano fisico, è il contrario di ciò che rappresenta la profondità, gli abissi, tende verso la avviene in alto, nel piano astrale. Nel piano fisico pienezza, verso le altezze, tende cioè lo sguardo l’uomo è emissivo e la donna ricettiva, mentre verso il Cielo, verso l’essere amato, mentre lui si nel piano astrale l’uomo è ricettivo e la donna china su di lei; ecco perchè la voce dell’uomo è emissiva. Nel piano astrale, l’uomo riceve, poichè diventata più bassa, più profonda. Infatti, è tramite da quel lato è più debole, mentre la donna è più la voce che l’uno e l’altra esprimono le tendenze forte; nei suoi sentimenti ella è più forte. In alto è profonde della loro natura.1 la donna che dà, mentre in basso riceve. L’uomo, invece, dà in basso e riceve in alto. Questa Avete notato, per esempio, che quando un uomo e inversione della polarità a seconda dei livelli è un grande mistero. Ecco perchè molti si sbagliano una donna si abbracciano, la donna solleva il braccio per avvolgere il collo dell’uomo, mentre quando devono interpretare le realtà del mondo invisibile: essi non sanno fare l’inversione e l’uomo ha la tendenza a mettere le mani più in basso? Non vi parlo di questi dettagli per condurre mescolano il tutto. I chiaroveggenti dicono che nel la vostra immaginazione verso soggetti scabrosi, ciò piano astrale le immagini e i numeri sono rovesciati; che mi interessa è l’aspetto filosofico, e nei gesti che d’altronde, si tratta di un fenomeno noto. È l’uomo e la donna fanno istintivamente io vedo dei accaduto che persone, salvate dall’annegamento, abbiano raccontato che all’ultimo momento, quando particolari significativi. La donna, che riflette le si trovavano al limite fra la vita e la morte, vedevano tendenze della materia, vuole evolvere, vuole la loro esistenza svolgersi a ritroso. Ciò è avvenuto elevarsi, mentre l’uomo, che riflette le tendenze perchè erano già giunti dall’altra parte, e nell’altro dello spirito, vuole scendere per esplorare le mondo tutto è invertito. profondità. 1
Vedi nota complementare alla fine del capitolo.
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Amore e Sessualità
Tutto ciò che è in basso è come ciò che è in alto: ciò che à in alto nella testa, vale a dire la bocca con la lingua e le labbra, è come ciò che in basso, il sesso. I termini «alto» e «basso» impiegati da Ermete Trismegisto danno soltanto un’idea molto vaga. In tutti i campi si deve sapere quali sono questo basso e questo alto che si trovano in corrispondenza l’uno dell’altro: il cielo e la terra (o il cielo e gli inferi), il cervello e il sesso (o il cervello e lo stomaco). . . Tutto ciò che è in alto è come tutto ciò che è in basso, ma rovesciato. E perfino nella struttura anatomica dell’uomo e della donna si trova tale inversione: nell’uomo tutto è all’esterno, visibile, mentre nella donna tutto è interno, nascosto, misterioso.
Immaginiamo ora una giovane donna candida, innocente che, senza volerlo, incoraggia un giovane ad andare con lei. . . Come reagirà in seguito? Piangerà, si lamenterà, dicendo che lui le ha fatto un torto, che lei è dispiaciuta; e il povero giovane, che è onesto, vuole riparare. Allora si impegna, promette il matrimonio, o non so che altro. . . e dentro di sè la ragazza trionfa poichè è proprio questo ciò che voleva. Certo, ci sono pure dei casi in cui il giovane scappa lasciando la poveretta incinta, ma non è questo l’argomento che ora ci interessa. In realtà, se si studia la struttura dell’organo sessuale della donna, ci si accorge che tutto in lei è fatto per trattenere l’uomo e per farlo suo prigioniero. L’uomo pensa di essere lui il vincitore e che la donna sia la vittima. . . Niente affatto. In realtà, ella lo trattiene, lo stringe, lo limita; egli è il suo schiavo ed è dunque lui la vittima. In apparenza, la donna accetta, si sottomette, ma in realtà, lo vuole possedere affinchè egli in seguito lavori per lei per tutta la vita allo scopo di accontentare i suoi desideri. Lui si è impoverito, ha lasciato qualcosa, mentre lei si è arricchita, ha ricevuto un germe di vita; ed ora c’è tutto un lavoro che si svolge in lei. Ci si può render conto quanto l’apparenza sia diversa dalla realtà. L’uomo è fiero, la donna non molto. Ma, alla fine, lei è più fiera di lui; lui non è altro che un ingenuo.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
chiudersi dietro di voi, e siete imprigionati, vittime. Colui che è il padrone della situazione tiene sempre l’altro alla sua mercè. È quanto avviene fra la donna e l’uomo. È lei la più forte, perchè lo domina, e per un momento, per qualche minuto, egli è nelle sue mani. La donna ha bisogno dell’uomo e, per attirarlo, riveste il ruolo della vittima, debole, tenera, delicata, paurosa, perchè sa che l’uomo per istinto ama credersi il più forte, un eroe, un vincitore, un conquistatore. Ma lei agisce in questo modo per meglio possederlo e per ottenere da lui ciò che desidera. In realtà, entrambi sono da considerarsi pari, poichè tutti e due fanno i loro calcoli: sono soltanto le loro maniere che differiscono. L’amore comune è una guerra, un combattimento: colui che vincerà avrà il sopravvento. In apparenza, l’amore è fatto di amicizia, di sorrisi e di baci, ma in realtà è una guerra implacabile fra i due sessi, una guerra camuffata, poichè per vincere il proprio avversario si è obbligati a servirsi della diplomazia; ed è solo dopo anni che si constata quale dei due è stato il più astuto. Obietterete: «Ma è spaventoso ciò che dite. . . » Tuttavia è la verità, tranne nel caso in cui l’uomo e la donna hanno una filosofia, un ideale, che li spinge a lavorare per il Regno di Dio. Allora non sono più degli avversari camuffati, ma dei collaboratori: entrambi partecipano coscientemente al lavoro mediante le varie qualità che la natura ha dato loro.
In apparenza è l’uomo l’aggressore e la donna la vittima, perchè l’uomo è attivo e volitivo; egli non può nascondere nulla, tutto ciò che avviene traspare in lui. La donna, invece, è costruita per dissimulare; non si sa ciò che passa per la sua mente. . . È per questo che la donna si sente a suo agio nella dissimulazione e non vi vede nulla di cattivo o di disonesto. Lei aspetta un uomo e, quando egli viene, finge di essere distratta o di non vederlo. Non si sa mai che cosa una donna pensi o desideri, perchè essa si manifesta conformemente alla sua particolare struttura che fa che tutto in lei sia rovesciato. Ciò che nell’uomo è esteriore nella donna è interiore, rovesciato; e, quando essa dissimula o perfino mente, non fa che obbedire alle leggi della sua È così che tutto avviene in natura. Per esempio, natura. Gli uomini, invece, obbediscono alle leggi l’essere umano, che è posto nella natura, ne è dominato. La natura lo circonda come una casa, e in della loro natura che li spinge a essere diretti, senza camuffamenti, e spesso persino bruschi e una casa, quando vi entrate, le porte possono
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maldestri. Ecco dei piccoli dettagli anatomici, fisiologici, psicologici. . . diplomatici, ma che sono molto importanti per comprendere il carattere e le manifestazioni dell’uomo e della donna. Ora terminerei dicendo che l’uomo e la donna devono lavorare per sviluppare interiormente i loro principi complementari. La donna deve sviluppare in sè il principio maschile e l’uomo quello femminile. Quando ero in India, ho visitato numerosi templi e in quasi tutti, persino nei più piccoli, si poteva vedere una rappresentazione del lingam, che è il simbolo dell’unione dei due principi maschile e femminile. Parecchie volte ho avuto occasione di parlare con certi Yoghi e dicevo loro: «Ma voi avete ben compreso questo simbolo?» Essi mi guardavano indignati! Come poteva un europeo avere la sfacciataggine di domandar loro se avevano ben compreso un simbolo che da secoli appartiene alla loro tradizione? «Bene – dicevo loro – ma perchè allora fate tutto il contrario di quello che comprendete? Voi siete sposati; certo non è male sposarsi ma lo è cercare l’altro principio al di fuori di voi, in un essere che è quindi separato da voi, estraneo, quando invece questo simbolo
35 dimostra che i due principi non devono essere separati. Il simbolo del lingam rappresenta l’essere perfetto, l’androgino che possiede al tempo stesso i due principi. Poichè voi cercate all’esterno ciò che vi manca, vuol dire che non avete capito questo simbolo.» Allora essi mi guardavano come se, per la prima volta, capissero queste verità; e alcuni vi riflettevano sopra, mentre altri si lasciavano quasi prendere dalla collera. Il discepolo deve lavorare per manifestare le qualità dei due principi: la forza, la volontà, la resistenza, la stabilità, l’attività, il dinamismo, l’ambizione del principio maschile che vuole dominare, comandare, imporsi. . . e la flessibilità, la delicatezza, il fascino del principio femminile che si sottomette, si sacrifica. Quando possiede la duplice natura dell’uomo e della donna, il discepolo è un essere perfetto, che la Scienza iniziatica chiama androgino. Essere androgino era l’ideale di tutti gli Iniziati, sia alchimisti sia kabbalisti. . . per possedere in pienezza, come la Divinità, i due principi. In Dio i due principi sono riuniti; è per questo che Egli ama tutte le sue creature, è indulgente, le scusa. Lo si è presentato soltanto come un Padre terribile, un fuoco divoratore; no, è inesatto: Egli è al tempo stesso Padre e Madre. Le Bonfin, 27 Agosto 1967
Nota complementare Molti musicisti, anche coloro che studiano la musica dal punto di vista teorico, non si sono mai soffermati a riflettere sul senso profondo del diesis e del bemolle. Il bemolle diminuisce la nota di mezzo tono, mentre il diesis la aumenta. Anche il bemolle e il diesis sono l’immagine dei due principi maschile e femminile che hanno creato tutto nell’universo: lo spirito e la materia. Lo spirito scende; il principio maschile ha sempre il suo sguardo fisso verso il basso, mentre il principio femminile, che è in basso e guarda verso l’alto, è obbligato a sollevarsi per salire. Ciò dipende dal fatto che il principio femminile è legato al processo dell’evoluzione e il principio maschile a quello
dell’involuzione. Il diesis e il bemolle sono i simboli dei principi femminile e maschile a causa della loro forma, che ricorda quella degli organi sessuali della donna e dell’uomo, ma soprattutto a causa del ruolo che essi svolgono elevando o riducendo le note di mezzo tono. Lo spirito scende per raggiungere la materia, cioè per deflorarla, inaffiarla, vivificarla e risuscitarla. È così che fa l’uomo nell’atto d’amore: egli scende verso la donna e, scendendo, perde qualcosa, e si indebolisce: il bemolle. La donna, invece, che ha ricevuto qualcosa, si illumina, gioisce e sale: il diesis. Sèvres, 30 Maggio 1965
Capitolo
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I principi maschile e femminile: le loro manifestazioni – II
Aggiungerò ora qualche parola sull’argomento in questione. Vi dicevo che l’uomo deve sapere diventare donna e la donna diventare uomo; certo non esteriormente, ma nell’atteggiamento, nei pensieri, nei sentimenti e nel modo di agire. Secondo le circostanze ci si deve saper mostrare positivi o negativi, emissivi o ricettivi, attivi o passivi; in tal modo si possono risolvere molti problemi. Prendiamo il caso di una famiglia: il marito arriva a casa scontento ed esprime a gran voce il proprio risentimento contro il suo capo che è stato ingiusto con lui e, al minimo pretesto, sfoga la sua collera sulla moglie. Se la donna è saggia e ragionevole, diventa all’istante passiva, ricettiva, cioè tace e rimane calma. Allora l’uomo si acquieta, perchè si è verificato un meraviglioso scambio fra positivo e negativo. Se sa polarizzarsi, la donna può perfino assorbire quelle energie e trasformarle, per poi ridarle al marito sotto una forma capace di illuminarlo ed elevarlo. Quando, invece, in collera è la donna, spetta al marito sapersi polarizzare negativamente. Sfortunatamente entrambi ignorano tali possibilità e, nel momento in cui l’uno è in collera, l’altro viene trascinato nella scia della sua violenza: ed ecco lo scontro, le liti e le separazioni. Che sia uomo o donna, il discepolo deve saper essere entrambi contemporaneamente. Ecco un altro caso: vi recate da un Maestro, e siete emissivi, parlate e spiegate come se lui fosse
un ignorante e voi doveste istruirlo; e il Maestro è obbligato ad ascoltarvi. . . Ma è il contrario che dovreste fare! Presso un maestro o un essere di grande valore, dovete essere ricettivi, tacere e ascoltare per arricchirvi. È solo quando vi trovate con persone disoneste, viziose e deboli, che dovete essere positivi, non solo per non ricevere nulla da loro, ma anche per respingere tutto ciò che è negativo e per dar loro qualcosa di buono. Presso una sorgente, presso un Maestro, invece, siate ricettivi. Molte persone sono venute da me, e parlavano e parlavano, tanto che io non potevo dire nemmeno una parola. Alla fine se ne andavano, contente di essersi sfogate. Io non ho potuto aiutarle, non ho trovato in loro alcuno spazio da riempire, talmente erano piene di sè. Un Iniziato comprende subito che non può fare nulla con esseri del genere, non potendo nè utilizzarli nè illuminarli. Si deve dunque studiare per sapere come servirsi dei due principi: quando cioè diventare positivi e quando negativi. Rendetevi conto che, se siete infelici e non avete alcun successo, vuol dire che non sapete lavorare con i due principi. Se vi capitano delle disgrazie, ciò significa che le avete attirate, che vi siete polarizzati per attirarle. Dovete dunque cambiare polarità per allontanarle, saper respingere il male che voi stessi avete attirato ed attrarre ciò che avete respinto senza sapere che era utile per voi. Dio ha messo davanti ai nostri occhi la soluzione di 36
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tutti i problemi; ma, poichè non si è abbastanza umili per leggerla e decifrarla, non la si vede
quando, invece, è la natura stessa che ce la porge.
Le Bonfin, 27 Agosto 1967
Capitolo
10 La gelosia
La gelosia si manifesta molto frequentemente non solo negli innamorati, ma anche nei ricchi, i quali fanno di tutto per conservare i loro beni e soffrono al pensiero di doverli lasciare agli eredi. Dopo la morte, ritornano a visitare le loro proprietà, le loro case, ancora attratti dalle ricchezze che hanno dovuto lasciare, ricchezze che continuano a difendere e a curare. Incapaci di recidere le radici che li tengono legati al mondo terreno, non riescono a salire verso i mondi superiori, per cui continuano a ritornare alla loro casa e al loro denaro invidiando coloro che ora ne sono in possesso; e ciò li rende infelici.
erano infelici. Non si può mai accontentare la natura umana, credetemi. Se il marito concede libertà alla moglie, essa si lamenta: «Perchè non mi protegge, perchè mi lascia libera? Certamente ha un’altra donna.» E se il marito è un tiranno, un despota, essa si lamenta e va alla ricerca di un altro uomo che la liberi.
Quando si vuole possedere qualcosa solamente per sè, si ha paura di perderla, di darla ad altri; ed è così che appare la gelosia, la paura di perdere il proprio bene, quello che, per così dire, ci appartiene. Ma dove sta scritto che vostra moglie o vostro marito vi appartengono? Voi li conoscete La gelosia che esiste presso gli innamorati e ancora da due, da dieci anni, ma essi sono stati creati prima che voi li conosceste. Hanno dei genitori e un più strana. Essa è la causa di molti malintesi e di Creatore, essi esistono da milioni di anni e non vi infelicità, e rende la vita infernale. Quante coppie vengono da me ad accusare il marito o la moglie appartengono. Il marito dirà: «È mia moglie e potrei anche ucciderla.» Sì, è vostra moglie, ma fino di infedeltà! Ma, quando verifico, vedo che si tratta di pura immaginazione. Perchè, allora, tutte a quando? Dio solo lo sa. Voi siete semplicemente quelle storie? Temono di perdere l’essere amato, e dei soci. Se volete evitare dei gravi malintesi e con quale piacere, con quale delizia fanno di tutto anche tanta infelicità, considerate vostra moglie per metterlo nei guai, per tormentarlo! «È proprio come una socia volontaria. . . oppure involontaria. perchè ti amo che ti torturo, amor mio . . . » Che Voi siete dei soci che si mettono insieme per logica ! D’altronde, accade spesso che una moglie intraprendere un lavoro, costruire una casa, per sia malcontenta e infelice perchè suo marito non esempio. Quando mettete al mondo un figlio, voi è geloso. Essa si rende conto che lui l’ama, che non costruite una casa; il bambino è uno spirito che la priva di nulla, che le concede molta libertà, e, viene da molto lontano e voi gli costruite una invece di gioirne, si lascia cogliere da sentimenti di casa, mattone su mattone. rabbia supponendo che il marito abbia un’amante. La paura di perdere ciò che si possiede è quindi la Egli dovrebbe tenerla incatenata e comportarsi causa di tutti i malintesi. Voi avete paura di perdere come un bruto perchè sia felice? Si sono già visti un essere amato che credete di possedere, anche se dei bruti accanto alle mogli, ciò nondimeno queste 38
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egli non vi appartiene. Da parte vostra, impiegate tutti i mezzi per conservarlo: gli fate violenza, gli imponete la vostra volontà: tutto ciò crea solo disordine. In realtà, che cosa cercate di custodire in questa maniera?. . . Se avete una moglie molto carina, potete forse impedire agli uomini di guardarla, di ammirarla o perfino di seguirla? Le occasioni non mancano: per la strada, a teatro, dagli amici, ovunque; tutti guarderanno vostra moglie, e, se non siete ragionevole, voi soffrirete. Voi siete come qualcuno che possiede dei fiori nel suo giardino; non può impedire che il loro profumo si diffonda e venga respirato da tutti. In realtà, quello che custodite così gelosamente altro non è che il corpo della vostra beneamata, vale a dire un involucro, uno scafandro. . . Quello che costituisce la vera ricchezza dell’essere umano, la sua essenza, vale a dire i suoi pensieri e i suoi sentimenti, non può essere rinchiuso. Credere di poter dominare un’anima umana è la più grande illusione che si possa immaginare. . . È esattamente come se si tentasse di impastare la sabbia o di orientare il vento. L’anima non può essere dominata. Si può giungere a impossessarsi del corpo fisico, ma non dell’essere misterioso che vi dimora.
39 ma lo Spirito è libero e non può essere nè legato nè incatenato. Allora, che cos’è la paura di perdere uno scafandro, il corpo fisico di un essere, la sua casa, paragonata alla gioia di conquistare lo spirito, di avere lo spirito accanto a voi? Direte che è preferibile possedere entrambi: il corpo e lo spirito. È vero, ma ci sono altri metodi per ottenerli. Non è nè mediante la collera nè mediante la violenza che vi riuscirete; in questo modo perderete entrambi. Dovete avere un altro atteggiamento per far sì che lo spirito libero rimanga saldamente accanto a voi, in modo tale che nulla lo possa allontanare. Ed è qui che inizia la scienza dell’amore. Per ottenere che una persona vi ami liberamente, senza esserne obbligata, c’è soltanto un mezzo innocuo: non pensare mai male al suo riguardo, ma inviarle soltanto pensieri splendidi, luminosi e puri. Anche se si tratta di qualcuno severo e cattivo, siate molto pazienti, sopportate tutto e continuate ad aiutarlo, ad amarlo; se veramente tenete tanto al rapporto con lui, prima o poi comincerà ad amarvi lui pure di un amore puro e divino.
La gelosia è un sentimento molto difficile da vincere. Non ci si può riuscire facendo solamente C’è chi ha cercato di conquistare un uomo o una degli sforzi. Come vi ho già detto, non si può far donna mediante la magia, e la cosa è possibile: nulla contro una forza che è stata liberata, esistono formule e pratiche magiche di tutti i tipi poichè essa esercita una pressione tale da per stregare le donne e gli uomini, ma io sconsiglio travolgere tutto al suo passaggio. Non tentate di chiunque dal servirsene. Perchè? Supponiamo che fermare il corso di un fiume quando le chiuse sono riusciate a costringere una donna ad amarvi. Può aperte: sarebbe molto pericoloso; l’acqua accadere che essa si innamori perdutamente di porterebbe via tutto. L’unica cosa che potete fare è voi. . . tutto è possibile sotto il sole. Ma quando di non aprire le chiuse; solo in quel caso sarete in questa donna vi abbraccia e vi dà tutto quello che vi grado di controllare la situazione. L’intelligenza attendete da lei, non sapete che cosa realmente vi soltanto può vincere la gelosia. Tutto è nel trasmetta in quel momento. Voi ignorate che cosa pensiero, nel ragionamento. c’è in lei e quali spiriti avete evocato. Infatti, dovete Qualcuno dirà: «Sì, però se non si controlla sapete che quelli sono spiriti che, attratti dalla gelosamente la propria moglie, essa commetterà potenza delle vostre formule, dimorano ora in lei; non è il suo spirito che vi ama, ma delle entità delle sciocchezze.» Vi sbagliate. Sarà piuttosto quando la controllate gelosamente che essa inferiori, e se voi le vedeste i vostri capelli si commetterà il maggior numero di sciocchezze. drizzerebbero e supplichereste il Cielo di Siete, forse, nella sua mente, nel suo cuore, per liberarvene. Evocare delle entità non è un buon sapere che cosa sta accadendo là dentro? La donna metodo. Sicuramente otterrete ciò che desiderate, ingannerà perfino Dio stesso talmente è capace di ma, credendo di attingere amore dalle labbra di quella donna, berrete, invece, del veleno che, a poco mentire, e un ingenuo di marito crede di poterla a poco, vi distruggerà. Si possono evocare le entità tenere sotto controllo! C’è una cosa sola che non del mondo astrale e imporre loro la propria volontà, credo, e cioè che un uomo possa tenere sotto
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controllo la propria moglie. Lei può dominare se stessa, ma non può essere dominata dal marito. Lui potrà rinchiuderla in una torre, ma essa farà venire il Diavolo e si divertirà con lui per vendicarsi. La gelosia è sempre causa di catastrofi. Continuando a sentir ripetere: «Tu mi inganni. . . mi stai ingannando. . . » la moglie dice un giorno: «Ora ci provo, la cosa sembra essere interessante!» Fino a quel momento era fedele e non pensava affatto a ingannare suo marito; è lui che, con tutte le sue supposizioni, finisce per creare nel piano astrale le condizioni, e a partire dal momento in cui essa decide di ingannarlo, non soltanto lo fa, ma riesce perfino a calmare i dubbi del marito: «Mio caro, puoi stare tranquillo, io ti dico la verità. . . » e, mentre lui non le credeva quando lei diceva la verità, ora che mente, lui crede alle sue parole. La gelosia è mancanza di intelligenza. Ci si accanisce nel voler proteggere i propri beni perchè non si vede che l’anima e lo spirito dell’essere di cui si custodisce gelosamente il corpo sono assolutamente liberi. Se cominciate a rendervi conto che negli esseri esiste qualcosa di più sottile col quale avete a che fare nelle vostre relazioni, diverrete più saggi, e i metodi che impiegherete verso l’essere amato diverranno più delicati, più intelligenti. A questo punto, quella persona si sentirà molto più saldamente unita a voi, perchè vede che ragionate, che non la violentate e che può avere fiducia in voi. Quando la paura scompare, non avete più motivo per essere tesi, grossolani, cattivi e vendicativi, ma diventate tranquilli e riuscite a trovare le giuste soluzioni ai problemi che vi si pongono. Supponiamo che vostra moglie non vi ami più. In questo caso, dite a voi stesso che la sua anima è libera, che essa non starà eternamente con voi, che prima di voi ha già amato centinaia di mariti e che ne amerà altri dopo di voi. Perchè tormentarsi tanto se lei non vi ama? E voi, l’amerete per sempre?. . . L’avete amata dal tempo della creazione? No. Ebbene, calmatevi e sappiate che sarebbe ingiusto esigere tutto da lei, quando invece voi stesso vi considerate libero di fare quello che vi pare. La gelosia è un sentimento spaventoso che ottenebra
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
lo spirito. È il più cattivo consigliere dell’Inferno, che spinge la gente a commettere azioni sconsiderate di cui in seguito si pente, ma quando è troppo tardi. In un eccesso di gelosia si può giungere persino a uccidere la persona amata, ma poi si piange e si finisce col suicidarsi. Aggiungerò ancora qualcosa che forse non avete notato, cioè che la gelosia fa scendere gli esseri umani a livelli molto bassi, dove si scatena la sensualità. Dopo una scena di gelosia, segue sempre un eccesso di amore sensuale ancora più violento di prima. Quindi, se non volete cadere sotto l’influenza di un amore sensuale, non manifestate la vostra gelosia, poichè in seguito ne sarete stregati e non saprete nemmeno come sia potuto accadere. Quanti uomini, dopo aver fatto scene terribili alle loro mogli o alle loro amanti giurando di abbandonarle, spinti da un irresistibile slancio sessuale, si sono umiliati dinanzi a loro abbandonando ogni senso di dignità pur di ottenere anche una sola carezza!. . . Il discepolo deve smettere di essere geloso. È vergognoso per lui continuare a essere immerso sempre nei medesimi affanni, nelle medesime angosce. Se una donna lo abbandona, deve riflettere e dire a se stesso: «È triste che io perda mia moglie, soffrirò, tuttavia mi rimane il Cielo, Dio, la luce, l’Insegnamento, il Maestro. . . Come sono ricco!» Se avete solo un pezzo di pane, non potrete essere generoso, ma se ne avete tanto, lo potrete distribuire sapendo che non ne rimarrete senza. La gelosia è un segno di povertà. Colui che è ricco interiormente non ha paura di rimanere solo; anche se tutti lo abbandonano, egli sente che centinaia e migliaia di spiriti continuano a venire a visitarlo. Uno dei migliori metodi per liberarsi della gelosia consiste nell’imparare a elevare il proprio amore a un piano superiore. Perchè una donna che ama un uomo a causa della sua intelligenza, della sua cultura, della sua spiritualità, della sua bontà, lo vuol far conoscere al mondo intero? Perchè è felice che tutti lo vogliano avvicinare? Perchè il suo amore è di altra natura, molto superiore a quella che si vede manifestarsi nell’amore comune, quando una donna ama un uomo fisicamente perchè le piacciono i suoi lineamenti o i suoi muscoli. . . Dunque, quello che importa è di saper
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trasformare il proprio amore: se è molto sensuale, sappiate che la gelosia ne è inseparabilmente legata. Sì, quanto più amate qualcuno fisicamente tanto più volete che appartenga solo a voi, e così si fa avanti la gelosia; quanto più lo amate spiritualmente, tanto più avete voglia di dividerlo con gli altri. Vi dirò anche che una donna non deve mai sposare un uomo molto più giovane di lei, perchè si preparerebbe cosí dell’infelicità. È più naturale che una giovane donna ami un uomo di età superiore, perchè fisicamente gli uomini non cambiano tanto rapidamente come le donne. Se una donna commette l’imprudenza di unirsi a un uomo più giovane di lei, un giorno lo vedrà cominciare ad allontanarsi da lei alla ricerca di un boccone più saporito, e a lei non rimarrà che torturarsi. Non ci si deve impantanare in storie del genere.
41 argomenti. Sono cose che non si devono conoscere soltanto teoricamente, ma nella pratica. Continuerò dunque fino a quando non riuscirete a mettere in pratica le vostre conoscenze. Da sette anni vi parlo sempre dei medesimi argomenti, e in particolare dell’amore, presentandoveli però in forme diverse, perchè vi vedo sempre dibattervi nelle stesse difficoltà. Quando noterò che avete risolto i vostri problemi, volterò pagina. Quando vedrò che il livello della coscienza collettiva si sarà elevato, allora vi farò altre rivelazioni. Fino ad allora non avete bisogno di altra conoscenza: prendete una conferenza nella quale sono esposti i principi dell’Insegnamento, e, se lavorate anche soltanto su quei principi, attirerete luce su tutta la vostra vita. Finchè vi accontenterete di conoscenze teoriche, sarete immersi nelle stesse storie. Ora, tutto quello che conoscete teoricamente dovete realizzarlo, e vedrete così un mondo nuovo aprirsi dinanzi a voi.
Non meravigliatevi se vi parlo spesso degli stessi Sèvres, 24 Marzo 1945
Capitolo
11 Le dodici porte dell’uomo e della donna
In passato vi ho già parlato delle dodici porte della Gerusalemme Celeste e vi ho mostrato che esse rappresentavano simbolicamente le dodici porte del corpo umano. Quali sono tali porte? Le prime sette si trovano in alto, nel capo: le due orecchie, i due occhi, le due narici e la bocca. Queste porte sono tutte aperte e funzionano, ma per il momento, nella maggior parte degli esseri umani, esse operano solo sul piano fisico. Ora si tratta di sviluppare le orecchie, gli occhi, il naso e la bocca nel piano spirituale. . . Quando una persona diviene chiaroveggente, chiarudiente, e comincia a respirare gli effluvi, a gustare il sapore del mondo divino, a creare con la parola, ciò significa che le prime sette porte cominciano ad aprirsi. Vediamo ora le altre cinque porte. Due di esse sono situate sul petto: sono aperte nella donna per l’allattamento del bambino, ma chiuse nell’uomo. Un’altra porta si trova all’altezza del plesso solare, ed è l’ombelico; nella maggioranza dei casi, essa è chiusa, ma coloro che l’hanno aperta spiritualmente comunicano attraverso il plesso solare con tutti i mondi celesti. Quanto alle ultime due porte – non è necessario che ve le nomini – anche per esse se ne conosce solo la funzione fisica, perchè rimangono ancora da aprire spiritualmente. Esaminiamo una di esse nell’uomo. Tutti sanno che serve per la procreazione e per l’eliminazione, ma se si studia la questione dal punto di vista iniziatico, si scopriranno altre cinque funzioni tuttora sconosciute. Dunque, in totale, le funzioni sono sette, e un giorno si vedrà che è possibile servirsi di
quegli organi per risolvere certi problemi e realizzare ben altri lavori. Direte: «Cinque funzioni ancora sconosciute? Parlatecene, ciò ci interessa!» È ancora molto difficile toccare questo argomento, perchè gli esseri umani, per la maggior parte, sono stati educati sin dalla prima infanzia a concetti che li hanno talmente deformati che ora sarebbe pericoloso rivelar loro certe cose. Quello che tuttavia posso dirvi è che si può fare un lavoro gigantesco con quelle porte, poichè la natura, creando l’uomo e la donna, aveva riposto in loro grandi progetti. Ora essa attende che l’uomo abbia raggiunto un grado di maturità sufficiente per rivelargli nuove possibilità creatrici. Gli uomini e le donne non sanno di possedere le chiavi grazie alle quali potranno aprire tutti i misteri, di possedere gli strumenti che permetteranno loro di realizzare delle creazioni fantastiche. Non sanno ancora come procedere, ma, quando saranno pronti per comprendere, riceveranno le necessarie rivelazioni. L’umanità è predestinata a conoscere in profondità queste dodici porte, a esplorarle e a scoprire le ricchezze celate in esse. Quando si parla di una porta, ciò implica sempre un passaggio, un accesso verso altre cose. Non si fanno delle porte senza uno scopo preciso, senza alcunchè nè prima nè dopo, salvo a teatro. In linea di massima, una porta consente di entrare in una zona nuova, in un palazzo, in una città, dove si possono scoprire ricchezze e tesori nascosti e anche dove ci si può trovare dinanzi a spettacoli
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terrificanti. In numerose favole si menzionano delle porte che bisognava o aprire o lasciar chiuse per timore di essere assaliti da ogni genere di mostri che avrebbero messo in pericolo la vita dell’eroe. Infatti, esistono realmente delle porte che non vanno aperte prematuramente. La Kabbala parla di cinquanta porte. Le dodici porte della Gerusalemme Celeste di cui vi ho appena parlato corrispondono ai dodici segni dello zodiaco, ma, nella Kabbala, quelle cinquanta porte sono le porte dell’Intelligenza, situate in Binah, che sono in relazione con l’Albero sefirotico, l’Albero della vita: le porte sono cinquanta, perchè ognuna corrisponde a uno dei cinque mondi di ogni sefira. Essendoci dieci sefirot, le porte sono in totale cinquanta. L’Iniziato che giunge alla perfezione è in grado di aprire tutte le cinquanta porte e disporre di tutti i tesori dell’universo accumulatisi dall’eternità. Tuttavia, per aprire le cinquanta porte, si dice che sia necessario prima di ogni altra cosa percorrere tutti i sentieri della saggezza, i quali ammontano a trentadue, e ciò richiede naturalmente tempo, forza, qualità spirituali e una guida. Ventidue di questi sentieri sono le vie di comunicazione fra i vari sefirot. Per esempio, al primo sentiero corrisponde la lettera ebraica alef, che collega Kether a Hochmah, e via dicendo. Poi ai ventidue sentieri si aggiungono i dieci sefirot stessi, e si ottiene così un totale di trentadue. Percorrere un sentiero consiste quindi nel fare determinate esperienze al fine di raggiungere la comprensione. Si può percorrere un sentiero dopo l’altro, oppure si possono percorrere più sentieri simultaneamente. Si dice, comunque, che il trentaduesimo sia il più terribile. Ritorniamo ora alle dodici porte dell’uomo e della donna. e in particolare agli organi sessuali. Vi dicevo che, se si conoscessero le altre cinque funzioni di tali organi, si potrebbero realizzare delle creazioni fantastiche. Ma, per il momento, sono costretto a mantenere il silenzio su tali attività. D’altronde, gli Iniziati di tutti i tempi hanno taciuto su tali verità e, se hanno raccomandato di celare quelle parti del corpo, non era per ragioni di pudore o di igiene, ma proprio per far capire che bisognava lasciarle nell’oscurità: infatti contengono troppi significati e troppi poteri straordinari. Potrei farvi
molte rivelazioni, ma vi dirò soltanto una piccola cosa che potrà darvene un’idea. Certi Iniziati, che sapevano utilizzare quelle forze divine, se ne servivano non per il proprio piacere ma per scopi benefici e in particolare per produrre raccolti copiosi; così, tutta la popolazione viveva nell’abbondanza e nella prosperità senza che nessuno ne conoscesse le vere cause. Vedete, dunque, quanto questo concetto fosse ignorato dalla maggioranza degli esseri umani i quali, con quegli organi, non sapevano fare null’altro che impoverirsi, svuotarsi, squilibrarsi e sprecare tutte le loro ricchezze per procurarsi un attimo di piacere! Alcuni di voi si chiederanno: «Come? Fare dei lavori con quelle parti del corpo? – Eh, sì, i più grandi lavori traggono le loro origini proprio di là. – Ma se sono parti sconce, sudice, diaboliche . . . – Ah! E allora, perchè i bambini nascono proprio in quella zona? Non è forse a quella zona vergognosa che Dio ha dato la possibilità di creare la vita, cosa che non ha dato nè al cervello nè ai polmoni nè agli occhi nè alle braccia nè alle gambe? Questa è la dimostrazione che tali parti celano il più grande mistero.»Esiste qualcosa di più grande del mistero della vita? Perchè Dio, che è pura Saggezza e Intelligenza, avrebbe dovuto divertirsi mettendo in parti così “brutte” la cosa più preziosa e più sacra? Ora è venuto il momento di rettificare le opinioni erronee degli esseri umani, opinioni che costituiscono la causa delle anomalie e degli squilibri di cui essi soffrono. Dagli organi sessuali provengono la vita, lo slancio e l’ispirazione, e da essi dipende l’equilibrio psico-fisico dell’uomo. Tali organi sono i laboratori in cui si fabbrica tutto ciò di cui l’uomo ha più bisogno, e invece sono i più disprezzati, dato che sia gli uomini che le donne continuano a servirsene per commettere atti sciocchi e sconci. Dovrebbero, invece, dire: «Mio Dio! Che ricchezza, che tesoro mi hai dato! Come posso utilizzarlo per il bene del mondo intero?» A tal fine, la prima cosa da farsi è di sostituire i termini «piacere», «voluttà» e «soddisfazione» col termine «lavoro»; così facendo tutto cambierà. Mi direte: «Ma in quel lavoro ci rimarrà anche un po’ di gioia e di piacere?» Come no! La vostra gioia e il vostro piacere saranno due, tre, cento volte maggiori. Io non sono ancora autorizzato a farvi delle rivelazioni in questo campo veramente sacro.
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Infatti, nulla vi è di più sacro. Qui si tratta di Misteri: i Misteri dell’Egitto, dell’India, della Grecia, della Tracia. Non ce ne sono altri. Sono essi che danno accesso a tutti gli altri Misteri. Sono l’alfa e l’omega di tutta la scienza sacra. E quando la tradizione alchemica parla di elisir della vita eterna, della bacchetta magica e della pietra filosofale, nemmeno la maggior parte degli alchimisti sapeva di che cosa si trattasse. Saranno sorpresi un giorno quando scopriranno che quei tre simboli designano delle realtà collegate al campo sessuale. Certi autori ne facevano a volte delle vaghe allusioni, poichè conoscevano quei simboli, ma senza parlarne apertamente. D’altronde gli Arabi, che erano dei grandi alchimisti, soprattutto quelli che vissero in Spagna, dove crearono delle scuole per trasmettere la loro arte agli Europei, introdussero nel loro linguaggio un nome molto significativo per la pietra filosofale; era il termine «tachak» che designa le due ghiandole dell’uomo e che vuol dire anche «pietra». Infatti, sono proprio quelle due pietre che sono alla base di tutto, e, se non fossi sicuro di essere mal compreso, vorrei dirvi come si può interpretare la frase di Gesù: «Tu sei Pietro e su questa pietra costruirò la mia Chiesa.» Se si conoscesse il valore alchemico di quella pietra! . . . e il senso di «la mia Chiesa»! . . .
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
ed è per questo che le donne devono saper usare un filtro spirituale per filtrare le correnti. Quello che gli uomini distribuiscono ed emanano da quelle parti non è sempre molto puro, per cui le donne devono essere vigili. Aggiungerei perfino che quegli organi che Dio ha dato alle donne possono diventare così sensibili e così intuitivi da essere capaci, come un radar, di avvertirle e di informarle sulla natura di ogni avvenimento che si prepara e di ogni essere che le si avvicina. Certe donne evolute, tramite quelle zone, avvertono l’incombenza di pericoli, il che consente loro di prendere delle precauzioni. Altre, invece, sono sensibili soltanto quando sono a letto con qualcuno.
Ora vorrei parlare della porta rappresentata dal plesso solare. Il plesso solare è una porta molto importante che si deve aprire, poichè è tramite suo che comunichiamo con la matrice della natura e che veniamo nutriti dalla natura stessa. Noi viviamo in seno alla natura così come il bambino nel seno della madre, da cui riceve attraverso il cordone ombelicale le sostanze di cui ha bisogno. Direte: «Sì, però noi siamo già nati, il cordone ombelicale è reciso.» Esiste un altro cordone ombelicale che non è reciso: noi siamo ancora nel seno della natura. Siamo nati qui, sul piano fisico, d’accordo, ma su un altro piano non siamo ancora nati, veniamo ancora nutriti, siamo ancora immersi nell’incoscienza. Infatti, quando saremo nati, avremo anche là un’altra coscienza; e allora quella sarà la nostra seconda nascita. La prima nascita consiste nel recidere il cordone ombelicale che ci unisce alla madre fisica; e, in attesa della seconda nascita, siamo ancora uniti a madre natura attraverso il plesso solare. Quante cose ho imparato attraverso il plesso solare! Ho lavorato molto col plesso solare, e quante rivelazioni mi ha fatto!
Anche le donne non conoscono il senso profondo di certe parti del loro corpo e nemmeno con che cosa queste sono collegate. Esse non sanno, per esempio, che un’energia invisibile esce dai loro seni, e nemmeno che uno di essi è in relazione con la via lattea (un pittore si è ispirato a tale soggetto) e l’altro con la luna. Siete sorprese? Gli Antichi conoscevano già tutto questo. E in certe donne tale corrente è così pura, intensa e luminosa, da attirare lo sguardo della gente, tanto i loro seni emanano qualcosa di incantevole; in altre, invece, i seni hanno un bell’essere rotondi, graziosi, ben formati, ma. . . nulla da fare, non ne esce nulla. E se è così per il petto, perchè non dovrebbe essere la stessa cosa per tutto il resto? Da certe persone ciò Tutti sanno che, nella creazione di un bambino, che esce è veramente ripugnante; altre persone, l’uomo e la donna svolgono un ruolo invece, sono come una fonte limpida. complementare: l’uomo dà il germe, la vita, e la In conferenze precedenti vi ho spiegato anche che, donna fornisce la materia necessaria per racchiudere al di là dei contatti fisici, le donne devono essere il germe, farlo crescere, dargli una forma. . . Tutti coscienti delle correnti che possono ricevere dagli conoscono questo processo, ma quello che ignorano uomini attraverso i loro organi sessuali; tutto è è il ruolo della donna nel piano spirituale. Anche mescolato: il buono e il cattivo, il puro e l’impuro, nel piano spirituale essa fruisce di una materia, ma
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una materia fluidica che può servire per realizzazioni divine. Con i suoi fluidi, con le sue emanazioni, la donna contribuisce a far sì che le idee si concretizzino e divengano tangibili, esattamente come lo diventa il bambino. Tutti gli asceti e gli eremiti che fuggono dalla donna non hanno compreso nulla della sua importanza. La chiave per la realizzazione nella materia è la donna. Ogni donna è in grado di emanare tale quintessenza per dar corpo alle idee sublimi. Il ruolo della donna è grandioso. Ecco perchè io apprezzo molto le donne, le sorelle, pur mantenendole preziosamente a distanza, poichè mediante i loro sguardi, i loro sorrisi, già mi danno la loro quintessenza; e io lavoro su quella materia per far sì che il mondo si popoli di migliaia di bambini angelici. Io non ho paura della donna, io non la considero come figlia del diavolo, io la considero come una divinità. Solo le donne mi danno la materia necessaria per svolgere un lavoro divino. Quanto agli uomini, la cosa è diversa; essi non mi danno la materia, ma altre cose che la donna è incapace di darmi. . . Se tutti gli esseri che si sono dati alla castità avessero avuto tali conoscenze, con la loro purezza avrebbero ottenuto delle realizzazioni straordinarie. Ma ritorneranno a incarnarsi, e allora riceveranno questo sapere. Perchè fuggire la donna? Non la si deve fuggire, la si deve comprendere. Io cerco di comprenderla. Per terminare, aggiungerò ancora una cosa che non dovrete mai dimenticare. Non esiste nell’universo intero nessuna forma, nessuna funzione, nessuna attività che non si trovi condensata, sintetizzata nei due principi maschile e femminile. Questi sono la sintesi di tutto ciò che esiste. Qualunque cosa facciate: viaggiare, contemplare le montagne, i fiumi, le grotte, andare a incontrare amici, parlare, ascoltare, mangiare, versarvi dell’acqua, bere, costruire una casa, cucire, dipingere, scrivere,
45 suonare il violino. . . non troverete nessuna attività, nessuna scienza, nessuna tecnica che non abbia una corrispondenza, dal punto di vista della struttura o del funzionamento, con gli organi dell’uomo e della donna. Direte: «Siete molto audace nel riportare tutto a quegli organi.» In verità non sono stato io, ma è stato il Creatore a decidere che ogni manifestazione della vita, in qualunque luogo, sotto tutti gli aspetti, in ogni campo, fosse a immagine di queste due funzioni. Dio le ha prese a modello per plasmare tutte le Sue creature. Se non siete d’accordo, rivolgete a Lui i vostri rimproveri. DiteGli che ciò vi turba, che ne siete rimasto scosso. . . Dio, però, non prende in considerazione il vostro turbamento. Egli ha fatto le cose in questo modo, e anche se ciò non corrisponde ai principi che vi hanno inculcato, credetemi, rimane indifferente. Ora comincerete a comprendere perchè gli Iniziati consideravano questi due simboli come i più sublimi, i più profondi, i più ricchi: la creazione intera vi si trova riassunta, e tutti gli altri simboli traggono da essi la loro origine. Per me, essi sono sacri, e io rimango sempre stupito e pieno di meraviglia dinanzi a tale Intelligenza che è riuscita a far scaturire da due minuscoli granelli l’Albero della Creazione. E io invito anche voi a salire molto in alto per contemplare questo splendore e comprendere come e con quale intento Dio ha creato simili meraviglie. Ermete Trismegisto diceva: «Ciò che è in basso è come ciò che è in alto», e molti hanno creduto che dicendo «in basso» egli intendesse la terra o l’Inferno. Questa interpretazione non è sbagliata, tuttavia egli intendeva anche altre cose, che ora anche voi potete comprendere. Quindi «ciò che è in basso» è ugualmente intelligente, ugualmente sublime, ugualmente divino come «ciò che è in alto», in Cielo. Questa prima frase della Tavola di Smeraldo è veramente prodigiosa nel suo significato, ma soltanto coloro che possiedono la luce iniziatica possono decifrarla. Sèvres, 3 Gennaio 1965
Capitolo
12 Da lesod a Kether: La sublimazione della forza sessuale
Nell’Albero sefirotico la purezza è rappresentata da Iesod, il mondo degli Angeli e dei Cherubini che lavorano sulla vita. Per questo motivo, nella rappresentazione dell’uomo cosmico, l’Adamo Kadmon, gli organi genitali sono collegati a Iesod, la purezza: sono quelli gli organi che creano la vita. Per il momento, negli esseri umani, la purezza e gli organi sessuali non vanno molto d’accordo, ma dovranno armonizzarsi affinché la vita sia santificata. La santità è collegata a una buona comprensione dei problemi sessuali: quando l’uomo riesce a dominare tutte le sue energie sessuali, solo a quel punto e non altrimenti diventa un santo; non si deve andare a cercare altrove la santità. All’altra estremità del pilastro centrale dell’Albero sefirotico è posta la sefira Kether, dove regna l’ordine dei Serafini, creature di una tale purezza e di una tale santità che è stato loro concesso di glorificare il Signore. È detto nell’Apocalisse che il Signore è glorificato giorno e notte dalla bocca dei Serafini che ripetono incessantemente: «Santo, Santo, Santo è il Signore Iddio Onnipotente, che era, che è e che sarà». La santità, che viene posta sempre in alto, dipende in realtà dal basso. Kether,
la corona, rappresenta l’elevazione, la sublimazione dell’energia sessuale. L’energia che l’Iniziato è riuscito a sublimare con la purezza: questa è la santità; ed essa si manifesta in alto, al di sopra della sua testa, con una luce dorata. La santità non rimane in basso, ma sale; per questo è stata posta in alto, ma viene dal basso. I sefirot rappresentano gli organi cosmici e Iesod è dunque la rappresentazione dell’organo sessuale nell’universo. Ecco perché, quando tutto funziona armoniosamente in quell’albero sefirotico che è l’uomo, quando egli si è purificato in basso con la purezza di Iesod, l’energia sessuale sale fino alla sua testa, fino a Kether, e diventa un’aureola di luce. Kether non è la testa, ma la corona al di sopra della testa, l’aureola, quel colore di santità che si vede brillare al di sopra delle teste dei profeti, degli apostoli e dei santi raffigurati nelle chiese. I veri Iniziati sono gli esseri che hanno realizzato in loro stessi la purezza di Iesod. Anch’essi possiedono gli stessi organi, come tutti gli altri uomini, e forse producono la stessa materia; ma la loro materia è sublimata, e sale ad alimentare tutti i loro centri spirituali in alto, per proiettarsi al di sopra di loro come raggi di luce. Sèvres, 2 Febbraio 1969
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13 Il filtro spirituale
Vi parlo continuamente dei due principi maschile e femminile, poiché li considero come una chiave che mi consente di aprire molte porte. Più volte vi ho ripetuto che la natura del principio maschile è emissiva e quella del principio femminile ricettiva, il che vi porta a comprendere che attraverso i suoi organi sessuali la donna è soggetta a captare, a sua insaputa, delle emanazioni impure, Guardate quell’elicottero. . . Passando sopra di noi, tenebrose. Ecco perché la donna, col pensiero, gode di un particolare privilegio. A sua insaputa deve ricorrere a un filtro per vagliare tutto ciò riceve una parte di quest’aura, del cono di luce che che le si presenta, permettendo soltanto alle ci avvolge, qualcosa di buono che porterà con sé. . . correnti benefiche di penetrare. Ma questa è una Se il pilota si trova in uno stato d’animo questione alla quale le donne non pensano; armonioso, ha una porta aperta attraverso la d’altronde nessuno ha mai rivelato loro che, in una quale tutto ciò che è buono lo pervade, e, certa parte del loro corpo, esse sono come delle volando, potrà propagare tutt’attorno i germi spugne capaci di raccogliere materia fluidica. D’ora che sta ricevendo. È come se gli venisse dato un in poi, le donne dovranno essere più coscienti per sacco di lettere che, inconsciamente, andrà non diventare dei ricettacoli di tutte le distribuendo. È proprio così che le cose si svolgono. immondizie che gli esseri umani lasciano al loro A volte, camminando per la strada, si percorrono passaggio. Quanti uomini, per la strada, squadrano certe vie dove spesso si commettono atti tenebrosi, le donne immaginando tutto quello che potrebbero criminali. Se in quel momento siete interiormente fare con loro! . . . E le donne, che spesso sentono sintonizzati sulla lunghezza d’onda delle vibrazioni la potenza di quegli sguardi, ne sono fiere e che vi si sprigionano, captate la loro influenza e lusingate ignorando quale sozzura stanno potete perfino sentirvi spinti ad agire anche voi in raccogliendo. La donna non può conservare la maniera sconsiderata, senza sapere che ciò dipende propria purezza se non si protegge; ecco perché dalle emanazioni eteriche, fluidiche assorbite deve diventare più consapevole del ruolo e camminando in quella zona così tenebrosa. È dell’importanza degli strumenti che la natura ha necessario che ci si sappia chiudere a tutto ciò posto in lei e riflettere, meditare, pregare, allo che è negativo e aprire solamente a ciò che è scopo di non raccogliere attraverso tali strumenti armonioso e luminoso. Ma come fare? Ora vi dirò delle impurità, delle larve, degli elementali che alcune cose a tale riguardo, e ne rimarrete stupiti. un giorno causeranno in lei ogni genere di Sentite, cari fratelli e sorelle, in quale straordinaria purezza siamo immersi anche questa mattina! Certamente penserete: «Ma perché ci parla sempre del tempo?» Ebbene, perché penso che voi non vi prestiate attenzione. Guardate che colori, che luce, che limpidezza! . . . Io rimango sempre impressionato dalla purezza del cielo. . .
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disordini psichici e perfino fisici. D’altronde, se molte donne soffrono di disturbi agli organi genitali, ciò è causato anche dal fatto che non hanno saputo proteggerli grazie a un filtro fluidico che avrebbe impedito alle impurità di penetrare e di produrre dei danni. Esse poi vanno a consultare un ginecologo, il quale non può aiutarle, poiché egli non sa che i rimedi vanno cercati nel campo fluidico. Per quanto riguarda gli uomini, la cosa è diversa, poiché, per loro natura, essi non ricevono ma proiettano. In effetti, per la maggior parte del tempo, anziché essere coscienti e proiettare solo forze vivificanti, luminose, armoniose, essi proiettano unicamente correnti tenebrose, fieri di passare per dei maschi affascinanti. Proiettano sudiciume nel piano astrale, e le donne, che lo assorbono, ne vanno pure fiere.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
che stanno seguendo, la via sarà loro sbarrata. Lo studio dei corpi sottili dell’uomo è l’unica via d’uscita. Attualmente si conosce bene la struttura e la funzione degli organi genitali dell’uomo e della donna, ma è sempre ancora la scorza, il supporto, quello di cui ci si occupa e di cui ci si meraviglia; intanto si lasciano da parte le correnti e le energie che circolano, quando invece tali energie rappresentano l’essenziale. Gli Iniziati sono bene informati in questo campo, ma nessuno prende in considerazione il loro sapere.
Come vi ho già detto, essendo l’uomo emissivo, egli è molto più protetto spiritualmente. La corrente che circola in lui respinge le impurità; egli non le attira, come accade invece per la donna. L’uomo attira dall’alto, dalla testa, mentre la donna attira dal basso, ed è là che deve mettere dei filtri. Sento che interiormente le sorelle di domandano: «Ma come preparare quel filtro di cui La natura ha organizzato il corpo della donna in ci parlate?» Mediante il pensiero. Voi dovete modo tale che, oltre al suo organo sessuale, pregare, meditare e chiedere al mondo divino di anch’essa ne possiede, come l’uomo, altri sei. Per inviarvi un protettore, un’entità che vi sorvegli e ora, la donna sa vibrare solo con l’ultima corda, la che allontani tutte le correnti impure costituite più grossolana. Le altre corde non sono ancora dai desideri, dalle bramosie e dalle passioni degli risvegliate. È necessario che un giorno la donna esseri umani. Se riuscite ad attirare dal mondo giunga a far vibrare tutte le sue corde all’unisono con le correnti più sottili dell’universo. Quando sarà divino un’entità che vi protegga, proverete una gioia giunta a tale livello, essa sarà come l’arpa eolia che immensa, sentirete in voi una purezza, un vibrava al minimo soffio di vento. Quando le donne sentimento di innocenza che prima non saranno spiritualmente più evolute, si renderanno conoscevate, e a poco a poco diverrete il ricettacolo conto di poter reagire a ogni avvenimento, a ogni dello spirito divino, il tempio del Dio vivente. presenza, mediante il loro organo sessuale. Meditate, quindi, esercitatevi, riflettete. . . Capiranno di disporre di uno strumento di alta Svolgendo questo lavoro, la vostra salute e il precisione che le istruisce su tutte le presenze buone vostro equilibrio miglioreranno e voi o cattive, consentendo loro di prendere delle comprenderete che si tratta della pura verità; precauzioni. Per il momento, scusatemi, ma è solo comprenderete che fra gli uomini e le donne tutto è quando ha un rapporto con un uomo che la donna si vibrazione, scambio, interpenetrazione a tutti i rende conto di reagire. Le donne più evolute livelli, ma che tali scambi devono essere fatti in alto, sentono di possedere uno strumento che le informa nella massima purezza, e non soltanto ai livelli su cose di ogni genere. Vale quindi la pena che ogni inferiori. È così che vi avvicinerete al modo di donna faccia in modo da applicare in quella zona un vivere degli angeli. . . Gli angeli si incontrano fra di filtro fluidico, allo scopo di impedire l’ingresso a loro di continuo per fondersi come un raggio di tutto ciò che è nocivo. luce, e in quegli scambi non vi è nulla di impuro. Oggi sto toccando un punto quasi completamente Essi vivono continuamente nell’amore poiché, in ignorato da tutti. I medici studiano solo l’anatomia alto, solo l’amore esiste. La vita degli angeli altro o la fisiologia dell’essere umano; essi non non è che una fusione continua, un continuo conoscono nulla dell’aspetto fluidico, che è il più scambio d’amore che avviene nella purezza importante. Verrà il giorno in cui sentiranno il assoluta. Quando gli uomini riusciranno a vibrare bisogno di indagare in questo campo, ma, con la loro settima corda, saranno come gli angeli. possedendo le basi per andare oltre sul cammino Sarà una musica indescrivibilmente bella. Beati
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coloro che mi hanno compreso! Meditate ora su questo argomento nella più grande purezza, nella più grande luce e fate in modo di liberarvi da tutte le nozioni superate che vi impediscono di comprendere e di progredire. È così che diverrete veri figli e figlie di Dio. Naturalmente, ci sarebbe ancora molto da dire in merito ai filtri, poiché non è soltanto un certo organo della donna che ha bisogno di essere protetto. Il discepolo sa di essere immerso nell’oceano cosmico e che egli forma tutti i suoi corpi, il corpo fisico e i corpi sottili, grazie ai materiali, buoni o cattivi, che ha già ricevuto o che continua a ricevere. Il problema che ora si pone è questo: prima di tutto, sapere come attirare ciò che è buono non solo nella propria mente ma anche nel cuore, e respingere tutto il negativo. In realtà, il filtro più efficace, quello che comprende tutti gli altri filtri, è l’aura1 . Se volete, dunque, essere veramente protetti, meditate sull’aura: immaginate di essere circondato da colori: violetto, blu, verde, giallo oro, e così via, e che tali colori formino un’aura immensa attorno a voi, un’aura intensa, vibrante, irradiante, potente. Questo è il
49 filtro assoluto. Attraverso una tale aura, non soltanto non potrà passare nulla di impuro, di nocivo o di tenebroso, ma grazie a essa, giungerete a conoscere lo splendore del mondo divino e potrete bere, saziarvi, respirare e nuotare in quest’oceano cosmico di amore e di felicità. Ma per formare l’aura non basta immaginare dei colori attorno a sé, poiché l’aura non può mantenersi costante se non viene sostenuta da qualità e virtù. Dato che ogni colore è il simbolo di una virtù, i colori dell’aura possono rimanere inalterati solo se vengono alimentati dalle virtù loro corrispondenti. Ed è per questo che gli Iniziati hanno dato delle regole, dei metodi che consentono appunto di sviluppare le virtù, virtù che si manifesteranno poi come colori, come luci. Così, gli spiriti in alto che osservano la terra dove non vedono che tenebre, scorgendo in mezzo alle tenebre, un Iniziato, un discepolo che brilla, che lancia dei fasci luminosi, lo avvicineranno, si prenderanno cura di lui, lo annaffieranno come un fiore, lo nutriranno e lo illumineranno. Allora, miei cari fratelli e sorelle, d’ora in poi tenete presente che il filtro più efficace è la nostra aura. Le Bonfin, 16 Agosto 1962
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Vedi tomo VI – Opera Omnia: «L’aura»
Capitolo
14 Imparate a mangiare per imparare ad amare! – I
Da secoli la Chiesa continua a ripetere che l’uomo è stato concepito nel peccato. Non c’è via di scampo, è concepito nel peccato, nato nel peccato. Ebbene, io non sono d’accordo, perché è proprio sottolineando e propagando questo concetto che si impedisce all’umanità di evolvere; in tal modo si limitano la speranza e il desiderio di uscire da questa situazione. Tutti sono nel peccato, per cui non serve continuare a insistere sulla questione. C’è tuttavia una verità, ma dove? L’uomo è concepito nel peccato perché i genitori trasmettono un’eredità già difettosa. A causa dei loro pensieri e dei loro sentimenti che non sono né luminosi né puri, concepiscono i figli nel peccato. Non mi convince però il fatto che da Adamo ed Eva il peccato originale debba obbligatoriamente trasmettersi di generazione in generazione. Certo, se gli esseri umani continuano a essere grossolani e ignoranti, il peccato di Adamo ed Eva potrà continuare a trasmettersi per migliaia di anni. Se invece essi trovano la luce, se diventano saggi, intelligenti e puri, non ha alcuna importanza che Adamo ed Eva abbiano commesso un peccato: tutto cambia, tutto si trasforma. Non bisogna inculcare negli esseri umani delle idee che li mantengano sempre troppo in basso, nella colpevolezza, nell’imperfezione, senza alcuna speranza di potersi un giorno riabilitare. Si è peccatori, è vero, ma non si è obbligati a rimanere tali per l’eternità: bisogna progredire. D’altronde il Cielo ha più fiducia in chi è pentito che in colui che non ha mai sbagliato. Infatti, chi
non ha mai fatto nulla di male è sempre soggetto a cadere; non è ancora solido, non sa ancora che cosa siano le sofferenze, può andare in qualunque luogo, alla cieca, e un giorno peccare. Chi invece è stato tra le grinfie del diavolo, chi ha vissuto delle sofferenze atroci e si è deciso a uscirne per compiere la volontà di Dio, se vi riesce, sarà preso al servizio del Cielo, il quale dirà: «Finalmente su lui possiamo contare!» Naturalmente, ciò non significa che dobbiate fare delle follie per poter in seguito migliorarvi, perché non si sa quanti secoli impieghereste. Ad ogni modo, gli esseri umani hanno già fatto sufficienti follie; ora è giunto il momento di rinsavire per mettersi al servizio del Cielo. Prendiamo, per esempio, la questione dell’amore. Certo, nel corso dei secoli il concetto dell’amore si è evoluto. I primitivi, i selvaggi si comportavano in questo campo con una violenza, una brutalità e una sensualità indescrivibili; nelle loro manifestazioni non vi erano né pensiero né vigilanza né attenzione né coscienza: nulla. Essi erano come oceani scatenati, come vulcani in eruzione. Con il tempo, con lo svegliarsi della coscienza e della vita spirituale, si sono aggiunti nuovi elementi: la tenerezza, la sensibilità, la delicatezza. . . Tuttavia, ancor oggi, nella maggioranza dei casi, l’amore è rimasto una manifestazione primitiva. Questo amore passionale, istintivo, praticato durante millenni, si è così profondamente inciso nell’uomo che egli non sa più come affinarlo e renderlo nobile. In realtà, niente è più difficile, ma anche niente è
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Tuttavia, quando si tratta dei sentimenti e dei pensieri, neppure lui fa una scelta: inghiotte tutto.1 Perché? Perché deve lasciar passare attraverso il suo cuore e il suo intelletto degli elementi nocivi senza aver prima pulito o lavato ciò che si prepara a L’amore è la vita divina che discende nei mondi mangiare? Perché, quando gli innamorati si inferiori per invaderli, irrorarli, vivificarli; è l’amore accingono ad abbracciarsi, non pensano mai prima che si manifesta ovunque, senza che gli esseri di tutto a quello che stanno per mangiare onde umani si rendano conto che è sempre la stessa forza, eliminarne le impurità? È questa la ragione per cui, la stessa energia cosmica che assume ogni sorta di nei loro sentimenti, nei loro baci, si insinuano germi aspetto. Gli uomini non fanno che rovinare di malattia e di morte che la loro coscienza è quest’energia considerandola solamente un istinto, incapace di vedere e di eliminare. Sì, la morte si un piacere e un mezzo per la conservazione della insinua nell’amore inferiore dove non c’è né specie. Gli Iniziati, che sono andati a studiare in coscienza né controllo né luce. Ed è proprio quello alto la forza divina dell’amore, ci dicono che è la l’amore che è ovunque così decantato, lodato e stessa energia che viene dal sole, la stessa luce, lo glorificato. Nessuno conosce un altro amore e, se stesso calore, la stessa vita, ma che, come un fiume, voi ne parlate, vi guarderanno domandandosi se scendendo fino a noi, si carica di tutte le impurità siete pazzo. dei mondi che deve attraversare. Ciò non significa che non sia scaturita pura e cristallina dalla cima delle montagne. Questa energia che si chiama Tutto comincia dalla nutrizione. Prima di mettersi a amore viene dai mondi celesti ed è esattamente tavola ci laviamo le mani e, in passato, si diceva come i raggi del sole, come il suo calore, ma è resa anche una preghiera per invitare il Signore a irriconoscibile a causa della sua discesa negli stati condividere il pasto. Ci sono forse ancora dei inferiori, fra gli esseri umani. contadini che continuano a farlo, ma le persone colte hanno chiuso con questa tradizione. Ecco dove Ora si pone la questione: poiché è un’energia l’intelligenza e la cultura portano gli esseri umani! divina, la più potente ed essenziale, come renderla di nuovo pura come lo era all’inizio, in Lavarsi le mani e invitare il Signore alla propria mensa erano delle pratiche che racchiudevano un alto? Bisogna innanzi tutto sapere che l’amore ha senso profondo, e gli Iniziati che le avevano infiniti gradi e che, con il pensiero risvegliato, con introdotte volevano dire ai loro discepoli: «Prima un’attenzione ferma e un controllo intelligente, si di amare un essere, prima di prenderlo fra le deve fare un lavoro su se stessi, affinché questa vostre braccia, invitate gli angeli a partecipare a energia divenga di nuovo limpida come la luce del questo banchetto, ma lavatevi prima di tutto le sole e faccia del bene ovunque passi invece di mani, cioè purificatevi, abbiate la volontà di non demolire e distruggere. Ci sono dunque alcune insudiciarlo, di non trasmettergli le vostre regole da conoscere, ma per applicarle non è malattie, i vostri scoraggiamenti e la vostra necessario aspettare di tenere, durante l’amore, la persona amata tra le braccia. Si deve imparare tutto tristezza». Guardate come le cose si svolgono di questo nelle attività quotidiane, prima ancora che il solito: il giovane è infelice, abbattuto e ha bisogno di tenere fra le braccia la sua amata per essere processo dell’amore si scateni. confortato; allora, che cosa porta alla sua donna? Le Ogni giorno preparate i pasti, mangiate. . . ma non ha preso tutto: le sue forze, le sue ispirazioni e, in inghiottite tutto, fate delle scelte. Che si tratti di cambio, non le ha dato che impurità. Non doveva frutti di mare, di pesce, di formaggio, di legumi o di abbracciarla in quel momento, ma dire a se stesso: frutta, c’è sempre qualcosa di sporco o di «Sono povero, miserabile, indegno, dunque ora mi indigesto che occorre lavare o scartare. preparo, mi lavo e, quando sarò veramente in uno stato migliore, andrò a portarle la mia ricchezza». L’uomo, che è il più evoluto degli animali, al Non si pensa mai così, e, in avvenire, quando si contrario di questi fa delle scelte per nutrirsi. comprenderà meglio, ci si vergognerà e ci si sentirà più facile quando si conoscono alcune regole da applicare in ogni attività, e non solamente nel caso in cui si tiene qualcuno tra le braccia: infatti le leggi sono valide in tutti i campi.
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Vedi Tomo VII – Opera Omnia: «La scelta».
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disgustati nel constatare a quale basso livello si sono amati gli altri. Direte: «Ma lo fanno tutti; quando si è tristi si ha bisogno di essere consolati». Non è perché tutti sono ignoranti ed egoisti che dovete imitarli. In avvenire imparerete ad amare come il sole, come gli angeli, come i grandi Maestri che sanno amare senza rubare, senza impoverire, ma solamente donando.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
creato, plasmato tutte le forme di esistenza sulla terra. Se si vuole risolvere un problema filosofico, bisogna ricorrere al grande libro della natura che è in alto, lo zodiaco, ed è ciò che io ho fatto varie volte per voi. Ora prendiamo in considerazione la questione dell’amore e della morte e domandiamo alla zodiaco quali sono i segni che parlano dell’amore. In realtà, molti segni parlano dell’amore, ma in particolare il Toro e la Bilancia, Ci sono dei giorni in cui vi sentite poveri; in quei perché sono le case di Venere. Se si fa un’analisi, si giorni tenete un po’ lontana la persona amata, vede che il Toro rappresenta l’amore primitivo, altrimenti la legge vi domanderà perché l’avete sensuale, la fecondità della natura. Il Toro Api, che derubata. Le persone sono straordinarie; quando si era un simbolo della fertilità, veniva adorato dagli sentono bene distribuiscono le loro ricchezze agli Egizi proprio per poter attirare e fissare su Api le altri e quando sono infelici e disperate spogliano forze della costellazione del Toro, affinché la terra quelli che amano. Sono dei ladri, sì, proprio dei producesse abbondanti raccolti. Con cerimonie ladri. magiche i sacerdoti egizi riuscivano ad ottenere tale Dunque, per l’amore, come per la nutrizione, la abbondanza. L’altra casa di Venere, la Bilancia, prima regola è di non mangiare tutto ciò che avete a rappresenta al contrario un amore più puro, più portata di mano senza aver fatto prima una scelta. elevato. Ciò non significa che tutti quelli che hanno Per fare questo occorre conoscere la differenza fra Venere in Bilancia manifestino un amore spirituale un sentimento e un altro, un sentimento egoistico e divino (in realtà vi sono molti altri elementi e uno disinteressato, un sentimento che limita e negativi che possono entrare a farne parte), ma in uno che libera, un sentimento che turba e uno generale la Bilancia è il segno dell’amore spirituale, che armonizza. Ma per classificare i sentimenti si sensibile alla bellezza, alla poesia e alla musica. deve essere vigili. Infatti, se la vostra attenzione è L’amore del Toro ha bisogno di toccare, di addormentata, non sarete in grado di appostarvi nel gustare, mentre quello della Bilancia si luogo da cui poter vedere se dei nemici si stanno accontenta di ascoltare, di guardare. infiltrando nel vostro regno per minarlo. La Ma questi segni del Toro e della Bilancia devono vigilanza, l’attenzione, il controllo sono necessari essere studiati in relazione ai loro segni opposti: per per evitare che altri abbiano il sopravvento. Ora, nel il Toro è lo Scorpione e per la Bilancia l’Ariete. Lo loro amore, gli esseri umani non pensano che a Scorpione è legato agli organi genitali; ciò lasciarsi travolgere. Là dove non ci sono più né sottolinea ancora la natura sensuale del Toro e pensiero né coscienza, dove si è inebriati: questo rappresenta l’ottava casa astrologica, la casa per gli uomini è il grande amore. Sembrerebbe che della morte, che dimostra come nell’amore quando non si è ubriachi non si provi un gran che! primitivo, in cui l’uomo prende tutto senza alcun Ma che ne sanno? Hanno provato ad essere discernimento, si insinuino i germi della morte, vigili, a fare una scelta e a unirsi alle correnti cioè in primo luogo le discussioni e le divergenze superiori per vedere quale gioia si prova e quali dei punti di vista, in secondo luogo le guerre, le scoperte si fanno? Non avendo mai provato, come rivolte, le distruzioni. Il segno della Bilancia, possono pronunciarsi? invece, è collegato all’Ariete che rappresenta la Vi ho detto che l’amore inferiore, l’amore testa, cioè l’audacia, il coraggio, il desiderio di passionale porta alla morte e, affinché la cosa sia avanzare, di esplorare, di salire verso le altezze, più chiara, vi darò qualche nozione basata di superare se stessi, di sacrificarsi. Per questo il sull’astrologia. Voi sapete che lo zodiaco di cui Cristo è rappresentato come un agnello, l’Ariete. parlano gli astrologi è un libro vivente nel quale gli L’Ariete è la testa e, simbolicamente, invece di Inizati leggono le grandi verità della vita e del manifestarsi con passione e trasporto, si manifesta mondo, verità che si riflettono in tutto ciò che esiste con misura, saggezza e ragionamento. L’Ariete è sulla terra. Sono le dodici costellazioni che hanno la germinazione, tutto ciò che spunta, tutto ciò che
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vive. Se una pianta spunta, significa che si è già verificata in essa un’illuminazione, un discernimento: gli elementi nocivi sono espulsi, mentre la vita scaturisce e circola. Dunque l’Ariete, legato alla Bilancia, rappresenta l’amore spirituale in cui il pensiero, vigile, veglia a non lasciar penetrare le impurità. Per questo l’Ariete è il primo segno dello zodiaco, il segno della primavera, epoca in cui tutto rinasce. È l’amore, l’amore del sole, l’amore spirituale di un Iniziato che comincia a scaturire come luce, calore, vita. Questo amore è puro perché il pensiero è presente. Alla frontiera ci sono dei doganieri che non lasciano entrare elementi nocivi. Nel momento in cui abbracciate la vostra beneamata, il vostro pensiero è vigile, vedete esattamente ciò che avviene in voi e ciò che avviene in lei, vi unite alle Intelligenze sublimi, fate delle scoperte e diventate potenti. Vale la pena di sacrificare tutte queste conquiste per essere inebriati, trasportati?
53 capitolare fino a tal punto. Al contrario, in un caso del genere dovrebbe essere piuttosto preoccupata. Non è proibito avere delle sensazioni intense, ma bisogna badare alla loro qualità e non perdere il controllo. Esistono degli apparecchi molto potenti, i razzi per esempio, ma quando li si lancia nello spazio non si deve perderne il controllo. Allo stesso modo, negli esseri umani l’amore può essere un razzo fantastico, ma deve sempre essere diretto, orientato, equilibrato, purificato affinché il lavoro divino possa attuarsi. E se, nel momento dell’unione deve nascere un bambino, questo bambino sarà un angelo, un genio. Infatti ci sono dall’altra parte tanti esseri evoluti che aspettano di avere simili condizioni per reincarnarsi.
Voi dovete essere vigili, cioè accendere la luce per vedere chiaro e allontanare gli indesiderabili. Ci vorrebbe ancora un’intera conferenza per spiegarvi gli effetti della luce nel piano astrale e mentale: come essa tiene lontani gli indesiderabili. Quando questi vogliono insinuarsi nel vostro amore per Ma tutti sono affascinati dall’idea di perdersi, di poter mangiare e bere le vostre forze, le vostre annientarsi, perché è in tale annientamento che energie, proiettate luce ed essi non oseranno trovano la felicità. D’altronde, ve lo dicono mostrarsi perché sarebbero visti e aggrediti. Gli chiaramente: «Se non si perde la testa, non si sente indesiderabili amano le tenebre per potersi niente». Dunque, mettono la loro firma alla morte infiltrare: è per questo che la vigilanza continua spirituale; ma proprio questo è accettato e si e sempre viva vi protegge. diffonde. Se un uomo è vigile, se si domina per Se, prima di tenere la persona amata tra le braccia, lasciar passare nel suo cuore solo ciò che è luminoso, poetico e buono per la sua compagna, avete fatto appello alla luce, esattamente come lei lo guarderà con disgusto, dicendo a se stessa: prima di mettervi a tavola chiamate il Signore «Questo non è un uomo, conserva la sua lucidità, affinché partecipi al vostro pasto, le date degli non perde la testa» . Se invece vede un turbamento elementi divini che prima di allora non aveva mai nei suoi occhi, se egli ansima da scuotere il mondo, ricevuto, e la sua anima vi sarà eternamente riconoscente perché col vostro amore disinteressato e tutto crolla nella sua testa: le sue convinzioni, le avete voluto illuminarla, vivificarla, unirla al Cristo, sue decisioni, i suoi progetti, ella si convince che quello è un’amore meraviglioso, che vale la pena di alla Madre Divina; solo un tale amore è costruttivo. Direte: «Sì, ma come si può essere felici viverlo e che lui è un vero uomo. Non è che lei ne sia veramente entusiasta, ma è fiera del suo potere mescolando il Cristo e la Madre Divina al nostro amore? È impossibile!». Invece, soltanto così su di lui e pensa di averlo conquistato. Vedendo che l’uomo è turbato, che è sconvolto, ne gioisce, sarete felici, perché il vostro amore sarà duraturo, non avrete né amarezza né stanchezza trionfa e dice a se stessa: «Ah, sembrava molto né rimpianto né angoscia. Solo l’amore forte, ma ora farò di lui tutto ciò che vorrò». È disinteressato non porta tali elementi di dunque la sua natura inferiore che trionfa, perché lei potrà dominarlo, dirigerlo e far sì che turbamento. Altrimenti sareste come un ladro che egli assecondi tutti i suoi capricci. Ebbene, questo ha sottratto del denaro. Sul momento giubila, ma in seguito continua a chiedersi: «Mi hanno forse trionfo non è poi così straordinario, è una visto?. . . Mi troveranno?» E non è più tranquillo. E crudeltà camuffata. Non è giusto che la donna nemmeno nell’amore egoistico si può essere gioisca nel vedere suo marito o il suo amante
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tranquilli. Direte: «No, invece si è tranquilli». Allora vuol dire che siete un animale. Gli animali sono sempre tranquilli. Guardate il gatto: quando si è gettato sul topo, con quale tranquillità si lecca i baffi! Quando, invece, si è un pochino più evoluti, non si può essere tranquilli.
Quando Gesù disse ai suoi discepoli: «Ho molte cose da dirvi, ma per ora non le potete comprendere», che cosa voleva intendere? Sicuramente la questione dell’amore di cui non poteva ancora parlare, perché i suoi discepoli erano dominati dai pregiudizi che la religione di Mosè aveva radicato in loro. Pensate solamente a ciò che Direte che vi domando delle cose impossibili. Sì, lo dice San Paolo sugli abiti e le acconciature della so, ma conoscendo la verità, la soluzione ideale di donna, e su come la donna deve essere una questione, già si progredisce, anche se non si sottomessa al marito. Ora lo si ridicolizza, ma giunge a grandi realizzazioni. Dal momento che bisogna che un giorno vi spieghi per quali ragioni si conosce una verità, essa lavora già nel nostro kabbalistiche egli diede quelle regole; e a quel mondo interiore e noi ci avviciniamo ad essa punto vedrete che non era tanto ridicolo. Ecco altre sempre di più. Se non si conosce la verità, non la si questioni interessanti da prendere in considerazione. raggiungerà certamente mai; se invece la si conosce, la metà del cammino è già percorso perché si è uniti Dunque Gesù non aveva rivelato tutto ai suoi all’immagine della perfezione ideale, poetica. Ecco discepoli, benché avesse toccato molti argomenti. la prospettiva di grandi possibilità, anche se vi sono La comunione che ha dato loro con il pane e il vino ancora molti altri punti da sviluppare. La questione era già un’iniziazione alla conoscenza dei due dell’amore sarà prospettata alle generazioni future. principi maschile e femminile, ma la chiesa è ancora lontana dal comprenderne tutta la profondità. Tutte le altre questioni impallidiranno e il mondo Gesù diceva: «Se mangiate la mia carne e bevete il intero non si preoccuperà che di tale problema mio sangue, avrete la vita eterna. . . » Dove cercare vitale, l’amore: come amare, come attraverso questa carne per mangiarla e questo sangue per l’amore diventare una divinità. Infatti, l’amore è berlo? Ecco i grandi misteri che un giorno saranno Dio, Dio è amore. Se l’uomo ha un rapporto rivelati ai figli di Dio.2 corretto con l’amore, significa che ha un rapporto corretto con Dio stesso. Le Bonfin, 14 Agosto 1961
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Vedi Tomo 1 – Opera Omnia: «L’amore nascosto nella bocca»
Capitolo
15 Imparate a mangiate per imparare ad amare. – II
Quando un uomo e una donna si amano, non si devono separare dal Tutto, dall’universo, dal cosmo, da Dio stesso. Devono rimanere collegati a quel Tutto, pensare a Lui e inviarGli tutte le loro energie. Se non pensano che a se stessi, le loro energie saranno dirette verso il basso, inghiottite dalla personalità ed essi resteranno sempre poveri come prima, pur credendo di essere colmi d’amore. Perché gli uomini e le donne si cercano? È la fame che li spinge. Hanno fame e vogliono mangiare. In effetti, l’amore è un nutrimento, una bevanda, ed è paragonabile al pane che si mangia, all’acqua che si beve. Amare è esattamente come nutrirsi: vi sono le stesse leggi, le stesse regole, gli stessi processi.
soddisfatto, sazio, ma che abbia ancora fame nel piano astrale, e la cosa è terribile perché il corpo fisico è sazio mentre il corpo astrale continua a desiderare, a reclamare e a rimanere inappagato. Quindi alcuni soffrono e sono infelici di questa mancanza di corrispondenza fra i piani fisico e astrale. E questo squilibrio può andare anche più in alto, fino al piano mentale.
Siete forse un po’ stupiti che paragoni l’amore alla nutrizione, che faccia degli accostamenti con la fame, la sete, il cibo e le bevande. Ma si tratta delle stesse leggi. Per la nutrizione vi ho detto più volte che, quando mangiate, dovete dimenticare tutto il resto per pensare solamente a collegare il processo della nutrizione al cosmo, affinché tutte In realtà la fame si manifesta sia nel corpo fisico che le energie non servano solamente a nutrire il vostro corpo fisico, ma siano dirette verso l’alto. in altri piani. Per esempio, esistono persone che mangiano a sazietà ma che, alzandosi da tavola con In tal caso la nutrizione sarà corretta, divina, e darà dei risultati divini; avrete altri pensieri, lo stomaco pieno, hanno ancora fame, vorrebbero altri sentimenti e altri impulsi per agire. Se non continuare a mangiare ma non possono; il loro avete capito i processi della nutrizione non corpo fisico è soddisfatto, ma il loro corpo astrale continua a desiderare. In generale esiste un accordo comprenderete nemmeno quelli dell’amore, degli scambi fra l’uomo e la donna. Finché mangerete fra i due e normalmente, se il corpo fisico è automaticamente per il solo piacere di mangiare, soddisfatto, il corpo astrale lo è pure. Ma può senza fare alcun lavoro spirituale, non sarete verificarsi uno squilibrio; ora il corpo fisico ha ancora bisogno di nutrirsi, ma il corpo astrale è già nemmeno capaci di svolgere questo lavoro durante sazio; ora il corpo fisico è sazio, ma il corpo astrale gli scambi dell’amore, e così rimarrete sempre desidera mangiare ancora. C’è dunque qualcosa che limitati e ristretti. Cominciando invece con la nutrizione, imparando a mangiare secondo nuove turba l’equilibrio: un’anomalia. regole, riuscirete anche a nutrirvi nel piano divino Lo stesso squilibrio può ritrovarsi nel campo degli effluvi, delle emanazioni, dei fiumi che dell’amore; capita che fisicamente un essere sia scaturiscono dalla sorgente celeste. È tutta una 55
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Amore e Sessualità
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
questo gli scambi che fanno non soltanto non possono recar loro alcuna benedizione, ma provocano anche preoccupazioni, dispiaceri, Se insisto da anni su questo particolare, sul modo di collera, discussioni, malattie, disordini e suicidi; e mangiare, significa che ho uno scopo ben preciso da naturalmente più nulla funziona nella società. Tutto raggiungere. Quante volte l’ho ripetuto! Ma non si è collegato, e anche le più piccole cose giungono è ancora compreso né realizzato quello che vi stò fino al Cielo. chiedendo. Si continua a mangiare senza pensarci, senza meditare, senza unirsi al Cielo e Imparate prima di tutto a mangiare e saprete nutrirvi anche negli altri piani. Quando gli uomini e le senza ringraziarlo. Io vorrei che questo processo donne cominceranno a nutrirsi divinamente di della nutrizione avvenisse qui in modo veramente amore, tutto sarà bello, irreprensibile; il Cielo sarà iniziatico, perché così renderebbe possibile tutte le altre nutrizioni, anche le più sottili: nutrirsi di stelle, ammirato, parteciperà al loro amore e scenderà sulla di montagne, di fiumi, di piante, di alberi, nutrirsi di terra, e le divinità passeggeranno fra gli esseri profumi, di suoni, di musica, nutrirsi della luce che umani. Come volete attirare le entità e le viene dal sole. È sempre un alimento, è sempre una intelligenze sublimi se siete grossolani, ignoranti, egoisti, chiusi, incapaci di vedere cosa alcuna? Ciò nutrizione con le stesse leggi, le stesse che vi sto dicendo è terribile, ma è la pura verità. corrispondenze. Sono obbligato a dirvelo, sono qui per questo, Per gli esseri umani, tuttavia, il modo di nutrirsi non perché, se non vi dicessi niente, il Cielo non sarebbe conta: ci sono tante cose ben più importanti! Ed è contento di me e mi domanderebbe: «A che così che trascurano le ricchezze più preziose che la servi?. . . Perché sei lì? Vattene, non abbiamo natura ha preparato per loro durante milioni di anni. bisogno di te!». Direte: «D’accordo, ma non è Sanno bene che bisogna mangiare per vivere, ma piacevole per noi». È meglio, d’altronde, accettare mangiano male, automaticamente, meccanicamente, queste contrarietà per evitare di subirne di ben inconsapevolmente, ed è un fallimento: non hanno peggiori. capito nulla. Bisogna nutrirsi, ma l’essenziale è Così, come la comprendo io, la nutrizione mi rivela inviare le energie verso il Cielo, invece di tutti i segreti dell’universo. Per me rappresenta un conservarle per se stessi, perché si sviluppino mondo, un mondo infinito. . . Finché avrete fretta al così delle qualità di generosità e di disinteresse. punto di non trovare un’ora per mangiare come si D’ora in poi offrite tutte le energie, le forze che deve o per meditare, sarete privati delle grandi accumulate durante il pasto, dicendo: «Signore possibilità di comprendere la vita e soprattutto di Iddio, partecipa a questo mio pasto, vieni a nutrirti con me», e invitate anche gli angeli e gli arcangeli trasformare le energie sessuali in energie di luce, di intelligenza, di splendore, e rimarrete a dibattervi a condividere il pasto. È un atteggiamento questo nei piani inferiori. Finché non unirete le vostre che darà luogo a molte trasformazioni. Quando attività a tutto il cosmo, vi nutrirete male, vi amerete capirete come farlo, avrete delle basi solide per poter avanzare in altri mondi, quelli del sentimento, male e non otterrete alcun buon risultato. Se invece vi unite al mondo divino, all’Anima universale, dell’amore. Sentirete in voi una luce e godrete di nuove possibilità per avanzare, ma sempre secondo quando abbraccerete vostro marito o vostra moglie, metterete nella loro anima delle scintille, dei germi le stesse regole divine. Invece di voler assorbire di luce che, venti o trent’anni più tardi, tutto, tenere tutto per voi, essere egoisti, violenti e continueranno ancora a lavorare e a produrre i loro crudeli, svolgerete un vero lavoro. frutti: semplicemente perché, invece di unire Per nutrirsi convenientemente gli uomini e le donne l’essere che amate alla vostra piccola personalità devono imparare a nutrire il principio divino che è egoica, prima per assorbire le sue energie e in in loro e non più il principio animale o infernale. seguito respingerlo, l’avrete unito al Tutto. La Per ora, quando si abbracciano, si parlano, quando potenza dell’amore si estende all’infinito, la potenza stanno insieme e passeggiano e mettono al mondo dell’amore dura eternamente quando l’amore è dei figli, lasciano sempre da parte il principio compreso divinamente, cioè nell’unione con il divino. È l’ultima cosa di cui si preoccupano. Per Tutto, per il Tutto. scienza prodigiosa che gli esseri umani d’ora in poi cominceranno a studiare.
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Capitolo
16 Il ruolo della donna nella nostra cultura
La Bibbia racconta che re Salomone aveva settecento donne e trecento concubine. Non si sa bene che cosa facesse con tutte quelle donne; si potrebbe pensare che le tenesse per il proprio piacere e che vivesse con loro nella peggiore dissolutezza, ma la realtà è diversa. Salomone era un grande saggio e un mago in grado di farsi ubbidire dagli spiriti del mondo invisibile. Come avrebbe potuto possedere tali poteri se avesse vissuto nella dissolutezza? Infatti, aveva tutt’altri rapporti con le donne. Voi non sapete ancora quale può essere il ruolo della donna accanto a un uomo illuminato che pratichi una magia veramente divina. Certo, più tardi, Salomone, non avendo saputo resistere a tutte le forze che aveva scatenato e incapace di dominarle, ha ceduto. Ma all’apogeo del suo regno possedeva una tale potenza materiale e spirituale che fece costruire quel tempio di Gerusalemme così straordinario, emise giudizi di mirabile saggezza, estese la sua fama nel mondo intero e fece veramente del suo regno qualcosa di meraviglioso. Naturalmente il regno di Salomone non aveva ancora raggiunto quello splendore spirituale per il quale lavorano i grandi Iniziati; per questo, agli occhi degli Iniziati, Salomone non appartiene alla categoria più elevata, in quanto lavorava troppo per se stesso, per la propria gloria, per la propria fama. Se volete, Salomone era un po’ come Luigi XIV, e la sua magia non aveva ancora raggiunto il grado di teurgia vera e propria. C’è magia e magia, e pochissimi maghi sono giunti a quel livello
superiore in cui viene a mancare ogni interesse per la magia, in cui non si svolgono più pratiche di magia, in cui si smette di comandare agli spiriti, agli elementali, ai geni per le proprie ambizioni personali. I veri maghi, i più grandi che siano esistiti, non si occupavano più di tutto questo, ma lavoravano unicamente per il Regno di Dio, impegnando tutte le loro forze, le loro energie e le loro conoscenze per realizzarlo. Erano dei teurghi, cioè degli esseri che praticavano la magia sublime, la magia divina; il loro lavoro era assolutamente disinteressato. Certo, per giungere a tale grado di elevazione, erano di un’abnegazione e di una purezza eccezionali, non cercavano né la gloria né il piacere, ma desideravano solamente trasformare la terra perché Dio venisse ad abitare tra gli esseri umani. Salomone non ha saputo elevarsi fino a questo grado, tuttavia possedeva grandi conoscenze e in particolare sapeva che le donne sono capaci di fornire la materia prima, la sostanza con la quale lo spirito divino può creare le forme. Il principio divino produce i germi, le scintille, il fuoco, la potenza, ma queste sono essenze così sottili da non poter essere fissate poiché vanno a perdersi nell’infinito. Per ottenere delle forme solide, stabili, reali e tangibili sul piano fisico, è necessario che il principio femminile conceda la sua partecipazione. Ecco perché solo la donna con i suoi fluidi, con le emanazioni eteriche che si sprigionano da lei, è capace di fornire la materia prima che può dare realtà ai progetti, alle idee, agli obiettivi divini
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del teurgo. Infatti, il teurgo si serve di tutte le emanazioni che le donne inviano inconsciamente nello spazio e, grazie a loro, può realizzare i suoi progetti sublimi in vista del Regno di Dio. Dunque, senza la donna è impossibile realizzare il Regno di Dio! Le donne possiedono la materia indispensabile che propagano nello spazio, ma, se manca lo spirito, il principio divino per utilizzare tale materia, rimangono sterili, inutili, aride e incapaci di produrre alcunché. Ed hanno bisogno del principio divino pure per generare dei figli. . . dei figli invisibili creati nel pensiero, nello spirito, nell’anima, nel cuore. Quei figli sono angeli che vengono a portare benedizioni su tutta la terra. Ecco in che cosa consistono i lavori dei grandi teurghi. Salomone eseguiva i suoi lavori magici grazie alle energie delle numerose donne di cui si attorniava, e, pur riuscendo nell’intento, quella non era ancora magia divina. La magia divina è la saggezza. La magia e la saggezza sono un’unica cosa: la luce divina. Ma pochissimi esseri si sono elevati a tanto. Tutti, o quasi, si sono serviti delle conoscenze sacre per praticare la stregoneria, per possedere denaro, gloria, donne e beni materiali. Ogni pratica che serve a soddisfare i desideri inferiori della personalità è stregoneria. Molti noti occultisti sono ancora a questo punto, lungi dall’essere dei teurghi. La magia sublime consiste nel saper utilizzare tutto, assolutamente tutto, per il Regno di Dio; utilizzare l’acqua, la terra, l’aria, le piante, i fiumi, le rocce, utilizzare persino tutto ciò che gli uomini e le donne emanano, le eccezionali energie che escono da loro, che scorrono attraverso lo spazio senza che nessuno sappia impiegarle. E se anche alcuni le sanno utilizzare, lo fanno per soddisfare la propria personalità, come nel caso di Salomone. E poiché il lato personale – ve l’ho già detto ripetutamente – tocca le forze dell’Inferno, certi spiriti infernali gli si avvicinavano per alimentarsi. Salomone aveva un bel tentare di scacciarli, ma essi ritornavano, per cui alla fine, non potendo più resistere, cedette.
59 in alto, affinché gli angeli e gli arcangeli possano servirsi di tale materia veramente unica e preziosa per preparare le forme della nuova vita. Invece di servire sempre gli esseri umani, le donne devono servire la Divinità. Ecco l’ideale che propongo loro. Quante fra loro riusciranno a realizzarlo, io non lo so, ma sono qui per invitarle a farlo. Per secoli l’uomo ha abusato della sua autorità sulla donna dimostrandosi egoista, ingiusto, violento, crudele. Ora la donna si sveglia, ma non ancora nella luce, nella vera luce; si sveglia soltanto per prendere la rivincita, cosa che non è certo la migliore nemmeno per lei stessa. Ora la donna deve perdonare all’uomo; poiché è madre, poiché sprigiona più amore dell’uomo, poiché la sua natura la porta a essere buona, indulgente, generosa, pronta a sacrificarsi, non deve cercare di vendicarsi. La donna deve svegliarsi ora a virtù maggiori, elevarsi al di sopra dei suoi interessi personali. Tutte le donne della terra devono unirsi per un lavoro costruttivo, un lavoro sui figli che mettono al mondo e sui loro uomini. Invece di guardare gli uomini per sedurli e soddisfare la propria vanità e dire a se stesse: «Ah, come sono carina, come sono attraente; voglio approfittarne. . . », devono trascinarli in un lavoro di rigenerazione dell’umanità. Sfortunatamente o fortunatamente la natura ha dato molti poteri alla donna, questo è certo, ma usando tali poteri, essa può anche tormentare l’uomo e renderlo infelice.
Dio ha dato all’uomo e alla donna grandi poteri, poteri diversi fra loro. Ciò che può fare la donna l’uomo non lo può, e viceversa. La donna fornisce la materia e l’uomo lo spirito, cioè la vita. Questo tutti lo sanno sul piano fisico, ma nel piano divino si ignorano ancora tali grandi misteri. D’ora in poi le donne dovranno unirsi per formare una Donna collettiva che creerà tra gli uomini la nuova vita. Senza la materia lo spirito divino non può incarnarsi. Si conosce tale fenomeno nelle sedute spiritiche, in cui il medium deve fornire alle entità che vogliono manifestarsi una parte della propria materia, delle proprie emanazioni. Gli spiriti si avvolgono in quella materia per diventare visibili; a Ora lasciamo Salomone e torniamo all’essenziale. quel punto possono agire nella materia, spostare L’essenziale è la necessità che le donne oggetti o anche distruggerli. Se si pesa un medium comprendano che è giunto il momento di consacrare durante una seduta, si constata che perde talvolta tutta la materia sottile che emana da loro, tutto il fino a vari chili; alla fine, però, ricupera il suo peso loro essere, tutta la loro esistenza al principio divino normale. Le variazioni di peso dipendono
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certamente dalla quantità di materia che ha messo a disposizione.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
È importante che le donne comprendano il lavoro gigantesco che sono in grado di compiere. Esse sono un serbatoio di sostanze straordinarie, Conoscendo tali leggi, ora dovete comprendere suscettibili di realizzare i progetti del Cielo. Per il quanto sia importante che vi consacriate alle forze momento si occupano di realizzare i progetti di divine affinché vengano a nutrirsi di voi. Se è stato tutti gli uomini, anche dei disonesti e dei malvagi, detto che l’essere umano deve offrirsi in olocausto mai i progetti del mondo divino. Per ora, le donne al Signore, lo deve fare perché il Signore possa sono arrivate soltanto a questo punto, ma, se nutrirsi di lui, simbolicamente parlando. Nelle decidessero di consacrarsi al Cielo affinché tutta la religioni antiche si immolavano gli animali per loro materia meravigliosa possa essere utilizzata per nutrire certe entità del mondo invisibile. Al giorno uno scopo divino, su tutta la superficie della terra si d’oggi si accendono i ceri, si fa bruciare vedrebbero accendersi dei focolai di luce e il mondo dell’incenso, si infiorano gli altari, tutto perché la intero parlerebbe il linguaggio della nuova cultura, luce, le esalazioni e i profumi servano da il linguaggio della nuova vita, il linguaggio nutrimento agli spiriti luminosi. Ma l’uomo può dell’amore divino. Che cosa aspettano? Esse si andare oltre e offrire se stesso in olocausto affinché dedicano sempre a occupazioni troppo basse, troppo il Signore venga a nutrirsi di lui, vale a dire dei suoi ordinarie. Fin dalla loro infanzia si preparano pensieri e dei suoi sentimenti.1 solamente ad accasarsi e ad allevare i figli. Sono loro stesse che si costruiscono in anticipo un Il Signore può accettare di nutrirsi di noi solo se gli destino mediocre, e poi si lamentano: «Che vita!». alberi e le piante quali noi siamo Gli forniscono dei Ma la colpa è loro perché non hanno coltivato un frutti deliziosi. Egli non mangerà certamente ideale più elevato. Tutto il loro destino avrebbe l’albero, ma solo i frutti, per cui l’albero rimarrà potuto essere diverso. intatto. I nostri frutti sono i nostri pensieri e i nostri Ora vi espongo uno dei più grandi arcani della sentimenti, ma Egli verrà a coglierli solamente se saranno meravigliosi. È così che gli Iniziati nutrono Scienza iniziatica. Tutti gli Iniziati, i profeti, gli asceti che si sono allontanati dalla donna, che non il mondo divino: essi sono gli alberi da frutto hanno compreso l’importanza del suo ruolo e non dell’Eterno che viene a nutrirsi dei loro frutti. In quanto a coloro che non producono nulla, si possono hanno lavorato con lei non hanno potuto realizzare nulla, poiché è grazie alla donna che le idee possono paragonare allo sterile albero di fico del Vangelo. Conoscete quell’episodio. Un giorno Gesù, avendo incarnarsi. fame, si fermò presso un albero di fico, ma l’albero Per questa ragione chiedo, almeno alle sorelle della non portava alcun frutto; allora Gesù lo maledisse e Fratellanza, di consacrarsi consapevolmente al l’albero si disseccò. Naturalmente, qui non si tratta Cielo. . . non a me, ma al Cielo. E il Cielo, tramite semplicemente di un albero di fico, perché Gesù mio, potrà realizzare i suoi progetti, poiché ciò che non sarebbe stato tanto cattivo verso quel povero conta è la scienza sublime e non l’aspetto fisico. albero. Quell’albero rappresentava simbolicamente Non chiedo altro che la loro presenza, il loro il Sinedrio. Quando Gesù, il grande giardiniere, sorriso, i loro sguardi, le loro emanazioni, i loro venne a raccogliere i frutti che si attendeva dal buoni pensieri, i loro buoni sentimenti, e io popolo di Israele, questo non aveva nulla da offrirgli utilizzerò questa materia, perché per creare delle e Gesù lo maledisse. Per questo disse piangendo: belle forme nel mondo divino occorre il principio «Gerusalemme, Gerusalemme, tu uccidi i profeti e maschile, che solo ne è capace. Una donna non lapidi quelli che ti sono inviati! Quante volte ho può essere un magio, la sua natura non si presta: voluto riunire i tuoi figli come una chioccia è ricettiva, medianica, chiaroveggente, pitonessa, raccoglie i pulcini sotto le proprie ali, ma tu non hai e anche un po’ maga o strega. Per essere un voluto! Ecco, ora la tua casa rimarrà deserta», e ciò magio si deve essere straordinariamente attivi e è quanto si realizzò. Può darsi che lo stesso avvenga dinamici, possedere il principio maschile in con la cultura europea, se questa non fa nulla per perfetto stato e con una perfetta padronanza. Ci offrire dei frutti all’Eterno; ma essa non ci pensa. . . 1
Vedi Tomo XI – Opera Omnia: «Il senso del sacrificio nelle religioni.»
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si può forse servire di una bacchetta magica spezzata in due o tre pezzi? Non è più una bacchetta. Possedere la bacchetta magica vuol dire essere attivi ed essere dotati di una volontà così potente da salire sino alla vetta, raggiungere l’Anima universale e fondervisi. Come potrebbero i
61 deboli, gli impotenti, gli incapaci elevarsi sino all’Anima universale e fondersi in lei per creare? È esattamente come se un impotente volesse avere un figlio. Le stesse leggi si ritrovano in tutti i piani, e, se siete scandalizzati, nascondete il viso e tappatevi le orecchie! Le Bonfin, 11 Settembre 1962
Capitolo
17 Il nudismo Il senso iniziatico della nudita` – I
Due anni fa alcune persone che dirigevano un campo di nudisti mi invitarono a visitarlo affinché potessi farmene un’idea. Fra tutte quelle persone nude io sembravo un fenomeno perché ero l’unico a essere vestito. Un po’ alla volta, tutti mi si avvicinarono: ragazze, donne, uomini, e il fatto straordinario è che, quando ci si trova davanti a tante persone nude, la cosa non fa più alcuna impressione. Io ne rimasi stupito. Guardavo e mi dicevo: «Non c’è veramente nulla di cui scandalizzarsi.» Tutto appariva semplice, naturale: le persone e le loro espressioni. Ci siamo seduti un momento e ho conversato con parecchi che mi ponevano delle domande. Tutti ascoltavano con molta attenzione. Ciò che è curioso è che molti mi hanno detto: «Dal modo in cui ci guardate e ci parlate si sente che siete un Maestro. Ah! Se poteste tenerci delle conferenze per istruirci!» Rimasi meravigliato nell’udire quelle parole da parte di nudisti. Ma quel giorno avevo fretta e non potei fermarmi a lungo.
vero: prima di tutto, non facendo un gran che, si annoiavano e, soprattutto, non avendo alcuna conoscenza iniziatica sulla potenza degli elementi, non potevano ricevere molti benefici. Ho notato anche che erano presi da desideri e da passioni che il fatto di vivere nudi permetteva loro di soddisfare. Quindi, la nudità non li portava verso la purezza. La purezza è qualcosa di più che l’essere capaci di svestirsi senza provare vergogna.
L’anno scorso vi avevo fatto tutto un ciclo di conferenze sulla purezza1 per farvi capire che cos’è la vera purezza, come trovarla, i vantaggi che ne derivano nel possederla e quale potenza rappresenta. La maggior parte delle persone pensa che la purezza si limiti al campo della sessualità. Niente affatto. La purezza abbraccia tutti i livelli e tutti i campi dell’esistenza. Quando l’uomo introduce la purezza nel suo intelletto, comprende; quando la introduce nella sua volontà, diventa potente; quando la purezza entra nel suo corpo fisico, egli Ora mi chiederete se sono a favore del nudismo o è in buona salute; e quando essa entra nel suo meno. Non sono né pro né contro, tuttavia ho notato cuore, nella sua anima, egli diventa che molte cose non erano al loro posto. Mi avevano chiaroveggente: «Beati i puri di cuore, perché detto che i nudisti erano più avanzati degli altri vedranno Dio» diceva Gesù. Dunque, la purezza perché si erano liberati da certi complessi e che, in limitata al campo della sessualità non è ancora questo modo, essi avevano potuto ritrovare più sufficiente. facilmente la salute, l’equilibrio e anche la purezza. Il nudismo sta espandendosi ora nel mondo intero: Naturalmente, mi interessava molto sapere se ciò si pubblicano riviste, si scrivono articoli, ma le era vero, e ho dovuto constatare che non era poi così 1
Vedi Tomo VII – Opera Omnia: «I misteri di Iesod»
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conoscenze degli uomini in questo campo sono insufficienti. Ecco perché il nudismo non arrecherà loro nulla di ciò che immaginano; si tratta soltanto di tentativi che non porteranno molto lontano.
davanti agli altri appaia vestita.
Non c’è nulla di male nello stare nudi, in quanto in casa tutti si spogliano, fanno il bagno, ecc. Quando si è soli è ammesso essere nudi, ma non lo è davanti agli altri. Gli esseri umani, dato che non sono ancora né in grado di dominarsi né abbastanza puri né intelligenti, sono stati costretti a inventare delle regole per proteggersi. Ma in realtà non vi è nulla di nocivo nello stare nudi. Chiedete a una donna graziosa che cosa pensi al riguardo. Ne è talmente estasiata da rimanere per ore a contemplarsi nel bagno. Solo una donna che non è carina, non volendosi guardare, diventa pudica e ligia alla morale, proprio perché non è carina. Quando una donna è bella, non pensa più alla morale, ma vuole mostrarsi a ogni costo per essere ammirata e contemplata.
È nell’uso che fa della nudità che la donna è reprensibile, non nel suo bisogno di mostrarsi nuda. Ora quest’uso si è talmente diffuso che quasi non si trova più una donna sulla terra che non conosca i poteri del suo corpo e che non cerchi di usarli sugli uomini a proprio vantaggio. Per questo il nostro Insegnamento ha anche il compito di istruire le donne, affinché possano ritrovare la loro vera innocenza. Che siano belle, che abbiano fascino, nessuno lo nega; ma, invece di servirsi dei poteri che la natura ha dato loro per tentare l’uomo e sottometterlo, sarebbe bene che se ne servissero per farlo evolvere e per ispirarlo. La potenza della donna è immensa sia nel male che nel bene; tutto dipende da come utilizza il suo fascino, qual è il suo scopo e quale il suo ideale. Ma ritorniamo alla questione dei nudisti.
È certo che le donne hanno una tendenza naturale a svestirsi. Infatti, il giorno che mi sono recato dai nudisti, ho visto ragazze che si mostravano con un Ciò che vi è di buono nei nudisti è che hanno tale candore che ne rimasi stupito. Tutto il loro capito quanto sia importante comunicare con le essere e l’espressione del loro viso erano di grande forze della natura, con l’aria e con il sole. Sì, ma innocenza. Da secoli si cerca di convincere le donne se non hanno delle conoscenze più vaste sulla che la nudità è contraria al pudore e alla purezza, struttura dell’essere umano, anche in questo campo ma si vede che alcune non sono ancora riuscite ad tutto può degenerare. Sanno forse come esporsi al assimilare questo concetto: anche se obbediscono sole? No, non lo sanno; i loro pori fisici sono forse indossando dei vestiti, nella loro coscienza non lo aperti, ma quelli spirituali sono otturati, perché essi hanno accettato; quest’idea non corrisponde alla non sanno realmente che cosa sia esporsi alle forze loro natura profonda che, nella nudità, rimane della natura. Dunque, pur vivendo liberamente nella candida e casta. Spesso non è per vizio o per natura, non ne traggono molti benefici. Solo il sfrontatezza che le donne vogliono svestirsi, ma nostro insegnamento può portare veramente la luce, perché obbediscono alla loro natura e non ci l’equilibrio e lo sviluppo in tutte le attività e in tutti trovano alcun male. Il male è subentrato in i campi dell’esistenza. Senza un Maestro, senza un seguito, quando la donna, notato quanto erede di tale scienza, di tale luce, trascorrerà molto turbabili erano gli uomini di fronte alla sua tempo prima che gli esseri umani, a tentoni e nudità, ha pensato di approfittarne, e ora utilizza tramite la loro esperienza, riescano a penetrare i il suo fascino per dominarli o per vendicarsi di grandi misteri della natura. loro.
Il bisogno di mostrarsi nuda esiste quasi in ogni donna. Negli uomini meno; gli uomini hanno vergogna di svestirsi davanti agli altri; ma amano vedere le donne nude, e a loro volta le donne amano mostrarsi. È la natura che li ha fatti così. Infatti, la verità vuole mostrarsi nuda. Se la donna riuscisse a identificarsi con la verità, se diventasse così pura come la verità, non ci sarebbe nulla di male nel mostrarsi nuda. Ma finché non si è ancora identificata con la verità, è preferibile che
I corpi dell’uomo e della donna possiedono delle antenne eteriche, grazie alle quali essi sono in contatto con la natura. Per questo, quando sono nudi, ricevono meglio le forze della natura e i suoi messaggi. Se hanno, quindi, la possibilità di esporsi nudi in un bosco o in riva al mare per un lavoro spirituale con la terra, l’aria, l’acqua e il sole, hanno molte più possibilità di emettere e captare delle correnti e ottenere così dei risultati. Gli stregoni e
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soprattutto le streghe, che conoscono il grande potere della nudità, la utilizzano per le loro pratiche magiche. Per questo la letteratura occulta riporta un gran numero di casi in cui le streghe si mettevano nude per fare i loro sortilegi o lanciare le loro maledizioni. Poiché la nudità attira sia il male che il bene, è pericoloso esporsi nudi se non si è abbastanza coscienti e padroni di sé per chiudersi a tutto ciò che è negativo, tenebroso e aprirsi solamente a ciò che è luminoso. Ora, grazie alla scienza dei simboli eterni, vi rivelerò il significato della nudità. Essere nudi significa essere spogli di tutti i concetti erronei, di tutti gli appetiti. Solo la verità è nuda: dunque, per raggiungere la vera nudità, ci si deve liberare di tutto ciò che è opaco, fosco, grossolano e impermeabile al mondo divino. Quando si è raggiunta questa nudità, ci si può elevare molto per ricevere messaggi e consigli, saggezza, amore e aiuto dal Cielo. Se gli esseri umani non ricevono un gran che durante le loro meditazioni, ciò vuol dire che cercano di elevarsi senza essersi prima sbarazzati dei loro vecchi abiti sporchi e laceri, simbolicamente parlando. Come potrebbero captare qualcosa le loro antenne? Dinanzi al Cielo ci si deve presentare completamente nudi, cioè spogli della propria cupidigia, dei propri calcoli e delle proprie idee false. Ci si spoglia dunque e si sale. . . Più ci si spoglia più si sale. . . Poi, quando si ridiscende, ci si veste, si riprendono i propri progetti e tutti i propri indumenti. Per il mondo è
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
necessario, ma non per il Cielo. Il Cielo ama solo gli esseri «nudi». Vedete quale magnifica immagine hanno dato gli Iniziati parlando della verità nuda, di Iside svelata. Oggi, un gran numero di forze, di entità che erano imprigionate da secoli nelle regioni sotterranee, a causa del disordine e dell’anarchia che regnano in tutti i campi della vita e della cultura, si sono liberate. Guardate a che cosa si sono ridotti i costumi e le arti. . . Gli uomini hanno aperto le porte del mondo sotterraneo e ora ne sono assaliti. Per essere protetti bisogna rimanere uniti alla luce, al Signore e alle potenze celesti, analizzarsi, controllarsi e non lasciarsi andare, perché altrimenti si diventa come un albergo in cui tutti gli indesiderabili possono entrare e compiere devastazioni. Se non volete credermi, sarà la vita che si incaricherà di dimostrarvi che vi ho sempre detto il vero; sperimenterete voi stessi che vi sono forze ostili e devastanti. Si deve aprire la propria anima, il proprio cuore soltanto a ciò che è intelligente, ragionevole e luminoso, e non lasciarsi andare a tutte le follie che vengono dal mondo che ci circonda, altrimenti sarà la fine per voi, miei cari fratelli e sorelle. L’Insegnamento è qualcosa di straordinario! Ma se non lo applicate, l’Insegnamento stesso rimane meraviglioso, ma non lo sarete voi. Se invece lo fate vostro, vi proteggerà da tutte le cattiverie, da tutte le scelte infelici e voi, anziché rimanere nelle tenebre sempre in balia di ciò che è nocivo e pericoloso, sceglierete solo ciò che è migliore e, grazie a tale scelta, attirerete tutte le benedizioni.
Le Bonfin, 12 Settembre 1967
Capitolo
18 Il nudismo. Il senso iniziatico della nudita` – II
Se il nudismo si diffonderà nel mondo, darà da riflettere, ma farà anche indignare. Ma come impedire alle persone di andare a esporsi al sole e di volersi liberare delle vecchie tradizioni? Pare che perfino nel paese del pudore e della decenza che è la Bulgaria vi siano dei campi di nudisti. Che cosa volete, anche la Bulgaria vuole entrare nella categoria delle nazioni moderne. Supponiamo ora che la gioventù voglia praticare sempre più il nudismo; ci si dovrebbe forse indignare? I giovani non danno alcuna importanza alla vostra indignazione. Direte: «Predica il nudismo per preparare anche noi!» No, non ancora!. . . Ma fra qualche secolo, quando le madri sapranno lavorare sui figli che portano in grembo per farne delle divinità, allora sì che la bellezza potrà rivelarsi. Perché nascondere ciò che è bello e puro? Ma aspettate, non abbiate fretta, perché, quello che si vede attualmente, invece di condurci verso il Cielo, ci allontana da lui. Al lavoro, dunque! Che le madri imparino a formare dei figli di una tale purezza, di una tale bellezza che, vestiti o nudi, l’umanità sia sempre nella purezza assoluta. D’altronde, se si pone la domanda alla natura: «Non ti va che gli esseri umani passeggino nudi nelle foreste o sulle spiagge?» «A me non importa – risponderà la natura –, se questo fa loro del bene, possono andare nudi. D’altronde, quando li ho inviati sulla terra, non erano vestiti. Sono loro che in seguito, riflettendo, hanno ritenuto fosse meglio portare degli indumenti; ma io li ho creati nudi.»
Se le madri lavoreranno per migliorare le generazioni future, un giorno gli esseri umani potranno vivere nudi. Le città saranno riscaldate grazie all’energia solare che verrà utilizzata ovunque, per cui gli uomini potranno passeggiare liberi e disinvolti. E vi dirò anche che, secondo la luce del nuovo Cielo, gli Iniziati della Grecia avevano compreso che l’energia sessuale sublimata diventava fonte di ispirazione. Per questo la Grecia ha dato i più grandi scultori, i più grandi architetti e i più grandi filosofi che la terra abbia mai avuto, ancor oggi ineguagliati; e solo con la conoscenza della sublimazione della forza sessuale. Gli Iniziati avevano istituito delle feste in cui le ragazze più belle, più giovani e più pure danzavano per le strade, coperte solamente di veli trasparenti. E tutti gli uomini che le guardavano erano affascinati dalla bellezza, dalla grazia e dalla finezza dei loro gesti e atteggiamenti; e tale meraviglia, tale energia che si accumulava in loro, invadeva il loro cervello e sfociava in seguito in creazioni meravigliose. Dunque, anche in passato si conosceva il nuovo Cielo, ma gli uomini se ne sono allontanati. Voi penserete che consiglio di ricominciare come nell’antica Grecia. No, non lo consiglio, perché gli uomini sono talmente in ritardo che ciò non darebbe buoni risultati. Bisogna essere molto evoluti per ottenere dei risultati in questo campo, altrimenti se ne rimane distrutti.
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Questa è anche l’origine delle Vestali. Le Vestali erano delle giovani vergini, le più belle, le più pure; esse danzavano nude davanti agli Iniziati che le guardavano soltanto per ispirarsi, senza toccarle. Ma per evitare che la folla, non ancora in grado di comprendere, fosse al corrente di tutti questi misteri, sono state inventate delle storie, e si è raccontato che le Vestali avevano la funzione di mantenere acceso il fuoco sacro, facendo in modo che non si spegnesse mai. Ha senso tenere nei templi delle giovani donne soltanto per mantenere acceso il fuoco sacro? Il fuoco che le Vestali accudivano era il fuoco sacro di quei grandi Maestri. Direte: «Ma avevano bisogno di quel fuoco?» Il fuoco è talmente necessario che senza di esso anche gli Iniziati non possono produrre nulla. Essi erano anziani, non toccavano le Vestali, ma si servivano delle loro emanazioni per fare un lavoro della più alta magia bianca. La potenza che Madre Natura ha dato alla donna, soprattutto quando è giovane e pura, è di una tale efficacia che anche gli Iniziati non sono capaci di sostituirla con nient’altro. Ne hanno bisogno per accendere il fuoco dentro di loro. Dunque con questo fuoco gli Iniziati preparavano un nutrimento sottile che inviavano in alto onde ottenere le benedizioni per tutto il paese. Proiettavano questa forza per fare del bene; senza cercare il piacere la utilizzavano per un lavoro spirituale. Provavano forse un certo piacere, perché è impossibile separare l’uno dall’altro, ma ciò che facevano non era per il puro piacere. Quando cercate il piacere le vostre forze si inabissano nella terra, mentre quando fate un lavoro spirituale provate pure piacere, gioia, dilatazione, beninteso, ma le forze si dirigono verso il Cielo e voi sentite un appagamento più grande che se aveste lavorato per il vostro diletto personale, una gioia che non vi avvilisce, ma che vi nobilita. Ma per capire queste cose, occorre una diversa conoscenza del mondo psichico. Queste nozioni sulla sublimazione della forza sessuale sono molto antiche. Sfortunatamente, più tardi, molti di coloro che hanno cercato di metterle in pratica erano incapaci di rimanere a quel livello di purezza e sono caduti nella magia sessuale. Poiché non si sapevano limitare, sono andati troppo lontano, non si sono attenuti alle dosi omeopatiche, hanno preso dosi allopatiche, le quali non hanno lo
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
stesso effetto. Esse agiscono sul piano fisico, ma non nel piano psichico, mentre le dosi omeopatiche agiscono nel piano psichico, il quale influenza a sua volta il corpo fisico. In avvenire si rivelerà agli uomini come prendere l’amore a dosi omeopatiche, amore che non li stancherà, non li sposserà, non li avvilirà, ma li condurrà fino al Cielo. Tutti coloro che hanno potuto realizzare ciò sono andati molto in alto, perché disponevano, grazie a tale amore, di una potenza straordinaria. Io potrei insegnarvi a nutrirvi con dosi omeopatiche, ma non so se mi capireste. Sono sicuro che alcuni sarebbero stupiti di sapere, per esempio, che mi è capitato di guardare delle donne sulla spiaggia. Direbbero: «Quello non può essere un Iniziato, non può essere un Maestro; noi non facciamo questo, non guardiamo le donne in costume.» Anzi, spesso ho condotto con me dei fratelli e ho detto loro: «Cercate di capire come io guardo, perché e chi», e hanno compreso che il guardare è tutta una scienza. Perché tutte quelle creature sono là? Perché le si guardino. Ma le persone non sanno guardare e, pertanto, tutto dipende dal modo di guardare. Vi insegnerò come guardare. Lo insegnerò a tutti i fratelli e anche alle sorelle, perché neppure loro sanno guardare; sono state inculcate nella loro mente delle concezioni erronee che li bloccheranno per sempre, ed è il matrimonio – pare – che li salverà. Molte donne sono bloccate, soffrono perché non sanno come comprendere, come pensare, come guardare, come orientare tutto per la gloria di Dio; esse diventano cattive, inacidite, gelose e persino isteriche e si occupano continuamente degli affari altrui per criticare. Bisogna salvare le donne, e anche gli uomini, ma non li si salverà con le vecchie concezioni. Le vecchie concezioni non servono che a dare lavoro ai medici e agli psichiatri, non miglioreranno nulla; tuttavia è molto semplice: cambiando modo di comprendere e di guardare, tutto si accomoda. Si deve dunque saper guardare e ringraziare senza distruggere la bellezza, perché la bellezza non è fatta per essere divorata, ma solamente per essere contemplata. In tale contemplazione della bellezza vi lanciate nello spazio e tutto vi è dato: la purezza, la nobiltà, la pienezza, la comprensione; intanto salite e
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diventate una sorgente. Cercate la vera bellezza perché sarà essa a salvarvi, insegnandovi a scegliere ciò che è più luminoso, più puro. Se vi capita di vedere delle immagini di donne nude, potete notare che, quando il loro corpo è perfetto nella sua bellezza, non provate alcun desiderio, ma solo dell’ammirazione. Molti artisti hanno fatto questa esperienza. È piuttosto una bellezza imperfetta che provoca il desiderio. Si dice che la nudità è casta.
67 No, la bellezza è casta, nuda o vestita che sia. Ma la nudità. . . le persone si denudano per ragioni esattamente contrarie alla castità. Miei cari fratelli e sorelle, devo continuare? Cominciate a concepire che cos’è la vera purezza? La purezza sta nella bellezza. Bisogna amare la bellezza per raggiungere la purezza, poiché il gusto della bellezza vi impedirà di perdervi nelle regioni tenebrose.
Sèvres, 1 Gennaio 1967
Capitolo
19 I principi maschile e femminile: la questione degli scambi. – I
I Tutti sanno che, nel loro reciproco comportamento, di solito è l’uomo che prende l’iniziativa di avvicinarsi alla donna. Dico «di solito» perché, se osserviamo quello che avviene al giorno d’oggi, notiamo che chi fa le «avances» è molto spesso la donna. In realtà, è normale che la donna non si muova e che sia l’uomo, quale cacciatore, a spostarsi per conquistarla. Direte: «Ma va verso di lei perché è attraente!» È vero, lei lo attira, getta su di lui i suoi piccoli fili, tira, l’uomo si avvicina. . . ed eccolo preso, catturato. La donna agisce come un pescatore sulla riva del fiume: basta gettare l’amo per prendere il pesce. Ecco il comportamento della donna: non si muove, ma il pesce viene ad abboccare. Direte: «Ma anche l’uomo attira. Quante donne raccontano di essersi sentite attratte da un uomo!» Infatti, anche l’uomo proietta qualcosa di invisibile, ma egli agisce come uno scalatore, un alpinista: fissa un gancio sulla roccia e poi inizia la scalata. La differenza tra lui e la donna è che egli getta qualcosa che poi utilizza per spostarsi, mentre la donna getta qualcosa che invita l’uomo a spostarsi verso di lei. Dunque, entrambi si attirano, ed è una specie di guerra in cui ognuno sfrutta la propria tattica, ma in vista del medesimo scopo: poter stare insieme e fare degli scambi. Prendete, per esempio, un ballo, una festa in cui sono riuniti ragazzi e ragazze: si guardano,
scambiano soltanto qualche parola e sono felici. Ciò significa che si crea fra loro una tensione che li rende leggeri e sereni. Eppure non accade nulla, non si toccano neppure, ma nel mondo sottile delle emanazioni stanno già facendo degli scambi. Quando uomini e donne scendono nelle regioni più dense della sessualità, ciò che fanno fisicamente non è altro che una concretizzazione di ciò che facevano prima nel campo eterico, anche se non erano coscienti degli scambi sottili che avvenivano fra loro. Infatti, gli uomini e le donne non hanno coscienza dell’amore se non quando lo si esprime fisicamente; solo a questo punto si rendono conto che sta succedendo qualcosa. Fino ad allora la loro coscienza non è sveglia ed essi non si accorgono di nulla. Ecco un altro esempio: quando qualcuno prende la parola è emissivo, quindi polarizzato positivamente, e coloro che lo ascoltano, uomini o donne, sono tutti ricettivi, cioè polarizzati negativamente; ricevono la parola e vengono fecondati divinamente o diabolicamente, a seconda che la parola sia buona o cattiva. La natura lavora su tutti i piani con gli stessi principi, ma gli esseri umani conoscono solo il piano più concreto e non considerano che ciò che è invisibile, sottile è all’origine di tutte le realizzazioni concrete; essi non lo comprendono, non ne sono consapevoli. Ora, è proprio su questo che li si deve illuminare e che si devono allargare i
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loro orizzonti, affinché essi possano intravedere tutti gli splendori che la natura ha preparato per i suoi figli, in attesa del giorno in cui la loro coscienza si risveglierà.
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con il calore e la luce attraverso la pelle e gli occhi, poiché la pelle assorbe il calore e gli occhi assorbono la luce. Ma gli scambi non finiscono qui: c’è la possibilità di farne ancora molti sugli altri piani. Purtroppo, gli uomini e le donne si sono L’uomo è emissivo in tutto il suo corpo, attraverso fermati al primo gradino della scala, cioè a scambi gli occhi, il cervello, la bocca, le mani e soprattutto soltanto sul piano fisico, scambi che, a quel livello, attraverso l’organo preparato appositamente per non possono essere divini. Per loro natura quegli dare. Pure la donna è ricettiva in tutto il corpo, ma scambi sono i più grossolani. Tutta la scienza degli soprattutto in un punto che ha il preciso compito di scambi sui vari piani e contenuta nel simbolo ricevere; e nessuno può impedire che avvengano dell’arpa eolia, l’arpa a sette corde mosse dal degli scambi eterici tra di loro. E perché tutti, vento. Quest’arpa altro non è che l’essere uomini e donne, amano vestirsi per uscire? Per umano, sia la donna che l’uomo. Essi possiedono vedere i negozi, incontrare i passanti? Non soltanto. ciascuno sette corde che devono imparare a far Essi ignorano che quella voglia di uscire ha una risonare e vibrare. Infatti, non si deve credere che, ragione più profonda e che se amano passeggiare concentrandosi unicamente sulla prima corda, si per i viali e nei giardini, è proprio per fare degli sarà perfettamente felici, dilatati e potenti. L’uomo scambi con gli esseri umani e con la natura: e la donna non devono essere degli strumenti infatti gli scambi sono assolutamente necessari e monocordi, ma devono far vibrare le altre sei corde indispensabili alla vita. di cui dispongono e che daranno loro altre «Ma allora – direte – gli asceti e gli eremiti che sensazioni, altre gioie e una pienezza ben superiore vivono nelle grotte per non vedere né uomini né al piacere che provano ora nei contatti puramente donne?» Essi sopprimono certi scambi per farne fisici. Ma questo non può essere spiegato, come non degli altri, per aprire la loro anima e il loro spirito si può spiegare ai ciechi che cos’è il sole, la luce e i ad altre influenze meno tangibili, meno fisiche. colori. Se non li hanno mai né visti né percepiti, non Quando ci si chiude a una influenza ci si apre li si può spiegar loro. automaticamente a un’altra. Non volete né Quando gli uomini e le donne sono insieme, si vedere né ascoltare? In quel momento altri accumula in loro una tensione, ed è normale, è la occhi, altre orecchie si aprono dentro di voi per natura che lo ha voluto, ma la questione è di sapere ricevere impressioni diverse. Nel momento in cui se vale la pena che una piccola tensione li spinga a cessate di essere emissivi o ricettivi attraverso i sprecare e disperdere le loro forze. E qui che vostri cinque sensi, altri sensi si svegliano comincia la saggezza. . . o la stupidità! Se sciupano nell’anima e nello spirito affinché possiate diventare le loro più preziose energie, ciò significa che non emissivi o ricettivi su altri piani.1 Alcuni Iniziati hanno capito un gran che. Lo scopo della natura non hanno consigliato di vivere isolati nelle foreste o era quello di spingerli a sbarazzarsi subito e in sulle montagne non certo per impedire ai loro qualsiasi modo di quella sensazione, ma piuttosto di discepoli di essere emissivi o ricettivi, ma perché farli riflettere sul perché e sul come, affinché ne cambino livello di coscienza per raggiungere altri scoprissero il senso e la utilizzassero per lavori livelli più sottili. Si è comunque costretti a essere sublimi, inviandola più in alto in tutto il loro corpo, emissivi o ricettivi, altrimenti è la morte; a quel per far sì che ogni cellula ne fosse irrorata, punto non avviene più alcuno scambio. Gli scambi impregnata e fecondata. Non è perché si provano sono la base stessa della vita, e se si sa come e con alcune sensazioni che si debba prestar loro chi farli nella maniera ideale, si possiede la scienza attenzione; no, o non ci si deve badare dedicando la della vera vita. propria attenzione ad altro oppure si devono inviare Vi ho già parlato degli scambi che facciamo con la quelle energie verso l’alto, verso il cervello. materia solida attraverso la nutrizione, con la La natura non ha voluto questa pressione perché la materia liquida attraverso le bevande, con l’aria e le si annientasse. L’uomo preferisce essere libero, materie gassose attraverso la respirazione e infine 1
Vedi Tomo VI – Opera Omnia: «Il discepolo deve risvegliare il senso del mondo spirituale.»
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senza tensioni, ma così non avrà né desideri né impulsi. Da un certo punto di vista sarebbe forse un bene, ma si devono conoscere certi metodi affinché ciò non dia risultati molto negativi per l’evoluzione. In realtà la pressione è necessaria affinché l’acqua possa salire fino all’ultimo piano del grattacielo. Ma per poter risolvere questi problemi così importanti, si deve studiare l’essere umano pensando che non è soltanto il suo corpo fisico che vuole essere soddisfatto. Provare una sensazione di distensione, una gioia animale è certamente necessario poiché la natura lo ha previsto, ma non al punto di sacrificare tutto il resto a una sensazione puramente biologica. La tensione è indispensabile per portare le energie verso l’alto. La maggior parte degli esseri umani che non sanno questo, cercano di eliminare la tensione soddisfacendosi, in quanto tale sensazione li tormenta, mentre gli Iniziati fanno di tutto per conservarla il più a lungo possibile. . . fino a 150, a 200 anni! In effetti, è proprio quella tensione che li interessa, non la distensione. La distensione può essere nociva. Se non sapete dirigere tale energia affinché realizzi dei lavori e metta in moto degli ingranaggi dentro di voi, la lascerete scappare in tutte le direzioni, ed essa provocherà delle catastrofi.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
proietta tale energia nel cervello dell’uomo che diviene così ricettivo. L’uomo riceve in alto per dare in basso, mentre la donna riceve in basso per dare in alto. La donna, così tenera, così debole, così delicata, è lei che dà in alto; se le donne sapessero questo, potrebbero trasformare gli uomini con il loro pensiero. Durante l’amore la donna è molto forte con il pensiero, molto più dell’uomo che perde facilmente la testa. Ne è la prova il fatto che, quando un ragazzo e una ragazza si abbracciano e vengono sorpresi, il povero ragazzo rimane confuso, mentre la ragazza non dimostra alcun imbarazzo e trova scuse di ogni genere; lei non perde la testa.
A dire il vero, gli scambi fisici fra uomini e donne non sono né cattivi né dannosi. Se così fosse, perché tutta la natura non mostra altro in tutte le specie fin dalla creazione del mondo? Se l’atto in sé fosse riprovevole, come potrebbe la natura tollerarlo e come mai il Cielo non avrebbe ancora sterminato tutti quelli che lo fanno? L’atto in sé non è né cattivo né buono: solo l’intenzione con cui lo si compie lo rende delittuoso o sacro. Per fare un paragone, che cosa è più importante: il rubinetto o l’acqua che ne esce? Un rubinetto potrà essere d’oro, ma se l’acqua che ne esce è sporca. . . Ciò che conta è che l’acqua sia pura. Ora, una cattiva Ma torniamo alla questione degli scambi. Nel libro intenzione è paragonabile all’acqua sporca, mentre della natura vivente è scritto che non si può essere una buona intenzione all’acqua cristallina e vivificante; non sono dunque colpevoli né i gesti puri se non si fa altro che prendere. La purezza comincia col bisogno di dare. È in questo bisogno, dell’amore né gli organi. Ciò che importa è sapere in questo zampillare, che siete puri e la legge non vi di che qualità siano le energie, le emanazioni, le condanna; vi condanna solamente quando prendete, quintessenze che si sprigionano, di quale natura siano tutte quelle forze psichiche che l’uomo e la poiché in quel momento siete un ladro. Gli esseri donna proiettano quando si amano. umani lo chiamano «amore», ma in realtà è un furto. Un ragazzo ha fame e si getta su una ragazza Se l’uomo non ha lavorato su se stesso per dicendole: «Ti amo, ti amo!». Tutti considerano la nobilitarsi e purificarsi, se ha delle intenzioni cosa molto normale, mentre il mondo invisibile in egoistiche o disoneste e decide di compiere tale alto dice: «È un ladro, le ha preso tutto.» Se atto sposandosi, sarà forse approvato e prendete qualcosa obbedendo solamente alle applaudito, la sua famiglia lo festeggerà, il vostre esigenze, vuol dire che siete un ladro. Non municipio e la Chiesa gli daranno uno il diritto e si deve avere il bisogno di prendere, ma l’altra la benedizione, ma la natura lo solamente quello di dare. condannerà. Infatti, che cosa comunicherà alla moglie? Delle malattie, dei vizi, delle influenze In realtà, c’è sempre un polo emittente e un polo nocive e null’altro. Dunque, anche quando il ricevente, ed è così che avviene la circolazione. mondo intero approva il suo gesto, le leggi della Quando un uomo e una donna si abbracciano, l’uomo dá alla donna un’energia che essa riceve natura vivente si pronunceranno contro, perché egli insudicerà sua moglie. Al contrario, forse tutti vi e che sale lungo la sua colonna vertebrale sino rimprovereranno di non esservi sposati, ma se avete alla testa; da qui, attraverso la bocca, la donna
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riversato il Cielo nell’anima della donna che amate e se ella è diventata una divinità, tutti gli angeli, in alto, ne gioiranno. Occorre dunque sapere, miei cari fratelli e sorelle, che il bene o il male non risiedono nel rispetto o meno delle convenzioni, ma nella natura, nella qualità di ciò che apportate. Gli Iniziati non si preoccupano di sapere se l’unione di un uomo e di una donna sia legittima o illegittima, ma si interessano a ciò che essi si scambiano reciprocamente per il loro bene, per la loro edificazione ed evoluzione. È su tali criteri che si pronunciano, perché in ciò sta l’essenziale. Gli Iniziati sanno quanto, prima di sposarsi, gli esseri umani debbano lavorare su se stessi, purificarsi, armonizzarsi e perfezionarsi, affinché, in vista di una futura discendenza, il Cielo si manifesti tramite la prole. E anche gli Iniziati che non si sposano lavorano senza sosta per purificarsi, al fine di diventare delle divinità, e non si preoccupano dell’opinione di coloro che li circondano, i quali criticano i celibi. D’altronde gli Iniziati, in realtà, non sono celibi, ma ritornerò più tardi su tale argomento. Posso però già dirvi che numerosi Iniziati hanno fatto degli scambi con spiriti della natura, con esseri molto puri come le silfidi, le salamandre, le ondine o i deva. . . degli scambi sottili e meravigliosi che hanno dato loro una felicità inesprimibile. A tale riguardo, posso raccontarvi un fatto che è capitato a me. Varie volte durante la notte sono stato svegliato dalla presenza di creature irreali, diafane, di una straordinaria bellezza. Tutte mi attorniavano e mi guardavano, ed era uno sguardo tale da farmi sciogliere in un amore indescrivibile. Esse non mi toccavano, ma rimanevano soltanto attorno a me guardandomi, e tutta la loro potenza era nei loro occhi. Non avevo mai visto un tale sguardo negli esseri umani. Sembrava venire da molto lontano, da molto in alto. E questo è durato delle ore. . . Ho saputo in seguito che quelle creature erano dei deva e ho capito che venivano a farmi visita per mostrarmi che esiste nella natura una bellezza che supera ogni immaginazione. Mi hanno fatto vivere quegli stati d’animo così straordinari affinché sapessi almeno che erano possibili. I deva che si sono presentati hanno aperto in me un mondo nuovo. Non posso descrivervi la purezza assoluta, la luce,
l’irradiamento e quei colori. . . La Madre Divina che sa dov’è il mio cuore, dov’è la mia anima, dov’è il mio ideale, li aveva inviati per istruirmi; sono loro che mi hanno fatto molte rivelazioni sull’amore, il vero amore, quello che non ha bisogno di manifestazioni fisiche. Direte: «Sì, ma quello è un mondo illusorio!» Che ne sapete? E anche se fossero illusioni, le preferisco a ciò che voi chiamate realtà, una realtà spesso molto spiacevole. È preferibile vivere nel mondo della bellezza dove le conoscenze, le sensazioni che si scoprono superano l’immaginazione. Nulla è più auspicabile che vivere nella purezza ed essere sempre estasiati di fronte a tale splendore senza desiderarlo grossolanamente. Uno sguardo può darvi più felicità di tutto il resto. Colui che riesce ad accontentarsi di uno sguardo si avvicina alla perfezione. Quando ero ancora molto giovane, il Maestro Peter Deunov mi disse un giorno: «A te basta uno sguardo». Rimasi sorpreso e non compresi bene il senso di quelle parole, ma poi mi sono osservato, mi sono studiato e ho constatato che era vero: il Maestro aveva visto nella profondità della mia anima le radici, la struttura del mio essere, e con una sola frase aveva sintetizzato tutto: ho bisogno soltanto di uno sguardo. In seguito, spesso mi sono servito dello sguardo e ho scoperte delle leggi molto importanti; più esattamente ho scoperto come si deve rivolgere lo sguardo per sentirsi santificati, rallegrati, dilatati e nella pienezza. In seguito ho lavorato per anni su questo punto; è tutta una scienza che non vi ho ancora rivelato. Io ho un bisogno assoluto: quello di contemplare la bellezza e non me ne voglio mai privare. A chiunque mi facesse delle obiezioni risponderei: «Fate ciò che volete, ma lasciatemi in pace. Io ho un cammino diverso da seguire. Non nego che, secondo le tradizioni, possiate essere un santo, un essere impeccabile; io mi inchino dinanzi a voi, ma lasciatemi in pace: io devo seguire un altro cammino che voi non conoscete. . . Io ho trovato il mio cammino.» E senza dare ascolto a nessuno continuerò a contemplare. C’è talmente tanta bellezza sulla terra, ed è un peccato non vederla. Non ci si deve gettare sulla bellezza per divorarla, ma è un crimine non cercarla per
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contemplarla. Se gli esseri umani si servono della bellezza per attrarsi reciprocamente nei precipizi, non è colpa della bellezza: sono loro che non sono abbastanza preparati e risvegliano un fuoco che produce fumo a causa di tutte le loro impurità. La bellezza non deve far cadere gli esseri umani, ma deve portarli verso la Divinità, proiettarli fino al Cielo. Io vorrei nutrirmi soltanto di bellezza e vi dico: «Se Dio non fosse bello, se fosse soltanto saggio, onnisciente e onnipotente, non lo amerei. Lo amo perché è bello e voglio essere come Lui.» Sono attratto solo dalla bellezza, ma dalla bellezza pura, quella spirituale, non da qualsiasi bellezza. Infatti io ho un concetto particolare della bellezza; e spesso là dove la maggior parte della gente vede splendore io vedo bruttezza, e là dove non vede nulla, io vedo uno splendore celato. Vi dicevo all’inizio che negli incontri in cui i ragazzi e le ragazze amano riunirsi, i ragazzi inconsciamente, proiettano nello spazio dei raggi e delle particelle eteriche che le ragazze, essendo ricettive, assorbono anche senza saperlo. I loro scambi avvengono dunque a livello eterico molto prima che si verifichino sul piano fisico, e questo
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
basta per renderli felici. Ora, è necessario che gli uomini prendano coscienza di tali fenomeni al fine di proiettare solamente particelle molto pure, capaci di vivificare e di guarire gli esseri. In quanto alle donne, esse devono stare attente a usare dei filtri per non accettare qualsiasi acqua impura del piano psichico. Alcune sono delle vere spugne che assorbono tutto. A questo proposito molte sono le regole da conoscere; infatti, se le donne sono spesso malate in quelle parti del corpo, ciò significa che si sono esposte a troppe influenze nocive e non hanno saputo filtrarle. Dal momento che tali scambi eterici sono delle realtà, perché non lavorare affinché si realizzino divinamente? Né i santi né i profeti né i Maestri possono impedire alle grandi leggi della natura di manifestarsi in loro. Persino negli esseri più puri, più santi, si verificano certe reazioni; solamente, essi ne sono coscienti e ciò che emana da loro è divino. L’unica preoccupazione dell’Iniziato è di emanare la Divinità per il bene del mondo intero. Non si può impedire all’acqua della sorgente di scaturire, al fiume di scorrere; ma è necessario che l’acqua sia pura. Sèvres, 2 Gennaio 1967
Capitolo
20 I Principi maschile e femminile: la questione degli scambi. – II
A poco a poco comprenderete che, quando enumero i vari gradi dell’amore, si tratta sempre della stessa forza, ma con manifestazioni e sensazioni diverse. Quando abbracciate una donna, provate certe sensazioni; se, invece di abbracciarla, la guardate soltanto con tenerezza, provate altre sensazioni, forse meno forti sul piano fisico, ma più intense nei piani sottili, sensazioni che vi procureranno una gioia inesprimibile. Sì, un sorriso o anche solo uno sguardo possono darvi un senso di pienezza.
ritrovarla?» No, perché ci sono cose che io so ma che voi non conoscete. Poiché non era lei ad avermi guardato in quel modo, se avessi tentato di ritrovarla per ricevere nuovamente lo stesso sguardo, sarei rimasto deluso; il suo sguardo non avrebbe mai più potuto esprimere ciò che una creatura celeste aveva voluto trasmettermi tramite suo.
Credetemi, miei cari fratelli e sorelle, se accade che qualcuno vi dia uno sguardo così divino, Un giorno, a Parigi, passeggiavo lungo i viali; mi rimanete con tale impressione, non rincorretelo ero concesso un momento di distensione dopo aver per cercare di ritrovare quello sguardo, perché meditato e lavorato molto. C’era gente per le strade quella persona sarebbe incapace di ricrearlo da e ho incrociato centinaia di persone; esse mi sola. Non conoscete ancora questo campo sottile guardavano e io le guardavo. A un tratto vidi venire dell’anima umana; nessuna ragazza sulla terra verso di me una coppia: un ragazzo e una ragazza avrebbe potuto darmi quello sguardo talmente esso molto giovani. Passando accanto a me, la ragazza era celeste e divino. Naturalmente vorrei ricevere di mi gettò uno sguardo: era qualcosa di continuo sguardi simili, ma sarebbe troppo bello se indescrivibile, di inesprimibile, tutto il Cielo era capitasse spesso. nei suoi occhi, era sconvolgente, era luce, Non esiste nessuno, né uomo né donna, che possa bellezza e amore. Certamente non era lei che mi rimanere insensibile a uno sguardo celeste. Se guardava così, ma qualcun altro tramite suo: lei era alcuni resistono, vuol dire che sono delle pietre e, solo uno strumento. Spesso ci sono degli esseri nel anche se credono di essere degli Iniziati, in realtà mondo invisibile che vi vogliono manifestare il sono delle pietre, sono dei morti. Un vero Iniziato è loro amore: potrebbe essere la vostra anima vivo: sente e comprende ciò che è bello; non perde gemella che, non reincarnata, vi accompagna e che, la testa davanti alla bellezza, ma la sente. Essere talvolta, può darvi uno sguardo attraverso gli occhi puro non significa essere una pietra. Molte teorie, di un’altra persona. . . Per giorni interi non riuscivo molte pratiche mistiche portano il marchio di una a togliermi dalla mente lo sguardo di quella ragazza. deviazione, di una deformazione e sono delle Direte: «Ma non avete cercato di parlarle o di anomalie. Si deve quindi saper fare degli scambi 73
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con lo sguardo, ma che esso non sia un invito, che
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
esso sia amichevole e senza insistenza.1 Sèvres, 1 Gennaio 1970
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Vedi Tomo III– Opera Omnia: «La potenza magica della gestualità e dello sguardo.»
Capitolo
21 Il vuoto e il pieno: Poros e Penia
Se si vuole agire intelligentemente ed efficacemente nella vita, esiste una legge che va rispettata. Si tratta della legge della polarità, basata sull’esistenza dei due poli maschile e femminile, positivo e negativo, emissivo e ricettivo.
conoscenza delle leggi della vita.
D’altronde, anche Platone ha trattato questo argomento nel «Convivio», in cui Socrate narra che al banchetto di nozze di Afrodite c’era un uomo ricco chiamato Poros (risorsa), mentre una donna Conoscerete certamente l’usanza molto antica che povera, chiamata Penia (indigenza) mendicava alla voleva che, quando si era ricevuti da un principe, porta. Ed ecco che, durante la notte, Poros e Penia si da un re o da un saggio, gli si portassero dei incontrano nei giardini, si amano e dalla loro unione frutti, degli animali o degli oggetti artistici. In nasce un figlio, Eros. L’amore è dunque un risultato, India, quando vi presentate a un guru, dovete un prodotto, un figlio dei due principi: la pienezza portargli dei frutti, almeno un’arancia o un (o la ricchezza) e il vuoto (o la povertà). È sempre mango; non ci si deve presentare davanti a lui a il pieno che decide di portare le proprie ricchezze mani vuote. Ricordate i tre Re magi che andarono a al vuoto. Il vuoto è come un abisso, un abisso che offrire al Bambino Gesù l’oro, l’incenso e la mirra? attende di essere colmato: ed è il pieno che si sposta Loro pure erano dei re, dei saggi e, conoscendo tale e gli si avvicina per dargli ciò che desidera.1 legge, si presentarono con le mani colme di doni. Supponiamo ora che dobbiate Colui che si muove, che si dimostra attivo, andare a trovare qualcuno: poiché svolgete il ruolo rappresenta il principio maschile. E colui che del principio maschile, dovete essere nella rimane immobile, aspettando che si venga verso di pienezza: con le mani piene di frutti, di fiori, di lui, come per esempio Gesù nella mangiatoia o un regali o con l’anima colma di buoni pensieri, di re sul suo trono, rappresenta il principio femminile. buoni sentimenti: l’essenziale è di non essere È sempre il principio maschile che si sposta per vuoti. Infatti, il principio femminile non è mai andare a visitare il principio femminile e deve, affascinato da esseri vuoti, vale a dire inerti, dunque, avere dei regali da offrirgli, deve essere spogli e miserabili. La donna (la materia) è in uno stato di pienezza. Il principio maschile affascinata solo da coloro che possiedono la rappresenta la pienezza e il principio femminile il ricchezza, la pienezza e la forza. Immaginate un vuoto che dal principio maschile deve essere uomo che passeggi e che, incrociando una donna per riempito e colmato di doni. Ecco il senso di questa la strada, la guardi con occhi addormentati o spenti; credete che essa rimanga incantata e si senta attratta tradizione che risale all’antichità più remota, da lui? Oh, è possibile; ci sono donne così strane, tradizione che è il risultato di una profonda 1
Vedi nota complementare a fine capitolo.
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capaci di innamorarsi proprio a causa di quegli occhi «lunari». Tuttavia, in generale, la maggior parte delle donne preferirà un uomo che le fulmini con uno sguardo pieno di passione. Allora diranno: «Ecco un uomo!». Un uomo significa: ricchezza, pienezza, potenza, attività e dinamismo. Non è forse così che avvengono le cose? Sì, ma il libro della vita bisogna saperlo leggere e interpretare. Se andate sempre a trovare i vostri amici a mani vuote, realmente o simbolicamente parlando, essi finiranno col non volervi più vedere e ognuno dirà: «Ma chi è quello? Quando viene è vuoto e svuota anche me» e cominceranno a diffidare sempre di più, a prendere delle precauzioni, fino al giorno in cui vi chiuderanno completamente la porta del loro cuore e della loro anima. È così che le persone sciocche perdono i loro amici: volendo sempre e solo approfittare di loro. Dunque non andate dai vostri amici quando siete completamente vuoti, se non avete da portare almeno uno sguardo buono, un sorriso, qualche parola piena di calore: regali questi veramente vivificanti. Se comprendete il senso profondo della tradizione di portare dei regali, in futuro potrete migliorare il vostro modo di agire. Ma andiamo oltre. Quando prendete un secchio per andare a una sorgente o a una fontana, che cosa fate? Assumete il ruolo del principio maschile, vi spostate, camminate, mentre la fontana rimane immobile. Ma una volta giunti presso la fontana, se non cambiate polarità non potete riempire il vostro secchio. A questo punto vi identificate col principio femminile, diventate ricettivo e il secchio viene riempito. La fontana, che è femminile per la sua immobilità, è maschile grazie all’acqua che scende; e voi siete prima maschili perché vi spostate, ma, dal momento che portate con voi il vostro secchio da riempire, siete anche il principio femminile. L’acqua scende, riempie il vostro secchio e voi ripartite soddisfatti. Direte: «Ma è troppo semplice e troppo evidente!» Sì, ma ascoltate ora la conclusione che emerge da questo esempio. Quando andate verso Dio, come vi presentate? Dio rimane là dov’è. Egli, mentre aspetta, rappresenta il principio femminile, e voi che salite verso di Lui e vi spostate per avvicinarlo, rappresentate il principio maschile. È in quel momento che dovete essere carichi, che dovete portare dei regali e
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
deporli dinanzi a Lui, offrendo tutto il vostro cuore e tutta la vostra anima dicendo: «Ti dò tutto, Signore. . . » Avendo così dato tutto, siete vuoti e rappresentate il principio femminile. Allora il Signore, che è una fontana d’acqua zampillante, potrà riempire la vostra anima e il vostro cuore e voi vi ritrovare ricchi, illuminati, pieni di forza e di potenza, e ritornate arricchiti. È così che avviene la polarizzazione. Voi dovete innanzi tutto mostrarvi attivi, dinamici e intraprendenti, vale a dire meditare, pensare, concentrarvi. Poi, quando ci sarete riusciti, simili a un uccello che vola ad ali spiegate e che improvvisamente si arresta immobile nel Cielo, cessate di essere attivi, non fate più nulla e vi immergete solamente nella pace, nella luce e nel silenzio. A questo punto vi colmate di forze, di benedizioni e vi sentite nella pienezza. L’attività e la passività: ecco due stati d’animo di cui ho verificato le varie possibilità. Si deve saper utilizzare l’uno e l’altro. Colui che conosce solo l’attività è sempre teso e non riesce a raggiungere uno stato di distensione, di sollievo, di euforia, cioè la sensazione di planare in un mondo nuovo, stato d’animo che non si può ottenere senza essere passati dal primo per smuovere e mettere in moto delle correnti. E se dite: «Oh, non ne vale la pena, io voglio rimanere allo stato ricettivo», ebbene, in questo caso sarete come quei medium troppo sensibili, troppo deboli, che sono in pericolo perché non hanno saputo sviluppare in loro il principio maschile per difendersi, orientarsi coscientemente e conoscere il mondo invisibile; essi in tal modo si espongono imprudentemente a ogni rischio, diventando vittime delle forze caotiche e anarchiche della natura. Per evitare di essere così depauperati dovete manifestare in voi prima di tutto il principio maschile, vale a dire essere attivi, energici, dinamici, e in seguito, armati di tale volontà, potete permettervi di abbandonarvi, di rimanere passivi, perché allora tutte quelle emanazioni, quelle radiazioni armoniose e luminose che avete messo in moto vi proteggeranno e impediranno alle forze ostili di penetrare in voi per devastarvi. Bisogna dunque essere al tempo stesso uomo e donna. Miei cari fratelli e sorelle, vi ho dato un esercizio molto importante; non dimenticate mai ciò che vi ho detto oggi. A proposito del pieno e del vuoto, aggiungerò
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ancora questo: dovete sapere che ogni nostro gesto è magico. Di conseguenza, quando andate al mattino presso qualcuno, non ditegli “buongiorno” con in mano un secchio vuoto, una bottiglia, una tazza o un recipiente vuoto, perché, senza volerlo, senza saperlo, gli state augurando il vuoto, la povertà, l’insuccesso per tutta la giornata. Direte: «ma queste cose non hanno alcuna importanza, nel mondo, la gente non si occupa di ciò!» Se la gente è incosciente, non è una buona ragione per imitarla. Che agisca come vuole, ma noi qua, che apprendiamo le leggi della vita, dobbiamo imparare a essere coscienti, a osservarci e a dominarci in tutte le cose. Ve ne prego, mettetevelo in testa perché sono anni che ve lo dico e ve lo ripeto ed è come non vi avessi mai detto niente. Quando dite “buongiorno” ai vostri amici, al mattino, deponete lontano i recipienti vuoti, prendete qualche cosa di pieno o mettete dei buoni pensieri e dei buoni sentimenti nel vostro cuore, e augurate ai vostri amici una
77 buona giornata. Se sapete lavorare con le forze positive della natura vi si amerà, vi si stimerà, vi si rispetterà. In certi paesi, ci sono delle donne, delle streghe che conoscono l’influenza magica del recipiente vuoto, ed espressamente si presentano con un recipiente vuoto presso la persona cui vogliono nuocere. Facendo ciò si possono provocare degli incidenti gravi e anche mortali; dunque, non bisogna mai farlo, neanche inconsciamente, né soprattutto espressamente, perché la punizione è terribile. Aggiungerò ancora questo: l’amico che andate a trovare può essere circondato da oggetti vuoti, sta a voi riempire tutti quei recipienti. Colui che si sposta, che va verso l’altro deve essere polarizzato positivamente, deve venire pieno. Qualcuno dirà: «Ma io non sono vuoto, sono pieno di collera, pieno di rimorsi e di rancore e gli porto tutto questo!» Evidentemente, c’è pienezza e pienezza. . . noi parliamo, qua, della pienezza luminosa, divina. . . perché si può essere pieni di negatività e portare danno per l’eternità! Le Bonfin, Settembre 1963
Nota complementare Il vuoto cerca il pieno per essere colmato; il pieno è attratto dal vuoto per dargli la sua pienezza. Ci si chiede se un giorno ciò si realizzerà, poiché il vuoto è talmente immenso. . . ! Ma, dato che è immenso anche il pieno, i due stanno cercando dall’eternità di mettersi d’accordo, ed è questo che mantiene il mondo in movimento. . . In quanto all’anima umana che è vergine, essa deve essere ricettiva, povera, umile, per attirare lo Spirito di Dio ed essere da lui fecondata. Pieno più pieno si
respingono: l’umiltà, invece, che è povertà e al tempo stesso ricchezza, permette di avvicinare Dio. Bisogna essere umili nei confronti di Dio per essere colmati dalla Sua pienezza. Se, invece, si è pieni, orgogliosi, ciò sarà impossibile. Nei confronti degli esseri umani è diverso; se volete aiutare gli esseri umani oppure non essere sopraffatti da alcuno, dovete vivere in pienezza. Si deve quindi essere ricchi nei confronti degli esseri umani, ma poveri dinanzi a Dio.
La Bonfin, 23 Luglio 1963
Capitolo
22 L’ insegnamento dell’amore nelle iniziazioni
Sì, miei cari fratelli e sorelle, si deve amare. «Ma è proprio quello che stiamo facendo – direte voi – tutti stiamo amando.» Lo so, ma forse non è in questo modo che va compreso l’amore. Nei più grandi santuari iniziatici del passato, nei Misteri, si insegnava che l’amore è la sola condizione del vero perfezionamento, della vera liberazione. Ma che cosa si vede al giorno d’oggi? Esattamente il contrario; infatti, nel loro modo di comprendere e di manifestare l’amore, gli esseri umani si degradano, si limitano e, se imparano qualcosa, questo è l’Inferno: tormenti, gelosie e ribellione. È vero che imparano, ma solo aspetti negativi. Ora si deve, invece, ritornare alla scienza che si insegnava nei santuari iniziatici, la scienza di cui io mi ricordo. Infatti, ho vissuto a quei tempi. Non ci si può occupare di tali cose se non le si sono già sperimentate.
creazione e le creature. Questo insegnamento si trova riassunto anche nella Kabbala, che è la scienza concernente il Creatore, il mondo e l’uomo. È sempre la stessa scienza che si trasmette nel corso delle varie epoche da quando il mondo divino l’ha rivelata agli esseri umani tramite l’Arcangelo Raziel. Gli esseri umani non avrebbero mai potuto concepire quello splendore, quell’immensità, se degli Arcangeli non l’avessero rivelata tramite i grandi Iniziati.
Vi dicevo dunque che nei santuari si insegnava l’amore. Ma, prima di tutto, l’amore verso il Creatore, perché senza tale amore non si può fare alcun progresso: non ci sarebbe più contatto, non ci sarebbe più relazione col mondo superiore. Sarebbe come se tagliaste i fili che vi collegano a una centrale elettrica: le vostre lampade non si accenderebbero più, i vostri ingranaggi non funzionerebbero più. Ecco perché, come prima So anche che alcuni, che ora fanno parte della cosa, i grandi ierofanti insegnavano ai loro discepoli Fratellanza, in passato hanno compiuto degli studi che però non hanno portato a termine, perché hanno la necessità di non recidere mai il legame che li scelto di lasciare la scuola iniziatica per condurre un poneva in collegamento con la centrale, col Signore. E spiegavano loro come preparare interiormente i altro tipo di vita; ed è questa la causa delle loro attuali difficoltà. Per poter ritrovare il loro sapere loro apparecchi, le loro lampade, come pulirle, purificarle per potere in seguito creare quel contatto. di un tempo, devono ricominciare a vivere secondo le regole e le leggi che vigevano in La quintessenza di questo insegnamento sull’amore quell’epoca passata. Infatti, quel sapere non può è stata data nei Vangeli: «Amerai il Signore Dio tuo riaffiorare se non si vive secondo le regole con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutti i tuoi iniziatiche. pensieri e con tutta la tua forza, e amerai il prossimo Nei santuari si insegnava al discepolo il rapporto tuo come te stesso.» Sì, ma fra l’uomo e il Signore d’amore che egli doveva stabilire col Creatore, la c’è ancora qualcos’altro da amare: fra l’uomo e il 78
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Signore c’è il mondo, vale a dire ci sono tutte quelle regioni intermedie con i loro abitanti. Anche a questo proposito esiste tutta una scienza che spiega come comunicare con gli spiriti dei vari livelli, quali parole pronunciare, quali gesti compiere, quali profumi diffondere, di quali simboli circondarsi e con quali abiti vestirsi. Non si trovano molte opere nella religione cristiana in cui sia menzionata la gerarchia che esiste fra gli esseri umani e il Signore. Ma quando Gesù diceva: «Nessuno può andare al Padre se non attraverso me» esprimeva una parte di quella scienza che veniva insegnata nei santuari, presentandosi come intermediario fra il Signore e gli esseri umani, come un medium, un trasmettitore.
79 sviluppare qualità e virtù, è come se caricaste tutta la vostra mercanzia su un battello che affonda; quel battello non potrà far altro che naufragare e le vostre ricchezze andranno perdute. E questo è quanto avviene continuamente.
Se, invece, il discepolo ama prima di ogni altra cosa il Signore con tutto il cuore e con tutta l’anima, e poi considera il proprio istruttore, il proprio Maestro, come rappresentante del Signore, sostenuto e illuminato da questi sentimenti disinteressati, quando cercherà di amare un uomo o una donna, sarà completamente diverso e potrà farlo senza pericolo e senza tragedie. Infatti, queste forme superiori di amore saranno presenti per proteggerlo e consigliarlo sotto forma di intuizione, di chiaroveggenza e di saggezza. A Fra la terra e il Cielo esiste tutta una gerarchia vivente, e tale gerarchia è quella rappresentata nella questo punto sarà raggiunta la pienezza, perché nei tre mondi ci sarà l’amore. Il solo amore umano, Bibbia dalla scala di Giacobbe. Quando Giacobbe invece, lascerà fatalmente delle ceneri, dei lascia la Mesopotamia su ordine dell’Eterno, si addormenta su una pietra, e durante il sonno vede in rimpianti, delle ferite. sogno una scala che collega la terra al Cielo; su Ma gli esseri umani sono talmente ciechi e ottusi questa scala vi è una schiera di angeli che salgono e che credono di potersi opporre al Signore e al loro scendono. La scala non simboleggia altro che la Maestro, nutrendo invece assoluta fiducia negli gerarchia angelica menzionata nella Kabbala, vale a imbecilli. Essi tengono testa al Signore che dire il Cristo che unisce la terra al Cielo. Certo, la possiede tutti i poteri e tutto il sapere e al loro parola «scala» è ben lungi dal rappresentare lo Maestro, che è costantemente unito al Signore, che splendore di tale gerarchia, ma nel linguaggio non pensa ad altro che a illuminarli e ad aiutarli. A umano si devono trovare delle parole capaci di dare un ubriacone, a uno scapestrato, a un truffatore almeno una pallida idea di ciò che si vuole danno, invece, tutta la loro fiducia, la loro anima, le esprimere. loro ricchezze, mentre diffidano di un Maestro. Eppure, chi merita di essere amato è proprio lui, Nelle iniziazioni, quella scala, quell’intermediario era rappresentato dallo ierofante. Per tale motivo, i perché non vi danneggerà mai. Anche quando lo amate e gli dite: «Ecco, prendete tutto, ve lo discepoli che studiavano il vero amore regalo», egli risponderà: «Tenete tutto questo per consideravano lo ierofante come punto di partenza voi, io non he no bisogno.» Se dovete amare un per elevarsi fino alla divinità. Infatti, è l’amore Maestro, non è per lui, ma per voi stessi, perché impersonale che arreca le più grandi benedizioni. sarete voi ad andare molto lontano col vostro Sfortunatamente, gli esseri umani che non amore. Quell’amore è per voi, non per lui: lui ha conoscono un gran che, preferiscono non amare il altre preoccupazioni. . . Ecco come bisogna pensare. Signore, non amare il loro istruttore, ma amare un uomo o una donna con il rischio che tutto finisca in Ma quando io dico che si deve avere un Maestro e amarlo, voi dovete comprendermi in senso lato: sia catastrofe. Ecco che cosa hanno imparato: a trascurare tutti gli altri amori per concentrarsi su un che questo Maestro viva sul piano fisico o nel mondo invisibile, è necessario averne uno per uomo o su una donna, dicendo: «Qui abbiamo essere aiutati e illuminati, uno che sia un Maestro almeno qualcosa, abbiamo qualcosa con cui molto elevato, disinteressato, un servitore di Dio. saziarci.» Ma non parliamo del prezzo da pagare e delle conseguenti delusioni. Si è rovinati, perché si Voi avete bisogno di amare e, poiché potete amare il è fatto affidamento su un qualcosa che non poteva Signore e un Maestro senza correre alcun pericolo, essere duraturo. Se contate su esseri che non sono perché dare tutto a un essere qualsiasi? Amate chi in relazione col Cielo, che non cercano di
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Amore e Sessualità
volete, ma al terzo posto; così facendo, sarà l’amore per il Signore e per il vostro Maestro che vi ispirerà, e vi sentirete al sicuro. Ora non siete al sicuro: vi struggete esclamando: «Ma io non pensavo che lei – o lui – fosse così!» Naturalmente, ciò accade perché non vi rivolgete mai agli unici
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
che sono in grado di illuminarvi. Ciò vi stupisce? Ebbene, anch’io sono stupito. Ogni giorno rimango stupito, ma il mio stupore è completamente diverso: io rimango stupito nel vedere come gli esseri umani pensano e agiscono.
Le Bonfin, 16 Agosto 1970
Capitolo
23 L’ amore sparso ovunque nell’universo
Non è l’uomo o la donna, ma è l’amore quello che tutti cercano. Lo dimostra il fatto che un uomo abbandona la propria moglie (o una moglie il proprio marito) perché ha trovato l’amore in un’altra donna (o in un altro uomo). Dunque, non era la donna che cercava, ma l’amore. E se non lo trova neppure in quest’altra donna andrà a cercarlo in una terza. . . in una quarta. . . È l’amore che conta, l’amore, non la donna o l’uomo, altrimenti i due non si lascerebbero mai. Quando si è trovato l’amore in un piano superiore, non lo si cercherà più poiché lo si possiede già. È per il fatto che non lo si è trovato che lo si cerca nelle donne o negli uomini. In realtà l’amore esiste ovunque nell’universo, è un elemento, un’energia distribuita nel cosmo intero, energia che gli esseri umani non sono ancora pronti a ricevere con la loro pelle, i loro occhi, le loro orecchie, il loro cervello. Si accontentano di trovarla soltanto in certe piccole parti del corpo dell’uomo e della donna dove essa si accumula; la cercano là per gioire un po’ con qualche sua briciola, senza sapere che l’amore è distribuito a profusione nell’universo. L’amore è ovunque, miei cari fratelli e sorelle, e chi me l’ha rivelato è una pianta: infatti, come vi ho già detto, io imparo dalle pietre, dalle piante, dagli insetti, dagli uccelli. . . Un giorno, a Nizza, ho visto una pianta che, sospesa nell’aria, attingeva gli elementi necessari per la propria sussistenza dall’aria stessa, senza essere costretta ad affondare le proprie radici nella terra. L’ho guardata a lungo ed essa mi ha detto: «Dal
momento che sono riuscita a trovare nell’aria l’elemento che mi è indispensabile – l’amore –, perché dovrei scendere nella terra come fanno le mie compagne? Io ho scoperto un segreto: attingo tutto dall’aria.» Ecco un esempio che apre gli orizzonti e che dimostra che tutto ciò di cui anche l’uomo ha bisogno può essere trovato in altri piani, oltre che su quello fisico in cui si ha l’abitudine di cercarlo. Per il momento lasciamo che la gente cerchi là dove vuole, ma in avvenire le creature saranno sempre più preparate a raccogliere dall’atmosfera quell’amore diffuso ovunque come la rugiada. Infatti gli uomini sono come le piante: alcuni attingono la loro vitalità da Madre terra, altri dall’aria nel dominio del pensiero, e altri ancora dal sole, da Dio stesso, poiché Dio è amore. Prendiamo a questo proposito l’esempio della rugiada. Essa è acqua evaporata, presente ovunque nell’atmosfera, acqua che diventa visibile solo quando al mattino si condensa sulle piante. Poiché non tutte le piante hanno un giardiniere che si occupa di loro, la natura ha voluto aiutarle deponendo al mattino quelle graziose goccioline che mantengono in vita tutta la vegetazione. La natura si è dunque incaricata di annaffiare le piante e, al mattino, riversa la rugiada ovunque sulla terra. Che cos’è la rugiada se non una specie di amore condensato? E che cosa sono i raggi del sole se non una specie di amore proiettato? Come vedete, tutto è amore nella natura.
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Amore e Sessualità
Facciamo ora l’esempio della respirazione. Gli esseri umani non sanno respirare con tutti i pori della pelle, ed è per questo che la loro respirazione non è ancora completa, come dovrebbe essere. Certi yoghi, tuttavia, riescono a respirare con la pelle: captano così tutte le energie necessarie, tutte le sostanze vitali. Ed è questo un esercizio che potete fare anche voi al sorgere del sole: vi concentrate per assorbire i raggi del sole attraverso la pelle e li immagazzinate nel plesso solare. Così, dopo mesi e anni, sentirete che si aprono delle piccole bocche. Delle porticine ci sono già, ma l’uomo non si è ancora esercitato a farle funzionare. In futuro, quando comincerà a respirare con la pelle, l’uomo sarà in grado di ridurre la quantità di cibo e di bevande perché avrà imparato ad assorbire gli elementi più sottili attraverso la pelle. Torniamo al nostro argomento. Perché si ha sempre bisogno di una donna o di un uomo per sentire l’amore? Ecco da dove nascono le limitazioni, le disgrazie, le difficoltà, la dipendenza. L’amore è la vita, è perciò assolutamente indispensabile. Gli stessi Iniziati non possono vivere se privati dell’amore; essi lo cercano, lo raccolgono ovunque, lo accumulano, e in seguito lo distribuiscono dappertutto. Essi sono continuamente immersi nell’amore, respirano l’amore, mangiano l’amore, contemplano l’amore e pensano ininterrottamente all’amore. Per questo motivo non hanno bisogno di donne: l’amore, lo hanno già in loro, dove bolle, divampa e li riempie; è formidabile: essi sono immersi nell’amore. Allora, perché cercarlo altrove? Perché dovrebbero distruggere questa sensazione di pienezza per finire sui carboni ardenti? Io non sono contro l’amore, al contrario, dico solamente che bisogna imparare a captarlo ovunque. Infatti, io lo trovo ovunque, e anche voi me ne date. Sì, senza rendervene conto, quanto amore riversate su di me!
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
in uno stato di maggiore purezza. Tutti gli elementi che sono attualmente materializzati esistevano all’origine allo stato eterico, ed è in seguito che si sono condensati formando prima gas, poi acqua e infine terra. Dunque, perché non andare a cercarli là dove si trovano in uno stato di maggior sottigliezza invece di cercarli sempre così in basso dove sono mescolati a ogni tipo di impurità? È così che gli yoghi dell’India hanno scoperto che, attraverso la respirazione, potevano attingere dal prana tutti gli elementi necessari alla salute. E anche la medicina occidentale è giunta a scoprire che gli elementi più importanti alla salute sono gli elementi più sottili: le vitamine e gli ormoni. Imparate anche voi a cercare l’amore nel mondo eterico, perché esso è là, e non è soltanto qualche goccia di rugiada, ma è un oceano al quale potete dissetarvi all’infinito senza che nessuno vi rimproveri. Lasciate dunque le piccole gocce di rugiada, andate verso l’oceano. . . per goderne: non costa nulla. Esso è là, immenso, infinito, inestinguibile. Basta andare un po’ più in alto, e quando lo raggiungerete, vi darà la pienezza.
Naturalmente anche qui si pongono molti problemi. Infatti, se qualcuno mi domanda: «Ma allora devo eliminare completamente e definitivamente gli scambi con mia moglie perché desidero scoprire quella forma più sottile dell’amore di cui ci parlate?» Gli dirò: «Vecchio mio, non ti posso rispondere; la cosa è molto complicata. È necessario che tu stia con tua moglie, perché, prima di introdurre dei cambiamenti, deve essere d’accordo anche lei; il problema va risolto insieme, altrimenti saranno tragedie. E allora chi sarà nell’errore? Io. Chi sarà accusato di separare le coppie, di distruggere le famiglie? Io.» Io vengo sempre frainteso; non si sa mai come comportarsi. Prima di tutto è indispensabile che entrambi, marito e moglie, siano d’accordo; e in seguito devono procedere progressivamente, non smettere bruscamente d’un sol colpo ogni relazione. Poche Voi cercate l’amore, ma lo cercate sempre là dove persone sono pronte a cambiare completamente tutti lo cercano, nei soliti posti conosciuti. Esso invece non è là o ce n’è pochissimo, appena qualche vita da un giorno all’altro; certi rischiano di ammalarsi. Si deve fare come coloro che decidono particella insufficiente a nutrire e dissetare di smettere di fumare. Immaginate qualcuno che veramente coloro che vorrebbero bere l’oceano fuma tre pacchetti di sigarette al giorno; se smette intero. Allora bisogna andare a cercarlo altrove. bruscamente da un giorno all’altro, soffrirà talmente Come la rugiada: prima di depositarsi sugli alberi, che due giorni dopo ricomincerà. Ma se procede sui fiori e sull’erba, era già nello spazio. Tutto ciò che si trova sul piano fisico lo si può trovare altrove progressivamente, il suo organismo si adatterà e un
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giorno potrà smettere del tutto senza soffrire. Eh sì, per ogni cosa ci si deve saper regolare. Quindi, non bisogna accusarmi e dire: «Da quando seguo l’Insegnamento sono l’uomo più infelice.» Prima eravate felice? Non lo credo. In apparenza sì, forse, perché quando non si fa alcuno sforzo si è tranquilli. Ma intanto le impurità si accumulano e un giorno, in un modo o nell’altro, si deve soffrire. Invece, se prendete la decisione di purificarvi, logicamente in principio sarà difficile perché è tutta una rivoluzione che si scatena in voi , ma in seguito il miglioramento sarà definitivo. Ecco, le cose vanno comprese nel modo giusto. Nel primo caso, sotto l’apparenza della felicità, della tranquillità, in realtà si sta preparando la rovina. Se vivete in modo sbagliato e dite: «Mi sento bene, sto proprio bene», vi ingannate; è come una casa con una bella facciata, ma le cui travi sono aggredite dai tarli. Per il momento essa resiste ancora, ma un giorno. . . Dunque, non contate sull’apparenza. Da quando seguite l’Insegnamento, forse avete sofferto per qualche piccolo inconveniente, ma non è questa una ragione per tornare indietro. La stessa cosa accade alle persone che vogliono digiunare. Appena sentono qualche dolore: dei mal di testa, delle palpitazioni. . . si impauriscono e vogliono smettere; prima, almeno, si sentivano meglio. Non sanno che il digiuno mette in evidenza i punti deboli del loro organismo, là dove si sono accumulate delle impurità. Non bisogna dunque abbandonare la pratica del digiuno a causa di qualche malessere, ma non si deve nemmeno cominciare col digiunare cinque o sei giorni consecutivi. Anche in questo caso è necessario abituare l’organismo: cominciate a digiunare un giorno, poi, dopo qualche tempo, due giorni;
83 dopo qualche tempo ancora, tre giorni. . . Si deve saper ragionare e conoscere i metodi. Se ci si ferma alle apparenze o non si sa dove cominciare, naturalmente si trarranno sempre delle conclusioni errate. La vera gioia non si trova nelle relazioni fisiche. Guardate, ad esempio, due giovani da poco innamorati: non si sono ancora abbracciati, ma in quale gioia, in quale ispirazione vivono! Si alzano, si coricano, e, al solo pensiero che l’altro esiste, che lo incontreranno, che gli potranno parlare, diventano poeti. Si scrivono dei biglietti, si regalano dei petali di rose che per loro sono come dei talismani. Ma quando iniziano ad abbracciarsi, a coricarsi insieme, tutta la poesia finisce: non gioiscono più come prima, non si pensano vicendevolmente come prima, ed ecco subentrare le difficoltà. Se prima erano in paradiso, perché non hanno prolungato quello stato di felicità? So che cosa mi direte: che non si può continuare eternamente a nutrirsi con dosi omeopatiche, con sorrisi, con parole: occorre qualcosa di più sostanzioso. Bene, ma in seguito non stupitevi e non rimproverate nessuno: mangerete la minestra che avete preparato. Poiché non volete vivere veramente nella luce e nella poesia, poiché vi occorre qualcosa di più sostanzioso, io non sono contrario, ma vi avverto. Sono obbligato a parlarvi di quest’altro grado tanto superiore dell’amore. Non ci sono parole per esprimerlo. . . Tutto impallidisce al confronto dell’amore sublime che non dipende da nulla né da nessuno, che voi potete vivere in eterno e che abbraccia tutte le creature. Queste, pur con le loro debolezze, diventano tutte belle, piacevoli e degne di essere amate.
Sévres, 11 Gennaio 1970
Capitolo
24 Come ampliare il concetto di matrimonio – I
tutti: è solamente per quelle menti, per quelle anime che non utilizzeranno la loro libertà per nuocere.
Gli esseri umani in genere sono talmente limitati nel loro amore che dimenticano il mondo intero ad eccezione del marito o della moglie, e null’altro esiste per loro. Non essendo ancora abituati a comprendere l’amore in una forma più vasta, rimpiccioliscono questo sentimento, lo diminuiscono, lo impoveriscono e lo mutilano; non è, quindi, più amore divino che sgorga e disseta tutte le creature. Il vero amore è quello che abbraccia tutti gli esseri senza radicarsi in nessuno, senza limitarsi. Ma che cosa diranno coloro il cui marito o la cui moglie si mette ad amare il mondo intero? Diranno che il nostro Insegnamento incoraggia ogni genere di anomalie, e, invece di liberarsi, rimangono incatenati ai loro vecchi concetti. Ebbene, che ci rimangano! Questo Insegnamento è destinato a coloro che, vedendo che il loro modo di vivere non è valso a proteggerli né a salvarli né a renderli felici e liberi di andare verso il cielo, vogliono sperimentare una nuova vita. Questa vita era stata enunciata già da molto tempo, ma, in attesa che gli esseri umani evolvessero, non poteva ancora essere rivelata loro perché non erano pronti ad accettarla; era dunque meglio lasciarli al punto in cui si trovavano, altrimenti con quelle rivelazioni avrebbero potuto provocare troppi danni. Finché gli esseri umani erano grossolani e primitivi, bisognava intralciare la loro libertà; per questo si dava loro un compagno o una compagna, cosa che impediva loro di commettere sciocchezze un po’ dovunque. Questo Insegnamento non è per
Ora non fraintendetemi: io non ho mai detto che non ci si debba sposare né avere dei figli; ho detto solamente che il marito e la moglie vanno istruiti secondo concetti più vasti e che devono mostrare meno possessività e meno gelosia. Il marito gioirà, allora, nel vedere la moglie amare il mondo intero e la moglie sarà felice che suo marito abbia un cuore tanto grande; comunque, entrambi devono rimanere nella saggezza e nella purezza. In tal modo, il matrimonio sarà salvaguardato e, al tempo stesso, il marito e la moglie, con una grande espansione di coscienza, comprenderanno che fino a quel momento erano stati troppo limitati e che devono aprire il loro cuore e amare tutte le creature senza trasgredire le regole della fedeltà e della saggezza. Ecco qual’è la vera soluzione. Noi non siamo contro il matrimonio, non predichiamo l’unione libera come l’hanno praticata certi paesi, i quali, dopo una serie di esperienze, hanno constatato che quella novità non era la migliore, per cui, anziché trovare una terza soluzione, quella buona, sono tornati alla soluzione tradizionale. D’altronde, la gente è strana: va sempre da un estremo all’altro e non trova mai la terza soluzione. Esiste, infatti, per ogni problema una terza possibilità, quella che io cerco sempre. E riguardo all’amore, al comportamento da adottare in amore, esiste pure una terza soluzione. Finché gli esseri umani non la
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conosceranno, saranno insoddisfatti. Quelli che hanno deciso di rimanere celibi sentono che manca loro qualcosa e rimpiangono talvolta di non essersi sposati. In quanto a coloro che si sono sposati, nemmeno loro sono felici e rimpiangono di averlo fatto. Dunque nessuno ha trovato la soluzione buona: la terza. Quando gli esseri umani avranno trovato questa terza soluzione, qualsiasi cosa facciano, sposati o no, saranno sempre nella felicità e nella pienezza.
85 anzitutto nell’intelligenza: consiste nel comprendere che esistono altri aspetti dell’amore, altri modi ancora più meravigliosi di manifestarlo, altre espressioni più vaste e più pure in cui il marito e la moglie cercano di avere l’uno dell’altro un concetto più nobile, più elevato, concedendosi mutua libertà.
La maggior parte delle persone non può giungere a tale concetto dell’amore: troppe tendenze antiche protestano e si rivoltano dentro di loro. Ma quando Non si deve abolire il matrimonio. Il matrimonio due esseri veramente evoluti si sposano, già in esiste da talmente tante migliaia di anni che si è anticipo si sono concessi questa mutua libertà; creato un atavismo negli uomini, e la sua abolizione ognuno gioisce di poter amare tutte le creature, sarebbe seguita da turbamenti di ogni genere. ma senza andare con loro a fare follie. La moglie Supponiamo che tutti dicano: «No, la famiglia. . . comprende il marito, il marito comprende la moglie non ne vale la pena; si deve poter fare tutto ciò che ed entrambi si elevano, camminano insieme verso il si vuole con tutti gli uomini e con tutte le donne. . . Cielo e diventano sempre più aperti e illuminati, Libertà assoluta!» Dopo qualche tempo ci si perché vivono la vera vita, una vita illimitata. Ecco: accorgerà che in questo modo si creano grandi questa è la migliore soluzione. Se non riuscite a anomalie da tutti i punti di vista: fisico, sociale, trovare un marito o una moglie che vi diano economico e psichico, e si ritornerà alla famiglia. questa libertà, ma vi unite a una persona che Poi se ne avrà abbastanza, ci si darà di nuovo al voglia sempre limitarvi, allora è meglio non libertinaggio, alla sregolatezza e alla dissolutezza, sposarsi per rimanere liberi di amare quelli che fino a che, stanchi, spossati e disgustati, ci si dirà piacciono senza che qualcuno abbia il diritto di ancora una volta: «No, era meglio la famiglia. . . », e venirvelo a rimproverare. Infatti, se le creature cosi di seguito, senza sosta; si andrà da un estremo sono grette, ristrette, egoiste e possessive a tal all’altro, fino al giorno in cui si giungerà alla punto, non vale la pena unirsi a loro per soffrire terza soluzione. Questa non si trova né nella in seguito per tutta la vita. famiglia né nell’amore libero, ma trae le sue origini Le Bonfin, 15 Agosto 1962
Capitolo
25 Come ampliare il concetto di matrimonio – II
Non ho mai rimproverato a nessuno il fatto di cercare la ricchezza. Trovo la cosa normale e mi inchino dinanzi a tale desiderio; è intelligente, è giusto aspirare alla ricchezza. Dunque ci comprendiamo: voi cercate la ricchezza e io pure. Solamente mi domando se, quando la troverete, sarete completamente soddisfatti. Finché non cercherete l’altra ricchezza, quella che intendeva il Cristo quando diceva: «Accumulate tesori. . . », non possiederete un gran che. È il Signore stesso che ha messo negli uomini l’istinto di accumulare tesori. Soltanto che, invece di cercare quei tesori in alto, essi li cercano in basso; ecco qual è la differenza. E voi, miei cari fratelli e sorelle, se vorrete cercare la ricchezza in voi (perché in voi o in alto è la stessa cosa), quando la troverete, vi sentirete completamente soddisfatti, ricchi, felici e liberi. Per gli altri, invece, la cosa non è sicura. Si deve quindi dire agli esseri umani: voi desiderate la ricchezza, ed è bene, è meraviglioso, ma cercate di elevare un po’ questo desiderio. Quanto all’amore sessuale. . . , chi ha messo negli uomini la tendenza a cercare un compagno? È il Signore. Purtroppo si cerca il compagno soltanto sul piano fisico, ma, anche trovandolo, non si è felici.
eviterete dispiaceri e tribolazioni. Non c’è alcun male nel cercare l’amore sul piano fisico, ma a condizione che si consideri l’amore fisico solamente come punto di partenza, per poi trovare il vero amore più in alto, sempre più in alto. So che siete in cerca della vostra anima gemella: tutti desiderano trovare la propria anima gemella, eccetto me. Perché? Perché io l’ho già trovata. A questo punto mi domanderete chi è. La mia anima gemella raggruppa tutte le donne della terra. Con una donna sola ci si mette in difficoltà, mentre con tutte le donne si è salvi. Dunque, tutte le donne della terra sono la mia anima gemella. Ecco come affronto il problema. In alto tutte le donne rappresentano una sola donna. In alto non c’è che un uomo, non c’è che una donna: Adamo Cadmon e la sua Beneamata, che si riflettono qui sulla terra in una moltitudine di uomini e di donne. Ma, in realtà, non esiste che una sola donna ed è lei la mia anima gemella. Direte: «Ne faccio parte anch’io?» Certamente, tutte fanno parte della mia anima gemella.
Colui che crede di aver trovato la propria anima gemella ha trovato in realtà soltanto un riflesso di quella che è in alto; non è ancora l’anima gemella, ma soltanto un riflesso che passa attraverso una donna o attraverso un uomo. D’altronde, tutte le Tutti gli esseri umani vogliono trovare l’amore, ed è donne su tutta la terra riflettono ciascuna una normale, è legittimo, ma devono domandarsi se piccola parte della bellezza della Donna cosmica, basta cercarlo soltanto su un unico piano o se non un lineamento, una sfumatura: una riflette la devono cercarlo più in alto. Se ponete la domanda pelle, l’altra gli occhi o i capelli. . . Tutta quella in questi termini, risolverete molti problemi ed bellezza che si vede distribuita in tutte le donne è 86
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la bellezza della sola e unica donna, la Donna cosmica, la Madre Divina che condensa tutti gli splendori, tutte le perfezioni. Dunque, se volete la bellezza perfetta, salite fino alla Madre Divina che è la perfezione di tutti gli splendori, di tutte le virtù. Pure tutti gli uomini della terra riflettono una parte della bellezza o della forza del Padre Celeste, alcuni un po’ di più, altri un po’ di meno. Dunque, amando soltanto un uomo o una donna non è mai possibile essere soddisfatti, essere nella pienezza, perché tutte le bellezze non possono essere comprese in una sola creatura.
87 ubriacone, un abbrutito, un illetterato, ma, come tale, rappresenta nella famiglia il Padre Celeste. E la madre, anche se è una virago o una megera, non importa: anch’essa rappresenta, molto maldestramente, la Madre Divina.
Quando verrà la vera filosofia, non crediate che non ci saranno più né amore né matrimonio; anzi, proprio allora ci si amerà nella maniera giusta, perché si saprà come impostare le cose. Pensate forse che abbia senso avere un bellimbusto tra le braccia e dimenticare il mondo intero, immaginando che tutto sia racchiuso in quell’individuo?. . . Il bisogno di amare è un bisogno naturale, ma occorre Naturalmente, ciò che vi sto dicendo non vi deve sapere dove concentrare questo amore, verso chi e portare a trascurare gli esseri umani per amare soltanto il Padre Celeste o la Madre Divina. In una in quale forma. Sposatevi, abbiate dei figli e siate fedeli a vostro marito, ma non fatevi illusioni: un famiglia, per esempio, il padre è un simbolo del marito e dei bambini vi daranno solo ciò che Padre Celeste; per questo lo si deve amare e considerare come mezzo per giungere a Lui. E se possono darvi. avete un istruttore, un Maestro, anche lui è un Io conosco un’unica strada, ho studiato un’unica rappresentante del Padre Celeste e, seguendolo, strada: la strada che si basa sulla potenza potrete andare più facilmente verso la Divinità. dell’amore. Bisogna sapere come amare, ed è Ma non fatevi illusioni: egli può portarvi fino al proprio l’amore, nient’altro che l’amore, che ci Padre Celeste, ma non è il Padre Celeste. Dunque porterà fino alla vetta. Gli isterismi, le nevrosi, le tutto sta nel modo di considerare le cose. Gli esseri depressioni derivano sempre da una cattiva come Gesù, come Buddha, possono aiutarci ad comprensione dell’amore, le cui energie sono mal andare più rapidamente verso il Padre Celeste, dirette, mal regolate, male orientate. Si deve far perché assolvono questo compito certamente meglio salire questo amore più in alto, portarlo a un livello di un padre di famiglia. Infatti, quanti ne sono sempre maggiore, fino a raggiungere il Padre all’altezza? Ma da un punto di vista simbolico non Celeste e la Madre Divina. vi è nulla da eccepire; il padre può essere un Sèvres, 31 Dicembre 1963
Capitolo
26 Come ampliare il concetto di matrimonio – III
Vi parlavo questa mattina di quella grande Anima universale, la Madre Divina, di cui le altre donne sono un riflesso. Non ho detto che gli uomini dovevano amare soltanto la Madre Divina attraverso tutte le donne della terra e non sposarsi più, perché pochissimi ne sarebbero capaci; la maggior parte non può amare che una donna alla volta, almeno per un certo periodo. È ottimo amare una sola donna, ma perché non vedere, attraverso di lei, tutte le donne della terra? Direte che, se confidaste a vostra moglie: «Cara, vedo tutte le donne attraverso te», le cose si metterebbero male. Sì, ma se imparassero anche le donne a vedere tutti gli uomini attraverso il loro marito, ogni cosa rientrerebbe nella norma. So bene che con l’attuale cultura ancora così imperfetta la cosa sarebbe molto difficile, ma col tempo, con l’istruzione e con l’educazione, tutto migliorerà. Gli uomini e le donne non saranno più così gelosi, limitati e possessivi. D’altronde, perché l’uomo è geloso? Perché è ignorante e ve ne darò una prova. Il marito è con sua moglie, ed è grazie alla sua ignoranza che è tranquillo, perché non conosce tutto ciò che passa per il cervello di lei, quanti vi entrano ed escono, tutti prendendo qualcosa. Inoltre questa donna è in comunicazione con le entità della terra, dell’acqua e dell’aria. E, quando guarda il sole, quanti angeli scendono e salgono, l’abbracciano e le fanno dei regali! Ma il marito, ignaro di tutto ciò, non dice niente. È soltanto sul piano fisico che, se qualcuno la tocca, lui prende il fucile. . . A lui, d’altronde, accade la stessa cosa, ma forse in tono minore, perché
psichicamente l’uomo è meno attivo della donna, per cui frequenta meno le entità del mondo invisibile. So bene che questa filosofia non troverà molto spazio nella mente degli esseri umani, che hanno lavorato per secoli e millenni per stabilire un determinato ordine; se voleste farli uscire dalle loro tradizioni, correreste perfino dei gravi pericoli. Ma voi dovete saperlo: se volete essere liberi, felici e utili, se volete vivere nell’infinito, cercate di trovare la bellezza, tutte le bellezze di tutte le donne, in una donna che è in alto. Createvi un’immagine splendida, estremamente espressiva in cui tutto sia contenuto: i colori, la musica, i profumi, le dolcezze di tutta la vita. . . Certo, questo non impedirà ai discepoli, uomini o donne, di amare altre donne o altri uomini, ma, poiché hanno cuore e anima per apprezzare, amare e ammirare ciò che è celeste, saranno sempre al sicuro dalle tentazioni e dalle cadute. Se poi un giorno decidessero, malgrado tutto, di sposarsi, conservando però sempre la filosofia del Cielo, sono sicuro che vivrebbero tale esperienza nella pace e nella luce con molta libertà. Se tutto il vostro attaccamento va a un solo uomo, egli sarà naturalmente molto fiero e felice nel vedere che siete la sua schiava, che nulla potete senza di lui; quanto a voi, non è sicuro che anche voi siate felici. E quando avviene il contrario, quando è l’uomo che si dimostra così attaccato, così schiavo, la vanità della donna sarà
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certamente soddisfatta al pensiero che lui non può vivere senza di lei; ma è auspicabile per l’uomo una situazione del genere? Da millenni gli uomini e le donne sono riusciti a incatenarsi e a farsi del male a vicenda per soddisfare la loro vanità; che ciò possa essere contrario alla verità e anche al buon senso non ha alcuna importanza; essi sono appagati, le loro personalità sono soddisfatte; dunque, tanto peggio per la verità e per il buon senso! In certe situazioni, sia gli uomini che le donne perdono il senso della misura. Ma quando gli esseri umani
89 saranno divenuti più saggi in questo campo, l’attuale ordine delle cose cambierà. Direte: «Sarà la scomparsa della famiglia, il disordine, l’anarchia!» No, perché quello sarà il vero amore che non conosce limiti, che non si offusca, che va più lontano, che fiorisce, che sale fino al Signore. L’uomo e la donna si comprenderanno, si intenderanno, saliranno, lavoreranno insieme; non ci sarà gelosia fra loro e nello stesso tempo essi eserciteranno un’influenza benefica sul mondo intero. Sèvres, 31 Dicembre 1963
Capitolo
27 L’ anima gemella
Ogni essere umano possiede la propria anima gemella. Quando l’uomo uscì come scintilla dal seno del Creatore, era duplice e quelle due parti si completavano: ciascuna era la metà perfetta dell’altra. Le due metà sono ora separate: ognuna ha preso una direzione diversa ed evolve separatamente dall’altra. Se possono riconoscersi lungo il corso della loro evoluzione, è perché ogni metà porta nella profondità del proprio essere l’immagine dell’altra e perché si sono marcate a vicenda col proprio sigillo. Ogni essere umano possiede così dentro di sé l’immagine della propria anima gemella. Tale immagine è molto sfumata, ma esiste. Ecco perché ognuno viene sulla terra con l’oscura speranza di incontrare prima o poi un’anima che gli dia tutto ciò di cui ha bisogno e che fra loro regnino un’armonia e una fusione indescrivibili. Voi siete consapevoli di questo perché non avete mai smesso di credere che incontrerete quell’anima amata di cui conoscete il volto. È un’immagine che portate in voi, ma così profondamente nascosta che non riuscite a distinguerla chiaramente. Qualche volta, scorgendo qualcuno per la strada, dite a voi stessi: «Eccola, è lei!», come se avvenisse un’improvvisa fusione tra questa persona e l’immagine che portate in voi stessi. A quel punto, l’intera vostra vita cambia e voi fate di tutto per ritrovare quella persona. Quando la incontrate e le parlate, tutto diventa meraviglioso e progredite in tutti i campi. Ma, dopo un periodo di intimità, scoprite che quell’essere non era la persona che
attendevate. Siete delusi e lo lasciate per ricominciare a cercare. Poi, una seconda volta credete di aver ritrovato l’anima gemella. Scaturiscono di nuovo la stessa gioia e la stessa ispirazione, e anche questa volta vi innamorate, ma si ripete la stessa storia e voi vi persuadete che neppure quello era l’essere che cercavate. «Ma allora – direte – quella persona non era la mia anima gemella?» Sì e no. Era l’altra metà di voi stessi venuta dall’aldilà per visitarvi attraverso un’altra persona. Infatti, molto spesso, quando la prima metà si incarna, l’altra non si incarna. Che cos’è dunque avvenuto quando abbiamo la sensazione di incontrare la nostra anima gemella? Dall’altro mondo lei pensa a noi, desidera il nostro bene, la nostra felicità e, grazie a quel legame misterioso che esiste fra lei e noi, sente la nostra aspirazione verso una vita superiore, verso la bellezza. Entra dunque in un essere e appare dinanzi a noi per qualche tempo. Ecco perché, per esempio, una donna trova improvvisamente il proprio beneamato in un uomo: la sua anima gemella è entrata per un breve periodo in quella casa terrena, manda dei segnali alla sua gemella, le invia il suo amore senza che l’uomo stesso sappia di essere «abitato». Ma in generale la donna (o l’uomo, perché tutto ciò è vero per entrambi i sessi) ha bisogno di fare degli scambi fisici con l’essere di cui si è innamorata, provocando così l’allontanamento dell’anima gemella che se ne va molto rattristata. Naturalmente l’uomo cerca di approfittare dell’errore commesso dalla donna che lo ha preso
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per la propria anima gemella; e la donna a poco a poco si rende conto che quell’uomo è un bugiardo, un ladro e che il suo beneamato se n’è andato. Forse questo apparirà in un secondo tempo in un altro uomo. . .
91 Verrà il giorno in cui le anime gemelle metteranno al mondo dei figli, ma sarà in un modo molto diverso da quello che praticano attualmente gli esseri umani: si circonderanno mutualmente di luce, proietteranno il loro amore l’una verso l’altra e dall’atmosfera così creata nasceranno delle correnti di forza che avvolgeranno entrambi. Allora, ciò che l’uomo proietterà sulla donna sarà assorbito da lei nella più grande purezza, funzione che a quel punto avrà già attirato la presenza di un altro essere, il loro futuro figlio. Naturalmente quel figlio sarà in perfetta affinità col padre e la madre. Nel momento in cui apparirà lo spirito che dovrà essere il loro figlio, egli proietterà nel plesso solare della madre un fluido che lo avvolgerà e, qualche istante dopo, il bambino si mostrerà dinanzi ai genitori, simile a loro.
La stessa infelice esperienza rischia di riprodursi fino a che non si comprende il lato sacro dell’amore. A quel punto le due metà potranno veramente ritrovarsi: si ameranno, si avvolgeranno in abiti di luce e navigheranno nella felicità senza desiderare di andare al di là di questi contatti sottili, sapendo che altrimenti romperebbero l’incanto che li unisce alla luce primordiale. Ma prima di raggiungere tale stato, quante esperienze mancate, dopo le quali si dirà: «Ho mangiato, ho bevuto, mi sono saziato, tuttavia sono infelice: nel possesso non ho mai trovato né gioia né felicità!» È criminale aver amato tante donne e non aver mai incontrato Attualmente gli esseri umani non hanno ancora la un’illuminazione duratura. possibilità di far nascere i figli in tal modo; si tratta comunque di un fenomeno che avviene già nelle Due anime gemelle sono tutto l’una per l’altra, e sedute spiritiche. Quando il medium è in trance, i nessun essere al mondo può apportar loro la stessa chiaroveggenti vedono uscire dal suo plesso solare pienezza. Dunque, tutti gli esseri che avete un fluido, simile a una nuvola luminosa, che poco incontrato dall’inizio delle vostre molteplici dopo dà forma a uno spirito che si può perfino incarnazioni, tutti i mariti o le mogli oppure gli fotografare. Tuttavia lo spirito incarnato in questo amanti o le amanti che avete avuto vi hanno lasciato modo non può rimanere visibile a lungo, perché la perché non erano destinati a voi. Forse siete stati materia viene rapidamente riassorbita dal medium. insieme per un certo periodo, ma come un vaso e un Ma in avvenire, quando gli esseri umani faranno coperchio che non combaciano. Due anime che nascere i bambini in questo modo, la materia non Dio ha creato insieme sono, invece, sarà solamente prestata, come nel caso del medium, assolutamente fatte l’una per l’altra, nulla può ma data definitivamente. Naturalmente, affinché un separarle e non temono di esserlo. Quando in una giorno ciò sia possibile, gli esseri umani dovranno coppia l’uno o l’altra teme che qualcuno venga a lavorare fino a raggiungere la purezza assoluta. Il sedurre il proprio partner (nulla in effetti può modo attuale di creare i bambini è quello proprio impedire che ciò avvenga), vuol dire che quel degli animali. Perché lo si pratica a luci spente e partner non era l’anima gemella. Una donna ama un nascondendosi? Perché gli esseri umani hanno la uomo, ma lui se ne va con un’altra; un uomo ama sensazione che quell’atto non sia degno dei figli di una donna, ma lei lo abbandona. La anime Dio. Dio non è così crudele né avaro da non aver gemelle, al contrario, si riconoscono con una messo a disposizione un altro metodo, ma gli certezza assoluta e non possono lasciarsi. uomini ne hanno perduto il segreto essendo scesi L’essere umano incontra la propria anima troppo in basso nella materia. gemella dodici volte durante le sue incarnazioni Ora, non comprendetemi male: non è perché avete terrene; ma spesso questo incontro provoca la appena sentito che vostro marito o vostra moglie morte, perché le condizioni esistenziali si non sono sicuramente la vostra anima gemella oppongono alla realizzazione di un amore così che ve ne dovete sbarazzare. Al contrario, a questo perfetto, così assoluto. La tragedia di Shakespeare punto dovete pensare di essere due alleati che hanno «Romeo e Giulietta da percorrere insieme un lungo cammino e che guillemotright tratta appunto dell’incontro di due devono necessariamente comprendersi fino al anime gemelle. giorno della separazione.
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Amore e Sessualità
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Sèvres, 28 Febbraio 1942
fu l’ultima foglia a cadere a fine autunno del 1918
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aperta una piccola breccia, nella barriera del tempo, ecco
un volto di ieri, lo sguardo di una giovane che, dopo un secolo, suscita ancora incondizionata ammirazione
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Amore e Sessualità
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
. . . luce pura negli occhi; la gioia di vivere; . . .
una bella cantante –
√
una bella ballerina –
– pitta-kapha type
√
– pitta-vata type
Capitolo
28 Tutto e nello sguardo
Tutti i drammi degli esseri umani derivano dal fatto che essi non sanno come guardare. Provate attrazione per le donne – o per gli uomini – e lottate, lottate senza mai riuscire a vincere, perché non sapete come lottare; anzi, vi turbate perché credevate di essere abbastanza forti per fronteggiare la situazione. Ed ecco che entra in campo l’orgoglio, la presunzione. . . perché con che cosa vincereste altrimenti? Si crede di poter superare ogni forza contraria e se ne esce sempre stroncati, sempre a terra. In una scuola iniziatica il discepolo apprende che, per vincere, deve unirsi a una forza superiore che lotterà al suo posto. Facciamo un esempio. Volete sfuggire alla seduzione di una ragazza carina che sta dinanzi a voi, poco vestita, un po’ provocante. Se contate solamente sulle vostre forze, più lottate, più vorreste gettarvi su di lei. Se, invece, saprete guardarla vedendo in lei un aspetto della Madre Divina, non soltanto non soccomberete mai alla tentazione, ma vi eleverete moltissimo e rimarrete giorni interi in uno stato di meraviglia, di poesia. Di fronte a ogni ragazza, di fronte a ogni donna, pensate che è la Madre Divina che vi fa l’onore di presentarsi dinanzi a voi, che voi siete dinanzi a una delle sue manifestazioni: il suo volto, il suo sguardo, il suo sorriso. . . e ringraziateLa. In questo modo, anziché costituire delle tentazioni, tutte le figlie della Madre Divina vi apporteranno un arricchimento indescrivibile. Ovunque andrete, sentirete che la terra è popolata di creature che esistono per farvi
gioire, per far espandere la vostra coscienza. Poiché non sanno guardare, le persone sono vittime dei loro appetiti e delle loro debolezze, destinate ad ammalarsi. Lottare, sempre lottare? No, si deve soltanto saper guardare; il segreto è tutto qui. E se siete una donna e vi sentite continuamente attratta da un uomo, nemmeno voi dovete tormentarvi, ma guardarlo come manifestazione del Padre Celeste: il Suo splendore, la Sua intelligenza, la Sua forza; a quel punto non ci saranno più tentazioni, più pericoli né abissi. Che cosa non si è scritto su tale argomento! Semplicemente perché non si avevano le conoscenze iniziatiche che avrebbero offerto un modo corretto di considerare le cose. Naturalmente, talvolta si incontrano dei miseri aspetti del Padre Celeste, degli ubriaconi per esempio, ma ciò non importa; dite a voi stessi: «Quello è un aspetto un po’ deformato, un po’ scadente, e lo lascerò per più tardi. . . ». Che cosa volete, non è colpa del Padre Celeste; avrebbe voluto manifestarsi anche attraverso quell’uomo, ma quel poveretto Lo ha trascinato con sé in tutte le bettole, tanto che, alla fine, è stato abbandonato; volentieri si sarebbe occupato anche di lui, il Padre Celeste, ma. . . Talvolta si incontra pure una donna che nella sua furia vi lancia delle ingiurie; anche lei è un aspetto della Madre Divina. Certamente quella povera donna è fuori di sé; avrebbe dovuto riflettere sullo splendore della Madre Divina, ma non sapeva nulla al riguardo, e per di più non si è trovata nelle migliori condizioni,
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Amore e Sessualità
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
per cui si deve aver pietà di lei. Non è escluso che, in fondo, sia una brava donna, che abbia buon cuore e che, se le chiedeste un favore, farebbe per voi quello che non farebbe una ragazza carina.
tutto, che è la perfezione. Tutti gli altri sono unicamente un aspetto e, anche se riuniste tutti gli uomini della terra, essi non potrebbero rappresentare esattamente ciò che è il Padre Celeste; ne darebbero un’idea estremamente pallida, Lavorate, dunque, col concetto che gli uomini e le estremamente insufficiente! Considerate quindi donne sono i rappresentanti del Padre Celeste e ogni uomo che incontrate come una porta aperta che della Madre Divina, e vedrete che gioia, che vi permette di raggiungere il Padre Celeste e, dopo ricchezza e quale avanzamento! Anche a sua pochi minuti, lo avrete quasi dimenticato: soltanto il insaputa, ogni uomo, grazie alla sua struttura, alle Padre Celeste rimarrà nella vostra mente. Non avete sue emanazioni, ha il potere di unirsi al Padre alcun bisogno di avvicinare questa persona e di Celeste. Dunque, tramite gli uomini, come fare la sua conoscenza: vi è servita solo per attraverso un’apertura, una porta, andate a cercare il unirvi al Padre Celeste; siategliene grati e andate Padre Celeste, poiché è Lui, il solo, che contiene per la vostra strada.
E se fosse una ragazza adorabile, guardatela ed esprimete la vostra ammirazione come se foste di fronte alla Madre Divina. Perché, chi pensate abbia dato la bellezza a quella ragazza? Lei stessa? Se così fosse, si sarebbe fatta ancor più bella. Ora non può aggiungersi nemmeno un capello né accorciarsi o allungarsi di un millimetro il naso. Che cosa ne sa lei dell’alta matematica per dare al suo corpo quell’armonia, quelle proporzioni? Quella ragazza porta in sé le meraviglie che forse non ha fatto nulla per meritare. È dunque un’Intelligenza al di fuori di lei che gliele ha date. Allora, perché non estasiarsi dinanzi a quell’Intelligenza? Vedete, quando si ragiona bene si è sempre costretti ad andare a
cercare l’autore, il creatore e dire: «Madre Divina, come hai fatto a fare una simile meraviglia? Quale intelligenza possiedi per creare delle forme così luminose, così pure, così espressive? Quanto ti ammiro!» La ragazza intanto se ne sarà forse andata, ma non rimpiangetela, perché non è più lei che conta: essa è servita per proiettarvi fino a quell’essere da cui ha ricevuto tanta bellezza. Non è la ragazza che merita il vostro amore e la vostra considerazione né, a maggior ragione, vale la pena che, per causa sua, siate turbato o infelice, e roviniate la vostra esistenza.
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Cercate di comprendere, miei cari fratelli e sorelle, come le debolezze, le anomalie, le seduzioni e le cadute dipendano dal fatto che non si sa guardare. Ci si sofferma soltanto sulla ragazza, sul ragazzo, ci si sofferma sul corpo fisico e non si va oltre. Naturalmente, stando così le cose, come pensate di fuggire? Delle forze straordinarie vi hanno catturato e, quand’è così, non c’è più nulla da fare. Non avevate mai pensato in questi termini, vero? Ma io, come ho fatto a scoprire queste verità? E quante altre verità ho trovato, se sapeste!. . . Ma come dirvele?. . . Non siete pronti, e nemmeno ciò che vi ho detto ora sarà da voi compreso, afferrato e praticato. Se ne avete capito una piccola parte è già molto. Coloro che vengono qui non conoscono il
97 valore di ciò che potrebbero imparare per trasformare la loro esistenza. Tutto sembra lontano, impossibile, irrealizzabile. So che è difficile, ma provate comunque a comprendere, ed avrete una chiave nelle vostre mani. In caso contrario, continuerete a impantanarvi dicendo: «Non ci riesco. . . ». In effetti non ci riuscirete mai, perché non vi sarete mai sforzati di comprendere ciò che vi si rivela. Imparate dunque a guardare. Io conosco la tragedia di molte famiglie: ora è il marito che inganna la moglie, ora è la moglie che inganna il marito. Tutti vivono tra le menzogne. Ma se sapessero come guardarsi, entrambi si sentirebbero forti e felici.
Le Bonfin, 31 Luglio 1965
Capitolo
29 L’ analisi e la sintesi
«L’analisi è una discesa nella materia mentre la sintesi è un’ascesa verso lo spirito. Più si sale, più sfuggono i dettagli delle cose, ma in compenso appare l’insieme e si percepisce una maggior quantità di fatti e di oggetti; più si sale, più si è obbligati a fare la sintesi. Grazie a tale sintesi si giunge a un’unità, poiché si scopre in un principio unico il legame che esiste fra ogni cosa, ed è così che si va verso il vero sapere. Il sapere consiste nel guardare da un punto più elevato per avere una visione che spazia su tutte le cose: sapere che apporta potenza, salute e gioia. La potenza, la gioia e la salute si ottengono solo attraverso l’unificazione di tutte le energie, la loro convergenza verso un unico punto, là dove non esiste più alcuna biforcazione.»
perché la tendenza all’analisi, attualmente così diffusa, è pericolosa. Per dare un esempio, tutti gli specialisti sono degli analisti. Essi si fermano su un soggetto, su un organo, trascurando tutto il resto, cioè l’insieme dell’essere umano o dell’universo. Essi marciano quindi verso la morte. È vero che la specializzazione è necessaria; gli specialisti che conoscono bene i particolari sono necessari. Ma, continuando ad analizzare, si finisce per non vedere più l’insieme.
La scienza lavora sempre più nel campo dell’analisi e scopre delle particelle della materia sempre più minuscole. Essa scompone, sposta, disintegra. . . È in questo modo che vuole conoscere anche l’essere umano: scomponendolo, facendolo a pezzi. Tale tendenza alla separazione è fortemente affermata, rinforzata e sottolineata dovunque nelle scienze, Senza dubbio, questo modo di comprendere tanto da portare a cambiamenti anche nella vita l’analisi e la sintesi vi sorprenderà, poiché mai nessuno le ha definite in questi termini. Tuttavia, la morale, spirituale: ognuno vuole separarsi, isolarsi dagli altri, ed è così che nascono le ostilità, i partiti definizione è esatta. L’analisi è una discesa nella e le guerre. . . Ecco qual è il risultato dell’analisi. E materia; per poter analizzare le cose, una volta entrati in possesso delle stesse, le si deve scomporre se prendiamo in considerazione le nazioni, notiamo per consentirne uno studio approfondito. Ma a poco che il patriottismo è molto spesso una manifestazione di questa filosofia dell’isolamento a poco la separazione degli elementi finisce per universale. Tutti propendono verso l’analisi: causare la morte. La morte, d’altronde, altro non è che l’analisi perfetta. Quanto alla nascita, questa è, dividere, separare, spostare, lacerare. Perfino nelle famiglie, tutti sono diventati talmente analitici da invece, una sintesi: gli elementi si raccolgono, formano un’unità, ed ecco che nasce il bambino! La non sopportare più nulla, sempre pronti come sono a spaccare il capello in quattro: madre e padre, nascita del bambino è il simbolo della sintesi di genitori e figli. . . Non hanno compreso che si deve tutte le energie e di tutte le particelle di materia. tendere verso la sintesi, in quanto la sintesi è La sintesi è la vita; l’analisi è la morte. Ecco amore, comprensione, intesa. 98
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Tutti galoppano nell’analisi, tutti apprezzano l’analisi, ed è l’analisi che spinge sempre a studiare i microbi e le malattie. . . Quando si sta bene, si è nella sintesi e non c’è alcun bisogno di andare a fare delle analisi. Ma perché si continuano a fare analisi: l’analisi del sangue, delle urine o non so di che cos’altro ancora?. . . Perché si viene talmente analizzati che non si può più fare a meno delle analisi. Vivendo nella sintesi, non avrete più bisogno di analisi! Non saprete mai com’è la vostra urina, ma non avete nemmeno bisogno di saperlo perché state bene. Ora tutti sono a favore dell’analisi, la separazione: perfino la Bretagna diventa analista, e la Corsica pure, tutti analisti! Tutti diventano analisti, così la Francia sarà bene analizzata, tutta a pezzi! Noi, invece, siamo per la sintesi: che tutti i paesi divengano un solo paese, e, una volta giunti a questo punto, la vita circolerà. La sintesi è la vita, è l’eternità, è l’immortalità. Ma troppo pochi mi comprendono – io lo so bene – perché la loro mentalità è falsata da tutto ciò che si diffonde nel mondo tramite i giornali, i libri, i films. . . Si ha sempre bisogno di sopprimere qualcosa, di tagliare, di separare, di estirpare. Andrei ancora oltre dicendovi che quegli esseri umani che scelgono soltanto una donna, oppure un uomo, sono degli analisti, per cui tutti i guai, tutti i dispiaceri e le infelicità cadono su di loro: infatti hanno eliminato gli altri, non vedono più gli altri, non gioiscono frequentando gli altri, non vogliono conoscere gli altri, ma soltanto una persona. Nella Fratellanza Bianca Universale, invece, si insegna a essere dei sintetisti, proprio perché si vuole riunire il mondo intero, amare il mondo intero e non soltanto una persona che vi creerà per tutta la vita storie tali da togliervi la quiete. Ciò che sto dicendo certamente vi indispone: «Ma come si permette di parlare in questo modo di quanto di più sacro esiste: l’amore, il matrimonio? Li degrada, li banalizza.» No, io spiego dal punto di vista filosofico come stanno le cose. Ora, che preferiate una cosa piuttosto che un’altra, questo è affar vostro; io non mi intrometto nei vostri affari, ma spiego innocentemente, candidamente, e voi non potete permettervi di obiettare. L’amore è una sintesi: quando si ama, si vuole sempre avvicinare, riunire, raccogliere. Mediante l’analisi si impara, mediante la sintesi si sente, si vive. Nell’analisi non si può sentire un gran che,
99 mentre nella sintesi non si impara forse nulla, ma si sente, ci si espande e si vivono degli stati di rapimento e delle estasi. E se oggigiorno gli esseri umani sono sempre più incapaci di vivere degli stati divini, celestiali, ciò è dovuto al fatto che sono troppo impegnati nell’analisi. Quando incontrate qualcuno, cominciate subito ad analizzarlo: il suo naso, la sua bocca, i suoi movimenti. . . le caratteristiche, i difetti, la professione, quanto guadagna. . . Mentre, quando amate, non volete sapere nulla di tutto questo; voi amate la persona così com’è, sentite tutto il suo essere e vibrate all’unisono con essa; questa è la sintesi. Se, invece, in certi momenti vi accade di essere irritato contro di lei, immediatamente subentra l’analisi e la fate a pezzi. Poi quando l’amate di nuovo, la perdonate perché ritornate a vederne l’insieme e dimenticate i dettagli. La sintesi non si sofferma sulle piccole cose, al contrario dell’analisi che non soltanto vi dà importanza, ma le ingrandisce al punto da bruciare tutta la coperta per uccidere una pulce. Per un piccolo difetto da nulla si distrugge una persona. In realtà, quella creatura è figlia di Dio, ma ciò non importa, non è quello che in quel momento si vuol vedere e si nota solo il difetto. Verso la fine del brano che vi ho letto, vediamo scritto: «Grazie a questa sintesi, si raggiunge un’unità. . . ed è cosi che si marcia verso il vero sapere. Il vero sapere consiste nel guardare dal punto di vista più elevato per cogliere una veduta d’assieme di tutte le cose.» Sì, il vero sapere si trova nella sintesi. Il sapere che ottenete mediante l’analisi non è il vero sapere, ma un sapere superficiale, incompleto. Studiando ogni elemento separatamente non si può comprendere un gran che. Per sapere veramente, si devono aggiungere degli elementi affinché diano adito a qualcosa che non si sarebbe potuto ottenere separatamente, e questo qualcosa è la vita. Separate gli elementi e la vita se ne va. Sapere che un determinato elemento sprigiona un certo odore, ha un certo sapore o un certo peso, tutto questo non è un sapere essenziale poiché non apporta la vita. Ma quando riunite degli elementi, avviene qualcosa di nuovo, e questo qualcosa di nuovo è la vita. Voi potete conoscere tutte le caratteristiche degli elementi ma, finché non avete vita, quello che possedete non è il vero sapere. Il vero sapere, quello che vi permette di gettare uno sguardo sull’insieme, è il sapere dell’unità. L’unità
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Amore e Sessualità
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
è la cosa essenziale, in quanto vi consente di far convergere tutte le forze, tutte le energie verso un unico punto; solo così tutte quelle forze si calmano, si armonizzano e lavorano insieme, e voi divenite molto potente. Questa è, infatti, l’unità che appartiene allo spirito.
aggrappano. Se lavorate nella materia adottando il punto di vista dello spirito, avrete presa su di essa. La materia vi obbedisce, perché vede che siete un essere forte. Nell’altro caso, invece, la materia non vi obbedisce, ma dice: «Ah, sono riuscita a circuire l’uomo; ora egli compie tutto ciò che desidero e soddisfa tutti i miei capricci. Così va bene! Io non Se gli esseri umani non seguono questa filosofia, ciò mancherò di approfittarne ed egli sarà il mio è dovuto al fatto che hanno scelto il cammino della schiavo.» La materia non ha paura dell’uomo. Egli materia. Ed è bene, è meraviglioso che essi facciano ha rifiutato lo spirito, e ne vedrà delle belle, poiché delle scoperte e ottengano delle acquisizioni, ma, nessuna persona è riuscita a liberarsi dalla materia continuando di questo passo, si allontanano sempre in questo modo; e l’uomo si sentirà sempre più più dall’unità dello spirito, l’unico che può incatenato, legato e impedito, e finirà molto male. mantenere l’armonia fra gli esseri. Questi diverranno tanto ostili ed egoisti da provocare la Il nostro Insegnamento, credetemi, può portare la propria distruzione. Se decidono, invece, di vita eterna. Si deve però cambiare completamente il marciare verso lo spirito, verso l’unità, verso proprio modo di pensare e di vivere. Da anni vi l’amore, verso la sintesi, la fratellanza si renderà indico come fare, e coloro che vengono per la prima possibile in tutto il mondo, in quando tutti volta dovranno studiare ed esercitarsi. Pensare di vorranno stare insieme, cantare, gioire e studiare comprendere tutto in un giorno e di sistemare tutto insieme. Questa è la sintesi; non si tratta di unirsi di colpo sarebbe assurdo. Uno studente che si era gli uni agli altri, come gli elementi che formano gli recato in Germania presso un celebre professore di oggetti, ma di realizzare insieme il Regno di Dio scienze naturali gli chiese: «Signor Professore, sulla terra, cioè l’Età dell’Oro. vorrei studiare le scienze naturali, ma molto più rapidamente degli altri studenti; sarebbe possibile? Seguendo il cammino della materia, gli esseri umani – Certamente è possibile, risponde il professore, stanno distruggendosi. Essi credono di rendersi osservate la natura: quando essa vuole far crescere liberi, mentre stanno scavandosi la fossa. Gli una zucca, le basta qualche mese, mentre per una uomini, soddisfatti di quanto sanno, non vogliono quercia ha bisogno di secoli. Allora, che cosa volete ascoltare gli Iniziati, per cui li si vedrà un giorno essere, una zucca o una quercia?» A voi pure io completamente sopraffatti dal loro fardello, da chiedo: «Volete essere una zucca o una quercia?» quella materia che amano tanto e alla quale si Le Bonfin, 25 Agosto 1974
Capitolo
30 L’ amore, come il sole, organizza la vita – I
minacciare e punire; e nulla funziona. In una famiglia, quando c’è amore, tutto si aggiusta da sé; ma togliete l’amore e, anche se inviaste delle persone munite di mitragliatrici, ciò non servirebbe a nulla. Quando nel mondo regnerà il vero amore, non ci sarà più bisogno di imporre agli uomini delle leggi o delle norme da rispettare, poiché sapranno perfettamente qual è il loro dovere e lo faranno in armonia gli uni con gli altri. L’amore è il solo che organizza le cose, che le fa crescere e fiorire. In una famiglia, in una società, se regna l’amore, non c’è più bisogno di dire: «Fate questo, e, se non lo fate, guai a voi!» Tutti agiscono Tutti, perfino i bambini, sanno che il sole fa crescere armoniosamente, non c’è bisogno di leggi. Là dove le piante. Eppure, non hanno ancora veramente è entrato l’amore, la legge non è più necessaria. capito, perché, se avessero capito, cercherebbero il La legge è stata instaurata quando l’amore è sole spirituale per esporsi sempre di più ai suoi scomparso dall’umanità. L’istituzione del raggi di saggezza e d’amore per far germinare i matrimonio non esisteva in un’epoca in cui gli semi che Dio ha deposto in loro: virtù, talenti, esseri erano veramente capaci di amarsi e di capacità. Noi abbiamo bisogno non soltanto di un sole fisico ma di un sole spirituale, grazie al quale i rispettare la fedeltà. Il matrimonio è stato istituito fiumi scorreranno, gli uccelli canteranno e gli alberi proprio perché la gente aveva disimparato ad amarsi: uomini e donne si univano non importa fioriranno e daranno i loro frutti. » come, senza nemmeno sapere perché, poi si Sulla parola «organizzazione» ci sarebbe molto da separavano; allora, per correggere questo dire. Gli esseri umani la comprendono sempre solo comportamento, si è stati obbligati a inventare delle applicata al mondo del lavoro, ma non basta. Colui leggi, dei sacramenti. . . Ma quando c’è l’amore, c’è che organizza è l’amore. Quando gli esseri forse bisogno di certificati, di contratti, del sindaco umani nutrono amore non hanno bisogno di o del curato? Tutte quelle formalità non organizzazione, tutto si organizza di colpo; impediscono, comunque, alle coppie di divorziare. ognuno sa qual è il proprio compito e tutto Quando c’è l’amore non vi è bisogno di nulla funziona impeccabilmente. Quando, invece, affinché esso duri eternamente, nemmeno della l’amore manca, si deve sempre spingere, incitare, benedizione dei preti. Infatti, Dio ha già dato la «La parola «organizzare» significa dare vita in quanto è la vita che organizza le cose. Lasciate fluire l’acqua ed essa sistema la sabbia, modella le pietre. . . Lasciate circolare la vita, la corrente della vita, ed essa organizza tutto. Quando la vita si ferma, tutto si disgrega. In inverno non c’è la forza del sole e nulla spunta; ma ecco la primavera, e con la luce e il calore la vita circola e tutti i semi cominciano a germogliare. E per l’uomo? Ebbene, finché il sole spirituale non brilla, la vita divina non può scendere in lui e tutti i suoi semi rimangono inoperosi.
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sua benedizione. Dio è nell’amore di coloro che amano veramente, ed è quella la benedizione: l’amore stesso. Io non sono contro il matrimonio, non sono contro la benedizione dei preti, vi dico solamente che si tratta di istituzioni umane che, se manca l’amore,
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
non potranno mai sistemare nulla. Ciò non vuol dire che non si debba andare in chiesa o in municipio per regolarizzare la propria posizione. Vi dico soltanto che coloro che si amano sono già sposati dalla Natura, anche se non lo sanno. Invece coloro che non si amano, anche se sposati dalla chiesa o dal sindaco, non sono sposati dalla Natura. Sévres, 8 Maggio 1966
Capitolo
31 L’ amore, come il sole, organizza la vita – II
Gli esseri umani sono scesi talmente in basso nella loro comprensione da mortificare tutto; secondo loro, la terra, il sole non sono veramente vivi e tanto meno intelligenti. Solo gli uomini sono intelligenti! Ma allora, come si spiega che l’intelligenza che non esisteva da nessuna parte si è infilata nel cervello degli esseri umani? Se è l’uomo che ha dato origine alla propria intelligenza, vien voglia di chiedergli: «Allora, vecchio mio, perché sei così sciocco e limitato? Dal momento che sei l’autore della tua intelligenza, perché non te ne sei data un po’ di più e di qualità migliore?» Logicamente, si deve ammettere che l’intelligenza che si manifesta parzialmente nel cervello umano esiste ovunque e che gli esseri umani, nella loro ignoranza, stanno frenando il loro avanzamento non dando il giusto valore alle cose.
attirerà verso di voi l’amore del mondo intero. Ciò che gli esseri umani giustamente cercano è, infatti, la vita. Sì, è proprio così, e questa è una verità terribile. Ad esempio, una donna adorava suo marito che era tutto per lei, e lo ammirava: il suo viso, la sua forza, la sua intelligenza. . . Ma un giorno egli muore; allora lei che cosa fa? Rimane forse ancora accanto a lui? No, lo fa seppellire. Dal momento che la vita se n’è andata, lei si separa da lui, perché non si può conservare ciò che non ha più vita. Non si possono amare i cadaveri.
Sempre di più, interiormente, gli esseri umani diventano dei cadaveri; sono lì, freddi, senza amore, non emanano nulla di magnifico e pensano che così avranno successo. Poveretti! Che si abituino prima a diventare vivi! E si diventa vivi solo emanando amore. È così facile In realtà, tutto è intelligente, tutto è divino, anche esercitarsi! Per esempio, in un momento in cui le pietre e i metalli. Nell’immensa scala della vita nessuno vi vede, alzate la mano destra che va fino al Signore, questi rappresentano il grado proiettando tutto il vostro amore verso inferiore di vita, ma anch’essi sono vivi. E il lavoro l’universo, verso le stelle, gli Angeli, gli Arcangeli e dite: «Vi amo, vi amo, voglio essere in armonia degli Iniziati è proprio quello di far sentire agli esseri umani il pulsare della vita in tutto l’universo e con voi!» E, abituandovi così a emanare qualcosa di vibrante, d’intenso, fate di voi una sorgente di comunicare con essa nei suoi aspetti più puri e più intensi. Ecco perché io vi conduco verso il vibrante, una sorgente d’amore. Gli esseri umani sole; infatti, grazie al sole, sapendo come credono di potersi sempre riparare dietro un viso guardarlo, come rivolgergli il vostro pensiero, tetro che non emana né amore né bontà. Non si come amarlo, potete raggiungere i gradi accorgono di quanto quest’abitudine sia superiori della vita e creare un’altra corrente in dannosa. Perché un idiota ha cominciato ad avere tutte le cellule dei vostri organi, i quali quest’atteggiamento chiuso, gelido, gli altri hanno cominceranno a funzionare in altro modo, a creduto fosse intelligente imitarlo, e ora tutti vi si emanare qualcosa di sottile che, a poco a poco, conformano come se avessero trovato in 103
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quell’atteggiamento il più alto grado di evoluzione. Eh, no, non è saggio agire così; si deve imparare a emanare amore per diventare vivi, perché in voi tutto sia vivo: il vostro viso, il vostro sguardo. . . Quando talvolta osservo gli occhi di alcuni, noto che in essi nulla vibra, nulla risponde; sono come pietre. Non mi piace guardare occhi simili e giro la testa. Sono occhi morti. Ma quando comprenderanno che è la vita che si deve amare, non la morte? Ci si deve abituare a vibrare giorno e notte, a dare qualcosa di sé a tutte le creature del cielo e della terra, impregnandole così del proprio amore, esattamente come fa il Signore. Infatti, questa è l’attività del Signore: Egli si infiltra in tutte le creature per dar loro la vita, infondere loro le Sue qualità. Sì, questa è l’attività del Signore: penetrare, impregnare del Suo amore la creazione che è infinita e in cui, grazie a tale amore, le particelle e le correnti si armonizzano da sole. Eccone la dimostrazione: qualcuno accusa un malessere al plesso solare o un mal di capo; con molto amore posate la vostra mano sul punto dolente e tutte le particelle che si agitano in disordine tendendo in ogni direzione si affrettano, grazie al vostro amore, a ritornare al loro posto, mentre le particelle nocive che si erano infiltrate si allontanano. Se il vostro amore è molto forte, molto potente, avrete dei risultati; altrimenti sarà inutile provare. Se volete essere vivi, amate! «Ah, bene, abbiamo capito – direte – ora andremo a cercare degli uomini, delle donne . . . » No, non in questo senso, altrimenti invitate la morte. Per ogni spreco di energia in questo campo invitate la morte, la morte spirituale. Quando sprecate stupidamente, inutilmente quella quintessenza che è il cervello, vi indebolite, vi abbrutite. E per coloro che si astengono, le cose non vanno meglio, perché si ammalano. Dunque, la soluzione è di proiettare il proprio amore verso il Cielo, di far sì che esso non sia stagnante, che non si accumuli fino a far saltare gli sbarramenti e a causare delle inondazioni. Per questo si deve amare giorno e notte, pensando di inviare questo amore a tutte le creature che ne hanno bisogno. Quando entro nella sala e vi saluto, vi invio tutto il mio amore e, anche se voi non ve ne accorgete, sono felice. Perché non avete capito l’importanza di salutarsi con amore? Quando ci
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
salutiamo, bisogna che gli Angeli e gli Arcangeli che ci vedono possano dirsi: «Che meraviglia, che luce! Andiamo laggiù dove quegli esseri si salutano con tanto amore!» Purtroppo gli esseri si incontrano e si separano generalmente senza amore. Persino le coppie si abbracciano: «Arrivederci, caro. Arrivederci, cara. . . » e i loro baci sono vuoti. Si abbracciano per abitudine, per convenienza, e non è cosa buona. Perché abbracciarsi in questo modo? Nel proprio bacio bisogna dare qualcosa per vivificare, per risuscitare colui che si abbraccia. Gli esseri umani non sanno ancora che cosa significhi abbracciarsi né come e quando devono abbracciarsi. Capita che l’uomo, quando è addolorato e infelice, vada ad abbracciare la propria beneamata per consolarsi; nei suoi baci le trasmette il suo malessere, il suo scoramento, e in seguito la poverina, assorbendo tutto, si ammala. Gli uomini e le donne fanno senza sosta degli scambi fra loro, ma che cosa portano quegli scambi? Dio solo lo sa. . . o piuttosto sono solo i diavoli a saperlo. Non è proibito abbracciare qualcuno, anzi. . . , ma si deve sapere come e quando abbracciare una persona per poterle comunicare la vita eterna. Ora, miei cari fratelli e sorelle, se vi devo spiegare che non siete capaci nemmeno di abbracciare i vostri beneamati, rimarrete inorriditi di voi stessi. Secondo voi, tutto ciò che fate è perfetto, è ideale, tuttavia agli occhi degli Iniziati siete ancora molto lontani! L’essenziale è la vita, l’amore, perché la vita e l’amore sono la stessa cosa. Ecco perché dovete uscire da questa vita stagnante, prosaica, comune. Coltivate il più alto ideale: emanate la vita divina, l’amore divino, e non dite mai: «Non sono capace, non sono evoluto abbastanza, rinuncio. . . » Benché il vostro ideale sia irrealizzabile e inaccessibile, conservatelo. Proprio perché è inaccessibile, esso è così meraviglioso. Tutto ciò che è accessibile non serve un gran che. Il mondo intero si aggrappa a ciò che può ottenere facilmente, ma io, fin dalla nascita, mi sono gettato su qualcosa che sapevo in anticipo non sarebbe mai stata realizzabile perché troppo grande, troppo elevata. Tuttavia è ciò che mi stimola, che mi trasmette poesia ed entusiasmo. Se mi aggrappo a realizzazioni più accessibili, perdo tutto il mio slancio. La psicologia non ha
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sufficientemente studiato questo aspetto delle cose. Direte che questa non è psicologia. La vera psicologia è invece proprio questa. Dunque, non
105 domandatevi se siete capaci o incapaci, ma lavorate ad emanare la vita divina, l’amore divino.
Le Bonfin, 14 Luglio 1975
Capitolo
32 L’ amore materno
Immaginiamo una ragazza che, prima di sposarsi e di avere dei figli, poneva al primo posto l’amore di Dio, la purezza e la saggezza: rifletteva, meditava, pregava. . . Ma ecco che si sposa e nasce un figlio. . . A questo punto mette la vita coniugale, la vita familiare e la vita del figlio al primo posto abbandonando tutto il resto. Analizziamo ora questo atteggiamento. Tutti daranno certamente ragione alla madre e considereranno normale che per suo figlio sacrifichi la vita spirituale; lei è la madre e quello è suo figlio. . . tutte le madri e tutti i padri le daranno ragione. Ma io non mi lascio convincere da un tale punto di vista; per lei nulla è più importante di suo figlio, per il quale trasgredisce persino le leggi divine e discute col Signore accusandolo di ingiustizia e di crudeltà se suo figlio è malato o muore. Tutti rimangono estasiati dinanzi a un amore di tale intensità, ma non io. Il fatto che lei ami solo suo figlio e non anche tutti gli altri bambini, che non ami nemmeno il Signore, vuol dire che ama soltanto se stessa attraverso il figlio e che pensa solo a se stessa e non a suo figlio. Se lei si allontana dalla Divinità, dalla luce per consacrarsi al figlio, lo toglie da tutto ciò che è divino, da tutto ciò che è vita, da quell’immensità di cui il figlio non potrà beneficiare. Infatti, con quell’amore materno così sbagliato, la madre tiene il figlio lontano da ciò che potrebbe costituire il suo bene e renderlo immortale. Credendo di curarlo, lei lo tiene lontano dalla luce e dall’armonia.
Come vedete, qui si ripropone un malinteso atavico che si trascina da migliaia di anni. In realtà, la madre che ama suo figlio non deve tenerlo lontano dal Cielo sotto la cui protezione tutte le creature devono evolvere. Se ella dimentica Dio per pensare solo a suo figlio, il suo pensiero non conterrà più gli elementi della Divinità. In questo caso la madre nutrirà il figlio con un alimento privo di vita. La madre non deve mai occuparsi di suo figlio senza prima essere stata presso Dio ad attingere la vita e potergliela dare. Nella sua ingenuità crede che, se non si occupa continuamente di lui, il bambino morirà. . . No, risusciterà. Anche se è morto mentre lei era presso Dio, quando tornerà lo potrà far risuscitare! Se invece rimane vicino al figlio senza essersi rivolta prima a Dio, se capita che il figlio muoia, non potrà mai farlo risuscitare. Direte che è molto difficile capirmi. No. Se durante le sue occupazioni la madre non si accosta a Dio, vale a dire a ciò che è eternamente vivo e luminoso, non potrà irradiare vicino a suo figlio quelle particelle di luce che farebbero di lui un essere eccezionale. Il suo amore, che sarà in tal modo un amore comune, creerà un figlio comune; il bambino sarà vivo, ben vestito, ma sarà come tutti gli altri poiché educato lontano dalla presenza di Dio. Una madre istruita secondo la Scienza iniziatica, invece, andrà verso Dio e Gli dirà: «Signore, vengo a Te affinché Tu mi dia per mio figlio la luce, l’amore, la salute, la bellezza. . . » E quando essa tornerà, impregnerà il bambino di
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elementi che le madri comuni non hanno mai né conosciuto né sentito nominare. Esse dicono che non hanno tempo. . . È l’amore egoistico che non consente loro di adeguarsi a una simile filosofia. Per questo la terra sarà eternamente popolata di figli comuni, perché fra le madri prevale l’ignoranza. Finché i padri e le madri saranno attaccati alla loro famiglia e non oseranno abbandonarla nemmeno per breve tempo per andare a istruirsi, non potranno mai trasformarla e renderla veramente felice. Non si possono trasformare i membri della propria famiglia finché si rimane troppo vicini a loro. Non si tratta di abbandonarli fisicamente, ma di abbandonare un modo erroneo di amare e di comprendere. Generalmente, quando si è sposati e si hanno dei figli, è finita, perché si diventa schiavi, catturati dall’atavismo. Si diventa una «madre-chioccia», come si usa dire. Direte che questa è una crociata contro i vostri figli. Niente affatto, anzi, può darsi che io ami i vostri figli più di quanto li amiate voi. Se c’è qualcuno che ama i vostri figli, quello sono io, solo io; voi, voi non li amate. C’era in un paese un giovane che pretendeva da sua madre del denaro da spendere in divertimenti; minacciava perfino di uccidersi se lei glielo avesse negato. Allora la madre gli disse: «Va, figlio mio, va a ucciderti, non c’è bisogno di gente come te sulla terra. Io volevo fare di te un essere nobile, grande, invece ti comporti come un criminale. Va pure a ucciderti, è meglio, e io ringrazierò il Cielo quando sarai scomparso.» Ebbene, grazie all’audacia di quella madre, il figlio si ravvide e divenne un essere meraviglioso. Anzi, più tardi diceva: «È stata mia madre a salvarmi!». Se la madre si fosse disperata dicendo: «No, povero figlio mio, non fare questo, prendi il denaro e spendilo come vuoi!», avrebbe fatto di lui un mascalzone. Ed è quello che fanno molti genitori: a causa della loro cieca bontà, della loro debolezza e della loro mollezza, rovinano i loro figli. E poi dicono: «Sì, ma noi li amiamo!». . . Giustificano la loro stupidità, la loro mancanza di pedagogia e di psicologia con questa frase: «Li amiamo». Ecco come si intende l’amore! Invece di dire: «Come siamo deboli e incapaci!» dicono: «Li amiamo». Io sono il solo a non crederlo. Dietro le parole: «Li amiamo» io sento un’altra frase: «Quanto siamo idioti!», ecco che cosa sento. La madre non deve allontanarsi dal Cielo per rimanere accanto al
107 proprio figlio, ma deve condurlo con sé, e glielo deve dire. Perfino in culla, quando è ancora incapace di comprendere, deve dirgli: «Io ti porto con me nel mondo della luce, dell’armonia», perché l’anima del figlio ascolta e comprende. Ecco come la madre deve educarlo fin da piccolo, altrimenti quel bambino diventerà un essere del tutto comune o persino un criminale. «Come, un criminale? Ma mio figlio è un angelo!» Se ti comporterai stupidamente, vedrai se sarà un angelo! Se invece sarai intelligente, allora egli sarà anche più di un angelo, sarà una divinità. Ecco, ora è tutto chiaro, è matematico. Da parte vostra pensate pure ciò che volete al riguardo; per me è importante il mio modo di pensare. Cercate anche voi di pensare come me, Dio mio, siate audaci! Abramo amava il figlio Isacco, ma accettò di sacrificarlo. Dio voleva verificare se Abramo amava Lui più di quanto amasse suo figlio. L’interrogativo per sapere se si ama di più Dio o il proprio figlio si pone costantemente anche se i padri e le madri non lo suppongono. Dio ha dunque voluto mettere Abramo alla prova chiedendogli di offrire suo figlio in olocausto. Direte: «Come, il Signore non era abbastanza chiaroveggente per conoscere l’amore di Abramo? Aveva bisogno di verificarlo?» No, il Signore sapeva già in anticipo ciò che Abramo avrebbe fatto, vedeva nel suo cuore, nei suoi pensieri, ma era Abramo che non sapeva qual era il sentimento più forte in lui e occorreva che se ne rendesse conto. Questa prova non doveva servire per informare il Signore, ma per Abramo stesso. Tutte le prove che Dio ci invia ci servono alla stessa stregua per conoscere noi stessi. Siamo noi a non sapere fino a che punto siamo resistenti, intelligenti, forti, buoni e generosi oppure deboli, sciocchi. . . Ci si dice: «Sono un genio, sono questo, sono quest’altro», ma davanti a una piccola prova si soccombe e poi non si capisce come ciò sia potuto accadere. Abramo amava il Signore al di sopra di ogni cosa e sapeva che, poiché gli aveva dato quel figlio, Dio glielo avrebbe potuto togliere. Perché, allora, le madri non ragionano così? Vogliono salvare il loro figlio abbandonando il Signore; pensano che sarà al sicuro solo sotto la loro protezione. Ma quale protezione possono dare quando esse stesse non sono protette e voltano le spalle al grande Protettore? Che orgoglio, che vanità! Abramo, invece, che era veramente un
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Iniziato, non si è ribellato e ha obbedito alla volontà di Dio: si è preparato a sacrificare suo figlio. E poiché Dio non è un mostro sanguinario, all’ultimo momento ha fatto sostituire Isacco con un ariete. Dato che ora Abramo sapeva fino a che punto arrivava il suo amore per il Signore e di quale sacrificio egli sarebbe stato capace, ciò bastava. Una madre che non sia pronta ad agire come Abramo, prima di tutto non è una madre intelligente e, in secondo luogo, è troppo orgogliosa. Nella sua ignoranza pensa di sapere meglio del Signore se suo figlio deve vivere o morire. Con un concetto così basso dell’amore, anche se rimane in vita, il bambino le arrecherà grandi sofferenze, perché invece di portare il figlio verso la luce, la madre lo allontana. Nel suo pensiero, il suo amore è al primo posto, il suo amore è tutto; ma in seguito lei pagherà questo errore in un modo o nell’altro, perché non ha adempiuto al suo dovere. Il suo dovere era quello di essere in Cielo assieme a suo figlio.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
sangue sono i più potenti in apparenza, ma in realtà capita spesso che i componenti di una stessa famiglia non abbiano alcuna affinità fra di loro, proprio perché appartengono ad altre famiglie spirituali. Per esempio, potete appartenere fisicamente a una famiglia di contadini e spiritualmente a una famiglia reale. E, al contrario, potete essere fisicamente il figlio di una famiglia reale, mentre in realtà appartenete a una famiglia di mendicanti.
Prendiamo ora in considerazione un uomo che ama la propria famiglia; come agirà in caso di bisogno? Egli avrà il coraggio di abbandonarla per qualche tempo per recarsi all’estero a guadagnare del denaro. Mentre un altro, che non ha lo stesso amore, non avrà il coraggio di partire. Dunque, vedete, in apparenza, il primo ha abbandonato la propria famiglia, ma, per aiutarla, è andato all’estero a guadagnare del denaro e, quando tornerà, tutti saranno felici. Invece colui che non ha voluto abbandonare la propria famiglia, la lascia nella Non si deve mai abbandonare il Cielo per povertà. Ora interpretiamo. Il vero padre o la vera nessuno: né per un figlio né per la moglie né per il madre abbandonerà il proprio figlio, marito, perché è soltanto mantenendo saldo il abbandonerà la propria famiglia e andrà collegamento col mondo celeste che si può far all’estero, cioè nel mondo divino dove loro del bene. Se abbandonate il mondo della luce accumulerà ricchezze e, al suo ritorno, tutti per far piacere a non si sa chi, vi attirerete tutte le saranno nell’agiatezza. Al contrario, colui che non disgrazie; a quel punto non avrete più né il Cielo né comprende, rimarrà presso la propria famiglia, ma la terra, cioè non avrete né il Signore né quelle che cosa potrà portarle? Poca cosa, qualche briciola, persone per le quali avete fatto grandi sacrifici, e qualche crosta ammuffita. Il vero padre e la vera rimarrete soli. Dato che la terra segue sempre il madre sono quelli che vanno all’«estero». Per Cielo, se rimanete vicini al Cielo, la terra verrà a quanto tempo? Dipende dalle circostanze: forse sottomettersi a voi e a servirvi. Se invece mezz’ora, un’ora. . . forse un giorno o tre mesi e, abbandonate il Cielo per aggrapparvi alla terra, quando ritornano, riversano le ricchezze. Come non avrete né il Cielo né la terra; quest’ultima vi vedete, ho molti argomenti convincenti da proporvi, sfuggirà e rimarrete soli. argomenti che nemmeno tutta la vostra logica potrebbe far crollare. E se le madri non sono Se predomina sempre il sentimento, cioè d’accordo, vengano a discutere con me! Dirò loro: l’attaccamento cieco, presto o tardi soffrirete. Per «Pretendete di amare vostro figlio, ma analizzate se evitare tali sofferenze, dovete mettere l’intelligenza, lo amate veramente. Se lo amaste, andreste la saggezza e Dio al primo posto; a questo punto all’«estero» almeno dieci minuti, mezz’ora, e, così tutto ciò che amate vi apparterrà. Tutti i bambini facendo, il vostro bambino verrebbe a trovarsi che amate nel modo giusto, puramente, nell’abbondanza. »Forse è il Bonfin quel paese divinamente, sono vostri, non appartengono alle straniero dove dovete venire per guadagnare molto madri che li amano stupidamente. Direte: «Non è denaro, cioè la conoscenza e la luce che potrete in possibile! Esistono anche i legami di sangue. . . » seguito riversare sulla vostra famiglia. Ma questi legami non sono i più potenti, credetemi, ci sono legami e legami. . . In realtà, vi Il solo vero amore è quello di un essere che vuole appartengono solo quelle creature che sapete condurre tutti verso il Signore. Gli altri amori sono solo delle combinazioni, dei calcoli interessati. amare: bambini, uomini, donne. I legami di
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Spesso ci si avvicina a qualcuno, si è gentili, si fanno dei regali, ma è tutto un calcolo per ottenere protezione o beneficiare di certe relazioni nella società. Raramente gli esseri umani sanno agire con disinteresse. Anche quando danno qualcosa, c’è sempre dietro un calcolo, c’è sempre un motivo. Perfino l’amore dei grandi Maestri è interessato. Gli Iniziati vogliono ottenere così dei favori, vogliono conquistare l’amore e la protezione del Signore, ma non sul piano terreno, materiale. Gli Iniziati cercano la gloria di Dio ed è la sola cosa loro concessa: diventare come il Signore, brillare come Lui, creare come Lui.
interessati ma, al tempo stesso, si lotta contro l’interesse, cioè si cerca di vincere l’interesse inferiore per passare a un interesse superiore. Se cercate soltanto di soddisfare i vostri appetiti, i vostri istinti, la vostra personalità, si tratta di un interesse inferiore. Ma se avete altri bisogni da soddisfare, come il bisogno di luce, di vita eterna, di divinità, in questo caso si tratta di un interesse superiore. Si dice che si deve essere disinteressati, ma è per comodità di linguaggio. In realtà, per dire le cose come stanno, sarebbe necessario cambiare terminologia: non parlare di disinteresse, ma di interesse superiore.
Io non posso affermare che il mio amore sia assolutamente disinteressato, ma devo dire che si tratta di una sostituzione, di un cambiamento sia di soggetto che d’oggetto. C’è interesse ad amare il Signore, perché si conquista la vita eterna, si conquista la luce, la libertà. . . In questo caso, però, non si tratta di un interesse materiale, perché la vita eterna, la luce, la libertà sono acquisizioni divine. Dunque, come vedete, da un lato si è
Allora, miei cari fratelli e sorelle, se ci sono ancora questioni poco chiare, non preoccupatevi, tutto si chiarirà. Qui siete in una scuola, ogni giorno vi è un programma da svolgere e problemi da risolvere. Se studiate bene, tutti i problemi che vi preoccupano saranno presto chiariti. Per oggi, occupatevi soltanto della questione dell’amore: come amare la vostra famiglia, i vostri figli: questo è tutto.
Le Bonfín, 10 Agosto 1963
Capitolo
33 Il vuoto e il pieno: il significato della rinuncia
perché conservare tutto questo? Purtroppo gli esseri umani sanno riempirsi di impurità, ma non riescono a vuotarsi. Fin dalla loro infanzia, sono stati circondati da persone che non erano veramente dei modelli di vita e che hanno trasmesso loro le proprie abitudini, il proprio erroneo modo di pensare e di agire; e ora, per liberarsi di tutto questo, rinnovarsi, ringiovanire, cambiare abitudini, devono cercare altri modelli, creature che siano come il sole. Nella vita tutti aspirano unicamente ad avere un’attività, una famiglia, una casa con ogni comodità; tutto questo li rende soddisfatti. Per loro è sufficiente un tipo di vita di livello così mediocre. Di tanto in tanto forse leggeranno qualche libro, ascolteranno qualche disco di musica, faranno delle passeggiate, parteciperanno a qualche riunione, ma questo è tutto. Dunque non progrediscono, non aggiungono Coloro che hanno compreso il senso della rinuncia, alla loro vita nulla di nuovo, di più potente, di più sanno che lo fanno per loro stessi al fine di creare un luminoso, e non conoscono nemmeno i pericoli di vuoto in cui possano introdursi qualità divine. una vita svolta al rallentatore: le malattie fisiche e Finché l’uomo non comprende questo concetto, dice psichiche in agguato che attendono solo il momento a se stesso: «Se non fumo, se la sera non vado a di venire a infiltrarsi in loro, a morderli, a roderli. divertirmi, sarò troppo infelice.» Non è così; anzi, L’Intelligenza cosmica non ha costruito l’essere se riesce a rinunciarvi, i suoi piaceri da poco umano così meravigliosamente per lasciare che si saranno sostituiti con altri di natura superiore addormenti, che si cloroformizzi; lo ha preparato molto più grandi. affinché possa avanzare senza sosta sul cammino La cosa è molto semplice. Non si può riempire una dell’evoluzione. È così che può far scattare in sé bottiglia quando è già piena. Certo, se contiene una corrente di vita intensa, capace di respingere l’elisir di vita immortale non bisogna vuotarla, ma tutte le impurità. Altrimenti il sudiciume si se contiene solo sudiciume o sostanze malsane, accumula ed egli diventa una palude.
«Quando una bottiglia è piena, com’è possibile introdurvi dell’altro liquido? Prima di tutto la si deve vuotare. La stessa cosa avviene per l’essere umano. Se non si libera dei suoi vizi, delle sue abitudini perniciose, come potranno introdursi in lui le virtù e le qualità divine? È già pieno!. . . Ecco il significato della rinuncia: vuotarsi, rinunciare a certe abitudini, rinunciare a fumare, per esempio o a mentire o a calunniare, per poter introdurre dell’altro in se stessi. Nel momento in cui si rinuncia a un difetto, questo viene subito sostituito da una qualità. È una legge fisica. Come riempire qualcuno che è già pieno di difetti? Niente da fare. Quel tale può rimanete accanto a un Maestro dell’umanità per tutta la vita, ma se non si vuota per essere riempito di qualcosa di nuovo, rimarrà sempre lo stesso.»
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Mi è stata posta molte volte la questione della purezza nell’amore: quando l’amore è puro e quando è impuro. È molto facile rispondere. Guardate come le cose avvengono in natura: tutto ciò che è opaco, sporco, impuro, ha la tendenza ad accumularsi in basso; mentre ciò che è puro sale verso l’alto. Lo stesso avviene nell’essere umano; anche in lui tutto ciò che è grossolano si accumula in basso, mentre ciò che è leggero, puro, luminoso, sale verso il capo. Ecco perché, in alto, sono posti gli occhi, le orecchie, la bocca, il naso e il cervello, mentre altri organi sono in basso. A queste due divisioni dell’uomo, l’alto e il basso, corrispondono le sue due nature inferiore e superiore: la personalità e l’individualità. L’amore manifestato dalla personalità non può essere puro: poiché la personalità è in relazione col mondo sotterraneo, questo amore è contaminato da elementi egoistici, pesanti, opachi. L’amore della personalità non pensa che a prendere e a soddisfarsi, non è dunque puro. Per i ciechi tutto è puro, ma non per gli Iniziati che vedono le emanazioni, le radiazioni, i colori di ogni pensiero e di ogni sentimento. Un amore così grossolano, primitivo, sensuale non può essere puro. L’amore dell’individualità, invece, è puro perché contiene altri elementi: la generosità, l’intelligenza, la dolcezza e il disinteresse.
111 scambi gli uomini e le donne passano il loro tempo a trasmettersi sudiciume, malattie e vizi. Tutti sanno come vivere l’amore comune, ma occorrono migliaia di anni per spiegar loro com’è l’altro amore: nessuno riesce a comprenderlo, nessuno riesce ad averne un’idea chiara, e più si sentono spiegazioni, più tutto diviene oscuro, poiché interiormente manca sempre qualcosa, manca un’adeguata preparazione.
Nella scienza iniziatica è detto che, in realtà, la privazione altro non è che una sostituzione, una trasposizione, uno spostamento in un altro mondo. È la stessa attività che continua, ma con materiali talmente puri e luminosi da non creare alcun pericolo. Per esempio, ci si priva dell’amore sul piano fisico per gustare l’amore in alto, dove è migliore. D’altronde, rinunciare a qualcosa senza sostituirla andando ad attingere, respirare o mangiare in un altro piano, più in alto, sarebbe pericoloso, poiché ciò diventerebbe repressione. Quando si dice che bisogna privarsi, rinunciare, fare dei sacrifici, non è che un modo di dire. In realtà, non bisogna privarsi, non bisogna rinunciare, ma soltanto spostarsi, cioè fare in alto ciò che si faceva in basso: invece di bere l’acqua di una palude in cui pullulano microbi in quantità, bere l’acqua di una sorgente pura, cristallina. Non bere significa morire. Quando si dice che non bisogna bere, si vuol dire soltanto che non si deve bere l’acqua delle fogne. È necessario bere, ma bere Attraverso il loro amore, gli esseri umani si trasmettono ogni genere di sudiciume che impedisce l’acqua celeste. loro di vedere chiaro e di gustare le sensazioni In realtà, un Iniziato non si priva di nulla: mangia, celesti. Tale barriera è creata dagli strati dell’amore beve, respira, ama, ma a livelli di coscienza egoistico e sensuale. Se le persone vogliono dare sconosciuti all’uomo comune. Quando si parla di libero corso alle loro tendenze, lo possono fare, ma rinuncia, le persone si spaventano e dicono: «Se non ne ricaverebbero alcun beneficio. Gli Iniziati rinunciassi, morirei.» Ed è vero. Se non che hanno imposto delle regole e delle limitazioni comprendono che devono rinunciare per ottenere non l’hanno fatto per sbarrare la strada all’amore e qualcosa di migliore, moriranno. Bisogna bere, rendere gli esseri umani ammalati, ma per impedir dormire, respirare, amare, mettere al mondo figli, loro di scendere troppo in basso nelle regioni ma tutto questo in un modo migliore; e per farlo infernali dove perderebbero tutto. Infatti, quando meglio c’è tutta una scienza che non si conosce. l’uomo si lascia dominare dalla personalità, il Vedete com’è chiaro: non si deve sopprimere, ma cerchio delle sue attività e della sua coscienza si trasporre, sublimare. restringe e allora egli non diventa solo stupido e cieco, ma non riceve più nemmeno le benedizioni e È necessario quindi sostituire tutte le nostre tendenze inferiori con tendenze, abitudini e le meraviglie del mondo divino. desideri di qualità superiore. Il metodo che le L’amore egoistico è sempre impuro. Dunque, per il persone generalmente adottano per sbarazzarsi del momento, l’amore così come viene praticato dalla desiderio di fumare, di bere, di andare a donne maggior parte degli esseri umani è impuro: nei loro
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Amore e Sessualità
(sopprimere il desiderio senza sostituirlo con qualcos’altro) è estremamente pericoloso: le disorienta, le sprofonda nel vuoto. Occorre una compensazione, bisogna sostituire al desiderio inferiore un desiderio superiore. Ecco perché coloro che vogliono impedirsi di amare non hanno capito nulla: devono soltanto rimpiazzare l’oggetto di tale amore con un altro, più luminoso, altrimenti è la morte. La natura ha fatto bene le cose: noi mangiamo, beviamo, respiriamo. Non bisogna sopprimere nulla, bisogna semplicemente affinare i propri bisogni e trasporli sui piani superiori. Riflettete bene ogni volta che volete rinunciare a un bisogno che sentite molto forte, perché si tratta di una decisione molto importante. Quel bisogno va rimpiazzato. Così, affinché sia soddisfatto, continuate a mangiare, a bere, ad amare o a vivere, ma a un livello che non vi esporrà più agli stessi pericoli. Se non sostituite i vostri bisogni, soccomberete. Prendiamo, per esempio, qualcuno che ha bisogno di una donna; come può vincere questo desiderio? Semplicemente grazie alle donne; ma invece di limitarsi a una sola, deve interessarsi contemporaneamente a tutte le donne e tutte le donne lo salveranno. Infatti, invece di andare a rotolarsi giorno e notte con una donna che lo manderà in rovina, dirà: «Voglio amare tutte le donne!»; e poiché non potrà fare le stesse cose con tutte le donne in una volta, risolverà il problema continuando ad amare la donna attraverso tutte le donne, e si sentirà placato e felice. Anche le donne possono adottare lo stesso metodo: invece di amare un solo uomo, impareranno ad amare tutti gli uomini e tutti gli uomini le colmeranno di gioia, di felicità e di ispirazione. Finché esse non saranno capaci di realizzare questa espansione di coscienza, si sentiranno infelici e diventeranno cattive e acide. Tenete dunque presente questo metodo. Se non sostituite un desiderio, una forma di seduzione, una debolezza, una passione, un vizio con un altro desiderio o un’altra attrattiva di miglior qualità, sarete sempre in conflitto con voi stessi, non dimenticatelo mai. E anche se avete perduto l’essere che amate, sia che vi abbia abbandonato o che sia morto, dovete sostituirlo. . . non con un
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
altro che rischiereste ancora di perdere, ma con un grande amore verso qualcosa di celeste, di divino. Allora, la calma, la tranquillità si ristabiliranno in voi perché il vostro vuoto interiore sarà colmato. Le persone amano rimpiazzare un marito o una moglie o un amante con un altro marito, con un’altra moglie o con un altro amante, cosa che nella maggior parte dei casi non risolve nulla. Malgrado le mie spiegazioni, tutto questo sarà veramente ovvio per voi soltanto quando l’avrete reso chiaro in voi stessi e fatto vostro in seguito a meditazioni. Tutto ciò che è chiaro per me non lo è forse ancora per voi, perché avete un’altra struttura, un’altra visione delle cose. Sta in voi dunque fare un lavoro per rendere comprensibile quanto vi dico. Quando vi riuscirete e sarete in possesso di tutto ciò che la natura vi ha dato, potrete servirvene con tanta precisione come se foste in un laboratorio o in una centrale elettrica: manipolerete le forze e le correnti senza esserne mai fulminati o polverizzati. A quel punto la natura vi darà il diritto di fare ciò che volete con gli uomini e con le donne, con il mondo intero, ma vi capiterà qualcosa di strano: sarete voi stessi a non voler più approfittare di tale diritto, e il vostro senso estetico, il vostro gusto per la perfezione, per la luce, per la purezza saranno talmente sviluppati che non vorrete più immergervi in certi livelli troppo bassi; rimarrete nei piani elevati dove vi sentirete bene. Ora vi racconterò una storia. Un giorno, passeggiando per la campagna, un re scorse in un prato una mucca; gli parve così bella che volle comprarla. Inviò un servitore dal proprietario, ma questi, che era un magio, un vecchio saggio, non volle venderla, perché la mucca gli dava il latte, suo unico mezzo di sostentamento, per cui non volle separarsene. Il servitore tornò dal re, il quale decise allora di prendere la mucca con la forza. Questa volta inviò parecchi servitori per impadronirsi dell’animale, ma il magio stendendo la mano, li paralizzò per qualche minuto, poi li rimandò dal re dicendo: «Dite al vostro padrone che non c’è nulla da fare; egli è ricco e potente, ma deve lasciarmi la mia mucca che è la sola cosa che possiedo.» In gran collera il re inviò tutta l’armata, ma anche questa volta il magio la immobilizzò sul luogo, poi lasciò che ritornasse dal re, come aveva fatto con i
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servitori. Il re cominciò allora a riflettere e si disse: «Questo mago deve possedere una grande scienza; poiché è così potente, devo andare a rubargli i suoi segreti. Si travestì e si presentò al magio: «Augusto signore – disse – la tua reputazione di saggezza è grande in tutto il regno e io vengo a istruirmi presso di te. Accettami come discepolo.» Il magio, che aveva riconosciuto il re e che aveva letto nei suoi pensieri, non si tradì e accettò di istruirlo. Per anni, alla scuola dal magio, il re praticò la meditazione e la respirazione; pregò, digiunò. . . tanto che un giorno, pensando alla mucca, si accorse che non gli interessava più. Era divenuto un magio lui stesso e non aveva più nessuna voglia di possederla. Così, colui che dice: «Io voglio possedere tutte le donne» deve decidere di compiere degli sforzi per diventare bello, attraente, seducente; inizia a fare degli esercizi, a meditare, a pregare. . . e alla fine il desiderio che nutriva all’origine svanisce
113 dinanzi alle scoperte che sta facendo. Vive in un mondo meraviglioso da cui non vuole più scendere. È a questo risultato che bisogna giungere. Esistono nel mondo degli esseri, molto rari per la verità, che hanno vinto e superato completamente la sensualità: sono i grandi Iniziati; a loro tutto sarebbe concesso, ma sono loro stessi che non vogliono scendere dalle altezze che hanno raggiunto. Ora, miei cari fratelli e sorelle, dovete riflettere e comprendere che esiste una filosofia divina capace di apportarvi tutto. Soltanto, la si deve desiderare, accettare e ci si deve anche impegnare molto. Gli esseri umani credono di sapere tutto e non vogliono imparare nulla. Ma io vi farò capire a poco a poco se ciò che sapete vale veramente qualcosa e dove questo vi condurrà, e vi spaventerete nel constatare che facevate gli spacconi, i superbi e i fieri; ma fieri di che cosa? Della vostra ignoranza.
Le Bonfin, 18 Agosto 1975
Capitolo
34 Il problema dei legami
Vi leggo il pensiero quotidiano: «Gli esseri umani hanno interrotto i legami fra loro, interruzione che si chiama odio, ostilità, rancore, vendetta, anarchia. Guardate, per esempio, i Paesi Arabi e Israele, o gli Stati Uniti e il Vietnam. . . Direte: – Ma il legame non è reciso dal momento che si gettano vicendevolmente bombe a non finire! – Sul piano fisico è vero, il legame non è reciso, poiché gli uni sono sempre contro gli altri per massacrarsi, ma io parlo del legame spirituale. È questo il legame interrotto, e il taglio si chiama guerra. Anche nella guerra, certo, esistono legami. Osservate due persone che si detestano: esse litigano, il legame non è quindi interrotto, anzi, non sono mai state tanto vicine. . . ma solo per scannarsi a vicenda! E quanto ad altre che sono separate da migliaia di chilometri, esiste anche fra loro un legame fortissimo. Quando vi parlo di legame, io accenno a un collegamento come lo intendono i meccanici, gli elettricisti. Per esempio, avete un apparecchio che non funziona perché manca solamente un centimetro di filo. Allora arrivo io, aggiungo quel pezzetto di filo, ed ecco che si ristabilisce il collegamento e l’apparecchio torna a funzionare. Tutto sta, quindi, nello stabilire i legami, i collegamenti. » Questo argomento non è nuovo per voi, cari fratelli e sorelle: avrete già sentito delle conferenze che trattano il problema dei legami. Tutto ciò che esiste nell’universo è basato sull’esistenza di legami;
persino il nostro corpo fisico non è altro che un insieme di legamenti che chiamiamo, secondo i casi, nervi, tendini, reticoli, filamenti, canali, vasi. . . E questi, intrecciati, formano dei tessuti. . . Comunque, voi conoscete tutto questo. Se foste chiaroveggenti, vedreste tutti gli uomini e le donne impigliati in legami, legami che vanno in tutte le direzioni. E poi pensano di essere separati gli uni dagli altri, di essere liberi e indipendenti!. . . Anche se solo pensate a qualcuno, create dei legami, in quanto i pensieri altro non sono che dei legami, dei fili. Se volete fargli del male, il vostro pensiero agisce da fune, da laccio, che gettate per attirarlo, catturarlo e distruggerlo. Se, invece, nutrite molto amore per l’altra persona, il vostro pensiero è un canale attraverso il quale lo alimentate, è un legame che create fra la persona e ciò che vi è di meglio in voi per aiutarla e illuminarla. Sia che si tratti di amore o di odio, i pensieri e i sentimenti creano comunque dei legami. Si parla sempre dei legami dell’amore, ma esistono anche i legami dell’odio. Quando pensate continuamente a qualcuno chiedendovi in qual modo potreste danneggiarlo, il vostro odio crea dei legami che vi allacciano saldamente a quella persona per un tempo indeterminato, persino per le prossime incarnazioni. Nel desiderio di sbarazzarvi di quella persona, create legami strettissimi. L’odio è un legame, così come l’amore è un legame, e voi ritroverete sempre coloro che amate o che odiate. Per non avere più alcun legame con qualcuno, non bisogna provare né odio né
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amore, ma solamente indifferenza, distacco. Dunque, per sbarazzarvi di un nemico, cercate almeno di rendervelo indifferente, altrimenti l’odio vi creerà noie di ogni genere. Così pure l’amore, se non è puro, spirituale e disinteressato, vi causerà anch’esso dei problemi.
prole, l’animale difende soprattutto la sua proprietà. Anche negli uomini ciò si verifica spesso, comunque in loro la natura superiore si è effettivamente sviluppata; i Santi, i Martiri, i grandi Maestri, per esempio, hanno dato straordinarie prove di abnegazione, di sacrificio, di rinuncia.
Ma parliamo ancora un po’ dell’amore, perché è il soggetto più interessante, più attuale e più importante, e non esiste quasi nessuno, uomo o donna, giovane o vecchio, che non abbia a cuore questo problema. Quando si pensa all’odio, tutto è chiaro, non c’è nulla da dire, salvo delle conseguenze disastrose verso cui può trascinare – di cui raramente ci si rende conto. Ma quando si tratta dell’amore, nessuno ne capisce qualcosa; è un campo così vasto, ricco, complesso, con aspetti così differenti fra loro che ancora non si riesce ad averne un’idea chiara!. . . È per questo che, anche oggi, proverò a riprendere questo argomento, nella speranza di rendervelo finalmente un po’ più chiaro.
Se leggete l’undicesimo volume che tratta il problema della personalità e dell’individualità, avrete un’idea molto chiara sulla natura delle manifestazioni che a ogni istante siete pronti a esternare: i vostri pensieri, i vostri sentimenti, i vostri progetti, il vostro atteggiamento, e vi accorgerete che siete spesso ispirati dalla personalità, cioè tendete a vedere sempre il lato peggiore degli altri, a diffidare e a dubitare. E anche quando siete con un Iniziato, con un Maestro che vi indica i vostri errori, le vostre lacune, non accettate il suo modo di vedere. Invece di dire: «O Maestro, avete ragione, non avevo pensato che le cose fossero così come voi dite, ma ho fiducia in voi, dal momento che siete già andato tanto più lontano di me!», certe persone respingono anche ciò che il Maestro sta loro dicendo per aiutarle, e si aggrappano al loro punto di vista molto limitato. Come volete che si perfezionino in tali condizioni?
Tutti trovano normale amarsi, sposarsi e avere figli. Nulla sembra più naturale. Nessuno si meraviglia che voi siate innamorati, in quanto tutti sono colpiti dalla stessa malattia. È per questo che si trova così strano e anormale che qualcuno voglia introdurre dei cambiamenti e guidare gli esseri umani verso gradi superiori; si è stupiti e a volte anche ostili. Ed è proprio su questo problema che ora vorrei far luce. Come vi ho spiegato in altre conferenze, fu l’Intelligenza cosmica stessa a creare le manifestazioni istintive dell’amore negli esseri umani, esattamente come negli animali. Ma questo stato non doveva essere definitivo; infatti, l’Intelligenza cosmica aveva altri progetti per gli uomini, cioè uno stato di maggiore evoluzione, di maggiore spiritualità. Le due tendenze sono rappresentate nell’uomo dalla sua natura inferiore, cioè la personalità, che pensa solo a prendere e a soddisfare le proprie necessità, e la natura superiore, cioè l’individualità, che pensa all’interesse e alla felicità degli altri. Già si trova qualche piccola manifestazione di quest’ultima natura negli animali e persino nelle belve: un istinto materno o paterno che li spinge a provvedere alla prole per nutrirla, proteggerla e persino a sacrificarsi per essa. Queste piccole manifestazioni sono dunque la dimostrazione che l’Intelligenza cosmica ha lasciato in ogni creatura una qualità che tuttavia non è ancora ben sviluppata, perché in realtà, nella
Ma è soprattutto nel campo dell’amore che affiorano le due nature: la personalità e l’individualità. Un ragazzo ama una ragazza, ma il suo amore è egoistico; vuole soddisfarsi, saziarsi, fino a sacrificare la purezza, la bellezza, la giovinezza, la freschezza di lei, per poi gettare via tutto come una buccia di limone. Invece un altro ragazzo pensa a lei: come aiutarla, istruirla, proteggerla, occuparsi del suo avvenire. Questo amore è più raro, ma esiste, ed è l’amore dell’individualità. Ecco ora il punto più importante: ascoltatemi. D’ora in poi, quando amerete qualcuno, osservate di che cosa avete bisogno e scoprirete che tutto ciò che consideravate normale, naturale, irreprensibile (dato che il mondo intero fa la stessa cosa), era in realtà ispirato dalla vostra personalità. A questo punto decidete di non vivere più nelle sensazioni, nelle ebollizioni, nelle eruzioni vulcaniche, ma di utilizzare una parte delle vostre energie per evolvere, comprendere, migliorarvi; mettete dunque all’opera l’individualità, e il vostro amore vi darà modo di andare molto lontano, in Cielo, nello splendore. Con l’altro amore, invece,
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Amore e Sessualità
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
energie sessuali fino al cervello? La forza sessuale è una potenza straordinaria, ma quando nutre solamente il corpo fisico, cioè la personalità, è in grado di alimentare anche l’odio, la guerra. Dunque, è capace di realizzazioni eccezionali, ma fino ad ora tali realizzazioni hanno mantenuto gli uomini troppo in basso, nella separatività, nell’ostilità. Intendiamoci, non ho mai detto che non sia naturale L’amore inferiore è legato all’aggressività; colui che o normale l’amore dettato dalla personalità; ma ciò è immerso nella sensualità ha bisogno di imporsi, di che è naturale per la personalità non è naturale per dominare, di distruggere, mentre l’amore superiore l’individualità, la quale aspetta solo di manifestarsi, favorisce le conquiste spirituali. È sempre Venere di svilupparsi; quindi, finché seguirete i vostri istinti che alimenta le forze di Marte. Ma entrambi primitivi, voi maltrattate, distruggete e rendete possiedono due aspetti: l’aspetto superiore e inesistente la vostra individualità. Non dico che l’aspetto inferiore. L’amore superiore, cioè l’amore istintivo non abbia alcuna ragione di essere; Venere superiore, risveglia Marte superiore, che e coloro che lo fanno, lo fanno bene, questo non si lancia audacemente nel mondo divino per l’ho mai negato. Ma io sono sempre dell’idea che esplorarlo e realizzarlo in seguito sulla terra. occorra progredire, andare oltre; l’amore non deve cessare, ma deve essere portato a un livello più Allora, cari fratelli e sorelle, che cosa farete di ciò elevato. Spesso ho paragonato l’essere umano a un che vi ho appena detto? Non farete grandi cose, lo grattacielo di cento, centocinquanta piani: si so. Avete preso delle note, che certamente dissetano gli abitanti dei primi piani, mentre si abbandonerete qua e là, continuando ad alimentare lasciano morire di sete gli altri, perché per loro non la vostra natura inferiore fino a quando questa avrà è rimasto più nulla. Per portare l’acqua agli ultimi distrutto tutto. So già che mi direte: «Maestro, piani occorre una certa pressione; ma succede che, siamo d’accordo con voi, abbiamo capito, sentiamo appena questa si fa sentire, ci si affretti a utilizzarla che è vero, ma non sapete quanto sia difficile per andando a consolarsi con un uomo o con una donna, noi da realizzare.» So bene che è difficile, per cui non rimane nulla per gli ultimi piani. Vedete comunque, verrà il giorno in cui la conoscenza di come si è ignoranti! Questa pressione è queste verità vi permetterà di realizzarle. Fino a necessaria proprio per portare l’acqua fino al quando non le conoscete, non le potrete mai cervello, ma viene utilizzata prima perché non si realizzare. È dunque preferibile rivelarvele; e, riesce a resistere – così si dice – e si soffre. . . Al anche se non siete ancora capaci di mettere in atto contrario, si deve essere contenti di provare questo splendore, potete tuttavia fare qualche prova quella pressione, e la si deve conservare, perché è nel tentativo di superare quegli ostacoli che per ora proprio quella che vi permette di alimentare le ancora ve lo impediscono. cellule ancora inanimate, lassù, nel cervello. Si So che uno di tali ostacoli è la paura, paura che si diventa idioti, abbrutiti, quando non c’è acqua basa sull’ignoranza. Si teme di essere obbligati a per annaffiare quelle zone. privarsi di ogni gioia, di ogni soddisfazione. Ci Se qualcuno non è ancora convinto, peggio per lui: saranno certamente delle privazioni, ma vi vi sono altri che desiderano andare più lontano, li si priverete di una debolezza per acquisire una deve dunque illuminare, ed è per loro che parlo e ne forza, vi priverete della stupidità per acquisire illustro i mezzi. E quali sono questi mezzi? Vedete, l’intelligenza, vi priverete di qualcosa che vi io parlavo poco fa di legami, di fili, di canali. . . porta noie e difficoltà per andare verso qualcosa Pensate all’impianto straordinario che l’Intelligenza che vi porterà pace e felicità. Per quanto mi cosmica ha predisposto nell’essere umano in riguarda, pensate che io mi privi di tutto? No, non migliaia d’anni. Se questo non funziona, vuol dire mi privo di nulla, solamente sostituisco una cosa che l’essere umano non invia abbastanza energia con un’altra. Voi direte: «Ma lei non fuma. . . » Però attraverso quella sottile rete eterica. D’altronde, chi fumo altre cose, cose celesti, straordinarie! E fra i contemporanei sa che l’uomo possiede tutto assaporo anche dei vini. . . se sapeste! Si tratta solo di privarsi di un piccolo piacere, per avere il diritto un sistema di canali speciali per far circolare le diventate grossolano, pesante, abbrutito, non avete né luce né ispirazione, e diventate persino nocivo agli altri. Ecco, è semplice, è chiaro; può darsi che respingiate tutto ciò che vi dico, che non siate d’accordo, ma ciò non toglie che le cose stiano in questi termini.
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di gustarne un altro molto più grande. Ora mi fermo, ma riflettete su questo argomento. E pensate anche alla questione dei legami. Nell’universo, tutto è fatto di legami: il sole, le stelle, i pianeti. . . gli alberi, i cristalli. . . gli atomi e gli elettroni, che si organizzano secondo linee di forza. . . e i volti. . . e le figure geometriche. . . Tutto è legame, filo, trama. . . E ora guardate il vostro corpo fisico: non è altro che un tessuto che voi stessi avete prodotto, bello o brutto, colorito o pallido, simmetrico o asimmetrico. . . Tutto è un continuo tessere; perciò è molto importante che anche voi stiate attenti quando stabilite dei legami con gli esseri, con le cose. . . perché in quel momento state tessendo il vostro abito per una prossima incarnazione. Dunque, questo tessere è tutta una scienza. E, quando non sapete né come tessere né con quale filo, è inevitabile che commettiate sciocchezze e follie. Se vi legate a un criminale, ebbene, dovrete condividere le disgrazie che gli capiteranno. Vi siete messi con lui, quindi, implicitamente, siete disposti a collaborare. Ma la gente non pensa mai a questo aspetto. Accetta
117 legami con chiunque, perfino col diavolo. Riflettete, dunque, e unitevi solamente a esseri evoluti e radiosi come gli Iniziati, gli Angeli, gli Arcangeli, le Divinità; altrimenti non godrete una giornata limpida in tutta la vostra esistenza, poiché tutto sarà oscuro e complicato. . . Inoltre, come vi ho già detto, la questione dei legami va molto più lontano di quanto immaginiate: con ogni pensiero, con ogni sentimento, con ogni promessa si instaura un legame. D’altronde, guardate, dappertutto, la gente crea con voi dei legami mediante scritti, contratti e firme. E, una volta impegnati, se avete firmato, nessuna giustizia può venirvi in aiuto. Legami questi che esistono in forma ancor peggiore sui piani astrale e mentale, dove la gente non pensa che a unirsi per approfittare gli uni degli altri. Ecco, dunque, quali sono i legami ancor più difficili da sciogliere, anche se non sono visibili. Siete convinti, ora?. . . Perciò, meditate su tale problema per rendervi finalmente coscienti della sua importanza e state attenti, altrimenti è tutta la vostra vita che sarà persa.
Le Bonfin, 17 Agosto 1975
Capitolo
35 La gioventu` dinanzi al problema dell’amore – I Le nuove correnti
È importante che il mondo intero comprenda ed applichi la nuova saggezza che è in arrivo. Ne è la prova il fatto che tutto si sta muovendo. Osservate, non è mai stato così. Prendete solamente il caso della gioventù, quella gioventù che non vuole più seguire le orme degli adulti. Questa è già una dimostrazione che Dio sta creando un nuovo cielo e una nuova terra, poiché è attraverso gli esseri umani che avvengono le rivoluzioni. I giovani cercano ora la felicità nella libertà sessuale. Non li si deve biasimare; al contrario, ciò è indice di nuovi concetti che stanno nascendo. Per il momento, naturalmente, la cosa non è ancora matura. Non si pensi che tutte le innovazioni siano meravigliose e che debbano essere accettate: no, è necessario che un’autorità di saggezza e di luce le soppesi, le riveda e le approvi.
che non sono né domate né controllate si manifestano esattamente come delle eruzioni vulcaniche e dimostrano così l’età dell’uomo: egli vive ancora all’epoca in cui la terra non presentava sufficiente sicurezza, tale da permettere alle entità intelligenti di operare. Finché un uomo cela dentro di sé delle forze brute alle quali dà libero corso, tutto il suo essere è ancora una cosa incerta per gli angeli, gli arcangeli, gli Iniziati, i quali lasciano che si calmi prima di introdurre in lui la loro luce e la loro saggezza. Quando questo essere sarà diventato ragionevole e saprà controllarsi, allora rappresenterà la terra allo stato attuale; a quel punto ci si occuperà di lui e allora appariranno delle nuove civiltà, e tutta una schiera di esseri dimorerà in lui, vale a dire degli angeli, delle entità meravigliose.
Per il momento, si vedono degli sconvolgimenti, delle rivolte, delle forze che si fanno strada, ma nulla è ancora organizzato, c’è tutto un lavoro ancora da fare. È come all’epoca della formazione della terra, quando le eruzioni vulcaniche laceravano la crosta terrestre appena solidificata. La vita non era possibile né per i vegetali né per gli animali né tanto meno per gli esseri umani. Fu necessario che tutte queste forze si calmassero e che venissero delle intelligenze a organizzarle, affinché la terra diventasse finalmente un luogo di soggiorno per le piante, gli animali e gli uomini. Molti esseri umani vivono interiormente ancora in questo stato primitivo: le collere, le rivolte, le energie sessuali
Quello che sta accadendo nella società è il segno che le forze che si manifestano attualmente non sono ancora né orientate né organizzate, ma ciò avverrà presto. Arriveranno degli esseri che organizzeranno tutte le correnti contrastanti. Poiché il nuovo cielo è già presente, il cammino dell’umanità si sta aprendo alla nuova luce. Perciò, quando sentirete parlare di strani avvenimenti che succederanno nel mondo, non preoccupatevi. Con la gioventù, le cose non sono mai andate così. Nelle altre epoche essa era più docile, più obbediente. Non dico che fosse migliore, no, ma era diversa. Ora la gioventù si compiace di essere
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ribelle, gioisce nell’affermarsi, nel far valere la propria indipendenza in tutti i campi, e questo servirà certamente a far riflettere gli adulti.
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senza mezzi termini, da dove usciva il neonato. Il bambino, in tutta la sua innocenza, ascoltava, ma era chiaro che non afferrava assolutamente nulla. Non è così che bisogna fare. Io avrei fatto in La gioventù di oggi reclama la libertà sessuale tutt’altro modo: avrei cominciato presentando al pensando che vi troverà l’appagamento, la felicità e bambino il mondo delle piante e dei fiori, la gioia. Eh no! I giovani ignorano la struttura raccontandogli in qual modo il fiore viene fecondato dell’essere umano, ed è quest’ignoranza che grazie al polline, e come si forma il frutto. . . Poi gli porterà alla distruzione totale del loro equilibrio, avrei parlato degli insetti e degli altri animali, della loro salute e della loro intelligenza. Io non dimostrandogli come tutto ciò accade nella ho detto che si debbano soffocare tali desideri, no, natura. Il bambino avrebbe così potuto capire perché ciò porterebbe a una lacerazione; la forza tutto il resto e sarebbe stato più poetico che sessuale è una potenza millenaria contro la quale raccontargli come l’organo dell’uomo diventa rigido non si può lottare. Io non predico il soffocamento, per penetrare in quello della donna. Quella madre perché tutti coloro che hanno respinto questa forza, tentava con la miglior buona volontà di istruire il guardate ora dove sono e come sono! Non bisogna figlio, ma era un fallimento. E ci sono ancora tanti né soffocare né dar via libera, in quanto dando via altri settori in cui gli esseri umani sono maldestri e libera si presenterebbero altri guai. Nella vera non ottengono i risultati voluti. Iniziazione si impara che non si deve lottare, ma orientare. E d’altronde, nel campo dell’educazione, Attualmente, ci si accorge che nel mondo intero, a tutti i genitori che cercano di lottare contro certi cominciare dagli Stati Uniti e dai Paesi Nordici fino difetti dei figli non ottengono alcun risultato, perché all’India e ai Paesi Arabi, la pillola ha fatto grandi non si deve reprimere, non ci si deve opporre, ma progressi. All’inizio c’erano naturalmente problemi dirigere, utilizzare, canalizzare. Ma dato che i di equilibrio demografico. In seguito si sono genitori ignorano tutte queste cose, i figli non li aggiunte altre ragioni tutt’altro che demografici, ascoltano perché non li ritengono all’altezza di soprattutto il desiderio di godere senza dar loro delle informazioni valide. impedimento sia da parte dell’uomo che della donna. Ditemi se una ragazzina di quindici anni ha Inoltre, i genitori non si sono mai preoccupati di veramente già bisogno della pillola. . . Eppure, le si istruire figli e figlie sul problema sessuale; permette di servirsene già a quell’età; anzi, ho soprattutto tempo addietro, quanto l’ignoranza dei saputo che, in certe scuole, i professori stessi le giovani in questo campo era una tradizione. È già distribuiscono agli allievi, sì, proprio i professori. . . molto se da qualche anno si parla ufficialmente di educazione sessuale. Ma non è ancora un progresso, Non sono un partigiano dell’ascetismo, ma non lo perché ora tutti si precipitano ad occuparsi di un sono nemmeno del libertinaggio. Lasciando i settore che ancora non conoscono. giovani gettarsi in un campo che non conoscono, si apre loro la porta a una serie di disordini fisici L’altra sera ho visto in televisione una trasmissione e psichici. Essi fanno delle esperienze, ma ignorano in cui educatori, medici e genitori discutevano sul che cosa tutto ciò arrecherà loro: squilibri, miglior modo di spiegare ai bambini come avviene malattie. . . In realtà, né coloro che hanno permesso la nascita di un figlio. Hanno proiettato un film in la pillola né coloro che si sono opposti hanno capito cui una madre rivelava al proprio figlio di nove anni qualcosa. Coloro che si sono pronunciati in favore come le cose si svolgono: io ero stupito nel vedere della pillola l’hanno fatto perché, sapendo che gli come questa madre si comportava: che mancanza di esseri umani sono deboli, hanno ceduto di fronte a psicologia! Essa usava ogni genere di termini tale debolezza. E gli altri, ipocriti, si sono opposti scientifici, gli parlava di periodi di fecondità, dei alla pillola, perché sono in favore di quelle vecchie processi dell’ovulazione, e così via; e il bambino, tradizioni che però essi stessi non rispettano. poverino, che non capiva niente, sgranava tanto Ogni sensazione, ogni effervescenza, ogni eruzione d’occhi!. . . Avevo pietà di lui. . . Poi gli spiegava vulcanica provoca la combustione di numerosi crudamente il ruolo del padre, gli parlava di materiali. Gli esseri umani agiscono come se le fecondazione, di gestazione, e infine gli diceva,
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loro energie fossero inesauribili. Eh no, tutto è calcolato: quando una creatura viene sulla terra, le viene data una certa riserva di energia e, se non è ragionevole e se sperpera le proprie riserve, tanto peggio per lei: non gliene verranno date altre. Qualche volta, a una creatura basterebbe solamente una goccia di vita in più perché finisca il suo lavoro, ma non le viene concessa. Gli esseri umani attingono alle loro energie come a un oceano inesauribile, credendo di poter fare qualsiasi follia. No, tutto è calcolato. Col pretesto che ora si è inventata la pillola, le persone non hanno più alcun freno né misura, non si rendono conto che stanno bruciando tutte le loro riserve, tutti quei materiali che sono nel cervello, per cui, dopo qualche tempo, saranno abbrutiti. Ora che si è trovata la pillola, si crede che non sia più necessario riflettere, controllarsi, essere padroni di sé. Si chiudono gli occhi e ci si lascia andare!. . .
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
continuano nella stessa direzione, molti decidono di cambiare, e non avete idea della gioia che mi procura questo loro cambiamento. Che gioia vedere tanta gioventù alla ricerca di cose migliori! Se non sa dove trovarle, la colpa non è tutta sua: non è stata indirizzata nel giusto modo; ciò nonostante cerca quello che è grande, bello e nobile, ed è per questo che a me piace tanto lavorare con i giovani.
Ora, per finire, dirò ai giovani: avete un compagno, un amore; bene, ma cercate di non distruggere tale amore, perché può accadere che, nelle grandi ebollizioni, finiate per stancarvi, per scorgere il lato peggiore della persona, per rimanere delusi e perdere così la vostra gioia, la vostra ispirazione. Perché voler scendere così in basso per conoscere tutto? Accontentatevi della bellezza; è così che la bellezza non finirà mai. Ma gli esseri umani, nella loro debolezza, vogliono Se gli esseri umani sono sempre pronti a sperperare subito conoscere tutto, e in tal modo lo distruggono; quest’energia dell’amore, è perché il mondo intero è è per questo che dopo un po’ di tempo non traggono più ispirazioni l’uno dall’altro, non abituato a nutrire solamente la personalità. Non vogliono nemmeno più incontrarsi; hanno visto esistono preoccupazioni collettive, gloriose, troppo, assaporato troppo, mangiato troppo, e divine; si cerca il proprio benessere, il proprio sono saturi. E così la storia finisce, e quell’amore piacere, e si considera normale cercarlo solamente là dove lo si può soddisfare. Ma così ci si comporta che era tanto bello si conclude. Eppure quell’amore come animali. Se si vuol diventare qualcosa di più, avrebbe potuto portar loro tutte le benedizioni, portar loro il Cielo, ma essi hanno rinunciato a tutto si è obbligati a non accontentare solamente la personalità, ma anche l’individualità, la parte divina ciò per qualche minuto di piacere. Perché non cercano di trattenersi il più a lungo possibile per di sé, cioè ad avere delle attività che non abbiano beneficiare di quelle ispirazioni, di quell’elisir di come unico scopo il proprio piacere; il piacere vita immortale che stanno bevendo? Eh no, infatti chiude l’uomo in un cerchio di attività vogliono che finisca, e infatti finisce, ma molto talmente ristretto da limitarlo e da ridurlo al punto male. Anche se si sposano e hanno dei figli, che un giorno non ci si accorgerà nemmeno più della sua esistenza. Per diventare un essere continuano a vivere insieme per abitudine, per apprezzato da tutti si deve lavorare in modo diverso. rispettare le convenzioni, per far bella figura dinanzi agli amici e ai parenti, ma, dentro, già da Quando faccio queste rivelazioni a tutti i giovani molto tempo si sono lasciati. Sono le sensazioni che sono qui, quando parlo del loro avvenire e di sottili che alimentano l’amore, che lo rendono bello, tutte le complicazioni cui vanno incontro se che prolungano la vita, che rinforzano. Sèvres, 1° Gennaio 1967
Capitolo
36 La gioventu` dinanzi al problema dell’amore – II Il matrimonio
luminoso, nobile. E, se non lo trovate, pazientate, non sposatevi, altrimenti la pagherete molto cara. Purtroppo, non ci sono molte creature che pensano di salvaguardare la loro purezza per compiere qualcosa di grandioso. I più, per avere qualche piccola sensazione, introducono in loro Prendiamo il caso di una ragazza: essa è innamorata ogni impurità. Tutto si offusca per avere qualche e, rapidamente e senza riflettere, senza penetrare sensazione sensuale. profondamente nel carattere del ragazzo che le piace, lo sceglie. Di conseguenza, per soddisfare il Prima di impegnarsi in una qualsiasi avventura bisogno che sente, è obbligata ad accettare tutto il amorosa, la gioventù deve conoscere i criteri della resto di questo ragazzo: il suo carattere, i suoi scienza iniziatica e mai gettarsi alla leggera tra le pensieri, i suoi sentimenti, che sono forse grossolani braccia del primo venuto. È meglio attendere, e che non sempre corrispondono ai suoi. pazientare, fino a quando troverete un essere che Naturalmente egli le dà qualcosa. Ed è così per tutti vi sia affine, un essere che vi sia complementare i ragazzi e tutte le ragazze: per provare qualche sotto tutti i punti di vista, anche quello magico; sensazione, per assaporare qualche briciola di gioia, solo allora potete fare delle esperienze o anche di felicità, sono obbligati a sopportare ogni sorta di sposarvi e avere figli. Finché non trovate un essere inconvenienti, e in seguito, per il resto della vita, si a voi complementare, non vale la pena di tentare lamentano, sono infelici, non sanno più che fare, e l’avventura con una persona qualsiasi, perché talvolta, per cercare di sfuggire a questa situazione, sarebbe molto rischioso. Aspettate, cercate e, devono perfino trasgredire molte leggi. quando l’avrete incontrato, quando tutto il vostro essere vibrerà all’unisono col Cielo in un Come vedete, cari fratelli e sorelle, la realtà è triste. amore come solo i poeti hanno saputo descrivere, Per provare una piccola soddisfazione, tutti allora sì. Ma mettersi ora a fare dieci, venti, cento finiscono per trovarsi in situazioni inestricabili. Essi esperienze, farsi sfruttare, contaminare, degradarsi, vogliono soddisfare un bisogno, e, a causa di è veramente un peccato; vale la pena rifiutare anche questo, sacrificano tutto il resto. Poiché si ha solo di provare. Se si vuol trovare l’amore, deve bisogno di qualche briciola, si è obbligati ad essere un amore vero. accettare tutte le impurità, tutte le deformazioni di colui dal quale si vuol ricevere qualcosa. Si Ecco perché consiglio alla gioventù di non deve per lo meno cercare un essere che sia puro, affrettarsi, di non precipitare alcuna decisione, La natura ha creato gli esseri umani in modo tale che hanno bisogno di affetto, di tenerezza, bisogno di fare degli scambi. È un’esigenza universale, nessuno ne può dubitare o avere qualcosa da obiettare.
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rischiando di rovinare la propria esistenza col primo venuto. Prima di tutto studiate e cercate di vedere chiaro su questo argomento e, solamente in seguito, andate a cercare il vostro compagno. Quando l’avrete trovato, preoccupatevi prima di tutto di sapere se quell’essere è veramente preparato per fare un lavoro con voi e camminare strada, altrimenti passerete tutta la vita distruggendovi reciprocamente. Esaminate bene se siete tutti e due in perfetta armonia sui tre piani fisico, sentimentale ed intellettuale o se cedete solamente all’attrazione fisica che mira al piacere. Se, su argomenti importanti, voi e il vostro partner avete opinioni divergenti, non dite a voi stessi: «Oh, non ha alcuna importanza, con l’andar del tempo ci capiremo, ci metteremo d’accordo. » In realtà, sarà tutto il contrario. Dopo qualche tempo, una volta stanchi di certi piaceri e quando il sentimento si sarà a sua volta attenuato, vi accorgerete che le vostre idee, le vostre tendenze, i vostri gusti sono troppo divergenti, ed ecco che subentreranno le dispute, le lacerazioni e le separazioni. L’intesa sul piano delle idee e dei gusti è molto importante. L’attrazione fisica, anche se è accompagnata da un po’ di amore, non basta: si è presto sazi, presto indifferenti. Basta che l’intelligenza sia scarsa e che non si sappia tenere una conversazione interessante, sempre nuova, e gli innamorati finiscono con l’annoiarsi reciprocamente.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
contano sul caso. Immaginate un sacco pieno di serpenti, lucertole, colombe, coccodrilli, topi. . . Voi dite: «Affondo la mano e prendo sicuramente una colomba ». Ma, poiché non avete guardato nel sacco, quando introducete la mano, ecco una vipera che vi morde. Bisogna essere ingenui per credere che, per caso, alla cieca, sceglierete una colomba, una tortora o uno scoiattolo. La gente pensa che la Provvidenza sia sempre pronta a privilegiare i ciechi, ad aiutarli, a salvarli. Niente affatto! Quando la Provvidenza vede dei ciechi, si tira indietro e lascia che sia il destino ad incaricarsi di loro; e il destino lascia che soffrano. Ma se la Provvidenza vede due esseri che si servono dei loro occhi, dice: «Ah, questi mi piacciono, questi li aiuto!» La cosa più straordinaria è che alcuni ciechi, dopo essersi fatti mordere da una vipera, cercano di nuovo la stessa vipera per farsi mordere una seconda volta. Ho sentito infatti donne estremamente tenaci dire: «Ricomincio con lo stesso uomo, forse migliorerà ». . . Ma chi ha mai visto una vipera o un coccodrillo migliorare?
L’attrazione fisica è importante, ma non è essenziale. Quante volte si sono viste persone che sembravano divorate dall’amore e che, dopo un po’ di tempo, si detestavano! Eppure fisicamente non erano cambiate. . . Un giovane, per esempio, sposa una ragazza molto carina, addirittura adorabile sotto tutti i punti di vista, e perde la testa; ma dopo un po’ di tempo si accorge che è leggera, Esistono persone che non si amano fisicamente, infedele, capricciosa e sciocca, ed egli l’ama sempre di meno; persino la bellezza di lei non gli ma che si adorano, perché hanno sempre mille cose da dirsi, da raccontarsi, da spiegarsi: è dice più nulla, tanto è disgustato dal quell’orrore meraviglioso! L’ideale sarebbe un accordo sui tre che cela dentro. Ma è vero anche il contrario. Un piani: un’attrazione fisica reciproca; un’intesa nel ragazzo frequenta una giovane non campo dei sentimenti e dei gusti, perché, se uno necessariamente bella, ma, dopo un po’ di preferisce il rumore e l’altro il silenzio, se a uno tempo, rimane sorpreso dalla sua saggezza, dalla piace leggere e all’altro danzare, se uno vuole sua bontà, dalla sua pazienza, dal suo spirito di sempre uscire e l’altro stare sempre in casa, ciò sacrificio, e ne è sempre più conquistato; tutte le finisce col creare discussioni; infine, ed è la cosa altre ragazze spariscono davanti a quella che un più importante, è indispensabile una grande tempo non lo attirava, perché ora egli sa che comunione di idee, di scopi, di ideali. Se una tale interiormente è meravigliosa: fedele, costante, armonia esiste sui tre piani, non c’è nulla di più onesta, sempre pronta a consolarlo, a curare le bello, di più meraviglioso che l’unione di due esseri, sue ferite, a consigliarlo. Il piano fisico non conta più per lui; egli la adora, e quando la presenta a perché è una sorgente inesauribile di gioia, di qualcuno, mentre gli altri lo compiangono o lo felicità e di comprensione. criticano per avere trovato una ragazza simile, Purtroppo i giovani non prendono in considerazione pensa: «Poveretti, non sanno che mia moglie è un tutti questi criteri; sono troppo leggeri, troppo tesoro!» Molti uomini amano presentarsi in società frettolosi e, per incontrare un compagno,
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accompagnati da donne molto belle ed eleganti, come se queste fossero degli oggetti decorativi. Tutti si rallegrano con loro, senza sapere che essi hanno sposato una diavolessa che li tormenta e li fa soffrire giorno e notte. Però, dal momento che si tratta di una bella decorazione, sono fieri di esibirla, per sentire che gli altri li invidiano. Da parte loro, soffrono, ma non importa; vanno all’Opera e nei ritrovi eleganti per esibire la moglie. Volevano solo un gioiello, ma quello è un gioiello che costa loro molto caro.
invecchiare da renderle irriconoscibili. Se, invece, trovate il Principe Azzurro, magari nella vostra vecchiaia, diventerete più giovani di colpo. . . Anche se lo troverete a novant’anni, non importa, ringiovanirete talmente che sembrerete una ventenne.
In realtà, che lo si aspetti o no, che si sappia discernere o meno, finché non si è pronti, qualsiasi cosa si faccia sarà fatta male. Per sposarsi si deve almeno essere pronti. Chi vi accetterà se non siete pronti? Direte: «Sì, ma io voglio sposarmi con una Io consiglio, dunque, ai giovani che vogliono principessa, con una regina. . . » Credi che lei ti sposarsi di non prendere decisioni affrettate, ma di vorrà? Quando si è deboli, sciocchi, incapaci, studiare prima le leggi dell’amore. Quando non si può trovar altro che una donna avranno imparato come amarsi, come prepararsi equivalente, oppure una ragazza molto carina, ad avere dei figli e a educarli, solo allora ma incapace di sostenere una conversazione, una potranno prendere una decisione. Se, invece, si che non ha mai letto niente, che non conosce affrettano senza riflettere, quando avranno dei figli, niente, che non è all’altezza di capire il suo quando si presenteranno difficoltà e malattie, ne compagno, di intrattenerlo, di incoraggiarlo o di subiranno le conseguenze; allora si lamenteranno, consolarlo; essa conta esclusivamente sul suo verranno colti da paura, si rivolgeranno ai medici, corpo. Ebbene, ben presto quell’uomo si stancherà leggeranno libri per istruirsi, mentre prima si di lei e la dimenticherà, perché essa non è in grado divertivano dicendo: «Oh, c’è tutto il tempo, dopo di nutrire la sua anima, il suo spirito. Se anche la ci si arrangerà » No, bisognava istruirsi prima. ragazza incontrasse il migliore dei ragazzi, è proprio allora che sarebbe più infelice, perché interiormente non ha nulla da dare per È accaduto che un fratello della Fratellanza si soddisfarlo. Egli potrebbe avere gusti artistici, sposasse con una ragazza carina ma estranea al spirituali, ma lei, poiché non possiede nessuno di nostro ambiente. La ragazza non voleva seguirlo questi requisiti, soffrirà sentendo quanto egli le nell’Insegnamento, non voleva sentir parlare di spiritualità, non voleva né perfezionarsi né istruirsi. sia superiore! Se non avete fatto nulla per essere all’altezza della situazione, è meglio che non vi Allora, il poveretto si è venuto a trovare in una imbattiate in un principe o in una principessa. situazione complicata, ed è accaduto anche che 1 uscisse dalla «Scuola iniziatica» per far piacere Anzitutto occorre prepararsi per essere pronti alla sua compagna. Ciò dimostra che non aveva qualsiasi cosa accada; altrimenti, ve lo ribadisco, la riflettuto. Lo stesso caso è avvenuto a una sorella cosa non funzionerà nemmeno con gli esseri che si sposò con un ragazzo che non voleva migliori: vi abbandoneranno per altre creature accettare le sue idee: fu obbligata a sacrificare più intelligenti, più interessanti, e a voi non tutto ciò che di più bello vi era nel suo cuore e rimarrà altro che piangere. Dunque preparatevi nella sua anima per far piacere al suo compagno; ed acquisite tesori, pietre preziose, cioè qualità, e ora, naturalmente, è infelice. Non è così che si capacità tali che nessuno possa eguagliarvi. E risolve il problema del matrimonio; non ci si deve allora l’essere che amate rimarrà presso di voi. affrettare. Voi direte: «Ma intanto si invecchia!» È Perché dovrebbe andare a cercare qualcun altro? preferibile sposarsi vecchi, ma scegliere la Ma nessuno si pone mai il problema in questi persona adatta. Perché affrettarsi? Per invecchiare termini. Una ragazza vuole avere quel ragazzo. . . prima del tempo a causa delle sofferenze? Ho avuto bene, ma come potrà tenerselo accanto? Se essa è occasione di rivedere alcune donne tre o quattro incapace, non potrà trattenerlo per molto tempo. anni dopo il loro matrimonio: le preoccupazioni Bisogna dunque prepararsi. . . Bisogna prepararsi e le privazioni le avevano talmente fatte 1
Trattasi della Scuola iniziatica della Fratellanza Bianca Universale.
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molti anni prima. . . Direte: «Ma intanto diventerò vecchia, brutta. . . » Non importa; sarete forse vecchia e brutta esteriormente, ma giovane e bella interiormente, tanto da riuscire a tenervi accanto il vostro principe. Si deve lavorare, ci si deve preparare, senza pensare al tempo, alla vecchiaia.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
più intelligenti e più forti. Voi «nutrite gli invitati » ma voi stessi rimanete intatti. Senza la saggezza, si verrà prima usati e poi rifiutati. Ecco un consiglio molto importante da dare alla gioventù.
Dicevo un giorno a una ragazza: «Ama pure il giovane che vuoi, ma che egli non lo sappia. – Ma perché? – Perché è il fatto di amare che ti rende felice, che ti dà lo slancio, il senso della vita; e poiché il giovane che ami è ben lungi dall’essere La questione dell’amore interessa a tutti e rimarrà perfetto, se sa che tu lo ami, senza volerlo, guasterà un tema appassionante per l’eternità. Anzi, tutto. . . Potrai dirglielo, ma solamente quanto tu l’umanità penserà all’amore sempre più, non vivrà sarai molto preparata, molto forte e lui anche. A che nell’amore, non cercherà che l’amore, non emanerà che amore. L’amore sarà il centro di tutto, quel punto non correrai più alcun pericolo. e tutto convergerà verso l’amore. La scienza, l’arte, Altrimenti, continua ad amarlo, ma nascondigli il tuo amore. Se egli fosse già molto evoluto, non ci la religione, tutto avrà un solo scopo: propagare sarebbe pericolo, ma al livello in cui si trova, ne amore, infondere amore, dare amore. La vera felicità sta proprio in questo: nel desiderio di donare approfitterebbe; direbbe a se stesso: “Ecco una pota aperta, entriamo” , e non resterà più alcuna ovunque il proprio amore. Ma, considerata la traccia della tua giovinezza, della tua freschezza, maniera in cui gli uomini sono fatti e sono stati educati, per il momento è molto pericoloso voler dar e tu rimarrai delusa e dirai: “Non mi ha capita, ora lo detesto”. Dunque, l’amore finirà e tu sarai loro il proprio amore, a meno che non si possegga una donna infelice. Infatti è il tuo amore che ti dà anche una grande saggezza. Quante povere le ali e non bisogna sacrificare il proprio amore ragazze si sono viste che, ispirate dalla loro per un ragazzo che non capisce. Dal momento che generosità, non pensavano che a rendere felice è l’amore che dà le ali, continua ad amare, ma un uomo, e che poi sono state rovinate, gettate nascondilo bene. Che il ragazzo lo meriti o no, non come si getta una buccia di limone! Dunque, è questo il punto. L’importante è che il tuo amore prima di manifestare il vostro amore, dovete imparare ad amare senza lasciarvi rovinare, per ti dia slancio, ti dia il gusto di vivere e il desiderio di superare tutti gli ostacoli. Dunque, non poter dire: «Il dolce è rimasto e gli invitati sono perderlo. Non dimenticare mai che è il tuo amore sazi.» Ciò significa che voi date il vostro amore a quello che conta e non la persona che ami, perché è tutti senza smagnetizzarvi, senza offuscarvi, senza indebolirvi. . . Al contrario, diventate più luminosi, il tuo amore che ti nutre. Sèvres, 13 Aprile 1968
Capitolo
37 La gioventu` dinanzi al problema dell’amore – III Perche´ dominarsi
Pensiero quotidiano: «Noi consideriamo nemico tutto ciò che ci disturba. È necessario, tuttavia, approfondirne la conoscenza. Per l’uomo primitivo il fuoco era un nemico; pure il fulmine, l’acqua, il vento, la terra, gli animali. . . e l’uomo si dibatteva e moriva nella lotta contro tali nemici. Poi, con l’andar del tempo, egli ha cominciato a domare queste forze e ha scoperto quanto potevano essergli utili. Ciò ché l’uomo ha capito nel campo degli elementi può essere applicato anche ad altre manifestazioni della vita: al campo psichico, per esempio. Invece di sfuggire a qualche cosa che vi turba: la sensualità, la collera, la vanità, la gelosia, e così via, cercate di conoscerla meglio per capire che cosa nasconde. È questo coraggio, questa audacia che vi porteranno a scoprire che quel male che voi scambiavate per un nemico era in realtà un amico apportatore di doni. Ora sta arrivando l’epoca in cui l’umanità avrà un altro atteggiamento verso il male, e in cui sarà istruita con metodi pedagogici che la libereranno da tutti i suoi limiti interiori. » Ho già parlato molto su tale argomento: come l’uomo sia riuscito a cambiare il suo atteggiamento verso le forze della natura – l’acqua, l’aria, l’elettricità – e a utilizzarle per realizzazioni straordinarie. Esteriormente, non c’è dubbio, gli uomini hanno riportato grandi vittorie sugli elementi. Poiché è sempre il mondo esterno quello che conta per loro, hanno trovato mezzi e metodi
per progredire, e ciò è bene. Ma pericoli e catastrofi di eguale portata continueranno a essere una minaccia per la loro vita interiore, minaccia di cui essi non si preoccupano. Mi è capitato di parlare con ragazzi e ragazze che mi ponevano delle domande sull’amore, non riuscendo a capire come i rapporti fisici che avevano fra loro potessero arrecare molto danno. Consideravano ciò come espressione di gioia e di felicità, che contribuiva a metterli a loro agio e a sentirsi meglio. Allora ho provato a spiegare: «Poiché ogni manifestazione fisiologica provoca una combustione, anche pensando, anche parlando bruciate dei materiali. . . Ciò è ancor più vero per le emozioni: quando provate all’improvviso una grande gioia o un forte dolore, certi materiali bruciano producendo dei residui, della cenere: e solo dopo qualche ora di sonno l’organismo ha la possibilità di ricuperare. Ogni manifestazione, ogni emozione, ogni sensazione è un dispendio di materiali e di energie. Allora, come possono gli esseri umani pensare che nell’effervescenza dell’amore non perdano nulla, non subiscano alcun dispendio? È proprio in quei momenti che il dispendio è maggiore e più difficile il ricupero, in quanto si tratta di quintessenze di un’altra natura, di un’altra qualità; e con l’andar del tempo l’essere umano perde intelligenza, bellezza e sensibilità. » Ciò non vuol dire che si debba sopprimere tutto e
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Amore e Sessualità
vivere senza amore, senza tenerezza. Il problema sta nel vivere una vita piena e intelligente. Quando si vede come la gente si immerge nei piaceri fisici senza cercare di aggiungervi un elemento spirituale, c’è di che rimanere allibiti e anche urtati, in quanto si tratta di una perdita, una grave perdita in tutti i campi. Ma gli esseri umani non pensano mai che, vivendo in quel modo, perdono qualcosa; anzi, sostengono che quegli organi non si consumano. Infatti, quegli organi non si consumano, ma si consuma qualcosa nel cervello. Questa è una cosa da sapere. Finché l’amore può stimolarvi, ispirarvi, darvi un impulso creatore, sta bene; ma, se tutto ciò non avviene, è stupido. Per la maggior parte degli uomini fare l’amore è come mettersi a tavola: si credono in obbligo di consumare qualche pasto, automaticamente, anche se non ne provano gusto.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
completamente per imparare a sublimare la tua forza sessuale. Ma se non nutri questo alto ideale, allora è inutile che tu ti trattenga, che tu sia casta e pura rischiando perfino di ammalarti, perché i tuoi sforzi non porteranno a nulla.» Naturalmente la giovane rimase stupita della mia risposta: infatti nessuno pone mai il problema in questi termini. O è bene o è male. In questo campo, è ragionevole non dare a chiunque gli stessi consigli, le stesse regole. Provate a chiedere a un porcellino di diventare casto e puro. . . Vi guarderà stupito: «Ma questo è pazzo! Chi è questo filosofo? Da dove viene?» Ecco perché non dò a tutti gli stessi consigli.
Viene un altro che mi dice: «Maestro, io penso che non sia bene per me sposarmi, avere dei figli: è la spiritualità che mi attrae.» Ma quando vedo la sua costituzione, la sua struttura, gli devo rispondere: «No, no, è meglio che lei si sposi, Vi ripeto ora quello che ho detto a una ragazza che altrimenti sarà spaventoso; lei sarà infelice e voleva sapere ciò che è bene e ciò che è male nella darà fastidio a tutti.» A qualcun altro che vuole sessualità: se sia preferibile vivere in castità, sposarsi, accade talvolta che dica: «Si sposi se oppure, al contrario, avere rapporti sessuali. . . Io le vuole, ma deve sapere che lei non è fatto per il ho detto: «In realtà, tu poni male la domanda, come matrimonio e sarà molto infelice.» Molte persone tutti d’altronde. Ognuno dice la sua, dice che è bene non conoscono se stesse e non sanno che cosa o che è male. . . Ma non è in questi termini che va devono fare. Ognuno arriva sulla terra con una posto il problema. Coloro che vogliono praticare la missione, con un programma da compiere. Non castità e l’astinenza sono nel vero? Tutto dipende da spetta a lui decidere delle proprie tendenze, dei quello che è il loro scopo. Ciò può dare dei propri istinti. Ve l’ho già detto: «Date al gatto i problemi ma anche degli ottimi risultati. migliori consigli: che deve diventare vegetariano, L’astinenza può rendere gli uni isterici, nevrotici, che non deve più mangiare topi. . . Lui vi approva, ammalati, e gli altri forti, equilibrati e in piena vi dice «miao» e si dimostra d’accordo; ma mentre forma. Coloro che danno libero corso ai loro istinti state predicando, ecco arrivare da sotto un mobile un hanno forse ragione? Certo, hanno una parte di leggero rosicchio, e il gatto vi lascia, senza rimorsi, ragione. L’attività sessuale può far bene? per correre ad acchiappare il topo. Evidentemente il Certamente, può far molto bene, ma anche molto topo lo interessa più dei vostri discorsi. Allora, male. Non si devono quindi classificare le cose, come spiegare a degli uomini che sono come gatti dicendo: «Questo è bene. . . questo è male.» Il bene che non devono più mangiare topi?» e il male dipendono da un altro fattore: il modo in cui si utilizzano le forze, il modo in cui le si dirige. Non c’è né bene né male, ma tutto può diventare Se esistesse una bilancia su cui mettere da una bene o male. parte ciò che si guadagna assaporando le «Il problema è di sapere innanzi tutto qual è il sensazioni, i trasporti, i piaceri e dall’altra ciò tuo ideale, ciò che vuoi diventare. Se vuoi che si perde abbandonandovisi, si constaterebbe diventare un’anima, uno spirito, un essere che si perde quasi tutto e che non si guadagna eccezionale, se vuoi fare delle scoperte nel mondo quasi nulla; non vale dunque la pena sacrificare spirituale, comunicare col Cielo, naturalmente tanto. Ma poiché non si pensa mai che le sensazioni sarai obbligata a diminuire il numero di certi si cancellano o si dimenticano (ciò che avete piaceri o addirittura a rinunciarvi mangiato ieri, oggi non conta più), ci si prepara
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un’esistenza di miseria; mentre, facendo uno sforzo per rifiutare, soffrirete un momento, ma vi preparate un magnifico avvenire. Se rinunciate a qualche sensazione, vi preparate un avvenire migliore. Coloro, invece, che non riflettono, dicono: «Sono contento, sono felice!» e al momento hanno ragione, ma si rovinano l’avvenire. Facciamo l’esempio dell’ubriaco, esempio che riassume tutta una filosofia: egli cerca il piacere del vino, beve ed è contento. Sì, ma più tardi, se continua a bere, come reagiranno il suo direttore, la sua famiglia, i suoi amici?. . . E intanto si prepara la propria fossa. La sensazione è quindi piacevole, ma non dura; il suo futuro è scontato. Certamente conoscete il passo della Bibbia in cui Esaù cede al fratello il proprio diritto alla progenie in cambio di un piatto di lenticchie. . . Per una sensazione, per un piacere, egli sacrifica il proprio diritto, e Giacobbe ne approfitta. Ecco un passo sul quale non ci si è mai sufficientemente soffermati.
127 Gli uomini sono nella maggior parte dei campioni nel privarsi di ciò che hanno di più prezioso in cambio di un piacere; questo lo sanno fare bene, è incredibile. Ma il discepolo deve sapersi privare di certi piaceri per assaporarne degli altri. Certo, non dico che debba privarsi di tutto, bruscamente, d’un sol colpo. Ma sta in lui sapere come liberarsi a poco a poco da tutto ciò che ostacola il cammino della vera evoluzione. Pensate forse che coloro che sono diventati dei grandi Maestri vivessero nei piaceri e nelle soddisfazioni? Eh no, essi hanno vissuto nelle privazioni, nelle rinunce, nelle condizioni più dure. Ma il loro avvenire supera quello degli esseri più gloriosi, perché hanno camminato sulla via della rinuncia. La maggior parte degli uomini ha orrore della rinuncia: non vuole rinunciare a nulla, privarsi di nulla, vuole soddisfare tutti i desideri, tutte le necessità. Sì, ma l’avvenire, poi, si presenta molto male. . . Le Bonfin, 31 Luglio 1975
Capitolo
38 La gioventu` dinanzi al problema dell’amore – IV La necessita` di una guida
La gioventù teme sempre di essere privata di ciò che ama; ecco perché evita di incontrare istruttori o Maestri, per paura che le impediscano di essere felice. Vuol difendere i propri gusti, le proprie opinioni, i propri desideri, i propri progetti, ed è per questo che poi molti giovani sono infelici e delusi: privi di esperienze, si buttano in ogni genere di avventure e non possono che finire male. Ora, per liberarsi da questa paura ingiustificata, bisogna spiegar loro che non si vuole privarli di alcuna gioia, di alcun piacere, ma, al contrario, si vuole insegnar loro come godere di tali gioie e di tali piaceri senza danni, senza guai e senza infelicità. Infatti, impedir loro di assaporare queste gioie così naturali sarebbe la più grande idiozia. Sono esistite in passato molte persone che non essendo né psicologi né pedagoghi, hanno predicato che bisognava vivere nell’astinenza, nelle privazioni, nella castità assoluta, e ciò ha dato naturalmente molto spesso cattivi risultati.
non avete ancora provato alcun turbamento, pensate che tutto sia facile; ma quando sentirete i desideri e gli istinti svegliarsi in voi, non saprete più come agire, come comportarvi, e tutto comincerà ad andar male. È per evitare i guai che avete bisogno di alcune delucidazioni. «Si, ma noi siamo giovani e non abbiamo alcun desiderio di istruirci; per ora ciò non ci interessa.» Lo so, lo so molto bene, ma non è certo all’ultimo momento che si impara. Ricordatevi: non si sa nulla, non si è preparati, ed ecco che arriva il bambino. E la povera ragazza, lei stessa ancora una bambina, si strappa i capelli, perché a quel punto i bambini sono due. In questa situazione, va a chiedere consigli, ma è troppo tardi; bisognava che si fosse istruita prima. Eh no, prima non voleva, non le importava nulla. I giovani scherzano, ridono degli adulti, si allontanano perfino dalla famiglia perché vogliono essere indipendenti, ma poi, quando le cose vanno male, ritornano dai genitori.
Non si deve pensare che, venendo alla Fratellanza, non si debba più mangiare né dormire, non ci si debba più sposare né avere figli. . . Eh no, qui si mangia bene, si dorme bene, ci si sposa bene e altrettanto bene si mettono al mondo dei figli. È formidabile, nulla manca all’infuori della. . . stupidità! Se volete assolutamente trovarla, è ovvio che la troverete anche qui!. . .
Ecco perché dico che la gioventù ha bisogno di essere ben guidata, bene illuminata, bene istruita. . . Che cosa perde nel darmi ascolto? Io non ho mai privato nessuno delle sue gioie, dei suoi piaceri, dei suoi lavori, mai; dico solamente che si deve fare di tutto per il meglio e, dal momento che non si sa come trovare questo meglio, bisogna venire qui a impararlo. Allora, perché tener testa, perché essere così recalcitranti? Ve ne spiegherò io il motivo: perché è scritto nel destino di certi giovani che
Allora, ecco quello che dirò ai giovani: poiché non avete ancora alcuna conoscenza della natura umana,
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devono soffrire molto. Questo è ciò che li spinge a comportarsi così: affinché un giorno soffrano. Perché, di che cosa sono privati qui? Certamente manca qualche comodità, mancano le piscine, le sale da ballo. . . Ma per almeno una o due settimane o un mese possono ben farne a meno; non moriranno di certo e impareranno invece molto. Altrimenti, continuando eternamente a divertirsi senza imparare nulla, dopo un po’ di tempo il piacere del divertimento se ne va, rimangono le occupazioni serie e i doveri ai quali non sono preparati, avendo trascorso tutta la vita nelle distrazioni; e a questo punto si disperano.
129 volontà, carattere, luce, e che ha la funzione di controllare, orientare e dirigere, allora posso dire a quelle persone che stanno camminando direttamente verso il precipizio. Tutti gli istinti e le bramosie sono tendenze preistoriche, tutti le abbiamo da millenni e ciò non ha provocato altro che catastrofi, stragi, massacri. . . Perché abbandonarsi sempre alla propria natura primitiva senza ricorrere a qualcosa al di sopra che vede, che dirige?
Vi farò un esempio. Voi sapete come navigavano i battelli di una volta. In basso c’erano i macchinisti che dovevano occuparsi di mettere del carbone nelle caldaie; grazie a loro, il battello poteva avanzare, ma essi non ne vedevano la direzione. Occorreva un Ecco ciò che voglio dire alla gioventù: che nulla le capitano, in alto, che si occupasse della rotta e che verrà tolto e soprattutto che nessuno le impedirà di desse ordini; ma non era lui ad avere i mezzi per far amare o di essere amata; però bisogna imparare avanzare il battello. Ecco la stessa immagine come amare. Certamente tutti conoscono l’amore riportata all’uomo: le emozioni, i sentimenti, gli tradizionale, ma si devono conoscere anche i gradi istinti sono i combustibili che vanno messi nella superiori dell’amore; altrimenti vedo già le caldaia affinché il battello possa avanzare. Ma, se disgrazie che cadranno sulla testa di coloro che non c’è qualcuno in alto per orientarlo, il battello fuggono da questa luce. Non sono chiaroveggente, andrà alla deriva. . . Durante una crociera ma, per alcuni, vedo come si prospettano le cose; in nell’Oceano Artico, una signora domanda al base al loro comportamento, sono in grado di dire capitano: «Che cosa accadrebbe se il nostro battello ciò che capiterà loro in seguito: per me è fin troppo si scontrasse con un iceberg? – Oh, risponde il chiaro. D’altronde, vi dirò che, se questi giovani si capitano, l’iceberg continuerebbe il suo cammino. – ostinano a non ascoltare alcun consiglio, significa E il battello?» Il capitano non risponde perché non che sono abitati da entità interessate a tenerli lontani ha nulla da dire; la conseguenza è evidente. La dalla luce per nutrirsi a loro spese. I giovani stessa cosa avviene per l’uomo. Se il suo «battello» credono di essere loro stessi a scegliere di amare va ad urtare contro un iceberg, simbolicamente questo o di non amare quest’altro, mentre in realtà parlando, non c’è più nulla da fare. Ecco: il sono altri esseri che si manifestano tramite loro. capitano è qui, nella testa, e i macchinisti sono in Dunque, la gioventù non abbia paura: nulla le sarà tutto il corpo: stomaco, ventre, sesso. . . tolto. Ci sono qui alcune quindicenni o sedicenni È per questo che dico alla gioventù: se avanzate che ardono dalla voglia di conoscere certe cose. Io solamente secondo i vostri desideri, le vostre dico loro: «È normale, non v’è nulla di più normale, inclinazioni, le vostre predilezioni, sicuramente è magnifico, è meraviglioso, è sacro, è divino, però finirete male, perché tali impulsi sono ciechi. trovo che sia ancora troppo presto; prima di tutto Naturalmente, questo modo di vivere è piacevole e bisogna finire gli studi, poi ci si deve preparare. . . allettante, ma non è certo quello che vi farà Infatti un matrimonio è una cosa molto seria. intravedere l’avvenire che vi attende. La lucidità, il Non sarete private di nulla, dovete però pazientare discernimento sono indispensabili, ma non si un pochino.» Sono gli altri che si privano di tutto, possono possedere finché si e giovani: sono non sapendo sostituire un’idea sciocca, un desiderio qualità che vengono solamente dopo esperienze basso o dei progetti che pagheranno molto cari con millenarie. Si deve dunque trovare qualcuno che vi idee, desideri e progetti migliori; e saranno sempre diriga, altrimenti sarete rovinati. Che lo crediate o infelici. Ognuno ha il proprio temperamento e, no, ciò si è visto in milioni di casi. Dunque, è secondo la propria natura, ama questo, detesta comprensibile che si abbiano certi desideri, certi quello; è naturale. Ma se manca qualcosa al di sopra impulsi. Non c’è dubbio, ognuno è spinto da forze che si chiama intelligenza, padronanza di sé, istintive; che vengano dallo stomaco, dagli intestini
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Amore e Sessualità
o dal sesso, c’è sempre qualcosa che preme, ma non è questa una ragione per lasciarsi andare. Se rimanete ignoranti, ci sono certamente ancora molte cose che possono farvi gioire, ma quelle gioie si trasformeranno in sofferenze, in amarezze, in rimpianti. Le gioie di un Iniziato, invece, rimangono oro puro. Non ci si deve privare di gioie e di piaceri, ma solamente conoscere la loro natura e sostituirle con gioie e piaceri migliori, più puri, più nobili, più benefici. Non ho mai impedito alla gente di essere felice. Ci sono stati dei religiosi, dei puritani che, non conoscendo la natura umana, hanno fatto male nel voler imporre agli altri delle privazioni che questi non potevano sopportare. Occorre essere grandi psicologi o grandi pedagoghi per dirigere gli esseri umani. È per questo motivo che, da trentotto anni, vi espongo dei punti di vista che non potranno mai causare danno ad alcuno, se li capite come vanno capiti. Qui non sarete mai privati di nulla; al contrario, se amate qualcuno, saprete ancora meglio
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
come apprezzarlo, come conservarlo. Altrimenti lo perderete in poco tempo. È necessario conoscere molte cose per proteggere il proprio amore, sostenerlo, purificarlo, spiritualizzarlo, divinizzarlo. Io sono qui proprio per darvi queste conoscenze. Durante tutta la mia vita non ho fatto altro che esperienze su me stesso per verificare, sostituire, trasformare, sublimare, ed è grazie a tali esperienze che ora posso esservi estremamente utile. Ma, se non avete fiducia in me, se avete paura di essere infelici rimanendo qui, allora andatevene, non ho nulla in contrario; ma chi soffrirà sarete voi. Un giorno vi accorgerete quanto siete stati sciocchi ad agire così alla leggera, perché non avevate capito dov’era il punto di interesse per voi. Cari fratelli e sorelle, vi dirò che in nessun luogo troverete un amico come me. Tutti vi abbandoneranno o non vorranno saperne di voi quando avrete bisogno di loro. Io, invece, sono sempre qui per ricevervi, esservi utile e consolarvi.
La Bonfin, 3 Settembre 1975
Capitolo
39 La gioventu` dinanzi al problema dell’amore – V Orientare l’amore verso il Cielo prima di orientarlo verso gli esseri umani.
Tutti gli adolescenti hanno bisogno di amare, di fare degli scambi; è un sentimento molto profondo che hanno dentro, e che essi non sanno né definire né orientare. Le sue manifestazioni sono state studiate per anni da medici e da psicologi, ma anche per loro la questione resta oscura. Soltanto la scienza iniziatica è in grado di portare la luce necessaria su questo argomento.
medici, psichiatri, ecc.
A partire dal quattordicesimo anno, è il corpo astrale che si sveglia: le emozioni, i sentimenti, le passioni. Ma, poiché il corpo astrale è così ben sviluppato sia nella sua parte negativa sia in quella positiva, esso si manifesta tanto nel bisogno di ribellarsi e di distruggere quanto nel bisogno di amare. Attrazione e repulsione si trovano, infatti, in un bambino anche prima dei La scienza iniziatica insegna che l’essere umano è quattordici anni, ma non così potentemente costituito da più corpi: fisico, eterico, astrale, manifestati. A partire dal quattordicesimo anno mentale, ecc. Nel bambino, il corpo fisico è quello d’età è il sentimento che domina, che detta legge. che si manifesta per primo: egli mangia, dorme, si Se nutrono amore verso qualcuno, potete cercare di muove, tocca gli oggetti. In seguito, a partire dal dare ai ragazzi o alle ragazze tutte le spiegazioni settimo anno, subentra il corpo eterico: la memoria, la sensibilità ai colori e ai profumi, ma possibili per farli ragionare; ma non c’è niente da fare, perché è il sentimento che li guida. Essi non anche alle manifestazioni umane. È per questo ascoltano e si affrettano a dare sfogo al loro che tale periodo è molto importante per il suo futuro, perché tutto quanto avviene intorno a lui, ciò sentimento. Oppure, anche se ascoltassero e si che vede e sente, lascia delle impronte sul suo corpo sottomettessero per paura, obbedienza o rispetto per eterico, impronte che avranno una grande influenza gli adulti, interiormente il loro sentimento sussisterebbe, in quanto è sempre questo che durante tutta la sua esistenza. Sebbene non domina. A partire dal ventunesimo anno, è il comprenda e il sentimento non sia ancora corpo mentale che si sveglia: la riflessione, la sviluppato in lui come nell’adulto, il bambino è ragione. I giovani possono dominare meglio i molto sensibile e tutto si imprime nel suo subconscio. Ecco perché coloro che lo circondano loro sentimenti: attenuarli, frenarli o rafforzarli, devono sorvegliare affinché non assista a e permettere loro di manifestarsi. spettacoli spaventosi, di perversione o di violenza, che lascerebbero in lui tracce di cui Ma torniamo alla questione del risveglio del corpo soffrirebbe tutta la vita nonostante l’intervento di astrale al momento del quattordicesimo anno 131
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Amore e Sessualità
d’età. . . Prima di questo periodo, il bambino tende a pensare unicamente a se stesso: mangiare, bere, dormire, sporcare, prendere. Quindi, se l’intelligenza cosmica non avesse messo in lui la tendenza a voler fare degli scambi con gli altri, l’uomo rimarrebbe nel suo cantuccio, egoista e chiuso tanto da portare il genere umano all’estinzione. È il motivo per cui, a partire dal quattordicesimo anno, si sveglia il senso della collettività, cioè il bisogno di stare con gli altri, di frequentarli, di conoscerli; essi sono emozionati dai visi, dalle parole, dai gesti. Ecco perché gli adolescenti si danno appuntamenti, vanno a ballare, ecc.: proprio a causa del bisogno di fare degli scambi che l’Intelligenza cosmica ha infuso in loro per assicurare la conservazione della specie, bisogno al quale sono obbligati a sottostare.
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Regno di Dio e della Sua Giustizia, dell’Età dell’Oro, della grande Fratellanza Universale, la sola che può portare il benessere, la libertà e la felicità nel mondo.
Dunque, a partire dal quattordicesimo anno d’età, l’Intelligenza cosmica mette negli adolescenti il bisogno di espandersi, di conoscere gli altri, di fare degli scambi. La ragazza vuole amare il mondo intero, ma le si dice: «Quanto sei sciocca! Sei pazza?» Invero, ciò appare insensato, perché essa è ancora ingenua e non sa che potrebbe essere contaminata e divorata. Ma tutti coloro che si immischiano in questa faccenda sono degli ignoranti, perché, invece di aiutarla a dirigere bene il suo slancio, continuano a schernirla, ed è così che questo slancio viene distrutto per sempre. Quanto al ragazzo che voleva diventare un Il torto degli esseri umani è quello di essersi limitati cavaliere, liberare i prigionieri, consacrare la all’aspetto fisico, biologico della questione, mentre i propria vita al bene, dopo qualche tempo anche lui progetti dell’Intelligenza cosmica non si fermano diventa prudente e ragionevole e finirà per non fare qui: non basta cioè frequentarsi per avere qualche nulla di tutto questo, tanto gli hanno riempito la ora piacevole, scambiarsi carezze, baci, regali, testa di idee contrarie. creare una piccola famiglia. L’Intelligenza cosmica Se ci fossero altre persone, degli Iniziati, che vuole portare gli esseri umani verso un fine molto potessero guidare la gioventù nel suo slancio, più vasto, più spirituale, più grandioso: creare nel sarebbe la più grande benedizione. È per questo mondo la fratellanza universale. Ma poiché da che io consiglio alle ragazze e ai ragazzi che millenni la natura inferiore è sempre molto potente sentono dentro di loro questo slancio, che è uno negli uomini e poiché essi sono mal consigliati e slancio divino, che è una cosa splendida, di male istruiti, il loro amore è rimasto molto nasconderlo agli idioti, perché questi personale, molto egoistico: prendere, possedere, s’intrometterebbero immediatamente per dare loro dominare sempre. . . dei cosiddetti «buoni consigli», mentre in realtà Quando sono molto giovani, molto idealisti, alcuni distruggerebbero tutto. Perciò non lascino trasparire adolescenti non sentono ancora il bisogno di isolarsi nulla, ma, per dare sfogo a questo loro desiderio, si in un angolo con un ragazzo o una ragazza, ma raccolgano di tanto in tanto in qualche luogo per hanno il desiderio di amare il mondo intero, di inviare al mondo intero il loro amore, i loro abbracciare tutti. Dopo un po’ di tempo, sulla base pensieri, la loro luce. Aspettino il momento in cui dell’esempio degli altri e non avendo nessuno che saranno capaci di manifestare il loro amore sul li guidi, pensano solo a formarsi una piccola piano fisico senza pericolo e, nell’attesa, lo famiglia, egoistica, personale, che impedirà inviino verso l’alto. Se hanno troppa premura di all’altra famiglia, la famiglia universale, di dare una manifestazione fisica a tale loro amore, ingrandirsi. Ciascuno verrà istruito nell’egoismo, saranno distrutti dagli altri che non sono né attenti né ragionevoli né, spesso, bene intenzionati. Quanti nella meschinità e tutti si metteranno contro la collettività, contro la fratellanza; ed è così che la ragazzi sono stati «iniziati» da donne più anziane piccola famiglia annienterà la grande famiglia. Ma che, vedendoli così innocenti e candidi, ne approfittavano! Si sono verificati anche casi in cui le in avvenire, grazie a questa conoscenza, a questa governanti si divertivano a risvegliare la sessualità luce, a questo Insegnamento che viene da molto in nei piccoli a loro affidati. Ma lasciamo tutto questo alto, avverrà una tale espansione nella coscienza degli uomini che essi saranno desolati nel constatare agli psicologi, che stanno studiando il problema. . . di non aver saputo contribuire alla realizzazione del
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Dunque, per non distruggere il loro slancio, consiglio a tutti i giovani di trovare uno sfogo anzitutto nel mondo invisibile. Infatti, in quelle situazioni, saranno gli spiriti luminosi che si occuperanno di loro. Gli spiriti che sorvegliano, che vedono tutto, che registrano tutto, li aiuteranno a conservare nella purezza e nella luce il loro slancio che è divino e che non deve offuscarsi; in seguito, creeranno loro le
133 condizioni perché vedano chiaro e sappiano su chi riversare il loro sentimento e con chi invece essere prudenti. Ecco un problema che nessun pedagogo conosce, se non è istruito nella scienza iniziatica. Si tratta di un settore molto delicato! . . . Ed è importantissimo che i giovani possano essere guidati da istruttori che insegnino loro come dirigere e orientare i loro slanci.
Sèvres, 25 Gennaio 1976
Indice
1
2
I due principi maschile e femminile L’amore di Dio, del prossimo e di se stesso.
4
Prendere il toro per le corna Il caduceo di Mercurio – I
11
Prendere il toro per le corna Il caduceo di Mercurio – II
15
Il serpente Iside svelata
18
5
La potenza del Drago
25
6
Lo spirito e la materia: gli organi sessuali – I
27
7
Lo spirito e la materia: gli organi sessuali – II
30
8
I principi maschile e femminile: le loro manifestazioni – I
32
9
I principi maschile e femminile: le loro manifestazioni – II
36
3
4
10 La gelosia
38
11 Le dodici porte dell’uomo e della donna
42
12 Da lesod a Kether: La sublimazione della forza sessuale
46
13 Il filtro spirituale
47
14 Imparate a mangiare per imparare ad amare! – I
50
15 Imparate a mangiate per imparare ad amare. – II
55
16 Il ruolo della donna nella nostra cultura
58
17 Il nudismo Il senso iniziatico della nudità – I
62
18 Il nudismo. Il senso iniziatico della nudità – II
65
19 I principi maschile e femminile: la questione degli scambi. – I
68
134
20 I Principi maschile e femminile: la questione degli scambi. – II
73
21 Il vuoto e il pieno: Poros e Penia
75
22 L’ insegnamento dell’amore nelle iniziazioni
78
23 L’ amore sparso ovunque nell’universo
81
24 Come ampliare il concetto di matrimonio – I
84
25 Come ampliare il concetto di matrimonio – II
86
26 Come ampliare il concetto di matrimonio – III
88
27 L’ anima gemella
90
28 Tutto e nello sguardo
95
29 L’ analisi e la sintesi
98
30 L’ amore, come il sole, organizza la vita – I
101
31 L’ amore, come il sole, organizza la vita – II
103
32 L’ amore materno
106
33 Il vuoto e il pieno: il significato della rinuncia
110
34 Il problema dei legami
114
35 La gioventù dinanzi al problema dell’amore – I Le nuove correnti
118
36 La gioventù dinanzi al problema dell’amore – II Il matrimonio
121
37 La gioventù dinanzi al problema dell’amore – III Perché dominarsi
125
38 La gioventù dinanzi al problema dell’amore – IV La necessità di una guida
128
39 La gioventù dinanzi al problema dell’amore – V Orientare l’amore verso il Cielo prima di orientarlo verso gli esseri umani.
131
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