Giancarlo Gazzani - WORKBOOK
February 18, 2017 | Author: franzmonk | Category: N/A
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GioncorloGozzoni
W OR KB O O K e orrongiomento Per Composizione
J AT ZO R C H ESTR A
POLYIIYMNIA
Questo ruorÈòooÀè una raccolta di appurti e promemoria da seeuile preferibilmente sotto la suida di ì.m insegnante in un colso di "Composizione e arrangiamento" per Jozz oîchestra la cui dùata può esser€stabilita in due semestrì circa. Si prcsuppone quindi nello studente una buona conoscenzadella teoria e dell'armonia di base,vaÌe a direì notazione,ritmica, classifcazione degli accordi, simbologiaecc. È stato concepito in seguito all'esperienza maturata come docente pîesso \a Scuola Popolarc di Musica di Tbstaccíoin Roma, e successivamenteimpiegato come supporto didattico peî i Senínaîi Senesídi Musíca Jazz e pet i Coîsi Intemazionalí dí PerfezíonamentoMusicaLe di Siena. L'allievo viene condotto, attraverso una serie di lezioni ed esempi, ad esercitarsì liberamente su aryomenti che vanno dalla scrittura nell'estensione appropriata dei vari struúenti alla disposizione dei medesimi nei vari uoicizgs per sezioni separate e per I'intera orchestra, il tutto sviluppando motivi. melodiee ritmi dati e di propria composizione. Per quanto dguarda gli esercizi, ho preferito suggerire per ogni argomento l'impiego di materiale musicale dcavato dalla letteratura jazzistica di tutte le epoche.Per motivi pratici di lettura e spazio, anche gli eBempi che guardano Ie sezioni o l'intera orchestra sono scdtti in notazione con suoni "reali", utilizzando I'endecagramma per piaîoîoîte concert sketch. Giancarlo Gazzani
Giancarlo Gazzani è nato a Roma nel 1941. Ha studiato homboÍe, composizionee direzione d'orchestîa. È stato allievo efettivo presso I'AccademiaMùsicale Chisiana di Siena nei cofti di direzione d'orche8tra e lettùa e cotrcertazioned'ope.a tenuti dai maest Hemann SchercheDe Bruno Rigaccii in se8ìrito ha studiato con i maest Franco Feuara e Daniele Pa s. Dal 1967 al 1969 è stato direttore d'orchestra per la R.C.A. (colonne sonore), ha diretto per l'Ente AutoDomo del Teatro ComuDale di Bolosna la Fima euÌopea della Jez Mass di Lalo Shifrin ed ha partecipato a Venezia ad un festivat dedicato a Gershwin diriseDdo uDa prop.ia òtg ódnd. Dal 19?0, a Roma, ha Euidato vaÌi cruppi di musica contemporaneae diverse orcheshe jazz, colìaborando inoltre cone trombonìsta e arransiatore in fo.nazioni dìrette da Marcelto Rosa, con fano si solìsti amerìcani quali Lionel Hampton, Kay Windins e Slide Hampton. Ha diretto l'Orchesha Ritmica e I'Orchesha Ritmo-sinfonica delÌa RAI di Rona - coÍ cui ha collaborato anche cone s.mnsiatore - in conceti jazz, rcsistrazioni e prcduzioni radio televisiv€. Dal 1975 al 1985 è stato direttore e aùaDsiatore deÌla Perusia Bis Band, con la quale ha part€cipato a numerose manife Etazioni ha le quali tre edizioni di Umbria Jazz e ha inciso un un LP Dal 1980 al 1984 ha svolto attività concertistica dirisendo, tra le altrc, I'Orchestra Sirfonica Giovanile di Matera, t'Orchesha Sinfonica dell'AmDiDistrazione Provinciale di lécce e la PìccoÌaPhilarmonia dì Genova. Dal 1982 è docente di composizione,anansiamento e musica d'insieme per ài€. ódnd pres8o i Corsi Interna' zionali di PerfezionametrtoMusicale di Siena. Dal 1983 al 1986 ha insesnato composizione,arransiamento e direzione pet jdzz orchest d presso la Scùola Popolare di Mtlsica di îestaccio in Rona. Nel 1994-95 ha tenuto un semiDario di orchestrazionepresso i Corci di Alto Perfezionamento Mùsicale di Saluzzo.Autore di mìrsica per commenti soDon (ed. e dischi Fonit Cetra), ha anche realizzato Dune.ose composizioni originaìi e hascrizioni per banda. Per molti anni ha collaborato con Radio Stoccarda sdvendo orcheshazioÍi per ENin Lehen. 'hasferitosi a Torino - titolùe deÌla cattedra di esercitazioni orcheshali e incaricato det co.so di direzione d'orchestra presso il CoNerha coDtinuato I'attività di direttore nel repertorio sinfonico (Piemonte in Musica, vatorio "G. Verdi" Accademia Corale "StefDo Tempia", Settembre Musica), e ha costituito e diretLo là Old. Neù Jaz O.cÀest.o col proposito dì ditrondere il jazz orchestrale dalla badizione alÌ'avansuardia.
INDICE
DBtensionie TlaBposizionidegli Strumenti della Jazz Orchestra .
"
Specchioriassuntivo delle tensioni ..... .... ... Armonizzazione delle tensioni nelle vade specie di accordi a quatho parti .... Tbnsioni che risolvono nelle varie specieili accordi.. ............ . .... . Leeae e continuitàarmonica.....-.................
....-
""
4
"
11 12 13 15
q
" "
Amonizzazione in bloccodella melodia . ....
2l
Voicings per tre fati ..
28
Voicingsacinqueperquafte....................... VoicinÉsda cinque a otto parti......... .... ..... ...
.....-..
""
" "
40
Conhabbasso(6tr;ngócss)....-...-...........-.. Sordine per tromúe e trcmboni (óross rn&res)
Elementi di conhappunto nella scrittula per Jazz Orchestm..... ... . Strumentazioni meno comuni e voicingBparticolari . .... ... ...........-.
31 33
"
43
" "
50
54 60
EsrmtsroNrr Tusposrzlom DEGLIStnuurr*rr nr:u'l. Jlzz Onunsrnt (I limiti
tra le noté ih nerc sono qu€lli di uso oúùne)
Scúttura (con trasp.)
Sax contralto in I\[i I
Sax t€nore in Si I
Sax baritono in Mi L
Alcuni strumerti
modehi
5óúo i! srado di lroduna
îromba in si i
il Do baBso
t
a-à ^ 3à b. x.
Clarinetto in Si ,
Cladnetto basso in Si L
1 t6;b2,1 lla
t
Alúi stMenti nodemi @o iD gado di ptld!ft o addù rùfa it si I etavi Como in fa
iÌ Ré I
t2 ?
ChitaÍa
Contrabbasso
= Pianolorte
15-
Vibrafono
Trasposizioni suoni reali FIauto
RIt O .,
Clarinetto in SI I
Clar. baBsoin SI !
Sar Bopranoin SI ! Sax contmlto in MI I
Sax tenore in Sl I
Sax baritono in MI t
Tromba in SI I
.)o ----_
Trombone
Como in FA
-:--_ . lo
Chitarra
Contrabbasso
-_.
scrittura --
to-------------
Non ùr3slosirore
AccDurr rl Ernrttr per gli strumeùti a fiato (óross o sat)' in uso nella Schemariaesuntivo ilei principali accenti ed effetti jazz orchestra delle diverse epoche'
Ad.,e to (Ee6!t
Mcrto
Accelto
uertl-
(Eeaù, @c€lr'
(Snotr). Br4é
Stlcè.to
Da tenère Per tutto il valÒÈ della rota
Infeliore
al valo!é della rota'
na en !eB&té'
TeEuto. Da tonère per tuttó il valore dèlla Eota úa *n'a
ISUo
à@@to
(SnaÈe).
îriùó di lsbblo (rtP ú/t!r) Tdllo sull!úbo@iúfa
che ca$a uD Úpta
iìtoflaìlae.
vdiazioúé
îtL flb. Eeeùito @l labbs sui A,1A Si mettè la Àota,Ia si fa ctl*@e' qúiÀdrsi ridiscendeala mta s'@ssvÀ
dsl bss, n€giúneendoIa ?t!. eadr "Sci@lae" sulla út3 Pd4iddo nota su(€wa prima deÌ5 alD€M iÀtot zi@ @ntta
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clii\@ klÉed, nuffied 6oL ù'
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Bapido scivolaúèúto discendènte verso una bota
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Lunga diE@Ea c.ohatica
o diatorica.
-t-_
1. Adatta.e alcur€ melodie ai vari struneDti. letreDdo conto di e8teDsiotre, fimdove nece$aria. bro e trasposizione
'IENSIoNr Specchio riassuntivo delle "teEsioni' Le trote definite t€nsioni (per esempio 9", 11", 13'ecc.) possonofar parte della meloilia, trovarÉi nelle parti inteme ed estettde,'e tutte le specie di accordi nelle varie funzioni. Có
c^7
Ll
9
$ 11 TA7 può érc
nota @rdale o t€nsime
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C7{slrs4l
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T I€ ténEioDi sulle dimitrùite loD si nù meraDo (Bi trovdo un tono solra le
b-
delle tensioni Delle varie specie di accordi a qtrattro parti
Armoùizzaziore - Nella /edd uoic?
c-
c Ntg
L1n
* 1l
1l(4)
c-7 (b5)
c-7
9
(U=sus 4)
b9
bl3 s ll
#9
sus4 4/9
9/11113
c7 ({6) 9tt r1
(Si traeo
un toro solrÀ ìe note @rdali)
- Nelle parti inteme
c6t9 ca9
c - 6,9 C- /49
c-9
C/eus4
Co7
ffi E
\"
\1
\T
h9 bl3
Tensioni che risolvono nelle varie specie di accordi Cn
{l l
Possiamo avere dell€ doppi€ tensiori:
Varianti possibili paltendo da una nota coraleler
c
D1
Bbm 6 ^7
Insedmento di ull cromatismo tra una tensione e la sua risoluzione:
13
Esemoi vari di teDsioni che noú risolvono:
g/(B) {x
Ff,I
Ab 07
2. Scriv€re slcu-úl6s€mpi di tensionP tti va' rio geÀer€ su tutt€ le sP€cie di accordi'
Promemoria (triadi) si possoiìo aggiungere 6$ta' settima' Dona' (úagg l' Asli accordi siglati come magg o min. sÀza che di questi call;'bila futlzíonc'
6
ctfi
ca/e c 3
c-
c-6
c-a?
(1)' quanrlo non si trova alla laad NeEIi accordi di settims (dom., magg , min ) Ia fondamentale uoiie. si ouò sostituire coD la DoDamaggiore l9)' una nonaalr'erata
;;;ìo"it" r, r"na"-Éure (1) si puòsostituireancbecon pùòessere í,1;: soetiquinta.r5) à i"""a""i"i, *icandol.ln tal ca"oneltasigiabaseAnchela i-r'-t" ":i,";ilì o 13)'va agsiuntaalla siglabase che,seabbassata ;;;;;;ilil;i;(i3)
c7
Quando nella settima di dominante la foodamentale (1) è aìla ledd uoice e si desidera un accordo più tensiuo, si utilizza la formula seguente: 6
c7
tbo
Ftt
c?ftg)
3. Rèslizzar€ vari accordi Bighli r 4 parti' per l'u8o de|l€ 30con rot. data al crnt ' di I con I, n€Ue vsrié specie. stituioai
Lpceur
E coNTTNUITAARMoNTcA
Nel legame armonico si tengono l€ note comuni e talvolta si cambia la posizioDe di utr accordo in battuta.
D-7
CA? C6
c1
D-7
G7
CA7 C6
Questa scrittura non è regolata dalle teggi dell'arnronia traclizionale, ma ùell'ambito ili un movimento libero, la voce condutt ce (leod) deve coúunque "cantaÌe" bene. Gli esercizi su legame e continuità sono la pteparazione alla scrittnîa dei Backgrounds. A mio parere, la leod di una successioneatmonica dovrcbbe costituire urra linea melodica ideale concepita in vista della successiva sttumentazione e poter servire da "conhoparte" ad una linea pdncipale, o come guida armonica che possa accompagtrareeventuali improi'visazioni.
c^1
B-7
B -7
E7
A-7 Vt
G-7
Cl
F9
F-7 W7
F-7 Bb I
oppure:
cL7 D-7 E-1
A??3
A1*1
D-7IG
D-'l
CTtg)
D-7Gs)G?P3
-
-tg Aa !€(') 9
drop 2:*
c-6
F- 6
c - ?(b5)
fa
4d{__
tl
c7b9
c- 7(b5)
D-76s)c?93
c-6
c-6
D - 7(bs)
* Ved. pag.20
F- 6
-.w \J, *5
c-6
=4'
*3
c-7
csd7
D-7 Glft c-1 níi
EbAT Eo1 D-7 G78 c4
nn
F- 7
c-7 n/tg
Bo? C-? C*o? D-? C7*5 C-7 F7*5 Bb?-sg
Eb7 Eo7 D-7 C7€ C-7 F7B
Eb? Ab? D-7 Db?C-7 F7 9
ll,-i
I ,-I r3l
17
c-7 Fl
a+
13
9
13
9
13
9
He
ormoni ehc d e l l e .o n l i n u i rd l. S." i u .' . p qrti strette o q u a ttro s u g i ri d a ti s (d ro P 2 ). s e m i l a te
":3î:;u"""" 3ì,:"#:l'::,1:ffi:::'à;xl,x",",Tiil'"'j:ì:l-""il$iiffi1?i*11 Alcuni esempi chiariranno il concetto:
F-7
wl
F-7
Bó',t
F-7
A.-',t
Prendiamo uù giro armonico suì modello di uù famoso stand.ardt yestcrdals di Kem, e vediamo quali sono le possibilità:
Lnl
D-
F-7th
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