La Prima Guerra Mondiale

January 27, 2017 | Author: ValeGuida | Category: N/A
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La prima guerra mondiale GLI STATI EUROPEI A FINE 1800: Problemi diffusi: - L‟imperialismo con la conseguente corsa agli armamenti - Il Nazionalismo come desiderio di affermare la propria superiorità rispetto alle altre nazioni europee - Il „darwinismo sociale‟ che poneva le basi del risveglio del razzismo - La sempre più grande frattura tra le classi sociali più ricche e quelle più povere (anche di diritti) - La diffusione della „società di massa‟ e le strategie di manipolazione del consenso.

Osserviamo da vicino i singoli stati europei: 1 - IMPERO GERMANICO (chiamato II Reich - il primo era stato quello di Carlo Magno, il terzo sarà quello di Hitler) di Guglielmo II: - Il sovrano si presenta come re soldato, re riformista, re per volere divino, re cortigiano, re moderno che guarda avanti e non al passato; comanda milioni di soldati: nulla gli è impossibile; si considera infallibile e concentra nelle sue mani tutti i poteri. - vuole riportare dentro i confini dell‟impero tedesco tutti i territori abitati da tedeschi (pangermanesimo): vuole una Grande Germania - Il Kaiser vuole che la Germania diventi un grande impero coloniale: impegnò molto denaro nel formare una grande flotta da guerra 2 - LA FRANCIA era diventata una Repubblica (Terza repubblica dopo le esperienze della Prima repubblica durante la rivoluzione francese e poi della seconda repubblica dal 1848 al 1852)dopo che Napoleone III era stato sconfitto dalla Prussia a Sedan nel 1870. - La Francia non aveva accettato la sconfitta: era nato e cresceva un forte sentimento di RIVINCITA contro la Germania (dal 1870, la Prussia di Bismarck era riuscita a unire i territori e a dare origine alla Germania) - In Francia era stato riorganizzato un forte esercito - Ed era dominata sempre più dall‟autoritarismo, dal nazionalismo che sta alla base del razzismo 3 – L’INGHILTERRA: nel 1901 era terminato il lungo e pacifico impero della regina Vittoria Il governo inglese rimane liberale (ricorda l‟importante riforma fiscale con le tasse proporzionali al reddito: questo dà alla popolazione inglese la percezione di giustizia sociale voluta dal governo) - L‟Inghilterra però è in allarme di fronte al riarmo tedesco Nel suo impero coloniale cominciavano a crescere i problemi: rivolte e guerre coloniali 4 – IMPERO RUSSO era una monarchia assoluta: era considerato forte e potente. In realtà il suo Zar (= imperatore) Nicola II Romanov – sul trono dal 1894 – era un sovrano poco interessato al governo e al suo stato; non conosce né si occupa dei problemi del suo popolo. - Arretratezza economica (l‟economia è agricola ma basata ancora sul latifondismo = pochi possiedono estese proprietà che spesso lasciano incolte; moltissimi sono i poveri che non hanno il minimo per sopravvivere e vorrebbero almeno poter lavorare le terre incolte!)

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010

5 – L’IMPERO AUSTRO-UNGARICO era fortemente multietnico ma non era pacifica la convivenza tra i tanti popoli che lo componevano. L‟Imperatore Francesco Giuseppe aveva perso - la Lombardia nel 1848, - il Veneto nel 1866, - la confederazione germanica nel 1867 (aveva infatti perso la guerra contro la Prussia di Bismarck che era stata appoggiata anche dall‟Italia di Cavour) - aveva dovuto concedere un‟ampia autonomia all‟Ungheria della quale rimaneva re ma che aveva un suo Parlamento a Budapest) 6 – I BALCANI erano chiamati ‘la polveriera d’Europa’: dopo molti secoli sotto l’impero Ottomano, durante l’Ottocento molte terre si erano liberate (spesso i Turchi avevano tentato di impedire ciò con grandi genocidi=uccisione di intere popolazioni) - alla fine in quest‟area si era formato un insieme di stati – grandi o piccoli – indipendenti o sotto l‟influenza economica o commerciale dell‟ Austria o della Turchia - tra tutti questi stati emergeva la Serbia: appoggiata dallo zar di Russia aveva in mente di sottomettere i paesi balcanici… (=panslavismo, aspirazione a unire tutti i popoli di lingua slava) - l‟Austria però possedeva tre regioni (Bosnia, Croazia, Slovenia e aveva creato il regno d‟Albania, proprio per impedire alla Serbia uno sbocco sul mare: questo aveva fatto nascere in Serbia un movimento terroristico che dava vita ad azioni terroristiche contro l‟Austria 7 – IN ITALIA il desiderio di completare l’unificazione con le regioni attorno a Trento e a Trieste (IRREDENTISMO=movimento per conquistare le terre „irredente‟ cioè non liberate) viene strumentalizzato – nel corso dei primi anni del 1900 – da un gruppo minoritario che però si fa notare con manifestazioni – esagerate – di piazza guidate tra l‟altro da Gabriele D‟Annunzio.

LO SCOPPIO DELLA GUERRA cause remote

Possiamo distinguere le cause della prima guerra mondiale in causa scatenante

Le cause remote (cioè più lontane nel tempo o nelle implicazioni) che hanno portato alla Prima guerra mondiale sono in parte conseguenza di alcuni problemi già presenti a fine 1800: 1. la questione balcanica: la Serbia desiderava prevalere sui territori dei Balcani e voleva diventare il “Piemonte dei Balcani” cioè guidare il processo di unificazione dei vari territori balcanici che erano frammentati in vari stati dopo che si erano liberati dall‟oppressione dell‟Impero turco. Questa volontà della Serbia andava sotto il nome di „panslavismo‟; ma questo progetto aveva dato vita ad un movimento terroristico contro l‟Austria perché aveva creato lo stato dell‟Albania per impedire ai serbi uno sbocco sul Mediterraneo 2. la questione irredentista: cioè la volontà dell‟Italia di concludere il processo di unificazione nazionale conquistando M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010

Trento e Trieste rimaste ancora in mano all‟Austria (con la seconda guerra d‟indipendenza l‟Italia aveva ottenuto dall‟Austria solo il Veneto) 3. la rivolta russa della popolazione contro la zar; la popolazione era disperata per le pessime condizioni di vita e per la mancanza di libertà. La Russia era ancora una monarchia assolutistica ed aveva un‟economia basata sull‟agricoltura non modernizzata. Lo zar Nicola II Romanov non si interessava molto del suo stato; nel 1905 lavoratori, donne e bambini si radunarono di fronte al palazzo dello zar per chiedere cibo, campi da coltivare, una Costituzione. Lo zar invece di ascoltare le richieste del suo popolo, autorizzò l‟esercito a sparare contro questa folla. Iniziò così una serie di rivolte che durarono un anno: a capo di questi rivoluzionari c‟era Lenin che aveva letto l‟opera di Marx e credeva nella rivoluzione del proletariato. Dopo un anno l‟esercito dello zar sconfisse i rivoltosi; Lenin fu costretto all‟esilio. 4. la voglia di rivincita della Francia sulla Germania: La Francia voleva riconquistare i territori dell‟Alsazia e della Lorena che la Germania aveva tolto alla Francia dopo averla sconfitta nella battaglia di Sedan del 1870. Erano territori importanti perché ricchi di giacimenti di ferro e carbone, materie prime fondamentali per lo sviluppo dell‟industria europea di fine 1800. Alle cause già elencate, si deve aggiungere la voglia di conquistare nuovi mercati e nuovi territori da cui trarre materie prime: e questa aspirazione è presente in tutti gli stati europei.

La causa scatenante della guerra fu l‟assassinio del nipote dell‟imperatore austriaco Francesco Giuseppe a Belgrado il 28 giugno 1914 ad opera di uno squilibrato serbo. L‟imperatore, già duramente colpito da gravi lutti in famiglia, era molto legato al nipote ed in lui confidava per la successione al trono. Convinto che l’assassinio fosse stato ordinato dal governo serbo, il 28 luglio 1914 dichiara guerra alla Serbia.

LE ALLEANZE: TRIPLICE ALLEANZA (dal 1882 – patto militare di difesa)

TRIPLICE INTESA (dal 1907)

Austria Germania Italia (ma nel 1914 si dichiara neutrale; poi lascia questa alleanza) Impero Ottomano (aderirà dopo lo scoppio della guerra)

Russia Inghilterra Francia A cui si uniranno: Serbia Giappone Italia USA

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010

La Prima guerra mondiale fu combattuta su cinque fronti: Ricorda i passaggi che – dalla dichiarazione di guerra dell‟Austria contro la Serbia come in un domino si susseguirono:      

La Russia (da sempre alleata della Serbia) interviene a sua difesa La Germania interviene contro la Russia La Francia si mobilita contro la Germania La Germania invade il Belgio e arriva a 50 Km da Parigi L‟Inghilterra interviene contro la Germania La Turchia appoggia la Germania

I FRONTI (semplificando): - Occidentale (Germania X Francia - Orientale (Germania X Russia) - Italiano (Austria X Italia) - Balcanico e Turco (Austria X Serbia e Inghilterra X Turchia) - Mare del Nord (Germania X Inghilterra) Germania contro Francia e Inghilterra. Su questo fronte si assiste Occidentale prima a una rapida avanzata della Germania che arriva quasi a Parigi e poi a una riscossa della Francia sul fiume Marna. E‟ su questo fronte che si concretizza la guerra di trincea Germania e Austria contro la Russia. Da questo fronte lo zar ritirerà la Orientale Russia per via della rivoluzione che scoppierà nel 1917 causata dalle pessime condizioni di vita della popolazione che scateneranno delle manifestazioni e degli scioperi di protesta capeggiati da Lenin. Conseguenza di questa rivoluzione sarà l‟abdicazione dello zar Sui Balcani: Austria contro Serbia Balcanico e Turco In Medio Oriente: Inghilterra contro la Turchia Italia contro l‟Austria con una guerra di trincea sull‟Isonzo e sul Italiano Carso. Nel 1915-16 le offensive italiane poco efficaci portano solo alla conquista di Gorizia. Nel 1917 l‟Austria si impone nella battaglia di Caporetto; il generale Cadorna dà la colpa della disfatta all‟esercito e verrà sostituito dal generale Diaz. Germania contro Inghilterra . In questo scontro verranno colpite Oceano Atlantico e anche delle navi americane. Ricordiamo che gli USA interverranno in Mare del Nord guerra per due motivi:a) interessi economici b) difesa del principio di autodeterminazione dei popoli

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010

Schieramenti italiani in merito alla guerra La posizione dell’Italia: la nostra nazione faceva parte con Austria e Germania della Triplice Alleanza che era esclusivamente un patto difensivo; questo permise al governo italiano di potersi dichiarare neutrale, visto che a dichiarare la guerra era stata l‟Austria attaccando la Serbia. Il parlamento, però, era diviso e con esso anche l‟opinione pubblica (= i cittadini, almeno quelli che appartenevano agli strati più alti ed erano in grado di seguire la politica del loro stato).

NEUTRALISTI Erano la maggioranza in Parlamento

Che cosa sostenevano Sostenevano l‟esigenza di non intervenire: 1. perché l‟Italia non aveva molti problemi di politica interna da affrontare (v. problemi dopo l‟unità) 2. non era dotata di un esercito organizzato e non aveva disponibilità economiche da investire nel riarmo Sostenevano che l‟Italia dovesse entrare in guerra. A loro volta questi si dividevano in due gruppi:

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INTERVENTISTI 1. Sostenitori della Triplice Alleanza che dicevano che si dovesse appoggiare l‟Austria con la quale c‟era un patto 2. Sostenitori della Triplice Intesa che volevano la guerra contro il nemico storico: l‟Austria, sfruttando l‟occasione per conquistare Trento e Trieste e concludere il processo di unificazione

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Chi erano la maggioranza della popolazione gli esponenti del mondo cattolico con il papa Benedetto XV i socialisti la maggioranza dei liberali giolittiani

Gli irredentisti (con D‟Annunzio) Il gruppo nazionalista capeggiato da Mussolini I liberali più di destra, che sostenevano il re Il re, il Primo ministro A. Salandra, e il capo dell‟esercito L. Cadorna

La decisione italiana: per portare l‟Italia in guerra, il re obbligò il Parlamento (a maggioranza NEUTRALISTA) a lasciare i pieni poteri al governo; poi il governo fece un accordo segreto con la Francia approvato sotto forma di decreto imposto al Parlamento. Così l‟Italia entra in guerra contro l‟Austria il 24 Maggio 1915; il 21 agosto dello stesso anno dichiara guerra all‟Impero Ottomano e il 28 agosto 1916 dichiara guerra alla Germania. M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010

L’IDEA DI GUERRA LAMPO: La prima guerra mondiale che nelle aspettative di tutti gli stati europei DOVEVA ESSERE UNA GUERRA LAMPO e cioè breve („Saremo a casa a Natale‟ era l‟augurio ricorrente) Proprio per questo aveva suscitato l‟entusiasmo anche tra gli stessi soldati che partivano per il fronte e tra le loro famiglie (osserva con attenzione le foto dei soldati tedeschi e francesi che stanno partendo per il fronte…) La guerra si rivelò invece una guerra lunga e logorante: dopo i primi mesi diventò GUERRA DI TRINCEA = combattuta per lunghi mesi su una limitata area territoriale, con i soldati dei due fronti al riparo dentro lunghi corridoi scavati nella terra.

Le sorti della guerra cambiano a partire dal 1917: - RITIRO della RUSSIA DALLA GUERRA a causa della Rivoluzione (a Febbraio e a Ottobre che mette fine all‟impero degli zar e porta al governo i bolscevichi=comunisti che hanno dato vita alla rivoluzione del proletariato, guidati da Lenin) - INTERVENTO degli USA: la Germania aveva affondato indistintamente navi inglesi e degli Stati Uniti: queste trasportavano viveri e armi per gli eserciti dell‟Intesa; il commercio rendeva molti guadagni agli USA; il presidente Woodrow Wilson presentò al Congresso la proposta di entrare in guerra; il 6 aprile 1917 gli USA dichiararono guerra alla Germania

1918: una serie di offensive sui fronti occidentale e italiano portarono le sorti della guerra a favore dell‟Intesa. In particolare, sul fronte italiano il 30 ottobre l'esercito italiano era a Vittorio Veneto, mentre altre unità militari italiane passavano il Piave ed avanzavano. La corsa proseguì per altri tre giorni, il 3 si arrivò a Trento, la marina sbarcò a Trieste; il 4 novembre l'Austria capitolò = si arrese. Con il crollo dell'Impero Asburgico, la minaccia dell'apertura di un nuovo fronte a sud divenne reale e la Germania, pur se ancora forte e imbattuta in territorio francese, sette giorni dopo l'Austria decise però di abbandonare la guerra. L‟imperatore fuggì e fu proclamata la Repubblica tedesca che prese il nome di repubblica di Weimar dal nome della città dove fu scritta la Costituzione.

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010

Le conclusioni della 1° guerra mondiale Dopo quattro anni di sanguinose battaglie, possiamo riassumere gli esiti della guerra in quattro grandi punti: 1. Vittoria di USA, Francia e Inghilterra sul fronte occidentale contro la Germania con la battaglia di Amiens e che porta alla liberazione della Francia e del Belgio. 2. Vittoria italiana sull’Austria, sul fronte italiano, a Vittorio Veneto e conquista da parte italiana di Trieste e Fiume. 3. la Germania sconfitta firma la resa l‟11 Novembre 1918 e vede lo scatenarsi di violente manifestazioni contro il kaiser che fugge e viene proclamata la Repubblica di Weimar

4. La Turchia si arrende

CON LA FINE DELLA GUERRA, SPARISCONO QUATTRO GRANDI IMPERI: -

Austriaco Turco Tedesco Russo

I TRATTATI DI PACE A CONCLUSIONE DELLA GUERRA, I Paesi vincitori si incontrarono alla Conferenza di pace di Parigi del 1919. Il Trattato di Versailles firmato il 28 giugno 1919 pose ufficialmente fine alla guerra. Tra i suoi 440 articoli, il trattato richiedeva alla Germania di accettare la responsabilità della guerra e di pagare un risarcimento danni di 132 miliardi di marchi d'oro. Il trattato includeva anche una clausola per creare la Società delle Nazioni (sostenuta dal presidente americano Wilson) e per creare degli stati cuscinetto (come ad esempio la Polonia) con l‟obiettivo di contenere la potenza delle nazioni più forti. Il Senato degli Stati Uniti non ratificò mai il trattato, nonostante la campagna del Presidente Wilson in suo favore. Gli Stati Uniti negoziarono una pace separata con la Germania, che venne firmata nell'agosto del 1921. Il trattato di pace imposto alla Germania con la minaccia dell'occupazione militare e del blocco economico era molto pesante; le imposizioni finanziarie imposte dagli Alleati misero in ginocchio lo Stato germanico e la fragile repubblica vide in fretta l‟ ascesa del Partito Nazionalsocialista e delle sue rivendicazioni pangermaniste.

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010

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