i Cinque Cibi Killer_ Latticini e Derivati
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SCUOLA DELLA SALUTE: Igiene Naturale, Alimentazione Naturale, Pensiero Positivo, Metaf
I CINQUE CIBI KILLER: LATTICINI E DERIVATI
15 luglio 2011 — Sebastiano Tringali
i 7 Voti
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LA CRUDA VERITA’
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I 5 cibi killer dell’Alimentazione Naturale
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tratto dal minicorso di Marco:
http://www.rawfoods.it/
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Lezione 4 .
Benvenuto alla quarta lezione sui 5 cibi killer da evitare per ritrovare salute, benessere ed energia vibrante.
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Il consumo del cibo che sto per rivelarti credo che sia la causa N° 1 di tutte le malattie relative alle ghiandole dell’essere umano, ma non solo…
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Credo che come gli altri cibi di cui ti ho parlato, non avresti mai pensato che questi cibi così comuni siano le cause di innumerevoli malattie, ma purtroppo è proprio così e numerosissimi studi confermano quello che dico.
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Anche se non trovo giusto demonizzare così alcuni alimenti, in casi eclatanti come questi, preferisco che chi mi sta leggendo li percepisca come VERI E PROPRI NEMICI da evitare.
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Inizialmente è molto più semplice farne a meno perché classificandoli come veri “killer” della nostra
salute, il tuo cervello ed il tuo inconscio, cercando naturalmente la salute, li eviterà.
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Ho detto inizialmente, perché se da una parte l’inconscio ci protegge, dall’altra si sa, la trasgressione di qualsiasi regola, anche se autoimposta porta ad una soddisfazione momentanea
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Comunque è probabile che tu sia uno dei pochi esseri umani sulla terra dotati di una straordinaria forza di volontà e aspirazione ad una salute radiante, tale da riuscire a prendere queste nozioni e farle da subito tue.
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Il consiglio è eliminare dalla tua dieta:
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I LATTICINI E I SUOI DERIVATI
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Prima che nascesse mia sorella più piccola, mia madre era solita consumare sia a colazione che a pranzo una grossa scodella di latte intero con pane bianco inzuppato. Diceva che serviva ad incrementare la produzione di latte materno per l’allattamento della bambina.
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Inutile dire che tutti in famiglia siamo cresciuti con la ferma convinzione che il latte di mucca fosse un alimento indispensabile per crescere forti e sani.
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Durante la mia infanzia e adolescenza il latte non
mi è mai mancato. Era una gioia grattare il grana sulla
pasta e anche alla sera un bel pezzo di pecorino o di crescenza era il massimo per il mio palato.
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Un po’ meno per la mia prostata purtroppo.
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Oggi, il numero di persone in tutto il mondo che considerano il latte un alimento sano, sono probabilmente miliardi.
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È vero, ci sono gruppi relativamente piccoli e comunità che sono ben consapevoli di alcuni problemi di salute che comporta il mangiare latticini, ma non si può negare che la stragrande percentuale della popolazione mondiale continui a ritenere che il latte faccia benissimo.
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Ma andiamo a fondo nel problema per capire le reali ragioni
che mi hanno spinto a smettere di consumare latticini di ogni genere.
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La maggior parte delle mucche da allevamento sono nutrite con farina di soia arricchita di proteine e ormoni della crescita per aumentare la produzione di latte.
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Entrambe aumentano il rischio per la mucca di sviluppare la mastite, problemi al fegato e problemi alla ghiandola pituitaria, portando gli allevatori ad utilizzare dosi massicce di antibiotici (che poi ci
beviamo).
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Chiaramente, l’esposizione regolare a ormoni sintetici della crescita e residui di antibiotici non è congruente con uno stato di salute ottimale.
. Il latte è quasi tutto pastorizzato con un processo che lo espone ad alte temperature e che porta ai risultati seguenti:
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La denaturazione delle proteine del latte, rendendole meno utilizzabili e anche dannose per il corpo umano.
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Distruzione degli enzimi, come i fosfatasi, una classe di enzimi che aiutano l’organismo ad assorbire il calcio correttamente.
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Distruzione di vitamine B12, B6 e C
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Distruzione di batteri amici
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Se proprio volete consumare una piccola quantità di latte il consiglio è di acquistarlo crudo, cioè non pastorizzato, molto meglio se di capra e non di allevamento intensivo.
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La pastorizzazione è stata per la prima volta introdotta nel 1920 per uccidere i microrganismi che causavano la tubercolosi e altre malattie causate da produzioni in condizioni non igieniche.
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Con i controlli moderni per garantire una produzione pulita e sicura, per favorirne il trasporto e la conservazione, gli svantaggi della pastorizzazione superano di gran lunga i vantaggi.
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Comunque anche se riesci a trovare una fonte di latte sano vicino a casa tua il mio consiglio è di non abusarne.
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La maggior parte delle persone non sono in grado di digerire adeguatamente il latte
perché non hanno naturalmente un enzima chiamato lattasi,
necessario per abbattere il lattosio, lo zucchero naturale del latte.
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Alcune persone hanno anche problemi a digerire la caseina, una proteina importante nel latte. Un eccesso di caseina non correttamente digerita è stato collegato ad otiti croniche, congestioni nasali, acne, eczema, una varietà di malattie autoimmuni, e persino il cancro alla prostata e alla mammella.
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Il formaggio è un concentrato di caseina
e quindi va evitato a maggior ragione.
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Oltre al processo di pastorizzazione, c’è un altro dannoso trattamento che viene fatto al latte prima di essere messo in vendita. Si tratta dell’omogeneizzazione.
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L’omogeneizzazione è un processo di più recente invenzione,
ed è la peggior cosa che abbia fatto l’uomo sulla produzione del latte.
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Durante il processo il latte è spinto attraverso un filtro molto fine a pressioni altissime. In questo processo, i globuli di grasso diventano più piccoli di dieci volte o più. Queste molecole di grasso si spargono uniformemente per tutto il liquido.
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Quando è omogeneizzato, il latte rilascia i suoi ormoni molto più velocemente, e bypassa così i normali processi digestivi, fornendo al corpo umano un eccesso di ormoni proteici.
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Le proteine che normalmente sarebbero digerite nello stomaco non sono ripartite e vengono invece immesse direttamente nel flusso sanguigno.
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Il processo di omogeneizzazione rompe un enzima nel latte, che nel suo stato più piccolo può poi entrare nel flusso sanguigno e reagire contro le pareti arteriose.
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In questo caso il corpo protegge la zona formando uno strato di colesterolo e del muco attorno alle ghiandole.
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A volte le proteine del latte omogeneizzato assomigliano ad una proteina umana e può diventare l’innesco per le malattie autoimmuni come il diabete o la sclerosi multipla.
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Due cardiologi del Connecticut hanno dimostrato che le proteine del latte omogeneizzato hanno la capacità di sopravvivere alla digestione.
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E’ stata dimostrata essere la causa principale degli attacchi cardiaci di 300 persone sul totale di quelli avvenuti negli USA in 5 anni. Anche i bambini piccoli negli Stati Uniti mostrano segni di indurimento delle arterie.
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Ma perché se il latte fa così male è così pubblicizzato non solo dall’industria alimentare, ma anche dai medici?
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Mi sono sforzato di andare a fondo al problema e gli unici vantaggi che ufficialmente porta l’assunzione di latte sono:
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Il notevole apporto di calcio
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Il notevole apporto di amminoacidi (proteine)
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Vediamo di vedere queste due affermazioni da un punto di vista diverso.
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Il Calcio
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Perché siamo interessati a tutto questo calcio? Ovviamente fin dalla nascita abbiamo l’intenzione di costruire una forte e resistente ossatura che ci protegga contro l’osteoporosi.
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Non c’è dubbio, il latte è ricchissimo di calcio. Ma è una fonte di calcio benefica per gli esseri umani?
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Credo proprio di no visto che quantità eccessive di prodotti lattiero-caseari interferiscono con l’assorbimento del calcio. In secondo luogo, l’eccesso di proteine che il latte fornisce causa osteoporosi.
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Il Dr. Hegsted in Inghilterra ha studiato per anni la distribuzione geografica dell’ osteoporosi. Sembra che i paesi con il più alto consumo di prodotti lattiero-caseari sono sempre i paesi con il maggior tasso di osteoporosi.
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Numerosi studi hanno dimostrato che il livello di ingestione di calcio e soprattutto degli integratori di calcio non hanno efficacia per bloccare lo sviluppo di osteoporosi.
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Un’altra osservazione, che può essere utile alla mia analisi, è l’assenza di carenze di calcio registrate su persone che vivono con una dieta naturale senza latte.
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I Bantù del Sudafrica, ad esempio. I Bantù hanno una dieta proteica del 12 per cento, per lo più proteine vegetali, e solo 200-350 mg/giorno di calcio, circa la metà del nostro apporto giornaliero nelle donne.
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Le donne non hanno praticamente alcuna osteoporosi nonostante abbiano sei o più figli e assenza di assistenza infermieristica per lunghi periodi!
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Le donne africane hanno sviluppato l’osteoporosi una volta immigrate negli Stati Uniti.
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Per rispondere alla domanda ovvia: “Beh, allora da dove prendi il tuo calcio?”
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Da esattamente lo stesso luogo in cui la mucca produce il calcio, da foglie verdi che crescono nel terreno, soprattutto da verdure a foglia verde scuro.
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Dopo tutto, elefanti e rinoceronti sviluppano le loro ossa enormi (dopo essere stati svezzati) mangiando piante a foglia verde, così fanno anche i cavalli.
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Sembra che tutti i mammiferi della terra sappiano bene dove reperire il loro nutrimento e vivono in armonia con la loro programmazione genetica e alimentazione naturale.
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Nessun mammifero esistente sul pianeta terra,
una volta svezzato va a cercare il latte di un altro essere vivente.
Solo gli esseri umani lo fanno.
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Se i riferimenti animali non ti convincono, pensa ai diversi miliardi di esseri umani su questa terra che non hanno mai visto latte vaccino. Non pensi che l’osteoporosi sarebbe prevalente in questo gruppo enorme?
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Essi hanno di gran lunga un tasso inferiore di osteoporosi rispetto a quello osservato nei paesi in cui i prodotti lattiero-caseari sono comunemente consumati.
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Il Mito delle proteine
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Ti ricordi quando eri un bambino e tutti gli adulti che ti volevano bene ti hanno detto che per crescere forte e sano hai bisogno di tante proteine?
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In realtà non abbiamo bisogno di tutta questa abbondanza di proteine, ma questo è l’argomento della prossima lezione per cui non voglio anticiparti niente.
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Ci tengo solo a farti una domanda importante che spero ti faccia riflettere:
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Secondo te, quante proteine contiene il latte umano
per far si che le nostre ossa si sviluppino
e riescano a crescere forti e sane,
durante il periodo di svezzamento?
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Con questo è tutto, non vorrei rovinarti la cena
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Spero solo che tu prenda a cuore queste informazioni perché possono davvero rivoluzionare il tuo stato di salute. Ci sentiamo tra qualche giorno per la quinta e ultima lezione.
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Alla prossima! Marco. RawFood: I 5 cibi Killer dell’Alimentazione Naturale
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Seguirà la quinta Lezione che riguarda l’ultimo Cibo Killer, diffusissimo nella nostra alimentazione:
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Nella prima Lezione abbiamo parlato del primo Cibo Killer: I Grassi Trans.
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Nella seconda Lezione abbiamo parlato
del secondo Cibo Killer: Lo Zucchero Raffinato.
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Nella terza Lezione abbiamo parlato del terzo Cibo Killer: La Farina Bianca Raffinata.
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Nella quarta Lezione abbiamo parlato del quarto Cibo Killer: I Latticini ed i suoi derivati.
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Nella quinta Lezione parleremo del quinto cibo Killer: Le Proteine di provenienza animale.
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Sebastiano
. Pubblicato in Minicorso di Alimentazione: i cinque cibi killer. Etichette: Alimentazione Naturale, cancro alla prostata, CIBI KILLER: LATTICINI E DERIVATI, congestioni nasali, denaturazione delle proteine del latte, digerire la caseina, Distruzione degli enzimi, ghiandola pituitaria, I 5 cibi killer, I Bantù del Sudafrica, I GRASSI TRANS, LA CRUDA VERITA’, La Farina Bianca Raffinata, Le Proteine di provenienza animale, Lo Zucchero Raffinato, malattie autoimmuni, Osteoporosi, problemi al fegato, sviluppare la mastite, un enzima chiamato lattasi, vitamine B12 B6 e C. 4 Commenti »
4 Risposte a “I CINQUE CIBI KILLER: LATTICINI E DERIVATI”
Mario M. Dice: 0 0 i 16 luglio 2011 alle 00:37 Rate This La pastorizzazione non uccide i microrganismi patogeni. Robert Koch dimostra che i bacilli vengono uccisi se sottoposti per un’ora a temperature di 100°C, e le spore a 140°C per tre ore. Anche per questo conseguì un premio Nobel. Secondo lo scienziato Norman Walker, si richiedono temperature da 87 a 110 °C per uccidere i microrganismi patogeni, come gli agenti del tifo, i colibacilli, i micobatteri e le brucelle.
Louis Pastuer (Dole, 27 dicembre 1822 – Marnes-la-Coquette, 28 settembre 1895) non conosceva i micobatteri (data scoperta pastorizzazione1862) che furono scoperti da Robert Koch (Clausthal-Zellerfeld, 11 dicembre 1843 – Baden-Baden, 27 maggio 1910) ben VENTI ANNI DOPO (24 marzo 1882) (!!). http://www.mednat.org/alimentazione/Alimenti_contaminati_batteri%20_malattie.pdf Risposta Marco Dice: 0 0 i 18 luglio 2011 alle 10:38 Rate This Ci sarebbe da distinguere il latte UHT dal latte fresco (pastorizzato a 75-85 C°). In ogni caso anche se il latte fosse crudo non credo che l’essere umano ne abbia bisogno per vivere in perfetta salute, anzi… Le ricerche scientifiche inoltre esistono in ogni direzione, ecco un esempio che ho appena preso dal sito della Johns Hopkins University, puoi trovarlo qui: http://epirev.oxfordjournals.org/content/23/1/87.full.pdf In fondo c’è una bibliografia dell’articolo dettagliatissima dove se vorrai potrai approfondire. Personalmente non ho più dubbi che il latte vaccino sia deleterio per la nostra salute. Tutto quello che dico è basato sulla mia esperienza personale e assolutamente (non essendo un medico) lo dico al solo a scopo informativo. Risposta Mariola Dice: 0 0 i 17 luglio 2011 alle 21:40 Rate This Ciao a tutti!!! ok, si è capito ke dietro ogni killer di salute ci sono grandi aziende farmaceutiche a controllare tutto quanto, e poi in fondo sono loro a ricavare i veri benefici. Ma noi come dobbiamo nutrirci? Come preparare un pranzo piacevole e gustoso? Una cena per amici e famiglia? Dove trovare le ricette? Con cosa sostituire latticini? Mangiare è anche un piacere, e con queste novità come possiamo condurre la nostra essistenza nel modo tranquillo? Tutte le balle spaziali ke ci hanno inculcato fin’oggi ed continuano a farlo, come a nn lasciarsi scoinvolgere? Avete un idea per caso? Un saluto a tutti. Mariola e Giorgio Risposta Marco Dice: 0 0 i 18 luglio 2011 alle 10:44 Rate This Ciao Mariola, Quello che è importante e che vorrei riuscire a trasmettere prima o poi non è tanto quello che scegli di mangiare che fa la differenza. La differenza la fa essere in armonia con quello che mangi. Purtroppo abbiamo perso la maggior parte del nostro istinto sul cibo e questo ci porta a non capire quale sia il cibo adatto a noi. Per questo osservare animali a noi molto simili (che non hanno perso l’istinto) ci può essere di grande aiuto. Una volta che re-impariamo ad ascoltare il nostro corpo esso ci darà esattamente le informazioni necessarie che cerchiamo nella maniera più semplice e naturale possibile. Ci sono infiniti cibi che neanche conosciamo per ignoranza o abitudini inculcate che potremmo mangiare per creare ricette fantasiose e salutari. Rimando al mio sito che purtroppo non avendo così tanto tempo è in fase di crescita più o meno costante http://www.rawfoods.it Un saluto sincero Marco Risposta « I CINQUE CIBI KILLER: LA FARINA BIANCA RAFFINATA I CINQUE CIBI KILLER: LE PROTEINE ANIMALI »
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