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January 19, 2017 | Author: Patrizia Puggioni | Category: N/A
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Il Potere della Consapevolezza
NEVILLE
Titolo originale: The Power of Awareness
Traduzione di A. C.
Ad Arthur ed il suo Verne adorato, la cui consapevolezza portò all’esistenza di questo libro.
Lascia stare lo specchio e cambia la tua faccia. Lascia stare il mondo e cambia la concezione di te stesso Neville
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CONTENUTO Una parola dall'editore Capitolo 1 - IO SONO...................................................................................................5 Capitolo 2 - COSCIENZA ...........................................................................................7 Capitolo 3 – IL POTERE DELL’ASSUNZIONE.................................................9 Capitolo 4 - DESIDERIO ......................................................................................... 11 Capitolo 5 - LA VERITÀ CHE TI RENDE LIBERO ...................................... 12 Capitolo 6 - ATTENZIONE.................................................................................... 14 Capitolo 7 - ATTEGGIAMENTO ........................................................................ 16 Capitolo 8 - RINUNCIA ........................................................................................... 19 Capitolo 9 - PREPARARE IL TUO POSTO...................................................... 20 Capitolo 10 - CREAZIONE ..................................................................................... 22 Capitolo 11 - INTERFERENZA ............................................................................ 23 Capitolo 12 - CONTROLLO SOGGETTIVO.................................................... 24 Capitolo 13 - ACCETTAZIONE............................................................................ 25 Capitolo 14 - IL MODO FACILISSIMO.............................................................. 27 Capitolo 15 - LA CORONA DEI MISTERI........................................................ 28 Capitolo 16 - IMPOTENZA PERSONALE........................................................ 29 Capitolo 17 - TUTTE LE COSE SONO POSSIBILI ....................................... 30 Capitolo 18 – SIATE FACITORI .......................................................................... 31 Capitolo 19 – L’ESSENZIALE................................................................................ 32 Capitolo 20 - RETTITUDINE ............................................................................... 34 Capitolo 21 - LIBERO ARBITRIO........................................................................ 36 Capitolo 22 - PERSISTENZA................................................................................. 38 Capitolo 23 - STORIE DI CASI ............................................................................. 40 Capitolo 24 - FALLIMENTO ................................................................................. 49 Capitolo 25 - FEDE.................................................................................................... 51 Capitolo 26 - DESTINO ........................................................................................... 53 Capitolo 27 - VENERAZIONE............................................................................... 54
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UNA PAROLA DALL'EDITORE Quarant’anni fa, Neville aggiunse delle note manoscritte alla sua copia personale della recente pubblicazione Il Potere della Consapevolezza. Nel portare questa copia a DeVorss & Company al fine di una ristampa, Victoria Goddard, la figlia di Neville, autenticò la calligrafia come appartenente a suo padre ed autorizzò la pubblicazione di una nuova edizione che incorporasse tali note. Vi sono non meno di venti di queste aggiunte, che variano in lunghezza da alcune righe alla sostituzione di una sola parola. Quest’ultima comunque, per quanto breve, conferisce un cambiamento significativo al messaggio del testo. Effettivamente le note di Neville chiariscono dappertutto il significato e a volte conferiscono importanti intuizioni e guida, tanto che nell’opera immediatamente successiva, L'Immaginazione Risvegliata, Neville avrebbe incorporato alcune di queste note. Sfogliando la copia di Neville di questo libro, mi sono imbattuto in una fotografia di lui in uniforme dell’esercito, inserita come segnalibro. Era datata 1943 e, sul dorso, c’era una sua iscrizione che indicava che questo era il soldato di cui si parla nella Storia Caso 1. E Vicki Goddard ha confermato la mia ipotesi che anche la Storia Caso 2 è autobiografica, anche se più libera. Da notare che il cognome di Neville, Goddard, è reso in questa storia come Lordard. Questi sono i piaceri del giocare ai detective letterari, anche se va concesso che questi sono notevolmente avvantaggiati dal possedere le bozze personali dell'autore. Il lettore troverà stampate le note di Neville nel corpo del testo, in parentesi quadre, poiché in ogni caso era precisamente chiaro dove si collocavano. È con l’idea che la metafisica brillante di Neville possa essere per i suoi studiosi ancora più vitale, che DeVorss & Company ha portato alla luce quest’edizione unica de Il Potere della Consapevolezza. Una parola di apprezzamento e gratitudine è dovuta a Vicki Goddard per la sua generosa assistenza. ARTHUR VERGARA, Redattore
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Capitolo 1 - IO SONO Tutte le cose, quando sono riconosciute, sono rese manifeste dalla luce: poiché tutto ciò che è manifesto è luce. Efesini 5:13
La “Luce” è coscienza. La coscienza è una, che si manifesta in moltitudini di forme o livelli di coscienza. Non c'è nessuno che non sia tutto ciò che è, perché la coscienza, anche se espressa in un’infinita serie di livelli, non è divisibile. Non c'è una reale separazione o un vuoto nella coscienza. L'IO SONO non può essere diviso. Io posso concepire me stesso come un uomo ricco, un uomo povero, un mendicante o un ladro, ma il centro del mio essere rimane lo stesso a prescindere dalla concezione che ho di me stesso. Al centro della manifestazione c'è solo un unico IO SONO che si manifesta in moltitudini di forme o concezioni di sé stesso e "IO SONO QUELL'IO SONO” IO SONO è l’auto-definizione dell'assoluto, il fondamento su cui poggia tutto. IO SONO è la sostanza causativa primaria. IO SONO è l’auto-definizione di Dio. IO SONO mi ha spedito a te.
[Esodo 3:14]
IO SONO QUELL’IO SONO.
[Esodo 3:14]
Sii fermo e sappi che IO SONO Dio. [Salmi 46:10]
IO SONO è un sentimento di consapevolezza permanente. Il centro vero e proprio della coscienza è il sentimento dell'IO SONO. Posso dimenticare chi sono, dove sono, cosa sono, ma non posso dimenticare che IO SONO. La consapevolezza di essere rimane, nonostante il grado di dimenticanza riguardo a chi, dove e cosa io sono. L’IO SONO è ciò che, tra innumerevoli forme, è sempre lo stesso. Questa grande scoperta della causa rivela che, buono o cattivo, l'uomo è effettivamente arbitro del suo destino, e che è la sua concezione di sé stesso che determina il mondo in cui egli vive [e la sua concezione di sé stesso è la sua reazione alla vita1]. In altre parole, se stai sperimentando la malattia, conoscendo la verità sulla causa, non puoi attribuire la malattia a nient’altro se non alla particolare disposizione della sostanza causativa di base, una disposizione che [è stata prodotta dalle tue reazioni alla vita e che] è definita dalla tua concezione "Io sono malato". Ecco perché ci viene detto: "Che il debole dica 'IO SONO FORTE!'" (Gioele 3:10), perché con questa assunzione la sostanza causativa IO SONO viene riorganizzata e deve quindi manifestare ciò che tale riorganizzazione afferma. Questo principio governa ogni aspetto della nostra vita, sia esso sociale, finanziario, intellettuale, o spirituale. 1
Il materiale in parentesi quadra è spiegato nella “Nota dell’editore”. 5
IO SONO è quella realtà alla quale, qualsiasi cosa accada, dobbiamo rivolgerci per una spiegazione dei fenomeni della vita. È la concezione che l'IO SONO ha di sé che determina la forma e lo scenario della sua esistenza. Ogni cosa dipende dal suo atteggiamento verso di sé; ciò che non affermerà come vero di sé non potrà apparire nel suo mondo. Vale a dire che la tua concezione di te stesso, come ad esempio “Sono forte”, “Sono sicuro”, “Sono amato” determina il mondo in cui vivi. In altre parole quando affermi: “Io sono un uomo, io sono un padre, io sono americano”, non stai definendo differenti IO SONO; stai definendo differenti concezioni o configurazioni dell’unica sostanza causativa, dell'unico IO SONO. Anche nei fenomeni della natura, se l'albero potesse articolare le parole, direbbe: “Io sono un albero, un albero di mele, un albero pieno di frutti”. Quando sai che la coscienza è l'unica e sola realtà, che concepisce sé stessa come qualcosa di buono, cattivo o neutro, e che diviene ciò che essa ha concepito di essere, sei libero dalla tirannia di seconde cause, libero dalla convinzione che esistono cause al di fuori della tua mente che possono influenzare la tua vita. La spiegazione dei fenomeni della vita si trova nello stato di coscienza dell’individuo. Se la concezione che l’uomo ha di sé fosse differente, ogni cosa nel suo mondo sarebbe differente. Essendo la sua concezione di sé quella che è, ogni cosa nel suo mondo deve essere come è. Quindi è abbondantemente chiaro che c'è solo un IO SONO, e che tu sei quell'IO SONO. E mentre l'IO SONO è infinito, tu, con la tua concezione di te, stai manifestando solo un aspetto limitato dell'infinito IO SONO.
Costruisciti più maestose dimore, o anima mia! Mentre le brevi stagioni trapassano abbandona il tuo passato angusto! Lascia che ogni nuovo tempio, più nobile dell'ultimo ti abbracci dal cielo con una volta più vasta fino a che tu sia finalmente libera abbandonando la tua conchiglia, ormai troppo piccola, lungo l'irrequieto mare della vita! Oliver Wendell Holmes (Il Nautilo Imprigionato).
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Capitolo 2 - COSCIENZA È solo con un cambiamento di coscienza, cioè cambiando effettivamente la concezione che hai di te stesso, che puoi costruire “dimore più maestose”, ossia le manifestazioni di concezioni sempre più elevate. (Per manifestazioni si intende lo sperimentare nel tuo mondo i risultati di queste concezioni). È di vitale importanza capire chiaramente cosa è la coscienza. La ragione di questo è che la coscienza è la sola ed unica realtà, è la prima ed unica sostanza causativa dei fenomeni della vita. Niente ha esistenza per l'uomo se non attraverso la coscienza che l'uomo ne ha. Perciò è alla coscienza che dobbiamo rivolgerci, perché essa è l’unico fondamento sul quale i fenomeni della vita possono essere spiegati. Se accettiamo l'idea che esiste una causa primaria (cioè la coscienza), ne consegue che l'evoluzione di questa causa non potrebbe mai risultare in niente di diverso da essa. Ossia se la sostanza causativa è luce, tutte le sue evoluzioni, i frutti e le manifestazioni rimarrebbero luce. Dal momento che la sostanza causativa è coscienza, tutte le sue evoluzioni, frutti e fenomeni devono rimanere coscienza. Tutto ciò che può essere osservato sarebbe una forma o variazione più alta o più bassa della stessa cosa. In altre parole, se la tua coscienza è l’unica realtà, deve essere anche l’unica sostanza. Di conseguenza, ciò che ti appare come circostanze, condizioni e perfino oggetti materiali, è in realtà solo il prodotto della tua stessa coscienza. Quindi l’idea della natura intesa come cosa o complesso di cose esterne alla tua mente, deve essere rifiutata. Tu e il tuo ambiente non potete essere considerati come esistenti separatamente. Tu e il tuo mondo siete uno. Perciò, se davvero desideri conoscere la causa dei fenomeni della vita e come usare questa conoscenza per realizzare i tuoi sogni più cari, devi voltarti dalle apparenze oggettive delle cose verso il centro soggettivo delle cose, ossia la tua coscienza. In mezzo alle apparenti contraddizioni, conflitti e contrasti della tua vita, c'è un unico principio in funzione, solo la tua coscienza all’opera. La differenza non consiste in una diversità di sostanza, ma in una diversità di organizzazione della stessa sostanza causativa, la tua coscienza. Il mondo si muove con necessità immotivata. Questo vuol dire che non ha nessun motivo di per sé, ma che è sotto la necessità di manifestare la tua concezione, la disposizione della tua mente, e la tua mente è sempre organizzata ad immagine di tutto ciò a cui tu credi ed a cui acconsenti come vero. L’uomo ricco, l’uomo povero, il mendicante o il ladro non sono menti diverse, ma organizzazioni diverse della stessa mente, nello stesso modo in cui un pezzo di acciaio magnetizzato differisce dal suo stato smagnetizzato non nella sostanza, ma nella disposizione e nell’ordine delle sue molecole. L'unità del magnetismo è costituita da un singolo elettrone che gira in una specifica orbita. Quando un pezzo di acciaio o altro è smagnetizzato, gli elettroni in rotazione non si sono fermati. Quindi il magnetismo non ha smesso di esistere. C'è solo una ridisposizione delle particelle tale che non producono nessun effetto esterno o percettibile. Quando le particelle sono disposte a caso, mescolate in tutte le direzioni, si dice che la sostanza è smagnetizzata; ma quando le particelle sono disposte in ordine seriale in modo che un certo numero di 7
esse è rivolto in una direzione, la sostanza è un magnete. Il magnetismo non è generato: è mostrato. Salute, ricchezza, bellezza e genio non sono creati; sono solo manifestati dalla configurazione della tua mente, ovvero, dalla tua concezione di te [e la tua concezione di te è tutto ciò che tu accetti ed a cui acconsenti come vero. Ciò a cui acconsenti può essere scoperto solo con un'osservazione acritica delle tue reazioni alla vita. Le tue reazioni rivelano dove vivi psicologicamente; e dove tu vivi psicologicamente determina come vivi qui nel mondo esterno visibile]. L'importanza di questo nella tua vita quotidiana dovrebbe esserti immediatamente evidente. La natura di base della causa primaria è coscienza. Perciò, la sostanza ultima di tutte le cose è la coscienza.
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Capitolo 3 – IL POTERE DELL’ASSUNZIONE La principale delusione dell'uomo è la sua convinzione che esistano cause esterne diverse dal suo stesso stato di coscienza. Tutto ciò che accade all'uomo, tutto ciò che è da lui creato, tutto ciò che deriva da lui- accade come risultato del suo stato di coscienza. La coscienza di un uomo è tutto ciò che egli pensa, desidera ed ama, e tutto ciò che egli crede essere vero ed a cui acconsente. Ecco perché è necessario un cambiamento di coscienza prima che tu possa cambiare il tuo mondo esterno. La pioggia precipita come risultato di un cambiamento di temperatura nelle regioni più alte dell'atmosfera, così, in maniera simile, un cambiamento di circostanze si verifica come risultato di un cambiamento nel tuo stato di coscienza. Siate trasformati dal rinnovamento della vostra mente. [Romani 12:2]
Per essere trasformato, deve cambiare l'intera base dei tuoi pensieri. Ma i tuoi pensieri non possono cambiare se non hai nuove idee, perché tu pensi a partire dalle tue idee. Tutte le trasformazioni iniziano con un intenso, bruciante desiderio di essere trasformati. Il primo passo nel “rinnovamento della mente” è il desiderio. Tu devi voler essere diverso [ed avere intenzione di esserlo] prima che tu possa cominciare a cambiare. Poi devi fare del tuo sogno futuro un fatto presente. Ciò è fatto assumendo il sentimento del tuo desiderio realizzato. Desiderando essere diverso da ciò che sei, puoi creare un ideale della persona che desideri essere ed assumere che tu già sei quella persona. Se questa assunzione è persistita fino a che diventa il tuo sentimento dominante, la realizzazione del tuo ideale è inevitabile. L'ideale che speri di realizzare è sempre pronto per un'incarnazione, ma è incapace di nascita a meno che tu stesso non gli offra genitura umana. Perciò, il tuo atteggiamento dovrebbe essere uno in cui, avendo desiderato esprimere un stato più elevato, tu da solo accetti il compito di incarnare questo nuovo e più grande valore di te. Dando nascita al tuo ideale, devi tenere a mente che i metodi della conoscenza mentale e spirituale sono completamente differenti. Questo punto viene realmente compreso probabilmente da non più di una persona su 1 milione. Tu conosci Mentalmente una cosa guardandola dall’esterno, paragonandola con altre cose, analizzandola e definendola; [pensando ad essa]; mentre puoi conoscere una cosa spiritualmente solo diventando essa [solo pensando dall’interno di essa]. Devi essere la cosa stessa e non soltanto parlarne o guardarla. Devi essere come la falena alla ricerca del suo idolo, la fiamma, che spronata da autentico desiderio, immergendosi all’istante nel fuoco sacro, piegò le sue ali all’interno, finché divenne un solo colore ed una sola sostanza con la fiamma. Essa conosceva solo la fiamma in cui bruciò, e potrebbe raccontarlo solo essa che mai per raccontarlo ritornò. [W. R. Inge, Faith and Knowledge]
Proprio come la falena era disposta a distruggersi nel suo desiderio di conoscere la fiamma, così tu, nel diventare una persona nuova, devi essere disposto a morire al tuo presente sé. 9
Devi essere consapevole di essere sano se vuoi conoscere cosa è la salute. Devi essere consapevole di essere sicuro se vuoi sapere cosa è la sicurezza. Quindi, per incarnare un nuovo e più grande valore di te, devi assumere di essere già quello che vuoi essere e poi vivere con fede in questa assunzione non ancora incarnata nel corpo della tua vita, confidando che questo nuovo valore o stato di coscienza verrà incarnato attraverso la tua fedeltà incondizionata all'assunzione che sei ciò che desideri essere. Questo è ciò che significa interezza, ciò che significa integrità. Significano la sottomissione dell'intero sé al sentimento del desiderio realizzato, nella certezza che quel nuovo stato di coscienza è il rinnovamento della mente che trasforma. Non c'è nessun ordine in Natura che corrisponde a questa sottomissione volontaria del sé all'ideale oltre il sé. Pertanto, è la vetta della follia aspettarsi che si verifichi l'incarnazione di una nuova e più grande concezione di sé per mezzo di un naturale processo evolutivo. Ciò che per produrre il suo effetto richiede uno stato di coscienza, ovviamente non può essere compiuto senza tale stato di coscienza e con la tua capacità di assumere il sentimento di una vita più grande, con la capacità di assumere una nuova concezione di te stesso, tu possiedi quello che il resto della Natura non possiede: l’Immaginazione, lo strumento per mezzo del quale crei il tuo mondo. La tua immaginazione è lo strumento, il mezzo per mezzo del quale è compiuto il tuo riscatto da schiavitù, malattia e povertà. Se rifiuti di prenderti la responsabilità dell'incarnazione di una nuova e più elevata concezione di te, allora rifiuti il mezzo, l'unico mezzo, attraverso cui il tuo riscatto - cioè il conseguimento del tuo ideale - può essere realizzato. L'immaginazione è l'unico potere redimente dell'universo. Tuttavia, la nostra natura è tale che è una tua scelta se rimanere nella tua attuale concezione di te (un essere affamato che desidera ardentemente libertà, salute, e sicurezza) o scegliere di diventare lo strumento della tua stessa salvezza, immaginandoti come quello che vuoi essere, soddisfacendo così la tua fame e riscattandoti. O, sii forte poi, e coraggioso, puro, paziente e vero; Il lavoro che è il tuo non lasciare che sia fatto da altra mano. Poiché la forza per ogni bisogno è fedelmente concessa Dalla fonte dentro di teil Regno dei Cieli.
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Capitolo 4 - DESIDERIO I Cambiamenti che avvengono nella tua vita come risultato della tua mutata concezione di te stesso appaiono sempre ai non illuminati come il risultato di fortuna, causa esterna, o coincidenza e non di un cambiamento della tua coscienza. Tuttavia, l'unico destino che governa la tua vita è il destino determinato dalle tue stesse concezioni, dalle tue assunzioni; perché un'assunzione, anche se falsa, se si persiste in essa, si consoliderà in fatto. L'ideale che tu cerchi e speri di raggiungere non si manifesterà, non sarà realizzato da te fino a quando non hai immaginato che tu sei già quell'ideale. Non c'è fuga per te se non attraverso una radicale trasformazione psicologica di te stesso, se non attraverso la tua assunzione del sentimento del tuo desiderio realizzato. Perciò, rendi i risultati o le realizzazioni la prova cruciale della tua abilità nell’usare la tua immaginazione. Tutto dipende dal tuo atteggiamento verso te stesso. Ciò che non affermerai come vero di te stesso non può mai essere realizzato da te, perché quell’atteggiamento da solo è la condizione necessaria per mezzo della quale tu realizzi il tuo obiettivo. Ogni trasformazione è basata su una suggestione, e questa può funzionare solo quando ti lasci completamente aperto ad un’influenza. Devi abbandonarti al tuo ideale come una donna si abbandona all’amore, perché il completo abbandono di te al tuo ideale è il mezzo per unirti ad esso. Devi assumere il sentimento del tuo desiderio realizzato fino a che la tua assunzione ha tutta la vividezza sensoriale della realtà. Devi immaginare che stai già sperimentando quello che desideri. Cioè, devi assumere il sentimento della realizzazione del tuo desiderio fino a che ne sei completamente posseduto e questo sentimento riempie la tua coscienza e scaccia tutte le altre idee. L’uomo che non è preparato all’immersione consapevole nell'assunzione del proprio desiderio realizzato, con fede che è l’unico mezzo per la realizzazione del suo sogno, non è ancora pronto per vivere consapevolmente con la legge di assunzione, sebbene non c'è dubbio che egli vive comunque con la legge di assunzione senza rendersene conto. Ma per te che accetti questo principio e sei pronto a vivere assumendo consapevolmente che il tuo desiderio è già realizzato, l’avventura della vita comincia. Per raggiungere un livello più elevato di essere, devi assumere una concezione più elevata di te stesso. Se non ti immaginerai come altro da ciò che sei, allora rimarrai come sei, perché se voi non credete che io sono Lui, morirete nei vostri peccati. [Giovanni 8:24]
Se tu non credi che tu sei Lui (la persona che vuoi essere), allora rimani come sei. Attraverso la coltivazione sistematica e fedele del sentimento del desiderio realizzato, il desiderio diventa la promessa della sua stessa realizzazione. L'assunzione del sentimento del desiderio realizzato rende un sogno al futuro un fatto presente.
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Capitolo 5 - LA VERITÀ CHE TI RENDE LIBERO La vita è un dramma psicologico in cui tutte le condizioni, circostanze ed eventi della tua vita sono portati a verificarsi dalle tue assunzioni. E poiché la tua vita è determinata dalle tue assunzioni, sei obbligato a riconoscere il fatto che tu sei o schiavo delle tue assunzioni o loro padrone. Diventare il padrone delle tue assunzioni è la chiave per una libertà e felicità impensate. Puoi raggiungere questa padronanza col controllo consapevole ed intenzionale della tua immaginazione. Tu determini le tue assunzioni in questo modo: Forma un'immagine mentale, una fotografia dello stato desiderato, della persona che vuoi essere. Concentra la tua attenzione sul sentimento che tu già sei quella persona. Prima visualizza l'immagine nella tua coscienza. Poi sentiti di essere in quello stato come se costituisse davvero il tuo mondo circostante. Con la tua immaginazione quella che era una semplice immagine mentale è trasformata in una realtà apparentemente solida. Il grande segreto è un'immaginazione controllata ed un'attenzione ben sostenuta, stabilmente e ripetutamente concentrata sull'oggetto da realizzare. Non è mai troppo enfatizzato che, creando un ideale all'interno della tua sfera mentale ed assumendo che tu già sei quell'ideale, tu ti identifichi con esso e di conseguenza ti trasformi nella sua immagine [pensando dall'ideale invece di pensare all'ideale. Ogni stato è già lì come "mera possibilità" finché noi pensiamo ad esso, ma è prepotentemente reale quando noi pensiamo da dentro di esso]. Questa era chiamato dagli antichi maestri «Soggezione alla volontà di Dio» o «Restare in Dio», e l'unica vera prova di «Restare in Dio» è che tutti quelli che rimangono sono trasformati inevitabilmente nell'immagine di quello in cui rimangono [pensando dal desiderio realizzato]. Tu diventi in base alla tua volontà rassegnata, e la tua volontà rassegnata è la tua concezione di te e tutto ciò a cui acconsenti ed accetti come vero. Assumendo il sentimento del tuo desiderio realizzato e continuando in esso, prendi su di te i risultati di quello stato; non assumendo il sentimento del tuo desiderio realizzato, sei sempre privo di risultati. Quando comprendi la funzione salvifica dell'immaginazione, hai nelle tue mani la chiave per la soluzione di tutti i tuoi problemi. Ogni fase della tua vita è prodotta dall'esercizio della tua immaginazione. L'immaginazione determinata è da sola lo strumento del tuo progresso e della realizzazione dei tuoi sogni. È l'inizio e la fine di tutto il creato. Il grande segreto è un'immaginazione controllata ed un'attenzione ben sostenuta, concentrata stabilmente e ripetutamente sul sentimento del desiderio realizzato fino a che riempie la mente ed espelle tutte le altre idee fuori dalla coscienza. Quale regalo più grande potrebbe esserti fatto che esserti rivelata la Verità che ti renderà libero? La Verità che ti rende libero è che tu puoi sperimentare nell'immaginazione quello che desideri sperimentare nella realtà e, mantenendo questa esperienza nell'immaginazione, il tuo desiderio diverrà una realtà. 12
Sei limitato solamente dalla tua immaginazione incontrollata e dalla mancanza di attenzione al sentimento del tuo desiderio realizzato. Quando l'immaginazione non è controllata e l'attenzione non è ferma sul sentimento del desiderio realizzato, allora nessuna quantità di preghiere, suppliche o invocazioni produrrà l'effetto desiderato. Quando riesci a richiamare volontariamente qualsiasi immagine ti faccia piacere, quando le forme della tua immaginazione sono così vivide per te come le forme della natura, sei il padrone del tuo destino. [Dovete smettere di spendere i vostri pensieri, il vostro tempo ed i vostri soldi. Tutto nella vita deve essere un investimento.] Visioni di bellezza e splendore, Forme di una razza da tempo perduta, Suoni e facce e voci, Dalla quarta dimensione dello spazioE su attraverso l'universo illimitato, I nostri pensieri vanno improvvisamente calzati. Alcuni la chiamano immaginazione, Ed altri lo chiamano Dio. [G. W. Carey, "Il Nome Nuovo"]
Neville fa seguire a questa nota la data del 12 aprile [19]53. In Immaginazione Risvegliata (1954), egli avrebbe scritto: "La mattina del 12 aprile 1953, mia moglie fu svegliata dal suono di una grossa voce autorevole che parlava da dentro di lei e diceva: ‘Dovete smettere di spendere i vostri pensieri, il vostro tempo e il vostro denaro. Tutto nella vita deve essere un investimento’. Spendere equivale a sprecare, dissipare, o sborsare senza ritorno. Investire è usare per una finalità dalla quale ci si aspetta un utile. Questa rivelazione di mia moglie è sull'importanza del momento presente. È sulla trasformazione del momento... È quello che viene fatto ora quello conta... Ogni qualvolta noi assumiamo il sentimento di essere quello che vogliamo essere, stiamo investendo. (cap. 5) – Ed. 13
Capitolo 6 - ATTENZIONE Un uomo incline alla doppiezza è instabile in tutti i suoi modi. Giacomo 1:8
L'attenzione è forte in proporzione alla strettezza del suo focus, ovvero, quando è fissata su una singola idea o sensazione. È stabile e potentemente concentrata solo da una tale impostazione della mente che ti permette di vedere una sola cosa, perché tu fissi l'attenzione ed aumenti il suo potere restringendola. Il desiderio che realizza sé stesso è sempre un desiderio su cui l'attenzione è concentrata esclusivamente, poiché un'idea è dotata di potere solo in proporzione al grado di attenzione fisso su di essa. L'osservazione concentrata è l'atteggiamento attento, diretto [da] qualche finale specifico. L'atteggiamento attento implica la selezione, poiché quando tu presti attenzione, significa che hai deciso di concentrare la tua attenzione su un oggetto o su uno stato piuttosto che su un altro. Perciò, quando sai quello che vuoi, devi intenzionalmente concentrare la tua attenzione sul sentimento del tuo desiderio realizzato, fino a che quel sentimento riempie la tua mente e taglia fuori dalla coscienza tutte le altre idee. Il potere di attenzione è la misura della tua forza interiore. L'osservazione concentrata di una cosa, chiude fuori le altre cose e le fa scomparire. Il grande segreto del successo è concentrare l'attenzione sul sentimento del desiderio realizzato senza permettere alcuna distrazione. Ogni progresso dipende da un aumento di attenzione. Le idee che ti obbligano all'azione sono quelle che dominano la coscienza, quelle che possiedono l'attenzione. [L'idea che esclude tutte le altre dal campo di attenzione si scarica nell’azione.] Questa cosa sola io faccio, dimenticando quelle cose che sono dietro, [approx. Filippesi 3:13,14] premo verso il risultato.
Questo significa che tu, questa sola cosa puoi fare, "dimenticando le cose che sono dietro". Tu puoi avanzare verso il risultato di riempire la tua mente col sentimento del desiderio realizzato. All'uomo non illuminato, queste sembreranno tutte fantasie, eppure tutti i progressi provengono da coloro che non assumono i punti di vista accettati, né accettano il mondo così come è. Come è stato affermato finora, se riesci ad immaginare ciò che ti piace, e se le forme del tuo pensiero sono altrettanto vivide come le forme della natura, grazie al potere della tua immaginazione tu sei padrone del tuo destino. La tua immaginazione sei tu stesso, ed il mondo come è visto dalla tua immaginazione è il mondo reale. Quando cominci a padroneggiare i movimenti dell'attenzione, cosa che devi fare se desideri modificare con successo il corso degli eventi osservati, è allora che ti rendi conto di quanto poco controllo eserciti sulla tua immaginazione e di quanto questa è dominata da impressioni sensoriali e da una deriva sulle onde di stati d'animo inutili.
Neville, rispetto alla stesura originale, ha sostituito from a towards 14
Per facilitarti a padroneggiare il controllo della tua attenzione, pratica questo esercizio: Notte dopo notte, subito prima di dormire, sforzati di mantenere la tua attenzione sulle attività della giornata in ordine inverso. Concentra la tua attenzione sull'ultima cosa che hai fatto, ossia, entrare nel letto, e poi vai a ritroso nel tempo lungo gli eventi fino a che arrivi al primo evento della giornata, cioè alzarti dal letto. Non è un esercizio facile, ma proprio come esercizi specifici aiutano molto a sviluppare muscoli specifici, questo ti aiuterà molto a sviluppare il "muscolo" della tua attenzione. La tua attenzione deve essere sviluppata, controllata e concentrata per cambiare con successo la tua concezione di te ed in tal modo cambiare il tuo futuro. L'immaginazione è in grado di fare qualsiasi cosa, ma solo in accordo alla direzione interna della tua attenzione. Se persisti notte dopo notte, prima o poi risveglierai in te un centro di potere e diverrai consapevole del tuo più grande sé, del reale te. L'attenzione è sviluppata con esercizio o abitudine ripetuta. Con l'abitudine un'azione diventa più facile e, col tempo, genera un’abilità o facoltà che può poi essere usata per scopi più elevati. Quando raggiungi il controllo della direzione interna della tua attenzione, non rimarrai più in acque basse, ma ti lancerai fuori nelle profondità della vita. Camminerai nell'assunzione del desiderio realizzato come su un fondamento più solido perfino della terra.
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Capitolo 7 - ATTEGGIAMENTO Esperimenti recentemente condotti dal prof. Merle Lawrence (Princeton) e dal prof. Adelbert Ames (Dartmouth) nel laboratorio di psicologia di Hannover, N.H., hanno provato che quello che noi vediamo quando guardiamo qualcosa dipende non tanto da cosa c'è lì, quanto dall'assunzione che abbiamo quando guardiamo. Poiché quello che noi crediamo essere il mondo fisico “reale” è in realtà solo un mondo “presunto”, non sorprende che questi esperimenti provino che ciò che sembra essere la solida realtà è in effetti il risultato di “aspettative” o “assunzioni”. Le tue assunzioni non solo determinano ciò che vedi, ma anche quello che fai, perché esse controllano tutti i tuoi movimenti consapevoli ed inconsapevoli verso la realizzazione di sé stesse. Oltre un secolo fa, questa verità fu affermata da Emerson come segue: Come il mondo era plastico e fluido nelle mani di Dio, così lo è sempre in molti delle sue qualità che noi gli conferiamo. Per l'ignoranza ed il peccato esso è selce. Esse si adattano a lui come possono, ma nella misura in cui un uomo ha in sé qualcosa di divino, il firmamento fluisce davanti a lui e prende il suo stampo e la sua forma. [R. W. Emerson, “The American Scholar”]
La tua assunzione è la mano di Dio che modella il firmamento ad immagine di quello che tu assumi. L'assunzione del desiderio realizzato è l’alta marea che ti solleva con facilità dalla prigione dei sensi dove sei stato bloccato così lungo. Essa solleva la mente alla profezia nel pieno e corretto senso della parola; e se tu hai quell'immaginazione controllata ed attenzione assorbita che è possibile conseguire, puoi star sicuro che tutto ciò che la tua assunzione implica si verificherà. Quando William Blake scrisse, Ciò che sembra essere è, a coloro a cui sembra essere,
egli stava ripetendo solamente la verità eterna, non c'è niente di impuro di per sé: ma a colui che considera qualcosa come impura, per lui è impura. Romani 14:14
Poiché non c'è niente di impuro di per sé (o di puro di per sé), tu dovresti assumere il meglio e pensare solo a ciò che è bello e di buona fama. Se nella grandezza degli uomini vedi un certo grado di pochezza che potrebbe esserti familiare, o una convinzione sfavorevole in alcune situazioni o circostanze, non è per intuizione superiore ma per ignoranza di questa legge di assunzione. La tua particolare relazione con un altro influenza la tua assunzione riguardo l'altro e ti fa vedere in lui ciò che tu vedi. Se puoi cambiare la tua opinione di un altro, allora ciò che tu credi adesso di lui non può essere vero in senso assoluto ma solo relativamente vero. Quella che segue è una storia caso reale che illustra come funziona la legge di assunzione: Un giorno una costumista mi descrisse le sue difficoltà a lavorare con un famoso produttore teatrale. Era convinta che lui criticasse e rifiutasse 16
ingiustamente i suoi lavori migliori e che era spesso di proposito scortese e ingiusto con lei. Dopo aver ascoltato la sua storia, le spiegai che se trovava l'altro maleducato ed ingiusto, era un sicuro segnale che era lei stessa ad essere in difetto e che non era il produttore ma lei ad aver bisogno di un atteggiamento nuovo. Le dissi che il potere di questa legge di assunzione e la sua applicazione pratica potevano essere scoperti solo attraverso l'esperienza, e che la donna avrebbe potuto dimostrare di essere in grado di provocare il cambiamento desiderato solo assumendo che la situazione era già come lei voleva che fosse. Il suo datore di lavoro le stava semplicemente testimoniando, attraverso il proprio comportamento, la concezione che lei aveva di lui. Le dissi che era molto probabile che lei intrattenesse nella sua mente conversazioni con lui piene di critica e recriminazioni. Non c'era dubbio che lei discutesse mentalmente col produttore, poiché gli altri fanno solo eco a ciò che noi sussurriamo loro in segreto. Le chiesi se non fosse vero che gli parlava mentalmente e, in caso affermativo, come erano quelle conversazioni. Lei confessò che ogni mattina, durante il tragitto verso il lavoro, gli diceva ciò che pensava di lui in un modo in cui non avrebbe mai osato rivolgerglisi di persona. L'intensità e la forza delle sue discussioni mentali con lui, determinarono automaticamente il comportamento dell’uomo verso di lei. Lei cominciò a rendersi conto che tutti noi intratteniamo conversazioni mentali ma, sfortunatamente, il più delle volte si tratta di conversazioni polemiche... che ci basterebbe solo osservare i passanti per la strada per confermare questo fatto... che così tante persone sono assorbite in conversazioni mentali e poche sembrano esserne contente, ma l’intensità stessa del loro sentimento deve condurli rapidamente all'evento sgradevole che loro stessi hanno creato mentalmente e che quindi devono adesso affrontare. Quando lei si rese conto di quello che aveva fatto, fu d'accordo a cambiare il suo atteggiamento e vivere fedelmente secondo questa legge, assumendo che il suo lavoro era estremamente soddisfacente e che la sua relazione col produttore era molto felice. A tale scopo fu d'accordo che la notte prima di andare dormire, durante il tragitto verso il lavoro e ad altri intervalli durante il giorno, lei avrebbe immaginato che l’uomo si era congratulato con lei per i suoi eccellenti disegni e che lei, a sua volta, l'aveva ringraziato per i suoi encomi e la sua gentilezza. Con sua grande delizia, scoprì presto che il suo stesso atteggiamento era stata la causa di tutto ciò che le era capitato. Il comportamento del suo datore di lavoro si invertì miracolosamente. L’atteggiamento di lui, facendo da eco come aveva sempre fatto, a ciò che lei aveva assunto, ora rifletteva la mutata concezione che lei aveva di lui. Ciò che lei fece fu attraverso il potere della sua immaginazione. La sua assunzione persistente influenzò il comportamento di lui e ne determinò l’atteggiamento verso di lei. Col passaporto del desiderio sulle ali di un'immaginazione controllata, lei viaggiò nel futuro della sua esperienza da lei stessa predeterminata.
Quindi vediamo che a plasmare le nostre vite non sono i fatti, ma ciò che noi creiamo nella nostra immaginazione, perché la maggior parte dei conflitti quotidiani è dovuta alla mancanza di un po’ di immaginazione per gettare il raggio di luce fuori dai nostri stessi occhi. È la mente esatta e priva di immaginazione che vive in un mondo fittizio. Come questa costumista, con la sua immaginazione 17
controllata, iniziò il sottile cambiamento nella mente del suo datore di lavoro, allo stesso modo noi possiamo risolvere i nostri problemi con il controllo della nostra immaginazione e con sentimenti saggiamente diretti. Con l'intensità della sua immaginazione e dei suoi sentimenti, la costumista gettò una specie di incantesimo sulla mente del suo produttore e lo indusse a credere che il suo encomio generoso era originato da lui. Spesso i nostri pensieri più elaborati ed originali sono determinati da un altro. Non dovremmo mai essere sicuri che non fu qualche donna che pigiava il vino nel torchio che iniziò quel sottile cambiamento nella mente degli uomini, o che la passione non iniziò nella mente di qualche giovane pastore, che accese i suoi occhi per un momento prima di correre sul suo cammino. [William Butler Yeats, Ideas of Good and Evil]
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Capitolo 8 - RINUNCIA Non c'è nessun carbone di natura così morta che non arderà e fiammeggerà se girato leggermente. Non opporti al male. A chiunque ti percuote sulla tua guancia destra, porgigli anche l'altra. [Matteo 5:39]
C'è una grande differenza tra opporsi al male e rinunciare a esso. Quando tu ti opponi al male, gli dai la tua attenzione; continui a renderlo reale. Quando tu rinunci al male, distogli la tua attenzione da esso e dai la tua attenzione a quello che vuoi. Adesso è tempo di controllare la tua immaginazione e di: dare bellezza per le ceneri, gioia per i lamenti, lodi per lo spirito di pesantezza, che questi possano essere chiamati alberi di rettitudine, la piantagione del Signore in cui Lui sia glorificato. [Isaia 61:3]
Tu dai bellezza per le ceneri quando concentri la tua attenzione sulle cose come ti piacerebbe che fossero invece che sulle cose come sono. Tu dai la gioia per i lamenti quando mantieni un atteggiamento gioioso nonostante circostanze sfavorevoli. Tu dai lode per lo spirito di pesantezza quando mantieni un atteggiamento fiducioso invece di soccombere allo scoraggiamento. In questa citazione, la Bibbia usa la parola albero come sinonimo di uomo. Tu diventi un albero di rettitudine quando gli stati mentali sopradescritti sono una parte permanente della tua coscienza. Tu sei una piantagione del Signore quando tutti i tuoi pensieri sono autentici pensieri. Egli è IO SONO come è descritto nel Capitolo 1. L’ IO SONO è glorificato quando è manifestata la tua più elevata concezione di te. Quando scopri che la tua immaginazione controllata è il tuo salvatore, il tuo atteggiamento sarà completamente modificato senza alcuna diminuzione del sentimento religioso, e tu dirai della tua immaginazione controllata, Guarda questa vite. La trovai che era un albero selvatico la cui forza incontrollata era cresciuta in ramoscelli irregolari. Ma io ho potato la pianta ed è cresciuta controllata nella sua spesa vana di foglie inutili, e si è annodata come vedi in questi grappoli pieni e puliti per ripagare la mano che l'ha saggiamente avvolta. [Robert Southey, "Thalaba il distruttore"]
Con vite si intende qui la tua immaginazione che, nel suo stato incontrollato, spende la sua energia in pensieri e sentimenti inutili o distruttivi. Ma tu, proprio come la vite viene potata tagliandone rami e radici inutili, puoi potare la tua immaginazione distogliendo la tua attenzione da tutte le idee sgradevoli e distruttive e concentrandoti sull'ideale che desideri raggiungere. La vita più felice e più nobile che sperimenterai sarà il risultato di aver potato saggiamente la tua immaginazione. Sì, sia tu sfrondato da tutti i pensieri e sentimenti sgradevoli in modo che tu possa: Pensare autenticamente, ed i tuoi pensieri siano il nutrimento per la fame del mondo; Parla autenticamente, ed ogni tua parola sarà un seme fruttifero; Vivi autenticamente, e la tua vita sarà un grande e nobile credo. [Horatio Bonar, "Inni alla fede e alla speranza"] 19
Capitolo 9 - PREPARARE IL TUO POSTO E tutto ciò che è mio è tuo, e ciò che è tuo è mio.
Giovanni 17:10
Affonda la tua falce e mieti; poiché il tempo è venuto per te di raccogliere i frutti; perché il raccolto della terra è maturo. Apocalisse 14:15
Tutto è tuo. Non andare cercando ciò che tu sei. Appropriati di esso, affermalo, assumilo. Tutto dipende dalla tua concezione di te stesso. Ciò che tu non affermi come vero di te non può essere realizzato da te. La promessa è: A chiunque ha, a lui sarà dato, e lui avrà più abbondanza; ma a chiunque non ha, a lui sarà tolto anche ciò che sembrava avere. [approx., Matteo 25:29; Luca 8:18]
Rimani fermo, nella tua immaginazione, a tutto ciò che è bello e di buona fama, perché il bello ed il buono sono essenziali alla tua vita per essere degna. Assumilo. Puoi farlo immaginando che sei già quello che vuoi essere, e che hai già quello che vuoi avere. Come un uomo pensa nel suo cuore, così egli è. [Proverbi 23:7]
Sii fermo e sappi che tu sei ciò che tu desideri essere, e che non dovrai mai cercarlo. Nonostante la tua apparente libertà di azione, tu obbedisci, come qualsiasi altra cosa, alla legge di assunzione. Qualunque cosa tu possa pensare del libero arbitrio, la verità è che le tue esperienze in tutta la tua vita sono determinate dalle tue assunzioni, consce ed inconsce. Un'assunzione costruisce un ponte di eventi che conducono inevitabilmente alla sua realizzazione. L'uomo crede che il futuro sia lo sviluppo naturale del passato. Ma la legge di assunzione mostra chiaramente che non è così. La tua assunzione ti posiziona psicologicamente dove non sei fisicamente; poi i tuoi sensi ti riportano da dove eri psicologicamente a dove sei fisicamente. Sono questi movimenti psicologici in avanti che producono i tuoi movimenti fisici in avanti nel tempo. La preveggenza permea tutti le sacre scritture del mondo. Nella casa di mio Padre vi sono molte stanze; Se così non fosse, io te lo avrei detto. Vado a preparare un posto per te. E se io vado a preparare un posto per te, io verrò di nuovo e ti riceverò da me: perché dove sono io, là puoi essere anche tu... Ed io te l’ho detto adesso, prima che avvenga, in modo che, quando avverrà, tu possa credere. Giovanni 14:2,3; 29
L' “Io” in questa citazione è la tua immaginazione che va nel futuro, in una delle molte stanze. La stanza è lo stato desiderato... raccontare di un evento prima che accada fisicamente significa semplicemente sentirsi nello stato desiderato fino a che ha i toni della realtà. Tu vai a preparare un posto per te immaginandoti nel 20
sentimento del tuo desiderio realizzato. Poi, torni velocemente indietro da questo stato del desiderio realizzato, dove non sei stato fisicamente, a dove eri fisicamente un momento fa. Quindi, con un irresistibile movimento in avanti, avanzi attraverso una serie di eventi fino alla realizzazione fisica del tuo desiderio, perché dove sei stato con l'immaginazione là tu sarai anche in carne ed ossa. Nel luogo da dove i fiumi provengono, là loro ritornano di nuovo.
Ecclesiaste 1:7
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Capitolo 10 - CREAZIONE Io sono Dio, che dichiara la fine dall'inizio, e da tempi antichi, cose che non sono ancora fatte. Isaia 46:9,10
La creazione è finita. La creatività è solo una ricettività più profonda, perché il contenuto intero di tutto il tempo e di tutto lo spazio, anche se viene sperimentato in una sequenza temporale, in realtà coesiste in un infinito ed eterno presente. In altre parole, tutto ciò che tu sei stato o che mai sarai, tutto ciò che l'umanità è mai stata o mai sarà, esiste ora. Questo è ciò che si intende con creazione, e l'affermazione che la creazione è finita significa che niente deve mai essere creato, deve solo essere manifestato. Ciò che è chiamata creatività è solo il diventare consapevoli di ciò che già è. Tu semplicemente diventi consapevole di porzioni sempre maggiori di ciò che già esiste. Il fatto che tu non puoi mai essere qualcosa che già non sei, o che non puoi sperimentare niente che non esiste già, spiega l'esperienza di provare un’acuta sensazione di aver già sentito in precedenza ciò che viene detto, o di aver incontrato prima una persona che incontri per la prima volta, o di aver visto prima un luogo o una cosa che vedi per la prima volta. L'intera creazione esiste in te, ed è il tuo destino diventare sempre più consapevole delle sue infinite meraviglie e di sperimentare sempre maggiori porzioni di essa. Se la creazione è finita, e tutti gli eventi stanno avendo luogo ora, la domanda che sorge naturalmente alla mente è: «Cosa determina il tuo percorso temporale»? Cioè, che cosa determina gli eventi che incontri? E la risposta è: la tua concezione di te stesso. Le concezioni determinano il percorso seguito dall'attenzione. Ecco un buon metodo per provare questo fatto. Assumi il sentimento del tuo desiderio realizzato ed osserva il percorso che la tua attenzione segue. Osserverai che fintanto che rimani fedele alla tua assunzione, per tutto quel tempo la tua attenzione si confronterà con immagini chiaramente riferite a quell'assunzione. Per esempio, se assumi che hai affari meravigliosi, noterai come nella tua immaginazione la tua attenzione è concentrata su una serie di eventi relativi a quell'assunzione. Gli amici si congratulano con te e ti dicono quanto sei fortunato. Altri sono invidiosi e critici. Da lì la tua attenzione va ad uffici più grandi, a conti bancari più cospicui, e molti altri simili eventi correlati. La persistenza in questa assunzione avrà come risultato lo sperimentare davvero nei fatti ciò che hai assunto. Lo stesso è vero riguardo qualsiasi concezione. Se la tua concezione di te è che tu sei un fallimento, incontreresti nella tua immaginazione un’intera serie di avvenimenti conformi a quella concezione. Quindi si vede chiaramente come tu, con la tua concezione di te stesso, determini il tuo presente (cioè la particolare porzione di creazione che sperimenti ora) ed il tuo futuro (cioè la particolare porzione di creazione che sperimenterai).
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Capitolo 11 - INTERFERENZA Tu sei libero di scegliere la concezione che accetti di te stesso. Quindi possiedi il potere di intervento, il potere che ti rende capace di modificare il corso del tuo futuro. Il processo di innalzarti dalla tua concezione attuale ad una concezione più elevata di te stesso è il mezzo per ogni vero progresso. Questa concezione più elevata ti sta aspettando per incarnarsi nel mondo dell’esperienza. Ora a Colui che è capace di fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo, mediante il potere che opera in noi, su di lui sia la gloria. Efesini 3:20
Colui che è capace di fare più di quello che tu puoi chiedere o pensare, è la tua immaginazione, e il potere che opera in noi è la tua attenzione. Comprendendo che l'immaginazione è COLUI che è in grado di fare tutto ciò che tu chiedi, e che l'attenzione è il potere attraverso il quale crei il tuo mondo, tu puoi adesso costruire il tuo mondo ideale. Immaginati di essere l'ideale che sogni e desideri. Rimani attento a questo stato immaginato e, con velocità proporzionata a quanto completamente senti di essere già questo ideale, esso si manifesterà come realtà nel tuo mondo. Egli era nel mondo, ed il mondo era fatto da Lui ed il mondo non lo ha conosciuto. [Giovanni 1:10] Il mistero nascosto dai secoli; Cristo in te, la speranza di gloria. [approx., Colossesi 1:26,27]
Il "Lui" nella prima di queste citazioni, è la tua immaginazione. Come spiegato in precedenza, esiste solo una sostanza, e questa sostanza è la coscienza. È la tua immaginazione che forma questa sostanza in concezioni, le quali concezioni sono poi manifestate come condizioni, circostanze ed oggetti fisici. Quindi l'immaginazione ha creato il tuo mondo. Di questa verità suprema l'uomo non ne è consapevole, tranne poche eccezioni. Il mistero, Cristo in te, a cui si riferisce la seconda citazione, è la tua immaginazione, dalla quale è forgiato il tuo mondo. La speranza di gloria è la tua consapevolezza della capacità di innalzarti continuamente a livelli più elevati. Cristo non può essere trovato né nella storia, né in forme esteriori. Trovi Cristo solo quando diventi consapevole del fatto che la tua immaginazione è l'unico potere redentore. Quando questo è scoperto, le "torri dei dogmi avranno sentito il suono delle trombe della Verità, e, come le mura di Gerico, sbricioleranno in polvere."
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Capitolo 12 - CONTROLLO SOGGETTIVO La tua Immaginazione è capace di fare tutto ciò che tu chiedi, in proporzione al grado della tua attenzione. Ogni progresso, ogni realizzazione di desiderio dipendono dal controllo e dalla concentrazione della tua attenzione. L'attenzione può essere attratta dall'esterno o diretta dall'interno. L'attenzione è attratta da fuori quando sei consapevolmente occupato con le impressioni esterne dell'immediato presente. Le stesse righe di questa pagina stanno attirando la tua attenzione dall’esterno. La tua attenzione è diretta dall’interno quando scegli volontariamente con cosa essere occupato mentalmente. È ovvio che, nel mondo oggettivo, la tua attenzione non solo è attratta dall’esterno ma è costantemente diretta ad impressioni esterne. Ma il tuo controllo nello stato soggettivo è quasi inesistente, perché in questo stato l'attenzione di solito è il servo e non il padrone, il passeggero e non il conducentedel tuo mondo. C'è un’enorme differenza tra l'attenzione diretta oggettivamente e l'attenzione diretta soggettivamente, e la capacità di cambiare il tuo futuro dipende da quest’ultima. Quando tu sei capace di controllare i movimenti della tua attenzione nel mondo soggettivo, puoi modificare o trasformare la tua vita come preferisci. Ma questo controllo non può essere raggiunto se permetti alla tua attenzione di essere continuamente attratta dall’esterno. Ogni giorno imponiti il compito di distogliere intenzionalmente la tua attenzione dal mondo oggettivo e di concentrarla soggettivamente. In altre parole, concentrati su quei pensieri o stati d'animo che tu scegli volontariamente. Allora quelle cose che ora ti limitano impallidiranno e scompariranno. Il giorno che raggiungi il controllo dei movimenti della tua attenzione nel mondo soggettivo, sei il padrone del tuo destino. Non accetterai più il dominio delle condizioni o delle circostanze esterne. Non accetterai più la vita sulla base del mondo esterno. Avendo raggiunto il controllo dei movimenti della tua attenzione, ed avendo scoperto il mistero nascosto dai secoli, che Cristo in te è la tua immaginazione, tu affermerai la supremazia dell'immaginazione e assoggetterai tutte le cose ad essa.
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Capitolo 13 - ACCETTAZIONE Le Percezioni dell'uomo non sono limitate dagli organi di Percezione: egli percepisce più di quanto i sensi (sebbene sempre così acuti) possono scoprire. [William Blake]
Per quanto ti possa sembrare di vivere in un mondo materiale, tu in realtà stai vivendo in un mondo di immaginazione. Gli eventi fisici esterni della vita, sono il frutto di dimenticati tempi di fioritura, i risultati di precedenti stati di coscienza di solito dimenticati. Sono le conclusioni avverate di origini immaginative spesse volte dimenticate. Ogni volta che diventi completamente assorbito in un stato emotivo, in quel momento stai assumendo il sentimento dello stato realizzato. Se persisti in esso, qualsiasi cosa per cui provi un'intensa emozione (positiva o negativa), la sperimenterai nel tuo mondo. Questi periodi di assorbimento, di attenzione concentrata, sono gli inizi delle cose che raccogli. È in tali momenti che tu stai esercitando il tuo potere creativo, l'unico potere creativo che c'è. Alla fine di questi momenti di assorbimento, tu torni rapidamente da questi stati immaginativi (dove non sei stato fisicamente) a dove eri fisicamente un istante fa’. In questi momenti lo stato immaginato è talmente reale che, quando torni al mondo oggettivo e scopri che non è lo stesso dello stato immaginato, è un vero shock. Nell'immaginazione hai visto qualcosa con tale vividezza che ora ti chiedi se puoi credere all'evidenza dei tuoi sensi e, come Keats, ti domandi: era una visione o un sogno da sveglio? Fuggita è quella musica... Sono sveglio o dormo?
Questo shock inverte il senso del tuo tempo. Questo significa che la tua esperienza invece di essere il risultato del tuo passato, diventa adesso il risultato di essere con l'immaginazione dove non sei ancora stato fisicamente. A tutti gli effetti ciò ti sposta, attraverso un ponte di eventi, fino alla realizzazione fisica del tuo stato immaginato. L'uomo che volontariamente riesce ad assumere qualunque stato desidera, ha trovato le chiavi per il Regno dei Cieli. Le chiavi sono il desiderio, l'immaginazione ed un'attenzione fermamente concentrata sul sentimento del desiderio realizzato. Per tale uomo, ogni fatto oggettivo indesiderabile non è più una realtà ed il desiderio ardente non è più un sogno. Mettetemi alla prova adesso qui, dice il Signore degli eserciti, e vedete se non vi aprirò le cateratte del cielo, e non spargerò su voi tanta benedizione, che non ci sarà abbastanza spazio per riceverla. Malachia 3:10
Le cateratte del cielo non possono essere aperte ed i tesori afferrati con una forte volontà, ma esse si aprono da sole e fanno dono dei loro tesori come un libero regalo, un regalo che viene quando l'assorbimento raggiunge un tale grado che sfocia in un sentimento di completa accettazione. Il passaggio dal tuo stato attuale al sentimento del tuo desiderio realizzato non è attraverso un vuoto. 25
C'è continuità fra il cosiddetto reale ed irreale. Per attraversare da un stato all'altro, devi semplicemente estendere le tue antenne, fidarti del tuo tocco ed entrare pienamente nello spirito di quello che stai facendo. Non con la forza né con la potenza, ma con il mio Spirito, dice il Signore degli eserciti. [Zaccaria 4:6]
Assumi lo spirito, il sentimento del desiderio realizzato, ed avrai aperto le cateratte per ricevere la benedizione. Assumere un stato significa entrare nello spirito di esso. I tuoi trionfi saranno una sorpresa solo per quelli che non conoscono il tuo passaggio segreto dallo stato di desiderare all'assunzione del desiderio realizzato. Il Signore degli eserciti non risponderà al tuo desiderio fino a che tu non hai assunto il sentimento di essere già quello che vuoi essere, poiché l'accettazione è il canale della Sua azione. L'accettazione è il Signore degli eserciti in azione.
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Capitolo 14 - IL MODO FACILISSIMO Il Principio di “Azione Minima” governa tutto in fisica, dal percorso di un pianeta al percorso di un impulso di luce. Azione Minima è il minimo di energia, moltiplicato per il minimo di tempo. Quindi per muoverti dal tuo stato attuale allo stato desiderato, devi utilizzare il minimo di energia ed impiegare il minor tempo possibile. Il tuo viaggio da un stato di coscienza ad un altro è un viaggio psicologico, quindi per compiere il viaggio, devi impiegare l'equivalente psicologico di “Azione Minima”, e l'equivalente psicologico è la mera assunzione. Il giorno che ti renderai pienamente conto del potere dell’assunzione, scoprirai che funziona in completa conformità con questo principio. Funziona per mezzo dell'attenzione, senza sforzo. Quindi, con l’azione minima attraverso un'assunzione, tu acceleri senza affanno e raggiungi il tuo obiettivo senza sforzo. Poiché la creazione è finita, quello che tu desideri già esiste. È escluso dalla vista perché tu puoi vedere solo il contenuto della tua stessa coscienza. La funzione di un'assunzione è di richiamare alla vista l'escluso e ripristinare la piena visione. Non è il mondo, ma sono le tue assunzioni che cambiano. Un'assunzione porta l'invisibile alla vista. Non è niente di più né di meno che vedere con l'occhio di Dio, cioè con l'immaginazione. Poiché il Signore non guarda come guarda un uomo, poiché l'uomo guarda all'apparenza esteriore, ma il Signore guarda al cuore. [1Samuele 16:7]
Il cuore è l'organo primario di senso, quindi la prima causa di esperienza. Quando tu guardi “al cuore”, stai guardando alle tue assunzioni: le assunzioni determinano la tua esperienza. Osserva le tue assunzioni con tutta la diligenza poiché da queste provengono le circostanze della tua vita. Le assunzioni hanno il potere della realizzazione oggettiva. Ogni evento nel mondo visibile è il risultato di un'assunzione o idea nel mondo non visto. Il momento presente è importantissimo, poiché è solo nel momento presente che le nostre assunzioni possono essere controllate. Nella tua mente il futuro deve diventare il presente se vuoi adoperare in modo saggio la legge di assunzione. Il futuro diventa il presente quando immagini di essere già quello che sarai quando la tua assunzione sarà realizzata. Rimani fermo (azione minima) e sappi che tu sei quello che desideri essere. La fine di desiderare è Essere. Traduci il tuo sogno in Essere. La costruzione incessante di stati futuri senza la coscienza di essere già loro, ossia immaginare il tuo desiderio senza di fatto assumere il sentimento del desiderio realizzato, è l’errore e il miraggio dell'umanità. È semplicemente una fantasticheria inutile.
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Capitolo 15 - LA CORONA DEI MISTERI
L'Assunzione del desiderio realizzato è la nave che ti trasporta su mari sconosciuti fino alla realizzazione del tuo sogno. L'assunzione è tutto; la realizzazione è subconscia e priva di sforzo. Assumi una virtù se tu non l'hai.
[W. Shakespeare, "Amleto"]
Agisci sull'assunzione di possedere già quello che cercavi. Benedetta è colei che ha creduto; perché le cose dette a lei dal Signore avranno compimento. [Luca 1:45]
Come l'Immacolata Concezione è il fondamento dei misteri cristiani, così l'Assunzione è la loro corona. Psicologicamente, l'Immacolata Concezione significa la nascita di un'idea nella tua coscienza senza l’aiuto di altri. Per esempio, quando hai un specifico desiderio o brama, questa è un'immacolata concezione nel senso che nessuna persona o cosa fisica lo pianta nella tua mente. È auto-concepito. Ogni uomo è la Maria dell'Immacolata Concezione, e deve essere data nascita alla sua idea. L'Assunzione è la corona dei misteri perché rappresenta l'utilizzo più elevato della coscienza. Quando nell'immaginazione tu assumi il sentimento del desiderio realizzato, sei mentalmente innalzato ad un livello più elevato. Quando, attraverso la tua persistenza, questa assunzione diventa un fatto reale, ti trovi automaticamente su un livello più alto (cioè hai realizzato il tuo desiderio) nel tuo mondo oggettivo. La tua assunzione guida tutti i tuoi movimenti consci ed inconsci verso la conclusione da essa suggerita in modo così inevitabile che essa effettivamente impone gli eventi. La vita è un dramma psicologico, interamente scritto e prodotto dalle tue assunzioni. Impara l'arte dell'assunzione, poiché solo in questo modo puoi creare la tua stessa felicità.
Il parto di Maria senza Peccato Originale. Comunque Neville sembra aver in mente la Nascita Virginale di Gesù. La presa del corpo (presa nel senso di fecondazione, di solito il corpo di Maria), in paradiso 28
Capitolo 16 - IMPOTENZA PERSONALE L’auto-resa è essenziale, e con ciò si intende la confessione di impotenza personale. Io non posso far niente da me stesso. [Giovanni 5:30]
Poiché la creazione è finita, è impossibile forzare qualcosa ad essere. Il parallelismo del magnetismo fornito in precedenza è un buon esempio. Tu non puoi creare il magnetismo; esso può essere solo mostrato. Tu non puoi creare la legge del magnetismo. Se vuoi costruire un magnete, puoi farlo solo conformandoti alla legge del magnetismo. In altre parole, ti abbandoni o ti arrendi alla legge. In maniera simile, quando usi la facoltà di assunzione, ti stai conformando ad una legge altrettanto reale come la legge che regola il magnetismo. Tu non puoi creare né modificare la legge di assunzione. È rispetto a questo che sei impotente. Puoi solo abbandonarti o conformarti ad essa, e poiché tutte le tue esperienze sono il risultato delle tue assunzioni (consapevolmente o inconsapevolmente), l’importanza di usare consapevolmente il potere dell’assunzione deve essere sicuramente ovvio. Identificati volontariamente con quello che più desideri, sapendo che troverà espressione attraverso te. Abbandonati al sentimento del desiderio realizzato e consumati come una sua vittima, e poi sorgi come il profeta della legge di assunzione.
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Capitolo 17 - TUTTE LE COSE SONO POSSIBILI È di grande importanza che la verità dei principi illustrati in questo libro sia stata ripetutamente dimostrata dalle esperienze personali dell'Autore. Per tutti i passati venticinque anni, egli ha applicato questi principi e li ha messi alla prova con successo in numerosissimi esempi. Egli attribuisce ogni successo ottenuto ad un'assunzione risoluta del suo desiderio già realizzato. Egli era sicuro che, attraverso queste assunzioni ferme, i suoi desideri erano predestinati ad essere realizzati. Egli assumeva ripetutamente il sentimento del suo desiderio realizzato e continuava nella sua assunzione fino a che ciò che desiderava era completamente realizzato. Vivi la tua vita con un supremo spirito di fiducia e determinazione; ignora le apparenze, le condizioni e tutte le prove sensoriali che negano la realizzazione del tuo desiderio. Rimani nell'assunzione che tu sei già quello che vuoi essere, perché in quell’assunzione determinata, tu ed il tuo Essere Infinito siete uniti in una unità creativa, e per il tuo Essere Infinito (Dio) tutte le cose sono possibili. Dio non fallisce mai. Perché chi può fermare la sua mano o dirgli: Che fai?
[Daniele 4:35]
Attraverso la padronanza delle tue assunzioni, ti è veramente permesso di dominare la vita. È in questo modo che la scala della vita è ascesa, è così che l'ideale è realizzato. La chiave per il vero scopo della vita è di arrenderti al tuo ideale con una tale consapevolezza della sua realtà che inizi a vivere la vita dell'ideale e non più la tua vita precedente a questa resa. Lui chiama le cose che non sono viste come se lo fossero, e l'invisibile diviene visto. [approx., Romani 4:17]
Ogni assunzione ha il suo mondo corrispondente. Se tu sei veramente attento, noterai come il potere delle tue assunzioni modifica circostanze che appaiono completamente immutabili. Tu, con le tue assunzioni consapevoli, determini la natura del mondo in cui vivi. Ignora lo stato attuale ed assumi il desiderio realizzato. Affermalo; esso risponderà. La legge dell’assunzione è il mezzo tramite il quale la realizzazione dei tuoi desideri può essere compiuta. Consapevolmente o inconsapevolmente, tu stai assumendo un sentimento in ogni momento della tua vita. Non puoi evitare di assumere un sentimento, come non puoi evitare di mangiare e di bere. Tutto ciò che puoi fare è controllare la natura delle tue assunzioni. Quindi si vede chiaramente come il controllo delle tue assunzioni è la chiave che adesso possiedi per accedere a una vita sempre in espansione, più felice e più nobile.
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Capitolo 18 – SIATE FACITORI Siate voi facitori della parola e non solo uditori, illudendo voi stessi. Perché se uno è uditore della Parola e non facitore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio e poi va per la sua strada, e lungo la strada dimentica come era fatto. Ma chi guarda bene nella perfetta legge della libertà e persevera, questi non essendo un uditore dimentichevole ma facitore dell’opera, quest'uomo sarà benedetto nel suo operato. Giacomo 1:22-25
La Parola in questa citazione significa idea, concezione, o desiderio. Tu illudi te stesso “ascoltando solo” quando ti aspetti che il tuo desiderio sia realizzato attraverso una pia intenzione. Il tuo desiderio è ciò che tu vuoi essere, e guardarti “in uno specchio” significa vederti nell'immaginazione come quella persona. Dimenticare “come sei fatto” significa mancare di persistere nella tua assunzione. La “perfetta legge della libertà” è la legge che rende possibile la liberazione dalla limitazione, ossia la legge dell’assunzione. Continuare nella perfetta legge della libertà significa persistere nell'assunzione che il tuo desiderio è già realizzato. Tu non sei un “uditore dimentichevole” quando mantieni costantemente vivo nella tua coscienza il sentimento del tuo desiderio realizzato. Questo ti rende un “facitore dell’opera", e sei benedetto nel tuo operato dalla realizzazione inevitabile del tuo desiderio. Dovete essere facitori della legge dell’assunzione, perché la comprensione più profonda senza applicazione non produrrà alcun risultato desiderato. Queste pagine sono attraversate da reiterazione e ripetizione frequenti di importanti verità fondamentali. Questa è una buona cosa quando si tratta della legge dell’assunzione, cioè della legge che rende l'uomo libero. Deve essere chiarita più e più volte, anche a rischio di ripetizione. L’autentico cercatore di verità accoglierà con gioia questo aiuto a concentrare la sua attenzione sulla legge che lo rende libero. La parabola del Padrone che condanna il servo che aveva trascurato di usare il talento donatogli, è chiara e infraintendibile. Avendo scoperto dentro di te la chiave per la Casa del Tesoro, tu devi essere come il buon servo che, con un saggio utilizzo moltiplicò di molte volte i talenti che gli erano stati affidati. Il talento affidato a te è il potere di determinare consapevolmente le tue assunzioni. Il talento non utilizzato, come un arto non esercitato, avvizzisce e infine atrofizza. Quello per cui ti devi sforzare è essere. Per fare è necessario essere. La fine di desiderare è essere. La tua concezione di te stesso può essere scacciata dalla tua coscienza solo da un'altra concezione di te. Creando un ideale nella tua mente, puoi identificarti con esso fino a diventare uno e lo stesso con l'ideale, trasformandoti in esso. Il dinamico prevale sullo statico; l'attivo prevale sul passivo. Un facitore è magnetico e quindi infinitamente più creativo di qualcuno che semplicemente ascolta. Sii tra i facitori.
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Capitolo 19 – L’ESSENZIALE I punti Essenziali per un uso riuscito della legge dell’assunzione sono questi: Primo e soprattutto anelito, brama, desiderio intenso e ardente. Devi volere essere diverso da come sei con tutto il tuo cuore. Il desiderio intenso e ardente [combinato con l'intenzione di fare bene] è la molla principale dell’azione, l'inizio di tutti le imprese riuscite. In ogni grande passione [che realizza il suo obiettivo], il desiderio è concentrato [ed intenzionato. Devi prima desiderare e poi essere intenzionato a riuscire]. Come il cervo anela ai corsi d’acqua, così anela la mia anima a Te, O Dio. [Salmi 42:1] Benedetti sono coloro che hanno fame e sete di rettitudine [Matteo 5:6] perché loro saranno soddisfatti.
Qui l'anima è interpretata come la somma di tutto ciò che credi, pensi, provi, ed accetti come vero; in altre parole, il tuo attuale livello di consapevolezza. Dio, l’IO SONO [è il potere di consapevolezza], la fonte e la realizzazione di tutti i desideri [compresa psicologicamente. Io sono una serie infinita di livelli di consapevolezza ed io sono quello che sono, a seconda di dove mi trovo in questa serie]. Questa citazione descrive come il tuo attuale livello di consapevolezza desidera trascendere sé stesso. La rettitudine è la coscienza di essere già quello che vuoi essere. Secondo, coltiva l'immobilità fisica, un'incapacità fisica non dissimile dallo stato descritto da Keats nella sua "Ode ad un Usignolo": Un torpore assonnato attanaglia i miei sensi, come se cicuta io avessi bevuto.
È un stato simile al sonno, ma in cui sei ancora in controllo della direzione dell'attenzione. Devi imparare ad indurre questo stato a comando, ma l'esperienza mi ha insegnato che è indotto più facilmente dopo un pasto sostanzioso, o quando ti svegli la mattina sentendoti molto restio ad alzarti. In quei momenti sei naturalmente disposto ad entrare in questo stato. L’importanza dell'immobilità fisica si mostra nell'accumulo di forza mentale che la calma assoluta porta con sé. Essa aumenta il tuo potere di concentrazione. Sii fermo e sappi che io sono Dio. [Salmi 46:10]
Infatti, le più grandi energie della mente raramente irrompono tranne che quando il corpo è immobilizzato e la porta dei sensi chiusa al mondo oggettivo. La terza ed ultima cosa da fare è sperimentare nella tua immaginazione quello che sperimenteresti nella realtà se avessi realizzato il tuo obiettivo. [Devi prima ottenerlo nell'immaginazione, perché l'immaginazione è la vera porta per la realtà di quello che cerchi. Ma usa l'immaginazione padroneggiandola, non come uno spettatore che pensa alla fine, ma come un partecipante che pensa dalla fine.] Immagina di possedere una qualità o qualcosa che desideri e che fin qui non è stata tua. Arrenditi completamente a questo sentimento fino a che il tuo intero essere ne è posseduto. Questo stato differisce dalla fantasticheria in questo aspetto: 32
è il risultato di un'immaginazione controllata e di un’attenzione ferma e concentrata, mentre la fantasticheria è il risultato di un'immaginazione incontrollata, di solito solo un sogno ad occhi aperti. Nello stato controllato, uno sforzo minimo è sufficiente a mantenere la tua coscienza piena del sentimento del desiderio realizzato. L'immobilità fisica e mentale di questo stato è un potente aiuto per l'attenzione volontaria ed un fattore importante di sforzo minimo. L’applicazione di questi tre punti: 1. Desiderio 2. Immobilità fisica 3. Assunzione del desiderio già realizzato è il metodo per la redenzione o unione col tuo obiettivo. [Il primo punto è pensare alla fine, con l’intenzione di realizzarla. Il terzo punto è pensare dalla fine col sentimento della realizzazione. Il segreto di pensare dalla fine è godere di essere la cosa desiderata. L’istante in cui lo rendi piacevole ed immagini di esserlo, inizi a pensare dalla fine.] Uno dei malintesi più diffusi è che questa legge funziona solo per coloro che hanno un obiettivo devoto o un religioso. Questo è un errore. Essa funziona impersonalmente come la legge dell'elettricità. Può essere usata per fini avidi e egoistici così come per fini nobili. Ma dovrebbe essere sempre tenuto a mente che pensieri ed azioni ignobili risultano inevitabilmente in conseguenze infelici.
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Capitolo 20 - RETTITUDINE Nel capitolo precedente, la rettitudine è definita come la coscienza di essere già quello che vuoi essere. Questo è il vero significato psicologico e naturalmente non si riferisce al rispetto di codici morali, leggi civili o precetti religiosi. Non puoi mai dare troppo importanza all’essere retto. Infatti, la Bibbia intera è permeata con moniti ed esortazioni su questo argomento. Poni fine ai tuoi peccati con la con la rettitudine.
Daniele 4:27
La mia rettitudine io la mantengo salda, e non la lascio andare: il mio cuore non mi rimprovererà fintanto che vivrò. La mia rettitudine sarà responsabile per me nel tempo a venire.
Giobbe 27:6
Genesi 30:33
Molto spesso le parole peccato e rettitudine sono usate nella stessa citazione. Si tratta di un contrasto logico di opposti e diventa enormemente significativo alla luce del significato psicologico di rettitudine e del significato psicologico di peccato. Peccato vuole dire mancare il risultato. Non realizzare il tuo desiderio, non essere la persona che vuoi essere, è peccare. Rettitudine è la consapevolezza di essere già quello che vuoi essere. È una legge educativa immutabile che gli effetti devono seguire le cause. Solo con la rettitudine puoi essere salvato dal peccato. C'è un malinteso molto diffuso su ciò che significa “essere salvato dal peccato”. L'esempio che segue sarà sufficiente a dimostrare questo malinteso e a ristabilire la verità. Una persona che vive in estrema povertà può credere che per mezzo dell'attività religiosa o filosofica può essere “salvata dal peccato” e la sua vita migliorata di conseguenza. Se tuttavia questa continua a vivere nello stesso stato di povertà, è ovvio che ciò che credeva non era la verità e, infatti, non è stata “salvata”. D'altra parte può essere salvata dalla rettitudine. L'uso riuscito della legge dell’assunzione avrebbe il risultato inevitabile di un cambiamento effettivo nella sua vita. La persona non vivrebbe più in povertà; non mancherebbe più il risultato. Sarebbe salvata dal peccato. Se la tua rettitudine non supererà la rettitudine degli scrivani e dei Farisei, tu non potrai in alcun modo entrare nel Regno dei cieli. Matteo 5:20
Scrivani e Farisei indicano coloro che sono influenzati e governati dalle apparenze esteriori, le regole e le abitudini della società in cui vivono, il vano desiderio di essere ben pensati dagli altri uomini. A meno che questo stato mentale venga superato, la tua sarà una vita di limitazione, di fallimento nel realizzare i tuoi desideri, di mancare il risultato, di peccato. Questo tipo di rettitudine è 34
superata dalla autentica rettitudine, che è sempre la consapevolezza di essere già quello che vuoi essere. Una delle più grandi trappole nel tentativo di usare la legge dell’assunzione sta nel concentrare la tua attenzione sulle cose, una nuova casa, un lavoro migliore, un conto bancario più grande. Questa non è la rettitudine senza la quale tu “muori nei tuoi peccati”. La rettitudine non è la cosa in sé stessa; essa è la coscienza, il sentimento di essere già la persona che vuoi essere, di avere già la cosa che desideri. Cercate prima il Regno di Dio e la sua rettitudine; e tutte queste cose saranno aggiunte a voi. Matteo 6:33
Il regno (l’intera creazione) di Dio (il tuo IO SONO) è dentro di te. La rettitudine è la consapevolezza che tu già lo possiedi tutto.
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Capitolo 21 - LIBERO ARBITRIO
La domanda spesso chiesta è: “Cosa si dovrebbe fare tra l'assunzione del desiderio realizzato e la sua realizzazione?” La risposta è: Niente. È un’illusione che, oltre ad assumere il sentimento del desiderio realizzato, tu possa fare qualcosa per aiutare la realizzazione del tuo desiderio. Tu pensi di poter fare qualcosa, tu vuoi fare qualcosa; ma in realtà non puoi fare niente. L'illusione del libero arbitrio di azione è solo ignoranza della legge di assunzione su cui si basa ogni azione. Ogni cosa accade automaticamente. Tutto ciò che ti capita, tutto ciò che è fatto da te, accade. Le tue assunzioni, consapevoli o inconsce, conducono ogni pensiero ed azione alla loro realizzazione. Comprendere la legge di assunzione, convincersi della sua verità significa liberarsi da tutte le illusioni riguardo il libero arbitrio ad agire. Libero arbitrio in realtà significa la libertà di scegliere qualsiasi idea tu desideri. Assumendo che l'idea è già un fatto, essa è convertita in realtà. Oltre questo, il libero arbitrio finisce, e tutto accade in armonia con la concezione assunta. Io non posso da me stesso fare nulla... perché io non cerco la mia propria volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato. [Giovanni 5:19; 5:30]
In questa citazione, il Padre si riferisce evidentemente a Dio. In un capitolo precedente, Dio è definito come IO SONO. Poiché la creazione è finita, il Padre non è mai nella posizione di dire “Io sarò”. In altre parole, tutto esiste già, e l'infinita coscienza IO SONO può parlare solo al tempo presente. Non la mia volontà, ma la tua sia fatta.
[Luca 22:42]
"Io sarò" è una confessione che "Io non sono”. La volontà del Padre è sempre “IO SONO”. Fino a quando non comprendi che TU sei il Padre (c'è un solo IO SONO, e il tuo sé infinito è quell'IO SONO), la tua volontà è sempre “Io sarò”. Nella legge di assunzione, la tua consapevolezza di essere è la volontà del Padre. Il semplice desiderio senza questa consapevolezza è la “mia volontà”. Questa grande citazione, così poco compresa, è una perfetta affermazione della legge di assunzione. È impossibile fare qualcosa. Per poter fare tu devi prima essere. Se tu avessi una concezione diversa di te, ogni cosa sarebbe diversa. Tu sei quello che sei, quindi ogni cosa è come è. Gli eventi che tu osservi sono determinati dalla concezione che hai di te. Se cambi la tua concezione di te, gli eventi davanti a te nel tempo, sono modificati, ma una volta modificati, essi formano di nuovo una sequenza deterministica che comincia dal momento di questa concezione modificata. Tu sei un essere con poteri di intervento che ti rendono capace, con un cambio di 36
coscienza, di modificare il corso degli eventi osservati, di fatto di cambiare il tuo futuro. Pertanto nega l'evidenza dei sensi ed assumi il sentimento del desiderio realizzato. Nella misura in cui la tua assunzione è creativa e forma un'atmosfera, la tua assunzione, se è nobile, aumenta la tua sicurezza e ti aiuta ad arrivare un livello più alto di essere. Se invece la tua assunzione è di tipo sgradevole, ti ostacola e ti fa regredire molto rapidamente. Proprio come le belle assunzioni creano un'atmosfera armoniosa, così i sentimenti duri ed amari creano un'atmosfera dura ed amara. Qualsiasi cosa sia pura, giusta, bella, di buona fama, pensate a queste cose. [approx., Filippesi 4:8]
Questo significa rendere le tue assunzioni le concezioni più elevate, più nobili e più felici. Non c'è miglior momento per iniziare che ora. Il momento presente è sempre il più opportuno per eliminare tutte le assunzioni brutte e concentrarsi solo sul buono. Così come per te stesso, afferma per gli altri la loro eredità Divina. Vedi solo il loro bene ed il buono in loro. Risveglia negli altri il meglio di fiducia e di autoaffermazione, con la tua sincera assunzione del loro bene, e tu sarai il loro profeta ed il loro guaritore, perché una realizzazione inevitabile attende tutte le assunzioni sostenute. Tu puoi vincere con l'assunzione quello che non potrai mai vincere con la forza. Un'assunzione è un certo moto della coscienza. Questo moto, come tutti i moti, esercita un'influenza sulla sostanza circostante, facendole prendere la forma dell’assunzione, riecheggiandola e riflettendola. Un cambiamento di fortuna è una nuova direzione e prospettiva, semplicemente un cambiamento nella disposizione della medesima sostanza mentale, la coscienza. Se desideri cambiare la tua vita, devi cominciare dalla stessa fonte, dalla tua concezione di base di te stesso. Il cambiamento esteriore, diventando parte di organizzazioni politiche o religiose, non è abbastanza. La causa va più in profondità. Il cambiamento essenziale deve avere luogo in te, nella tua concezione di te. Devi assumere che sei quello che vuoi essere e perseverare in questo, perché la realtà della tua assunzione ha la sua esistenza in completa indipendenza dal fatto oggettivo e si vestirà di carne se persisti nel sentimento del desiderio realizzato. Quando sai che le assunzioni, se persistete, si materializzano in fatti reali, allora gli eventi che ai non iniziati sembrano semplici coincidenze, saranno compresi da te come gli effetti logici ed inevitabili della tua assunzione. La cosa importante da tenere a mente è che tu hai un libero arbitrio illimitato nello scegliere le tue assunzioni, ma nessun potere di determinare condizioni ed eventi. Non puoi creare niente, ma la tua assunzione determina quale porzione della creazione sperimenterai.
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Capitolo 22 - PERSISTENZA
Ed Egli disse a loro: Se uno fra voi ha un amico, e va da lui a mezzanotte, e gli dice: Amico prestami tre pagnotte; perché un mio amico in viaggio è venuto da me, ed io non ho niente da offrirgli; e se lui da dentro risponderà: Non disturbarmi; la porta ora è chiusa, e i miei bambini sono nel letto con me; Io non posso alzarmi per dartele. Ebbene io vi dico che, se anche non si alzasse a dargliele perché è suo amico, eppure per la sua importunità egli si alzerà e gli darà tanto quanto necessita. Ed io dico a voi: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Luca 11:5-9
In questa citazione ci sono tre personaggi principali: tu ed i due amici menzionati. Il primo amico è uno stato di coscienza desiderato. Il secondo amico è un desiderio che cerca la realizzazione. Tre è il simbolo dell'interezza, del completamento. Le pagnotte simboleggiano la sostanza. La porta chiusa simboleggia i sensi che separano il visibile dall'invisibile. I bambini nel letto indicano le idee che sono dormienti. L'impossibilità ad alzarsi significa che uno stato di coscienza desiderato non può sorgere a te, tu devi sorgere a lui. L'importunità significa la persistenza esigente, una sorta di impudenza sfacciata. Chiedere, cercare, e bussare significano assumere la coscienza di avere già quello che desideri. Quindi la Bibbia ti dice che devi persistere nell’innalzarti (assumere) alla coscienza del tuo desiderio già realizzato. La promessa è certa che se tu sei sfacciato nella tua impudenza di assumere che già hai quello che i tuoi sensi negano, questo ti sarà dato, il tuo desiderio sarà realizzato. La Bibbia insegna la necessità della persistenza in molti racconti. Quando Giacobbe cercò una benedizione dall'Angelo con cui aveva lottato, egli disse: Non ti lascerò andare prima che tu m’abbia benedetto.
[Genesi 32:26]
Quando la Sunamita cercò l'aiuto di Eliseo, ella disse: Come il Signore vive, e come la tua anima vive, Io non ti lascerò, e lui si alzò e la seguì.
[2Re 4:30]
La stessa idea è espressa in un altro passaggio: Ed egli raccontò loro una parabola per mostrare che gli uomini dovevano pregare sempre, e non vacillare. In una città c'era un Giudice che non temeva nessun Dio, né aveva rispetto per alcun uomo e in quella città c'era una vedova che andava da lui dicendogli: Vendicami del mio avversario. E lui per un po’non volle farlo; ma poi si disse fra sé: Sebbene io non temo Dio, né ho rispetto per alcun uomo, eppure poiché questa vedova mi dà molestia, io le farò giustizia, affinché non lei mi sfinisca con il suo continuo venire. Luca 18:1-5
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La verità fondamentale che sottende ad ognuna di queste storie è che il desiderio sgorga dalla consapevolezza della realizzazione finale e che la persistenza nel mantenere la coscienza del desiderio già realizzato si traduce nella sua realizzazione. Non è sufficiente sentirti nello stato della preghiera esaudita; devi persistere in quello stato. Questa è la ragione per l'ingiunzione. Questo è il motivo per l’ingiunzione: L’uomo deve pregare sempre e non vacillare. [Luca 18:1]
Qui pregare vuole dire ringraziare per avere già ciò che desideri. Solo la persistenza nell'assunzione del desiderio realizzato può provocare nella tua mente quei sottili cambiamenti che danno luogo al cambiamento desiderato nella tua vita. Non importa se si tratta di "Angeli", "Eliseo" o "giudici riluttanti"; tutto deve rispondere in armonia con la tua assunzione persistente. Quando sembra che le persone nel tuo mondo non agiscono verso di te come vorresti, non è dovuto a riluttanza da parte loro ma ad una mancanza di persistenza nella tua assunzione che la tua vita è già come tu vuoi che sia. La tua assunzione, per essere efficacie, non può essere un singolo atto isolato; deve essere un atteggiamento sostenuto del desiderio realizzato. [E tale atteggiamento sostenuto che ti porta lì, in modo che pensi dal tuo desiderio realizzato invece di pensare al tuo desiderio, è facilitato assumendo frequentemente il sentimento del desiderio realizzato. È la frequenza, non la lunghezza di tempo, che lo rende naturale. Ciò a cui tu torni costantemente costituisce il tuo sé più vero. L'occupazione frequente del sentimento del desiderio realizzato è il segreto del successo.]
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Capitolo 23 - STORIE DI CASI Sarà estremamente utile a questo punto citare un numero di esempi specifici sull'applicazione riuscita di questa legge. Vengono pertanto fornite storie di casi veri. In ognuno di questi, il problema è definito chiaramente ed il modo in cui l'immaginazione è stata usata per ottener lo stato di coscienza necessario è dettagliatamente descritto. In ognuno di questi esempi, l'autore di questo libro è stato coinvolto personalmente oppure i fatti gli sono stati raccontati dalla persona coinvolta.
1 Questa è una storia di cui conosco bene ogni suo dettaglio. Nella primavera del 1943, un soldato da poco arruolato, era stato messo di base in un grande campo militare in Louisiana. Egli desiderava intensamente uscire dall'esercito, ma solo in maniera completamente onorevole. L'unico modo per ottenerlo era fare richiesta di congedo. La domanda poi, per essere valida, doveva essere approvata dal suo comandante. In base ai regolamenti dell’esercito, la decisione del comandante era definitiva e non poteva essere appellata. Il soldato, seguendo tutta la procedura necessaria, fece richiesta di congedo. Dopo 4 ore la richiesta venne restituita con la dicitura "Respinta." Nella convinzione di non poter fare appello ad alcuna autorità superiore, né militare né civile, egli si rivolse alla sua coscienza, determinato a fare affidamento sulla legge dell’assunzione. Il soldato si era reso conto che la sua coscienza era l'unica realtà, e che il suo particolare stato di coscienza determinava gli eventi che incontrava. Quella notte, nel lasso di tempo tra l’andare a letto ed addormentarsi, egli si concentrò ad usare consapevolmente la legge dell’assunzione. Con l’immaginazione sentì di essere nel suo appartamento a New York. Visualizzò il suo appartamento, cioè con l'occhio della mente vide davvero il suo appartamento, raffigurandosi mentalmente ognuna delle stanze con tutti i dettagli dell’arredamento vividamente reali. Disteso supino nel letto, rilassava completamente il suo fisico, con questa immagine chiaramente visualizzata. In tal modo induceva uno stato al limite del sonno, mantenendo contemporaneamente il controllo della direzione della sua attenzione. Quando il suo corpo era completamente immobilizzato, assumeva di essere nella sua stanza a New York e si sentiva di essere disteso nel suo letto, una sensazione molto diversa da quella di giacere in una branda dell’esercito. Nella sua immaginazione, egli si alzava dal letto, camminava per le stanze di casa sua, toccando i vari mobili. Poi andava alla finestra e, con le mani appoggiate sul davanzale, guardava fuori nella strada su cui affacciava il suo appartamento. Tutto ciò era così vivido nella sua immaginazione che lui vedeva in dettaglio la pavimentazione, i binari del tram, gli alberi ed i familiari mattoni rossi dell'edificio sul lato opposto della strada. Poi ritornava nel suo letto e si sentiva scivolare nel sonno. Egli sapeva che per usare con successo questa legge era molto importante 40
che al momento di addormentarsi la sua coscienza fosse riempita con l'assunzione di essere già quello che voleva essere. Tutto quello che fece nell’immaginazione era basato sull'assunzione che lui non era più nell'esercito. Notte dopo notte il soldato mise in scena questa rappresentazione. Notte dopo notte, nell’immaginazione egli si sentiva a casa sua, onorevolmente congedato; vedeva tutti gli ambienti familiari e si addormentava nel suo letto. Continuò per otto notti. Per otto giorni, la sua esperienza oggettiva continuò ad essere diametralmente opposta alla sua esperienza soggettiva nella coscienza di ogni sera prima di addormentarsi. Il nono giorno arrivò dal Battaglione centrale l’ordine che il soldato compilasse una nuova richiesta per il suo congedo e, poco dopo, gli fu ordinato di presentarsi nell'ufficio del Colonnello. Durante il colloquio, il Colonnello gli chiese se desiderava ancora uscire dall'esercito. Alla sua risposta affermativa, il Colonnello disse che lui personalmente non era d’accordo ma, pur avendo forti obiezioni ad approvare il congedo, aveva deciso di trascurarle ed approvarlo. Nel giro di alcune ore la richiesta fu approvata ed il soldato, adesso un civile, era su un treno diretto a casa.
2 Questa è la storia sorprendete di un uomo d'affari di grande successo, che dimostra il potere dell'immaginazione e della legge dell’assunzione. Conosco intimamente questa famiglia e tutti i dettagli mi furono raccontati dal figlio qui descritto. La storia comincia quando egli aveva vent’anni. Era il secondogenito di una grande famiglia di nove fratelli ed una sorella. Il padre era uno dei soci di una piccola attività di vendita al dettaglio. Nel suo diciottesimo anno d’età il ragazzo di cui si parla in questa storia, lasciò il paese dove viveva la sua famiglia e si trasferì a duemila miglia di distanza per entrare all'università e completare gli studi. Poco dopo il suo primo anno di college fu richiamato a casa, a causa di un tragico evento in relazione con l’impresa del padre. Attraverso le macchinazioni dei suoi soci, il padre non solo era stato buttato fuori dalla propria attività, ma era stato oggetto di false accuse riguardo la sua reputazione e la sua integrità. Allo stesso tempo era stato privato della sua legittima quota del patrimonio dell’impresa. Il risultato fu che egli si trovò completamente screditato e quasi senza un soldo. Fu in queste circostanze che il figlio era stato richiamato a casa dal college. Tornò con il cuore pieno di una grande risoluzione. Era deciso che avrebbe raggiunto un enorme successo nel mondo degli affari. La prima cosa che lui e suo padre fecero fu di usare il poco denaro che avevano per avviare un'attività in proprio. Affittarono un piccolo negozio in una strada secondaria, non lontano dalla grande impresa di cui il padre era stato uno dei principali proprietari, e vi iniziarono un’attività commerciale indirizzata ad un reale servizio alla comunità. Fu poco dopo che il figlio, con l’istintiva consapevolezza che era destinato a lavorare, utilizzò deliberatamente l'immaginazione per conseguire un obiettivo quasi fantastico. Ogni giorno, andando e tornando da lavoro, egli passava davanti l'edificio della vecchia impresa di suo padre – la più grande impresa di quel genere nel paese. 41
Era uno degli edifici più grandi, con un'ubicazione eccellente nel centro della città. All’esterno dell'edificio c’era un’insegna enorme su cui era impresso il nome della ditta a grandi caratteri in grassetto. Un giorno dopo l'altro, mentre passava lì, un grande sogno prese forma nella mente del figlio. Egli pensava a come sarebbe stato meraviglioso se fosse stata la sua famiglia a possedere questo grande edificio, se fosse stata la sua famiglia a possedere e dirigere questa grande impresa. Un giorno, mentre stava guardando l'edificio, nella sua immaginazione vide un nome completamente diverso sulla grossa insegna sull'entrata. Ora le grandi lettere recavano scritto il nome della sua famiglia (in queste storia caso non sono usati nomi reali; useremo nomi di fantasia per motivi di chiarezza, e ipotizzeremo che il cognome di famiglia del ragazzo fosse Lordard). Dove l’insegna diceva F. N. Moth & Co., nell’immaginazione egli vide davvero il nome, lettera per lettera, J. N. Lordard & Figli. Rimase a guardare l’insegna con gli occhi spalancati, immaginando che riportasse J. N. Lordard & Figli. Due volte al giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, per due anni egli vide il suo cognome sul davanti di quell’edificio. Egli era convinto che se sentiva abbastanza intensamente che una cosa era vera, era destinata a essere così, e vedendo nell’immaginazione il suo cognome sull’insegna, a significare che loro possedevano la ditta, si convinse che un giorno l’avrebbero posseduta. Durante questo periodo, disse ad una sola persona quello che stava facendo. Si confidò con sua madre che, con affettuosa sollecitudine, cercò di dissuaderlo al fine di proteggerlo da quella che poteva essere una grande delusione. Nonostante questo, egli continuò giorno dopo giorno. Due anni dopo la grande impresa fallì e l'edificio fu messo in vendita. Il giorno della vendita egli non sembrava più vicino alla proprietà di quanto non fosse due anni prima, quando aveva iniziato ad applicare la legge dell’assunzione. Durante questo periodo avevano lavorato sodo, ed i loro clienti avevano un’assoluta fiducia in loro. Tuttavia non avevano guadagnato la quantità di denaro necessaria per acquistare la proprietà, né avevano alcuna fonte da cui potevano prendere in prestito il capitale necessario. A rendere ancora più remota la possibilità di ottenerla era il fatto che questa era considerata la proprietà più desiderabile della città e numerosi ricchi uomini d'affari erano pronti ad acquistarla. Il giorno stesso della vendita, con loro enorme sorpresa, un uomo quasi perfetto sconosciuto, entrò nel loro negozio e si offrì di acquistare l'immobile a nome loro. (A causa di alcune particolari condizioni riguardanti questa transazione, la famiglia del figlio non poteva nemmeno fare un'offerta per la proprietà). Pensavano che l'uomo stesse scherzando. Tuttavia non era così. L'uomo spiegò che li aveva osservati per qualche tempo, ammirava la loro capacità, credeva nella loro integrità, e che fornire il capitale per farli entrare nel commercio su larga scala sarebbe stato un investimento estremamente solido per lui. Quello stesso giorno la proprietà era loro. Ciò che il figlio aveva continuato a vedere nella sua immaginazione era ormai una realtà. L'intuizione dello sconosciuto fu più che giustificata. Oggi questa famiglia possiede non solo l'attività economica di cui si parla, ma possiede molte delle più grandi industrie del paese in cui vivono. Il figlio, vedendo il nome della sua famiglia sopra l'ingresso di questo grande edificio molto prima che fosse lì nella realtà, stava usando esattamente la tecnica che produce risultati. Assumendo il sentimento di avere già quello che voleva, 42
facendo di ciò una realtà vivida nella sua immaginazione –con persistenza determinata, indipendentemente dalle apparenze o dalle circostanze- provocò inevitabilmente al suo sogno di diventare una realtà.
3 Questa è la storia del risultato del tutto inaspettato di un colloquio con una signora che venne a consultarmi. Un pomeriggio venne a trovarmi una giovane nonna, una donna d'affari di New York. Aveva portato con sé suo nipote di nove anni, che era in visita da casa sua in Pennsylvania. In risposta alle sue domande, le spiegai la legge dell’assunzione, e descrissi in dettaglio la procedura da seguire per il raggiungimento di un obiettivo. Il ragazzo era seduto in silenzio, assorto con un piccolo camion giocattolo, mentre spiegavo alla nonna il modo per assumere lo stato di coscienza che sarebbe stato suo se il suo desiderio fosse già realizzato. Le raccontai la storia del soldato nel campo militare che ogni notte si addormentava immaginandosi di essere nel letto di casa sua. Quando il ragazzo e la nonna stavano uscendo, lui mi guardò con grande entusiasmo e disse: "So quello che voglio e, adesso, so come ottenerlo". Sorpreso, gli chiesi che cosa era che voleva, e mi disse che aveva messo il cuore su un cucciolo. Al ché la nonna protestò vigorosamente, dicendo al ragazzo che gli era stato chiarito più volte che non poteva avere un cane in nessun caso... che suo padre e sua madre non lo avrebbero permesso, che il ragazzo era troppo giovane per prendersi cura di lui in modo adeguato, e che inoltre il padre aveva una profonda avversione per i cani- in realtà detestava averne uno intorno. Tutti questi erano argomenti che il ragazzo, appassionatamente desideroso di avere un cane, si rifiutava di capire. "Ora so cosa fare", disse. "Ogni notte quando vado a dormire farò finta di avere un cane e che andiamo a fare una passeggiata." "No" disse la nonna, "questo non è quello che il signor Neville vuol dire. Questo non era diretto a te. Tu non puoi avere un cane". Circa sei settimane dopo, la nonna mi raccontò quella che era per lei una storia sorprendente. Il desiderio del ragazzo di possedere un cane era così intenso che egli aveva assorbito tutto ciò che avevo detto a sua nonna su come raggiungere un desiderio - e credeva assolutamente di sapere finalmente come ottenere un cane. Mettendo in pratica questa convinzione, per molte notti il ragazzo immaginò che un cane giaceva nel suo letto accanto a lui. Nell'immaginazione egli accarezzava il cane sentendo veramente il suo pelo. Cose come giocare con il cane e portarlo a passeggio avevano riempito la sua mente. Entro poche settimane successe. Un giornale della città in cui viveva il ragazzo aveva organizzato un programma speciale collegato con la Settimana della Gentilezza verso gli Animali. Tutti gli alunni erano stati invitati a scrivere un tema su "Perché mi piacerebbe possedere un cane". Dopo che i contributi di tutte le scuole erano stati presentati e giudicati, fu annunciato il vincitore del concorso. Era lo stesso ragazzo che settimane prima nel mio appartamento di New York mi aveva detto: "Ora so come ottenere un cane".
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In un’elaborata cerimonia, pubblicizzata con articoli e foto sul giornale, al ragazzo fu assegnato un bellissimo cucciolo di collie. Raccontandomi questa storia, la nonna mi disse che se al ragazzo fossero stati dati i soldi per comprare un cane, i genitori si sarebbero rifiutati e li avrebbero usati per comprare per il ragazzo obbligazioni vincolate o avrebbero depositato in banca il denaro per lui. Inoltre, se qualcuno avesse regalato un cane al ragazzo, l'avrebbero rifiutato o l'avrebbero dato via. Ma il modo spettacolare con cui il ragazzo aveva trovato il cane, il suo modo di vincere il concorso in tutta la città, gli articoli e le foto sul giornale, l'orgoglio per il conseguimento e la gioia del ragazzo stesso, tutto si combinò per provocare un cambiamento di opinione nei genitori, e si trovarono a fare ciò che non avrebbero mai concepito possibile: gli permisero di tenere il cane. Tutto questo mi fu spiegato dalla nonna, che concluse dicendo che c'era un particolare tipo di cane su cui il ragazzo aveva messo il cuore. Era un collie.
4 Questa storia fu raccontata dalla zia coinvolta, a tutto il pubblico al termine di una delle mie conferenze. Durante il tempo per le domande che segue le mie conferenze sulla legge dell’assunzione, una signora che aveva partecipato a molte conferenze e che aveva avuto una consultazione personale con me in numerose occasioni, si alzò e chiese il permesso di raccontare una storia che mostra come lei aveva usato con successo la legge. Raccontò che al suo ritorno a casa dalla conferenza la settimana prima, aveva trovato sua nipote angosciata e terribilmente sconvolta. Al marito della nipote, che era un ufficiale nell'Aeronautica militare con base a Atlantic City, era stato appena ordinato, insieme al resto della sua squadra, di prendere sevizio in Europa. Lei disse piangendo a sua zia che il motivo per cui era sconvolta era che sperava che suo marito fosse assegnato in Florida come Istruttore. Amavano entrambi la Florida ed erano ansiosi di essere stazionati lì e non essere separati. Sentendo questa storia, la zia affermò che c'era solamente una cosa da fare, cioè applicare immediatamente la legge dell’assunzione. "Mettiamola in pratica", disse la zia. "Se tu davvero fossi in Florida, cosa faresti? Sentiresti il vento caldo. Sentiresti l’odore dell'aria salmastra. Sentiresti le dita dei tuoi piedi che affondano giù nella sabbia. Bene, facciamo tutto questo adesso". Si tolsero le scarpe e spensero le luci, e nell’immaginazione si sentirono davvero in Florida, mentre sentivano la brezza tiepida, respiravano l'aria di mare, affondavano le dita dei piedi nella sabbia. Quarantotto ore dopo il marito ricevette un cambio di ordini. Le nuove istruzioni erano di presentarsi immediatamente in Florida come Istruttore aeronautico. Cinque giorni dopo, sua moglie era su un treno per raggiungerlo. Mentre la zia, che per aiutare la nipote a realizzare il suo desiderio aveva partecipato con lei ad assumere lo stato di coscienza necessario, non andò in Florida. Quello non era il suo desiderio, era il desiderio intenso della nipote.
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5 Questo caso è particolarmente interessante per il breve intervallo di tempo intercorso tra l'applicazione di questa legge di assunzione e la sua manifestazione visibile. Una donna abbastanza importante era venuta da me molto preoccupata. Manteneva un grazioso appartamento in città ed una casa grande in campagna, ma poiché le spese che le toccavano erano maggiori del suo reddito, era assolutamente indispensabile che affittasse il suo appartamento se lei e la sua famiglia volevano trascorrere l'estate nella loro casa di campagna. Negli anni precedenti l'appartamento era stato affittato senza difficoltà all'inizio della primavera, ma il giorno che era venuta da me la stagione per i subafitti estivi era finita. L'appartamento era stato per mesi nelle mani dei migliori agenti immobiliari, ma nessuno si era interessato neanche a andare a vederlo. Quando mi descrisse la sua situazione le spiegai come poteva essere applicata la legge di assunzione per risolvere il suo problema. Le suggerii di immaginare che l'appartamento era stato affittato da una persona che voleva la disponibilità immediata e, assumendo che fosse così, il suo appartamento sarebbe stato affittato realmente. Al fine di creare la necessaria sensazione di naturalezza -la sensazione che fosse già un dato di fatto che il suo appartamento era stato affittato- le suggerii di scivolare nel sonno quella stessa notte, immaginandosi non nel suo appartamento, ma in qualsiasi altro luogo in cui avrebbe dormito se l'appartamento fosse stato improvvisamente affittato. Lei afferrò subito l'idea e disse che in una situazione del genere avrebbe dormito nella sua casa di campagna, anche se non era ancora stata aperta per l'estate. Questo colloquio ebbe luogo il Giovedì. Alle nove del mattino del Sabato seguente mi telefonò dalla sua casa di campagna, eccitata e felice. Mi disse che la sera di Giovedì si era addormentata immaginando e sentendo veramente di dormire nel letto della sua casa a miglia di distanza dall'appartamento in città in cui si trovava. Il Venerdì, cioè il giorno immediatamente dopo, un inquilino molto perbene, che possedeva tutti i requisiti di persona affidabile che lei desiderava, non solo aveva affittato l'appartamento, ma l'aveva affittato a condizione che potesse trasferirsi quello stesso giorno.
6 Solo l'uso più completo ed intenso della legge di assunzione avrebbe potuto produrre tali risultati in questa situazione estrema. Quattro anni fa un amico di famiglia mi chiese di parlare con suo figlio ventottenne, che non si aspettava di vivere poiché era affetto da una rara malattia cardiaca che avrebbe portato ad una disintegrazione dell'organo. Lunghe e costose cure mediche non erano state di alcuna utilità. I medici non avevano alcuna speranza di guarigione. Da molto tempo il figlio era costretto a letto. Il suo corpo era ridotto quasi a uno scheletro, e riusciva a parlare e respirare 45
solo con grande difficoltà. Sua moglie e i due figli piccoli erano in casa quando gli feci visita, e sua moglie fu presente a tutta la nostra conversazione. Io cominciai a dirgli che c'era solamente una soluzione ad ogni problema, e quella soluzione era un cambiamento di atteggiamento. Poiché parlare lo sfiniva, gli chiesi di annuire se capiva chiaramente quello che dicevo. Accettò di farlo. Descrissi i fatti riguardanti la legge della coscienza e che la coscienza è l'unica realtà. Gli dissi che il modo per cambiare qualsiasi condizione era quello di cambiare il suo stato di coscienza che lo riguardava. Come un aiuto specifico per facilitarlo nell’assumere il sentimento di stare già bene, gli suggerii che immaginasse di vedere la faccia del medico che esprimeva stupore e incredulità nel trovarlo guarito, contro ogni evidenza, dall'ultimo stadio di una malattia incurabile, che lo vedeva ricontrollare le sue analisi e lo sentiva ripetere "È un miracolo, è un miracolo". Egli non solo capì tutto in modo chiaro, ma ci credette assolutamente. Promise che avrebbe seguito fedelmente questa procedura. Sua moglie, che aveva ascoltato attentamente, mi assicurò che anche lei avrebbe diligentemente usato la legge di assunzione e la sua immaginazione nello stesso modo del marito. Il giorno seguente mi imbarcai per New York, perché tutto questo successe durante una vacanza invernale ai tropici. Diversi mesi dopo ricevetti una lettera dal mio amico che diceva che il figlio si era ripreso miracolosamente. Nel mio viaggio successivo lo incontrai di persona. Era in perfetta salute, impegnato attivamente negli affari e si divertiva molto insieme alla famiglia e ai suoi amici. Mi disse che dal giorno che ero andato via, lui non aveva avuto mai alcun dubbio che avrebbe funzionato. Mi descrisse come aveva seguito fedelmente il suggerimento che gli avevo dato ed un giorno dopo l'altro aveva vissuto completamente nell'assunzione di stare già bene e essere forte. Ora, quattro anni dopo la sua guarigione, è convinto che l'unica ragione per cui oggi è ancora qui è dovuta al suo utilizzo riuscito della legge di assunzione.
7 Questa storia illustra l'uso riuscito di questa legge da parte di un uomo d'affari di New York. Nell'autunno del 1950 un dirigente di una delle banche di spicco di New York discusse con me un grosso problema che stava affrontando. Mi disse che le prospettive per il suo avanzamento di carriera erano molto deboli. Dopo aver raggiunto la mezza età si era convinto che un significativo avanzamento di posizione e reddito fosse giusto, e ne aveva "parlato" con i suoi superiori. Questi gli avevano detto francamente che qualsiasi promozione era impossibile e gli avevano lasciato intendere che se non era soddisfatto, poteva cercare un altro lavoro. Tutto ciò, naturalmente, aveva solo aumentato la sua inquietudine. Nel nostro colloquio mi spiegò che desiderava un reddito molto maggiore, ma che comunque doveva avere un reddito consistente al fine di mantenere decorosamente la sua casa e provvedere all'educazione dei figli in buone scuole superiori e all’università. Tutto ciò gli sembrava impossibile con il reddito attuale. Il rifiuto della banca di garantirgli una promozione sul breve termine, lo portò ad uno stato di 46
malcontento e ad un forte desiderio di ottenere una posizione migliore con molto più denaro. Mi confidò che il genere di lavoro che più gli sarebbe piaciuto era gestire i fondi di investimento di una grande istituzione, tipo una fondazione o una grande università. Nello spiegargli la legge di assunzione, affermai che la sua situazione attuale era solo una manifestazione della sua concezione di sé e dissi che se voleva cambiare le circostanze in cui si trovava, avrebbe potuto farlo modificando la sua concezione di sé stesso. Per provocare questo cambiamento di coscienza, e quindi un cambiamento della sua situazione, gli chiesi di seguire questa procedura ogni sera, poco prima di addormentarsi: nell'immaginazione doveva sentire che stava tornando a casa alla fine di uno dei giorni più importanti e riusciti della sua vita. Doveva immaginare che il giorno stesso aveva effettivamente concluso un accordo di entrare nel tipo di istituzione in cui desiderava essere, esattamente con l’incarico che voleva. Gli suggerii che se fosse riuscito a riempire completamente la sua mente con questo sentimento, avrebbe sperimentato un assoluto senso di sollievo. In questo stato d'animo, il suo disagio e il malcontento sarebbero state cose del passato. Avrebbe sentito la contentezza che viene provata con la realizzazione del desiderio. Finii assicurando che se avesse fatto ciò fedelmente, avrebbe inevitabilmente ottenuto il tipo di posizione che voleva. Questo succedeva la prima settimana di dicembre. Notte dopo notte, senza eccezione, egli seguì questa procedura. Ai primi di febbraio, il direttore di una delle fondazioni più ricche del mondo chiese a questo dirigente se fosse interessato ad associarsi alla fondazione in un ruolo esecutivo e ad occuparsi di investimenti. Dopo un breve colloquio, accettò. Oggi, con un reddito notevolmente più alto e con la certezza di un progresso costante, quest’uomo si trova in una posizione di gran lunga superiore a tutto quello che aveva sperato.
8 L'uomo e la moglie di questa storia hanno presenziato alle mie conferenze per molti anni. Si tratta di un interessante esempio di uso consapevole di questa legge da parte di due persone concentrate contemporaneamente sullo stesso identico obiettivo. Quest'uomo e la moglie erano una coppia eccezionalmente devota. La loro vita era completamente felice e totalmente priva di qualsiasi problema o frustrazione. Da un po’ di tempo stavano progettando di trasferirsi in un appartamento più grande. Più ci pensavano e più si rendevano conto che desideravano trasferirsi in uno splendido attico. Nel discuterne insieme, il marito spiegò che ne voleva uno con una grande finestra affacciata su un magnifico panorama. La moglie disse che avrebbe voluto una delle pareti con specchi da cima a fondo. Entrambi volevano un camino a legna. Era essenziale che l'appartamento fosse a New York.
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Per mesi avevano cercato invano proprio questo tipo di appartamento. In effetti la situazione in città era tale che ottenere un tipo di appartamento simile era quasi impossibile. Erano così scarsi che non solo c’erano liste d'attesa per loro, ma riguardavano anche tutti i tipi di offerte speciali tra cui premi, acquisto di arredamenti, ecc. I nuovi appartamenti venivano affittati molto prima che fossero completati, molti dei quali affittati in base ai progetti dell'edificio. All'inizio della primavera, dopo mesi di ricerche infruttuose, finalmente ne trovarono uno che presero seriamente in considerazione. Era un attico in un palazzo appena completato nel tratto superiore della 5th Avenue, di fronte a Central Park. Aveva un serio svantaggio. Trattandosi di un edificio nuovo, non era soggetto al controllo degli affitti, e la coppia considerava esorbitante l'affitto annuo richiesto. Infatti erano diverse migliaia di dollari l’anno in più di quanto pensavano di spendere. Durante i mesi di marzo ed aprile, continuarono a visionare vari attici in tutta la città, ma tornavano sempre a questo. Alla fine decisero di aumentare sostanzialmente la somma che erano disposti a pagare e di fare una proposta che l'agente dell'edificio fu d'accordo a sottoporre ai proprietari per loro valutazione. Fu a questo punto che, senza parlarne con l'altro, ognuno di loro decise di applicare la legge di assunzione. Fu solo più tardi che ognuno seppe ciò che l'altro aveva fatto. Notte dopo notte, entrambi si addormentavano immaginandosi nell’appartamento che stavano prendendo in considerazione. Il marito, sdraiato con gli occhi chiusi, pensava che le finestre delle camere avevano la vista sul parco. Immaginava di andare alla finestra per prima cosa la mattina e godersi il panorama. Si sentiva seduto sulla terrazza con vista sul parco, a un cocktail con la moglie e amici, che si divertivano molto. Riempì la sua mente sentendosi veramente nell'attico e sulla terrazza. Durante tutto questo tempo, a sua insaputa sconosciuta, la moglie stava facendo la stessa cosa. Passarono diverse settimane senza alcuna decisione da parte dei proprietari, ma ogni notte, quando si addormentavano, loro continuarono ad immaginare di stare dormendo in realtà nell’attico. Un giorno, a sorpresa, uno dei dipendenti del condominio in cui vivevano disse loro che l'attico era sfitto. Erano stupiti perché il loro era uno degli edifici più ambiti della città, con una posizione perfetta su Central Park. Sapevano che c'era una lunga lista d'attesa di persone che cercavano di ottenere un appartamento nel loro edificio. Il fatto che un attico fosse inaspettatamente diventato disponibile era stato taciuto dalla direzione perché non erano in grado di prendere in considerazione tutti i potenziali richiedenti. Dopo aver saputo che era sfitto, la coppia immediatamente fece richiesta che venisse affittato a loro, ma si sentirono dire che era impossibile, perché non solo c'erano molte persone in lista d'attesa, ma era anche stato promesso a una famiglia. Nonostante questo la coppia ebbe una serie di incontri con la direzione, a conclusione dei quali l'appartamento era loro. Poiché l'edificio era sottoposto al controllo degli affitti, l’affitto era proprio quello che avevano previsto di pagare quando avevano iniziato la ricerca. La posizione, l'appartamento in sé, e la grande terrazza che lo circondava su tre lati era oltre tutte le loro aspettative - e in salotto da un lato c’era una finestra gigante di 15 metri per 8, con una magnifica veduta su Central park; una parete era a specchi dal pavimento al soffitto, e c'era un camino a legna. 48
Capitolo 24 - FALLIMENTO
Questo libro non sarebbe completo senza parlare di fallimento nel tentativo di usare la legge di assunzione. È del tutto possibile che tu abbia avuto o avrai qualche insuccesso a riguardo – qualcuno in cose molto importanti. Se, dopo aver letto questo libro e avendo acquisito una conoscenza approfondita dell’applicazione e del funzionamento della legge di assunzione, la applichi fedelmente nello sforzo di realizzare un forte desiderio e fallisci, quale è la ragione? Se alla domanda "Hai persisto abbastanza?" puoi rispondere Sì, e ancora la realizzazione del tuo desiderio non è stata ottenuta, quale è la ragione del fallimento? La risposta a questa domanda è il fattore più importante per il successo nell'uso di legge di assunzione. Il tempo necessario affinché la tua assunzione diventi un fatto ed il tuo desiderio sia realizzato, è direttamente proporzionale alla naturalezza del sentimento di essere già quello che vuoi essere e di avere già quello che desideri. Il fatto che non senti naturale per te essere quello che immagini di essere è il segreto del tuo fallimento. Indipendentemente dal tuo desiderio, indipendentemente da quanto fedelmente ed in modo intelligente segui la legge, se tu non ti senti naturale riguardo quello che vuoi essere, non sarai quella cosa. Se non senti naturale per te trovare un lavoro migliore, non troverai un lavoro migliore. L’intero principio è espresso vividamente dalla frase di Bibbia: "Tu muori nei tuoi peccati"; ossia non trascendi dal tuo livello attuale allo stato desiderato. Come può essere realizzato questo sentimento di naturalezza? Il segreto è racchiuso in una parola: immaginazione. Ecco è un esempio molto semplice: assumi che tu sei incatenato saldamente ad una grossa panca di ferro pesante. Non puoi assolutamente correre, di fatto non riesci nemmeno a camminare. In tale circostanza non sarebbe naturale per te correre. Non potresti nemmeno sentire che è naturale per te correre. Ma potresti facilmente immaginarti di correre. In quell’istante, mentre la tua coscienza è riempita con la tua corsa immaginaria, hai dimenticato che sei legato. Nell’immaginazione, la tua corsa era completamente naturale. La sensazione essenziale di naturalezza può essere ottenuta riempiendo persistentemente la tua coscienza con immaginazione; immaginandoti di essere ciò che vuoi essere e di avere ciò che desideri. Il progresso può scaturire solamente dalla tua immaginazione, dal tuo desiderio di trascendere il tuo livello attuale. Ciò che tu devi sentire, veramente e letteralmente, è che con la tua immaginazione tutto è possibile. Devi capire che i cambiamenti non sono causati dal capriccio, ma da un cambiamento di coscienza. Tu potresti fallire nel raggiungere o mantenere il particolare stato di coscienza necessario per produrre l'effetto che desideri. Ma una volta che sai che la coscienza è l'unica realtà e che è l'unico creatore del tuo particolare mondo, ed hai impressa a fuoco questa verità in tutto il tuo essere, allora sai che il successo o il fallimento sono interamente nelle tue mani. Il fatto che tu possa essere o meno abbastanza disciplinato per sostenere il 49
necessario stato di coscienza in casi specifici, non influisce sulla verità della legge stessa, cioè che un’assunzione, se persistita, si consolida in fatto reale. La certezza della verità di questa legge deve rimanere, malgrado la grande delusione e dolore anche quando "vedi la luce della vita spegnersi e tutto il mondo andare avanti come se fosse ancora giorno". Non devi credere che poiché la tua assunzione ha mancato di materializzarsi, la verità che le assunzioni si materializzano sia una bugia. Se le tue assunzioni non sono realizzate è a causa di qualche errore o debolezza nella tua coscienza. Tuttavia, questi errori e debolezze possono essere superati. Quindi, premi verso il raggiungimento di livelli sempre più elevati sentendo che tu sei già la persona che vuoi essere. E ricorda che il tempo necessario all’assunzione per diventare realtà è proporzionato alla naturalezza di esserlo. L'uomo si circonda con la vera immagine di sé stesso. Ogni spirito si costruisce una casa e, oltre la sua casa, un mondo, ed oltre il suo mondo, un paradiso. Sappi poi che il mondo esiste per te. Per te il fenomeno è perfetto. Ciò che siamo, solamente quello possiamo vedere. Tutto quello che Adamo ebbe, tutto quello che Cesare poté, lo hai tu e lo puoi tu. Adamo chiamava la sua casa cielo e terra. Cesare chiamò la sua casa Roma; tu forse chiami la tua casa bottega di calzolaio, cento acri di terra, o soffitta di uno studioso. Eppure, linea per linea e punto per punto, il tuo dominio è grande come il loro, sebbene senza un bel nome. Costruisci quindi il tuo proprio mondo. Quanto più velocemente conformi la Tua vita all'idea pura nella tua mente, questa dispiegherà la sua grande proporzione. Emerson
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Capitolo 25 - FEDE Miracolo è il nome dato da quelli che non hanno fede, alle opere della fede. La Fede è la sostanza delle cose che si sperano, la prova di cose che non viste. Ebrei 11:1 La stessa ragione per la legge di assunzione è contenuta in questa citazione. Se non ci fosse una profonda consapevolezza che ciò che speri ha sostanza ed è possibile realizzarlo, sarebbe impossibile assumere la consapevolezza di esserlo o di averlo. È il fatto che la creazione è finita e che ogni cosa esiste, che ti muove alla speranza, e la speranza, a sua volta, implica aspettativa, e senza aspettativa di successo sarebbe impossibile usare consapevolmente la legge di assunzione. "L'evidenza" è un segno di realtà. Quindi questa citazione significa che la fede è la consapevolezza della realtà di quello che assumi, [la convinzione della realtà di cose che non vedi, la percezione mentale della realtà dell'invisibile]. Di conseguenza, è ovvio che una mancanza di fede significa non credere all'esistenza di ciò che desideri. Poiché ciò che sperimenti è la riproduzione fedele del tuo stato di coscienza, una mancanza di fede significherà il fallimento continuo in ogni uso consapevole della legge di assunzione. La fede ha giocato un ruolo importante in tutte le epoche storiche. Essa permea tutte le grandi religioni del mondo, è intessuta in tutta la mitologia, e tuttavia oggi è quasi universalmente fraintesa. Contrariamente all'opinione comune, l'efficacia della fede non è dovuta all’opera di qualche forza esterna. È dall'inizio alla fine un'attività della tua coscienza. La Bibbia è piena di molti versi sulla fede e sul suo vero significato, di cui pochi sono a conoscenza. Ecco alcuni esempi tipici: A noi è stata annunciata una buona novella, come pure a loro; ma la parola predicata non giovò loro in nulla, non essendo stata amalgamata con la fede da quelli che l’avevano udita. Ebrei 4:2 In questa citazione, il "noi" e "loro" rende chiaro che tutti noi sentiamo la buona novella. "Vangelo" vuol dire "buone notizie." Molto evidentemente, la buona notizia per te sarebbe che hai realizzato il tuo desiderio. Questo è ciò che ti viene sempre predicato dal tuo sé infinito. Ascoltare che ciò che desideri esiste e che devi solo accettarlo nella coscienza, è una buona notizia. Non "mescolarlo con la fede" significa negare la realtà di ciò che desideri. Quindi non c'è "profitto" (realizzazione) possibile. O, generazione senza fede e perversa, quanto tempo sarò con voi? Matteo 17:17
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Il significato di "senza fede" è evidente. "Perverso" significa rivolto dalla parte sbagliata, in altre parole, la coscienza di non essere ciò che vuoi essere. Essere infedele, cioè non credere alla realtà di ciò che assumi, è essere perverso. “Fino a quando starò con voi” significa che la realizzazione del tuo desiderio è basata sul vostro cambiamento verso il corretto stato di coscienza. È come se ciò che desideri ti sta dicendo che non sarà tuo finché non passi dall'essere incredulo e perverso alla rettitudine. Come già detto, la rettitudine è la coscienza di essere già ciò che vuoi essere. Con fede egli abbandonò l’Egitto, non temendo l’ira del re: perché egli sopportava, come vedendo Colui che è invisibile. Ebrei 11:27 "Egitto" vuole dire oscurità, il credere in molte divinità (cause). Il "re" simboleggia il potere delle condizioni o circostanze esterne. "Egli" è la tua concezione di te stesso di essere già quello che vuoi essere. "Sopportare come vedendo colui che è invisibile" significa persistere nell'assunzione che il tuo desiderio è già realizzato. Quindi questa citazione significa che, persistendo nell'assunzione che tu sei già la persona che vuoi essere, ti elevi sopra ogni dubbio, paura e credenza nel potere delle condizioni o circostanze esterne; ed il tuo mondo si conforma inevitabilmente alla tua assunzione. Le definizioni di fede nel dizionario: "l'ascesa della mente o comprensione della verità" - "incrollabile adesione ad un principio", sono talmente pertinenti che potrebbero benissimo essere state scritte proprio avendo in mente la legge di assunzione. La Fede non dubita, la Fede sa.
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Capitolo 26 - DESTINO
Il tuo destino è quello che devi inevitabilmente sperimentare. In realtà si tratta di un numero infinito di destini singoli, ognuno dei quali, quando è raggiunto, diventa il punto di partenza per un nuovo destino. Dal momento che la vita è infinita, l’idea di un destino finale è inconcepibile. Quando capiamo che la coscienza è l'unica realtà, sappiamo che è l'unico creatore. Questo significa che la tua coscienza è il creatore del tuo destino. Il fatto è che tu stai creando il tuo destino in ogni momento, che tu lo sappia o no. Molte cose buone e perfino meravigliose sono entrate nella tua vita senza che tu avessi alcuna idea di esserne il creatore. Tuttavia, la comprensione delle cause della tua esperienza e il sapere che tu sei l'unico creatore del contenuto della tua vita, buono e cattivo, non solo fa di te un osservatore molto più acuto di tutti i fenomeni, ma attraverso la consapevolezza del potere della tua coscienza, intensifica il tuo apprezzamento per la ricchezza e grandezza della vita. A prescindere da sporadiche esperienze del contrario, il tuo destino è di salire a stati di coscienza sempre più elevati e di portare alla manifestazione sempre più infinite meraviglie della creazione. Di fatto, tu sei destinato a raggiungere il punto in cui capisci che attraverso il tuo desiderio puoi consapevolmente creare i tuoi destini successivi. Lo studio di questo libro, con la sua dettagliata esposizione della coscienza e del funzionamento della legge di assunzione, è il passe-partout per il raggiungimento consapevole del tuo destino più alto. La tua nuova vita comincia oggi stesso. Avvicinati a ogni esperienza con una nuova cornice mentale - con un nuovo stato di coscienza. Assumi il meglio per te in ogni aspetto e persisti in esso. Credici - grandi meraviglie sono possibili.
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Capitolo 27 - VENERAZIONE
Mai avresti Tu creato qualcosa, se Tu non l’avessi amata. Sapienza 11:24 In tutta la creazione, in tutta l'eternità, in tutti i regni del tuo essere infinito, il fatto più meraviglioso è quello che sottolineato nel primo capitolo di questo libro. Tu sei Dio. Tu sei l’ "IO SONO QUELL'IO SONO". Tu sei coscienza. Tu sei il creatore. Questo è il mistero, questo è il grande segreto conosciuto dai veggenti, profeti e mistici di tutti i tempi. Questa è la verità che non può mai essere compresa intellettualmente. Chi è questo te? Che sia tu, John Jones o Mary Smith, è assurdo. È la coscienza che sa che tu sei John Jones o Mary Smith. È il tuo Sé più grande, il tuo sé più profondo, il tuo essere infinito. Chiamalo come vuoi. La cosa importante è che è dentro di te, sei tu, è il tuo mondo. È questo fatto che sta alla base dell'immutabile legge di assunzione. È su questo fatto che è costruita la tua stessa esistenza. È questo fatto il fondamento di ogni capitolo di questo libro. No, non puoi comprenderlo intellettualmente, non lo puoi discutere, non lo puoi comprovare. Puoi solo sentirlo. Puoi solo esserne consapevole. Nel diventare consapevole di ciò, una grande emozione pervade il tuo essere. Vivi con un continuo senso di venerazione. Sapere che il tuo creatore è il tuo stesso Sé e che non ti avrebbe mai creato se non ti avesse amato, deve riempire il tuo cuore con devozione, sì, con adorazione. Uno sguardo consapevole al mondo intorno a te in ogni singolo istante di tempo è sufficiente a riempirti con profonda ammirazione e un sentimento di adorazione. È quando il tuo sentimento di venerazione è più intenso che tu sei più vicino a Dio, e quando sei più vicino a Dio, la tua vita è la più ricca. I nostri sentimenti più profondi sono precisamente quelli che siamo meno capaci di esprimere, ed anche nell'atto di adorazione, il silenzio è la nostre lode più alta.
Pubblicazioni di DeVorss. Edizione riveduta da Victoria Goddard, 1992
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