Metodi [Didattica Bambini] - Chitarra
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Metodi [Didattica Bambini] - Chitarra...
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Cosimo Antitomaso
LA CHITARRA PER I RAGAZZI
Metodo facile per imparare a suonare la chitarra divertendosi
Le immagini provengono dal sito: www.disegnidacoloraregratis.it si ringrazia lo staff per la gentile concessione
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Note dell’autore Il metodo che propongo nasce dall'intento di fornire agli insegnanti e agli allievi un efficace e sintetico strumento di lavoro, evitando l'onere della ricerca dispendiosa e faticosa del materiale necessario. Pertanto il lavoro intende facilitare l'approccio didattico dei chitarristi principianti allo studio della chitarra classica. Ritengo opportuno fornire alcune indicazioni di carattere pratico, dal momento che il metodo nasce dall'esperienza diretta. Ad una breve introduzione seguono gli studi monodici, che si prestano ad essere suonati, cantati e solfeggiati. Consiglio di farli studiare insieme agli esercizi di ritmica ad una voce, in modo da far comprendere all'allievo il ritmo, prima suonando con la sola mano destra e poi unendo le due mani. Le varie sezioni del metodo non vanno studiate in modo orizzontale ma in modo tale da rispondere alle svariate esigenze che l'allievo di volta in volta mostra. Per consentire ai maestri piena libertà nell'applicazione dei vari tipi di tocco, non viene mai indicato l'uso del tocco appoggiato, tranne negli esercizi di ritmica, dove se ne consiglia l'uso insieme a quello libero. Per rendere più accattivanti le esecuzioni è preferibile accompagnare con una seconda chitarra gli studi monodici eseguiti dagli allievi, tenendo presente che la tonalità dei brani non è sempre specificata con l'impianto tonale. Gli esercizi di ritmica a due voci sono nati dall'esigenza di far meglio comprendere all'allievo la polifonia; difatti risulta molto più semplice trattare questo argomento avendo di fronte due linee rette che non un arpeggio con melodia e accompagnamento. La sezione dedicata agli arpeggi e il capitolo sugli esercizi di coordinazione contengono solo quei movimenti base che la mano di un principiante deve imparare a compiere. Oltre alle scale diatoniche e a quella cromatica, si fa accenno anche alle scale modali per fornire gli allievi, prima possibile, degli strumenti minimi che gli permetteranno di esercitarsi nella pratica dell'improvvisazione. I giri armonici con la conoscenza di qualche ritmo base non andavano assolutamente trascurati in un metodo di introduzione allo studio della chitarra; ritengo infatti che dare agli allievi la possibilità di conoscere altri generi musicali sia doveroso da parte di qualsiasi insegnante “moderno”. Non a caso il capitolo, molto sintetico dedicato alla teoria musicale è posto alla fine del metodo. Questo rispecchia la tendenza della moderna didattica: arrivare alla teoria attraverso la pratica.
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Introduzione Le note musicali sono sette e si chiamano:
DO RE MI FA SOL LA SI queste ultime si scrivono sul pentagramma o rigo musicale
Il pentagramma, come si può vedere dall'esempio, è formato da cinque linee parallele. Si contano dal basso verso l'alto. Tra le linee si vengono a creare quattro spazi che si contano anch'essi dal basso verso l'alto. Per rappresentare graficamente le note sul pentagramma si usano le figure musicali che sono nove e servono a stabilire la durata dei suoni. Per il momento ne studieremo solo quattro:
r r
valgono
4 4
e quindi quattro pulsazioni.
valgono
2 4
e quindi due pulsazioni.
pausa
valgono
1 4
e quindi una pulsazione.
pausa
valgono
1 8
e quindi mezza pulsazione.
Semibreve o intero
pausa
Minima o metà
pausa
Semiminima o quarto Croma o ottavo
All'inizio di ogni rigo musicale (nella scrittura per chitarra) viene messo il segno che si chiama chiave di violino o chiave di sol, questo nome deriva dal fatto che si pone sulla seconda linea del pentagramma dandogli il nome sol e di conseguenza il nome agli spazi e alle restanti linee.
Dopo la chiave troviamo un altro segno:
5 Il tempo che ci indica il numero delle pulsazioni da cui è formata una misura; la misura detta anche battuta è lo spazio compreso fra le due lineette che attraversano verticalmente il pentagramma e che prendono il nome di spezzabattuta.
Prima di cominciare a suonare la chitarra dobbiamo imparare alcuni simboli essenziali. I numeri racchiusi in un cerchio ci indicano le corde: 1
=
prima corda
Mi cantino
2
=
seconda corda
Si
3
=
terza corda
Sol
4
=
quarta corda
Re
5
=
quinta corda
La
6
=
sesta corda
Mi basso
I numeri senza cerchio ci indicano le dita della mano sinistra: 1 = indice 2 = medio 3 = anulare 4 = mignolo Lo zero (0) ci indica la corda a vuoto, cioè non dobbiamo usare nessun dito della mano sinistra. Il pollice non si usa.
Le dita della mano destra si indicano con le iniziali dei loro nomi: p = pollice i = indice m = medio a = anulare il mignolo non si usa
6
Studi monodici La nota sulla seconda linea del pentagramma è SOL e si suona sulla terza corda a vuoto. La nota sulla terza linea del pentagramma è SI e si suona sulla seconda corda a vuoto.
I due elfi
La nota nel secondo spazio del pentagramma è LA e si suona sulla terza corda con il secondo dito al secondo tasto.
I tre topini
7
Le tre ballerine
Corsa sul ghiaccio
8 La nota nel terzo spazio del pentagramma è DO e si suona sulla seconda corda con il primo dito al primo tasto.
Il canto delle sirene
La nota sulla quarta linea del pentagramma è RE e si suona sulla seconda corda con il terzo dito al terzo tasto.
Il cavallo a dondolo
Nella terza, quarta e sesta battuta metti contemporaneamente il primo e il secondo dito.
9
L'aereoplano pazzo
La nota nel quarto spazio del pentagramma è MI e si suona sulla prima corda a vuoto.
Quando suoni il RE con il terzo dito nella seconda, quarta, decima e dodicesima battuta tieni fermo il DO che suoni con il primo dito. Per tutto il secondo rigo tieni fermo il terzo dito sul RE e il secondo dito sul LA
f Significa che devi suonare forte. p Significa che devi suonare piano. Fai sentire bene la differenza.
La tartaruga felice
10 In questo brano tieni sempre fermo il primo dito sul DO.
Il contadino allegro
La nota sulla quinta linea del pentagramma è FA e si suona sulla prima corda con il primo dito al primo tasto.
Lo zufolo magico
Nella prima, terza, quinta e settima battuta usi per la prima volta l'anulare... fai attenzione.
11
Nel primo rigo tieni sempre fermo il primo dito sul DO.
Il valzer dei delfini
La nota subito sopra il pentagramma è SOL e la suoniamo sulla prima corda con il quarto dito al terzo tasto.
Il cinese felice
12
Passeggiata in bicicletta
Il gatto e il gomitolo
13 Attenzione al FA# in chiave. Tutti i FA che incontrerai li dovrai prendere sulla prima corda al secondo tasto con il secondo dito.
Canzone spensierata
Attenzione al SOL# della settima battuta. Si suona sulla terza corda al primo tasto con il primo dito.
Il pupazzo di neve
14 Fai attenzione alla legatura e al punto di valore.
Foglie al vento
Fai attenzione al punto di valore.
Il viandante
15 La nota subito sotto il pentagramma è RE e si suona sulla quarta corda a vuoto.
Squilli militari
Su e giù
16
Inno
Ballata country
17 La nota sulla prima linea del pentagramma è MI e si suona sulla quarta corda con il secondo dito al secondo tasto.
Segnali di fumo
La nota nel primo spazio del pentagramma è FA e si suona sulla quarta corda con il terzo dito al terzo tasto.
Canzone spagnola
18 La nota sotto il pentagramma con un taglio in testa è DO e si suona sulla quinta corda con il terzo dito al terzo tasto.
Valzer sul ghiaccio
Scalata del piccolo monte
19 La nota sotto il pentagramma con un taglio in testa e uno in gola è LA e si suona sulla quinta corda a vuoto.
Vagando a vuoto
Per tutto il brano tieni fermo il secondo dito sul MI.
Danza indiana
20 La nota sotto il pentagramma con un taglio in testa e due in gola è FA e si suona sulla sesta corda con il primo dito al primo tasto.
La nota sotto il pentagramma con due tagli in gola è SOL e si suona sulla sesta corda con il terzo dito al terzo tasto.
L'ippopotamo
La nota sotto il pentagramma con tre tagli in gola è MI e si suona sulla sesta corda a vuoto.
L'elefante
La nota sotto il pentagramma con un taglio in gola è SI e si suona sulla quinta corda con il secondo dito al secondo tasto.
21
La fata delle stelle
Scalata del monte bianco
22 In questo brano devi suonare in V posizione. Fai attenzione alle semicrome e alle diteggiature.
Il gatto con il violino
23
Melodia nello stile classico
Il cavallo stanco
24
La marcia del dinosauro
Juke box
25
Ninna nanna
Lo spaventapasseri buono
26
Festa paesana
Studi polifonici Salti nel vuoto
Brezza marina
27
28
Allontanandosi
Sulle nuvole
29
Profumo di fiori
Il dragone
30
Sorvolando il mare
Le due amiche
31
L'aquilone
32
Sole e ombre
33
Le tre caravelle
La danza del giullare
34
Melodia orientale
A mosca cieca
35
Canzone pop
36
La regina del lago
La principessa triste
37
La farfalla sui fiori
Allegretto in La maggiore
38
Il valzer delle libellule
Il valzer dell’elefante
39
Canzone
40
Alba sul mare
Armonie popolari
41
Giochi d'infanzia
42
Nel profondo oceano
Minuetto
43
Barcarola
44
Il valzer delle farfalle
45
Danza antica
46
La danza del guerriero
47
48
Romanza
49
Preludio
50
Sospesi nel cielo
51
52
Granelli di sabbia
53
Canto della sera
54
Esercizi di ritmica monodici Conta ad alta voce il numero delle pulsazioni indicate dal tempo....
...scegli una corda a piacere e suonala con indice e medio in tocco appoggiato e volante.
55
56
57
58
Esercizi di ritmica a due voci
Conta ad alta voce il numero delle pulsazioni indicate dal tempo....
...scegli due corde a piacere e suona la grave con il pollice e quella acuta con indice e medio in tocco appoggiato e volante. Ferma le corde quando vi sono indicate le pause.
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60
Arpeggi
61
62
63
64
Esercizi di coordinazione Le diteggiature della mano destra vanno applicate a tutti gli esercizi successivi.
65 Eccetera
Eccetera
Questi due modelli vanno eseguiti su tutte le corde. Partire dalla prima corda arrivare alla sesta e ritornare alla prima (modo verticale). Eseguire gli esercizi su tutte le corde spostandosi prima cromaticamente poi saltando un tasto, in seguito saltandone due, tre, quattro eccetera fino ad arrivare alla nona posizione. (modo orizzontale). Dopo essersi appropriati degli esercizi nella maniera sciolta, applicando tutte le diteggiature consigliate nella pagina precedente si può passare all'esecuzione con i legati. Il primo modello si presta ai legati ascendenti (una nota suonata con la destra e una martellata con la sinistra). Il secondo modello si presta ai legati discendenti (una nota suonata con la destra e una strappata con la sinistra). Il tutto in senso ascendende e discendente.
Eccetera
Eccetera
66
Scale di due ottave
*Le dita comprese sotto il segno
vanno messe simultaneamente o tenute ferme (preparazione)
67
68
69
Scale modali
Questi esempi di scale modali trasportati cromaticamente danno origine a tutte le altre scale.
70
Giri armonici La- ( Am )
Do ( C ) 0 1 3 2 0 0
0 1 0 2 4 3
Sol ( G ) 4 0 0 0 1 2
Mi- ( Em )
Re ( D )
0 3 2 1 0 0
6 6 6 6
1 1 1 4 3 1
3 1 2 0 0 X
0 0 0 3 2 0
IV
6 6
La7 ( A7 ) 3 1 1 1 0 0
Si- ( Bm ) 1 2 4 3 1 1
Do#- ( C#m )
1 2 4 3 1 1
Re7 ( D7 )
Mi- ( Em )
Fa#- ( F#m )
Mi ( E )
1 0 0 0 2 3
0 1 3 2 0 0
1 2 4 3 1 1
Sol7 ( G7 )
La- ( Am )
Si- ( Bm )
La ( A )
0 0 1 3 2 0
1 3 2 0 0 X
0 0 0 3 2 0
2 3 1 0 0 X
Re- ( Dm )
6 6
Mi7 ( E7 ) 0 4 1 3 2 0
Fa#- ( F#m ) 1 1 1 4 3 1
6 6
4 6
Si7 ( B7 ) 1 4 1 3 1 0
6 6
71
Sol#- ( G#m )
Si ( B )
6 6
1 4 3 2 1 1
1 1 1 4 3 1
Fa# ( F# )
1 1 2 4 3 1
II
6 6 6 6
1 2 4 3 1 1
IV
6 6
1 2 4 3 1 1
III
6 6
6 6
1 1 1 4 3 1
6 6
1 1 1 4 3 1
6 6
2 4 3 1 1 X
III
6 6
IV
6 6
5 6
1 2 4 3 1 1
6 6
1 4 1 3 1 1
6 6
6 6 IV
6 6
Lab7 ( Ab7 )
1 4 2 1 3 1
IV
6 6
Mib7 ( Eb7 ) 4 2 3 1 1 X
Fa- ( Fm ) 1 1 1 4 3 1
II
Do#7 ( C#7 )
Sib- ( Bbm )
Do- ( Cm )
1 2 4 3 1 1
6 6
1 4 2 1 3 1
Mib- ( Ebm )
Fa- ( Fm )
Mib ( Eb )
1 2 1 3 4 1
VI
IV
Fa#7 ( F#7 )
Sol#- ( G#m )
Sib- ( Bbm )
Lab ( Ab )
1 1 2 4 3 1
6 6
1 2 4 3 1 1
Re#- ( D#m )
Reb ( Db ) 1 2 1 3 4 1
IV
Do#- ( C#m )
5 6 Sib7 ( Bb7 )
1 4 1 3 1 1
6 6
72
Sib ( Bb ) 1 4 3 2 1 1
6 6
Sol- ( Gm )
1 1 1 4 3 1
III
6 6
Fa ( F ) 1 1 2 4 3 1
6 6
Do- ( Cm )
1 2 4 3 1 1
Re- ( Dm )
6 6
1 4 2 1 3 1
Sol- ( Gm )
1 1 1 4 3 1
1 3 2 0 0 X
III
Fa7 ( F7 )
III
6 6
Do7 ( C7 ) 0 1 4 2 3 0
Alcuni ritmi da applicare ai giri armonici
? =
pennata in giù
Ricordati che: - La prima corda della chitarra corrisponde alla prima linea in alto del diagramma. - La X indica che la corda non va suonata. - Le lettere tra parentesi indicano gli accordi nella nomenclatura anglosassone. - I numeri romani indicano il tasto dove si prende il barré
? =
6 6
pennata in su
73
Elementi di teoria FIGURE Oltre alle figure già trattate all’inizio di questo libro vi sono ancora: Breve
pausa
valgono
8 4
Semicroma
pausa
valgono
1 16
Biscroma
pausa
valgono
1 32
Sembiscroma
pausa
valgono
1 64
Quintupla
pausa
valgono
1 128
PUNTO DI VALORE È un segno che si mette a destra delle figure o delle pause ne aumenta metà del valore e le rende divisibili per tre.
Il doppio punto aumenta metà del valore aumentato dal primo e rende le figure o le pause divisibili per sette.
Il triplo punto aumenta metà del valore aumentato dal secondo e rende le figure o le pause divisibili per quindici.
LEGATURA È una linea curva che può avere vari significati: legatura di valore, legatura di suono o fraseggio e legatura di portamento. È di valore se è posta su due note di uguale altezza e indica la somma dei due valori. È di suono o fraseggio se unisce più suoni o un intera frase e indica che i suoni si debbono eseguire senza interruzione. È di portamento, quando è segnata su due suoni ascendenti o discendenti; il primo si esegue più forte il secondo più dolcemente.
74 PUNTO CORONATO Il punto coronato è un segno grafico che si pone su una nota o su una pausa e serve a prolungarne il suono o il silenzio a piacere dell'esecutore.
ACCENTI Gli accenti in una misura possono essere principali (divisioni) e secondari (suddivisioni), forti e deboli. Gli accenti principali sono forti: il primo di ogni due nei tempi binari, il primo di ogni tre nei tempi ternari e il primo e il terzo nei tempi quaternari. Gli accenti secondari sono forti: il primo di ogni due quando la suddivisione è binaria e il primo di ogni tre quando la suddivisione è ternaria. TEMPI SEMPLICI E COMPOSTI I tempi semplici sono quei tempi che hanno gli accenti principali divisibili per due (suddivisione binaria), i tempi composti, invece, sono quelli che hanno gli accenti principali divisibili per tre (suddivisione ternaria). SINCOPE La sincope è una figurazione ritmica che si ha quando un suono inizia sull'accento debole e si prolunga su quello forte, rinforzando il debole ed indebolendo il forte. Può essere semplice e composta. È semplice quando la sincope è una, composta o ripetuta quando vi sono più sincopi concatenate; la sincope composta è detta pure sincopato. Sincope semplice
Sincope composta o sincopato
CONTRATTEMPO Il contrattempo si ottiene quando al posto degli accenti forti di una misura vi sono le pause e al posto degli accenti deboli i suoni.
SEMITONO Il semitono è la più piccola distanza che passa tra due suoni. Può essere diatonico e cromatico. È diatonico quando i due suoni hanno nome diverso (do reb). È cromatico quando i due suoni hanno lo stesso nome (do do#). TONO Il tono consiste nell'unione di due semitoni.
75 ALTERAZIONI Sono segni grafici che aumentano o diminuiscono l'intonazione di un suono di un semitono o di un tono. Possono essere fisse e transitorie, fisse se sono segnate all'inizio della composizione subito dopo la chiave per cui si dicono in chiave e stabiliscono la tonalità di un pezzo, valgono per tutta la durata della composizione e per tutte le altezze; transitorie se s'incontrano nel corso di una composizione, sono segnate prima del suono che si vuole alterare e durano per quella sola misura e per quella sola altezza. Il diesis # aumenta l'intonazione di un semitono, il bemolle b abbassa l'intonazione di un semitono ed il bequadro riporta il suono allo stato naturale. Queste ultime sono alterazioni semplici. Le alterazioni doppie aumentano o diminuiscono l'intonazione del suono di un tono e sono il doppio diesis ## o ( ), il doppio bemolle bb, e il doppio bequadro che è solo teorico (ne basta uno per annullare anche le alterazioni doppie). I diesis procedono in ordine di quinte ascendenti cominciando da fa. I bemolli procedono in ordine di quinte discendenti cominciando da si. Di conseguenza la successione dei diesis è la seguente: fa do sol re la mi si. La successione dei bemolli è: si mi la re sol do fa. SISTEMA TEMPERATO È quel sistema che divide l'ottava in dodici semitono uguali. SUONO OMOLOGHI Detti anche omofoni o enarmonici sono quei suoni che pur avendo nome diverso hanno stessa intonazione. Ogni suono può avere tre denominazioni ad eccezione del sol diesis che ne ha solo due. Es.: do = si# rebb - do# = reb si - solb = fa# mi - sol# = lab SCALA È la successione di sette suoni consecutivi (congiunti) con la ripetizione del primo all'ottava superiore disposti in modo ascendente e discendente. I sette suoni della scala sono detti gradi, ogni grado ha un nome a secondo della posizione che occupa all'interno della scala stessa. Il I grado si chiama tonica o fondamentale, il II grado sopratonica, il III grado modale mediante o caratteristica, il IV grado sottodominante, il V grado dominante, il VI grado sopradominante il VII grado sensibile o sottotonica; sensibile se dista di un semitono diatonico dall'ottavo, sottotonica se dista di un tono. La scala può essere diatonica e cromatica. La scala diatonica è formata da toni e semitoni (cinque toni e due semitoni) e può essere maggiore e minore.
76 La scala maggiore ha i semitoni fra il terzo e il quarto e fra il settimo e l'ottavo grado, mentre nella scala minore i semitoni si trovano fra il secondo e il terzo e fra il quinto e sesto grado. Da quanto appena detto si deduce che nella scala maggiore il settimo grado è sensibile mentre nella scala minore è sottotonica. scala maggiore semitono
semitono
scala minore naturale semitono
semitono
La scala minore naturale diventa melodica se si innalza di un semitono il sesto ed il settimo grado nel solo senso ascendente, in questo caso i semitoni si verranno a trovare fra il secondo e il terzo ed il settimo e ottavo grado quando si sale e fra il sesto e il quinto e fra il terzo ed il secondo grado quando si scende. scala minore melodica semitono
semitono
semitono
La scala cromatica è formata dai dodici semitoni dell'ottava.
semitono
77 TAVOLA DELLE TONALITÁ Do maggiore e La minore (nessuna alterazione in chiave) Sol maggiore e Mi minore 1# (fa) Re maggiore e Si minore 2# (fa - do) La maggiore e Fa# minore 3# (fa do sol) Mi maggiore e Do# minore 4# (fa do sol re) Si maggiore e Sol# minore 5# (fa do sol re la) Fa# maggiore e Re# minore 6# (fa do sol re la mi) Do# maggiore e La# minore 7# (fa do sol re la mi si) Fa maggiore e Re minore 1b (si) Sib maggiore e Sol minore 2b (si - mi) Mib maggiore e Do minore 3b (si mi - la) Lab maggiore e Fa minore 4b (si mi la - re) Reb maggiore e Sib minore 5b (si mi la re - sol) Solb maggiore e Mib minore 6b (si mi la re sol - do) Dob maggiore e Lab minore 7b (si mi la re sol do - fa) INTERVALLO L'intervallo è la distanza che passa fra un suono e l'altro, nella scala diatonica maggiore sono così disposti: La seconda la terza la sesta e la settima si dicono maggiori; la quarta la quinta e l'ottava si dicono giusti. Gli intervalli maggiori se ristretti di un semitono diventano minori se ristretti di un tono diventano diminuiti se allargati di un semitono diventano aumentati. Gli intervalli giusti se ristretti di un semitono diventano diminuiti se allargati di un semitono diventano aumentati. esempi: VI maggiore
V giusta
VI minore
VI diminuita
V diminuita
VI aumentata
V aumentata
78 ACCORDO L'accordo è l'insieme di tre o più suoni. L'accordo di tre suoni detto anche triade può essere: PERFETTO MAGGIORE se è formato da una terza maggiore ed una quinta giusta, PERFETTO MINORE se è formato da una terza minore ed una quinta giusta, di QUINTA DIMINUITA se è formato da una terza minore e una quinta diminuita, di QUINTA AUMENTATA se è formato da una terza maggiore e una quinta aumentata. perf. maggiore
perf. minore
quinta diminuita
quinta aumentata
L'accordo di quattro suoni (accordo di settima) può essere: di PRIMA SPECIE se è formato da una terza maggiore una quinta giusta e una settima minore, di SECONDA SPECIE se è formato da una terza minore una quinta giusta e una settima minore, di TERZA SPECIE se è formato da una terza minore una quinta diminuita e una settima minore, di QUARTA SPECIE se è formato da una terza maggiore una quinta giusta e una settima maggiore.
7ª di I specie
7ª di II specie
7ª di III specie
7ª di IV specie
NOMENCLATURA ANGLOSASSONE I popoli anglosassoni (tedeschi, inglesi, americani eccetera), diversamente dai neolatini (italiani, spagnoli, francesi eccetera), indicano le note con il sistema alfabetico: A - B - C - D - E - F - G che corrispondono rispettivamente alle note: LA - SI - DO - RE - MI - FA - SOL
Indice pag. 4
Introduzione Studi monodici
pag. 6
I due elfi - I tre topini
pag. 7
Le tre ballerine - Corsa sul ghiaccio
pag. 8
Il canto delle sirene Il cavallo a dondolo
pag. 9
L’aereoplano pazzo La tartaruga felice
pag. 10
Il contadino allegro Lo zufolo magico
pag. 11
Il valzer dei delfini Il cinese felice
pag. 12
Passeggiata in bicicletta Il gatto e il gomitolo
pag. 13
Canzone spensierata Il pupazzo di neve
pag. 14
Foglie al vento - Il viandante
pag. 15
Squilli militari - Su e giù
pag. 16
Inno - Ballata country
pag. 17
Segnali di fumo Canzone spagnola
pag. 18
Valzer sul ghiaccio Scalata del piccolo monte
pag. 19
Vagando a vuoto Danza indiana
pag. 20
L’ippopotamo - L’elefante
pag. 21
La fata delle stelle Scalata del monte bianco
pag. 22
Il gatto con il violino
pag. 23
Melodia nello stile classico Il cavallo stanco
pag. 24
La marcia del dinosauro Juke box
pag. 25
Ninna nanna Lo spaventapasseri buono
pag. 26
Festa paesana Studi polifonici
pag. 27
Salti nel vuoto - Brezza marina
pag. 28
Allontanandosi - Sulle nuvole
pag. 29
Profumo di fiori - Il dragone
pag. 30
Sorvolando il mare - Le due amiche
pag. 31
L’aquilone
79
80 pag. 32
Sole e ombre
pag. 33
Le tre caravelle La danza del giullare
pag. 34
Melodia orientale A mosca cieca
pag. 35
Canzone pop
pag. 36
La regina del lago La principessa triste
pag. 37
La farfalla sui fiori Allegretto in La maggiore
pag. 38
Il valzer delle libellule Il valzer dell’elefante
pag. 39
Canzone
pag. 40
Alba sul mare - Armonie popolari
pag. 41
Giochi d’infanzia
pag. 42
Nel profondo oceano - Minuetto
pag. 43
Barcarola
pag. 44
Il valzer delle farfalle
pag. 45
Danza antica
pag. 46
La danza del guerriero
pag. 48
Romanza
pag. 49
Preludio
pag. 50
Sospesi nel cielo
pag. 52
Granelli di sabbia
pag. 53
Canto della sera
pag. 54
Esercizi di ritmica monodici
pag. 58
Esercizi di ritmica a due voci
pag. 60
Arpeggi
pag. 64
Esercizi di coordinazione
pag. 66
Scale di due ottave
pag. 69
Scale modali
pag. 70
Giri Armonici Elementi di teoria
pag. 73
Figure - Punto di valore - Legatura
pag. 74
Punto coronato - Accenti - Tempi semplici e composti - Sincope - Contrattempo Semitono - Tono
pag. 75
Alterazioni - Sistema temperato - Suoni omologhi - Scala
pag. 76
Scala cromatica
pag. 77
Tavola delle tonalità - Intervalli
pag. 78
Accordo - Nomenclatura anglosassone
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