Liuteria DeBonis Bisignano PDF

December 11, 2022 | Author: Anonymous | Category: N/A
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UNIVERS UNI VERSITA’ ITA’ DEL DELLA LA CALA CALABRIA  BRIA 

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Esame di Antropologia Culturale I DE BONIS :  MAESTRI LIUTAI DI BISIGNANO BISIGNANO Docente Prof. Cesare Pitto

Studentessa Maria Carmela Locco

 

Siamo a Bisignano l’antica Besidiae situata su un poggio della valle del torrente Mucone oggi conosciuta in tutto il mondo per essere il borgo natio del Sant’Umile.

La ci citt ttàà di Bisignano è conosciuta soprattutto per i suoi Liutai i Maestri De Bonis famosi in tutto il mondo.

Tale fami famiglia glia con conside siderata rata tra le più anti antiche che fami famigli glie e liut liutaie aie d’It d’Italia alia è menzionata anche nel Dizionario Internazionale di Liuteria dove compa co mpaion iono o gi giàà dal 178 1780. 0.

 

Giacinto II

Nicola III

 Vincenzo III La fama dei De Bonis

Fasi lavorazione Chitarra Classica

 

GIACINTO II Giacinto iacint o II, II, da giovane gi ovane si dedicò dedic ò al progetto di rivoluzionare riv oluzionare l’attività l’attivit à tradizionale tradizion ale della liuteria liut eria popolare pop olare bisign bis igna anese,ma nese,ma per per esigenze esigenze familia famili ari si diede di ede alla fabbri fabbricaz cazion ione e di strum st rumenti enti popolari popola ri di massa massa più richiesti richiesti in Calabria labria e più redditizi. redditizi.

Non smise però di dare a quella produzione un’impronta propria, di perfezione e di stile stil e, che lo differe d ifferenzia nziava va dagli dagli altri costruttori costru ttori bisignane bisi gnanesi. si. Il M° M° Giacinto iacinto II si specia specializ lizz zò soprattutto nella nella costruz costruzione ione di “ Mandolini” . Infatti il Mandolino inviato nel 1902 al Concorso di Liuteria a Catania, era un perfetto esempio di d i crea cr eaz zione. ion e.

 

NICOLA III

Sin da bambino si interesso all’arte paterna e si trastullava nel costruire piccoli strumenti. Ma in ciò che realizzava c’era qualcosa di diverso, un modo insolito di trattare o di lavorare il legno.

Ed è, grazie a lui che la Liuteria Bisignanese si accosta e supera i prodotti artistici e classici delle prestigiose scuole di liuteria dei centri cen tri più rin rinoma omati ti d’Itali d’Italiaa e di altr altrii paesi.

 

E nel nel 19 1936, 36, nel nella la “ MOS MOSTRA TRA  ARTIGIANATO ARTISTICO” della provinciaa di Cosenza provinci Cosenza,, ottiene il “ DIPLOM DIPLOMA A di ME MED DAG AGLI LIA Ad d’’ AR ARG GEN ENTO TO”” gr graazie zie aad d una sua “Chita “Chitarra rra classica” classica” finemen finemente te elaborata. Dal 193 1937 7 aall 1 1946 946,, il De Bon Bonis is si d dedic edicò ò al alle le rifiniture esterne, abbellendo e adornando i suoi classici strumenti di meravigliosi intarsi in madreperla.

Su molte delle tavole armoniche delle sue chitarre il M° Nicola III pr preferiva eferiva come so soggetto ggetto floreale i boccioli di rosa. Lo faceva in omaggio alla madre che appunto portava il nome Rosa .

 

 VINCENZO III

 Vincenzo De Bonis III è l’ultimo rappresentante di una dinastia di artisti-artigiani che da secoli a Bisignano si tramanda i segreti dell’antica liuteria.

Il Maestro Maestro Vin Vincen cenzo zo De Bon Bonis is III ha semp sempre re risp rispetta ettato to i can canoni oni della tradizione dei suoi avi che plasmavano il legno con le mani, aiutandosi con attrezzi originali costruiti spesso sul banco di lavoro. Quest Qu esto o è un uno o dei ttan anti ti m moti otivi vi per per i qu qual alii la cchit hitarr arraa di D De e Bo Boni niss e apprezza appr ezzata ta dai ggran randi di arti artisti, sti, da daii liut liutolog ologii e da coll collezio ezionist nistii che la considerano un “oggetto sacro”, una rarità, un prodotto originale frutto di un’arte antica.

 

Per secoli la la famig famiglia lia De Bon Bonis is ha costru costruito ito strume strumenti nti carat caratterizza terizzati ti da un suono particolarmente dolce e vibrante, dovuto ad una combinazione di elementi tra i quali la scelta dei legni, le proporzioni, le colle utilizzate. Ma il vero segreto e' racchiuso nella vernice, che interferisce il meno possibile con la vibrazione dei legni. Per quanto riguarda quest'ultimi, il legname usato dai Maestri De Bonis è trad tradizi izional onalmen mente te il cas castagn tagno, o, il noce, l’abete, il pioppo e l’ontano. Per gli strumenti classici,soprattutto bisognava di acero, fornirsi di legni pregiati, di palissandro, di abete ed ebano per la costruzione di strumenti ad arco e, di legni esotici per al costruzione di chitarre classiche, di mandolini e di liuti.

 

Grande importa importanza nza rrivestì ivestì la “C “Chitarra hitarra Batten Battente”. te”. E’ uno strume strumento nto a cin cinque que co corde rde dop doppie, pie, la prima e la quarta sono in filo di acciaio armonico, mentre le altre tre, di tono tono pi più ù bas basso so so sono no di ott ottone one.. Partic Par ticolar olarità ità dell dellaa cchita hitarra rra bat battent tente e è la “rosa”. “rosa”.

Nello stru Nello strumen mento to è “il fo foro ro di riso risonan nanza” za” praticata al centro della tavola armonica, lavorato strati sovrapposti, decorati intagliati aartisticamente. Questo sottileed sovrappo sovr apporsi rsi di form forme e e intars intarsii è esc esclusi lusivo vo dell’arte dei De Bonis.

 

In quest’ultimi anni la produzione di  Vincenzo III De Bonis si è arricchita del “miracolo” “mirac olo” della liuteria di tut tutti ti i tempi: il  violino.

Inoltre altri strumenti tipici erano i “Mando “Ma ndolini lini-- arpa arpa”; ”; ques questi ti tipi tipici ci strumenti venivano costruiti su richiesta.

 

La fama dei liutai di Bisignano ha ormai fatto il gi giro ro del del m mon ondo do.. Ogg Oggii i p più iù fa famo mosi si m mus usic icis isti ti ambiscono possedere uno strumento realizzato a mano dagli artigiani calabresi. Ricordi Ric ordiamo amo ttra ra i più cele celebri bri ar artist tistii  Alirio  Diaz Otello Profazio

France Fra ncesco sco Loc Loccis cisano ano il quale, quest’anno ha suonato a Sanremo 2008 al fianco di Eugenio Bennato. La chitarra chit arra bat battent tente e è sta stata ta costruita dal maestro Costantino De Bonis.

 

Come nasce una chitarra? Nella costruzione di una chitarra la fase più importante è la scelta del legno. Per il Piano Armonico : Abete Rosso e Cedro del Libano

Il taglio dei tronchi avviene per quarti, poi dagli spicchi si ricavano dei fogli di circa 2,8 mm. Lo spessor spessore eper dell’equilibrio pia piano no arm armoni onico è molto molto importante delco suono.

 

Per il Fondo, le Fasce e il Manico : Ciliegio, Noce, Castagno, Acero bianco, Palissandro Indiano e Brasiliano, Mogano

Poiché , quest Poiché queste e chit chitarre arre ve vengon ngono o fatt fatte e su ordinazione , il manico dipende dalle dimensioni dell’acquirente.

Incastro a coda di rondine

 

Per la Tastiera e il Ponticello : Ebano e Palissandro (legni duri e compatti)

Importante Importa nte è la sce scelta lta de deii legn legnii perc perché hé attraverso di essi le vibrazione del suono si propagano all’interno della cassa armonica. Oltre alla funzione decorativa, la “rosa” “ros a” serv serve e per rin rinforz forzare are il le legno gno intorno alla buca, che in quel punto è estremamente fragile.

 

Ipareti Filettiperimetrali hanno lo scopo di rinforzare della chitarra, che le altrimenti risulterebbero fragili. Per l’ Inc Incaten atenatu atura ra inte interna rna:: Abete rosso.

Grazie all’incatenatura interna si ottiene il giusto equilibrio di tutte le note. Serve quindi per dare robustezza al piano armonico e per propagandare il suono.

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