E-book Gratuito Gruppo B

La Dieta dei Gruppi Sanguigni

IL GRUPPO SANGUIGNO B alimentazione, salute e personalità AUTORE: Sabina Nobili SITO WEB: www.sabinanobili.com

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La Dieta dei Gruppi Sanguigni

Indice Fa che il cibo sia la tua medicina, e la medicina sia il tuo cibo……........…3 Chi sono io per dirti cosa è giusto o sbagliato magiare?........................7 Ti sei mai chiesto quanto ti costa il tuo problema?.............................10 La solita dieta? No, una terapia alimentare!......................................12 La dieta dei Gruppi Sanguigni.........................................................14 Il sangue e il cibo…………………………….......……………………………………………….18 Il gruppo B e l'alimentazione...........................................................20 Il gruppo B e la salute………………………………………………........…………………….22 Il gruppo B e la personalità............................................................24 Il gruppo B e l'esercizio fisico........…....………..........………………………………28 Consigli per vivere bene.................................................................29

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1. Fa che il cibo sia la tua medicina, e la medicina sia il tuo cibo

Non importa che siano i classici 3 chili di troppo, o molto di più..essere in forma e sentirsi in pace con il proprio corpo e con il proprio aspetto è alla base del nostro equilibrio psicofisico. Se stai leggendo questo E-Book sicuramente quella fastidiosa sensazione di pesantezza che anche pochi chili in più ci trasmettono; ci rendono nervosi, infastiditi, oltre che pesanti nel corpo, pesanti nell’anima.. insoddisfatti e inermi di fronte al crollo della nostra autostima. Di fronte a questa classica situazione ci troviamo davanti due strade: -

La solita dieta restrittiva, che ti porterà a sottoporre il tuo corpo e la tua psiche a stress indicibili, a privazioni esagerate pur di perdere velocemente quanto accumulato. Sicuramente perderai qualche chilo, ma il il problema vero è che li recupererai tutti con gli interessi non appena ricomincerai un regime alimentare equilibrato e non estremamente restrittivo. Inoltre affaticherai senza motivo i tuoi organi interni, portandoli fuori equilibrio.

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La seconda strada da percorrere è quella dell’ amore verso noi stessi che ti porterà con dolcezza a ritrovare l’equilibro e il peso forma attraverso una corretta alimentazione, assecondando i tuoi gusti ma anche la tua tipicizzazione genetica.

Personalmente consiglio la seconda strada!:)

Tieni sempre in mente questo semplice concetto fondamentale:

MOLTO SPESSO E’ CIO’ CHE MANGIAMO, E NON CIO’ CHE EVITIAMO DI MANGIARE CHE CI FA DIMAGRIRE E STARE BENE. Mi spiego meglio: evitare alcuni cibi sicuramente è fondamentale per raggiungere benessere e prevenire disturbi e patologie, ma ciò che è davvero importante è sfruttare le qualità dei cibi per potenziare la salute e raggiungere una volta per tutte il nostro PESO IDEALE. Se il tuo obiettivo è perdere peso in maniera sana e duratura, stare bene, essere pieno d'energia e vitalità, allora continua a leggere!, Scoprirai che: - Non tutti gli alimenti sono adatti indistintamente a tutti -

Conoscerai quali sono gli alimenti più adatti a te, cioè quelli che dentro il tuo organismo si comportano come nutrienti terapeutici, quindi ti fanno stare bene e ti aiutano rimanere in forma.

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Conoscerai quali sono gli alimenti dannosi per il tuo organismo, che devi assolutamente evitare perché per le tue cellule sono vere e proprie tossine.

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Come anche tu ormai saprai ciò che mangiamo è all’origine di molte patologie gravi e meno gravi. Il cibo non è un ammasso inerte e statico di nutrienti, ma una entità dinamica che esprime le sue potenzialità a secondo del terreno in cui va a svolgere la sua funzione. Per esempio, alcuni, quando si sentono stanchi cercano la carne, dalla quale altri per recuperare energia devono stare assolutamente lontani. Non tutte le verdure fanno bene a tutti. E così via.

Ma che cosa accade esattamente quando mangiamo? Ogni volta che mangiamo qualcosa, una reazione chimica avviene tra il sangue e gli alimenti che assumiamo. Gli alimenti contengono proteine chiamate lectine. Le lectine hanno proprietà agglutinante. Il tuo gruppo sanguigno è geneticamente programmato per rifiutare o accettare le diverse lectine.

Quando si mangia un alimento contenente lectine incompatibili con il tipo di sangue, le lectine si localizzano in un organo o in un tessuto e cominciano a legare assieme le cellule che si trovano in quella zona, cioè ad agglutinarle. Le cellule così agglutinate si ammassano e innescano meccanismi patologici come l'infiammazione o la degenerazione dei tessuti e lo squilibrio delle funzioni digestive, metaboliche, immunitarie. Questi meccanismi possono condurre nel tempo a malattie e aumento ingiustificato del peso.

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Se invece le lectine e gli altri nutrienti del cibo che mangi sono compatibili con te, il cibo eserciterà sul tuo organismo solo effetti positivi e benefici di nutrimento e guarigione. È quindi chiaro e accertato che il cibo può essere per te o una medicina o un veleno. Ti faccio un esempio calzante: immaginiamo che il corpo umano sia una macchina: per funzionare usa carburante (cibo) ed ha bisogno di liquidi (acqua). Esistono macchine di diversi modelli (da corsa, city car, suv, ecc), alimentate da diversi carburanti (disel, metano, benzina, idrogeno), ognuna di queste auto fa viaggi e percorsi diversi durante il giorno e ovviamente ognuna ha prestazioni e consumi diversi. Ma se stiamo tanto attenti ai consumi dell'auto e MAI metteremmo della benzina in una macchina a disel, perché non stiamo altrettanto attenti ad alimentare la meravigliosa macchina biologica che ci ospita? Noi abbiamo la fortuna di abitare la macchina più perfetta e meravigliosa che possa esistere, ma spesso ce ne dimentichiamo! Sapete cosa succede di fronte a pieni ricorrenti di carburante sbagliato? Succede che non solo la macchina inizia a funzionare male (con conseguenza di disturbi e patologie), ma spesso anche il metabolismo si rallenta e questa benzina “sbagliata” va a depositarsi nei serbatoi d'emergenza che si chiamano grasso e cellulite!

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2.Chi sono io per dirti cosa è giusto o sbagliato mangiare?

Con questo e-book vorrei contribuire allo scopo che perseguo da tanti anni: diffondere una sana alimentazione, aiutare le persone a perdere peso in maniera sana e duratura, diffondere la cultura della prevenzione e del benessere psicofisico. Ma chi sono io per dirti cosa mangiare? Hai ragione non mi sono ancora presentata! Mi chiamo Sabina e faccio la naturopata da tanti anni, vivo in un piccolo paese nell’entroterra marchigiano, sono sposata con mio marito Paolo, e ho due bellissime figlie Silvia e Angelica. Fin da giovanissima sono sempre stata attratta e affascinata dal mondo olistico, in tutti i suoi aspetti. Dopo un diploma magistrale, mi sono indirizzata verso il mondo

erboristico e ho frequentato il corso di erboristeria dell’Università di Urbino. Per tanti anni ho gestito un’ erboristeria a Urbino e mentre lavoravo mi sono specializzata all’Istituto di Medicina Naturale di Urbino. Oggi faccio la naturopata a tempo pieno e amo tantissimo il mio lavoro, “prendersi cura” delle persone è un grande atto d’amore che ha dato un senso alla mia esistenza. Ma chi è la naturopata e cos’è la naturopatia? Per Naturopatia si intende un insieme di discipline finalizzate alla conservazione dell’equilibrio energetico, facenti riferimento a metodiche di approccio naturali ed energetiche, codificate nell’ambito di CopyRight 2011-2012

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una visione olistica dell’essere umano. Che cosa significa visione olistica dell’essere umano? Significa che il naturopata considera l’essere umano nella sua interezza, nella sua interazione con l’ambiente, nell’accezione più vasta del termine. Il naturopata è la figura professionale che si occupa soprattutto di prevenzione, quindi interviene prima che la patologia vera e propria si scateni. Opera attraverso il miglioramento degli stili di vita, che sono alla base del benessere. La naturopatia è una grandissima alleata anche per dimagrire, e per raggiungere una volta per tutte il peso ideale. Il dimagrimento olistico considera tanti aspetti, io non parlo mai di dieta ma di “terapia alimentare”. In naturopatia il dimagrimento non è associato soltanto ad una semplice dieta e conseguente perdita di peso. In naturopatia il dimagrimento è associato ad un cambiamento di stile di vita, e di alimentazione. L’alimentazione, la guarigione tramite il cibo, l’energia del cibo: sono tutti argomenti che ho approfondito con grande passione. Sono fermamente convinta che un'alimentazione corretta può realmente fare la differenza nel benessere delle persone, ne sono convinta perché ormai da anni aiuto le persone a dimagrire e non solo.

Il mio metodo di “terapia alimentare” è nato da un connubio di conoscenze che ho accumulato attraverso i miei studi di naturopatia, attraverso i corsi a cui ho partecipato, ma soprattutto dalla mia esperienza di terapeuta che mi ha dato la possibilità di affrontare tantissimi casi differenti. CopyRight 2011-2012

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L'obiettivo di questo e-book è quello di accompagnarti in questo percorso e aiutarti a rivoluzionare le tue abitudini alimentari senza rinunciare alla gratificazione del gusto ed evitando di trascorrere anni e anni della tua esistenza a lottare con chili di troppo, senso di pesantezza, mancanza di energia e vitalità e diete stressanti. Nella mia terapia alimentare applico la teoria dei gruppi sanguigni, apportandovi però le modifiche che ho maturato durante i miei studi e durante la pluridecennale esperienza di naturopata. A mio avviso tutta la nostra vita ruota attorno all’alimentazione, che deve essere adeguata per ogni gruppo sanguigno perché questo rappresenta l’imprinting di ogni individuo, indipendentemente dalla razza e dalla cultura. Il gruppo sanguigno, è ormai accertato dalla scienza più avanzata, influenza ogni area della nostra fisiologia a livello cellulare. Per questo è così importante. E’ possibile migliorare notevolmente la nostra salute, vitalità ed equilibrio emotivo conoscendo il gruppo sanguigno e prendendo le decisioni giuste sullo stile di vita e sulla dieta basati su risultati ormai attestati da un corpo crescente di ricerche. Ognuno di noi ha caratteristiche digestive, metaboliche, immunitarie che sono diverse da quelle di ogni altro e gli studi dimostrano che queste caratteristiche sono in relazione stretta con il gruppo sanguigno. La chiave per sbloccare i segreti della tua individualità biochimica è il tuo gruppo sanguigno. Anche il cibo interagisce con le tue cellule in funzione del tuo gruppo CopyRight 2011-2012

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sanguigno. Questo spiega perché molti nutrienti che sono benefici per un gruppo sanguigno, possono essere dannosi per le cellule di un altro. Naturalmente, ognuno di noi è unico e nonostante l’appartenenza ad un determinato gruppo sanguigno, ha una storia assolutamente personale, che potrebbe essere caratterizzata da malattie o intolleranze che richiedono un alimentazione particolare (es.: diabete, celiachia, ecc): in tal caso, è doveroso integrare le indicazioni di questa dieta con le proprie necessità alimentari ed eliminare eventuali alimenti dannosi per la propria salute nonostante questi risultino positivi o neutri per la categoria di appartenenza. 3.Ti sei mai chiesto quanto ti costa il tuo problema?

Hai mai fatto il calcolo di quanto ti sta costando in termini di tempo, soldi e autostima essere in sovrappeso? Interi guardaroba da rifare seguendo le oscillazioni del peso, ore e soldi spesi da dietologi e al supermercato alla ricerca degli ingredienti giusti; per non parlare della vergogna che si prova del proprio corpo, CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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l’imbarazzo, il senso di colpa, la frustrazione quando andiamo a comprarci qualcosa e lo specchio del camerino diventa il nostro giudice più spietato! L’angoscia che si prova con il sopraggiungere dei primi caldi, la prova costume!!! Ho avuto tanti pazienti con problemi di sovrappeso, persone che lottano da tutta una vita con il loro peso, e so benissimo cosa provi e come ti senti. Persone che per anni non sono riuscite a dimagrire semplicemente perché non mangiavano e non vivevano in accordo con i segnali genetici del loro gruppo sanguigno. Un altro motivo del dilagante problema del sovrappeso è la grandissima diffusione di cibo scadente, quello che in America chiamano junky food, ovvero cibo spazzatura, é più semplice da trovare in qualsiasi angolo delle nostre città e costa molto meno, di quello più sano e salutare. Questo è un altro dei motivi per cui spesso le persone si trovano ad abusarne. Ma risparmiare soldi e fatica oggi, magari sfamandosi con pizzette e panini, ci predispone a spendere migliaia di euro di cure domani. Ormai ci alimentiamo in base a ciò che l’industria alimentare ci propone e non siamo più capaci di ascoltare le necessità e i segnali che il nostro corpo ci invia. Vedrai che semplicemente mangiare e vivere in accordo con i segnali genetici del tuo gruppo sanguigno, risolverà molti dei tuoi problemi!

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4.La solita dieta? No, una terapia alimentare!

Sai qual’ è la percentuale media di successo delle normali diete dimagranti? La percentuale media di successo nella perdita di peso è del 6%. Questo significa che il 94% delle persone dopo che ha perso peso lo recupera poco dopo..solitamente con gli interessi! Dov’è l’errore?? Il problema è che durante una diete dimagrante di qualsiasi tipo, i cambiamenti avvengono solo a livello di riduzione del cibo e delle calorie e una conseguente innaturale perdita di peso. Se anche tu soffri o hai sofferto di sovrappeso, nel tentativo di dimagrire, la prima cosa che hai fatto è stata sicuramente quella di ridurre l’apporto calorico, ovvero di mangiare meno. Forse nessuno ti ha ancora detto che meno mangi più il tuo metabolismo rallenta, e rallenta anche il consumo di calorie, ma perchè accade questo? Dobbiamo innanzi tutto ricordare che l’organismo umano è progettato CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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per vincere la fame e reagisce all’attuale abbondanza alimentare creando delle scorte di grasso che potrebbero servire in caso di necessità; quindi essendo il tuo corpo una macchina perfetta, durante la dieta si proteggerà rapidamente abbassando il metabolismo (meccanismo del bruciare i grassi); ciò significa che non appena riprenderai un regime alimentare normale le riserve di grasso si riaccumuleranno subito per prepararsi al prossimo “attacco” della prossima dieta. Dopo una qualsiasi dieta ipocalorica il risultato è il più delle volte il ritorno al punto di partenza, a volte anche con qualche chilo in più rispetto a quelli con cui siamo partiti. A questo aggiungiamo, frustrazione, scoraggiamento e senso di colpa.

Tutti coloro che si sono sottoposti ad una dieta sanno benissimo di cosa parlo, e quanto è frustrante riprendere tutti i chili persi con estrema fatica e grandi privazioni. Quello che si andrà a verificare è il conosciuto effetto yo-yo. Inoltre c’è da dire che attraverso una semplice dieta dimagrante, limitando le calorie, oltre al grasso perdiamo il tessuto muscolare, anche se facciamo attività fisica regolare. Gli esercizi fisici possono compensare in parte la perdita di tessuto muscolare, ma una dieta a basso contenuto calorico fatta per più di 10-14 giorni di fila è dannosa per la composizione corporea in generale.

Questa è la ragione principale per cui mangiare ed esercitarsi in base al gruppo sanguigno è il metodo più razionale per una perdita di peso equilibrato.

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Se tu mangi correttamente per il tuo tipo, aumenti la massa tissutale attiva, che aumenta il tuo metabolismo basale, il quale consente poi l'accesso ai depositi di grasso perché vengano bruciati senza perdita di tessuto muscolare.

5.La dieta dei Gruppi Sanguigni

Una sempre più crescente quantità di ricerche porta alla conclusione che la differenza individuale è la cosa più importante per la scelta delle strategie per perdere peso. Quindi il gruppo sanguigno del soggetto è un fattore importantissimo di cui occorre tener conto quando si vuole impostare una dieta sana ed efficace. Più che di una dieta, si tratta di un regime alimentare vero e proprio. CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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Non è necessario calcolare le calorie ne pesare gli alimenti poichè perdere peso non è lo scopo ma uno degli effetti di questo nuovo stile nutritivo. Le Diete dei Gruppi Sanguigni procurano un mix di strategie di stili di vita, pareggi ormonali, semplici esercizi fisici e specializzate linee guida di dieta che massimizzeranno tutta la tua salute, ridurranno il tuo naturale fattore di rischio per il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari, e ti daranno come risultato: - perdita del peso in eccesso - alte performance -

chiarezza mentale

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grande vitalità

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aumento della longevità.

La connessione tra il Gruppo Sanguigno e la Dieta è una idea nuova per la maggior parte della persone, ma spesso essi trovano proprio in questa la risposta alla maggior parte dei loro complessi problemi. Anche in Italia si sta sempre più diffondendo la dieta basata sui fabbisogni nutrizionali dei diversi gruppi sanguigni. Una scelta ancora molto discussa, ma ricca di numerosi casi di guarigione.

Prima del XX secolo non si sapeva dell’esistenza di diversi gruppi sanguigni; fu l’austriaco Karl Landsteiner a scoprirlo, nel 1901, salvando tantissime vite umane dal momento che le trasfusioni possono andare a buon fine solo con persone di sangue compatibile. Sempre a lui si deve la successiva scoperta del fattore RH positivo e negativo, anche questo essenziale per le trasfusioni. La scoperta dei diversi gruppi sanguigni spinse molti studiosi a cercarne CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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la ragione. Sulla base delle conoscenze sulle caratteristiche dei quattro gruppi sanguigni, nei primi anni 50 il medico americano James D’Adamo teorizza il collegamento tra i gruppi sanguigni e l’insorgere di alcune malattie, intolleranze e allergie alimentari. Il figlio, Peter D’Adamo, ufficializza negli anni 80 la teoria del padre ed effettua studi ed esperimenti che gli permettono di individuare le categorie di alimenti che interagiscono positivamente o negativamente con i singoli gruppi. Successivamente, altri studiosi hanno costantemente aggiornato e migliorato la dieta a seguito di nuove scoperte nel campo dell’utilizzo dell’alimentazione come prevenzione di alcune malattie. D'Adamo parte dal presupposto che i vari gruppi sanguigni umani si siano formati durante l'evoluzione della specie. I quattro gruppi sanguigni si differenziano tra loro poiché sono frutti di diversi processi evolutivi attuati dalla specie umana per adattarsi a nuove condizioni di vita e non tutti sono compatibili tra di loro. La teoria che il gruppo sanguigno di ognuno di noi porti impresso dentro di sé un’ereditarietà antica, mi ha sempre affascinato moltissimo. In base a tali teorie: Nella preistoria esisteva un solo gruppo sanguigno, lo «zero». A quel tempo, i nostri lontani progenitori erano cacciatori e raccoglitori; si alimentavano di carne, semi, bacche e radici. In seguito i gruppi umani hanno cominciato a diffondersi in tutto il mondo e a differenziarsi. Si sono dedicati all’agricoltura e all’allevamento, i cibi sono cambiati CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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e di conseguenza l’organismo ha dovuto imparare ad assimilare e digerire alimenti fino ad allora poco o affatto utilizzati, come i cereali e il latte. Di pari passo, sono nati gruppi sanguigni nuovi: A e B. A questi tre gruppi se n’è aggiunto un migliaio d’anni fa un quarto, molto raro, dovuto all’incrocio tra A e B e detto appunto AB, che condivide caratteristiche di entrambi. Ogni gruppo sanguigno ha caratteristiche ben definite che porterebbero le persone di un certo gruppo ad ammalarsi di determinate malattie e non di altre. Sorprendentemente, dall’inizio ad oggi, ventunesimo secolo, il sistema immunitario e digestivo mantiene ancora una predisposizione per quegli stessi cibi che mangiavano i nostri antenati. Nel momento in cui si abbandona la dieta che l’evoluzione naturale ha assegnato a ogni gruppo sanguigno – come abbiamo visto nella nascita dei diversi gruppi – si compie un errore alimentare che, se ripetuto, porterebbe all’insorgenza della malattia e al sovrappeso. Il gruppo sanguigno è una chiave genetica, la prima che ci permette di entrare nel dialogo interattivo tra alimento e organismo e ci informa su quali sono i cibi che si inseriscono bene nei meccanismi della digestione, del metabolismo e dell'immunità di ognuno di noi, e quelli che invece creano disarmonia.

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6.Il sangue e il cibo

Mistero, rispetto e inquietudine hanno sempre caratterizzato la curiosità dell'uomo nei confronti del sangue. Alchimia e magia sono state le prime scienze empiriche che ne hanno speculato il potere per millenni, sottintendendo la sua straordinaria importanza per la salute e la vita dell'uomo e degli animali. Già prima che ne fosse scoperta la funzione di trasporto di nutrienti compreso l'ossigeno, coraggiosi medici dei secoli passati si avventuravano nel suo utilizzo come terapia con trasfusioni azzardate, che ancora non si capiva perché dessero talvolta buoni effetti ma spesso anche incidenti mortali. Il secolo xx è stato fondamentale per definire finalmente la composizione biochimica e cellulare del sangue e le sue funzioni. Con la scoperta delle sue specificità antigeniche sono nati i gruppi sanguigni. La scoperta dei gruppi sanguigni è stata un giro di chiave per lo sviluppo della medicina. Basti pensare alla soluzione del problema delle trasfusioni, degli accertamenti genitoriali e alla possibilità di nuove strategie terapeutiche e dietologiche conseguenti alle ormai accertate relazioni dei gruppi sanguigni con le malattie e con l'alimentazione. Possiamo affermare che il sangue è un organismo intelligente Lavora instancabilmente come un guardiano di ronda contro germi e CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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tossine che quotidianamente ci minacciano. Grazie agli studi sui gruppi sanguigni, comprendiamo che il sangue fa tante altre cose incredibili! Secondo D'Adamo in alcuni alimenti sono contenute particolari proteine, chiamate lectine, in grado di influenzare in modo diverso i vari gruppi sanguigni (A, B, AB e 0). Ogni persona, in relazione al suo gruppo sanguigno, si dimostra intollerante nei confronti di alcune lectine. Queste proteine, una volta introdotte nell'organismo attraverso gli alimenti, sarebbero infatti in grado di attaccare i globuli rossi, agglutinandoli. Assumere con la dieta queste lectine nemiche sarebbe come subire una piccola trasfusione da un donatore con gruppo sanguigno differente. Tale danno spiegherebbe l'epidemia di intolleranze alimentari e disturbi legati a determinate scelte dietetiche. La Dieta dei Gruppi Sanguigni è una via per restaurare le normali funzioni protettive del tuo sistema immunitario, rimettere a posto il tuo orologio biologico, e pulire il tuo sangue dalle dannose lectine agglutinanti. Sulla base di quanto detto, si è giunti alla conclusione che esiste una profonda relazione tra il gruppo sanguigno di una persona e la sua alimentazione al punto da influenzarne lo stato di salute e il suo controllo del peso.

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7.Il Gruppo B e l’alimentazione

Ma parliamo del tuo gruppo: come Tipo B, porti l’impronta genetica dei tuoi antenati NOMADI. Il gene tipo B rendeva capaci i tuoi antenati di sopravvivere e resistere alle alte altitudini e in climi freddi, con una dieta bilanciata di carne, formaggi, cereali e vegetali. Sorprendentemente, oggi, all’inizio del ventunesimo secolo, il tuo sistema immunitario e digestivo mantengono ancora una predisposizione per quegli stessi cibi che i tuoi antenati nomadi mangiavano.

Il Gruppo sanguigno B è comparso, tra 10.000 e 15.000 anni a.C. nelle zone degli attuali Pakistan e India. Questo nuovo Gruppo Sanguigno diventò presto caratteristico delle CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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grandi tribù degli abitanti della steppa, che da questo momento in poi dominarono le pianure Euroasiatiche. Quando i Mongoli si spostarono rapidamente attraverso l’Asia, il gene del Gruppo Sanguigno B si radicò saldamente anche nelle nuove zone conquistate. I Mongoli portavano con sé una cultura che dipendeva dalla pastorizia. La loro dieta era a base di carne e di formaggi. Oggi, fra tutti i Gruppi Sanguigni, il Tipo B si estende come una grande cintura attorno alle pianure Euroasiatiche e sotto il subcontinente Indiano; è presente, in numero crescente, in Giappone, Mongolia, Cina, India e sopra le montagne degli Urali. Da qui e andando verso Ovest, le percentuali cadono fino a raggiungere il livello minimo nella punta Ovest dell’Europa. La chiave della Dieta Tipo B è il bilancio. Il Tipo B prospera col meglio che il mondo vegetale e animale hanno da offrire. In un certo senso, il Tipo B rappresenta una sofisticata raffinazione del viaggio evolutivo dell’uomo. Se tu consumi una bilanciata dieta di carne, formaggi, cereali e vegetali, potrai controllare il tuo peso e tenerti lontane le più comuni malattie. Quando ti senti in squilibrio con l’umore e la mente, mangia cibi proteici, se senti voglia di dolci fai uno snack, magia un uovo sodo condito col sale, un pezzetto di formaggio, oppure sgranocchia una manciata di frutta secca come le noci, non mangiare invece frutta acida. Non saltare i pasti principali. Principali cibi NO: pollo, arachidi, grano, mais e saraceno, lenticchie. Cibi SÌ: verdure, latticini, uova, carne.

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8.Il Gruppo 0 e la salute

La salute di ogni Tipo sanguigno è tipica e unica, diversa da quella di ogni altro Tipo. I fattori biochimici che ne stanno alla base e la condizionano son veri ‘imprinting’ i quali definiscono un programma biologico che, all’interno di ogni Tipo di sangue, è universale. La prima sfida che può esserci per l’ottima salute del Tipo B include la tendenza a produrre livelli più alti del normale di cortisolo, soprattutto quando si trova in condizioni di stress. I Tipi B inoltre presentano una maggiore sensibilità per specifiche lectine presenti in certi cibi, che lo portano ad infiammazioni e a un più grande rischio di sviluppare la Sindrome metabolica. Lo stress, le paure, uno stile di vita disordinato, i cibi dannosi , squilibrano il delicato equilibrio nervoso e fisico del tipo B e stimolano la produzione di tossine in tutto l’organismo che provoca i tuoi disturbi tipici: CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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astenia, senso di freddo, mani e piedi freddi, pressione arteriosa bassa, extrasistoli, cattiva digestione, meteorismo, stitichezza, mal di testa, crampi, tremori, vertigini, pelle secca, scura e screpolata, utero fibromatoso, seno fibrocistico. Per quanto riguarda gli ormoni, il tipo B è più vicino al Tipo A perché, come questo, produce più alti livelli di cortisolo. Quando il tipo B è fuori equilibrio, manifesta un’eccessiva reazione allo stress, con difficoltà a riprendersi da esso, disturbi del sonno, senso di annebbiamento della mente durante il giorno, alterazione dei batteri saprofiti gastrointestinali, e soppressione delle funzioni immunitarie. Questo comporta un aumentato rischio per la depressione, e l’ipotiroidismo.

I Tipi B hanno il meraviglioso dono di essere abili nel recuperare un fisiologico sollievo dallo stress e a mantenere il bilancio emozionale, attraverso l’utilizzo dei processi mentali come la Visualizzazione e la Meditazione. Diversamente dai tipi O che quando sono sotto stress si avvantaggiano dello scarico fisico, i Tipi B sotto stress hanno bisogno di riposo fisico. Prima di trovarti nelle condizioni di dover risolvere uno stato di stress acuto, previenilo: pratiche tecniche che pacificano la tua mente.

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9. Il gruppo B e la personalità

In Giappone, tu sei ciò che il tuo Gruppo Sanguigno è. Che significa? Se andate in Giappone, al primo incontro con qualsiasi giapponese vi verrà posta la domanda a quale gruppo sanguigno appartenete. E non lo fanno perché hanno bisogno di una trasfusione! I giapponesi parlano di sangue nelle più disparate circostanze. Nell'Arcipelago è infatti diffusa la convinzione che il gruppo sanguigno sia un attendibile indicatore della personalità e delle attitudini psicofisiche degli individui, e il ketsu-eki-gata (ketsuekigata), la "dottrina dei gruppi sanguigni", riscuote molto più credito di ogni altra veneranda sapienza esoterica. Ma non si tratta di una semplice credenza popolare, è una questione di primaria importanza nei colloqui di lavoro per esempio. Quando si parla di “tipo”, il giapponese si intende Tipo Sanguigno e la convinzione dell’importanza su ciò che il sangue dice è molto radicata. CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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Quattro dei 10 libri best-seller più venduti in Giappone nell’ultimo anno parlano di come il sangue determina il tipo di personalità. In questi libri si legge, per esempio, che i Tipi A sono sensibili perfezionisti, ma eccessivamente ansiosi; Tipo B sono allegri, ma eccentrici ed egoisti; i Tipi O sono curiosi, generosi, ma caparbi, e gli AB sono artistici ma misteriosi e imprevedibili. Una rete televisiva giapponese trasmette una commedia in cui le donne cercano mariti in base al tipo di sangue. E non solo.. Le agenzie Matchmaking fanno test di compatibilità dei gruppi sanguigni, e alcune società prendono le decisioni circa le assegnazioni dei posti lavoro sulla base dei tipi di sangue. I bambini in alcuni asili sono divisi in gruppi in base ai loro gruppi sanguigni, e le ragazze che formano la squadra di softball femminile che ha vinto l'oro alle Olimpiadi di Pechino sono state allenate tenendo conto della teoria del gruppo sanguigno. Sebbene le influenze dei gruppi sanguigni sui complicati aspetti delle personalità rimangono ancora contraddittori e non del tutto chiari, esse possono essere considerati come la punta dell’iceberg della complessa relazione genetica tra gruppi Sanguini e personalità. Mentre medici e antropologi hanno a lungo indagato sull’influenza del gruppo sanguigno su salute ed evoluzione della specie, qualcun’altro ha esplorato l’influenza dei gruppi sanguigni da un’altra prospettiva. Il 20° secolo ha visto il fiorire di nuove scienze, per cercare di spiegare il mistero della mente assieme ai misteri del corpo, quelle che vengono chiamate nuove neuroscienze. CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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Inevitabilmente anche i gruppi sanguigni sono diventati un soggetto d’investigazione. La teoria ricevette la sua prima formulazione nel 1927, a opera dello psicologo Takeji Furukawa, quando ancora la scoperta dei gruppi sanguigni era fatto recente e clamoroso. Furukawa, professore di psicologia in una scuola superiore femminile di Tokyo, si mise ad osservare le differenze di temperamento tra le sue studentesse. Al termine dei suoi studi, pubblico' il primo libro: "Studio del temperamento attraverso i gruppi sanguigni". Furukawa sosteneva che le caratteristiche di ogni persona erano determinate dal tipo di sangue che gli circolava nelle vene, attribuendo le varie tipologie di carattere che avevano ai diversi gruppi sanguigni ai quali appartenevano. Nel 1931 pubblicò i suoi lavori in Germania sul Journal of Applied Psycology, così che l’argomento divenne d’interesse anche Psicologi Europei. Gli psicologi Karl Gobber, il dr. Fritz Schaer approfondirono il lavoro di Furukawa con ulteriori studi e statistiche. Dopo una interruzione di circa 20 anni dovuta al periodo della prima guerra mondiale, gli studi sui gruppi sanguigni ripresero a pieno ritmo. Due delle più grandi figure della psicologia, i Dr H. Cattel e H. Eysenck, portarono avanti gli studi in tal senso, erano entrambi interessati allo studio della personalità come una funzione organica e biochimica piuttosto che come prodotto di socializzazione ed educazione.

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Lo psicologo Hans Eysenck, professore di psicologia alla London University dal 1955 al 1983, sosteneva, per esempio, che gli introversi hanno una più alta attività della sostanza corticoreticolare del Cervello, rispetto agli estroversi, e dimostrò anche che vi erano differenze significative della frequenza dei vari gruppi sanguigni tra gli Europei introversi e quelli estroversi, e anche tra le persone altamente emotive e quelle più rilassate. Trovò per esempio che l’emozionalità era più comune nel gruppo B piuttosto che nel gruppo A, e che l’introversione era più comune nel gruppo AB rispetto a tutti gli altri gruppi. In questi ultimi anni sono stati fatti molti studi sulla relazione tra Gruppi ABO e disordini mentali come , come per esempio l’associazione tra gruppo O e malattia bipolare, e tra gruppo A e la malattia ossessivocompulsiva. Altri studi sono stati fatti sulla relazione tra Gruppi Sanguigni e le sostanze chimiche e gli ormoni che vengono secreti in condizioni di stress. Per esempio è stato visto che gli individui di gruppo O rispondono allo stress con la produzione di grandi quantità di catecolamine, come l’adrenalina. E’ stato anche visto che essi tendono ad eliminare l’adrenalina meno efficientemente dei gruppi A, B e AB, quando sono in condizioni di stress. I gruppi A e B, invece, in condizione di stress, producono più alti livelli dell’ormone cortisolo, e i Tipi A metabolizzano ed eliminano questo cortisolo in maniera più lenta rispetto agli altri gruppi. Personalità del gruppo B: in condizioni di equilibrio psichico i tipi B si dimostrano tolleranti, creativi, originali e flessibili, estremamente intuitivi, perspicaci, idealisti ed estremamente empatici. Essi inoltre imparano meglio attraverso l’ascolto, tendono a riflettere molto e interpretano ciò che hanno osservato. CopyRight 2011-2012 www.sabinanobili.com

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Forse la vita nomade delle steppe ha contribuito a favorire l’abitudine alle lunghe ore dedicate al colloquio e ha contribuito a dare tanto tempo alla meditazione e alla riflessione. L’equilibrio emozionale dei Tipi B è particolarmente delicato e facilmente possono essere prede di ansie e paure. Tendono ad esagerare i problemi, manifestano preoccupazioni e ossessioni eccessive, perdono facilemnte la concentrazione mentale, e difficilmente riescono a rilassarsi. Sono però bravi e veloci nel recuperare il loro equilibrio mentale ed emozionale, soprattutto se praticano processi mentali come la Meditazione e la Visualizzazione, che sono quindi caldamente consigliate.

10.Il gruppo 0 e l’esercizio fisico

Il Tipo B necessita di equilibrare le attività meditative con esercizi fisici più intensi. Sono particolarmente adatti agli esercizi che impegnano il corpo ma anche la mente come il golf, il tennis e il Tai chi. I Tipi B alternano picchi di energia a improvvisi cali energetici, nell’attività fisica devono stare attenti a non superare i loro limiti naturali, hanno un fisico flessibile e leggero e quindi anche lo yoga e la danza aerobica sono adatti. Se durante l’attività compaiono crampi muscolari, tremori, vertigini vuol dire che avete esagerato ed è bene interrompere subito. Sport consigliati: passeggiate, brevi escursioni, ciclismo, yoga, tai chi, danza aerobica, golf, tennis.

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11.Consigli per vivere bene In aggiunta all’attività fisica, al controllo dello stress e ai cibi giusti, vi sono le seguenti strategie-chiave per lo stile di vita dei Tipi B:

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La Visualizzazione è una potente tecnica per i Tipi B. Tu visualizzi, tu ottieni.

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Trova vie sane per esprimere i tuoi lati non conformisti.

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Spendi almeno venti minuti al giorno in qualche compito creativo che richiede la tua completa attenzione.

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Vai a dormire non oltre le ore 23 e dormi almeno per otto ore o più. E’ essenziale per i Tipi B mantenere il ritmo sonno-veglia.

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Usa la Meditazione per rilassarti durante le pause dalla tua attività.

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Impegnati in una comunità, nel tuo quartiere, o con altri gruppi di attività che ti danno un efficace senso di appartenenza al gruppo stesso. I Tipi B sono dei naturali networkers.

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Sii spontaneo.

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Con l’invecchiamento, i Tipi B tendono a soffrire di perdita di memoria e di acutezza mentale. Per restare attento fai compiti che richiedono concentrazione, come cruciverba, o impara una nuova abilità o una nuova lingua.

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