Esercizi Elettrotecnica
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Esercizi di elettrotecnica, Politecnico di Milano, AA 2010-11...
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Politecnico di Milano
A.A. 2010/2011
Corso di
ELETTROTECNICA Esercizi svolti
Prof. L. Codecasa A cura di
Michele Launi
Elettrotecnica – esercizi svolti
Indice tematico: [1] – Leggi di Kirchhoff e conservazione della potenza [2] – Metodo della caratteristica [3] – Semplificazione circuiti [4] – Circuito fisico elettrico [5] – Analisi nodale [6] – Equivalenti Thevenin e Norton [7] – Teorema di sovrapposizione degli effetti [8] – Circuito fisico magnetico [9] – Circuiti tempo-varianti [10] – Circuiti in regime sinusoidale [11] – Potenza complessa
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[1.1]
?=V1
?=V2
?=I1
?=I2
Usando la LKT sulla maglia arancione abbiamo: V1 =12V-1,2V=10,8V Usando la LKT sulla maglia verde abbiamo: V2=18V-12V=6V Usando la LKC al nodo blu abbiamo: I1=240µA+5mA=5,24mA Usando la LKC sulla regione rossa abbiamo: I2=1A+240µA+5mA=1,00524A
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[1.2]
?=V1
?=V2
?=I3
Applicando la LKT alla maglia verde abbiamo: V1=-2V+3V+6V+8V-4V=11V Applicando la LKT alla maglia arancione abbiamo: V2=-2V+3V+6V=7V Applicando la LKC ad uno dei nodi blu abbiamo: I3=3A+2A=5A
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[1.3]
?=V1
?=I2
?=I3
?=I4
Applicando la LKT alla maglia arancione abbiamo: V1=-5V+4V+2V=1V Applicando la LKC al nodo verde abbiamo: I3=3A-4A=-1A Considerando la regione rossa abbiamo: I4=- I3=1A Applicando la LKC a uno dei nodi blu abbiamo: I2=-2A+1A=-1A
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[1.4] N.B. quando non viene esplicitamente scritto, la potenza si intende assorbita
?=Pass Essendo la potenza assorbita totale pari alla somma delle potenze assorbite dai singoli componenti procediamo a calcolare queste ultime: PC1=0 ; PC2=0 ; PD1=0 in quanto non sono attraversati da corrente PR1=10,8V·5,24mA=56,59mW PR2=1,2V·5mA=6mW Applicando la LKT alla maglia rossa otteniamo: Vx=1,2V+6V=7,2V Applicando la LKC alla regione blu otteniamo: Ix=1,00524A-240µA=1,005A PIC1=(7,2V·1,00524A)-(1,2V·1,005A)=6,03W Pass= PC1+ PC2+ PD1+ PR1+ PR2+PIC1=6,041659W
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[1.5]
Calcolare le potenze assorbite dai singoli componenti e quindi ricavare le potenze generate Diremo CG la convenzione dei generatori e CU la convenzione degli utilizzatori quindi: C1 è in CU quindi: P1=-4V·3A=-12W
(PG1=12W)
C2 è in CG quindi: P2=-(11V·3A)=-33W
(PG2=33W)
C3 è in CU quindi: P3=2V·2A=4W
(PG3=-4W)
C4 è in CG quindi: P4=-(3V·2A)=-6W
(PG4=6W)
C5 è in CG quindi: P5=-(6V·2A)=-12W
(PG5=12W)
C6 è in CU quindi: P6=7V·5A=35W
(PG6=-35W)
C7 è in CU quindi: P7= 8V·3A=24W
(PG7=-24W)
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[1.6]
Q1
?=PQ1
Q1
Q2
Q2
?=PQ2
Considerando il nodo rosso e i nodi blu possiamo notare che la differenza di potenziale tra di essi è uguale alla differenza dei singoli potenziali rispetto al nodo di riferimento Abbiamo quindi tutte le tensioni e intensità di corrente necessarie per calcolare le potenze assorbite da Q1 e Q2 PQ1=((4,3V-1V)·2,45mA)+(0,65V·50µA)=8,1175mW PQ2=((3V-1V)·2,45mA) +(0,65V·50µA)=4,9325mW
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[1.7]
R2
?=V1
?=V2
?=I2
V1=P1/I1=1V Essendo in parallelo sappiamo che C2 e R2 hanno la stessa differenza di potenziale i capi quindi: V2 =VR2=2V Applicando la LKC al nodo verde abbiamo I2 =1A+2A=3A ?=P2
?=PR2
Basterà utilizzare la formula per calcolare la potenza assorbita facendo attenzione se ci troviamo nel caso di misure di tensione e corrente effettuate con la convenzione degli utilizzatori o dei generatori: P2=-(2V·3A)=-6W PR2=2V·2A=4W
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[2.1] Note le seguenti linee caratteristiche
Si ricavi il punto di lavoro del seguente circuito: TOT
TOT
Invertendo correttamente le linee dei componenti A e B si trova la seguente intersezione:
PUNTO DI LAVORO: V=0,5V I=0,5°
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[2.2] Determinare la curva caratteristica del seguente componente:
Consideriamo le linee caratteristiche del diodo e della resistenza:
Il componente composito di questi ha caratteristica:
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Elettrotecnica – esercizi svolti
Consideriamo ora la linea caratteristica del generatore indipendente di corrente:
Sommando le intensità di corrente di questa al quelle della precedente (poiché i componenti sono in parallelo) otteniamo:
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[2.3] Trovare il punto di lavoro del componente precedente collegato al nuovo componente come in figura:
Considerando la linea caratteristica del generatore indipendente di tensione
Possiamo ottenere la linea caratteristica del nuovo componente e metterla a sistema con la precedente per ottenere il punto di lavoro:
PUNTO DI LAVORO: V=1V I=0
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[2.4] Trovare il punto di lavoro del seguente circuito:
Otteniamo in primo luogo le linee caratteristiche dei componenti compositi blu e rosso:
E quindi otteniamo la linea caratteristica del componente composito arancione che verrà messa a sistema con quella della resistenza:
PUNTO DI LAVORO: V=0,5V I=-0,5° 14
Elettrotecnica – esercizi svolti
[2.5] Trovare il punto di lavoro del seguente circuito: α β γ
α e β avranno le seguenti linee caratteristiche:
Mettendo a sistema l’unione delle precedenti linee con quella del componente γ otteniamo:
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[3.1] Ottenere un circuito semplificato equivalente a quello in figura:
In primo luogo semplifichiamo graficamente il circuito per individuare meglio la disposizione dei componenti:
Modifichiamo i componenti cerchiati passando da generatori di tensione a generatori di corrente:
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Elettrotecnica – esercizi svolti
Si può quindi riassemblare il circuito come:
E quindi più semplicemente come:
[3.2] Semplificare il circuito e trovare le intensità di corrente richieste
?=I1 ?=I2 ?=I3 Operiamo passaggio dopo passaggio per trovare le resistenze equivalenti dei resistori in serie o in parallelo -Resistori da 5Ω in parallelo Req=
=2,5Ω
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Elettrotecnica – esercizi svolti
-Resistori da 2,5Ω 2,5Ω e 5Ω in serie Req=2,5Ω+2,5Ω+5Ω=10Ω
-Resistori in parallelo da 10Ω Req=
=5Ω
-Resistori in serie da 25Ω e 5Ω Req=25Ω+5Ω=30Ω
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Elettrotecnica – esercizi svolti
A questo punto possiamo procedere a ritroso per trovare le singole intensità di corrente incognite: I1=30V/30Ω=1A I2=I1·10Ω/20Ω=0,5A I3=I2·5Ω/10Ω=0,25A
[3.3] Semplificare il seguente circuito:
Considerato che si tratta di soli generatori di tensione in serie e resistenze in serie e in parallelo il circuito diventa
Req
Eeq
Calcoliamo quindi la resistenza equivalente: Req=
+ 2KΩ +
=12,5KΩ
E la tensione generata dalla serie di generatori: Eeq=15V-5V=10V
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[3.4] Semplificare il circuito e trovare le intensità di corrente richieste
?=I1 ?=I2 ?=I3 ?=I4 Riduciamo in primo luogo il circuito all’essenziale per trovare I4
12V
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Elettrotecnica – esercizi svolti
Possiamo ora procedere a ritroso calcolando, nell’ordine: I4=12V/2Ω=6A I3= I4·
=3A
I2= I3·
=1,5A
I1= I2·
=0,75°
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[4.1] D
C
A
B
?=I ?=VAB Il corrispondente circuito schematizzato è:
Dove la tensione generata è Vm=εmx· L =-0,1V R=ρ1·L/S=0,169Ω I= Vmx/∑R= -148mA VAB=-[(R·I)+Vmx]=0,075V
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[5.1] Effettuare l’analisi nodale sul seguente circuito:
I4
I1= I2=1,5A I3= I4= VAB=eA-eB LKCA: LKCB:
+ 1,5A + – 1,5A –
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[5.2] Effettuare l’analisi nodale sul seguente circuito impostando una matrice
La matrice è stata scritta ponendo: -In rosso le somme delle conduttanze ai singoli nodi -In blu le conduttanze tra le coppie di nodi prese con il segno invertito -In verde i potenziali incogniti ai nodi -In arancione i termini noti forniti dai generatori indipendenti
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[5.3] Effettuare l’analisi nodale modificata al seguente circuito: A
B
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[6.1] Ricavare gli equivalenti Thevenin e Norton del seguente componente:
Equivalente Norton: Notiamo innanzitutto che nel componente originario non è presente nessun generatore indipendente di corrente quindi Aeq=0 La resistenza equivalente la possiamo calcolare applicando una tensione esterna vs: ReqN=Vs/is=
=5,5KΩ
Equivalente Thevenin: Notiamo anche in questo caso che non sono presenti nel componente originario generatori indipendenti di tensione quindi Veq=0 Essendo il componente Thevenin ridotto unicamente ad un resistore quest’ultimo dovrà necessariamente essere lo stesso calcolato per l’equivalente Norton: ReqT = ReqN =5,5KΩ
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[7.1]
?=Vx Utilizziamo il principio di sovrapposizione degli effetti per risolvere il circuito: Effetto di E1:
Vx’=
Effetto di E2:
Vx’’=
Quindi: Vx= Vx’+ Vx’’=10,9V
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[7.2]
?=IA Utilizziamo il principio di sovrapposizione degli effetti per risolvere il circuito: Effetto di E1:
IA’= Effetto di A2:
IA
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Elettrotecnica – esercizi svolti
Effetto di A3:
IA’’’=1A Effetto di E4:
IAIV=1A Quindi: IA= IA’=+ IA’’+ IA’’’+ IAIV=2,33°
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[8.1] N.B. se non meglio specificato si intende µ= Ricavare il flusso ψ nelle diverse sezioni e il flusso φ concatenato con l’avvolgimento
µ=10-2H/m
N=100
l=20cm
S=2cm2
In primo luogo possiamo schematizzare il circuito come
=105 H-1
con E quindi al circuito
con Req=4R=4·105 H-1 In cui è facile calcolare
e
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[8.2]
µ=10-2H/m
N=100
I1=10mA
l=20cm
S=1cm2
?=ψ1 ?=ψ2 ?=ψ3 ?=φ1
Possiamo per prima cosa passare allo schema circuitale:
=2·105 H-1
con E quindi ad uno ulteriormente semplificato:
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Elettrotecnica – esercizi svolti
Possiamo quindi procedere a calcolare i flussi richiesti:
[8.3]
µfe=10-3H/m
µol=10-5H/m
N1=10
N2=5
?=ψ1 ?=ψ2
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δ=1mm
l=10cm
S=10cm2
Elettrotecnica – esercizi svolti
Per passare allo schema circuitale teniamo conto della seguente approssimazione:
Quindi potremo schematizzare il circuito come:
dove
=105 H-1
e
=105 H-1
Possiamo quindi passare ad un circuito ulteriormente semplificato:
Da cui possiamo immediatamente ricavare:
=
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[8.4]
µ=10-3H/m I1=2A
N1=150
I2=1A
N2=300
N3=100
l=40cm
S=4cm2
I3=5A
?=ψ1 ?=ψ2 ?=ψ3 ?= ψ4 ?=φ1 ?=φ1 ?=φ2 ?=φ3 Come prima cosa schematizziamo il circuito:
dove
=106 H-1
Si può risolvere questo circuito tramite il teorema di sovrapposizione degli effetti ma, notando che N1I1=N2I2 notiamo che possiamo eliminare un generatore:
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Elettrotecnica – esercizi svolti
Con i dovuti passaggi possiamo ridurlo a:
E da cui possiamo partire e calcolare ogni incognita:
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[9.1] Trovare l’espressione della corrente iL passante per l’induttanza una volta che nel seguente circuito si è chiuso l’interruttore:
Dobbiamo quindi trovare i termini da sostituire nell’equazione: -
Per prima cosa calcoliamo la resistenza equivalente del blocco di circuito connesso all’induttanza (spegnendo il generatore): Req=
=
Da cui:
Ci occorre quindi conoscere IL∞ che ricaviamo sapendo che dopo un tempo infinito l’induttanza si comporta da corto circuito come mostrato nel seguente circuito:
da cui possiamo calcolare che IL∞=12A
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Elettrotecnica – esercizi svolti
L’ultima informazione necessaria a scrivere l’equazione di iL(t) rimane IL C.A. ovvero lo stato iniziale in cui si trovava il circuito prima della chiusura dell’interruttore:
da cui possiamo calcolare che IL C.A.=6°
Possiamo ora sostituire i termini calcolati nell’equazione di iL(t): -
=
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Elettrotecnica – esercizi svolti
[9.2] Ricavare le equazioni in funzione del tempo e i grafici qualitativi di vC(t) e v(t): 1Ω 1Ω 1A T=2s
vc(0)=1V ①Andamento delle variabili prima della chiusura dell’interruttore (T -> ?=v(t) Per semplificare le cose dividiamo momentaneamente il circuito in due parti:
❶
❷
Analizziamo per prima la parte ❶ passando al dominio dei fasori: zr = R = 1Ω zc =
= -j
zL = jωL = j
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Elettrotecnica – esercizi svolti
Usiamo ora le regole per la trasformazione triangolo->stella z12=
1Ω
z23=
-j
z13=
j
Le impedenze diventano quindi:
E semplificando il tutto otteniamo:
Passiamo quindi alla parte❷: Notiamo che YL+YC=0 quindi possiamo sostituire i due componenti con un circuito aperto
Notiamo che ZL+ZC=0 quindi possiamo sostituire i due componenti con un corto circuito
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Elettrotecnica – esercizi svolti
Il circuito diventa quindi:
con zL = jωL = j Dobbiamo semplificarlo ulteriormente e per farlo conviene trovare il suo equivalente Norton: Per trovare
:
Per trovare
:
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Elettrotecnica – esercizi svolti
Quindi possiamo riscrivere la parte ❷ come:
Riassemblando ❶ e ❷otteniamo:
Dove le due impedenze evidenziate in verde sono assimilabili ad un circuito aperto e di conseguenza quella evidenziata in arancione sarà trascurabile perché in serie ad un generatore di corrente Il circuito diventa quindi:
In cui è facile calcolare
E quindi:
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[11.1]
Bipolo 1 2 3 4 5 ?=PTOT
P (KW) 1 2 -6 3 4
?=QTOT
?=S
?=|S|
Q (KVAr) 6 -2 4 -5 -6
?=cosϕ
Innanzitutto possiamo affermare che la geometria interna del bipolo non è rilevante ai fini dell’esercizio e procediamo a calcolare le potenze richieste e il fattore di potenza: PTOT=P1+ P2+ P3+ P4+ P5=4KW QTOT= Q1+ Q2+ Q3+ Q4+ Q5=-3KVAr S=P+jQ= 4 - j3 KVA |S|
= 5KVA
Considerando che possiamo scrivere S come S=|S|(cosϕ+jsenϕ)= |S|cosϕ+|S|jsenϕ= P+jQ Otteniamo che E quindi che
P=|S|cosϕ cosϕ =
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