[ebook - ita] PNL - Richard Bandler - Usare Il Cervello Per Cambiare.pdf

April 24, 2017 | Author: donatellap | Category: N/A
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Richard Banclier

USARE IL

CE V ELLO per

CAMBIARE I: uso delle submodalità nella programmazione neurolinguistica

L'autore ci insegna come utilizzare rapidamente ed efficacemente le risorse del cervello umano, sconosciute ai pi ù e poco sfruttate in tutti, per produrre nei pazienti dei cambiamenti profondi . quanto rapidi e duraturi.

Casa E d i t r i ce A s t r o l a b i o

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USARE IL CERVELLO PER CAMBIARE l'USO DELLE SUBMODALlTÀ NELLA

PROGRAMMAZIONE

NEUROLINGUISTIC.~

di

Richard Bandler

RICHARD BANDlER

Titolo originale dell'opera

USING YOUR BRAIN - FaR A CHANGE (Real Peoplc Press, Moab, Urah)

Traduzione di

USARE IL CERVELLO per

CAMBIARE L'uso deffe submodalità nella programmazione neurofinguistica

BERNARDO DRAGHI

© ©

I 1985, Real People Press, Moab, Utah. 1986, Casa Editrice Astrolabio - Ubaldini Editore, Roma.

ROM A

ASTROLABIO MCMLXXXI'I

Introduzione Quante volte avrete udi to la frase : " Q uella ragazza" un brillante avvenire", oppure: "Q uell'ind ivid uo ha un passato colorito" l? Espressioni come queste sono più che metafore . Sono descrizioni precise del processo interno di pensiero del parlante, e queste descrizioni sono la chiave per imparare a trasformare in modo produttivo la nostra stessa esperienza. Per esempio, in questo preciso momento osservate in che modo vi raffigurate un evento futuro gradevole nella vostra stessa vita ... e quindi rendete più luminosa quella stessa immagine, e osser vate come le vostre sensazioni mutano. Quando rendete più luminosa quella immagine, non vi dà l'effetto di attendere quell'evento con desiderio ancora maggiore? La maggior parte delle persone reagiscono più marcatamente a un 'immagine più luminosa ; alcune reagiscono di più a un'immagine meno luminosa. Adesso prendete un ricordo gradevole del vostro passato , e rendete r colori più forti e più intensi , proprio in senso letterale... In che modo il fatto di avere un ' passato colorito' muta l'intensità della vostra reazione a questo ricordo? Se non osservate alcuna differenza nelle vostre sensazioni quando rendete più colorito il vostro ricordo , cercate di vedere quello stesso ricordo in bianco e nero . Quando l'immagine perde il proprio colore, in genere la reazione s'indebolisce. Un'altra espressione di uso comune è: "Aggiungi qualche scintilla alla tua vita ". Pensate a un 'altra esperienza gradevole, e cospargete letteralmente quell'immagine di piccoli punti luminosi scintillanti , e osservate in che modo ciò modifichi la vostra reazione a livello di sensazioni. (Gli ideatori di spot pubblicitari c i sarti che creano abiti fatti di lustrini ne sanno qualcosa) . "Lasciati il passato alle spalle" è un consiglio frequente riguardo a eventi spiacevoli . Pensate a un ricordo che vi fa ancora star male, e quindi osservate dove lo vedete adesso , e a quale distanza si trova l Traduciamo letteralmente questa cd altre analoghe espressioni inglesi per non perdere il senso delle spiegazioni successive. (N.d.T.)

I ntroduzionc

l'immagine . Probabilmente è di frame a voi, piuttosto VICina. Adesso prendete quell'immagine, e spostatela fisicamente dietro di voi, alloritanandola. In che modo questo muta in voi il vissu to di quel ricordo? Questi sono solo alcuni esempi molto elementari della semplicità e dell'efficacia dei nuovi schemi 'submodali' di PNL ideati da Richard Bandler nel corso degli ultimi anni. Uno dei primi schemi usati in PNL era l'idea delle 'modalità', ovvero dei 'sistemi rappresentativi'. Noi pensiamo alle esperienze, a qualsiasi esperienza, utilizzando certe rappresentazioni del sistema sensorio: immagini visive, suoni auditivi , sensazioni cenestesiche, Nel corso degli ultimi dieci anni , nei program· mi di addestramento alla PNL si è soprattutto insegnata un'ampia gamma di metodi rapidi ed efficaci per utilizzare questa conoscenza delle modalità in modo da trasformare le sensazioni e il comportamento. Le submodalità sono gli clementi più semplici all'interno di ogni modalità. Per esempio, alcune delle subrnodalit à visive sono la luminosità , il colore, le dimensioni, la distanza, la collocazione spazialc e la nitidezza. La conoscenza delle subrnodalità ci schiude un nuovo tesoro di schemi di cambiamento ancora più rapidi , facili e specifici. Non appena facemmo la conoscenza della PNL, nell'autunno del 1977, mettemmo da parte la maggior parte delle cose che stavamo facendo al fine di studiare questi metodi tanto emozionanti quanto rapidi per trasformare il comportamento. A quell'epoca Richard Bandler e john Grinder collaboravano nello sviluppo di questo campo nuovo e tanto promettente. La PNL insegnava a seguire il processo interno della persona prestando attenzione ai movimenti oculari inconsci, a trasformare vecchie reazioni sensoriali sgradevoli nel giro di qualche minuto, e altro ancora. Oggi, sette anni più tardi, tutte quelle promesse e molte altre sono state mantenute. Tutte le idee e le tecniche fondamentali della PNL hanno superato la prova del tempo, cosi come la più dura prova di essere insegnate ad altri, cos1 che questi ne potessero fare uso nella pratica . La PNL è stata spesso descritta come il campo sul filo del rasoio tra la comunicazione e la trasformazione . La PNL offre una comprensione concettuale saldamente fondata sulla scienza dell'informazione e sulla programmazione dei compu ter, e allo stesso tempo trova radici ancora più profonde nell'osservazione dell'esperienza umana . Tutto ciò che è PNL potete verificarlo direttamente nella vostra personale esperienza, od osservando gli altri. I nuovi schemi submodali descritti e insegnati in questo libro rappresentano modi ancora più rapidi ed efficaci dei primi metodi di PNL per indurre il mutamento personale . Esistono solo tre modalità principali, ma entro ciascuna modalità esistono molte submodalità. Le submodalità sono , letteralmente, i modi in cui il cervello ordina e

I ntroduzione

codifica l'esperienza. Gli schemi subrnodali di trasformazione possono essere impiegati per cambiare direttamente il software umano: i modi in cui reagiamo alle nostre esperienze e ad esse pensiamo. Alcuni critici hanno voluto affermare che la PNL è troppo 'fredda' e 'tecnica', e che sebbene essa possa dare buoni risultati con semplici abitudini e fobie, non può affrontare 'temi umani di fondo'. Per quanto ci riguarda, ci interesserebbe conoscere la reazione di questi stessi critici ai metodi per trasformare le credenze e i modi di comprendere di cui si dà dimostrazione nei capitoli 6 e 7 . Questo libro apre la via a un modo nuovo ed efficace di comprendere in che modo funziona la nostra mente. Ciò ch'è più importante, questo libro insegna dei principi tanto semplici quanto specifici che si possono usare per 'guidare' il nostro cervello. Insegna a trasformare la nostra esperienza quando essa non ci soddisfa, e a gustare ancora di più [a nostra soddisfazione quando la vita ci va bene. Molti di noi hanno la capacità di prendere dei principi già noti e di creare degli utili adattamenti di quegli stessi principi, o di apportarvi ogni tanto qualche piccola innovazione. Il particolare genio di Richard Bandler consiste nella sua inarrivabile capacità di delineare ripetutarnente 'principi nuoui, e di metterli a disposizione di tutti noi. II suo senso dell'umorismo può talvolta suonare caustico e arrogante, specialmente quando viene diretto verso le professioni della psicologia e della psichiatria (sebbene anche altri 'esperti' ricevano la loro parte l ). Questo è almeno parzialmente comprensibile quando ci si rende conto che sebbene la possibilità di curare nel giro di dieci minuti una fobia o un trauma mediante la PNL sia stata pubblicata più di sei anni or sono, per lo più gli psicologi sono tu ttora convinti che per curare una fobia ci vogliano mesi o anni di chiacchiere e di medicine (e diverse migliaia di dollari). Noi conosciamo bene la frustrazione di sentirei dire: eeNon si può fare" quando ne abbiamo data pratica dimostrazione centinaia di volte , e abbiamo insegnato ad altri a fare la stessa cosa regolarmen te. Quando in un'industria viene introdotta un 'importante innovazione tecnica , gli imprenditori di tutto il mondo sono ansiosi di applicare immediatamente il nuovo metodo, poiché sanno bene che se non fanno cosi, la concorrenza li metterà ben presto fuori mercato. Put troppo l'inerzia è molto maggiore in campi come la psicologia, in cui il professionista più ci mette a risolvere un certo problema, più viene pagato. Poiché così l'incompetenza viene premiata, in questi campi i metodi nuovi e migliori ci mettono molto di più a divenire pratica corrente. Anche molti altri hanno lamentato questa inerzia nel campo della psicologia. Salvator Minuchin, noto innovatore nel campo della terapia familiare, ha di recente affermato: l

III

introduzione

Come ha reagito la gente alle scoperte scaturite dalle nostre ricerche? Difendendo i propri paradigmi . In risposta alle nuove conoscenze, c'è sempre la questione di come fare a continuare a fare le cose che uno è stato addestrato a fare. Nonostante questa inerzia, nel campo della psicologia e in quello della psichiatria vi sono molte eccezioni : professionisti ansiosi di imparare nuovi metodi che possano essere di beneficio ai loro pazienti, rendendo il loro lavoro più rapido, più efficace e più completo. Da parte nostra , speriamo che questo libro possa giungere in qualche modo fino a voi. Diversi anni fa ci rendemmo conto deUa nuova prospettiva che il genio di Richard Bandler veniva esplorando, e capimmo quanto questi nuovi modelli avrebbero potuto essere utili a persone vicine e lontane, Sé solo avessero avuto maggiore diffusione. Tuttavia , è soprattutto dal fascino e dall'emozione in noi suscitati dalla scoperta delle submodalità che siamo stati indotti II realizzare questo libro. La nostra materia prima sono stati i nastri registrati e le trascrizioni di un gran numero di seminari e laboratori tenuti da Bandler nell 'ultimo periodo. Quindi è seguita una lunga fase di selezione e di organizzazione di questa ricca messe di materiali , di sperirncntazione indipendente di essi, e di insegnamento ad altri così da ricavarne una più profonda comprensione. Alla fine, basandoci su ciò che avevamo appreso, abbiamo messo insieme tutto nella forma di un libro. Abbiamo cercato di conservare l'immediatezza e il sapore dei seminari di partenza, riorganizzando al tempo stesso il materiale e disponendolo in sequenza in modo da renderlo più facilmente comprensibile in forma scritta. In campi che progrediscono rapidamente come questo, la maggior parte dci libri sono già sorpassati di cinque o dieci anni al momento in cui vengono dati alle stampe. La maggior parte del materiale contenuto in questo libro risale a circa tre anni or sono. Nei seminari avanzati di PNL vengono oggi insegnati molti altri schemi di submodalità, e Bandler dal canto suo continua a elaborare sempre nuovi schemi. Uno dei principi fondamentali della PNL è che l'ordine e la sequenza dellc esperienze, eome l'ordine delle parole in una frase, influiscono sul loro significato. L'ordine dei capitoli di questo libro è stato accuratamente meditato. Poiché molto del materiale presentato negli ultimi capitoli presuppone che si disponga delle informazioni e delle esperienze presentate nei primi capitoli, la comprensione ne risulterà senz'altro facilitata se essi vengono letti in ordine . Un altro principio fondamentale della PNL è che le parole sono

Introduzione

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soltanto delle etichette, inadeguate a trasmettere l'esperienza. l!na cosa è leggere come si fa a piantare un chiodo in un~ tavo~a di legn~; tutt'un'altra cosa è sentirsi un martello tra le rnam e udire un gratificante "thunk' mentre il chiodo affonda in un blocco di abete. Un'esperienza ancora diversa è quella di sentire il martello vibrare rimbalzando, e vedere il chiodo piegarsi udendo il 'pinggg' che avverte della presenza di un nodo nascosto. . Gli schemi presentati in questo libro non sono altro che de~h strumenti . Come tutti gli strumenti , per capirli bene bisogna usarli, e per usarli bisogna far pratica. Se volete soltanto farvi un'idea del contenuto di questo libro, potete anche scorrerlo rapidamente. .M~ se vol~te veramente essere in grado di utilizzare queste informazioni, fate m mod? di applicarlo tanto nella vostra esperienza individuale quanto con altri, o le vostre conoscenze resteranno soltanto 'accademiche'. Connirae Andreas Steve Andreas aprile 1985

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Chi guida l'autobus? 'P rogrammazio ne neurolinguisrica' è un nome che mi sono inventato per evitare di dovermi specializzare in un campo specifico. All'uni vero sità ero uno di quelli che non riuscivano a decidersi sulla strada da intraprendere, e alla fine decisi di restare così. La PNL, tra l'altro, rappresenta un certo modo di considerare l'apprendimento umano . Sebbene molti psicolog i e assistenti sociali utilizzino la PNL per fare quella che essi chiamano 'terapia', personalmente credo che sia più appropriato descrivere la PNL come un processo educativo . Fondamentalmente, stiamo elaborando dei modi per insegnare alle persone a usare il proprio cervello. La maggior parte degli individui non utilizza attivamente e deliberatamente il proprio cervello. Il cervello è come una macchina alla quale manchi un interruttore con la posizione di 'spento'. Se non gli si dà qualcosa da fare, non fa altro che continuare a girare, e alla fine si annoia . Se mettete una persona in una camera di deprivazione sensoriale, dove non c'è possibilità di avere esperienze esterne, essa inizierà a generare esperienze interne. Se il cervello se ne sta n senza far niente, comincerà a fare qualcosa, e non pare che gli importi molto che cosa . A ooi può importare, ma a lui no . Per esempio, vi è mai capitato di starvene semplicemente n seduti a occuparvi dei fatti vostri, o di essere profondamente addormentati, quando all'improvviso il vostro cervello vi fa balenare davanti un'immagine che vi spaventa a morte? Quante volte capita che qualcuno si svegli nel cuore della notte perché ha appena rivissuto un'esperienza di piacere estatico? Se si è trascorsa una brutta giornata, allora più tardi il cervello ce ne offrirà delle vivide repliche, più e più volte. Non basta aver passato una brutta giornata ; ci si può rovinare l'intera serata, e magari anche buona parte della settimana seguente. La maggior parte delle persone non si ferma qui . A quanti di voi capita di ripensare a cose sgradevoli accadute molto tempo fa? È come se il vostro cervello stesse dicendo: "Su , rifacciamolo! Abbiamo un'ora prima di pranzo , mettiamoci a pensare a qualcosa di veramente depri-

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Chi guida l'autobus ?

ment e. For se riusci amo ad arrabbi arci per qu ella faccenda con tre anni di ritardo" . Avet e mai sentito pa rlare di ' sospesi '? Non sono faccend e in sospeso, sono fini te ; è solo che no n vi è piaciut o come sono an date a fini re. Ades so voglio che sco priate com e è possibile impa rare a tr asformare la vost ra ste ssa esperienza, e ad acq uisire un cen o cont rollo su ciò che avviene nel vos tro cervello . La maggior parte delle per sone sono pr igion iere del loro stesso cervello. È come se fossero incat en ate all' ult imo sedi le dell'au tobus, co n qualcun altro al vola nte. Voglio che impariate a guida re voi stessi il vostro auto bus person ale . Se al vostro cervello non dare qu alch e indicazion e, o viaggerà a casaccio per conto proprio, oppure alt re persone troveranno il modo di dir igerlo al po sto vos tr o. e può ben dars i che non si preoccupino troppo di quelli che so no i vostri int e ress i. Anche se se ne preoccupano , è possibil issimo che si sbaglin o ! La PNL è un' opportu ni t à per stu dia re la soggettivi tà, qu alcosa che a scuola mi ve niva descritta come o rribile . Mi spiegavano infatti che la vera scien za considera le cose oggettivamente . Ciò nonostant e, mi sono poi acco rt o che qu ella che più influiva sul mio comport amento era la mia esperienza soggett iva , c di conseguenza mi sono messo in mente di scopr ire qua lcosa sul suo [u nzi cnarnenro , e sul mod o in cui esercita il suo influsso sug li alt ri. Visto che il cer vello Jo: Per ~e affrontare qualcuno è qualcosa di particolarmente pressante. Voglio as~lutamente che sappia ciò che sento riguardo a una certa cosa . Voglio assolutamente che sappia come ho fatto a sentire che le mie parole ven ivano accolte o respinte. . V~ ~ene . C~s'è a renderlo pressante ? Cosa succederebbe se tu non nUSCLSSI a farti capire? ... Lascia che ti faccia un'altra domanda . Cosa succede: l 'al~ro capisce . l'idea, e la co~menta in modo sgradevole, oppure la fraintende e dice cose sgradevoli perché l'ha fraintesa? .. Jo: Apprezzo qu el c~e st ai facendo. Penso che tu mi abbia appena dato una prospetu va differente. Non è così? Non lo so . Dammi un indi zio . . jo: Penso che tu l'abbia fatto . Beh ... hmmm ... adesso mi sembra diverso, ~ basta. Non h~ p.iù ~a sensazione di essere respinta; è più come se I altro cerca sse di dirmi qualcosa di diverso... Non saprei. Per adesso non ho nemmeno capito su cosa si sta lavo . r~ndo . Non puoi già essere cambiata, è troppo presto. Come è possibile che qualcosa cambi cos~ in fretta,. solo grazie a qualche parola, quando non ho nemmeno capito di che SL tratta? ... Ha importanza? jo: No, ma è cambiato. È cambi ato . Non ha assolutamente nessuna importanza. Jo : Non m 'importa che cosa tu mi abbia detto o come tu me l'abbi~ detto, se tu sapessi di cos a stavo parlando. Qualcosa che tu hai dett~ I ha [atto cambiare, tutto Il. In qualche modo non ho più la sensaztone di dover affrontare la geme. Mamma mia , ci asp etta una bella sorpresa. Jo: B~h, voglio ~ire : non do~er più affrontare gli altri rig uardo al genere --d i cose a CUI rm stavo riferendo. Oh , dunq~e ci s~no altre Cose che ti spingono ad affrontare gli altri . Beh , potrestr semplicemente and are a caso! E quello che faccio anch'io . In questo modo non devi p iù preoccuparti del fatt o che funzioni oppure no. Jo : Beh , se al ristorante j( conto fosse troppo salato, o se il servizio fosse carente o cose del gen ere , affronterei il respon sabile. Allora è un modo per continuare a ricevere un servizio sodd isfacente al ristorante? Jo : È un buon modo per continuare a ricevere un servizio soddi. sfacente in molti 'posti . ,Permetti mi di farti un'altra dorrianda. Non è che ce l'abbia con te . S~l so~tant.o un ?uon . punto. focale per giungere a toccare l'inconscio di altri. TI è mal caprtato di pensare a fare in modo che il cameriere di un ristorante si sentisse cosi ben disposto nei tuoi confronti, prima

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di servirti , da non lasciargli altra alternativa che offrirti un servizio soddisfacente ... ? jo : Non capisco ... A un certo punto ho perso il filo. Mi meraviglia sempre che la gente vad a al ristorante per essere servita da un altro essere umano , e non lo tratti come tale . Siccome anch 'io ho fatto il cameriere, posso dirvi che la maggior parte delle persone che vanno al ristorante trattano il cameriere in modo molto strano. C'è chi già dal momento in cui entra ti fa star bene, e ciò ti costringe a trascorrere più tempo vicino a lui , a prescindere dal fatto che la mancia sia più o meno generosa . C'è qualcosa nel fatto di stare vicini a qualcuno che si comporta gentilmente nei tuoi confronti che te lo fa preferire allo stare vicino a qualcuno che non si comporta gentilmente, o che addirittura non pr ende nemmeno atto della tua esistenza. Nessuno di voi , stando con un bambino, ha mai fatto finta che lui non esistesse ? La maggior parte dei bambini dà i numeri. Ciascuno di voi si metta nei panni del cameriere, con una sala piena di gente che nei tuoi confronti si comporta nello stesso mod o. Poi qualcuno ti tratta come: se tu non fossi una macchina , ma un essere umano , e ti fa star bene . A chi stareste più dietro? Uno dei modi per ottenere un buon servizio al ristorante consiste nel trattar bene il cameriere fin dall'inizio, in modo da far sì che lui voglia trauarvi bene. L 'alterna tiva consi st e nel tarnpinarlo , facendolo stare così male da costringerlo a darvi quel che volevate, e che vi aspettavate di avere senza dover durare tutta la fatica necessaria a essere prepotent i. Se uno fa così, non solo deve pagare il conto, ma deve anche aggiungerci il costo di un 'esperienza negativa . La maggior parte delle persone non riflette mai su qu est o fatto . Perché mai si dovrebbe andare al ristorante per essere gentili col cameriere? Il buon servizio dovrebbe essere fornito automaticamente. . Molti pensano anche al matrimonio negli st essi termini. ~ Av re bbe dovuto capirlo ". " Non dovrei ave r bisogno di d irglielo; dovrebbe farlo automaticamente". E se l' altro non lo fa , qu esto significa c he è arrivato il momento di arrabbiarsi , di incaponirsi , e di costring ere l'altro a fare qu ello che vogliamo . E anche se si vince, cosa mai si vince? Una maggiore stima per se stessi ? Uomo : Per il coniuge, l'opportunità di pareggiare i conti. ' Mi è capitato spesso che qualcuno si comportasse così nei mie i confronti. Allora ho deciso di prendere la cosa di petto, e di cominciare deliberatamente a pareggiare i conti in anticipo! Quanti sono quelli che dev ono 'pareggiare i conti ' quando vi comportare gentilmente nei loro confronti? Non vi sto chiedendo se siete buoni o cattivi: questo è un compito che spetta a Babbo Natale . La domanda che vi faccio è questa: "Avete mai pensato a comportarvi gentilmente in anticipo?".

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Sbagliarsi

Donna: Sì, la mia strategia al ristorante consiste nel chiedere alla cameriera di consigliarmi quello che secondo lei c'è di meglio sul menu, ~ allor~ lei mi propone una certa scelta. lo guardo sulla lista, e le chiedo d! vedere se può farci trattar bene, e che la bistecca non sia troppo piccola. Le chiedo anche come si chiama , e la chiamo per nome. . Allora, si, hai considerato la possibilità di essere gentile, e hai perfino provato a farlo . Come tutto ciò che c'è al mondo non è che funzioni sempre. Ma quanri di voi non hanno mai nemmeno considerato questa possibilità quando le cose non andavano bene, o prima che le cose cominciassero a non andar bene? Perché mai un cameriere dovrebbe farsi ogni sera la strada da casa sua al ristorante per offrire alla gente un servizio insoddisfacenre, quando la sua maggiore entrata sono le mance? Non ti è mai capitato di fermarti a riflettere su questo fatto, Jo? Jo: Sì, mi è capitato . E nonostante questo ti se! sentita costretta a prendertela con la persona che ti serviva? jo: Beh, mi è capitato di pensarci, ma non sono mai riuscita a essere gentile come mi sarebbe sembrato opportuno . Se ero vera. mente disgustata, non sono riuscita a comportarmi in modo molto accomodante. Non riuscivo a cambiare il mio modo di comportarmi . "Avrebbe dovuto cominciare lei", vero? In questo modo non ti sarebbe toccato essere disgustata , c ti sei trovata in difficoltà a cambiare i termini della situazione. Jo: Be', questo è quel che mi sembrava allora . Adesso mi sembra molto diverso. Adesso torniamo al punto da dove siamo partiti . Quando ho cominciato a parlare con Io, prima, ciò che lei voleva era una maggiore c
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