impiantl

August 8, 2017 | Author: cicciosghirapi | Category: Satellite Television, Cable, Broadcast Engineering, Broadcasting, Telecommunications Equipment
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SATELLITE FAI-DA-TE ? di Francesco Saverio Liguori

Parabola, ricevitore, convertitore , cavo coassiale ed accessori vari... ognuno di noi trovandosi di fronte alle componenti essenziali per la realizzazione di un impianto per la ricezione delle trasmissioni via satellite puo' essere assalito da un lecito dubbio ......" ma saro' mai capace di autoinstallarmi il mio impianto ?????" La risposta é SI....ed e' una risposta a cui puo' giungere chiunque ....anche il principiante allo stato puro a cui questa piccola e breve guida si rivolge : scopriamo assieme quindi come l'AUTOINSTALLAZIONE DI UNA PARABOLA da lavoro minuzioso e particolareggiato qual è, possa poi rivelarsi man mano quale autentica fonte di appassionante divertimento…..e che una volta portato a termine desterà in noi la soddisfazione di aver creato da soli il nostro " gioellino ". Tra le diverse opzioni che esistono nella vasta gamma di impianti satellitari realizzabili, rivolgiamo qui la nostra attenzione all' IMPIANTO FISSO volto alla ricezione delle trasmissioni di un singolo satellite. Già .....ma quali sono in realtà le componenti di quest' impianto ? A cosa in realtà servono ? Una breve infarinatura per la comprensione basilare di tale componentistica può tornare utile al nostro scopo. La PARABOLA, o meglio Antenna Parabolica, é l' elemento essenziale del nostro impianto ed ha il compito di focalizzare verso un punto centrale i segnali raccolti dai satelliti: si parlerà di parabole Primo Fuoco se il fuoco dove é sistemato il convertitore corrisponderà perfettamente al centro esatto, altrimenti parleremo di Parabole Offset se il fuoco stesso é decentrato rispetto agli assi della parabola. Fondamentale per il buon rendimento della nostra antenna, sia essa Primo Fuoco o Offset, é la qualità del materiale di cui é composta ( alluminio, acciaio, fibre di vetro etc ) oltre che il diametro della stessa che avrà una dimensione variabile ( generalmente dai 60 cm in su ) a seconda della potenza del segnale che si vuole ricevere ; minore sarà la potenza del segnale con cui trasmette ed arriva a terra il satellite che ci interessa, maggiore sarà il diametro del nostro disco per assicurarci di riuscire a captare il segnale con discreto successo. Tenendo quindi sempre presente il rapporto qualità - prezzo nella scelta della parabola non dimentichiamo però che per la ricezione di satelliti di ottima potenza, un disco di normali dimensioni ( 85 cm ) è già più che sufficiente quale che sia la nostra posizione geografica all' interno del territorio nazionale. Importante é altresì verificare l' ottimo stato di " salute " dell' antenna parabolica : come è ovvio l'eventuale presenza di qualsiasi anomala curvatura o di qualche ammaccattura puo' pregiudicare in modo serio il normale funzionamento del disco ed in generale le sue prestazioni . Il CONVERTITORE o LNB ( Low Noise Block Converter ) svolge invece la funzione di rendere riconoscibile e quindi ricevibile dal nostro ricevitore satellitare i segnali provenienti dai satelliti e raccolti dalla parabola : non si tratta di un concetto difficile né vogliamo qui prolungarci ulteriormente, ma stiamo parlando di un processo di amplificazione del segnale e di selezione e conversione delle frequenze tale che queste possano essere riconosciute dai nostri ricevitori una volta rese trasportabili dal cavo coassiale. Il CAVO COASSIALE, come si è potuto intuire, realizza il collegamento tra Antenna parabolica ed il ricevitore satellitare facendo correre, adattandolo, il flusso delle frequenze dal convertitore al ricevitore.

Ed infine giungiamo al nostro RICEVITORE satellitare che copre il fondamentale ruolo di trasformare i segnali raccolti dall' antenna parabolica già adattati dal convertitore in immagini visibili dal nostro impianto televisivo. Dopo questa rapida ma utile infarinatura sulle caratteristiche e funzioni primarie degli elementi che formeranno il nostro impianto satellitare possiamo addentrarci nello specifico e cioé nel montaggio ed assemblaggio dei vari pezzi per effettuare la nostra installazione. Conviene premettere che, ad ogni modo, il materiale sopraelencato puo' essere acquistato o " pezzo per pezzo" seguendo quelle che sono le nostre preferenze o gusti, o in comodi " KIT " di ricezione satellitare che hanno l' indiscusso vantaggio di contenere tutto quello che ci occorre per la realizzazione dell' opera.. Adesso vediamo nel particolare quali sono le operazioni da compiere per installare un impianto per la ricezione di un singolo satellite (IMPIANTO FISSO MONO-FEED). Il primo passo per una corretta installazione dell' antenna parabolica é l'indispensabile SOPRALLUOGO da effettuare, che ci consentirà di scegliere il luogo adatto per posizionare il nostro impianto: verrà scelto il sito che ottimizzerà al massimo la ricezione dei segnali satellitari da parte della parabola, nel senso che ci orienteremo verso quella posizione che non incontrerà ostacoli di nessun genere ... (parliamo di palazzi; muri, alberi qualsiasi cosa che si possa frapporre tra la nostra parabola ed il satellite. Una volta stabilito quale sia il luogo idoneo, dobbiamo successivamente preoccuparci di verificare lo stato di compattezza e di tenuta della zona che dovrà ospitare il nostro impianto, sia essa un balcone o un terrazzo etc... questa verifica é utile per prevenire eventuali problemi derivanti dall' installazione del PALO su cui verrà fissata in seguito la nostra antenna. Il PALO, preferibilmente zincato pieno , é in media di una dimensione di diametro tra i 50 e 60 mm e puo' essere fissato o su di una ringhiera ( ed in questo caso presso un comune negozio dobbiamo munirci delle famose " cravatte " per il fissaggio del palo alla ringhiera ) od anche su di una parete ( ed in questo caso stiamo parlando del " PALO ad L " distanziato almeno 25 centimetri dalla parete stessa e fissato a questa tramite un apposita piastra di zinco che funge da indispensabile supporto ) oppure sul tetto di casa, ed in quel caso dobbiamo preoccuparci della assoluta compattezza ed impermeabilità della base su cui verrà fissato il palo ( si consiglia quindi di siliconare le zone del tetto che saranno perforate e di costruire un blocco di cemento attorno al palo preferibilmente rivestito di guaina ). E' ovvio che ognuno di noi procederà al fissaggio del palo in questo o quel luogo a seconda delle possibilità effettive di cui si dispone, ma tutti facciamo attenzione alla consistenza e resistenza del luogo prescelto.....cio' per evitare guai futuri o inutili liti condominiali. Bisogna minuziosamente verificare a questo punto la perfetta perpendicolarità del palo sulla superficie e quindi la totale mancanza di pendenza in qualsiasi direzione del palo stesso : un normale inclinometro ci aiuterà a raggiungere questo risultato una volta constatato il perfetto allineamento delle linee dell' indicatore. Soltanto adesso possiamo stringere i vari bulloni e fissare ben bene le staffe di sostegno del palo. Ora possiamo procedere con l' assemblaggio dei vari componenti della parabola : in questa fase saremo lungamente guidati ed assistiti anche e soprattutto dagli schemi illustrativi che troveremo all' interno dell' apposito KIT . Parliamo essenzialmente: ●



dell' assemblaggio delle staffe della parabola che saranno in seguito posizionate sul palo fissato precedentemente e che per ora predisponiamo sulla parte posteriore del disco, per l ' occasione disposto su di una superficie piana, fissandole con una prima stretta a mano dei bulloni ; del fissaggio sulla parabola del monopode che ospiterà il convertitore o LNB in nostro possesso : quest' ultimo compito non riserva così come il primo particolari difficoltà , perchè tutti i KIT in commercio sono ormai comprensivi di comodi supporti fissi e collari di plastica che ci consentiranno di posizionare senza margini di errore il nostro LNB sul monopode.

Adesso possiamo cominciare a sistemare la nostra antenna sul palo attraverso una prima stretta dei vari bulloni per il suo sostenimento, ma si tratta di una stretta non definitiva

poiché, per il corretto svolgimento delle successiva fase d' installazione, ovvero il puntamento della parabola, dobbiamo garantire a quest' ultima ampie possibilità di movimento. Una volta deciso su quale satellite vogliamo indirizzare la nostra parabola, prima di poter procedere al puntamento definitivo della parabola stessa dobbiamo prendere conoscenza di 2 fattori che hanno a tal scopo la loro non trascurabile importanza : l' AZIMUT ed ELEVAZIONE La posizione azimutale é espressa in gradi ( ad es. HOT BIRD 13° Est ) ed é un dato fondamentale per la ricerca della posizione esatta di un satellite che possiamo effettuare attraverso l' utilizzo di una bussola : in effetti considerando la posizione longitudinale dell' Italia (un po' più ad est di Greenwich) possiamo scorgere i satelli orientandoci verso Sud, e considerando che l' ago della bussola posizionato a nord indicherà il Meridiano 0 di Greenwich, dobbiamo ad es. spostare la parabola verso Est di 13 gradi ( HotBird 13Est ) tenendo però ben presente la nostra esatta posizione di longitutidine e latitudine ( ecco il perché di una tabella con tutti i valori di Azimut ed Elevazione suddivisi e diversi per città ). Altro valore da considerare é quello dell' ELEVAZIONE , indicatore anch' esso variabile a seconda della posizione del satellite e della nostra posizione geografica sia longitudinale che latitudinale : in breve possiamo dire che l' elevazione decresce se ci si trova piu' a Nord e che in Italia ed in generale l'elevazione delle parabole varia, a seconda dei casi e quindi dei satelliti, tra i 35 ed i 45 gradi. Rispettando quindi questa procedura e magari consultando anche la tabella dove sono riportati i valori di cui prima si parlava, si puo' effettuare una prima fase di puntamento " grossolano " della nostra antenna parabolica verso il satellite che ci interessa. In seguito possiamo effettuare la fase del puntamento " fine " della nostra antenna attraverso l' utilizzo di un Misuratore di Campo ( strumento adatto alla misurazione dell' intensità di un segnale e quindi utile alla messa a punto per la ricezione del massimo segnale ) o nel caso non fossimo in possesso di questo strumento , attraverso l' utilizzo di un piccolo TV, del nostro ricevitore satellitare e di una porzione di cavo. L' ipotesi piu' comune è probabilmente la seconda : con il cavo effettuiamo un duplice e momentaneo collegamento che ci servirà per verificare la bontà del segnale , in particolare colleghiamo il convertitore della parabola all' apposito ingresso indicato dal ricevitore ed il piccolo TV attraverso un apposita presa all' entrata SCART del ricevitore stesso. Normalmente tutti i ricevitori satellitari hanno già una lista di canali già sintonizzati e memorizzati, la maggior parte dei quali opportunamente in chiaro : selezionandoci su uno di questi che trasmette dal satellite che ci interessa e se abbiamo effettuato in maniera adeguata sia gli ultimi collegamenti sia la fase primaria del puntamento, dovrebbero già apparirci le prime immagini. In caso contrario cominciamo a spostare lentamente il nostro disco ed a piccoli scatti ( il margine di cattura del segnale dei satelliti é veramente ristretto ) fino a quando non appariranno le immagini del satellite e del canale in questione. A quel punto armatevi di buona pazienza poiché bisogna effettuare un puntamento perfetto : é preferibile in ogni caso scegliere un canale che notoriamente non giunga potente ....... muoviamo la parabola a piccoli scatti fin quando non riterremo di aver captato la massima intensità del segnale del canale. E' buona regola inoltre fare un rapido zapping su tutti gli altri canali del satellite per avere conferma della buona ricezione dei restanti canali visibili ( controllare sia quelli in polarizzazione orizzontale che in quella verticale ) e quindi possiamo cominciare a gratificarci dell' ottimo lavoro svolto. Soltanto ora possiamo procedere alla stretta definitiva dei dadi e dei bulloni per fissare la nostra Antenna Parabolica, avendo la premura nel compiere questo gesto di non muovere assolutamente la parabola dalla sua posizione di perfetto puntamento ( la stretta deve essere a prova del forte vento che potrebbe spostare la parabola anche di un solo centimetro compromettendo la normale visione ). Una volta fissata la parabola , srotoliamo la nostra matassa di cavo coassiale ed effettuiamo il collegamento definitivo del cavo tra il convertitore ed il ricevitore satellitare che sarà posizionato nelle vicinanze del nostro televisore. Il collegamento del cavo completo di connettore di tipo F al convertitore è altresì operazione della massima importanza per far funzionare l' impianto al massimo delle sue potenzialità e cioè bisogna predisporre un' estremità del cavo all' inserimento del connettore in questione, estremità che andrà poi collegata all' entrata del convertitore. Nello specifico bisogna effettuare un primo taglio di circa due centimetri sulla prima superficie di copertura del cavo, poi ripiegare all' indietro la retina metallica sottostante e poi effettuare un secondo taglio di circa un centimetro sulla seconda guaina protettrice del conduttore interno : a questo punto inseriamo il connettore di tipo F sull' estermità del cavo poc ' anzi preparato e colleghiamo il tutto al convertitore nell' apposita entrata coprendo con il nastro isolante ed

autosigillante la zona del connettore. Infine, procediamo alla sistemazione del cavo che seguirà questo o quel percorso a seconda di quelle che sono le nostre preferenze o possibilità : si potrà optare per l' inserimento del cavo all' interno del muro o farlo passare all' interno del cassonetto della persiana di una finestra etc etc. Quale che sia la decisione presa a tal proposito ricordiamoci sempre di non far compiere al cavo nel suo percorso dall' Antenna Parabolica al ricevitore satellitare, pericolose curvature o addirittura strozzature che potrebbero causare subito o nel tempo rotture del cavo coassiale o il suo parziale danneggiamento con conseguente enorme dispersione del segnale. Sistemato ben bene il cavo e collegato il riceviore tramite presa scart alla televisione , mettetevi pure comodi seduti in poltrona e godetevi lo spettacolo. Ve lo siete meritato!

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