Diritto Tributario. compendio tesauro.

February 10, 2017 | Author: Alessandro | Category: N/A
Share Embed Donate


Short Description

sintesi schematica del compendio di diritto tributario "Tesauro"...

Description

CAPITOLO 1: I TRIBUTI

NOZIONE

-

Istituto giuridico: obbligazione o decurtazione patrimoniale; Effetto definitivo; Entrata coattiva: Generato da un fatto economico; Realizza il concorso alla spesa pubblica; Non rileva lo scopo (fini fiscali o fini extrafiscali), ma che sia attribuito allo Stato o ente pubblico; Di regola senza destinazione specifica, ma può esserci tributo di scopo, o parafiscale.

IN SINTESI: IL TRIBUTO COMPORTA L’INSORGERE DI UN’OBBLIGAZIONE (O DECURTAZIONE); è IMPOSTO COATTIVAMENTE; è COLLEGATO AD UN PRESUPPOSTO ECONOMICO E IL SUO GETTITO è DESTINATO AL FINANZIAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA. Imposte, tasse, contributi -

-

-

Entrate per finanziare: o Spese indivisibili: sono imposte o Spese divisibili: tasse IMPOSTA: presupposto è fatto economico posto in essere dal soggetto passivo senza alcuna relazione specifica con attività dell’ente pubblico. Dovuta a titolo di solidarietà, commisurate alla dimensione economica del presupposto. TASSA: presupposto un atto o attività pubblica (provvedimento, svolgimento di servizio pubblico) specificatamente riguardanti un determinato soggetto. Non vi è sinallagmaticità o corrispettività, tra prestazione pecuniaria e attività pubblica, ma un rapporto di correlatività. CONTRIBUTO: presupposto l’arricchimento che determinate categorie di soggetti ritraggono dall’esecuzione di un’opera pubblica destinata alla collettività in modo indistinto. Inoltre la prestazione dovute a determinati enti per il loro funzionamento, sono tributi se dovuti obbligatoriamente ad enti pubblici MONOPOLIO FICALE: monopolio ha funzione di tributi quando ha per scopo di procurare entrate

Nozioni in uso nella giurisprudenza I caratteri di tributo secondo C.Cost: doverosità prestazione in mancanza di un rapporto sinallagmatico tra le parti, nonché collegamento di tale prestazione con la spesa pubblica, in relazione a un presupposto economicamente rilevante. -

Vietato referendum abrogativo delle leggi tributarie;

la giurisprudenza ordinaria adotta una nozione molto ampia di tributo: considera tributarie le prestazioni imposte in via coattiva, ossia senza il consenso dell’obbligato, purché non rappresentino il corrispettivo sinallagmatico di una prestazione dell’ente impositore e siano destinate a finanziare le spese pubbliche in genere o una determinata pubblica spesa.

CAPITOLO 2: I PRINCIPI Dovere di concorrere alle spese pubbliche -

Art. 53: SOLIDARIETA’ COLLETTIVA “ sono tutti tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. Art. 2 Cost.: l’articolo sopra è uno dei doveri inderogabili di solidarietà sanciti.

-

Progressività e capacità contributiva.

Funzione extrafiscale dei tributi -

La funzione naturale è procurare entrate allo stato Proteggere la produzione nazionale (dazi import); Disincentivare attività inquinanti (tributi ambientali) UGUAGLIANZA SOSTANZIALE e COESIONE SOCIALE: art 3 Cost. “rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini

FUNZIONE REDISTRIBUTIVA, FINI DI Solidarietà VERSO CATEGORIE E ZONE SVANTAGGIATE, FINALITà DI INCENTIVO O DISINCENTIVO DI ALCUNE ATTIVITà O CONSUMI) Limiti costituzionali delle leggi tributarie -

Non devono ledere o ostacolare i diritti e le libertà costituzionalmente garantite;

Principio di capacità contributiva -

Si intende la capacità economica di un soggetto. Fatto espressivo di capacità contributiva è un fatto di natura economica, che esprime forza economica. (non a caso le leggi collegano i tributi a fatti economici. INDICE DI CAPACITA’ CONTR.: concretamente rilevatore della capacità del contribuente, manifesta l’idoneità e in che misura il soggetto possa fare fronte all’obbligazione; o Indice diretto: direttamente espressivo di capacità contributiva, il REDDITO ( spese di produzione – deduzioni dal reddito – detrazioni dall’imposta). Anche il PATRIMONIO, E GLI INCREMENTI FISICI E DI VALORE DEL PATRIMONIO. o Indici indiretti: IL CONSUMO e gli AFFARI(indica capacità contributiva perché implica disponibilità) ma non vale per tutti i consumi (es. spesa sanitaria), TRASFERIMENTO DI BENI

Intangibilità del minimo vitale -

Minimo vitale, reddito minimo non sono oggetto di tassazione e indici di capacità contributiva; non si tassano i mezzi economici necessari per il soddisfacimento di bisogni essenziali; Minimo imponibile “no tax area”, il tributo non può essere superiore alla capacità contributiva dimostrata.

Tributi commutativi e servizi pubblici essenziali -

Servizi: o Indivisibili: principio di capacità contributiva (imposte), non è possibili individuare chi ne usufruisce in modo indistinto. o Divisibili: principio del beneficio o controprestazione (a carico di chi ne usufruisce), è individuabilie chi ne usufruisce.  Se sono servizi essenziali( sanità, giustizia, istruzione, servizi idrici ed elettrici, acqua, rete da garantire a tutti): il costo no può essere posto a carico di chi ne usufruisce. Principio di capacità contributiva.  Non essenziali: principio del beneficio. o Tributi commutativi: principio di controprestazione, tributi ambientali ”chi inquina paga”.

Il requisito di effettività. Forfettizzazioni e svalutazione monetaria -

Occorre che il fatto tassato sia rivelatore di capacità contributiva EFFFETTIVA: basi imponibili tengono conto di componenti che tengono conto della svalutazione della moneta. Apprezzamento dell’incidenza della svalutazione monetaria è rimesso alla discrezionalità del legislatore; Le presunzioni sono legittime se non costituiscono una base fittizia di imposizione e se ammettono prova contraria.

Requisito dell’attualità. Tributi retroattivi e pagamenti anticipati. -

Capacità contributiva deve essere attuale. L’attualità è un aspetto dell’effettività. Capacità contributiva in atto; Tributi retroattivi colpiscono fatti pregressi, ma solo se esprimono una capacità contributiva ancora attuale. Irretroattività: regola generale, MA il legislatore può emanare norme retroattive se non ledono ad altri principi costituzionali. Es. viola il principio di capacità contributiva se spezza il rapporto tra imposizione e capacità contributiva (attuale). Ha rilievo la distanza temporale e la prevedibilità del tributo retroattivo (affidamento del cittadino al principio di irretroattività); Di regola sono vietati i pagamenti anticipati di tributi in anticipo rispetto al verificarsi dei presupposti di imposta. Ma sono ammessi quando: o Non viola il principio di effettività o Obbligo di versamento non deve essere incondizionato o Al prelievo anticipato si saldi la previsione di meccanismi di equilibrio.

Capacità contributiva e principio di eguaglianza -

-

Art. 53 e 3 Cost. “a situazioni uguali devono corrispondere uguali regimi impositivi e correlativamente a situazioni diverse un trattamento tributario disuguale”. PRINCIPIO DI CAP. CONTR.+UGUAGLIANZA. EGUAGLIANZA: o Stesso trattamento se situazioni uguali; o Spetta al legislatore stabilire se le situazioni sono uguali o Salvi i limiti: non ci può essere discriminazione di sesso, razza, religione, opinioni politiche, lingua… Principio del tertium comparationis; COERENZA interna alla legge tributaria: assunto un presupposto quale indice particolare di capacità contributiva ogni fattispecie imponibile sia espressione di quella particolare ipotesi di capacità contributiva.

Principio di uguaglianza e agevolazioni fiscali -

Norme di favore/agevolative: derivano da scelte legislative discrezionali (censurabili se irragionevoli); Es. cultura, famiglia, salute, la scuola, il lavoro, montagna, cooperazione, risparmio, ambiente. Questioni di costituzionalità per ottenere l’estensione del beneficio; Necessario un confronto: tertium comparationis

Obblighi dei terzi, norme formali e rimborso dell’indebito -

Vi sono norme che pongono obblighi a carico di terzi, soggetti diversi da coloro che hanno realizzato il presupposto; Non si viola l’art. 53 se il “terzo” è posto in grado di far ricadere l’onere economico del tributo su chi ne realizza il presupposto; Legittimo istituire il responsabile di imposta e il sostituto di imposta (può far ricadere l’onere sul sostituito mediante ritenuta o rivalsa); Capacità contributiva riguarda le norme sostanziali (presupposto, base imponibile, aliquota, soggetti passivi dei tributi non le norme formali procedimentali e processuali. Diritto al rimborso (altrimenti sarebbe una violazione della capacità contributiva);

Progressività -

Art. 53: sistema tributario informato a criteri di progressività; Funzione redistributiva della ricchezza; Riguarda il sistema nel suo complesso IRPEF

CAPITOLO 3: LE FONTI la riserva di legge -

-

Art. 23: nessuna prestazione patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge. Riserva di legge. LEGGE: legge statale ordinaria, atti aventi forza di legge (d.l., d. lgs.), leggi regionali e provinciali per Trento e Bolzano, fonti dell’UE. o Riserve assolute: disciplina della materia rimessa a una legge; o Riserve relative: la legge si limita alla base legislativa, le linee fondamentali; L’articolo 23 riguarda il diritto sostanziale, cioè le norme impositrici e non accertamento e la riscossione; Contenuto minimo dela legge: soggetti passivi, base imponibile, il presupposto, la misura massima del tributo, l’aliquota. PRESTAZIONE IMPOSTA: o In senso formale: atto autoritativo o Senso sostanziale: di natura non tributaria aventi per oggetto un corrispettivo, quando avvale prevalente l’elemento dell’imposizione.

Leggi tributarie e aiuti di stato -

No referendum popolare per abrogazione Se le leggi sono di favore devono essere autorizzate dalla Commissione eurpea.

Lo Statuto -

In attuazione degli articoli 3, 23, 53 e 97 Cost. e portatore dei principi generali dell’ordinamento. È una legge ordinaria; Disposizioni modificabili solo espressamente; Stabilisce che non si può prevedere una adempimento a carico del contribuente la cui scadenza sia fissata anteriormente al 60esimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dall’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti e che i termini di prescrizione e decadenza per gli accertamenti non possono essere prorogati.

I decreti legge -

Emanati dal Governo Sono provvedimenti provvisori con forza di legge in casi di straordinaria necessità e urgenza. Perdono efficacia ex tunc se non convertiti in legge entro 60 giorni. Non può disporre dell’istituzione di nuovi tributi né prevedere l’applicazione di tributi esistenti ad altre categorie.

I decreti-legislativi -

Governo: determinazione dei principi e criteri direttivi e soltanto per un tempo limitati e per oggetti definiti; in casi di tecnicismo elevato

i testi unici -

testo normativo che unifica le norme contenute in più testi emanati da Governo

i regolamenti statali -

l. 400, 23 agosto 1998: art. 17 prevede i regolamenti governativi deliberati dal Consiglio dei Ministri disciplinano: o regolamenti esecutivi o regolamenti attuativi e integrativi

o o o

regolamenti indipendenti reg. organizzatori (delle amministrazioni publiche) regolamenti delegati: delegificazione, regolamenti delegati che quando abrogano norme di legge sono detti delegificanti.

Leggi regionali e federalismo fiscale -

potestà legislativa è esercitata dallo stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Stato: potestà esclusiva nelle materie del sistema tributario e contabile dello Stato e la perequazione delle risorse finanziarie. Potestà regionale: concorrente: trova limite nei principi fondamentali e comprende il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Materia tributaria: Competenza concorrente. Solo le legioni, in armonia con la costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, sono dotate di potestà legislativa.

I regolamenti delle regioni, delle province e dei comuni -

Gli enti locali possono disciplinare con regolamento i tributi propri, con norme attuative o integrative delle norme primarie, contenute in leggi statali o regionali. Potestà generale delle province e comuni per oggetto ha le entrate tributarie.

Convenzioni internazionali -

Riguardo a dazi, doppia imposizione dei redditi, dei patrimoni e delle successioni. Collaborazione tra autorità fiscali di stati diversi Lotta all’evasione e all’elusione Di regola le norme delle convenzioni prevalgono su norme interne

Fonti dell’Unione Europea -

Art. 117 Cost e 11: ordinamento dell’UE ha una posizione di primato Sfera di competenza dell’Ue prevalgono le norme Ue in caso di contrasto TFUE base del diritto europeo derivato, costituito da norme emesse dagli organi: regolamenti, decisioni, direttive. Diretta applicabilità: i singoli acquistano diritti che i giudici nazionali devono tutelare. Direttive: vincolano per quanto riguarda il risultato, non per quanto riguarda strumenti e mezzi; Decisioni: provvedimenti amministrativi. Hanno effetto diretto e sono obbligatori per i destinatari in esse indicati. Regolamenti: hanno portata generale, verso categorie determinate in modo astrato e sono obbligatori e direttamente applicabili. Decisioni della Commissione: aiuti di stato illegittimi o non compatibili devono essere revocati. Raccomandazioni, pareri non sono vincolanti.

Efficacia delle norme tributarie nel tempo -

Approvazione parlamentare, promulgazione del PDR, pubblicazione in GU entrano in vigore dopo 15 giorni La legge dispone per l’avvenire: essa non ha effetto retroattivo (regola generale), ma ci sono deroghe; I regolamenti retroattivi solo se c’è una lege che lo consente; Norme di diritto transitorio; Norme procedimentali sono di applicazione immediata (anche ai procedimenti in corso di svolgimento); Statuto derogabile o modificabile solo espressamente, mai da leggi speciali Inefficacia: abrogazione, incostituzionalità, scadenza del termine previsto; ABROGAZIONE: a) per dichiarazione espressa del legislatore; b) incompatibilità con nuove disposizioni; c) nuova legge generale;

-

Abrogazione l’efficacia cessa ex nunc; Incostituzionalità efficacia cessa ex tunc (legge come mai esistita);

efficacia delle norme tributarie nello spazio -

-

Efficacia su territorio politico nazionale Si applica a tutti i presupposti che si verificano in tale ambito Enti diversi dallo stato che emanano norme: efficacia sul territorio di loro potestà Territorialità (IVA su operazioni effettuate nello stato); Natura personale: o Residenti: fiscalmente, complesso dei redditi posseduti indipendentemente dal luogo di produzione o Non residenti: solo i redditi prodotti nello stato Imposta di registro: atti giuridici formati nello stato e atti formati all’estero che esplicano effetti di natura reale o locatizia di beni situati nello stato; Imposta sulle successioni: nel caso di residenti su tutti i beni (anche esteri), non residenti solo sui beni in Italia;

CAPITOLO 4: INTERPRETAZIONE E ANALOGIA Peculiarità delle leggi tributarie -

Difficoltà interpretativa e conoscitiva Peculiarità legislativa Iperlegificazione e instabilità Norme su norme

Interpretazione delle leggi tributarie -

Sulle norme sostanziali Esenzioni e agevolazioni in senso restrittivo

Interpretazione letterale -

Significato tecnico, se espresso, prevale su quello corrente; Significato in ambito fiscale Trattati internazionali: buona fede, contesto, oggetto, scopo, lavori preparatori, circostanze.

Interpretazione logico-sistematica -

Ogni norma collocata e interpretata nel sistema Bisogna dare rilievo alla ratio del tributo: rispetto al fatto economico presupposto di imposta;

interpretazione adeguatrice e principi dello Statuto -

Privilegiare l’interpretazione al testo gerarchicamente sovraordinato Convenzioni internazionali← norme dell’Ue← norme costituzionali← leggi Statuto= legge ordinaria, ma considerata attuativa dei principi costituzionali

Leggi interpretative -

Riguardo disposizioni di significato incerto Non si sostituiscono alla disposizione interpretata Retroattive Casi eccezionali Con legge ordinaria Principio della ragionevolezza e della capacità contributiva ancora attuale

Circolari

-

Servono nell’Amministrazione finanziaria per esprimere l’interpretazione delle nuove (o vecchie) disposizioni Sollecitazione da uffici periferici o dai cittadini Non sono fonti di diritto Non vincolano contribuenti né giudici

Lacune, norme di rinvio, analogia -

Settori non autonomi come le discipline relative a procedimento, processo e riscossioni sono integrati da norme di rinvio; Alle lacune pone rimedio l’analogia, casi simili o materie analoghe o ricorso ai principi generali dell’ordinamento; non è ammessa per leggi personali. Pone rimedio a lacune tecniche (non ideologiche); Vietata l’analogia per norme che indicano che cosa è tassabile e chi è debitore d’imposta. In materia di decadenza, prescrizione, solidarietà e compensazione la legge tributaria presenta lacune che possono essere colmate ricorrendo al codice civile; Norme dello Statuto sono principi generali dell’ordinamento tributario →analogia juris

CAPITOLO 6: I SOGGETTI PASSIVI Contribuente e domicilio fiscale -

-

CONTRIBUENTE: il debitore dell’imposta o il soggetto passivo di rapporti tributari. Obbligato principale: colui che ha realizzato il presupposto dell’imposta) ≠ altri obbligati; Il contribuente ha domicilio fiscale in un comune dello Stato che determina la competenza dell’ufficio fiscale: o Contribuente, nel comune dell’anagrafe di iscrizione o Società ed enti: nel comune in cui hanno sede legale o Non residenti: nel comune in cui è prodotto il reddito Residenza fiscale: nozione sostanziale che indica la tassazione in Italia della totalità dei redditi del residente.

Soggettività tributaria -

Soggetti passivi: persone fisiche, enti collettivi dotati di personalità giuridica e anche soggetti privi di personalità giuridica. Anche le società di persone, associazioni non riconosciute e nell’Ires le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti dei quali il presupposto si verifica in modo unitario e autonomo.

La solidarietà tributaria -

Situazioni passive che fanno capo a una pluralità di soggetti passivi; obblighi formali o obbligazione tributaria; Solidarietà tributaria solo in caso di soggetti tenuti ad adempiere in solido l’obbligazione tributaria. Obbligazione in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all’adempimento per la totalità e l’adempimento da parte di uno libera gli altri. Il soggetto passivo è obbligato sia all’adempimento della prestazione pecuniaria, sia tenuto all’adempimento di obblighi formali. Dichiarazione sottoscritta da uno solo vale per tutti; Le sanzioni sono applicabili nei confronti di tutti; Espressamente indicati i casi di solidarietà dell’obbligazione.

Solidarietà paritaria -

Il presupposto del tributo è riferibile in maniera indistinta ad una pluralità di soggetti.

-

Diritto di regresso pro-quota Campo delle imposte indirette: o Imposta di registro(parti contraenti) o Imposte ipotecarie o Imposte di successione (eredi in solido)

Solidarietà dipendente e il “responsabile di imposta” -

Vi è un obbligato principale, che pone in essere il presupposto d’imposta, ed un OBBLIGATO DIPENDENTE (responsabile d’imposta) il quale è obbligato in solido, perché realizza una fattispecie collaterale; Fattispecie diversa collaterale che ha un rapporto di “pregiudizialità-dipendenza” con la fattispecie primaria a cui si ricollega il debito dell’obbligato principale; Coobbligazione in via dipendente; Rapporti esterni non ha rilevanza: il responsabile è coobbligato in solido agli occhi del Fisco. Il responsabile di imposta ha diritto di regresso per intero nei confronti del coobbligato principale. In ambito IRES: o Società partecipata in regime di trasparenza: garante del debito dei soci. Solidalmente responsabile con ciascun socio. o Consolidato nazionale: ogni società controllata risponde dei debiti che si collegano alla sua dichiarazione, oltre che degli interessi e sanzioni. LA CONTROLLANTE è coobbligata, responsabile di imposta secondo solidarietà dipendente perché il presupposto è realizzato dalla controllata. - Volontà del coobbligato: dichiarazione congiunta dei redditi dei coniugi. Responsabilità del coniuge in riferimento ai maggiori redditi accertati nei confronti dell’altro coniuge. - Imposta di registro: pubblico ufficiale (notaio) obbligato in solido per l’imposta principale (responsabile); - Sostituzione d’imposta: scaturisce solidarietà dipendente se il sostituto viene iscritto a ruolo se non ha effettuato ritenute, versamenti. È responsabile di imposta. - Soci nelle s.n.c. e soci accomandatari nelle s.a.s. rispondono solidalmente e illimitatamente dei debiti delle società; - Rappresentante fiscale ai fini IVA risponde solidalmente dei debiti del rappresentato; - Cessionario d’azienda risponde ma: o Beneficio di previa escussione del cedente o Entro limite del valore dell’azienda acquistata o Delle imposte e sanzioni riferibili alle violazioni commesse nell’anno di cessione e nei due precedenti o Di imposte e sanzioni dovute dal cedente (relative anche ad anni precedenti se accertate nel biennio); o SENZA LIMITI se cessione in frode dei crediti tributari

Rapporti interni tra condebitori -

Obbligazione solidale: rapporti interni si divide pro-quote uguali se non risulta diversamente; Diritto di regresso pro-quota di chi ha pagato per intero; Divisione del debito in riferimento al rapporto di ciascun condebitore con il presupposto di imposta; se è determinabile la suddivisione altrimenti si procede per quote uguali o per norme ad hoc del legislatore; Convenzioni interne tra i privati

LA SOSTITUZIONE TRIBUTARIA E LE RITENUTE -

Sostituzione: obbligazione o altri debiti tributari sono posti a carico di un soggetto diverso da colui che realizza il presupposto del tributo; Sostituto è chi in forza di legge è obbligato al pagamento di un’imposta in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili ed anche a titolo di acconto. Garanzia antievasione (neutralità del sostituto);

-

Sostituto: obbligato verso il fisco personalmente; ha il diritto-dovere di trattenere nella somma che corrisponde al reddituario, un importo pari alla somma di cui è debitore verso il fisco. SOSTITUTI DI IMPOSTA: o Soggetti passivi IRES o Società di persone o Le associazioni o Imprenditori individuali o Chi esercita arti e professioni o I curatori fallimentari

Quando corrispondono: a) Somme o valori che costituiscono reddito di lavoro dipendente o reddito assimilato; b) Compensi di lavoro autonomo; c) Provvigioni inerenti a rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e procacciamento di affari; d) Interessi, dividendi e altri redditi di capitale; e) Compensi per avviamento commerciale; f) Premi e vincite. Devono operare una ritenuta a titolo definitivo o provvisorio e devono versare le somme ritenute. -

Tra sostituto e sostituito si ha un rapporto di rivalsa: il primo ha diritto-dovere di effettuare le ritenute, ovvero trattenerne una frazione (rapporto tra privati); Operare la ritenuta è diritto e obbligo; Sanzione mancata ritenuta: 20% dell’importo non ritenuto; Sanzione omesso versamento: 30% dell’importo.

Le ritenute a titolo di imposta -

-

-

Dette anche a titolo definitivo; Aliquota fissa su un determinato provento, che è così sottratto alla sua inclusione nel reddito complessivo del percipiente (soggetto a Irpef); Numero di casi limitato: o Ritenute sui compensi corrisposti a lavoratori autonomi non residenti; o Ritenute sui dividendi e altri redditi di capitale spettanti ai non residenti; o Ritenute su alcuni redditi di capitale e sulle vincite; Il sostituto a titolo di imposta è unico debitore verso il fisco dell’imposta dovuta sul presupposto realizzato dal sostituto; Rapporto di imposta fisco-sostituto; Tra Fisco-sostituito non c’è alcun rapporto (non deve neppure dichiarare i redditi soggetti a ritenuta); Rapporto privatistico tra sostituto e sostituito, debito del primo vs il secondo estinto versando una minor somma del dovuto; Se sostituto omette sia ritenute sia versamento: sostituito è obbligato in solido per imposte sanzioni e interessi; la coobbligazione solidale scaturisce solo in caso di duplice omissione (natura patologica), non è una situazione originaria; iscrizione a ruolo di entrambi; ≠ responsabile: l’obbligazione ricade originariamente in misura solidale sul responsabile di imposta e su chi realizza il presupposto.

Ritenute a titolo di acconto -

Il sostituto è soggetto passivo di un autonomo obbligo di versamento (previa ritenuta); Non è soggetto passivo; Tenuto a erogare somme al sostituito e operare una ritenuta e versare una somma pari alla ritenuta; Il sostituito è obbligato sull’intero suo reddito, comprese le somme che sono assoggettate a ritenuta; Ritenute sono un acconto dell’imposta sui redditi dovuta nel periodo;

-

Chi subisce la ritenuta acquisisce un diritto di pari ammontare nei confronti del fisco; Credito verso il fisco: nella dichiarazione dei redditi e detratto dal debito di imposta; Forma di riscossione anticipata; Aliquota sulle ritenute: o In genere fissa o Se su redditi di lavoro dipendente è variabile; Se il sostituto non versa le ritenute il fisco può agire nei confronti del sostituto non del sostituito; Le ritenute fungono da acconti nell’adempimento della sua obbligazione di imposta; Sostituto che non effettua le ritenute rimane obbligato nei confronti del fisco, MA diritto di rivalsa successiva sul sostituito; Amministrazione f. può agire solo sul sostituto; Per il sostituito l’accertamento riguarderà la posizione reddituale complessiva;

Traslazione e rivalsa -

-

Contribuente di diritto (colui che è tenuto a pagare il tributo) e di fatto ( sopporta l’onere del tributo, senza poterlo riversare su altri); Esempio imposta sui consumi (IVA): grava sui consumatori, ma vede i contribuenti di diritto gli operatori economici; LA TRASLAZIONE è L’EFFETTO ECONOMICO DELLA RIVALSA; Il soggetto passivo del tributo è diverso dal soggetto che pone in essere il fatto economico indice di capacità contributiva (consumo), è necessario che il debitore sia ingrado di trasferirne l’onere economico su quest’ultimo; In generale ha diritto di rivalsa verso colui che realizza il presupposto dell’imposta qualsiasi terzo che sia tenuto a corrispondere il tributo; diritto desumibile dai principi civilistici anche se non previsto dalle nomre tributarie; Rivalsa: o Fondamento civilistico: attuazione libera delle parti , rapporto privatistico e natura di integrazione del corrispettivo; o Fondamento in norma tributaria: parte del tributo inteso come istituto giuridico; rapporto di diritto privato inserito in un istituto di diritto pubblico (il tributo); Diritto di surrogazione: chi essendo tenuto al pagamento di un’imposta con altri o per altri, ha assolto il debito di imposta e può surrogarsi nei confronti del debitore che ha posto in essere il presupposto, negli stessi diritti del fisco.

I patti di accollo dell’imposta -

Se la rivalsa è obbligatoria i patti di rinuncia alla stessa (accollo dell’imposta) sono nulli; Norme che vietano la rivalsa; Al di fuori dei casi i privati sono liberi di stipulare patti di accollo dell’imposta; accollante si impegna nei confronti dell’accollato a far fronte a un debito d’imposta o oneri tributari; Accollo meramente interno o esterno; Mai liberatorio di imposta, sempre cumulativo;

la successione nel debito di imposta -

Successione ereditaria: subentro degli eredi in tutte le situazioni giuridiche trasmissibili del de cuius (anche le obbligazioni tributarie e i relativi obblighi formali e situazioni procedimentali); Gli eredi non rispondono in solido dei debiti ereditari, ma ne rispondono in proporzione delle rispettive quote; Disposizione riguarda in generale tutti i debiti tributari con eccezione dei debiti sui redditi;

CAPITOLO 7: LA DICHIARAZIONE Lo schema standard di attuazione dei tributi

-

Attuazione leggi di imposta segue un modello standard, affidata in primis agli stessi contribuenti; Compito dell’Amministrazione f. è accertare il tributo non dichiarato e riscuotere le somme non versate; Avviso di accertamento: irrogazione di sanzioni amministrative se si omette o si presenta una dichiarazione incompleta o infedele (illecito); Tributi immediati o senza imposizione: accise; obbligazione sorge al momento della fabbricazione o importazione e va compiuta quando si verifica l’immissione al consumo;

Le scritture contabili (obblighi contabili) -

-

Sottoposti a regime di contabilità ordinaria: società e enti commerciali soggetti a IRES, gli imprenditori individuali e società di persone con ricavi superiori a una soglia e gli enti commerciali (ma solo per la contabilità relativa all’attività commerciale); Scritture ordinarie per imprenditori commerciali: o Libro giornale e degli inventari; o Registri ai fini IVA (a debito e credito); o Scritture ausiliare (conti di mastro), registrando elementi che concorrono al reddito; o Scritture ausiliare di magazzino; o Registro dei cespiti (beni per i quali è ammesso l’ammortamento); Contabilità semplificata applicato alle imprese minori, imprenditori individuali e società di persone che conseguono in un anno ricavi non superiori a una determinata soglia (400.000 per imprese prevalenza servizi e 700.000 le altre); Composta da registri IVA; rileva i flussi reddituali non la situazione patrimoniale; Poco attendibile: vi sono infatti regole particolari e peculiari per quanto riguarda la determinazione del reddito imponibile e l’accertamento, da parte degli uffici, dello stesso reddito; Lavoratori autonomi devono tenere i due registri IVA (corrispettivi e acquisti) e un registro per le somme incassate, le spese fatte e il valore dei beni da ammortizzare; Possibilità di opzione per la contabilità ordinaria; Imprenditori e altri sostituti di imposta devono tenere libri paga e di matricola (somme corrisposte a i dipendenti, ritenute e detrazioni); Assistenza centri Caaf ai contribuenti (assistenza alla preparazione della dichiarazione); Professionisti abilitati: viato di conformità;

La dichiarazione di imposta in generale -

Periodicamente i contribuenti hanno l’obbligo di presentare una dichiarazione all’Amministrazione f. indicando il presupposto e l’ammontare dell’imposta; Redditi e IVA sono periodici (ogni anno varia la base di commisurazione); Tributi la cui base imponibile rimane invariata: dichiarazione ha efficacia fino a quando non si verificano variazioni; Tributi a carattere istantaneo la dichiarazione va presentata a ogni verificarsi del presupposto; Tributi non imponibili non vi è dichiarazione;

La dichiarazione dei redditi. Soggetti obbligati -

Va presentata da chiunque abbia posseduto redditi nel periodo di imposta; Va presentata anche se dalla dichiarazione non consegue alcun debito di imposta (obbligo di versare); I soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili devono presentare annualmente la dichiarazione anche se non hanno prodotto redditi; (anche i soggetti passivi di Iva); Sono esonerati dalla dichiarazione i soggetti che hanno: o solo redditi di lavoro dipendente e redditi dell’abitazione principale (redditi esenti); o redditi soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta; o redditi inferiori al minimo imponibile;

I contenuti della dichiarazione dei redditi -

-

-

contenuto caratteristico sia ai fini Irpef sia Ires è “indicazione degli elementi attivi e passivi necessari per la determinazione degli imponibili secondo le norme che disciplinano le imposte stesse”; Irpef: dati per determinare i redditi singoli e complessivo, gli elementi necessari per determinare l’imposta dovuta e la somma da versare (oneri deducibili, imposta lorda, detrazioni dall’imposta, imposta netta, ritenute, i versamenti d’acconto, i crediti di imposta, il saldo finale (somma da versare o a credito). Ires: dati ed elementi necessari per la determinazione dei redditi e dell’imposta; Bisogna indicare i dati necessari per effettuare i controlli; Indicati i trasferimenti da e verso l’estero e la disponibilità di investimenti verso l’estero; Si esercitano delle opzioni: scelta del regime di contabilità, scelta del rimborso o riporto a nuovo di crediti di imposta, tassazione separata….ecc… Opzioni in materia di: o Rateizzazione delle plusvalenze; o Sopravvenienze attive da contributi o liberalità; o Quantificazione ammortamenti; o Spese per studi e ricerche e per pubblicità e propaganda; Quindi base imponibile e imposta dipendono anche dalle scelte del contribuente; Opzione e revoca di regimi d determinazione devono essere espresse nella dichiarazione, ma si possono anche desumere da comportamenti concludenti del contribuente; Opzione: 8x1000 confessione religiosa o 5x1000 agli enti non profit. Dichiarazione unificata annuale: contribuenti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare (Irpef, Irap, sostituzione e Iva); Lavoratori dipendenti: dichiarazione dei redditi semplificata (730), con assistenza (commerc. Caaf dipendenti, datore di lavoro..);

Requisiti formali e presentazione -

Redatta su stampanti conformi ai modelli approvati dall’Amm. Fin., pena nullità; Modello standard (Unico), e modello semplificato (730); Se non sottoscritta è nulla (ma invito dell’ufficio a sanare, se ottempera allora diventa nulla); Società ed enti soggetti a Ires sottoscrive anche il pres. Del consiglio sindacale (e dei revisori); Irpef e Iva: presentata telematicamente entro 30 settembre dell’anno successivo al periodo di imposta; Passivi Ires: scadenza presentazione telematica ultimo giorno del mese successivo alla chiusura del periodo; Si considera presentata se consegnata alla banca o ufficio postale o trasmessa all’Agenzia; Forma cartacea se persone fisiche non obbligate a scritture contabili; Ritardo entro i 90gg: valide (atto di ravvedimento), ma con sanzione amministrativa 1/8 del minimo per omissione; Oltre i 90 gg: omesse, accertamento d’ufficio; ultratardive, ma costituiscono titolo per la riscossione in base agli imponibili in esse indicati;

La dichiarazione dei sostituti -

Sostituti gravati da obbligazione dichiarazione; Indicare le somme e i valori corrisposti e le ritenute effettuate; Ritenute di acconto: indicare le generalità dei percipienti (no nelle ritenute di imposta); Sostituti che corrispondono redditi di lavoro dipendente e assimilati: i sostituiti possono non presentare dichiarazione, ma dare al sostituto una speciale dichiarazione in cui indicano tutti gli elementi necessari per la determinazione dell’imponibile e liquidare

l’imposta; → il sostituto deve presentare la dichiarazione propria indicando in essa anche gli elementi risultanti dalle dichiarazioni che gli sono state date dai sostituiti; Fattispecie particolari -

-

-

LIQUIDAZIONE di società o enti soggetti all’Ires, società di persone o imprese individuali si configura uno speciale periodo di imposta: dall’inizio (normale) sino alla messa in liquidazione; L’obbligo di dichiarare i redditi relativi al periodo pre-liquidazione spetta al liquidatore: via telematica entro 9 mesi dalla delibera di messa in liquidazione; + consuete dichiarazioni annuali; FALLIMENTO: il curatore deve presentare in via telematica due dichiarazioni: o Una relativa al periodo tra inizio periodo imposta in corso alla data di fallimento e l’inizio del fallimento; o Una successiva alla chiusura del fallimento (periodo concorsuale come unico periodo di imposta); o Liquidazione coatta amministrativa il commissario liquidatore ha gli stessi obblighi del curatore; TRASFORMAZIONE: cambio da s. di persone a s. di capitali o viceversa, cambio di regime giuridico: cessa il periodo di imposta; Lo stesso si fa per FUSIONE o SCISSIONE; Gli eredi di un soggetto obbligato succedono al de cuius dell’obbligo di dichiarazione; Impresa familiare: imprenditore deve indicare le quote di utili spettanti ai familiari e l’attestazione che sono proporzionate alla qualità e quantità di lavoro svolto effettivamente; Persone fisiche legalmente incapaci l’obbligo è assunto dal rappresentante legale;

Natura giuridica della dichiarazione -

Deve contenere l’indicazione degli elementi attivi e passivi necessari per la determinazione degli imponibili; Più esposizione di contenuti narrativi (atti e fatti) e la qualificazione giuridico-tributaria di tali fatti;

gli effetti della dichiarazione -

rilevanza procedimentale: controllo dell’amministrazione, condiziona il controllo sostanziale, avviso di accertamento di ufficio in caso di omissione o mancanze; valore probatorio: esonera l’ufficio dal provare i fatti in essa esposti; ciò che non emerge dalla dichiarazione deve essere provato dall’Amministrazione finanziaria; teoria costitutiva; teoria dichiarativa; titolo della riscossione per l’imposta liquidata in base a quanto dichiarato; nel caso può essere anche titolo costitutivo di credito del contribuente;

La dichiarazione integrativa (ravvedimento operoso) -

dichiarazione presentata è insostituibile; nuova dichiarazione entro il 31/12 del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione: che sana le violazioni formali e aumenta l’imponibile o riduce la perdita; sanzione ridotta se non iniziate ancora le attività amministrative di accertamento;

dichiarazione in diminuzione -

anche se acquisita in modo definitivo dal fisco il contribuente può rettificarla; modifica si può fare prima o dopo la scadenza e anche dopo avviso di accertamento; le dichiarazioni Irpef, Irap e dei sostituti possono essere integrate da contribuenti per correggere errori o omissioni che hanno causato un maggior debito o credito di imposta; il contribuente nella dichiarazione dei redditi individua un debito errato può presentare istanza di rimborso entro i 48 mesi dal versamento indebito;

-

se non sono versate le somme indicate nella dichiarazione l’Amministrazione può procedere a iscrizione a ruolo; opzione e revoca di regimi di determinazione dell’imposta o contabili si desumono dal comportamento concludente del contribuente e dalle modalità di tenuta delle scritture contabili;

Dichiarazione nulla, incompleta e infedele -

OMISSIONE: non presentata, o oltre i 90gg dalla scadenza; NULLITA’: non redatta su stampanti conformi a quelle ministeriali, non sottoscritta (da persona legittimata); In entrambi i casi l’Amministrazione può emettere avviso di accertamento con accertamento d’ufficio; Sottoscrizione sanabile (su invito dell’ufficio); INFEDELE: un reddito netto non è indicato al suo esatto ammontare; INCOMPLETA: omessa l’indicazione di una fonte reddituale (sanzione da una a due volte l’imposta non dichiarata);

CAPITOLO 8: L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA Le agenzie -

Poteri in materia d’imposizione fiscale; Agenzia delle Entrate: tributi statali; Agenzia delle dogane: tributi doganali e accise; Stato: titolarità dell’obbligazione tributaria;

Giusto procedimento e procedimenti tributari -

Principio del “giusto procedimento”: tratto dalle disposizioni dello Statuto dei diritti del contribuente; L. n. 241 sui procedimenti amministrativi: capo 1) principi generali e obbligo di motivazione, capo2) responsabile del procedimento, capo quarto-bis) tema di efficacia e invalidità dei provvedimenti amministrativi. Richiamo ai principi dell’ordinamento comunitario: principi UE (imparzialità, partecipazione, contraddittorio, risarcibilità dei danni prodotti dall’amministrazione) regolano sia l’attività degli uffici Ue sia le pubbliche amministrazioni nazionali;

Il contraddittorio -

Il principio è obbligatorio secondo il diritto dell’Ue; La giurisprudenza non lo ritiene sempre obbligatorio, solo nelle procedure di accertamento tributario c.d. standardizzato; L’ufficio deve comunicare al contribuente l’esito del controllo automatico e formale della dichiarazione, qualora il risultato emerso sia diverso dal dichiarato; Prima di procedere a iscrizioni a ruolo in base alle dichiarazioni, se sussistono incertezze, l’Amministrazione f. deve invitare il contribuente a fornire chiarimenti e produrre documenti; Prima di rettificare il reddito in via sintetica l’ufficio deve tentare l’accertamento con adesione (fornendo dati e notizie rilevanti); Prima di emettere l’accertamento l’ufficio deve chiedere chiarimenti al contribuenti su operazioni presunte elusive; Prima di avviso di accertamento che nega la deducibilità di costi black list, l’ufficio deve avvisare il contribuente e consentirgli di fornire prove della possibile deducibilità;

Collaborazione e buona fede -

Principio art. 10 Statuto; Proporzionalità e limitazione dei mezzi con i quali la sua sfera giuridica è attinta;

-

-

Regole di comportamento dell’Amministrazione f.: correggere errori macroscopici commessi in buona fede, autotutela, rimborso delle fideiussioni per sospensione del pagamento, non dare applicazione retroattiva ai suoi ripensamenti interpretativi sfavorevoli al ontribuente; Garantire al contribuente la conoscenza degli atti a lui destinati; Informare il contribuente dei fatti da cui possa derivare il mancato riconoscimento di un credito o una sanzione; Informare i contribuenti non residenti; Garantire chiarezza e comprensibilità a tutti delle disposizioni; Non richiedere al contribuenti documenti già in suo possesso o di altra p.a.; Invitare prima dell’iscrizione a ruolo in base alla dichiarazione a fornire chiarimenti necessari e documenti mancanti; Accessi, ispezioni e verifiche senza turbare l’attività del contribuente; Motivare i propri atti; Cause eccezionali di forza maggiore: il Ministro può rimettere nei termini di scadenza i contribuenti che non hanno adempiuto nei tempi gli obblighi;

Il legittimo affidamento -

Se il contribuente si conforma a atti o disposizioni dell’amministrazione finanziaria (circolari ministeriali) successivamente modificate dalla stessa amministrazione, non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori. Revirement peggiorativo per il contribuente delle interpretazioni, mutazione in pejus il nuovo orientamento non può valere per il passato; Le circolari peggiorative non possono essere retroattive;

L’interpello ordinario -

Diritto di richiedere all’agenzia delle entrate “circostanziate e specifiche istanze” in cui si richiede un parere circa interpretazione di una disposizione tributaria con riguardo a un caso concreto e personale ( c.d. interpello ordinario); Direzione regionale dell’Agenzia: risposta scritta entro 120 gg, con motivazione; silenzio vale assenso se il contribuente indica la propria interpretazione; obbligata a esaminarla; Istanza presentabile se riguarda: disposizione obiettivamente di incerta interpretazione e un caso personale e concreto. Istanza deve essere preventiva (rispetto a una dichiarazione dei redditi); Senza i presupposti: istanza è invalida e l’amm. Non ha obbligo di risposta; Risposta collettiva: circolare o risoluzione; Parere espresso vincola con esclusivo riferimento alla questione oggetto di istanza di interpello; Parere vincola l’agenzia non il contribuente;

Autotutela -

-

Riformare o annullare l’atto riconosciuto viziato; Fino a decadenza l’amministrazione può provvedere nuovamente dopo aver emesso un avviso di accertamento; Annullamento: atti con vizi di legittimità; Revoca: atti infondati, vizio nel contenuto Errore di persona, evidente errore logico o di calcolo, sul presupposto dell’imposta, doppia imposizione, mancata considerazione dei pagamenti di imposta, sussistenza di requisiti per usufruire di deduzioni, detrazioni o regimi agevolativi precedentemente negati. Sia d’ufficio, sia su richiesta; Può avere oggetto anche un atto divenuto definitivo o sentenza passata in giudicato;

Garante del contribuente -

Presso ogni direzione regionale dell’agenzia delle entrate. Tutelare il contribuente che lamenta;

-

Non ha poteri autoritativi; Stimola le procedure di autotutela; rivolge raccomandazioni ai dirigenti degli uffici; richiamare gli uffici al rispetto degli obblighi di informazione; individuare casi di particolare rilevanza in cui le disposizioni in vigore ovvero i comportamenti dell’amministrazione determinano pregiudizi per i contribuenti o conseguenze negative nei rapporti con l’amministrazione segnalandoli a organi amministrativi competenti o guardia di finanza.

CAPITOLO 9: L’ISTRUTTORIA Istruttoria e il sistema informativo -

Raccolta dati tramite codice fiscale; Guardia di finanza azione investigativa oltre all’Ag. En; Ministro economia e finanze programma annualmente i criteri selettivi per individuare i contribuenti da controllare;

La liquidazione in via informatica -

-

Liquidazione finalizzata alla verifica dell’esattezza numerica dei dati dichiarati; L’Amministrazione f.: o Corregge errori materiali e di calcolo commessi dai contribuenti; o Riduce le detrazioni d’imposta, le deduzioni del reddito e i crediti di imposta indicati in misura superiore a quella prevista dalla legge o non spettanti; o Controlla la tempestività dei versamenti e la corrispondenza con la dichiarazione; Anche le dichiarazioni Iva sono soggette a controllo automatizzato; Il risultato del controllo, se diverso dal dichiarato, è comunicato al contribuente: invitato a versare la maggiore somma, se versa la sanzione è ridotta a un terzo.

Controllo formale delle dichiarazioni -

-

Alla liquidazione segue il controllo formale a cui l’AE provvede entro il 31 dicembre del secondo anno successivo alla presentazione; Controllo svolto in base ai criteri selettivi enunciati dal ministero; In sede di controllo formale il contribuente o sostituto s’imposta è invitato a fornire chiarimenti, documenti, ricevute in ordine di alcuni elementi della dichiarazione; Dopo aver invitato dunque il contribuente a fornire i documenti e chiarimenti gli uffici: o Escludono lo scomputo di ritenute d’acconto non documentate, delle detrazioni di imposta non spettanti, le deduzioni dal reddito non spettanti in base ai documenti, quantificano i crediti spettanti, liquidano la maggiore imposta sul reddito delle persone fisiche e i maggiori contributi dovuti sull’ammontare complessivo dei redditi risultanti dalle dichiarazioni o certificati; Esito del controllo comunicato al contribuente con la motivazione delle rettifiche;

CONTROLLO E LIQUIDAZIONE SONO DIRETTE ALLA DETERMINAZIONE DEL DEBITO DI IMPOSTA DERIVANTE DAL REDDITO DICHIARATO E, SE AD ESSE NON SEGUE L’ESATTO ADEMPIMENTO DEL CONTRIBUENTE, L’AMMINISTRAZIONE ISCRIVE A RUOLO LE SOMME DOVUTE. Inviti e richieste -

-

Per controllare la posizione fiscale del contribuente l’ufficio può: o Invitarlo a comparire di persona o Invitare a esibire e trasmettere atti e documenti o Ai soggetti tenuti alla contabilità può essere richiesto il bilancio e le scritture o Questionari relativi a dati e notizie rilevanti L’ufficio può chiedere anche a terzi organi e amm. Statali notizie e dati relativi a soggetti; Può richiedere a ogni pubblico ufficio (notaio) copia di atti depositati; Richiesti atti e documenti fiscalmente rilevanti;

Accessi, ispezioni e verifiche

-

Verifica: accesso in un luogo, ispezioni documentali e altri controlli; concluso con la redazione di un “processo verbale di constatazione”; Domicilio inviolabile, ma ammette ispezioni, perquisizioni e sequestri nei modi e casi previsti: garanzia dell’autorizzazione data con atto motivato dell’autorità giudiziaria; Accesso a locali destinati all’esercizio di attività commerciali, agricole, artistiche e professionali: autorizzazione del Comandante di zona o del capo dell’ufficio, con provvedimento indicante lo scopo; In quest’ultimi casi è richiesta la presenza di un titolare o delegato dello studio; Interesse fiscale e del segreto professionale: autorizzazione del Procuratore della Repubblica; Accesso ad abitazioni: autorizzazione dall’ufficio o Comandante della Guardia di finanza e del procuratore della Repubblica; Autorizzazione Procuratore d.R.: perquisizioni personali, apertura coattiva di plichi sigillati, borse, casseforti, mobili, ripostigli e simili. Esame dei documenti presso i verificatori o presso il professionista che lo assiste e rappresenta; Ispezioni documentali; Verifica contabile; Verificazioni: su impianti, personale, impiego di materie prime Non più di 30gg lavorativi, proroga di 30gg (15+15 se imprese o lavoratori autonomi a regime semplificato); Processo verbale della verifica: redatto giornalmente; Ultimo: Processo verbale di constatazione; 60 gg post chiusura delle operazioni e rilascio del processo verbale per comunicare osservazioni o richieste;

Indagini bancarie -

-

-

Per il fisco il segreto bancario non esiste; Indagini bancarie dall’AE e G.Finanza sotto autorizzazione della Direzione regionale; Le richieste di presentazione dati, notizie e documenti relativi a qualsiasi rapporto possono essere chiesti anche alle Poste Italiane s.p.a, intermediari finanziari, organismi di investimento collettivo, imprese di investimento; Due generi di previsioni legate ai dati bancari: o Generica: avvisi di accertamento fondati su dati bancari, se il contribuente non dimostra di averne tenuto conto; o Specifica: prelevamenti e importi riscossi sono posti come ricavi o compensi se non si indica il beneficiario o non risultano dalle scritture contabili; Prelevamenti che rappresentano un costo: o Prelevamento per acquisto inerente alla produzione del reddito; o Costo non contabilizzato : ricavo non contabilizzato; se indico il beneficiario supero la presunzione. Ai fini Iva se i prelevamenti non trovano riscontro nella contabilità si presume una non fatturazione di beni o servizi; Le presunzioni sono operanti solo se il contribuente non fornisce prova contraria; bisogna sempre dare al contribuente la possibilità di provare il contrario: contraddittorio preventivo requisito di legittimità dell’avviso.

Obblighi di collaborazione del contribuente -

Contribuente tenuto a ottemperare agli inviti e richieste dell’amministrazione, pena sanzione amministrativa;

Collaborazione dei comuni -

I comuni partecipano all’accertamento segnalando elementi utili; L’AE mette a disposizione dei comuni le dichiarazioni dei contribuenti in esse residenti; prima di emettere l’avviso di accertamento sintetico gli uffici devono segnalarlo ai comuni che entro 60gg dalla segnalazione comunicano ogni elemento in loro possesso utile alla determinazione del reddito complessivo;

Rapporti tra istruttoria amministrativa e processo penale -

Guardia di finanza efettua una verifica di natura amministrativa, ma è anche un organo di polizia giudiziaria; Se nel corso di un’indagine emerge un fatto penalmente rilevante, ogni successiva fase del procedimento si svolgerà secondo il codice di procedura penale; GF può trasmette con autorizzazione giudiziaria documenti, dati e notizie raccolti in sede di indagini preliminari;

Definizioni consensuali mediante adesione -

-

Processo verbale trasmesso all’AE; Se si ritengono di aver rilevato fatti penalmente rilevanti si inoltra al Procuratore d. R.; Il contribuente può prestare adesione al verbale di constatazione in materia di imposte dirette e Iva, nel caso in cui il verbale potrebbe dare luogo ad un accertamento parziale; o IL CONTRIBUENTE ADERISCE al contenuto intero del verbale (entro 30gg); o Si chiude con l’emissione di un atto di definizione dell’accertamento parziale, che applica le sanzioni a 1/6 del minimo; Invito da parte dell’ufficio al contraddittorio o a comparire: il contribuente può prestare adesione, versando le somme dovute o la prima rata entro il 15esimo giorno antecedente alla data fissata per la comparizione. Adesione fruisce di regime agevolato: 1/6 del minimo edittale; Istanza di “accertamento con adesione” il contribuente chiede all’Ufficio di formulare una proposta, e l’Ufficio invierà poi un invito a comparire allo scopo di raggiungere un accordo.

CAPITOLO 10: AVVISO DI ACCERTAMENTO Natura giuridica -

Atto conclusivo del procedimento amministrativo; provvedimento vincolato; Contribuente se omette o dichiara meno l’Am.f. determina autoritativamente il debito d’imposta; Nessuna discrezionalità da parte dell’Amministrazione eccetto decidere i soggetti da controllare;

Contenuto -

-

Parte dispositiva: relativa a base imponibile e obbligazione tributaria; Motivazioni: indicazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche per cui l’atto p emanato; Contenuto: imponibile (o imponibili accertati), aliquote applicate, imposte liquidate al lordo e al netto delle detrazioni, ritenute d’acconto e dei crediti d’imposta… Avvisi senza imposta: o Accertamento redditi società di persone; o Accertamento Ires dei redditi tassati secondo il principio della trasparenza; o Accertamento unitario delle associazioni professionali; o Avviso che riduce la perdita fiscale per un periodo ha importanza per il riporto a nuovo delle perdite nei periodi successivi; Rettifica dichiarazione: determinazione del quantum delle operazioni; calcola infine la somma riscuotibile o rimborsabile; Contiene anche irrogazione di sanzioni: atto motivato contestuale all’avviso di accertamento; Se il contribuente espone le sue ragioni la motivazione deve essere “rafforzata”;

-

Se riferimento ad altro atto deve essere allegato o riprodotto nel contenuto essenziale se non già conosciuto al contribuente o se immediatamente conscibile;

Notificazione e decadenza -

-

Notificazione: l’atto d’imposizione esiste ed esplica effetti in quanto sia notificato al suo destinatario; Messi comunali o speciali: devono far sottoscrivere l’atto (..), se il consegnatario non è il destinatario.. Notificazione degli avvisi e atti è eseguita mediante spedizione a mezzo di lettera raccomandata con avviso di accertamento; Nel comune di domicilio fiscale; Per il contribuente conta la data in cui l’atto è ricevuto, attestata dall’avviso di accertamento; Comune di domicilio fiscale in cui si esegue la notifica; Non residente: abbia in Italia un luogo o rappresentante presso cui fare notifica; Imposte su redditi o Iva l’avviso deve essere notificato entro: o 31 dicembre quarto anno successivo alla dichiarazione; o 31 dicembre quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata; o Se la violazione comporta un obbligo di denuncia i termini per l’accertamento sono raddoppiati; Imposta di registro: o 5 anni se atti non registrati; o 3 anni se registrati; Presentazione del ricorso contro avviso di accertamento sana i vizi di notificazione;

Effetti sull’obbligazione tributaria -

Teoria dichiarativa: l’obbligazione tributaria nasce con il verificarsi del presupposto di fatto del tributo; Teoria costitutiva: l’atto impositivo ha valore costitutivo di un’obbligazione tributaria; l’obbligazione accertata non era stata dichiarata o era stata dichiarata in misura inferiore; Avviso di accertamento: espressione di potestà dell’Amministrazione; statuizione della situazione;

Effetti esecutivi -

Avviso di accertamento e provvedimento a irrogazione di sanzioni sono titoli esecutivi; Intimazione ad adempiere entro 60 gg dalla notifica; Decorsi 30 gg dal termine la riscossione viene affidata all’Agente di riscossione; Non segue un’iscrizione a ruolo o la cartella di pagamento: l’avviso è già precetto; Se presenta ricorso il contribuente deve versare 1/3 delle maggiori imposte accertate; Ricalcolo: avviene dopo un accertamento con adesione se necessario riscuotere somme ulteriori; necessario anche dopo una sentenza in tutto o in parte sfavorevole per il contribuente;

I vizi e le invalidità -

-

“è nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge”. Avviso di accertamento: o Mancanza elementi essenziali: non sottoscritto, intestato a soggetto non esistente, non notificato, privo di motivazione e parte dispositiva; o Emesso in situazione di Carenza di potere; o Altri casi espressamente previsti dalla legge; Annullabilità: non esplicitata;

-

Accertamento di imposta elusa deve essere preceduto da richiesta di chiarimenti al contribuente; Vizi non invalidanti sono mere irregolarità;

il divieto di doppia imposizione -

Divieto di duplicazione dell’avviso di accertamento: non si può accertare 2 volte, a carico dello stesso soggetto, la stessa imposta, su di un medesimo presupposto; Lo stesso presupposto non può imputarsi a soggetti diversi; Il divieto impedisce la doppia imposizione in senso giuridico non economico;

definizioni consensuali dell’avviso di accertamento -

Il contribuente che riceve l’avviso può:  Presentare istanza di accertamento con adesione: l’avv. Di accertamento già notificato perde efficacia se si perfeziona l’accertamento con adesione;  Definire solo le sanzioni e impugnare l’avviso di accertamento nella parte concernente il tributo e gli interessi;  Entro 60 gg impugnare l’avviso di accertamento dinanzi alle commissioni tributarie;  prestare acquiescenza (non impugnarlo): le sanzioni sono ridotte a un terzo se paga prima del termine per proporre ricorso; o Se non è stata data la possibilità di definire un rapporto d’imposta mediante adesione ai contenuti dell’invito a comparire o al processo verbale le sanzioni sono ridotte a 1/6 del minimo;

TIPOLOGIA: denominazioni diverse a seconda del metodo di imputazione dell’imponibile 1. Accertamento analitico - Del reddito delle persone fisiche ricostruisce l’imponibile considerandone le singole componenti; - Effettuato quando sono note le fonti dei redditi e si perviene al reddito complessivo sommando i redditi delle singole fonti e categorie; - Caratterizzato dalla individuazione della categoria reddituale (anche se solo un tipo); - All’accertamento di un maggior reddito l’ufficio può pervenire anche mediante presunzioni; 1.1. Accertamento sintetico e redditometro - Accertamento sintetico sempre possibile: determinando il reddito complessivo del contribuente sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel periodo d’imposta; - Si basa sulle spese, da cui si deduce l’imponibile complessivo; - Solo quando il reddito complessivo netto accertabile si discosta di almeno un quinto da quello netto dichiarato; - REDDITOMETRO: contenuto induttivo di elementi indicativi di capacità contributiva individuato mediante l’analisi di campioni significativi di contribuenti; differenziati per nucleo familiare e area territoriale; o Reddito accertabile: spese certe, spese per elementi certi, quota relativa agli incrementi patrimoniali imputabile al periodo, quota del risparmio, quota parte dell’ammontare complessivo di spese ISTAT, spese relative a familiare a carico fiscalmente; - Obbligo di contraddittorio (prima dell’avviso di accertamento); - Accertamento sintetico ha come risultato il reddito complessivo lordo del contribuente; 1.2 Accertamento analitico-contabile

-

effettuato determinando o rettificando (anche in base a presunzioni) singole componenti (attive o passive) del reddito; - presuppone contabilità affidabile e attendibile e che se ne determino o rettifichino singole componenti; - ipotesi di rettifica analitico-contabile: o si riscontra una violazione in materia di reddito di impresa; o non corrispondenza tra dichiarazione e bilancio (scritture contabili); o nuove prove rinvenute da cui risultano in modo certo e diretto gli elementi probatori che determinano la rettifica; - caso di accertamento analitico-induttivo: o sulla base di presunzioni si può affermare l’esistenza di attività non dichiarate o inesistenza di passività: presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti. o Esistenza di gravi incongruenze tra ricavi, compensi e corrispettivi dichiarati e quelli desumibili dagli studi di settore. 1.3 Studi di settore (accertamento standardizzato) - impresa di certe dimensioni: reddito su base contabile (se in regime ordinario attendibile); - imprese minori: difficile fare affidamento sulla contabilità; anni 80’ tassati in via “presuntiva” mediante procedure di accertamento standardizzato; - studi di settore: o imprese divise in gruppi omogenei (cluster); o valutazione di campioni significativi; o relazione matematica con cui, per ciascun cluster, muovendo dai dati contabili e strutturali (variabili indipendenti), si calcola la variabile dipendente, cioè l’importo presunto dei ricavi e compensi; - per il lavoro autonomo più soggettività; - accertamenti analitico-induttivo; - ogni contribuente soggetto a tale accertamento deve presentare un modello in cui comunica i dati rilevanti ai fini degli studi di settore: o inquadrare la propria attività in un settore; o indicare se volume ricavi e compensi rientra nell’intervallo di confidenza parametrale; o individuare la coerenza dei principali indicatori economici caratterizzanti la propria attività; - consentito adeguarsi ai risultati degli studi se si risulta sotto il livello medio (+3%); - A.F. se riscontra incongruenze tra dichiarazione e studi di settore, deve attivare il contraddittorio con il contribuente; - Onere contribuente dimostrare le circostanze per le quali ricavi o compensi presunti non sono stati effettivamente conseguiti; - Presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è determinata ex lege, ma nasce dal contraddittorio con il contribuente, da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell’avviso (che deve comunque essere motivato); - Responsabili dei Caaf delle imprese e i professionisti abilitati possono rilasciare una speciale asseverazione detto “visto pesante”; - Dichiarazioni con visto pesante: a) non possono essere rettificate con metodo induttivo, ma con studi di settore, entro 3 anni dalla presentazione; b) in caso di rettifica, il ricorso impedisce la riscossione fino alla sentenza di I grado. 1.4 Accertamento induttivo-extracontabile - Solo nei quattro casi previsti: o Reddito di impresa non è stato dichiarato nella dichiarazione; o Il contribuente non ha tenuto o sottratto all’ispezione una o più delle scritture contabili prescritte ai fini fiscali o quando le scritture non sono disponibili per cause di forza maggiore; o Quando le omissioni e le false/inesatte indicazioni accertate mediante verbale di ispezione o le irregolarità formali delle scritture sono così grai, numerose e ripetute da rendere nel complesso inattendibili le scritture stesse per mancanza delle garanzie proprie di una contabilità sistematica;

Il contribuente non ha dato seguito all’invito a trasmettere o esibire atti o documenti e non ha risposto al questionario; - L’ufficio in presenza di tali situazioni può: o Avvalersi di dati o notizie comunque raccolti e venuti a sua conoscenza; o Prescindere in tutto o in parte dalle risultanze del bilancio; avvalersi anche di presunzioni prive dei requisiti di gravità, concordanza e precisione; - Deve basarsi su prove concrete riguardanti il singolo contribuente; - Appurata l’inattendibilità si apre la seconda fase di ricostruzione del debito; in questa fase può utilizzare medie statistiche e altri dati astratti; 2. Accertamento dell’interposizione fittizia - La tassazione deve colpire l’effettivo possessore dei redditi (interponente è il titolare effettivo), non l’interposto (titolare apparente); - Dove c’è divario tra titolarità apparente e possesso effettivo di un reddito, l’imposta viene posta a carico del possessore effettivo; - Se interposto paga l’imposta poi AF accerta imputazione all’interponente, si ha doppia imposizione: l’interposto può richiedere il rimborso del versato, solo dopo il definitivo accertamento dell’interponente; 3. Accertamento di obbligazioni solidali - Solidarietà: più soggetti verso cui si può esercitare il potere impositivo; quindi “cosoggezione”; - Gli effetti degli atti compiuti da o nei confronti di un condebitore possono estendersi, se favorevoli; se sono sfavorevoli, non si estendono; se sono neutri si estendono se l’interessato ne vuole approfittare; - AF non è obbligata a notificare l’avviso a tutti i coobbligati; può rivolgersi a scelta a uno, alcuni o a tutti; - atto produce effetti verso soggetti diversi dai destinatari: o successione del debito di imposta; o AF sia titolare di privilegio speciale; - Avviso notificato solo verso l’obbligato principale non ha effetti sul coobbligato dipendente a cui deve essere notificato indicando in motivazione i presupposti di fatto e la fattispecie ulteriore da cui scaturisce l’obbligazione dipendente; - Può essere iscritto a ruolo solo il condebitore a cui è notificato l’atto; - Avviso di accertamento notificato a ciascun condebitore nel termine di decadenza; 4. Accertamento parziale - Accertamento che non presuppone un esame complessivo; - Basati su segnalazioni del Centro informativo delle imposte dirette, dalla GF., da p.amm. ede enti pubblici; - È analitico di regola: riguarda un determinato reddito, una deduzione, agevolazione…. - Svolto dall’ufficio basandosi su accessi, ispezioni, verifiche e altre attività istruttorie; - Resta comunque ulteriore possibilità di attività istruttoria e di avviso; - Non richiede la collaborazione del comune; 4.1 Accertamento integrativo - Fino alla scadenza del termine stabilito - L’accertamento può essere integrato o modificato in aumento mediante la notificazione di nuovi avvisi, in base alla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi - Devono essere specificatamente indicati, pena nullità, i nuovi elementi e gli atti o fatti attraverso i quali sono venuti a conoscenza dell’ufficio delle imposte 4.2 Accertamento con adesione - In materia di Irpef, Irap, Iva e alcune imposte indirette; - Il contribuente può prendere iniziativa sia prima, sia dopo la notifica dell’avviso di accertamento; - Se presenta istanza: o termine del ricorso sospeso per 90 gg; o Avvio confronto con ufficio; o Entro 15 giorni deve essere inviato un invito a comparire al contribuente; o Se scaturisce un accordo: sottoscritto dall’ufficio e dal contribuente per adesione; o Non ha bisogno di essere notificato al contribuente (perché è sottoscrivente); o Incentivo: sanzioni pari a 1/3 del minimo edittale; o

-

5.

6.

7.

8.

Accertamento con adesione nasce definitivo: non si può proporre ricorso, né modificare; - Casi in cui può essere integrato, se: o Nuovi elementi a conoscenza: maggior reddito +50% di quello definito e >77.468€; o Definizione riguarda accertamenti parziali; o Definizione riguarda redditi derivanti da partecipazioni in s. persone, associazioni, aziende coniugali non in forma societaria; - Versamento somme dovute per adesione eseguito entro 20 gg dalla sottoscrizione dell’atto; anche ratealmente; - Il procedimento si perfeziona con il versamento dell’intero importo o con prima rata+garanzia; - Il perfezionamento rende inefficace l’avviso di accertamento precedentemente notificato; - Può riguardare anche imposte su successioni, donazioni, di registro, ipotecarie e catastali; - Risultato di contraddittorio e di un accordo; Accertamento d’ufficio - Avviso di rettifica presuppone che sia stata presentata la dichiarazione ed è così denominato perché il suo contenuto ha come termine di riferimento la dichiarazione. - Per imposte sui redditi e Iva viene emesso quando non è stata presentata la dichiarazione o è nulla; o Di tipo analitico: sintetico o induttivo Avviso di liquidazione - se si rettifica il valore imponibile l’ufficio deve anche liquidare l’imposta; - unico atto: rettifica imponibile e liquidazione d’imposta; - atto autonomo quando: o si tratta solo di liquidare l’imposta e chiedere il pagamento; o rettifica di liquidazione tramite avviso di liquidazione - atto impositivo: le determinazioni hanno valore autoritativo e divengono definitive se non impugnate; Atto di recupero - Quando il contribuente dichiara un credito di imposta ch non gli spetta e lo compensa con somme da versare; - AF. Accerta l’insussistenza di un credito di imposta e recupera somme che non sono state versate; - Atto impositivo, motivato e notificato; - Titolo esecutivo; Ingiunzione fiscale - Ha perduto la funzione di titolo esecutivo e di precetto; - Atto di accertamento delle imposte indirette per le quali la legge non prevede l’avviso di accertamento come atto tipico (tributi doganali e imposte su fabbricazione); - Riscossione coattiva se svolta in proprio dall’ente locale o se affidata a soggetti terzi dagli agenti di riscossione;

CAPITOLO 11: L’ELUSIONE Elusione e abuso del diritto - Intermedio tra risparmio legittimo (lecito) ed evasione; - “aggiramento” di precetti fiscali; comportamento conforme alle norme formalmente, ma non secondo la loro ratio;

-

Realizza un risparmio fiscale non giustificato da ragioni extrafiscali; Chi elude non viole alcuna specifica disposizione; Comportamento realizzato “alla luce del sole”; Strumenti leciti; il contribuente non applica il regime fiscale appropriato e applica abusivamente una normativa fiscale più favorevole; Risparmio legittimo non è elusione, se posto in essere senza costituire un abuso;

Elusione e frode alla legge - Le violazioni di disposizioni di rilievo esclusivamente tributario non possono essere causa di nullità del contratto; norme fiscali hanno esclusivamente conseguenze fiscali nei contratti; Riqualificazione dei negozi elusivi - Tecnica antielusiva: riqualificare i negozi giuridici elusivi in modo da far emergere il vero negozio posto in essere dalle parti andando oltre l’apparenza formale; - Superamento della “forma” che i contraenti hanno dato al contratto, per un riqualificazione del negozio sulla sostanza economica e giuridica della vicenda negoziale; - Substance over the form; - Esempi: o contratti a gradini: pluralità di contratti finalizzati a un unico risultato; o Società di comodo: costituite per un fine di elusione fiscale; o Sale and lease back: locazione finanziaria di ritorno: il venditore di un bene a una società di leasing la quale lo retrocede alo stesso in leasing viene considerato come finanziamento; la giurisprudenza si è espressa in favore del contribuente; Norme con ratio antielusiva - Per contrastare l’elusione con norme specifiche, la cui antielusione non è esplicita, ma risiede nella ratio; - Il legislatore interviene sulla disciplina sostanziale per impedire elusione; esempi: o Tema di deducibilità delle perdite; o Riporto delle perdite a seguito di fusione (limiti alla deducibilità); o Transfer price o Legislazione CFC (controlled foreign companies): utili secondo il principio della trasparenza; Norme espressamente antielusive - Disciplinano fattispecie espressamente qualificate come elusive; - Si attribuisce all’AF il potere di qualificare come elusiva una determinata operazione e di imporre il pagamento del tributo eluso; - Elusione rilevante quando: o Sia stato conseguito un vantaggio fiscale “altrimenti indebito” (cioè diretto ad aggirare obblighi o divieti): si accerta confrontando i due comportamenti (ortodosso fisiologico e il meno oneroso); o Operazione priva di valide ragioni economiche; - Vi è aggiramento solo se uno dei due modelli si pone come modello standard che il contribuente avrebbe dovuto seguire; - Abuso di strumenti civilistici non è elemento costitutivo di elusione fiscale, ma può esserlo; - Vantaggio fiscale non è elusivo se il contribuente ha agito per valide ragioni economiche; motivazioni essenziali da ragioni extrafiscali; AZIONE è ELUSIVA SE COMPORTA UN VANTAGGIO FISCALE INDEBITO, OTTENUTO AGGIRANDO UNA SPECIFICA DISPOSIZIONE FISCALE ED IN ASSENZA DI VALIDE RAGIONI ECONOMICHE. AF.: PROVARE GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA FATTISPECIE ELUSIVA; CONTRIBUENTE: CIRCOSTANZE CHE ESCLUDONO L’ELUSIONE (VALIDE RAGIONI ECONOMICHE). Operazioni potenzialmente elusive e le loro ragioni economiche - Elenco casi: pag.144

-

Rilevanza nell’elenco le operazioni straordinarie delle società, e operazioni transfrontaliere. - Esempi di valide ragioni economiche: o Fusione con scopo di potenziare le capacità produttive, commerciale e non solo; o Scissione se riguarda una società che svolge due attività distinte; o Distribuzioni ai soci di voci del patrimonio netto se capitale a disposizione appare esuberante; Accertamento delle imposte eluse - Atti, fatti e negozi elusivi sono “inopponibili” all’amministrazione finanziaria che disconosce i vantaggi tributari conseguiti applicando le imposte determinate in base alle disposizioni eluse; - Accertamenti di comportamenti elusivi sono speciali avvisi di accertamento che applicano la norma elusa, aggirata; - Speciali atti di imposizione: differenza tra imposte dovute in base alla norma elusa ed imposte dovute sul comportamento realizzato; - Contradditorio obbligatorio: chiedere chiarimenti al contribuente; - Motivazione dell’avviso anche rispetto alle giustificazioni mosse dal contribuente; Giurisprudenza e clausola generale antielusiva - “Il contribuente non può trarre indebiti vantaggi fiscali dall’utilizzo distorto, pur se non contrastante con alcuna specifica disposizione, di strumenti giuridici idonei ad ottenere un risparmio fiscale, in difetto di ragioni economicamente apprezzabili che giustifichino l’operazione, diverse dalla mera aspettativa di quel risparmio fiscale”. La sanzione - C. di giustizia ha ritenuto che l’elusione non porta a sanzione se si applica il principio generale antielusivo e non previsto nell’ordinamento un fondamento chiaro e univoco; - Fondamento normativo chiaro e univo nei casi nell’art. 37-bis Dpr. 600; - Applicabile la sanzione per infedele dichiarazione; Interpello in materia di elusione e interposizione - Speciale forma di interpello per i comportamenti elusivi e altre fattispecie di difficile interpretazione; - Riguarda fattispecie art. 37-bis, dpr 600, operazioni inquadrabili come interposizione di persona, qualificazione di determinate spese come spese di rappresentanza o pubblicità, disapplicazione norma di indeducibilità dei costi connessi a rapporti con imprese residenti nei paradisi fiscali; - Procedura: o Il contribuente può chiedere il preventivo parere della direzione dell’Agenzia delle entrate; o Risposta entro 120gg; o Trascorso il termine il contribuente può inviare una diffida ad adempiere; mancata risposta entro 60 gg è silenzio-assenso; Gli interpelli disapplicativi - Il legislatore prevede la possibilità del contribuente di chiedere la disapplicazione della norma antielusiva: possono essere disapplicate se limitano deduzioni, detrazioni o crediti di imposta o altre posizioni soggettive altrimenti ammesse nell’ordinamento; - La deduzione delle perdite di anni pregressi è ammessa entro dati limiti, fissati per ragioni antielusive: il contribuente può dimostrare che non c’è elusività e andare oltre i limiti;

CAPITOLO 12: LA RISCOSSIONE Aspetti generali - Agenzia delle entrate: Equitalia Nord, centro, sud; - Funzioni: o incassare le somme pagate mediante versamento diretto e quelle iscritte a ruolo; o gestire il “conto fiscale”; o provvedere alla esecuzione forzata;

-

o eseguire i rimborsi; propria iniziativa dei contribuenti: autotassazione, riscossione spontanea; riscossione in base ad atti emessi dall’AF; adempimento avviene in forme tipiche disciplinate; compensazione, prescrizione (10 anni) possono incidere sull’obbligazione tributaria;

La riscossione delle imposte sui redditi. 1. Le ritenute dirette - Operate dalle amministrazioni pubbliche. Dirette perché fatte dallo stesso creditore (lo Stato); - Sono soggetti: o I redditi da lavoro dipendente e assimilati; o Redditi da lavoro autonomo; o Alcune provvigioni; o Redditi di capitale; o I contributi e i premi e vincite; - Amministrazioni pubbliche operano la ritenuta e la versano alla Tesoreria di Stato; - A seconda dei casi a titolo di acconto o d’imposta; 2. I versamenti diretti - Effettuati dal contribuente in esecuzione di obblighi stabiliti dalla legge ed in base ad autonoma liquidazione della somma da versare (autoliquidazione e autotassazione); - Imposte sui redditi sono periodiche (anno); - Riscossione anticipata: precede sia il presupposto sia la procedura di accertamento; o Mediante ritenuta d’acconto (sostituti: mensilmente entro il 16 del mese successivo devono versare le ritenute); o Mediante versamento di acconti (contribuente: nel corso del periodo di imposta due versamenti sui parametri del periodo precedente che valgono come acconti); o Irpef, Ires, Irap: due rate; la prima 40% acconto, termine del saldo dell’anno precedente; la seconda nel l’undicesimo mese del periodo; - Se si prevede di produrre un reddito inferiore può versare meno di una certa percentuale, ma rischio di sanzione se non è poi così; o IVA: entro il giorno 16 di ciascun mese, in base alle liquidazioni mensili; 27 dicembre un acconto in base all’ultima liquidazione dell’anno; - Versamento cumulativo: imposte indirette, ritenute, dirette, contributi previdenziali e assistenziali, tributi dovuti agli enti locali e altri enti: F24; - Versamento unitario consente la compensazione tra partite attive e passive, sia tra imposte diverse, sia rapporti con enti previdenziali ed enti locali; - Effettuati direttamente presso uffici dell’agente di riscossione o mediante delega irrevocabile ad una banca o alle poste; - In certi casi per via telematica; La compensazione - Obbligazione tributaria estinguibile anche per compensazione; - Ammessa solo nei casi e modi previsti dalla legge o da regolamenti attuativi del principio statutario; - Caso di versamenti tributari: debiti fiscsli assolti mediante compensazione con crediti nei limiti previsti; - VERTICALE: interessa un singolo tributo e diversi periodi di imposta; - ORIZZONTALE: imposte diverse ed enti creditori diversi (Stato, Inps, Inail…); F24; - Se sono utilizzati crediti inesistenti l’amministrazione emana “atti di recupero” (indebita compensazione); 3. La riscossione in base agli avvisi esecutivi - Avvisi di accertamento e relativi provvedimenti sanzionatori sono anche atti della riscossione e titoli esecutivi; devono contenere l’intimazione ad adempiere; - Nessun ricorso deve versare l’intero senza sanzioni; - Se si propone ricorso: o versare a titolo provvisorio 1/3 dell’imposta accertata con interessi;

sentenza:  positiva: restituzione;  sfavorevole: saldo+ sanzioni+ interessi per ritardata iscrizione a ruolo; versamento entro 60 gg dal ricevimento dell’intimazione (salvo prolungamento o accertamento per adesione); o

-

4. Riscossione mediante ruolo - Ruolo: Riscossione per tutti i tributi per i quali non avviene tramite ritenuta alla fonte, versamento diretto o avviso di accertamento; - Ufficio dell’agenzia delle entrate forma ruolo iscrivendo le somme da riscuotere in base ad un titolo che lo legittima a riscuotere: dichiarazione o avviso di accertamento; - Atto amministrativo collettivo che racchiude un elenco di somme da riscuotere; - Sottoscritto dal titolare dell’ufficio, ciò lo rende titolo esecutivo; - Porta a conoscenza dei contribuenti mediante notifica della cartella di pagamento; - Deve essere motivato; - Riferimenti all’eventuale precedente atto di accertamento (sufficiente l’indicazione di tale atto) o motivazione anche sintetica della pretesa (presupposti di fatto e la ragione giuridica); - TITOLO ESECUTIVO per i crediti tributari; - Reso noto mediante la CARTELLA DI PAGAMENTO; iscrizione a ruolo in base alla dichiarazione. Invito a pagamento: - 3 ipotesi: o mancato versamento somme dovute in base alla liquidazione dichiarata; o controlli automatici e formali risulta una somma maggiore riscuotibile; o quando vi siano da riscuotere imposte sui redditi soggetti a tassazione separata; - prima di formare un ruolo l’Ufficio deve interpellare il contribuente e inviargli una comunicazione invitandolo a versare la somma dovuta o a fornire chiarimenti necessari o produrre i documenti mancanti; iscrizione a ruolo in base ad avvisi di accertamento - nei casi in cui gli avvisi non sono esecutivi; - avvisi non definitivi perché impugnati avremo iscrizioni provvisorie; - sentenza: o ricorso respinto: saldo dei 2/3 del tributo + sanzioni e interessi; o accoglimento parziale del ricorso: versare l’ammontare dovuto; o sentenza sfavorevole per contribuente: Agenzia emette un atto di intimazione ad adempiere; - iscrizione a titolo definitivo ha come titolo dichiarazione e accertamenti definitivi (ma non in senso assoluto); Riscossione integrale in caso di pericolo per la riscossione - se un fondato pericolo a riscossione, o 60 gg dalla notifica degli avvisi e intimazioni: agenti della riscossione procede con espropriazione forzata dei beni; - “ruoli straordinari”; Cartella di pagamento e intimazione ad adempiere - Agente della riscossione deve rendere note ai contribuenti le iscrizioni a ruolo che li riguardano mediante notifica della cartella di pagamento; - Territorialità per la competenza dell’agente di riscossione; - Contenuto: interesse, imposte, sanzioni e aggio da corrispondere a titolo di compenso per la riscossione, data di esecuzione del ruolo, sottoscrizione del responsabile dell’iscrizione; - Anche intimazione ad adempiere entro 60 gg dalla notificazione altrimenti esecuzione forzata; - Cartelle relative a imposte sui redditi e Iva termini di notifica: o 31 dicembre terzo anno post dichiarazione per somme dovute a seguito di liquidazione;

o o

31 dicembre quarto anno post dichiarazione per somme dovute a seguito di controllo formale; 31 dicembre secondo anno successivo alla definitività dell’accertamento, somme in base ad accertamenti;

Rateazione - Contribuente può richiedere la rateazione se in situazione di obiettiva difficoltà; Interessi e aggio - Interessi per la ritardata iscrizione a ruolo: 4% annuo; - Rateazione e sospensione: 4,5%; - Se il contribuente non versa le somme iscritte a ruolo entro 60 gg dalla data di notificazione della cartella di pagamento, su somme dovute per tasse e imposte indirette sugli affari pagate in ritardo: Interessi di mora; - Agenti della riscossione spetta un aggio al 9% delle somme iscritte a ruolo; o Pagamento entro 60 gg: aggio pagato dal contribuente nel 4,65% o Se paga oltre i 60gg paga interamente il contribuente; Natura giuridica ed effetti del ruolo - Atto collettivo; - Attualizza un obbligo di versamento (entro 60gg dalla notifica della cartella); - Obbligo non adempiuto, l’iscrizione legittima l’esecuzione forzata; - Caso di pluralità di soggetti coobbligati in solido il ruolo ha efficacia solo verso gli iscritti a ruolo; - Solidarietà: notifica al primo dei soggetti iscritti e agli altri una comunicazione; ma se voglio riscuotere da tutti devono essere tutti iscritti; o Iscrizione a ruolo di un soggetto – avviso di accertamento del soggetto; Sospensione amministrativa del ruolo - Ricorso: non sospende la riscossione, ma può chiedere la sospensione del ruolo all’agenzia; - Richiede la presentazione di un ricorso a ruolo e mancanza di pericoli di riscossione; La riscossione delle imposte indirette - Imposta di registro: principale quella applicata al momento della registrazione; - Presentazione della dichiarazione; - Ingiunzione è diventato avviso di accertamento; - Se pagamento non avviene l’ingiunzione diviene titolo in base al quale iscrivere a ruolo il dovuto; Privilegi e fideiussioni - Crediti tributari sono assistiti da privilegi speciali e generali sui mobili e sugli immobili; - Per ottenere il rimborso del credito Iva annuale o relativo a periodo inferiore, il contribuente deve presentare una garanzia; per assicurare il recupero di un rimborso indebito; Ipoteca, sequestro e fermo amministrativo - Fondato timore di perdere la garanzia l’AF può chiedere ipoteca e autorizzazione a procedere al sequestro conservativo dei beni del contribuente; - Ipoteca per crediti di importo superiore a 120.000€; istanza motivata e notificata alle parti interessate; - Fermo: trascorsi i 60gg da notifica della cartella di pagamento, il cessionario può iscrivere ipoteca sugli immobili e disporre di fermo di beni mobili registrate del debitore e dei coobbligati; - Fermo amministrativo: amministrazione pubblica debitrice vs privato può sospendere il pagamento se è a sua volte creditrice verso lo stesso; Responsabilità di liquidatori, amministratori e soci - LIQUIDATORI: di società o altri enti soggetti all’Ires rispondono in proprio del pagamento delle imposte dovute dalla società o ente quando assegnano beni ai soci o pagano crediti di ordine inferiore a quelli tributari, senza avere prima soddisfatto questi ultimi; non rispettano le cause di prelazione;

-

AMMINISTRATORI IN CARICA all’atto di scioglimento della società se non si sono nominati i liquidatori, valgono le regole dei liquidatori; - SOCI e associati che hanno ricevuto nel corso degli ultimi due esercizi di imposta denaro o beni sociali in assegnazione sono responsabili del pagamento delle imposte dovute nei limiti del valore dei beni ricevuti; - Di queste figure è accertata la responsabilità dall’ufficio con avviso di accertamento entro termine decennale; La transazione fiscale - Concordato preventivo: ristrutturazione dei debiti anche dei tributi amministrati dalle agenzie fiscali; - Transazione fiscale: o Presentazione presso tribunale, agenzia delle entrate e agente di riscossione della domanda di concordato; o Ufficio fiscale certifica l’ammontare complessivo del debito; o Riguardo all’Iva e ritenute operate e non versate, la proposta può prevedere esclusivamente la dilazione del pagamento; - Il fisco vota insieme a tutti gli altri creditori all’accettare o meno il concordato; Esecuzione forzata - Presuppone la notifica del titolo esecutivo e del precetto; - Il precetto (l’intimazione ad adempiere), può essere contenuta: o Nell’avviso di accertamento o Nel provvedimento sanzionatorio o Nella cartella di pagamento - Avviso e intimazione hanno efficacia esecutiva: devono avvertire che decorsi 30 gg dal termine ultimo, entrano in atto gli agenti della riscossione; - Decorso un anno la forzata deve eesere preceduta da un’intimazione ad adempiere entro 5 giorni; - Espropriazione forzata entro 31 dicembre del secondo anno successivo all’accertamento; - All’agente spettano l’aggio e il rimborso delle spese relative alle procedure di esecuzione; - 60 gg dalla notifica della cartella di pagamento l’agente della riscossione può procedere a ipoteca su immobili, fermo beni mobili e iniziare l’esecuzione forzata; - Norme di diritto comune; - Può essere passivo anche un soggetto terzo; - Stipendi e pensioni pignorabili nella misura di 1/10 fino a 2.500 euro, 1/7 se superiori a 2.500, 1/5 se superiori a 5.000; - Unico immobile non può essere pignorato; - Tre momenti: o Pignoramento beni mobili e immobili; o Vendita: primo incanto, secondo inferiore di 1/3, terzo inferiore di 1/3, immobile devoluto allo stato; - Distribuzione del ricavato; Liti esecutive - Contro il processo esecutivo ordinario: o Opposizione all’esecuzione o Opposizione agli atti esecutivi o Opposizione di terzo, che assume di essere proprietario dei beni pignorati; - Il contribuente dispone di tutele: o Può impugnare: ruolo, cartella e l’intimazione; o Può proporre opposizione per contestare la pignorabilità dei beni; o Può proporre opposizione dinanzi al giudice ordinario contro singoli atti esecutivi, successivi alla notifica della intimazione ad adempiere; - Chiunque si ritenga leso dell’esecuzione forzata può agire contro l’agente della riscossione; - Procedura esecutiva può essere sospesa dal giudice ove ricorrano gravi motivi e vi sia fondato pericolo di grave e irrevocabile danno;

DIRITTO TRIBUTARIO PARTE SPECIALE IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (IRPEF) Le nozioni di reddito - PRODOTTO: un’entrata ha natura di reddito se deriva da una fonte produttiva; - REDDITO ENTRATA: qualsiasi entrata quale che sia la fonte: compresi i frutti del patrimonio e delle attività del soggetto, sia gli incrementi patrimoniali, quale che ne sia l’origine ( donazione e successioni, guadagni casuali); - CONSUMO: dovrebbe essere tassata solo la ricchezza consumata. È in parte il nostro sistema detto “duale” perché tassa in misura limitata i redditi di capitale (imposte sostitutive proporzionali); quindi reddito come una “incremento patrimoniale, derivante da una fonte produttiva”. Bisogna analizzare il contenuto delle singole categorie. Reddito di impresa: proventi di gestione, incrementi patrimoniali (plusvalenze e sopravvenienze) pur se di origine gratuita, anche i proventi iscritti nel conto economico anche se di origine gratutita. Reddito di impresa si avvicina di più al concetto di reddito-entrata. Reddito di lavoro dipendente e assimilati: sono tassabili le indennità di disoccupazione e le borse di studio. Categorie di reddito “tipiche” sono comunque tutte categorie di redditi prodotti. Il nostro sistema è fondato sul concetto di reddito prodotto, ma con notevoli aperture verso la nozione di reddito-entrata. Il presupposto dell’IRPEF e le categorie reddituali D. lgs 22 Dicembre 1986 n. 917. Presupposto “ dell’imposta sul reddito delle persone fisiche è il POSSESSO di reddito in denaro o in natura”. Categorie reddituali che a volte sono da intendersi in senso più amplio della definizione giuridica: redditi a) Fondiari → metodo catastale; b) Di capitale → tassati al lordo senza deduzione di costi (perché non ce ne sono) o perdite; c) Di lavoro dipendente → tassati al lordo, ma vi sono detrazioni dall’imposta per dare rilevanza forfetaria alle spese;

d) Di lavoro autonomo → ritenute fiscali; e) Di impresa → in base al risultato (utile o perdita); f) Diversi → derivano da fonti eterogenee, non presenta un apparato uniforme delle regole di determinazione; Le diverse categorie servono per individuare e classificare la materia imponibile, ma sono anche oggetto di regimi giuridici diversi concernenti il sistema di determinazione dell’imponibile e regole formali diverse. Nella definizione del presupposto/dell’accadimento che rende tassabile, il termine possesso assume significati diversi a seconda della categoria e situazione: 1. Possesso significa PERCEZIONE: siamo nell’ambito dei redditi di capitale, di lavoro, dei redditi diversi. Queste categorie di redditi sono tassabili quando sono percepiti. 2. Possesso va riferito alla FONTE DEL REDDITO: che è l’immobile nel caso in cui trattiamo di redditi fondiari, o dell’azienda e del processo quando parliamo di redditi di impresa.

Reddito e Patrimonio Patrimonio: insieme delle situazioni giuridiche soggettive a contenuto economico di cui è titolare un soggetto in un determinato momento: realtà statica, grandezza stock. Reddito: fenomeno dinamico. Variazioni incrementative del patrimonio (non la mera reintegrazione dello stesso): grandezza flusso, è ciò che si acquisisce. Questa è la chiave di lettura dell’art. 6 TU “sono tassabili i proventi conseguiti in sostituzione dei redditi e le indennità conseguite a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita dei redditi”. Sono tassabili: - I proventi che sostituiscono redditi imponibili, non in sostituzione di entrate patrimoniali o per reintegrare perdite patrimoniali. - Le indennità: il risarcimento del lucro cessante, non del danno emergente (a titolo di risarcimento danni). - Pensioni: solo se si collegano a un rapporto di impego o di servizio e sono proiezione di un precedente trattamento economico. Non si tassano le pensioni risarcitorie. - Incremento di patrimonio: o Proventi (denaro o natura) o Utilità che derivano dall’uso di un bene o dalla fruizione di un servizio (figurativi, o fringe benefit). o Plusvalore: o plusvalenza quando il patrimonio rimane invariato nella sua composizione, ma aumenta di valore. Proventi onerosi e gratuiti Requisito di derivazione di un provento da una fonte produttiva è la causa di un titolo giuridico di natura onerosa. Di regola a) Sono tassati i proventi acquisiti a titolo oneroso: corrispettivi contrattuali ad esempio; b) Esclusi da imposta i proventi acquisiti a titolo gratuito: donazioni ed eredità. Eccezione per donazioni remuneratorie che il lavoratore riceve dall’impresa. Redditi in natura Frequentemente ricevuti dai lavoratori dipendenti. Possono essere costituiti da beni o da servizi. Ad essi deve essere dato un valore in moneta: “prezzo o corrispettivo mediamente praticato…..in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, stesso periodo e luogo”oppure facendo riferimento a listini e alle tariffe di chi fornisce i beni o alle mercuriali e ai listini delle camere di commercio. - Azioni, obbligazioni e altri titoli: media aritmetica prezzi rilevati nell’ultimo mese;

-

Altre azioni e quote di società non azionarie: si tiene conto proporzionalmente del valore del patrimonio netto della società o ente;

Reddito lordo e reddito netto Reddito tassato al netto dei COSTI: solo i costi inerenti alla produzione del reddito. Per i redditi di capitale non sono ammessi costi in deduzione perché di regola non ve ne sono. Redditi tassati su base catastale le stime forfettizzano il reddito netto (anche essa non ha deduzioni).

Redditi e deprezzamento monetario Il nostro sistema in genere non da rilievo al fenomeno di deprezzamento della moneta. L’imposta è commisurata al valore nominale del reddito tassabile e non vi sono norme che consentano di sottrarre all’imposta, in via permanente, gli incrementi puramente nominali. Sono necessarie norme ad hoc. Il fiscal drag non comporta di per sé una modifica automatica dell’imposizione. Alcuni parametri di liquidazione dell’imposta sono soggetti a revisione quando la variazione degli indici Istat supera il 2%. Periodo di imposta e imputazione dei componenti di reddito Periodo di imposta:  Persone: anno solare  Società: esercizio sociale  Interruzioni (morte, fusione, trasformazione, scissione, liquidazione) e inizio di un nuovo periodo. Ad ogni periodo corrisponde un’obbligazione tributaria autonoma (composta da diversi elementi). Per la determinazione dell’obbligazione tributaria di un periodo rilevano solo i fatti che si verificano nel dato periodo. Per la maggior parte rileva il momento in cui si percepisce: principio di cassa. Per i redditi di impresa si applica il principio della competenza: i costi e i proventi vano imputati al periodo di maturazione a prescindere dall’avvenuto incasso o meno. Per determinare la base imponibile possono essere necessari e fare ricorso a fatti avvenuti in altri periodi. Redditi del de cuius percepiti dagli eredi Eredi: subentrano quali soggetti passivi (in solido) dell’imposta per i presupposti realizzati dal de cuius. I redditi che si tassano per cassa se non erano stati ancora incassati dal de cuius si tassano a carico degli eredi (deviazione: sarebbero di natura patrimoniale e invece vengono tassati come redditi prodotti dagli eredi). I crediti che percepiscono gli eredi derivanti dall’attività professionale del de cuius non vengono tassati: sono entrate patrimoniali. Redditi illeciti A) Sono tassabili anche i redditi illeciti. Nelle categorie reddituali “devono intendersi compresi, se classificabili in esse, anche i proventi derivanti da atti o fatti o attività qualificabili come illecito civile, penale o amministrativo se non già sottoposti a sequestro o confisca penale. Relativi redditi determinati a seconda di disposizioni riguardanti ogni singola categoria. B) Non sono tassabili se sottoposti a sequestro o confisca, se questi provvedimenti sono intervenuti nel periodo d’imposta in cui è stato conseguito il provento illecito.

Sono quindi tassabili quando sono rimasti nella disposizione del contribuente. Costi illeciti “non sono ammessi in deduzione i costi e le spese dei beni o delle prestazioni di servizio direttamente utilizzati per il compimento di atti o attività qualificabili come delitto non colposo”, norma applicabile solo quando il pubblico ministero abbia esercitato l’azione penale (richiesta di rinvio a giudizio) o quando il giudice ha emesso il decreto che dispone il giudizio. In caso si assoluzione l’imposta va restituita.

I soggetti passivi e la residenza fiscale Irpef colpisce le persone fisiche: tutti i soggetti che possono essere titolari di rapporti giuridici a contenuto patrimoniale possono essere debitori di imposta, a eccezione delle società di persone per le quali i redditi sono imputati ai soci, in forza del principio di trasparenza. - Residenti: tassati sul complesso dei redditi ovunque prodotti nel mondo; - Non residenti: tassati per i redditi prodotti in Italia Nozione di residenza ai fini Irpef “considerate residenti le persone che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritte nell’anagrafe delle popolazioni residenti o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile” ( 3 elementi: iscrizione anagrafica, domicilio, centro di affari e interessi, dimora abituale). Chi si cancella dall’anagrafe italiana ed emigra in Stati o territori a “regime fiscale privilegiato” viene considerato ugualmente residente (presunzione legale) ed è onere del contribuente dimostrare il proprio trasferimento effettivo. Redditi coniugi e figli minori Coniugi: redditi tassati separatamente. Comunione legale o fondo patrimoniale: i redditi si imputano a ciascun coniuge per metà del loro ammontare netto, salva diversa pattuizione convenzionale. I redditi dei beni dei figli minori: soggetti all’usufrutto legale dei genitori sono imputati per metà a ciascun genitore. Il minore è debitore di imposta per i redditi degli altri beni e per redditi di lavoro. Società commerciali di persone A) S.s., s.n.c., s.a.s. si applica il principio della trasparenza. Anche alle società di fatto, associazioni professionali e società di armamento. B) In base al principio di trasparenza: a. La società non è soggetto passivo di imposta; i redditi son imputati a ciascun socio, indipendentemente dalla percezione dei medesimi e proporzionalmente alla quota di partecipazione agli utili. b. Le perdite della società sono ripartite tra i soci alla stessa maniera degli utili. i. Se l’ammontare delle perdite supera l’ammontare dei redditi dell’anno, a differenza può essere detratta negli anni successivi, non oltre il quinto. ii. I soci accomandanti non possono dedurre le perdite che superino la loro quota di capitale sociale (solo gli accomandatari). c. I redditi prodotti dalle società commerciali di persone sono redditi di impresa → come redditi imputati ai soci, sono redditi di partecipazione →se il socio è una società commerciale o un imprenditore anche il reddito del socio è reddito di impresa. d. Reddito imputato al socio nello stesso periodo di imposta in cui è prodotto dalla società; ha rilevanza la compagine sociale nel momento finale del periodo di imposta (che recede non si vede imputata alcuna quota a fine esercizio).

e. Le ritenute operate sui redditi della società sono scomputate dall’imposta dovuta dai soci. f. I redditi dei soci non sono trattati come redditi da capitale, ma redditi di partecipazione. Società semplice TRASPARENZA - Non producono reddito di impresa, ma singoli redditi (fondiari, di lavoro autonomo, capitale…); sono tassate con le regole proprie di ciascuna categoria reddituale. - Le perdite derivanti dal lavoro autonomo sono imputate ai soci e possono essere compensate con gli altri redditi che concorrono a formare il reddito complessivo. - Vi sono spese e costi delle s.s. che sono imputabili ai soci come oneri deducibili dal reddito o come oneri detraibili dall’imposta. Associazioni professionali Società di professionisti. Sono equiparate alle s.s. ai fini fiscali. Redditi da lavoro autonomo: tassati secondo principio di cassa. Rilevano quando sono percepiti dall’associazione, ma sono imputati ai soci, indipendentemente dalla distribuzione. La dichiarazione dei redditi dell’associazione è strumentale all’applicazione dell’imposta a carico dei soci. I compensi che percepisce l’associazione sono soggetti a ritenuta d’acconto, le ritenute sono poi attribuite agli associati nella misura e proporzione in cui sono attribuiti i compensi. Perdite e oneri= s.s. Imprese familiari Art. 230-bis. Assume rilievo fiscale solo quando prima dell’inizio del periodo di imposta , sia redatto un atto pubblico contenente nominativamente i familiari che collaborano nell’impresa, presando un’attività di lavoro che abbia carattere continuativo prevalente. Non vi è un reddito di impresa imputato ai partecipanti come reddito omogeneo: vi è una netta separazione tra reddito dell’imprenditore (considerato reddito di impresa e attribuito ALMENO per il 51% del complessivo) e reddito dei collaboratori (reddito di lavoro dipendente). Nella misura in cui sono ripartiti gli utili sono attribuite anche le ritenute operate nei confronti del titolare. I collaboratori non partecipano alle perdite! Reddito complessivo e perdite deducibili La base imponibile netta si ottiene deducendo dal reddito complessivo gli oneri. Applicando le aliquote alla base imponibile netta otteniamo la misura dell’imposta lorda. 1. Individuo i singoli redditi, secondo le norme proprie di ciascuna categoria; 2. Reddito complessivo= redditi – perdite del periodo (o periodi precedenti) 3. Reddito imponibile= reddito complessivo – oneri 4. Imposta lorda= reddito imponibile*aliquote Le PERDITE: a. S.n.c., s.a.s., s.s. e associazioni professionali sono imputate pro-quota a ciascuno dei soci o associati. b. S.a.s. la parte delle perdite che supera il capitale sociale non è imputata agli accomandanti (che rispondono solo del capitale investito), ma solo agli accomandatari. c. Ciascuno dei soci o associati può riportare a nuovo la perdita, se derivante dall’esercizio di imprese commerciali o dalla partecipazione in società commerciali di persone. Se la perdita supera l’ammontare dei redditi della categoria conseguiti in quel periodo, la

differenza può essere computata in diminuzione dei redditi della medesima categoria nei periodi di imposta successivi (non oltre il 5). d. Le perdite realizzate nei primi tre esercizi dalla data di costituzione possono essere riportate a nuovo senza limiti di tempo, purchè si riferiscano a una nuova attività produttiva. Gli oneri deducibili Irpef tiene conto di una serie di circostanze di natura personale: - deduzioni dal reddito complessivo: favoriscono i possessori di redditi più elevati. Sono deducibili determinati oneri: in questo modo è detassata quella parte di reddito che viene impiegata per finalità ritenute meritevoli di particolare considerazione. Spese personali che incidono sulla capacità contributiva del contribuente:  spese mediche e quelle di assistenza specifica necessarie in casi di grave o permanente invalidità;  assegni periodici corrisposti al coniuge a seguito di separazione, divorzio, scioglimento o annullamento (assegni che costituiscono un reddito per chi invece li riceve). Gli assegni per i figli non sono dedotti da chi li corrisponde né considerati come reddito per chi li riceve.  Contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge;  Contributi versati per forme pensionistiche complementari.  Erogazioni liberali  Importo pari alla rendita catastale della casa di abitazione principale  Spese di produzione del reddito (incidono sulla determinazione del reddito); di regola deducibili in sede di calcolo del reddito netto di ogni categoria.  Oneri fondiari non contemplati dalle stime catastali;  Somme corrisposte ai dipendenti chiamati a ricoprire a incarichi elettorali;  Indennità corrisposte dal proprietario di un immobile locato al conduttore, per perdita dell’avviamento, quando cessa il rapporto.  Le somme che il contribuente deve restituire. - detrazioni dall’imposta (vedi sotto): fisse, l’entità non dipende dall’aliquota. Calcolo dell’imposta r. complessivo – oneri = base imponibile* aliquote crescenti per scaglioni di reddito (5): i. 23% 15mila ii. 27% .. .. v. 43% 75 mila ottengo l’imposta lorda. Le detrazioni dall’imposta  per carichi di famiglia: chi ha familiari a carico per i quali vi sia obbligo di mantenimento; l’importo della detrazione decresce al crescere del reddito complessivo.  Per redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati, ai pensionati e a chi ha ammontari minimi di redditi di lavoro autonomo o d’impresa (non oltre i 55 mila).  Per oneri: ammesse nella misura del 19% per diverse spese o Interessi passivi per mutui agrari o Interessi passivi per mutui ipotecari per la prima casa o Spese sanitarie o Spese funebri o Spese di istruzione

o o o o o o

Premi assicurazione vita Manutenzione e restauro immobili di interesse antico e storico Erogazioni liberali destinate a finalità meritevoli Spese veterinarie Spese per badante Detrazioni per i titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale

Imposta netta e imposta da versare Imposta lorda – scomputo detrazioni = imposta netta a cui a sua volta si scomputano: - I crediti di imposta - I versamenti d’acconto - Le ritenute subite a titolo d’acconto Il saldo del contribuente può essere a debito (dovrà versare la differenza), o a credito (computarlo in diminuzione dell’imposta del periodo successivo, o chiedere il rimborso) I redditi soggetti a tassazione separata Percepiti una tantum, derivano da un processo produttivo pluriennale. Non concorrono a formare il reddito complessivo, ma sono tassati a parte con un’aliquota distinta e determinati secondo speciali regole: o Indennità di fine rapporto percepite dai lavoratori dipendenti e altre categorie ( cessazione di rapporti di co.co.co, di agenzia, funzioni notarili, attività sportive professionistiche). o Plusvalenze derivanti dalla cessione di aziende possedute per più di 5 anni; o Indennità per perdita dell’avviamento spettante al conduttore di esercizi commerciali in caso di cessazione della locazione; o Risarcimento attribuito a titolo di perdita di redditi pluriennali; o Redditi a formazione pluriennale attribuiti ai soci in caso di recesso; TFR è imponibile per un importo che si determina deducendo le rivalutazioni già assoggettate ad imposta sostitutiva. Aliquota: imponibile/anni rapporto * 12 Per gli altri redditi tassati separatamente si applica l’aliquota corrispondente alla metà del reddito complessivo netto del biennio precedente.

View more...

Comments

Copyright ©2017 KUPDF Inc.
SUPPORT KUPDF