Mago Silvan-Trattato Di Magia-Salani (2001)
April 2, 2019 | Author: Nicola Capasso | Category: N/A
Short Description
LIBRO DI PRESTIDIGITAZIONE...
Description
Volete diventare prestigiatori? Vi piacerebbe stupire amici e parenti con giochi di prestigio di facile esecuzione e. al tempo stesso. di effetto straordinario? Potete farlo con laiuto di Silvan. il più celebre professionista dell'arte magica in Italia Il grande prestigiatore vi racconerà i suoi esordi e le esperienze sempre più impegnative e spettacolari che hanno incantato il pubblico di tutto il mondo Alla pratica dei giochi si aggiungono fondamentali riferimenti sorici sullevoluzione dellarte magica attraverso i secoli. il tutto grazie a una tratazione attraente, piacevole e soprattutto ricca di sorprese Ma la grande novità di questo trattato è che per la prima volta Silvan parla po poogo nel gioco di presigio fondamentale per la sua riuscita cioè di quella particolare atmosfera che permette di catturare lattenzione del pubblico e di tenere in pugno la situazione Sviluppare questa abilità di dominare il reale ha inolre vantaggi straordinari per la realizzazione del successo personale in ogni campo
uomo di spettacolo di lungo corso. studioso appassionao di storia della maia, ma soprautto grande illusionista Le sue mani sono assicurae per cinque iliardi, cinqueceno milioni a dito lunico prestiiaore non americano a essere sato eleto per ben due vole Mg o y lequivalene dellOscar mondiale, dallAccademia delle arti magiche di Hollyood
dzz www
q f /
Slv
TATTATO
di MGI
tazioni di Roano ibeatoe
DR
BN 8884--4
Copyright© -Adano Saai Edtore ..l so Italia, Milao w alaii
Alla memoria di mio padre GiovanniSavoeo che n dai miei esordi contznua sorreermz in modo ineguagliabile, e a quanto di più aro possiedo oi: !rene, Sara eStefno
PREMSSA: Introduzione ottimistica a un milione giochi
SICOMAGIA . Le astuzie del prestigatore La potenza persuasiva ella parola che modca a reaà Fator pscologci usai dal prestigiatore in una completa e rassicurante dstorsione della realtà Manpolazone dela verità
VNZA LA MAIA 3
* Q r ............
Charoveggenza con le buste Coe si egge denro una usta senza aprirla 33 Venezia per sempre n . . . . 3
3 O "PESTGMO SOTTO 3 Gl l d 3 Dl l coc sslt d polpstl 3 l mso lfoco l lpt co su lo stt os
TOMG
oc d c pmo poso sto dl vo ctomo 3 msco cotolto dl ct om mpm u c otu suo s ov l uolo d n Kso jo l ct oss
H O TG OD?
Oso Wls l cv 3 co Oso u codcl l oco dl cod t ustt G occl mc
Z 1 coot stppt - vv composo molcol cst sullo stucdt oco supltvo 00
MTM T0
D Ju é u
UT T
! 3
D 33
M 33 M B 3 D T u 3 u 3 U M UT 3 T ù u ela aa 7 Tu 3
[immagine de 'Autore, accompa gnata da quela de grande Robert Houdini, nela locan dina di uno dei suoi . pu recent spettacoli: queo denominato
ré tqu n omaggo proprio ceebre ré tttur
francese che una sera de lontano e romatco pre sentò a uno o bico pari gno uno spettacoo di magia teatrae dao stesso titoo evo catore di una serata davveo fantastica.
0
Premessa
Introuione ottiisti ilione i ioi
he cosa può spingere un lettore a scorrere le pagie i u libro dedicato come questo allare della pestiigitio ne Prima i tutto penso una propria pi che giusticata curiosità scopire alcui dei segreti che permettono a noi professionisti di stupire il pubblico a è ace poibile che il lettore miri a diventae lui stesso prestigiatore per una ceta ambizione personale e per brillare ali occhi di amici e paenti anche questo è un obiettivo a apre zare perché favorisce la socievolezza e la comuicioe tutto ciò mi fa piacee aggiungere una piacevole e incoraggiante constatione sono esistiti ed esistoo molti prestigiatori ilettanti che dala magia hano avuto gri soddisfazioni sia nei rapporti sociai che ella propria af femazione come pofessionisti dello spettacolo
11
Esse nsoa per ch egge quese pagne a possblà d acqusre una scura abà neesegure acun goch d presgo accessbl al prncpane può dre che un goco ben eseguo può conrbure a nfondere n un ragazzno quea duca n se sesso necessara per dvenare un adulo non p nscuro e a un uomo d'aar a presdgazone può essere ule per rompere l ghacco durane una raava non facle D'accordo penserà quacuno a per parare a esegure goch davvero neressan chssà che lunga e dc le preparazone s deve affronare asscuraev on occorre saper far spare un elefane o agare a pezz una ragazza V baserà usare ogge reperb ovunque per goch che su oeno apparranno a vosro pubblco auenc raco Ve o asscuro ese coronae grand oso scenza sudos hanno pracao la aga dea resdgazone come passaempo o coe ogg s usa dre, coe hobby Provae a faro anche vo e a va v sorrderà egue e v proeo d farv dvenare non soano brav presgaor dlean ma anche d nsarv a passone e neresse necessar a farv accedere un gorno, che m auguro vcno alla grande faga de presgaor professons goch che descrverò sono sa da e presena p voe n uo l oo i u py club crcol e salo p o eno ondan e frequena da personagg p o eno usr Ques sess goch sono sa da e personalzza co passare degl ann e non è deo che anche vo non possa e aggungerv quache cosa d vosro on a caso le do che fanno grande un presgaore sono propro a sua mmagnazone a sua fanasa e a sua personae crea và Ed è opporuno rcordare che successo d un goco
12
dipende nel novana pe ceno dei casi dalla sua "ecipe senazone; che pe chi non lavesse affeao subio è la somma d ecazone e peenazione unca cosa cui in poposo sono ceo e che v posso gaane n anicipo è come ogn goco che vi sve leò può asfomasi n un veo e auenico podigio sopauo se vene pesnao nela cicosanza e ne momeno p ada i so peendo? Può asi a ho un veo e popio "culo pe la pesenazione che consideo esponsabile % del successo i quesae La paica è aeano impoane; è lunico moo pe pefezonas in ogn po di discplina e d avà. Tenee sempe pesen quese egole basila. Sono quelle che vi suggeiscono n que oca dovee consideae i vosi goch Fae gioco in coninuà cioè sempe e dovunque è a migo maniea pe appenee come va eseguio on svelae mai ucco peché così facendo pedee se immeiaamene linesse de pubbco non soano pe gioco in sé a anche pe a vosa pesona on peee ma un gioco davani ao sesso pubbico Vi cogeebbeo n agane popio nel momeno ciico mpaae a memoia l massima secondo la quae «conoscee un goco è niene sapeo fae è già quacosa sapelo pesenae è uo quea ce apiva un mo Manale d moi mo ann fa. E vae ancoa. Ma le me accomanazon non niscono qui Devo icodavi ad esepio ance i sae aen a non soovaluae un gioco soano pecé i ucco u cui si basa è molo sepice soo fao ce ucco v appaa ae se non adua banale (icoae uovo d olombo?) non deve avi n inganno agai al puno a favi escudee il goco a voso epeoo
1
Inftti pr mi prson sprinz i posso sicurr ch pi il ioco è smplic nll rlizzzion tcnic pi il trcco risltrà incomprnsibil pbblico i i con sntirà di non proccupri otr il ncssrio dl s riscit mccnic consntndoi nzi l contrrio di concntri di trsfrir l ostr nri sl com porrlo di rricchirlo cioè di un rbt prsntzion r b Qustltim d bsrsi soprttutto s n tti mnto sicuro d sprssio ch priili smpr l ttr lità risptto l crdibilità Dopo tnti nni di coninz con l mi mi sono coninto di un cos ntr sono li ttori ch fnno i ttro i msicisti ch fnno l msic i cntnti ch fnno l cnzoni i dnztori ch fnno l dnz li schr midori ch fnno l schrm i ccitori ch fnno il cl cio così i i iochi di prstiio chi li f? Li imprno li fnno ttti pi di stto prsidnti ministri intllt tui mistrti frmcisti mdici drohiri iornlisti dntisti commrcilisti prti poliziotti octi chirr hi commrcilisti piloti libri stndisti prrcchiri tssisti tnnisti Ttti sì prch l mi è com l p stscitt pic ttti Schrzi prt i iochi ch do dscrir richido no prtic bilità qnto bt m soprtttto d prt ostr ntrss ntussmo mor pr h ccint d bbrccir Prch l mi h tr l propri colonn portnti proprio i coinolimnto prsonl tot n r propri rt dll nzion S ncor non sit coninti di ttto ci prodrà in mrito i rsoconto ch s tr qch pin proprio pr qu sto ddicto ll psicomi
14
eg steoncn che costeano bo a comncare da uesa pagna oeee e noze essenza dea sora deare magca suo moment p magc e percò anche p neressant La maga pacaa a gon nos non ha nua d que contenuo soannaturae arcano e nzaco che ne ha caratterzzao e ogn onane ma che ha occao anche vcende a no vcne Eppure fascno dea sua sora rmane gande anz grandsmo e magco! Ecco a prma notza a agia l l ien e l ria Ogg g n nnn nn bn p n n gn nz n gn, n f p pn n p
15
•
La picomagia
Le astue de restgatore
La otena ersuasa dela aoa ce odca a realtà
Qunto contno pro dunt p sntzon d un goco V sr cto cpt to d dondo d è qunto io ho do d spigr subito nftt, è bn ch bbit chiro n d princpo ch nl lrt d pstidigizon stuzi b prcpt occo o spttto lgono qunto iusoni c n ingnn no ( dirtono) g occhi osì co foogi s occup do studo d po i pic cir o mg sum di tutt stuzi ch qusi in ogni goco n su psntzon
7
Nea pagina di fronte, una ma mmagne di quando avevo dicannoe n scattata a Teato Idea
T
eseguo l goco dee te e ilate daa spada che sto pe descrivee e commentae in uesto stesso captoo.
rbl contrbscono lffrmzon dl prstiitor Com? Qnto V o dimo strrò rccontndo d n oco con ql ho dbttto l tmpo d m sor d sl pcoscnco d Ttro Smrdo d lno ch sccssmnt ho sito nch dison Sqr di w York nmnt n tson propro spindoi qsto oco frò conoscr qnto tcnicmnt in dnito mdirection Con qsto trmin nlossson ch l lttr sinc indczion sbit s intnd il modo in ci il prstiitor dstr il pbblco ql poco ch bst pr ch l sf il trcco d oco In br s pbblco è bn midirected (cioè nnnto) ioco rsc snz difcolt Tornmo ioco d mo dbtto mil ns po nwyorchs L not to chirscono pnt n ci rzzo drt o spttcoo qnto mo dnr ssnz dl mistczion pr stdittori Tntn conto prch qst prncp con vn oh pop l ppl chrt nch n ochi ch i spihrò n corso d qsto trttto. Insomm lim portnt è ssr sncri spndo d mnti r Signore e iori bona era azie e benventi Mi è tato chieto di reentarvi, qeta era, n gioco che temo non iù arte
18
del o peoo sà pogons un o d c "nco nonso n quno non è so nco dsgo né uso ssolu en n un odo.
f h pes e fp u d ce c sg. E eed e psegu discs duv l posso udwg Klocs dllUn esà d Bulc n Ps ss os nl ondo dgl sudos p l pop colà d sc sosn c lspno ce p sn qu sn è d s d colà sc nf n ol sol su sdc lon cnocnqunool scuzon Peno s lugun qus s non doss usc cono su os ndul gn
D a cnsue !a ua di sau i i dscs a subi 0 a dunue... cn una ià izia a ausibie. Quea de gic ceaO e de azz ce dicia inns" (e me mcnsue e i iù). cò sa e accescee ieesse de ubbic Ane i Kcse e e e cncusini nn essn.
E
ues pu i cc su
d ce g divu d ceph e pv che è uv d cc e g i sgii e esgg d su succ L esc e e dspeg gi cch de pubbic E vg peghe di pese pice ee u seguà Sced ud pe e u d vesi spe fcc scegee ee ce u pe cscu che vi s e ch sede cc e hed e che gu di eise isc e c pesce e c 9
escae de azz un as. I n eatà segu dei i iscugi ascian d inaea dine dee an 'n de azz.
Cedo di osae e e ai cin pecé quando più aani doan o ciae aloe poeb beo non ico daselo e io faei asco!
Q oe ee m uso "l guag go del enzio.
zo ntrmnt rcosttuto torno sul plcoscnco E fcco un rplogo Dunqu, d un mzzo d 52 crt compltmnt drs un dllltr ccurtmnt mscolto sono stt sclt quttro crt d ltrttnt prson drs ch ncontro pr prm ot ch qund non posso ssolutmnt conoscr L crt d loro sct sono stt csul mnt dsprs ntrno dl mzzo ns suno mondo (sottolno nssuno mondo) pu conoscr l poszon ch hnno ssunto n mzzo stsso E mntr dco qusto sguo cun ltr bn sbl rm scolmnt Ddo qund mzzo n du prt p o mno ugu unndo n rtcl l du strmtà d lt cort fcco s ch l du prt s ntrschno E subto dopo l pro tutt nsm for mndo un ntglo d grnd dmnson qusto punto nz un lontno sug gsto ruo d tmpn h ccompgn gsto d un spndd ssstnt l qu m porg solnnmnt un grnd spd. u m cumn pln luc rttor ch or s rstrng s concntr su m prson Impugno solnnmnt lrm con mno ch ho br (lltr è occupt dl crt dspost ntglo) Il rullo crsc d ntnstà s f smpr p cno ntnso pss d fort fortssmo con sso cr sc nl pubbco l tnson mot
La qale ggeà al cie qa age ei ia a eà aa a e c i ai, ce accagea e iea ilza aleae cae la aa a e eaa e a Pec e al Pec aù, e a e laca, c a eegia ible, i azz ie, aal a eagi i a lae e qi caee e caace ge aa E ecc ce i cl e alc c gcc, ce bi a c a a ee a a i le aae i i Iza aa cag gae ce e c ge, ce e a caie al bblc ce, a c eae eeie c, cè aca qalca a cieae. Sege ai aeie, ce ci ee ialza Sgno ho nlzto te cte gnoo se sono quee che vo vete scelto glono le te esone che le hnno scete coteseente levs n ed e d se le conoscono n no che o le tolgo dl l e ne nnunco l vloe?
E ecc a a ea ae ce a caa ù ca aela ella aa i i e e i ea ae Mee la a ea ce aea aecia alla cea aa a a caa aa laa e a e e eg cl ce cicia
21
qun e
nzine e pbbi su pp b e predisprr i pbbc sss d ccee psi cgicene n s pe ccdre
I de i zi pr di pin
b p
benisi c sn g qe se
Freo olmee ' ppso percé l e s decplco! f 'ppl so d me prm sooo or esplode!
Lspebe coolgmeo del plco f erlmee ppsOe
Q s dmor qle poere persoe l cm meo l erà
a alaie i iiae il battiai a gic ccl Ae a eca cata e icia i ale e la libe alla laa acci l te c la teza e i ici igazia i bblic eaa ce a i ea . Ma a tatt, i t e ce e e accat qaca i iaettat iaa i gi cci c a a ce i abbaciat alle lci ei ietti e ge i ae it a ce eai al bbic, a il e la ate ella latea e c ia e ce e a cegiee e cate, e ce e alai a a ea eca Su gno o ? • e bit eg, ecaa ((Ah ì è vo. . . l t p no quo » Oa i bbic atice ee e i e ie, a ce ata e ilezi geeale, e ia cet ibaazz ((H gon gno h gon M v o tnt o to nl zo un t t un oltnto h p o pttolo n ho nt un ugul nto un ut u qul ho tto Ponzon. . on è o l ? Ov ttntnt»
E c ice, ee al tali a bta già eaata c qea ia e e
22
esagg a caa i ma gigae e ms il see, esclama a ala ce: Et vo E l cnque d pccheeee! Queo del sgnoa!> Icagga all'alas che sale al bblic (che bae le mai sla ech sggesa e ci ella mia aemazie) acce chi i igaziame , ma l em a meà e a ssa e la laea, ala e e el bi e, ge aca i ae a ce em le esae c No, scus, sgnoa, non pu essee Coe dce? Questa non cata che ha sceo? .. Oa il bblic è amli e s aee 'amsea i suspense... M ilg alla laea, sa achi elessà. e ieem sbi e lgemi aca, ae le baccia, l'ieica sga che a ache se i ice, g iaeee) cele, c emezza: > rtat o li spttatori alzrà la ao co airato ai rato stpor cof c ofrrà rrà tr scoscia il prio applaso oi prosit por tat altra bsta alla fr frot poi atra acora acor a smpr smpr ioio ioio tlpaticat tlpatic at oi oaa l srto l ostro sccsso l ra stpor ch il ioco ro rooc ocaa sta p ria i ttto l compar cioè lla prsoa ica coplic co la qal art art stabili to i aticipo pria pri a llo spttacolo qllo ch li (o li) orà scrir Ioltr qsta bsta ( solo qsta) sarà cotassata co ptio ro il qal i prttr i ricooscrla i collocarla al omto lla rac coa, e ae. Pedee d nq e p prm a st sopra il cchitto portaola alla frot lt il cotto co li occhi lla mt scao l paro l ch copooo la oaa l oo pi tatral possibil Il copar si alzrà com ho tto pr cofr ar la aliità alii tà lla ostra armio armio qsto pto pt o oi aprirt la bsta co pr ttar il cotrollo art così la possibilità i scoprir la prima omaa scritta ali spttatori qii aciarla sbito opo
4
i iscisse di le lee eee ella ella mete dell spettate cme se i ipeteete ciò c ttte e e te te bste Ae qidici ai qad pesetai qest ic all'Oati Vi assic assic ce la ebbe eme impat t sl pbblic e l stess aiee ace i per sepre
h h h »
icd dei miei ai edi a Veezia mi abbad a Mete sci pss ae a me di pesae a qad timidamete alza l sgad es le mastd tice state dei Gigati ce si lea aliess dea Bibliteca Bibli teca Naziale Naziale Maciaa I s s iizi le leedai edai è attibit a acesc Petaca i itù di s cit del 32 ce i et mai eettat pe aii maste gte Ma la Maciaa diee et secl dp gie a t lascit (qesta lta eale) dispst d cadiae Giai Bessaie gi è icca di ibi di i temp e di gi mateia (sì aete idiat ace di ate pe stidiitatia) ala Li ied qei lmi da s ieati slle scala impessiaa aa cme mi mi t e immese ce tat mi impessi aea impessiat sapee qad aca eqeta lasil iatile ce a citt cme Veezia ea data sle palatte Ua citt stpeda c ttti i si pti caa e stae e ameta campe ce pe cs gi dp gi e ce a att pate ite gate ella mia adesceza Ua citt ieale de Sakespeae silppò c la sa geiait la tagedia di Otel e Desdema e de ttt l'i mmagiazie i a a tal talzza zza qa sta ta la l a ala e l'immagiazie t mai icca di cli di msica di pesia pesia teat
modiale del quale i eeziai eao i potagoiti Iomma ua ealtà be diea da quella di oggi co il diodie dei caali e gli edici cotati che ci oebbe coì poco a etituie alloigiaia bellezza co qualche tocco di itoaco come elo di cipia oeto a ua mate empe e comque edcete Eppue Eppue Veezia pecialmete oggi è ua città o da iitae el eo tadizioale del temie ma da ipezio ae elle ue piege iù acote quelle che cutodicoo acoa l'eeza e lo piito della toica Seeima e l'a ima del eeziao puo Pe queto da etigiatoe e eeziao quale io oo o poo ae a meo di icodae lo pettacolio piato che peetai a Sua Emieza Agelo ocalli quado ea Patiaca di Veezia e a u gppo di pelati el pa lazzo patiacale che oge accato alla pledida Bailica di Sa Maco Maco Peetai alloa diei umei ta cui quello della "palla zombie ua ea di metallo che copeta da u leggeo azzoletto di eta olteggia a mezz'aia eza e u otego appaete Eeguii poi la maipolazioe delle pallie da pig pog accompagato micalmete dal celebe Boleo d i ael diuo da u piccolo egitatoe di maca "Ge l oo ttto n P pl svno s guedo co attezioe quato tao acedo il egitato e i icepò! icep ò! bato bato ma eza pedee pedee la calma mi oltai eo mio atello eato il quale appotato dieto u paaeto paaeto di d i damaco oo o o ameggia ameggiaaa co c o l appaec appaec chio Acceai eeete u oio come di cua eo il mio itetto itetto pbblic o e coti c otiuai uai la maipolazioe maip olazioe quadecco ce mio atello come e glielo aei eal mete uggeito pe ia telepatica mi ee i aiuto bat
6
tedo le dita sopa tavoo e posegedo sl itmo del sddetto amoso Boleo si mise a caticciae ch tocht tocht ch tocht ch tocht tocht
atmete i cescedo, come il itmo di avel esigeva la e qado ci oo applasi scosciati, pegai mio atello di scie a dieto il paaveto e di pesetasi a iceve e la pate ce gli spettava La stoia vole ce ta i peseti ci osse l'alloa segetaio del Patiaca ossia mosigo Lois apovila, lalto pelato ce gioo avebbe segito gelo ocalli i Vaticao qado salì al soglio poticio co il ome di Giovai II osigo apovilla oggi è acivescovo a Sotto il ote, pesso Begamo (dove papa Giovai ebbe i atali) icoda lepisodio e acoa mi ooa della sa amcza Pec vi o accotato tto ciò Il ettoe tagga a qato sopa il cosiglio ce gli ivolgo qeo di o pedesi mai di coaggio qado ivootaio eoe tecico o di qsiasi alta sota distbi lesibizioe di gco Sì mateee la calma i ogi cicostaza è a delle egole odameti de bo pestigiatoe ce ipeto sempe ace ai miei asisteti Ace pec il pbbico o s e o eve m oosee tcpo eetto ce itedee pode!
7
o
3 E ora "prestigiamo in salotto
G e de e
Atee, a culla ela ctà lta a Patee, il mitic temi ecat, cme ce il me aa dea Atea Pate (ciè egie), mi è catat ue le eibimi e u mee cecuti, i u imat muc all Piazza Siama, Cacabaa, d te cetalm tel ilt Ae aut ace ccaie itatteee iata agg u u a equeat a'aa bgeia e a aeeta e m litic e cu tuale Ea l alt e Paatat, i am idutiai dutti elle mie gaee E ecc ce, ua ea, m aggue el mi camei u ige mt itt, i abt cu e c caata i tatiima u camicia biaca iamiata. Mi madò e
9
o aeo ulla coaio a ebi aat a ua ae tà il e otato Gecia alloa ul too eleco «e aei ooao ioi accetao o Qualche gioo oo ua luuoa accha ea oò a acoee u oeiggio ella uuoa oa eae i u aio aloe aeao co ga guto a ezo oggett aquaao e ee aete u u ato ato alliglee obeggiato a ale gigateche Ua tea eoe eegaie ce eieao e etaete i acee o i gee eao iuite e eteggiae il coleao ela oea oa el e Ma ia Gazia i Daiaca la e e o be accoo atteieo uciale u ato accooae u aoto oe guta u buo tè lacao agl alt i iacee i bee ua ga aetà i quoi E, coe c'ea a aettai eeguii acui gochi ioat gaze al aeiale ce coe ee aeo co e e che ache oi oee abuai a eee a otata i ao eeli a oto ao che etea eo io ae etote paat che igica «iae ee oi oicia otao e aei caoe oguo i coloe ieo: uo gialo uo azzuo e l ezo oo Iai la eteggaa che è ua obiloa aeo ati ca ole che colta e tellgee a ae gl aelli co ua cocea cooe baco ce e ogeo egao la qun enene ue ap uno pe ano oe e
oae a ee o ea aolutaete obile beae i cech ala coicella e o co u colo i obici oue aao Pega e oao i iicai ceglieo u co oe uo ei e ae e quao ui e lo iicò chiei etto a uo egl oit u azzoleto Lo iei oa i e aell a cu quelo ecelo a oao A quel uo che latezoe geeale quii ii
4
F
F
F
e man oo fzoeo e, an ano ne cava 'aneo. oamene. nao! (Ma come ha fao?» ecaò fece e vea a nc ea, mene e conegnavo 'aneo con n nchno e n auguo Naamene a a omana non ha avo oa eché a ncea aava a venae egna e non egace. come vo. E e vo nvece, ecco ub o a egone. Tenee one e ee ane, na efeamene gae a'aa ma va ena nea aca ea e vo anon, a econa n qea na. Aenzone: e de ee d ane devono anche eee n gae e qen eo cooe, a ne'na che ne'a ca Daa aca na eaee qe che vanno cone gna ao eaoe ncacao na nea cocea e d mgnane e enene ca Fg. l Cheee oa n fzoeo a een e coe g ane acco a ceno ea cocea. Domanae qae cooe dev'eee 'aneo a beae; e, ne e cò, mee e con nvoa e man n aca e mamae 'aneo de cooe cheo che oveee facmene gaze aa eqenza e coo che avee memozzao) Cavano a mano d ca, aenee 'aneo con oce ea mano ea e coeo con e ean qao da Fg 2 Qnd nae enambe e man oo fazzoeo A qeo no, aenzone mene e mn n ee aa oa, ezzae 'aneo cheo Fg 3) ega eo e naeo oo cnno e voo ooogo a oo che ono ea camca e ben coeo. Oa oee ogee e man a oo fzoeo oo ave moao 'aneo neo, conegnaeo a vo o nvano a conaae che 'avee fao ce aa co dcea enza omeo
• • • • • • • • •
Bibb ma Il primo riferimento biblico al mondo della maga quello dell'terpretone che Guseppe, prgioner Egito dà ai sogn del Faraone ottenendone in prem la carica di vicer. Ma più not e più vico a tem questo trattato il gest con cui Mos (ache lu t gli occhi el Faraone) traorma il bastoe a patre suo fratelo Arone n un serpente. Cn que che segue: anche gl ndovini e i magh di corte egizi mosrarn di saper fare l stess con i propri bastoni. Solo che i serpente creato da Ms divorò tutti serpenti creat da loro! che sovran dIsraee si seivano di maghi e ia tatori, il cui potere, d conseguenza, f daer inaudito
•
• • • • • • • • • • • • •
****************************
Dag anel cartoncn sensbtà e ot
eeie ce e eeguie aai a i iegaee al e e l lgie, iciee e ille el i e "a baia De eee iu gai a e ce biga ilae i u caci cla be iibile. Occe ile uaeguaa eeaie ce, i que ca eeia a eaacique e ce a bua iucia el gic cae ce è im ae ceee i ci ce ie e ce ae ac leeie ui iceibile! N ce i ei iegae a el caci ce ee ae i quaiai caeia I e ezzei i cle ie e eee gai 5 x 7,5 ceiei. Mee e aee qualce ubbi ulle ille a balia i ce i baie.. i ee iù alae
4
Ce v sa ll saze, vee e seav al vs bb c c e e sle gà ae e e cac ca caa s b ce eee e seae esee basa s a eà eeaca e c E ave csega a e sea a sla e casc a cas v ae e sale e ega e scabasee a Fae e ce, a, s a elabee ce scae aclae sggese «Ce veee ee a bbc, see seza vav « ss saee qae e e sea a a l'a a sa e qes e s a vae ce e cac accs ea sa ce a s a c e a a g sea ea e eea ee a, ce c
B
44
uerò a eere deo la schea» Allorcé aee a ua ao e lala a sa e il relaio caocio ocedee co la osra reseioe dicedo co coizoe e oo scero quao segue «Esise coe saree ua eoia secodo a quae sroado coo qualcosa d eaco aerale rcco d bre egeali (l carocio e coiee oe) s oduce u'eerga saica caace d raseere ibazioi ù o eo iese Soo quelle ce io cercerò di erceire araerso la sesibilià dei iei olasrelli al colore Silezio er aore!» E e silezo oi sciogeee l iseo ai aea ceua a le ai la sa e il relao caroco oeree eso ubblco e ra a sorresa geerale seza esazo dee qu è l colore erceio e o a quel oeo seoso oe è ossbe? È reso segao. orae a dsego delle sille e e dree ce ogua di esse ha u oio icoodible sego di rcoosceo ce le osre a diduerao subio see resado diero la schiea uardado eg occh lo seaore ... dree ce si ra a del caroco di colore se seree ce la silla u ge se iece aredo la relaa sia (e subio doo riciudedoa) aeriree che e aca la ua diee ce è il carocio d cooe B ere aereree ce è il se la silla o si ae graze alla colla a resa saaea co ci aree ssao a ua el suo aoggo. I msero elefonco a eeaa corre su o
F da e de'aca oa Fregee è cero baleare del Lazo reeo da roessos dea caiae sa ercé s roa coe s dcea a ola "a u io d
4
sciop po dl posto di lvoro si perc tnto lbitto qunto l pinet ce lo circond costituiscono un deliio so luogo di ritrovo. ncio vi bito destte e trscorro felici periodi di vcn con l mi fmigli ono spesso invitto cen in cs di mici e se ltmosfer è quell giust, non esito d ccettre limmncbile invito eseguire quce interes snte gioco d sotto come questo d titolo si cpisce ce è un emoionnte tuo nel Già mstero esperimento cominci con l scelt e lelencione di dieci oggetti reperibili nel posto dove si trovno pubblico e illusionist si esso il slotto o l sl d prno o un l tro locle icordndo ce, come o già spiegto, l pre sentione è lnim del gioco, iniierete con un convinto discorso ce bbi più o meno questo contenuto tr settimn direte, o conosciuto un sensitivo strordinrio, un signore con il potere dvvero incredibile di comunicre distn. cordo nce il suo numero di telefono e volete, possimo provre fre con lui un esperimento molto interessnte oi scegliete dieci oggetti o mobili ce si trovno in questo sotto uno di voi cim l telefono il sensitivo pens intensmente uno degli oggetti e lui sen nessun preiso e trovndo si cilometri e cilometri di distn, leggerà nel pensie o c g lnn l n ll rete tutto d voi ersonlmente non dirò n frò nien te etto ciò pregte i presenti di operre l scelt tr le cose più comuni ce li circondno (un divno un sedi, un bottigli, un lmpdrio, un qudro, un bicciere e cos vi Termint lelencione degli oggetti, sceglietene uno, di comune ccordo qesto punto pregte un delle persone ce vi stn
46
no di fronte di comporre il numero sul telefono sso del fmigi che vi ospit o nche sul teefonino di uno dei presenti tnto per rendere esperimento ncor più coin vogente e ttue. L telefont h iniio e coui che h effettuto chi mt dopo essersi presentto dirà llinterocutore i mo qui con ilvn che ci h proposto di chimrl per eetture un esperimento di telepti. imo riuniti in un slotto e bbimo scelto un oggetto ... che i sensitivo risponderà:
View more...
Comments