Farmaci,Doping e Impatto Sociale
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riassunto...
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FARMACI, DOPING E IMPATTO IMPATTO SOCIALE FARMACI E SPORT
1.
Intr Introd oduz uzio ione ne ai ai far farma mai i e a! !oro !oro u"o u"o ne! ne!!o !o "#o "#ort rt
I farmaci sono sostanze chimiche che possono alterare i processi biochimici del nostro organismo interagendo con bersagli biologici. La branca delle scienze che studia l’azione dei farmaci è nota come farmacologia. Queste interazioni possono vericarsi in diversi tessuti bersaglio dell’organismo. I farmaci possono essere classicati e descritti in base al loro: § Nome Nome generic generico o princi principio pio attiv attivo! o! nome nome interna internazio zional nale e non"regi non"registr strato ato:: INN#$ INN#$ § Nome cco ommerciale$ § %ecc %eccan aniism smo o d’a d’azi zion one e. Il meccanismo d’azione descrive l’e&etto farmacologico del farmaco e 'uindi l’uso terapeutico per il 'uale è indicato. Nel corso dei secoli! erboristi e farmacisti hanno sperimentato pozioni prodotte con ingredienti di origine vegetale ed animale. (lcuni farmaci hanno ancora oggi un’origine naturale come i farmaci morno"simili che si ottengono dai semi della pianta di papavero. )uttavia! la maggior parte dei farmaci oggi viene prodotta attraverso sintesi chimica. Le aziende farmaceutiche sono costantemente impegnate nella produzione di nuovi farmaci. Lo sviluppo di nuovi farmaci è controllato da agenzie nazionali che valutano i dati sull’e*cacia e sulla sicurezza delle nuove molecole prima di concedere concedere all’azien all’azienda da produttric produttrice e l’(utorizz l’(utorizzazion azione e all’Immis all’Immission sione e in +ommerc +ommercio io (I+#. (I+#. L’autorizza L’autorizzazione zione prevede anche la precisa indicazione terapeutica del farmaco! e anche 'uesta pu, variare da nazione a nazione. Lo sviluppo di un nuovo farmaco pu, richiedere dai - ai -/ anni e pu, costare diverse centinaia di milioni di euro. 0sistono diverse forme farmaceutiche attraverso cui i farmaci possono essere trasportati all’interno di particolari compartimenti del nostro organismo. La scelta della preparazione farmaceutica pi1 appropriata dipende da un certo numero di fattori: -. 2api 2apidi dit3 t3 d’a d’azi zion one e § Le preparaz preparazioni ioni per per uso orale vengono vengono assorbi assorbite te lentame lentamente nte dal tratto tratto gastro"in gastro"intesti testinale nale$$ § Le inie iniezi zion onii son sono o mol molto to rapi rapide de$$ § I nebuliz nebulizzator zatorii per per aerosol aerosol producono producono e&etti e&etti rapidi rapidi nelle nelle vie vie aeree$ aeree$ § I cerotti cerotti transder transdermic micii assicura assicurano no un ass assorb orbime imento nto lento lento e prolun prolungat gato o del farmac farmaco o attrav attravers erso o la cute. /. 4ede 4ede d’a d’azion zione e § Le prepa prepara razi zion onii per per uso uso oral orale e e la maggio maggiorr parte parte di 'uell 'uelle e inie iniett ttab abil ilii assi assicu cura rano no un’a un’amp mpia ia distribuzione del farmaco a tutto l’organismo$ § Le pomate! pomate! creme! creme! gocce gocce e nebuli nebulizza zzator torii per aerosol aerosol fanno fanno s5 che il farmac farmaco o sia disponi disponibil bile e solo nella sede in cui è necessario. 6. 2iduzi 2iduzione one degl deglii e&etti e&etti coll collate ateral ralii § In linea linea generale! generale! pi1 pi1 ampia ampia è la distribuz distribuzione ione del del farmaco farmaco all’int all’interno erno dell’ dell’organ organismo ismo!! maggiore maggiore è la la possibilit3 che si abbiano e&etti collaterali. 7erch8 un farmaco possa esercitare il suo e&etto! deve raggiungere la sua sede d’azione. +i, comporter3 il suo passaggio dal luogo in cui viene somministrato alle cellule del tessuto o organo bersaglio. I principali fattori che possono in9uenzare 'uesto processo sono l’assorbimento! la distribuzione! il metabolismo e l’escrezione. Lo studio di 'uesti fattori è detto farmaoinetia dell’azione farmaoinetia dell’azione del farmaco. (ssorbimento: dipende! in buona parte! dalla sua via di somministrazione. $IA
ESEMPI DI FORME FARMACE%TIC&E
rale
+ompresse! capsule! sciroppi
;uccale
7astiglie! compresse sublinguali! spra< buccali
Iniezioni
0ndovenose! in intramuscolari! so sottocutanee! in intra"articolari
)opica )opica
=ermatologica =ermatologica creme! pomate#! gocce gocce orecchie! occhio! occhio! naso#
Inalazione
(erosol! polveri
2ettale
4upposte
>aginale
vuli
=istribuzione: la 'uantit3 di farmaco che raggiunge il proprio tessuto bersaglio è solo una piccola pi ccola percentuale ditutto
il farmac farmaco o che penetr penetra a nell’o nell’orga rganis nismo mo.. La ma maggi ggior or parte parte di ess esso o rimane rimane in sol soluzi uzione one all’in all’inter terno no dei vari vari compartimenti 9uidi dell’organismo. I principali compartimenti 9uidi sono il plasma! gli spazi interstiziali posti fra una cellula e un’altra e il 9uido intracellulare. Quasi tutti i farmaci possono trovarsi al di fuori del plasma. ?n farmaco! per poter attraversare le membrane cellulari! oltre che all’ac'ua deve essere solubile anche nei lipidi. Quasi tutti i farmaci sono liposolubili e 'uindi sono ampiamente distribuiti nell’ac'ua totale corporea. I farmaci che non sono liposolubili non possono attraversare le cellule del tratto gastro"intestinale e 'uindi sono poco assorbiti per via orale. =evono 'uindi essere somministrati per iniezione. ?n ulteriore ostacolo al passaggio dei farmaci è la @barriera emato"encefalicaA che è costituita da uno strato di cellule che ricopre le pareti dei capillari dei vasi del cervello. La capacit3 di un farmaco di attraversarla pu, determinare la possibilit3 che si manifestino e&etti collaterali a livello centrale. %etaboli %etabolismo: smo: il nostro nostro organismo organismo utilizza utilizza un processo processo molto e*cace e*cace per trasforma trasformare re le sostanze sostanze chimiche in molecole pi1 sicure che possano essere poi escrete attraverso una delle possibili vie di eliminazione. Questo proce processo sso è noto noto come come metabo metabolis lismo mo o biotra biotrasfo sforma rmazio zione. ne. 0sisto 0sistono no vari vari sistem sistemii enzima enzimatic ticii respo responsa nsabil bilii delle delle trasfo trasforma rmazio zioni ni metabo metabolic liche. he. 4ono 4ono locali localizza zzati ti princi principal palmen mente te nelle nelle cellul cellule e del fegato fegato.. Le conseg conseguen uenze ze del metabolismo dei farmaci possono essere considerate sotto vari aspetti: § ?n farma farmaco co atti attivo vo vien viene e trasfo trasforma rmato to in in un comp compost osto o inatt inattivo ivo$$ § ?n farmac farmaco o attivo attivo pu, pu, essere essere trasforma trasformato to in un altro altro compos composto to attivo$ attivo$ § ?n farmac farmaco o attivo attivo pu, esser essere e trasfor trasformato mato in un un metabol metabolita ita tossico$ tossico$ § ?n farmaco farmaco inatti inattivo vo pu, esser essere e trasforma trasformato to in un metabol metabolita ita farmac farmacolog ologicam icamente ente attivo attivo.. Benera Beneralme lmente nte!! il metabo metabolis lismo mo dei farmac farmacii consi consiste ste nella nella conve conversi rsione one di farmac farmacii liposo liposolub lubili ili in molec molecole ole pi1 idrosolubili. Il metabolismo è un fattore che in9uenza in modo importante l’attivit3 di un farmaco! dato che la biotrasformazione modica l’attivit3 intrinseca del farmaco! la sua capacit3 di raggiungere il sito d’azione e la sua velocit3 di eliminazione dall’organismo. %olti farmaci vengono metabolizzati completamente prima di essere escreti nelle urine. Le procedure analitiche del +I e della C(=( per i controlli antidoping! ove necessario! dosano sia il farmaco originario che i suoi metaboliti. 0screzione: vi sono molte vie attraverso cui i farmaci possono essere eliminati dal nostro organismo: § 2eni urine#$ § Bhia Bhiand ndol ole e sali saliva vari ri sal saliv iva# a#$$ § Bhia Bhiand ndol ole e sudo sudori ripa pare re sud sudor ore# e#$$ § 0pit 0pitel elio io pol polmo mona nare re ga gass esp espir irat ati# i#$$ § Bhia Bhiand ndol ole e mamm mammar arie ie la latt tte e mate matern rno# o#$$ § 2etto f feci#. La via pi1 importante per l’escrezione dei farmaci è 'uella renale mediante le urine. Nella maggioranza dei casi! i farmaci e i loro cataboliti sono piccole molecole idrosolubili e come tali possono facilmente ltrare attraverso i capillari capillari all’inter all’interno no dei glomeruli glomeruli renali. renali. L’e&etto netto è che il sangue viene depurato di una frazione costante costante di farmaco a ogni suo passaggio attraverso l’apparato ltrante renale. Il farmaco eDo i suoi metaboliti vengono a 'uesto punto eliminati con le urine. E per tale motivo che il dosaggio nelle urine è il metodo principale utilizzato nel controllo antidoping. I metodi impiegati per rilevare i farmaci e i loro metaboliti sono estremamente sensibili e in grado di determinare sia la natura che la concentrazione del farmacoDmetabolita eventualmente presente. Nel tentativo di mascherare l’assunzione illecita di farmaci sono stati utilizzati vari mezzi farmacologici. ?no di 'uesti è l’uso di farmaci in associazione con molecole 'uali il probenecid che ritarda l’escrezione di altri farmaci. Nella Nell a maggior maggior parte dei casi! casi! l’ese l’eserci rcizio zio sico non ha alcuna alcuna in9uenza in9uenza sulla farmacoc farmacocineti inetica ca dei farmaci. farmaci. 4e l’esercizio è intenso e prolungato vi sar3 una ridistribuzione del 9usso sanguigno ai vari tessuti! con una diminuzione dell’apporto di sangue ai distretti gastrointestinale gastrointestinale e renale. Idealmente! un farmaco dovrebbe interagire con un solo bersaglio all’interno dell’organismo per produrre l’e&etto desiderato. )uttavia! )uttavia! tutti i farmaci producono e&etti collaterali in misura variabile. La selettivit3 mira ad aumentare la capacit3 del farmaco di interagire coi siti che inducono gli e&etti terapeutici desiderati! in modo da ridurre la sua tendenza a interagire con bersagli secondari che sono invece responsabili degli e&etti collaterali. I farmaci! per produrre i loro e&etti farmacologici! possono interagire con enzimi! trasportatori e canali ionici della membrana cellulare. )uttavia! nella maggior parte dei casi i farmaci interagiscono con proteine chiamate recettori. I recettori sono presenti nelle cellule per permettere alle sostanze endogene! come gli ormoni e i neurotrasmettitori! di esercitare le loro funzioni biochimiche e siologiche all’interno dell’organismo. Noi sfruttiamo l’esistenza dei recettori per disegnare farmaci che li possano stimolare agonisti# o bloccare antagonisti#. L’interazione fra un farmaco e un recettore è il primo passo di una cascata di eventi che si conclude con un e&etto biologico. Quanto pi1 precisamente precisamente un farmaco è in grado di adattarsi al proprio dito di riconoscimento! tanto maggiore sar3 la risposta innescata e 'uindi la sua potenza in 'uel 'u el tessuto. ?n agonista è un farmaco che mima l’azione di una sostanza biochimica endogena. La potenza di un agonista dipende da due parametri: § (*nit3 (*nit3 F capa capacit cit3 3 di di lega legarsi rsi ai recet recettor tori$ i$ § 0*cacia 0*cacia F la capacit3 capacit3!! una volta volta legato legato al recettore recettore!! di indurre indurre modicaz modicazioni ioni che portano portano a e&etti e&etti biologi biologici" ci" ?n altro gruppo di farmaci usato in terapia è 'uello degli antagonisti. (nch’essi hanno la capacit3 di legarsi ai siti recettoriali ma! al contrario degli agonisti! non innescano la cascata di eventi che porta a una risposta biologica. Il loro e&etto farmacologico si produce impedendo ai neurotrasmettitori e agli ormoni endogeni di interagire coi loro
il farmac farmaco o che penetr penetra a nell’o nell’orga rganis nismo mo.. La ma maggi ggior or parte parte di ess esso o rimane rimane in sol soluzi uzione one all’in all’inter terno no dei vari vari compartimenti 9uidi dell’organismo. I principali compartimenti 9uidi sono il plasma! gli spazi interstiziali posti fra una cellula e un’altra e il 9uido intracellulare. Quasi tutti i farmaci possono trovarsi al di fuori del plasma. ?n farmaco! per poter attraversare le membrane cellulari! oltre che all’ac'ua deve essere solubile anche nei lipidi. Quasi tutti i farmaci sono liposolubili e 'uindi sono ampiamente distribuiti nell’ac'ua totale corporea. I farmaci che non sono liposolubili non possono attraversare le cellule del tratto gastro"intestinale e 'uindi sono poco assorbiti per via orale. =evono 'uindi essere somministrati per iniezione. ?n ulteriore ostacolo al passaggio dei farmaci è la @barriera emato"encefalicaA che è costituita da uno strato di cellule che ricopre le pareti dei capillari dei vasi del cervello. La capacit3 di un farmaco di attraversarla pu, determinare la possibilit3 che si manifestino e&etti collaterali a livello centrale. %etaboli %etabolismo: smo: il nostro nostro organismo organismo utilizza utilizza un processo processo molto e*cace e*cace per trasforma trasformare re le sostanze sostanze chimiche in molecole pi1 sicure che possano essere poi escrete attraverso una delle possibili vie di eliminazione. Questo proce processo sso è noto noto come come metabo metabolis lismo mo o biotra biotrasfo sforma rmazio zione. ne. 0sisto 0sistono no vari vari sistem sistemii enzima enzimatic ticii respo responsa nsabil bilii delle delle trasfo trasforma rmazio zioni ni metabo metabolic liche. he. 4ono 4ono locali localizza zzati ti princi principal palmen mente te nelle nelle cellul cellule e del fegato fegato.. Le conseg conseguen uenze ze del metabolismo dei farmaci possono essere considerate sotto vari aspetti: § ?n farma farmaco co atti attivo vo vien viene e trasfo trasforma rmato to in in un comp compost osto o inatt inattivo ivo$$ § ?n farmac farmaco o attivo attivo pu, pu, essere essere trasforma trasformato to in un altro altro compos composto to attivo$ attivo$ § ?n farmac farmaco o attivo attivo pu, esser essere e trasfor trasformato mato in un un metabol metabolita ita tossico$ tossico$ § ?n farmaco farmaco inatti inattivo vo pu, esser essere e trasforma trasformato to in un metabol metabolita ita farmac farmacolog ologicam icamente ente attivo attivo.. Benera Beneralme lmente nte!! il metabo metabolis lismo mo dei farmac farmacii consi consiste ste nella nella conve conversi rsione one di farmac farmacii liposo liposolub lubili ili in molec molecole ole pi1 idrosolubili. Il metabolismo è un fattore che in9uenza in modo importante l’attivit3 di un farmaco! dato che la biotrasformazione modica l’attivit3 intrinseca del farmaco! la sua capacit3 di raggiungere il sito d’azione e la sua velocit3 di eliminazione dall’organismo. %olti farmaci vengono metabolizzati completamente prima di essere escreti nelle urine. Le procedure analitiche del +I e della C(=( per i controlli antidoping! ove necessario! dosano sia il farmaco originario che i suoi metaboliti. 0screzione: vi sono molte vie attraverso cui i farmaci possono essere eliminati dal nostro organismo: § 2eni urine#$ § Bhia Bhiand ndol ole e sali saliva vari ri sal saliv iva# a#$$ § Bhia Bhiand ndol ole e sudo sudori ripa pare re sud sudor ore# e#$$ § 0pit 0pitel elio io pol polmo mona nare re ga gass esp espir irat ati# i#$$ § Bhia Bhiand ndol ole e mamm mammar arie ie la latt tte e mate matern rno# o#$$ § 2etto f feci#. La via pi1 importante per l’escrezione dei farmaci è 'uella renale mediante le urine. Nella maggioranza dei casi! i farmaci e i loro cataboliti sono piccole molecole idrosolubili e come tali possono facilmente ltrare attraverso i capillari capillari all’inter all’interno no dei glomeruli glomeruli renali. renali. L’e&etto netto è che il sangue viene depurato di una frazione costante costante di farmaco a ogni suo passaggio attraverso l’apparato ltrante renale. Il farmaco eDo i suoi metaboliti vengono a 'uesto punto eliminati con le urine. E per tale motivo che il dosaggio nelle urine è il metodo principale utilizzato nel controllo antidoping. I metodi impiegati per rilevare i farmaci e i loro metaboliti sono estremamente sensibili e in grado di determinare sia la natura che la concentrazione del farmacoDmetabolita eventualmente presente. Nel tentativo di mascherare l’assunzione illecita di farmaci sono stati utilizzati vari mezzi farmacologici. ?no di 'uesti è l’uso di farmaci in associazione con molecole 'uali il probenecid che ritarda l’escrezione di altri farmaci. Nella Nell a maggior maggior parte dei casi! casi! l’ese l’eserci rcizio zio sico non ha alcuna alcuna in9uenza in9uenza sulla farmacoc farmacocineti inetica ca dei farmaci. farmaci. 4e l’esercizio è intenso e prolungato vi sar3 una ridistribuzione del 9usso sanguigno ai vari tessuti! con una diminuzione dell’apporto di sangue ai distretti gastrointestinale gastrointestinale e renale. Idealmente! un farmaco dovrebbe interagire con un solo bersaglio all’interno dell’organismo per produrre l’e&etto desiderato. )uttavia! )uttavia! tutti i farmaci producono e&etti collaterali in misura variabile. La selettivit3 mira ad aumentare la capacit3 del farmaco di interagire coi siti che inducono gli e&etti terapeutici desiderati! in modo da ridurre la sua tendenza a interagire con bersagli secondari che sono invece responsabili degli e&etti collaterali. I farmaci! per produrre i loro e&etti farmacologici! possono interagire con enzimi! trasportatori e canali ionici della membrana cellulare. )uttavia! nella maggior parte dei casi i farmaci interagiscono con proteine chiamate recettori. I recettori sono presenti nelle cellule per permettere alle sostanze endogene! come gli ormoni e i neurotrasmettitori! di esercitare le loro funzioni biochimiche e siologiche all’interno dell’organismo. Noi sfruttiamo l’esistenza dei recettori per disegnare farmaci che li possano stimolare agonisti# o bloccare antagonisti#. L’interazione fra un farmaco e un recettore è il primo passo di una cascata di eventi che si conclude con un e&etto biologico. Quanto pi1 precisamente precisamente un farmaco è in grado di adattarsi al proprio dito di riconoscimento! tanto maggiore sar3 la risposta innescata e 'uindi la sua potenza in 'uel 'u el tessuto. ?n agonista è un farmaco che mima l’azione di una sostanza biochimica endogena. La potenza di un agonista dipende da due parametri: § (*nit3 (*nit3 F capa capacit cit3 3 di di lega legarsi rsi ai recet recettor tori$ i$ § 0*cacia 0*cacia F la capacit3 capacit3!! una volta volta legato legato al recettore recettore!! di indurre indurre modicaz modicazioni ioni che portano portano a e&etti e&etti biologi biologici" ci" ?n altro gruppo di farmaci usato in terapia è 'uello degli antagonisti. (nch’essi hanno la capacit3 di legarsi ai siti recettoriali ma! al contrario degli agonisti! non innescano la cascata di eventi che porta a una risposta biologica. Il loro e&etto farmacologico si produce impedendo ai neurotrasmettitori e agli ormoni endogeni di interagire coi loro
recettori! inibendo 'uindi processi siologici specici. Il principio della selettivit3 dei farmaci è ugualmente valido sia per gli agonisti che per gli antagonisti. 4appiamo che vi sono almeno cin'ue sottotipi di recettori adrenergici! denominati G-! G/! H-! H/! H6. E importante ricordare che tutti i farmaci! anche i pi1 selettivi! producono e&etti collaterali. Questi e&etti collaterali possono essere considerati accettabili per i pazienti che prendono farmaci per scopi terapeutici. )uttavia! )uttavia! 'uesto tipo di valutazione non ha senso in individui! come gli atleti! che assumono farmaci per scopi non terapeutici. (lcuni degli e&etti e&e tti collat collatera erali li dei farmac farmacii si manife manifesta stano no a dosagg dosaggii normal normali! i! terape terapeuti utici ci!! mentre mentre altri altri e&e e&etti tti colla collater terali ali si evidenziano solamente a dosaggi pi1 alti. In molti casi la tossicit3 dei farmaci è prevedibile. Questi e&etti tossici prevedibili sono pi1 pronunciati 'uando il farmaco è assunto in sovradosaggio. ltre alla tossicit3 prevedibile! esisto esi stono no vari vari modi modi in cui si pu, avere avere invece invece una tossic tossicit3 it3 imprev imprevedi edibil bile e dopo dopo sommin somminist istraz razion ionii di dosagg dosaggii terape terapeuti utici ci dopo dopo sommin somminist istraz razion ionii di dosagg dosaggii terape terapeuti utici ci o perno perno sub"te sub"terape rapeuti utici ci di farmac farmaci. i. ?n ese esempi mpio o è l’idiosincrasia! in cui un farmaco provoca una reazione inusuale in un individuo. Questo fenomeno è in genere determinato geneticamente ed è spesso dovuto a un decit biochimico. ?n secondo tipo di tossicit3 imprevedibile è l’allergia ai farmaci. Questa è una reazione ac'uisita e 'ualitativamente alterata dell’organismo nei confronti di un farmaco. =i&erisce =i&erisce dalla normale tossicit3 ai farmaci in 'uanto il paziente esibir3 'uesta reazione solo se è gi3 stato esposto in precedenza allo stesso farmaco o a un suo analogo chimico. Il farmaco nell’organismo si lega a una proteina formando un antigene che! a sua volta! promuove la formazione di altre proteine chiamate anticorpi. Questa risposta di per s8 non produce e&etti tossici. )uttavia! una successiva esposizione al farmaco dar3 inizio a una reazione antigene"anticorpo. )ale reazione allergica si pu, manifestare in vari modi. La reazione analattica vede fre'uentemente coinvolti i sistemi respiratorio e cardiovascolare ed è spesso fatale. Le reazioni allergiche subacute di norma si vericano da - a / ore dopo che il farmaco è stato somministrato e le manifestazioni pi1 comuni sono le eruzioni cutanee! la febbre e le alterazioni a carico dei sistemi respiratorio! renale! epatico e cardiovascolare. 4i possono avere reazioni complesse durante i trattamenti prolungati con un farmaco oppure 'uando pi1 farmaci vengono assunti contemporaneamente. 4e la fre'uenza delle somministrazioni è superiore alla sua velocit3 di eliminazione si avr3 un accumulo di farmaco! che aumenta la probabilit3 che si manifestino reazioni tossiche. La situazione opposta all’accumulo è 'uella che si ha in pazienti con resistenza ai farmaci. Questa pu, essere ereditata geneticamente oppure ac'uisita. La resistenza ac'uisita ai farmaci! nota anche come tolleranza! si pu, sviluppare in seguito a somministrazioni ripetute di un farmaco. Quando si ha tolleranza! è necessario somministrare una dose maggio maggiore re di farmac farmaco o per avere avere la stessa stessa rispos risposta ta farmac farmacolo ologic gica. a. ?n tipo tipo di toller tolleranz anza a che si svilup sviluppa pa molto molto rapidamente è la tachilassi: 'uesta si ha 'uando un farmaco viene somministrato ripetutamente e la risposta decresce a ogni somministrazione. ?n certo numero di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale! e in particolare la classe degli analgesici narcotici! produce tolleranza accompagnata da dipendenza sica. Questa è una condizione in cui una brusca interruzione della somministrazione del farmaco produce una serie di sintomi spiacevoli che va sotto sotto il nome nome di sindro sindrome me d’asti d’astinen nenza. za. ?n’al ?n’altra tra manife manifesta stazio zione ne di 'uesto 'uesto proble problema ma è la dipende dipendenza nza psicologica! in cui il consumatore avverte un desiderio irrefrenabile di assumere il farmaco per provare piacere o per attenuare il disagio. Quando si assumono pi1 farmaci! esiste la possibilit3 che si verichi un’interazione tra farmaci. I loro e&etti possono variare dalla tossicit3 lieve al rischio di morte. La produzione e la distribuzione dei farmaci sono soggette a controllo da parte della legge. Le legislazioni possono variare da una nazione all’altra! ma i principi di fondo sono simili. 7rodotto medicinale è il nome che si d3 a ogni sostanza che venga fabbricata! venduta! distribuita! importata o esportata per essere usata in uno dei seguenti modi: § 4ommin 4omminist istraz razion ione e a esser essere e umani umani o ad ad animal animalii per sco scopi pi medic medicina inali$ li$ § +ome +ome ingre ingredie diente nte nell nella a prepa preparaz razion ione e di sos sostan tanze. ze. In Italia vi sono due classi di prodotti medicinali: farmaci da automedicazione 47! )+# e specialit3 da vendersi dietro dietro presentaz presentazione ione di ricetta ricetta medica medica 22#. I pazienti pazienti possono possono ottenere ottenere 'ueste 'ueste specialit specialit3 3 da vendersi vendersi dietro pres presen enta tazi zion one e di rice ricett tta a me medi dica ca da me medi dici ci di fami famigl glia ia!! clin clinic icii o ospe ospeda dali lier eri. i. I me medi dici cina nali li da banc banco o o da automedicazione e i medicinali non soggetti a prescrizione medica sono specialit3 che possono essere ac'uistate dal pubblico senza obbligo di ricetta medica. I farmaci controllati! di norma 'uelli che possono dare tossicodipendenza! sono soggetti a ulteriori restrizioni da parte della legge. Nel tentat tentativo ivo di miglio migliorar rare e le prest prestazi azioni oni sporti sportive ve median mediante te ausili ausili ergoge ergogenic nici! i! senza senza contra contravv vveni enire re alla alla regolamentazione antidoping del +I! molti atleti si a*dano ai prodotti @naturaliA e agli integratori alimentari. E un’idea ampiamente condivisa dagli atleti 'uella secondo cui 'uesti integratori possono migliorare le prestazioni attraverso un ripristino delle riserve naturali dell’organismo o attraverso modicazioni dei processi coinvolti nel controllo controllo del peso e della della produzio produzione ne di energia. energia. Bli integratori integratori alimentar alimentarii comprendon comprendono o vitamine vitamine!! minerali! minerali! carboidrati! proteine e alcuni estratti di origine vegetale. E opinione comune che i prodotti @naturaliA siano privi di e&etti tossici. 7urtroppo 'uesta è un’illusione. >itamine: spesso gli atleti prendono vitamine perch8 convinti che l’esercizio sico e le sedute di allenamento producano un decit vitaminico nell’organismo. 7er 'uel che riguarda l’uso delle vitamine come ausili ergogenici! le vitamine del complesso ; sono state utilizzate in 'uesto senso in 'uanto agiscono come coenzimi nei processi di formazione dei globuli rossi e nel metabolismo dei lipidi e carboidrati. 4i pensa che la vitamina + possa essere d’aiuto nella guarigione delle ferite e che la vitamina 0 possa incrementare la capacit3 aerobica! ma sono poche le evidenze a loro favore. Le vitamine! se assunte in eccesso! sono tossiche.
7roteine e aminoacidi: gli atleti assumono fre'uentemente supplementi proteici e aminoacidici! soprattutto 'uando è di primaria importanza lo sviluppo muscolare. L’assunzione delle proteine in eccesso pu, portare a e&etti tossici! a causa dell’aumentata produzione di urea e della contemporanea perdita di ac'ua! con possibile disidratazione e rischio! per chi gareggia! di so&rire di crampi muscolari o di disturbi della termoregolazione corporea. 4i ritiene che gli aminoacidi non siano in grado di migliorare le prestazioni nelle gare di resistenza e che i soggetti sicamente attivi dovrebbero ottenere il loro fabbisogno aminoacidico attraverso l’assunzione di cibi proteici naturali. +arboidrati: le bevande sportive per reintegrare i 9uidi! i carboidrati e gli elettroliti sono molto usate dagli atleti. Binseng: è un preparato erboristico che contiene una complessa miscela di glicosidi! noti come ginsenosidi. )uttavia! sono stati pubblicati pochi studi scientici sulle capacit3 di migliorare le prestazioni da parte di 'uesti preparati. +reatina: è un aminoacido presente nel muscolo scheletrico. (ssunta come supplemento dietetico! in un primo momento si somma al pool di creatina totale corporea! ma ben presto raggiunge il punto di saturazione. +irca la met3 della creatina endogena è sotto forma di fosfocreatina. =urante l’esercizio sico! il muscolo si a&atica e a 'uesto si associa una deplezione delle scorte muscolari di fosfocreatina. Ne consegue l’incapacit3 di risintetizzare l’()7 a velocit3 normale. L’assunzione di creatina migliora la capacit3 di mantenere la prestazione vicina al massimo con il proseguimento dell’esercizio. La creatina è uno dei supplementi dietetici consentiti pi1 usati dagli atleti si calcola che dal 6 al JK degli atleti professionisti ne faccia un uso regolare. L"+arnitina: la L"carnitina è sintetizzata dai reni e dal fegato. 7u, essere assunta con la dieta con alimenti di origina animale. Il decit di L"carnitina è estremamente raro. 0ssa è essenziale per il trasporto e l’ossidazione degli acidi grassi a catena lunga nei mitocondri per produrre energia. Bli atleti usano 'uesto supplemento dietetico per favorire la perdita di grassi e per aumentare le loro capacit3 aerobiche e anaerobiche. 4ebbene siano molte le ragioni per cui uno sportivo pu, assumere farmaci! possiamo identicare 'uattro circostanze principali: -. Legittimo uso terapeutico$ /. 2ecupero dagli infortuni$ 6. ?so ricreativoDsociale$ . %iglioramento delle prestazioni. 1' +ome ogni altra persona! anche un atleta pu, contrarre una malattia lieve o grave che esiga un trattamento farmacologico. ?na condizione medica seria! anche se meno fre'uente! potrebbe essere l’epilessia o il diabete. In 'uesto caso sarebbe inconcepibile per un atleta decidere di fare sport senza un regolare trattamento farmacologico. E nell’interesse dell’atleta discutere col proprio medico ogni dettaglio di 'ualsiasi trattamento farmacologico in modo da evitare la prescrizione di sostanze vietate. (' Il fatto che i trattamenti farmacologici per alleviare i sintomi di disturbi minori 'uali mal di gola! ra&reddore o gastralgia siano permessi deve essere semplicemente considerato un sistema per mettere in condizioni l’atleta di continuare a gareggiare anche durante brevi periodi di lieve indisposizione. Le regolamentazioni antidoping pongono delle restrizioni per 'uel che riguarda il tipo di analgesico che pu, essere usato e le modalit3 di somministrazione di farmaci come i corticosteroidi. )' =a secoli! molte civilt3 fanno uso di farmaci per scopi ricreativi e sociali. Questo gruppo comprende sostanze come la ca&eina! farmaci in genere tollerati socialmente come l’alcol e la mariuana! e droghe pesanti che danno dipendenza come gli analgesici narcotici morno" ed eroino"dimili e gli stimolanti psicomotori 'uali la cocaina. (mfetamine: vengono usate in societ3 per esaltare il livello di attenzione e per diminuire il senso di fatica. )uttavia! essere alterano il senso di giudizio e disturbano la concentrazione! e se usate ad alte dosi possono provocare ansia e depressione. +ocaina: è un potente stimolante. >iene di solito inalata sotto forma di polvere! ma 'uando è in forma cristallina cracM# i vapori possono essere fumati. La complessa farmacologia della cocaina produce un ampio spettro di e&etti avversi! come l’e&etto negativo sulla glicogenolisi! la psicosi paranoide! le convulsioni! l’ipertensione e la tossicit3 miocardica. +a&eina: probabilmente è il farmaco di uso sociale pi1 di&uso: essa è presente in molte bevande che consumiamo 'uotidianamente! come il tè! il ca&è e molte bibite. )uttavia! ci sono stati dei tentativi di usare ca&eina come agente dopante attraverso l’uso di supplementi sotto forma di compresse o di iniezioni. (nalgesici narcotici: vengono assorbiti rapidamente 'uando assunti per via orale! per iniezione o per inalazione. 4i tratta di farmaci potenti che hanno la loro sede d’azione nel sistema nervoso centrale. Questi farmaci deprimono alcuni centri del cervello provocando una riduzione della capacit3 di concentrazione! della paura e dell’ansia. Bli analgesici narcotici sono tristemente noti per la loro capacit3 di dare tolleranza e dipendenza nei soggetti che ne fanno un uso regolare. La dipendenza da narcotici analgesici porta a sintomi della sindrome d’astinenza. L’attenuazione dei sintomi della sindrome d’astinenza da analgesici narcotici si ottiene somministrando nuovamente 'uesti farmaci! da cui si comprende la di*colt3 che il tossicodipendente pu, incontrare 'uando vuole liberarsi dalla dipendenza. (lcol: sebbene venga assunto per scopi ricreativi! produce e&etti che possono essere evidenti in campo sportivo. 0sso sopprime le inibizioni ma altera i giudizi e i ri9essi. Bli alcolisti rischiano di morire precocemente per cirrosi epatica! per incidenti o per suicidio. %ariuana: è un farmaco derivato dalla pianta di canapa che di norma viene fumato sotto forma di sigaretta! ma che pu, essere assunto anche per via orale. Il meccanismo d’azione dei cannabinoidi non è ben conosciuto ma i loro principali e&etti sono l’euforia e il senso di benessere associati a distorsione della percezione spazio"temporale. ?na
singola assunzione pu, rallentare i ri9essi anche per /h. anche se è improbabile che venga usata come sostanza per migliorare le prestazioni sportive! alcuni casi degli ultimi anni hanno dimostrato che la mariuana fa ormai parte delle abitudini di molti atleti. *' Questo particolare modo di usare i farmaci rappresenta in potenza la pi1 seria minaccia alla credibilit3 dello sport competitivo ed è diventato l’oggetto principale dei controlli antidoping. 0sso consiste nell’uso deliberato e illegittimo di farmaci allo scopo di trarre un vantaggio sleale nei confronti degli altri competitori. 4arebbe giusto denire che cosa si intenda per @farmaco in grado di migliorare le prestazioniA. 4fortunatamente è molto di*cile e i motivi sono i seguenti: § ?n dato farmaco pu, essere in grado di migliorare le prestazioni in un particolare sport! ma pu, essere addirittura dannoso per le prestazioni in altre discipline sportive$ § I farmaci in grado di migliorare le prestazioni potrebbero essere deniti come sostanze @sinteticheA o non naturali per il nostro organismo. %a 'uesto tipo di denizione escluderebbe il testosterone ed il doping ematico. § =ovremmo classicare le sostanze usate in diete speciali come la creatina o la L"carnitina$ § orse la maggiore di*colt3 nel denire con precisione i farmaci in grado di migliorare le prestazioni si deve alla prescrizione e all’uso di farmaci che vengono assunti per usi terapeutici legittimi! ma che allo stesso tempo possono avere la capacit3 di migliorare le prestazioni. =enire il doping! se non impossibile! è nella migliore delle ipotesi estremamente di*cile! e tuttavia chi partecipa a uno sport competitivo o chi lo amministra sa esattamente di che cosa si tratti. Nell’essenza! la denizione abbraccia il concetto della slealt3! come descritto nelle regolamentazioni antidoping dei singoli sport. (. %"o e a+u"o di farmai ne!!o "#ort L’uso esteso di prodotti medicinali per alleviare i sintomi delle malattie si pu, far risalire ai tempi del medico greco Baleno! nel III secolo a.+. (i Biochi limpici dell’antichit3! gli atleti seguivano diete speciali e si narra che assumessero sostanze di vario tipo per potenziare le loro capacit3 siche. Bli antichi egiziani utilizzavano una bevanda preparata con gli zoccoli degli asini! che venivano ridotti in polvere! bolliti nell’olio e poi insaporiti con petali e frutti di rosa canina. (i tempi dei romani i gladiatori utilizzavano stimolanti per preservare le energie dopo gli infortuni. ?n simile comportamento è stato documentato anche per i cavalieri medievali. Il termine dop si riferisce a una bevanda stimolante utilizzata durante cerimonie tribali in 4udafrica intorno al O>III secolo. +on lo sviluppo delle pratiche di doping! la denizione di è ulteriormente ampliata. 7ertanto il termine @dopingA oggigiorno è utilizzato per descrivere non solo l’uso improprio di farmaci da parte di atleti! ma anche l’uso di altri metodi atti a migliorare le prestazioni o a manipolare i controlli antidoping. La denizione di doping del +I si basa sulla proibizione di classi di sostanze farmacologiche. (lcuni atleti e scienziati sono in continua ricerca di agenti chimici che migliorino le prestazioni ma che non siano ancora contemplati dai regolamenti! e si è creata ormai una vera e propria competizione tra loro e chi e&ettua i test antidoping. La denizione pi1 recente della I(( stabilisce che: @Il doping è severamente vietato ed è un illecito sportivo secondo le regole della I((A. 4i ha doping 'uando: -. viene rilevata una sostanza proibita nei tessuti o nei li'uidi organici di un atleta$ /. un atleta trae vantaggio da una tecnica proibita$ 6. un atleta ammette di aver usato o aver tratto vantaggio da una sostanza o tecnica proibita. La denizione è ormai stata ampliata in modo da tener conto del passaggio delle analisi delle urine a 'uelle del sangue o di altri tessuti! e da comprendere l’evidenza di doping! la sua ammissione! il rifornimento di sostanze dopanti e il riuto di sottoporsi ai test. ?no dei problemi di una denizione basata su una lista di sostanze è che sport diversi possono adottare classicazioni diverse. L’illecito sportivo o il reato di doping possono variare 'uindi da una disciplina all’altra. La denizione pi1 recente si trova nel +odice (ntidoping del %ovimento limpico del -PPP! che denisce il doping come: -. l’uso di un espediente sostanza o metodo# che è potenzialmente dannoso per la salute degli atleti eDo in grado di migliorare le loro prestazioni$ /. la presenza di una sostanza proibita nell’organismo dell’atleta o la prova del suo uso o la prova dell’uso di un metodo proibito. 4ostanze vietate: oggi la C(=( riconosce nove classi di sostanze dopanti: So"tanze ietate 4- 4timolanti 4/ Narcotici 46 +annabinoidi 4 (genti anabolizzanti 4J rmoni peptidici 4 ;eta"/ agonisti 4R (genti con attivit3 anti"estrogenica 4S (genti mascheranti 4P Blucocorticosteroidei Metodi #roi+iti -. (umento del trasporto di ossigeno /. %anipolazione farmacologica! chimica e sica 6. =oping genetico
So"tanze #roi+ite in #artio!ari di"i#!ine "#ortie 7- (lcol 7/ ;eta"bloccanti 76 =iuretici L’introduzione di test al di fuori delle gare riconobbe la necessit3 di controllare l’uso delle sostanze sia all’interno che all’esterno delle competizioni. L’inclusione di 'uesta sostanza nella lista del +I nel -PS6 riveste signicato particolare poich8 si tratta del primo steroide endogeno o prodotto naturalmente a essere stato proibito. Nel -PSJ il +I aggiunse le classi dei beta"bloccanti e dei diuretici alla lista delle sostanze vietate e per la prima volta riconobbe la necessit3 di dover operare una pi1 netta distinzione fra le varie discipline sportive nella classicazione delle sostanze dopanti. Nel -PP6! il +I spost, i beta"bloccanti dalla sezione principale delle classi di sostanze vietate alla sezione @+lassi di sostanze vietate in determinati sportA! indicando l’opportunit3 di ricercarli soltanto in 'uelle discipline dove è pi1 probabile che determinino un miglioramento delle prestazioni. Nel / anche i diuretici sono stati spostati tra le sostanze proibite in particolari discipline sportive. 0ssi per, rimangono vietati per tutte le discipline 'uando vengono usati come agenti mascheranti. L’ormone della crescita BT# e altri ormoni peptidici furono inclusi nella lista nel -PSP! sotto la nuova classe degli ormoni peptidici. Questa stessa classe comprende anche la corticotropina (+)T# e l’eritropoietina 07#. %etodi proibiti: il doping ematico fu proibito nel -PSJ! sebbene a 'uel tempo non esistessero ancora metodi di rilevamento adeguati. I primi test ematici furono eseguiti nel -PSS e sono stati poi mantenuti. Nei campioni ematici si cerca di capire se le cellule ematiche siano omologhe! cioè se non provengano dal sangue di un altro atleta. I progressi pi1 recenti nelle tecniche di analisi del sangue si sono avuti nel campo dell’07 e degli espansori plasmatici! con l’analisi di parametri 'uali l’ematocrito! l’emoglobina e i reticolociti. Nel -PSJ sono state aggiunte alla lista anche le manipolazioni farmacologiche! chimiche e siche! nel tentativo di controllare la preoccupante tendenza ad imbrogliare che si era di&usa nell’esecuzione dei controlli. 0videnze occasionali di sostituzioni dei campioni di urina! di cateterizzazioni e! in alcuni casi! addirittura di campioni falsi forniti da impostori minacciavano l’e*cacia dei sistemi di analisi antidoping. +lassi di farmaci soggetti a restrizioni speciche: in aggiunta alle sostanze vietate e ai metodi proibiti di cui si è discusso! in determinati sport esistono anche restrizioni in merito a speciche classi farmacologiche. Il controllo dell’abuso di alcol ha assunto una nuova dimensione da 'uando è stato introdotto il test del respiro prima della gara! in modo da poter s'ualicare subito l’autore dell’illecito. =al / gli anestetici non compaiono pi1 tra le sostanze vietate in ogni caso. %entre il +I ha creato un elenco generale per tutti gli sport! la C(=( si è assunta il compito di stilare una lista che possa essere applicata in generale ma che abbia anche una certa specicit3 per le varie discipline. La motivazione per l’inclusione delle varie sostanze non si dovrebbe basare soltanto sulla loro capacit3 di migliorare le prestazioni. La semplice presenza di uno dei farmaci vietati o di suoi metaboliti in un campione di urina raccolto nell’ambito di un programma autorizzato di controlli antidoping pu, costituire un illecito sportivo. Negli ultimi anni sono stati introdotti anche l’aumento del trasporto dell’ossigeno e gli ormoni peptidici! per i 'uali non esistono test ine'uivocabili. La ricerca di metodi analitici dirimenti è tuttora in corso e probabilmente coglier3 alcuni atleti di sorpresa. gni classe di farmaci proibiti viene esemplicata da una lista di principi attivi che rientrano in 'uella specica categoria. Le liste non sono onnicomprensive! ma terminano sempre con la dicitura @e sostanze correlateA. )ale dicitura si riferisce ai farmaci riconducibili a 'uella classe per le azioni farmacologiche eDo per la struttura chimica. La ragione principale per cui viene data una denizione cos5 ampia è 'uella di assicurarsi che ogni nuovo farmaco immesso sul mercato e che appartenga alla classe proibita sia automaticamente incluso nella lista. 7oich8 dall’analisi dei campioni di urina non è possibile cogliere il motivo dell’abuso di farmaci! bisogna ricorrere a indagini pi1 approfondite sugli atleti e il loro ambiente. Le ragioni per cui essi possono essere utilizzati impropriamente dagli atleti sono numerose e varie! ma la giusticazione per controllare l’uso di farmaci nello sport si spiega assai facilmente: @l’uso di sostanze dopanti nello sport è dannoso per la salute e contrario all’etica sportivaA. E da tener presente anche che vi sono atleti che associano pi1 sostanze nel tentativo di aumentarne i beneci o di controbilanciarne gli e&etti collaterali. 4timolanti: rispetto ad altre classi! gli stimolanti sono probabilmente i farmaci che vengono abusati da pi1 tempo nello sport. 0ssi consentono un miglioramento delle prestazioni attraverso un generico e&etto di stimolazione del sistema nervoso centrale. Bli stimolanti sono in genere utilizzati il giorno stesso della competizione$ tuttavia! è probabile che vengano assunti anche durante l’allenamento! in modo da poter aumentare l’intensit3 delle sedute. 0sempi di farmaci appartenenti a 'uesta classe sono la ca&eina! le amfetamine! l’efedrina e la cocaina. La ca&eina provoca una blanda stimolazione centrale! simile a 'uella dell’amfetamina! riduce la fatica e aumenta la concentrazione e la vigilanza. )uttavia! si sono vericati casi di decessi in gara a causa dell’abuso di amfetamine. 0sse! infatti! innalzano la pressione arteriosa e! a causa della vasocostrizione periferica! rendono pi1 di*cile il ra&reddamento del corpo 'uando l’attivit3 sica è intensa. 4e l’organismo si surriscalda e non riesce a perdere calore! si ha disidratazione e rallentamento della circolazione sanguigna! tanto che il cuore e gli altri organi non sono pi1 in gado di lavorare normalmente. La cocaina è stata utilizzata in terapia per molti anni. La sua indicazione terapeutica ne prevede l’impiego come anestetico locale! ma di solito viene utilizzata impropriamente per i suoi e&etti euforizzanti e per ridurre il senso di fatica. ?no dei gruppi di farmaci pi1 controversi è 'uello dei β/"agonisti!
impiegati di fre'uente in clinica per il trattamento dell’asma. Le varie discipline sportive stanno cominciando a regolamentare il potenziale abuso dei prodotti inalatori per l’asma in modo diverso! pi1 realistico. +ircolava la voce che l’utilizzo degli inalatori per l’asma subito prima di una competizione fosse in grado di migliorare le prestazioni. (nalgesici narcotici: agiscono sul cervello per ridurre l’entit3 del dolore avvertito in seguito ad un infortunio o una malattia. Nello sport! l’impiego di potenti farmaci contro il dolore potrebbe permettere agli atleti di allenarsi e gareggiare oltre la normale soglia del dolore. Bli analgesici narcotici hanno una forte capacit3 di dare tossicodipendenza e pertanto il loro impiego è rigidamente controllato dalla legge nella maggioranza delle nazioni. Le norme +I si riferiscono in modo specico agli analgesici derivati dell’oppio come la morna e l’eroina. (genti anabolizzanti: l’apparente confusione sulla sua classicazione pu, aver indotto gli atleti culturisti ad usare il clenbuterolo per migliorare le loro prestazioni. La sperimentazione su animali ha dimostrato che il clenbuterolo aumenta la massa muscolare scheletrica e riduce il grasso corporeo e si riporta che sia stato trovato nell’urina di alcuni atleti nonostante non fosse in commercio per uso terapeutico nel loro paese. Bli steroidi attualmente in uso sono per lo pi1 derivati chimici dello steroide naturale testosterone. +ontrariamente alle credenze popolari! la somministrazione orale di steroidi anabolizzanti androgeni è pi1 pericolosa dell’iniezione di 'uesti farmaci. Le forme orali devono essere prima metabolizzate attraverso un passaggio nel fegato! il che porta a un aumento del rischio di malattie epatiche. Bli e&etti collaterali associati all’uso di steroidi anabolizzanti androgeni sono molto gravi! e in particolar modo le conseguenze dell’uso prolungato o di dosaggi elevati. 7urtroppo! 'uesti e&etti collaterali non sembrano aver funzionato da deterrente per gli atleti! e in particolare per i culturisti! per 'uel che riguarda l’uso improprio di steroidi. L’atleta ha bisogno di un elevato apporto proteico e di un allenamento intenso se vuole raggiungere buoni risultati. (lcune ricerche indicano che le prestazioni siche sono potenziate ma in modo limitato! ad esempio con un aumento della forza ma non della resistenza. Bli e&etti collaterali pi1 gravi e potenzialmente fatali sono ad esempio l’aterosclerosi e la ritenzione idrica! che possono entrambe portare a problemi cardiovascolari! e l’aumentato rischio di sviluppare cancro al fegato eDo al rene. L’introduzione di un programma di controlli al di fuori delle competizioni ha introdotto un altro potenziale deterrente per gli atleti che devono essere sottoposti ai test antidoping. =iuretici: l’azione farmacologica dei diuretici è 'uella di eliminare i 9uidi dall’organismo. Questi farmaci! tuttavia! possono essere utilizzati impropriamente dagli sportivi per tre ragioni principali. Innanzitutto! per ottenere una rapida riduzione di peso e rientrare nei limiti imposti da alcune discipline. In secondo luogo! i diuretici possono essere utilizzati per ovviare alla ritenzione idrica indotta dagli steroidi anabolizzanti androgeni. Inne! gli atleti possono usare i diuretici per aumentare la velocit3 di escrezione urinaria e per alterare le concentrazioni urinarie dei farmaci proibiti. L’uso dei diuretici è regolamentato nelle competizioni per via del loro potenziale e&etto sulla riduzione di peso. (l di fuori delle gare esiste un attento monitoraggio del loro utilizzo come tecnica manipolativa. Bli studi suggeriscono che esso possa rendere l’urina alcalina e 'uindi diminuire l’escrezione di alcuni farmaci per brevi periodi di tempo$ tuttavia! sembra che i farmaci rimangano nelle urine pi1 a lungo. rmoni peptidici e analoghi: la disponibilit3 sempre crescente di sostanze ormonali ha portato a un incremento del loro utilizzo da parte degli atleti. Inoltre! la di*colt3 di dosare i loro livelli di abuso li rende farmaci appetibili per gli atleti che devono essere sottoposti ai controlli antidoping. L’ormone della crescita viene impiegato! presumibilmente! per le sue propriet3 anabolizzanti e 'uindi per aumentare la massa muscolare! la forza o perno l’altezza! a seconda dell’et3 di chi lo usa. L’07 è un ormone peptidico che viene utilizzato dagli atleti. 4ecreta dal rene! oggi è disponibile pi1 facilmente grazie alla tecnica del =N( ricombinante. E il principale ormone che regola la produzione di globuli rossi ed è usata in clinica nei casi di insu*cienza renale. =oping ematico: consiste nell’assumere per via endovenosa globuli rossi o prodotti ematici contenenti globuli rossi nel tentativo di procurarsi un vantaggio sleale in gara. La somministrazione endovenosa di globuli rossi! infatti! aumenta la capacit3 di trasporto dell’ossigeno da parte del sangue. L’iniezione di un volume addizionale di sangue pu, sovraccaricare il sistema cardiovascolare e indurre uno shocM metabolico. 4e il sangue proviene da un altro soggetto! gli e&etti avversi possono essere pi1 di uno. Infatti! in seguito a trasfusione di sangue non compatibile o a reazione allergica ci pu, essere una reazione emolitica potenzialmente fatale! con insu*cienza renale. +resce inoltre il rischio di contrarre malattie infettive come l’(I=4 o l’epatite virale. ;eta"bloccanti e altri farmaci con azione sedativa: fra i vari farmaci che possono essere utilizzati impropriamente ci sono anche 'uelli con un’azione del tutto opposta a 'uella degli stimolanti. 4e un’atleta è in cerca di un farmaco per migliorare le prestazioni in discipline che richiedono fermezza di azione! i beta"bloccanti possono essere di aiuto. ?no degli e&etti collaterali notati nel trattamento delle aritmie cardiache con beta"bloccanti è la riduzione del tremore muscolare. Il loro principale impiego terapeutico è nelle malattie del sistema cardiovascolare! grazie alla loro capacit3 di ridurre fre'uenza e gittata cardiaca. I beta"bloccanti sono stati collocati nella sezione delle @+lassi di sostanze vietate in determinati sportA della lista del +I nel -PP6. grazie al crescente supporto scientico che viene dato agli atleti! è oggi divenuto possibile controllare l’ansia senza ricorrere all’uso di farmaci ma facendo uso di tecniche di rilassamento e training autogeno. (nestetici locali: sono permessi! a patto che il loro uso sia giusticato terapeuticamente! se la via di somministrazione è locale o intra"articolare. La cocaina non è permessa. Bli anestetici locali possono essere usati per trattare gli infortuni! ma è da scoraggiare la pratica di bloccare il dolore. 4e la soglia del dolore dell’organismo viene mascherata! aumenta il rischio di aggravare l’infortunio. +orticosteroidi: sono potenti farmaci antinammatori e vengono! inoltre! utilizzati per il trattamento dell’asma. 4e i corticosteroidi vengono utilizzati per periodi prolungati o in assenza di un adeguato controllo medico! possono dar
luogo a e&etti tossici gravi. L’uso dei corticosteroidi è attualmente proibito! eccetto che per via topica! via inalatoria o per iniezione locale o intra"articolare. In tutti 'uesti casi deve essere fatta pervenire una noticazione scritta alla +ommissione %edica del +I o alle federazioni sportive. (lcol: l’uso di alcol danneggia le prestazioni nella maggior parte degli sport. ( basse dosi ha e&etto sedativo! ma dosi maggiori possono portare a perdita della coordinazione! aumento dei tempi di reazione e confusione mentale. 7oich8 l’alcol pu, indurre un certo grado di euforia! potrebbe essere utilizzato per contrastare il nervosismo in altri sport! come ad esempio il motociclismo. %anipolazione farmacologica! chimica e sica: con l’aumentare del grado di sosticazione dei programmi di analisi per il controllo dell’uso di sostanze dopanti! gli atleti hanno risposto cercando modi per manipolare i test! allo scopo di invalidare il campione sottoposto all’esame o di assicurarsi la raccolta di un campione pulito. Le procedure di raccolta sono state messe a dura prova anche con l’espediente dello scambio di persona! con individui che si sono presentati all’analisi antidoping al posto dell’atleta. ltre al legittimo uso terapeutico! sono molti i motivi per cui un atleta pu, assumere un farmaco. 0sperienze precedenti possono incoraggiare la sperimentazione di determinati farmaci anche in un contesto sportivo. 7urtroppo! troppe persone coinvolte nello sport! a tutti i livelli! sono pronte a fare illazioni sull’abuso dei farmaci nello sport attraverso la televisione! i giornali o altri mezzi di comunicazione. (ltri atleti possono subire pressioni da parte di colleghi in9uenti! soprattutto da compagni a loro pi1 vicini! sia del proprio che di altri sport. Queste pressioni possono essere dovute al desiderio di conformarsi alla maggioranza. ppure! pu, giocare un ruolo la paura di competere ad armi impari con atleti di cui si sospetta l’uso di farmaci. 7urtroppo! alcuni atleti sono costretti ad assumere farmaci da chi è in una posizione di potere! come l’allenatore! l’istruttore o il medico di s'uadra. La direttiva pu, addirittura provenire da un corpo governativo dello 4tato. 4tando ai risultati di 'uesti studi! la maggior parte degli atleti! allenatori! medici e delle gure del mondo sportivo sarebbero contrari all’uso di farmaci per migliorare le prestazioni. )uttavia! 'uesti risultati possono ri9ettere solo la posizione etica degli intervistati nei confronti del problema! mentre nella pratica la pressione delle gare li porta a seguire un approccio pi1 pragmatico nei confronti dell’utilizzo dei farmaci. E chiaro che la maggioranza di coloro che si occupano di sport! siano essi amministratori o atleti! sono contrari all’uso improprio di farmaci nello sport. E ugualmente chiaro che esiste una conoscenza troppo scarsa dei fattori che spingono un atleta ad assumere farmaci e degli e&etti che 'ueste sostanze possono produrre. L’uso di farmaci nello sport è contrario agli stessi principi su cui lo sport si basa. Lo sport è considerato importante per formare il carattere! poich8 insegna @le virt1 della dedizione! della perseveranza! della resistenza e dell’autodisciplinaA. L’uso di farmaci nello sport per ac'uisire un vantaggio sleale rappresenta un dilemma etico per atleti! allenatori! medici e dirigenti. Non solo è sleale! ma pu, mettere anche a rischio la salute dell’atleta. Il dilemma etico è emerso per una serie di motivi: § la pressione dei mezzi di comunicazione$ § le aspettative del pubblico$ § il desiderio di essere il migliore al mondo$ § i compensi da parte di enti di governo e sponsor$ § il carattere competitivo dell’atleta$ § l’idea di sport come forma di spettacolo$ § un calendario di competizioni molto serrato. 4embra che la competizione sportiva sia stata sostituita da una gara tra medici e biochimici da una parte e autorit3 che dettano i regolamenti dall’altra e che l’atleta diventa il burattina di 'uesta tecnologia. =i tanto in tanto vi sono state delle critiche alle procedure di controlli antidoping: in particolare! è stato suggerito che potesse essere un’invasione della privac< osservare una persona mentre urina. )uttavia! è probabile che dovr3 passare ancora del tempo prima che gli scienziati decidano di abbandonare le analisi delle urine! vista l’ampia gamma di sostanze che possono essere rilevate con 'uesto sistema. 7otrebbe essere nalmente arrivato il momento per chi critica! chi si occupa di stilare i regolamenti sportivi! di lavorare insieme per realizzare regole pratiche! un calendario di gare realistico! un sistema di supporto e*ciente e un maggior controllo degli aspetti commerciali dello sport. L’uso e l’abuso di farmaci da parte degli atleti è ormai diventato una caratteristica costante dello sport. E chiaro che se 'uesto problema deve essere a&rontato seriamente! saranno necessarie l’azione compatta e l’impegno congiunto da parte dello sport! dei governi e delle istituzioni coinvolte. Nel -PR il +omitato dei %inistri del +onsiglio 0uropeo adott, una risoluzione sul doping nello sport. La risoluzione poneva l’accento sui principi morali ed etici in gioco nello sport e sui pericoli per la salute degli atleti. I ministeri dello 4port adottarono una seconda risoluzione nel -PRS! che richiese ai governi di adottare una politica coordinata e di creare una struttura collettiva in cui potessero trovare posto i controlli antidoping delle organizzazioni sportive. Nel -PS venne introdotta la +arta 0uropea! e cioè una dichiarazione di principi! strategie e politiche antidoping. ?n ulteriore passo avanti verso una politica antidoping internazionale uniforme venne fatto 'uando il +I! le organizzazioni sportive internazionali e i governi nazionali si incontrarono nella 7rima +onferenza %ondiale 7ermanente (ntidoping del -PSS. negli anni ’P le iniziative per controllare l’uso improprio dei farmaci nello sport furono numerose! prima di tutto su iniziativa del +I. )uttavia! le federazioni sportive furono lente nell’adottare gli standard del +I mantenendo evidenti di&erenze nelle liste delle sostanze proibite! nelle sanzioni da applicare e nelle deroghe sulla base di minime irregolarit3 procedurali. I governi continuarono a essere critici nei confronti delle organizzazioni sportive per la mancanza di azioni volte ad a&rontare seriamente il problema dall’interno. 7urtroppo si sono vericati anche casi di programmi di controllo utilizzati in
realt3 per nascondere l’uso improprio dei farmaci. Numerosi paesi dell’eU blocco dell’0st europeo hanno ammesso di aver organizzato test per atleti prima delle competizioni importanti per determinare si essi fossero in grado di superare il controllo antidoping al momento della gara. Inchieste promosse dai governi di (ustralia! +anada! Nuova Velanda e 2egno ?nito hanno agito da catalizzatori per il progresso delle attivit3 antidoping! dando luogo alla creazione dell’(ccordo Internazionale (ntidoping nel -PP. le continue tensioni provocate dalle accuse di insabbiamento dei controlli ai Biochi di (tlanta del -PP! gli scandali di corruzione e in'uinamento delle attivit3 olimpiche e l’aumentato interesse dell’?nione 0uropea a intervenire pi1 direttamente concorsero a creare l’opportunit3 pi1 signicativa perch8 lo sport libero da farmaci diventasse nalmente una realt3. Nel -PPP il +I convoc, una +onferenza %ondiale sull’(ntidoping nello sport a Losanna. La conferenza culmin, nella decisione di fondare l’(genzia Internazionale contro il =oping C(=(! Corld (nti"=oping (gencII limpiadi di 4:4i intende 'ualcosa che si vuole consapevolmente raggiungere!gli obiettivi stimolano lo sviluppo delle strategie necessarie per raggiungere la meta nale in9uenzando i processi motivazionali agendo sulla direzione! la persistenza e l’intensit3 dei comportamenti.biettivi devono essere:%isurabili perdere peso#!4oggettivi non modicabili migliorare gesto tecnico#!utcome goal!7erformance goal. +aratteristiche degli obiettivi:=i*cili " ma alla portata della prestazione!4pecici F mai vaghi e generici!coinvolgenti F da favorire la performance!%isurabili " facili da 'uanticare!Individuali D 4'uadra. =ieci ipotesi relative al funzionamento del goal setting: -. biettivi specici /. biettivi 'uantitativi \ pi1 elevato è l’obiettivo migliore sar3 la prestazione 6. biettivi specici e di*cili miglioreranno la prestazione . La formazione di obiettivi a breve e a lungo termine migliora la prestazione. J. Bli obiettivi agiscono migliorando l’impegno . La denizione degli obiettivi è e*cace solo in presenza di feedbacM che evidenziano i progressi compiuti. R. biettivi di*cili richiedono un notevole impegno che determina prestazioni migliori. S. L’impegno puo’ essere ottenuto chiedendo all’atleta di essere pi1 partecipativo! incentivandolo con dei premi e aiutandolo alla scelta degli obiettivi P. Il raggiungimento degli obiettivi è favorito dalla determinazione di una strategia -. La competizione migliora la prestazione. 0sistono 6 di&erenti stili di goal setting:orientati al compito!al successo ed all’insuccesso!che interagiscono con il tipo di situazione e con le aspettative dell’atleta. Bill e =eeter con lo sport orientation 'uestionnaire valutano il grado di competitivit3 e l’orientamento alla vittoria e al raggiungimento di obiettivi personali. ’;locM ed 0vans promuovono la tecnica del goal settino per intervalli che sembra ra&orzare il coinvolgimento degli atleti perch8 la proprio prestazione cade all’interno di un dato intervallo e ci, rinforza il desiderio di continuare a lavorare. 4i tratta 'uindi di una tecnica che aiuta l’atleta ad individuare obiettivi realistici a breve termine per facilitare il raggiungimento di obiettivi a lungo termine. Le dimen"ioni de!!a #er"ona!it4= In psicologia dello sport lo studio della personalit3 ha avuto il compito di studiare il comportamento degli atleti al ne di fornire delle previsioni sulla 'ualit3 delle loro performance future. ino alla ine degli anni R era usato il modello dei tratti personalit3!in seguito altri modelli hanno ottenuto un grande riscontro: questionario dei 16 fattori di personalità,il innesota multip!asic personalità in"entor# test pratico ed e*cace per elaborare diagnosi psichiatriche e per determinare la gravit3 del disturbo
psicopatologico. Le risposte vengono condotte a - scale cliniche e scale di validit3. Le scale cliniche valutano dimensioni di ipocondria!depressione!isteria!paranoia!devianza!psicopatica!mascolinit3Dfemminilit3!psicoastenia!schizofrenia! mania!introversione sociale. Le scale di validit3 servono ad accertare con 'uale accuratezza e sincerit3 il soggetto ha compilato il 'uestionario#!l$in"entario di personalità di %#senc& misura la dimensione del nevroticismo e della introversioneDestroversione#!modello dell$autoe'cacia di andura un individuo mantiene il proprio impegnomin un’attivit3 nuova e di*cile se ha ducia nelle sue capacit3 di portarlo a termine in maniera positiva!maggiore è l’autoe*cacia pi1 energici saranno gli sforzi messi in gioco. L’allenatore struttura situazioni in cui l’atleta possa mostrare il proprio livello di attivit3 in condizioni di di*colt3 e competitivit3 sempre crescenti!utilizzando esercizi mentali di ripetizione di immagini necessarie al raggiungimento dell’obiettivo scelto. 7er misurazione l_autoe*cacia si usa una tecnica che comprende 6 aspetti:-"livello!il livello di autoe*cacia viene denito dalle relazione tra i compiti tra ci, che il soggetto ritiene dii essere in grado di fare./" forza!la forza della convinzione personale! cioè di sentirsi in grado di manifestare il comportamento derivato dalle abilit3 che il soggetto si riconosce. 6"generalit3: la generalit3 dell_autoe*cacia fa riferimento al numero di aree che un individuo crede di poter a&rontare con successo#! performance prole;utler sostiene che l’atleta è continuamente impegnato a costruire un’elaborata teoria della propria condizione sotto l’aspetto sico!tecnico!tattico e psicologico. L’autore propone un’applicazione della teoria dei costrutti personali do Zell< i cui punti fondamentali sono:ogni teoria viene valicata in base alla reale e*cacia della previsione!le teorie si basano sulla ricerca di temi ricorrenti!ogni individuo possiede un proprio costrutto basato su percezioni!interpretazione ed esperienza. 4i possono individuare 6 fasi:presentazione dello strumento!denizione dei costrutti personali!autovalutazione e stesura del prolo. 7u, essere utilizzato in tre modalit3 di&erenti:confronto tra stato attuale e la m migliore performance nell’ultimo periodo!tra stato attuale e performance ideale!tra stato attuale ed allenatore. *$ansia: è uno degli stati psicologici degli individui per evidenziare una condizione di agitazione individuale caratterizzata da timore! nervosismo! preoccupazione e panico. L_ansia è stato correlato al concetto di stress=I4)2044" concetto di ansia!4)20442" sono stress specici che possono essere di natura sica psicologica o sociale#. 4pielberger elabora un modello secondo il 'uale esistono / tipi di (nsia: an"ia di tratto: un soggetto percepisce come minaccia pi1 situazioni carattere ansioso#$si divide in 6 aspetti competitivi:valutazione oggettiva!valutazione soggettiva!reazioni$an"ia di "tato:un soggetto percepisce come minaccia solo determinate situazioni!si divide in / aspetti competitivi:cognitivo somatico. 4i manifesta con un certo grado d_intensit3 in relazione a specici stimolii sintomi lievi: timore" tensione" preoccupazione" nervosismo#sintomi siologiciaumento fre'uenza cardiaca! respirazione accelerata! fasi di apnea! aumento sudorazione! aumento tensione muscolare etc#. Lo stesso stimolo potr3 essere vissuto in modo minaccioso da un individuo! per un altro costituir3 una sda! per un altro sar3 rilevante. Lo 4)(I è lo strumento che esamina separatamente l’ansia come stato o come tratto di personalit3. %artens elabora un’ulteriore distinzione tra:(N4I( di 4)() +%70)I)I>dimensione sport specica dell’ansia di stato$viene elaborata una nuova scala!la +4(I!successivamente modicata in +4(I"/ dove il soggetto deve indicare il grado di accordoDdisaccordo dei items rispetto alla sua esperienza. Bli items sono raggruppabili in tre sottoscala:=imensione cognitiva" una condizione di ansia dominata da aspettative negative riguardanti:la situazione! se stessi e le conseguenze. Nello sport! tale stato si pu, manifestare in termini di aspettative negative rispetto alla propria prestazione e al risultato della gara./ =imensione somatica" riguarda le modicazioni siologiche e a&ettive determinate dall_approssimarsi dell_evento sportivo.6 ducia in s8#!(N4I( di )2()) +%70)I)I>>alutazione oggettiva" relativa alla competizione: di*colt3 del compito! caratteristiche degli avversari! condizioni di gara. / >alutazione soggettiva" pone l_accento su come l_atleta percepisce! accetta e valuta la situazione oggettiva di gara. )ale aspetto risulta mediato dall_insieme delle caratteristiche psicologiche individuali. 6 2eazioni individuali" possono essere di 6 tipi:reazioni comportamentali!reazioni siologiche!reazioni psicologiche. +onseguenze:positive! in caso di vittoria$negative! in caso di scontta. Lo 4+() nella 7d4 è la prima scala costruita per valutare una dimensione psicologica in termini specicatamente sportivi#. E emerso che atleti di sport individuali hanno livelli pi1 elevati di ansia di stato cognitiva e pi1 bassi di ducia in s8!atleti di sport con valutazione soggettiva mostrano livelli di ansia di stato cognitiva pi1 elevati e ducia in s8 pi1 bassa!atleti di sport di contatto hanno livelli peggiori in tutti e tre le dimensioni!alcuni giorni prima della gara l’ansia di stato somatica è pi1 bassa di 'uella cognitiva ma aumenta dalle / ore precedenti no all’inizio della competizione mentre l’ansia di stato cognitiva rimane inalterata!l’ansia di stato cognitiva è maggiore durante la competizione!l’ansia somatica è superiore prima della gara e non durante!la ducia in s8 è pi1 elevata in situazioni non di competizione. Autore5o!azione e attiazione: Teoria de!!a #u!"ione?drie t6eor=secondo 'uesto modello la prestazione è una funzione della pulsione per la forza dell’abitudine7\=UT#. La pulsione consiste nell’attivazione siologica che guida l’individuo al soddisfacimento dei bisogni generali e l’abitudine si riferisce alla prevalenza delle risposte corrette o di 'uelle scorrette. Teoria o mode!!o de!!a % a#oo!ta=identica una relazione curvilineare tra prestazione e attivazione. L_attivazione o stato motivazionale# raggiunge un apice o punto ottimale oltre il 'uale si assiste ad un progressivo decadimento. La prestazione sportiva era ottimizzata in corrispondenza di un livello di attivazione
medio! al di sotto e al di sopra! la prestazione diviene progressivamente scadente. Teoria o mode!!o de!!e zone di funzionamento ottima!e :'uesto modello pu, essere considerato come un_estensione della teoria della ? capovolta. (l posto di un singolo 7unto ottimalerendimento massimo#! vi sarebbe un banda! una zona! la cui ampiezza dipende da ciascun atleta. 7er ogni sportivo esiste una banda di livello! di ansia progressivamente superiore o inferiore condurrebbero a una proporzionale riduzione delle prestazioni. 7ermane l_andamento a ? rovesciata! ma con l_aggiunta che il livello ottimale varia da atleta ad atleta a seconda della misura dell_ansia di tratto. Questo modello consente di valorizzare il vissuto psicologo ed emotivo degli atleti. Infatti favorisce una condizione di autoconsapevolezza da parte degli atleti! che li porta a scegliere automaticamente 'uale sia la condizione psicologica pre"gara che essi ritengono pi1 opportuna. In tal senso! il lavoro dello psicologo è 'uello di a*ancare l_atleta in 'uesto processo d_identicazione della zona individuale di funzionamento ottimale e monitorare in modo accurato i parametri psicologici individualizzati. Teoria de!!a ata"trofe=gli atleti nello svolgimento di compiti semplici o ben appresi forniscono prestazioni ottimali in condizioni di elevata attivazione siologica solo se sono in grado di eliminare o controllare gli e&etti negativi di 'uesta attivazione o massimizzare 'uelli positivi. ?no stato di preoccupazione eccessiva potrebbe disturbare 'uesta attivit3 di autoregolazione. 4i evince che la relazione fra livello di attivazione e prestazione varia in funzione del livello di ansia cognitiva! si produrranno e&etti catastroci solo in associazioni a livelli elevati di ansia cognitiva. Reer"a! t6eor='uesto modello si focalizza sulla relazione fra attivazione ed emozioni ed è stato utilizzato come 'uadro di riferimento per spiegare la personalit3 e la motivazione. >iene suggerito che la relazione tra attivazione ed emozione dipende dall’interpretazione cognitiva del livello di attivazione. Quando 'uest’ultimo è elevato!pu, essere interpretato in termini di eccitamento o di ansia!mentre 'uando il livello di attivazione è basso pu, essere interpretato come rilassamento o noia. ?n altro concetto guida è 'uello degli stati metamotivazionali stati che rivelano il modo in cui un soggetto interpreta alcuni aspetti della sua motivazione#. =allo studio della relazione tra attivazione e stress identichiamo stati:ansiaYstress!"attivazione# eccitamento"stress!Yattivazione# noiaYstress!"attivazione# rilassamento"stress!"attivazione#. In 7d4 ne esistono due:lo stato telico!corrispondente ad una condizione in cui vengono preferiti livelli bassi di attivazione associati ad uno stato di rilassamento mentre livelli elevati di attivazione sono percepiti come ansia spiacevole!al contrario!lo stato paratelico preferisce livelli elevati di attivazione che vengono vissuti in termini di piacevole eccitamento!mentre i livelli bassi sono considerati spiacevoli e determinano uno stato di noia. La teoria prevede che possano avvenire dei rovesciamenti da una condizione metamotivazionale all’altra. Menta! trainin5=è una tecnica mediante la 'uale un professionista psicologo addestra l’atleta a percepire i cambiamenti del proprio organismo durante l’attivit3 sica e ad usarli a proprio vantaggio!mediante tecniche di rilassamento!concentrazione!linguaggio interno e di visualizzazione. La tecnica del mental training si attua attraverso alcune fasi:valutazione dell’atleta o s'uadra!denizione degli obiettivi sportivi da perseguire!intervento e fasi di preparazione dell’atleta attraverso tecniche di rilassamento!concentrazione!controllo del dolore!ra&orzamento dell’autostima. La re5o!azione de!!Battiazione:2egolare il proprio livello di attivazione è uno dei fattori decisivi della prestazione. %olte strategie di attivazione o di disattivazione sono state utilizzate da allenatori! atleti e psicologi dello sport. (lcune di 'ueste sono: ")ecniche somatiche come: -` rilassamento neuromuscolare progressivo. /` controllo del respiro. ")ecniche cognitive come: -` esercizi di ripetizione mentale. /` dialogo interno. TECNIC&E PER LA RID%IONE DELLBATTI$AIONE Numerose sono le tecniche psicologiche che consentono di ridurre livelli eccessivi di attivazione: -`+N)2LL =0L 2047I2" tecnica semplice! per indurre uno stato di rilassamento in grado di eliminare una condizione di attivazione eccessiva. il controllo del respiro favorisce il rilassamento e aumenta la 'ualit3 di ossigeno utilizzabile. 7er raggiungere 'uesto obiettivo! la semplice e&ettuazione di alcuni respiri profondi. /`2IL(44(%0N) 72B2044I> N02%?4+L(20^acobson#" tecnica di rilassamento muscolare allo stato di rilassamento puro. 4i propone di educare l_atleta alla riduzione volontaria del tono muscolare e d_indurre cos5 uno stato di maggiore calma mentale. ci, avviene attraverso esercizi di graduale contrazione"distenzione di specici distretti muscolari. Bli esercizi devono essere svolti tutti i giorni e coinvolgono la maggior parte dei muscoli. I# In 'uesta prima fase gli esercizi sono svolti in posizione supina e l_obiettivo da raggiungere è di ottenere il rilassamento generale di tutto il corpo II#La seconda fase viene fatta stando seduti su di una poltrona e tramite lo stesso tipo di esercizi consentir3 al soggetto di rilassarsi. III#la terza fase il soggetto prende coscienza della tensione che avverte durante la sua attivit3 'uotidiana in occasione di situazione che modicano il suo stato d_animo in modo spiacevole e s_impegna a ridurre al minimo 'uesti disturbi. 6`)2(ININB (?)B0N4chultz# " si basa sull_apprendimento di esercizi di di*colt3 crescente che gradualmente determina il rilassamento globale del soggetto. +onsiste nel far ripetere mentalmente al soggetto delle frasi a&ermative! che determinano 'uesta condizione di calma.
0sercizi inferiori per il corpo:esercizio della pesantezza!del calore!del cuore!del respiro!del plesso solare!della fronte fresca. Teni6e #er !-inremento de!!-attiazione:esistono diverse tecniche:strategie cognitive di incitamento4helton e %ahone%I di coordinazione motoria. State-rait Anger %pression 3n"entor#-( 4pielberger#fornisce misurazioni dell’esperienza! dell’espressione e del controllo della rabbia. Nel concetto di esperienza di rabbia sono compresi lo stato di rabbiastato emotivo caratterizzato da sentimenti soggettivi di varia natura#e il tratto di rabbiadisposizione a percepire varie situazioni come fastidiose o frustranti e rispondere ad esse con aumento della rabbia di stato#. (bbiamo la rabbia"out rivolta alle persone o ad oggetti dell’ambiente e la rabbia"in per trattenerla o sopprimerla!ovvero tentativi di controllare la propria espressione della rabbia o di sopprimerla. Il est ultidimensionale dell$Autostima;racMen#valuta l’autostima di bambini adolescenti. 7er l’adolescente il )%( individua sei dimensioni:relazioni interpersonali !competenza di controllo dell’ambiente!emotivit3!successo scolastico!vita familiare!vissuto corporeo. Inte!!i5enza,ra5ionamento,funzionamento o5nitio=le Standars 7rogressi"e atrices 2aven#è un test di intelligenza per esaminare l’ampiezza delle abilit3 mentali!viene considerato un cultural free. Il compito è 'uello di scegliere!tra o S tavole!'uella che completa il modello presentato. Le gure modello comprendono dei motivi graci che si modicano da sinistra a destra secondo una certa logica e dall’alto verso il basso secondo un’altra$il soggetto deve comprendere 'ueste logiche e applicarle per giungere ad una soluzione. I test
richiedono dun'ue di analizzare!costruire ed integrare fra loro una serie di concetti. Le 4%7 approfondiscono le modalit3 di pensiero utilizzate prevalentemente dal soggetto!in modo pi1 o meno funzionale o 9essibile a seconda della situazioneDproblema che man mano deve risolvere. La prova fornisce informazioni anche sui tempi di reazione per a&rontare e risolvere il problema!la capacit3 di gestire pi1 variabili in contemporanea!la tenacia e la resistenza. =alle informazioni ricavate è possibile determinare anche il QI. Le Ad"anced 7rogressi"e atrices2aven#sono nate per esaminare l’e*cienza intellettiva di soggetti con capacit3 superiori alla media. Il est dei 8ubi di 9o!s implica la capacit3 di osservazione delle forme!il successo nella riproduzione e la velocit3 di esecuzione dipendono dalla capacit3 di analizzare un tutto nelle varie parti che lo compongono. E ottimo per valutare l’intelligenza ed è particolarmente indicato per selezionare individualmente soggetti ben dotati e creativi. In ambito clinico permettono di valutare deterioramento mentale e disturbi intellettivi in seguito a lesioni cerebrali. I 8orsi lac& appino est +orsi e %ilner#è una prova che valuta la memoria visiva a breve termine. P cubi sono disposti davanti all’atleta invitato a ripetere la se'uenza casuale proposta dall’esaminatore$il test termina dopo / errori!lo span corrisponde al massimo numero di cubi toccati correttamente dall’atleta in un_unica se'uenza. Il +L(>04 +ubero#serve per valutare la capacit3 di ragionamento deduttivo e la 9essibilit3 cognitivaa determinate parole corrispondono dei simboli!lo scopo è individuare a 'uale simbolo corrisponde una certa lettera!tale capacit3 è nota come intelligenza 9uida e deriva da attenzione!concentrazione e memoria di lavoro#. L’rganiational-emotional intelligence questionnaire studia l’intelligenza emotiva fondamentale per la ricerca di prestazioni superiori ed eccellenza sul lavoro. +aratteristica chiave del test è l’intelligenza emotiva applicata al setting lavorativo. I macro"fattori sono:consapevolezza e valutazione del s8!autogestione!competenza sociale!relationship management. Questo test pu, essere utilizzato dalle organizzazioni e dalle gure professionali che operano nell’ambito delle risorse umane e della psicologia del lavoro per valutare e selezionare il personale!il potenziale!le competenze!la formazione e lo sviluppo. La a!utazione de!!a #er"ona!it4= Sur"e# of 3nterpersonale 5alues(Gordon)rileva i valori che in9uenzano l’individuo nei suoi atteggiamenti e comportamenti interpersonali indicando 'uali valori esso considera importanti e che per 'uesto motivo hanno il suo comportamento nella vita sociale. 7u, essere utilizzato per ni psico diagnostici!per la selezione!per l’orientamento scolastico professionale e nella consultazione psicologico clinica per valutare la personalit3 del soggetto posto in situazioni concrete. >engono proposte delle situazioni ognuna delle 'uali si riferisce ad una delle scale Gordon 7ersonal prole seguenti:support!conformit
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