sintesi completa filosofia di Schopenhauer rappresentata attraverso una mappa concettuale. Non ho realizzato io questo l...
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SCHOPENHAUER Radici del suo pensiero filosofico
ASPRA CRITICA DEL MATERIALISMO E DELL’IDEALISMO
EREDITA’ KANTIANA
Distinzione fra noumeno e fenomeno
Rapporto fra soggetto e oggetto
Materialismo
Idealismo
Fenomeno: non esiste fuori dalla coscienza (Kant), ma dentro la coscienza. Noumeno: non è un concettolimite e inconoscibile (Kant), ma l’essenza delle cose che si nasconde dietro il fenomeno ingannevole ed è conoscibile.
Il soggetto conosce l’oggetto tramite le sue forme a priori
Nega il soggetto riducendo tutto all’oggetto
Nega l’oggetto riducendo tutto al soggetto e fa derivare il mondo da un unico principio soggettivo
Il mondo appare al sogg. come egli è capace di vederlo
Solo 3 forme a priori
RAPPORTO CON IL ROMANTICISMO
Ne riprende alcuni temi: • L’irrazionalismo • L’importanza dell’arte e della musica • Il tema dell’infinito e il tema del dolore
SPAZIO
TEMPO CAUSALITA’
Principio del divenire Regola la causalità fra gli oggetti naturali nello spazio e nel tempo
4 FORME
Principio del conoscere Regola i rapporti fra le premesse e le conclusioni
Spiegano il mondo solo in quanto rappresentazione ma non giungono alla cosa in sè
Principio d’essere Regola i rapporti fra gli enti matematici nello spazio e nel tempo
Principio dell’agire Regola il nesso fra motivi (stimoli) e azioni
OPERA PRINCIPALE
“Il mondo come volontà e rappresentazione”
TEMA FONDAMENTALE
Perché ogni vivere è per essenza un soffrire?
STRUTTURA
I libro
II libro
Il mondo come volontà
Il sogg. conferisce validità al mondo oggettivo applicandogli le forme a priori
Il sogg., rivolgendo lo sguardo all’interno di sé, si rende conto della dimensione vera del mondo
Velo di Maya che copre il volto delle cose
“Stupore filosofico” di S. di fronte al male e al dolore presenti nel mondo
4 LIBRI
Il mondo come rappresentazione
Il mondo che gli appare però non è altro che un’immagine ingannevole, un’illusione
ORIGINE PRATICOMORALE
INTROSPEZIONE: Io esisto perché voglio, quindi io sono la mia volontà
III libro
S. individua il modello che è in grado di svelarci la presenza della volontà nel mondo
Il genio coglie nell’arte l’oggettività immediata della volontà
L’arte esprime l’aspetto profondo della realtà, oltre il fenomeno Essenza oscura e irrazionale che si rivela dietro il mondo fenomenico
IV libro
Via che conduce alla liberazione dalla volontà
Arte Morale Ascesi
Eterna VOLONTA’
IMPULSO, ENERGIA, FORZA CIECA e IRRAZIONALE
Universale Incausata e senza scopo
Unica vera realtà, si manifesta in due fasi
Si oggettiva nelle idee
Si oggettiva nella natura
Idee: archetipi su cui ci modella la realtà prima di manifestarsi nel mondo
Secondo determinati gradi di oggettivazione
La volontà domina il pensiero e l’intelletto dell’uomo rendendolo solo un burattino
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La volontà è il volto vero e demoniaco del mondo che per affermarsi si nutre della stessa realtà
Forze generali della natura Natura inorganica Natura organica Uomo
In ogni livello la natura mostra uno spettacolo desolante di lotta, sopraffazione e dolore
INSODDIFAZIONE DOLORE
BISOGNO NOIA: subentra alla momentanea soddisfazione del bisogno
“La vita è come un pendolo che oscilla fra la noia e il dolore passando dall’attimo fugace che è il piacere”
Unico modo per sfuggire a tutto questo: LIBERAZIONE DALLA VOLONTA’
Primo passo: ARTE L’uomo annulla la volontà andando oltre il fenomeno e immergendosi in idee eterne
Ultimo passo: ASCESI
Secondo passo: MORALE Supera l’eccezionalità dell’esperienza artistica e instaura nel soggetto uno stabile habitus morale
Liberarsi dalla subordinazione alla volontà: Castità Povertà volontaria Autoabnegazione Sacrificio eroico NOLUNTAS
Abolire ogni distinzione fra l’io e l’altro respingendo l’egoismo e agendo nella compassione
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