Di Endometriosi Si Guarisce

January 23, 2018 | Author: graziano_gamba7571 | Category: Reflexology, Homeopathy, Bach Flower Remedies, Homo Sapiens, Pharmaceutical Drug
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DI ENDOMETRIOSI SI GUARISCE di Cristiana Zenoni Una guida per conoscere e scegliere i metodi naturali che ti aiuteranno a curare la malattia

A tutte le donne del nuovo millennio: imprenditrici e business women eccellenti, super mamme, amiche alla moda e partner sexy. Donne forti, altruiste, intuitive.

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PREMESSA Cara amica, se stai leggendo questa guida, molto probabilmente soffri di endometriosi e quasi sicuramente hai già subìto un intervento chirurgico o hai sperimentato cure ormonali che non hanno sortito alcun effetto se non quello di fermare momentaneamente la massa endometriosica per poi farla progredire di nuovo al termine dell’assunzione dei farmaci. Mi trovo sempre più spesso ad avere a che fare con donne che mi contattano per cercare un aiuto naturale che curi, o perlomeno, allontani i sintomi di questa malattia, specialmente dopo aver letto sul mio blog la testimonianza di guarigione di Cristina, una ragazza molto coraggiosa che ha scelto di curarsi in modo naturale rifiutando la menopausa indotta dai farmaci e riuscendo a evitare l’intervento chirurgico. Cristina, alla quale erano state diagnosticate masse endometriosiche sparse in intestino, tube di Falloppio e ovaie, oltre che pesanti aderenze tra retto e utero, è riuscita a guarire in soli tre mesi grazie alla pratica dello yoga, del Rei-ki, adottando una buona alimentazione e assumendo con perseveranza le essenze floreali scelte in base al suo carattere e ai suoi stati d’animo. Importanti risultati stanno ottenendo anche altre donne che, seguendo il suo esempio, hanno visto riassorbirsi cisti ovariche o sono finalmente incinte dopo estenuanti tentativi di gravidanza precedentemente falliti. Stimolata da questi meravigliosi risultati, ho deciso di scrivere questa guida con l’obiettivo di poter aiutare le tantissime donne che soffrono di questa malattia e che ogni giorno mi scrivono per chiedermi consigli su come intraprendere un trattamento naturale, spiegando loro che la guarigione è possibile e che a loro non è negata la possibilità di diventare mamme, perché l’endometriosi non è una malattia cronica e progressiva, come invece viene definita dalla medicina attuale. DI ENDOMETRIOSI SI GUARISCE è più di una guida. Vuole essere un incoraggiamento e una spinta positiva per ogni donna; vuole essere uno stimolo a guarire, anche per dimostrare al medico che si sbaglia di grosso se condanna o “programma” una donna a restare malata per sempre. Io stessa ho sofferto di endometriosi qualche anno fa e ne sono guarita completamente. Purtroppo, in quel momento non conoscevo altri mezzi se non l’intervento chirurgico, e sono finita sotto i ferri imbottendomi di farmaci. Solo dopo ho capito che esistevano altri metodi per poter guarire, aiuti naturali come i Fiori di Bach che avrebbero risolto le vere cause dell’endometriosi, che sono emozionali come per qualsiasi altra malattia. L’endometriosi non è una recidiva, come non lo è nessun tipo di patologia, e tu stessa, con l’aiuto delle terapie naturali consigliate in seguito e che sviluppano le tue immense potenzialità, puoi dimostrarlo.

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ENDOMETRIOSI: CHE COS’E’ VERAMENTE? “La donna non è ancora cosciente del ruolo che svolgerà in futuro, così come non lo è delle immense capacità che possiede e delle quali si è dimenticata” H. H. Mamani Innanzitutto ti dico che cosa NON E’ l’endometriosi: non è una malattia recidiva, non è una malattia cronica e non è una malattia progressiva. Per la maggior parte dei medici l’endometriosi non guarisce, ricompare dopo le cure ormonali e può aumentare intaccando altri organi. Peccato, - o meglio, per fortuna - che non sia così. L’endometriosi è il sintomo fisico, il risultato di atteggiamenti e credenze sbagliate portate avanti per molto tempo. Quando questi atteggiamenti e credenze vengono rimossi e sostituiti da altre virtù, la malattia scompare per sempre. E’ un dato di fatto confermato dalle donne che hanno intrapreso una via naturale e spirituale per guarire, me compresa. Se i sintomi cercano di essere rimossi solo con i farmaci o con interventi chirurgici senza contemplare il lato emozionale e psicologico di una persona e intraprendere una ricerca parallela alle eventuali cure mediche delle vere cause interiori che, a lungo andare, hanno scatenato la malattia, allora è ovvio che poi si pensi che l’endometriosi è recidiva e cronica. Le cause sono inconsce, psicologiche, mentali, emozionali. I sintomi del disagio interno si presentano con cicli mestruali abbondanti e molto dolorosi, mal di schiena e alle gambe, rapporti sessuali dolorosi e forte stanchezza accompagnata da una grande debolezza. I sintomi sono invalidanti perché costringono a fermarsi nelle proprie attività quotidiane. Fermarsi, ecco una prima indicazione che ti vuole dare la malattia; fermarsi significa soprattutto avere la possibilità di rivedere pensieri e azioni della tua vita. Un pensiero costante, che riscontro in molte donne e che potrebbe indurti a mettere uno stop alle tue abitudini, potrebbe essere “devo andare al lavoro, ma non mi piace quello che faccio”. La malattia, in questo caso, agisce per inviarti un’indicazione, per invitarti a fermarti e, in alcuni casi, per costringerti a stare a letto, così che tu possa riflettere e trovare una soluzione alternativa al tuo malcontento. Alla base c’è sempre insoddisfazione. In moltissimi casi è rivolta a una professione che non appaga o anche al modo di svolgerla, spesso accompagnata a un’insofferenza verso il compagno o rivolta alla famiglia di origine. A livello prettamente fisico, l’endometriosi è la presenza di cellule uterine (endometrio) che si sviluppano “fuori sede”, in altri organi (tube, ovaie, intestino, vescica…), ma che dovrebbero crescere solo all’interno dell’utero. L’utero rappresenta, a livello psicosomatico, la casa e la famiglia, ma anche la propria femminilità. E’ la sede della creatività femminile, è l’organo attraverso il quale la donna procrea. In questo senso, che cosa può significare simbolicamente il fatto che parti di utero siano sparse in altri organi e che questo limiti la tua quotidianità, oltre che la tua fertilità?

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Vuol dire che stai creando e investendo in idee, progetti o esperienze che non ti appartengono realmente; che stai impiegando energie in qualcosa che non ti riguarda direttamente, che non ti appaga come vorresti e che ti procura un’autosvalutazione di te. La metafora che ritengo più adatta per descrivere l’endometriosi, applicando le teorie della terapia verbale ideata dalla dott.ssa Gabriella Mereu che fornisce un validissimo aiuto anche in questo senso, è un detto popolare: “HAI FATTO L’UOVO FUORI DALLA CESTA” Se soffri di endometriosi stai investendo tempo e energie nel posto sbagliato e/o nel modo sbagliato. Pertanto puoi iniziare a porti le seguenti domande: Mi piace il mio lavoro? Mi appaga? Come svolgo i miei compiti? Ho un lato maschile troppo sviluppato? Sto bene con mio marito/il mio compagno? Ho fatto la scelta giusta? Voglio davvero un figlio/altri figli? In quale modo penso di crescerli? Che cosa significa per me la famiglia? Che rapporto ho con mia madre? La stimo? E con mio padre? Che ruolo ha la donna nella mia società? E nella mia famiglia? Esprimo davvero la mia femminilità? Se una o più di queste domande ti risuonano sollecitandoti dei dubbi, allora puoi cominciare a pensare di cambiare le risposte che ti sei data. Se desideri cambiare le risposte, da sola o con un po’ di aiuto, potrai rivoluzionare anche il tuo approccio verso questi argomenti. Questo è il primo passo che puoi fare per star meglio. Una delle cause della malattia derivano da un condizionamento sociale che è stato tramandato di donna in donna, di generazione in generazione. Noto spesso in chi soffre di problematiche ginecologiche, l’esistenza di un retaggio sociale e famigliare molto profondo riguardo la figura femminile che fa parte dell’inconscio collettivo. La religione ha condizionato i popoli proponendo un modello di donna ideale che si identifica, nel caso del credo cattolico, nella Vergine Maria: una donna pura a livello sessuale, “vergine”, appunto, che si sacrifica per la famiglia e per gli altri. Al contrario, una delle figure più famose del Vangelo è Maria Maddalena, la peccatrice, conosciuta come donna di poco conto, sessualmente attiva. Maria Maddalena rappresenta il cattivo esempio, mentre la Vergine Maria quello da imitare. Ancora oggi, il risultato di questo modello è la convinzione che il sesso sia un peccato. E chiunque, anche tu senza ipocrisia, può sostenere questa affermazione. Se la donna non corrisponde ai canoni proposti dalla chiesa e vive il sesso liberamente, come fanno i maschi, è considerata una poco di buono. Ancora di più se non si sacrifica per i famigliari e per il prossimo, ma pensa, prima di tutti, al proprio benessere. A volte succede che, anche se hai un compagno fisso o un marito, tu non riesca a esprimere la tua sessualità come vorresti perché ti senti un po’ “sporca” se lo fai, come se questo ti sminuisse agli occhi del tuo uomo. Per evitare di essere giudicata, scegli di reprimere i tuoi impulsi. Quasi sempre questo condizionamento persiste a livello di archetipo collettivo. Un archetipo è un’idea che fa parte dell’inconscio umano da secoli. L’inconscio è come un grosso contenitore di idee e pensieri, di forme e simboli con i quali nasciamo e che hanno un potere creatore in noi.

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L’immagine della Vergine è senza dubbio un archetipo, cioè la rappresentazione inconscia in uomini e donne dell’ideale di donna, madre e compagna. Al giorno d’oggi, fortunatamente, questo tipo di immagine si sta sgretolando. La natura umana non è fatta così. La donna non è nata per essere mutilata del suo centro sessuale o per sacrificare se stessa per i figli, i colleghi o il compagno. La donna contiene in sé l’immenso potere che sostiene positivamente tutto il creato. Le donne sono intuitive più degli uomini. La donna è la mente e l’uomo il braccio. Non a caso esiste il detto francese “cherchez la femme”, che nel tempo ha assunto molti significati. Uno di questi è quello che “dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna”. In sostanza, significa che “dietro a ogni effetto bisogna cercare la causa”. Le donne sono la “matrice” del mondo. Rappresentano l’energia intuitiva e creatrice, mentre gli uomini l’energia fisica, mentale. In poche parole, yin e yang, rispettivamente donna e uomo. Senza la matrice creativa, quella fisica non può avere sviluppi. Ecco perché la religione ha creato l’immagine della Vergine: per offuscare il più possibile il polo femminile negli esseri umani, quello intuitivo e saggio, presente, a maggior ragione, nella donna. Perché se il popolo non usa il suo centro emozionale, che risiede nel cuore e rappresenta l’istinto, può essere facilmente manipolato e soggiogato. Ha cominciato dapprima perseguitando e bruciando al rogo, con la scusa della “santa” inquisizione, le cosiddette “streghe”, donne sagge che possedevano in loro un’immensa conoscenza delle erbe guaritrici e che sapevano ricorrere ai loro poteri divini per curare gli altri, poi ha inculcato nelle menti umane la convinzione che la donna ideale è vergine e sacrificata. La chiesa, sorretta dallo stato, ha, così, castrato la donna. L’ha fatto privandola della fonte più potente che esista, l’energia sessuale, simbolo di positività, benessere e creatività. Insieme alla chiesa, i governi hanno partecipato a questa mutilazione di massa strutturando un sistema che va contro natura. Il sistema di cui ti parlo è quello in cui viviamo oggi e che ci sovrasta: ritmi frenetici, gestione oppressiva della famiglia, del lavoro, delle amicizie e del compagno. Più dell’uomo, la donna del duemila, per essere accettata socialmente, deve avere un bell’aspetto, deve rispettare i canoni proposti e prendersi cura del proprio corpo in modo ossessivo. Deve essere capace professionalmente, possibilmente deve rappresentare la donna in carriera. Deve essere una brava mamma che porta i figli a scuola e che li accompagna ai troppi corsi extrascolastici che la stessa società impone ai malcapitati bambini affinché la famiglia sia accettata e goda di buona reputazione. La donna, che oltre alle otto ore di lavoro che le spettano, di solito gestisce la famiglia, deve ricordarsi di tutte le incombenze economiche, di fare la spesa, di lavare e stirare per tutti i componenti, e quando si dimentica di qualcosa si sente inappropriata, oltre a non avere mai tempo da dedicare a sé stessa e ai suoi piaceri personali. Troppe donne mi chiedono di aiutarle a rinforzare la loro memoria perché faticano a ricordare tutto. A queste donne dico che non è la loro memoria che non funziona, ma sono i ritmi quotidiani che vanno contro la loro natura. Oltretutto, dopo aver passato un’intera giornata a occuparsi di tutti tranne che di sè stessa, la donna si rimprovera se si sente stanca e non riesce a soddisfare gli impulsi sessuali del suo compagno. E anche se non hai ancora una famiglia e una casa da gestire, oppure hai la fortuna di avere al tuo fianco un uomo che ti aiuta nelle faccende domestiche, può essere che tu abbia investito le tue forze in una scelta di studi o di lavoro non adatti a te, spinta magari dalle aspettative dei tuoi genitori. 6

O ancora, è possibile ti stai comportando più da uomo che da donna, che gestisci troppe questioni con esagerato senso del dovere, che non ti concedi un po’ di meritato riposo o di trasgredire a qualche regola che ti sei imposta. Tutte le donne che presentano/lamentano disturbi ginecologici, si svalutano in qualche ambito della loro vita, specialmente se, contemporaneamente, investono energie sbagliate (maschili) sull’idea, sulla persona o sul progetto sbagliato. Che poi si parli di endometriosi, di cisti ovariche piuttosto che di polipi o fibromi uterini è indifferente. Il nome della malattia non ha importanza, è solo un appellativo negativo di un messaggio interiore positivo, quello di mostrarti che stai percorrendo un sentiero psicologico e comportamentale errato, e che puoi guarire cambiando questo atteggiamento o questa idea. Ma, per una questione di comodità, anche in questa guida la chiamiamo con il nome che le è stato dato dalla medicina ufficiale, e che ormai è sinonimo di terrore per ogni donna, come hanno voluto che diventasse: endometriosi. Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione è che l’endometriosi è una malattia autoimmune e, come ogni malattia autoimmune, deriva da un autosabotaggio inconscio. E’ un qualcosa di anomalo che il corpo autoproduce e che nasce da emozioni, idee e pensieri errati per te stessa. Se soffri di endometriosi significa che c’è qualcosa dentro che agisce contro tè stessa. Quando ne ho sofferto, anni fa, ero una persona che viveva molti conflitti interiori. Ne avevo ancora di strada da fare sul sentiero evolutivo spirituale! Credevo di essere nel giusto. Credevo che fosse corretto sacrificarmi per gli altri (vedi l’archetipo della Vergine), provare dei sensi di colpa se non ero perfetta secondo i canoni sociali, o svolgere una qualsiasi professione che bastasse a procurarmi uno stipendio, nonostante mi rendesse apatica energeticamente perché non mi appagava. Credevo fosse giusto perché è così che funziona la società e perché la maggior parte della gente, purtroppo, si accontenta. Credevo anche fosse giusto reprimere i miei impulsi sessuali per timore che l’uomo mi giudicasse. Quante restrizioni e forzature innaturali, ahimè… Così non facevo altro che alimentare i miei sensi di colpa, sabotare la mia autostima e far crescere il rancore per quello che non potevo avere. Sono queste le possibili impurità che stanno alla base di una malattia e che tutti dovremmo cercare di allontanare e considerare come etichette negative. Il genio del dottor Edward Bach, padre della floriterapia, scrisse in uno dei suoi libri: “Nel futuro non vi sarà nessun orgoglio ad essere malati: al contrario, le persone si vergogneranno della malattia tanto quanto per un crimine”. In questa affermazione si cela una saggezza immensa. Se tu ti vergogni di essere malata, farai di tutto per guarire. Non è una condanna, ma una responsabilità verso te stessa. Col senno di poi, capisco quante impurità c’erano nella mia anima quando mi sono ammalata di endometriosi. Se mi fossi resa subito conto di questo, avrei impiegato ancora più entusiasmo, ancora più energie per guarire il più velocemente possibile dalla malattia, allontanando da me tutti quei difetti. Grazie a questa malattia ho compreso qual era la strada che dovevo percorrere per il mio benessere, e come ripulirmi dalle scorie emozionali che mi contaminavano. La mia fortuna è stata l’essere consapevole che la malattia è il risultato di una disarmonia tra mente e corpo. Senza saperlo e restando ferma nella convinzione allopatica tradizionale che ritiene la malattia come un oggetto estraneo che si impossessa di noi, non avrei potuto fare niente per guarire e per prevenirla, se non sperare di avere fortuna sentendomi una vittima come molte altre donne.

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In realtà, la tua fortuna te la costruisci da sola riappropriandoti di ciò che le religioni e la società ti hanno tolto nei secoli: un potere immenso di autoguarigione guidato da un profondo intuito e da una saggezza innata. Prima di occuparti dei tuoi figli, del tuo compagno, dei tuoi colleghi e amici, occupati di te stessa. Se non ti ami, se non dedichi attenzioni al tuo tempo per fare ciò che ti piace e che ti appaga, come fai ad amare serenamente anche i tuoi cari? E che cosa insegni ai tuoi figli se non ad autosabotarsi e ad amare tutti tranne che sé stessi? Così facendo, l’endometriosi, che rende difficoltoso l’obiettivo di una gravidanza, ti impedisce, in un certo senso, di passare un insegnamento errato a un eventuale figlio, oltre a dirti che stai agendo come un uomo, con un’energia maschile che non fa parte di te. Ma, se partecipi in prima persona all’evoluzione dell’umanità crescendo tu stessa e riappropriandoti del tuo potere, la natura ti premierà per i tuoi sforzi e la matrice spirituale, l’amore creatore, ti aiuterà di riflesso a creare e procreare. La vera rivoluzione del nuovo millennio consiste nel credere nello straordinario potere della tua mente, ed è con questo potere che tu guarirai dall’endometriosi e da qualsiasi malessere. Non credo alla dicotomia malattie psicosomatiche/malattie non psicosomatiche. Ogni malattia è psicosomatica. Molto lentamente lo sta riconoscendo anche la medicina allopatica. Dico “molto lentamente” perché è interesse delle case farmaceutiche mantenere nelle persone, quindi anche nei medici che loro stesse formano, la convinzione che il tuo corpo e la tua anima siano entità separate, e che ognuna agisca indipendentemente dall’altra. In base a questa credenza, quando il corpo si ammala bisogna trattarlo come una macchina da aggiustare. L’unico modo per riparare la tua “automobile” è portarla dal meccanico che interviene cambiandole dei pezzi e aiutandosi con i nuovi prodotti che il mercato offre. Allo stesso modo procede oggi la maggior parte dei medici: intervenendo chirurgicamente per rimuovere il “pezzo rotto” e prescrivendo prodotti chimici e forzature ormonali. Peccato che il corpo umano non sia una macchina, ma qualcosa di molto più grande e complesso, un “capolavoro inenarrabile” come sostiene il grande Silvano Agosti, il prodotto di più entità: una fisica, una mentale e una spirituale, e che alle ultime due si attribuisca ancora poca importanza, quando invece sono quelle che governano l’intero meccanismo. Certo è nell’interesse di chi detiene il potere, politici e religiosi, inculcarti paure, ossessioni, rabbia, rigidità, sensi di colpa, e farti credere che la tua mente vale poco e che quindi non può avere alcun potere sulla tua salute fisica. In realtà, la natura ti dimostra proprio il contrario. Chi intraprende percorsi di crescita spirituale e di sviluppo della propria consapevolezza, per esempio attraverso la pratica dello yoga, della meditazione, o con l’aiuto dei fiori di Bach, vede migliorare e guarire i malesseri fisici di pari passo al cambiamento di alcuni propri atteggiamenti o convinzioni. Tali atteggiamenti e convinzioni altro non erano se non la causa della malattia. Una volta rimossi e sostituiti con virtù più elevate, la malattia scompare. Miracoli? No, realtà. Quindi, l’endometriosi è un prodotto mentale, nato da un lungo lavoro di emozioni negative per te stessa che sono sfociate in sintomi fisici che ti trovi ad affrontare in questo momento della tua vita. Se ne prendi coscienza e fai tua questa convinzione, nessun medico potrà più dirti che devi assumere la pillola fino alla menopausa e che non potrai avere figli.

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Le previsioni catastrofiche di questi medici sono solo un condizionamento negativo per te, una programmazione psicologica a restare malata. Siccome il medico rappresenta per la società il personaggio che detiene il sapere per eccellenza e, soprattutto, il potere sulla tua salute (cosa non da poco), la maggior parte delle persone ne ha riverenza e si sottomette alle cure prescritte senza valutare se desidera davvero affrontarle e se le si percepisce in sintonia con se stessi. Si segue e basta, e ci si convince che sarà come dice il medico pessimista e ignaro dei profondi poteri di autoguarigione. Ignaro perché a lui stesso è stato inculcato questo modo meccanicistico di pensare e di vedere la malattia. Solo alcuni medici illuminati, come lo era il dottor Bach, fanno un passo oltre le dottrine universitarie e cominciano ad attribuire alla mente il ruolo che le appartiene nella causa/guarigione dei malesseri. Questi ultimi sono i medici a cui puoi rivolgerti per avere un aiuto, poiché solo loro possono veramente consigliarti secondo la tua essenza e la tua personalità, senza ignorare il tuo carattere, il tuo stile di vita, il tuo modo di fare e di pensare. “E’ più importante sapere quale tipo di persona ha la malattia, piuttosto che sapere quale tipo di malattia ha la persona” diceva Ippocrate. Lascia perdere chi ti tratta come una macchina, perché sarà sicuramente la persona meno indicata per aiutarti. Anzi, ti condurrà nel baratro insieme a lui e a chi come lui valuta solo la parte materiale della realtà e ignora la dimensione più importante, il ruolo dell’anima. Rivolgiti sempre a medici e terapeuti che guardino più i tuoi occhi che la tua cartella clinica, che si interessino del tuo stato d’animo più che dei valori ormonali. Rivolgiti sempre a medici e terapeuti che abbiano una visione ILLIMITATA della vita. Cosa mai può darti una persona che non riconosce il proprio potere di autoguarigione? Solo chi possiede doti umane, empatiche e si interessa di spiritualità, potrà consigliarti nel modo giusto. Non chi ti tratta al pari o a volte peggio della propria automobile. L’endometriosi è una delle tante disarmonie fisiche attraverso cui la tua anima ti sta comunicando che puoi cambiare ciò che non ti soddisfa pienamente della tua vita. Dalle ragione. Non combatterla come se fosse un nemico, ma accoglila come un prezioso consiglio. E’ chiaro che cercare di curarla solo con i farmaci e la pillola la rende una malattia recidiva e progressiva. E’ chiaro e banale, perché non ne stai curando la vera causa. Allora fai un passo avanti, tu, donna che riesci a lavorare, occuparti della casa, dei tuoi figli e dei tuoi cari, studiare, curare il tuo aspetto, andare in palestra. Fai un passo in più per te stessa; se riesci a fare tutto questo, perché non dovresti guarire l’endometriosi? Comincia cambiando stile di vita; comincia a occuparti di più di te stessa, a riservarti almeno dieci minuti al giorno per fare ciò che ti piace, che ti rilassa, che ti coccola. Dieci minuti non sono niente, ma con i ritmi forzati in cui viviamo possono essere importanti per cominciare. E’ solo questione di abitudine. Comincia da subito e comprendine l’importanza. Molte cose inizieranno a migliorare nella tua vita, oltre a cominciare a sentirti meglio e a riappropriarti delle tue energie.

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PERCHE’ UNA CURA NATURALE “Arriva un momento in cui sei costretta ad abbandonare la logica e la razionalità, per ascoltare semplicemente la natura” Osho Rajneesh Per curare l’endometriosi, così come qualsiasi altra disarmonia chiamata “malattia”, è fondamentale intraprendere una cura naturale. I prodotti naturali e le tecniche olistiche indicati in questa guida non presentano effetti collaterali, controindicazioni o pericoli di interazioni negative di nessun tipo con la terapia farmacologica o ormonale che stai seguendo e che, se riterrai di abbandonare, dovrà essere fatto secondo una tua decisione personale o suggerita dal medico che ti sta seguendo. La scelta di uno o più dei trattamenti consigliati in seguito, non preclude comunque la possibilità di svolgerli parallelamente all’eventuale ricetta medica, anzi. Fatta questa premessa, se sei pronta e disposta a guarirti, puoi scegliere tra le proposte naturali che sto per indicarti. Considera che cominciare una cura naturale significa soprattutto intraprendere un vero e proprio percorso di crescita personale. Guarire significa evolvere. Non esiste alcuna guarigione se non c’è un cambiamento di idee, pensieri o atteggiamenti. Quando non c’è nessuno di questi cambiamenti significa che hai agito solo con i farmaci o con la chirurgia. Hai agito solo sul corpo fisico senza aver contemplato di guarire il corpo animico. Sarà solo una guarigione apparente allora, ancora più pericolosa, perché la soppressione indotta del sintomo non farà altro che illuderti di essere guarita senza donarti la meravigliosa opportunità che rappresenta la malattia, cioè di capirne la causa emozionale e risolverla per sempre. Cominciare una cura naturale è come partire per un viaggio bellissimo in cui avrai l’opportunità di conoscere luoghi che non avresti mai pensato esistessero e di provare nuove emozioni, vitali per il tuo benessere psico-fisico. I luoghi di cui ti sto parlando sono i meandri della tua anima e le emozioni connesse che ti consentiranno di crescere come persona e quindi di guarire. Quando si intraprende una cura naturale può succedere che il corpo necessiti di tempo per guarire. Hai mai visto una persona timida e paurosa diventare coraggiosa in qualche giorno? Non sarebbe possibile e non sarebbe naturale. Il corpo e la mente hanno bisogno del loro tempo per allontanare i meccanismi che hanno provocato lentamente quella che chiamiamo malattia, perciò è necessario assecondare i ritmi del tuo corpo e restare ad osservare i cambiamenti. Impara a leggere i segnali che ti manda. Sono sicura che prima che ti venisse diagnosticata l’endometriosi hai avuto dei sintomi che potevano indicarti che c’era qualcosa che non andava. Ascoltati, asseconda le indicazioni fisiche che l’anima ti manda attraverso il corpo. Spesso accade che, durante il processo di guarigione, avvenga un piccolo peggioramento iniziale. Succede perché il corpo ha bisogno di eliminare le tossine fisiche e emotive. Quello che può venire interpretato come peggioramento è, in realtà, una pulizia delle scorie negative. Lascia che questa eliminazione avvenga naturalmente e non scoraggiarti, anzi, continua tenacemente con le cure che avrai scelto e che sentirai essere in sintonia con te stessa. Questo sarà anche il momento ideale per sviluppare una dote importantissima per guarire: la FEDE.

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Affidati a ciò in cui credi, lasciati andare e consegna un po’ della responsabilità della tua guarigione a questa entità. Chiamala Dio, Universo, Buddha; il nome che ha è indifferente, ma la cosa importante è che tu creda in lei. Per credere bisogna, innanzitutto, chiedere ciò che si desidera avvenga nella propria vita. Il secondo passo, dopo aver chiesto, sarà ringraziare Dio, l’Universo o Buddha, come se fosse già avvenuto ciò che hai chiesto. Ringraziare con la massima fiducia, quindi credere con tutta te stessa che avverrà. Questa è una prova importantissima che contribuirà a farti crescere spiritualmente e a far riemergere quelle doti intuitive che ti appartengono in quanto essere donna. Se riesci a lasciarti andare e ad affidarti, sarà molto semplice anche mollare la presa su alcune questioni più pratiche come il gestire meticolosamente i mestieri casalinghi o i tuoi compiti quotidiani al lavoro o nello studio. Questioni che hanno sicuramente contribuito a farti ammalare per il modo in cui le svolgevi. Ricorda che le cause della malattia non sono mai genetiche o esterne, ma sono sempre da ricercare in uno dei seguenti stati d’animo: DEBOLEZZA DISPERAZIONE PAURA TORMENTO INDECISIONE INDIFFERENZA IRRITABILITA’ SFIDUCIA IN SE’ SCORAGGIAMENTO ENTUSIASMO IMPAZIENZA ISOLAMENTO Una volta individuate una o più di queste cause, puoi prenderne coscienza e scegliere di allontanarle sostituendole con le virtù opposte, che sono: FORZA CORAGGIO SIMPATIA PACE FERMEZZA GENTILEZZA SAGGEZZA FIDUCIA COMPRENSIONE TOLLERANZA PERDONO AMORE 11

I Fiori di Bach, e le essenze floreali in genere, sono l’aiuto più efficace per contrastare i difetti elencati e sviluppare le qualità opposte. Per ogni disagio esiste un’essenza floreale che aiuta a bilanciare lo stato d’animo corrispondente. La natura ci ha fatto un omaggio importantissimo e non è un caso che la maggior parte degli esseri umani a fare uso di questi doni siano donne. Le donne si affidano maggiormente alla natura perché quella piccola luce di saggezza primordiale è più viva dentro di loro. Insieme alle essenze floreali, indispensabili per avere i maggiori benefici per curare l’endometriosi, consiglio sempre di abbinare altre tecniche spirituali e altri prodotti naturali, omeopatici o fitoterapici, a seconda delle preferenze di ognuna.

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QUALI CURE NATURALI “Il lavoro del medico è duplice: da un lato deve assistere il paziente per correggerne il difetto spirituale, dall’altro somministrargli dei rimedi che lo aiutino a realizzare ciò sul piano fisico.” Edward Bach Una donna che ha deciso di guarire dall’endometriosi può scegliere tra i numerosi metodi esistenti nel repertorio della medicina olistica, oltre ad appellarsi, prima di tutto, al proprio potere di autoguarigione. Il termine “olistico” significa “totalità”; una visione olistica è un punto di vista che non esclude l’unione di più parti come fa la medicina allopatica che vede mente e corpo come due entità indipendenti, ma, al contrario, sostiene la comunione di entrambe le parti e l’interconnessione che esiste tra le due. Curando la mente si cura anche il corpo. Ogni malattia presuppone un cambiamento di umore. E’ lo stato d’animo che bisogna curare, non solo i sintomi fisici. Questi ultimi spariranno di conseguenza una volta modificata la loro causa mentale. Con questa guida voglio darti alcune indicazioni per curarti in entrambi i sensi, emozionale e fisico, in modo completamente naturale. Ciò significa senza controindicazioni, senza effetti collaterali, senza interazione con un’eventuale cura ormonale e farmacologica che stai già seguendo, e senza pericoli di sovradosaggio. Molte delle tecniche e dei trattamenti descritti in seguito fanno riferimento al sistema dei Chakra e dei Meridiani. Per comprendere meglio gli argomenti, ti invito a fare riferimento all’appendice che trovi in fondo alla guida. Ecco tra quali terapie naturali puoi scegliere per guarire: FITOTERAPIA OMEOPATIA AGOPUNTURA CROMOPUNTURA E CROMOTERAPIA SHIATSU RIFLESSOLOGIA PLANTARE AROMATERAPIA CRISTALLOTERAPIA REI-KI YOGA MEDITAZIONE EFT – EMOTIONAL FREEDOM TECHNIQUE ALIMENTAZIONE FLORITERAPIA FITOTERAPIA: La fitoterapia, detta anche fitomedicina, è la pratica terapeutica che utilizza gli estratti di erbe e piante.

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Prodotti fitoterapici sono, ad esempio, le tisane o le capsule a base di erbe. Tra queste, una in particolare ha straordinarie proprietà terapeutiche, ed è quella che consiglio a molte donne che cominciano una cura naturale contro l’endometriosi: la TISANA DI RENE’ CAISSE. La tisana è stata utilizzata per molto tempo in una clinica del Canada per curare i tumori. Quando le case farmaceutiche di allora capirono che potevano perdere parecchio guadagno se la tisana fosse diventata troppo conosciuta e popolare, fecero chiudere la clinica e bandirono l’uso del prodotto. Per conoscere la storia e le meravigliose proprietà della tisana, ti consiglio di leggere il libro “La formula di Renè Caisse” scritto da Ludovico Guarnieri - Edizioni Anima -, che puoi acquistare direttamente a questo link: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la_formula_di_rene_caisse.php o in qualsiasi libreria. Al seguente link invece puoi leggere alcune testimonianze di guarigione di chi ha utilizzato la tisana per guarire malattie anche gravi: http://www.caisse.it/ITA/testimonianze.htm Queste testimonianze non parlano di endometriosi, ma la tisana sta avendo buonissimi risultati in alcune donne a cui l’ho consigliata proprio per questo problema. La formula è un potentissimo depurativo e rigenerante e non ha alcun effetto collaterale per la salute fisica, anche se consiglio sempre, prima di cominciare una cura fitoterapica, di assicurarsi presso il proprio medico che le proprie condizioni fisiche permettano l’uso delle erbe senza controindicazioni. Poco tempo fa, una donna mi ha chiesto una consulenza per curare l’endometriosi in modo naturale; la donna soffre di endocardite e assume regolarmente un anticoagulante che interferisce con vitamine e prodotti naturali. A questa donna ho consigliato con sicurezza solo la floriterapia. Ti consiglio di acquistare http://www.caisse.it/

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In molte farmacie e erboristerie procurano una tisana che è simile, ma non è l’originale e che viene denominata “Essiac”. Sul sito che ti ho indicato, si può acquistare la tisana sotto forma di polvere o capsule. Scegli tu qual è la somministrazione che preferisci e comincia tranquillamente ad assumerla per depurare e rivitalizzare il tuo organismo, specialmente se hai assunto per molto tempo la pillola anticoncezionale o hai seguito terapie farmacologiche. Anche l’ARGILLA VERDE VENTILATA è un ottimo prodotto disinfiammante e depurativo che consiglio sovente alle donne che mi chiedono aiuto. Alcuni ginecologi la consigliano alle pazienti per il riassorbimento di cisti ovariche. Se ti sono state diagnosticate cisti ovariche endometriosiche, la puoi utilizzare tranquillamente miscelandola con un po’ d’acqua e spalmandola tutte le sere sulla pancia tra l’ombelico e l’osso pubico. La pappetta va spalmata e poi coperta con una garza o un foglio di carta assorbente da cucina. Trattieni il tutto con degli slip aderenti e lasciala assorbire per tutta la notte. Al mattino puoi lavarla via. Prosegui per 20 giorni al mese per un paio di mesi. L’argilla può essere spalmata anche se l’endometriosi è sparsa e non hai necessariamente cisti ovariche. Alla pappetta di argilla possono essere aggiunti oli essenziali o rimedi floreali a tuo piacimento. Tra gli oli essenziali potrai scegliere più avanti nella sezione dedicata all’aromaterapia. Per quando riguarda i rimedi floreali da miscelare insieme all’argilla, potrai scegliere tra quelli elencati in “floriterapia”.

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Il MAGNESIO di cui il nostro corpo è dotato per natura, è ritenuto il minerale più importante del nostro organismo. Il magnesio viene consumato in grandi quantità nei periodi di stanchezza e di stress ed è considerato un integratore alimentare. Si divide in varie tipologie. Quelle che consiglio nella pratica quotidiana sono due: il magnesio supremo e il magnesio cloruro. La sola differenza tra i due consiste nel fatto che il primo è più velocemente assimilabile dai nostri organi. Entrambe le forme possiedono grandi qualità terapeutiche per molti disturbi: stanchezza e irritabilità problemi digestivi problemi osteo muscolari emicranie insonnia stitichezza e coliti tic nervosi dolori articolari problematiche ginecologiche. Il magnesio è un ottimo supporto per alleviare la sindrome pre-mestruale e rappresenta un grande aiuto per allontanare la stanchezza e la sensazione di spossamento tipica dell’endometriosi. Finora ho riscontrato solo un caso di intolleranza al magnesio, probabilmente perché la persona non ne consuma in quantità eccessive e quindi non necessita di integrazione. Se questo accade, te ne accorgerai perché il magnesio verrà eliminato subito dal tuo organismo attraverso le feci. In tutti gli altri casi, l’assunzione costante di magnesio supremo o cloruro ha dato buonissimi risultati. Normalmente, il magnesio dovrebbe essere assimilato attraverso i cibi che mangiamo, ma non è più così a causa della demineralizzazione degli alimenti che avviene per i troppi trattamenti che subiscono, perciò è diventato utile integrarlo. Il miglior metodo per assumerlo è in polvere sciolta in acqua calda. Ho letto alcune documentazioni che parlano del PICNOGENOLO per la cura dell’endometriosi. Il picnogenolo è un estratto della corteccia del pino marittimo francese che ridurrebbe ampiamente i dolori addominali e aiuterebbe a riequilibrare i livelli ormonali senza effetti collaterali. Oltre al picnogenolo, in natura esiste una liana da cui si ricava una sostanza, la diosgenina, che è considerata il precursore del progesterone e aiuta a regolarizzare l’attività ormonale di estrogeni e, appunto, progesterone. La sostanza si chiama IGNAME e veniva utilizzata dalle popolazioni antiche, piene di saggezza e di una grande conoscenza della piante mediche, per alleviare i dolori ginecologici. Anche l’igname, come il picnogenolo, possono essere presi in considerazione per la cura dell’endometriosi. Non ho ancora avuto riscontri da parte di donne che hanno testato questi due prodotti, perciò ti riporto quelle che sono le mie conoscenze allo stato attuale. OMEOPATIA 15

E’ certo che l’omeopatia può essere impiegata nella cura della malattia e può essere usata anche in concomitanza con farmaci o terapie ormonali. Alcuni tra i prodotti omeopatici maggiormente utilizzati per la cura di endometriosi sono i seguenti: Magnesia Phosphorica 9 CH, Viburnum opulus 5 CH, Actaea racemosa 7 Ch, Chamomilla 9 CH e Sobina 5 CH. Tuttavia, come nel caso della floriterapia, è bene rivolgersi a un omeopata esperto che sappia formulare un trattamento “su misura”. Ti consiglio di non affidarti a un semplice farmacista o a un erborista, a meno che non sia anche un omeopata, perché potrebbero consigliarti dei rimedi che non sono terapeutici per il tuo caso e rischieresti di spendere tempo e denaro inutilmente, oltretutto correndo il rischio di scatenare ulteriori sintomi fisici. AGOPUNTURA L’agopuntura è una validissima pratica olistica che prevede l’inserimento di aghi appositi in punti specifici del corpo che corrono lungo i meridiani (vedi appendice in fondo alla guida) al fine di riequilibrarne le funzionalità. E’ un trattamento personalizzato che viene utilizzato per curare moltissime patologie e che non sortisce alcun effetto collaterale. L’agopuntura può essere abbinata a qualsiasi altra pratica descritta in questo capitolo e può associarsi a qualsiasi trattamento farmacologico e ormonale. CROMOTERAPIA E CROMOPUNTURA La cromoterapia è una terapia olistica che usa le proprietà dei colori per stimolare la guarigione delle malattie. E’ una pratica indolore e personalizzata. Mi pare, inoltre, intuitivo che usare nella pratica quotidiana alcuni colori nell’abbigliamento e in casa propria, favorisca il miglioramento dell’umore. Immagina di vivere in una casa con i muri dipinti di nero o di vestirti sempre con colori scuri e puoi facilmente comprendere come non esista nessun beneficio a livello psico-fisico. I colori favoriti per l’apparato genitale sono, di solito, il rosso e l’arancio, che corrispondono ai toni dei primi due chakra (vedi appendice in fondo alla guida). E’ comunque necessario effettuare una scelta mirata in base alle problematiche della persona. La cromopuntura è un’evoluzione dell’agopuntura che utilizza la cromoterapia per bilanciare i punti corporei associati ai meridiani che vengono trattati anche dall’agopuntura. Anziché utilizzare gli aghi, la cromopuntura prevede l’uso di una penna fornita di una fonte luminosa colorata che viene appoggiata sul punto corporeo da trattare. La cromopuntura non conosce effetti collaterali di alcun tipo e può essere abbinata a qualsiasi altra cura naturale e farmacologica. SHIATSU Shiatsu letteralmente significa “pressione con le dita”. Viene eseguito dall’operatore premendo con i pollici diverse parti di tutto il corpo seguendo i punti e i percorsi dei meridiani, a mano aperta, con gomiti, avambracci e in alcuni casi anche con le ginocchia, mantenendo un approccio rilassante. Come per l’agopuntura e la cromopuntura, anche lo shiatsu si basa sui concetti della medicina tradizionale cinese, che prevede un libero fluire di energia in tutte le parti del corpo affinché si ottenga benessere generale. Anche se si usa chiamare questa tecnica “massaggio”, lo shiatsu interviene con le pressioni manuali dell’operatore stimolando il meridiano, eliminando il blocco e ripristinando il corretto fluire dell’energia in esso, consentendo alla persona di riacquisire una condizione di equilibrio 16

generale che le permetterà di attingere a quelle risorse del proprio corpo il quale può autoripararsi e autoguarirsi. RIFLESSOLOGIA PLANTARE La riflessologia plantare è una tecnica olistica che si basa su un massaggio ai piedi e, qualche volta, alle mani. La riflessologia individua, nella pianta del piede, delle aree corrispondenti a organi e ghiandole. Massaggiando l’apposita area plantare, si va a compiere un riequilibrio dell’organo implicato. La riflessologia plantare non conosce controindicazioni e può essere abbinata a qualsiasi altra cura alternativa o a un trattamento medico. Rappresenta anch’essa un valido strumento per il benessere psico-fisico. AROMATERAPIA L’aromaterapia è una pratica naturale che utilizza gli olii essenziali estratti dal mondo vegetale per riarmonizzare le emozioni che stanno alla base delle malattie. Gli olii essenziali possono essere utilizzati in diversi modi: possono far parte di un diffusore per ambienti, possono essere inalati direttamente dalla confezione, possono essere applicati sulla cute, aggiunti a un bagno caldo, a una crema o a un olio da massaggio e applicati sui chakra per riequilibrarne l’attività energetica. I più indicati per gli organi genitali, governati dal secondo chakra, sono la lavanda, l’incenso, la melissa, il geranio, il patchouli , il gelsomino, il neroli, lo ylang ylang e il legno di rosa. Tuttavia, è sempre auspicabile un trattamento personalizzato e che punti a risolvere le emozioni di base. L’aromaterapia non conosce effetti collaterali a meno che gli olii essenziali vengano ingeriti, pertanto se ne sconsiglia l’utilizzo orale. CRISTALLOTERAPIA La cristalloterapia è una tecnica di guarigione olistica che prevede l’uso di cristalli, minerali e pietre, per riequilibrare lo stato psico-fisico della persona. L’uso della cristalloterapia non è in alcun modo nocivo per la salute fisica e può essere abbinato a tutte le altre tecniche descritte in questo capitolo. Esistono cristalli che vengono impiegati nello specifico per riequilibrare e donare vigore agli organi genitali, ma, come per le altre terapie qui descritte, è consigliabile svolgere un riequilibrio globale dato che le cause dell’endometriosi non sono fisiche, ma derivano da squilibri emozionali che potrebbero interessare altri meridiani o altri chakra, oltre a quelli legati al funzionamento di utero, intestino, ovaie, tube, vescica. Essendo l’arancio il colore del secondo chakra, deputato alla regolazione di questi organi, le pietre consigliate sono quelle che possiedono questo colore, come la calcite e la corniola. REI-KI Il Rei-ki è una tecnica che prediligo poiché su di me ha straordinari effetti riequilibranti. Come tutte le altre terapie olistiche consigliate in questo capitolo ti suggerisco di trovare quella più in sintonia al tuo modo di essere. Se hai scelto il Rei-ki allora potrai beneficiare della sua energia positiva attraverso una serie di sedute di un’ora circa dove l’operatore imporrà le sue mani sui punti corporei principali individuati da questa tecnica riportando in equilibrio il tuo stato energetico e psico-fisico. Rei-ki significa in lingua originale “energia vitale universale” che l’operatore canalizza tra te e l’universo in modo da sbloccare i tuoi disagi e farti entrare in sintonia con il flusso d’amore che rappresenta la salute. 17

Anche il Rei-ki può essere abbinato tranquillamente a qualsiasi altra cura e non conosce alcuna controindicazione o effetto collaterale per la salute fisica. YOGA Lo yoga è una pratica abbastanza conosciuta che ormai vanta molti centri e praticanti in tutta Italia. Anche lo yoga lavora a livello di riequilibrio energetico dei chakra e degli organi principali del corpo. La tecnica si avvale di alcune posizioni fisiche che favoriscono questo beneficio. Se ti piace praticare yoga, puoi sceglierlo per aiutarti a tornare in forma e in forze. Molte donne che sto aiutando utilizzano lo yoga traendone moltissimi vantaggi. RESPIRAZIONE Imparare a respirare è importantissimo. Può sembrarti banale, ma la maggior parte di noi, in realtà, non sa respirare. Respira solo con il petto e non utilizza la pancia, fa respiri corti e non permette all’aria di riempire i polmoni e di svuotarli completamente. Una buona respirazione dona moltissimi benefici: rigenera le cellule, stimola concentrazione, rilassa i nervi, aumenta la memoria, consapevolizza, ossigena gli organi.

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Soprattutto, nel caso di una malattia ginecologica, è importante introdurre nel corpo l’energia femminile che viene associata alla luna. Perché ciò avvenga, è possibile effettuare una respirazione yogica che comporta l’inspirazione attraverso la narice sinistra e l’espirazione con la destra. Oltre a questa pratica, esistono molti esercizi respiratori che ognuna può scegliere in base alle proprie preferenze. Ti consiglio di informarti presso un buon centro Yoga, oppure puoi trovare ottime indicazioni su alcuni dei libri consigliati in questa guida. MEDITAZIONE La meditazione è una pratica semplicissima che prevede l’immaginazione di eventi, oggetti o frasi. La meditazione può essere svolta anche solo chiudendo gli occhi, ritirandosi in un luogo appartato e ascoltando il proprio respiro fluire. La meditazione ti aiuta a entrare in contatto con la tua anima e a prendere coscienza, con la pratica costante, di te stessa. Molto spesso, attraverso la meditazione, arrivano le risposte ai quesiti della nostra vita. Durante la meditazione può facilmente accadere che giunga la risposta istintiva e inaspettata alle domande che ti sei posta, come ad esempio quale possa essere la causa dell’endometriosi nel tuo caso oppure quale sia la soluzione per la guarigione. Consiglio a chiunque di praticare la meditazione e, considerato il poco tempo di cui abbiamo a disposizione durante la giornata, suggerisco di svolgerla in questo semplice modo: quando ti sdrai a letto la sera, assumi una posizione comoda, chiudi gli occhi e comincia ad ascoltare semplicemente il tuo respiro fluire spontaneamente. Se ti capita di distrarti con pensieri trasversali non importa; quando te ne accorgi, ritorna sul respiro e continua così per almeno cinque minuti ogni sera. L’efficacia di tutte le tecniche suggerite in questo capitolo dipende dalla costanza che si ha nel metterle in pratica. Non essendo farmaci, ogni tecnica va eseguita costantemente affinché si abbiano i risultati che scaturiscono da un cambiamento del modo di pensare alcune questioni e nel tuo approccio alla vita. E.F.T. – EMOTIONAL FREEDOM TECHNIQUES Emotional Freedom Technique è una tecnica di autoguarigione molto semplice che si basa sulla pressione con le dita di alcuni particolari punti corporei collegati ai meridiani. 18

L’autostimolazione di questi punti avviene concentrandosi su un particolare problema che vorremmo risolvere. Di solito, durante la stimolazione si ripete ad alta voce una frase che è la seguente: “anche se (ho questo problema) io mi amo e mi accetto completamente e profondamente”. In questo caso, la frase adatta a te potrebbe essere: “anche se ho l’endometriosi, io mi amo e mi accetto completamente e profondamente”; oppure puoi procedere per gradi concentrandoti sul singolo sintomo. Ad esempio, “anche se sono stanca…” oppure “anche se ho dolori durante i rapporti…”, eccetera. Per incominciare a usare EFT ti consiglio di visitare il sito http://www.eft-italia.it/ e di scaricare “il nuovo codice del benessere” che trovi nella Home Page. Leggilo e applica le istruzioni che trovi all’interno del testo. Anche EFT può essere abbinata a qualsiasi altra cura e non ha nessun tipo di controindicazione per la salute fisica. BAGNI DERIVATIVI I bagni derivativi sono un altro metodo di autoguarigione molto semplice e completamente gratuito, poiché per eseguirli basta solo avere un po’ di tempo a disposizione. Si tratta di lavaggi inguinali con acqua fredda da effettuare ogni giorno per almeno venti minuti. I bagni derivativi si fanno sedendosi sul bidet che verrà riempito per metà di acqua fredda. L’acqua non dovrà toccare le natiche. I genitali non devono stare in ammollo, ma devono essere rinfrescati con una spugna intrisa di acqua fredda che frizionerai sul basso inguine fino all’ano. I bagni derivativi servono a purificare e a drenare il nostro organismo. E’ una tecnica che esiste da millenni e che è stata riscoperta da Louise Kuhne. Per capire meglio di che cosa si tratta e per poterli effettuare a dovere ti consiglio di leggere il libro scritto da France Guillain “Il bagno derivativo”, edizioni l’Età dell’Acquario. Qui potrai scoprire le numerosissime proprietà benefiche dei bagni derivativi per molti tipi di malesseri, compresi quelli riguardanti l’apparato genitale. ALIMENTAZIONE Un altro aspetto importantissimo da regolare quando si soffre di endometriosi è l’alimentazione. Le indicazioni alimentari che ti indico derivano da suggerimenti avuti da ginecologi e sperimentati dalle donne che mi chiedono aiuto per curare il malessere. Desidero specificare che non intendo sostituire il compito del nutrizionista, ma solo trasmetterti le conoscenze che ho acquisito attraverso la mia professione. In caso di endometriosi, l’alimentazione deve essere assolutamente curata. No a proteine animali quali carni rosse e carni bianche. Il motivo dell’evitare la carne è proprio ridurre al minimo l’apporto di estrogeni. Sarebbe preferibile evitare anche il pesce. Il supporto proteico sostitutivo viene fornito dai legumi. No ai latticini. Il latte vaccino può essere sostituito da vari tipi di latte vegetale esistenti in commercio, tranne il latte di soia. No alla farina di frumento; È consigliato sostituirla con farine quali farro, khorasan (più comunemente Kamut), riso, mais. Evitare gli zuccheri, i grassi animali e il consumo di alcool.

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Scegliere l’olio extravergine di oliva al posto del burro e consumarlo crudo. Quindi abbandonare i cibi fritti. Mangiare regolarmente frutta e verdura. Sì a frullati e centrifughe. Sì al miele. No allo zucchero raffinato, è un veleno. No ai prodotti a base di soia per il loro alto contenuto di fitoestrogeni. Con questo tipo di alimentazione seguita per qualche mese otterrai grandi benefici. Ovviamente, ti consiglio di fare uno strappo alla regola ogni tanto e di concederti la coccola culinaria poiché è molto importante non essere troppo rigide; accontentare i sensi fa bene all’umore e questo, come sai, è determinante per stare bene. FLORITERAPIA Ed eccoci giunte alla parte più importante. Visti i numerosi riscontri positivi che sto constatando in molte donne che desiderano cominciare una cura con le essenze floreali per sconfiggere l’endometriosi, sono sempre più convinta del ruolo determinante che assumono, anche in questo ambito, i fiori di Bach e i rimedi floreali californiani e australiani, nel migliorare lo stato generale di salute di una persona. In questa guida ho deciso di indicare le principali essenze floreali per il trattamento floriterapico dell’endometriosi e di qualsiasi altro malessere connesso agli organi della riproduzione. I rimedi floreali sono determinanti poiché aiutano a trovare la causa emozionale della malattia e a sviluppare la virtù opposta. Se la tua endometriosi ha origine da un atteggiamento di poca concretezza, ad esempio, il fiore adatto ti aiuterà a sviluppare questa qualità, quindi a riuscire a realizzare con più determinazione le tue idee e a non lasciarle essere soltanto un pensiero. Se le tue problematiche fisiche nascono da un atteggiamento troppo possessivo o protettivo, invece, l’essenza giusta ti consentirà di sviluppare la comprensione e la libertà. I fiori hanno proprietà terapeutiche stupefacenti. Ciò che favorisce la loro efficacia è un atteggiamento di apertura al cambiamento. Se, ad esempio, desideri essere meno possessiva, ma dentro di te non sei disposta a modificare questo lato del tuo carattere, allora ostacolerai il corretto svolgimento della terapia. Questo è determinante per qualsiasi cura tu intraprenda, e ti dimostra quanto potere ha la tua mente nel condizionare le tue reazioni fisiche. Così come la tua mente è stata capace di creare nel tempo una malattia, perché non dovrebbe essere in grado anche di farla sparire? L’unico ostacolo tra la malattia e la guarigione, in questo caso, è la resistenza al cambiamento. I rimedi floreali aiutano a cambiare. Ecco i più importanti nella cura dell’endometriosi: SHE OAK: questa essenza australiana è di grande aiuto per migliorare qualsiasi problematica fisica connessa all’apparato genitale. I suoi fiori femminili hanno la stessa forma delle tube di Falloppio e i frutti che ne derivano hanno le stesse dimensioni delle ovaie. She Oak aiuta a rimuovere i blocchi emotivi che inibiscono la fertilità, ma non solo: l’essenza è utile per contrastare la disidratazione uterina, per liberare le tube dai blocchi di muco. Regola la produzione ormonale, migliora la sindrome pre-mestruale e migliora le funzioni ovariche. BOTTLEBRUSH: consiglio sempre Bottlebrush nei casi di endometriosi perché a livello spirituale questa è l’essenza che riequilibra il rapporto mamma-figlio.

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A livello fisico, il rimedio è utilissimo per ripulire l’intestino. Il suo fiore ha, infatti, la forma di uno spazzolino che letteralmente ripulisce le pareti intestinali. Lo consiglio spesso anche per risolvere i problemi di aderenze. E’ un fiore molto utile poiché l’intestino è il nostro secondo cervello e rappresenta la sede delle emozioni. Molte problematiche fisiche intestinali sono state risolte grazie a Bottlebrush. POMEGRANATE: L’essenza che si ricava dal fiore del melograno aiuta in tutti i casi di sterilità psicogena e favorisce il riequilibrio fisico dell’apparato genitale. Il melograno ha la forma dell’utero ed è un frutto che consiglio sempre di inserire nella dieta per l’endometriosi. Pomegranate è un rimedio determinante, a mio avviso, per curare le cause della malattia poiché aiuta a trovare un equilibrio tra il lavoro e la famiglia. A livello spirituale consente di capire se vuoi essere mamma di famiglia o mamma del mondo. Quest’ultimo è un modo di dire che indica la propensione di alcune donne ad aiutare gli altri come una mamma. Pomegranate aiuta a fare chiarezza e a convogliare armonicamente le energie femminili creatrici, nonché a riequilibrare i cicli ormonali e le funzioni uterine. CHOCOLATE LILY: questa essenza è indicata quando alla base del problema c’è un’avversione verso le normali funzioni fisiche come quelle di evacuazione, metaboliche, o verso mestruazioni e allattamento. Chocolate Lily è un ottimo rimedio per accettare le funzioni organiche, specialmente quelle riguardanti il basso ventre. SHASTA LILY: rimedio molto importante nella cura delle cause emozionali dell’endometriosi, Shasta Lily consente di equilibrare le energie maschili di capacità e forza con quelle femminili di intuito e accoglienza. Come tutti i gigli, anche questo rimedio bilancia l’attività ormonale e purifica l’apparato genitale femminile. ALPINE LILY: l’essenza floreale aiuta a entrare in contatto serenamente con il proprio corpo. Spesso esiste un’inconsapevolezza delle proprie funzioni fisiche e un’indifferenza o un rifiuto verso gli organi interni. Alpine Lily dona alla donna una ritrovata consapevolezza del proprio corpo e sviluppa un sereno rapporto con questo riequilibrando la propria femminilità. Alpine Lily è utile alle donne che hanno un’immagine negativa della femminilità, di solito trasmessa dalla famiglia e dalla cultura. Anche questa essenza è determinante nel trattamento dell’endometriosi. EASTER LILY: Easter Lily è il rimedio per la donna che considera la sessualità come un evento impuro. Anche questa convinzione può essere nata da condizionamenti famigliari o sociali. Il rimedio aiuta ad accettare i propri istinti sessuali e a viverli con serenità. Ricordo che la sessualità è creatività. Con la sessualità noi creiamo e, soprattutto, ci esprimiamo. Tanto quanto con le parole. MARIPOSA LILY: il fiore della Mariposa è molto importante per bilanciare, come fa Bottlebrush, il rapporto mamma-figlio. Aiuta, in particolare, quando è mancato l’amore materno oppure la figura materna è stata poco presente nel donare e manifestare amore. Mariposa Lily è un rigenerante per l’apparato genitale e aiuta la donna a sentire la presenza della Madre Universale. TIGER LILY: Tiger Lily è l’essenza per le donne che hanno sviluppato delle caratteristiche troppo maschili. Questo fatto è sempre più riscontrabile nella società odierna ed è anche una delle cause principali del crescente numero di casi di endometriosi poiché la donna ha perso il suo ruolo nella società. 21

Tiger Lily aiuta a riappropriarsi delle energie femminili, nonché a riequilibrare quelle maschili troppo accentuate. E’ un ottimo rimedio per regolare le funzioni dell’apparato genitale. Oltre ai rimedi floreali sopra elencati, che aggiungo sempre alla miscela che consiglio alle donne che aiuto, non bisogna assolutamente sottovalutare il ruolo importantissimo che hanno i 38 fiori di Bach e che consentono principalmente di risolvere le cause psico-emozionali della malattia. Il primo fra tutti è WILD OAT: Wild Oat è l’essenza che aiuta a trovare la propria strada. E’ indicata per le persone che hanno molti talenti, ma che non hanno ancora trovato quello più adatto a loro e non sanno come investirlo. Cominciano tante cose con molto entusiasmo, ma si stancano in fretta e non vanno fino in fondo. Wild Oat è il rimedio che aiuta a trovare la propria mission nella vita. E’ adatto alle donne insoddisfatte della professione che stanno svolgendo o che si ritrovano a fare le casalinghe quando invece vorrebbero esprimersi con altre mansioni. E’ il fiore di chi “ha fatto l’uovo fuori dalla cesta”. Wild Oat non manca mai nelle miscele che consiglio per la cura dell’endometriosi perché la donna ha perso il suo ruolo nel mondo, è sottostimata e svalutata e non riconosce più le sue enormi potenzialità, è ridotta a dover avere più facoltà maschili che femminili. Quindi, l'endometrio che cresce dove non dovrebbe crescere è il riflesso di questa perdita di ruolo dovuta alla svalutazione di sè. Questo succede soprattutto quando il fatto di non trovarsi nel ruolo o posto giusti accade anche a livello personale. Come in una relazione sbagliata o in una professione che non piace. Wild Oat aiuta a rientrare nel ruolo. Secondo, ma non meno importante è CHICORY: Chicory è un’essenza, oserei dire, vitale al giorno d’oggi. Chicory è il rimedio per la mamma chioccia, che cerca di proteggere i propri figli, che è sempre attenta ai loro bisogni. Il lato negativo di chi necessita di Chicory è la possessività; di solito è una donna che si sente spesso trascurata dal compagno, dai famigliari, dalle amicizie o dai figli. Nutre molte aspettative nei confronti degli altri e se queste aspettative, quasi sempre, vengono deluse, lei nutre rancore e può arrivare a rinfacciare ciò che fa per gli altri. La frase tipica è “con tutto quello che faccio per te…”. A volte può arrivare a manipolare gli altri per ottenere ciò che desidera. Spesso lo fa inconsciamente pensando di agire per il bene altrui, ma così facendo condiziona e limita la libertà dei propri cari. La mamma Chicory è in grado di scatenare molti sensi di colpa ai figli, così come lo può fare la donna Chicory con il proprio compagno se non soddisfa le sue aspettative. Chicory è il fiore ginecologico per eccellenza poiché sviluppa la più grande dote femminile: L’AMORE INCONDIZIONATO. La donna, più dell’uomo, è capace di amare liberamente, senza aspettarsi nulla in cambio. Oggigiorno, però, il sistema ha traviato la donna proponendo dei meccanismi inconsci che vanno contro questa sua capacità. Ecco come nascono il controllo esagerato delle situazioni e degli altri e l’ansia. Tutto ciò deriva da una grande paura di fondo, quella di perdere l’amore degli altri. E’ l’energia negativa che ci gestisce, che pervade il mondo in questo momento e noi donne abbiamo il dovere di annullare la manipolazione e il controllo sviluppando l’amore incondizionato. 22

Chicory aiuta a capire che l’amore arriva solo donando amore, cioè libertà. Oltre a Wild Oat e Chicory, occorre sempre valutare ogni fiore di Bach poiché ogni donna è a sé, è unica, e necessita di una cura personalizzata. Pertanto, la scelta può ricadere tra AGRIMONY: per te che indossi una maschera di allegria in casa o al lavoro anche quando sei triste. Per chi cerca un conforto nei farmaci, nell’alcool, nei dolci. Per chi è molto sensibile al giudizio degli altri e cerca di farsi accettare da tutti. ASPEN: per allontanare la sensazione che stia per succedere qualcosa di grave, senza sapere di preciso cosa. Per le paure indefinite e le premonizioni. Utile per allontanare gli incubi notturni. BEECH: quando cerchi il pelo nell’uovo e non tolleri i difetti degli altri. Vorresti un mondo migliore e cerchi di abbellirlo e sei molto severa con chi non rientra nei tuoi canoni di bellezza e armonia. CENTAURY: se ami aiutare e renderti utile agli altri, ma a volte ti senti uno zerbino su cui chiunque si pulisce le scarpe, questo fiore ti guiderà nel ritrovare la dignità e la forza d’animo per sapere anche dire di no. CERATO: questo è il rimedio che aiuta ad ascoltare l’intuito e a seguirlo. E’ il fiore della saggezza, dove la saggezza è quella meravigliosa virtù connessa con il cuore. Cerato è indicato per chi non si fida abbastanza del proprio istinto e ha bisogno di cercare la conferma alle sue domande negli altri, in internet o nei libri. Grazie all’assunzione dell’essenza potrai sentirti più centrata su te stessa e potrai cominciare a ricevere molte risposte. CHERRY PLUM: aiuta quando esiste la paura di perdere il controllo di sé stessi. La persona che ne ha bisogno ha di solito la tendenza a reprimere le proprie emozioni, per questo motivo poi queste cercano una via per manifestarsi, che può essere esplosiva. Cherry Plum ti dona spontaneità e calma. CHESTNUT BUD: se continui a ripetere gli stessi errori, se cominci una cosa, ma non la porti a termine e ne cominci subito un’altra, se hai la sensazione di perdere del tempo, la meravigliosa essenza di Chestnut Bud ti aiuterà ad andare fino in fondo in ogni cosa e a trarne la lezione. CLEMATIS: altro rimedio determinante in casi di sterilità psicogena e comunque, in generale, per concretizzare un obiettivo. E’ utile se ti capita troppo spesso di sognare ad occhi aperti, se speri in un futuro migliore perché il presente non ti soddisfa. Clematis insegna che il futuro ce lo costruiamo nel presente, nel qui ed ora. CRAB APPLE: ti concentri troppo sui minimi dettagli? Ti infastidisce tanto lo sporco? Ami pulire la tua casa e vorresti che fosse sempre perfetta? Allora Crab Apple ti aiuterà a sviluppare una visione più allargata della vita, a tollerare le imperfezioni e a dare più importanza a una bella passeggiata con le amiche anziché ai mestieri di casa. Crab Apple è l’essenza della purificazione e bilancia il 2° e il 5° chakra, deputati rispettivamente a organi genitali e gola, quindi alla creatività. ELM: se ti senti sovraccarica di responsabilità e non riesci a svolgere i soliti compiti quotidiani senza sentire questo peso, Elm ti aiuterà a sentirti più libera e ti insegnerà a delegare. GENTIAN: il rimedio della genziana consente di sviluppare una qualità importantissima per guarire: la fiducia. Gentian è per lo scettico e per il pessimista. Aiuta a essere più ottimisti e questo non è poco.

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GORSE: essenza fondamentale quando hai provato tante strade, magari tante terapie e ti sei sottoposta a vari interventi, e ti senti scarica. Il rimedio della ginestra ti aiuterà a ritrovare la speranza e la forza per guarire. HEATHER: adatta alla bambina bisognosa che richiama le attenzioni degli altri, che non riesce a stare sola e che si preoccupa troppo per i propri cari. L’essenza aiuta a bilanciare l’interesse per se stessi e per gli altri sviluppando l’empatia. HOLLY: quando hai il sospetto che gli altri possano prenderti in giro, oppure se provi spesso invidia e gelosia, Holly è il fiore che rende meno sensibili alle influenze esterne e aiuta a donare e ricevere amore. HONEYSUCKLE: se soffri di nostalgia per il passato o nutri dei rimpianti, Honeysuckle ti aiuterà a staccare e a integrare le vecchie esperienze, così da poter guardare avanti. HORNBEAM: questo è un rimedio che consiglio sempre in caso di endometriosi perché aiuta a rinforzare una parte indebolita e a ritrovare energia. Utile quindi per rinvigorire l’apparato genitale e per superare la stanchezza tipica di questa malattia. IMPATIENS: quando non tolleri chi è più lento di te, ma anche quando sei impaziente di avere un figlio, questa è l’essenza per sviluppare la calma e la comprensione. La pazienza è il dono di Impatiens, qualità fondamentale che, insieme alla fiducia, procura enormi soddisfazioni. LARCH: in caso di sfiducia nelle tue possibilità o di complesso di inferiorità, oppure se sei ancorata a fallimenti trascorsi, Larch ti dona la convinzione di farcela, di riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi. MIMULUS: se sei timida di natura, se hai dei timori e delle paure ben definite, allora Mimulus ti consentirà di sviluppare coraggio e simpatia verso ciò che ti procura paura. MUSTARD: quando una nube nera di tristezza si impossessa di te senza un apparente motivo, Mustard aiuta ad allontanarla. E’ un’essenza molto utile in casi di sbalzi ormonali o per la sindrome premestruale. OAK: in caso di esagerato senso del dovere, Oak aiuta ad avere più rispetto per se stessi e a riconoscere e accettare i propri limiti. OLIVE: in caso di esaurimento delle forze sia fisiche che psichiche. Olive è l’essenza che dona energia e vitalità. PINE: essenza fondamentale nella cura dell’endometriosi poiché Pine ti aiuterà ad avere più stima di te e ad allontanare eventuali autosabotaggi durante la guarigione. RED CHESTNUT: è utile se ti preoccupi troppo dei tuoi cari e se addirittura, anche quando non stai bene, continui a preoccuparti per il tuo compagno, per i tuoi figli o per i tuoi genitori. Red Chestnut ti consente di concentrare le energie su te stessa e a superare la dipendenza affettiva. ROCK ROSE: se entri facilmente nel panico o sei molto ansiosa, questa essenza ti aiuterà a trovare più calma e a rigenerare il tuo sistema nervoso. ROCK WATER: rimedio importante al giorno d’oggi in cui la donna è troppo severa e rigida con se stessa. Per chi non si consente un po’ di flessibilità, Rock Water aiuta a seguire le regole, ma anche a infrangerne qualcuna. SCLERANTHUS: è importantissima per bilanciare l’attività ormonale, quindi anche in caso di ciclo mestruale irregolare. E’ utile quando sei indecisa su diverse possibilità e anche quando soffri le oscillazioni, come nel caso di mal d’auto e mal di mare. STAR OF BETHLEHEM: è l’essenza che consola in caso di trauma presente o passato. A livello fisico aiuta a rimarginare le ferite, ma non solo quelle del corpo, anche quelle dell’anima. SWEET CHESTNUT: se sei al limite della resistenza o se vuoi uscire da una situazione in cui ti senti in trappola e non vedi via d’uscita, Sweet Chestnut è il rimedio che ti aiuterà a 24

sintonizzarti sull’energia giusta per trasformare la tua condizione e per ritrovare la luce in fondo al tunnel. VERVAIN: se sei fanatica di una particolare terapia e escludi tutte le altre o se cerchi di convincere gli altri della tua opinione, Vervain è l’essenza che ti aiuterà a essere più tollerante e ad allargare i tuoi punti di vista. Ottima per trattare le infiammazioni. VINE: quando cerchi di comandare gli altri e a imporre le tue idee, questo è il rimedio che fa per te perché ti consentirà di avere più rispetto per i voleri altrui, ma non ti farà perdere il carisma del vero leader. WALNUT: è l’essenza che aiuta ad adattarsi ai cambiamenti e a non lasciarsi fuorviare dai consigli degli altri. Allontana dai retaggi famigliari e consente di sviluppare la propria individualità. Walnut ti protegge dalle influenze esterne. WATER VIOLET: sei una donna che ama stare da sola e che quando non si sente bene preferisce isolarsi? La confusione ti infastidisce e a volte pensi che chi ti circonda sia meno evoluto di te? In questo caso la violetta d’acqua ti aiuterà a scendere dal tuo piedistallo e a insegnare con simpatia agli altri ciò che hai da trasmettere. WHITE CHESTNUT: essenza utile quando la mente è sovraccarica di pensieri; quando questi continuano a girare nella testa come un criceto su una ruota; quando vorresti allontanarli, ma ritornano prepotenti. White Chestnut aiuta a bilanciare l’uso di mente e istinto e dona una grande calma mentale, anche nei casi di insonnia. WILD ROSE: se ti senti annoiata e apatica, se ti manca la voglia di fare le cose e la pigrizia vince, allora Wild Rose sarà per te una spinta energetica positiva aiutandoti a ritrovare la motivazione e l’entusiasmo per la vita. WILLOW: questo rimedio è ottimo se pensi che la malattia sia una punizione. Willow allontana il rancore e il pessimismo legato all’idea che le cose non potranno migliorare. Utile se ti capita di pensare: “Ma perché è successo a me?”, “Che cosa ho fatto di male per meritarmi questo?”. Willow ti responsabilizzerà sul tuo potere di autoguarigione. E’ importantissimo prendere in considerazione ogni fiore di Bach poiché un Willow o un Rock Water, ad esempio, potrebbero fare la differenza sulla strada della guarigione. POSOLOGIA: La posologia di base di assunzione dei fiori è di 4 gtt per 4 volte al giorno per via orale. Per comodità di quasi tutti i miei pazienti, ho modificato la posologia scegliendo di indicare 7 gtt al mattino e 7 gtt alla sera. Non importa che l’assunzione avvenga sempre alla stessa ora, ciò che conta è che avvenga con continuità. Quest’ultima è la posologia consigliata da Ian White, padre del repertorio floreale australiano, che ho sperimentato in primis su me stessa assumendo con queste dosi anche i fiori di Bach e i fiori californiani. Non ne viene compromessa l’efficacia e l’effetto dei rimedi è lo stesso. Perciò la scelta è soggettiva a seconda delle comodità di ognuno. La miscela, a seconda delle condizioni, può essere assunta anche dieci volte al giorno. Questo è da valutare. E’ determinante, per la buona riuscita della terapia, assumere i fiori quotidianamente. Le essenze floreali non sono farmaci e necessitano di un determinato lasso di tempo per fare effetto. D’altronde non sarebbe naturale guarire un disagio o un malessere in una settimana quando alla base di questo vi è un atteggiamento che va cambiato. Ciò non esclude che a volte bastino anche pochi giorni. Tutto dipende da quanto sei disposta a metterti in gioco sul piano spirituale. I fiori di Bach, come i rimedi californiani e australiani adatti al tuo caso possono, anzi devono, essere miscelati nella stessa soluzione idroalcolica. Non conviene mai acquistare, come a volte consigliano in farmacia o erboristeria, i singoli flaconcini; la spesa è troppo elevata e l’assunzione risulta decisamente scomoda. 25

Io preparo sempre una miscela dei fiori che scelgo per le persone che si rivolgono a me che è in omaggio a seguito della consulenza. La consulenza ha la durata di un’ora ed è indispensabile per me per capire quali essenze floreali sono adatte caso per caso. Il colloquio è anche un momento terapeutico e di relax per la persona che lo richiede; è un’ora a disposizione per scavare in te stessa, capire quali sono le cause emozionali della malattia e cosa fare per superarle. A chi soffre di endometriosi, oltre ai rimedi floreali per via orale, consiglio di applicare un olio sul basso ventre a base di olio extravergine d’oliva, essenze californiane e olii essenziali. L’olio si chiama Mugwort Moon Magic e lo puoi acquistare al seguente link: http://www.natur.it/prodotto/mugwort-moon-magic-olio-artemisia/1244 ; è molto utile per sciogliere la tensione muscolare ed è un grande aiuto contro le aderenze intestinali, oltre a essere un rigenerante per il secondo chakra e per gli organi genitali. Oltre al Mugwort Oil, sto cominciando a consigliare e preparare, per chi lo desidera, un olio a base di extravergine d’oliva e fiori di Bach indicati nella mappa di Kramer (mappa corporea che associa i rimedi floreali alle varie aree) che corrispondono alla zona colpita dal malessere. Anche con questo prodotto sto avendo ottimi riscontri. Entrambi gli oli sono da massaggiare sul basso ventre, dall’ombelico al pube, per due volte al giorno con una manipolazione in senso orario, oppure puoi alternare olio e impacco di argilla, come preferisci.

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TESTIMONIANZE Tra le donne che hanno scelto di curare l’endometriosi con le terapie naturali, alcune di loro hanno accettato di raccontare la loro esperienza, un grande esempio per tutte. "Per la prima volta non vivo l'ansia, l'angoscia, l'agonia e mi sento così tranquilla e spesso senza pensieri ossessivi che mi sembra un dono meraviglioso da poter vivere di nuovo. I dolori dell'endometriosi sono molto flebili e ne accuso davvero pochissimo (sono sotto ovulazione) e sostanzialmente riesco a domare il pensiero." *** "Dopo le vacanze di Natale i golosi come me sono sempre un poʼ appesantiti. Arriva il 7 gennaio e la bilancia segna sempre qualche chilo in più del mese precedente. Come sempre mi sono ritrovata, dopo le feste di Natale, a fare i conti con quel gonfiore da “ho esagerato con i carboidrati e i grassi!”. “Una bella dieta di sole proteine è quello che ci vuole”, ho pensato. Solo per un mesetto mi sono detta. Così ho scoperto di avere lʼendometriosi. Mangiavo solo carne, affettati, formaggi. Qualche verdura ogni tanto, come contorno. Così per tutto il mese di gennaio. Mi sono resa conto che qualcosa non andava dopo circa una ventina di giorni. Mi sentivo “malata”. A metà pomeriggio iniziavano i brividi di freddo, gli occhi iniziavano a diventare lucidi, il senso di spossatezza mi accompagnava tutta la giornata. E poi la pancia…mi bruciava. Il mio intestino decisamente non stava funzionando come avrebbe dovuto, ma quel bruciore non era solo lʼintestino. Me ne ero accorta da sola. Il ciclo mestruale, che da mesi ormai si stava presentando sempre con qualche giorno di anticipo rispetto alla tabella di marcia, era più doloroso del solito. E quel dolore nella parte lombare, del quale in realtà soffrivo da anni, era sempre più forte e duraturo: “Maledizione, la devo proprio smettere con la pallavolo. Non ho proprio più il fisico”, mi dicevo. Insomma, era evidente che qualcosa non andava. Non sapevo cosa…ma il mio primo pensiero è stato quello di prenotare una visita ginecologica. Ecografia interna spaventosa. Mentre il medico mi visitava piangevo. Le lacrime scendevano un poʼ per il dolore, un poʼ per quello che vedevo dal monitor. Macchie scure ovunque. Le ovaie non erano ben visibili perché coperte dallʼintestino, a causa delle molteplici aderenze. Le tube chiuse. Esito della visita: infezione con sospetto di endometriosi. Il medico non era certo ci fosse endometriosi; lʼinfezione era talmente grave che da unʼecografia i suoi sintomi potevano essere confusi con quelli dellʼendometriosi. Mi ha quindi proposto una cura antibiotica “da cavallo” per poi tornare e verificare la situazione. Abbiamo parlato della mia alimentazione. Mi ha spiegato quanto fosse sbagliata, soprattutto nellʼultimo mese. Nutrirsi di sole proteine aveva sicuramente complicato la situazione e alimentato notevolmente lʼinfiammazione. Dopo tre settimane di cura antibiotica e tornata ad una dieta regolare mi sentivo un poʼ meglio, ma non del tutto. I “bruciori” alla pancia continuavano, la zona lombare continuava a darmi problemi e il senso di spossatezza non era del tutto sparito. 27

Vado al controllo, la diagnosi è stata quella che ormai mi aspettavo. Lʼinfezione era completamente guarita, di quella non ce nʼera più traccia. Endometriosi quindi… A essere colpita era soprattutto la parte destra dellʼutero. Lì erano concentrate le macchie scure che vedevo dallʼecografia, dalla visita le tube risultavano molto probabilmente chiuse, lʼovaio sinistro continuava a essere poco visibile perché coperto dallʼintestino. Utero e intestino continuavano a essere una cosa sola… unʼaderenza unica. Eʼ stata unʼaltra visita dolorosissima. Dopo lʼecografia ho avuto un colloquio di circa unʼora con il medico. Mi ha spiegato meglio che cosʼè lʼendometriosi e come può essere curata. Mi ha quindi proposto la sua cura. Almeno 6 mesi di menopausa indotta da farmaci e poi operazione in laparoscopia, sempre se fosse stata sufficiente. Lʼoperazione avrebbe consentito di ripulire lʼutero dalla masse endometriosiche, avrebbe inoltre evidenziato eventuali zone colpite che non sono visibili con la sola ecografia e con lʼoperazione avrei eliminato tutte quelle dolorose aderenze. Sono uscita dallo studio del medico sconvolta, sotto shock. Anche se sai che cosʼhai, anche se il tuo istinto lo sa, quando hai di fronte un medico che ti racconta a cosa stai andando incontro lo shock è inevitabile, credo. Soprattutto quando ti senti dire che è una malattia cronica, che può ripresentarsi in qualsiasi momento dopo lʼoperazione e che potrebbe impedirti di diventare madre… Avrei dovuto iniziare la cura per indurre la menopausa il primo giorno del ciclo mestruale. Ho vissuto quellʼattesa come un incubo. Mille dubbi mi assalivano, mi sentivo inquieta, ma nello stesso tempo depressa, la notte faticavo a prendere sonno e riposare. Ma nel frattempo mi procuro le pillole di Danatrol prescritte dal medico. Eʼ venerdì notte, il ciclo sta per arrivare, lo sento…la mia nottata è insonne. Dormo una manciata di ore. Apro gli occhi e dico “NO, IO LA CURA NON LA FACCIO E NON MI OPERO!”. Eʼ sempre così. Oggi, quando vengo indotta a percorrere una strada che non è la mia, il mio istinto si ribella. Mi fa stare male, mi da innumerevoli segnali per dirmi: “No, non è quella la tua strada. Tu non vuoi farlo. Fai quello che è giusto per te.” E dopo giorni in cui mi massacro, mentalmente e fisicamente, la decisione arriva. Di solito al mattino, dopo una notte insonne. Funziona così per me da qualche tempo. Finalmente so prendere delle decisioni giuste per me, dopo qualche anno di cura con i fiori per ottenere, tra gli altri, anche questo risultato. La mia cura è stata diversa. Non era fatta né di farmaci né di operazioni. La mia cura era fatta di aiuti naturali e di consapevolezza della malattia: Alimentazione rigida (zero proteine animali, tranne il pesce, no al frumento, molta frutta e verdura e zero zuccheri e grassi) -

Yoga 2 ore a settimana

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Trattamenti Reiki quotidiani (mi autotratto avendo il primo livello)

Tisana di René Caisse mattino e sera (consigliata dalla mia floriterapeuta Cristiana Zenoni) Mugworth Moon Oil (olio di rimedi floreali californiani, sempre consigliato da Cristiana) che lavora direttamente sullʼapparato riproduttivo e che è ottimo per sciogliere le aderenze intestinali – massaggiato sulla pancia mattino e sera -

2 miscele di ESSENZE FLOREALI da assumere tutti i giorni.

Lascio i fiori per ultimi, ma lo scrivo “in grande” perché è di loro che voglio parlare, perché penso che siano, tra tutti, lʼingrediente indispensabile della mia formula per curarmi. 28

Indispensabili perché mi hanno dato la forza di scegliere prima, di continuare con perseveranza durante e di raggiungere un successo una volta che ho preso consapevolezza delle cause e della natura della mia malattia. Nel periodo della cura assumevo due tipi di preparato. Uno per curare la natura più fisica della malattia, lʼaltro più personale, che agiva sullʼaspetto emozionale e inconscio. La miscela, consigliata da Cristiana, dedicata all'apparato riproduttivo consisteva di una serie di fiori, quasi tutti estratti dai gigli, che purificano, rinvigoriscono e riequilibrano gli organi dell'apparato: ovaie, tube, collo dell'utero e utero. Altri rimedi contenuti nella stessa miscela (Fiori di Bach e essenze australiane) stimolano un'equilibrata produzione ormonale da parte dell'ipofisi. Per parlare dellʼaltra miscela posso dire che, da sempre, ho vissuto una vita in balia degli eventi e delle scelte che altri facevamo per me sottoforma di consigli, educazione familiare, condizionamenti sociali… Mi sono ritrovata, dopo un paio di anni di lavoro su me stessa con lʼaiuto dei Fiori di Bach e delle essenze californiane e australiane, consapevole di non riuscire a fare delle scelte, incapace di prendere delle decisioni che fossero “giuste per me stessa”. Indagare sulle possibili cause emozionali della malattia ha portato alla luce ancora di più proprio questi aspetti. Negli ultimi anni avevo vissuto una vita parecchio precaria, tuttʼaltro che stabile. Avevo cambiato più di una casa, stavo vivendo una situazione sentimentale poco rassicurante che mi portava a vivere nel nomadismo, letteralmente con le valigie in macchina, tra 2 case, senza sentire mia né l'una né l'altra: quella dei miei genitori, dove ero tornata ad abitare dopo 5 anni, e quella del mio allora fidanzato, a 30 km di distanza. Inoltre vivevo una perenne sensazione di precarietà anche dal punto di vista professionale, nonostante avessi un lavoro a tempo indeterminato. Sentivo di non aver raggiunto neppure la stabilità professionale perché era un lavoro lontano anni luce da quello che avrei voluto. Vivevo una continua tensione tra quello che era giusto agli occhi dei miei genitori e della “società” – nessuno al giorno dʼoggi lascia un lavoro a tempo indeterminato e se lo fa piacere per forza - e le mie reali aspirazioni professionali. Tuttavia, sembra paradossale, non avevo a quel tempo assolutamente chiare quali fossero con precisione le mie aspirazioni, i miei obiettivi a livello professionale. Su tutto questo abbiamo lavorato con Cristiana. E di pari passo alla presa di coscienza sullʼimportanza di agire, invece di aspettare dagli altri lo spunto per mettersi in moto, per concretizzare i miei obiettivi – che nel frattempo si facevano sempre più chiari – arrivava anche il benessere fisico. Lʼaccrescersi della sicurezza in me stessa e la determinazione sono state fondamentali per andare fino in fondo: finirla con il nomadismo, licenziarmi e iniziare una nuova entusiasmante avventura professionale che mi sta portando a realizzare anche uno dei miei grandi sogni. Il primo mese di cure è stato devastante. Dopo tre settimane tutti i sintomi si erano acuiti. Faticavo a camminare. Una passeggiata di poche centinaia di metri era diventata insostenibile per i dolori alla schiena, al basso ventre e alle anche. Ma non mi sono mai scoraggiata, ho continuato con convinzione, perché la mia guida interiore mi diceva di non mollare. E perché sapevo che per guarire è necessario che tutto venga a galla… Pian piano ho incominciato a stare meglio. Avevo cambiato faccia. 29

I sintomi erano del tutto spariti. Lo sapevo, me lo sentivo di avercela fatta perché STAVO BENE. Dopo 3 mesi mi presento al controllo. Non potevo crederci perché quella che vedevo dallʼecografia non era la stessa pancia dellʼultima volta. Non si vedeva più nessuna macchia nera. Lʼintestino era scomparso dal mio utero, quindi non cʼerano più aderenze di nessun tipo. Le ovaie erano completamente visibili e in ordine. Le tube perfette. E la prima diagnosi di endometriosi non poteva, tuttavia, essere sbagliata…perché lʼendometriosi cʼè. Questa la nuova diagnosi però: “si segnala un piccolo impianto endometriosico della parete anteriore del retto al di sopra del setto retto vaginale, che misura 15 mm di estensione cranio caudale”. Piccolo, molto piccolo e indolore…è un residuo che sono sicura se ne andrà. Proseguendo la cura, non sottovalutando più i segnali che il mio corpo mi dà, non trascurandolo più, ma soprattutto continuando a percorrere la MIA strada ora che sono in grado di scegliere per me stessa… Tutto questo grazie a Cristiana e ai rimedi floreali, con i quali mi sento in perfetta sintonia e che sono e saranno sempre il mio sostegno quotidiano." *** “Cara Cristiana, volevo dirti che mi sembra di essere rinata. La stanchezza non ce l’ho più e vivo tutto con molta più leggerezza d’animo. I dolori alla pancia sono molto diminuiti e non mi sembra più di essere malata. Grazie!!!” *** “Dovevo essere operata a Gennaio 2013 di una cisti ovarica e una cisti intestinale, entrambe di endometriosi. Dopo un mese che prendevo i fiori le cisti si sono riassorbite e ho evitato l’intervento… non ci posso credere!!! Ho anche ricominciato a lavorare dopo un anno che ero a casa ferma per i dolori e la stanchezza insostenibile che sentivo, tipica dell’endometriosi. Mi sono accorta che ero diventata come una bambina e che mia figlia di 5 anni mi faceva da mamma… ora non è più così, ho tolto un gran peso anche a mia figlia” *** “Ci siamo! Il ciclo è arrivato! Stanotte qualche dolore mi ha svegliata ed è ricomparso dopo due anni che non arrivava… ce l’abbiamo fatta, GRAZIE!” *** “Ho tolto la pillola perché la sentivo come una costrizione, mi toglieva la creatività. Mi sono sempre sentita oppressa dalla società. Sto studiando i cicli lunari per capire il mio ciclo. Ho avuto il mio primo vero rapporto sessuale, è stato spirituale. Non sono affatto gelosa di lui se va con altre donne, è giusto così. La mia adolescenza difficile si sta trasformando in amore. Prima mi focalizzavo sulla prestazione, ora su me stessa. Sto sviluppando doti medianiche...ho capito che se pensi una cosa è perché esiste. 30

Ora se mi viene mal di pancia mi sdraio e me lo faccio passare da sola. Ho capito che l'unica responsabilità che abbiamo verso noi stessi è il nostro benessere, il sano egoismo”. *** “Cara Cristiana, sono tre settimane che non sento più dolori. Dopo tanto tempo sto bene, grazie!” *** “La cisti endometriosica all’ovaia si è riassorbita. Di notte dormo meglio e i brividi di freddo che avevo la sera sono scomparsi. Ho ripreso a camminare, faccio lunghe passeggiate.” *** “Ciao Cristiana, ti dirò, ora sono sotto ciclo e ieri che era il primo giorno ho avuto dolore, ma gestibile. Oggi che è il secondo giorno sono stata a casa e mi sono fatta i miei trattamenti con olio a base di rimedi floreali e reiki, e va bene.”

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GUARISCI TE STESSA “Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti...” Jack Folla I numerosi casi di endometriosi, come ho voluto spiegare approfonditamente in tutta la guida, riflettono il fatto che la donna ha perso il suo ruolo, la sua reale collocazione all’interno della società in cui vive. L’endometrio che dovrebbe risiedere solo nell’utero, ma che cresce per difetto in altri organi, è il simbolo della perdita di posizione sociale del ruolo della donna. Tu, donna, hai bisogno di riconquistare la tua veste simbolica che nel tempo è andata persa. Fino a quando non sarai consapevole del tuo immenso potere e lascerai che l’uomo lo sminuisca, produrrai un disequilibrio nelle tue cellule e, di conseguenza, nei tuoi organi. Ma, quando avverrà il tuo risveglio personale, molto naturalmente tutto riprenderà il suo normale svolgimento e al tuo riappropriarti del ruolo che ti appartiene, il tuo corpo risponderà positivamente con la guarigione. “Di endometriosi si può guarire” è una guida che ho voluto scrivere per indicarti tutte le cure naturali che fino ad ora hanno aiutato molte donne a guarire o a ridurre i danni di questa malattia. Sono convinta che se scegli di applicare con passione e determinazione almeno tre delle tecniche che ti ho indicato, guarirai. Ma, prima di ogni cosa, dovrai essere convinta di poter guarire. Questa è la condizione fondamentale per ottenere il tuo scopo; se dovessi praticare yoga con noia, o decidere di fare meditazione per costrizione, ti consiglio vivamente di lasciar perdere perché produrresti l’effetto contrario. Ciò ti dimostra ancora una volta l’immenso potere che ha la tua mente. Tutte le cure naturali indicate in questa guida sono degli AIUTI. Il Reiki, lo yoga, la tisana di René Caisse, l’EFT, eccetera; tutte le tecniche consigliate sono un aiuto per giungere a una guarigione che compirai tu stessa, in prima persona, grazie, appunto, a questi validissimi e importantissimi supporti. Ti auguro che con l’aiuto di questa guida, tu possa entrare in contatto con la tua “guida” interiore, che ti permetterà di crescere ed evolvere, oltre che di guarire.

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LETTURE CONSIGLIATE Desidero consigliarti la lettura di alcuni libri che ritengo possano essere un ottimo spunto di riflessione nella via della guarigione; ti aiuteranno ad ampliare il punto di vista sulla salute e a chiarire il concetto di malattia che al giorno d’oggi viene completamente travisato. Ma non solo, ti aiuteranno anche a riscoprire l’immenso potere che ti appartiene e a rivalutare il concetto di femminilità. LA PROFEZIA DELLA CURANDERA di Hernàn Huarache Mamani – Piemme Bestsellers LA DONNA DALLA CODA D’ARGENTO di Hernàn Huarache Mamani – Mondadori IL MISTERO FEMMINILE di Osho – Mondadori CON TE E SENZA DI TE di Osho – Mondadori LA MALATTIA: LA TRAPPOLA DELL’EROS di Gabriella Mereu LE OPERE COMPLETE di Edward Bach – Macro Edizioni MANGIA, PREGA E AMA di Elisabeth Gilbert - Rizzoli DOVE SONO GLI UOMINI? di Simone Perotti – Chiarelettere Edizioni LA VIA DELLA LUCE FEMMINILE di Loretta Martello – Cerchio della luna edizioni

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DOPO LA GUARIGIONE Guarigione significa cambiamento. Quando i sintomi si alleviano e arrivano a scomparire, significa che in te è avvenuta una trasformazione. La quotidianità sarà la stessa, ma il tuo approccio sarà diverso. Migliorato. Ovviamente, tutto ciò non dovrà andare perso, ma perché la salute si mantenga, sarà necessario seguire un certo stile di vita volto al tuo benessere. Innanzitutto, la vera prevenzione si svolge sull’anima alimentando la propria autostima. Le paure, le insicurezze e i dubbi fanno parte della vita, ma quando cadrai saprai rialzarti molto più in fretta di prima perché avrai capito come fare, perché sarai più forte e coraggiosa. Sei una donna che è riuscita a guarirsi da una malattia, non dimenticarlo. E’ importante che ogni giorno ti possa riservare uno spazio per te stessa: la cura personale deve essere costante; ritagliati momenti per rilassarti, per fare esercizio fisico, per stare a contatto con la natura, per vedere delle amiche o per giocare con i bambini. Per leggere, per cucinare, per meditare. Scegli ciò che ti piace di più fare e coltiva i tuoi hobby. Non dimenticarti mai di te stessa. Espandi la tua coscienza attraverso il senso del tatto. Ci hanno insegnato che toccarsi è un peccato, ma lo hanno fatto di proposito perché il tatto rinforza il carattere e la personalità, sviluppa doti formidabili come la preveggenza e la precognizione. Metti in pratica gli esercizi indicati nel libro “La profezia della curandera”; esercitati a toccarti, a esplorare il tuo corpo sfiorandolo con il dito indice cercando di percepire la traccia che crea il dito a contatto con la pelle del tuo corpo. Esercitare il tatto quotidianamente serve anche a pulire la mente dai cattivi pensieri. Ricerca un ideale da perseguire. Sviluppa la tua missione in questa vita per il tuo bene e di chi ti circonda. Cura il tuo corpo fisico attraverso l’alimentazione indicata nei capitoli precedenti. Se tieni puliti i tuoi organi, la mente sarà più vivace, pronta e protetta dalle negatività. Tieniti in movimento; ballare, ad esempio, serve a muovere l’energia. Puoi farlo in casa o fuori casa, come preferisci. Lo sport elimina le tossine fisiche e psichiche. Una passeggiata nella natura serve a chiarirsi le idee. Impara a respirare. Il respiro potenzia la nostra aura che ci protegge dagli attacchi esterni. Una buona respirazione, soprattutto se abbinata al movimento, permette di entrare in contatto con il flusso energetico universale. Canta! Il quinto chakra connesso con la gola si relaziona al secondo, quello che governa gli organi della riproduzione. Esprimiti, allena la tua voce attraverso il canto. Se curi queste semplici indicazioni e ti abitui a praticarle, otterrai un ringiovanimento delle tue cellule e, quindi, di tutto il tuo corpo.

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Stare bene è un dovere. Sfatiamo la convinzione malata che prendersi cura di sé stesse significhi rubare del tempo alla famiglia o agli amici. Se non ami te stessa, come fai ad amare davvero chi ti sta vicino? Coltivare il proprio benessere è vitale. Vitale per sé stessi e per la Natura che ci circonda. Ogni persona è una particella di una grande cellula che si chiama pianeta Terra. Se le particelle partecipano al proprio benessere, la cellula sarà in salute. La nostra cellula è in grave pericolo; la stiamo sfruttando, maltrattando e consumando. Abbiamo il dovere di partecipare alla sua salvezza. E lo possiamo fare, prima di tutto, pulendo noi stesse dai sentimenti negativi e dalla sporcizia fisica. Tu, in quanto donna, hai una grande responsabilità in questo momento storico: hai il compito di capovolgere l’energia maschile predominante sul pianeta e riequilibrarla con quella femminile di pace e amore. Ma questo può avvenire solo se ogni donna comprende il grande ruolo che le è stato affidato dalla vita e comincia a prendersi cura di sé stessa. Solo così le sorti del pianeta saranno messe in salvo e le persone potranno vivere finalmente serene, quasi dimenticando gli ospedali e le costrizioni di ogni tipo.

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APPENDICE - CHAKRA E MERIDIANI: CHE COSA SONO? I Chakra sono dei punti energetici del nostro sistema psico-fisico; i principali sono sette e sono collegati a specifici organi.

- Mappa dei 7 Chakra La parola Chakra significa “ruota”. Questo termine sta a indicare un vortice energetico. Quando uno o più Chakra sono in disequilibrio, anche gli organi connessi ne risentono. E’ fondamentale, quindi, cercare di mantenere in armonia il funzionamento del sistema. I principali Chakra sono i seguenti: Muladhara o Chakra della radice E’ situato in corrispondenza di ano e organi genitali esterni (testicoli o vagina) e controlla anche reni e surrenali. Quando questo chakra è in disequilibrio, si tende a sviluppare un cattivo rapporto con tutto ciò che è fisico, ad esempio con il denaro. E’ il centro energetico che permette di restare “con i piedi per terra” . Il colore collegato è il rosso. Swadhisthana o centro pelvico E’ situato a livello del ventre, al di sotto dell’ombelico. Il vortice controlla gli organi della riproduzione e a livello spirituale è collegato alla capacità di procreare e di vivere appieno la propria sessualità. Il colore collegato è l’arancione. Manipura o plesso solare E’ situato in corrispondenza dello stomaco. Manipura controlla il corretto funzionamento di stomaco, fegato, milza, pancreas, colecisti e intestino. Uno squilibrio di questo vortice è riconoscibile in persone che soffrono di nervosismo, rabbia, iperattività e troppa apertura o troppa chiusura mentale verso gli altri. Al contrario, il riequilibrio del chakra produce calma, condivisione e forza di volontà. Il suo colore è il giallo. Anahata o plesso del cuore 36

E’ situato a livello dello sterno, nella regione del cuore. Questo vortice energetico controlla il nostro organo vitale e la ghiandola del timo. Spiritualmente è connesso con la capacità di dare e ricevere amore e con tutte le virtù riguardanti questo scambio. Il colore principale è il verde. Vishudda o centro della gola E’ situato in corrispondenza del pomo d’Adamo nell’uomo e nello stesso punto nella donna. Vishudda è connesso alla capacità di esprimersi, alla creatività e alla sincerità. Fisicamente presiede al buon funzionamento di collo, lingua, nuca, bocca, naso, orecchie e denti. Il suo colore principale è il blu. Ajna o terzo occhio E’ il Chakra che si trova collocato al centro degli occhi. A livello fisico controlla il funzionamento degli occhi e dell’ipofisi, la ghiandola addetta alla regolazione ormonale di tutto il corpo. Ajna è collegato alla lucidità mentale, all’intuito, alla capacità di immaginazione e di fare progetti. Il suo colore è l’indaco. Sahasrara o Chakra della corona E’ situato nella ghiandola pineale o epifisi. E’ il punto che presiede allo sviluppo di una sana spiritualità e alla fede. Controlla i nervi che sono in collegamento con l’epifisi. Il suo colore è il viola. Nel caso di endometriosi, il Chakra “malato” è sicuramente il secondo, il centro pelvico. La riarmonizzazione del chakra si può ottenere con le tecniche indicate precedentemente. Oltre ai sette Chakra, esistono dei binari energetici che attraversano tutto il nostro corpo e che sono connessi ai vari organi principali. Questi binari sono chiamati meridiani; ne fornisco un accenno affinché tu possa comprendere meglio il livello d’azione di alcune terapie. I principali meridiani sono 12 e sono canali di energia che corrono lungo il corpo, gli stessi utilizzati in agopuntura, cromo puntura e shiatzu; se l’energia scorre liberamente lungo i meridiani, il corpo sarà in salute, mentre quando c’è un’alterazione emozionale, vi è un blocco del meridiano interessato dove si formerà un accumulo di energia che dovrà essere ridistribuita correttamente per ottenere benessere psico-fisico. Agendo su questi meridiani, lo shiatsu, come l’agopuntura o la cromopuntura, andrà a rimuovere il blocco e a ripristinare il corretto fluire dell’energia. I meridiani prendono il loro nome dagli organi o visceri da cui sono influenzati e ai quali sono collegati dalla stessa vibrazione. Ogni meridiano ha le proprie caratteristiche e, con il nostro stile di vita, la nostra alimentazione e soprattutto i nostri pensieri, partecipiamo a una possibile alterazione di uno di questi e, di conseguenza, anche all’organo o viscere compromesso. A grandi linee, le caratteristiche associate a ogni meridiano sono le seguenti: Meridiano di Polmone Entusiasmo e disponibilità sono le caratteristiche di questo meridiano quando è attivo e non alterato.

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Il meridiano del polmone è associato alla pelle, quindi uno squilibrio potrebbe manifestarsi attraverso eczemi o, in casi cronici, in psoriasi. Un colorito particolarmente bianco del viso può manifestare un’alterazione del meridiano del polmone. Le vie respiratorie superiori sono associate a questo meridiano che agisce quindi su squilibri quali: raffreddore, tosse, mal di gola e in generale situazioni di congestione al petto. A livello emozionale, il polmone è legato alla tristezza e agisce su stati come l’ansia, la depressione e la malinconia. Meridiano di Grande Intestino E’ associato alla comunicazione, alla dinamicità mentale e fisica. Stitichezza, dissenteria, emorroidi, mal di gola, zona lombare e sacrale sono disturbi associati allo squilibrio del meridiano. Meridiano di Rene Il meridiano del rene viene attivato dal sapore salato e dal colore nero. Volontà, tenacia, determinazione, coraggio, paura sono le emozioni collegate a esso; mentre, a livello fisico, gestisce l’acqua del corpo, il midollo osseo, il cervello, il sistema nervoso centrale, i denti, l’orecchio, la scarsa memoria, la zona lombare, le ginocchia. Meridiano di Vescica E’ il meridiano più lungo, parte dal sopracciglio interno e termina sul dito mignolo del piede. Gestisce il sistema nervoso autonomo che si divide in simpatico e parasimpatico. Squilibri del meridiano di vescica possono presentarsi con il mal di schiena, i dolori cervicali, gli squilibri nervosi, i mal di testa, i dolori alle gambe. Meridiano di Fegato E’ il meridiano associato alle caratteristiche del leader, del trascinatore, dell’ideatore e dell’inventore. La rabbia è l’emozione che più lo contraddistingue. Controlla i muscoli, i tendini e le articolazioni, oltre alla vista. Quando è in squilibrio l’energia và verso l’alto, quindi la tensione si può avvertire a livello delle spalle e del collo. Meridiano di Vescicola Biliare Controlla i tendini, le articolazioni, le caviglie e le anche. Quando il meridiano della vescicola biliare è in squilibrio si avvertono nausee, calcoli, scarsa digeribilità dei grassi, capillari rotti. Meridiano di Cuore Il meridiano del cuore è, ovviamente, associato al colore rosso. Presiede alle emozioni di gioia, allegria, amore. Controlla il sangue e la sua circolazione. Uno squilibrio di questo binario provoca malesseri alla lingua e a tutte le disarmonie associate alla parola come il parlare troppo o troppo poco. Meridiano di Piccolo Intestino Uno dei nostri pregi è il saper prendere delle decisioni, qualità connesse con il meridiano del piccolo intestino. Le persone indecise potrebbero avere un’alterazione del meridiano che si presenteranno sotto forma di anemie, dolori al basso ventre, problemi gastrointestinali, torcicollo, dolori al trigemino e dolori nella zona lombare. Meridiano Sacca di Cuore 38

Questo meridiano funziona da filtro per il cuore, lo protegge dalle forti emozioni. Un’alterazione di cuore quasi sempre avrà anche un’alterazione sul meridiano della sacca di cuore. I malesseri associati sono i seguenti: ipertensione, vertigini, dolori alle braccia e al petto, vampate di calore. Meridiano Triplice Riscaldatore E’ l’unico meridiano non associato a organi e visceri, serve al riequilibrio della temperatura corporea. Meridiano di Stomaco Legato alla voglia di cibo anche come voglia di conoscere e sperimentare. Uno squilibrio di questo binario comprometterà il buon funzionamento di stomaco, pancreas, diaframma e soprattutto milza.

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L'utero contiene il ciclo di trasformazione. Mentre la marea sale e scende con la forza magnetica della luna, l'utero ha la sua marea di sangue. Lo strato interno dell'utero è ingrandito, aumenta e poi diminuisce in un'onda ritmica. Durante la crescita dell'endometrio, l'utero energeticamente e fisicamente crea la carne delle donne, donando la capacità di progettare e realizzare. Quando l'utero getta l'endometrio, è tempo per la donna di lasciare andare l'energia di cui non ha più bisogno e il suo istinto femminile atavico la invita a riposare e rimettere a fuoco prima di iniziare un altro ciclo creativo. La trasformazione del ciclo uterino è intimamente connessa con il ciclo di nascita e di morte e alle intime fasi del processo creativo femminile. Siamo fatte di nascita e di morte, di energia nuova che deve sostituire la vecchia in ogni stagione della nostra vita. “Wild Femenine” di Tami Lynn Kent

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Per informazioni o appuntamento puoi contattarmi al numero 328 8171805, scrivermi una mail all’indirizzo: [email protected] visitare il mio sito internet www.terapiafloreale.it

RINGRAZIAMENTI Desidero ringraziare innanzitutto la mia carissima amica Cristina Sacco, insegnante di italiano e operatrice Rei-ki, per avermi aiutata a rendere il testo scorrevole e semplice da comprendere. Cristina è stata la prima persona ad aver sperimentato le cure proposte in questa guida e a essere guarita da endometriosi dopo soli tre mesi. Devo a lei la meravigliosa testimonianza di guarigione che ha accettato di scrivere per incitare le altre donne colpite dalla stessa malattia a curarsi olisticamente. Dalla sua prima esperienza è nata questa guida. Grazie anche a Loris Godio, massaggiatore Shiatsu e Karate coach, per avermi reso disponibili le sue nozioni sui meridiani e avermi fatto conoscere le grandi proprietà benefiche del massaggio Shiatzu. Grazie alla dott.ssa Gabriella Mereu che, indirettamente, ha aperto nella mia mente nuovi quesiti e nuovi strumenti per la mia ricerca. Un immenso grazie a un grande uomo, il professor Hernàn Huarache Mamani, il cui libro “La profezia della curandera”, risultato a mio parere da una canalizzazione Divina, sta illuminando il percorso di tante donne verso la salvezza di sé stesse e della Madre Terra.

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- Le informazioni riportate in questa guida sono fornite a scopo puramente divulgativo e non sostituiscono in alcun modo le prescrizioni del medico né una terapia. Al curatore di queste pagine non può essere attribuita alcuna responsabilità per eventuali conseguenze derivanti da un uso delle stesse diverso da quello meramente informativo -

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