Deepak Chopra - Il Sentiero Del Mago (Tao E Zen)

September 25, 2017 | Author: Chiara Baldini | Category: Thought, Mind, Knowledge, Life, Magic (Paranormal)
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tao e zen...

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Il Sentiero del Mago di Deepak Chopra

Sommario Il Sentiero del Mago ............................................................................................ 1 PARTE PRIMA: entrare nell’universo magico ...................................................................... 2 PARTE SECONDA: il sentiero del mago ............................................................................... 5 Lezione 1: consapevolezza interiore.............................................................................................. 5 Lezione 2: guardare il mondo con innocenza ............................................................................... 6 Lezione 3: il mondo è uno specchio che ci riflette .........................................................................7 Lezione 4: la nostra vera natura ....................................................................................................7 Lezione 5: la madre di tutte le paure ............................................................................................ 8 Lezione 6: nessuno è solo ............................................................................................................10 Lezione 7: i quattro corpi ............................................................................................................. 11 Lezione 8: il potere dell’Amore .................................................................................................... 13 Lezione 9: Il potere creativo della parola .................................................................................... 14 Lezione 10: la guarigione ............................................................................................................. 17 Lezione 11: cambiare se stessi ...................................................................................................... 19 Lezione 12: Saggezza dell’incertezza ........................................................................................... 20 Lezione 13: entrare nell'ignoto..................................................................................................... 21 Lezione 14: la morte è un inizio .................................................................................................. 22 Lezione 15: Essere in Amore ....................................................................................................... 24 Lezione 16: esiste solo il presente ............................................................................................... 26 Lezione 17: lo spirito vuole incontrarti ....................................................................................... 28 Lezione 18: l'interezza dello spirito ............................................................................................ 29 Lezione 19: tutti i desideri portano a Dio ................................................................................... 30 Lezione 20: siate uno con lo spirito della Terra ......................................................................... 32

PARTE TERZA: i sette stadi dell’alchimia .......................................................................... 35 Primo stadio: l'innocenza ........................................................................................................... 35 Secondo stadio: la nascita dell'ego ............................................................................................. 35 Terzo stadio: raggiungere i propri obiettivi ................................................................................ 36 Quarto stadio: dare ..................................................................................................................... 36 Quinto stadio: la nascita del ricercatore ..................................................................................... 37 Sesto stadio: la nascita del veggente ........................................................................................... 39 Settimo stadio: lo Spirito ............................................................................................................ 39

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PARTE PRIMA: entrare nell’universo magico In India, crediamo ancora che i maghi esistano. Cos’è un mago? Non è uno che sia semplicemente in grado di fare della magia, ma qualcuno capace di provocare una trasformazione. Un mago può trasformare la paura in gioia, la frustrazione in soddisfazione. Un mago può trasformare la temporalità in atemporalità. Un mago può trasportarvi oltre i limiti fino all’infinito. 

Il mondo ha bisogno di maghi Una delle storie più belle che siano state scritte racconta della relazione tra il mago Merlino e il ragazzo Artù nella grotta di cristallo1. Il punto di vista di questo libro è che la grotta di cristallo è un luogo privilegiato del cuore umano. È il rifugio sicuro dove la voce della saggezza non conosce paura, dove il tumulto del mondo esterno non può entrare. C’è sempre stato un mago nella grotta di cristallo e continuerà ad esserci in eterno: dovete solo entrare e disporvi ad ascoltare. La moderna umanità vive nel mondo della magia tanto quanto le generazioni passate. Joseph Campbell, il grande insegnante di mitologia, affermava che chiunque se ne stia all’angolo di una strada ad aspettare che il semaforo diventi verde è in attesa di muovere un passo nel mondo dei gesti eroici e delle azioni mitiche. Semplicemente non ce ne accorgiamo. Attraversiamo la strada senza vedere la spada nella roccia ritta sull’orlo del marciapiede.

Il viaggio nel miracoloso comincia qui. Il momento migliore per cominciare è ora. Il sentiero del mago non ha una collocazione temporale: è ovunque e in nessun posto. Appartiene a tutti e a nessuno. Ecco perché questo libro non ha altro scopo che quello di reclamare ciò che è già vostro. La prima frase della prima lezione recita:

Vi è un mago in ciascuno di noi. Questo mago vede e conosce tutto. Questa è l’unica frase del libro che dovete accettare così com’è. Una volta trovato il mago interiore, non c’è più bisogno che altri vi insegni. Per molti anni questo tipo di apprendimento spontaneo è stato il centro della mia vita 1

Dal poema epico di Tennyson, “Idilli del re”.

3 quotidiana: osservare e attendere ciò che la guida interiore ha da dire, non vi è modo di imparare più affascinnate. Ho udito Merlino esprimersi tra le risate sopra la mia testa mentre ero all’aeroporto, l’ho sentito sussurrare fra gli alberi mentre scendevo in spiaggia, l’ho scoltato addirittura per televisione. Se siete aperti, anche una fermata d’autobus può trasformarsi nella grotta di cristallo. A che cosa serve il sentiero del mago? Serve a tirarci fuori dall’abitudine e dalla noia, verso quel tipo di significato che tendiamo a relegare nel mito, ma che, in realtà, è a portata di mano qui e ora. Essere vivi significa conquistare il diritto di dire ciò che si vuole, di essere ciò che si vuole essere e di fare ciò che si vuole fare. Camelot fu un simbolo di questa libertà. Ecco perché pensiamo a Camelot con nostalgia e ammirazione. Tutti desideriamo espanderci in amore e creatività, esplorare la nostra natura spirituale, ma spesso qualcosa ci viene a mancare. Ci rinchiudiamo nelle nostre prigioni. Vi è, però, qualcuno che è riuscito a spezzare i vincoli che rendono così ristretta la via. Ascoltate le parole del poeta persiano Rumi: “Voi siete lo Spirito incondizionato catturato dalle condizioni, come un’eclissi di sole.” Questa è la voce di un mago che non può accettare che l’uomo sia prigioniero del tempo e dello spazio. Imparare da un mago significa trovare il proprio mago interiore, Una volta trovata la guida interiore, avrete trovato voi stessi. Il sé è il sole eternamente splendente e può essere temporaneamente eclissato ma, passate le nuvole, il sole riappare in tutta la sua gloria.

La nostra eclissi è temporanea. 

Come ascoltare la voce del mago Il mago interiore vuole farsi sentire, questo accade a ognuno di noi. Ma occorre dargli una possibilità, un’apertura. Come dei Koan Zen, gli aforismi provvedono a dare quell’apertura grazie a uno spostamento percettivo che può stimolare un mutamento della realtà personale. Leggete attentamente e senza fretta le seguenti affermazioni: Vi è un mago in ciascuno di noi. Questo mago vede e conosce tutto.

4 Il mago si trova oltre le polarità di luce e oscurità, bene e male, piacere e dolore. Tutto ciò che è osservato dal mago ha le sue radici nel mondo dell’invisibile. La natura riflette la disposizione del mago. Il corpo e la mente possono addormentarsi, ma il mago non smette mai di essere vigile. Il mago possiede il segreto dell’immortalità. Se queste parole vi provocano un piccolo fremito, il brivido di un riconoscimento, allora hanno svolto la loro funzione. In effetti è eccitante scoprire che non siamo prodotti della costrizione, ma figli del miracolo. Questa è la verità, la realtà profonda che riguarda ognuno di noi e che per troppo tempo è rimasta nascosta come in un’eclissi. Il libro contiene una ventina di lezioni che possono risultare proficue seguendo questi suggerimenti: 1) Restate seduti in silenzio per un po’ prima di leggere ogni lezione. 2) Dopo aver letto gli aforismi restate seduti qualche minuto per darvi il tempo di assimilarli. Rileggeteli ogni volta che ne avete voglia. Date spazio alle vostre reazioni e intuizioni: spesso sono queste le cose più importanti che potete ricevere. 3) Procedete alla lettura del resto della lezione, lasciando che le parole entrino nel vostro cuore. 4) Se la lezione contiene un esercizio pratico datevi qualche minuto per eseguirlo. Vi sarà utile ripeterlo durante il giorno se volete vivere l’esperienza nella sua totalità.

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PARTE SECONDA: il sentiero del mago

Lezione 1: consapevolezza interiore Vi è un mago in ognuno di noi. Questo mago vede e conosce tutto. Il mago si trova oltre la polarità di luce e oscurità, bene e male, piacere e dolore. Tutto ciò che il mago osserva ha le sue radici nel mondo invisibile. La natura riflette la disposizione del mago. Il corpo e la mente possono addormentarsi, ma il mago non smette mai di essere vigile. Il mago possiede il segreto dell'immortalità.  Verrà un giorno in cui capirai che l'intero universo può essere trovato dentro di te e allora tu sarai un mago. Quando sei un mago non vivi nel mondo, è il mondo che vive in te. Guarda oltre il tuo sé limitato verso il tuo Sé illimitato. Travalica la maschera della mortalità e trova il mago. Egli è solo e unicamente dentro di te. Quando l'avrai trovato, sarai anche tu un veggente. Ma la tua capacità di vedere crescerà, passo dopo passo, con tempi propri. Prima della visione viene la sensazione che nella vita vi sia più di quanto stai vivendo. É come una debole voce che sussurra: "Trovami". La voce della chiamata è tranquilla, senza emozione, soddisfatta di sé e non è facile da afferrare. É la voce del mago, ma è anche la tua stessa voce. Se rimanete per qualche minuto seduti in silenzio ad ascoltare, le parole cominceranno ad andare in profondità. Lasciate che accada, poi lasciate che la saggezza svolga il suo compito. Non aspettate e non anticipate alcun risultato, ma siate vigili nei confronti di qualsiasi cosa accada. Qualsiasi cosa accada è bene. Ci hanno insegnato che lo sforzo è positivo, che senza lavoro non si ottiene nulla, ma non è così. L'essere non è raggiungibile attraverso lo sforzo; l'amore non può essere raggiunto attraverso lo sforzo. La mente può riuscire a rendervi

6 intelligenti, ma è poco attrezzata per rendervi felici, soddisfatti, in pace con voi stessi. Ogni dibattito è generato dal pensiero e il mago non pensa. Egli vede. Questa è la chiave dei miracoli, poiché qualsiasi cosa vediate nel vostro mondo interiore la porterete nell'esistenza, nel mondo esterno. 

Lezione 2: guardare il mondo con innocenza Il ritorno della dimensione magica può verificarsi unicamente assieme al ritorno dell'innocenza. L'essenza del mago è la trasformazione.  Prima di essere offuscata, l'innocenza è il nostro stato naturale. Ciò che vi sovrappone è l'immagine di noi stessi. Quando ci osserviamo, vediamo un'immagine costruita nel corso di molti anni. Le linee e le rughe che si formano sul volto di una persona narrano la storia di antiche gioie e tristezze, di trionfi e sconfitte, di ideali ed esperienze. Il mago, invece, ovunque guardi vede se stesso, poiché il suo sguardo è innocente. Non è oscurato da giudizi, definizioni ed etichette. Non etichettando le cose, il mago le vede sempre come novità assolute. Non vi è polvere nella sua lente, quindi il mondo ha il luccichio delle cose nuove. Dio potrebbe essere definito come una persona che, guardando intorno, vede soltanto Se stessa, in ogni direzione. Ma è il tuo sé che deve continuamente trasformarsi. Non puoi portare nel mondo il solito vecchio sé e aspettarti che il mondo sia nuovo per te. Il mago non vede mai due volte la stessa cosa nello stesso modo. La vostra innocenza è l'unico fiore che esiste. Non appassisce mai, e per questo motivo neppure il mondo appassisce. Il segreto per vedere con innocenza è vedere da un nuovo punto di vista, un punto di vista non condizionato da ciò che vi aspettate di vedere. Se tu potessi vedere realmente un albero, non potresti reggere lo stupore. Nella tua mente non è che un albero ma, nella mente di Dio è un figlio adorato, più dolce di qualsiasi cosa tu possa immaginare. Quindi è assolutamente importante osservare il mondo con innocenza, poiché è l'unico modo grazie al quale il mondo ha vita. Il vostro occhio dà vita a tutto ciò

7 che vede. Dietro ogni molecola di esistenza devono esservi consapevolezza e intelligenza; se non fosse così, l'universo sarebbe un turbine caotico di gas inerti e stelle morte, un vuoto anelante a ricevere il seme della nascita. Senza intelligenza non vi è vita, solo attività. Ogni sguardo che dirigete fuori della vostra finestra dona alla creazione il seme della vita.

Guardate con innocenza e darete vita. Ma noi stessi non saremmo vivi se un Essere innocente non ci avesse visti per primo. Questo fu l'atto che piantò il seme dell'intero universo, e fu un atto d'amore. Conoscerete di nuovo la vostra innocenza quando potrete vedere l'amore che respira in ogni minima particella di universo. 

Lezione 3: il mondo è uno specchio che ci riflette Il mago osserva il trasformarsi del mondo, ma la sua anima dimora in reami di luce. Lo scenario cambia, il vedente rimane sempre lo stesso. Il vostro corpo è il luogo che i vostri ricordi chiamano casa.  Non è facile spiegare che cosa significhi "essere testimone". Nello stato di veglia, vediamo degli oggetti, ma ciò che vede il testimone è luce. Egli vede se stesso in quanto fuoco di luce e l'oggetto un altro fuoco, e tutto è inserito in un mutevole e vasto reame che non è altro che luce. Luce è una metafora che indica i più elevati stati dell'essere. Le persone che hanno sperimentato la vicinanza con la morte dicono: "Sono andato nella luce", volendo con questo indicare di aver conosciuto livelli assai più raffinati di se stesse. La luce può portare una visione paradisiaca o di un altro mondo, ma per il mago anche il nostro mondo non è che un'immagine. Anch'esso è proiettato dalla consapevolezza. 

Lezione 4: la nostra vera natura Chi sono io? É l'unica domanda che valga la pena di essere posta e l'unica che non abbia mai trovato risposta.

8 É vostro destino assumere un'infinità di ruoli, ma voi non siete questi ruoli. Lo spirito non ha dimora in un luogo specifico, ma lascia dietro di sé un'impronta che chiamiamo corpo. Un mago non si considera un evento locale che sogna di un mondo più ampio. Un mago è un mondo che sogna di eventi locali.  Nella vita mortale vi sono dei limiti stabiliti da nomi, etichette e definizioni. Molte di queste limitazioni sembrano appartenere a voi mentre, in realtà, appartengono solo al vostro corpo e voi siete molto di più del vostro corpo. Il mago (illuminato) ha un particolare rapporto con il proprio corpo. Lo vede come un fascio di coscienza che prende forma nel mondo, come le rocce, gli alberi, le montagne, le parole, i desideri e i sogni che fluiscono e prendono una loro forma. Il fatto che un sogno o un desiderio siano privi di consistenza mentre il corpo è solido, non turba minimamente il mago. Quando vi svegliate al mattino, c'è un istante prima che cominciate a pensare alle cose della giornata, un momento in cui vi sentiti svegli senza alcun pensiero particolare nella mente. Siete solo voi stessi, in un semplice stato di consapevolezza. Questa esperienza di semplicità si rinnova più volte durante il giorno, ma poche persone se ne accorgono perché di solito ci si identifica con il processo del pensiero. In realtà noi non siamo quello che stiamo pensando; noi siamo l'osservatore immutabile. Questo vedente è il fattore di eternità in ogni esperienza dominata dal tempo, e questo vedente siete voi stessi. Prestate attenzione a quei brevi momenti della giornata in cui, in un respiro, un sentimento, una sensazione, sperimentate il vostro "io" fondamentale. Prima di saltare giù dal letto domattina, impegnatevi ad afferrare il fuggevole lampo dell'essere puro e semplice, prima che la mente inizi il suo chiacchiericcio. Questa dimensione senza nome, immobile e silenziosa, è molto appagante. Non vi si può arrivare attraverso il pensiero, la parola o l'azione. É il castello che nessun esercito potrà mai espugnare, il castello che racchiude, proteggendola, la stanza del tesoro dove sono celate tutte le ricchezze della vita. 

Lezione 5: la madre di tutte le paure I maghi non credono nella morte. Ogni cosa è viva nella luce della consapevolezza. Non vi è né inizio né fine. Per il mago inizio e fine sono prodotti della mente.

9 Per essere pienamente vivi, dovete morire al passato. Le molecole si dissociano e muoiono, ma la coscienza sopravvive alla morte della materia sulla quale governa.  Voi mortali prendete il vostro nome dalla morte, se credeste in voi stessi come creature di vita, sareste chiamati immortali. Qual è la falsa logica che i maghi vedono dietro la condizione di mortalità? Essenzialmente è la nostra identificazione con il corpo. I corpi umani nascono, invecchiano e muoiono. Identificarsi con questo processo è una logica falsa, ma non appena la si è accettata diventa inevitabile morire. Per infrangere questa malia occorre un passaggio di identità dalla dimensione dominata dal tempo a quella senza tempo. Il tempo non è che eternità quantizzata. "Siamo tutti circondati dall'eternità". Tutti abbiamo una percezione non-lineare del tempo: le esperienze felici lo fanno accelerare, quelle dolorose lo rallentano. Una giornata d'amore sembra esaurirsi in un secondo, una mattinata sulla poltrona del dentista sembra un'eternità. Fino a quando non smetterai di pensare di aver avuto un inizio, non troverai mai la parte immortale di te stesso, che se è destinata a non morire non può neanche essere nata. Le molecole si aggregano e si dissociano, ritornando al brodo primordiale di atomi. Ma la coscienza sopravvive alla morte delle molecole sulle quali domina. La paura istintiva della morte è una di queste barriere. Ma questa paura ha radici così profonde che i suoi effetti non sono immediatamente palesi. Vi è però un esercizio facile che ci consente di rendercene conto. 

Esercizio: fare emergere la paura. Sedete tenendo vicino a voi una certa quantità di fogli di carta. Fate in modo di scegliere una stanza silenziosa senza distrazioni. Ora appoggiate la punta della penna sul primo foglio e imponetevi di non alzarla per cinque minuti. Scrivete le parole "ho paura di" e terminate la frase nel modo che preferite. Senza alzare la penna, scrivete ancora le stesse parole di apertura "ho paura di" e proseguite la frase con quanto vi affiora alla mente in quell'attimo. Nel frattempo respirate in modo lento e cadenzato e senza pause fra un respiro e l'altro. Mentre eseguite la respirazione circolare, inspirando ed espirando senza pause, completate più volte la frase "ho paura di" senza alzare mai la penna dal foglio.

10 Dopo che sarete riusciti a superare il blocco di scrivere le vostre paure nascoste, vi riuscirà difficile fermarvi. Se praticate l'esercizio in tutta libertà, lasciando affiorare i vostri pensieri senza tentare di controllarli, scoprirete parecchie associazioni, strane e impreviste, con la paura. Lasciate che ogni sentimento si sfoghi, ma tornate sempre alla vostra respirazione e non alzate la penna dal foglio finché non avrete finito.  L'immortalità è il nucleo della vita umana, ma è avvolta da strati di credenze contrastanti, e sono le credenze che permeano la vita quotidiana, teatro delle nostre paure, desideri, sogni, associazioni inconsce e, infine, la nostra profonda convinzione di dover morire. Osserva più da vicino i tuoi dubbi razionali. Dietro il dubbio vi è un dubbioso, dietro il dubbioso un pensatore, dietro il pensatore un grano di pura consapevolezza che deve essere cosciente prima che possa sorgere qualsiasi pensiero. Io sono quel grano di coscienza. Sono immortale e immune al tempo. Non limitatevi a speculare su di me, valutando se accettarmi o rifiutarmi. Balzate dentro, eliminate i vostri strati di dubbio. Quando finalmente ci incontreremo, saprete chi sono. E allora la mia immortalità non sarà semplicemente una nozione ma una realtà vivente. 

Lezione 6: nessuno è solo La coscienza del mago è un campo che esiste ovunque. Le correnti di conoscenza contenute nel campo sono eterne e fluiscono per sempre. Secoli di conoscenza sono compressi in momenti rivelatori. Viviamo come creste di energia nel vasto oceano dell'energia. Quando l'ego viene messo da parte, avete accesso alla totalità della memoria.  Ognuno si sente fondamentalmente solo. É l'azione dell'ego che ti rende solo, relegandoti in un mondo dove nessun altro può entrare. Eppure l'ego può essere messo da parte. "Vieni con me a osservare il cielo pieno di stelle". "Quanto pensi sia lontana quella stella?" "Non so, suppongo che sia più lontana di quanto io possa misurare o, addirittura, immaginare." Merlino

11 scosse la testa. "Non vi è alcuna distanza. Considera questo: perché tu possa vedere quella stella, la sua luce deve entrare nel tuo occhio, non è vero? Raggi di luce si muovono incessantemente in ogni direzione. Cos'è una stella se non luce? Allora, se la luce è là e qua e nello spazio che sta nel mezzo, non vi è separazione tra te e la stella. Siete entrambi parte dello stesso sconfinato campo di luce." "Credi di essere separato da me e dalle altre persone perché il tuo ego ci considera tutti soli e isolati. Ma ti assicuro che, se mettessi da parte l'ego, vedresti tutti noi circondati da un infinito campo di luce che è consapevolezza. Ognuno dei tuoi pensieri nasce in un vasto oceano di luce per poi ritornarvi, insieme a ogni cellula del tuo corpo. Questo campo di consapevolezza è ovunque, è un ponte invisibile verso tutto ciò che esiste. Il tuo compito è quello di superare l'ego e fonderti nell'oceano universale della coscienza." L'ego si è assunto l'onere di selezionare e rifiutare esperienze, con la conseguenza di creare isolamento, poiché per ogni scelta si crea una distanza. Le cose più personali che vi riguardano fin dalla nascita, i vostri ricordi ed esperienze, conducono all'isolamento e alla solitudine. Mettere da parte l'ego significa mettere da parte il ricordo. Allora le persone non sono più isolate. La mente individuale restringe la nostra consapevolezza, come se guardassimo il mondo attraverso il buco della serratura. Nel mondo del mago, tutti condividono la stessa coscienza universale. Essa fluisce da sempre e abbraccia ogni pensiero, ogni emozione, ogni esperienza. Ma l'individuo non può mai essere cancellato nonostante l'esperienza dell'oceano di coscienza. Puoi essere te stesso e il Tutto nello stesso tempo. 

Lezione 7: i quattro corpi Quando le porte della percezione saranno rese trasparenti, comincerete a vedere il mondo invisibile: il mondo del mago. Dentro di voi c'è una sorgente di vita cui potete attingere trasparenza e trasformazione. Purificazione significa liberarsi delle tossine della vita: emozioni tossiche, pensieri tossici, relazioni tossiche. Tutti i corpi viventi, solidi o rarefatti, sono fasci di energia che possono essere percepiti direttamente.

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il corpo fisico Il corpo fisico è un insieme di cellule che lavorano in modo coordinato formando un'unità di più grandi dimensioni. Poiché un corpo non è semplicemente la somma delle sue singole parti, esso può agire e pensare e sentire in modi che non sono possibili per una singola cellula.

il corpo emozionale Ogni giorno proviamo una certa quantità di sentimenti isolati che sono come singole cellule; raggruppandoli otteniamo il nostro corpo emozionale. Il corpo emozionale è, prima di tutto, una storia vivente di tutto ciò che amiamo e non amiamo, come le paure, le speranze, i desideri e così via.

il corpo mentale Vi è il corpo della conoscenza che è cresciuto con noi fin dalla nascita e che chiamiamo corpo mentale. Essendo composta di concetti astratti, la conoscenza è più fine delle emozioni.

il corpo causale Ma ancora più fini sono tutte le ragioni che abbiamo per vivere le nostre convinzioni profonde sull'esistenza e sulla natura della vita, tutte archiviate col nome di corpo causale, cioè la parte di noi che ci permette di comprendere l'esistenza. É lì che hanno sede i semi più profondi della memoria e del desiderio.  Quindi l'identità, la nostra percezione di essere "io", nasce dalla consapevolezza di questi corpi. Il flusso di calore va dai corpi più fini a quelli più grossolani. L'io con cui ci identifichiamo è creato innanzi tutto dalle nostre convinzioni e ragioni di vita (corpo causale), che danno impulso alle idee (corpo mentale) e ai sentimenti (corpo emozionale). Solo alla fine di questa sequenza il corpo fisico riceve l'impulso di vita. I mortali credono di essere macchine fisiche che hanno imparato a pensare. In realtà sono pensieri che hanno imparato a creare una macchina fisica.  Nel sonno il tuo corpo fisico riposa e si ritempra. Nei sogni il tuo corpo emozionale esprime i suoi desideri, paure, speranze e fantasie. Il tuo corpo causale ritorna al mondo di luce che per taluni è il paradiso. Altri, però, ne hanno esperienza in forma di inaspettata soluzione di un problema, oppure di un'intuizione che sembra nascere dal nulla al loro risveglio. Comunque in questi processi viene instaurata la complessa coordinazione dei tuoi corpi.

13 L'azione più creativa che puoi compiere è questo atto di creare te stesso. Ha luogo a infiniti livelli, visibili e invisibili. É l'atto di ordinare l'intelligenza dell'universo, comprimendo miliardi di anni di conoscenza in ogni secondo di vita. Noi siamo i figli privilegiati della creazione, per i quali tutto questo è stato prodotto. Se la vostra vera origine non è nel mondo fisico ma in quello fine, invisibile, il vostro corpo non è precisamente fatto di cellule. Queste non sono i mattoni costitutivi della vita, né lo sono gli atomi e le molecole in cui le cellule possono essere scomposte. Il corpo è fatto d’invisibili astrazioni chiamate informazioni e energia, entrambe contenute nel vostro DNA. Le convinzioni più profonde sono le più potenti forze creative. I vostri pensieri ed emozioni fluiscono nel mondo originati dagli invisibili impulsi di intelligenza che costituiscono il vostro corpo più sottile, il corpo causale. Quando di notte andiamo a dormire, rimettiamo in ordine tutti questi corpi dopo le fatiche della veglia. Ma il più raffinato dei lavori si realizza nel puro silenzio. La prossima volta che vi rendete conto di un attimo sfuggente di silenzio, senza pensieri, desideri e sentimenti, non prendetelo come una distrazione. La vostra consapevolezza è scivolata tra le fessure dei corpi fisico, emozionale, mentale e causale. Nella profondità del silenzio, ci ricongiungiamo con la causa ultima, il puro Essere. Allora vi trovate faccia a faccia con il grembo della creazione, la fonte di tutto ciò che era, è e sarà. Cioè, in definitiva, con voi stessi. 

Lezione 8: il potere dell’Amore Il potere è una lama a doppio taglio. Il potere dell'ego è tutto teso al controllo e al dominio. Il potere del mago è il potere dell'amore. La sede del potere è nel profondo del Sé. L'ego ci segue come un'ombra oscura. Il suo potere intossica e dà assuefazione, ma è soprattutto distruttivo. L'eterno frastuono del potere ha termine nell'unità.  Il potere dell'amore è il potere della purezza. Esso è ciò che dissolve ogni impurità, lasciando solo il vero e il reale. Per quanto tu sia impuro, l'amore continuerà a cercarti, a lavorare su di te finché non riuscirai ad amare. Nella vita

14 il vero potere è interiore. Essere capaci di vedere il mondo nella luce dell'amore, che non può che provenire dall'intimo, è vivere senza paura, in una pace imperturbabile. Per ottenere amore devi, prima, darne. Per essere certo che un'altra persona ti ami incondizionatamente, non devi porle condizioni. Per imparare ad amare un'altra persona, devi prima amare te stesso. La vita può sembrare povera di amore, ma in realtà è l'occhio di chi percepisce, non il mondo "là fuori", che priva dell'amore. La più desiderabile persona amata non è che un'estensione di te stesso. L'amore che pensi di ricevere da qualcun altro mette in luce un limite della tua consapevolezza. Per un mago tutte le forme d'amore vengono dal sé. Un giorno, quando avrai sconfitto questa febbre che ti rende inquieto, vedrai una piccola luce nel tuo cuore. Dapprima avrà le dimensioni di una scintilla, poi della fiamma di una candela, alla fine di un grande falò. Allora ti sveglierai, e la fiamma divorerà il Sole, la Luna e le Stelle. In quel momento nel cosmo non vi sarà altro che amore, ma sarà ancora tutto dentro il tuo cuore. Vi è un'energia d'amore che permea tutto e alla quale ci si può affidare. Essa indirizzerà la vostra vita in una dimensione di ordine e di pace. Le forze dell'universo sono immense, oltre le possibilità di conoscenza della mente, tuttavia il processo che ha portato alla nascita degli atomi d'idrogeno, delle stelle e del DNA è stato estremamente delicato. Le cose avrebbero potuto svolgersi in modo molto diverso, avrebbero potuto prendere un'infinità di altre direzioni che non avrebbero prodotto quello che conosci come te stesso. 

Lezione 9: Il potere creativo della parola La condizione del mago è di essere conoscente. Questa condizione del conoscere orchestra la sua stessa realizzazione. Il campo di consapevolezza si organizza intorno alle nostre intenzioni. Conoscenza e intenzione sono forze. L'oggetto della vostra intenzione indirizza il campo in vostro favore. Le intenzioni compresse in parole sono veicolo di poteri magici. Il mago non cerca di risolvere il mistero della vita. É qui per viverlo.

15 Le parole hanno potere, celano segreti, come botole sotto le quali si nascondono passaggi sotterranei. Il potere delle parole non è nel loro significato apparente, risiede in qualità che sono nascoste alla vista. Ogni parola porta con sé conoscenza e intenzione. Entrambe sono qualità magiche. In ogni lingua le parole più dense di significato svelano itinerari nascosti di conoscenza. Ma l'altra proprietà della parola, l'intenzione, è ancora più potente. Quando l'intenzione di una parola è assorbita, l'incantesimo si è realizzato attraverso la forma di un'impronta mentale. Tutti i momenti della nostra vita sono immagazzinati dentro di noi in forma di impronte che vengono stimolate dalle parole. Ma quali sono le parole che possono permetterci di spezzare le vecchie abitudini e la limitatezza dell'identificazione? Due sono le espressioni più potenti che si possono usare: sì e no. Questi monosillabi hanno l'effetto di innalzare barriere o di abbatterle. Qualsiasi cosa pensiate di poter fare porta sepolto dentro di sé un sì, di solito pronunciato in tempi lontani da un genitore o da un insegnante. Qualsiasi cosa riteniate di non poter fare contiene un no proveniente dalle medesime fonti. Il potere delle parole può creare qualcosa di nuovo, non soltanto un limite. Il mago si serve delle parole per dire di sì a cose cui a noi hanno insegnato a dire di no. Dobbiamo assumere l'impegno di tessere un nuovo mondo di significati che sostituisca quelli vecchi che hanno accompagnato la nostra crescita. Mettere in parole un'intenzione è il primo passo perché essa possa realizzarsi. Quando una parola è sostenuta dall'intenzione, entra nel campo di consapevolezza come messaggio o richiesta. L'universo viene a sapere che avete un certo desiderio. Null'altro è richiesto perché i desideri si avverino. Tutti i messaggi sono ascoltati e stimolano una azione. Mortali e maghi non sono diversi come pensi. Entrambi inviano i propri desideri nel campo e si aspettano una risposta, ma nel caso dei mortali i messaggi sono frammentati e confusi; nel caso dei maghi, sono limpidi come cristallo. Le intenzioni non sono mai ignorate, ma nel realizzarsi incontrano ostacoli perché in esse sono nascosti molti conflitti, tutti i conflitti del cuore umano. Dobbiamo riconoscere che ogni nostra intenzione produce qualche risultato. Noi introduciamo continuamente intenzioni nel campo, ma lo facciamo in maniera inconscia. I nostri desideri sono casuali, ripetitivi o ossessivi e costituiscono sempre uno spreco di energia. In realtà, gran parte del vostro lavoro consiste nell'impedire ai vostri sogni di avverarsi. Dal punto di vista del mago, invece, meno ci si sforza e meglio è. 

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Vogliamo realizzare qualcosa ma siamo pieni di dubbi, vogliamo avvicinarci a qualcuno ma non ne siamo del tutto convinti. La mente è affollata di ripetizioni senza senso. Il novanta per cento dei pensieri che una persona elabora nel corso di una qualsiasi giornata sono gli stessi del giorno precedente. Questo perché siamo tutti creature dell'abitudine, della preoccupazione e dell'ossessione. Potete prestare attenzione solo ai vostri pensieri coscienti, oggetto del vostro arbitrio, ma nel sottofondo la vostra mente inconscia ribolle di speranze frustrate, delle sue antiche paure e desideri... tutte quelle cose che non si sono avverate nel passato. Di conseguenza tutta questa attività della mente insoddisfatta si fonda su antichi bisogni. Il primo passo del cambiamento è il riconoscimento. Riconoscete che almeno qualcuno dei vostri desideri e speranze si è avverato. In modo del tutto inatteso, senza che faceste nulla, qualcuno vi ha telefonato proprio quando ne avevate bisogno, vi è giunto aiuto da direzioni impensabili, le vostre preghiere sono state esaudite.

Quando avete un'intenzione e la proiettate nella consapevolezza universale, in realtà parlate con voi stessi in una forma diversa. In quanto mittente di un messaggio, siete un individuo che vive qui, nello spazio e nel tempo. Ma siete anche il destinatario del messaggio in quanto sé superiore che presiede la vostra identità spazio-temporale. E, come se non bastasse, siete anche il canale del messaggio, pura consapevolezza. Per vedervi in modo veritiero, dovete vedere in voi questi tre aspetti: mittente, destinatario e canale. Quindi, per inviare un'intenzione nel campo e ottenerne una risposta non è necessario alcun lavoro. Nella vostra natura unificata, esaudire le intenzioni è tutto quello che fate: è la vostra occupazione a tempo pieno. Non vi è neanche un pensiero fra tutti quelli che potete avere che non produca qualche risultato.

Se imparerete ad acquietare la mente e a purificarla dai suoi vecchi conflitti, davanti a voi si aprirà la semplice realtà del funzionamento dell'universo: ciò che è. 

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Primo passo Dedicate un po' di tempo ogni giorno a osservare il contenuto della vostra mente. Questo atto di osservazione, sebbene molto semplice, è uno dei passi più potenti verso il cambiamento. Infatti, non potete cambiare ciò che non vedete.

Secondo passo Il secondo passo consiste nell'imparare ad esaudire le intenzioni. Invece di essere convinti di dover controllare i risultati delle vostre intenzioni, sentitevi certi che il campo farà il lavoro per voi. Liberate la vostra intenzione nel campo al di là del tempo: più riuscirete a espandere la vostra consapevolezza, più chiaro sarà il vostro segnale.

Terzo passo Infine, siate semplici e naturali in tutto il processo.  Una volta uniti questi tre passi, la vostra intenzione entrerà nel campo di consapevolezza, che funziona come matrice e collega il vostro pensiero individuale con tutto ciò che è. Che si avverino i desideri del cuore è ciò che Dio vuole per ogni persona: è la nostra condizione naturale in quanto creatori della nostra realtà. 

Lezione 10: la guarigione Tutti abbiamo un sé ombra che è parte della nostra realtà complessiva. L'ombra non è lì per ferire ma per mettere in luce dove siamo incompleti. Quando l'ombra è accolta, può guarire. Quando guarisce, si trasforma in amore. Quando sai vivere con tutte le tue qualità opposte, vivi nel tuo "io" totale come fa il mago.  Sebbene tu ti senta un essere unico, in realtà sei l'insieme di molte persone e le tue molte personalità non convivono sempre in buon accordo. In realtà sei lacerato in decine di fazioni, e tutte combattono per occupare il tuo corpo. La tua

18 sensazione di essere una persona sola è conseguenza dell'abitudine. La solitudine esiste finché esistono gli altri. Finché vi sono "io" e "tu", vi sarà un senso di separazione e dove vi è separazione dev'esserci isolamento. Cos'è la solitudine se non un sinonimo di isolamento? Passiamo la vita a recuperare quello stato di accettazione con cui siamo naturalmente venuti al mondo. Noi spingiamo nelle caverne segrete e nelle celle oscure della psiche tutti i dubbi, le paure, i sensi di colpa e vergogna che riusciamo a stiparvi. Per quanto riusciamo a nasconderlo in profondità, questo sentire rimane vivo. Tutti i conflitti interiori che non riusciamo a risolvere formano il sé ombra. Agli occhi del mago, siamo tutti carcerieri dei nostri sé ombra. La mente inconscia è la prigione dove sono rinchiuse le energie indesiderate, non perché sia lì che devono stare, ma a causa dell'impronta creata in noi da anni di sì, no, bravo e cattivo. 

Come possiamo cambiare? Non c'è niente di più facile; osserva semplicemente che stai interpretando entrambi i ruoli: quello del carceriere e quello del carcerato. Riconoscilo e sarai libero! Mettiti in ascolto. Come tutti i prigionieri, picchietta messaggi sulla parete della tua cella. In nome dell'educazione e della riservatezza, della coscienza di quale sia il proprio posto o del rispetto dell'insegnamento dei nostri genitori, ognuno di noi impara a trattenere le energie negative. Da adulti continuiamo a portarci dietro ira, frustrazioni, risentimenti e paure vecchi di anni. La cosa peggiore è che abbiamo dimenticato quell'istinto che permette di scaricare l'accumulatore. Potete liberare il sé ombra del suo fardello di energie del passato e, quindi, creare le condizioni per la pace interiore. Infatti, è la paura di essere feriti a far sì che le vostre voci interiori diffidino l'una dell'altra. Ma non potete cominciare a risolvere queste intenzioni interiori finché non sapete da che cosa sono composte le vostre personalità.  É facile entrare in contatto con queste energie trattenute. Sedete in solitudine in un ambiente tranquillo. Respirate con leggerezza e fluidità. Ora, senza modificare il vostro respiro, mantenete il ritmo costante e ininterrotto. Quando la respirazione si sarà assestata, cercate di richiamare un fatto molto sgradevole del vostro passato, uno che susciti emozioni fortemente negative, come la vergogna, l'umiliazione e la colpa. Create nella vostra mente un'immagine vivida di quel fatto e rivivete i sentimenti di quel momento.

19 Ora osservate il vostro respiro. Non sarà più così fluido. A seconda del tipo di emozione che avrete richiamato, il vostro respiro sarà diventato sfilacciato o superficiale; vi potrà anche venire l'affanno, oppure tratterrete il fiato. Il respiro è uno specchio fedele del processo di pensiero e, in particolare, del riaffiorare delle emozioni. Lasciate scaricare memoria, energia e attaccamento. Avendo cancellato tutti gli attaccamenti che alimentano la nostra guerra interiore, il mago trascende le personalità e dimora nella pura consapevolezza. Vi sono tanti modi per liberare vecchie energie. Uno dei più efficaci consiste nel riconoscere con semplicità che esse esistono.  Una delle tecniche più efficaci per superare la negazione è, ancora una volta, l'uso del respiro. Distendetevi in una stanza silenziosa e rilassatevi. Ora fate un'ispirazione nel modo che preferite, superficiale, profonda, rapida o lenta, poi espirate in modo naturale. Non vi sforzate e non respirate ritmicamente, lasciate che il respiro sia del tutto libero. Ora fate un'altra inspirazione e di nuovo rilasciate tranquillamente il respiro, senza trattenere né forzare nulla. Mentre continuate a respirare in questo modo, lasciate affiorare ogni possibile emozione e liberatela. 

Lezione 11: cambiare se stessi Il mago è un insegnante di alchimia. Alchimia è trasformazione. Attraverso l'alchimia date avvio alla vostra ricerca di perfezione. Voi siete il mondo. Se trasformate voi stessi, anche il mondo in cui vivete sarà trasformato. Gli obiettivi della ricerca - eroismo, speranza, grazia e amore - sono eredità dell'eterno. Per attirare l'aiuto del mago, dovete essere forti nella verità, non testardi nel giudizio.  Le ricerche sono viaggi individuali e a ogni passo che compiamo siamo soli. Questo involucro di carne e ossa non è il tuo corpo, la personalità limitata che

20 sperimenti non è il tuo sé. In realtà il tuo corpo è infinito ed è una cosa sola con l'universo. Il tuo spirito abbraccia tutti gli spiriti e non è limitato dal tempo o dallo spazio. Quando avrete accettato di non essere altro che il flusso della vita, la ricerca della perfezione si sposta al di là di ogni confine. Le cose che sono perfette dentro di voi, sono l'essenza, l'essere e l'amore. Esse non possono essere racchiuse dal tempo e dallo spazio. Siete l'alchimista di voi stessi che costantemente tramuta molecole inerti in incarnazione vivente. Questa è l'azione più magica e creativa che possiate intraprendere. 

Lezione 12: Saggezza dell’incertezza La saggezza è viva e, di conseguenza, sempre imprevedibile. L'ordine è un'altra faccia del caos. Il caos è un'altra faccia dell'ordine. L'incertezza che senti dentro di te è la soglia della saggezza. L'insicurezza è compagna del ricercatore, egli continua a incespicare, ma non cade mai. L'ordine umano è fatto di regole. L'ordine del mago non ha regole: fluisce con la natura della vita.  Il caos e l’ordine sono naturalmente contenuti nella vita. Le strutture emergono dal disordine e tornano a fondersi in esso. A certi livelli, il vostro corpo è totalmen-te caotico: a ogni respiro vorticosi atomi di ossigeno entrano nella vostra circolazione sanguigna, un pullulare di enzimi e proteine riempie ogni cellula, persino le scariche dei neuroni del cervello sono una tempesta elettrica senza fine. Eppure, questo caos non è che un volto dell’ordine, poiché non vi è dubbio che le nostre cellule sono capolavori di funzionalità organizzata, che l’attività del vostro cervello si manifesta in pensieri coerenti. Caos e ordine sono così strettamente correlati da non poter essere separati.

Prima di poter essere una stella danzante, devi essere caos.

21 La vita moderna è una selva di pressioni diverse, tanto che ci sentiamo portati a reagire cercando di imporre una forma di ordine. La nostra società, dominata da forze caotiche, si trova ad avere una pletora di norme e regolamenti. Non è sorprendente, poiché gli esseri umani anelano all’ordine e temono il disordine. Il disordine è imprevedibile e fuori del nostro controllo, quindi è fattore di stress. Quasi sempre le difficoltà vengono risolte, la vostra esistenza non ne è realmente danneggiata, si tratta di semplici inconvenienti. Eppure, nel veder scombussolati i vostri piani, il vostro sistema nervoso ha probabilmente reagito con forza, esprimendo timore e disagio.

La risposta dell’ego al caos è la lotta per imporre un controllo più ferreo. Il problema è che tutto quel lottare, preoccuparsi, programmare e controllare contrasta con il senso della vita.

La vita comprende caos e ordine insieme. Non si possono separare. Se volete essere nel flusso della vita, non potete, nello stesso tempo, lottare contro di esso. Sebbene il vostro ego detesti l’imprevedibilità, la verità è che da essa avete tratto 8un’infinità di benefici. L’ego deve esaminare le proprie paure e smettere di cercare il controllo. Se riuscirete ad accettare il flusso della vita e vi abbandonerete ad esso,

tutto troverà armoniosamente il suo posto. 

Lezione 13: entrare nell'ignoto La realtà della vostra esperienza è un'immagine riflessa delle vostre aspettative. Se ogni giorno proiettate le stesse immagini, la vostra realtà rimarrà ogni giorno la stessa. Quando l'attenzione è perfetta, dal caos e dalla confusione crea ordine e chiarezza.  Il mago è completamente liberato dal conosciuto. Per lui l'unica libertà è nello sconosciuto, poiché tutto ciò che è conosciuto è trascorso e defunto.

22 Se è vero che l'ignoto è il vostro biglietto per la libertà, è anche vero che l'ego è più a suo agio nella limitatezza. La nostra mente genera le stesse immagini giorno dopo giorno. Queste immagini sono lo specchio di chi siamo, ma l'ego le intende come reali. Se i mortali acquisissero la conoscenza dei maghi, imparerebbero a fare da svegli quello che fanno nel sogno. Allora i confini inizierebbero a fondersi e la realtà vi chiamerebbe fuori dalla vostra prigione di tenebre. Tutti sperimentiamo il nuovo e l'ignoto, ma pochi di noi vedono l'ignoto come una forza che richiama. L'ignoto ha in sé indizi di un'altra realtà. Incontri di possibilità, coincidenze inattese, premonizioni che si avverano, improvvise soddisfazioni di desideri, momenti di imprevedibile gioia, sensazione profonda di sapienza, il manifestarsi della fiducia... tutte queste sono forme che può assumere la realtà quando cerca di farci evadere dalle prigioni che noi stessi abbiamo costruito. Non siamo obbligati ad ascoltare questo affascinante sussurro. La scelta è del tutto personale. É nella profondità del proprio cuore che occorre decidere fra ciò che è conosciuto, ed è vecchio e familiare, e l'ignoto che è nuovo, un campo di possibilità infinite. Se poteste dimenticare ogni cosa e non anticipare nulla, vi trovereste automaticamente a passare attraverso quei confini che vi fanno da schermo rispetto alla percezione di una realtà superiore. Quella realtà superiore è avviluppata a quella familiare che vedete e nella quale vi muovete ogni giorno; non vi è alcuna distanza che vi separi. Eppure potrebbero essere lontane milioni di miglia. Mantenersi nelle certezze significa vivere entro dei confini. Le cose di cui vi sentite sicuri hanno, in realtà, nuove qualità da mostrare. Dio ha fatto questo mondo. Quindi deve valere la pena di mantenere la Sua attenzione. Se quello che vi circonda vi dà stanchezza o vi sembra vecchio e prevedibile, forse siete voi che avete perduto la capacità di interessarvi. É difficile per l'ego accettare questo cammino nell'incertezza, ma è l'unico percorso nel mondo del mago. 

Lezione 14: la morte è un inizio I maghi non si affliggono per ciò che è perduto, poiché solo ciò che non è reale può essere perduto. Perdete tutto, ciò che è reale rimarrà. Nelle macerie della devastazione e del disastro sono sepolti tesori nascosti.

23 Quando guardate nelle ceneri, guardate bene. I mortali hanno paura della morte perché temono di perdere ciò che possiedono. I mortali portano con sé oggetti e dimore. Hanno famiglie ed esperienze amate. Tutte cose che hanno terribilmente paura di perdere. Ma ti confiderò un segreto.

Al momento della morte non muore nulla. La morte è un inizio, non una fine. Fai tua la visione del mago e dai il benvenuto ad ogni perdita, anche a quella definitiva della morte. Muori a ogni momento e scoprirai la soglia della vita eterna. Finché vi è creazione, dev'esserci distruzione. Il ciclo di nascita e morte si trasforma in una questione di lotta e paura solo quando diventa un fatto personale. Dopo aver lottato tutta la vita per conservare ciò che ha, l'ego vede la morte come la sconfitta definitiva. Per molti la paura della morte è così grande da non poter essere affrontata. Viene ricacciata nell'inconscio e negata in ogni momento della vita. Talvolta questo rifiuto viene intellettualizzato e la morte è vista come un mistero metafisico che può essere soppesato a distanza di sicurezza. La morte implica la caduta dei sensi, l'abbandono del mondo materiale e il passaggio a un nuovo tipo di percezione. "Se solo tu sapessi", disse un giorno Merlino, "io sono già morto." "Io sono in uno stato di consapevolezza, conscio di me stesso, mai nato e destinato a vivere per sempre. La scoperta di questa condizione è ciò che la morte dischiude. Se hai la fortuna di farla presto, prima di abbandonare il tuo corpo, tanto meglio." "Ho deciso di cercare la morte e prenderla fra le mie braccia come un'amante, mentre voi non fate che scappare da lei. La morte è molto sensibile, e se la demonizzate resterà in disparte e terrà per sé i suoi segreti. In verità tutta la vostra paura della morte è una proiezione della vostra ignoranza. Avete semplicemente paura di ciò che non conoscete." La morte è un evento definitivo, ma prima di essa vi sono tante altre perdite di minore entità. Il modello di perdita e guadagno si ripete nel corso di tutta la vita. Quando si verificano, le perdite sembrano dolorose e l'ego inevitabilmente reagisce cercando di aggrapparsi. Guadagno e perdita sono però facce della stessa moneta. L'unica cosa nella vita che porta un guadagno assoluto è la consapevolezza, cioè l'oggetto della ricerca. Considera nello stesso modo oggetti e proprietà. Vanno e vengono. Quello che rimane sei tu. L'ego si è assunto l'incarico di fare la guardia alla tua vita. Ti difende da perdite e disastri e tiene alla larga il concetto della morte finché può farlo. Ma il mago accoglie ogni avversità, ogni perdita, per le ragioni che seguono e che tu puoi rendere operanti nella tua vita: tutto nella creazione è fatto di energia. Dopo

24 essere stata creata, ogni forma di energia si conserva per un po' di tempo. Dopo un periodo di stabilità, la forza vitale desidera far entrare in scena qualcosa di nuovo. A questo scopo, i modelli vecchi e consumati devono essere dissolti. Ma l'ego si attacca a certe forme di energia che non vuole vedere dissolte. Un gruzzoletto di denaro, una casa, una relazione, un governo... sono forme di energia che cerchiamo di proteggere contro il fluire del tempo. In verità queste lotte non sono necessarie. Non si può lottare per far fiorire una rosa. Non si può lottare per far sì che un embrione si trasformi in un bambino: sono cose che accadono e basta. La lotta dell'ego è una forma di opposizione alla vita, poiché cerca di imporre una vita artificiale. La natura si porta via le cose perché ha buone ragioni per farlo al momento opportuno. Ogni volta che sentite il bisogno di controllare e lottare, di tenere vincolati a voi oggetti, denaro o persone quando si allontanano, vi opponete alla forza universale che mantiene in equilibrio ogni cosa. "Prima di lasciar cadere il controllo, dovrai acquisire fiducia." Quando cominciate a vedere i semi delle possibilità nelle ceneri del disastro, allora sta nascendo, gradualmente, la fiducia. Sostituite biasimo e rammarico con la consapevolezza certa e serena che nel suo progetto la natura ha cura di voi: qualsiasi cosa abbiate perduto, si tratta di un danno temporale e irreale. In questa luce, comincerete a vedere che perdita e guadagno non sono che una maschera. Al di sotto vi è la stabile luce dell'eternità, che splende attraverso ogni cosa tessendo l'unità a partire dal caos. 

Lezione 15: Essere in Amore A mano a mano che conosci l'amore, diventi amore. L'amore è più di una semplice emozione. É una forza della natura e, quindi, deve avere in sé la verità. Quando pronunci la parola amore, puoi coglierne la sensazione, ma l'essenza non può essere detta. L'amore più puro si trova dove meno ci si aspetta: nel non attaccamento  Puoi proclamare di amare una donna, ma se lei ti tradisce con un altro uomo il tuo amore diventerà odio. Perché? Guarda oltre le tue emozioni che sono mutevoli, e chiediti che cosa c'é al di là dell'immagine. Le immagini sono fantasie;

25 le fantasie esistono per proteggerci da qualcosa che non vogliamo affrontare. In questo caso è il vuoto. Mancando d'amore per te stesso, crei un'immagine che ricopra quel vuoto. Ecco perché in amore essere rifiutati o traditi provoca tanto dolore, perché porta alla luce la ferita aperta del tuo bisogno. C'è un segreto per amare. Quando sai amare una vecchia, una bambina e una ragazza nello stesso modo, sei libero di amare al di là della mera forma. Allora l'essenza dell'amore, che è una forza universale, è priva di costrizioni dentro di te. Non sei più legato alle cose, e questo è l'imperativo silenzioso cui l'amore deve obbedire. Per noi l'amore è un sentimento fortemente personale; per un mago è una forza universale. Un mago non s'innamora poiché è costantemente nel flusso dell'amore stesso. Quando si dice "Ti amo perché sei mia/o", vi è attaccamento. In realtà questa forma d'amore è un prolungamento dell'ego, che pensa sempre in base a categorie come "io", "me", "mio". La vostra fantasia è di possedere qualcuno completamente o di essere completamente posseduti. L'amore di un mago è incredibilmente vivo e fluisce con l'energia del cosmo. Perché ti accada una cosa del genere, devi essere come un recipiente vuoto. I mortali sono così pieni del loro ego che in essi non vi è spazio per null'altro. Un mago è vuoto, quindi l'universo può riempirlo d'amore.

Nella sua massima espressione, l'innamoramento è la condivisione dell'ignoto con un'altra anima, l'essere pronti a viaggiare insieme nel regno dell'incertezza. L'amore individuale che tu provi per un'altra persona è una forma concentrata dell'amore universale; l'amore universale è una forma più ampia dell'amore personale. Se rimani aperto, puoi sperimentarli entrambi in modo totale. Se vuoi sentire l'amore come lo sente Dio, devi riempire ogni tuo vuoto, perché Dio può amare solo dallo stato di pienezza. Per essere un perfetto amante bisognerebbe non avere alcuna debolezza segreta, nessuna ferita da far curare a qualcun altro. Cercare i propri vuoti è il primo passo, colmarli con l'Essere, o essenza, è il secondo. Di solito si definisce questo processo "imparare ad amare se stessi".

Imparare davvero ad amare se stessi significa imparare ad amare il proprio Sé, cioè il proprio spirito. La memoria non può che imprigionarvi nella dimensione soffocante del passato. Oltre la memoria vi è la silenziosa esperienza dell'Essere, della semplice consapevolezza fine a se stessa. Questo è il territorio dell'amore, la regione di voi stessi cui avete accesso attraverso la meditazione. La meditazione si fonda sul principio che vi è un nucleo dell'Essere, o essenza, a cui si può avere accesso. Tale

26 possibilità non è data dal pensiero o dal sentire. Invece, meditando, si va direttamente nel silenzio dello spazio interiore. L'amore che si aggrappa a un'altra persona riguarda, in realtà, voi stessi, poiché ciò che lo tiene in vita non è la realtà della persona amata, ma qualcosa che vi incatena in ceppi strettissimi: il vostro bisogno di possedere. Quando cercate di possedere qualcun altro, in realtà state trovando un modo per fuggire da voi stessi, evitando le vostre debolezze e paure negate. Invece di confrontarvi con voi stessi, vi rivolgete allo specchio dell'amore e vedete una perfetta soddisfazione nelle emozioni che provate per la persona amata. Nella visione del mago, l'amore è davvero un modo per raggiungere la soddisfazione perfetta, ma non può accadere attraverso la fantasia. Lo specchio dell'amore è un modo divino per andare di là dell'ego, ma solo dopo che si è raggiunto il puro flusso dell'Essere che giace come un gioiello segreto in ogni sentimento d'amore. L'amore non è solo un sentimento, è una forza universale, e in quanto tale deve avere in sé la verità. Se giungerete a questa profondità, troverete che ogni emozione non è che amore mascherato. Gelosia e odio sembrano gli opposti dell'amore, ma possono anche essere visti come modi distorti di tornare all'amore. Se smettete di vedere l'amore solo come un'emozione, avrà senso affermare che una forza universale attrae tutti: è l'amore del mago. Quindi dovremo onorare ogni espressione d'amore, per quanto distorta possa essere. Pur essendo poche le persone in grado di sperimentare l'amore universale, tutti siamo sulla via che conduce ad esso. 

Lezione 16: esiste solo il presente Al di là della veglia, del sonno e del sogno vi sono regni infiniti di coscienza. Un mago esiste simultaneamente in tutti i tempi. Un mago vede versioni infinite di ogni evento. Le linee rette del tempo sono in realtà fili di una rete che si stende all'infinito.  Non importa dove vai, la stessa immensità si estende in tutte le direzioni. Tu sei il centro dell'universo, indipendentemente da dove tu vada. Quando il tumulto della tua anima si sarà placato, vedrai i cieli nel tuo stesso essere. Il tempo e lo spazio sono infinitamente misteriosi. Un mago crede in un presente eterno, vede

27 che tutti gli eventi si verificano simultaneamente e che ogni luogo è lo stesso punto circondato d'infinito. Lo spazio-tempo ordinario è un velo che non hai ancora penetrato. Finché fai affidamento solo sui tuoi sensi, rimarrai al di qua del velo. Ma se ti staccherai dai tuoi sensi, ti troverai in regni e mondi che per ora non puoi neanche immaginare. Ogni regno è uno stato di consapevolezza, e la scoperta di nuovi mondi dipende solo dal perfezionarsi della tua consapevolezza affinché possa risvegliarsi a quelle realtà che ci sono così vicine. In questo momento sia tu sia io possiamo vedere l'immensità in tutte le direzioni, ma ne facciamo un uso diverso. Un mago vede il tempo come una fragile trama di fili tessuti momento per momento. Ogni volta che prendente una decisione, create una nuova linea di eventi a partire da quel momento: finché non avete preso quella decisione, quel filo del tempo non esisteva. Il mago può tessere la propria versione degli eventi e modificare il passato o il futuro. Voi mortali avete l'abitudine di credere che il passato crei il presente e il presente crei il futuro. Questo è solo un punto di vista.  Immagina per un attimo la tua versione di un futuro perfetto. Vediti in quel futuro con ogni tuo attuale desiderio realizzato. Ora trattieni il ricordo di quel futuro e portalo qui, nel presente. Lascia che, da ora in avanti, influenzi il tuo comportamento. Se hai immaginato pace e serenità in una totale assenza di paura, vivi così fin da ora. Ogni volta che dal passato affiorano impulsi conflittuali di ira, paura o avidità, lascia da parte quei ricordi e agisci, invece, sulla base delle tue memorie del futuro. Lascia cadere il fardello del passato e fatti guidare dalla tua visione di un futuro realizzato.

Vivere oggi il sogno di domani è una possibilità sempre aperta. I mortali sono sempre oppressi dal peso della memoria; lasciano che sia il passato a creare il presente. Il mago sceglie di fare in modo che sia il futuro a creare il presente: ecco cosa significa vivere a ritroso nel tempo. Ma non è tutto. Il passato può essere cambiato in modo molto più profondo.

Quando capisci che il tempo è un'invenzione continua della tua coscienza, ti rendi conto che non vi è passato. Vi è solo l'eterno presente che si rinnova all'infinito. Adesso è l'unico tempo che esiste davvero. Il passato è memoria e il futuro è potenzialità. Questo momento è il cardine di qualsiasi futuro che tu possa

28 immaginare. Quindi cambia del tutto il passato vedendolo come qualcosa di irreale, un fantasma della mente. Le persone appaiono spesso come treni notturni che illuminano con i loro fari la strada ferrata davanti a loro. Non vedono altro che i binari illuminati, senza prestare attenzione alle infinite distese di possibilità che vi sono su entrambi i lati. Il nostro ristretto senso del tempo è legato direttamente alla limitatezza delle nostre credenze. Invece di essere succubi del vostro inconscio, che vi spinge incessantemente ad abbracciare un futuro prevedibile, potete cercare di padroneggiare il vostro talento con le proiezioni. Vivete l'ideale supremo adesso. Vedete un futuro basato sulla convinzione che l'universo ha cura di voi, che state evolvendo verso la coscienza suprema, che l'amore, la verità, l'autoaccettazione sono già un vostro patrimonio. Per vivere fin da ora tali condizioni, non c'è bisogno di raggiungerle. Anzi, viverle subito è il modo di raggiungerle. Voi siete il centro dell'eternità e tutti i punti del tempo sono, in realtà, lo stesso. Dev'essere così se l'eternità, a partire da qualsiasi momento, è sempre uguale. É stato detto che il tempo è il modo usato dalla natura per far sì che non viviamo l'esperienza di "tutto" simultaneamente. Il tempo è il modo con cui la natura ci permette di soddisfare i desideri uno alla volta, cioè, in definitiva, nel modo più piacevole. Infatti, ogni momento è ogni altro momento, e ciò che crea l'illusione di passato, presente e futuro è solo il fuoco della vostra attenzione. la vostra mente è la lama che taglia il continuum di spazio e tempo in spicchi precisi di esperienza lineare. Quando sarete in grado di usare questo potere coscientemente, sarete dei maghi.

Essendo infinito ed eterno, non provieni da nessun luogo. 

Lezione 17: lo spirito vuole incontrarti I ricercatori non si perdono mai, poiché lo spirito è sempre in contatto con loro. Il mondo dello spirito offre continuamente indizi ai ricercatori. Per quasi tutti i mortali questi indizi sono coincidenze. Per un mago non esistono coincidenze. Ogni evento mette in luce un altro strato dell'anima. Lo spirito vuole incontrarti. Per accettare il suo invito, devi essere indifeso.

29 Quando ricerchi, inizia dal tuo cuore. La porta del cuore è la dimora della verità.  Non vi sono incidenti. Esistono solo causa ed effetto, e quando la causa è lontana nel tempo, l'effetto arriva quando ve ne siete dimenticati. Ma sii certo che tutto quello che ti succede, nel bene o nel male, è il risultato di qualche azione del passato. Vi sono numerosissimi tipi di cause ed effetti che agiscono intorno a noi: occorre essere molto vigili per rendersene conto. Nulla è casuale nell'universo. Le tue azioni passate non ritornano per punirti, ma per sorprendere la tua attenzione. Sono degli indizi. Non sei quello che pensi di essere. Vivi in molti livelli di realtà. Uno di essi è chiamato spirito. Immagina di non conoscerti in quanto spirito, ma che il tuo spirito ti conosca. Che cosa vi sarebbe di più naturale da parte sua che mandarti un richiamo? Gli indizi che cadono dal cielo sono messaggi dello spirito, ma devi essere vigile per poterli percepire. Di tutti i mondi abitati dal mago, i due più distanti tra loro sono quelli della materia e dello spirito. Questi sono anche i due poli della nostra esistenza. Finché gli opposti non si uniscono, è naturale passare da un polo all'altro, dalla fede allo scetticismo.

L'universo è organizzato attorno al vostro destino e obbedisce al vostro più piccolo capriccio, eppure voi continuate a lamentarvi che Dio e la natura sono totalmente indifferenti. 

Lezione 18: l'interezza dello spirito L'immortalità può essere vissuta nel mezzo della mortalità. Tempo ed eternità non sono opposti. Poiché abbraccia ogni cosa, l'eternità non ha opposti. Al livello dell'ego, lottiamo per risolvere i nostri problemi. Lo spirito vede che la lotta stessa è il problema.

30 Il mago è consapevole della battaglia fra l'ego e lo spirito, ma capisce che entrambi sono immortali. Ogni aspetto di voi stessi è immortale, anche quelli che giudicate con maggior durezza.  Nella vita vi sono due sentieri. Il primo è quello che accetta il dualismo come realtà, per il quale il bene e il male che incontriamo ogni giorno sono soltanto fatti e noi dobbiamo impegnarci al massimo nella lotta quotidiana. Il secondo è quello che vede il dualismo come una nostra scelta. Anche se nella creazione tutto sembra avere il suo opposto, una cosa ne è priva: l'interezza. La totalità dello spirito non ha opposti poiché abbraccia ogni cosa. Per scegliere il secondo sentiero, dovete rinunciare alla lotta contro il male. Questo è il sentiero del mago. Finché il dualismo fra bene e male rimane l'oggetto della vostra esperienza, non potete rinunciarvi. Deve essere sostituita da una esperienza più profonda, che trascende le parole. Interezza e spirito sono solo parole finché non diventano una vostra realtà personale. 

Lezione 19: tutti i desideri portano a Dio I maghi non condannano mai il desiderio. É seguendo i loro desideri che sono diventati maghi. Ogni desiderio è creato da un desiderio precedente. La catena dei desideri è infinita. É la vita stessa. Non considerate alcun desiderio inutile o sbagliato: un giorno ogni desiderio sarà soddisfatto. I desideri sono semi che attendono la loro stagione per germogliare. Da un singolo seme di desiderio si sviluppano intere foreste. Vogliate bene a ogni desiderio del vostro cuore, per quanto possa essere banale. Un giorno questi desideri banali vi porteranno a Dio. Agli occhi del mago non vi è alcun motivo per giudicare negativamente il desiderio. L'esistenza del desiderio fa parte del progetto divino. 

31 Onora ogni tuo desiderio. Abbi cura dei desideri del cuore. Non lottare per avere quello che vuoi; abbi fiducia: il tuo spirito supremo ha posto il desiderio dentro di te, quindi lascia che sia lui a fare in modo che i tuoi desideri si avverino. Potrai scoprire che il male non è il desiderio in se stesso, ma le lotte che per causa sua dividono gli esseri umani. Considera il desiderio come la voglia di ricevere quello che Dio intende dare. Questo mondo è un regalo; il Creatore non è stato costretto a farlo. La generosità di Dio è limitata solo dalla tua capacità di ricevere. Il desiderio è il cammino diretto, poiché non vi è percorso più rapido verso Dio che i tuoi desideri e i tuoi bisogni. Perché Dio dovrebbe darti qualcosa prima che tu lo voglia? Quando osservi i tuoi desideri e li giudichi negativamente, ti sei mai chiesto perché lo fai? Giudicare il desiderio è giudicare la sorgente, cioè te stesso; avere paura del desiderio significa avere paura di se stessi. Il problema non è il desiderio, ma ciò che accade quando i desideri sono bloccati o frustrati. Allora cominciano lotta e giudizio. Il vuoto spirituale non è stato creato dal fatto di volere cose materiali. É stato creato dall'aspettativa che gli oggetti esterni facessero quello che non possono fare. Non possono soddisfare i bisogni dello spirito. Il detto secondo cui è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che un ricco entri nel regno dei cieli non è una condanna della ricchezza. Mette semplicemente in luce che il denaro non ha valore spirituale. Non è la porta del paradiso. Il desiderio di avere sempre di più finisce per condurre la persona a una fase naturale in cui diventa unicamente importante il desiderio di Dio. Il grande problema che dovrai affrontare non sarà il desiderio, ma l'attaccamento, il rimanere aggrappato quando il flusso della vita vuole che tu lasci andare. 

Esercizio con il pensiero Mettetevi seduti e pensate alla cosa che in questo momento desiderate con più intensità. Forse è quella certa automobile o una vita nell'abbondanza, oppure il successo in una relazione. Pensate qual è il vostro particolare obiettivo in questo momento, in modo da percepire tutta la potenza insita nel tentativo di realizzare un desiderio. Poi fate riaffiorare un desiderio del passato che si sia avverato. Potrà essere la vostra automobile nuova, la realizzazione di un progetto o una somma di denaro. In rapporto al vostro desiderio attuale, quello vecchio sarà diverso. Non sarete preda della stessa bramosia perché avete già provato quella soddisfazione.

32 Il cammino dei desideri è incredibilmente potente e non si arresta mai; sono solo gli oggetti del desiderio che cambiano. Al livello più profondo i nostri desideri contengono l'impulso evolutivo della vita. Voler vivere non è solo istinto di sopravvivenza: è un sentiero che si apre. Ma se al fanciullo viene imposta la concezione contraria, secondo la quale i desideri sono cosa di cui vergognarsi e solo a caro prezzo troveranno soddisfazione, allora il desiderio non si svilupperà in modo sano. Con l'andar degli anni, l'adulto continuerà a cercare soddisfazione al di fuori di sé, vorrà sempre più denaro, potere o sesso per riempire un vuoto che nell'infanzia è stato prodotto nel suo senso di sé, poiché la sua personale percezione dell'essere è considerata sbagliata. Quindi è di vitale importanza prendere contatto con la natura del desiderio, capire che nel piano divino tutti i vostri desideri esistono al fine di avverarsi. Dio non vi impedisce di avere quello che volete. Siete voi, nel profondo, a credere di non meritarlo. Questo giudizio su di sé blocca il flusso naturale della vita, ma quando i blocchi siano stati rimossi, il sentiero del desiderio diventa una gioia, poiché è la via più breve per arrivare a Dio. Nessun desiderio è banale, poiché ogni desiderio ha un significato spirituale. Ognuno è un piccolo passo che conduce al giorno in cui arriverete a desiderare la soddisfazione suprema: conoscere la vostra natura divina. 

Lezione 20: siate uno con lo spirito della Terra Il sommo bene che potete fare per il mondo è diventare un mago.  I maghi insegnano che nel distacco risiede la vera libertà. La persona libera vive nello spirito ed è capace di compiere molto più bene di quanto se ne possa fare al di fuori dello spirito. La società non è ancora disposta ad accettare questo punto di vista, perché voi e io e tutti quelli che conosciamo siamo stati condizionati ad altre credenze. Siamo attaccati a ogni cosa e siamo convinti che l'attaccamento sia ciò che fa funzionare la nostra vita. Il mondo ha uno spirito che sovrintende al nostro benessere. In esso troviamo rifugio e ci è consentito di forgiare il nostro destino. Ma lo spirito non può essere posseduto o controllato. Lo spirito non può essere distrutto, e se arrivi a vedere te stesso in quanto spirito, ti unirai allo spirito della terra. L'alternativa è ignorare lo spirito, e se segui questo percorso, non avrai alcun rispetto per la terra. Il suo dolore ti apparirà come una remota realtà.

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La sicurezza nello spirito è ciò che la terra ha da insegnare a voi mortali. Non vi è alcun modo per fare male allo spirito, e anche se gli esseri umani hanno inflitto danni incalcolabili alla Terra, alla fine siamo sempre noi che facciamo male a noi stessi. Non rispettiamo il nostro spirito. Ci trattiamo con rabbia e paura. Se vuoi fare il bene del mondo, sii completamente altruista e diventa un mago. Se vuoi fare del bene a te stesso, sii assolutamente egoista e diventa ugualmente un mago. Questo può sembrare un paradosso, ma in ultima analisi ogni spirito è spirito. Calcate la terra come individui, ma anche come parte della terra stessa. Quindi se ritrovate voi stessi, ritrovate il mondo. I maghi non sono contrari alle buone azioni. Distacco non significa indifferenza. Quando vedi la sofferenza, vai a dare sollievo, ma fai in modo di non tornare indietro con la sofferenza addosso. Questo consiglio va diritto al cuore della compassione. Riteniamo che una persona compassionevole si faccia carico della sofferenza altrui, ma se così fosse, la compassione raddoppierebbe la sofferenza del mondo, senza dare alcun sollievo. La vera compassione non è negativa. Possiamo sentire il dolore degli altri, ma rimanere sicuri nello spirito. É così che la terra si comporta nei nostri confronti. Anche se è sul palcoscenico del pianeta che si interpreta il dramma delle umane vicende, con il sangue versato nei campi e le colate di cemento sulle spiagge a esibire ricchezza, la terra è distaccata. Le foreste, i campi, le spiagge e le montagne non sorgono e non cadono a causa nostra.

La compassione per la terra è possibile quando unite il vostro spirito al suo. Il sentiero del mago comincia nel mito, nella memoria profonda dell'umanità, quando ancora noi crescevamo nelle foreste primordiali. Allora il mago rappresentava uno spirito della natura dotato di grande magia e potere. Oggi non vi sono spiriti della natura perché i mortali hanno deciso di separarsi da essa. L'antico impulso a vivere nella natura ha lasciato spazio al suo opposto: l'impulso di conquistarla. Questo impulso ci ha spinti sull'orlo del disastro. Da ogni parte, forse all'ultima ora, si invoca il ritorno alla natura. I maghi non si sono mai separati dalla natura, quindi non hanno nulla cui ritornare. Essi ci aspettano per darci il benvenuto quando ci volgeremo nuovamente allo spirito. I loro segreti rivelano che, se volete riunirvi alla natura, dovete ritrovare la vostra natura, che è pura consapevolezza. Non vi è nulla "là fuori" tranne lo specchio di ciò che è "qui dentro".

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Se volete tornare a casa, abbiate chiaro che la casa è questo attimo presente. Tutto il potere e la realizzazione agognati dagli esseri umani esistono nell'attimo presente. Nell' vi è una tremenda energia, più grande di quanto la mente possa immaginare. Nulla è più vicino, eppure nulla scivola via così velocemente.

Per venirne a capo, dovete capire che voi siete questo momento. Tutto il potere qui presente deve essere trovato interiormente. A ognuno capita di avere giornate piene di energia, entusiasmo e ottimismo, e altre segnate dalla fatica, dalla confusione e dal pessimismo. Qual è l'origine della differenza? C'è chi pensa che la risposta si trovi nei cicli corporei, chi opta per un gioco di forze casuali, chi per il destino, chi per la fortuna. Ma i maghi affermano che la risposta si trova nella vostra capacità di essere presenti. Quando siete nell'attimo, toccate la fonte della vita. Il tempo fluisce da questo momento e non da un altro. Quindi se volete cavalcare la cresta del tempo, avete bisogno di tutta l'energia che potete avere, e l'energia si trova nell'attimo. Non vi è nulla che si possa fare, ma si può trovare stupore di fronte all'attimo presente. Il desiderio funziona allo stesso modo, tuttavia poche persone sono consapevoli dei suoi meccanismi. Dato che tutti vogliamo qualcosa, è facile cadere nella trappola del darsi da fare, preoccuparsi e lottare per ottenere ciò che vogliamo. I maghi invece, dicono che se vi rilassate, i meccanismi del desiderio agiscono da soli. La gente si agita selvaggiamente per soddisfare i propri desideri, senza comprendere che lo sforzo è il problema, non la soluzione. Abbi fiducia nella fiducia, abbi fede nella fede. Nel profondo di sé, ognuno di noi è fiducia. Essere e amore sono anch'essi parte innate di noi stessi, ma è la fiducia che ci permette di respirare senza difficoltà, di accettare come nostro lo spirito della terra. Concedetevi il diritto di smettere di credere che la risposta sia la lotta. Apprezzate nel silenzio la vita che vi viene incontro in ogni momento. Con questa silenziosa accettazione, arriva la tremenda energia nascosta nel presente, e in quell'energia vi è abbondanza, pace, intelligenza e creatività. Questi sono i doni del silenzio celati nello spirito della terra. 

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PARTE TERZA: i sette stadi dell’alchimia C'è una regola che non può venire disattesa: quando il discepolo è pronto, il maestro appare. La ricerca che ha come premio il Graal è un viaggio interiore, una ricerca di trasformazione. E solo quando i suoi sette stadi sono stati realizzati, è possibile evocare il Graal. Ogni mortale è venuto al mondo al fine di cercare il Graal. Nessuno nasce privilegiato rispetto a qualcun altro; un mago può vedere che tutti sono creati per ottenere libertà e pienezza. 

Primo stadio: l'innocenza Un neonato vive nell'accettazione di sé, nella fiducia e nell'amore. Nei suoi occhi si vede risplendere la consapevolezza, la fonte di ogni saggezza. Un bimbo arriva in questo mondo dalla sorgente stessa della vita, e si stacca da essa in modo graduale. Per un po' resta avvolto nell'eternità. Non ha idea di cosa siano passato e futuro, per lui vi è solo un presente che si dipana senza sosta. Ecco che cosa vuol dire vivere nell'eternità. Infatti, che cos'è l'eterno se non l'attimo presente in costante rinnovamento? La promessa del Graal, la vita eterna, è ciò che il neonato vive, poiché essere oltre il tempo è il segreto dell'eternità. La crescita del fanciullo non provoca la perdita irrimediabile della sua innocenza originaria. accade qualcosa di più misterioso. L'innocenza rimane intatta in uno stato di purezza e integrità che viene semplicemente dimenticato. A quel punto vivete in modo frammentato. Il mondo diventa limitato e la percezione di voi stessi si lega strettamente alle esperienze individuali e ai ricordi accumulati.

Secondo stadio: la nascita dell'ego Il passaggio successivo annuncia l'arrivo sulla scena dell'ego, il senso dell'"Io". Per avere un Io dovete anche avere un "tu" o un "altro". La nascita dell'ego è la nascita del dualismo: non siete più dio! Immaginate un essere che si senta onnipotente in questo mondo. Dovunque guardi, tutto ciò che si offre ai suoi occhi è uno specchio che lo riflette. Improvvisamente esseri umani e cose vengono visti come creazioni separate. nessuno di voi ricorda questo evento sconvolgente poiché si verifica nella prima infanzia. Eravate felici come un Dio e di colpo vi trovate nella mortalità. Il neonato si accorge che l'amore materno, per quanto perfetto possa essere, non è amore per se stessi e per molti anni rimpiangerete la perdita dell'amore perfetto, solo per arrivare a capire che quella è la nostalgia per il vostro "Io" prima che qualcun altro arrivasse sulla scena. E proprio allora ha inizio la ricerca del Graal. Dove altro potrebbe iniziare, se non nella separazione.

36 Finché percepivi te stesso come divino, non c'era bisogno di una ricerca per ritrovare la benedizione di Dio. Nella separazione invece cominciasti a cercare te stesso in oggetti ed eventi. Perdesti la capacità di vedere te stesso come la vera sorgente di tutto ciò che è. La nascita dell'ego ha fatto sorgere aspetti che puoi ancora percepire in te stesso: paura dell'abbandono, bisogno di approvazione, ansia da separazione, possessività, preoccupazione, vittimismo. Sei diventato e rimani dipendente dal mondo, perché ti è venuta a mancare quella soddisfazione semplice che caratterizza il fanciullo.

Terzo stadio: raggiungere i propri obiettivi L'ego non offre alcuna possibilità di realizzazione. Si fonda sul controllo e sull'assenza d'amore. Esso dice: "Ascoltami e prendi tutto quello che puoi. Così raggiungerai la felicità". Per un po' tutti voi mortali seguite questo consiglio. Ma la cupidigia non è mai soddisfatta. Dopotutto non vi è limite alle esperienze che potete accumulare; nella sua diversità il mondo è infinito. Ma, espandendosi sempre di più l'ego soffoca lo spirito con strati di materia - potere, ricchezza, immagine di sé - finché una vocina comincia a chiedere: "Dov'è l'amore? Dov'è l'essere? Questo è il momento in cui si manifesta il quarto stadio, una nuova nascita.

Quarto stadio: dare A questo punto l'ego scopre che la felicità non sta solo nel prendere ma anche nel dare. É una grande scoperta, poiché libera l'ego da tante paure. C'è la paura dell'isolamento, che è l'inevitabile approdo dell'egoismo totale. C'è il timore della perdita, che nasce perché non è possibile trattenere per sempre ogni oggetto. Entrando nella modalità del dare, l'ego non deve più coesistere con queste paure, almeno non come prima. Un tormentoso problema è stato risolto. Il dare mette in relazione due persone: chi dà e chi riceve. Questo rapporto fa nascere un nuovo senso di appartenenza, non quella passiva e automatica del bambino rispetto alla madre, ma l'appartenenza attiva di qualcuno che ha imparato a creare gioia. Dare è un grande atto creativo. Trasforma completamente la prospettiva dell'ego. Prima la cosa più importante era stare in guardia per non subire perdite, ora la persona condivide liberamente qualcosa senza avere la sensazione di perdere alcunché. Anzi, l'ego è gratificato. Scopre con sorpresa che il piacere di prendere era nulla al confronto. L'amore è entrato nel cuore. É questa la differenza. Finché l'ego persegue solo l'interesse personale, non prova amore. Dare non significa solo donare denaro o oggetti a qualcun altro, vi è anche il servizio, il dare se stessi, e la devozione, il dare amore nella sua forma più pura. La modalità del

37 dare è percepita come nuova e liberatrice. Anche se è sempre l'ego ad avere il dominio, ormai guarda fuori di sé.

Cominciare a dare è un segno della morte dell'ego Nella trasformazione non vi è morte. Non vi è nulla che debba morire perché si possa raggiungere il Graal. Questa antica idea della morte dell'ego si fonda sull'errata concezione secondo la quale vi sarebbero cose di te che Dio giudica negativamente.

Quinto stadio: la nascita del ricercatore Questo mondo relativo ha uno scopo: insegnarvi a diventare individui. Ma alla fine l'individualità inizia ad aprirsi e ad allargare i propri orizzonti. Con il tempo, dalla modalità del dare si passa alla ricerca, lo stadio successivo. In questa fase le antiche, familiari, preoccupazioni dell'ego vengono superate. Il senso dell'Io viene lasciato espandere. Ora la persona anela ad esperienze spirituali, intuendo l'esistenza di una fonte d'amore e di realizzazione che neanche il più intenso amore per un'altra persona può far incontrare. Alla fine lo spirito del dare non può trovare soddisfazione finché non ne traggono beneficio tutti gli esseri umani. Ma è possibile dare qualcosa di sé a tutti quelli che sono al mondo? La domanda vi porta al limite dell'individualità: è la domanda a cui solo un santo può dare risposta. Nasce quindi il desiderio di vedere il volto di Dio, vivere nella luce, di esplorare il silenzio della pura consapevolezza: l'impulso del ricercatore può assumere molte forme. Penso che questo sia lo stadio in cui comincia la ricerca del Graal. Con la nascita del ricercatore, possiamo dare per la prima volta un nome a un desiderio che finora è restato senza nome. La vostra essenza è senza confini. Siete nati per una vita universale. Il mondo sembra limitato dallo spazio-tempo, ma si tratta solo di apparenza. L'universo non ti nasconde niente, nessuno t'inganna. L'apparenza della limitazione si manifesta perché questo mondo è una scuola, un terreno educativo. E la regola fondamentale è che in qualsiasi modo tu veda te stesso, così vedrai il mondo. Se sei carente o indegno, quel giudizio sarà sufficiente a tenere Dio lontano da te. Da parte Sua, Dio non vede in te nulla di sbagliato. Il ricercatore è semplicemente una persona i cui desideri si sono espansi fino al punto che nulla più la soddisfa, a meno che non si tratti di un incontro faccia a faccia con Dio. Ti avvicini al reale obiettivo: la tua immagine di Dio diventa più vera, più vicina alla Sua natura di puro spirito.

38 L'amore è universale, dunque non prende le parti di nessuno. Nulla che tu chiami peccato può modificare di un millimetro l'amore di Dio. Ognuno ha la versione del divino che concepisce nella propria mente. C'è chi vede Dio attraverso delle visioni e chi lo vede in un fiore. Vi sono ricercatori di tanti tipi. Immaginate di essere una carrozza trainata da una quadriglia di cavalli. La carrozza è il vostro sé nel suo insieme, i cavalli sono l'ego, la voce dentro la carrozza è lo spirito. Quando lo spirito si annuncia sulla scena, l'ego dapprima non lo sta a sentire, poiché è certo che il proprio potere è assoluto. Ma lo spirito non usa quel tipo di forza a cui l'ego è abituato. L'ego è abituato a rifiutare, giudica, separa e prende ciò che considera suo. Lo spirito è la voce pacata dell'Essere, che afferma ciò che è. Questa comprensione arriverà solo quando avrete lasciato cadere il bisogno dell'ego di controllare, prevedere e difendere. Il suo potere si limita a questi tre aspetti. Se il vostro ego riuscisse a perderli tutti e tre insieme, non vi sarebbe bisogno di ulteriori passi di crescita: la nascita del ricercatore sarebbe più che sufficiente. Come si fa a sapere se uno è un ricercatore? "I segni interiori del ricercatore sono questi: 1 l'atto del dare diventa un prodotto di amore disinteressato e compassione che non chiede nulla in cambio, nemmeno gratitudine; 2 l'intuizione diventa guida affidabile dell'agire sostituendosi alla fredda razionalità; 3 un crescente piacere della solitudine; 4 la fiducia in se stessi si sostituisce all'approvazione sociale; 5 la passione dell'Essere e la propensione ad abbandonarsi alla fiducia; 6 meditazione e preghiera diventano elementi della vita quotidiana; 7 si realizza un più profondo legame con la natura, un migliore rapporto col proprio corpo e una accettazione meno problematica degli altri. Tutto questo perché lo spirito non è opposto alla materia. Lo spirito è tutto, e la sua apparizione nella vostra vita farà andar meglio ogni cosa, anche quelle che sembrano di segno contrario.

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Sesto stadio: la nascita del veggente La nascita del veggente è proprio appena sotto la superficie di ogni ricercatore. Nel piano divino ogni domanda porta con sé la sua risposta, ogni obiettivo si realizza alla fonte. Se chiedete con autentica convinzione: 'Dov'è Dio?', avrete sicuramente una risposta. Ora l'immagine di voi stessi è vista per quello che è: una proiezione inconsistente che diventa reale per il disperato bisogno dell'ego di attribuire importanza alla mente e al corpo imprigionati nel tempo. Capite che ogni cosa è spirito. Il corpo è spirito forgiato in una configurazione che i sensi possono sentire, vedere e odorare; la mente è spirito in una forma che può essere udita e compresa. Nella sua pura forma, lo spirito può essere percepito solo da un'intuizione raffinata. Avete udito la frase: “Coloro che sanno non ne fanno parola; quelli che ne parlano non sanno nulla”. Questo è il mistero dello spirito. Lo spirito è un'esperienza diretta, ma trascende questo mondo. É puro silenzio traboccante d'infinite potenzialità. Quando conosci lo spirito diventi la conoscenza stessa. Ogni domanda cade, poiché vieni a trovarti nel grembo della realtà, dove ogni cosa semplicemente è. Quando l'occhio del veggente fissa qualche cosa, essa è semplicemente accettata per quello che è, non giudicata. Non vi è il bisogno dell'ego di prendere, possedere o distruggere. Quando non hai vuoti da colmare, allora il solo fatto di essere in questo mondo nel tuo corpo è il più alto obiettivo spirituale che puoi raggiungere. Per un mago vi sono solo tre categorie di persone: quelle che non hanno ancora sperimentato il puro Essere, quelle che ne hanno avuto un assaggio e quelle che l'hanno pienamente esplorato. Per te questo mondo, inteso come solida cosa, inizierà a svanire, a ritirarsi nella traboccante luce dell'Essere. Il veggente vede Dio nella vita stessa. Finalmente la lunga guerra interiore è terminata e il guerriero riposa. In luogo della lotta, vivi l'avverarsi naturale e senza sforzo di ogni tuo desiderio.

Settimo stadio: lo Spirito Finché non conoscerai Dio nella stessa completezza con cui Lui conosce Se stesso, non otterrai la realizzazione. Voi mortali volete sempre miracoli, ma io vi dico che il miracolo più grande siete voi stessi, perché Dio vi ha dato una particolare capacità: quella di identificarvi con la Sua natura.

40 Lo spirito nasce nel puro silenzio. Occorre che il dialogo interno della tua mente muoia e non ricominci mai più, che quello che ha dato avvio al dialogo interno, alla frammentazione del sé, non sia più presente. Nel tuo essere è presente ogni aspetto dell'universo, completo ed eterno come l'universo stesso. Tuttavia la nascita allo spirito è un evento straordinario. Con il maturare dell'unità cresce la familiarità con il divino, e alla fine farai esperienza di Dio come essere infinito che si muove a velocità infinita attraverso infinite dimensioni. La realizzazione di quell'esperienza solenne sembrerà semplice e naturale come stare seduti qui sotto le stelle, e tuttavia ogni stella danzante sarà te stesso. La verità è che questa è la vostra condizione naturale. Esser uno con il cosmo, in intimità con la vita in tutte le sue forme, raggiungere l'unità con il vostro Essere: questo è il vostro destino, la fine della vostra ricerca. Lo spirito è la condizione miracolosa che si svilupperà in voi attraverso tre passaggi: 1) Il primo: sperimenterete miracoli nella condizione detta della coscienza cosmica. Ogni evento materiale avrà una causa spirituale. Ogni avvenimento locale avrà luogo anche a livello universale. Il vostro minimo desiderio metterà in moto le forze cosmiche che produrranno la sua soddisfazione. Per quanto possa suonare meraviglioso, non è uno stadio particolarmente avanzato, poiché già molto prima di aver raggiunto la coscienza cosmica vi sarete abituati a vedere i vostri desideri avverarsi spontaneamente. 2) Secondo: eseguirete miracoli nello stato della coscienza divina. Questo è lo stato della pura creatività, in cui si diventa una sola cosa con il potere di Dio, quello con cui Lui crea i mondi e tutto ciò che nei mondi accade. Questo potere non viene da qualcosa che Dio fa: è semplicemente la luce della Sua consapevolezza. Vedrete la consapevolezza divina splendere come un opulento bagliore dorato in tutto ciò che cadrà sotto i vostri occhi. Il mondo sarà illuminato dall'interno, e non vi sarà dubbio che la materia è spirito reso manifesto. Nella coscienza divina vedrete voi stessi come il creatore, non il creato, il datore di vita, non chi la riceve. 3) Il terzo: nello stato conosciuto come coscienza dell'unità, voi diventerete il miracolo. A quel punto ogni distinzione fra creatore e creato svanisce. Lo spirito dentro di voi si fonde totalmente con lo spirito di ogni altra cosa. Voi tornate all'innocenza in modo onnicomprensivo, poiché come un fanciullo che tocchi una parete o le sbarre del suo lettino percependo solo se stesso, voi vedrete ogni azione come spirito che si versa nello spirito. Vivrete nella fiducia e nella conoscenza assolute. E anche se vi parrà di risiedere ancora in un corpo, sarà soltanto un grano dell'Essere sulle sponde di quello oceano infinito di Essere che siete voi stessi.

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Sommario L'antica saggezza dell'anima ............................................................................... 1 PARTE PRIMA: entrare nell’universo magico ...................................................................... 2 PARTE SECONDA: il sentiero del mago ............................................................................... 5 Lezione 1: consapevolezza interiore.............................................................................................. 5 Lezione 2: guardare il mondo con innocenza ............................................................................... 6 Lezione 3: il mondo è uno specchio che ci riflette .........................................................................7 Lezione 4: la nostra vera natura ....................................................................................................7 Lezione 5: la madre di tutte le paure ............................................................................................ 8 Lezione 6: nessuno è solo ............................................................................................................10 Lezione 7: i quattro corpi ............................................................................................................. 11 Lezione 8: il potere dell’Amore .................................................................................................... 13 Lezione 9: Il potere creativo della parola .................................................................................... 14 Lezione 10: la guarigione ............................................................................................................. 17 Lezione 11: cambiare se stessi ...................................................................................................... 19 Lezione 12: Saggezza dell’incertezza ........................................................................................... 20 Lezione 13: entrare nell'ignoto..................................................................................................... 21 Lezione 14: la morte è un inizio .................................................................................................. 22 Lezione 15: Essere in Amore ....................................................................................................... 24 Lezione 16: esiste solo il presente ............................................................................................... 26 Lezione 17: lo spirito vuole incontrarti ....................................................................................... 28 Lezione 18: l'interezza dello spirito ............................................................................................ 29 Lezione 19: tutti i desideri portano a Dio ................................................................................... 30 Lezione 20: siate uno con lo spirito della Terra ......................................................................... 32

PARTE TERZA: i sette stadi dell’alchimia .......................................................................... 35



Primo stadio: l'innocenza ........................................................................................................... 35 Secondo stadio: la nascita dell'ego ............................................................................................. 35 Terzo stadio: raggiungere i propri obiettivi ................................................................................ 36 Quarto stadio: dare ..................................................................................................................... 36 Quinto stadio: la nascita del ricercatore ..................................................................................... 37 Sesto stadio: la nascita del veggente ........................................................................................... 39 Settimo stadio: lo Spirito ............................................................................................................ 39

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