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Paniere compilato di Diritto Processuale Civile (prof. Caporusso) | eCampus Diritto Processuale Civile Università telematica e-Campus 124 pag.
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 002 01. La giurisdizione contenziosa hhaa natura natura:: transattiva sostitutiva conciliativa integrativa
02. La giurisdizione c.d. volon volontaria taria ha natura: transattiva integrativa sostitutiva conciliativa
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 004 01. La tutela giurisdizionale dei diritti si esplica in: tutela di cognizione, tutela esecutiva e tutela cautelare tutela di cognizione e tutela esecutiva tutela di cognizione e tutela cautelare tutela esecutiva e tutela cautelare
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 005 01. La propo proponibilità nibilità dell’azione di mero accertamento: è soggetta ad un termine di prescrizione ordinaria è soggetta ad un termine di prescrizione breve è imprescrittibile, tranne i casi previsti dalla legge è imprescrittibile
02. Oggetto di tutela aattraverso ttraverso l’azion l’azionee di condann condannaa sono: gli interessi legittimi i diritti soggettivi i diritti potestativi i diritti personali di godimento
03. Le azioni costitutive: sono possibili solo se hanno per oggetto un diritto disponibile sono possibili solo se hanno per oggetto un diritto indisponibile sono atipiche sono tipiche
04. Le azioni di cognizion cognizionee riguar riguardano: dano: la tutela di accertamento, la tutela di condanna e la tutela esecutiva la tutela di acce rtamento, la tutela costitutiva e la tutela esecutiva la tutela di acce rtamento, la tutela costitutiva e la tutela d'urgenza la tutela di acce rtamento, la tutela costituiva e la tutela di condanna
05. Le azioni costitutive 06. L'azione di condanna 07. L'azione di accertamento
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Lezione 006 01. Qual è il presup presupposto posto della conda condanna nna in ffuturo? uturo? che si sia già verificata la violazione del diritto che non si sia ancora verificata la violazione del diritto che il convenuto sia contumace che il convenuto non contesti il proprio inadempimento
02. Qual è il presup presupposto posto della conda condanna nna generica generica?? che la quantità della prestazione sia controversa che la quantità della prestazione sia certa che la prestazione sia liquida ed esigibile che la prestazione sia fungibile
03. La conda condanna nna pro provvisionale vvisionale vien vienee disposta: su istanza del creditore su istanza del debitore su istanza congiunta delle parti d'ufficio dal giudice
04. La condann condannaa provvision provvisionale ale costituisce titolo per l’esecuzione forzata? solo se ha per oggetto obblighi di fare; no solo se ha per oggetto obblighi non di fare; si
05. La sentenza di condan condanna na gen generica: erica: deve essere necessariamente seguita da una sentenza che liquida l'ammontare del danno consente l'iscrizione di ipoteca giudiziale costituisce titolo esecutivo per l'espropriazione forzata consente al creditore di liquidare discrezionalmente l'ammontare del danno
06. Da quale momento la condanna in futuro produce eff effetti? etti? da quando viene impugnata alla scadenza del termine fissato dal giudice dal momento in cui il credito diviene esigibile da quando viene pronunciata
07. La sentenza di condanna generica cosa accerta? l’an del diritto alla prestazione la mera soccombenza del debitore il quantum della prestazione l’an del diritto e il quantum della prestazione
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Lezione 007 01. Cosa è il petitum mediato? il provvedimento giurisdizionale richiesto al giudice con la domanda l'esposizione dei fatti di causa le ragioni sulle quali la domanda si fonda il bene della vita concretamente richiesto dall’attore con la domanda
02. Cosa è il petitum immediato? le ragioni sulle quali la domanda giudiziale si fonda l'esposizione compiuta dei fatti di causa l'indicazione dei mezzi istruttori di cui l'attore intende avvalersi il provvedimento giurisdizionale chiesto al giudice con la domanda
03. Le differenze tra petitum immediato e petitum immediato 04. Gli elementi identificativi della domanda giudiziale
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Lezione 008 01. La pro proposizione posizione della domanda giudiziale: produce soltanto l'effetto interruttivo della prescrizione non produce alcun effetto di diritto sostanziale produce sia l'effetto interruttivo che quello sospensivo della prescrizione produce soltanto l'effetto sospensivo della prescrizione
02. Gli effetti sostan sostanziali ziali e pro processuali cessuali della do domanda manda giudiziale
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Lezione 009 01. Le ecc eccezioni ezioni di merito: hanno ad oggetto l'allegazione di fatti impeditivi, modificativi o estintivi del diritto dedotto in giudizio devono essere sollevate nella comparsa di risposta ex art. art. 167 tempestivamente depositata, a pena di decadenza hanno ad oggetto fatti che si presumono sussistenti sino a prova contraria sono tutte rilevabili d’ufficio
02. Le ecc eccezioni ezioni di rito: hanno ad oggetto la fondatezza dei fatti affermati dall’attore hanno ad oggetto fatti che si presumono sussistenti sino a prova contraria hanno ad oggetto la mancanza di un presupposto processuale rilevante ai fini della de cisione hanno ad oggetto l'allegazione di fatti impeditivi, modificativi o estintivi del diritto fatto valere in giudizio
03. Le eccezioni di merito sono quelle con cui: si fa valere il difetto di una condizione dell’azione si propone una domanda riconvenzionale si allega un fatto estintivo, impeditivo o modificativo per ottenere il rigetto della domanda si fa valere il difetto di un presupposto processuale o di una condizione dell’azione
04. Le mere difese 05. Le eccezioni di rito 06. Le ecc eccezioni ezioni di merito 07. La differenza tra eccezioni di rrito ito ed eccezioni di merito 08. Le differenze tra eccezioni in senso stretto ed eccezioni in senso lato
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Lezione 010 01. La capacità è un presuppo presupposto sto processuale ch chee attiene: al rito alle parti al giudice all'oggetto della causa
02. La giurisdizione è un ppresupposto resupposto pro processuale cessuale che: attiene alle parti attiene all'oggetto della causa attiene al rito attiene al giudice
03. Quali, tra i seguenti, sono presupposti di validità del processo? competenza e legittimazione ad agire competenza e legittimazione processuale competenza e interesse ad agire competenza e giurisdizione
04. Quali, tra i seguenti, sono presupposti di esistenza del pprocesso? rocesso? giurisdizione e legittimazione ad agire giurisdizione e interesse ad agire giurisdizione e contraddittorio giurisdizione e competenza
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Lezione 012 01. Il difetto di giurisdizione: è rilevato, anche d'ufficio, in qualunque stato e grado del processo è rilevato, anche d'ufficio, entro l'udienza di precisazione delle conclusioni è rilevato, anche d'ufficio, all'udienza di prima comparizione è rilevato, anche d'ufficio, in qualunque stato del processo
02. In caso di convenuto str straniero, aniero, il difetto di giurisdizione: può essere sempre rilevato dalla parte attrice può essere eccepito soltanto dalla parte convenuta può essere sempre rilevato d'ufficio dal giudice può essere rilevato d'ufficio se la parte convenuta è contumace
03. Il regime del difetto di giurisdizione
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Lezione 013 01. Ai fini della perpetuatio iurisdictionis iurisdictionis rileva: il momento di proposizione delle eccezioni il momento di proposizione delle richieste istruttorie il momento di precisazione delle conclusioni il momento di proposizione della domanda
02. La translatio iudicii 03. Il principio della perpetuatio iurisdictionis iurisdictionis
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Lezione 014 01. Quando viene chiesto il rregolamento egolamento di giurisdizione alle alle Sezioni unite della Corte di cassazione, il giudice investito della causa di merito: fissa il termine per la riassunzione del processo dinanzi alla Corte di cassazione dispone la sospensione necessaria del processo sospende il processo se non ritiene l’istanza manifestamente inammissibile o la contestazione della giurisdizione manifestamente infondata dichiara l’estinzione del processo
02. Sino a quan quando do è propo proponibile nibile il regolamen regolamento to di giurisdizione? sino al deposito delle memorie istruttorie sino alla pronuncia della sentenza definitiva sino alla pronuncia di una qualsiasi sentenza, anche non definitiva sino al provvedimento che dichiara la sospensione del processo
03. Una volta proposto il regola regolamento mento di giurisdizione, il giudice della causa in relazione alla quale è stato proposto: sospende il giudizio solo quando non ritenga il ricorso manifestamente inammissibile o la contestazione della giurisdizione manifestamente infondata trasmette gli atti al capo dell'ufficio giudiziario cui appartiene, in attesa della definizione della questione di giurisdizione deve sospendere il giudizio può sospendere il giudizio, se le parti esprimono il loro consenso al riguardo
04. Quando, a seguito di rregolamento egolamento di giurisdizione, viene viene sospeso il processo di merito? quando il giudice reputa l'istanza di regolamento ammissibile dietro parere vincolante del pubblico ministero dietro istanza congiunta delle parti in causa quando il giudice reputa l'istanza di regolamento inammissibile
05. Dinanzi a qua quale le giudice si propo propone ne il regolam regolamento ento di giurisdizione? alle Sezioni semplici della Corte di cassazione al giudice della causa di merito e alle Sezioni semplici della Corte di cassazione al giudice della causa di merito alle Sezioni unite della Corte di cassazione
06. Il regola regolamento mento di giurisdizione è: uno strumento processuale per risolvere una questione di giurisdizione un mezzo di impugnazione un meccanismo per disciplinare l ’attività processuale un presupposto di validità della d omanda giudiziale
07. Chi può chiedere il rregolamento egolamento di giurisdizione ex art. art. 41 c.p.c.? ciascuna delle parti il convenuto l'attore il giudice
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08. Con quale aatto tto si propon proponee il regolamento di giurisdizione? con ricorso con memoria difensiva con citazione con comparsa di risposta
09. Il reg regolamento olamento di giurisdizione
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Lezione 015 01. Come si determ determina ina la competenza per valore? dalla stima del giudice dalla perizia del consulente tecnico dalla domanda dell’attore dall’eccezione del convenuto
02. Il giudice di pace è competente, indipendentemen indipendentemente te dal valore: per le cause relative a beni mobili per le cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti per le cause relative alla misura ed alle modalità d'uso dei servizi di condominio di case per le cause relative a rapporti obbligatori
03. Il tribunale è competente in via esclusiva: per la querela di falso per le cause relative a beni mobili, qualunque ne sia il valore per le cause relative alla misura ed alle modalità d'uso dei servizi di condominio di case per le cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti
04. Non sono di esclusiva competenza del giudice di pace: le cause relative agli interessi o accessori d a ritardato pagamento di prestazioni previdenziali o assistenziali le cause relative a rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione in materia di immissioni di fumo o di calore, esalazioni, rumori, scuotimenti e simili propagazioni che superino la normale tollerabilità le cause relative ad apposizione di termini le cause relative a beni mobili
05. La co competenza mpetenza per vvalore alore 06. La co competenza mpetenza per m materia ateria
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Lezione 016 01. In tema di foro esclusivo, la competenza per le cause di opposizione all'esecuzione forzata forzata spetta: al giudice del luogo dell'esecuzione al giudice del luogo in cui risiede il creditore al giudice del luogo in cui risiede il debitore al giudice del foro del consumatore
02. In tema di competenza pper er territorio, la decisione sulle cause cause di opposizione agli atti esecutivi spetta: al giudice davanti al quale si svolge l'esecuzione al giudice del luogo in cui risiede il debitore al giudice del luogo in cui risiede il creditore al giudice del luogo ove è sorta l'obbligazione
03. In tema di competenza pper er territorio, il foro esclusivo dell’esecuzione forzata su beni mobili o immobili è: il luogo in cui risiede il creditore il luogo in cui risiede il debitore il luogo ove si trovano i beni mobili o immobili su cui si procede ad esecuzione forzata il luogo ove è sorta l'obbligazione
04. Per l'esecuzione degli ob obblighi blighi di fare o di non fare è comp competente: etente: il giudice dell'esecuzione il giudice del luogo in cui risiede il debitore il giudice del luogo in cui l'obbligo deve essere adempiuto il giudice del luogo in cui risiede il creditore
05. I criteri legali di determinazione della competenza per territorio possono essere derogati derogati dalle parti? si, sempre no, salve le ipotesi in cui la legge espressamente lo consenta no, mai si, ad eccezione delle ipotesi espressamente previste dalla legge
06. L'eccezione di incompetenza per ter territorio, ritorio, ove non contenga l'indicazion l'indicazionee del giudice che la parte ritiene competente: competente: viene integrata d'ufficio dal giudice si ha per non proposta può essere integrata successivamente deve essere rigettata per i nfondatezza
07. Nelle cause relative a rapporti obbligatori, ov ovee il convenuto sia una persona fisica, la competenza competenza per territorio spetta: sia al giudice del luogo in cui l'attore ha la residenza, il domicilio o la dimora, sia al giudice del luogo in cui l'obbligazione è sorta o deve essere eseguita solo al giudice del luogo in cui il convenuto ha la residenza, il domicilio o la dimora solo al giudice del luogo in cui l'obbligazione dedotta in giudizio deve essere eseguita sia al giudice del luogo in cui il convenuto ha la residenza, il domicilio o la dimora, sia al giudice del luogo in cui l'obbligazione è sorta o deve essere eseguita
08. La co competenza mpetenza per terr territorio itorio
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Lezione 017 01. Qual è il limite temporale per il rilievo d'ufficio dell'incompetenza per territorio inderogabile? l’udienza di precisazione delle conclusioni la prima udienza di trattazione l'udienza di assunzione dei mezzi di prova l'udienza di discussione
02. In caso di competenza per territorio deroga derogabile, bile, se le altre parti aderiscono all’indicazione del giudice compiuta dal convenuto: convenuto: il processo viene interrotto il processo deve essere riassunto il processo viene sospeso il processo prosegue
03. Chi può eccepire l’incompetenza per territorio inderog inderogabile? abile? il convenuto il convenuto e il giudice l'attore il giudice
04. L’incompetenza per materia: va eccepita, a pena d’improcedibilità dell a domanda, nella comparsa di risposta tempestivamente depositata può essere rilevata d’ufficio non oltre l’udienza di precisazione delle conclusioni va eccepita, a pena di decadenza, nella comparsa di risposta tempestivamente depositata va eccepita dal convenuto entro la prima udienza di trattazione
05. Chi può eccepire l’incompetenza per territorio deroga derogabile? bile? l'attore il giudice il convenuto e il giudice il convenuto
06. L’eccezione di incompetenza deve essere proposta dal conven convenuto uto nella propria compar comparsa sa di risposta tempestivamente depositata: a pena di inefficacia a pena di nullità a pena di decadenza a pena di annullabilità
07. L'incompetenza per valore: può essere rilevata d’ufficio non oltre l’udienza di precisazione delle conclusioni può essere rilevata d’ufficio non oltre la prima udienza di trattazione va eccepita dal convenuto entro la prima udienza di trattazione va eccepita dal convenuto non oltre l’udienza di precisazione delle conclusioni
08. Il regime dell'incompetenza
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Lezione 018 01. Quando si verifica la litispendenza ex art. art. 39, comma 1, c.p.c.? quando la stessa domanda è proposta davanti a giudici diversi quando c’è contrasto di giudicati quando tra due cause c’è identità di soggetti quando tra due cause c’è identità di petitum
02. Nell'ipotesi di litispendenza: il giudice successivamente adito, anche d'ufficio, dichiara con ordinanza la litispendenza e dispone la cancellazione della causa dal ruolo il giudice preventivamente adito, anche d'ufficio, dichiara con ordinanza la litispendenza e dispone la cancellazione della causa dal ruolo il giudice preventivamente adito, su formale istanza di parte, può dichiarare con ordinanza la litispendenza e disporre la cancellazione d ella causa dal ruolo si procede alla riunione delle cause
03. Quando si determina la contin continenza? enza? quando due cause hanno oggetto totalmente diverso quando due cause hanno oggetto parzialmente diverso quando due cause hanno gli stessi soggetti quando due cause hanno lo stesso oggetto
04. Con quale pr provvedimento ovvedimento si dich dichiara iara la litispendenza litispendenza?? decreto sentenza definitiva sentenza non definitiva ordinanza
05. La litispendenza: è una condizione dell'azione è una condizione di procedibilità della domanda giudiziale è un presupposto processuale è una condizione di fondatezza della domanda giudiziale
06. Come si determina la prevenzione? dalla data di notifica della citazione dalla data di deposito del ricorso dalla data di notifica della citazione o del deposito del ricorso dalla data dell’udienza di prima comparizione
07. La continenza, ex art. art. 39, comma 2, c.p.c.: viene dichiarata con decreto viene dichiarata con sentenza non definitiva viene dichiarata con ordinanza viene dichiarata con sentenza definitiva
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08. In caso di continenza, il processo: prosegue dinanzi al giudice dichiarato competente dalla Corte di cassazione prosegue dinanzi ad entrambi i giudici prosegue dinanzi al giudice adito per secondo, se competente anche per la causa proposta successivamente prosegue dinanzi al giudice adito per primo, se competente anche per la causa proposta successivamente
09. Il provv provvedimento edimento che dichiara la continenza: è impugnabile con regolamento facoltativo di competenza è impugnabile con il ricorso per cassazione non è impugnabile è impugnabile con regolamento necessario di competenza
10. Nell'ipotesi di litispendenza: il giudice preventivamente adito, su formale istanza di parte, può dichiarare con ordinanza la litispendenza e disporre la cancellazione d ella causa dal ruolo il giudice successivamente adito, anche d'ufficio, dichiara con ordinanza la litispendenza e dispone la cancellazione della causa dal ruolo il giudice preventivamente adito procede alla riunione delle cause il giudice preventivamente adito, anche d'ufficio, dichiara con ordinanza la litispendenza e dispone la cancellazione della causa dal ruolo
11. La continenza 12. La litispendenza
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Lezione 020 01. La domanda accessoria: può essere proposta al giudice territorialmente competente per la domanda principale affinché sia decisa nello stesso processo va sempre proposta dinanzi al giudice del luogo in cui risiede l'attore segue un iter di competenza territorialmente separata rispetto alla domanda principale può essere proposta al giudice territorialmente competente per la domanda principale affinché sia decisa in un processo separato, ma collegato
02. Gli accertamenti incidentali ex art. art. 34 c.p.c. 03. La co connessione nnessione per accessorietà ex art. art. 31 c.p.c. 04. La co connessione nnessione per garanzia ex art. art. 32 c.p.c.
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Lezione 021 01. Il giudice competente per la causa principale conosce sempr sempree anche delle domande riconvenziona riconvenzionali li che dipendono dal titolo dedotto in giudizio dall'attore? si, solo se la domanda riconvenzionale verte su diritti indisponibili si, sempre no, mai si, solo se tali domande non eccedono la sua competenza per materia o valore
02. La domanda riconvenzionale 03. L'eccezione riconvenzionale 04. La co connessione nnessione per compensazione ex art. 35 c.p.c. 05. La con connessione nessione per riconvenzione ex art. art. 36 c.p.c.
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Lezione 022 01. Non è un ausiliar ausiliario io del giudice: il consulente tecnico d'ufficio il pubblico ministero l'interprete il cancelliere
02. Il consulente tecnico: esegue la notificazione degli atti assiste il giudice in tutti gli atti dei quali deve essere formato processo verbale compie le indagini tecniche richieste dal giudice e fornisce i chiarimenti che il giudice gli richiede provvede, di regola, alla conservazione ed amministrazione dei beni pignorati o sequestrati
03. L'ufficiale giudiziario: compie le indagini tecniche richieste dal giudice e fornisce i chiarimenti che il giudice gli richiede assiste il giudice in tutti gli atti dei quali deve essere formato processo verbale deve intervenire nel processo in tutti i casi previsti dalla legge esegue la notificazione degli atti
04. Il cancelliere: provvede, di regola, alla conservazione ed amministrazione dei beni pignorati o sequestrati compie le indagini tecniche richieste dal giudice e fornisce i chiarimenti che il giudice gli richiede esegue la notificazione degli atti assiste il giudice in tutti gli atti dei quali deve essere formato processo verbale
05. Quale di questi atti pu puòò essere compiuto dall'ufficiale giudiziario? ordinanza comunicazione decreto notificazione
06. Il canc cancelliere elliere e le sue attribuzioni 07. Il consulente tecnico e le sue funzioni 08. L'ufficiale giudiziar giudiziario io e le sue mansioni
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Lezione 023 01. La ricusazione del giudice: determina la sospensione del processo determina la cancellazione della causa dal ruolo determina l'interruzione del processo determina l'estinzione del processo
02. Sull'istanza di ricusazione provvede: il collegio in ogni caso il coordinatore del competente Ufficio del giudice di pace, se viene ricusato un giudice di pace il presidente della Corte d'appello, se viene ricusato un magistrato del tribunale il presidente del tribunale, se viene ricusato un giudice di pace
03. Quando è po possibile ssibile proporre la ricusazione del ggiudice? iudice? quando l'astensione del giudice era obbligatoria quando il giudice vi acconsente quando l'astensione del giudice era facoltativa quando vi è l'accordo delle parti
04. Le ipotesi di astensione del giudice 05. La ricusazione del giudice 06. La rresponsabilità esponsabilità civile del giudice
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 024 01. Nel giudizio civile il Pubblico Ministero deve in intervenire tervenire a pena di nullità rilevabile d’ufficio: nelle cause matrimoniali comprese quelle di separazione personale dei coniugi nelle cause di risarcimento danni non patrimoniali nelle controversie societarie nei procedimenti cautelari
02. In quale materia il pub pubblico blico ministero ha legittimazion legittimazionee straordinaria? in materia di lavoro in materia di stato e capacità delle persone in materia societaria in materia di contratto
03. Nelle cause di separa separazione zione personale dei coniugi, il Pu Pubblico bblico Ministero: deve intervenire a pena di nullità rilevabile d’ufficio non è tenuto ad intervenire può intervenire, ma solo se autorizzato dal Procuratore Generale della Repubblica può intervenire qualora ne ravvisi l’opportunità
04. L'intervento del pubblico ministero nel processo civile: è facoltativo nei giudizi dinanzi alla Corte di cassazione è obbligatorio esclusivamente nelle cause riguardanti lo stato e la capacità delle persone è sempre facoltativo è obbligatorio nelle cause matrimoniali
05. Il Pubblico Ministero
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Lezione 025 01. Quando il sinda sindaco co ha la rappresentanza legale dell’ente? solo per gli atti d i straordinaria amministrazione mai solo per gli atti d i ordinaria amministrazione sempre
02. Il genitore può rappresentare il minore nel processo? solo se il minore acconsente no si solo se autorizzato dal giudice
03. La legittimazione all’impugn all’impugnativa ativa di un contra contratto tto nullo ex art. 11421 421 c.c. a ch chii spetta? al convenuto al giudice all'attore a chiunque vi abbia interesse
04. Il difetto di legittimazione ad agire è rilevabile: in ogni stato del processo solo in appello solo in primo grado in ogni stato e grado del processo
05. L’interesse aadd agir agiree deve sussistere: solo al momento della proposizione della domanda sino alla fase istruttoria sino alla pronuncia della sentenza in tutti i gradi del giudizio
06. Quando è possibile la sostituzione processuale ex art. art. 81 c.p.c.? è consentita solo in caso di litisconsorzio necessario è consentita solo nei casi espressamente previsti dalla legge è sempre possibile con l’assenso del soggetto sostituito è sempre possibile con il consenso del giudice
07. La legittimazione processuale 08. La sostituzione processuale 09. La capacità processuale 10. La capacità processuale
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Lezione 026 01. Quale forma può rivestire la procura aalle lle liti? atto pubblico atto pubblico o scrittura privata autenticata atto pubblico o scrittura privata scrittura privata
02. La procura alle liti
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Lezione 027 01. Se il giudice si accorge che il pr processo ocesso non è stato instaurato instaurato nei confr confronti onti di tutti i litisconsorti necessari: investe della questione la Corte di cassazione dichiara l’estinzione immediata del processo ordina alle parti l’integrazione del contraddittorio in un termine perentorio da lui stabilito sospende il processo fino a quando i litisconsorti pretermessi vengono meno per morte o altra causa
02. L’ordine di integrazione del contraddittor contraddittorio io ex art. art. 102 c.p.c., costituisce per il giudice: un potere un dovere un onere una facoltà
03. Il litisconsorzio necessario si configura quando: il processo ha ad oggetto un rapporto giuridico unico con pluralità di parti le domande sono connesse per identità dei soggetti una delle parti del processo viene meno per morte o altra causa il processo ha ad oggetto un rapporto plurisoggettivo e la partecipazione di tutti i contitolari mira a garantire l’oggettiva utilità della sentenza
04. L'azione di filiazione è u un'ipotesi n'ipotesi di litisconsor litisconsorzio zio necessario? solo se la relativa azione non è prescritta solo se lo richiede il figlio naturale si, per legge solo se l'altro genitore naturale non è premorto
05. La r.c. aauto uto è sempre un caso di litisconsorzio necessario? si, se lo stabilisce il giudice si, essendo un’ipotesi di legittimazione straordinaria si, ai fini del regresso si, se lo richiede il danneggiato
06. Lo scioglimento della com comunione unione ordinaria rappresenta un'ipotesi di litisconsorzio litisconsorzio necessario? si, per legge si, su domanda congiunta delle parti si, se lo richiedono gravi circostanze si, a discrezione del giudice
07. Quando si verifica il litisconsorzio necessar necessario? io? quando nel processo è necessaria la costituzione di più parti per la decisione quando nel processo vi sono più domande da decidere quando nel processo vi sono più parti e più domande da decidere quando nel processo vi sono situazioni che coinvolgono la materia societaria
08. Il litisconsorzio necessario
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Lezione 028 01. A quale tra i seguenti obiettivi no nonn risponde la ratio del litisconsorzio facoltativo? economia processuale divieto del ne bis in idem duplicazione dell’attività istruttoria conflitto di giudicati
02. Se ricorre una ipotesi di litisconso litisconsorzio rzio necessario e il contraddittorio contraddittorio non viene in integrato: tegrato: il processo si estingue il processo entra in una fase di quiescenza in attesa che venga integrato il contraddittorio il processo si interrompe il processo si sospende in attesa che venga integrato il contraddittorio
03. Quando ricorre una delle ipotesi di litisconsorzio necessario, la sentenza resa resa a contraddittorio non integro: integro: è soggetta agli ordinari mezzi di impugnazione è annullabile è inefficace è nulla
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Lezione 029 01. L'intervento di terzi nel giudizio d'appello è ammesso: sempre ed in ogni caso non è mai ammesso è ammesso soltanto quando il giudice d'appello lo ritiene indispensabile ai fini della decisione della causa è ammesso soltanto quando l'interventore potrebbe proporre opposizione di terzo ai sensi del'art. 404 c.p.c.
02. Quando si verifica l’intervento vo volontario lontario c.d. principale del terzo ex art. 105, comma comma 1, c.p.c.? quando una parte chiama nel processo un terzo al quale pretende di essere garantita quando una parte chiama nel processo un terzo al quale ritiene la causa comune quando un terzo interviene nel processo per far valere un proprio diritto quando il giudice ordina la chiamata del terzo
03. In caso di intervento volo volontario ntario principa principale le il terzo: è un litisconsorte necessario fa valere in nome proprio un diritto altrui fa valere un diritto assumendo una posizione compatibile a quella di una delle altre parti fa valere un diritto autonomo e incompatibile con quello già dedotto in giudizio
04. L'intervento vo volontario lontario cc.d. .d. adesivo dipendente del terzo 05. L'intervento volo volontario ntario c.d. adesivo autonom autonomoo del terzo 06. L'intervento vo volontario lontario cc.d. .d. principale del terzo
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Lezione 030 01. La nozione di "comunanza di cau causa" sa" che legittima la chiamata del terzo su istanza di parte non ricorr ricorre: e: in presenza di una connessione per alternatività e/o incompatibilità tra il rapporto giuridico oggetto del processo e quello di c ui è titolare il terzo quando il terzo viene indicato quale contitolare di un rapporto plurisoggettivo che è oggetto del processo quando il terzo è titolare di un rapporto giuridico dipendente da quello che è oggetto del processo in presenza di una connessione per accessorietà tra la d omanda principale e la domanda accessoria proposte dall'attore
02. L'intervento del terzo su istan istanza za di pa parte rte
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Lezione 034 01. Se, in pendenza del giudizio, il diritto controverso controverso si trasferisce a titolo particolare a causa di morte: il processo si estingue il processo prosegue tra le parti originarie il processo viene sospeso il processo è proseguito dal successore universale o in suo confronto
02. Se nel corso del processo si tr trasferisce asferisce il diritto controverso controverso la sentenza che conclude conclude il giudizio: produce effetti solo tra le parti originarie è inefficace nei confronti del successore a titolo particolare produce effetti nei confronti del successore a titolo particolare solo se questi la impugna produce sempre effetti anche contro il successore a titolo particolare
03. Se nel corso del giudizio il diritto con controverso troverso viene trasf trasferito erito a titolo particolar particolaree per atto tra vivi, il pprocesso: rocesso: prosegue tra le parti originarie si estingue prosegue tra la parte originaria e il successore a titolo particolare si conclude con una sentenza che dichiara la cessazione della materia del contendere
04. La successione a titolo particolare nel diritto contro controverso verso
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Lezione 036 01. Quali, tra i seguenti, non sono sono termini processuali? i termini ordinatori i termini dilatori i termini perentori i termini di efficacia degli atti
02. La pr preclusione eclusione ccosa osa in indica? dica? l’acquisizione di un potere processuale la perdita di un potere processuale la rinnovazione di un potere processuale la sospensione di un potere processuale
03. I termin terminii perento perentori ri son sono: o: indisponibili disponibili su autorizzazione del giudice disponibili su richiesta congiunta delle parti disponibili
04. I termini non riguardano quale attività pro processuale: cessuale: quella del giudice quella delle parti quella del testimone quella del cancelliere
05. Le preclusioni sono: sanabili su richiesta di parte sanabili su ordine del giudice insanabili sanabili
06. I termini perentori: possono essere abbreviati o prorogati solo su accordo delle parti sono prorogabili, ma non abbreviabili non possono mai essere abbreviati o prorogati sono abbreviabili, ma non prorogabili
07. Quando la legge fissa una preclusione, si rif riferisce: erisce: all’attività del giudice all’attività delle parti all’attività dell'ufficiale giudiziario all’attività del cancelliere
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08. La rimessione in termini ha co come me presupposto aapplicativo: pplicativo: l'errore di diritto della parte incorsa in una decadenza l'errore di fatto della parte incorsa in una decadenza l’oggettiva scusabilità della parte incorsa in una decadenza l’oggettiva inescusabilità della parte incorsa in una decadenza
09. La rimessione in termini
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Lezione 037 01. Quale form formaa rivestono i provvedimenti del giudice? sentenza e decreto sentenza e ordinanza sentenza, decreto e ordinanza decreto e ordinanza
02. La sentenza necessita di motivazione? sempre mai solo nei casi previsti dalla legge solo su richiesta delle parti
03. Il decreto necessita di motivazione? no si no, salvo i casi stabiliti dalla legge solo su richiesta delle parti
04. Quale tra le seguenti af affermazioni fermazioni è corretta: il decreto viene reso, di regola, nel contraddittorio tra le parti il decreto viene reso, di regola, senza contraddittorio tra le parti il decreto non è revocabile né modificabile il decreto necessita di motivazione approfondita
05. Quale form formaa rivestono i provvedimenti del giudice? ordinanza e decreto sentenza e decreto sentenza, ordinanza e decreto sentenza e ordinanza
06. La sentenza definitiva di merito: è idonea a fare stato tra le parti, gli eredi e gli aventi causa ex art. 2909 c.c. è idonea a fare stato tra le parti, gli eredi e gli aventi causa ex art. 2909 c.c. quando passata in giudicato è sempre modificabile dal giudice che l'ha emessa non è idonea a fare stato tra le parti, gli eredi e gli aventi causa ex art. 2909 c.c.
07. Quale tra le seguenti affermazion affermazionii non è corretta: l'ordinanza ha contenuto ordinatorio l'ordinanza è, di regola, re vocabile o modificabile l'ordinanza deve essere succintamente motivata l'ordinanza viene resa senza contraddittorio tra le parti
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Lezione 038 01. Nel processo civile, la comunicazio comunicazione ne è un aatto: tto: dell'ufficiale giudiziario del consulente tecnico del cancelliere del custode
02. La notificazion notificazionee è un procedimento aaffidato: ffidato: all'ufficiale giudiziario al cancelliere al consulente tecnico al giudice
03. Le diverse form formee di notificazione previste dal codice di rito 04. Le differenze tra comun comunicazione icazione e notificazione
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Lezione 039 01. Chi è legittimato a rilevar rilevaree la nullità formale di un atto processuale? la parte che ha dedotto stragiudizialmente la questione di nullità la parte che ha posto in essere l'atto nullo la parte che non ha posto in essere l'atto nullo la parte che ha rinunciato al rilievo della nullità
02. La nullità di un atto pro processuale: cessuale: si estende agli atti successivi non si propaga mai ad atti successivi comporta la nullità degli atti precedenti si estende agli atti successivi solo se dipendenti
03. Le nullità formali sono ta tassative? ssative? si si, a meno che la legge non disponga diversamente no si, a meno che il giudice non lo escluda
04. La m mancanza ancanza di sottoscrizion sottoscrizione: e: rende la sentenza annullabile rende la sentenza inesistente rende la sentenza nulla rende la sentenza irregolare
05. La nullità formale di un atto processuale: è rilevabile solo dalla parte è rilevabile solo dalla parte e dal giudice nei soli casi previsti dalla legge è rilevabile solo dal giudice è rilevabile solo dal pubblico ministero
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Lezione 040 01. La disciplina della condanna alle spese è sottoposta: al principio di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato al principio di autoresponsabilità nella redazione d egli atti giudiziari al principio della soccombenza al principio dispositivo
02. Il principio co cosiddetto siddetto della soccombenza comporta ch che: e: il giudice condanni la parte vittoriosa al rimborso delle spese di lite a favore della parte soccombente il giudice condanni la parte soccombente al rimborso delle spese di lite a favore della parte vittoriosa il giudice di sponga la compensazione delle spese processuali tra le parti, parzialmente o per intero il giudice condanni la parte soccombente al risarcimento dei d anni in favore della parte vittoriosa
03. Le spese processuali
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Lezione 041 01. In quali fa fasi si è articolato il giudizio ordinar ordinario io di cognizion cognizione? e? fase introduttiva, fase probatoria e fase decisoria fase introduttiva, fase di trattazione e fase d ecisoria fase introduttiva e fase decisoria fase introduttiva e fase probatoria
02. Il tribunale giudica in composizione m monocratica: onocratica: come regola generale, salve l e ipotesi espressamente previste dalla legge solo nelle cause in cui è obbligatorio l'intervento del pubblico ministero solo nelle cause di separazione e divorzio mai, essendo sempre chiamato a giudicare in composizione collegiale
03. Le fasi nelle qua quali li si articola il giudizio ordinar ordinario io di cognizione 04. Le differenze tra rito a cognizione piena ed esaur esauriente iente e riti a cognizione sommaria sommaria
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Lezione 042 01. Nell’atto di citazione quale elemento no nonn deve essere indicato indicato:: il distretto di Corte d’appello il bene oggetto della domanda i mezzi di prova le ragioni della domanda
02. A quale tra queste funzioni ooggettive ggettive non aassolve ssolve l'atto di cita citazione? zione? individuare l’oggetto del processo preparare all’udienza instaurare il contraddittorio differire il contraddittorio
03. Nell'atto di citazione, l'attore deve indicare indicare in modo specifico i mezzi di prova prova di cui intende valersi? si, solo se si tratta di prove costituite si, solo se si tratta di prove costituende si, è necessaria la loro indicazione specifica no, è sufficiente la loro indicazione generica
04. L'atto di citazione 05. Le differenze tra atto di citazione e ricorso 06. La fase intro introduttiva duttiva del giudizio or ordinario dinario di co cognizione gnizione
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Lezione 043 01. La nullità della citazione per un vizio della editio actionis: è automaticamente sanata dalla costituzione del convenuto incide solo sulla valida instaurazione del contraddittorio è sanabile solo mediante rinnovazione o integrazione della citazione determina la nullità del processo
02. In caso di nullità della citazione per un vizio della vocatio in ius, la costituzione del convenuto: richiede ugualmente la rinnovazione della citazione ai fini della sanatoria non determina automaticamente la sanatoria del vizio determina la sanatoria della nullità con efficacia ex tunc determina la sanatoria della nullità con efficacia ex nunc
03. La sanatoria della nullità della citazione per un vizio della editio actionis: opera con efficacia retroattiva dipende dal fatto che il convenuto si sia o no costituito dipende dall'oggetto del processo opera con efficacia irretroattiva
04. La sanato sanatoria ria della nullità dell'atto di citazione 05. La nnullità ullità dell'atto di citazione
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Lezione 044 01. Nel processo ordinar ordinario io di cognizione entro quale termine deve costituirsi il convenuto? convenuto? entro dieci giorni dalla notificazione della citazione almeno venti giorni prima dell’udienza di comparizione almeno cinque giorni prima dell’udie nza di comparizione all’udienza di comparizione
02. La sanatoria della nullità della domanda rico riconvenzionale: nvenzionale: opera solo ex tunc dipende dalla tipologia del vizio che si vuole sanare opera solo ex nunc dipende dal fatto che l'attore si sia o no costituito
03. La chiamata in causa di un terzo da pa parte rte del convenuto: può essere compiuta in ogni stato e grado del giudizio può essere compiuta, a pena di decadenza, nella comparsa di risposta tempestivamente depositata non può mai essere compiuta può essere compiuta entro l’udienza di trattazione in primo grado
04. Quando la domanda rico riconvenzionale nvenzionale è nulla? quando è omesso o risulta assolutamente incerto l’oggetto o il titolo della domanda quando è omesso o risulta assolutamente incerto il materiale probatorio quando è omesso o risulta assolutamente incerto il titolo della domanda quando è omesso o risulta assolutamente incerto l’oggetto della domanda
05. Per il con convenuto, venuto, la costituzione in giudizio è: un obbligo un onere una soggezione una facoltà
06. È ammessa la costituzione tardiva del convenuto? no, mai si, salve le decadenze di cui agli artt. 38 c.p.c. e 167 c.p.c. si, a discrezione del giudice designato per il procedimento solo nei procedimenti dinanzi al giudice di pace
07. Quale tra le seguenti attività no nonn è richiesta a pena di decadenza nella compa comparsa rsa di risposta: la proposizione di eccezioni in senso stretto la chiamata in causa di un terzo l'indicazione dei mezzi di prova dei quali il convenuto intende avvalersi e dei documenti che offre in comunicazione la proposizione di domande riconvenzionali
08. La co comparsa mparsa di rispo risposta sta
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Lezione 045 01. Nell’udienza di trattazione, in qua quale le caso l’attore può chiamare chiamare in causa un terzo? quando l’esigenza è sorta dalla costituzione del convenuto quando il convenuto non si oppone quando l’esigenza è sorta dalle difese del convenuto quando il convenuto è contumace
02. Se nel giudizio di primo gra grado do nessuna delle parti compare compare alla prima udienza, udienza, il giudice: dichiara la contumacia del convenuto ordina la cancellazione della causa dal ruolo dichiara l'estinzione del processo fissa un'udienza successiva
03. Nel giudizio ordinario a cognizione piena ed esaur esauriente iente la costituzione del convenuto è tempestiva se avviene: almeno venti giorni prima dell’udienza di comparizione all’udienza di comparizione almeno dieci giorni prima dell’udienza di comparizione almeno cinque giorni prima dell’udie nza di comparizione
04. L’attore che in intenda tenda chiamar chiamaree in causa un terzo: può provvedervi a condizione che dichiari tale volontà entro il termine per la costituzione in giudizio può provvedervi in ogni stato e grado del giudizio deve chiedere l’autorizzazione al convenuto, a pena di decadenza, nella prima udienza di trattazione deve chiedere l’autorizzazione al giudice, a pena di decadenza, nella prima udienza di trattazione
05. Nel procedimento ordina ordinario rio di cognizione dinan dinanzi zi al tribunale, l’attore: deve costituirsi in giudizio entro trenta giorni successivi alla notificazione della citazione al convenuto deve costituirsi in giudizio entro dieci giorni successivi alla notificazione della citazione al convenuto deve costituirsi in giudizio entro quaranta giorni successivi alla notificazione della citazione al convenuto deve costituirsi in giudizio entro venti giorni successivi alla notificazione della citazione al convenuto
06. Nel procedimento ordina ordinario rio di cognizione dinan dinanzi zi al tribunale, il conv convenuto: enuto: deve costituirsi in giudizio almeno dieci giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione deve costituirsi in giudizio almeno venti giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione deve costituirsi in giudizio almeno dieci giorni liberi prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione deve costituirsi in giudizio almeno venti giorni liberi prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione
07. La costituzione in giudizio delle parti nnel el processo ordinario di cognizione
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Lezione 046 01. Nell’udienza di trattazione le parti possono modificare le do domande? mande? si solo se la modifica varia l’oggetto del processo no solo se è una conseguenza delle difese dell’avversario
02. Nell’udienza di trattazione le parti po possono ssono mutare la domanda domanda origina originaria? ria? solo se è una conseguenza delle difese dell’avversario no si solo se la legge lo consente
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 047 01. L'istruzione probatoria è: una fase del processo un mezzo di prova il risultato di un mezzo di prova un modo di conclusione del processo
02. Le pprove rove precostituite so sono: no: quelle allegate dall’attore quelle preesistenti al processo quelle allegate dal convenuto quelle acquisite d'ufficio dal giudice
03. Una norm normaa giuridica può essere oggetto di prova? no no, salvo che manchi una interpretazione autentica del legislatore si, se la norma è controversa si
04. Cosa significa prova legale? che si tratta di una prova liberamente valutabile dal giudice che si tratta di una prova prevista dalla legge che si tratta di una prova dotata di efficacia probatoria massima che si tratta di una prova prevista dal giudice
05. Qual è il signif significato icato del principio iura novit curia? che le norme giuridiche non sono oggetto di prova che le norme giuridiche vanno provate quando sono dubbie che le norme giuridiche sono oggetto di prova che le norme giuridiche vanno provate quando le parti non concordano
06. Cosa si intende per fatti no notori? tori? fatti noti all’attore e al convenuto fatti che necessitano di prova fatti che non necessitano di prova fatti di conoscenza comune
07. Salvi i casi previsti dalla legge, il giudice deve porre a fondamento della decisione anche i fatti non specifica specificamente mente contestati? si, ma solo se non specificamente contestati dalla parte costituita no, deve porre a fondamento della decisione solo le prove proposte dalle parti si, ma solo su specifica istanza scritta della parte interessata no, deve porre a fondamento della decisione solo le prove proposte dal pubblico ministero
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08. L’onere della pr prova ova dei fa fatti tti impeditivi, modificativi o estintivi: è indicato dal giudice è indicato dall'attore è indicato dal convenuto è indicato dalla legge
09. Le differenze tra prov provee costituite e prove costituende 10. Le differenze tra prove libere e prove legali
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Lezione 048 01. L’interrogatorio formale: è una dichiarazione resa spontaneamente da una parte deve essere dedotto per capitoli specifici e viene reso dalla parte interrogata dal giudice è una dichiarazione resa da un testimone interpellato dal giudice deve essere dedotto per capitoli specifici
02. La confessione giudiziale fa sempre piena prov provaa contro il dichiar dichiarante? ante? si, a meno che non verta su diritti indisponibili si, a meno che non verta su diritti disponibili si no
03. L'interrogatorio libero costituisce: una prova legale una prova presuntiva un onere difensivo un argomento di prova
04. Il giudice ha facoltà di ordinare la com comparizione parizione personale delle pa parti rti per l'interrogator l'interrogatorio io libero: nella prima udienza di trattazione nella prima udienza di comparizione sino all'udienza di precisazione delle conclusioni in qualunque stato e grado del processo
05. La con confessione fessione pro provocata vocata è quella: ottenuta mediante interrogatorio formale contenuta in un atto firmato dalla parte personalmente contenuta in un atto firmato dal difensore resa al di fuori del processo di cognizione
06. La confessione è: viene resa da un testimone una prova legale può essere solo giudiziale una prova libera
07. L'interrogatorio formale: deve essere dedotto per articoli separati e specifici prevede risposte scritte redatte dalla parte è assunto per sommi capi sui fatti di causa può essere assunto anche interrogando i testimoni
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08. La confessione spontanea: può essere contenuta in atti processuali firmati dal legale che assiste una delle parti può essere contenuta in qualsiasi atto processuale firmato dal consulente tecnico d'ufficio può essere contenuta in qualsiasi atto processuale firmato dalla parte personalmente può essere contenuta solo nella sentenza che decide il giudizio
09. La con confessione fessione giudiziale può essere: solo spontanea solo provocata mediante interrogatorio formale spontanea o provocata mediante interrogatorio formale contenuta in scritture stragiudiziali
10. La confession confessionee può essere revocata se: è stata resa da un minore è stata resa successivamente all’udienza di trattazione è stata determinata da errore di fatto o da violenza è contenuta in un testamento
11. La con confessione fessione ha per og oggetto: getto: fatti sfavorevoli al dichiarante e all’avversario fatti favorevoli al dichiarante e all’avversario fatti favorevoli al dichiarante e sfavorevoli all’avversario fatti sfavorevoli al dichiarante e favorevoli all’avversario
12. Quali sono le conseguenze della mancata pr presentazione esentazione della parte, senza giustificato motivo, all’udienza fissata fissata per il suo interrogatorio formale? formale? il giudice deve ritenere come ammessi i fatti dedotti nell’interrogatorio il giudice condanna l a parte al pagamento di una pena pecuniaria compresa tra e uro 100,00 ed euro 1.000,00 il giudice può desumerne soltanto argomenti di prova il giudice può ritenere come ammessi i fatti dedotti nell’interrogatorio, valutato ogni altro elemento di prova
13. La confessione stragiudiziale 14. L'interrogatorio c.d. libero 15. La confessione giudiziale 16. L'interrogatorio c.d. formale
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Lezione 049 01. Il giuramento decisorio: può essere deferito solo dal convenuto può essere deferito da ciascuna delle parti può essere deferito solo dal giudice può essere deferito solo dall'attore
02. Il giuramento suppletorio: può essere deferito da ciascuna delle parti in qualunque stato della causa è deferibile esclusivamente dall'attore costituisce una prova liberamente valutabile dal giudice è deferibile esclusivamente dal giudice
03. Il giura giuramento mento decisorio ha eff efficacia: icacia: di argomento di prova di prova liberamente valutabile dal giudice di presunzione semplice di prova legale
04. Il giuramen giuramento to suppletorio può essere def deferito: erito: se le parti non hanno fornito alcuna prova in giudizio quando l’attore non ha allegato i fatti costitutivi della domanda nelle ipotesi in cui la parte non può deferire il giuramento decisorio quando la domanda o le eccezioni non sono pienamente provate, ma non sono neanche del tutto sfornite di prova
05. Se la parte a cui è stato deferito il giuramento decisorio non si presenta senza giustificato motivo all’udienza all’udienza fissata per l’assunzione del mezzo istruttorio: il giudice dichiara la cessazione della materia del contendere il giuramento può essere reso dalla parte che lo aveva deferito la parte delata rimane soccombente rispetto alla domanda o al punto di fatto relativamente al quale il giuramento è stato ammesso il processo si estingue
06. Il giuramen giuramento to decisorio può essere deferito: in qualunque stato della causa entro l'udienza di precisazione delle conclusioni entro la prima udienza di trattazione in qualunque stato e grado della causa
07. Per decidere il valo valore re della cosa domandata in giudizio: può essere ordinata l'esibizione della fattura di acquisto può essere deferito il giuramento decisorio può essere deferito il giuramento estimatorio può essere deferito il giuramento suppletorio
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08. Quale efficacia probatoria hhaa il giuram giuramento? ento? di prova indiziaria di prova semipiena di prova piena di prova libera
09. Il giuramento suppletorio 10. Il giuramento estimatorio 11. Il giuramento decisorio
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Lezione 050 01. Quale sogg soggetto etto rende la testimonian testimonianza? za? un terzo l’attore il giudice il convenuto
02. Quale efficacia probatoria ccompete ompete alla testimonia testimonianza? nza? di prova libera di prova legale di argomento di prova di prova indiziaria
03. Tra le seguenti affermazioni, qual è quella errata: i testimoni rendono dichiarazioni spontanee in udienza i testimoni formulano giudizi sulla veridicità dei fatti oggetto della causa i testimoni potrebbero avere un interesse c he legittimerebbe la loro partecipazione al giudizio i testimoni vengono interrogati dal giudice istruttore sui fatti intorno ai quali sono chiamati a deporre
04. Quale soggetto non può rendere testimonia testimonianza? nza? il coniuge di una delle parti chi ha un interesse nel processo chi non è parte del processo il minore di anni quattordici
05. La testimonianza scritta: non è un mezzo istruttorio viene assunta fuori dall'udienza ha valora di prova legale è una prova atipica
06. Nel nostro ordinamento, la testimonianza scritta: è ammissibile e può essere disposta solo su accordo delle parti e tenuto conto della natura della causa e di ogni altra circostanza è ammissibile e può essere disposta d’ufficio dal giudice è inammissibile è ammissibile e può essere disposta solo su accordo delle parti
07. La testimonianza è: una dichiarazione spontanea resa da una parte una prova precostituita una prova costituenda una prova legale
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Lezione 051 01. Il riconoscimento ta tacito cito della scrittura privata di cui all'art. 215 c. c.p.c. p.c. avviene: se la parte comparsa la disconosce nella prima udienza o nella prima difesa successiva alla produzione se la parte contro cui è prodotta si costituisce in giudizio se la parte comparsa non la disconosce nella prima udienza o nella prima difesa successiva alla produzione se la parte contesta il contenuto della scrittura
02. Colui che intenda disconoscere la scr scrittura ittura privata ex art. 214 c.p.c.: deve negare formalmente solo la propria scrittura deve negare formalmente solo la propria sottoscrizione deve negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione deve contestare il contenuto della scrittura
03. In tema di atto pubblico, cosa significa pubblica fede del documento? che quanto scritto nel documento corrisponde al vero che il documento non è impugnabile che quanto dichiarato nel documento corrisponde al vero che quanto scritto nel documento corrisponde a quanto le parti hanno dic hiarato
04. Cosa significa data ccerta? erta? che la data è opponibile ai terzi che la data è vera che la data è fissata dalla legge che la data è incontestabile tra le parti
05. Quale tra le seguenti affermazion affermazionii non è corretta: la scrittura privata fa piena prova dell'intrinseco la scrittura privata fa piena prova sino a querela di falso la scrittura privata fa piena prova dell'estrinseco la scrittura privata può essere disconosciuta
06. La querela di falso in corso di causa sino a quando è pro proponibile? ponibile? sino all’udienza di precisazione delle conclusioni in ogni stato del giudizio sino al deposito delle memorie di replica in ogni stato e grado del giudizio
07. La querela di falso serve: a privare l’atto della data certa a contestare la veridicità delle dichiarazioni a privare l’atto della pubblica fede a privare l’atto della sottoscrizione
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08. La querela di fa falso: lso: può anche proporsi in via principale è condizione di procedibilità dell'azione civile deve necessariamente proporsi in via incidentale è condizione di procedibilità dell'azione penale
09. Quando un atto vale da scrittura privata? quando è autografo quando è sottoscritto con firma autografa quando è sottoscritto con firma meccanica quando è olografo
10. Sull'istanza di vverificazione erificazione si pronuncia sempre: la corte d'appello il tribunale in composizione collegiale il tribunale in composizione monocratica il giudice di pace
11. In relazione all’estrinseco all’estrinseco,, quale efficacia pro probatoria batoria ha l’a l’atto tto pubblico? quella di prova libera quella di prova indiziaria quella di prova legale quella di prova presuntiva
12. Una scrittura privata può essere titolo esecutivo esecutivo?? si, se autenticata e relativamente alle obbligazioni pecuniarie in essa contenute si, ma deve recare la sottoscrizione del Presidente del tribunale si, sempre ed in ogni caso no, in nessun caso
13. La querela di fa falso: lso: se proposta in via incidentale si può formulare in qualunque stato e grado del giudizio si può formulare solo in via principale se proposta in via principale si può formulare solo alla prima udienza si può formulare solo in via incidentale
14. Il disconoscimento di una scrittura priv privata ata ex art. 214 c.p.c. deve essere fatta da colui a favore del quale è prodotta deve essere fatta da entrambe le parti deve essere fatta dagli eredi o dagli aventi causa deve essere fatta da colui contro il quale è prodotta
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15. La parte che intende avvalersi di una scrittura privata privata che è stata disconosciuta ai sensi dell'art. 214 c.p.c., deve: produrre in giudizio la scrittura privata disconosciuta proporre istanza di verificazione indicando i mezzi di prova utili o le scritture per la comparazione replicare al disconoscimento proporre una mera istanza di verificazione
16. L’efficacia proba probatoria toria c.d. fidefacente co conferita nferita dal legislatore all’ all’atto atto pubblico riguar riguarda: da: il contenuto e la veridicità delle dichiarazioni rese dalle parti in presenza del pubblico ufficiale la provenienza dal soggetto che l’ha sottoscritto, a condizione che la sottoscrizione sia riconosciuta dal soggetto contro il quale il documento è prodotto in giudizio ogni elemento dell’atto pubblico la provenienza del documento dal pubblico ufficiale che l’ha formato, nonché le dichiarazioni delle parti e gli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti in sua presenza o da lui compiuti
17. Quando la scrittura privata vien vienee prodotta in giudizio nei confronti di una parte costituita, quest’ultima può discon disconoscerne oscerne la sottoscrizione: in sede di impugnazione della sentenza nella prima udienza o nella prima risposta successiva alla produzione in giudizio del documento in ogni stato e grado del processo attraverso la proposizione di un autonomo giudizio di verificazione
18. Se la parte contro la quale è prodotta una scrittura pr privata ivata intende contestare la paternità della firma: deve disconoscere la scrittura privata deve proporre querela di falso deve promuovere un giudizio sulla verificazione della scrittura privata deve provare che la firma apposta è diversa da quella solitamente utilizzata
19. Il ricon riconoscimento oscimento della scrittura pr privata ivata 20. Il procedimento di verificazione della scrittura privata 21. La querela di fa falso lso 22. La scrittura privata 23. L'atto pubblico
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Lezione 052 01. La consulenza tecnica con funzione c.d. percipiente è: una prova indiziaria un mezzo di prova un argomento di prova un dato probante
02. Cosa significa che l’ispezione è un mezzo istruttorio sussidiario? che integra altre prove che è secondario per conoscere i fatti di causa che è un ausilio per conoscere i fatti di causa che è indispensabile per conoscere i fatti di causa
03. Quale dei seguenti mezzi istruttori non è mai disponibile d'ufficio? l'ispezione la consulenza tecnica il giuramento la prova testimoniale
04. L'ispezione può riguardare: persone o documenti persone o crediti persone o fatti persone o cose
05. La consulenza tecnica con funzione c.d. deducente è: un mezzo istruttorio una prova indiziaria un argomento di prova un mezzo di prova
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Lezione 053 01. Nelle ipotesi in cui la controversia deve essere decisa dal tribunale in composizione collegiale, la rimessione della causa da parte parte del giudice istruttore al collegio è parziale: quando sorge una questione attinente alla giurisdizione o alla competenza o ad altra pregiudiziale di rito quando sorge una questione di merito avente carattere preliminare e idonea a definire il giudizio quando il giudice istruttore esaurisce o comunque dichiara chiusa l’assunzione dei mezzi di prova se ci sono contestazioni tra le parti in merito all’ammissione del giuramento decisorio
02. L'udienza di precisazione delle conclusioni hhaa lo scopo scopo:: di consentire alle parti di fissare in maniera provvisoria le proprie posizioni di consentire alle parti di fissare in maniera definitiva le proprie posizioni di consentire alle parti di formulare nuove richieste istruttorie di consentire alle parti di effettuare nuove allegazioni
03. All’udienza di precisazione delle conclusioni, le parti: possono modificare le domande proposte solo previa autorizzazione del giudice possono liberamente modificare le domande proposte possono modificare le domande proposte solo previo accordo tra di loro non possono modificare in nessun c aso le domande proposte
04. La fase decisoria del processo di cognizione
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Lezione 054 01. Nel procedimento dinanzi aall tribunale, quali atti devon devonoo essere notificati persona personalmente lmente al contumace? la relazione di consulenza tecnica d'ufficio l'ordinanza ammissiva dell'interrogatorio formale della parte contumace la comparsa conclusionale le memorie di cui all'art. 183, comma 6, c.p.c.
02. L'ordinanza che ammette l'interrogatorio formale: si considera comunicata al contumace con l’apposizione del visto di cancelleria sull’originale si considera comunicata al contumace con il deposito in cancelleria va notificata personalmente al contumace nel termine fissato dal giudice non va notificata al contumace
03. La contumacia: è la mancata comparizione all’udienza è la mancata costituzione in giudizio è l’assenza dell’attore è l'assenza del convenuto
04. La costituzione tardiva del contuma contumace ce 05. La contumacia
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Lezione 055 01. Quale mezzo di impugnazion impugnazionee è ammissibile avverso il provvedimento provvedimento di sospensione necessaria necessaria del processo ex art. art. 295 c.p.c.? l'appello il regolamento necessario di competenza il ricorso per cassazione il reclamo al collegio
02. Il giudice dispone ch chee il processo: sia sospeso in ogni caso in cui egli stesso o altro giudice deve risolvere una controversia anche non determinante per la decisione della causa
03. Con quale provv provvedimento edimento il giudice dichiara la sospensione necessaria del processo processo ex art. art. 295 c.p.c.?
sia sospeso in ogni caso in cui egli stesso o altro giudice deve risolvere una controversia, dalla cui definizione dipende la decisione della causa decreto sia estinto in ogni caso in cui egli stesso o altro giudice deve risolvere una controversia, dalla cui definizione dipende la decisione della causa sentenza non definitiva sia interrotto in ogni caso in cui egli stesso o altro giudice deve risolvere una controversia, dalla cui definizione dipende la decisione della causa ordinanza sentenza
04. La so sospensione spensione del processo processo:: consiste nella cessazione anticipata del processo per una causa che ne impedisce la prosecuzione consiste in un arresto temporaneo del processo determinato da eventi previsti dalla legge consiste in una interruzione del processo al fine di non pregiudicare la difesa in giudizio di una parte consiste nell'arresto temporaneo del processo determinato dalla necessità di assicurare l’effettività del contraddittorio
05. La sospensio sospensione ne necessaria del processo ex art. art. 295 c.p.c.
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Lezione 056 01. A seguito del verificarsi di un evento che determina l’interruzione automatica automatica del processo, il termine perentorio per la ripresa dello stesso tramite riassunzione o prosecuzione decorre: dal giorno in cui le parti hanno avuto conoscenza legale dell’evento interruttivo dalla notificazione dell’atto di ci tazione dal giorno in cui si è verificato l’evento interruttivo dal momento della precisazione delle conclusioni
02. L'interruzione del processo: è un arresto temporaneo del processo determinato dalla necessità di assic urare l’effettività del contraddittorio è una sospensione del processo per un periodo non superiore a quattro mesi è una sospensione apparente del processo che continua dinanzi ad altro giudice è la cessazione anticipata del processo per una causa che ne impedisce la prosecuzione
03. Qualora, in co corso rso di causa, deceda una parte costituita personalm personalmente ente in giudizio: si verifica la sospensione del processo si determina l'estinzione del giudizio opera l'interruzione automatica del giudizio il giudizio prosegue e la parte viene dichiarata contumace nella prima udienza utile
04. Le sentenze di merito pronunciate nnel el corso di un processo estinto estinto:: mantengono la loro efficacia solo se si tratta di sentenze rese dalla Corte di cassazione mantengono la loro efficacia anche dopo l’estinzione del processo hanno efficacia meramente endoprocessuale e, dunque, qualora la domanda venga riproposta, non vincolano alcun altro giudice qualora la domanda venga successivamente riproposta, possono essere valutate dal giudice alla stregua di argomenti di prova
05. Se, a seguito del verificarsi di un evento che determina l’interruzione automa automatica tica del processo la ripresa dello stesso tramite riassunzione o prosecuzione non è avvenuta, il processo: prosegue si sospende si estingue si interrompe
06. A seguito del verificarsi di un evento che determina l’interruzione automatica automatica del processo la ripresa dello stesso tramite riassunzione o prosecuzione deve avvenire entro il termine perentorio di: sei mesi dodici mesi nove mesi tre mesi
07. L'interruzione del processo
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Lezione 057 01. L’estinzione del pprocesso rocesso di cognizione si verifica: per decorrenza dei termini per impugnare per inattività delle parti o per rinuncia agli atti a seguito di ricusazione del giudice quando manca il presupposto della giurisdizione del giudice adito
02. La rinuncia agli atti del ggiudizio iudizio determina l'estinzione del processo: sempre in nessun caso quando è accettata da tutte le parti, anche se contumaci quando è accettata dalle parti costituite che potrebbero avere interesse alla prosecuzione de l giudizio
03. Gli effetti dell'estinzione del processo
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Lezione 058 01. Il provvedimento ex art. art. 186-bis c.p.c. è: un provvedimento disposto dal collegio inaudita altera parte un provvedimento disposto dal giudice istruttore su istanza di parte un provvedimento disposto dal collegio su istanza di parte un provvedimento disposto dal giudice istruttore d'ufficio
02. Il provv provvedimento edimento di cui all'art. 18 1866-bis c.p.c. riguarda: la liberazione di beni immobili il pagamento di somme contestate la consegna di beni mobili il pagamento di somme non contestate
03. Il giudice può emettere il provv provvedimento edimento per il pagamen pagamento to delle somme non co contestate ntestate ex art. art. 186-bis: solo su istanza di parte sino all'udienza di trattazione solo su istanza di parte solo su istanza di parte sino al momento di precisazione delle conclusioni in ogni caso in cui lo ritenga opportuno
04. Il pr provvedimento ovvedimento dell'art. 118686-bis c.p.c.: costituisce titolo esecutivo e conserva efficacia in caso di estinzione del processo costituisce titolo esecutivo solo in caso di estinzione del processo costituisce titolo per iscrizione di ipoteca giudiziale costituisce titolo esecutivo e titolo per iscrizione di ipoteca
05. L’ordinanza di pagamento delle somme non contestate: può essere impugnata con l'appello può essere impugnata con il ricorso per cassazione c.d. straordinario di cui all’art. 111, 7° comma, Cost. è revocabile e modificabile nel corso del processo può essere appellata solo se la parte intimata, entro i trenta giorni successivi alla pronuncia dell’ordinanza o alla relativa comunicazione, non manifesti la volontà che il giudice pronunci sentenza
06. Il provv provvedimento edimento reso ai sensi dell'ar dell'art. t. 186-ter c.p.c.: c.p.c.: costituisce titolo esecutivo e titolo per iscrizione di ipoteca giudiziale costituisce titolo per iscrizione di ipoteca giudiziale costituisce titolo esecutivo è sempre privo di efficacia esecutiva
07. Il provv provvedimento edimento di cui all'art. 18 1866-ter c.p.c.: c.p.c.: può essere richiesta dalla parte fino al momento di precisione delle conclusioni solo in primo grado può essere richiesta dalla parte fino al momento di precisione delle conclusioni in ogni stato e grado del processo può anche essere disposta d’ufficio ma solo in primo grado può essere richiesta dalla parte solo nella prima udienza in primo grado
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
08. Il provv provvedimento edimento reso ai sensi dell'ar dell'art. t. 186-quater c.p.c. c.p.c. può riguardare: solo il pagamento di somme solo la consegna o il rilascio di beni il pagamento di somme o la consegna o rilascio di beni solo violazioni di obblighi di non fare
09. Il provvedimento ex art. art. 186-quater c.p.c.: c.p.c.: costituisce titolo esecutivo è sempre privo di efficacia esecutiva costituisce titolo esecutivo e titolo per l'iscrizione di ipoteca giudiziale costituisce titolo per l'iscrizione di ipoteca giudiziale
10. In caso di somme nnon on contestate, quale pr provvedimento ovvedimento può emettere il giudice? giudice? sentenza non definitiva ordinanza di pagamento di somme non contestate decreto di pagamento di s omme non contestate decreto ingiuntivo
11. L'istanza di ingiunzione di pagam pagamento ento ex art. 186-ter c.p.c. c.p.c. 12. L'ordinanza successiva alla chiusura dell'istruzione ex art. art. 186-quater c.p.c. c.p.c. 13. L'ordinanza di con condanna danna al pag pagamento amento delle somma nnon on contestate ex art. art. 186-bis c.p.c.
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 059 01. Le sentenze del giudice di pace rese secondo equità, per quale dei seguenti motivi non non sono appella appellabili? bili? violazione delle norme costituzionali o comunitarie violazione di norme sul procedimento violazione di norme sulla competenza violazione dei principi regolatori della materia
02. Se viene proposta querela di falso, il giudice di pace: interrompe il processo sospende il processo estingue il processo prosegue il processo
03. Nel processo davanti aall giudice di pace, le parti posson possonoo stare in giudizio personalmente? personalmente? solo nelle cause di valore non superiore ad euro 1.100,00 no, occorre sempre l'assistenza di un difensore si, sempre solo se previamente autorizzate dal Consiglio Nazionale Forense
04. Dinanzi al giudice di pace, il pr processo ocesso verbale di conciliazione conciliazione in sede non conten contenziosa: ziosa: ha valore di scrittura privata riconosciuta in giudizio costituisce titolo esecutivo solo se la controversia rientra nella competenza del giudice di pace costituisce sempre titolo esecutivo ha valore di atto pubblico
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Lezione 060 01. La modificazione giur giuridica idica prodotta dalla sentenza costitutiva da quando produce produce effetto? dalla sua comunicazione dalla sua notificazione dalla sua pubblicazione dal suo passaggio in giudicato formale
02. Per cosa giudicata formale ex art. art. 324 c.p.c. si intende: la sentenza che non è più soggetta ai mezzi ordinari di impugnazione il petitum richiesto dall’attore i presupposti formali della sentenza l’accertamento contenuto nella sentenza
03. E’ possibile chiedere la sospensione dell’esecuzion dell’esecuzionee della sentenza impugnata in Cassazione? si, con istanza di parte al giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata si, con apposita istanza alle Sezioni Unite no, non è possibile chiedere la sospensione dell’esecuzione della sentenza impugnata con ricorso per cassazione si, ma solo se il controricorso è fondato su prova di pronta soluzione
04. Il giudicato interno: opera solo nei riguardi della parte soccombente opera solo nei riguardi della parte vittoriosa opera solo per le questioni già decise in caso di mancata impugnazione opera solo per le questioni non ancora decise
05. Di regola, il giudicato sostanziale tra chi no nonn fa stato? tra gli eredi tra gli aventi causa tra le parti tra i terzi
06. In quali casi la sentenza di condanna di primo grado grado è provvisoriamente esecutiva tra le parti? solo in caso di istanza concorde delle parti solo se il giudice vi appone la formula esecutiva sempre, per legge mai, lo diviene solo con il suo passaggio in giudicato formale
07. Giudicato sostanziale significa: che la sentenza non è più impugnabile che la sentenza è ancora impugnabile che la sentenza non è più impugnabile perché non vi sono altri gradi di giudizio che la sentenza non è più impugnabile per il darsi di un giudicato formale
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08. La sentenza pa passa ssa in giudicato formale qua quando: ndo: non è più impugnabile per il darsi di un giudicato sostanziale non è più impugnabile, salvo i rimedi straordinari non è più impugnabile perché non vi sono altri gradi di giudizio non è più impugnabile perché opponibile anche ai terzi
09. La differenza tra giudicato fformale ormale e ggiudicato iudicato sostanziale
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Lezione 061 01. Quale, tra i seguenti, non è un mezzo di impugnazione: regolamento di competenza regolamento di giurisdizione appello ricorso per cassazione
02. Quali sono le impugnazio impugnazioni ni c.d. straordinarie? l'opposizione di terzo e la revocazione ordinaria il ricorso per cassazione e la revocazione ordinaria l'opposizione di terzo e l a revocazione straordinaria il ricorso per cassazione e la revocazione straordinaria
03. Le differenze tra mezzi di impugnazio impugnazione ne ordinari e straordinari
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Lezione 062 01. Il termine c.d. breve per imp impugnare ugnare la sentenza decorre: dalla notificazione della sentenza ad opera della parte dalla pubblicazione della sentenza in cancelleria dalla notificazione della sentenza in formula esecutiva dalla comunicazione della sentenza ad opera della cancelleria
02. Il termine c.d. lungo di decaden decadenza za dalle impugn impugnazioni azioni ordinar ordinarie: ie: scade sei mesi dopo la pubblicazione della sentenza, salva la sospensione feriale dei termini scade tre mesi dopo la pubblicazione della sentenza, salva la sospensione feriale dei termini scade sei mesi dopo la comunicazione della sentenza, salva la sospensione feriale dei termini è annuale, salva la sospensione feriale dei termini
03. Cosa significa prestare acquiescenza ad una sen sentenza? tenza? notificare una sentenza di primo grado rinunciare all'impugnazione proposta manifestare, espressamente o tacitamente, la volontà di accettare la sentenza di primo grado impugnare una sentenza di primo grado
04. Cosa si intende per termine br breve eve per proporre proporre le impugnazioni ordina ordinarie? rie? un termine previsto dall’art. 325 c.p.c. che de corre dalla notificazione della sentenza da impugnare un termine che, in presenza di giustificati motivi, può essere prorogato su richiesta d el soccombente un termine che non incorre nel periodo di sospensione feriale un termine ordinatorio
05. Il termine cosiddetto breve per pproporre roporre ricorso per cassazione è di: di giorni sessanta dal deposito in cancelleria della sentenza di appello di giorni trenta dalla notificazione della sentenza di appello di giorni trenta dalla pubblicazione della sentenza di appello di giorni sessanta dalla notificazione della sentenza di appello
06. Le condizioni dell'impugnazione 07. I termin terminii per impugnare 08. L'improcedibilità dell'impugnazione 09. L'acquiescenza 10. L'inammissibilità dell'impugnazione
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Lezione 063 01. Per propor proporre re impugna impugnazione zione incidentale occorre: la soccombenza parziale la mera soccombenza la soccombenza reciproca e parziale la soccombenza reciproca
02. L'appello incidentale: deve essere proposto, a pena di decadenza, entro venti giorni dalla notificazione dell’appello principale può essere proposto solo se l'appello l'appello principale è inammissibile può essere proposto solo se l'appello principale è adeguatamente motivat motivato o deve essere proposto nella comparsa di risposta nei termini di cui all’art. 166 c.p.c.
03. Nel giudizio d'appello, la man mancata cata integrazione del contraddittorio contraddittorio in ipotesi di cause inscindibili inscindibili comporta: che il processo si concluda con una sentenza parziale che il processo rimanga sospeso che il processo prosegua tra le parti costituite che l'impugnazione venga dichiarata inammissibile
04. Termini e modalità dell'ap dell'appello pello incidentale
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Lezione 064 01. Le sentenze pronu pronunciate nciate dal giudice di pace sono appellabili: dinanzi alla Corte d'appello dinanzi al tribunale in composizione collegiale dinanzi alla Corte di cassazione dinanzi al tribunale in composizione monocratica
02. Le sentenze pronunciate secon secondo do equità a norma norma dell'art. 114 c.p c.p.c.: .c.: sono appellabili solo su accordo delle parti sono appellabili solo per falsa applicazione di norme di diritto sono inappellabili sono appellabili solo per violazione di norme di diritto
03. La sentenza del giudice di pace pr pronunciata onunciata secon secondo do equità ex art. art. 113, comma 2, c.p.c.: è appellabile solo per violazione di legge è sempre appellabile è solo ricorribile per cassazione per violazione di norme sul procedimento, norme costituzionali o comunitarie o per violazione di principi regolatori della materia è appellabile solo per violazione di norme sul procedimento, norme costituzionali o comunitarie o per violazione di principi regolatori della materia
04. La sentenza pronunciata secondo equità ex art. art. 114 c.p.c.: è sempre ricorribile per cassazione è soggetta a regolamento di giurisdizione è sempre appellabile è inappellabile
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Lezione 065 01. In aappello ppello è sempre ammissibile: la proposizione di nuove eccezioni rilevabili d’ufficio la proposizione di nuove domande la produzione di nuovi d ocumenti la proposizione di nuove ecce zioni riservate all’iniziativa di parte
02. Nel giudizio d’appello, i nuovi documenti: sono ammissibili solo se il giudice d'appello li ritiene indispensabili ai fini della decisione della causa sono ammissibili solo se la parte dimostra di non averli potuti produrre prima per causa a sé non imputabile sono sempre ammissibili sono sempre inammissibili
03. Nel processo ordinario di cognizione, in quale quale atto deve essere richiesta la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza di primo grado? nell'atto di appello in qualunque atto difensivo della parte, purché entro l'udienza di precisazione delle conclusioni in qualunque atto difensivo successivo all'inizio dell'esecuzione forzata in qualunque atto difensivo della parte, purché entro la prima udienza
04. Le domande non accolte nella sentenza di primo grado e non espressamente espressamente riproposte in ap appello: pello: vanno dichiarate improcedibili si intendono tacitamente riproposte in sede di impugnazione si intendono rinunciate sono improponibili ex lege
05. Nel giudizio d’appello si possono pr proporre oporre nuo nuove ve domande? sempre mai solo se riguardano interessi, frutti o accessori maturati dopo la sentenza impugnata solo sino al momento di precisazione delle conclusioni
06. Le domande non accolte nella sentenza di primo grado grado che, se non vengono espressamente espressamente riproposte in appello, si intendono rinunciate, rinunciate, sono: le domande su cui il giudice non si è potuto pronunciare per difetto di prova sia le domande respinte che quelle non decise dalla sentenza di primo grado le domande respinte dalla sentenza di primo grado le domande non de cise dalla sentenza di primo grado, per un vizio di omessa pronuncia o per legittimo assorbimento
07. Le domande nuove pro proposte poste nel giudizio d'appello: si presumono non proposte per espressa previsione di legge devono essere dichiarate improcedibili d'ufficio devono essere dichiarate nulle d'ufficio
devono essere dichiarate inammissibili d'ufficio
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08. L’appellante deve costituirsi: almeno venti giorni prima dell’udienza di comparizione entro dieci giorni d alla notifica dell’atto introduttivo entro l’udienza di precisazione delle conclusioni all’udienza di comparizione
09. Nel giudizio d’appello sono ammessi nuovi mezzi di pr prova? ova? solo se si tratta di documenti solo se si tratta di una scrittura privata solo se si tratta di prove incolpevolmente omesse solo se si tratta di prove costituende
10. Nel giudizio d'appello, sulla richiesta di in inibitoria ibitoria della sentenza il giudice provv provvede: ede: con ordinanza con ordinanza non impugnabile con sentenza non definitiva con sentenza
11. Se l'appellante non si costituisce in giudizio nei termini di legg legge: e: l'appello viene dichiarato inammissibile, anche d'ufficio la causa è rinviata ad un'udienza successiva per consentire all'appellante di costituirsi l'appello viene dichiarato improcedibile, anche d'ufficio la causa viene cancellata dal ruolo
12. L'appellato deve costituirsi: almeno venti giorni prima dell’udienza di comparizione entro venti giorni da quando riceve la notifica dell'impugnazione all’udienza di trattazione entro l’udienza di precisazione delle conclusioni
13. Nel giudizio d'appello l'inibitoria della sentenza di primo grado può essere concessa: quando l'appello appare infondato e sussistono gravi e fondati motivi quando l'appello appare fondato e sussistono gravi e fondati motivi quando l'appello appare fondato e la causa necessita di una rinnovazione della fase probatoria quando l'appello appare fondato ma la causa non è ancora matura per la decisione
14. Nel procedimento ordina ordinario rio a cognizione ppiena iena ed esauriente il giudizio di appello si introduce introduce con: atto di citazione reclamo libello introduttivo ricorso
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15. in appello, è possibile chiedere la so sospensione spensione dell’esecuzione provvisoria provvisoria della sentenza di primo grado? grado? Si, se nel contempo si presta acquiescenza alla sentenza Si, con l’impugnazione principale o incidentale se sussistono gravi e fondati motivi Si, solo con l’impugnazione principale se è fondata su prova scritta Si, con ricorso per cassazione
16. I limiti dell'effetto devolutivo nel giudizio d'appello 17. Il regime dei c.d. nnova ova in appello
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Lezione 066 01. Quale, tra le seguenti, no non n è una ipotesi di rimessione della causa causa al primo giudice giudice ai sensi dell'art. 354 c.p. c.p.c.? c.? l'indebita estromissione di una parte in primo grado la nullità della citazione di primo grado l'omessa integrazione del contraddittorio in primo grado la nullità della notificazione della citazione di primo grado
02. Con quale pr provvedimento ovvedimento si decide il filtro in aappello? ppello? ordinanza di improcedibilità ordinanza di inammissibilità ordinanza di nullità ordinanza di estinzione
03. La riserv riservaa faco facoltativa ltativa d'app d'appello ello consiste: nella possibilità di svolgere un appello tardivo nella possibilità di differire l’appello qualora la parte soccombente ne faccia espressa rise rva nella possibilità di svolgere i mpugnazioni incidentali nella possibilità di subordinare l’appello a determinate condizioni
04. La riserva d'appello può essere esperita aavverso: vverso: le ordinanze di condanna le sentenze non definitive le sentenze definitive i decreti
05. In cosa consiste il ffiltro iltro in appello ex art. art. 348 bis c.p.c.? in una dichiarazione di inammissibilità dell’impugnazione proposta quando non ha una ragionevole probabilità di essere accolta in un esame approfondito delle istanze istruttorie proposte in un esame sommario de lla domanda per valutarne l’improcedibilità in un esame sommario de lla domanda per valutarne l'inammissibilità
06. Il filtro in appello non può trova trovare re applicazione: quando l'appello è dichiarato i mprocedibile quando l'appello è proposto all'esito di un procedimento sommario di cognizione quando l'appello è dichiarato i nammissibile quando l'appello è proposto avverso la nullità d ella sentenza
07. La rimessione della causa al primo giudice 08. Il filtro in appello 09. La riserva d'appello
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Lezione 067 01. Il ricorso pper er cassazione è un mezzo di impugnazione: a critica vincolata a critica libera dipende dall'oggetto del giudizio a critica mista
02. Quale tra i seguenti non costituisce motivo di ricorso per cassazione? violazione di norme di diritto violazione di norme sulla competenza nullità della sentenza contrasto di giudicati
03. La funzione di nomofilachia della Corte di ccassazione assazione 04. I motivi di ricorso per cassazione 05. La fase introduttiva del giudizio di ca cassazione ssazione
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Lezione 068 01. Quale, tra le seguenti, no nonn costituisce una ipotesi di decisione in camera camera di consiglio della Corte Corte di cassazione: la dichiarazione di estinzione del processo in ogni caso diverso dalla rinuncia la decisione sulla violazione di norme di diritto la decisione di un regolamento di giurisdizione la decisione di un regolamento di competenza
02. Come si ccostituisce ostituisce il resistente nnel el giudizio di cassazione? con ricorso incidentale con controricorso prima notificato al ricorrente e poi depositato in cancelleria con controricorso depositato in cancelleria con comparsa di costituzione e risposta
03. La Corte di cassazione è composta da: divisioni uffici reparti sezioni
04. Il ricorso per cassazion cassazionee si pro propone: pone: con memoria difensiva con ricorso con citazione con comparsa di risposta
05. La decisione in camera di co consiglio nsiglio del ricor ricorso so per cassazion cassazionee 06. L'oggetto del giudizio di cassazio cassazione ne
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Lezione 069 01. Quale tra le seguenti ipotesi non dà luogo a ca cassazione ssazione senza rinvio: improponibilità della causa improseguibilità della causa difetto assoluto di competenza difetto assoluto di giurisdizione
02. Nella cassazione co conn rinvio, il giudice del rinv rinvio: io: è un giudice di grado superiore rispetto a quello che ha emesso la sentenza impugnata è un giudice di grado inferiore rispetto a quello che ha emesso la sentenza impugnata è un giudice di pari grado rispetto a quello che ha emesso la sentenza impugnata è lo stesso giudice che ha emesso la sentenza impugnata
03. Quando la Corte di cassazion cassazionee può decidere nel merito? solo quando sono necessari ulteriori accertamenti di fatto solo quando cassa con rinvio solo quando non sono nec essari ulteriori accertamenti di fatto solo quando deve garantire l'uniforme interpretazione della legge
04. Il giudizio di rinvio
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Lezione 070 01. In quale delle seguenti ipotesi non è esperibile la revocazione straordinaria: straordinaria: se successivamente alla pronuncia della sentenza sono stati trovati uno o più documenti decisi vi che la parte non aveva potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell’avversario se la sentenza è l’effetto del dolo di una delle parti in danno dell’altra se la sentenza è l’effetto di un errore di fatto risultante dagli atti o documenti di causa se la sentenza è effetto del dolo del giudice accertato con sentenza passata in giudicato
02. Il giudizio di revo revocazione cazione dinanzi a quale giudice si propone? dinanzi al tribunale dinanzi allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza dinanzi al giudice d’appello dinanzi al giudice di pace
03. La rrevocazione evocazione si pro propone: pone: con ricorso per ingiunzione con la comparsa di costituzione e risposta con atto di citazione con ricorso
04. Avverso la sentenza pronun pronunciata ciata nel giudizio di revocazione: è possibile proporre i mezzi di impugnazione ai quali era originariamente soggetta la se ntenza impugnata per revocazione è possibile proporre solo opposizione di terzo è possibile proporre impugnazione per revocazione è possibile proporre solo il ricorso per cassazione
05. In quale delle seguenti ipotesi non è esperibile la revocazione straordinaria: straordinaria: quando la sentenza è l’effetto del dolo del giudice accertato con sentenza passata in giudicato quando la sentenza è l’effetto dell’errore di fatto risultante dagli atti o documenti della causa quando, dopo la decisione, sono stati trovati uno o più documenti decis ivi che la parte non aveva potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell’avversario quando la sentenza è l’effetto del dolo di una delle parti in danno dell’altra
06. La revocazione pu puòò concorrere ccon on altri mezzi di impugna impugnazione? zione? si, con l’appello no, non può concorrere con altri mezzi d'impugnazione si, con il ricorso per cassazione si, con l’appello e con il ricorso per cassazione
07. La revocazione 08. La revoca revocazione zione propo proponibile nibile dal Pub Pubblico blico Ministero
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Lezione 071 01. Nell'opposizione di terzo c.d. ordinaria, quale delle seguenti caratteristiche non riguarda riguarda il diritto vantato dal terzo rispetto a quello deciso dalla sentenza? autonomia prevalenza incompatibilità compatibilità
02. Legittimati ad esperire l'o l'opposizione pposizione di terzo c.d. revocator revocatoria ia sono: gli aventi causa e i creditori di una delle parti tra cui si è svolto il processo gli aventi causa di una delle parti tra cui si è svolto il processo qualsiasi terzo, purché rimasto estraneo al processo i creditori di una delle parti tra cui si è svolto il processo
03. L'opposizione di terzo c.d. ordinaria 04. L'opposizione di terzo c.d. revocatoria
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Lezione 072 01. Il regolamento di competenza qua quando ndo si definisce ffacoltativo? acoltativo? quando la sentenza ha pronunciato solo sulla competenza quando la sentenza ha pronunciato sulla competenza insieme con il merito quando la sentenza ha pronunciato solo sul merito quando la sentenza ha declinato la competenza del giudice
02. Il regolamento di competenza qua quando ndo si definisce nnecessario? ecessario? quando la sentenza ha pronunciato solo sul merito quando la sentenza ha pronunciato solo sulla competenza quando la sentenza ha pronunciato sulla competenza insieme con il merito quando la sentenza ha dichiarato la competenza del giudice adito ed ha deciso una questione pregiudiziale
03. Il regolamento di competenza ad istanza di parte c.d. necessario 04. Il regolamento di co competenza mpetenza ad istanza di par parte te c.d. facoltativo
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 073 01. La tutela esecutiva è finalizzata: all’accertamento di un diritto alla soddisfazione in via coattiva di un diritto alla condanna all’adempimento del diritto violato al ripristino del diritto violato
02. L'esecuzione indiretta riguarda: obblighi fungibili obblighi infungibili beni soggetti ad ipoteca diritti di credito
03. Le car caratteristiche atteristiche della tutela esecutiva 04. La distinzione tra esecuzione diretta ed esecuzion esecuzionee indiretta
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Lezione 074 01. Il titolo esecutivo sul quale l'esecuzione si fo fonda nda deve sussistere: sino al pignoramento sino alla vendita o all'assegnazione sino alla notificazione del processo sino alla conclusione del processo esecutivo
02. Il processo esecutivo può svolgersi dinanzi al giudice di pace? solo se il debitore è una persona fisica solo se il debitore è contumace in nessun caso solo se il debitore acconsente
03. Il giudice, ove accerti l'inesistenza del diritto per cui è stata iniziata o compiuta l'esecuzione forzata, condanna il creditore procedente al risarcimento dei danni: previo nulla osta dell'Istituto Vendite Giudiziarie anche d'ufficio su istanza della parte danneggiata su istanza del Pubblico Ministero
04. La notificazione al debitore degli atti c.d. preliminar preliminarii all'esecuzione: è condizione di procedibilità dell'azione esecutiva è condizione di fondatezza dell'azione esecutiva è condizione di legittimità dell'azione esecutiva è condizione di ammissibilità dell'azione esecutiva
05. In quali fa fasi si si articola il processo esecutivo? pignoramento, liquidazione dell’attivo e distribuzione del ricavato pignoramento e distribuzione del ricavato pignoramento, istruzione probatoria e liquidazione dell’attivo pignoramento e liquidazione dell’attivo
06. Il giudice dell’esecuzione è un giudice: collegiale monocratico solo quando l’azione è proposta davanti al giudice di pace monocratico collegiale o monocratico a seconda del valore della causa
07. Gli atti preliminari all'inizio dell'esecuzione forzata
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Lezione 075 01. Non costituisce un elemento essenziale del pr precetto, ecetto, richiesto a pena di nullità: la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio nel comune in cui ha sede il giudice competente per l’esecuzione l’indicazione della data di notificazione del titolo esecutivo la trascrizione integrale del titolo esecutivo l’indicazione delle parti
02. Quale tra i seguenti no nonn costituisce titolo esecutivo: gli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale le cambiali le scritture private le scritture private autenticate
03. Non si può iniziare l'esecuzione forzata prima che sia trasco trascorso rso il termine indicato nel precetto ed in ogni caso non prima che sian sianoo decorsi dieci giorni dalla notificazione di esso: ma il Presidente del tribunale competente per l'esecuzione, anche se non vi è pericolo nel ritardo, può autorizzare l'esecuzione immediata, ma solo ed esclusivamente con cauzione ma il Presidente del tribunale competente per l'esecuzione o un giudice da lui delegato, se vi è pericolo nel ritardo, può autorizzare l'esecuzione immediata, con cauzione o senza ma il Presidente del tribunale competente per l'esecuzione o un giudice da lui delegato, se vi è pericolo nel ritardo, può autorizzare l'esecuzione immediata, ma solo ed esclusivamente con cauzione ma il Presidente de l tribunale competente per l'esecuzione, anche se non vi è pericolo nel ritardo, può autorizzare l'esecuzione immediata, comunque senza cauzione
04. Per i crediti illiquidi l’a l’azione zione esecutiva: è sempre vietata è sempre vietata, eccetto i crediti alimentari è sempre vietata, eccetto i crediti di pronta e facile liquidazione è sempre vietata, eccetto i crediti da lavoro dipendente
05. Quale, tra i seguenti elementi, nnon on è richiesto a pena di nullità dell’atto di precetto? l’indicazione delle parti l’elezione di domicilio dell’istante nel comune in cui ha sede il giudice competente la trascrizione integrale del titolo esecutivo l’indicazione della data di notificazione del titolo esecutivo
06. L'esecuzione forzata può essere iniziata in virtù: di un titolo esecutivo per un credito certo liquido ed esigibile di una consulenza tecnica d'ufficio di una perizia di parte di una fattura
07. Quando diviene ineffica inefficace ce il precetto?
quando l'esecuzione non ha inizio entro novanta giorni dalla sua notificazione quando l'esecuzione non ha inizio entro sessanta giorni dalla sua notificazione quando l'esecuzione non ha inizio entro quaranta giorni dalla sua notificazione quando l'esecuzione non ha inizio entro centoventi giorni dalla sua notificazione
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08. Per dare avvio aall'esecuzione ll'esecuzione forzata, il diritto di credito rrisultante isultante dal titolo esecutivo deve essere: certo e liquido certo ed esigibile certo, liquido ed esigibile liquido ed esigibile
09. L'atto di precetto 10. I titoli esecutivi
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Lezione 076 01. L'esecuzione for forzata zata deve essere preceduta: dalla notificazione del precetto dalla notificazione del titolo esecutivo dalla notificazione del titolo esecutivo e del precetto dalla notificazione della sentenza
02. L'espropriazione mobiliare
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Lezione 077 01. Il pagam pagamento ento nelle m mani ani dell’ufficiale giudiziario è: un modo per evitare il pignoramento se il debitore versa un importo pari alla somma per cui il creditore procede un modo per evitare il pignoramento se il debitore versa un importo pari alla metà del credito un modo per evitare il pignoramento se il debitore versa un importo pari alla somma per cui il creditore procede e alle relative spese un modo per adempiere i debiti verso la Pubblica Amministrazione
02. Il pigno pignoramento ramento è un atto: del custode del giudice dell'esecuzione del creditore dell'ufficiale giudiziario
03. Il pignoramento consiste: in una sentenza in una ingiunzione in un decreto in una ordinanza
04. Il pigno pignoramento ramento mobiliare si attua: mediante l’apprensione materiale del bene mobile mediante atto notificato al debitore mediante la trascrizione del bene nei registri immobiliari mediante impossessamento diretto ad opera del creditore
05. I beni indivisi possono essere pignora pignorati? ti? no, mai si, previo nulla osta del giudice dell'esecuzione si, previo consenso del debitore si, anche quando non tutti i comproprietari sono obbligati verso il creditore
06. Il pigno pignoramento ramento presso terzi avviene: mediante atto notificato al creditore e al terzo pignorato mediante atto notificato al debitore e al terzo pignorato mediante atto notificato al creditore, al debitore e al terzo pignorato mediante atto notificato al debitore e al creditore
07. Il pigno pignoramento ramento immobiliare avviene:
mediante atto di citazione al giudice del luogo in cui è sito l'immobile mediante atto prima notificato al debitore e poi trascritto nei registri immobiliari mediante atto notificato prima al creditore e poi al debitore mediante ricorso al giudice dell’esecuzione
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08. Non sono oggetto di pignoramento pignoramento:: i titoli di credito le somme di danaro i beni mobili le cose sacre
09. Il pignoramento è: un'ingiunzione una dichiarazione doppiamente recettizia un ammonimento rivolto dall'ufficiale giudiziario un invito
10. Di regola, l'espropriazione fforzata orzata ha inizio: con la notificazione dell'atto di precetto con il pignoramento con la notificazione del titolo esecutivo e del precetto con la notificazione del titolo esecutivo
11. Il debitore ppuò uò evitare il pignora pignoramento: mento: versando nelle mani dell‘ufficiale giudiziario le somme per cui si procede e l‘importo delle spese notificando il titolo esecutivo e versando nelle mani dei creditori l‘importo delle spese notificando il precetto e versando nelle mani del creditore le somme per cui si procede depositando il titolo esecutivo in cancelleria e versando l‘importo delle spese
12. Nell’espropriazione pr presso esso terzi, se il terzo non rende la dichiarazione: il creditore può chiedere al giudice di disporre l’accompagnamento coattivo del terzo in udienza, con condanna dello stesso al pagamento di una pena pecuniaria il processo si estingue il creditore, per poter proseguire con l’espropriazione, è tenuto in ogni caso a chiedere la pronuncia di un’ordinanza che accerti l’esistenza del credito del debitore esecutato, nel contraddittorio tra le parti e con il terzo il credito pignorato, nei termini indicati dal creditore, si considera non contestato ai fini del procedimento in corso, a condizione che l’allegazione del creditore consenta l’identificazione del credito del debitore
13. Il pign pignoramento oramento presso terzi 14. I poteri dell'ufficiale giudiziario nell'esecuzione del pig pignoramento noramento
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Lezione 078 01. Il debitore può chiedere la con conversione versione del pigno pignoramento: ramento: prima che sia d isposta l'assegnazione o la vendita forzata prima che venga proposta opposizione all'esecuzione prima della distribuzione del ricato prima che venga proposta opposizione agli atti esecutivi
02. Gli atti dispositivi dei beni so sottoposti ttoposti a ppignoramento: ignoramento: sono inefficaci nei confronti del creditore procedente e degli altri creditori eventualmente intervenuti nell’espropriazione sono inefficaci solo se il debitore esecutato non ha ricevuto alcun corrispettivo sono sempre inefficaci erga omnes sono inefficaci solo nei confronti del creditore procedente e non anche nei confronti degli e ventuali creditori intervenuti nell’espropriazione
03. La comprav compravendita endita di un bbene ene immobile pigno pignorato: rato: è nulla è relativamente inefficace è annullabile è valida ed efficace
04. Gli ef effetti fetti del pignoramento
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Lezione 079 01. Il creditore pignorante deve avvertir avvertiree gli eventuali creditori che abbiano un diritto di prelazione sui beni pignorati: attraverso un avviso da notificare a ci ascuno di essi entro venti giorni dal pignoramento attraverso un avviso da notificare a ci ascuno di essi entro cinque giorni dal pignoramento attraverso un avviso da notificare a ci ascuno di essi entro quindici giorni dal pignoramento attraverso un avviso da notificare a ci ascuno di essi entro die ci giorni dal pignoramento
02. L’intervento del cr creditore editore nella pro procedura cedura esecutiva dà diritto: ad escludere gli altri creditori dalla distribuzione della somma ricavata ad ottenere il riconoscimento del proprio credito ad ottenere la condanna del debitore a partecipare alla distribuzione della somma ricavata
03. L’intervento dei creditori nella procedura esecutiva esecutiva:: è consentito a chiunque, liberamente in qualsiasi momento è possibile solo se i beni pignorati consentono di pagare tutti i creditori può avvenire con atto di citazione è possibile se il creditore è munito di un titolo esecutivo
04. L'intervento dei creditori nell'espropriazione forzata
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Lezione 080 01. La vendita fo forzata rzata con incanto può essere disposta: solo quando lo richiede il creditore procedente solo quando il giudice ritiene possibile un ricavo inferiore alla metà del valore del bene pignorato solo quando il giudice ritiene possibile un ricavo superiore alla metà del valore del bene pignorato solo quando lo richiede il debitore esecutato
02. L'assegnazione ppuò uò essere ffatta atta soltanto per: per un valore medio tra l'ammontare del credito e le spese esecutive per un valore superiore alle spese esecutive e ai crediti privilegiati anteriori a quelli dell'offerente per un valore non inferiore alle spese esecutive e ai crediti privilegiati anteriori a quelli dell'offerente per un valore fissato equitativamente dal giudice tra l'ammontare del credito e le spese esecutive
03. L'assegnazione dei beni pignor pignorati ati si fa fa:: mediante sentenza del giudice dell'esecuzione mediante sentenza non definitiva del giudice dell'esecuzione mediante decreto del giudice dell'esecuzione mediante ordinanza del giudice dell'esecuzione
04. L'istanza di vendita dei beni pignor pignorati ati può essere pr proposta: oposta: decorsi venti giorni dal pignoramento decorsi cinque giorni dal pignoramento decorsi dieci giorni dal pignoramento decorsi quindici giorni dal pignoramento
05. L'assegnazione 06. La vendita forzata
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Lezione 081 01. La distribuzione del rricavato icavato 02. Le controv controversie ersie in sede di distribuzione del ricavato ex art. 512 c.p.c.
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Lezione 082 01. L'esecuzione per rilascio d'immobile ha fformalmente ormalmente inizio: con la notificazione dell'atto di precetto con l'accesso sul luogo da parte dell'ufficiale giudiziario con la notificazione del titolo esecutivo con la notificazione del preavviso di rilascio
02. Per i beni immo immobili, bili, qual è il primo atto dell'esecuzion dell'esecuzionee per rilascio? l'accesso sul luogo dell'ufficiale giudiziario la notifica dell'avviso di rilascio il pignoramento il precetto di rilascio
03. L’esecuzione per consegna o rilascio può fondarsi fondarsi su una scrittura privata? si, ma solo se è sottoscritta dal debitore no si si, ma solo se è autenticata
04. L’esecuzione per rilascio è utilizzabile quando quando l’immobile è materialmente materialmente detenuto da un terzo? si si, ma solo nei casi stabiliti dalla legge si, ma solo nella cause di divorzio no
05. Qual è l’l’oggetto oggetto dell’esecuzione per consegn consegna? a? diritti di credito beni immobili beni immateriali beni mobili
06. L’esecuzione per co consegna nsegna e rila rilascio scio può iniziare in forza di: sentenze, scritture private autenticate, atti pubblici sentenze e atti pubblici sentenze, scritture private, atti pubblici scritture private autenticate e atti pubblici
07. L'esecuzione per consegna o per rilascio
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Lezione 083 01. L’esecuzione forzata per violazione di un obbligo di fare e non ffare are può iniziare in fforza orza di: sentenza di condanna e scrittura privata autenticata sentenza di condanna e scrittura privata scrittura privata e atto pubblico sentenza di condanna
02. Ai fini dell’esecuzione forzata, le modalità attuative degli obblighi obblighi di fare o di non fare sono disposte con con:: sentenza precetto ordinanza decreto
03. Si può procedere ad esecuzione forzata di obblighi di fare e non fare fare ex art. 612 c.p.c. in forza di: un’ordinanza non impugnabile un decreto inaudita altera parte una sentenza di condanna una sentenza costitutiva
04. L'esecuzione degli obbligh obblighii di fare o di non fa fare re
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Lezione 084 01. Le misure coercitive veng vengono ono disposte: su istanza del debitore su iniziativa del giudice dipende dalla natura della causa su istanza del creditore
02. Il presupposto di applicazione della misura coercitiva è dato: da un provvedimento dichiarativo da un provvedimento di condanna ad un fare fungibile da un provvedimento di condanna ad un fare infungibile da un provvedimento di condanna
03. Quando gli obbligh obblighii di fare sono infun infungibili, gibili, qual è la tecnica di tutela? sentenza costitutiva sentenza costitutiva o misura coercitiva sentenza di accertamento sentenza di condanna
04. La concessione di una misura coercitiva rap rappresenta: presenta: una statuizione condizionata una statuizione accessoria una statuizione precettiva una statuizione principale
05. Le misure coercitive
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Lezione 085 01. Qual è il rimedio concesso aall'esecutato ll'esecutato per contestare il diritto del creditore creditore ad agire in via esecutiv esecutiva? a? l'opposizione all'esecuzione l'opposizione di terzo all'esecuzione l'opposizione agli atti esecutivi l'appello
02. Se l’esecuzione forzata è già iniziata, con quale atto si propone l’opposizion l’opposizionee all’esecuzione? atto di citazione ricorso comparsa di risposta istanza verbale
03. L'opposizione all'esecuzione
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Lezione 086 01. Per contestare la rego regolarità larità formale del titolo esecutivo e/o del precetto, va proposta: proposta: opposizione di terzo all'esecuzione un'ordinaria azione di cognizione opposizione all'esecuzione opposizione agli atti esecutivi
02. Il giudizio di oppo opposizione sizione agli atti esecutivi si conclude con con:: decreto non impugnabile sentenza impugnabile ordinanza impugnabile sentenza non impugnabile
03. Quando l’esecuzione non è ancora iniziata, la competenza a decidere sull’op sull’opposizione posizione agli atti esecutivi spetta: al giudice del luogo in cui risiede il debitore al giudice del luogo in cui risiede il creditore al giudice dell'esecuzione al giudice competente per l'esecuzione
04. L'opposizione ag agli li atti esecutivi può essere proposta: da tutti i soggetti interessati al corretto svolgimento del processo esecutivo solo dai creditori intervenuti nel processo esecutivo solo dal creditore procedente solo dal debitore esecutato
05. L'opposizione agli atti esecutivi 06. Le differenze tra opposizione all'esecuzione e opposizione aagli gli atti esecutivi
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Lezione 087 01. Il terzo opponente può provare per testimon testimonii il suo diritto sui beni pignor pignorati? ati? solo se il debitore esecutato vi acconsente solo nei casi previsti dalla legge solo se si tratta di beni immobili solo se il creditore procedente vi acconsente
02. L’opposizione di terzo all’esecuzione è proponibile: sino alla distribuzione del ricavato sino all’esecuzione del pignoramento sino alla notifica del precetto sino a quando non sia disposta la vendita o l’assegnazione
03. Il terzo che propon proponee opposizione all'esecuzione può provare per testimoni testimoni il suo diritto sui beni pignora pignorati? ti? sempre solo se il creditore vi acconsente mai solo nei casi previsti dall’art. 621 c.p.c.
04. L'opposizione di terzo all'esecuzione si propone: con reclamo al giudice dell'esecuzione con atto di citazione o con ricorso, a seconda che l'esecuzione sia già iniziata o meno con ricorso al giudice dell'esecuzione con atto di citazione al giudice dell'esecuzione
05. L'opposizione di ter terzo zo aall'esecuzione ll'esecuzione
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Lezione 088 01. Avverso il provv provvedimento edimento di sospensione del processo esecutivo per opposizione all'esecuzione: all'esecuzione: è ammesso l'appello è ammesso il ricorso per cassazione è ammesso il reclamo il provvedimento non è impugnabile
02. Quando il processo esecutivo è sospeso: i creditori possono proporre opposizione all‘esecuzione e agli atti esecutivi nessun atto esecutivo può essere compiuto, salvo diversa disposizione del giudice dell‘esecuzione il giudice può procedere alla vendita o all‘assegnazione nessun atto esecutivo può essere compiuto, salvo notificazione del precetto e del titolo esecutivo
03. Se, prima dell'aggiudicazione, il creditore pignorante pignorante e gli eventuali creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo rinunciano agli atti: il processo esecutivo si sospende il processo esecutivo si estingue il processo esecutivo si interrompe il processo esecutivo prosegue sino alla distribuzione del ricavato
04. Sull'istanza di sospensione del processo esecutivo, il giudice dell'esecuzione provvede: provvede: con decreto con sentenza con ordinanza con sentenza non definitiva
05. La sospensio sospensione ne del processo esecutivo 06. L'estinzione del pr processo ocesso esecutivo
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Lezione 089 01. Il processo del lavoro si caratterizza per: la riduzione dei poteri istruttori del giudice per la partecipazione obbligatoria del pubblico ministero per la partecipazione obbligatoria delle organizzazioni sindacali per l'oralità e la concentrazione degli atti del processo
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Lezione 090 01. Nelle cause di lavo lavoro, ro, la co competenza mpetenza per ma materia teria spetta: al tribunale in composizione monocratica al tribunale in composizione collegiale al giudice di pace al tribunale
02. Nel rito del lavoro, quale, tra i seguenti, non è un criterio per determinare determinare la competenza per territorio: il luogo in cui il lavoratore ha la residenza il luogo in cui si trova una dipendenza dell’azienda alla quale è addetto il lavoratore il luogo in cui è sorto il rapporto di lavoro il luogo in cui si trova l’azienda
03. Nel rito del lavoro, l'incompetenza per materia: può essere eccepita dal convenuto solo nel suo primo atto difensivo può essere eccepita dall'attore può essere eccepita dal convenuto entro l'udienza di discussione può essere eccepita dal convenuto
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Lezione 091 01. Nel processo del lavoro, in caso di riconven riconvenzionale, zionale, l’inosservanza dell’onere dell’onere per il convenuto di chiedere la fissazione di una nuova udienza di discussione determina: l'inammissibilità della riconvenzionale la nullità della riconvenzionale l'improcedibilità della riconvenzionale l'annullabilità della riconvenzionale
02. Qual è l’atto intr introduttivo oduttivo nel rito del lavoro? reclamo atto di citazione memoria difensiva ricorso
03. Nelle controversie in ma materia teria di lavoro, co come me si costituisce in giudizio il convenuto? depositando in cancelleria una comparsa di costituzione e risposta quindici giorni prima della prima udienza depositando in cancelleria una memoria difensiva quindici giorni prima della prima udienza depositando in cancelleria una memoria difensiva dieci giorni prima della prima udienza depositando in cancelleria una comparsa di costituzione e risposta dieci giorni prima della prima udienza
04. Con quale atto si intro introduce duce una causa in m materia ateria di lavoro? con un reclamo al giudice del lavoro con un ricorso al giudice del lavoro con un ricorso al giudice di pace con un’istanza al giudice di pace
05. Nel rito del lavoro, come può il convenuto introdurre introdurre una domanda riconvenzionale? riconvenzionale? in qualsiasi momento, purché anteriore all'udienza di precisazione delle conclusioni con apposita istanza dieci giorni prima d ella prima udienza con apposita domanda nella memoria difensiva tempestivamente depositata contenente istanza di spostamento della prima udienza alla prima udienza dinanzi al giudice
06. Con quale atto av avviene viene la costituzione del conven convenuto uto nel rito del lavoro lavoro?? memoria difensiva memoria di replica comparsa di risposta controricorso
07. Nel processo del lavoro lavoro,, l atto introduttivo quale elemen elemento to non deve conten contenere: ere: l’esposizione degli elementi di diritto l’indicazione dei mezzi di prova l’indicazione del distretto di Corte d’appello l’esposizione dei fatti
08. La costituzione del cconvenuto onvenuto nel processo del lav lavoro oro 09. L'introduzione della causa nel rito del la lavoro voro
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 092 01. Nel rito del lavoro, il rifiuto senza giustificato motivo della proposta proposta transattiva o conciliativa for formulata mulata dal giudice all’udienza di discussione: determina l'improcedibilità della domanda costituisce comportamento valutabile come argomento di prova determina l'inammissibilità della domanda costituisce comportamento valutabile come prova legale
02. Nel processo del lavoro lavoro,, il giudice può disporre d’uf d’ufficio ficio l’ammissione di mezzi di prova? prova? si, con la sola eccezione dell'interrogatorio libero si, con la sola eccezione del giuramento decisorio sempre si, con la sola eccezione del giuramento decisorio e dell'accesso sul luogo di lavoro
03. In ordine aaii poteri istruttori, il giudice del lavor lavoro: o: dispone di poteri istruttori d’ufficio anche oltre i limiti del codice civile deve attenersi esclusivamente a q uanto prodotto dalla parti deve attenersi esclusivamente a q uanto allegato dalla parti può disporre d’ufficio qualsiasi mezzo d i prova
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Lezione 094 01. Per proporr proporree appello con riserva dei motivi: è necessario che la sentenza non sia stata notificata è necessario che l’esecuzione sia iniziata e che la sentenza sia già stata notificata è necessario che l’esecuzione sia iniziata e che la sentenza non sia stata ancora notificata è necessario che l’esecuzione sia iniziata
02. Nel rito del lavo lavoro, ro, il termine c.d. breve d'impug d'impugnazione: nazione: è di trenta giorni dalla notificazione della sentenza è di novanta giorni dalla notificazione della sentenza è di un anno dalla notificazione della sentenza è di sessanta giorni dalla notificazione della sentenza
03. Qual è l’atto introduttivo del giudizio d’appello nel rrito ito del lavoro lavoro?? opposizione ricorso atto di citazione reclamo
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Lezione 095 01. Nell’appello del rito del lavoro sono ammissibili nuovi mezzi mezzi di prova? solo se si tratta di prove documentali solo se si tratta di contratti o accordi collettivi solo se ritenute indispensabili solo se si tratta di prove costituende
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Lezione 096 01. Nelle controversie pprevidenziali, revidenziali, la com competenza petenza per territor territorio io spetta: al giudice del luogo in cui è sorto il rapporto di lavoro al giudice del luogo in cui si trova l’azienda al giudice del luogo di residenza del convenuto al giudice del luogo di residenza dell’attore
02. Nel rito locatizio, la competenza per territorio spetta: al giudice del luogo ove è situato l'immobile al giudice del lavoro al giudice del luogo di residenza dell’attore al giudice del luogo di residenza del convenuto
03. Nelle controversie previdenziali si pu puòò iniziare l’esecuzione con il solo solo dispositivo della sentenza? no no, è necessaria anche la notificazione della sentenza si no, è necessaria anche la motivazione della sentenza
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Lezione 097 01. Nel procedimento sommario di cogn cognizione, izione, il convenuto deve proporre la domanda domanda riconvenziona riconvenzionale: le: nella propria comparsa a pena di decadenza nella propria comparsa a pena di improcedibilità nella propria comparsa a pena di nullità nella propria comparsa a pena di inammissibilità
02. Il rito sommario di cognizion cognizionee ex art. art. 702-bis c.p.c. si introduce con: un ricorso al giudice di pace un ricorso al tribunale un atto di citazione una comparsa di costituzione e risposta
03. Nel procedimento sommario di cogn cognizione izione se il giudice ritiene che la domanda non rientra tra quelle previste dalla legge: rigetta la domanda nel merito c on ordinanza non impugnabile dichiara la domanda inammissibile con ordinanza non impugnabile rigetta la domanda nel merito con decreto dichiara la domanda inammissibile con sentenza
04. Il procedimento somm sommario ario di cognizione è aapplicabile pplicabile nei giudizi che si svolgono: svolgono: dinanzi al tribunale in composizione monocratica dinanzi alla Corte di cassazione dinanzi al giudice di pace dinanzi alla Corte d'appello
05. Il procedimento sommario di cognizione non può essere utilizzato: per le cause di valore superiore a 100.000,00 euro per le cause in materia di proprietà per le cause in cui il tribunale giudica in composizione collegiale in tutti i casi in cui è possibile utilizzare il procedimento per ingiunzione
06. Nel procedimento so sommario mmario di co cognizione, gnizione, la competenza spetta: al tribunale in composizione collegiale al giudice di pace al tribunale in composizione monocratica alla corte d'appello
07. Il procedimento sommario di cognizione si intr introduce oduce con: istanza generica, trattandosi di procedimento sommario memoria difensiva atto di citazione ricorso
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Lezione 098 01. Il procedimento sommario di cognizione si co conclude nclude con: sentenza non definitiva sentenza definitiva ordinanza decreto
02. Il provvedimento co conclusivo nclusivo del procedimento so sommario mmario di cogn cognizione izione ex art. art. 702-ter , comma 6, c.p.c. è: non impugnabile appellabile entro trenta giorni dalla sua comunicazione o notificazione reclamabile al collegio entro trenta giorni dalla sua comunicazione o notificazione ricorribile in Cassazione
03. Nel procedimento sommario di cogn cognizione, izione, il giudice se ritiene che le difese svolte dalle parti richiedono un'istruzione no nonn sommaria: dichiara, con ordinanza non impugnabile, l'inammissibilità della domanda procede nel modo c he ritiene più opportuno agli atti di i struzione rilevanti in relazione all'oggetto della domanda fissa, con ordinanza non impugnabile, l'udienza secondo l e disposizioni del procedimento ordinario di cognizione dichiara, con ordinanza non impugnabile, la cancellazione della causa dal ruolo
04. Il provvedimento conclusivo del pro procedimento cedimento sommario di cognizione è provvisoriamente provvisoriamente esecutivo tra le parti? sempre, per legge solo se il giudice vi appone la formula formula esecutiva solo in caso di istanza concorde delle parti mai, lo diviene solo con il suo passaggio in giudicato formale
05. Il procedimento sommario di cognizione
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Lezione 099 01. Il procedimento di separazione giudiziale si intro introduce: duce: con atto di citazione con ricorso con reclamo con libello introduttivo
02. Il procedimento di omologazion omologazionee della separazione consensuale: ha natura contenziosa ha natura cautelare ha natura esecutiva ha natura di volontaria giurisdizione
03. La separazione giudiziale può essere dich dichiarata iarata immediatam immediatamente: ente: con decreto con ordinanza con sentenza con sentenza non definitiva
04. La separazione consensuale 05. La separazione giudiziale
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Lezione 101 01. Il procedimento per ing ingiunzione iunzione non è utilizzabile per le domande domande di condann condannaa aventi ad ogg oggetto: etto: la consegna di una cosa mobile determinata la consegna di un bene immobile il pagamento di una somma di denaro liquida la consegna di una determinata quantità di cose fungibili
02. Nel procedimento pper er ingiunzione, la competenza sp spetta: etta: al tribunale in composizione monocratica al giudice di pace al tribunale in composizione collegiale al giudice di pace o al tribunale in composizione monocratica
03. Quale delle seguenti condizioni non è sufficiente perché il decreto ingiuntivo ingiuntivo venga rreso eso immediatamente esecutivo? la produzione in giudizio d a parte del ricorrente di documentazione sottoscritta dal debitore comprovante il diritto fatto valere il pericolo di grave pregiudizio nel ritardo il credito risultante dalle scritture contabili previste dal codice civile o dalle leggi tributarie il credito fondato su cambiale, assegno bancario o circolare, certificato di liquidazione di borsa o su atto ricevuto da notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato
04. Se ricorso e decreto ingiun ingiuntivo tivo non veng vengono ono notificati al debitor debitoree nei termini previsti dalla legge: il decreto viene dichiarato esecutivo il decreto diviene inefficace e la domanda non può essere più riproposta il decreto viene assoggettato agli ordinari mezzi di impugnazione il decreto diviene inefficace ma la domanda può essere riproposta
05. Se, nella fase sommaria del procedimento per ingiunzione, ingiunzione, la domanda risulta insufficientemente insufficientemente giustificata perché la prova fornita fornita dal ricorrente non è adeguata: il giudice dispone con ordinanza il mutamento del rito il giudice invita il ricorrente ad integrare la prova il giudice può deferire il giuramento suppletorio il processo si estingue
06. Il procedimento per ingiunzione si introduce con con:: memoria difensiva ricorso atto di citazione istanza generica
07. In quale ipotesi, tra le seguen seguenti, ti, il giudice non può concedere concedere la provvisor provvisoria ia esecuzione del decreto ingiuntivo: quando vi è pericolo di grave pregiudizio nel ritardo quando il credito è fondato su un titolo di credito quando il credito è sottoposto a condizione quando il ricorrente ha prodotto documentazione sottoscritta dal debitore
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08. Il procedimento per ingiunzione di pagamento è utilizzabile: per le domande di accertamento per le domande c ostitutive per le domande d i accertamento negativo per le domande di condanna
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Lezione 102 01. L’opposizione tardiva a decreto ingiuntivo: è ammessa solo ove il debitore, non opponendosi nel termine stabilito, non si costituisca in giudizio non è mai ammessa è ammessa solo ove il debitore dia prova di non averne avuto tempestiva conoscenza per irregolarità della notificazione o per caso fortuito o per forza maggiore è ammessa solo ove il debitore dia prova scritta del diritto fatto valere
02. Come si propo propone ne l'opposizione a decreto ingiuntivo? con ricorso davanti al giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo nel termine di quaranta giorni stabilito dalla legge o in quello fissato dal giudice con atto di citazione davanti al giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo nel termine di sessanta giorni stabilito dalla legge o in quello fissato dal giudice con atto di citazione davanti al giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo nel termine di quaranta giorni stabilito dalla legge o in quello fissato dal giudice con ricorso davanti al giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo nel termine di sessanta giorni stabilito dalla legge o in quello fissato dal giudice
03. Se l’opposizione a decreto ing ingiuntivo iuntivo viene accolta solo in parte, il titolo esecutivo: è rappresentato dalla sentenza è rappresentato dal decreto come riformato è rappresentato da entrambi i provvedimenti è rappresentato dal decreto
04. Nel procedimento d'ingiunzione, l'opposizione tardiva tardiva da parte dell'intimato che prova di non avere avere avuto tempestiva conoscenza del decreto per irregola irregolarità rità della notificazione: non è più ammessa decorsi dieci giorni dal primo atto di esecuzione non è mai ammessa è sempre ammessa non è più ammessa decorsi dieci giorni dalla pronuncia del decreto
05. L'opposizione a decreto ing ingiuntivo: iuntivo: non è mai proponibile dinanzi al giudice di pace può avere ad oggetto solo la legittimità del decreto ingiuntivo si propone sempre con ricorso si propone all’ufficio giudiziario cui appartiene il giudice che ha emesso il decreto
06. Nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, la provvisor provvisoria ia esecuzione del decreto può essere concessa ex art. 648 c.p.c.: se il credito è fondato su prova scritta se il creditore ha ingiunto la consegna di una cosa mobile determinata se l’opposizione non è fondata su prova scritta o di pronta soluzione se il creditore ha ingiunto la consegna di una quantità determinata di cose fungibili
07. L'opposizione a decreto ing ingiuntivo iuntivo
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Lezione 103 01. Nel procedimento per con convalida valida di licenza o sfra sfratto, tto, la competenza per materia spetta: al tribunale in composizione monocratica al tribunale in composizione collegiale al giudice di pace al giudice indicato dal locatore nella citazione per la convalida
02. Nel procedimento per con convalida valida di licenza o sfra sfratto, tto, la competenza per territorio: è derogabile su accordo delle parti spetta al tribunale del luogo dove si trova la cosa locata spetta al giudice indicato dal locatore nella citazione per la convalida spetta al giudice di pace del luogo dove si trova la cosa locata
03. Il procedimento per conva convalida lida di sfr sfratto atto
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Lezione 104 01. Nel procedimento per convalida di licenza o sfratto, se il conduttor conduttoree intimato non compare alla prim primaa udienza: il giudice rinvia ad altra udienza per consentire la comparizione del conduttore assente il giudice convalida la licenza o lo sfratto il giudice dispone la conciliazione delle parti il giudice, con ordinanza non impugnabile, sospende il giudizio
02. Nel procedimento per convalida di licenza o sfratto, se il locator locatoree intimante non compare alla prim primaa udienza: cessano gli effetti dell'intimazione il giudice convalida la licenza o lo sfratto il giudice, con ordinanza non impugnabile, sospende il giudizio il giudice rinvia ad altra udienza per consentire la comparizione del locatore assente
03. L'intimazione di sfratto per mor morosità osità
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Lezione 105 01. I provvedimenti cautelari: sono soggetti a reclamo sono idonei a passare in giudicato costituiscono titolo per l'iscrizione di ipoteca giudiziale sono ricorribili solo per cassazione
02. Nel procedimento ccautelare, autelare, cosa indica il c.d. ffumus umus boni iur iuris? is? la probabile esistenza del diritto per il quale si richiede la tutela l’esigenza che il processo sia celere per non pregiudicare il diritto la sicura esistenza del diritto per il quale si richiede la tutela il fondato timore che vengano a mancare le circostanze di fatto favorevoli alla tutela
03. Nel procedimento cautelare, co cosa sa indica il c.d. periculum in mora? che la situazione giuridica lesa è protetta dall’ordinamento che sussiste il fondato timore che vengano a mancare le circostanze di fatto favorevoli alla tutela che sussiste il rischio di subire un pregiudizio grave e irreparabile che non esistono altri rimedi tipici o atipici di tutela
04. Se la controversia è oggetto di arbitrato, la domanda domanda cautelare ante causam si propone: propone: al tribunale al Presidente del tribunale al giudice di pace al giudice che sarebbe competente per il merito
05. Se il giudice competente a cono conoscere scere del merito è il giudice di pace, la domanda domanda cautelare ante causam si propone: al giudice di pace al tribunale al Presidente del tribunale alla corte d'appello
06. I tratti peculiari della tutela cautelar cautelaree
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Lezione 107 01. L’inefficacia di un pr provvedimento ovvedimento conserv conservativo ativo ante causam consegue: al mutamento dello stato di diritto all’omessa o tardiva instaurazione del giudizio di merito a sopravvenienze normative al mutamento dello stato di fatto
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Lezione 108 01. Avverso il provvedimento cau cautelare telare emesso dal tribunale in composizione monocratica, monocratica, il reclamo si propone: al tribunale in composizione collegiale alla corte d'appello alla Corte di cassazione sempre al tribunale in composizione monocratica, ma ad un diverso giudice persona fisica
02. Sul reclamo cautelare si provvede co con: n: decreto motivato decreto reclamabile ordinanza ordinanza non i mpugnabile
03. Quale tra le seguenti ipotesi non consente la revoca o la modifica dei pr provvedimenti ovvedimenti cautelari: fatti anteriori fatti sopravvenuti l'accordo delle parti mutamenti nelle circostanze
04. Contro l'ordinanza co con n la quale è stato concesso o negato il provvedimento cautelare cautelare è ammesso reclamo nel termine perentorio di: quindici giorni dalla pronuncia in udienza ovvero dalla comunicazione o dalla notificazione se anteriore quarantacinque giorni dalla pronuncia in udienza ovvero dalla comunicazione o dalla notificazione se anteriore trenta giorni dalla pronuncia in udienza ovvero dalla comunicazione o dalla notificazione se anteriore sessanta giorni dalla pronuncia in udie nza ovvero dalla comunicazione o dalla notificazione se anteriore
05. Il reclamo cautelare
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Lezione 109 01. Il sequestro conservativo: è una forma particolare forma di sequestro avente funzione probatoria mira a prevenire possibili alterazioni materiali d i fonti di prova è preordinato alla tutela del diritto di proprietà o del possesso di beni mobili o immobili, aziende od altre universalità di beni è un mezzo di conservazione della garanzia patrimoniale
02. Il sequestro conser conservativo vativo si con converte verte in pigno pignoramento: ramento: se il cred itore sequestrante ottiene una ordinanza anticipatoria di condanna se il creditore sequestrante ottiene una sentenza di condanna esecutiva se il creditore sequestrante ottiene un sequestro giudiziario se il creditore sequestrante ottiene un decreto ingiuntivo
03. Non possono essere oggetto di sequ sequestro estro conservativo conservativo:: i libri contabili i beni mobili i beni immobili le somme di denaro
04. Il sequestro conservativo
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Lezione 110 01. Il sequestro giudiziario con funzione probatoria riguarda: cose fungibili in possesso del debitore beni provvisti di un determinato valore e conomico beni di cui sia controversa la proprietà o il possesso cose da cui si pretende desumere argomenti di prova
02. Il sequestro giudiziario di beni può essere chiesto quando è controverso: controverso: il diritto alla consegna o alla restituzione di un d eterminato bene il diritto al pagamento di una determinata somma di denaro il diritto all’esibizione di una determinata cosa il diritto ad una determinata prestazione infungibile
03. Non posson possonoo essere ooggetto ggetto di sequ sequestro estro giudiziario: le aziende le somme di denaro le universalità di beni i beni mobili
04. L'esecuzione del sequestro giudiziario deve avv avvenire: enire: entro trenta giorni dalla pronuncia del provvedimento autorizzativo entro novanta giorni dalla pronuncia del provvedimento autorizzativo entro centoventi giorni dalla pronuncia del provvedimento autorizzativo entro sessanta giorni dalla pronuncia del provvedimento autorizzativo
05. Il sequestro giudiziario
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Lezione 111 01. L'accertamento tecnico preventivo è: un procedimento di cognizione ordinario per verificare lo stato dei luoghi o la condizione di cose o persone un ricorso cautelare atipico un procedimento di istruzione preventiva per verificare solo lo stato dei luoghi un procedimento di cognizione ordinario per verificare lo stato dei luoghi o la condizione di cose
02. L'accertamento tecn tecnico ico preventivo risponde alla ffunzione unzione di: assumere testimonianze a futura memoria ingiungere al debitore di pagare garantire il credito del ricorrente far verificare prima del giudizio lo stato di luoghi o la condizione di cose
03. La consulenza tecnica preven preventiva tiva risponde: risponde all'esigenza di favorire una composizione preventiva della lite risponde all'esigenza di verificare prima del giudizio lo stato di luoghi o la condizione di cose all'esigenza di garantire il credito del ricorrente ad esigenze cautelari
04. Quale tra i seguenti mezzi di prov provaa non è assumibile in via preventiva: l'ispezione giudiziale l'interrogatorio delle parti l'accertamento tecnico la prova testimoniale
05. La consulenza tecnica preventiva con ffunzione unzione conciliativa rriguarda: iguarda: le controversie per il possesso di un bene le controversie per il pagamento di somme di denaro le controversie per l’accertamento del danno le controversie per la proprietà di un bene
06. L'accertamento tecnico preventivo 07. La co consulenza nsulenza tecnica preventiva
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Lezione 112 01. Quale tra le seguenti caratteristiche non riguarda i pr provvedimenti ovvedimenti d’urgenza ex art. 700 c. c.p.c.? p.c.? atipicità sussidiarietà specificità strumentalità
02. I provv provvedimenti edimenti d'urgenza si chiedono con: ricorso atto di citazione comparsa di risposta decreto
03. Attraverso i pprovvedimenti rovvedimenti d'urgen d'urgenza za si possono tutelare diritti di credito? solo se il diritto può subire un pregiudizio irreparabile mai solo se il diritto ha carattere risarcitorio sempre
04. Nei provvedimenti d'urgenza ex art. art. 700 c.p.c., il periculum in mora si lega: all'astratta possibilità di un pregiudizio grave ed irreparabile alla futura possibilità di un pregiudizio grave ed irreparabile all’imminente possibilità di un pregiudizio grave ed irreparabile alla remota possibilità di un pregiudizio grave ed irreparabile
05. Il presupposto per richiedere un pr provvedimento ovvedimento d'urg d'urgenza enza è dato: dal fondato motivo di subire, nelle more del processo, un pregiudizio imminente e irreparabile dalla sussistenza della prova scritta del diritto dedotto in giudizio dalla sussistenza di un credito certo, liquido ed esigibile dal fondato motivo di subire, nelle more del processo, una domanda riconvenzionale
06. La domanda ex art. art. 700 c.p.c. è: un ricorso cautelare in cui si richiedono provvedimenti urgenti per tutelare un proprio diritto minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile un ricorso speciale che segue le forme del rito del lavoro un ricorso cautelare applicabile in qualsiasi caso
un procedimento tipico per la tutela in via ordinaria di un proprio diritto minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile
07. I provvedimenti d'urgenza ex art. art. 700 c.p.c.
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 113 01. A chi spetta la legittimazione attiva nnell’azione ell’azione di reintegr reintegrazione? azione? al proprietario o al titolare di un diritto reale di godimento al proprietario o al detentore q ualificato al proprietario o al possessore al possessore o al detentore qualificato
02. Nell’azione di man manutenzione, utenzione, la mo molestia lestia non deve riguardare: il possesso di un diritto reale su un immobile il possesso di un diritto di credito il possesso di una universalità di mobili mobili il possesso di un immobile
03. Se il giudizio di merito instaurato a seguito del provvedimento possessorio possessorio si estingue, la misura cautelare: viene annullata viene caducata viene dichiarata nulla viene ridiscussa in sede giudiziale
04. Il procedimento possessorio si introduce con con:: atto di citazione ricorso comparsa di risposta memoria difensiva
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Set Domande: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE GIURISPRUDENZA GIURISPRUD ENZA (D.M. 270/04) Docente: Caporusso Simona
Lezione 114 01. Nella denuncia di danno temuto, il periculum in mora attiene: ad un danno comunque certo ad un danno grave e prossimo ad un danno grave e futuro ad un danno che si è già verificato
02. Quale, tra questi soggetti, no nonn ha la legittimazione attiva per esperire l’azione di denuncia denuncia di nuova opera? opera? il detentore il proprietario il titolare di un diritto reale di godimento il possessore
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Lezione 115 01. Di regola, il procedimento camerale si conclude: con ordinanza con decreto motivato con sentenza con ordinanza succintamente motivata
02. Di regola, il provv provvedimento edimento cam camerale: erale: è impugnabile con la revocazione è impugnabile con l'opposizione di terzo è impugnabile con l'appello è impugnabile con il reclamo
03. La ggiurisdizione iurisdizione c.d. volontaria
04. Le differenze tra giurisdizione c. c.d. d. contenziosa e giurisdizione c.d. c.d. volontaria
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Lezione 116 01. Il compromesso riguarda: controversie già sorte su diritti disponibili controversie future su diritti disponibili controversie presenti e future controversie presenti
02. La clauso clausola la comp compromissoria romissoria riguarda: controversie già sorte su diritti disponibili controversie future controversie già sorte e controversie future controversie future su diritti disponibili
03. La co convenzione nvenzione di ar arbitrato bitrato
04. L'arbitrato c.d. irrituale
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Lezione 117 01. Non può essere arbitro: chiunque può essere nominato arbitro chi non è iscritto nel registro degli arbitri presso la cancelleria del tribunale chi è privo, in tutto o in parte, della capacità legale di agire chi è s ottoposto a interdizione dai pubblici uffici
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Lezione 118 01. Quale, tra le seguenti, no nonn è un'ipotesi di sospensione obbligatoria obbligatoria del procedimento arbitrale arbitrale ex art. art. 819-bis c.p.c.? sospensione per morte o perdita della capacità di una delle parti sospensione per rimessione alla Corte costituzionale di una questione di legittimità costituzionale sospensione per questione pregiudiziale ex art. art. 34 c.p.c. sospensione per pregiudizialità penale
02. Se nel corso dell’arbitrato una parte decede, gli arbitri: devono dichiarare l’estinzione del procedimento possono dichiarare la sospensione del procedimento devono dichiarare l’interruzione del procedimento possono rinunciare all'incarico
03. Gli arbitri posson possonoo concedere u una na misura cautelare? no, non possono mai concedere misure cautelari solo nei casi previsti dalla legge solo ove ricorrano ragioni di urgenza solo su accordo delle parti
04. Se pende un procedimento aarbitrale, rbitrale, la doman domanda da di sequestro conservativ conservativoo si propone: agli arbitri, a condizione che la domanda cautelare riguardi una materia compromettibile agli arbitri, a condizione che la domanda cautelare rientri nella convenzione di arbitrato al giudice ordinario al presidente del tribunale
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Lezione 119 01. Entro quale termine ggli li arbitri debbono pro pronunciare nunciare il lodo ar arbitrale? bitrale? centottanta giorni dall'accettazione della nomina, salvo che le parti abbiano disposto diversamente novanta giorni dall'accettazione della nomina, salvo che le parti abbiano convenuto diversamente duecentoquaranta giorni dall'accettazione della nomina, salvo che le parti abbiano disposto diversamente duecentonovanta giorni dall'accettazione della nomina, salvo che le parti abbiano convenuto diversamente
02. Il lodo arbitrale: è sempre deliberato a maggioranza dipende dalla materia oggetto della controversia decisa è sempre deliberato all’unanimità dipende dal valore della controversia decisa
03. Da quale mom momento ento il lodo arbitrale produce gli effetti della senten sentenza? za? dalla data della comunicazione dalla data dell'ultima sottoscrizione degli arbitri dalla data della notificazione dalla data della prima sottoscrizione degli arbitri
04. Gli arbitri possono decidere secondo equità? mai, gli arbitri decidono sempre secondo norme di diritto soltanto se il valore della causa non eccede i millecento euro soltanto se la causa h a ad oggetto diritti indisponibili soltanto se le parti li hanno autorizzati con qualsiasi espressione
05. Di per sé, il lodo ar arbitrale: bitrale: ha efficacia esecutiva ha efficacia esecutiva solo se ha natura costitutiva è privo di efficacia esecutiva ha efficacia esecutiva solo se ha natura di accertamento
06. Il lodo arbitrale
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Lezione 120 1.
L’impugnazione per nullità del lodo arbitrale si propone: il lodo arbitrale non è soggetto ad impugnazione davanti al tribunale nel cui circondario è la sede dell’arbitrato davanti alla corte d’appello nel cui distretto è la sede dell’arbitrato davanti al giudice di pace nel cui circondario è la sede dell’arbitrato
2.
Entro quale termine si propone l’impugnazione per nullità del lodo arbitrale? nel termine di sessanta giorni dalla notificazione del lodo
x
nel termine di nov nt giorni d ll notific zione del del lodo lodo nel termine di duecentoquaranta giorni dalla notificazione del lodo nel termine di centottanta giorni dalla notificazione del lodo
3.
La contrarietà di un lodo rituale a precedente sentenza passata in giudicato: costituisce motivo di revocazione straordinaria del lodo costituisce motivo di revocazione ordinaria del lodo costituisce motivo di impugnazione per nullità del lodo costituisce motivo di ricorso per cassazione del lodo
4.
Quale tra le seguenti impugnazioni non è esperibile avverso il lodo arbitrale rituale? la revocazione ordinaria l'impugnazione per nullità l'opposizione di terzo la revocazione straordinaria