De Andrè La Buona Novella (18p 5,4 MB)
August 3, 2022 | Author: Anonymous | Category: N/A
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Tre madri 1971 Moderato mosso Mim Mim7 Do
Mim
"Tito, non sei figlio di Dio Do7
Lam7 Si
Mim7
Re
Sol
Lam7
Ma c'e' chi muore nel dirti addio" Fa# Fa#7 Si
Si
Re
Mim Mim7
Do Do7
Sol
Ti porto' cieco questo mio ventre Fa# Fa#7 Si
"Dimaco, ignori chi fu tuo padre Sol
Si7
Lam6 Si
Mim
Ti chiama amore questa mia voce Fa#
Mim7
Si
Re
Si
Do
Non fossi stato figlio di Dio
Do Do7
Lam6
"Con troppe lacrime piangi, Maria Lam7
Do
Come nel grembo e adesso in croce
Ma piu' di te muore tua madre" Mim
Do Do7
Per me sei figlio, vita morente
Si
Mim
T'avrei ancora per figlio mio"
Sol
Solo l'immagine di un'agonia Fa# Fa#7 Si
Do
Sai che alla vita nel terzo giorno Lam6 Si
Mim
Il figlio tuo fara' ritorno Fa#
Si
Do
Lascia noi piangere un po' piu' forte Lam6
Si
Mim
Chi non risorgera' piu' dalla morte" Mim Si7
Mim
Mim Re Sol Fa# Si7 Mim Mim7 Lam6 Mim Mim7
Do Do7
"Piango di lui cio' che mi e' tolto Lam7 Re7
Sol
Le braccia magre, la fronte, il volto Fa# Fa#7 Si
Mim Mim7
Ogni sua vita che vive ancora Do
Re7
Sol Si7
Che vedo spegnersi ora per ora Mim Mim7 Do
Figlio nel sangue, figlio nel cuore Do7
Lam7 Si
Re
Sol
E chi ti chiama nostro signore Fa# Fa#7 Si
Mim Mim7
Nella fatica del tuo sorriso Do Do7
Sol
Si7
Cerca un ritaglio del paradiso
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Mim
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Mim7
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Fa#
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Do
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Fa#7
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Do7
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Si7
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Lam7
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Lam6
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Si
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Re
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Sol
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Re7
Tre madri - 1971 - a Lockwood-Chappellon Song Book
Page 132
Il testamento di Tito 1971 Moderatamente mosso Mim Sim
Do
Sol
Non avrai altro Dio all'infuori di me, Do
Re
Sol
spesso mi hai fatto pensare; Mim
Sim
Do
Sol
genti diverse venute dall'est Do
Re
Sol
dicevano che in fondo era uguale: Do
Re
Sol
Sim
credevano ad un altro diverso da te Do
Re
Sol
e non mi hanno fatto del male Do
Re
Sol
Sim
credevano ad un altro diverso da te Do
Re
ma io senza legge rubai in nome mio quegli altri nel nome di Dio ma io senza legge rubai in nome mio quegli altri nel nome di Dio.
Sol
e non mi hanno fatto del male. Non nominare il nome di Dio non nominarlo invano. Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena ed il suo nome: ma forse era stanco, forse troppo occupato non ascolto il mio dolore ma forse era stanco, forse troppo lontano davvero lo nominai invano. Onora il padre ed onora la madre e onora anche il loro bastone bacia la mano che ruppe il tuo naso perche' le chiedevi un boccone. Quando a mio padre si fermo' il cuore non ho provato dolore, quando a mio padre si fermo' il cuore non ho provato dolore. Ricorda di santificare le feste facile per noi ladroni entrare nei templi che rigurgitan salmi di schiavi e dei loro padroni senza finire legati agli altari sgozzati come animali senza finire legati agli altari sgozzati come animali. Il quinto dice "non devi rubare" e forse io l'ho rispettato vuotando in silenzio le tasche gia' gonfie di quelli che avevan rubato:
Non commettere atti che non siano puri cioe' non disperdere il seme. Feconda una donna ogni volta che l'ami cosi' sarai uomo di fede. Poi la voglia svanisce ed il figlio rimane e tanti ne uccide la fame. Io forse ho confuso il piacere e l'amore ma non ho creato dolore. Il settimo dice "non ammazzare se del cielo vuoi essere degno" guardatela oggi questa legge di Dio tre volte inchiodata nel legno. Guardate la fine di quel Nazzareno un ladro non muore di meno! Guardate la fine di quel Nazzareno un ladro non muore di meno! Non dire falsa testimonianza ed aiutali ad uccidere un uomo. Lo sanno a memoria il diritto Divino ma scordano sempre il perdono. Ho spergiurato su Dio e sul mio onore e no non ne provo dolore, ho spergiurato su Dio e sul mio nome e no non ne provo dolore. Non desiderare la roba degli altri non desiderarne la sposa. Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi che hanno una donna e qualcosa. Nei letti degli altri gia' caldi d'amore non ho provato dolore. L'invidia di ieri non e' gia' finita sta' sera v'invidio la vita. Ma adesso che viene la sera ed il buio mi toglie il dolore dagli occhi. E scivola il sole al di la' delle dune
Il testamento di Tito - 1971 - a Lockwood-Chappellon Song Book
Page 62
Laudate Hominem 1971 Molto moderato Mim Mim7 Do7
Si7 La Mi
Laudate dominum
Mim Mim7 Do7
Si7
La Mi
Laudate dominum Mim
Mim7
Do7
Gli umili, gli straccioni: Il potere che cercava il nostro umore Si
Mim
Mim7
Do7
mentre uccideva nel nome d'un dio, nel nome d'un dio uccideva un uomo: Si
La
Mim
Mim7
Do7
Si
nel nome di quel dio si assolse poi, poi chiamo' dio, poi chiamo' dio, poi chiamo dio quell'uomo La
Mim
Mim7
Do7
Si5 Si
e nel suo nome, nuovo nome, altri uomini, altri uomini uccise. Mim
Mim7
Do7
Si7 Mim Mim7
Do7
Si7
Mim
Non voglio pensarti figlio Dio ma figlio dell'Uomo, fratello anche mio. Laudate dominum
Laudate dominum
Ancora una volta abbracciammo la fede che insegna ad avere, ad avere il diritto al perdono sul male commesso nel nome d'un dio che il male non volle, il male non volle, finche' resto' uomo. Non posso pensarti figlio di Dio ma figlio dell'Uomo, fratello anche mio. Laudate dominum
Laudate dominum
Qualcuno, qualcuno tento' di imitarlo; se non ci riusci' fu scusato, anche lui perdonato perche' non si imita, non si imita un dio, un dio va temuto e lodato, lodato... No, non devo pensarti figlio di Dio ma figlio dell'Uomo, fratello anche mio. Laudate hominem
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Mim
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Mim7
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Do7
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Si7
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La
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Mi
Laudate Hominem - 1971 - a Lockwood-Chappellon Song Book
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Si
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Si5
Page 88
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