Il Giappone Moderno Dall'Ottocento Al 1945

January 18, 2023 | Author: Anonymous | Category: N/A
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Capitolo 1 Il Giappone Tokugawa e la sua crisi Fino agli inizi del VII secolo, l’arcipelago giapponese si presentava diviso nei territori autonomi di numerosi clan. L’economia si basava su 0unigracoltura favorita dal clima temperato e dall’abbondanza di acqua dolce. Nel IV secolo, unendo le armi alla diplomazia, uno dei clan giun gi unse se a do domi mina nare re la regi region onee Ya Yama mato to.. Ne Nell 60 6077 la ca casa sa Yama Yamato to avvi avviò ò de dellllee rel relaz azio ioni ni diplomatiche con la Cina e nel 645 fu aperta la strada del paese verso uno stato unitario. La cortee pres cort presee co come me mode modellllo o la Ci Cina na dei dei Ta Tang ng,, al all’l’ep epoc ocaa la mass massim imaa pote potenz nzaa del del mo mond ndo o conosciuto. Fu quindi creato un sistema di governo centralizzato dove tutte le famiglie di nobi no bilili avev avevan ano o un unaa gr gran ande de impo import rtan anza za.. A so sorr rreg egge gere re gl glii ap appa para rati ti de dell nuov nuovo o st stat ato o contribuirono la scrittura e il buddhismo. Il buddhismo, con i suoi rituali servì ad accrescere il prestigio del monarca e della sua corte. Questa sosticata religione inuenzò e in parte assimilò i culti autoctoni, rivolti agli antenati e alle forze della natura. I kami furono accolti dal buddhismo come manifestazione di una superiore verità. Nonostante l’entrata e l’inuenza del buddhismo, lo Shinto forniva la legittimazione sacrale del potere alla dinastia Yamato, che si vantava di discendere dalla dea del sole. All’inizio del VIII secolo di misero per iscritto gli antichi miti, no ad allora trasmessi in forma orale. Secondo tale narrazione, ad ottenere il primo titolo di tenno (celeste sovrano) fu Jinmu, che avrebbe regnato d dal al 660 a.C. la ricerca di una località adatta ad ospitare una capitale portò alla fondazione nel 710 di Nara sul modello di Chang’an. La capitale fu abbandonata nel 784 perché il clero buddhista vi aveva raggiunto un’eccessi un’ec cessiva va inuenza inuenza politica. politica. Dieci anni dopo gli impera imperatori tori si stabiliro stabilirono no a Heia Heiankyo nkyo,, in seguito nota come Kyoto, dimora no al 1868. Fiorì una nuova cultura che si emancipò dai modelli stranieri per sviluppare caratteristiche originali e a ciò contribuì una lunga interruzione delle missioni uciali con la Cina. Inoltre, il Buddhismo, da religione di stato utilizzata per i riti propiziatori, si radicò nella società. Con il trasferimento a Kyoto nell’esercizio di governo il peso degli imperatori calò a vantaggio dell’aristocrazia. Nobili e templi si appropriarono di terre statali, ottenendo esenzioni scali e altri privilegi. Inoltre, la rinuncia a di un esercito di leva tra i contadini portò all’ascesa dei proprietari terrieri, capaci di armare i loro uomini e mantenere l’ordine in nome del sovrano. Sorsero i Bushi, detti anche Samurai. Nel 1185 si concluse una guerra con la vittoria dei Minamoto sui Taira, guidati da Yoritomo, che 7 anni dopo ottenne il titolo di seini taishogun. Nella città di Kamakura fondò il Bakufu, quartier generale della guardia militare. Dopo la morte di Yoritomo, il controllo del governo militare passo pas so alla famigl famiglia ia della moglie, moglie, gli Hojo, che si assic assicuraro urarono no la carica ereditaria ereditaria di reggente reggente dello dell o shogun. Gli Hojo fornivano fornivano ai bushi cari cariche che e diritti sulle terre ottenendo ottenendo in cambio fedeltà. Nel 1333 Go Daigo riuscì a suscitare una ribellione che si concluse con la caduta del Bakufu. Questo suo tentativo di restaurazione lasciò delusi i suoi sostenitori, tra i quali Ashikaga Takauji che dopo 3 anni costrinse Go Daigo a fuggire da Kyoto, impose come successore un principe e si fece nominare shogun in virtù di una lontana parentela con i Minamoto. I discendenti di Takauji rimasero per due secoli al comando del secondo Bakufu. Gli Ashikaga però non riuscirono ad avere un solido controllo sul territorio e sotto i suoi eredi, nelle province riacquistarono autonomia i governatori militari. In questo periodo furono riallacciati i rapporti con la Cina. il titolo di Shogun fu trasmesso al glio Yoshimitsu che nel 1401, in una lettera, si presentò come “re del Giappone”. L’equilibrio del Bakufu si spezzò nel 1467 a seguito di un conitto armato tra due grandi casate, ricordato come “Guerra “Guerra Onin”. Gli Ashikaga conservarono il loro posto a stento in un paese che cadeva nell’anarchia dei domini locali. Ormai i signori assoluti dei loro possedimenti, i daimyo, si combatterono per decenni, formando delle alleanze con l’intento di conquistare terre a danno dei vicini. Nella seconda

 

metà del XVI secolo seguì un processo di unicazione del paese a opera di tre successivi capi milita mil itari ri e politi politici: ci: Oda Nob Nobuna unaga, ga, Toy Toyoto otomi mi Hid Hideyo eyoshi shi e Tokuga Tokugawa wa Ieyasu Ieyasu.. Il primo primo un eccezi ecc eziona onale le strate stratega ga e abi abile le amm ammini inistr strato atore re dop dopo o aver aver eli elimin minato ato i pa paren renti ti rivali rivali riduss ridussee all’obbedienza buona parte dello Honshu. Nel 1568 occupò Kyoto con la scusa di sostenere uno degli Ashikaga che rivendicava per sé il titolo shogunale. Nel 1580 spazzò via il potere buddhista massacrando monaci e seguaci. La sua ascesa si interruppe due anni più tardi, mentre sosteneva nella capitale il glio maggiore, prima di partire per un’altra campagna militare. A raccogliere l’eredità fu Toyotomi Hideyoshi. Nel 1591 completò il processo di unicazione del Giappone con la conquista del Kanto. Nel 1588 emanò un editto per la requisizione di spade e armi ai non samurai, avvenne dunque la separazione tra classe guerriera e agricoltori, avviata da Nobunaga. Hideyoshi seguì l’esempio di Nobunaga nello svil svilup uppo po eco econo nomi mico co,, or ordi dina nand ndo o un’i un’ind ndag agin inee ca cata tast stal alee in tu tutto tto il paes paese. e. Poco Poco do dopo po la riunicazione del Giappone, Hideyoshi lanciò nel 1592 una spedizione contro la Corea, con l’obiettivo nale di sottomettere la Cina. Dopo anni di saccheggi i giapponesi si ritirarono lasciando una ferita nella relazione tra i due paesi. Ambivalente fu il rapporto di Hideyoshi con gli europei. Nel 1557 i portoghesi ottenere dal governo Minh il permesso di insediarsi a Macao e gli scambi si intensicarono. Sulle navi portoghesi non viaggiavano solo mercanti, ma anche missionari: F. Saverio predicò per 3 anni in Giappone spingendosi no a Kyoto. I nuovi missionari irritarono Hideyoshi e nel 1597 fu scatenata una repressione: 9 missionari stranieri e 17 convertiti furono crocessi a Nagasaki. Seguirono demolizioni di chiese ed espulsioni. Nel 1592 diede al nipote il titolo di kanpaku per assumere quello di taiko. Quando però nacque il glio costrinse al nipote al suicidio. Morto il padre, Hideyori aveva appena 5 anni e per metterlo al riparo Hideyoshi aveva disposto che cinque dei suoi maggiori vassalli formassero un consiglio di reggenti no alla maggiore età. Il piano fallì e a emergere vittorioso da questo scontro fu Tokugawa Ieyasu. Nel 1603 ottenne la carica di Shogun dall’imperatore. Dopo 2 anni, trasferì il titolo al glio così da assicurare il diritto di successione. Nel 1615 assediò il castello di Osaka, Hideyori si suicidò insieme alla madre; il suo bambino invece fu catturato e ucciso. Ieyasu morì l’anno successivo a 73 anni. Iniziò così la grande pace della dinastia Tokugawa. Nel 1642 Iemitsu estese ai daimyo il sistema delle residenze alternative o Sankin Kotai. Veniva richiesto loro di trascorrere un anno a Edo e il seguente nel loro han. Un eetto collaterale erano le ingenti spese. Lo scopo era quello di evitare che i signori stabilissero alleanze fra di loro e andare contro il Bakufu. Nonostante questi obblighi avevano piena autonomia negli aari interni alle proprie terre: stabilivano leggi, nominavano funzionari e limitavano la libertà dei loro sudditi. In ambito religioso, l’epoca Tokugawa diede risalto al confucianesimo arrivato dalla Cina. A visione del mondo proposta dal confucianesimo si accordava con l’impegno di Ieyasu e dei suoi successori per la costruzione di un regime stabile, dopo i lunghi conitti che avevano travagliato il paese. Il sistema di scambi con l’estero avviato dai Tokugawa viene ricordato con il termine “Sakoku” (Paese chiuso). In realtà il Giappone continuò a intrattenere dei rapporti con l’esterno ma solo attraverso i canali ammessi dal Bakufu. Inizialmente Ieyasu seguì la linea di Hideyoshi, cercò di ostacolare i missionari senza rompere i rapporti con le potenze che li proteggevano. Nel 1602 e 1602 inviò a Manila due lettere lette re attraverso attraverso le qual qualii proponeva proponeva scambi regol regolari ari alla Spagna Spagna con il sistema sistema dei
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