Ledvinka Consigli Pratici Per Una Vita Macrobiotic A -- Edizionipdf

March 25, 2017 | Author: ziggystardani | Category: N/A
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INTRODUZIONE E` un dato inconfutabile che oggi la maggioranza delle persone in Italia mangia troppo e mangia male1 . Negli scorsi quarant’anni la qualit`a dei cibi si e` andata modificando e, seguendo l’esempio degli americani, l’alimentazione tradizionale italiana e` stata progressivamente abbandonata.

ni e fitormoni, di pesticidi ed antibiotici, concimi chimici ed antiparassitari e` cos`ı elevato che oggi per ogni italiano i produttori di alimenti (vegetali ed animali sommati insieme) usano piu` di 120 kg all’anno di additivi di ogni genere. Circa cinquant’anni fa la proporzione tra cereali (riso, pasta, pane, ecc.), legumi (ceci, lenticchie, fagioli), verdure, proteine animali (carni di ogni tipo, uova, pesce, ecc.) e frutta era molto simile a quella che oggi propone la macrobiotica. L’uomo moderno ha dimenticato, o sta ignorando, quanto sia importante la qualit`a e la quantit`a del cibo per mantenere una buona salute. E` innegabile che il cibo sia la nostra sorgente di vita. Tutte le energie vitali vengono combinate e rese commestibili grazie alle piante. La luce del sole, l’acqua, la terra e l’aria vengono assorbiti dalle piante e trasformati; nutrendosi principalmente di alimenti vegetali l’uomo pu`o assorbire tutto l’ambiente naturale che gli e` intorno.

La quantit`a di cibo e` oggi talmente aumentata che le calorie a disposizione sono, in molti casi, circa il doppio di quelle effettivamente necessarie; si e` passati da una media di 2200-2400 cal/g ad oltre 3800-4000 cal/g.

Seguendo il miraggio di una pi`u facile e rapida realizzazione di se stessi gli italiani hanno tralasciato i ritmi di vita di una volta, mangiano sempre pi`u spesso al bar, in piedi, o al ristorante; il pasto preparato in casa e` ormai una bella favola del tempo delle nonne. Poich´e ci`o che consumiamo in fretta e furia e` un cibo squilibrato (troppo salato o troppo zuccherato, troppo grasso o carente di minerali) abbiamo anche l’urgenza di mangiare in Possiamo servirci, per scegliere il nostro cibo continuazione; il modo di alimentarsi e` diventato e capirne meglio gli effetti, dei principi sui quali caotico. poggia la filosofia pratica della Macrobiotica che e` La produzione e concentrazione di cibo si sono stata ≪riscoperta≫ dal giapponese George Ohsatalmente specializzate che soltanto il rendimento e` wa e reintrodotta in Occidente circa cinquant’anni ormai importante, la qualit`a, se ≪costa≫ viene abfa. bandonata. Il cibo oggi e` raffinato, colorato, conDico ≪riscoperta≫ e ≪reintrodotta≫ perch´e nelservato con additivi chimici, e anche se il residuo di questi prodotti e` minimo, mi sembra di essere ra- la cultura popolare e medica della nostra civilt`a gionevole nel dichiarare che la quantit`a di additivi mediterranea questi principi erano gi`a noti ed usati; chimici che entrano nel nostro organismo dovrebbe il piu` famoso dei medici ≪macrobiotici≫ fu senz’altro Ippocrate, ma anche la medicina araba e essere ZERO. la Scuola salernitana hanno moltissimi punti in Per ottenere una resa maggiore l’uso di ormocomune con la macrobiotica, in definitiva con il buon senso. 1 a 1 edizione di questo libro: 1988

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Se l’alimentazione rispetta le nostre capacit`a e potenzialit`a possiamo vivere una vita pi`u sana, in definitiva pi`u ricca, grande e libera. Ohsawa si impegn`o nell’insegnamento della Macrobiotica per oltre trent’anni, diffondendo in tutto il mondo moderno la riforma alimentare che da essa deriva.

Qui ci viene in aiuto il pensiero orientale, perch´e in esso pi`u che nel nostro, si e` conservata la cultura della sintesi, e si e` meno sviluppata quella dell’analisi. Mi spiego meglio; partiamo da considerazioni generali: alcuni alimenti portano ad una espansione o dilatazione del corpo e/o degli organi; altri alimenti causano invece una contrazione.

Con il suo insegnamento ispir`o numerosi seguaci e studenti, che dopo la sua morte continuarono L’effetto della dilatazione e` dapprima la sensala sua opera; Michio Kushi era uno di questi. zione di caldo (il sangue va verso la periferia dell’organo e/o del corpo) e successivamente quella di Un’alimentazione che considera solo il punto di freddo (dispersione di energia e sostanze nutritive). vista ≪nutrizionale≫ (carboidrati, proteine, grassi, L’effetto della contrazione e` dapprima la sensaziovitamine, minerali, ecc.) e` utilitaristica e parziane di freddo (il sangue va verso il centro del corpo le; non e` possibile nutrirsi in modo adeguato se e/o degli organi) e successivamente quella di caldo non si prendono in considerazione l’ambiente in (concentrazione di energia e sostanze nutritive). E` cui viviamo e l’ambiente in cui nasce e/o e` proevidente che queste due fasi sono necessariamente dotto il cibo; ma anche la nostra evoluzione di compresenti e alternate (ad esempio: la respirazioesseri umani e la nostra costituzione fisica vanne, dilatazione e contrazione dei polmoni). La fase no tenuti presenti per non trasformarci in ≪cardi contrazione e` dipendente da quella di dilatazione nivori≫ o ≪erbivori≫ con disagi, disturbi e danni e viceversa. Quando una delle due fasi e` irregolare immancabili a breve o a lungo termine. o sospesa si hanno necessariamente dei disturbi o La Macrobiotica ci aiuta a considerare e vive- malattie. re la nostra vita con un atteggiamento pi`u aperto Prendiamo in prestito dalla cultura e filosofia e disponibile; non e` una medicina alternativa, n´e orientali i termini yin e yang perch´e sono sintetiuna dieta specifica. Ma poich´e ognuno di noi ha ci e, una volta capiti, molto facili da usare. Lo dei problemi di alimentazione e salute, l’applicayin indica l’espansione e lo yang la contraziozione alimentare della Macrobiotica e` quella che ne. Per comporre una dieta equilibrata, quinpi`u delle altre fa breccia nel mondo moderno; indi, e` importante classificare i cibi in due grandi fatti ognuno di noi e` diverso, vive in ambienti dicategorie: versi, si occupa di attivit`a lavori diversi, necessariamente il nostro modo di mangiare e` diverso 1. cibi che hanno l’effetto di dilatare, yin; da quello degli altri. Per scegliere nel modo migliore possibile quali cibi e quali preparazioni sono pi`u adatti alla nostra costituzione ed al nostro stato dobbiamo far ricorso ad un principio generale, altrimenti ci perdiamo in un elenco di alimenti, ognuno di essi capace di effetti positivi e negativi. Invece di pensare: ≪Questo fa bene per il tale organo e quell’altro fa bene per tal altro. . . ≫ dobbiamo essere in grado di scegliere gli alimenti per le loro qualit`a pi`u generali.

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2. cibi che hanno l’effetto di contrarre, yang. Il modo di crescere delle piante (nel caso presente quelle commestibili) e la loro struttura sono caratterizzati da fattori diversi che permettono di individuare il predominio delle energie yin e yang nel cibo.

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L’energia yin determina: – crescita in clima pi`u caldo – frutta o cibi che contengono pi`u acqua (succo) – sviluppo di rami, foglie, frutti – maggiore crescita verso l’alto – reazione acida nell’organismo – sapori pi`u piccanti, aciduli e/o aromatici. L’energia yang determina: – crescita in clima pi`u freddo – cibi o frutti pi`u compatti e meno succosi – sviluppo di radici o semi – maggiore crescita verso il basso (anche radici) – reazione alcalina nell’organismo – sapori pi`u salati o amarognoli.

te, esse procurano all’organismo un effetto rinfrescante necessario per sostenere il caldo dei mesi estivi. Nella tarda estate (fine agosto-settembre) l’energia delle piante raggiunge il suo massimo e tutta la frutta e` ormai pienamente matura. Questa frutta e` molto dolce e succosa (ricca d’acqua) cresce sempre ad una certa altezza, talvolta notevole dal suolo.

Questo ciclo annuale indica l’alternanza del predominio dell’energia yin e yang con il variare della stagione. Le piante, la frutta e i prodotti vegetali in genere che crescono e maturano nei climi piu` caldi, o tropicali, sono piu` grandi, lussureggianti e succosi e quindi piu` yin, invece piante e prodotti vegetali che derivano da climi piu` freddi o Per classificare i cibi e` necessario vedere chiara- settentrionali sono piu` piccoli, asciutti e quindi mente quali fattori predominano, poich´e tutti i cibi piu` yang. contengono qualit`a yin e yang combinate. Possiamo dunque classificare i cibi pi`u diversi anche se crescono nello stesso mese, o stagione dell’anno, osservando il loro generale ciclo e mo0.1 Yin e yang nella natura do di crescita. Le radici sono governate dall’energia yang, la loro tendenza e` di scendere nel terreno, Uno dei migliori metodi per classificare il cibo dirette verso il centro della Terra. I rami, i gambi, consiste nell’esaminare il ciclo di crescita delle gli steli e le foglie sono governati dall’energia yin, piante commestibili. In inverno il clima e` freddo e la loro tendenza e` di dirigersi verso il Cielo. umido (yin), in questo periodo dell’anno l’energia delle piante scende nelle radici, le foglie appassiscono e muoiono. Le piante che crescono e danno 0.2 Il modo macrobiotico frutti in autunno e inverno sono meno ricche d’acqua e posseggono delle qualit`a nutritive pi`u concentrate; possono, perci`o, essere conservate a lun- La Macrobiotica applicata all’alimentazione non go senza che vadano a male. Sono esempi di queste e` altro che buon senso. Il modo macrobiotico di le carote, le pastinache, le rape bianche, i cavoli, mangiare e` una sensata alternativa ai cibi d’oggi, ecc. . . super-raffinati, devitalizzati, ed edulcorati. Recenti studi fatti dal Centro Nazionale delle Ricerche In primavera ed all’inizio dell’estate l’energia di molti Paesi – compresa l’Italia – sono giunti alla vegetale sale verso l’alto, quindi vediamo appariconclusione che l’alimentazione – molto pi`u del tare le nuove foglioline sugli alberi mentre la terra bacco o delle droghe – e` il fattore pi`u importante e si ricopre del fresco colore delle piante annuali. diffuso da prendere in considerazione in qualunque Queste piante, dunque, sono di natura pi`u yin. Le caso di malattia degenerativa. verdure estive sono pi`u ricche di acqua e di con` di importanza vitale, quindi, tornare ad seguenza vanno a male e marciscono rapidamenE ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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un’alimentazione piu` vicina a quella seguita dai nostri predecessori, se si vuole riacquistare la salute e la vitalit`a. E` altres`ı importante rispettare i cicli di funzionamento biologici di veglia e riposo (ad esempio abbiamo bisogno di piu` sonno in inverno che in estate ed e` piu` facile alzarsi presto al mattino in estate che in inverno); anche il ciclo giornaliero di attivit`a, pasti e riposo va tenuto in considerazione. E` bene consumare solo una leggera colazione al mattino, preferibilmente un brodo vegetale d’estate ed una crema di cereali d’inverno; il pranzo e` bene che sia anch’esso leggero per permetterci di mantenerci attivi nel pomeriggio; bisognerebbe pranzare tra le 12 e le 13 non piu` tardi; alla sera bisognerebbe cenare tra le 18 e le 20 cos`ı da avere, per la prima digestione, circa tre ore di tempo prima di andare a letto.

ti gruppi scientifici e non, riconoscono come questo moderno indirizzo dell’alimentazione abbia causato molte e gravi malattie, oggi piu` diffuse che mai, molte di esse di recente acquisizione, e caratteristiche della nostra civilt`a tecnologica. I cereali sono un cibo dalle caratteristiche singolari: rappresentano infatti sia l’inizio che la fine del ciclo vegetativo essendo al tempo stesso frutto e seme. Per questa ragione e anche per la possibilit`a di combinarsi molto bene con qualsiasi verdura, costituendo cos`ı un’alimentazione sana e completa, i cereali sono il cibo di gran lunga pi`u importante del regime macrobiotico.

Anche il malto – ≪zucchero≫ ricavato dai cereali – e le bevande alcoliche derivate dai cereali – birra, sak´e, whisky – hanno un effetto relativamente molto pi`u blando dei prodotti simili ma derivati dallo ≪zucchero≫ della frutta; se ne abbiamo E` fondamentale per tutti, ma soprattutto per cobisogno sono quindi da preferire. loro che intendono ottenere i risultati pi`u efficaci e duraturi, mangiare sempre a casa, almeno per le prime settimane, lasciando poi ai casi della vita, l’opportunit`a di riassaggiare i cibi comunemente 0.4 La preparazione venduti in negozi e ristoranti.

Con lo scegliere, lavare, tagliare, cucinare e condire il cibo noi interveniamo sullo stato naturale dei prodotti della terra e ne modifichiamo, in gran par0.3 L’importanza dei cereali te, le caratteristiche e l’assorbibilit`a. La donna che conosce quali effetti produce uno stile di cucina dePer millenni l’uomo ha considerato, salvaguardato terminato pu`o fornire alla sua famiglia il cibo pi`u e coltivato i cereali per farne il suo cibo fondamenadatto alle condizioni di salute ed anche all’attivit`a tale. Ci`o e` facilmente riscontrabile studiando la di ognuno. comparsa e l’evoluzione delle grandi civilt`a, dalle pi`u antiche alle pi`u recenti. Non si pu`o quindi sotLa cucina che segue i principi macrobiotici e` tovalutare l’importanza che i cereali hanno avuto l’unica nel suo genere proprio per questo, perch´e nel corso dell’evoluzione dell’umanit`a. ci rende consapevoli della possibilit`a e capacit`a di modificare i valori nutrizionali del cibo, anche serDi recente il consumo dei cereali – soprattutvendosi di ingredienti semplici, talvolta anche solo to sotto forma di chicchi interi e non raffinati controllando il tempo di cottura. – e` drasticamente diminuito. I cereali sono stati sostituiti negli ultimi cinquant’anni da cibi di proLa cuoca che conosce i principi macrobiotivenienza animale (es: formaggi e latticini, carni e ci possiede l’abilit`a di cambiare la qualit`a degli insaccati, carboidrati diversi come patate, zucche- alimenti; pu`o arricchire il pasto di sali minerali ro e farine sbiancate e raffinate). Adesso per`o mol- con una cottura pi`u lenta e lunga, con l’uso del ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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sale e limitando il contenuto d’acqua; pu`o anche niente. conservare l’effetto delle vitamine pi`u fragili, se necessario, limitando il tempo di cottura e usando il vapore. In pratica ella e` in grado di controllare e mantenere lo stato di salute delle persone per cui cucina. La nutrizione moderna, che ha preparato i lunghi e elaborati elenchi dei principi nutritivi ha dimenticato e messo da parte il fattore pi`u importante: la combinazione di elementi nutritivi in pentola, durante la cottura e nello stomaco e nell’intestino durante i processi di digestione e assorbimento. Infatti non e` sufficiente mangiare dei pasti sostanziosi; e` piu` importante rendere il nostro organismo capace di assorbirli e di eliminare le scorie tossiche che ne derivano. Per questi motivi, ed anche perch´e la qualit`a biologica dei cibi comunemente in commercio e l’effetto biologico delle ricette (combinazioni di ingredienti e modifica di questi con la cottura) sono deleteri alla buona salute, e` importante che tutti coloro che desiderano migliorare studino la teoria e la pratica della cucina secondo la visione della Macrobiotica. Non basta, infatti, scegliere un cibo anzich´e un altro per modificare profondamen` necessario capire te il nostro stato di salute. E come e quando usare un alimento e come modificarlo con la cucina per ottenere dei grandi cambiamenti o miglioramenti. Anche l’atteggiamento verso il cibo va curato. Un fattore importante del regime macrobiotico e` la masticazione. Oggi siamo abituati a ingurgitare senza riflettere, n´e prima n´e dopo. La masticazione pu`o essere considerata come un ulteriore e finale modo di preparare il cibo per i nostri bisogni individuali. Il pasto dovrebbe essere consumato con calma e gratitudine. Uno dei modi migliori per esprimere a nostra gratitudine per il cibo consiste nel masticarlo cos`ı bene da riuscire ad assimilarlo tutto completamente senza sprecare

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Capitolo 1

CONSIGLI GENERALI SULL’ALIMENTAZIONE 1.1 Cereali integrali

Riso semilavorato Pasta di grano duro integrale e/o setacciato Soba (frumento e saraceno al 40-60% di saraceno) Pasta di saraceno (pizzoccheri, ecc.) Udon (frumento) Pane integrale a lievitazione naturale (di frumento o di segale) Gallette di riso, cereali soffiati Grano o farro spezzati, bulghur Fiocchi di cereali (avena, orzo, grano, riso) Farine (polenta, semolino, cuscus ecc.) Biscotti, fette biscottate, prodotti da forno Chapati, pane animo

Ogni pasto dovrebbe includere circa il 50% di cereali integrali in chicchi. I cereali integrali in chicchi sono da preferire alla farina (a tutti i prodotti della panificazione e da forno) poich´e essi sono di gran lunga piu` digeribili. I cereali integrali e i prodotti da essi derivati sono:

da usare con regolarit`a Riso tondo integrale Riso lungo integrale Miglio Orzo mondo Orzo perlato Granoturco Avena intera Grano in chicchi Segale in chicchi Saraceno in chicchi Farro in chicchi

1.2 Zuppe e minestre Il 5% di ogni pasto (si considerano solo due pasti al giorno tra le 12 e le 13 e tra le 18 e le 20) sar`a composto da una zuppa o minestra insaporita da miso o salsa di soia (shoyu). Una o due tazze di consomm´e di zuppa sono sufficienti nella giornata. Il sapore di questa zuppa sar`a moderato (n´e salato, n´e insipido). Gli ingredienti da usare devono variare possibilmente ogni giorno e comprendono: verdure, alghe marine ed anche, pi`u di rado, cereali o leguminose. Il condimento sar`a dato da: miso hatcho, miso d’orzo (mugi), miso di riso integrale (genmai), o shoyu naturale. Ogni tanto, a meno

da usare occasionalmente Riso dolce integrale Mochi Riso integrale fino 7

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che non sia specificato altrimenti, si potr`a usare il Ortaggi duri (radici e steli) miso di soia, il miso di riso (kome) e il tamari. Bardana E` molto importante che il sapore, l’aspetto, il Carote modo di cottura, la durata della cottura e la comDaikon (ravanello gigante bianco) posizione della zuppa o della minestra di miso Ravanello rosso, bianco, nero cambino il pi`u spesso possibile. Navone Radici di dendelio Radici di cicoria (barbe di frate) Radici di loto 1.3 Verdure e ortaggi Cipolle Rutabaga (cavolo-rapa) Il 20-30% di ogni pasto (circa 1/4) sar`a composto Rape bianche da verdure e ortaggi freschi, cotti in vari modi (al Pastinaca vapore, bolliti, al forno, a pressione, stufati, saltati con qualche goccia d’olio). Il tempo di cottura e` specificato pi`u avanti. In genere un terzo di queste verdure pu`o essere anche assunto sotto forma d’in- Ortaggi di superficie salatini o d’insalate (fresche o scottate). Le verdure da usare possono essere suddivise in due grandi Cavolfiore gruppi: Cavolo verza Cavolo cappuccio Zucca violina Zucca barucca verdure giornaliere Zucca hokkaido Popone (zucca gialla lunga) Ortaggi o verdure a foglie verdi o bianche Broccoli (tutti i tipi) Cavolini di Bruxelles Cavolo nero Cavolo riccio Verde delle carote Cavolo o lattuga cinese Foglie di daikon o di ravanello Senape o senapone Prezzemolo Scalogno Cime di rapa Crescione Porri Cipolline novelle Cicoria selvatica Cicorione (puntarelle) ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

verdure occasionali Agretti Sedano Cetriolo Indivia Scarola Lattuga Lattuga romana Radicchio verde e rosso Funghi (di ogni tipo) Funghi shiitake Germogli di soia e/o legumi Germogli di sesamo o altri semi Sedano-rapa

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Foglie di zucchine (tenerume) Zucche estive Ortica Piselli Fave Fagioli freschi Pannocchie di mais Fagiolini Carciofi Cavolo rosso Cipolle rosse Bietole Topinambour Daikon secco (kiriboshi daikon) Lotus secco

sono da evitare Aglio Asparagi Barbabietola Rape rosse Finocchio Felce Spinaci Erba porcellana Borsa del pastore Melanzane Peperoni (rossi e verdi) Peperoncini Pomodori Patate Patate dolci Piantaggine Zucchini

wakame o con ortaggi duri.

leguminose giornaliere Fagioli rossi (Azuki) Ceci bianchi Soia nera Lenticchie verdi

di rado Derivati da leguminose e cereali: Tempeh Natto Tofu fresco Tofu secco Seitan Biscotti di glutine (Fu)

leguminose occasionali Fagioli bianchi, Regina Fagioli Lima Cannellini Dall’occhio Borlotti Arancioni olandesi Soia gialla alimentare (non da olio) Fagioli messicani o neri Piselli secchi Ceci neri Lenticchie di montagna

1.5 Verdure di mare 1.4 Leguminose (fagioli, ceci, ecc.)

Questi prodotti, importantissimi per la nostra salute e vitalit`a, vengono cotti e serviti solo in piccola Una piccola porzione – il 10% circa e` composta da quantit`a, circa il 5% del volume totale di cibo asleguminose, cotte sempre insieme ad alga kombu o sorbito nella giornata. Le alghe marine sono cotte ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Granchio Merluzzo Nasello Niboshi (sardine secche) Orata Passera di mare Polipo Razza Rombo alghe da usare quotidianamente Seppia Sogliola Lamelle Kombu (base per brodi, complemento per Stoccafisso la cottura di leguminose, contorni, o in polvere, co- Trota me condimento) Trota salmonata Ondarie Wakame (nelle zuppe, in particolare quel- Vorigola la al miso, anche come contorno o condimento). Lattuga Nori (come guarnizione, condimento, o per preparare involtini di cereali, ecc.). Hijiki (come contorno). di rado Arame (come contorno). Dulse (nelle zuppe, minestre, insalate). Agar-agar (detta anche kanten, per gelatine di ver- Tonno Pesce spada dure o di frutta). Salmone Mekabu (come contorno). Palombo Sgombro Sardine 1.6 Cibi supplementari Altro pesce azzurro e preparate in numerosi modi; ad esempio in zuppe o minestre, con leguminose, come contorno o anche come guarnizioni. I piatti a base di alghe marine possono essere insaporiti con l’aggiunta, in fine cottura, al fuoco, di una moderata quantit`a di shoyu (salsa di soia).

Pesce a carni bianche Noci e semi oleaginosi pu`o essere consumato una o due volte alla settimana in sostituzione della porzione di leguminose leggermente tostati e insaporiti delicatamente con (un volume equivalente al 10%), scegliendo tra le sale marino o shoyu, possono essere usati ogni seguenti variet`a: tanto come snack o per arricchire piatti usuali: Aragosta Aringa fresca Bianchetti (lattarini) Calamaro Carpa Chirimen iriko (pesciolini secchi) Cozza Dentice Gambero ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

preferite le seguenti variet`a Semi di sesamo Semi di zucca Arachidi Mandorle Nocciole

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di rado Semi di girasole Noci Pinoli

Zucca bernoccoluta Zucca violina Zucca hokkaido

Dolcificanti e frutta secca E` preferibile essere ragionevoli con l’uso di questi cibi e delle creme o ≪burri≫ derivati poich´e l’elevata quantit`a di grassi appesantisce la digestione e tende a intasare gli organi piu` importanti; ci`o non significa che non si possano usare.

Sciroppo di riso Malto d’orzo Malto di mais Amasake Castagne Succo di mela Altri cibi che possono sostituire quelli gi`a elenSucco d’uva cati comprendono gallette di riso, riso soffiaUva passa to, cereali soffiati, pop-corn, ceci tostati, cereali Mele secche tostati. Albicocche secche Pere secche Pesche secche Dolci e dessert Prugne secche e` meglio che questi siano dolcificati con i prodotti migliori, in particolare con quelli derivati dai cereali (sciroppo di riso, malto d’orzo, amasake). Dolci e dessert possono essere consumati, ma in piccole quantit`a e a ragion veduta. Chi e` in buono stato di salute pu`o usare anche della frutta, secca o fresca di stagione. Non si raccomanda invece l’uso regolare di succhi di frutta. Si dia la precedenza alla frutta locale, proveniente da coltivazioni non forzate; perci`o se vivete in clima temperato o mediterraneo evitate strettamente la frutta tropicale o semitropica.

Frutta del clima temperato di albero Mele Ciliege Pesche Albicocche Uva bianca Susine, prugne Pere Agrumi (solo a ragion veduta)

Cibi dolci di piantine o arbusti Verdura dolce Carota Cavolo Cipolla Pastinaca Ravanello bianco ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

Fragole Mirtilli Lamponi More Cocomero Melone

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1.7 Bevande

1.8 Condimenti

Per preparare infusi, t`e e decotti usate solo acqua Elenchiamo di seguito diversi condimenti, particodi sorgente o di pozzo; pu`o andare bene dell’acqua larmente raccomandabili per l’uso quotidiano ed anche per preparare ricette e bevande particolari. minerale non gassata. N.B. Usare solo i condimenti segnati:

uso quotidiano T`e di tre anni (kukicha) T`e bancha Riso tostato Orzo tostato Acqua calda Acqua di sorgente o di pozzo

occasionale Caff´e di cereali infuso di dendelio Infuso di cicoria Bevanda di kuzu T`e di kombu T`e di umeboshi T`e mu (16 erbe) T`e mu (9 erbe)

di rado T`e verde Latte di soia Succhi di verdure Succhi di frutta Birra Sak´e, vino di riso Vino Attenzione: e` meglio bere solo se si ha sete. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

Sale marino: il sale va usato soltanto in cucina e non va aggiunto a tavola. E` bene non usare sale marino grigio; questo infatti provoca danni renali, dovuti all’elevato contenuto di magnesio. Il sale deve essere di colore biancastro, di sapore salato/dolce; se di sapore salato/amaro trattasi di sale di miniera (salgemma) o di sale estremamente raffinato. Il sale va usato, sciolto nell’acqua in piccole quantit`a (circa un cucchiaino raso per litro d’acqua), nella cottura di tutti i cereali ed in alcuni casi anche per la preparazione di zuppe, verdure, leguminose, desserts. Salsa di soia – shoyu: va usata particolarmente in cucina, per condire verdure, leguminose, alghe. Siete pregati di non usare la shoyu a tavola per insaporire il cibo. Tamari: va usato come lo shoyu, solo in cucina, per condire verdure e leguminose. Non e` equilibrato come lo shoyu, meglio usarlo di rado, comunque mai per cura. Sesamo salato (gomashio): e` composto da 10-14 parti di sesamo delicatamente tostato e da una parte di sale marino anch’esso tostato. Il sesamo va lavato accuratamente e fatto asciugare, e quindi tostare, in una padellina pesante, preferibilmente di ghisa. Il sesamo e` pronto quando si sfarina facilmente tra le dita; ma attenzione a non bruciarlo! Durante la tostatura, a fuoco molto basso, e` necessario mescolare in continuazione con una spatola di legno. Tostate poi, delicatamente, anche il sale, mescolando sempre ed evitando che cambi colore. Schiacciate i semi di sesamo e il sale

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insieme, in un mortaio zigrinato di terracotessere usate come le umeboshi e per preparare ta (suribachi) finch´e i 2/3 dei semi di sesamo degli specifici. Utili in caso di intossicazione non siano polverizzati. Conservatelo in un vada cibi animali avariati. setto di vetro ben chiuso. Si conserva 10-15 giorni. Va usato a tavola per condire cereali, Kombu al sale (shio kombu): mettere in ammollo 3-4 strisce di kombu secca (circa 50 cm) verdure, leguminose. per dieci minuti, tagliatela poi in pezzettini di due cm di lato. Aggiungere un bicchiere d’acAlghe tostate polverizzate: potete usare alghe qua e un bicchiere di salsa di soia (shoyu) (1 wakame, kombu o dulse. Tostate l’alga in bicchiere = 1/6 di litro); portate a ebollizione forno finch´e non e` quasi carbonizzata (circa e riducete la fiamma al minimo, cuocete fin15 minuti a 250 gradi), poi polverizzatela nel ch´e tutto il liquido non e` evaporato, per circa suribachi. Per condire cereali o leguminose. tre ore. Lasciate raffreddare e conservate in Sesamo alle alghe: 48 parti di sesamo, tostato coun vasetto chiuso fino a 5-6 settimane. Manme per il gomasio, mescolati ad una parte di giate uno o due pezzetti di kombu al sale ogni alga tostata e polverizzata, come sopra. Metanto, se necessario. scolateli insieme e preparateli come il sesamo Salsa di nori: mettete dieci fogli di nori a cuocere salato. Si usa allo stesso modo. con due bicchieri d’acqua e mezzo bicchiere Sesamo allo shiso: tostate delicatamente il sesadi shoyu. Lasciate cuocere pian piano finch´e mo, come descritto sopra alla voce Sesamo la maggior parte del liquido non sia evaporata, salato; seccate al forno le foglie di shiso, cos`ı circa due ore; dovete ottenere una sorta di crecome si trovano mescolate alle umeboshi, per ma densa. Conservate in un vasetto di vetro 35-40 minuti a 200 gradi. Mescolate 12 cucper 3-4 settimane. Si usa come condimento di chiai di sesamo con un cucchiaino di shiso cereali, o verdure o brodi di verdure. seccato e polverizzato. Schiacciate al 70% Variazioni: aggiungere alla fine della cottucome per il gomashio. ra un cucchiaino di malto di riso e cuocere Variazioni: aggiungere a un foglio di alga nomescolando ancora uno o due minuti. Si usa ri tostata e sbriciolata 6-8 cucchiaini colmi di come sopra. sesamo allo shiso. Si usa come sopra. Tekka: e` un condimento particolarmente forte e Albicocche o prugne salate (umeboshi): le albirinvigorente, composto da hatcho miso e racocche selvatiche maturate sotto sale per oltre dici di bardana, lotus, carote tagliuzzate con 12 mesi in Giappone vengono dette ume (all’aggiunta di sesamo e di zenzero fresco. La bicocche) boshi (salate). Vengono usate sia in lunga preparazione ne sconsiglia la produziocucina, al posto del sale, in una grande variet`a ne casalinga. Meglio acquistarlo gi`a pronto. di piatti, sia a tavola per accompagnare il riso, Va usato come il gomashio, ma attenzione, le verdure ed anche (in alcuni casi) per prela sua fortissima capacit`a di contrazione ne parare bevande speciali. Le umeboshi stimoraccomanda un uso molto moderato. lano l’appetito e la digestione ed aiutano a mantenere il sangue in condizioni alcaline. Crauti: fatti con cavolo cappuccio (cavolo bianco) e sale; e` un cibo fermentato utilissimo per rinforzare la flora intestinale e per favorire la Foglie di shiso: la variet`a a foglie violacee e` usata digestione. Pu`o essere usato spesso, in picper impartire alle umeboshi un colore rosso cole quantit`a, per accompagnare il pasto. E mattone ed un sapore pi`u gradevole. Possono ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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bene aggiungere due - tre gocce di shoyu ad ogni cucchiaiata di crauti. In genere non se ne consuma pi`u di due cucchiaiate al giorno. Aceto: l’aceto di umeboshi e l’acidulato di riso possono essere usati con molta moderazione in cucina per condire verdure e alghe o nella preparazione di salse. Kelp: variet`a di alghe laminaria, seccate e polverizzate. Si trovano gi`a pronte e si usano come le alghe tostate e polverizzate.

1.9 Olii e salse per cucinare Sull’olio, esiste in Italia una decennale disinformazione. L’olio migliore per il consumo umano e` quello derivato dai semi (di sesamo o di mais) e non da frutta (olivo o mandorle). Bisogna evitare di aggiungere l’olio crudo nelle pietanze a tavola – questa e` un’abitudine deleteria, giustificata solo dall’elevato consumo di proteine animali, che a lungo andare favorisce ed accelera il deposito di muco e grassi nelle ghiandole interne, e nei sistemi circolatorio, respiratorio ed escretore. L’olio pu`o essere riscaldato, ma non superare i 140 gradi (quando inizia a fumare) ed usato con moderazione per saltare le verdure di contorno, o aggiunto nell’acqua durante la cottura di zuppe o minestroni.

Ravanello daikon: questo grosso ravanello bianco va grattugiato e mescolato ad un po’ di shoyu o tamari. Una dose media e` : un cucchiaio colmo di daikon e 4-5 gocce di shoyu. Al posto del daikon si possono usare In generale, per la maggior parte delle persone anche ravanello rosso, ravanello nero, navo- basta limitare l’uso dell’olio a mezzo cucchiaino ne, rapa bianca. E` specialmente indicato per al giorno. Qualche volta ci si servir`a dell’olio anequilibrare le pietanze fritte o il pesce. che per soffriggere con una pastella verdure, pesce, molluschi, seitan o tofu ed anche crocchette di ceRavanello secco salato (takuan): si presenta co- reali. Non usare olio crudo, se state seguendo una me una radice di colore marroncino, schiac- dieta curativa.

ciata e molto compatta. Pu`o essere consumaUn condimento universale, e indispensabile per to di tanto in tanto per accompagnare il pasto la buona salute, e` il sale marino non raffinato (cfr. o per favorire la digestione. E` bene mangiarne alla voce Condimenti) che esalta il sapore naturale solo due - tre fettine alla volta. del cibo senza aggiungere grassi. Il miso e la salsa di soia (contengono ambedue dal 13% al 18% di Zenzero fresco: si trova anche in Italia, nei cen- sale marino) possono venir usati come condimenti tri macrobiotici pi`u forniti o presso grossi ri- non grassi ma molto gustosi. Scegliete le variet`a venditori di frutta e ortaggi d’importazione e prodotte in maniera naturale e non trattate chimiprimizie. Si consuma come guarnizione o per camente. Anche questi condimenti vanno usati con insaporire contorni di verdure, zuppe ed an- moderazione. che bilanciare piatti a base di pesce o molluschi. Va grattugiato per estrarne il succo che va aggiunto in pentola qualche secondo prima Condimenti magri di terminare la cottura. uso quotidiano Rafano (cren): lo si usa di rado, come il ravanello daikon, per guarnire ed equilibrare pietanze Sale marino fritte o a base di pesce e molluschi. Salsa di soya - shoyu ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Sesamo salato - gomashio Sesamo alle alghe Albicocche o prugne salate - umeboshi Miso d’orzo Miso di riso Miso di riso integrale

uso occasionale Tamari Alghe tostate polverizzate Sesamo allo shiso Shiso fresco o secco, salato Salsa di nori Kombu al sale Crauti Agro di umeboshi Acidulato di riso Kelp Ravanello secco salato - takuan Zenzero fresco Rafano

Condimenti grassi uso comune Olio di sesamo Olio di sesamo tostato Olio di mais Olio di girasole uso occasionale Olio di arachidi Olio di cartamo Olio di soia Olio di oliva ≪Maionese di tofu≫ anche se di buona qualit` a Pasta di olive e/o olive in salamoia da evitare Olii super raffinati, estratti e trattati chimicamente Olio di colza

Attrezzatura di cucina

Addensanti uso occasionale Kuzu Arrow-root

usare di rado Fecola di mais (tipo maizena) Amido di riso Amido di grano ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

Fornelli a gas Forno a gas Pentola a pressione per cereali Pentola a pressione per legumi Varie pentole in acciaio inox Qualche casseruola e/o pentola in ghisa Coltello quadro (stile cinese giapponese) per tagliare le verdure Tagliere di legno Se nella vostra cucina manca una delle attrezzature su indicate, acquistatela. Anche un umile attrezzo come il coltello quadro per verdure, o il tagliere di legno, vi ripagher`a abbondantemente dimostrandosi utile ed efficiente, vi consentir`a anche una grande economia di tempo nella preparazione dei pasti.

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1.10 Cibi da eliminare o ridurre al grassi minimo prodotti animali Carni rosse (manzo, vitello, maiale) Pollame, coniglio, agnello, capretto Salumi (di ogni tipo) Cacciagione (di ogni tipo) Uova

derivati del latte Latte (di ogni tipo) Formaggi fermentati o stagionati Burro, yogurt, kefir Gelati al latte Panna montata o acida

Lardo Olii estratti e manipolati chimicamente Margarina (di ogni tipo) Grasso d’oca

cibi trattati/raffinati Cibi precotti-instant Cibi in scatola Cibi surgelati Pasta bianca (non integrale) Riso brillato (raffinato) Pane, gallette, ecc. fatti a partire da farine sbiancate e raffinate

stimolanti

cibi trattati con:

Spezie (cumino, cannella, ecc.) Erbe aromatiche (basilico, rosmarino, ecc.) Aceto di vino Caff`e Alcool (compreso il vino) T`e commerciali tinti artificialmente T`e aromatici e stimolanti (alla menta, al gelsomino, ecc.) Ginseng (in ogni forma)

Additivi chimici Conservanti, stabilizzanti Emulsionanti, coloranti Deodoranti, arricchenti, ecc. Cibi liofilizzati

bevande Aranciate e limonate ≪naturali≫ Coca-cola, pepsi-cola ecc. Acqua brillante Succhi di frutta (di ogni tipo) ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

dolcificanti Zucchero (bianco, integrale, scuro, nero, ecc.) Miele Melassa di canna, sciroppo di barbabietola Saccarina, ciclammati e ogni altro dolcificante artificiale Fruttosio, carruba, cioccolato Sciroppi di ogni altro tipo, pappa reale

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semi oleaginosi Noci brasiliane Anacardio Pistacchio

frutti tropicali e subtropicali Ananas Avocado Banane Pompelmi Mango Papaya Kiwi Fichi Noce di cocco

¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Capitolo 2

CONSIGLI DIETETICI E` importante che tutti seguano i tre punti ti di mare) cotto al piatto o lessato alla grisuccessivi. glia, senza olio. Dei ravanelli crudi o scottati accompagneranno sempre il pesce. Primo: masticare molto bene, 50-100 volte o pi`u. 5-10% frutta di stagione fresca o secca, cotta o Mangiamo solo se abbiamo veramente fame. cos`ı com’`e, a seconda dei casi. Secondo: bere solo in caso di sete – mai per abitudine – e solo le bevande consigliate. Terzo: usare sempre una piccola quantit`a di sale e condimenti; a meno che non sia specificato il contrario.

2.1 Dieta macrobiotica standard 50-60% cereali integrali, preferibilmente in chicchi. 5-10% zuppa di miso o shoyu. Sapore: delicato, moderato, forte. 20-30% verdure dei tipi consigliati. 2/3 di queste devono essere cotte (saltate, al vapore, lessate, stufate) da 5 a 30 minuti. 1/3 di tali verdure pu`o essere composto da: insalata cruda, pressata, scottata, macerata col sale (insalatini). Pressata da 1 a 8 ore; scottata da 1/2 a 3 minuti e macerata da 3 a 90 giorni. 5-10% leguminose ed alghe marine. Questi alimenti possono essere sostituiti una, due volte alla settimana da pesce bianco (o frut18

Capitolo 3

INDICAZIONI SULLA COTTURA 3.1 Metodi di cottura del cibo

di sale (normalmente un quarto di cucchiaino) o altri condimenti al posto del sale come shoyu, alga kombu (solo se indicato usare due cucchiaini di shoyu, oppure 4 cm di kombu secca per tazza di riso).

di uso frequente Cottura a pressione Bollire Cottura a vapore Cottura stufata, senza acqua Brodi e zuppe Strinare (saltare senza olio) Pressare con sale

Lasciate il fuoco al minimo per quindici minuti; alzate la fiamma e, al primo bollore (quando la valvola della pentola a pressione inizia a fischiare) mettete uno spargifiamma tra la pentola e il fornello e abbassate la fiamma al minimo. Cuocete per cinquanta minuti. Spegnete il fuoco e lasciate riposare, senza togliere la valvola n´e il coperchio per almeno dieci minuti. Togliete il riso cotto dalla pentola e disponetelo in una ciotola (di legno, se possibile) per evitare che si ammassi; copritelo con uno stuoino di bamb`u perch´e si raffreddi e si asciughi.

di uso saltuario Saltare con olio (bassa temperatura dell’olio) Soffriggere (alta temperatura dell’olio) Crudit`a, insalate Friggere Tempura (frittura con pastella) Cottura al forno Tostatura

3.3 Combinazioni di riso ed altri cereali, o semi

Per ogni tazza di riso integrale aggiungete a scelta: – un cucchiaio di sesamo tostato – 8 castagne secche (in ammollo due ore) 3.2 Cottura del riso integrale – 10 nocciole o mandorle tostate e sbucciate – una tazza di miglio, oppure mezza tazza di miglio Lavate il riso integrale quattro o cinque, volte, me– mezza tazza di orzo perlato, o orzo mondo o farro scolando e sfregando i chicchi nell’acqua fredda. Per ogni tazza di riso semilavorato aggiungete a Mettetelo a cuocere con una tazza e mezza d’acqua per ogni tazza di riso crudo, pi`u un pizzico scelta: 19

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– 10-12 mandorle o arachidi tostate e sbucciate – pesce secco; – una tazza di miglio, oppure mezza tazza di – molluschi. miglio.

3.5 Cottura delle verdure 3.4 Preparazione della zuppa di miso (4-5 persone)

Al vapore: deporre la verdura in un cestello di acciaio inossidabile che andr`a posto in una pentola dove gi`a bolle una piccola quantit`a Mettete in ammollo sette - otto centimetri di alga d’acqua salata. Coprite; lasciate cuocere wakame per cinque minuti. Tagliatela a pezzetti e per cinque - uindici minuti. E` la cottura pi`u aggiungetela a tre tazze d’acqua. Bollite per cinindelicata per le foglie e gli ortaggi pi`u teneri. que minuti ed aggiungete una delle seguenti combinazioni di verdure (in totale due tazze di verdura Lessa: portate a bollore una piccola quantit`a d’acqua leggermente salata. Mettete la verdura in tagliata a rondelle e/o cubetti di uno - due cm di acqua bollente, cos`ı da trattenere la maggior lato): parte di sali. Recuperate l’acqua di cottura per – carota, verza, cipolla fare delle zuppe o per cuocere i cereali (non – rapa bianca, cipolla, cavolo usate l’acqua di cottura delle verdure amare!). – pastinaca, zucca, cavolini di Bruxelles Il tempo di cottura varia da 10 a 15 minu– ravanello con foglie, porro ti a seconda della grossezza e durezza della – bardana, porri, crescione ecc. verdura. Tranne in qualche caso, e` bene non Cuocete le verdure per dieci minuti, o meno. Incuocere in questo modo le foglie verdi. tanto diluite nel suribachi, o in una tazza, due cucchiaini colmi di miso mescolando accuratamente. Saltata: dopo aver lavato e tagliato la verdura, Spegnete il gas, attendete uno o due minuti e agmettete al fuoco una pentola dal fondo spesgiungete il miso diluito. Coprite e lasciate riposare so e lasciate che si scaldi, ungetela con un circa cinque minuti. N.B. Il miso, in genere, non po’ d’olio di sesamo o di mais e poco dopo deve bollire. aggiungete anche la verdura. Prima la cipolla e poi le altre verdure in ordine dalle piu` dure alle piu` tenere. Variazioni: Ci sono due metodi fondamentali per salta– guarnite con un quarto di alga nori tostata, per re le verdure. Cuocete a fuoco vivace (ma ogni porzione; non eccessivo), a pentola coperta e per pochi – omettete l’alga wakame; minuti (da due a cinque minuti), aggiungete – aggiungete solo carote o solo daikon o rapa o un po’ di salsa di soia (shoyu) per insaporire, sedano-rapa o bardana o dente di leone o pastinamescolate bene, spegnete il fuoco e servite. che al brodo con wakame; – omettete le alghe e scegliete una combinazione Un secondo metodo di cottura (detto nituk´e, di verdure a vostro piacere condita con uno o due in giapponese) consiste nel lasciare la verdura pizzichi di sale. a fuoco lento per molto tempo (da trenta a novanta minuti) con fiamma bassissima. Altri tipi di zuppa: includete nella zuppa: – cereali gi`a cotti; – legumi gi`a cotti; ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

Questo secondo metodo di cottura va usato solo in alcuni casi particolari, e non e` indi-

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cato, in genere, per un uso giornaliero (cfr. kimpira nel paragrafo Piatti speciali). Scottata: portate l’acqua leggermente salata all’ebollizione. Aggiungete le foglie verdi lavate, eventualmente tagliate. Lasciate al fuoco forte per due - tre minuti, o anche meno. Condite l’insalata scottata con umeboshi diluito o qualche goccia di acidulato (di riso o di umeboshi).

3.6 Cottura delle leguminose Tutte le leguminose (azuki, ceci, lenticchie, fagioli ecc.) vanno sempre cotte con l’aggiunta di alga kombu; in genere un pezzo di tre - cinque centimetri per porzione di legumi cotti (da due a quattro cucchiaiate colme di legumi a testa). E` bene lasciare le leguminose in ammollo per circa sei - otto ore, cuocerle insieme all’alga ma senza sale (non usate bicarbonato!) per circa due ore in pentola a pressione. In fine cottura aggiungete del sale, dello shoyu o del miso, a seconda dei casi e fate restringere. Le leguminose devono essere sempre ben cotte; se non riuscite ad ottenere dei legumi morbidi e cremosi l’acqua usata e` troppo ricca di calcio. Procuratevi dell’acqua minerale non gassata per cucinare. Variazioni: sostituite l’alga kombu con una delle seguenti combinazioni di verdure (facendo attenzione ad aggiungere le verdure quando i legumi sono quasi cotti), continuando poi a cuocere ancora dieci - dodici minuti. Combinazioni: sedano-cipolle-carote; sedano-porro-carote; daikon-cavolo nero-zucca; verza-carota.

¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Capitolo 4

PIATTI SPECIALI N.B. Tutte le ricette seguenti sono per quattro d) filetti di pesce a carne bianca; oppure frutti di persone. mare (cozze, vongole, arselle ecc.); oppure seppie, totani, calamari; in percentuale. . .

4.1 Nishime – stufato Questo metodo di cottura aiuta a rinforzare ed aumentare la vitalit`a di chi e` diventato fiacco e debole. Servitevi di una pentola pesante e spessa (di ghisa preferibilmente) munita di un buon coperchio. Lasciate in ammollo dell’alga kombu finch´e non diventi morbida, in quantit`a tale da poter coprire tutto il fondo della pentola (l’alga kombu nell’acqua aumenta di circa due volte il proprio volume). Tagliate l’alga in pezzi di tre centimetri di lunghezza e disponetela sul fondo della pentola. Aggiungete due tazze di carote, daikon (ravanello gigante bianco), rape bianche, radici di bardana, radici di loto, cipolle, zucca bernoccoluta o hokkaido, cavolo cappuccio. Tutte queste verdure, (sceglietene almeno tre) devono essere tagliate in pezzi di quattro - cinque centimetri e disposte a strati (nell’ordine in cui sono elencate sopra) a partire dalla kombu. Inoltre sullo strato di verdure pi`u alto si potr`a disporre: a) tofu fresco tagliato a grossi dadi; in percentuale. . . b) tofu secco (gi`a messo in ammollo per venti minuti), strizzato e tagliato a met`a; in percentuale. . . c) seitan a grossi cubi; in percentuale. . . 22

Aggiungete acqua quanto basta per lambire lo strato di verdure pi`u basso. Spargete una piccola quantit`a di sale marino o salsa di soia naturale sulle verdure gi`a in pentola. Coprite. Accendete il fuoco e iniziate a cuocere a fiamma vivace finch´e non si produce una forte quantit`a di vapore. Abbassate la fiamma e lasciate cuocere piano piano per quindici - venti minuti. Se l’acqua dovesse evaporare completamente aggiungetene altra badando che sia bollente e di quantit`a pari circa alla met`a di quella iniziale. Quando la verdura e` cotta (soffice ma non spappolata) aggiungete uno solo dei seguenti condimenti: a) salsa di soia naturale; b) miso stemperato in due cucchiai di brodo di cottura caldo; c) prugne umeboshi, pestate insieme a due cucchiai di brodo di cottura, in un pestello o in un suribacbi fino a rendere tutto omogeneo. Continuate la cottura, a pentola coperta, per altri due minuti. Mescolate ben bene senza rompere o intaccare i pezzi di verdura, cuocete ancora due minuti, spegnete il fuoco e lasciate che la verdura riposi per altri due minuti. Servite ancora caldo, con il sughetto delizioso formatosi durante la cottura.

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Si raccomanda di servirsi del metodo di cottura senapone, il crescione, le cime di rape, il cavosuddetto da due a quattro volte per settimana. lo o lattuga cinese e il prezzemolo. Disponete le verdure in una pentola in cui sta gi`a bollendo una piccola quantit`a d’acqua, con un pizzico di sale. I gambi e` meglio che vadano sul fondo della pentola.

4.2 Contorno di azuki e zucca

Condite le verdure ancora in cottura in uno dei seguenti modi: Questo piatto e` indicato per regolarizzare il livelcon un pizzico di sale, oppure con mezzo o un lo di zucchero nel sangue, in particolare per colocucchiaino di shoyu, oppure con mezzo o un ro che soffrono di diabete o di ipoglicemia. Potete cucchiaino di aceto di riso. includerlo nei vostri pasti due o tre volte per settimana. Pu`o essere fatto anche con azuki e carote o Mescolate delicatamente e spegnete il fuoco. con azuki e pastinaca. Con o senza l’aggiunta di castagne secche, secondo i casi. Lavate e mettete in ammollo mezza tazza di fagioli azuki e qualche striscia di alga kombu secca (da 2 a 5).

4.4 Zuppa di miso con daikon e wakame

Quando l’alga e` diventata soffice tagliatela in Questa zuppa e` indicata per eliminare eccessi di pezzi di circa tre centimetri, lavate e tagliate della muco che ristagnano o si formano in varie parti del corpo. zucca bernoccoluta in volume pari a 3 - 4 tazze. Disponete l’alga sul fondo della pentola, aggiungete i pezzi di zucca (di circa 3 - 4 centimetri di lato) e su tutto versate gli azuki. Coprite con acqua pulita e lasciate cuocere a fuoco basso – sin dall’inizio – finch´e i fagioli e la zucca non siano molto morbidi (circa un’ora e mezza). Aggiungete mezzo cucchiaino raso di sale marino; in pi`u anche: 2 cucchiaini di shoyu e/o 1 cucchiaino colmo di malto di riso. Coprite e lasciate cuocere per altri 5 minuti circa.

Lavate e tagliate in pezzi un ravanello gigante bianco (in totale una tazza e mezza di cubetti di circa un centimetro di lato). Mettetelo in pentola con 3 tazze d’acqua e lasciate cuocere per 5 minuti. Nel frattempo, mettete in ammollo 15 centimetri d’alga wakame secca per 4 - 5 minuti e tagliatela poi a pezzetti.

Aggiungetela alla cottura del ravanello, con o senza la sua acqua di ammollo; cuocete a fuoco basso finch´e la verdura non sia ammorbidita. Spegnete il fuoco. Lasciate riposare, in pentola Aggiungete 2 - 3 cucchiaini di miso, previamencoperta, per 10 minuti prima di servire. te diluito nel suribachi con un po’ del brodo di ravanello.

4.3 Verdure verdi al vapore

Tenete al caldo – fuoco acceso e zuppa che freme ma non bolle – per 2 minuti.

Servite in una tazza e guarnite con cipollina o Potete mangiare delle foglie verdi, appena cotte, ` importantissimo che le foglie non scalogno freschi, a fettine. tutti i giorni. E N.B. Al posto del daikon (ravanello gigante cuociano tanto da perdere il loro colore verde. Lavate e tagliate le verdure, ad esempio le foglie bianco) potete anche usare dei ravanelli rossi o delle carote, delle rape e del daikon, la senape o bianchi o neri, purch´e di sapore piccante. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Variazioni: potete eseguire questa zuppa senza Aggiungete una piccola quantit`a di shoyu e wakame aggiungendo insieme al miso anche un lasciate evaporare l’eccesso di liquido. cucchiaio di prezzemolo tritato.

4.7 Insalatini pressati 4.5 Zuppa di miso con daikon e nori Procedete come nella zuppa descritta sopra senza usare l’alga wakame. Servite in tazza aggiungendo cipolline o scalogno freschi e fettine e mezzo foglio di alga nori tostata per alcuni istanti sulla fiamma e tagliata a striscioline.

Una piccola porzione di insalatini, alla fine del pasto, aiuta la digestione. E` necessario disporre di un pesante vaso cilindrico di terracotta o anche di un fusto di legno, purch´e dritto, e di un coperchio di legno che non appoggi sui bordi ma che penetri agevolmente nel vaso o nel fusto.

Lavate due grossi daikon e le loro foglie in acVariazioni: potete eseguire questa zuppa senza qua fredda, badando bene di eliminare ogni traccia nori, aggiungendo con il miso anche un cucchiaio di terra, in particolare da foglie e steli. Lasciate di prezzemolo tritato. asciugare i ravanelli, meglio se sospesi all’ombra, per ventiquattro ore.

4.6 Daikon secco con kombu e shoyu

Tagliate i ravanelli in fette rotonde. Cospargete di sale il fondo del vaso di terracotta: disponete sul sale uno strato di foglie di ravanello e sopra a queste uno strato di ravanello a fette.

Questo piatto serve a sciogliere il grasso Cospargete di sale questo primo strato di verdepositato nel corpo e negli organi interni. dure e ripetete l’operazione fino a riempire il vaso. Badate di cospargere con sale anche l’ultimo strato Mettete in ammollo due strisce di kombu secca, di verdure. quando si e` ammorbidita tagliatela nel senso della lunghezza in strisce larghe 1 2 centimetri; disponeDisponete sul vaso il coperchio di legno, o un te l’alga sul fondo di una pesante pentola in ghisa piatto che possa agevolmente penetrare fino in fonmunita di coperchio. do, ponendo una pietra o un paio di mattoni sul coperchio, cosicch´e questo, per pressione, inizi a Mettete in ammollo mezza tazza di daikon secco penetrare nel vaso schiacciando i ravanelli. finch´e non si e` ammorbidito (se il daikon secco e` di colore piuttosto scuro e` meglio gettare via l’acqua Coprite il tutto con una garza, per impedire di ammollo). che la polvere penetri tra la verdura, ma non impedendo la circolazione dell’aria. Disponete il daikon ammorbidito sopra l’alga kombu, in pentola; aggiungete l’acqua di ammollo In breve tempo l’acqua contenuta nella verdura della kombu quanto basta per coprire. schiacciata verr`a alla superficie. A questo punto togliete la pietra pi`u pesante e sostituitela con una Coprite la pentola, portate ad ebollizione, abpi`u leggera. bassate il fuoco e lasciate sobbollire per 30 - 40 minuti, finch´e la kombu non sia ben cotta. Conservate in un luogo fresco e buio per una ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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due settimane o anche pi`u a lungo.

Disponete un disco di legno, o un piatto, sulla crusca. Questo coperchio deve essere di diametro Servitevi di cucchiai o spatole di legno per prenminore del diametro interno del vaso cos`ı da poter dere la quantit`a d’insalatini necessaria (non usate premere sugli insalatini. le mani: anche se pulitissime), e dopo ogni approvvigionamento ricoprite con cura il vaso con Ponete una o pi`u pietre, ben pesanti, sul disco coperchio, pietra e garza. che funge da coperchio. Ben presto affiorer`a dell’acqua: quando il livello supera il bordo del coLavate gli insalatini in acqua fredda, tagliate a perchio sostituire le pietre pi`u pesanti con una pi`u fettine e servite. leggera.

4.8 Insalatini alla crusca Questo tipo di insalatini aiuta a ricostruire un sano e forte ambiente intestinale per lo sviluppo della flora batterica.

Coprite con della garza e ponete il tutto in una stanza fresca e buia. Quando gli insalatini saranno pronti toglieteli dal vaso, sciacquateli, tagliateli e serviteli.

4.9 Insalatini di umeboshi

Vanno distinti in due tipi principali. Mettete 8 - 9 prugne umeboshi in un vaso di vetro o terracotta. Aggiungete 2 litri d’acqua tiepida. Insalatini invecchiati , pronti dopo tre - cinque Agitate il tutto e lasciate riposare per 2 - 3 ore (finmesi di maturazione ch´e l’acqua si colorer`a di rosa). Assicuratevi che 10-12 tazze di crusca di riso o di grano 1 e il liquido sia completamente freddo. Aggiungete a mezza - 2 tazze di sale marino questo liquido ortaggi a fette quali: radici di rapa, Insalatini giovani , pronti in una - due settimane carote, cipolle, daikon. 10-12 tazze di crusca di riso o di grano 1/8 Coprite il vaso con un panno pulito di lino o 1/4 di tazza di sale marino. cotone. Conservate in un luogo fresco e al buio. Questi insalatini possono essere consumati dopo 3 Tostate delicatamente la crusca: lasciatela raf- giorni, volendoli pi`u forti si possono lasciare fino a freddare. Mescolate bene con il sale. Disponete 2 settimane. uno strato di crusca/sale sul fondo di un vaso di terracotta o di un tino di legno.

4.10 Insalatini di shoyu

Potete usare un tipo di verdura solo (ravanelli bianchi, o rossi o neri, rape, rutabaga, cipolla, Mischiate in un vaso di vetro o terracotta una uguacavolo cinese) o una miscela di due o pi`u tipi. le quantit`a di acqua e salsa di soia. Immergete in Spazzolate accuratamente le verdure, senza la- questo liquido gli ortaggi desiderati (rape, ravanelvarle, tagliatele a fette e disponetele a strati li, carote, cipolle) in modo che siano coperti da un alternando uno strato di verdura e uno di crusca. dito di liquido. Quando il vaso, o il tino, e` pieno, cospargeUna deliziosa variante pu`o essere una aggiunta te l’ultimo strato di verdure con una porzione pi`u di alcuni pezzi di alga kombu (messa a mollo trenta abbondante di crusca. minuti e tagliata a quadretti). Se gli ortaggi sono ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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tagliati a fettine sottili potranno essere consumati dopo 8 ore, ma potete lasciarli fino a 5 giorni. Se invece preferite un taglio pi`u grossolano dovrete attendere sino a 30 giorni, in quanto la salsa di soia dovr`a penetrare sino al centro degli ortaggi.

a) una prugna umeboshi bollita per 5 minuti in una tazza e mezza d’acqua. Usare il brodo rimasto come succedaneo dell’aceto; b) come al punto a) aggiungendovi 2 cucchiaini di aceto di riso. Mescolate bene e condite; c) stemperate in 4 cucchiaini di aceto di riso alcuni granelli di sale; d) in un mortaio, omogeneizzate la polpa di una 4.11 Insalata scottata prugna umeboshi, 2 - 3 cucchiaini di burro di sesamo e 4 - 5 cucchiai di acqua calda o brodo di Questo e` un modo di preparare delle verdure verdure; rinfrescanti senza appesantirsi di liquidi. e) come al punto d) sostituendo alla umeboshi 3 Per preparare una buona insalata di verdure mi- cucchiaini di aceto di riso e alcuni granelli di sale; ste scottate, bollite ogni verdura separatamente; ma f) omogeneizzate in un mortaio 2 cucchiaini di burro di sesamo e alcuni granelli di sale e 4 cucchiai e` meglio usare sempre la stessa acqua di cottura. di acqua tiepida o brodo di verdure. Cuocete per prime le verdure di sapore pi`u tenue e per ultime quelle di sapore pi`u intenso cos`ı da non mescolare i sapori. Mettete in una pentola 4.12 Insalata pressata larga e bassa 2 centimetri d’acqua e un pizzico di sale e portate a bollore. In questo modo l’eccesso di liquido verr`a rimosGettate nell’acqua una tazza di cavolo cinese so dalle verdure crude. Lavate e tagliate la verdutagliato in pezzi e lasciatelo bollire per 1 - 2 minuti. ra preferita in fettine sottilissime. Potete usare, ad La verdura cos`ı preparata dovrebbe essere croc- esempio: mezzo cavolo cappuccio, un cetriolo, un cante e ancora soda, ma non cruda. Scolate la ver- gambo di sedano, 5 - 6 ravanelli rossi, una cipolla. dura cotta, servendovi di un colino appoggiato su Disponete il tutto in un pressa-insalata mescouna ciotola cos`ı da recuperare tutta l’acqua di cotlando ben bene con 3 - 4 cucchiaini di sale. Prestura, che deve tornare in pentola, bollire e cuocere sate la verdura, lasciatela sotto pressione per almele altre verdure. no 2 ore. Ma potete anche lasciarla cos`ı per 3 - 4 Fate poi cuocere mezza tazza di cipolla affetta- giorni: per`o, in questo caso, otterrete degli insata; recuperate poi l’acqua di cottura. Bollite, poi, latini freschi (in leggera fermentazione) e non pi`u mezza tazza di carota a fettina e mezza tazza di un’insalata. gambi di sedano tagliati in diagonale; anche questi Lavatela prima di servirla per togliere l’eccesso ortaggi vanno cotti separatamente. di sale. Per ultimo, tuffate nell’acqua bollente un mazzetto di crescione, solo per pochi secondi. Mentre alternate le verdure in cottura, quelle gi`a cotte dovrebbero passare 1 o 2 minuti nell’acqua fredda. Servitevi del colino.

4.13 Gelatina di frutta con kuzu

Mescolate le verdure scottate; conditele con una Scegliete della frutta di stagione tra quelle considelle seguenti salse: gliate; tagliatela a dadini o a fettine (le ciliege o le ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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fragole baster`a tagliarle in due). Cuocete 2 tazze di frutta mista o di un solo tipo in 2 tazze d’acqua con un pizzico di sale per 5 minuti; stemperate 3 cucchiaini di kuzu in 2 tazze d’acqua fredda, versate in pentola girando continuamente finch´e il kuzu non render`a il tutto gelatinoso e trasparente (3 - 4 minuti circa), spegnete il fuoco; servite a temperatura ambiente (circa 3 quarti d’ora di riposo).

4.14 Gelatina di frutta con agar-agar Portate a bollore 2 tazze di acqua fredda con un pizzico di sale, 2 - 3 cucchiai di succo di mela e 2 cucchiai colmi di fiocchi di agar-agar, bollite 5 minuti dopo di che versate 2 tazze di frutta di stagione, bollite ancora 5 - 6 minuti, lasciate raffreddare finch´e il tutto non si rapprenda in consistenza dura, tagliate a fette e mangiate lontano dai pasti.

4.17 Riso e miglio 1 tazza di riso mezza tazza di miglio 3 tazze d’acqua 1 pizzico di sale Lavate bene il riso sotto acqua corrente e cos`ı procedete per il miglio. Lasciate in ammollo il riso e il miglio per 30 minuti mischiati insieme. Colate l’acqua di ammollo e ponete i cereali in una pentola a pressione. Aggiungete l’acqua e il sale e cuocete per 45 - 50 minuti a fiamma bassa. Variazioni: 1 tazza di riso integrale 1 tazza di miglio 1 pizzico di sale 4 tazze d’acqua Seguite la ricetta precedente.

4.15 Daikon grattugiato

N.B.: le ricette precedenti possono essere fatte sostituendo al riso integrale il riso semilavorato; in questo caso il tempo di cottura in pentola normale e` di 30 minuti e la quantit`a d’acqua va diminuita un poco.

Da usare come contorno, specialmente per accompagnare il pesce o il tempura (piatti fritti).

4.18 Riso e orzo mondo o farro

Grattugiate abbastanza ravanello da ricavarne 4 cucchiai colmi. Aggiungete 8 - 10 gocce di shoyu, 1 tazza di riso tondo integrale (lavato e scolato) mescolate e servite. 1/2 tazza di orzo mondo o farro lasciato in ammolSe non avete a disposizione il ravanello daikon lo per una notte in 3 tazze d’acqua potete usare anche il navone, il ravanello rosso o 1 pizzico di sale nero o le rape bianche.

4.16 Riso stracotto

Cuocete come sopra.

4.19 Riso e orzo perlato

Aggiungete ad una tazza e mezza di riso gi`a cotto 3 1 tazza di riso tondo o 4 tazze d’acqua, cuocete per 30 minuti a fiamma 1/2 tazza di orzo perlato (in ammollo 2 ore in due bassa, finch´e i chicchi si aprono. tazze d’acqua) ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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3 tazze d’acqua 1 pizzico di sale. Cuocete a pressione come sopra.

4.20 Riso o pasta integrale o soba o udon-somen con verdure saltate

4.22 Brodo di kombu e shiitake Mettete in ammollo 4 - 6 funghi shiitake per 30 minuti con il cappello immerso in acqua. Private il fungo della parte dura del gambo e incidete in croce il cappello con un coltello. Cuocetelo aggiungendolo insieme alla kombu nel brodo descritto nella ricetta precedente.

4.23 Riso e azuki Scaldate una padella sulla fiamma e versate sul fondo di essa 2 cucchiaini d’olio, saltatevi mezza tazza di cipolla o porri tagliati a striscioline finch´e teneri, aggiungetevi mezza tazza di carota o daikon o rapa o fagiolini. Continuate a saltare (aggiungendo un po’ d’acqua se occorre) per 3 minuti, aggiungete una tazza di verdure verdi come cavolo nero, verza, cime di rapa, broccoli, ecc. e continuate a saltare ancora. Aggiungete due tazze di riso cotto, 4 - 5 cucchiai d’acqua e 2 - 3 - 4 cucchiaini di shoyu. Amalgamate le verdure e il riso rimestando per 1 - 2 minuti. Servite guarnendo con prezzemolo crudo.

1 tazza di riso integrale 3 cucchiai di azuki (in ammollo per una notte) un pizzico di sale o 5/6 cm di alga kombu 3 tazze e mezza d’acqua Bollite in pentola per un’ora e mezza a fiamma bassa.

Variazioni: potete cuocere in questa ricetta riso e azuki usando una quantit`a doppia di acqua rispetto alla precedente. Bollite per 2 ore a fiamma medio-bassa. Aggiungete 2 - 3 cucchiaini di miso stemperato in acqua calda. Sobbollite per 2 Variazioni: aggiungete un cucchiaino di succo minuti mescolando bene il tutto e servite. di zenzero sulla soba o sul riso a fine cottura; oppure condite con sale al posto dello shoyu; o ancora condite con alghe tostate in polvere 4.24 Stufato della vitalit`a (kombu-wakame-nori).

4.21 Brodo di kombu Spazzolate o lavate brevemente 10 - 12 centimetri di alga kombu; aggiungetela a mezzo litro di acqua fredda. Portate a bollore e lasciate per 10 minuti, condite con 4 - 8 cucchiaini di salsa di soia. Versate caldo sulla pasta integrale, o udon, soba, somen, gi`a cotti. Guarnite con crescione o prezzemolo. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

Piatto molto proteico, si usa in caso di estremo indebolimento; la quantit`a non deve essere superiore ad una tazza al giorno per 3-4 giorni consecutivi. La testa di un salmone di circa 2 kg 2 tazze di soia gialla 20 cm di alga kombu secca 1 cucchiaino di succo di zenzero fresco grattugiato 2 cucchiaini di miso d’orzo 1-2-3 tazze di carota o bardana tagliate a dadini acqua a coprire Mettete a bagno l’alga kombu e la soia 12 ore in

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inverno, mentre in estate saranno sufficienti 5 - 6 ore.

Servite con alcune gocce di zenzero.

N.B.: se il pesce non e` stato tenuto vivo a Disponete l’alga kombu tagliata a quadrettini sul spurgare in acqua pulita rimuovere gli intestini in fondo di una pentola a pressione, poggiatevi sopra quanto possono contenere del fango. la testa di salmone tagliata a pezzi di 2 centimetri. Mangiatene una tazza al giorno per 3 - 5 giorni Procedete ancora con uno strato di carota o bardana di seguito; conservatela in frigorifero. e poi con i fagioli. Coprite con acqua, che superer`a di un dito lo strato pi`u alto. Cuocete a pressione 2 ore e mezza. Riducete la pressione, aggiungete il miso stem- 4.26 Soia gialla con radici perato in brodo caldo, cuocete ancora per 10 minuti. Aggiungete lo zenzero, rimestate il tutto e 1 tazza di soia gialla (in ammollo per 6-12 ore) servite. Sufficiente per 6 - 7 porzioni. eventualmente tostata 2 tazze di carote o 1 tazza di carote e 1 tazza di bardana tagliate a cubetti o altre radici 4.25 Zuppa di carpa 1 striscia di alga kombu (10 cm di alga seccaopzionale) o wakame 3 tazze d’acqua 1 carpa o scardole 3 volte il volume del pesce di bardana o carote Lasciate a bagno l’alga kombu sinch´e non si sia 1 o 2 cucchiaini d’olio di sesamo ammorbidita, tagliatela a quadretti e disponetela 1 sacchettino di t`e bancha usato sul fondo della pentola. Mettetevi sopra i fagioli 2 cucchiaini di miso di soia. 1 cucchiaino di succo di zenzero fresco grattugiato Cuocete a pressione per 2 ore, lasciate abbassare o 1/4 di cucchiaino di zenzero in polvere la pressione, aprite la pentola e aggiungete le radici Sciacquate la carpa e rimuovete la vescicola prescritte, bollite altri 20 minuti. biliare (fate attenzione a non romperla, e` molto Aggiungete 2 cucchiaini di miso o di shoyu: amara!); non togliete le squame. lasciate sobbollire per altri 2 - 3 minuti e servite. Tagliate la carpa in fette di 2 centimetri; tagliate a fiammiferi la bardana o la carota, e saltatela nell’olio di sesamo sinch´e non e` tenera. Disponete nella pentola la carpa sulle radici, coprite d’acqua e disponete il sacchetto di t`e bancha sulla carpa. Portate ad ebollizione. Bollite 4 - 5 ore finch´e le lische saranno morbide. Togliete il sacchetto col t`e; stemperate il miso in acqua calda o brodo di kombu, aggiungetelo alla zuppa e cuocete ancora un’ora. Oppure potete cuocere in pentola a pressione per 2 ore dopodich´e togliete il t`e e aggiungete il miso. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

4.27 Soia nera con radici Seguite la ricetta precedente, ma mettendo in ammollo la soia nera con un pizzico di sale. Come radice e` molto indicata quella di loto. N.B.: i due piatti precedenti possono essere fatti tostando delicatamente i fagioli prima di metterli in ammollo.

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4.28 Kimpira

20 minuti, condite con salsa di soia; continuate a cuocere per altri 2 minuti e servite.

1 tazza di carota tagliata a fiammiferi sottili 1 tazza di radice di bardana o di dente di leone o di cicoria (scorzonera) 1 cucchiaino di olio di sesamo 1/2 - 1 - 2 cucchiaini di shoyu Scaldate l’olio in padella, aggiungete la bardana saltandola finch´e e` soffice, circa 20 minuti. Aggiungete la carota e saltate ancora 10 minuti, condite con shoyu e continuate a cuocere mescolando ogni tanto finch´e il liquido non e` assorbito (30 - 90 minuti).

4.29 Contorno di alghe Mettete a bagno una manciata di alghe hijiki o arame per 20 minuti, con acqua a coprire le alghe. Scaldate una padella nella quale verserete 1/2 o 1 cucchiaino d’olio, saltate delicatamente mezza tazza di porro tagliato finemente, aggiungete una tazza di carote e saltate per 2 - 3 minuti ancora. Disponete le arame o le hijiki sulle verdure senza mescolare e coprite con l’acqua di ammollo delle alghe o con acqua pulita. Cuocete a fiamma bassa per venti - trenta minuti, condite con 1 - 2 - 3 cucchiaini di shoyu, mescolate ver-dure ed alghe, coprite e cuocete un minuto ancora. Servite 1 - 2 cucchiai a testa. Variazioni: usate mezza tazza di acqua al posto dell’olio che porterete a bollore e nella quale cuocerete le verdure. Procedete esattamente come nella ricetta sopra descritta. Variazione con mekabu: mettete in ammollo 2 3 centimetri di alga mekabu per 20 minuti. Saltate in un cucchiaino d’olio 2 cipolle medie per 10 minuti. Aggiungete una tazza d’acqua e l’alga mekabu privata della parte dura centrale. Cuocete per ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Capitolo 5

ALTRE RACCOMANDAZIONI 5.1 Cosa mangiare nella giornata

tempeh o seitan – leguminose – alghe di contorno, se e` il caso.

Colazione – zuppa di miso – pi`u delicata e pi`u liquida di quella che normalmente va presa a pranzo o a cena accompagnata da: arancini di miso, o di riso dolce, o mochi; saltati in pochissimo olio. Il riso da usare pu`o essere un avanzo; mescolare al riso anche qualche verdura gi`a cotta. Il mochi, fatto di riso dolce gi`a cotto e pestato, si trova gi`a pronto.

Cena

– crema di cereali – con riso avanzato (vd. riso stracotto ) con 1/2 riso avanzato e 1/2 fiocchi di avena o crema di avena (la crema di avena si ottiene mettendo in ammollo mezza tazza di avena in chicchi per tutta la notte; cuocete con sei tazze di acqua ed un pizzico di sale per novanta minuti, passare con passaverdura). Si pu`o ottenere anche con 1/2 riso avanzato e met`a fiocchi di orzo o crema di orzo, cfr. sopra.

Fuori pasto Frutta fresca – e` bene che sia cotta, a meno che non venga indicato altrimenti. E` bene anche che venga consumata almeno un’ora dopo i pasti, oppure a met`a pomeriggio.

Pranzo

Frutta e semi grassi (oleaginosi), secondo i casi, preparati come detto.

– zuppa di miso – riso, o riso e miglio, o pasta – verdure verdi al vapore – verdure stufate o saltate – leguminose o pesce

Frutta secca – pu`o essere consumata cos`ı com’`e o cotta, secondo i casi; anche questa va mangiata lontano dai pasti.

Avanzi: riso e verdure; con questi si possono – zuppa di miso (se non e` stata gi`a consumata a preparare degli involtini con nori, da consumare a colazione) met`a mattina o a met`a pomeriggio. – riso bollito, o riso e orzo, o pasta, o miglio Gallette di riso o di altri cereali: evitare quelle al – verdure stufate o scottate – verdure saltate, con o senza aggiunta di tofu o saraceno, se non sono consigliate. 31

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Pane e biscotti: come da indicazioni generali. Burri e marmellate senza zucchero aggiunto: come da indicazioni generali.

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Capitolo 6

MODO DI VIVERE E IGIENE 1. Viviamo serenamente, cercando di capire e risolvere i motivi di preoccupazione, con l’essere attivi sia mentalmente che fisicamente. 2. Esprimiamo la nostra gratitudine per tutte le persone e per tutte le cose. Preghiamo, anche brevemente, prima o dopo ogni pasto. Mangiamo con ordine, seduti. Si pu`o mangiare due tre volte al giorno, purch´e le proporzioni dei vari cibi vengano rispettate. 3. Riordiniamo la nostra casa, dalla cucina e il bagno alla camera da letto al soggiorno. In particolare la cucina va mantenuta pulita e in ordine. 4. Iniziamo e manteniamo un attivo scambio epistolare con genitori, fratelli e sorelle, parenti, insegnanti e amici; offrendo loro affetto e amicizia. 5. Cuciniamo i nostri cibi con calma, amore e concentrazione e con lo stesso stato d’animo li mangeremo. La televisione, il telefono, la radio, le discussioni e` meglio che restino fuori della cucina e della sala da pranzo. 6. E` ottima cosa alzarsi d a tavola sazi ma non pieni. Mangiamo solo se abbiamo fame, beviamo solo se abbiamo sete. 7. Andiamo a letto prima di mezzanotte e alziamoci presto la mattina. 33

8. Mangiamo almeno tre ore prima di andare a letto. Sostituiamo la siesta pomeridiana con una passeggiata. 9. Evitiamo d’indossare direttamente sulla pelle vestiti di fibre sintetiche o di lana, e` meglio preferire le fibre vegetali. Evitiamo anche l’uso di bigiotteria di plastica, metallica alle dita, ai polsi e al collo, limitiamoci a portare soltanto pochi e semplici ornamenti. L’oro e` l’unico metallo bio-compatibile. Anche l’arredo della casa sia composto di legno, cotone o lana (evitiamo le luci al neon) che contribuiscono a formare un ambiente pi`u sano e naturale. 10. Non facciamo delle abluzioni (bagni o docce) troppo lunghe: a meno che, in passato, non abbiamo usato troppo sale e consumato troppi cibi di provenienza animale. 11. Ogni mattina e ogni sera, strofiniamo vigorosamente tutto il corpo con un asciugamano caldo bagnato o con una spazzola di fibre vegetali, finch´e la pelle non si arrossa del tutto. Questo massaggio va fatto in particolar modo per ogni singolo dito delle mani e dei piedi. 12. Se le nostre condizioni ce lo permettono andiamo spesso all’aperto indossando solo pochi e semplici vestiti, possibilmente scalzi per poter camminare sull’erba e sulla terra. Questo e` il miglior esercizio per il mattino

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che esista, cerchiamo di praticarlo almeno per mezz’ora in ogni giornata di bel tempo. 13. Per quanto e` possibile facciamo attivamente degli esercizi fisici. I migliori in senso assoluto sono il giardinaggio e le passeggiate nei boschi. Si possono anche praticare il do-in, lo yoga, 1e arti marziali ed alcuni sport, purch´e non competitivi. 14. Evitiamo l’uso di cosmetici prodotti chimicamente e cerchiamo di usare soltanto pochi e buoni cosmetici naturali. Per la cura dei denti e delle gengive spazzoliamoli ogni mattina e ogni sera, qualche volta servendoci di dent`ı o di una soluzione di sale marino.

in bombola. Lo stesso dicasi per il forno. Per schiacciare, mescolare, omogenizzare il cibo (creme di cereali, noci e semi, legumi, verdure, ecc.) e` bene usare il suribachi (mortaio zigrinato in terracotta), o il mulino a mano in acciaio, il cui uso prevede la nostra propria energia, tanto migliore di qualsiasi altra. 19. Teniamo in casa delle piante, meglio se a grandi foglie. In questo modo si aumenta e rinfresca l’ossigeno circolante. Tenete regolarmente aperte le finestre per qualche minuto, piu` volte al giorno; anche in inverno. Non riscaldate troppo la casa. Lavate spesso il pavimento con acqua fredda.

15. Evitiamo il contatto col corpo di qualsiasi forma d’energia: rasoi elettrici, asciugacapelli, termocoperte, radiazioni del televisore (meglio sedersi ad una certa distanza). Evitate la televisione a colori. 16. Perch´e il cibo si trasformi pi`u facilmente e pi`u completamente in nostro sangue mastichiamolo bene: cinquanta volte come minimo, possibilmente di pi`u specialmente in caso di squilibri gravi. 17. Scartiamo dalla nostra cucina tutti gli attrezzi di plastica. Evitiamo di cucinare servendoci di pentole di alluminio o di pyrex. Le pentole migliori sono di ghisa non smaltata, quelle di terracotta (purch´e prive di smalti al piombo), quelle di ghisa smaltata, quelle di acciaio inossidabile e infine quelle smaltate. Evitiamo anche, per quanto e` possibile, l’uso di cucchiai, mestoli e attrezzi metallici. Il legno e` il materiale migliore, anche per le posate; tra l’altro non lascia sapore metallico in bocca o nel cibo. 18. Evitiamo l’uso dell’energia elettrica (cucina, tritatutto, centrifuga ecc.) nella preparazione o confezione del cibo. Preferiamo se ci e` possibile, le cucine a carbone e poi a gas di citt`a o ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Capitolo 7

RIFLESSIONI Oltre ai punti esposti suggeriamo anche di riflettere giornalmente su se stessi, come segue:

7.1 Suggerimenti per chi soffre di malattie gravi e degenerative

accrescete il vostro apprezzamento per la natura. Cercate di riservare qualche minuto al giorno per osservare con meraviglia la bellezza stupefacente dell’ambiente naturale. Apprezzate il cielo e le nuvole, le montagne e la pioggia, il sole e il vento, la neve e i fiori e qualsiasi fenomeno naturale. Riacquisterete, cos`ı, il senso umano di meraviglia per il miracolo della vita.

I punti che seguono sono rivolti a coloro che devono affrontare dei gravi problemi di salute. Tuttavia, questo e` solo uno schema di base; e` anche assai probabile che siano necessarie modificazioni specifiche caso per caso.

Vivete serenamente e gioiosamente ogni giorno senza preoccuparvi. Se vi mantenete attivi, sia con la mente che con il corpo, potrete mantenere un atteggiamento ottimista e positivo. Salutate sorridendo con gratitudine tutti coloro che incontrate. Iniziate a farlo con gli amici ed i parenti, gradualmente allargate ed estendete la vostra gratitudine a tutti. Portate i membri della vostra famiglia a conoscenza del vostro nuovo modo di mangiare e vivere, incoraggiateli a adottare con voi la macrobiotica. Il sostegno, la partecipazione e l’incoraggiamento della famiglia e` uno degli aspetti fondamentali della buona salute.

1. Bisogna evitare assolutamente o ridurre al massimo l’uso e il consumo delle farine e di tutti i prodotti da forno. 2. E` meglio ridurre il pi`u possibile l’uso di olio e di grassi. I semi oleaginosi (noci, mandorle, nocciole, ecc.) e i burri, o creme, da questi derivati vanno esclusi dalla dieta. 3. E` meglio minimizzare o evitare la frutta, i desserts di frutta e i succhi di frutta. Se e` il caso si pu`o consumare, talvolta, una piccola quantit`a di tali alimenti, soprattutto se si desiderano molto i dolci. 4. E` meglio scartare subito l’uso di forni e fornelli a microonde o elettrici. Anche la televisione a colori deve essere bandita. 5. Per tutte le malattie gravi e` fondamentale ricevere delle istruzioni di scelta, preparazione e cottura del cibo esatte e specifiche. Contattare il locale centro macrobiotico per frequenta-

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Consigli Pratici per una Vita Macrobiotica

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re dei corsi o lezioni di cucina adatti al vostro caso. Oltre ai cambiamenti di dieta, alcune persone affette dalla crescita di tumori, cisti o altro possono aver bisogno anche di applicazioni esterne (cfr. pi`u avanti). Incoraggiamo tutti costoro a seguire le indicazioni dietetiche standard contenute in questo opuscolo e a seguire i corsi e le lezioni offerti dalla Fondazione Est-Ovest e qualsiasi altro programma educativo che possa soddisfare i loro bisogni.

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Capitolo 8

L’ALIMENTAZIONE MACROBIOTICA QUOTIDIANA E` importante scegliere una serie di cibi e ricette Pesce: tutte le variet`a e derivati da 3 a 4 volte a pi`u variati e ricchi, se non dobbiamo pi`u preoccusettimana. parci dello stato di salute ma vogliamo solamente condurre una vita attiva senza cadere negli eccessi. In questo caso il quadro riportato in precedenza va Uova: 1-2 volte a settimana. modificato. Si raccomanda di consumare pi`u proteine in caso di intensa attivit`a fisica: in particolare le 40-50% cereali: daremo sempre la precedenza a uova dovrebbero essere limitate a quei casi in quelli in chicchi, ma senza escludere la pasta, cui e` necessaria un’alta resa fisica, oppure a i fiocchi, le farine. compensare delle carenze. Si raccomanda di consumare il 50% di cereale, o poco pi`u, in inverno, e di mangiarne il 0-5% alghe marine di contorno: Una piccola 40%, o poco meno, in estate. I cereali vanquantit`a di alghe viene comunque sempre no anche ridotti un poco nel pasto serale, se consumata con zuppe o leguminose; il conaumenta la razione proteica in caso di attivit`a torno di sole alghe va limitato ai casi in cui fisica giornaliera. un’abbondanza di minerali e di iodio sono necessari per mantenersi attivi ed in salute. 5-10% zuppe e minestre di verdura: condite Per alghe di contorno si intende, ad esempio: con miso o shoyu. insalata di wakame, hijiki saltate con cipolle, 20-30% verdure: di cui 1/2 cruda o semicruda arame con tofu, ecc. (scottata, saltata per pochi minuti) e 1/2 cotta; non superare comunque i 10 minuti di cottura, neppure in inverno, tranne in qualche 0-10% semi oleaginosi, o frutta secca, o fresca. Possono essere consumati cos`ı come sono o ricetta speciale. cotti, tostati, seguendo varie ricette. Sempre tenendo presente le condizioni di partenza, lo 10-30% leguminose: Tutte le variet`a e derivati da stato attuale e la costituzione individuale. 3 a 5 volte a settimana. 37

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8.1 I cereali

migliorate≫ capaci di deporre 350 o pi`u uova all’anno ma che vivono solo 3 o 4 anni); l’uovo deve E` possibile includere regolarmente dei cereali par- essere gallato. zialmente raffinati (es. il riso semi-lavorato), tutLa concentrazione di proteine, grassi, colesterotavia ci`o non deve assolutamente escludere i ce- lo e Vitamine nell’uomo e` tale che bisogna necesreali integrali, perch´e questi sono un’ottima fon- sariamente includere nel pasto anche delle verdure te di Magnesio, elemento preziosissimo per il che ne aiutano l’utilizzazione e che favoriscono la metabolismo del calcio. scarica delle scorie tossiche. ≪

Le farine, comprese la polenta ed il semolino, Scegliete tra le combinazioni seguenti e ricordovrebbero essere fresche, da consumare entro 15 date che l’uovo si digerisce meglio se condito con giorni dalla molitura. sale o con shoyu. – funghi di qualunque tipo, preferibilmente Shiitake, insalata verde, prezzemolo; 8.2 Le leguminose – cetriolo crudo e cotto, ravanelli crudi grattugiati con aggiunta di zenzero; Daremo la preferenza ai legumi che digeriamo me- – cipolline crude, zenzero, ravanelli scottati, prezglio, tenendo presente che quelli piu` piccoli e me- zemolo; no colorati contengono meno grassi e sono piu` – cetriolo crudo, arance, ravanelli scottati. leggeri per il fegato; quindi se abbiamo qualche appesantimento o lentezza digestiva, useremo pi`u frequentemente gli azuki, i ceci, le lenticchie.

8.5 Semi oleaginosi

8.3 Il pesce

Vanno distinti in due tipi, quelli pi`u grassi e quelli meno grassi.

E` importante usare tutti gli alimenti provenienti dal mare, non limitandoci a mangiare sempre la solita sogliola. Gli alimenti marini pi`u assorbibili sono: le ostriche e, nell’ordine: gli occhi – il cervello – il fegato e le uova di pesce; la polpa o ≪carne≫ del pesce e` invece meno assorbibile, ed anche meno ricca di vitamine.

Ad eccezione dei semi di sesamo, che pur essendo molto ricchi di olio possono essere consumati anche giornalmente con tutta la buccia esterna, che in altri semi non e` commestibile perch´e completamente legnosa (es. il guscio della mandorla).

Per questo fatto il sesamo, la zucca, le arachidi, Anche tutti gli altri frutti di mare sono altamen- le mandorle e le nocciole sono consigliati come te assorbibili, perci`o regolarmente useremo anche adatti al consumo piu` frequente; mentre i pinoli, le noci ed i semi di girasole vanno usati piu` cozze, patelle, muscoli, datteri di mare, ecc. di rado; sono comunque tutti necessari al complemento dell’alimentazione essendo ricchi oltre che di grassi, anche di proteine e minerali. 8.4 Le uova La tradizione considera i semi come cibo per Queste devono essere soltanto di galline che vivo- l’inverno; infatti il loro alto potere calorico e no a terra (non di allevamenti intensivi n´e di razze nutritivo giustifica l’usanza di dolci natalizi, e ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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comunque del periodo freddo, a base di semi oleaginosi.

8.6 L’olio Se non esistono pi`u grossi problemi di salute l’uso dell’olio pu`o essere liberalizzato, ma tenendo presente una considerazione di grande importanza. Le stagioni piu` adatte al consumo di olio sono l’estate e l’inverno; attenzione, per`o, in estate l’olio e` necessario per difendere il corpo dall’evaporazione eccessiva, cosa che avviene solo con il secco (periodi di siccit`a, giornate di vento asciutto che provoca molta evaporazione), se invece l’estate e` umida, con piogge, ecc. l’olio e` meno necessario; in inverno, la temperatura bassa richiede un aumento di dispendio di calore, sia con tempo umido che secco. La quantit`a media raccomandabile va da 1/2 a 3 cucchiaini al giorno. Teniamo presente che una certa quantit`a di olio pu`o avere l’effetto di stimolo a funzionare di pi`u ed in maniera pi`u rapida, se invece notiamo che l’olio ci rende pigri e di malumore forse abbiamo raggiunto un certo grado di superlavoro del fegato e l’olio andrebbe sospeso o ridotto per qualche giorno. E` bene attenersi allo schema seguente:

PRIMAVERA + umida + secca pochissimo o niente

pochissimo

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ESTATE + umida + secca pochissimo

pi`u olio anche crudo

AUTUNNO + umido + secco pochissimo o niente

pi`u olio

INVERNO + umido + secco pi`u olio

pi`u olio

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Capitolo 9

RIMEDI CASALINGHI Le ricette che seguono fanno parte della medicina popolare, in particolare di quella orientale, e sono state usate per migliaia di anni per alleviare svariati squilibri e disturbi causati da intemperanze ed errori alimentari o da una condotta di vita poco sana. Le indicazioni riportate vanno seguite soltanto dopo averne compreso perfettamente l’uso e le caratteristiche. Se aveste un qualsivoglia dubbio se usarle o meno cercate consiglio presso un esperto macrobiotico qualificato, per ricevere istruzioni adeguate.

9.1 Acqua salata L’acqua fredda salata contrae la pelle, ed e` utile in caso di scottature; invece l’acqua calda salata e` usata per pulire il retto, il colon e la vagina. Nel caso di scottature immergete la zona colpita dal fuoco in acqua fredda salata finch´e il dolore e l’irritazione non spariscono; quindi ungete la pelle con olio vegetale per proteggerla dall’aria. Nel caso di costipazione o di accumuli di muco e grassi nel retto, nel colon e nella vagina servitevi di acqua calda salata (temperatura interna del corpo, circa 37◦ ) per fare un clistere o un lavaggio vaginale.

9.2 Bevanda di carota/daikon Elimina gli eccessi di grasso ed aiuta a dissolvere i depositi di grassi e proteine induriti nell’intestino. Grattugiate un daikon e una carota, crudi; ne basta un cucchiaio colmo di ciascuno. Cuocete per 5 - 8 minuti in 2 tazze d’acqua, insieme a un pizzico di sale o 7 - 10 gocce di shoyu. 40

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9.3 Bevanda di kuzu Rinvigorisce la digestione, aumenta la vitalit`a e dissolve gli stati di stanchezza. Sciogliete 1 cucchiaino colmo di kuzu in 2 cucchiai d’acqua fredda, mescolate bene; aggiungete il tutto a una tazza d’acqua fredda. Fate bollire, pian piano, a fuoco basso mescolando in continuazione finch´e il liquido di colore bianco non diventa gelatinoso e trasparente. Mescolatevi 1 cucchiaino di shoyu, spegnete il fuoco e bevete caldo.

9.4 Bevanda di ravanello N◦ 1 – Aiuta a ridurre la febbre con l’aumento della sudorazione. Mescolate mezza tazza di ravanello (daikon) fresco grattugiato con un cucchiaio di shoyu e 1/4 di cucchiaino di zenzero fresco grattugiato. Versate su questi del t`e bancha bollente, mescolate e bevete caldo. N◦ 2 – Favorisce l’urinazione. Servitevi di una garza per spremere il succo dal ravanello grattugiato. Mescolate 2 cucchiai di succo con 6 cucchiai di acqua bollente in cui e` stato gi`a dissolto un pizzico di sale. Portate ad ebollizione il tutto. Spegnete il fuoco e bevete caldo. Solo una volta al giorno. Non usate questo preparato per pi`u di 3 giorni consecutivi senza la guida di un esperto macrobiotico. Non bevete mai il succo crudo di ravanello. N◦ 3 – Favorisce il dissolversi di grassi e muco. Mettete in una tazza un cucchiaio di ravanello e qualche goccia di shoyu. Versatevi sopra del t´e bancha bollente, in pari volume mescolate e bevete. E` maggiormente efficace se presa prima di andare a letto. Non usate questa bevanda per pi`u di una settimana, a meno che non stiate seguendo i consigli di un consulente macrobiotico qualificato.

9.5 Bevanda di funghi shiitake Utilizzata per ammorbidire e distendere uno stato di forte tensione e irrigidimento; aiuta anche a sciogliere eccessi di grassi animali depositati. Tenete in ammollo un fungo shiitake, con il cappello in basso e il gambo in alto in due dita d’acqua, finch´e non si ammorbidisce (circa 20 minuti). Tagliate il cappello in quattro. Cuocetelo, servendovi anche dell’acqua di ammollo, in 2 tazze d’acqua con un pizzico di sale e per 20 minuti. Bevetene solo mezza tazza per volta; se cos`ı consigliati bevete la seconda mezza tazza 6 - 8 ore pi`u tardi, nella stessa giornata. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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9.6 Crema di riso integrale Viene utilizzata in quei casi in cui il malato e` indebolito e deve rinforzarsi e nutrirsi oppure quando il sistema digerente funziona male. Tostate delicatamente il riso integrale, in maniera uniforme, finch´e tutti i chicchi di riso non si siano ingialliti. Per ogni parte di riso aggiungete una piccola quantit`a di sale marino e da 3 a 6 parti d’acqua. Cuocete in pentola a pressione per almeno 2 ore. Passate il tutto servendovi di una garza sterile. Mangiatene un po’ per volta, condito con piccole quantit`a di umeboshi, gomashio, tekka, kelp o altre alghe polverizzate (a seconda dei casi).

9.7 Daikon grattugiato Aiuta la digestione, in particolare, di cibi pesanti grassi o fritti, anche se si tratta di prodotti animali. Grattugiate il daikon fresco (pu`o essere sostituito con ravanello rosso o rapa bianca), fino ad ottenere un massimo di un cucchiaio colmo di polpa, spruzzatela con salsa di soia (shoyu o tamari). Servitene per accompagnare i cibi pi`u pesanti. Potete anche aggiungere un pizzico di zenzero grattugiato.

9.8 Decotto di artemisia Indicato per eliminare vermi intestinali e nei casi di itterizia. Fate bollire molto delicatamente un cucchiaio di artemisia in 3/4 di litro d’acqua per 6 - 8 minuti. Bevetene poco per volta per non causare costipazione.

9.9 Decotto di bardana (radice seccata) Si usa per rinforzare e migliorare la vitalit`a. Pu`o essere fatto anche con la radice fresca, in questo caso il volume di bardana da usare deve essere raddoppiato. Un cucchiaino di bardana secca in una tazza d’acqua fredda. Portate a bollore e lasciate a fiamma bassa per 10 minuti.

9.10 Decotto di dendelio Indicato per rinforzare le funzioni del cuore e dell’intestino tenue e per migliorare la vitalit`a in genere. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Un cucchiaio di radice fresca di dendelio (a fettine) in un litro d’acqua fredda. Portate a bollore, riducete la fiamma, lasciate al fuoco per 10 minuti.

9.11 Decotto di kombu Viene preparato in due modi, ed e` utilizzato per rinforzare il sangue. A. Fate bollire 35 centimetri di kombu secca in un litro d’acqua, a fuoco basso, per 10 minuti. B. Fate seccare l’alga kombu in forno, a 350◦ per 10 - 15 minuti finch´e non diventi fragile e croccante. Grattugiatene un poco, 1/2 cucchiaino, mettetela in tazza e versatevi sopra dell’acqua bollente. Lasciate in infusione per 3 minuti.

9.12 Decotto di loto Aiuta a superare tossi e bronchiti e a sciogliere i depositi di muco bronchiale. A. Grattugiate la radice fresca, fino ad ottenere mezza tazza di polpa, estraetene il succo per mezzo di una garza. Mescolate il succo di loto con un po’ d’acqua. Fate sobbollire per 8 - 10 minuti. Aggiungete un pizzico di sale e bevete caldo. B. Se avete solo la radice secca di loto, fatene bollire un volume pari a 1/2 tazza in una tazza d’acqua per 12 - 15 minuti, aggiungete un pizzico di sale e bevete caldo.

9.13 Decotto d’orzo tostato E` efficace per sciogliere i depositi di grassi animali. E` un’eccellente bevanda rinfrescante per l’estate e talvolta e` efficace per abbassare la febbre. Tostate delicatamente l’orzo, mescolando in continuazione per impedire che bruci, finch´e non ne avvertite pienamente l’aroma. Mescolate 10 parti d’acqua per ogni parte di orzo tostato. Fate bollire, riducete la fiamma e lasciate al fuoco per 10 minuti.

9.14 Decotto di riso tostato Eccellente per ogni tipo di disturbo. Seguite le istruzioni gi`a date sopra per il decotto di orzo. Questa bevanda e` efficace per ridurre la febbre. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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9.15 Dent`ı Usata per prevenire i problemi dei denti, promuove una sana condizione della bocca e arresta qualunque emorragia poich´e favorisce la contrazione dei vasi capillari in espansione. Fate carbonizzare una melanzana, meglio se solo il calice. Polverizzatela e mescolatela con il 30-50% di sale marino tostato. Servitevene giornalmente come polvere dentifricia o applicatela sulle ferite. Dovete sapere per`o che la dent`ı, anche se efficacissima come emostatico, lascia per lungo tempo un segno di colore scuro nella pelle. In caso di emorragia dal naso, inumidite un panno di cotone e cospargetelo di dent`ı, inseritelo quindi nella narice e lasciatevelo per 2 - 3 ore.

9.16 Estratto di ume Ottimo per neutralizzare uno stato di acidit`a o per eliminare nausea e diarrea derivanti da stomaco in disordine. Sciogliete 1/4 di cucchiaino in circa un bicchiere di acqua o t`e bancha bollenti.

9.17 Foglie secche (di daikon) Vengono usate per riscaldare l’organismo e per curare molti disturbi della pelle e dei genitali femminili. Sono efficaci anche per eliminare un eccessivo e acre odore corporeo e per togliere l’untuosit`a della pelle. Lasciate seccare, all’ombra, delle foglie di ravanello bianco gigante (daikon); altrettanto efficaci sono le foglie delle rape bianche (cime di rapa); meno efficaci, ma sufficientemente buone sono anche le foglie di ravanello (bianco, rosso, nero). Le foglie sono secche in circa una settimana – molto dipende dalla stagione e dal tempo. Fate bollire 2 grosse manciate di foglie secche in 4 - 5 litri d’acqua, finch´e questa non si colora di marrone. Mescolate nel decotto un grosso pugno di sale marino grosso. Usate questo decotto in uno dei modi seguenti: 1. Imbevete con il decotto di foglie caldissimo un panno di cotone, torcetelo appena. Applicate sulla pelle malata, molte volte di seguito, cambiate l’impacco non appena si raffredda. Continuate finch´e la pelle non si arrossa. 2. Le donne che hanno disturbi genitali dovrebbero usare il decotto per fare dei semicupi. Aggiungere all’acqua del bagno ben calda il decotto gi`a preparato e un secondo grosso pugno di sale marino. L’acqua deve arrivare fino in vita; il petto e le spalle vanno coperti con un asciugamano per evitare raffreddature. Restare nel semicupio finch´e tutto il corpo non si e` riscaldato e non inizia una leggera sudorazione. In genere bastano 10 minuti. Ripetere il semicupio, tutte le sere, fino ad un massimo di ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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10 volte consecutive. Sospendere il semicupio se inizia il ciclo mestruale. Dopo il semicupio fare una irrigazione vaginale con t`e bancha caldo, contenente del sale e il succo di 1/2 limone. Nel caso che, alla fine del semicupio, si avverta stanchezza o giramenti di testa, prendere t`e bancha al tamari e riposare. Nei giorni successivi distanziare maggiormente i semicupi.

9.18 Impacco di sale Utile per riscaldare qualsiasi parte del corpo. Per esempio potete applicarlo all’addome per alleviare fastidio, dolori e reazioni di una diarrea. Fate abbrustolire il sale in una pentola spessa, meglio se di ghisa. Dopo circa 20 - 30 minuti il sale e` caldissimo e di colore grigio-marroncino. Versatelo in un sacchetto di tela spessa e robusta; chiudete bene l’imboccatura; avvolgete il tutto in un asciugamano di spugna. Applicate sulla parte malata; cambiate l’impacco non appena si raffredda, circa 2 ore.

9.19 Impacchi di zenzero Utilissimi per stimolare e migliorare la circolazione del sangue e dei fluidi del corpo; aiuta ad ammorbidire e sciogliere materia tossica depositata e indurita negli organi interni (cisti, tumori, calcoli, ecc.) Mettete in un sacchetto di garza una manciata (circa 100 gr.) di zenzero fresco grattugiato (gingiber officinalis), torcete il sacchetto per estrarre il succo. Aggiungete a 4 litri d’acqua molto calda (circa 70◦ ) il succo e il sacchetto contenente lo zenzero. Non fate bollire! ci`o eliminerebbe l’efficacia dello zenzero. Immergete un panno di cotone – meglio se spugna – nell’acqua di zenzero calda, torcete delicatamente e applicate direttamente sulla pelle. Questi impacchi sono efficaci solo se molto caldi; respirate profondamente e sopportate con pazienza. L’impacco va cambiato non appena s’intiepidisce. Per mantenere la parte e il corpo ben caldi ponete sempre sull’impacco un asciugamano di spugna ripiegato. Continuate finch´e la pelle non e` completamente arrossata; da 10 a 15 minuti. Nei casi di cancro bisogna usare questi impacchi in maniera pi`u attenta. Preparate l’acqua di zenzero, come gi`a detto. Continuate gli impacchi solo per 3 - 5 minuti, al massimo: in questo modo si ristabilisce la circolazione nella zona cancerosa, quindi bisogna immediatamente applicare un impiastro di taro o di patata. Se si fanno degli impacchi di zenzero per un periodo troppo lungo si rischia di accelerare la crescita del tumore, specialmente se questo e` di natura yin. Nei casi di cancro, perci`o, l’impacco di zenzero va considerato solo come stadio preparatorio per l’applicazione dell’impiastro di patata. Se avete un problema del genere consultate un esperto macrobiotico il prima possibile. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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9.20 Impiastro di carpa Fa scendere anche le febbri pi`u alte, compresa quella della polmonite. Riducete in poltiglia una carpa, viva e intera, e mescolate con un po’ di farina per dare la consistenza desiderata. Applicate direttamente sul petto, coprite con carta oleata o con dei panni di cotone. Se dovete curare una polmonite, prima di schiacciare la carpa, fatele un’incisione immediatamente dietro la testa, raccogliete 2 cucchiaini di sangue e somministrateli al malato (questo si pu`o fare solo se la carpa e` viva non bevete il sangue di un pesce morto da chiss`a quante ore!). Controllate la temperatura ogni mezz’ora; quando e` scesa intorno ai 37◦ togliete rapidamente l’impiastro.

9.21 Impiastro di loto Utile per estrarre muco che ristagna dai seni frontali e nasali, dalla gola e dai bronchi. Mescolate la polpa di loto fresco grattugiato con il 10-15% di farina setacciata e con il 5% di zenzero fresco grattugiato. Spalmate sulla zona malata uno strato di 1 - 2 centimetri, coprite con un panno di cotone. Va mantenuto per parecchie ore (6-12) e va ripetuto giornalmente per 10 - 15 giorni. Per stimolare la circolazione del sangue, e rendere l’impiastro di loto pi`u efficace, si possono fare una o due applicazioni di impacchi di zenzero, come preparazione al loto. Buon sostitutivo del loto e` una mistura di 60% di carota fresca, 20% ravanello fresco, 10% patata cruda e 10% di farina setacciata.

9.22 Impiastro di senape Stimola la circolazione del sangue e degli altri fluidi del corpo, ammorbidisce i depositi stagnanti. Mescolate con cura farina di senape nera e acqua bollente cos`ı da ottenere una pasta sufficiente per ricoprire la parte da curare. Spalmate la senape su un tovagliolo di carta per uno spessore di 2 centimetri e avvolgete con un asciugamano di cotone. Applicate il tutto sulla pelle (non applicate la senape direttamentel); lasciate agire finch´e la pelle non si arrossa e non si avverte del calore. Pulite bene , per non lasciare sulla pelle del succo o granuli di senape che potrebbero causare irritazione.

9.23 Impiastro di riso Integrale Nei casi in cui un foruncolo o un’infezione non sono maturati e aperti all’applicazione dell’impiastro di patata (o di taro) si pu`o usare l’impiastro di riso per calmare l’infiammazione e far scendere la temperatura locale. Macinate, a mano, 70% di riso integrale cotto e il 20% di foglie verdi e nori secca (non tostata). ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Servitevi del suribachi; per la buona riuscita dell’impiastro bisogna macinare a lungo, se e` il caso aggiungete un po’ d’acqua e continuate a macinare. Applicate la pasta risultante sull’area malata. Quando l’impiastro d`a fastidio – senso di bruciore – toglietelo (a questo punto non e` pi`u efficace) e lavate la parte.

9.24 Impiastro di saraceno Utile a eliminare le ritenzioni d’acqua e di fluidi che provocano rigonfiamenti in qualunque parte del corpo. Mescolate la farina di grano saraceno con abbastanza acqua calda, tanto da formare un impasto piuttosto consistente e duro. Applicate uno strato di impiastro spesso un centimetro e mezzo sulla parte rigonfia; bendate con una garza o del cotone. Attenzione: perch´e la farina di saraceno sia efficace deve essere fatta a partire da saraceno decorticato non abbrustolito. In Italia, in genere, la farina di saraceno deriva dalla macinazione dei chicchi vestiti. E` bene quindi preparare a casa la farina servendosi di saraceno in chicchi, spogliato e non tostato. Nei casi di cancro l’impiastro di saraceno dovrebbe essere applicato al ventre in quei casi in cui il paziente trattiene liquidi nei tessuti dell’addome (idropisia). Se questi liquidi vengono rimossi chirurgicamente il paziente si sente temporaneamente sollevato ma pu`o improvvisamente stare molto peggio qualche giorno dopo. E` meglio evitare un simile drastico procedimento. L’impiastro di saraceno pu`o essere applicato su ogni parte del corpo. Per esempio, nei casi di asportazione della mammella, dopo alcuni mesi i noduli linfatici circostanti, il braccio e il collo si gonfiano. Per alleviare questo stato, applicate degli impacchi di zenzero ben caldi e per 5 minuti soltanto, quindi applicate l’impiastro di saraceno; tenetelo per 4 ore e poi cambiatelo. Dopo aver tolto il primo o il secondo impiastro potrete notare del liquido che trasuda dalla pelle, oppure che il rigonfiamento sta diminuendo. L’impiastro di saraceno ha un’azione lenta ma sicura; elimina i gonfiori solo dopo parecchie applicazioni, al massimo entro 2 o 3 giorni.

9.25 Impiastro di tofu E` pi`u efficace del ghiaccio per ridurre la febbre. Pressate il tofu per togliergli l’acqua, schiacciatelo e aggiungetevi il 10-20% di farina setacciata e il 5% di zenzero fresco grattugiato. Mescolate bene e applicate direttamente sulla pelle. Cambiate l’impiastro ogni 2 - 3 ore, oppure non appena sia diventato molto caldo. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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9.26 Impiastro di taro o di patata E` usato soprattutto in congiunzione con l’impacco di zenzero per estrarre attraverso la pelle sostanze tossiche accumulatesi negli organi interni. Sbucciate il taro e grattugiatene la polpa bianca; mescolate con il 5% di zenzero fresco grattugiato. Spalmate la mistura, per uno spessore di 2 centimetri su di una garza e applicate sulla parte (il taro deve essere a contatto diretto della pelle). Ogni 4 ore applicate un impiastro fresco. Il taro e` difficile da trovare in Italia, sebbene sia coltivabile nelle regioni pi`u calde ed umide; in qualche ristorante cinese lo usano fresco e forse troverete qualche gestore che acconsente a darvelo. Se non riuscite a procurarvi il taro, chiamato anche albi o arbi, potete usare le comuni patate. Le patate a polpa bianca sono le migliori, sebbene siano meno efficaci del taro. Mescolate il 60% di patata grattugiata con il 40% di foglie verdi maciullate e pestate. Aggiungete della farina setacciata, quanto basta per ottenere un impasto consistente, e il 5% di zenzero fresco grattugiato. Servitene come gi`a detto sopra. Nei casi di cancro questo impiastro riesce ad estrarre dal corpo le tossine cancerose ed e` particolarmente efficace per rimuovere il carbonio ed altri minerali spesso contenuti nei tumori. Talvolta, dopo aver tolto l’impiastro potete notare come la sua colorazione, poche ore prima chiara, sia diventata scura o marrone oppure che la pelle si e` ricoperta di macchie scure o nerastre; questi fatti indicano che il carbonio e gli altri minerali presenti vengono gradualmente eliminati attraverso la pelle. Queste applicazioni, pian piano, ridurranno le dimensioni del tumore. Se il paziente, a causa della frescura dell’impiastro, avvertisse dei brividi di freddo applicate tra un impiastro e l’altro degli impacchi di zenzero molto caldi. Se la sensazione di freddo persiste applicate sull’impiastro di taro o di patata anche un impacco di sale caldo. State, per`o, attenti a non riscaldare eccessivamente il paziente con questa ulteriore applicazione di sale caldo.

9.27 Olio di sesamo Serve a favorire l’evacuazione intestinale o ad eliminare dei ristagni d’acqua. Mescolate 1 - 2 cucchiai di olio di sesamo con 1/4 di cucchiaino di succo di zenzero fresco e 1/4 di cucchiaino di shoyu; bere cos`ı com’`e, a stomaco vuoto per sciogliere gli intestini. Invece per eliminare la ritenzione d’acqua nei globi oculari mettete negli occhi, con un contagocce, 1 - 2 gocce di olio di sesamo tostato (meglio se bollito e filtrato), meglio se alla sera prima di dormire. Continuate per una settimana, o finch´e la condizione degli occhi non migliora. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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9.28 Olio allo zenzero Riattiva le funzioni dei vasi sanguigni capillari, della circolazione e stimola le reazioni nervose; inoltre allevia dolori e mali di varia natura. Mescolate il succo di zenzero fresco grattugiato e spremuto con un’eguale quantit`a di olio di sesamo. Imbevete del cotone con l’olio allo zenzero e strofinatelo energicamente sulla parte malata o dolorante. Allevia anche mali di testa, riduce la forfora e stimola la crescita dei capelli.

9.29 Ranshio Viene usato per rinforzare il cuore e per stimolare il battito cardiaco e la funzione circolatoria. Mescolate, in tazza, un uovo intero crudo con un cucchiaio di shoyu. Bevete lentamente, a piccoli sorsi. Prendetelo non pi`u di una volta al giorno e per un massimo di 3 giorni consecutivi.

9.30 Riso integrale crudo E` efficace per eliminare vermi e parassiti intestinali di varie specie. Saltate la colazione; a stomaco vuoto mangiate una manciata di riso integrale crudo, e mezza manciata di semi crudi (di zucca, di girasole, ecc.) e mezza manciata di cipolline, porro o aglio tagliuzzati finemente. Fate dei piccoli bocconi, mescolando in bocca tutti gli ingredienti e. . . masticate molto bene. Pi`u tardi, tre ore almeno, potete consumare un pasto regolare. Ripetete per 3 giorni consecutivi.

9.31 Succo di scalogno, cipolla, porro e daikon E` il rimedio pi`u semplice per neutralizzare le tossine della puntura dell’ape o di altri insetti. Tagliate uno scalogno, o una cipolla o un porro o un daikon freschi; spremete l’ortaggio per ottenere del succo, che strofinerete energicamente sulla pelle in modo da farlo penetrare in profondit`a. Si pu`o usare anche il ravanello rosso, purch´e fresco e piccante di sapore.

9.32 T`e di rametti bancha E` detto anche Kukicha o T`e di tre anni. Viene usato per rinvigorire il metabolismo in ogni caso di malattia. Mettete un cucchiaio di rametti in un litro d’acqua fredda; fate bollire, abbassate il fuoco e lasciatelo sobbollire per 5 minuti. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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9.33 T`e bancha salato Va fatto come spiegato sopra; viene usato per ammorbidire e staccare ristagni di muco nelle cavit`a nasali o per pulire la vagina. Aggiungete abbastanza sale marino al t`e gi`a fatto, fino ad ottenere un sapore quasi uguale a quello dell’acqua di mare. La temperatura del t`e deve essere quella corporea (circa 37◦ ). Con questo liquido lavate la cavit`a nasale (con aspirazione) e quella vaginale (con una peretta di gomma). Il t`e bancha salato pu`o anche servire come lavaggio nei casi d’irritazione e di problemi agli occhi e alla gola.

9.34 T`e bancha al tamari Neutralizza lo strato acido del sangue, promuove la circolazione e allevia la stanchezza. Mettete in tazza 1 - 2 cucchiaini di shoyu, versateci sopra il t`e bancha bollente. Mescolate e bevete caldo.

9.35 Umeboshi – Umeboshi al forno – Umeboshi carbonizzate in polvere Per eliminare acidit`a e problemi di stomaco e intestino, compresi quelli causati da infezioni di microorganismi. Fate bollire per 5 minuti 1/2 - 1 umeboshi in 1 tazza di t`e bancha. Oppure, nei casi pi`u gravi o restii, fate carbonizzare delle prugne umeboshi (chiuse in un vaso di pyrex con coperchio, sigillato con una pasta d’argilla) al forno, per 3 - 4 ore a 350◦ . Riducetele in polvere finissima per mezzo di un suribachi. Prendete un cucchiaio di umeboshi carbonizzata sciolto in 1 tazza di acqua calda, giornalmente per un massimo di una settimana. Se necessario, chiedete aiuto ad un esperto consulente di Macrobiotica. 38.

9.36 Ume-sho-bancha Rinforza il sangue e la circolazione attraverso una migliore funzione digerente. Mettete in tazza la polpa di 1/2 - 1 umeboshi e 1 cucchiaino di shoyu; versateci sopra del t`e bancha bollente, fino a riempire. Mescolate bene e bevete caldissimo.

9.37 Ume-sho-bancha allo zenzero Ravviva la circolazione del sangue. Da prepararsi come sopra con l’aggiunta di 1/2 di cucchiaino di zenzero fresco grattugiato. Versate in tazza, sugli ingredienti gi`a detti, del t`e bancha bollente. Mescolate bene e bevete caldissimo. ¤dizioniPDF www.edpdf.it . . . come una foglia nel vento. . .

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Consigli Pratici per una Vita Macrobiotica

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di Ferro Ledvinka

9.38 Ume-sho-kuzu Rinforza gli organi e le funzioni digerenti, e` rivitalizzante e regola le funzioni intestinali. Preparate la bevanda di kuzu, (ricetta nr.3) aggiungendovi la polpa di 1/2 - 1 umeboshi. Cuocete come gi`a detto. Si pu`o anche aggiungere una puntina di zenzero fresco grattugiato.

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Consigli Pratici per una Vita Macrobiotica

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di Ferro Ledvinka

I SETTE PRINCIPI DELL’ORDINE NATURALE 1. Tutte le cose sono una differenziazione dell’Infinito Uno. 2. Tutto cambia. 3. Tutti gli antagonismi sono complementari. 4. Non esiste nulla che sia identico a qualcos’altro. 5. Cio` che ha un davanti ha anche un retro. 6. Quanto piu` grande e` il davanti, tanto piu` grande e` il retro. 7. Cio` che ha un inizio ha anche una fine.

LE DODICI MANIFESTAZIONI DEL PRINCIPIO UNICO 1. L’Infinito Uno si differenzia in yin e yang, poli che si manifestano quando l’infinita forza centrifuga arriva al punto geometrico di biforcazione. 2. Yin e yang derivano continuamente dall’infinita forza centrifuga. 3. Yin e` centrifugo, yan e` centripeto. Insieme yin e yang producono l’energia e tutti i fenomeni. 4. Yin attira yang. Yang attira yin. 5. Yin respinge yin. Yang respinge yang. 6. La forza di attrazione o repulsione e` proporzionale alla differenza tra le componenti yin e yang. Yin e yang combinati in proporzioni variabili producono l’energia e tutti i fenomeni. 7. Tutti i fenomeni sono effimeri, poiche´ la loro costituzione di yin e yang muta costantemente. ` 8. Niente e` assolutamente yin o assolutamente yang. Ogni cosa comporta una polarita. 9. Niente e` neutro. In ogni occasione o yin o yang e` in eccesso. 10. Il grande yin attira il piccolo yin. Il grande yang attira il piccolo yang. 11. Agli estremi yin produce yang e yang produce yin. 12. Tutti gli oggetti e le forme fisiche sono yang al centro e yin alla periferia.

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Indice COPERTINA

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INTRODUZIONE 0.1 Yin e yang nella natura . 0.2 Il modo macrobiotico . . 0.3 L’importanza dei cereali 0.4 La preparazione . . . . .

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7 7 7 8 9 9 10 12 12 14 16

2 CONSIGLI DIETETICI 2.1 Dieta macrobiotica standard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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3 INDICAZIONI SULLA COTTURA 3.1 Metodi di cottura del cibo . . . . . . . . . . . . 3.2 Cottura del riso integrale . . . . . . . . . . . . 3.3 Combinazioni di riso ed altri cereali, o semi . . 3.4 Preparazione della zuppa di miso (4-5 persone) 3.5 Cottura delle verdure . . . . . . . . . . . . . . 3.6 Cottura delle leguminose . . . . . . . . . . . .

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4 PIATTI SPECIALI 4.1 Nishime – stufato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.2 Contorno di azuki e zucca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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1 CONSIGLI GENERALI SULL’ALIMENTAZIONE 1.1 Cereali integrali . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.2 Zuppe e minestre . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.3 Verdure e ortaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.4 Leguminose (fagioli, ceci, ecc.) . . . . . . . . . . 1.5 Verdure di mare . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.6 Cibi supplementari . . . . . . . . . . . . . . . . 1.7 Bevande . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.8 Condimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.9 Olii e salse per cucinare . . . . . . . . . . . . . . 1.10 Cibi da eliminare o ridurre al minimo . . . . . .

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4.3 4.4

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5 ALTRE RACCOMANDAZIONI 5.1 Cosa mangiare nella giornata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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6 MODO DI VIVERE E IGIENE

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7 RIFLESSIONI 7.1 Suggerimenti per chi soffre di malattie gravi e degenerative . . . . . . . . . . . . . . .

35 35

8 L’ALIMENTAZIONE MACROBIOTICA QUOTIDIANA

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4.5 4.6 4.7 4.8 4.9 4.10 4.11 4.12 4.13 4.14 4.15 4.16 4.17 4.18 4.19 4.20 4.21 4.22 4.23 4.24 4.25 4.26 4.27 4.28 4.29

Verdure verdi al vapore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Zuppa di miso con daikon e wakame . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Zuppa di miso con daikon e nori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Daikon secco con kombu e shoyu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Insalatini pressati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Insalatini alla crusca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Insalatini di umeboshi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Insalatini di shoyu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Insalata scottata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Insalata pressata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gelatina di frutta con kuzu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gelatina di frutta con agar-agar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Daikon grattugiato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Riso stracotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Riso e miglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Riso e orzo mondo o farro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Riso e orzo perlato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Riso o pasta integrale o soba o udon-somen con verdure saltate Brodo di kombu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Brodo di kombu e shiitake . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Riso e azuki . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Stufato della vitalit`a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Zuppa di carpa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Soia gialla con radici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Soia nera con radici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Kimpira . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Contorno di alghe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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8.1 8.2 8.3 8.4 8.5 8.6

I cereali . . . . Le leguminose . Il pesce . . . . Le uova . . . . Semi oleaginosi L’olio . . . . .

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9 RIMEDI CASALINGHI 9.1 Acqua salata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.2 Bevanda di carota/daikon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.3 Bevanda di kuzu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.4 Bevanda di ravanello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.5 Bevanda di funghi shiitake . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.6 Crema di riso integrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.7 Daikon grattugiato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.8 Decotto di artemisia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.9 Decotto di bardana (radice seccata) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.10 Decotto di dendelio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.11 Decotto di kombu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.12 Decotto di loto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.13 Decotto d’orzo tostato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.14 Decotto di riso tostato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.15 Dent`ı . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.16 Estratto di ume . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.17 Foglie secche (di daikon) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.18 Impacco di sale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.19 Impacchi di zenzero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.20 Impiastro di carpa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.21 Impiastro di loto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.22 Impiastro di senape . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.23 Impiastro di riso Integrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.24 Impiastro di saraceno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.25 Impiastro di tofu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.26 Impiastro di taro o di patata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.27 Olio di sesamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.28 Olio allo zenzero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.29 Ranshio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.30 Riso integrale crudo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.31 Succo di scalogno, cipolla, porro e daikon . . . . . . . . . . . . . . 9.32 T`e di rametti bancha . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.33 T`e bancha salato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.34 T`e bancha al tamari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.35 Umeboshi – Umeboshi al forno – Umeboshi carbonizzate in polvere 9.36 Ume-sho-bancha . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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9.37 Ume-sho-bancha allo zenzero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9.38 Ume-sho-kuzu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A . . . altri libri in PDF

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Appendice A

. . . altri libri in PDF Sono stati anche digitalizzati, tra gli altri, i libri che seguono e scaricabili con eMule durante i week-end. Tutti eccellenti. Cercali ... Perch`e? Per informare ... anche chi ha pochi soldi in tasca e non pu`o spendere per acquistare decine e decine di libri. Troppa ignoranza in giro. L’informazione veicolata dai media in tema di nutrizione e cura delle malattie fa pena. Il solito bla-bla, la solita tiritera, le solite filastrocche, le solite balle. E infatti ... la gente sta male, sempre peggio, e gli ospedali traboccano. Quello delle malattie e` un grande business in cui a sguazzarci sono i sanitari, i ricercatori, gli industriali, i politici... Tanti si arricchiscono e non ne hanno mai abbastanza, vogliono sempre pi`u soldi ma serve allora una popolazione sempre pi`u malata. . . . appunto! Gli autori sotto indicati, sono stati boicottati per avere intuito frammenti di verit`a, altruisti, eroici per avere cercato di aiutare i loro simili. Grandi uomini, da ammirare. Diversi libri sono dedicati al DIGIUNO, un rimedio che non costa nulla ... approfondisci! Chiss`a, potr`a esserti utile. Gli altri titoli: Digiuno terapeutico dell’Associazione Igiene Naturale Italiana Digiuno razionale, per il ringiovanimento fisico mentale e spirituale del Prof. Arnold Ehret Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco del Prof. Arnold Ehret (Pregevole per tante intuizioni valide e per quanto e` scritto sul digiuno ma ATTENZIONE: la dieta di Ehret non vale per chiunque, con qualunque costituzione fisica ... e lui inoltre non distingue a seconda della costituzione fisica, non parla di canali energetici nel corpo, non sa nulla di prana/etere, non parla delle qualit`a energetiche dei diversi alimenti ... e questa dieta presuppone comunque che si accompagni al digiuno e lunghi bagni di sole ... meglio leggere anche qualche libro sulla dieta macrobiotica, prima di cacciarsi nei guai). Ipertensione e malattia circolatoria Come prevenirle e disfarsene naturalmente senza ricorrere a medicine ma adottando un sistema di vita corretto, del dr. Herbert SHELTON Il digiuno pu`o salvarti la vita del dr. Herbert SHELTON (uno dei migliori libri sull’argomento). 57

Tante malattie gravi, incurabili per la medicina ufficiale, possono essere guarite semplicemente digiunando e in breve tempo. Occorre forza di volont`a. Assistenza igienica ai bambini del dr. Herbert SHELTON Sieri e Vaccini del dr. Herbert SHELTON Tumori e Cancri del dr. Herbert SHELTON, c’`e anche una critica feroce ma onesta sulla cosidetta ricerca scientifica in campo oncologico (era il 1950) tutt’oggi attualissima. Si parla anche di errate diagnosi. Non ci fanno una bella figura i medici. Shelton era un Igienista Naturale, non un Medico. L’antico segreto per ringiovanire Lo Yoga della Nutrizione di M. Aivanhov Il Vangelo Esseno della Pace scoperto da Edmond B. Szekely, un classico, poetico. La scoperta del Vangelo Esseno della Pace descrive come Szekely ha scoperto il Vangelo Esseno della Pace. Di cancro si pu`o guarire . . . con l’aloe arborescens preparata secondo la ricetta di Padre Romano Zago. Vegetarismo e Occultismo di Leadbeater Alcool e Nicotina di Rudolf Steiner Alimentazione per vivere sani di Rudolf Steiner FLUORO, pericolo per i denti, veleno per l’organismo di L. Acerra SUGAR BLUES, il mal di zucchero, una dipendenza dal sapore dolcissimo di William Dufty [un classico che mette in guardia dai gravi pericoli per la salute derivano dal consumo di zucchero raffinato]

Il presente file e` stato ottenuto con software open-source: in ambiente Linux (OpenSuse), formattato con LATEX, interfacciato da Kile. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nel luglio 2008.

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