Occidente omnibus - Fumetto - ucronia italiana di Mario Farneti

December 14, 2016 | Author: Von Wittgenstein | Category: N/A
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OCCIDENTE Mario Farneti presenta

OMNIBUS

#KM0

Gli Albi di

STAGIONE UNO

OE

a fumetti

Mario Farneti presenta

Gli Albi di Occidente

Omnibus - Stagione Uno

Liberamente tratto dal ciclo di romanzi “Occidente” di Mario Farneti pubblicati in Italia per la prima volta dall’editrice Nord. Editore Cagliostro E-Press Ass. Cult. Direttore Editoriale Filippo Burighel

Albo Primo Terza Guerra Mondiale Soggetto e Supervisione: Mario Farneti Sceneggiatura: Piero Viola Disegni: Claudio Valenti Copertina: Andrea Fiorentini

Gli eroi di Occidente sono eroi positivi. Non sono fanatici, ma coraggiosi. Non sono arroganti, ma risoluti. Non sono prepotenti, ma credono nella giustizia. Non sono avventati nelle loro decisioni, ma prudenti. Amano la Patria, perché amano le loro famiglie, i figli, i fratelli. Se dimostrano spavalderia è perché sanno di essere nel giusto e perché conoscono il mestiere delle armi. Non uccidono mai gratuitamente. Se possono, preferiscono non uccidere. Aiutano sempre i più deboli e non esitano a rischiare la vita per loro. Non deridono mai i più deboli. Se sbagliano è sempre per troppo amore per la Patria e per i loro ideali. Piangono come tutti gli uomini coraggiosi. Pur sottostando alla disciplina più ferrea, sono uomini liberi nello spirito. Temono la morte come tutti gli uomini, ma sono pronti a sfidarla in ogni momento. Non cedono mai all'ira, o alla disperazione, perché nulla è più forte di loro. Non si arrendono mai.

Gli eroi di Occidente in:

Stagione Uno

Albo Secondo La cattura di Stalin

Soggetto e Supervisione: Mario Farneti Sceneggiatura: Piero Viola Questo albo non è Disegni: Claudio Valenti a scopo di lucro. Copertina: Andrea Fiorentini L’idea, il soggetto, le circostanze, del presente albo sono Albo Terzo ispirati ai romanzi Arma Segreta MK66 della serie Occidente di Mario Farneti e sono di proprietà Supervisione: Mario Farneti esclusiva dell’auto- Sceneggiatura: Piero Viola Disegni: Claudio Valenti re. Copertina: Claudio Valenti Occidente © 2001- Colori Copertina: Raffaele Aversa 2013 Mario Farneti. Gli Albi di Occidente- Albo - Omnibus: Albo Quarto Stagione Uno copyright © Deserto nero, sangue rosso Cagliostro E-Press Supervisione: Mario Farneti e aventi diritto. Sceneggiatura: Piero Viola e Claudio Le collane e-book a Franchino fumetti della Disegni: Bruno Farinelli Cagliostro E-Press Copertina: Claudio Valenti sono disponibili Colori Copertina: Giulia Priori gratuitamente al download su: www.caglioAlbo Quinto stroepress.com Agente della Dea Roma Alcuni caratteri se utilizzati sono con- Supervisione: Mario Farneti cessi freeware da Sceneggiatura: Piero Viola www.blambot.com. Disegni: Claudio Valenti Copertina: Claudio Valenti Colori Copertina: Giulia Priori Capo Redattore Claudio Franchino

Console Amedeo Tebaldi

Console A. Armanni

Romano Tebaldi

Tribuno P. Crivelli

Giulia Flaviani Morosini

Raoul Graff

[email protected]

www.cagliostroepress.com

Archivio personale del duce. fascicolo confidenziale. carta inte.r.a. stata dell’ o.v .v.r.a.

relazione sulla missioo invisibile ne dard dardo invisibile.

terza guerra mondiale. campagna di russia. 12 aprile 19 48 1948 48..

q u es t a d at a cambiò per sempre la mia vita. in quel giorno l’italia ebbe il suo più grande eroe. l’occidente il suo più valoroso difensore.

io persi mio padre ma il suo spirito guidò per sempre le mie azioni.

mi sembra di vederlo, mio padre, il console amedeo tebaldi tebaldi, ufficiale superiore della m.s.v.n., la milizia volontaria per la sicurezza nazionale, che si erge sulla torretta del suo carro m42 alla testa dello squadrone lupo.

missione compiuta! i bombardieri si ritirano! viadotto centrato e demolito! abbiamo tagliato la via di fuga ai carri sovietici!

c

mentre le camicie nere sferrava n o l ’ u lt i m o mortale attacco contro l’armata rossa, l’o.v.r.a., il servizio segreto del duce, aveva affidato a mio padre la missione di catturare pugaciov, un prototipo di supercarro che avrebbe dovuto portare in salvo, oltre gli urali, il tesoro dello zar nicola II.

tutti ai posti di combattimento! squadrone lupo in assetto!

h

e

agli ordini, console tebaldi! siamo pronti!

evitino il contatto con il nemico e rientrino per riferirne la posizione!

prepararsi ad attaccare, centurione sassi! staniamoli! due carri da ricognizione in avanscoperta!

pattuglia partita! appena localizzato pug aciov gaciov aciov, ripiegheranno!

pugaciov è un gigante d’acciaio, armato di un cannone di grosso calibro, una cassaforte perfetta per proteggere il tesoro dello zar! che ne pensa maggiore pelloni?

ci daranno parecchio filo da torcere quei bastardi, console! ma pugaciov non potrà nascondersi a lungo! un carro armato di dodici metri non è mica una topolino! per il duce!

e non dimentichiamo, che noi abbiamo dard o do invisibile! la nostra arma più potente! l’unica con cui possiamo sconfiggere pugaciov!

le immense ricchezze dello zar consentiranall’italia e all’occidente di vincere la guerra, console!

l’o.v.r.a., che rappresento, vuole che recuperiamo il prezioso carico del pugaciov a qualunque costo!

io e i miei uomini difenderemo dardo invisibile anche con la vita se sarà necessario, maggiore!!!

per questo motivo mussolini in persona ha...

...richiesto l’impiego della sua unità, lo squadrone lupo!

contatto con pugaciov ancora negativo! ma i carri di pattuglia sono stati attaccati! il nemico non li fa avanzare! stanno difendendo la posizione!

tenetevi forte, comandante! stiamo per ballare un pò di polka e mazurca!

dal putiferio che hanno scatenato i rossi, la bestia non dovrebbe essere lontana! dardo invisibile si mantenga nelle retrovie. dirigiamo verso il viadotto! pronti a fare fuoco, centurione sassi! ricevuto comandante! i russi hanno lanciato dei fumogeni proprio in quella direzione!

la visibilità è quasi nulla, comandante! dobbiamo usare il periscopio!

contatto negativo anche al periscopio! dardo invisibile riesce a individuarlo?

da dardo invisibile comunicano che i loro strumenti di bordo rivelano la presenza di pugaciov a circa cinquecento metri in direzione nord!

dannazione! secondo il nostro telemetro allora pugaciov dovrebbe trovarsi nel letto del fiume a cinquanta metri dalla riva! proprio davanti a noi!

nel letto del fiume? e’ nascosto sott’ acqua!

non c’e’ tempo da perdere, console! faccia aprire il fuoco in quella direzione! subito! ha sentito, centurione sassi? ordini a tutti di fare fuoco sul rilevamento! presto!

immagino quali fossero i pensieri di mio padre in quei momenti di trepidazione.

forse pugaciov non era nel fiume ed era riuscito a disimpegnarsi ingannandoli.

un colpò andò a segno. l’improvvisa esplosione, gli diede la certezza di non avere sbagliato strategia.

la riserva di ossigeno di pugaciov, prima o poi si sarebbe esaurita, costringendolo a emergere. se mai ne aveva uno, era questo il suo punto debole.

e il maggiore pelloni lo aveva intuito, anche se ne fu sicuro solo quando senti’ il console tebaldi esclamare...

vedo affiorare il periscopio del nemico! bersaglio a ore dodici! e’ li’ sotto! fuoco! fuoco! fuoco a volontà!

pugaciov era lungo dodici metri, alto tre metri e montava un cannone da 155 millimetri.

la bestia.

l’ombra d’acciaio della bestia si ergeva minaccciosa sulle sorti ormai decise del terzo conflitto mondiale. il suo oscuro e maestoso ruggito spazzò via uno dei carri scoperta.

il mio squadrone sta gia’ mettendo in atto la manovra di copertura, maggiore! spero che dardo invisibile non deluda le nostre attese o sarà la fine!

console, ordini ai suoi carri di coprire il dardo invisibile mentre punta il cannone a microonde contro il pugaciov! ora il destino della patria e di noi tutti dipende solamente da questo!

comandante, i carri scorta hanno aperto la formazione!

il professore landini dal dardo invisibile comunica che gli accumulatori hanno raggiunto la carica massima, comandante!

dardo invisibile e’ già in posizione di fuoco! pugaciov è a portata di tiro!

la tecnologia di dardo invisibile era coperta dal massimo segreto militare. l’o .v.r.a. .r.a., il servizio seo.v .r.a. greto del duce, ne aveva custodito l’esistenza fino a farne una leggenda da trincea.

dardo invisibile era il frutto degli studi segreti di guglielmo marconi sugli impulsi elettromagnetici. era armato con un potente cannone a microonde, il ragmorte un’ arma gio della morte, portentosa in grado di fermare i motori di un carro armato o di un aereo nemico ad un chilometro di distanza senza distruggerlo, limitando così le perdite umane.

l’arma perfetta per le guerre del futuro. dannazione!!! mancato!!! pugaciov e’ stato protetto da un carro scoperta anfibio! non era solo nel fiume! dardo contrat- invisibile taccano! sparate! sparate!!! il nemico e’ ancora a tiro!!!

dalle righe del dossier traspare lo stupore di mio padre e dei suoi uomini davanti alla forza bellica del supercarro sovietico.

negativo, console! il cannone a radiofrequenza impiega dieci minuti per ricaricarsi! ritiriamoci!

ma quando combatti per il duce e per la patria lo stupore dura un attimo.

nulla è più forte di noi.

noi siamo petti di ferro piu’ forti del ferro che cinge il nostro nemico.

se mio padre avesse indugiato ancora, il pugaciov gli sarebbe sfuggito e con esso anche il suo prezioso carico. sparate! sparate contro quel mostro!!! bisogna fermarlo ad ogni costo! mirate ai cingoli!

console, i nostri colpi rimbalzano sulla corazza di pugaciov senza scalfirla e i cingoli sembrano indistruttibili!!! se avanziamo ancora dardo invisibile rischia di venire colpito!!!

centurione sassi, contatti subito l’aereoporto militare di tula tula! abbiamo bisogno dell’aiuto della regia aereonautica per aprirci un varco nel fronte nemico! possiamo ancora fermare pugaciov!

il fuoco di interdizione è troppo intenso, console! non riuscirete a sostenerlo! ci faranno a pezzi! ripieghiamo su una posizione più difendibile! dardo invisibile non deve cadere!

brutte notizie, console! i bombardieri sm79 stanno riarmandosi e solo tra piu’ di un ora potranno tornare operativi!

in quel momento mio padre si sentì gravare addosso tutto il peso della riuscita della missione. doveva rompere gli indugi e dimostrare tutto il suo valore di fascista. era giunto il tempo delle decisioni eroiche.

ascolti bene il mio piano, maggiore. creeremo un diversivo per consentire a dardo invisibile di inseguire pugaciov! il centurione sassi prendera’ il comando dello squadrone al mio posto!

ma... perchè, console?

è una manovra suicida, console! la nostra missione cosi’ fallira’!

quando pugaciov si accorgera’ di essere inseguito solo dal dardo invisibile non ci mettera’ molto ad annientarlo!

maggiore, non c’è piu’ spazio per i ma e per i perchè. mi trasferirò sul dardo invisibile dopo aver creato con i fumogeni una fitta cortina per coprirne la manovra. il resto dello squadrone invece si dirigerà verso la camionabile facendo credere la ritirata! la missione è gia’ fallita, maggiore! le normali tattiche di combattimento non hanno dato i risultati sperati!

gli ordini che ho ricevuto dall’o.v.r.a. sono tassativi! si fermi! nessuno può entrare nell’abitacolo del dardo invisibile! nemmeno lei, tebaldi! e’ protetto dalla segretezza piu’ assoluta! solo il duce in persona puo’ autorizzarne l’impiego!

non c’e’ più tempo, maggiore! la sola arma segreta che ci fara’ vincere questa battaglia e’ il nostro coraggio!

i miei ordini provengono direttamente dal capo dell’ o.v.r.a. e lei non ha l’autorita’ per annullarli, console tebaldi! io sono un suo superiore, maggiore! non lo dimentichi! esegua i miei ordini, altrimenti saro’ costretto a... ... metterla agli arresti e a deferirla alla corte marziale!

centurione sassi, arresti il maggiore pelloni!

cosa? lei non puo’...

fossi in lei maggiore, piuttosto che impugnare la pistola, mi taglierei una mano!

protesto per questo abuso!

il piombo dei moschetti delle camicie nere non perdona!

vi faro’ degradare e vi faro’ fucilare tutti come nemici dell’ italia e del fascismo! traditori!

centurione sassi, disarmi il maggiore e disponga per la sua custodia. abbiamo fatto aspettare pugaciov fin troppo!

dal comportamento di pelloni era ormai chiaro che dietro la caccia al pugaciov c’era molto di piu’ di quello che l’o.v.r.a. stessa voleva fare credere allo squadrone lupo e al suo comandante. ma mio padre non si sarebbe fermato davanti a nulla e avrebbe portato a termine la missione anche a costo della sua vita.

nel salire a bordo del dardo invisibile, la sua risolutezza, forse, lascio il posto ad un fugace momento di riflessione.

quella tecnologia aliena al suo modo di fare la guerra sembrava annunciare oscuri presagi.

non era piu’ una guerra di trincea e di sottile strategia militare. il mondo ad occidente stava cambiando e una nuova generazione di eroi avrebbe presto presso il posto dei propri padri.

alla morte di guglielmo marconi, il professore landini aveva proseguito gli studi sugli impulsi elettromagnetici del maestro, con la collaborazione degli scienziati dell’o.v.r.a. dardo invisibile era il risultato di quasi dieci anni di ricerche compiute nel nome del maestro. la costruzione del cannone a raggi era iniziata nel 1939 nei laboratori segreti dell’ o.v.r.a. presso fiume.

benvenuto su dardo invisibile, console tebaldi! io sono il professor adelmo landini, l’ufficiale scientifico! a noi!

il raggio della morte fu definitivamente testato con esiti positivi nei primi mesi del 1943. bando ai convenevoli, professore. con quale strumentazione avete individuato prima il pugaciov?

all’inizio dello stesso anno comincio’ la costruzione del dardo invisibile che fu terminato alla fine del 1947.

eccola! e’ un rilevatore di radioat t i v i t à !

si tratta di un apparecchiatura segreta, console, non so se...

che relazione c’e’ tra il tesoro dello zar e la radioattivita’, professore? quale mistero nasconde il nostro nemico?

me la mostri! o! s u b i tto

la capsula all’uranio che lo alimenta gli consente un autonomia energetica di ottanta anni! se i russi lo producessero in serie potrebbero ancora ribaltare le sorti di questa guerra!

non c’e’ mai stato nessun tesoro dello zar, console tebaldi! il pugaciov e’ il prototipo di un supercarro sovietico dotato di un motore nucleare e di una corazza impenetrabile!

energia nucleare! altro che quattro gioielli dello zar! prendo io il comando del dardo invisibile adesso, professore!

attraverso una lunga e desolata terra di nessuno, pugaciov era diretto verso mosca.

la marcia d’inseguimento del dardo invisibile era scandita dall’ intesita’ della traccia luminosa del pugaciov sul rilevatore di radioattivita’.

la caccia al pugaciov duro’ tutta la notte, finchè le luci dell’alba, filtrando oltre la foschia che ammantava la periferia meridionale di mosca, rivelarono la sagoma del gigantesco veicolo corazzato.

d a r do i n v i s i b i l e e pugaciov erano adesso l’uno difronte l’altro.

rintoccava l’ora degli eroi.

armate il cannone elettromagnetico! tentiamo di prenderlo alle spalle! e’ l’ultima possibilita’!

il motore è stato colpito! il dardo è perso! stanno ricaricando e ci colpiranno! abbandoniamo il carro!

gli accumulatori sono carichi! lo abbiamo a tiro!

possiamo ancora distruggere pugaciov! non fuggite!

la disfatta era piu’ che vicina.

anche in quella situazione disperata, mio padre si comporto’ secondo i principi in cui credeva e ai quali mi aveva educato.

lotto’ con tutte le sue forze e anche oltre senza arrendersi.

combatteva per la patria, perche’ amava la famiglia, i fratelli, i compagni d’armi.

senza temere la morte il console amedeo tebaldi era giunto fino alle porte di mosca, sopportando sacrifici e privazioni indicibili per combattere contro un nemico che sembrava invincibile.

di quella primavera del ‘48 ricordo solo poche e sfocate immagini. avevo appena compiuto cinque anni.

il duce lo dichiaro’ eroe del fascismo. un onore concesso a pochi.

ci dissero che il suo corpo era sepolto nel sacrario degli eroi.

ai miei familiari dissero che mio padre era stato ucciso da un cecchino alle porte di mosca.

il grandioso cimitero monumentale fatto erigere da mussolini a roma nella pianura di tor vergata dove riposavano i caduti della terza guerra mondiale.

amedeo tebaldi era ormai entrato di diritto tra le fila degli eroi, come italo balbo, che avevano difeso in tutto il mondo gli ideali del fascismo durante gli anni tristi e bui della terza guerra mondiale.

gli anni della mia infanzia.

ghhh! ghh!

devo... ghhh... un ul.. ghhh.. agh!!!

console! da questa parte! sono sassi! tutto bene?

presto!! dobbiamo andarcene di qui! subito!

console, prenda la mia mano...

... comandante! comandante! mio dio!!! no!

di dardo invisibile e di pugaciov non si seppe più nulla. mio padre scomparve insieme a loro.

la mia infanzia fini’ quel giorno di aprile del 1948. iniziai a diventare uomo piangendo, senza saperlo, sopra una tomba vuota.

a sedici anni andai a kiev a visitare il mausoleo che il duce aveva fatto costruire in memoria di mio padre. davanti al carro comando di mio padre amedeo, gli giurai che sarei diventato piu’ forte dell’acciaio di una spada.

nel nome degli stessi ideali e dei valori per i quali si era battuto ed era morto e per i quali io, romano tebaldi, continuo a battermi ancora oggi.

Fine dell’episodio

OCCIDENTE Un Nuovo

UCronologia D’Occidente

alternativo

1940: Mussolini sceglie la neutralità e non entra in guerra a fianco Quante volte, di fronte ad un avveni- tempo, i nazisti avrebbero perfeziodi Hitler 20 luglio 1944: Hitler muore nell’attentato di Rastenburg. Il federmaresciallo Von Witzleben, capo dei congiurati, tratta la resa. Fine della Seconda Guerra Mondiale. 1945: Nove mesi dopo la caduta del Nazismo, scoppia un nuovo conflitto. L’Armata Rossa sconfina oltre il fiume Oder ma viene fermata e respinta grazie all’intervento delle truppe italiane. È la Terza Guerra Mondiale. 1948: Dopo tre anni di guerra gli eserciti dei paesi occidentali dilagano attraverso le steppe russe. I Battaglioni delle “Camicie Nere” di Mussolini entrano per primi a Mo(continua a pagina 28)

mento della Storia, della politica o nato la loro bomba atomica e distrutdella vita quotidiana, è capitato di to Londra o New York. chiedersi: come sarebbero andate le Studio per la divisa del Console Amedeo Tebaldi cose se…? Nel corso dei secoli, è accaduto spesso che alcuni fatti di poco conto abbiano cambiato il corso degli eventi. Nel 1588 l’Invencible Armada aveva spiegato le vele verso l’Inghilterra, per invaderla e umiliarla, ma una tempesta la fermò e la disperse. Fu una circostanza imprevedibile, verificatasi non per mano dell’uomo, ma sufficiente a influire in modo determinante sulle vicende dell’umanità. In quale mondo vivremmo oggi se Londra fosse stata occupata dagli Spagnoli? Se poi la tempesta che disperse l’Armada si fosse scatenata ancora una volta qualche secolo dopo, nel D-Day, lo sbarco alleato in Normandia avrebbe avuto successo? Forse gli Alleati avrebbero perso la guerra o sarebbero stati costretti a vincerla lanciando ordigni nucleari sulla Germania; ma poteva anche accadere che, disponendo di maggior Disegno: Claudio Valenti

Studi per il volto e la divisa del Console Amedeo Tebaldi

Disegni: Claudio Valenti

Bisogna perciò ammettere che se la Storia si occupa di fatti realmente accaduti, sia però sempre lecito domandarsi: come sarebbero andate le cose se...? D’altro canto noi siamo stati abituati a vivere nella presunzione che il mondo attuale sia il migliore possibile, ma dimentichiamo volentieri che esso è la mera manifestazione del Fatto Compiuto e che non esiste prova alcuna che il Fatto Compiuto sia espressione del meglio: è invece, più semplicemente, il verificarsi nella realtà di una delle possibili variabili e concatenazioni determinate dal Caso. Qualche anno fa, l’amico Gianfranco De Turris, giornalista e critico letterario, mi invitò a partecipare ad un’antologia di racconti,

che uscì con il titolo di Fantafascismo (Settimo Sigillo, Roma 2000), nei quali si voleva rappresentare un’Italia governata dal fascismo, sopravvissuto fino ai giorni nostri. Io aderii con entusiasmo e scrissi un racconto intitolato Occidente, ambientato agli inizi degli anni Settanta. La storia piacque così tanto a De Turris che la propose all’Editrice Nord come trama per un romanzo che uscì nel 2001 con lo stesso titolo e cui fece seguito, dopo circa due anni, il secondo episodio: Attacco all’Occidente. La trilogia si è conclusa di recente con la pubblicazione dell’ultimo volume: Nuovo Impero d’Occidente. Già appena uscito, il primo romanzo aveva riscosso il plauso dei lettori e della critica, che gli dedicò numerosi articoli su importanti quotidiani e periodici non solo italiani, ma anche stranieri, tra cui il londinese The Times che pubblicò una recensione con un titolo a otto colonne. Devo ammettere che l’ipotesi di un regime fascista sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale mi aveva affascinato fin da bambino quando ascoltavo con interesse le animate discussioni degli adulti circa l’opportunità dell’Italia di scendere in guerra a fianco di Hitler. Erano gli anni Cinquanta e il ricordo della Seconda Guerra Mondiale era ancora vivo e attuale. Così, già da quel tempo, nacque in me questa curiosità, e poiché possedevo un’immaginazione fertile, mi divertivo spesso a fantasticare. Solo molti anni dopo ebbi l’opportunità di maturare le idee di allora e di trasferirle sulla carta, dando vita ad un mondo virtuale parallelo al nostro nel quale mi sono addentrato come un esploratore, riportandone ogni aspetto. E’

Studio del supercarro sovietico Pugaciov

Disegno: Claudio Valenti

non scende governata da Mussolini, non scende in guerra a fianco di Hitler, rimanendo neutrale nella Seconda Guerra Mondiale. Un filosofo del XIX secolo, Charles Renouvier, ha coniato un nome appropriato per questo tipo di narrazione: ucronia, una parola che deriva dal Greco (ou – chronos) e che significa non-tempo così come utopia significa non-luogo. Con termini meno dotti, potremmo agevolmente chiamarla storia alternativa, o storia virtuale, o storia parallela, o anche storia immaginaria. Terminata questa prima trilogia, posso affermare con soddisfazione che i miei romanzi mi hanno dato l’opportunità di trasmettere ai lettori un segnale di rinnovamento, anticonformista e politicamente scorretto, che è stato in gran parte compreso. Sino ad oggi, infatti, il pubblico mi ha premiato dimostrando, con notevole maturità, di voler guardare oltre la barriera del conformismo imposto dalla società nella quale viviamo. Mario Farneti

Studio per il bombardiere Savoia Marchetti 79 (SM-79)

UCronologia D’Occidente (continua da pagina 25)

sca dopo la vittoriosa battaglia di Smolensk. L’Unione Sovietica si Dissolve. Stalin, in fuga, viene catturato dalle truppe italiane in un piccolo villaggio armeno. 1964: In un oscuro incidente di caccia muore Vittorio Emanuele, primogenito ed erede al trono di Umberto II. Il re pochi mesi dopo la scomparsa del primogenito a causa di una grave sindrome depressiva abdica a favore del secondo genito Carlo Alberto II. 28 ottobre 1965 : (43°anniversario Marcia su Roma) Famoso discorso di Mussolini da Palazzo Venezia (La necessità da parte delle nazioni occidentali di combattere il comunismo in ogni luogo del pianeta senza quartiere) in cui si annuncia la formazione del CSI (Corpo di Spedizione Italiano) per il conflitto in Vietnam. Marzo 1966: Partenza del CSI denominato “28 Ottobre”, per il Vietnam

il mondo di Occidente, dove l’Italia

Disegno: Claudio Valenti

8 settembre 1966: Mussolini si dimette da Capo del Governo, designando alla successione Galeazzo Ciano e riservando per se il comando supremo della MSVN.

Il Mondo e la Tecnologia di

OCCIDENTE

CARATTERISTICHE CARRO M 15/42 EQUIPAGGIO : 4 uomini PESO : 15 500 kg MOTORE : SPA 15 TB M42 a 8 cilindri benzina, da 192 hp DIMENSIONI : Lunghezza 5,04 m Larghezza 2,23 m Altezza 2,39 m PRESTAZIONI : Velocità massima su strada 40 km/h Autonomia 220 km Guado 1 m Pendenza 60% Gradino 0,8 m Trincea 2,1 m

Dardo Invisibile: Dardo Invisibile è un evoluzione del carro M42. Monta un cannone a onde formato da un deflettore emettitore a parabola di 3,50 metri di diametro e da un solenoide di 4 metri di lunghezza. Il cannone a raggi è alimentato da un gruppo accumulatore. La tecnologia utilizzata proviene dall’appicazione bellica di studi effettuati da Guglielmo Marconi. Sembra che Marconi avesse scoperto una nuova incredibile fonte di energia, costruendo un’arma chiamata raggio della morte, che egli sperimentò tra il 1936 e il 1937. Nel continuum temporale di Occidente è il Professore Adelmo Landini, a continuare gli studi Guiglielmo Marconi dopo la sua morte. Coadiuvato dagli scienziati dell’O.V.R.A., il servizio segreto del Duce, il professore Landini mette a punto l’utilizzo bellico del raggio della morte e costruisce il Dardo Invisibile. L’equipaggio del supercarro segreto italiano è formato dagli stessi scienziati che si avvalgono di una strumentazione avveneristica tra cui spicca il rilevatore di radioattività. Deflettore propagatore

Gruppo accumulatore

Carro M42 Il carro M 15/42 entrò in servizio ai primi del 1943. Ne vennero costruiti 82 esemplari in tutto, la maggior parte dei quali andò alla divisione Ariete. I restanti carri furono impiegati nella costituzione di una speciale unità d’esplorazione e assalto veloce denominata “Squadrone Lupo”. Lo Squadrone lupo era formato anche da un aliquota di carri di tipo M36 e fu protagonista di diverse azioni belliche durante la Terza Guerra Mondiale Il carro M42, chiamato così per abbreviazione, era leggermente più lungo dell’M 14/41, si distingueva da questo per la mancanza del portello di accesso dell’equipaggio nel fianco sinistro dello scafo. Il più potente motore lo rendeva leggermente più veloce, la corazzatura era migliorata e vi erano altre piccole modifiche dovute a suggerimenti del personale. Lo scafo era in lamiera di acciaio completamente imbullonata che variava nello spessore da 14 a 42 mm, con un massimo di 45 mm nella parte frontale della torretta. Il posto del pilota era sulla fronte dello scafo a sinistra; a destra vi era il mitragliereradiofonista, con la mitragliatrice binata Breda Modello 38 da 8 mm. Al centro dello scafo vi era la torretta armata di cannone da 47/40 che aveva un’elevazione di +20° e una depressione di -10°; la rotazione della torretta, comandata elettricamente, era di 360°. Una mitragliatrice Modello 38 da 8 mm era montata coassialmente all’armamento principale, e un’arma simile era sistemata sul tetto della torretta per la difesa contraerea. La dotazione delle munizioni di bordo era di 111 colpi da 47 mm e 2640 da 8 mm. Le sospensioni consistevano per ciascun lato di quattro carrelli articolati di due ruote montati in due complessi sostenuti da molle semiellittiche, con la ruota motrice in avanti, la ruota di rinvio indietro e tre rulli guidacingolo. Il motore era nella parte posteriore dello scafo, accoppiato ad una scatola del cambio ad azionamento manuale con otto marce avanti e due retromarce. All’epoca in cui il carro M 15/42 venne immesso in servizio era già superato e da diversi anni era in corso la progettazione di un nuovo carro. Nel 1942 vennero infatti prodotti i primi prototipi del carro armato pesante P 40 che rappresentava un grosso progresso rispetto ai primi carri italiani e impiegava un tipo di sospensioni simili a quelle dell’M 15/42, anche la strutturazione era simile, con il pilota avanti, la torretta al centro e il motore dietro.

Solenoide emettitore

Dardo Invisibile Manometri di controllo dei generatori del Raggio della Morte

Comandi manuali per l’azionamento del Raggio della Morte

Particolare della torretta e dei comandi manuali del cannone a raggi del del Dardo invisibile Disegni: Claudio Valenti

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OCCIDENTE

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LInks & UBibliografia D’Occidente www.farneti.it Sito ufficiale di Mario Farneti. Imprescindibile per tutti gli appassionati del ciclo di Occidente, contiene retrospettive, rassegne stampa, informazioni, spunti e digressioni. Il sito è curato e agiornato personalmente dall’autore. Il Raggio della Morte Già negli anni cinquanta il settimanale Gente, pubblicando a puntate il diario personale di Donna Rachele, la moglie del Duce, aveva diffuso la notizia di questa invenzione. Altre notizie sono state pubblicate anche da Francobaldo Chiocci che nel suo libro, Donna Rachele (Ciarrapico, 1983), ne raccoglie la testimonianza diretta dell’esperimento.

Il Mondo di I libri di Mario Farneti mescolano sapientemente elementi narrativi inventati che si intrecciano con fatti ed eventi realmente accaduti. Personaggi di pura fantasia incontrano personaggi realmente esistiti che nel mondo di Occidente quasi sempre hanno ruoli molto diversi rispetto a quelli che hanno recitato nella storia convenzionale. Questo è anche il caso di Adelmo Landini, che nelle pagine di questo episodio incontriamo nelle vesti di scienziato che raccoglie l’eredità scientifica di Guglielmo Marconi e che porta a compimento gli studi lasciati interrotti alla morte del maestro per poi metterli al servizio della macchina bellica di Mussolini durante la Terza Guerra Mondiale. Nella realtà Adelmo Landini nasce a Pontecchio di Sasso Marconi nel 1898. Già dalla località in cui ebbe i natali, lo stesso luogo dove un anno prima della sua nascita era nata la radio, sembra quasi di leggere un chiaro segno del destino. Landini prende parte alla Grande Guerra nel Genio Telegrafisti e la sua abilità gli farà guadagnare alla fine del primo conflitto mondiale una promozione al merito, due croci di guerra e un encomio solenne. Nel 1927, poi, viene aggregato al panfilo Elettra, il laboratorio galleggiante di Guglielmo

Marconi. Sull’Elettra Landini ricopre l’incarico di Ufficiale Marconista e collaboratore tecnico e vi rimane, a coadiuvare l’inventore sino al 1931, quando un incidente lo costringe ad una lunga degenza ed ad abbandonare l’incarico. Possiamo vedere Adelmo Landini nella foto d’epoca qui riportata in cui con le cuffie assiste Guglielmo Marconi durante un esperimento. Landini ha pubblicato anche tre libri sulla sua esperienza e sul suo maestro Marconi: 5 anni a bordo dell’Elettra; Navigando con Marconi a bordo dello yacht Elettra; Marconi sulle vie dell’etere. Muore nell’agosto del 1965. Il comune di Sasso Marconi gli ha dedicato una via a Pontecchio nei pressi del Mausoleo Marconiano. Sembra davvero che Marconi fosse riuscito tra il 1936 e il 1937 a bloccare i motori delle auto lungo la strada di Ostia, nei pressi di Acilia, e che ad Orbetello avesse incendiato due aerei radiocomandati ad oltre due mila metri di altezza. Gli eventi di Ostia e Acilia sono riferiti anche da Donna Rachele nel suo diario personale e in alcuni libri dedicatigli. La moglie del Duce fu diretta testimone oculare degli straordinari effetti dell’esperimento di Marconi vicino Roma. Un fenomeno analogo a quello di Acilia avvenne nel 1939 nella città tedesca di Essen.

Pugaciov è lungo 12 metri, alto 3 metri, monta un cannone da 155 mm ed è alimentato da un motore a propulsione nucleare che gli garantisce un’autonomia di 80 anni. Dotato anche di uno scafo impermeabile e di riserve di ossigeno, il Pugaciov non teme nessuna asperità del terreno di battaglia ed è in grado di combattere nelle situazioni più proibitive.

Sezioni dello scafo del Pugaciov Scarico liquido di raffreddamento del reattore nucleare

Barre di controllo del reattore nucleare

Sezione del cannone da 155 mm del Pugaciov

Nucleo del reattore

Serbatoi liquido di raffreddamento del reattore nucleare Disegni: Claudio Valenti

Il sacro fuoco di vesta arde perpetuo da quasi tre millenni.

le vergini vestali lo accudiscono giorno e notte alimentando le sue fiamme con i rami dell’ arbor felix, così come prescrive l’antico rituale.

i potifices sono i custodi e i guardiani dei segreti dell’antica religione dei patres.

il rituale è sopravvissuto ai secoli, alle guerre e agli imperi.

i templi dedicati a vesta furono celati nel sottosuolo piu’ profondo per salvare il culto degli antichi dei.

le vestali sono ancora oggi scelte tra le fanciulle che compongono il sacro ordine.

sono per lo piu’ nobili discendenti da f a m i g l i e patrizie dell’antica roma.

hanno il vincolo della castita’ e se perdono la verginita’ devono rinunciare al loro status.

nella quotidianita’ conducono una vita apparentemente normale.

in caso di rottura del giuram e n to, n e l l ’ antichita’, le vestali sarebbero state sepolte vive nel campus sceleratus.

certe consuetudini sanguinarie sono state abolite ormai da tempo.

1962. che rabbia, franco! tra due giorni arriva in citta’ la rivista teatrale di wa n d a o s i r i s e macario e il tribuno crivelli mi ha messo di servizio a fare da balia agli allievi ufficiali!

... mi ha detto che in tutta la milizia volontaria per la sicurezza nazionale non c’era camicia nera migliore di lui per dirigere la scuola superiore di telecomunicazioni di fiume! mica lo chiamano grugno per niente, cino! mio zio ci ha fatto la terza guerra mondiale con lui e quando gli ho raccontato che era qui...

beh... tra grugno e la osiris preferisco di gran lunga la diva, anche se lei ormai... ...ha piu’ di venticinque anni per gamba! ahahah!

quest’anno alla scuola superiore di telecomunicazioni c’e’ una novita’ riportata dai cinegiornali, da tutti rotocalchi TV il canale televisivo nazionale. e anche dall’ EIAR TV,

si sta svolgendo il primo corso di specializzazione a cui sono state ammesse le do n n e a s p i ranti ufficiali della m..v.s.n.

la invidio! giulia è sempre in gran forma! come fa?

i galloni di capo corso se li e’ proprio meritati! la sua e’ una ricca famiglia romana di antica nobilta’. i ffla la vianilavianimorosini! non aveva alcun bisogno di arruolarsi!

eppure si dice che i familiari abbiano ostacolato con ogni mezzo la sua vocazione per le armi fino a minacciare di diseredarla! c’è voluto l’intervento del duce in persona per convincere i genitori!

forza, camerate! basta battere la fiacca di prima mattina! oggi non ho voglia di sentire i rimproveri del comandante savelli per colpa della vostra scarsa forma militare!

basta con le chiacchere e i pettegolezzi! tra cinque minuti c’è l’adunata in piazzale e vi voglio vedere fuori di qui subito!

l’ultima che arriva fara’ quaranta flessioni!

hm... il capo corso degli uomini è proprio carino...

...della lezione di cifra di ieri non ci ho capito quasi nulla...

..certo che ti aiuto in elettromagnetica, se tu mi aiuti in... l’ultimo che arriva pagà da bere a tutta la compagnia! ...io preferisco il tribuno crivelli! gli eroi di guerra hanno un...

basta con le chiacchere e i pettegolezzi! tra cinque minuti c’è l’adunata in piazzale e vi voglio vedere fuori di qui subito!

sei sempre la solita, capo corso flaviani! l’addestramento giornaliero non è ancora cominciato e...

buongiorno, giulia!

...sei già fredda come il ghiaccio dolomitico!

non sono qui per perdermi in inutili salottini, romano, ma ...cucirmi per... addosso i gradi da ufficiale!

buongiorno, capo corso romano tebaldi!

certe volte mi domando cosa sarebbe cambiato tra noi due se ci fossimo incontrati altrove e non.... ...avessimo deciso con tutte le nostre forze di indossare questa divisa!

invece di pensare a queste schiocchezze, impegnati di più nello studio!

altrimenti ti superero’ nella graduatoria finale!

se continuate cosi’ entrambi, invece di darvi i gradi...

...vi rispedisco a calci alla vita borghese! dovreste dare l’esempio! siete i capo corso, per dio!

mannaggia a te, romano! quando ti ho intorno succedono sempre guai!

a noi, me ne tribuno frego se s aavv e l l i ! lei, tebaldi, e’ comandi! il figlio dell’ eroe della terza guer ra mon diale... ... e lei, flaviani, e’ amica del duce! io vi boccio tutti e due! dopo l’adunata venite nel mio ufficio! e adesso di corsa in piazzale!

deve essere il destino che non vuole farci separare! e poi la tua compagnia e’ così piacevole, giulia!

al altt!!!

da questa parte! prego favorisca i documenti!

guardia a posto! attenti!

a noi, console!

onori agli ufficiali di forza d !!!

benvenuto al comando armi speciali e tattiche dell’ o.v .r.a. .v.r.a. .r.a., signore! segua le indicazioni! il tribuno crivelli la riceverà subito, signore, non appena avrà sbrigato alcune incombenze quotidiane con gli aspiranti ufficiali!

grugno non e’ cambiato per niente in tutti questi anni! le reclute prima di tutto!

...prepararvi le valigie! adesso fuori di qui!!!

...dovete dare l’esempio! se vi ribecco a fare i colombi nel corridoio...

...vi schiaffo in cella di rigore per una settimana! cosi’ avete tutto il tempo per...

sissignore, signore! comandi, comandante!

“comandi” un corno! ho detto...

fuori di qui!!!

devo andare adesso, giulia! sono in ritardo alla lezione di querra elettronica!

andiamocene, giulia! prima che ci ripensi! romano, aspetta un attimo!

ah ah ah ah!!!

certe volte mi domando cosa sarebbe cambiato tra noi due se ci fossimo incontrati altrove e non...

si, giulia?

...avessimo deciso con tutte le nostre forze di indossare questa divisa!

invece di pensare a queste schiocchezze, impegnati di più nello studio, giulia!

altrimenti non mi supererai’ mai nella graduatoria finale!

non puo’ infrangere il giuramento e amare un uomo, anche se quell’uomo e’ stato scelto dai patres stessi per rifondare l’impero d’occidente.

una vestale consacra la sua vita al culto dei patres. a noi, console!

aspirante vice capo manipolo giulia flaviani morosini!

mi scusera’ se non le rispondo, aspirante, ma come vede porto un carico ingombrante! ci conosciamo? il suo volto mi sembra familiare! il suo nome?

giulia flaviani! ma certo! conosco bene i tuoi genitori! siamo amici! ti ho tenuta pure sulle mie ginocchia! io sono il marchese agamennone armanni ma molti mi chiamano neno!

adesso ricordo, marchese! il suo eroismo e’ leggenda!

i tuoi genitori, tempo fa, mi avevano detto che non condividevano la tua scelta di arruolarti, ma se sei qui, allora...

come mai e’ ancora qui, aspirante flaviani?

buondi’ grugno! felice di rivederti vecchio mio!

salutavo il console, tribuno, e’ un amico di famiglia!

ma insomma!!!

voi nobili non vi smentite mai! sempre a fare pettegolezzi dietro le porte! vada adesso ... ...e non dimentichi cio’ che le ho detto prima!

benvenuto, console armanni! prego si accomodi pure nel mio ufficio! qual buon vento?

pero’ grugno! vedo che ti sei sistemato proprio bene qui!

non avevo la tua diplomazia, signorino sotutto, e cosi’... ...sono rimasto tribuno, ma questo lavoro mi piace! allevo le nuove generazioni di eroi! invece tu hai fatto carriera!

e io che pensavo che eri venuto sin qui solo per ricordare i tempi eroici con un vecchio camerata! se il fascismo chiama, i suoi uomini rispondono, neno!

sono qui in veste di uomo di fiducia del duce duce! questa valigetta contiene un segreto che minaccia la sicurezza dell’... ...italia e dell’impero! roma ha ancora bisogno della vecchia guardia, grugno!

sono passati quasi quindici anni! ci pensi mai, grugno?

se non ci pensassi, credi che ti permetterei di chiamarmi grugno senza averti gia’ spaccato la faccia?

“mi sembra il minimo dopo che mi hai salvato la vita, capo! ma come era cominciato tutto?”

“facevi il saputello come al solito, allora, per riposarmi le orecchie, ti ho mandato a cercare la strada per quel villaggio...”

30 marzo 19 48 1948 48,, armenia. dopo la caduta di mosca, il 10 marzo, l’armata rossa si dissolse. le varie repubbliche si separarono dall’unione sovietica e chiesero la pace autonomamente. fu proprio intorno al 30 marzo che stalin stalin, fuggiasco in armenia, stava per riparare in cina.

gia’ alla fine di febbraio, il 42° battaglione da sbarco camicie nere “m” era stato incaricato di entrare in armenia, dove quel popolo fiero era insorto e aveva cacciato i sovietici dalla capitale erevan. una compagnia del 42° battaglione si spinse in perlustrazione fino al lago sevan, il piu’ grande lago alpino del mondo.

“le indicazioni della guida erano esatte. ecco il villaggio! quel neno armanni ne sa una piu’ del papa!”

di qua, camerati! eccoci!!!

almeno stavolta si e’ scelto gli amici con il giusto colore d’abito, centurione longhi!

vedo che non hai perso tempo e ti sei subito accasato, legionario armanni! come al solito!

quel monastero lassu’ sembra perfetto per installare il radiofaro!

comandante, mi permetta di presentarle don met odio metodio odio, il parroco del villaggio... ...ha vissuto in italia dove ha frequentato l’ universita’ gregoriana e parla l’italiano!

n... no... non e’ possibile entrare nel convento! c’e’ la clausura piu’ stretta! sarebbe una grave profanazione!

che ne pensa caposquadra crivelli? e lei padre? ci aiuti!

direi che il monastero fa al caso nostro! come ci si arriva reverendo?

non credo che i monaci ci rifiuteranno la loro collaborazione! siamo cattolici, mica sovietici! lei, reverendo ci fara’ da... ... interprete! chi si offre volontario, a parte neno per arrivare fin lassu’?

meglio di no caposquadra crivelli, dopo di me, e’ il piu’ alto in grado e se mi dovesse succedere qualcosa... rimarra’ qui a badare alla truppa! mi offro io!

saremmo noi i provinciali, signorino sotutto?

comandi, comandante!

non te la prendere, capo! potrai occupare il tempo studiando le tradizioni armene! cosi’ non facciamo la figura dei provinciali!

questi qui vivono ancora nelle capanne e in mezzo alle pecore...

... e dovremmo essere noi a saperci comportare?

ma un nobile come te che c’e’ venuto a fare in guerra?

non vedo uomini nel villaggio! cosa puo’ dirmi in proposito legionario armanni?

mentre vi aspettavo ho fatto la stessa domanda! metodio dice che sono ai pascoli e tornano solo la domenica!

bene! allora neno se la caverai benissimo da solo, accompagnato da don metodio!

che c’e’ signorino sotutto? hai perso la lingua dopo aver visto i monaci?

“non vedo cosa possa andare storto!”

l’archimandrita del monstero ha detto che parlera’ con la comunita’ e ci daranno la risposta domattina dopo l’alba! ma non fatevi illusioni!

non sembrano ben disposti ad aiutarci, centurione!

beh! dovremo trovare un altro posto! adesso pensiamo ad accamparci per la notte, capo! agli ordini, comandante!

ma voi siete cattolici o ortodossi, padre metodio?

ha ragione il marchesino, padre? che significa questo?

armata rossa? cosa ci fanno quelle canaglie nel monastero, padre?

cattolici di rito orienta le, perche’?

“perche’ tutti i cattolici si fanno il segno della croce toccando la fronte, il petto, la spalla sinistra e la spalla destra! perche’ a l lo r a i l f r at e c h e a c c o m p ag n ava l’archimandrita se l’e’ fatto al contrario?” bastardi rossi! meglio morti che comunisti!!!

sono arrivati due giorni fa...

quello e’... e’ un ufficiale delta ros sa l’armata rossa sa! l’arma prima di essere cattolici erano ortodossi!

ci avrei messo le mani sul fuoco!

“...un traghetto proveniente dalla sponda opposta del lago ha attraccato qui.”

“probabilmente scortano un alto ufficiale o qualche gerarca del partito che se la sta battendo dopo la caduta di mosca.”

“una dozzina di soldati dell’armata rossa sono sbarcati armati fino ai denti.”

“una pattuglia ha rastrellato il villaggio e i dintorni arrestando quasi tutti gli uomini, una cinquantina che sono stati rinchiusi nel monastero.”

“sono entrati con la forza nel monastero e hanno sequestrato i monaci.” io sono stato lasciato libero per non destare sospetti! mi hanno minacciato di non dire niente a nessuno! altrimenti uccideranno gli ostaggi e faranno saltare il villaggio!

allora diamoci subito da fare! dobbiamo fermarli! e poi adesso che sanno che siamo qua, e’ probabile che ci stiano preparando qualche brutto scherzo!

tu cosa ne pensi, legionario armanni?

dobbiamo fare qualcosa per questa povera gente...

“bene ma teniamo gli occhi ben aperti! oltre il sentiero che collega il villaggio, c’e’ un altro modo per arrivare al monastero, don metodio?”

“un cunicolo collega il monastero con il molo. l’avevano scavato i monaci per garantirsi una fuga sicura verso il lago in caso di incursione musulmana. oggi e’ quasi del tutto ostruito dalla volta crollata.” “potrebbero tentare una sortita per quella via! appena cala la notte una pattuglia si appostera’ nei pressi del molo! qualche volontario?” dai sotutto, visto che hai smascherato i rossi, avrai anche l’onore di aspettarli al varco! quel battello laggiu’ merita un’ ispezione!

non sia mai detto, grugno, che neno non si goda lo spettacolo in prima fila!

questa carretta ha gli stessi anni del fascismo... ...ma e’ molto piu’ malandata ...

... c’e’ ancora carburante! strano che i sovietici non la sorveglino! forse hanno intenzione di andarsene di qui con qualcosaltro...

U-I U-I! Ua Ua! UA UA!

“...ma cosa?”

per dio e per il duce!

U-I U-I! Ua Ua! UA UA! sempre originale il caposquadra crivelli! magari qui, in armenia, non lo sanno neanche cosa sono i cuculi!!!

il segnale di pericolo! grugno che si fa passare per cuculo! pessima imitazione!

“...da un lago che si trova su un altopiano l’unica via di fuga viene dal cielo! e’ venuto qui per prelevare i sovietici!”

ma certo ....

“chiunque sia quell’uomo non dobbiamo lasciarcelo sfuggire!”

mani in al altto ! deponete le armi armi!! cavolo! come si dice in russo? fateglielo capire a suon di pallottole ai bastardi rossi! all’ at t a c c o o!!

coraggio, signorino sotutto! esci di li’ subito! incosciente! ti farai ammazzare e non ho voglia di dare brutte notizie a tua madre! mi senti? continuate a sparare! fuoco di copertura! fuoco o!!

sempre puntuale grugno! cosi’ rischiamo di perderli!

per il reggicalze della petacci!

adesso cominciamo a giocare sul serio, rossi!

tutto qui quello che sapete fare, sovietici?

agghhhh!!!

adesso basta!!! ...

insomma! siete proprio duri a capire! volete ar rendervi?

se non trovo subito la riva, moriro’ assiderato in pochi minuti!!!

ci vorrebbe un po’ di luce ...

i colpi di mortaio provenienti dal monastero illuminano la riva! il centurione longhi deve averne ordinato... ...l’attacco dopo aver sentito la cagnara di spari scatenata da grugno! grazie camerati! mi avete appena salvato la vita! ecco anche i fuggiaschi! forse possiamo ancora prenderli!

beh... almeno quando saro’ vecchio avro’ delle storie da raccontare!

dove siete canaglie bolsceviche? mi porto a casa anche un vostro ricordino!

cosi’ conciato non posso inseguirli e poi chissa’ dove...

ma cosa? brutto figlio di ...

sono morto! e questo e’ il paradiso?

ce la siamo fatta addosso, signorino sottutto?

fortuna che quel rompiscatole del caposquadra crivelli, meglio noto alla truppa come grugno grugno, non abbandona mai i suoi gattini ciechi!

siamo un bel quadretto familiare, vero caposquadra crivelli? se il duce potesse vederci!

puoi sempre provare a chiederglielo, capo!

hei signorino sottutto, mica hai smesso di chiamarmi grugno solo perche’ ti ho salvato la vita? guarda chi c’e’ laggiu’! ecco il casus belli in persona! bello non e’ proprio! cosa ha di bello un rosso?

i tuoi compagni sono tutti morti! avete violato l’armistizio del 16 marzo scorso! sei un criminale di guerra!

echissenefrega se mi capisci! mi senti, rosso? sarai deferito al tribunale militare internazionale, chiunque tu sia!

pensi davvero che capisca l’italiano, caposquadra?

ditemi che mi sbaglio! ma questo e’...

stavolata hai vinto alla lotteria capo! i gradi di centurione non te li toglie nessuno...

il mio nome e’ josif dzugasvili ...

complimenti per il suo italiano, compagno stalin! non avrei mai immaginato che conoscesse la nostra lingua!

...in arte josif stalin! ...

vissarionovic

faccia mettere giu’ quelle armi, caposquadra! ho sufficienti doti di realismo per capire quando una cosa e’ finita!

Fine dell’episodio

OCCIDENTE Il Mondo di

COSI’ STALIN IMPARO’ L’ITALIANO antiche, da quando nel 1896, neanche diciassettenne, dirige i circoli Nel 1948 le Camicie Nere di Mussolini, marxisti degli studenti nel seminario raggiunto il Lago Sevan in Armenia di Tiflis, studia le opere di Marx e di in una travolgente avanzata che ha Engels e inizia a leggere quelle di Il forum di Occidente dissolto l’Armata Rossa, intercettano Lenin, cosa che gli costerà l’espulsioLodevole iniziativa di e catturano nientemeno che Stalin. Al ne. un lettore pavese che momento dell’arresto, però, i In quel momento ha inizio la sua carapre un forum di Occiriera di leader, dente e de Gli Albi di miliziani fascisti freddo, inflessibiOccidente su rimangono merale e spietato. La forumfree.net Grazie vigliati per come polizia zarista lo all'opera di Diego Di il dittatore comuSopra, giornalista nista comprenda arresta e lo incarpavese e appassiona- e parli l’italiano. cera molte volte, to fans delle opere di Come faceva il ma la prigione Farneti, da maggio capo dell’URSS a non lo piega, anzi 2006 è on line http:// lo tempra, prooccidente.forumfree.net, conoscere la noprio come l’acciail forum non ufficiale stra lingua? Uno io. Dai primi anni dedicato ai romanzi di dei miei persodel XX secolo fino di Mario Farneti e a Gli naggi dà subito Albi di Occidente a fu- una spiegazione… alla caduta delmetti. Nelle intenzioni ma, procediamo l’impero zarista del suo creatore, que- con ordine e cernel 1917, fa persto forum dedicato a chiamo di sapere dere spesso le Occidente vuole essequalcosa di più su tracce, tanto che re un punto di incontro già intorno alle sue per tutti gli appassiona- “Acciaio”; fughe nascono ti dei romanzi di Mario perché è questo il numerose legFarneti e de Gli Albi di significato della Occidente a fumetti, parola “Stalin”, il gende. Una di tratti appunto dal ciclo nome assunto da queste raccoglie di Occidente e realizzati Jožif Džugasvili, l’eco lontana deldalla Cagliostro E- un rivoluzionario di origine georgiana la presenza di Stalin in una località delPress. Alle discussioni on line partecipa lo stes- che dal 1922, per più di trent’anni, l’Adriatico: Ancona dove il futuro so Farneti, realizzando diviene il dittatore dell’Unione Sovie- capo dell’Unione Sovietica avrebbe dimorato in incognito lavorando così un filo diretto con tica. tutti i suoi fans. La sua militanza comunista ha origini come portiere di notte in un hotel. Leggenda metropolitana? Forse sì, ma perché scartarla a priori? Ancona, città di mare, è tuttora un ponte verContatti redazione Cagliostro E-Press: so l’Oriente. E se poi durante la [email protected] manenza ad Ancona, il giovane Stalin Sito ufficiale di Mario Farneti: avesse avuto l’occasione di incontrawww.farneti.it re un altro giovane socialista turboOccidente Fans Forum: lento e ambizioso quanto lui? http://occidente.forumfree.net Ne Il Popolo d’Italia del 5 marzo 1938 Mussolini scrive: “Stalin, davanti alla Servizio arretrati Gli Albi di Occidente: catastrofe del sistema di Lenin, è [email protected] ventato segretamente un fascista. Essendo lui un semibarbaro non usa Albi sinora pubblicati: l’olio di ricino, ma fa piazza pulita con Gli Albi di Occidente - Albo Primo: Terza Guerra Mondiale i metodi che usava Gengis Kan. In un Gli Albi di Occidente sono distribuiti da Pan Distribuzione, modo o nell’altro sta rendendo un Panini Distribuzione, Star Shop Distribuzione e sono dispocommendevole servizio al fascismo”. nibili nelle migliori fumetterie. Gli Albi di Occidente possono Ancona non dista poi tantissimo da essere acquistati anche on line direttamente presso di noi Predappio… tramite pagamento attraverso postepay. Mario Farneti

LInks & UBibliografia D’Occidente

OCCIDENTE Links

OCCIDENTE Tre volte

Bibliografia

Essenziale

Occidente 1ª edizione Nord Edizioni 2001 esaurito Fuori Catalogo

Occidente 2ª e 3ª edizione Nord Edizioni 2003 pagine 299 Euro 16.00

Attacco all’Occidente 1ª e 2ª edizione Nord Edizioni 2002/03 pagine 330 Euro 16.00

E’ disponibile in libreria Nuovo Impero d’Occidente (Editrice Nord, Milano 2006), il terzo episodio della saga di Occidente. Il romanzo, che conclude la trilogia, si svolge nel 2012, un futuro assai vicino, nel quale l’Italia fascista dopo l’invasione musulmana di venti anni prima (Attacco all’Occidente, Editrice Nord, Milano 2003), è divenuta una superpotenza planetaria. Da allora, Romano Tebaldi, pupillo di Mussolini, governa la nazione come nuovo Duce. Nelle desolate regioni dell’Antartide un nemico inesorabile è però in agguato: dispone di un esercito poderoso e di armi e tecnologie avveniristiche. In Oriente, l’epidemia provocata da un supervirus genera il caos: orde di fuggiaschi si dirigono verso l’Europa, mentre l’economia del pianeta è sconvolta da una crisi senza precedenti. I governi si dissolvono, molti Stati scompaiono o si smembrano, nascono nuove entità nazionali. In pochi giorni, una serie di devastanti attacchi terroristici, cambia la faccia del pianeta che rischia la distruzione totale. Un conflitto sanguinoso si scatena intorno delle insegne dell’Impero Romano d’Occidente; chi se ne impadronirà potrà imporre un nuovo ordine mondiale. Sopravvissuti a prove terribili, Tebaldi e

gli ultimi fedelissimi accettano la sfida: guidano le legioni in battaglia e affrontano il nemico sulla Terra e sugli oceani, nelle distese antartiche e nello spazio. Gli dèi di Roma, intanto, vegliano sul Sacro Colle:

l’Impero d’Occidente è pronto a risorgere nelle mani di chi è degno… A chi desidera leggere i precedenti episodi, annunciamo l’uscita in questi giorni della quarta edizione di Occidente pubblicata dalla TEA Libri. Il romanzo prende le mosse dalla decisione di Mussolini di non entrare in guerra a fianco di Htler nel giugno 1940, scegliendo la non belligeranza. Ma dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale che si conclude con la sconfitta della Germania nazista i sovietici invadono l’Europa e scoppia la Terza Guerra Mondiale. L’avanzata viene fermata grazie all’intervento delle truppe italiane, che, a fianco degli alleati occidentali marciano vittoriose fino a Mosca. Nell’ottobre 1972, dopo mezzo secolo di potere incontrastato, Mussolini, quasi novantenne, sta per celebrare il Cinquantenario dell’Era Fascista. L’Italia è padrona di un territorio immenso che va dalla Somalia alle steppe della Russia. Forze occulte e palesi, complottano però con lo scopo di annientare l’Impero che Mussolini ha voluto modellare sull’immagine di quello di Roma.

1962. Xl E.F. quest’ anno si svolgera’ l’ultimo dei grandi viaggi internazionali del duce. benito mussolini si rechera’ in Australia. ques t ’ a n n o b e n i to mussolini rilascera’ anche la sua ultima intervista.

quest’ anno verrà realizzato il prototipo del fucile mitragliatore mk 66.

quest’anno la cadente notte delle idi di marzo sara’ squarciata da un nemico alato, che viaggia quasi alla velocita’ del suono, riemerso dalla sconfitta della storia.

Arma MK66

Segreta capitolo primo:

la svastica di luce

storia e supervisione: Mario Farneti - storia e testi: piero viola - disegni: Claudio valenti

mare adriatico. golfo di trieste. quadrante di difesa adriatica “caorle”. comandante, contatto positivo con bersaglio volante non identificato. altezza 20 metri. velocita’ 700 nodi in aumento. viene da 3-1-0 e si dirige verso 1-2-0.

sommergibile nucleare “romolo”. classe “roma”. ore 21:03 alfa.

volando cosi’ veloce a bassa quota e tenendo quella rotta puo’ essere solo un mezzo dell’o.v.r.a diretto a fiume! negativo, comandante! il calcolatore centrale non ha riconosciuto l’oggetto come mezzo alleato!

per le nostre case lontane, per le care genti e il sicuro riposo del popolo!

contatto visivo stabilito, comandante!

non ho mai visto niente del genere! punta su di no!

“emersione rapida!” “tutto l’equipaggio si rechi ai propri posti di combattimento!”

“missili nei tubi di lancio!”

“motori pari ferma!”

ecco il nostro ospite! diamogli il benvenuto! “barra del timone al centro!”

per l’italia e per il duce!!! FUOCO !!!

“abbiamo una solo possibilita’ per abatterlo.” “che dio ci assista!”

“- 5 secondi alfa!”

“contatto negativo!”

“contatto tra 10 secondi alfa!”

“il calcolatore centrale ha reimpostato i parametri del missile per aggirare il fuoco nemico!”

“i sensori del missile rilevano fuoco di sbarramento!”

Wolle uns ein Ablenkungsmanöver!

verdammt italienisch! Bewegungs höchstens!

“il bersaglio sta tentando di disimpegnarsi!” “il missile e’ ancora in scia.”

bewundert die Überlegenheit von einem Fahrer des dritten reich, italienisch!

“contatto!”

“bersaglio nuovamente allineato. impatto imminente!” für den Ruhm des dritten reich!!!

“contatto fallito!”

das ist unsere Gelegenheit

“il calcolatore non riesce a reimpostare i parametri del missile.”

ich beschieße eingeordnet. Feuer! heil, hitler!!!

“l’interfaccia elettronica del missile e’ fuori il raggio di azione delle nostre trasmissioni.”

“il bersaglio si e’ disimpegnato!”

“fuoco in coda sul nostro missile!”

“il missile e’ stato abbattuto.”

“il bersaglio nemico e’ sparito dai nostri rilevatori radar.”

comandante, il calcolatore ha identificato il velivolo nemico!

faccia rapporto, tenente di vascello f l ore s! ores

si tratta di un velivolo o o modell modello arado arad e5 54 !!! direttae55 mente dal terzo reich!

mi metta subito in contatto con supermarina e con l’ ovra .

vado subito, comandante ferri!

non mi stupisce che i nemici dell’ impero vengano dal buio della storia!

“dobbiamo dare immediatamente l’allarme!” “che dio ci assista!” ore 21:08 alfa.

esiste una dimensione tra la luce e l’oscurita’, tra la scienza e la superstizione, tra il baratro dell’ignoto e le vette del sapere, tra il tempo e l’eternita’.

questo luogo non si puo’ ne spiegare ne capire, ma fa parte della realta’.

questo e’ il regno invitto della dea roma dove l’esistere e’ avvolto nella musica del flauti doppi sonati dai dioscuri dioscuri.

questa e’ la dea roma roma, lo spirito immortale di roma roma.

la musica si interrompe solo per lasciare il posto alle sue visioni.

e’ il fa fatto, ch’e’ superiore a tutti gli dei e a tutti i mortali, a scorrere davanti ai suoi occhi.

lei del fa fatto e’ la guardiana.

romano tebaldi tebaldi. e mentre scruta nella nebbia del divenire sente sussurrare un nome.

dal fallimento di un comandante e del suo equipaggio inizieranno le gesta eroiche di un uomo scelto dal fato per guidare l’impero oltre il n o v e c e n to, verso il terzo millennio.

voi sarete il domani della nostra italia e la renderete ancora piu’ grande! in alto i calici! in alto i nostri cuori!

il domani e’ gia’ oggi !!!

eia eia alala’!!!

eia eia alala’ per gli ufficiali graduati del primo corso misto della milizia volontaria per la sicurezza nazionale!!! che la festa cominci!

scuola per le telecomunicazioni. fiume. comando armi e tattiche speciali. o.v.r.a. , i servizi segreti del duce. qui si addestrano i cadetti della m.s.v.n.

qui si nascondono anche i segreti progetti sperimentali del regime.

mi vuoi lasciare, tu vuoi fuggire, ma sola al buio tu poi mi chiamerai!

ore 20:55 alfa.

ti voglio cullare, cullare, posandoti su un’onda del mare, del mare, legandoti a un granello di sabbia ...

a noi, tribuno crivelli!

puo’ chiamarmi grugno, camerata tebaldi! se lo e’ meritato!

comandante, ma io veramente...

io ho buon fiuto, vice capomanipolo tebaldi! sono sicuro che lei fara’ grandi cose per la nostra nazione !!!

conquista? ah! si! pero’ a grugno non sfugge nulla! mmh, forse stanotte sara’ il momento giusto per attuare il piano di conquista che le disturba il sonno da quando si trova qui, tebaldi!

a me invece, come al solito, giulia mi e’ sfuggita... dove sara’ mai? alla festa non l’ho vista...

da anteporre a tutto, anche alla m e r i tata f es ta dopo i duri giorni di addestramento.

ti c h i a m i giulia viani morosini . laviani f la sei una vergine vestale. il sacro fuoco di vesta e’ la tua unica ragione di vita.

ehi, tu! dove vuoi andare senza permesso?

sai di appartenere al fato e non puoi sottrarti al suo volere,

diventare ufficiale della m.s.v.n. era la tua piu’ grande aspirazione e l’hai realizzata.

e’ lui il prescelto dal fato, colui in cui e’ riposto il futuro del mondo che conosci.

ma prima di qualunque sogno terreno viene il tuo dovere superiore nei confronti dei pa s. patt r ees

il tuo posto davanti al sacro fuoco del tempio di vesta, ti reclama anche stanotte.

devi raggiungerlo.

tebaldi, ti sembra questo il modo di trattare una donna che veste la tua stessa divisa? che diamine ti passa per la testa, stasera?

custodisci anche questo segreto. non vorrai mica filartela da sola a fare bisboccia giu’ in citta’? vengo anche io! sei qui anche per lui.

un cavaliere puo’ sempre far comodo, giulia!

mi sono classificata prima di te all’ addestramento al combattimento, romano! finirebbe che sarei io a farti da cavaliere! quante volte te l’ho detto che devi starmi lontano... ... perche’ altrimenti sono ...

“...guai! ...guai!” ...guai! ore 21:10 alfa.

i pontifices ti hanno permesso di realizzare il sogno della tua vita mortale, ma c’era un prezzo da pagare.

l’incolumita’ di romano tebaldi a qualunque costo.

tutto si e’ fatto piu’ difficile quando hai cominciato a capire che lui aveva un debole per te.

quando poi hai scoperto di ricambiare i suoi sentimenti, il tuo compito di guardiana e’ diventato ancora piu’ oneroso.

l’unica cosa che puoi condividere con l’uomo che ami e’ il pericolo.

mentre individui l’intruso, pensi che a volte gli dei sanno essere beffardi.

Dass du verdammt wirst!

Da ist geschieht Ding, zu derjenige es den Helden machen will!

buona fraulein, le armi di antiquariato non sono in lista per questa festa!

chissa’ perche’ e’ arrivata qui questa mangiacrauti! eppure non ne ho viste di prelibatezze da crucchi tra i piatti del buffet

che sorpresa! c’erano anche i saltimbanchi bavaresi alla nostra festa!

agghhhh!!!

vediamo se fraulein e’ almeno di pura razza ariana... ma questo rumore... cosa...?

grugno non ci fa mancare mai niente!

il nemico vi ha beffato. te ne rendi conto.

la vostra inesperienza vi ha tradito.

il rumore vi paralizza. siete delle prede ormai facili.

ti rendi conto in un istante di quanto possono essere perfidi gli dei...

non sei riuscito a prot e g g e r l o. hai fallito.

...quando ti m e t to n o alla prova...

...con un rischio calcolato.

il fato ha molti agenti al suo servizio.

alcuni consapevoli, altri inconsapevoli.

con le sentinelle faro’ i conti dopo!

una sola unita’ e ben appoggiata.

tebaldi e flaviani! sempre vicini ai guai voi due! fate rapporto! anche con voi faro’ i conti dopo!

terroristi nazisti, comandante! ecco cosa voleva il nemico!

non credevo che ci fossero ancora comandi nazisti attivi dopo tutti questi anni!

la valiggetta* che ha portato la settimana scorsa il console armanni!

pensavo che il terzo reich fosse morto con hitler!

per essere dei nazisti sapevano fin troppo bene come muoversi in territorio italiano!

conoscevano bene anche i nostri segreti!

il prototipo dell’ mk66 e’ integro! chiunque sia il nostro nuovo nemico trovera’ a fronteggiarlo ...

una operazione da professionisti!

“...una nuova generazione di eroi.”

pilota, aprimi un canale protetto! devo fare rapporto a del bor go borgo go!

base libia chiama croce ta . qui uncinata uncina leop old o del leopold oldo bor go borgo go. sono in ascolto. passo.

Ci hanno intercettati e impedito di rubare il prototipo dell’ mk66! ma sono riuscita microfilmarne i progetti di costruzione! missione compiuta! Stiamo rientrando alla base! qui anna dittmarr da croce uncinata. passo e chiudo!

Arma Segreta MK66

ore 13:20 alfa. 16 ore dopo. tripoli. colonia italiana di libia.

capitolo secondo:

hic est aquila

dalla fine della terza guerra mondiale, l’impero italiano si estende su quattro continenti.

nel 1912 l’aquila d’occidente domo’ i leoni del deserto.

quest’anno il governatore italiano ha inaugurato un monumento per celebrare il cinquantesimo anno della conquista della libia.

alla sua base, ad altezza d’uomo, vi e’ inciso il motto coloniale di libia: “hic est aquila”:

sulla sua sommita’, le ali dell’aquila, spiegate vittoriosamente sul leone, sono protese verso il futuro dell’impero.

all’inizio degli anni cinquanta, la libia e’ stata la colonia maggiormente interessata al fenomeno dell’immigrazione a “ritroso”, cosi’ come lo defini’ g iov anni gentiiovanni le nella sua ultima opera del

oggi la libia e’ un modello di integrazione sociale e di produzione industriale senza eguali tra le colonie e i protettorati dell’impero.

le famiglie di origine italiana, emigrate all’inizio del novecento, ritornavano nei territori dell’impero.

1952: “la riforma scolastica nell’impero d’italia”. .

oggi nella colonia di libia, gli italiani sono il 27% della popolazione totale.

nell’edizione di quest’anno della guida turistica “res mundi”, tripoli e’ indicata come la principale meta del turismo nel basso mediterraneo.

..allora dico a sofia loren loren... bella, io non voglio il tuo autografo ma...

orsi, tu la loren al massimo l’hai vista al cinegiornale luce!!! ahah!!!

...ma il numero della tua stanza! si, come no!!! ahah!!!

orsi, l’avrai raccontata almeno duemila volte!

non siamo ufficiali! ehm, scusate, signori ufficiali, ci sarebbe da regolare il conto!!!

o sul fondo di una bottiglia di chianti, ahah!!!

oste, non vedi che siamo occupati con sofia loren?

si, si, lo so che voi della polizia africana italiana siete sempre molto occupati, ma...

vabbe’, oste facciamo cosi’! stavolta paga benito mussolini!!!

e se non ci credi questa e’ la sua firma!!!

niente in contrario se mi unisco a voi, camenon e’ rati? che invece finisce con il 79, “i ladri”?

orsi, per mancia, racconta all’oste come finisce la tua storia con sofia loren!

signori, scusatemi se insisto, ma siamo gente onesta che paga le tasse e...

finsice con 62, il numero della stanza della loren...

... ma anche “il morto ammazzato” nella smorfia!

i signori sono miei graditi ospiti, signor oste! ecco a lei!

tenga pure il resto. offro io, signor oste!

grazie! grazie, signor colonnello! torni con i suoi amici quando vuole!

ma guarda... un damerino della milizia del duce! magari anche tu, come la loren, sei un raccomandato dello zio benito!!!

mi dispiace deludervi, camerati. sono solo un figlio della patria proprio come voi!

abbiamo un nuovo amico, capo! abbiamo anche le mani che prudono, capo!

sgualcire una divisa della milizia aiuta a digerire! coraggio, ragazzi, diamo una storia da raccontare a questo bel gaga’, amico del duce!

sembra che sia arrivata l’ora delle presentazioni!

sono il vicecapomanipolo romano tebaldi ... ... specializzato in tattiche di combattimento!

... ufficiale di prima nomina della m.v.s.n. ...

vengo dal comando tattiche di fiume e... ... sono qui per unirmi all’unita’ speciale del maggiore g ra ff ff!

a proposito, camerati, sapreste gentilmente darmi qualche informazione?

dove posso trovare il maggiore graff?

ah... dimenticavo! sono allergico ai prepotenti, soprattutto quelli in divisa!

e non poteva dircelo subito, signore ???

non si affanni, signore! sara’ lui a trovare lei.

diavolo bestia, lei cerca il maggiore veleno!

questo e’ vostro! cercate di farne un uso migliore!

grazie camerati, spero di rincontrarvi presto.

questi dovrebbero bastare a coprire anche i danni e complimenti al cuoco!

venga, buon uomo, vediamo di regolare i conti in sospeso!

500 imperiali, urka! grazie, grazie assaje signor generale! torni presto!

buongiorno tripoli! e se il buongiorno si vede dal mattino...

...non c’e’ male come inizio del mio primo giorno di servizio attivo! qui a tripoli, non conta il primo giorno, ma arrivare vivi al secondo!

ti ho visto den...sei tro il svelto, ristoran- pivellino, te... ma sei ancora troppo ingenuo ...

io non moriro’ ne ora, ne qui, ne per mano di un ufficiale corrotto!

...e qui agli ingenui come te noi gli...

...puntate una pistola alla schiena ? niente male per degli agenti di polizia, vecchio!

sei svelto anche di lingua, ma non basta!

se hai un dio, e’ ora di pregarlo, pivellino!

vuoi vedere come muore un italiano?

bando alle ciance, sali in macchina! il tempo stringe e abbiamo una missione!

hai davvero del fegato, pivellino. hai superato tutte le prove. io sono il maggiore raoul gr g r af aff !

prove? adesso capisco perche’ la chiamano veleno !

nemmeno il comandante della p.a.i. sa di questa operazione segreta con l’ o.v.r.a.

oltre a noi due, soltanto il governatore ne e’ informato, pivellino!

perche’ potevo scegliere tra offrirmi volontario oppure andare davanti alla corte militare, magmi chiedo giore! allora perche’ abbiano mandato una recluta per una missione cosi’ delicata!

non dirmi altro! voi della milizia siete dei tipi strani!

dimmi invece cosa sai dell’ arma segreta mk66!

l’arma segreta mk66 e’ la nuova frontiera delle armi portatili da guerra...

...e’ un fucile mitragliatore fabbricato dalla breda...

...di progettazione e realizzazione completamente italiana, ha lo stesso calibro degli m16 americani...

...ma rispetto a questi ultimi, gli mk66 sono molto piu’ precisi e robusti...

...non si inceppano mai e possono sparare dei proiettili supersonici potenziati che ne portano il tiro utile fino a due chilometri...

...sono assemblati qui in libia in una fabbrica segreta insieme agli altri fucili sperimentali mk x spectrum spectrum...

...ed e’ la sua unita’, maggiore graff, ad essere stata incaricata di testare le armi e il loro funzionamento...

...lei e i suoi uomini, maggiore, siete una unita’ sotto copertura ...

...dell’ o.v.r.a.!!! e io sono il vostro nuovo ufficiale di collegamento!

...ma i nazi non sono un gioco! in argentina hanno ucciso molti dei nostri, pivellino!

ti fan subito fare i giochi da grandi, pivellino ...

nomina l’argentina, maggiore, e inizia a tremare la terra in libia?

o siete voi della milizia a portare segni nefasti?

...un aviogetto che viaggia a bassa quota quasi alla velocita’ del suono?

questo non e’ un terremoto! sembra quasi un...

non ho bisogno del tuo aiuto per scrollarmi la sabbia dalla divisa, pivellino!

prenda il mio aiuto come un esercizio di puro spirito cameratesco, maggiore!

ehi tu, soldato ascaro, sono il maggiore graff della p.a.i.! fammi subito rapporto!

un missile ha colpito il palazzo del governatore!

sono morti tutti, maggiore! anche il governatore! bruno mussolini e’ morto!

fine dell’episodio - continua

OCCIDENTE Il Mondo di

LInks & UBibliografia D’Occidente

Occidente raddoppia! Parte Solaris*, la nostra nuova rivista trimestrale di fantascienza e fantastico a 360°. Tra i contenuti della rivista non poteva mancare la presenza di Occidente a fumetti. In ogni numero una breve storia di 10/12 pagine che funge da spin-off agli eventi narrati sugli albi. Nel primo numero il Console Amedeo Tebaldi incontra la Dea Roma! Su Solaris* #01 troverete anche una intervista inedita a Mario Farneti e uno speciale dedicato tutto all’Ucronia.

NOTE E CITAZIONI

Episodio completamente “inedito” rispetto ai romanzi questo terzo albo di Occidente cosìcchè abbiamo pensato bene che meritasse anche una corposa sezione dedicata alle note e agli approfondimenti, visto le tantissime citazioni e apparizioni legate al ciclo dei romanzi. Ma andiamo con ordine. A bordo del somm e r g i b i l e “Romolo” incontriamo un giovane Tenete di Vascello Flores che non è altri che Lucio Quinzio Flores che nel primo romanzo (Occidente - 2003 seconda edizione - Ed. Nord) incontriamo nel capitolo sette come Capitano di Fregata al comando dell’unità camuffata “Erika” impegnato nel sud est asiatico durante tutto il conflitto vietnamita. Nel secondo libro (Attacco all’Occidente - 2003 Nord) Flores tornerà come comandante della porta aerei “Benito

mondo OCCIDENTE Contatti redazione Cagliostro E-Press: [email protected] Sito ufficiale Cagliostro E-Press www.cagliostroepress.com Sito ufficiale di Mario Farneti: www.farneti.it Servizio arretrati Gli Albi di Occidente: [email protected] oppure www.fumettiditalia.com Albi sinora pubblicati: Gli Albi di Occidente - Albo Primo: Terza Guerra Mondiale Gli Albi di Occiente - Albo Secondo: La cattura di Stalin Gli Albi di Occidente sono distribuiti da Pan Distribuzione, Panini Distribuzione, Star Shop Distribuzione e sono disponibili nelle migliori fumetterie. Gli Albi di Occidente possono essere acquistati anche on line direttamente presso di noi digitando www.fumettiditalia.com

Mussolini”, l’ammiraglia della flotta italiana. Il Comandante Ferri è invece Averroè Ferri, padre dei fratelli Valerio e Marcello Ferri. Valerio Ferri combatterà in Vietnam nella squadra dei Soliti Quattro agli ordini di Romano Tebaldi. Marcello Ferri invece presterà servizio come incursore di Marina e incontrerà Romano Tebaldi proprio sull’ “Erika” comandato dal futuro Ammiraglio Flores. La festa di fine corso alla base di Fiume è allietata dalla presenza di Nico Fidenco e del suo successo discografico “Legata ad un granello di sabbia”, primo brano in Italia a superare il milione di copie vendute per un 45 giri. Per quanto riguarda invece l’Arado vi rimandiamo alla pagina seguente in cui potrete trovare una ricca scheda di approfondimento. Per saperne di più sulla Dea Roma vi invitiamo invece a leggere il breve episodio di cui è protagonista che è stato recentemente pubblicato sul numero 1 di Solaris*, la nostra nuova rivista di fantascienza (vedi riquadro accanto), in cui troverete anche una intervista inedita a Mario Farneti. Il Maggiore Raoul Graff, detto Veleno (poco sopra potete ammirare il primo bozzetto di studio del personaggio), è un coprotagonista totalmente inedito rispetto ai romanzi. Qui fa la sua prima apparizione e giochera’ un ruolo fondamentale nella prima missione di Romano Tebaldi. Il governatore di Libia è invece Bruno Mussolini, il figlio terzogenito del Duce che nella realtà storica morì in un incidente aereo a Pisa nel 1941. Benito Mussolini, in seguito alla tragica morte, gli dedicò il libro “Parlo con Bruno”. Occidente continua.

Il Mondo e la Tecnologia di

OCCIDENTE

Disegni: Claudio Valenti

Nella metà del mese di Dicembre del 1943, nelle industrie Arado in Landeshut/ Schlesien, si cominciò a lavorare su una serie di progetti dell'ala volante sotto la direzione del Dr.-Ing. Von Dechend. Il progetto fu ulteriormente approfondito ed elaboratato con il nome di " velivolo ala volante ad alta velocità e grande autonomia". Ci fu un incontro con l' RLM alcuni mesi dopo l'inizio del 1944 nel quale si chiedeva alla Arado di portare iniziare gli studi di un progetto di un bombardiere Jet di grande autonomia. Poiché i requisiti erano: alta velocità, un carico bombe di almeno di 4000 chilogrammi (8818 libbre) e di raggio d'azione di 5000 chilometri (3107 miglia), l'Arado capì che le richieste dell' RLM potevano essere esaudite e usando il progetto dell'ala volante con un profilo ad alta velocità. Il numero di disegni raggiunse quindici varianti includendo funzioni come: bombardieri strategici, sistemi controllati a distanza, e caccia pesanti. Della variante 3 si svilupparono tre prototipi funzionanti e adibiti al trasporto di ordigni nucleari leggeri. Il 21 luglio 1944, in seguito alla morte di Hitler nell’attentato di Rastenburg del giorno prima, il Feldmaresciallo Von Witzeleben, capo dei congiurati, ordinò all’ Arado di cessare tutti i lavori sulla serie E.555 e di procedere al sequestro dei tre velivoli esistenti che però misteriosamente sparirono dagli hangar in cui avrebbero dovuti trovarsi. Arado Ar 555-3

Gentili telespettatori, Buonasera da Nicoletta Orsomand o. do interrompiamo le trasmissioni. Linea all'edizione straordinaria del telegiornale dell' E.I.A.R...

1962. Xl E.F.

Ore 14.30 alfa. A quest'ora, sul canale unico della televisione di Stato va in onda la "televisione dei ragazzi".

idi di marzo.

La tragica immagine che avete appena visto racconta ciò che rimane del palazzo del governo italiano della colonia Libia, dopo il tremendo attacco terroristico di oggi pomeriggio al cuore dell'Impero.

camerati, Vi parla o do Riccard Paladini aladini. Il terrorismo scuote le fondamenta dell'Impero d'Italia.

Il governatore di Libia, Bruno Mus solini Mussolini solini, primogenito del Duce, risulta al momento disperso.

Il governo della colonia è passato al Colonnello Gaspare Pisciotta Pisciotta, Comandante della Polizia d'Africa Italiana.

03

Maggiore Graff, cosa Graff facciamo adesso?

tripoli.

La gente urla che anche il governatore è morto nell'esplosione!

ore 14:00 alfA forse l’ora più buia dell’impero italiano dalla terza guerra mondiale.

Soldato Ascaro, cerca qualcuno che ti sistemi quel braccio e dopo mettiti a disposizione dei soccorsi.

è nostro dovere aiutare tutta questa gente! Quattro di bastoni da Veleno. Mi ricevete?

Forte e chiaro, maggiore. Siamo già in posizione. Passo.

Mi lasci, maggiore! Dobbiamo fare qualcosa per quelle persone… Non possiamo abbandonarle così!

vicecapomanipolo romano Tebaldi, tu vieni con me. Noi abbiamo un'altra missione!

Bamboccio, non capisci che è proprio quello che vuole il nostro nemico? Vogliono fregarci con il nostro fottuto senso del dovere!

Si aspettano che faremo gli eroi del popolo mentre, indisturbati, porteranno a termine il loro piano ...

ma io...

Maggiore, da questa parte!

... sferrando a breve l'attacco decisivo!

Scegli, pivellino! Salvare alcuni civili o salvare l'Impero!

Questo è un diversivo! Il vero obiettivo è un altro!

..Con il mio fottuto senso del dovere?

Maggiore, perchè ho l’impressione che mi sta fregando…

Voi? Ci rincontriamo!

Vallifuoco Villani, Orsi, e Clericò! siamo il qua ttro di quattro b a s tto oni, la squadra speciale agli ordini del Maggiore Graff, nome in codice Veleno.

Questo è per te, Tebaldi!

fucile mitragliatore mk66! Benvenuto in guerra, pivellino...

supervisione Mario Farneti

disegni Bruno Farinelli storia e testi Claudio Franchino Toni di grigio piero viola Cagliostro e-press

...la guerra vera!

deserto nero, rosso sangue

procedura di aggancio al radiofaro completata!

gutentag, doktor dechend! tripoli brucia e qui ci sono i microfilm!

wilkommen, fraulein dittmar!

con questi schemi riscriveremo la storia che ci ha visto sconfitti!

un nuovo reich...

suo padre sarebbe molto orgoglioso di lei. è stato fino all’ultimo uno dei servitori più fedeli del fuhrer!

morirono entrambi nell’attentato di rastenburg ma il loro sogno, adesso è il nostro sogno ...

...che toglierà di mezzo questo impero italiano impostore!

grazie alle risorse di leop old o oldo del bor go borgo go, nascerà una nuova generazione di nazisti che vendicherà hitler e la germania!

in nome del quarto reich, se sarà necessario, scateneremo la quarta guerra mondiale!

la svastica di luce illuminerà e dominerà il mondo intero!

Sarebbe bastato che fascisti e nazisti fossero stati alleati durante la seconda guerra mondiale per dominare oggi insieme il mondo. Ci ha mai pensato, herr doktor?

Benvenuto, Colonnello Pisciotta. Che Pisciotta notizie arrivano da roma?

La libia è in mano nostra. il duce Ha creduto alla mia versione dell'attentato.

…di kamizake rivoluzionari panarabi ispirati da Gamal Abd El-Nasser.

Ho raccontato che l'assalto al palazzo del governatore è stata opera… Faremo ricadere la colpa su un giovane seguace di El-Nasser. Una testa calda arrestata qualche giorno fa. Un certo Muammar Gheddafi…

Del Borgo è rientrato a Roma. Dobbiamo armare le tribù libiche il prima possibile! la nostra rivoluzione da tripoli arriverà a roma!

Camuffare una fabbrica di armi da centrale nucleare! geniale, vero?

inizieremo subito a produrre in serie il fucile MK66!

La falsa centrale nucleare è protetta dal regio esercito, pivellino.

ho visto, maggiore. italiani che combattono contro italiani…

Cambiano i tempi e cambiano le guerre, ragazzo.

poteri forti minacciano l’impero! siamo italiani che combattono contro traditori della patria.

Chiunque si metterà in mezzo tra noi e i nostri obiettivi è nostro nemico e va eliminato!

ricordi. meno di 48 ore prima. fiume.

chiunque? anche se fosse giulia flaviani morosini?

sembra passato un secolo.

Mi hanno assegnato a Forza DD, la guardia personale del Duce. Parto subito per Roma.

Vicecapomanipolo Romano Tebaldi! Entra! tocca a te!

Grugno ti chiama, Romano… e io devo andare via…

giulia... io...

il tempo dei trastulli è finito, tebaldi! Lascia perdere i convenevoli, camicia nera. Il saluto romano non ti servirà per portare la pelle a casa quando il nemico ti sparerà di sopra!

E c'è qualcuno che presto potrebbe minacciare la nostra pace con questo sputafuoco infernale.

non ho mai visto un’arma come questa.

Romano Tebaldi, sei pronto per dare la tua vita per la nostra Italia se ce ne sarà bisogno?

fucile mitragliatore mk66! è uno di quei maledetti segreti militari per cui, se necessario, si deve sacrificare, senza indugio, la propria vita, pur di non farlo cadere nelle mani sbagliate!

“no. non sono pronto.” “non puoi scegliere. se non accetti, tebaldi, ti ritroverai davanti alla corte militare.”

hey! ma che ...?!?

Non sarò pronto finché non avrò detto a giulia che… ma dove vai? Da quella parte ci sono le camerate femminili…

Non era questo il nostro tempo, Romano.

Siamo ancora pietra grezza e dovremo soffrire molto prima che lo scalpello trovi la nostra vera forma.

giuliaaaaa!!!

Ma ci rincontreremo. È nel nostro destino.

arrivederci, romano.

i ricordi sfumano nel presente.

ogni distrazione, adesso potrebbe esserci fatale…

Maggiore, mi levi una curiosità. Da dove viene?

sono nato in argentina da immigrati italiani. Sono cresciuto nella pampa e forse oggi morirò nel deserto libico… ma da italiano vero!

mi raccomando: Uccidete solo se necessario. molti di loro eseguono solo ordini e sono ignari di quanto sta davvero accadendo qui.

via libera, camerati!

Ecco le catene di assemblaggio delle armi!

Qui ce n'è abbastanza per incendiare il mediterraneo!

Bene! Vallifuoco, prepara le cariche!

Ma non c'è traccia degli MK66! Non hanno ancora avuto il tempo di metterli in produzione!

maggiore, Faremo dei fuochi d'artificio così belli che li vedrà anche il Duce affacciandosi da Piazza Venezia!

Ritiriamoci adesso! Faremo esplodere le cariche con il detonatore a distanza!

vi aspettavamo! Ho sempre saputo che eravate agenti dell'OVRA!

Se ne va senza salutare il suo comandante, Maggiore Graff?

anche tra i servizi segreti del Duce ci sono funzionari corrompibili!

ma tutto questo non ha più importanza. Il Dottor Dechend e fraulein Dittmar ci porteranno in una nuova era!

il fascio lascerà il posto alla svastica e un nuovo reich conquisterà tutto il mondo.

arrendetevi, maggiore! non avete scampo!

bastardo, traditore! per l’italia! per il duce!

colonnello, noi non moriremo ne’ ora, ne’ qui, ne’ per mano vostra!

fuoco! fate fuoco! uccideteli tutti! villani! no!

Cerchiamo una posizione più riparata! Non lasciate indietro i feriti!

Riposati, Villani. La strada per tornare a casa è lunga e noi siamo solo all'inizio del nostro viaggio!

Siamo partiti insieme e insieme torneremo! Te lo giuro!

maggiore... io...

Per l'Italia! Per il Duce! A morte i nemici del tricolore!

Di qua, Maggiore! La copro io!

Bravo, pivellino! Impari in fretta!

Orsi, Clericò, Copriteci! Tebaldi, Vallifuoco, con me! Il Colonnello Pisciotta e i due mangiacrauti devono essere fermati ad ogni costo!

maledizione! stanno approfittando della sparatoria per fuggire!

Crepate traditori! Questo è per Villani!

Maggiore, se c'è la bionda con la pistola, allora da qualche parte ci deve essere anche il superaereo nazista che ha bombardato tripoli!

Sempre più bravo, pivellino!

E quella sembra proprio l'entrata dell'hangar nascosto segnata sulla mappa!

Da questa parte!

Il colonnello è mio, pivellino!

Ci siamo quasi…

Alla bionda ci penso io, maggiore! Abbiamo un conto in sospeso dal nostro primo incontro a Fiume.

Dannazione! Sono già saliti a bordo!

Maggiore, guardi in alto! Forse non tutto è perduto!

Ci sfuggiranno portandosi via gli schemi del fucile!

i motori rullano! l’hangar è aperto! abbiamo fallito!

Un carroponte?

Anche gli uccelli possono essere presi all'amo, maggiore!

Arado pronto al decollo, fraulein dittmar!

Decollo! Direzione Tripoli! ci resta ancora la procedura d’emergenza!

Azionate la mitragliatrice sulla torretta! Dobbiamo liberare l'arado! io cercherò di impedire che salgano a bordo!

Adesso tocca a te, pivellino!

arghhhhh!!!

questo era per villani!

e questo è per avere cercato di uccidermi a fiume!

sciocco! Stavolta non ci sarà la tua camerata a salvarti, camicia nera!

C'è sempre un camerata pronto a salvare una camicia nera in difficoltà!

vallifuoco, attento! dietro di te!

Prima di essere fascisti, siamo italiani, traditore!

La vostra retorica fascista è commovente! ma non vi salverà!

Tebaldi, occupati gli dell'altro schemi nazista! deve averceli lui! non lasciarlo fuggire!

arrendetevi, nazisti!

Si è ucciso con una capsula di cianuro… ma questo non è…

dove sono gli schemi del fucile mk66 che ci avete sottratto?

per la gloria del quarto reich! heil hitler!

maggiore, ho recuperato gli schemi ma il vero dottor dechend è fuggito!

anche il colonnello Pisciotta ha avuto quello che si meritava, ma lui e la Dittmar erano solo delle marionette… i fili li tirava qualcuno di molto potente… e Dechend era la chiave di tutto…

E quelli? Dopo i nazisti anche i dischi volanti?

ma non può essere andato lontano!

Deve essere un'altra diavoleria di Dechend!

dicono che i fucili mk66 possono centrare un bersaglio fino a duemila metri. vediamo se è vero!

tombola! ma ho finito i proiettli! chissà se rivedremo mai il dottor dechend!

maggiore, ma cosa ... Maggiore, mi sta puntando una pistola come quando ci siamo incontrati la prima volta ieri a Tripoli…

Bel colpo, pivellino! Ma ora devi andartene da qui. le cariche esploderanno tra pochi secondi.

Perchè è arrivato il momento di salutarci… Pivello.

Il pilota automatico è di fabbricazione italiana ed è già impostato per arrivare a tripoli. Atterrerai qualche miglio fuori città. poi distruggi questo veivolo e gli schemi del fucile mk66.

“Un comandante torna sempre indietro a prendere i suoi uomini. Si parte insieme e si torna insieme. Un giorno capirai. arrivederci, Romano.”

Perché, Maggiore? Potrei aiutarla! Potremmo salvarci tutti insieme!

raoulllllll!!!

Quando tornai a Tripoli, il governatore Bruno Mussolini era di nuovo al suo posto. Scoprii in seguito che era stato avvertito in tempo dall'OVRA e che si era rifugiato in un bunker dur a n t e l ' at t a c c o d e l superaereo nazista.

Faceva tutto parte del piano del controspionaggio italiano per smascherare il Colonnello Pisciotta e le sue trame eversive.

Mi diedero una medaglia.

Tutto fu messo a tacere rapidamente. Tripoli tornò alla normalità.

L'Impero d'Italia era stato salvato da cinque dei suoi eroi migliori, a cui però la ragione di stato negava la giusta gloria.

Cambiano i tempi e cambiano le guerre.

Arrivano notizie poco rassicuranti dall'Asia. un nuovo conflitto sta infiammando il Vietnam. Cercano volontari. hic est aquila.

fine dell’episodio - continua

OCCIDENTE Il Mondo di

NOTE E CITAZIONI Autori D’Occidente L’inedita prima In questo quarto albo, tra gli autori, troviamo due “new entry” rispetto agli albi precedenti. Claudio Franchino, già noto per la saga steampunk di “Rubor Maximus” e per le ucronie di “Operazione Majorana” e “High Power Lovecraft 1945”, collabora alla sceneggiatura e ai dialoghi. Bruno Farinellli, disegnatore emergente, invece rileva il testimone di Claudio Valenti per completare l’avventura libica. I disegni di Bruno sono stati impreziositi da dei retini, in omaggio ai fumetti italiani degli anni ‘60 che avevano nell’uso del retino una caratteristica di eccellenza.

missione di Romano Tebaldi in terra d’Africa si è conclusa tra tantissime citazioni di personaggi storici realmente esisistiti come nella migliore tradizione dei romanzi di Mario Farneti del ciclo di Occidente. A pagina 3 appare la “ s i g n o r i n a buonasera”per antonomasia Nicoletta Orsomando (11 gennaio 1929). Nella realtà la Orsomando, entrata in RAI all’inizio degli anni ‘50 è apparsa per la prima volta nelle case dei pochissimi italiani che allora possedevano un televisore il 22 ottobre 1953

per presentare, in via sperimentale, un documentario sull'Enciclopedia Britannica. Nella finzione del mondo di Occidente, la Orsomando, nel nostro 1962 alternativo ce la siamo immaginata come il volto f e m m i n i l e dell’EIAR. Sempre a pagina 3 fa capolino anche Riccardo Paladini (1925 - 6 febbraio 1996). Fu il primo “anchor man” del Telegiornale della Rai (vedi foto a lato), diretto da Vittorio Veltroni. Lesse le notizie durante la fase sperimentale (La prima trasmissione del Tg fu il 10 settembre 1952) e poi fin dall'inizio delle trasmissioni regolari (dal 3 gennaio 1954). Mantenne l'incarico fino al 1958. Aveva una bella voce, una dizione perfetta, e le orecchie a sventola. Questo “mix” lo rese popolarissimo e fu anche attore cinematografico apprezzato, prendendo parte ad alcuni film tra cui si ricordano soprattutto: Pugni, pupe e Marinai (1961), i Mostri (1963) e Il sasso in Bocca (1969). Nella finzione di Occidente è lo speaker ufficiale del notiziario dell’EIAR, la TV di stato antesignana dell’odierna RAI. A pagina 10 appare per la prima volta nell’albo il Colonnello della P.A.I. Gaspare Pisciotta. Il “vero” Gaspare Pisciotta (Montelepre, 5 marzo 1924 – Palermo, 9 febbraio 1954) fu amico e compagno del bandito Salvatore Giuliano di cui era il vice nella banda omonima. Fu sospettato di avere tradito e quindi assassinato Giuliano nel 1950 e dopo essere stato catturato, processato e condannato all’ergastolo per la strage di Portella della Ginestra, morì avvelenato in carcere nel 1954 in situazioni mai chiarite. Attorno a Giuliano e a Pisciotta si sono ad-

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densati diversi misteri legati ai movimenti separatisti dell’immediato dopo guera. Misteri forse tinti di “nero”. Nel libro “Tango Connection” (Bompiani - 2007) di Giuseppe Casarrubea e Mario J. Cereghino si sostiene che Pisciotta fosse uomo dei carabinieri, che affiancasse Salvatore Giuliano già dall’estate del ‘44 , e che, proveniendo dalla PAI, lavorasse a stretto contatto con i carabinieri della GNR nella RSI. Ma c’è di più. Sembrerebbe, da quanto si evince sempre dal libro sopracitato, che Pisciotta fosse stato arruolato come autista nella divisione Goering nella Roma occupata dai nazisti (settembre 1943 - maggio 1944). Poco prima della liberazione della capitale (4 giugno 1944), però, Pisciotta varca la linea Gustav, per venire prima catturato dai partigiani, e successivamente, rimesso in libertà, dirigersi verso la Sicilia. Qui incontrerà, in estate, Salvatore Giuliano. Anche Giuliano sembra avere una precisa appartenenza militare “nera”. All’inizio del ‘44 è sottocapo della Decima Mas a Taranto. Dal luglio ‘44 al marzo del ‘45 è sottotenente dei paracadutisti (Np). In Sicilia - probabilmente dal novembre ‘44 -, alla fine della guerra diventa colonnello dell’Evis, l’Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia. Queste e altre informazioni dovrebbero trovarsi nel documento Na/UK Wo 204/12653, Sovversione in Italia, vol.2. Titolo: Raac - situazione politica italiana, 14 giugno 1946, segreto. Prendendo dunque spunto dal volume “Tango Connection” e dai suoi riferimenti, abbiamo così immaginato un Gaspare Pisciotta che fa carriera nella PAI fino a diventarne il comandante in Libia nel 1962 con il grado di colonnello. Anna Dittmar, la femme fatale italonazista, che compare in questo e nel precendente albo, invece è un personaggio totalmente inedito rispetto ai romanzi e, come il maggiore Graff, è stato creato appositamente per questa storia in due parti. Tutto ciò che si sa di lei ce lo racconta nella storia il Doctor Dechend, anche lui vecchia conoscenza dei romanzi di Mario Farneti. Dechend fa la sua apparizione nel primo romanzo “Occidente”, ma come si può capire da queste storie c’è lo scienziato nazista die-

tro l’Arado e soprattutto dietro i dischi volanti che si intravedono solo alla fine di questa storia. Si capisce dunque come gli esperimenti e gli studi di Dechend, sovvenzionati da Leopoldo Del Borgo, fossero iniziati già diversi anni prima rispetto a quanto narrato in “Occidente” e accaduto nel 1972 dell’universo alternativo creato da Mario Farneti. Così come è chiaro che i piani “eversivi” di Del Borgo avessero una matrice molto più profonda e lontana nel tempo. Il maggiore Graff e la squadra “Quattro di Bastoni” invece omaggiano la squadra dei “Soliti Quattro” che Tebaldi, con l’ausilio dell’aiutane Cavan guiderà in Vietnam. Ci era sembrato ovvio immaginare che Tebaldi arrivasse alla sua avventura vietnamita forte di esperienze precedenti maturate con altri maestri d’armi che lo avessero formato sul campo. Il maggiore Graff per noi è il primo di questi maestri di Romano Tebaldi. Il Romano Tebaldi che infatti avete incontrato in questo e nei precedenti albi è un personaggio ancora fortemente inesperto e talvolta anche ingenuo ma in cui brillano tutti i tratti caratteristici dell’uomo e dell’eroe che diventerà nei romanzi il nuovo Duce del Fascismo. In ultimo alcune considerazioni sulla lettura di Occidente. A causa di alcuni rallentamenti questo albo è uscito circa tre anni dopo rispetto alla prima parte, ma rimane inalterato il fatto che gli albi di Occidente dal primo al quinto (ovvero il primo della seconda serie) si leggano nel medesimo ordine cronologico del numero progressivo che li contraddistingue e letti così formano un’unica storia con dei rimandi precisi al suo interno che a loro volta rimandano ai romanzi, stabilendo quella che nei fumetti americani viene chiamata “continuity”. Amalgamando episodi narrati nei romanzi ed episodi completamente inediti, grazie alla preziosa supervisione di Mario Farneti, abbiamo voluto creare una sorta di prequel ai romanzi in cui vengono approfonditi alcuni aspetti inediti dei personaggi principali della saga e vengono narrati da altri punti di vista alcuni capisaldi narrativi di una saga composta da tre romanzi che insieme sommano più di un migliaio di pagine. Ci rivedremo ad Occidente.

- Prologo -

O Fortuna velut luna statu variabilis, semper crescis aut decrescis;

vita detestabilis nunc obdurat et tunc curat ludo mentis aciem egestatem, potestatem dissolvit ut glaciem.

Sors immanis et inanis, rota tu volubilis, status malus, vana salus semper dissolubilis,

obumbrata et velata michi quoque niteris;

nunc per ludum dorsum nudum fero tui sceleris.

Sors salutis et virtutis michi nunc contraria, est affectus et deffectus semper in angaria.

Hac in hora sine mora corde pulsum tangite;

quod per sortem sternit fortem, mecum omnes plangite!

Capitolo Primo

Capitolo Secondo

Capitolo Terzo

Il Destino di Romano Soggetto: Mario Farneti e Piero Viola Sceneggiatura: Piero Viola - Disegni: Claudio Valenti Supervisione: Mario Farneti - Lettering: Luca Mussoni

Fine dell’Episodio - Continua

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LInks & UBibliografia D’Occidente

I tre episodi che formano questo albo sono apparsi precedentemente serializzati su Solaris*, la nostra rivista di fantascienza, e più precisamente: Dea Roma è apparso su Solaris* #01; Il Mausoleo su Solaris* #02; Il Destino di Romano su Solaris* #03. Le prime due tavole della storia, che formano il prologo, sono invece state realizzate appositamente da Claudio Valenti per questo albo.

NOTE E CITAZIONI

Continuano le avventure inedite ispirate al ciclo di Occidente che si intersecano anche con la “continuity” degli eventi narrati nella trilogia dei romanzi di Mario Farneti. I tre libri si imperniano, dal punto di vista umano, sul rapporto padre-figlio e sul susseguirsi delle generazioni della famiglia Tebaldi, e molti tra i lettori si erano chiesti quale fosse stato il fato ultimo del Console Amedeo dopo la terribile battaglia alle porte di Mosca tra il Dardo Invisibile e Pugaciov, ovvero lo scontro campale che nei fatti avrebbe sancito la fine della Terza Guerra Mondiale a favore dell’Italia. Ebbene, la risposta a quello che non era stato svelato nella trilogia la troviamo in questo numero nella collana degli albi a fumetti dedicati ai personaggi di Occidente. Come avete potuto leggere in questo quinto albo

mondo OCCIDENTE Contatti redazione Cagliostro E-Press: [email protected] Sito ufficiale Cagliostro E-Press www.cagliostroepress.com Sito ufficiale di Mario Farneti: www.farneti.it Servizio arretrati Gli Albi di Occidente: [email protected] oppure www.fumettiditalia.com Albi sinora pubblicati: Gli Albi di Occidente - Albo Primo: Terza Guerra Mondiale Gli Albi di Occiente - Albo Secondo: La cattura di Stalin Gli Albi di Occiente - Albo Terzo: Arma Segreta MK66 Gli Albi di Occiente - Albo Quarto: Deserto nero, rosso sangue Gli Albi di Occidente sono distribuiti da Pan Distribuzione, Panini Distribuzione, Star Shop Distribuzione e sono disponibili nelle migliori fumetterie. Gli Albi di Occidente possono essere acquistati anche on line direttamente presso di noi digitando www.fumettiditalia.com

(primo della seconda serie), Amedeo Tebaldi non è morto, ma l’energia scatenata dall’esplosione del Dardo Invisibile, lo ha scaraventato nella dimensione senza tempo degli antichi dei, dove vive la Dea Roma. Nelle prime due pagine della storia, che riassumono la fase finale dello scontro tra il Dardo Invisibile e Pugaciov, le didascalie in latino riportano il brano “O Fortuna” tratto dai Carmina Burana. I carmina burana sono testi poetici contenuti in un importante manoscritto del XIII secolo, il Codex Latinus Monacensis, proveniente dal convento di Benediktbeuern (l'antica Bura Sancti Benedicti fondata attorno il 740 da San Bonifacio nei pressi di Bad Tölz in Baviera) e attualmente custodito nella Biblioteca Nazionale di Monaco di Baviera. Il termine Carmina Burana è stato introdotto dallo studioso Johann Andreas Schmeller nel 1847 in occasione della prima pubblicazione del manoscritto. Nel 1937, il compositore tedesco Carl Orff musicò alcuni brani dei Carmina Burana, realizzando un'opera omonima. Orff scelse di comporre una musica nuova, sebbene nel manoscritto originale fosse contenuta una traccia musicale per alcuni dei brani. La traduzione in italiano del brano la trovate nella pagina successiva. L’incontro di Amedeo Tebaldi con la Dea Roma, invece, ricalca le stesse modalità con cui il figlio Romano incontrerà a sua volta la dea nel capitolo diciassettesimo di Occidente. Amedeo inizia quindi il rapporto speciale che lega la cosmogonia di Occidente alla famiglia Tebaldi. La Dea Roma mostra al Con-

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OCCIDENTE sole i festeggiamenti della vittoria della Terza Guerra Mondiale a Piazza Venezia davanti l’altare della Patria. In seguito vediamo gli uomini del governo andare a Casa Tebaldi. Questa è la prima volta, che seppur di sfuggita, vediamo la madre di Romano, di cui si accenna solamente nei romanzi, e lo stesso Romano da bambino. La famiglia viene informata della morte eroica del Console. Dopodichè la dea mostra ad Amedeo il futuro. A pagina 12 intravediamo la stazione orbitale “Itaca” e lo shuttle “Odisseo” che compaiono nel terzo romanzo del ciclo, Nuovo Impero di Occidente, che si ambienta nel 2012. Come si può notare dal disegno, nella stazione è collocato anche il Gabinetto RS33, ovvero il dipartimento dedicato agli “X-Files” italiani. A pagina 13 invece possiamo ammirare la base lunare “Recondita” e i “Dischi Volanti” che verranno sviluppati dagli italiani grazie alla tecnologia atlantidea. Nel secondo capitolo di questo albo, Il Mausoleo, si approfondisce un accenno della giovinezza di Romano anticipato alla fine del primo de Gli Albi di Occidente. La voce in prima persona di Romano Tebaldi, nel primo albo della serie, nel finale, ci aveva narrato come a sedici anni fosse stata una visita al mausoleo militare eretto a Kiev in memoria dell’impresa di suo padre. In quest’albo scopriamo, quindi, come è stata l’infanzia di Romano e cosa gli è sempre stato detto circa la morte di suo padre. La versione che Amedeo fosse morto per mano di un cecchino alle porte di Mosca la ritroviamo anche in Occidente, il primo libro del ciclo, salvo poi scoprirsi la verità nel capitolo decimo di Attacco all’Occidente, secondo libro della trilogia che ci presenta eventi che verranno raccontati dettagliatamente nel primo de Gli Albi di Occidente, intitolato “Terza Guerra Mondiale”. Al mausoleo dedicato a suo padre, un sedicenne Romano Tebaldi incontra il Console Sassi, luogotenente del padre nello Squadrone Carristi “Lupo”, comandato dal padre di Romano durante la Terza Guerra Mondiale. Sassi è il responsabile mi-

litare del mausoleo. Forse anche per lui questo incarico alla fine della carriera da combattente pluridecorato, è il miglior modo per continuare a onorare la memoria del proprio comandante, caduto eroicamente e misteriosamente in battaglia. Cosa dirà Sassi al giovane Tebaldi non è dato saperlo, al momento, ma siamo certi, che come ci indica l’evolversi della storia, non ha infranto nemmeno lui il vincolo di segretezza militare attorno la morte del padre di Romano. La terza parte della storia, Il Destino di Romano, proietta di nuovo lo spettro di Amedeo avanti nel tempo rispetto all’ultimo evento a cui ha assistito. Dalle parole della Dea Roma, abbiamo appreso che nonostante adesso il Console Amedeo sia un fantasma, il suo compito di agente del destino è quello di ispirare il figlio. Amedeo ritrova il figlio in Vietnam. Gli eventi, che vedono anche Giulia Flaviani Morosini protagonista, sono narrati nel capitolo secondo di Occidente, il primo libro della trilogia. Nello stesso capitolo, oltre alla morte di Giulia, assistiamo all’incontro di Romano e di Amedeo. Romano, tra la vita e la morte, si ritrova nella dimensione in cui ora “esiste” anche il padre. Nonostante Romano riesca a vedere questo luogo fuori dal tempo e dalla spazio, il Console Amedeo gli si palesa mostrandogli prima la scena della sua morte per come se la immagina il figlio. Non è ancora arrivato il momento della verità per Romano. Si può notare anche che Amedeo riconosce subito Giulia, non appena la vede, come la Dea Roma, visto che sono praticamente due goccie d’acqua. Ovviamente anche questo piccolo accenno è stato voluto dagli autori per mantenere in “continuity” gli eventi dei libri con quelli dei fumetti. Il giuramento a cui fa riferimento Amedeo è quello della Decima Legio (X Legio), corpo scelto di arditi della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN) e ispirato alla Decima MAS. Ecco il giuramento completo: “Noi Camice Nere, Arditi, Legionari dell’Impero, giuriamo davanti al Duce e al Re Imperatore, di onorare, a prezzo delle nostre vite, la bandiera della Decima Legio, l’Italia fascista e l’Impero. Mai volgeremo le spalle al nemico. Mai cadremo vivi nelle sue mani. Mai faremo prigionieri. Se la Patria vorrà le nostre vite, ci sia concesso celebrare la vittoria nei Campi Elisi! Fascisti, onore al Duce!”

I Car mina Burana A pagina 3 e 4 di questo albo trovate nelle didascalie i primi versi dei Carmina Burana, esattamente il brano “O Fortuna”. Ecco la traduzione dei versi latini: “O Fortuna, cambi di forma come la luna, sempre cresci o cali; la vita detestabile ora abbatte ora cura a turno le brame della mente, dissolve come ghiaccio miseria e potenza. Sorte possente e vana, mutevole ruota, maligna natura, vuota prosperità che sempre si dissolve, ombrosa e velata sovrasti me pure; ora al gioco del tuo capriccio io offro la schiena nuda. Le sorti di salute e di successo ora mi sono avverse, tormenti e privazioni sempre mi tormentano. In quest'ora senza indugio risuonino le vostre corde; a caso ella abbatte il forte, con me tutti piangete!”

Oltre CCIDENT

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A ottobre 2009, in tutte le librerie, per l’Editrice Nord, Gruppo MauriSpagnol, è in uscita il nuovo romanzo di storia alternativa di Mario Farneti, autore della Trilogia di Occidente, ambientato nel IV secolo dopo Cristo.

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A.D. 363, quando Giuliano Imperatore scoprì l'America. A.D. 363, il 26 giugno, sulla pianura desertica di Ctesifonte nell’attuale Iraq, si combatte una sanguinosa battaglia tra le legioni romane, comandate dall’imperatore Flavio Claudio Giuliano e le schiere dei Parti condotte dal re Shapur II. Lo scontro sta volgendo a favore dei Romani, quando un improvviso contrattacco della cavalleria partica, composta dai temibili catafratti, crea scompiglio nella retroguardia. L’imperatore, avvertito della sortita, non esita a intervenire di persona. Sale a cavallo ma per la fretta tralascia di indossare l’armatura.

«Tu, dunque, vuoi che io navighi fino a Thule?» chiese Lucio. «Io pretendo di più», rispose l’imperatore. «Voglio che tu raggiunga l’isola di Meropide, sull’altra sponda dell’oceano, per piantare su quella terra le insegne di Roma e marciare fino al luogo nel quale il Sole si nasconde alla vista dei mortali.»

Il suo intervento sul campo di battaglia è comunque decisivo: i legionari si rincuorano vedendolo combattere in mezzo a loro e respingono i Parti che si ritirano in disordine. Giuliano è ormai certo della vittoria. Presto conquisterà l’intero Oriente e condurrà le legioni di Roma oltre le porte dell’India. Il desiderio di eguagliare le gesta di Alessandro Magno sembra ormai appagato, ma l’esultanza dura pochi attimi, perché un giavellotto scagliato a tradimento lo raggiunge al fianco destro. Giuliano cade da cavallo ferito gravemente; i soldati lo soccorrono e lo trasportano privo di sensi nella sua tenda dove riprende conoscenza e vorrebbe ritornare a combattere, ma le forze lo abbandonano e, dopo una breve ma lucida agonia, esala l’ultimo respiro. Così almeno credono tutti, ma la Storia, guidata dal Fato, ha cambiato all’improvviso il suo corso. Già nella giovinezza, una divinità be-

Oltre OCCIDENTE nevola gli era apparsa annunciandogli che l’arma di un traditore lo avrebbe colpito in battaglia ma che in quel giorno avrebbe avuto salva la vita. Il prezzo da pagare, però, sarebbe stato alto: la rinuncia al trono e la fuga oltre l’Oceano, verso le regioni remote e sconosciute dell’Estremo Occidente, soltanto in quei luoghi si sarebbe compiuto il suo destino. Giuliano Imperatore sarebbe stato assunto in Cielo come una divinità dopo aver raggiunto il luogo dove il Dio Sole Invitto, suo protettore, va a coricarsi alla fine del giorno. Fuggito da Ctesifonte sotto falsa identità, Giuliano intraprende perciò un viaggio denso di pericoli ma può contare su un amico leale, il legato imperiale Lucio Domizio Claro al quale, prima di intraprendere la spedizione contro i Parti, ha affidato il comando di una speciale legione composta dai soldati più fedeli, inviata segretamente sull’isola di Ibernia al confine con l’Estremo Occidente. In quella terra lontana, Lucio dovrà attendere l’arrivo dell’imperatore per affrontare con lui l’Oceano e raggiungere, su una grande flotta, la favolosa isola di Meropide. Entrambi dovranno confrontarsi con nemici agguerriti e subdoli, con popoli sconosciuti e feroci, poiché la posta in gioco sarà grande: raggiungere la dimora del Dio Sole e, con la sua benevolenza, fondare un nuovo Impero di Roma oltre l’Oceano. Autore: Farneti Mario Editore: Nord Genere: Ucronia Collana: Narrativa Nord Pagine: 480 ISBN: 8842916382 ISBN-13: 9788842916383 Data pubblicazione: 01 Ottobre 09 Prezzo: 18,60 euro

Bibliografia Essenziale

Mario Farneti è nato a Gubbio nel 1950. Giornalista professionista, saggista e documentarista, è laureato in Scienze Politiche. Abita a Roma, dove lavora presso un importante agenzia televisiva internazional, ma ha vissuto per lungo tempo a Fano dove, negli anni ‘70, è stato tra i fondatori di una delle prime televisioni libere del nostro paese. Negli ultimi quindici anni ha pubblicato vari saggi sulle tradizioni della sua città natale e ha realizzato numerosi documentari televisivi. Nel 1989 e nel 1991 si è classificato ai primi posti al Premio J.R.R. Tolkien per la narrativa fantastica, ma il successo è arrivato con la pubblicazione del romanzo di storia alternativa Occidente (Nord, 2001), accolto entusiasticamente dalla critica, anche quella internazionale, che gli ha dedicato recensioni su varie testate straniere e persino un articolo a otto colonne sul prestigioso quotidiano The Times. Nel 2003, col secondo romanzo della serie, Attacco all’ Occidente, ha vinto il Premio nazionale di Narrativa Le Ali della Fantasia. Nel 2006 con Nuovo Impero d’Occidente si è concluso il ciclo narrativo da cui è filiata anche una trasposizione a fumetti con Gli Albi di Occidente (Cagliostro E-Press, 2006) e la ristampa economica di tuti e tre i romanzi del ciclo di Occidente (TEA, dal 2006). A ottobre 2009 esce la sua ultima fatica letteraria, Imperium Solis, un altro romanzo ucronico, ma stavolta ambientato nel IV secolo d.c. durante l’impero di Giuliano L’Apostata.

1940: Mussolini sceglie la neutralità e non entra in guerra a fianco di Hitler

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20 luglio 1944: Hitler muore nell’attentato di Rastenburg. Il federmaresciallo Von Witzleben, capo dei congiurati, tratta la resa. Fine della Seconda Guerra Mondiale. 1945: Nove mesi dopo la caduta del Nazismo, scoppia un nuovo conflitto. L’Armata Rossa sconfina oltre il fiume Oder ma viene fermata e respinta grazie all’intervento delle truppe italiane. È la Terza Guerra Mondiale. 1948: Dopo tre anni di guerra gli eserciti dei paesi occidentali dilagano attraverso le steppe russe. I Battaglioni delle “Camicie Nere” di Mussolini entrano per primi a Mosca dopo la vittoriosa battaglia di Smolensk. L’Unione Sovietica si Dissolve. Stalin, in fuga, viene catturato dalle truppe italiane in un piccolo villaggio armeno.

ti chiami amedeo tebaldi e sei morto il 13 aprile del 1948. hai sacrificato la tua vita alle porte di mosca. eri destinato ad una impresa eroica. il fato ti ha scelto. la dea roma ti ha benedetto nella tua vita oltre la morte. adesso sei un suo agente.

“Mario Farneti ha costruito un credibile romanzo di universi paralleli in cui Mussolini ha portato l’Italia verso un futuro glorioso” THE TIMES “Nel Fanta-Novecento di Mario Farneti, perfino un Mussolini conquistatore di Mosca” IL TEMPO

“Una ipotesi di storia parallela: il Novecento che non si realizzò” CORRIERE DELLA SERA

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