Estratto - La Bibbia Dello Studente Di Successo
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La bibbia dello studente...
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Andrea Acconcia e Giuseppe Moriello Moriello
La BIBBIA dello Studente di Successo
Studente di Successo Titolo Originale: Originale: La BIBBIA dello Studente
Copyright © 2017 by Andrea Acconcia e Giuseppe Moriello Strategic Learning System Srl Viale Angelo Masini,12 - 40126 Bologna (BO) ISBN 9788885749016 2° edizione - Novembre 2017 Tutti Tutti i diritti riservati L’opera, compresa tutte le due parti, è tutelata dalla legge sui diritti d’autore. Tutti Tutti i diritti sono riservati. Nessuna Nessuna parte di questo libro può essere essere riprodotta tramite tramite alcun procedimento meccanico, fotografico o elettronico o, sotto forma di registrazione fonografica; né può essere immagazzinata in un sistema di reperimento dati, o altrimenti essere copiato per uso pubblico o privato, escluso “l’uso corretto” per brevi citazioni in articoli e riviste, senza previa autorizzazione scritta dell’editore.
Ai nostri studenti, che ogni giorno gi orno ci ricordano di quanto siamo stati fortunati ad aver scelto di fare questo lavoro. Ai nostri Manager e Coach, che ogni giorno si impegnano con noi a costruire qualcosa di più grande di noi. Ai nostri genitori, che ci sono sempre stati vicini vicin i nelle nostre scelte, anche quando non le hanno capite.
Indice Dicono di noi
8
Introduzione alla seconda edizione
20
Gli autori
35
Conosciamoci meglio
45
La storia di Andrea
46
La storia di Giuseppe
54
L’incontro dei maglioncini
59
Passo n°1 Le 3 bugie che non ti faranno laureare in corso
63
- A cura di Andrea Acconcia
·
Bugia n°1 - La scuola ti insegna un Metodo di Studio
64
·
Ma il Metodo di Studio è soggettivo?
67
·
Bugia n°2 - I professori sono dei bravi insegnanti
77
·
Sei stato in fabbrica per 18 anni della tua vita
85
·
Bugia n°3 - Il voto che prendi all’esame determina il tuo valore
- Dagli appunti di Andrea
Passo n°2 Gli 8 Errori che demoliscono il voto degli studenti universitari
90
98
- a cura di Giuseppe Moriello
·
Gli 8 errori degli studenti in crisi che fanno crollare il voto all'esame
126
·
Che cos’è la modalità Studente
148
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Il singolo pensiero che ti rallenta nello studio
151
Passo n°3 Come liberarti dalle catene degli studenti in crisi
198
- A cura di Andrea Acconcia
·
Prima convinzione: Per andare bene all’università devi farti il culo a forma di sedia per 14 ore al giorno
203
·
Seconda convinzione: Se non ti laurei sei un buono a nulla
208
·
Terza convinzione: Non posso mai venire bocciato o perdere un anno
220
Passo n°4 L’università sarà la tua Palestra - I 5 muscoli da allenare per spaccare tutto all’esame - A cura di Giuseppe Moriello
231
·
Primo Muscolo - Come avere la memoria di un computer
249
·
Come ho conquistato una ragazza con un mazzo di carte
260
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La Professoressa che all’esame non credeva alla mia Memoria
270
·
Secondo Muscolo - La Strategia d’Esame che ti permetterà di studiare in 1\4 del tempo
284
·
Terzo Muscolo - Come gestire le tue emozioni per non farti sbranare dall’ansia
293
·
Quarto Muscolo - Come avere giornate da 48 ore
312
·
I 2 benefici di un Metodo di Studio universitario diviso in fasi separate
315
·
Quinto Muscolo - Come avere la concentrazione di un monaco Zen
321
·
Sesto Muscolo - Come esporre in modo da conquistare il professore
324
Passo n°5 Il Metodo più veloce per liberarti dall’ansia per l’esame (una volta per tutte!)
351
·
1 - Tu non sei i tuoi pensieri!
353
·
2 - Hai realmente paura dell'esame o hai solo un’immaginazione da campione di memoria?
357
·
Come superare la paura dell’esame in 3 semplici mosse
361
·
3 - Perché prima dell'esame hai le fitte allo stomaco?
368
Bonus 1
Perché gli altri non riescono a trovare un lavoro per pagarsi gli studi (e come tu invece puoi trovarlo facilmente)
376
- A cura di Andrea Acconcia
·
1 - Come non essere più merce di scambio
382
·
2 - Come farti assumere da un'azienda che cerca gente con esperienza (anche se non ne hai ancora!)
384
·
3 - Come attrarre il lavoro dei tuoi sogni prima che il lavoro dei tuoi incubi attragga te
390
·
Errori da evitare quando cerchi lavoro
399
LA VITA È ADESSO (È arrivato il momento di essere Felici!)
406
Bonus 2
- A cura di Andrea Acconcia
·
Lavaggio del cervello in mezz’ora - dimentica quello che pensi di sapere
410
·
Come iniziare a vivere la vita che desideri - Strategie pratiche
420
·
Per proseguire il viaggio insieme a noi
432
·
I 15 film che devi vedere assolutamente!
435
·
I 19 libri che devi leggere assolutamente!
437
Il bello di pubblicare la seconda edizione di un libro è la possibilità di di! ondere alcune delle testimonianze di chi ha già letto la prima edizione, così da permettere a chi si approccia per la prima volta alla lettura del libro di sapere quali benefici ne hanno tratto i vecchi studenti e che di"coltà legate al loro Metodo di Studio hanno superato. Nelle prossime pagine leggerai le testimonianze che sono state scritte sul gruppo Facebook “Studenti di Successo”, nella speranza che siano utili a dare un quadro di lettura per te che ti appresti a leggere il libro. Buona Lettura! Andrea e Giuseppe
DICONO DI NOI
Scritto da Antonio - 29 Ottobre 2016 Ho appena finito di leggere il vostro libro..che dire.. Innanzitutto mi voglio complimentare per la semplicità in cui è scritto, siete stati coerenti nel dire che mi avreste parlato come si fa ad un amico davanti una birra ghiacciata e questo, fidatevi, non è semplice. Direi che è la cosa che più ho notato, la semplicità. Il modo in cui vi siete rapportati a me è stato a dir poco fantastico, un qualcosa, delle parole di !cili da cancellare o smentire, sia per gli insegnamenti di vita, dove avete scritto cose che apparentemente sono scontate ma che nessuno ha il coraggio di dire..o meglio di fare! Leggendo i vostri racconti mi sono accorto che voi ci siete riusciti, avete raggiunto i vostri sogni, vi siete liberati dai fardelli della vita quotidiana e avete migliorato progressivamente la vostra vita e puntate a migliorare quella degli altri! Indipendentemente dall'utiltà del metodo(che non mi permetto di giudicare perchè sono alle prime armi, sto imparando piano piano a capire come posso applicarlo) è l'intenzione, la dedizione nel provarci che vi rende grandi. Non voglio dilungarmi in molte parole, non voglio annoiare..ma una cosa è certa un GRAZIE immenso non ve lo toglie nessuno perchè ci mettete il cuore nelle cose che fate e trasmettete questa energia a tutti! PS. Spero di incontrarvi personalmente a Bologna!
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Scritto da Chiara - 9 Marzo 2016 Un ringraziamento ad Andrea e Giuseppe per il libro creato, si vede che mettete il cuore in ciò che fate e che ci CREDETE davvero TANTO! Sicuramente un incentivo in piú per studiare meglio, cercando così di migliorare non solo i risultati degli esami, ma lo stile di vita in generale :)
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Scritto da Leonardo - 3 Gennaio 2016 Ho letto il libro, e devo dire che a parte il linguaggio confidenziale che trovo essere una prerogativa "diversa" da tante altre soluzioni che si possono trovare è senz'altro molto più diretto ed e !cace in molti casi, ed a parte anche il fatto che (una piccola critica, o forse solo una domanda che mi pongo nei confronti di quanto ho letto) occasionalmente ci siano riferimenti a situazioni comuni, che tutti vivono (mi riferisco ad esempio alla parte sull'apatia) non riesco a capire bene se è proprio per il fatto che le vivano tutti e che sia a tutti gli e # etti una guida a come superarle o un modo per accattivare il lettore, mi rendo conto che molte cose che vengono dette, per quanto "scontate" possano sembrare essere (e che poi in realtà non lo sono a # atto) e molti consigli che vengono dati nel libro, mi hanno aiutato, in un paio d'ore a voler dare alla strada che ho davanti un colore diverso, con l'aiuto delle tecniche di cui, brevemente ma in modo conciso, viene data un'idea credo che sia più facile "visualizzare" un percorso...forse questo eBook non basta, ma è senz'altro un ottimo "trampolino motivazionale"...aspetto le video lezioni! Un saluto a tutti
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Scritto da Francesca - 13 Febbraio 2016 Ho letto il libro due volte e tra una e l'altra ho guardato le video-lezioni bonus nel complesso ho trovato il tutto estremamente utile, dai concetti più corposi ai consigli più veloci. Sono lenta a sistemare le informazioni nel palazzo, e per questo l'ho usato poco (per ora). Ho notato una grossa di # erenza nel ricordare le cose attraverso le mappe mentali, che prima non usavo, ma comunque senza il palazzo, ho sempre un po' troppa ansia… quindi continuerò a seguirvi per migliorare il metodo :)
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Scritto da Francesca - 20 Dicembre 2016 Qualche mese fa rimasi incuriosita dai vostri suggerimenti, qualcosa in quello che leggevo mi smuoveva dentro, mi suscitava più che altro un'emozione (cosa che da tempo non succedeva). Poi ho deciso di comprare il vostro libro, di sviscerarlo, di applicarlo senza perdere tempo, senza farmi condizionare dal pregiudizio inconscio che ti dice: "See vabbè, dopo averlo letto che fai, passi l'esame ostico col prof. imbecille, e pure con un voto alto?" Ebbene sì. É successo!!! Per la prima volta ho studiato divertendomi e in poco tempo, sono andata a sostenere l'esame senza paura, superandolo con 28/30. Mesi fa non solo non ci avrei mai scommesso, ma avrei continuato a definirmi fallita, tornando dall'università con il capo chino. Volevo davvero ringraziarvi per tutta la passione che mettete e che trasmettete.
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Scritto da Paola - 20 Gennaio 2016 Se volete cambiare, il modo di vedere le cose, di dare valore al vostro tempo, a voi stessi. La strada giusta, è percorrere questo libro. Non leggere ma percorrere, come se fosse una strada. La strada per il cambiamento!! Grazie Andrea Acconcia, e grazie Giuseppe Moriello! :D
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Scritto da Daiana - 1 Marzo 2016 Complimenti! Davvero un libro a dir poco illuminante. L'ho appena finito di leggere e prima di dimenticarmi di scrivere un commento meglio che lo faccio subito, come in pratica Andrea consiglia di fare per TUTTO il libro e direi GIUSTAMENTE! Grazie davvero ragazzi spero di non perdere questo entusiasmo e questa voglia di cambiare tutto ciò che sbaglio sia nel metodo di studio che nella vita di tutti i giorni. Un abbraccio. :)
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Scritto da Tommaso - 13 Dicembre 2016 Nonostante numerosi scetticismi iniziali, derivate dalle prime fasi di acquisizione delle basi del metodo, mi ritengo molto soddisfatto dell'acquisto. La prima metà è stata in gran parte rivelatoria, e fa strano vedere come applicando il metodo mentalmente si senta comunque di star facendo uno sforzo ma meno faticoso, più sano e "presente" rispetto al leggere e ripetere. L'ultima parte poi è stata davvero un chicchino. Ho sentito ria !orare, timidamente, sensazioni e stati di "presenza" che non sentivo dall'età di 18 anni, quando ero nel pieno di un'immersione di un potentissimo e intensissimo periodo di workshop teatrali il cui scopo principale, e dichiarato fin da subito, era il miglioramento dell'essere umano. È in quel momento che avete guadagnato davvero una buonissima parte della mia fiducia, perché ho percepito che quel che stavo leggendo andava a combaciarsi quasi ad incastro con molte delle cose che mi erano state trasmesse all'epoca (e pure in quell'occasione si parlò di semini da piantare e far germogliare dentro di noi :) ) È in quel momento che mi avete dato una prova evidente che sapete che cos'è la formazione. ed è per questo che, appena avrò messo abbastanza soldi da parte, ho intenzione di iscrivermi al video corso. Avrei potuto, in un modo o nell'altro, chiedere ai miei genitori di finanziare questo investimento, ma sarebbe stato rischioso, perchè mentalmente non ci sarebbe stato quel qualcosa che mi avrebbe fatto dire "Ho deciso di comprarlo con i miei soldi, guadagnati col mio sudore e la mia fatica, e voglio arrivarci fino in fondo". Più brevemente,
sarebbe stato alto il rischio di "farsi passare la voglia", la morte praticamente. Sono arrivato alla fine di questo wall of text. Intanto grazie di cuore per non averci rifilato fu # a nel libro, ma tutto il contrario. Continuerò a seguire i vostri movimenti qua sulla pagina e sul sito, nell'attesa di potermi permettere di pagare il corso (spero) al prossimo round :) Grazie ancora e a presto! :)
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Scritto da Rita - 28 Gennaio 2016 Ho divorato due volte il libro e inutile dire che fornisce delle basi fantastiche per poter applicare il metodo del palazzo. Consiglio a tutti di prendere il libro ed approfittare di tutti i materiali messi a disposizione gratuitamente come le "pausa ca # è" di Giuseppe su YouTube, i vari articoli sul blog e i consigli utilissimi nei commenti di chi chiede disperato aiuto nella pag Fb! In questo momento di pausa esami, mi sto dedicando alla lettura di un libro consigliato da Giuseppe, nell'attesa che esca il calendario del tour, al quale, OVVIAMENTE, mi sono già iscritta :D grazie per avermi fatto scoprire questo mondo!!!!
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Scritto da Dalila - 19 Dicembre 2016 Buongiorno a tutti! Volevo ringraziare Andrea Acconcia e Giuseppe Moriello per aver
realizzato un libro fantastico che mi ha letteralmente aperto un mondo! Mi ha aperto gli occhi su quanto tempo ho perso a fissare il so !tto (sto già iniziando a non farlo più XD) e mi ha dato quella spinta che mi serviva per mettermi alla prova sui miei tempi di studio e il mio metodo. Tra le altre cose mi ha aiutato a superare dei limiti che non mi permettevano di fare ciò che mi piace per paura dei giudizi degli altri. Per me è già un buon inizio! Ho terminato il libro da poco, integrandolo con le video lezioni, e sto mettendo in pratica passo passo tutte le tecniche per un buon metodo di studio. Grazie!!!
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Scritto da Valeria - 14 Dicembre 2016 Oggi ho appena finito di leggere il libro. Ho praticamente finito di leggere quel libro col sorriso stampato in faccia, mi sembrava di stare parlando a tu per tu con gli autori... Ho ritrovato molti dei miei pensieri negativi riguardo il nostro sistema espressi nel libro. Ma bando le ciance, mi è stato davvero utile per capire meglio come impostare con più ordine il materiale per l'esame, anche se avendo già seguito da questa estate le video lezioni avevo un'infarinatura. Ma SOPRATTUTTO è un libro che va oltre la mera teoria su "come apprendere", infatti, si parla proprio di "formazione" e crescita personale... Ed è una cosa che cercavo da tempo, quindi mi ha lasciata davvero soddisfatta! Grazie davvero a Giuseppe e Andrea! :)
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Scritto da Sharon - 16 Gennaio 2016 Ho appena finito di leggere il libro... e non so cosa dire! Davvero! C'è molto di più di un metodo di studio e !cace, c'è qualcosa che va a cercare dentro di te o meglio che ti aiuta a capire chi sei e di cosa hai davvero bisogno per essere felice. Con Andrea e Giuseppe riesci davvero a tornare alla tua vita, che dimentichiamo avvolte quanto sia bella e preziosa. Leggerlo una volta non basta, va capito a pieno, una lettura superficiale potrebbe portarti a pensare che non stanno dicendo niente di nuovo.. non è cosi! Mi sento viva e con la voglia di prendere tutte quelle paure e ansie che mi mette lo studio e di spedirle al mittente e fagli vedere che non sto li a scaldare la sedia ma sto li perché amo quello che studio! Servirebbe a tutti gli studenti e lo consiglio vivamente, davvero ti cambia il modo di vedere il mondo! Non finirò mai di ringraziarvi!
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Scritto da Valeria - 8 Dicembre 2016 Buonasera :) è la seconda volta che scrivo questo post... La prima ci ho messo 15 minuti per scrivere tutto, ho schiacciato su "pubblica"...e per un problema di connessione non lo ha caricato e ho dovuto fare tutto da capo. Volevo urlare per lo sclero, lo avevo scritto con il cuore e ci tengo a riproporre il post con le stesse identiche parole. Mi rivolgo in particolare ad Andrea e Giuseppe. Ho appena finito di leggere il vostro libro e la prima cosa che mi viene da dire è... GRAZIE.
Grazie per tutto quello che fate per noi studenti, grazie per i numerosi regali e per le tante opportunità che ci o # rite, grazie per essere così generosi anche con chi non ha la possibilità di acquistare il video corso completo e grazie per tutto il tempo che ci dedicate. Non vi conosco, e forse mai avrò il privilegio di incontrarvi, ma sento di volervi bene, credo in Voi e vi sono vicino con il cuore. Meritate tutto il successo che state avendo e che avrete sicuramente in futuro. Mi sento veramente fortunata ad avervi trovato, di persone autentiche, genuine, oneste e generose si incontrano veramente raramente nella vita. Il libro è stupendo, anche se devo ammettere che la maggior parte delle cose le conoscevo già, avendo spulciato quasi tutti i video e i post messi a disposizione gratuitamente. :D La seconda parte del libro è... Spettacolare. Si percepisce che tutto ciò che dite proviene dal cuore senza alcun interesse personale. Siete dei Grandi Uomini, fautori di una vera e propria rivoluzione del Sistema. Confido in Voi. Non mollate mai. Vi auguro tutto il meglio di questa Vita, Vi abbraccio forte e vi ringrazio ancora per avermi dato questa possibilità di crescere. Leggerò nuovamente il libro e farò tesoro di ogni vostro ottimo consiglio :)
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Scritto da Alessia - 7 Dicembre 2016 Finalmente è arrivato il mio manuale di Metodo Universitario! Volevo ringraziare Andrea e Giuseppe per aver cambiato non solo il mio metodo di studio, ma anche il mio modo di pensare per quanto riguarda l'esame e i professori che ormai vedevo come ostacoli insormontabili! Io sono una studentessa di Scienze dell'Educazione e i primi anni riuscivo tutto sommato a cavarmela con una buona media anche se c'era sempre il problema dell'ansia e del metodo "leggi e ripeti" che mi faceva dimenticare presto quello che avevo studiato. Poi varie situazioni interne ed esterne all'università e i giudizi di chi mi stava intorno mi hanno portata a diventare una rassegnata, ad avere troppa ansia dell'esame da non riuscire ad aprire il libro o a rimandare sempre gli esami finendo fuori corso. Ora, a 5 esami dalla laurea, grazie a voi ho riacquistato un po' di sicurezza e ho deciso di applicare il vostro metodo.
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Scritto da Dora - 30 Gennaio 2016 Per prima cosa: GRAZIE, ANDREA! Per il regalo e quindi per il libro, letto controllando il numero della pagina a ogni slide perché mi dispiaceva che stesse finendo. L'ho trovato scorrevole, piacevole e soprattutto molto utile! Chi leggerà il post si chiederà cosa c’è di tanto speciale nel tuo materiale… Beh mi ha aperto gli occhi! E quindi consiglio a tutti gli studenti di leggerlo!
Mi sono ritrovata nell'errore che oggi credo più assurdo... il NON RIPASSO PROGRAMMATO. Eppure un argomento si fissa e quindi si ricorda solo ripassandolo. Non so perché nessuno ci abbia mai aperto la mente fino ad ora e perché non ci siamo mai arrivati da soli al fatto che bisogna ripassare, immediatamente e dopo un po' di tempo, per fissare un concetto. Seguirò questa indicazione, da ora in poi, visto che non l’ho mai fatto e ripetere dopo aver studiato è stato sempre uno sforzo non indi # erente, poiché ero costretta a rileggere le pagine a cui avevo già dedicato del tempo. Un altro errore che commetto sempre è non andare a ricevimento, pensando di essere banale e non avere domande intelligenti. Ma mi farò coraggio e sfrutterò a pieno tutte le risorse che l’università mi mette a disposizione (pagandole tra l’altro.. quindi è da stupidi non approfittare!). Insomma, i primi due video e l’ebook mi sono stati già di grande aiuto. Continuerò a seguirvi! GRAZIE per il lavoro che fai, Andrea Acconcia!
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Scritto da Martina - 14 Aprile 2016 Ho appena finito di leggere il libro ... Andrea e Giuseppe mi hanno aiutato moltissimo ad a # rontare l'ansia d'esame, l'anno scorso ho sperimentato molte cose scritte sul libro ad esempio non presentarmi all'esame per paura di essere bocciata, infatti ho sempre avuto paura di fallire o fare brutta figura davanti ai prof o essere inferiore agli altri miei compagni di corso. Dopo la lettura del libro ho capito che il fallimento è la strada per il successo, con il fallimento si impara imparare a crescere.
ATTENZIONE
Per motivi di privacy non abbiamo inserito anche i cognomi dei nostri lettori, puoi trovare le testimonianze originali andando su: www.metodouniversitario.it/testimonianze
Troverai le testimonianze originali (con nome cognome e foto) dei nostri lettori e studenti e soprattutto i risultati REALI che hanno ottenuto per i loro esami esami.
Introduzione alla seconda edizione Se hai aperto questo libro e stai leggendo le prime pagine ci sono due possibilità: 1) Ci conosci bene, perché magari sei un nostro studente, un nostro fan, insomma ci segui da un po’ di tempo e conosci la nostra filosofia. 2) Non hai mai sentito parlare di noi, quindi è possibile che qualche tuo amico te l’abbia regalato o ti abbia suggerito di leggerlo, e quindi probabilmente ti starai chiedendo: “Ma chi sono questi due ragazzi con i maglioncini colorati?” “Che ne sanno loro due di cosa vuol dire essere essere studenti di successo?” “Chi sono loro due per insegnare agli studenti universitari un Metodo di Studio Universitario? “Ma il Metodo non è una cosa soggettiva che varia da studente a studente?” …E potrei continuare.
Sappiamo benissimo che puoi avere dei dubbi su di noi, onestamente ne avremmo avuti anche noi qualche anno
fa se due ragazzi così giovani avessero voluto insegnarci a diventare due “Studenti di Successo”. Quando ero ai primi anni di Università non volevo tanti consigli su “come dovevo studiare”, pensavo di sapere già come farlo, e sinceramente pensavo che imparare un qualsiasi “Metodo di Studio” mi avrebbe fatto solo perdere tempo. La vocina nella mia testa mi diceva: Non perdere tempo a leggere questi libri, pensa a studiare, non sprecare tempo che puoi impiegare a studiare per l’esame. Quindi, se anche tu pensi questo, è abbastanza normale. Nessuno ci ha mai parlato di una qualche scienza che interessasse il Metodo di Studio, nessuno ci ha mai insegnato - né a scuola né all'università - dei protocolli, delle metodologie, per studiare meglio e in meno tempo. Ci hanno sempre detto di studiare ma non COME studiare. Però ogni giorno, da qualche anno ormai, ci arrivano decine di messaggi del tipo: Ciao ragazzi. Io mi impegno veramente tanto all’università e passo quasi tutto il mio tempo sui libri. Ho anche una media alta e tutti gli esami, ma praticamente non vivo più, e non mi riconosco nemmeno più, mi sento svuotato. Come posso fare per ricominciare a vivere senza però rinunciare ai miei studi? !
"
Perché anche se leggo e rileggo le pagine mi sembra sempre di non ricordare i dettagli importanti? Come faccio a ricordare ciò che leggo fino al momento dell’esame? !
"
Ciao ragazzi, l’ansia mi sta distruggendo. Si fa sempre più forte fino al momento dell’esame, arrivo la mattina dell'esame completamente impaurita e a volte inizio addirittura a balbettare nonostante io abbia studiato per dei mesi. Sapete come posso fare per vivermi meglio l’esame? !
"
Perché Perché quando arrivo arrivo alla fine della pagina pagi na ho l’impressione di non aver capito? !
"
Come faccio a concentrarmi? Quando inizio a leggere, la mia testa se ne va senza che neanche me ne accorga. Basta una mosca che entra nella stanza e perdo la concentrazione !
"
Studio tanto ma non riesco ad alzare la mia media. Come posso fare per far percepire al professore professore la mia preparazione? Qual è il segreto per avere una bella media? Ne ho bisogno per laurearmi velocemente e realizzare il mio sogno. !
"
Ho fatto già diversi corsi su come studiare velocemente, ma è stata sempre una delusione e una perdita di soldi. Avete veramente un metodo che mi può aiutare a laurearmi in corso, con un bel voto o è l’ennesima tru # a? a? !
"
Questi sono i messaggi-tipo che ci arrivano ogni giorno. Sono messaggi di studenti normali che, semplicemente,
come tutti gli altri studenti, so ! rono rono i sintomi dell’assenza di un Metodo di Studio. Tutti Tutti ci hanno sempre ripetuto che “Il Metodo di Studio è importante”, ma nessuno si è veramente preso la responsabilità di dirci COME dovevamo studiare. Ti faccio un esempio, prendiamo un'attività semplice come cucinare. Una casalinga più o meno deve cucinare tutti i giorni, giusto? Anche uno Chef che lavora in un ristorante famoso cucina tutti i giorni, ma lo fa a determinate condizioni, in determinati tempi, e in determinate modalità. Insomma ha un metodo per cucinare. Nel mondo della cucina, ma in qualsiasi lavoro in generale, quando tu vuoi imparare un mestiere vai da chi sa fare quel mestiere, e impari il suo metodo. Non pensi che le ricette siano qualcosa di soggettivo, anzi ti arrabbi se magari qualche “miscredente” mette l’ananas sulla pizza o la mortadella nella carbonara. Quando si tratta di Metodo di Studio, invece, le persone diventano irrazionali, e improvvisamente “Il metodo diventa una cosa soggettiva”. Come se le opinioni avessero più valore della scienza.
Ma perché succede questo? Perché cercando su Internet o in giro non è che si trovi molto su “come si studia”… La maggior parte dei Blog o video che si trovano in internet sul “Metodo di Studio” sono consigli della nonna o idee soggettive di qualche studente che ti racconta di come studia “a modo suo”. E quindi troviamo suggerimenti del tipo: “io mi trovo ad evidenziare con 5 colori diversi” o “io mi trovo con i riassunti” o "io mi trovo a studiare dalle sbobinature" sbobin ature" etc. etc. Oppure, magari ti sarà capitato di incontrare qualcuno per strada che mostrandoti come si fa a memorizzare velocemente qualsiasi numero, parola, o informazione, ti ha portato ad un corso "intensivo" tenuto da qualche “esperto di apprendimento” promettendoti che anche tu avresti acquisito:
- una memoria supersonica, - una lettura più veloce, - la capacità di sintetizzare i tuoi libri con qualche tecnica potentissima, smettendo di perdere tempo. Sappiamo benissimo di cosa si tratta, perché è capitato anche noi, siamo stati studenti anche noi, e anche noi siamo stati fermati per strada anni fa. Dato che è una domanda che ci fanno spesso, per onestà intellettuale vogliamo dirti che di per sé questi strumenti possono anche essere utili, ma che sono veramente
di"cili da applicare all’università perché non sono stati ideati per uno Studente universitario. Poi ovviamente puoi impacchettarli come vuoi, puoi chiamarli "corsi di apprendimento" o "corsi sul Metodo", ma si tratta sempre di corsi che da 30 anni continuano ad insegnare il solito pacchetto:
-
Tecniche di Memoria Lettura Veloce Mappe Mentali Etc. Etc.
Queste metodologie non sono state pensate per studenti universitari, nascono come corsi generici di apprendimento, per venditori, casalinghe, professionisti e sono stati adattati anche agli studenti. Non importa quanto e come sei seguito, non importa se sei a"ancato da uno, due, o tre tutor, da un "esperto di apprendimento" o da chiunque altro. Se la metodologia che stai studiando non è stata pensata per le tue esigenze sarai sempre una casalinga che tenta di cucinare come farebbe uno Chef . Sia una casalinga che uno Chef devono cucinare, ma entrambi lo fanno con dei tempi e dei modi TOTALMENTE diversi.
Libero di informarti per conto tuo su quest'argomento, volevamo semplicemente premetterti che non parleremo di niente di tutto ciò. Prima di questo libro, in Italia non c’era nessuna Metodologia di studio pensata unicamente per studenti universitari. Come impareremo a capire, uno studente universitario ha delle esigenze specifiche, che nessun’altra persona che studia da un libro di testo può mai avere. Perché? Perché uno studente universitario deve preparare gli esami universitari! E gli esami universitari hanno un livello di di "coltà cognitiva che non esiste in nessun'altra materia o professione. Ci sono migliaia di pagine da studiare e molto spesso nemmeno si capisce cosa c’è scritto sui libri! C’è tanto tempo da gestire. Poi c’è l’ansia da esame, perché si concentra tutto in pochi minuti, preceduti da ore di agonie. Devi capire come esporre correttamente in modo da stupire un professore che studia quella roba da anni. Non è semplice, non è a! atto semplice.
Solo una persona che non capisce niente di apprendimento può consigliarti di applicare le mappe mentali direttamente su un libro universitario o di risolvere il problema della memoria con delle tecniche di memoria, senza un protocollo preciso da applicare alle informazioni universitarie. Ed è inutile voler riadattare strumenti generici per esigenze specifiche, perché come si dice dalle nostre parti:
E' inutile a mettere 'o rum... nù strunz nun addeventa babbà! 1 !
"
Dare gli esami richiede un lavoro cognitivo così stressante da non avere molti paragoni nella nostra società. Il che comporta un carico di studio e un livello di di"coltà cognitiva che NESSUN’altra persona potrebbe mai avere, anche se ha qualcosa da studiare! Purtroppo però gli studenti (e noi eravamo tra questi) per sopportare questo carico di studio enorme, si chiudono in casa a studiare 14 ore al giorno.
"Inutile aggiungere del rum... lo sciocco non può diventare babbà". Metafora per dire che non si può cambiare qualcuno o qualcosa in profondità modificandone semplicemente la superficie. 1
Questo accade perché, se non hai un Metodo di Studio, l’unica possibilità che hai per diventare uno Studente di Successo è chiuderti in casa e studiare di più. Ma cosa vuol dire veramente diventare uno: Studente di Successo? Significa avere tutti 30 sul libretto? Significa laurearsi in corso e con 110 e lode? Da quando abbiamo iniziato a fare questo lavoro, abbiamo voluto portare in Italia una nuova visione dello Studente universitario. Purtroppo tanti, troppi Studenti universitari, quando iniziano l’Università, restano indietro con i loro esami o, magari, riescono a fare tutti gli esami ed avere una media alta, ma lo fanno ad un prezzo troppo alto, ossia quello di rinunciare a tutto il resto nella loro vita. Quando uno studente comincia l’università, non avendo un Metodo di Studio cerca di arrangiarsi meglio che può e, di solito, si ritrova in queste due situazioni. Per stare al passo con gli esami l’unica strategia che hai per dare più esami possibile e in corso è: Studiare di più. Ma se l’unica strategia è studiare di più, purtroppo, col tempo, devi iniziare a rinunciare a tante cose importanti per la tua vita.
Il tempo per te, il tempo per le tue passioni, per i tuoi hobby, il tempo per stare con la tua famiglia, il tempo per stare con la tua fidanzata (o fidanzato). Inizi piano piano dicendo di no ad un’uscita la sera, poi ti iscrivi in palestra ma non hai mai il tempo di andarci, rinunci a quello sport che praticavi da anni, abbandoni tante delle tue passioni che avevi quando eri al liceo. E in alcuni casi purtroppo ti impegni tanto, ma resti anche indietro con gli esami, e rischi di andare fuori corso. Noi ci siamo trovati proprio in queste due situazioni: Da una parte il chiudersi in casa, anche 14 ore al giorno a studiare, diventando completamente aridi e incupiti per gli esami. Dall’altra il timore di restare indietro, andare fuori corso, far spendere altri soldi ai nostri genitori con le tasse, e in fondo in fondo sentire quel senso di sconfitta che sta per arrivare quando sai che non hai raggiunto l’obiettivo. In questo libro vogliamo raccontarti quello che ha funzionato per noi, che ci ha permesso di finire gli esami in corso e con voti alti, ma soprattutto senza rinunciare a tutto il resto della nostra vita.
Questo libro rappresenta una visione completamente rivoluzionaria della vita universitaria, un cambio di paradigma. A distanza di anni i nostri primi studenti ci ringraziano ancora per queste strategie che li hanno portati ad avere successo sia nella loro vita personale che nella vita universitaria. Quello che ha fatto la di! erenza per i nostri studenti è stato proprio questo cambio di paradigma. Un paradigma culturale è qualcosa che noi diamo per scontato, esattamente come diamo per scontato che “il sole gira intorno alla terra” oppure che “la terra è piatta ed è al centro dell’Universo”. Purtroppo nel caso degli Studenti universitari ci sono molti paradigmi che limitano il loro percorso di crescita intellettuale e personale, esattamente come 500 anni fa i paradigmi culturali limitavano l’uomo a pensare che la terra fosse piatta. Ci sono delle false convinzioni che noi crediamo vere, esattamente come si credeva che fosse vero che il sole girasse attorno alla terra e non il contrario. In questo libro impareremo quali sono i falsi miti da sfatare riguardo il Metodo di Studio e l’approccio all’università.
Il primo mito da sfatare sta proprio nella parola “Successo”. Essere uno Studente di Successo non significa soltanto avere una media alta ed essere in regola con gli esami, ma significa avere uno stile di vita di successo. Uno stile di vita in cui hai il tempo per uscire la sera, per andare a bere il ca! è con un amico, il tempo per fare sport, frequentare centri di interesse culturale e formarti come persona, stare con la tua fidanzata/o, passare del tempo con i tuoi genitori… Tutte quelle attività a cui, con il passare del tempo, inizi a dire di: "NO, perché devo studiare”. Conosciamo molto bene questa frase, perché l’abbiamo detta centinaia di volte. Non ricordo nemmeno più a quante cose ho deciso di rinunciare perché DOVEVO STUDIARE. Ma la cosa peggiore è che non dicevo di “no”, perché lo volevo, ma perché ero obbligato. Anche oggi per fare il nostro lavoro abbiamo detto di no a tante cose: puoi immaginare che essere imprenditori alla nostra età, proprietari di un’azienda che aiuta migliaia di studenti in tutta Italia, non è proprio semplicissimo.
La di! erenza è che, mentre oggi è una nostra scelta, 5 o 6 anni fa, quando davamo gli esami, era un obbligo. Eravamo obbligati a dire di NO a tante cose che avevamo voglia di fare, perché l’università aveva completamente assorbito la nostra vita. Quello che per noi ha fatto la di ! erenza è stato proprio capire come ottenere buoni risultati all’università senza dover rinunciare a tutto il resto nella nostra vita. Questo significa essere uno Studente di successo. Significa ottenere buoni risultati universitari, senza inaridirti sui libri 14 ore al giorno rinunciando a tutta la tua vita. Come ti racconteremo più avanti, mentre davamo i nostri ultimi esami trovavamo il tempo per uscire la sera, per lavorare e pagarci gli studi, o semplicemente il tempo per noi, per coltivare i nostri interessi. Questo per noi significa essere studenti di successo, cioè raggiungere i propri obiettivi, impegnarsi, crescere come persone e viversi il presente.
Va bene dare gli esami, ma il vero obiettivo che dovremmo avere è crescere. Gli esami sono solo una conseguenza. Investire del tempo nella tua formazione e nel migliorarti, quella è la priorità.
Gli studenti vogliono la formuletta magica per dare gli esami, ma noi non ce l’abbiamo, ci dispiace. O meglio: non esiste la formuletta magica per dare gli esami in pochi giorni.
Ciò che esiste è un percorso di formazione per diventare la persona capace di dare gli esami in pochi giorni. Che è il percorso che abbiamo portato noi in Italia, per la prima volta nella storia. È un percorso lungo, tortuoso, ma che ti porta sull’autostrada per realizzare velocemente il tuo sogno, qualunque cosa sceglierai di fare. L’alternativa è “non avere una scelta”, rassegnarsi alla situazione attuale. E ovviamente, se continui a studiare allo stesso modo, continuerai ad ottenere gli stessi risultati.
Insomma questo è il libro che avremmo voluto ricevere al primo anno di università. L’abbiamo scritto pensando proprio a come eravamo durante i nostri primi anni di università. Ma ovviamente può essere utile anche se sei all’ultimo anno e all’ultimo esame, perché non è mai troppo tardi quando si tratta della tua crescita. Quindi non importa dove ti trovi adesso , se fai il primo o l’ultimo anno, se fai una facoltà scientifica o umanistica, se sei fuori corso, o se hai tutti gli esami in
regola, in questo libro troverai le linee guida per diventare uno studente di successo. Ti precisiamo soltanto che non troverai nessuna formula magica né segreto di fatima, ci limiteremo a spiegarti cosa ha funzionato per noi e cosa funziona oggi per migliaia di nostri studenti. Noi possiamo solo indicarti la soglia, starà solo a te attraversare la porta e intraprendere il viaggio. Buona lettura!
GLI AUTORI Andrea Acconcia È Mental coach, fondatore e co-autore di Metodo universitario. È inoltre co-autore del libro “I 5 errori che gli studenti commettono all’esame” pubblicato con il prof. Francesco Muzzarelli. È il fondatore di Tu sei Perfetto (www.felicitaincondizionata.it). Ha studiato alla facoltà di Scienze della formazione e Psicologia all’Università di Bologna, terminando i suoi esami in corso in 2 anni e 8 mesi, è stato uno dei primi del suo corso di laurea a terminare gli esami, mentre svolgeva il tirocinio e lavorava per pagarsi gli studi. Non ha continuato il suo percorso di studi per dedicarsi a tempo pieno a Metodo Universitario, rinunciando anche ad una proposta di dottorato in Scienze dell’Educazione. È anche il fondatore del programma di Formazione “Tu sei Perfetto” il percorso di formazione per liberare il massimo potenziale di ogni persona, nel 2017 insieme a
Giuseppe Moriello dà vita a “Studenti di Successo” il primo Tour in Italia sul Metodo di Studio Universitario.
Giuseppe Moriello È Memory Coach, co-autore di Metodo Universitario. Nel 2015 classifica terzo ai campionati Italiani di Memoria. Nel 2016 si è laureato in corso in Giurisprudenza all’Università di Bologna, dando 14 esami in un anno. È anche autore del libro “Trucchi di Memoria”. Nel 2016 fonda il Blog: www.palazzodellamemoria.it, Blog di riferimento in Italia sulla Mnemotecnica nota come Il Palazzo della Memoria. Nel 2017 dà vita insieme ad Andrea Acconcia a “Studenti di Successo” il primo tour in Italia sul Metodo di Studio Universitario.
SI OK, VOI SIETE BRAVI MA LA STATE FACENDO TROPPO FACILE!
(Domande e risposte per gli scettici molto scettici
)
Se ti stesse balzando per la testa che siamo dei semplicisti, che la stiamo facendo troppo facile, fermati un secondo e dacci il tempo di spiegare. Questa cosa del “la fai troppo facile” ce la dicono spesso. Questa è la frase più frequente: “Si interessante questo metodo, però il problema è:
- La mia facoltà è più di !cile della vostra
- Io faccio un’università scientifica, i miei esami sono diversi - Io faccio un’università umanistica, i miei esami sono diversi - Il mio professore è malefico e tira i libretti in faccia agli alunni!
- Gli assistenti sono stronzi e bocciano il 90% degli studenti!” - Io studio a modo mio, perché il Metodo di Studio è soggettivo - A me non serve studiare più velocemente, a me serve capire quello che studio
E potremmo continuare… Quando sentiamo la frase:
“Si vabbe’, è facile dire che si può studiare meglio e in meno tempo, che con un Metodo di Studio universitario si può studiare con passione e liberarsi dall’ansia per l’esame” Noi rispondiamo dicendo
No, è facile dire il contrario! È molto più facile dire che i professori sono stronzi, che sono tutti raccomandati, che il Metodo di Studio è soggettivo, che nella facoltà i miei esami sono più di"cili degli altri, o che per i miei esami è diverso, perché tu non conosci la mia facoltà…
Perché la verità è questa: niente di tutto quello che ti insegneremo sarà comodo come stare seduti a lamentarsi. Quindi, se sei in cerca di scuse che ti giustificano, per favore chiudi questo libro, non è per te, non perdere nemmeno tempo a leggerlo... sarebbe una delusione. Quello che leggerai ti darà un po’ fastidio, e sarà un bene. Perché ciò che non ti dà fastidio non ti sta spingendo in avanti, verso il miglioramento. I nostri studenti non sono lamentosi, non amano fare le vittime, non sono né rassegnati né disperati. Sono persone che hanno voglia di fare, di impegnarsi e poi riscuotere i frutti del proprio successo. Incontrano di"coltà questo si, come accadeva a noi, ma davanti ad una di"coltà o un esame andato male preferiscono imparare qualcosa piuttosto che lamentarsi.
“Ok, ma se il vostro Metodo funziona, perché non lo applicano tutti? Perché non ce l’hanno insegnato a scuola? E soprattutto chi siete voi due per insegnarlo?” Questa è un’altra domanda che ci fanno molto spesso, soprattutto quando ci fermano gli studenti per i Pub,
quando semplicemente vorremmo berci una birra tranquilla. Tratteremo il perché non abbiamo imparato un Metodo a Scuola nel Capitolo 1, ma per adesso mettiamo in chiaro da subito questo concetto. Intanto questo non è il “nostro Metodo”. Noi ci abbiamo messo sicuramente del nostro, ma è stato un lavoro di adattamento più che di creazione. Mi spiego meglio: Quando abbiamo scoperto che le tecniche di apprendimento non vengono insegnate a scuola ci siamo posti il problema di impararle. Purtroppo a scuola non ci hanno insegnato un Metodo, ci hanno detto che bisogna studiare, ma non come farlo.
Di conseguenza il “Metodo” è diventata una cosa soggettiva, che dipende da studente a studente. Quello a cui purtroppo siamo lasciati noi studenti è un “Metodo (non metodo) soggettivo” che sostanzialmente significa: Leggere e Ripetere il libro, e sperare di passare l’esame. Quando parlo di “leggere e ripetere”, intendo tutte quelle attività che passano per: Leggere, sottolineare, evidenziare, riassumere, studiare dalle sbobinature, ecc. ecc.
Stiamo sempre parlando di “leggere e ripetere”, cambia solo il modo in cui si legge e si ripete. Quello che facciamo è semplicemente sforzarci di memorizzare più informazioni possibili e di spiegarle meglio possibile al professore. In questo non c’è una strategia, non c’è un Metodo, perché per avere un Metodo devo imparare a pensare in modo strategico, ad organizzare il materiale di studio, a settare gli obiettivi, a dividere le fasi di studio. Nel leggi e ripeti non c’è niente di strategico, c’è soltanto il: “Studia il più possibile, e spera che passi l’esame”. Addirittura quando parliamo di studiare meglio e in meno tempo, gli studenti ci rispondono che loro “devono capire” e che “studiare veloce non serve a niente”. Queste però sono solo opinioni, e noi non parliamo per opinioni, ma per principi scientifici dell’apprendimento. Anche perché noi non abbiamo mai parlato di NON capire quando studi! Non è che chi lo pensa è in mala fede, è ovvio che senza una strategia l’unica strategia che ti rimane è STUDIARE DI PIÙ. Questo modo di pensare è figlio di vecchie convinzioni legate allo studio, per cui l’unico modo di studiare è mettersi col culo sulla sedia per 14 ore al giorno.
I tuoi professori e i tuoi genitori hanno studiato così, e anche noi abbiamo studiato così per 15 anni della nostra vita. Prima di imparare un Metodo abbiamo preparato i nostri esami esattamente come te, leggendo e ripetendo. Abbiamo scoperto il metodo soltanto quando eravamo al 4° e 5° anno di facoltà. “Si ma non hai risposto alla domanda: Chi siete voi due per insegnarlo?”
Come ti dicevo noi non abbiamo inventato niente dal punto di vista dell’apprendimento. Abbiamo semplicemente preso quello che da anni (in alcuni casi da millenni) insegnano i più grandi esperti al mondo di apprendimento, e l’abbiamo applicato ai nostri esami. Applicando, esame dopo esame, siamo riusciti a terminare i nostri esami in corso e con una media alta, e le persone hanno iniziato a chiederci come avevamo fatto. Ad un certo punto questo è diventato il nostro lavoro, ma è stato più un dovere morale che un lavoro, abbiamo sentito entrambi la responsabilità di divulgare una cultura in Italia sul Metodo di Studio.
Anche perché finora le tecniche di apprendimento erano un qualcosa trattato in modo molto generico. Le Tecniche di Memoria ad esempio, non sono mai state insegnate all’interno di un sistema di studio pensato per Studenti universitari. Ma anche in questo caso non c’è mala fede. Le persone che scrivono libri o tengono corsi sulle Tecniche di Memoria, lettura veloce, ecc, si rivolgono a professionisti, casalinghe, imprenditori e anche a Studenti universitari.2 Va da sé che agli imprenditori o alle casalinghe non gliene frega niente di come si prepara un esame universitario, e quindi non si può insegnare quello che serve ad uno Studente. Anche quando noi utilizziamo le tecniche di memoria ad esempio, lo facciamo sempre all’interno di un Metodo di Studio pensato per l’università, un sistema pensato esclusivamente per Studenti universitari. Per questo ti diciamo che, chi tiene corsi o scrive libri sulla lettura veloce e la memoria, NON lo fa a fin di male, semplicemente fa un mestiere che va bene per tutti. Ma se tu devi preparare un esame universitario
Non diciamo queste cose per sentito dire, Andrea ha frequentato questi corsi tanti anni fa, insieme a suo fratello (professionista) e a sua madre (casalinga) 2
ti serve un metodo molto specifico, non uno che "va bene per tutti”. Anche se stanno iniziando a non chiamarli più “Corsi di memoria” e gli danno altri nomi, restano sempre corsi generici aperti a tutti. Noi ci siamo resi conto di questo vuoto culturale e semplicemente abbiamo ideato una sequenza di studio che fase dopo fase ti accompagna in ogni momento di preparazione dell’esame. Da quando apri il libro e inizi a studiare, al momento in cui il professore ti verbalizza il voto sul libretto.
La nostra sequenza è testata su centinaia di studenti universitari, STUDENTI, non imprenditori, casalinghe o professionisti. Studenti che fanno esami sia in facoltà umanistiche che scientifiche, sia con esami da 6 crediti che da 14 crediti. Benissimo, direi che anche per i più scettici ci siamo detti abbastanza. Adesso quello che ci rimane prima di cominciare è di conoscerci meglio. Vogliamo raccontarti come abbiamo iniziato, come abbiamo applicato il metodo ai nostri esami e come siamo diventati due Studenti di Successo.
Come ormai avrai capito questo non significa che abbiamo preso tutti 30 agli esami, ma significa che abbiamo preso dei 30, come dei 22, che ci sono stati esami andati male, ma… Ma quello che è cambiato è stato il rapporto che avevamo con gli esami, il nostro stile di vita, il fatto che potessimo lavorare e studiare, o che semplicemente riuscissimo tranquillamente ad uscire la sera anche prima dell’esame.
CONOSCIAMOCI MEGLIO (La storia di due studenti di giurisprudenza che non volevano fare gli avvocati) Questa storia non l’abbiamo ancora mai raccontata. Siamo nati e cresciuti a circa un Km di distanza, a Capodrise e Marcianise, due paesi in provincia di Caserta. Abbiamo fatto lo stesso liceo, avuto gli stessi professori e indovinate quante volte ci siamo parlati? Esatto, zero! Mai scambiato una parola neanche per sbaglio.
Molto strano per due tipi tutto sommato abbastanza estroversi, uno rappresentante di istituto e l’altro musicista. Ma vabbè, vi risparmiamo i dettagli. Perché per arrivare al nostro incontro dovettero passare altri quattro anni. E ci arriveremo da due punti di vista diversi
LA STORIA DI ANDREA La mia storia inizia quando, finito il liceo dovevo scegliere l’università. Fu una scelta di "cile, soprattutto perché non avevo nessuno che potesse guidarmi o darmi delle indicazioni VERE, a parte ovviamente amici e genitori che mi dicevano di iscrivermi a GIURISPRUDENZA perché “ti apre tante porte”.
Sia ben chiaro, io non ce l’ho né con chi fa GIURISPRUDENZA, né con qualsiasi altro corso di laurea Dico solo che avrei avuto bisogno di qualcosa di più di: “Ti apre tante porte” Volevo realizzarmi come persona e come professionista, ma intorno a me non trovavo nulla. Comunque, tagliandola corta dato che non voglio intristirti, mi sono iscritto a Giurisprudenza e ho cominciato a dare gli esami. Non era però facile come al liceo, dove studiavo il giorno prima, ci mettevo la mia parlantina, e prendevo buoni voti.
Ho passato mesi interi, per 8-10 ore al giorno a studiare materie come DIRITTO COSTITUZIONALE, DIRITTO PRIVATO, DIRITTO DEL LAVORO, DIRITTO ROMANO, DIRITTO AMMINISTRATIVO, FILOSOFIA DEL DIRITTO, ECONOMIA POLITICA... Insomma, il mio culo ha preso la forma della sedia e mi sono MESSO A STUDIARE! Prendere buoni voti per me significava a! ermare la mia identità, far capire a tutti che ero bravo, che ero una persona valida, credibile, autorevole. Era l’unico modo che conoscevo.
Sì, ma a che prezzo? Studiando così tanto non sono riuscito a farmi degli amici veri, e le ragazze che frequentavo mi dicevano tutte che “Non le dedicavo abbastanza tempo”. Tutto questo per gli esami, gli esami, gli esami. Ero diventato calcolatore e distaccato, e non mi aprivo mai veramente con nessuno. Mi sembrava di essere inghiottito da un vortice senza uscita: o STUDIAVO oppure mi riposavo PRIMA di STUDIARE, o uscivo a svagarmi perché l’indomani AVREI DOVUTO STUDIARE. C’è di più: i miei voti per quanto mi impegnassi tantissimo, non erano mai ECCELLENTI. Prendevo buoni voti, passavo gli esami, ma non ero quasi mai appagato di tutti gli sforzi che facevo studiando. Spendevo un sacco di tempo per studiare, ripetere, ripetere, ripetere, ma all’esame non ricordavo con chiarezza gli argomenti, e quindi non li esponevo con un linguaggio appropriato. Le ho provate tutte. Ho provato a ripetere con gli amici, a ripetere a mia madre, allo specchio... ma niente.
I sacrifici che dovevo fare erano enormi per conquistarmi un buon voto all’esame Ho continuato così per due anni e mezzo poi ho fatto una scelta...
COSA NON ERO PIÙ DISPOSTO AD ACCETTARE Andai in Spagna a trovare un’amica in Erasmus, con uno dei miei migliori amici all’epoca. E in un ostello freddo e fatiscente di Salamanca quando le dissi per la prima che avrei voluto lasciare l’università. Erano mesi che ci pensavo, mesi che me lo tenevo dentro, e lì, lontano da tutto e da tutti, ho trovato il coraggio per dirlo per la prima volta a qualcuno. Ci ho messo poi altri 4 mesi per riuscire a dirlo ai miei genitori. Non era una scelta tipo: “Lascio Giurisprudenza per iscrivermi a Medicina” o “a Lettere e Filosofia”... NO!
Lascio L’università per capire: 1) CHI SONO 2) COSA VOGLIO FARE NELLA VITA Mia madre ci ha messo settimane a ricominciare a parlarmi allo stesso modo, per mio padre sono dovuti passare addirittura anni. Avevo tradito le aspettative della mia famiglia di vedere un figlio avvocato, ero passato da: “bravo figlio che studia e ci dà soddisfazioni” a: “ha preso una sbandata e vuole lasciare l’università...” No, non è stata una scelta semplice.
IL VIAGGIO DELL’EROE Così ho preso la decisione di partire per un viaggio in Norvegia, dove ho messo in discussione tutto quello che ero stato fino ad allora: la mia scala di valori, il mio concetto di amore, di amicizia, di egoismo, di altruismo. Insomma ho fatto un vero e proprio reset per ricominciare da capo.
Era un viaggio più che verso la Norvegia, verso di me.
Il viaggio è stato lungo e faticoso, ho visto quasi la metà dei paesi d’Europa, ho dormito sotto gli alberi (letteralmente), mi sono innamorato su una nave come nei film e ho passato più di 24 ore su un treno troppo scomodo per dormire e troppo stanco per fare qualsiasi altra cosa. Non mi restava altro che andare a fondo dentro me, per capire cosa c’era dietro tutte le mie paure, ansie, frustrazioni, senso di vuoto e solitudine. Tornato in Italia sono venuto a vivere a Bologna, città nella quale vivo da 4 anni, e chiaramente NON VOLEVO SENTIR PIÙ PARLARE NÈ DI ESAMI NÈ DI UNIVERSITÀ!
Ma se vai a vivere nella città universitaria per eccellenza, prima o poi ti torna la voglia di studiare.
Anche perché a me imparare è sempre piaciuto, ma vuoi vedere che lo facevo nel modo sbagliato??? Insomma, mi sono riscritto all’università, stavolta studiando una cosa che amavo e ho cominciato a studiare con piacere. La cosa sembrava superata... però quell’ansia, quella paura dell’esame, c’erano ancora… Poi finalmente ho capito, che il problema non stava tanto nella città in cui vivevo, o nella facoltà a cui ero iscritto, ma nel modo in cui studiavo e nel significato che davo all’esame. La mia psicologia e strategia di studio, il mio Metodo e il mio approccio all’esame.
Capito che il problema non era fuori ma dentro, ho cominciato a ricercare e a studiare i più grandi esperti di apprendimento e di crescita personale in Italia e nel mondo. Avevo capito che, se volevo vivermi bene l’università, prendendo voti alti ma anche smettendo di essere stressato, dovevo diventare padrone delle mie emozioni, imparando a gestirle e non a subirle.
Fatto questo, ho scoperto che esiste un modo per IMPARARE come IMPARARE e volevo IMPARARLO! (Scusa il gioco di parole =) )
LA DIFFERENZA CHE HA FATTO LA DIFFERENZA Ed è per questo che ho deciso di dedicare tutte le mie energie, tempo, e soldi per capire come funzionano queste due cose.
Come funziona la nostra psicologia quando si avvicina un esame, e quale metodo è più e !cace quando si tratta di studiare. Visto che né a scuola, né all’Università me l’avevano insegnato, mi sono andato a cercare i numeri uno del settore e ho studiato come facevano. Ho letto i migliori libri, ho frequentato i migliori corsi di gestione delle emozioni e di tecniche di apprendimento. Ho capito che viviamo in una società piena di pregiudizi, dove c’è ancora la convinzione del maledetto “essere portati”: o sei intelligente o sei stupido, o sai parlare in pubblico o sei negato, o sei intelligentissimo o non ti ricordi mai nulla...
Ma la verità è che: non esistono persone portate o non portate, esistono buoni e cattivi insegnanti. Un buon insegnante è in grado di riconoscere i punti deboli e i punti di forza del suo alunno, e usando le giuste leve e la giusta motivazione, può partire dai punti di forza per eliminare o almeno ridurre i punti deboli. Se qualcuno, chiunque egli sia, vi ha mai fatto credere che siete stupidi, non portati, lenti, o incapaci è solo perché non sapeva insegnarvi come fare a migliorare! Vuoi sapere come è andata a finire? Eh no, prima devi leggere come ho conosciuto Giuseppe.
LA STORIA DI GIUSEPPE Avevo scelto di fare Giurisprudenza perché il mio sogno era quello di fare il magistrato “anticamorra”. Sono cresciuto in una terra piena di ingiustizie, tra Napoli e Caserta, al centro della “terra dei fuochi”, la terra contaminata dai
roghi tossici accesi dalla criminalità organizzata. E quando cresci in una realtà così, devi convivere con un’idea molto dolorosa: ”Dei conterranei criminali hanno sotterrato scorie radioattive nei campi, scegliendo la morte di migliaia di persone, per costruire un impero economico di cui nessuno gode, perché poi tanto fanno la vita dei latitanti chiusi in dei bunker.”
Questo è un’ingiustizia di"cile da accettare, ancora di più se analizziamo anche il non-sense finale. Perché ammazzate la gente se poi dovete fare la vita dei topi? “Ma vi conviene?”, per dirla alla De Crescenzo. Però ci devi convivere. Ne sei circondato, ce li hai in classe, al banco accanto al tuo, ci devi convivere. Ti vogliono picchiare fuori da scuola, ci devi convivere. Vogliono palpare le tue amiche e tu le devi proteggere, ci devi convivere. Io ci dovevo convivere ancora di più dato che, per complicarmi la vita, decido anche di essere un “rockettaro” con i capelli lunghi che suonava la batteria. Insieme al mio gruppo di amichetti vestiti strani, venivamo minacciati ogni giorno fuori da scuola. Perché? Perché secondo loro “ci dovevamo tagliare i capelli e fare gli uomini.”
Che a ripensarci fa quasi ridere. Sì dai, ora, se ci ripenso sorrido. Però, fatto sta che devi convivere col fatto che ogni anno perdi qualche amico o qualche parente per colpa del cibo contaminato. Il cibo e l’aria diventano dei nemici. Non sei mai al sicuro nemmeno in casa. Nemmeno mentre mangi un panino. Penso che questo tipo di esistenza può: distruggerti, o farti tirare fuori un’energia disumana. E in questa situazione paradossale, ho trovato sia persone terribili, sia persone straordinarie. E, forse, sono proprio le seconde che mi hanno spinto a tirare fuori l’energia per reagire. E così, al momento della scelta universitaria, Giurisprudenza mi è sembrata la strada più giusta per ottenere la giustizia che non avevo ancora conosciuto. Il problema è che l’impatto con l’università è stato veramente deludente . Mi aspettavo delle lezioni emozionanti, tanta condivisione di conoscenza, tante esperienze formative. E invece mi sono scontrato solo con una mole di studio che non avevo mai visto prima. Ogni esame era intorno al migliaio di pagine e non sapevo neanche da che parte cominciare.
Però che fare? Dato che è iniziato il gioco, tanto vale giocare. Così impugno gli evidenziatori colorati e inizio a darci dentro. Qualche esame va bene, qualche altro va male.
Il problema non sono tanto gli esami, quanto l’esaurimento che nasce dal leggere pagine in bianco e nero dalla mattina alla sera. Più passavo il tempo sui libri più mi sentivo svuotato. Mi aspettavo un’università che mi facesse crescere come persona e, invece, era come se mi sentissi perso. Le mie giornate erano diventate ordinarie e banali. Non sentivo di stare acquisendo delle capacità che mi avrebbero permesso di essere un buon magistrato.
Semplicemente stavo imparando “cose” astratte, che dimenticavo subito dopo l’esame, come la totalità dei miei compagni. Non mi piaceva quell’approccio allo studio e sentivo che ce ne poteva essere uno diverso. Solo che non riuscivo a capire nello specifico non andasse bene! Questo malessere si è poi riversato nei miei rapporti. La mia famiglia era dispiaciuta perché mi vedeva ingobbito sui libri, senza più il sorriso sul volto. La mia ragazza e i miei amici erano più o meno nella mia stessa situazione e quindi, al massimo, cercavamo di fare
ogni mese qualcosa di nuovo insieme, per distrarci dalla frustrazione che ti scatena dentro l’università. Magari un locale nuovo in cui andare, o un concerto particolare.
Era tutto un distrarsi dall’ordinaria quotidianità universitaria. Insomma ero proprio il prototipo dello “studente in crisi”. Ma il peggio arriva al quarto anno quando i problemi che derivavano dalla mancanza di un vero Metodo di Studio, vengono tutti a galla, e do solo 2 esami. A quel punto capisco che sono condannato al fuoricorso, forse a laurearmi in 8 anni. Fino a quando…
L'INCONTRO DEI MAGLIONCINI (quando erano ancora in bianco e nero)
Un giorno di Settembre, nel 2014, durante un congresso a Palinuro, a cui Andrea era stato invitato come relatore, io, lui ed un mio amico, ci siamo ritrovati per caso a dividere la stessa stanza. Così, appena conosciuti, io e Andrea abbiamo iniziato a parlare per ore e quando ho sentito uscire dalla sua bocca: “tecniche di memoria” e “vivo a Bologna” nella stessa frase, le mie gambe hanno iniziato a fremere. Amavo Bologna e avevo sempre voluto viverci.
In più Andrea iniziò a parlarmi di un progetto che aveva in mente per aiutare gli studenti universitari a studiare meglio e in meno tempo. Io ero appassionato di una tecnica di memoria chiamata “il Palazzo della Memoria”, che qui in Italia nessuno conosceva. E morivo dalla voglia di capire come utilizzarla per sopperire ai proverbiali vuoti di memoria degli studenti universitari, e stupire il professore all’esame. Così ho avuto l'impressione che la vita avesse organizzato apposta quell’incontro, durante un bu! et, su un balcone che a ! acciava a strapiombo sul Tirreno, mostrando un panorama che ti faceva venire voglia di desiderare qualcosa di più. Appena tornato a casa ho fatto una veloce riunione di famiglia per dire a tutti che dovevo assolutamente trasferirmi. Dovevo andare via, perché dovevo realizzare un progetto enorme, con un tizio appena conosciuto. Normale no? Immagina la faccia di mia madre. In 3 giorni ho organizzato il trasferimento e i bagagli, e sono partito con Andrea nella sua leggendaria Panda Rossa, piena di bagagli, mozzarelle campane e tanti sogni da realizzare . Da lì in poi è iniziato tutto, ma non è il momento di svelarti tutto ciò che ho imparato durante questo viaggio.
Preferisco che gli aneddoti ti accompagnino durante la lettura dei capitoli 2 e 4, in cui ti svelerò cosa mi ha permesso di dare 14 esami in 13 mesi e laurearmi in corso nel 2016, invece che nel 2019. Ma sinceramente questi esami non sono stati la vera svolta. La vera vittoria per me è stata andare a darli con una tranquillità che non avevo mai avuto prima. La vera gioia per me è stata vivermi per la prima volta l’università come una palestra per crescere e non come una camera delle torture in cui farmi frustare! Adesso un'ultima cosa: più che buona lettura, mi piacerebbe augurarti buon ascolto.
Perché ti parleremo come si parla ad un amico. Immaginaci al tavolo con te, davanti ad una bella birra ghiacciata. Non ci piacciono i piedistalli, ci piace la vita vera, perché sappiamo che è l'unico campo in cui si può scendere per poter a! rontare e risolvere i problemi reali. Ti parleremo senza filtri, facendoti entrare nelle nostre vite e passeggiare tra i nostri pensieri, a"nché tu possa vivere la stessa trasformazione che ha cambiato la nostra vita per sempre.
Allora cominciamo?
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