Ebook_2_McKenna-Programmare La Mente Per Il Successo

January 23, 2017 | Author: sandyhexe | Category: N/A
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Ebook n.2 Paul McKenna

PROGRAMMARE

LA M EN T E

PER IL SUCCESSO

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Programmare la mente alla confidenza ed al successo. Leggete tutto l’esercizio prima di cominciare

1. Individuate la vostra voce interiore. 2. Basta che vi chiediate: “Dov’è la mia voce interiore?” e fissatevi nel punto in cui udite parlare; 3. Ora, vorrei che provaste ad immaginare come sarebbe la vostra voce interiore se fosse totalmente sicura. 4. È più alta o più bassa del normale? 5. L’avvertite più chiara e netta del solito? 6. Parlate più o meno velocemente? 7. Sostituite alla vostra vecchia voce interiore quella che sentite risuonare quando siete davvero positivi e confidenti in voi stessi; 8. Prendetevi qualche minuto per pensare a qualche suggerimento negativo che vi davate abitualmente in

passato, cose come: 9. “Non ho molta fiducia in me” 10. “Sono penoso nelle presentazioni” 11. “Non troverò mai nessuno che si innamorerà di me” 12. Per ogni affermazione negativa trovatene una opposta, positiva. 13. “Sono una persona naturalmente fiduciosa in se stessa” 14. “Sono eccellente nel fare le presentazioni” 15. “Sono molto amabile” 16. Infine, voglio che ripetiate a voi stessi la nuova affermazione positiva con la nuova voce interiore confidente. Fa un effetto completamente diverso, vero?

I film mentali. Avete mai sentito dire a qualcuno: “Non riesco proprio a vedermi fare questa cosa”?

Queste parole influiscono sulla mente inconscia più di qualsiasi altra, impedendo di fatto di poter accedere alle più intime risorse di confidenza in se stessi.

Tuttavia, per la mia esperienza, tutti hanno la capacità di visualizzare; per provarvelo, rispondete a queste domande:



Di che colore è la porta d’ingresso di casa vostra?



Da che parte della porta si trova la maniglia?

Per rispondere dovete ricorrere all’immaginazione e farvi una rappresentazione della porta, rappresentazione che non avrà la qualità di una fotografia, il che è un bene; dobbiamo essere in grado di cogliere la differenza tra ciò che è reale e ciò che è immaginario.

Facciamo un altro esperimento...

Vorrei che richiamaste alla mente un momento in cui vi siete sentiti bene. Fate mente locale come se lo steste vivendo in questo preciso istante e vedete ciò che avete visto, ascoltate quello che avete ascoltato, sentite come vi siete sentiti in quel momento. Ripercorretelo nella mente un paio di volte ricordandone ogni dettaglio.

La ragione per cui ora vi sentite bene è semplice:

Il sistema nervoso umano non è in grado di cogliere la differenza tra un’esperienza reale ed una frutto di vivida immaginazione.

Quando ripensiamo a ricordi felici, ricreiamo la sensazione di felicità a essi correlata; viceversa, quando ripensiamo a situazioni in cui siamo stati male,

ricreiamo questo tipo di sensazione.

Ma proprio come la voce interiore, non è ciò che scegliamo di figurare nella mente, bensì come ce lo figuriamo che è importante.

Ripensate di nuovo ad un ricordo felice, questa volta, però, ingigantite l’immagine rispetto alla realtà, esageratela, esaltandone i colori e la vividezza della luminosità. Fatelo adesso!

Solitamente descrivere immagini più grandi, più luminose e più colorate comporta una risposta emotiva più intensa che se ci si figurano memorie più piccole, più opache e più monotone.

Film di successo. Leggete tutto l’esercizio prima di cominciare.

1. Vorrei che ora provaste ad immaginarvi mentre guardate un film su di voi proiettato in un futuro di maggiore successo rispetto al presente. 2. Prendete nota di ogni dettaglio di come appare il vostro futuro: l’espressione sul volto, come vi atteggiate, la luce che avete negli occhi; 3. A mano a mano che il film scorre davanti ai vostri occhi, vedrete diversi momenti di successo effettivamente vissuti insieme ad altri non ancora accaduti. 4. Mettetevi comodi e godetevi lo spettacolo! 5. Quando sarete pronti, vorrei che vi libraste fuori dal corpo seduti in poltrona ed entraste in quell’immagine di voi che appare sullo schermo: guardate attraverso i suoi occhi, ascoltate attraverso le sue orecchie, provate le medesime sensazioni che prova il voi di successo.

6. Ora rendete più brillanti i colori, più alti i suoni e più forti le sensazioni; 7. Focalizzate in quale parte del corpo è più forte la sensazione del successo e datele un colore. 8. Ora stendete quel colore su di voi, dalla cima del capo alla punta dei piedi, raddoppiandone e quadruplicandone la brillantezza; 9. Ora ritornate nel vostro corpo presente, accertandovi di mantenere il più possibile quella meravigliosa sensazione di confidenza e successo.

Potrete rivedere i film del vostro successo quante volte volete. Se vi è d’aiuto, potete anche immaginare di inserire ed estrarre un dvd con tanto di etichetta rispettivamente prima e dopo ogni proiezione del vostro film. Indipendentemente

da

quanto

sia

precisa

la

visualizzazione, potrebbe esservi più facile se scrivete

il vostro “film” come fosse una storia e lo leggete ad alta voce prima di chiudere gli occhi e immaginarlo nei dettagli.

Usate il corpo

La mente ed il corpo sono intimamente correlati in quello che è conosciuto come “loop cibernetico”. Questo significa che qualsiasi cosa pensiate, avrà un effetto su come si sente il vostro corpo e che in qualsiasi modo usiate il vostro corpo avrà effetto sui pensieri della mente. In breve, l’uno esercita continuamente un effetto sull’altro.

Ora pensate a una persona depressa che conoscete. Vi accorgerete che la postura corporale di questa persona non è quasi mai eretta; tende a stare piegata

su se stessa e si muove lentamente. Adesso mettetela a confronto con qualche campione sportivo o uomo d’affari di successo o personaggio molto famoso; vi accorgerete che questi ultimi hanno lo stesso tipo di postura. La maggior parte delle volte li vedrete “ben dritti”, ma rilassati, e muoversi in modo confidente e deciso.

Provate a fare questo esperimento...

Immaginate di avere una fune d’argento che vi scorre lungo la spina dorsale su su, fino ad uscire dalla cima del capo. Ora immaginate che qualcuno, dall’alto, tiri delicatamente questa fune, costringendovi ad assumere una posizione più eretta.

Nei giorni a venire esercitatevi a star seduti e a muovervi con questa postura. Facendo soltanto questo piccolo cambiamento di portamento emetterete tutta una serie di nuovi messaggi a voi stessi e al mondo circostante riguardo al vostro grado di confidenza. Ben presto avrete reimpostato la memoria muscolare e questa nuova postura risoluta diventerà per voi un’abitudine dominante.

Punto centrale del potere. “La chiave per una buona tecnica è tenere le mani, i piedi ed i fianchi diritti e centrati. Se siete centrati, potete muovervi liberamente. Il punto centrale del vostro corpo è la pancia; se anche la vostra mente si concentra su quel punto, sarete sicuri di vincere in ogni impresa”.

Morihei Ueshiba – fondatore dell’Aikido

Molti anni fa ebbi l’occasione di far un’esperienza straordinaria. Ad una rassegna sulla salute incontrai un tizio piuttosto basso, dall’aspetto un po’ imbranato, che indossava una divisa di arti marziali. Il mio amico ed io ci fermammo e avviammo con lui una conversazione sull’“Aikido”. Ci spiegò che l’Aikido è un’arte marziale il cui obiettivo principale consiste nell’usare l’energia dell’avversario contro di lui mantenendosi centrati su se stessi. Con nostro grande piacere accettò di farci una dimostrazione: mi chiese di dargli una leggera spinta e, dal momento che era più di trenta centimetri più basso di me, non ebbi alcuna difficoltà a fargli perdere l’equilibrio. Quindi sorrise e mi disse: “Ora spingimi un’altra volta”.

Lo feci ma qualcosa era cambiato: non si mosse affatto.

Mi invitò a spingere più forte e io spinsi più forte che potei, ma sembrava fatto di marmo. Mi sorrise ancora e disse: “Chiedi al tuo amico di aiutarti”. A questo punto eravamo in due a premere con la schiena contro di lui, ma senza alcun risultato.

Quando gli chiedemmo come avesse fatto, ci spiegò che se concentriamo la nostra attenzione sul punto centrale del nostro corpo, ci sentiamo di fatto più forti.

Punto centrale. Leggete tutto l’esercizio prima di cominciare Una breve nota: la prima volta potrebbe esserti utile l’assistenza di un’altra persona, ma se non avete nessuno a disposizione, potete sempre farlo da soli.

1. Alzatevi in piedi e concentrate l’attenzione sul vostro punto centrale, che si trova circa tre centimetri sotto l’ombelico e, all’interno del corpo, a metà strada tra l’ombelico e la spina dorsale. 2. Questo punto in giapponese è conosciuto come “hara” e in cinese “tan tien”, ed è ritenuto sia il centro fisico del corpo sia il punto in cui si concentra il “ki”, o “chi”, la forza vitale. 3. Se vi è d’aiuto, posate una mano sul ventre; io ho scoperto che se allineo il pollice con l’ombelico funziona meglio. 4. Potete anche visualizzare una sfera di energia che si irradia da quel punto; 5. Ora pensate ad una situazione che attualmente vi preoccupa o innervosisce. (Non è il momento di prendere in considerazione le peggiori fobie, cominciate con qualcosa di un po’ più piccolo!)

6. Se c’è qualcuno che vi aiuta, ditegli di premervi leggermente la schiena. 7. Scoprirete che vi è molto facile perdere l’equilibrio; 8. Continuate a pensare a quella situazione e date al vostro disagio un punteggio tra 1 e 10; 9. Ora concentrate la vostra attenzione sul punto centrale posando la mano sul ventre per aiutare la mente. 10. Se c’è qualcuno che vi assiste, chiedetegli di spingervi di nuovo leggermente sulla schiena. Saprete di avere raggiunto il punto centrale quando sarà difficile farvi perdere l’equilibrio; 11. Infine, mantenendo l’attenzione sul punto centrale, ripensate alla situazione che vi preoccupava o innervosiva e noterete che il disagio sarà sceso a 1. 12. Ancora, se c’è qualcuno che vi aiuta, nel frattempo potrà valutare il vostro grado di attenzione spingendovi

ancora con delicatezza sulla schiena per assicurarsi che voi manteniate il punto centrale. 13. Quando non proverete più disagio nel pensare alla situazione, potrete usare l’attenzione sul “Punto centrale” per rigenerarvi mentalmente per riuscire al meglio. Nel momento in cui vi troverete effettivamente in quella situazione, sarete in grado di mantenere l’attenzione sul “Punto centrale” per essere certi di affrontarla restando centrati e rilassati.

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