Fabio Marchesi-La Fisica Dell'Anima

August 2, 2017 | Author: donald56duck | Category: Quantum Mechanics, Mind, Science, Soul, Homo Sapiens
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Fabio Marchesi

La fisica dell'Anima seconda edizione tecniche nuove © 2000, 2004, Tecniche Nuove, via Eritrea 21,20157 Milano Prima ristampa: marzo 2005 Seconda ristampa: novembre 2005

A Stefania, a Giordano Bruno tutti coloro che ambiscono ad essere felici.

Premessa alla seconda edizione Dalla pubblicazione della prima edizione della Fisica dell'Anima avvenuta nella primavera del 2000, non solo l'umanità ha dovuto affrontare eventi particolarmente drammatici e di inusuale aggressività, ma ognuno di noi si è personalmente ritrovato a dover affrontare, con una inusuale maggiore intensità, eventi e cambiamenti a volte anche molto impegnativi. In questa seconda edizione aggiornata, sono intervenuto con alcuni "ritocchi", integrazioni, semplificazioni e approfondimenti. Ho cercato di entrare nel vivo dei concetti e dei significati che ho capito essere più efficaci e importanti, oggi più che mai, per chiunque sia alla ricerca di una migliore, più chiara e "leggera" comprensione della realtà che vive. Il successo della prima edizione, le innumerevoli occasioni di riflessione e di confronto con chi ha apprezzato e fatto suo questo mio libro e i riscontri estremamente positivi che ho ricevuto sia da uomini di scienza come fisici o medici, sia da filosofi, da uomini di fede, da personaggi "famosi" ma, e soprattutto, da innumerevoli persone "semplici", mi hanno permesso di capirne il grande valore soprattutto per le risposte che la fisica dell'Anima ha dimostrato essere in grado di dare, a tutti coloro che cercano di comprendere la realtà, oltre ogni scontata apparenza o incomprensibile evidenza. Anche se non fosse mai stato pubblicato, questo libro ha rappresentato la più intensa e illuminante esperienza della mia vita. Il suo vero valore l'ho però forse capito solo quando ho iniziato a ricevere le entusiasmanti testimonianze di tutti coloro che ne hanno tratto un beneficio leggendolo. Persone che come me erano evidentemente alla ricerca, spesso sofferta, di risposte chiare, semplici ed efficaci agli innumerevoli dubbi che non possono non "annebbiare" la vista, confondere e limitare la gioia di vivere a chiunque si trovi a vivere in una realtà di cui non comprende le "regole", coinvolto in eventi ed esperienze di cui ignora totalmente la causa e su cui è convinto non aver alcun controllo. Le innumerevoli lettere ed email di ringraziamento che ho ricevuto da persone che non conoscevo, alle prese con le situazioni esistenziali più disparate, mi hanno riempito di gioia e stimolato a continuare e perfezionare questa mia ricerca con ancora maggiore entusiasmo. Non serve conoscere la fisica per comprendere quanto leggerai, sono partito dalla fisica quantistica semplicemente perché la ritengo il settore della conoscenza umana più avanzato in assoluto, più vicino alla verità:

nell'infinitamente piccolo ogni fenomeno non può essere descritto in termini assoluti e oggettivi, e non può essere descritto o compreso se non ammettendo l'esistenza di relazioni che non dipendono dallo spazio e dal tempo e che non hanno una natura fisica. La scienza, con la fisica quantistica, ha già spiegato, forse senza volerlo e sicuramente senza essersene ancora resa conto, l'Anima. Se due semplici fotoni sono dimostratamente capaci di fenomeni "telepatici" e tali fenomeni sono spiegabili solo ammettendo l'esistenza di un'Anima, è stato per me logico e naturale estendere tale capacità, attraverso osservazioni e deduzioni, a ogni struttura della materia esistente e all'essere umano, senza dover inventare nulla ma semplicemente interpretando la realtà in modo più "esteso". È ciò che ho fatto con questo libro, che non ha lo scopo di spiegarti quello che accade o che fanno le particelle subatomiche, ma di comprendere, anche grazie a esse, il perché di quello che ti accade o che fai tu. Per rispetto di tutti coloro che hanno "sofferto" nell'interagire con le seppur poche e semplici formule matematiche, in questa seconda edizione ho preferito trasferirle in appendice, concentrandomi invece nel testo solo sui concetti che tali formule esprimono, lasciando gli opportuni riferimenti per chi, invece, non ha difficoltà con la matematica. Consiglio vivamente anche a chi avesse già letto la prima edizione di leggere questa seconda edizione, perché avrà sicuramente molte sorprese.

Introduzione Ognuno di noi nel corso della vita sperimenta e alterna esperienze di successo a esperienze di insuccesso, esperienze di gioia a esperienze di dolore; sono molto pochi quelli che riescono a vivere nel successo e nella gioia consapevoli, molti sono convinti di sperimentare soprattutto fallimenti. Quasi tutti credono nella fortuna e nella sfortuna proprio perché sia le esperienze felici che quelle infelici sembrano essere fenomeni casuali, ma sembrano tali solo perché incomprensibili nella loro vera natura. La serie di successi e insuccessi che ho vissuto personalmente avevano portato anche me, un tempo, a credere nella fortuna e nella sfortuna, anche se nutrivo comunque molti dubbi al riguardo. Oggi posso sostenere con assoluta certezza che né la fortuna né la sfortuna esistono e che ogni cosa che ci accade e ogni esperienza che viviamo fanno semplicemente parte di un progetto, un disegno che non siamo costretti a subire passivamente secondo un concetto di Destino non modificabile, ma che anzi richiede e

necessita del nostro intervento attivo e consapevole dell'utilizzo costruttivo del nostro libero arbitrio per poter evolvere, cambiare, svilupparsi e adattare a noi, a nostro vantaggio, a vantaggio dell'umanità e dell'intero Universo. Ti parlerò dell'Anima, cercherò di condurti alla consapevolezza della sua esistenza senza chiederti, subdolamente o esplicitamente, di ricorrere ad atti di fede come sia la scienza sia la religione hanno sempre fatto. Credere che l'origine dell'Universo sia l'effetto di un'immensa esplosione chiamata "big bang" che dal nulla avrebbe dato origine allo spazio, al tempo, alla materia, alle galassie, all'universo a te e a me, nella sostanza è la stessa cosa che credere a un Dio che ha creato tutto ciò che esiste: un atto di fede. Credere che la vita possa avere avuto origine da un "brodo primordiale" per effetto delle scariche di fulmini, come "spiega" la scienza, è sostanzialmente la stessa cosa che credere in un Dio che ha creato la vita: un atto di fede. Concetti argomentati in modo diverso dalla scienza e dalla religione ma che, per essere sinceramente e profondamente accettati, hanno sempre comunque bisogno di atti di fede. Questo mio libro propone una nuova consapevolezza, che non è fondata su atti di fede ma è l'effetto di semplici considerazioni logiche, le stesse che hanno portato me, da una visione tanto materialistica quanto confusa della realtà all'assoluta certezza che ogni cosa che esiste, se esiste, è perché ha un'Anima. Accettando l'esistenza dell'Anima, senza dover necessariamente ricorrere ad atti di fede, si possono finalmente comprendere i grandi misteri dell'esistenza umana, come il perché della vita e delle sue origini, ma anche il significato profondo ed essenziale di ogni esperienza di gioia o di dolore, alla luce di una più spontanea, naturale e gioiosa consapevolezza. A quale scopo? Quello di alleggerire il carico che inevitabilmente produce un'esistenza piena di paradossi, dubbi o ingiustizie razionalmente incomprensibili con cui ognuno di noi deve continuamente confrontarsi. Credo che il primo e più importante diritto di ogni essere umano sia quello di poter vivere nella gioia, così come credo che il primo e più importante dovere di ogni essere umano sia quello di agire partecipando attivamente, con determinazione ed entusiasmo, alla realizzazione, nella gioia, della sua vita. Smettendola di trovare scuse o pretesti o di attendere passivamente e spesso con vittimismo che sia il "caso" o che siano altri a fare, per lui, ciò che solo lui può e deve fare per essere finalmente e pienamente felice.

Tutte le esperienze che ognuno di noi vive non sono altro che l'effetto della volontà della propria Anima di raggiungere i suoi obiettivi, a qualsiasi costo. Questo per quanto riguarda le esperienze che coinvolgono personalmente un singolo individuo; quando invece si tratta di esperienze che coinvolgono una coppia, un gruppo di persone, una comunità o l'intera umanità, sono l'effetto della volontà dell'Anima della coppia, del gruppo di persone, della comunità o dell'umanità intera di raggiungere i suoi obiettivi, a qualsiasi costo. Quali che siano le esperienze che ci troviamo ad affrontare, se ci coinvolgono, è perché ci sono utili. Anche se non lo sono per i nostri corpi o per le nostre menti, anche se possono produrre sofferenza, sono utili alle nostre Anime, qualunque sia l'esperienza che ti trovi ad affrontare, se ti coinvolge è perché ti è utile. Anche se non lo è per il tuo corpo o per la tua mente, anche se può farti soffrire, è comunque utile alla tua Anima. Per capire come un'esperienza che produce sofferenza possa essere utile alla tua Anima, per essere in grado di superarla o evitarla, dovrai divenire consapevole sia della tua Anima sia di quelli che sono i suoi obiettivi: questo è uno degli obiettivi di quanto leggerai. Il fatto che gli obiettivi della tua Anima possano essere realizzati attraverso esperienze di successo o di insuccesso, di gioia o di dolore, dipende solo da te, dalla tua Anima, dal suo livello di evoluzione e dalle sue ambizioni; dipende dalla capacità della tua mente di giudicare ogni esperienza per il suo vero valore e dipende dall'atteggiamento mentale con cui affronti ogni singola esperienza e la tua intera esistenza. Dipende dalla tua consapevolezza. Qualsiasi esperienza si affronti, non importa se viene vissuta serenamente o come la peggiore tragedia, non è altro che il prodotto, l'effetto o lo sviluppo della realtà in cui si vive, che è guidato da come ci si pone nei riguardi della realtà stessa: non è altro che un'opportunità. L'Anima, direttamente e indirettamente, contribuisce a creare le situazioni che inducono una persona a vivere certe esperienze, grazie alle quali può avere la possibilità di realizzare i suoi obiettivi. Nessuna delle esperienze di successo o di insuccesso che ognuno affronta nella vita dipende dal caso. Questo è sicuramente uno degli aspetti più difficili da accettare. Le esperienze che si vivono sono strettamente legate al livello di evoluzione della propria Anima e alle sue ambizioni evolutive. Dalla propria consapevolezza ed evoluzione dipendono invece i danni o i

vantaggi che una persona può introdurre nel sistema in cui vive e come riesce a porsi nei riguardi della realtà stessa: quello che pensa, le scelte che fa, le azioni che compie e soprattutto l'atteggiamento mentale che riesce ad avere nell'affrontare la sua esistenza e ogni singola esperienza. Ogni esperienza che si ha l'opportunità di vivere è l'effetto di una forza che è semplicemente legata, prodotta e guidata dalla nostra Anima, la nostra natura essenziale più intima che presto imparerai a conoscere. Per "lui" intendo corpo, mente e soprattutto Anima. Lo so che questa mia affermazione può scatenare le reazioni di disapprovazione non solo di chi è ancora convinto che gli insuccessi che vive non dipendano da lui, ma soprattutto di chi sta magari affrontando una prova molto impegnativa come una grave malattia, un lutto o una separazione: questa mia affermazione può non essere accettata ed essere percepita come una provocazione che può allontanare, io spero invece che possa stimolare proprio a continuare la lettura. Potenzialmente chiunque merita di vivere la propria esistenza nel successo e nella gioia: se non ci riesce è solo perché non ha capito come fare e, soprattutto, non ha capito come interpretare le esperienze che vive dal punto di vista della sua Anima. È solo una questione di consapevolezza. L'obiettivo, se vogliamo presuntuoso, di quanto leggerai è proprio quello di permetterti di ottenere, come è accaduto a me e a chiunque lo abbia desiderato veramente, la gioia e il successo che potenzialmente meriti attraverso la consapevolezza della tua Anima, dei suoi obiettivi, del vero significato essenziale della tua esistenza e di ogni cosa che ti circonda. La condizione normale della natura dell'essere umano è la gioia assoluta e incondizionata. La sofferenza è una situazione "anomala", utile e necessaria quando si tratta del dolore fisico che ha il fine di indurre un essere vivente a salvaguardare il proprio corpo. Qualsiasi tipo di sofferenza emotiva può invece essere evitata quando si riesce a comprendere consapevolmente l'utilità dell'esperienza che l'ha prodotta, quando si vive con la consapevolezza della propria Anima prima di quella del proprio corpo e della propria mente. La consapevolezza non solo permette di vivere meglio, ma anche di divenire capaci di agire e intervenire su se stessi e nella realtà affinché le esperienze che potrebbero causare sofferenza non si verifichino affatto, semplicemente perché divenute inutili anche per la propria Anima. Questo concetto può apparirti strano ora, ma vedrai che andando avanti nella lettura ti sarà sempre più chiaro.

Prova a immaginarti una realtà in cui la sofferenza non esista, una realtà in cui si possano vivere solo esperienze di gioia e di successo. Non mi riferisco al dolore fisico, come quello che chiunque proverebbe colpendosi un dito con un martello mentre cerca di fissare un chiodo nel muro. Parlo della sofferenza mentale ed emotiva che molti, per vari motivi e a vari livelli, provano ogni volta che le cose non vanno come vorrebbero, come si aspettavano. Se ti dicessi che è per lo più tutta un'illusione? che la sofferenza non esiste, che è solo frutto di un'errata interpretazione della realtà dovuta al desiderio di capirla, di controllarla e all'incapacità di farlo semplicemente a causa dei limiti dei sensi nel percepirla e della mente nell'interpretarla in modo corretto? La sofferenza è un errore di interpretazione detta realtà da parte della mente. La mente ha una capacità di percezione della realtà estremamente limitata e una possibilità di comprensione ulteriormente limitata dalla sola sua esperienza, per questo motivo non può essere obiettiva: se soffre, per qualsiasi motivo, è perché non è in grado di comprendere il vero significato dell'esperienza che sta affrontando. Inizio subito facendoti un esempio pratico utilizzando l'esperienza che si può vivere in una sauna; anche se non l'hai mai fatta sai sicuramente di cosa si tratta. Prendiamo due uomini, entrambi stanno per fare una sauna di dieci minuti in due saune identiche: entrambe hanno le stesse dimensioni, temperatura e umidità. I due uomini faranno però la sauna in modo diverso: il primo in una prestigiosa beauty farm dove sta trascorrendo un weekend di rilassamento, il secondo in uno scantinato dove è tenuto prigioniero. Il primo uomo decide di fare la sauna, vi entra, vi resta per dieci minuti ed esce, accaldato, sudato e soddisfatto. Il secondo viene preso con la forza dal suo carceriere, messo nella sauna e chiuso dentro a chiave, senza che gli venga detto nulla sul perché e per quanto tempo vi resterà rinchiuso. Dopo dieci minuti viene aperta la porta e il malcapitato esce sconvolto. Entrambi hanno vissuto la stessa esperienza fisica, ma con presupposti e una condizione emotiva completamente diversi. Devi sapere che la sauna è per l'organismo un grande stress: rimanere in un ambiente a oltre 90 °C, seppure con un'umidità molto bassa è, per il corpo umano, una vera e propria tortura. Tuttavia, per il primo soggetto, che ha speso anche dei soldi per farla, non solo è stata un'esperienza piacevole ma probabilmente vorrà volontariamente ripeterla. Per il secondo soggetto, quei dieci minuti sono stati forse la peggiore tortura che

potesse subire e, se fosse stato debole di cuore, avrebbe potuto avere seri problemi fisici. Come è possibile che la stessa esperienza fisica possa essere emotivamente vissuta con piacere da un uomo e con enorme sofferenza dall'altro? La differenza è che il primo ha scelto consapevolmente di farla, convinto di un effetto positivo sul suo corpo, sapendo che sarebbe potuto comunque uscire qualora l'avesse voluto; il secondo ha invece subito la volontà di un altro sul quale non aveva alcun controllo. Il solo ritenersi vittime passive di scelte o eventi prodotti da altri o dal caso è già motivo di grande sofferenza. Il solo considerarsi protagonisti consapevoli di ogni esperienza si affronti sapendo che, anche se dolorosa, ha un fine ultimo utile e costruttivo, è già motivo sufficiente non solo per non soffrire più, ma per vivere la stessa esperienza serenamente e con un diverso, positivo, atteggiamento. Quando si conquista la consapevolezza e la visione della realtà dal punto di vista della propria Anima, si riescono ad affrontare senza alcun timore anche esperienze che normalmente potrebbero causare grande dolore, ma non solo: la consapevolezza e un diverso atteggiamento fanno sì che le esperienze che altrimenti verrebbero vissute nel dolore perdano la propria "utilità", l'attitudine potenziale a indurre cambiamenti positivi per l'Anima e la sua evoluzione, e quindi non serve più che vengano vissute. Come fossero delle prove, degli esami che poiché sono già stati superati con successo non serve più ripeterli. Una prova può essere superata con successo anche senza dover essere materialmente vissuta. Quello che conta è ciò che si pensa. L'Anima può così iniziare a raggiungere i suoi obiettivi attraverso esperienze di gioia e di successo passando, con gioia, alle prove successive, se servono. Ogni esperienza della vita può essere come una "sauna": è la consapevolezza con la quale viene vissuta che porta la mente a interpretarla, giudicarla e associarla al piacere o al dolore. Con la stessa consapevolezza della propria Anima non solo si interpreta diversamente la realtà, ma si può intervenire attivamente per cambiare la realtà stessa e le esperienze che si vivranno in futuro. Quando si vive la propria esistenza con la convinzione che tutto quello che accade è causato da qualcosa su cui non si ha alcun controllo, si spende la quasi totalità della propria energia vitale nel cercare continuamente (e invano) di capire;

nell'interpretare e nel giudicare tentando di controllare e prevedere ogni cosa, soffrendo ogni volta che non ci si riesce e cercando soluzioni esterne, persone o cose, che possano intervenire al nostro posto per cambiare la situazione o, quando non ci si riesce, per alleviare almeno il dolore. Quando si conquista la consapevolezza che qualsiasi cosa ci accada, se ci accade è perché ci è utile ed è comunque sempre l'effetto di noi stessi nella nostra totalità e delle nostre scelte, di cui si è consapevoli o no, il concetto stesso di sofferenza perde il suo normale significato e si è pronti non solo a vivere nella gioia e con leggerezza il vero successo dell'Anima, ma a vivere con la volontà e la capacità di intervenire attivamente e in modo costruttivo, modificando, creando, scegliendo la realtà stessa. Mi rendo conto che tutto ciò può riuscirti difficile da accettare, soprattutto pensando, ad esempio, che le vittime di un terremoto possano essere state esse stesse la causa del terremoto, ma andando avanti nella lettura riuscirai a interpretare anche eventi tragici di questo tipo in modo totalmente nuovo. È proprio la consapevolezza della tua Anima e dei suoi obiettivi, del significato essenziale della tua vita e del suo valore che può permetterti di capire che ogni esperienza che vivi è perché la tua Anima ha bisogno che tu viva quell'esperienza e, soprattutto, che il fatto che tu debba proprio vivere quell'esperienza, piuttosto che altre, dipende, essenzialmente, solo da te, dall'uso che hai fatto e che fai del tuo libero arbitrio. Ti dico subito che arrivare a ciò è molto più facile di quanto ti possa sembrare, è solo così profondamente diverso e lontano dalla visione della realtà a cui siamo abituati, e che probabilmente anche tu hai, che ora può apparirti impossibile. Anche quando da piccolo sei andato la prima volta in bicicletta forse ti sembrava estremamente difficile, e il dolore che hai provato ogni volta che sei caduto la tua mente forse lo ricorda ancora, ma una volta imparato non lo hai più dimenticato e oggi, se sali su una bicicletta puoi iniziare a pedalare bilanciando spontaneamente il peso del corpo, senza alcuna paura del dolore se dovessi cadere. Dovrai progressivamente demolire i limiti con i quali la tua mente interpreta la realtà ed entro i quali probabilmente sei convinto di vivere, espandendo la tua consapevolezza. Dovrai rivedere alcuni tuoi schemi mentali, come fossero muri che ti sei costruito tutto intorno e che ti impediscono di muoverti liberamente e di concepire la realtà non per quello che è il suo vero ed essenziale significato, ma solo per quello che i

tuoi sensi riescono a trasmetterti di essa, per quello che il senso comune ti ha convinto essere giusto o ingiusto, bene o male. Dovrai inoltre prepararti a gestire progressivamente e in modo costruttivo la nuova sensibilità e l'immenso potere che la nuova consapevolezza ti darà. Non dovrai combatterle, dovrai semplicemente imparare ad agire senza che possano controllare i tuoi pensieri, dando loro un valore diverso. Non dovrai sforzarti di cambiare, dovrai solo evolvere per interpretare la realtà e le tue esperienze con una nuova consapevolezza, quella che ti porterà spontaneamente a pensare, agire e vivere in modo diverso, più costruttivo, più utile a te, agli altri, all'umanità e all'Universo. Ci saranno cambiamenti, ci sarebbero comunque, ma questi saranno un effetto spontaneo della tua evoluzione. Sarà semplicemente come se, dopo aver vissuto tristemente e in solitudine al buio, diffondendo la stessa tristezza e solitudine intorno a te, ti ritrovassi felice, insieme a miliardi di persone che ami e che ti amano, a lavorare per il tuo bene, per quello degli altri e per quello dell'umanità, alla luce del sole, con tutti gli strumenti e con tutto l'aiuto che puoi immaginare a tua totale disposizione. Vivere nella gioia e nel successo non solo avrà per te un significato e un sapore diverso, ma diverrà per te la normalità. Scrivere questo libro è stata per me un'esperienza entusiasmante e ti auguro possa esserlo anche per te leggendolo. È possibile contattare l'Autore all'indirizzo di posta elettronica: [email protected] e consultare il calendario aggiornato dei suoi seminari, convegni e conferenze su www.fabiomarchesi.com

La consapevolezza Uno degli aspetti fondamentali che differenzia le persone che vivono esperienze di vero successo da quelle che vivono esperienze di insuccesso è il loro atteggiamento mentale. Poiché è in genere difficile cambiare il proprio atteggiamento mentale se non vivendo esperienze estremamente impegnative, inizieremo in modo molto progressivo con esempi e concetti che non richiedono nessuna particolare consapevolezza per essere compresi. Se un'automobile e un uccello si incontrano e decidono di andare in un luogo, la consapevolezza dell'automobile sarà quella che gli farà considerare un percorso su strade che sono state costruite da qualcun altro; dovrà considerare di fermarsi a tutti i semafori rossi, evitare i sensi unici,

rispettare il traffico e i limiti di velocità; dovrà rifornirsi di benzina in qualche stazione costruita da qualcun altro dandogli in cambio del denaro, se intende usare l'autostrada in Italia dovrà pagare un pedaggio. La consapevolezza dell'uccello sarà quella che gli farà considerare il percorso aereo più breve. All'automobile servirà una mappa stradale, delle indicazioni precise, una segnaletica e del denaro; all'uccello può bastare conoscere la direzione verso la quale volare e riconoscere, dall'alto, la meta. La condizione in cui si trovano molte persone incapaci di vivere esperienze di gioia è come quella di un uccello che non sa di poter volare e che, ogni volta che vuole andare in qualche luogo a lui nuovo, viaggia in automobile seguendo percorsi obbligati su strade, fermandosi ai semafori rossi, con una mappa in mano e del denaro ottenuto facendo cose che non ama. Ogni esperienza viene giudicata dalla mente sulla base di molti elementi, uno dei quali è ciò che viene considerato la causa o la motivazione di quella specifica esperienza. Se ciò che la mente considera la causa o la motivazione dell'esperienza cambia, cambia anche la reazione emotiva provata vivendo quella esperienza. Qualunque sia la tua attuale consapevolezza, devi prepararti ad accettare una nuova visione della realtà, della tua vita e delle regole che governano la causalità degli eventi. Leggendo, scoprirai molte cose che produrranno in te reazioni che potrebbero, almeno inizialmente, apparirti anche molto strane. Questo libro si divide in due parti: la prima, più teorica anche se con molti esempi pratici, si rivolge soprattutto alla componente più razionale della mente, quella che ha bisogno di vedere per credere, quella che a ogni effetto deve associare una causa. Leggendola, preparerai la tua mente alla seconda parte e a riconoscere e a gestire le tue capacità intuitive che, demolendo alcuni schemi mentali e iniziando a espandere la tua consapevolezza, non potranno che aumentare. Una maggiore apertura mentale ti permetterà di riconoscere e accettare fenomeni che la mente non sarebbe in grado di comprendere, solo perché potrebbe non aver mai vissuto consapevolmente la loro esperienza. La seconda parte, più pratica, è rivolta soprattutto alla componente emozionale della mente, quella che ha bisogno di credere per poter vedere. Troverai molti esempi pratici e metafore che ti saranno utili per introdurre e applicare nella tua vita la nuova consapevolezza, che ti potrà portare a sperimentare la vera gioia, il

vero successo, quello della tua Anima. Le due parti del libro non hanno una separazione netta, ma la distinzione esiste per un motivo preciso: permettere alla tua mente di accettare dei fenomeni comprendendoli razionalmente senza dover così ricorrere a quei famosi atti di fede tanto cari alla scienza e alla religione. Nella prima parte del libro ricorrerò a molti esempi riferendomi alla fisica quantistica, quelli che hanno permesso a me, quando avevo una visione della realtà tanto razionale quanto limitata, di espandere la mia consapevolezza e iniziare a comprendere e a interpretare con maggiore efficacia e "leggerezza" la realtà che ci circonda. Non so quanto tu possa essere razionale o diffidente e quanto questa parte del libro ti sia realmente necessaria; se qualcosa non ti sarà chiaro o comunque ti risulterà impegnativo o difficile da comprendere, non ti preoccupare, salta pure le parti più "tecniche", vai avanti tranquillamente nella lettura segnandoti se vuoi i punti che non hai letto o capito. Non puoi pretendere di capire tutto subito. Anch'io a volte rileggo questo mio libro e scopro cose di cui nemmeno io, che l'ho scritto, avevo capito subito il vero significato! Quando arriverai alla seconda parte del libro sarà tutto molto più semplice. Quando l'avrai finito, se rileggerai le parti che non ti erano chiare o che hai saltato, vedrai che tutto ti sarà molto più familiare. La tua consapevolezza sarà cambiata e molti aspetti ti sembreranno nuovi o completamente diversi da come li avevi interpretati la prima volta. Sono molte le cose che non puoi pretendere di capire subito la prima volta che le incontri; a molte di queste non farai inizialmente nemmeno caso, ma quando le rileggerai il loro reale significato ti apparirà chiaro e nitido. Quindi rilassati e semplicemente segui il flusso di informazioni alla velocità che preferisci. Considera solo, se non intendi seguire la sequenza con cui è stato scritto come ti consiglio di fare, che tutte le cose che vengono descritte nella seconda parte, come gli Angeli o la risonanza morfica, hanno la loro spiegazione logica e razionale nella prima parte. La nostra mente giudica continuamente tutto ciò con cui entra in relazione, valuta quello che è giusto e quello che è sbagliato sulla base del confronto con le sue esperienze precedenti e con le sue reazioni alle esperienze precedenti, quelle che ha vissuto direttamente e quelle che ha vissuto indirettamente attraverso l'educazione e l'osservazione del comportamento degli altri. Ognuno ha un proprio "archivio"personale di esperienze a cui, continuamente, la mente ricorre per giudicare la realtà. Nessuno può avere vissuto tutte le identiche esperienze, reagendo a esse

nello stesso identico modo, di qualcun altro, per questo ognuno di noi ha un archivio di esperienze unico e diverso da quello di chiunque altro, è per questo che ognuno di noi ha una visione "distorta" della realtà. Per un neonato, la cui mente è consapevole solo della realtà che ha vissuto nel grembo di sua madre e della relazione emotiva con lei, un evento per noi così meraviglioso e normale come la sua nascita rappresenta, perché vissuto come separazione dall'unica realtà che conosce, l'esperienza più traumatica che possa affrontare nel corso di tutta la sua esistenza. È una questione di consapevolezza, di diverso giudizio dato a un'esperienza a causa di un archivio di esperienze precedenti con cui la mente l'ha confrontata per giudicarla. Ogni reazione emotiva non dipende dall'esperienza in sé, ma dal come la mente la giudica. Per un fisico nucleare, ad esempio, è normale credere che una particella subatomica possa nascere dal nulla, trasformarsi senza alcun motivo in un'altra particella o senza alcun motivo sparire nel nulla; ma per una persona che non conosce la fisica quantistica o che non ha mai vissuto esperienze di creazione della materia, ciò può sembrare, semplicemente, un fenomeno impossibile. Cercherò di spiegarti come funziona quella componente dell'Universo della quale non siamo assolutamente consapevoli, ma dalla quale dipende anche la tua, la mia e la nostra diretta esperienza quotidiana. Lo farò inizialmente senza riferirmi a nulla di nuovo, ma semplicemente riferendomi a quanto già conosciuto e accettato dalla scienza "ufficiale". Una volta che la tua visione della realtà si sarà aperta a fenomeni noti, ma forse per te nuovi, potrai affrontare con maggiore spontaneità la seconda parte del libro, dalla quale potrai apprendere come muoverti consapevolmente in quella espressione della tua esistenza e dell'Universo che, in modo apparentemente invisibile, condiziona la tua e le nostre esperienze quotidiane, i tuoi e i nostri successi e i tuoi e i nostri fallimenti. Arrivarci sarà un po' come salire i piani di un grattacielo: a ogni gradino corrisponderà un aumento di consapevolezza che ti permetterà di osservare e vivere ogni evento della tua vita in modo sempre più semplice, chiaro, limpido e coerente, soprattutto non più dipendente solo dagli effetti più appariscenti delle tue esperienze o, peggio, di quelle di altri. Non ho assolutamente alcuna intenzione di fornire delle regole o una ricetta per la felicità da poter seguire meccanicamente. Con la

consapevolezza imparerai autonomamente a vivere e concepire e giudicare la realtà nel modo che per te sarà più giusto, non solo in relazione a quella parte di essa che i sensi riescono a comunicarti ma, soprattutto, non solo in relazione alle emozioni che le tue esperienze passate ti fanno vivere quando sono confrontate con quelle verso le quali rivolgi la tua attenzione. Quando riuscirai ad accedere a quella immensa forza che ti permetterà di gestire e focalizzare il tuo atteggiamento in modo costruttivo e che da sempre, solo per il fatto che sei vivo e in grado di pensare, è a tua totale disposizione, potrai finalmente iniziare a vivere nella realtà priva di limiti e dalle infinite possibilità, raggiungere la gioia e ottenere il vero successo. Quando raggiungerai una più ampia consapevolezza e avrai sconfitto le tue paure saprai spontaneamente gestire e focalizzare il tuo atteggiamento in modo "costruttivo", solo così la tua gioia sarà incondizionata, solo così il tuo successo sarà totalmente meritato, solo così sarà vero Successo. Cerca di immaginarti uno scenario di questo tipo: hai vissuto fino a oggi al buio in una città sotterranea 10.000 metri sotto terra. Sei nato lì, pertanto non sai cosa possa significare vivere in superficie, sotto il cielo blu, con il sole, gli alberi e gli spazi immensi. Intuitivamente hai però la sensazione non solo che possa esistere una superficie, ma che là tu possa vivere molto meglio che dove sei ora. Cominci a pensare alla possibilità di salire in superficie, ma non hai la più pallida idea di come poterlo fare; provi a parlarne con qualcuno, ma vieni preso per pazzo; continui allora in silenzio, dentro di te, ad alimentare questo desiderio folle. Un giorno, mentre percorri un corridoio buio, ti accorgi di una rientranza in una parete dalla quale ti sembra di percepire del chiarore, entri nella rientranza e ti accorgi che su un lato nascosto c'è una scala che conduce verso l'alto. Scopri, ovvero senti, intuisci, che quella è la via che conduce alla superficie. Guardi in alto ma non vedi un'uscita, solo un puntino chiaro, lontanissimo, che non sei sicuro sia reale. Senti l'impulso di salire la scala ma hai paura: non solo non sai cosa troverai ma non sai nemmeno se ce la potrai fare con le sole tue forze; ci pensi un attimo, rifletti, ti rendi conto che lo sforzo necessario potrebbe essere molto superiore a quello che sei in grado di affrontare. Più ci pensi più ti convinci che è meglio rinunciare all'impresa, ma provi questo impulso a salire e non riesci a spiegarti il perché: è assurdo che tu faccia una cosa se sai già che non ce la puoi fare. Sei confuso e indeciso, che fare? Rinunciare facendo finta di non avere mai trovato quella scala e vivere magari nel rimpianto di non averci almeno provato? Oppure tentare, rischiando di perderti o magari morire a metà strada stremato dallo sforzo? Quando ci pensi ti convinci che la scelta

più ragionevole è rinunciare, ma appena smetti di pensarci e la tua mente fa una piccola pausa, senti l'impulso che ti spinge a salire. Ti fai coraggio e decidi di seguire il tuo istinto. Inizi a salire guardando in alto, verso quel puntino da dove ti sembra arrivi il chiarore, spaventato ed esaltato allo stesso tempo. Dopo poche decine di metri ti accorgi che la scala finisce sul bordo di quello che ti sembra essere un ascensore. Sei sorpreso e felice, ti sembra incredibile, se avessi rinunciato non l'avresti mai scoperto! Entri nell'ascensore pronto a utilizzarlo per salire rapidamente e senza fare il minimo sforzo. Questo è il punto dove sei ora, i primi 33 metri verso l'alto li hai percorsi ottenendo e iniziando a leggere questo libro. Ora, leggendolo, potrai percorrere "in ascensore" i 9967 metri che ti separano dalla superficie. Alla fine, quando avrai finito la lettura del libro, dovrai superare con le tue forze e la tua nuova consapevolezza un'ultima prova: non ti preoccupare, sarà bellissima e sono sicuro che non esiterai di fronte all'idea di doverla affrontare, ma dipenderà solo da te! Questo libro è solo un mezzo, in realtà l'ascensore che utilizzerai è stato costruito da tutti i grandi uomini che, dalle origini dell'umanità a oggi, hanno utilizzato la propria consapevolezza, energia vitale, intelligenza e capacità intuitiva ponendosi delle domande e cercando le risposte in modo costruttivo. Sono molte le persone che sanno fare domande, ma la grande differenza sta nel sapere fare domande a se stessi, quando si è in grado di dare risposte costruttive. All'ascensore hanno lavorato in molti: i saggi che hanno scritto i Veda migliaia di anni fa, Zoroastro, Gesù, Ippocrate, Aristotele, Platone, Confucio, Newton, Paracelso, Bhor, Michael, Einstein, DeBroglie, Edison, Tesla, Copernico, Leonardo, Gabriel, Sommerfeld, Galilei, Raphael, Heinsenberg, Bell, Capra, Dirac, Freud, Bruno, Pauli, Uriel, Marconi, Jung, Planck, Pauling, Tiller, solo per nominare quelli che amo di più. A questi, vanno aggiunti tutti gli scienziati, ricercatori e persone semplici che hanno potuto contribuire e che continuano a farlo grazie alla loro Anima evoluta e alla loro mente pura. Leggi e concentrati sui loro nomi, perché ciò, anche se non te ne renderai conto, ti aiuterà nell'ascesa. Cercherò di illustrarti tanti aspetti riconosciuti dalla scienza ufficiale che non richiedono, per essere accettati dalla mente umana, una particolare

consapevolezza. Ma ci sono certi fenomeni della fìsica e della meccanica quantistica, che avvengono regolarmente e che sono perfettamente descrivibili, spiegabili e ripetibili, che non sono normalmente concepibili o accettabili dalla mente umana preparata a gestire e interpretare le sole esperienze sensoriali alle quali è abituata: noi inizieremo da quelli. Non ti preoccupare se non conosci la fisica, non è altro che la spiegazione che l'uomo cerca di darsi nel tentativo di comprendere la natura. Ho fatto in modo che quanto ho scritto fosse comprensibile a chiunque e non solo a pochi tra quelli che hanno superato con successo l'esame universitario di Fisica 2. Anzi, se sei uno di loro, ti prego subito di perdonarmi se adotterò delle semplificazioni che potrebbero essere per te inusuali o se ti apparirò presuntuoso quando mi vedrai ridefinire e correggere leggi che hai studiato e che nessuno aveva mai osato contestare; uno dei tuoi esercizi di espansione della consapevolezza consisterà proprio nel semplificare la tua visione della realtà oltre i tuoi schemi mentali. Un uomo non è grande quando ha il potere della conoscenza, ma solo quando, con tale potere, riesce a fare qualcosa di più costruttivo, per se stesso e per gli altri, che se non l'avesse. Inizierai piano piano ad abituarti, ad accettare e a credere anche a cose che oggi ti possono apparire molto strane o incredibili. Inizio subito facendoti un semplice esempio di un fenomeno della meccanica quantistica. La meccanica quantistica è la scienza che descrive i fenomeni che avvengono a dimensioni estremamente piccole rispetto alle nostre, come quelle di un atomo o di una particella subatomica. La meccanica quantistica è nata grazie alla scoperta, da parte di Planck, dei quanti, ovvero "pacchettini" di energia: l'energia non può assumere qualsiasi valore, ma solo valori che sono multipli interi di una quantità ben precisa definita appunto dalla costante di Planck. Un fenomeno osservabile, descrivibile e dimostrabile è quello in cui una particella subatomica ha una certa probabilità di riuscire a fare un "salto" che richiederebbe un livello di energia anche molto superiore al suo, sebbene, secondo la nostra logica usuale, ciò sia impossibile. In pratica è come se osservassimo un campione di salto in alto, con un record personale di 2,3 metri, che tenta ripetutamente di saltare un'asta posta non a 2,31 metri, ma a 30 metri d'altezza. Sarebbe considerato un soggetto con qualche problemino mentale; eppure per la meccanica

quantistica questo fenomeno è normale, anzi viene regolarmente e normalmente sfruttato in qualsiasi dispositivo elettronico. Se l'atleta fosse una particella subatomica avrebbe comunque una certa probabilità di riuscire a saltare 30 metri o più, anche se non ha l'energia per farlo. Nel computer dove ora sto scrivendo ci sono miliardi di particelle che riescono a compiere "miracoli" simili: ciò è stato chiamato "effetto tunnel". Tunnel perché si crede che la particella riesca, in qualche inspiegabile modo, ad attraversare la barriera come se in essa vi fosse una specie di tunnel, che sappiamo, invece, non esserci affatto. Ti sarai chiesto, probabilmente, cosa c'entra la fisica con l'Anima. C'entra tantissimo: se riesci a comprendere e ad accettare che un elettrone, un fotone o una molecola d'acqua possano avere un'Anima, ti sarà sicuramente più facile comprendere e accettare che ogni cosa, te compreso, abbia un'Anima; ma devi avere pazienza e presto, andando avanti con la lettura, capirai che: il tuo successo e la tua felicità dipendono dai desideri e dalle ambizioni della tua Anima e da come riesci a realizzarli attraverso il tuo corpo e la tua mente. Per prima cosa, sarebbe bene cercare di chiarirci le idee riguardo al concetto di Successo che ho nominato spesso. Che cos'è per te il successo? Probabilmente, la prima immagine alla quale hai pensato sono i soldi! È normale, siamo cresciuti in un certo tipo di società e siamo stati educati a credere che con i soldi si possa fare e avere tutto. Se ti chiedo di scegliere tra due possibilità: essere ricco e triste o povero e felice, cosa sceglieresti? Se sei povero probabilmente risponderai: ricco e triste, sia perché il fatto di essere povero ti impedisce di credere che un ricco possa essere triste, sia perché se hai risposto così, probabilmente sei già triste e quindi pensi che sia certamente meglio essere ricco e triste che povero e triste. Tutto ciò è assolutamente logico! Se invece sei ricco e infelice, probabilmente risponderai che preferiresti essere povero ma felice, dipende da cosa significa per te essere felice. Molti ricchi depressi pensano addirittura che la loro ricchezza sia la maggior causa della loro infelicità. Per il nostro corpo, la sopravvivenza e la continuazione della specie rappresentano già un gran bel successo, il più importante. Per un buddista tibetano, il successo è probabilmente rappresentato dal raggiungimento dell'illuminazione. Per Einstein, il successo sarebbe stato riuscire a spiegare con un'unica legge la forza elettromagnetica e quella gravitazionale.

In ogni caso, adesso, vorrei che ti fermassi un attimo a riflettere perché, prima di continuare a leggere, ti chiedo di fare una cosa: dovrai guardarti sinceramente dentro e chiederti qual è il successo che vorresti avere. Dopo che ci avrai pensato, scrivi questo tuo desiderio o concetto, la data e l'ora su un foglietto di carta e riponilo in un posto segreto. Devi rispettare una regola: non dovrai dire a nessuno, e nessuno dovrà mai leggere oltre a te, quello che hai scritto. È importante! Anche se non hai scritto cose pornografiche dovrai tenerle per te. Ricordati dove l'hai messo, ti dirò cosa fare di quel foglietto più avanti. Adesso preparati a prendere l'ascensore. Prima però daremo un'occhiata a "come" è stato costruito l'ascensore, giusto per soddisfare la nostra curiosità, per essere più tranquilli nel prenderlo e per iniziare a farci un'idea su quello che potremo trovare al suo arrivo. Nell'ascensore c'è uno specchio, non per aiutarti a trascorrere il tempo, ma perché dovrai cercare di pensare a ogni cosa che leggerai come se ti riguardasse personalmente, come se riguardasse gli aspetti più profondi della tua natura. Ricordati questa cosa molto importante anche quando ti parlerò di cose che la tua mente può considerare molto lontane o diverse da te. Ora non posso che augurarti buona ascesa..

La scienza e religione La scienza ha avuto un ruolo essenziale e complementare alla storia dell'uomo e alla sua evoluzione. Nel corso del tempo sono state fatte molte scoperte: dalle deduzioni intuitive dei grandi filosofi greci, alle odierne formulazioni di leggi che sanno descrivere e quindi prevedere molti dei fenomeni che avvengono nella nostra realtà; molti, sicuramente quelli più appariscenti, ma non tutti. Alcuni credono che siamo molto avanti, altri che siamo solo all'inizio, altri ancora pensano che probabilmente non arriveremo mai a conoscerli completamente. Nella sua interpretazione moderna, la parola "scienza" indica un tipo di conoscenza che contiene in sé il metodo di verifica e le dimostrazioni di ciò che sostiene. La scienza dovrebbe occuparsi della ricerca della verità; purtroppo oggi è perlopiù impegnata nella ricerca del massimo profitto, a vantaggio di chi ne detiene il controllo e a svantaggio della moltitudine di persone inconsapevoli e incapaci di scelte costruttive… Un altro importante obiettivo di questo libro è proprio quello di portarti a essere capace di fare scelte costruttive e iniziare così a trarre grandi vantaggi da tutte le opportunità che la vita ti

offre, scienza compresa, di farti sia del bene che del male. Un aspetto forse curioso è che l'evoluzione della conoscenza è stata in passato fortemente frenata dalla Chiesa che, nonostante il suo intento iniziale fosse quello di rappresentare per l'uomo una guida morale, dando riferimenti precisi riguardo a ciò che è bene e ciò che è male, si è spesso comportata in modo totalmente contrario al bene nel senso più ampio della parola. Per centinaia di anni la Chiesa ha, ad esempio, impedito lo studio e la ricerca medica sostenendo che in caso di malattia l'unica cura era la preghiera. C'è voluto un flagello per cambiare questa convinzione imposta. Solo dopo l'epidemia di peste, "la morte nera" che tra il 1347 e 1350 ha ucciso milioni di persone, più di un terzo della popolazione europea, la Chiesa ha un po' perso di credibilità e, nonostante la sua opposizione, la ricerca è ripresa. La preghiera ha in realtà un'azione terapeutica potentissima, ma solo quando viene vissuta con reale e profonda consapevolezza, ed è finalizzata alla realizzazione di desideri che sono in sintonia con quelli della propria Anima, non quando è ridotta a mero esercizio di ripetizione mnemonica praticato solo per effetto di paure non risolte. Ma il nemico primario dello sviluppo della conoscenza è rappresentato dalla struttura stessa della scienza, che si è rivelata sempre poco propensa ai cambiamenti, oltre a essere stata quasi sempre condizionata dagli interessi di chi, in qualche modo, ha tratto qualsiasi tipo di beneficio dal suo controllo. Il risultato è la tendenza a rifiutare automaticamente qualsiasi cosa possa in qualche modo mettere in dubbio quanto ritenuto valido fino a quel momento. L'uomo, per sua natura, ha paura di tutto ciò che non conosce, la conoscenza crea il lui l'illusione di sconfìggere le proprie paure. Osservare il sole sapendo esattamente come funziona e che può continuare a funzionare per almeno un altro miliardo di anni dà maggiore sicurezza che pensare, ad esempio, che sia una palla di fuoco incastrata su un'enorme sfera e che potrebbe spegnersi o cadere, o pensare che sia una divinità che da un momento all'altro può arrabbiarsi con noi se non facciamo quello che crediamo lei si aspetti da noi. La scienza avrebbe dovuto avere per l'uomo il ruolo di una sorta di "padre saggio", superintelligente, che sa tutto di tutto e che dice al figlio adolescente, senza esperienza, quello che è giusto e quello che è sbagliato, cercando di spiegarne anche il perché. Anche la Chiesa pretendeva di avere questo ruolo sugli uomini, ma non sulla base di argomentazioni descrivibili, osservabili e ripetibili, bensì come puro atto di fede. Poi, con

l'inquisizione e la condanna a morte di chi sosteneva qualsiasi cosa che non fosse concorde con quanto scritto nella Bibbia, ha evidentemente talmente esagerato che ha perso progressivamente la sua credibilità, fino ad arrivare alla Chiesa di oggi che, attraverso i suoi rituali (il cui reale significato è ormai spesso sconosciuto anche ai suoi stessi rappresentanti), continua a mantenere un ruolo importante, ma con un potere sull'uomo meno evidente e più "sottile". Pensa che nel 1611 Galilei era finalmente riuscito a dimostrare che Copernico aveva ragione: contrariamente a quanto sostenuto nella Bibbia, è il Sole e non la Terra a essere al centro del sistema solare, è la Terra che orbita intorno al Sole e non viceversa. Per non essere torturato e condannato a morte dovette dichiarare pubblicamente e al Papa (che si era rifiutato di seguire la sua dimostrazione) di essersi sbagliato. Non fu ucciso, ma fu condannato a distruggere tutti i suoi scritti e a passare il resto della sua vita chiuso in casa. Fortunatamente riuscì a scrivere un libro in segreto (Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze) e a farlo pubblicare in Olanda dove l'Inquisizione non aveva potere. La Chiesa cattolica ha riconosciuto solo nel 1992 che la condanna di Galilei fu ingiusta. Resta il fatto che per secoli la Chiesa, attraverso l'Inquisizione, il tribunale ecclesiastico istituito nel dodicesimo secolo, ha fatto imprigionare, torturare e uccidere migliaia di persone che potevano, a parer suo, costituire una minaccia per l'ordine pubblico perché le loro opinioni erano in contrasto con quanto scritto nella Bibbia. Quando qualcuno veniva anche solo sospettato di eresia, molto difficilmente aveva scampo. Giordano Bruno fu arso vivo a Roma, in Campo dei Fiori, il 17 febbraio del 1600 per aver avuto idee estremamente rivoluzionarie per la sua epoca, tra le quali quelle di credere nella reincarnazione, nella Terra che gira intorno al Sole e non viceversa, in un Universo infinitamente grande, nel Sole come una delle tante stelle esistenti e nel fatto che come per il Sole, anche altre stelle hanno dei pianeti che vi orbitano intorno. In realtà Giordano Bruno, dopo oltre sette anni di prigionia in una cella buia e umida a Castel Sant'Angelo, avrebbe forse avuto la possibilità di salvarsi abiurando, rinnegando pubblicamente le sue idee e tutto ciò che aveva scritto, detto e divulgato, ma ha preferito essere ucciso, bruciato vivo… Giordano Bruno è stato evidentemente un illuminato che aveva raggiunto la consapevolezza dell'immortalità della sua Anima. Anche Darwin, con le sue famose scoperte del secolo scorso

sull'evoluzione, ha avuto problemi con i sostenitori della dottrina biblica, e solo nel 1871 ha avuto il coraggio di pubblicare uno dei più importanti lavori scientifici sull'origine dell'uomo. Secondo la Bibbia, il nostro pianeta ha avuto origine meno di seimila anni fa, perciò tutto quanto dimostrasse l'esistenza di un passato più remoto era considerato eresia. Sostenere inoltre che l'uomo non sia stato creato così com'è oggi, ma che l'uomo di oggi sia'il risultato di un'evoluzione da specie più primitive, era l'equivalente di una bestemmia. Oggi, almeno nel mondo occidentale, siamo a un punto di svolta: il cambiamento nella consapevolezza dell'uomo lo sta portando a "ribellarsi" ai tradizionali portavoce della verità: l'influenza limitante della Chiesa è meno evidente e la scienza comincia a essere vittima della sua stessa avidità: sta mostrando i suoi limiti iniziando a suscitare perplessità e diffidenza anche tra molti dei suoi stessi rappresentanti. Sono ad esempio moltissimi i medici che iniziano a prendere in considerazione metodi terapeutici alternativi a quelli definiti "ufficiali", nonostante le multinazionali farmaceutiche e i loro "simpatizzanti" insediati in punti strategici del potere e dell'informazione cerchino in ogni modo di "ridicolizzare" tutto ciò che non proviene da loro. Il ruolo di "padre saggio" detentore unico della verità sta perdendo punti, soprattutto a causa di quanto sta avvenendo proprio in campo medico. I "figli" stanno crescendo e vogliono iniziare a giudicare il mondo basandosi anche sulle proprie esperienze e capacità intuitive. Quando i figli crescono i genitori dovrebbero riuscire a ridurre la loro autorità continuando, se vogliamo, a dare suggerimenti piuttosto che a imporre, in virtù delle proprie esperienze passate o del proprio interesse, anche il prodotto dei propri sbagli e paure a chi può, ormai, avere esigenze diverse dalle loro; soprattutto quando i figli hanno ormai acquisito conoscenze sufficienti per poter sopravvivere da soli ed essere in grado di trarre lezioni direttamente dalle proprie esperienze o dalle proprie intuizioni. È in atto una vera e propria rivoluzione che coincide con una fase particolare della storia dell'umanità, nella quale sia le esperienze costruttive evolutive che quelle distruttive involutive manifestano i loro effetti positivi o negativi in tempi molto più rapidi che nel passato. Sono da tempo convinto che il settore della conoscenza pura più evoluto sia quello della fisica quantistica; così come credo che la medicina sia ancora a livelli estremamente elementari della conoscenza, perché frenata dalla sua avidità. Questo nonostante le multinazionali farmaceutiche

brevettino in continuazione nuove molecole, anche perché brevettare nuovi farmaci sintetici può avere molto poco a che fare con la vera evoluzione. La farmacologia è diventata ricca e potente intervenendo solo su una delle componenti dell'essere umano: quella che si manifesta attraverso reazioni chimiche, quella che ovviamente consente i maggiori profitti attraverso l'impiego di farmaci. Ha molta paura di perdere il suo potere e la sua ricchezza e quindi, da una parte tende a esasperare l'unico aspetto sul quale ha costruito la sua ricchezza, quello chimico, e dall'altra cerca di ostacolare qualsiasi approccio terapeutico alternativo o che consideri aspetti diversi da quello chimico e che possa, in qualche modo, compromettere i suoi profitti. Tutto ciò in nome di una scienza che ha ormai molto poco a che vedere con la ricerca della verità. Credo che la medicina definita "ufficiale" sia uno dei più grandi paradossi che la mente umana abbia mai creato: dovrebbe avere come ambizione quella di debellare le malattie, ma deve tutta la sua ricchezza e tutto il suo potere proprio a queste. Se le malattie venissero realmente debellate, come ormai da tempo la conoscenza umana avrebbe potuto fare, la medicina ufficiale finirebbe in miseria. Non c'è mai nulla di costruttivo nelle azioni che si compiono per effetto della paura. Accade spesso che chi ottiene potere e ricchezza non sia chi lo merita veramente, ma solo colui che si è dato un gran da fare, utilizzando qualsiasi mezzo, per ottenerlo. Ma chi crede ancora che con il potere e la ricchezza possa evitare di dover affrontare le sue paure si illude, e non potrà mai né essere felice né prendere decisioni dall'effetto realmente costruttivo per se stesso e per gli altri. Oggi, finalmente, posso dire con assoluta consapevolezza che l'epoca dei furbi è finita e che colui il quale in futuro manterrà, se ce l'ha, potere e ricchezza, sarà sempre più solo chi li merita veramente. Tutti i profondi cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi anni e che stanno sempre più "accelerando"sono l'effetto di questa sorta di "rivoluzione". Sono numerosi gli elementi che contribuiscono ad accelerare o a rallentare sia l'evoluzione dell'uomo, sia i progressi della conoscenza umana; i veri progressi sono sempre stati compiuti da soggetti evoluti che hanno seguito le proprie intuizioni e che hanno sempre dovuto lottare contro soggetti che invece fuggivano dalle loro paure. C'è stato un periodo nella storia della conoscenza in cui un gruppo di uomini dalle capacità intuitive straordinarie è riuscito a unire le proprie forze, conoscenze e intelligenze e a esprimersi senza troppi ostacoli, forse

anche perché le loro scoperte sembravano non avere rapporti con il potere e la ricchezza. È il periodo che va dal 1900 al 1930, quello in cui si sono fatte le più importanti scoperte nella fisica da parte di Bohr, Sommerfeld, De Broglie, Einstein, Planck, Dirac, Heisenberg e molti altri. Dopo ogni scoperta, gli scienziati si riunivano a festeggiare e a brindare con la birra danese Carlsberg, nel Palazzo Carlsberg. Il fondatore della fabbrica di questa birra, un filantropo capace di azioni costruttive che aiutava gli scienziati di allora, lasciò in eredità all'Accademia Reale Danese il reddito della società affinché servisse allo sviluppo della scienza. Nel testamento era disposto che la sua splendida dimora venisse adibita a residenza del più famoso scienziato danese vivente, che allora era Niels Bohr, che vi si trasferì. L'istituto di Bohr divenne il centro del mondo della fisica quantistica. Chi avrebbe mai pensato che l'umanità potesse fare un salto così importante nella conoscenza grazie al proprietario di una fabbrica di birra! Oggi gli scienziati si riempiono spesso la bocca con le innumerevoli scoperte che la scienza ufficiale sforna e ostenta in continuazione, il livello di interessi e di competizione ha raggiunto valori senza precedenti nella storia. Ma che cosa è veramente giusto per l'umanità? Come al solito le sue sorti sono in mano a tutti quegli individui, spesso umili e sconosciuti ma anche ricchi e potenti, capaci realmente di scelte costruttive. Ognuno di noi è potenzialmente capace di scelte costruttive che, per essere tali, non devono essere utili solo a chi le compie ma anche agli altri e all'umanità intera. Ci sono soggetti estremamente distruttivi che agiscono apparentemente per il bene degli altri o dei deboli, ma che in realtà contribuiscono solo a produrre dolore, schiavitù, povertà e miseria; così come ci sono soggetti estremamente costruttivi che agiscono apparentemente solo per i loro interessi ma che contribuiscono a produrre gioia, libertà, ricchezza e benessere anche per gli altri. Uno degli obiettivi di quanto leggerai è proprio quello di permetterti sia di riconoscerli, al di là delle apparenze, sia di sperimentare la gioia e il successo attraverso la tua capacità di fare scelte costruttive.

L'approccio scientifico La scienza è come un grande "contenitore" di conoscenza, divisa in scomparti spesso non comunicanti, che contiene però solo il sapere che riguarda i fenomeni che caratterizzano la nostra realtà spaziotemporale e che rispondono alle leggi che appaiono governarla. La scienza rifiuta a

priori tutto ciò che non appartiene a questa realtà, l'unica evidente e percepibile dai sensi. L'uomo ha stabilito che un fenomeno possa essere scientificamente accettabile solo se è osservabile, descrivibile e ripetibile. Questi schemi rigidi se da un lato dovrebbero tutelare la scienza stessa dal rischio di poter essere "contaminata" da falsità, dall'altro le permettono di divulgare per verità delle gravi menzogne, prodotte rispettando solo i propri, spesso costosi e impegnativi, metodi di indagine, al solo fine di difendere i propri interessi a danno di chi non ha la consapevolezza per accorgersi dell'inganno. In ogni caso questi schemi rigidi rappresentano dei veri e propri limiti, entro i quali una cosa viene considerata vera e oltre i quali una cosa viene considerata falsa. Questo è il tipico modo di interpretare la realtà da parte della mente umana, attraverso schemi, limiti, confronti e giudizi. Anche per questo motivo la conoscenza scientifica attuale difficilmente può rappresentare e riconoscere la verità. Se io credessi solo a quello che vedo non potrei credere all'esistenza anche solo di un "banale" telefonino, visto che i miei occhi non sono in grado di vedere le onde elettromagnetiche che ne permettono il funzionamento, così come, per lo stesso motivo, non potrei credere all'esistenza dei virus. La scienza, grazie alla tecnologia, ha esteso la capacità di vedere dei nostri occhi, ma rimane sempre profondamente limitata dalla necessità che si è imposta di osservare un fenomeno. La possibilità che un fenomeno sia osservabile è infatti limitata non solo dagli strumenti che la scienza ha a disposizione, ma tale scelta esclude a priori dalla possibilità di indagine tutto ciò che non è, per sua natura, osservabile. Senza considerare che il fatto stesso di "osservare" un fenomeno lo modifica, allontanando ulteriormente ciò che si osserva dalla verità. Secondo il concetto di "descrivibilità", un fenomeno, per essere considerato scientificamente accettabile deve essere descrivibile in modo dettagliato nel perché e come avviene. La descrizione deve essere fatta solo utilizzando argomenti che siano già scientificamente riconosciuti e coerenti con tutti gli altri fenomeni conosciuti. Quindi altre condizioni, altri limiti alla comprensione della verità. Questo concetto di descrivibilità viene però spesso arbitrariamente utilizzato in modo molto elastico per alcuni fenomeni come quello della vita in tutte le sue manifestazioni, che pur essendo perfettamente osservabile e ripetibile, non è mai stata realmente spiegata se non ricorrendo a fantasiose, e spesso ridicole, ipotesi. La vita si sarebbe sviluppata spontaneamente e casualmente sul

pianeta, partendo da una sorta di "brodo primordiale", un miscuglio di acqua e sostanze inorganiche che ha ricevuto delle scariche elettriche da fulmini. Spontaneamente e casualmente si sarebbe poi evoluta fino a dare luogo a tutte le specie viventi sul pianeta. La scienza, in realtà, non ha mai saputo dare alcuna spiegazione sul fenomeno della vita che soddisfi realmente la logica e la razionalità più di quanto abbiano fatto la religione o la fede. Se la scienza accetta l'idea, e la prende come una spiegazione sufficiente, che un organismo vivente così complesso come l'essere umano possa iniziare a svilupparsi, crescere e vivere solo per effetto di un microscopico spermatozoo che riesce a entrare dentro un microscopico ovulo, dando origine a tutto ciò semplicemente e spontaneamente, può apparire strano che la scienza non possa accettare, allo stesso modo, l'esistenza di una realtà non spaziotemporale e di fenomeni all'interno di essa che possano condizionare e intervenire anche nella "nostra" realtà quali la telepatia o l'esistenza stessa dell'Anima, anche semplicemente sulla base dell'esperienza consapevole di alcuni, o perché tali possibilità potrebbero essere considerate altrettanto spontanee seppur incontrollabili. La differenza è solo nel fatto che il primo fenomeno, pur non avendo una vera spiegazione, è facilmente ripetibile e osservabile da chiunque; i secondi, pur essendo più diffusi del primo, sono semplicemente meno "evidenti", allora la scienza ne nega, semplicemente, l'esistenza. Fortunatamente ci sono delle importanti eccezioni che ridimensionano il concetto di verità di cui la scienza dovrebbe essere l'unico depositario autorizzato e che, in qualche modo, ci preparano a un vero e proprio salto nell'evoluzione della nostra consapevolezza. Questo salto di consapevolezza può prepararci a comprendere anche la vita e la nostra vera natura. Ne citerò solo due, quelli che a parer mio rappresentano la fine di un'epoca in quanto sono sufficienti a demolire completamente tutta la struttura della conoscenza scientifica ufficiale attuale. Si tratta di fenomeni che hanno superato la prova dell'accettazione scientifica pur trovandosi, il primo al limite estremo della capacità di spiegazione da parte della scienza stessa, il secondo oltre questo limite. Sono il principio di indeterminazione di Heisenberg e il teorema di Bell. Purtroppo sono ancora molti gli scienziati "ortodossi" che ignorano questi due fenomeni o il loro reale significato.

Il principio di indeterminazione Il principio di indeterminazione, scoperto e definito da Werner Heisenberg nel 1927 sconvolgendo profondamente la conoscenza scientifica dell'epoca, dimostra che l'osservazione di un fenomeno condiziona e modifica il fenomeno stesso. Letteralmente afferma che attraverso l'osservazione non è possibile conoscere, contemporaneamente, sia la posizione sia la direzione in cui si muove una particella subatomica; sostanzialmente dimostra che: Non è possibile conoscere la realtà attraverso l'osservazione. Questo principio compromette in modo inequivocabile la possibilità di utilizzare l'osservazione di un fenomeno come prova certa della sua verità. La verità, pertanto, può solo essere immaginata e considerata in termini di probabilità, perché quello che osserviamo non è la verità ma il risultato dell'interazione tra un fenomeno e l'osservazione del fenomeno stesso che non può non modificarlo. Il fatto che sia scientificamente dimostrato che semplicemente osservando un fenomeno lo modìfìchiamo, è una cosa sconcertante. Sappiamo che una delle condizioni fondamentali affinché un fenomeno sia scientificamente accettabile è che sia osservabile: l'osservabilità è considerata la "prova" della sua esistenza. Ma se tutto ciò che è scientificamente accettabile è frutto di osservazioni e queste modificano quello che si sta osservando, allora non è possibile, e non lo sarà mai, conoscere la verità attraverso l'osservazione! Questo principio ha segnato un profondo punto di svolta nella conoscenza umana. Il punto è che fino a oggi si è pensato fosse applicabile solo ai fenomeni subatomici, in realtà quello che la scienza sembra si rifiuti di accettare è che la sua applicabilità riguarda tutti i contesti nei quali esistano dei fenomeni e degli osservatori ai fenomeni stessi. In medicina, ad esempio, si è osservato in molteplici occasioni come le intenzioni di chi conduce un esperimento entrano a far parte dell'esperimento condizionandone il risultato. Molti scienziati si rifiutano di accettare questo fenomeno e lo ridimensionano a un semplice effetto della suggestione, in realtà non è così. Nelle ricerche medico scientifiche più rigorose, per evitare interferenze causate dalle aspettative di chi conduce la ricerca, si segue un protocollo definito in "doppio cieco". "Doppio cieco" significa che la ricerca viene condotta parallelamente su due gruppi di soggetti: a uno dei due gruppi, ad esempio, viene

somministrata la sostanza di cui si vogliono studiare gli effetti e all'altro gruppo viene somministrato un "placebo", una sostanza nota per non avere alcun effetto. Durante la ricerca, né i medici che somministrano le sostanze, né i pazienti, sanno quale dei due gruppi riceve la vera sostanza e quale il placebo. I pazienti non devono nemmeno sapere che alcuni di loro stanno ricevendo un placebo. Quando è possibile, la ricerca viene inoltre condotta in modo che né i ricercatori, né i soggetti studiati sappiano cosa stanno ricercando e a quale scopo: devono solamente seguire un protocollo di ricerca. Il fatto stesso che il doppio cieco esista prova che il principio di indeterminazione di Heisenberg è applicabile anche alla realtà quotidiana e non riguarda solo le particelle subatomiche. Ciò che condiziona un fenomeno non è solo il fatto che venga osservato: anche l'atteggiamento mentale e le aspettative di chi osserva intervengono su di esso, modificandolo. Ciò che viene osservato o che ci si aspetta di osservare condiziona quello che si pensa e quello che si pensa condiziona ciò che si osserva; in realtà non è necessario osservare un fenomeno per condizionarne il comportamento, è sufficiente pensare a esso. Del resto, se il comportamento di una particella subatomica cambia quando viene osservata, è ragionevole aspettarsi che qualsiasi struttura della materia, costituita anche da un numero estremamente grande di particelle subatomiche "aggregate", sia a sua volta soggetta alle influenze dell'osservazione esterna. Ovviamente, quando si ha a che fare con strutture della materia costituite da miliardi di miliardi di miliardi di particelle subatomiche, ciò che è più evidente all'osservazione è Il comportamento della struttura nel suo insieme e si tende a sottovalutare molte "sfumature anomale" o non prevedibili del suo comportamento, che finiscono per essere attribuite a fenomeni casuali. Considerando le ricerche in doppio cieco come le più rigorose e attendibili la scienza indirettamente ammette, forse senza volerlo, l'applicabilità del principio di indeterminazione anche ai fenomeni macroscopici. Ammettere esplicitamente l'influenza dell'osservazione e delle intenzioni degli osservatori su un fenomeno, come una ricerca scientifica, significherebbe però dover riconsiderare e mettere in dubbio la quasi totalità delle ricerche scientifiche compiute sulla base degli interessi di chi le finanzia, che non siano la pura e incondizionata ricerca della verità. Qualsiasi ricercatore stipendiato da aziende farmaceutiche che debba condurre una ricerca finalizzata a dimostrare l'efficacia di un farmaco, o a dimostrare l'inefficacia di un rimedio omeopatico o "alternativo", anche se condurrà una ricerca in doppio cieco è molto difficile che non cerchi di tutelare gli

interessi dell'azienda che lo paga. Quale che sia il ricercatore che dovesse dimostrare l'efficacia o l'inefficacia di qualsiasi "medicina", per essere obiettivo non dovrebbe avere alcun interesse personale che non sia la pura ricerca della verità: ciò è oggi estremamente raro e chi volesse farlo verrebbe rapidamente estromesso dal mondo "scientifico". Sono innumerevoli gli episodi in cui una ricerca condotta da uomini convinti di un esito negativo della stessa ha portato a risultati totalmente opposti rispetto a quelli di un'identica ricerca condotta da uomini convinti di un suo esito positivo. Non è un caso, ad esempio, che il ministero della Sanità italiano del governo dell'epoca, dopo aver manifestato in modo esplicito la sua forte contrarietà alla terapia antitumorale non convenzionale del professor Di Bella, quando si è trovato praticamente costretto dall'opinione pubblica a prenderla in seria considerazione abbia organizzato una ricerca "scientifica" selezionando i medici che vi avrebbero partecipato tra quelli fortemente contrari a un risultato positivo della medesima ed escludendo dalla ricerca lo stesso professor Di Bella… La scienza dichiara che tutte le ricerche devono rispondere al criterio della riproducibilità e che il fatto che le intenzioni di chi conduce un esperimento possano condizionarlo sono solo fantasie inaccettabili; tuttavia, quando deve difendere le proprie "verità", è la prima a sfruttare maliziosamente il principio di indeterminazione di Heisenberg. I portavoce della scienza ufficiale hanno utilizzato lo stesso stratagemma anche per bocciare ricerche importanti come quella della memoria dell'acqua, che avrebbe permesso di accettare scientificamente l'azione terapeutica dell'omeopatia. Pensa che l'omeopatia, nonostante l'enorme diffusione, è ancora considerata dalla scienza ufficiale infondata, così come l'agopuntura. Non è un caso che oggi l'unica medicina definita ufficiale sia quella basata su sostanze chimiche brevettate da qualche multinazionale, e che qualsiasi terapia non basata su chimica brevettata sia considerata "alternativa". Qualcosa ne sa anche Linus Carl Pauling, uno dei pochi scienziati ad aver ricevuto due premi Nobel. Pauling ha condotto le più importanti ricerche sulle capacità terapeutiche della vitamina C a dosaggi relativamente alti nella cura del raffreddore, dell'influenza e del cancro. "Stranamente" ogni volta che veniva pubblicata una sua rigorosa e ineccepibile ricerca scientifica che dimostrava l'efficacia terapeutica della vitamina C, partivano subito altre ricerche (finanziate da aziende farmaceutiche) che avevano l'unico vero fine di dimostrare il contrario; e

ci riuscivano, dichiarando oltretutto di aver seguito gli stessi protocolli e cercando ogni volta di screditare l'immagine di Pauling. Forse il fatto che la vitamina C costi molto poco e non sia brevettabile ha in qualche modo influito? Le malattie in questione sono proprio tra quelle che consentono i maggiori profitti, solo se si utilizzano, però, costosi farmaci brevettati da qualcuno… Una parte del mondo scientifico ufficiale non si è solo limitata a contraddire prontamente le scoperte di Pauling, ma ha anche cercato di screditarlo e ridicolizzarlo in tutti i modi, anche dopo la sua morte. Ti dico queste cose non perché voglio screditare la scienza, di cui oltretutto mi considero un rappresentante, ma perché vorrei portarti, piano piano, ad avere sempre più fiducia nelle tue capacità intuitive e sempre meno in quelle degli altri che, come ben sai, sono spesso condizionate da interessi diversi dai tuoi. Esiste certamente anche una Medicina che cura, guarisce e salva innumerevoli vite, come quella applicata in pronto soccorso e in chirurgia, ma non è certo quella la medicina che consente i massimi e insospettabili profitti. La scienza in realtà dovrebbe essere una sola: quella che cerca la verità, e vi sono molte più verità dentro di te che non nelle informazioni che ricevi in continuazione dai giornali e dalla televisione. Riguardo alla riluttanza della scienza ad accettare qualsiasi tipo di cambiamento, voglio concludere questo capitolo riportando uno scritto di Heisenberg: "[…] quando nuovi insiemi di fenomeni inducono a cambiamenti negli schemi di pensiero […] perfino il più eminente dei fisici incontra difficoltà insormontabili. Poiché la richiesta di cambiamento degli schemi mentali può generare la sensazione che il terreno sfugga da sotto ipiedi […] Credo che a questo punto difficilmente le difficoltà possano essere sopravvalutate. Quando uno ha sperimentato la disperazione con cui intelligenti e concilianti uomini di scienza hanno reagito alla richiesta di un cambiamento dei propri schemi mentali, può solo rimanere stupito che simili rivoluzioni nella scienza siano semplicemente state possibili"".

Il teorema di Bell Il teorema di Bell è una delle scoperte più sconvolgenti, tanto che, sono convinto, quando verrà compreso nella sua essenza cambierà profondamente il modo di pensare e di comprendere la realtà. È forse l'unico fenomeno che, pur essendo riconosciuto dalla scienza, è enormemente "temuto" e circoscritto dalla scienza stessa. Il teorema di Bell è una porta spalancata verso una realtà complementare alla nostra,

priva di spazio e di tempo, che continua a essere ignorata per le gravi ripercussioni che potrebbe avere sulla struttura logica su cui tutta la scienza è fondata. E sulla dimostrazione scientifica del teorema di Bell che si fondano invece sia la mia interpretazione dell'Anima sia tutti gli argomenti correlati descritti in questo libro. Le particelle subatomiche sono capaci di fenomeni "telepatici" oltre lo spazio, che non hanno spiegazione se non ammettendo l'esistenza non spaziotemporale dell'Anima. Il teorema di Bell dimostra che un'esperienza di interazione avvenuta nel passato tra due particelle crea tra le stesse una forma di "collegamento" che va oltre lo spazio e il tempo. Non solo ognuna delle particelle mantiene una memoria dell'interazione che ha avuto, ma il comportamento di ciascuna di esse continua a condizionare il comportamento dell'altra, oltre lo spazio e il tempo, indipendentemente dallo spazio o dal tempo che le separa. Questo teorema è stato dimostrato e verificato sperimentalmente e ha dato all'umanità una nuova grande possibilità di consapevolezza, attraverso la quale ogni evento della vita di ogni essere umano può assumere un significato molto più profondo. Tutto è iniziato dall'esperimento condotto da Einstein, Podolsky e Rosen. In sostanza, l'esperimento è consistito nel separare due particelle accoppiate o "gemelle" (nate insieme dallo stesso evento), modificare il comportamento di una e osservare il comportamento dell'altra. Una delle proprietà che descrive le particelle subatomiche è il senso di rotazione, definito spin. Ebbene, se a una delle due particelle, una volta separata e allontanata dalla "sorellina", viene invertito il senso di rotazione, istantaneamente e indipendentemente dalla distanza che separa le due particelle anche la "sorellina" inverte il suo senso di rotazione. Questo "collegamento" tra le due particelle è istantaneo, quindi viola la legge della relatività che stabilisce che nulla può viaggiare più veloce della luce. I fisici hanno cercato di spiegare il fenomeno come hanno fatto per tutte le altre forze: attraverso l'idea di un vettore, una sorta di "messaggero" che parte da una particella per raggiungere l'altra e informarla di cambiare il suo comportamento. Ma se questa fosse la spiegazione, ci si sarebbe dovuti aspettare un ritardo, dovuto al tempo necessario all'ipotetico messaggero per percorrere la distanza tra le particelle a una velocità necessariamente uguale o inferiore a quella della

luce (accettando che l'ipotetico messaggero possa viaggiare più veloce della luce, si annullerebbe la validità della legge della relatività). Ma l'informazione arriva istantaneamente e l'idea di un messaggero non funziona. Questa idea non ha comunque molto senso: come potrebbe infatti un "messaggero" partito da una particella anche solo sapere in che direzione viaggiare nell'Universo per poter raggiungere l'altra? E se fosse stata "nascosta" da qualche parte? L'ipotetico messaggero avrebbe dovuto, dalla prima particella, espandersi in ogni direzione in tutto l'Universo, per milioni o miliardi di anni, fino a pervaderlo interamente. Se l'ipotesi del messaggero si fosse rivelata vera, paradossalmente, si sarebbe forse salvata la validità della legge della relatività, ma ci si sarebbe trovati di fronte a un altro mistero, ancora più grande: per ogni cambiamento di comportamento di ogni particella subatomica esistente ci sarebbe nell'Universo un messaggero che si espande all'infinito, nell'Universo vi sarebbero infinitamente più messaggeri in espansione che particelle subatomiche. Ogni singolo fotone potrebbe produrre trilioni di messaggeri eterni e in espansione all'infinito nello spazio e nel tempo. La fisica cerca in tutti i modi di spiegare tutti i fenomeni che avvengono nella realtà spaziotemporale, senza considerare che esiste un'altra realtà non spaziotemporale da cui non solo la realtà spaziotemporale ha avuto origine, ma grazie alla quale essa stessa può esistere. Esiste una realtà che non ha spazio e non ha tempo, che quindi non risponde alle leggi dello spazio e del tempo; in questa realtà, complementare alla nostra, non solo le due particelle sono in costante e diretto collegamento, ma ogni cosa che esiste nell'Universo lo è, semplicemente perché, se esiste, è perché accede a questa realtà. L'esperimento Einste in Podolsky Rosen non ha mai avuto alcuna spiegazione convincente per la scienza ufficiale, tuttavia è osservabile e ripetibile. Se il primo esperimento EPR era più concettuale che reale, Alain Aspect e colleghi dell'Institut d'Optique Théorique et Appliquée di Parigi hanno successivamente confermato, con un esperimento eseguito nel 1982, che esistono connessioni non locali, più veloci della luce, anche tra regioni lontane dello spaziotempo. Lo stesso Einstein era "turbato" dal contenuto dell'esperimento; famosa è la sua dichiarazione: "non posso credere che un topolino possa cambiare l'Universo, semplicemente guardandolo". La formalizzazione scientifica di

questo fenomeno è stata comunque effettuata negli anni Sessanta da John Stewart Bell, dal quale ha preso il nome. La scienza ufficiale rifiuta a priori tutti i fenomeni considerati paranormali, non solo rifiutandosi di indagarli con l'autentica intenzione di scoprire la verità, ma ponendosi nei loro riguardi con la sola intenzione e volontà di ridicolizzarli. Il teorema di Bell viene ignorato dai rappresentanti di quella "scienza" (che non ha nulla a che fare con la ricerca della verità), perché è in grado di spiegare la gran parte di tali fenomeni. Il teorema di Bell non solo spiega la telepatia e la chiaroveggenza, ma spiega che quello che ciascuno di noi pensa condiziona il pensiero e il comportamento di chi è pensato, in misura tanto maggiore quanto più intensa è stata l'interazione che entrambi hanno avuto; spiega anche che ognuno di noi è in collegamento costante, oltre lo spazio e il tempo, con ogni cosa che esiste nell'Universo. Per stabilire un "forte" collegamento oltre lo spazio e il tempo, non è necessario che due particelle siano gemelle (nate insieme dallo stesso "genitore"), è sufficiente che abbiano interagito profondamente tra loro, come, ad esempio, due persone che fanno l'amore; qualsiasi interazione diretta o indiretta determina un collegamento oltre lo spazio e il tempo, ma di questo te ne parlerò più avanti. Ogni particella acquisisce informazioni riguardo a tutto ciò con cui ha interagito nella sua esistenza e mantiene queste informazioni in una "memoria", condivisa con ogni cosa che esiste nell'Universo e che non ha limiti di spazio e di tempo. A questa "memoria", non accede costantemente solo la particella per sapere come "comportarsi", ma vi accedono costantemente, in varia misura, anche tutte le particelle che hanno interagito con lei o che sono uguali a lei. L'aspetto sicuramente più interessante, che ti sarà sempre più chiaro andando avanti nella lettura, è che questo fenomeno non riguarda solo le particelle subatomiche, ma qualsiasi struttura della materia, compresi gli esseri umani, anche perché qualsiasi cosa è fatta di particelle subatomiche. La comprensione di questo importante concetto coincide con l'inizio dell'ascesa dell'ascensore. Adesso ti dirò una cosa che forse ti turberà un poco: pensa agli atomi che hanno costituito il corpo di Gesù. A ogni respiro compiuto nella sua vita, Gesù Cristo ha immesso nell'atmosfera un numero impressionante di atomi, pari a 1 seguito da 23 zeri. Se

consideriamo il numero di respiri che Cristo ha compiuto in 33 anni arriviamo alla conclusione che nell'aria ci sono tanti dei suoi atomi da far sì che in ognuno dei nostri respiri ci siano almeno una decina di atomi che sono appartenuti al suo corpo. Questo vale per l'aria, ma anche per il pane o il vino che mangiamo o beviamo. Questi atomi conservano le informazioni riguardo le esperienze che hanno vissuto quando facevano parte del corpo di Cristo. Quando durante una messa cristiana viene detto "questo è il corpo di Cristo", ora sai che in realtà questa frase ha un significato profondo. A entrare a far parte del nostro corpo non ci sono solo gli atomi che sono appartenuti a Gesù, ci sono anche quelli di Hitler, di Einstein, della nostra vicina di casa. L'idea che nel nostro corpo ci siano atomi che sono stati nel corpo di tutti gli esseri che hanno vissuto sul nostro pianeta forse può aiutarci a sentirci meno soli, ma la cosa sconvolgente è che noi potremmo accedere alle informazioni prodotte dalle loro esperienze, e comunque ne siamo condizionati. Ognuno di noi è continuamente condizionato, in modo esplicito o "sottile", da ciò che è avvenuto e avviene nel mondo e nell'Universo, ma, allo stesso modo, ognuno di noi condiziona, anche solo con quello che pensa, non solo se stesso ma il mondo e l'Universo di adesso e del futuro. È chi vive nella paura che si espone maggiormente a subire passivamente i condizionamenti, espliciti o "sottili", esterni a lui e non riesce spesso a fare altro, invece che affrontare e risolvere le sue paure, che continuare a credere nella fortuna o nella sfortuna. Gli atomi che oggi sono nelle tue ciglia sono gli stessi che miliardi di anni fa erano nella materia primordiale da cui ha avuto origine l'Universo. Ogni atomo ha contribuito e può accedere a tutta la storia dell'Universo e noi abbiamo potenzialmente un collegamento istantaneo e diretto con il frutto delle esperienze di ognuno di essi. Nella vita di tutti i giorni, il teorema di Bell spiega fenomeni nei quali molti non credono, come la telepatia, come il fatto che una madre può percepire la sofferenza di suo figlio anche se si trova dall'altra parte del mondo; ma anche il fatto che se pensiamo con odio o amore sincero a una persona con la quale abbiamo legami più o meno forti questa, che ne sia consapevole o no, riceve istantaneamente delle informazioni. Che la persona riesca a esserne mentalmente consapevole o no, dipende dalla sua sensibilità; in ogni caso queste informazioni influiscono sia sul suo

comportamento nei nostri riguardi, sia sul suo comportamento in generale. Quando una persona si lamenta perché pensa di essere odiata, tradita o non amata da qualcuno, induce in se stessa, con i suoi pensieri, esattamente la reazione di cui è convinta. Ogni pensiero è un'informazione con una propria attitudine a condizionare gli eventi oltre lo spazio e il tempo. Un uomo compie un importante "salto evolutivo" quando diviene consapevole che ciò che pensa è più importante di ciò che fa. Ciò che fa dipende da ciò che pensa, ma ciò che pensa può produrre effetti enormemente più importanti, "inspiegabili" e incontrollabili di ciò che fa. Ogni azione "materiale" determina delle reazioni, ma ciò avviene a livello "locale" e riguarda solo lo spazio e il tempo di chi agisce e di chi reagisce. Ogni pensiero che un essere umano genera, invece, contiene informazioni che rispondono al concetto di "non località"; da esse non solo dipendono le sue azioni future, ma anche le reazioni che l'Universo intero potrà avere a tali informazioni, non solo nei suoi riguardi, ma anche nei riguardi di tutto ciò che è presente nell'Universo stesso. Ma tutto questo inizierà a esserti sicuramente più accettabile quando l'ascensore sarà salito di qualche altro piano.

Materia ed energia Ognuno di noi possiede un corpo fisico che comunica e riceve informazioni dall'esterno attraverso i cinque sensi: vista, tatto, olfatto, udito e gusto. Ognuno di noi possiede anche un'Anima che non solo permette al corpo fisico di esistere, ma che condivide e scambia informazioni con tutto ciò che esiste nell'Universo. Le informazioni che i nostri sensi riescono a riconoscere sono fondamentalmente quelle necessarie alla sopravvivenza del corpo e alla continuazione della specie. I nostri occhi, ad esempio, possono vedere solo alcune tra tutte le onde elettromagnetiche a cui siamo esposti: la luce visibile. La luce è un'onda elettromagnetica costituita da fotoni che viaggiano con un movimento simile a un'onda. Le onde elettromagnetiche possono avere una lunghezza che va da 10 miliardesimi di metro a oltre 10.000 chilometri. La luce visibile è costituita dai soli fotoni che hanno una lunghezza d'onda compresa tra circa 0,35 e 0,70 milionesimi di metro. Anche i raggi infrarossi, i raggi X, le microonde, le onde radio e gli ultravioletti sono

onde elettromagnetiche costituite da fotoni, i nostri occhi non riescono e non possono vederle, ma questo non significa che non esistono. Ognuno dei nostri sensi è in grado di rilevare solo una parte limitata di ciò che avviene intorno a noi, solo quella utile e importante per la sopravvivenza del corpo. Le nostre esperienze vengono interpretate, giudicate e registrate nella nostra memoria in base alle sole informazioni che i nostri sensi sono riusciti a comunicare alla nostra mente e alle reazioni emotive che abbiamo provato nel viverle. Il giudizio che la nostra mente dà a ogni esperienza è semplicemente l'effetto del confronto di ciò che i sensi sono stati in grado di percepire da essa con la propria memoria di esperienze vissute in precedenza. L'uomo interagisce con l'Universo in modo tale, tuttavia il corpo físico percepisce in modo evidente solo gli aspetti della realtà che i sensi sono in grado di comunicargli: quelli che rispondono alle leggi che governano la nostra realtà spaziotemporale. Le relazioni che il nostro corpo fisico ha con se stesso e con il mondo esterno sono governate dalle stesse regole alle quali rispondono tutti i fenomeni che avvengono in una realtà a quattro dimensioni: tre dimensioni servono per lo spazio (profondità, altezza, larghezza), la quarta dimensione è il tempo. Queste leggi descrivono sia il comportamento di tutte le cose che hanno un'energia che si manifesta direttamente o attraverso una massa (un corpo fisico), sia i limiti alle loro possibilità di azione. Se adesso ti chiedessi di provare a immaginare una realtà a nove dimensioni ci riusciresti? Va bene, non te lo chiedo. Per "energia", normalmente, s'intende l'attitudine a compiere un lavoro: se sollevo un sasso da terra, questo acquisterà energia potenziale perché cadendo potrà compiere un lavoro (spero non sul mio piede). L'energia può manifestarsi a noi con una massa, un corpo fisico, ma anche come un'onda, come nel caso della luce: un'entità astratta, senza una massa ma che, comunque, può interagire con oggetti che hanno una massa modificandone il comportamento. Un esempio banale di onda che appartiene alla nostra realtà e alla nostra esperienza è quella che si crea intorno a un sasso lanciato in uno stagno. Un altro esempio è l'onda sonora prodotta da una campana: non la vediamo con gli occhi, ma ne sentiamo l'effetto quando raggiunge il nostro timpano. Un esempio di onda che appartiene alla nostra realtà, ma non alla nostra

esperienza sensoriale perché nessuno l'ha mai vista con i suoi occhi o sentita con le sue orecchie, è l'onda elettromagnetica prodotta da un telefonino. Tutti abbiamo sentito parlare della famosa formula di Einstein E = mc2: questa formula indica che l'energia E è uguale alla massa m moltiplicata per la velocità della luce c, a sua volta moltiplicata per se stessa. La velocità della luce è pari a circa 300.000 km al secondo. Einstein ha scoperto, spiegato e dimostrato all'umanità che massa ed energia sono manifestazioni diverse della stessa cosa, e ha trovato l'esatta relazione che esiste tra esse. L'energia allo stato puro è una cosa astratta che, con un piccolo sforzo di fantasia, può essere immaginata come una sorta di nuvola che non si può vedere o toccare perché non ha massa, ma che può, comprimendosi e concentrandosi in un punto, condensarsi fino ad assumere un aspetto e manifestarsi nella nostra realtà spaziotemporale come un oggetto avente una massa e una dimensione precisa. La formula di Einstein dice che per produrre una particella microscopica è necessaria una quantità enorme di energia, di un ordine di grandezza circa 90 miliardi di volte superiore (la velocità della luce al quadrato) alle dimensioni della massa che si otterrà. Se applichiamo la stessa relazione al contrario, scopriamo che se trasformassimo una minuscola particella in energia pura, questa sarebbe enorme rispetto alle dimensioni della sua massa. Sarebbe pari alla velocità della luce al quadrato, appunto. Questo è quello che succede nella bomba atomica, dove pochi grammi di materia, attraverso un processo di "fissione nucleare", sono convertiti istantaneamente in energia pura con gli effetti devastanti che tutti conosciamo. Una cosa simile accade nel Sole. Ti sei mai chiesto come funziona il Sole e come fa a produrre tanta energia senza consumarsi mai? Certo che se funzionasse a benzina come le nostre automobili, si spegnerebbe dopo pochi minuti di attività. Nel Sole, atomi di idrogeno, in genere nella forma di deuterio e trizio, si "fondono" continuamente creando atomi di elio; da questa "fusione nucleare" una piccola parte di massa in eccesso ritorna al suo stato di energia pura, che si manifesta a noi nella forma delle onde elettromagnetiche che ci danno luce e calore. Scienziati di tutto il mondo lavorano da decenni al progetto di un reattore a "fusione nucleare", l'energia più pura e pulita dell'Universo, ma penso ci vorranno ancora dei decenni. Probabilmente verrà pronto giusto quando il petrolio starà per esaurirsi… La fusione nucleare che avviene nel Sole non va confusa con la fissione nucleare che avviene nella bomba

atomica e nei reattori nucleari: anche se il principio di trasformazione della massa in energia è lo stesso, questi ultimi producono infatti, oltre all'energia, anche molte scorie radioattive. Se fossimo in grado di trasformare la massa in energia come fa il Sole, con l'energia di un sassolino grande come un seme la nostra automobile potrebbe viaggiare per milioni di chilometri, con un sassolino grande come una noce si potrebbe produrre l'energia necessaria a una città per anni. La differenza che esiste tra il funzionamento del Sole e il funzionamento della bomba atomica non sta nel fatto che in entrambi i fenomeni la massa si trasforma in energia, ma è la stessa che esiste tra ordine e disordine, evoluzione e involuzione. Nel Sole, strutture semplici, gli atomi di idrogeno, si uniscono (fusione) per formare strutture più complesse, gli atomi di elio. Nella bomba atomica, strutture complesse come gli atomi di uranio 235 si separano (fissione), dando origine a strutture più semplici, atomi più leggeri. Gli effetti immediati di entrambi i fenomeni sono la liberazione violenta di enormi quantità di energia; tuttavia gli effetti negativi, distruttivi della bomba atomica rimangono nell'ambiente provocando ulteriore disordine a causa dell'instabilità degli atomi prodotti dalla reazione. Gli effetti positivi e costruttivi del Sole rimangono sì nell'ambiente, ma le onde elettromagnetiche generate producono calore e luce che permettono lo sviluppo di ulteriore ordine. Questi concetti possono sembrare strani, ma ricordati che questo dipende solo dal fatto che i nostri sensi non hanno mai avuto modo di "abituare" il nostro cervello a esperienze, e nemmeno a ragionamenti, riguardanti concetti infinitamente grandi o infinitamente piccoli. Devi quindi cercare di sforzarti un po', usando la tua fantasia per comprendere e accettare questi fenomeni, anche se il nostro cervello, in particolare l'emisfero cerebrale sinistro (quello che deve sempre giudicare razionalmente tutto) non ci riesce facilmente. Per molti di noi non è necessario capire una cosa per accettarla. Altri non hanno il coraggio di accettare cose e fenomeni se non sono prima stati scientificamente dimostrati. Lo scetticismo e l'ignoranza sono due cose diverse, anche se si manifestano spesso nello stesso modo. La scienza, quando induce a far accettare solo i fenomeni che qualcuno ha osservato, dimostrato e che sono ripetibili e sono scritti su tutti i libri, è la "tomba" dell'intelligenza. La vera intelligenza si dimostra quando si ha il

coraggio di accettare anche fenomeni che la scienza non è ancora stata in grado o non ha voluto comprendere, spiegare e dimostrare. Per credere in qualcosa che non è accettata dalla scienza è necessario essere capaci di avere intuizioni. Giordano Bruno, ad esempio, aveva avuto e credeva più alle sue intuizioni che a quanto era scritto nei libri e accettato da tutti, nel tempo si è scoperto che aveva ragione. La stragrande maggioranza delle persone è incapace o insensibile alle intuizioni, anche solo a causa di uno stile di vita contrario alla loro natura. Non avendone mai avute o negandone l'esperienza, semplicemente si convincono che non esistono. Ci sono inoltre molti fenomeni che la scienza non riesce a spiegare solo perché non è in grado di osservarli, per mancanza di strumenti o apparecchiature che non saranno mai, comunque, abbastanza sensibili e che non potranno mai, comunque, permetterci di osservare qualcosa senza interferire, in misura più o meno evidente, con essa. Tutti possediamo almeno un minimo di capacità intuitiva, ma bisogna almeno desiderare di risvegliarla, liberandola dalle interferenze degli schemi mentali prodotti dalla mente razionale. Io sono stato forse la persona più scettica e diffidente che abbia mai conosciuto; scetticismo e diffidenza erano direttamente proporzionali sia alla mia presunzione sia alla mia incapacità di essere felice. È quando ho iniziato ad avere il coraggio di inseguire le mie intuizioni che ho iniziato a capire cosa sia la vera gioia. Se riesci ad accettare dei concetti, anche se molto lontani dalla tua esperienza, sei sulla buona strada e stai certamente utilizzando l'emisfero cerebrale destro, quello dove si manifestano le intuizioni grazie alle quali non è indispensabile che un fenomeno sia stato dimostrato da qualcuno, sia scritto su tutti i giornali o ne abbiano parlato in televisione perché tu possa crederci, e grazie alle quali non serve che tutti ti dicano che è giusto che tu faccia una cosa se senti dentro di te che devi farla. Adesso alleniamo un po' la capacità di immaginazione creativa del tuo emisfero cerebrale emotivo destro, che riceverà molti stimoli. Se il tuo emisfero razionale sinistro, in preda alla gelosia, inizia a disturbarti, visto che la priorità l'ha avuta probabilmente sempre lui, rilassati, dagli una camomilla e cerca di calmarlo. Fino a ora ti ho spiegato soprattutto concetti che, anche se in alcuni casi poco noti, sono scientificamente scontati e il tuo emisfero cerebrale

razionale non dovrebbe aver avuto seri motivi per opporsi; ma quando inizierò a spiegarti cose che solo con la partecipazione attiva del tuo emisfero cerebrale creativo potrai comprendere, allora bisogna che tu sia preparato per poterle accettare. Ciò non ti servirà solo per capire quello che leggerai ma, soprattutto, per poter arrivare a sperimentare la vera gioia in ogni evento della tua vita. L'ANIMA È REALE, LA MATERIA È ILLUSIONE. Nell'infinitamente piccolo, informazioni pure non spaziotemporali e materia ed energia spaziotemporale sono direttamente intercambiabili. Ogni struttura della materia che esiste, noi compresi, non è altro che un 'organizzazione energetica ordinata da informazioni pure che interagisce con l'ambiente attraverso scambi di energia e informazioni pure. Quando l'Anima, che non è spaziotemporale, agisce a livello locale, crea la materia. L'Anima è costituita da informazioni pure, l'unica cosa reale, perché senza di esse, semplicemente, la materia non potrebbe né esistere, né manifestarsi a noi come tale.

Onde e risonanza Noi siamo abituati a consumare energia ogni volta che svolgiamo qualsiasi attività fisica, (le famose calorie), ma ci sono cose che si possono fare senza consumare alcuna energia, addirittura ci sono cose che possiamo fare e che possono aumentare la nostra "energia". Non è la stessa energia delle calorie, bensì l'energia vitale, quella che può permetterti di fare un sacco di cose costruttive, che può renderti felice. Presto capirai come fare ad aumentarla. Le particelle subatomiche sanno bene come si fa a fare un sacco di cose senza consumare alcuna energia, noi un po' meno e spesso, anche quando ci riusciamo, non ne siamo consapevoli. Quando ci riferiamo ai fenomeni che riguardano l'essere umano, dobbiamo rivedere il concetto di energia rispetto a come normalmente lo abbiamo sempre inteso. Non è più solo lo strumento, l'attitudine con cui si può compiere un lavoro, ma lo strumento, l'attitudine con cui affrontare qualsiasi cambiamento, dove anche il solo pensare costituisce e implica dei cambiamenti. Sappiamo che l'atomo è costituito da un nucleo e da un certo numero di elettroni che gli "girano intorno"; ma come fa un elettrone a poter girare

intorno al nucleo del suo atomo, ad altissima velocità per miliardi di anni senza fermarsi mai e senza consumare energia? Fra le altre cose che scopriremo tra poco, c'è quella che, per un elettrone, ad esempio, i nostri miliardi di anni possono equivalere a pochi attimi. La scienza ha comunque una sua spiegazione che è importante capire: si chiamano "onde pilota" e sono state scoperte nel 1925 da De Broglie, un giovane studente della Sorbonne che, presentando la sua ricerca come tesi di laurea di dottorato, ha stupito il mondo scientifico di allora dando una spiegazione a uno dei misteri non risolti di allora. In sintesi, quando una particella o un'onda (due manifestazioni diverse della stessa cosa, la prima con una massa, la seconda senza), come l'elettrone di un atomo qualsiasi, è in una "situazione" tale da entrare in risonanza con se stessa, è su un'onda pilota e diviene in grado di mantenersi all'infinito nella stessa situazione senza aver bisogno di consumare alcuna energia. Un elettrone riesce a "orbitare" all'infinito intorno al nucleo di un atomo perché è in una situazione precisa, definita "orbitale", dove può "vivere" e mantenersi in movimento per l'eternità senza aver bisogno di null'altro. Il fenomeno della risonanza non si manifesta solo a livello atomico, ma anche nel nostro piano di esistenza dove, ad esempio, può permettere a un acuto, prodotto da un cantante lirico particolarmente dotato, di far esplodere un bicchiere di cristallo; oppure a onde elettriche o elettromagnetiche (biorisonanza) di distruggere selettivamente un virus, un batterio o un parassita presente nel corpo umano. Il fenomeno della risonanza è anche quello che permette a ogni radio o televisore di funzionare. Ogni oggetto che ha una forma e una dimensione ha una propria frequenza di risonanza. Cercherò di spiegarti come funziona con un esempio semplice: se si genera un'onda e questa si propaga lungo un corpo, quando arriva a un estremo del corpo stesso inverte la sua direzione e torna indietro. Se quando torna indietro si trova in fase, quindi perfettamente sincronizzata con l'onda che incalza, si somma a essa; sommandosi e risommandosi ogni volta che, raggiunto un bordo, torna indietro, può arrivare a livelli d'intensità tali da far letteralmente esplodere l'oggetto. Se l'onda che incalza fosse invece perfettamente in controfase con quella che ritorna, allora le due onde si annullerebbero a vicenda. Ho praticato nuoto agonistico fino all'età di circa 26 anni. Quando partecipavo alla mia specialità, le competizioni sui 50 m stile libero, in

vasca corta, a volte, dopo la virata mi trovavo a dover affrontare onde particolarmente alte, a volte no. Le piscine più moderne hanno corsie frangionde e bordi laterali a sfioramento in grado di scaricare, anziché far rimbalzare, le onde, ma tutto ciò, quando le onde sono in fase e riescono a sommarsi, non basta. Il risultato cronometrico finale dipende anche dalle onde che il nuotatore deve affrontare. Basta osservare le onde del mare che si infrangono sulla spiaggia. I surfisti cercano i cavalloni che ogni tanto sono più alti del solito: proprio per effetto della risonanza, le onde in arrivo possono aumentare o diminuire la loro altezza come effetto della loro somma con le onde di ritorno dalla riva. I venti produssero onde stazionarie nel ponte sospeso dei Tacoma Narrows, facendolo crollare il 7 novembre 1940, dopo solo 4 mesi dalla sua apertura al traffico. Il fenomeno della risonanza ti permetterà di capire perché le persone che fanno un lavoro che non amano la sera sono sfinite, mentre quelle che amano il loro lavoro la sera hanno più "energia " di quando hanno iniziato a lavorare. Chi pensa a ciò che ama e ama ciò che fa, ha infinitamente più energia vitale di chi, invece, non ne è capace. Ama tutto ciò che fai, qualunque cosa sia, e avrai sempre tanta energia vitale a tua disposizione.

Luce e tempo La luce è costituita da fotoni, pacchettini di energia che hanno la capacità di manifestarsi a noi sia come onda priva di massa, sia come corpuscolo con una massa piccolissima ma capace di interagire come tale con altri corpuscoli. Nel caso della luce, siamo al limite estremo, ai confini dell'ambito di azione dei fenomeni descritti dalle leggi che governano la nostra realtà spaziotemporale. Nella sua normale condizione di onda, il fotone dà origine a fenomeni molto difficili da comprendere. Rispetto a un osservatore (qualsiasi sia la sua velocità) viaggia sempre a 299.792 km al secondo, circa 1.080.000.000 km all'ora. In un secondo, un raggio di luce percorre lo spazio equivalente a oltre sette giri completi della Terra! A tali velocità lo spazio e il tempo possono deformarsi, dilatarsi e contrarsi fino ai limiti estremi possibili nella nostra realtà spaziotemporale. Quando mi riferisco alla realtà che conosci come alla nostra realtà spazio temporale, lo faccio per prepararti all'idea che possa esistere anche un'altra realtà, priva di spazio e di tempo.

Purtroppo, dobbiamo iniziare ad accettare il fatto che anche il tempo, una cosa che nessuno oserebbe mai mettere in discussione in quanto apparentemente uguale per tutti, possa trascorrere più velocemente o lentamente. Per un raggio di luce che può viaggiare nello spazio per miliardi dei nostri anni a circa 300.000 km al secondo, il tempo assume una dimensione completamente diversa rispetto a come lo viviamo e intendiamo noi. Per noi, un secondo corrisponde a un secondo, così come un'ora, un anno, un secolo e un milione di anni hanno dimensioni ben definite e misurabili. Il tempo è invece un concetto relativo che può avere andature diverse, quando viene misurato da chi sta vivendo un'esperienza e da un osservatore esterno che si muove ad alta velocità rispetto a lui. Un altro aspetto difficile da accettare per le nostre menti abituate alle esperienze sensoriali quotidiane, è quello che un raggio di luce possa viaggiare per miliardi di anni nello spazio senza consumare la minima quantità di energia. Noi che, ad esempio, siamo abituati a mettere continuamente benzina nelle nostre automobili per percorrere un certo numero di chilometri, o a mangiare per restare vivi. Cercherò di chiarirti un concetto che potrà apparirti molto strano: ciò che per noi, che ci muoviamo a velocità relativamente basse, può rappresentare un tempo della durata di milioni di anni, per un raggio di luce, che viaggia a circa 300.000 km al secondo, possono essere frazioni infinitesimali di un nostro secondo. Non è indispensabile che tu comprenda questo concetto per trarre un beneficio da questo libro, ma credo sia molto utile per permettere alla tua mente di diventare un po' più "elastica", per poterle poi permettere di accettare con minori diffidenze altri nuovi concetti, più vicini alla tua esperienza quotidiana. Conosciamo le relazioni che governano la velocità, lo spazio e il tempo. Poiché molti hanno una spontanea repulsione verso le formule matematiche, anche quelle più semplici, le formule a cui mi riferisco nel corso del testo sono state messe nell'Appendice 1. Sappiamo quanto tempo ci serve per percorrere cento chilometri alla velocità di 50 km/h, cioè due ore, perché il tempo è uguale allo spazio diviso la velocità: basta dividere 100 km per 50 km/h e abbiamo due ore. Queste regole sono valide quando le velocità in gioco sono quelle che il nostro corpo può permettersi e i nostri sensi possono vivere o percepire. Ma se un raggio di luce vuole sapere in quanto tempo potrà percorrere 10 miliardi di chilometri viaggiando alla sua velocità di circa 300.000 km al secondo, ebbene, per noi che rispetto al raggio di luce siamo fermi il

tempo necessario sarà di circa 5 ore e 50 minuti; ma per il raggio di luce, invece, questo tempo sarà una irrilevante frazione di secondo che si manifesterà solo quando, rallentando, da onda si manifesterà con una massa seppur irrisoria. Quando l'Anima (che non ha spazio e non ha tempo) si manifesta nello spazio crea la materia. La materia genera il tempo. Il tempo è un effetto della manifestazione dell'Anima attraverso la materia. Il tempo non è assoluto, bensì relativo. È stato Einstein a scoprire e a spiegare questo fenomeno con la legge della Relatività. La legge della Relatività ristretta viene in genere spiegata ricorrendo all'esempio del paradosso dei gemelli che cercherò ora di spiegarti. Immagina due gemelli ventenni, di cui uno è un astronauta che si imbarca su un'astronave per un viaggio su un pianeta distante 8 anni luce. Immagina che la tecnologia sia talmente avanzata da essere riuscita a costruire un'astronave capace di raggiungere velocità pari all'80% di quella della luce (si dice 0,8 c), circa 240.000 km al secondo, 864 milioni di km all'ora. Nessuna astronave che abbia una massa potrà mai raggiungere la velocità della luce, sia perché sarebbe necessaria una quantità infinita di energia, sia perché la sua massa diverrebbe infinita. Dopo il viaggio, che tra andata e ritorno è durato 20 anni (dieci per andare e dieci per tornare), il gemello rimasto sulla terra avrà 40 anni. Ma il gemello astronauta, quando ritorna sulla terra, avrà solo 32 anni, ben 8 anni di meno! Il gemello astronauta ha semplicemente vissuto solo 12 anni, il suo orologio segnava il tempo esattamente come l'orologio di suo fratello, che però ha vissuto per 20 anni. Nessuno avrebbe avuto consapevolezza di questa differenza se non facendo il confronto finale. Se fosse stato possibile viaggiare alla velocità esatta della luce, il gemello astronauta sarebbe ritornato dal suo viaggio ancora ventenne, il fratello sulla terra avrebbe avuto 36 anni. Tutto ciò non solo è dimostrabile matematicamente attraverso semplici calcoli, ma è stato dimostrato attraverso sperimentazioni rigorosissime. Ciò che non ha massa, non ha tempo. Il tempo è generato dalla materia e ha effetto solo sulla materia. Quando si ha a che fare con cose che non hanno massa non ha alcun significato parlare di tempo. Secondo la religione cristiana, ad esempio, l'Anima di un essere umano che quando era in vita ha compiuto peccati mortali è condannata all'inferno per l'eternità. In questo caso la religione

utilizza il concetto di eternità come deterrente psicologico; ma per un'Anima il vero problema è costituito dal concetto di inferno come impossibilità di evolvere e contribuire all'evoluzione dell'Universo compiendo il suo scopo. È la mente che interpreta invece ciò in relazione al tempo, come una sofferenza infinita e senza possibilità di uscita. Un altro esempio in cui il tempo subisce deformazioni è quello che avviene in prossimità di un buco nero. Un buco nero è una cosa molto strana. Einstein aveva previsto teoricamente la sua presenza nell'Universo, ma solo recentemente ne è stata dimostrata la sua effettiva esistenza. Un buco nero è come un buco nello spazio dotato di una fortissima forza gravitazionale; è nero perché nulla può uscirne, nemmeno la luce. Un buco nero crea un campo dove lo spazio e il tempo subiscono delle deformazioni. Se mandassimo una sonda a fare visita a questa creaturina bizzarra e se la sonda ci inviasse un segnale ogni secondo, noi riceveremmo il segnale regolarmente ogni secondo; ma come la sonda iniziasse ad avvicinarsi al buco nero, i segnali comincerebbero ad arrivarci con un intervallo di tempo, tra l'uno e l'altro, sempre maggiore. Da un secondo a un minuto, un giorno, un anno, cento anni e chissà fino a quando. In realtà, l'orologio sulla sonda continuerebbe a funzionare benissimo e ci invierebbe il segnale regolarmente ogni secondo, ma la deformazione temporale farebbe sì che, tanto più la sonda si avvicina al buco nero, tanto più il nostro tempo non corrisponderebbe più al suo, fino al punto che, quando stesse per raggiungerne il centro, un suo secondo corrisponderebbe alla nostra eternità. Adesso che sai che il tempo non è una cosa assoluta bensì relativa, prova a immaginare una "cosa" per la quale il tempo non esiste, che non abbia massa e che non sia nemmeno definibile in termini di energia. Non è un'onda, perché un'onda, anche se non ha massa, ha comunque un'energia che potrebbe trasformarsi in massa, Non è una "vibrazione" che può in qualche modo forse essere osservata o misurata. È un'altra cosa. Il fatto che non ha tempo non deve farti pensare che sia "ferma", come se osservassi una fotografia dove tutto è immobile. Il fatto che per questa "cosa" il tempo non esiste, significa semplicemente che non ha il tempo, non vive nel tempo. Non devi cercare di immaginare una realtà senza tempo uguale alla nostra ma con un tempo "fermo": non può essere "fermo" perché non c'è. Non devi nemmeno immaginartela come una realtà in cui il passato, il presente e il futuro coesistono

contemporaneamente: tutto il tempo concentrato simultaneamente in un immutabile presente, perché, ancora, il tempo semplicemente non c'è. In questa realtà, semplicemente, il tempo non esiste e non serve. Il tutto è rappresentato solo dal suo valore assoluto ed essenziale, non serve che una cosa accada prima o dopo un'altra; il presente, il passato o il futuro semplicemente non esistono, l'essenza di ogni cosa è senza tempo. Sono le esperienze che noi viviamo nella nostra realtà spaziotemporale che, senza tempo, non potrebbero invece esistere, accadere. Sono due cose ben diverse. ENERGIA/ MATERIA INFORMAZIONE PURA ha spazio ha tempo REALTÀ SPAZIOTEMPORALE non ha spazio non ha tempo REALTÀ NON SPAZIOTEMPORALE La materia è un effetto della manifestazione dell'informazione pura nella realtà spaziotemporale. Senza informazione pura, senza Anima, non vi può essere materia. Questo e i seguenti sono i punti chiave che ti possono permettere di arrivare alla vera consapevolezza della tua Anima senza dover ricorrere ad atti di fede. Nota bene che il concetto che lo spazio e il tempo siano un effetto della materia, non è un concetto inventato da me, è scientificamente riconosciuto e accettato. La tua Anima non ha tempo perché non è fatta di materia: è informazione pura. Non avendo tempo non può cambiare, non può evolvere. Grazie al tempo, anche l'Anima può avere la possibilità di cambiare il suo valore assoluto ed essenziale ed evolvere. La materia "le" serve perché è grazie a essa che esiste il tempo. Solo così, solo per mezzo di un corpo che vive esperienze nel tempo, l'Anima può evolvere. È questo il suo scopo. Il vero unico scopo della materia è quello di permettere all'Anima di evolvere. Il vero, unico scopo del tuo corpo, della tua vita, delle tue esperienze, è quello di dare alla tua Anima la possibilità di evolvere. Tutto il resto è niente.

Sogni e schemi mentali La realtà che noi viviamo, che ognuno di noi vive, è quella di cui abbiamo bisogno, di cui ognuno ha bisogno per avere le maggiori possibilità di fare evolvere la sua Anima. La realtà che ognuno vive dipende dalla sua Anima. Se la realtà che vivi non ti piace, non devi cercare di cambiarla intervenendo su di essa, devi invece cercare di evolvere la tua Anima e la tua consapevolezza; se la tua consapevolezza cambia, i tuoi pensieri cambiano e anche la realtà che vivi, di conseguenza, cambierà. La tua Anima cambia ed evolve in base a ciò che pensi. Le esperienze che vivi servono solo per quello che puoi pensare vivendole. Se non esistesse il tempo, la realtà sarebbe, necessariamente, completamente diversa da come noi la conosciamo. Il nostro cervello è "l'interfaccia" tra la nostra realtà spaziotemporale, il corpo, e la nostra realtà non spaziotemporale, l'Anima. I sogni hanno un ruolo estremamente importante per questa nostra interfaccia, per la nostra vita, per la nostra Anima. Quando ci ricordiamo i nostri sogni, a volte crediamo di avere vissuto esperienze reali. In realtà, l'esperienza vissuta in un sogno è la rielaborazione fatta dal nostro cervello di un'esperienza, vissuta o immaginata, allo scopo di estrarre da essa ogni possibile informazione pura utile alla nostra Anima. Questa rielaborazione implica la riproduzione e la trasformazione in chiave simbolica dell'esperienza, con "l'eliminazione" da essa dello spazio e del tempo, che appartengono alla nostra realtà ma che non servono alla nostra Anima costituita da informazioni pure. Nel sogno, lo spazio e il tempo si deformano fino a essere annullati. Nella rielaborazione della realtà che avviene in un sogno, vengono prodotte e vissute esperienze dal forte significato simbolico che spesso sono molto diverse dall'esperienza originale. Questo è dovuto al fatto che per poter estrarre dall'esperienza originale l'informazione pura, devono essere eliminati tutti gli schemi mentali e i limiti comportamentali che hanno condizionato l'interpretazione della realtà da parte della nostra mente. Mentre per la nostra mente pensieri e azioni sono due cose profondamente diverse, per la nostra Anima non lo sono. L'informazione pura derivante da qualsiasi esperienza non considera tali differenze. Per la nostra Anima l'esperienza è costituita dai pensieri, perché sono loro che

producono le informazioni pure che le possono essere utili. Le esperienze vissute tramite azioni e reazioni nello spazio e nel tempo sono solo uno strumento grazie al quale veniamo indotti a produrre certi pensieri. In generale, un'esperienza è costituita da tutti ipensieri, le azioni, le emozioni e da tutte le reazioni, in termini di pensieri, reazioni ed emozioni, che questi determinano; ma mentre alla nostra Anima interessa solo quello che si pensa, alla nostra mente interessa solo quello che accade nella realtà spaziotemporale. Adesso concentrati per un attimo sul concetto di Informazione Pura, essenziale, senza spazio e senza tempo. A volte anche la mente conscia riesce a ricordare qualcosa di un'esperienza vissuta in un sogno ma è estremamente difficile che riesca a cogliere l'essenza dell'informazione che il sogno vi ha potuto estrarre. La nostra mente è per la nostra Anima un grande handicap, perché con tutti gli schemi e i pregiudizi, con la sua visione e interpretazione distorta della realtà, limita enormemente le nostre reali capacità potenziali, sia di comprensione sia di azione. Vivere nella realtà usando solo gli schemi della mente è come voler guidare un'automobile con lamiera al posto dei vetri, spiando la strada da un forellino fatto nella carrozzeria. È chiaro che per colui che ha sempre guidato la sua auto così, nella convinzione che tutti facciano allo stesso modo perché non esiste altra possibilità, il problema non si pone nemmeno. Ma quando capisce che la sua mente, nella quale si identifica, costituisce soprattutto un limite, anziché un vantaggio, e che esiste la possibilità di vivere la realtà in un altro modo, estremamente più efficace, piacevole, utile a se stessi e agli altri, allora le cose possono cambiare: in meglio. Per alcune tra le religioni orientali, la meditazione è lo strumento essenziale per il raggiungimento dell'illuminazione. La meditazione è una tecnica per rallentare, "fermare", l'attività della mente, partendo dal presupposto che una mente attiva fa più danni di una mente "ferma". Ci sono innumerevoli casi di malati terminali che sono guariti praticando la meditazione. La mente è come un bambino agitato e capriccioso messo in una stanza di delicatissimi cristalli. Fermarlo, immobilizzarlo, può impedirgli di fare dei danni, ma allora perché non provare, invece, a parlargli, spiegandogli che i suoi giocattoli sono di cristallo mentre quelli degli altri bambini sono di plastica, dandogli magari fiducia e la responsabilità di proteggere, ordinare e lucidare quei delicati cristalli? È la consapevolezza che può fare la differenza, è la consapevolezza che

può permettere alla mente di fare, anziché danni, miracoli. Credo sia questa la cosa estremamente più vantaggiosa, utile e intelligente: imparare a utilizzare la mente in modo costruttivo, attraverso la sua consapevolezza, la consapevolezza della propria Anima. La nostra mente è, per la stragrande maggioranza del suo tempo, impegnata a giudicare e a classificare gli eventi, etichettandoli come giusti o sbagliati, come fonti di gioia o dolore, come minacce o opportunità, semplicemente confrontandoli con sue interpretazioni di precedenti esperienze vissute o di cui si conosce l'esistenza. Gli schemi mentali possono essere immaginati come due grosse mura lungo una strada. Tutto ciò che è all'interno, tra le due mura, la mente lo considera giusto, tutto quello che è fuori, all'esterno delle due mura, la mente lo considera sbagliato. Il problema è che nessuno colloca le sue mura esattamente dove le collocano gli altri: per qualcuno la distanza tra le mura è estremamente limitata e ciò lo porta a giudicare sbagliati la maggioranza degli eventi che per altri sono giusti. Tutto ciò non fa altro che allontanare l'interpretazione della realtà, da parte della mente, dalla sua verità essenziale che invece dovrebbe essere libera da qualsiasi pregiudizio. Gli schemi mentali sono la causa di discussioni infinite, di chiacchiere inutili su quello che fa, non fa o dovrebbe fare una persona da parte di chi la osserva e ne giudica il comportamento. Il giudicare continuamente gli altri e se stessi rappresenta la forma più inutile di impiego della propria energia vitale. La realtà viene prima osservata attraverso i sensi, che possono percepirne solo una parte limitata. La parte della realtà che viene rilevata dai sensi viene confrontata con le proprie esperienze precedenti e quindi giudicata e classificata in relazione ai propri schemi mentali. Il risultato è un 'interpretazione soggettiva della realtà che non solo è relativa a una sola limitata parte della realtà, ma che è diversa per ogni singolo essere umano. OGNUNO HA UNA VISIONE "DISTORTA" DELLA REALTÀ. Uno degli effetti più evidenti nel comportamento di chi ha schemi mentali rigidi è la sua perenne insoddisfazione; gli schemi mentali determinano il giudizio quasi ossessivo di ogni cosa e lo sviluppo di aspettative. Ogni volta che si creano aspettative in funzione dei propri schemi mentali, ci si mette spontaneamente, anche se inconsapevolmente, proprio nella condizione che queste vengano disattese, soprattutto se le aspettative riguardano il comportamento che altre persone dovrebbero avere.

Ti è mai capitato di incontrare una persona che sai ti chiederà una cosa e sentire fortemente in te di volere dirle di no, qualsiasi cosa possa chiederti e senza conoscerne la ragione? Ti è mai capitato di desiderare di dare qualcosa a qualcuno, o fare qualcosa per lui anche senza che te lo abbia chiesto e senza conoscerne la ragione? Capirai, andando avanti, come le aspettative di una persona condizionano i pensieri di chi incontra a fare proprio il contrario di ciò che si aspetta. Il giudizio, l'interpretazione della realtà e il comportamento di ogni persona dipendono da come ha vissuto e ha reagito alle proprie esperienze; tali esperienze non potranno mai essere uguali a quelle di nessun altro. Quando si hanno aspettative e queste vengono disattese, si soffre e si cerca di controllare l'oggetto dell'aspettativa perché si comporti come le aspettative vorrebbero. Questa sofferenza è assolutamente inutile; l'unica utilità che potrebbe avere, è quella di essere utilizzata per ridurre l'influenza degli schemi mentali; ma nei soggetti distruttivi, dei quali parlerò più avanti, questi vengono in genere ulteriormente rinforzati dalla sofferenza conseguente alla mancata realizzazione dell'aspettativa, e ciò può portare sia a un passivo, pessimistico vittimismo che a reazioni distruttive anche molto violente. Uno dei segreti di chi è felice, oltre a quello di avere schemi mentali elastici, è di non avere mai aspettative la cui soddisfazione dipenda da ciò che altri possono o debbono fare. Non avere aspettative non significa essere rassegnati, bensì essere liberi dalle paure che possono impedire che le aspettative stesse vengano soddisfatte. È non avendo aspettative riguardo a qualcosa che, semplicemente, si crea il presupposto affinché quella cosa si realizzi. Nei sogni, gli schemi mentali non esistono, solo l'essenza delle informazioni è importante, per questo motivo si può sognare di fare cose che mentalmente non si potrebbe mai accettare di fare. Mi ricordo ancora oggi di un sogno, fatto quando frequentavo le scuole superiori, che mi aveva molto turbato. Avevo sognato di fare l'amore con la mia professoressa di italiano. Al risveglio ero molto turbato: non potevo accettare che mi fosse piaciuto! La mia professoressa di italiano non solo aveva almeno 25 anni più di me, ma non mi piaceva affatto! Era severa e mi era antipatica, anche se nei suoi occhi vi era talvolta una luce che mi colpiva. L'italiano, inoltre, era proprio la materia che mi piaceva meno.

Non avrei potuto nemmeno lontanamente, da sveglio, pensare o desiderare di interagire intimamente con lei, eppure l'avevo sognato! Perché non avevo fatto lo stesso sogno con Miss Universo? mi chiedevo! Eppure dopo quel sogno, non so cosa fosse successo a me e a lei, mi era diventata più simpatica e anche lei era meno severa, migliorai il mio italiano e i miei voti. Forse per la mia Anima quel sogno serviva proprio a questo. Magari sapeva già che avrei scritto dei libri e migliorare un po' il mio italiano mi sarebbe stato utile… L'aspetto veramente interessante è che la mente non solo non distingue tra un'esperienza vissuta e una sognata, ma nemmeno tra un'esperienza vissuta e una fortemente, vividamente immaginata. Immaginarsi fortemente, ad esempio, di volere bene a qualcuno non solo condiziona il nostro comportamento nei suoi riguardi, ma condiziona anche il suo comportamento nei nostri. Questo vale anche quando si odia qualcuno. La nostra mente comprende la realtà che ci circonda in base alla sua capacità di giudicarla. La capacità della mente di giudicare la realtà è limitata sia dalla quantità e qualità delle esperienze vissute con cui può confrontarla, sia dai limiti stessi di percezione della realtà da parte dei sensi. Nei sogni il tempo non è reale, viene prodotto o annullato nel cervello appositamente per poter diluire, gestire, elaborare, rielaborare una o più esperienze in unarealtà "fittizia", nella quale le esperienze vengono create o riprodotte sia per poter estrarre da esse le informazioni pure, sia per preparare o predisporre la mente verso nuove esperienze successive. Nei sogni il tempo può quindi trascorrere più velocemente o lentamente rispetto a quello al quale siamo normalmente abituati. In un sogno, che per il nostro orologio dura pochi minuti o addirittura secondi, si possono normalmente vivere esperienze che, se fossero dei film visti al cinema, potrebbero durare ore, giorni, anni o una vita intera. Una "cosa", per non avere tempo, deve non essere fatta di materia, non deve avere né una massa, né un'energia per come noi la intendiamo: sappiamo infatti che massa ed energia sono due cose equivalenti. Ma come può esistere una qualsiasi cosa se priva di energia e di massa? Esistono un'infinità di "cose" che non hanno spazio e non hanno tempo perché non hanno massa e non hanno energia. Per ora è importante che tu ti ponga la domanda. Abbiamo creato solo le basi che ci permetteranno di capire chi siamo

veramente, come e perché esistiamo e il nostro reale scopo. Adesso fai un bel respiro, mentre l'ascensore continua a salire.

Lo spazio Noi viviamo in una realtà basata sullo spazio e sul tempo, interpretiamo lo spazio in base alle tre dimensioni che conosciamo: altezza, larghezza e lunghezza. Prova a immaginarti se, invece che uomini, fossimo coriandoli, che hanno gli occhi in avanti che possono guardare solo davanti, a destra e a sinistra ma non in alto o in basso. Immagina che la Terra sia un pianeta tutto perfettamente piano e liscio. In questa situazione concepiremmo lo spazio solo a due dimensioni, perché avremmo solo l'esperienza della larghezza e della lunghezza. Potremmo muoverci avanti, indietro a destra e a sinistra, ma non in alto o in basso, perché l'altezza non esisterebbe. Se un coriandolo raccontasse a un altro coriandolo di uno spazio a tre dimensioni, questo non riuscirebbe mai a immaginarselo. Se lo stesso coriandolo raccontasse di una terza dimensione e di qualcosa che possa arrivare da questa dimensione, nessuno ci capirebbe nulla. E se qualcuno ci arrivasse davvero? Un uomo normale come noi, alto, che se ne sta in piedi sulla superficie perfettamente piana, nessun coriandolo riuscirebbe a vederlo! Vedrebbe solo un limite ai suoi movimenti, al suo spazio, perché avvicinandosi si troverebbe davanti la suola della sua scarpa e vedrebbe solo che, oltre quel punto, urta contro qualcosa che gli impedisce di andare avanti. Capirebbe che in quel punto può solo andare a destra, a sinistra o indietro e non più in avanti. Se adesso ti chiedessi di immaginarti uno spazio con una dimensione in più rispetto al nostro? Non te lo chiedo, lo so che non ci riesci. Se sei un matematico, so che puoi descrivere matematicamente domini (ambienti) a qualsiasi dimensione, ma io ti sto chiedendo di immaginarlo, non di scrivere una formula. Adesso che abbiamo fatto questo esercizio, devo dirti che, come il tempo, anche lo spazio si deforma, allungandosi o accorciandosi in funzione della sua massa e della sua velocità rispetto a un osservatore. Se sei in grado di accettare questo aspetto dello spazio, allora puoi anche iniziare a pensare che possa esistere una qualche entità, senza massa, senza energia e senza tempo che proprio perché non ha spazio può essere contemporaneamente presente ovunque nel "nostro" spazio. Non sto parlando di una cosa come una particella così veloce da riuscire ad andare da una parte all'altra dell'Universo in tempi estremamente rapidi,

viaggiando a velocità superiori a quelle della luce (i tachioni). Se pensi a questo, stai solo cercando di applicare ancora le regole della nostra esperienza e della nostra capacità di interpretare la realtà a una cosa che non appartiene alla nostra esperienza sensoriale. Sto parlando di una cosa che non deve andare da nessuna parte, perché ovunque tu possa immaginare che sia, è già lì. Non devi nemmeno pensare a una cosa enorme, immensa e che occupa uno spazio infinito. Non devi pensare a nessuna misura che possa avere. Ti sto parlando di qualcosa che riesce a essere contemporaneamente in qualsiasi punto del nostro spazio perché, per essa, lo spazio semplicemente non esiste: è come se tutto quello che per noi occupa uno spazio ed è distribuito nello spazio, fosse in se stesso, fosse una cosa sola. Giusto per fare un esercizio mentale, immagina che tutto ciò che è presente nel nostro Universo, dal tuo corpo alla stella più lontana, si concentri in una pallina, e che questa pallina venga messa in un bicchiere di acqua fredda. Tutta la pallina diventerebbe contemporaneamente più fredda, tutto il nostro Universo diverrebbe contemporaneamente più freddo. Adesso concentrati affinché esca dall'acqua fredda e ritorni alla sua normale temperatura, perché comincio ad avere freddo anch'io… Ma una pallina, per quanto piccola, occupa comunque uno spazio. Fai un altro sforzo e immagina che tutto il nostro Universo, togliendo lo spazio, divenga una cosa sola, che non ha spazio e quindi non puoi nemmeno immaginarlo come una pallina ma, semplicemente, che il valore e l'essenza di ogni cosa in essa siano un tutt'uno, che ogni cosa non solo sia in diretto contatto con ogni altra, ma sia in ogni altra cosa, senza spazio, senza separazioni, senza distanze. Per una cosa senza massa, e quindi senza spazio e senza tempo, il nostro Universo è semplicemente costituito dal valore essenziale di ogni cosa che lo costituisce: informazioni pure. La tua essenza, come quella dell'Universo, non ha massa, non ha spazio, non ha tempo. Quello che vediamo intorno a noi è solo la manifestazione dell'essenza dell'Universo nella nostra realtà spaziotemporale. È la sua manifestazione attraverso la materia e quindi attraverso lo spazio e il tempo. Nella nostra realtà spaziotemporale, l'esistenza e il comportamento della materia è permesso e regolato dall'essenza dell'Universo, che è l'informazione pura. Adesso, cercherò di spiegarti meglio questo concetto.

L'onnipresenza A questo punto ti prego di avere un po' di pazienza, vorrei spiegarti

alcuni altri concetti utili per poter meglio comprendere quelli che seguiranno. Non ti preoccupare se non ti sarà subito tutto chiaro, gli aspetti fondamentali li ripeterò spesso andando avanti. È molto importante che tu possa realmente iniziare ad accettare concetti di spazio e di tempo diversi da quelli ai quali sei abituato. Fortunatamente, e grazie alla religione, almeno una volta nella nostra vita abbiamo incontrato il concetto di onnipresenza: è stato quando qualcuno ci ha parlato di Dio. Tutti sappiamo che la religione cristiana dice che Dio è onnipresente. Molti interpretano questo concetto solo come il fatto che non possiamo nasconderci per compiere peccati, perché ovunque possiamo andare "Lui" ci vede. Un'altra interpretazione di onnipresenza si ha quando un'entità, il cui comportamento non può ovviamente essere governato dalle stesse leggi che governano la realtà spaziotemporale, l'unica alla quale siamo abituati perché ne viviamo l'esperienza sensoriale, riesce a essere ovunque contemporaneamente, in qualsiasi punto del nostro spazio e nel nostro tempo, semplicemente perché per "lei" lo spazio e il tempo non esistono. Un'entità senza spazio e senza tempo che non è fatta di materia, che si manifesta in una realtà che ha spazio e tempo è, per quella realtà, onnipresente nello spazio: è una "cosa" che può essere contemporaneamente presente sia nel DNA della cellula che sta sulla punta di un tuo ciglio, che nell'elettrone di un atomo di idrogeno che sta nel centro di una stella in una galassia in un'area remota dell'Universo. Anche se per noi si tratta di due cose distanti miliardi di anni luce, per "lei" sono una cosa sola, per "lei"lo spazio e la distanza non esistono. Prova anche a pensare che la stessa "cosa" che adesso è nel DNA della tua cellula è contemporaneamente nel DNA di tutte le cellule che costituiscono ogni essere vivente nell'Universo, comunica, interagisce e si manifesta simultaneamente e costantemente in ognuno di essi. Fai uno sforzo di immaginazione, seguimi e conserva questi concetti come i pezzi di un puzzle. Se essere onnipresenti nello spazio significa essere simultaneamente presenti in ogni cosa e luogo, essere onnipresenti nello spazio e nel tempo vuol dire che una "cosa" che adesso è nel DNA di una tua cellula è contemporaneamente non solo nel DNA di tutte le cellule che costituiscono tutti gli esseri viventi nell'Universo, ma anche in ogni struttura della materia che si sia manifestata nell'Universo, nel DNA di tutte le cellule di tutti gli esseri che sono vissuti nell'Universo. Nelle cellule di Gesù Cristo, di Hitler, del primo australopiteco che ha camminato e nel primo elettrone apparso miliardi di anni fa nell'Universo.

Anche se si tratta di cose che si sono manifestate nella nostra realtà spaziotemporale in tempi enormemente distanti, per "lei" sono un tutt'uno, semplicemente perché per "lei" il tempo non esiste. In virtù dell'esperienza che noi abbiamo dello spazio, riusciamo a concepire bene i centimetri, i metri, i chilometri, e le migliaia di chilometri; abbiamo problemi già a pensare a un anno luce (l'anno luce è l'unità con la quale si misurano gli spazi cosmici e corrisponde ai chilometri che un raggio percorre in uno dei nostri anni alla sua velocità di circa 300.000 km al secondo, circa 10.000 miliardi (9.460.800.000.000). Qualsiasi distanza ha un significato se esiste lo spazio. Lo spazio esiste nella nostra realtà, ma in una realtà senza materia dove lo spazio non esiste i metri o i miliardi di anniluce semplicemente non hanno più alcun signifícato, tutto è in uno. Qualsiasi tempo ha un significato se esiste il tempo. Il tempo esiste nella nostra realtà, ma in una realtà senza materia il tempo non esiste: un minuto o un miliardo di anni semplicemente non hanno più alcun significato. Ci siamo quasi, inizia a prepararti a fare definitivamente tuo il concetto di Informazione Pura senza spazio e senza tempo. Nel frattempo faremo altri esercizi di flessibilità mentale riguardo ai concetti di spazio e di tempo. Abbiamo visto che, nonostante per la nostra mente razionale sia difficile da accettare un concetto di tempo relativo, ciò è quanto normalmente accade intorno a noi, anche se non ce ne accorgiamo. Ricordati sempre che la mente umana razionale capisce e quindi accetta facilmente solo tutto ciò che appartiene alla sua esperienza, che è gestibile e interpretabile dai sensi e che quindi ha a che fare con la materia. Quando nel 1858 Pasteur, il fondatore della microbiologia, divulgò la sua teoria delle malattie basata sui germi, spiegando al mondo che le malattie si trasmettono a causa di piccoli, invisibili "esserini" chiamati batteri, nessuno volle crederci. Solo quando un microscopio fu finalmente in grado di ingrandirli fino a renderli visibili ai nostri occhi, tutti accettarono quella che fino ad allora era considerata solo una bizzarra e assurda idea. Einstein ha dimostrato e ci ha insegnato che la velocità massima che può raggiungere una particella avente una qualsiasi massa, anche infinitamente piccola, è comunque inferiore a un limite estremo rappresentato dalla velocità della luce, alla quale solo un'onda priva di massa, come un fotone,

viaggia. Sappiamo che questo limite è causato dal fatto che una particella avente una massa, anche la più infinitesima, per raggiungere la velocità della luce non solo avrebbe bisogno di una quantità infinita di energia (quella di tutto l'Universo non basterebbe), ma a tale velocità la sua massa diverrebbe infinita (più grande dell'Universo stesso). Questo fenomeno è dimostrato, è osservabile e ripetibile ed è descritto dalla precisa relazione tra massa ed energia E=mc2. Quindi anche un minuscolo elettrone, se raggiungesse la velocità della luce, arriverebbe ad avere una massa infinita, più di quella di tutto l'Universo. Il fatto di comprendere e accettare che una cosa tanto piccola possa diventare tanto grande solo come effetto della sua velocità è un bell'esercizio mentale. Questo è l'aspetto fondamentale che rende molto improbabile, impossibile secondo le leggi della fisica, la possibilità che una qualsiasi astronave, avente una qualsiasi massa, possa effettuare viaggi interstellari a tali velocità o a velocità superiori. La luce mantiene la sua velocità perché manifesta la sua energia non come particella, ma come onda priva di massa. Si tratta comunque di un'energia misurabile che può convertirsi in massa e che può interagire meccanicamente con la materia. Avrai sicuramente sentito parlare di "acceleratori di particelle": sono laboratori costruiti per studiare le particelle, costituiti da grandi tunnel sotterranei a forma di anello all'interno dei quali le particelle vengono accelerate, tramite campi magnetici, ad altissime velocità. Quello del CERN di Ginevra, dove Carlo Rubbia ha "scoperto" i bosoni W e Z ottenendo il Nobel nel 1984, è un anello di 27 km di circonferenza. In questi tunnel si fanno esperimenti su particelle subatomiche che sono così piccole da non poter essere osservate; ma aumentando la loro velocità, anche le loro masse aumentano, fino a un valore minimo da permetterne, seppure indirettamente, l'osservazione. Quando la massa delle particelle è diventata sufficientemente grande, queste vengono dirottate, tramite campi elettromagnetici, nella camera a bolle dove possono essere fotografati gli effetti di veri e propri scontri "frontali" ad alta velocità. In realtà si possono osservare e fotografare solo le "scie" che, dopo l'impatto, i "pezzi" lasciano nella camera a bolle. Gli atomi e le particelle atomiche non sono abbastanza grandi da poter essere visti nemmeno con i

più potenti microscopi: si osservano allora indirettamente, interpretando i tracciati che lasciano nel loro percorso in un'apparecchiatura che si chiama camera a bolle. Anche i jet supersonici lasciano delle scie nel cielo dovute alla condensazione del vapore acqueo. Molto spesso si osservano nel cielo delle scie molto marcate ed evidenti che avanzano, pur senza che si riesca a vedere l'aereo che le produce. Le particelle subatomiche lasciano, lungo il loro percorso nella camera a bolle, delle "scie" dalle quali i fisici deducono le dimensioni, la velocità, la carica elettrica e così via. Noi vediamo le cose grazie alla luce, esponendole quindi a un "flusso" di fotoni di cui la luce è costituita. Ma per osservare cose così piccole come le particelle subatomiche, i fotoni sono comunque troppo grossi. Metaforicamente, sarebbe un po' come voler aprire una scatola nel buio assoluto per vedere delle palline contenute in essa, ma la luce fosse fatta di palline grandi quanto quelle che vorremmo vedere. Ovviamente non potremmo vedere nulla senza accendere la luce. Ma, aprendo la scatola e accendendo la luce, la scatola si riempirebbe totalmente e istantaneamente di altre palline, la luce, impedendoci di vedere quelle che c'erano dentro quando era chiusa. Anche per questo motivo si sfrutta la proprietà che aumentando la velocità delle "palline", anche la loro massa aumenta e in questo modo si riesce a farle diventare più evidenti. Devi comunque sapere che uno degli aspetti che caratterizza la meccanica quantistica è che la parola certezza non può essere usata, si parla invece sempre di "probabilità". Due tir che si scontrano frontalmente a 130 km/h producono sicuramente un effetto diverso di due biciclette che si scontrano a 10 km/h. Ai fisici piacerebbe capire come è fatto il tir all'interno e come funziona, ma non potendolo osservare o smontare lo fanno a pezzi facendolo scontrare e, per cercare di carpirne i segreti, osservano i pezzi che si scagliano in tutte le direzioni. Certo che cercare di capire come funziona un tir dalla "scia" che i suoi pezzi lasciano dopo uno scontro frontale con un altro tir, non è facile! Lo scopo della ricerca, oltretutto, non è nemmeno quello di cercare di capire come funziona il tir, ma è quello di capire se il tir è fatto di un pezzo solo, e quindi è una particella elementare, o se è composto da diversi pezzi più piccoli. Questo rappresenta già un enorme successo. La nostra mente non può certamente accettare anche solo il concetto che facendo viaggiare una bicicletta ad alte velocità, questa possa diventare grande e pesante come un tir. Per noi una bici è sempre una bici! Anche un elettrone è sempre un elettrone, solo che la sua massa cambia in funzione

della velocità che, nonostante esso sia così piccolo, può avvicinarsi a quella della luce, pur senza mai raggiungerla. Le osservazioni della fisica nucleare subatomica sono state ottenute attraverso enormi acceleratori di particelle, che hanno come obiettivo quello di incrementare l'energia, e quindi la massa, di una particella subatomica fino, almeno, al limite minimo estremo dell'osservabilità strumentale indiretta. Ma il sogno di tutti i fisici è sempre stato quello di scoprire una sola legge che descriva tutti i fenomeni dell'Universo. Quando Newton definì la legge della Gravitazione, venne chiamata "universale" perché allora era in grado di spiegare tutti i fenomeni meccanici osservabili, tra i quali quello, ad esempio, della Luna che orbita intorno alla Terra (allora l'elettricità ancora non si conosceva). Con la scoperta dell'elettricità e del magnetismo, l'obiettivo è divenuto quello di trovare un'unica legge che riuscisse a spiegare tutti i fenomeni elettrici, magnetici e gravitazionali. Ad unificare in una legge le prime due forze ci è riuscito Maxwell nel 1850, ma nel frattempo vennero definite altre due leggi per spiegare due forze necessarie per comprendere altri fenomeni: l'interazione nucleare forte e l'interazione nucleare debole. Ci si è trovati quindi con quattro leggi che descrivevano le forze che governano l'Universo: la gravitazionale, la nucleare debole, la nucleare forte e quella elettromagnetica. Il sogno di Einstein fu quello di riuscire a definire una sola legge che descrivesse tutti i fenomeni elettromagnetici e la forza gravitazionale. Purtroppo il suo sogno è rimasto a oggi incompiuto. Solo nel 1967 Glashow, Salam e Weinberg sono riusciti a definire una sola legge che spiegasse tutti i fenomeni elettromagnetici e l'interazione debole, e solo nel '74 gli stessi scienziati, insieme ad altri, sono riusciti a unificare anche l'interazione forte, dando origine alla GUT (Grand Unifìed Theories). L'unica forza che rimane fuori è quella gravitazionale; i fisici sperano che verrà trovata la soluzione quando sarà disponibile un acceleratore di particelle abbastanza grande e sarà possibile osservare anche il gravitone, quello che si crede essere il vettore per mezzo del quale si realizzerebbe la forza gravitazionale. L'unificazione delle leggi che descrivono tutti i fenomeni osservabili dell'Universo è comunque già stata ottenuta su basi teoriche, si chiama Superforce Theory. In realtà, finché la fisica continuerà a credere che le forze siano l'effetto di particelle o vettori e non comprenderà e accetterà l'esistenza dell'Anima, di informazioni non spaziotemporali che guidano il comportamento di tutte le strutture della materia e ne permettono l'esistenza, la soluzione sarà

comunque parziale e solo teorica. La domanda che dovremmo porci al di là delle leggi che governano i fenomeni è: perché un fotone o un elettrone rispettano queste leggi? Perché i fotoni, così come gli elettroni, sono tutti esattamente uguali e, ovunque siano nell'Universo, si comportano tutti nel rispetto di queste leggi, esattamente nello stesso modo? Non esistono fotoni più veloci o più lenti, non esistono elettroni con una carica più o meno grande, non esistono molecole d'acqua che evaporano a 200 °C invece che a 100 °C. Ogni "cosa" che nell'Universo si manifesta nella realtà spaziotemporale "attinge" da un campo di informazioni onnipresente le informazioni su come deve comportarsi, anche solo per poter esistere. Queste "informazioni" sono le stesse per tutti i fotoni, le stesse per tutti gli elettroni e così via. Ogni struttura della materia accede alle sue informazioni in base alla propria forma. È quindi logico e naturale dedurre che la fonte di queste informazioni sia la stessa per tutte le cose che si manifestano nella nostra realtà: il Campo Purico. Tutti questi concetti possono dare una svolta decisiva alla tua consapevolezza. Anche se non tutto ti sarà subito chiaro, dovresti cercare di seguirmi, andando avanti tutto, compreso il tuo comportamento rispetto agli altri, ti apparirà sempre più comprensibile.

Entropia, ordine e disordine Il concetto di Entropia esprime la quantità di "disordine" e ci dice che l'Universo tende al disordine. Nel 1868, dopo 15 anni di ricerche sugli scambi termici, il professor Rudolf Clausius arrivò alla conclusione che: "per una qualunque trasformazione che avviene in un sistema isolato, l'entropia finale non può mai essere inferiore all'entropia iniziale". A questo concetto, espresso dalla seconda legge della termodinamica, è stato dato il nome generico di "entropia" e viene rappresentato da una formula (Appendice 1B) che dice che: "in un sistema la variazione del disordine è sempre maggiore o uguale a zero", ovvero che ogni sistema evolve nel tempo verso lo stato di massima entropia, di massimo disordine. Nel 1877 Ludwig Boltzmann riconsiderò l'entropia alla luce di valutazioni di tipo "statistico". Per lui, l'entropia era una misura della disorganizzazione, del caos: perciò il principio di non conservazione dell'entropia di Clausius significa che l'Universo non sta diventando solamente più "tranquillo", ma anche sempre più caotico e che "la

variazione fínale nell'entropia complessiva dell'Universo è sempre maggiore di zero". L'uomo, osservando e studiando la reversibilità o l'irreversibilità dei fenomeni macroscopici "inanimati", ha dedotto che questi tendono al disordine, cioè tendono a disorganizzarsi, al caos. Per fenomeni inanimati Boltzmann intendeva quelli privi di vita, associando al termine "anima" quello di "vita". Noi vedremo che qualsiasi manifestazione della materia ha un'Anima e che quindi questo concetto è fondamentalmente errato. In sostanza l'entropia ci dice che l'energia passa sempre da forme più utili, complesse, organizzate a forme meno utili, meno complesse, meno organizzate. Ci dice che la conversione di energia conduce sempre forme più complesse a trasformarsi in forme più semplici. Un'altra formulazione dello stesso principio dice che: "la quantità di disordine in un qualsiasi sistema isolato non può diminuire nel tempo". In generale, significa che qualsiasi cosa abbandonata a se stessa tende al disordine, che qualsiasi cosa che abbia una struttura ordinata e complessa, tende ad assumere strutture sempre meno ordinate e complesse. In realtà qualsiasi atomo di qualsiasi elemento (eccetto quelli radioattivi) non solo è in grado di mantenere per l'eternità la sua stabilità, ma tende a evolvere legandosi ad altri atomi creando strutture sempre più complesse. L'entropia è una sorta di legge dell'involuzione. Se consideriamo una qualsiasi cosa osservabile creata dall'uomo, ad esempio una cosa imponente come la sfinge, per quanto solida possa essere, nel corso dei millenni tenderà a sgretolarsi, fino a tornare a essere un cumulo di pietre senza forma. Se ad esempio sul fondo di un contenitore di vetro poniamo 100 palline rosse e sopra queste poniamo uno strato di 100 palline bianche e un altro strato con 100 palline blu, otteniamo tre strati ordinati e colorati di palline. A questo punto, se scuotiamo il contenitore le palline si mischieranno. Possiamo continuare a scuotere il barattolo quanto vogliamo, ma non riotterremo mai tre strati colorati ordinati. Se prendiamo dell'acqua, la congeliamo facendola diventare un grosso blocco di ghiaccio che scolpiamo fino a dargli una forma complessa come quella di un Angelo, se non siamo al Polo Nord, si scioglierà perdendo la sua forma, l'acqua evaporerà e tornerà a essere vapore acqueo sospeso nell'atmosfera. Anche se fossimo al Polo Nord, i venti e il tempo consumerebbero comunque la sua forma originale. Se lasciamo una tazza di caffè su un tavolo, può accadere che qualcuno,

passando per caso frettolosamente da quelle parti urti senza volerlo il tavolo e senza accorgersene faccia cadere la tazza andandosene via. Troveremo la tazza a terra, in pezzi, e una macchia sul pavimento. Se lasciamo tutto così e ce ne andiamo, possiamo anche aspettare milioni di anni, ma la legge dell'Entropia dice che è impossibile che l'acqua evaporata dal caffè si riunisca alla macchia sul pavimento, che tutti i pezzi della tazza rotta si riuniscano e fondano ricreando una forma che possa contenere il caffè, che il caffè vi ritorni dentro e che qualcuno che passa per caso di lì frettolosamente possa urtare la tazza in modo tale che possa ritornare sul tavolo con tutto il caffè dentro. Questo ha senso. Di esempi te ne potrei fare moltissimi, ma il concetto è sempre lo stesso ed è proprio su questo concetto che dobbiamo riflettere. Per distruggere qualcosa, bisogna che prima sia esistito. Se nell'Universo la legge dell'Entropia fosse realmente valida, sarebbe uno dei più grandi errori di interpretazione della realtà che l'uomo abbia mai potuto commettere. Anche solo per il fatto che, per trasformare qualcosa di ordinato e complesso in qualcosa di disordinato e più semplice, è necessario che esista qualcosa di ordinato e complesso ma, secondo questa legge, questo qualcosa non potrebbe mai essersi sviluppato spontaneamente. Realizzare qualsiasi cosa ordinata e complessa partendo da cose disordinate e semplici è allora contrario alla legge dell'Entropia? Non sempre, dipende dal sistema di riferimento: se è una città o l'universo. Basta che ti guardi intorno, ovunque vedi cose complesse, organizzate, ordinate. Cose non create dall'uomo, come un qualsiasi albero, e cose create dall'uomo come una qualsiasi automobile. Forse l'uomo non fa parte della realtà? Chissà perché l'uomo, nei riguardi dell'Universo, si è sempre considerato come se fosse solo un osservatore esterno, estraneo ai fenomeni che osserva. In effetti, il fenomeno che in modo più clamorosamente evidente contraddice la legge dell'Entropia è proprio quello della vita, che non può essere escluso da una legge che pretende di riguardare l'intero Universo! In ogni caso, qualsiasi cosa sia stata costruita dall'uomo è soggetta alle leggi dell'Entropia Distruttiva. Vedrai cosa intendo per Entropia Distruttiva. L'uomo ha potuto produrla solo perché è lui stesso a non essere governato dalle leggi dell'entropia, a parte i casi che vedremo in seguito. È significativa al riguardo una frase di Konrad Lorenz: "Potete costruire

cannoni, ma tutto il denaro del mondo non potrà mai ricreare nemmeno una piccola rana". Che differenza c'è, secondo te, tra i corpi di due rane gemelle, uno vivo che dorme e uno appena morto? Il primo non risponde alla legge dell'Entropia, il secondo sì. Il primo può evolversi e, nutrendosi, è capace di trasformare sostanze semplici in sostanze più complesse (il suo corpo). È capace di muoversi, cercarsi un riparo, fuggire dai predatori e procreare. Il secondo, chimicamente e meccanicamente è una struttura complessa identica alla prima, ma il suo destino è solo quello di diventare una struttura meno complessa: polvere. Lo stesso vale per il nostro corpo, ma anche per un semplice semino che è capace di diventare un albero o polvere: la differenza risiede nel tipo di informazioni che riescono a intervenire sul comportamento della materia che lo costituisce. La legge dell'Entropia classica è sbagliata sia concettualmente che formalmente perché può riguardare solo sistemi isolati e non l'intero Universo. I fenomeni che non la rispettano e che si sviluppano in modo esattamente contrario a quanto afferma sono infiniti. Non si può estendere la sua validità anche a questi fenomeni senza doverla contraddire, o con un 'ipotesi non verificabile secondo la quale se in un sistema l'ordine aumenta, significa che da qualche altra parte non precisata dell'Universo sta diminuendo. L'Universo non è solo costituito dalla realtà spaziotemporale che conosciamo, ma anche dalla realtà non spaziotemporale che la scienza ignora. L'Universo è caratterizzato da una tendenza spontanea all'evoluzione che si realizza anche se nella realtà spaziotemporale avvengono fenomeni distruttivi. Nella realtà non spaziotemporale vi è solo evoluzione e ciò che avviene nella realtà spaziotemporale ne è solo un effetto indiretto. L'Universo evolve sempre e comunque, anche attraverso e grazie a fenomeni "distruttivi". Il mondo scientifico, in effetti, pur limitandosi a considerare la sola realtà spaziotemporale dell'Universo, non ha completamente ignorato il fatto che molto spesso si assiste a fenomeni evolutivi spontanei, come avviene in tutto ciò che è vivo, ma lo ha semplicemente spiegato sostenendo che se in qualche luogo nell'Universo l'ordine aumenta, necessariamente, da qualche altra parte dell'Universo, l'ordine deve diminuire. Questa spiegazione semplicistica e non dimostrabile non è comunque sufficiente per giustificare tutti i fenomeni evolutivi, nemmeno secondo la logica più tradizionale. Almeno la religione, fortunatamente, ha

cercato di rispondere alla domanda più importante che ogni uomo possa porsi, invece di fingere di aver capito tutto come pretende di fare la scienza ignorando, invece, semplicemente la cosa. Devo ammettere che tra l'approccio scientifico, che è rigorosamente ateo, e l'approccio religioso, dove non è necessario avere spiegazioni ma bisogna credere, aver fede, il secondo (anche se non vale per tutte le religioni) si è avvicinato molto di più alla comprensione della natura, anche se non sono personalmente molto d'accordo sulle modalità con cui tale comprensione sia stata interpretata e inserita nelle varie culture. Le religioni sono quanto di meglio l'uomo sia riuscito a concepire per cercare di spiegarsi il mistero della sua esistenza, ma sono quasi sempre state strumentalizzate dall'uomo per controllare efficacemente le masse. L'aspetto che in assoluto non condivido di molte religioni è l'approccio verso la sofferenza che a mio avviso andrebbe rivisto e attualizzato ai nostri tempi, diversi rispetto a quelli in cui le religioni, oggi diffuse, hanno avuto origine. La sofferenza viene vista come strumento non solo fondamentale, ma necessario per la liberazione dal peccato e il raggiungimento della salvezza, qualsiasi cosa si intenda per salvezza. Il piacere in qualsiasi sua forma viene associato al peccato. In realtà la sofferenza è uno spreco assolutamente inutile di energia vitale che rende l'essere umano incapace di fare scelte costruttive, passivo, che spera di essere "salvato" da qualcosa o qualcuno. Il soggetto "ideale" per essere facilmente controllato da altri e per una società consumistica. Nessun vero successo può essere ottenuto attraverso la sofferenza. Accettare di dover soffrire per ottenere qualsiasi cosa, vuol dire rassegnarsi alla condizione di essere bisognosi di "aiuto" da qualcuno, rassegnarsi all'incapacità di potere, da soli e autonomamente, essere capaci di scelte costruttive. Questa è la cosa più sbagliata che si possa fare. Nessun vero successo può essere ottenuto con la sofferenza: con la sofferenza si può solo forse soddisfare l'illusione di poter raggiungere un qualche successo. Il vero successo è uno solo: quello che viene ottenuto attraverso l'entusiasmo e la gioia. Quando all'università avevo sostenuto l'esame di Fisica 2, pensavo che Dio fosse semplicemente un'invenzione di uomini ignoranti e presuntuosi che non volevano ammettere la loro ignoranza quando, ad esempio guardando il Sole, non si sapevano spiegare cosa fosse e come facesse a

stare sospeso nel vuoto senza cadere. Mi sentivo superiore, credevo di poter spiegare tutto senza dover ricorrere a Dio. Ero caduto, come spesso accade, nella trappola della conoscenza razionale scientifica che ti dà l'illusione di avere una qualche forma di potere, di sentirti superiore agli altri solo perché ti illudi di aver capito, di sapere comprendere, spiegare cose che gli altri non sanno. Allora non avevo ancora capito che in realtà la conoscenza è una strada senza fine che deve essere percorsa con grande umiltà, con gioia verso ciò che si comprende e con stupore verso ciò che non si comprende, che più sono le cose che credi di sapere, maggiori sono i dubbi che è bene avere. La conoscenza, seppur parziale della scienza, mi permetteva semplicemente di "coprire" in qualche modo la mia paura di non capire, dandomi l'illusione di non averla più. Le paure si risolvono affrontandole, non coprendole. C'è un'enorme differenza tra riempire una fossa e semplicemente coprirla con un "velo" per non vederla. L'uomo ha continuato la ricerca della verità facendo semplicemente finta di ignorare il mistero più importante, al quale non è mai riuscito a dare una spiegazione convincente, che è davanti ai suoi occhi e che gli ha permesso di esistere. La legge dell'Entropia è un esempio evidente di questa forma, non di indifferenza, ma di ignoranza. Credo che sia giunto il momento di ridefinire finalmente dei limiti alla validità della legge dell'Entropia. Quello che sto per fare è estremamente rivoluzionario nei riguardi della struttura scientifica, ma prima o poi qualcuno doveva farlo. Arriviamoci per gradi. L'Universo non è solo la realtà spaziotemporale fatta di materia, di spazio e di tempo che conosciamo, nell'Universo vi è anche una realtà non spaziotemporale costituita da informazioni pure non locali. Il campo di informazioni pure non locali (Campo Purico) tende sempre e comunque all'evoluzione (Appendice 1C) La legge dell'Entropia tradizionale viene mantenuta nella sua versione originale di Clausius ma limitatamente alla descrizione di fenomeni energetici, materiali, spaziotemporali, secondo il concetto che "una qualunque macchina reale produce un aumento di entropia" (Appendice 1D). Un'estensione di questo concetto potrebbe essere che "qualunque cosa di materiale prodotta dall'uomo tende al disordine".

Ma non ritengo opportuno definire anche questo concetto in una formula, perché l'uomo può comunque produrre ordine attraverso le informazioni pure costruttive non spaziotemporali create dai suoi pensieri; forse in un futuro potrà anche arrivare a produrre "macchine reali" in grado di evolvere. Per essere tali non dovranno, però, semplicemente sfruttare le informazioni pure non spaziotemporali già presenti nell'Universo, come avviene, ad esempio, con la "creazione" di organismi geneticamente modificati, perché ciò non ha nulla a che vedere con l'evoluzione, è invece un fenomeno distruttivo prodotto dall'avidità. Come "macchina reale" si intende anche tutto ciò che nell'Universo si manifesta nella realtà spaziotemporale, senza avere una precisa "forma simbolica assoluta", senza essere un simbolo, un oggetto con una forma assoluta, come sono invece le particelle subatomiche o atomi o molecole che esistono nella realtà spaziotemporale. La legge dell'Entropia tradizionale è valida solo per tutte le strutture della materia che esistono nella nostra realtà spaziotemporale ma non hanno una precisa forma simbolica assoluta. Quelle che seguono sono due nuove leggi, che ho formulato per correggere e ampliare il significato della legge dell'Entropia tradizionale. Legge dell'ENTROPIA DISTRUTTIVA (Appendice 1E) Tutto ciò che si manifesta nell'Universo spaziotemporale attraverso una massa, senza avere una precisa forma simbolica assoluta, tende al disordine. L’Entropia Distruttiva governa tutti i fenomeni che tendono al disordine, all'involuzione di strutture complesse e ordinate in strutture più semplici e disordinate. Legge dell'ENTROPIA COSTRUTTIVA (Appendice 1F) Tutto ciò che si manifesta nell'Universo spaziotemporale attraverso una massa e ha una precisa forma simbolica assoluta tende all'ordine. L'Entropia Costruttiva governa tutti i fenomeni che tendono all'ordine e che tendono a far evolvere strutture semplici e disordinate in strutture più complesse e ordinate. L'Entropia Costruttiva può intervenire su una struttura della materia se ha assunto le precise forme simboliche assolute che le permettono di accedere alle informazioni pure di sua pertinenza (Anima) presenti nel Campo Purico. Il SIMBOLO è la chiave di accesso dell'Entropia Costruttiva sulla materia.

Per "simbolo" intendo una forma precisa assoluta ma anche un Rito: una forma o un'esperienza precisa che si manifesta in un intervallo di tempo. Ti spiegherò meglio cos'è il Campo Purico nei prossimi due capitoli. Per comprendere bene il concetto di Entropia Costruttiva procediamo per gradi. Il fenomeno della vita è il più classico esempio di intervento dell'Entropia Costruttiva che può essere spiegato solo attraverso la comprensione di "qualcosa" che non sia governato dalle stesse leggi che regolano la nostra realtà spaziotemporale e che, per questo motivo, non può avere né massa, né energia e quindi nemmeno spazio e tempo, non può essere osservabile né misurabile. Qualcuno ha già sviluppato teorie di uno spazio definito a "Entropia Negativa" o "NegEntropia". Non ti dirò nulla di queste teorie perché ti confonderei soltanto, sinceramente non mi soddisfano e non mi piace nemmeno il nome che hanno. Personalmente non ritengo comunque giusto utilizzare la parola "negativa" per descrivere la massima espressione di "positività" che si possa manifestare nell'Universo. Razionalmente indica semplicemente che agisce al contrario di quella tradizionale e il primo errore è stato proprio quello di pensare questo. Ho scelto di chiamare Entropia Distruttiva quella che oggi è definita semplicemente "entropia", aggiungendo a essa una condizione, ed Entropia Costruttiva quella che adesso inizieremo a conoscere meglio. Se questo mio scritto rappresenta la prima occasione della tua vita in cui stai avvicinando concetti di questo tipo, bene, continua a seguirmi mentre l'ascensore ti porta sempre più in alto. Se sei uno scienziato, ti devo pregare di non farti condizionare da schemi mentali e preconcetti, non pensare all'Universo completamente speculare al nostro, con particelle che si muovono più veloci della luce e tempo che trascorre all'indietro e così via; fai finta di non sapere nulla e aspetta la fine per fare tutti i collegamenti che vorrai con le tue esperienze precedenti. Se sei un religioso, chiedo anche a te di non farti condizionare dalle idee che puoi avere di un'entità sovrumana che ha potere di fare e disfare, che giudica, premia o punisce chi rispetta o viola le sue leggi e così via; fai finta di non sapere nulla e aspetta la fine per fare tutti i collegamenti che vorrai. Non è nulla di tutto ciò a cui hai pensato finora; è difficile riuscire a pensare a qualcosa senza che questa venga condizionata da schemi mentali, da interpretazioni e costruzioni della mente, ma vedrai che,

gradualmente, tutto ti sembrerà sempre più chiaro. Devi solo avere pazienza, ora ti anticiperò molti concetti importanti che approfondiremo in seguito. Ricapitolando, c'è una legge della termodinamica che, in generale, dice che l'Universo tende al disordine. Abbiamo capito che se questa legge fosse valida l'Universo stesso non potrebbe esistere, così come noi non potremmo esistere. Ciò che sostiene la legge dell'Entropia non vale per tutti i fenomeni ma solo per una parte di essi; abbiamo quindi specificato i fenomeni per i quali non è valida e abbiamo escluso dalla sua azione le organizzazioni della materia in precise forme simboliche assolute. La sfinge o la tua automobile, ad esempio, non hanno precise forme simboliche assolute e quindi tendono al disordine, pur essendo costituite di materia che a sua volta è costituita da strutture più semplici della materia, che invece hanno precise forme simboliche assolute, come i quark, gli elettroni, i neutroni, i protoni che costituiscono gli atomi. Ho definito Entropia Distruttiva quella che agisce sui fenomeni secondo la legge dell'entropia tradizionale. Ho coniato un nuovo termine e formulato una nuova legge, l'Entropia Costruttiva, per descrivere i fenomeni che non rientrano in quelli governati dall'Entropia Distruttiva. A questo punto posso dirti che: Nella componente spaziotemporale dell'Universo che ci riguarda, tutti gli eventi sono condizionati dall'influenza di due leggi fondamentali: quella dell'Entropia Costruttiva e quella dell'Entropia Distruttiva. L'Entropia Costruttiva interviene sulle strutture che hanno forme simboliche assolute, facendo sì che strutture semplici possano evolvere raggiungendo livelli di complessità e ordine sempre maggiori. Per avere questo comportamento "costruttivo", la struttura della materia deve poter attingere a informazioni che ne condizionino e guidino il comportamento in modo costruttivo: deve accedere a delle informazioni pure costruttive: la sua Anima. L'Anima rappresenta tutte le informazioni pure costruttive necessarie a una struttura della materia per esistere nella realtà spaziotemporale e per guidare il suo comportamento in modo costruttivo. Relativamente a tutto ciò che esiste, un elettrone ha un'Anima estremamente semplice, in quanto è una struttura della materia elementare all'inizio del suo percorso evolutivo. Tu, in quanto essere umano, sei un'Anima che ha raggiunto uno stadio evolutivo estremamente avanzato e

il tuo corpo rappresenta forse il massimo livello di evoluzione alla quale una struttura della materia possa giungere. L'Anima ha attinto le informazioni che la costituiscono e che guidano il comportamento della struttura a cui è associata da un campo di informazioni pure costruttive che "contiene" tutte le informazioni necessarie e utili a tutte le strutture della materia esistenti. Per questo campo ho coniato il termine Campo Purico, che ti spiegherò meglio più avanti. L'Entropia Costruttiva e il Campo Purico sono sostanzialmente la stessa cosa, ma la prima è semplicemente la legge che descrive un comportamento, il secondo è lo strumento attraverso il quale quel comportamento si realizza. La manifestazione più evoluta dell'Entropia Costruttiva è la Vita. Il Campo Purico contiene tutte le informazioni pure necessarie a ogni struttura della materia per esistere e per consentirle di raggiungere livelli di complessità e di ordine sempre maggiori, fino a quelli sufficienti a permettere la vita. Contiene anche tutte le informazioni necessarie allo sviluppo, al mantenimento e all'evoluzione di tutto ciò che è vivo e che può, attraverso le esperienze vissute nel tempo, produrre nuove informazioni pure e contribuire direttamente all'evoluzione del Campo Purico stesso e indirettamente dell'intero Universo. L'azione del Campo Purico sulla materia si manifesta quindi direttamente nella capacità della materia di avere un comportamento costruttivo. Anche solo il fatto che un qualsiasi fotone, dall'istante in cui inizia a esistere nella nostra realtà spaziotemporale, "viaggia" con una velocità pari a circa 300.000 km al secondo o che un qualsiasi elettrone è attratto da un qualsiasi protone, sono comportamenti costruttivi. Quando una struttura della materia ha raggiunto livelli di organizzazione sufficientemente complessi, può iniziare a produrre, attraverso le esperienze che vive, informazioni pure che possono potenzialmente essere nuove anche per il Campo Purico. Si attua così l'evoluzione del Campo Purico attraverso la materia, il vero scopo della materia: l'evoluzione dello Spirito attraverso il Corpo. Per accedere al Campo Purico le informazioni pure prodotte attraverso le esperienze del corpo devono, però, rispettare l'Entropia Costruttiva e quindi condurre anch'esse all'evoluzione, all'ordine, alla produzione di strutture sempre più complesse. Quando appartengono all'esperienza

umana, queste informazioni conducono al bene, all'amore, al piacere, al successo, alla felicità, alla ricchezza, alla salute, alla creatività, alla produttività, all'efficienza, alla vitalità, alla libertà, alla gioia, a tutto ciò che, chi ancora crede nel caso, identifica nel concetto tradizionale di "fortuna". L'Entropia Distruttiva interviene sui fenomeni semplicemente in assenza dell'azione dell'Entropia Costruttiva, per questo può essere considerata l'effetto di una sorta di "interruzione" dell'azione di quest'ultima. Quando il comportamento della materia è governato dall'Entropia Distruttiva, le strutture che grazie all'azione dell'Entropia Costruttiva erano divenute ordinate e complesse, ritornano a tendere al disordine e alla semplicità. Se le strutture sulle quali interviene l'Entropia Distruttiva sono esseri umani, allora il loro comportamento tenderà a produrre esperienze che portano all'involuzione, alla morte, al disordine, al male, all'odio, alla sofferenza, all'insuccesso, all'infelicità, alla povertà, alla malattia, alla mancanza di creatività, all'inedia, all'inefficienza, all'apatia, alla schiavitù, alla tristezza, a tutto ciò che, chi crede ancora nel caso, identifica nel concetto tradizionale di "sfortuna". Nell'essere umano la chiave di accesso all'Entropia Costruttiva è l'Entusiasmo, non è un caso forse che, letteralmente, "entusiasmo" deriva da enthousiasmòs, che significa essere in collegamento (éntheos) con Dio (theòs) dentro di sé. Cominciamo finalmente a essere a un buon punto "dell'ascesa". Forse hai notato che a volte l'ascensore ti sembra salga più velocemente, a volte più lentamente: considera, quando sale lentamente, che sia come se stesse raccogliendo "energia", per poter poi salire facilmente i piani più "difficili". In realtà è solo la tua consapevolezza che ti permette di salire più velocemente o lentamente. Per fare funzionare l'ascensore stai impiegando dell'energia vitale che stai spontaneamente producendo attraverso quello che pensi leggendo e l'interazione costruttiva tra le informazioni che ricevi e quelle che sono in sintonia con la tua natura più profonda.

Il concetto di Campo E’ proprio al concetto di "campo" che Einstein ha dedicato i suoi ultimi anni di studi. Per campo si intende la regione di spazio entro il quale i fenomeni che vi avvengono hanno "comportamenti" descrivibili da precise

relazioni. Se estendiamo il concetto di campo a qualcosa che non ha spazio, otteniamo un campo illimitato e onnipresente. Mi spiego meglio, il campo non è una cosa a sé stante come potrebbe essere un campo da calcio. Nella nostra realtà spaziotemporale è semplicemente un'area entro la quale accadono fenomeni che, se non ci fosse l'influenza del campo, non accadrebbero. Ti faccio un esempio: la Terra ha una massa che esercita una forza di attrazione gravitazionale su tutte le cose che hanno una massa, come ad esempio noi. In questo caso l'attrazione si manifesta con il nostro peso. Nel caso della Luna, l'attrazione si manifesta col moto orbitante della Luna intorno alla Terra. Sia noi sia la Luna abbiamo questo comportamento perché siamo all'interno del campo gravitazionale terrestre. Il comportamento della materia presente all'interno di questo campo è guidato dalle informazioni presenti nel campo stesso. Queste informazioni possono cambiare anche in funzione della posizione e di tutto ciò che avviene all'interno del campo. In effetti la Luna orbita intorno alla Terra senza cadervi contro o senza scappare via, perché la forza di attrazione della Terra è bilanciata dalla forza centrifuga che respinge la Luna dalla Terra in un equilibrio costante. Fra la Terra e la Luna c'è il vuoto, e qualcuno potrebbe chiedersi: che cos'è che tiene unite queste due cose? d'accordo, è una forza, ma cos'è una forza, come si può immaginare? I fisici sono convinti che sia un flusso di quanti, di particelle o di vettori, di messaggeri chiamati gravitoni molto misteriosi e talmente piccoli da non essere visibili nemmeno indirettamente, nemmeno con le più sofisticate apparecchiature e gli acceleratori di particelle. Questi vettori o particelle dovrebbero essere i responsabili materiali di questa forza, che si manifesterebbe per effetto della loro azione o circumnavigazione della Terra e della Luna a velocità prossime a quelle della luce; ma, mi dispiace per loro e per tutta la struttura della fisica teorica, non è nulla di tutto questo. La forza gravitazionale è un'informazione pura ad azione locale che identifica una proprietà della materia, è un'informazione pura assoluta che non appartiene solo all'Anima di alcune precise strutture della materia, ma è la stessa per tutte le strutture della materia che si manifestano nella realtà spaziotemporale attraverso una massa. Il campo gravitazionale si manifesta semplicemente inducendo un comportamento preciso, a cui aderiscono tutte le strutture della materia aventi una massa quando interagiscono tra loro nello spazio, o sono all'interno di una regione di spazio dov'è presente altra materia.

Ogni struttura della materia avente una massa ha un proprio campo gravitazionale proporzionato a essa, che condiziona con la sola sua presenza il comportamento di tutte le strutture della materia con cui interagisce anche da grandi distanze nello spazio. Quando più strutture della materia con una massa e un proprio campo gravitazionale sono presenti in una stessa area circoscritta dello spazio, in quell'area si crea un campo dato dalla somma dei singoli campi gravitazionali. La Terra è più grande della Luna, il campo gravitazionale terrestre è quello da cui dipende il nostro peso che, sulla Luna, sarebbe inferiore perché il campo gravitazionale lunare è più debole. Le informazioni pure dell'Anima di una qualsiasi struttura della materia sono quelle da cui dipende anche il suo comportamento nello spazio. Queste informazioni, quando una struttura della materia entra all'interno di un campo gravitazionale prodotto da altre strutture della materia, determinano quale dovrà essere il suo comportamento; a loro volta, le altre strutture assumeranno un comportamento che considera anche questa presenza. Se improvvisamente il nucleo centrale della Terra dovesse sparire nel nulla, la massa terrestre diminuirebbe; le informazioni presenti nel campo gravitazionale terrestre cambierebbero: tutto ciò che ha una massa ed è all'interno del campo gravitazionale terrestre istantaneamente e contemporaneamente diverrebbe più leggero e la luna si allontanerebbe. Il campo gravitazionale è la manifestazione nello spazio di una delle informazioni pure assolute che la materia ha ottenuto dal Campo Purico alla sua "nascita" per poter esistere nello spazio e nel tempo grazie a un preciso comportamento. Il campo gravitazionale è l'effetto della presenza nello spazio di informazioni pure associate a una struttura della materia, in questo caso si tratta di informazioni pure assolute relativamente semplici ma capaci di imporre un comportamento preciso a ogni struttura della materia si avvicini ed entri nella loro area di influenza. Anche l'essere umano ha un proprio campo che agisce nello spazio: tale campo, oltre alla forza gravitazionale contiene anche molte altre informazioni, più o meno complesse, che condizionano il comportamento di ogni struttura della materia vi si avvicini o entri in esso. Ho definito Campo Individuale l'insieme di tutte le informazioni pure associate a ogni struttura della materia. Più avanti vedremo che per una struttura semplice della materia il Campo Individuale coincide con la sua Anima; nelle strutture più complesse, come nel corpo umano, il Campo Individuale è il risultato dell'interazione tra la sua Anima e il suo Campo Mentale.

Il campo gravitazionale terrestre è, nella nostra realtà spaziotemporale, l'effetto della somma dei campi individuali di ogni singola particella che costituisce la Terra. Nell'Anima della Terra vi è l'informazione relativa al campo gravitazionale terrestre. Per la sua relativa semplicità, il campo gravitazionale è rappresentabile graficamente. Puoi immaginarlo come se fosse una sottile membrana di gomma, montata su una grande cornice come se fosse la tela di un quadro posto orizzontalmente e sollevato da terra. Se prendessimo una boccia da biliardo e la ponessimo al centro della membrana, quella affonderebbe per effetto del suo peso e dell'elasticità della gomma. Se prendessimo poi una biglia e la ponessimo in un punto qualsiasi ai lati della membrana, questa inizierebbe a muoversi (perché la tela non è più piana) in direzione della boccia e tanto più si avvicinerà a essa, tanto maggiore sarà la sua velocità, per effetto della sempre maggiore pendenza, fino a scontrarsi con essa. Questa rappresentazione del concetto di Campo semplicistica, ma è quanto di meglio si può fare per mente, abituata alla sola nostra esperienza sensoriale, visivamente. In effetti, riproduce un comportamento entrare nel merito della sua origine.

è estremamente aiutare la nostra a immaginarcelo senza comunque

Qualsiasi cosa che esiste con una massa e un'energia ha un comportamento. Questo comportamento è la trasformazione in azioni delle informazioni pure presenti nella sua Anima che sono state attinte dal Campo Purico in virtù della sua forma. Per avere un comportamento preciso, secondo le informazioni contenute nel campo gravitazionale suo o di un altro "oggetto", una qualsiasi cosa deve semplicemente avere una propria manifestazione materiale nella realtà spaziotemporale dove il campo è presente. Un quark, un fotone, un elettrone o qualsiasi altra cosa che si manifesta nella nostra realtà spaziotemporale deve prima nascere, e poi poter rimanere nella realtà spaziotemporale. Può nascere e rimanere nella realtà spaziotemporale solo se ha una delle precise forme assolute per le quali esistono nel Campo Purico le informazioni che ne possono permettere l'esistenza e l'evoluzione, deve avere un'Anima. Se non possiede questo requisito, interviene l'Entropia Distruttiva che provvede alla sua istantanea rimozione dalla realtà spaziotemporale. Una volta nato con una precisa forma può, grazie a essa, attingere dal Campo Purico tutte le informazioni che gli servono per sapere come esistere, comportarsi, evolvere. Queste

informazioni sono la sua Anima. Se è un fotone inizierà a "viaggiare" nel vuoto a circa 300.000 km al secondo, se è un elettrone verrà attratto dai protoni e respinto dagli altri elettroni, se è una molecola d'acqua alla pressione atmosferica evaporerà a 100 gradi e congelerà a zero gradi e così via. Ogni oggetto presente nella nostra realtà spaziotemporale possiede in sé tutte le informazioni che gli servono, che sono state attinte dal Campo Purico. L'Anima può manifestarsi nello spazio e nel tempo solo perché è associata, permettendone l'esistenza, a un "oggetto", un corpo che appartiene alla realtà spaziotemporale. La componente materiale di questo "oggetto", che si manifesta nella realtà spaziotemporale attraverso una struttura della materia, agirà nello spazio e nel tempo con tutti i limiti e le opportunità che ne conseguono, mentre le informazioni pure della sua Anima non sono costituite da materia e non hanno né spazio né tempo, non devono quindi rispettare i limiti che lo spazio e il tempo rappresentano. Manifestano però la loro presenza guidando il comportamento della materia all'interno dei limiti dello spazio e del tempo. Lo so che questi concetti sono un po' "pesanti", ma è importante che tu riesca a farli tuoi, perché anche se mi riferisco a delle particelle, oggetti o pianeti, questi fenomeni riguardano anche te, il tuo comportamento e le tue relazioni con gli altri. Cerca di non sentirti mai estraneo a quello che leggi, perché così come il campo gravitazionale della Terra condiziona il comportamento di tutto ciò che vi è sopra o vicino, come me e te o la Luna, ogni persona è condizionata da ogni altra. Se ad esempio una persona, andando a una cena o a una festa, interagisce con il Campo Individuale di persone che la odiano, piuttosto che con quello di persone che la amano, indipendentemente dal loro comportamento (proprio quelli che la odiano potrebbero mostrarsi ai suoi sensi i più "cordiali") gli effetti sul suo comportamento, pensieri, emozioni, digestione, sono molto diversi e dipendono dall'effetto dell'interazione tra campi di informazioni diversi e dalla loro intensità. Tanto più il campo di una persona è debole, tanto maggiore è l'influenza che altri campi esercitano su di lei. Anche per questo conviene imparare ad avere un campo "forte". Quando due fotoni si incontrano e vivono un'esperienza fisica "accoppiandosi", la loro interazione produce un nuovo campo, "il campo della coppia di fotoni", che è dato dall'effetto dell'interazione tra i due

rispettivi corpi e campi e che contiene tutte le nuove informazioni che derivano dall'esperienza che hanno condiviso. Da queste nuove informazioni dipenderà il comportamento che entrambi i fotoni avranno sia nel corso della loro interazione, se questa si prolunga nel tempo, sia successivamente. Anche se i due fotoni si separano fisicamente, la loro rispettiva Anima si è arricchita di nuove informazioni, quelle dell'Anima della loro coppia, che non dipende dallo spazio e che quindi continua a essere accessibile a entrambi i fotoni ovunque si trovino nell'Universo. Questo fenomeno è dimostrato scientificamente dalla fisica quantistica proprio dal teorema di Bell. Se due fotoni o qualsiasi particella elementare sono capaci di fenomeni "telepatici" è assurdo che la scienza continui a credere che non riguardi anche gli esseri umani! Se nel corso della loro interazione, l'Anima della coppia di fotoni si è arricchita anche di una nuova informazione pura costruttiva che sia nuova anche per il Campo Purico, allora tale informazione non riguarda più, personalmente, solo la coppia di fotoni, ma diventa patrimonio del Campo Purico ed è istantaneamente accessibile e condivisa con tutti i fotoni esistenti nell'Universo che, quando incontreranno altri fotoni, avranno una nuova informazione utile alla loro evoluzione che guiderà il loro comportamento. Le informazioni alle quali può accedere una qualsiasi struttura della materia dipendono dalla sua forma assoluta, ma dipendono anche dalle esperienze che vivono attraverso rituali, esperienze simboliche vissute nel tempo. Quando più strutture si combinano tra loro per costituire altre strutture più complesse, organizzate in altre precise forme assolute, accedono a nuove e diverse informazioni dal Campo Purico. Quando un elettrone e un protone si uniscono dando origine a un atomo di idrogeno, l'Anima dell'atomo contiene informazioni nuove che gli danno proprietà completamente diverse da quelle dei singoli elementi che lo costituiscono. Tra le informazioni presenti nell'Anima dell'atomo di idrogeno H, vi è quella che fa sì che a temperature inferiori a 259,4 °C sia allo stato solido, a temperature comprese tra 259,4 e 252,9 °C sia allo stato liquido e a temperature superiori a 252,9 °C sia allo stato gassoso. Tra le informazioni presenti nell'Anima dell'atomo di ossigeno o, invece, vi sono quelle che fanno sì che a temperature inferiori a 361,7 °C solidifichi, a temperature comprese tra 361,77 e 183 °C si mantenga allo stato liquido e a temperature superiori a 183 °C evapori mantenendosi allo stato di gas.

Quando un atomo di ossigeno si lega (rito) con due atomi di idrogeno, nasce una molecola d'acqua, H2O, che significa due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, appunto. Una molecola d'acqua ha una precisa forma simbolica assoluta, diversa da quella dell'atomo di idrogeno o di ossigeno, che le permette di accedere dal Campo Purico a nuove e diverse informazioni rispetto quelle presenti nelle Anime dei singoli atomi che la costituiscono. Queste nuove informazioni definiscono i nuovi comportamenti che i tre atomi uniti in una molecola dovranno avere nella realtà spaziotemporale qualsiasi esperienza, con o senza altre strutture della materia, possano vivere. Stabiliscono ad esempio che alla pressione atmosferica e alla temperatura di 100 °C dovranno passare allo stato gassoso e che alla temperatura di 0 °C, allo stato solido. Le informazioni che riguardano l'acqua provengono dal Campo Purico e sono nell'Anima di tutte le molecole d'acqua dell'Universo, sono quindi accessibili istantaneamente e contemporaneamente a tutte le molecole d'acqua che esistono nell'Universo. Sono quelle che ci permettono di chiamare quella cosa "acqua". Se da qualche parte dell'Universo esistesse un'acqua "ribelle" che invece di comportarsi come l'acqua evaporando a 100 C° decidesse di evaporare, come l'ossigeno, a 183°, quella non sarebbe acqua, sarebbe un'altra cosa. Le proprietà di ogni struttura della materia, pur sembrando ovvie e scontate, permettono di identificare in esse un'Anima, l'unica cosa in grado di spiegarne l'esistenza. L'aspetto che determina l'evoluzione dell'Universo in senso costruttivo è che solo le informazioni pure costruttive, quelle utili all'esistenza e all'evoluzione di qualsiasi struttura esistente, vengono "assorbite" dal Campo Purico onnipresente nello spazio perché privo di spazio, e rese quindi istantaneamente disponibili a tutte le strutture con la stessa forma assoluta presenti nell'Universo. Immagina un tempo remoto nella storia dell'Universo in cui due atomi qualsiasi di qualsiasi elemento chimico si sono "urtati" in un modo e in una situazione particolare, vivendo una nuova esperienza: questa avrebbe potuto essere sia costruttiva che distruttiva. Se fosse stata costruttiva, ad esempio con la creazione di una nuova molecola che non esisteva prima, l'informazione pura derivante da quell'esperienza sarebbe entrata a far parte del patrimonio del Campo Purico che, anche grazie a essa, si sarebbe evoluto. Una volta presente nel Campo Purico, quell'informazione costruttiva sarebbe stata istantaneamente disponibile a tutti gli atomi uguali a quelli che hanno prodotto quella nuova informazione,

permettendo così anche a loro di avere una nuova informazione e sapere come comportarsi in modo costruttivo verso la creazione di quella nuova molecola. È grazie a questo "meccanismo" che si compie l'evoluzione dell'Universo. Quando le esperienze sono invece distruttive, le informazioni che ne derivano rimangono patrimonio di chi le ha create e, a meno che vengano "divulgate" attraverso altri mezzi, non raggiungeranno le altre strutture della materia attraverso il Campo Purico. Un elettrone ha una carica elettrica e quindi genera un campo elettrico, ha anche una massa e quindi genera un minuscolo (in proporzione) campo gravitazionale e così via, tutte le sue caratteristiche e i suoi comportamenti sono descritti da informazioni presenti nella sua Anima o Campo Individuale. Se si unisce a un protone dà origine a un atomo di idrogeno che ha una diversa Anima, quella dell'atomo di idrogeno appunto, che se a sua volta si unisce a un altro atomo di idrogeno e a uno di ossigeno darà origine a una nuova molecola, quella dell'acqua che ha un'Anima ancora diversa e così via. Ogni particella elementare, alla sua nascita, attinge dal Campo Purico tutte le informazioni costruttive che sono state prodotte in precedenza da esperienze di particelle uguali a lei. Queste informazioni sono quelle necessarie a guidare il suo comportamento nella realtà spaziotemporale di quel momento, formando il Campo Individuale della particella stessa. Una particella senza un'Anima, senza un proprio campo di informazioni non può esistere nella nostra realtà spaziotemporale, sarebbe totalmente abbandonata a se stessa e, senza nessuna informazione che possa regolare il suo comportamento verrebbe subito disintegrata, "espulsa" dalla nostra realtà spaziotemporale per effetto dell'azione dell'Entropia Distruttiva. L'Entropia Distruttiva agisce sulle strutture complesse facendole divenire sempre più semplici, ma quando agisce su una struttura semplice al limite minimo estremo di esistenza nella nostra realtà spaziotemporale, allora la sua azione ha l'effetto di eliminarla dalla nostra realtà. È come se la prima cosa che inizia a fare qualsiasi struttura che nasca nella nostra realtà spaziotemporale sia quella di chiedersi: "adesso che esisto, cosa devo fare per poter continuare a esistere e perché la mia esistenza abbia un senso?". In base alla sua forma assoluta, alle sue dimensioni e proporzioni che costituiscono una vera e propria chiave di

accesso alle informazioni pure, può accedere a tutte e solo le informazioni presenti nel Campo Purico che le servono e che la struttura inizia a eseguire come ordini, senza giudicarle, senza pensarci. Le informazioni divengono parte della struttura stessa e danno origine al suo Campo Individuale. Sia il Campo Purico che l'Anima di ogni struttura della materia sono onnipresenti nello spazio perché non sono costituiti da materia. Tuttavia l'Anima agisce a livello locale sulla struttura a cui è associata e su tutto ciò che può interagire con essa, intervenendo sia sul suo comportamento sia su quello delle strutture i cui campi interagiscono con essa.

Il Campo Purico C’è una cosa fondamentale che è importante riconoscere per poter meglio comprendere cosa sia il campo Purico: per costruire qualcosa sono necessarie intelligenza" e "conoscenza", mentre per distruggerla è sufficiente la loro assenza. Per costruire il ponte di Brooklyn è stato necessario il lavoro di ingegneri, tecnici specializzati, muratori, fabbri ecc. che prima hanno realizzato un progetto ben preciso sulla base delle conoscenze della meccanica, della fisica e della scienza dei materiali di allora, poi lo hanno costruito utilizzando delle tecniche acquisite dalle esperienze precedenti. Il tutto è frutto di conoscenze acquisite in migliaia di anni di esperienza che l'uomo è riuscito a sviluppare, accumulare, tramandare e utilizzare per costruire qualcosa di così complesso come il ponte di Brooklyn, appunto. Se il sindaco di New York decidesse di abbattere il ponte di Brooklyn, non servirebbero millenni di storia o di studi, basterebbe della dinamite. Basterebbe comunque abbandonarlo a se stesso, senza fare più alcuna manutenzione, per vederlo forse in un centinaio di anni crollare e in qualche migliaio di anni sparire completamente. Il fenomeno della Creazione non è solo l'effetto dell'applicazione di una legge, ma è l'effetto dell'accesso a una quantità, che può essere anche enorme, di semplici informazioni costruttive. Tutte le informazioni costruttive esistenti sono presenti nel Campo Purico. Il fenomeno della Distruzione può, invece, essere descritto solo da una legge, non ha bisogno di informazioni e interviene su una struttura della materia semplicemente quando questa non ha accesso all'Entropia Costruttiva.

L'Entropia Distruttiva può disturbare e interferire con l'Entropia Costruttiva condizionando il comportamento di una struttura della materia in funzione del risultato della "competizione" tra le due, opposte, tendenze. Quindi: Adesso, con l'ascensore cominciamo a essere a un buon punto, abbiamo superato le parti più difficili, più "tecniche"; ora puoi iniziare a mettere veramente alla prova la tua capacità di accettare fenomeni oltre la tua esperienza sensoriale. Il Campo Purico è una realtà senza dimensioni, non ha massa, non ha spazio, non ha tempo. Interviene nella nostra realtà a quattro dimensioni, ne permette l'esistenza guidando il comportamento di tutte le strutture della materia che esistono in essa, che per esistere e ottenerne la "guida" devono avere particolari e precise forme assolute. Ma come può esistere una "cosa" così? Non è altro che pura informazione costruttiva. La tendenza del Campo Purico a evolvere non può realizzarsi senza il tempo. La realtà spaziotemporale serve al Campo Purico perché, proprio attraverso le esperienze che le strutture della materia possono vivere nel tempo, vengono prodotte informazioni pure costruttive che possono essere nuove anche per il Campo Purico, permettendone così l'evoluzione.

L'informazione pura costruttiva L’informazione pura non è una forza, non è energia per come noi la intendiamo, rappresenta le "istruzioni per l'uso" che servono alla materia per poter esistere, muoversi ed evolvere nella realtà spaziotemporale. Sono informazioni alle quali la materia attinge ed è spontaneamente associata in base a quello che è. La sua forma assoluta è la chiave di accesso alle informazioni che le servono per esistere e vivere esperienze. Ma come si può immaginare un'informazione pura? Guarda questo libro, è fatto di pagine di carta e inchiostro. Adesso immagina un altro libro esattamente come questo, fatto della stessa carta e dello stesso inchiostro che sia però disposto sulle pagine in modo casuale; i due libri possono avere la stessa identica massa, forma ed energia nel senso tradizionale, ma c'è una differenza sostanziale. Questa differenza è l'informazione, che non ha peso, non ha massa, non ha tempo, è solo informazione pura. La carta e l'inchiostro sono solo un mezzo, un supporto attraverso il quale le informazioni possono essere comunicate tramite i sensi alla mente, nella

forma in cui i sensi possono recepirla, ma la natura essenziale dell'informazione non ha necessariamente bisogno di supporti materiali percepibili a livello sensoriale. Lo stesso esempio che ho fatto per il libro, potrei farlo per una musicassetta vergine e una sulla quale è stata memorizzata la Nona Sinfonia di Beethoven, per un CD vergine e uno sul quale è stata memorizzata l'Enciclopedia Britannica. Concentrati bene su questo concetto e cerca di farlo entrare a far parte della tua consapevolezza. Immaginati un'enorme biblioteca che contenga tutti i libri scritti in tutta la storia dell'umanità. Adesso immaginati di riuscire a estrarre solo la pura essenza di ognuna delle informazioni contenute in tutti quei libri; se ti può aiutare visualizzarla, allora immaginala come una nuvoletta. Da tutte le informazioni estratte dai libri, seleziona solo quelle che ti possono essere utili per esistere e vivere ed evolvere nel rispetto dell'Entropia Costruttiva. Adesso aggiungici tutte le informazioni costruttive ricavate da tutte le esperienze che hanno vissuto tutti gli esseri umani, in tutta la storia dell'umanità. Aggiungici anche tutte le informazioni costruttive ricavate da tutte le esperienze vissute da tutti gli esseri viventi in tutta la storia del nostro Universo. Aggiungici ancora tutte le informazioni ricavate da tutte le esperienze costruttive che hanno avuto tutte le forme organizzate della materia in tutta la storia del nostro Universo. Aggiungici, infine, tutte le informazioni costruttive ricavate da ogni esperienza che ogni singola particella subatomica ha vissuto dall'origine del nostro Universo. Questa "nuvoletta" è il Campo Purico. Adesso che hai un'idea di cosa contiene, non hai più bisogno di immaginartelo come una nuvoletta, perché non è una nuvoletta: non ha spazio, non ha tempo, non ha energia; proprio per questo motivo è onnipresente, è simultaneamente in relazione con l'essenza di ogni cosa. Se la cosa con cui è in relazione ha una manifestazione materiale, e quindi occupa uno spazio e rispetta il tempo, non ha alcuna importanza quanto grande o piccola possa essere: una galassia o un elettrone. L'essenza di qualsiasi cosa non ha spazio e accede al Campo Purico indipendentemente dallo spazio stesso. Il nostro Universo (quando dico nostro Universo intendo quello che si manifesta nella realtà spaziotemporale e che ha quattro dimensioni) è un effetto, una manifestazione diretta dell'Entropia Costruttiva e del Campo Purico e della sua tendenza a evolvere; l'essenza del nostro spazio è immersa nel Campo Purico. Il nostro Universo è un prodotto delle

informazioni contenute nel Campo Purico, onnipresente e onnisciente. Non esisteva un nome che descrivesse un'entità assoluta tendente all'Evoluzione, onnipresente e onnisciente costituita da pure informazioni costruttive. Visto che non ritengo corretto dover ricorrere, per descrivere una cosa che non è mai stata definita prima allo stesso modo, a nomi o termini che esistono già, e visto che non vorrei nemmeno condizionarti con parole o termini che possono avere significati diversi da quelli che intendo esprimere, ho deciso di dare a questo campo assoluto di pura informazione costruttiva il nome Campo Purico. Se ti senti più a tuo agio chiamandolo Dio, fai pure, ma rifletti sul fatto che il Campo Purico non pensa, non giudica, non punisce e non premia. È la nostra mente che ha bisogno di giudicare, il Campo Purico è solo "informazione costruttiva", pura intelligenza tendente all'evoluzione. Se credi nel Dio di qualche religione o se sei un cattolico convinto, praticante o no, ti prego di non considerarmi blasfemo per aver osato nominare il nome di Dio: io credo profondamente e sinceramente in Dio, ma credo anche che "l'uomo veramente religioso non appartiene a nessuna religione. Non mi sento di appartenere a una religione il cui messaggio originale di Gioia e di Divinità all'interno di ogni uomo è stato trasformato in un messaggio di paura e di senso di colpa; in un messaggio in cui Dio è all'esterno dell'uomo, ma ha uomini come portavoce; in uno strumento che indebolisce le masse per meglio controllarle. La religione cristiana è nata dall'ingiusta e atroce uccisione di Gesù, voluta proprio da quelli che, perché dominati dalla paura, non hanno saputo credergli e comprenderne il messaggio; ha poi continuato a ripetere molte volte lo stesso "errore", con ogni uomo (come Giordano Bruno mandato al rogo dal Papa) per il quale la verità, l'onore e la coerenza potevano valere più della vita stessa e per questo poteva rappresentare una minaccia al potere di uomini che con la religione hanno ottenuto potere su altri uomini sfruttando, invece, la paura. Non credo a nessuna religione che strumentalizza il nome di Dio, qualunque essa sia, per avere potere e controllo sugli uomini; i quali, guarda caso, per essere più controllabili devono credere in una religione che non dice la verità sul valore della gioia di vivere e sulla natura divina dell'uomo, ma professa la paura e il senso di colpa, per indurre a vivere infelicemente e avere una coscienza più debole, per aver bisogno di qualcuno che indichi loro cosa è giusto e cosa non lo è. Riconosco sia il grande valore della religione, dei suoi simboli, dei suoi riti, delle sue preghiere, sia i suoi enormi limiti, quando diviene solo uno strumento di potere e controllo dell'uomo sull'uomo.

Quando le informazioni contenute nel Campo Purico riescono a manifestarsi nella nostra realtà attraverso l'Entropia Costruttiva, semplicemente si ottiene l'evoluzione, la costruzione, il successo; quando invece non riescono a manifestarsi, si ottiene l'involuzione, la distruzione, l'insuccesso. La vita, in qualsiasi sua manifestazione, è l'effetto clamorosamente più evidente dell'azione dell'Entropia Costruttiva. Ma il Campo Purico contiene tutte le informazioni che consentono la manifestazione di fenomeni di Entropia Costruttiva nella nostra realtà spaziotemporale. L'Entropia si manifesta attraverso cambiamenti. Non possono esistere cambiamenti senza il tempo. L'Entropia Costruttiva è la manifestazione del Campo Purico nel tempo. Qualsiasi fenomeno di entropia non può manifestarsi a noi se non in presenza di tempo e quindi di massa, energia e spazio, almeno fintanto che abbiamo un corpo.

La vita e la morte La materia accede alle informazioni costruttive più o meno complesse del Campo Purico in base alla sua forma. Le forme assolute più semplici sono quelle delle strutture della materia subatomica più elementari. Quando particelle elementari si uniscono ad esempio per formare un atomo, questo accede a nuove informazioni del Campo Purico per la diversa forma assoluta da quelle delle particelle elementari che lo costituiscono. Le nuove informazioni che determinano il comportamento dell'atomo vengono mantenute nel Campo Individuale dell'atomo, nella sua Anima; e così via per molecole e strutture via via sempre più complesse. La forma assoluta che può attingere dal Campo Purico le informazioni sufficienti e necessarie alla realizzazione e allo sviluppo di un organismo vivente è quella del DNA. Il DNA ha la forma di una doppia elica costituita da decine di migliaia di geni, sottounità del DNA. L'elica e la spirale sono forme simboliche assolute molto importanti che si trovano molto spesso in natura. A differenza di altre strutture più semplici della materia, nelle quali le informazioni pure ottenute sono solo quelle che servono per guidare in modo costruttivo il comportamento della struttura stessa, nel DNA le informazioni ricevute sono molto più di quelle che servono al solo DNA. Sono tutte le informazioni che servono a far sviluppare, nascere, crescere, vivere, riprodursi, invecchiare e morire un intero e completo essere vivente, costituito da miliardi di cellule che sono

organizzate, si muovono e agiscono in modo sincronizzato, sulla base delle informazioni che il DNA ottiene dal Campo Purico grazie alla sua forma e sequenze di forme. Ogni nostra cellula ha al suo interno il DNA, grazie a esso riceve e scambia continuamente informazioni con il DNA di tutte le altre cellule. Anche un banale piccolo taglio a un dito, ad esempio, innesca grazie al DNA un comportamento sinergico e coordinato di tutte le cellule coinvolte nella lesione, con il supporto di tutto l'organismo, al fine di rimarginare, chiudere e guarire la ferita. Ogni gene che costituisce il DNA è una sorta di chiave di accesso a un tipo preciso di informazione che viene attinta dal Campo Purico per agire sulla materia, permettendone l'organizzazione ordinata e l'evoluzione costruttiva. Ogni gene è come una stazione radio specializzata a ricevere, su un canale preciso, solo informazioni specifiche riguardo a un comportamento e un aspetto preciso che la materia che costituisce l'organismo vivente può acquisire nella realtà spaziotemporale. Sono geni specifici, ad esempio, quelli che determinano il colore degli occhi o dei capelli. L'informazione, una volta ottenuta dal gene, viene trasferita al DNA, anch'esso con un proprio Campo Individuale, che attua un processo di coordinamento sinergico, ordinato e organizzato, di trasformazione di tutte le informazioni pure ottenute da tutti i geni che lo costituiscono in informazioni spaziotemporali utili a produrre processi e comportamenti. Il DNA contiene e produce continuamente, nel suo insieme, tutte le informazioni relative alla costruzione e alla vita dell'intero organismo vivente del quale ogni cellula farà parte. Il DNA di ogni cellula è in comunicazione costante e simultanea sia con il Campo Purico che con il Campo Individuale dell'organismo vivente nel suo insieme, di cui fa parte. Il DNA di ogni cellula che costituisce l'essere vivente è anche in costante e simultaneo "contatto" con il DNA di ogni altra cellula appartenente allo stesso organismo. Le informazioni che arrivano ai geni si combinano nel DNA per permettere livelli progressivi e gerarchici di organizzazione, coinvolgendo la singola cellula e il comportamento che avrà con le cellule vicine. Coinvolgendo i gruppi di cellule che svolgono le stesse funzioni e il comportamento che ogni gruppo di cellule avrà con ogni altro gruppo di cellule che appartengono allo stesso organo; e così via fino alla realizzazione dell'intero organismo, alla sua sopravvivenza ed evoluzione, fino alla sua morte.

Fino a questo punto, tutto quello che accade nel corpo dell'organismo vivente avviene in funzione delle sole informazioni pure ottenute dal Campo Purico. Il DNA è quindi come una centrale telefonica con innumerevoli linee attive contemporaneamente, dove vengono raccolte e smistate tutte le informazioni ottenute dal Campo Purico. Ogni gene è una singola linea telefonica specializzata nell'attingere, grazie alla sua forma assoluta, solo alcune e ben precise informazioni che riguardano l'intero organismo di cui la cellula fa parte. Molti "scienziati", finanziati da multinazionali molto sensibili al profitto economico, si stanno "divertendo", senza essere realmente consapevoli di quello che stanno facendo, a mettere, togliere e combinare geni animali, vegetali e umani, producendo mutazioni genetiche artificiali che hanno ben poco a che fare con la natura. Credo sinceramente che questo sia un vero crimine verso l'umanità e il nostro pianeta, compiuto e giustificato in nome della "scienza". Permettendo alle multinazionali di brevettare gli organismi geneticamente modificati si è trasformata quella che poteva essere una ricerca costruttiva della verità, semplicemente di tipo conoscitivo, in una ricerca distruttiva del massimo profitto. Spero tanto che si divenga consapevoli degli aberranti effetti che tutto ciò comporta prima che sia troppo tardi. Sia la paventata soluzione della fame del mondo sia la cura di "malattie" genetiche sono solo giustificazioni e pretesti privi di alcun fondamento se non assolutamente ipotetico. È molto più realistico credere, invece, che proprio grazie al cibo transgenico brevettato si produrranno nel corso degli anni e delle generazioni a venire una serie di nuove malattie che gli stessi laboratori che hanno prodotto il cibo transgenico vorranno sicuramente "curare" con nuovi farmaci brevettati… Solo se tutti, quando acquistiamo un qualsiasi alimento, pretendessimo di conoscere se è naturale o modificato ed evitassimo di acquistare e assumere ciò che potrebbe essere stato modificato, potremmo dare un freno, riducendo i profitti derivanti da tali brevetti, a questa ricerca di soli vantaggi economici per pochi avidi a danno della natura e dell'umanità. Ciò dipende da ognuno di noi, non dalle multinazionali: è chi acquista e spende i suoi soldi che ha il vero potere di cambiare le cose. Il profitto economico mascherato dalla ricerca scientifica distruttiva è divenuto più importante del rispetto dei delicati e perfetti equilibri ai quali solo una tendenza realmente costruttiva è riuscita ad arrivare, grazie a miliardi di anni di evoluzione a cui hanno partecipato,

con le proprie esperienze, tutte le strutture e organizzazioni della materia. Non si può "giocare" a fare Dio in laboratorio, creando nuove specie, mettendo insieme pezzi di organismi diversi oltretutto compiacendosi ed esaltandosi della grande conquista fatta. Avere della soia transgenica che resiste ai parassiti, che costa meno ed è più competitiva, serve solo a permettere maggiori profitti a chi per primo riesce a brevettarla e a venderla a danno di chi produce, invece, soia naturale. Quando il brevetto sarà scaduto e tutti i coltivatori avranno solo soia transgenica, torneranno tutti a guadagnarci come prima che fosse prodotta, con il solo risultato di aver permesso a pochi di arricchirsi a danno di molti e di aver estinto qualcosa di naturale con qualcosa di artificiale. In tutto ciò non vi è assolutamente nulla di costruttivo: quando sul pianeta vi sarà solo soia transgenica si sarà di nuovo al punto di partenza, con la differenza che qualcuno sarà più ricco, molti saranno più poveri e si sarà irrimediabilmente alterato l'ingranaggio di un delicato e preciso orologio, che non potrà più essere così preciso. È solo con la consapevolezza della tua natura che puoi imparare a rispettarla. Una popolazione costituita da individui più consapevoli e costruttivi, capaci di sfruttare a proprio vantaggio quello che è il vero bene più prezioso: la libertà di scelta, può frenare e impedire qualsiasi disastro. Ma torniamo alla vita e al suo significato. La vita ha lo scopo di permettere a un'Anima di evolvere, grazie alle informazioni pure costruttive di cui può arricchirsi attraverso le esperienze che può vivere nel tempo solo grazie a un corpo. Tutto qui? Aspetta, adesso ti spiego meglio questo concetto che, comunque, è estremamente semplice. Le esperienze che l'essere umano ha, con altri esseri e con l'ambiente in cui vive, non sono l'effetto della casualità o delle sole informazioni ottenute dal Campo Purico, come avviene ad esempio per le particelle elementari, ma sono anche l'effetto delle sue scelte spontanee, autonome e indipendenti dalle informazioni contenute nel Campo Purico: il libero arbitrio. Per questo motivo, l'essere umano, la massima espressione di complessità e organizzazione della materia alla quale l'Entropia Costruttiva sia forse arrivata, rappresenta per il Campo Purico una preziosa fonte di nuove informazioni, che possono anche essere molto più complesse ed evolute di quelle che ha già. È proprio la produzione di queste nuove informazioni il fine ultimo della nostra vita. Adesso rilassati un attimo e tira un profondo respiro. Abbiamo visto che

il DNA è costituito da tutti i geni necessari per ricevere dal Campo Purico tutte le informazioni utili allo sviluppo di un'organizzazione ordinata della materia, fino alla realizzazione di un organismo vivente completo. Tutte queste informazioni sono presenti nel Campo Individuale dell'organismo, che è costituito da miliardi di miliardi di cellule. Mentre il Campo Individuale di una struttura semplice coincide con l'Anima della struttura stessa, il Campo Individuale di un essere umano, che è dotato di libero arbitrio, è il risultato della combinazione della sua Anima e del suo Campo Mentale, o meglio: il Campo Individuale è il risultato dell'interazione dell'Anima con il Campo Mentale. Gli elevati livelli di evoluzione dell'organizzazione della materia, come quelli che permettono la realizzazione del corpo di un essere umano, sono quelli che consentono alla materia di avere un Campo Individuale molto particolare, un Campo Individuale capace sia di ottenere dal Campo Purico informazioni molto complesse sia di produrre nuove e molto complesse informazioni per il Campo Purico. L'essere umano è costituito da: 1) l'Anima 2) il Campo Mentale 3) il Corpo físico. Per "essere umano", intendo un'unica struttura costituita dall'insieme di questi tre "elementi". Ho preferito semplificare questo schema rispetto ad altre concezioni mistiche dell'essere umano che prevedono numerose componenti dell'Anima per poter meglio spiegare i concetti che seguono. Lo Spirito, ad esempio, è quella componente dell'Anima che rimane "pulita" perché associata e collegata unicamente al Campo Purico, ed è indipendente da tutte le altre informazioni presenti nell'Anima o nel Campo Mentale che dipendono o sono legate al corpo, o alle esperienze vissute nel tempo attraverso il corpo. Il corpo fisico è il risultato di un insieme di organizzazioni ordinate della materia a livelli sempre crescenti di complessità. Ogni elemento che ne fa parte, ogni neurotrasmettitore, ogni cellula e così via ottengono per mezzo del DNA non solo tutte le informazioni necessarie per la propria esistenza, ma anche tutte le informazioni che guidano il suo comportamento all'interno di un'immensa struttura globale costituita da miliardi e miliardi di cellule; tutte le informazioni relative all'esistenza, lo sviluppo e il

funzionamento della forma superiore di organizzazione della materia alla quale sta partecipando, il corpo umano. L'essere umano rappresenta forse la massima espressione di complessità alla quale l'Entropia Costruttiva sia arrivata. Grazie a tale complessità l'essere umano può partecipare attivamente all'evoluzione delle informazioni contenute nel Campo Purico stesso. Per realizzare tale possibilità, l'essere umano è dotato di una cosa estremamente preziosa, la causa di tutte le sue gioie e dolori, ciò che gli permette di scegliere, pensare, agire, anche indipendentemente dalle informazioni ottenute dal Campo Purico e presenti nella sua Anima: il libero arbitrio. Grazie al libero arbitrio l'essere umano può non rispettare le informazioni che ne permettono l'esistenza, come invece fa, ad esempio, ogni particella elementare per la quasi totalità della sua potenzialmente infinita esistenza. Vi era un tempo in cui anche le particelle subatomiche e gli atomi avevano libero arbitrio, quando erano loro a essere le strutture più complesse che esistevano, e proprio attraverso le loro esperienze, distruttive e costruttive, il Campo Purico si è evoluto consentendo a sua volta l'evoluzione "guidata" delle strutture stesse della materia. Anche oggi, tuttavia, le strutture elementari della materia continuano a mantenere una forma elementare di libero arbitrio, tanto più limitato quanto più sono elementari. Un essere umano è quindi costituito da un'organizzazione complessa della materia, il corpo fisico che esiste grazie alla sua Anima, che riceve dal Campo Purico, tramite il DNA, le informazioni costruttive che gli permettono la vita. L'Anima di un essere umano deve però essere in grado di mantenere in vita il corpo, nonostante il libero arbitrio, per avere la possibilità di produrre informazioni costruttive nuove, e non sempre ci riesce. Per poter produrre nuove informazioni attraverso le esperienze e il libero arbitrio, l'Anima ha una coscienza che deve continuamente confrontarsi con la mente. Anche la mente ha un proprio campo di informazioni, che possono però essere molto distruttive. Questo campo è il Campo Mentale. Il Campo Mentale può potenzialmente collaborare con l'Anima per la realizzazione dei suoi obiettivi, ma in genere non lo fa, anzi, il più delle volte ostacola e impedisce proprio la realizzazione di quello che è il vero scopo della sua esistenza. È proprio la consapevolezza che fa la differenza. La prova fondamentale che un'Anima deve riuscire a superare nella sua

esistenza associata a un corpo fisico è proprio quella di riuscire a produrre nuove informazioni costruttive, a evolvere, nonostante una mente che ha solo la consapevolezza del suo corpo, che vive nella paura e per questo suo limite la "ostacola" continuamente. Ma l'Anima deve realizzare il suo scopo a qualsiasi costo: nonostante, e a volte proprio grazie agli ostacoli del Campo Mentale riesce a produrre nuove informazioni costruttive che possono essere molto importanti e a volte estremamente "preziose" perché nuove, non solo per lei ma anche per il Campo Purico. È in questo concetto che sta la differenza tra il poter vivere esperienze di profondo dolore o di grande gioia. Se lo sviluppo, la vita e la sopravvivenza del corpo fisico di un essere umano dipendono dalle informazioni che il corpo riceve dal Campo Purico attraverso il DNA, il suo comportamento, le esperienze che vive e le emozioni che prova nel reagire a esse dipendono, invece, soprattutto dal risultato dell'interazione tra la sua Anima e il suo Campo Mentale, tra le informazioni presenti nell'Anima e quelle prodotte dalla mente presenti nel Campo Mentale. Ogni scelta che viene compiuta da ogni essere umano nel corso della sua esistenza dipende dalle informazioni risultanti da tale interazione, dal suo libero arbitrio e dal percorso evolutivo dell'intero Universo. La comprensione del significato della vita ci può permettere di comprendere meglio anche il fenomeno della morte del corpo fisico: lo scopo della vita non è, infatti, la sopravvivenza indeterminata del corpo fisico, ma il raggiungimento degli obiettivi dell'Anima, la quale si realizza più facilmente grazie alla produzione di informazioni attraverso esperienze vissute in più e diversi corpi fisici. La metempsicosi o reincarnazione è alla base di questo concetto. Questi corpi fisici devono poter essere potenzialmente sempre più "evoluti", come dai primi microrganismi ai rettili, o come dal primo australopiteco all'uomo moderno; e devono poter vivere in condizioni anche molto diverse tra loro per avere la possibilità di vivere esperienze anche molto diverse. La morte naturale non è mai un evento distruttivo, la morte incidentale o prodotta da altri è in genere un evento distruttivo ma, pur causando grande dolore alla mente, può comunque essere un evento costruttivo per l'Anima di chi lascia il corpo, per chi, grazie al grande dolore della perdita può compiere importanti "salti" evolutivi e per l'intera umanità. La sopravvivenza limitata nel tempo di ogni corpo fisico è solo una condizione necessaria affinché il vero scopo

dell'Anima possa essere raggiunto più facilmente e possa essere, a sua volta, utile all'intero Universo. Se non intervenisse la morte del corpo fisico i primi esseri viventi apparsi sul pianeta sarebbero stati immortali e avrebbero impedito l'evoluzione della vita stessa verso strutture sempre più complesse. La nostra Anima potrebbe magari vivere esperienze solo in un corpo di dinosauro… Immaginati un mondo dove ogni essere vivente, dal più piccolo virus ai dinosauri, non fosse mai morto (avrebbero dovuto essere, tra le altre cose, tutti vegetariani…), mantenendo invece la possibilità di procreare. La vita sul pianeta sarebbe stata impossibile già milioni di anni fa e noi oggi non potremmo essere quello che siamo. Senza l'evoluzione del corpo anche l'evoluzione dell'Anima non sarebbe stata possibile: immagina come la nostra Anima potrebbe oggi vivere esperienze solo con il corpo di un dinosauro… La morte è necessaria alla vita. Anche il fenomeno dell'invecchiamento naturale del corpo, al quale ogni essere vivente va incontro, è in realtà costruttivo, per questo è anch'esso regolato dalle informazioni pure del Campo Purico ricevute dal DNA. L'invecchiamento precoce causato solo dall'incapacità dell'uomo di rispettare la natura del suo corpo è, invece, un fenomeno distruttivo. La nostra Anima è senza tempo, per sua natura immortale, ogni corpo è semplicemente lo strumento con il quale "lei" può, temporaneamente, vivere alcune esperienze nello spazio e nel tempo, quelle che quel corpo gli può permettere di affrontare, tuttavia: Chiunque sia vivo e in grado di pensare ha tutto ciò che gli serve per essere utile alla sua Anima, al Campo Purico e all'Universo. Le informazioni pure derivano da ciò che si pensa, non da ciò che si è o non si è, non da ciò che si fa o non si fa, non da ciò che si può fare o non si può fare; ma quello che si è o non si è, quello che si fa o non si fa, quello che si può fare o non si può fare, a meno che si sia "illuminati", condiziona fortemente ciò che si pensa. Una donna in quanto tale può vivere esperienze, come il parto, diverse da quelle che può vivere un uomo; un eschimese può vivere esperienze, come riuscire a sopravvivere sul ghiaccio, diverse da quelle che può vivere un africano; una persona "ingrassata" può vivere esperienze, come riuscire

finalmente a rispettare il suo corpo, diverse da quelle che può vivere una persona spontaneamente magra; una persona poverissima può vivere esperienze, come riuscire a sopravvivere pur non avendo denaro, diverse da quelle che può vivere una persona ricca; un bambino, un adulto, un anziano, un avvocato, un medico, un minatore, un'impiegata, un astronauta, uno schiavo, una diva di Hollywood, un malato, tutti possono vivere esperienze diverse in funzione del loro corpo e della loro condizione; ma ognuno, indipendentemente dal proprio corpo o dalla propria condizione, può pensare, produrre pensieri che siano utili alla sua Anima anche senza esservi "costretto" da una condizione fisica tale da favorire proprio tali pensieri. È pensando in modo costruttivo, indipendentemente dalla propria condizione, che si crea il reale, effettivo presupposto affinché anche la propria condizione possa migliorare. La nostra Anima non è limitata dal tempo, ma per poter evolvere e sfruttare i vantaggi della sua evoluzione deve poter vivere esperienze diverse in situazioni diverse e in corpi diversi, sempre più evoluti, corpi la cui vita è invece limitata nel tempo proprio per permettere un "ricambio" continuo. Ogni Anima cambia e sceglie le caratteristiche del corpo in funzione del proprio livello di evoluzione e delle esperienze che vuole avere la possibilità di vivere e superare con successo per poter evolvere ulteriormente e raggiungere più facilmente i suoi obiettivi. Poiché l'Anima è immortale, il fatto che il corpo fisico possa non morire mai sarebbe estremamente limitante e poco costruttivo, non solo per lei ma per tutto l'Universo. Questo non significa che il corpo non possa potenzialmente vivere ed essere efficiente per qualche centinaio di anni; significa che la stessa Anima, per compiere la sua evoluzione, deve poter vivere esperienze sempre diverse in corpi diversi, tanto più evoluti quanto più lei stessa è evoluta. Se le prime automobili costruite fossero state eterne e se tu fossi stato costretto a tenerti per tutta la vita la prima auto che hai acquistato, nessuna azienda che produce automobili avrebbe mai investito in ricerca per produrre auto sempre più "evolute". Saremmo ancora fermi alla tecnologia che ha consentito la realizzazione delle prime auto. Le automobili che acquistiamo dipendono, oltre che dalla nostra disponibilità economica, anche dalle nostre esigenze, che possono cambiare molto nel corso della

vita. Quando ci accorgiamo che la nostra auto non soddisfa più le nostre esigenze e il mercato offre la possibilità di averne un'altra che le soddisfa, semplicemente, se possiamo permettercelo, la cambiamo. Oppure, grazie a un'esperienza "illuminata", ci troviamo con una disponibilità di denaro imprevista con cui possiamo permetterci un'auto più "evoluta" o più adatta a noi di quella che abbiamo. Può anche accadere che l'auto che abbiamo acquistato non possiamo più permettercela, allora la "lasciamo" per ritornare a un'auto meno "evoluta". Lo stesso fa l'Anima nei riguardi del corpo. L'aspetto importante è che, per l'Anima, la morte del corpo fisico non solo non è affatto l'evento traumatico e infelice che noi crediamo, ma corrisponde a una vera e propria rinascita; è inoltre un'opportunità di evolvere ulteriormente cambiando in meglio, se il suo livello di evoluzione lo permette, le caratteristiche del corpo con cui vivrà altre esperienze. La morte del corpo fisico, con l'abbandono da parte dell'Anima della realtà spaziotemporale, corrisponde alla sua rinascita nella realtà non spaziotemporale. La rinascita di un corpo fisico corrisponde, per l'Anima, alla sua "morte" dalla realtà non spaziotemporale; ma per la realtà non spaziotemporale la morte è una cosa ben diversa da come noi la intendiamo. La realtà non spaziotemporale è una realtà molto "popolata" ma profondamente diversa dalla nostra: quando un'Anima lascia il corpo, per morte naturale o perché danneggiato, la cosa che in assoluto la può maggiormente frenare nella continuazione del suo percorso evolutivo nella gioia è proprio la sofferenza delle persone che ha amato e che l'hanno amata, che non riescono ad accettare di separarsi fisicamente da lei. Le nascite e le morti sono un elemento essenziale della continua evoluzione, utili a ognuno di noi, all'umanità e all'Universo. È anche grazie al fenomeno della nascita e della morte che le due realtà, quella spaziotemporale e quella non spaziotemporale, possono reciprocamente condividere i relativi vantaggi che ognuna delle due offre. Tra le informazioni che il DNA riceve dal Campo Purico per poter concepire, sviluppare, nascere, vivere, invecchiare e morire un corpo, ci sono anche quelle necessarie a far sì che il corpo possa riprodursi. Ogni essere vivente deve poter dare origine ad altri, "nuovi" esseri viventi che possano, almeno potenzialmente, essere più evoluti e in grado di vivere esperienze più costruttive di quelli che li hanno generati, in funzione dei cambiamenti che, nel frattempo, possono essere avvenuti nell'ambiente. Un nuovo corpo, per essere vivo, ha bisogno sia di essere esposto all'azione dell'Entropia Costruttiva, sia di un'Anima che gli permetta di

vivere. In realtà è l'Anima che per poter evolvere e avere esperienze e produrre nuove informazioni costruttive ha bisogno di un corpo e di poter cambiare corpo. Per questo motivo il corpo vive per un periodo limitato e ha la possibilità di riprodursi.

L'Anima La definizione letterale e tradizionale di Anima è: "principio ed essenza vitale di ogni essere vivente, parte immateriale e immortale dell'uomo". Secondo la mia concezione, l'Anima non è solo una prerogativa dell'uomo (alcune concezioni religiose sostengono addirittura che nemmeno gli animali e la donna siano dotati di Anima!), ma ogni struttura della materia deve necessariamente avere un'Anima per poter esistere. Dal punto di vista della materia, l'Anima è l'insieme o campo di informazioni pure non spaziotemporali che permette a qualsiasi cosa di manifestarsi ed esistere nella realtà spaziotemporale. Ma la definizione corretta è: L'Anima è una selezione autonoma di informazioni pure non spaziotemporali tendente all'evoluzione. L'evoluzione dell'Anima può compiersi grazie alla sua manifestazione nello spazio: la materia, attraverso la quale l'Anima può vivere esperienze nel tempo. Per "informazioni pure non spaziotemporali" intendo informazioni che, non essendo costituite da materia, non hanno spazio e non hanno tempo. Qualsiasi cosa che esiste nello spaziotempo, se esiste è perché ha un'Anima. Nelle strutture della materia semplici, l'Anima coincide con il Campo Individuale. Nelle strutture complesse dotate di libero arbitrio come l'essere umano, oltre all'Anima interviene anche il Campo Mentale, che può interferire con lei sia costruttivamente che distruttivamente. La manifestazione più appariscente dell'Anima di un elettrone è il suo campo elettrico, la manifestazione più evidente dell'Anima della Terra è il suo campo gravitazionale. Ogni struttura della materia, per quanto semplice, ha un'Anima. Quando più strutture elementari si uniscono per dare origine a una nuova struttura più complessa, le singole Anime perdono la loro influenza sulle rispettive strutture elementari e un'altra Anima, più evoluta delle precedenti, interviene a governare la nuova struttura complessa. Un elettrone ha una propria Anima, un protone ha una propria Anima, quando si fondono per formare un atomo di idrogeno, l'Anima dell'atomo di idrogeno interviene sulla nuova struttura e le due Anime precedenti sono libere di intervenire su un altro elettrone e un altro

protone nascenti, o di tornare a essere parte integrante del Campo Purico. Una pesca fresca ha una sua Anima, quando la mangi e la digerisci, l'Anima della pesca libera la struttura complessa della pesca, la digestione riporta la struttura complessa di cui è costituita a strutture più semplici (vitamine, zuccheri, acqua ecc.), l'esistenza di ognuna delle quali è permessa da una propria Anima, fino a quando le strutture semplici entrano a far parte del tuo corpo fisico che è governato da una sola Anima, molto più evoluta sia di quella della pesca sia di quelle di ogni singola vitamina. Ogni struttura mantiene la propria individualità, che può essere in continua evoluzione e trasformazione. In questo caso l'esperienza della digestione, distruttiva per la pesca ma costruttiva per il corpo che se ne nutre, ha prodotto come risultato finale informazioni costruttive, nuovo ordine e ha contribuito alla vita di una struttura più complessa. Se la pesca fosse caduta a terra dall'albero e nessuno l'avesse mangiata, forse sarebbe degenerata sotto l'azione dell'Entropia Distruttiva in strutture via via più semplici, fino a tornare polvere. Una pesca che viene colta e mangiata da qualcuno che getta poi il nocciolo su un terreno dove può svilupparsi un altro albero, rappresenta una grande esperienza costruttiva: un'esperienza in profonda sintonia con la sua natura. Ogni Anima ha iniziato la sua evoluzione come una semplice "selezione", dotata di propria autonomia, di alcune delle informazioni contenute nel Campo Purico. Le informazioni costruttive che come Anima si associano a una struttura della materia sono quelle che in precedenza sono state prodotte e trasferite al Campo Purico da strutture che hanno la stessa forma di quella che le riceve. Ogni Anima ha in sé tutte le informazioni necessarie alla sua capacità di evolvere, di vivere esperienze nel tempo utili per acquisire nuove informazioni costruttive e permettere la manifestazione di fenomeni di Entropia Costruttiva nello spazio e nel tempo. La struttura della materia attraverso la quale un'Anima può vivere esperienze nel tempo dipende dal livello di evoluzione dell'Anima raggiunto attraverso le esperienze che ha vissuto nel corso di tutta la sua esistenza. L'Anima, come il Campo Purico, non ha spazio e non ha tempo. Le Anime sono lo "strumento" attraverso il quale anche il Campo Purico può vivere esperienze e compiere la sua evoluzione. Un'esperienza è tale quando possono essere fatte delle scelte e prodotti

dei cambiamenti in una realtà che possiede il tempo. Qualsiasi cambiamento può avvenire solo in una realtà in cui vi è il tempo. Il tempo esiste se esiste la materia perché è la materia che crea lo spazio e il tempo. Il Campo Purico tende all'evoluzione, l'evoluzione implica cambiamenti verso una maggiore complessità, un maggiore ordine. Qualsiasi cambiamento per poter avvenire ha bisogno del tempo. Il Campo Purico evolve grazie alle Anime che vivono esperienze nel tempo, grazie alla materia. Come può quindi la "conoscenza", che permette all'Entropia Costruttiva di manifestarsi producendo ordine ed evoluzione, evolvere essa stessa e continuare a permettere ulteriori evoluzioni nella materia? Se il Campo Purico non continuasse a evolvere, ad accrescere continuamente la quantità delle informazioni costruttive che possiede, a un certo punto la materia raggiungerebbe il limite massimo di complessità oltre il quale non potrebbe andare semplicemente per mancanza di informazioni, e l'Entropia Costruttiva diverrebbe un'altra cosa, semplice mantenimento. Ma come può il Campo Purico arricchirsi di informazioni costruttive sempre più evolute per consentire l'evoluzione di fenomeni sempre più complessi, se le informazioni si ricavano dalle esperienze e queste non si possono vivere in una realtà che non ha tempo? L'evoluzione del Campo Purico è ottenuta grazie alle esperienze costruttive vissute dalle Anime attraverso la materia. Lo scopo finale di ogni Anima è quello di contribuire alle manifestazioni di Entropia Costruttiva nell'Universo e, quindi, all'evoluzione del Campo Purico e dell'intero Universo. Questo scopo si realizza inizialmente con l'intervento dell'Anima in una struttura elementare come quella di un elettrone; successivamente l'Anima, attraverso le esperienze costruttive che può vivere grazie all'elettrone e a strutture della materia sempre più complesse, può iniziare un percorso evolutivo che le potrà permettere di arrivare a essere un'Anima evoluta, ricca di informazioni e pronta per avere una coscienza e quindi il libero arbitrio. Solo a quel punto l'Anima può iniziare a vivere esperienze costruttive anche molto complesse attraverso il corpo di un essere umano. Lo scopo di un'Anima associata a un corpo umano si realizza permettendo semplicemente l'azione dell'Entropia Costruttiva, nonostante le interferenze che l'Entropia Distruttiva esercita attraverso il Campo Mentale. Vivendo esperienze costruttive nel tempo, l'Anima ha così la possibilità, attraverso il corpo umano, di produrre nuove informazioni pure

costruttive da trasferire al Campo Purico e quindi all'Universo intero, contribuendo così all'evoluzione di se stessa, del Campo Purico e dell'Universo. Per raggiungere il suo scopo, l'Anima deve far sì che il risultato finale di tutte le esperienze che ha vissuto produca un aumento dell'ordine nell'Universo e consenta un aumento dei fenomeni governati dall'Entropia Costruttiva nell'Universo stesso. Questo concetto è stato anche definito dalla legge del Karma. Avrai notato che lo scopo finale dell'Anima è esattamente il contrario di quanto definito della legge dell'Entropia tradizionale che non considera l'esistenza dell'Anima e che è stata concepita dalla mente di uomini… L'Anima ha un suo percorso evolutivo che diviene tanto più veloce quanto più è evoluta e quanto più è complessa la struttura con la quale vive esperienze. Un fotone può esistere da trilioni dei nostri anni, un sasso per molti milioni dei nostri anni, un albero per centinaia dei nostri anni, un essere vivente per molte decine d'anni. L'evoluzione dell'Anima può avere una velocità diversa rispetto all'evoluzione delle strutture per mezzo delle quali vive esperienze. Quando la sua evoluzione è massima e l'associazione a un corpo può divenire un limite, anziché un'opportunità, l'Anima, divenuta ormai capace di grandi fenomeni costruttivi, può agire costruttivamente "evitando" di dover vivere esperienze nel tempo per mezzo di un corpo umano. In questo caso potrà agire come elemento integrante del Campo Purico, per "favorire" fenomeni di Entropia Costruttiva nella nostra realtà spaziotemporale per mezzo delle strutture che stanno, con le rispettive Anime, vivendo esperienze in essa. In questo caso l'Anima e la sua coscienza, con tutte le informazioni costruttive che hanno raccolto, contribuiscono direttamente e contemporaneamente alla realizzazione di molteplici nuove esperienze costruttive da parte di tutte le altre Anime che stanno vivendo esperienze nel tempo associate alla materia. Quando un'Anima vive esperienze in una struttura evoluta e complessa come quella di un corpo umano, l'essere umano perde la sua consapevolezza dell'Anima a vantaggio di quella del corpo e della mente. La priorità nella realtà spaziotemporale è, infatti, la sopravvivenza e la continuazione della specie.

L'Anima non ha paura di nulla e non ha attaccamento a nulla, la sua consapevolezza è quella della realtà non spaziotemporale, ma il corpo, per poter sopravvìvere e poter continuare la specie nella realtà spaziotemporale, deve invece conoscere la paura e l'attaccamento; è anche per questo che il Campo Mentale ha la "priorità" e alla nascita si "perde" la consapevolezza della propria Anima. L'Anima "lascia fare" al Campo Mentale pur di poter vivere esperienze nel tempo anche grazie a esso e alle sue reazioni alle esperienze che l'Anima lo porta ad affrontare. I segnali inviati e ricevuti dai sensi e le informazioni presenti nel Campo Mentale sono, per la nostra mente, estremamente più forti delle informazioni pure costruttive presenti nella nostra Anima. I nostri sensi non sono, per così dire, predisposti a recepire e capire le informazioni pure dell Anima. In alcuni casi un'Anima evoluta può contribuire a favorire la produzione di nuove informazioni costruttive per il Campo Purico in modo più efficace e produttivo quando è senza un corpo, rispetto a quando, invece, è associata a un corpo. Qualsiasi sistema costituito da componenti diverse tra loro, per essere efficiente, deve essere organizzato secondo una struttura gerarchica. Le Anime sono organizzate secondo una vera e propria gerarchia: ogni Anima assume un ruolo nella gerarchia in funzione del suo livello di evoluzione. Il livello di evoluzione di ogni Anima è rappresentato dalla quantità e complessità di informazioni pure costruttive che possiede e che ha prodotto attraverso le sue esperienze. Solo le Anime con un'elevata quantità e complessità di informazioni costruttive, e che grazie alla loro coscienza possono vivere esperienze complesse in diretta competizione con fenomeni di Entropia Distruttiva, possono associarsi a strutture al limite estremo della complessità consentita dal Campo Purico come quella di un corpo umano. Le Anime che inoltre raggiungono la capacità di produrre eventi costruttivi al limite estremo della capacità del Campo Purico stesso, possono agire nella nostra realtà spaziotemporale anche senza doversi più associare a un corpo umano. Evoluzione delle strutture della materia Nel suo percorso evolutivo, l'Anima vive in strutture della materia sempre più complesse: ogni volta che raggiunge un sufficiente livello di evoluzione può iniziare a vivere in strutture che sono più complesse di

quella precedente. Evoluzione "metaforica" degli esseri umani Ovviamente si tratta di esempi puramente metaforici! Quando l'Anima è così evoluta da poter iniziare a vivere esperienze con un corpo umano, inizia, all'interno di questo stadio evolutivo un nuovo processo evolutivo. Tanto per farti un esempio metaforico, immagina che l'evoluzione dell'Anima di un essere umano possa andare dal citofono, che non ha mobilità e deve essere attaccato a un posto dove c'è qualcuno per permetterne la comunicazione con qualcun altro, all'Enterprise, l'astronave della serie televisiva Star Trek, capace di totale autonomia e di voli interstellari a velocità superiori a quella della luce. L'Anima "citofono" e l'Anima "Enterprise" possono vivere esperienze in esseri umani indistinguibili nell'aspetto. I sensi non sono in grado di percepire o riconoscere il livello di evoluzione dell'Anima. Tra i due, tuttavia, esistono differenze immense, che li portano ad avere una consapevolezza, una visione della realtà, un'interpretazione delle esperienze che vivono e un comportamento che possono essere profondamente diversi. Un essere umano con un'Anima molto poco evoluta, se distruttivo, può creare gravi danni non solo a se stesso ma all'intero sistema in cui vive. In questi casi la sua consapevolezza è così distante da qualsiasi possibilità di "comunicazione" che possa portarlo a rispettare almeno gli altri, se non se stesso, che nessun tentativo "pacifico" può avere su di lui alcuna efficacia. In questi casi l'unico modo per poter evitare che possa continuare a recare danni sempre maggiori al sistema in cui vive è l'impiego della forza. Ma di questo ti parlerò più avanti. Il livello di evoluzione dell'Anima di un essere umano dipende dalla quantità, qualità e complessità delle informazioni costruttive che è riuscita a produrre nel corso delle sue esistenze in tutte le strutture della materia attraverso le quali ha vissuto esperienze. Ogni Anima ha esattamente il livello di evoluzione pari al suo reale valore, il livello che è riuscita a "meritarsi" senza dover ricorrere a trucchi, inganni, violenza o capacità seduttive come spesso fa la mente… In questo percorso evolutivo, il punto "critico" è quello che un essere umano deve affrontare per passare metaforicamente dalla fase "Automobili" (che può a sua volta essere immaginata come una successione che va dalla Fiat Panda alla Rolls Royce più prestigiosa), alla fase "Aeroplani", che può essere immaginata come una successione che va

dal deltaplano al Concorde (anche se l'aeroplano tecnologicamente più avanzato è attualmente considerato il caccia russo SU37), ma è solo una metafora, puoi pensare all'aereo tecnologicamente avanzato che più ti piace… Il "salto" tra queste due fasi è, tra tutti, quello più impegnativo, quello che richiede un maggior incremento di consapevolezza e un cambio radicale nella visione della realtà. È una fase decisiva dell'evoluzione che molto spesso non viene superata. Molti esseri umani, anche se hanno un'Anima evoluta che potrebbe essere tranquillamente capace di voli supersonici, rimangono o tornano a comportamenti e a una visione della realtà di un "triciclo" o di una "Panda", non appena sperimentano il primo "volo". Possono rimanere legati a comportamenti e schemi mentali superati, senza trovare mai il coraggio di "spiccare il volo", vivendo però in un tormento inspiegabile, in uno stato di perenne insoddisfazione, di senso di non realizzazione, indipendentemente da quello che succede loro. Se non hanno sufficiente energia vitale (che dipende solo da loro), non hanno mai la forza di affrontare alcun cambiamento, nemmeno nel modo di pensare. A meno che su altri pianeti esistano esseri viventi con un corpo più evoluto del nostro, in cui l'Anima potrà andare a vivere esperienze dopo che avrà raggiunto il massimo livello di evoluzione che l'esperienza umana le permette, lo stadio evolutivo dell'Anima successivo all'essere umano è quello che non prevede più la necessità di vivere esperienze per mezzo di un corpo. Le Anime senza un corpo non hanno i limiti operativi spaziotemporali del corpo stesso, possono agire costruttivamente, direttamente e contemporaneamente sulle esperienze di molte altre Anime che sono associate a un corpo e che sono nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Queste Anime hanno un nome che le identifica perfettamente: Spiriti Guida o Angeli. Se consideriamo il corpo dell'essere umano la struttura più complessa alla quale la materia sia forse riuscita ad arrivare, dobbiamo considerare che questa struttura potrà raggiungere in futuro livelli ulteriori di complessità, con maggiori abilità di produrre informazioni costruttive sempre più complesse. Così come ai tempi dei dinosauri, circa 60 milioni di anni fa, l'essere umano ancora non esisteva, in futuro sulla Terra potranno esistere esseri viventi molto più evoluti fisicamente dell'essere

umano attuale. Le Anime che "abiteranno " tali strutture sono già pronte, nel senso che molte Anime hanno già un livello di evoluzione superiore a quello delle strutture organizzate della materia disponibili. Il loro scopo si realizza ora anche contribuendo all'evoluzione della materia in strutture più complesse che, quando e se esisteranno, potranno essere da loro "utilizzate"per vivere esperienze nella realtà spazio temporale. Anche in questo modo le Anime contribuiscono e potranno contribuire sempre più efficacemente all'evoluzione del Campo Purico e alle manifestazioni di Entropia Costruttiva nell'Universo. Gli Angeli non desiderano altro che poter "collaborare" con le Anime che hanno un corpo, ma possono farlo solo se ne viene data loro la possibilità. Per dare loro la possibilità di farlo, l'essere umano dev'essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Gli Angeli non fanno nulla per realizzare gli inutili, e spesso distruttivi, desideri della mente intenta, il più delle volte, solo a fuggire dalle sue paure. Gli Angeli intervengono per permettere la realizzazione di un desiderio o un'ambizione di un essere umano solo se questo è costruttivo e riesce a essere sinceramente felice anche se il desiderio o l'ambizione non si realizzano, con o senza l'aiuto degli Angeli. Possono intervenire solo se la realizzazione del desiderio determina la realizzazione di un'esperienza almeno potenzialmente costruttiva. Se un essere umano si rivolge agli Angeli chiedendo loro aiuto perché ha paura che le cose non vadano come la sua mente vorrebbe, o perché si aspetta o desidera cose senza in realtà aver fatto nulla di ciò che avrebbe veramente dovuto fare per poterle "meritare", semplicemente impedisce loro di dargli qualsiasi aiuto. Ogni aspettativa della mente produce la paura che non venga soddisfatta, che non solo crea il presupposto del fallimento, ma impedisce agli Angeli di "collaborare" alla sua realizzazione. L'Anima non ha aspettative, ha desideri che se vengono realizzati la rendono semplicemente più felice di quanto comunque è già. Se anche la mente ne diviene capace, allora l'essere umano può compiere miracoli. È difficile, lo so, ma non ti preoccupare, tutto ciò ti sarà molto più chiaro andando avanti. Adesso, spero tanto tu possa iniziare ad avere la consapevolezza che, in realtà, tu sei la tua Anima e il tuo corpo è semplicemente la struttura alla quale, grazie alla tua evoluzione, hai deciso e sei riuscita ad associarti per

poter vivere esperienze e avere la possibilità di evolvere. Senza di te, Anima, il tuo corpo sarebbe solo una massa di materia organica soggetta all'azione dell'Entropia Distruttiva e tornerebbe a essere polvere. Quando lo riterrai opportuno o quando il tuo corpo non sarà più in grado di ospitarti, semplicemente lo lascerai, così come oggi cambi la tua automobile per un'altra disponibile più adatta a te. Ricapitoliamo questi concetti: tu non sei il tuo corpo, sei la tua Anima che semplicemente utilizza il tuo corpo. I tuoi obiettivi fondamentali sono: 1) Mantenere il tuo corpo vivo e sano per il tempo necessario a produrre più informazioni costruttive possibili, permettendo l'azione dell'Entropia Costruttiva per consentire sopravvivenza, continuazione ed evoluzione della specie. Saperti mantenere in un corpo sano e vitale è già una manifestazione della capacità di importanti fenomeni di Entropia Costruttiva, che non dipendono dal caso ma dalle tue scelte, come Anima o come mente. 2) Vìvere, attraverso il corpo che hai a disposizione, esperienze governate dall'Entropia Costruttiva e produrre informazioni pure costruttive, più evolute e complesse di quelle che la tua Anima ha già e aveva ancora prima di iniziare a vivere esperienze nel corpo attuale, compiendo la tua Evoluzione. 3) Produrre direttamente, o partecipare indirettamente, alla produzione di informazioni pure costruttive più evolute e complesse di quelle che il Campo Purico stesso ha già, contribuendo in modo costruttivo anche all'evoluzione e all'aumento di fenomeni di Entropia Costruttiva nell'Universo. ) Un'Anima che ha raggiunto anche il terzo obiettivo è un'Anima estremamente evoluta. L'avere un corpo determina spontaneamente la produzione del Campo Mentale che determina a sua volta la perdita della consapevolezza della propria Anima che può, però, essere riconquistata vivendo importanti esperienze costruttive. Per un'Anima arrivata a un così alto livello di evoluzione, il corpo umano può rappresentare un limite oltre che un grande rischio. Se è riuscita ad arrivare a tale livello di evoluzione, molte delle esperienze costruttive possibili attraverso un corpo le avrà probabilmente già vissute; il suo scopo finale può essere efficacemente raggiunto sia vivendo esperienze per mezzo di un corpo fisico, sia contribuendo a produrre esperienze idonee a produrre informazioni costruttive, senza un corpo

fisico. Solo in alcuni casi, anche Anime così evolute decidono comunque di vivere in un corpo fisico. Questo accade in due situazioni: la prima, quando la maggioranza delle Anime che vivono in un corpo non riesce nemmeno a raggiungere il secondo obiettivo, quindi una "guida" può aiutarle a vivere, di nuovo, esperienze costruttive; la seconda, quando una o più Anime, divenute completamente incapaci di ricevere l'azione dell'Entropia Costruttiva, raggiungono livelli di distruttività e posizioni di potere tali da consentire manifestazioni di Entropia Distruttiva che possono impedire contemporaneamente a molte Anime, che hanno già raggiunto il secondo obiettivo, di continuare a vivere in un corpo. In questo secondo caso, è attraverso un corpo che una o più Anime estremamente evolute possono riuscire più efficacemente a contrastare le azioni distruttive di un'Anima che ha perso ogni consapevolezza del suo scopo, e che può compromettere la sopravvivenza di molti corpi ospitanti Anime che devono poter continuare a vivere. Alla luce di quanto detto, bisogna considerare che le Anime che vivono in un corpo e che riescono solo a malapena a raggiungere il primo obiettivo sono quelle che hanno maggiori difficoltà a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Hanno una "protezione" limitata da parte di altre Anime, con o senza corpo, e possono quindi più facilmente essere esposte all'azione dell'Entropia Distruttiva. È quindi molto probabile che sperimentino grandi sofferenze che potrebbero, in realtà, avere un ruolo "illuminante", o che possano facilmente assistere alla morte del loro corpo per poterlo così semplicemente "cambiare", per "riprovarci" con un nuovo corpo. Tanto più un'Anima è lontana dalla realizzazione dei suoi obiettivi tanto più impegnative e dolorose possono essere le esperienze che si troverà ad affrontare. Per un'Anima, vivere in un corpo senza riuscire a raggiungere almeno il secondo obiettivo la fa sentire "inutile", sensazione che viene avvertita inconsapevolmente anche dal Campo Mentale: il risultato sarà una vita, o un periodo della vita, vissuti con un costante senso di insoddisfazione. Per un'Anima, non riuscire a produrre informazioni costruttive equivale a essere distruttiva, cosa profondamente contraria alla sua natura; quindi, a volte, preferisce, per così dire, rischiare affrontando prove estremamente impegnative o "riprovarci" ricominciando tutto daccapo, in un altro corpo. Ricorda che per l'Anima il tempo non ha alcun significato e che la vita in un corpo fisico è solo una grande opportunità di realizzare il suo scopo. Il

desiderio di lasciare il corpo attuale da parte di un'Anima porta il corpo alla morte, per malattia, incidente o altre cause esterne. Il suicidio non è normalmente voluto dall'Anima, ma l'effetto di un Campo Mentale profondamente distruttivo che vive esclusivamente nella paura e nell'incapacità di vivere la seppur minima esperienza costruttiva. Ci sono anche moltissime Anime che vivono in corpi capaci solo di esperienze distruttive e che, nonostante questo, possono vivere in modo apparentemente normale e, secondo il senso comune e gli schemi mentali, avere successo. Si tratta in genere di anime ai primi livelli di evoluzione nel corpo di un essere umano, i "citofoni" e i "tricicli". La loro esistenza può essere "felice" se si tratta di "citofoni", ma è tanto più sofferta e frustrante quanto più la loro Anima è evoluta e in grado potenzialmente di vivere esperienze costruttive. Queste Anime possono vivere in corpi dagli aspetti, atteggiamenti, ruoli e comportamenti più disparati, possono manifestare in modo esplicito la loro azione distruttiva o mascherarla con azioni solo nell'apparenza costruttive. È molto facile che azioni e comportamenti che, secondo il senso comune, possono apparire costruttivi, in realtà siano distruttivi, così come è molto facile il contrario. Il vero significato essenziale di un'esperienza può essere totalmente diverso da come la nostra mente la giudica. Quanto più un'Anima è evoluta, tanto meno, se deve confrontarsi con un Campo Mentale troppo distruttivo, riesce a raggiungere i suoi scopi e tanto maggiore è il senso di sofferenza e frustrazione in cui l'essere umano vive. Solo un'Anima poco evoluta può vivere serenamente le esperienze distruttive che il suo Campo Mentale e le sue paure la può portare a vivere. Spesso le Anime che riescono a malapena a raggiungere il primo obiettivo sono quelle che si danno un gran da fare per ottenere il controllo sugli altri, come sollievo illusorio alle loro paure. A volte riescono a ricoprire cariche importanti e ad avere potere. Ma oggi ciò è molto più difficile che in passato. Se il loro corpo è comunque vivo, nonostante riescano a malapena a raggiungere il primo obiettivo, è perché i fenomeni distruttivi che generano possono comunque risultare utili: permettendo ad altri, se costruttivi, di vivere grazie a loro esperienze ancora più costruttive; se indecisi, di "decidersi", finalmente. Una classica esperienza costruttiva è infatti quella vissuta nel diretto confronto con fenomeni

distruttivi, quando il "bene" vince sul "male". Il modo con cui un essere umano affronta, gestisce e reagisce a un'esperienza distruttiva può infatti essere fortemente distruttivo, ma anche estremamente costruttivo. Se non esistessero esperienze distruttive non esisterebbero nemmeno quelle costruttive, come in tutte le cose. Il male è semplicemente l'altra faccia del bene. In ogni caso, ricordati sempre che: Qualsiasi cosa esiste e accade nell'Universo, anche quella che per la nostra capacità di giudizio è la più terribile, serve a qualcosa: NIENTE È INUTILE. L'aspetto importante è che forse è meglio e più piacevole far parte degli esseri che contribuiscono a produrre e diffondere "ordine" nella Gioia, piuttosto che essere "ridotti" a far parte di quelli che producono solo disordine nella Paura per indurre quelli che devono "rimettere le cose in ordine" a sforzarsi, a ingegnarsi per essere sempre più costruttivi. Immagina di voler imparare ad andare in windsurf con un mare liscio, calmissimo, senza onde e con un venticello costante: impareresti molto velocemente, ma la prima volta che dovessi provarci in un mare con un po' di onde e un po' di vento irregolare, non potresti fare che pochi metri. I campioni di windsurf si allenano nei mari dove il vento è più forte e le onde sono più alte, solo così possono imparare a gestire con padronanza anche grandi difficoltà. Tu puoi essere il campione o il suo disturbo, la scelta è solo tua. Più in alto sei, più il vento soffia forte. Un essere umano fortemente distruttivo rappresenta un rischio per chi gli sta vicino, per l'umanità, per l'Universo e per il Campo Purico. Ma può, anziché ritentarci in un'altra vita con un altro corpo, "riciclarsi" o venir "riciclato" affinché, con le sue azioni distruttive, possa divenire lo strumento di disturbo attraverso il quale altri esseri costruttivi sono "forzati" a vivere esperienze fortemente più costruttive che se non avessero dovuto affrontarlo. Il confronto diretto tra "costruttivi" e "distruttivi" ha sempre importanti ripercussioni positive su tutti gli altri "indecisi" che, assistendo o partecipando a quel confronto, possono essere stimolati, finalmente, a "convertirsi" a una o all'altra parte, divenendo così comunque più "utili" di quanto siano da "indecisi". Mentre rileggo, correggo e aggiorno la prima versione del libro che avevo scritto prima dell'11 settembre del 2001, non riesco a non considerare quello che, in misura più o meno diretta, ognuno di noi ha

dovuto vivere e affrontare, sta vivendo e affrontando, in quello che avevo allora definito come un momento particolarmente "critico"per l'umanità e che, sinceramente, non mi aspettavo potesse svilupparsi in termini così esasperati e "particolari". Non credevo che una forza e una volontà "umana"potesse arrivare a essere così distruttiva da indurre altri esseri umani a uccidersi con il fine di uccidere e diffondere paura e terrore in nome oltretutto di una religione, di un Dio. Tuttavia, quando ora mi riferisco a esseri distruttivi ti prego di non pensare solo ai terroristi, che sono evidentemente molto distruttivi, ma di non pensare nemmeno ad altri esseri umani con grandi risorse e potere che potrebbero essere considerati altrettanto distruttivi perché hanno risposto a tale inaudita distruttività con la violenza. Quella del terrorismo è una situazione "estrema", evidentemente distruttiva, che ha però radici nella cultura e nel pensiero di ogni essere umano. Hanno origine da un terreno che, se è fertile, è solo perché ogni granello di terra che lo costituisce ha in sé elementi che possono nutrirlo, ed è proprio su tali apparentemente innocui elementi del pensiero individuale e collettivo che vorrei tu mantenessi la tua attenzione, perché ogni pensiero che anche tu produci non è così "innocuo". Non basta sventolare una bandiera o pensare a un concetto tanto astratto quanto utopistico di Pace per contribuire a realizzarla, bisogna divenire in ogni propria scelta, in ogni proprio pensiero, in ogni propria azione, una sorgente attiva di pace, innanzitutto verso se stessi, poi verso gli altri e verso l'umanità intera. Ognuno di noi è circondato da persone costruttive, distruttive o indecise e ognuno di noi può essere uno di loro, anche se è convinto di agire sempre nel bene… È giusto che tu possa preoccuparti per tutto quello che accade nel mondo, ma, se devi "preoccuparti", è importante che inizi a farlo da quello che fai tu, adesso e in ogni istante della tua vita… Gli esseri umani che "scelgono" di essere distruttivi e lo divengono per effetto della loro incapacità di affrontare le proprie paure, vivono non solo provocando sofferenza ad altri, ma spesso anche in una profonda sofferenza interiore, tanto maggiore quanto maggiore è il livello di evoluzione della loro Anima. Chi vive nella paura non può accettare che altri possano vivere senza di essa: invece di affrontare le proprie paure, le diffonde ad altri. Essere distruttiva non è nella natura dell'Anima, anzi, è solo nella natura della mente. Solo un'Anima poco evoluta può vivere in un essere umano

che produce e causa esperienze distruttive senza produrre un insostenibile senso di tormento nella sua mente. Per questo, tanto più l'Anima è evoluta, tanto più indurrà nella mente dell'essere umano distruttivo un profondo senso di infelicità a ogni esperienza distruttiva che egli vive o produce. I soggetti distruttivi più "pericolosi" sono quelli che hanno una mente "forte", piena di paura, odio e rabbia e un'Anima "debole", poco evoluta. L'esperienza attraverso la quale un essere umano costruttivo riesce a non farsi danneggiare o influenzare negativamente da un essere umano distruttivo, può produrre informazioni costruttive estremamente importanti che, se raggiungono il Campo Purico, divengono istantaneamente disponibili a tutti gli esseri viventi in grado, grazie al loro corpo, di riceverle. In questo caso la nuova informazione pura disponibile e presente nell'Anima di ogni essere umano potrà impedire sul nascere una nuova esperienza simile. Da quanto detto, dovresti renderti comunque conto che la tua conquista più importante l'hai già compiuta raggiungendo la possibilità di vivere in un corpo umano. Solo questo aspetto ti dimostra di essere un'Anima estremamente evoluta rispetto a quelle che vivono in strutture della materia più semplici del tuo corpo. La seconda conquista più importante l'hai compiuta solo per il fatto che il tuo corpo è vivo. Questo potrebbe essere un motivo sufficiente per riempirti di gioia e potresti, solo per questo, farti un sacco di complimenti, essere orgogliosamente entusiasta e diffondere gioia da ogni tua cellula! Se la tua Anima non ritenesse utile la vita del tuo corpo per vivere direttamente o indirettamente esperienze costruttive ed evolvere, semplicemente lo lascerebbe. Anche il fatto stesso di lasciare il corpo può rappresentare l'ultima possibilità (in quella vita) di vivere o far vivere a qualche altra Anima importanti esperienze fortemente costruttive. Il vero problema, a questo punto, si sposta sul riuscire a vivere esperienze costruttive e di successo, piuttosto che "ridursi" a essere dei semplici strumenti distruttivi che permettono a chi non si fa "plagiare" dalle azioni distruttive da loro prodotte, di vivere esperienze costruttive importanti. Talmente importanti da riuscire a "compensare" i danni prodotti da chi è distruttivo, riuscendo, nonostante ciò, a far aumentare la somma totale dei fenomeni di Entropia Costruttiva nell'Universo. Quando un'Anima si associa e dà vita a un corpo umano, perde la sua

consapevolezza di Anima a causa sia della grande intensità dei segnali prodotti dai sensi, sia dell'intervento sul corpo di un altro "elemento di controllo" legato al corpo fisico, il Campo Mentale, che è importante proprio per la sopravvivenza del corpo. A differenza dell'Anima, il Campo Mentale è estremamente legato (a parte rare eccezioni) alla vita del suo corpo ed estremamente sensibile al dolore fisico. Grazie al Campo Mentale, il corpo acquisisce una nuova consapevolezza che andrà via via formandosi per effetto delle esperienze che vivrà. Ancora prima che il corpo fisico venga alla luce, quando è ancora nell'utero materno, l'Anima, la sua coscienza e il Campo Mentale iniziano ad acquisire informazioni attraverso le esperienze della madre. Le esperienze vissute dal corpo fisico nel corso dei primi anni di vita sono le più importanti e, in genere, dipendono fortemente dai genitori. L'equilibrio che una persona avrà da adulta dipende fortemente dalle esperienze che ha vissuto nei primi anni di vita attraverso i genitori. No, se hai dei problemi, non pensare a qualcuno a cui dare delle colpe. Tanto più i tuoi genitori possono essere stati distruttivi, tanto maggiori sono state le tue opportunità di vivere esperienze fortemente costruttive, quindi tutto quello che sei dipende sempre, solo ed esclusivamente da te e da come hai reagito alle tue esperienze di dolore e di gioia. Ogni essere umano è unico e irripetibile, diverso da ogni altro. La diversità è essenziale per poter produrre un ampio e vario numero di informazioni costruttive diverse tra loro e aumentare le probabilità che ne vengano prodotte di nuove anche per il Campo Purico. Se così non fosse, non potrebbero esistere i politici, gli attori, i medici, i cantanti, gli scrittori, gli scienziati, gli psicologi, gli avvocati, i pizzaioli, i camerieri, i portinai, gli autisti, i ballerini, gli alpini, i macellai, i sommozzatori, gli astronauti, i parrucchieri, le casalinghe, i ladri, i poliziotti, gli elettricisti, gli interpreti, i giornalisti, i guardiani dei fari e così via. Le prime "impostazioni attitudinali" del Campo Mentale sono ottenute dalla posizione del Sole, dei pianeti e di tutti gli astri nel momento in cui il corpo fisico viene alla luce liberandosi dallo schermo costituito dal liquido amniotico. Questa prima impostazione attitudinale di base è importante perché fa sì che ogni essere umano sia "impostato" fin dall'inizio in modo diverso da ogni altro essere umano, affinché abbia potenzialmente maggiori probabilità di vivere, nel corso della sua esistenza, esperienze

uniche e diverse da quelle di ogni altro essere umano. Ma tanto più saranno forti il suo carattere e la sua personalità, tanto più le esperienze che l'essere umano avrà nella sua vita e, soprattutto, il modo in cui reagirà a esse potranno portarlo anche a differenziarsi notevolmente da questa impostazione di base ottenuta dalla posizione degli astri.. L'importanza delle esperienze vissute nei primi anni di vita e del ruolo dei genitori sono tali che spesso un essere umano si trova a consumare gran parte del resto della sua esistenza vivendo esperienze che hanno semplicemente lo scopo di "rimediare" alle paure prodotte dalle esperienze distruttive vissute da piccolo. È un "prezzo" da pagare pur di garantirsi la sopravvivenza del corpo nel periodo della vita in cui è maggiormente a rischio. Le prime esperienze che sono state vissute con dolore nei primi anni di vita possono condizionare gravemente la capacità di vivere con equilibrio tutto il resto della propria vita: è per questo che vengono ripetute ciclicamente (con scenari e persone diverse) fino a quando verranno finalmente vissute in modo costruttivo. Ci sono donne che, ad esempio, nel corso di tutta la loro vita non riescono ad avere un rapporto "equilibrato" con un uomo, a causa delle prime esperienze vissute con dolore e a causa delle paure generate dal giudizio che hanno dato sul rapporto che il padre ha avuto con loro e con la loro madre. Così come moltissimi uomini che non sono riusciti a superare le paure vissute nell'infanzia, nel loro rapporto con la madre, non riescono ad avere un rapporto equilibrato con nessuna donna. In amore ognuno è attratto dai propri "carnefici". Le relazioni affettive e d'amore hanno un ruolo estremamente importante nell'evoluzione di ogni essere umano, perché ognuno viene attratto proprio dalle persone che rispecchiano le sue paure non risolte e che lo porteranno, grazie alla relazione affettiva, ad affrontarle invece che continuare a fuggirne. Il partner diviene "carnefice" nel senso che farà vivere esperienze di dolore; ma anche "maestro"perché quelle saranno proprio le esperienze che, se finalmente vissute costruttivamente, potranno essere "illuminanti". L'Amore vero non è mai l'effetto di quello che viene chiamato innamoramento: quella pulsione irrefrenabile che tutti cercano e "aspettano" solo perché tipica delle prime esperienze affettive dell'adolescenza. L'Amore vero è il frutto di una scelta consapevole che può essere fatta solo quando una persona ha superato tutte le paure che gli impediscono di viverlo. L'Amore vero può essere vissuto solo quando si è prima stati capaci di vero Amore verso se stessi.

Ama il prossimo tuo come te stesso, perché se non saprai amarti, nessuno potrà farlo per te. Ogni uomo ha le donne che si merita e ogni donna ha gli uomini che si merita. Ci sono uomini che pur amandole, hanno in generale una pessima considerazione delle donne; così come ci sono donne che pur amandoli, hanno in generale una pessima considerazione degli uomini. Il fatto è che ogni uomo instaura relazioni con le donne che si merita e ogni donna instaura relazioni con gli uomini che si merita. È assolutamente inutile continuare a cercare uomini o donne "migliori", se prima non si è stati capaci di meritarseli migliorando se stessi. Nel corso della vita il Campo Mentale manterrà sempre il controllo del corpo fisico, anche se la sua capacità di agire attivamente dipende comunque dalla presenza dell'Anima che dà al corpo la vita. La consapevolezza come Anima deve, invece, essere "riconquistata"; ciò accade quando si riesce a entrare permanentemente nel flusso dell'Entropia Costruttiva e a vivere ripetutamente esperienze estremamente costruttive. Nel corso della vita la consapevolezza del corpo prevale comunque, in genere, su quella dell'Anima semplicemente perché le esperienze materiali, mentali e sensoriali sono per la mente molto più "rumorose", forti ed evidenti delle informazioni pure con cui ha a che fare l'Anima. In un bosco, di notte, potresti percepire il suono di un grillo distante decine di metri da te. In una discoteca, il suono di un grillo non lo sentiresti nemmeno tenendolo in mano. Abbiamo visto che l'Anima, a causa delle interferenze del Campo Mentale, spesso fallisce anche solo nel raggiungimento del suo primo obiettivo, quello della sopravvivenza e della continuazione della specie; così come spesso l'Anima può raggiungere l'obiettivo di garantire la sopravvivenza del suo corpo e la continuazione della specie, ma fallire nell'obiettivo di vivere esperienze capaci di produrre informazioni costruttive, producendo invece informazioni distruttive. Le informazioni distruttive vengono memorizzate nel Campo Mentale e, una volta trasformate dal cervello in informazioni pure, anche nella coscienza dell'Anima. Il fatto che quasi sempre un'Anima che ha un corpo fisico, a causa della grande forza dei segnali che riceve dal corpo e dal Campo Mentale associato a esso, arriva a concepire la sua esistenza solo come corpo fisico, riduce la sua attitudine a vivere esperienze costruttive

di gioia, di vero successo e a produrre informazioni costruttive. Le Anime i cui corpi riescono a vivere esperienze costruttive, di gioia e di vero successo, sono quelle che, pur avendo un corpo, riescono, anche senza necessariamente riconoscersi come Anima, a mantenere sul corpo e sul Campo Mentale l'influenza dominante dell'Entropia Costruttiva, riuscendo così non solo ad agire spontaneamente in modo costruttivo, ma ad avere anche l'assistenza degli Angeli. Un essere umano che può osservare o causare fenomeni di Entropia Distruttiva, come la sofferenza gratuita senza un fine costruttivo ad altri esseri viventi, senza provare la minima emozione negativa è, ad esempio, un'Anima poco evoluta che ha solo la consapevolezza del suo corpo. In linea di principio e a livello estremamente elementare, un essere umano la cui Anima ha un livello di evoluzione "accettabile" prova emozioni positive a ogni fenomeno di Entropia Costruttiva che produce o semplicemente osserva e prova emozioni negative a ogni fenomeno di Entropia Distruttiva che produce o semplicemente osserva, ma le emozioni che prova non dipendono solo dalla sua Anima, ma anche dal suo Campo Mentale. Se l'essere umano è dominato da sue paure, la volontà del Campo Mentale di controllarle prende comunque il sopravvento sulle intenzioni della sua Anima. Può così arrivare a provare emozioni positive provocando o anche solo osservando esperienze distruttive che determinano anche solo un lieve vantaggio a se stesso. Nella peggiore delle ipotesi, un essere umano dominato dall'Entropia Distruttiva può provare emozioni positive anche per eventi distruttivi che non determinano vantaggi per nessuno, nemmeno per lui. Il piacere provato in questi casi è provocato dal Campo Mentale che si illude forse di risolvere o giustificare le sue paure osservando o provocando disordine e sofferenza intorno a sé; è una forma profondamente triste di "consolazione", secondo il principio tanto caro ai distruttivi: se io sono triste e tu felice, non faccio nulla per poter essere felice anch'io, ma faccio di tutto per rendere infelice anche te. Un essere umano distruttivo infelice, soffre di più se messo in relazione con chi invece sta bene; arriva quindi a desiderare che anche gli altri stiano male, illudendosi in tal modo di poter giustificare le sue angosce considerandole "normali". Chi ha paura della povertà, una delle paure fondamentali e dominanti nella nostra società consumistica, entrando nell'influenza dell'Entropia

Distruttiva prova un'emozione positiva sia quando ottiene lui del denaro sia quando gli altri lo perdono. Per lui il denaro è solo uno strumento per migliorare la sua posizione quando si confronta con gli altri. Per questo motivo il denaro ottenuto gli fa provare un'emozione positiva sia quando è l'effetto di una sua azione costruttiva, sia quando è l'effetto di una sua azione distruttiva. L'emozione positiva è quindi solo di tipo mentale ed è indipendente dallo scopo della sua Anima la cui realizzazione gli permetterebbe invece di poter essere felice e sperimentare il vero successo. A queste persone il denaro non basta mai e provano profonda invidia per chi ne ha più di loro. Chi invece ha risolto la sua paura della povertà prova un'emozione positiva quando il denaro che ottiene è l'effetto di sue azioni costruttive e non potrebbe mai provare un'emozione positiva impossessandosi del denaro di altri, o comunque generandolo non grazie a suoi reali meriti ma semplicemente togliendolo ad altri. Sia il Campo Mentale che l'Anima e la sua coscienza manifestano la loro volontà producendo emozioni. Quando forti emozioni provengono dall'Anima hanno un valore realmente costruttivo e fanno superare qualsiasi limite, schema mentale o senso comune presente nel Campo Mentale. Quando invece le emozioni sono generate dal Campo Mentale, sono sempre in sintonia solo con le informazioni contenute nel Campo Mentale stesso, che possono essere sia costruttive che distruttive. Può anche verificarsi il caso in cui un'Anima è così poco evoluta da non riuscire nemmeno ad essere consapevole del suo scopo. Queste Anime sono quelle che creano i maggiori danni. Vi sono anche Anime, senza un corpo, il cui scopo è quello di produrre caos, paura e disordine; tali Anime possono manifestare la loro influenza solo su persone molto deboli. Tanto vale darsi da fare per essere forti! E praticamente molto improbabile che esperienze di vero successo possano essere vissute grazie a emozioni prodotte solo dal Campo Mentale, sarebbe come credere che un automobilista possa andare più velocemente da qualche parte con la sua vettura guidando nella notte al buio con i fari spenti, che se avesse i fari abbaglianti accesi su una strada illuminata. Molti vivono in questa illusione solo perché non hanno il coraggio di "accendere i fari", solo perché non hanno mai provato a farlo prima. Per chi riesce a provare l'esperienza di emozioni costruttive generate dall'Anima, quelle prodotte dal Campo Mentale sono, al confronto,

ridicole. È come se una persona parzialmente sorda, che nella vita ha sentito solo il suono del suo telefono fino a convincersi che quello è l'unico suono che può sentire, provasse a sperimentare il piacere di ascoltare una sinfonia di Beethoven. Penso che cominci a esserti chiaro, a questo punto, che non basta provare emozioni positive ed essere attratti dal "bene" e provare emozioni negative ed essere respinti dal "male", per capire di essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva e avere una consapevolezza come Anima. I concetti di "bene" e di "male" sono solo costruzioni della nostra mente, sono interpretazioni arbitrarie della realtà secondo schemi mentali e senso comune. Fenomeni di Entropia Costruttiva possono avvenire attraverso una guerra che produce molti morti; fenomeni di Entropia Distruttiva possono avvenire dando aiuti economici a chi si dichiara e si ritiene bisognoso di aiuto. È molto diffuso il fenomeno di chi, secondo i propri schemi mentali, opera nel bene e in realtà determina solo fenomeni distruttivi, così come di chi, secondo i propri schemi mentali opera nel male e in realtà produce fenomeni costruttivi. La comprensione della reale differenza che esiste per la tua Anima tra azioni costruttive o distruttive, e per il tuo Campo Mentale tra azioni nel bene e nel male, rappresenta uno dei passi più importanti che dovrai fare da solo, quando l'ascensore ti avrà portato vicino alla superfìcie e dovrai superare la tua ultima prova con la tua forza, ma non ti preoccupare, sarà facilissimo. Chi pensa e agisce solo in funzione delle informazioni contenute nel Campo Mentale è molto difficile che possa mai sperimentare la vera gioia, forse non sa nemmeno cosa sia. Può compiere azioni giuste in perfetta sintonia con la sua Anima e l'Entropia Costruttiva e sentirsi in colpa come se avesse fatto del male solo perché i suoi schemi mentali e il senso comune lo hanno convinto che quello che ha fatto è sbagliato. Ma è molto peggio quando chi pensa e agisce provocando fenomeni distruttivi, in contrasto con la volontà della sua Anima, riesce a sentirsi soddisfatto e magari compiaciuto solo perché, secondo i suoi schemi mentali e il senso comune, ha fatto cose giuste; ma in questo caso ciò che prova non ha niente a che vedere con la vera gioia, la sua Anima sarà comunque tormentata. Il senso comune rappresenta una sorta di schema mentale collettivo al

quale si riferiscono i Campi Mentali di una collettività. Ad esempio, il senso comune della collettività di religione islamica e di altre società a carattere patriarcale in cui la donna viene considerata un essere inferiore, con una sessualità da reprimere e da condannare, considera giusti comportamenti atroci e inconcepibili come l'infibulazione delle bambine: la mutilazione effettuata su bambine dai 2 ai 10 anni che consiste nell'asportazione (senza anestesia) del clitoride e delle piccole labbra (con lame, forbici o pezzi di vetro) e nella cucitura della vagina con il fine di impedire rapporti sessuali e la masturbazione, e privarle del piacere sessuale. Le donne vengono deinfibulate la prima notte di nozze per consentire la penetrazione. È una pratica atroce, un crimine verso la donna e l'umanità, che viene ancora oggi praticata, alle proprie figlie per volontà dei genitori, a oltre due milioni di bambine ogni anno, quasi 5500 al giorno. Se ciò ti inorridisce come è giusto che sia, pensa adesso a questa cosa con profondo disappunto, concentrati: anche i tuoi pensieri possono contribuire a "frenare" la volontà dei genitori che in questo momento stanno decidendo di fare infibulare la figlia… Il senso comune della collettività di religione musulmana considera giusta la poligamia, per il nostro senso comune un uomo o una donna vengono considerati una sorta di proprietà esclusiva del partner, marito, moglie, fidanzato o fidanzata che sia indipendentemente dalla sua capacità di sapersi "conquistare" la fedeltà dell'altro. Per la nostra mente, a parte i fenomeni come quelli terroristici la cui distruttività è evidente a chiunque, capire quando una scelta è costruttiva o distruttiva è comunque molto difficile: si dovrebbe riuscire a giudicare il significato essenziale di un evento senza farsi condizionare da schemi, pregiudizi, senso comune. Praticamente è un'impresa quasi impossibile, visto che giudicare secondo schemi mentali e senso comune è l'attività dominante del Campo Mentale, caratterizzato dall'avere una visione distorta della realtà. Tuttavia esiste una seconda possibilità, estremamente più semplice, immediata ed efficace che non richiede, anzi esclude, l'azione del Campo Mentale perché non ha bisogno di giudizi. È quella di riuscire a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Una volta entrati, qualsiasi azione, decisione, pensiero, scelta non può che essere un effetto dell'azione dell'Entropia Costruttiva e quindi non può che produrre successo, prosperità, ricchezza e benessere, indipendentemente dal fatto che il Campo Mentale e il senso comune siano o no d'accordo. Un essere umano che pensa e agisce nel flusso dell'Entropia Costruttiva

deve fare però i conti non solo con il suo Campo Mentale che si ribella, generando sensi di colpa ogni volta che non sono rispettati i suoi schemi, ma anche con i Campi Mentali di tutti gli altri esseri umani che ostacolano e giudicano negativamente tutto ciò che non rientra nei loro schemi mentali e nel senso comune. La tua esistenza come Anima è iniziata vivendo in strutture della materia che erano, rispetto al corpo in cui sei ora, estremamente semplici; man mano che hai vissuto esperienze e fatte tue informazioni costruttive sempre più complesse, sei potuta evolvere e vivere in strutture sempre più complesse e capaci di esperienze sempre più importanti. Nel corso della tua evoluzione potresti aver vissuto esperienze come elettrone, atomo d'oro, molecola d'acqua, quarzo, fiore, batterio, verme, lucertola, salmone, tirannosauro, rondine, cane, uomini e donne capaci, nelle prime esperienze in corpi umani, di vivere probabilmente soprattutto esperienze distruttive; quindi in esseri umani capaci di vivere esperienze sia costruttive sia distruttive e infine, ti auguro tu possa finalmente far parte delle Anime capaci di vivere solo esperienze costruttive. Ricordati che le informazioni pure prodotte dalle esperienze, per entrare a far parte del Campo Purico devono essere costruttive, devono essere state prodotte attraverso esperienze governate dall'Entropia Costruttiva e devono poter permettere evoluzioni costruttive delle informazioni già possedute dal Campo Purico stesso. L'Anima non può trasferire al Campo Purico informazioni che possono in qualsiasi modo produrre interferenze distruttive. Solo se le nuove informazioni pure interagiscono costruttivamente possono entrare a far parte del Campo Purico. Qualcuno, se non lo ha già fatto, potrebbe pensare (lo ha fatto il suo Campo Mentale) che a lui, di produrre informazioni costruttive per il Campo Purico "non gliene può fregar di meno", vuole solo diventare ricco! Il fatto è che se gli interessa essere veramente felice, è questo quello che deve fare. Se può riuscirci meglio da ricco, piuttosto che da povero, lo sarà, altrimenti resterà povero e infelice. Il Campo Purico rappresenta la conoscenza e la coscienza dell'Entropia Costruttiva, è l'Entropia Costruttiva stessa. Il Campo Purico è conoscenza "assoluta", l'Entropia Costruttiva è la sua manifestazione nello spazio e nel tempo, per questo non può regredire, può solo progredire, evolvere, migliorarsi proprio grazie alle informazioni costruttive pure prodotte dalle esperienze vissute dalle Anime.

La coscienza dell'Anima La definizione letterale di coscienza è: "la capacità di giudizio morale per determinare e discernere il giusto dallo sbagliato". Questo concetto è stato adottato dalle tradizioni religiose in cui la coscienza è associata all'accettazione di una componente divina dell'essere. La coscienza è stata comunemente associata alla voce di Dio che indica a una persona la giusta via da seguire. Quando un'Anima ha superato un percorso evolutivo e ha sviluppato una coscienza, il suo grado di evoluzione può permetterle di vivere in strutture come l'essere umano. Un'Anima attraverso un corpo umano e le esperienze può potenzialmente produrre informazioni costruttive che possono essere nuove anche per il Campo Purico e che quindi possono contribuire concretamente anche alla sua evoluzione e all'evoluzione dell'Universo. In questo caso l'Anima dev'essere in grado di vivere, interpretare e prendere decisioni all'interno di esperienze anche molto complesse, deve avere quindi anche una memoria di informazioni distruttive per poterle riconoscere, gestire, vincere. Questo fenomeno dà spesso origine a quelli che appaiono come dilemmi. Un dilemma è un problema che presenta due soluzioni diverse, entrambe giuste. Un evento che implica il dover prendere una decisione può creare una situazione in cui la decisione può essere giusta per il Campo Mentale e sbagliata per l'Anima e la sua coscienza, oppure può essere sbagliata per il Campo Mentale e giusta per l'Anima e la sua coscienza. L'agire consapevolmente in funzione dello scopo dell'Anima è uno dei passi fondamentali per entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, è l'unica condizione per arrivare a saper prendere intuitivamente decisioni costruttive. La condizione fondamentale per entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva è quella di vincere, superare e dissolvere le proprie paure. Uno degli elementi che contribuiscono notevolmente a ridurre le proprie paure e che ne indicano il superamento, almeno di alcune, è quello di imparare a non temere il giudizio degli altri. Temere il giudizio degli altri significa essere dominati nelle proprie scelte dall'influenza del Campo Mentale, che induce a voler sempre essere come gli altri si aspettano che uno sia. Non temere il giudizio degli altri significa essere riusciti a ridurre l'influenza del Campo Mentale, una grande prova di coraggio per un essere

umano, che può essere superata con successo attraverso un elevato amor proprio. Anche imparare a dire di no rappresenta un elemento importante per neutralizzare e superare le proprie paure. I segnali che l'Anima invia sono in genere molto più "deboli" per il Campo Mentale, rispetto a quelli molto "rumorosi" dei sensi e delle paure non risolte; per questo, ridurre "il volume" del Campo Mentale può consentire di percepire anche i segnali mandati dall'Anima che normalmente non si sentono. Sembra un luogo comune dire che per amare veramente qualcuno si deve prima imparare ad amare se stessi. Il problema è che la stragrande maggioranza delle persone ignora completamente cosa realmente significhi amare se stessi. In effetti, le persone costruttive alla ricerca del proprio equilibrio, della realizzazione della propria felicità, finiscono sempre per allontanarsi da chi non riesce ad amare se stesso e, soprattutto per questo, cerca l'amore di un altro illudendosi che quello sia Amore. Chi non si ama non può riuscire a essere felice e sfrutta quello che chiama "amore" semplicemente per poter scaricare su qualcun altro la responsabilità di tale propria incapacità, secondo lo schema: "io ti amo, se fai tutto quello che mi aspetto da te, mi fai felice, se fai quello che io non voglio, mi fai infelice; quindi, se io sono felice o no dipende da te". Troppo comodo! Riuscire ad amarsi, a essere felici, è una responsabilità propria: ci si riesce grazie a un lavoro con se stessi e contro le proprie paure, mai grazie ad altri; nessuno, dotato di un minimo rispetto per se stesso, può certo accettare di essere "usato" da qualcun altro, in nome dell'amore, solo come alibi per potergli permettere di continuare a fuggire dalle proprie paure scaricandosene la responsabilità. Solo un uomo che si ama ed è felice indipendentemente dalla donna che ama, può amarla veramente; solo una donna che si ama ed è felice indipendentemente dall'uomo che ama, può amarlo veramente; solo due persone così, possono vivere l'esperienza del vero Amore. Imparare ad amare se stessi è l'elemento chiave sia per poter essere felici, sia per poter essere costruttivi: uno degli effetti non è solo quello di poter sperimentare il vero Amore ma anche quello di poter finalmente vivere con "leggerezza". La stessa leggerezza che permette di liberarsi dal timore del giudizio degli altri. Il giudizio degli "altri" dipende dagli schemi mentali e dal senso comune. Il giudizio di ogni singolo individuo è condizionato dalle informazioni contenute nel suo Campo Mentale, che dipendono dalle

esperienze che lui, e nessun altro, ha vissuto; oltre che da quelle, di seconda mano, che altri, l'educazione, la religione, la cultura e l'ambiente gli hanno trasferito. Tutti in varia misura temiamo il giudizio degli altri, ma chi non si ama consuma la quasi totalità della propria energia vitale nel tentativo di piacere agli altri, con il risultato, spesso, di piacere sempre meno. Immagina di avere una missione: partire per attraversare un lago con una barca a remi che ha delle falle. Se nonostante ciò parti lo stesso, durante il viaggio dovrai utilizzare gran parte del tuo tempo e della tua energia per togliere l'acqua che entra dalle falle, per evitare di affondare. In questo modo potresti trascorrere tutta la vita a occuparti dell'acqua che entra dimenticandoti della tua missione, ricordandoti magari che in realtà dovevi attraversare il lago solo quando non avrai più tempo per farlo… Prima di partire e iniziare a remare, si dovrebbe investire la propria energia per controllare la barca quando è ancora all'asciutto e "tappare" tutte le falle, senza preoccuparsi se "gli altri" sono già partiti. Solo dopo che la barca è a posto la si dovrebbe mettere in acqua e utilizzare poi tutta la propria energia per attraversare il lago, sempre concentrati sull'obiettivo. Molti iniziano a preoccuparsi delle loro "falle" solo quando stanno per affondare, e anche quando stanno per affondare si negano la responsabilità di dover almeno cercare di tappare quella falla, cercando qualcun altro che lo faccia per loro, qualcuno che "li salvi", un farmaco, un "mago", una vincita… È importante essere almeno consapevoli che l'obiettivo non è stare a galla, bensì attraversare il lago: solo così verrebbe spontaneo di tappare subito le falle, senza aspettare di "soffrire" per doverlo fare. La coscienza è una caratteristica che un'Anima raggiunge quando la sua evoluzione può permetterle di iniziare a vivere esperienze anche molto complesse. Grazie alla coscienza, l'Anima acquista la possibilità di fare delle scelte autonomamente, anche in base alle proprie esperienze e non solo in funzione delle informazioni ricevute dal Campo Purico: acquista il libero arbitrio. La coscienza è la capacità dell'Anima di acquisire, memorizzare, interpretare e discernere, nella forma di informazioni pure, non solo informazioni costruttive, ma anche informazioni distruttive, al fine di consentire, grazie al libero arbitrio, sviluppi non prevedibili di eventi che si possano rivelare utili a produrre nuove informazioni costruttive, all'evoluzione.» Non esiste un "libro del destino" dove sta già scritto tutto, dove tutto è

già previsto. L'Anima è consapevole del suo scopo e grazie alla sua coscienza cerca sempre di condizionare gli eventi affinché l'essere umano, per mezzo del quale sta vivendo esperienze, possa permetterle di produrre informazioni costruttive, anche a costo di stimolare eventi che possono portare l'essere umano a vivere grandi dolori. Ma l'Anima non sa, neppure lei, se le cose andranno come si aspetta che vadano. È proprio grazie a questa imprevedibilità, seppur guidata da una volontà, che le esperienze possono produrre informazioni costruttive che siano nuove anche per il Campo Purico. La memoria completa di un'esperienza, distruttiva o costruttiva che sia, avvenuta nello spazio e nel tempo e condizionata da giudizi, schemi mentali, sensi comuni e così via, viene mantenuta nel Campo Mentale. L'Anima e la sua coscienza possono acquisire solo informazioni pure, solo le informazioni essenziali ricavate da ogni esperienza. Abbiamo visto che l'informazione pura è la sola vera essenza, il vero frutto di un'esperienza, dopo che è stata liberata dallo spazio e dal tempo, dal giudizio del Campo Mentale e dei suoi schemi. Le informazioni complete, invece, mantengono in esse lo spazio, il tempo, i giudizi, le emozioni: per questo motivo non possono essere, così come sono, memorizzate dall'Anima e dalla sua coscienza, che non ha corpo, spazio e tempo. Il Campo Mentale è prodotto dal corpo fin dalla sua origine, quando è ancora nel grembo materno, e rimane legato a esso per tutta l'esistenza del corpo stesso. Mentre le informazioni contenute nell'Anima e nella coscienza dell'Anima non hanno tempo e quindi sono, relativamente alla nostra realtà spaziotemporale, eterne, le informazioni contenute nel Campo Mentale rimangono attive fintanto che esiste il corpo. Se il corpo muore e torna ad essere polvere, queste informazioni svaniscono con esso, anche se ne rimangono le tracce nei Campi Mentali collettivi superiori, quelli della famiglia, della comunità, dei connazionali eccetera, fino al Campo Mentale collettivo dell'intera specie umana. Il ruolo della coscienza è quello di permettere all'Anima di vivere esperienze complesse in un corpo che può agire liberamente grazie al libero arbitrio, quindi in funzione delle proprie scelte. Per fare questo la coscienza mantiene una memoria delle informazioni pure ricavate dalle esperienze, sia costruttive che distruttive, senza "contaminare" l'Anima, in particolare lo Spirito, che deve comunque mantenere un rapporto diretto con l'Entropia Costruttiva e il Campo Purico. Tale rapporto potrebbe infatti

essere compromesso dalle interferenze prodotte dalla presenza di informazioni distruttive governate dall'Entropia Distruttiva. Per poter vivere esperienze costruttive importanti e nuove anche per il Campo Purico è necessario il libero arbitrio e quindi la possibilità di scelta. Ogni scelta deve poter essere compiuta considerando i possibili sviluppi di un'esperienza, sia in senso distruttivo che in senso costruttivo. Per questo motivo la coscienza dell'Anima deve avere anche una memoria delle esperienze distruttive. Ciò rappresenta un grande "rischio" per l'Anima, perché se le informazioni distruttive sono maggiori di quelle costruttive, anche il comportamento tendenzialmente costruttivo dell'Anima può essere compromesso. Immagina un imprenditore che sia riuscito ad accumulare un certo capitale e che però, man mano che il capitale è aumentato, ha incontrato sempre più difficoltà nell'aumentarlo ulteriormente. Decide allora di fare degli investimenti un po' rischiosi che, così come possono produrre nuovo capitale, possono anche determinare delle perdite. Tanto è maggiore il "guadagno" a cui ambisce, tanto maggiore sarà il rischio a cui si espone. Le Anime che si sono evolute fino ad avere una coscienza rappresentano un "investimento" rischioso, nel senso che per poter produrre nuove informazioni costruttive per il Campo Purico devono poter vivere, interpretare e memorizzare anche esperienze fortemente distruttive, devono essere messe in condizione di prendere decisioni e di fare scelte costruttive anche in importanti fenomeni governati dall'Entropia Distruttiva. Sono le informazioni ottenute da questo tipo di esperienze quelle che possono permettere ulteriori evoluzioni dell'Anima e del Campo Purico, ma che possono anche avere effetti estremamente distruttivi.

Il Campo Individuale Il Campo Individuale di un essere umano è il risultato dell'interazione della sua Anima con il suo Campo Mentale. Mentre l'Anima, pur essendo legata al corpo, non è limitata dallo spazio e la sua influenza può estendersi all'intero Universo, l'area di influenza del Campo Mentale è limitata nello spazio. Le informazioni (pensieri) presenti nel Campo Mentale possono, tuttavia, condizionare il comportamento di qualsiasi cosa nell'Universo quando sono in sintonia con le ambizioni e caratteristiche dell'Anima (amore incondizionato, assenza di qualsiasi paura) utilizzando quest'ultima per agire senza limiti di spazio. Questo è il segreto della vera Magia,

quella divina. Il Campo Individuale di un essere umano è un'area che lo circonda che può essere estremamente limitata, quando riguarda le informazioni prodotte dal suo Campo Mentale, o che può estendersi a tutto l'Universo, quando le informazioni in esso contenute accedono tramite l'Anima al Campo Purico, superando i limiti dell'Universo che si manifesta nella realtà spaziotemporale che conosciamo. Abbiamo visto che le informazioni contenute nel Campo Individuale condizionano e guidano non solo il comportamento della struttura della materia alla quale il Campo Individuale è associato, ma anche il comportamento di qualsiasi struttura della materia con cui interagisce, in misura tanto maggiore quanto le due strutture sono simili o hanno condiviso esperienze. Nel caso di due esseri umani, il livello di condizionamento reciproco del comportamento dipende dall'effetto che l'interazione ha sulle informazioni presenti nei rispettivi campi individuali, se dà origine a fenomeni di risonanza costruttiva o distruttiva. L'influenza che il Campo Individuale di un essere umano può avere sul comportamento di un sasso, quando interagisce con il suo campo, è estremamente ridotta rispetto a quella che può avere sul comportamento di un animale o un altro essere umano. Se l'altro essere umano è uno sconosciuto di una razza diversa, pur essendo già molto forte perché si tratta di un essere umano, l'influenza è decisamente inferiore a quella che ha sul comportamento di un connazionale, che a sua volta è inferiore a quella che ha su un amico e via via con un'amante, un parente, il padre, la madre. Le strutture su cui il Campo Individuale dell'essere umano ha maggiore influenza sono quelle elementari, come le particelle subatomiche; è anche per questo che molti fisici nucleari hanno il dubbio che ciò che studiano non sia reale, ma solo il frutto della loro volontà… Il Campo Individuale di un essere umano contiene tutte le informazioni che lo caratterizzano e che rappresentano l'essenza della sua capacità, già sviluppata o potenziale, di vivere esperienze costruttive o distruttive nei riguardi di se stesso, di tutto ciò con cui interagisce e dell'intero Universo. Il tipo e l'intensità di tali informazioni dipendono sia dal livello di evoluzione della sua Anima sia dal contenuto del suo Campo Mentale. Le informazioni presenti nella coscienza della sua Anima sono eterne e sono il risultato delle innumerevoli esperienze che l'Anima ha vissuto nella sua

evoluzione in strutture della materia sempre più complesse. Le informazioni presenti nel Campo Mentale sono quelle che, limitatamente al periodo di esistenza del corpo che l'ha prodotto, hanno in genere un maggior peso e una maggiore influenza immediata sulle esperienze che l'essere umano vive nel corso della sua esistenza. La più potente "forza" nell'Universo non è quella gravitazionale, nucleare o elettromagnetica, ma è la capacità dell'uomo, attraverso i suoi pensieri, di produrre nuove informazioni pure. Le informazioni presenti nel Campo Individuale di ogni essere umano possono essere "trasferite" ad altri e nell'ambiente attraverso pensieri, emozioni, interazioni tra campi o attraverso dei "veicoli" che costituiscono anch'essi una forma di interazione. I veicoli possono essere rappresentati dalla voce, anche registrata, dalla fotografia, dalle opere come un quadro o una scultura, da qualsiasi cosa sia stata pensata, creata o prodotta da un essere umano, anche da qualsiasi cosa che gli sia appartenuta o che abbia avuto interazioni con lui o che abbia legami con lui. Quello che differenzia un artista, come ad esempio un cantante che ha successo, da un altro, magari tecnicamente bravissimo ma che non ha il successo che tecnicamente meriterebbe, sono il valore e il tipo di informazioni pure presenti nel suo Campo Individuale che, attraverso la voce, vengono trasferite a chiunque lo ascolti, indipendentemente dalla qualità del suono. Il fatto che sia bravo e che possa piacere è solo una "giustificazione" che il Campo Mentale di chi riceve le informazioni dà al fatto di trovare "piacevole" la sua canzone. In realtà i canali di comunicazione sono due, uno sensoriale spaziotemporale e uno di informazioni pure non spaziotemporali. La stessa cosa accade per chiunque abbia a che fare con un pubblico: qualsiasi cosa dica o faccia, trasferisce informazioni a chi lo guarda o ascolta che verranno dalla mente giudicate anche in base alla "affinità" extrasensoriale. Ai distruttivi "piacciono" le persone distruttive indipendentemente da quello che dicono o fanno, ai costruttivi "piacciono" le persone costruttive indipendentemente da quello che dicono o fanno. Gli indecisi sono quelli condizionabili, che vanno dove credono siano gli altri, dove soffia il vento… Il Campo Individuale di un essere umano che sta vivendo un sincero, soddisfacente e corrisposto amore con un altro essere umano, ha un contenuto di informazioni soprattutto per la forte influenza del suo Campo

Mentale che sta vivendo un'esperienza nella gioia e nell'entusiasmo estremamente piacevole per tutti gli esseri umani costruttivi con i quali può interagire, ma "dà fastidio" ai distruttivi invidiosi. Il Campo Individuale di un essere umano che sta vivendo un momento di paura e dolore (anche se sa di esserselo meritato), ad esempio, per essere stato lasciato dall'amato, ha un contenuto di informazioni estremamente piacevole per tutti gli esseri umani distruttivi con i quali può interagire. Le informazioni contenute nel Campo Individuale sono anche alla base dell'attrazione e repulsione tra esseri umani. In genere gli esseri umani che hanno un Campo Individuale distruttivo, per non attrarre solo esseri umani distruttivi devono utilizzare strategie mentali estremamente impegnative o investire enormi quantità della loro energia nell'aspetto fisico o sociale. Questo per quanto riguarda le informazioni prodotte dalla mente e presenti nel Campo Mentale. Per quanto riguarda le informazioni presenti nella coscienza dell'Anima, non vi sono regole che stabiliscono le attrazioni e repulsioni tra esseri umani. L'Anima ha una consapevolezza e degli obiettivi per raggiungere i quali può essere importante, per un soggetto costruttivo, provare attrazione verso uno distruttivo e viceversa. La volontà dell'Anima non può essere giudicata dalla mente e può apparire fuori da ogni logica. L'Anima ha ragioni che la ragione non può capire. In ogni caso l'influenza delle informazioni contenute nel Campo Individuale di ogni essere umano sulle sue relazioni con gli altri è fortissima, anche se le limitate capacità della mente di interpretare la realtà impediscono quasi totalmente di esserne consapevoli. La mente crede di esprimere giudizi obiettivi, ma in realtà non fa altro che cercare di spiegare con motivazioni razionali quello che invece non è altro che l'effetto di tali interazioni.

Interazioni tra Anima e Campo Mentale Il Campo Individuale di un essere umano è il risultato dell'interazione tra la sua Anima e il suo Campo Mentale. I due campi di informazioni possono interferire costruttivamente o distruttivamente tra loro in base alle informazioni che li costituiscono. Adesso cercherò di spiegarti meglio questo concetto, semplificandolo enormemente e attraverso alcuni schemi indicativi. L'Anima, attraverso lo Spirito, è in collegamento permanente con il

Campo Purico e contiene informazioni che la fanno tendere all'ordine: immaginale rappresentate da un +. In funzione del suo livello di evoluzione, può avere da un numero limitato di informazioni costruttive molto semplici a un numero elevato di informazioni costruttive molto complesse. Il corpo fisico è semplicemente la struttura della materia che grazie al Campo Purico e all'Entropia Costruttiva è riuscita a evolvere per permettere all'Anima che le dà la vita di vivere esperienze nel tempo. Il Campo Mentale è il campo di informazioni, sia costruttive, rappresentate da un +, sia distruttive, rappresentate da un meno. Sul Campo Mentale possono intervenire sia l'Entropia Costruttiva che l'Entropia Distruttiva in base al tipo di informazioni che sono in esso presenti. Le informazioni presenti nel Campo Mentale dipendono solo da ciò che uno pensa, non da quello che altri possono fare o no. Il Campo Mentale, in funzione di ciò che l'essere umano pensa per effetto delle esperienze che vive e per come le vive, può essere costituito sia da un numero limitato che molto elevato di informazioni, che possono essere sia molto semplici sia molto complesse ma che, soprattutto, possono essere sia costruttive sia distruttive. Possono quindi determinare fenomeni di interferenza distruttiva o costruttiva con le informazioni dell'Anima e contribuire a far vivere all'essere umano sia esperienze distruttive che costruttive. Quando due informazioni simili, costruttive o distruttive, interagiscono tra loro, l'interferenza sarà additiva e il risultato sarà un'informazione, costruttiva o distruttiva, ancora più forte. Quando due informazioni opposte, costruttiva e distruttiva, interagiscono tra loro, l'interferenza sarà sottrattiva e il risultato sarà un'informazione più debole o l'annullamento di entrambe. In questo altro caso, il risultato dell'interazione tra le limitate informazioni costruttive di un'Anima poco evoluta e un Campo Mentale particolarmente ricco di informazioni distruttive, è un Campo Individuale estremamente ricco di informazioni distruttive che non può riuscire a essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva, eccetto che per il flusso di Entropia Costruttiva che viene spontaneamente ottenuto dal DNA e che consente la vita, la sopravvivenza del corpo fisico. Un essere umano in questa situazione non può vivere esperienze di successo, anzi, rappresenta un vero pericolo per se stesso ma soprattutto per gli altri esseri umani e per l'universo in generale, tanto maggiore quanto è maggiore il potere che riesce a ottenere. Un essere umano in queste condizioni non ha alcuna consapevolezza che possa permettergli anche la più banale esperienza

costruttiva, è anzi capace di compiere con estrema naturalezza azioni che per altri esseri umani sarebbero terribili. Solo una società con efficienti strumenti di controllo, attraverso leggi estremamente severe e punizioni importanti a ogni sua azione distruttiva, potrebbe limitare i danni che produce. In questo caso l'interazione tra un'Anima evoluta e un Campo Mentale con informazioni costruttive, anche se poco intenso, produce un Campo Individuale costruttivo che permette l'entrata nel flusso dell'Entropia Costruttiva e la produzione di informazioni costruttive. Un essere umano in questa situazione è felice e appagato anche se conduce una vita molto umile. L'evoluzione della sua Anima è molto rapida. Se il Campo Mentale è invece costituito prevalentemente da informazioni distruttive di maggiore "forza" rispetto a quelle costruttive dell'Anima, l'interazione produrrà un'interferenza distruttiva e i due campi originali tenderanno ad annullarsi a vicenda. Come puoi ben capire le possibilità sono infinite: il Campo Individuale di ogni essere umano, sia per le informazioni che contiene, sia per il loro valore, è uno degli elementi che rendono ogni essere umano assolutamente unico e irripetibile. L'aspetto molto interessante di questo fenomeno di interazione distruttiva o costruttiva tra Anima e Campo Mentale è che, solo pensando, solo cambiando l'atteggiamento mentale si può cambiare la qualità e il numero delle informazioni contenute nel Campo Mentale e ottenere cambiamenti molto rapidi e forti del Campo Individuale. Il Campo Individuale pulsa e si espande o si contrae a ogni pensiero che viene prodotto. Questa pulsazione viene percepita come emozione di gioia ed entusiasmo quando l'interazione costruttiva con l'Anima determina un'espansione del Campo Individuale, e come emozione di infelicità e paura quando l'interazione distruttiva con l'Anima determina una contrazione del Campo Individuale. Se nel Campo Individuale del soggetto l'elemento dominante è però il Campo Mentale e questo è particolarmente ricco di informazioni distruttive e paure, le "pulsazioni" possono invece produrre emozioni di gioia quando si producono pensieri distruttivi e viceversa. La difficoltà per un soggetto distruttivo o indeciso sta proprio nel riconoscere e distinguere le sue reazioni emotive a pensieri che sono in sintonia con la propria Anima, da quelle che sono invece in sintonia con le proprie paure. Solo se si riesce ad avere un'Anima forte ed evoluta e un Campo Mentale costruttivo o più debole dell'Anima, le reazioni emotive

positive corrispondono alla produzione di pensieri costruttivi. divenire costruttivi può non bastare ma può bastare un solo pensiero. La pulsazione del Campo Individuale spiega anche il perché un soggetto distruttivo prova piacere o "affinità" anche solo parlando o ascoltando di eventi tristi e di dolore, ed è attratto da tutto ciò che è triste o doloroso: a ogni informazione associata alla paura che gli arriva dall'esterno, il suo Campo Individuale "pulsa", ha un'espansione dovuta all'interazione additiva con le informazioni distruttive presenti nel suo Campo Mentale, che viene inconsciamente percepita come "piacevole".

La felicità Pensatori, scrittori, sociologi e filosofi hanno da sempre cercato di descrivere, definire e spiegare il concetto di felicità, senza peraltro riuscirci. Il fatto è che il concetto di felicità sembra non sia definibile. La felicità è sempre apparsa all'essere umano qualcosa di irraggiungibile solo perché l'ha sempre cercata al di fuori di sé. Anche l'essere umano che sia riuscito a ottenere tutto quello che dovrebbe teoricamente renderlo felice, può essere afflitto dall'infelicità, così come capita (soprattutto in Oriente) che anche l'essere umano che non ha nulla di quello che potrebbe teoricamente renderlo felice, può essere felice. La felicità non dipende dalla realtà ma dalla consapevolezza con cui la si vive. Prima di iniziare a scrivere questo libro ero arrivato alla personale convinzione che la felicità fosse uno stato dell'essere che si raggiunge solo quando quello che sei, quello che vorresti essere e quello che gli altri si aspettano da te coincidono nella stessa cosa. Credevo che il primo passo per avvicinarsi a questo stato fosse quello di riuscire a ridurre l'importanza di ciò che gli altri si aspettano da te, dando più importanza e valore a quello che sei e a quello che vorresti essere. Una tale situazione credevo potesse essere raggiunta solo riuscendo ad amarsi sinceramente, fino ad aver abbastanza amor proprio e autostima da non temere più il giudizio degli altri. Ci ero vicino, ma ora l'idea che ho della felicità è un po' cambiata, anche se l'Amore verso se stessi è un elemento chiave. Mi sono sempre dato un gran da fare per cercare di avere sempre più stima di me e per non temere il giudizio degli altri; tuttavia questa è una strada impegnativa, che va iniziata dalle piccole cose e che comunque richiede un'interpretazione della realtà da parte della mente, che spesso comunque fallisce.

Con la consapevolezza degli obiettivi dell'Anima, la mia definizione di felicità è divenuta estremamente più semplice: L'uomo è felice quando vive esperienze in sintonia con la sua natura. La felicità è la condizione normale della propria Anima, della propria natura essenziale, si manifesta anche a livello mentale quando le esperienze che si vivono sono in sintonia con i suoi obiettivi. Ma la natura dell'uomo non è solo la sua Anima, è anche il suo corpo e la sua mente. Per essere felici è necessario quindi saper riconoscere e saper rispettare anche la natura del proprio corpo e della propria mente. Divenendo costruttivi ciò diviene spontaneo perché si vive nell'entusiasmo e l'entusiasmo è ciò che può permettere a chiunque di avere intuizioni costruttive. Per poter fare qualcosa in sintonia con gli obiettivi della propria Anima, è sufficiente produrre pensieri costruttivi e non serve null'altro se non un atteggiamento mentale costruttivo, accompagnato da una capacità di comprensione costruttiva da parte della mente, la famosa consapevolezza. Le azioni conseguenti sono sempre l'effetto dell'atteggiamento mentale che ne è all'origine. Cercherò di spiegarmi meglio. Ti premetto che io sono profondamente felice e che non mi azzarderei né a scrivere queste cose né a dare qualsiasi tipo di indicazione se non sentissi di esserlo. Ti dico questo perché troppo spesso mi è capitato di incontrare persone profondamente ed evidentemente depresse impegnate a diffondere ricette o soluzioni per la felicità, a cercare di "aiutare" gli altri senza riuscire ad aiutare se stesse. Non credo che una persona che non è in grado di risolvere i propri problemi possa essere di vero aiuto ad altri. Una volta provavo un'inspiegabile repulsione verso le persone tristi, oggi provo compassione, ma non riesco comunque a giustificarle o ad assecondarle. Quando il Campo Mentale e quello dell'Anima contengono informazioni in sintonia tra loro, per effetto dell'interazione costruttiva si ottiene un Campo Individuale con un contenuto informazionale costruttivo fortemente superiore a quelli che l'hanno prodotto, che permette spontaneamente l'entrata nel flusso dell'Entropia Costruttiva e la percezione dello stato di felicità incondizionata anche da parte della mente. Quando il Campo Mentale e l'Anima contengono informazioni in contrasto tra loro, per effetto dell'interazione distruttiva si ottiene un

Campo Individuale con un contenuto informazionale fortemente inferiore a quelli che l'hanno prodotto. Se le informazioni distruttive del Campo Mentale sono superiori a quelle costruttive dell'Anima, il Campo Individuale risultante sarà distruttivo e determinerà l'entrata nel flusso dell'Entropia Distruttiva e la percezione dello stato di infelicità. Se partiamo dal presupposto che la mente non è comunque in grado di capire se un'esperienza o un'informazione è in sintonia con gli obiettivi della propria Anima, il problema a questo punto si sposta dalla capacità di comprensione della mente alla consapevolezza con cui sta vivendo la realtà. Se si riesce ad avere almeno una piccola parte della consapevolezza della propria Anima, allora si riesce anche solo pensando a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva e la felicità non è altro che lo stato che si raggiunge spontaneamente, senza avere bisogno che accada nulla perché ciò si verifichi. È assolutamente inutile preoccuparsi di ciò che avviene o non avviene "all'esterno"; l'unica cosa veramente importante è quello che avviene "all'interno", quali pensieri si producono, a ogni esperienza. Anche nella situazione distruttiva più "disperata", se si riesce, grazie al proprio libero arbitrio, a produrre pensieri costruttivi in sintonia con la propria Anima, si possono trasformare il proprio essere e la realtà intorno. Questo è il segreto dell'Alchimia. Quando si pensa alla felicità, la mente va subito alla ricerca dei motivi che possano giustificarla o causarla: la mente considera la felicità come l'effetto dell'ottenimento di qualcosa, qualcosa che soddisfi i suoi desideri o aspettative. Quel tipo di felicità "mentale" è solo una reazione emotiva temporanea, che passa velocemente, qualunque sia l'oggetto dell'aspettativa che si è ottenuto: subito dopo la mente inizia a produrre altre aspettative. I desideri e le aspettative della mente derivano soprattutto dalla sua paura di soffrire, la sua paura di soffrire deriva soprattutto dalla sua incapacità di comprendere il reale significato della realtà in cui vive e che vive, oltre la sola sua esperienza sensoriale. Per la consapevolezza della realtà di un neonato, essere abbracciato e allattato dalla mamma ha maggior valore di quello che una vincita milionaria al totocalcio può avere per un adulto. Per la consapevolezza della realtà che ha una donna terrorizzata dalla solitudine, essere al centro delle attenzioni di uomini che la avvolgono di falsi complimenti interessati ha maggior valore del sincero e incondizionato amore che può silenziosamente ricevere da chi potrebbe non voler nulla in cambio.

La mente dà valore alle cose solo in funzione del bisogno che crede di avere di esse o del timore che ha di esse, non in funzione del reale valore che hanno. Una persona che camminando incontra un pipistrello che le vola sulla testa urla spaventata: "che schifo!". Due topi che zampettando incontrano lo stesso pipistrello che vola loro sulla testa si fermano e dicono: "guarda, un Angelo!". Per un topo, un altro topo capace di volare può rappresentare qualcosa di "magico", un'evoluzione di quello che lui è. Per una persona un topo capace di volare può invece rappresentare una minaccia maggiore che se non lo fosse. La consapevolezza dell'Anima è quella che può permetterle di dare il giusto valore a ogni cosa, perché l'Anima non ha bisogno e paura di nulla, ha solo un'ambizione che insegue con gioia ed entusiasmo. All'Anima non serve alcun motivo per essere felice, perché il solo fatto di esistere la rende felice. Le basta la sua pura esistenza, indipendentemente da tutto e da tutti, da qualsiasi cosa possa accadere o mancare di accadere. Per l'Anima è facile, non ha bisogni fisici da soddisfare, non ha desideri mentali da realizzare, non teme il giudizio e il confronto con gli altri, non può morire e quindi non ha paura della morte. La sua consapevolezza di sé è quella dell'intero Universo dal quale non può separarsi e, quindi, non può essere abbandonata, e non sa cosa sia la paura della solitudine, non conosce il dolore fisico. Il fatto di poter vivere esperienze di qualsiasi genere attraverso un corpo e di avere la possibilità di evolvere e di collaborare all'evoluzione dell'Universo, le dà più gioia di quanta comunque ne abbia già, indipendentemente dal fatto che ci riesca o no. Ma tu, in realtà, sei la tua Anima…

La sofferenza Se per qualsiasi motivo stai soffrendo, considera subito che la sofferenza non è nella natura della tua Anima, la situazione che stai vivendo è l'effetto delle informazioni che hai accumulato nel tuo Campo Mentale, dell'attività della tua mente e del modo con cui essa interpreta la realtà. Non sto parlando del dolore fisico prodotto dal corpo quando subisce dei danni, utile per insegnarti a salvaguardarlo, mi riferisco alla sofferenza emotiva: la reazione normale che ha il tuo Campo Mentale ogni volta che

non riesce a soddisfare le sue aspettative, che le cose non vanno come vorrebbe. Quale che sia per te il motivo, per la tua Anima nessun motivo è abbastanza valido per soffrire; ma per la tua Anima la sofferenza può essere uno strumento molto utile quando può costringerti a dei cambiamenti nel pensare, e quindi nel fare, che possano farti evolvere. Per questo motivo può essere l'effetto di esperienze volute dall'Anima stessa, incomprensibili per la mente. La sofferenza può anche manifestarsi semplicemente come uno stato di insoddisfazione costante, senza alcuna apparente spiegazione o reale motivazione da parte della mente che, per sua natura, si dà comunque un gran da fare per cercare e trovare dei "colpevoli", o delle cause esterne a cui poterne attribuire le responsabilità. Così come ci si può convincere che la felicità possa derivare solo da cose che devono avvenire all'esterno di noi stessi, allo stesso modo ci si può convincere che anche l'infelicità dipenda da cose che avvengono all'esterno di noi stessi. In realtà tutto ha origine dentro noi stessi. Uno stato di infelicità apparentemente ingiustificabile può, ad esempio, essere quello di chi, pur avendo un'Anima molto evoluta, un'Anima "Concorde", continua a vivere, pensare e agire da "triciclo". La tua Anima vuole solo che tu viva esperienze che possano permetterti di produrre informazioni costruttive della qualità che il suo livello di evoluzione le può permettere: se sei un'aquila non puoi startene in un pollaio a fare la gallina… Essere "un'aquila" non significa essere ricchi e famosi, significa essere felici per quello che si è, dandosi da fare per poter essere migliori. Per l'Anima è normale che tu viva nella gioia, ma se non riesci a gioire la colpa è solo tua, o meglio, della tua mente. La sofferenza è solo la tua reazione a situazioni, create "ad hoc" per te, che ti trovi a dover affrontare per avere maggiori probabilità di riuscire a realizzare lo scopo della tua Anima, perché tu possa riuscire, finalmente, a produrre informazioni costruttive. Quella della sofferenza non è certo l'unica possibilità, sicuramente è la meno piacevole. E la sofferenza emotiva che può portarti a occuparti di cose importanti per te stesso, che ti riguardano nel profondo, che senza di essa potresti continuare a "trascurare", che senza di essa potresti continuare a ignorare. La società occidentale ci ha educato, fin da piccoli, a trascurare noi stessi nell'interesse della società stessa e dei suoi equilibri. La maggior parte della gente non riesce a stare sola con se stessa, è invece per lo più impegnata proprio a distrarsi da se stessa, cercando ogni

cosa di cui può convincersi di avere bisogno al di fuori di sé, aspettandosi che sia il caso, gli altri o la società a offrirgli aiuto o soluzioni, in realtà illusorie, per migliorare la sua condizione. Vive in un costante stato di bisogno: sono questi i soggetti ideali per una società consumistica. In tutta la storia dell'umanità, l'uomo non è mai stato tanto infelice senza concreti motivi per esserlo, quanto oggi. Tristezza, malinconia e depressione sono i veri mali oscuri della nostra civiltà che derivano unicamente dall'incapacità dell'uomo moderno di ricercare in sé la realizzazione della propria natura divina. Chi invece non teme di stare solo con se stesso, e anzi è alla continua ricerca di se stesso alla scoperta della propria natura, è colui che ha imparato a cercare e trovare in sé le vere soluzioni, le uniche che possono realmente migliorare la sua condizione. È un soggetto felice, capace di scelte costruttive, che non cerca aiuto dall'esterno ma è in grado di darne. Dal punto di vista dell'Anima, vedere una persona che soffre è come osservare una persona seduta sulla soglia della sua casa, colma di scorte alimentari di tutti i generi, che sta morendo di fame perché ha deciso, spontaneamente, di nutrirsi solo del cibo che solo alcuni passanti, con certi requisiti, debbono offrirle. Sono perfettamente consapevole di quanto sia difficile per una persona che soffre riuscire ad avere quella diversa visione della realtà che possa permetterle di non soffrire più. È proprio mentre si soffre che è più difficile riuscirci, ma è anche mentre si soffre che ci si può finalmente dedicare ad essa, perché ci si è "costretti". Quando la mente entra in una situazione di sofferenza, la sua consapevolezza è solo quella che le fa desiderare di trovare in qualsiasi modo, e il più presto possibile, sollievo, di uscirne. Ma qualsiasi cosa si faccia per paura della propria sofferenza e qualsiasi soluzione si cerchi nel desiderio di non soffrire più, se la mente continua a essere dominata dalla paura e la ricerca rivolta all'esterno, quasi sempre non fa altro che peggiorare ulteriormente le cose; e quando produce qualsiasi sollievo è solo perché la soluzione del vero problema viene rimandata a un'altra esperienza successiva che potrà, ahimè, essere ancora più dolorosa di quella da cui ci si è voluti sottrarre, fuggendone. Cercare soluzioni all'esterno significa "agganciare", associare la propria sofferenza a una causa o a una soluzione esterna a noi stessi: a qualcosa che qualcun altro debba fare o smettere di fare, a qualcosa che debba o no accadere e che ci siamo convinti non dipenda da noi. Si cercano e accettano solo soluzioni esterne che, tanto più sono costose, difficili,

impegnative o irraggiungibili, tanto più appaiono alla mente "efficaci". Si cerca qualcosa che qualcun altro debba darci o toglierci, qualcosa o qualcuno che se ne occupi per noi, solo perché siamo convinti di non poterci riuscire senza il suo "aiuto". È questa convinzione il più grande sbaglio. Cercare soluzioni all'interno significa cercare da soli l'origine della propria sofferenza e la soluzione a essa dentro di sé, riuscendo a non attribuirla a nessun altro oltre che a se stessi, a non attribuire responsabilità a niente o a nessuno oltre che a se stessi. Significa comprendere che la sofferenza è una reazione a qualcosa che non si vuole o non si accetta, prodotta dalla propria mente; comprendere che è solo lei che bisogna affrontare per poter rivalutare, riconsiderare, rivalorizzare se stessi. Significa capire i propri errori, le proprie responsabilità; significa perdonarsi. Riuscire a perdonarsi è estremamente importante perché implica l'aver preso coscienza di qualcosa che si ritiene essere una colpa. È prendendone coscienza che si può decidere di cambiare, che si può decidere di affrontare, una volta per tutte, quelle "falle" nella propria "barca" che sono sempre state ignorate, e che solo quando si crede di essere sul punto di affondare, si trova, si deve trovare la forza di "chiudere" da sé. Forza che c'è sempre stata, è sempre stata disponibile, ma non è mai stata usata perché si è sempre stati "distratti", o si è sempre creduto e preteso che fosse qualcun altro a farlo per noi; solo perché non si è mai stati capaci di credere nella propria grandezza, nella propria potentissima, insospettabile e innata capacità di fare miracoli. La sofferenza produce paura e la paura impedisce a un essere umano di fare scelte costruttive. Se la sofferenza dipende da aspettative riguardo a cose che altri esseri umani hanno fatto o mancato di fare, la paura fa sì che gli altri continuino a comportarsi o si comportino proprio come si teme che facciano. La parola "paura" che tanto ho nominato e tanto nominerò, deriva da pavor, che significa "spavento". Questo termine sembra banale ma non lo è. Il termine greco che indica la paura è phòbos, da cui l'italiano "fobia". Nella sua prima accezione significa "fuga" e il verbo corrispondente phébomai, "fuggire". Questi due termini erano usati per lo più in contesto bellico, dove la ragione del fuggire era la Paura personificata in un dio che interveniva in guerra proprio per mettere in fuga i nemici, spaventandoli, si specializzarono come "fuggire per paura". Poi la causa prevalse sull'effetto e "paura" divenne il significato fondamentale. La paura è l'elemento che

paralizza l'individuo, impedendogli di agire nel modo corretto, "più consono alla sua natura". La paura è necessaria alla sopravvivenza del corpo, può salvarti la vita, perché lo predispone all'attacco o alla fuga quando è esposto a una minaccia fìsica esterna. Ma la paura uccide la tua vita quando non ha vera ragione di essere, quando è l'effetto di una visione distorta della realtà e dell'incapacità di comprenderne il significato. Sono contrario a un concetto astratto di "pensiero positivo", credo che il vero pensare positivo possa essere solo la naturale conseguenza di una maggiore consapevolezza, che va conquistata. Dire a una persona che soffre che la sua sofferenza è causata solo dal suo atteggiamento mentale o che le ragioni stesse alle quali lei attribuisce la sua sofferenza non sono altro che l'effetto del suo atteggiamento mentale, può solo farla arrabbiare ancor più di quanto sia già. Anche perché se lo avesse saputo e ne fosse stata consapevole, probabilmente non starebbe soffrendo. Anche dire a chi soffre che la sofferenza è dovuta solo a un errore di interpretazione della realtà non è, per lo stesso motivo, di grande aiuto. Se una persona è in grado di vedere solo cose verdi e rosse e qualcuno le parla di quanto siano belli il mare blu o il cielo azzurro, non potrà capirlo. Potrà magari capire e forse apprezzare un prato, una fragola o una foresta, non perché il mare o il cielo non siano belli ma per il fatto che, non potendoli "vedere", per la sua mente semplicemente non esistono. Tutto ciò è assolutamente normale, è il modo normale in cui la mente di chi soffre interpreta e reagisce alla realtà che vive e nei riguardi della quale non riesce ad avere una consapevolezza più ampia se non quella del proprio dolore, della ricerca di una causa e quindi di una soluzione ad esso. Ma è proprio in queste circostanze che si crea la possibilità di produrre informazioni costruttive estremamente importanti. È proprio in queste circostanze che si crea la possibilità, anche per il Campo Mentale, di sperimentare come tutto ciò che si vive, come lo si vive, non è altro che l'effetto del proprio modo di porsi nei riguardi della vita. È proprio in tali circostanze che si crea la possibilità per il proprio essere di divenire migliore, per la propria Anima di evolvere e, a volte, di essere utile anche al Campo Purico, se le si dona una nuova informazione pura costruttiva su come "vincere" sull'Entropia Distruttiva, sul dolore. Cambiare atteggiamento in tali circostanze richiede un grande coraggio, richiede la forza di non avere più paura. Ogni volta che qualcuno fa una cosa qualsiasi a lui nuova, alla quale non è abituato e fuori dai propri schemi mentali,

deve dimostrare un grande coraggio. Ma se riesce a farlo, iniziando a pensare in modo costruttivo, può conquistare un istante di serenità, un momento di pace; qualsiasi cosa sia accaduta o stia accadendo, riesce ad accedere al flusso dell'Entropia Costruttiva e diviene capace, nonostante la mente, di scelte costruttive e di miracoli. Si scopre come quella che poteva sembrare una cosa difficilissima o impossibile, solo perché forse non la si è mai vista fare ad altri, è in realtà quando si riesce a sentire, a seguire la propria Anima anziché cadere continuamente nelle trappole della mente la cosa più naturale, giusta e spontanea. È come riuscire a stare in una sauna, senza essere convinti di esservi stati chiusi dentro da qualcuno, ma provando piacere all'idea che si sta facendo qualcosa che ha un fine estremamente utile. Hai presente una canna di bambù? Pur essendo leggerissima, può raggiungere un'altezza di oltre 15 metri con un fusto di poco superiore ai 10 centimetri di diametro. Un normale albero che raggiunga tale altezza ha un tronco molto più grosso e pesa molto di più di una canna di bambù. Lo sai com'è possibile? Grazie a dei gran bei nodi che possono essere più o meno vicini in funzione dell'altezza che raggiungerà. Se la canna non avesse i nodi si spezzerebbe al primo colpo di vento e non potrebbe certo raggiungere la sua altezza, quella a cui ambisce fin dalla nascita. Ogni esperienza che viene vissuta dalla mente con sofferenza è un "nodo" che può farla andare più in alto. Il fatto di avere la consapevolezza del suo reale fine e di riuscire a non "subirlo" come una fatalità, ma a viverlo senza temerlo, con entusiasmo consapevole, può trasformare la vita di chiunque da un "inferno" in una via per il "paradiso". I nodi ti servono per andare più in alto, è assolutamente inutile perdere energia vitale soffrendo; devi reagire, sempre e comunque con entusiasmo pensando a quando, finalmente, riuscirai a essere felice senza che debba accadere qualcosa per esserlo. Tanto più un'Anima è evoluta, tanto più "in alto" desidera andare, tanti più nodi le servono. Se è molto evoluta, pur di arrivare al suo scopo è facile che si impegni a produrre situazioni in grado di far vivere esperienze che possono anche causare profonde sofferenze. Tanto vale "rimboccarsi le maniche" e partire senza più timore, anche perché quale che sia l'impegno dell'esperienza che ti trovi ad affrontare, se ti è accaduta è perché è alla tua portata. Questa è una regola fondamentale dell'evoluzione dell'uomo. Ma

se soffri, la fatica che dovrai fare sarà enormemente superiore e ti potrà apparire insopportabile. Un'Anima "Concorde" che può volare più veloce del suono tra i continenti, non può permettere che il suo corpomente faccia una vita e viva esperienze da "triciclo" come la società in cui viviamo vorrebbe. Chi vive esperienze di sofferenza dovrebbe riuscire a capire che lo sta facendo per un motivo ben preciso, comunque utile e costruttivo. Finché non lo capirà, finché non imparerà a essere "orgoglioso" di essere un'Anima evoluta al punto tale che può riuscire, per evolvere ulteriormente, a vivere costruttivamente anche esperienze di dolore, continuerà ciclicamente a rivivere esperienze simili nello stesso modo. Quando finalmente avrà imparato il significato reale della sofferenza e della sua inutilità, allora sarà pronto per continuare a evolvere senza dover più affrontare esperienze di dolore, ma solo attraverso esperienze di gioia e di successo.

Gli Angeli Abbiamo visto che gli Angeli sono Anime così evolute che non hanno bisogno di un corpo fisico per produrre, attraverso le esperienze vissute con esso, informazioni costruttive per il Campo Purico. Queste Anime, pur senza vivere esperienze attraverso un corpo, contribuiscono alla diffusione dell'Entropia Costruttiva nell'Universo partecipando alle esperienze di quelle Anime con un corpo che possono produrre informazioni costruttive importanti. Gli Angeli entrano a far parte del "gioco delle esperienze", regolano e guidano gli importanti equilibri in cui le esperienze avvengono a livello sia personale sia collettivo, possono intervenire nella nostra realtà spaziotemporale pur senza avere un corpo fisico. Possono produrre qualsiasi genere di situazione, a volte riconoscibile attraverso "coincidenze", creando eventi favorevoli o sfavorevoli. Si occupano dell'intera umanità e, soprattutto, delle Anime con un corpo che sono nel flusso dell'Entropia Costruttiva, o che devono compiere specifiche esperienze per potervi entrare. Non fanno nulla per assecondare i desideri delle menti degli esseri umani, se questi non sono comunque in sintonia con quelli della loro Anima o non fanno parte di progetti "più ampi". È assolutamente inutile chiedere "aiuto" a un Angelo per vincere denaro o per riottenere l'amore perduto. Se ottenere denaro o l'amore perduto sono esperienze non adeguate alla tua Anima, o che tu puoi essere in grado, senza il suo intervento, di vivere costruttivamente, è possibile che sia stato

proprio lui a produrre, per te, quelle esperienze. Un Angelo ti aiuta se è utile che lo faccia, anche senza che tu glielo chieda; ma se glielo chiedi è ancora meglio perché, sempre che sia utile, lo autorizzi a "interferire" con i "piani" della tua Anima. Come penso tu abbia ormai capito, i desideri della mente sono spesso in profondo contrasto con quelli che, invece, possono permettere alla tua Anima di renderti veramente felice. Ma questo dipende solo da te, non dagli Angeli, che intervengono ad "aiutarti" quando tu sei pronto per essere aiutato. Gli Angeli collaborano attivamente con tutte le Anime per "aiutarle" nella realizzazione dei loro obiettivi, indipendentemente dal fatto che le menti ne siano consapevoli o no, che collaborino o che si oppongano a esse. Gli Angeli sono Anima con una propria coscienza, un'identità, una personalità, un carattere, una "missione", non hanno né un corpo fisico né il Campo Mentale a esso associato; sono volontà, intelligenza e informazione pura. La loro possibilità di azione dipende dalla loro posizione gerarchica, che dipende unicamente dal loro livello di evoluzione, che a sua volta dipende dalla loro capacità di produrre esperienze e informazioni costruttive più o meno importanti. Pur non avendo i limiti dello spazio e del tempo, intervengono e possono indirettamente agire nella nostra realtà spaziotemporale al fine di favorire e diffondere fenomeni di Entropia Costruttiva. Gli Angeli possono comunicare con le Anime provviste di corpo e possono farlo anche con i loro Campi Mentali attraverso simboli, segnali, interazioni che producono emozioni o sistemi simbolici di divinazione. Potrebbero anche comunicare con gli esseri umani direttamente, non solo con le loro Anime, ma è una cosa che, salvo rare eccezioni, evitano di fare per non confrontarsi con la mente umana, sia per la sua incapacità di comprenderli sia perché reagirebbe proprio con quello che è il suo limite: la paura. Possono produrre negli esseri umani "sensazioni" che causano attrazioni o repulsioni istintive. Intervengono nello svolgimento di eventi e nelle scelte degli esseri umani; il loro intervento può a volte essere percepito dalla mente quando questa si "accorge" di certe "coincidenze" che, se considerate razionalmente, avrebbero probabilità statistiche di verificarsi praticamente nulle. Carl Gustav Jung ha dedicato molti anni della sua vita alla ricerca e allo studio di questi fenomeni, che ha definito con il termine "sincronicità". Gli obiettivi degli Angeli sono: 1) Aiutare le Anime con un corpo che sono prossime a esserlo, a entrare

nel flusso dell'Entropia Costruttiva facilitando la loro evoluzione e la loro produzione di informazioni pure costruttive, attraverso eventi che possano permettere loro di vivere esperienze costruttive, anche se queste possono essere interpretate, da chi non è ancora nel flusso dell'Entropia Costruttiva, come esperienze di insuccesso e dolore. 2) Aiutare e proteggere le Anime con un corpo che sono già nel flusso dell'Entropia Costruttiva a mantenere il più a lungo possibile il loro corpo vivo, vitale e capace di riprodursi, per mantenere sempre attiva la loro capacità di produrre informazioni costruttive sempre più evolute e complesse, anche vivendo sempre maggiori esperienze di vero successo governate dall'Entropia Costruttiva. 3) Aiutare tutte le Anime a loro gerarchicamente inferiori, con o senza un corpo, a evolvere favorendo l'aumento di fenomeni di Entropia Costruttiva nell'intero Universo per mantenere in esso l'Entropia Costruttiva quale forza dominante. 4) Partecipare attivamente all'evoluzione del Campo Purico stesso, fonte di informazioni costruttive per tutte le Anime e artefice dell'Entropia Costruttiva, favorendo esperienze che possano produrre informazioni pure costruttive così evolute e complesse che possano essere nuove anche per il Campo Purico. L'Anima di ogni essere umano è "accompagnata", nel corso della sua esistenza nella realtà spaziotemporale con un corpo fisico, da uno o più Angeli Custodi. A differenza degli altri Angeli, che intervengono ad assistere un essere umano quando questo è riuscito a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva o è prossimo a esserlo, per aiutarlo a vivere maggiori esperienze costruttive di quelle che potrebbe vivere senza il loro aiuto, l'Angelo custode non cessa mai di assistere l'essere umano, anche quando è distruttivo o comunque sta vivendo esperienze distruttive. Molto spesso è proprio lui che, a fin di bene, contribuisce a produrre proprio quelle esperienze che, in base a come vengono vissute, possono anche essere fonti di grandi sofferenze. Sono tante le esperienze di dolore vissute nel passato che, riflettendoci con il "senno di poi", si rivelano invece essere state estremamente utili. Il suo obiettivo è in realtà quello di aiutare l'essere umano a evolvere e a vivere esperienze sempre più costruttive, ma per arrivare a ciò, l'essere umano deve prima riuscire a liberarsi dalle sue paure, affrontandole.

Le esperienze che possono liberare un essere umano dalle sue paure sono proprio quelle che nel passato sono state vissute con sofferenza e per questo motivo sono divenute fonti di quella paura che continua a condizionare anche il presente. Se un'esperienza viene vissuta distruttivamente e con sofferenza, è solo a causa delle ridotte capacità della mente di interpretazione corretta della realtà. Un essere umano che pur avendo un corpo raggiunge la consapevolezza della sua Anima non soffre più (a parte il dolore fisico che comunque è prodotto dal corpo quando subisce un danno) e ogni esperienza che vive, la può vivere solo costruttivamente. L'Angelo custode agisce per creare le condizioni affinché l'essere umano possa avere l'opportunità di entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva per vivere esperienze costruttive, ma se l'essere umano ha un Campo Mentale pieno di paure, questa condizione può essere raggiunta solo se, prima, l'essere umano riesce a ridurre le paure presenti nel suo Campo Mentale. Per permettergli di ridurre le sue paure, l'Angelo custode può solo contribuire a fargli rivivere proprio le esperienze che hanno fatto nascere in lui la paura quando nel passato sono state vissute distruttivamente, dandogli così la possibilità di riuscire, finalmente, ad affrontarle in modo costruttivo e a superarle. Man mano che una persona "diventa grande" ed evolve, ha sempre maggiori strumenti che gli possono permettere di superare con successo quelle esperienze che nel passato non lo sono state, forse anche per mancanza di tali strumenti. Ma se una persona non evolve e rimane sempre allo stesso punto, continuerà a rivivere le stesse esperienze senza riuscire mai a superarle con successo. La cosa più efficace che un essere umano possa fare per far sì che gli accada qualcosa, è avere paura che quella cosa accada. La cosa più efficace che un essere umano possa fare per far sì che non gli accada qualcosa, è non avere alcuna paura che quella cosa possa accadergli. La paura non è solo la chiave di accesso all'Entropia Distruttiva, ma ha un valore negativo molto grande nella realtà non spaziotemporale. Le Anime di antenati o parenti che hanno lasciato naturalmente o prematuramente il loro corpo possono divenire Angeli custodi "aggiuntivi" temporanei, Spiriti Guida, della persona legata a loro quando avevano un corpo, per aiutarla a evolvere o, semplicemente, per aiutarla più di quanto la loro Anima avrebbe voluto e forse non è riuscita a fare, quand'erano in

vita, come nel caso di un figlio. Tanto più una persona è "messa male", nel senso che continua a soffrire anche dopo molto tempo non riuscendo a darsi pace e a riprendersi dalla perdita, dalla separazione dal suo caro, tanto più tiene l'Anima del suo caro "legata" a sé e, per "starle vicino", dovrà "rimandare" la continuazione del suo ciclo evolutivo fino a quando non verrà lasciata, finalmente, "libera". Potrebbe anche scegliere di farlo spontaneamente, ma in quel caso ne verrebbe suo malgrado quasi costretta. La pratica di voler entrare in contatto con Anime di antenati o persone care non più in vita, per gioco o per disperazione, è molto pericolosa, inutile e da evitare, non solo perché la realtà non spaziotemporale è molto popolata, e non solo da Anime costruttive, ma perché cercare di entrare in contatto con una realtà di cui non si ha alcuna consapevolezza, quando non si è nemmeno stati in grado di comprendere quella in cui si vive, è semplicemente assurdo. Per le Anime con un corpo, ogni desiderio che derivi da paure non risolte presenti nel proprio Campo Mentale rappresenta solo una perdita di energia che non solo distrae dai veri obiettivi, ma che contribuisce ad alimentare le paure stesse, ostacolando l'evoluzione e il flusso dell'Entropia Costruttiva. La tua Anima è spontaneamente e incondizionatamente entusiasta e felice e ha bisogno che tu, anche con il tuo corpo e la tua mente, riesca a esserlo per poter così entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva e vivere esperienze veramente costruttive, le uniche di vero successo. Per la tua Anima tu dovresti essere sempre entusiasta, felice, raggiante, anche solo per il fatto di essere vivo. Chi non riesce a esserlo, è solo perché è vittima delle sue paure e del conseguente atteggiamento mentale distruttivo. La consapevolezza di cosa sia la felicità, e di come possa essere raggiunta, è spesso limitata alla sola soddisfazione di quelli che sono desideri del proprio Campo Mentale. Chiunque si sia creato una realtà in cui la sua felicità è condizionata dall'ottenimento di cose a lui esterne, come il denaro, il potere, un partner fedele o un successo che sia evidente a tutti, si è semplicemente creato le basi della sua infelicità. Sono tutte cose che puoi certamente ottenere, ma se la tua felicità dipende da esse, è molto probabile che non le otterrai mai. Che tu sia bello o brutto, magro o grasso, ricco o povero, amato o odiato, sono tutte cose assolutamente ininfluenti per la tua Anima: per lei la vita rappresenta, già di per sé, la massima espressione della gioia, della bellezza e della ricchezza. È una grande fonte di opportunità infinite. Tutto ciò che viene ottenuto per fuggire dalle

proprie paure, compresi i beni materiali quando non vengono utilizzati per fini costruttivi, sono solo "veli" che forse coprono alla vista ma che invece rinforzano le paure presenti nel Campo Mentale. Se per accontentare il Campo Mentale bisogna guadagnare tanto denaro, per fare felice l'Anima può essere sufficiente anche un solo pensiero costruttivo, che non richiede denaro per essere prodotto; che il denaro ci sia o non ci sia per lei non fa alcuna differenza. La differenza tra soddisfare solo il Campo Mentale o soddisfare anche l'Anima è, però, la vera Gioia. Quando un essere umano riesce a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, tutto quello che gli può essere utile per vivere e produrre esperienze sempre più costruttive viene ottenuto in modo estremamente facile e spontaneo e con la collaborazione degli Angeli e dell'Universo. Se serve molto denaro e potere, questo verrà semplicemente ottenuto con la protezione e collaborazione degli Angeli, il cui obiettivo primario è proprio quello di permettere alle Anime con un corpo, utilizzando qualsiasi strumento possa essere loro utile, di evolvere vivendo esperienze sempre più costruttive. Il tipo di esperienze che ti serve vivere e gli "strumenti" che ti serve avere perché tu possa riuscire a produrre informazioni costruttive dipendono solo da te, dal livello di evoluzione e dai legami della tua Anima, dall'entusiasmo e dalle paure presenti nel tuo Campo Mentale, non dagli Angeli che agiscono solo per favorire fenomeni di Entropia Costruttiva. Ogni Anima ha un "piano", un progetto evolutivo per sé che in qualche modo è legato anche al progetto evolutivo del gruppo di Anime con cui può aver condiviso esperienze in passato e al progetto evolutivo dell'intera umanità. Il suo ruolo all'interno di questi progetti evolutivi può cambiare ed essere in continua evoluzione rispetto al piano iniziale, in funzione di come il suo livello di evoluzione cambia nel corso della sua vita. Quale che sia il tipo di vita che una persona vive, le esperienze che ha vissuto, vive e vivrà dipendono: 1) dal Progetto Evolutivo della propria Anima precedente alla nascita, che dipende dalla sua volontà in relazione al livello di evoluzione raggiunto dopo l'ultima esperienza di vita con un corpo; 2) dal Progetto e dal Percorso Evolutivo che attraversano il nucleo, il gruppo o la collettività di Anime a cui la propria Anima è legata da

relazioni precedenti o che durano da lungo tempo; possono essere anche molte esperienze di vita fatte insieme; 3) dal Progetto e dal Percorso Evolutivo dell'umanità intera.) Ma, soprattutto: 4) dal livello di evoluzione della propria Anima che può anche cambiare molto nel corso della vita stessa, grazie al libero arbitrio. Un importante "salto" evolutivo anche di una sola Anima può far cambiare tutti i "piani" o i progetti evolutivi iniziali anche dell'intera umanità. Per evolvere può bastare un solo pensiero fortemente costruttivo, ma può anche non bastare una vita intera. Il livello di evoluzione raggiunto dipende da come è stata e viene vissuta ogni esperienza di vita, che dipende da tutti i conflitti non risolti, dalle paure, dalle informazioni distruttive e da tutta la gioia e l'entusiasmo e le informazioni costruttive presenti nel Campo Mentale. I progetti dell'Anima, del gruppo di Anime di cui fa parte o di tutte le Anime, possono avere finalità e sviluppi non previsti e sono in genere completamente e assolutamente ignorati dagli esseri umani che vivono esperienze nella realtà spaziotemporale. Dei progetti evolutivi dell'Anima, l'Anima si occupa sempre, sia quando è senza un corpo, tra una reincarnazione e l'altra, sia nel corso di ogni vita che affronta. Qualunque sia la vita che una persona vive, è proprio quella che, ancora prima di nascere, la sua Anima ha scelto di vivere in base al suo "progetto evolutivo". Una volta iniziata la vita in un corpo, però, i "giochi" sono sempre aperti, nel senso che i progetti iniziali possono cambiare, evolvere, svilupparsi dinamicamente in funzione sia di come evolve l'Anima stessa che di come evolve l'umanità intera. Ciò che l'Anima farà, potrà o non potrà fare, dipenderà sempre fortemente dal suo libero arbitrio, dalla sua capacità di vivere o no esperienze costruttive. Tanto più riuscirà a essere utile a se stessa, agli altri e all'umanità intera, tanto più sarà "favorita"; tanto meno riuscirà a vivere esperienze costruttive, tanto più potrà decidere anche di "sacrificare" il proprio corpo, felice di farlo, al fine di favorire la propria evoluzione o l'evoluzione di altre Anime che hanno saputo essere più costruttive di lei o che sono in condizioni di poterlo essere. In buona sostanza, in base a tutti questi elementi si deriva che:

Qualunque sia l'esperienza di vita che tu stai affrontando, che sia bella o no anche dal punto di vista del Campo Mentale, se la stai affrontando è perché la tua Anima ha deciso di fartela affrontare affinché tu possa essere più utile a te stesso e all'Universo che se stessi vivendo un altro genere di esperienza. Riuscire ad accettare consapevolmente la propria condizione, qualunque essa sia, riuscendo a dare il meglio di sé e riuscendo a essere comunque entusiasti, è ciò che può cambiare, trasformare, qualsiasi esperienza e condizione, affinché possa essere, da subito e nel futuro, fonte di gioia anche per il proprio Campo Mentale. L'esperienza di vita che uno vive e vivrà in futuro dipende comunque e soprattutto dalle proprie scelte passate e presenti. Può apparire duro o cinico, ma c'è chi, ad esempio, è proprio vivendo su una sedia a rotelle che può avere molte più possibilità di evolvere e realizzarsi, di essere utile a se stesso e agli altri, che se vivesse come uno sportivo miliardario in cerca soprattutto del proprio piacere e alla continua "distrazione" da se stesso. Ma è anche possibile che lo sportivo miliardario sia riuscito a "meritarsi" di vivere quel tipo di vita, proprio perché è riuscito a compiere la sua evoluzione in esperienze di vita precedenti nelle quali, invece, ha sofferto molto, e ha "imparato" a evolvere nel successo anziché nel dolore. Così come è possibile che invece possa vivere nel successo e nella ricchezza semplicemente perché ha "rimandato" a una prossima vita le esperienze più "impegnative". È la propria Anima che decide, in base alle proprie ambizioni e alla propria velocità di evoluzione che dipende dal Campo Mentale con cui, a ogni esperienza di vita, deve confrontarsi. L'essere evoluti, consapevoli e costruttivi può permettere di avere infinite possibilità di essere utili a se stessi e agli altri, di evolvere e realizzarsi vivendo con grande successo, potere e ricchezza piuttosto che il contrario. Tanto vale smetterla di preoccuparsi di ciò che accade "là fuori", e iniziare a darsi da fare per divenire realmente costruttivi. Per un essere umano l'esperienza più idonea a permettergli di vivere importanti esperienze costruttive può essere un lutto, o quella di affrontare una grave malattia, per un altro essere umano può essere invece quella di diventare ricco vincendo alla lotteria. Per l'Anima e gli Angeli che hanno una consapevolezza della realtà ben diversa da quella della nostra mente, un'esperienza vale l'altra, è comunque sempre e solo un'opportunità. Per realizzare gli obiettivi della tua Anima, che tu possa vivere esperienze che piacciano molto o molto poco al tuo Campo Mentale, dipende solo da te,

dall'uso che hai fatto e che fai del tuo libero arbitrio. Gli Angeli agiscono permettendo alle Anime con un corpo che sono nel flusso dell'Entropia Costruttiva di essere sempre nel posto giusto al momento giusto. Vivere esperienze di vero successo è estremamente facile quando si ottiene, si "merita" vincendo le proprie paure la collaborazione degli Angeli. Se vuoi vivere esperienze che siano di vero successo sia per la tua Anima che per il tuo Campo Mentale quello che devi fare è semplice: darti da fare da subito per non avere più paura, essere entusiasta ed entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Ma gli Angeli, così come aiutano coloro che sono nel flusso dell'Entropia Costruttiva a vivere esperienze di vero successo, aiutano anche a vivere esperienze che possono apparire estremamente distruttive coloro che, a causa delle loro paure, non riescono a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Il modo che in genere permette all'essere umano di poter risolvere le proprie paure è quello di affrontarle, rivivendo l'esperienza originale che le ha prodotte, ma in modo costruttivo. Per questo motivo l'Anima e gli Angeli possono ricreare ripetutamente situazioni "tristi" simili, o comunque collegate a essa: affinché un essere umano possa finalmente riuscire una volta per tutte, rivivendo proprio le esperienze che inizialmente avevano prodotto in lui sofferenza e quindi paura, a gestirle in modo costruttivo, a superarle senza paura. Affrontare, rivivendola, l'esperienza originale che ha prodotto il conflitto e la paura non significa necessariamente dovere "materialmente" e fisicamente rivivere quella esperienza. Ricordati che l'inconscio, la parte più profonda della mente dalla quale hanno origine le emozioni, non distingue tra un'esperienza realmente vissuta e una intensamente immaginata: anche per lui, come per l'Anima, quello che è importante è quello che si pensa, le esperienze vissute nel tempo servono solo per indurre a pensare. "Quello che pensi è più importante di quello che fai". Riguardo a questi concetti che ritengo estremamente importanti, è bene che ti faccia qualche esempio pratico: chi ha paura di essere abbandonato, sarà "attratto" proprio dai soggetti che lo abbandoneranno e vivrà esperienze in cui verrà ripetutamente abbandonato fino a quando, forse, finalmente riuscirà a imparare a non temere più l'abbandono. Solo così potrà entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva e potrà finalmente vivere iniziando a essere attratto e a vivere esperienze con chi non si comporterà

più come al solito, anche perché "indotto" dalla propria paura a tale comportamento e non sarà più "abbandonato" da nessuno. Se riesce a superare la paura dell'abbandono, da solo, perdonando e perdonandosi senza dover rivivere necessariamente esperienze di abbandono, potrà entrare anche in questo modo nel flusso dell'Entropia Costruttiva e iniziare a essere attratto proprio dalle persone che non l'abbandoneranno più o a "condizionare" le persone con cui avrà relazioni a non farlo. Chi ha paura della povertà vivrà esperienze in cui potrà anche guadagnare, ma perderà sempre i suoi soldi rimanendo povero, fino a quando, forse, riuscirà finalmente a non temere più la povertà. Solo così potrà entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva e, finalmente, iniziare a guadagnare soldi con cui potrà vivere esperienze più costruttive che se non li avesse. Ogni volta che un'esperienza si ripete, quello che conta è il pensiero e l'informazione che ne deriva: i personaggi che vi partecipano, i luoghi e le situazioni possono essere anche molto diversi dallo scenario originale. Un essere umano che ha vissuto con paura e sofferenza, alla nascita, la separazione dalla madre, può rivivere la stessa esperienza attraverso esperienze con amici, partner o figli tutti "scelti" e portati a comportarsi secondo lo stesso copione da lui stesso, dalle sue paure. A volte la stessa identica esperienza può essere vissuta emotivamente in modo completamente diverso, quando dettagli anche solo apparentemente "piccoli", come ad esempio le parole che si dicono o non si dicono, la possono far associare dalla mente a un'esperienza precedente di gioia o di dolore. Ci sono esseri umani che, finché sono sani, ricchi e belli, non riescono a vivere alcuna esperienza di vero successo e a produrre alcuna informazione pura costruttiva, sono infelici; solo dopo un incidente che compromette la funzionalità meccanica del corpo, un fallimento economico, un lutto o un trauma iniziano, se hanno saputo sfruttare l'opportunità di vivere costruttivamente l'esperienza del dolore, a vivere finalmente e felicemente esperienze costruttive e a produrre importanti informazioni costruttive, più di quando stavano bene ed erano solo impegnati a distrarsi da sé, ad appagare i desideri della loro mente e del loro corpo. Questo sarebbe per l'Anima comunque un successo anche se non lo è per il corpo e per la mente. È un esempio estremo per capire quello che invece bisognerebbe riuscire a fare: essere felici e nel flusso dell'Entropia Costruttiva sempre e comunque, indipendentemente da quello

che si è o non si è, solo così la propria condizione può solo migliorare. Gli Angeli, e in particolare gli Angeli Custodi, sono una sorta di "allenatori" che per il nostro vero bene possono anche provocare esperienze che danno grande dolore al corpo o alla mente. È evidente che la via migliore per sperimentare il vero successo di Anima Mente Corpo è quella di riuscire a liberarsi dalle proprie paure, entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva e iniziare a vivere esperienze costruttive senza dover "soffrire " e che siano, anche per il Corpo e per la Mente, di gioia, ricchezza, salute e benessere. Ma questo dipende solo da te. Gli Angeli conoscono il vero valore e significato della sofferenza, che non è affatto quello che ogni essere umano le attribuisce e quello che prova a ogni esperienza che non va come egli vorrebbe o si aspetta. Per gli Angeli e per l'Anima, quello che per la mente è dolore e sofferenza è, in realtà, solo una delle possibilità, uno dei possibili strumenti a cui ricorrere per portare un essere umano a occuparsi di se stesso più di quanto farebbe senza di essi. Il 99% degli esseri umani che "soffrono", soprattutto in occidente, non ha in realtà alcun vero valido motivo per farlo, almeno per l'Anima; è il Campo Mentale che ha sempre un sacco di motivi per soffrire. Per gli Angeli la quasi totalità della sofferenza non ha alcun valore se non quello di permettere al Campo Mentale di concentrare la propria attenzione su un aspetto di sé e capire che non ha alcun senso vivere nella paura, superandola. È la stessa differenza che esiste tra chi, grazie a un sano stile di vita, ha salute, energia, vitalità, efficienza che lo rendono immune alle malattie, e chi, indebolito dalle sue paure, ha uno stile di vita che lo intossica e lo rende estremamente debole e vulnerabile alle malattie, facendogli sperimentare ripetutamente il dolore della malattia. Lo stile di vita che ogni essere umano ha è solo il prodotto delle sue scelte e della sua capacità o incapacità di fare scelte costruttive. Per mangiare sano non serve essere ricchi, basta essere attenti; per avere tanta energia vitale bisogna, ad esempio, amare il proprio lavoro, non odiarlo o farlo solo per guadagnare: se uno ama il suo lavoro, qualunque esso sia, non ne guadagna solo denaro ma si arricchisce dentro. Ci sono esseri umani che, pur investendo moltissima energia nel tentativo di avere uno stile di vita sano, dimenticano l'aspetto più importante: fare qualcosa per essere felici, e nonostante i loro sforzi si ritrovano comunque ad avere un

corpo "debole". Ci sono altri esseri umani che, pur avendo uno stile di vita "terribile", hanno un corpo sanissimo proprio perché riescono comunque a essere felici. Ovviamente è solo una questione di saper dare il giusto valore alle cose. Una persona è felice quando vive esperienze in sintonia con la propria natura, riconoscendola, accettandola e rispettandola. Per capire se la realizzazione di un tuo desiderio può permetterti di vivere un'esperienza in modo costruttivo, devi riuscire a essere sinceramente felice anche se il desiderio non si avvererà. Questo è il segnale che gli Angeli "aspettano "per capire se in te vi è sufficiente consapevolezza e, soprattutto, non vi è più la paura che potrebbe impedirti di vivere in modo costruttivo l'esperienza conseguente alla realizzazione del tuo desiderio. Uno degli interessi della mia vita è lo studio e la ricerca di tutto ciò che può contribuire o ostacolare la salute ed efficienza del corpo: la luce, l'alimentazione, l'attività fisica e così via. È iniziato quando facevo competizioni sportive e mi interessava tutto ciò che poteva permettere al mio corpo di esprimersi al massimo. Mi ricordo le discussioni con l'allenatore quando nelle giornate di competizione mi rifiutavo di pranzare con carne trita cruda e, invece, mangiavo patate lesse con olio d'oliva. Questo mio interesse è poi continuato anche quando ho smesso di fare competizioni, leggendo molti libri e facendo ricerche per il semplice desiderio di avere un corpo sano, vitale e longevo. Mi è capitato un giorno di incontrare al supermercato un mio ex compagno di scuola che non vedevo da almeno vent'anni; mi è dispiaciuto vederlo così diverso, ingrassato e invecchiato ma non ho potuto non reagire con un sorriso evidentemente ironico quando, dopo avermi visto ha detto: "Ma sei ancora uguale! Che fortunato!". Non gli ho detto quello che avrei voluto ma ti garantisco che, guardando cosa c'era nel suo carrello della spesa e nel mio, era evidente quanto la fortuna contasse poco. Mi dispiace per tutte le persone in sovrappeso, deboli di salute, che dimostrano più anni di quelli che hanno e che, ovviamente, credono ancora nella fortuna e nella sfortuna, forse solo perché ancora non sanno che il fatto di avere un corpo sano e vitale dipende solo dalle loro scelte. Finché uno trascorre il suo tempo libero davanti a un televisore a nutrirsi delle disgrazie e miserie altrui, sostenendo di non avere tempo per alcuna attività fisica o per leggere o informarsi; finché uno crede che la verità, ad esempio sull'alimentazione sana, possa arrivargli da un'intervista a un dietologo

fatta tra una pubblicità di mozzarelle e una di hamburger; finché uno conosce l'indirizzo di ogni farmacia ma non ricorda nemmeno il titolo dell'ultimo libro che ha letto; finché uno riesce bene a lamentarsi per quelle che ritiene essere le ingiustizie nel mondo, ma è il primo ad agire senza rispetto, con opportunismo e slealtà ogni volta che ne ha l'occasione, continuare a credere nella fortuna e nella sfortuna è forse l'unica cosa che può permettergli di non sentirsi in colpa… Sono arrivato alla conclusione che la cosa più importante è sempre e comunque quello che si pensa, l'atteggiamento mentale con cui ogni essere umano affronta la sua esistenza. Anche tutto quello che uno fa o non fa al suo corpo, anche tutto quello che mangia o evita di mangiare, è comunque l'effetto di quello che pensa, perché è da quello che pensa che dipende la sua capacità di fare scelte costruttive, anche se non ha studiato, anche se non ha letto: perché può, semplicemente, seguire le sue intuizioni. Mentre per la mente è normale essere felici quando le cose vanno bene ed essere infelici quando le cose vanno male, la cosa veramente straordinaria è che quando si riesce invece a essere felici indipendentemente dal fatto che le cose vadano bene o male si diviene capaci di veri miracoli. Ho avuto modo di conoscere persone quasi ossessionate dalla ricerca di cibi "biologici", dalla volontà di evitare qualsiasi cosa credano possa intossicarle o fare male al loro corpo, eppure con un livello di salute ed energia estremamente basso. Si tratta sempre e comunque di persone che, con o senza un motivo, sono infelici. Così come ho avuto modo di osservare numerose persone con un'alimentazione "terribile" e uno stile di vita estremamente "intossicante" che sono comunque in perfetta salute e hanno una grande energia. Si tratta sempre e comunque di persone che, con o senza un motivo, sono felici. Ovviamente, né l'uno né l'altro caso è quello giusto. L'ideale è riuscire prima e innanzitutto a essere felici, a vivere esperienze di vero successo dell'Anima, ascoltandola e seguendola; l'enorme energia vitale che ne deriva può poi essere investita in ciò che uno ritiene più opportuno, anche per avere più cura del proprio corpo se lo desidera. SE TIENI A QUALCOSA, DEVI AVERNE CURA. Purtroppo, le esperienze di dolore e di sofferenza sono, per molti esseri umani, uno degli strumenti evolutivi più importanti: il dolore "obbliga" un essere umano a occuparsi proprio di ciò che ha "trascurato": può essere la

propria salute, l'affetto, il lavoro, qualsiasi cosa. Il dover affrontare in qualche modo le proprie paure, anche se lo si fa nel modo meno piacevole, è importante, ma è solo un mezzo: quello che è realmente importante è il risultato. Quando ero un nuotatore agonista, un anno arrivai secondo ai campionati italiani assoluti per un solo centesimo di secondo. Fu per me un grande successo, ma il desiderio di vincere divenne molto più grande. Decisi allora di cambiare qualcosa, cambiai città e andai ad allenarmi in un centro federale a Padova con G. Gross, l'allenatore che allora aveva non solo la reputazione di essere il più "cattivo" e "spietato" di tutti gli allenatori, ma anche quella di essere il più bravo, perché capace di trasformare qualsiasi "bagnante" in un campione. Gli allenamenti erano pesantissimi, ricordo che la notte non riuscivo a dormire per i dolori muscolari ed ero arrivato a piangere per il dolore fisico provato durante un allenamento fatto al limite. I miei schemi mentali di allora mi suggerivano di credere che il successo e la vittoria potessero essere ottenuti solo attraverso la sofferenza e il sacrificio. Non sapevo ancora che quella mia idea era solo l'effetto di un falso concetto radicato nel senso comune e di derivazione "religiosa". Non è vero che bisogna necessariamente soffrire per ottenere il successo, quella è solo la strada più dura. Il vero successo lo si ottiene molto più semplicemente quando, qualsiasi cosa si faccia, la si affronta con grande entusiasmo. Amando quello che si fa, il dolore, se c'è, non si sente più; con l'entusiasmo si trasformano quelle esperienze che possono comunque produrre dolore al corpo e alla mente in altre esperienze di vera gioia e di piacere anche per il corpo e per la mente. Io volevo molto bene al mio allenatore, lo rispettavo e lo stimavo, mi permetteva di riuscire ad affrontare le grandi sofferenze degli allenamenti, che credevo necessarie e che non sarei mai riuscito a vivere da solo. Il suo obiettivo era lo stesso del mio: permettermi di migliorare i miei tempi e di vincere in competizioni importanti. L'allenamento era solo un mezzo per poter raggiungere quell'obiettivo. Non riuscivo a vederlo come un "carnefice" perché sapevo che il suo obiettivo non era quello di farmi soffrire solo per il gusto di farlo, ma che la sofferenza era lo strumento attraverso il quale, entrambi credevamo, avremmo avuto maggiori probabilità di raggiungere la vittoria. Se non ci fosse stato un obiettivo finale positivo non avrei mai potuto accettare di vivere esperienze simili. Oggi non rifarei un allenamento simile nemmeno se qualcuno mi pagasse

una grande cifra, ma allora lo vivevo come la cosa migliore che potessi fare per realizzare i miei sogni. Non riuscii a realizzare i miei sogni di allora, ma riuscii a evitare che nel mio Campo Mentale potessero rimanere dei rimorsi o dei rimpianti per non averci almeno provato nel modo che allora ritenevo più giusto. Forse, se avessi invece realizzato i miei sogni di allora avrei potuto vincere le Olimpiadi, ma non avrei forse potuto iniziare a comprendere quei meccanismi che oggi, tra le altre cose, mi permettono di scrivere questo libro. Forse tutte le esperienze che ho vissuto fino a oggi mi sono servite proprio per poter scrivere quanto stai leggendo. Lo sport è stato per me un grande maestro di vita: non riuscivo a capacitarmi di come ci potessero essere nuotatori che pur allenandosi tantissimo, affrontando allenamenti massacranti, non ottenevano alcun risultato apprezzabile e altri che, facendo allenamenti in modo meno massacrante e con maggior "disinvoltura", ottenevano risultati strepitosi. Anche in quel caso, la fortuna non c'entrava affatto. Le mie migliori prestazioni nel nuoto le ho ottenute proprio quando sono riuscito a liberarmi della necessità di dover vincere solo per soddisfare le mie aspettative e quelle di coloro di cui temevo il giudizio. Le ho ottenute, paradossalmente, quando ho iniziato a dedicare la mia energia anche ad altro, ad allenarmi meno ma con piacere e a gareggiare solo per mio puro divertimento, senza aspettative ma con gioia. La mia gara preferita era anche quella in cui ero più forte: i 50 metri stile libero. Quando avevo intorno ai vent'anni, un mio compagno di squadra, Giuseppe, si trasferì negli Stati Uniti iscrivendosi all'università e iniziando ad allenarsi nel team in cui nuotava l'allora campione del mondo nei 50 stile libero, Tom Jager. Allora agli allenatori piaceva molto fare gli "scientifici" studiandosi gli allenamenti più strani e assurdi, alla ricerca teorica di precise risposte fisiologiche, trascurando però assolutamente altri aspetti come l'alimentazione o l'atteggiamento mentale, che invece si lasciavano dipendere totalmente da quello che veniva forse considerato il "talento". Mi ricordo che chiesi a Giuseppe di prendere per me appunti su Tom, il nuotatore più veloce del mondo, di guardare come si allenava in piscina e in palestra, cosa faceva, cosa mangiava. Quando circa un anno dopo incontrai Giuseppe, mi feci raccontare: fui sconvolto. Mi raccontò di quello che era considerato, per l'assenza di rigore con cui seguiva gli allenamenti, la "pecora nera" della squadra: saltava gli allenamenti, mentre gli altri nuotavano si immergeva in apnea sotto una corsia per riposarsi senza farsi vedere dall'allenatore.

In palestra non seguiva un vero criterio, prendeva ad esempio un qualsiasi bilanciere, faceva serie e ripetizioni "a caso" e lo buttava per terra. Ai videogame era concentratissimo e velocissimo. Quando era in gara si trasformava in una "macchina" perfetta. Mi raccontò che una volta non aveva voglia di allenarsi perché quella sera aveva di meglio da fare, chiese allora all'allenatore quale tempo avrebbe dovuto fare in 50 metri a stile libero perché gli permettesse di andarsene subito, senza dover fare i soliti 56 chilometri di allenamento. L'allenatore gli rispose ironicamente: "il record mondiale". Si fece cronometrare da tre persone per essere sicuro e fece il record mondiale, un tempo incredibile inferiore al record mondiale ufficiale, che era il suo. Se ne andò soddisfatto lasciando tutti senza parole; quella sera voleva andare al cinema con una sua amica. Iniziai a comprendere quanto il successo che si può ottenere non dipenda dall'impegno, dalla sofferenza o dal rispetto del senso comune, ma dal vivere invece con gioia, entusiasmo, con leggerezza, ma con determinazione e consapevolezza, come se tutto fosse un "gioco". Quello che fa veramente soffrire di un'esperienza emotivamente dolorosa, non è l'esperienza in sé, ma il modo in cui viene vissuta e interpretata dalla mente, è l'idea che dipenda da altri o che non abbia alcuna utilità. Se si è convinti che per ottenere qualcosa bisogna soffrire, semplicemente si soffrirà e si farà, consciamente o inconsciamente, di tutto per soffrire. Il fine diventa la sofferenza e se, proprio per questo, non si riesce nemmeno a ottenere quello a cui si ambiva, ci si crede una "vittima" e si inizia a sperare nella fortuna o in un "paradiso" astratto a cui, grazie alla sofferenza che si è vissuta, si crede di poter aver diritto. Ti ricordi l'esempio della sauna? Chi è convinto che la sofferenza gli sia causata da altri, da persone o cose che non dipendono da lui, soffre in misura estremamente superiore di chi vive le stesse esperienze ma ha capito che è lui e solo lui il vero e unico protagonista, l'unica vera causa di ogni cosa che gli accade. Chi ha capito che la sua sofferenza, quale ne possa apparire la causa, è semplicemente uno degli effetti più evidenti delle sue paure e del suo atteggiamento mentale, può divenire consapevole che le cause della sofferenza possono essere enormemente ridotte o eliminate, solo cambiando il modo con il quale la si affronta. Questo anche quando sei convinto che le cose non dipendano da te. Ricordati sempre che tutto quello che ti accade, se ti accade è perché ti serve vivere quella esperienza; anche quella più terribile, se ti è successa è perché è alla tua portata, è perché, se riesci a viverla in modo costruttivo, puoi far sì che

non ti possa più accadere nulla di simile in futuro, puoi imparare a produrre informazioni costruttive non più attraverso esperienze di dolore, ma attraverso esperienze di gioia. Di ogni esperienza non serve che la mente capisca il perché; il perché potrà essere veramente compreso solo dopo molto tempo o mai nella vita. Quello che conta è come si riesce a reagire a essa: costruttivamente o distruttivamente. Imparando a conoscere il significato della sofferenza, vedendola come uno strumento evolutivo importante prodotto dalle proprie paure e dalle proprie ambizioni, delle quali si è gli unici veri autori responsabili, anziché come una punizione che semplicemente si subisce senza capirne il perché e verso la quale ci si crede impotenti, si ha l'opportunità, finalmente, di non soffrire più. Chi ancora non ha questa consapevolezza teme semplicemente la sofferenza, ne ha paura e cerca soltanto in ogni modo di fuggirle, facendo invece sì che questa si ripresenti puntualmente. La stragrande maggioranza delle nostre paure in realtà non esistono, sono solo gli effetti di errate interpretazioni della realtà da parte della nostra mente avvenute nel passato, nel corso di esperienze in cui si è sofferto. Quando i pensieri e le azioni sono finalizzati a cercare di evitare di affrontare le proprie paure, non possono far altro che permettere invece l'intervento dell'Entropia Distruttiva e causare ulteriore dolore. Un Angelo può intervenire negli eventi della vita di un essere umano anche provocando fenomeni che possono causare grande dolore, ma quel dolore, se si ha la consapevolezza del fine ultimo dell'Anima, acquista un sapore diverso. Il dolore è solo uno strumento e può essere un mezzo estremamente efficace per poter finalmente imparare a ottenere il vero successo dell'Anima attraverso il piacere, la gioia e l'entusiasmo. Il fatto di riuscire a essere finalmente consapevoli che il dolore che possiamo provare dipende da noi e non dagli altri, che in noi vi è il potere di vincerlo, equivale alla differenza che esiste fra stare tranquillamente in una sauna, sapendo di poter uscire in qualsiasi momento, e l'esservi stato rinchiuso da qualcun altro che deciderà quando farci uscire, indipendentemente da noi. Chi non ha la consapevolezza del fine della sua Anima vive estremamente male il dolore, ed è proprio per questo motivo che tutte le sue azioni sono semplicemente finalizzate a cercare di evitarlo senza sapere che, invece, sono proprio quelle a causarlo.

Se nell'Universo agisse solo l'Entropia Costruttiva, il dolore non avrebbe alcun senso di esistere, ma nemmeno l'Entropia Costruttiva senza il confronto con l'Entropia Distruttiva potrebbe esistere. Ogni cosa che esiste, se esiste è perché c'è qualcosa con cui può essere confrontata. Se non esistesse il nero, non esisterebbe il bianco; se non esistesse il freddo, non esisterebbe il caldo; se non esistesse il buio non esisterebbe la luce; se non esistesse l'odio non esisterebbe l'amore; se non esistesse la guerra non esisterebbe la pace. Se la pace fosse l'unico elemento che caratterizza il comportamento umano e tutti vivessero sempre e solo in pace con se stessi, con tutte le persone che hanno a che fare, con tutti gli animali, con tutto ciò che esiste, allora la guerra nessuno saprebbe nemmeno cosa sia, non esisterebbe semplicemente. Sono belle le bandiere della pace quando vengono esposte sul balcone di casa, ancora più belle sarebbero però le bandiere della pace se venissero messe dentro le case, non per decorare o fare bei discorsi, ma perché ognuno iniziasse a vivere in pace con se stesso e con le persone che ha vicino. Qualsiasi dolore che si manifesta per effetto dell'Entropia Distruttiva può essere utilizzato come strumento per produrre esperienze ancora più costruttive di quelle che si sarebbero potute produrre senza averlo dovuto affrontare. Chi riesce a stabilire un contatto diretto e costante con l'Entropia Costruttiva non può più provare dolore. Il dolore è l'effetto dell'azione dell'Entropia Distruttiva che si manifesta solo perché il Campo Mentale di chi ha vissuto o sta vivendo quell'esperienza ne permette l'azione attraverso la paura. L'Entusiasmo è la chiave d'accesso all'ottenimento del successo dell'Anima attraverso la gioia e il piacere. Il modo più bello di ottenere il successo è quello di raggiungerlo attraverso esperienze che danno gioia e piacere. Non è quello di passare attraverso la sofferenza come il retaggio di una cultura antica ci ha insegnato e portato a credere: non è vero che ciò che dà piacere è peccato e non è nemmeno vero che per ottenere qualcosa di bello si debba necessariamente soffrire. I più grandi successi si ottengono proprio attraverso l'esperienza della gioia e sono prodotti dalla gioia. Molti esseri umani, ogni volta che fanno finalmente qualcosa di costruttivo e piacevole, la cosa migliore che sanno fare è quella di finire con il sentirsi in colpa! Questo è assolutamente folle!

L'uomo e l'Entropia Costruttiva Come Anima, prima di prendere il controllo di un corpo, sai benissimo quali sono i tuoi "piani" e quali sono i "piani" delle Anime con cui scegli che avrai a che fare, e i "piani" di tutte le altre Anime. Sai quali obiettivi vuoi raggiungere e sai che li potrai raggiungere attraverso le esperienze che vivrai con quel corpo. Fino a quando non riuscirai a realizzarli, continuerai, con la complicità degli Angeli, a far vivere al tuo corpo e al tuo Campo Mentale proprio le esperienze che possono consentirti più efficacemente di realizzarli. Come Anima, il rapporto più difficile lo hai proprio con il tuo Campo Mentale, che normalmente è all'oscuro dei tuoi piani e quasi totalmente impegnato nella sopravvivenza del corpo, a soddisfare le sue illusioni e a fuggire o nascondersi dalle sue paure. Il Campo Mentale acquisisce informazioni distruttive e costruttive dall'ambiente che lo circonda e dalle esperienze che vive ancora prima che il corpo venga alla luce, in tal caso le sue esperienze dipendono da quelle che vive la madre. Quando un'Anima, a causa di un'eccessiva tendenza distruttiva del Campo Mentale, non riesce più ad avere alcuna influenza costruttiva, può anche decidere di lasciare e cambiare corpo. L'Anima può decidere di abbandonare il corpo al quale si è associata anche prima della sua morte naturale, evento questo costruttivo, in diversi casi: Quando il Campo Mentale ha informazioni distruttive così forti non solo da impedire l'azione dell'Entropia Costruttiva, ma da produrre in modo ormai irreversibile solo esperienze tipiche dell'Entropia Distruttiva, danneggiando il proprio corpo e aumentando il disordine nell'Universo. Quando semplicemente l'Anima ha realizzato i suoi obiettivi di quella vita, ha vissuto tutte le esperienze costruttive che poteva vivere con quel corpo ed è pronta a preparare un altro "piano evolutivo" e iniziare una nuova esperienza di vita in un altro corpo che le permetterà un'ulteriore evoluzione. Quando l'abbandono del corpo può permettere un'evoluzione costruttiva di altre Anime in qualche modo legate emotivamente a essa, tale che le possibilità complessive di evoluzione possano essere maggiori che se il corpo rimanesse vivo. Ciò può avvenire, ad esempio, quando l'abbandono

da parte di un'Anima del suo corpo può essere più utile all'evoluzione di chi viene coinvolto in questa esperienza, che se fosse rimasto vivo. A volte un'Anima può realizzare più facilmente i suoi obiettivi senza un corpo, ad esempio contribuendo costruttivamente all'evoluzione di un'altra Anima con un corpo alla quale è legata, come quella di un parente o di una persona alla quale è stata emotivamente molto legata quando anch'essa aveva un corpo. In questo caso, la o le persone che sono ancora in vita, care all'Anima che ha lasciato il suo corpo, riceveranno per un certo periodo di tempo un "aiuto" per la loro evoluzione, spesso in misura maggiore di quanto gli Angeli stessi possano fare. Paradossalmente, certe Anime riescono a essere molto più vicine, presenti e utili alle persone care quando non hanno più un corpo. Per l'Anima la morte del corpo non rappresenta un problema, anzi, rappresenta una vera e propria rinascita, un'ulteriore importante possibilità di evoluzione costruttiva. E il Campo Mentale che teme la morte, ma il Campo Mentale è solo un effetto del corpo, entrambi strumenti temporanei dell'Anima che invece è eterna. Chi teme la morte è perché ha la sola consapevolezza del proprio corpo, del proprio spazio, del proprio tempo. L'essere umano ha due possibilità per entrare nell'influenza positiva del flusso dell'Entropia Costruttiva: una passiva e una attiva. Quella passiva gli permette semplicemente di sopravvivere, nonostante il suo stile di vita possa essere anche contrario alla sua natura: è quella che fa rimarginare e guarire, ad esempio, una ferita. La permanenza nel flusso è massima alla nascita, permettendo la sopravvivenza anche nonostante gli "errori", e diminuisce progressivamente andando avanti con l'età. Quella attiva invece può permettere all'essere umano di vivere esperienze di vero successo e nella gioia per tutta la vita, fino all'ultimo respiro. Questa seconda possibilità di accedere all'influenza positiva dell'Entropia Costruttiva si ottiene semplicemente quando il Campo Mentale non produce interferenze distruttive con il Campo Purico, o meglio, interferisce costruttivamente. Si manifesta quando si vivono esperienze costruttive superiori alla sola sopravvivenza del corpo, fino a sperimentare il vero successo dell'Anima. È fondamentale che l'Entropia Costruttiva riesca a manifestarsi, oltre che nel corpo grazie al DNA, anche nel Campo Mentale, perché se in esso sono presenti informazioni distruttive come quelle prodotte dalla paura, allora il suo accesso è precluso dall'interferenza distruttiva, che neutralizza l'azione su se stessi dell'Entropia Costruttiva.

Ho iniziato a scrivere questo libro in una situazione molto particolare. Ero in vacanza a Cuba, nel dicembre del 1998, con Stefania, la mia ex moglie. Mi ero portato il computer portatile con l'obiettivo di finire il mio libro sul benessere fisico al quale lavoravo da diverso tempo, e di mettere a punto il progetto di una nuova apparecchiatura per la terapia della depressione. Per una serie di "coincidenze" alquanto particolari mi sono ritrovato a non poter finire quel libro, a iniziare invece la prima edizione del libro che stai leggendo e a intervenire sul progetto dell'apparecchiatura con un nuovo, inaspettato spirito e con capacità intuitiva. Stefania, che aveva iniziato a leggere la traduzione italiana di Vibrational Medicine di Richard Gerber, un libro che tratta anche argomenti di fisica quantistica, iniziò a farmi una serie di domande: mi chiese cosa fossero un acceleratore di particelle e una camera a bolle e altre cose ancora. Le sue domande stimolarono in me una delle mie più grandi passioni, la fisica quantistica. Fu così che spontaneamente, mentre le davo spiegazioni, mi vennero delle intuizioni e iniziò in me una specie di "fermentazione" mentale. Mi venne un forte desiderio di riprendere un mio breve scritto di un mese prima, che avevo salvato nel computer portatile: iniziai a scrivere solo per pura curiosità personale, senza affatto pensare di realizzare un libro sulla fisica dell'Anima. Questo libro è il risultato di una delle esperienze più importanti che abbia mai vissuto, coincisa con una serie di situazioni molto particolari che mi hanno preparato a viverla. Proprio durante la vacanza a Cuba, Stefania e io avevamo deciso di separarci, in effetti fu lei a chiedermi la separazione. Non vi era alcun motivo particolare per farlo, se non che la nostra relazione era divenuta nel tempo più simile a quella tra fratello e sorella che a quella tra marito e moglie. Entrambi ne eravamo consapevoli, ma lei ebbe il coraggio di reagire nel modo forse più costruttivo, anche se per me inaspettato. Le sarò sempre grato per questo. Stetti comunque molto male dopo quella decisione, la mente in genere soffre quando deve affrontare qualsiasi cambiamento. La separazione è un'esperienza che viene normalmente vissuta da una coppia in modo traumatico e distruttivo, ma per come io l'ho vissuta, per come entrambi l'abbiamo vissuta, si è rivelata invece forse una delle esperienze più costruttive della mia vita. Oggi siamo felicemente divorziati e la mia vita affettiva è consapevolmente felice con un'altra donna che amo intensamente. Il confronto con il dolore può essere molto importante perché dà l'opportunità di poter riuscire a reagire a esso con gioia. L'essere riuscito a

reagire in modo costruttivo a un evento doloroso potenzialmente distruttivo mi ha dato una nuova, inattesa e potentissima energia. Dopo essermi ritirato in me ero riuscito, solo pensando, a "entrare" in un concetto astratto di Gioia, indipendente da tutto e da tutti, a vivere un'esperienza mentale che non avevo mai conosciuto prima in modo così forte e chiaro e di cui ti parlerò più avanti. Grazie a quel pensiero ho "spiazzato" la mente, che funziona per causaeffetto, con un concetto, seppur astratto, di gioia incondizionata. L'atteggiamento mentale che sono riuscito ad avere in quell'occasione, comunque molto critica, mi ha fatto entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva. La prima edizione di questo libro e la messa a punto del progetto BioDream sono stati i due effetti immediati più importanti, seguiti e accompagnati da una serie di esperienze che ho vissuto in modo molto particolare e con una nuova entusiasmante consapevolezza. Ho fin da subito avuto importanti conferme di cose che già conoscevo, ma delle quali non avevo mai avuto esperienze così chiare ed evidenti. Una di queste, ad esempio, è stata quella relativa a come la mia alimentazione influisce sulla mia capacità di rimanere nel flusso dell'Entropia Costruttiva e di avere importanti intuizioni costruttive. Il 90% della prima edizione di questo libro l'ho scritta in meno di due settimane, semplicemente e spontaneamente, senza pensarci troppo, senza giudicare o riflettere. L'ho poi terminato in Nepal, dove sono andato successivamente da solo, per una settimana. La mia alimentazione è prevalentemente vegetariana, occasionalmente mangio pesce, evitando quello di allevamento. Da anni non mangio carne rossa e maiale, o qualsiasi animale allevato dall'uomo, evito il latte e cerco di evitare qualsiasi cosa contenga additivi chimici o sia stata "manipolata" dall'uomo, quest'ultima è oggi la cosa più difficile da fare. Una svolta decisiva nella mia alimentazione è avvenuta proprio con l'inizio della stesura della prima edizione di questo libro, corrispondente con l'inizio, da parte mia, di una visione della realtà dove le intuizioni e la capacità di averne sempre hanno assunto un ruolo assoluto e determinante. Nei primi giorni di quelle due settimane mi era successo di mangiare della carne o del pesce; quando l'ho fatto mi sono reso conto di come la mia capacità di scrivere intuitivamente si riduceva drasticamente. Qualsiasi altra cosa facessi che richiedesse solo l'impegno della mente o del corpo non aveva alcuna ripercussione negativa, anzi, ma, se dovevo scrivere intuitivamente, la cosa mi diveniva estremamente difficile. Una sera bevvi un Daiquiri, un cocktail alcolico tipico cubano; quando

andai in camera per riprendere a scrivere, stetti per oltre mezz'ora a rileggere l'ultima pagina scritta e a guardare la tastiera del computer senza riuscire a scrivere una sola nuova parola. Normalmente mi bastava rileggere le ultime righe per ripartire a scrivere velocemente. Un essere umano dominato dal Campo Mentale nel flusso dell'Entropia Distruttiva che mangia carne e beve alcolici, può forse avere la sensazione di sentirsi meglio perché le interazioni con informazioni distruttive possono avere in lui un effetto stimolante l'attività del suo Campo Mentale, anche se ciò contribuisce a interferire negativamente con l'Entropia Costruttiva. Quando invece si è nel flusso dell'Entropia Costruttiva, ogni interferenza distruttiva prodotta da cose, persone o eventi con le quali si interagisce può causare l'uscita dal flusso. Leonardo da Vinci era vegetariano, ma lo erano anche san Francesco, Einstein, Osho, Tolstoj, Voltaire, Edison, Tesla, Confucio, Platone, moltissimi altri filosofi e grandi del passato, capaci di importanti intuizioni e di trasformare le loro intuizioni in opere. In un essere umano che sta sperimentando la vita, abbiamo: 1) l'azione diretta, attraverso il DNA, dell'Entropia Costruttiva e del Campo Purico, per permettere al corpo la vita attraverso l'intervento di un'Anima; 2) il processo di "estrazione", da pensieri ed esperienze vissute, di informazioni pure da trasferire alla Coscienza dell'Anima a opera del cervello; 3) l'Anima con la sua Coscienza; 4) il Campo Mentale; 5) il Campo Individuale, risultante dall'interazione tra Anima e Campo Mentale; 6) l'azione dell'Entropia Distruttiva attraverso la Paura; 7) l'Azione dell'Entropia Costruttiva attraverso l'Entusiasmo. Il Campo Mentale è il luogo dove risiedono le paure, può costituire una sorta di schermo che allontana sempre più l'essere umano dalla possibilità di vivere vere esperienze di gioia e successo. In effetti la mente si dà un gran da fare per cercare di realizzare i suoi desideri, ma la sua limitata consapevolezza la fa invece agire in modo tale da essere l'unica vera causa dei suoi fallimenti. È come se una persona si chiudesse la testa in un sacchetto di plastica, è ovvio che non riuscirebbe più a respirare; ma l'unica semplice cosa che dovrebbe fare è quella di togliersi il sacchetto

dalla testa. A volte questo "schermo" è così forte che le informazioni distruttive contenute in esso interferiscono anche con il flusso di Entropia Costruttiva che normalmente raggiunge spontaneamente il corpo grazie al DNA; in questo caso inizia un processo degenerativo del corpo che si manifesta in genere prima con sintomi, poi con malattie sempre più gravi. Le malattie intervengono anche quando, al Campo Mentale che interferisce negativamente con l'Entropia Costruttiva, si aggiungono gli effetti stessi dell'incapacità dell'essere umano di fare scelte costruttive; lo si può dedurre anche dal suo stile di vita, da come pensa, da come e cosa mangia e introduce nel suo corpo, da cosa beve, da come dorme, da che tipo di attività fisica fa, da come e da cosa respira. Un essere umano, anche se solo osservasse, invece di invidiare, le persone capaci di eventi costruttivi, potrebbe anche indirettamente imparare da loro ad avere uno stile di vita corretto. Purtroppo, però, per la mente è impossibile leggere il pensiero degli altri e quello che realmente differenzia i soggetti costruttivi da quelli distruttivi è proprio quello che pensano. Una volta entrati nel flusso dell'Entropia Costruttiva, per avere uno stile di vita sano è sufficiente seguire le proprie intuizioni, senza farsi condizionare da schemi mentali e senso comune, tutto ciò anche senza studiare nulla o imitare nessuno. Un bambino che vive in campagna e gioca in un campo con alberi da frutta e animali da cortile, quando ha fame, prende istintivamente da un albero della frutta e se la mangia. Anche se fosse preso dalla fame più feroce, non sarebbe mai capace di uccidere un coniglietto o un anatroccolo per mangiarseli. Quando poi lo vede fare ai genitori che gli insegnano, perché a loro volta lo hanno imparato da qualcuno, che mangiare gli animali è cosa buona, "giusta" e normale, l'informazione viene memorizzata nel suo Campo Mentale e inizia la sua interferenza distruttiva con l'Anima. Mangiare la carne di cadaveri di animali può essere giustificabile in un solo caso, quando non si ha null'altro e si rischi di morire di fame. Se un essere umano desidera che nella sua vita torni a manifestarsi l'Entropia Costruttiva, deve semplicemente "togliersi il sacchetto dalla testa". Deve riuscire a neutralizzare gli effetti distruttivi delle interferenze del suo Campo Mentale, imparando a perdonarsi, amarsi e apprezzarsi. Deve risolvere le sue paure affrontandole e non facendosi più condizionare dai suoi vecchi schemi mentali, da quelli di altri e dal senso comune. Deve cercare di cogliere il vero significato essenziale di ogni cosa. Non sto

dicendo che tutto ciò è facile, so benissimo quanto sia difficile, però inizia almeno a pensare di poterlo fare. Anche il solo fatto che la tua mente pensi di poterlo fare produce un'informazione costruttiva nel tuo Campo Mentale e nella tua Anima che può iniziare a lavorare a questo progetto: scoprirai che è solo una questione di volontà e consapevolezza.

Il valore di soglia Il Campo Mentale è generato dall'organizzazione spaziotemporale della materia che costituisce il corpo umano, spontaneamente nel flusso dell'Entropia Costruttiva grazie al DNA e alla presenza dell'Anima. A differenza dell'Anima il Campo Mentale rimane legato alla materia che lo costituisce e ha un tempo proprio che inizia con le prime esperienze dell'organismo vivente nel grembo materno. Il Campo Mentale contiene tutte le informazioni prodotte dalle esperienze dell'essere a cui appartiene, anche quelle che non possono venire trasferite all'Anima perché dipendono da spazio e tempo. Le informazioni presenti nel Campo Mentale non sono pure ed eterne come quelle contenute nella coscienza dell'Anima o nel Campo Purico. Il Campo Mentale è legato al tempo e lo rispetta proprio perché è generato dal corpo che rimane vivo solo per il tempo in cui è presente in esso l'Anima. Le informazioni contenute nel Campo Mentale esisteranno fino a quando l'organismo manterrà la sua organizzazione. Dopo l'abbandono del corpo da parte dell'Anima, il Campo Mentale perde il suo contenuto di informazioni, che sono comunque già state trasferite nella forma pura, senza tempo e senza i condizionamenti di schemi mentali e senso comune, nella coscienza dell'Anima. Dopo l'abbandono del corpo da parte dell'Anima, l'organismo umano entra nel totale controllo dell'Entropia Distruttiva. Nel Libro tibetano dei Morti e nel Libro egiziano dei Morti, vengono descritti rituali funebri dall'effetto diametralmente opposto. I tibetani cremano i loro defunti (eccetto i bambini e gli iniziati) accelerando l'azione dell'Entropia Distruttiva e il dissolversi di quella parte del Campo Mentale che è legata al corpo; gli Egiziani li mummificano, rallentandola e cercando di mantenere attiva la componente del Campo Mentale che è legata al corpo attraverso la sua conservazione. Per gli egiziani i faraoni erano divinità incarnate. Quando le informazioni pure ricavate dalle esperienze sono costruttive e hanno un valore superiore al valore di soglia, possono contribuire all'evoluzione dell'Universo e del Campo Purico. Entrano a far parte delle

informazioni contenute nel Campo Purico divenendo così istantaneamente accessibili a tutte le Anime nell'Universo e a tutte le strutture della materia uguali, con la stessa forma, di quelle che le anno prodotte. Un'esperienza vissuta da un essere umano produce delle informazioni che vengono memorizzate nel Campo Mentale nella loro versione "integrale", quindi con spazio, tempo, giudizi, schemi mentali, senso comune. Dopo essere state trasformate attraverso i sogni in informazioni pure, senza spazio, tempo, schemi ecc., vengono trasferite alla coscienza dell'Anima. L'informazione pura, comunque sia, distruttiva o costruttiva, rimane nella coscienza dell'Anima; se l'informazione è costruttiva e ha un "valore" superiore al valore di soglia, viene trasferita anche al Campo Purico, diviene patrimonio accessibile a tutti i fenomeni di Entropia Costruttiva nell'Universo. L'informazione pura costruttiva presente nella coscienza dell'Anima che non abbia un valore sufficiente, non sia abbastanza "nuova" o "costruttiva" per raggiungere il Campo Purico, potrà comunque crescere in futuro il suo valore, grazie all'interazione costruttiva con informazioni simili ottenute da successive esperienze o dalle esperienze di altri esseri simili, fino a raggiungere il valore di soglia. Il raggiungimento del valore di soglia è la condizione necessaria affinché l'informazione pura costruttiva, una volta "ripulita" da spazio, tempo e senso comune e trasmessa alla coscienza dell'Anima, possa raggiungere il Campo Purico. Ma come può un'informazione avere un valore? Un'automobile può costare 20 milioni o cento milioni, ma come si fa ad attribuire un valore a un'informazione costruttiva? Sulla base degli effetti che può produrre? Bisognerebbe allora, per poterle attribuire un valore reale o potenziale, doverla giudicare e il Campo Purico abbiamo visto che non giudica, come invece fa la nostra mente. Allora com'è possibile che il Campo Purico faccia sue solo alcune informazioni e ne "scarti", seppur con la possibilità di essere "recuperate" successivamente, altre? Questo è uno degli aspetti che ritengo più particolari e credo ti possa anche permettere di dare una nuova interpretazione al concetto di felicità. Quello che dà valore a un'informazione pura è l'emozione che vive chi la produce nell'interagire con essa. L'Anima non può che reagire positivamente a qualsiasi informazione costruttiva; quanto positivamente, dipende dal suo livello di evoluzione.

Ricordi quando ti avevo spiegato il teorema di Bell e l'esperimento di Einstein Podonsky Rosen relativo a quello strano fenomeno per cui, se a una particella viene invertito il senso di rotazione istantaneamente anche la sua particella "gemella", anche se molto distante, lo inverte? Ebbene, il significato che può avere il senso di rotazione per l'Anima di una particella subatomica è fondamentale per la sua esistenza e per questo l'informazione raggiunge istantaneamente, attraverso l'Anima della coppia, la particella gemella, che modifica il suo comportamento adeguandosi alla nuova informazione che la riguarda direttamente, ovunque possa essere nell'Universo in quel momento. Le ricetrasmittenti del futuro avranno un funzionamento basato sul teorema di Bell. Per un essere umano il valore di un'esperienza e della relativa informazione è duplice: quello che gli attribuisce la sua Anima e quello che gli attribuisce il Campo Mentale. Se la reazione emotiva della sua Anima è in sintonia con quella del suo Campo Mentale, il suo valore assoluto viene enormemente amplificato. Purtroppo non è una cosa che accade spesso, infatti le reazioni emotive del Campo Mentale, che possono essere più o meno forti, sono molto spesso in assoluto contrasto con quelle dell'Anima, al punto di interferire distruttivamente con esse Tutto dipende dal fatto che quell'esperienza possa essere più importante per l'Anima, che ha obiettivi "universali" ben precisi da raggiungere, o più importante per soddisfare i bisogni, le illusioni, le aspettative, i desideri e le paure del Campo Mentale. In ogni caso è la reazione emotiva dell'Anima, o di più Anime che vivono la stessa esperienza, che può determinare il trasferimento dell'informazione costruttiva al Campo Purico: ciò può verificarsi solo quando anche il Campo Mentale è in sintonia con essa o almeno non interferisce distruttivamente con essa. Può capitare che un essere umano, pur non provando nessuna attrazione fisica e mentale verso un altro essere umano, interagendo con lui possa sentire un "impulso" emotivo che gli faccia comunque desiderare di instaurare una relazione. L'Anima che ha una consapevolezza ben più grande di quella del Campo Mentale e di cosa può essere utile per permetterle di raggiungere i suoi obiettivi reagisce producendo informazioni costruttive che vengono percepite come emozioni, sensazioni che possono condizionare e guidare il comportamento. La relazione che ne nasce potrebbe anche avere uno scopo secondario. Quell'essere umano può, infatti, rivelarsi determinante anche indirettamente, presentando a sua

volta altri esseri umani importanti o permettendo di vivere esperienze importanti per l'Anima, che sarebbero state assolutamente non prevedibili dalla mente. Quando le emozioni sono generate dal Campo Mentale sono spesso dominate da fenomeni di Entropia Distruttiva che produrranno sofferenza. Un essere umano che sceglie un partner solo sulla base delle reazioni del suo Campo Mentale, e quindi nel rispetto di schemi mentali e senso comune, si sentirà più facilmente attratto da qualsiasi essere umano che risponda a requisiti quali, genericamente, essere bello, ricco, intelligente ecc. indipendentemente dal fatto che possa determinare interazioni costruttive o distruttive con la sua Anima. Indipendentemente dal fatto che possa avere l'Anima di un "citofono" o di un "Enterprise". Solo quando le interazioni con quel partner diverranno intime, allora le reazioni dell'Anima, positive o negative, saranno più forti e riusciranno a farsi sentire, nonostante la normale prevalenza del Campo Mentale. Chi sente o ascolta solo le emozioni prodotte dal Campo Mentale giudica sempre tutto, calcola, confronta, cerca di convincersi e di convincere gli altri delle sue ragioni, cerca di conoscere ogni cosa, di controllarla per poterne prevedere il comportamento. Ma se è facile prevedere il comportamento della palla di un cannone, prevedere il comportamento, ad esempio, degli altri esseri umani dotati di libero arbitrio è per la mente una mera illusione. Chi impara ad ascoltare le emozioni prodotte dall'Anima (a volte sono così forti che anche l'essere più mentale non può non sentirle) può prendere decisioni senza giudicare, calcolare, confrontare, senza cercare di convincersi e di convincere gli altri che sia la cosa giusta, semplicemente le segue, spesso incontrando grandi ostacoli da parte degli altri. Fortunatamente, quando una decisione o una scelta sono determinanti per il raggiungimento degli obiettivi dell'Anima, le emozioni che l'Anima produce sono molto forti, molto più forti di quelle che qualsiasi Campo Mentale sarebbe in grado di produrre. L'intensità delle emozioni prodotte dall'Anima dipende dal livello di evoluzione dell'Anima e dal tipo di interazione che ha avuto; quando è fortemente costruttiva sono molto forti, altrimenti possono essere molto più deboli di quelle prodotte normalmente dal Campo Mentale. Per sentirle bisogna o aumentare i fenomeni di interazione costruttiva con l'Anima (Entusiasmo) o ridurre le interferenze del Campo Mentale (Paura). Esiste anche un'altra possibilità che ti illustrerò in seguito.

La principale causa dell'infelicità degli esseri umani deriva dalla loro incapacità di percepire o considerare seriamente le emozioni dell'Anima (intuizioni) e dalla loro abitudine ad ascoltare e seguire solo le emozioni del Campo Mentale (pulsioni). In questi casi la sofferenza non solo è inevitabile, ma è il normale effetto delle loro scelte. Il valore di soglia può essere raggiunto e superato quando l'esperienza ha prodotto delle informazioni che hanno interagito costruttivamente con l'Anima. Il fatto che l'interazione sia fortemente costruttiva dipende sia dal contenuto dell'informazione, sia dal livello di evoluzione dell'Anima che l'ha prodotta. Un'Anima "grande" ha la "voce" più forte. È quindi fondamentalmente l'Anima stessa che, in base al suo livello di evoluzione e alla sua consapevolezza determina quali informazioni sono sufficientemente costruttive perché possano raggiungere il Campo Purico. Una delle prove più importanti che un essere umano deve affrontare nel suo percorso evolutivo è quella di riuscire a distinguere le emozioni che vengono prodotte come effetto dell'attività del Campo Mentale dominato in genere dalla Paura, da quelle che vengono prodotte dall'Anima caratterizzate dall'Entusiasmo. Le emozioni prodotte dal Campo Mentale sono l'effetto dell'interazione di nuove informazioni, derivate da nuove esperienze, con le informazioni già presenti nel Campo Mentale stesso. Quando un pensiero o un'esperienza producono un'informazione che è in risonanza con le altre informazioni già presenti nel Campo Mentale, il violento incremento, o riduzione, del valore dell'informazione produce una pulsazione che viene percepita come emozione. Se la nuova informazione è costruttiva e interagisce con un'informazione distruttiva, una paura, o un'aspettativa non soddisfatta, l'effetto sarà emotivamente spiacevole; se invece è in sintonia con altre informazioni costruttive di gioia o entusiasmo, sarà emotivamente piacevole. Quando un essere umano che, ad esempio, per tutta la vita ha sognato di poter guidare una lussuosa auto sportiva, finalmente dovesse riuscire a vivere quell'esperienza, l'informazione ricavata entrerà in risonanza con le informazioni prodotte dai suoi desideri coltivati per anni nel Campo Mentale e avrà un picco che produrrà l'emozione piacevole. Ma se è un soggetto costruttivo, l'emozione sarà comunque piacevole, se è un soggetto distruttivo, lo sarà solo se l'auto è la sua. Le emozioni del Campo Mentale sono comunque temporanee. Se questa nuova informazione non è in risonanza con alcuna delle informazioni

contenute nell'Anima, l'Anima non produrrà alcuna emozione, semplicemente perché non ha avuto alcuna interazione costruttiva con quella informazione. Ognuno di noi, quando ha interazioni con nuove informazioni, vive due tipi di emozioni: quelle che derivano dall'interazione delle nuove informazioni con l'Anima e quelle che derivano dall'interazione delle nuove informazioni con il Campo Mentale. Ogni problema emotivo di origine mentale deriva comunque solo dall'estremamente ridotta consapevolezza che la mente ha della realtà, relativa al proprio corpo, rispetto all'immensa consapevolezza che ha l'Anima, relativa all'intero Universo. Ognuno di noi vive in modo diverso la propria realtà. Per la moglie di un arabo, ad esempio, l'esperienza del marito a letto con un'altra delle sue mogli è assolutamente normale. Per una moglie occidentale, l'esperienza della condivisione del marito con un'altra donna può rappresentare lo sconvolgimento della sua esistenza. Per la prima scimmia affamata che ha imparato a nutrirsi di banane sbucciandole, l'emozione provata ha avuto un significato estremamente importante per la sua Anima, che l'ha comunicata istantaneamente al Campo Purico, il quale l'ha resa disponibile istantaneamente a tutte le scimmie del pianeta, che si sono trovate, istintivamente e senza rendersene conto, a sbucciare le banane per poterle mangiare. Riuscire a distinguere quando un'emozione è generata dall'Anima o dal Campo Mentale è una delle caratteristiche spontaneamente acquisite da chi entra nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Sentire invece solo le emozioni prodotte dal Campo Mentale è una prerogativa di chi è nel flusso dell'Entropia Distruttiva. Le emozioni più forti in assoluto sono quelle che si provano quando un'esperienza produce informazioni che sono in risonanza costruttiva sia con il Campo Mentale che con l'Anima. Molti esseri umani non hanno mai provato emozioni di questo tipo, altri, non potrebbero vivere se non ricercandole continuamente. Il "valore" di un'informazione costruttiva o distruttiva dipende dall'utilità che tale informazione può avere per chi la può utilizzare. Le informazioni che ogni struttura della materia riceve dal Campo Purico sono quelle che le servono e che sono state prodotte da esperienze vissute da strutture della materia simili a lei. Immaginiamoci un'ipotetica scala di valori delle informazioni: un'informazione estremamente distruttiva vale 100 e una estremamente

costruttiva vale +100. Per un essere umano "triciclo", l'esperienza di curvare a destra mentre pedala girando il volante in senso orario può produrre un'informazione di valore pari a +100. Per un essere umano "Concorde", l'esperienza di volare più veloce sfruttando i jet stream, le correnti d'aria ad alta quota, può produrre un'informazione pari a +100. Se un "triciclo" e un "Concorde" si incontrano, anche se si scambiano informazioni e ognuno "cede" all'altro quelle che per lui sono più costruttive, nessuno dei due avrà in realtà alcun beneficio immediato. Per il "Concorde", che per essere tale deve aver vissuto nel suo passato tutte le esperienze possibili da quando era un "triciclo", si tratta di informazioni che ha già e che non gli servono comunque più. Per il "triciclo" si tratta di informazioni del cui valore non ha alcuna consapevolezza, ma che potranno essergli estremamente utili solo quando anche lui sarà evoluto a "Concorde", se mai ci riuscirà. Una nuova informazione pura costruttiva può raggiungere il valore di soglia per accedere al Campo Purico, anche attraverso il contributo di più Anime che stanno vivendo o hanno vissuto la stessa esperienza. In ogni caso maggiori informazioni costruttive si producono, maggiore è il livello di evoluzione che l'Anima raggiunge; maggiore è il suo livello di evoluzione e maggiore è la sua capacità di compiere imprese costruttive sempre più importanti, di essere utile oltre che a se stesso, agli altri. Il valore di un'informazione costruttiva dipende comunque dalla sua capacità di permettere di affrontare con successo, o di evitare, fenomeni di Entropia Distruttiva. Per questo motivo gli esseri umani costruttivi vivono costantemente esperienze in cui si devono confrontare con fenomeni distruttivi. Il fatto che riescano a superarli con disinvoltura piuttosto che con molto impegno dipende fondamentalmente dalla loro consapevolezza e dal loro livello di evoluzione. Gli esseri umani fortemente costruttivi manifestano l'evoluzione della loro Anima e la capacità di produrre importanti informazioni costruttive proprio grazie alla loro, spesso "inconsapevole" ma spontanea e immediata, capacità di reagire in modo fortemente costruttivo a fenomeni distruttivi.

Il Campo Mentale collettivo Ogni cosa che esiste nella nostra realtà spaziotemporale ha un proprio Campo Individuale di informazioni che condiziona in modo evidente o

sottile chi lo ha prodotto e chi vi interagisce. All'età di diciotto anni prestai il servizio militare nell'arma dei carabinieri, entrando a far parte del gruppo sportivo dell'arma. Solo dopo un certo periodo, durante il corso che durava tre mesi, si riceveva e si poteva indossare la divisa da carabiniere. Inizialmente, prima di ricevere la divisa, mi veniva da sorridere nel vedere come, chi la indossava per la prima volta, cambiava non solo la postura, ma anche l'atteggiamento, che diveniva più autoritario. La cosa per me più "divertente" era osservare come veniva indossato il cappello da carabiniere, con la visiera messa quasi a coprire la parte superiore degli occhi in modo di creare nell'osservatore la sensazione di essere osservati dall'alto. La cosa per me più sorprendente avvenne quando anch'io indossai per la prima volta la divisa. Quando guardai le fotografie scattate durante il giuramento, mi accorsi che senza rendermene conto, anch'io avevo assunto tutti quegli atteggiamenti che prima mi avevano fatto sorridere e avevo indossato il cappello nello stesso modo. La divisa da carabiniere rappresenta un simbolo e così, come qualsiasi divisa, ha un proprio campo di informazioni: il comportamento di chi interagisce con esso indossandola, riceve un'influenza. Una fede nuziale, una pistola, un cappello, una spider, una Harley Davidson, una barca, un titolo, una carica, una chiesa, un ospedale, una stanza delle torture, una discoteca, una professione, un quadro, un macello, un villaggio turistico, un ufficio, uno stadio, una spada, una scuola, una camera d'albergo, una bandiera, un carcere, una candela sono tutti simboli che hanno una propria Anima che condiziona il comportamento dei campi che vi interagiscono in misura tanto maggiore quanto più è debole il campo di chi vi interagisce. Una figlia, quando diviene mamma attraverso un rito, il parto, accede ed è condizionata dalle nuove informazioni associate al simbolo della madre. Inizia quindi ad avere molti comportamenti che quando era figlia non accettava. Gli esempi possono essere infiniti. Ogni volta che avvengono interazioni tra campi, vengono scambiate o create nuove informazioni e possono essere creati nuovi campi, spesso temporanei, che contengono le informazioni risultanti dalle interazioni stesse, che possono essere distruttive o costruttive. Il nuovo campo influenza e condiziona il comportamento di tutti i campi che interagiscono con esso. Quando un aereo di linea si prepara al decollo, si crea un nuovo campo,

il campo del volo XYZ, come effetto delle interazioni del Campo Individuale dell'aeroporto, dell'aereo, dei campi individuali di tutte le persone che hanno a che fare con l'aereo indirettamente o direttamente come i controllori di volo, l'equipaggio e i passeggeri. Normalmente il nuovo campo contiene più informazioni costruttive che distruttive, ma quando capita che il nuovo campo contenga più informazioni distruttive che costruttive, allora è possibile che si verifichino incidenti. L'interferenza positiva, anche di un solo campo costruttivo molto forte, può evitare una sciagura o permettere comunque la sopravvivenza di chi lo ha generato. Quando si riesce a essere estremamente costruttivi si ottiene una forma di "protezione" che deriva dal fatto di essere molto "utili" a se stessi, all'umanità e all'Universo intero. Anni fa, durante un viaggio in India ho avuto modo di effettuare molti voli interni con la più importante compagnia aerea nazionale. Fui molto sorpreso di come quegli aerei potessero volare senza incidenti, considerando lo stato di degrado relativamente agli standard occidentali. Eppure, nonostante la manutenzione approssimativa e il quasi totale stato di abbandono, in India gli incidenti aerei sono inferiori alla media. Se uno di quegli aerei dovesse volare in un nostro aeroporto con i nostri tipici passeggeri tristi, con un livello di paura oltretutto aggravato dal rischio di attentati, non durerebbe probabilmente molto. La cosa sorprendente dell'India è che la sua popolazione, nonostante la più assoluta miseria, è molto più felice e serena della nostra. Quando, dopo oltre un mese di vacanza in India, rientrai in Italia, la prima cosa che notai fu come tutti apparissero tristi, arrabbiati e insoddisfatti, non solo senza alcun apparente motivo, ma nonostante avessero teoricamente molti più motivi di essere felici degli indiani. Un indiano può produrre un'informazione costruttiva in sintonia con la sua Anima anche solo mangiando una banana. A un occidentale costantemente insoddisfatto, può non bastare una ricca vincita per produrre la stessa informazione costruttiva in sintonia con la sua Anima. Una volta fui invitato a una conferenza in Sud America, trascorsi alcune ore in un aeroporto italiano passando tra vari uffici per riuscire a ottenere i documenti di imbarco per il volo che era stato prepagato. In quei giorni il personale di terra, non so per quale motivo, era in agitazione. Negli uffici regnava un clima di malcontento e deresponsabilizzazione, tutti mi rimandavano ad altri e ognuno era impegnato a parlare dei fatti suoi con i colleghi. La cosa che mi sorprese fu come anche le apparecchiature

elettroniche subivano l'effetto di un campo profondamente distruttivo prodotto dall'atteggiamento mentale del personale. Per stamparmi il biglietto, vennero fatti oltre quattro tentativi, il computer si bloccava inspiegabilmente, la carta si inceppava e la stampa avveniva fuori dal modulo prestampato. L'esperienza si concluse comunque per me in modo positivo e fu molto importante per capire che, per non subire l'influenza di campi distruttivi, bisogna mantenere sempre attivo il proprio entusiasmo senza arrabbiarsi mai. Se si reagisce con rabbia o paura, per risonanza si contribuisce ad amplificare e si entra a far parte del fenomeno distruttivo, subendone le conseguenze. Il Campo collettivo più semplice è quello che si crea come effetto dell'interazione di due campi, come quello di una coppia di esseri umani. Quando un essere umano condivide qualsiasi tipo di esperienza con uno o più esseri umani, viene creato un nuovo campo temporaneo che dura fintanto che vi è l'interazione o la condivisione dell'esperienza. Ci saranno così il campo di compagni di viaggio, di una famiglia, di un gruppo di amici e conoscenti, dei colleghi di lavoro, degli inquilini di un condominio, dei passeggeri di una metropolitana, degli abitanti di un paese, di una città, di una regione, di uno stato, di un continente. L'intera umanità ha un proprio Campo collettivo, che è limitato nello spazio e nel tempo e la cui intensità e contenuti dipendono da tutti i campi individuali di tutti gli esseri umani attivi sul pianeta. Il tuo, così come il mio campo individuale contribuiscono a rendere più costruttivo o più distruttivo anche il Campo collettivo dell'intera umanità. Il fatto che l'umanità sia in pace o in guerra, sia felice o triste, viva nella ricchezza o nella miseria, dipende anche da quello che tu pensi, dalle tue esperienze quotidiane, dal contenuto del tuo Campo Mentale e da quello della coscienza della tua Anima. Le bandiere della pace se fossero "apolitiche" potrebbero essere un bel simbolo, ma non servono a nulla, se non si è capaci di pace dentro di sé.

Risonanza morfica di Sheldrake Un fenomeno osservabile molto interessante che la scienza ufficiale non è in grado di spiegare e che in parte giustifica molti fenomeni normalmente classificati come "paranormali", è quello che Rupert Sheldrake ha spiegato con la sua ipotesi della "risonanza morfica". Si è osservato che quando un nuovo comportamento è stato adottato da un numero sufficiente di esseri viventi simili tra loro, si diffonde tra tutti gli esseri viventi della stessa specie anche se non ci sono contatti tra loro.

Secondo Sheldrake questo fenomeno del "trasferimento di informazioni" avviene grazie a una forma di risonanza che "unisce" tra loro, al di là dello spazio e del tempo, tutti gli esseri che appartengono alla stessa specie e che hanno la stessa forma. Quella di Sheldrake è considerata un'ipotesi e non una vera e propria teoria per il fatto che, nonostante l'osservabilità e la ripetibilità, non è ancora stata descritta in modo formalmente accettabile dalla scienza, ad esempio, attraverso una formula matematica. Finché la scienza ufficiale non riconoscerà l'Anima non spaziotemporale, sarà difficile riuscire a trovare un'altra spiegazione a questo fenomeno. Gli esperimenti che lo hanno dimostrato sono numerosi, quello più popolare, sul quale sono stati scritti libri ed è stato prodotto anche un film, è quello conosciuto come il fenomeno della "centesima scimmia", descritto da Lyall Watson nel 1979 con un'accurata e rigorosa documentazione scientifica. Un certo tipo di scimmie, la Macaco fuscata, che vive liberamente in branchi su numerose isole giapponesi, è stata sotto osservazione dei primatologi per diversi anni. Tra il 1952 e il 1953, gli studiosi hanno iniziato a fornire alle scimmie del cibo: cumuli di patate dolci lasciati sulle spiagge, sia per evitare che rubassero cibo dalle fattorie vicine, sia per poterle studiare meglio. La stessa cosa venne fatta per nutrire diversi branchi su diverse isole. Per le scimmie era un'assoluta novità che fece loro acquisire alcuni nuovi comportamenti; uno di questi fu quello "inventato" da una scimmia femmina di nome Imo, membro di un branco abitante sull'isola di Koshima. Imo scoprì che la sabbia poteva essere velocemente tolta dalla patata che stava per mangiare scuotendola nell'acqua dell'oceano o di un fiume. Questa sua scoperta venne successivamente appresa anche dalla madre e dalle compagne di Imo, che a loro volta la insegnarono anche ad altri membri del branco. È estremamente inusuale il fenomeno per cui una giovane scimmia insegna a scimmie più anziane un'abitudine alimentare. In genere sono sempre le scimmie anziane che insegnano come nutrirsi a quelle giovani. L'abitudine di lavare le patate si diffuse gradualmente tra le scimmie dell'isola, fino al 1958 quando accadde quello che è stato battezzato da Watson il "fenomeno della centesima scimmia". Fino allora erano state contate 99 scimmie che lavavano le patate prima di mangiarle, ma alle ore 11 di un martedì mattina, un'altra scimmia, la centesima, imparò a l'avare le patate. Watson riportò che il comportamento di questa

centesima scimmia aveva determinato il superamento di una sorta di massa critica: nel pomeriggio dello stesso giorno praticamente tutte le scimmie dell'isola lavavano le patate prima di mangiarle. L'aspetto sconvolgente del fenomeno fu che quel comportamento superò inspiegabilmente anche barriere naturali e venne adottato contemporaneamente anche da scimmie della stessa specie, di altre colonie su altre isole a centinaia di chilometri di distanza e sul continente, che non l'avevano mai fatto prima. In realtà, alla luce di quanto fino a ora hai potuto leggere, il fenomeno della centesima scimmia rappresenta un esempio tipico di trasferimento di un'informazione costruttiva al Campo Purico, grazie al contributo di più Anime, in questo caso cento, per il raggiungimento del valore di soglia. Per una scimmia lavare una patata prima di mangiarla è un'esperienza che produce un'informazione che pur essendo costruttiva, non è sufficientemente forte da accedere direttamente nel Campo Purico. Il fatto che vi sia sopra della terra o della sabbia non impedisce comunque alla scimmia di mangiarla. Quell'informazione, prodotta dall'esperienza di una sola scimmia, non è sufficiente perché possa essere considerata un'informazione pura costruttiva nuova anche per il Campo Purico, in passato magari altre scimmie l'avevano fatto, dimenticandosene però magari subito dopo. Il fatto che si sia diffusa anche tra altre scimmie ne ha aumentato il valore. Se l'esperienza avesse invece prodotto un'informazione pura determinante per migliorare la sopravvivenza o la continuazione della specie, sarebbe bastata l'esperienza e la relativa informazione pura di una sola scimmia, mentre se fosse stata meno utile probabilmente il valore di soglia sarebbe stato raggiunto solo con il contributo di centinaia o migliaia di scimmie. Il fatto che un numero sufficientemente elevato di scimmie ha vissuto la stessa esperienza producendo a sua volta un'informazione costruttiva e una reazione positiva della sua Anima, contribuisce a identificare la stessa come realmente costruttiva e a elevare il suo valore, fino a permetterne il trasferimento al Campo Purico e quindi la sua istantanea disponibilità a tutti gli esseri viventi dalla forma simile a quella scimmia presenti nell'Universo. Molte scimmie della specie Macaca fuscata, tuttavia, non possono convertire in azione tale informazione, pur ricevendola dal Campo Purico, semplicemente perché non hanno nessuno che gli mette delle patate dolci da mangiare sulla spiaggia! Il giorno che dovesse capitare loro di trovare delle patate sulla spiaggia, per "istinto" le laverebbero, senza che nessuno lo abbia loro insegnato. L'istinto di ogni animale non è altro che l'effetto sul comportamento delle informazioni ricevute dal Campo Purico, grazie

alla forma del suo corpo e a quella del suo DNA.

Le esperienze Fino a ora ho fatto spesso riferimento al concetto di esperienza come fenomeno attraverso il quale vengono prodotte informazioni. Ho anche accennato al fatto che per produrre informazioni non è necessario che un'esperienza sia vissuta realmente. Anche se è solo pensata, se è sognata o immaginata, produce informazioni. Anche ogni nostra intenzione, desiderio o aspettativa, producono informazioni che vanno a risiedere nel Campo Mentale; se sono informazioni nuove fortemente costruttive possono, attraverso l'Anima, raggiungere il Campo Purico ed estendere la loro presenza e influenza istantaneamente all'intero Universo. A questo punto, l'idea che un tuo pensiero possa condizionare gli eventi in tutto l'Universo non ti dovrebbe più sorprendere… Le seguenti sono alcune delle definizioni letterali di esperienza: "conoscenza e pratica delle cose acquistate per prove fatte da noi stessi o per averle vedute fare da altri conoscenza del mondo della vita, prova che fornisce l'occasione di conoscere direttamente qualcosa riproduzione artificiale di un fenomeno in condizioni e sotto ipotesi predeterminate al fine di studiarne ripetutamente l'andamento a livello qualitativo e quantitativo, cogliendone le caratteristiche, anche in relazione alla causa che lo ha provocato ed eventualmente determinandone una legge di comportamento". Le esperienze che determinano la produzione di informazioni sono: 1) PENSIERI-AZIONI: quelle vissute attraverso azioni, reazioni e scelte che coinvolgono il corpo, la mente e l'ambiente esterno; 2) SOLO PENSIERI: quelle vissute solo con i propri pensieri che coinvolgono l'Anima e/o il Campo Mentale; 3) INTERAZIONI: quelle che implicano interazioni con altri campi. Un'esperienza del tipo 1 o 2 ha uno sviluppo nel tempo ed è tale quando in esso avvengono degli eventi, singoli o complessi, sulla base di scelte, di azioni e di reazioni, che possono generare altre scelte e altre azioni e reazioni. In questa sorta di danza delle azioni e reazioni, quello che conta, per sapere se l'esperienza è costruttiva o distruttiva, è il risultato della somma di tutti gli eventi distruttivi, confrontato con il risultato della somma di tutti gli eventi costruttivi. Per sapere quindi se l'esperienza è costruttiva o distruttiva, bisognerebbe aspettare che sia finito tutto il ciclo

di eventi a essa connessi. Questo può anche essere molto distante nel tempo rispetto alla scelta originale. Un terremoto che crea gravi danni e vittime oggi, pur apparendo un fenomeno distruttivo può stabilizzare l'ambiente e, magari dopo millenni, permettere la prosperità e la nascita di molti più esseri di quanti ne abbia uccisi quando è avvenuto, oppure può permettere importanti esperienze costruttive che riguardano l'intera umanità tramite il suo coinvolgimento emotivo e gli aiuti materiali a quella tragedia. L'esito finale di una singola sequenza azionereazione o di una sequenza complessa di azioni e reazioni può essere costruttivo o distruttivo e contribuire all'evoluzione o all'involuzione dell'Anima di un singolo individuo, dell'Anima di molti individui, dell'intera umanità o dell'Universo intero. È proprio il fatto che gli effetti, soprattutto di pensieri e intenzioni, possono anche essere molto distanti nel tempo che rende difficile associarli mentalmente sia alle cause che li hanno generati sia alla loro "costruttività" o "distruttività". È anche per questo che non riusciamo normalmente a renderci conto sia di quanto è importante quello che pensiamo sia che, ad esempio, il comportamento degli altri nei nostri riguardi dipende molto più da noi che non da loro. Le esperienze di tipo 2 sono quelle che si vivono mentalmente utilizzando come "ingredienti" paure, sogni, desideri, aspettative, rabbie, rancori, entusiasmi, amori, sicurezze, gioie, insicurezze ecc. Queste esperienze sono quelle che vanno a costituire il "terreno" sul quale si svilupperanno le esperienze di tipo 1 e 3. Il terreno è molto importante: un semino "lanciato" nel deserto tornerà presto a essere polvere, "lanciato" su un terreno fertile può dare origine a una foresta. Le esperienze di tipo 2 sono quelle che contribuiscono maggiormente a produrre le informazioni che risiedono nel Campo Mentale. Quando pensi a qualcosa, hai una reazione emotiva che ti porta a pensare a qualcos'altro sulla base del livello di evoluzione della tua Anima e delle informazioni presenti nel tuo Campo Mentale. Se ad esempio sei un uomo e il solo pensiero che la tua donna possa anche solo parlare con un uomo più bello di te ti terrorizza, questa tua paura non risolta sarà la sola reale causa delle esperienze di sofferenza che vivrai quando, quasi sicuramente, la tua donna ti lascerà o ti tradirà. In una serie di azioni e reazioni all'interno di un'esperienza è normale che la mente vada in confusione, soprattutto quando è proprio lei la causa di tutto, in quanto tende in genere a deresponsabilizzarsi e a voler trovare

all'esterno un colpevole da accusare. La mente ha comunque una grande difficoltà anche solo a capire se sta vivendo un'esperienza costruttiva o distruttiva. Ti farò un esempio banale: un passante vede un mendicante sulla strada che chiede l'elemosina, gli dà 1 euro, il mendicante lo ringrazia e il passante se ne va soddisfatto credendo di avere fatto una buona azione. Che tale esperienza sia costruttiva o distruttiva non dipende dal fatto che, secondo gli schemi mentali tradizionali, l'azione può essere giudicata solo positivamente, bensì dipende dagli effetti che tale azione produrrà, da come il mendicante utilizzerà l'euro donato e dagli effetti che quell'euro può produrre: se compra del pane per i figli o un coltello per uccidere un nemico. Può apparire strano o egoistico, ma dare qualsiasi forma di aiuto, economico o di altro genere, a persone incapaci di produrre eventi costruttivi, rende tale azione dannosa, anziché utile, distruttiva anziché costruttiva. Ovviamente tale affermazione non può essere condivisa da chi crede ancora solo nella sfortuna. Il vero aiuto a soggetti indecisi o distruttivi non lo si realizza soddisfacendo le loro richieste, ma solo facendo qualcosa che possa invece stimolarli a divenire costruttivi attraverso la consapevolezza del loro valore e della loro potenzialità che, purtroppo, può essere spesso ottenuta attraverso grandi sofferenze vissute senza il sostegno degli altri. In genere, i soggetti distruttivi sono portati spontaneamente ad "aiutare" altri soggetti distruttivi, mentre quelli costruttivi hanno una forma spontanea di repulsione nell'aiutare materialmente i soggetti distruttivi. Questo li può rendere impopolari, può farli apparire egoisti e privi di cuore, ma una prerogativa di un soggetto costruttivo è anche quella di non temere il giudizio degli altri e di agire costruttivamente, sulla base di quello che intuisce essere giusto e non solo delle apparenze o di inutili discussioni teoriche. Penso che, se hai letto fino a questo punto, cominci a essere pronto per iniziare ad avvicinarti alla consapevolezza che la fortuna e la sfortuna non esistono. Tutto quello che accade è semplicemente l'effetto di meccanismi estremamente semplici, ma razionalmente molto difficili da comprendere. Se tu cercassi razionalmente, quindi utilizzando il tuo Campo Mentale, di distinguere le azioni distruttive da quelle costruttive non ci riusciresti, potresti tentarci. Al mendicante, invece di soldi potresti forse dare direttamente del pane, ma se fosse un terribile assassino che violenta le bambine avresti comunque agito favorendo fenomeni distruttivi, pur

facendo quella che viene considerata dal senso comune una buona azione. Non puoi partecipare alla danza degli eventi in modo costruttivo solo con il tuo Campo Mentale, devi riuscire a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva. In tal caso non serve più che la tua mente capisca quello che comunque non potrebbe capire, ti serve solo saper riconoscere i segnali che la tua Anima ti invia, per seguirli. Ricordati che l'ascensore ti porterà solo fino a un certo punto, poi dipenderà tutto solo da te e dalla tua volontà. Se riuscirai a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva supererai la tua "prova" sorridendo. Un'esperienza non deve necessariamente essere vissuta, può essere costituita anche solo da un pensiero o da sequenze di pensieri. Pensare è per l'essere umano l'esperienza primaria, fondamentale e più importante, per questo è un fenomeno involontario. Per produrre informazioni distruttive o costruttive non è necessario che le esperienze siano vissute materialmente; vivere materialmente le esperienze serve solo per indurre l'essere umano proprio alla produzione di certi pensieri. Bisogna riuscire a pensare ciò che si vuole vivere e non in funzione di quello che si vive. Pensando, se le emozioni provate sono intense come se si stesse vivendo un 'esperienza "reale", si determina l'intervento dell'Entropia Costruttiva o dell'Entropia Distruttiva sull'autore dei pensieri stessi, oltre a permettere la possibile evoluzione della propria Anima. Attraverso il pensiero si possono produrre informazioni che possono raggiungere il Campo Purico, agendo costruttivamente sull'intero Universo. Ipensieri sono estremamente più importanti delle azioni anche perché le azioni che si compiono sono sempre l'effetto di pensieri che le hanno precedute. Quando attraverso pensieri costruttivi si "conquista" l'intervento dell'Entropia Costruttiva, non solo si ottiene l'attitudine a prendere decisioni costruttive e a compiere azioni costruttive, ma si accede anche al "supporto" degli Angeli, che "aiutano" a vivere esperienze di successo chi contribuisce alla produzione di informazioni costruttive. Anche chi agisce sotto il controllo dell'Entropia Distruttiva può avere il "supporto" degli Angeli, ma spesso per produrre fenomeni di insuccesso e sofferenza ancora più grandi di quelli che avverrebbero spontaneamente. Per un essere distruttivo questi fenomeni sono, purtroppo, gli unici che possano in qualche modo portarlo a comprendere che deve cambiare atteggiamento; che possano, per così dire, convertirlo all'azione dell'Entropia Costruttiva

per poter poi sperimentare il vero successo, attraverso la gioia. Chi è nel flusso dell'Entropia Distruttiva produce, anche se ovviamente non se ne rende conto, sofferenza anche agli altri; tanto più uno e distruttivo tanto più si "specializza" a produrre dolore in chi gli sta intorno nell'illusione di alleviare il suo. Attraverso la sua sofferenza potrebbe invece imparare a smettere di farlo, cambiando. La madre che vede il suo bambino che gioca con il fuoco, può dargli spontaneamente uno schiaffo, il dolore causato dallo schiaffo dovrebbe servire al bambino per capire che giocando con il fuoco potrebbe provare dolore. L'esperienza del dolore viene prodotta dalla madre nella speranza che possa evitargli un dolore maggiore. L'elemento che impedisce al Campo Mentale di un essere umano di entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva è la Paura. Le informazioni che il Campo Mentale e la coscienza dell'Anima che ogni essere umano possiede possono essere sia costruttive che distruttive. A chi ha un Campo Mentale costituito da informazioni prevalentemente distruttive è preclusa la possibilità di intervento dell'Entropia Costruttiva oltre la sola sopravvivenza, le sue esperienze non possono che essere, nonostante possa anche avere per il senso comune un successo apparente, un susseguirsi di fallimenti e non possono far altro che produrre tutte le situazioni correlate all'azione dell'Entropia Distruttiva descritte nello schema a pagina 81. Queste persone sono quelle che in genere si ritengono delle vittime, che lottano continuamente contro tutto e tutti, sono invidiose e credono nella sfortuna e nella fortuna; in realtà sono solo vittime delle loro paure che non vogliono affrontare, ma che cercano solo di nascondere e trasferire ad altri. Le esperienze vissute nei pensieri o con azioni e reazioni vengono (tranne alcune eccezioni) rielaborate nel sonno dal cervello, che "estrae", una volta escluso lo spazio e il tempo, l'informazione pura. Questa viene assorbita, "memorizzata" nell'Anima e contribuirà alla possibilità di ottenere l'azione dell'Entropia Costruttiva o dell'Entropia Distruttiva nell'evoluzione dell'essere umano, nelle esperienze che vivrà in futuro. Se l'informazione pura è distruttiva, rimane solo nella coscienza dell'Anima e nel Campo Mentale dove è memorizzata in versione integrale con spazio, tempo e schemi mentali. Se l'informazione è costruttiva e se ha un "valore" superiore al valore di soglia, viene trasferita al Campo Purico ed è istantaneamente disponibile all'intero Universo.

Il risultato finale reale di ogni esperienza complessa è estremamente difficile da prevedere e va al di là delle capacità di comprensione della Mente. Quello che fa la differenza è semplicemente il fatto che se le scelte, quali che siano, avvengono nel flusso dell'Entropia Costruttiva, saranno comunque costruttive, se avvengono nel flusso dell'Entropia Distruttiva saranno comunque distruttive. Questo significa semplicemente che dobbiamo imparare a rinunciare a voler giudicare e capire tutto, il nostro compito è semplicemente quello di imparare a permettere all'Entropia Costruttiva di agire su di noi. In tale situazione, qualsiasi decisione e azione intrapresa non può che contribuire a produrre ordine e a permettere di sperimentare il vero successo. Dalla nascita e nel corso della prima adolescenza, quando ancora il corpo non è "pronto" e non sono state vissute sufficienti esperienze per poter vivere e riprodursi in un ambiente più o meno "ostile", il ruolo dei genitori o di adulti di riferimento è estremamente importante. I genitori trasferiscono al giovane, direttamente e indirettamente, le informazioni frutto delle loro esperienze per prepararlo e proteggerlo prima che sia in grado di produrne da solo. Successivamente alla prima adolescenza, quando il giovane inizia a essere in grado di vivere esperienze anche autonomamente, nasce in lui una forma spontanea di "rifiuto" verso tutto ciò che i genitori vorrebbero facesse e vivesse. Questa forma di rifiuto è indipendente dal reale contenuto delle esperienze e delle relative informazioni che i genitori cercano di "imporre" e dipende solo dal fatto che l'Anima del giovane vuole iniziare a produrre informazioni anche da sola, e non continuare a ricevere informazioni di "seconda mano" o vivere esperienze che sono già state vissute da altri. La sua evoluzione non potrebbe essere tale se le sue esperienze ripetessero semplicemente quelle dei genitori. Questo aspetto crea spesso nei genitori, quando il figlio si comporta in modo da loro non prevedibile, controllabile o comunque lontano dalle loro aspettative, grande frustrazione e senso di impotenza. Così come il figlio, dominato da una "forza" che lo porta a desiderare di fare spesso esattamente il contrario di quanto "suggerito" o imposto dai genitori (qualsiasi cosa, giusta o sbagliata che sia), vive con sofferenza questa sua "volontà di ribellione", che può creare spesso grandi conflitti familiari quando viene espressa, o grandi problemi negli anni a venire quando viene repressa. I genitori dovrebbero prendere coscienza del fatto che non possono opporsi a quella che è una spontanea tendenza dei figli a

un'evoluzione autonoma e che è proprio dalla loro capacità di accettare serenamente la possibilità di essere contraddetti o disubbiditi che spesso dipende l'equilibrio e la capacità di vivere esperienze di successo dei loro figli per tutto il resto della vita.

Interazioni tra i campi di esseri umani Le esperienze di tipo 3 sono quelle che prevedono interazioni dell’anima e del campo mentale con altri campi di informazioni tra i quali quelli tra altri esseri umani. Le interazioni possono avvenire a diversi livelli, possono essere superficiali e produrre campi temporanei o estremamente profonde e produrre campi che durano anche molto a lungo, anche dopo la morte del corpo fisico. Quando un essere umano pensa semplicemente a qualcosa, crea un'interazione tra il suo campo e il Campo Individuale di ciò a cui pensa. Quando un essere umano pensa a un altro essere umano avviene un'interazione tra i rispettivi campi, in particolare con l'Anima, qualunque sia la distanza che li separa. Quando s'incontrano e hanno un contatto sensoriale, ad esempio guardandosi, avviene un'interazione più forte che coinvolge anche i rispettivi campi mentali, se i pensieri sono simili e simultanei la percezione emotiva per effetto della "pulsazione" può essere molto evidente. Se si parlano e si rivolgono reciprocamente attenzione, l'interazione costruttiva può divenire via via sempre più forte. L'interazione più forte avviene attraverso il rapporto sessuale. Interagire sessualmente con altri esseri umani, oltre che per la continuazione della specie, è il sistema più efficace, piacevole e "a buon mercato" per scambiare informazioni pure, forse il più importante in una certa fase della vita, anche se si tratta di informazioni per così dire di "seconda mano" che hanno un valore inferiore, rispetto a quelle che sono state prodotte direttamente. Queste informazioni, ricevute attraverso le interazioni con altri esseri umani, sono estremamente utili e importanti perché molte di esse non potrebbero comunque essere prodotte direttamente, anche solo per il fatto che sono state prodotte da un essere umano che ha un'Anima diversa, ha avuto una vita, famiglia, educazione diverse, ha vissuto esperienze diverse e ha, conseguentemente una diversa visione della realtà e diverse informazioni nel suo Campo Individuale. Oltre al trasferimento di informazioni attraverso interazioni sempre più intime, le relazioni con altri esseri umani costituiscono comunque una delle maggiori e più importanti occasioni che un essere umano ha di vivere esperienze utili all'evoluzione. Proprio perché spesso sono conflittuali,

creano grandi opportunità alla propria evoluzione. I rapporti con altri esseri dotati di libero arbitrio aumenta enormemente l'imprevedibilità del tipo di esperienze che si vivranno per l'impossibilità del controllo (a meno dell'uso della violenza) del comportamento dell'altro. I confronti che si vivono sono pertanto estremamente utili per vivere importanti esperienze sia costruttive, quando si ascolta l'Anima, che distruttive, quando si segue invece il proprio Campo Mentale. In ogni caso costituiscono il miglior "allenamento" per la potenziale capacità di un'Anima di evolvere rapidamente. È per questo motivo che comunque, in genere, ogni essere umano sente il bisogno di avere e stringere relazioni con altri esseri umani, anche se sarebbe meglio si concentrasse prima, o almeno temporaneamente, nel riuscire ad amare se stesso e vivere costruttivamente anche la solitudine consapevole, senza le interferenze di altri. Quando avviene un'interazione tra due campi, i campi di ogni individuo possono subire delle variazioni, delle pulsazioni; si crea inoltre un nuovo campo la cui intensità dipende sia dall'intensità dei due campi sia dal tipo di interazione che è avvenuta tra essi. Nel caso di interazione tra due esseri umani, viene creato il campo della coppia, il cui contenuto influenzerà il comportamento di entrambi e sarà a sua volta influenzato dalle rispettive esperienze e campi individuali. Questo tipo di interazioni tra esseri umani è quello che permette sia un incremento o una riduzione dell'energia vitale, sia lo scambio delle informazioni contenute nella reciproca coscienza dell'Anima e nei reciproci campi individuali. Per questo motivo un essere umano dovrebbe considerare, prima di avere un'interazione più o meno intensa con un altro, che l'interazione tra i rispettivi campi può provocare interferenze sia distruttive che costruttive. Questo non vale solo per le interazioni tra esseri umani, ma per le interazioni con qualsiasi campo di informazioni associato a qualsiasi cosa. Quando un essere umano vuole conoscere un altro essere umano, il modo più rapido ed efficace per conoscere realmente l'altro è quello di interpretare l'effetto dell'interazione che la propria Anima ha con lui. Se cerca di conoscerlo razionalmente, attraverso le reazioni del suo Campo Mentale, può anche stare al suo fianco per tutta la vita, senza in realtà riuscire a conoscerlo veramente. Le informazioni pure dell'Anima considerano solo la vera essenza di ogni cosa e sono molto più vere rispetto a quelle del Campo Mentale che sono condizionate da paure,

aspettative, schemi mentali e senso comune. Le persone che sono nel flusso dell'Entropia Costruttiva si sentono spontaneamente e immediatamente attratte dalle persone il cui Campo Individuale può avere interferenze costruttive con loro e spontaneamente e immediatamente respinte da quelle che possono avere interferenze distruttive. Quando si sta vivendo un'esperienza complessa, della quale solo dopo la sua conclusione si potrà forse sapere se in realtà è stata costruttiva o distruttiva, un essere umano costruttivo può anche sentirsi attratto e instaurare relazioni con un essere umano distruttivo, in questo caso il fine ultimo può essere molto più "importante". Tutto ciò può avvenire in modo assolutamente indipendente dalle reazioni del Campo Mentale che è invece estremamente sensibile solo a quello che i sensi gli comunicano, all'aspetto, al carattere e a tutto ciò che rispetta schemi mentali, aspettative e senso comune. Le persone che non sono nel flusso dell'Entropia Costruttiva scelgono i propri partner semplicemente sulla base di ciò che i sensi gli comunicano e la mente crede, sulla base delle aspettative conseguenti a esperienze di dolore vissute e delle proprie paure non risolte. Difficilmente queste persone riusciranno a sperimentare il vero successo in tali relazioni. Ci sono uomini e donne che, senza esserne consapevoli, hanno scoperto come ottenere facilmente energia e informazioni attraverso interazioni costruttive con altri esseri. Bisogna considerare che la donna nel corso dell'evoluzione, per milioni di anni, è stata sottomessa all'uomo semplicemente perché fisicamente più debole di lui. Oggi che la forza fisica conta poco e la donna è pari all'uomo, la donna è riuscita a "conquistarsi" una forma di controllo sull'uomo, riuscendo a inserire nel senso comune e negli schemi mentali l'informazione che quando interagisce sessualmente con un uomo sia lei a "concedersi", a darsi. Secondo questo schema il maschio dovrebbe comunque sempre sentirsi in qualche modo in debito nei suoi riguardi. In realtà quello che avviene è uno scambio alla pari di informazioni e di piacere fisico, è un'esperienza fisica, mentale, energetica ed emotiva attraverso la quale vengono anche scambiate informazioni pure. È un'interazione intima, uno scambio che a volte può essere così intenso e costruttivo da far desiderare di ripeterlo anche per il resto della vita con la stessa persona, spesso no. In ogni caso quando l'interazione intima ha

prodotto solo piacere fisico con uno scambio limitato o distruttivo di informazioni, il desiderio di intimità si riduce drasticamente, anche nella persona più "mentale". A volte può accadere, contrariamente a quanto molte donne forse credono ed è comunque nel senso comune, che sia soprattutto l'uomo a "dare", quando è quest'ultimo a trasferire informazioni costruttive utili o a far accrescere l'energia vitale della partner e lei, oltre al piacere fisico, può non riuscire a dare molto altro. Uno dei vantaggi delle donne molto belle, che può però rivelarsi, con l'invecchiamento, una "miseria", è che anche se non hanno un Campo Individuale ricco e costruttivo possono comunque riuscire a sedurre molti uomini concentrandosi solo sul loro aspetto, senza preoccuparsi di altro, senza riuscire, per questo, a essere mai veramente amate. Con queste donne un uomo può non solo "accontentarsi" di una sola interazione sessuale, ma perdere ogni desiderio dopo la prima o poche interazioni intime. Se non è evoluto può rimanerne legato anche per lungo tempo, solo per "immagine", desiderando però immancabilmente di interagire intimamente anche con altre donne. La donna "tradisce", per così dire, l'immagine che si è costruita di quella che generosamente fa un "regalo", concedendosi all'uomo, e per questo aspettandosi amore e attenzioni. È in questi casi che spesso sia la donna a tenere di più al rapporto, cercando di continuare la relazione a lungo, volendo però mantenere l'atteggiamento di quella che "dà", senza rendersi nemmeno conto che in realtà sta soprattutto ricevendo. Ovviamente questo è un esempio puramente indicativo nel quale molti esseri umani non si riconoscono. Molto spesso avviene anche esattamente il contrario, nel caso in cui è il maschio a essere solo capace di dare piacere fisico o, peggio, benessere economico senza trasferire informazioni utili alla donna e senza riuscire ad aumentare la sua energia vitale o riducendola. In questo caso sarà la donna a perdere rapidamente l'attrazione verso quel maschio o a desiderare l'interazione intima con altri. A questo punto devo chiarire una cosa per non essere frainteso: non è che ci sono persone che hanno tanto da dare e altre che hanno poco da dare. Tutti hanno molto da dare, la differenza sta in cosa si dà e che bisogno può avere chi riceve di quello che gli viene dato. Se per esempio un uomo che vive nel deserto con tantissime scorte di cibo, ma senza acqua, incontra una donna che ha tantissimo cibo, ma non ha acqua, anche se le donasse tutto il suo cibo non cambierebbe la sua situazione; un uomo con anche solo un bicchiere di acqua potrebbe invece essere per quella

donna molto più "utile". Il problema non è dunque dare tanto o dare poco, ma è dare ciò di cui l'altro può aver bisogno. Quello di cui l'altro può aver bisogno dipende da lui, non da te, dipende soprattutto dal livello di evoluzione della sua Anima e da quanto può essere diverso dal tuo. Per questo motivo è importante saper riconoscere e scegliere, attraverso i segnali dell'Anima, i partner giusti. Non c'è niente di peggio che ricevere continuamente da qualcuno ciò che non si vuole, soprattutto perché si aspetterà comunque qualcosa in cambio che non ci si sentirà di dover dare. Così come non c'è niente di peggio che dare continuamente a qualcuno ciò che non vuole, soprattutto perché si aspetterà qualcosa in cambio che non verrà dato. In ogni caso è importante sottolineare che durante un'interazione con relativo scambio di informazioni, se chi è nel flusso dell'Entropia Costruttiva riceve informazioni che creano interferenze distruttive, in genere perde attrazione verso la "sorgente" di informazioni; viceversa, chi è nel flusso dell'Entropia Distruttiva è attratto solo da ciò che rispetta i suoi schemi mentali e può non percepire nemmeno gli effetti delle interazioni tra le coscienze delle rispettive Anime. Quando un'interazione è costruttiva, l'energia vitale comunque aumenta per entrambi. Quando una coppia, attraverso un lungo periodo di interazioni, ha reciprocamente trasferito una grande quantità di informazioni e ci sono, per così dire, poche novità perché entrambi non producono nuove informazioni che possono essere utili all'altro, allora il ruolo del sesso come strumento per l'evoluzione e il trasferimento di informazioni e l'incremento dell'energia vitale, attraverso fenomeni di interferenza costruttiva, viene a ridursi e quindi anche il desiderio sessuale cala, fino a poter svanire nel nulla. Vi sono molti soggetti che non evolvono mai rimanendo allo stesso livello evolutivo anche per tutta la vita. Solo una coppia costituita da due individui capaci di evolvere e produrre continuamente nuove informazioni costruttive, in modo autonomo e indipendente dal partner, può mantenere sempre vivo il ruolo dell'interazione intima come reciproco scambio costruttivo di informazioni, incremento dell'energia vitale, aiuto e stimolo reciproco nell'evoluzione. Quando si forma una coppia, i due partner possono vivere inizialmente una grande passione e avere interazioni costruttive con scambi di informazioni molto importanti, che vengono mentalmente interpretati come innamoramento. Il fatto che questo periodo duri a lungo o duri poco dipende dal tipo di informazioni che vengono scambiate, dal

loro valore e quantità e dal tipo di interazioni, oltre che dal fatto che tali scambi determinino interazioni costruttive o distruttive. Il piacere fisico è il meno importante tra tutti gli aspetti coinvolti. Deve inoltre essere considerata la capacità della coppia di "autoalimentarsi", invece che di "autoconsumarsi". Se la quantità di informazioni rimane costante nel tempo, a un certo punto tutte le informazioni saranno trasferite e i due partner inizieranno a cercare altre fonti di informazioni o almeno a desiderare di farlo. Purtroppo il sesso viene vissuto inconsciamente, soprattutto a causa del senso comune e della religione, di millenni di repressione sessuale, come qualcosa di "sporco", di "vietato". Quasi tutti, uomini e donne, non riescono a viverlo liberamente all'interno di un rapporto di vero Amore, ma solo in relazioni incerte o al loro inizio o in esperienze che la mente considera "trasgressive" o "vietate". È questa la vera causa dell'infelicità sessuale di tante coppie, e di tanti tradimenti. Solo riuscendo a considerare il sesso per quello che è: una cosa pura, magica, meravigliosa, sacra, si può vivere pienamente e liberamente la propria sessualità anche nell'ambito di un rapporto di vero Amore: questa è una delle esperienze costruttive più potenti che l'essere umano possa sperimentare nella vita. Un altro aspetto da considerare è quello in cui l'Anima di un essere umano, se particolarmente evoluta, inizia a creare i presupposti per riuscire spontaneamente a produrre le informazioni pure costruttive che servono per raggiungere il suo scopo senza dover interagire con altri esseri umani. Sono casi estremamente rari ma, per un'Anima evoluta, "ricevere" informazioni costruttive "di seconda mano" prodotte da un'altra o altre Anime attraverso interazioni intime può essere limitante, anziché un vantaggio. In questo caso potrà esserci una riduzione del desiderio sessuale anche da parte di chi normalmente riceve e dovrebbe avere tutto l'interesse a continuare a ricevere; in realtà la riduzione del desiderio può essere un effetto della volontà dell'Anima di stimolare delle reazioni che possano portare alla produzione spontanea e autonoma di informazioni costruttive. Per fare un esempio, immaginati uno scenario in cui una persona assetata è nel deserto alla ricerca di acqua da bere, con un serbatoio sulla schiena pieno di acqua che, però, può solo riempire e dal quale non può bere direttamente; può, però, usare questo serbatoio per dare da bere a un altro. Immagina che questa persona incontri un'altra persona esattamente nella sua stessa situazione e che i due inizino a dissetarsi reciprocamente. Se, dopo essersi dissetati, invece di continuare a cercare l'acqua,

semplicemente si fermassero dove si sono incontrati continuando a dissetarsi reciprocamente fino a quando uno o entrambi non avranno finito la loro "scorta", si troverebbero presto tutti e due in una situazione critica che non potrebbe funzionare a lungo. Inizierebbero dei conflitti e probabilmente quello dei due che non riuscisse più a bere dal serbatoio dell'altro perché vuoto, inizierebbe a cercare l'acqua altrove. Oppure i due potrebbero continuare a cercare l'acqua, ma uno dei due ne potrebbe trovare più di quella che l'altro vuole o riesce a bere, in questo caso potrebbe comunque desiderare di dare da bere anche ad altri "assetati". Quello che ha molta acqua sulla schiena trae comunque piacere nel dissetare qualcuno, anche solo per il fatto che si sente più leggero. A volte uno dei due partner si rifiuta di bere dal serbatoio dell'altro, perché non ha sete o perché ha bisogno d'altro, entrambi non possono che desiderare di incontrare qualcun altro che si disseti con la loro acqua e che provi piacere nel farlo. Considera che comunque il fenomeno dell'attrazione sessuale non è governato solo dal ruolo che ha il sesso nello scambio di informazioni, il vero fine ultimo del sesso è la procreazione e la continuazione della specie, pertanto anche gli aspetti puramente fisici hanno un ruolo estremamente importante al fine dell'evoluzione della specie, dei corpi in cui le Anime potranno vivere esperienze in futuro. Gli esseri umani che hanno un corpo sano e forte sono comunque spontaneamente più "vitali" sessualmente di quelli che hanno un corpo malsano e debole. Considera che quella delle interazioni sessuali tra esseri umani è solo una delle possibilità per ottenere informazioni pure, probabilmente la meno "evoluta", in quanto le informazioni ottenute sono comunque "di seconda mano" perché prodotte dalle esperienze di un altro essere umano e hanno in genere un valore ridotto rispetto a quelle prodotte direttamente dalle proprie esperienze, anche se la diversità da queste può renderle estremamente importanti. Quelle che sono invece estremamente importanti, e in genere impegnative, sono le esperienze che comunque due esseri umani si permettono reciprocamente di vivere, sia prima di arrivare al rapporto intimo che nel corso della relazione. Quando si vive un'esperienza d'Amore, è proprio grazie all'imprevedibilità dell'essere umano, che può o no corrisponderlo, che si ha l'opportunità di vivere esperienze fortemente costruttive o distruttive, quindi di evolvere o di soffrire inutilmente.

Gli esseri che sono nel flusso dell'Entropia Distruttiva sono spesso ridotti a utilizzare l'interazione intima con altri esseri umani come unica possibilità di acquisire informazioni pure costruttive, "attingendole" per così dire attraverso "inganni" e "trucchi" della mente. Chi è nel flusso dell'Entropia Distruttiva tipicamente non sopporta e soffre la solitudine vissuta proprio per effetto del "distacco" dall'Entropia Costruttiva, ha comunque il bisogno di avere un partner e, piuttosto che rimanere solo, accetta di stare con lui anche se tale rapporto non ha alcuna reale utilità costruttiva, secondo il triste principio che "se non si ha ciò che si ama si accetta ciò che si ha". In questo caso viene spesso prodotta una grande sofferenza nel partner che invece potrebbe essere realmente utile e apprezzato da altri, ma che se, a sua volta, accetta di vivere quel tipo di relazione, significa che ne ha bisogno per avere la possibilità di evolvere, che si realizza spesso solo ribellandosi. Chi è invece nel flusso dell'Entropia Costruttiva non ha la necessità di attingere le informazioni costruttive di seconda mano da altri, lo fa per stare meglio di quanto comunque stia già e può vivere serenamente traendo piacere dalle interazioni, senza attaccamento e senza mai divenirne dipendente. Spesso cerca la solitudine per produrre spontaneamente nuove informazioni costruttive pure. Chi è in questa condizione non interagisce sessualmente mai con un altro essere con il quale potrebbe avere interazioni distruttive. L'Anima di un soggetto nel flusso dell'Entropia Costruttiva riesce a comunicare alla mente, attraverso attrazioni o repulsioni spontanee e immediate, con quali soggetti può avere interazioni costruttive. Se dovesse comunque rischiare di avere interazioni distruttive, interverrebbe un Angelo per impedirlo, creando situazioni che ostacolino l'incontro e l'interazione. Gli Angeli intervengono anche per "proteggere" da interazioni distruttive chi è costruttivo e nel flusso dell'Entropia Costruttiva. L'interazione con altri partner, se costruttiva, aumenta comunque l'energia vitale di un soggetto costruttivo ed è sempre un'esperienza positiva in quanto determina una condivisione di informazioni pure costruttive. Il partner, tramite le informazioni scambiate, può riuscire a elevare il suo livello di evoluzione acquisendo la capacità di produrre spontaneamente informazioni pure costruttive più complesse di quelle che possiede e che avrebbe saputo produrre se non avesse avuto l'interazione. Chi è nel flusso dell'Entropia Distruttiva e ha interazioni con altri nel flusso dell'Entropia Distruttiva, con il piacere fisico può solo soddisfare il

proprio Campo Mentale e il proprio corpo, un partner vale l'altro. L'esperienza è inutile e spesso dannosa all'Anima e può solo rinforzare l'interferenza distruttiva con l'Entropia Costruttiva. In generale, la donna o l'uomo capaci di produrre informazioni costruttive pure anche spontaneamente ottengono spontaneamente anche la "fedeltà" del proprio partner, aspetto molto nobile e dal grande valore anche se non fa parte della natura puramente fisiologica ed evolutiva dell'essere umano. La donna o l'uomo le cui uniche informazioni costruttive che riesce a ottenere sono quelle di seconda mano del partner, molto difficilmente otterrà la sua fedeltà spontanea. In generale, un essere umano può avere con ogni partner interazioni sia costruttive che distruttive. Un essere umano ama veramente il proprio partner solo quando gli permette ed è favorevole al fatto che questi possa vivere esperienze in sintonia con la sua Anima, che non significa interagire sessualmente con altri! ma permettergli di evolvere più rapidamente che se non fosse amato da lui. Il rapporto accresce così continuamente la sua energia vitale, la sua capacità di produrre informazioni costruttive, di evolvere e di mantenersi nel flusso dell'Entropia Costruttiva. In questo caso il rapporto a due è estremamente costruttivo, non solo perché entrambi possono sperimentare il vero successo dell'Anima, ma perché entrambi contribuiscono al successo dell'Anima dell'altro e dell'umanità. I rapporti costruiti solo per effetto dell'azione delle rispettive menti, senza che vi siano interazioni costruttive con le rispettive Anime, non sono basati sul vero amore e non sono destinati a durare. Diventano comunque nel tempo motivo di sofferenza reciproca e di manifestazioni di fenomeni di Entropia Distruttiva. Alla luce di quanto fin qui detto riguardo alle relazioni tra esseri umani, vorrei aggiungere che è molto meglio investire energia vitale nella scelta degli esseri umani con cui interagire, qualunque sia il livello di interazione che si avrà, piuttosto che consumare inutilmente la propria energia vitale nel tentativo di "cambiare" gli esseri umani con cui si è scelto di interagire. A meno che non si tratti di un'adolescente in fase educativa, non c'è niente di più distruttivo che cercare di convincere una persona a cambiare modo di pensare, agire e comportarsi in funzione delle proprie esigenze, aspettative o della propria visione della realtà. Le persone non si cambiano, ma si possono scegliere tra una vastissima gamma. Le persone cambiano solo se sono loro a volerlo.

Se non c'è possibilità di scelta perché, ad esempio, dopo che si è nati non si possono scegliere parenti diversi, l'unica cosa efficace per "cambiare" un altro essere umano con cui si interagisce è quella di investire su se stessi, sul proprio entusiasmo, sulla gioia e il successo dell'Anima. La gioia è molto più contagiosa ed efficace dei rimproveri. Se sei triste e infelice è veramente difficile che tu possa essere preso come esempio, che tu possa realmente aiutare o cambiare in meglio qualcun altro.

Interazioni con altri campi Uno degli aspetti che ritengo personalmente più interessanti è che le interazioni tra campi danno sempre origine a fenomeni di interferenza costruttiva o distruttiva, anche quando il Campo Individuale di un essere umano interagisce con il campo di qualsiasi altra cosa, come un ristorante, una camera d'albergo, un'automobile, un lavoro, un hobby o un libro. Per quanto riguarda ad esempio le interazioni con il lavoro, c'è anche qualcos'altro da considerare. Gli effetti di una cultura che ci presenta il lavoro come una cosa a cui si è obbligati costituiscono già di per sé un problema per il modo in cui in genere lo si vive. In una cultura dove, oltretutto, permane il concetto di derivazione "religiosa" per cui è bene impegnarsi intensamente nel lavoro e più si soffre più si è bravi, mentre ogni cosa che dà piacere è male e più si prova piacere più si è "cattivi", vivere il lavoro come qualcosa di piacevole diviene ancora più difficile. Il lavoro dovrebbe essere visto da ogni essere umano come qualcosa che sceglie di fare e che desidera fare per realizzarsi, per esprimere le sue capacità facendo qualcosa di utile agli altri e che, oltre alla sua soddisfazione, gli permette di ottenere del denaro per mezzo del quale può ottenere, da altri, qualcosa di utile per se stesso. Qualsiasi esperienza che sia vissuta come qualcosa alla quale si è costretti, è vissuta male. Ti ricordi l'esempio della sauna che avevo fatto all'inizio? È chiaro che se un essere umano parte dal presupposto che il lavoro sia comunque una "sofferenza" che deve sopportare, non si pone nemmeno il dubbio che invece di una sofferenza potrebbe per lui essere una fonte di gioia e di entusiasmo, non si pone nemmeno il problema di cercare di cambiarlo, scegliere o inventarsi un lavoro che sia in sintonia con la sua Anima. Chi oltretutto si lamenta perché cerca un lavoro e non lo trova, è messo ancora peggio perché vive con vittimismo una situazione che dipende in realtà solo da lui. Non esiste nessun essere umano costruttivo che abbia veramente voglia di fare, e quindi anche "voglia di

lavorare", che possa essere disoccupato a meno che sia infermo. Ma se è distruttivo o indeciso, quella può essere invece la sua situazione normale. Avere un lavoro non significa solo essere assunto da qualcuno, significa anche volersene "inventare" uno, cosa molto più facile di quello che può sembrare quando vi è vera volontà, ma invece di "aspettarselo" bisogna darsi da fare, bisogna essere costruttivi. Un essere umano che comunque un lavoro ce l'ha, può avere con esso sia interazioni costruttive che distruttive. Una persona ama realmente il proprio lavoro quando quello che fa è in sintonia con la sua Anima. In questo caso lavorare accresce continuamente la sua energia vitale e la sua capacità sia di produrre informazioni costruttive sia di mantenersi nel flusso dell'Entropia Costruttiva, di sperimentare il vero successo. Quando un soggetto ha avuto il "coraggio" di scegliere un lavoro che è in sintonia con la sua Anima, non lavora più: non può essere considerato lavoro un'esperienza quotidiana costruttiva utile e piacevole che gli permette di guadagnare denaro. Una persona che fa un lavoro che non ama, che non riesce ad amare o che addirittura odia, probabilmente è perché lo ha scelto o lo vive solo in base al giudizio della sua mente (che rispecchia spesso solo quello che gli altri si aspettano da lui) e non perché in sintonia con la sua Anima. Nel farlo perderà continuamente energia vitale, non produrrà alcuna informazione costruttiva e sarà nel flusso dell'Entropia Distruttiva che ostacolerà, oltre che il suo rendimento e la produttività, la sua capacità potenziale di vivere esperienze di successo. Per trovare la pace, almeno temporaneamente, dovrà necessariamente trovarsi degli hobby o delle passioni extralavorative che gli consentano di sentirsi meglio e che, nella migliore delle ipotesi, gli possano permettere di vivere esperienze in sintonia con la sua Anima, nella peggiore solo di "distrarsi" e fuggire da se stesso. Un'altra possibilità, la più assurda, è quella in cui un essere umano odia il lavoro che fa, anche se in realtà è in sintonia con la sua Anima, solo e semplicemente perché si sente costretto a farlo. In questi casi per riuscire ad amarlo è necessario cambiare il proprio atteggiamento mentale. Qualsiasi cosa tu faccia, qualsiasi ne sia il motivo, visto che la fai, tanto vale sforzarti un po' per riuscire ad amarla e se proprio non ci riesci, sforzati un altro po' e cambiala. La cosa che caratterizza in genere chi vive esperienze di insuccesso, è che se la prende sempre con qualcosa o con qualcuno, mai con se stesso;

chi si lamenta del coniuge, chi del datore di lavoro, chi dello stato. Questi soggetti trovano sempre qualcuno a cui attribuire le responsabilità dei loro insuccessi e in genere non solo si ritengono sfortunati, ma invidiano chi vive esperienze di successo. L'invidia è l'emozione più distruttiva che l'essere umano possa produrre, è una delle maggiori cause di tutti i conflitti tra esseri umani. L'invidia è l'effetto di paure non risolte ed è vissuta dai soggetti distruttivi e indecisi. Un costruttivo può provare o ammirazione per il successo di chi lo merita, o disprezzo verso chi ottiene qualcosa con la violenza o l'inganno, mai invidia. Sono molte le persone che provano piacere quando a un conoscente accade qualcosa che lo fa star peggio di loro e stanno male quando a un conoscente accade qualcosa che lo fa star meglio di loro. Reazioni emotive di questo tipo sono un "segnale" importante di paure non risolte, bassa autostima e scarso livello di evoluzione. Ci sono ideologie politiche basate su principi di "uguaglianza" che in realtà non fanno altro che alimentare paure non risolte, nell'illusione di "eliminare all'origine" la possibilità di provare invidia per qualcuno. L'uguaglianza non appartiene alla natura umana, la ricerca della libertà e della giustizia, anche nel rispetto del merito individuale, invece sì. Ovviamente in una società dove i soli ad avere potere e ricchezza fossero distruttivi avidi, quel principio di "uguaglianza" potrebbe essere temporaneamente applicato in modo costruttivo, ma solo per indurre profondi cambiamenti attraverso una rivoluzione. Il vero successo può essere vissuto solo entrando nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Chi ci riesce non può essere disoccupato, così come non può essere drogato o fare anche semplicemente un lavoro che odia. Non importa quanto un lavoro possa, per il tuo Campo Mentale, apparire umile o prestigioso. Un cameriere che è in sintonia con la sua Anima, contribuendo a permettere ad altri di nutrirsi con gusto, può vivere esperienze di vero successo e potrà divenire il più grande e bravo cameriere del mondo. Un impiegato di banca la cui Anima voleva facesse il ballerino, sarà sempre un impiegato di banca mediocre. È meglio essere un grande cameriere felice e in sintonia con la propria Anima che, ad esempio, un mediocre e triste presidente di una società che non è in sintonia con la sua Anima e che si è laureato solo perché lo volevano i suoi genitori.

Quando un essere umano dà valore solo al giudizio che la sua mente dà della realtà, inizia a costruire le basi della sua infelicità e dell'incapacità di vivere esperienze di vero successo. Ogni cosa che può desiderare di fare, ogni cosa con cui può interagire, diventa solo un'opportunità di perdere la sua energia e il suo entusiasmo, favorendo l'intervento dell'Entropia Distruttiva nella sua vita e in tutto ciò su cui ha influenza. Quando un essere umano riesce a capire l'importanza che le interazioni costruttive possono avere per l'evoluzione della sua Anima, può finalmente iniziare a costruire le basi della sua felicità e della realizzazione di esperienze di vero successo. Ogni cosa che può desiderare fare, ogni cosa con cui può interagire diventa un'opportunità di accrescere la sua energia vitale, il suo entusiasmo, la sua permanenza nel flusso dell'Entropia Costruttiva, la sua evoluzione. Il nostro cervello è un organo la cui attività è anche finalizzata alla sopravvivenza del corpo fisico e alla continuazione della specie umana. Il cervello elabora le informazioni provenienti dai sensi nella forma di stimoli biochimici. Nel cervello, l'ipotalamo e la ghiandola pineale provvedono a fare da "interfaccia" per ricevere e trasferire informazioni pure all'Anima, che a sua volta può direttamente trasferire e ricevere informazioni pure al e dal Campo Purico. Se il Campo Mentale o l'Anima fossero visibili, e per esserlo dovrebbero rispondere alle leggi dello spazio e del tempo, potrebbero essere immaginati, tanto per farti un esempio, come due aloni di luce colorata. L'intensità luminosa dell'alone dell'Anima dipenderebbe dal suo livello di evoluzione. Se entrambi fossero dello stesso colore, l'effetto complessivo potrebbe essere molto forte, se di colori diversi molto debole. Potrebbero anche essere paragonati a un campo sonoro dove il volume del suono finale dipenderebbe dal fatto che le onde sonore possano essere tra loro in risonanza costruttiva o in risonanza distruttiva, oltre che dal volume iniziale di entrambe le sorgenti che dipenderebbe dal tipo e dalla qualità delle informazioni contenute. Se ogni informazione avesse un colore o un suono con la relativa intensità, ogni essere umano genererebbe intorno a sé un campo luminoso o sonoro che lo contraddistinguerebbe per intensità e colore, volume o tonalità da ogni altro. La capacità di percepire informazioni pure riguarda il cosiddetto "sesto senso". I cinque sensi non ne sono capaci perché sono finalizzati alla sola gestione e interpretazione dei segnali utili alla sopravvivenza del corpo e

alla continuazione della specie, non all'evoluzione dell'Anima. Senza considerare inoltre i grandi limiti nell'interpretazione dei segnali da parte della mente. Se tutti potessimo vedere con i nostri occhi i Campi Individuali di ogni cosa e l'Anima di ogni essere, percependone razionalmente valore ed evoluzione, sarebbe un disastro, sarebbe la fine dell'umanità, verrebbe a mancare il motivo fondamentale della sua esistenza… Il trasferimento di informazioni più efficace e immediato avviene attraverso le interazioni tra campi. Le informazioni che vengono trasferite attraverso le interazioni tra campi, anche se non evidenti ai sensi, sono molto più pure, immediate, vere, sincere e ricche di contenuti rispetto alla comunicazione sensoriale come quella che avviene, ad esempio, parlando o ascoltando. Le informazioni pure sono prive di tutti i condizionamenti e le interpretazioni del Campo Mentale. La quantità di energia vitale: l'attitudine ad affrontare cambiamenti che un essere umano ha a sua disposizione dipende da: 1) Quella che ottiene solo per il fatto di essere vivo e quindi spontaneamente nel flusso dell'Entropia Costruttiva (questa energia vitale si riduce spontaneamente con l'età). 2) Il livello di evoluzione della sua Anima e il fatto che sia o no in sintonia con il suo Campo Mentale. 3) Le interazioni con altri campi. 4) Ogni esperienza che vive, se in sintonia o no con la natura del suo corpo, della sua mente e della sua Anima. L'intensità dell'energia vitale ottenuta spontaneamente segue un andamento simile a quello del processo di crescita e successivo invecchiamento. Al concepimento è massima, si mantiene molto alta alla nascita e nei primi mesi di vita fino a dopo l'adolescenza, per poi progressivamente diminuire. Per continuare ad avere molta energia anche dopo l'adolescenza, bisogna necessariamente "imparare" ad avere interazioni costruttive con altri campi, a vivere esperienze in sintonia con la propria natura. Maggiore è la quantità di energia vitale, maggiore è la potenzialità di attuare cambiamenti, compiere azioni fisiche, svolgere attività mentali ed evolvere. Ci sono persone che sono instancabili e altre che sono sempre stanche indipendentemente dalla loro forma fisica: la differenza è nella

capacità di produrre, gestire e consumare la loro energia vitale. Di tale energia in genere non si ha consapevolezza, anzi, a volte la sua riduzione, soprattutto quando la si è ottenuta "gratuitamente" solo perché si è vivi e giovani, può essere erroneamente interpretata in senso positivo. Per questo motivo molti giovani, ancora non consapevoli del suo valore, la disperdono continuamente e cercano continuamente sistemi per ridurla. Tra questi, tanto per citarne alcuni, quelli più efficaci sono le droghe pesanti e la musica heavy metal, ma anche l'alcol e qualsiasi forma di violenza gratuita. Immagina tale energia come se fosse una certa quantità di denaro che il corpo ottiene dal Campo Purico solo perché è vivo. Il corpo continuerà a ricevere dal Campo Purico denaro in abbondanza finché è giovane e l'essere umano non ha ancora vissuto sufficienti esperienze per aver imparato a produrlo anche da solo. Dopo la maturità, il corpo inizierà a riceverne sempre meno, l'obiettivo costruttivo è di produrre uno stimolo a "guadagnarlo" da solo, imparando a produrlo attraverso esperienze e interazioni costruttive. Quando un essere umano ha imparato a produrre energia vitale autonomamente, può verificare immediatamente i frutti della sua capacità di produrla, conservarla e gestirla produttivamente, ad esempio mantenendosi sempre instancabile, vitale, creativo, sano e giovane anche nell'aspetto, come un bambino. Questa rappresenta una grande prova che la nostra Anima vorrebbe che noi riuscissimo a superare. Molti giovani non sono affatto consapevoli del valore che ha la loro energia vitale semplicemente perché non hanno dovuto fare nulla per ottenerla. Immagina che qualcuno che ci vuole bene abbia dato a ognuno di noi alla nascita un milione di euro; con un milione avremmo potuto fare un sacco di cose. Ci ha dato questo denaro, però, in monete da cinquanta centesimi, tutte in un sacco che teniamo sulle spalle. Se noi non sappiamo che si tratta di denaro prezioso con il quale potremmo fare tante cose, l'unico desiderio che possiamo provare è forse quello di gettarlo via, per sentirci più leggeri. Ma la sensazione di leggerezza è solo temporanea perché qualcuno provvede a ripristinarne il valore, a meno che i metodi escogitati per gettarlo via siano talmente efficaci da riuscire comunque a ridurlo, anche se qualcuno continua a darcene. Certo che se uno sapesse che si tratta di denaro lo utilizzerebbe, o cercherebbe il modo di cambiarlo in banconote perché possa mantenere lo stesso valore e pesare molto meno sulle spalle. Le prime difficoltà iniziano quando un essere umano, dopo

l'adolescenza, comincia a percepire una riduzione della sua energia senza avere ancora capito come produrla, questo provoca una sensazione di "smarrimento", soprattutto quando l'individuo si è specializzato solo nel consumarla. L'Anima, fin dalla nascita, invia segnali, anche attraverso l'aumento o la riduzione dell'energia vitale, che permettono a chiunque di percepire quando un'interazione è costruttiva o distruttiva, ma se un soggetto non ha mai preso in seria considerazione questi segnali, allora avrà grandi difficoltà. Inizierà prima a cercarla negli altri (come fanno i "citofoni"), fino a quando finalmente forse scoprirà come prodursela da solo. Assecondare le richieste di un distruttivo che non vuole imparare a usare costruttivamente la sua energia vitale, significa contribuire a impedirgli di imparare a farlo. Qualsiasi aiuto dato in questo caso è comunque un'esperienza distruttiva. È come se trovassi una persona intenta a buttare le sue scorte di cibo nel gabinetto che ti chiede non solo di dargli da mangiare perché ha fame, ma pure di tirare tu l'acqua, e si arrabbia se non lo fai. In generale ma con eccezioni (quando l'Anima ha altre priorità), ogni volta che un essere umano ha un'interazione costruttiva con un altro campo, la sua energia vitale aumenta, ogni volta che ha un'interazione distruttiva con un altro campo, la sua energia vitale diminuisce. A volte un'interazione può essere estremamente costruttiva, può essere un'esperienza così forte che comunque un essere umano si sente a pezzi dopo averla avuta; l'interazione può avere prodotto così tante informazioni costruttive che comunque è necessario dormire e del tempo per poterle "diluire" e assimilare. Pertanto non cercare comunque di percepire il tuo livello di energia vitale ogni volta che interagisci con qualcosa o qualcuno per giudicare negativamente la cosa con cui stai interagendo. Se non sei costruttivo il tuo giudizio è falso, ma entrando nel flusso dell'Entropia Costruttiva, capirai se ogni interazione è per te costruttiva o no prima di averla avuta. Se Hitler si fosse seduto a pranzo tra Gesù e Buddha, avrebbe potuto poi andarsene convinto di essere stato seduto tra due "negativi"… Una volta entrato nel flusso dell'Entropia Costruttiva la realtà non ti apparirà più come prima. Ogni tua esperienza non richiederà più l'affannoso sforzo della tua mente per giudicare e cercare di prevedere e controllare tutto. Il tuo modo di dare priorità alle cose a cui dedicare energia vitale e attenzione cambierà radicalmente.

Immagina che la tua vita sia quella di una nuvoletta blu, o gialla, rossa, o del colore che più ti piace e che ogni cosa della nostra realtà, ogni pensiero, ogni luogo, ogni persona, ogni esperienza, ogni oggetto con il quale potresti interagire siano semplicemente tante altre nuvolette, grandi, piccole, di colori diversi. Immagina che la tua esistenza come nuvoletta sia basata su un unico obiettivo: diventare sempre più grande, e un'unica regola: ogni volta che interagisci con una nuvoletta del tuo stesso colore, entrambe diventate più grandi, ogni volta che interagisci con una nuvoletta di un colore diverso, entrambe diventate più piccole. In questa visione della realtà, tutto si semplifica enormemente. Ma ricordati che non puoi riconoscere il colore delle nuvolette con la tua mente, questa è la realtà che vive la tua Anima. Per riconoscere il colore di ogni nuvoletta devi entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, devi ascoltare e dare valore alla tua Anima. Imparerai a selezionare spontaneamente, senza troppe chiacchiere, pregiudizi, condizionamenti, semplicemente sulla base di cosa è in sintonia con la tua Anima e cosa non lo è. Quello che penseranno gli altri non ti condizionerà più, proverai solo tanta tenerezza o pena nei riguardi di chi vive ancora nella tristezza dell'essere sotto il solo controllo del proprio Campo Mentale e delle sue paure.

Riepilogo della prima parte I fenomeni nell'Universo sono governati dall'azione di due "influenze" antagoniste, l'Entropia Costruttiva e l'Entropia Distruttiva. L'Entropia Costruttiva ha una "intelligenza" rappresentata dalle informazioni costruttive presenti nel Campo Purico. L'evoluzione di tutto ciò che esiste nello spazio e nel tempo dipende dal Campo Purico che a sua volta tende all'evoluzione. Le Anime sono lo strumento attraverso il quale il Campo Purico può evolvere aumentando il numero e la complessità delle sue informazioni costruttive. Per produrre nuove informazioni sono necessarie esperienze, per produrre esperienze è necessario il tempo, per produrre il tempo è necessaria la materia e quindi l'Energia. Una volta nata la materia, e conseguentemente lo spazio e il tempo, il Campo Purico ha iniziato a manifestarsi in questa realtà nella forma di Entropia Costruttiva, trasferendo semplici informazioni costruttive alla materia che aveva assunto una precisa forma simbolica assoluta: la chiave di accesso dell'Entropia Costruttiva. Una volta nata la materia con lo spazio e il tempo, attraverso le Anime il Campo Purico ha potuto

intervenire in essa sia per permetterne l'esistenza e l'evoluzione, sia per potere, attraverso le esperienze vissute dalla materia in una realtà in continua evoluzione, ricevere nuove informazioni per la sua stessa evoluzione costruttiva. Le Anime sono la manifestazione diretta del Campo Purico sulla materia, sono intervenute a guidare le prime strutture della materia nate nell'Universo per poter permettere la loro evoluzione, per poter permettere loro di acquisire a loro volta informazioni costruttive sempre più evolute grazie alle loro esperienze. Le Anime sono gli strumenti per la produzione nello spazio e nel tempo di informazioni pure senza spazio e tempo: hanno l'obiettivo di contribuire all'evoluzione dell'Universo e alla diffusione dell'Entropia Costruttiva. Le Anime, per riuscire a compiere la loro opera, ambiscono a produrre informazioni pure costruttive per il Campo Purico vivendo, attraverso la materia, esperienze costruttive importanti, permettendo così indirettamente anche l'evoluzione della materia stessa in strutture sempre più complesse. Possiamo a questo punto definire il successo dell'Anima: IL SUCCESSO DELL'ANIMA (Appendice 1G) si raggiunge quando la somma di tutti gli effetti costruttivi prodotti direttamente o indirettamente da tutte le esperienze vissute è maggiore della somma di tutti gli effetti distruttivi prodotti direttamente o indirettamente da tutte le esperienze vissute. Nell'essere umano, le esperienze vissute con il solo pensiero o con azioni che coinvolgono i sensi vengono "memorizzate" nel Campo Mentale e, una volta trasformate dal cervello, attraverso i sogni, in informazioni pure senza schemi mentali, senza spazio e senza tempo, accedono alla coscienza dell'Anima. Se l'informazione pura è costruttiva e il suo valore è superiore al valore di soglia, che indica che tale informazione è realmente costruttiva, se è nuova anche per il Campo Purico, può accedere a esso facendolo evolvere. Una volta raggiunto il Campo Purico l'informazione pura costruttiva diviene disponibile, indipendentemente dallo spazio e dal tempo, a tutte le strutture che hanno la stessa forma della struttura o delle strutture che l'hanno prodotta. Il Campo Purico è Amore puro, condivide tutto ciò che ottiene ed evolve grazie a ciò. Le informazioni distruttive presenti nel Campo Mentale di un essere umano e nella coscienza dell'Anima possono accedere solo attraverso interazioni al Campo Individuale di altre strutture della materia o al Campo Mentale di altri esseri viventi simili. In questo modo possono

contribuire a produrre esperienze distruttive sia nell'essere che l'ha generata, sia nelle strutture che interagiscono o che sono in risonanza con lui. L'Anima non solo produce informazioni costruttive per il Campo Purico, ma può anche ricevere informazioni pure costruttive direttamente dal Campo Purico. In tal caso, l'essere umano ha intuizioni costruttive. Le intuizioni accedono dal Campo Purico alla coscienza dell'Anima e possono essere trasmesse al Campo Mentale per poter determinare effetti su azioni e pensieri dell'essere umano, a volte direttamente, a volte dopo che il cervello ha aggiunto loro lo spazio e il tempo attraverso i sogni. L'accesso diretto avviene solo quando il Campo Mentale non produce alcuna interferenza distruttiva con l'informazione pura costruttiva ricevuta dal Campo Purico. Questa situazione si verifica quando il Campo Mentale non è attivo e quando non è "carico" di paura e di informazioni distruttive. Un bravo giocatore di golf, ad esempio, impara spontaneamente a "disattivare" il Campo Mentale quando sta per colpire la pallina, solo così riuscirà a permettere l'intervento dell'Entropia Costruttiva che gli può consentire di effettuare grandi tiri. L'Anima riesce a ricevere informazioni costruttive dal Campo Purico quando la sua produzione e trasmissione di informazioni costruttive al Campo Purico è sufficientemente forte e costante da creare, per così dire, una sorta di "canale" attraverso il quale le informazioni possono anche viaggiare in direzione opposta: dal Campo Purico al Campo Individuale. In questo caso, le informazioni che arrivano non sono quelle che comunque normalmente arrivano al DNA, bensì quelle che sono in sintonia con sogni, desideri ambizioni che sono stati pensati intensamente con entusiasmo. Le intuizioni costruttive, come quelle che hanno avuto tutti coloro che hanno costruito "l'ascensore" sul quale stai salendo, sono quelle che hanno tutti coloro che, nell'entusiasmo creano, scoprono o inventano qualcosa di nuovo che possa in qualche modo essere utile e costruttivo. Einstein ha rivelato di aver avuto l'intuizione della legge della relatività, che ha cambiato la visione che l'uomo ha del mondo e dell'Universo, una mattina quando ancora a letto, sonnolento, stava svegliandosi. Ogni intuizione è informazione pura, non ha spazio, tempo e schemi mentali. La legge della relatività è stata concepita come intuizione sotto forma di informazione pura così come è presente nel Campo Purico. Einstein ha poi "impiegato" quasi vent'anni della sua vita per riuscire a rendere accettabile al mondo scientifico, formalizzandola secondo schemi accettabili dal senso

comune, quella intuizione avuta come un flash. La capacità di un uomo di accettare e credere in fenomeni, anche se questi non sono "accettabili" razionalmente dal suo Campo Mentale, gli può permettere di evolvere molto più rapidamente che se, di fronte a ogni dubbio, scartasse tutto ciò che non è "conforme" a quanto la sua mente crede e al senso comune di quel tempo. Nessun essere razionale totalmente controllato dalla sua mente può essere capace di avere intuizioni costruttive, anche per questo motivo rifiuta il fatto che possano esistere, ma senza di esse anche la conoscenza dell'Uomo non si sarebbe mai evoluta.

L'origine dell'Universo Perché una cosa qualsiasi possa esistere deve esistere anche una sua controparte che la renda evidente, uno "sfondo" rispetto al quale possa essere confrontata. Il caldo esiste perché è confrontabile con il freddo, la luce perché confrontabile con il buio, la distruzione perché confrontabile con la costruzione. Tutto ciò che esiste è iniziato da un nulla tendente all'ordine e un nulla tendente al disordine. Tutto è doppio, il bene e il male, il caldo e il freddo, l'alto e il basso, il tanto e il poco, l'ordine e il disordine, il successo e l'insuccesso. Ogni cosa ha il suo opposto, uguale e contrario, anche il nulla, se non è confrontabile con qualcosa, non può esistere. Il nulla è in realtà un binomio, un nulla tendente all'ordine, un nulla tendente al disordine: la legge dell'Entropia Costruttiva e quella dell'Entropia Distruttiva. Il nostro Universo è il prodotto della tendenza all'ordine, l'Entropia Costruttiva, e del suo confronto con la tendenza al disordine, l'Entropia Distruttiva. La tendenza del nostro Universo è quella di evolvere in modo ordinato verso strutture sempre più complesse per opera dell'Entropia Costruttiva. L'Entropia Costruttiva ha una sua intelligenza costituita da un campo di informazioni pure costruttive, il Campo Purico: l'essenza dell'Entropia Costruttiva che deve a sua volta evolvere per permettere la sua manifestazione in strutture ed esperienze sempre più complesse. Ma come si è potuta evolvere un'informazione allo stato puro? Il fenomeno che consente l'evoluzione è l'esperienza. Un'esperienza, per essere tale, ha bisogno che esista il tempo, il tempo consente a degli eventi di avere una sequenza, con un inizio, delle possibilità di scelta e una fine: questa è

un'esperienza. Senza tempo un'esperienza non può esistere perché tutti gli eventi avverrebbero simultaneamente e non ci sarebbe la possibilità di scelta tra eventi alternativi, non ci sarebbe una fine perché non vi sarebbe inizio. Da un'esperienza vissuta nel tempo, se si tolgono lo spazio, il tempo, il giudizio di essa e gli schemi mentali, si ricava l'informazione pura che è l'essenza dell'esperienza. Le esperienze sono la fonte primaria di informazioni pure. L'unica possibilità di manifestare una forma di evoluzione che ha un campo di informazioni pure, è quella di accrescere il numero e la complessità delle informazioni presenti in esso. E per fare ciò, deve in qualche modo poter vivere delle esperienze. Il Campo Purico ha realizzato e manifestato la sua tendenza a evolvere attraverso una realtà provvista di materia e quindi di spazio e tempo. La nascita spontanea della materia, dello spazio e del tempo, per effetto di una "tendenza", è stata possibile e ha determinato però anche la necessaria e automatica possibilità di manifestazione su di essi dell'Entropia Distruttiva e quindi anche dei fenomeni a essa collegati nella stessa realtà spaziotemporale. La materia è costituita da particelle elementari che hanno forme simboliche precise e che quindi possono accedere a informazioni presenti nel Campo Purico che ne permettono l'esistenza e ne guidano il comportamento nello spazio e nel tempo. Le informazioni di cui necessitano le particelle elementari, per sapere che tipo di comportamento avere, sono molto semplici: l'energia che devono avere, la velocità, il senso di rotazione e delle regole riguardo al comportamento che devono avere quando interagiscono con altre strutture della materia. Ma come ha potuto generarsi un Universo con materia spazio e tempo, partendo solo da un nulla tendente all'ordine? Attraverso la trasformazione in azione di una tendenza, della tendenza all'ordine che esiste in quanto esiste anche una tendenza al disordine. Entropia Costruttiva ed Entropia Distruttiva: l'una non potrebbe esistere e manifestarsi in azioni se non esistesse e si manifestasse in azioni anche l'altra. La tendenza del nulla all'ordine ha guidato il suo comportamento in una separazione costruttiva di due tendenze che ha dato origine alla materia e quindi allo spazio e al tempo. Una realtà senza materia spazio e tempo, non è il nulla. Nulla può

esistere se non può confrontarsi con qualcosa di diverso da lui, nemmeno il nulla. Il nulla è dato dalla somma di due "tendenze" uguali e contrarie. Se a un valore pari a uno sommiamo un valore pari a meno uno, otteniamo zero. Lo zero è un valore che sta in una posizione intermedia tra l'uno e il meno uno, ma anche tra più un milione di miliardi e meno un milione di miliardi, la somma è sempre uguale a zero. Quando una particella elementare come l'elettrone incontra la sua antiparticella, semplicemente si annullano tornando entrambe nel "nulla", tornano a essere una tendenza a esistere e una tendenza a non esistere. Prima di svanire nel nulla, però, esistevano entrambe. L'antimateria non solo esiste ma i fisici sanno anche come produrla in laboratorio. Nell'Universo ogni particella elementare ha il suo opposto, la sua antiparticella, da qualche parte nell'Universo o, come a tanti astrofisici piace credere, in altri Universi. Nel nostro Universo sono presenti soprattutto spazio e materia, che deve la sua esistenza all'ipotesi di avere da qualche parte una sua corrispondente complementare uguale e contraria. Entrambe esistono perché sono divise, se si unissero si ritornerebbe al nulla. Forse sono proprio i buchi neri a fare da "interfaccia" tra queste due realtà complementari. Questo concetto è più semplice di quello che sembra. Se il nulla, senza massa, senza spazio, senza tempo, fosse rappresentabile da un foglio bianco; se dal foglio, per effetto di una tendenza dell'Entropia Costruttiva, si staccasse un pezzo che lasciasse un buco, dal nulla otterremmo due cose: un buco nel foglio da una parte e la carta tolta dal buco dall'altra, un buco e un antibuco simile a un coriandolo. Se ripetessimo questa operazione molte volte, e separassimo i buchi dagli antibuchi, avremmo da una parte un foglio con tanti buchi, dall'altra tanti coriandoli. Da un foglio bianco iniziale sul quale semplicemente intervengono due "tendenze", una all'ordine e una al disordine, abbiamo ottenuto due realtà, quella dei buchi e quella dei coriandoli. Messi insieme farebbero ancora il nulla, ma separati danno origine a due realtà complementari. Ogni coriandolo esiste fintanto che esiste una forza che prima lo ha separato, poi lo a tenuto lontano dal suo buco. Questa forza interviene e si manifesta sul coriandolo a una condizione: che "nasca bene", che abbia una precisa e regolare forma simbolica, che abbia precise dimensioni e proporzioni, la "chiave d'accesso" all'Entropia Costruttiva. Tutto ciò è la condizione per cui possa evolvere, possa avere esperienze costruttive e possa contribuire

all'evoluzione dell'Entropia Costruttiva stessa. Ogni coriandolo nato senza avere questi "requisiti" ritorna immediatamente nel nulla, sotto l'influsso dell'Entropia Distruttiva. Se guardassimo solo i coriandoli e i buchi fossero nascosti alla nostra vista, potremmo credere che esiste solo una realtà, quella dei coriandoli appunto, e non ci porremmo probabilmente nemmeno il dubbio che tali coriandoli esistano solo perché da un'altra parte esistono degli anticoriandoli. Questo non significa che i coriandoli non esistono, esistono fintanto che esiste la separazione tra quello che manca da una parte e ciò che riempie quello che manca dall'altra. Questa separazione è ottenuta grazie all'azione dell'Anima e dell'Entropia Costruttiva, che possono intervenire su un coriandolo, mantenendo la sua separazione con la sua controparte che lo annullerebbe, grazie alla precisa forma del coriandolo stesso. La prima manifestazione dell'Entropia Costruttiva sulla materia è proprio quella che attraverso l'Anima ne consente l'esistenza nella nostra realtà spaziotemporale. Qualsiasi altra manifestazione della materia, in forme simboliche o dimensioni diverse da quelle che consentono loro di entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, ha come effetto il suo immediato annullamento, a causa dell'Entropia Distruttiva. Se così non fosse, il nostro Universo non potrebbe esistere e non potrebbe avere certo l'aspetto che noi conosciamo. Ogni particella elementare sarebbe potuta essere più o meno grande, avrebbe potuto avere forme, velocità e comportamenti diversi da ogni altra. In questo "caos", non sarebbe mai stata possibile l'evoluzione della materia in strutture sempre più complesse come gli atomi, le molecole e così via. Alla luce di quanto detto, possiamo allora considerare che se tutta la materia si riunisse alla sua corrispondente antimateria, si otterrebbe ancora il nulla originario. La somma totale dell'Energia dell'Universo è uguale a Zero (Appendice IH). La nostra realtà spaziotemporale è costituita dall'energia che si è separata dal nulla per mezzo di un'Anima e si è "condensata" in materia, grazie all'azione dell'Entropia Costruttiva, lasciando alle sue spalle una realtà costituita da "antienergia" che può manifestarsi nella nostra realtà spaziotemporale come antimateria. Una volta che l'energia si è condensata in materia, hanno avuto origine, come effetto dell'esistenza stessa della materia, lo spazio e il tempo. L'Entropia Costruttiva, che inizialmente era semplicemente una "tendenza", ha iniziato a sviluppare una propria

intelligenza, il Campo Purico, e ad evolvere attraverso le informazioni pure prodotte dalle esperienze costruttive compiute, nello spazio e nel tempo, dalla materia. Man mano che il Campo Purico si è evoluto, grazie alle informazioni ottenute dalle esperienze vissute nel tempo dalla materia, ha potuto permettere l'evoluzione della materia stessa verso strutture sempre più complesse. La materia non sarebbe mai potuta evolvere verso strutture sempre più complesse se il Campo Purico non avesse avuto, a sua volta, un'evoluzione di per sé impossibile senza il tempo. Grazie alla non località del Campo Purico, alla sua onnipresenza, ogni volta che una struttura della materia come un elettrone o un essere umano ha vissuto un'esperienza che ha prodotto una nuova informazione pura costruttiva, questa informazione è stata immediatamente resa disponibile a tutte le strutture della materia uguali a lui, in tutto l'Universo. Immagina un Universo in cui ancora non esistevano atomi, in cui esistevano solo particelle elementari come gli elettroni e i protoni. Come oggi è per l'uomo, allora sarebbero state le particelle subatomiche ad avere il libero arbitrio. A un certo punto il primo elettrone e il primo protone hanno "vissuto" un'esperienza molto particolare: si sono trovati in una condizione ben precisa, magari scontrandosi a una certa velocità, con un angolo di incidenza ben preciso a una data temperatura, tanto per farti capire. L'effetto della loro esperienza è stato quello di ritrovarsi "uniti" in una nuova struttura più complessa di quanto fossero loro singolarmente, con il protone nel centro e l'elettrone intorno a esso che forma una specie di nuvola con la sua energia, con una dimensione e una forma assoluta ben precise. La loro esperienza ha prodotto il primo atomo di idrogeno, una nuova struttura con una forma diversa e con un nuovo comportamento che via via, sicuramente con difficoltà e innumerevoli "tentativi" attraverso esperienze sia costruttive che distruttive, avrà imparato tante cose e prodotto tante nuove informazioni pure costruttive che lo riguardano, evolvendosi fino a divenire la struttura stabile e autonoma che conosciamo, con un'Anima con precise informazioni pure rispettate da tutti gli atomi di idrogeno nell'Universo. L'esperienza della nascita del primo atomo di idrogeno ha prodotto numerose nuove informazioni su come deve comportarsi un elettrone quando incontra un protone per "creare" un atomo di idrogeno e viceversa, su come deve comportarsi un protone quando incontra un elettrone per "creare" un atomo di idrogeno, arricchendo anche

l'Anima dell'elettrone e del protone di nuove informazioni pure costruttive. Le informazioni costruttive prodotte dall'esperienza dell'elettrone sono state acquisite dal Campo Purico e rese immediatamente disponibili a tutti gli elettroni nell'Universo. Le informazioni prodotte dagli elettroni vengono rese disponibili a tutte e solo le strutture che hanno la stessa identica e precisa forma assoluta degli elettroni. Lo stesso è avvenuto per i protoni. A questo punto, nell'Universo molti elettroni e protoni hanno potuto, sapendo come fare, iniziare a "unirsi" per dare origine ad atomi di idrogeno, che a loro volta hanno iniziato a vivere le loro esperienze sia distruttive che costruttive. Ogni volta che un atomo di idrogeno ha vissuto una nuova esperienza costruttiva ha aggiunto un'informazione pura alla sua Anima che si è evoluta e, trasmettendola al Campo Purico che l'ha resa immediatamente disponibile a tutti gli altri atomi di idrogeno presenti nell'Universo, ha permesso un'evoluzione dell'Universo stesso. Il processo evolutivo è andato avanti fino a oggi, dando luogo all'Universo che noi conosciamo, e continua ad andare avanti creando strutture sempre più complesse che vivono esperienze sempre più complesse. Quelle in assoluto più complesse continuano a essere dotate di libero arbitrio. È un ciclo evolutivo che si autoalimenta e di cui noi, esseri umani, non siamo che uno degli effetti più evoluti, oltre che uno strumento determinante per la sua ulteriore e continua evoluzione. Cause ed effetti generano un ciclo evolutivo in cui ogni effetto genera cause più evolute della causa che l'ha generato; nel caso di cicli involutivi, ogni effetto genera cause più distruttive della causa che l'ha generato. In sostanza, il Campo Purico mantiene attraverso le Anime la sua influenza costruttiva su tutte le strutture che esistono nella nostra realtà spaziotemporale. Tali strutture rimangono comunque soggette, nelle loro esperienze, anche all'azione dell'Entropia Distruttiva che si manifesta sia ogni volta che viene a mancare l'azione dell'Entropia Costruttiva, sia ogni volta che l'azione dell'Entropia Distruttiva è necessaria per vivere esperienze più costruttive. L'influenza dell'Entropia Costruttiva sulla materia avviene attraverso le Anime, le quali hanno anche un loro processo evolutivo autonomo che anticipa quello della materia. L'evoluzione delle strutture della materia si attua grazie alla maggiore evoluzione delle Anime. L'Anima, rispetto alla struttura che la "ospita", ha una consapevolezza della realtà estremamente più vasta, anche solo per il fatto di non avere i

limiti di spazio e tempo che ha la materia, ma soprattutto per il fatto di avere, in quanto strumento del Campo Purico, una tendenza a evolvere nel rispetto dell'Entropia Costruttiva che coinvolge l'intero Universo. Inoltre, il fatto che l'Anima non abbia tempo e quindi sia per chi lo ha, eterna, il fatto che sia "unita" al Campo Purico e a tutte le altre Anime dell'Universo e che non abbia bisogno di nulla oltre che di se stessa, le danno una consapevolezza della realtà estremamente superiore a quella, ad esempio, del corpo fisico e della mente che ha paura della morte, della solitudine e ha un sacco di bisogni più o meno reali da dover soddisfare. L'Anima non ha alcuna paura perché non vi è nulla di cui può avere paura, può solo essere estremamente felice di poter contribuire all'evoluzione dell'Universo indipendentemente dal fatto che ci riesca o no individualmente. Ogni volta che una struttura della materia vive un'esperienza costruttiva, è perché la sua Anima ne ha creato i presupposti. È questo "gioco d'anticipo" delle Anime che permette l'evoluzione della materia. E ogni volta che una struttura della materia ha raggiunto un livello di complessità superiore, un'Anima è già pronta per poterne prendere il controllo permettendone l'esistenza, "proteggendola" dall'azione dell'Entropia Distruttiva e iniziando a vivere esperienze tramite essa. Se non è pronta, viene creata dalla nuova struttura stessa che riesce a vivere l'esperienza di esistere, come è successo per la prima, la cui Anima ha immediatamente permesso la "nascita" di tutte le altre. L'influenza costruttiva delle Anime sulle strutture della materia è quella che ha permesso e prodotto l'evoluzione della materia che si è strutturata in forme sempre più complesse, fino a raggiungere livelli di complessità ordinata come quelli del corpo umano, tali da poter "ospitare" anche le Anime provviste di coscienza e libero arbitrio, il più avanzato e complesso stadio di evoluzione di un'Anima. A questo stadio di evoluzione, le Anime con una coscienza possono ulteriormente evolvere fino a raggiungere un livello di consapevolezza così elevato che non esiste ancora una struttura della materia sufficientemente evoluta da poterle ospitare. Queste Anime o sono semplicemente in "attesa" o sono Angeli che nell'attesa di "vivere" in strutture abbastanza complesse da poter permettere una loro ulteriore evoluzione: una nuova razza che ancora non esiste adeguata al loro livello evolutivo contribuiscono a favorire esperienze costruttive nell'Universo affinché questa possa "nascere".

L'evoluzione dell'umanità Per effetto della sempre maggior importanza che è stata data solo al Campo Mentale, l'umanità ha raggiunto negli ultimi decenni un livello particolarmente elevato di distruttività, per opera del grande numero di esseri umani che, agendo solo in relazione al loro Campo Mentale, determinano l'influenza in loro dell'Entropia Distruttiva» che, a sua volta, li porta ad agire in modo distruttivo anche su ciò che li circonda. Sarebbe normale chiedersi se una nuova razza così evoluta da poter "ospitare" le Anime di "Angeli" potrà mai avere origine. A questo riguardo, basta considerare gli enormi e ormai quasi irreversibili danni fatti all'ambiente, gli enormi danni prodotti da tutte le sostanze chimiche artificiali prodotte dall'uomo come farmaci più tossici che utili, additivi, alimenti transgenici ecc. Ma la continua evoluzione della materia, delle Anime e del Campo Purico non avrà mai fine, di questo puoi essere certo. Continuerebbe nella realtà non spaziotemporale anche se la realtà spaziotemporale fosse distrutta. Anche se l'umanità fosse decimata dalla sua stessa distruttività. La domanda che invece puoi farti è: "Ma io, con la mia Anima, il mio corpo e il mio Campo Mentale potrò continuare a fare parte del processo evolutivo?". Quello che potrà accadere, se il numero di fenomeni distruttivi prodotti dall'uomo raggiunge o supera quello dei fenomeni costruttivi, è che qualche evento fortemente distruttivo, che potrebbe essere prodotto "paradossalmente" dall'Entropia Costruttiva, faccia sì che gran parte della componente fìsica dell'umanità venga distrutta. Perché l'Entropia Costruttiva dovrebbe causare un fenomeno distruttivo? Perché, come ti avevo spiegato, quello che conta è il risultato finale: se l'effetto di un'azione distruttiva è quello di aumentare l'ordine nell'Universo, il risultato finale sarà, in realtà, costruttivo. Ricordati che per l'Anima la morte del corpo fisico o anche di molti corpi fisici non ha sempre un significato negativo, e che gran parte della sofferenza che affligge gli esseri umani è per l'Anima solo l'effetto di un'errata interpretazione da parte della mente del significato essenziale di ogni evento a causa di una consapevolezza limitata. In tal caso, la parte dell'umanità che verrà distrutta sarà quella che è maggiormente esposta all'azione dell'Entropia Distruttiva, la cui esistenza non contribuisce né direttamente né indirettamente a produrre alcuna informazione costruttiva, quindi con corpi e relativi campi mentali artefici e responsabili di fenomeni distruttivi o incapaci di fenomeni costruttivi perché indecisi. Le Anime non possono essere distrutte.

Non pensare che la cosa non dipenda anche da te o che dipenda solo dalle decisioni di superpotenze, governi o multinazionali. Se fino a oggi siamo riusciti a evitare una vera grande catastrofe, lo si deve in gran parte all'attività costruttiva di persone "normali" che producono continuamente informazioni costruttive, sufficientemente costruttive da compensare, almeno fino a ora (a meno che tu, che stai leggendo questo libro, sia uno dei pochi sopravvissuti!) tutte quelle distruttive prodotte da altri. È enorme e insospettabile il numero di persone che sanno produrre informazioni costruttive, che sanno vivere esperienze costruttive in sintonia con la loro Anima: sono tutti gli esseri umani che hanno avuto il coraggio, l'abilità e la consapevolezza per entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Ne incontri tutti i giorni, sono ovunque, anche un cameriere che ti serve la colazione può essere uno di loro. Ricordati che, anche solo quello che pensi, può essere un'esperienza fortemente costruttiva, che produce informazioni pure costruttive utili a te e a tutti gli esseri umani. Il tuo importante contributo all'evoluzione dell'Universo può essere quello di produrre pensieri costruttivi, considera che anche solo il pensiero di un'unica persona fortemente costruttiva può riuscire a compensare e neutralizzare gli effetti prodotti da migliaia di esseri distruttivi. A questo punto, se non vi sei già, dovresti almeno avere desiderato di entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva; se non lo hai ancora fatto, adesso hai almeno altri due buoni motivi per desiderare di farlo oltre a quello di iniziare finalmente a sperimentare la gioia che solo il vero successo dell'Anima ti può dare: quello di contribuire attivamente a salvare l'umanità dalla catastrofe e quello di salvare il tuo corpo, nel caso in cui non si riuscisse a evitare la catastrofe. Se sei un essere umano nel flusso dell'Entropia Distruttiva, ma non credo, visto che stai leggendo questo libro (anche se sapere che un distruttivo possa leggere il mio libro mi farebbe molto piacere), hai sicuramente il terrore della morte e forse il terzo motivo può contribuire ulteriormente a stimolarti. Non importa quali motivazioni il tuo Campo Mentale possa darti, sappi che la tua Anima non desidera altro che tu ti decida finalmente, e nonostante la tua mente, a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva. C'è un'altra cosa che sento il dovere di dirti: so bene che molti non saranno stati d'accordo ogni volta che, in modo più o meno esplicito, ho scritto che quando a un essere umano accade qualcosa di terribile è perché se lo merita, o che è lui, in realtà, che l'ha "voluto". Come può, ad

esempio, essere considerato distruttivo e meritevole di una disgrazia un bambino che muore in un incidente stradale? È proprio il concetto di disgrazia o di esperienza terribile che per l'Anima è profondamente diverso da come noi lo intendiamo. Un'esperienza che noi consideriamo così terribile come la morte di un bambino, per la sua Anima è, non dico piacevole, ma paragonabile all'esperienza di chi decide, per qualsiasi motivo, di cambiare la propria automobile poco dopo averla acquistata invece che tenersela per 10 anni. L'attaccamento dei genitori ai figli è indispensabile per permettere loro di proteggerli e averne cura fino a quando non saranno adulti e autosufficienti. Se ciò non avviene, l'immane sofferenza che ne deriva è solo la conseguenza di questo attaccamento, non ha alcuna utilità. Se un bambino innocente muore, esiste comunque una motivazione costruttiva di cui è consapevole solo la sua Anima: potrebbe essere stato indirettamente coinvolto all'interno di fenomeni ed esperienze fortemente impegnative o distruttive da parte, ad esempio, dei suoi genitori. La sua Anima può sentirsi più "utile" andandosene per ricominciare tutto con un altro corpo, piuttosto che come "complice", seppur passiva, di un fenomeno distruttivo; oppure la morte di un bambino può determinare delle reazioni da parte dei suoi cari che possono permettere alle loro Anime di vivere importanti esperienze costruttive, seppur passando attraverso una grande sofferenza. Dopo che l'Entropia Costruttiva ha fatto sì che dal nulla si manifestasse la materia e quindi lo spazio e il tempo, l'Entropia Distruttiva ha comunque continuato a manifestare la sua influenza, anche se questa è inefficace sulle strutture della materia che hanno assunto precise forme assolute come un fotone o un elettrone. In un corpo umano vivo, che ospita un'Anima con una coscienza, l'Entropia Distruttiva si manifesta attraverso il suo Campo Mentale condizionandone il comportamento e producendo fenomeni ed esperienze tipiche dell'Entropia Distruttiva: odio, infelicità, insuccesso, malattia, povertà ecc. Nel Campo Purico non potrebbero esserci tutte le informazioni necessarie per la "costruzione" del corpo umano, se prima tante Anime non avessero arricchito le informazioni contenute nel Campo Purico stesso attraverso le esperienze vissute in organismi più semplici. Solo qualche milione dei nostri anni fa, nel Campo Purico non c'erano ancora informazioni sufficienti per poter costruire un corpo come il nostro, ma quello di un ominide sì. È grazie alle esperienze vissute dalle Anime in

quegli ominidi che il Campo Purico è oggi (per noi, lui non ha tempo) in grado di permettere la nascita e la vita di organismi evoluti come il nostro corpo. Anche il Campo Purico si è evoluto, ha accresciuto la quantità e la complessità delle informazioni costruttive che lo costituiscono. Ricordati che il Campo Purico non ha tempo e quindi l'evoluzione delle informazioni che contiene non devi intenderla in relazione al nostro tempo, semplicemente è la manifestazione concreta di una tendenza, di una conoscenza che va oltre il tempo. Un'ultima cosa devo dirti dell'Anima, visto che il collegamento con la reincarnazione è ovvio: è semplicemente una manifestazione del Campo Purico, con una propria autonomia e una propria identità, rappresentata dalle informazioni contenute nella sua coscienza relative alle esperienze che ha vissuto. La sua esistenza è iniziata come Campo Individuale di una particella elementare, nato con la particella elementare stessa nel momento della sua comparsa nella nostra realtà spaziotemporale, con una forma simbolica tale da permettere l'intervento dell'Entropia Costruttiva su di essa. L'Anima è stata inizialmente, semplicemente, l'effetto dell'intervento dell'Entropia Costruttiva nello spazio e nel tempo sulla materia. All'inizio della sua esistenza conteneva solo le informazioni necessarie per esistere e produrre nuove esperienze costruttive a lei pertinenti. L'Anima di un elettrone ha, e produce, solo informazioni pertinenti alla sua esistenza da elettrone. L'Anima di un quarzo ha, e produce, solo informazioni pertinenti alla sua esistenza come quarzo. Le informazioni che hanno e che producono le Anime di una struttura semplice, sono semplici; le Anime di una pianta, di un batterio, di un verme, di un pesce, di un uccello, di un gatto, di un essere umano hanno e producono informazioni di complessità sempre crescente. Ogni organismo strutturato può "ospitare" una sola Anima, la stessa Anima può vivere in innumerevoli organismi, ma uno solo alla volta e ogni volta per tutta la sua vita. Ci sono Anime che rischiano di fallire il loro scopo, nel senso che non riescono a evolvere, a produrre nuove informazioni pure costruttive e il valore delle informazioni pure che hanno nella loro coscienza è maggiormente dominato dall'Entropia Distruttiva. In questo caso il loro compito è più impegnativo perché devono riuscire a vivere esperienze che possano aumentare la probabilità di produrre molte informazioni costruttive pure, per compensare e neutralizzare quelle distruttive acquisite dalle precedenti esperienze. Come ti ho già spiegato, è molto più facile produrre informazioni

costruttive pure importanti "vincendo" in situazioni dominate dall'Entropia Distruttiva, che non in situazioni già dominate dall'Entropia Costruttiva. Per questo motivo le Anime, per così dire in ritardo sul raggiungimento del loro scopo, possono scegliere di vivere in corpi che ancora prima della nascita, per menomazioni strutturali, ambientali o familiari, hanno una maggior influenza di Entropia Distruttiva. Ma è una loro scelta che fa parte del "piano" evolutivo. Ci sono anche Anime che falliscono totalmente nel loro scopo e le informazioni contenute nelle loro coscienze sono totalmente dominate dall'Entropia Distruttiva; queste Anime, a volte, sono talmente "distruttive" da non riuscire più nemmeno a "rivivere" in un corpo. La loro interferenza distruttiva impedisce l'azione dell'Entropia Costruttiva minima indispensabile per consentire la vita. In questo caso, pur senza un corpo, si danno comunque un gran da fare per favorire e diffondere fenomeni di Entropia Distruttiva, interagendo con i campi mentali degli esseri umani, quando questi hanno un Campo Mentale debole che entra in risonanza con loro attraverso la paura. Quando queste Anime, dominate dall'Entropia Distruttiva, riescono comunque a vivere in un corpo, si danno un gran da fare, attraverso di esso, per diffondere l'Entropia Distruttiva e aumentare i fenomeni e le esperienze governati da essa, ma ci vorrebbe un altro libro per spiegarti bene quello che succede e come si comportano queste Anime. Sono solo tre le cose costruttive che ti posso dire a riguardo: la prima è che anche loro sono utili, perché obbligano le Anime che invece contribuiscono a diffondere l'ordine, a vivere esperienze e produrre informazioni che devono essere estremamente più costruttive che se non ci fossero. La seconda è che i fenomeni che innescano, tramite le loro azioni distruttive e le conseguenti reazioni costruttive, stimolano gli indecisi a schierarsi da qualche parte. La terza è che essere immuni alla loro influenza è semplice, basta riuscire a essere sempre nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Un'Anima è veramente evoluta quando, pur interagendo con campi estremamente distruttivi, riesce non solo a non farsi minimamente condizionare da essi, ma a "trasmutarli" e a produrre ordine all'interno di essi a qualsiasi costo, anche a quello di doverli "neutralizzare". È la grande opera alchemica di cui solo le Anime veramente evolute, di veri iniziati, sono capaci. Bene, come ti senti? L'idea che il tuo corpo è "solo" uno strumento della tua Anima ti piace? L'idea di essere "eterno" ti spaventa? Ti avevo spiegato

che il tuo unico vero nemico sono le tue paure, dovresti riuscire a non avere almeno più paura della morte: quando arriverà, sarai pronto per rinascere con un altro "piano" evolutivo e un altro corpo. Ricordati che il tempo esiste solo quando la tua Anima vive in un corpo. L'eternità è un concetto legato al tempo. Per cui non temere: libera e felice, senza un corpo, starai "da Dio"! Pensa che quando lascerai il tuo corpo, darai una controllatina a ciò che di buono sei stato capace di fare, al livello di evoluzione raggiunto, alle informazioni che sei riuscito a memorizzare nella tua coscienza e a trasferire al Campo Purico grazie alle esperienze che hai vissuto, e non vedrai probabilmente l'ora di poter ricominciare ad evolvere, a produrre o a contribuire a far produrre altre nuove informazioni pure, sempre più costruttive. Riuscire a vivere nella gioia e nel successo è la cosa che la tua Anima desidera più di tutte; se non ci riesci, è solo per come "gestisci" o ti fai gestire dal tuo Campo Mentale. La tua Anima sta probabilmente molto meglio quando non ha un corpo e il relativo Campo Mentale con cui doversi confrontare, ma è solo attraverso questo confronto che riesce a realizzare il suo scopo, evolvere. Lei è spontaneamente nel flusso dell'Entropia Costruttiva che produce solo i fenomeni che portano all'evoluzione, all'ordine, al bene, all'amore, al piacere, al successo, alla felicità, alla ricchezza, alla salute, alla creatività, alla produttività, all'efficienza, alla vitalità, alla pace, alla gioia. Puoi chiamarlo Paradiso se ti piace, non è un luogo difficile da raggiungere, è la condizione naturale in cui "vive" la tua Anima, lei è già lì e tu sei lei.

Ridurre le interferenze del Campo Mentale Il Campo Mentale di ogni essere umano contiene le informazioni così come sono state vissute e interpretate nella nostra realtà spaziotemporale. Anche in questo caso ho preferito coniare un nuovo termine, per non condizionarti con pregiudizi legati ad altre definizioni che potresti avere incontrato in precedenza. Il Campo Mentale è quello che ha maggiore influenza sull'individuo, dal momento in cui inizia a vivere esperienze di tipo sensoriale. Contiene tutte le paure, i desideri, le ambizioni, i sogni, le gioie, i rancori e gli entusiasmi che caratterizzano l'esistenza mentale, corporea, sensoriale; costituisce il carattere e la personalità in relazione allo spazio e al tempo. È nel Campo Mentale che risiede l'attitudine a vivere esperienze distruttive e nel flusso

dell'Entropia Distruttiva. Anche l'attitudine a vivere esperienze costruttive e nel flusso dell'Entropia Costruttiva può risiedere nel Campo Mentale, anche se in genere questa è la normale attitudine che caratterizza l'Anima. Le emozioni che determinano l'influenza dell'Entropia Costruttiva e dell'Entropia Distruttiva sono due: la PAURA e l'ENTUSIASMO. La Paura è una "forza" che annulla l'Entropia Costruttiva, è la chiave di accesso all'Entropia Distruttiva. L'Entusiasmo è la chiave di accesso all'Entropia Costruttiva. Se un essere umano che sogna di diventare ricco ha in realtà questo desiderio solo per effetto della sua paura della povertà, subisce l'azione dell’entropia distruttiva e sarà estremamente difficile che possa riuscire a sperimentare il successo economico. Se, comunque, ci riuscirà, si troverà con una sorta di "conto in sospeso" con la sua Anima e il sistema in cui vive, che non hanno tratto dall'esperienza alcun beneficio. Se un essere umano che sogna di diventare ricco ha questo desiderio per effetto del suo entusiasmo (che è tale solo quando i desideri del suo Campo Mentale sono in sintonia con quelli della sua Anima), allora può accedere all'azione dell'Entropia Costruttiva e potrà sperimentare il vero successo economico. L'Entusiasmo è un'emozione, una forza amplificatrice di qualsiasi informazione sia associata a essa, talmente potente da permettere sia l'annullamento di informazioni distruttive, sia il trasferimento di informazioni costruttive al Campo Purico. Se queste informazioni sono rappresentate da sogni, desideri, ambizioni che, grazie al vero entusiasmo, raggiungono il Campo Purico, divengono accessibili a tutto l'Universo e a tutte le Anime che costituiscono l'umanità le quali, senza che i Campi Mentali degli individui se ne rendano conto, iniziano a collaborare per la loro realizzazione. Vincite al gioco, promozioni, entrate più facili, regali; parenti, amici e sconosciuti più disponibili, parcheggi trovati subito, coincidenze favorevoli e così via sono tutte manifestazioni della collaborazione "sottile" degli Angeli e dell'Universo, difficili da accettare razionalmente, ma estremamente potenti e determinate. Questa è una delle situazioni che molti chiamano "fortuna", in realtà è solo un effetto di pensieri, azioni, emozioni di chi riesce a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, in sintonia con la sua Anima. Se i desideri sono prodotti solo dal Campo Mentale, tutto ciò non è possibile. Entropia Costruttiva

La paura interferisce distruttivamente con qualsiasi informazione costruttiva e amplifica qualsiasi informazione distruttiva. Un'informazione distruttiva amplificata dalla paura può raggiungere più facilmente tutti i campi associati a quello che l'ha generata: quello della coppia, della famiglia, degli amici via via fino a quello dell'umanità intera con un'intensità progressivamente sempre più debole ma comunque presente. Quando, per effetto della paura, l'informazione distruttiva si propaga ai campi mentali gerarchicamente superiori, determina il verificarsi di una serie di eventi distruttivi, di cui l'autore dell'informazione sarà "vittima", una sorta di cospirazione. Perdite al gioco, licenziamenti o riduzioni dello stipendio, furti, aumenti incontrollabili delle spese, guadagni sempre più difficili, tradimenti, reazioni negative di parenti, amici, estranei, coincidenze sfavorevoli e così via sono tutte manifestazioni dell'azione dell'Entropia Distruttiva, difficile da accettare razionalmente ma estremamente potente e determinata. Questa è una delle situazioni che molti chiamano "sfortuna", in realtà è solo un effetto di esperienze, emozioni, pensieri e azioni di chi blocca, con le proprie paure, il flusso dell'Entropia Costruttiva. La paura amplifica il valore distruttivo di qualsiasi informazione a cui viene associata. Un essere umano governato dalla paura non può fare scelte e compiere azioni costruttive, l'azione dell'Entropia Costruttiva gli è preclusa. Una cosa estremamente importante è che le informazioni distruttive presenti nel Campo Mentale non sono eterne come quelle presenti nella coscienza dell'Anima; smettendo semplicemente di alimentarle con la paura, riducono progressivamente il loro valore e l'influenza e quindi i loro effetti distruttivi. Per questo motivo le informazioni distruttive presenti nel Campo Mentale sono quelle che vengono continuamente alimentate dalla paura, all'interno di circoli viziosi paura azione fallimento sofferenza paura ecc. Ad ogni ciclo di un circolo vizioso, le informazioni distruttive vengono rinforzate o indebolite, in funzione di come viene vissuta l'esperienza del fallimento. Nel Campo Mentale risiedono le informazioni che consentono soprattutto fenomeni di Entropia Distruttiva, anche molto complessi. Non ha massa ma è associato alla materia che costituisce il corpo fisico e, come quest'ultimo, risponde alle leggi che governano la nostra realtà spaziotemporale, rispetta quindi lo spazio e il tempo. Le informazioni che contiene condizionano il comportamento sia di chi le ha prodotte, sia di

chi, direttamente o indirettamente, interagisce con chi le ha prodotte. Non è eterno come l'Anima, le informazioni che contiene devono continuamente essere alimentate o con nuove informazioni o con emozioni associate a esse. Le informazioni distruttive presenti nel Campo Mentale possono essere recenti o risalire anche a esperienze vissute in un passato molto remoto nell'ambito della stessa vita, vengono mantenute vive dalla paura che è stata associata a esse quando sono state vissute con dolore e da allora non le ha più "lasciate". Per eliminare, per "cancellare" un'informazione distruttiva presente nel Campo Mentale nonostante sia stata prodotta anche in tempi remoti, è necessario "sganciare" da essa la paura associata. Un'informazione distruttiva vive e deve la sua presenza e influenza nel Campo Mentale solo se è associata alla paura. Senza paura non può semplicemente esistere, si dissolve. Rivivere un'esperienza simile a quella che originariamente aveva prodotto l'informazione distruttiva, in modo che, anziché essere di nuovo associata alla paura, possa essere vissuta non necessariamente con entusiasmo ma almeno in totale assenza di paura, è il modo più efficace per "rimuoverla" dal Campo Mentale per poter neutralizzare la sua influenza negativa nel presente e nel futuro. È per questo motivo che l'Anima di un essere umano che vuole evolvere e raggiungere il suo scopo deve necessariamente riuscire a ridurre le interferenze distruttive del Campo Mentale. Per avere l'opportunità di ridurre tali interferenze distruttive, l'Anima porta l'essere umano a rivivere proprio le situazioni che sono legate alle sue paure. Solo rivivendo l'esperienza che ha prodotto un'informazione distruttiva resa viva e attiva dalla paura associata a essa, l'Anima ha l'opportunità, se l'esperienza viene finalmente vissuta senza paura, di far sì che l'informazione distruttiva "scompaia" e che quindi non interferisca più distruttivamente. La cosa più efficace che un essere umano possa fare per continuare a vivere esperienze che producano in lui sofferenza, è quella di aver paura che tali esperienze si verifichino. La cosa più efficace che un essere umano possa fare per evitare di vivere esperienze che producano in lui sofferenza, è quella di non aver più paura che tali esperienze si verifichino. Ognuno, attraverso le proprie paure e gli entusiasmi, è il primo artefice e

responsabile di tutte le esperienze che si ritrova a dover affrontare nel corso della sua vita. Rivediamo ora velocemente tutto quello che accade a ogni esperienza: 1) Viene vissuta un'esperienza (pensiero, azione o interazione). 2) L'informazione ricavata dall'esperienza viene memorizzata nella sua forma integrale (con giudizi, schemi mentali, senso comune, spazio e tempo) nel Campo Mentale e resa "attiva", in senso distruttivo o costruttivo, dall'emozione che è stata a essa associata (paura o entusiasmo) quando si è vissuta l'esperienza. Le informazioni prodotte da esperienze vissute nell'indifferenza vengono velocemente dimenticate dal Campo Mentale. Le informazioni ottenute attraverso interazioni tra campi, essendo informazioni pure passano direttamente alla coscienza dell'Anima, di solito in modo totalmente inconsapevole per la mente. 3) In funzione della complessità delle esperienze vissute, le informazioni pure derivanti possono essere trasmesse alla coscienza dell'Anima o immediatamente, o dopo che, attraverso i sogni, sono state ripulite da giudizi, schemi mentali, senso comune spazio e tempo. 4) Tutte le informazioni pure, sia distruttive che costruttive, che siano o no state memorizzate nel Campo Mentale, vengono comunque memorizzate dall'Anima, divenendo parte integrante della sua coscienza che "ricorda" tutte le informazioni pure accumulate dall'Anima nel corso di tutte le sue esperienze. Tali informazioni potranno aumentare o ridurre il proprio "valore" sia per effetto di nuove informazioni pure in risonanza e prodotte da esperienze vissute dalla stessa Anima, sia per effetto di informazioni pure in risonanza ma prodotte da esperienze vissute da altre Anime di esseri simili. 5) Quando l'esperienza produce un'informazione costruttiva nuova per l'Anima che attraverso un corpo l'ha prodotta, l'Anima evolve. 6) Le informazioni pure che superano il valore di soglia vengono trasmesse dall'Anima al Campo Purico. In questo caso l'informazione diviene istantaneamente disponibile a tutte le strutture complesse e simboliche nell'Universo, che per similitudine possono accedervi spontaneamente o attraverso rituali. L'Anima che ha prodotto l'informazione mantiene un legame indissolubile con l'informazione stessa, che è divenuta parte integrante della sua coscienza e del Campo Purico. Il valore di tale informazione potrà subire variazioni anche per effetto di altre informazioni pure simili prodotte dalle esperienze di altre Anime simili.

Questo legame non ha limiti di spazio o di tempo perché ottenuto attraverso l'accesso al Campo Purico. 7) Un'informazione pura può raggiungere il valore di soglia attraverso la singola esperienza di un'Anima, attraverso più esperienze vissute in tempi diversi dalla stessa Anima, o attraverso le esperienze vissute da Anime diverse in risonanza tra loro, in funzione del livello di risonanza che hanno, una sorta di "canale" di comunicazione attivo che le collega. Le madri sono in risonanza con tutte le madri, i cuochi con tutti i cuochi, i ladri con tutti i ladri, i punk con tutti i punk ecc. 8) Ogni Anima, con o senza un corpo fisico, ha un canale di comunicazione attivo con ogni altra Anima. Questo canale può essere più o meno facilmente percorribile in funzione dei legami di parentela, delle interazioni vissute direttamente o in funzione di simboli o rituali condivisi. 9) Se l'informazione pura che ha avuto accesso al Campo Purico è stata generata dalle esperienze vissute da più Anime, manterrà comunque un legame diretto e indissolubile con ognuna delle Anime che ha contribuito a generarla. Se un'informazione pura presente nel Campo Purico viene modificata con una più evoluta a opera di una delle Anime che avevano contribuito a produrla, tutte le altre Anime che avevano contribuito a produrla riceveranno istantaneamente l'informazione modificata e vi si adegueranno simultaneamente. 10) Se un'informazione pura presente nel Campo Purico subisce variazioni per nuove e più evolute informazioni che la sostituiscono, prodotte da una o più delle Anime che hanno una struttura complessa, organizzata secondo una forma simile al "corpo" delle Anime che hanno contribuito a produrla, anche tutte le altre Anime che hanno un corpo con una forma simile, o che sono comunque in risonanza con esse, riceveranno istantaneamente l'informazione modificata e vi si adegueranno spontaneamente e simultaneamente (spiegazione del teorema di Bell). Le Anime che pur non essendo in risonanza con quelle che hanno prodotto la nuova informazione sono comunque "simili" a esse, riceveranno dal Campo Purico la nuova informazione ma vi si adegueranno in misura proporzionata al loro livello di similitudine. A questo punto vorrei farti almeno un esempio concreto per spiegarti praticamente come questo trasferimento di informazioni può manifestarsi: se un tempo l'ambiente fosse stato così ostile che un bambino nato con un corpo menomato non solo non sarebbe potuto sopravvivere, ma avrebbe

potuto compromettere anche la sopravvivenza della madre, nel Campo Purico vi sarebbe potuta essere un'informazione costruttiva alla quale tutte le madri avrebbero avuto accesso. Tale informazione avrebbe potuto far loro spontaneamente sopprimere un figlio menomato appena nato. Un successivo cambiamento nell'ambiente, tale da permettere la sopravvivenza e la possibilità di vivere esperienze costruttive anche a un essere umano menomato, può aver fatto sì che sempre più madri evitassero di sopprimere il figlio menomato, fino al punto che tale informazione ha superato il valore di soglia, raggiungendo e modificando l'informazione presente nel Campo Purico. Nel Campo Purico l'informazione "soppressione del figlio se menomato", sarebbe stata sostituita con: "impegno per la sopravvivenza del figlio anche se menomato". Da quel momento, tutte le madri sarebbero spontaneamente portate a salvare la vita del proprio figlio, anche se menomato. L'informazione pura costruttiva presente nel Campo Purico è stata modificata per effetto del comportamento di alcune Anime che hanno introdotto un aumento del suo valore costruttivo per effetto di un cambiamento nell'ambiente, così che tale informazione modificata è stata resa disponibile a tutte le Anime che vivono l'esperienza della maternità. L'esperienza della maternità rappresenta un "rituale" che fa accedere la donna, che sta divenendo madre, a nuove informazioni che prima le erano precluse. Essere madre è un simbolo, solo una madre può sapere le emozioni che prova una madre, così come solo un padre può sapere che emozioni prova un padre. Il fatto di essere madre o padre permette loro, attraverso l'elemento simbolico che li rappresenta, di entrare in risonanza con tutte le madri e i padri e di accedere alle relative informazioni presenti nel Campo Purico, e di acquisire spontaneamente nuovi comportamenti che prima nemmeno immaginavano di poter avere. L'esperienza delle cento scimmie che ti avevo descritto a pagina 212 è un esempio reale dell'applicazione delle leggi sul trasferimento di informazioni pure associate a una forma.

La "lotta tra due forze" L'umanità si divide in tre grandi gruppi: Costruttivi, Distruttivi, Indecisi, che possono essere immaginati come veri e propri "eserciti" organizzati secondo una struttura gerarchica in funzione del livello di evoluzione delle loro Anime. Quello dei Costruttivi è costituito dai soggetti nel flusso

dell'Entropia Costruttiva, quello dei Distruttivi è costituito dai soggetti nel flusso dell'Entropia Distruttiva. I soggetti Indecisi, fino al settembre del 2001 costituivano l'assoluta stragrande maggioranza della popolazione; ma gli eventi collettivi e le esperienze individuali "impegnative" di questi anni hanno "forzato" e stanno "forzando" molti, finalmente, a decidere "da che parte stare" a tutto vantaggio dell'umanità stessa. I soggetti costruttivi sono nel flusso dell'Entropia Costruttiva e qualsiasi cosa facciano, pensino e qualsiasi azione intraprendano produce effetti costruttivi. Anche scelte o azioni che apparentemente possono apparire sbagliate, ingiuste o negative perché in contrasto con gli schemi mentali e il senso comune, quando vengono compiute da soggetti costruttivi producono sempre, immediatamente, a breve, a lungo o a lunghissimo termine, un aumento dell'ordine e dei fenomeni di Entropia Costruttiva. Le loro azioni sono sempre dominate dall'influenza della loro Anima, che ha in genere un elevato livello di evoluzione; il loro Campo Mentale non ha sufficiente forza da creare interferenze distruttive, le intuizioni prodotte dall'Anima vincono sempre sui ragionamenti della mente. I soggetti costruttivi non hanno paura di nulla, vivono nell'entusiasmo, qualsiasi cosa facciano. Pensi di non conoscerne nemmeno uno? Ti sbagli, ce ne sono tantissimi, solo che non sempre sono appariscenti, o hanno posizioni di potere; l'entusiasmo è per loro la condizione normale, possono anche apparire seri, non lo "ostentano" come invece farebbero un distruttivo o un indeciso. I soggetti distruttivi sono nel flusso dell'Entropia Distruttiva e qualsiasi cosa facciano, pensino e qualsiasi azione intraprendano produce effetti distruttivi. Anche scelte o azioni che apparentemente possono apparire giuste, corrette e positive; in perfetta sintonia con gli schemi mentali e il senso comune, quando vengono compiute da un soggetto distruttivo, producono sempre, immediatamente, a breve o lungo termine, un aumento del disordine e dei fenomeni di Entropia Distruttiva. Le loro azioni sono dominate dall'influenza del Campo Mentale. Possono apparire comunque moderatamente felici, quando la loro Anima non è evoluta. Sono estremamente infelici quando la loro Anima è evoluta e non riesce a esprimersi a causa di un Campo Mentale distruttivo troppo forte. I soggetti distruttivi hanno molte paure e temono qualsiasi cambiamento che non vada esplicitamente a loro vantaggio. I soggetti indecisi costituiscono la stragrande maggioranza della popolazione, sono nel flusso dell'Entropia Costruttiva ma spesso le loro

paure hanno il sopravvento e l'Entropia Distruttiva riesce a intervenire su di essi anche per lunghi periodi. Sono soggetti capaci sia di esperienze distruttive che costruttive di lieve valore, in genere non agiscono secondo una propria volontà ma seguono il senso comune e vanno nella direzione in cui credono o gli viene fatto credere vada la maggioranza. Hanno bisogno di qualcuno da seguire: se interagiscono con soggetti costruttivi, seguono i costruttivi, se interagiscono con soggetti distruttivi, seguono i distruttivi. Sono un po' come bandiere che sventolano nella direzione dove il vento soffia più forte. Le loro azioni sono comunque dominate dall'influenza del Campo Mentale con rare occasionali esperienze in sintonia con la loro Anima. Se la loro Anima ha un elevato livello di evoluzione e consapevolezza, l'esistenza del soggetto indeciso è molto tormentata e caratterizzata da continui alti e bassi, da grandi gioie e grandi dolori, a causa della forza del Campo Mentale che impedisce all'Anima stessa di esprimersi. Se la loro Anima non ha un elevato livello di evoluzione e consapevolezza, l'esistenza del soggetto indeciso può essere comunque tranquilla e serena con alti e bassi contenuti in funzione delle esperienze di successo o di insuccesso che vive. I soggetti indecisi possono aver risolto alcune paure, ma continuano ad averne altre molto forti. In genere si tratta comunque di soggetti che non hanno un'Anima particolarmente evoluta, la loro condizione di indecisi ne frena l'evoluzione, questo è il reale motivo per cui si sentono sempre insoddisfatti. Sono i soggetti facilmente plagiabili, ideali sia per una società consumistica che per ogni società controllata da soggetti distruttivi. Tutti i sistemi religiosi (eccetto forse il buddismo) o sociali, politici, economici che caratterizzano l'uomo sono purtroppo stati basati sul concetto che chi detiene potere e ricchezze non debba necessariamente essere chi lo merita veramente; per questo, tanto più i sistemi di potere devono poter essere in mano anche a distruttivi, tanto più la popolazione viene "educata", "istruita" a essere indecisa, a vivere nella paura. Solo le rare realtà politiche o economiche costruttive, che ambiscono a ottenere il potere e la ricchezza per merito reale, non "temono" di diffondere i concetti di libertà, gioia e meritocrazia amati dai costruttivi, temuti dai distruttivi e in genere anche dagli indecisi, perché la libertà, se non si è capaci di scelte costruttive, è una "responsabilità" che molti non vogliono prendersi. È indubbio che tutti, fin da piccoli, veniamo comunque "educati" a essere indecisi, nella grave illusione che ciò possa costituire un "bene" per il nucleo familiare, per la scuola, la collettività e così via.

Non vi è nulla di più incontrollabile di una persona felice che vive nell'Entusiasmo. Non vi è nulla di più facile da controllare di una persona infelice che vive nella Paura. Tanto maggiori sono le esperienze che un essere umano ha vissuto e gestito in modo distruttivo, tanto maggiori sono le sue paure, l'influenza del Campo Mentale e dell'Entropia Distruttiva; vi sono allora due possibilità, o "rimboccarsi le maniche" per affrontare e vincere le proprie paure, o cercare di nasconderle e fuggire da esse. L'indeciso fugge da esse cercando e affidandosi a qualcosa o a qualcuno da seguire per potersi sentire nel "giusto" e per togliersi ogni responsabilità della propria incapacità di fare scelte costruttive. Tutte le violenze e le ingiustizie sono prodotte da distruttivi, ma sono permesse e perpetrate grazie agli indecisi. L'umanità vive il continuo conflitto tra l'azione dell'Entropia Costruttiva e quella dell'Entropia Distruttiva. È come se metaforicamente esistessero due veri e propri eserciti di persone apparentemente normali, ma capaci di produrre esperienze costruttive il primo e distruttive il secondo, in lotta tra loro. Oltre a questi due eserciti primari vi è l'enorme quantità di soggetti indecisi capaci di schierarsi a favore di uno o dell'altro esercito, ma anche di cambiare posizione in funzione di chi sembra in quel momento il più "forte". Ogni esercito è organizzato secondo strutture spontaneamente gerarchiche. La gerarchia è la forma di organizzazione che consente, quando basata su veri meriti e capacità, la maggiore efficienza; gli "ordini" non possono essere "discussi" ma devono essere eseguiti. Le scelte degli esseri che occupano livelli alti della gerarchia condizionano anche il comportamento di tutti gli esseri che sono gerarchicamente a loro inferiori. Ogni "soldato" dell'esercito dei costruttivi agisce per diffondere l'Entropia Costruttiva, ogni "soldato" dell'esercito dei distruttivi agisce per diffondere l'Entropia Distruttiva. Per un costruttivo che "converta" all'Entropia Costruttiva un indeciso controllato da distruttivi, o che "neutralizzi" un essere distruttivo, ciò rappresenta una tra le più importanti e utili esperienze che possa produrre. L'indeciso può essere "persuaso", il distruttivo no, se non agendo con la stessa violenza che lo caratterizza. Un contributo all'ordine nell'Universo si attua semplicemente "neutralizzando" il disordine che un individuo distruttivo avrebbe prodotto se non fosse stato "neutralizzato".

Allo stesso modo, riuscire per un distruttivo a far sì che un indeciso che segue un leader costruttivo si "converta" all'Entropia Distruttiva, rappresenta un'esperienza distruttiva per lui molto importante. Il suo contributo al disordine nell'Universo si attua "neutralizzando" l'ordine che gli individui costruttivi e gli indecisi che li appoggiano possono produrre se non vengono "neutralizzati" o "convertiti". Il soggetto distruttivo sente il bisogno di controllare gli altri e a questo proposito ricorre spesso all'autorità, alla forza e alla violenza, che comunque non infastidisce, anzi attira chi è distruttivo come lui e gerarchicamente a lui inferiore. Ha sete di ricchezza e di potere. Con il potere, l'uomo distruttivo si illude di sconfiggere le sue paure. Tanto più è distruttivo, indipendentemente dal ruolo sociale che ricopre, tanto maggiore è la sua volontà distruttiva, di invidia e odio, riguardo a chi è invece capace di vivere esperienze costruttive, anche se questi dovesse avere molto meno potere sociale o economico di lui. Le esperienze governate dall'Entropia Distruttiva determinano un'involuzione, una riduzione dell'ordine, un aumento del caos. Sono esperienze di insuccesso per l'Anima, anche se per il Campo Mentale, secondo i suoi schemi e il senso comune, possono a volte apparire come esperienze di successo. Esiste poi una vasta gamma di fenomeni che non sono né evolutivi né involutivi, sono semplicemente degli spostamenti. L'esperienza della ricchezza ottenuta semplicemente togliendola ad altri non ha ad esempio alcun valore costruttivo e non contiene alcuna informazione evolutiva, è un semplice spostamento: uno perde qualcosa e un altro la ottiene. Ci sono persone distruttive ricche e che hanno successo sociale, ma che in realtà non sperimentano mai esperienze di vero successo: i loro guadagni li illudono di aver raggiunto il successo. Semplicemente hanno sviluppato l'abilità a togliere denaro ad altri. Il denaro ha un sapore diverso quando è l'effetto di esperienze costruttive rispetto a quando viene semplicemente tolto ad altri, ad esempio quando il figlio di una famiglia ricca lo spende togliendolo al padre che lo dona a lui, perché suo figlio, rispetto a quando il figlio ha imparato a produrlo costruttivamente da solo. Ci sono anche persone costruttive molto evolute che hanno sia successo sociale ed economico sia vero successo. Sono quelle che hanno sviluppato la capacita di produrre nuovo ordine e ricchezza per se stessi e per il sistema in cui operano. Per chi è divenuto costruttivo affrontando e

vincendo tutte le sue paure, è molto facile diventare, se lo vuole, anche molto ricco e avere successo materiale e sociale, oltre a quello spirituale. I due "eserciti", quello dei Costruttivi e quello dei Distruttivi, sono sia in continua lotta tra loro sia impegnati a esercitare la loro influenza per ottenere "l'appoggio" di Indecisi. L'approccio verso gli indecisi da parte di costruttivi e distruttivi avviene con modalità molto diverse: i costruttivi cercano il loro "appoggio" o consenso, dimostrando loro di meritarselo cercando di migliorare anche le loro condizioni, dando loro vantaggi e opportunità. L'amore costruttivo, ad esempio, si nutre della gioia e del successo del partner ottenuto con il sincero contributo di entrambi. I distruttivi invece cercano di ottenere l'appoggio o il consenso degli indecisi indebolendoli, facendoli vivere nella paura e in una condizione di costante bisogno di aiuto o di qualsiasi cosa. Al distruttivo interessano solo i propri vantaggi, gli indecisi sono per lui una fonte di ricchezza e potere, tanto maggiore quanto più sono deboli. Nell'amore distruttivo, ad esempio, l'eventuale gioia o successo dell'elemento indeciso viene vissuto da parte del partner distruttivo come una minaccia alla relazione, e ostacolato o impedito. L'infibulazione delle donne è ad esempio uno strumento di controllo utile solo a maschi distruttivi, per avere più facile controllo sulle donne a cui viene preclusa una delle più importanti fonti di gioia. Ogni soldato dei due eserciti possiede delle "armi" con diversa capacità offensiva. La capacità offensiva dei costruttivi dipende dal livello di evoluzione che la loro Anima ha raggiunto e che esprime la capacità potenziale di produrre importanti informazioni costruttive. La capacità offensiva dei distruttivi dipende dall'intelligenza" del loro Campo Mentale, che esprime la capacità potenziale di produrre importanti informazioni distruttive. Avere una capacità offensiva potenziale non significa che ogni soldato utilizzi le armi che ha a disposizione, significa che potrebbe. Il fatto che lo faccia o meno dipende dalla sua consapevolezza o mancanza di essa e dalle esperienze che affronta. I "citofoni" è come se avessero a disposizione delle fionde con sassi; i "tricicli" delle pistole cariche, le "autovetture" dei cannoni puntati sul nemico; gli "aerei" dei bombardieri carichi pronti al decollo, gli "enterprise" delle bombe atomiche. Se un essere umano costruttivo non ha la consapevolezza del livello di

evoluzione raggiunto dalla sua Anima, della sua capacità potenziale di produrre importanti informazioni costruttive, della capacità "offensiva" nei riguardi dei distruttivi e quindi della capacità di contribuire attivamente a far vincere il suo "esercito" costruttivo, può, ad esempio, spendere la sua vita comportandosi da "citofono", tirando sassi pur avendo un bombardiere carico parcheggiato a prendere polvere. In questo caso la sua vita sarà caratterizzata da un costante senso di insoddisfazione, di incompiutezza; la sua Anima sarà tormentata per non riuscire, a causa di un Campo Mentale troppo limitante, a esprimersi secondo le sue reali potenzialità, non avrà mai pace. Le Anime "citofoni", i cui esseri umani usano fionde e sassi, hanno maggiori opportunità di vivere felicemente e con gioia, pace e senso di compiutezza, e potranno velocemente evolvere fino a divenire anch'essi "Concorde" o più. Mi dispiace di ricorrere a metafore con eserciti e armi; ma è questa la realtà vissuta dai distruttivi. Non vi può essere vera pace se in un sistema anche un solo elemento è distruttivo; e un'umanità senza soggetti distruttivi non solo è un'utopia ma non potrebbe evolvere. L'Arcangelo Michele, considerato nell'Antico Testamento il principe degli Angeli, difensore del popolo, capo supremo dell'esercito celeste (sì, anche in "cielo" vi sono eserciti…) è raffigurato con una spada di luce in pugno. Non vince sul demone cercando di "convincerlo" a smettere di fare del male con delle parole o con una "bandiera", perché sa che non servirebbero a nulla, vince su di lui cercandolo e tagliandogli la testa… Una cosa che ritengo importante è che i "soldati" dell'altro "esercito" ti "curano", nel senso che controllano la tua capacità offensiva e finché utilizzi la fionda, dovrai confrontarti con nemici con la fionda; ma se solo si "accorgono" che ti sei reso conto di avere un "bombardiere" carico e che potresti utilizzarlo contro di loro, i soldati nemici con cui dovrai confrontarti non saranno più quelli con la fionda, saranno molto più "evoluti", "armati" e "cattivi". Per questo motivo, devi fin d'ora sapere che chi è in questa situazione dovrà superare delle prove, anche molto dure, che con la sola consapevolezza di un soldato con la fionda potrebbero farlo soffrire molto, indebolirlo al punto di farlo rinunciare a usare il bombardiere e di fargli desiderare di tornare a tirare i sassi, pur di star "tranquillo", fallendo però così il suo scopo e ritrovandosi a vivere infelicemente. Con la consapevolezza sia del suo reale valore sia del reale significato di queste prove, non solo potrà superarle senza soffrire, ma al contrario avrà ancora più energia, motivazioni ed entusiasmo sia per

vincere il nemico sia per poter serenamente vivere e diffondere Gioia, Libertà e Amore.

Il bene e il male Se applichiamo le leggi dell'Entropia Distruttiva e dell'Entropia Costruttiva alla nostra vita quotidiana, scopriamo che i concetti di Male e di Bene, se vengono liberati dai vincoli degli schemi mentali e del senso comune, sono completamente da rivedere. Il bene e il male, se vengono considerati alla luce della consapevolezza e dei veri obiettivi dell'Anima, possono assumere valori totalmente diversi da quelli ai quali noi siamo stati educati e in cui ci siamo abituati a credere. Se sei costruttivo, per te un'esperienza distruttiva è il male, un'esperienza costruttiva è il bene. Se sei distruttivo, per te un'esperienza distruttiva è il bene, e un'esperienza costruttiva è il male; indipendentemente dalla capacità della mente di riconoscere il bene e il male. Il vero problema è che i nostri tradizionali concetti di bene e di male fanno riferimento solo ed esclusivamente ai nostri schemi mentali, che hanno bisogno di giudicare ogni cosa e lo fanno semplicemente sulla base di un principio di causa e di effetto da un unico punto di vista: quello del Campo Mentale, troppo limitato per essere obiettivo. Anche il soggetto più distruttivo non ammetterebbe mai di essere distruttivo, le sue azioni sono semplicemente dominate dal Campo Mentale che, basandosi sui propri schemi mentali e senso comune, riesce quasi sempre a convincere il protagonista di un'esperienza distruttiva che ciò che sta facendo è bene o comunque giusto. Gli stessi schemi mentali possono far credere a un soggetto costruttivo che sta vivendo un'esperienza costruttiva che quello che sta facendo è male o sbagliato. Per sapere cosa è bene e cosa è male, dovremmo valutare tutti gli effetti che una scelta o un'azione producono e produrranno, e considerare se il risultato finale è stato costruttivo o distruttivo dal punto di vista dell'umanità o dell'Universo. Ad esempio, una menzogna "innocente" e fatta "a fin di bene" al proprio partner o a un proprio collega può sì evitare una tensione immediata, ma può produrre, nel tempo, fenomeni estremamente distruttivi e imprevedibili. Così come avere il coraggio di essere sinceri con il proprio partner o con un proprio collega, può determinare anche una lite, una tensione temporanea, che può tuttavia

permettere di evitare nel tempo veri e gravi fenomeni distruttivi e di insuccesso. Essere generosi con qualcuno può apparire bene ed essere invece distruttivo; opporsi a una guerra può apparire bene e invece essere distruttivo; mangiare carne e bere latte può apparire bene ed essere distruttivo; fare un favore a un amico può apparire bene ed essere distruttivo; gli esempi sono infiniti. Il male e il bene non sono affatto facilmente distinguibili. Esistono azioni o scelte giudicate negative che hanno ripercussioni fortemente costruttive e azioni o scelte giudicate positive che hanno ripercussioni fortemente distruttive. La prima cosa che ci si può chiedere è: sono costruttive o distruttive per chi? per l'Universo, per l'umanità, per il nostro paese, per la nostra famiglia o per noi stessi? In buona sostanza, escludendo casi estremi, come ad esempio il terrorismo o la pedofilia, capire con la mente cosa è effettivamente bene e cosa è effettivamente male è quasi impossibile. Fortunatamente questa impresa è estremamente semplice e immediata per la nostra Anima. In realtà, capire cosa è bene e cosa è male è molto più semplice di quanto possa sembrare: qualsiasi scelta o esperienza vissuta nel flusso dell'Entropia Costruttiva è bene perché determina un aumento dell'ordine, qualsiasi scelta o esperienza vissuta nel flusso dell'Entropia Distruttiva è male perché determina un aumento del disordine. Il tutto indipendentemente dal fatto che gli schemi mentali e i luoghi comuni etichettino quelle scelte come bene o male. E come fai a sapere se sei nel flusso dell'Entropia Costruttiva? È molto semplice: se sei costruttivo, sei felice pur non avendo alcun motivo razionale per esserlo, lo sei. Se sei distruttivo, se sei triste, qualunque sia la tua motivazione, non lo sei. Non devono però essere sensazioni illusorie prodotte dalla mente. Una persona può essere felice pur comportandosi come se fosse triste, un'altra può essere triste pur comportandosi come se fosse felice. Con te stesso, con la tua Anima, le illusioni della mente non valgono. L'imprenditore che ha costruito un'azienda e che sente la responsabilità riguardo alle sue aspettative di successo e alle aspettative dei suoi dipendenti, dovrà necessariamente imparare ad amministrare oculatamente e fruttuosamente il denaro disponibile. Certo che se il denaro gli fosse messo a disposizione in quantità illimitata, sarebbe facilmente portato ad agire in modo non necessariamente responsabile e produttivo. È quanto

succede, ad esempio, con il governo di molti paesi: pochissimi politici hanno una minima esperienza reale di amministrazione, consapevole e produttiva, del denaro e delle risorse mentre sono esperti in retorica e in concetti astratti. Prima di votare qualcuno dal cui operato potrà dipendere la prosperità di un paese, bisognerebbe, se non si è in grado di fare spontaneamente scelte costruttive, valutare almeno la sua storia e vedere se oltre a essere bravo come oratore, nel suo passato esistono esperienze di successo in cui ha almeno dimostrato di essere capace di produrre ordine, prosperità, lavoro e ricchezza, quello di cui un paese ha bisogno, esattamente come ogni azienda. I politici operano spesso invece con un unico fine, mantenere e aumentare il loro potere producendo affermazioni e dichiarazioni finalizzate solo a raccogliere consensi agendo esclusivamente sul Campo Mentale degli indecisi che li ascoltano. Un distruttivo ha tante più possibilità di essere eletto quanti più sono gli indecisi tra gli elettori; i costruttivi non sono "plagiabili" e agiscono per intuizioni, non per persuasione. Quando alla guida di un paese vi sono distruttivi, ne conseguono il caos, ingiustizie e un grande sperpero economico per l'assenza di reali obiettivi di benessere e prosperità per il paese. Ogni scelta è l'effetto di compromessi tra quello che chi ha potere vuole fare per se stesso e per migliorare la propria condizione, e quello che invece dovrebbe fare per il benessere del paese, verso il quale il suo ruolo gli permette di sentirsi, in genere, comunque totalmente deresponsabilizzato. In realtà ai distruttivi il benessere del paese non importa affatto, l'unica cosa importante è avere il consenso per poter continuare ad avere potere. Gli effetti distruttivi dell'assoluta incapacità tecnica di fare scelte costruttive si manifestano spesso anche a distanza di molto tempo, ma oggi questo tempo si è sempre più ridotto. Il sistema politico americano, concettualmente volto a favorire e stimolare l'individualismo e la meritocrazia, viene molto spesso criticato da molti, anche da politici di altri paesi, soprattutto da quelli più portati all'assistenzialismo opportunista che aiuta chi è nel flusso dell'Entropia Distruttiva e punisce chi è nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Un politico distruttivo opera recitando come un vero attore la parte del benefattore, del difensore dei diritti dei più deboli. Qualsiasi azienda gestita da qualsiasi politico distruttivo fallirebbe miseramente entro pochi mesi. Purtroppo è estremamente raro, anche se fortunatamente alcuni casi esistono, che uomini particolarmente evoluti e costruttivi possano essere

attratti dalla politica: il loro agire in modo costruttivo può essere fortemente in contrasto con gli schemi mentali e per questa ragione difficilmente riuscirebbero a ottenere il consenso di tutti i soggetti indecisi; l'unica possibilità è che il numero di soggetti indecisi si riduca e che quello dei soggetti costruttivi sia superiore a quello dei soggetti distruttivi. Per un soggetto costruttivo non è difficile capire se nel suo paese il numero di soggetti costruttivi è superiore a quello dei soggetti distruttivi, o farsi un'idea di quanti possono essere gli indecisi: gli basta valutare i risultati delle elezioni politiche, oppure l'indice di ascolto di trasmissioni televisive che diffondono informazioni distruttive o costruttive. Fortunatamente non è solo dal numero di soggetti distruttivi o costruttivi che dipende la quantità e la qualità di informazioni costruttive o distruttive prodotte. Un unico soggetto costruttivo può riuscire a compensare e neutralizzare i danni fatti da migliaia di soggetti distruttivi, com'è però purtroppo vero anche il contrario. Riguardo alla scienza e alla medicina, siamo vicini a un grande punto di svolta, una sorta di rivoluzione attuata sia da molti medici, che iniziano finalmente a ribellarsi a un sistema che li vuole solo come strumenti prescrittori di farmaci, sia dai malati, che finalmente iniziano, seppur confusi, a ribellarsi a un sistema che deve il proprio potere e la propria ricchezza alle loro malattie. La vita di un essere umano potrebbe durare centinaia di anni se il Campo Mentale producesse solo fenomeni di interferenza costruttiva con l'Anima e il corpo. Questo non potrà certo essere reso possibile dalle sostanze chimiche scoperte dall'uomo per soddisfare soprattutto i desideri del suo Campo Mentale e fuggire dalle sue paure. Le sostanze chimiche artificiali, anche se appaiono efficaci a breve termine nell'agire sugli effetti di processi di Entropia Distruttiva in atto, nella stragrande maggioranza dei casi non fanno altro che produrre ulteriori interferenze distruttive sull'Entropia Costruttiva, i cui effetti si manifestano spesso in modo più subdolo e distante nel tempo; ne risulta un sistema immunitario sempre più indebolito, sempre più vulnerabile e dipendente dai farmaci. È una corsa persa in partenza e di questo forse l'umanità otterrà la consapevolezza solo tra molti anni. Spesso sostanze chimiche dall'effetto distruttivo, solo per il fatto che riescono a mascherare alcuni dei sintomi dell'azione dell'Entropia Distruttiva come il dolore, riescono a innescare nel Campo Mentale del sofferente fenomeni di riduzione della paura, che permette finalmente l'intervento spontaneo dell'Entropia Costruttiva la cui azione è quella che

porta in realtà alla guarigione. Ma allora è molto più efficace, invece di arrivare alla guarigione in modo indiretto e comunque rischioso, semplicemente ridurre le interferenze distruttive e lasciare finalmente libera di agire l'Entropia Costruttiva. Esistono numerose sostanze naturali e terapie "semplici" che aiutano l'azione dell'Entropia Costruttiva, anziché "sostituirvisi". Nella mia vita ho conosciuto centinaia di medici e devo dire che, tra loro, quelli che riescono veramente a curare e guarire i loro pazienti lavorando per aiutarli a ridurre le interferenze distruttive dei loro Campi Mentali, quando i pazienti lo vogliono fare, sono estremamente rari; l'unico a cui io personalmente credo in questo senso, è un medico rumeno che esercita a Carate. Comunque, se mai tu dovessi affrontare una prova di questo genere e avere un problema di salute, stai tranquillo perché se riesci a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva concentrando la tua attenzione sull'entusiasmo della guarigione, invece che sulla paura della malattia, non ne avrai mai bisogno, e se dovessi comunque arrivare ad averne bisogno, l'essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva ti permetterà di trovare la persona o la soluzione che potrà veramente aiutarti ad avere successo senza semplicemente rimandare il problema o, trasformarti in un consumatore abituale di sostanze chimiche. Quando l'allievo è pronto, il maestro arriva. Il tuo impegno non dev'essere quello di cercarlo, ma di riuscire a essere semplicemente pronto. Il fatto che il bene e il male siano in realtà diversi da quello che possono apparire mette sicuramente in crisi la mente. Finché non sarai in grado di "sentire" con sicura consapevolezza i segnali che la tua Anima ti invia, è bene che comunque continui a seguire le regole morali definite dal senso comune, perché altrimenti questo potrebbe essere usato dalla tua mente come alibi per giustificarti ogni volta che continui ad agire in modo distruttivo. La cosa importante che puoi iniziare a fare è quella di affrontare i tuoi schemi mentali iniziando un'opera progressiva di "demolizione". È un po' quello che hai fatto leggendo questo libro fino a qui, ma con la differenza che dovresti fare lo stesso sforzo in ogni ambito della tua vita. I tuoi schemi mentali ti costringono a giudicare continuamente gli altri e te stesso. Dovresti riuscire ad accettare la possibilità che la realtà possa essere completamente diversa da come appare ai tuoi occhi, e che quello che i tuoi sensi ti comunicano può avere ben poco a che fare con la vera essenza di ciò che osservi.

Soggetti distruttivi Qualsiasi decisione un soggetto distruttivo possa prendere, è condizionata da una tendenza di base a produrre disordine, insuccesso, infelicità e a indurre negli altri un comportamento che possa provocare anche a loro esperienze di insuccesso. Non importa né che ruolo rivesta a livello sociale (sia il presidente di una nazione che il lavavetri sulla strada possono vivere in questa condizione), né che successo apparente possano avere o mostrare di avere raggiunto. Nella loro intima solitudine i soggetti distruttivi sono, in genere, profondamente insoddisfatti e infelici, tanto più quanto più la loro Anima è evoluta. Un "citofono" può forse sentirsi bene anche se è distruttivo, ma un "Concorde", se è distruttivo, vive un'esistenza profondamente triste, tormentata, con un senso costante, qualsiasi cosa faccia, di incompiutezza. L'infelicità è comunque un effetto dell'azione dell'Entropia Distruttiva e dell'incapacità di vivere esperienze in sintonia con la propria Anima, a meno che uno abbia anche un'Anima distruttiva, ma è molto raro. L'esperienza di vita dei distruttivi è tale per cui se hanno ottenuto qualsiasi potere o ricchezza è perché hanno utilizzato direttamente o indirettamente trucchi, inganni, scorrettezze o anche peggio. Poiché non sono in grado di ottenere potere, successo sociale o ricchezza per reale merito, credono, e se ne convincono, che ciò non sia possibile. Giudicano pertanto spontaneamente negativa o scorretta qualsiasi persona abbia potere, successo sociale o ricchezza. Per loro, più una persona è ricca e potente più è scorretta, ma tale giudizio è solo una proiezione di quello che in realtà sono loro. Ogni persona ha delle paure, anche i soggetti costruttivi hanno le paure che sono indispensabili alla sopravvivenza del corpo, ma nei soggetti distruttivi le paure creano dei circoli viziosi, dominano e guidano ogni loro scelta e producono fallimenti che a loro volta alimentano le paure. Le tipiche paure da cui è afflitto il genere umano sono quelle della solitudine, del cambiamento, della morte, della dipendenza, dell'inferiorità, della povertà, dell'abbandono, del dolore, della malattia. La paura non sempre appare in modo evidente; c'è chi vive ostentandola e cercando la commiserazione degli altri, ma molti vivono mascherandola e cercando di coprirla alla vista. Una persona che vive nella paura è incapace di prendere decisioni e di compiere azioni costruttive. I soggetti distruttivi, ma anche quelli indecisi, si ritengono spesso vittime della sfortuna senza riconoscere di essere loro stessi la causa degli

eventi negativi di cui la loro vita è tipicamente ricca. La "sfortuna" non esiste, è solo un'interpretazione della manifestazione, che si può evidenziare in grandi o piccole cose, dell'essere nel flusso dell'Entropia Distruttiva. Un soggetto distruttivo che vive fuggendo dalle sue paure assume un comportamento come se, accorgendosi di una profonda voragine nel pavimento di casa, invece di affrontarla cercando di riempirla e chiuderla, cerca qualcuno o qualcosa da mettere vicino alla voragine e che possa tirarlo fuori ogni volta che ci cade dentro, oppure cerca qualcosa che possa coprirla, sia alla sua vista che a quella degli altri. Qualcosa che piaccia molto alla mente come soldi, potere, gioielli, automobili prestigiose, ma anche un marito che non si ama, un'operazione di chirurgia estetica, un figlio o semplicemente le attenzioni di qualcuno. Possono essere le cose più impensabili ad essere utilizzate come "copertura". I soggetti distruttivi sono esseri umani esperti nell'ottenere cose che possano coprire le loro paure con ogni tipo di espediente, anche ricorrendo a gravi scorrettezze o ingiustizie; sono spesso comunque bravi ad argomentare e giustificare efficacemente le loro scelte. Per una giovane donna distruttiva, riuscire a farsi sposare da un uomo anche se non lo ama veramente, può essere una bella copertura. L'Entropia Distruttiva produce disordine, che in questo caso si propaga nella coppia e si manifesta come infelicità, insoddisfazione, rabbia ecc. coinvolgendo, attraverso l'azione del Campo Individuale della Coppia, anche il marito. Se anche lui è distruttivo, insieme potranno esserlo ancora di più; se indeciso resisterà soffrendo; se costruttivo reagirà appena diviene consapevole che il suo ruolo è solo quello di essere utilizzato come copertura di paure non risolte, uno strumento per perpetrare un comportamento distruttivo. Se non avviene la separazione, l'influenza distruttiva si estende alla coppia che in genere, agendo in modo disordinante pensa "bene" di fare un figlio, un'altra copertura a paure non risolte e un'altra persona che sarà esposta agli effetti negativi dell'Entropia Distruttiva. Le coppie più a rischio per quanto riguarda la "durata" sono quelle tra indecisi, perché se uno solo dei due nel tempo evolve in costruttivo o involve in distruttivo la convivenza diverrà molto difficile. I soggetti distruttivi generano disordine e infelicità e utilizzano tutta la loro energia per cercare continuamente nuove coperture per le loro paure non risolte. A volte diventano talmente esperti e bravi nel coprire le loro profonde voragini che appaiono come persone perfette, bravissime, buone,

amabili e generose mentre in realtà sono tutt'altro. Non è facile riconoscerle, spesso sono attori bravissimi capaci di recitare parti difficilissime. L'unica cosa certa è che le loro azioni, anche se apparentemente giuste, determinano sempre un'effettiva riduzione dell'ordine nel sistema in cui agiscono. Il loro comportamento dipende in genere dal tipo di paura primaria che ha causato originariamente l'interruzione dell'azione dell'Entropia Costruttiva. Se la paura primaria del distruttivo è quella della solitudine, il soggetto cercherà di evitare ogni esperienza di abbandono. Una donna utilizzerà ed esalterà al massimo tutte le sue "armi" seduttive sui maschi, cercando di rendersi attraente, irresistibile, amabile e di conquistarlo con qualsiasi mezzo o recitando delle parti. L'effetto più probabile, a meno che sia realmente irresistibile per il Campo Mentale di chiunque e solo fintanto che riuscirà a esserlo, sarà quello di venire regolarmente sedotta e abbandonata; allora si convincerà di essere sfortunata e cercherà di aumentare ancora di più l'efficacia delle sue armi di seduzione, ma le esperienze finiranno sempre allo stesso modo. L'abbandono è un evento disordinante conseguente all'azione della forza disordinante che ha dominato le azioni di chi l'ha subito. Fino a quando non capirà che in realtà è lei stessa la causa degli abbandoni che subisce, fino a quando non capirà che solo liberandosi della paura dell'abbandono imparando a viverlo senza più temerlo, potrà accedere al flusso dell'Entropia Costruttiva, e solo in questo caso non si sentirà più sola e non verrà più abbandonata. Quando il comportamento è l'effetto della paura, ha sempre effetti distruttivi: produce proprio ciò che si vorrebbe evitare. Una donna distruttiva che non si ama e che ha paura di non essere amata, spesso commette il grave errore di esasperare i suoi strumenti di seduzione, arrivando a ricorrere alla chirurgia estetica solo per attirare maggiormente l'attenzione dei maschi. Ma gli unici maschi che sono attratti da strumenti di seduzione esasperati e artificiali sono quelli che desiderano solo le interazioni di tipo sessuale, mentre quelli che potenzialmente potrebbero realmente amarla, vengono da questi stessi strumenti di seduzione allontanati. Queste donne sono quelle che si lamentano sempre degli uomini, che considerano spesso sfruttatori egoisti. Ogni donna ha gli uomini che si merita. Non c'è nulla di più che una donna possa fare per attirare a sé un vero uomo che possa darle il suo amore incondizionato, che non avere bisogno di un uomo che assecondi i suoi desideri per essere felice.

Essere in sintonia con la propria Anima, amarsi semplicemente per quello che si è piuttosto che odiarsi per quello che non si è, è la chiave non solo della felicità, ma di un equilibrio che rende una persona più affascinante di qualsiasi strumento artificiale di seduzione, che, invece, non può che attirare solo colui che ha più problemi di chi li usa. Un uomo che non si ama e che ha paura di non essere amato utilizzerà strumenti di seduzione, ostentando forza, ricchezza o potere che in realtà non ha; in questo modo attirerà a sé solo il tipo di donne dalle quali in realtà fugge perché incapaci di apprezzarlo per la sua vera natura. Le donne che sono attratte solo dalle cose che lui ostenta hanno più problemi di autostima di lui. Non c'è niente di meno attraente per una donna costruttiva, di un uomo che recita delle parti o che ostenta un valore che non ha o che non merita. L'uomo distruttivo verrà tradito o lasciato e si convincerà che le donne sono tutte infedeli e inaffidabili. Ma solo quelle che lui ha saputo meritarsi lo sono state con lui. Ogni uomo ha le donne che si merita. L'Anima percepisce subito alla prima interazione, costruttiva o distruttiva, il valore essenziale di ogni cosa; tutto il resto sono interpretazioni e produzioni della mente, al confronto, estremamente inaffidabili. All'Anima è sufficiente un'interazione, uno sguardo di una frazione di secondo per capire e sapere molto più di quanto la mente potrebbe capire in tutta una vita trascorsa insieme. Se la paura dominante è quella della povertà, è possibile che il soggetto distruttivo utilizzi gran parte della sua energia e ingegno per cercare di guadagnare sempre più soldi, ricorrendo a scorrettezze, trucchi e inganni, pur di soddisfare quello che ritiene una necessità primaria per poter gestire la sua paura: il guadagno economico. E il modo con cui tale soggetto guadagna soldi che dimostra l'azione dell'Entropia Distruttiva. I suoi guadagni avvengono a scapito di altri o dell'ambiente in cui agisce. I guadagni economici di un soggetto che è nel flusso dell'Entropia Costruttiva sono invece l'effetto di azioni ordinanti e costruttive che non tolgono a nessuno o all'ambiente qualcosa ma che, anzi, danno a qualcuno o all'ambiente qualcosa. La ricchezza ottenuta per effetto di azioni o opere che aumentano l'ordine, che aggiungono alla realtà qualcosa di più evoluto o costruttivo, è l'unica capace di dare la vera gioia a chi la ottiene. La ricchezza in questo caso è l'effetto dell'azione dell'Entropia Costruttiva e

strumento per l'ulteriore diffusione e creazione di fenomeni costruttivi, è l'effetto di reali meriti. Quello che caratterizza un soggetto distruttivo che ha paura della povertà, è che indipendentemente da quanto si dia da fare, da quanto lavori, da quanto si ingegni e dai guadagni o dai capitali che può comunque temporaneamente riuscire ad accumulare, è destinato, a causa di continui "imprevisti", a non riuscire mai comunque ad alzare il suo livello di ricchezza oltre una certa soglia. Ogni pensiero prodotto, ogni scelta compiuta dai soggetti distruttivi è sempre l'effetto del contenuto del Campo Mentale e di calcoli, ragionamenti, strategie della mente. Le reazioni emotive che il soggetto distruttivo percepisce a ogni suo pensiero o azione, sono l'effetto della risonanza delle nuove informazioni, prodotte dalla nuova esperienza, con le informazioni presenti nel Campo Mentale. Un distruttivo con paura della solitudine ha un Campo Mentale ricco di informazioni relative a esperienze di "abbandono", che sono state vissute con sofferenza e alle quali sono state associate sia la paura sia aspettative riguardo esperienze che, razionalmente, potrebbero evitare il ripetersi di nuovo dolore. Ogni volta che è la mente a giudicare qualcuno o qualcosa producendo informazioni che sono simili a quelle presenti nel Campo Mentale, si verifica un'interazione che produce una "pulsazione" del Campo Mentale che può erroneamente essere giudicata positiva dalla mente. L'entusiasmo "mentale" è estremamente diverso dal vero entusiasmo, perché non è altro che l'effetto di illusioni, di costruzioni arbitrarie della mente. Se non sono emozioni prodotte o dovute alle informazioni contenute nell'Anima, non possono far altro che perpetuare l'incapacità del soggetto distruttivo di vivere esperienze di vero successo. Alla stessa esperienza costruttiva (pensiero, azione, scelta o intenzione), un distruttivo reagisce con una sensazione (pulsazione) spiacevole, un costruttivo con una sensazione (pulsazione) piacevole; viceversa quando l'esperienza è distruttiva. Il dialogo tra costruttivi e distruttivi non è efficace perché di fronte a qualsiasi esperienza rispondono con reazioni emotive opposte, tanto più diverse quanto più è evoluta la loro Anima. Il soggetto costruttivo o distruttivo può dialogare efficacemente e ottenere l'eventuale consenso e appoggio solo di altri soggetti costruttivi o distruttivi come lui, che reagiscono emotivamente allo stesso modo, o di indecisi facilmente plagiabili. Come avviene in politica, quando la differenza è data dal numero di consensi e non dalla qualità degli stessi, il

giudizio degli indecisi (che sono la maggioranza) può avere un ruolo determinante nelle scelte di entrambi. I costruttivi preferirebbero ovviamente avere sempre a che fare con altri costruttivi, ma grazie all'opera e all'impegno storico dei distruttivi, la maggioranza della popolazione è sempre costituita da indecisi ed è solo grazie a essi che tanti distruttivi riescono a ottenere e mantenere il potere pur non meritandolo. Ogni reazione emotiva provata per effetto di interazioni di nuove informazioni con quelle contenute nel Campo Mentale condiziona il comportamento, sia del soggetto che vive le emozioni, sia di quelli che interagiscono con lui. Ad ogni reazione emotiva conseguono delle azioni che avverranno sempre sotto il controllo della sola mente e saranno sempre e comunque interpretate, giudicate e giustificate da essa. Quando la mente non riesce a giustificare, in relazione a schemi mentali e senso comune, un'azione prodotta per loro effetto, vengono generati dei sensi di colpa i quali contribuiscono ad aumentare le paure. Questo ciclo prodotto dalla mente può continuare a lungo, fino a quando il soggetto distruttivo non dovesse finalmente iniziare ad agire anche in funzione delle reazioni della sua Anima. Ma quando un soggetto è distruttivo è molto difficile che ciò accada.

Soggetti costruttivi Ogni soggetto costruttivo è condizionato all’origine da un’attitudine spontanea a produrre ordine, successo, felicità, anche se le sue azioni possano apparire al suo Campo Mentale (e a quello degli altri) sbagliate. Il soggetto costruttivo può rivestire qualsiasi ruolo sociale (una persona molto ricca, potente e famosa, ma anche il lavapiatti di un ristorante possono essere costruttivi), non importa che successo apparente possa aver raggiunto: molto spesso il soggetto costruttivo è una persona umile che non riveste ruoli di potere o che potrebbero dargli potere, non sente l'esigenza di controllare gli altri se non per proteggersi o per una precisa missione della sua Anima. Nella loro intima solitudine i soggetti costruttivi sono comunque felici. Tendono a dare il meglio di se stessi in ogni cosa facciano, anche la più banale, collaborando attivamente a ogni fenomeno costruttivo. Ogni loro scelta viene compiuta in sintonia con quella pulsione emotiva istintiva che viene prodotta dall'Anima ogni volta che una nuova informazione interagisce con "lei". La differenza di questo genere di emozioni è che sono più "veloci", precedono cioè sempre le emozioni che

invece sono prodotte per effetto dell'interazione delle informazioni con il Campo Mentale. Il Campo Mentale interviene poi sempre per interpretare o giustificare le scelte compiute, ma non riesce mai ad avere maggiore influenza delle pulsioni istintive dell'Anima, le intuizioni. In funzione del livello di evoluzione della loro Anima e della "velocità" con cui sta evolvendo, i Costruttivi si trovano a dover continuamente affrontare delle "prove", spesso anche molto dure e dall'alto contenuto distruttivo potenziale, che sono sempre, però, alla loro portata. Queste prove consistono nel dover affrontare in modo costruttivo sia eventi anche molto drammatici sia rapporti continuativi con soggetti distruttivi che cercano di portarli a vivere esperienze che possano indurli a provare paura, la chiave di accesso all'Entropia Distruttiva. Le prove che i costruttivi devono affrontare sono tanto più "dure" quanto maggiore è la capacità potenziale della loro Anima di produrre informazioni costruttive importanti, adeguate al livello di evoluzione alla quale è o vuole arrivare. È proprio la capacità di affrontare in modo costruttivo anche situazioni potenzialmente molto distruttive che permette a un soggetto costruttivo di produrre informazioni costruttive molto importanti e utili, oltre che per se stesso anche per l'evoluzione del Campo Purico, dell'umanità e dell'Universo. Il soggetto costruttivo non prova invidia per chi ha più successo di lui, anzi, sa riconoscere, a differenza del distruttivo che agisce sempre e solo attraverso trucchi e inganni, quando una persona ha successo perché lo merita. Così come sa riconoscere chi non lo merita. Il costruttivo tipico può anche apparire antipatico, egoista o opportunista perché le sue azioni sono guidate da intuizioni che spesso nemmeno la sua mente è in grado di spiegare e che, poiché non teme il giudizio degli altri, spesso non cerca nemmeno di spiegare o giustificare agli altri; è sempre concentrato sul risultato finale delle sue scelte, non sulle apparenze, specialità, invece, dei distruttivi. È grazie alle opere di persone costruttive che l'umanità e l'Universo evolvono.

Il flusso dell'Entropia Costruttiva Il flusso dell'Entropia Costruttiva è un flusso di informazioni costruttive in continuo cambiamento ed evoluzione che permette a chiunque vi sia "immerso" di pensare, agire, comportarsi e condizionare il comportamento degli altri e dell'Universo in totale sintonia con la tendenza evolutiva dell'Entropia Costruttiva, è puro Amore e Gioia incondizionata. Qualsiasi interferenza distruttiva può ostacolare, ridurre o bloccare l'azione di questo flusso. La paura associata a qualsiasi informazione rende tale informazione distruttiva e capace di impedire l'intervento dell'Entropia Costruttiva. Qualsiasi struttura della materia che abbia un Campo Individuale ricco di informazioni distruttive interferisce distruttivamente con il flusso dell'Entropia Costruttiva; anche qualsiasi sostanza estranea al corpo che entri a far parte di esso contribuisce, con il suo Campo Individuale, a ostacolare o favorire l'intervento di tale flusso. Se immaginiamo questo flusso come una "doccia" di luce, considera che tu vi sei spontaneamente "immerso" solo perché sei vivo, ma qualsiasi fonte di interferenza distruttiva può creare "zone d'ombra". Queste zone d'ombra possono essere più o meno grandi e non sono altro che informazioni prodotte da esperienze alle quali la tua mente ha associato la paura. Altre sorgenti di informazioni che producono zone d'ombra sono i campi individuali di qualsiasi sostanza governata dall'Entropia Distruttiva che possa essere presente o in contatto con il tuo corpo, o l'interferenza di persone distruttive con cui ha stabilito relazioni. Per entrare pienamente nel flusso dell'Entropia Costruttiva bisogna progressivamente ridurre le "zone d'ombra", iniziando possibilmente non dalle più grandi, la cui riduzione richiederebbe troppa energia vitale, ma dalle più piccole, la cui riduzione permette l'incremento dell'energia vitale che può, poi, permettere di affrontare le più grandi. Il corpo deve essere preparato progressivamente a entrare pienamente nel flusso dell'Entropia Costruttiva, altrimenti la mente potrebbe interpretare il cambiamento brusco come qualcosa di negativo. Un Boeing 747 non può decollare da una discarica di rifiuti. È attraverso il tuo stile di vita che puoi preparare il tuo corpo a essere una "pista di decollo" adeguata, anziché una discarica dove solo un trattore può muoversi agevolmente. IL CORPO È IL TEMPIO DELL'ANIMA Se ambisci ad avere una bella

Anima, inizia ad avere più cura del tuo corpo: una bella Anima non può "abitare" felicemente in una catapecchia piena di spazzatura… Lo stile di vita è rappresentato da tutto quello che pensi, che mangi, che bevi, che respiri, da tutto quello che introduci direttamente o indirettamente nel tuo corpo, da tutto ciò a cui esponi il tuo corpo e da tutto quello che fai o non fai con esso. Il fatto che tu abbia già un corpo pronto a ricevere pienamente il flusso dell'Entropia Costruttiva può essere la manifestazione evidente del fatto che tu possa già essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Un corpo sano e vitale può essere quindi l'effetto dell'azione dell'Entropia Costruttiva. La maggior fonte di interferenze distruttive sono le paure, ma le paure possono rappresentare anche le fonti di interferenze distruttive più difficili da demolire. Per questo motivo bisognerebbe iniziare a lavorare progressivamente sulle fonti di interferenza meno forti, in modo da riuscire ad aumentare via via la propria energia vitale, per mezzo della quale riuscire poi ad affrontare e demolire le fonti di interferenza via via sempre più forti. Il passo successivo o parallelo, comunque quello più importante, sarà ripulire il proprio Campo Mentale da paure e da informazioni distruttive iniziando da quelle più "deboli". AGIRE SUL CORPO Se sei sedentario, sovralimentato, intossicato e triste, è molto difficile che tu possa sperimentare l'esperienza dell'essere pienamente nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Le informazioni che un soggetto riceve normalmente da giornali, radio e televisione su come e cosa mangiare e su come dovrebbe essere il suo stile di vita non sono solo contraddittorie, ma sono per lo più false. Ricordati che il tuo stile di vita, e soprattutto la tua lista della spesa al supermercato o in farmacia, contribuiscono ad alimentare gli enormi interessi che la nostra società, che anche tu hai contribuito a realizzare, ha sui consumi. Le informazioni corrette vanno cercate, se aspetti che qualcuno te le metta sotto al naso è molto probabile che siano "condizionate". Ti darò comunque una sintesi delle indicazioni estremamente semplici che potresti seguire. Durante tutta la giornata bere molta acqua, almeno due litri, che abbia un residuo fisso il più basso possibile, non superiore a 50 mg/1. Ridurre l'assunzione di proteine, ridurre a eventi occasionali e limitati l'assunzione di proteine animali. Aumentare il consumo di vegetali, mangiare la frutta a stomaco vuoto e senza mischiare frutti diversi. Evitare il latte e tutti i suoi

derivati, lo zucchero raffinato. Cercare di ridurre al minimo o evitare l'assunzione o l'esposizione di qualsiasi cosa non sia prodotta dalla natura o non sia come la natura l'ha prodotta. Stare alla luce naturale del Sole, all'aperto, almeno 30 minuti al giorno senza occhiali. Prestare molta attenzione a tutte le sostanze chimiche tossiche che direttamente o indirettamente possono entrare nel tuo corpo attraverso, ad esempio, carni di animali di allevamento, alimenti confezionati, bibite, cosmetici, creme solari, detersivi, dentifrici, tessuti e così via. Potrai comunque approfondire l'argomento cercando la verità ove non vi sia pubblicità o leggendo alcuni dei testi consigliati alla fine del libro. AGIRE SULLA MENTE Questo è sicuramente l'aspetto che può apparire più difficile da affrontare, semplicemente perché implica cambiare il modo in cui ci si è abituati a vivere la propria realtà. Quello che la tua mente pensa oggi determinerà come sarà il tuo futuro, quello che sei oggi è l'effetto di quello che hai pensato nel passato. Il passato condiziona sia il presente che il futuro, per questo motivo bisognerebbe proprio iniziare intervenendo sui suoi effetti nel presente. Tutte le esperienze distruttive vissute che hanno determinato sofferenza fisica o emotiva, hanno prodotto o rinforzato le paure che sono state provate mentre le si viveva. La parte più difficile dell'opera di trasformazione consiste nel riuscire a demolire, rimuovere le paure prodotte nel passato che ancora sono attive nel presente. Se si riesce finalmente ad avere la consapevolezza che la causa primaria dei propri dolori e insuccessi passati sono state proprio le paure non risolte, l'opera di "demolizione" diviene molto più semplice. In effetti l'Anima, nel suo percorso evolutivo, porta l'essere umano a rivivere continuamente scenari e copioni simili a quelli che sono proprio legati a paure non risolte, per creare almeno il presupposto affinché la stessa esperienza possa finalmente essere vissuta costruttivamente, con la conseguente rimozione della paura e della "zona d'ombra" che tale paura causava al flusso dell'Entropia Costruttiva. Ma in questo modo le esperienze vengono vissute dalla mente in modo "passivo": come se fossero subite, ciò causa maggiore dolore e sofferenza. Riuscire a rivivere questo tipo di esperienze attivamente, con la consapevolezza che si tratta di opportunità per rimuovere vecchie paure non risolte, è sufficiente a ridurre enormemente il dolore e la sofferenza che si prova, vivendole. Ma

il dolore e la sofferenza possono essere del tutto evitate se si riescono a rimuovere le paure senza dover rivivere le esperienze a esse associate. In questo caso uno degli strumenti, forse il più potente, è il perdono sincero verso se stessi e verso chiunque o qualsiasi cosa si sia ritenuto responsabile della propria sofferenza passata. Il passato è passato ed è necessario riuscire a evitare che possa influire negativamente anche nel presente e quindi nel futuro. Il passato deve essere visto come le pagine lette di un libro: ogni volta che si è letta una pagina, bisogna voltarla per poter leggere la successiva. Se non si riesce a "voltar pagina", ci si trova di fronte a due pagine parziali: una parte di una pagina già letta e una parte di una nuova pagina. Il risultato è che non si riesce né a rileggere la vecchia pagina, né a leggere quella nuova. Considerando la vita come la lettura di un libro, possiamo renderci conto che ci sono moltissimi esseri umani che non riescono a capire il significato di quello che stanno leggendo solo perché, pur leggendo in continuazione, ogni pagina nuova è sempre parzialmente coperta da vecchie pagine già lette. Pagine che, perché non sono state "capite", vengono continuamente riportate avanti, coprendo parzialmente le nuove pagine. In questo modo è normale non riuscire più a capire né il contenuto delle vecchie pagine, né il contenuto di quelle nuove. Tutto ciò che è avvenuto, che è stato vissuto, "letto" nel passato, deve far parte del passato, le informazioni che tali esperienze hanno prodotto, belle o brutte che siano, sono state memorizzate nella coscienza dell'Anima per poter produrre nuove informazioni costruttive non per impedire ciò. Continuare a mantenerle vive e distorte nel Campo Mentale, non solo non ha alcuna utilità, ma impedisce alla mente, già estremamente limitata, di "leggere" e interpretare anche il presente. IL PRESENTE Qualsiasi decisione, scelta, pensiero e azione andrebbe compiuta all'insegna dell'entusiasmo. Qualsiasi decisione, pensiero, scelta o azione compiuta per effetto della paura, anche se apparentemente poco importante, determina l'intervento dell'Entropia Distruttiva che, se non subito, nel futuro, può provocare veri e propri disastri, dolore, sofferenza. Quando hai un problema da risolvere o una decisione da prendere, concentrati e visualizzati in un futuro in cui il problema sarà stato risolto in modo positivo e costruttivo. Immaginati come se la cosa fosse già

realizzata con successo. Se riesci a immaginartela bene, proverai anche le relative emozioni che rinforzano e amplificano le informazioni associate a quell'esperienza, anche se non è ancora stata vissuta. Evita anche solo di pensare che una cosa possa andare male: in questo modo si manifesta la paura, che amplifica l'informazione e permette automaticamente l'intervento dell'Entropia Distruttiva, che può far sì che la cosa vada esattamente come hai temuto che andasse. Se non riesci a concentrarti sull'immagine del problema che ti assilla risolto, allora pensa a qualcos'altro, qualsiasi cosa che comunque ti dia gioia, e non prendere decisioni finché non riesci a provare un'emozione di gioia ed entusiasmo. Quando hai a che fare con le paure di altri che, ad esempio, non si fidano di te o cercano di controllarti, allora dovresti agire umilmente, concentrandoti non solo sull'immagine del tuo successo, ma anche su quella del successo della persona che cerca di controllarti solo perché è vittima delle sue paure, e teme di soffrire a causa tua. Non cercare mai di cambiare gli altri. Un essere umano cambia se è lui a decidere di farlo, se sono altri a chiederglielo è molto più facile che l'effetto sia esattamente il contrario. Ricordati che ottenere il vero successo entrando e mantenendoti nel flusso dell'Entropia Costruttiva è già un grande impegno che richiede la tua energia vitale e volontà 24 ore su 24. Non credere di poter realmente aiutare qualcuno se prima non sei riuscito a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva e non sei riuscito tu, in prima persona, a vivere il successo. Questo perché, una volta entrato nel flusso, qualsiasi cosa tu possa spontaneamente pensare o fare determina sempre reali vantaggi per te e per gli altri. Prima di aiutare chiunque, anche se si tratta di parenti o amici che pare abbiano bisogno di te, se li vuoi veramente aiutare, devi investire sulla tua capacità di fare scelte costruttive, altrimenti rischi, pur impegnandoti tantissimo, di peggiorare solo le cose. Allora è meglio se non fai nulla, anche a costo di apparire egoista. Riuscire a non temere di apparire egoista è già un buon segno. Preferisci darti tantissimo da fare per apparire come una persona che si sacrifica per gli altri senza in realtà fare nulla di realmente utile, o preferisci apparire come un egoista che pensa solo a se stesso e invece aiutare facendo cose che, anche se nessuno se ne accorge, sono realmente utili agli altri? Non preoccuparti delle apparenze,

concentrati sulla sostanza delle cose e sulla tua reale attitudine a migliorare costruttivamente ogni cosa. In genere un'azione che aggiunge qualcosa a qualcuno semplicemente togliendola ad altri, non è mai costruttiva. Perché un'esperienza sia costruttiva deve aggiungere qualcosa che non c'era prima, deve rendere più complessa e ordinata una cosa più semplice e disordinata; deve dare a un sistema più ordine, efficienza, prosperità di quanto ne avesse prima. Ogni società costituita da soggetti costruttivi, distruttivi e indecisi deve necessariamente avere delle regole e delle leggi, anche molto rigide quando i soggetti distruttivi sono molti, ma ricordati che per la mente è comunque estremamente difficile riuscire a capire e giudicare con certezza se un fenomeno è realmente costruttivo o distruttivo, al di là di come appare. Quello che conta è sempre il risultato finale di ogni esperienza, con tutte le implicazioni dirette e indirette che essa produce nel tempo, nel sistema in cui avviene. Ma anche la sola valutazione di quando un'esperienza con tutte le sue implicazioni dirette e indirette ha avuto inizio e può essere considerata terminata, è per la mente praticamente impossibile. Ogni cosa che esiste è collegata a ogni altra cosa che esiste attraverso il Campo Purico, sono relazioni di interdipendenza sottili, incomprensibili alla mente, ma che si manifestano come tendenze, equilibri, forze che condizionano e guidano quella che è un'immensa e continua danza delle esperienze. Ogni esperienza è in realtà priva di un proprio inizio e una propria fine, perché comunque legata da una relazione di dipendenza, più o meno forte, a tutte le esperienze parallele e che l'hanno preceduta; tutte le esperienze che ne seguiranno saranno a loro volta legate a lei da una relazione di dipendenza. L'elemento che può introdurre modifiche e variazioni a questa danza delle esperienze che sarebbe, senza di esso, prevedibile e quindi controllabile, è il libero arbitrio di cui è dotato l'essere umano. Se escludiamo chi è evidentemente e disumanamente distruttivo perché ad esempio gode nel fare stragi e diffondere paura e terrore in nome di una religione strumentalizzata per permettere il potere solo a chi è distruttivo, non esistono regole, leggi o condizioni che possano permettere alla mente umana di capire e giudicare con assoluta certezza se un essere umano è costruttivo o distruttivo; ma l'Anima, può invece percepirlo con certezza e manifestarlo attraverso segnali e intuizioni.

Un essere umano nel flusso dell'Entropia Distruttiva può anche vivere esperienze di successo apparente, queste possono comunque far parte della serie di eventi intermedi di un'esperienza più ampia che avrà comunque un risultato finale complessivamente distruttivo. Allo stesso modo un essere umano costruttivo può anche vivere esperienze di fallimenti apparenti, questi possono far parte della serie di eventi intermedi di un'esperienza più ampia che avrà comunque un risultato finale complessivamente costruttivo. Esistono comunque dei segnali che possono essere interpretati anche dalla mente: chi è costruttivo tende ad esempio spontaneamente a non aiutare mai i distruttivi o i suoi amici indecisi, e se lo fa sente dentro di sé che non doveva farlo e comunque se ne pentirà. Solo se gli viene negato ogni aiuto, chi è distruttivo o indeciso può riuscire a vivere pienamente delle "sane" esperienze di insuccesso che possono permettergli finalmente di evolvere e forse di cambiare. Solo divenendo costruttivi, un distruttivo o un indeciso possono finalmente smettere di vivere sempre a scapito degli altri. È proprio non assecondando le sue richieste che si aiuta un distruttivo. Paradossalmente, è negandogli l'aiuto che ti chiede che lo aiuti veramente (se sei costruttivo); dandogli l'aiuto che ti chiede, in realtà contribuisci a negargli la possibilità di riuscire a non aver più bisogno dell'aiuto degli altri o del potere sugli altri, bisogno tipico dei distruttivi. Un soggetto distruttivo che proprio grazie alla sua abilità nel convincere soggetti indecisi ad "aiutarlo" (i costruttivi sono molto difficili da convincere) o a farsi controllare da lui dovesse riuscire, pur essendo distruttivo, a ottenere ricchezza e potere appagando le illusioni della sua mente (mai il vero successo), difficilmente potrà capire che cambiando il proprio atteggiamento potrebbe vivere le vere esperienze di successo a cui la sua Anima forse ambisce. Il vero successo si ottiene quando, entrando nel flusso dell'Entropia Costruttiva, si crea qualcosa che non toglie nulla a nessuno ma che aggiunge alla realtà qualcosa che permetta a se stessi e agli altri di vivere maggiori esperienze costruttive. Quando la propria ricchezza deriva dall'averla tolta ad altri si sono solo fatti degli spostamenti a proprio favore di cose che qualcun altro ha prodotto. Questo non è un effetto dell'Entropia Costruttiva, è semplicemente uno spostamento che, poiché determina un consumo di energia senza un fine utile, è comunque un fenomeno distruttivo.

Fintanto che un essere umano ha la sola consapevolezza della sua mente e del suo corpo come elemento isolato da tutto ciò che lo circonda, tenderà sempre ad agire solo cercando di ottenere vantaggi per se stesso, anche se questi vanno a scapito di altri o del sistema in cui vive. La condivisione della propria grandezza è il principio su cui si basano l'Amore incondizionato e l'evoluzione del Campo Purico. Quando un essere umano è nel flusso dell'Entropia Costruttiva ha una consapevolezza di sé come una parte del tutto, potrà agire comunque per ottenere vantaggi per se stesso ma questi non potranno mai andare a svantaggio di altri o del sistema in cui vive di cui si considera parte. Ogni suo vantaggio è tale solo se determina o lo aiuta a produrre con maggiore efficacia vantaggi anche per il sistema in cui vive. Nessuno ci perde, il tutto ci guadagna. Sarebbe la stessa cosa, tanto per farti un esempio, di un essere umano insensibile al dolore fisico che vivesse sdraiato su un letto e che avesse la consapevolezza, invece che di tutto il suo corpo, solo della sua testa. Se il suo ipotalamo gli facesse venir fame, potrebbe arrivare a mangiarsi un pezzo di un polpaccio. Un essere umano che ha la consapevolezza di tutto il suo corpo e lo ama, se ha fame cerca di soddisfarla con del cibo che dia un beneficio a tutto il suo corpo, non solo alla sua testa. La consapevolezza dell'Anima è quella del sé come parte del tutto, la consapevolezza della mente è quella del sé come mente e corpo fisico isolati dal tutto. Se chi ruba avesse una reale consapevolezza del reale significato della propria esistenza, capirebbe spontaneamente i danni che causa a se stesso ogni volta che agisce a suo solo vantaggio e a danni di altri in una realtà che ha comunque degli equilibri che governano gli eventi. Chi danneggia altri solo per creare vantaggi per la propria mente e il proprio corpo non sa che, invece, danneggia se stesso. Gli equilibri che influenzano gli eventi che avvengono nel tutto hanno uno scopo che va molto al di là dei desideri della mente di un singolo essere umano e hanno ben poco a che fare con le estremamente limitate capacità di giudizio e giustizia delle leggi prodotte dagli uomini. Chiunque ruba qualsiasi cosa è comunque destinato, che voglia crederci o no, a dover restituire con gli "interessi" quanto ha rubato al sistema in cui le sue azioni si sono manifestate. La "restituzione" può avvenire nei modi più strani ed è in genere completamente scollegata alla

vittima del furto, che comunque fa parte dello stesso sistema in cui il ladro ha agito. Il danno che il "ladro" ha prodotto dovrà comunque essere, in qualche modo, compensato dal ladro stesso, che finirà con il credersi "sfortunato". Non è una questione di giustizia, è semplicemente l'effetto delle forze che intervengono su un sistema che ha degli equilibri ed è in continua evoluzione costruttiva, e nel quale ogni cosa che ne fa parte, per avere reali benefici, deve agire come le cellule di un unico immenso organismo sano. Chi è realmente onesto con se stesso e con gli altri, deve solo avere pazienza e coraggio perché tutto ciò che ha "donato" gli verrà restituito, dall'Universo, con gli interessi. Sono molte le persone che pur essendo distruttive sono ricche, semplicemente la loro ricchezza è stata tolta ad altre persone distruttive o "indecise" che forse a loro volta le hanno tolte ad altri. Gli unici che possono avere la vera ricchezza e il vero successo di cui godere felicemente sono quelli che riescono,grazie alle loro opere, a produrla senza doverla togliere ad altri, arricchendo oltre che se stessi il sistema in cui operano. IL FUTURO L'attenzione dev'essere sempre concentrata sui propri obiettivi di successo. Quando si è concentrati su un obiettivo che è in sintonia con il successo dell'Anima, si è entusiasti e non si prova alcun dubbio che l'obiettivo possa o no essere raggiunto. L'entusiasmo consente l'intervento dell'Entropia Costruttiva che permette di prendere oggi decisioni, avere pensieri e compiere azioni che, anche se apparentemente poco importanti, permetteranno la realizzazione dei desideri, degli obiettivi nel futuro. L'entusiasmo amplifica il valore dell'informazione costruttiva a cui è associato, l'informazione costruttiva diviene attiva e inizia a condizionare favorevolmente sia il comportamento di chi l'ha generata, sia il comportamento di tutte le strutture della materia con cui interagisce, compresi gli altri esseri umani. Se l'informazione costruttiva resa attiva dall'entusiasmo è in sintonia con gli obiettivi dell'Anima e raggiunge il Campo Purico, a quel punto tutte le anime dell'Universo, comprese quelle degli Angeli, iniziano a collaborare creando coincidenze ed eventi affinché tale informazione si sviluppi concretizzandosi in azioni. Se si commette l'errore di dare maggiore attenzione alla paura di non raggiungere l'obiettivo, l'intervento dell'Entropia Distruttiva farà sì che l'obiettivo non venga mai raggiunto.

Tempo fa, ero a Miami per partecipare a un congresso. È stata una delle occasioni in cui ho sperimentato personalmente gli effetti positivi di un atteggiamento centrato su un obiettivo costruttivo e alimentato dall'entusiasmo. Ero partito dall'hotel con giusto anticipo, ma prima di andare all'aeroporto dovevo restituire l'auto noleggiata e non mi ricordavo bene dove fosse esattamente il luogo della restituzione, una piccola società di autonoleggio che ricordavo essere posta in una traversa della via principale per l'aeroporto. Avevo l'indirizzo ma la mia carta stradale turistica riportava solo le vie principali e quella che cercavo non era indicata. Mentre guidavo verso l'aeroporto mi accorsi che non avevo poi così tanto tempo, mi venne quella sottile paura di perdere l'aereo che divenne presto causa del primo inconveniente: ero in riserva e persi oltre 15 minuti per fare benzina; la sottile paura divenne un po' più forte, sbagliai strada e invece di uscire prima dell'aeroporto, mi ritrovai in colonna di fronte all'area partenze. Controllando l'orologio la paura di perdere l'aereo aumentava e pensavo a tutto quello che sarebbe successo se avessi perso l'aereo per Milano. Mentre iniziavo la ricerca dell'ufficio dell'autonoleggio, mi persi ripetutamente fino a non sapere più nemmeno dove fosse l'aeroporto. A quel punto ero nel panico, fu proprio in quell'occasione che provai per la prima volta con determinazione a sperimentare uno degli approcci che, mi sono poi reso conto, ha in qualche modo contribuito anche alla successiva stesura di questo libro. La paura di perdere l'aereo mi stava creando tutte quelle difficoltà perché mi aveva fatto entrare nel flusso dell'Entropia Distruttiva. Allora non avevo ancora alcuna consapevolezza dell'Entropia Distruttiva, ma mi venne l'intuizione di provare a fare una cosa, una sorta di esperimento. Ero finito in un quartiere di case tutte uguali, dove non c'era nessuno a cui chiedere un'informazione. Mi fermai, feci un profondo respiro e m'immaginai già sull'aereo seduto al mio posto mentre la hostess mi portava da bere. Riuscii a provare l'emozione come se stessi realmente vivendo quel momento, provai quella sensazione di sollievo, come quando tiri un bel respiro dopo che hai superato una prova difficile. Pensai poi che, tutto sommato, anche se avessi perso l'aereo non sarebbe successo nulla di grave. Avrei potuto trascorrere tranquillo qualche giorno in più, leggendo i miei libri al sole sulla spiaggia di Miami. Riuscii veramente a provare la serenità che cancellò ogni paura. L'Entropia Costruttiva riprese a

manifestarsi, trovai quasi magicamente l'autonoleggio e mi stupii di come fossi riuscito a non vederlo subito la prima volta che gli ero passato vicino. C'era la fila, ma un operatore aprì un altro sportello proprio mentre stavo per mettermi in fila e fui velocissimo ad accorgermene prima degli altri. La navetta per l'aeroporto sembrava fosse stata sincronizzata su di me per portarmi subito alle partenze intercontinentali. Tutto andò a mio favore, quando finalmente fui imbarcato e la hostess mi portò da bere, la sensazione che provai fu un'emozione già vissuta, o come quando ottieni qualcosa che sai di avere già. L'effetto più evidente di vivere l'entusiasmo del successo prima di averlo raggiunto è proprio quello di non provarlo più quando lo si ottiene veramente. Quando si riesce a vivere l'entusiasmo anche solo pensando a qualcosa di costruttivo, che consente l'intervento dell'Entropia Costruttiva, l'emozione che si prova quando poi l'esperienza si concretizza nella realtà non è più così intensa, perché non vi è più sorpresa. L'esperienza emotiva entusiastica deve semplicemente essere visualizzata e vissuta ancora prima che si realizzi, e quando si realizza diviene come se fosse già accaduta, scontata. Ovviamente questo non è possibile se si ha anche la seppur minima paura. Ci sono persone che vivono con estrema naturalezza situazioni che possono essere giudicate dagli altri, di grande successo, che darebbero chissà cosa per essere al loro posto. Pensano che se fossero realmente al loro posto probabilmente non riuscirebbero a trattenere l'eccitazione. L'emozione che si prova quando si vive un'esperienza di vero successo, in sintonia con la propria Anima, è comunque molto forte. La differenza è che l'artefice dei propri successi quell'emozione l'ha già provata e memorizzata nel suo Campo Individuale ancora prima di vivere fisicamente, nella realtà spaziotemporale, il successo stesso. Anche il solo pensare a qualcosa o desiderare qualcosa sono esperienze che producono informazioni. Le informazioni distruttive presenti nel Campo Mentale costituiscono un vero e proprio limite e impedimento per l'Anima, per questo motivo anche il solo riuscire a fermare la mente, a "rilassare" il Campo Mentale riducendo la sua influenza, magari attraverso forme di meditazione, può determinare la realizzazione di "miracoli" come guarigioni da gravi malattie. Se anziché dover spegnere la mente, si riesce a farla "collaborare" con l'Anima, allora si scopre lo strumento più potente con il quale realizzare qualsiasi miracolo. Ogni pensiero o desiderio che si prova può essere sia la causa

dell'entrata nel flusso dell'Entropia Costruttiva che dell'entrata nel flusso dell'Entropia Distruttiva. Prima di esprimere qualsiasi desiderio bisognerebbe riuscire a essere già nel flusso dell'Entropia Costruttiva, altrimenti quel desiderio può essere solo il prodotto di paure e illusioni e anche se verrà realizzato non porterà alcun beneficio. Quando si è in preda alla paura, non bisognerebbe pensare, prendere alcuna decisione e intraprendere alcuna azione, qualsiasi cosa si faccia in tale situazione non può che produrre insuccessi. Quando imparerai a distinguere i segnali che la tua Anima ti invia da quelli che il tuo Campo Mentale produce, tutto sarà comunque estremamente più semplice.

Effetti del Campo Individuale sugli altri Tutte le informazioni che sono presenti nel tuo Campo Individuale condizionano e intervengono sul tuo comportamento, sul comportamento della realtà esterna e degli esseri umani con cui entri in relazione. Ti farò alcuni esempi per cercare di spiegarti meglio questo concetto estremamente delicato che rappresenta la chiave della consapevolezza che tu sei, in realtà, la vera causa di tutto quello che ti accade. Prendiamo un essere umano nel cui Campo Mentale sia presente la paura della povertà, si convincerebbe che deve guadagnare più soldi e magari che quelli che il suo datore di lavoro gli dà sono troppo pochi. Comincerebbe a pensare di essere sfruttato e potrebbe decidere di chiedergli un aumento. Nel suo Campo Mentale "pulserebbero" informazioni di povertà, rabbia, risentimento rese attive e amplificate dalla paura. Se andasse dal suo datore di lavoro con l'intenzione di chiedergli l'aumento, prima ancora di aprire bocca il suo Campo Individuale interagirebbe con quello del suo interlocutore con il risultato molto probabile, se quest'ultimo è un soggetto costruttivo, di fargli provare una sensazione di rifiuto indipendentemente da qualsiasi richiesta gli possa essere fatta. La sensazione di rifiuto non verrebbe subito interpretata razionalmente, potrebbe pensare che il suo dipendente è vestito male o notare qualche suo difetto ma, appena sentita la richiesta, la sensazione di rifiuto si concentrerebbe e condizionerebbe negativamente proprio le reazioni mentali relative a essa, con il risultato di produrre un più o meno diplomatico rifiuto dell'aumento. Il datore di lavoro a questo punto avrebbe una nuova informazione di rifiuto nei riguardi del suo dipendente che potrebbe portarlo a iniziare a desiderare di licenziarlo o sostituirlo, non certo a promuoverlo. Tutto ciò in modo totalmente indipendente dal valore

del suo stipendio e dai suoi reali meriti. La mente della "vittima" della sua paura, la cui visione della realtà non potrebbe farle accettare di essere lei stessa la vera causa del rifiuto, si inventerebbe chissà quale strategia seduttiva e di persuasione verbale, pur di cercare di convincere il datore di lavoro a darle quello che vuole. Questo atteggiamento diverrebbe presto così radicato nella sua mente da convincerla che tutti quelli che ottengono aumenti o promozioni non hanno altro merito se non quello di utilizzare trucchi persuasivi e strategie seduttive più efficaci delle sue. Al punto, se si tratta di una donna, di giudicare male ogni donna che possiede "armi" seduttive superiori alle sue o, se uomo, di giudicare male ogni uomo che ha maggiori capacità verbali e persuasive delle sue. Il tutto sempre indipendentemente dalla reale capacità di vivere esperienze costruttive che producono reale ricchezza e prosperità anche nell'azienda in cui un soggetto lavora. Prendiamo ora un essere umano nel cui Campo Mentale sia presente la paura della solitudine e dell'abbandono. Se per ipotesi tu fossi in questa situazione, desidereresti avere una storia d'amore con qualcuno che t'ami pazzamente e che non ti lasci o tradisca mai. Potresti avere sofferto tantissimo in passato per tradimenti o abbandoni "subiti". Nel tuo Campo Mentale "pulserebbero" informazioni di solitudine, abbandono, tradimento rese attive e "potenti" dalla paura. La tua mente inizierebbe a studiare e ad attuare tutta una serie di comportamenti e strategie che ti possano permettere di trovare un partner che soddisfi le tue aspettative e che ti possano illudere di poter esercitare un controllo sul suo comportamento al fine di evitare quanto temuto. Il partner potrebbe anche essere la persona più fedele del mondo, potrebbe anche essere l'unica persona che realmente non ti lascerebbe mai, ma ogni volta che il suo Campo Individuale interagisse con il tuo riceverebbe informazioni di abbandono e tradimento amplificate dalla paura, che inizierebbero a condizionare prima i suoi pensieri, poi il suo comportamento fino a fargli desiderare di tradirti o lasciarti. Non è detto che lo faccia, ma se lo facesse l'unica vera causa sarebbero le tue paure. Quando un'informazione presente nel Campo Individuale di un essere umano, indipendentemente dal suo contenuto, è resa "attiva" e amplificata dalla paura o dall'entusiasmo, condiziona il comportamento di tutti gli esseri umani con cui interagisce in funzione del livello di interazione. In quest'ultimo caso, il Campo Individuale del partner si arricchisce di una nuova informazione ottenuta per effetto dell'interazione con il Campo

Individuale di chi teme il tradimento e inizia prima inconsciamente poi anche mentalmente a desiderare di tradire. Quando si produce un'intenzione, questa continua a condizionare il comportamento fino a quando non viene "consumata" attraverso l'azione o pensieri opposti. Quando chi ha prodotto l'informazione "tradimento" si accorge, se avviene, del tradimento, può reagire in due modi: capire che in realtà l'unica vera causa sono le sue paure o, come è molto più facile per la mente, cadere nella disperazione, soffrire per l'ennesima volta e dare per l'ennesima volta colpa all'altro per quando subito. Attenzione! quelli che ti ho fatto sono solo esempi puramente indicativi, non significa che tutti quelli che tradiscono lo fanno perché hanno a che fare con esseri umani che hanno paura del tradimento! Non vorrei essere frainteso, quello che è importante capire è che tutto quello che fanno gli esseri umani con cui abbiamo a che fare non è solo l'effetto delle loro libere scelte, ma è condizionato anche dalla combinazione delle informazioni contenute nel loro Campo Individuale con il nostro. Tanto più il Campo Individuale di una persona è debole, tanto è più facilmente condizionabile da altri campi. Recentemente ho avuto intuizioni molto forti riguardo quella che ritengo essere la causa primaria di tradimenti, separazioni, divorzi e difficoltà nei rapporti di coppia: sarà l'argomento del mio prossimo libro. L'essere umano ha un'Anima evoluta dotata di coscienza e ha il libero arbitrio, questo gli dà una caratteristica essenziale: l'imprevedibilità del comportamento. A meno che sia un indeciso molto debole, sfugge al controllo da parte di altri esseri umani ed è per questo motivo che le informazioni contenute nel Campo Individuale possono essere determinanti per condizionarne il comportamento, molto più di qualsiasi tentativo di controllo mentale. Prendiamo ora in considerazione una persona che ha paura della povertà e della separazione, e che acquista una costosa automobile. Ogni volta che la parcheggia prova paura che qualcuno possa rubargliela. Nel suo Campo Individuale "pulsa" l'informazione "furto", resa attiva e potente dalla paura. Immagina uno scenario in cui, dopo aver parcheggiato l'auto in una zona poco sicura, mentre chiude l'auto, pensa con paura all'idea che gli possa essere rubata. L'informazione viene trasferita al Campo Individuale dell'autovettura (ogni struttura della materia ha un proprio Campo Individuale). Poco dopo arriva un tossicodipendente con un Campo Individuale ricco di informazioni distruttive, compresa quella di rubare e

quindi "furto", magari distrattamente e senza alcuna reale intenzione di rubare in quel momento un'auto. Senza rendersene razionalmente conto prova un desiderio "incontrollabile" di agire come suo solito proprio su quell'auto e la ruba. Attenzione! anche in questo caso l'esempio che ho fatto ha il solo scopo di farti capire uno dei possibili meccanismi che si possono sviluppare. Esistono anche casi in cui esseri umani distruttivi molto evoluti che fanno i ladri sono attratti solo dalle auto di soggetti costruttivi entusiasti che non hanno paura della povertà. Per loro, qualsiasi azione compiano che possa penalizzare o ostacolare un costruttivo è comunque fonte di soddisfazione. Per questo motivo è importante riuscire a essere così costruttivi da neutralizzare le interferenze esterne e ottenere la "protezione" di tutte le altre Anime e dell'Universo. Nel processo di evoluzione di un soggetto costruttivo vi è una fase di "vulnerabilità" particolarmente critica in cui, pur essendo già costruttivo, non lo è abbastanza da non poter ritornare a essere indeciso o distruttivo. È in questa fase che un costruttivo può ricevere una serie di "attacchi", anche molto "forti", da parte di esseri distruttivi. Ed è proprio in questa fase che è importante la consapevolezza del reale significato di ogni esperienza che si è portati ad affrontare. Vorrei aggiungere, visto che ho parlato di furti, che le probabilità che qualcuno debba viverne l'esperienza in qualsiasi forma aumentano quando si vive in un paese le cui leggi sono state prodotte fondamentalmente da soggetti distruttivi eletti da altri soggetti distruttivi, e indecisi plagiati da distruttivi che, nel nome di una giustizia teorica, proteggono i distruttivi e penalizzano i costruttivi. Leggi che permettono, ad esempio, l'impunità di truffatori che rubano attraverso aziende per farle fallire quando sono piene di debiti; o l'immigrazione "assistita" di altri ladri da altri paesi, per i quali il nostro paese appare come un vero e proprio paradiso dell'impunità; leggi che tutelano chi non produce e penalizzano chi invece lo fa, leggi che hanno contribuito alla diffusione di una cultura del posto di lavoro anziché del lavoro ecc. Ogni volta che qualcuno sperimenta l'esperienza di un furto, un'aggressione o un'ingiustizia che rimane legalmente impunita, oltre che preoccuparsi delle sue paure non risolte, dovrebbe cercare di avere anche una visione più ampia del fenomeno. Invece di lamentarsi e basta, dovrebbe capire che la realtà che vive un paese è l'effetto di quanto ogni suo singolo abitante ha fatto o non ha fatto per realizzarla. Non ci si deve mai sentire impotenti di fronte a nulla, non si deve nemmeno perdere

tempo in chiacchiere inutili colpevolizzando un sistema di cui comunque si è parte. Una sola persona, anche una qualsiasi se costruttiva, può cambiare le sorti di un intero paese; riuscire a essere costruttivi e a contribuire ad aumentare il numero di esseri costruttivi può avere effetti indiretti molto più importanti di quelli che possono direttamente apparire nella realtà che ognuno vive.

Tra poco toccherà a te Per vivere esperienze di vera gioia e di successo non servono grandi ragionamenti, non serve una particolare cultura o intelligenza, non serve essere né belli né ricchi, è sufficiente riuscire a rientrare pienamente nel flusso dell'Entropia Costruttiva. È un po' come andare in bicicletta, quando sei piccolo, e non lo hai mai fatto, ti sembra difficilissimo, ma quando ci sei riuscito una volta e non hai più paura di cadere, puoi farlo spontaneamente per tutto il resto della tua vita. I soggetti che riescono a sperimentare l'entrata nel flusso dell'Entropia Costruttiva possono riuscire a ricevere dal Campo Purico, nella forma di intuizioni, anche altre informazioni, oltre a quelle che comunque il DNA riceve spontaneamente per la sopravvivenza del corpo. Questo non solo li aiuta incredibilmente a fare scelte costruttive, ma può permettere loro di compiere delle grandi opere. Tra i soggetti costruttivi vi sono quelli che riescono a trasferire le loro intuizioni ad altri in forme verbali o simboliche, a mezzo di azioni, scritti, opere artistiche, scoperte o comunque opere dell'ingegno. Anche questo libro non è altro che la mia trasposizione scritta di informazioni che, attraverso intuizioni, io stesso ho attinto dal Campo Purico. Queste informazioni erano semplicemente lì e sicuramente non sono l'unico ad avervi avuto accesso. Molte cose che ho scritto sono state comunque prodotte dalla mia mente, anche se ho cercato di evitare ogni sua interferenza che non fosse costruttiva e quindi l'effetto di sole mie esperienze. Probabilmente molte delle cose che hai letto sono state da te intuite anche prima di leggerle e interpretarle attraverso la tua mente. Ho iniziato a scrivere questo libro come effetto di intuizioni improvvise e assolutamente spontanee. Un aspetto che ritengo estremamente significativo è che quella che considero l'esperienza costruttiva più importante della mia vita, è nata subito dopo avere reagito con un atteggiamento costruttivo a quella che, invece, avrebbe potuto essere l'esperienza più distruttiva della mia vita.

Nel corso della vita ci si trova tutti a combattere molte guerre, personalmente sono estremamente grato alla mia Anima, al mio Angelo custode, a tutti gli Angeli e a tutti quelli che mi hanno "aiutato" a vivere esperienze distruttive a livelli progressivamente crescenti, con soggetti progressivamente sempre più distruttivi fino ad arrivare ad avere relazioni con "generali", ai vertici dell'esercito dell'Entropia Distruttiva, veri e propri "maestri della distruzione". Un maestro è chiunque, nel bene o nel male, ti dia l'opportunità di imparare qualcosa. Prima di iniziare un'esperienza distruttiva con una qualsiasi persona, come può essere un conoscente o un socio in affari, c'è un momento in cui il conflitto non è ancora nato ma si percepisce una certa tensione. Se si riesce a non reagire per effetto della paura, ma semplicemente per effetto della convinzione che quel conflitto nascente può essere invece un'opportunità di vivere cambiamenti e magari una grande esperienza costruttiva, allora non solo il conflitto può essere evitato ma gli stessi cambiamenti realizzati senza conflitti e con entusiasmo. L'Anima ne esce più evoluta e soddisfatta di poter produrre informazioni pure costruttive ancora più complesse. A volte i conflitti sono però inevitabili, in quel caso bisogna agire con ancora più determinazione ed entusiasmo, la paura può solo far perdere qualsiasi battaglia. Se almeno si ambisce a essere costruttivi, i soggetti indecisi ma soprattutto i distruttivi vanno semplicemente evitati indipendentemente da chi sono o chi sono stati, anche se sono o sono stati "amici" di lunga data. Nella mia vita ho incontrato anche grandi maestri costruttivi, ogni volta che sono stato pronto a ricevere da loro informazioni utili in quel momento alla mia evoluzione. Un maestro può essere qualsiasi cosa: un estraneo che ti dice qualcosa che ti fa riflettere per tutta una notte, un libro, un film. Paradossalmente, è più facile che le informazioni costruttive più importanti vengano prodotte durante esperienze in cui vieni messo a confronto con fenomeni fortemente distruttivi, quando riesci comunque a mantenerti capace di azioni costruttive. La cosa più importante non è la realtà in cui vivi, ma come tu reagisci a quella realtà. Quello che avviene nella realtà in cui vivi è quello di cui tu in quel momento hai bisogno per introdurre cambiamenti e permettere l'evoluzione della tua Anima e il raggiungimento dei suoi obiettivi. Quello che avviene nella realtà in cui vivi dipende solo da te. Molti esseri umani non credono in Dio perché, ogni volta che osservano fenomeni di ingiustizia, sofferenza e dolore, credono che questi fenomeni,

se esistesse un Dio semplicemente non potrebbero e dovrebbero accadere. È proprio perché Dio esiste che esistono questi fenomeni. È proprio la comprensione del reale significato del dolore, al di là delle apparenze, che costituisce una delle prove più importanti che un essere umano ha l'opportunità di vivere per acquisire la consapevolezza del reale significato della sua esistenza e di quello che può apparire essere il dolore. Quello che gli altri ti fanno o non ti fanno, quello che il mondo e l'Universo ti fa o non ti fa, dipende direttamente e indirettamente da te, dalla storia e dai "piani" della tua Anima, della tua mente, da quello che sei, che vorresti essere e da quello che hai paura di non poter essere. La vita è una grandiosa opportunità, sia di farti e fare del bene, sia di farti e fare del male, ma solo se riesci a vivere nella gioia senza condizioni, indipendente da quello che hai o potresti avere, divieni veramente libero e capace di vivere esperienze di vero successo. Essere felice indipendentemente da quello che gli altri fanno o evitano di fare, non solo ti porta a non assecondare mai le richieste di chiunque vive ancora nell'illusione che la sua felicità dipenda da quello che tu possa o no fare, ma ti porta a vivere le esperienze di vero successo dell'Anima. Ti porta a far sì che gli altri facciano esattamente quello che ti ha reso entusiasta ancora prima che lo facessero, e a non fare tutto quello che, senza paura, hai desiderato, non facessero. Ogni persona, se è viva e in grado di pensare, ha in sé tutto quello che gli serve per poter essere felice e realizzare gli obiettivi della sua Anima. Ogni volta che cerca all'esterno di sé qualcosa, senza essere consapevole che ciò che avviene all'esterno dipende da ciò che ha dentro di sé, non fa altro che predisporsi a vivere nell'infelicità. La vera felicità è l'effetto della realizzazione degli obiettivi dell'Anima che si ha ogni volta che si compiono azioni costruttive, in sintonia con i suoi obiettivi. La felicità illusoria è invece quella che deriva dal semplice e temporaneo appagamento di aspettative del Campo Mentale, che dipendono non da quello che uno ha dentro, ma semplicemente da come risponde l'esterno alle sue aspettative. Ciò non ha nulla a che fare con la vera felicità incondizionata che solo l'essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva può dare. La spontanea consapevolezza di cosa può essere realmente costruttivo e cosa può solo apparire costruttivo e in realtà essere distruttivo, è uno degli effetti dell'essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Questa consapevolezza può portarti ad avere con gli altri, comprese le persone a te

più legate o vicine, comportamenti e reazioni ai loro comportamenti che non sono affatto quelli che loro si aspettano da te. Questo può creare in loro delle tensioni nei tuoi riguardi semplicemente perché non capiscono, non sanno che tu puoi guardare alla vita con gli occhi della tua Anima e non sei più accecato dal Campo Mentale. La cosa più importante della tua vita è la tua vita stessa, non puoi "giocartela" cercando di soddisfare inutilmente le aspettative di chi è ancora accecato dal suo Campo Mentale, non per sua sfortuna, ma solo perché non ha ancora avuto il coraggio di aprire gli occhi. Poter aiutare gli altri è qualcosa di meraviglioso e sublime. Per poter rendere realmente felici gli altri, se questa è una cosa che desideri fare, devi fare cose che possano essere realmente costruttive anche per loro. Per poter fare cose costruttive anche per loro, devi, prima di tutto, essere in grado di fare cose costruttive per te. Devi essere innanzitutto realmente felice tu, e non è un impegno da poco! Molte persone, soprattutto quelle che non riescono ad amarsi, consumano gran parte della loro energia vitale per cercare di risolvere i problemi degli altri, per potersi convincere di essere utili agli altri, per cercare di rendere felici gli altri. Questo permette loro di mettersi in qualche modo la coscienza a posto in relazione al fatto che, in realtà, non fanno nulla o non sanno cosa fare per rendere felici se stessi. Per illudersi di aiutare un altro basta fare quello che lui si aspetta che tu faccia, ma questo può essere estremamente distruttivo, sia per te che per lui, anche se dà l'illusione di avere fatto qualcosa di buono. In molti casi, la cosa più costruttiva che puoi fare per un'altra persona è quella di non fare ciò che il suo Campo Mentale si aspetta da te, agendo invece per quello che realmente senti e pensi di lei, anche se è esattamente il contrario di quanto vorrebbe, anche a costo di farla soffrire. Ricordati che, anche se sarebbe meglio essere così costruttivi da poterla evitare, per molti esseri umani la sofferenza rimane lo strumento più efficace per introdurre cambiamenti, per vivere esperienze costruttive, evolvere e non soffrire più. Dovrai abituarti a una nuova visione della realtà. Avrai una nuova spontanea e fantastica attitudine a essere indipendente dagli altri. Tutte le cose che normalmente fai e che oggi ti turbano, ti stressano, ti fanno arrabbiare, ti sembreranno assolutamente banali, futili, quasi irrilevanti. Non consumerai più la quasi totalità della tua energia vitale per convincerti

e convincere gli altri di essere come loro vorrebbero che tu sia, e non avrai più sensi di colpa quando non ci riuscirai. Non consumerai più la tua energia vitale per cercare di avere cose che non ti servono, per cercare di avere più di quello che sai o non sai di meritarti. Imparerai a meritarti tutto ciò di cui hai bisogno, senza pretenderlo, senza appropriartene scorrettamente o senza aspettare che qualcuno te ne faccia dono, ma contribuendo attivamente alla sua creazione, anche solo con il tuo entusiasmo. Avrai un 'enorme energia e vitalità e sarai poco propenso a consumarli solo per rispettare e adeguarti a schemi mentali e senso comune. Se hai una relazione di coppia sai che il senso comune vorrebbe che entrambi vivessero in reciproca e vicendevole dipendenza. Le donne in genere sognano un uomo che le faccia sentire la cosa più importante della sua vita. Gli uomini desiderano essere per la loro donna l'unico vero e assoluto riferimento. Questi desideri creano aspettative che possono portare entrambi ad alienarsi e a cercare di esercitare un controllo reciproco, che contribuisce ad alimentare le paure che le cose non vadano come ci si aspetta, ciò impedisce all'Entropia Costruttiva di fluire nella coppia. Quando due partner sono entrambi indecisi o distruttivi, la relazione di coppia può non avere alcuna reale utilità per l'Anima che, in questo caso, trova il maggior impedimento a vivere esperienze costruttive proprio nel rapporto di coppia. In questo caso la relazione è utile solo per la mente che può continuare ad alimentare le sue illusioni e le sue paure, il campo della coppia permette di dare l'illusione di sopportare meglio la sofferenza nella quale il singolo individuo vivrebbe se fosse solo. Il campo della coppia svolge in questo caso un ruolo di "ammortizzatore", smorzando le variazioni, sia in senso positivo ma soprattutto in senso negativo, che il soggetto vivrebbe se fosse solo. Avere un rapporto di coppia, se non si è capaci di viverlo in modo costruttivo, serve solo a "mascherare" la propria paura della solitudine e di non essere amati, con un "alibi" in più, un capro espiatorio a cui attribuire delle colpe. Entrambi i partner diventano i reciproci complici e capri espiatori della loro mancata realizzazione. Possono riuscire ad attribuirsi vicendevolmente le responsabilità della propria infelicità ma, ciononostante, si inventano mille motivazioni razionali per non lasciarsi. In realtà, se non riescono a farlo è solo perché non hanno abbastanza energia vitale per affrontare un cambiamento, in quanto la consumano reciprocamente con l'atteggiamento distruttivo che, a

sua volta, determina la reciproca dipendenza. L'aspetto della mia vita che vivo con maggior entusiasmo, che mi dà in assoluto maggior soddisfazione emotiva e che è divenuto parte della mia professione, è creare, studiare, inventare, scrivere e realizzare cose che in qualche modo possano essere utili a migliorare la qualità della vita e la capacità di essere costruttivi, mia e degli altri. Sono queste le esperienze che in assoluto amo di più. Quando desidero inventare qualcosa come una nuova apparecchiatura terapeutica è, o perché non esiste, o perché quello che esiste mi appare inadeguato o comunque migliorabile. Realizzare qualcosa che esiste già non mi dà alcuna emozione. Non potrei mai riuscire a creare qualcosa di veramente nuovo, valido ed efficace solo sfruttando il mio Campo Mentale, devo riuscire a entrare in un processo costruttivo che mi dia le intuizioni creative che mi servono. All'inizio tutta la mia attenzione è semplicemente rivolta al risultato che desidero ottenere e ai benefici che vorrei che portasse a me e agli altri. Il solo pensare a qualcosa di nuovo che possa essere veramente utile e che non esiste, è sufficiente a darmi entusiasmo, ed è con questo entusiasmo che riesco a entrare e rimanere nel flusso dell'Entropia Costruttiva che a sua volta mi permette di fare spontaneamente scelte costruttive e di avere le intuizioni che poi mi consentono di realizzare il mio desiderio. È così che nel maggio '94 ho inventato la tecnologia MIACT, brevettato e progettato il sistema per il benessere e per la riduzione del grasso corporeo Infrafit® (www.infrafit.com). Erano almeno dieci anni che studiavo il grasso corporeo, come misurarlo e come permettere a chiunque, fisiologicamente, naturalmente ed efficacemente, di ridurlo. Ma non avevo ancora avuto intuizioni realmente costruttive a riguardo fino, appunto, a quando ho scoperto che combinando l'azione dei raggi infrarossi con un'attività fisica leggera di tipo aerobico potevo realmente risolvere il problema. A distanza di anni da questa mia scoperta devo dire che sono soddisfatto, nonostante le grandi guerre che ho dovuto affrontare con tutti quegli esseri che hanno cercato di sfruttarla, spesso "violentandola" solo perché attratti da desideri di facile ricchezza economica. Questa mia scoperta verrà forse pienamente capita e compresa tra molti anni, in ogni caso oggi ci sono più di 150 centri in Italia e nel mondo, in parte ufficiali in parte "abusivi", che utilizzano il mio sistema e metodo contribuendo, quelli ufficiali, a diffondere ordine ed entusiasmo. Vi sono anche molteplici tristi imitazioni del mio sistema, ma questo è normale in un

paese come il nostro, anche se sono totalmente convinto che presto le cose cambieranno. Le persone che mi conoscono per aver inventato e brevettato Infrafìt sono state sicuramente sorprese nell'osservare che il mio libro non parla di sovrappeso, anche se chi ha partecipato ai miei corsi sa che ho sempre inteso il dimagramento semplicemente come uno degli effetti positivi che si ottengono quando si inizia a rispettare il proprio corpo per quello che è, e non quando lo si "punisce" per quello che non è. La cosa che oltre a questo libro oggi mi riempie di entusiasmo, che ho inventato per diffondere entusiasmo partendo esclusivamente da tanto entusiasmo, e ho realizzato grazie al lavoro dei miei preziosi e pazienti collaboratori, in particolare di uno di essi, è il sistema BioDream® (www.biodream.com, Appendice 2). Vi è stato un tempo in cui non facevo nulla se il mio Campo Mentale non era d'accordo, da allora sono passati molti anni e ho vissuto molte esperienze. Oggi vedo solo dei grandi limiti in tutto quello che il Campo Mentale mio e degli altri credono. Devo ammettere che scrivere questo libro è stata per me un'esperienza unica, entusiasmante ed enormemente costruttiva. È stata la prima volta nella mia vita in cui ho creato qualcosa senza aver prima consapevolmente desiderato di farlo, semplicemente mi sono trovato coinvolto in idee e pensieri che mi hanno così profondamente entusiasmato e coinvolto emotivamente che non ho fatto altro che, semplicemente, seguirli. L'idea di scriverli e di farne un libro è venuta dopo. Ognuno di noi può avere una maggiore energia vitale, un maggiore livello di salute e di benessere fisico e mentale, in modo molto più semplice di quanto creda, semplicemente iniziando con gioia ad amare e rispettare il proprio corpo. La manifestazione dell'Entropia Costruttiva determina sempre anche un miglioramento dell'aspetto fisico, così come desidera anche il Campo Mentale che teme il giudizio degli altri. Nel corso della mia vita, ma soprattutto nel periodo in cui ho scritto e revisionato questo libro, ho vissuto molte esperienze che mi sono servite per avere molte intuizioni, che a loro volta mi sono servite proprio per completarlo e finirlo. Ho avuto molti "segnali", spunti di riflessione, risposte. Ho conosciuto e interagito con persone coinvolte in situazioni di sofferenza che ai miei occhi risultava inspiegabile e senza alcun reale motivo, ma che veniva da loro vissuta in modo tragico perché

inconsapevoli di ciò che avviene nella realtà non spaziotemporale che anima ogni cosa. Alcune esperienze mi hanno permesso di imparare a riconoscere ciò che crea in me interferenze distruttive quando sono nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Mi basta, ad esempio, pensare a persone o cose con le quali posso avere dei problemi da risolvere, senza essere convinto che li risolverò con successo, per uscire dal flusso dell'Entropia Costruttiva e perdere la capacità di avere intuizioni costruttive. Mi basta bere, ad esempio, alcolici o mangiare cadaveri di animali per perdere, seppur temporaneamente, le mie capacità intuitive. Questi ultimi in particolare possono essere invece degli stimolanti, ed è per questo che chi li consuma regolarmente e vive solo razionalmente svolgendo normali attività di giudizio mentale non può nemmeno immaginarsi cosa possa essere un'intuizione creativa e probabilmente crede che sia solo frutto della fantasia. Le esperienze forse più importanti che ho vissuto nel periodo della stesura di questo libro sono quelle che mi hanno permesso di apprendere come riuscire, una volta entrato, a rimanere nel flusso dell'Entropia Costruttiva indipendentemente da quello che accade all'esterno. Circa sei mesi prima del viaggio a Cuba avevo iniziato a concentrare le mie attenzioni sulla realizzazione di qualcosa di nuovo, sempre relativo alla salute, al benessere e alla longevità, e avevo già vissuto una situazione di particolare creatività in cui ho inventato e brevettato alcune cose. Da quando ho iniziato a scrivere questo libro ho però iniziato a essere in assoluto più creativo, produttivo, efficiente e costruttivo di quanto sia mai stato in precedenza nella mia vita. Tutte le intuizioni più importanti per la definizione e la messa a punto del progetto Biodream, al quale pensavo da anni, le ho avute proprio durante la stesura di questo libro. Una sorta di potente e positiva coincidenza costruttiva in cui due cose apparentemente diverse un libro e il progetto di un'apparecchiatura che ho realizzato con il fine ultimo di ripristinare il flusso dell'Entropia Costruttiva in soggetti in cui è interrotto, si sono ritrovate non solo a condividere le stesse informazioni, ma a divenire reciprocamente l'uno fonte di ispirazione e di informazioni costruttive per l'altra. È stato come vivere in un vortice di informazioni costruttive, ho provato emozioni che non posso descrivere e che mi piacerebbe tanto poter condividere con l'umanità intera. Entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva è un'esperienza unica, fantastica, magica, è uno stato di "calma esaltazione", di gioia incondizionata indipendente da tutto e da tutti.

La cosa che più mi dispiace quando mi guardo intorno, è rendermi conto di quante persone non solo non hanno mai probabilmente vissuto questa esperienza, ma non hanno nemmeno la più pallida idea che possa esistere e che possano viverla anche loro. Quando osservo le persone intorno a me ho spesso come la sensazione di vedere degli Angeli che non si sono mai resi conto di avere le ali e che, pur avendole e potendo volare, non lo fanno. Spesso solo perché non sanno di poterlo fare, a volte perché vivono in una realtà dove nessuno tra quelli che conoscono lo fa, a volte perché, pur "vedendo" altri Angeli volare, non si riconoscono come uno di loro o credono che questi usino dei "trucchi". L'Amore è l'ala che Dio ha dato all'Anima per salire sino a lui (Michelangelo Buonarroti). Ma l'unico vero Amore è quello incondizionato. Forse l'unico caso in cui qualsiasi essere umano, anche se distruttivo, può sperimentare l'effetto dell'essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva, è nel momento della nascita di un figlio. La nascita di un nuovo essere umano avviene grazie alla totale influenza della sola Entropia Costruttiva che dal figlio, attraverso l'Anima del nucleo familiare, raggiunge indirettamente anche i genitori. L'azione del flusso dell'Entropia Costruttiva è così forte che in genere i genitori provano quella forte emozione che non sanno descrivere ma che è semplicemente l'effetto del flusso dell'Entropia Costruttiva che avvolge il loro figlio. Il flusso è così forte che si manifesta con la sua massima "potenza", nonostante le possibili interferenze distruttive dei loro Campi Mentali. Ma perché ridursi a vivere l'esperienza dell'essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva solo indirettamente e solo grazie alla nascita di un figlio, quando è possibile viverla sempre? Lo so, vorresti sapere come fare. Questa volta non è sufficiente prendere una pillola o studiare a memoria qualcosa, e nemmeno esiste una formula magica. Non ci sono trucchi o scorciatoie, si deve avere il coraggio di accettare e rispettare realmente se stessi. Non ti ho detto e non ti dirò nulla di più di quanto la tua Anima sappia già, ma come sai, il vero problema è il tuo Campo Mentale. Se tu interpreti con la tua mente le informazioni che servono proprio per riuscire a "neutralizzare" parte di esso, puoi trovarti in una situazione di grande conflitto che non può che portarti a un rifiuto. Devi solo avere il coraggio di affrontare invece di fuggire e cercare continuamente distrazioni da te stesso, come hai forse sempre fatto. A questo punto, prima di andare avanti, ti prego di fermarti un attimo e

chiederti se in questo momento sei soddisfatto o insoddisfatto. Non ti chiedo se sei felice, mi basta sapere che tu non sia triste. Se sei triste, fermati e non andare avanti. Devi fare o pensare a qualcosa che ti faccia provare una seppur piccola emozione di gioia, fai o pensa a qualsiasi cosa, anche semplice o banale, che non dipenda da nessun altro se non da te. Le informazioni che hai ricevuto e che riceverai verranno interpretate dal tuo Campo Mentale in modo totalmente diverso in funzione del tuo stato mentale, e visto che sei arrivato fin qui sarebbe un peccato se non riuscissi a fare l'ultimo sforzo importante solo perché sei senza energia. Un'ottima cosa sarebbe quella di rileggere il libro: la consapevolezza che hai adesso è diversa da quella che avevi quando lo hai iniziato e anche le informazioni che leggeresti ti sembrerebbero diverse. Per permetterti di entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva non ti posso dare una sequenza di operazioni da seguire meccanicamente come il tuo Campo Mentale vorrebbe, devi riuscire a comunicare con la tua Anima: è in lei la verità. Ormai l'ascensore è quasi arrivato. Tra poco toccherà a te: la consapevolezza che hai acquisito in questo viaggio ti può permettere (e se non lo fai è solo perché la tua mente ha paura di farlo) di comunicare con la tua Anima e se, finalmente, riuscirai ad ascoltarla, tutto il resto sarà estremamente semplice e spontaneo. Nel frattempo, e a puro titolo indicativo, ti darò qualche suggerimento sulla base di cose in cui io credo, ma che non è detto siano giuste anche per te, devi sempre solo ascoltare e seguire la tua Anima, quello che per te è giusto lei e solo lei lo sa bene. Il primo e più importante aspetto del quale devi assolutamente riuscire a essere totalmente consapevole è che per entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva ti serve una sola cosa: te stesso. Se sei vivo e puoi pensare hai tutto ciò che ti serve. Non c'è nulla e nessuno che ti può impedire di farlo, se non tu stesso. Non c'è nulla e nessuno dal quale questa tua scelta possa dipendere, non c'è nulla che qualcuno debba fare o possa fare per permettertelo o impedirtelo. Ogni volta che una persona pone delle condizioni alla sua felicità, non fa altro che creare le basi per la sua infelicità. "Se la persona che amo mi amasse, sarei felice", oppure, "se avessi tanti soldi, sarei felice", "se potessi vivere in una casetta in campagna sarei felice", "se fossi più alto o più bello", "se fossi più magro", "se avessi un

seno più grande o un naso più piccolo" eccetera. Sono solo alcuni esempi banali di condizioni, illusioni, create dalla mente che non fanno altro che alimentare le paure e impedire all'Entropia Costruttiva di fluire. Pensa a tre persone che conosci sicuramente: il primo si chiamava "Sefossi", il secondo "Sedicessi"; il terzo "Seavessi"; forse non lo sai ma sono morte, sepolte, disintegrate, cancellate completamente. Prima di morire hanno espresso il desiderio che nessun essere dotato di libero arbitrio nell'Universo pronunciasse o anche solo pensasse il loro nome. Non fa alcuna differenza che tu sia ricco o povero, che tu sia amato o odiato, che tu abbia un lavoro o sia disoccupato, che tu viva in una reggia o sotto un ponte, che tu sia sano o malato, che persone a te care abbiano problemi o no. È sufficiente che tu sia vivo e che tu possa pensare. Se sei solo e abbandonato, meglio, la solitudine è la condizione in assoluto più favorevole per riuscire a vivere esperienze costruttive che ti possono permettere di entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva; anzi, la prima cosa che dovresti cercare di riuscire a superare è proprio la paura della solitudine. Ovviamente, se pensi alla solitudine come a un isolamento forzato conseguente al fatto che nessuno ti ama, non puoi che provare paura e farti del male. Devi pensare invece alla solitudine come a una scelta consapevole, uno stato privilegiato in cui la tua Anima ha scelto di farti stare per un certo periodo di tempo perché tu possa finalmente dedicarti totalmente e solo a te stesso, senza interferenze. Non avere alcuna interferenza significa poter fare qualsiasi scelta senza condizionamenti esterni, consapevoli o no. L'accettazione positiva e serena della solitudine è uno dei più importanti strumenti che consente a un essere umano di creare i presupposti per una sua rapida evoluzione costruttiva. Se sei un aereo e vuoi decollare, hai bisogno di una pista libera, se sulla pista c'è qualsiasi cosa, per decollare l'unica cosa che puoi fare è travolgerla. Allora meglio liberare prima la pista… Chi ha paura della solitudine può solo compiere azioni e fare scelte distruttive finalizzate a coprire questa paura e non può ottenere altro che quello da cui fugge; gli altri non c'entrano, è chi ha paura della solitudine che determina, pur senza rendersene conto, il fatto che gli altri si allontanano da lui. Ricordati che ogni tua paura è nel tuo Campo Individuale e condiziona il comportamento di tutti coloro con cui interagisci. Se non sei mai riuscito a sentirti a tuo agio stando solo, dovresti iniziare subito a cercare semplicemente di vivere serenamente la

solitudine, creandoti un tuo spazio, tutto e solo tuo. Solo vivendo la solitudine con un atteggiamento costruttivo come se fosse una tua scelta e non un'imposizione, puoi scoprire non solo che non devi temerla, ma che è una delle esperienze più preziose che puoi sperimentare. Come tutte le cose, devi imparare a vivere ogni esperienza per il suo vero ed essenziale significato. Una persona che sceglie di stare sola, con il telefono staccato anche solo per un po' e per sua libera scelta, sicuramente vive l'esperienza in modo diverso da quella che si trova sola perché è stata abbandonata e nessuno la chiama. Ma, se capisce che è stata abbandonata proprio per aver dato forza alla sua paura, forse riesce a smettere di colpevolizzare gli altri. Anche se sei circondato da persone puoi riuscire a entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, ma è semplicemente più difficile. Qualsiasi campo crea interferenze con il tuo campo, soprattutto il campo prodotto da un essere umano, non importa se è un tuo familiare o una persona che ami, sono comunque interferenze che sarebbe meglio evitare, a meno che tu sia stato così bravo ed evoluto da riuscire a meritarti e realizzare un vero matrimonio dell'Anima con il tuo partner. Se sei un distruttivo o un indeciso probabilmente le persone che hai intorno ti vogliono così, diventando costruttivo non avresti più bisogno di loro; per questo motivo, le prime a reagire male sono spesso proprio le persone che invece dovrebbero amarti. È proprio grazie al bisogno che puoi avere di loro che possono "controllarti" e coprire così, a loro volta, leloro paure. La vera solitudine non esiste, nessuno che abbia un'Anima, anche un eremita che vive su una montagna e non ha alcun contatto con nessun altro essere umano, è solo. L'Anima è una manifestazione con una propria identità del Campo Purico che è onnipresente: lo spazio e il tempo sono attributi della materia, non dell'Anima. La solitudine è solo un'illusione del Campo Mentale, un errore di interpretazione della realtà. I rapporti con altri esseri umani, a meno che tu sia un vero iniziato, sono comunque estremamente importanti per vivere esperienze, produrre e scambiare informazioni pure, ma la solitudine è la situazione in cui potenzialmente puoi riuscire a dare il meglio di te, a essere totalmente e solo te stesso con te stesso, è l'unico caso in cui puoi non avere alcun condizionamento comportamentale per effetto della tua interazione con altri campi. Per questo motivo anche il riuscire a essere riservati è estremamente importante. Quando sarai entrato nel flusso, la tua prova successiva sarà quella di riuscire a rimanervi nonostante le interferenze di altri campi, fino ad

arrivare all'ultima grande prova: riuscire a rimanervi, anche interagendo contemporaneamente con molti campi fortemente distruttivi. Non considerare mai "negativi" altri esseri umani o situazioni perché, ad esempio, dopo che vi hai interagito ti senti più debole o stanco. Nessuno può "toglierti" energia vitale se tu non gli permetti di farlo. Potresti sentirti indebolito anche interagendo con un essere umano molto più costruttivo di te. Il tuo Campo Mentale si ribella e consuma energia vitale a ogni cambiamento, anche se questo è costruttivo. I veri, reali effetti possono manifestarsi in modo, per la mente, sottile e impercettibile anche molto in là nel tempo. Così come potresti sentirti pieno di energia dopo aver interagito con un essere umano distruttivo che non ha fatto altro, attraverso tecniche seduttive, che confermare e rinforzare le tue aspettative; anche in questo caso i veri effetti distruttivi si possono manifestare alla mente in modo sottile e impercettibile, molto in là nel tempo. Queste cose non te le dico per mandarti in confusione, ma per cercare di farti capire quanto sia inutile e spesso dannoso giudicare gli altri, cercare di mettere a ognuno un'etichetta sulla fronte. Rimani sempre centrato su te stesso, sulle tue sensazioni ed emozioni, seleziona tra di esse quelle che ti danno entusiasmo e dai loro la tua attenzione. Se il criticare e giudicare gli altri ti dà entusiasmo, inizia a riflettere sul vero significato di entusiasmo perché non è probabilmente quello che credi. Evita di dare la tua attenzione a tutto ciò che suscita in te reazioni di paura, quello che conta realmente sono le informazioni presenti nel tuo Campo Individuale, è su questo che devi "lavorare". Fino a quando non sei realmente in grado di "sentire" le reazioni della tua Anima, non giudicare mai negativo un soggetto solo perché non ti sembra abbia un'interazione costruttiva con te, il "negativo" potresti essere tu! Ricordati che ogni volta che giudichi qualcosa o qualcuno perdi preziosa energia vitale: è il Campo Mentale che giudica, la tua Anima vive esperienze, più o meno complesse, che possono semplicemente essere o non essere costruttive; quelle distruttive puoi "sfruttarle" per essere stimolato a diventare ancora più costruttivo di quello che sei. Uno degli aspetti che rende le Anime capaci di produrre importanti informazioni costruttive è la diversità che esiste tra ogni essere umano e l'imprevedibilità del suo comportamento. Chiunque, anche la persona che tu puoi considerare più "negativa" o distruttiva, se esiste è perché serve. Il fatto che possa "servire" a te o all'umanità intera per far vivere a te o all'umanità intera importanti esperienze costruttive dipende da te e

dall'umanità, non da lei. Se ti sei, ad esempio, convinto che un ambiente, una persona o un nucleo di persone che frequenti al lavoro o in famiglia sia "negativo", comincia a pensare che, proprio il fatto che non ti piaccia lo rende a te utile. Tutto cambia, ogni essere umano è in continua evoluzione in funzione delle esperienze che vive e di come le vive, tu stesso puoi essere molto diverso da come eri anche solo un anno o un mese fa. Il segreto è quello di evitare che l'ambiente in cui vivi possa essere un freno, anziché uno stimolo alla tua evoluzione. Cerca di cambiare in meglio te stesso invece degli altri, ogni essere umano ha una sua velocità di evoluzione che dipende solo da lui. Non cercare di cambiare gli altri, nel senso di non fare cose affinché divengano diversi da quello che sono. Le persone e gli ambienti con cui interagire si scelgono, non si cerca di cambiarli, se cambiano è per loro scelta, non tua. Se sei in un posto sbagliato o con una persona sbagliata il problema è tuo, non loro. Se è quello che desideri, devi riuscire ad avere sufficiente energia vitale per avere il coraggio di cambiare, cambiare lavoro, cambiare partner, cambiare amici, cambiare città fino a quando non avrai più scuse per giustificare la tua incapacità di vivere esperienze costruttive. Per aumentare la tua energia vitale devi iniziare a fare scelte costruttive, devi riuscire a entrare e rimanere nel flusso dell'Entropia Costruttiva: niente e nessuno potrà più produrre interferenze distruttive apprezzabili con il tuo campo. Questo è il più evidente segnale di evoluzione che puoi manifestare. Se sei un "Angelo" non devi temere i demoni, semplicemente perché non possono nemmeno sfiorarti. Un vero Angelo non lo si riconosce quando è in Paradiso ma quando, pur andando all'Inferno, nessun demone riesce nemmeno a sfiorarlo. La seconda cosa di cui ritengo importante avere la consapevolezza è che ogni cosa che accade, anche la più brutta, non solo non è mai per caso ma va sempre vissuta come qualcosa di utile, che serve a indurre cambiamenti, anche molto forti o impegnativi, ma necessari, e che può essere sia l'effetto delle proprie libere scelte ma anche di "piani" evolutivi della nostra Anima o dell'umanità che sfuggono alla nostra comprensione. Va comunque vissuta come un'importante opportunità per introdurre nella propria vita dei cambiamenti costruttivi, che magari non si avrebbe mai avuto il coraggio di fare finché tutto andava "bene". È, ad esempio, possibile che solo dopo un licenziamento un essere umano scopra di essere capace e di

riuscire meglio a realizzarsi, e a produrre informazioni costruttive, improvvisandosi autonomamente un lavoro basato magari su una passione giovanile. Ci sono anche quelli che dopo un licenziamento si suicidano, per questo si tratta di prove, la difficoltà dipende da come vengono vissute e affrontate. Il vittimismo è in genere il modo più "banale" con cui la mente reagisce al fallimento del suo tentativo di nascondersi alle proprie paure; non solo è estremamente distruttivo, ma potenzia qualsiasi paura e produce un'interferenza distruttiva totale e potentissima con l'Entropia Costruttiva. Il vittimismo condiziona negativamente il comportamento di tutti i soggetti costruttivi che, invece, potrebbero o vorrebbero aiutare la "vittima" ma, proprio a causa delle informazioni presenti nel suo Campo Mentale, non riescono e non possono farlo. La terza cosa importante è che gli effetti delle interferenze distruttive del Campo Mentale si manifestano anche sul corpo. L'incapacità di fare scelte costruttive a causa delle proprie paure e dell'azione dell'Entropia Distruttiva crea un circolo vizioso che si manifesta anche a livello fisiologico nel corpo e determina, nella migliore delle ipotesi, invecchiamento precoce, stati di intossicazione, sovrappeso, stanchezza fisica e depressione; nella peggiore delle ipotesi gravi malattie quali infezioni, malattie cardiovascolari, tumori eccetera. Queste situazioni innaturali del corpo determinano sofferenza e paura che contribuiscono a dare forza all'azione dell'Entropia Distruttiva. L'utilizzo e l'abuso di farmaci raramente riesce a risolvere il problema fisico, senonché, riducendo temporaneamente la sofferenza, può permettere di ridurre la paura e quindi, indirettamente, consentire il ripristino del flusso spontaneo dell'Entropia Costruttiva sul corpo, che è l'unica possibilità realmente costruttiva per ottenere una vera guarigione. È assurdo intossicare il proprio corpo con sostanze chimiche artificiali che danno effetti collaterali solo per poter avere meno paura della malattia. Per un essere umano adulto riuscire a non avere paura della malattia è solo una questione di atteggiamento mentale. Se il corpo è sofferente e intossicato si determina un'interferenza distruttiva che riduce a sua volta l'azione dell'Entropia Costruttiva. L'effetto diventa la causa. È importante quindi riconoscere e cercare di evitare ogni interferenza distruttiva prodotta dal proprio corpo: il corpo è come se fosse l'antenna attraverso la quale puoi ricevere canali che trasmettono programmi costruttivi o canali che trasmettono programmi

distruttivi. Se non lo fai già, devi iniziare al più presto ad avere maggior cura del tuo corpo stando attento a come e cosa pensi, a come e cosa bevi, a come e cosa mangi, la luce a cui ti esponi, a come e quanto dormi, a quale attività fisica pratichi e a tutto quello che direttamente o indirettamente introduci nel tuo corpo. Se sei tu a staccare la tua "antenna" non puoi lamentarti se non ricevi nulla! Per sapere realmente come fare ad avere cura del tuo corpo non devi ascoltare chi per primo non sa avere cura del proprio, ma devi semplicemente guardare e cercare intorno a te con un vero atteggiamento costruttivo. Il tuo vero obiettivo dev'essere quello di migliorare con entusiasmo il tuo corpo perché lo ami e perché gli vuoi bene; scoprire come farlo sarà l'effetto delle intuizioni che avrai grazie all'azione dell'Entropia Costruttiva. Solo così potrai essere spontaneamente attratto verso persone, libri, riviste, conferenze, esperienze, negozi e cibi che contengono e forniscono cose e informazioni che ti saranno utili per raggiungere tale scopo. In questo senso comunque un aiutino te lo posso dare: alla fine del libro troverai un elenco di letture che ti consiglio. Se non riesci ad amare il tuo corpo, tutto quello che gli farai sarà, come al solito, solo l'effetto di paure che, come al solito, ti impediranno di fare scelte costruttive e di ottenere quello a cui ambisci. L'ultima cosa importante è che tu riesca finalmente a liberarti dal timore del giudizio degli altri. Mettiti alla prova facendo anche qualcosa di estremamente semplice ma che non sia esattamente quello che gli altri si aspettano da te. Potresti, se sei un uomo che veste sempre in modo formale, avere il coraggio di metterti una cravatta colorata con Paperino. Se sei una donna che non esce di casa se non ha prima trascorso molto tempo a truccarsi, prova un giorno a uscire senza trucco. Sono tanti gli esercizi che puoi fare per uscire progressivamente dai tuoi schemi mentali e acquisire sempre più sicurezza in te stesso. Prova a cambiare modo di vestirti, di mangiare, di fare l'amore, di trascorrere il tempo libero; inventati cose e interessi che non hai mai avuto, cambia le tue abitudini, sii imprevedibile a te stesso, ma datti da fare. Tutto quello che dovevi sapere per poter entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, a questo punto, lo sai già. Come avrai notato ho ripetuto spesso molti dei concetti che ritengo più importanti, sui quali adesso ti darò qualche altra indicazione. Ormai è evidente che il vero segreto consiste nel riuscire a non avere più paura e nel riuscire a essere finalmente entusiasta. Puoi riuscirci subito, possono servirti giorni, mesi, anni o decenni, non importa. Quello che ora conta veramente è di iniziare a

volerlo, senza aspettative e condizioni ma provando gioia anche solo nel pensare di poter essere un giorno entusiasta. Inizia a piccoli passi, dando sempre meno attenzione alle piccole cose di tutti i giorni che ti turbano e sempre più attenzione alle piccole cose di ogni giorno che ti piacciono. Concentra la tua attenzione su ogni cosa possa darti un'emozione positiva che non dipenda da altri, cose che hai avuto o che hai vissuto in passato, che hai o che avrai. Se non ne trovi, inventatele. Non è importante cosa ti dà un'emozione, è importante l'emozione. Devi riuscire, almeno un pochino, a essere contento per qualcosa. Quando l'hai trovata, qualsiasi cosa sia ma che non dipenda da altri, inizia a rivolgere a essa la tua attenzione. È importante che tu ti senta bene ogni volta che pensi a quella cosa, che deve diventare l'ultima cosa a cui pensi prima di addormentarti e la prima cosa a cui pensi quando ti svegli. Quando l'emozione di gioia ed entusiasmo diviene stabile, automatica, e non sarà disturbata da paure, inizierai, piano piano, a entrare sempre più nel flusso e ti sentirai sempre meglio. Nel tuo Campo Individuale l'entusiasmo inizia a far "pulsare" le informazioni che iniziano a condizionare favorevolmente il comportamento degli altri e dell'Universo. Ti sentirai sempre più soddisfatto e felice e le cose che prima ti turbavano e non ti facevano dormire ti appariranno sciocchezze. Tutto quello che ti succede dipende dal contenuto del tuo Campo Individuale, se riesci a riempirlo di entusiasmo le cose belle che vivrai non te le immagini nemmeno. Ti sembrerà di guardare il mondo dall'alto, al di sopra di tutto e di tutti, compreso te stesso. Guarda che è molto più semplice di quello che sembra. Se ti sembra difficile è solo perché non lo hai mai fatto consapevolmente prima, se non lo hai fatto consapevolmente prima è solo perché non sapevi che è questo che dovevi fare. E adesso, ecco alcuni piccoli e semplici suggerimenti pratici su ciò che potresti fare per entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Sono solo alcune mie indicazioni, la tua Anima sa esattamente quello che devi fare, molto meglio di qualsiasi cosa io possa scrivere. Rifletti con la mente se vuoi ma cerca di ascoltare sempre la tua Anima. Inizia a cercare di aumentare l'energia vitale che hai investendola per migliorare la salute del tuo corpo. Dedica al tuo corpo del tempo, cercando di riportare ordine in esso con uno stile di vita più sano. Inizia riducendo le cose che sai già ti fanno male e che ti costa meno fatica fare, aumenta quelle che sai già ti fanno bene e ti costa meno fatica fare. Man mano che la tua energia vitale aumenterà, potrai iniziare ad affrontare anche le cose

che oggi ti costerebbero troppa fatica. Cerca di stare almeno mezz'ora, meglio un'ora, al giorno all'aperto alla luce naturale del sole senza occhiali e alcuna barriera come vetro o finestre tra te e il sole. Non immagini nemmeno il beneficio che ne potrai avere. Cerca di essere sempre più riservato su tutto ciò che ti riguarda. Rendere partecipi gli altri di tutto ciò che ti accade o no, non solo ti rende più vulnerabile, ma le interferenze da parte dei pensieri e dei campi individuali degli altri contribuiscono a condizionare le tue scelte e il naturale corso degli eventi, sia positivamente ma, molto più spesso, negativamente, soprattutto quando gli altri possono provare o possono aver provato qualsiasi forma di invidia, gelosia o desiderio di controllo nei tuoi riguardi. Concentra la tua attenzione sempre e soprattutto solo su cose che ti fanno provare emozioni positive. Distraiti ogni volta che ricevi informazioni che ti fanno provare emozioni negative. Alle cose spiacevoli alle quali non puoi evitare di pensare, pensa come se fossero già state risolte positivamente e concentra la tua attenzione sul successo finale, mai sui problemi che ti possono impedire di ottenerlo. Cerca di fare sempre più cose che ti permettono di provare gioia, che ti danno entusiasmo ma che, soprattutto, dipendano solo da te e che non vadano mai a scapito di altri. Non pensare mai ad altri, persone, eventi o situazioni, come responsabili dei tuoi insuccessi. Cerca di volerti bene e di amarti solo ed esclusivamente per quello che sei, mai per quello che non sei o che la tua mente avrebbe voluto che tu fossi. Evita di cercare di cambiare gli altri. Cerca di non temere il giudizio degli altri. Cerca di evitare di continuare a giudicare tutto secondo i tuoi schemi mentali, cerca di cogliere l'essenza di ogni cosa, senza farti confondere dalla sua apparenza. Cerca di iniziare ad avere un rapporto positivo con la solitudine, ricordati che la tua Anima non sa cosa sia la solitudine. Cerca di aumentare le tue relazioni con tutti i campi individuali con i quali hai interazioni costruttive; cerca di ridurre le tue relazioni con tutti i

campi individuali con cui hai interazioni distruttive. Non crearti mai aspettative la cui realizzazione possa dipendere da cose che altri debbano fare; cerca di evitare qualsiasi situazione in cui la tua serenità dipenda da cose che altri debbano fare o evitare di fare. Mantieniti sempre attento e vigile nei riguardi del mondo che ti circonda. Tanto maggiore è il tuo livello di evoluzione, consapevolezza, capacità di vivere esperienze costruttive e produrre informazioni costruttive, tanto maggiore è il livello di distruttività delle situazioni che ti potresti trovare a dover affrontare. Molte di esse potrai evitarle semplicemente mantenendo alto il livello di attenzione, come se fossi in "guerra", anche nei periodi di apparente pace. Sii sempre pronto con tanta energia vitale a tua disposizione. Ricordati sempre che quello che dà veramente gioia e valore alla tua esistenza è la realizzazione di ciò che la tua Anima desidera, che dipende dai suoi "piani", da quelli delle Anime collegate a te e dell'umanità; ciò che desidera la tua Anima dipende dal suo livello di evoluzione, che a sua volta dipende dal modo con cui ha reagito alle esperienze che ha vissuto nel corso della sua esistenza che può essere di miliardi di anni. Se riesci anche a soddisfare le richieste della tua mente, tanto meglio, ma l'importante è che la tua esistenza non venga consumata solo fuggendo da paure non risolte. Ricordati che gli obiettivi dell'Anima possono essere totalmente diversi dagli obiettivi della mente. Abbiamo visto che le scelte che un essere umano compie avvengono spesso solo in funzione del tentativo di dare sollievo al dolore derivante da paure presenti nel suo Campo Mentale. Per questo motivo, cerca di essere consapevole che molti dei tuoi desideri non sono altro che l'effetto del desiderio di nascondere o fuggire da paure. È importante che tu possa riuscire sia a capire sul nascere se ciò che pensi, desideri o fai è in sintonia con la tua Anima o solo con il tuo Campo Mentale, sia a evitare che pensieri distruttivi diventino intenzioni così forti da condizionare il tuo comportamento anche quando, in realtà, i tuoi desideri possono essere cambiati. Nel Campo Mentale ci sono tutte le informazioni relative a desideri e intenzioni mai realizzati che possono anche essere state prodotte molti anni prima, ma continuano a condizionare il tuo comportamento senza che tu te ne renda conto. Alcune intenzioni possono essere state il frutto di desideri costruttivi dell'Anima, ma altre possono essere state il frutto di desideri distruttivi del Campo Mentale avuti in passato, quando tu eri diverso. Riguardo a queste ultime dovresti riuscire semplicemente a

lasciarle libere, senza più alimentarle con ulteriori desideri. Una delle cose fondamentali di cui si rende spontaneamente conto un soggetto costruttivo evoluto è che quello che pensa è molto più importante e può essere molto più costruttivo o distruttivo di quello che fa. Tutto quello che uno fa è comunque l'effetto di pensieri avuti in precedenza. Ogni pensiero è un'informazione che può produrre sia azioni che intenzioni. L'azione esaurisce e "consuma" l'energia di un'intenzione, ma l'intenzione che non è stata consumata da un'azione può continuare anche per molti anni e a volte per tutta la vita a condizionare il comportamento, nel bene e nel male. Se non viene mai trasformata in azione può determinare uno stato di insoddisfazione apparentemente inspiegabile. Ogni intenzione prodotta da desideri dell'Anima va, al più presto, convertita in azioni; ogni intenzione prodotta da illusioni della mente deve, al più presto, smettere di essere alimentata da pensieri. Le intenzioni veramente costruttive, quelle che vengono prodotte quando si è nel flusso dell'Entropia Costruttiva, sono prodotte nell'assenza di aspettative e accompagnate da un entusiasmo di base che è comunque indipendente dalla loro realizzazione, è questo il "segreto" che ne permette la realizzazione.

Entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva Devo subito dirti che se hai almeno deciso di voler entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, ammesso che tu non vi sia già, devi affrettarti. L'umanità si è purtroppo "civilizzata" dando sempre più importanza al solo valore del Campo Mentale degli individui, al punto che negli ultimi decenni e soprattutto negli ultimi anni, la produzione di eventi distruttivi è aumentata enormemente. Il numero di indecisi è altissimo e i distruttivi sono molto più aggressivi di prima. Il processo evolutivo guidato dall'azione dell'Entropia Costruttiva deve andare avanti e non può interrompersi. Se, a causa dell'eccessiva dominanza dei Campi Mentali, la qualità e la quantità di informazioni distruttive prodotte sono vicine alla qualità e quantità di informazioni costruttive prodotte, i processi evolutivi accèlleràno, facendo sì che in ogni esperienza che ogni essere umano è portato a vivere si riducano i tempi di risposta tra ogni azione e ogni conseguente reazione. In questo modo nello stesso periodo di tempo non solo possono essere prodotte più informazioni costruttive, ma la possibilità di divenire costruttivo per un soggetto indeciso o distruttivo, aumenta notevolmente.

È una forma di "compensazione": se il Campo Mentale assume il totale controllo del comportamento di un individuo determinando l'intervento dominante dell'Entropia Distruttiva, un'efficace possibilità affinché l'Anima possa riuscire a "comunicare" al Campo Mentale quelli che sono i suoi reali obiettivi costruttivi, è quella di permettere al Campo Mentale di "collegare" più facilmente il suo atteggiamento distruttivo alle esperienze "negative" che vive e il suo atteggiamento costruttivo alle esperienze "positive" che vive. Questo "collegamento razionale" può essere capito anche dalla mente e si realizza quando i tempi di risposta sono sufficientemente brevi. Un soggetto distruttivo che ogni volta che agisce in funzione delle sue paure vive rapidamente esperienze di dolore, anziché provare sollievo e affrontarne gli effetti distruttivi solo dopo tanto tempo da non riuscire a collegare i due eventi, ha maggiori probabilità di accorgersi che la vera causa dei suoi insuccessi sono proprio le sue paure, rispetto a chi agisce in funzione delle sue paure appagandole temporaneamente e vivendone gli effetti dolorosi solo molto in là nel tempo. Fino a qualche anno fa i soggetti distruttivi potevano agire per effetto delle loro paure senza riuscire a collegare gli effetti distruttivi con il loro atteggiamento e comportamento, semplicemente perché gli effetti negativi potevano manifestarsi anche dopo molto tempo; potevano così riuscire a vivere nella convinzione che il loro modo di agire fosse comunque giusto. Questa riduzione dei tempi di risposta ha fatto sì che ultimamente si stiano vivendo esperienze molto impegnative e affrontando grandi cambiamenti. Coppie che si separano, governi che cadono, dipendenti che cambiano lavoro, aziende che chiudono, medici che rinnegano la farmacologia ecc., ma anche incidenti, grandi conflitti internazionali, guerre, attacchi terroristici, eventi naturali come terremoti ecc. Sono tutti effetti sia dell'aumento dei fenomeni di Entropia Distruttiva, sia di questa riduzione dei tempi di risposta. Sono tutte occasioni che possono stimolare, nel singolo individuo e nell'intera umanità, l'emergere della nuova consapevolezza. In sostanza chi ha vissuto fino a oggi con la sola consapevolezza del suo Campo Mentale soffre e soffrirà sempre di più. Questa infelicità, nonostante il rispetto e forse la realizzazione dei desideri della mente, sta portando molti individui poco evoluti a ribellarsi al sistema, quelli più evoluti a opporsi ai primi e a ribellarsi a se stessi, ovvero al proprio Campo Mentale. L'aspetto critico è proprio questo: chi è indeciso o distruttivo ha

una maggiore opportunità di evolvere divenendo costruttivo, ma può anche, se si ferma alla fase in cui colpevolizza il sistema e gli altri per la propria infelicità, divenire molto più distruttivo e fare molti più danni al sistema e a se stesso di quanti ne abbia già fatti, ne faccia o ne possa fare. È in atto una sorta di grande possibilità di evoluzione costruttiva collettiva. Purtroppo chi è distruttivo e continuerà a esserlo, anche se messo di fronte all'evidenza degli effetti distruttivi del suo atteggiamento e delle sue azioni, farà sempre più danni a se stesso e all'Universo. Se l'azione globale dell'Entropia Distruttiva per effetto delle azioni dei soggetti distruttivi dovesse riuscire a essere uguale o superiore all'azione globale dell'Entropia Costruttiva, la catastrofe sarà inevitabile. L'evoluzione dell'Entropia Costruttiva non può fermarsi e se, nonostante la riduzione dei tempi di risposta e l'opposizione ai distruttivi poco evoluti sempre più aggressivi, la quantità di informazioni costruttive prodotte non dovesse comunque essere sempre superiore alla quantità di informazioni distruttive prodotte, l'unica ulteriore possibilità sarà quella di una riduzione drastica delle sorgenti di informazioni distruttive per via naturale o di uomini costruttivi. Le Anime che vivono in corpi di soggetti indecisi o distruttivi troveranno il modo, attraverso incidenti, guerre, cataclismi ecc. di lasciare i rispettivi corpi che, senza di esse, cesseranno di vivere e di produrre informazioni distruttive o contribuire alla loro produzione e il grande numero di indecisi avrà modo, finalmente, di evolvere e "decidersi". Ricordati che quello che conta per l'Entropia Costruttiva e per la tua Anima è che la somma totale del valore delle informazioni costruttive prodotte sia sempre superiore a quella delle informazioni distruttive prodotte. Questo risultato può essere ottenuto sia aumentando il numero e la qualità delle informazioni costruttive, sia riducendo il numero e la qualità di quelle distruttive. Non importa fare cose eclatanti, estremamente costruttive, se poi, magari di nascosto da tutti, si fanno cose altrettanto distruttive (come fanno spesso i soggetti indecisi). Quello che conta è il risultato finale. In buona sostanza, i soggetti distruttivi potrebbero essere le "vittime" di una catastrofe che può avere diversi livelli di distruttività. Chi è distruttivo o indeciso sicuramente teme la morte del suo corpo e questo potrebbe essere un motivo in più per, finalmente, decidersi a fare qualcosa di veramente costruttivo per se stesso e per l'Universo: divenire costruttivo nel rispetto dei desideri della sua Anima, entrando nel flusso

dell'Entropia Costruttiva. Ormai sai bene che il tuo corpo, solo per il fatto che è vivo, è spontaneamente nel flusso dell'Entropia Costruttiva e che il flusso si interrompe quando il Campo Mentale interferisce distruttivamente con esso. Per entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva devi solo permettere all'Entropia Costruttiva di agire liberamente, senza che il corpo o il Campo Mentale interferiscano distruttivamente con essa, neutralizzandola. Per fare questo devi risolvere le tue paure più intime. Sono due gli approcci verso le paure, uno costruttivo che le riduce fino a farle svanire e uno distruttivo che, pur dando un temporaneo sollievo, le rinforza. L'approccio costruttivo è quello che le risolve affrontandole in modo costruttivo sfruttando la nuova consapevolezza e le nuove esperienze che si sono vissute da quando era stata vissuta la prima esperienza che le aveva prodotte. Quello distruttivo induce a fuggire da esse, "coprendole" con illusioni che invece, il più delle volte, le rinforzano. L'approccio distruttivo è quello che si compie con azioni finalizzate a ottenere delle forme illusorie di "protezione", che possono avere l'effetto di alleviare temporaneamente il dolore, illudendo chi le compie di avere risolto il problema. In realtà, qualsiasi cosa si faccia, qualsiasi scelta, qualsiasi decisione, qualsiasi azione intrapresa per effetto della paura determina l'annullamento dell'Entropia Costruttiva e l'entrata nel flusso dell'Entropia Distruttiva. La sua azione non può che produrre veri fallimenti per l'Anima e per l'Universo e rinforzare ulteriormente le paure originali, anche se a volte gli effetti distruttivi possono apparire alla mente dei successi, come ad esempio la conquista attraverso strategie seduttive dell'uomo o della donna desiderata solo dalla mente o dal corpo; o la scoperta e la produzione di vegetali e animali "transgenici" da parte di società di ricerca.

La paura della povertà Il denaro è lo strumento attraverso il quale funziona la nostra società. La mente è in genere estremamente sensibile al denaro, tanto più quando in esso è presente la paura della povertà. Per l'Anima il denaro non è così importante, è un'opportunità con o senza la quale un essere umano può vivere certe esperienze piuttosto che altre. Se per il raggiungimento degli

obiettivi evolutivi della tua Anima è importante che tu sia ricco, sarai semplicemente ricco con la collaborazione di tutti gli Angeli, se vedono in te un elemento produttore di nuovo ordine, di informazioni costruttive e che contribuisca alla diffusione dell'Entropia Costruttiva, all'evoluzione del Campo Purico e dell'Universo. Per diventare ricchi non bisogna solo liberarsi della paura della povertà, bisogna avere realmente bisogno della ricchezza per essere più costruttivi di quanto si possa essere senza averla. È la nostra società che ha prodotto nel senso comune e negli schemi mentali l'idea che per avere successo bisogna necessariamente essere ricchi. Per la nostra società consumistica il successo significa avere la possibilità di consumare molto e quindi avere tanto denaro. Tutto ciò è solo il frutto di una colossale illusione, causa peraltro dei fenomeni più distruttivi che una società sia mai stata capace di produrre. Essere ricchi può essere importante, utile, ma il più delle volte può non essere affatto necessario. Qualcuno ha detto che il denaro è un problema solo per chi non ce l'ha. Avere tanto o avere poco denaro non è in realtà il problema che appare, il denaro è semplicemente un 'opportunità che un essere umano può avere di aumentare o ridurre la sua capacità di vivere esperienze costruttive. Ma per vivere esperienze costruttive non serve il denaro, basta essere vivo e poter pensare: per essere vivo e poter pensare di denaro ne basta ben poco. Qualsiasi essere umano vivo in grado di pensare può fare qualcosa, qualsiasi cosa di costruttivo per se stesso che possa esserlo anche per altri che, in cambio, possano dargli quel minimo di denaro che può servirgli per continuare a essere vivo e continuare a pensare. Altrimenti potrebbe andare a vivere su un 'isola, pescare e coltivare il cibo senza aver nemmeno più bisogno del denaro, come hanno fatto tanti nostri antenati. Lo so che quello che ti sto dicendo può non piacere alla tua mente, ma ricordati che è importante riuscire a dare il giusto valore alle cose, riuscire a cogliere il significato essenziale di ogni cosa, compreso il denaro. Riuscire a non vedere il denaro come un problema, ovvero la sua assenza o la sua presenza a un livello inferiore a quanto desiderato dalla mente, è una delle prove più importanti e profondamente costruttive che un essere umano contemporaneo ha l'opportunità di poter superare. Per riuscire ad avere denaro in abbondanza, con la gioia dell'Anima e la collaborazione degli Angeli e dell'Universo, un essere umano deve, prima di tutto, capire per cosa di realmente utile potrebbe utilizzarlo. Deve in sostanza imparare a spenderlo in modo costruttivo: invece di utilizzarlo solo per seguire le

aspettative e "coprire" e aggravare le paure della mente, deve poter contribuire a permettere un aumento dei fenomeni di Entropia Costruttiva. Il vero problema è che molti esseri umani si ostinano a non accettare l'idea che il denaro che hanno è, in realtà, esattamente quello che realmente serve loro, in relazione alle loro capacità di impiegarlo. L'ossessione di doverne avere di più li rende, oltre che insoddisfatti per l'incapacità di apprezzare e godere di quello che hanno, incapaci di guadagnarne di più. Se uno non riesce a essere entusiasta per quello che comunque ha, difficilmente riuscirà a essere così costruttivo da poter ottenere più di quello che ha. Per poter ottenere tanto denaro esistono due strade, una costruttiva e una distruttiva: la prima è quella seguita da chi, divenendo costruttivo in una società consumistica, si conquista il merito, grazie a una ricchezza guadagnata, di riuscire a vivere maggiori esperienze costruttive e utili per se stesso e per gli altri; la seconda è quella seguita invece dai distruttivi, che cercano di accumulare ricchezze attraverso trucchi, inganni e opportunismo, per avere vantaggi materiali personali ai danni del sistema in cui vivono. La mente è sempre così impegnata a inseguire le sue illusioni e fuggire dalle sue paure che diviene incapace di capire il vero valore di ogni cosa, ma si accorge del valore che ha, spesso solo quando è costretta a rivolgervi l'attenzione, perché l'ha persa. SE TIENI A QUALCOSA, DEVI AVERNE CURA. Il denaro è uno dei maggiori elementi di "disturbo" per la mente, perché le può impedire di capire il reale valore di ogni cosa. Ci sono uomini che pensano che senza denaro non potranno mai trovare una donna che li ami, ci sono uomini che non riescono a trovare una donna che li ami perché hanno molto denaro. Il denaro e la ricchezza attirano tutti i soggetti distruttivi come api sul miele. Chi crede di potere, grazie alla ricchezza, trovare ad esempio più facilmente l'amore, se è quello che desidera, si ritrova spesso, divenuto ricco, nella più profonda solitudine, anche se circondato da innumerevoli esseri distruttivi attratti solo dalla sua ricchezza. I soggetti distruttivi sono estremamente attratti dal denaro perché è proprio con esso che la loro mente crede di poter risolvere tutti i danni e gli effetti negativi che vivono per il solo fatto di essere nel flusso dell'Entropia Distruttiva. Gli esseri indecisi e distruttivi in genere hanno sempre problemi

economici o sono convinti di averne anche se non li hanno: quale che sia la loro ricchezza ne pretendono sempre di più; la nostra società consumistica è fondata sull'illusione che con il denaro si possa risolvere qualsiasi problema, si possa soddisfare qualsiasi bisogno o esigenza, ma se non si elimina la causa primaria di un problema (l'essere nel flusso dell'Entropia Distruttiva), non esiste nessuna ricchezza che potrà mai dare pace a chi, comunque, continuerà sempre ad avere problemi. Sono molti gli esseri umani distruttivi dominati solo dal Campo Mentale e dalla loro paura della povertà che, grazie a strategie seduttive, a doti e abilità mentali, a volte anche alla violenza, riescono comunque ad accumulare ingenti ricchezze economiche. Queste vengono sempre sottratte a qualcuno o a qualcosa che appartiene al sistema in cui vivono. Il sistema, il tutto in cui essi comunque esistono, è governato da una forza, l'Entropia Costruttiva che, anche se non si manifesta su di loro, ha degli equilibri che nel tempo devono essere mantenuti e che fanno sì che il sistema tenda comunque, nella sua totalità, a evolvere costruttivamente. Questi soggetti distruttivi seppur ricchi, si ritroveranno sempre con un "debito" e i relativi "interessi" da saldare al sistema in cui vivono, dovranno affrontare esperienze anche molto dolorose che avranno l'obiettivo di riportare ordine nel sistema in cui la loro avidità ha prodotto del disordine. Vi sono anche, fortunatamente, molti soggetti costruttivi che invece, grazie a meriti reali accumulano ingenti ricchezze che utilizzano a vantaggio proprio e del sistema in cui vivono; è grazie a loro che l'umanità può evolvere anche materialmente. Ovviamente, la visione della realtà di un distruttivo, la cui unica possibilità per divenire ricco è quella di agire attraverso inganni, lo porta a credere che non può esistere ricchezza se non attraverso l'inganno. Per un distruttivo chiunque sia ricco e abbia successo è "sporco", ma è una visione distorta della realtà in cui proietta se stesso. La vera ricchezza, l'unica di cui si può realmente godere, è quella prodotta attraverso fenomeni ed esperienze costruttive che permettono di produrre fenomeni ed esperienze sempre più costruttive. È quella ottenuta nel rispetto delle forze e degli equilibri che tendono a far evolvere anche il sistema in cui uno vive. È l'unica capace di contribuire a dare la vera Gioia. Uno dei desideri tipici di chi ha paura della povertà è quello di riuscire a ottenere una certa quantità di denaro magari anche solo per "metterlo via", accumularlo, senza spenderlo. Il semplice fatto di averlo può dare quel

senso di "sicurezza" che, in qualche modo, crea l'illusione di avere risolto la propria paura. Chi agisce in questo modo si ritrova invece molto probabilmente con una paura della povertà ancora più forte. Non c'è nulla di costruttivo nel tenere del denaro accumulato da qualche parte, se non l'illusione di aver risolto la propria paura. La paura è l'unica vera causa della sofferenza, la ricchezza può solo dare un temporaneo sollievo a un dolore in realtà immaginario. Tuttavia, in alcuni rari casi, la temporanea illusione di sicurezza può comunque riuscire a far cambiare l'atteggiamento mentale verso il denaro in modo realmente costruttivo: quando la ricchezza, non importa se grande o piccola, è stata comunque ottenuta in modo costruttivo. Il soggetto che riesce a guadagnare abbastanza soldi, oltre un certo "valore critico soggettivo" tale da potersi sentire "tranquillo" e senza più paura, può riuscire a guadagnarne sempre di più e sempre più facilmente. In questi casi viene confermato il detto "piove sul bagnato" ma la fortuna non c'entra nulla. È come quando un farmaco tossico e distruttivo, che non cura in realtà la malattia, riesce, semplicemente alleviando il dolore fisico, a ridurre la paura della malattia, facendo sì che l'Entropia Costruttiva possa riuscire finalmente a intervenire per determinare la vera guarigione. Ma la paura è semplicemente l'amplificatore mentale distruttivo di un'informazione. La paura è solo un'emozione prodotta dalla mente che può essere rimossa rivivendo materialmente o emotivamente l'esperienza che l'ha prodotta con una consapevolezza diversa e un atteggiamento costruttivo. Un soggetto che ha paura della povertà non riuscirà mai a diventare veramente ricco e a godere realmente della sua ricchezza se non riesce, prima, a liberarsi della sua paura. Deve riuscire a cambiare atteggiamento, non deve pensare al denaro come a una necessità che se non viene soddisfatta produce sofferenza, ma come a un'opportunità di poter essere più felice ed entusiasta di quanto può e deve comunque riuscire a essere anche senza di esso. Questo vale per il denaro come per qualsiasi altra cosa di cui si può ritenere di aver bisogno per poter essere felici. Ma cosa dovrebbe fare chi ha paura della povertà? Non deve cercare di guadagnare più denaro, se prima non cambia dentro. Un indeciso, ad esempio, finché rimane tale vivrà sempre sentendosi più povero di quello che è e rimanendo tale per questo. La nostra società consumistica vive e prospera sull'incapacità degli indecisi di fare scelte costruttive, sull'utilizzo

improprio del denaro che un indeciso fa, non per soddisfare esigenze reali, ma solo per distrarsi dalle sue paure. Se tutti fossero capaci di scelte costruttive, la maggior parte della merce in vendita nei centri commerciali finirebbe in discarica perché nessuno la comprerebbe, le librerie sarebbero più frequentate delle farmacie eccetera. Solo cambiando se stessi e divenendo capaci di scelte costruttive il denaro può divenire più utile che dannoso e quindi "arrivare" in abbondanza. Un indeciso, ad esempio, può spendere molto denaro con un utilizzo poco costruttivo del telefonino, una spesa mensile per la stragrande maggioranza dei casi assolutamente superflua e destinata solo a chiacchiere inutili: "ciao, dove sei, cosa fai, come stai, che tempo fa ecc.", una telefonata di mezzora per dire o sentire cose perlopiù inutili e comunicare poche cose importanti che potevano essere dette in 10 secondi. Tanto più uno è incapace di scelte costruttive, tanto maggiore sarà la sua paura della povertà; tanto più forte è la sua paura della povertà, tanto più sarà povero. Non è utile guadagnare più soldi se prima non si sono ridotte le necessità di denaro conseguenti all'azione dell'Entropia Distruttiva. Chi è nel flusso dell'Entropia Distruttiva sarà comunque sempre "povero", nel senso più ampio della parola, indipendentemente da quanto guadagna. Più soldi guadagnerà, e maggiori saranno le "spese impreviste" alle quali andrà incontro. Il tenore di vita rimarrà lo stesso indipendentemente dal volume delle entrate. Se si vuole attraversare un lago con una barca a motore che ha delle falle, si può pensare di montare un motore più potente per essere più veloci, ma con il solo risultato di doversi fermare più spesso per togliere la maggiore acqua entrata e non affondare. Molto meglio sarebbe, prima di preoccuparsi della potenza del motore, lavorare sul proprio atteggiamento mentale per "tappare le falle". Per "tappare le falle" bisogna smettere di essere indecisi e divenire costruttivi, imparare a spendere il denaro in modo costruttivo: si può imparare a farlo ancora prima di averlo. Ognuno può evolvere, cambiare in meglio senza dover necessariamente vivere certe esperienze piuttosto che altre, perché quello che conta è quello che si pensa. In sostanza si deve riuscire a conquistare la capacità di spendere i soldi in modo costruttivo. "Ma come fa uno a imparare a spenderli se non li ha?" starà forse pensando la tua mente che probabilmente è molto interessata a questo aspetto. Ma è nato prima l'uovo o la gallina? Bisogna pensare a come si

stanno spendendo ora e a come li si spenderebbe se fossero molti di più, riuscire a vivere l'emozione come se la cosa fosse reale e capire se quell'emozione arriva dall'Anima o solo dal Campo Mentale. Questa esperienza mentale, quando l'emozione provata è in sintonia con i desideri dell'Anima, rappresenta già un'importante esperienza costruttiva che può essere sufficiente a permettere l'entrata nel flusso dell'Entropia Costruttiva e a ottenere la collaborazione dell'Universo e degli Angeli, che possono permettere il successivo arrivo di denaro con le modalità, le opportunità, le vie e le "coincidenze fortuite" più impensabili. Chi ha paura della povertà non sa spendere in modo costruttivo il denaro, sia perché è infelice e quindi incapace di scelte obiettive e costruttive (ecco perché la società consumistica ci educa a esserlo…), sia perché, anche quando lo ottiene, lo spende in cose inutili o distruttive che hanno il solo fine di "coprire", mascherare la sua paura; cose che devono fare capire agli altri che lui "non è povero", anche se non hanno nulla a che vedere con quello che lui, la sua Anima, la sua natura più intima desidera realmente. Una donna può comprarsi abiti che non ama solo perché sono di moda, un uomo può comprarsi un'auto che non gli piace ma che può permettere agli altri di identificare il suo presunto stato sociale, tanto per fare due esempi banali. Per l'Anima i soldi contano poco, sono solo uno strumento che può in alcuni rari casi aiutare un soggetto a vivere maggiori esperienze costruttive che se non li avesse. In questi casi creare situazioni che possano determinare l'arrivo di più soldi è per l'Anima e per l'Angelo custode uno scherzo da ragazzi… Purtroppo molto spesso il denaro è invece uno strumento attraverso il quale un soggetto vive esperienze più distruttive che se non l'avesse, per questo l'Anima non solo non fa nulla perché possa arrivare in abbondanza, bensì fa di tutto perché venga mantenuta la situazione economica in cui uno è, o ancora più bassa. Se tu riesci a vincere questa paura aumenti le tue probabilità di entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, la tua capacità di fare scelte costruttive, quindi anche quella di spendere in modo costruttivo il tuo denaro e ottenerne, quindi, di più. In tal caso non solo la tua Anima, ma anche gli Angeli e l'intero Universo iniziano a collaborare affinché tu possa diventare ricco. Se non sei ricco, devi prima capire se la tua Anima desidera che tu sia ricco o se questo è solo un desiderio della tua mente.

Devi cercare nella tua natura più intima cosa realmente desideri. L'Anima di molte persone, in realtà, non desidera la ricchezza semplicemente perché fino ad allora ha vissuto con il denaro solo esperienze distruttive allontanandosi, anziché avvicinandosi, dalla possibilità di evolvere. Se la tua Anima sa che le maggiori esperienze costruttive e possibilità di evolvere le hai facendo il pizzaiolo, i soldi che ti servono sono quelli che ti possono permettere di dare il meglio di te come pizzaiolo in una pizzeria molto frequentata. Se non ne esiste già una in cui tu possa andare a lavorare, che possa valorizzare ai massimi livelli le tue capacità costruttive potenziali, allora i soldi che ti possono servire potrebbero essere quelli necessari per permetterti di aprire la pizzeria dei tuoi sogni, tutta tua, dove tu possa esprimere tutta la tua capacità creativa vivendo nella gioia senza dover dipendere da altri. Certo che se appena dovessi avere dei soldi e invece di investirli nella tua pizzeria li dovessi dare a qualche distruttivo che è riuscito ad avere controllo su di te, o li spendessi in un'auto sportiva solo per attirare l'invidia di amici, allora smetterebbero semplicemente di arrivarti. Prima bisogna "tappare le falle"… Certo che se tu fossi un indeciso o un distruttivo e la tua mente credesse che perché tu possa essere felice devi poterti acquistare uno yacht di 30 metri, potrà sicuramente sembrarle più facile riuscirci truffando, rubando o spacciando droga che con una pizzeria… Se c'è qualcosa che veramente desideri poter fare e che è in sintonia con la tua Anima, non devi avere paura se non hai abbastanza soldi per farla, ti arriveranno semplicemente e semplicemente riuscirai a vivere un'esperienza di vero successo. Devi solo avere coraggio. Se la tua Anima desidera che tu possa contribuire direttamente a mantenere l'ordine sul pianeta diventando il presidente degli Stati Uniti d'America allora, sicuramente, ti serviranno molti soldi per poter fare una campagna elettorale e per poter dare agli elettori un'immagine di ricchezza e successo. Una volta che sei almeno riuscito a essere consapevole di quello che la tua natura più intima realmente desidera e inizi a rispettare e seguire questa volontà, tutti i soldi e soprattutto tutto l'aiuto che ti servono per raggiungere l'obiettivo della tua Anima, la tua Anima e gli Angeli faranno in modo che tu possa semplicemente ottenerli. Creeranno situazioni favorevoli fintanto che riuscirai a mantenere il giusto atteggiamento costruttivo, fintanto che continuerai a credere nei tuoi sogni. Per arrivare a realizzare il tuo sogno e a vivere una vera esperienza di successo, se non sei ancora così costruttivo da essere inattaccabile dai

soggetti distruttivi, dovrai probabilmente affrontare alcune difficoltà, una sorta di test che la tua Anima e il tuo Angelo custode ti faranno affrontare per mettere alla prova il tuo libero arbitrio, la tua capacità di mantenerti entusiasta, nel flusso dell'Entropia Costruttiva indipendentemente da tutto e da tutti. Tutto ciò perché prima che tu possa vivere una vera esperienza di successo, all'altezza del valore dell'evoluzione della tua Anima, devi essere pronto ad affrontare gli "attacchi" di tutti i distruttivi che saranno invidiosi del tuo successo e cercheranno di togliertelo. Tanto più alta èla casa che si vuole costruire, tanto più solide devono essere le sue fondamenta. Se stai lavorando duro e da tempo solo sulle fondamenta, è solo perché forse non sai che la "casa" che devi costruire, perché puoi costruirla, non ha solo due piani, ma duecento. La tua Anima sa quanto in alto puoi andare, sa se puoi "volare". La tua mente, è molto facile che non lo sospetti nemmeno. Vorresti vivere in campagna, fare il contadino e coltivarti la frutta che ami mangiare? Oppure vorresti andare a vivere in Australia, aprirti un piccolo negozio famigliare in riva all'oceano? Cosa crede la tua mente ti renderebbe veramente felice? La tua Anima, perché tu possa vivere esperienze costruttive, ha solo bisogno che tu riesca a essere veramente felice, sentire in te la gioia incondizionata che non dipende dal denaro, ma solo dal fatto di essere vivo e in grado di pensare. Se il denaro che potresti guadagnare stabilisci subito di utilizzarlo per la tua vera, sincera e profonda felicità, per il tuo bene e per il bene di altri e del sistema in cui vivi, anziché per stimolare l'invidia degli altri, o per soddisfare bisogni che non hai, forse, allora, la tua Anima inizierà a fare qualcosa perché tu possa riuscire a ottenerlo in abbondanza, ma dovrai essere molto attento alle situazioni favorevoli e alle opportunità che la tua Anima ti proporrà. Dovrai "meritarti" questi vantaggi con una sincera e coerente consapevolezza, i "giochetti" si possono fare solo con la mente tua e degli altri. Riuscirai a essere veramente ricco onestamente e costruttivamente, solo se riuscirai a essere costruttivo, a meritarti più ricchezza di quella che già hai; solo se riuscirai prima ad apprezzare realmente quella che hai utilizzandola in modo costruttivo, solo se riuscirai a non agire più solo in funzione dell'ottenimento del denaro, bensì in funzione della realizzazione degli obiettivi della tua Anima. Inizia subito provando a pensare che cosa faresti se ti trovassi tra le mani, ad esempio, 200.000 euro che non ti aspettavi e rifletti sulle emozioni che provi pensando alle varie possibilità di utilizzarli. A questo

punto cerca di capire se le emozioni che provi sono prodotte dal tuo Campo Mentale o dalla tua Anima. Se riesci, facendo vari tentativi, a provare un'emozione positiva che proviene dalla tua Anima, stai già vivendo un'esperienza costruttiva e stai producendo un'informazione pura costruttiva che, se è sufficientemente forte, può raggiungere il Campo Purico. Se raggiunge il Campo Purico, il più è fatto. Ma se sei un indeciso o, peggio, un distruttivo, questa cosa "magica" non riuscirai semplicemente a farla. Dovrai prima riuscire a diventare costruttivo, iniziando ad aver cura del tuo corpo, della tua mente e della tua Anima. Tra poco ti spiegherò come poter riconoscere se un'emozione è prodotta dall'Anima o dal Campo Mentale. La prima cosa di cui devi riuscire a essere veramente consapevole è che, per essere felice, devi riuscire a vivere esperienze in sintonia con la tua natura, con gli obiettivi del tuo corpo, della tua mente, della tua Anima e iniziare a fare finalmente qualcosa per realizzarli. Ti avevo spiegato che non vi sono condizioni e non ti serve null'altro che essere vivo e in grado di pensare. Per raggiungere gli obiettivi della tua Anima quello che conta è ciò che pensi. Se riesci a liberarti dal preconcetto che il denaro in abbondanza che la tua mente desidera è una necessità, invece che un'opportunità, allora potrai almeno iniziare a prepararti a vivere l'esperienza del denaro in abbondanza. Il denaro in abbondanza non è una cosa di cui hai bisogno perché la tua Anima sia felice, è una cosa che può semplicemente permetterti, se riesci a essere felice, di far sì che anche la tua Anima possa esserlo ancora di più. Quando dico felice intendo esserlo veramente, non quell'illusione di felicità, comunque temporanea, che la mente può provare quando si riesce anche solo a "coprire" con illusioni le proprie paure. Se ancora credi che non potrai mai essere felice se non guadagnando tanti soldi, allora mi dispiace per te: non solo questo è un segnale che non sei affatto costruttivo, ma sei probabilmente destinato, dal tuo stesso atteggiamento, a restare povero. Se finalmente riesci a capire che la ricchezza può essere uno strumento per aiutarti a vivere esperienze costruttive, che comunque puoi vivere in quantità anche senza di essa, allora inizi a essere almeno sulla buona strada. È solo una questione di atteggiamento: la ricchezza deve essere dentro di te, tu devi sentirti ricco, perché così è, anche se non hai un euro. Ci sono miliardi di Anime che darebbero miliardi di anni della loro esistenza per

poter vivere le esperienze che puoi vivere tu e avere il tuo livello di evoluzione; e tu, che potresti contribuire direttamente all'evoluzione dell'Universo semplicemente con un atteggiamento mentale costruttivo, ti giochi magari l'esistenza a rincorrere delle illusioni! Quale spreco! Se lo vuoi, puoi riuscire a essere finalmente consapevole una volta per tutte che il solo fatto di essere vivo, di avere un corpo umano, deve riempirti di gioia e farti illuminare di gioia tutto ciò che ti circonda! Se puoi riuscire a essere felice semplicemente per quello che sei, è assurdo che non sia così. Non puoi proprio permetterti di essere infelice per quello che non sei o per quello che non hai o per quello che gli altri vorrebbero che tu fossi o avessi. Per chi è già ricco, se è costruttivo sarà sempre più facile diventarlo sempre di più, per il semplice motivo che non avendo paura della povertà può fare scelte e compiere azioni nel flusso dell'Entropia Costruttiva che producono successo e profitti per sé e per gli altri, che gli permettono anche di spendere in modo costruttivo il denaro che guadagna. Se invece è distruttivo, mi dispiace per lui ma tutti i soldi che ha tolto ad altri con trucchi, inganni o violenza è destinato a perderli, probabilmente con grande dolore. Se il denaro è un problema solo per chi non ce l'ha, chi ce l'ha ha spesso altri problemi e non capisce come uno che ad esempio è amato possa soffrire solo per non essere ricco. Tutto è relativo, lo spazio, il tempo e quello che ancora realmente ti serve per poter essere felice. Non ti serve nulla oltre che te stesso! Non farti ingannare dalla tua mente, non pensare che spendere i soldi in modo costruttivo significhi regalarli a qualcuno che sostiene di averne più bisogno di te, affidarli a qualcuno perché vengano dati in beneficenza o per costruire degli ospedali o per finanziare già ricche multinazionali della farmacologia. Anche spenderli in cose che ti rendano realmente felice, anziché alimentare solo l'invidia degli altri, è un impiego costruttivo del denaro, semplicemente perché se sei felice puoi più facilmente essere nel flusso dell'Entropia Costruttiva e puoi vivere così le esperienze costruttive che possono essere realmente utili a te, agli altri e all'Universo. Non è inoltre indispensabile avere soldi per aiutare gli altri: tutti quelli che fanno volontariato lo sanno bene, non conoscono magari le vicende delle telenovelas che dietro a una facciata di bellezza trasmettono messaggi estremamente distruttivi, ma conoscono il sorriso sincero di

persone umili. Ogni volta che riesci a vivere un'esperienza fortemente costruttiva e produci un'informazione pura costruttiva che raggiunge il Campo Purico, tutti gli esseri viventi sul pianeta e tutte le Anime nell'Universo ne traggono un impercettibile ma reale beneficio, anche l'Anima di un aborigeno che vive in un villaggio primitivo dimenticato dalla civiltà, ne trae un beneficio. Fa un'enorme differenza il fatto che uno spenda i suoi soldi facendo o comprando cose che ama veramente, piuttosto che per "coprire" le sue paure, per stimolare l'invidia degli altri, per avere maggiori strumenti di seduzione o per soddisfare bisogni che non ha, anche per la facilità o difficoltà con cui potrà guadagnarli. Nessun Angelo collaborerà mai per fare aumentare la ricchezza economica di un soggetto che la utilizzerà solo per coprire le sue paure, perché queste sono esperienze distruttive. Per essere ricchi e anche felici bisogna essere necessariamente costruttivi, molto più di quanto si debba esserlo per essere poveri e felici. È più facile essere ricchi e infelici che poveri e felici. Questo perché, se essere costruttivo significa essere "preso di mira" dai soggetti distruttivi e subire i loro disturbi, anche essere ricco significa essere "perseguitato" dai soggetti distruttivi e dai loro continui attacchi. Per riuscire a essere inattaccabili dai distruttivi invidiosi, continuando a produrre informazioni costruttive, bisogna essere molto evoluti, forti e costruttivi. Un vero Angelo non lo si riconosce quando è in paradiso, ma quando, pur essendo all'inferno nessun demone riesce nemmeno a sfiorarlo. Se non si è abbastanza evoluti e forti, si possono produrre maggiori informazioni costruttive restando poveri. L'Anima si preoccupa di vivere esperienze che possano farla evolvere e diventare forte, prima di fare arrivare, eventualmente, il successo economico. Un soldato armato di una fionda non affronterebbe mai dei nemici armati di mitragliatrice. Le informazioni che riguardano il denaro contenute nel Campo Mentale e nella coscienza dell'Anima di un essere umano divenuto ricco attraverso esperienze costruttive sono profondamente diverse dalle informazioni che riguardano il denaro presenti nel Campo Mentale e nella coscienza dell'Anima di una persona indecisa o distruttiva e povera. La cosa insospettabile è che queste informazioni non sono l'effetto dell'essere ricchi o poveri ma, anzi, l'essere ricchi o poveri è l'effetto di queste

informazioni, così come l'essere sani o ammalati, felici o tristi, amati o odiati e così via. L'aspetto veramente fantastico di tutto ciò, è che le informazioni presenti nel Campo Mentale e nella coscienza dell'Anima possono cambiare semplicemente cambiando l'atteggiamento mentale e i pensieri che si producono.

Vincere ogni paura Questa è la prova più importante che deve riuscire a superare chi vuole divenire definitivamente costruttivo e vivere nel flusso dell'Entropia Costruttiva sperimentando la vera Gioia e il vero Successo, quello dell'Anima. Le paure più profonde sono quelle che hanno avuto origine e si sono radicate nella mente quando la sua consapevolezza era estremamente limitata e il Campo Mentale non era ancora separato da quello della madre: nel periodo dal concepimento alla nascita, durante la nascita e nel periodo immediatamente successivo; e le paure prodotte per effetto di esperienze vissute attraverso le interazioni con i genitori, nel periodo successivo alla nascita e nella prima adolescenza. I genitori adottano con il figlio un comportamento che rispecchia soprattutto le informazioni contenute nei loro Campi Mentali e nel senso comune, che sono molto spesso legate a manifestazioni di Entropia Distruttiva. L'acquisizione inoltre di schemi mentali, che inizia con le esperienze prodotte dalle interazioni con i campi individuali degli altri esseri umani, contribuisce inoltre al consolidamento delle paure presenti e alla nascita di altre paure. Affrontare la vita solo in base agli schemi mentali, al senso comune e alle informazioni contenute nel proprio Campo Mentale e in quello di chi ci è vicino può sembrare, inizialmente, una "scorciatoia", la via più facile e immediata per evitare di soffrire. In realtà, così facendo, si rinuncia inconsapevolmente all'influenza dell'Entropia Costruttiva e si vive tristemente. Assumersi ogni responsabilità dei propri pensieri e delle proprie scelte con la consapevolezza che le esperienze che si vivono dipendono da essi può apparire estremamente impegnativo, sicuramente una grande responsabilità; meglio allora fare e agire solo in funzione di tutto ciò che "tutti" sostengono sia "giusto" o "normale". In realtà, nel tempo, l'agire solo in funzione del senso comune e non della propria natura, delle proprie reali esigenze, si rivela non solo impossibile, ma distruttivo ed estremamente faticoso; è la via più sofferta: si giudica

continuamente ogni cosa, si cerca di controllare, calcolare e prevedere tutto, di capire cosa gli altri si aspettano per potere soddisfare le loro aspettative o giustificarsi se non ci si riesce; ottenere qualsiasi cosa è una lotta continua che richiede enorme impegno, capacità di calcolo, strategie, determinazione. Ogni cosa dev'essere confrontata, giudicata e classificata sulla base di schemi mentali e senso comune e se le cose vanno male si cerca poi sempre la causa o il colpevole al di fuori di se stessi. Chi vive in questo modo ha sempre il desiderio di poter controllare o prevedere il comportamento di eventi e di chiunque (quello che la scienza vorrebbe fare con la natura…). Giudica con grande severità e spesso con disprezzo chiunque non abbia un comportamento consono al senso comune: il fatto di avere, almeno all'apparenza, un comportamento "ineccepibile" solo perché aderisce perfettamente al senso comune o alla conoscenza scientifica, le fa sentire autorizzate a criticare e giudicare chiunque con severità e spesso con disprezzo. Sono persone profondamente tristi, che consumano la stragrande maggioranza della loro energia vitale solo per gestire il confronto e il giudizio degli altri. Cercare di controllare gli eventi è come guidare un'automobile di notte con i fari spenti guardando la strada con la sola luce di una candela tenuta in mano. Cercare di controllare e prevedere con certezza il comportamento di altri esseri umani dotati di libero arbitrio è inoltre impossibile, a meno che siano indecisi che vivono nella paura. Una persona può leggere tutti i libri del mondo, ottenere tutte le lauree del mondo, fare tutti i corsi del mondo, incontrare tutti i "guru" possibili, ma se non supera le sue paure sarà tutta fatica sprecata, non riuscirà mai a fare nulla di veramente costruttivo: la possibilità di avere intuizioni gli è preclusa. Se anche solo per scegliere di cosa nutrirsi invece di cercare la verità, magari leggendo libri o confrontando l'anatomia dell'apparato digerente dell'essere umano con quello di animali carnivori, erbivori o onnivori si affida semplicemente a "esperti" istruiti e pagati da aziende che producono alimenti e che spendono soldi in pubblicità su giornali o televisioni, da cui questi "esperti", fra l'altro mai d'accordo tra loro, dovrebbero diffondere messaggi di verità, non potrà mai divenire capace di scelte realmente costruttive. Quando si è invece nel flusso dell'Entropia Costruttiva ci si sente realmente liberi, estremamente più leggeri, superiori, non si ha più paura, non si desidera più controllare gli altri, non si sente più la necessità di

giudicare tutti e tutto, di confrontare tutto e tutti con i propri schemi mentali. La propria gioia non dipende più dagli altri. Il proprio equilibrio consente di fare scelte giuste anche solo sulla base delle proprie intuizioni. Si è pronti per gestire costruttivamente la propria esistenza e vivere il vero successo dell'Anima sperimentando tutti gli effetti positivi dell'azione dell'Entropia Costruttiva. Si diviene "fortunati", amati e si è pronti per vivere alla ricerca di interazioni costruttive con tutto ciò che esiste e con l'Universo intero. Tutti i problemi e tutte le cose che sembravano così difficili, divengono banalità. Ci si libera delle proprie paure quando la propria consapevolezza non è più solo quella di se stessi, del proprio corpo e della propria mente, ma della propria Anima e dell'intero sistema in cui si vive; quando si riesce ad apprezzarsi, ad amarsi incondizionatamente per quello che si è, accettandosi anche per quello che non si è o non si è riusciti a essere almeno fino a quel momento. Amando se stessi, si può sviluppare una nuova consapevolezza e sensibilità. La sensibilità che permette di distinguere, quando si provano emozioni, se queste sono l'effetto di informazioni che sono in sintonia con l'Anima o se lo sono solo con il Campo Mentale e le sue paure. La consapevolezza che si può sviluppare permette poi di avere il coraggio di seguire le emozioni e le intuizioni prodotte dall'Anima. Adesso cercherò di spiegarti una delle possibilità per riconoscere un desiderio della tua Anima, devi solo seguirmi serenamente cercando di essere felice nel farlo. Pensa a qualcosa che ti piace da impazzire, pensa ad alcuni dei momenti più felici della tua vita; se non ne trovi nel passato, pensa a un momento felice che avrai nel futuro. Se non ne trovi nel passato non significa che non ne hai avuti, significa che eri troppo concentrato sulle cose di cui hai paura e mentre li vivevi non hai dato loro la giusta attenzione, come invece sono certo saprai fare in futuro. L'elemento che maggiormente differenzia le emozioni dell'Anima da quelle della mente è la loro velocità. Le emozioni prodotte dal Campo Mentale sono sempre in ritardo rispetto a quelle prodotte dall'Anima. Ti avevo fatto l'esempio del grillo e della discoteca, dicendoti che se sei di notte in un bosco, puoi sentire il suono di un grillo anche a decine di metri di distanza, ma se sei in una discoteca puoi non sentirlo nemmeno tenendolo in mano. Il suono del grillo è la voce della tua Anima, quello di migliaia di watt prodotto in una discoteca è quello del tuo Campo Mentale. Ogni volta che

interagisci con qualcuno o qualcosa (anche solo pensare a qualcosa determina un'interazione), prima, velocissima e istantanea, provi l'emozione relativa all'interazione della tua Anima con l'Anima della cosa con cui stai interagendo, subito dopo arriva, come un'onda, l'emozione relativa al Campo Mentale, basata prevalentemente su giudizi e stimoli sensoriali. Ogni volta che si interagisce con un altro essere umano, ogni volta che si vive una nuova esperienza o che semplicemente si pensa a qualsiasi cosa, ancora prima che il Campo Mentale risponda entrando in azione si prova una sottile ed estremamente rapida sensazione: è la reazione dell'Anima che produce una "pulsazione" per effetto dell'interazione con la o le nuove informazioni. Ogni nuova informazione può produrre un'interazione distruttiva o costruttiva con le informazioni dell'Anima, così come può produrre un'interazione costruttiva o distruttiva con le informazioni contenute nel Campo Mentale. La prima pulsazione, quella dell'Anima, è più veloce, ma può essere percepita solo nel preciso istante in cui avviene, prima che "arrivi" quella, in genere più forte ed evidente, del Campo Mentale. L'elemento che caratterizza le emozioni prodotte dall'Anima è la velocità, può essere un segnale estremamente debole o molto forte (dipende dal livello di evoluzione della tua Anima e dal valore assoluto dell'informazione), ma è comunque sempre in anticipo sulle emozioni prodotte dalla "valanga" di segnali che i sensi trasmettono alla mente e che il Campo Mentale interpreta e giudica. In quella sottile ed estremamente rapida prima reazione emotiva vi sono però tutte le uniche informazioni vere, essenziali e assolute che riguardano la cosa con la quale stai interagendo (anche solo pensando a essa). Queste emozioni percepite come intuizioni, proprio perché sono prodotte dall'Anima, sono le uniche che possono realmente guidare le tue scelte verso fenomeni di Entropia Costruttiva. Queste informazioni sono molto più significative e vere di tutte quelle che si potrebbero ottenere in una vita intera di giudizi e interpretazioni da parte del Campo Mentale. Due persone potrebbero vivere insieme per anni, per una vita intera, senza riuscire mai a conoscersi realmente. Per l'Anima, per conoscere dell'altro tutto ciò che è realmente importante e a cui la mente non potrà mai arrivare, è sufficiente una frazione di secondo. Dalle proprie emozioni e intuizioni è anche possibile capire se si è o no nel flusso dell'Entropia Costruttiva. In generale, quando a un'esperienza costruttiva sia l'Anima che il Campo Mentale reagiscono con entusiasmo,

si è nel flusso dell'Entropia Costruttiva. Quando a un'esperienza distruttiva l'Anima reagisce con repulsione, indipendentemente dalle reazioni del Campo Mentale, si è nel flusso dell'Entropia Distruttiva. Se un essere umano è nel flusso dell'Entropia Distruttiva, il suo Campo Mentale produrrà emozioni positive per fenomeni che sono o saranno artefici di effetti distruttivi, così come produrrà emozioni negative per fenomeni che sono o saranno artefici di effetti costruttivi. In buona sostanza, se si è nel flusso dell'Entropia Costruttiva si vive di intuizioni e si seguono le proprie intuizioni, se non si è nel flusso dell'Entropia Costruttiva non si hanno intuizioni e si seguono solo ragionamenti, giudizi e strategie. In ogni caso quelle che andrebbero sempre seguite sono le reazioni dell'Anima, intuizioni tanto più forti quanto più è evoluta l'Anima. Andrebbero seguite anche quando sono in evidente contrasto con quanto la mente vorrebbe, e per farlo bisogna avere tanto coraggio ed energia vitale a disposizione. Considera inoltre che è difficile riuscire a dare ad altri spiegazioni razionali delle proprie intuizioni, quando le si hanno; gli altri non possono capire perché, semplicemente, non c'è nulla che probabilmente va capito. Se sono distruttivi o indecisi probabilmente non credono alle intuizioni perché non le hanno mai avute. Capire è un'esigenza della mente, che vuole poter controllare e prevedere gli eventi per non soffrire. Quando si riesce ad avere la consapevolezza che si tratta di un'emozione dell'Anima, bisogna semplicemente avere il coraggio di seguirla, a qualsiasi costo. Può capitare che la tua Anima ti guidi facendoti sentire attratto verso cose o persone, e respinto da cose o persone, in modo totalmente contrario a quanto il tuo Campo Mentale ritenga giusto. Ricordati che quello che conta è il risultato finale di ogni esperienza in relazione alla totalità del sistema in cui avviene e che solo la tua Anima, che ha una consapevolezza ben diversa e che vede molto più lontano del tuo Campo Mentale, può conoscere. Il metodo tradizionale con cui l'Anima di un essere umano tende a evolvere, realizzando così i suoi obiettivi, è quello attraverso cambiamenti, di portare l'essere umano a vivere esperienze che gli diano la possibilità di reagire a esse costruttivamente, di produrre quindi preziose informazioni costruttive ed evolvere. Qualsiasi esperienza, non importa se la mente la giudica "bella" o "brutta", ha in sé la possibilità di permettere la produzione di informazioni costruttive e quindi di fare evolvere l'Anima. Le esperienze prioritarie volute dall'Anima sono, quando nella mente vi

sono paure o conflitti non risolti, quelle rivolte proprio a superare le paure o i conflitti non risolti perché sono ciò che impedisce a una persona di essere costruttiva ed evolvere. Per poter "decollare" bisogna prima togliere dalla pista tutti gli ostacoli, i rottami, i macigni che bloccano il passaggio… Tanto più le paure sono forti e radicate, tanto più l'Anima cercherà di portare l'essere umano ad affrontarle nella speranza che finalmente riesca a togliersele dai piedi… Ma se l'essere umano reagisce a tali esperienze distruttivamente, le paure possono, anziché essere superate, rinforzarsi ulteriormente costringendo l'Anima a produrre esperienze sempre più impegnative. L'Anima non può evolvere e raggiungere i suoi obiettivi se non riesce a far entrare l'essere umano nel flusso dell'Entropia Costruttiva, e l'unica cosa che può impedirlo sono le paure radicate nella sua mente. L'Anima crea allora altre situazioni che possano far rivivere all'essere umano esperienze simili a quelle che avevano originariamente prodotto in lui la paura, ogni volta nella speranza che possano finalmente essere vissute in modo costruttivo. L'essere umano, se reagisce sempre allo stesso modo, senza cambiare dentro di sé qualcosa ma cercando sempre "colpevoli" esterni o accusando la "sfortuna", può entrare in una sorta di circolo vizioso che può durare anche tutta una vita (o più vite), in cui un essere umano sperimenta ripetutamente gli stessi "scenari", rivivendo gli stessi "copioni" anche se con "attori", ambienti e situazioni diverse, ma sempre con la stessa o le stesse paure da dover affrontare nella speranza, prima o poi, di riuscire a "vincerle". Ma affrontare e rivivere materialmente un'esperienza simile a quella che la prima volta che è stata vissuta ha prodotto la paura non è l'unica via che l'essere umano ha, per potersi liberare da quella paura: vi sono altre vie, meno "dolorose" e che possono, anzi, risultare piacevoli anche per la mente: sono quelle che sfruttano una maggiore consapevolezza della mente e una volontà costruttiva, guidata dall'entusiasmo, di superarne i limiti. È quello che stai facendo tu, leggendo questo libro… Ti farò ora un esempio pratico: appena nati, non abbiamo una consapevolezza di noi stessi come di qualcosa di separato e indipendente dalla madre, il nostro Campo Individuale è tutt'uno con il suo, il nostro "mondo", il nostro "universo", la nostra realtà è rappresentata dal corpo e dal Campo Individuale della nostra madre. La nascita, con la separazione fisica dal corpo della madre, rappresenta la prima e la più grande esperienza di dolore fisico ed emotivo che il neonato possa vivere; se inoltre viene subito dopo separato bruscamente anche dal Campo

Individuale della madre per mano di estranei con un Campo Individuale diverso da quello al quale è abituato e messo in una stanza separata dalla sua, il dolore è immenso, talmente grande che è impossibile che il neonato possa viverlo costruttivamente; ma è un'esperienza necessaria per poter iniziare a vivere. La stessa cosa avviene in modo diverso anche nei tristi casi in cui il neonato nasce senza essere realmente amato o voluto dai genitori, che, per questo motivo, hanno un Campo Individuale "distante" dal suo o senza alcuna informazione d'Amore puro al suo interno. Quell'esperienza vissuta in quel modo produce nell'essere appena nato grandi paure: quelle della separazione, dell'abbandono e della solitudine. Il neonato dovrebbe rimanere a lungo, subito dopo la nascita, in diretto contatto fisico con la madre e tenuto all'interno o vicino al suo Campo Individuale e a quello del padre, dove si suppone vi siano informazioni d'Amore puro rivolte a lui, a meno che non sia lui, in modo evidente, a non volerlo (quando le informazioni d'Amore puro sono assenti o ve ne sono invece altre, distruttive). L'interazione con il Campo Individuale di estranei dovrebbe inoltre essere, in questa fase, limitata il più possibile (a meno che un estraneo possa amare quel bambino più di quanto sia in grado di fare la madre o il padre). La separazione fisica e dal Campo Individuale della madre dovrebbe avvenire in modo dolce e progressivo e non bruscamente e immediatamente dopo la nascita come viene fatto normalmente. Tuttavia, attraverso l'Anima della Coppia, i Campi Individuali di entrambi i genitori possono, se ricchi d'Amore puro, "avvolgere", "proteggere" e rassicurare il neonato anche se è fisicamente distante da loro. I genitori che osservano le fasi della nascita e quelle successive sono in genere così intenti a godere della gioia per la nascita del figlio, che non si rendono assolutamente conto che il pianto disperato del neonato è l'effetto evidente di chi sta vivendo un'esperienza "straziante", così traumatica da produrre in lui paure così grandi che possono condizionarlo negativamente per tutto il resto della sua esistenza e in tutti i rapporti che avrà con qualsiasi altro essere umano. Chi osserva dall'esterno ha una diversa conoscenza e consapevolezza della realtà del neonato, per questa ragione non vede il motivo e non capisce perché il neonato debba avere paura; ma quell'esperienza vissuta con la limitata consapevolezza della realtà di un neonato, è forse la più dolorosa che un essere umano può provare in tutta la sua esistenza. Non per il dolore emotivo reale che l'esperienza della nascita ha in sé, ma solo per l'estremamente limitata consapevolezza con cui quell'esperienza viene vissuta dal neonato. L'Anima del neonato, che per realizzare i suoi obiettivi deve potersi confrontare con una mente libera da paure, non potrà

far altro che cercare nel corso di tutta la sua esistenza di fargli rivivere situazioni di abbandono o solitudine nella speranza che possano essere rivissute costruttivamente, per neutralizzare la paura originale grazie alla diversa consapevolezza che può ottenere crescendo e vivendo. Questa è la strada seguita normalmente per ogni essere umano che non riesce ad avere alcuna consapevolezza della sua Anima. Una strada che può richiedere molto tempo, tutta una vita (o più vite) possono non bastare: non offre infatti sicurezza di riuscita perché più è radicata la paura da risolvere, più possono risultare "impegnative" le esperienze che si devono affrontare nella speranza di riuscirci finalmente in modo costruttivo: è l'unico modo che ha l'Anima per affrontare e sperare di superare la paura di una mente inconsapevole, e se non ci riesce, ci riprova continuamente con esperienze di impegno sempre più grande. Ma se invece si riesce a innalzare verso la propria Anima la propria consapevolezza, questo meccanismo, questo circolo vizioso basato sul vivere esperienze sempre più "impegnative", può essere interrotto e le proprie paure possono essere superate anche solo cambiando il modo di interpretare la realtà che si vive. L'obiettivo non è quello di soffrire, di vivere esperienze di dolore per meritarsi il "paradiso" dopo la morte come alcune religioni insegnano, l'obiettivo è quello di innalzare la propria consapevolezza per permettere l'evoluzione della propria Anima vivendo nella Gioia esperienze sempre più costruttive. Se si riesce ad accettare anche solo il fatto che in realtà la solitudine non esiste e che la paura della solitudine e dell'abbandono sono solo l'effetto di errori di interpretazione della realtà da parte di una mente dalla consapevolezza normalmente limitata, si comprende che non vi è alcun motivo sensato che giustifichi alcuna paura. Ma bisogna riuscire ad avvicinarsi alla consapevolezza della propria Anima per far sì che ogni paura possa svanire attraverso il solo pensare in modo costruttivo, senza doverla continuamente affrontare attraverso esperienze concrete. Per rimuovere una paura non è infatti necessario rivivere materialmente, in modo costruttivo, un'esperienza dolorosa: si può rivivere costruttivamente un'esperienza dolorosa anche solo emotivamente, solo pensando a essa o a una rappresentazione simbolica della stessa, con gioia. Può essere molto difficile, certo, ma è solo un processo mentale, realizzato con la propria fantasia, immaginazione, con il proprio pensiero. Pensando si può riuscire a rivivere o a vivere qualsiasi esperienza: se si riesce a viverla o a riviverla senza paura, senza provare alcuna emozione di odio,

rabbia o rancore verso se stessi o verso qualcosa o qualcuno che si sia ritenuto responsabile della propria sofferenza, ci si può liberare da qualsiasi paura molto più velocemente ed efficacemente che rivivendo materialmente tali esperienze, come inesorabilmente accadrà, nonostante gli immensi tentativi per cercare di evitarlo. Questa è la consapevolezza. Solo pensando in modo costruttivo ci si può realmente, efficacemente e rapidamente liberare da qualsiasi paura, anche da quelle che si crede di aver dimenticato e che risalgono alla nascita o alla prima infanzia. Un altro dei limiti fondamentali che chi desidera entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva deve riuscire a superare, e lo può fare solo iniziando a pensare in modo costruttivo, è quello del timore del giudizio degli altri. Chi deve confrontarsi solo con le sue paure non risolte e le emozioni prodotte dal proprio Campo Mentale che sono spesso in profondo contrasto con quelle della propria Anima, deve fare ovviamente un certo sforzo per avvicinarsi alla consapevolezza della sua Anima; ma chi deve fare i conti anche con le paure non risolte e il Campo Mentale degli altri e con il senso comune, allora deve affrontare un'impresa veramente ardua e finisce con il fare sempre e solo quello che gli altri credono o si aspettano da lui, o quello che la sua mente spaventata ritiene giusto, anziché quello che la sua Anima realmente desidera; si crea così le basi essenziali e fondamentali per una vita infelice. È importante e fondamentale che uno si rivolga a se stesso ed entri in se stesso, anziché continuare a pensare agli altri cercando la loro approvazione o le loro colpe. Prova ora a esprimere un desiderio, cerca di esprimerne uno che possa essere in sintonia con la tua Anima; per riconoscerlo devi pensare a esso in forma simbolica, essenziale, e ascoltare la prima immediata reazione emotiva che provi prima che la mente inizi a "giudicare". Considera che la tua Anima può essere totalmente indifferente a molti tuoi desideri e paure e quindi non darti alcuna risposta. Se non sei sicuro che l'emozione che provi deriva dalla tua Anima, formula un altro desiderio ma scarta tra i possibili tutti quelli la cui realizzazione determinerebbe vantaggi per te e svantaggi per altri o che dipendano non da tue iniziative, ma da cose che gli altri debbano o no fare per o con te. Tra i desideri che puoi esprimere con queste caratteristiche, scegline uno e inizia a concentrare su di esso la tua attenzione, cerca di vivere l'emozione che proveresti se, anziché immaginarlo soltanto, lo stessi realmente vivendo. Se ci riesci veramente è molto probabile che il tuo desiderio sia in sintonia con il volere della tua

Anima, l'entusiasmo che potresti riuscire a provare pensando a esso come se si fosse già realizzato può rendere attiva e dare forza all'informazione pura costruttiva in esso che, se supera il valore di soglia, può raggiungere il Campo Purico e permetterne la realizzazione con la collaborazione dell'Universo. Io, tanto per farti un esempio banale, se penso a Miami in forma simbolica, come guardando una cartolina, la prima emozione che provo è entusiasmo, provo un'attrazione positiva. Se ci penso e giudico la cosa con la mente immaginandomi uno scenario in cui andrò forse a viverci o a lavorarci, comincio a trovarmi in difficoltà. Non so cosa dovrò fare a Miami e perché mi sento così attratto, se dovrò viverci o solo andarci occasionalmente, so solo che per qualche motivo che ancora è ignoto alla mia mente, io farò qualcosa di importante lì e la cosa mi riempie di entusiasmo senza nemmeno sapere cosa sia. Ho semplicemente l'assoluta consapevolezza che si tratta di un'emozione della mia Anima che non mancherò di seguire, e che, quando la seguirò, vivrò un'esperienza di vero successo della mia Anima. Ti faccio adesso l'esempio di un'esperienza costruttiva molto forte e importante che si può vivere solo pensando. Se riesci a viverla con intensità puoi, come è accaduto a me in quell'occasione "critica" che ti ho descritto in precedenza (e che mi ha permesso anche di scrivere questo libro), dare una svolta positiva fondamentale alla tua consapevolezza e alla tua vita. Cercati uno spazio per poterti isolare dal resto del mondo, uno spazio il più neutrale possibile, che non produca interferenze, rilassati e inizia con il focalizzare la tua attenzione su di te in una data futura, non so, ad esempio tra esattamente un anno da quel momento; deciso il quando nel tempo, concentrati su questi concetti: Ripeti nella tua mente questo concetto, dagli forza ed energia. Se riesci a sentire la gioia incondizionata che ti avvolge ed entra in te, puoi "spiazzare" la tua mente con tutte le sue paure ed entrare nel flusso dell'Entropia Costruttiva, anche solo per un attimo, non importa, può essere illuminante. La mente funziona per causaeffetto e non riesce ad accettare un concetto qualunque senza cercare di associarlo a una causa, è così che puoi "addomesticarla" con la tua volontà.

Sei arrivato! E adesso che l'ascensore è arrivato, prima che si apra la porta devo farti una confessione: all'inizio del libro ti ho detto delle cose non vere. Non è vero che hai vissuto in una città 10.000 metri sotto terra e non è vero che l'ascensore ha percorso 9967 metri per raggiungere la superficie. L'ascensore è sì salito, ma ha percorso i piani di un immenso grattacielo che era già in superficie, tu sei sempre vissuto in superficie. L'ascensore ti ha portato sul "tetto" del mondo. Quello che in realtà si è verificato mentre salivi è stato un effetto fisiologico sui tuoi occhi: te li ha aperti! Credevi di vivere sottoterra perché non riuscivi a vedere, ma non eri al buio perché non c'era luce, in realtà credevi di essere al buio solo perché i tuoi occhi erano chiusi e non riuscivi ad aprirli. Il buio è la paura, la luce è l'entusiasmo. Sei sempre vissuto in superficie, ma il fatto di avere gli occhi chiusi ti aveva fatto credere di vivere in una città sotterranea. Questa convinzione non solo ti ha impedito di vedere la luce, ma ti ha impedito di conoscere un'altra cosa che invece puoi fare: volare. Non ti eri mai nemmeno posto il problema di poter volare, sia perché, per dove e come credevi di vivere, non serviva saperlo fare e quindi non hai mai nemmeno pensato di farlo, sia perché, avendo gli occhi chiusi, non hai mai potuto vedere nessun altro simile a te farlo. Ma sono tanti, credimi, sono sempre di più! Tra poco si aprirà la porta e ti ritroverai di nuovo di fronte alla realtà. Questa volta, ora che hai gli occhi aperti, non solo ti sembrerà diversa ma il fatto di essere su un grattacielo sul tetto del mondo ti permetterà di osservarla dall'alto, ti permetterà di avere una visione non più limitata a quello che il tuo corpo può toccare come quando avevi gli occhi chiusi, della globalità, del tutto a cui appartieni. Questa è la consapevolezza. Ora dovrai affrontare la tua vera grande prova, ora dovrai fare il grande "salto". Ora che puoi vedere e che sai di poter volare, non c'è più alcun motivo per non avere il coraggio di farlo. Puoi iniziare a volare sopra ogni cosa, sopra il mondo, nell'Universo intero. Volando potrai tornare da dove sei partito, potrai andare dove vuoi, potrai tornare sul tetto del mondo per guardare lontano, se lo vorrai, quando lo vorrai. La tua nuova capacità di vedere e di guardare lontano ti può finalmente far godere per tutte le cose meravigliose intorno a te e che il buio, la paura, non ti ha mai permesso di vedere: colori, sensazioni, emozioni, che ora che guardi alla luce del sole, possono riempirti di una vera, incommensurabile gioia. Pensa che prima soffrivi solo all'idea di uscire da casa tua per la paura di perderti

nell'oscurità e non trovare nemmeno la via del ritorno. Adesso puoi vedere la tua casa e tutti i luoghi in cui puoi desiderare di andare anche da grandi distanze, ovunque tu sia. C'è solo un'ultima cosa che dovresti fare prima di spiccare il "volo", prima di tornare nella tua vita con la tua nuova consapevolezza: ti ricordi quel foglietto dove avevi scritto il tuo desiderio segreto? Prendilo e rileggi quello che avevi scritto. Sai qual è il vero e più fantastico successo che potresti vivere? Senza doverti sforzare di pensare a chissà cosa, il più grande successo potrebbe essere anche solo quello di riuscire a vivere la vita che ora stai vivendo, ma con la consapevolezza della tua Anima, quella che può permetterti di viverne ogni secondo con vera gioia indipendentemente da tutto e da tutti. È quello di riuscire a vivere ogni secondo della tua vita, qualunque essa sia, con immenso entusiasmo e infinita gioia senza aspettare passivamente che qualcosa possa cambiare, nell'illusione di poter, solo allora, essere felice. Inizia subito, ora! perché sono solo e proprio la tua gioia e il tuo entusiasmo che possono cambiare in meglio la tua vita. Rifletti ora sul significato che il tuo desiderio, quello che avevi scritto sul foglietto, può avere per la tua Anima felice ed entusiasta e per il tuo Campo Mentale con le sue paure non risolte. Non ti preoccupare se ti accorgi che quello che avevi scritto era solo il frutto delle tue paure, è proprio accorgendotene che riveli la tua nuova consapevolezza. Correggi pure se vuoi quello che avevi scritto; il tuo primo battito di ali, quello che ti farà iniziare a volare, sarà proprio il riconoscere l'informazione costruttiva che puoi produrre esprimendo un desiderio in sintonia con la tua Anima con la forza del tuo entusiasmo. Metti il foglietto in un posacenere e accendilo, sarà il suo fuoco a darti l'energia per volare con la tua mente sulle ali della tua Anima e gioire senza più limiti.

Appendice 1 A) Spazio e tempo: Velocità = spazio / tempo Tempo = spazio / velocità Spazio = velocità x tempo B) Entropia (Sistema): AS >= 0

In un sistema la variazione A del disordine S è maggiore o uguale a zero. C) Campo Purico: ASCP < 0 La variazione A del disordine S del Campo Purico CP è minore di zero. Il campo di informazioni pure non locali (Campo Purico) tende sempre e comunque all'Evoluzione. D) Entropia (Macchina Reale): ASmR > 0 Una qualunque macchina reale mR produce un aumento di Entropia, di disordine. E) Legge dell'Entropia Distruttiva: ASM >= 0 M * forma assoluta Tutto ciò che si manifesta nell'Universo spaziotemporale attraverso una massa, senza avere una precisa forma assoluta, tende al disordine. F) Legge dell'Entropia Costruttiva: ASM
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