Libro Di Astrologia Gratis - l'Astrologia, Facebook e La Generazione Virtuale - Giuseppe Galeota Al Rami

April 19, 2017 | Author: GiuseppeGaleotaAlRami | Category: N/A
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Giuseppe Galeota Al Rami Studi superiori di astrologia

L’astrologia, Facebook e la generazione virtuale

Pubblicazioni dell’Aprile 2014. Tutti i diritti riservati ©

Comincia oggi il nostro viaggio nel mondo dell'informatica applicata all'astrologia. Il tema in questione è fondamentale per comprendere come e quanto 1) l'astrologo si sia evoluto e involuto 2) l'astrologia abbia un ruolo sociale 3) la figura dell'astrologo abbia un ruolo sociale 4) la figura dell'astrologo sia riconosciuta come autorevole o non autorevole 5) il passaggio dell'informazione sia importante per l'interpretazione dei messaggi ricevuti e inviati 6) altri elementi che approfondiremo durante il nostro percorso di analisi. Sento la necessità di approfondire queste tematiche perché il compito dell'astrologo dovrebbe essere pure quello di riconoscere il contesto storico in cui si trova, al fine di comprendere i limiti e le potenzialità del suo operato. Vorrei porre all'attenzione del lettore il fatto che solo in questo blog sarà possibile attingere a questo tipo di informazioni e che saranno utili solo per chi desidera studiare l'arte di Urania con una profondità maggiore. Ripeto che lo scopo di questi articoli è didattico ed è destinato a un pubblico colto. Tali articoli hanno la funzione di stimolare la riflessione oltre che aumentare la quantità di nozioni utili all'astrologo del terzo millennio.

Partiamo dal presupposto che il computer è uno strumento di comunicazione utile per 1)stabilire contatti 2)trasmettere informazioni 3)creare legami 4)coordinare risorse 5)interpretare il mondo 6)collaborare per uno scopo 7)competere per una posta in gioco 8)negoziare punti di vista Il limite di tutto ciò sta nell'impossibilità di manifestarsi con gli atteggiamenti tipici della comunicazione interpersonale, con i movimenti del corpo e le espressioni del viso, il modo di vestirsi e decorarsi, che sono tutti aspetti molto importanti nella e della comunicazione.

Si tratta di codici che l'essere umano immerso nella società interpreta in base ai modelli appresi dalla sua cultura (cultura intesa come i mezzi tramite cui l'uomo costruisce modelli di comportamento).

Il concetto che segue è molto importante per comprendere la modalità della comunicazione e l'effetto tramite i processi informatici. NEL MODELLO MONOLOGICO DELLA COMUNICAZIONE esiste un EMITTENTE che invia un MESSAGGIO. Tra il messaggio e il DESTINATARIO vi è un disturbo che nel gergo è definito RUMORE DI FONDO. Questo significa che il messaggio viene percepito dal destinatario che lo interpreta in base alle "interferenze culturali fisiologiche o psicologiche di cui dispone. Queste possono disturbare la ricezione. Parliamo di comunicazione però solo quando vi è interazione tra due o più soggetti, poiché è solo allora che è possibile parlare di feedback cioè del grado di comprensione che il soggetto ha del messaggio inviato. Sono i soggetti in gioco che hanno il compito di portare a termine l'obiettivo dell' interazione comunicativa. Qui parliamo di modello DIALOGICO. Una prima impressione circa quanto appreso sin'ora è quella che esiste in effetti una difficoltà nella comunicazione "face to face" in cui è necessario trasmettere messaggi facendo leva sulla consapevolezza che la comprensione sta nell'insieme dell'espressione umana, fisica e non solo orale. In un contesto come quello del web, la possibilità di manifestare se stessi facendo appello a tutto il necessario per la comunicazione è ovviamente ridotta ai minimi termini. Non solo è ridotta la possibilità di verificare un qualche tipo di feedback ma pure di manifestare se stessi nella propria totalità.

Prima dell'avvento della tecnologia, il sapere veniva trasmesso in forma orale che ha il difetto di non essere in grado di superare le distanze fisiche, cosa che invece il computer permette in maniera straordinaria. Inoltre, il problema della forma orale di comunicazione nella trasmissione di un pensiero o di un insegnamento, sta nel fatto che l'informazione stessa, come nel gioco del telefono, finisce per subire una trasformazione che ne può stravolgere anche completamente il senso originario. Per far fronte a questo problema nacque la scrittura, proprio nella terra in cui poi è nata l'astrologia. Dunque la funzione della scrittura è sia relativa al fatto che si rendeva necessario collegare persone distanti in senso fisico e sia relativa al fatto che il passaggio dell'informazione non subisse più delle distorsioni con il passare del tempo e delle persone a cui veniva trasmessa. L'invenzione della scrittura a quel punto stravolge il senso del termine "comunicazione" che non è più una relazione interattiva ma un tramite per collegare punti lontani. In senso astrologico tutto quello che serve ad abbattere le distanze e ad avvicinare punti lontani è da considerarsi in 3^ Casa, appunto quella legata al segno dei Gemelli e quindi anche al suo governatore, Mercurio, che nella mitologia Greca è il messaggero degli dei.

Successiva a questo sistema di comunicazione vi è quella di massa. Da notare come durante il corso del tempo i sistemi di comunicazione si siano rimasti intatti per quasi due millenni

mentre ora non facciamo altro che cercare di stare continuamente ai passi con l'evoluzione della tecnologia e quindi re-imparare costantemente a usare mezzi di comunicazione sempre diversi. La comunicazione massmediale implica: 1) che i messaggi vengono prodotti in un luogo e trasmessi in altri; 2) che i messaggi sono unidirezionali, cioè vi è un emittente che trasmette il messaggio a un pubblico, mentre questo è passivo; 3) che i messaggi vengano prodotti e inviati in tempi brevissimi e in uno spazio vastissimo. Nella comunicazione mediata dal computer non scompaiono i punti 1 e 3, ma solo il 2. Infatti grazie al computer vi è la possibilità dell'interazione. Riassumendo, la comunicazione si è sempre in forma orale faccia a faccia, ma con il passare del tempo si sono evoluti altri mezzi di comunicazione: quella scritta attraverso libri, poi quella massmediale dei giornali, radio e TV e infine quella mediata dal computer.

Quest'ultima, come anticipato all'inizio, non riguarda solo la trasmissione di informazioni in senso lato, ma anche la possibilità di stringere legami affettivi aderendo a gruppi di discussione, chat, forum, etc. etc. La distanza fisica è ridotta ovviamente, anche se ne risente il fatto che non esiste una vera e propria presenza fisica. In ogni caso, i costi della comunicazione mediata dal computer sono ridotti notevolmente rispetto ad altri tipi di comunicazione. Un'altra delle caratteristiche importanti del web è quella di creare un effetto di maggiore realismo attraverso l'invio di immagini. La dimensione narrativa, dunque, è parallela a quella visiva e uditiva.

Un aspetto di fondamentale importanza all'interno del circuito del mondo del web, è quello relativo alla manifestazione della propria personalità. Soprattutto l'anonimato consentito in alcuni forum, gruppi o chat, permette di sperimentare, con diversi gradi di libertà, chi si potrebbe essere. Più volte si è affermato che il web mette in luce la reale identità del soggetto, ma questo non lo credo affatto. In realtà il web esaspera alcune caratteristiche o è l'individuo stesso, nascosto dall'anonimato, ad esasperarle, volutamente o incoscientemente Il fatto che la comunicazione sia asincrona (non sempre ma in molti casi a seconda del fatto che parliamo di chat o di gruppi di conversazione e forum), permette agli individui di riflettere sull'interazione ed è già un primo indizio di mancanza di spontaneità e quindi di un comportamento che non consente di avere una chiara comprensione dell'interlocutore.

Quindi abbiamo un modo di scrivere che sarà tanto meno ponderato tanto più si è protetti dall'anonimato. Se applichiamo questi concetti all'astrologo che scrive sul web e al discente

che legge e risponde, allora comprendiamo immediatamente quanto sia facile manifestare atteggiamenti e comportamenti che non possono essere mai considerati naturali. Inoltre ci sono casi in cui risulta difficile seguire il filo di una conversazione a causa della sovrapposizione di più interlocutori. Per questo può capitare il fenomeno del "flaming", cioè una serie di insulti a catena.

Analizziamo brevemente gli spazi in cui è possibile leggere di astrologia.

I siti sono pagine web in cui si può promuovere la conoscenza astrologica oppure un astrologo stesso. Più che altro si tratta di uno spazio informativo.

I Blog, come questo, accade la stessa cosa, ma con la possibilità di interagire con il redattore, scrivendo un commento in coda all'articolo. Rappresenta qualcosa in più di un semplice luogo descrittivo e qualcosa in meno di una rivista.

I Forum sono spazi di discussione in cui è possibile confrontarsi. Non vi è più la comunicazione tra docente e discente, tra informatore e informato; ma vi è un rapporto "alla pari", senza gerarchie. In ogni caso è necessaria la presenza di un moderatore per gestire il flusso e i toni delle conversazioni.

Le chat sono caratterizzate da una comunicazione sincrona, cioè le persone che vi aderiscono, possono leggere in tempo reale quel che si scrive, ma con il problema che l'immediatezza delle risposte non consente una accurata riflessione su quel che si desidera dire.

Nella seconda parte di questo nostro percorso astro-informatico, approfondiremo ulteriormente la questione del processo educativo e informativo.

Che rapporto esiste tra l'astrologo e il lettore sul web? I nuovi studenti di sicuro hanno necessità diverse rispetto a quelli di una volta anche perché grazie all'uso del web, il discente è predisposto all AUTO-APPRENDIMENTO. Di conseguenza, l'astrologo che vuole far passare l'informazione, avrà serie difficoltà dato che il suo pensiero è filtrato e rielaborato dalle capacità che lo studente ha sviluppato. Se da un lato abbiamo il fatto che l'allievo si ritrova a costruire la propria conoscenza con i suoi tempi e comodamente da casa, dall'altra parte è egli stesso che sceglie e decide cosa imparare e come mettere insieme quel che apprende. Per questo, possiamo affermare che

ormai è superato l'approccio comportamentista dove l'insegnante esercita un controllo e indirizza lo studente. Quindi dobbiamo riconoscere un passaggio dal paradigma dell'insegnamento a paradigma dell'apprendimento. Secondo questi termini, l'insegnante non è più una persona che modella gli studenti, ma più che altro una figura guida. Il problema vero e proprio però è quello che l'utente di internet che accede alle informazioni, non sempre è disponibile a farsi guidare e anzi, spesso adotta un atteggiamento antagonista nei confronti del insegnante stesso.

Internet è un valido mezzo per apprendere la materia astrologica? Il passaggio dell'informazione dall'astrologo al discente, può avvenire in maniere diverse come premesso nel precedente articolo; ma quella che manca è una metodologia didattica e-learning. Ho notato delle scuole di astrologia online dove non è possibile seguire un percorso ben strutturato in maniera universitaria, anche se a oggi, mi risulta che solo il sito di astrologia di Ciro Discepolo svolga una funzione che si avvicina molto a quelle che sono le richieste di questa epoca tecnologica. Possiamo dire senz'altro che Discepolo è stato un precursore che ha intuito bene le potenzialità del web, appunto fondando la scuola di AA (astrologia attiva) che ha lo scopo di formare astrologi a partire dalla manualistica cartacea, sino al confronto sul web.

Le caratteristiche di una piattaforma e-learning sono: contenuti preconfezionati che possono essere utilizzati in maniera asincrona, cioè fruibili a seconda della disponibilità di tempo del discente apprendimento sincrono attraverso chat e videoconferenze apprendimento collaborativo attraverso una serie di attività

L'apprendimento in questo caso è pure relativo agli strumenti tecnologici che servono per l'apprendimento stesso, oltre che alle caratteristiche cognitive del discente. Immaginiamo un e-learning piattaforma informatica di insegnamento universitario, al fine delle conoscenze astrologiche: avremmo a disposizione un'alternativa alle scuole fisiche e quindi un vantaggio rispetto all'obbligo di frequentare in date stabilite. Questo mio blog, per certi versi può rappresentare un prototipo estremamente semplificato di piattaforma informativa, in cui il discente che legge i miei articoli, memorizza le nozioni più interessanti. Il passo successivo è quello del confronto diretto, online, sia in maniera asincrona attraverso un botta e risposta al termine degli articoli, e sia attraverso la maniera sincrona della comunicazione in webcam tramite skype o messenger.

L'e-learning, secondo la commissione europea, è il nuovo modo di progettare, distribuire, selezionare, gestire, incoraggiare e diffondere l'informazione in base alle esigenze del

discente. Assistiamo così non al discente che si adatta all'insegnamento, ma il sistema di insegnamento che si adatta alle necessità del discente. Vi è inoltre la possibilità del confronto con gli altri iscritti per costruire ancora meglio il proprio percorso di istruzione. Questo se si desidera aderire a una piattaforma di insegnamento. Se invece parliamo di Facebook o dei forum, non esiste più la gerarchia e quindi ognuno è libero di divenire docente in cattedra, anche chi si fregia di tre o quattro anni di studi da autodidatta. Inoltre, senza la guida di un insegnante, l'autodidatta che trae informazioni dal web risulta solo un contenitore di informazioni che spesso dicono tutto e il contrario di tutto.

Possiamo considerare la E di e-learning in modi diversi: E come Electronic per indicare l'insegnamento trasmesso elettronicamente. E come Extended per estendere l'insegnamento alla propria abitazione o in altri luoghi dove vi sia una connessione alla rete, e l'estensione temporale in base ai propri bisogni e necessità e disponibilità. E come Enriched, cioè aggiornabile. E come Experience, perché permette appunto di integrare il sapere al lavoro. Attraverso l'interazione tra i diversi utenti che aderiscono alla piattaforma (che in questo caso è pure amplificata dall'utilizzo di un gruppo di ricerca su Facebook), è possibile divenire veri e propri produttori di conoscenza, appunto attraverso le dinamiche che si instaurano tra i diversi membri, oltre che constatare il determinarsi di alcune norme sociali auto-imposte o stabilite dal moderatore.

Che si voglia studiare astrologia o qualsiasi altra materia, sicuramente il web offre la possibilità di apprendere a distanza. Secondo questi termini il web ha valenze Sagittariane. Non è raro infatti che con valori di nona casa nella rivoluzione solare sia possibile pervenire all'informazione che durante il corso dell'anno apprenderemo un nuovo linguaggio o un nuovo sapere anche per mezzo del computer. I termini a cui mi riferisco sono relativi al fine e non al mezzo. Se il fine è l'apprendimento (nona casa), non importa il mezzo con cui operiamo. (A tal proposito mi viene in mente di una simpatizzante di astrologia che si ostinava a dire che il telefonini sono Uraniani poiché mezzi tecnologici. Le ho spiegato che la logica è un'altra che che conta la funzione dell'oggetto. Se è comunicativa allora è Mercuriale. Secondo questi termini se il PC è utilizzato in funzione della comunicazione, allora sarà descritto dalla terza Casa- che è in analogia con i gemelli e quindi Mercurio-. Allo stesso modo, se per esempio per divertimento mi impegno a leggere testi di fisica, allora essi saranno descritti dalla 5^ casa-che ha a che fare con i divertimenti- e non dalla nona. Morale della favola, bisogna leggere i fatti in relazione al fine soggettivo e oggettivo).

I detrattori della formazione a distanza (quindi per mezzo web) pongono attenzione sul fatto che l'isolamento fisico può giocare un ruolo limitante nell'apprendimento. Analizziamo insieme i vantaggi e gli svantaggi dei vari metodi di insegnamento/apprendimento.

Prima c'erano i corsi per corrispondenza dove si apprendevano concetti attraverso delle dispense, si attuavano verifiche attraverso dei test da compilare. Possiamo dire che l'apprendimento è lento e relativo alle proprie capacità cognitive. Questi corsi nascono alla fine del XIX secolo grazie alle nuove tecniche tipografiche e alla diffusione della ferrovia che favorirono la diffusione e la trasmissione dell'informazione. Il limite era lo scarso valore scientifico ed esperenziale. Secondo V. Eletti si tratta di una situazione circoscrivibile al comportamentismo. Poi sono giunti i corsi per mezzo di supporti audio video, ma anche grazie all'uso del PC. e il processo di apprendimento a distanza ha subito una evoluzione e un miglioramento. Si tratta di un metodo di istruzione nato dalla fine degli anni '60 del secolo scorso, e dagli anni '80 abbiamo assistito alla diffusione dei CD ROM, altri supporto di insegnamento. Sia in questo caso che in quello precedente abbiamo la trasmissione del sapere da docente a discente. Infine vi è la formazione sul web attraverso il continuo confronto tra i vari partecipanti, cosa eccezionale per abbattere l'isolamento generato da un insegnamento per corrispondenza. Bisogna fare attenzione, però, a non cadere nel tranello dell'autocertificazione: in sostanza con la sola formazione autodidatta, il continuo confronto non è indice di crescita e miglioramento se comunque non vi è alla base una direttiva, una guida che possa permettere di riconoscere come analizzare i dati e come strutturarli. Diciamo più che altro che senza una guida, un po' presuntuosamente ci si proclama capaci di autoregolarsi. Ho visto numerosi astrologi/ghe infatti, ripetere "io ragiono con la testa mia" come se tale affermazione fosse valida. Vorrei soffermarmi su questo ultimo punto. Studio astrologia da 17 anni circa, molti dei quali da autodidatta, cioè leggendo vari libri, centinaia di libri, e poi traendo conclusioni personali. Mi sono reso conto che ciò era estremamente limitante. Per questo, ho cominciato a seguire un capo scuola che potesse chiarire eventuali dubbi o rispondere alle mie osservazioni. Questo ha ribaltato completamente la mia conoscenza astrologica incentivandola in maniera esponenziale. Dunque ho imparato che per imparare bisogna avere una guida. Dopo di che il mio percorso si è evoluto ancora attraverso il confronto con altri astrologi che, per mezzo delle loro esperienze, critiche, formazioni, mi hanno portato a elaborare ulteriori concetti e quindi hanno stimolato ulteriormente la mia riflessione e la mia capacità di apprendimento. Ho imparato che per imparare è necessaria una guida e un confronto. Il confronto senza una guida è un agire e ragionare disordinatamente, cioè utilizzando solo le proprie risorse ossia quel che soggettivamente si ritiene sia giusto.

Riassumendo, ci vuole un metodo di apprendimento collaborativo, diverso da quello tradizionale dove c'è un insegnante che inculca un pensiero al suo allievo, ma senza dimenticare che la figura del docente deve essere sempre presente e con cui attivare un processo di insegnamento/apprendimento. Occorre il transfert e il feedback che è costituito dal contatto visivo e fisico, la gestualità, gli indizi del volto, cioè una sorta di globalità di codici, come il calore umano che non è possibile trasmettere via web.

Di qui la convinzione che si possa istruire ma non educare. In rete però la capacità di relazionarsi non manca, anzi forse è pure in eccesso. La presenza fisica inoltre può essere un limite all'apprendimento se l'allievo è timido e si sente inibito dallo status del professore: magari necessità di un ambiente che infonde sicurezza (anche questo a dimostrazione che sul web non emergerà mai la vera identità di una persona). Senza questi vincoli ne guadagna l'interazione, ma con tutti i rischi che ne conseguono (il flaming). In ogni caso, il problema del calore umano può essere parzialmente sopperito dalla capacità del discente di interagire e far interagire il discente per mezzo dei vari supporti tecnologici. Per ridurre al minimo le problematiche generate dal web, occorre una blended learning, cioè un apprendimento misto dove vi è pure la possibilità di interagire fisicamente con il docente. Per questo sono necessari i seminari, gli incontri (ne sto organizzando alcuni in svizzera e in qualsiasi altro luogo mi sarà fatta richiesta) per avere un quadro totale del percorso formativo dell'allievo (che generalmente si auto-certifica astrologo dopo qualche anno di studio, come fanno il 99% dei presenti sul web. Mi viene in mente per esempio il caso di una astrologa che pur studiando da più anni di me, non sapeva che avere il Sole in 8^ casa equivale a essere fortemente Scorpione. Questo la dice molto lunga sul limite di essere autodidatta).

envenuti alla terza lezione del corso su astrologia e informatica. Per definire quanto internet abbia influito nella formazione di nuovi astrologi e nel cambiare il vecchio, è necessario parlare delle teorie dell'apprendimento. Inoltre tale disanima sarà utile per comprendere ancora meglio i motivi della necessità di una guida nel processo di conoscenza dell'astrologia. Passiamo subito in rassegna le diverse scuole di pensiero. Il comportamentismo tratta una serie di teorie nate negli USA nei primi del '900 spostando l'attenzione dalla coscienza e la psiche alla capacità di adattamento che l'uomo esprime quando interagisce con l'ambiente. In questi termini, l'uomo è il prodotto delle proprie esperienze e questo è innegabile se preso relativamente. Il presupposto basico è che a ogni stimolo vi è una risposta e per questo il discente si adatta al docente. Secondo V. Eletti, gli atteggiamenti intellettivi derivano da stimoli fisiologici in risposta all'interazione con l'ambiente. Parliamo a questo punto di un tipo di astrologia che si trasmette da maestro ad allievo.

Il cognitivismo nasce verso la fine degli anni '50 del '900 e sempre secondo Eletti, pone enfasi sulle capacità cognitive dell'individuo, all'intelligenza, alla creazione di schemi concettuali individuali. Possiamo parlare di un apprendimento in astrologia (o in qualsiasi altro campo) in cui le informazioni non vengono trattate meccanicamente come si supponeva aderendo alle teorie comportamentiste, ma vengono strutturate in maniera personale, dato che gli uomini non reagiscono alla stessa maniera agli stimoli ambientali poiché sono diverse le strutture cognitive e l'interpretazione degli stimoli. Detto questo è evidente che non ha senso l'affermazione circa cui l'allievo che segue un orientamento scolastico diretto da un maestro, non ragiona con la propria testa. Inoltre, proprio in virtù che esiste una personalizzazione delle informazioni, è ovvio il percolo di fraintenderle o di strutturarle disordinatamente, come accade per il 90% degli astrologi. Il costruttivismo è un complesso di teorie in cui si afferma che l'allievo costruisce attivamente la propria conoscenza, e non si tratta di un semplice "travaso" di informazioni che giungono dal docente in quanto le informazioni sono processate non solo dalle proprie strutture cognitive ma pure dall'interazione con altri individui. Un ruolo cruciale in tutto ciò è giocato dal tipo di coinvolgimento dell'allievo stesso che partecipa attivamente al processo di conoscenza. In questi termini, l'apprendimento è un processo sociale in cui le informazioni apprese vengono rinegoziate costantemente attraverso il confronto. Ed è quello che accade nei diversi gruppi astrologici, forum, pagine web. Il padre del costruttivismo è Jean Piaget. Egli nega che vi siano strutture cognitive innate, e che solo il funzionamento dell'intelligenza è innato. La conoscenza pertanto, deriva da processi costruttivi e non da forme di rappresentazione della realtà. Io ritengo che sia vera questa affermazione, ma sempre relativamente o parzialmente perché attraverso l'astrologia possiamo pervenire a molte informazioni circa le facoltà e capacità di apprendimento di un soggetto. Probabilmente, il costruttivismo è relativo al "COME" apprendiamo, in generale, ma che nel particolare abbiamo bisogno delle informazioni che ci fornisce l'astrologia che inoltre ci informa pure del "COSA". Secondo i presupposti del costruttivismo diviene ancora più evidente come in ogni caso, anche attraverso la figura di un docente sia sempre attivo il processo di costruzione della propria conoscenza, grazie al confronto, proprio come descritto nel capitolo precedente di questo corso.

Merril elenca alcuni punti per comprendere ancora meglio l'epistemologia del costruttivismo partendo dal presupposto che:

non esiste un sapere completamente oggettivo si apprende per esperienza attivamente dall'allievo si apprende grazie all'interazione con altri individui si apprende anche in funzione del contesto sociale in cui si vive la verifica come processo parallelo al processo di apprendimento.

Ora approfondiamo ancora meglio il processo di apprendimento dell'uomo tecnologico che desidera accrescere o formarsi nella conoscenza astrologica. Secondo Lorena Fasolino, abbiamo tre tipologie di istruzione su internet. Analizziamo insieme. Il modello di autoistruzione. I contenuti sono organizzati in forma manualistica, e il materiale è di tipo informativo. Abbiamo l'allievo che legge e studia la manualistica utile alla propria formazione. Il modello collaborativo. Vi è l'interazione con i compagni di corso e la personalizzazione del proprio percorso formativo. Vi è dunque l'interazione tra allievo e tutor e tra allievo e allievo. Il modello laboratoriale. I contenuti del corso vengono rielaborati in itinere in base alle necessità dell'utente e a quelle del gruppo. Secondo questo presupposto l'allievo stesso diventa fonte di crescita per il docente che rielabora e migliora i contenuti delle dispense e dei supporti di informazione. La condivisione dell'esperienza è quella che permette all'insegnante di ristrutturare, seppur parzialmente, o di implementare sia la metodologia di insegnamento con supporti alternativi, e sia la propria conoscenza. Attraverso il G.R.A.S. (il mio gruppo di ricerca di astrologia) su Facebook, infatti mi propongo un percorso didattico oltre che collaborativo, ma c'è la problematica relativa al fatto che spesso il rapporto non è tra docente e discente, ma tra pari. Un sistema di formazione online che si rispetti, deve rispondere a precisi requisiti. Fondamentalmente è necessaria una segreteria che abbia lo scopo organizzativo come la contabilità e la gestione delle iscrizioni con supporti informativi. Ovviamente il mio proposito attuale non è quello di aprire una vera e propria scuola di astrologia online con tanto di iscritti paganti. In tutto ciò è importante anche la figura di un progettista che abbia la facoltà e le competenze per definire tutto l'occorrente per gestire e realizzare una piattaforma didattica online. Nello specifico il progettista abilitato è sovente l'astrologo stesso, che costruisce da solo il sito, le risorse audio e video facendo ricorso alle proprie conoscenze informatiche: uso di word, uso delle strumentazioni tecnologiche utili alla realizzazione dei file audio e video, l'inserimento in spazi virtuali adibiti allo scopo, la produzione di materiale e la diffusione su spazi strategici quali siti, blog, forum. Per questo, il nuovo astrologo deve essere pure esperto di informatica se vuole stare al passo con i tempi e incentivare la sua professione. Tali servizi appena descritti sono offerti da un gestore o da un gruppo di persone, ognuna delle quali si occupa di qualcosa di diverso. Nasce così l'esigenza di avere il supporto di amministratori di alcune o tutte le funzioni della piattaforma/e informatica/che. Il ruolo del docente, è ovviamente di fondamentale importanza perché non si deve limitare ad erogare delle informazioni, ma deve creare una serie di relazioni sincrone o asincrone utilizzando chat, e mail, comunicazione attraverso video, oppure attraverso altri canali informatici in cui sia possibile interagire,seppur parzialmente.

Stando a quanto detto poco fa, il tempo che il docente impiega per istruire l'allievo è diverso da quello in classe, poiché esso si adatta alla diverse circostanze e in base alle richieste. D'altra parte lo studente diviene consapevole che parte del suo percorso di crescita dipende dalla collaborazione con gli altri membri della classe virtuale e dal lavoro svolto da ciascun membro. Deve saper inoltre cogliere gli stimoli del docente o degli altri membri, al fine di collaborare alla realizzazione del proprio percorso formativo. Secondo questi termini, il G.R.A.S. si appresta a divenire un territorio straordinariamente efficace per la propria crescita astrologica, a patto, appunto, che si prendano in considerazione le nozioni che ho elencato.

Possiamo dire che l'astrologo online è anche un tutor? La funzione del tutor in una piattaforma informatica adibita allo studio, è quella di aiutare il discente nel suo percorso di studi. Non sempre è una figura che ha a che fare con il docente, più che altro si tratta, in generale, di un sostegno di tipo tecnico o motivazionale. Online non esiste però una figura di tutor astrologico. In sostanza abbiamo più che altro docenti che talvolta aiutano i discenti a muoversi sul web. La funzione di un tutor in una piattaforma di e-learning è quella di: monitorare per esempio gli accessi alla piattaforma stessa, controllare la partecipazione alla comunità virtuale, stimolare allo studio. In sostanza si tratta di una specie di educatore poiché facilita l'apprendimento senza tuttavia insegnare. La formazione online necessita di:

materiale didattico congeniale alle necessità dell'allievo (in questo caso sono io a stabilire quale sia il materiale più idoneo per il discente, poiché a me sta a cuore che impari seriamente e non che impari le solite chiacchiere da bancarella); un insegnante che sappia trasmettere entusiasmo e interesse; un insegnante che sappia creare un clima amichevole e confortevole; un insegnante che non smette mai di apprendere.

Ma quali sono le potenzialità delle piattaforme informatiche e-learning nel processo di formazione dello studente?

Prima di tutto, è importante stare al passo con la vertiginosa velocità con cui la tecnologia progredisce dato che essa ormai governa il mondo del lavoro.

Inoltre è attraverso il web che si può controllare l'esigenza del consumatore e per questo è più facile anticipare le aspettative del richiedente. Inoltre, siccome sta scomparendo la possibilità di avere un lavoro che possa durare per tutta la vita, è sempre necessario avere una disposizione all'apprendimento continuo, cosa che può avvenire per mezzo delle continue sollecitazioni del web. Da ciò possiamo trarre la conclusione che oggi, il valore più importante è sicuramente quello legato alla capacità di informazione, alla capacità di saper fare molte cose contemporaneamente per essere al passo con i tempi. L'atteggiamento che occorre è quello pragmatico in funzione di un continuo mutamento. Per questo io penso che stiamo vivendo un'Era legata al segno dei Gemelli, poiché per davvero il valore più importante è quello della conoscenza e della comunicazione. Se non hai conoscenza delle applicazioni da utilizzare sul web, è quasi impossibile trovare lavoro dato che oggi davvero tutto è computerizzato. La conoscenza dunque è la vera arma per poter competere nella civiltà moderna. Conoscenza superficiale e versatile come quella dei Gemelli e non specifica come quella Sagittariana.

Quali sono gli altri vantaggi di un tipo di formazione astrologica online? E quali gli svantaggi? Ne ho già parlato nel capitolo precedente, ma è bene ritornarci ancora: prima di tutto è svantaggioso il fatto di non avere una guida che possa condurre a interpretare esattamente quello che si studia. All'opposto è anche possibile trovare una serie di astrologi da eleggere a insegnanti e questa cosa è improduttiva se non si approfondisce con incontri faccia a faccia utili a comprendere per davvero il senso di quello che si studia. Nel capitolo precedente abbiamo parlato delle diverse teorie dell'apprendimento ed è chiaro ed evidente che non è affatto sufficiente leggere studiare un manuale e confrontarsi con altri. Diciamo che sono condizioni necessarie ma non sufficienti. Emilio del Lipsis, intervenendo a commentare il capitolo precedente, afferma giustamente che il processo di conoscenza è anche relativo alla propria sensibilità e intuizione, ma queste sono cose indipendenti sia dalla formazione online e sia dalla formazione in loco grazie a una guida. Infatti non parliamo di caratteristiche individuali che bisogna avere per poter apprendere, ma di quali sono gli strumenti adeguati all'apprendimento, le risorse esterne.

I vantaggi di una formazione online invece risiedono nel fatto che sicuramente i costi sono contenuti rispetto a un corso in un posto fisico perché sono abbattuti diversi costi di gestione. Si stima un'abbattimento del prezzo che va dal 50 al 70% in meno. Inoltre, come anticipato precedentemente, abbiamo la possibilità di una maggiore flessibilità e di apprendere in un ambiente comodo ogni volta che abbiamo tempo e voglia, quindi anche più velocemente. Infatti se si elimina il tempo che si impiega per recarsi in loco, si guadagna nel tempo di studio. Inoltre, il percorso di studi online può essere personalizzato in base alle richieste dell'allievo e costantemente ri-aggiornato in tempo reale. Inoltre, è più semplice

monitorare i successi e i progressi dell'utente facendo ricorso proprio al conteggio numerico delle volte che l'allievo usufruisce del materiale didattico, al numero delle volte che si confronta con gli altri e chiede informazioni e chiarimenti al docente. Cosa che non sarebbe possibile in un aula dove mediamente possono esserci 50 persone che non possono interagire tra loro se non dopo la lezione e molto di rado. La formazione è disponibile 24 ore su 24 dato che a proprio piacimento è possibile accedere ai contenuti che interessa apprendere ed è possibile interagire con il docente e sopratutto con il tutor senza la necessità di un appuntamento, semplicemente scambiando delle email o vedendosi in video conferenza. Il bello del web è che comunque i contenuti informativi sono sempre in continuo aggiornamento e per questo, è possibile apprenderli in tempo reale senza dover aspettare necessariamente l'uscita di un libro o di un manuale, anche se il supporto cartaceo rimane comunque il mezzo per esprimere in forma più elaborata e ragionata quello che si esprime sul web. Ecco, possiamo dire che sicuramente la parte cartacea è concepita in maniera più riflessiva. Gli scritti sul web invece sono spesso estemporanei e proprio per questo in continuo work in progress. Pertanto non è affatto strano notare degli articoli che poi, letti a distanza di anni necessitano una revisione, una rivalutazione o un totale cambiamento. Anche questo è un pericolo del web poiché ciò che si legge non è sempre definitivo, e l'allievo che si cimenta a imparare l'astrologia, non ne sa nulla. E' chiaro come ciò, se effettuato in maniera autodidatta può rappresentare un vero e proprio limite anzicché un vantaggio.

E' importante inoltre prendere in considerazione pure il fatto che esistono molte resistenze culturali circa la possibilità di apprendere online, poiché è ancora difficile modificare i modelli di insegnamento e apprendimento tradizionali. Inoltre pare essere un limite il fatto che per accedere a questo modello di formazione innovativa sia prima necessario avere conoscenza degli applicativi informatici, cosa che risulta particolarmente tediosa in chi non ha molta dimestichezza. Infine dobbiamo pure considerare la possibilità dei guasti tecnici relativi sia al computer in uso e sia alla linea di connessione a internet.

Bisogna a questo punto stabilire la qualità di un apprendimento in piattaforma e-learning o sul web in generale. Prima di tutto per qualità si intende il fatto che vengano soddisfatte alcune esigenze come per esempio quelle morali, materiali, sociali, economiche. Insomma bisogna che si rispettino certi requisiti che a loro volta possono essere determinati attraverso una serie di procedure e fattori controllabili.

Bloom definisce la qualità come la relazione esistente tra quel che viene proposto e la richiesta, in base alle esigenze di chi apprende. Vertecchi aggiunge inoltre, che l'istruzione per essere davvero di qualità deve adeguarsi alle caratteristiche individuali. Le proposte devono adeguarsi alle necessità del singolo individuo. Secondo queste premesse è chiaro come la scelta di un certo tipo di insegnante o di astrologia dipenda da quello che realmente

si cerca di ottenere. Posso citare per esempio chi è interessato all'aspetto mistico della materia e non a quello pratico, o chi desidera avvicinarsi alla materia con un altro approccio. A prescindere dal valore di verità dell'astrologia che si studia, quel che conta è che soddisfi i requisiti del singolo allievo.

Pinnelli a proposito della qualità totale, afferma che è importante ricercare i modi per migliorare sia il processo di insegnamento in funzione dell'apprendimento, e sia migliorare il prodotto dell'insegnamento. Mc Clark aggiunge che la qualità è un attributo di un processo (una lezione) o un prodotto (un libro) che assicura la rispondenza tra esso e uno scopo. Secondo Achille Notti, ancora, la qualità è data dal raggiungimento di un risultato attraverso l'uso ottimale di tutte le risorse a disposizione. Di Nubila infine rimanda al fatto che la qualità si stabilisce in base al concetto della valorizzazione del soggetto. Il fare qualità si esprime attraverso il controllo di questi fattori:

cosa insegnare, i contenuti del corso e le competenze dell'insegnante, come insegnare, cioè le metodologie da applicare per favorire l'apprendimento (secondo quanto detto, è ancora una volta limitante ottenere qualità dalla semplice lettura del materiale) dove insegnare, cioè quali spazi utilizzare. Achille Notti, favorevole a questa catalogazione aggiunge che per porre il soggetto al centro del processo di insegnamento ì anche necessario progettare la qualità e per questo occorre:

stabilire delle soglie oggettive per poter definire che il risultato è stato raggiunto stabilire quali azioni sono necessarie per ottenere i risultati richiesti provvedere alle risorse necessarie in termini di mezzi, tempi e professionalità organizzare le operazioni di verifica e di valutazione Galliani approfondisce la questione facendo leva su quello che Dewey voleva su base empirica e sperimentale:

le esperienze didattiche devono essere organizzate in base a degli scopi e degli obiettivi da raggiungere gli obiettivi devono essere rapportati a condizioni reali sulla base delle azioni che occorrono da parte del docente e degli allievi la valutazione deve riguardare sia l'insegnamento e sia l'apprendimento a proposito delle conoscenze e delle abilità necessarie

i risultati devono essere relativi al contesto, cioè al vissuto del soggetto, le sue condizioni etniche ed educative. Una riflessione è spontanea: non è da sottovalutare affatto la componente pedagogica nel processo di formazione culturale in e-learning. Per questo non ha solo valore la competenza tecnica del docente o la qualità del materiale, ma pure la capacità che il docente o il tutore hanno di saper motivare l'utente, di farlo interagire. Differenti stili di insegnamento possono portare a diversi risultati ovviamente.

Un corso è definito efficace in base a quanto è in gradi di portare gli allievi a raggiungere i risultati desiderati. Ovviamente questo lo si definisce alla fine del corso. Però se si vuole comprendere l'efficacia del corso in itinere, è necessario fissare uno standard di riferimento per poter poi effettuare un paragone. Secondo il mio parere, in questo caso si ha naturalmente una valutazione provvisoria poiché non è detto che quel che si sceglie rispetto allo standard poi si rivelerà davvero efficace. Gli indicatori ritenuti sufficienti a garantire la qualità dell'istruzione sono questi: preparazione del corso, efficacia dell'apprendimento, tecnologie servizi e interazioni, soddisfazione del cliente, convenienza economica. Analizziamo i concetti più importanti.

La preparazione del corso di studi deve essere effettuato considerando le conoscenze e i prerequisiti di cui gli allievi devono già essere in possesso. Nel processo di apprendimento della materia astrologica, a dire il vero non è esplicitamente richiesta alcuna competenza, ma piuttosto è possibile che l'allievo coscienzioso e umile vada a studiare, successivamente, il necessario per colmare le sue lacune, che secondo il mio punto di vista sono relative alla statistica, alla logica, alla storia, all'epistemologia, alla psicologia. Più che altro ci si improvvisa leggendo qua e la. Nella realizzazione del corso di studi dovrebbero essere già esplicitati gli obiettivi e questo non accade semplicemente perché lo studente, generalmente si limita a studiare i testi e "quel che viene viene". Il materiale deve essere poi strutturato in maniera comprensiva ed efficace, mentre il più delle volte abbiamo materiale criptico che necessita obbligatoriamente una conoscenza filosofica. Pertanto, è assai difficile che dei testi letti si possa comprendere davvero qualcosa, dato che molti concetti presuppongono la conoscenza di altre materie. Sempre per quanto attiene la preparazione del corso, è necessario pianificare al meglio le attività didattiche con l'indicazione approssimativa dei tempi che occorrono per lo studio dei singoli moduli. L'efficacia dell'apprendimento dipende da quattro fattori: A) dalla qualità dell'apprendimento; B) dalla qualità dell'insegnamento; C) dalla qualità dei materiali didattici; D) dalla qualità del sistema pedagogico.

Relativamente al punto A, è necessario, come spiegato prima, valutare le competenze di base dell'allievo che possono essere rilevate mediante opportuni test. Allo stesso modo, è necessario pure che l'allievo acquisisca competenze trasversali mediate dalle strumentazioni tecnologiche. Inoltre è necessario comprendere le motivazioni dell'allievo attraverso una serie di questionari. L'apprendimento è tanto più efficace quanto più il percorso didattico è strutturato secondo le proprie esigenze. Da ciò si evince che tanto è maggiore la partecipazione, tanto è maggiore l'interesse che viene monitorato dal numero di interventi, dal numero degli accessi in rete, dal numero dei messaggi inviati ad altri studenti e al tutor o all'insegnante. Facendo riferimento al G.R.A.S. (il mio gruppo di ricerca), il livello di interazione è basso a causa dell'alto livello dei contenuti dei posto. Infatti non vi è molta partecipazione da parte dei principianti. Per la registrazione dei dati che occorrono per monitorare gli accessi e gli interventi, occorre l'uso della LMS (learning management system). Alla fine, la valutazione dello studente, cioè se ha appreso bene o male, non dipende solo dal fatto che abbia superato con voti alti gli eventuali esami, ma che siano stati raggiunti anche gli obiettivi formativi in relazione alle aspettative dello studente. A tal fine, per valutare tutto ciò sono necessari test intermedi e anche di tipo auto valutativo. Nel prossimo capitolo di questo corso approfondiremo gli altri punti.

Marshall Mc Luhan risulta essere il primo ad avere parlato dell'approccio alle nuove tecnologie. Lui non pone attenzione sul contenuto, ma alle condizioni di fruizione e ai loro effetti sociali, culturali, psicologici. Lui considera i media come delle estensioni o delle amputazioni delle proprie facoltà fisiche e psichiche come potrebbe essere la ruota per le gambe, o il binocolo per l'occhio. Egli fa riferimento al mito di Narciso per spiegare ancora meglio la situazione. Narciso deriva da narcosis che significa torpore. Secondo il mito, egli si innamorò della sua immagine riflessa nell'acqua e quindi il riflesso non era altro che l'estensione di se stesso. Allo stesso modo l'essere umano è sensibile a ogni estensione di sé tanto che come nel mito, non siamo più capaci di distinguere noi dalla nostra estensione. Narciso non riusciva più a fare distinzione tra se e il medium che rifletteva la sua immagine, cioè lo specchio d'acqua. Mc Luhan si spinge ancora oltre affermando che il web potrebbe essere l'estensione della mente collettiva: se infatti facciamo un parallelismo tra la memoria (hard disk) del computer e la nostra memoria, è evidente come la prima possa significare l'estensione della seconda. E' chiaro che se i mezzi tecnologici rappresentano la nostra estensione, operare su questi mezzi significa indirettamente operare su di noi. Di conseguenza, anche la trasformazione sociale è dipendente da questa proiezione di se stessi in qualcosa che sia un estensione di un determinato senso; e la civiltà tecnologica non è altro che il risultato dell'esaltazione di uno dei cinque sensi (come la carta stampata è l'esaltazione della vista). Qui entra in gioco un fattore di tipo analogico tanto caro alla materia astrologica: vi è una sorta di legge di corrispondenza inconscia, che permette all'individuo di identificarsi in quello che è simile a sé, vuoi per un fattore di innato narcisismo a cui nessuno può sottrarsi. E l'indagine astrologica per l'appunto aiuta ad allenare la capacità di trovare le somiglianze tra due o più oggetti/fatti.

L'autore propone una distinzione tra media, suddividendoli in caldi e freddi. I media caldi sono quelli che non lasciano molto spazio all'utente per completare il contenuto informativo. Tra questi ci mette la fotografia, la radio e il cinema. I media freddi sono quelli che includono gli utenti alla partecipazione e sono il telefono, la tv.

I media inoltre possono avere effetto esplosivo se rappresentano l'estensione del corpo dell'uomo a livello spaziale, e implosivo se viene annullata la dimensione spazio-temporale. Da una civiltà di tipo esplosivo però siamo passati a una implosiva dove per mezzo del web e dell'informatica gli spazi tra noi e il mondo sono ridotti a villaggio globale.

De Kerkhove più interessato alle attività cognitive negli ambienti virtuali e che lui definisce "brainframes" ed è in sostanza una struttura profonda del cervello che si organizza in base alla continua interazione con i media. Pertanto, l'uomo stesso è "ricreato" in base a ciò che ha inventato tecnologicamente. Queste strutture mentali segnano l'attività cognitiva e possiamo riassumerli nell' invenzione dell'alfabeto, poiché il tipo di scrittura da destra a sinistra ha determinato una struttura mentale analitica basata sulla linearità e sulla successione temporale (secondo il mio parere era già presente tale tendenza alla linearità e temporalità, insita nel cervello, e la scrittura è il risultato di ciò, non l'inverso) nell'invenzione della TV (videoframe) poiché si è costantemente impegnati a ricostruire immagini incomplete. Non vi è abbastanza tempo di riflettere e non vi è lo stimolo a interagire, portando alla cultura di massa. nell'invenzione del computer che rappresenta un po' il punto di congiunzione tra la componente televisiva e quella alfabetica. Pertanto, il consumatore televisivo ora è diventato consumatore di informazione interattivo, un'estensione del cervello paragonabile all'elettricità biologica nei confronti di quella tecnologica. Caro Galimberti arriva a parlare di inter-brainframe che rappresenta il risultato delle menti collettive in rete. Questo termine serve a descrivere la moltitudine di strutture mentali che vengono attivate durante l 'interazione in ambiente tecnologico. Pierre Levy invece parla di intelligenza collettiva non come brainframe, ma come un venire a patti con il prossimo al fine di ampliare reciprocamente le capacità cognitive. Quindi il suo approccio è socio-costruttivista perché l'individuo è disposto a rinegoziare costantemente l'ordine delle cose (comprese le gerarchie e i ruoli). Per questo diviene di fondamentale importanza incoraggiare lo sviluppo dei legami sociali attraverso lo scambio di sapere;

incentivare tutti i dispositivi che garantiscono la diversità piuttosto che una diffusione mediatica; incentivare all'autonomia diffondere su larga scala a beneficio della maggioranza, non solo i dati ma pure le conoscenze simboliche dell'essere umano. In questi termini si mette in evidenza il contatto intellettuale tra due persone, cosa che avviene di rado in condizioni di presenza fisica. Infatti, se facciamo riflessione, il contenuto informativo delle conversazioni tra due utenti sconosciuti che si trovano online è di gran lunga superiore a quello di due persone sconosciute che si incontrano per strada.

Esiste un modello dell'informazione?

matematico

per

definire

l'elaborazione

e

la

trasmissione

Claude E. Shannon è un matematico che si è occupato di questo elaborando un modello tecnico. Parliamo di uno schema che ha la funzione di individuare la forma generale del processo comunicativo e i fattori che lo costituiscono.

Qui sopra si può vedere riprodotto lo schema a cui facevo allusione. Una fonte genera una messaggio che un apparato trasmittente trasforma in segnali trasmessi da un canale fisico che può essere disturbato da una fonte di rumore, prima di arrivare al destinatario. Questo schema si riferisce a qualsiasi tipo di informazione trasmessa con qualsiasi tipo di apparecchio, elettronico e non, trovando numerose applicazioni che vanno dalla psicologia alla statistica. La lingua, secondo questo modello non è solo un codice e le interferenze relative alla comunicazione non sono solo relative ai mezzi che noi utilizziamo per trasmetterle, ma sono anche di tipo psicologico, linguistico, cognitivo che rafforza ulteriormente la mia tesi circa cui non è possibile una reale comprensione dei contenuti o delle caratteristiche umane di un soggetto qualsiasi se utilizziamo il web come strumento di indagine. Possiamo solo avere una descrizione dei tratti che emergono di più e che non necessariamente fanno parte delle reali caratteristiche del soggetto.

Il modello di Jakobson pone enfasi sul concetto di canale che è utilizzato per la verifica del buon funzionamento della connessione tra due interlocutori. Ogni messaggio deve assolvere a diverse funzioni: una emotiva dove si comunica un pensiero o uno stato d'animo una persuasiva in cui si cerca di convincere l'interlocutore una informativa circa un contesto e una situazione una funzione poetica, cioè sulla forma stessa del messaggio

una funzione di verifica per comprendere se l'interlocutore ci ha capito una funzione metalinguistica, cioè parlare della lingua stessa. Inoltre, facendo riferimento agli studi di Hymes e Gumperz, lo scambio comunicativo si sviluppa in un contesto legato a alla situazione ai partecipanti alla finalità alle azioni al tono agli strumenti alle norme e al genere scelto per comunicare.

Secondo Galimberti e Riva, la comunicazione è un rapporto psicosociale contraddistinto da quattro elementi:

la comunicazione è una situazione che coinvolge due o più personalità, quindi allarga la nostra attenzione a registri di tipo non verbale, e paraverbali. il linguaggio è un mezzo di trasmissione culturale e non di mere informazioni. Si tratta del passaggio di valori e delle rappresentazioni sociali. Non parliamo più di codici, ma della comprensione dei significati. rappresenta l'incontro tra due campi di coscienza, ed essa si manifesta attraverso un'insieme di canali e di codici inoltre la comunicazione avviene in un preciso contesto psicologico oltre che fisico.

Nei modelli interlocutori di Jaques la comunicazione è dialogica e interattiva ed è un processo di natura psicosociale. La comunicazione è determinata da "di chi è la parola"e "per chi è intesa". Possiamo definire la parola un ponte gettato tra se e l'altra persona, in cui parte della responsabilità della comunicazione dipende da entrambe le parti. Per questo ogni processo comunicativo costituito da un processo di espressione e uno di interpretazione, in un perenne gioco di riconoscimenti e aspettative. Come ho usato scrivere nel mio libro "L'amor che move il sole e l'altre stelle", il processo di comunicazione ma anche la responsabilità del buon funzionamento di un rapporto di coppia (che appunto si basa in buona parte sulla comunicazione), sta nella capacità di sapersi adattare ogni volta agli stimoli ricevuti, un po' come nel gioco del calcio dove due calciatori impostano il loro gioco

in base ai movimenti del compagno/antagonista. Per questo bisogna fare particolare attenzione all'intenzione e all'interpretazione, cosa che non è sempre possibile comprendere in un contesto virtuale come quello di internet. Nel prossimo capitolo approfondiamo ancora di più i fattori che regolano la conversazione sul web.

Oggi analizziamo la conversazione online. Come avvengono i processi comunicativi quando sono mediati dalla tecnologia? Questo approfondimento è molto utile non solo per comprendere come le problematiche comunicative tra due astrologi possano sorgere a causa dell'impossibilità di riconoscere i toni, ma pure delle difficoltà che possono sorgere nel supporto e nel sostegno del consultante. Tanto per iniziare vorrei scoraggiare quegli astrologi che ricevono riconoscimenti di stima attraverso una consulenza online in forma scritta. Infatti spesso l'astrologo usa affermazioni che non sono vere ma che l'utente riconosce come vere perché formulate in un modo piacevole. Questo approccio è davvero troppo ingenuo perché non consente di mettere alla prova la reale efficacia del metodo che si usa quanto il soggetto sia consapevole di sé. Le teorie sulla comunicazione mediata da computer (CMC) dispongono di alcuni riferimenti utili alla sua comprensione. La presenza e la telepresenza in cui si definisce il luogo in cui il soggetto si trova effettivamente e il luogo virtuale in cui avviene la conversazione sul web ("sono qui su Facebook" si usa dire per esempio). L'equivalente dello spazio interlocutorio è quindi lo spazio virtuale. Inoltre si avverte la presenza sociale, cioè il computer ha il potere di far percepire la presenza dell'interlocutore, appunto in uno spazio virtuale e di conseguenza in uno spazio mentale del soggetto (se prendiamo in considerazione la teoria dei Brainframes esposta nel capitolo precedente). Il computer inoltre si presta alla capacità di collegare diversi argomenti in maniera ordinata e avere la possibilità di apprenderli in un dato arco temporale. La CMC inolte richiede un tempo di scrittura maggiore rispetto ai tempi dedicati al dialogo faccia a faccia. Vengono a mancare gli aspetti della metacomunicazione come per esempio i gesti e la mimica, come affermato nei precedenti capitoli di questo corso. Ma ciè è parzialmente supplito da una serie di abbreviazioni e dagli emoticons.

Inoltre l'emittente non può avere la garanzia che il messaggio sia ricevuto e il destinatario ricevente non può avere la garanzia dell'identità del soggetto emittente.

I modelli psicosociali RCS di Sproull e Kiesler approfondiscono quanto detto sin'ora: La CMC è priva dei condici comunicativi non verbali e questo ha ripercussioni su come l'interlocutore intende quel che viene comunicato. Senza la conoscenza di questi presupposti, è impossibile dare un qualche valore al feedback che otteniamo quando veniamo criticati o lodati da un interlocutore online. Per esempio mi ricordo di un episodio tanto spiacevole quanto bizzarro. Un'astrologa sedicente, mi accusò di averle previsto un cancro, mentre quel che le dissi fu completamente diverso. Nonostante la mia estrema chiarezza, quella persona, inserita in un contesto psicologico deleterio, interpretò le mie affermazioni a suo piacimento e lì per lì non mi informò nemmeno del fatto che avesse recepito bene o male, sempre perché durante il corso della conversazione online, alcuni aspetti della conversazione non possono emergere. Le reazioni successive, mediate da altri apparecchi di comunicazione, ebbero un risvolto isterico, reazione che forse sarebbe stata gestita diversamente se tutta la conversazione fosse avvenuta in presenza. La CMC inoltre non ci permette di dare importanza a segnali sociali come la competenza, la professionalità, il grado gerarchico a cui si appartiene, poiché l'assenza fisica implica un abbassamento delle convenzioni culturali. Questo è pure da attribuire al fatto che non esistono abbastanza norme da rispettare. Di conseguenza: Le persone sono più libere e disinibite sul web, sono isolate dalle regole sociali e si sentono al sicuro da critiche, anche se poi le reazioni ad esse sono comunque evidenti. La CMC rende più facile esprimere disaccordo. Avviene l'annullamento dello status sociale e quindi tutti comunicano alla pari. Diciamo che l'approccio è più democratico per certi aspetti, ma io non lo condivido poiché non ha sempre senso sfidare l'autorevolezza di una persona competente. Questo naturalmente mette in evidenza che esiste un cambiamento di certi valori, e quindi il fatto che ognuno può ritenersi competente a prescindere dal proprio status. Questo crea un passaggio dall'oggettivo al soggettivo. La mancanza di norme crea dunque dei problemi a livello relazionale con le relative difficoltà a gestire le conversazioni. Ne deriva ancora che è possibile adottare una serie di comportamenti maleducati se favoriti dall'anonimato. Ricordo un certo soggetto curioso inserito in un gruppo di astrologia, curioso in quanto incapace di armonizzarsi in un contesto di astrologi perché non interessato all'astrologia. Egli, dietro al filtro del web, si permetteva atteggiamenti denigratori sia nei confronti della materia astrologica e sia della cultura generale degli astrologi stessi.

Un aspetto positivo della CMC è che comunque, i membri appartenenti a uno status meno elevato interagiscono di più che se fossero in presenza fisica. La conversazione dunque, è distribuita in modo più democratico, cosa che non avviene in presenza, dove lo status sociale determina delle resistenze da parte di chi ha meno competenze.

Nel modello SIDE (Social identity de-individuation) di Spears e Lea si discosta dal modello precedente per questo motivi: La larghezza di banda di un mezzo di comunicazione non ha nulla a che vedere con la capacità di trasmettere indici sociali poiché gli indici sociali sono comunque contenuti nelle intestazioni e nel contesto a cui si aderisce. Ma non è sempre così. Infatti anche in spazi dove è esplicitato il ruolo, la funzione, lo status, vi sono fenomeni di estrema libertà nel manifestare discordia. Inoltre scrivere in un determinato contesto non implica che tutti quelli che vi partecipano siano competenti, e nemmeno che lo status che rappresentano sia indice di competenza. L'identità sociale comunque si manifesta attraverso le diverse manifestazioni del sé. Ora bisogna vedere pure come l'interlocutore INTERPRETA ognuna delle diverse manifestazioni e quale elegge a caratterizzante della personalità dell'individuo emittente. Tutto dipende dalle normative imposte nello spazio di discussione: se vengono imposti certi standard ognuno può avere la possibilità di osservare il proprio ruolo in maniera più rigida. La mancanza di norme non spinge l'individuo a manifestare la sua vera identità poiché la vera identità è il frutto delle norme e delle convenzioni culturali e sociali, cioè del contesto in cui il soggetto vive. Altri contesti, come quello virtuale, mostrano peculiarità del soggetto che spesso sono distorte ed esasperate dal ricevente o dalla mancanza stessa di normative. Secondo il modello di cui sopra, il web non è deterministico come invece descritto dall RCS. Infatti molte volte ho parlato della facoltà di auto-imporsi un comportamento etico, io stesso che più volte sono stato accusato di non rispettare quel che propongo. Secondo il modello SIDE, dunque, il problema non risiede nel web ma nella capacità individuale di autodisciplinarsi, dimenticando, a mio avviso, le problematiche relative all'interpretazione dei comportamenti. In definitiva, sempre con il modello SIDE la dimensione sociale si manifesta con una tempistica diversa rispetto a quella faccia a faccia, ma sussiste comunque, cosa che il modello RCS escludeva e interpretava come "isolamento sociale".

Il modello SIP (social information processing) di Walther invece parte dalla critica degli esperimenti condotti con il modello SIDE in relazione a quello RCS. Gli esperimenti condotti con il modello SIDE consistono nella disposizione di due gruppi sperimentali in stanze distinte e separate e li pone nelle condizioni caratteristiche della CMC (ricordo comunicazione mediata dal computer). Quelli appartenenti al gruppo di controllo sono seduti nella stessa stanza e quindi possono conversare tra loro. L'esperimento è criticato poiché vengono a mancare le motivazioni per creare dei legami a causa della mancanza di aspettative nel ritrovare in futuro la stessa

persona dall'altra parte. Inoltre, l'esperimento è svolto con una tempistica obbligata, cosa che riduce la spontaneità del costruire una relazione secondo dei tempi non stabiliti a priori. Insomma il modello SIP critica gli esprimenti di laboratorio perché sono troppo distanti dalle interazioni che avvengono realmente. La dimensione sociale dunque non è predeterminata in partenza come deviante o a-sociale perché vi è sempre la possibilità di costruire le relazioni aggiungendo altri atteggiamenti tipici dell'essere umano, come per esempio la chiamata in webcam o al telefono. In sostanza, si sceglie volutamente quali rapporti meritano rimangano limitati all'uso del computer.

Il modello NP (Network paradigm) come spiega Mantovani, è una nuova concezione della comunicazione in cui non ci si sofferma ad analizzare l'interazione tra due individui, poiché le relazioni non sono biunivoche e isolate, ma le interazioni di tutti i partecipanti al gruppo o comunità virtuale. Confermo che in effetti la comunicazione dipende pure dalle modalità consentite nel gruppo, poiché certe volte ci si adegua a uno standard. Mi viene in mente il caso di un utente sedicente astrologo che a ogni mia affermazione reagiva in maniera impropria a causa delle reazioni che una fetta ristretta del gruppo aveva nei miei riguardi, sempre in funzione di quel che nel gruppo era lecito dire in determinate condizioni.

Nel modello ATS (adaptative structuration theory) in cui partendo dal presupposto che sono le persone a produrre le tecnologie e non viceversa, si afferma che l'uomo ha la capacità adattativa di creare artefatti cognitivi. Questo significa che le tecnologie sono adattate a come l'uomo le adatta per farle funzionare come protesi (esempio di Narciso) o come semplici strumenti. Secondo Contractor e Seibold i limiti di questa teoria sono legati al fatto che indicano solo in maniera approssimativa le condizioni in cui si creano determinate condizioni legate alla CMC.

Per questo Mantovani elabora il modello TAS (teoria dell'azione situata) in cui l'azione del soggetto non è altro che un atto ADATTATIVO al contesto in cui si trova (e agli stimoli che riceve aggiungo). Dunque ogni azione nella CMC dipende dalle circostanze materiali e sociali. Adattiamo i nostri piani alle situazioni,anche se esse fossero pianificate (da un atteggiamento tipico aggiungo io). Il concetto di contesto sociale dunque non è statico, ma dinamico, non è solo fisico ma pure concettuale, e agiamo secondo modelli dati dalla nostra cultura che a sua volta è in continua trasformazione a causa delle scelte dei soggetti. La società secondo Mantovani è continuamente alterata dall'intervento pratico dell'uomo. Allora come analizzare il contesto in modo adeguato? Mantovani usa un modello a tre livelli dove il primo livello è la costruzione del contesto, il secondo è l'interpretazione della situazione, e il terzo livello ha a che fare con l'interazione. Secondo questa struttura abbiamo che: i contesti vengono costruiti e non sono mai predeterminati a causa del fatto che l'uomo li altera costantemente;

la struttura della società è condizionata dai principi culturali a cui si appartiene e che di volta in volta scegliamo di utilizzare, sia in quanto esseri individuali e sia in quanto esseri facenti parte di una cultura che ci fa sentire parte del gruppo; l'azione non è mai isolata dalle circostanze e per questo l'individuo genera scopi adatti a ogni situazione; chi partecipa alla CMC rielabora costantemente i modelli sociali acquisiti; la pratica quotidiana e l'esperienza permette agli individui di rielaborare le categorie culturali nella realizzazione di progetti pratici. Nel modello PT (position theory) di R. Harré, si spinge ancora oltre sostituisce al "ruolo" il processo di posizionamento in cui l'uomo colloca se stesso e gli altri, e serve a spiegare come l'essere umano spiega il proprio comportamento quotidiano e quello degli altri. Semplicemente si tratta di adattamento creativo a posizionare se stessi e gli altri. A differenza delle altre teorie, questo modello pone enfasi sulle attività discorsive dato che proprio attraverso il discorso sono inclusi il maggior numero dei fenomeni mentali.

Da tutto questo discorso elaborato in questo e nei precedenti capitoli possiamo sintetizzare a proposito della comunicazione, che esistono tre diversi approcci: uno cognitivo dato dal rapporto tra le diverse menti uno legato all'aspetto dialogico, un processo lineare da emittente a ricevente uno legato all'identità degli interlocutori per giungere alla conclusione che l'utente non è parte passiva della tecnologia ma come plasmatore dello spazio virtuale. Prima di concludere questo capitolo, (che reputo più importante degli altri nella formazione dell'astrologo), vorrei sintetizzare alcuni concetti sulla comunicazione e sulla comunità. Il termine comunicazione deriva da communicare che significa mettere in comune qualcosa (a partire da Cicerone). Oggi il termine è esteso più che altro alle vie di comunicazione. Il concetto di comunità viene affrontato da F. Tonnies e da allora ripreso in più modi, spesso associato a un'idea romantica legata ai tempi in cui l'industrializzazione non aveva un po' alterato il fare comunità. La comunità dipende dalla comunicazione? Non necessariamente poiché è invece necessario un insieme di relazioni sociali non vincolate per forza da uno spazio fisico. La metafora di cyberspazio ha portato a considerare la rete del web come una specie di luogo geografico dove riprodurre gli spazi della socializzazione e della comunicazione e infatti, le comunità sorgono in tutti quei luoghi in cui esista la possibilità di connettersi alla rete. Da ciò possiamo trarre la conclusione che sicuramente l'essere umano è un essere sociale, che ha necessità costante di aderire a un gruppo e lo può fare molto più facilmente aderendo a una comunità virtuale perché comporta uno sforzo minore ma sempre con lo scopo di condividere valori comuni e un sistema di simboli a cui aderire per distinguersi dagli altri gruppi o dal resto della gente.

BIBLIOGRAFIA COMPLETA Sezione Psicologia: L'uomo e i suoi simboli -C. G. Jung- Raffaello Cortina Editore La psicologia dell'inconscio -C. G. Jung- Newton Compton Psicologia e alchimia -C. G. Jung- Bollati Boringhieri Ricordi, sogni, riflessioni -C. G. Jung- Bur Il libro rosso -C. G. Jung- Bollati Boringhieri La sincronicità -C. G. Jung- Bollati Boringhieri Gli archetipi dell'inconscio collettivo -C. G. Jung- Bollati Boringhieri L'interpretazione dei sogni -S. Freud- Mondolibri Complesso, archetipo, simbolo -J. Jacobi- Bollati Boringhieri Metodologia della ricerca psicologica -Pedon, Gnisci- Il mulino Oltre la coscienza ordinaria -V. Ampolo- Kurumuny 50 grandi idee di psicologia -A. Furnham- Dedalo edizioni Costruisci la tua intelligenza -M. Polito- Editori riuniti university press Dispense di Psicologia generale prof. Velardi (facoltà di Psicologia) EMDR -F. Shapiro, M. S. Forrest- Astrolabio Dispense di psicologia della comunicazione prof. Vannoni (facoltà Psicologia) Dispense di psicologia clinica prof. Vegni (facoltà Psicologia) Dispense di fondamenti anatomo-fisiologici dell'attività psichica prof.ssa E. Russo (facoltà di Psicologia) Re-visione della Psicologia -J. Hillman- Adelphi Riza psicosomatica -AAVV- abbonamento giugno 2014/giugno 2015 Mente e cervello -AAVV- abbonamento maggio 2015/maggio 2016 A tu per tu con Raffaele Morelli -D. Mosca- edizioni Riza Corso pratico di autostima vol. 1, 2, 3 -R. Morelli, V. Caprioglio, K.Vignoli- edizioni Riza Dispense di psicologia dell'Handicap -nell'ambito del corso di sostegno per disabili LUMEDispense di psicologia dello sviluppo prof.ssa C. D'Ardia (facoltà di Psicologia) La nuova psicologia -S. Grof- Spazio interiore edizioni

Educare oggi (libro+DVD) -P. Crepet- Enea edizioni La sindrome degli antenati -A. A. Schutzemberger- Di Renzo editore Il codice dell'anima -J. Hillman- Adelphi Anatomia della guarigione -E. F. Poli- Anima Edizioni I complessi -H. Dieckmann- Astrolabio

Sezione filosofia, logica ed epistemologia Nulla succede per caso -R. Hopcke- Mondadori Intelligenza analogica -D. Frigoli- MB Filosofia -AAVV- 16 volumi- Biblioteca di Repubblica: Felicità, Libertà, Arte, Male, Uguaglianza, Bellezza, Mente, Morale, Potere, Pensiero, Violenza, Passione, Senso, Linguaggio, Scienza, Filosofia. Il fuzzy pensiero -B. Kosko- Dalai editore Dal mondo del pressappoco al'universo della precisione -A. Koyre- Einaudi

Logica della scoperta scientifica -K. Popper- Einaudi Storia della filosofia della scienza -D. Oldroyd- Net Non è vero ma ci credo -J. Brockman- Il saggiatore Idea di natura -E Cadelo- Marsilio Il vangelo secondo la scienza -P. Odifreddi- Einaudi Corso di logica -D. Palladino- Carocci La causalità -F. Laudisa- Carocci Logiche non classiche -Palladino- Carocci Pensare -Coliva, Lalumera- Carocci Ragionare con chiarezza -J. Canseco- Giunti Linguaggio e analisi filosofica -E Picardi- Patron Contro il metodo -P. Feyerabend- La Fletrinelli Pensiero e realtà -M. Dummet- Il Mulino Come ragioniamo -M. Frixione- Laterza Pauli e Jung un confronto tra materia e psiche -Tagliagambe, Malinconico- Cortina editore La logica delle scienze sociali -K. Popper- Armando editore L'arte di essere felici -L. A. Seneca- Newton compton editori Il Libro del Tao -Lao-Tze- Newton compton editori La filosofia delle origini -G. Bonomo, L. Zamperini- Demetra edizioni Buddha, i quattro pilastri della saggezza -K.E. Newman, G. De Lorenzo- Newton Compton Arthur Schopenahuer, l'arte di ottenere ragione -G. Giani- Newton Compton Aristotele -Le confutazioni sofistiche- Bur L'amicizia -Cicerone- Newton Compton Il mondo di Sofia (romanzo sulla filosofia) -J. Gaarder- Longanesi Pensieri superflui sullo spirito ai tempi di Facebook -T. Custodero- Pietre vive editore

Sezione sociologia, antropologia, biografie, storia, mitologia Astri e disastri -T. Neuberg- Fazi editore Gli usi della comparazione -A. Baldissera- Franco Angeli editore

Il sentiero degi Indiani morti -M. perrin- Il saggiatore Babilonia -P. Brusasco- Raffaello Cortina Editore Ballando nudi nel campo della mente -K. Mullis- Dalai editore Pragmatica della comunicazione umana -P. Watzlawick- Astrolabio Lo zodiaco -F. Cumont- Adelphi Storia dell'astrologia -Bold, Bezold, Gundel- Laterza Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere -Jhon Gray- Rizzoli L'arte della guerra -Sun Tzu- Newton compton editori Dèi e miti -AA VV- S. Di Fraia Editore Il segreto delle Ere -P. M. Ragone- Macro edizioni Dispense di Antropologia culturale Prof.ssa Cardinali (facoltà di Psicologia) Dispense di Informatica e capacità relazionali Prof.ssa Cardinali (facoltà di Psicologia) Dispense di Sociologia generale Prof.ssa Velardi (facoltà di Psicologia) Storia dell'astrologia -K. Von Stuckrad- Oscar Mondadori Ciro Discepolo, lo scienziato delle stelle -P. Gargano- Guida editori Mito e modernità -J. Campbell- Red edizioni

Sezione PNL, pensiero positivo, marketing, sviluppo personale I livelli del pensiero -R. Dilts- NLP Cambia vita in 7 giorni -P. Mckenna- TEA Enneagramma e PNL -V. Fanelli- Macro edizioni La nuova legge di attrazione -G. Bruno, V. Grunet- Edizioni MyLife.it Reality Transurfing, lo spazio delle varianti -V. Zeland- Macro edizioni Ottieni il massimo dal tuo cervello -D. Perlmutter, A. Villoldo- BIS edizioni Genio in 21 giorni -G. Navone, M. De Donno- Sperling & Kupfer Implosione, la scienza segreta dell'estasi e dell'immortalità -D. Winter- Edizioni My Life.it Zero Limits -J. Vitale- Ed. il punto d'incontro La rivelazione ofenica -V. Bridges, Darlene, T. Burns- Ed Mylife.it Essere -L. Coit- Macro edizioni Dispense di comunicazione e marketing -nell'ambito del corso di formazione PFM-

Lettura veloce 3x -G. Bruno- Bruno editore Memoria veloce 3x -E. Sigurtà- Bruno editore Apprendimento veloce 3x -G.Ballarani E. Sigurtà- Bruno editore

Sezione scienza, astronomia, fisica Scienza, i grandi protagonisti -AAVV- biblioteca di Repubblica: Pitagora, Tolomeo, Galileo, Newton, Darwin, Maxwell, Pasteur, Lavoisier-Mendeleev, Gauss-Reimann-Pincarè-Hilbert, Curie, Einstein, Fermi, Godel-Turing, sul DNA, Teoria dei Giochi, Genoma umano, Teoria dei numeri, Teoria delle stringhe. La fisica unigravitazionale -R. Palmieri- III M La grande storia del tempo -S. Hawking- Rizzoli Il tao della fisica -F. Capra- Adelphi Dio e la nuova fisica -P. Davies- Mondadori I Numeri dell'universo -J. Barrow- Mondadori Entanglement -M. Teodorani- Macro edizioni

La sezione aurea -M Livio- BUR La strada che porta alla realtà -R. Penrose- BUR Pianeti -D. Sobel- Rizzoli Intervista al cervello -Diolaiuti, Bonuccelli- Sperling & Kupfer La scienza volume 1 -AAVV- biblioteca di Repubblica Einstein: la teoria della relatività -D. Blanco Laserna- RBA L'origine delle specie -C. Darwin- Newton Compton Dispense di Piscobiologia -Prof. Peluso Cassese- (facoltà di psicologia) Dispense di psicometria e nozioni di statistica -Prof. F.M. Melchiori- (facoltà di psicologia) Le coltivazioni e la Luna -AAVV- Mariotti publishing S.r.l Dispense di pedagogia sperimentale -Prof. R. Melchiori- (facoltà di psicologia)

Sezione esoterismo, ESP, orientalismo Il mistero dell'anfora parlante -A. Papò- Mediterranee La via iniziatica -M. Bizzarri- Atanor Predire il futuro -AAVV- Rizzoli Babbo, io vivo! -Giuseppe Novellini- Artestampa Lettere private con Giuseppe Lenzi Kundalini Yoga -S. Singh- MEB Chi Kung -Y. J. Ming- Mediterranee Uomini e spettri -S. Conti- Mondadori

Sezione Astrologia Le effemeridi dal 1900 al 2010 -C. Discepolo- Armenia Le effemeridi dal 2000 al 2050 -C. Discepolo- Armenia Le tavole delle case -C. Discepolo- Armenia Revisione dell'astrologia -C. Discepolo- Armenia Astrologia esoterica -C. Negri- Armenia Astrologia esoterica onomantica -A Del Bello- Hoepli Moderno trattato di astrologia -B. Crozier- volumi I II e III- Armenia

Sinastria -J. Texier- Armenia Astri e denaro -E. Acampora- Armenia Astrologia Karmica -D. De Bizemont- Armenia Mercurio -P. Tyler- Armenia Astrologia della coppia -R. Hand- Armenia L'interpretazione del tema natale -C. Discepolo- Armenia Giove -E. Jackson- Armenia Cicli planetari -B. Lundsted- Armenia Tecnica delle rivoluzioni solari -A. Volguine- Armenia I pianeti nelle case -R. Pelletier- Armenia Gli aspetti planetari -R. Pelletier- Armenia Rivoluzioni lunari e terrestri -C. Discepolo- Armenia Nuovo trattato delle rivoluzioni solari -C. Discepolo- Armenia I simboli planetari -C. Discepolo, M. Rossena- Armenia I fondamenti dell'astrologia medica -C. Discepolo- Armenia Putone -H. Paul- Armenia Nuovo trattato di astrologia -C. Discepolo- Armenia Astrologia attiva -C. Discepolo- Mediterranee Astrologia Lunare -A. volguine- Mediterranee I Nodi lunari -F. Capone- Capone Astrologia delle relazioni -S. Vanni- Alzani L'astrologia della personalità -D. Rudhyar- Astrolabio Gli aspetti planetari -T. Marks- Astrolabio Gli asteroidi -F. Mocco- Capone Il ciclo di lunazione -D. Rudhyar- Astrolabio Rivouzione solare e lunare -A. Guzzi- Nuovi orizzonti Studio astrologico dei complessi psicologici -D. Rudhyar- Astrolabio Lilith la Luna nera -C. Negri- Nuovi orizzonti Il significato astrologico della divina commedia -A. Leclaire- Alzani L'eco dei Feaci -AAVV-vol I-II-III 2008

Astro e geografia -C. Discepolo, A. Rossetti- Blu diamond Introduzione alla sinastria -C. Discepolo, F. Maggiore- Blu diamond Elementi di astrologia professionale -C. Discepolo, F. Maggiore- Blu diamond Esercizi sulle rivoluzioni solari -C. Discepolo- Blu diamond Psicologia e astrologia -Dinacci, Tersani- Capone Le rivoluzioni solari -M. De Longchamps- Mediterranee Gli aspetti astrologici -F. Mocco- Capone Fratello Sole e sorella Luna -F. Mocco- Capone Farsi l'oroscopo -U. Lewis- Melita editore Astrologia e psicologia -H. Meyer- FK Astrologia trattato teorico pratico -N. S. Kurylo- Hoepli Chirone -P. Crimandi- Capone Il valore dell'astrologia -A. Barbault- Capone Astrologia e professione -A. BarbaultLa scienza dell'astrologia -A. BarbaultAstri e concepimento -E. Jonas, DiscepoloArchetipi, sincronicità, astrologia -E. Dinacci- Capone Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo Miele -Discepolo, MieleAstrologia scientifica -P. Foglia- dal web Astrologia umanistica -AAVV- Albatros Per una rifondazione dell'astrologia -C. DiscepoloAstrologia si e no -C. DiscepoloQuattro cose sui compleanni mirati -C. DiscepoloRisonanze celesti -L. Marinangeli- Marsilio Guida ai transiti -C. Discepolo- Armenia Principi di astrologia medica -A. Cavadini- Hoepli Linguaggio astrale -AAVV- dal 150 al 159- Alzani Sestile -AAVV- dal 160 al 188- Alzani Le basi astronomiche dell'oroscopo -M. Gambassi- Capone Ricerca '90 - AAVV- dal 34 al 80- Edizioni Ricerca '90

Astrologia e amore -L. Greene- Astrolabio Il tuo oroscopo -Lyle, Aspland- tecniche nuove Venere e Marte -AAVV- Mir Noi e le stelle G. Melluso- Le dispense Lo zodiaco applicato alla psicologia -M. Senard- vol I, II- ECIG Terapia familiare astrologica -E. Bauer- Mediterranee Transiti e rivoluzioni solari -C. Discepolo- Armenia Introduzione all'astrologia -L. Morpurgo- TEA Il convitato di pietra -L. Morpurgo- TEA La natura dei transiti -L. Morpurgo- TEA La natura dei segni -L. Morpurgo- TEA La natura delle case -L. Morpurgo- TEA La natura dei pineti -L. Morpurgo- TEA Nuova guida al'astrologia -C. Discepolo- Armenia L'astrologia rivisitata -C.Negri- Capone The love relationship formula - C. Rakele- Llewellyn Amore e discernimento -S. Berti- GE l'Espresso Dizionario astrologico -F. Capone- Capone I segreti dello zodiaco -R. Fleury- EDH L'oroscopo Cinese -R. Fleury- Cartedit Il libro astrologico della natura -E. Dinacci- Blu diamond Astrologia applicata -C. Dicepolo- Armenia Nuovo dizionario di astrologia -C. Discepolo- Armenia La relazione d'amore in astrologia -L. Livaldi Laun- Capone Le stelle fisse - I. Vorel- Capone Dizionario degli asteroidi -R. Baldini- Capone Le Case, i templi del cielo -D. Houlding- Capone Lo strabismo di Venere- M. Romagnoli- Gruppo editoriale L'Espresso I Cicli planetari nella storia mondiale -A. Barbault- Capone Le dodici Case -H. Sasportas- Mediterranee

Manuale di astrologia -M. L. La Barbera- opuscolo di Astra. Astrologia -AAVV- Edizioni spazio interiore Astrologia e bioenergetica -A. Lavezzi, E. Restelli- Xenia edizioni. La chiave del tuo oroscopo -A. Leo- testo online Astrologia eretica -A. L'Eclaire- testo online Gli aspetti astrologici -C.E.O. Carter- testo online Tetrabiblos di Tolomeo -S. Feraboli- Arnoldo Mondadori editore La ruota della vita -R.Ferrari- Reverdito edizioni Astrologia -tratto da "l'astrologo moderno"- Fratelli Fabbri editori I nostri simboli interiori -L. Fassio- Edizioni spazio interiore Trattato di Astrologia di Raimondo Lullo - a cura di G. Bezza- Mimesis Astrologia e mito -R. Sicuteri- Astrolabio

Sezione mie pubblicazioni Risultati immagini per l'amor che move il sole e l altre stelle al rami L'amor che move il sole e l'altre stelle -G. Galeota- Gruppo editoriale l'Espresso Non sarà una bolla di sapone -G. Galeota- Gruppo Albatros il filo.

BIOGRAFIA AL 2015 -Nato a Fasano il 21 dicembre 1975 alle ore 21.58. Sagittario ascendente Vergine. -Astrologo ricercatore professionista.

-Non autodidatta ufficialmente riconosciuto da uno dei massimi astrologi al mondo (Ciro Discepolo). -Inventore dell'escluisiva formula Wild Horse di biocosmologia motivazionale e studioso della psiche. -Formazione astrologica dal 1997 alla scuola di Astrologia Attiva di Ciro Discepolo, il più grande esperto al mondo di rivoluzioni solari e lunari mirate. -Responsabile per la provincia di Brindisi della scuola di Astrologia Attiva. -Studioso di importanti testi di autori antichi e contemporanei. Ricercatore astrologico e fondatore del G.R.A.S il gruppo di ricerca di astrologia sperimentale per soli professionisti.

-Studioso autodidatta di testi di logica e fisica quantistica. -Studioso di neuroscienze, sociologia, antropologia a livello universitario nell'ambito della facoltà di psicologia. -Iscritto alla facoltà di PSICOLOGIA. -Formazione artistica, teatrale e cinematografica. Qualifica di maestro di arte. -Mi occupo di: Lettura del telma natale: le tue caratteristiche astrologiche. Affinità di coppia: Lei, Lui e la compatibilità matrimoniale. Astrologia elettiva: le date migliori per inaugurare un'attività o per sposarsi. Rivoluzioni Solari e Lunari mirate: il luogo migliore per festeggiare il compleanno e ottenere il meglio da un anno astrologico. Esorcizzazione del simbolo: come sostenere i transiti negativi. Rilocazione: il luogo migliore dove vivere. Metodo Wild Horse: come potenziare i propri punti forti facendo ricorso all'astrologia. -Lavoro per radio, televisione e giornali. -Autore del libro astrologico sui rapporti di coppia intitolato "L'amor che move il sole e l'altre stelle" e di un romanzo sul pensiero positivo intitolato "Non sarà una bolla di sapone". -Si parla di me su molti siti di astrologia e non. -Noto in molti ambienti astrologici. -Blog astrologico alla pagina: www.alramiastrologo.blogspot.it

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