Noam Chomsky La Fabbrica Del Consenso e Linguaggio e Libertà

February 27, 2023 | Author: Anonymous | Category: N/A
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LA FABBRICA DEL CONSENSO “Il nostro concetto di natura umana è sicuramente limitato, parziale, socialmente condizionato, limitato dai nostri difetti e della cultura intellettuale in cui viviamo, ma allo stesso tempo è di importan impo rtanza za vitale vitale avere avere qualche qualche direzio direzione, ne, sapere sapere quali quali fini impossib impossibili ili stiamo stiamo cercand cercando o di raggiungere, se vogliamo raggiungere fini possibili. Questo significa essere abbastanza coraggiosi da speculare e creare teorie sociali sulla base di una conoscenza parziale, parziale, rimanendo molto aperti alla fortissima probabilità che almeno in alcuni aspetti ci stiamo sbagliando di grosso.” Imperialismo e genocidio

La missione civilizzatrice consiste nell’applicare e inculcare con arroganza la propria supremazia. “Qui giace una donna indiana, una Wampanoag; la sua famiglia, la sua tribù e la sua terra la offrirono affinché questa grande nazione potesse nascere e prosperare.” (p.190) In realtà i nativi furono massacrati (le cifre sono spaventose) spaventose) in uno dei più grandi genocidi della storia umana, molti  pensano che l’unico sia stato quello nazista ma la storia ha grondato sangue più di una volta. Sul genoci genocidio dio am ameri erican canoo qua qualc lche he falso falso ipocr ipocrit itaa sc scriv rive: e: “L’or “L’orror roree de della lla for forza za bruta bruta ve venne nne completamente evitato: si trattò in tutto e per tutto di un consenso volontario e libero, di un accordo” (p.192). Queste sono parole di un accolito che prova a giustificare l’occupazione e la sopp soppre ress ssio ione ne co conn una una cont contra radd ddiz izio ione ne diet dietro ro l’ l’al altr tra. a. Si noti noti co come me ne nell llaa stor storia ia le au auto tori rità tà ecclesiastiche si sono rivelate crudeli e infide, ne è un esempio il “Trattato sopra le giuste cause della guerra contro gli indi” in cui gli Indios vengono presentati come omuncoli “privi di cultura […] ignavi e timidi che a mala pena possono sopportare la presenza dei nostri, e spesso sono dispersi a migliaia e fuggono come donnette, sbaragliati da un numero così equo di Spagnoli che non arrivi pure al centinaio.” Altri americani, come il presidente Allman riferiscono, sulla questione degli indiani d’America, fredde fre dde parole parole sen senza za sde sdegno gno e risent risentim iment ento: o: “No “Nonn era erano no ess esseri eri umano, umano, ma sol soltan tanto to ost ostaco acoli li all’inesorabile trionfo della virtù americana; quindi dovevano essere annientati per far posto alla nuova realtà della libertà americana.”(p.192) questo intervento svergognato cerca di spiegare che il consenso si basava sul fatto che i diritti alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità, annullavano completamente i diritti altrui. “Gli indiani furono i primi “aggressori” che ci toccò affrontare.” La vita, la libertà e la ricerca della felicità sono diritti fondamentali ma hanno scarso peso per la sopravvivenza di una cultura benevola, per esempio Toro Seduto afferma in un suo discorso: “Quale legge ho mai violato? Sono io perfido perché la mia pelle è rossa? […] Sono andato ad affermare i mie diritti e quelliall’uomo del popolo e mi hanno cacciato adiviva dalla non ho mai occupato terre appartenenti bianco.” [testimonianza un forza discorso di mia Toroterra, Seduto] Ma per gli americani il significato, la verità e il consenso vengono completamente stravolti: “[…] se i colonizzatori sapranno riconoscere che il contrasto era avvenuto in vista di un nobile motivo, si potrebbe ragionevolmente affermare che l’autorità è stata imposta con il loro consenso.” (p.192) Si parla di consenso senza consenso. Con questa espressione si eguaglia la verità alla menzogna, il regime diventa corruttore di coscienza. [vedi Orwell, 1984] “La guerra è pace, la libertà è schiavitù, L’amore è odio.” L’ipocrisia è radicata nel sistema, per esempio il “moralista” Cotton Mather dimostra di avere tendenze razziste: “le foreste furono ripulite da quelle perniciose creature per far posto a una generazione migliore.” Questo fu possibile perché “la superiorità tecnologica dell’uomo bianco aveva infatti finito per prevalere.” La ferrovia, il telegrafo, il fucile Winchester, i massacri di  bisonti, avevano avuto la meglio sul coraggio e l’audacia di un popolo che non ha fatto altro che difendere i propri villaggi [M.A. Jones, Gli indiani un popolo in ginocchio]. La storia dovrebbe essere maestra di vita, l’enorme pelago di errori e di orrori passati deve fungere da visione riluttante che induca l’uomo a non perseverare. Seppure la verità sulla questione degli indiani d’America sappia di atroci genocidi, oppressione, Americanizzazione [assorbimento sociale] e predominio

 

assoluto, un partito italiano per propaganda ha utilizzato utilizzato lo slogan: “Loro non hanno potuto mettere regole all’immigrazione ora vivono nelle riserve!”, che a questo slogan che sa di menzogna e ignoranza si risponda con questa citazione di Chomsky: “Una popolazione confusa e spaventata, abituata a credere che i demoni russi e le orde del Terzo Mondo siano pronti a privarla di tutto ciò che possiede, è predisposta a nazionalismo fanatico.” Celebrazione della negatività del progresso

“[…] Presso un famoso college […] la vetrata celebra le bombe atomiche di Hiroshima Nagasaki, quello che Truman all’epoca definì l’evento più grandioso della storia.” (p.193) Questo fatto non è nemmeno da considerarsi strano poiché nella coscienza dei vincitori non compaiono considerazioni relative alla reale negatività delle proprie azioni, seppure l’episodio abbia  portato all’annientamento indiscriminato di civili e delle loro proprietà. Inoltre l’immagine è parte di un sistema predisposto al sapere e all’educazione [università], perlopiù figura in una chiesa, il che gli da un tocco di sacralità e allo stesso tempo profana quella struttura ipocrita. Indottrinamento

“La tecnica di creare e radicare una memoria del passato altamente selettiva, di rimodellarla o di inventarne una ex novo, è ciò chiamato “indottrinamento” o “propaganda” quando è praticata da avversari ufficiali, ufficiali, ed “educazion “educazione”, e”, “istruzione morale” e “formazione del carattere” quando siamo noi a servircene.” (p.193) Questi sono i mezzi della fabbrica del consenso, spostare l’attenzione altrove e disinforma. Spesso l’interesse nazionale coincide con la mancata opposizione popolare verso una ristretta elite. [Film Sesso e Potere] Praticate dalla politica: indottrinamento e propaganda Le tecniche della fabbrica del consenso, senza consenso Operate dalle istituzioni statali: educazione, istruzione morale, formazione del carattere

“L’ingegneria del consenso” è stata descritta da Barnayas come l’essenza stessa della democrazia, difatti dall’inizio del secolo fino ad oggi l’opinione pubblica è stata l’oggetto di industria ideologica e culturale: la scuola, la stampa, la cultura di massa, i consumi di massa. Lo studioso Lasswell scrisse che sono da evitare i “dogmi democratici” come ad esempio la convinzione che il popolo sia il miglior giudice dei propri interessi. “La democrazia permette che la voce del popolo venga ascoltata ed è compito degli intellettuali assicurarsi che questa voce sostenga quello che i leader considerano la scelta giusta. La propaganda rappresenta per la democrazia ciò che la violenza rappresenta per il totalitarismo.” L’agit-prop che è una sorta di teatro didattico verso il pubblico analfabeta adottato dai comunisti russi è molto più importante nelle democrazie che negli stati totalitari. “Per coloro che continuano ostinatamente a ricercare la libertà, l’obbiettivo più pressante è comprendere i meccanismi e la messaa in prat mess pratica ica dell dell’ind ’indottr ottrinam inamento ento.” .” Ques Questi ti mecc meccanis anismi mi sono semp semplici lici da individu individuare are nei totalitarismi, totalitari smi, ma risultano meno evidenti in una società di “lavaggi “lavaggioo del cervello sotto il nome della libertà” e della felicità a cui siamo sottoposti consapevolmente o inconsapevolmente.  La questione Nicaragua Gli Stati Uniti non si sono macchiati di crimini imperialisti solo in passato, infatti è attuale l’occupazione del Nicaragua da parte di mercenari statunitensi. “La violenza, l’inganno e l’illegalità costituiscono gli strumenti naturali di uno stato, qualsiasi.” L’indottrina ’indottrinamento mento è lo strumento di manipolazi manipolazione one e menzogna più efficace, il traguardo dei critici consiste esprimendo frenate danell’ostacolare una cittadinanza indignata. come le istituzioni continueranno ad operare se non saranno

 

Se il Nicaragua presenta una minaccia per gli Stati Uniti, allo stesso modo gli Urss avrebbero il diritto di bombardare la Danimarca, infatti non è una minaccia minore di quella che rappresenta per  gli americani il Nicaragua. Anche Hitler la pensava all’incirca all’incirca allo stesso modo poiché riteneva che la Cecoslovacchia rappresentasse un pugnale puntato al cuore della Germania. “Secondo i nostri standard, Hitler in fondo era dotato di buon senso.” Le tecniche di lavaggio del cervello adottate per cancellare ciò che accade davanti ai nostri occhi sono, per esempio, far sembrare normale e necessario quello che sta accadendo in Nicaragua. Confutare gli atti e le argomentazioni del governo è relativamente semplice, ma deve essere  praticato con costanza in una società altamente indottrinata dove anche le verità più elementari vengono occultate, ne sono un esempio i principi di Wilson di autodeterminazione, democrazia, diritti umani e simili che nella storia americana sono statti irrilevanti. La guerra del Vietnam

La guerra è stata criticata per ragioni di principio da avversari politici dei sostenitori sostenitori dell’intervento e si sviluppò una pragmatica opposizione intellettuale la quale sosteneva che fosse un errore, poiché c’era poca chiarezza riguardo agli obbiettivi. L’opinione pubblica sosteneva che la guerra fosse stata “fondamentalmente ingiusta immorale” e non un errore. Alcune erano guerre segrete e azioni di violenza di cui nessuno sapeva nulla, come il bombardamento della zona del Laos, per le quali il governo non divulgo la notizia degli attacchi grazie alla complicità dei media [film Seconda guerra civile americana]. Ciò che il governo dichiarava all’Onu era che in Vietnam gli americani stavano respingendo aggressioni interne. “Come sempre, noi americani agiamo solo per autodifesa, persino quando invadiamo un paese dall’altra parte del globo dopo aver fallito nel tentativo di distruggere l’opposizione con la violenza il terrore.” “La guerra erapolitica iniziatalocale con goffi tentativi di efare del bene(p.203) ma nel 1969 era chiaro che si trattasse di un disastroso sbaglio.” (Lewis). Gli Stati Uniti trasformarono fin dall’inizio del conflitto il Vietnam in una terra di rovina e distruzione. “Tuttii ammisero che si trattò di una crociata fallita, nobile ma illusoria e intrapresa con le più buone “Tutt intenzioni” (Karnow). Chi non dava il suo consenso dimostrava di essere un irresponsabile o forse un comunista, e dunque le sue strane opinioni non erano ascoltate. Ma le grandi verità sono dei dittatori! “Chi governa con violenza tende ad adottare una concezione comportamentista: comportamentista: ciò che le  persone pensano non è troppo importante; conta molto di più quello che fanno; devono obbedire e la loro obbedienza è garantita con la forza.” Esiste quindi un controllo del pensiero tipicamente totalitarista anche nelle società democratiche. In Urss le punizioni vanno dalla tortura psicologica [vedi 1984] alla prigionia. Nei sistemi democratici lo stato non è in grado di garantire l’obbedienza con la forza e il pensiero può portare all’azione, perciò la minaccia all’ordine deve essere sradicata alla fonte. In questo modo i pensieri definiti accettabili saranno quelli circoscritti alla religione di stato (principi assoluti). I critici per essere ammessi al dibattito devono accettare la dottrina fondamentale, secondo cui lo stato è buono e guidato dalle più nobili intenzioni e si difende senza  presentarsi soggetto attivo nelle questioni mondiali. Se i critici, sia coloro a favore (“falchi”) che quelli que lli in disac disaccor cordo do (“c (“colo olombe mbe”) ”) con la gue guerra rra adotta adottano no quest questee preme premesse sse se senza nza discu discuter teree contribuiranno al controllo del pensiero. Questo sistema di controllo non è stato analizzato né da Orwell né compreso dai dittatori. È utile per i fini dell’indottrinamento che ci siano critici che denunciano i fallimenti del governo ma che accettano i presupposti della religione di stato. Persino uno stato totalitario deve tenere in considerazione le opinioni del popolo, mentre in democrazia le  persone più politicamente attive, privilegiate e istruite devono essere tenute sotto controllo. Negli Stati Uniti i poveri non votano e la partecipazione politica è prerogativa di un’elite privilegiata (devon (de vonoo ave avere re i mez mezzi zi per per la formu formulaz lazion ionee di pro progra grammi mmi,, soste sostegno gno ma mater teria iale, le, selezi selezione one dei candidati, propaganda dei media). Tre quarti della popolazione potrebbe sostenere un blocco degli armamenti nucleari e sapere che è una proposta proposta un sovi sovietic etica. a. La resi stenza za popo popolare lare di mass massaa all’ all’aggre aggressio ssione ne militare militare rappresen rappresenta ta effettivamente ostacolo per resisten i pianificatori.

 

LINGUAGGIO E LIBERTÀ Linguaggio

“L “L’uomo ’uomo oltrepassa i limiti di ogni spiegazi spiegazione one puramente fisica; l’animale, invece, è un’ingegnosa macch mac china ina tot total almen mente te gov govern ernata ata dal dalle le leg leggi gi natura naturali li.. La lib libert ertàà e la coscie coscienza nza della della libert libertàà distinguono l’uomo dall’animale macchina.” E quindi l’essenza della natura umana è la libertà e la coscienza di quella libertà. [Rousseau] Attraverso il linguaggio ci riconosciamo come liberi individui con la capacità di esprimerci e ragionare, libertà rende degni il e maturi. nelle sue proprietà essenziali e nel un modo in cui viene la impiegato, fornisce criterio“Ildilinguaggio, base per accertare se un altro organismo, altro individuo è dotato di mente umana e di umane capacità di espressione e di libertà di pensiero, e se condivide il fondamentale bisogno che ha l’uomo di essere libero da costrizioni esterne e da qualsiasi autorità repressiva.” Il linguaggio è un processo di libera creazione. L’azione sociale dovrebbe soddisfare la basilare necessità umana di iniziativa, di spontaneità, di lavoro creativo, di solidarietà e di ricerca della giustizia. Il linguaggio consente la ricerca e lo sviluppo perché “è lo specchio della mente.” Ragione ed educazione

L’uomo attraverso la ragione sviluppa in modo più ampio le sue facoltà infatti egli è un essere creativo e la sua iniziativa ruota intorno all’indagine e alla conoscenza. Quest’ultima si sviluppa con l’attività spontanea e l’ingegno, e a questo punto compare l’educazione, la quale deve fornire all’individuo l’occasione di realizzarsi creando un ambiente ricco e stimolante, ne è un esempio storico l’età dei lumi che ha reso gli uomini più liberi di esprimere scienza e sapere, rispetto a quella antecedente, la Barocca, nella quale si ricorda l’abiura di Galilei, lo scienziato dapprima era un critico e ardito sostenitore delle sue teorie dimostrate, ma infine si mise supino alle volontà della chiesa. La lingua come l’educazione “non può essere insegnata ma solo destata nella mente: si può solo fornire il filo conduttore lungo il quale essa si svilupperà da sola.” Questa idea di educazione si è applicata appieno in alcune società dell’America latina come quella venezuelana in cui c’è stato un “risveglio delle coscienze” coscienze” che ha portato le classi sociali sfruttate in un insieme di individui critici e consapevoli in grado si plasmarsi da sé il proprio destino attraverso l’abbattimento del precedente sistema educativo che era orientato a mantenere le precedenti strutture economiche e sociali. Capitalismo

Per quanto riguarda la questione economica sia la Democrazia, con il suo motto di uguaglianza di fronte alla legge, che il Liberalismo, con il suo diritto dell’uomo sulla propria persona” sono entrambi naufragati sulle realtà del moderno capitalismo. Rousseau sostiene che la società civile non è altro che che il frutto di una congiura ricchi garantirsi il bottino che hanno inoltre sostiene “l’uomo considera suodeinon tantoper quello che possiede quanto quello accumulato, che fa; e chi coltiva un giardino che non è il suo ne è più precisamente proprietario di dell’uomo pigro e ozioso che ne gode.” È analoga l’idea di Linguent il quale definì il capitalismo peggiore della schiavitù: “È l’impossibilità di vivere con qualsiasi altro mezzo che costringe i braccianti a coltivare una terra di cui non mangeranno i frutti, e i muratori a costruire edifici nei quali non andranno a vivere. […] È il  bisogno che li costringe a mettersi in ginocchio davanti al ricco per ottenere il permesso di farlo ancora più ricco.” Il capitalismo viene definito peggiore della schiavitù in quanto lo schiavo era  prezioso per il suo padrone che aveva pagato per acquistarlo, invece il manovale e il cavatore non costano nulla e se periscono vengono rimpiazzati. Secondo Fourier la soluzione è una nuova emancipazione del lavoratore nel sistema democratico che non consideri il suo lavoro come gretta merce ma che imponga un controllo a tutti gli organismi commerciali, industriali e finanziari. Se la “libertà capitalistica” non incontra un intervento legittimo da parte dello stato questa libertà rischia di andare a distruggere le condizioni stesse della libertà e dell’esistenza umana. Bibliografia:  Noam Chomsky, linguaggio e libertà

 

A. Brancati T. Pagliarini, dialogo con la storia vol. 1, 2 Sitografia: http://www.youtube.com/watch?v=8dgtXCTmAoI&feature=PlayList&p=AFD3962BEC60CE15&i ndex=0&playnext=1

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