Metodo Trevor Wye - Vol 3

April 16, 2017 | Author: Ines Curzio | Category: N/A
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TnpvoR WvB SEI PRACTICE BOOKS PER IL FLAUTO (Edizione italiana)

volume II volume III volume I

IV

volume

IL SUONO TECNICA ARTICOLAZIONE INTONAZIONE E VIBRATO

volume RESPIRAZIONE E SCALE VI volume STUDIO AVANZATO V

Titolo originale dell'opera: ATrevorWye practice bookfor theflute (volume 1-6) Traduzione: Stefano Cioffi, Riccardo Ghiani, Gian Luca Morseletto

O Copyright 1980 Novello & Company Limited

Per la traduzione itahana

Copyright 1992 by Accademia Italiana del Flauto Via Orti di Trasteverc 34 - 00152 Roma @

Tutti i dfuitti riservati - All rights reserved Nessuna parte di questa pubblicazione può essere copiata o riprodotta in alcun modo e per nessuno scopo senza I'autorrzzazione dell'Accademia Italiana del Flauto. Prinled in Italy

Supplemento al numero 15 di Syrinx, trimestrale di informazione e cultura musicale della Accademia ltaliana del Flauto Dir. responsabile: F. A. Saponaro. Autorizzazìone del Trìbunale di Roma n. 4 del 10/01/1989. Stampa Ars Nova s.r.l. Roma - Tel 06i5803823

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UN'INTRODUZIONE DA LEGGERE ALLO STUDENTE Questo volume prenderà in esame il problema dello studio: come trame il massimo profitto, come migliorare il proprio rendimento, e come isolare e superare alcune difficoltà proprie del flauto. Non ha assolutamente la pretesa di esaurire I'argomento. E' stato scritto per aiutarvi a risolvere molti problemi relativi al flauto nel più breve tempo possibile. Gli esercizi proposti, se affrontati correttamente, vi aiuteranno a ridurre notevolmente il tempo necessario per costruire i moduli tecnici dell'esecuzione flautistica, e vi permetteranno di dedicare più tempo alla risoluzione dei problemi eminentemente musicali. Ecco alcuni punti di vitale importanza che riguardano lo studio in generale: a) Studiate il flauto solo se lo desiderate; in caso contrario, non fatelo! E' praticamente inutile passare il tempo a studiare avendo nello stesso tempo la voglia di fare qualche altra cosa. b) Una volta presa la decisione di studiare, rendetevi la vita difficile. Esaminate ogni particolare del vostro suono e della vostra tecnica come farebbe un ispettore pignolo, così da individuame i punti deboli e da poterli eliminare. Solo in questo modo potrete migliorare velocemente. Dopo aver sfogliato il libro vi renderete conto che molti degli esercizi proposti non sono altro che un modo di analizzare lo stesso problema sotto differenti punti di vista. Non vi sarà difficile inventame voi stessi di nuovi. c) Cercate di studiare soprattutto ciò che non riuscite a suonare agevolmente. Non siate indulgenti con voi stessi: non limitatevi a suonare solamente ciò che non vi crea problemi. d) Dato che alcuni esercizi sono piuttosto faticosi, controllate che la posizione del vostro corpo e delle vostre mani sia corretta. Per tutto ciò che riguarda questo aspetto è importante consultare un buon insegnante (vedi volume VI - STUDIO AVANZATO)

GARANZIA

Il

semplice possesso di questo libro non garantisce dei miglioramenti: non vi è niente di magico nella carta stampata. Ma se avete veramente il desiderio di suonare bene e siete disposti ad investire una ragionevole quantità di tempo e di lavoro per raggiungere questo scopo, i risultati non tarderanno ad arrivare. E' una semplice questione di tempo, pazienza e lavoro intelligente. Questo libro è finalizzato all'eliminazione dello studio improduttivo. E' un concenÍato di tecnica flautistica. Se seguirete attentamente tuffe le indicazioni, otterrete il doppio dei miglioramenti nella metà del tempo. Questa è l'unica garanzia possibile!

ALL'INSEGNANTE Questa collana è una raccolta di esercizi rivolta ai flautisti di ogni età che abLriano cominciato i ioro studi da almeno un anno, fino ad includere gli studenti dei Conservatori e delle scuoie superiori. Vi sono alcune indicazioni di velocità, che possono essere modificate in base al livello e ai problemi del singolo esecutore. Alcuni esercizi sono piir difficili di altri: scegliete quelli necessari per i voslri

allievi. TREVOR WYE 1979

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I]VUIINEC EJON - IINOIZVTOJIJdV

Supponete di essere un compositore e di scrivere

il

seguente gruppo di note:

nel quale desiderate indicare che alcune note sono più importanti di altre:

in questo caso potete mettere delle legature su quelle note in questo modo:

Ugualmente, se con le stesse note dell'esempio, volete indicare:

allora scrivete, e suonate, le seguenti legature:

Ecco altri esempi:

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e allo stesso modo questa frase:

va articolata così:

Naturalmente, se credete che tutte le note abbiano uguale imporfanza, potrete articolarle tutte, o anche legarle tutte: dipende dal brano in questione. Non dimenticate che questa regola è solo un principio sul quale costruire le vostre idee di revisori. Ci sono diversi modi di suonare una frase; per esempio, tutte le note possono essere articolate con la lingua, ma la prima di ogni gruppo - quella che costituisce lo scheletro, la colonna vertebrale della frase - potrebbe essere accentuata o leggermente allungata. E ancora, è importante capire che, quando potrete padroneggiare tutti gli esercizi di questo volume, esisteranno comunque molte sfumature e differenze in ogni tipo di articolazione, tanto che un flautista può articolare molto deiicatamente tutte le note mentre il pubblico le può percepire quasi legate. Per un orecchio attento c'è molta differenza. Nella tavolozza dell'articolazione esistono tantissimi colori. Questa è un'importantissima componente dell'interpretazione. Non vi sarà mai possibile interpretare la musica senza una corretta articolazione!

In questo passaggio: SONATA IN SOL MINORE

se credete che la linea

melodica sia:

legate le note in questo modo:

Se invece credete che Bach intendesse:

attrib. J. S. BACH

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ARTICOLAZIONE - II STACCATO SEMPLICE* L'arficolazione è il linguaggio del flauto, e lo studio dell'articolazione è vitale per suonare questo strumento. Il colpo di lingua semplice è I'articolazione più importante. Studiando questo capitolo, fate finta che, come negli altri strumenti a fiato, il doppio staccato non esista. Bisogna studiare 1o staccato semplice fino a renderlo molto veloce; non siate pigri: non usate il doppio staccato. Un buono staccato semplice vi aiuterà considerevolmente neila ricerca della fluidità nel doppio e nel triplo staccato. Per prima cosa, nel colpo di lingua semplice, moderate 1a velocità e cercate invece "l'elasticità". Per ottenerla eseguite I'esercizio (a) usando esclusivamente il diaframma** per atlaccme e concludere ogni nota. Questo muscolo deve essere dunque esercitato a muoversi molto velocemente. Eseguite I'esercizio - in tutte le sue 24 modulazioni!- FORTE, CON NOTE CORTE e VELOCEMENTE. Per i primi giomi cercate esclusivamente di ottenere le note corte; poi cominciate a suonarle più veloci ed infine cercate di suonarle corle, veloci e forte. Eseguire coffettamente questo primo esercizio sewe a gettare solicle fondamenta per tutti quelli che seguiranno in questo volume e altrove, e serve a esercitare il muscolo a reagire velocemente a ogni impulso impresso alla colonna d'aria: ad esempio per eseguire correttamente le ottave, per il vibrato e per il sostegno del suono. Senza I'intervento del diaframma la vostra articolazione sarà MORTA.

Non andate avanti prima di aver fatto consistenti progressi in questo primo esercizio***, anche ciò dovesse portarvi via molto tempo.

se

Quando avrete dedicato un certo tempo a questo esercizio, modulate in re minore.

I problemi presentati dall'articolaziane - chiarezza, velocità

e qualità del suono

- sono spesso diver-

si a seconda della tonalità. Dopo aver eseguito I'esercizio in re minore, cercate di eseguire i rimanenti nella seguente sequenza: si bemolle maggiore; sol minore; mi bemolle maggiore; do minore; la bemolle maggiore ecc., per un totale di ventiquattro tonalità. Cercate di eseguire questi esercizi a orecchio (scriveteli solo se vi risulrano molto difficili). STACCATO SEMPLICE: eseguite ora I'esercizio (a) utllizzando la vostra nuova tecnica diaframmatica, ma attaccando ogni nota con la lingua. La lingua deve essere spinta in avanti. Cercate un suono chiaro e un attacco pulito. Non usate MAI la lingua per interrompere il suono.

Un punto importante: non utilizzate [utto il vostro studio per un solo problema, come I'articolazione. E' necessario molto tempo per acquisime il controllo. Poco tempo ogni giomo può (come per la maggior parte delle cose) fare autentici miracoli. E' una questione di tempo, pazienza e lavoro inîelligente. *

Vedi anche COME SUONARE CORRETTAMENTE IL FL-4UTO pag.22, e i! vol.VI - STUDIO AVANZATO, pag.26. è il termine usoto comunemente. In reltà i muscoli che sí esercitano sono quelli addominali. *** Questo esercizio è giò apparso come studio nel vol. I - IL SUONO

** Diaframma 10

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E ora nel modo seguente, ma cercando di mantenere preciso

il ritmo:

TT TT TT TT TT TT TT TT

Per incrementare ulteriormente la velocità dello staccato semplice, eseguite I'intero esercizio prima così:

Quando

il

vostro staccato semplice avrà raggiunto una velocità soddisfacente,

il

cessare di agire su ogni singola nota, ma dovrà continuare nel sostegno del suono.

Ed ora cosi:

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diaframma potrà

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Ecco alcune altre variazioni che vi aiuteranno in questo lavoro:

Ora, per incrementare ancora la velocità:

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ANGOLO DEI PROBLEMI 1) L'esercizia 2vi riesce difficile? Dedicategli più tempo! Molte persone trovano difficoltà in questo e nel n. 4. Utllizzate lo staccato semplice: non fatevi vincere dalla tentazione di usare lo staccato doppio! 2) La vostra lingua è in anticipo rispetto alle dita? Prendete il vol. II - TECNICA, e dedicate più tempo agli esercizi che vi sono contenuti.

3) Il vostro suono si sporca nello staccato? Consultatevi con il vostro insegnante. Cercate di alfaccare le note il più leggermente possibile e con la punta della lingua in avanti nella bocca*. Cercate di non creare troppa turbolenza all'intemo della bocca con un uso eccessivamente vigoroso della lingua. Molto spesso il movimento della base della lingua è eccessivo, e disfurba il passaggio del flusso d'at''a attraverso la bocca. Uno studio scrupoloso degli esercizi proposti, unito a una buona dose di pazienza, vi aiuterà a trasferire I'impulso dalla base della lingua alla sua punta. Il risultato? Un'articolazione più leggera e più pulita. Considerate tutti questi esercizi come degli esercizi sul suono, e non semplicemente un allenamento della lingua.

ARTICOLAZIONE . III STACCATO DOPPIO Prima di intraprendere lo studio di questo capitolo, è necessario aver raggiunto un buon controllo dello staccato semplice. Il seguente esercizio, con tutte le sue varianti, vi mostra un metodo dí studio. Questo metodo può essere applicato a tutti gli esercizi sull'articolazione e allo studio delle scale. Se siete dei principianti, consultate il vostro insegnante perché vi spieghi il meccanismo del movimento della lingua. Non attendetevi risultati immediati. L'esercizio regolare faciliterà velocemente i movimenti dei vostri muscoli. Studiate I'articolazione di base dello staccato doppio, senza il flauto, mentre passeggiate, sull'autobus, ecc. Potrete così risparmiare tempo prezioso per lo studio. In questi esercizi sono state poste delle indicazioni metronomiche, ma cercaie di incrementare la velocità con il passare dei giorni. Non studiate il doppio e il triplo staccato lentamente: il "K" o il "G" dovrebbero essere dei riflessi. E' meglio esercitarsi su dei brevi passaggi veloci. Pensate a questi esercizi come se fossero degli studi sul suono che coinvolgono l'uso della lingua. Siate pazienti.

Questo è I'esercizio di base al quale dovrete riferirvi nelle variazioni seguenti. Quando lo avrete letto, cominciate a studiare l'esercizio n. 1. Quando vi sarà abbasfanza facile eseguirlo, e solo allora, passate al n. 2, e così via.

* Vedi COME 16

SUONARE CORRETTAMENTE

IL FLAUTO pag.22.

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Fate in modo che vostra lingua si muova come un meccanismo a orologeria: in modo preciso, chitt-

ro, delicato e molto accurato

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Non studiate lo staccato doppio lentamente: non serve. Il ritorno della lingua deve essere un movimento prodotto da un riflesso. Studiarlo lentamente è come cercare di imparare a conere o a saltare eseguendo i movimenti con grande lentezza: non molto utile!

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Come negli esercizi sullo staccato semplice, possiamo utiTizzare alcune legature per concedere alla lingua un breve riposo. Non passate aln. 12 prima che il n. 11 sia veramente scorrevole.

Non accorciate I'ultima nota delle legature.

Nei due esercizi seguenti, dovrete combattere con il vostro stesso cervello. I vostri riflessi avriìnno il sopravvento: cercate di far lavorare la lingua esclusivamente nel modo stabilito. TK'fKTKTKsimile

Avete eseguito questi studi sia pia no che forte? 22

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ANGOLO DEI PROBLEMI 1) Non riuscite a muovere la lingua con una velocità accettabile? Esercitatevi - senza strumento - sull'autobus o mentre passeggiate. Non utilizzate il flauto come un attrezzo ginnico. La lingua in avanti nella bocca - vicina ai denti. Con il passare delle settimane, la base della lingua, che è la causa dei problemi all'intemo della bocca, si muoverà sempre meno, e 1a maggior parte dell'azione si sposterà sulla punta. A questo punto l'articolazione sarà più chiara. 2) La lingua si stanca? E' assolutamente normale. Esercitatevi ogni giomo, sia con ii flauto che senza. Quando la lingua diventa 1)eramente stanca, tenete a portata di mano un esercizio sul legato da studiare per qualche minuto, così da concedere un piccolo riposo ai muscoli. Quindi riprendete con lo staccato. 3) La vostra articolazione zoppica: il "K" è più debole del "T", in questo modo?:

Anche questo è un problema diffuso. Eseguite tutto I'esercizio sul doppio staccato cominciando con il "K". Mettete un accento su ogni "K". Questo vi aiuterà ad eliminare le disomogeneità.

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Questi esercizi non hanno alcun valore musicale, ma sono molto importanti se desiderate acquisire una grande libertà di arrticolazione, sia sotto l'aspetto puramente muscolare che sotto quello mentale.

K1 K 1' K-r KT KT K T K T K l-

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4) Se dopo molto esercizio il suono nell'articolazione risulta poco CHIARO, tentate, menlre articolate, di cercare i suoni mediante leggere rotazioni dell'imboccatura. Consultate il capitolo sul Controllo dell'Intonazione nel vol. I - IL SUONO. SIATE PAZIENTI: STUDIATE L,ARTICOLAZIONE TUTTI I GIORNI.

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Non passate aln.7 prima di essere sicuri di poter eseguire il n. 6 in pubblicol

Eseguite gli esercizi PER INTERO, e non poche misure alla volta.

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ARTICOLAZIONE. V

IL PROBLEMA DEL MI BEMOLLE Un difetto abbastanza diffuso è tenere abbassato I'indice sinistro nel mi bemolle medio. * Stranamente, quando il suono è debole, il "borbottio" che si sente all'inizio di un mi bemolle suonato malamente è meno percettibile. Man mano che il suono si definisce, il borbottio aumenta: più migliorate nell'esecuzione, più si accentua il difetto! Per cominciare, suonate I'esercizio I con l'indice sinistro abbassato nel mi bemolle. Emettete un suono forte e corto; dovreste rendervi conto presto di quanto sia fastidioso. Ora ripetete l'esercizio ma con la diteggiatuîa coÍretta del mi bemolle.

Fate la stessa cosa con l'esercizio 2, ma questa volta mantenete I'indice abbassato sia nel mi bemol/e che nel re naturale. Un suono corto e forte.

Ora provate I'esercizio 3, usando la stessa diteggiatura di cui vi siete serviti nell'esercizio 2, ma fate il do naturale con la posizione del do naturale grave. Notate come i borbottii peggiorano progressivamente.

Fate lo stesso con I'esercizio 4.Il borbottio è molto più sensibile nei passaggi articolati che non in quelli legati. Eseguite l'esercizio sia legato che staccato. Allegro

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./:f Eseguite questi quattro esercizi scorrettamente ogni giomo per una settimana, prima di affrontare i seguenti tre esercizi per ll mi bemolle.In questo modo, imparerete velocemente a sentire la differeÍrza, il che vi aiuterà a distinguere il borbottio, nel caso si presentasse in altri esercizi o in altri brani. Dopo tutto, sono le nostre stesse orecchie ad essere infastidite dalle diteggiature scorrette.

* Il dffetto più frequente nei gíovani flautisti. Theobald Boehm, il creatore del flauto moderno, progeîtò il meccanismo per suonare i/ mi bemolle e il re con l'indice solle,.ato .1/ mi bemolle acuto dovrebbe, ovyiameite, essere suonato con tutte le dita abbassate.

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'Ilecc€ls eq3 r1"3el ers {el€uons 'IssaJSoJd Iep opuaceJ eluelrEJe^. ol -oJeJS 'rJoJJO oJollerutuoc ezues tztcrèse qB eruuons ry op€J8 uI aloJes Inc uI oluéruouI IeN ;anoruaq na Ir Jed eluetuJ€Ioorued rlrdocuoJ Ilpls ouos IZIOJose IlsonÒ l^s

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Più veloce possibile

NERVOSISMO* Ognuno di noi ha degli svantaggi -e dei vantaggi- dal nervosismo. Un esecutore che non è mai nervoso è veramente una bestia ran. Il nervosismo è essenziale per un esecuzione, anche se so che questa è un'affermazione difficile da accettare quando vi tremano le ginocchia e le mani, vi viene la nausea, avete la bocca secca e siete in un bagno di sudore. I1 newosismo è l'effetto prodotto da due sostanze, chiamate adrenalina e acetilcolina, sul nostro sistema nervoso. L'adrenalina, I'acetilcolina, e altîe sostanze dai nomi lunghissimi, vengono prodotte dalle ghiandole del nostro corpo in reazione agli ordini impartiti dal cervello. Il compito dell'adrenalina è di permettere una più immediata reazione al pericolo. Quando I'uomo, armato di una sola clava, si trovava faccia afaccia con un brontosauro, le sue ghiandole producevano adrenalina per dare ai suoi muscoli una supercarica che gli consentiva di lottare più energicamente o di scappare più velocemente. In mancaîza di un combattimento -o di una fuga- I'adrenalina genera eccitazione. Ciononostante I'adrenalila, come qualunque musicista o attore vi può confermare, è molto importante ai fini di un'esibizione in pubblico. Ci aiuta a suonare meglio. Sfortunatamente il

!_Questo gapitolo è stato letîo ed approt,ato da David Mendel F. R. C. P., Medíco Specialista presso Hospital, Londra.

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ESEMPI STACCATO

DOPPIO

4

CONCERTO IN RE MINORE

C. P. E. BACH

Allegro di molto J = u

etc'

CANTABILE E PRESTO

SINFONIA

N'

G. ENESCO

101 - "L'OROLOGIO''

F. J.

1

HAYDN

STACCATO TRIPLO SINFONIA

NO 4

"ITALIANA''

F. MENDELSSOHN

J.

I

Riprodotto per gentile concessione di Enoch et Cte - Paris.

2 Per gentile concessione di Editions Lemoine,

32

Parisl[]nited Music Publishers Ldt.

M. DAMASE 2

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