GENERATOREARISONANZA225M2

August 15, 2017 | Author: John Miller | Category: Electromagnetism, Physical Quantities, Physics, Physics & Mathematics, Electrical Engineering
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GENERATORE RISONANTE TESLA QEG DOPO CIRCA 3 MESI DI RICERCHE ED UNA INTENSA DISSERTAZIONE SULLA IMPOSSIBILITA’ DI REALIZZARE L’AVVOLGIMENTO SU UN NUCLEO TOROIDALE CON MACCHINE DELLA SCHUMANN. Addivengo alla più chiara teoria informativa di questa macchina che è del tipo rotativo ma con flusso circolante proveniente dal fenomeno del residuo che è sempre presente nei nuclei magnetici di lamierino alto-ferrosilicio- la cui sezione è 40mm x 70 mm-

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Per statori di commercio norme UNEL MEC 225M2 corto ,nucleo 4,5x13,5 cm 60,75 cm2; 36 cave con rotore fresato- diventa facile il montaggio degli avvolgimenti e la loro costruzione e l’ AT è molto meglio isolata e più sicura sotto l’aspetto sicurezza operativa. QUESTO è il caso di macchina ricavata dai rottami di quelle trifasi , si recupera anche la carcassa ed il rotore che deve essere solo fresato facendo rimanere una traccia della gabbia.Indubbiamente i flussi dispersi durante il funzionamento creano un piccolo campo rotante bifase che può essere sfruttatoGli avvolgimenti sono disposti fra loro a 90° come sui monofasi. La macchina ha gli avvolgimenti di AT bene isolati nelle 10 cave

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ed ha spire inferiori a quelle di 400 Hz per cui l’uso è consigliato con ponte raddrizzatore sulla BT. Per poi gestire l’alternata con inverter. Si usa la carcassa e gli scudi che hanno precise alesature di centratura. Il sistema di raffreddamento. L’isolamento viene di classe H, teste di bobine nastrate, e la sicurezza diventa elevata perché tutti i collegamenti vanno in morsettiera. Il volere girare gli avvolgimenti intorno al nucleo fu una fisima costruttiva di PACINOTTI. Oggi nessuno si sogna più di fare questi attraversamenti si preferisce rimanere sui fianchi di macchina anche se il calcolo delle spire viene quasi uguale che la sezione di nucleo gli permette e tutto si racchiude dentro la carcassa escludendo ogni contatto accidentale. OCCORRE SOLO PENSARE UNA COSA MOLTO IMPORTANTE: il principio del funzionamento del trasformatore deriva dagli esperimenti di TESLA con la sua bobina in aria dove c’era quella di alta tensione verticale ed una di bassa tensione posta in basso a questa AT alimentata con un circuito eccitatore. Aveva notato che esistevano delle anomalie anche con circuiti su ferro usando la risonanza. Se osserviamo la curva sottostante si nota che sotto il valore di 0,1 T ci troviamo in zona di transizione tra i 2 domini fra aria e ferro e la residua si può spingere fino al valore di 0,05T che sono 500 gauss nessuno vieta di arrivare fino al valore di 0,1T 1000 gauss limite massimo; sotto questi valori le

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perdite sui lamierini sono irrisorie.

Con questo sistema possono essere costruiti pure generatori del tipo trifase con la sola accortezza dello sfalsamento circonferenziale di 120° meccanici tra gli statori; ed il collegamento delle 3 basse tensioni e delle 3 alte tensioni a stella con centri isolati e a terra,questa intesa solo come massa non metallica, oppure elettrical ground, o francamente a terra. Certamente ciò dopo la verifica sperimentale della singola macchina monofase potenza di calcolo sul ferro a 50Hz 4kva Corrente massima BT 220V 29 A 6380 VA corrente nominale di esercizio 20 A 4400 VA. Deve essere detto che , con l’uso di questa carcassa, la magnetizzazione residua può essere portata a valori nettamente

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doppi senza sconvolgere nessun progetto iniziale perché l’effetto è solo quello di progettare il circuito di eccitazione con spinterometri più capaci di smaltire la scarica elettrica l’unica

adatta a mantenere l’AT a freno, ma in compenso diminuisce molto il numero delle spire da montare ed aumenta l’effetto dei flussi dispersi a formare il campo rotante, che fu una gloria Italiana di Galileo Ferraris, il cui effetto si avrà in auto sostentamento inteso a mantenere il rapporto di potenza entrata/uscita sui massimi valori 1/10 . considerare che a 500 hz il campo rotante sul rotore effettua un numero di giri di 30000 contro i 3000 in atto corrispondenti al 90% di scorrimento , sembra molto strano questo effetto ma può avere un significativo valore da studiare durante i test certamente le correnti nella gabbia saranno poche ma sufficienti da farsi notare nel leggero calo della

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potenza assorbita durante il funzionamento. L’assorbimento del motore di lancio viene impegnato per il consumo dovuto alla ventilazione e l’attrito dei cuscinetti a sfere che viene valutato intorno ai 750 watt costanti e continui anche in assenza di prelievo di energia-( A VUOTO ).

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L’avvolgimento è costruibile a 500 hz e 700 gauss molto meglio, mentre le cadute di tensione a carico sono molto inferioriTipo di avvolgimento 2 poli canestro concentrico tipo B il lavoro con 2 bobine da 4 in serie filo 2,5mm 29 spire; la alta tensione 2

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bobine da 5 in serie filo 0,8 mm 201 spire le teste nastrate con vetrotessile da 19 mm ½ sovrapposte-

la fresatura è molto più corta poiché il pacco è di 135 mm mentre il rotore è da 260 mm- si può fare centrale -

Sotto troviamo il modello americano QEG ------------------------------------------------------------------------------

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La geometria sottostante, ricavata per piccola serie poco costosa, con taglio a laser dalle nostre industrie dimostra una facile realizzazione. Tuttavia rimane una difficoltà per mantenere la centratura del rotore.

la disposizione è relativa ad una rotazione costante di 3000 giri ed un segnale di magnetismo residuo relativo ad un valore di induzione di 0,045 Tesla con una frequenza di risonanza negli avvolgimenti rossi pari a 4 volte la fondamentale quindi una frequenza di 400 Hertz. Non è escluso l’uso di frequenze multiple

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dispari di ordine 3-5-7-9 più facilmente ottenibili e forse più stabili a motivo del più basso valore del residuo. Le spire su ciascun avvolgimento sono nere :350+350 la BT Mentre la AT rossa ha 3100 + 3100 spire il valore della induzione è circa 0,045 Tesla oppure 450 Gauss- questo valore è molto basso e si ha ragione di credere che l’avvolgimento a 6200 spire in risonanza può benissimo andare in sovratensione se dovesse mancare l’effetto dello spinterometro. Quindi tendenzialmente questa macchina è costantemente in aumento della tensione generata, ma siccome la potenza assorbita per la rotazione non viene alterata dalle reazioni delle correnti circolanti a causa della esiguità del magnetismo residuo, scaturisce un effetto di generazione della corrente spontanea , senza avere alcuna reazione meccanica di sforzo alcuno tranne per muovere l’aria e vincere l’attrito dei cuscinetti, non esistono le perdite classiche nel ferro. Questo era l’esperimento della bobina di TESLA in aria , fatta anche su ferro. La stabilità del fenomeno della risonanza migliora con l’aumento della frequenza legato al numero dei giri di rotore con la fondamentale, così la progettazione delle spire può essere gestita meglio mantenendola con induzioni di qualche centinaio di linee/metro2 ( esempio 500 gauss 500 Hz) così le spire per 220 volt sono = 220*10000/(4,44*500*0,05*4*7) =707 350 SPIRE ogni mezzaEquivale a dire che in risonanza , la sperimentazione si gestisce con l’aumento della frequenza come dire agendo solo sul cambio del valore della capacità sull’alta tensione.

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Per chi non lo sapesse ,con questi valori di induzione, si può spingere il lamierino fino a valori di frequenza vicino al centinaio di KHz ( prove fatte con generatore di funzioni su lamierino m5t30 arrivato a risuonare a 87 khz) La tensione di spira è 0,314 volt/spira. Il valore della induttanza dell’avvolgimento di AT secondo i progettisti è di 5 H , ma occorre misurarla al momento della fine dell’avvolgimento che cambia con la geometria del nucleo oltre che con il numero delle spire ,occorre la media fra il minimo ed il massimo valore muovendo il rotore. Per non avere grossi cambiamenti dei valori della induttanza occorre un traferro ampio.

con 5 H e 0,125 µF la risonanza la abbiamo a 200 Hz oppure a parità di condensatori abbiamo 400 Hz con 1266 mH oppure con 5

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H e capacità da 0,031 µF. La frequenza di ordine 5 con fondamentale di 100 Hz viene 500 Hz ed allora con 5 H abbiamo una capacità di circa 0,02 µF. Andare ad esplorare frequenze alte, secondo me, facilita la ripetitività della produzione del fenomeno di free Energy. Da tenere conto che la residua può subire il suicidio per motivi di magnetizzazione inversa rimasta sulle lamiere ed allora occorre far girare la macchina in senso inverso per iniziare il fenomeno. Alcuni costruttori lamentano grosse sovratensioni ed allora occorre proteggere anche i 2 avvolgimenti di alta con opportuni scaricatori ed è il caso di costruire con isolamento maggiorato fra gli strati delle spire . Alcuni hanno resinato il nucleo magnetico per maggiore sicurezza ed a questo proposito colgo l’occasione di far notare che il traferro riveste una importanza marginale perché le linee di forza magnetiche superano facilmente i doppi isolamenti di resina che sono di qualche millimetro. Durante il funzionamento, è vero che si annullano le amperspire fra primario e secondario , ma nello spazio circostante ci sono i flussi dispersi che possono creare il fenomeno del campo rotante bipolare ,che sicuramente influenza la costanza del numero dei giri in auto sostentamento qualora si dovesse adottare il rotore proveniente dalla fresatura di quelli a gabbia di scoiattolo che si

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aggancia bene ai campi rotanti andando in rotazione asincrona.

Anche se la gabbia ha solo una parziale continuità elettrica fra le due zone polari , tuttavia l’aggancio al debole campo rotante avviene lo stesso. Questo fatto si nota durante la misura della potenza assorbita dal motore di lancio che , una volta arrivati a regime di giri di 3000 RPM dovrebbe verificarsi l’aggancio al campo rotante di risonanza che con alto scorrimento riesce ad avere effetto nel trascinamento di rotore facendo diminuire la potenza assorbita. Non sarà molto ma visibile è di sicuro. Per permettere il funzionamento della macchina mantenendola in regime di tensione, grossolanamente costante, viene inserito un circuito chiamato eccitatore o per meglio definirlo “ regolatore”

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della tensione di macchina inserito in serie con l’avvolgimento di bassa tensione costituito da un avvolgimento in aria di 100 spire filo da 2,5 induttanza 451 milliH ; uno spinterometro a punte platinate da 0,26 mm ; un condensatore da 33 picoF 3150 volt. Bobina questa avvolta in unico strato su plexiglass fi 120x340. Ogni scarica di innesco produce un onda smorzata da 1,5 mega hertz che interrompe il fenomeno dell’incremento di magnetizzazione in aumento per ricominciarlo lentamente a valori più bassi. Ma per quanto abbia osservato la scena delle prove questa bobina non l’ho mai potuta vedere, è molto voluminosa. Si vede solo sul test dei marocchini in cui si nota la luminosità delle lampade che diminuisce poi ricresce. Questo mantiene la tensione secondaria al valore compreso fra 220 volt a 240 volt in condizioni di regime di prelevamento di corrente costante da lampade a filamento che offriranno un flusso luminoso variabile ad ogni innesco sullo spinterometro . Con un motore trifase da 1,1 kw 220 volt sotto inverter a 0…70 Hz si può facilmente portare il rotore a fare 3000 giri costanti usando opportunamente 2 pulegge da 110/75 munite di una tacca riflettente per la misura dei giri e la taratura su 3000 giri.

Per non alterare la risonanza occorre munire l’uscita del carico di un adeguato reostato ad inserimento lineare per graduare la corrente in modo lento.

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Il filmino molto ben fatto proveniente dal gruppo sperimentale marocchino fa vedere la facile risonanza della macchina ma con una frequenza intorno alle145 e 180 Hertz a 600 volt e lo spinterometro realizzato con due candele di auto contraffacciate e molto protette; la forma d’onda non è sinusoidale per ovvi motivi e la tensione di alta è intorno alle 600 volt. Rimango in attesa di ulteriori sviluppi della macchina degli americani che penso finisca il perfezionamento verso la fine dell’anno 2014. ..

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Esiste un file relativo al GENERATORETAILANDESEQEG molto dettagliato ma prolisso e troppo tecnico. .

CONSIDERAZIONI TECNICHE Vista generale del generatore QEG versione UNEL MEC 225M in questo caso la forma d’onda sarà sicuramente sinusoidale e la frequenza dipende solo dai condensatori usati mentre la frequenza di oscillazione della residua è di 50 hz e la risonanza a 500 hz è di 10 volte la fondamentale questo vincola il funzionamento a 3000 giri del rotore e lo scorrimento diventa del 90% . L’intervento dello spinterometro diventa più ripetitivo ed energico. I tecnici ,che per primi hanno fatto la risonanza a 400 hz ,dichiarano la grande induttanza dell’avvolgimento di alta tensione che pilota tutto il fenomeno ed hanno tribolato nella scoperta delle

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vibrazioni meccaniche del pacco lamiere e del tipo dei condensatori- certamente la magnetostrizione fa anche un certo caratteristico rumore- sono convinti dell’uso di frequenze alte- ma la risonanza è sempre frutto di una oscillazione elettrica fra le cariche elettriche sui condensatori e la induttanza su cui sono accoppiati si parla di 5 H fino a 69 H– la escalation della tensione c’è a motivo della magnetizzazione residua che carica velocemente i capacitori in funzione della induttanza e della capacità che a parità di frequenza i tempi dipendono da H. Nel caso dello statore 225 M2 abbiamo un numero di spire di 2012 con una sezione di nucleo 3 volte più grande che fa giudicare il valore della induttanza fra 2 e 5 H circa 3H che a 500 Hz vuole una capacità complessiva di 0,033 µF. I condensatori del marocchino la prima volta hanno fornito risonanza a 145 Hz dopo ne ha seriato un altro gruppetto ed ha risuonato a 175 Hz. La forma d’onda è sempre non rispondente alla sinusoidale ed indica che il ferro si comporta da distorsore lo strumento che misura la tensione ai capi della AT ha accusato 600 volt nei 2 casi .

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