Kinesio Taping - Angelo Longoni

January 26, 2018 | Author: Angelo Longoni | Category: Skin, Muscle, Circulatory System, Pain, Organ (Anatomy)
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The little study of Kinesio Taping with hospitalized patients...

Description

Dott FtR Angelo Longoni Dott Daniele Piscitelli

KINESIO TAPING METHOD: a little study Mariano Comense Corso di formazione sul campo 2011

Di cosa stiamo parlando?

Origini Durante gli anni ’70 il chiropratico giapponese Dr. Murai sperimentava in America l’applicazione di un normale tape (Taping) sulla pelle, con lo scopo di facilitare e non limitare il movimento. Successivamente, nel 1980, un altro chiropratico Giapponese, il Dr. Kase, sviluppando l’idea del Dr. Murai, diede origine al metodo “Kinesio Taping”.

Dr. Murai

Dr.Kase

Utilizzo

In Italia

David Blow

Rosario Bellia

www.kinesiobellia.com

Forme utilizzate

•La membrana cutanea, o cute, ha due componente: l’epitelio di superficie, detto epidermide, e il connettivo sottostante, detto derma •Sotto il derma è presente un tessuto connettivo lasso che forma lo strato sottocutaneo o ipoderma (o fascia superficiale) che separa la cute dalla fascia profonda che riveste i muscoli, o le ossa a seconda della sedi corporee •5-6% del peso corporeo •Lo spessore varia da 0.5 mm a 4 mm •Distendibile e elastica •La tensione della cute a riposo non è uguale in tutte le direzioni, ma dipende dall’organizzazione delle fibre collagene ed elastiche presenti nel derma, maggiore in un direzione e minore in quella ad essa perpendicolare

ALLEVIA LA SINTOMATOLOGIA DOLOROSA •La cute è sede di una ricca rete nervosa •Terminazioni recettrici si trovano nell’epidermide, molte come fibre libere (nocicettori) e alcune come espansioni a forma di disco a ridosso di cellule di Merkel •Nel derma si trovano sia terminazioni nervose rappresentate da fibre libere tra i fasci di corpuscoli che si caratterizzano per la forma, per le dimensioni, la sede e l’organizzazione strutturale

•Tra questi si possono ricordare: •I corpuscoli di Meissner (pressione profonda) •I corpuscoli di Pacini (pressione profonda) •Gli organi terminali di Ruffini (distensione del tessuto)

TERMINAZIONI LEBERE •Capaci di rilevare stimoli tattili superficiali e profondi, sono spareìse dovnuque nella cute e in molti altri tessuti

CORPUSCOLO DI MESSNER •Questi recettori sono presenti nelle regioni cutanee non provviste di peli (cute glabra) e abbondano specialmente nelle punte delle dita, nelle labbra e in altri distretti cutanei particolarmente capaci di discriminare le caratteristiche spaziali delle sensazioni tattili •I corpuscoli di Messner si adattano in meno di un secondo alla stimolazione, e ciò significa che essi sono particolarmente sensibili al contatto di oggetti molto leggeri in movimento sulla superficie cutanea e anche a vibr4azioni cutanee di bassa frequenza

CORPUSCOLO DI PACINI •Si trovano sia immediatamente al di sotto della cute sia anche in tessuti profondi. Si adattano molto velocemente e sono perciò di particolare importanza per rilevare vibrazioni dei tessuti o altre modificazioni meccaniche molto rapide

ORGANO TERMINALE DI RUFFINI •Sono terminazioni incapsulate e pluriramificate situate negli strati cutanei e nei tessuti più profondi. Questi recettori si adattano molto poco e sono perciò importanti per segnalare stadi di continua deformazione della cute o dei tessuti profondi. Si trovano anche nelle capsule articolari e concorrono a segnalare il grado di rotazione di un articolazione

COME FUNZIONA IL TAPING MIOFASCIALE •Contrazioni frequenti o prolungate portano a una affaticamento del muscolo •La fatica è un fenomeno reversibile e dipende da due fattori: accumulo di cataboliti e esaurimento delle fonti energetiche •Quando un muscolo è “affaticato”, lo spazio tra la pelle e il muscolo è compresso, il flusso del fluido linfatico è limitato e si crea una iperpressione sui recettori cutanei del dolore •Questo causa stasi dei liquidi, dolore e di conseguenza riduzione del movimento •Qualsiasi difficoltà della normale circolazione produce un disturbo della nutrizione tissutale con conseguenze sulle sue attività metaboliche e funzionali (riduzione del 10% della dimensione dei vasi comporta una riduzione del 33% del flusso dei liquidi

•Il tape influenza la dinamica dei fluidi nella zona trattata grazie alle convoluzioni che si formano sulla cute dopo l’applicazione del tape •Il suo effetto sulla dinamica dei fluidi stimola la rimozione dei prodotto infiammatori •Il tape facilita la circolazione da e verso il tessuto, migliorando l’ambiente cellulare e favorendo il processo naturale di guarigione •L’effetto meccanico delle convoluzioni induce inoltre un abbassamento del dolore grazie alla diminuzione del dolore grazie alla diminuzione di pressione sui nocicettori sulla cute •Tutto questo perché il taping sfrutta il movimento •Dopo l’applicazione, ogni qual volta il corpo si muove, il tape funziona come una “pompa”, stimolando continuamente la circolazione linfatica sottocutanea della zona trattata

•L’applicazione del tape produce uno scollamento dello strato dermico che si va a riprodurre sugli strati sottostanti attraverso un andamento ad onde chiamato convoluzione •Quando si va a applicare il tape di ottiene sollevando la pelle un aumento degli spazi sottostanti in modo che non ci sia più compressione tra i nocicettori, ma aumenta lo spazio facilitando il riflusso dei liquidi e riducendo quelle che sono le condizioni di compressione e di stasi a livello muscolare.

AZIONI SULLA PELLE • STIMOLAZIONE DEL SISTEMA ANALGESICO ENDOGENO ATTRAVERSO: • STIMOLI SENSORIALI SUGLI ESTEROCETTORI • POSSIBILE ATTIVAZIONE DEL SISTEMA INIBITORIO SPINALE ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE DEI RECETTORI MECCANICI • TEORIA DEL CANCELLO • EFFETTO PRESENZA

FUNZIONE SUI MUSCOLI • Sostegno del muscolo • Migliora la contrazione muscolare nei muscoli indeboliti • Riduce l'affaticamento muscolare • Riduce l'eccessiva estensione e contrazione del muscolo • Riduce i crampi e la possibile lesione dei muscoli • Aumenta la ROM (ampiezza di movimento) • Allevia il dolore.

EFFETTI SUL DRENAGGIO LINFATICO • Solleva la pelle formando delle circonvoluzioni che creando spazio riducono la pressione locale con nessuna o con lieve tensione • Lo stiramento della pelle traziona su filamenti connettivali che sono direttamente attaccati alle cellule endoteliali che contribuiscono a mantenere pervio il lume dei capillari linfatici • Cio’ crea aree di diminuzione di pressione sotto il kinesio ed aree di alta pressione tra un nastro e l’altro • Si facilita pertanto il drenaggio

RIMUOVE LA CONGESTIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI FLUIDI CORPOREI • Migliora la circolazione sanguigna e linfatica • Riduce l’eccesso di sostanze chimiche presenti nei tessuti • Migliora la neuromicrocircolazione superficiale • Riduce l’infiammazione • Riduce il dolore

CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEL TAPING MIO-FASCIALE Non limita ma sfrutta il movimento (tanto è vero che l’applicazione dura 3-4 giorni) Favorisce il riassorbimento edematoso Allevia la sintomatologia dolorosa Facilita la contrazione muscolare FUNZIONI DEL TAPING

Sensitiva Diminuisce la pressione sui recettori chimici del dolore Stimola i recettori meccanici

Muscolare Riduce la fatica Favorisce la contrazione muscolare Riduce l’insorgenza di contrazioni volontarie Articolare Circolatoria Normalizza il tono muscolare e la Aumenta la circolazione linfatica e fascia sanguigna Riallinea l’articolazione, Riduce l’eccesso di calore nei aumentandone il ROM e tessuti riequilibrando le tensioni dei tessuti Stimola il drenaggio sottocutaneo circostanti

COME FUNZIONA IL TAPING NEUROMUSCOLARE Quattro funzioni maggiori il Supporto al muscolo Evita danni e crampi Aumenta l’ampiezza del moviment o

Rimuove la congestione Evita danni e crampi Aumenta l’ampiezza del movimento Migliora la circolazione Del sangue e della linfa

Corregge i problemi articolari Aumenta l’ampiezza del movimento Riduce il dolore Riduce l’infiammazione

Rimuove gli eccessi di calore e di sostanze chimiche

Attiva sistema analgesico endogeno

Migliora l’ampiezza del movimento Riduce il dolore

Riduce l’infiammazione

Riduce l’infiammazione

SUCCESSO DEL TRATTAMENTO, TRAINING E RIABILITAZIONE

DIFFERENZA TRA BENDAGGIO FUNZIONALE E TAPING MIO-FASCIALE

Bendaggio funzionale Inibisce il movimento Sostiene un muscolo debole Previene il movimento articolare o muscolare Inibisce l’uso muscolare Fa riposare il muscolo per diminuire il dolore Immobilizza per ridurre l’infiammazione Sostiene la restrizione e la pressione Restringe il ROM Corregge l’articolazione per mezzo dell’immobilizzazione

Taping mio-fasciale Previene la fatica muscolare Aiuta un muscolo debole Impedisce una estensione o contrazione eccessiva Previene i crampi Riduce il dolore Riduce l’infiammazione Riduce l’edema Aumenta il ROM Corregge i problemi articolari Tratta il tessuto cicatriziale Tratta le contusioni

CONTROINDICAZIONI DEL TAPING •Ferite •Patologie dermatologiche e allergie (pelle vetrina, delicata) •Errore che possiamo fare applicando le tensioni che possono creare fastidi



TECNICHE RIABILITATIVE CHE AGISCONO SULLA PARETE TORACICA:

1.

4.

Esercizi respiratori Mobilizzazioni articolari Strecthing dei muscoli accessori inspiratori (scaleni e sternocleidomastoideo)

6.

Tecniche di Riattivazione diaframmatica

2. 3.

-Utilizzata dai colleghi con i pazienti in stato vegetativo. -Utilizzata sistematicamente dai colleghi in rianimazione nell’ospedale di Aquisgrana

Materiale fornito in prova gratuita

Periodo di prova dal 02/08/2010 al 15/09/2011 Ricoverati in Neuromotoria: 11 Ricoverati in cardiorespiratoria: 27 Dipendenti: 8

Maschi=22 Femmine=24 Eta’ maschi: 1404 Eta’ femmine: 1434

Totale Pazienti: 46 Eta’ media maschi: 63,8 Eta’ media femmine: 59,7 Eta’ minima maschi= 35 Eta’ massima maschi=84 Eta’ minima femmine=35 Eta’ massima femmine=81

Cardiorespiratoria Ematoma: 6 Dolori intercostale: 2 Dolori alla spalla: 5 Crampi: 4 Edema periferico: 3 Cervicalgia: 6 Lombalgia: 1

Neuromotoria Artroprotesi d’anca: 3 Artroprotesi ginocchio: 1 Cervicalgia: 1 Facciale: 1 Spalla mano: 2 Dolori alla spalla: 2 Tibiale anteriore: 1

Dipendenti Ematomi: 1 Cervicalgia: 4 Epicondilite: 1 Frattura capitello: 1 Lombalgia: 1

Ematoma

Ematoma

Ematoma

Dolori muscoloscheletrici

Artroprotesi

Crampi-dolori muscolari

Problemi neurologici

Sindrome spalla mano

EDEMA : A (27,5cm ⇒ 26cm ), B (33cm⇒ 27cm )

Intolleranza al materiale: 0 esito positivo al trattamento con kinesio: 45 esito negativo al trattamento con kinesio: 1 (no beneficio) durata giorni trattamento totale dei pazienti: 412 durata media giorni del trattamento: 8,96

Pazienti con dolore misurato con VAS: n. 34 Somma Vas inizio:258 (258:34= 7,58 ) Somma Vas fine: 68 (68:34= 2 )

Recenti lavori

Grazie dell’attenzione

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