Ebook_Migliorare_difesasiciliana.pdf

February 3, 2018 | Author: Cezar | Category: Chess, Traditional Board Games, Chess Openings, Board Games, Game Theory
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PREFAZIONE Mi presento mi chiamo Christian Salerno, autore del Blog http://miglioraascacchi.altervista.org/ sono uno scacchista dilettante e amo condividere le mie conoscenze. In questo E-book, parlerò brevemente di una delle difese più utilizzate in questo ultimo secolo, ovviamente sto parlando della Difesa Siciliana. Analizzerò le posizioni più importanti, le continuazioni principali ed alcune varianti minori che devono essere prese in considerazione. Ho deciso di cimentarmi nella stesura di questa monografia, data la mia esperienza a riguardo, sono ormai 5 anni che gioco la Difesa Siciliana, e posso dire di aver imparato molte cose, e oggi voglio metterle a conoscenza di tutti. Questo E-book sarà perciò adatto a tutti, sia a chi ha iniziato da poco a giocare a scacchi, e che vuole cimentarsi in questa difesa, e sia a chi è un esperto giocatore che vuole fissare i propri concetti. Vi auguro una buona lettura e mi scuso in precedenza per gli orrori ortografici , purtroppo io e l'italiano non siamo mai andati tanto d'accordo. Vi chiedo perciò di non valutare questo scritto dal punto di vista del lessico, ma dal punto di vista dei contenuti e della passione che ci ho messo per scriverlo.

Indice -Le Annotazioni..................................................... pag. 4 -La difesa Siciliana................................................ pag. 6 -Il Dragone........................................................... pag. 8 -La Scheveningen.................................................. pag. 14 -L' attacco Keres.................................................... pag. 20 -Conclusione.......................................................... pag. 21

Le Annotazioni Per poter comprendere questo e-book è necessario sapere come leggere le annotazioni scacchistiche. Per chi le conoscesse già, può semplicemente saltare questo capitolo. Le annotazioni sono un sistema inventato per riportare le mosse di scacchi su di un foglio. La scacchiera funziona un pò come la battaglia navale, ogni casella, chiamata casa, ha delle proprie cordinate, essendo la scacchiera un quadrato 8 x 8, avrà numeri (righe) che vanno dall' 1 all' 8, e lettere (colonne) dall' "a" all' "h". I numeri vanno in ordine crescente da sinistra verso destra, e le lettere in ordine alfabetico dal basso verso l' alto. Regola importante, la scacchiera va sempre rivolta con la casa bianca in basso a destra. In basso a sinistra quindi avremo la casa denominata " a1". Ok, ora che sappiamo come si chiamano le case, dobbiamo sapere in che modo vengono abbreviati i nomi dei pezzi. In Italia funziona così:

Nome dei pezzi I pezzi hanno dei nomi propri e in base a qesti, vengono ricavate le loro abbreviazioni, che corrispondono alle iniziali dei nomi: 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Torre = T Cavallo = C Alfiere = A Donna = D Re = R Pedone = p

Se per esempio dovremmo dire "cavallo in b3" diventa Cb3.

La notazione abbreviata Solitamente, nei libri, nei tornei si utilizza il sistema di annotazione abbreviato. Nella posizione di partenza, se dobbiamo dire che il Cavallo va da g1 a f3 , col sistema completo diventa: Cg1-f3 , ma è un pò scomodo, quindi nel sistema abbreviato, si omette la casa di partenza del pezzo dicendo immediatamente Cf3. Può capitare, come in questa situazioni che 2 cavalli dello stesso schieramento possono andare nella stessa casa (f3)

Il cavallo g1 può andare in f3, ma anche il cavallo d2. Se noi vogliamo spostare il Cg1 in f3, col sistema completo non ci sono problemi: Cg1-f3. Ma col sistema abbreviato, nascerebbero alcuni problemi. Così per specificare quale cavallo deve muoversi solitamente si indica dopo "C" la lettera della colonna, o se è ugualeanche quella, il numero della riga. Così diventa Cgf3.

In che ordine vengono scritte le mosse Per scrivere le prime 3 mosse per esempio, si scrive così: 1. Cf3 Cf6 2. pd4 pd6 3. Cc3 pe6 Ecco l' ordine: 1. prima il numero della mossa 2. poi la mossa del bianco, poi la mossa del nero. N.B.è sempre più diffuso l' omettere il "p" quando si muove un pedone. Così per esempio nella mossa n.2 si avrà 2. d4 d6, così i pedoni prendono il nome della colonna a ci appartengono.

Altre indicazioni 1. Per alcune mosse di scacchi esistono simboli speciali, per esempio se dobbiamo arroccare, è scomodo scrivere 3. Rg1,Tf1 così esiste una convenzione. Se si tratta di arrocco corto, il simbolo è 0-0 , se si tratta di arrocco lungo è 0-0-0 . 2. In caso di scacco, dopo la mossa di mette un + . (4. Ab5 De7+) 3. In caso di scacco matto si raddoppia il ++ oppure si mette questo simbolo #. (ultimamente sta prendendo il sopravvento questo secondo simbolo perchè col primo "++" si indica il doppio scacco) 4. Per segnare vittoria, sconfitta, pareggio. Per vittoria del bianco si scrive 1-0, per sconfitta del bianco si scrive 0-1, per pareggio 1/2 ( o 1/2-1/2). 5. Quando un pezzo cattura l' altro si indica la x. ( 3. Axf3, non si indica cosa mangia l' alfiere ma solo la cosa in cui mangia. Non diventa invece AxCf3).

La difesa Siciliana La difesa siciliana è oggi una delle aperture più utilizzate in ambito agonistico. Eppure tempo fa non era così. La siciliana nacque intorno al XVII secolo, ma solo due secoli dopo riapparve nelle competizioni internazionali. Questa fu trascurata perchè ritenuta troppo complicata e posizionale dai giocatori dell' epoca, che adottavano uno stile di gioco tutt' altro che posizionale, uno stile di gioco detto: romantico. Con il proseguire del tempo, gli scacchi si affinarono sempre di più, grazie ai più grandi teorici di sempre: Steinitz e Nizmowitsch. Questi diedero delle regole precise agli scacchi, e crearono i principi che oggi stesso stanno alla base del nostro gioco odierno, e le loro teorie, che a noi possono sembrare scontate, erano teorie rivoluzionarie per l' epoca, e fecero molta fatica ad essere accettate. I loro scritti spesso furono molto criticati, ma loro incuranti, proseguirono con i loro studi. Così si giunge pian piano ai giorni nostri, dove il gioco d'attacco è stato accantonato per dar luogo al gioco posizionale. Infatti molte mosse prestabilite dalle aperture hanno risvolti per lo più posizionali che tattici. Gli scacchi quindi sono in continua evoluzione, ma sembra ormai che la Siciliana sia destinata a vivere nei secoli dei secoli, dato che ormai ha passato ogni specie di test per essere confutata. Certo, in ogni apertura c'è una variante perdente, ma bisogna saperla trovare quella determinata variante! Giocare la difesa siciliana è diventata ormai una sicurezza dato che questa è passata sulle mani di parecchi campioni del mondo, quale il più forte di tutti i tempi: Garry Kasparov.

Caratteristiche delle siciliana Le siciliana ha preso così piede perchè possiede un'idea innovativa: il controllo della casa d4 tramite il pedone c5 anzichè il classico pedone e5. Questa spinta di pedone c7-c5 è molto buona perchè controlla la casa d4, permette l' uscita della donna tramite b6 o a5, permette lo sviluppo del cavallo b8-c6 senza paura di ostacolare il pedone " c ", e in più permette poi, a seconda di come gioca il bianco, di impostare i pedoni " e " e " d " a seconda dell' esigenza. Cosa c'è di meglio? E' quindi una difesa molto versatile ma allo stesso tempo molto complicata. Essendo diventata famossissima, ormai tutti i giocatori la conoscono a menadito anche nelle varianti minori, ed è perciò quindi difficile sorprendere l' avversario. Con la spinta di pedone c7-c5 il nero intende svilupparsi immediatamente sul lato di donna, facendo intendere così subito che contrattaccherà, piuttosto che rassegnarsi ad una difesa passiva. Infatti quando il nero gioca la difesa siciliana, è perchè punta alla vittoria e non alla patta. Ecco perchè la gioco sempre.

Ora vediamo tramite l' aiuto dei diagrammi come và giocata:

Il bianco ha giocato la mossa 1. e4 e il nero ha risposto con 1. ... c5 Intendo precisare che la Difesa Siciliana è applicabile solamente quando il bianco apre con 1. e4. Il nero con 1. ... c5 vuole scoraggiare la spinta liberatoria del bianco d2-d4 e intende controllare il centro ulteriormente piazzando il cavallo b8-c6, che da quella posizione controlla le case centrali d4-e5. Il bianco perciò si appresta a rinforzare il controllo su quelle case tramite 2. Cf3 Ed ora il nero può continuare la sua apertura in svariatissimi modi, per esempio può continuare con 2. ... b6, oppure con 2. ...e6, e tante altre mosse. La scelta di questa seconda mossa del nero, è data dalla congenialità tra il giocatore e la mossa scelta. Con questo intendo dire che non esistono mosse migliore o peggiori alla seconda mossa, ma queste mosse vengono scelte in base ai propri gusti. 2. ...d6 potrà essere più forte di 2. ... b6, ma se un giocatore che ama 2. ... b6 gioca 2. ... d6, si ritroverà in conflitto con i propri gusti e quindi si ritroverà a giocare male. Bisogna perciò giocare seguendo l'istinto. E' questa la chiave di tutto. Giocare aperture e varianti che ci piacciono, perchè solo così giocheremo bene. Non dimentichiamoci che gli scacchi sono pur sempre un gioco, e come tale è fatto per divertirsi. Perciò non avrebbe senso giocare varianti scomode per poi non divertirsi. Bisogna assecondare i propri gusti. In questa guida vedremo solo le due varianti principali della siciliana, ovvero il Dragone e la Scheveningen.

Il Dragone La variante del dragone, è la variante statisticamente più giocata. Ma è anche la variante più aggressiva della siciliana, motivo per cui consiglio di starne alla larga se non siete giocatori d'attacco. Questa variante è caratterizzata dal fianchetto, ed è infatti questa struttura di pedoni (d6-e7-g6-h7) a forma di drago (come viene rappresentato in Cina) che dà il nome alla variante. Inoltre in questa variante si incontrano spesso gli arrocchi eterogenei (arrocchi diversi), che rendono la lotta ancora più cruenta.

Vediamo le mosse che hanno portato alla posizione del diagramma: 1. e4 c5 Entrando nella difesa siciliana 2. Cf3 d6 La mossa 2. ... d6 è la mossa che caratterizza il "dragone", infatti altre mosse avrebbero portato ad altre varianti. Tuttavia dopo 2. ... d6, c'è la possibilità di rientrare in altre varianti della siciliana. 3. d4 Il bianco decide di cambiare il suo pedone centrale "d" con quelli semi-centrale del

nero "c", in cambio di un buono spazio dove poter sistemare i propri pezzi. Infatti gli alfieri hanno il raggio d'azione completamente libero. 3. ... cxd4 Questo cambio è d' obbligo poichè tenere la pressione al centro favorirebbe il bianco, inoltre la spinta in e5 o in d5, usate al momento giusto, potrebbero essere molto fastidiose. 4. Cxd4 Anche la presa di cavallo è obbligatoria. Ovviamente prendere di Regina sarebbe sbagliato poichè il nero giocherebbe 4. ... Cc6 e anche dopo 5. Ab5 Ad7 il nero si trova in vantaggio. Inoltre la presa di Donna và contro il principio del " non far uscire la regina troppo presto ". 4. ... Cf6 Questa mossa è davvero molto buona. Infatti sviluppa un pezzo, controlla le case centrali, e minaccia la cattura del pedone e4, così il bianco deve difendersi. 5. Cc3 Meglio di 5. Ad3 poichè rafforza il controllo sul centro. L' alfiere campochiaro andrà sviluppato poi in e2 o in c4, e non in d3. 5. ... g6 (diagramma) Ora che il nero ha sistemato i suoi problemi al centro, può iniziare a sviluppare i propri pezzi in maniera ottimale e a preparare l' arrocco. Infatti la spinta di pedone g7-g6 serve a creare una casa ottimale sicura per l' alfiere camposcuro, dove potrà controllare la grande diagonale h8-a1. Ora il bianco deve scegliere fra tre possibilità: Giocare l' alfiere in e2, giocare l' alfiere in e3, spingere il pedone f2-f3. Solitamente si gioca 6. Ae3 Infatti l' alfiere in e3 rafforza il controllo di d4, sviluppa l'alfiere in una casa ottimale, libera i pezzi ad ovest per un arrocco lungo, e crea la possibilità di una batteria (convergenza di forze) tramite De2, con la possibilità di sfianchettare. Quì, non bisogna temere il salto di cavallo 6. ... Cg4 minacciando di catturare l' alfiere poichè 7. Ab5+ il nero è costretto a difendersi con 7. ... Ad7 oppure 7. ... Cd7 e segue 8. Dxg4 con il guadagno di un pezzo. 7. f3 questa mossa, oltre ad evitare i salti futuri di cavallo in g4, ha la funzione di sostenere il pe4, creare una buona struttura pedonale per l' alfiere camposcuro, e

sostenere l' avanzata dei pedoni ad est tramite g2-g4 e h2-h4 7. ... 0-0 il nero mette al sicuro il proprio re prima di iniziare l' attacco sul settore opposto della scacchiera.

Questa posizione è molto equilibrata per entrambi i giocatori. Ora il bianco completa il più velocemente possibile lo sviluppo per poi iniziare l' attacco ad est. Ora è una gara a chi sferra l' attacco di pedoni sulle ali per primo. 8. Dd2 il bianco sposta l' ultimo pezzo che era d' intralcio per l' arrocco lungo e crea la batteria di Donna + Alfiere. 8. ... Cc6 il cavallo in c6 ha un ruolo importantissimo. Occuperà la casa e5 dove da lì potrà andare in c4, non prima però di aver mosso la torre in c8. L' alfiere campochiaro molto probabilmente andrà in d7 dove potrà sorreggere la spinta del pedone b5, ed è così inizia l' attacco del nero. 9. Ae2 tramite questa mossa il bianco mette in comunicazione le torri e sostiene l' avanzata in g4.

9. ... Cxd4?! trucchetto. Sono in pochi a conoscerlo e se lo giocate potrete vincere un sacco di partite semilampo. Il cavallo in d4 infatti è uno dei migliori difensori dell' arrocco, perchè dopo Cd4-b3 è davvero difficile creare minacce concrete. Ora cambiando il nostro cavallo, apriamo la colonna " c " e in più eliminiamo un difensore importante. 10. Axd4 l' unica poichè riprendere di donna sarebbe stata imprudente dato l' attacco di scoperta dell' alfiere in g7. 10. ... Ae6 ora il nero punta tutti i suoi pezzi contro l' arrocco del bianco. Infatti l' alfiere in e6 punta su a3 (che resterà debole dopo l' arrocco lungo). L' alfiere in g7 punta indirettamente su c3 e b2. In futuro poi verrà piazzata una torre in c8 la donna in a5 e magari i pedoni " a" e " b " verranno spinti e le conseguenze dell' attacco saranno disastranti. 11. 0-0-0? E' un suicidio arroccare lungo quando tutti pezzi del nero convergono ad ovest. Eppure in pochi sanno che quì la mossa migliore sarebbe un bel arrocco corto. 11. ... Da5

La donna si porta anche lei all' attacco, infatti da a5 crea pressione su c3 e soprattuto a2, dove alfiere e donna convergono mentre il pa2 è difeso solo dal cavallo, quindi il nero è costretto a correre ai ripari. 12. Rb1 questa mossa è tipica quando si effettua l' arrocco lungo. Infatti questa mossa serve a consolidare l' arrocco, rendendolo simile all' arrocco corto. 12. ... Tfc8 adesso si minaccia seriamente qualcosa. Infatti col sacrificio di qualità in c3, il nero può poi prendere tranquillamente di donna in a2, creando serie difficoltà all' avversario. 13. De3 liberando la via di fuga al re in d2. 13. ... Txc3 classico sacrificio di qualità, e non sarà il primo... 14. Axc3 Dxa2+ ora il bianco si trova a dover affrontare guai seri. 15. Rc1 Tc8 16. Ab5 a6 17. Ad3 Cg4! mossa astutissima! Al nero interessava far partecipare all' attacco anche all' Ag7, grazie a questa forte mossa ci è riuscito. Ora il bianco ha due strade da scegliere: o ritirare la donna, e in ogni caso l' Ag7 ha la sua bella diagonale, oppure catturare il cavallo. Sembra ovvia la scelta. 18. fxg4 Txc3!! facciamo un punto della situazione: il nero ha sacrificato una qualità prima col sacrificio in c3, ha sacrificato un cavallo in g4, e ora un' altro sacrificio di qualità in c3! 19. Rd2! mossa obbligata, altrimenti se 19. bxc3 seguiva 19. ... Axc3 e matto imparabile alla prossima. 19. ... Tc5

un' importante mossa intermedia. La torre infatti ostacola l' entrata di donna nell' ala di donna e in più evita i cambi (essendo in svantaggio di materiale). 20. a3 proteggendo il pedone g4. 20. ... Dxb2

ora il controllo delle case scure è solo del nero. Il bianco per cercare la salvezza, deve piazzare il suo re su case bianche. 21. Tb1 Dc3+ il nero incomincia a prendere le case scure... 22. Re2 b5 23. Rf1 b4 24. Td1 a5 il bianco è costretto a fare mosse inutili, di attesa e passive. Mentre il nero piano piano avanza i pedoni dell' ala di donna fino a promuoverli. 25. Tb1 a4 i pedoni si avvicinano a promozione inesorabilmente.

26. Td1 a3 27. Re2 a2 28. Ta1 Da3 il bianco pone un pezzo bloccatore in a1 e il nero minaccia di catturarlo tramite Axa1. 29. Dc1 Ab2 Il nero non può permettersi di cambiare le donne. 30. Dd1 Ac4 31. Te1 Dc3 32. Rf2 b3! una mossa davvero forte che minaccia di catturare l' alfiere senza il suo sotegno in c2. 33. Axc4 bxc2! 34. Axa2! Unica! Perchè la donna doveva controllare la prima traversa, altrimenti il nero sarebbe riuscito a promuovere ad ogni modo! 34. ... cxd1=D 35. Taxd1 Taxd1 E il vantaggio del nero è immisurabile. Oltre ad avere praticamente una torre in più, ha anche un pedone in più (che potrebbe diventare anche quello regina).

La Scheveningen Questa è la seconda continuazione più popolare della siciliana. Prende il nome da una località dell' Olanda dove fu giocata per la prima volta questa difesa. E' una difesa molto solida che consiglio di giocare per chi è alle prime armi con la siciliana. In alternativa si possono giocare le varianti Paulsen e Tajmanov (che consistono sempre nel piazziare il pedone in e6). Questa variante, è detta anche variante del piccolo centro, poichè i pedoni e6 e d6 formano un centro ristretto. Questi pedoni infatti sono molto forti perchè controllano le case e5 e d5, inoltre, con la giusta preparazione, questi pedoni possono essere spinti sulla quinta traversa.

Ecco le mosse che hanno portato a questa posizione: 1. e4 c5 difesa siciliana 2. Cf3 e6 la mossa 2. ... e6 caratterizza la Scheveningen. Tuttavia, si potrebbe rientrare in una Scheveningen anche dopo 2. ... d6 giocando in seguito e6. Molti invertono perciò questo ordine per non mostrar da subito le carte in gioco, e per evitare

attacchi irruenti come la spinta di pedone g2-g4 dell' Attacco Keres. 3. d4 cxd4 classiche mosse standard della siciliana... 4. Cxd4 Cf6 il bianco cattura giustamente di cavallo, e il nero minaccia la cattura del pedone in e4. Però ora il nero non possiede il pedone in d6 che impedisce la spinta del pe4-e5 scacciando il cavallo. Tuttavia questa spinta è impossibile poichè seguirebbe 5. ... Da5+ con un guadagno di pedone da parte del nero. 5. Cc3 d6 (diagramma) ecco che il bianco ha formato il suo piccolo centro. Ora non gli resta altro che sviluppare l' alfiere f8 in e7 ed arroccare, dopodichè il nero si è creato la sua piccola fortezza. 6. Ae2 molti giocatori che si sono avvicinati alla Scheveningen, ritengono che questa mossa modesta, sia una continuazione meno interessante rispetto alle continuazioni più " forti " come 6. g4 o 6. Ac4. Ma non è così. L' Ae2 infatti ha un' ottima posizione e crea solidità alla struttura del bianco, poichè l' alfiere potrà andare in f3 controllando molte case chiare. 6. ... a6 questa mossa fino a qualche tempo fa era considerata obbligatoria. Ora invece si preferisce giocare 6. ... Ae7 . Comunque il risultato non cambia dato che prima o poi la spinta di pedone a7-a6 andrà effettuata. 7. 0-0 Ae7 la teoria consiglia di effettuare l' arrocco prima di iniziare a prendere iniziative. Ed è proprio questo che stanno facendo i due giocatori. L' arrocco da parte del nero può anche essere ritardato di qualche mossa, e si può giocare prima 7. ... Cc6 8. ... Dc7 dopodichè diventa inevitabile muovere l' alfiere in e7 per effettuare l' arrocco. Perciò le soluzioni possibili sono due alla settima mossa per il nero: o muovere subito l' alfiere in e7 con l' intenzione di arroccare, oppure creare pressione al centro con Cc6, controllarlo tramite Dc7 e dopodicè muovere l' alfiere in e7. Morale della favola: l' arrocco può essere non giocato subito, ma non deve essere ritardato troppo. 8. f4 il bianco lancia all' attacco il suo pedone " f ". In questo caso apre la colonna per la torre e permette la manovra Ae2-f3.

8. ... 0-0 questo mossa è più che giusta perchè in questa posizione non bisogna temera nulla. Se per esmepio 9. f4? e5! E il nero entra in vantaggio perchè col giusto sviluppo dei pezzi si riesce a far crollare il pedone " e " (alfiere in b7, il pedone b7 spinto fino a b5 per scacciare il Cc3, in questo modo il pedone e4 rimarrà indifeso). 9. Re3 le possibilità per il bianco sono molteplici, ma questa penso che sia in assoluto la migliore. Infatti mosse come 9. Rh1 permettono la replica 9. ... Db6! Ora invece ciò è impossibile dato che 9. ... Db6? seguirebbe 10. Cf5! 9. ... Dc7 classica mossa che crea solidità al nero. Questa mossa insieme ad " a6 " sono spesso considerate d' obbligo nella Scheveningen. Infatti la donna in c7 con i pedoni in e6 e a6 non teme alcun attacco. Tajmanov denominava la casa c7 la culla della donna. 10. De1 con questa mossa il bianco intende procedere ocn l' attacco ad est tramite De1-g3. 10. ...Cc6 mossa importantissima! Il bianco intende cambiare i cavalli tramite Cxd4 e dopo Axd4 il nero gioca Ad7-c6 creando pressione sul pedone e4. Il bianco non può permettersi questo controgioco da parte del nero perciò è costretto a cambiare lui per primo i cavalli per rallentare l' entrata dell' alfiere in c6. 11. Cxc6 bxc6 se 11. ... Dxc6 seguiva 12. Af3 con pericoloso attacco di scoperta... 12. Dg3 il bianco gioca secondo i suoi piani. 12. ... Tb8 il nero porta in gioco tutti i propri pezzi per attaccare. 13. Tb1 difendendo il pedone b2... 13. ... Td8!

una mossa davvero coerente. Il nero organizza al meglio le sue mosse prima di procedere alle spinte di rottura. 14. Tfd1 c5 15. Af3

il bianco controlla saldamente la casa d5, così la spinta d6-d5 è impedita. 15. ... Ab7 controllando il punto chiave d5 (capita spesso di trovare in alcune partite una casa chiave. Cioè una casa in cui tutte le azioni le ruotano attorno. 16. f5 exf5 il nero ovviamente non poteva non cambiare i pedoni giocando e6-e5, poichè avrebbe creato una casa forte all' avversario in d5. 17. exf5 Te8 la torre cambia obbiettivo. La colonna si è apertra in " e " poichè in " d " risultava inutile. 18. Af4 attaccando il pedone e6... 18... Axf3

il nero usa la tattica della deviazione per creare disordine ai pezzi ben coordinati del bianco. 19. Dxf3 Db6 minacciando lo scacco di scoperta tramite c5-c4. Ora il bianco può difendersi in molti modi come b3, Ca4, Ae3 etc..

L' attacco Keres L' attacco Keres è uno degli attacchi più utilizzati contro la Scheveningen, ed è per questo che mi è sembrato opportuno trattarlo.

la posizione del diagramma si ottiene dopo le seguenti mosse: 1. e4 c5 2. Cf3 e6 3. d4 cxd4 4. Cxd4 Cf6 5. Cc3 d6 6. g4 Questa mossa fu giocata per la prima volta nel 1939. Ma non la inventò Keres. Fu lui che la perfezionò fino ad utilizzarla costantemente, tanto da prendere il nome di Attacco Keres. Questa mossa a prima vista può sembrare avventurosa, ma in realtà ha una intrinseca idea posizionale. Infatti l' idea è quella di portare il pedone in g5, avendo notevoli vantaggi sull' ala di re. E ciò gli consente anche di ottenere un pieno controllo sulle case centrali. Il nero deve rispondere con grande cautela senza sottovalutare questo attacco, perchè se 6. ... d5 porta ad una cattiva posizione al nero 7. exd5 Cxd5 8. Ab5+ Ad7 9. Cxd5 exd5 10. De2+ Ae7 11. Cf5! e la posizione per il nero non è delle migliori... Ora il nero ha moltissime alternative per la sesta mossa come 6. ... a6, 6. ...Ae7, 6. ... h6, 6. ...h5, 6. ... Cc6. A mio parere quest' ultima è molto buona. 6. ... Cc6 7. g5!

come da copione... 7. ... Cd7 dopo questa mossa il bianco si ritrova davanti ad un bivio. Può sia iniziare ad attaccare con Cdb5, oppure può sviluppare i suoi pezzi per attaccare il Re nero. 8. Cbd5 la teoria consiglia di non creare mai minacce prima di aver messo il Re al sicuro ed aver completato lo sviluppo. Però questa è l' eccezione che conferma la regola. Il bianco può permettersi questo attacco prematuro data la difficoltà che hanno i pezzi neri nel far manovra. 8. ... Cb6 l' unica mossa accettabile... 9. Af4 creando ancora pressione sul pd6. 9. ... Ce5! mossa molto forte che pareggia il gioco e annienta l' attacco del bianco. La intuitiva mossa 9. ... e5 avrebbe creato una struttura pedonale imprudente con 10. Ae3 Ae6. 10. Dh5! mossa forte tutt' altro che scontata! La donna in h5 infatti serve a liberare la casa d1 per la torre che aumenterà la pressione sul pd6 inoltre la donna in h5 può sostenera la spinta di pedone g4-g5. 10. ... Cg6! 11. Ag3 il bianco ritira il suo alfiere in g3 per permettere la spinta del pedone f2-f4. 11. ... a6 12. Cbd4 Ae7 ovviamente 12. ... h6 sarebbe un errore a causa di 13. gxh6 Txh6 14. Da5! ed è difficile per il nero trovare un rifugio. 13. 0-0-0! Axg5+ 14. Rb1 0-0 15. Tg1 geniale trovata del bianco quella di sacrificare un pedone per aprire la colonna alla torre g1.

Conclusione In questo breve Ebook ho messo a disposizione gran parte della mia conoscenza per tutti gli appassionati di scacchi perchè penso che tutti devono avere la possibilità di conoscere. Queste varianti trattate sono le varianti principali, ovviamente può capitare in partita che seguono continuazioni diverse ma non per questo dobbiate scoraggiarvi. Analizzate la posizione con tranquillità e soprattutto con obbiettività. Un ringraziamento và a Claudio Reggiani di giocareascacchi.it per aver creato il primo sito italiano del gioco per corrispondenza di scacchi ed aver sviluppato un' ottima grafica ad esso, il che mi ha spinto ad utilizzare le sue scacchiere come diagrammi per l' ebook. Vi auguro i miei più sinceri auguri per la vostra carriera scacchistica. Christian Salerno

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